PIECES OF VENICE
FARE ITALIA8
Il calzascarpe Castello di Giulio Iacchetti. Calzascarpe in pioppo di laguna con impugnatura e base in rovere di bricola
Elica Dorsoduro di Luciano Marson. Larice di pontile e Rovere di bricola
PIECES OF VENICE
FIBRA, LINFA E CUORE
FARE ITALIA8
Sonia Maritan
Venezia crea sempre suggestioni uniche e le riflette all’infinito sulla laguna: non può stupire che sia fucina di bellezza. Il materiale che rinasce in questi progetti crea un’economia circolare perfetta, nella quale il legno è stato mezzo “sano” al servizio di una funzione, presenza armonica dell’habitat che lo ha accolto e manufatto di grande valenza estetica, talvolta come struttura nautica utilizzata per indicare le vie d'acqua nelle lagune di Venezia in forma di briccola, talaltra di approdo in forma di pontile, o ancora di arredo urbano, prima di essere plasmata in oggetto, sotto la regia di un designer, nella sua seconda vita di complemento al servizio del design per la Collezione di Pieces of Venice. Una vitalità, contraddistinta dalle sue sembianze mutevoli, che parla nel tempo attraverso quell’irripetibile pezzo di Larice, fatto di fibra, linfa e cuore! Se non basta la magia del suo luogo natio, la semantica di un materiale sempre rinnovabile – che rinasce all’infinito e che si genera da un seme – aggiungiamo la magia di un bambino che gioca con il profumo, il suono, il colore, la matericità di quell’oggetto che ha preso le sembianze di una macchinina, e un legno di recupero che ha persino stimolato il “gusto” di tornare fanciullo in un adulto e di scoprire il suo lato più istintivo. Cos’altro, ancora, saprà insegnarci il legno? E Venezia? Nella sua forma primigenia di briccola – per questo inciso necessariamente nella forma di
palo –, il legno prende voce, e l’eco si propaga nell’ampia cassa di risonanza della laguna veneziana, dissuadendo superficiali “decisori” nella realizzazione di briccole in PVC – purtroppo disponiamo ormai di ampia documentazione fotografica di simili brutture– , che non saranno colpevoli soltanto di interrompere questa onda di creatività votata al design contem-
PIECES OF VENICE
Sonia Maritan a Palazzo Zeno di Venezia nel novembre 2017. Lo skyline della palificazione lignea sulla laguna.
PIECES OF VENICE
FARE ITALIA8
Un deposito a Venezia.
poraneo di matrice green, ma anche di aggiungere un materiale al mare che al mare non appartiene e che i pesci non conoscono. Il progetto di Pieces of Venice dovrà continuare a essere costituito da pieces of wood – ispirato da manufatti veneziani tradizionalmente a matrice lignea – ,che si tratti di una briccola, un arredo urbano o di un pontile; e nella collezione restituita fra queste pagine, fedele alla funzione del design – di cui è espressione l’alleanza fra la forma e il tempo – con il valore aggiunto di rappresentare un “pezzo” di Venezia storicizzato, “salvato” e impreziosito. Altri materiali, altrettanto veneziani, come il vetro e i tessuti, potrebbero aggiungersi a questi oggetti lignei rappre-
PIECES OF VENICE
A sinistra, in primo piano una briccola di legno. Sotto, in primo piano una briccola di PVC.
sentativi della prima Collezione di Pieces of Venice, per raccontare come tessere di un mosaico, attraverso i materiali che hanno ordito una delle città più belle del mondo, alcune storie “silenziose” che si sono intrecciate a quelle celebri e sfarzose esibite sulle facciate del Canal Grande.
PIECES OF VENICE
LEGNO E LAGUNA
Pietro Ferrari
Pieces of Venice è il nuovo progetto di recupero del materiale della Laguna di Venezia, presentato in anteprima alla Triennale di Milano all’inizio del 2018
FARE ITALIA8
In Triennale a Milano l’11 gennaio 2018 Pieces of Venice ha presentato il progetto nato dall’intesa tra Luciano Marson, Karin Friebel e Luca Cerchier e dalla loro volontà di superare il concetto di design in senso stretto, per rendere la produzione artigianale funzionale al benessere del cliente, in “senso olistico” ovvero a partire dalla percezione tattile del materiale, allo stare bene in compagnia dell'oggetto e infine, nel comprendere a fondo le sue origini e il suo odierno utilizzo, sia esso nella sua forma naturale o trasformato. Pieces of Venice recupera i materiali riciclabili della Laguna di Venezia, li mantiene invariati oppure li trasforma radicalmente, per offrirli a un pubblico amante del bello e attento al sociale. I principali destinatari di questo progetto innovativo appartengono a due differenti fasce sociali, che rappresentano l’inizio della vita e la maturità. Ai bambini, considerati da Pieces of Venice come gli ideali eredi della cultura, delle tradizioni, della bellezza di Venezia vengono offerti giocattoli, modellini, oggetti del passato, tutti reinterpretati da designers contemporanei da poco diventati papà, nonni o zii, affinché abbiano
La macchinina Lido di Matteo Ragni. Larice di pontile o Rovere di bricola. Ruote in rovere di bricola
PIECES OF VENICE
ben presenti le richieste ed esigenze dei bimbi odierni; a ognuno Pieces of Venice ha fornito un puntuale brief di prodotto e indicazioni sui legni e materiali da utilizzare, tutti provenienti da Venezia e dalla sua magica Laguna. Con identici valori progettuali Pieces of Venice si propone anche ai “nuovamente bambini”, ossia persone mature che conservano la voglia di giocare e la gioia di vivere tipica dell’infanzia. A loro viene dedicata tutta una sezione di prodotti come l’elegante bastone da passeggio, già preso di mira dai collezionisti, il lungo calzascarpe free standing, il ventaglio, i portapillole da tasca, i modellini di barche veneziane, oltre a discrete luci per scorribande notturne al bagno …o al frigo! La presentazione di quest’originale progetto, attivato dalla Benefit Company, che è una delle primissime a capitale privato, vede la partecipazione dei designer che hanno collaborato attivamente: Baldassari & Baldessari, Mariapia Bellis, Patrizia Bertolini, Carlo Cumini, Odo Fioravanti, Giulio Iacchetti, Cristian Malisan, Lorenzo Palmeri, Matteo Ragni, Studio Auber , Marco Zito oltre all’inventore Alberto Martinazzo e Gianluca Pavan presidente di Cooperativa Sociale Futura.
FARE ITALIA8
La raganella Sant’Eramo di Lorenzo Palmieri. Rovere di bricola e larice di pontile. Meccanismo sonoro in acciaio armonico
PIECES OF VENICE
PIECES OF VENICE, UNA BENEFIT COMPANY RIVOLTA AL FUTURO
FARE ITALIA8
Il progetto Pieces Of Venice nasce dall’intesa tra Luciano Marson e Luca Cerchier e si propone di recuperare i materiali nobili riciclabili del territorio di Venezia e della Laguna per metterli a disposizione di un pubblico ampio e diversificato, mantenendoli invariati o trasformandoli radicalmente attraverso tagli, forature, levigature, o svuotature e altri tipi di lavorazioni. Il cliente che acquista un prodotto Pieces Of Venice dona la possibilità di salvare un vero e proprio pezzo di Venezia, città unica al mondo per bellezza, cultura e storia. È possibile acquistare un semplice tavolo che componeva un pontile piuttosto che un pezzo della stessa poi trasformato in fermacarte o in sedile di un’altalena. Pieces Of Venice è un progetto attivato dalla Benefit Company che opera con grande sensibilità e ferma consapevolezza nel riuso dei materiali e nella loro trasformazione, di cui si occupano soprattutto aziende che operano con finalità di riscatto sociale. I principali destinatari di questo progetto innovativo sono i bambini, considerati da Pieces of Venice come gli ideali ereditieri della cultura, delle tradizioni, dei pezzi di Venezia.
Il taxi San Pietro di Castello di Marco Zito. Rovere di bricola
I suggestivi packaging dei manufatti
PIECES OF VENICE
SOLTANTO A VENEZIA Dai materiali di recupero della Laguna un progetto che unisce l'economia circolare e tutto il fascino del design italiano Incontriamo a Milano, Karine Friebel e Luciano Marson che, assieme a un socio amico o amico socio che dir si voglia, hanno dato vita all'affascinante progetto di Pieces of Venice, in cui il legno, almeno in questa prima fase, gioca un ruolo fondamentale. Un legno particolare però, un legno inserito in un contesto ideale di "economia circolare", il legno recuperato dalle briccole e dai pontili e dai materiali lignei che "arredano" la città di Venezia e che a fine vita viene stoccato nei depositi delle isole minori della laguna e della terraferma verso Jesolo e Chioggia.
FARE ITALIA8
Pietro Ferrari - Come nasce questo amore per il legno? Luciano Marson - Il primo impatto con la straordinaria tattilità del legno nasce dai templi giapponesi e dai loro pavimenti da calcàre a piedi nudi in cui la straordinaria levigatezza ed elasticità del legno mi dava una straordinaria sensazione di benessere. Sul fronte della lavorazione, mi ha ispirato la meravigliosa capacità dei piccoli artigiani marocchini che nei loro minuscoli laboratori di Essaouira lavoravano qualsiasi varietà, ricavando manufatti dal
PIECES OF VENICE
Nella foto Karin Friebel e Luciano Marson con chi scrive
piÚ piccolo pezzo di legno. In un certo senso, nasce qui la mia ispirazione di realizzare oggetti utili o semplicemente affascinanti. Pietro Ferrari - Cosa c'è a Venezia di questi legni? Luciano Marson - Questi legni si trovano nelle adiacenze di Venezia, in genere non sono nella Venezia cittadina, ma nella Laguna, nelle isole vicine, come Pellestrina per esempio, oppure bisogna andare a Sottomarina di Chioggia, o nell'entroterra di Treporti e Liopiccolo, paesini che si trovano dietro Jesolo, percorrendo il litorale di Jesolo e Jesolo Lido, proseguendo fin quasi a Punta Sabbioni, da qui si arriva nell'entroterra e si entra nella laguna vera, dove ci sono le valli da pesca e le isole. LÏ si trovano i depositi degli impresari che hanno l'incarico
PIECES OF VENICE
di riparare le briccole, di rinnovare i pontili e pulire i canali navigabili e nel far questo recuperano di tutto e di più. Nelle nostre "esplorazioni" abbiamo trovato persino una grande gondola di quelle che, con due rematori, facevano da traghetti da una riva all'altra dei canali, abbiamo trovato una passerella proveniente dal Lido di Venezia servita, chissà, per il Festival del Cinema, abbiamo trovato, intera, una piccola stazione per l'attracco dei vaporetti e chi più ne ha più ne metta. Ma quello che più ci sembrava interessante non era utilizzare il legno delle briccole, l'idea non era originale, originale era invece utilizzare legno di recupero, associando al marchio il nome di Venezia. Abbiamo puntato sul larice, un legno molto lavorabile, tanto più che nei luoghi che abbiamo appena descritto si trovano montagne di larice di pontile, materiali che vanno comunque ben verificati prima di essere lavorati.
FARE ITALIA8
Pietro Ferrari - Parliamo solo di larice ma ci sono altri legni interessanti nel recupero? Luciano Marson - Di recupero no, ma si trovano legni in piedi anche sconosciuti come le tamerici o ben conosciuti come il pioppo che vengono usati come legna da ardere: tagliando pezzature più importanti si può recuperare legno da essiccare e lavorare. In ogni caso in laguna si trova anche il castagno, il rovere e, meno conosciuta, l'acacia, resistente all'acqua e utilizzata per le briccole e le palificazioni.
Pietro Ferrari - Voi avete, quindi, ideato un approccio particolare con queste varietà legnose? Luciano Marson - Avendo coinvolto nell'attività la Cooperativa Sociale Futura che effettua le fasi finali, abbiamo, dopo la prima fase di sgrossatura e taglio effettuata presso segherie tradizionali, portato avanti un approccio non proponibile in un ciclo di lavorazione industriale e pieno di soluzioni creative da parte di questi ragazzi. Recentemente abbiamo messo in opera anche procedure di termotrattamento, con il rovere termotrattato realizziamo componenti per la nostra oggettistica di colore scuro. Karin Friebel - In questo modo evitiamo di utilizzare tinte e sostanze che potrebbero essere nocive. Pietro Ferrari - Voi sostanzialmente siete anche un laboratorio di ricerca e creatività. Karin Friebel - Luciano è innamorato del legno, ha percorso un cammino lungo e approfondito con questo materiale e la sua esperienza è stata messa a disposizione di questo progetto, così come tutte le conoscenze e le amicizie sono state messe a frutto. Luciano ama creare delle sinergie, al di là del progetto razionale è importante unire anche il fattore umano e creare occasioni di lavoro per tutti: è nato così un team di collaboratori che si basa su relazioni e su amicizie.
PIECES OF VENICE
Il risultato è un lavoro di squadra che coinvolge designer di grande rilievo per creare forme e proposte accattivanti ed emozionali. Pietro Ferrari - Nel caso della serie di oggetti Pieces of Venice possiamo parlare di una venezianità stilizzata: tutto nasce dalla laguna ma viene interpretato con le belle regole del design italiano. D'altra parte Venezia è sempre stata un grande laboratorio di materiali ecosostenibili: pensiamo agli intonaci di malta e canapa. Luciano Marson - Anche per noi il legno è stato un primo passo, in fondo logico e naturale, ma stiamo pensando ad altri materiali altrettanto veneziani, come il vetro e i tessuti, ma questa è un'altra storia...
FARE ITALIA8
editrice
Via Valla, 16 - 20141 Milano Italia telefono +39/02 84173130 telefono +39/02 84173121 (marketing) fax +39/02 42101945 amministrazione@webandmagazine.com redazione@webandmagazine.com advertising@webandmagazine.com registro degli operatori di comunicazione - roc 23567
www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com editor in chief Sonia Maritan redazione@webandmagazine.com
I nomi, le ditte e i prodotti citati redazionalmente sono pubblicati senza responsabilità dell’editore; testi e fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Names, firms and products which are quoted editorially are published without publisher’s responsibility; texts and photos, altough unpublished, are not returned Informativa Ex D. Lgs.196/03 – webandmagazine s.r.l., titolare del trattamento tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all'art. 7 del D. Lgs n. 196/03 e per l'elenco di tutti i Responsabili del trattamento rivolgersi al Responsabile del trattamento, info@webandmagazine.com.I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all'amministrazione e potranno essere comunicati a società esterne per la spedizione del periodico e per l'invio di materiale promozionale. Il Responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere, per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03, presso: editrice webandmagazine s.r.l., Via Valla, 16 - Milano.
PIECES OF VENICE
webandmagazine s.r.l.