La Voce della Valtrompia 2012 09

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9 La Voce della Valtrompia n.

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO IV - SETTEMBRE 2012

Ambiente. Il censimento coordinato da Arpa Lombardia e Comunità montana

Preoccupazioni sullo stato di salute del fiume Ingenti i costi previsti per raccordare gli scarichi al collettore, e il termine Il servizio per il risanamento del fiume, è stato indicato dall’Ue per l’anno 2027 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

a pag. 13

Inchiesta

Addio ostetricia Manca solo il documento ufficiale ma l’evidenza c’è. La chiusura della sala parto, come molti immaginavano, è stata seguita a meno di un anno di distanza dallo smantellamento dell’intero reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Gardone Valtrompia

Il servizio a pag. 2-3

Media Valle

Sport

Sapori del territorio con una nuova filiera per il Nostrano dop

Lumezzane Calcio: due pagine interamente dedicate alla nuova stagione

•• pag. 11

•• pag. 20-21

Editoriale Ora si chiude di Mauro Toninelli

J Grazie, scrivevo da queste colonne un anno fa circa. Grazie, a nome di tutti i Triumplini, a medici, ostetrici e al personale di un intero reparto che veniva in quel momento depauperato della gioia di essere al servizio della vita che nasce, chiudendo la Sala parto. Di questo abbiamo parlato, sottolineando le posizioni degli attori coinvolti, in cui ciascuno ha potuto scegliere da che parte stare. Ammesso che ci fossero parti per cui propendere. La cronaca ci impone di tornare sull’argomento, perché ora si chiude interamente il reparto di Ostetricia e ginecologia del presidio di Gardone. Ora si chiude. Restano alcuni ambulatiori e qualche servizio ma... essere donna oggi in Valtrompia può voler dire non trovare un reparto che si prenda cura di te. Forse esagerata come affermazione, ma tant’è. E, ironia della sorte, allora, non sapevo se mai fossi diventato padre; ora lo so, ora so che diventerò padre di una bambina, una triumplina, che nascerà a Brescia. Ma il problema non è tanto che nasca a Brescia, quanto il fatto che la nostra Valle, la Valtrompia, possa permettersi di perdere i suoi nati e le sue donne. E non è colpa di politici cattivi che scialacquano o di amministratori insensibili dell’azienda che tagliano a destra e a manca senza tenere in considerazione il territorio. La colpa è, semmai, di tutti noi, Valtrumplini, che non amano il proprio ospedale e la gente che lavora lì per loro, al loro servizio. Non è funzionale tenere un servizio se inutile: da buoni Valtrumplini, concreti, si sa, dunque... Non poteva che essere una morte naturale quella del reparto, vuoto o quasi, senza vagiti dei bambini e che si era ridotto a cogliere vagiti muti di bambini che la legge autorizza a uccidere... E la paura è che se il servizio non serve, venga tolto. E non solo l’ostetricia. La legge prevede un certo numero di letti per tenere aperto un ospedale... così come un certo numero di parti per una sala parto. E ora, i letti sono solo pochi di più... E la colpa sarà ancora di una comunità che non si sente più tale.


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Primo piano Il punto. Restano per ora senza risposta alcuni interrogativi riguardanti le attività chirurgiche, minime o Ivg

Fine 2011, chiusa la sala parto Adesso si smantella il reparto Il reparto, depauperato delle nascite, ha perso molte delle attività ordinarie, offrendo per le donne nel loro ciclo vitale solo degenze e operazioni, attività che ora si chiudono di Mauro Toninelli

J Il reparto di Ostetricia chiude. È questa la voce che sta attarversando la Valle. A fine 2011 la direzione degli Spedali Civili, nonostante le proteste della cittadinanza valtrumplina, aveva chiuso la Sala parto e ora chiude l’intero reparto di Ostetricia del presidio ospedaliero di Gardone. Il reparto, depauperato delle nascite, ha perso molte delle attività ordinarie, rimanendo luogo per degenze e operazioni per le donne nel loro ciclo vitale. Non sono bastati gli ambulatori e le iniziative sul territorio tentate dall’unità operativa e dai medici per mantenere vivo il reparto che dava l’impressione di spegnersi poco a po-

co in una lenta agonia. Fatta eccezione per i giorni dei ricoveri, delle operazioni e degli orari ambulatoriali i corridoi pieni di pianti e vagiti risuonano del silenzio. Passo passo la decisione, definitiva, a cui manca l’ufficialità nei comunicati ma non negli atti, di chiudere il reparto. Restano aperti alcuni

ambulatori e attività come la riabilitazione del pavimento pelvico, il controllo del procedere della gravidanza, ecografie o pap test. Tutto dipenderà dagli spostamenti che questo smantellamento causerà. Nessun licenziato, ma trasferimenti alla casa madre che, in questi giorni, in alcuni reparti

di ostetricia e altri legati alla nascita è iniziata una rivoluzione strutturale con trasferimenti su altri piani e scale. Rimarranno, pare, a Gardone i medici, che alternano ore con il presidio di Brescia e un paio di operatori ostetrici, che gestiranno, in collaborazione o in autonomia, alcuni ambulatori. Restano aperti alcuni punti interrogativi riguardanti attività chirurgiche, minime o Ivg (interruzioni volontarie di gravidanza - aborti) che anche a ranghi ridotti non hanno mai diminuito il numero. Le pazienti operate sono ospitate in altri reparti, ora in chirurgia, che dovranno subire anch’essi cambiamenti. Resta un interrogativo: vista la difficoltà di far funzionare un reparto senza nascite, sarà ancora possibile mantenere attivi ambulatori, legati al mondo femminile, senza un reparto? Domande a cui a giorni i responsabili degli Spedali civili risponderanno. Da un altro lato va constatato che l’azienda sanitaria sta facendo grandi investimenti strutturali, verso un polo delle nascite moderno e all’avanguardia che possa essere al servizio di Brescia. Anche dei valtrumplini. Sperando, la speranza è una virtù, che dall’alta Valle non si presenti al Pronto soccorso di Gardone qualche pargolo nascente...

Manca l'ufficialità. A causa di tempistiche comunicative o altro, al momento c'è una situazione di stallo

Ufficialmente non si sa niente, ma il reparto è già chiuso J Cosa succede? La gente lo chiede. Qualcuno, per lo meno. Altri danno per scontata la chiusura del reparto di Ostetricia come una conseguenza, quasi un anno fa, della serrata della Sala parto. Qualcuno addirittura ipotizza che aver tolto il punto nascita avrebbe spinto gli operatori a chiedere il trasferimento in blocco, in modo da lasciare il reparto senza operatori, così che la morte del servizio fosse da imputare a questi ultimi. Forse fantascienza e fantapolitica...

Ma basta salire a Gardone e cercare il reparto per trovarlo vuoto, con le degenze delle operate "appoggiate" in chirurgia, non cè ancora un comunicato, una dichiarazione ufficiale da parte dell'azienda (per lo meno all'atto della stampa). Politiche aziendali e di comunicazione, che ognuno gestisce a proprio modo. Se si va sul sito degli Spedali civili, nella sezione dedicata al presidio Valtrumplino risulta ancora attiva e presente; si ricorda ai pazienti che

la Sala parto è chiusa e che è meglio recarsi alla Sala parto di Brescia per il travaglio. Ma nulla sulla situazione attuale. Che sia a causa di tempistiche comunicative o altro c'è una situazione di stallo, di passaggio. Interpellando gli operatori, nessuno rilascia dichiarazioni "Dobbiamo aspettare l'ufficialità", dicono. Giusto. Rispetto per l'azienda, per il loro lavoro e per le donne della Valtrompia. E allora aspettiamola questa ufficialità, mentre tutti già ne parlano.


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Quello che si temeva per il futuro, è presente C'è incredulità nella popolazione e manca l'ufficialità dell'azienda, ma concretamente il reparto è chiuso e gli operatori destinati altrove (come spieghiamo nei diversi articoli del nostro approfondimento). Ci piace qui ricordare alcuni numeri che risalgono a prima che venisse chiusa la sala parto. Oltre 300 erano state le nascite nella sala gardonese, numero “sicuramente condizionato in negativo dalla notizia uscita sul giornale”, dichiarò il caposala Zanotti in un'intervista al nostro mensile (n. 10 / 2011). Allora, in servizio c'erano 10 ostetriche/i, un coordinatore, due infermiere e due generiche, con quattro persone in maternità. E il primario era coadiuvato da otto medici, di cui quattro con contratti a termine.

La voce politica. Il pensiero del presidente della Comunità montana di Valle Trompia sull'esito della vicenda

Un’area fortemente urbanizzata penalizzata nei servizi sanitari I sindaci della Valle speravano di riuscire, attraverso trattative, a salvare il reparto di ostetricia e ginecologia, ma le promesse si sono presto trasformate in semplici illusioni di Barbara Fenotti

J Sulla delicata questione della chiusura del reparto di ostetricia non si poteva trascurare il punto di vista della Comunità montana come ente politico rappresentante dei residenti sul territorio, nella persona del suo presidente Bruno Bettinsoli. Che esito ritiene abbiano avuto la lettera spedita alla Regione e le proteste dei cittadini valtriumplini? Inizialmente sembrava che la missiva inviata all'assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani e al presidente della Regione Roberto Formigoni avesse sortito l'effetto desiderato. I sindaci della Valle speravano di riu-

Nel riquadro il presidente della Comunità, Bruno Bettinsoli

scire, attraverso trattative, a salvare il reparto di ostetricia e ginecologia, ma le promesse si sono presto trasformate in illusioni culminate con la chiusura dello stesso il 16 settembre. Le proteste di circa 500 cittadini si sono trasformate in disappunto. Il direttore generale degli Spedali

Civili Cornelio Coppini ha parlato di un taglio reso necessario dalle nuove direttive regionali. Gardone, statisticamente, non raggiungeva le 500 nascite annue obbligatorie per legge. La mia intenzione non è assolutamente quella di sminuire il ruolo e il lavo-

ro dell'Ospedale Civile, ma ritengo che un servizio fondamentale come quello costituito dalla presenza di una sala parto e di un reparto completo al servizio della cittadinanza femminile non possa costituire un optional. Mi preme ricordare che la Valtrompia è un'area fortemente urbanizzata e come tale non dovrebbe subire un depauperamento, specie se si parla di servizio sanitario. Il polo gardonese è una succursale ben organizzata, la nostra ultima volontà è che le persone possano perdano fiducia. Il timore, a questo punto, è la possibilità che la nostra struttura possa essere smembrata nel corso degli anni per confluire totalmente a Brescia. Si è parlato di un potenziamento dei servizi e di un'aggiunta di nuove corsie. Si sente fiducioso a proposito? Non sono pessimista a riguardo, ma tutti noi aspettiamo un segnale. I finanziamenti per la ristrutturazione e il potenziamento del Pronto Soccorso sono previsti non prima degli ultimi mesi dell'anno. Nel frattempo il reparto sub-acuti è già stato aperto e dispone di 20 posti letto. Siamo in attesa di un incontro ufficiale con chi di dovere per sapere quale sarà il nuovo impiego dell'ormai ex reparto di ostetricia e ginecologia.

La voce degli utenti. Valtrumplini privati di uno dei più importanti punti di riferimento in Valle

Quando i freddi numeri contano più delle persone J La decisione di chiudere il reparto di Ostetricia del presidio ospedaliero di Gardone Val Trompia non ha riscosso successo nei valtrumplini, che si vedono privati di uno dei più importanti punti di riferimento in Valle. All’esterno della struttura gardonese la voce che risuona all’unisono è quella della contrarietà e indignazione per una scelta che, a detta di molti, non doveva essere fondata solo su aspetti economici. “Noi donne non abbiamo più un

punto d’appoggio al quale rivolgerci nei momenti fondamentali della nostra vita, quale la gravidanza. Mi mette tristezza – continua Michela, giovane mamma di Villa Carcina – sapere che non ci saranno più nati in valle”. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche la signora Nadia :“L’Ostetricia era per noi fondamentale. Il reparto funzionava davvero bene e lo dice una mamma che qui ha partorito ben tre figli. Il disagio – denuncia la signora di San Colombano – è so-

prattutto per chi come me proviene dall’alta valle”. E chi più ne ha più ne metta. A rincarare la dose ci sono anche Vittorino e Giuliana, che si confessano preoccupati per figli e nipoti, ora costretti a spostarsi negli ospedali della città. “Questi tagli – continua la coppia di coniugi – non fanno altro che creare disagi a noi cittadini della Valle. Ma perché non hanno tagliato i fondi dove ci sono gli sprechi?”. (a. an.)



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La parola ai lettori L

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

La magia di una Notte Bianca La Notte Bianca svoltasi a Nave sabato 15 settembre è stata un successo senza precedenti. Le strade pullulavano di cittadini autoctoni, ma non è mancata nemmeno la partecipazione di visitatori esterni, attratti dall'evento. Le vie del Paese hanno visto condensarsi per un giorno eventi culturali, musicali, sportivi e artistici, in concomitanza con l'apertura straordinaria di molti esercizi commerciali. La biblioteca comunale (nella foto) si è messa al servizio della cittadinanza, invitando anche i più piccoli a partecipare a una lettura animata. E ancora esibizioni di writers, balli latino-americani, danze popolari, arti marziali e ginnastica artistica, arrampicate sui palazzi, mostre modellistiche. Una Notte Bianca per tutti i gusti e tutte le età.

LETTERE

C'è un forte bisogno di aria fresca Gent.mo Direttore, la cronaca recente (caso della giovane madre e del gemello buttato dopo il parto) ha proposto con un certo rilievo la discreta miseria umana di un caso. Credo sia importante mettere in luce quanto la sollecitudine di persone laiche e religiose nate soprattutto dalla Chiesa ha messo in atto in anni dove tutto volgeva al peggio, cioè subito dopo l’applicazione della “194”, anni fa. Negli ultimi anni si sono aperti gli occhi sui risultati assolutamente positivi: 500mila donne assistite dai Centri per la Vita italiani e più di 100mila nascite. Anche Brescia ha dato un prezioso contributo con più di 1600 nati, aiutati dal locale Cav da 20 anni a questa parte. Le strutture esistenti sono: Cav di via S. Clemente 25, aperto il martedì e venerdì dalle 15 alle 17 e su appuntamento anche in altri giorni (tel 03044512). Dotato di personale educativo e volontario prezioso e competente, si avvale di contributi economici privati (sempre ben accetti! Per la crisi in peggioramento) e pubblici (Comune di Brescia generoso nel 2010-11. Oggi costretto a ridimensionare l’offerta, ma disponibile con i Servizi sociali della città, grazie all’assessore Giorgio Maione). Sta nascendo anche un nuovo Cav a Sanpolino grazie all’opera preziosa della Pastorale della salute diocesana (don Maurizio Funazzi), alla dr.ssa Maria Grazia Bertoli, all’educatrice e al diacono sig Vittorio Cotelli. Non dimentichiamo il telefono Sos Vita 800813000 e tutti i Cav provinciali (Pisogne, Valtrompia, Lonato, Desenzano, Chiari, Carpendolo, Capriolo, Manerbio, Asola). Un lavoro prudente e ininterrotto che richiede sempre forze nuove e anche giovani (studentesse universitarie: perché no?). Si svolgono anche tirocini da anni. Perché altre donne possano dire: “Meno male che vi ho incontrato!”. Gabriele Zanola - Cav Brescia

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Aree dismesse: che fare?

La fabbrica Fenotti-Comini (nella foto), dismessa da oltre 30 anni e la ex-acciaieria Afim sono due superfici destinate a essere oggetto di bonifica da tempo immemorabile. I tentativi non sono mancati, salvo non essere mai stati portati a termine a causa della mancanza di fondi. L'attuale Giunta comunale ha più volte manifestato la volontà di eliminare alla radice il problema e direttive a proposito sono state incluse nel Piano di Governo del Territorio, adottato lo scorso 17 luglio. Questi due territori ormai inutili e dannosi per la comunità vengono additati da molti come possibili zone in cui concentrare lo sviluppo del futuro navense.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

È disponibile il nuovo numero del bollettino della parrocchia di San Marco di Gardone Valtrompia (settembre 2012), "Incontro" tra campanili e ciminiere. In apertura l'editoriale del direttore, don Francesco Bazzoli, sulla straordinarietà di questo anno 2012/2013 alla luce delle sue varie e importanti ricorrenze.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Lettera a Famiglia cristiana Egr. direttore, nei mesi scorsi abbiamo assistito al dibattito in merito alla riforma del mercato del lavoro. Il governo Monti, in pochi mesi non poteva certo né supplire ai decenni di mancate riforme né stravolgere la situazione trovata in merito alle tematiche lavorative. L’impegno principale dichiarato dal ministro Fornero è di ridurre le macroscopiche disuguaglianze di trattamento tra il lavoro svolto nel settore pubblico e le altre tipologie di lavoro dipendente. Valutare le vistose differenze tra un contratto a termine e le assunzioni a tempo indeterminato. Ma è il continuo venir meno di posti di lavoro che deve preoccupare. Bisogna individuare nuove opportunità lavorative. Ritengo che vada riscoperta la funzione sociale dei mezzi di produzione, come è stato più volte indicato dalla Dottrina sociale della Chiesa e ribadito nella “Centesimus annus” di Giovanni Paolo II nel 1991. Giuseppe Delfrate

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.


GRANDE RITORNO IN VALTROMPIA

RAGGI LAMPADARI ANCHE A SAREZZO Seconda apertura per la famiglia Raggi, che lancia per l'occasione del 45° anno di attività, il marchio Raggi Lampadari Creation, di Cristian Raggi 45 anni di luce. Così si potrebbe sintetizzare la storia di un'attività commerciale per la quale basta il nome, Raggi Aldo. L'artigiano dei lampadari, da alcuni decenni ormai in via Europa,18 a Monticelli Brusati. Il capostipite non ha bisogno di presentazioni, da un piccolo e angusto negozio ricavato negli anni 70 al Crocevia di Sarezzo, al trasferimento in Franciacorta che ha consentito l'abbraccio con una clientela proveniente dalla Valcamonica, dal Sebino,dalla città e dalla natia Valtrompia. Ora, pur mantenendo il grande laboratorio di Monticelli Brusati, "Aldino" Raggi concede il passaggio di testimone al figlio Cristian che ha creato il marchio "Raggi lampadari Creation" con sede a Sarezzo, vedi caso in zona Crocevia. Quasi un ritorno alle origini. Nel nuovo punto vendita si possono trovare lampadari di ogni tipo, aplique, lampade a risparmio energetico, oggetti in cristallo, articoli Murrina, lampadari ultramoderni e in stile antico, insomma c'è da perdersi nell'immensa vastità di proposte per ogni tipo di abitazione e di arredamento. Che dire? La storia continua con la seconda generazione di Raggi, l'artigiano dei lampadari. Cristian Raggi creation alla tradizione dell'azienda originaria che nello slogan "Compra in fabbrica" trova la sua sintesi e aggiunge la fantasia, la modernità, nuovi materiali e design innovativi in linea con le esigenze dei tempi moderni. Importante ricordare che anche il punto vendita di Sarezzo mantiene (come il negozio di Monticelli) una tradizione ormai consolidata, ovvero; anche l'apertura di domenica.

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Lumezzane Lavori pubblici. Da gennaio 2013, gestore unico per 10 anni per strutture e servizi

Cimiteri, si cambia di Roberto Rossetti

J La parola d’ordine per il Comune di Lumezzane è ‘investire’. Investire risorse (830 mila euro) in cambio della gestione affidata a terzi per un periodo di 10 anni del comparto cimiteriale, in modo da superare i vincoli imposti dal Patto di stabilità. Primo passo è stato quello di un avviso esplorativo emesso sul finire del mese di agosto e al quale hanno già risposto con interesse ben 10 imprese, ossia la disponibilità a essere invitate alla presentazione dell’offerta presso l’ente comunale. Con questa modalità i quattro cimiteri valgobbini (quello vecchio di San Sebastiano, quello condiviso fra San Sebastiano e Sant’Apollonio e quelli delle fazioni del Villaggio Gnutti e della Pieve) potranno essere gestiti a partire da gennaio 2013 da una società che la giunta comunale lumezzanese è chiamata a scegliere entro la fine del mese di settembre. Una gestione alla quale andrà ad accorparsi – come dice-

Il Municipio di Lumezzane

vamo – un’importante ristrutturazione sul comparto unico di San Sebastiano/ Sant’Apollonio, dove verrà realizzato un blocco per ospitare 150 urne cinerarie (ingresso lato est), un ascensore nella parte centrale del cimitero, una serie di interventi di impermeabilizzazione per le tombe inumate, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza del livello sotter-

raneo. Così, il soggetto privato investirà proprie risorse, rimettendo completamente a nuovo il cimitero e potendo poi gestirne anche economicamente i servizi per un periodo fissato in 10 anni. Una soluzione che conviene sia al privato che si impegna per un futuro ritorno economico, sia all’ente pubblico che così può garantire alla cittadinanza un servizio importante.

Un regolamento per le calamità “Prevenire è meglio che curare” dice un vecchio adagio e una più moderna pubblicità. Lumezzane ha così suo il motto e s’è messa in movimento per garantire ai propri cittadini margini di sicurezza in caso di calamità naturali. Un nuovo regolamento comunale è stato stilato appositamente per la Protezione civile, ossia un documento che assicuri in caso di necessità lo svolgersi rapido ed efficiente delle operazioni d’intervento nei casi di emergenza. All’interno del dispositivo adottato, vengono delineati con chiarezza i vari compiti: il centro operativo si trova in municipio ed è composto da sindaco o assessore delegato, dall’unità di crisi locale, dal servizio comunale di Protezione civile e da un referente delle associazioni di volontariato. In caso di emergenza i vari uffici comunali svolgerebbe diverse mansioni: l’area tecnica dedita alla creazione di una banca dati con informazioni su personale, mezzi e attrezzatura disponibili e pianificazione degli interventi di soccorso; i servizi sociali dedicati all’aggiornamento dei dati relativi alle persone non autosufficienti; infine, la Polizia locale si occuperebbe di individuare una viabilità alternativa. Sul campo saranno i volontari della Protezione civile a operare con il consueto impegno. (a.a.)

Festa. La terza edizione della manifestazione si svolgerà domenica 23 settembre nella frazione Sant'Apollonio

Anche per il 2012 la sfida-obiettivo è 1000 tagliandi venduti J Alla scoperta degli angoli di Lumezzane tra storia e gusto. Domenica 23 settembre la Valgobbia ospiterà la 3ª edizione di “Armonie e sapori”, la rassegna culturale-gastronomica organizzata dal Comitato commercianti Lumezzane che per quest’anno farà tappa nella frazione di Sant’Apollonio. Un itinerario suggestivo che mostrerà ai partecipanti gli angoli più caratteristici e pieni di storia, da piazza Portegaia (nella foto) a piazza Rossa passando per “Hunìc”. La manifestazione è stata voluta fortemente dal Comitato commercianti, e dall’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore al commercio Rosanna Saleri. Un sodalizio che nelle edizioni precedenti ha riscosso un notevole successo. Tante novità presenti a partire dal prezzo del coupon, ridotto rispetto agli anni precedenti. Infatti con 15 euro sarà possibile effettuare l’intero percorso

godendosi stand e spettacoli mentre si degusta una prelibata cena, dall’antipasto al dolce. Dalle 17 la frazione lumezzanese si animerà grazie alle varie associazioni presenti sul territorio, al sottofondo musicale e alle molteplici attività per i più piccini, come il trucca bimbi e il battesimo della sella. “Anche quest’anno ci siamo uniti per valorizzare il nostro territorio e per dare spazio e voce alla nostra realtà commerciale. Vista la situazione in cui siamo calati – continua Cola, presidente del Comitato commercianti – abbiamo voluto abbassare il prezzo del coupon. Vogliamo raggiungere come negli anni passati i 1000 tagliandi venduti”. Un traguardo che sembra davvero alla portata visto che all’11 settembre i pass venduti erano già 600. Per acquistare i coupon bisognerà rivolgersi nelle edicole, tabaccherie e bar aderenti all’evento. (al.andr.)



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Alta Valle Ricordo. Medaglia d’argento al valor militare, sindacalista, consigliere in Provincia

Ciao, partigiano Pedro di Edmondo Bertussi

J Se n’è andato da Gardone VT a 87 anni Antonio Pedretti il “Pedro” partigiano, medaglia d’argento al valor militare, poi sindacalista, per lungo tempo alla Camera del lavoro, consigliere in Provincia in lista col vecchio Pci. Ora sono rimasti in cinque a Gardone VT i combattenti partigiani viventi: il decano del 1916 Alfonso Rinaldini, Lino Belleri, Popi Sabatti, Silvio Elba, Angelo Boniotti. Pedro, era figlio dei contadini Francesco (Chì Rodèl) e Domenica Belleri, cresciuto tra nove fratelli poi al lavoro al Regio arsenale militare. L’8 settembre del ’43 lui, classe 1925, è arruolato a 18 anni dalla Repubblica di Salò. Non si presenta: la famiglia viene minacciata, si costituisce e finisce in carcere. Amnistiato, ritorna a Gardone , è di nuovo arrestato e destinato a La Spezia all’Arsenale militare. Qui ha i contatti con la Resistenza, va in montagna con la Brigata Muccini,

Al centro, Antonio Pedretti

comanda un gruppo. Il 24 novembre del ’44 sulla rotabile della Cisa attaccano una colonna blindata. Viene ferito gravemente. Riceverà la medaglia d’argento con la seguente motivazione: “Giovane combattente... il partigiano Pedretti, per quanto gravemente ferito al ventre, disponeva con calma e decisione il combattimento in ritirata...”. Un compagno se lo carica

sulle spalle, un dottore lo medica, viene nascosto in un convento di frati. I suoi riescono a riportarlo a casa, lo nascondono. Guarito, sarà sul Sonclino nella battaglia del 19 aprile 1945 con la 122ª Brigata Garibaldi. Ha lasciato la moglie Serafina Vietti, sempre con lui in famiglia e nell’impegno pubblico, e i due figli Mauro e Domenica.

Bovegno: avviso di adozione e deposito In merito al Piano di governo del territorio (Pgt) ai sensi dell’art. 13 comma 4 della Legge Regionale n. 12/2005 e successive modifiche e integrazioni, il Comune di Bovegno rende noto che il Consiglio comunale con deliberazione n. 17 dell’11 agosto 2012 ha adottato gli atti costituenti il Pgt stesso. Gli atti, con i relativi allegati e gli elaborati del Piano, come previsto sono stati depositati e resteranno in libera visione al pubblico presso l’Ufficio tecnico del Comune, in piazza Zanardelli 1, fino al giorno 27 settembre 2012 compreso negli orari di apertura al pubblico. Le eventuali osservazioni, redatte in duplice copia in carta semplice, dovranno essere presentate al Protocollo generale del Comune, durante il periodo di deposito e nei 30 giorni successivi, comunque, entro e non oltre il giorno 27 ottobre 2012. I grafici che eventualmente fossero presentati a corredo delle osservazioni, dovranno essere allegati a ciascuna copia. Al fine di facilitare la consultazione, il Piano di governo del territorio è stato altresì pubblicato sul sito comunale all’indirizzo comune.bovegno.bs.it.


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Media Valle Proposte scolastiche. La cooperativa ColibrĂŹ coordinerĂ tutte le attivitĂ presso i siti museali della Valle

Percorso didattico tra i musei A fronte delle molte e interessanti proposte, la cosa piĂš difďŹ cile da conseguire è sempre stata il coinvolgimento diretto e attivo delle scuole valligiane di Andrea Alesci

J 37 proposte per un lungo “Viaggio in Valle Trompia e dintorniâ€?. Questo è quanto presentato la scorsa settimana dai responsabili del Sistema museale come offerta didattica per le scuole della provincia. Un’opportunitĂ che si ripete da anni e vede ancora una volta coinvolta in prima persona la cooperativa ColibrĂŹ nel coordinamento di tutte le attivitĂ presso i siti museali della Valle. “Anche quest’anno – dice Lu-

Il kit didattico

igi Paladin, responsabile della cooperativa – abbiamo portato avanti la collaborazione con il Sistema museale, riconfermando laboratori e visite guidate già rodati e dando nuova attenzione alle richieste avanzate dagli insegnanti. Il piÚ grande problema riguarda i trasporti e i loro costi: anche per questo abbiamo messo

a punto due laboratori da realizzare direttamente in classe, grazie ai kit “I tesori sotto i piediâ€? e “La scatola magneticaâ€? con cui conoscere in modo gioco attivitĂ che un tempo venivano svolte presso miniere e magli della Valtrompia, stimolando poi i ragazzi ad approfondire la cosa visitando di persona quei luoghi ora

trasformati in museiâ€?. Una serie di luoghi che vanno dalla miniera avventura alla Sant’Aloisio di Collio, al percorso didattico sul trenino alla “Marzoliâ€? di Pezzaze, dal museo “Il fornoâ€? di Tavernole con attivitĂ pensate per i piĂš piccoli al maglio di Sarezzo dotato di nuove installazioni sonore, al Museo delle armi di Gardone. “Le proposte che abbiamo studiato – dice la responsabile della Comunicazione SIbca, Alice Podestini – sono innumerevoli e riguardano anche altri musei (etnograďŹ co a Lodrino, delle costellazioni a Lumezzane) ed escursioni. La cosa piĂš difďŹ cile, però, è sempre stato il coinvolgimento diretto delle scuole valligiane, che sul totale dei partecipanti l’anno scorso hanno costituito soltanto un magro 10%. Per questo abbiamo cominciato a proporci direttamente nei collegi docenti, riscontrando ora un aumentato interesse verso i siti museali triumpliniâ€?. Una serie di bellezze a “chilometro zeroâ€? che per gli alunni sono opportunitĂ uniche di conoscere la propria Valle.

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Sapori e territorio. L’iniziativa punta a rivitalizzare l’agricoltura e la zootecnia

Una nuova filiera per il Nostrano dop “L’obiettivo è quello di coinvolgere un numero sempre crescente di produttori locali per realizzare produzioni che facilitino un rapido utilizzo” di Andrea Alesci

J Dopo che in estate pure il Ministero ha dato l’annuncio ufficiale del riconoscimento dop al Nostrano Valtrompia, ecco quest’eccellenza gastronomica triumplina presentarsi in tutte le sue sfaccettature, ma con ampi margini di crescita. Una filiera produttiva che può contare su 25 aziende sparse per la Valle e una produzione quantitativa di 1000 chilogrammi annui. Un marchio Dop che ha significato tanto per una Valle nella quale l’agricoltura negli ultimi anni ha dovuto lottare strenuamente per non soccombere ai processi di industrializzazione e che può contare su 400 imprese agricole, di cui 215 impegnate nella produzione di latte e con un monte capi bovini allevati di 2.500 unità

Il caseificio di Pezzaze

(1.600 vacche). Di qui una produzione annua di 52mila quintali di latte (circa il 25% del totale), che portano ai 1000 chili di formaggio annui distribuiti – come detto – su 25 produttori. Anche così in Alta Valle l’economia e il turismo si stanno rilanciando, grazie al formaggio Nostrano Valtrompia, ma ancora c’è molto da fare per rivitalizzare il settore contadino triumplino, specie per quanto riguarda la lavorazione

del latte. Un impegno in tal senso assunto dalla Comunità montana con un progetto che punta sul formaggio tipico della Valtrompia e cerca di offrire ulteriori opportunità di sviluppo. Una progettualità di lavorazione associata del latte che dovrà contare su un budget di 435mila euro, sperando anche nell’aiuto da parte della Regione Lombardia per dare nuova via ai due caseifici esistenti in Alta Valtrompia.

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Avanti tutta, a passi piccoli ma costanti Ma cosa si può realisticamente fare per il comparto agricolo? “Si tratta – dicono in Comunità montana (nella foto il presidente Bettinsoli) – di rivedere l’intero sistema di lavorazione che a oggi opera tra Graticelle e Pezzaze, accorpando le gestioni; in particolare, sarebbe opportuno avere una sola struttura, resa più efficiente, e un altro magazzino per lo stoccaggio e la maturazione dei prodotti derivati. Infine, la filiera sarebbe completa con la creazione di un punto vendita dei prodotti tipici”. Un progetto che la Comunità montana intenderebbe realizzare gradualmente, prima di tutto cercando di capire chi intende aderire oltre le cooperative esistenti (Monte Muffetto e Guglielmo), quindi verificando le possibilità della futura unità di produzione e infine al punto unico di raccolta del latte a Graticelle. “L’obiettivo – continuano i responsabili in Comunità montana – è di coinvolgere un numero crescente di produttori locali in produzioni di rapido utilizzo, affiancando il progetto a un altro legato alla produzione di foraggio (qui le risorse necessarie sono nell’ordine dei 200mila euro). Si tratta di un piano per lo smaltimento dei rifiuti della lavorazione del latte e più in generale di una progettualità zootecnica, che attueremo con la coop. Ecotecnica”. (a.a.)



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Ambiente. L’attività di censimento coordinata da Arpa Lombardia e messa in atto dalla Comunità montana

Continuano le preoccupazioni sullo stato di salute del fiume Ingenti i costi previsti per raccordare gli scarichi al collettore, e per di più il termine per il risanamento del fiume, è stato indicato dall’Ue per l’anno 2027 di Edmondo Bertussi

J Un fiume assediato da ben 1631 scarichi: è questa l’immagine del Mella e affluenti in Valtrompia che esce dalla indagine portata a termine dalla Comunità montana. L’attività di censimento, coordinata da Arpa Lombardia e operativamente in Comunità montana dai funzionari Fabrizio Veronesi e Roberto Mondinelli, è stata svolta dalle squadre di volontari che vi avevano dato adesione: gruppi antincendio con l’aggiunta dell’Anuu (l’associazione cacciatori degli uccelli migratori) di Concesio ed il moto club di Nave. Con abbigliamento ad alta visibilità e contrassegni Comunità montana, in mano la mappatura degli scarichi già censiti realizzata dalla Comunità montana e Provincia di Brescia, hanno setacciato le sponde: gli scarichi sono stati fotografati e georeferenziati su scheda realizzata da Arpa Lombardia. Si tratta solo di un censimento, senza nessun risvolto di tipo sanzionatorio. Ne hanno così censiti, fotografati e schedati, come detto, ben 1631 su un percorso complessivo di 96 km, dal Gambidolo a S.Colombano, fino al Cannone di

La conferenza di presentazione

Villa Carcina: un corretto stile di vita L'Assessorato ai servizi sociali e l'associazione Valtrompiacuore, con il patrocinio dell'Ordine dei medici di Brescia, propongono per sabato 29 Settembre, presso Villa Glisenti, un incontro su "Stili di vita e malattie cardiovascolari". Relatore sarà Nicola Pagnoni, responsabile U.O. Cardiologia presso gli Spedali Civili di Brescia e l'Ospedale di Gardone Valtrompia. Dalle 14.30 alle 15.30 si terrà l'incontro informativo con i cittadini quindi, a seguire, verrà eseguito gratuitamente, a scopo preventivo e previo appuntamento, l’elettrocardiogramma (Ecg) ai cittadini che non hanno mai eseguito l’esa-

me. La malattia cardiovascolare, è prevalentemente causata dalla formazione, all’interno delle arterie, di placche aterosclerotiche, che restringono il lume, riducendo il passaggio di sangue. Questo comporta che gli organi colpiti (cuore - cervello - arti inferiori...) soffrono di ischemie sino ai gradi più alti di infarto miocardico (cuore) e ictus cerebrale (cervello). Uno stile di vita corretto può dimezzare le malattie cardiovascolari e le morti da loro causate. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l'Ufficio Relazioni con il pubblico del Comune (tel. 030 8984346).

Bovezzo, dei quali 40 relativi all’asta principale del Mella, 43 chilometri sugli affluenti ed i restanti 13 chilometri sul bacino del Garza. Facendo la media, sono uno ogni 59 metri. Numeri impressionanti: nel dettaglio gli scarichi mappati sono 664 sul Mella, 648 sugli affluenti e 319 sul bacino del Garza. Visti sul “Geoportale Valletrompia”, dove sono già inseriti nelle cartografie digitali generali dei singoli Comuni corredati (basta un clic) da relative limpid immagini, sembrano tanti piccoli semafori rossi sulla sponda del fiume che si infittiscono nei tratti abitati fino a diventare riga continua: e un colpo d’occhio superficiale sembra mettere sul tavolo degli imputati più paesi da Collio a Marcheno. Ma c’è subito da annotare che di fatto fino a Marcheno si tratta di scarichi civili, per lo più con fossa biologica a monte: non per nulla sotto il Ponte di Marcheno fino a Inzino proliferano ancora i popolari verù (vairone), barbo e boga e non mancano grosse trote fario. Poi oltre Gardone il fiume va morendo: ci sono gli scarichi industriali con inquinamento chimico. Ora di ogni scarico si sa praticamente tutto per quanto riguarda dislocazione e caratteristiche. Ma i numeri fanno tremare pensando ai costi per riportarli nel collettore fognario di valle, già pronto da Brozzo a Concesio con investimento fatto (ricordiamo) di circa 25 milioni e con lavori non lontani per il tratto Lumezzane-Sarezzo per altri 8,6 milioni. Ed intanto c’è un termine tassativo, il 2027, per salvare il fiume Mella: lo ha imposto l’Unione europea con una direttiva a salvaguardia delle acque, e (aggiungiamo) della qualità della vita.


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Bassa Valle Bovezzo. L'Amministrazione comunale vuole aumentare entro fine anno il tasso di rifiuti differenziati

L’obiettivo prefissato è il 65% Tra i principali vantaggi, la possibilità di applicare una tariffa proporzionale agli effettivi conferimenti individuali e di limitare l’apporto di rifiuti prodotti in altri Comuni. di Andrea Alesci

J Dallo scorso 1° luglio Bovezzo ha perfezionato il proprio sistema di raccolta differenziata. Sono infatti stati introdotti i cassonetti a calotta per i rifiuti organici e indifferenziati. Un’integrazione avvenuta per adeguarsi al decreto legislativo n. 52 del 2006 che impone di arrivare al 65% di differenziata entro il 31 dicembre 2012. “Il dato – riferisce il sindaco Antonio Bazzani – era ancora lungi

Il modello dei nuovi cassonetti

dall’essere raggiunto per il nostro Comune, e proprio per questo abbiamo deciso di rendere più efficiente il nostro sistema di raccolta dei rifiuti, distribuendo sul territorio mini isole ecologiche con contenitori stradali tra cui quelli con l’innovativo dispositivo a calotta apribili esclusivamente tramite

chiavetta elettronica personale. In totale abbiamo predisposto 40 cassonetti tra campane bianche per la carta, verdi per vetro e lattine e cassonetti gialli destinati alla plastica; sono invece 60 quelli dotati di sistema a calotta, suddivisi nei classici colori: marrone per l’organico (qui vanno utilizzati sacchetti

compostabili) e grigio per la pattumiera indifferenziata”. Una soluzione che tra i principali vantaggi annovera la possibilità di applicare in futuro una tariffa proporzionale agli effettivi conferimenti individuali e di limitare in maniera assai significativa l’apporto sul territorio di rifiuti prodotti in altri comuni. “Il cassonetto a calotta – prosegue e conclude il primo cittadino di Bovezzo – abbinato alla chiave elettronica è un vero e proprio ‘contatore dei rifiuti’ che consentirà in futuro di pagare il servizio in proporzione ai rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti. Impegnarsi maggiormente nella raccolta differenziata sarà quindi conveniente non solo per l’ambiente, ma anche per il portafoglio. Inoltre, il modello con i ‘cassonetti a calotta’ abitua a compattare i rifiuti, riducendo drasticamente il numero di quelli conferiti in discarica, facendo così calare il costo a carico della collettività”.


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Concesio. La manifestazione è curata dall’Amministrazione e dalle parrocchie

La 13ª “Settimana” ricorda il Vaticano II Saranno sette intensi giorni di appuntamenti per tenere viva la memoria di papa Paolo VI e all’insegna di una Chiesa capace di dialogare di Andrea Alesci

J 50 anni fa si apriva quel Concilio Ecumenico Vaticano II che nel 1965 venne chiuso da papa Paolo VI e portò la chiesa cattolica a dialogare in modo più aperto con il mondo. Un avvenimento che viene ricordato nel corso della 13ª Settimana montiniana, manifestazione curata da dall’Amministrazione e dalle parrocchie di Concesio e apertasi sabato 15 settembre con la mostra “Polvere di speranza” della scultrice Dolores Previtali (ne parliamo a lato). Una Settimana montiniana che spazia dal concerto di sabato 22 settembre, passando per gli incontri con mons. Gianfranco Mascher e il vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli, alla tavola rotonda delle Acli con padre Bartolomeo Sorge, la consegna del “Premio della Bontà Paolo

Che

La casa natale di Paolo VI

VI” a don Giacomo Panizza per la sua coraggiosa esperienza di lotta alla criminalità organizzata a Lamezia Terme e il ricordo del 115° anniversario del battesimo di Giovanni Battista Montini domenica 30 settembre. “Saranno – dice mons. Dino Osio, parroco della Pieve – sette intensi giorni di appuntamenti per tenere viva la memoria di papa Paolo VI e all’insegna di una Chiesa capace di dialogare. Un calendario di eventi che vuole alimentare il

dibattito culturale, così come accadrà anche il 28 settembre (ore 19), quando presso l’Istituto Paolo VI si terrà una riflessione di giovani concesiani su alcune opere d’arte custodite nel museo”. Per una 13ª Settimana Montiniana che ha scelto di concentrarsi in meno giorni, scavando però in profondità e chiudendosi il 18 ottobre con “I due Papi del Concilio: Giovanni XXIII e Paolo VI”, dibattito condotto dai vescovi di Brescia e Bergamo.

"Settimana": Anche una mostra d'arte Giunge al 10° anno la collaborazione tra l’associazione per l’arte “Le stelle” e il Comune di Concesio in occasione della Settimana montiniana. E come da tradizione è proprio l’allestimento curato da Carmela Perucchetti, Fausto Moreschi e Antonio Spini a inaugurare l’evento culturale dell’anno nel Paese di Paolo VI, sdoppiato nei consueti due scenari: la chiesetta di Sant’Andrea a Concesio e la galleria di vicolo San Zenone a Brescia. Una mostra intitolata “Polvere di speranza” e realizzata dalla scultrice Dolores Previtali con l’intento di condurre una poetica sull’uomo, sul suo difficile stare e camminare nel mondo; installazioni scultoree che nei due luoghi sacri si mostrano in figure che ricordano l’elegante monumentalità di Manzù, l’estrema asciuttezza formale di Virginio Ciminaghi o quelle portate ai limiti dello sgretolamento fisico di Alberto Giacometti. Un tema unico, che l’artista esprime con infinite variazioni, nella ripetizione caparbia di moduli, disegnando il percorso di un’umanità alla ricerca di se stessa, nella sete di speranza e nella consapevolezza di provenire e avere fine nella polvere. La mostra è visitabile nella chiesetta di Sant’Andrea a Concesio e in San Zenone a Brescia tutti i giorni (escluso il lunedì) fino al 7 ottobre dalle ore 16 alle 19. (a.a.)

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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Economia

Banco di Brescia: La relazione semestrale Nella difficile situazione congiunturale, caratterizzata dall’andamento decrescente della produzione industriale e degli ordinativi e dal perdurare di un clima di pesante incertezza, il Banco di Brescia ha intensificato gli sforzi per rinsaldare il proprio storico legame con il territorio di appartenenza per favorire il rilancio dell’economia locale. Nel primo semestre 2012 il credito erogato alle famiglie e al tessuto imprenditoriale locale si è infatti mantenuto costante, confermando il sostegno al territorio e la focalizzazione sulla clientela “core” della Banca. In generale si è rilevata una buona tenuta degli aggregati patrimoniali con l’utile netto si è attestato a 40,4 milioni contro i 47,6 milioni al 30 giugno 2011.

Confronto. Si è conclusa con reciproca soddisfazione la trattativa per la firma della nuova piattaforma

Rinnovo e “Premio cantiere” Ma le aziende devono cominciare a pensare una loro seria responsabilità sociale, a partire dai contratti d'appalto che devono essere genuini, con cantieri a norma di Mario Leombruno

J Nessuno sciopero né serrate per il rinnovo del contratto collettivo provinciale dell’edilizia. Come si spiega questa disponibilità che va un po' controtendenza? Forse non si tratta di grandissimi soldi perché abbiamo puntato molto sull'indennità sostitutiva di mensa (aumentata di 0,70 euro al giorno e che dal 1° gennaio 2013 avrà un ulteriore aumento di 0,65 euro) e sull'indennità di trasporto che a regime sarà cresciuta di 20 euro al mese. Abbiamo ottenuto, inoltre, un premio cantiere di 14 euro... insomma, per i tempi che corrono abbiamo sicuramente portato a casa un buon risultato. Certo, abbiamo presentato la piattaforma nel giugno del 2011 e da allora avremo avuto una sessantina di incontri tra le parti. È stato un contratto veramente teso, tirato, ma abbiamo la fortuna di gestire con

Il segretario Filca-Cisl, Roberto Bocchio

i datori di lavoro la cassa della Scuola edile, comitato tecnico paritetico, ed è proprio grazie alla gestione dell'ente bilaterale che vengono favoriti la ricerca e il mantenimento del dialogo. Ciò nonostante, credo sia stato il contratto integrativo più sudato da sempre da entrambe le parti ma abbiamo fatto un patto d'acciaio con gli imprenditori con i quali siamo finanche scesi in piazza perché abbiamo convenuto che da questa situazione o si viene fuori tutti insieme o non se ne esce. E solo recentemente il Governo ha messo

in atto delle iniziative che veramente possono rilanciare l'edilizia. Una delle accuse al settore è la mancanza di sensibilità ambientale degli imprenditori. Forse un tempo, oggi siamo ben consapevoli che bisogna costruire meglio e che, anzi, l'edilizia può fare molto quanto a prevenzione e tutela del territorio. Costruire meglio, inoltre, significa far vivere meglio. Certo, anche io vedo file di capannoni vuoti e file di pannelli solari nei campi e mi chiedo se non si poteva fare meglio... e però

parliamo anche della riqualificazione dei centri urbani dove invece di costruire fuori, ex novo, con consumo di territorio, potremmo riqualificare ciò che già esiste. In realtà in Italia e a Brescia in particolare accadono cose strane: locali vuoti e fame di residenze. Evidentemente abbiamo costruito come non si doveva o con tipologie non compatibili con le attuali esigenze. Discorso lungo e complesso quello della riqualificazione dei centri abitati. Altra affermazione: prezzi delle costruzioni esorbitanti. Vero o falso? Diciamo che dovremmo metterci a sedere tutti insieme per cercare di capire quali stimoli e motivazioni hanno portato a toccare certi costi che, paragonati a realtà estere, risultano effettivamente più alti. Quali necessità avverte oggi come urgenti la categoria? C'è un bisogno di legalità e si avverte, forte, la necessità di un protocollo. Dopo di ché le aziende devono cominciare a pensare una loro seria responsabilità sociale, a partire dai contratti d'appalto che devono essere genuini, devono far lavorare i dipendenti in regola, puntare alla sicurezza nei cantieri con cantieri e ponteggi a norma. Non si può morire mentre si lavora, e se accade è perché non sono state rispettate le normative di sicurezza che, si afferma, l'Italia abbia particolarmente accurate. Eppure in provincia di Brescia il 2012 ha già fatto 14 vittime.

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Conoscere il rischio chimico nelle abitazioni (2ª parte) J Nella scelta e nell'impiego di un prodotto, ci aiuta l’etichetta, la cui funzionalità è garantita da norme comunitarie. Con frasi sintetiche e simboli ben visibili, l’etichetta fornisce tutte le informazioni necessarie. Oltre a elencare le sostanze oppure i composti contenuti nel prodotto, è infatti studiata in modo da evitare i rischi legati a eventuali errori di impiego e a scorrette modalità di immagazzinamento. Le informazioni devono essere obbligatoriamente accurate, chiare e, soprattutto, non devono indurre

in errore chi le legge. I dati riportati dall’etichetta di un generico prodotto per l’igiene della casa (classificato come non pericoloso) sono i seguenti: nome del prodotto; composizione: elenco di tutte le sostanze (additivi e solventi compresi) di cui il prodotto si compone; quantità nominale; avvertenze e consigli (frasi che avvertono il consumatore circa la destinazione e il corretto impiego del prodotto, i comportamenti da evitare durante l’impiego, le precauzioni da osservare per la sicurezza propria e degli altri e

per la tutela dell’ambiente); modalità d’uso; dati del responsabile della commercializzazione. Se un prodotto è classificato come pericoloso, la sua etichetta riporterà anche apposite immagini accompagnate da brevi descrizioni convenzionali del rischio specifico connesso all’uso del prodotto e dai relativi consigli di prudenza. Ideati con lo scopo di attirare l’attenzione e fornire un’idea generale del prodotto, i simboli di pericolo sono pittogrammi di forma quadrata che recano immagini nere su fondo arancione.


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Speciale Aato. Sindaci della Valle e Presidente della Comunità Montana hanno esaminato le diverse proposte

Allo studio la realizzazione di un unico o di più impianti L’Ufficio d’Ambito ormai considera ratificato l’abbandono del depuratore di Verziano quale terminale di scarico delle acque reflue dei comuni triumplini a cura di VoceMedia

J Da qualche mese i Comuni della Valle Trompia insieme alla Comunità Montana stanno lavorando per concretizzare una soluzione depurativa alternativa al convogliamento delle acque reflue al depuratore intercomunale di Verziano (nella foto) che, sulla base di uno studio di fattibilità presentato all’Ufficio d’Ambito, l’organo preposto alla pianificazione e alla regolamentazione dei servizi idrici, aveva ricevuto il sostanziale via libera dal suo Consiglio di Amministrazione. Rispetto alla soluzione ipotizzata di realizzare tre impianti di depurazione lungo l’asta del Mella (a Marcheno, a Villa Carcina e a Concesio) l’Ufficio d’Ambito aveva tuttavia ritenuto preferibile orientarsi su due impianti in modo da ottimizzare i costi di realizza-

zione e di gestione futura, ma anche di rendere più agevole la programmazione dell’investimento, anche in funzione del progressivo avanzamento della rete di collettamento lungo la valle. Le acque reflue a valle dell’impianto ubicato più a sud potevano essere recapitate a Verziano attraverso la rete fognaria del Comune di Brescia e in tal modo l’intero sistema a giudizio dell’Ufficio d’Ambito sarebbe risultato più vantaggioso dal punto di vista tecnico, economico e ambientale e quindi preferito all’originaria soluzione. Sulla base di queste indicazioni sono

state valutate due possibili opzioni, da un lato la realizzazione di un impianto a Marcheno e di un impianto a Villa Carcina o a Concesio, dall’altro la realizzazione accanto all’impianto di Villa Carcina (o a Concesio) di un impianto a esclusivo servizio del Comune di Lumezzane in Comune di Sarezzo. L’attività successiva ha consentito alla società Asvt, gestore dei servizi idrici in Valle Trompia, di identificare più nel dettaglio possibili aree idonee per dimensioni all’ubicazione degli impianti, evidenziandone anche eventuali vincoli di carattere naturale o ammini-

strativo, che sono state proposte alle Amministrazioni comunali. Nelle ultime settimane i 18 Sindaci della Valle, unitamente al Presidente della Comunità Montana hanno esaminato le diverse proposte e hanno infine inviato all’Ufficio d’Ambito una nota con la quale hanno espresso la loro preferenza per un’ulteriore soluzione che prevede la realizzazione di un unico impianto da realizzarsi in galleria in località Dosso Boscone in Comune di Concesio, per la quale hanno richiesto il tempo necessario per verificarne tecnicamente ed economicamente la fattibilità. Qualora questa strada non fosse percorribile si ritornerà alla soluzione con più depuratori. Se da un lato l’Ufficio d’Ambito ormai considera ratificato l’abbandono del depuratore di Verziano quale terminale di scarico delle acque reflue dei comuni triumplini e si prepara a riprogrammare economicamente e temporalmente gli investimenti di A2A con l’esclusione della Valle Trompia, dall’altro rimarca che ulteriori dilazioni temporali di una scelta ormai obbligata per il territorio della Valle, già nel mirino dell’Unione Europea nell’ambito delle procedure di infrazione comunitaria avviate nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto delle direttive europee in materia di tutela delle acque dall’inquinamento, esporrà ancor di più al rischio di pesanti sanzioni.


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Cultura Odeon. Stagione promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Lumezzane

Sorpresa, c’è Accorsi di Mario Bruni

J Si aprirà il 31 ottobre per chiudersi il 14 giugno la stagione del teatro Odeon. Promettono fuochi d’artificio per la serata inaugurale “Le sorelle Marinetti” (al secolo Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli), che vantano tra i loro estimatori Vinicio Capossela (con lui duettano nel delizioso Printyl dell’album “Marinai profeti e balene”) e Arisa (con lei cantano a Sanremo 2010 in “Malamorenò”). Si esibiscono nella pièce di teatro musicale “Non ce ne importa niente”, viaggio a ritroso verso gli anni ’30. Ma la grande sorpresa in cartellone è la presenza di Stefano Accorsi, volto del cinema internazionale, che torna a calcare le scene per un progetto singolare liberamente tratto da “L’Orlando Furioso”, accompagnato nella sua “avventura cavalleresca” da Marco Baliani. La stagione 2012-2013 si compone di intrattenimento e ricerca. Supera i distinguo tra filone classico e cifra

Stefano Accorsi

contemporanea Maria Paiato (foto in alto) che sarà sul palco dell’Odeon con “Anna Cappelli”. Poi Silvio Orlando con “Il nipote di Rameau” di Diderot, Mario Perrotta, premio Ubu 2011, con “Atto finale-Flaubert”. Si passa poi alla figura di Pantani con Marco Martinelli, uno spettacolo sulla parabola tragica del ciclista-campione e poi Maurizio Lastrico da “Zelig”. La chiusura è pre-

di Marconi Manuela

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vista il 14 giugno, anniversario della scomparsa del tenore Giacinto Prandelli. Il cartellone definitivo sarà presentato a fine settembre e dovrebbe includere uno spettacolo con Zuzzurro & Gaspare. Mentre è quasi una certezza la presenza di Marco Paolini, che al pubblico dell’Odeon riserverà uno studio del nuovo spettacolo dedicato a Jack London.

Fare scienza dentro e fuori la scuola Le attività per le scuole di “Scienza Giovanissimi”, del “Progetto Eureka” e di “Palomar” si svolgono in diverse sedi e anche nelle scuole che ne fanno richiesta. Si tratta di laboratori interattivi, realizzati con le metodologie hands-on che coinvolgono direttamente gli studenti favorendo anche l’apprendimento in forma di gioco, praticamente gratuiti per le classi che si associano all’Unione astrofili bresciani che insieme al Centro studi e ricerche Serafino Zani promuove queste proposte didattiche. I laboratori, che si possono abbinare anche diverse visite di istruzione in varie sedi museali, scientifiche e naturali, sono oltre una cinquantina e riguardano praticamente quasi tutti gli argomenti di scienze del programma scolastico. Le proposte coinvolgono i bambini delle classi prime della Primaria, con attività ludiche adatte alla loro età, e si ampliano negli anni successivi con progetti e contenuti sempre più approfonditi e articolati. Gli insegnanti interessati a programmare le visite di istruzione e i laboratori di “Scienza Giovanissimi”, del “Progetto Eureka” e di “Palomar” possono contattare l’Unione Astrofili Bresciani e il Centro studi e ricerche Serafino Zani (astrofilibresciani. it - 030872164).


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20 anni tra i professionisti e una Coppa Italia

Sport

Un piccolo grande record tutto rossoblu. La squadra del presidente Cavagna con l’inizio della stagione festeggia i 20 anni tra i professionisti. Ebbe tutto inizio alla fine del campionato 92-93 quando i valgobbini conquistarono la promozione in C2. Da allora la squadra ha sempre navigato tra C1 e C2 conquistando una Coppa Italia e sfiorando la serie B. Per ricordare questo importante anniversario la società ha deciso di creare un logo celebrativo. Un’altra novità e il ritorno al passato per quanto riguarda la prima maglia. Nella sfida interna con il Portogruaro, infatti, hanno rifatto capolino le divise “old style”: abbandonate le righe verticali rossoblu si è tornati ai due colori ben distinti per la gioia dei nostalgici.

Calcio Lega Pro 1. Cambio in panchina e mercato sontuoso lasciano ben sperare per la nuova stagione

Lumezzane: obiettivo play off di Alessio Andreoli

La rosa del Lumezzane stagione 2012/2013 Portieri: Coletta, Sambo, Vigorito. Difensori: Carlini, D’Ambrosio, Dametto, Guagnetti, Mandelli, Possenti, Sabatucci, Zamparo. Centrocampisti: Dadson, Gallo, Giorico, Marcolini, Peli, Sevieri, Tangredi. Attaccanti: Baraye, Galuppini, Inglese, Kirilov, Samb, Torri Staff Tecnico: Festa (Allenatore),

Brocchi (Preparatore portieri–vice), Spaggiari (Preparatore atletico), Bonici – Svanera (Fisioterapisti) Rosa (Resp. Sanitario). Dirigenza: Cavagna (Presidente), Pintossi – Rizzinelli (Vice presidenti), Nember (Direttore generale), Paladino (Segretario generale), Picchi (Accompagnatore).

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www.valtrompiavolley.it

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J Si riparte con un solo obiettivo: migliorare le prestazioni delle annate precedenti, che parafrasato significa play-off. Il Lume si scopre e non nasconde i propri sogni da cadetteria. D’altronde come non si può sognare dopo un mercato sontuoso da parte del diggì Nember? Guardando la rosa rossoblu spiccano tre giocatori su tutti: Marcolini, Mandelli e Torri. Tre uomini d’esperienza, uno per reparto, che vanno a migliorare un gruppo giovane ma qualitativamente invidiabile, vedi Baraye e Inglese. Ma prima è giusto parlare di Gianluca Festa, l’uomo scelto a guidare la panchina valgobbina. Dopo aver lanciato Davide Nicola, il presidente Cavagna e il direttore Nember hanno deciso di puntare sul tecnico sardo, fresco di master a Coverciano, votato a lavorare con i giovani e con grande personalità e professionalità. Sul fronte mercato la società ha lavorato oculatamente puntando sui giovani e facendo attenzione al budget. Un mercato da 7,5 in pagella, perché Festa potrà contare su giocatori affamati di vittoria e il fatto che molti di questi fossero ambiti dalla B la dice lunga. Adesso tutti in campo per inseguire il sogno.


La Voce della Valtrompia settembre 2012

E-mail: valtrompiavocemedia.it

La formula del campionato Lo scorso 2 settembre sono ripartiti anche i campionati di Lega Pro, dopo la bollente estate ricca di colpi di scena a causa di Scommessopoli e crisi finanziarie. La Lega Pro, nella figura del presidente Macalli, ha optato per la vecchia formula con Prima e Seconda Divisione. Per quanto riguarda la Prima Divisione, campionato che ci riguarda particolarmente vista la presenza del Lumezzane, sarà formata da 33 squadre divise in due gironi secondo criterio geografico. I rossoblu del presidente Cavagna sono stati inseriti nel girone A con Feralpi Salo’ e squadre blasonate come Lecce e Cremonese. Il campionato, che si è aperto il 2 settembre, durerà fino al 15 maggio quando il Lumezzane chiuderà la regular season tra le mura amiche del Comunale contro il San Marino. Poi sarà la volta dei play-off, composti da due semifinali e dalla finale. Come nella passata stagione saranno ammesse alla Serie B la prima squadra classificata del girone, mentre ai play-off accederanno le formazioni che chiuderanno la regular season da secondo al quinto posto. Per quanto riguarda la parte bassa della graduatoria l’ultima squadra classificata retrocede direttamente, mentre la terz’ultima e la penultima dovranno giocarsi la salvezza nello scontro play out. All’inizio del campionato sono stati commissionati 10 punti di penalizzazione all’Albinoleffe e 1 alla Cremonese (a.a.).

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CALENDARIO 2012 - 2013 1ª Giornata - 02.09.2012 - 06.01.2013 ALBINOLEFFE COMO LECCE PAVIA REGGIANA TRAPANI TREVISO TRITIUM Riposa

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SUDTIROL SAN MARINO CREMONESE FERALPISALÒ LUMEZZANE CARPI CUNEO V.ENTELLA PORTOGRUARO

2ª Giornata - 09.09.2012 - 13.01.2013 CARPI CREMONESE CUNEO FERALPISALÒ LUMEZZANE SAN MARINO SUDTIROL V.ENTELLA Riposa

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REGGIANA ALBINOLEFFE LECCE TRAPANI PORTOGRUARO TRITIUM PAVIA TREVISO COMO

3ª Giornata - 16.09.2012 - 20.01.2013 ALBINOLEFFE CREMONESE LECCE PAVIA PORTOGRUARO REGGIANA TRAPANI TRITIUM Riposa

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V.ENTELLA FERALPISALÒ SAN MARINO LUMEZZANE CARPI CUNEO TREVISO COMO SUDTIROL

4ª Giornata - 23.09.2012 - 03.02.2013 CARPI COMO CUNEO FERALPISALÒ LUMEZZANE SAN MARINO TREVISO V.ENTELLA Riposa

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CREMONESE PORTOGRUARO ALBINOLEFFE REGGIANA SUDTIROL PAVIA LECCE TRAPANI TRITIUM

5ª Giornata - 30.09.2012 - 10.02.2013 ALBINOLEFFE CREMONESE LECCE PAVIA PORTOGRUARO REGGIANA SUDTIROL TRAPANI Riposa

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TREVISO LUMEZZANE TRITIUM V.ENTELLA SAN MARINO COMO CARPI CUNEO FERALPISALÒ

6ª Giornata - 07.10.2012 - 17.02.2013 CARPI COMO CUNEO LUMEZZANE SAN MARINO TREVISO

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ALBINOLEFFE LECCE CREMONESE FERALPISALÒ SUDTIROL PORTOGRUARO

TRITIUM V.ENTELLA Riposa

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PAVIA REGGIANA TRAPANI

7ª Giornata - 14.10.2012 - 24.02.2013 ALBINOLEFFE CREMONESE FERALPISALÒ LECCE LUMEZZANE PAVIA PORTOGRUARO SUDTIROL Riposa

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SAN MARINO TREVISO COMO V.ENTELLA TRAPANI CARPI TRITIUM CUNEO REGGIANA

8ª Giornata - 21.10.2012 - 03.03.2013 CARPI COMO CUNEO REGGIANA TRAPANI TREVISO TRITIUM V.ENTELLA Riposa

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LUMEZZANE PAVIA PORTOGRUARO ALBINOLEFFE LECCE SUDTIROL FERALPISALÒ CREMONESE SAN MARINO

9ª Giornata - 28.10.2012 - 10.03.2013 CREMONESE FERALPISALÒ LUMEZZANE PAVIA PORTOGRUARO SAN MARINO SUDTIROL TRITIUM Riposa

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REGGIANA V.ENTELLA LECCE TREVISO TRAPANI CARPI COMO CUNEO ALBINOLEFFE

10ª Giornata - 04.11.2012 - 17.03.2013 ALBINOLEFFE COMO CUNEO LECCE REGGIANA TRAPANI TREVISO V. ENTELLA Riposa

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FERALPISALÒ CREMONESE PAVIA PORTOGRUARO SUDTIROL TRITIUM SAN MARINO LUMEZZANE CARPI

11ª Giornata - 11.11.2012 - 24.03.2013 CARPI COMO LUMEZZANE PAVIA PORTOGRUARO SAN MARINO SUDTIROL TRITIUM Riposa

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TREVISO TRAPANI CUNEO LECCE V. ENTELLA REGGIANA FERALPISALÒ ALBINOLEFFE CREMONESE

12ª Giornata - 18.11.2012 - 07.04.2013 ALBINOLEFFE CREMONESE

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LUMEZZANE PAVIA

CUNEO FERALPISALÒ REGGIANA TRAPANI TREVISO V.ENTELLA Riposa

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SAN MARINO PORTOGRUARO TRITIUM SUDTIROL COMO CARPI LECCE

13ª Giornata - 25.11.2012 - 14.04.2013 CARPI COMO LECCE PAVIA PORTOGRUARO SAN MARINO SUDTIROL TRITIUM Riposa

- FERALPI SALÒ - CUNEO - REGGIANA - TRAPANI - ALBINOLEFFE - V.ENTELLA - CREMONESE - TREVISO - LUMEZZANE

14ª Giornata - 02.12.2012 - 21.04.2013 ALBINOLEFFE CREMONESE CUNEO FERALPISALÒ LUMEZZANE REGGIANA TRAPANI V.ENTELLA Riposa

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PAVIA TRITIUM CARPI LECCE COMO PORTOGRUARO SAN MARINO SUDTIROL TREVISO

15ª Giornata - 09.12.2012 - 28.04.2013 COMO LECCE PAVIA PORTOGRUARO SAN MARINO TRAPANI TREVISO TRITIUM Riposa

- V.ENTELLA - SUDTIROL - REGGIANA - CREMONESE - FERALPISALÒ - ALBINOLEFFE - LUMEZZANE - CARPI - CUNEO

16ª Giornata - 16.12.2012 - 05.05.2013 ALBINOLEFFE CARPI CREMONESE FERALPISALÒ LUMEZZANE REGGIANA SUDTIROL V.ENTELLA Riposa

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COMO LECCE SAN MARINO TREVISO TRITIUM TRAPANI PORTOGRUARO CUNEO PAVIA

17ª Giornata - 22.12.2012 | 12.05.2013 COMO CUNEO LECCE PORTOGRUARO SAN MARINO TRAPANI TREVISO TRITIUM Riposa

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CARPI FERALPISALÒ ALBINOLEFFE PAVIA LUMEZZANE CREMONESE REGGIANA SUDTIROL V.ENTELLA


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La Voce della Valtrompia settembre 2012

Sito: www.lavocedelpopolo.it

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30 BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00 COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00 S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre) CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00 S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30 GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30 IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00 LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

ANNO IV NUMERO 09 - settembre 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00 MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15 Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00 Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00 Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00 POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00 Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30 Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30 VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

COMUNI BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZO Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

BRIONE Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013

CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it

IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it

LUMEZZANE Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it

MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZE Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

POLAVENO Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

TAVERNOLE SUL MELLA Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 20 OTTOBRE 2012




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