La Voce della Valtrompia 2012 07-08

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7/8 La Voce della Valtrompia n.

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - LUGLIO-AGOSTO 2012

Lumezzane Fontana. Dal 6 al 9 luglio, musica, stand, e celebrazioni del Patrono

Quattro giorni di festa per la contrada Renzo Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

La storia del santo che tutti gli anni, il 10 agosto, “piange” e il calendario degli eventi che si susseguiranno in questa occasione

Il servizio da pag. 8

Inchiesta

Voglia di divertirsi La nostra rubrica di approfondimento su temi di attualità, in questo numero, l’abbiamo dedicata alle iniziative caratteristiche della bella stagione: feste e sagre di paese

Il servizio a pag. 2-3

Alta Valle

Sport

Dopo 40 anni si torna all’origine: i depuratori saranno in Valle

Il calcio a Lumezzane Luca Nember ha deciso

•• pag. 11

di rimanere in Valgobbia •• pag. 21

Editoriale Estate con noi di Adriano Bianchi

J L’estate e sinonimo di vacanze, festa, voglia di stare insieme. Se poi si può fare in qualche bella località turistica ancora meglio. Ma non tutti, soprattutto in questi anni di crisi economica, possono prendersi il lusso di andare in vacanza. E allora, forse come non mai, ciò che il proprio territorio è capace di offrire per rendere più gradevoli le giornate estive diventa essenziale. Se poi, come nel caso della Valtrompia, il territorio possiede già le caratteristiche per sviluppare al meglio una qualche vocazione turistica il gioco è fatto. Diventa un’attrattiva interessante per chi viene da fuori e soddisfa la voglia di svago dei suoi cittadini. Spesso le proposte di divertimento sono frutto dell’impegno assiduo di volontari. Parrocchie, associazioni, in collaborazione con gli enti locali, hanno trasformato sagre popolari, feste e appuntamenti culturali in vere occasioni di valorizzazione della Valle dei suoi paesaggi, dei suoi borghi. Feste di piazza, feste tra i monti per vivere l’amicizia, la gioia di condividere e di fare, magari, anche un po’ di bene. Ma che problemi vive tutto questo movimento? Il primo è quello della comunicazione. Conoscere e far conoscere, magari anche al di fuori del circolo dei “vicini” ciò che si fa è essenziale per crescere. In questo il ruolo di enti come la Comunità montana può essere fondamentale. Inoltre far percepire di muoversi in una proposta comune, progettata, articolata in vari aspetti e potrebbe dare un’immagine completa attraente per molti anche non residenti. L’equilibrio tra l’integrare le proposte senza snaturarne l’identità e il radicamento è da trovare. Infine il coordinamento soprattutto dei calendari, spesso difficile da attuare anche nei singoli Comuni. Come pure sempre più complicato pare rispondere agli standard amministrativi per gestire feste e sagre. La sicurezza, l’igiene e la legalità sono un bene per tutti, basta che la logica di chi detta le regole non sia quella di stroncare,ma di migliorare il servizio. Intanto buona estate a tutti.


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Primo piano

Estate, tempo di feste e sagre popolari... Il nostro Primo piano, la rubrica di approfondimento su temi di attualità, in questo numero l'abbiamo dedicato alle iniziative caratteristiche della bella stagione: feste e sagre di paese. Con il caldo e il bel tempo torna la voglia di uscire, di stare insieme, di conoscersi. E per la maggior parte di queste iniziative c'è sempre lo stand gastronomico dove, solitamente a prezi molto abbordabili, è possibile consumare qualcosa di gustoso e dissetarsi. L'occasione è inoltre favorevole per riunire le famiglie che, ai tavoli dell'oratorio o a quelli posati in piazza o sul prato di un parco, si ritrovano in una atmosfera di allegria contagiosa.

Il punto / 1. Il Presidente della Comunità Montana di Valle Trompia fiducioso sulle prospettive economiche

Bettinsoli: lavorare insieme porta benefici a tutti "Per incrementare il turismo servono iniziative diverse e dunque ben vengano le feste popolari e le sagre di paese, simboli di vivacità e di generosità dei cittadini" di Mario Leombruno

J Che valore attribuite a simili iniziative e che efficacia hanno quali volano per il territorio? Le consideriamo iniziative valide, che devono esserci ma che vanno promosse in maniera efficace. Da questo punto di vista noi abbiamo puntato sui totem informativi e sull'uso di strumenti informatici efficaci. Da qualche anno, inoltre, abbiamo puntato anche sulla razionalizzazione delle risorse. In passato troppi soggetti si sovrapponevano con competenze simili rendendo poco efficace l'azione. Abbiamo deciso di riportare il tutto al nostro interno con nuove competenze e nuove prospettive. La strategia è più chiara: in

Il presidente della Comunità, Bruno Bettinsoli

Valle ci sono tante località interessanti e il nostro vero ruolo deve essere di supporto, dobbiamo aiutare tali realtà a farsi conoscere, far sapere che ci sono e che hanno un potenziale. Solo così potranno proporsi in chiave turistica puntando alla fidelizzazione. Pubblico e privato non più antago-

nisti ma uniti in una visione strategica di medio lungo periodo? Il turismo oggi, complice i mutati gusti e la crisi economica è "mordi e fuggi". Senza l’attività dei privati e dei volontari, oggi, il solo pubblico, riesce a fare poco. Dobbiamo imparare a fidarci e interagire, a collaborare in vista di un

fine comune. Il turismo è necessario per tutti anche per la Valtrompia e per i suoi operatori. Parliamo di queste sinergie. Cominciamo a verificare i calendari: non c'è un fine settimana senza animazione, offerta ludica e magari anche enogastronomica. Ovvio che se il turista sceglie su internet un itinerario, una visita, un luogo, una volta realizzato l'obiettivo se non c'è altro che possa coinvolgerlo torna da dove viene. Noi stiamo cercando di far conoscere le tante occasioni di aggregazione e socializzazione che vengono realizzate in Valle anche fuori delle mura comunali per far sì che il turista abbia motivi per fermarsi. Anche in tempi come quelli odierni c'è spazio per crescere? Direi che alla fantasia non c’è limite. Si possono individuare iniziative che catturano l'attenzione ma bisogna essere attenti, disponibili a innovarsi, e modesti a sufficienza da accettare consigli e suggerimenti. Ciò che va bene oggi, domani può non funzionare, e bisogna essere pronti a cambiare. Le gelosie non servono. Cerchiamo di lavorare insieme a beneficio del territorio, dei suoi residenti, e degli operatori economici, perché se proponiamo cose poco interessanti la delusione del turista la pagheremo tutti.

L'associazione. Da "Marmentino con gusto" alla festa del patrono, la firma è sempre della Polisportiva

La soddisfazione dei partecipanti è la nostra ricompensa J Fabio Medaglia, come presidente della Polisportiva lei è il naturale portavoce dell'Associazione. Cosa comporta realizzare una festa popolare? L'impegno c'è ed è tanto. Lavoriamo tutti e, di conseguenza, impegniamo parte delle poche ore libere che abbiamo per portare a termine gli incarichi che ci assumiamo, mantenere i contatti con l'Asl o con la Siae o con l'ente pubblico... Abbiamo appena concluso "Marmentino con gusto". Poche ore, dalle 19 alle 2 del matti-

no, ma ci abbiamo lavorato per mesi. Che risposta avete dalla popolazione e dal Comune? Per fortuna ottima, perché se dovessimo contare solo sulle forze del direttivo non andremmo lontano e anche da parte del Comune c'è assoluta collaborazione. Bisogna tener conto, inoltre, che i proventi delle nostre iniziative, anche se molto limitati, servono per opere di beneficienza. Registrate un incremento di presenze legato alla crisi economica per cui meno persone vanno in

vacanza e vengono a iniziative popolari o non vi risulta? No, il collegamento non c’è, anche perché per una famiglia uscire è sempre un costo. Anzi, famiglie che potevano permettersi di uscire cinque sere adesso le vedi una sola sera. Due parole sul prossimo evento che offrirete alla comunità. Dal 10 al 16, cinque sere a base di musica e menu gastronomico alla griglia. Tutte le informazioni sono sul gruppo Polisportiva di Marmentino su Facebook. (m.l.)


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... per incontrarsi, conoscersi e divertirsi Ma cosa significa e cosa comporta realizzare questi eventi che ispirano l'allegria? Quali obblighi, quali competenze, quali vincoli devono affrontare, possedere, vincere gli organizzatori? E, soprattutto perché lo fanno? Per capire meglio il senso, le implicazioni e le conseguenze di simili iniziative abbiamo sentito il presidente della Comunità Montana di Valle Trompia, Bruno Bettinsoli; il sindaco di Marmentino, Gabriele Zanolini; Il parroco di Bovegno, don Alberto Cinghia; il presidente della Polisportiva di Marmentino, Fabio Medaglia. Le foto del servizio sono di Edmondo Bertussi che qui vogliamo ringraziare. (m.l.)

Il punto / 2. La parrocchia è anche un centro primario di aggregazione e socializzazione

Don Alberto Cinghia: iniziative non solo positive ma opportune di Mario Leombruno

J Ritiene che iniziative simili possano avere un futuro, don Alberto, o le crescenti difficoltà di questi anni possono mettere in crisi tali forme di aggregazione? Non vedo in futuro un abbandono delle iniziative che pongono in essere parrocchie e oratori. Vedo, semmai, fatiche crescenti, soprattutto dal punto di vista delle disponibilità economiche. Ma tali iniziative hanno un valore base che non viene meno, il desiderio e il piacere di stare in compagnia, di conoscersi, frequentarsi. La crisi economica ha inciso, e in che maniera? Cambiamenti ci sono stati in generale, e anche nelle iniziative che organizziamo noi. Abbiamo tagliato, per esempio, le gite con costi ma, ripeto, certe iniziative non si spengono. Penso al Palio della valle e al movimento di gente che porta e penso anche alla festa dell'oratorio che faremo tra 15 giorni. A me pare che la partecipazione ci sia, vedremo. Don Alberto, parliamo delle proposte rivolte alle famiglie che si realizzano tanto negli oratori

quanto nelle piazze o nei parchi. C’è stato un periodo in cui gli organizzatori lamentavano che le troppe norme rendevano quasi impossibile l’offerta alimentare ai non addetti ai lavori. Queste difficoltà sono state superate o no? Non fraintenda. È giusto che ci siano i controlli laddove si agisce in campi attinenti alla salute umana, e l'alimen-

tare rientra tra questi. Conto sul fatto che i controllori sappiano valutare i pesi specifici. Per intenderci, la padella in cui cucino o la caraffa in cui servo la bevanda non dovrebbero pesare quanto la scopa con cui rimuovo i residui dal pavimento. tanto più se l'attività esercitata è temporanea e non commerciale. Qual è il significato profondo di

simili iniziative? Come le vede e come vorrebbe fossero viste? Sono iniziative positive e, in estate, è bello e opportuno ci siano perché aggregano il paese e mettono in movimento le famiglie. Diciamo che non dovrebbero esserci eccessi, non ci si dovrebbe lasciar prendere la mano. Si tratta di iniziative che non dovrebbero proporsi solo confusione e rumore.

Il punto di vista del politico locale. Grazie a quanti si spendono gratuitamente per il bene di tutti

Ben vengano i controlli a tutela della salute pubblica J Sull'argomento abbiamo contattato anche Gabriele Zanolini, sindaco di Marmentino (nella foto). Anche quest'anno la festa "Marmentino con gusto" è stata un successo richiamando persone dal capoluogo provinciale e da Milano. Come legge queste iniziative? Il nostro è un paese di 800 abitanti ma essendo un paese di montagna tanti vengono per prendere il fresco, ecco perché in estate raggiungiamo oltre 2000 presenze. È quindi normale che ci sia voglia di fare festa, di stare insie-

me. Posso solo essere grato a chi si dà da fare per realizzare simili iniziative e, in particolare, ai ragazzi della Polisportiva. Lo fanno volontariamente, senza chiedere nulla e rinunciando a qualcunque ritorno per devolverlo in progetti di beneficienza. Questa è la strada da seguire, dobbiamo metterci tutti in prima linea, imparare a spenderci per il bene comune. Troppe norme e cavilli legali non creano problemi a queste realtà? Sono sindaco di un piccolo paese, e il nostro caso non fa testo, ma ragio-

nando in termini generali posso capire che quando lo scopo di un controllo è punitivo si trova sempre qualcosa che non va. Sono però certo che i controlli siano finalizzati solo alla tutela della salute e, dunque, ben vengano, anche in occasione delle sagre e delle feste popolari. Vorrei poi sottolineare un altro aspetto: un turista potrà mangiare alla festa o andare al ristorante. Ma se si trova bene torna in paese. Dunque, lasciamo stare le gelosie, se ci sono, e pensiamo che lavoriamo per il bene del paese e di chi lo vive. (m.l.)



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La parola ai lettori L

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

Il verde incanto di una Valle

LETTERE

Basta avventurarsi verso il monte Ario per scoprire che la Valtrompia non ha nulla da invidiare ad altre Valli di lei più rinomate (pensiamo alla Val Brembana o alla domestica Val Camonica). Basterebbe soltanto rimboccarsi le maniche e usare cervello per preservare le bellezze verdi che ci circondano e trasformarle in risorse da mettere sul piatto del turismo, per far vedere anche a chi non vive nella Valle del Mella quanti posti inattesi e prospettive incantevoli si possono godere, come accade nello scatto fotografico che vediamo qui accanto.

Dalle parole ai fatti Egr. direttore, ho letto con molta attenzione la lettera “Assunzioni di responsabilità” scritta da Ettore Monaco, sindaco di Dello, nel numero di Voce del Popolo del 24 maggio scorso. Trovo che le sue parole siano sacrosante. Sono convinto anch’io, come lui, che la situazione sociale sia veramente drammatica e sono contento che sia sua intenzione, come sindaco di un paese di 5500 abitanti, prendersi le proprie responsabilità. Conosco bene la realtà di Dello, ci ho lavorato come educatore per ben 15 anni, gestendo un Progetto adolescenti che nel 2010, nel suo ultimo anno di apertura, ha accolto quasi 200 ragazzi, tra i 14 e i 19 anni. Vede, si fa presto a parlare di massimi sistemi e di “leggere i problemi della strada senza stare dietro le scrivanie”, quando poi si tagliano progetti fondamentali per i giovani e per le fasce più deboli. Si fa presto a dire che la gente fatica ad arrivare a fine mese, quando si chiudono servizi come l’Informagiovani che sostengono quelle persone che hanno difficoltà a re-inserirsi nel mondo del lavoro. Si fa presto a dire che la priorità è il lavoro, quando si lasciano passare anni senza pagare i fornitori. Si fa presto a dire che al centro di tutto ci devono essere le “persone”, quando davanti alle persone si gira la faccia dall’altra parte. Su una cosa ha veramente ragione il sig. Ettore Monaco: “l’esempio di cattivi politici non deve far pensare che la politica non serva”, no, la politica serve eccome. Ma non la politica dei ragionieri che pensano a far quadrare i bilanci tagliando i servizi ai cittadini, né quella dei venditori di banalità che non si sporcano mai le mani e poi si piangono addosso. La politica che serve oggi è una politica lungimirante e coerente, che cerca di guardare oltre alla durata del proprio mandato, perché quello che tagliamo oggi, non ci presenti un conto molto più salato poi. È in gioco il futuro dei nostri giovani, dei nostri paesi, del nostro Paese. Questa sì che è una grande responsabilità. Davide Ferrari

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

L’uscita cieca di Zanano Deve avere vista e intuito da supereroe chi scendendo da via Gremone decide d’imboccare sulla sinistra la sua continuazione, che porta verso la piazzetta di Zanano. Un attraversamento difficile per automobilisti, ciclisti e pedoni causato da un inopportuno piazzamento dei cassonetti per l’immondizia: un ostacolo vero e proprio alla visuale di chi scende e che richiede un’estrema attenzione al flusso di veicoli provenienti dalla strada statale delle Tre Valli che decidono di entrare nell’abitato zananese.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

È disponibile il numero di giugno-luglio di "Comunità marchenese", 6ª uscita dell'anno del periodico delle comunità parrocchiali di San Giacomo in Cesovo e dei Santi Pietro e Paolo in Marcheno. Al centro, i calendari delle iniziative legate alle festività patronali delle due comunità, e altri aspetti di vita locale.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Lo Stato sociale si dissolve? Egr. direttore, il n. 23 di “Voce” del 7 giugno scorso ha dedicato due pagine allo Stato sociale che cambia. Il Comune di Brescia ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali e l’ha chiamato welfare partecipato. Secondo alcuni si tratta di welfare delegato e secondo altri di welfare liquidato. Il welfare dovrebbe comprendere le risorse e le politiche pubbliche dirette a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. E invece? Il modello di Stato sociale oggi è messo in discussione per le difficoltà economiche dei governi e per un suo preteso mal funzionamento attribuito all’universalismo ugualitario a cui si ispira e che, cercando di accontentare tutti, soddisfa inefficacemente chi versa in maggiori difficoltà. Quella pubblica e quella privata sono due responsabilità distinte, ma che vanno unite e riequilibrate. Senza però abbassare i desideri di giustizia perché sono diminuite le risorse o la mobilitazione. Franco Gheza

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.



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Lumezzane Emergenza terremoto. Da Lumezzane e Sarezzo, roulotte, camper e brandine

Un aiuto per l’Emilia di Andrea Alesci

J Un segno di generosità che viene dai privati e confida nella Protezione civile di Lumezzane come strumento per aiutare i terremotati dell’Emilia. Si tratta di un dono che un gruppo di amici valgobbini e saretini hanno deciso di fare per le popolazioni colpite dal sisma: ben cinque roulotte, un camper e 20 brandine da campo. Tutto questo materiale è stato recapitato direttamente dai volontari della Protezione civile lumezzanese nel corso del terzo viaggio nelle terre scosse dal terremoto dello scorso 20 e 29 maggio. “Camper e roulotte – dice il presidente Emilio Gozzini – sono stati destinati a famiglie con bambini piccoli nelle zone di Mirandola e Medolla. Inoltre, sabato 16 giugno abbiamo consegnato una roulotte a una famiglia di Mirandola che viveva in tenda: la loro bambina, di soli 15 mesi, si era scottata con l’acqua calda e i medici ne avevano pronta-

Le roulotte destinate ai terremotati

mente richiesto il trasferimento in una roulotte per motivi igienici”. Un parco mezzi e una serie di attrezzature che, una volta finita l’emergenza, verranno restituiti al Gruppo volontari della Protezione civile di Lumezzane per essere utilizzati in caso di nuove necessità. Un segno di generosità al quale ha fatto eco anche la donazione di un’altra roulotte da parte di

un associato degli Alpini di Sarezzo, con il mezzo che proprio 10 giorni fa è stato consegnato dalla Protezione civile saretina alla Regione Lombardia per il trasporto in Emilia. Così, anche una roulotte, un camper o un furgoncino possono diventare case di gran pregio e un aiuto immenso per chi ha perduto tutto. Tutto, tranne il desiderio di ricominciare.

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Nuovo spazio verde a Lumezzane Un nuovo spazio verde per rilassarsi conciliando la tranquillità e il divertimento dei bambini. Dopo una vera e propria “odissea” il fu parco Avogadro, intitolato oggi a suor Cornelia Bossini, apre le proprie porte ai valgobbini. Il progetto del “Central Park made in Valgobbia” fu vero cavallo di battaglia dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Corli. I lavori furono bloccati per problemi economico-giuridici prima e per l’avvento dell’amministrazione Vivenzi poi. Un peccato però non finire l’opera ed ecco che riapre il cantiere e il parco inizia a prendere forma fino a sabato scorso, quando il primo cittadino ha tagliato il nastro e don Giulio Gatteri ha dato la benedizione alla nuova area verde. 10mila metri quadrati per i cittadini e soprattutto per i bambini. Inoltre il polmone verde che sorge tra le frazioni di Pieve, Piatucco e Fontana è dotato di un’area skate, una zona recintata per gli animali e un piccolo boschetto curato dall’Anuu Gasparotto di Lumezzane. Il parco intitolato a suor Cornelia Bossini, missionaria Figlia di Maria Ausiliatrice, è costato al Comune 700mila euro, di cui 250mila arrivati come contributi dalla Comunità montana. E a breve termine arriverà anche il chiosco. (al.andr.)


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Lumezzane Fontana, il patrono. Dal 6 al 9 luglio, musica, stand e celebrazioni

Quattro giorni di festa per la contrada Renzo Luglio: tempo d’estate, tempo di feste di Paese. Sono molteplici le proposte che il panorama valtrumplino offre, spesso legate a feste patronali di varie parrocchie di Mario Bruni

J Come ogni anno, la festa di San Lorenzo si svolge in occasione del secondo weekend di luglio, da venerdi 6 a lunedi 9. La frazione di Renzo è strettamente legata alla vita della frazione di Fontana di Lumezzane: confini ormai inesistenti, stessa parrocchia, stesse attività. Tuttavia, la gente del “sobborgo” di Renzo è sempre orgogliosa di poter festeggiare nella maniera più appropriata e calda il Santo cui è dedicata la santella che si trova all’inizio di via Corsica e fulcro spirituale delle celebrazioni. Una santella semplice, ben tenuta dalle signore della contrada di Renzo, che raffigura la vicenda di San Lorenzo, martire della Chiesa romana a causa dell’editto dell’imperatore Valeriano del 258, che ordinava la morte per tutti i vescovi, presbiteri e diaconi.

La cappella di San Lorenzo nella frazione di Renzo

L’iconografia sacra raffigura San Lorenzo bruciato su una graticola, dopo che aveva distribuito tutti i beni della chiesa ai poveri: esempio di carità suprema, che stimola la riflessione della popolazione lumezzanese e non solo. Accanto al programma liturgico, che culminerà con la processione tra le vie di Renzo della statua del santo nella serata di lunedì, un ricco programma folcroristico allieterà le serate con canti, balli e stand gastronomico: ve-

nerdì 6 musica con “Andrea Rodelli”, quindi casoncelli e spiedo; il 7 ballo liscio con l’orchestra “Luca Fanti”, l’8 serata con “Rosangela e Simone”, mentre lunedì torna “Gino De Gonzales”. Un’invitante pesca di beneficienza e la classica sottoscrizione a premi completeranno i festeggiamenti. Una festa nata alcuni anni fa per volere di un gruppo di residenti nella frazione lumezzanese e che, da subito, ha attirato l’attenzione di molti visitatori.

Fontana, un borgo dalle antiche radici storiche Posta sul piccolo torrente della val di Renzo, tributario del fiume Gobbia, Fontana sorge a 355 metri di altitudine sopra la località Piatucco e appena sotto la Fontana Nona che in questo luogo ha la sua sorgente. Etimologia facile per il piccolo centro abitato valgobbino, che proprio dalla fontana destinata a distribuire l’acqua sorgiva prende il nome. Un termine che compare per la prima volta in un documento del 14 febbraio 1574, il quale attesta come in “Contrada Villa di Fontana” venga all’epoca convocata la vicinia per approvare l’acquisto di una casa in “villa de Platucho” e renderla abitabile per un notaio. Un nome che dalla carta catastale del 1610 compare poi nella semplice forma di “Fontana”. Centro abitato un tempo molto ridotto, avvinghiato attorno all’antica chiesetta eretta nel 1676, e poi cresciuto sino a raggiungere il patrimonio sufficiente a staccarsi dalla Pieve di S. Giovanni (1939). Un decreto vescovile datato 16 aprile 1940 sancisce che la chiesa curiaziale di S. Rocco e la frazione di Fontana si stacchino dalla Pieve di Lumezzane, divenendo parrocchia sotto la denominazione di Lumezzane Fontana. È da allora che gli abitanti cominciano a manifestare la volontà di una nuova chiesa; così, scartata la proposta di costruirla nell’area della chiesetta preesistente, viene scelta l’attuale località Caselli. Nel 1961, su progetto dell’ingegner Domenico Gorlani e del professor Dino Bianchi di Brescia, vengono avviati i lavori per la chiesa.


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Lumezzane Fontana, il patrono. La storia del santo che tutti gli anni, il 10 agosto, "piange"

S. Lorenzo, arso sulla graticola, mentre il cielo piangeva stelle Oltre al Santo del rione, nella parrocchia di Fontana si ricordano San Rocco, protettore degli appestati, e Sant’Anna, madre della Vergine Maria e moglie di Gioacchino di Rosa Casari

J Il patrono della parrocchia è S. Rocco, santo taumaturgo e invocato contro le malattie contagiose. Ma nella contrada di Renzo che si dipana dalla parrocchiale, inerpicandosi su strette strade, si venera da tempo S. Lorenzo. Un santo al quale è stata dedicata una umile cappella, abbellita al suo interno da un dipinto che raffigura proprio il santo. Lorenzo nacque intorno al 220 nella comunità autonoma di Aragona in Spagna e da giovane venne mandato a studiare teologia presso la città di Saragozza. Lì ebbe come maestro il futuro Papa Sisto II che, una volta eletto Vescovo di Roma (257), conferì a Lorenzo il titolo di diacono.

A quei tempi era imperatore di Roma Filippo detto l’Arabo, tollerante verso i cristiani; ma il suo capitano d’armi Valeriano lo scalzò dal trono e lo uccise sotto le mura di Verona. Divenuto il nuovo imperatore, Valeriano emanò un editto (agosto 258) secondo il quale tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi dovevano essere messi a morte. Cominciò così a falciare migliaia di martiri e si scagliò poi contro Sisto, credendo che nelle sue mani risiedesse il tesoro imperiale. Sembra che Sisto II stesse

celebrando una Messa nel cimitero di S. Callisto, quando fu catturato e condannato a morte. Si racconta anche che incontrò Lorenzo e che prima di venire decapitato con una scure gli disse: “Lorenzo, non ti lascio solo figlio mio! A te sono riservate più grandi battaglie. Noi vecchi scegliamo la via più corta. Tu che sei giovane avrai più gloriosa vittoria: fra tre giorni mi seguirai”. A quel punto l’imperatore Valeriano chiese a Lorenzo dove fossero i tesori e, non ottenendo risposta, lo sbat-

té in prigione. Interrogato di nuovo sull’ubicazione delle ricchezze, Lorenzo rispose: “Signore, io ti chiedo tre giorni di tempo per adunarli: poi te li mostrerò”. Trascorsi tre giorni il palazzo imperiale brulicava di un’enorme ressa di poveri, ciechi e storpi e con loro c’era Lorenzo, che disse: “Ecco i miei tesori, essi non scemano mai, sono i monili della Chiesa, le gemme di Cristo. Prendili, tu stesso diverrai ricco”. Al sentir quelle parole Valeriano s’infuriò e disse al diacono che sarebbe morto quella notte. Lorenzo allora rispose: “La mia notte non ha oscurità, ma tutte le cose sono chiare nella luce”. Quella stessa notte agostana, secondo il De officiis di S. Ambrogio, Lorenzo venne arso vivo sulla graticola e mentre bruciava sembra si sia rivolto al tiranno: “Assum est,… versa et manduca” (Sono cotto da questa parte,… girami e mangiami). Così, secondo la leggenda Lorenzo morì la notte del 10 agosto, mentre dal cielo discendeva una bionda pioggia di stelle. Soprattutto portò a termine il compito che aveva ricevuto: seguendo il suo vescovo nel martirio e, col dono delle risorse comunitarie ai poveri, manifestando come nella Chiesa ogni cosa abbia valore se è orientata alla carità, se diventa servizio alla carità, se può trasformarsi in carità.



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Alta Valle Lavori pubblici. Il costo previsto era di 1 milione di euro, calato a 300mila

Bovegno: ora l’appalto di Edmondo Bertussi

J Presto andranno all’appalto (appena approvato il bilancio di previsione 2012) i lavori per Malga Poffe e Pile in Baccinale, due stazioni a c. 1600 m. con poco lontano il Muffetto, distanti tra loro meno di 1 km che fanno “sistema” per l’alpeggio dalla parte valtrumplina. L’amministrazione con sindaco Tullio Aramini, si era trovata sul tavolo un progetto con finanziamento regionale concesso di 700mila euro ma con un onere a carico del Comune di circa 300mila, giudicato insostenibile. Ecco, invece, una attenta rivisitazione del progetto e dei costi con risultato sorprendente: meno di 300mila euro per fare le opere necessarie sui fabbricati, per renderli sicuri e a norma, aggiungendo anche la potabilizzazione dell’acqua presa da una vicina sorgente, e avere così le due malghe in regola. L’amministrazione ha rinegoziato il tutto con la Regione, e si è assicurata un finanziamento di 230mila euro: al

Malga Poffe di Baccinale

resto ci penserà il Comune spendendo meno di un terzo di quanto previsto inizialmente. Pile è formata da un cascina fin’ora mai oggetto di interventi; la cascina Poffe di Baccinale è stata ristrutturata nel 2005 e sono necessari solo piccoli interventi. Infine il collegamento tra le stazioni a fare sistema per facilitare e ottimizzare la lavorazione del latte e produzione casearia nei lo-

cali di Poffe. Ora è un sentiero pedonale. La riprogettazione ha abbandonato il tracciato inizialmente proposto: il nuovo, diretto e poco impattante, ricalca di fatto il sentiero allargandolo a sterrata di m. 2,50, con opportune piazzole, quasi totalmente realizzato in sterro data la consistenza rocciosa del terreno: il materiale di scavo verrà riutilizzato sul posto.

Collio: via libera al preventivo 2012 Va all’appalto un intervento importante al Maniva con fondi in parte pubblici (Gal Golem), e in parte privati (la famiglia Lucchini proprietaria della Maniva Ski), e così continua, la valorizzazione di una zona determinante per il turismo. C’è, lo ricordiamo, un grande progetto comprensoriale Valtrompia-Valsabbia, appoggiato dalle Comunità Montane e approvato in Regione ma per ora solo sulla carta e i cui finanziamenti sono tutti da reperire. Ci sono, invece, tutte le premesse perché possa essere realizzato entro l’estate il progetto da 240mila euro del Comune di Collio, proposto e approvato dal Gal Golem Valtrompia-Sebino che ha concesso un contributo di 216mila euro. Realizza un "percorso naturalistico e vita" attorno a Cima Maniva (dove arriva la seggiovia Barard) su progetto dell’architetto Ezio Fabbri, approvato rapidamente perchè la Lucchini costruzioni Srl ha messo a disposizione i terreni di sua proprietà e si fa carico (come detto) della differenza. Tra i pregi, la valorizzazione del patrimonio naturalistico del Maniva (che vanta una ventina di specie di fiori unici in Europa) e i suoi manufatti (sentieri, trincee, strade) della Grande guerra perché lì era zona di confine con il Trentino austriaco. (e.bert.)

Ambiente. Nella recente riunione tra enti locali e agenzie è emersa una chiara e condivisa volontà

Dopo 40 anni si torna all'origine: i depuratori saranno in Valle J Sembra vicino alla fine un tormentone che in Valtrompia dura da decenni: “Depuratori dove?”. Recentemente una riunione del patto di sindacato di Asvt (la società al 51% Comuni e Comunità montana, che gestisce il ciclo integrato dell’acqua in Valle) con l’azionista a2a, Marco Zemello di Aato e gli assessori provinciali Aristide Peli e Stefano Dotti (Ambiente), è stata tutta dedicata al problema. “Una riunione positiva, un grande passo avanti in cui i Sindaci hanno dimostrato grande senso di responsabilità: c’è piena consapevolezza dell’urgenza del problema della depurazione non solo per le normative ma soprattutto per la qualità di vita. Sono convinti che la soluzione vada ricercata sul territorio. Si sono individuate tre possibili collocazioni: si procede ora alle verifiche tecniche e normative necessarie e entro alcune settimane, in nuova riunione, si pren-

derà la decisione definitiva possibile con le risorse fino a ora effettivamente disponibili”. Al riguardo si parla di 25 milioni. È questa la dichiarazione prudente del presidente della Comunità montana, Bruno Bettinsoli. Del collettore fognario di Valle (ma anche dell’acquedotto) in Valtrompia si parla ormai da oltre 40 anni. Intanto il Mella è diventato “il collettore fognario” con centinaia di scarichi censiti solo in Valtrompia. Ma, bisogna sottolinearlo, c’è stato il grande passo avanti della costruzione del collettore di Valle iniziato nel 2001 con lavori completati nel 2010 da Concesio a Tavernole. Ora si torna in Valle come 40 anni fa. In Valtrompia solo il 14% degli abitanti è servito da depuratore. Ma in bolletta si paga il costo. Sono presenti sette impianti comunali di piccola taglia che depurano solo il 10% delle acque. Dati che parlano da soli. (e.bert.)


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Media Valle

Un progetto per formare giovani imprenditori Partirà a breve a Villa Carcina il progetto “Intraprendere”, rivolto ai ragazzi d'età compresa fra 18 e 30 anni, in cui verranno proposti dei percorsi di formazionesupporto all’imprenditoria giovanile, con premi per i progetti meritevoli. Il percorso prevede un corso di formazione di circa 20 ore (in cui verranno approfondite tematiche quali: bilancio personale, business plan, pianificazione economico-finanziaria, forma giuridiche d’impresa…), il sostegno all’elaborazione di progetti d’impresa, due premi da 1.500 euro ai due migliori progetti (individuali) e un tirocinio in Europa (del valore circa 4.000 euro). Info: Punto Informagiovani, mercoledì dalle ore 16.30 alle 18.30, presso la Biblioteca (tel. 0308988224).

Sarezzo. Il pacchetto comprende anche il trasporto scolastico e la mensa

Scuola: service pack L’Assessorato alla pubblica istruzione ha previsto per il prossimo anno scolastico alcuni servizi per sostenere gli studenti saretini e venire incontro alle esigenze delle famiglie di Andrea Alesci

J Nonostante la scuola sia da poco terminata, per il Comune di Sarezzo è già ora di pensare al prossimo anno scolastico. Infatti, l’assessorato alla Pubblica istruzione ha previsto una serie di servizi per sostenere gli studenti saretini e venire incontro alle esigenze delle famiglie. Un programma che spazia dal trasporto scolastico al servizio mensa, entrata anticipata e doposcuola, agevolazioni sulle rette della materna, contributo per l’acquisto di libridi testo delle medie. “Sul fronte dei trasporti – dice l’assessore Valentina Pedrali – il servizio viene assicurato ad asilo, elementari e medie, oltre a quello solo in andata per gli studenti dell’istituto superiore ‘Primo Levi’. Inoltre, proponiamo l’entrata anticipata alle

La scuola elementare Alfredo Soggetti

elementari di Sarezzo e Zanano (dal lunedì al venerdì, 7.30/8.30) con un costo mensile di 15 euro e quello di doposcuola (lunedì, mercoledì, venerdì 16.05/17.45 e martedì, giovedì 14.05/17.45) con un costo mensile di 90 euro”. Una serie di provvedimenti ai quali si aggiunge il contributo per l’acquisto di libri di testo di chi frequenta la scuola media “G. La Pira” con facoltà da parte dell’amministrazione di erogare, sulla base della disponibilità economica di bilancio e

di una graduatoria legata all’Isee, un contributo di 150 euro per gli iscritti alla classe prima e di 80 euro per gli iscritti alle classi seconde e terze. “Vorrei sottolineare – precisa Valentina Pedrali – che in un momento come questo nel quale tutti tagliano e si trovano costretti ad aumentare le tariffe dei servizi, il nostro Comune, credendo nell'importanza dell'istruzione e dei servizi a essa correlati, ha deciso di mantenerle inalterate offrendo comunque qualità”.

Villa Carcina: al Chiosco solidale Tra le numerose iniziative che coinvolgono il Chiosco solidale, segnaliamo quelle rivolte ai giovani che l’associazione Oltreverso organizza tutti i lunedì sera dalle 19 alle 23 con animazione e giochi. Per i bambini e le loro famiglie l’appuntamento è invece il martedì, dalle 16 alle 18. La Biblioteca comunale propone infatti letture animate e laboratori creativi per i bambini dai 3 ai 10 anni, in programma il 24 luglio (info e prenotazioni: 0308982223). Gli Amici del chiosco propongono giochi e laboratori creativi per il 10 e il 17 luglio, due appuntamenti con “Nascosto dietro un albero...” giochi di animazione ambientale. Il nido “Il Pulcino”, invece, propone per i piccolissimi un pomeriggio di animazione per sabato 28 luglio dalle 15.30 alle 17. Chiudiamo con le proposte per adulti: giovedì 26 luglio, dalle 16 alle 18 si balla con i “Come som bù”. Il Chiosco è frutto della collaborazione fra il Comune di Villa Carcina e le cooperative sociali Karibu e Il Ponte, oltre a numerose altre realtà locali di volontariato. Nel periodo estivo il Chiosco è aperto tutti i giorni dalle 15.30 alle 19 (lunedì fino alle 23, mentre martedì e giovedì è prevista anche l'apertura dalle 9 alle 12).


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Sarezzo. Le domande per accedere all’erogazione dei contributi entro il 31 luglio

Fondi di solidarietà per superare la crisi Il Fondo solidaristico prevede l’erogazione di contributi economici straordinari a favore di persone e attività d’impresa con redditi limitati e dimostrabili di Luigi Rossetti

J Il Comune di Sarezzo ha istituito, in forma sperimentale, un fondo solidaristico pari a 40mila euro finalizzato a sostenere le famiglie e le piccole attività commerciali e artigianali in crisi. Il Fondo solidaristico prevede l’erogazione di contributi economici straordinari a favore di persone e attività d’impresa: pensionati con Isee fino a 13mila euro che pagano l’Imu sull’abitazione principale e relativa pertinenza senza godere delle maggiori detrazioni previste per i figli coabitanti sino all’età di 26 anni, purché non siano proprietari di altri immobili tenuti a disposizione o concessi in affitto a canone non agevolato. Poi, famiglie aventi un reddito Isee sino a 20mila euro proprietarie di abitazioni concesse in uso gratuito ai figli o ai

Il municipio di Sarezzo

genitori, purché entrambi i nuclei familiari non abbiano un Isee superiore a 20mila euro e il nucleo familiare occupante l’appartamento non sia titolare del diritto di proprietà di altra abitazione, diversa da quella occupata tramite comodato d’uso. Un elenco che continua con i titolari di piccole attività artigianali e commerciali, con meno di 15 dipendenti, che pagano l’Imu al Comune di Sarezzo sull’immobile destinato a sede dell’attività

e che si trovano in situazione di crisi economica documentabile, soggetta a valutazione. Le domande per accedere all’erogazione dei contributi dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2012 presso la sede comunale in piazza C. Battisti, 1° piano Ufficio contratti, tel. 0308936223, nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12.30 su appositi moduli scaricabili anche dal sito web del Comune.

Valtrompia: in caso di emergenza caldo È operativo il “Servizio di pronta emergenza caldo”, promosso dalla Comunità Montana di Valtrompia in accordo con l'Asl e con i Comuni della Valle, volto a garantire assistenza a quei soggetti che per età, condizioni ambientali e climatiche, condizioni familiari e abitative sono maggiormente a rischio di subire gli effetti del caldo. A disposizione dei cittadini fragili, dunque, una gamma di strumenti per poter affrontare al meglio questa prossima emergenza. Fra questi segnaliamo l’apertura di un call-center per le emergenze aperto dalle ore 8 alle ore 20 tutti i giorni fino al 15 settembre (telefono 030827379). Evidenziamo inoltre la partecipazione al servizio da parte di alcune fra le più significative realtà territoriali quali la Villa dei Pini e il Corpo volontari Autolettiga Avis. Si segnala, tra l’altro, che la Farmacia comunale sarà aperta per tutto il periodo estivo secondo il consueto orario di apertura, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. Fra i servizi offerti ricordiamo le numerose possibilità di autoanalisi, omeopatia e fitoterapia, foratura orecchie, scontistica a rotazione su Sop e Otc, e articoli per bambini e anziani.

Villa Carcina. Il 15enne Simone Dalè scelto dalla prestigiosa scuola di danza per un anno di perfezionamento

Dalla Valle all'Opéra di Parigi volteggiando sulle punte J Dalla Valtrompia alla Francia il salto può essere breve se sai volteggiare sulle assi del palcoscenico come un uomo qualunque sa mettere un piede dietro l’altro per la strada. Salti leggiadri che porteranno il 15enne Simone Dalè (nella foto) da Villa Carcina all’Opéra di Parigi. Uno dei pochi ballerini maschi della scuola di danza “Dance World” diretta da Roberta Botti a Sarezzo, il giovane Simone è stato scelto dalla prestigiosa scuola di danza francese dopo aver danzato al Lincoln Center di New York. Lì lo ha notato Elisabeth Platel, direttrice dell’École de Danse de l’Opéra National di Parigi, e lo ha poi selezionato per un’audizione privata lo scorso 24 maggio. Una passione per la danza cominciata all’età di 10 anni, quando il piccolo Simone decide di avvicinarsi alla danza classica ed entra nella scuola saretina di Roberta Botti. Un talento naturale che lo ha poi portato a vincere premi co-

me corsi di perfezionamento presso il Bolshoi di Mosca, quello del Royal Ballet al Covent Garden londinese prima delle finali mondiali di Youth America Grand Prix a New York City, dove si è messo in mostra insieme ad altri 12 ragazzi come lui, avendo la possibilità di esibirsi al Lincoln Center. Una possibilità che sotto gli occhi di Elisabeth Platel può ora trasformare nell’opportunità di una vita. Simone Dalè è pronto a spiccare il volo, un anno lontano da casa, con le lezioni della 2ª liceo al mattino e i duri allenamenti all’Opéra di Parigi il pomeriggio. Proprio durante lo scorso weekend è salito ancora una volta sulle assi del palcoscenico del teatro S. Faustino insieme agli altri allievi e allieve della “Dance World” per il saggio di fine anno. Lì dove cinque anni fa iniziò a muovere i primi passi verso una nuova importante strada che lo porterà fuori dai confini della Valtrompia. (a.a.)

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Bassa Valle Concesio. La spesa prevista è prossima ai 12 milioni di euro, e la si vuole sostenere senza accendere mutui

Ripensare i poli scolastici L’Amministrazione comunale nel prossimo futuro intende dare nuovo lustro alle realtà scolastiche del suo territorio, rendendole più funzionali ed efficienti di Andrea Alesci

J La lungimiranza è alla base di una società civile, che può progredire a partire dall’educazione dei futuri cittadini. Il Comune di Concesio, nel suo piccolo, cerca di mettere in pratica questo insegnamento e guarda con spirito accorato all’istruzione di bambini e ragazzi, di chi già c’è e di chi arriverà. In questo senso si muovono le intenzioni dell’Amministrazione comunale, che nel prossimo futuro intende

Che

Il plesso scolastico di San Vigilio

dare nuovo lustro ai poli scolastici del suo territorio, rendendoli più funzionali ed efficienti. Una ridefinizione che il Comune triumplino ha nel cassetto da un paio d’anni, con interventi che riguardano lavori strutturali di ammodernamento, cominciando dagli edifici di Ca’ de Bosio e Sant’Andrea, che confluireb-

bero in una struttura comune per circa 600 allievi e proseguendo con la ristrutturazione e l’ampliamento del plesso di San Vigilio. Una spesa complessiva che si aggira attorno ai 12 milioni di euro, con risorse che l’Amministrazione comunale potrebbe trovare anche dagli oneri di urbanizzazione derivanti dall’am-

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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pliamento dell’ipermercato Auchan in un’area attigua a quella già occupata. “Questi lavori – dice il sindaco Stefano Retali – erano in previsione già da tempo, tanto che avevamo già predisposto stanziamenti finanziari nel Piano triennale delle opere pubbliche discusso, ma saremmo andati contro il Patto di stabilità. Pertanto, abbiamo studiato forme di finanziamento alternative che prevedano la partecipazione dei privati: a loro la realizzazione del polo scolastico, col Comune che ha stanziato già 500mila euro nella parte corrente per abbattere il piano finanziario relativo. La rata annuale – prosegue Retali – verrà considerata come canone d’affitto e sarà a carico del Comune per 30 anni, mentre l’impresa manterrà per sé i costi di gestione e manutenzione: così non si procederà ad accendere alcun mutuo”. Un progetto importante per Concesio, che vedrebbe così accorpate medie ed elementari di Sant’Andrea in un edificio, e quelle di San Vigilio in un altro.

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Bovezzo. I cittadini sono alle prese con un vero e proprio cambiamento di mentalità

Al via da luglio le mini isole ecologiche L’obiettivo che l'amministrazione comunale si è prefissata di raggiungere entro fine anno è un tasso pari al 65% di rifiuti differenziati di Francesco Uberti

J A partire dal mese di luglio a Bovezzo novità nell’ambito della raccolta differenziata: per raggiungere l’obiettivo del 65% di rifiuti differenziati entro fine anno, l’amministrazione comunale ha deciso di introdurre un nuovo sistema di raccolta che, questa è l’intenzione, aiuterà a ottenere i risultati sperati su un tema fondamentale per la tutela dell’ambiente e del territorio. Il servizio di raccolta rifiuti sarà quindi organizzato con mini-isole ecologiche distribuite sul territorio e allestite con contenitori per la raccolta differenziata affiancati da cassonetti a calotta per il rifiuto indifferenziato e per il rifiuto organico domestico. Sia i cassonetti dell’indifferenziato sia quelli per il rifiuto organico potranno essere aperti solo con

Il modello dei nuovi cassonetti

una chiave elettronica personale che monitorerà i conferimenti. Il modello è stato sperimentato in provincia anche a Capriano del Colle, Borgosatollo, Polaveno e Leno. Per prepararsi al cambiamento ogni cittadino ha dovuto ritirare il kit costituito dalla chiave elettronica personale e una prima fornitura di sacchi da 15 litri per il rifiuto indifferenziato e di sacchetti per la raccolta dell’umido, oltre alle istruzioni d’uso. La distri-

buzione dei kit è avvenuta nei giorni scorsi presso la “Sala Colonne” del centro civico di via Vittorio Veneto. Inoltre, per preparare al meglio i cittadini a questo cambiamento, che richiederà comunque uno sforzo di adattamento e una maggiore attenzione nei confronti del problema rifiuti, sono stati programmati due incontri esplicativi presso l’auditorium “Luisa Martinelli” del centro parrocchiale di via Paolo VI.

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Nave: per i giovani presto lo skate park Si sta preparando per attrezzarsi con nuove strutture il Parco del Garza di Nave grazie alla decisione presa in seno all’amministrazione Bertoli e dietro la spinta del consigliere delegato allo sport, Marco Venturini. Un programma d’intervento che prevede di realizzare alcune strutture ricreative all’interno del polmone verde navense, tra cui uno Skatepark. A oggi si è nella fase di individuazione di una zona che possa essere sicura e adatta all’installazione di rampe, scivoli e ostacoli per i giovani skateboarder senza che possano arrecare fastidio agli abitanti del luogo. Posto nella frazione di Muratello, il parco si estende per circa 38mila metri quadrati e da quando è stato realizzato sul finire degli anni Novanta è cresciuto sempre più, divenendo un vero e proprio luogo di aggregazione sociale, dai gruppi di pensionati ai bambini ai genitori sino agli adolescenti e ai ragazzi per i quali l’amministrazione si è mossa anche installando una rete wi-fi e, ora, adoperandosi per realizzare a breve termine lo Skate park. Per un parco che vuole diventare volano di attività per tutte le fasce della popolazione e che a fine estate sarà attraversato anche dalla pista ciclopedonale che dalla Pieve della Mitria giunge sino in zona Prada, nella parte ovest del paese. (l.r.)


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Economia

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Dall'Ufficio studi Aib segnali di recupero Nel mese di maggio l’attività produttiva delle imprese manifatturiere bresciane ha sperimentato un modesto incremento, dopo il brusco calo registrato in aprile. Tale dinamica è fortemente influenzata dal maggiore numero di giorni lavorativi rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, la produzione è aumentata per 35 operatori su 100, con un saldo positivo del 13% tra imprese che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione. I consumi energetici hanno subito un incremento per 37 imprese su cento, con un saldo positivo del 28%. I dati sono contenuti nell’indagine congiunturale mensile che l’Associazione industriale bresciana realizza con il suo Centro studi.

Occupazione scolastica. Luisa Treccani è il nuovo segretario generale di Cisl scuola di Brescia

Lotta agli sprechi o solo tagli? Negli ultimi anni, l’istruzione e la formazione hanno pagato il costo del debito pubblico con la perdita di 120mila posti di lavoro e il mancato rinnovo dei contratti a cura di Voce Media

J Cisl scuola una delle maggiori categorie della Cisl di Brescia, ha una nuova guida. Luisa Treccani (nella foto) ha preso l’incarico di Enrico Franceschini (che continuerà il suo impegno sindacale nella Segreteria regionale della Cisl Scuola). Insegnante di scuola secondaria, 38 anni, già componente della segreteria, Luisa Treccani, nuovo segretario generale della Cisl scuola di Brescia, ha sottolineato che Cisl Scuola è una struttura forte, autorevole e credibile. Caratteristiche quanto mai necessarie nella situazione di crisi che vive il Paese, una crisi che si ripercuote anche sul sistema scolastico e sulla sua possibilità di mettere la formazione al servizio dello sviluppo e della ripresa. Il Consiglio generale ha anche completato la segretaria bresciana della Cisl Scuola eleggendo Guido Lazzaroni e riconfermando Bat-

Il segretario generale Cisl scuola di Brescia, Luisa Treccani

tista Alghisi. Riportiamo alcune considerazioni del neo-segretario in merito alla centralità della negoziazione e della contrattazione. "L’ anno scolastico volge al termine e, con l’arrivo dell’estate, si profila l’emanazione di nuovi provvedimenti che investono pesantemente il settore pubblico. Infatti, è in discussione la cosidetta spending review. Per questo, il settore pubblico si mobilita! Protesta, innanzi tutto, per la mancanza di confronto e di negoziato che, ben programmati e adeguatamente orga-

nizzati, offrirebbero risposte efficaci, qualità e innovazione nel settore pubblico e nella scuola. Al contrario, negli ultimi anni, l’istruzione e la formazione hanno pagato il costo del debito pubblico con la perdita di 120mila posti dimostrando di essere oggetto di una politica di tagli lineari anziché di lotta agli sprechi.Accanto a questo, non sono da dimenticare il mancato rinnovo dei contratti e il blocco degli scatti di anzianità. È impensabile che un lavoratore del settore pubblico o della scuola debba sembrare responsabile

del deficit nazionale solo perché ha investito la propria professionalità al servizio dello Stato, tanto più superando un concorso pubblico. È diventato ancora più urgente aprire il confronto per dare piena attuazione all’intesa sul lavoro pubblico del 3 maggio. L’intesa può favorire la costruzione di un nuovo modello di relazioni sindacali, restituendo a negoziazione e contrattazione, a ogni livello, un ruolo centrale per un autentico patto sociale, per riorganizzare il settore pubblico con gli amministratori e i lavoratori. Allo stesso modo, la questione scatti va affrontata attraverso una trattativa trasparente ed efficace: vanno certificate le entità reali del costo, le risorse disponibili, va verificato se il percorso già seguito è funzionale (visti i frutti che, secondo noi, ha dato nel primo riconoscimento tra il 2010 e il 2011), in modo da chiudere definitivamente la partita. Investire per una pubblica amministrazione che rispetti il dettato costituzionale di buon andamento e imparzialità non significa utilizzarla come carta di credito per sanare il deficit: è vero che l’addebito avviene successivamente ma si può perdere di vista il costo nel tempo in termini di efficienza, efficacia, buon funzionamento dello Stato. Infine, ma non per importanza, investire oggi in istruzione, formazione, ricerca vuol dire pensare al domani di una società: favorire professionalità, incentivare imprenditorialità, ridurre i costi dello stato sociale".

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Obbligatoria una seria valutazione dei rischi in azienda J La valutazione dei rischi è un adempimento obbligatorio a prescindere dal numero di dipendenti dell’impresa. È l’art. 17 del TU 81/08 che prescrive al datore di lavoro i compiti, non delegabili, della valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento (Dvr). Sempre il TU, riferendosi alle imprese con meno di 10 addetti, consente ai datori di lavoro fino a 18 mesi dal Decreto applicativo del Ministero del lavoro e comunque non oltre il 30 giu-

gno 2012, di elaborare un’autocertificazione in ordine all’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate. A tutt’oggi non sono ancora state promulgate tali procedure, per cui, in assenza della pubblicazione delle citate procedure standardizzate e di indicazioni da parte del Ministero, i datori di lavoro dovranno trasformare le autocertificazioni in veri e propri documenti di valutazione dei rischi entro il 30 giugno 2012. Si tratta di

un adempimento che riguarda la stragrande maggioranza delle piccole imprese. Il documento deve contenere una relazione sui rischi presenti con indicazione dei criteri seguiti nella valutazione ed elencare le misure di prevenzione e il programma delle misure per il miglioramento, nel tempo. Importanti le sanzioni (violazione dell’art. 29, comma 1 - Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro). Info: www.sei2seiconsulting.it 0302594020.


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Cultura Sarezzo. Piero Cippini se n’è andato lo scorso aprile all’etĂ di 95 anni, pochi mesi dopo la sua Santina

Le belle carte di Piero Cippini "Nel campo c’era un prigioniero che possedeva un mazzo di carte bresciane, ma eravamo in tanti con un solo mazzo. Allora ho pensato di fare un mazzo pure io" di Lia Micale

J Guben è stata per due anni la casa di molti italiani e anche di un valtrumplino. Guben, al conďŹ ne con la Polonia, anzi il conďŹ ne tra Germania e Polonia, come prescrissero gli accordi della Conferenza di Potsdam del 1945. LĂŹ compĂŹ il suo 28° compleanno l’artigliere Piero Cippini, saretino trasferito nel campo di concentramento di Guben dopo aver passato qualche tempo in quello di Furstenberg. Piero Cippini se n’è andato lo scorso aprile

Alcune carte del mazzo

all’età di 95 anni, pochi mesi dopo la sua Santina. Di lui rimangono ai parenti tanti ricordi, ma uno in particolare ha voluto serbarlo per tutta la gente del suo paese: 52 carte bresciane da briscola che l’ingegno e la bravura di Piero Cippini hanno saputo creare nei mesi di prigionia tedeschi in quella baracca dove il tempo della notte pareva

non scorrere mai, come la vita di un ďŹ ume ridotta a un rigagnolo d’acqua. Un mazzo di carte e una bandiera cucita con le sue mani, due oggetti che alcuni anni fa aveva voluto regalare alla comunitĂ di Sarezzo. Il tricolore campeggia nella sala del Consiglio al secondo piano del municipio, il mazzo di carte nella galleria al primo piano

della Biblioteca comunale del Bailo, luogo che è custode di cultura, fantasia e memoria. Tre cose che si condensano in quei 52 cartoncini ďŹ nemente disegnati con vena artistica da Piero Cippini, allora strumento per rendere piĂš lieve il peso della prigionia e adesso pezzetto di storia che tutti possono ammirare, per non scordare il passato. Qui sotto alcune delle parole di Piero Cippini per descrivere la storia di quelle carte: "Nel 1943 fui fatto prigioniero in Germania, presso i campi di concentramento di Furstenberg prima e di Guben successivamente. Durante il giorno si lavorava ma le sere erano lunghe. Nel campo c’era un prigioniero bresciano che possedeva un mazzo di carte bresciane, ma eravamo in tanti con un solo mazzo. Allora ho iniziato a pensare di fare un mazzo pure io, ma il problema era trovare il materiale... impiegando piĂš di due mesi per trovare i cartoncini e pitturarle tutte... Sicuramente queste carte ci hanno permesso di trascorrere bene le serate, sollevandoci dal pensiero costante dei famigliari e della nostra patria lontana".

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Sarezzo. L'appuntamento è promosso dall'associazione "Terre di Brescia"

Festival del paesaggio seconda edizione L’appuntamento con l’originale riessione che gioca sul conďŹ ne tra parola e immagine è per giovedĂŹ 12 luglio alle ore 21 al complesso Sarezzo Centro di Andrea Alesci

J SarĂ tempo di “Poesie e bollicineâ€? giovedĂŹ 12 luglio alle ore 21 al complesso Sarezzo Centro in via Repubblica 189/d. Il primo dei due appuntamenti triumplini (l’altro è “Cinelli canta Canossiâ€? in settembre) del “Festival del paesaggioâ€? che l’associazione Terre di Brescia ripropone per il secondo anno consecutivo. Quella saretina sarĂ una serata con protagoniste la poetessa Maria Zanolli e l’illustratrice Laura Veronesi, autrici del libro “Dopo le paroleâ€? edito presso la Campanotto di Udine. Si tratta di un libro nel quale poesia e disegno si cercano come due compagni che si rincorrono da tempo e si trovano in una dimensione che scavalca le loro immaginazioni. Si ritrovano lĂ , “Dopo le paroleâ€?, dentro un universo dove

Il complesso Sarezzo Centro

il senso di ogni segno è una minuta poesia d’immagine, dove accade che testo e illustrazione siano la simbiosi di un linguaggio che può esistere solo cosĂŹ. Un gioco di due nell’uno. Un libro che nasce e vive nello spazio dell’elisione. “Dov’è il segreto? – dicono le due autrici – Giuseppe Ungaretti lo sapeva. E lo trovava, togliendo parole e aggiungendo qualcosa. Poeta del ‘meno’ proprio come Bruno Munari, esploratore della semplicitĂ . Me-

no e piĂšâ€?. L’appuntamento con l’originale riessione che gioca sul conďŹ ne tra parola e immagine è per giovedĂŹ 12 luglio alle ore 21 al complesso Sarezzo Centro; a seguire “Aperitivo con bollicineâ€? a cura dello staff di www. sovversividelgusto.it, ingresso 10 euro. Per maggiori informazioni sulle due autrici visitare i siti web www. mariazanolli.com e www.lauraveronesi.com. Il programma del festival all’indirizzo www.terredibrescia.it.

Al cinema all'aperto di Villa Glisenti Sabato 21 luglio, alle 21.30, l'Assessorato alla cultura del Comune di Villa Carcina propone “AmĂšr e gelosĂŹa i nass en compagnĂŹaâ€?. Si tratta di una commedia dialettale in tre atti, di Pino Gaffuri e interpretata dalla Compagnia “I CaicĂŹ de InzĂŹâ€?. Tre atti comico-brillanti che narrano la vita di cittĂ di una famiglia senza grossi problemi, una famiglia come tante. A un certo punto del “tran tranâ€? quotidiano alcuni gesti e parole vengono ad assumere signiďŹ cati e interpretazioni diverse, tanto da attivare comportamenti che l’autore, pur nella tragicitĂ morale dei personaggi, sa rendere piacevoli al pubblico. Sul palcoscenico avvenimenti di vita sociale fanno sorridere, ma nel proprio intimo ognuno, in toto o in parte, riconosce di averli sperimentati, anche se a volte si ammettono con difďŹ coltĂ . I personaggi descritti da Gaffuri, nel loro linguaggio semplice, popolare, ďŹ gurativo e immediato, affermano che la gelosia è vecchia come il mondo e chi dice il contrario è impostore o non innamorato, inoltre, i problemi si risolvono meglio alla vecchia maniera: parlando, discutendo anche se attraverso una buona lite.

di Marconi Manuela

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Grest. In molti oratori hanno già preso il via gli appuntamenti estivi per la gioia dei più giovani

Passpartu, dì soltanto una parola La parola "passe-partout" è stato il punto di partenza, dice di quello strumento che apre tutte le porte. Quando bisogna entrare in molti posti, bisognerebbe possedere ogni chiave o avere il passe-partout

J Allegria

in oratorio

Il progetto di quest’anno gira intorno all’intenzione educativa di dare valore alla parola. Il tema di Passpartù riletto attraverso le pagine della Bibbia, l’arte, la letteratura, il cinema e il teatro. Per recuperarne il senso e la preziosità come occasione propizia per costruire un’esperienza significativa durante il Cregrest. Siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo tra le persone. Ma, come dicono i Vescovi negli orientamenti pastorali per il decennio, c’è un’emergenza educativa che riguarda anche il tema della comunicazione. Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi nei nostri oratori possano riflettere sull’importanza della parola (nelle foto: Bovegno, Collio, Marcheno, Lodrino e Muratello).


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Tennis. Promozione sfumata per il Lumezzane

Sport

Niente da fare per le ragazze del Tennis Club Lumezzane che hanno sfiorato la promozione in A2 senza riuscire, però, ad ottenerla. E pensare che, il pareggio dell’andata in casa del Bologna (2-2), aveva generato ottimismo. Invece tra le mura amiche, nel return match, è arrivata la sconfitta per 3-1 che – viceversa – ha consentito alle felsinee di salire di categoria. Eppure si era messo bene per le lumezzanesi vista la vittoria di Buriachok nel primo incontro. Poi le sconfitte di Sala e Zavarise e il tris nel decisivo doppio firmato da Serra Zanetti-Furlanetto su Buriachok-Belleri. “Ci rifaremo l’anno prossimo – spiega il presidente del club Nerina Bugatti – sperando nell’aiuto degli sponsor”. (ma.ric.)

Calcio Lega Pro 1. Il direttore generale rossoblù ha fatto una scelta di vita decidendo di rimanere in Valgobbia

Nember: tanta voglia di Lume di Alessio Andreoli

J A Lumezzane si sa non si va mai in vacanza. Ed ecco che in un pomeriggio di luglio (il 5, ndr) i Rossoblu hanno presentato alla stampa quello che sarà il nuovo timoniere: Gianluca Festa. Una scelta ponderata e ben meditata dal direttore generale Luca Nember, che ha definito l’allenatore sardo un “uomo che ha voglia di mettersi in discussione lasciando un posto fisso come la panchina di una primavera per venire in una piazza come Lumezzane. Abbiamo scelto Festa – continua il dg valgobbino – perché è un allenatore preparato e con quel carattere adatto per superare i momenti difficili”. Con l’arrivo dalla Sardegna di Festa per il Lumezzane si è aperta “una nuova collaborazione importante con una società di Serie A con il Cagliari. Mi piace ricordare – sottolinea Nember – che il Lumezzane Calcio ha partnership particolari con tante società di A, che vogliono far crescere giocato-

ri da noi perché hanno visto e capito come lavoriamo. Questo è per noi un motivo di vanto e soddisfazione.” Un allenatore giovane, che da giocatore ha calcato i campi di Premier League e Serie A, per una squadra altrettanto giovane. In vista della prossima stagione l’uomo mercato rossoblu vuole

costruire la rosa “sposando una linea giovane. Sto lavorando per mettere a disposizione di Festa giocatori giovani ma che abbiano già avuto esperienze in campionati di Lega Pro e B o comunque atleti di squadre Primavera sulle quali ci sono gli occhi anche di altre società, in modo tale da

avere una squadra pronta fare il salto di qualità.” Una politica che in questi anni ha fruttato ottimi risultati, dalla conquista della Coppa Italia (2009-10) agli ottimi campionati disputati con la gestione Nicola. Il tutto con un occhio di riguardo al budget: “ Stiamo vivendo un periodo economico molto delicato e nonostante ciò costruiremo una squadra di livello spendendo sempre meno”. Il giovane dirigente rossoblu, direttore sportivo dal 2008 e direttore generale dallo scorso maggio, ci parla di lui e della sua scelta di rimanere in Valgobbia: “Ho avuto alcune offerte importanti, è vero – ammette Nember – ma i tanti sacrifici fatti insieme al presidente Renzo Cavagna mi hanno spinto a restare ancora per scrivere una pagina importante nella storia di questa società. Stiamo allargando i nostri orizzonti ed abbiamo aperto a gente che a voglia di fare calcio in modo sano, vedi Rizzinelli. Abbiamo bisogno di un “pool” che sia vicino alla squadra.” Intanto la squadra ha fissato al 16 luglio allo stadio Comunale la data del raduno, mentre il ritiro estivo si volgerà a Borno dal 23 a 30 luglio.

A.C. LUMEZZANE ringrazia gli sponsor per la stagione sportiva 2011-12 Becchetti Angelo BAL


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30 BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00 COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00 S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre) CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00 S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30 GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30 IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00 LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

ANNO IV NUMERO 07-08 - luglio-agosto 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00 MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15 Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00 Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00 Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00 POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00 Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30 Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30 VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

COMUNI BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZO Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

BRIONE Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013

CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it

IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it

LUMEZZANE Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it

MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZE Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

POLAVENO Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

TAVERNOLE SUL MELLA Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

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