La Voce della Valtrompia 2012 04

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4 La Voce della Valtrompia n.

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - APRILE 2012

Valtrompia. Per il Servizio turistico associato, il riconoscimento della Regione

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Già Valtrompia Turismo pensava a un “motore” unico a servizio delle iniziative turistiche pubbliche e private per valorizzare il territorio

Il servizio a pag. 8

Inchiesta

Acque inquinate

C’è chi lo ricorda quando ci si poteva fare il bagno, ma il Mella è oggi tra i fiumi più inquinati d’Italia e “sorvegliato speciale” della Comunità europea. E il Gobbia sta peggio

Il servizio a pag. 2-3

Media Valle

Sport

Gardone, Sarezzo e Villa Carcina in affanno dal punto di vista politico

Svanito per il Lumezzane il sogno di partecipare agli spareggi promozione

•• pag. 12

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Editoriale Acqua maltrattata di Mario Leombruno

J Non credo ci siano dubbi: l’acqua è un bene primario. Se concordiamo su questo principio, è veramente difficile accettare che l’acqua si sprechi o che la si inquini. Un errore ci può sempre stare, ovvio, ma che l’azione di spreco o, peggio, di inquinamento, sia premeditata, questo è veramente inaccettabile. Eppure tutti i giorni ci confrontiamo con questa realtà, al punto che la cosa non fa più notizia anzi, la notizia è che si fa festa quando l’acqua risulta pulita. Una vera e propria inversione del principio di partenza che, invece, vorrebbe scandalo per lo spreco e l’inquinamento, azioni costanti di controllo, pene certe e importanti per chi opera contro la natura e l’uomo. Dobbiamo arrenderci a chi ritiene che sia più semplice scaricare in acqua (o sul suolo, o in aria) i propri scarti invece che portarli nei luoghi deputati? Molti non alzano le mani e mettono in atto iniziative semplici ma efficaci. Pensiamo, per esempio, ai giovani del gruppo facebook “Generazione lumezzanese” che, per difendere il loro maltrattato fiume, sostengono l’iniziativa “Una tshirt per salvare il Gobbia”; pensiamo alle tante iniziative messe in atto da semplici privati cittadini e da autorità pubbliche per sensibilizzare sul tema. In Valtrompia il Mella e il Gobbia sono inquinati. Come i fiumi di tutto il mondo industrializzato, potrebbe dire qualcuno. Certo, ma sapere che il Mella è osservato speciale da parte della Comunità europea perché è uno dei fiumi più inquinati d’Italia non può lasciarci indifferenti. Provincia e Regione tra mappature, censimenti e controlli degli scarichi non autorizzati fanno la loro parte, e sempre più la faranno, ma gli scarichi in corpo idrico restano un problema. Per questo siamo tutti noi, individualmente, a dover ripensare seriamente la questione e decidere da che parte stiamo. Tutti, ognuno per quello che è il suo modo di essere. I giovani sfruttano anche le nuove tecnologie pur di diffondere il loro sentire. Mi pare positivo.


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Primo piano

Questione acqua: quantità e pulizia In questo numero cerchiamo di capire quale è la situazione dell'acqua in Valle, sia da un punto di vista della sua qualità che dal punto di vista della quantità della stessa. Il quadro che emerge non è certo entusiasmante. Se è vero che fenomeni di inquinamento delle acque sono frequenti e diffusi ovunque in Italia e nel mondo, è anche vero che il fiume della Valtrompia, il Mella, parte pulito e arriva a valle in condizioni tali da essere da tempo sotto osservazione speciale da parte della Comunità europea perché tra i più inquinati del Belpaese. Cosa succede lungo il suo percorso, perché, quali le ipotesi allo studio per rimediare a questa situazione, sono alcuni degli interrogativi cui cerchiamo di rispondere.

Intervista. La gestione dell'acqua e del ciclo idrico integrato è un servizio primario di interesse pubblico

Obiettivo: qualità dei servizi e accesso al credito bancario I passi avanti sono possibili a patto che non manchino i fondi per realizzare concretamente i progetti approvati, e oggi l'aspetto economico è particolarmente critico di Mario Leombruno

J "Se facciamo riferimento alla quantità e alla qualità dell'acqua, siamo ben consapevoli delle problematiche che coinvolgono il territorio – afferma l'assessore provinciale all'Ambiente Stefano Dotti –. Ma il problema va risolto alla radice e noi, anche su sollecitazione della Comunità europea, stiamo intevenendo come autorità e come Azienda speciale della Provincia per realizzare i depuratori e collettori necessari. L'ipotesi nel Piano triennale di investimenti riguardava la sistemazione e il potenziamento di Verziano mantenedo dunque da questo punto di

L'assessore provinciale all'Ambiente, Stefano Dotti

vista una dipendenza della Valle dalla città di Brescia. Valutazioni più recenti e nuovi approfondimenti hanno portato a orientarsi su altre possibilità, in particolare quella di collettare la parte bassa della Valle con Verziano, e realizzare invece due depuratori per la media e alta Valle (Villa Carcina e Marcheno le sedi più probabili)". L'ipotesi è interessante anche per quanto riguarda i quantitativi d'acqua, perché se il collettamento com-

plessivo a Verziano avrebbe portato a eliminare questi scarichi per trattarli, la realizzazione dei depuratori in Valle permette di far confluire le acque trattate nel fiume, aumentandone dunque la portata. E anche da un punto di vista strettamente economico la seconda ipotesi è più facilmente percorribile perché permettendo di lavorare per stralci favorisce l'accesso ai finanziamenti. "Il nostro compito – prosegue Dotti –, è

di attendere una risposta definitiva da parte dei Sindaci del territorio e della Comunità montana in merito alla localizzazione dei due depuratori. Fatta questa scelta, quello che ci compete è decidere la progettazione, finaziare i lavori e assicurare tempi certi ai cittadini. Noi vorremmo realizzare almeno un impianto nel triennio. Il problema principale resta comunque il collettamento degli scarichi in corpo idrico. Da tempo l'Assessorato monitora questo aspetto e sono in atto con la Regione Lombardia un censimento e un controllo degli scarichi non autorizzati. Questo, a termine, porterà un indubbio vantaggio all'ambiente perché renderà gli interventi più efficaci, anche dal punto di vista repressivo". Da ultimo l'accesso al credito che per l'assessore Dotti è la questione principale perché "le idee da sole non bastano: ci vogliono i soldi per realizzarle e la disponibilità delle banche a fornirli quei soldi". La riflessione finale dell'Assessore è però incoraggiante: "Resto dell'idea che la gestione dell'acquea e del ciclo idrico integrato siano un servizio primario, di interesse pubblico, e che debba essere assolutamente garantito ai cittadini".

Alta Valle. Nessuna preoccupazione per la qualità dell'acqua targata Asvt, si teme la scarsità

Ma da oltre 30 anni la domanda ruota sulla depurazione J In alta valle, da Marcheno in su, non si hanno problemi gravi di inquinamento per sversamenti industriali tossici con cianuri, cromo, cadmio, mercurio ecc. nelle acque, nel terreno e nell'aria: su questo fronte la situazione risulta “buona”. E tale veniva classificata, in un convegno in Comunità montana a Gardone nel 2007, in riferimento al bacino del Mella fino a Inzino, definito invece “pessimo” da Gardone verso Brescia. Ma si affianca un record negativo: il 91% dei recapiti sottorete fognaria risultavano non trattati. Ci sono solo tre piccoli depuratori: due a Pezzaze, uno a Lodrino.

Da qui il problema di inquinamento biologico, dovuto all’habitat umano e alla presenza degli animali sul terreno. Tutti i corsi d’acqua perenni o torrentizi, e centinaia di scarichi civili, i più vecchi senza fossa biologica, si riversano nel Mella. Con capofila la Comunità montana, nel decennio, si è realizzato, in vari stralci per 22 km., il collettore di valle, da Bovegno a Concesio con un investimento di oltre 30 milioni. L’utilizzo è fermo sullo scoglio del depuratore: tutto a Verziano o, proposta che ha 30 anni, uno a Marcheno e uno a Concesio? Tranquillità invece sulla qualità dell’acqua degli acquedotti,

gestiti da Asvt (società a maggioranza pubblica) in tutti i Comuni soci con l’eccezione di Bovegno: è continuamente monitorata e tutta da sorgenti. Il problema semmai viene da questo pregio: la siccità dei mesi scorsi, solo in parte ora attenuata dalle piogge, le ha ridotte ai minimi con chiusure notturne a Bovegno e Lodrino, e il Mella (nella foto tra Tavernole e Brozzo), smunto prima di Tavernole dai prelievi idroeelettrici, è ridotto un rivolo nero. La perdita negli acquedotti, poi, calcolata nel 2007, è al 42%: l’acquedotto di Valle viene indicato come unica soluzione realistica. (e.bert.)


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A breve il gestore unico del ciclo idrico Da un punto di vista normativo, si parla di individuare e costituire il gestore unico per la provincia di Brescia, una realtà pubblica in grado di gestire l'intero ciclo idrico. È un tema delicato, sul quale la Provincia di Brescia sta da tempo riflettendo e lavorando, ma è ovvio che prima di qualunque passo debbano essere chiare le intenzioni di chi oggi gestisce il ciclo nella provincia e dunque a2a, Asvt, Garda uno, Aob2 Cogeme, Valcamonica servizi. Adeguarsi alla normativa è certamente importante se non indispensabile ma è certo che al di là delle norme ciò che è importante è garantire un servizio adeguato ai cittadini soprattutto a fronte, come è appena accaduto, di aumenti delle tariffe.

Val Gobbia. L'affluente del Mella raccoglie gli scarichi di lavaggi industriali ed è ridotto a una discarica

A fronte del grave inquinamento anche una T-shirt per il Gobbia di Andrea Alesci

J Nonostante le misure adottate da Comune, polizia e Arpa con l’installazione delle centraline, nonostante la mobilitazione di cittadini nelle segnalazioni, nonostante le iniziative di alcuni volontari, non c’è pace per il torrente Gobbia. Durante la prima settimana di aprile si è verificato l’ultimo atto d’inciviltà in ordine di tempo, con un tratto sotto vicolo Levante a Lumezzane Sant’Apollonio che presentava in superficie una bianca coltre schiumosa. L’ennesimo scarico abusivo, probabilmente effettuato nella zona di Premiano, è uno degli attacchi che il fiume valgobbino sopporta da ormai 50 anni, a causa della bieca ignoranza di persone che scaricano nel Gobbia acque derivate dal lavaggio di prodotti in metallo oltre a una serie incredibile di oggetti. All’acqua si uniscono così sostanze chimiche che inquinano il corso stesso, penetrano nel terreno e confluiscono poi nel fiume Mella di ormai dimenticata limpidezza. Un gesto compiuto in barba anche alle quattro centraline in-

stallate da Arpa e Comune di Lumezzane lo scorso gennaio per monitorare la situazione ambientale del corso d’acqua, con malefici “sversatori” che hanno nuovamente lasciato il segno. Un corso d’acqua che già negli anni Settanta cominciò a essere stuprato dall’incuria e dall’indifferenza. A ri-

sentirne, in termini di abitabilità, anche tutta quella gente che mestamente lo vede quotidianamente scorrere nell’alveo che da Lumezzane scende verso Sarezzo e quindi passa per Villa Carcina prima di diventare parte del Mella. Molti cittadini hanno dovuto rimboccarsi le maniche e inventarsi

qualcosa per difenderlo, come i giovani del gruppo facebook “Generazione lumezzanese”, che continuano a sostenere l’iniziativa “Una t-shirt per salvare il Gobbia”. Il tutto aspettando un lento salvataggio che, forse, potrà arrivare solo con un sistema di depurazione a oggi assente.

Media e Bassa Valle. Un fiume nel quale si faceva il bagno è oggi tra i più inquinati di Lombardia e d'Italia

Che fine ha fatto il protocollo d'intesa datato 2009? J Che fine ha fatto il protocollo d’intesa sul fiume Mella stipulato nel 2009 a Gardone Val Trompia alla presenza dell’Autorità di bacino del fiume Po, della Regione Lombardia, della Comunità montana e di alcuni amministratori locali? Un “Contratto di fiume” sfociato anche in un sito web (www. fiumemella.org) dove gli aggiornamenti si fermano al giugno 2011. Nel frattempo il fiume triumplino è stabilmente in gravi condizioni di salute: ultimo in ordine di tempo lo sversamento di un prodotto industriale lo scorso 24 marzo, responsabile della moria di migliaia di pesci fino al ter-

ritorio di Castrezzato. Immediata era giunta un’interrogazione sull’inquinamento che affligge il Mella da parte del consigliere regionale della Lega Alessandro Marelli, proprio per sollecitare le autorità a scovare il colpevole e per adoperarsi a trovare soluzioni per il corso d’acqua triumplino. Il colpevole del gesto sconsiderato è poi emerso, come sottolineato da Alessandra Ferrari, responsabile unità organizzativa controlli dell'Arpa: “L’inquinamento ecologico del Mella è stato dovuto a uno sversamento di cianuro da parte di una delle cinque aziende galvaniche di Villa Carcina, all'altezza del ponte

Cailina. Ora spetterà alla magistratura indagare a fondo”. Un episodio che acuisce la situazione del fiume e della Valle intera, la quale dispone soltanto di due depuratori a Pezzaze e Irma e di un collettore a Concesio, però, mai collegato al depuratore di Verziano. Un Mella che insieme a Lambro, Olona e Seveso è tra i fiumi più inquinati di Lombardia e d’Italia, tenuto sotto controllo anche dall’Unione europea sinché non raggiungerà lo status di “buono”. Quel che serve è un repentino intervento strutturale perché i tempi in cui si andava a fare il bagno nel Mella sembrino meno lontani. (a.a.)



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La parola ai lettori L

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

La casa del Canossi merita un recupero architettonico

LETTERE

Lo scorso 23 marzo sono trascorsi 100 anni esatti dalla nascita del maestro Angelo Canossi, che nelle sue poesie ha saputo piegare la ferrea volontà di un grezzo dialetto come quello bresciano alle più diverse sfumature. Nacque il 23 marzo 1862 a Brescia e dal 1914 cominciò a soggiornare a Bovegno, dove trascorse anche l’ultima parte della sua vita, proprio in quella casetta che vediamo nella foto: la Cà dè le bàchere (casa dei ciclamini). Una dimora che pare essere stata abbandonata a se stessa e che meriterebbe d’essere valorizzata come si sta facendo con gli splendidi versi del poeta.

Cittadini per sempre Egr. Direttore, qualche sera fa, in televisione, si intervistava un Sottosegretario dell’attuale governo. Un servizio giornalistico aveva appena raccontato le traversie economiche che ormai accompagnano i mesi di un qualsiasi lavoratore, nella fattispecie un lavoratore del Nord. Il quale lamentava la distanza del ceto politico dai problemi quotidiani delle persone. Ebbene, il Sottosegretario commentando il servizio giornalistico esprimeva partecipazione umana nei confronti del lavoratore intervistato. E diceva, testualmente: “… questi problemi non è vero che non li conosco, li conosco invece, perché sono stato anch’io un cittadino”. Sobbalzo sul divano, guardando mia moglie annichilito. Se un uomo di potere afferma “sono stato un cittadino”, allora significa che non si ritiene più tale. Pertanto il rapporto, per quanto mascherato da “tecnica”, magari “perbene”, è l’antica immagine tra chi comanda e si sente “sopra/superiore/ padrone” e chi subisce, che avverte di essere tenuto “sotto/inferiore/servo”. E il fatto parla purtroppo, ancora una volta, di una autostrada fatta di potere, privilegio, senso di onnipotenza; solo declinati in modo più “politicamente corretto” e presentabile. Perché se persone perbene come sono in genere definiti i nostri attuali governanti, hanno dentro di sé una seppure inconscia (ma sarebbe ancor peggio!) idea di se stessi e della loro funzione nel consesso sociale… Qui non si tratta di essere “antipolitici” o “antitecnici”, schiera purtroppo già abbondantemente rappresentata anche nel panorama istituzionale. Semmai tutto ciò per ricordare le parole di Paolo VI sulla politica attiva come forma tra le più elevate di carità. Essa sta all’episodio televisivo dell’altra sera come la via stretta proposta dal Verbo incarnato sta all’autostrada su cui corre veloce una parola molto spesso solo predicata. Gianmaria Manerba

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

Lo scorrere del tempo e la forza della memoria Il tempo passa e d’un tratto ci si ritrova grandi. Qualcuno s’è sposato, qualcuno no, qualcuno è un animo da viaggiatore, qualche altro ha messo radici. Nei giorni scorsi, per i coscritti del 1969 che frequentarono le elementari di Villa Carcina la vita ha fatto un balzo indietro, con una visita a sorpresa alla maestra Carla Reghenzi, ancora in ottima salute. Un tuffo nel passato per gli ex allievi e per quell’insegnante che a 86 anni ha salutato tutti, ricordando nomi e aneddoti dei trascorsi scolastici come se il tempo si fosse fermato in quell’aula di Villa Carcina.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.40 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.

Incontro tra campanili e ciminiere

Parrocchia di San Marco Gardone Val Trompia

Pasqua 2012

È ancora attuale il bollettino "Incontro tra campanili e ciminiere" della parrocchia di San Marco, di Gardone Val Trompia. Uscito in occasione della Pasqua, e concentrato sulla Festa più importante per un cristiano, sono comunque presentati e approfonditi temi ed eventi che giungono ben oltre maggio.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

I voucher per le Paritarie Egr. Direttore, sono genitore di un bambino iscritto in una scuola privata paritaria. La mia scelta, sommata a quella compiuta da numerose altre famiglie in Italia, procura allo Stato un risparmio annuo di circa 6 miliardi di euro. Il risparmio per le casse pubbliche sussiste pur in presenza dei cosiddetti buoni scuola, ovvero i voucher che la Regione rilascia alle famiglie con un reddito complessivo contenuto e che altrimenti non sarebbero liberi – com’è invece sancito dalla Costituzione – di scegliere per i propri figli l’istruzione che preferiscono e che ritengono più adeguata alle loro aspettative e ai loro valori. Dei succitati buoni scuola alcuni dicono che a partire dal prossimo anno scolastico non saranno più erogati. Disponete di informazioni che confermino o smentiscano tali voci? M.F.

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.



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Lumezzane

Criticità nell'approvvigionamento idrico ASVT, Ente gestore dell'acquedotto di Lumezzane, informa che la situazione dell'approvvigionamento idrico è peggiorata a causa della siccità generale. Considerato che il punto di captazione dell'acqua posto in Val di Fles ha ridotto significativamente la portata, pregiudicando il riempimento notturno dei serbatoi di Mosniga e di Costa, si comunica che potrebbero verificarsi sospensioni nella erogazione dell'acqua potabile, nelle ore pomeridiane e serali, nella zona alta di Sant'Apollonio e nelle frazioni di Mosniga e Premiano. La pioggia dei giorni scorsi, infatti, fornirà i pozzi solo fra qualche tempo (dopo che sarà stata filtrata dal terreno ed entrata nelle fonti).

Protezione civile. Nuovi mezzi per l'associazione presieduta da Emilio Gozzini

Riconosciuto il merito di Andrea Alesci

J Non poteva esserci premio migliore per i volontari del gruppo di Protezione civile di Lumezzane, che sabato 31 marzo hanno potuto inaugurare tre nuovi mezzi. Le tre vetture sono giunte come dono da parte di Regione Lombardia per il prezioso lavoro svolto sia in Valtrompia che in giro per l’Italia, com’è accaduto durante l’emergenza neve di gennaio. Un episodio quest’ultimo per il quale la Protezione civile valgobbina era stata ringraziata anche durante la “Giornata del ringraziamento” tenutasi a Forlì il 23 marzo: allora presso il Centro unificato di Protezione civile di Forlì e con la presenza del capo dipartimento nazionale Franco Gabrielli il presidente Emilio Gozzini ricevette una targa che riconosceva l’alto valore dell’operato compiuto in favore delle popolazioni romagnole disagiate. “Un giusto riconoscimento al prezioso lavoro svolto dal gruppo dei volontari – ha detto il

Il parco mezzi della Protezione civile di Lumezzane

sindaco Silverio Vivenzi –. Un esempio di associazionismo che funziona a dovere e un modello assoluto da seguire nel campo del volontariato”. Parole di elogio per il numeroso gruppo presieduto da Emilio Gozzini, sempre impegnato nel supporto logistico a svariate manifestazioni locali, pronto a intervenire in caso di fenomeni idrogeologici estremi (alluvioni, forti temporali, ne-

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vicate, terremoti o incidenti) anche in complessi industriali che non possono essere affrontati con mezzi ordinari. Un gruppo molto preparato che la Regione Lombardia ha premiato con il dono di questi tre mezzi, che vanno così a completare un parco di tutto rispetto già comprensivo di un’utilitaria (Lancia Ypsilon), una berlina dell’Alfa Romeo e un camion Renault.

Lavori alla piazza del Noal Lavori di sistemazione in corso per la piazza accanto al centro commerciale Noal. Un’iniziativa curata dall’assessorato ai Lavori pubblici proprio per sistemare alcune zone che il tempo e gli agenti atmosferici hanno deteriorato. Si tratta di una zona molto frequentata grazie alla presenza del supermercato e di altri negozi, oltre a un comparto ambulatoriale, la sede comunale dell’Anagrafe e la biblioteca civica “Felice Saleri”. Adibita e ampiamente sfruttata come parcheggio, la piazza aveva da tempo dato segni di cedimento, con molti cubetti di porfido fuori sede e diverse buche pericolose per i pedoni e le macchine in transito. Un progetto da 40mila euro che prevede una riqualificazione dell’area con posa di alcuni giunti di dilatazione, utili in particolare durante la stagione estiva quando le alte temperature incidono maggiormente sulla disgregazione della superficie stradale. Un riordino del manto al quale fanno da corollario altri interventi: infatti, verrà installata una griglia di raccolta delle acque piovane nella parte retrostante l’ascensore che porta al centro commerciale e in luogo della fioriera contigua all’accesso pedonale verrà posta una guaina impermeabile per porre rimedio alle infiltrazioni d’acqua. (l.m.)


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Alta Valle Valtrompia. Per il Servizio turistico associato, il riconoscimento della Regione

Superare il “campanileâ€? GiĂ Valtrompia Turismo pensava a un “motoreâ€? unico a servizio delle iniziative turistiche pubbliche e private per valorizzare il territorio di Edmondo Bertussi

J Un’assemblea straordinaria ha sciolto Valtrompia Turismo, l’agenzia territoriale costituita nel 2001 e operativa dal 2003, con soci Collio, Bovegno, Irma, Lodrino, Marmentino, Marcheno, Pezzaze, Polaveno e Tavernole, la ComunitĂ montana, Agenzia Parco e alcuni operatori privati. Nata nel 1998 come associazione privata volta a promuovere le potenzialitĂ turistiche soprattutto della montagna, è rinata immediatamente sotto altra forma come Servizio turistico associato, riconosciuto dalla Regione, piĂš importante per numero di Comuni aderenti,

La sede del Cup è a Gardone, in S. Maria degli Angeli (part. del chiostro)

ben 13. Ai precedenti si sono aggiunti Comuni come Gardone, Lumezzane, Sarezzo, Villa Carcina. Con un primo notevole passo: a S.Maria degli Angeli, sede dei servizi turistici e culturali della Comunità , è già attivo il Cup, Centro unico di prenotazione, aperto anche il sabato mattina (0308337/495-496), al quale ci si può rivolgere per informazioni e visite turistiche (dalle miniere di Pezzaze al Museo dei magli di Sarez-

zo, alla “Via del ferro dalla Valtrompia a Bresciaâ€?). Un ritorno alle origini, a quando Valtrompia Turismo nasceva sulla convinzione della necessitĂ di un “motoreâ€? unico a servizio delle iniziative turistiche pubbliche e private per valorizzare il territorio, senza doppioni e sprechi di risorse. Un'idea che ha dovuto fare i conti con particolarismi secolari che, ďŹ nalmente, cominciano a sgretolarsi nell’interesse di tutti.

L'informazione viaggia via totem Tra i tanti progetti, uno ormai concretizzato è quello dei totem multimediali, la cosiddetta Company tv: collocati in un luogo pubblico di comoda frequentazione, vi si possono conoscere tutti i servizi offerti sul territorio, scaricare itinerari su Gps, mettersi in contatto con chi promuove quello a cui si è interessati, dall’UfďŹ cio comunale all’albergo. Tra l’altro nella versione “touchâ€?, la piĂš innovativa. Le postazioni giĂ decise sono Ospedale di Gardone, Chalet Maniva, UfďŹ cio turistico a Palazzo Martinengo, Outlet Franciacorta. La Regione ha assegnato al nuovo organismo di promozione turistica la competenza territoriale sulla valle per la comunicazione, l’informazione, la promozione di eventi, il compito del supporto ai comuni. Senza dimenticare la partecipazione a ďŹ ere, borse e workshop anche in compartecipazione con altri enti come Bresciatourism. Il servizio è coďŹ nanziato dalla Regione all’interno dei servizi associati esistenti come polo catastale, servizio informatico, sistema bibliotecario, sistema museale. Si è giĂ costituita la cabina di regia degli assessori delegati dei 13 Comuni. (e.bert.)

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S. Colombano di Collio. Dal letto d'ospedale al gradino più alto del podio

Sergio Cantoni, un bel messaggio di speranza Dal campionato mondiale di sci dei trapiantati è tornato con due medaglie d’oro che si aggiungono a quella vinta nel campionato italiano a Valmalenco di Edmondo Bertussi

J Una bella storia, un messaggio di fiducia e speranza: Sergio Cantoni di S. Colombano, alta Valle Trompia, classe 1981, che nella vita conduce la conosciuta omonima pasticceria di famiglia, a luglio 2010 era su un lettino in ospedale a Padova per un trapianto di rene. A fine marzo era in gara ad Anzère, la località svizzera che ospitava lo Word Transplant, il campionato mondiale di sci dei trapiantati: è tornato con due medaglie d’oro al collo aggiunte a quella vinta a gennaio nel campionato italiano a Chiesa di Valmalenco. A suo tempo l’operazione aveva fatto scalpore. L’intervento di Padova, fece sensazione perché era il terzo in assoluto in Italia, il primo nel Triveneto, con donatore “incompatibile”. Gli

Sergio Cantoni

diede il suo rene la mamma Cesarina Rambaldini. Da allora ambedue conducono una vita normalissima, anzi straordinaria per Sergio. Appassionato di calcio e soprattutto di sci che mastica fin da bambino, riprese subito gli allenamenti: portabandiera di Aido e Avis è nazionale “Trapiantati” di calcio. Per lo sci ha eccezionale allenatore nell’amico Daniel Bellardini, nel 2012 vincitore in gigante alle Alpiniadi di Falcade, argento in specia-

le ai nazionali universitari, campione italiano maestri di sci. Ai mondiali di Anzère erano iscritti 150 concorrenti di ben 28 nazioni di tutti i continenti: dal Canada al Nepal, Sudafrica, Australia. Ha stravinto nel supergigante avanti tre secondi a un tedesco, e nel parallelo notturno davanti a un britannico. Con lui c’erano un trentino e un piemontese, Carlo Maffeo, 82 anni, che Sergio porta a esempio per tutti i trapiantati.

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L'invito a proseguire nell'aiuto generoso Cresce il centro civico “Andrea vive” di Nanoro in Burkina Faso, realizzato dai marchenesi nel ricordo di Andrea Fausti, un ragazzo dell’oratorio scomparso a fine 2007 in seguito a uno sfortunato intervento chirurgico. L’apposito comitato, raccogliendo in 14 mesi 73 mila euro e materiali vari offerti da ditte non solo valtrumpline per oltre 60mila euro, lo realizzava e inaugurava nel febbraio 2009: 400 metri quadrati su un piano, con una grande sala centrale, tre laboratori per una scuola professionale di eccellenza, servizi e docce per la popolazione e un locale generatore. A luglio, con la fine del primo ciclo scolastico, si avranno i primi diplomati dei corsi di saldatura e di falegnameria. Non solo: avviato a febbraio un corso biennale di alfabetizzazione per donne, si progetta per l’autunno un nuovo corso per elettricisti. Una “grande impresa”: giustamente così la definisce la lettera-manifesto diffusa dal comitato Andrea vive che ringrazia, informa e invita ai prossimi eventi messi a punto a sostegno della scuola: il 13 e il 20 maggio all’Oratorio di Marcheno. (e.bert.)


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Media Valle Sarezzo. Confermato anche per quest'anno il laboratorio "Punto compiti" al Centro di aggregazione

I compiti? A Villa Usignolo Torna il servizio pensato per gli studenti delle scuole medie residenti nel Comune che con il supporto di operatori imparano come organizzarsi per studiare in modo efficace di Mario Bruni

J Anche quest’anno il Cag di Villa Usignolo propone, all’interno delle sue attività, il laboratorio “Punto compiti”. Un servizio pensato per gli studenti delle scuole medie residenti nel Comune per svolgere i compiti scolastici in uno spazio adeguato, insieme ad altri coetanei e con il supporto di operatori che li aiutano a organizzarsi e studiare per affrontare l’impegno scolastico con maggiore tranquillità, consapevolezza e

Lo svincolo che va verso via Seradello, direzione Polaveno e Iseo

responsabilità. “Il ‘Punto compiti’ – dice la responsabile Federica Belleri – è anche un servizio di sostegno e recupero scolastico, perché effettua accompagnamento e affiancamento specifico fornendo al bisogno una funzione di recupero degli apprendimenti e di sostegno diretto del minore in difficoltà negli studi. Inoltre, terminato l’orario destinato al punto compiti è possibile usufruire gratuitamente e liberamente di tutti gli spazi della ludoteca nell’orario successivo, dalle 16 alle 18: un momento di ristoro con l’offerta della merenda, uno spazio riservato al gioco, allo sport e ai laboratori creativi”. Per accedere al servizio è necessaria un’apposita iscrizione, con pagamento mensile della quota di 50 euro (nel mese di giugno la quota è di 25 euro). “Punto compiti” è aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16 (sino al termine del periodo scolastico) presso Villa Usignolo in via Verdi 60 a Sarezzo. Per info, Federica Belleri (333.6930341) o l’ufficio Servizi sociali (0308936261).

Gardone. L'8 maggio nella Sala consiliare l'appuntamento promosso dal Comune con Energoclub Onlus

Un incontro pubblico per scoprire il fotovoltaico J Catturare l’energia del sole e convertirla in energia elettrica per la vita di tutti i giorni. Questo il principio alla base di un qualsiasi sistema fotovoltaico e al centro dell’iniziativa proposta dall’amministrazine comunale gardonese. Un’energia solare che è perno del Gaf (Gruppo di acquisto fotovoltaico) di cui si parlerà martedì 8 maggio alle ore 20.45 presso la Sala consiliare del Municipio (via Mazzini, 2). Un progetto rivolto sia ai cittadini che alle imprese per la costituzione anche a Gardone Val Trompia di questo particolare gruppo di acquisto che, emulando i princìpi dei gruppi di acquisto solidali per i prodotti alimentari e domestici, intende creare un bacino comune per favorire la diffusione delle energie rinnovabili sul territorio, abbattendo i costi d’investimento. L’iniziativa è promossa dai Comuni di Gardone

Val Trompia, Roncadelle, Rezzato, Botticino, Bedizzole con il supporto tecnico di Energoclub Onlus e riguarda l’installazione di impianti installati entro un raggio di circa 50 chilometri da Brescia. “In sostanza – spiega Maurizio Taborelli di Energoclub Onlus –, quel che proponiamo è l’aumento di produzione elettrica da fonti rinnovabili (contenendo così il ricorso a quelle fossili), riducendo le emissioni di CO2 e polveri sottili e portando un beneficio economico a livello locale”. Sarà una serata per spiegare il piano di incentivazione alla produzione di energia con pannelli fotovoltaici, vantaggi riservati a chi aderisce al Gaf e tempistica d’installazione. Per ulteriori informazioni contattare il referente comunale del progetto, ingegner Michele Pelamatti, telefonando allo 0308911583, interno 135/136. (a.a.)


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Gardone. Una iniziativa sperimentale volta a contrastare i soliti furbetti

Parcheggi a pagamento Coinvolte nella sperimentazione a pagamento al via nel mese di aprile la zona antistante l’ospedale e quella nelle vicinanze del complesso “I portici” di Lia Micale

J Aprile è il mese della sperimentazione per Gardone Val Trompia, con l’attivazione dei parcheggi a pagamento nella zona antistante l’ospedale e nelle vicinanze del complesso “I portici”. Una soluzione che l’amministrazione comunale ha deciso di adottare per frenare un dilagante fenomeno di chi scambiava parcheggi pubblici per garage privati. Certo, l’area di fronte al presidio ospedaliero gardonese non verrà convertita interamente in posteggi a pagamento, bensì limitandola alla parte compresa tra l’ingresso del laboratorio analisi e l’ingresso principale. Per quanto riguarda invece l’area del complesso residenziale e commerciale “I portici”, sui 190 posti macchina disponibili ne rimarranno liberi 60 a disposizione per chi voglia effettuare un abbonamento

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Villa Carcina: scuola e ambiente È una primavera ricca di iniziative quella proposta dall’assessorato all’Ecologia del Comune in collaborazione con l’istituto comprensivo “Teresio Olivelli”. Una serie di attività che si aggiungono ai laboratori condotti classe per classe sul tema dei rifiuti da parte degli operatori di “Galleria della Natura” (www. galleriadellanatura.it). Tra le attività: l’esperienza “Scout per un giorno” rivolta a tre classi della scuola primaria che si terrà nella sede provinciale di Piazzole a Gussago venerdì 27 aprile; sabato 5 maggio due classi medie e due elementari prenderanno parte alla manifestazione “I numeri della Protezione civile” che si terrà a Concesio; il 12 maggio appuntamento riservato ai ragazzi di 3ª media, con la visita all’isola ecologica comunale in occasione della “Giornata del verde pulito 2012”; sarà riservata alla 3ª di Cogozzo l’escursione del 12 maggio lungo l’argine del Mella sul tema “L’acqua e la vita nel fiume”. Chiusura il 24 maggio alla cascina Capponi, quando tre classi medie effettueranno un laboratorio di tutela del bosco. Per informazioni, 0308984357.

Il parcheggio dell'ospedale di Gardone Valtrompia

mensile (20 euro il costo), mentre per i restanti 130 sarà necessario pagare un pedaggio orario. Un cambiamento sperimentale che sarà monitorato attraverso più severi controlli da parte della Polizia locale e grazie anche all’installazione di alcune telecamere di sicurezza, utili a scovare eventuali atti vandalici. Si tratta di una fase sperimentale che avrà una durata di otto mesi,

con l’amministrazione comunale che per questo lasso di tempo ha provveduto a noleggiare alcuni parcometri e che utilizzerà gli introiti derivanti dai 105 posti auto a pagamento installati presso l’ospedale per la manutenzione degli stessi. Al termine della fase di sperimentazione, sulla base di dati certi si potrà decidere se mantenere ancora questa soluzione o tornare ai parcheggi liberi.

di Marconi Manuela

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Media Valle. È un periodo caratterizzato da non poche difficoltà politiche per alcune Amministrazioni pubbliche

Strappi e dimissioni a Gardone, Sarezzo e Villa Carcina I tre Comuni devono fronteggiare una difficile situazione interna dal punto di vista politico che riflette anche alcune polemiche nazionali di Andrea Alesci

J Rinunce, strappi e dimissioni hanno caratterizzato quest’inizio di primavera in tre Comuni della Media Valle: Gardone, Sarezzo e Villa Carcina. Partendo da quest’ultimo, dopo la cancellazione della delaga alla Sicurezza per l’assessore Stefano De Carli, è cosa di qualche settimana fa l’esclusione dalla maggioranza di due assessori della Lega Nord: Elisa Fontana (vicesindaco e responsabile per le Attività produttive) e Gianleone Gnali (assessore ad Ambiente ed ecologia). Una rottura in seno a un’amministrazione che alle elezioni del 6 giugno 2009 era aveva ottenuto dalla cittadinanza il 59,4% delle preferenze, con un progetto comune proprio di Pdl e Lega Nord. Le prime incrinature del rapporto si mostrarono già 12 mesi orsono, quando i leghisti si costituirono come gruppo autonomo; ora la decisione forte presa dal sindaco Gianmaria Giraudini in seguito all’opposizione votata dai due assessori all’approvazione del bilancio di previsione 2012 nella seduta consiliare del 19 marzo. Il numero degli assessori scende co-

Il Municipio di Sarezzo

Villa Carcina premia gli studenti meritevoli In attuazione al Piano per il diritto allo studio 2011/2012, il Comune di Villa Carcina ha indetto un bando per il conferimento di assegni di studio finalizzati a consentire la prosecuzione degli studi a studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi. Per poter beneficiare dell’erogazione dell’assegno, i candidati devono essere residenti nel Comune di Villa Carcina, appartenere a un nucleo familiare il cui reddito Isee in corso di validità non sia superiore a 15.458 euro, essere iscritti e frequentare una scuola secondaria di secondo grado. Per gli studenti che frequentano la classe 1ª del-

la scuola secondaria di secondo grado, aver conseguito nell’anno scolastico 2010/2011 la licenza di scuola secondaria di primo grado con una votazione finale pari o superiore a 9 decimi, mentre per gli studenti che frequentano la classe II, III, IV o V della scuola secondaria di secondo grado aver conseguito nell’anno scolastico 2010/2011 la votazione media finale pari o superiore a 8/10. La domanda di ammissione da compilare su apposito modulo, disponibile presso l’Ufficio servizi scolastici o scaricabile dal sito internet comunale, dovrà essere presentata entro e non oltre venerdì 18 maggio 2012.

sì a cinque, con le cariche di vicesindaco e delegato all’Associazionismo che verranno ricoperte da Moris Cadei (già assessore ai Servizi sociali), mentre il settore di Ecologia e ambiente e di Attività produttive e commercio sarà appannaggio dell’architetto Claudio Marianini. Si sono mosse le acque anche nell’amministrazione comunale di Sarezzo, con le dimissioni giunte la scorsa settimana da parte di Roberta Guerini, assessore a Bilancio, Servizi di comunicazione, Tributi, Sviluppo del terzo settore e Ced (Centro elaborazione dati). Una defezione alla quale il sindaco Massimo Ottelli ha riparato, nominando nuovo assessore il consigliere Fabrizio Zanotti e modificando anche altre deleghe. Proprio in carico al primo cittadino di Sarezzo vanno quelle relative a Bilancio e programmazione finanziaria e i Tributi, mentre il neoassessore Zanotti si occuperà di Servizi sociali, Politiche giovanili, Centri ricreativi estivi, Cag, Gemellaggi e Sviluppo del terzo settore (prima in carico a Giuseppe Pedergnaga, da diversi mesi purtroppo in gravi condizioni di salute). All’assessore alla Cultura Valentina Pedrali si aggiungono gli incarichi relativi ai Servizi di comunicazione e quelli del Ced. Infine, a Gardone Val Trompia è neoassessore Pierangelo Lancelotti, nominato responsabile per Protezione civile, Patrimonio e Società partecipate. E con Lancelotti arriva anche un’altra novità, con l’ingresso nel consiglio comunale del 25enne Roberto Bondio, ex segretario dei giovani del Pd e sostituto del dimissionario Ladislao Mattiuzzo, che ha dovuto abbandonare l’incarico per motivi lavorativi.


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Bassa Valle Bovezzo. Utile per le numerose attività e riunioni preparatorie di tutte le realtà associative del Paese

Ecco la Casa delle associazioni di Andrea Alesci

J Si stringono proficuamente la mano soggetto pubblico e privato in quel di Bovezzo. Infatti, da un accordo tra Pietro Faini e l’assessore alla Cultura e vicesindaco Nicola Fiorin è sbocciata, proprio in quest’inizio di primavera, la tanto attesa “Casa delle associazioni”. Un edificio che è stato inaugurato con una cerimonia ufficiale lo scorso sabato 24 marzo in un locale di via Vittorio Veneto, ceduto dal signor Faini in comodato d’uso gratuito al Comune. “Siamo molto contenti – dicono il sindaco Antonio Bazzani e l’assessore alla Cultura Nicola Fiorin – di aver portato a termine questo progetto che inseguivamo da tempo. Si tratta di un’opera alla quale abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, anche grazie alla collaborazione del signor Faini, che ha posto un unico vincolo: porre nella nuova Casa delle associazioni un quadretto del compianto fratello Carlino”. La nuova struttura è stata affidata alla gestione del locale circolo Acli, che farà da punto di riferimento per la trentina

"Ombre" in pietra, per non dimenticare È stata inaugurata nei giorni scorsi nel parco urbano “2 Aprile” l’opera di Vinicio Momoli “Ombre di via Brede”, realizzata in pietra bianca di Asiago, che ricorda le cinque persone che il 2 aprile 2000 persero la vita nell’esplosione di una palazzina di via Brede a Bovezzo (Roberto "Bobo" Archetti 44 anni, suo figlio Luca di 8, il 19enne Carlo Bonardi, Cristina Faccio 30 anni e Angelo Pizzuto 35 anni). Un’inaugurazione molto partecipata dalla cittadinanza e introdot-

ta dall’assessore alla Cultura e vicesindaco di Bovezzo, Nicola Fiorin: “L’evento di via Brede ha lasciato un segno nella storia della nostra comunità e con questo monumento vogliamo che quel segno non venga mai scordato”. “Con quest'opera – ha aggiunto il sindaco Antonio Bazzani – diamo continuità all’intitolazione del parco fatta dall’allora sindaco Giampietro Favalli favorendo il ricordo di un passato che i cittadini di oggi e di domani potranno sempre onorare”. (a.a.)

di associazioni presenti a Bovezzo e che avevano presentato richiesta per essere inserite all’interno di un apposito albo comunale “Questa casa – dice il presidente Acli Pietrangelo Mino – sarà un luogo prezioso per tutte le realtà associative del Paese, che possono così contare su uno spazio dove svolgere le numerose attività e riunioni preparatorie dei rispettivi eventi. Inoltre, rimarrà a disposizione di tutta la popolazione e ogni sabato mattina sarà aperta (ore 9/12) per farsi conoscere e creare eventuali progetti anche con cittadini privati”. Una casa che per due pomeriggi alla settimana sarà a disposizione dei giovani studenti, come volontà espressa al momento della costituzione della Consulta giovanile. Un’opera che è diventata qualcosa di concreto a fronte di un investimento pubblico nell’ordine degli 8000 euro, con i gruppi iscritti all’albo comunale che potranno usufruirne pagando soltanto una quota forfait annuale (30 euro per l’uso durante il periodo invernale, 20 euro per la stagione estiva). Un accesso comunque non precluso alle associazioni fuori dall’albo comunale, che pagheranno come canone d’affitto un forfait di 50 euro per l’inverno e 45 per l’estate.

Caino. Dal 4 aprile l'iniziativa voluta dalla Polizia locale dell'Unione dei Comuni della Val Garza

Il progetto "Vigili in frazione" oramai è una realtà del territorio J Lo scorso 4 aprile ha preso ufficialmente il via a Caino il progetto messo a punto dalla Polizia locale dell’Unione dei Comuni della Val Garza, che riunisce le municipalità di Caino, Nave e Bovezzo. “Vigili in frazione” è il nome dell’iniziativa che ha cominciato a vedere i vigili urbani spostarsi con un ufficio mobile in tre località differenti del Paese, capillarmente presenti con una postazione multimediale che consentirà alla gente di svolgere tutte quelle pratiche normalmente effettuate presso la sede fissa oltre a ricevere eventuali segnalazioni su che cosa funzioni o non funzioni nelle varie zone di Caino. “Si tratta di un progetto sperimentale – dice il sin-

daco, Simona Bertacchini –, ma al quale si è già interessata con favore per un’eventuale applicazione futura sul suo territorio anche l’amministrazione comunale di Nave. Le forze di polizia potranno disporre di un ufficio mobile allestito all’interno di un furgoncino; in questo modo saranno a più stretto contatto con la cittadinanza, offrendo l’opportunità alle persone di poter contare su un punto di riferimento preciso e vicino alle proprie abitazioni: si potranno riferire eventuali problematiche relative al quartiere, comunicare malfunzionamenti di strutture e impianti, segnalare problemi di ordine pubblico”. Un servizio originale che muove in direzione della sicurezza

e della prevenzione sul territorio grazie al coordinamento di Franco Danesi, comandante della Polizia locale dell’Unione dei Comuni della Val Garza. Un ufficio mobile che in questo periodo di sperimentazione è presente con un furgone attrezzato, ogni settimana nella giornata di mercoledì, toccando alternativamente tre località diverse del Paese: in piazza Trieste ogni prima e terza settimana del mese (ore 10/11.30 e 16.30/18), in via San Rocco ogni seconda settimana (ore 10/11.30), in via Nazionale/piazzale Leone ogni terza settimana (ore 16.30/18), di nuovo in via San Rocco ogni quarta settimana del mese (ore 10/11.30). Lia Micale



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Nave. Il Comune promuove la prima edizione del concorso gratuito, a tema libero

“Balconi fioriti”, pronti privati e commercianti Obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di valorizzare, ravvivare, colorare e ingentilire le vie del Paese con uno sguardo anche al richiamo turistico di Valentina Grifi

J Il fiore è un mezzo straordinario, poco costoso e di grande effetto, capace di trasformare lo scorcio di una via, la piccola finestra di un cortile o il balcone spoglio di un palazzo. Forte di questa consapevolezza, il Comune di Nave, in collaborazione con i fioristi e i vivaisti del territorio, organizza la 1° edizione del concorso “Balconi fioriti”. Evidente il fine: rendere più bello, gradevole e ospitale il Paese attraverso l’utilizzo dei fiori e delle piante ornamentali, un mezzo economico e di grande effetto cromatico. Il concorso si articola in due sezioni, una per i residenti a Nave, l’altra riservata ai commercianti che svolgono la loro attività nel territorio del Comune valtrumplino. Esclusi,

invece, i membri della Commissione esaminatrice, e quanti esercitano l’attività di fioraio o vivaista. La partecipazione è gratuita. L’allestimento è a tema libero, e dovrà riguardare balconi, terrazze, davanzali, porticati, angoli fioriti, vetrine o fronti commerciali ubicati nel territorio del Comune. Sono, invece, esclusi i giardini. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 15 maggio presso il Comune di Nave – Ufficio protocollo, o presso uno dei fioristi/vivaisti aderenti all’iniziativa. La Commissione esaminatrice,

formata da esperti nel settore, effettuerà entro il mese di giugno un sopralluogo presso le abitazioni dei concorrenti e presso gli esercizi commerciali al fine di preparare la classifica. Per la valutazione si terrà conto della combinazione cromatica dei fiori, della sana e rigogliosa crescita degli stessi, della creatività e originalità dei lavori e dell’insediamento armonioso. La premiazione dei vincitori avverrà con cerimonia pubblica in data e luogo che verranno pubblicizzati sul sito internet e comunicati personalmente ai vincitori. Info: Ufficio commercio, tel. 0302537439.

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Sicurezza in Valtrompia 12 articoli per regolamentare la questione sicurezza. Questo è quanto contenuto nel “Patto per la sicurezza” siglato dal prefetto Livia Narcisa Brassesco Pace (nella foto) con i Comuni di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane e Gardone (ente capofila). Un protocollo che coinvolge territori con esigenze simili e al quale hanno preso parte anche Comunità montana, Questura, Guardia di finanza, Forestale, Comando provinciale dei Carabinieri e la Provincia stessa. “Con questo patto – ha dichiarato il Prefetto – abbiamo dato avvio a una fondamentale forma di collaborazione tra le forze dell’ordine, che potranno intervenire in maniera più puntuale nei casi relativi ai problemi che riguardano la viabilità, i rischi di tipo ambientale con il supporto del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Brescia, i venditori ambulanti abusivi e il fenomeno dell’immigrazione clandestina, il controllo nei locali pubblici sull’abuso di alcolici e spaccio di droga”. 10mila gli euro messi a disposizione per l’utilizzo in forma di comodato di strumenti tecnici. (a.a.)


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CIVILTÀ RURALE CACCIA AMBIENTE

A DIFESA D ELLA PROPRIA PASSIONE A DIFESA D EI NOSTRI VALORI

1992-2012: Cronaca di un disastro annunciato Nel febbraio del 1992 non furono numerosissimi, ma sicuramente i veri cacciatori, che avevano veramente a cuore l’attività venatoria, e disposti a qualsiasi sacrificio, abbandonarono certe Associazioni venatorie e certi partiti. Purtroppo allora, ACL non esisteva ancora e praticamente, quasi nessuno ebbe la forza di organizzare assemblee pubbliche per far conoscere ai cacciatori quali sarebbero state le conseguenze di quella nefasta legge: • drastica riduzione dell’utenza venatoria; • spese inutili a seguito di certe soluzioni venatorie (es. A.T.C.); • esercizio venatorio ad appannaggio soltanti di coloro che hanno certe possibilità economiche; • riduzione delle giornate e specie cacciabili. Ritengo che non sia questa la sede migliore per evidenziare i vari responsabili della nascita della 157, il che significherebbe riscrivere la storia penosa, ormai conosciuta, che non fa certamente onore a chi avrebbe dovuto difendere i cacciatori anzichè pugnalarli alle spalle. Ma quali erano gli obiettivi della 157? Distinguerei gli obiettivi in due categorie, quelli ben individuabili, e praticamente dichiarati, e gli obiettivi subdoli, comunque intuibili. Fra i primi sono senz’altro da annoverare: la drastica limitazione dell’attività venatoria (riduzione in particolare del periodo venatorio e delle specie cacciabili); eliminazione del nomadismo e randagismo dei cacciatori (termini questi più volte ribaditi dai fautori della legge, che personalmente aborro, perché mi offendono profondamente) attraverso l’istituzione degli A.T.C.. Fra i secondi: forte riduzione del numero dei cacciatori; introitare quanto più è possibile quattrini; incremento del potere sia politico che associativo. Infatti, mentre tutte le associazioni che, guarda caso, furono riconosciute a livello nazionale proprio dalla stessa legge, invece di insorgere, indirizzarono i loro sforzi per cercare di calmare le acque e convincere i cacciatori della bontà di quella legge. Ricordo a riguardo la promessa fatta da un signore: <<Fra tre/quattro anni non sarà più necessario effettuare lanci di selvaggina, in quanto grazie a questa legge, ci sarà selvaggina a sufficienza in tutto il territorio nazionale>>. A distanza di 20 anni dall’entrata in vigore della 157, la situazione venatoria può essere così sintetizzata: • il numero dei cacciatori si è più che dimezzato (calo che continua) • il numero delle specie cacciabili viene ulteriormente ridotto grazie a governi di qualsiasi colore politico, che continuano la loro opera demolitrice nei confronti della caccia; • l’eliminazione del cosiddetto nomadismo e randagismo dei cacciatori, uno degli obiettivi cardine della legge, viene superata a suon di

quattrini: in sostanza, in un paese che si dichiara democratico, si riacquista la libertà col denaro! O peggio con le solite conoscenze all’italiana, alimentando un sottobosco di clientelismo, che fa certo comodo alla classe politica e alle associazioni, non certo ai cacciatori; • nelle zone di ripopolamento e cattura, dopo anni di sacrifici da parte dei cacciatori, in particolare dei residenti che si trovano sottratto altro prezioso territorio, si riesce (salvo alcuni casi) a produrre solo una piccola parte del fabbisogno di selvaggina, dovendo ricorrere quindi ai discussi lanci “pronta caccia” o con immissioni di selvaggina estera (talvolta di pessima qualità) con costi che rasentano l’incredibile, come ad esempio della provincia di Brescia, si parla addirittura di miliardi delle vecchie Lire per immissioni di selvaggina ogni anno; • il proliferare delle aziende faunistiche ed agrituristiche continua a sottrarre il miglior territorio idoneo non solo alla selvaggina stanziale, ma soprattutto a quella migratoria. Anche in tale caso, se si vorrà cacciare in queste aziende basterà semplicemente aprire il portafoglio, ma si badi bene si potrà soltanto fingere di andare a caccia! • caccia migratoria: si continua a ridurre le specie cacciabili per cui, tra qualche anno, continuando di questo passo, non avremo più una specie cacciabile. Per non parlare delle limitazioni assurde ed umilianti, a cui sono stati sottoposti gli amici che praticano la caccia da appostamento fisso, basti vedere l’accanimento contro, richiami vivi, controlli pazzeschi effettuati con calibri di precisione sul diametro degli anellini di riconoscimento, non ci si spiega questa intolleranza, questa veemenza verso una categoria di persone oneste. In questo Paese, che, chi si è macchiato dei peggiori reati, quali omicidio e terrorismo, gli è concesso di circolare liberamente, dando addirittura lezioni negli atenei. Concludendo cari amici, bisogna svegliarsi, smettiamo di essere accondiscendenti, smettiamo di cercare il dialogo, con chi vuole soltanto la nostra fine. Basta!! mostrare sempre buonsenso e rettitudine verso una società che ci vuole estinguere. È arrivato il momento di farci sentire, è arrivato il momento di farci contare, basta con gli indugi e paure, o sarà troppo tardi. Formiamo un partito, è la nostra unica possibilità di sopravvivenza, spazziamo via una volta per tutte questa classe dirigente indegna, con tutti i ladri, meretrici e non ultimi, incantatori di serpenti che usano la caccia per i loro interessi personali. Crederci sempre e non mollare mai. Eugenio Casella Presidente Regionale


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Economia

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Una interessante iniziativa editoriale Sarà presto in distribuzione il libro "Tra Otto e Novecento: economia e società a Villa Carcina". Il libro è suddiviso in tre parti: narrazione, fonti ed esperienze didattiche, e si presenta come un insieme di documenti, fotografie e testimonianze di chi è stato testimone del periodo trattato. Il volume è realizzato dal Comune di Villa Carcina e dal Sistema dei beni culturali ed ambientali della Comunità montana in collaborazione con il Dipartimento di studio del territorio, con l'Istituto comprensivo T. Olivelli e con il Ctp-Eda, a conclusione del ciclo di iniziative commemorative dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e sarà disponibile gratuitamente presso la Biblioteca Comunale (tel. 0308982223).

Comunità montana. Altri quattro Comuni (uno non valtrumplino) aderiscono al progetto

Il Polo catastale cresce ancora Il servizio consentirà di snellire notevolmente le procedure urbanistiche, potendo sfruttare una tecnologia digitale condivisa da un elevato numero di Amministrazioni di Andrea Alesci

J Da qualche settimana anche Bovezzo, Nave, Caino (e Cellatica come Comune non triumplino) sono entrati a far parte del progetto di Polo catastale di Valle Trompia che vede come ente capofila la Comunità montana. Un progetto nato nel 2008 con l’obiettivo di dare un servizio ai Comuni appartenenti, che spazia dalle semplici visure sino alla gestione e condivisione dei dati cartografici catastali. Uno strumento utile ai professionisti che operano nel settore edile urbanistico, così come ai privati cittadini che volessero approfondire qualche questione tramite la con-

La sede della Comunità montana di Valle Trompia

sultazione cartografica. Ad oggi, in Valtrompia, rimane esclusa dalla rete del Polo catastale soltanto la municipalità di Concesio, mentre Collebeato è in procinto di aderirvi.

“Di fatto – hanno detto all’unanimità i quattro sindaci di Nave, Caino, Bovezzo e Cellatica –, questo servizio consentirà di snellire notevolmente le procedure urbanistiche, potendo sfruttare una

tecnologia digitale condivisa da un numero alto di Comuni”. Uno strumento informatico di grandi potenzialità sia per singoli cittadini sia per le amministrazioni locali, i cui servizi sono integrati anche dal Geoportale di Valle Trompia, col quale è possibile consultare, tramite web, non solo una parte significativa del patrimonio cartografico degli enti aderenti al progetto, ma anche numerose altre informazioni legate al territorio. “Con il modello realizzato – ha spiegato l’architetto Fabrizio Veronesi, direttore del Polo catastale – ci si potrà collegare all’Agenzia del territorio per l’aggiornamento delle mappe catastali del mese trascorso, la georeferenziazione dei numeri civici, gli aggiornamenti stradali, gli accertamenti degli immobili con classificazione A4 e anche l’individuazione dei cosiddetti immobili 'fantasma', ossia non classificati. Inoltre, per quanto riguarda il Geoportale (la cui definizione è completa all’80%), tutti i cittadini potranno contare su uno strumento gratuito per approfondire e condividere le più svariate informazioni su cartografia, catasto e anagrafe”.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, sito www.sei2seiconsulting.it)

L’importanza delle verifiche sulla “salute” dell’immobile J In Italia non esiste ancora tra i cittadini una cultura diffusa sulla sicurezza e sulla manutenzione del proprio immobile anzi, c'è una tendenza alla sottostima degli ammaloramenti fisiologici delle strutture e sull'importanza della manutenzione dell'impiantistica esistente. La mancanza di dati sulla qualità costruttiva, la manutenzione, la sicurezza degli impianti e sulla certezza della proprietà, rappresentano un forte detrimento alla sicurezza abitativa. Le recenti disgrazie accadute a seguito di eventi naturali hanno evidenziato oltre alle inadempienze di costruttori, proprietari e organi di verifica, anche la necessità di una più accurata registrazione della storia costruttiva e manutentiva de-

gli edifici, riportando all’attenzione il libretto (o fascicolo) del fabbricato. Un documento, proposto per la prima volta circa 20 anni fa e a oggi, ancora non previsto dalla legislazione nazionale. L’adozione del fascicolo del fabbricato permetterebbe di raggruppare le numerose certificazioni che già ora i singoli proprietari e gli amministratori di condominio devono conservare e, soprattutto, di registrare la storia dell’edificio stesso. È importante mettere in risalto che il decadimento delle caratteristiche dei materiali, degli impianti e della funzionalità presuppone l’abbassamento sia del livello di sicurezza, che della qualità degli spazi abitativi. Esistono alcuni obblighi sulla documentazione

da conservare a carico del titolare o del gestore dell’abitazione, compreso l’amministratore di condominio, con particolare riferimento alla sicurezza impiantistica, argomento che più direttamente coinvolge queste figure. Dal 2008, inoltre, sono previsti specifici obblighi a carico di diverse figure interessate alle attività di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti, tra i quali anche i gestori e/o titolari delle abitazioni. Vi sono poi ambiti di intervento legislativo che non interessano direttamente la sicurezza impiantistica in ambito civile, ma che hanno su di essa un’indubbia ricaduta, come nel caso della legislazione sul rendimento energetico.


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Salute. Contro il papilloma virus umano meglio la vaccinazione

Un vaccino contro un tumore insidioso Per la prima volta si dispone di uno strumento efficace contro un tumore che per mortalità delle giovani donne è al secondo posto dopo quello alla mammella di Mario Leombruno

J Con Valeria Muffolini, medico di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di Gardone, responsabile del Centro per la patologia cervicovaginale e prevenzione del tumore al collo dell'utero, affrontiamo il tema dell'infezione genitale da papilloma virus e, soprattutto, delle possibili conseguenze. Il virus del papilloma è diffuso in tutte le speci; per quanto riguarda l'essere umano ne esistono circa 140 tipi dei quali 40-50 legati alla sfera genitale. L'infezione da papilloma virus interessa circa 80% della popolazione sessualmente attiva in quanto la trasmissione avviene prevalentemente attraverso il rapporto sessuale. "Le conseguenze meno importanti dell'infezione – spiega la d.ssa Muffolini – sono i condilomi, piccole verruche

Che

La realtà bresciana è simile a quella del resto d'Italia e, dunque, è caratterizzata da una popolazione facilmente esposta a rapporti precoci. Solo a fatica, inoltre, viene compresa l’importanza della vaccinazione preventiva proposta dall’Asl in forma gratuita a tutte le ragazze che compiono 12 anni. Si pensa di poter rinviare la vaccinazione a quando si sarà “grandi”. Ma il rinvio, oltre agli evidenti rischi sanitari, si tradurrà, nel momento in cui si deciderà di sottoporsi alla vaccinazione, in costi significativi. Acquistare in farmacia il vaccino di tre fiale, infatti, costa 515 euro. Condizioni diverse si posso avere solo in ospedale o in ambulatorio. La vaccinazione, al momento, è prevista solo per la popolazione femminile anche se sono stati fatti degli studi, per ora solo in doppio cieco, su popolazione maschile volontaria. Controindicazioni: non sono da vaccinare donne in gravidanza o che si trovano in una condizione di immunità alterata; soggette a forme febbrili o che si sono sottoposte ad altra vaccinazione nei 30 giorni precedenti

La dottoressa Valeria Muffolini

a livello genitale a volte con sintomi, tanto nei maschi che nelle femmine. La remissione può essere spontanea, più spesso è necessario l'intervento chirurgico. La conseguenza più grave è però la possibile formazione di lesioni precancerose nella donna. Il virus si posiziona nel collo uterino e può restare silente anche fino a 20 anni, durante i quali il virus può restare fermo o può modificarsi, anche regredire nel giro di qualche anno". Non esiste

immunità: una volta "preso", il virus lo si può "riprendere". La valutazione dell'infezione in genere è a carico del ginecologo per la sfera femminile mentre per il maschio il dermatologo o urologo. Prevenzione a livello di barriera – conclude Valeria Muffolini – è l'uso del profilattico ma la novità è il vaccino che, se somministrato a ragazze dai 9 ai 20 anni che hanno una sensibilità maggiore al virus, favorisce la formazione di anticorpi".

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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Lumezzane: la sesta edizione di "Apriti libro"

Cultura

Organizzata dal Comune di Lumezzane in collaborazione con la biblioteca civica Felice Saleri, è in corso la sesta edizione di “Apriti libro”. L’edizione 2012 propone un calendario ricco di eventi che proseguirà fino al 1° giugno. L’obiettivo è ovviamente favorire la lettura e anche per questo il programma è stato studiato per comprendere il 23 aprile, Giornata mondiale del libro. Nel corso delle settimane dell’evento, che gode del patrocinio della Provincia di Brescia, della Comunità montana di Valle Trompia e del Sistema dei beni culturali e ambientali si alterneranno incontri, letture, spettacoli e inaugurazioni.Info: Biblioteca civica “Felice Saleri” 030 8929259/260 biblioteca.civica@comune.lumezzane.bs.it.

Nave. Nuova tappa del progetto culturale nato come uno spin-off della "Torre delle favole"

Ecco la biblioteca itinerante L’originale iniziativa consiste in una mostra bibliografica itinerante curata da Luigi Paladin, che si sposta per i Comuni valtrumplini e non solo e che al momento è in Val Garza di Lia Micale

J Come una barca viaggiante che va per porti conosciuti, così si sposta per la Valtrompia, e non solo, la “Biblioteca delle favole”. Già salpata e approdata sul finire del mese di marzo a Bovezzo e a inizio aprile a Marcheno, da venerdì è giunta in Val Garza, nella biblioteca di Nave per far mostra di sé fino al prossimo 7 maggio.

Si tratta del progetto spin-off della “Torre delle favole”, che ormai da nove edizioni trasforma la Torre Avogadro di Lumezzane in un castello incantato, differente di anno in anno, sempre nuovo grazie alle fantasiose forme di un illustratore e di un gruppo di volontari che ne realizzano l’immaginazione con la favola scelta per l’occasione. Quest’anno erano “I musicanti di Brema” a scandire il passo delle rappresenta-

zioni teatrali e sempre i personaggi dei fratelli Grimm rivisti con la lente dell’illustratrice francese Sophie Fatus a fare da traino a un esercito di libri che hanno a che fare col tema dei briganti e del viaggio. Una mostra bibliografica itinerante curata da Luigi Paladin, che dopo Nave (13 aprile / 7 maggio) approderà a Villa Carcina (9 maggio / 23 maggio), Lodrino (25 maggio / 11 giugno), quindi l’arrivo in Val-

sabbia a Vobarno (19 settembre / 3 ottobre) e il ritorno nel Sistema bibliotecario di Valle Trompia ad autunno avanzato con Collebeato (5 ottobre / 22 ottobre) e Ome (24 ottobre / 7 novembre). Una mostra itinerante visitabile durante gli orari di apertura delle varie biblioteche: Collebeato, lunedì (15/19), mercoledì (14/20), venerdì (10.30/12.30 e 14/18), sabato (8.30/12.30); Nave, lunedì (14/21), martedì (9/13), mercoledì, giovedì e venerdì (14/19), sabato (9/12); Ome, martedì (14.30/17.30), giovedì (9/12), venerdì (14.30/17.30), sabato (9/12 e 14.30/17.30); Villa Carcina, lunedì (9/12 e 14.30/18.30), martedì 814.30/18.30), mercoledì (9/12 e 14.30/18.30), giovedì e venerdì (14.30/18.30), sabato (9/12); Vobarno, lunedì, martedì, mercoledì e venerdì (9/12 e 15/19), giovedì (9/12 e 15/22). Per maggiori informazioni è possibile visitare il dettagliato sito web appositamente creato per l’evento all’indirizzo web www.bibliografieco.altervista.org.

Sarezzo. Allestita fino al 29 aprile la mostra fotografica curata dal locale Gruppo fotografico

Tappa a Zanano per il Trofeo Aido – Gran Premio Gnutti J Si può correre per la vita al Palazzo Avogadro di Zanano, dove domenica 15 aprile è stata inaugurata una mostra a cura del Gruppo Fotografico Sarezzo e dell’Aido (Associazione italiano donatori organi) di Sarezzo e Gardone Val Trompia. “Una corsa per la vita. Fotocronaca di una giornata di solidarietà” è il titolo dell’allestimento che sarà visitabile fino a domenica 29 aprile e realizzato grazie agli scatti di Alberto Contessi e Silvano Peroni e dei giovanissimi Laura Denise Fappani, Luca Peroni e Sara Contessi fatti nel corso di questi anni durante le edizioni del “Trofeo Aido Monica Giovanelli – Gran Premio Annalisa Gnutti”. Una competizione agonistica nata nel 1997 da un’idea del ricostituito Gruppo Aido di Gardone Val Trompia e intitolato a “Monica Giovanelli”, morta in un incidente nel gennaio del 1995 e poi donatrice di organi. Edizione dopo edizione la corsa è diventata sem-

pre più ricca, lunga e impegnativa e gli sponsor sempre più interessati a essere presenti in una manifestazione che consente di realizzare progetti di carattere sociale. Nella mostra di Palazzo Avogadro scorrono sui pannelli fotografici i momenti dell’importante gara per auto storiche (costruite fino all'anno 1961), continuando a unire la passione sportiva per auto di grande valore storico agli ideali dell’altruismo e all’immensa possibilità offerta dalla donazione degli organi: far rinascere una vita. Anche in questo modo è possibile aiutare l’Aido in una campagna di sensibilizzazione che negli appassionati di motori ha sempre trovato un sostegno per aiutare chi sulla strada ha perso persone care. La mostra è visitabile fino al 29 aprile, nei giorni feriali (ore 9/12), il sabato e i festivi (ore 10/12 e 16/18), con un allestimento artistico a cura degli allievi del liceo artistico “M. Olivieri” di Sarezzo. (a.a.)


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Marcheno. Verso il 25 aprile, le iniziative per non dimenticare della "Contrada del ribelle"

Il restauro del monumento per ricordare la Resistenza Una lapide ricorda il sacrificio dei partigiani fucilati dietro il camposanto, dopo una battaglia sul Sonclino, il 20 aprile 1945 di Edmondo Bertussi

J Il 19 aprile del 1945 sul Sonclino, cima dominante tra Marcheno, Lumezzane, Sarezzo, avvenne la battaglia tra un’ottantina di partigiani della 122ª Brigata Garibaldi e 400 repubblichini e tedeschi che, bloccati dalla strenua resistenza sul crinale, incendiarono la montagna. La Brigata riuscì a sganciarsi, ma perse il suo vicecomandante Giuseppe Gheda: 18 furono i morti partigiani, catturati e trucidati. Sei furono fucilati a Marcheno il 20, dietro il camposanto. Lì una lapide ne ricorda il nome e il sacrificio: poco prima, in uno spazio verde, un cippo ricorda tutti con inciso nel marmo “Caduti per la Patria 122ª Brigata d’assalto Garibaldi Antonio Gramsci-19.4.1945”. Venne inaugurato il 25 aprile del 1946, benedetto dal parroco don Severino Car-

Una foto dell'inaugurazione del monumento nel 1946

doni, figura carismatica: nascondeva in canonica fuggiaschi, il suo Circolino venne chiuso dai fascisti, lui stesso portato in caserma, l’Azione cattolica fu per i giovani il crogiuolo della scelta partigiana. Ora la sezione locale dell’Anpi ha deciso, in pieno accordo con il Comune, di dare al cippo nuova visibilità e risalto con un recupero, già proposto all’autorizzazione della Sovrintendenza delle belle arti: il monumentino sarà completato, realizzando

uno sfondo marmoreo, sul quale da lontano spiccherà la parola “Resistenza”, l’essenziale. La motivazione è forte e condivisa. Marcheno nella storia partigiana è “La contrada del ribelle”. Una relazione del Cln censisce nel ’44 100 giovani “renitenti, partigiani” con 21 deportati e internati su circa 1900 abitanti. I nazifascisti furono costretti a collocare casa per casa 60 militi per avere un minimo di controllo. Sono 26 i caduti sul suo territorio e in campo di

concentramento. C’è una fotografia di quel 25 aprile del ’46: vi si riconoscono i volti dei resistenti protagonisti poi di decenni di democrazia, pur con scelte diverse. Tra gli altri: il sindaco della Liberazione nominato dal Cln Giovanni Rizzinelli, il primo eletto nel 1947 Giulio Zanoletti, il successore Rizzinelli Davide, Giacomo (Mì) Belleri tra i fondatori della Dc. E ancora Angelo Moreni partigiano, sindacalista, quadro importante del Pci tragicamente investito da un auto a Concesio nel ’54 alla vigilia della sua candidatura al Parlamento. Scriveva nella sua piccola autobiografia: “A Marcheno la gioventù si era schierata con la Brigata Garibaldi, dal presidente dell’Azione cattolica ad altre decine di giovani...”. Ma con le luci rievoca anche le ombre. Lino Belleri, 87 anni, allora giovanissimo, poi impegnato sindacalista, unico vivente tra i partigiani combattenti in fotografia, ne osserva i volti e impietoso indica, biancovestito, Tito Tobegia (Guitti Luigi di S.Eufemia), che definisce “l’àsen, comandante per caso della Brigata”, dopo la cattura per delazione e fucilazione a Lumezzane di Giuseppe Verginella il 10 gennaio del ’45. Figura discussa ed inquietante: arrestato su ordine del Comando alleato e condannato per l’inutile strage di rappresaglia a S. Eufemia del maggio ’45, amnistiato a inizio ’46 e poi rifugiato in Cecoslovacchia fino al 1957.


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Sport Calcio Lega Pro 1. Finale di stagione senza play off per la compagine del presidente Renzo Cavagna

Lume: avventura al capolinea Svanisce a sei giornate dal termine il sogno di partecipare agli spareggi promozione. Il diesse Nember, mister Nicola e il portiere Brignoli verso il Livorno di serie B di Giulio Ciccini

J Il sogno play-off svanisce in “zona Cesarini”. In una stagione dalle ottime premesse la corsa agli spareggi promozione finisce al 90° minuto della 29ª giornata: il neo entrato Corsetti sfrutta una disattenzione difensiva e trafigge il numero uno valgobbino Brignoli. Questo è sicuramente il gol più pesante subito dalla banda Nicola, un gol che lancia il Sorrento e che arresta il Lume. Una stagione fatta di alti e bassi, successi meritati, sconfitte al veleno e occasioni buttate al vento. Un campionato ricco di emozioni che ha permesso ad alcuni ragazzi del presidente Cavagna di mettersi in mostra attirando su di

Primo piano di Tito Tiberti e l’atleta sul traguardo di Brescia (foto Stefano Beltrami)

sé le attenzioni di club importanti. Svanito l'obiettivo play-off, al Lume non resta che sfruttare la manciata di gare che mancano al termine del campionato per conquistare un posto valevole per la Tim Cup, la Coppa Italia dei grandi. Per quello mostrato in campo la squadra allestita dal direttore sportivo Nember avrebbe

meritato qualche punticino in più in classifica e se non ci fosse stata qualche decisione discutibile, vedi Carpi e Pavia, adesso staremmo parlando di un campionato differente; i rossoblu devono, però, fare anche un mea culpa per tutte quelle volte che è mancato il cosiddetto “salto di qualità” Questa è stata una stagione

ricca di polemiche arbitrali che sono costate ai massimi dirigenti valgobbini (Cavagna e Nember, ndr) pesanti squalifiche. Il Lumezzane, definito “gioielleria” dagli addetti ai lavori, anche quest'anno ha messo in mostra dei veri e propri diamanti, che come tali stanno attraendo l'interesse di clienti di spicco. Tra i gioielli più ambiti c'è sicuramente il tecnico Nicola: dopo due ottime stagioni alla guida del Lume, il 39enne piemontese piace molto al presidente del Livorno Spinelli, che già nella scorsa estate voleva portarlo sulla panchina dei labronici. La dirigenza rossoblu farà di tutto per trattenere ancora una stagione l'ex terzino di Genoa e Torino. Voci vicine all'ambiente amaranto dicono che insieme a Nicola potrebbe arrivare a Livorno anche il giovane portiere Alberto Brignoli. Sul numero uno valgobbino, che verrà riscattato dal Montichiari, il patron Spinelli dovrà vedersela con la concorrenza spietata di Chievo, Atalanta e Milan. Tra i giocatori che si sono messi in mostra c'è il talento puro di Yves Baraye, trequartista senegalese scoperto e lanciato da Luca Nember, e il carattere e la classe dei due giocatori scuola Lazio Alessio Luciani e Federico Sevieri.

Atletica. Dopo anni di assenza torna il 1° maggio a Sarezzo la marcia di regolarità a coppie

Gruppo autonomo montano e Gruppo alpini per il “Marniga” J Vigila su Sarezzo dall’alto dei suoi 1.102 metri il santuario di Sant’Emiliano, là dove quest’anno tornerà, dopo anni di assenza, il trofeo “Pericle Marniga”. Una marcia di regolarità a coppie che il Gam (Gruppo autonomo montano, gestore del santuario e dell’annesso ristoro per conto del Comune) organizza con la collaborazione del locale gruppo Alpini il prossimo 1° maggio. La gara è intitolata alla memoria di Pericle Marniga, giovane alpino che scomparve prematuramente all’età di 24 anni, e giunge quest’anno alla sua 20° edizione. Già dal 1984 al 1996 si disputò (allora per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni), fermandosi poi per tre anni e tornando dal 2001 al 2004 con un’edizione pensata sia per i piccoli sia

per gli adulti. Ora il ritorno alle origini, con un percorso di gara che martedì 1° maggio vedrà misurarsi i bambini di 4° e 5° elementare e i ragazzi di 1° e 2° media delle scuole saretine lungo il sentiero che dalla Valle di Sarezzo risale il monte sino al piazzale erboso del santuario di Sant’Emiliano, con il percorso che, come vuole la disciplina della marcia alpina di regolarità, rimarrà oscuro a tutti i partecipanti sin quando non lo affronteranno passo dopo passo. Le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 27 aprile e si possono effettuare scaricando l’apposito modulo dal sito web www.gamsantemiliano.it (sezione Sport, marcia) e consegnando il tagliando compilato presso la biblioteca comunale di Sarezzo.


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30 BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00 COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00 S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre) CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00 S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30 GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30 IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00 LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

ANNO IV NUMERO 04 - aprile 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00 MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15 Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00 Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00 Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00 POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00 Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30 Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30 VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

COMUNI BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZO Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

BRIONE Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013

CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it

IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it

LUMEZZANE Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it

MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZE Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

POLAVENO Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

TAVERNOLE SUL MELLA Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

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