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La Voce della Valtrompia n.

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ANNO IV - NOVEMBRE 2012

Villa Carcina. Mantenimento delle autonomie di base e integrazione sociale

Editoriale

Resta molto da fare di Adriano Bianchi

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MENSILE D'INFORMAZIONE

J Un figlio non dovrebbe mai morire prima dei suoi genitori. La sua sarà per sempre una perdita incalcolabile. I figli, infatti, sono il domani rispetto a coloro che li hanno generati. Il passato, alla loro dipartita, rischia di prendere il sopravvento sul presente e sul futuro e la lacerazione che lasciano nel cuore di una madre o di un padre non sarà mai rimarginata. L ’istante della perdita segnerà la persistente presenza-assenza di chi non è più con loro. Chi ha fede trasforma tutto in preghiera e fiducia in Dio e in lui trova un poco di consolazione e forza per guardare avanti, ma per altri resta solo la disperazione. Gli incidenti stradali sono la causa di morte ancora di troppi giovani. Molti di loro sono figli e figlie. Ridurre il numero di questi morti è una battaglia di civiltà per una società moderna ed evoluta come la nostra. Molto si è fatto, ma molto resta da fare. C’è da fare, infatti, dal punto di vista educativo. I giovani (e forse non solo loro) vanno educati alla responsabilità, alla prudenza, al rispetto delle regole quando sono alla guida di un veicolo per la loro e l’altrui sicurezza. La scuola gioca in questo un compito fondamentale e i progetti non mancano. C’è da fare dal punto di vista legislativo. Le norme che inaspriscono le sanzioni per chi si rende colpevole della morte di qualcuno. L’introduzione del reato di omicidio stradale è all'ordine del giorno. Come è urgente la continua cura da parte degli enti preposti a rendere meno pericolosa possibile la rete viaria. C’è da fare in termini di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. La morte di tanti non può essere tacita. È già di per se stessa un monito alla società. Per questo realtà come l’Associazione italiana dei familiari delle vittime della strada promuovono con costanza iniziative e progetti. C’è da fare per le famiglie colpite dal lutto a cui vorremmo far sentire sempre tutto il nostro affetto.

Lo sforzo di andare sempre oltre l’ovvio Il servizio La coop. “Il Ponte” con i suoi educatori e i volontari offre un servizio non residenziale a 23 disabili di alcuni Comuni valtrumplini a pagina 13

Rispettare la vita, anche in strada

Alta Valle La nuova stagione targata Maniva Ski e le sue offerte •• pag. 9

Gardone

Fiori sull’asfalto

La Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada sollecita l’attenzione. Nessuna nuova dal Parlamento, ma passi avanti nella società ne sono stati fatti

I servizi a pag. 2-3

Il nuovo servizio Day Hospital di Ematologia, parte dell’U.O. del Civile •• pag. 10

Sport Snowboard: valgobbini sulla neve con la tavola sotto i piedi •• pag. 20


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La Voce della Valtrompia novembre 2012

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Primo piano Approfondimento. Riflessioni in occasione della Giornata mondiale 2012 del ricordo delle vittime stradali

Ogni investimento in sicurezza è un risparmio in vite umane Non bisogna stancarsi mai di formare i nostri giovani a una cultura civile, aumentando i controlli sulle strade e inasprendo le sanzioni per chi provoca un incidente stradale di Laura Di Palma

J Ogni anno, la terza domenica di novembre, ricorre la Giornata mondiale del ricordo delle vittime stradali. Anche quest’anno l’Associazione italiana familiari e vittime della strada ha dunque promosso celebrazioni su tutto il territorio nazionale. Intensa la commemorazione nella nostra città, con l’inaugurazione ufficiale del monumento che Brescia ha voluto dedicare alle vittime della strada. “Sono felice di poter essere qui, stamattina all’inaugurazione di questo monumento che ci ricorda come la nostra sia una città virtuosa, nella quale vengono ben rispettate le normative europee per la sicurezza sulle

Il sindaco Paroli con il presidente Merli

strade e dove amministrazioni, enti e associazioni lavorano in sinergia alla ricerca del bene comune” ha esordito Roberto Merli, presidente della sezione bresciana dell’associazione. “La presenza di questo monumento servirà a rendere visibile e permanente il ricordo delle vittime, anche agli occhi di chi non le ha direttamente conosciute” ha detto il sindaco Adria-

no Paroli nel corso del suo intervento. “Ogni buona amministrazione, lavorando sulla viabilità del proprio territorio, potrebbe evitare l’inutile morte di numerose persone che ogni anno rimangono vittime di incidenti stradali; molto è stato fatto ma molto ancora può e deve essere fatto per ricordare a tutti che la propria vita, e quella altrui, va rispettata” ha conclu-

so il primo cittadino. “Vorrei esprimere la nostra affettuosa vicinanza ai familiari delle vittime qui presenti – ha detto poi Giuseppe Romele –. Il mio appello va alle forze dell’ordine perché sappiano entrare sempre più nella dinamica delle scuole, avvicinando i giovani ai comportamenti corretti da assumere al volante”. “La nostra associazione vuole sensibilizzare le istituzioni al grave problema della sicurezza sulle strade – ha detto il presidente Merli –. Bisognerebbe investire maggiormente sulle forze dell’ordine perché ogni investimento porta con sé risparmio e non stancarsi mai di formare i nostri giovani a una cultura civile, aumentando i controlli sulle strade e inasprendo le sanzioni per chi provoca un incidente stradale”. Il monumento, realizzato sulla base di un progetto di Nicolò Allegri, studente al liceo artistico Olivieri, è costituito da nove monoliti di marmo nero, deposti accanto al Parco Ducos 2, ognuno dei quali reca inciso anno e numero delle vittime stradali di quell’anno. I monoliti, la cui altezza varia in base al numero delle vittime, formano una sorta di grafico di grande impatto che ogni anno verrà aggiornato: un monumento “aperto”, dunque, nella speranza che l’altezza dei ceppi sia ogni anno più bassa.

Le istituzioni. Non basta la buona tecnica di guida, serve una vera e propria cultura della sicurezza stradale

Entro il 2020 dimezzare il numero di vittime della strada J La comunità europea ha rilanciato per il 2020 l’obiettivo di dimezzare le vittime degli incidenti stradali. I progressi ottenuti dalla Provincia dal 2001 al 2010 nel campo della sicurezza stradale costituiscono una positiva base di partenza. “Il successo nella riduzione del numero delle vittime di circa il 50% – spiega l’Assessorato ai Lavori pubblici della provincia – equivale a oltre 380 vite umane risparmiate sulle strade della nostra provincia nell’ultimo decennio. Il recente incremento di vittime registrato nel 2011 rispetto al

trend precedente ci obbliga a intensificare gli sforzi per conseguire l’obiettivo europeo di dimezzare nuovamente la mortalità stradale entro il 2020. La “guida sicura” risponde all’obiettivo di fornire a dei giovani conducenti competenze utili nelle situazioni di difficoltà. I sinistri si verificano in condizioni ordinarie: spesso lungo itinerari noti al conducente. È fondamentale che, oltre alla buona preparazione tecnica, sia curata dalla famiglia e dalle istituzioni scolastiche anche un’educazione a una vera e propria cultura

della sicurezza. “Se analizziamo i dati della mortalità per incidente stradale nell’ultimo decennio – continua la nota dell’Assessorato –, ci conforta la tendenziale riduzione del valore percentuale riferito alle vittime di età inferiore ai 30 anni: dal 45% nel 2002 al 25% nel 2011. La Concessionaria Nanni Nember si è fatta promotrice della seconda edizione del progetto “Premiare l’Eccellenza”, che premia con un corso di guida sicura all’autodromo Franciacorta i 100 migliori studenti delle classi V delle scuole superiori bresciane.


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Gridare tutti: “Basta fiori sull’asfalto” Il 18 novembre è stata celebrata la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. E anche se il Ministero della salute promuoverà un incontro con gli altri Ministeri interessati al tema (Infrastrutture e dei trasporti, Interno e Giustizia), per approfondire eventuali nuove iniziative di carattere normativo (o questo almeno annuncia una nota del dicastero), non si può tacere che da cinque anni il Parlamento discute di “omicidio stradale” e tra due mesi verranno sciolte le Camere con un nulla di fatto. Si potrebbe pensare “siamo alle solite”, e invece no, perché passi avanti nel contrasto alle morti sull’asfalto ne sono stati fatti molti e con successo, come vi diamo conto in queste pagine.

L'opinione. Incentivare gli interventi necessari per la sicurezza della circolazione

Un corso in premio

A rischio con velocità, alcol, mancata distanza

I 100 migliori studenti degli istituti superiori bresciani premiati con un corso di guida sicura. L’iniziativa è della Provincia di Brescia, con l’assessore Maria Teresa Vivaldini, e da numerosi sponsor privati all’Autodromo “Daniele Bonara – Franciacorta” di Castrezzato. Privato e pubblico, oltre a numerose associazioni, hanno deciso per il secondo anno consecutivo di mettere in campo un impegno diretto nell’educazione stradale “quale – dicono gli organizzatori – grande atto di responsabilità e di amore verso i nostri giovani. Non c’è alcuna certezza che garantisca in assoluto di evitare gli incidenti, ma il loro numero e le loro conseguenze possono essere notevolmente ridotti migliorando le performance e le consapevolezze dei giovani guidatori in termini di sicurezza. Durante la guida coscienza, prudenza e attenzione devono sempre prevalere. Non basta limitarsi a osservare le norme di circolazione, è necessario guidare con abilità e intelligenza. Guidare sicuri è quindi un’operazione complessa, che richiede senso di responsabilità, formazione ed esercizio”. I corsi prevedono: posizione corretta di guida; slalom tra i birilli a distanza e velocità differenziata; frenata di emergenza su fondo bagnato (con e senza Abs) e controllo della sbandata con l’utilizzo della slide machine. (d.p.)

In quest’ultimo periodo il tasso di incidenti è diminuito, anche grazie alle numerose rotatorie, alla messa in sicurezza di incroci e attraversamenti e all’installazione di spartitraffico di Andrea Alesci

J Strade trafficate quelle che attraversano la Valtrompia, eppure con un numero di incidenti relativamente basso. Proviamo a fare il punto della situazione con Francesco Brenna, comandante del Corpo volontari autolettiga Avis di Villa Carcina. “Nel 2012 gli interventi per incidenti stradali sono stati circa 250, la maggior parte per tamponamenti e piccoli urti con impatti a bassa velocità. I tratti più pericolosi della Sp 345 sono a Zanano di fronte alla chiesa, a Sarezzo in prossimità dell'oratorio e della fermata della linea 201, a Villa Carcina in via Marconi nei pressi delle fermate e de-

Le ambulanze Cvaa a Villa Carcina

gli attraversamenti pedonali. Fra le maggiori cause di incidenti ci sono l’alta velocità associata allo stato in guida di ebbrezza e il non rispetto delle distanze di sicurezza; mentre gli incidenti più gravi riguardano l'investimento di pedoni, specie nei tratti della Sp 345 ove sono presenti sottopassaggi, purtroppo spesso non utilizzati. In quest’ultimo perio-

do il tasso di incidenti è diminuito, anche grazie alle numerose rotatorie, alla messa in sicurezza di incroci e attraversamenti e all’installazione di spartitraffico. Interventi utili per la sicurezza della circolazione, con un’unica cosa da migliorare, ossia il potenziamento di segnali luminosi su tutti gli spartitraffico e non solo per alcuni”.

Il territorio. Il vero cruccio per gli automobilisti della Valle è la Provinciale 345, in entrambi i sensi di marcia

Strade a scorrimento veloce in attesa dell’autostrada J È una delle strade più trafficate d’Italia e di fatto spezza a metà i paesi che compongono la Valtrompia. Ci riferiamo alla Strada provinciale 345 che dal confine cittadino sale verso nord, divenendo tra Bassa e Media Valle un vero e proprio cruccio per i molti automobilisti che ogni giorno si trovano a percorrerla. Un carico di 40mila vetture da sopportare quotidianamente per quel nastro d’asfalto valtrumplino, gravato soprattutto dal transito dei mezzi pesanti e dalla mancanza di un’autostrada agognata da 60

anni ma inesistente. Una portata tale che nelle ore di punta (il mattino e dalle 17 alle 19) trasforma il flusso di veicoli in una lunga coda, snervando gli automobilisti. Una strada allo stesso tempo a scorrimento veloce per necessità eppure ‘paesana’ nella sua configurazione, soggetta a restringimenti e slarghi; un ibrido che nel tempo ha cercato di aggiustarsi con rotatorie, attraversamenti protetti, sottopassi, segnalazioni luminose per diminuire il grado di pericolosità nei suoi numerosi punti a rischio, sia sulla direttiva

principale che verso Lumezzane, punto di confluenza di tante attività produttive. “Nonostante l’elevato grado di intasamento – dice il comandante della Croce Bianca valgobbina, Adriano Vivenzi – gli interventi dovuti a incidenti stradali sono in minoranza. Le strade di accesso in Valle e quelle di uscita verso il Cavallo sono a scorrimento veloce e soggette ad alcuni incidenti, ma fortunatamente i mortali si contano sulle dita di una mano nel corso degli anni e quelli con feriti gravi sono davvero pochi”. (a.a.)



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La parola ai lettori L

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

A Bovezzo l’Avis cresce e supera le 500 donazioni

LETTERE

È lo spirito solidale a farla da padrona in quel di Bovezzo, dove il numero di Avisini è in costante crescita. È stato infatti calcolato che dalle 200 donazioni del 2001 si sia passati alle quasi 500 del 2012. Il più meritevole risulta essere Annibale Bruni, segretario dell’associazione stessa, con un totale di 130 donazioni. Una grande famiglia che sarà presente nella piazza del paese l’8 e il 9 dicembre in occasione dei mercatini di S. Lucia per elargire informazioni e accogliere nuove iscrizioni. Ogni lunedì dalle 8 alle 9 la sede dell’Avis in via Papa Paolo VI è aperta agli aspiranti donatori.

Essere genitori oggi Egr. direttore, quante cose si fanno per i figli! Lo sanno molto bene tutti quelli che sono sposati, che abbiano o meno avuto figli. Tutta la vita dei genitori è vissuta in funzione dei figli. Sacrifici, investimenti, sogni, ansie... Si ha l’impressione che i figli siano diventati motivi di maggiore attenzione da parte dei genitori, che li amano a volte in modo troppo possessivo, come fossero oggetti loro. È vero, il mondo è cambiato, ma sarebbe semplicistico affermare che non c’è più una morale, e che tutti tendono a fare semplicemente quello che vogliono. Proprio questi contesti portano i genitori a soffrire per i pericoli in cui rischiano di incorrere i figli, preoccupati che questo nuovo mondo possa stordirli con il suo frastuono, con la droga, che li sfianca, con il suo relativismo che li disorienta, con la sua volgarità che li avvilisce, con la sua lussuria che li incantena. Non c’è, dunque, genitore che non viva in apprensione per i propri figli perché si accorgono che sul loro cammino si presentano malfattori pronti a lasciarli semivivi sulla via. Si tratta di una strage spirituale, perpetrata giorno dopo giorno, da cui non è esclusa nessuna categoria. E così le nostre strade rischiano di riempirsi di un macabro corteo di anime spente. Al di là di queste considerazioni diventa sempre più urgente un cammino di recupero a cui tutti sono chiamati, a partire da quelli che ancora si definiscono credenti. Diceva bene Gibran quando scriveva nelle sue poesie che i figli non sono proprietà dei genitori... Dovremmo ricordarcene più spesso e, da cristiani, comportarci coerentemente, senza costringere i figli a crescere così come li vorremmo. Certo si tratta di un ragionamento che non è facile da accettare, Quel che, invece, è certo è che la pretesa dei genitori di pensare i figli a loro immagine e somiglianza rischia di trasformarsi nella principale fonte della loro infelicità e della conseguente tendenza di gettarsi nelle braccia di un mondo che, come ricordavo, presenta molte più insidie di quanto ci si renda conto. Edmondo Del Prete

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Microcriminalità tra rapine e vandalismi

Ripetuti tentativi di furto in case private ed esercizi commerciali, accompagnati da atti di vandalismo che fanno tremare gli abitanti di Bovezzo. Questa la preoccupazione che recentemente si è intensificata, nonostante la già nota diffusione di una microcriminalità composta, secondo alcuni, da giovani. L’ultimo obiettivo nel mirino dei rapinatori è stata la Farmacia De Michelis, dove due rapinatori armati hanno fatto irruzione a volto coperto minacciando i presenti e riuscendo a fuggire con 2500 euro, l’intero incasso della giornata.

Giornali della Comunità

Radio Voce Spazio all'intrattenimento e all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite il canale streaming via internet all'indirizzo www.radiovoce.it

È disponibile il nuovo numero del mensile della comunità parrocchiale di Lumezzane S. Sebastiano. Nel suo editoriale di apertura il parroco, don Giulio Gatteri, propone, anche con la suggestione di un sogno da lui fatto, il rapporto tra la vita e la morte, e l'importanza di apprezzare ciò che si ha.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

La fede, l’amore e la forza di Dio Egr. direttore, ecco una bellissima storia dove i protagonisti sanno vincere la disperazione con l’amore, quell’amore che viene dalla fede in Dio. I protagonisti sono due sposi francesi Anna e Giovanni. Dopo aver avuto il primo figlio, Anna si ammala e purtroppo anche il figlio che ha in seno. Così che quando la bimba vede la luce ha un male incurabile. Ma i genitori sono forti. Nonostante Irene, la piccola malata, sia dura da accudire a causa il terribile male, i due sposi hanno il coraggio di donare la vita a un terzo figlio, Arturo. Questo è sano. “Ho sempre avuto un’attitudine alla felicità, ma questo non sarebbe bastato, se non avessimo avuto il coraggio che il Divin Salvatore ci ha donato sin dal primo momento”, scrive la giovane mamma in un libro autobiografico dal titolo “Due piccoli passi sulla sabbia bagnata”. Che io voglio procurarmi al più presto. Domenico Marchesi

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.


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Lumezzane Salvaguardia ambientale. L’anniversario di un impegno lungo 25 anni

Una vita contro il fuoco Il “Gruppo antincendio agro-forestale Lumezzane”, costituito con atto notarile il 17 dicembre 1987 e 13 soci fondatori fu subito messo a dura prova quanto a numero di interventi di Edmondo Bertussi

J A dicembre compirà 25 anni: parliamo del “Gruppo antincendio agroforestale Lumezzane”, costituito con atto notarile il 17 dicembre 1987 e 13 soci fondatori. Furono subito messi a dura prova. Erano anni in cui gli incendi per numero e dimensioni erano allarmanti sulle montagne della zona. Nel periodo 88/93 i volontari intervennero in sei anni su 95 incendi, con la media di 16 all’anno, con 6122 ore complessive di impegno sul terreno. L’anno peggiore fu il 1993: 18 incendi con 267 presenze a turno dei volontari per complessive 1617 ore. Poi arrivarono anni più tranquilli: nei 18 successivi (a fine 2011), grazie anche a una sorveglianza sempre più attenta e capillare con volontari in motocicletta nelle zone a rischio, sono stati 90, meno di cinque all’anno. “Fortunata-

La foto del Gruppo antincendio agro-forestale

mente – commenta il presidente Diego Pasotti – nonostante la siccità, nel 2012 nessuno”. Fra le cifre dei 25 anni, giusto ricordare che nel tempo si sono alternati fino a 108 volontari. Oggi l’organico è composto da 33 unità divise in tre squadre con un turno di reperibilità settimanale. Tornando alla storia subito acquistarono il primo mezzo antincendio: attualmente sono tre con un Nissan Patrol attrezzabile col modulo completo serbatoio e pompa. Hanno la grande vasca e pompa di riempimento per il pescaggio di acqua degli elicotteri. I soffiatori sono 12. Ogni squadra di turno è operativa per dotazione di

attrezzature e pronto intervento. Un impegno economico non indifferente: un’attrezzatura individuale costa sugli 800 euro. La sede operativa è in locali comunali in via Marconi 21/a. Non solo incendi: il gruppo è profondamente inserito nella comunità valgobbina collaborando attivamente con le diverse realtà, dal Comune al Corpo forestale, Carabinieri e Polizia, Comunità montana, parrocchie, associazioni, scuole. “Il totale dei 25 anni è significativo: 185 incendi, 9301 ore di impegno, 2054 presenze – conclude Pasotti –, speriamo che il buon esempio stimoli giovani generosi a entrare nel gruppo”.

Vicini alle persone con il microcredito Anche il Comune di Lumezzane ha aderito al progetto microcredito sociale, avviato dalla Caritas diocesana bresciana, mettendo a disposizione dei cittadini lumezzanesi la somma di 10mila euro che, sommata alla quota di 3.500 euro versata dalle parrocchie lumezzanesi, va a costituire un fondo di garanzia che, a seguito dell’accordo stipulato da Caritas con alcuni istituti di credito, viene da questi ultimi triplicato. Il plafond iniziale, pertanto, per il territorio di Lumezzane, corrisponde a 40.500 euro. I prestiti possono arrivare all’importo massimo di 3.000 euro rimborsabili in 36 mesi. Al microcredito possono accedere, fra gli altri, le persone che normalmente sono economicamente autosufficienti e persone motivate a superare con le proprie forze la situazione di momentanea difficoltà in cui si sono venute a trovare o persone che non hanno garanzie reali o personali da offrire a istituti di credito. Il Centro di ascolto e il Servizio sociale hanno un ruolo fondamentale nel verificare la presenza dei requisiti necessari per dare il via all’operazione.

Novità. La seconda domenica del mese arriva in Valgobbia a livello sperimentale il mercato agricolo in piazza

Dal produttore al consumatore, e magari a chilometri zero J Un paese si fonda anche e soprattutto sulle spinte e sulle esigenze di chi lo abita, di quei cittadini che ogni giorno ne costituiscono la trama attiva. Per questo motivo l’Amministrazione comunale di Lumezzane ha dato ascolto alle numerose voci che da tempo in Valgobbia chiedevano l’istituzione di un mercato agricolo. L’Assessorato al commercio e alle attività produttive presieduto da Rosanna Saleri si è messo subito all’opera e ha ufficializzato l’istituzione di un nuovo mercato esclusivamente dedicato al-

la vendita di prodotti agricoli e contadini. Un mercato che nasce per ora in forma sperimentale e che dopo la prima prova in novembre, tornerà la seconda domenica dei mesi di dicembre e di gennaio 2013. Luogo destinato alle tante bancarelle è piazza Giovanni Paolo II nella frazione di San Sebastiano dalle ore 8 alle 12.30. In esposizione merci di origine agricola, vendute direttamente dai produttori locali provenienti da diversi Comuni della provincia di Brescia. Una sperimentazione che segue quella avviata

a Nave nel dicembre 2011 e a Concesio lo scorso mese di marzo, entrambe realtà nelle quali il mercato agricolo è diventato una presenza settimanale fissa. “Soprattutto – sottolinea l’assessore Rosanna Saleri – si tratta di un’iniziativa che viene attuata sulla strada di un futuro a chilometri zero, con il produttore che può spiegare alla gente che cosa effettivamente ci sia dietro il lavoro di un prodotto e che cosa significhi acquistarlo senza costi di intermediazione”. Info: 0308929225 o 0308929226. (a.a.)


GRANDE RITORNO IN VALTROMPIA

RAGGI LAMPADARI ANCHE A SAREZZO Seconda apertura per la famiglia Raggi, che lancia per l'occasione del 45° anno di attività, il marchio Raggi Lampadari Creation, di Cristian Raggi 45 anni di luce. Così si potrebbe sintetizzare la storia di un'attività commerciale per la quale basta il nome, Raggi Aldo. L'artigiano dei lampadari, da alcuni decenni ormai in via Europa,18 a Monticelli Brusati. Il capostipite non ha bisogno di presentazioni, da un piccolo e angusto negozio ricavato negli anni 70 al Crocevia di Sarezzo, al trasferimento in Franciacorta che ha consentito l'abbraccio con una clientela proveniente dalla Valcamonica, dal Sebino,dalla città e dalla natia Valtrompia. Ora, pur mantenendo il grande laboratorio di Monticelli Brusati, "Aldino" Raggi concede il passaggio di testimone al figlio Cristian che ha creato il marchio "Raggi lampadari Creation" con sede a Sarezzo, vedi caso in zona Crocevia. Quasi un ritorno alle origini. Nel nuovo punto vendita si possono trovare lampadari di ogni tipo, aplique, lampade a risparmio energetico, oggetti in cristallo, articoli Murrina, lampadari ultramoderni e in stile antico, insomma c'è da perdersi nell'immensa vastità di proposte per ogni tipo di abitazione e di arredamento. Che dire? La storia continua con la seconda generazione di Raggi, l'artigiano dei lampadari. Cristian Raggi creation alla tradizione dell'azienda originaria che nello slogan "Compra in fabbrica" trova la sua sintesi e aggiunge la fantasia, la modernità, nuovi materiali e design innovativi in linea con le esigenze dei tempi moderni. Importante ricordare che anche il punto vendita di Sarezzo mantiene (come il negozio di Monticelli) una tradizione ormai consolidata, ovvero; anche l'apertura di domenica.

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Alta Valle Collio. La nuova stagione targata Maniva Ski srl prevede interessanti offerte

Lo sci pensa in grande di Edmondo Bertussi

J La stazione sciistica del Maniva, se sarà arrivata la neve naturale o le temperature avranno consentito di “sparare” quella artificiale, aprirà il 1° dicembre. La Maniva Ski srl brilla di luce propria sia perché è completamente privata sia perché anche quest’anno è una certezza. Cifre alla mano è il motore del turismo invernale dell’alta valle. Nel 2006, quando dopo quattro anni di chiusura, la nuova società riapriva la stazione, c’erano state 15mila presenze. Nella stagione scorsa, dimezzata, chiusa a inizio marzo per temperature che impedivano l’innevamento artificiale, sono state circa 80mila e si prevedeva di superare i 120mila della precedente. Tante facce nuove di giovani e sciclub, tanti non bresciani: un’immagine in crescita e l’indotto della zona ne ha beneficiato. Spiega Alberto Lucchini addetto alle relazioni esterne della Maniva Ski: “Siamo stati alla

Un’immagine del Maniva del gennaio 2011

recente fiera Alta quota di Bergamo, ai primi di novembre saremo alla SkiPass di Modena. Questa estate abbiamo diffuso 100mila manifestini nelle province di Cremona, Mantova e Pavia: è arrivata gente che non veniva in Valtrompia da decenni. Abbiamo fatto oltre 18 milioni di investimenti da soli. C’è sul tavolo da tempo (settembre 2011) l’accordo di programma con la

Regione e Enti per lo sviluppo della zona. Certo, preoccupa lo stato delle strade di accesso al passo”. Tra le novità, nuove promozioni per i bambini fino a 10 anni; confermata l´adesione al circuito “Mondo Parchi” e “Vivi Parchi”, con relativi sconti. Venendo alle tariffe, il giornaliero adulti costa 26 euro (22 in bassa stagione), lo stagionale 380 euro. Info: manivaski.it.

Il Gruppo di azione locale (Gal) Gölem A seguito di un lungo iter di progettazione e di confronto con la struttura Regionale, la comunità ha avuto la conferma definitiva di approvazione del Piano di sviluppo locale, ideato per dare vita al nuovo Gruppo di azione locale (Gal) Gölem. Si tratta di un risultato di estrema importanza, che permette di avere accesso a linee di contributo pubblico, aggiuntive rispetto a quelle tradizionali, delle quali sarà possibile beneficiare da qui al 2013. La costituzione in una società consortile mista pubblico-privata (appunto il Gal) per la gestione a livello locale di tali fondi, in coerenza con gli obiettivi di crescita del contesto rurale e di tutela del patrimonio naturale del territorio, ha rappresentato un ulteriore passaggio di rilievo per dare attuazione a quanto previsto dal Piano di sviluppo locale. Protagonista di questo Gal è il monte Guglielmo (Gölem), monte dei bresciani, simbolo della tradizione cattolica, vetta che domina gran parte della nostra pianura e punto d'incontro tra il Sebino e la Val Trompia. Esso unisce questi due territori molto diversi tra loro ma proprio per questo complementari per ciò che possono offrire.

Comunità montana. Una convenzione per proteggere i dati in Rete e per uniformare i processi operativi

Un ombrello sul web a protezione dei dati informatizzati J L’uso di internet ha reso sicurezza e sviluppo dei sistemi informativi uno dei problemi più importanti per i Comuni. La Comunità montana ha messo a punto il progetto “Disaster recovery e software gestionali comunali” che ha trovato inserimento e risorse tra i 17 interventi del Piano sviluppo locale (Pisl) che ammontano a 6,3 milioni nel triennio: 2,3 milioni da fondi regionali, 4 da cofinanziamenti dei diversi enti proponenti. La proposta con specifica convenzione nasce da due necessità. Da una parte obblighi normativi per la sicurezza, dall’altra l’urgenza di dotarsi di un prodotto software completo per una gestione uniforme e sicura di processi e procedure degli uffici che si occupano di lavori pubblici. L’apposito comitato tecnico del servizio associato ha analizzato normative e necessità. La soluzione per la sicurezza è basata su una replica remota

presso un Data Center (in Comunità) di una copia di riserva dei vari dati inviata dall’infrastruttura del Comune e servizio di ripristino della continuità operativa di questa in caso di interruzione. Sul fronte “sviluppo” è stato messo a disposizione gratuitamente delle amministrazioni un applicativo che gestisce le varie problematiche all’interno degli uffici tecnici comunali. Nella convenzione sono elencati i vari aspetti tecnici. Vi si definiscono poi le misure organizzative da adottare. Il Comitato del Servizio associato, coi referenti dei Comuni, ha già redatto le schede di autovalutazione previste. Ci saranno anche azioni per arrivare a un “linguaggio condiviso”: si ipotizza la Stazione unica di committenza per gli appalti delle opere pubbliche. Entro dicembre l’appalto: un investimento di 145mila euro di cui 67mila dal Pisl e 10mila dalla Comunità. (e.b.)


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Media Valle Gardone. Un ponte che di fatto finisce nel nulla, vanificando così gli sforzi di quasi 7 milioni di euro

La lunga attesa per la bretella Nell’attesa che l’azione dell’amministrazione gardonese produca qualche effetto, la strada alternativa alla Sp 345 verrà comunque aperta a senso unico verso nord di Andrea Alesci

J Parole pesanti di una rabbia che l’amministrazione gardonese non ha più potuto sommessamente ingoiare nei confronti dell’ente provinciale. “Ci assumiamo completamente la responsabilità dell’azione legale contro la Provincia di Brescia”, ha detto il sindaco di Gardone Michele Gussago. Una posizione motivata dall’atteggiamento della Provincia nei confronti di un’ope-

Il “ponte della discordia”, in una foto di archivio

ra che da tempo doveva realizzare (una rotatoria) a completamento della bretella che il Comune gardonese ha già perfezionatot ma ancora non può aprire al traffico. Un’opera monca che ha stimolato la diffida all’ente provinciale per non aver adempito al pagamento della sua parte circa i lavori in lo-

calità Oneto. Un cantiere mantenuto aperto dall’Amministrazione comunale a scapito della propria stabilità economica e che soffre di ben due mancanze da parte della Provincia di Brescia, come sottolineato dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Fausto Gamba: “L’Ente provinciale non ha versa-

to il contributo (700mila euro) per le opere che abbiamo già ultimato e non ha nemmeno iniziato la costruzione del collegamento in rotatoria che dal ponte consentirebbe di immettersi in sicurezza sulla Provinciale 345 (opera da 500mila euro)”. Un ponte che di fatto finisce nel nulla, vanificando così gli sforzi di quasi 7 milioni di euro per un’opera di primaria importanza che Gardone ha cominciato nel 2002 con la sistemazione di via Grazioli e del quartiere Oneto, arrivando ora a creare anche un percorso ciclopedonale che si collega a quello che sale verso Marcheno. Nell’attesa che l’azione dell’amministrazione gardonese produca qualche effetto, la strada alternativa alla Sp 345 verrà comunque aperta a senso unico verso nord, usufruendo del vecchio ponte della Dolomite, comunque non prima di gennaio per via dei necessari collaudi e della posa di nuovi guardrail.


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Gardone Valtrompia. Parte integrante della U.O. di Ematologia del Civile di Brescia

Un nuovo servizio nel presidio di Gardone A regime sono previsti ďŹ no a cinque o sei trattamenti giornalieri in attivitĂ di Day Hospital, che si afďŹ ancheranno all’attivitĂ ambulatoriale giĂ in corso di Valentina GriďŹ

J Ăˆ stato inaugurato presso i locali del Day Hospital, al 7° piano dell’ospedale di Gardone Val Trompia il nuovo Day Hospital ematologico, che sarĂ parte integrante della U.O. di ematologia degli Spedali Civili, diretta da Giuseppe Rossi. La collocazione presso il presidio di Gardone VT consente ai valtrumplini di beneďŹ ciare, nel loro ospedale, dei medesimi trattamenti assicurati per le patologie ematologiche presso il Day Hospital dell’Ematologia degli Spedali Civili di Brescia. Le patologie principalmente interessate risultano le leucemie acute e croniche, i linfomi, i mielomi, le malattie mieloproliferative e mielodisplastiche, le anemie e le malattie della coagulazione. A regime sono previsti ďŹ no a 5/6 trattamenti giornalieri in attivitĂ di Day Hospital,

L’ospedale di Gardone VT

che si afďŹ ancheranno all’attivitĂ ambulatoriale giĂ in corso. Il nuovo servizio si concretizza grazie all’ennesima dimostrazione di generositĂ di associazioni e industriali valtrumplini quali l’associazione sportiva dilettantistica Monica Giovanelli di Gardone V.T., la RafďŹ neria metalli di Sarezzo nelle persone di Mario e Tiberio Assisi; da Marcheno l’aiuto è arrivato da Adelio Bozzoli (Fonderia e rafďŹ neria metalli Bozzoli srl) mentre da Lumezzane

è giunto Rino Mario Gambari con la sua Gambari International srl. Se tutti loro si sono fatti carico di ďŹ nanziare il costo di un’unitĂ medica, l’associazione sportiva dilettantistica Monica Giovanelli, tradizionalmente vicina ai bisogni del Presidio, si è fatta carico di circa il 50% dei costi di una borsa di studio, mentre il restante fabbisogno si è potuto concretizzare grazie alle iniziative del dr. Pierangelo Guizzi che ha saputo coinvolgere le diverse ditte.

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Villa Carcina. Cultura in... ďŹ ore L’Assessorato alla cultura propone “Cultura in... ďŹ oreâ€?, un corso di orovivaismo, giardinaggio e orticoltura che si terrĂ tra dicembre e febbraio, in cinque incontri rivolti a tutti con approfondimenti tecnici e pratici. Il corso, che avrĂ inizio domenica 9 dicembre dalle 9 alle 11 ed avrĂ un costo di 30 euro per i residenti e di 40 euro per i non residenti, sarĂ attivato al raggiungimento di un minimo di 12 iscritti. Questo il programma delle lezioni: Florovivaismo (Cenni di anatomia e di ďŹ siologia vegetale; la propagazione delle piante; esecuzione pratica di semine e di talee; i substrati di coltivazione; la concimazione; i nemici delle piante e la lotta alle avversitĂ ; le piante in casa; il compost: caratteristiche e produzione domestica). Giardinaggio (La realizzazione: lavorazioni e fertilizzazione; l’impianto di irrigazione: progettazione, realizzazione e gestione; la messa a dimora delle piante e le distanze legali; le potature; l’esecuzione e la manutenzione del prato e delle siepi; le principali essenze utilizzate nei giardini lombardi). Informazioni e iscrizioni: UfďŹ cio cultura del Comune, via XX settembre 2 (tel. 0308984304 – cultura@ comune.villacarcina.bs.it).

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Villa Carcina. Mantenimento delle autonomie di base, esercitazione all’autonomia e integrazione sociale

Lo sforzo di andare al di là La coop. “Il Ponte” con i suoi educatori e i volontari offre un servizio non residenziale a 23 disabili di alcuni Comuni valtrumplini di Giuseppe Belleri

J Da quando ne abbiamo parlato, nel novembre 2010, ne è passata di acqua sotto “Il Ponte” società cooperativa di Villa Carcina che con i suoi quattro educatori e gli oltre 40 volontari (dell’Associazione Amici di Boo!!) offre un servizio non residenziale a 23 disabili di alcuni Comuni valtrumplini (Villa Carcina, Concesio e limitrofi) con “interventi di carattere educativo, formativo e animativo finalizzati all’analisi, allo stimolo-potenziamento e al mantenimento delle abilità personali e sociali degli utenti, nonché alla salvaguardia della qualità della vita di ognuno”. Sono molte le iniziative attuate. Lo scorso inverno, dopo l’incontro col fotografo di moda Simone Angarano, hanno posato per un simpatico calendario distribuito in tutta la provincia: 21 facce di ragazzi ripresi mentre si raccontano sorridenti e spontanei al mondo. In

Villa Carcina. L’idea vincente a Gorgonzola Tre sono gli obiettivi del Servizio di formazione all’autonomia gestito dalla coop sociale “Il Ponte”: lo sviluppo, il potenziamento e il mantenimento delle autonomie di base; l’esercitazione all’autonomia; l’integrazione sociale. E a giudicare anche dall’ultimo risultato ottenuto, si può affermare che gli obiettivi siano conseguiti. I 23 disabili con i volontari e gli animatori, al “Festival del cinema nuovo” di Gorgonzola, hanno ricevuto il 3° premio assoluto col il cortometraggio “Awakening”. Con la collaborazione di Mario Congiusti (regia e sceneggiatura), e di tre attori professionisti, hanno con-

fezionato un film drammatico, tecnicamente e qualitativamente pregevole, che pensano di presentare anche in altri concorsi nazionali. È la storia di Ennio, che frequenta malvolentieri un istituto e che una sera si spara. Al risveglio si accorge che il tempo si è fermato e ogni mattina rivive, sempre uguale, il suo ultimo giorno, fino a quando nel ritornare a casa si ferma nel parco, che ogni giorno attraversava, e per la prima volta parla con un barbone che gli fa capire come la vita sia bella: quella sera la scena cambia, va a letto vivo e sereno e al mattino il tempo, finalmente, ricomincia a scorrere. (g.b.)

giugno hanno partecipato alla quarta edizione della manifestazione “Distrabilia”, gareggiando in parecchie discipline sul campo Calvesi di Brescia (corsa, salto in lungo e lancio del vortex). Quasi ogni mese stampano il giornalino ”La Gazzetta della Cooperativa” che è un po’ diario e almanacco con rubriche di cucina, poesia e approfondimenti storici e geografici; la pagina di copertina è disegnata a mano, a turno, da un ragazzo. Per tutta l’estate sono stati presenti nel parco di Villa Glisenti a Carcina con un “Chiosco solidale”, che è diventato promotore di iniziative culturali sia per i piccoli che per i grandi (con giochi, percorsi botanici e serate musicali); le realtà del territorio sono diventate una risorsa per tutta la comunità. A fine settembre è stato presentato un laboratorio teatrale, durante il palio delle contrade di Cailina, dal titolo “Radici”, dove ognuno si raccontava avendo con sé un oggetto che gli ricordava un evento del passato per condividerlo con gli altri e il pubblico. Stanno collaborando con “Cesar” – fondazione mons. Cesare Mazzolari onlus – producendo, per il loro negozio appena aperto a Gussago, alcuni oggetti creati con tecniche varie (pittura su stoffa, vetro, legno ecc.). Sabato 20 ottobre al “Festival del cinema nuovo” di Gorgonzola, risevato ai disabili, hanno ricevuto il 3° premio assoluto (sui 100 lavori provenienti da tutto il mondo) col cortometraggio “Awakening”.


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Bassa Valle Nave. Prevista una spesa complessiva di 790mila euro, 40mila in meno dell’anno scolastico 2011/2012

Torna il Piano diritto allo studio Dubbi sono stati espressi sul calcolo delle tariffe di contribuzione delle famiglie, giudicate dall’opposizione impari tra i liberi professionisti e i lavoratori dipendenti di Barbara Fenotti

J Durante l’ultimo consiglio comunale svoltosi a Nave è stato presentato il Piano di diritto allo studio 2012/13. Collocandosi nel solco di un’ormai consolidata tradizione viva nel Paese, il piano prevede una spesa complessiva di 790 mila euro, 40 mila in meno rispetto allo scorso anno. Un taglio che, a detta dell’assessore alla pubblica istruzione Virna Vischioni, è indice di un risparmio ottenuto ottimizzando la collocazione del personale e dovuto

a una diminuzione di assistenti ad personam. Fatto, questo, particolarmente positivo poiché attesta la diminuzione di bambini con handicap. I progetti attivati spaziano dall’area educativa riguardante la salute e lo sport a quella ambientale e civica, passando per l’ambito degli arricchimenti culturali all’area di supporto all’apprendimen-

to nella quale spicca l’attività di alfabetizzazione degli alunni stranieri che frequentano la scuola secondaria di primo grado. La stessa opportunità viene offerta agli adulti immigrati per mezzo di corsi di alfabetizzazione. Considerata la vasta consultazione degli scorsi anni è stato riproposto lo sportello di ascolto psicologico rivolto

a genitori, insegnanti e alunni. L’assetto quasi invariato del Piano ha comunque riscosso alcune critiche da parte della minoranza, che ha proclamato il proprio voto di astensione. La Lega di Marco Bassolini, in accordo con il capolista di “Tutti per Nave” Cesare Frati, ha sottolineato la mancanza di alcune iniziative quali l’incontro con i cacciatori, il concorso dei presepi e il progetto relativo alla protezione civile. Dubbi sono stati espressi anche sul calcolo delle tariffe di contribuzione delle famiglie, giudicate dall’opposizione impari tra i liberi professionisti e i lavoratori dipendenti. A fare chiarezza è intervenuto l’assessore ai servizi sociali Senestrari, ricordando che il metodo adottato, detto di interpolazione lineare e già adottato dalla precedente giunta Corsini, è tutt’ora utilizzato in quanto si sono riscontrate anomalie negative riguardanti alcune categorie di lavoratori e, di conseguenza, finché il Comune non avrà i mezzi per verificare esattamente i valori Isee delle famiglie, questa risulta la soluzione più appropriata.


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Bovezzo. A creare malumori è ancora la questione Patrimonio Bovezzo srl

Polemiche in Consiglio sulla “trasparenza” Due consiglieri di maggioranza si sono uniti ai cinque di minoranza nell’adesione al codice, suscitando il disappunto del capogruppo di maggioranza di Barbara Fenotti

J Durante l’ultimo consiglio comunale di Bovezzo, l’Amministrazione sembra essere arrivata ai ferri corti con i consiglieri d’opposizione. Il dibattito centrato sulla trasparenza amministrativa è sfociato in una diatriba riguardante l’adozione della Carta di Pisa, il codice etico in cui sono contenuti i principi che qualificano l’esercizio delle funzioni di pubblica responsabilità da parte degli amministratori. Due consiglieri di maggioranza si sono uniti ai cinque di minoranza nell’adesione al codice, suscitando il disappunto del capogruppo di maggioranza Grandelli, che si è visto costretto a ritirare la propria mozione recante una Carta di Pisa adattata alla situazione di Bovezzo. Dal canto suo il sindaco Antonio Bazzani ritiene inadeguato prestarsi

Che

Il Sindaco di Bovezzo, Antonio Bazzani

al gioco di una minoranza che avanza insinuazioni a suo parere infondate. Ad affiorare è ancora una volta la questione della gestione della Patrimonio Bovezzo srl, attualmente in mano a un unico amministratore che la minoranza vorrebbe affiancato da altri due collaboratori. Bazzani contesta ripetendo che l’accesso agli atti di bilancio del Comune è libero e garantito a chiunque voglia prenderne visione ed esclude quindi la possibilità di istituire

una triade di supervisione. Cogliendo la palla al balzo, il consigliere della minoranza Paolo Conti ha ritenuto opportuno, in materia di trasparenza amministrativa, sottoporre al Sindaco una richiesta di chiarimento in merito a una affermazione proveniente dalla trasmissione televisiva Report, in cui la giornalista Gabanelli includeva Bovezzo in una inchiesta sugli sprechi di denaro pubblico registrati in quattro Amministrazioni comunali.

Una presenza ossessionante che porta all’esasperazione la sua vittima, nella stragrande maggioranza dei casi donna, seguendola in ogni dove, appostandosi sotto casa, contattandola in continuazione tramite posta elettronica o cellulare. In otto casi su 10 la persecuzione avviene da parte dell’ex partner o dal partner stesso. È il fenomeno dello stalking, da pochi anni emerso con violenza all'interno del tessuto sociale. Ciò ha reso necessario l'istituzione di un corpo normativo ad hoc, avente il suo perno nell’articolo 612 bis del codice penale, che tratta appunto di atti persecutori. Se i dati forniti da una ricerca Istat del 2006 parlano di 2 milioni e 77 mila donne colpite da comportamenti persecutori e 937 mila di questi casi sono degenerati in violenza fisica o sessuale, la percentuale attuale sembra essere aumentata a livello esponenziale. Preoccupante è anche l’atteggiamento che le vittime assumono poiché, a detta del maresciallo di Nave, Stefano Villotta, le Forze dell’Ordine vengono messe al corrente del misfatto solo quando la persecuzione diviene insostenibile. Nonostante i dati precisi non siano ancora stati forniti, la Valtrompia presenta un continuo aumento di episodi di stalking che in molti casi non vengono denunciati alle Autorità. (b.f.)

Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

Attività Sindacale

BRESCIA

Nave. Denunciare sempre lo stalker

),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato

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Economia

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La Provincia prosegue “Concretamente” Continua l’impegno della Provincia di Brescia a favore delle persone e delle imprese in difficoltà. L’Amministrazione, infatti, nell’ambito del piano di aiuti “Concretamente”, ha presentato nuove iniziative dedicate a tre categorie di soggetti residenti nella provincia di Brescia: 45 giovani under 36 anni che stiano svolgendo o abbiano svolto un tirocinio presso un’azienda locale, 30 soggetti over 45 (20 residenti a Brescia o provincia e 10 residenti in Valle Camonica e Sebino Bresciano) e 63 soggetti over 55 (38 residenti a Brescia o provincia e 25 residenti in Valle Camonica e Sebino Bresciano) senza occupazione. Info: http://sintesi.provincia.brescia.it, (“Concretamente”) - 030/3749342.

Sarezzo. Un’attività che da 60 anni opera in Valtrompia. Avviata a Bovegno, è da 12 anni nella Media Valle

C’è crisi nell’abbigliamento? Breve intervista con Annibale Fausti, coproprietario con il fratello Marco dell’omonimo negozio di abbigliamento con sede in via Repubblica, la via principale di Sarezzo di Barbara Fenotti

J Prima del trasferimento a Sarezzo la vostra attività vantava già molti anni di vita a Bovegno. Quanti in tutto? Facendo un breve conto, sono 12 anni che la sede del nostro negozio è a Sarezzo. Prima del 1996, però, ci trovavamo a Bovegno, luogo dove nel 1952 i nostri genitori hanno avviato l’attività. Attività che, quest’anno, compie quindi 60 anni. Quanto incide l’attuale crisi eco-

La vetrina del negozio saretino

nomica sul fatturato del vostro negozio? Come ogni altro settore anche quello dell’abbigliamento risente del blocco economico in atto, per lo più negli ultimi due anni. Fortunatamente la nostra

politica ha sempre dato la precedenza al rapporto qualità prezzo dei capi che vendiamo, questo ha fatto sì che i clienti storici continuassero a servirsi da noi e anche il ricambio della clientela non è mai cessato. Abbiamo poi

un raggio di acquirenti che spazia fuori dal bresciano comprendendo molte province del Nord Italia. Quale, quindi, il segreto per mantenere in vita 12 lustri di impegno? Ci basiamo soprattutto sulla resistenza, evitando di perderci d’animo. Siamo consapevoli di quanto sia delicata la situazione economica, di come le persone siano oggi molto più caute nello spendere i propri risparmi. Per questo puntiamo sull’esclusività della nostra merce e anziché cercare di vendere a un unico cliente il maggior numero di capi possibile, preferiamo vederlo uscire dal negozio con un solo acquisto ma soddisfatto e fiducioso nei nostri confronti. Come vi siete regolati in merito alla gestione del personale? Sono ormai diversi anni che cinque commesse fanno parte dello staff e abbiamo ritenuto eticamente onesto che rimanessero, nonostante la vita del negozio non sia più quella di prima. La frenesia di una volta è stata rimpiazzata da altri tipi di lavori che prima non si aveva quasi il tempo di fare, come il riordino dei magazzini.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it)

Le intossicazioni acute e croniche da monossido di carbonio J In concomitanza con l’inizio della stagione fredda possono verificarsi gravi incidenti domestici, dalle conseguenze spesso tragiche, per inalazione del monossido di carbonio (CO) prodotto dai sistemi di riscaldamento. Nonostante l’obbligatorietà dei controlli sugli impianti a gas, introdotti dalla normativa vigente, i casi d’intossicazione acuta da monossido di carbonio in ambiente domestico sono sempre numerosi. La maggior parte avviene per inquinamento prodotto da sistemi di riscaldamento domestici alimentati a gas o a legna (stufe, boiler, caldaie, caminetti…). Le cause sono da attribuire a un non corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, derivante da un’istallazione irregolare, da una carente o addirittura assente manutenzione o da manomissioni effettuate da persone non qualificate. Il monossido di carbonio è un gas incolore e inodore (è stato definito un assassi-

no silenzioso e invisibile), più leggero dell’aria, velenoso per tutti gli animali a sangue caldo e per molte altre forme di vita, che si forma dalla combustione incompleta, per carenza di ossigeno, di combustibili contenenti carbonio (metano, gpl, carbone…). Il CO inalato giunge agli alveoli polmonari (dove avviene lo scambio aria-sangue), e si lega all’emoglobina (proteina addetta al trasporto dell’ossigeno nei tessuti) dando avvio all’intossicazione che è condizionata dalla concentrazione del gas nell’aria inalata, e dalla resistenza del soggetto. L’utilizzo di apparecchi alimentati a gas o a legna non è a priori impropria: il problema nasce dal fatto che spesso gli impianti e le apparecchiature collegate non rispettano la normativa vigente in materia. Per cui ci si trova a utilizzare impianti irregolari, obsoleti, erroneamente manutenzionati o addirittura manomessi da persone non qualificate.



La Voce della Valtrompia novembre 012

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Tornano in biblioteca le letture e i laboratori

Cultura

L’Assessorato alla Biblioteca del Comune di Villa Carcina, visto il successo delle precedenti edizioni, ripropone anche per quest’anno “Il sabato mattina in Biblioteca”, in cui vengono proposti momenti di intrattenimento con i più piccoli, con letture animate e laboratori creativi. Il primo appuntamento è per sabato 24 novembre, dalle 10 alle 12, con “Ti faccio a pezzettini”. Si proseguirà poi il 19 gennaio con “C’è cavallo e cavallo”, il 16 febbraio con “Il più furbo”, il 16 marzo con “Nei guai” e il 16 aprile con “Il tappeto di tigre”. Per informazioni e prenotazioni Biblioteca Comunale, via XX settembre 22, tel. 0308982223.

Teatro. All’attivo due spettacoli, “Möradel” e “Da le sès a le do, da le do a le dès”

Il teatro di Enrico Re La scelta di recitare in vernacolo è per Re un motore propulsivo utile a cercare di rimettere in circolazione una lingua che rischia ingiustamente di morire, per alcuni una scelta coraggiosa di Barbara Fenotti

J I tempi dell’infanzia e dell’adolescenza vissuti nella contrada di Muratello con i suoi personaggi peculiari, gli affetti e i luoghi trasfigurati sul palco da un’allegra nostalgia. È questo il punto forte del teatro di Enrico Re che ha all’attivo due spettacoli, Möradel e Da le sès a le do, da le do a le dès. Il dialetto, lingua madre delle sue rappresentazioni, è l’idioma del mondo legato alla terra e al lavoro con i suoi modi di dire che identificano alcuni aspetti tipici della società del Nord. La scelta di recitare in vernacolo è per Re un motore propulsivo utile a cercare di rimettere in circolazione una lingua che rischia ingiustamente di morire. Una scelta senza dubbio coraggiosa, ma ripagata dalla commozione che traspare dalla platea quando vengono richiamate alla

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Enrico Re, in scena

memoria scene del passato che hanno reso partecipe un’intera comunità. Non a caso il sentimento primordiale che ha fatto scattare nel regista navense la scintilla della passione per il teatro è stato l’empatia: “la possibilità di raccontarsi ed essere compresi è la molla che permette a ciascuno di noi di riconoscersi ed essere riconosciuto all’interno dei contesti entro i quali si vive e si lavora, quindi di stabilire relazioni”, racconta Re. Dopo aver affrontato il tema dell’identità legata ai ricordi in Möradel e quello della vita trascorsa lavorando in fabbrica con Da le sès a le do, da le do

a le dès, il prossimo progetto si incentrerà su un monologo, Il Pantera, che raccoglie in un unico personaggio immaginario le caratteristiche di persone conosciute durante l’adolescenza e l’esperienza lavorativa. Ricollegandosi al tema della vita in ferriera, Il Pantera simboleggia il brusco cambiamento dall’economia rurale a quella industriale che investì Nave negli anni Sessanta-Settanta. Il testo dell’opera è una sorta di celebrazione della diversità, di quel lato selvaggio che ogni uomo conserva dentro sé e che, straripando, può condurre alla distruzione.

Il Risorgimento in una mostra È cominciato a Sarezzo il giro lungo un anno di una mostra ideata dal Sistema museale della Comunità montana. “Risorgimenti” è il titolo scelto per quella che è un’incursione nella storia risorgimentale della Valle costruita con le testimonianze conservate negli archivi e nelle istituzioni museali locali. “Si tratta – dice Graziella Pedretti, responsabile dell’area cultura – di una mostra che è la prosecuzione di quattro eventi precedenti allestiti nei Comuni di Ome, Gardone e Villa Carcina, dove tra 2011 e 2012 è stato ospitato ‘Risorgimenti 18612011’, progetto che si ricollegava al bando finanziato dalla legge regionale 5/2011 (Progetti per attività di valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle vestigia e delle memorie risorgimentali)”. Una mostra che fino a ottobre 2013 girerà la Valtrompia, rimanendo al Palazzo Avogadro di Zanano fino al 2 dicembre e poi proseguendo verso Gardone (4 dicembre-12 gennaio) con un percorso di pannelli sia testuali che iconografici. Una serie di documenti che partono dall’origine del Risorgimento (1796-1815) e arrivano fino al periodo post-unitario (1860-1872). (a.a.)

GALLERIA D'ARTE Possibili visite su appuntamento SCULTORE AUTODIDATTA

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www.schoolofsnowboard.it

Sport

Tutte le informazioni sulla scuola, sui corsi, sugli eventi, le facce e le iniziative si trovano su www.schoolofsnowboard.it o al numero 3280283274. Tra le molteplici iniziative anche un proposta ideata per ragazzi e ragazze delle scuole elementari, medie e superiori, consiste in una session di due ore pomeridiane di puro snowboard, un giorno feriale predefinito, ogni settimana per l’intera stagione. Trasporto e skipass inclusi. Ma anche pacchetti diversi e diversificati per tutte le proprie esigenze: School of Snowboard e Locanda Bonardi offrono vantaggiosi pacchetti vacanza per la stagione invernale: proposta di due giorni con pensione completa a 190 euro, o cinque giorni in mezza pensione a 380 euro.

Il personaggio. Apre ufficialmente la scuola che ha la propria base sulle nevi del Maniva

Come è facile “Snowboardare” Ramon Bertoli diventa maestro nel 2009 superando le selezioni nazionali. Ora propone corsi e pacchetti per tutte le età e per tutti i gusti di Mauro Toninelli

J È nata ufficialmente “School of snowboard” ed è completamente brescia na, valtrumplina, sussurrerebbe qualcuno precisando. Valtrumplina perché l’ideatore e fondatore è Ramon Bertoli, lumezzanese con la passione dello sci fin da quando era bambino, e perché è nata in collaborazione con Sci tre Valli di Collio e Sci club Lumezzane. Da sempre appassionato di sport, Ramon si laurea in Scienze Motorie e cerca fin da subito di fare dell’attività sportiva una professione. Da grande si converte allo snowboard, diventandone maestro nel 2009. E ora la scuola è realtà. Corsi e lezioni sono per tutti i livelli e “per tutte le età; fino a 70 anni” assicura Ramon, raccontando di un maestro che a “72 anni ancora va in snowboard”. Corsi di poche

Lorenzo Mangano, Ramon Bertoli e Roberto Botti

ore e di giorni, singoli, di coppia o di gruppo, fino a portarne alcuni in camp. Questa è una grande occasione per chi vuol fare una full immersion (da tre a sei partecipanti), sia nella fase da principiante fino a quelle più esperte per coloro che aspirano a superare gli esami da maestri. “Coloro che superano l’esame da maestro in Italia – racconta Ramon – trovano lavoro un tutto il mondo perché non abbiamo categorie intermedie. Il mae-

stro italiano è supito al top delle categorie. In altri paesi invece ci sono livelli differenti, non sempre riconosciuti altrove. Questo è garanzia di professionalità. Proposte particolari che si offrono anche in periodi estivi, raggiungendo mete come Les Deux Alpes in Francia o Hintertux in Austria. Alla domanda se sia meglio lo sci o lo snowboard Ramon, che usa l’uno e l’altro, è sicuro che “lo snowboard è di moda. Ritengo che ai bambini vada fatto

scegliere quello che preferiscono. Lo sci è uno sport frontale, mentre lo snowboard è laterale. Che dire? Basta guardare un bambino che fa una scivolata. È evidente che una gamba resta dietro creando un movimento laterale”. Insomma snowboard per tutte le età e per tutte le stagioni, anche estive. Accanto a Ramon anche due assistenti che lo accompagnano e lo affiancano: Roberto Botti e Lorenzo Mangano.

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La Voce della Valtrompia novembre 2012

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Calcio Lega Pro 1. L’esterno destro ha rifiutato il Benevento per tornare in rossoblù

Dalla Sardegna con amore Scelta di cuore per Pintori di Alessio Andreoli

J Ci sono amori veri e indissolubili che con il tempo non si logorano. Magari negli anni ci si può lasciare tra le lacrime, ma state tranquilli che c’è sempre il lieto fine. Stiamo parlando del Lumezzane Calcio e dell’estroso esterno destro Andrea Pintori, tornato in rossoblu dopo la parentesi con la maglia del Benevento “Sono felice di tornare a Lumezzane perché qua ritrovo una società e una piazza che conosco davvero benissimo.” Un ritorno atteso e sperato e come dice il numero 10 rossoblu “il destino ha voluto che la carriera e questa maglia si rincontrassero. Alla fine qui avevo lasciato il cuore e sono pronto a rimettermi in gioco e riprendermi quei play off che mi sono sfuggiti nella stagione 2009/10.” Quel sogno solamente sfiorato nella stagione in cui il Direttore sportivo Luca Nember mise a disposizione dell’allora tecnico Menichini una squadra capace di vincere la Coppa Italia di Lega Pro e di arrivare ad una storica qualificazione negli ottavi di finale di Tim Cup sconfiggendo l’Atalanta. “Fu una bellissima stagione dove riuscimmo a conquistare un trofeo ambito

grazie ad un gruppo forte ed unito. Adesso voglio togliermi altre soddisfazioni con questa maglia.” Parole che infiammano la tifoseria valgobbina, felice di poter riabbracciare

il suo “Pintoricchio”. Il folletto sardo se ne andò da Lumezzane dopo campionati nei quali collezionò ben 59 presenze e 19 gol all’attivo. “Io sono carico e pronto per lavorare

al massimo e recuperare la migliore condizione fisica. In questi 4 mesi di inattività ho perso il ritmo partita, ma devo ringraziare la società del Ceccano Calcio che mi ha permesso di allenarmi in questo periodo davvero difficile per me”. Un giocatore con grandi potenzialità non può che avere grandi ambizioni. Ed ecco che in estate, forte delle promesse del proprio procuratore, Pintori rifiuta il rinnovo del contratto offerto dal Benevento sicuro di approdare in una squadra di serie B. Furono parole al vento ed ecco che Pintori rimane clamorosamente senza squadra. Il Lumezzane sta alla finestra e alla chiusura del mercato si getta astutamente su uno dei suoi ex gioielli. “ Purtroppo le promesse che mi erano state fatte non furono mantenute e così mi ritrovai senza una squadra in cui poter giocare. Poi ecco arrivare la chiamata del Lume, l’unica che mi ha proposto un progetto concreto, vero ed ambizioso.” Infine le impressioni sul gruppo guidato da un altro sardo, Gianluca Festa. “Questa squadra è davvero forte e lo si deve al mix di giovani e giocatori di indubbia esperienza. In questo spogliatoio ci sono tutte le componenti per far bene. Adesso tocca a noi scendere in campo per divertirci e far divertire i tifosi!”

Coppa Italia. Valgobbini eliminati nel torneo di categoria dopo averlo vinto nella stagione 2009/2010

Lumezzane: niente brindisi di Coppa ma sogna in campionato J La fase a gironi della Coppa Italia Lega Pro si rivela ancora una volta letale per il Lumezzane, costretto a lasciare la competizione vinta nella stagione 2009/10. I rossoblu, dopo aver superato Albinoleffe e Sud Tirol nei turni precedenti non sono riusciti conquistare il primo posto nel gironcino con Pisa e Bassano, non accedendo così alle semifinali. Decisiva per i valgobbini è stata la gara con i toscani, che all’ Arena Garibaldi hanno superato gli uomini di Festa con un pesante 4-0. Per sperare in una qualificazione, resa difficilissima dopo la prima gara, serviva solamente una vittoria larghissima con i veneti del Bassano. Il successo per 3-2 è arrivato grazie alla doppietta di Samb e alla rete

di Kirilov, ma non è bastato per restare in corsa. Per il Lume, uscito di scena anche dalla Tim Cup per mano del Novara, resta dunque aperto solo il capitolo campionato, dove i valgobbini sono tornati nelle zone alte della classifica e hanno rilanciato le proprie ambizioni da play-off grazie alle ultime vittorie e ai gol dei ritrovati Torri ed Inglese. Dopo un avvio incerto di stagione la squadra del presidente Renzo Cavagna sta riuscendo ad unire i risultati al gioco. Fondamentale è stato l’arrivo a campionato iniziato dell’esterno Andrea Pintori, grazie al quale mister Festa è riuscito a trovare la quadratura ideale per mettere i due attaccanti nelle condizioni migliori per segnare (al.an).


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Sito: www.lavocedelpopolo.it

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BOVEGNO S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZO S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30 BRIONE S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00 CAINO S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00 COLLIO Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00 S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre) CONCESIO S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00 Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00 S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30 GARDONE VAL TROMPIA S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30 Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30 IRMA SS. Trinità: Festivo: 8.30 LODRINO S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00 LUMEZZANE S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00 Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00 Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00 Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00 Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

ANNO IV NUMERO 11 - novembre 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: valtrompiavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmpvocemedia.it Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00 MARCHENO Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30 Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINO Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15 Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00 NAVE S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00 Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 PEZZAZE S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00 Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00 POLAVENO S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00 Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre) S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 SAREZZO Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30 Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30 Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30 TAVERNOLE SUL MELLA Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00 Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00 Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30 VILLA CARCINA Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00 Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00 Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

COMUNI BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it

BOVEZZO Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it

BRIONE Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013

CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.it

COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.it

COMUNITA’ MONTANA Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it

CONCESIO P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.it

GARDONE VAL TROMPIA Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it

IRMA Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it

LODRINO Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it

LUMEZZANE Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it

MARCHENO Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.it

MARMENTINO Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it

NAVE Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it

PEZZAZE Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.it

POLAVENO Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it

SAREZZO Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.it

TAVERNOLE SUL MELLA Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.it

VILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

INFORMAGIOVANI

EMERGENZA

CONCESIO

118 (Emergenza sanitaria) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) 115 (Vigili del Fuoco) 117 (Guardia di Finanza) 1515 (Corpo Forestale)

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141

LUMEZZANE Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

NAVE Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753

SAREZZO Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINA Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224

SOCCORSO ALPINO Gardone V.T.: Cell. 3357853490




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