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La Voce della Valtrompia n.

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ANNO IV - OTTOBRE 2012

Concesio. L’iniziativa “In biblioteca ovunque” ha coinvolto anche Sarezzo

Editoriale

Il troppo storpia di Adriano Bianchi

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MENSILE D'INFORMAZIONE

J Il vino è un piacere. Lo sanno bene coloro che in Franciacorta lo producono con cura e passione e ne hanno fatto un simbolo e l'immagine di un territorio. Ma l'abuso di vino e più in generale di alcolici è una piaga. I dati allarmanti presentati dall'Istat e recenti provvedimenti tesi a limitare l'uso di alcol da parte dei minori è solo una delle emergenze che toccano il pianeta giovanile. Potrebbe avere il sapore del tema trito e ritrito, su cui si è discusso spesso, ma credo che l'abbassare la guardia, soprattuuto quando si tratta di giovani, non abbia mai risolto i problemi, ne mai ha permesso di governare i rischi al meglio. L'abuso dell'alcol da parte degli adolescenti è uno di questi e non passa mai di moda. Lo sanno bene gli insegnati, gli educatori e coloro che hanno costantemente contatto con la popolazione giovanile. Lo sanno un po' meno le istituzioni che, pare a fasi alterne, promuovono iniziative non strutturali su un'emergenza che di tutto avrebbe bisogno meno che dell'improvvisazione. Pur nella convinzione che certi abusi si vincono anzitutto con la promozione del benessere dei giovani e non solo con la cura del disagio o la riduzione del danno, fa specie vedere che nonostante i problemi si riducono sempre di più le risorse per l'accompagnamento a danno della società tutta. Come pure ha senso ricordare che tutti possiamo fare la nostra parte per promuovere una comunicazione, anche tra i ragazzi, che ricorda i rischi di comportamenti sconsiderati. Non a caso, alcuni mesi fa, anche un documento della diocesi ha vietato a parrocchie e oratori la promozione di iniziative che inneggiamo, direttamente e indirettamente, all'uso dell'alcol, tipo le famose "feste della birra". In fondo il bene dei ragazzi dovrebbe interessarci un po' di più del "fare cassetto", fosse anche per l'oratorio che per i giovani si dovrebbe adoperare. O no?

In biblioteca si leggono libri “fisici” e “virtuali” Il progetto è diventato realtà nelle due biblioteche comunali, ciascuna dotata di 16 lettori e-reader da dare in prestito gratuito L’abuso di alcool nelle giovani generazioni

Il servizio a pagina 12

Lumezzane Il torrente Gobbia sorvegliato speciale da Arpa e Polizia locale •• pag. 7

Alta Valle Comunità montana: novità per i due caseifici comunali di Bovegno e Pezzaze

Spirito di vino Adolescenti, giovani e abuso di alcol. Una realtà che tocca anche i giovanissimi bresciani. Lo sforzo delle agenzie educative, i percorsi di formazione e recupero oggi realisticamente possibili

I servizi a pag. 2-3

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Sport Calcio: a Lumezzane nasce il primo club dei tifosi rosso-blu •• pag. 20


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Primo piano Approfondimento. Giovani, giovanissimi e alcol: un fenomeno che finalmente comincia a preoccupare

La 1ª causa di morte al mondo: le patologie alcolcorrelate Un undicenne che assaggia anche solo per la prima volta la birra (o peggio il vino o i superalcolici) deve far riflettere e invitare tutti a scelte di coerenza di Massimo Venturelli

J Genitori, insegnanti, educatori e animatori “di ogni ordine e grado” in campana: l’età del primo approccio all’alcol si va facendo sempre più tenera. Secondo le ultime statistiche è scesa a 11 anni: praticamente si passa dal biberon alla bottiglia! Il dato è contenuto in una ricerca europea ma, a cascata, tocca anche, per quel che riguarda l’Italia, indagini nazionali, regionali e provinciali. Nelle scorse settimane nel Bresciano si è tornato a parlare del rapporto tra giovani e alcol dopo che la polizia locale del capoluogo ha intimato 15 giorni di chiusura (e relativa ammenda pecuniaria) a un locale della “movida”

nostrana reo di aver venduto alcolici a ragazzi che non avevano ancora compiuti i 16 anni, limite stabilito dalla legge. La notizia di cronaca è stata l’occasione per tornare a puntare i riflettori su un fenomeno di cui si parla poco in generale, men che meno nei suoi aspetti più preoccupanti, come lo è appunto il progressivo abbassamento dell’età del primo contatto.

Il consumo di alcol ha sempre fatto parte, come quello della pastasciutta, della tradizione italica. Un buon bicchiere, magari offerto anche ai ragazzi e ai bambini presenti, ha salutato ogni festa di famiglia, matrimoni, battesimi, compleanni, capodanno, pranzi di Pasqua e di Natale compresi. Come percepire che questa “bella tradizione” avrebbe negli anni aperto

la strada alla devianza? D’altra parte basta passare in rassegna uno dei tanti questionari che negli anni sono stati sottoposti a diverse generazioni di giovani per comprendere come sia sempre stata la famiglia, il primo contesto in cui è avvenuto il contatto... I problemi, semmai, sono giunti dopo. Si è seriamente iniziato a considerare in chiave problematica il rapporto tra giovani e alcol quando ha dato luogo a effetti secondari: gli incidenti stradali dovuti alla guida in stato di ebbrezza, i costi sociali che questi producono, etc. L’allarme è scattato quando l’Organizzazione mondiale della sanità ha iniziato a presentare dati su dati che certificano che la prima causa di morte al mondo è quella delle patologie “alcolcorrelate”. Se però birre, vino, alcolici e superalcolici vengono tranquillamente pubblicizzati, se sono prodotti che circolano tranquillamente anche in casa, perché dovrebbero fare male? Ecco una delle obiezioni che gli alunni della scuola media pongono a quegli insegnanti che cercano di far loro comprendere la pericolosità di certi comportamenti. Messaggi chiari ma che molto spesso rischiano di fallire per una non adeguata messa a punto di quella rete di agenzie educative che, insieme, dovrebbero arginare il fenomeno.

Le istituzioni. Essenziale una sinergia educativa tra tutte quelle realtà in cui i soggetti interessati vivono

L’impegno dell’Asl e la vera necessità di lavorare in rete J I numeri, non ammettono repliche o cali di tensione. Certo la percentuale di giovani e giovanissimi che bevono (sia pure occasionalmente) è diminuita rispetto al passato. Contestualmente, però, si è ridotta anche l’età del primo approccio all’alcol: 11 anni. I dati, che confermano quelli nazionali e regionali, sono forniti da Fabio Roda (nella foto), responsabile del servizio alcologia dell’Asl di Brescia. Il medico fornisce anche qualche dato in più. il 25% degli 11enni che dichiara di avere già avuto il “battesimo” dell’alcol, be-

ve regolarmente una volta al mese. Il 4% ammette, invece, di bere una volta a settimana. Il 2% lo fa tutti i giorni. L’1% ha già sperimentato l’esperienza dell’ubriacatura. Numeri preoccupanti. “Il tema – continua Fabio Roda – è che, senza una collaborazione tra tutte le realtà e le agenzie educative che intercettano giovani e giovanissimi, si tratta di un problema difficile da affrontare perché non è ancora completamente avvertito nella sua pericolosità sociale”. Come può essere pericoloso quel bicchiere che magari

per la prima volta viene consumato in famiglia? “Il problema – afferma il responsabile del servizio di alcologia – è che spesso l’alcol diventa quella che in termini tecnici viene definita una sostanza ponte, che facilita il passaggio di tanti giovani alla dipendenza da altri tipi di sostanze”. L’Asl di Brescia fa la sua parte dando risposte a chi si rivolge ai servizi attivati mentre diverso è il campo sconfinato della prevenzione, soprattutto quando questa deve essere affrontata con soggetti che sono poco più che bambini.


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Giovani che perdono il controllo del bicchiere Le principali agenzie lo confermano: la prima causa di morte al mondo è legata all’abuso di alcool. Il primo bicchiere si “scola” a circa 11 anni di età. E se consideriamo il Bresciano non ci discostiamo dai dati nazionali e internazionali. La situazione dunque diventa sempre più delicata con un aumento dei consumi a una minore età. Il consumo, può degenerare in abuso. E qui i tasti dolenti sono legati alla contingenza e alla mancanza o alle ridotte disponibilità economiche sulle quali possono contare gli Enti preposti alla tutela della salute pubblica. Con questo speciale cerchiamo di approfondire la conoscenza di un fenomeno troppo spesso sottovalutato, l’abuso di alcool.

La scuola. Una buona attenzione alle iniziative tese alla salvaguardia della salute

I dati dell’Istat

L’abuso di sostanze chiede risposte efficaci

I dati più recenti sono quelli diffusi dall’Istat. Nel 2011 il 66,9% della popolazione dai 14 anni in su ha consumato almeno una bevanda alcolica. Una percentuale in calo rispetto ai dati di 10 anni prima quando era del 72%. Il primo bicchiere è stato consumato a un’età di 11-12 anni, il dato più basso dell’intera Unione europea. Sempre secondo l’Istat sono 3 milioni i bevitori e almeno 1 milione quelli a rischio. 817mila sono stati i minori che hanno dichiarato un consumo abituale, 400mila quelli che hanno già un rapporto problematico con l’alcol. Il 7% dei giovani ha dichiarato di ubriacarsi almeno una volta a settimana e, sempre nel 2011, è stato in forte crescita il numero di adolescenti che ha ammesso di avere assunto sostanze alcoliche al di fuori dei pasti (il 103% in più rispetto agli anni Novanta). L’abuso di alcol e le patologie a esso collegate continuano a rappresentare, anche in Italia, la principale causa di mortalità, provocando il 10% di tutte le malattie, il 10% dei tumori, il 63% di cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi, il 45% di tutti gli incidenti e il 9% delle invalidità e delle malattie croniche. Sono 40mila, poi le persone, che ogni anno muoiono per cirrosi epatiche e 326mila quelle che vengono ricoverate in ospedale per le conseguenze di un uso eccessivo di sostanze alcoliche.

L’impegno che l’Ufficio scolastico provinciale profonde nel suo ruolo di supporto, a volte si arena nelle maglie di una rete educativa che deve essere ancora messa a punto di Massimo Venturelli

J Nonostante tutto, la scuola continua a essere in prima linea perché, pur tra limiti e problemi, è ancora cosciente che il suo compito non è solo quello di trasmettere saperi e cognizioni, ma anche di formare personalità mature e responsabili. E l’educazione alla salute rientra a pieno titolo. Da qui, la ragione del gran numero di progetti dedicati alla prevenzione all’uso di sostanze. La conferma arriva da Federica Di Cosimo, referente dell’Ufficio scolastico provinciale dei progetti di educazione alla salute. “La scuola bresciana – afferma – manifesta sostanzialmente una buona attenzione a quelle iniziative che puntano

alla salvaguardia della salute degli studenti”. Nella stagione dell’autonomia scolastica è tutto affidato alla buona volontà dei dirigenti dei singoli istituti, mentre all'Usp resta il ruolo di raccolta di quanto viene fatto in questo campo. “Quello che la scuola cerca di fare – continua la Di Cosimo – è di educare le giovani generazioni a corretti stili di vita che non contemplano il

contatto patologico con qualsiasi tipo di sostanza”. Dinanzi a fenomeni tanto preoccupanti come quello dell’abuso di sostanza legali e illegali destinate a creare dipendenza servirebbero, in sostanza, risposte capaci di andare al di là della contingenza. Un’ambizione che si scontra, come ben sa chi opera nel mondo della scuola, con la sempre minore disponibilità di risorse.

Il territorio. In provincia di Brescia sono attivi 26 gruppi di alcolisti anonimi in grado di offrire assistenza

Superare l’alcolismo? C’è chi ti può aiutare... ascoltandoti J A Concesio, sabato 6 ottobre, nell’auditorium Monchieri, si sono festeggiati i “compleanni di sobrietà”, l’evento principale dell’anno della locale sezione di Alcolisti anonimi. Già Bill Wilson e Bob Holbrook, i due fondatori di Alcolisti anonimi, iniziarono da subito a ricordare il tempo passato lontano dall’alcol e ora tutti i gruppi del mondo, compresi i 26 della provincia di Brescia, continuano questa bella usanza, utile anche per sensibilizzare l’opinione pubblica. Alla presenza di un numeroso pubblico e di tre sinda-

ci (Concesio, Collebeato e Gussago) Franco – il più anziano, con i suoi 29 anni di sobrietà – ha fatto gli onori di casa introducendo i vari “alcolisti” che salivano di volta in volta sul palco per raccontare la loro esperienza. L’alcolismo – afferma l’Oms – è una malattia progressiva, incurabile (non esistono farmaci) e mortale (sia per sé che per gli altri, come negli incidenti stradali). Non c’è un solo alcolismo: l’alcolista è chi beve e non può più farne a meno, chi continua ad aumentare la dose e dopo aver bevuto muta la propria

personalità. Il momento forte è stato quando gli alcolisti sono saliti insieme sul palco dal più giovane (16 giorni) al più anziano (31 anni) in sobrietà, ricevendo un lunghissimo applauso. Gli alcolisti sono anonimi ma – ha puntualizzato Franco – l’associazione non è anonima e basta telefonare al referente provinciale (numero 3347344880) per avere un consiglio, per chiedere assistenza; e tutto a costo zero. I due gruppi A.A. e Al-Anon di S. Andrea si riuniscono il lunedì e giovedì alle 20.30 in via Pascoli 6. (g.b.)


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La parola ai lettori L

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

Investire per risparmiare Il 15 ottobre è stato reso esecutivo il progetto di installazione di impianti fotovoltaici su diversi immobili comunali. A breve, quindi, la palestra della scuola elementare Don Milani, la scuola materna di Monteclana, il Centro tennis, la scuola elementare di Muratello (nella foto) e la scuola elementare di Cortine saranno dotate di pannelli deputati alla produzione di energia alternativa rinnovabile. L’opera, che ammonterà a un totale di circa 220 mila euro e peserà quindi sulle casse comunali già afflitte dai gravami del Patto di stabilità, è ritenuta però improrogabile, in quanto, oltre a un miglioramento di tipo atmosferico e quindi ambientale, permetterà di risparmiare notevolmente in futuro anche dal punto di vista economico.

LETTERE

Come conservare i beni culturali Egr. direttore, le chiese costituiscono un patrimonio inestimabile di oggetti sacri e di culto vere opere d’arte oltre a essere esse stesse autentici monumenti e beni culturali. Questo inestimabile patrimonio va tutelato e protetto e il Codice dei beni culturali all’art. 30 obbliga i proprietari di tali beni a “garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza”. I fattori che possono causare il deperimento di un manufatto possono essere raggruppati nelle tre seguenti categorie: danni fisici, danni di natura chimica e danni biologici. Gli elementi che influiscono sono umidità relativa, temperatura e illuminazione. La scienza della conservazione ha dimostrato in modo inequivocabile che per una corretta conservazione dei beni culturali (di qualsiasi natura essi siano) è necessario che tali elementi siano mantenuti entro determinati limiti e possibilmente controllati e monitorati nel tempo. È chiaro a questo proposito sottolineare come la scelta di un impianto di riscaldamento di una chiesa sia determinante sull’andamento del microclima interno dell’edificio e quindi sulla conservazione o meno degli oggetti d’arte in essa contenuti. È l’alternarsi di caldo e freddo prodotto dal susseguirsi di accensione-spegnimento dei riscaldamenti ad attivare le continue dilatazioni-contrazioni che rovinano i materiali. Uno studio della Comunità europea (concordato con l’Ufficio nazionale della Cei per i beni culturali ecclesiastici) e pubblicato da Electa nel 2006 analizzava i vari sistemi di riscaldamento e propone una particolare forma di riscaldamento a banco. Il volume è esaurito da tempo, ma l’editore ha consentito all’Istituto Mnemosyne di trarne le ampie citazioni che sono leggibili in www.istituto-mnemosyne.it. E a proposito del riscaldamento a pavimento, oggi privilegiato rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, gli autori ne sottolineano le non poche problematicità. Carlo Minelli presidente Istituto Mnemosyne

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Alla ricerca della fortuna

Il gioco d’azzardo sta dilagando a macchia d’olio in ogni dove e non risparmia alcuna fascia d’età. Le nuove norme del Governo non sembrano frenare la spaventosa ondata di coloro che si lasciano irretire da promesse di guadagni. Nave non si discosta dalla media nazionale. Sempre più spesso accade infatti di incrociare davanti alle slot-machine i medesimi soggetti. Padri e madri di famiglia con buste stracolme di monete da imbucare nella fessura della speranza, anziani che consumano la loro pensione nel medesimo modo. Spesso i parenti ignorano questo vizio, salvo poi trovare sorprese poco piacevoli ad attenderli.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

È disponibile il nuovo numero del mensile della comunità parrocchiale di Lumezzane S. Sebastiano. Nel suo editoriale di apertura il parroco, don Giulio Gatteri, si concentra sulla sfida decisiva che l'anno della fede indetto da papa Benedetto XVI ci costringe ad affrontare senza inutili timori.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Il mondo parallelo della politica Egr. direttore, nei giorni scorsi, recandomi al lavoro, ho preso atto dal resoconto di un giornale radio della Rai che l’ipotesi di una nuova legge elettorale condivisa, rischia di rimanere un’utopia. Troppe, le differenze tra i “desiderata” dei partiti. La notizia seguiva di poco quella relativa al premier Monti che ha chiesto alle parti sociali di fare la loro parte per aiutare il Paese a uscire dalle secche della crisi. I pensieri che i due servizi hanno suscitato in me non sono stati certo caratterizzati dall’ottimismo e dalla comprensione. Ancora una volta mi hanno portato a pensare che la politica, anche quella espressa dal premier Monti, viva in un mondo parallelo a quello in cui è costretto ad arrabattarsi la gente comune, preferendo concentrarsi sulla definzione di escamotage per mantenere seggi e spazi di manovra, non accorgendosi del distacco sempre più ampio che la separa dalla quotidianità. Maria Barzoni

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.



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Lumezzane

Due serate su Tolkien e “Il Signore degli anelli” Il Comune e la Biblioteca di Lumezzane propongono due serate su John Ronald Reuel Tolkien e “Il Signore degli anelli”. Venerdì 9 e venerdì 16 novembre alle 20.30, nella sede “Amici dell'arte”, in via Matteotti 90, Mauro Toninelli, giornalista, approfondirà alcune delle tematiche presenti in una delle opere più vendute al mondo. “Un Anello per ... - Andata e ritorno de Il Signore degli anelli” nella prima serata e “L’eroe ne Il Signore degli anelli” nella seconda serata. I temi si ricavano da alcune lettere di Tolkien. In ogni incontro lo sguardo e il dialogo con i presenti si getta sul mondo della Terra di Mezzo, sui suoi personaggi, razze e vicende. Un assaggio che può aprire la voglia di scoprire. Ingresso libero. Info: 0308929259.

Tutela dell’ambiente. Il torrente Gobbia sorvegliato speciale da Arpa e Locale

Lotta all’inquinamento La salvaguardia ambientale è messa in crisi, anche perché non è più soltanto il Gobbia a far registrare episodi d’inquinamento, ma anche il più piccolo torrente Faidana di Andrea Alesci

J La sorveglianza sul fiume Gobbia continua 24 ore su 24 grazie al sistema di sonde che è stato installato in alcuni punti del torrente. Un’iniziativa di monitoraggio messa in campo dall’Amministrazione comunale e da Arpa, grazie alla quale è stato possibile scoprire alcune fonti d’inquinamento, prontamente denunciate all’autorità giudiziaria. Un sistema che consente di conoscere in tempo reale lo stato di salute del Gobbia, raccogliendo dati che possano tracciare un accurato profilo sull’incidenza inquinante degli abitanti e delle imprese, anche in previsione del futuro depuratore di Valle Trompia. “Quando le centraline installate restituiscono dati anomali – spiega il sindaco Silverio Vivenzi –, scatta immediatamente un sistema d’allarme e i tecnici Arpa si recano sul

Il sindaco di Lumezzane, Silverio Vivenzi

posto insieme a Polizia locale e personale dell’Ufficio ambiente per riuscire a individuare l’origine della fonte inquinante. Un’operazione possibile grazie anche alle ridotte dimensioni delle sonde, che possono facilmente essere riposizionate mentre si risale il corso del fiume alla ricerca del punto di sversamento”. Tuttavia, i casi di abominevole incuria continuano a manifestarsi. Da ultimo quello verificatosi nella notte tra il 28 e il 29 settembre quando un addetto alla sorveglianza ha visto un inquinatore mentre sversava nel torrente i residui acidi di una lavorazione galvanica. L’uomo si è dato alla

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fuga facendo perdere le proprie tracce. E i sensori stessi sono stati presi di mira da altri sversatori. La salvaguardia ambientale viene così ulteriormente messa in crisi, anche perché non è più soltanto il Gobbia a far registrare episodi d’inquinamento, ma anche il più piccolo Faidana. Per sua natura pulito grazie al percorso montano che segue e per questo liberato da sonde precedentemente installate, il torrentello valgobbino ha visto di recente colorarsi pure le sue acque: la causa come sempre la medesima, ossia sostanze velenose sversate da qualche cittadino delinquente.

Lumezzane. Allarme cesio 137 Tiene di nuovo banco a Lumezzane la questione del cesio 137. Un carico di scorie radioattive che dal 2010 è stipato in una cella presso la raffineria metallica “Rivadossi” nella frazione valgobbina di Premiano e ora ci si chiede quando i lavori per l’isolamento definitivo del carico radioattivo saranno conclusi. Un’attesa che sta snervando opposizione e maggioranza politiche, giacché l’operatività è di competenza del tavolo tecnico convocato dalla Prefettura, che proprio lo scorso 5 settembre si è riunito per decidere sullo spostamento delle scorie (con la ditta chiamata alla costruzione della cella di stoccaggio che aspetta dall’11 giugno il via libera per effettuare detto spostamento). Un carico al momento isolato dentro un bunker superficiale e contenente 80 sacchi di scorie divisi in sei contenitori (un totale di 150 tonnellate di materiale), che nel 2008 vennero rispediti dalla Germania perché avevano un forte tasso di contaminazione radioattiva. Cinque dei sei contenitori dovrebbero esaurire la propria carica entro la fine del secolo, mentre il sesto necessiterà di almeno 300 anni. (a.a.)

Volontariato. Una volta ultimati i lavori ci sarà un’ampia sala per i convegni con più di 140 posti disponibili

La Croce Bianca guarda al futuro senza dimenticare la storia J Non si arresta l’intraprendenza della Croce Bianca di Lumezzane, che ultimamente aveva cercato di salvare la centrale operativa 118 di Brescia dall’accorpamento a Bergamo, prospettando ad Areu la possibilità di trasferirla in Valgobbia. Una richiesta avanzata ancora il 13 settembre con spostamento in un locale di 500 mq attiguo alla sede lumezzanese, ma per la quale è arrivato un irrevocabile ‘no’ dalla Regione. Una Croce Bianca sempre e comunque impegnata per la comunità valtrumplina e che dai pri-

mi giorni del 2013 potrà contare anche su altri spazi: 700 mq accanto al corpo centrale di via Madre Lucia Seneci dove poter creare una sala conferenze e sei aule studiate appositamente per la pratica delle emergenze sanitarie. “I locali – dice il presidente Valeriano Gobbi – sono stati acquistati al secondo piano del capannone che sta di fronte alla nostra sede, quegli stessi spazi che negli ultimi due anni erano stati trasformati nel corso del periodo invernale in pista da pattinaggio”. Un’opera che comporta al sodalizio

valgobbino un investimento complessivo di un milione di euro, ai quali però vanno tolte le fatture per i servizi del 118, il contributo sul 5 per mille che arriva dallo Stato e il ricavo avvenuto dalla vendita di un appartamento in territorio di Sarezzo e lasciato in eredità alla Croce Bianca. “Di fatto – spiega il comandante Adriano Vivenzi –, le spese per l’opera sono di circa 700 mila euro e verranno effettuate tramite l’accensione di un mutuo con un istituto di credito locale”. Fine lavori: prime settimane del nuovo anno. (a.a.)



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Alta Valle Comunità montana. Novità per i due caseifici comunali di Bovegno e Pezzaze

Sinergia per il Nostrano di Edmondo Bertussi

J I due caseifici comunali di Pezzaze e Bovegno, fin’ora non coinvolti direttamente nella produzione Dop Nostrano Valtrompia, sono al centro dell’attenzione di enti e commercianti che sembra abbiano visto in essi l’opportunità per rientrare nella partita. La Comunità montana, ritenendo che la filiera debba esser prima di tutto protetta dal lato dei produttori ha fatto la sua mossa con la delibera “Rimodulazione Pisl Montagna 2011-2013”. Questa riguarda l’assegnazione definitiva di fondi regionali disponibili ex legge 25 (circa 2,1 milioni nel triennio) per lo sviluppo di attività in montagna. Tra i 17 interventi finanziati, uno ha come oggetto: “Potenziamento della lavorazione associata del latte”. Vuole essere, ha spiegato in assemblea il presidente della Comunità montana Bruno Bettinsoli, il primo tassello di un riordino dell’intero settore caseario valtrumplino, che ha ora come prodotto

Il caseificio comunale di Bovegno

di punta il Dop Nostrano Valtrompia. È stato studiato su misura per i due caseifici comunali di Bovegno e Pezzaze. La Comunità propone di accorpare la gestione con lavorazione del latte in una sola struttura (Bovegno) mentre le attività produttive saranno svolte in autonomia dalle cooperative Monte Muffetto e Monte Guglielmo sempre utilizzando strutture pubbli-

che disponibili in Bovegno. Sul piatto 60mila euro (40 da fondi Pisl e 20 da Comunità montana) per investimenti diretti a garantire l’operatività produttiva: adeguamento strutture e attrezzature a Bovegno e acquisto nuovo mezzo per trasporto latte. Un intervento a Pezzaze sarà possibile solo a fronte di un aumento considerevole di latte conferito.

La Via del sacro e dell’arte in Valle La Comunità montana ha editato “La Via del sacro e dell’arte in Valle Trompia” di Andrea Minessi. L’etnografo Franco Ghigini vi ha inserito un saggio sulla religiosità popolare. Fa seguito al volume (esaurito) “Santuari e Cappelle Votive” di Carla Fausti, edito nel 2000 (nella foto in testatina, una Santella a Caregno). I testi si completano reciprocamente: i nuovi inserimenti portano a 37 gli edifici religiosi illustrati nei due volumi con schede storico-artistiche ampliate, nuovi apparati fotografici e proposta di cinque itinerari tematici. Il saggio di Franco Ghigini aggiunge all’accurata descrizione storico-artistica delle chiese curata da Minessi, la dimensione sociale di tradizioni e religiosità montanara della quale quei monumenti sono il frutto. Ricordando anche “santelle disperse e affreschi votivi inseriti nelle facciate di sperdute cascine” dal predominante culto mariano a quello dei santi “patroni di paese e protettori da malattie e calamità”, recuperando memoria e recente documentazione fotografica di eventi come la Sagra di S.Antonio a Graticelle e la vendita all’incanto a favore della parrocchia. Ricordando insieme che le sagre erano anche “sabbatica sospensione dal tempo e dalle quotidiane fatiche”. (e.b.)

Comunità Montana. A impianti avviati, il Comune riceverà come base 100mila euro per l’esercizio annuale

Raggiunta l’unanimità: ora l’acqua è un bene comune J I primi progetti di acquedotto comune valtrumplino per risolvere con captazioni a monte l’approvvigionamento di acqua potabile risalgono a 30 anni fa. L’utilizzo della buona acqua dei torrenti Mella di Sarle (nella foto), Zerlo, Graticelle in Bovegno era e resta determinante: ma il paese fino a ieri era contrario. Ora ecco il via libera, all’unanimità, della Comunità montana alla convenzione e ai relativi provvedimenti con la società Elettrica S. Giorgio titolare di due istanze di concessione di due piccole derivazioni a uso idroelettrico relative ai tre torrenti indicati. Il Consiglio comunale di Bovegno aveva approvato il progetto ai primi di luglio. Bisognava trovare un punto di equilibrio tra tre esigenze: la Comunità montana chiedeva solide garanzie a salvaguardia della esigenza collettiva di compatibilità con l’ipotizzato acquedotto di valle; il Comune di

Bovegno voleva uscire da una situazione che bloccava qualsiasi iniziativa di utilizzo della “sua acqua” a beneficio del paese; i privati chiedevano di poter realizzare un investimento di circa 5 milioni di euro per due centraline. È un accordo con benefici immediati alle casse degli enti, crea posti di lavoro e energia pulita rinnovabile. Riassumendo, il progetto utilizza altrettanti “salti” esistenti dei torrenti Sarle e Zerlo: uno di 95 metri a circa 700 metri di quota; l´altro di circa 40 metri sotto l´ex stringhificio, dove una avveniristica centralina fu realizzata a inizio Novecento. Le due condotte sono previste nell´alveo fluviale con una presa a “trappola”: griglie nelle quali l´acqua entrerà solo quando la portata disponibile sarà più elevata del deflusso minimo stabilito. Non ci saranno bacini, ma solo “captazione aperta”. (e.b.)


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Media Valle Sarezzo. Per il Sindaco il dispositivo deve concentrarsi sull’attenzione al “ben-essere� dei residenti

Il Pgt vuole ridurre il cemento Tra i progetti previsti, la riqualiďŹ cazione di via Bailo, l'ampliamento di via San Bernardino, la scuola primaria di Ponte Zanano che sarĂ sottoposta a restyling di Andrea Alesci

J Un Piano regolatore ben studiato può determinare il destino urbanistico di un paese e incidere sulla vivibilitĂ dei cittadini di oggi e di domani. Uno strumento fondamentale che a Sarezzo è stato presentato con importanti paletti da tenere in considerazione. Il sindaco Massimo Ottelli ha parlato di un dispositivo che ruota attorno a un fulcro inderogabile: una diminuzione di ediďŹ ci sul territorio. Una direttiva che l’Amministrazione comunale sa-

Al centro della foto, il sindaco Massimo Ottelli

retina intende seguire fermamente nel vagliare il documento ďŹ nale del Pgt, anche in considerazione delle 120 istanze presentate dai cittadini. Una disamina delle richieste di cui tener conto nella redazione di un piano che accoglierĂ progetti giĂ in cantiere: l’ampliamento di via San Bernardino a Noboli, la realizzazione della bre-

tella verso Polaveno sulla Sp 345 (la questione dipende dalle risorse della Provincia) e una rideďŹ nizione dell’incrocio di Ponte Zanano, la modiďŹ ca di via Bailo, la riqualiďŹ cazione dell’ex oratorio di San Nicola, dove verrebbero ospitati altri ufďŹ ci comunali e spostata la sede della polizia. Progetti che riguarderanno il rifacimento

della scuola elementare di Ponte Zanano, la realizzazione di un’area camper in via Seradello, dove oggi sorge un parcheggio; quindi l’idea di un parco pubblico in localitĂ Cagnaghe e di uno attorno al cimitero di Zanano. Il Comune, inoltre, mira a una riduzione dell’inquinamento ambientale non solo attraverso “la tutela dei punti di captazione e il miglioramento della rete idrica pubblicaâ€?, ma anche attraverso azioni rivolte al risparmio di uso d’acqua, e il miglioramento della rete fognaria attraverso la separazione delle acque nere da quelle bianche. “L’iter per l’approvazione del Pgt – dice il sindaco Massimo Ottelli – è iniziato con l’avvio del procedimento e la prima raccolta delle proposte e il contestuale avvio del procedimento di Vas del Documento di piano. Nella prima conferenza di Vas sono stati incontrati gli Enti sovracomunali e le associazioni. A breve sarĂ convocata una seconda conferenza per valutare, mediante il Rapporto ambientale, le scelte d’indirizzo anche relative alle trasformazioni territoriali proposteâ€?.

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Valtrompiacuore. Da fine ottobre a fino a maggio 2013 in 12 plessi triumplini si impara ad amare la salute

Inizia “A scuola... di cuore” Con il progetto dell'associazione si insegna a ciascuno a essere il primo cardiologo del proprio cuore, partendo dai banchi di scuola di Andrea Alesci

J Valtrompiacuore: nel nome il suo destino. Perché bisogna avere a cuore la propria terra per continuare silenziosamente a curarsene come sta facendo in questi anni l’associazione valtrumplina presieduta da Mario Mari e a oggi con più di 1.000 tra associati, sostenitori e simpatizzanti. “Dall’inizio dell’attività – dice il presidente Mario Mari – il lavoro si è concentrato sull’informazione riguardo i rischi cardiovascolari e sulla raccolta di fondi per l’acquisto di macchinari utili al presidio ospedaliero di Gardone Val Trompia. Ma l’associazione organizza anche eventi di natura culturale e crede che questi, come i concerti organizzati negli anni scorsi, possano essere un buon viatico per diffondere i suoi principi. Anche la musica e la lettura, infatti, fanno bene al cuore. E adesso è ora di iniziare un nuovo progetto rivolto ai ragazzi di tutte le classi di prima media di tutti gli istituti scolastici della Val-

Villa Carcina. Il Comune continua a migrare Con l’affondamento dell’operazione “Nuova Piazza” è venuta meno a Villa Carcina anche l’opportunità di ricostruire il nuovo municipio. Un palazzo municipale che da troppo tempo è rimasto ospite di un fatiscente edificio affacciato sulla piazza e risalente ancora all’epoca del fascismo. Così, dallo scorso 10 ottobre gli uffici amministrativi del Comune e quelli di competenza della Polizia locale hanno cominciato ad abbandonare il vecchio e malridotto edificio che li ha ospitati sino a oggi per trasferirsi nella nuova sede di via Roma, all’angolo con via XX Settembre, in quella che un tempo era

la scuola elementare del paese e che già ospita al pianterreno l’Ufficio anagrafe, quello deputato ai Servizi sociali e quello dedicato ai Servizi alla persona. Rimarranno per ora dislocati in via Zanardelli 20 la Ragioneria, l’Ufficio tributi, l’Ufficio tecnico settore Lavori pubblici, l’Ufficio tecnico comunale settore Edilizia privata e lo Sportello unico delle attività produttive. Uno spostamento che avviene in contemporanea a un recupero: la vecchia struttura municipale verrà sistemata e ridipinta entro la fine di quest’anno, trasformandosi nella nuova “Casa delle associazioni”. (a.a.)

trompia”. Il titolo dell’iniziativa che si appresta a partire a fine ottobre in 12 plessi triumplini tra Bovegno, Collio, Lodrino, Tavernole, Bovezzo, Concesio, Gardone Val Trompia, Lumezzane Pieve, Lumezzane Sant’Apollonio, Lumezzane San Sebastiano, Marcheno, Nave, Polaveno, Villa Carcina, Sarezzo e che proseguirà fino a maggio 2013 è “A scuola… di cuore”. “Sono ben 49 le classi coinvolte – spiega Mario Mari – per un totale di 1.046 alunni, ai quali spiegheremo in lezioni frontali come nemmeno l’acquisizione delle più sofisticate attrezzature possa sostituire la necessaria consapevolezza sulla cura di sé e del proprio cuore che ogni persona deve avere. In questo senso, è indispensabile informare perché insorgano le malattie cardiovascolari e quali siano i fattori di rischio coronarico. È importante inoltre iniziare con i giovani perché da adulti possano seguire piccole e sagge regole di vita”. Due ore di intrattenimento interattivo in ogni classe con l’ausilio di presentazioni a mezzo diapositive e lezioni svolte da cardiologi specialisti in servizio presso la Cardiologia dell’ospedale di Gardone. Un progetto di ampio respiro al termine del quale sono previsti degli elaborati, da parte delle singole classi, riguardanti i temi in discussione, da esporre attraverso una mostra realizzata in una struttura da definire nel mese di giugno 2013 con successiva premiazione dei tre lavori più significativi per ogni comprensorio.

Sarezzo. Non cala l’attenzione del sodalizio valtrumplino nei confronti delle famiglie e delle loro problematiche

L’associazione Rut e le sue proposte educativo-culturali J Si chiama “Famiglie insieme” il progetto che l’associazione di volontariato Rut di Sarezzo propone per genitori e bambini in età prescolare. Una serie di incontri per scambiare idee ed esperienze sulla relazione educativa. “Famiglie insieme” è uno spazio di promozione di iniziative a carattere educativo-culturale, di prevenzione sui problemi della prima infanzia, rivolto alle famiglie con bambini piccoli (zero-sei anni) e articolato secondo una serie di laboratori espressivi, narrativi, ludici, di costruzione di oggetti per i bambini; si terranno focus group su tematiche educative (gestione delle emozioni nella relazione con i figli, educazione e valori, paure e ansie dell’educare oggi) e iniziative proposte dai genitori. I prossimi incontri, tenuti dalle educatrici e dai

volontari dell’associazione Rut, si svolgeranno presso la scuola materna S. Pio X in via Dossena 6 a Sarezzo nelle seguenti date: 23 e 30 ottobre (ore 16/18); mentre da novembre e fino a maggio gli incontri saranno due alla settimana. Per informazioni telefonare allo 030801973 o al 3663527471. Inoltre, la parrocchia di Sarezzo intende promuovere occasioni di incontro e di aggregazione per gli anziani. Ogni incontro, che si terrà presso il salone al piano terra dell’oratorio “Gesù Buon Pastore” di Sarezzo, sarà articolato in un momento di preghiera seguito da giochi, attività di animazione, merenda finale. Chi avesse bisogno del trasporto può telefonare a Casa Rut allo 030801973 (lunedì e mercoledì ore 9/11.30, venerdì 14.30/16). (a.a.)


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Bassa Valle Concesio. L’iniziativa si chiama “In biblioteca ovunque” e ha coinvolto anche la biblioteca saretina

La tecnologia negli scaffali Il progetto è diventato realtà nelle due biblioteche comunali, ciascuna dotata di 16 lettori e-reader da dare in prestito gratuito agli utenti “evoluti digitali” di Andrea Alesci

J A volte basta una piccola vocale per cambiare una frase o una storia. Una piccola “e” sta mutando da anni i nostri orizzonti, portandoci sulla strada dell’homo ‘digitalis’. E come e-book. E come e-reader. Contenuto e contenitore che dallo scorso 6 ottobre sono entrati a braccetto in due biblioteche della Valtrompia: Concesio e Sarezzo. Si chiama “In biblioteca ovunque” il progetto diventato realtà nelle due biblioteche trium-

pline, ciascuna dotata di 16 lettori e-reader da dare in prestito gratuito agli utenti. Ricalcando un celebre romanzo di Milan Kundera, è ‘la sostenibile leggerezza del leggere’ che diviene strumento innovativo perché la biblioteca sia sempre con il lettore. “La biblioteca è un luogo in costante crescita – spiega il biblio-

tecario di Concesio, Marco Ardesi – e con il nostro mestiere diventiamo mediatori delle evoluzioni. La Rete bibliotecaria bresciana ha già fatto un grosso investimento e un salto in avanti con Medialibrary, prima vera sinergia tra Brescia provincia e Brescia città. Con la piattaforma di Medialibrary avevamo i contenu-

ti, ma mancavano i contenitori. Ora, ecco l’opportunità di disporre degli e-reader, dispositivi molto leggeri e sotto questo aspetto simili ai libri”. Sedici lettori portatili a testa per Concesio e Sarezzo di tre modelli diversi (Sony PRS-T1, Leggo Ibs e Kobo Touch), ciascuno con 100 titoli fuori diritto già caricati e con la possibilità, come per i libri di carta, di tenerli in prestito per 30 giorni. Strumenti giunti grazie a un finanziamento della Regione Lombardia (10 mila euro) e ai 2.150 euro a testa messi dai due Comuni. “Per il prestito dei libri elettronici – aggiunge la bibliotecaria di Sarezzo, Emanuela Tavana – abbiamo varato un regolamento unico e condiviso, con alcuni vincoli tra cui versare una somma cauzionale di 20 euro e riportare il dispositivo nelle medesime condizioni d’inizio prestito. Inoltre, ognuna delle due biblioteche disporrà anche di due tablet (un Ipad 2 e un Asus) per la lettura di quotidiani e per l’utilizzo di applicazioni dedicate alla lettura”.


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Bovezzo. Difficoltà per il mancato avvio dei lavori pubblici affidati a una ditta locale

Disposti al dialogo ma con seri “distinguo” L’opposizione accusa la Giunta di superficialità per non aver eseguito un’accurata valutazione prima di investire, mentre la Giunta ribadisce di aver agito in buona fede di Barbara Fenotti

J Il Comune di Bovezzo versa in uno stato di difficoltà non indifferente. Questo è quanto traspare dall’ultimo Consiglio comunale, dove gli animi ora contriti ma speranzosi degli assessori della maggioranza, ora polemici dell’opposizione, hanno affrontato la delicata questione del mancato avvio dei lavori pubblici affidati alla ditta locale Flos che, dopo aver versato i relativi oneri, ha fatto retromarcia costringendo il Comune a restituire la somma pattuita, che si aggira attorno ai 281mila euro. I motivi di tale ripensamento non sono ufficialmente chiari ma, ciò che più conta, ora l’Amministrazione si trova a dover far fronte in due annualità al grosso risarcimento. Il tutto è aggravato dalle direttive di Bilancio imposte dal Patto di stabilità

Il sindaco Antonio Bazzani

interno che, di certo, non sono favorevoli alle realtà comunali e le costringono a operare tagli gravosi. L’opposizione di Lega-Pdl accusa la Giunta al comando di non aver eseguito un’accurata valutazione prima di investire tale somma. Dal canto suo, la Giunta ribadisce di aver agito in buona fede, fermo restando che proposte avanzate in sede di elettorato, come quella del fotovoltaico e della Farmacia sono state rispettate e portate a termine

con successo. Il dibattito si è poi spostato sulla possibilità di introdurre un Consiglio di amministrazione per la Patrimonio Bovezzo srl – deputata al monitoraggio del bilancio comunale – largamente auspicato dall’opposizione e da due consiglieri indipendenti della maggioranza. La mozione, giudicata dal sindaco Bazzani lecita ai fini della trasparenza democratica, è stata però respinta dalla maggioranza, pur aperta al dialogo e al confronto sul tema.

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Concesio. Un corso per il “ben-essere” L’associazione Art & Co con il patrocinio del Comune di Concesio organizza presso la sala Alberina, sita a fianco della biblioteca, due serate dal titolo “Benessere Aromatico”. Il minicorso, che si terrà nei giorni 24 ottobre e 7 novembre dalle ore 20.30 alle 22.30, avrà come obiettivo quello di diffondere la conoscenza degli oli essenziali che sono adatti sia all’uso quotidiano per la pulizia e la profumazione delle nostre case (prima giornata) che alla produzione di diversi articoli di igiene e bellezza (secondo appuntamento). La “due giorni” sarà guidata da Laura Savo (nella foto), relatrice con esperienza ventennale sia nel settore oleario con formulazione e preparazione di vari oli, che nell’arte del massaggio, avendo insegnato varie tecniche tra le quali lo shiatsu e la riflessologia plantare. La relatrice, inoltre, ha scritto e pubblicato due libri e cura una trasmissione su una rete televisiva locale dedicata, naturalmente, a tutto ciò che è benessere. Il corso avrà una quota di iscrizione di 10 euro da versarsi all’inizio della prima serata mentre a conclusione del breve ciclo verrà rilasciato un attestato di frequenza. Info: 0302184115. (p.b.)

Nave. Tre aste pubbliche per vendere un’area boschiva, un appartamento comunale e l’ex scuola media di Cortine

Patto di stabilità interno: alleggerimenti dalla Regione J Le norme regolatrici sul Patto di stabilità interno prevedono un alleggerimento concesso dalla Regione Lombardia ad alcuni Comuni, tra i quali spicca quello di Nave. Da una cifra di 680 mila euro si è scesi infatti di 270 mila, consentendo alla Giunta navense di tirare un sospiro di sollievo. Le direttrici che stabiliscono l’entità del bilancio dovranno tuttavia essere rispettate in modo ferreo. Da qui la decisione del Sindaco e degli assessori di indire tre aste pubbliche, con lo scopo di vendere l’area boschiva di Via Pineta, l’appartamento di proprietà comunale sito in via San Cesario e l’ex scuola media di Cortine da anni sede della cooperativa Futura. Per quanto riguarda quest’ultima, al servizio dei disabili, le condizioni di alienazione presentano molti vincoli: il Comune impone infatti che l’ipotetico acquirente conservi l’entità di servizio so-

ciale del luogo, onde evitare pericoli speculativi. In ogni caso la cooperativa Futura seguiterà a essere attiva fino al 2017. L’area di via Pineta, non fabbricabile, presenta una superficie commerciale di 3865 mq, per un valore complessivo di quasi 31mila euro. La precedenza verrà data a coloro che compreranno il complessivo mappale ma, qualora l’area non venisse venduta interamente, è stata suddivisa in otto porzioni singolarmente acquistabili. Il bando per l’alienazione dell’appartamento in via San Cesario è stato ridotto a 67 mila euro, 12 mila in meno rispetto allo scorso anno. Questo perché l’immobile presenta una superficie di soli 38 mq e non dispone di cortile interno. La procedura di alienazione è stata avviata anche per il terreno destinato a prato incolto in via Listrea, dal valore stimato pari a poco più di ottomila euro. (b.f.)



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Economia

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Grande successo per la XVI Borsa dei Laghi La 16ª edizione della Borsa Internazionale dei Laghi d’Italia si è conclusa venerdì 5 ottobre all’insegna della soddisfazione e dell’ottimismo. Se il turismo infatti è uno dei settori che sta tenendo in provincia di Brescia in questo delicato periodo economico, il segmento lacustre in particolare segnala progressi incoraggianti: i laghi attraggono ogni anno il 14% dei turisti stranieri che soggiornano in Italia, con punte del 27% per Germania e 19% per l’Olanda. Borsa Laghi conferma questo andamento positivo: per gli oltre 300 operatori italiani (record storico di presenze) che hanno incontrato 50 selezionati Tour Operator (provenienti da 15 Paesi europei) il workshop si è concluso all’insegna dei buoni affari.

Banco di Brescia. L’utile netto si è attestato a 40,4 milioni contro i 47,6 milioni al 30 giugno 2011

Approvata la semestrale La buona tenuta degli aggregati patrimoniali, conferma la capacità della Banca di affrontare il difficile contesto e di sostenere le economie dei territori di appartenenza di VoceMedia

J Nella difficile situazione congiunturale, caratterizzata dall’andamento decrescente della produzione industriale e degli ordinativi, e dal perdurare di un clima di pesante incertezza, il Banco di Brescia ha intensificato gli sforzi per rinsaldare il proprio storico legame con il territorio di appartenenza e per favorire il rilancio dell’economia locale. Questi, in sintesi, i principali risultati al 30 giugno. Da un punto di vista patrimoniale, gli

Roberto Tonizzo, direttore generale

impieghi della Banca, nonostante le incertezze sulle prospettive di crescita economica del Paese, la contrazione degli investimenti da parte delle imprese e la riduzione del reddito disponibile delle famiglie, si attestano a 13,5

miliardi di euro, all’incirca sugli stessi livelli di fine 2011. Il brusco calo della produzione industriale, unitamente alla contrazione della redditività operativa delle imprese, hanno determinato un innalzamento dei crediti deteriorati

della Banca, da 838 a 902 milioni di euro. La consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 12,3 miliardi di euro. La raccolta da clientela ordinaria, al netto delle controparti istituzionali e dei PO infragruppo, risulta in crescita del 3,9%. La raccolta indiretta della clientela privata, ai valori di mercato, si è attestata a 12,2 miliardi di euro, con una diminuzione del 5,7% rispetto alla consistenza di fine 2011. Il patrimonio, al netto dell’utile di periodo, è risultato pari a 1.437 milioni di euro, con un incremento del 4,6% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2011. I risultati economici registrano un utile netto di 40,4 milioni di euro, in calo del 15,3% rispetto a quanto contabilizzato nel precedente esercizio. Nel dettaglio, i proventi operativi, pari 242,3 milioni, mostrano una contrazione del 9,9% rispetto all’anno precedente. Sul versante dei costi è proseguito l’impegno della Banca a controllarne attentamente le dinamiche. In sintesi: spese del personale per 83 milioni di euro (5,7%), altre spese amministrative per 61 milioni di euro (-6,0%) e ammortamenti per 4,8 milioni di euro (-8,3%).

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it)

Stop all’autocertificazione della valutazione dei rischi J La valutazione dei rischi è un adempimento obbligatorio a prescindere dal numero di dipendenti dell’impresa, e quindi anche nel caso in cui venga adibito ad attività lavorativa un solo lavoratore dipendente (o equiparato). È l’art. 17 del TU 81/08 che prescrive al datore di lavoro i compiti, non delegabili, sia della nomina del Rspp e sia, appunto, della valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento (Dvr). Sempre il TU, all’art. 29, c. 5, riferendosi alle imprese con un numero di addetti inferiore a 10, obbliga i datori di lavoro a effettuare la valutazione dei rischi “sulla base delle procedure standardizzate” (elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, ndr) e consente agli stessi, fino a 18 mesi dal Decreto applicativo del Ministero del lavoro e, comunque,

non oltre il 30 giugno 2012, di elaborare un’autocertificazione in ordine all’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate emanate nel giugno 2012. Per cui tutti i datori di lavoro, a prescindere dal numero dei dipendenti dovranno trasformare le autocertificazioni in veri e propri documenti di valutazione dei rischi entro il 31/12/2012. Tra gli aspetti che il documento deve contenere segnaliamo una relazione sui rischi presenti con indicazione dei criteri seguiti nella valutazione; le misure di prevenzione e i Dpi adottati in seguito alla valutazione; il programma delle misure per il miglioramento, nel tempo, delle condizioni aziendali di sicurezza e di salute sul lavoro. Importanti le sanzioni (violazione dell’art. 29, comma 1 - arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro).


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Assopadana. Il commento del presidente Mariano Mussio in occasione della presentazione dei dati di bilancio

La vera crescita economica passa dalle imprese artigiane I dati raccolti in questo periodo segnalano un moderatissimo sollievo a proposito degli ordinativi verso l’estero a dimostrazione che l’artigianato è preparato a cura di VoceMedia

J In occasione della presentazione dei risultati di bilancio per l’anno appena trascorso, il presidente di Assopadana, Mariano Mussio (nella foto), ha voluto commentare la gravissima situazione economico-finanziaria in cui versa il Paese: “L’analisi che possiamo fare sui dati che quotidianamente i mass media ci propongono, suscita comuni e profonde preoccupazioni. Una lettura più attenta ed estesa del raffronto tra i dati del 1° trimestre 2011-2012 in nostro possesso, ci ha permesso di meglio definire l’andamento storico di questi anni. Dopo un periodo pesantissimo, coinciso con la seconda metà del 2009 e il 2010, allorché le nostre imprese hanno dato fondo a ogni risorsa possibile pur di non arrendersi, già a

Che

partire dai primi mesi del 2011 fin verso settembre si è evidenziato qualche rincuorante timido segnale di ripresa. Ma agli inizi dell’autunno 2011, una seconda micidiale lama ha reciso il tentativo di ricrescita. Da quel momento l’andamento è tornato bruscamente negativo fino a sfociare alle criticità rafforzate nei primi tre mesi del 2012 e a quelle ancora più negative dei mesi successivi. La crisi continua a pesare soprattutto sulle imprese artigiane più piccole che pagano più pesantemente le difficoltà di accesso al credito, ancora una volta

anello debole del sistema impresa; e sono ancora loro a soffrire per i crediti non riscossi dalle pubbliche amministrazioni. Sul fronte occupazione pesa la difficoltà ad avviare contratti di apprendistato e c’è attesa per gli effetti della nuova disciplina migliorativa entrata in vigore da poco. Pesano poi i recenti provvedimenti di riforma del mercato del lavoro con il prospettato aumento di costi per l’imprenditore nell’adozione di contratti a tempo determinato, tipologia ricorrente nel nostro settore dove peraltro, dati alla mano, si evidenzia la prevalente

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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tendenza a trasformarli in rapporti a tempo indeterminato. Si fa poi insostenibile il carico di nuovi costi con l’aumento dell’Iva dello scorso inverno. La nuova imposta sugli immobili, l’Imu è stata gravosissima soprattutto per le imprese di piccole dimensioni e non sulle abitazioni come qualcuno ha tentato di far credere. La netta contrazione dei consumi di una popolazione provata da pesanti aumenti del costo della vita si ripercuote sul fatturato delle aziende artigiane, in misura ben più sostanziosa di quella dell’industria. I dati raccolti in questo periodo segnalano un moderatissimo sollievo a proposito degli ordinativi verso l’estero a dimostrazione che l’artigianato è preparato e disponibile ad aprirsi nuovi mercati. L’attualità politica, invece, conferma come le legittime aspettative delle imprese artigiane continuino a essere disattese. La politica di sviluppo è sterile, soffocata dalla necessità di fronteggiare crisi finanziarie europee e mondiali. Non ci si pone concretamente il problema di quella 'crescita’ che appare sempre più un’irritante enunciato a cui non seguono fatti concreti e che deve obbligatoriamente passare per le imprese artigiane che, e non solo da oggi, hanno sempre rappresentato la vera risorsa, solida e tenace.

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Cultura Lumezzane. Pedrali: “Produrre verità attraverso la sorpresa e un po’ di ruvidezza”

Odeon: ecco la stagione di Mario Bruni

J L’Odeon di Lumezzane inaugura il 31 ottobre una nuova stagione nel segno dell’equilibrio tra intrattenimento e ricerca. Il calendario degli appuntamenti comprende nove spettacoli di prosa, a cui si aggiungono i momenti musicali “Odeon Classic”, la rassegna “Schegge di cinema” e le immancabili serate dedicate alle tradizioni popolari “Vers e Ùs”. L’esordio della prosa spetta alle Sorelle Marinetti, con la pièce di teatro musicale “Non ce ne importa niente”. A seguire: Maria Paiato, che il 15 novembre scivolerà nella follia di “Anna Cappelli”, e Marco Paolini, che il 6 dicembre presenterà “Studio per una ballata di uomini e cani”, tributo a Jack London e spunto per parlare del senso del limite nella vita d’oggi. Esordio a Lumezzane di Stefano Accorsi in veste teatrale, con “Furioso Orlando”, per la regia di Marco Baliani (10 dicembre). Dall’amore tormentato al dolore esistenziale: il Premio

Stefano Accorsi in “Furioso Orlando”

Ubu 2012 Mario Perotta in “Atto Finale - Flaubert” affronta il dramma della morte del commediografo che lascia un’opera incompiuta (5 febbraio). Silvio Orlando, porta in scena il 12 marzo “Il nipote di Rameau”, capolavoro satirico del Settecento. I momenti dedicati alla risata sono invece affidati a Zuzzurro e Gaspare in “La cena dei cretini” l’11 gennaio e al comico di Ze-

lig Maurizio Lastrico in “Facciamo che io ero io” (10 aprile). La chiusura della stagione di prosa prevista per il 30 aprile è dedicata a una coproduzione internazionale dedicata a Marco Pantani, per la regia di Marco Martinelli. Tutti gli spettacoli iniziano alle 20.45. Nuovi abbonamenti dall’8 ottobre, biglietti per i primi spettacoli dal 23 ottobre (20-25 euro). Info: teatro-odeon.it

Storie sofferte di immigrazione È una mostra fatta di volti, affetti e speranze, ma anche di paesaggi, percorsi, treni e stazioni quella firmata dal 33enne Mauro Prandelli e curata dal giornalista Sandro Iovine, chiusasi nei giorni scorsi dopo un mese di allestimento nella biblioteca di Concesio (foto in alto). Un’esposizione “Evros porta orientale d'Europa – Un muro contro l’immigrazione” che, in 25 scatti, ha accompagnato i visitatori dentro al groviglio di storie ed emozioni che si snodano lungo quel fiume che, confine naturale lungo 160 chilometri, separa la Grecia dalla Turchia, l’Europa dall’Asia e che, dal 2007, è divenuto via preferenziale per l’immigrazione verso l’Europa, mentre sulle sue rive è iniziato l’innalzamento di un muro a doppia barriera di reticolato e filo spinato. Racconti di strada che l’autore, camminando a fianco dei protagonisti, ha catturato in immagini che parlano di “chi rischia la vita aggrappato a una speranza, un sogno o una preghiera per cercare un futuro migliore: chi vende tutto per imbarcarsi verso l’ignoto, senza la certezza di arrivare vivo a destinazione”. Ma per il giovane Prandelli il viaggio continua: il 27 ottobre verso il Libano e nuove storie di profughi siriani. (a.s.)


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Dal campo a internet: il futuro è in rete

Sport

Il marketing e la comunicazione sono fondamentali per ogni società. Lo sa bene il Lumezzane che, in occasione dei 20 tra i professionisti, è sbarcato sui più importanti social network. Navigando sul web è possibile entrare nel cuore del mondo rossoblu attraverso Facebook, Twitter e in futuro anche su Instagram. Per chi fosse iscritto al più famoso social network del mondo basta accedere e chiedere l’amicizia a “Lumezzane Calcio”, il profilo ufficiale della società valgobbina, mentre su Twitter basta seguire @AcLumezzane con le ultime notizie e non solo. Sul web è possbile accedere alla pagina ufficiale del gruppo “Ultras Lumezzane Kapovolti”. Più recente è il portale TuttoLumeCalcio, in futuro “tuttolume.com”.

Calcio Lega Pro 1. Verrà inaugurato a fine mese il primo “Lume Club” per i tifosi rossoblù

Una nuova casa per il Lume di Alessio Andreoli

J Una casa per il tifo lumezzanese, un punto d’incontro fra una società storica e la sua tifoseria. Finalmente tutti gli appassionati di calcio della Valgobbia avranno un luogo dove poter parlare serenamente delle vicissitudini dei colori rossoblù. Stiamo parlando del “Bar Trattoria Michi”, che dal 28 ottobre diventerà ufficialmente il primo “Lume Club” sul territorio. Al termine della gara con il Lecce presso i locali dello storico bar, sito in via San Giovanni Battista a Pieve, una delegazione dell’A.C. Lumezzane e il gruppo dei Kapovolti compiranno il tradizionale taglio del nastro per l’inaugurazione del “Lume Club”. L’evento sarà arricchito da un buffet e da una lotteria con premi rossoblu. Una scelta voluta e condivisa all’unanimità dalla società del Presidente Cavagna e dalla tifoseria organizzata e non del Lumezzane Calcio. “ La nascita di questo Lume Club – commenta

il presidente valgobbino – non può che essere una splendida iniziativa per legarci ancor di più al territorio. Pei nostri supporters e aficionados sarà uno splendido punto di ritrovo per far sentire la loro vicinanza e sostegno per raggiungere la nostra

stimolo in più per la società e per i giocatori. Colgo l’occasione – termina Renzo Cavagna – per ringraziare chi ha portato avanti questa iniziativa importante e meravigliosa. La Società farà tutto il possibile per sostenere il club e fare in modo che possa espandersi”. Il “Bar Trattoria Michi” diventerà così la nuova sede dei Kapovolti, dove ci si potrà iscrivere, acquistare il merchandising e organizzare le trasferte per seguire la squadra rossoblu tutte le domeniche. “È giusto che la tifoseria di una squadra che dona prestigio a Lumezzane faccia sentire la propria presenza fisica – commenta uno dei promotori del Lume Club – sperando che ciò possa dare risultati a livello numerico. Il “Bar Michi” – spiega Giuseppe – è un locale che si lega benissimo alla gloriosa storia del nostro Lumezzane, che quest’anno celebra i 20 tra i professionisti. Voglio far notare che alla “Michi” c’è una numerosa presenza di tifosi storici”.

mission”. L’entusiasmo del progetto Lume si sta espandendo a macchia d’olio e come sottolinea Cavagna “sugli spalti c’è un discreto numero di spettatori rispetto allo scorso anno, vedo tanti volti nuovi e il fatto che la squadra senta il tifo è uno

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di Marconi Manuela

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Il personaggio. Quarant’anni al servizio della società rossoblù e un trascorso da presidente

La favola di Vincenzo Picchi: il suo è un amore eterno di Alessio Andreoli

J Un amore duraturo, di quelli indissolubili che fanno impazzire i romantici. Vincenzo Picchi e l’A.C. Lumezzane si amano da quarant’anni. Dalla stagione 1972-73, quando Giovanni Picchi divenne presidente e Vincenzo il segretario. Per festeggiare questo storico anniversario la società rossoblu lo ha premiato con una targa in occasione della gara di campionato con il Trapani. Vincenzo, quarant’anni di collaborazione sono davvero tanti. Ma puoi spiegare ai nostri lettori come iniziò la tua avventura? Era l’alba della stagione 1972-73 quando mio fratello fu chiamato alla presidenza del Lume e mi chiese di aiutarlo. Ricoprivo il ruolo di segretario e tra le mie competenze dovevo tenere i rapporti con la Federazione, accompagnavo la squadra in trasferta e organizzavo la biglietteria. Cominciai così e adesso eccomi ancora qui. Dall’interregionale al professionismo. In 40 anni di storia hai vissuto momenti di gloria e altri di pura sofferenza e delusione. Quali sono i ricordi più

limpidi impressi nella tua mente da tifoso e dirigente? La gioia più grande posso trovarla nella promozione in C1 ottenuta nel campionato 1996-97. Avevamo una grandissima squadra a disposizione e il risultato ne fu una conseguenza. Se devo pensare ad un

momento buio e nero della nostra storia mi affiora subito il ricordo della finale di ritorno dei play off con il Cesena, quella dell’aggressione di Castori. Tu c’eri quella domenica allo stadio. Cosa successe? Sono convinto che quella fu un’ag-

gressione premeditata. Noi avevamo una squadra nettamente superiore tanto che li mettemmo sotto all’andata. Nella gara di ritorno le cose non giravano a loro favore ed ecco che così fecero scatenare quel pandemonio. Quell’anno la promozione svanì, potrebbe essere questo l’anno buono? Adesso è difficile fare pronostici. Quest’anno la concorrenza è molto agguerrita e sarà da giocarsela fino in fondo. La squadra è buona e ci manca solo un pò di amalgama per fare il salto di qualità. Una volta raggiunto sono sicuro che avremo le carte in regola per conquistare i play-off. Poi si vedrà. Torniamo a parlare di te e del tuo legame con il Lume. Ogni domenica, specialmente in casa, fai sentire la tua presenza con il tuo grido di battaglia: “fuorigioco!” oppure “ammonire!”. Ti consideri un trascinatore sugli spalti? Bhe (sorride, ndr), più che un trascinatore mi sento una persona semplice che aiuta il direttore di gara e i suoi assistenti a svolgere il loro lavoro. I nostri complimenti, mister “Fuorigioco”!

Volley serie C. Coraggio, divertimento e crescita: questi gli obiettivi dell’Associazione sportiva di Concesio

Riparte la nuova stagione dei Lupi della Valtrompia J È partita con molto entusiasmo la stagione sportiva del Valtrompia Volley. La prima squadra maschile, che milita nel campionato di serie C, dopo aver affrontato un’impegnativa preparazione fisica agli ordini degli allenatori Gandini e Duina, ha brillantemente superato la prima fase della Coppa Lombardia, chiudendo il girone con 5 vittorie ed una sola sconfitta. Nonostante qualche infortunio, tutto è pronto per affrontare al meglio il campionato regionale, che vedrà il Valtrompia Volley disputare da metà ottobre le partite in casa il sabato sera al Palazzetto dello Sport dell’Oratorio di Bovezzo. I campionati giovanili partiranno più avanti, ma bambini e ragazzi da settembre si stanno allenando con tanta voglia di imparare e divertirsi: sia i più piccoli del minivolley - che si avvicinano per la prima volta a questa disciplina - sia i ragazzi della squadra un-

der14 maschile (nati negli anni 19992000-2001) che dopo aver raggiunto le finali provinciali lo scorso anno vogliono continuare a crescere ed imparare i valori di impegno, lealtà e spirito di squadra che la pallavolo insegna, senza dimenticare l’obiettivo di confermare o magari anche migliorare gli obiettivi raggiunti sul campo lo scorso anno. Sul portale www.valtrompiavolley.it tutte le indicazioni per gli allenamenti e gli orari delle partite di questa realtà sportiva nata nel 2010 e che ha scelto un animale, il lupo, come logo di riconoscimento.“Perché il nostro obiettivo – spiega lo staff del Valtrompia Volley - è divertirsi, crescere e diventare sempre più veloci, forti, coraggiosi e intelligenti proprio come i lupi”. Per contatti telefonici, chiamare Bruno (347 4612025) o Manuel (328 8256506). (ma.ric.)


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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30 BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00 COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00 S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre) CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00 S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30 GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30 IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00 LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

ANNO IV NUMERO 10 - ottobre 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00 MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15 Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00 Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00 Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00 POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00 Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30 Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30 VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

COMUNI BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZO Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

BRIONE Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013

CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it

IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it

LUMEZZANE Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it

MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZE Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

POLAVENO Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

TAVERNOLE SUL MELLA Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 20 NOVEMBRE 2012




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