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ISSN 0024 - 0532
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Florian leader mondiale nel mercato del legno. La creazione di un network solido ed ef ciente rappresenta una strategia fondamentale per la crescita in un mercato sempre più essibile, dinamico e dif cilmente prevedibile. Florian vuole interpretare questa situazione da capo la ed è alla continua ricerca di partner in tutto il mondo con cui condividere la passione per il legno e una grande imprenditorialità. Florian si istituisce nel 1974 ed è oggi una delle principali realtà nel mercato del legno in Italia. Il gruppo ha sede principale nel comune di Riese Pio X° (Treviso) ed è composto da società specializzate per divisione e prodotto in Italia ed all’Estero.
Florian is a timber market world leader. The creation of a strong and ef cient network is an essential strategy for growth in an increasingly exible and dynamic market. Florian wants to be the leader of the situation and is always looking for partners around the world who share a passion and professionalism for wood.
Florian was established in 1974 and is today one of the main realities in the Italian wood market. The group headquarters which include specialized companies organized by division and product in Italy and abroad are in the municipality of Riese Pio X° (Treviso).
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07
EDITORIALE
di Sonia Maritan
MACCHINE DEL VERDE
GREEN MACHINES
08 ACCADEMIA & RICERCA
di Giacomo Goli e Paola Cetera
IL LEGNO NELLE NOSTRE CASE
WOOD IN OUR HOMES
12 EVENT MYPLANT
di Ferdinando Crespi
PAESAGGIO GREEN
GREEN LANDSCAPE
16 SCENARI
ASSEMBLEA AIEL
di Pietro Ferrari
ESSENZE EUROPEE
Abete Austria, Abete Vaporato, Acacia, Acero, Carpino, Castagno, Cedro, Ciliegio, Cirmolo, Faggio, Faggio Vaporato, Frassino, Larice Austria, Larice Vaporato, Larice Siberiano, Melo, Noce Nazionale, Olivo, Olmo, Ontano, Pero, Pioppo, Pino Austria, Rovere, Tiglio.
ESSENZE AMERICANE
Black Walnut, Cedro Canadese, Cherry, Cipresso, Douglas, Red Elm, Tulipier, Yellow Pine.
ESSENZE TROPICALI
Afromosia, Bubinga, Doussié, Iroko, Mogano Sapelli, Okoumè, Palma Nera, Teak, Wengé, Zebrano.
PANNELLI E SEMILAVORATI
Lamellari di Rovere, Lamellari di Castagno, Lamellari di Frassino, Lamellari di Rovere Rosso, Multistrati di Okoumè.
LE PROSPETTIVE DELLA FILIERA LEGNO-ENERGIA
THE PROSPECTS OFTHEWOOD-ENERGY SUPPLY CHAIN
20 ANNIVERSARIO TERMOLEGNO
a cura della Redazione
BE PART OF US
BE PART OF US
24 FOCUS DIGITALIZZAZIONE NEI PROCESSI DI LAVORAZIONE SCENARI CONAI
di Alessandro Bizzotto
IMBALLAGGI PIÙ SOSTENIBILI
MORE SUSTAINABLE PACKAGING
28 FOCUS DIGITALIZZAZIONE NEI PROCESSI DI LAVORAZIONE SCENARI LA FILIERA DI PEFC
di Francesco Marini
IL PROGETTO CLOUDWOOD
THE CLOUDWOOD PROJECT
32 FOCUS DIGITALIZZAZIONE NEI PROCESSI DI LAVORAZIONE
SCENARI WOODPOP EPF
di Pietro Ferrari
IL LEGNO CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
WOOD AGAINST CLIMATE CHANGE
36 AZIENDE
INCOMAC
di Marco Mariotto
IL PRIMO REPORT DI SOSTENIBILITÀ INCOMAC PRESENTS ITS FIRST SUSTAINABILITY REPORT: A CONCRETE COMMITMENT FOR THE FUTURE
38 AZIENDE COMBILIFT
di Pietro Ferrari
TRE VOLTE SUL PODIO
TREES NEVER DIE
42 AZIENDE
GRUPPO METSÄ
di Pietro Ferrari
DIMENSIONI FINNICHE
METSÄ GROUP’S KERTO LVL MILL LAID IN ÄÄNEKOSKI
46 DALL’AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL
AHEC - DIEZ OFFICE - OMCoC
a cura della Redazione
LA QUERCIA INGEGNERIZZATA
AMERICAN RED OAK FOR A COOLER, GREENER CITY
50 ILSOCIALE
IL PROGETTO NAZIONALE DI HELPIS
di Lorena Fanelli
GINA: LA PANCHINA GIALLA®
GINA: THE YELLOW BENCH®
12° Forum dell’Edilizia in Legno
Centro Congressi | Hotel Parchi del Garda
Lazise sul Garda (VR)
5/6 marzo 2025
Costruzioni in legno: Dalla pratica alla pratica!
Innovazioni | Durabilità | Ecologia | Sviluppi
Stiamo vivendo un’epoca di grandi cambiamenti e le sfide che l’industria delle costruzioni deve affrontare sono sempre più grandi. Ma siamo certi: il legno è il materiale da costruzione del futuro e l’edizione 2025 del Forum dell’Edilizia in Legno è dedicata più che mai ad affrontare i temi attuali.
Il Forum Internazionale dell’Edilizia in Legno 2025 offre ad architetti, progettisti, responsabili degli enti preposti al controllo e alla supervisione delle opere edili, costruttori, artigiani, esperti e addetti alla formazione l’opportunità di ottenere e scambiare informazioni sulle conoscenze in vari ambiti dell’edilizia in legno.
www.forum-legno.com
di Sonia Maritan
Per ripensare lo sviluppo urbano nascono strutture modulari che fungono da 'macchine del verde', in grado di affrontare i problemi delle temperature in aumento e le ondate di calore insieme alla diminuzione della biodiversità nelle città di tutto il mondo, un’istanza urgente!
In particolare, Vert – nato da una collaborazione a tre tra lo studio di design industriale Diez Office di Stefan Diez, American Hardwood Export Council (AHEC) e gli specialisti del verde urbano OMCºC – è in legno lamellare di Quercia rossa e la struttura consiste in una serie di triangoli di legno che sostengono reti biodegradabili sospese per sviluppare una loro soluzione di rinverdimento urbano in grado di ridurre l'impronta di carbonio della città. Questo è il ruolo tipicamente svolto dagli alberi, ma in un'epoca di acuti cambiamenti climatici, le piante rampicanti possono essere più efficaci in quanto crescono molto più velocemente, richiedono meno spazio per le radici e possono essere "raccolte" annualmente per essere trasformate in biochar o riciclate come materia prima per la pro-
duzione di energia.
In generale, sono molti i progetti che vanno in questa direzione di rinverdire le nostre città tornando a rimboscare alcune aree e ad alberare i viali con un aumento significativo delle aree di superficie verde destinate a parchi come mezzo per enfatizzare le diversità spaziali.
Tra i padiglioni di MYPLANT & GARDEN, a Fiera Milano Rho dal 19 al 21 febbraio, si tratterà proprio delle migliori tecniche arboricole, di rinverdimento e valorizzazione del verde pubblico e privato, delle soluzioni per il risparmio energetico e idrico, di tecnologie per la permeabilità dei suoli e le prestazioni idrauliche dei terreni, di ricette sempre più
To rethink urban development, modular structures are being created that act as ‘green machines’, capable of addressing the problems of rising temperatures and heatwaves along with the decline in biodiversity in cities around the world, an urgent need!
In particular, Vert – born from a three-way collaboration between Stefan Diez’s industrial design studio Diez Office, the American Hardwood Export Council (AHEC) and urban green specialists OMCºC – is made of Red Oak laminated timber and the structure consists of a series of wooden triangles that support suspended biodegradable nets to develop their own urban greening solution capable of reducing the city’s carbon footprint. This is the role typically played by trees, but in an era of acute climate change, climbing plants can be more effective as they grow much faster, require less root space and can be ‘harvested’ annually to be transformed into biochar or recycled as a raw material for energy production.
In general, there are many projects that go in this direction of re-greening our cities by reforesting some areas and planting trees along the avenues with a significant increase in the green surface areas of parks as a means of emphasizing spatial diversity. Among the pavilions of MYPLANT & GARDEN, at Fiera Milano Rho from 19 to 21 February, it will be about the best arboricultural techniques, re-greening and enhance-
sostenibili per il nutrimento e la difesa di suolo e piante da insetti dannosi e malattie, e sul fronte MyplanTech di sistemi di controllo continuo, centraline di rilevamento, gemelli digitali degli alberi, tree equity, serre hi-tech, soluzioni per risparmio idrico ed energetico, circolarità e riciclo, ma anche di ‘Happy Wellness’, ossia del legame tra benessere, salute e natura.
D’altra parte dal numero 378 de IL LEGNO abbiamo introdotto la rubrica FORESTA URBANA di cui Franco Paolinelli è il capofila con il suo progetto LAR (Legno massello degli Alberi di Roma –e L.A.C. per le altre città – nato nel 1995) per valorizzare il considerevole quantitativo di legno delle città: una risorsa legnosa urbana poco valorizzata.
L’auspicio è di far dialogare il tema Urban Wood con il resto della filiera legno consolidata. Di legno sono anche i Draghi che nascono negli anni che fanno parte del ciclo di 60 anni nell'astrologia cinese, specificatamente negli anni associati all'elemento legno e al segno zodiacale del Drago, come è stato il 2024 che si chiude il 28 gennaio 2025 caratterizzando l’inizio del nuovo anno da cui mutiamo i migliori auspici.
ment of public and private greenery, solutions for energy and water saving, technologies for soil permeability and hydraulic performance of the land, increasingly sustainable recipes for nourishing and protecting soil and plants from harmful insects and diseases, and on the MyplanTech front of continuous control systems, detection units, digital twins of trees, tree equity, hi-tech greenhouses, solutions for water and energy saving, circularity and recycling, but also of 'Happy Wellness', or the link between wellbeing, health and nature.
On the other hand, since issue 378 of IL LEGNO we have introduced the URBAN FOREST column of which Franco Paolinelli is the leader with his LAR project (Solid Wood of the Trees of Rome - and L.A.C. for other cities - born in 1995) to enhance the considerable quantity of wood in cities: an urban woody resource that is not well valued. The hope is to make the Urban Wood theme dialogue with the rest of the consolidated wood supply chain.
The Dragons that are born in the years that are part of the 60-year cycle in Chinese astrology are also made of wood, specifically in the years associated with the element of wood and the zodiac sign of the Dragon, as was 2024 which ends on January 28, 2025 characterizing the beginning of the new year from which we change the best auspices.
UN EXCURSUS SUL LEGNO NELLE NOSTRE ABITAZIONI PORTA A INDIVIDUARE ANCHE NEGLI OGGETTI E NEI PRODOTTI MENO IMMAGINABILI LA MATERIA PRIMORDIALE CHE HA SEGNATO IL PERCORSO DELL’UOMO DALLE SUE ORIGINI, PARTENDO DALL’ETÀ DEL LEGNO DEI SAPIENS FINO AI PRODOTTI TESSILI OTTENUTI
DALLA LAVORAZIONE DEL LEGNO CERTIFICABILI PER LA GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE.
di Giacomo Goli e Paola Cetera
Già nella notte dei tempi, la nostra casa era un nido su un albero fatto di rami di legno rotti. Parafrasando Roland Ennos che nel suo libro “L’età del legno” spiega la familiarità e l’affetto con cui noi Sapiens guardiamo al materiale legno, inizia il nostro viaggio all’interno delle
case di oggi, per vedere che spazi il legno occupa e con quali funzionalità. Del resto, per riprendere un altro autore, Mauro Bernabei, il legno ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo della nostra civiltà, tanto che i latini lo chiamavano Materia: termine che deriva da Mater, ovvero Madre. Forse anche per questo, la vista del legno ci conforta, ci dona l’idea di un ambiente domestico, genericamente
sicuro e protetto e allo stesso tempo più accogliente, un’idea di casa. Lo si trova ovunque: dalle strutture portanti, alle superfici, agli arredi, fino agli utensili che usiamo nella nostra cucina: tutti oggetti fatti con lo stesso legno che i nostri avi utilizzarono per ripararsi, per scaldarsi, per combattere, per scavare più velocemente e avviare la rivoluzione agricola. Ma non solo. Forse anche inconsciamente, si è iniziato a riprodurre il legno sulle piastrelle, sulle carte e sui laminati con cui decoriamo i nostri arredi, sui pavimenti vinilici, a volte addirittura nella lavorazione di metalli o PCV con cui si realizzano gli infissi. È provato che essere circondati da elementi che richiamano l'ambiente esterno è molto salutare per noi esseri umani, perché ci trasmette energie positive e rilassanti. Nel corso dei secoli, grazie all’avanzamento tecnologico, il legno massiccio, come ci viene fornito dalla natura con tutti i suoi limiti dimensionali (larghezza, lunghezza e altezza) e le sue problematiche igroscopiche, ossia di deformazione al variare dell’umi-
dità, è stato sostituito da derivati del legno che permettono di adattare le lunghezze e le sezioni alle esigenze dei progettisti (per esempio il legno lamellare incollato), di realizzare pareti e solai portanti (Cross Laminated Timber), che non subiscono deformazioni igroscopiche (i.e. compensato), estremamente durabile e quindi resistente agli attacchi biologici come quelli di funghi e insetti. Tuttavia, oggi come un tempo, il legno ha il grande pregio di crescere nelle foreste richiedendo pochissime cure e basse energie di trasformazione che risultano in impatti ambientali molto contenuti. Il legno che proviene da una gestione forestale sostenibile, inoltre, ha il grande vantaggio di presentare un profilo ambientale “Carbon Neutral”, non contribuendo con la CO2 in esso contenuta all’aggravarsi della crisi climatica. Gran parte del legno contenuto nelle nostre case sotto forma di pannelli truciolari, con cui vengono realizzati i nostri mobili, è inoltre pro-
dotto da processi di riciclo che vedono coinvolto il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Recupero e il Riciclaggio degli Imballaggi di Legno (Rilegno) ente incaricato della raccolta degli imballaggi a fine vita. In completa ottica di economia circolare, dallo scarto nascono nuovi pannelli da cui poi si
In apertura: Bar sulla neve in località Dosson ad Andalo in provincia di Trento (Foto Giacomo Goli).
Sopra: le nuove aule dell’Università degli Studi di Firenze a struttura in legno lamellare e CLT (Foto Giacomo Goli).
Spazio a cura del gruppo di lavoro di Filiera del Legno della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF). Coordinatrice della rubrica #Legno e Società Prof.ssa Michela Zanetti, Dip. TESAF - Università degli Studi di Padova, in collaborazione con la Dott.ssa Maddalena Monge in qualità di Responsabile dell'Uf cio Stampa SISEF. Riprendiamo la rubrica ACCADEMIA & RICERCA (redatta a partire dal numero 376/2022 e proseguita no al numero 383/2024 insieme alla preziosa collaborazione della Prof.ssa Paola Cetera e del Prof. Giacomo Goli in qualità di Coordinatore del Gruppo di Lavoro Filiera Legno), passando allo scambio con #Legno e Società, una rubrica della SISEF pubblicata sul blog SISEF.org, qui ripubblicata su sua gentile concessione. Ognuno di questi articoli viene riproposto sulla rivista IL LEGNO allo scopo di ampli care i canali divulgativi e quindi contribuire a diffondere la cultura del legno.
Nel numero 386/2024 abbiamo pubblicato "Legno, bosco e boscaioli" a cura del Professore Associato Andrea Laschi, PhD: Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF), Università di Palermo - www.unipa.it
Nel numero 387/2024 abbiamo pubblicato "La liera del legno oggi" a cura del Professore Corrado Cremonini, PhD: Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) ULF Selvicoltura, Università di Torino - www.unito.it
Sono protagonisti di questo numero 388/2024 la Coordinatrice dell’attività Dr.ssa Paola Cetera, Università di Sassari www.uniss.it e il Professore Associato Giacomo Goli, PhD: AGRI-03/C - Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), Università di Firenze - www.legno.uni .it
realizzano arredi di vario tipo. Altro esempio calzante riguarda le nostre librerie, la cui carta deriva da opportune trasformazioni del legno. Anche la carta oggi ha un ruolo fondamentale nell’economia circolare del nostro Paese. Dati Assocarta aggiornati ad aprile 2023 ci dicono che il 63% delle fibre utilizzate proviene da riciclo, il 90% delle fibre vergini deriva da gestione forestale sostenibile certificata mentre l’80% della carta prodotta proviene da siti con certificazione ambientale.
Nelle nostre case inoltre possiamo trovare diversi prodotti tessili ottenuti dalla lavorazione del legno. Tali prodotti sono molto interessanti da un punto di vista ambientale perché, contrariamente alla coltivazione del cotone, la crescita del bosco non ha impatti negativi sull’ambiente, anzi al contrario, nella quasi totalità dei casi ha impatti positivi. Le lavorazioni industriali portano alla realizzazione di prodotti come la Viscosa, il Rayon e il Tencel (usati come fibre tessili) o l’acetato di cellulosa (usato an-
ch’esso come fibra tessile, come lastre per gli occhiali o come film trasparente) tutti certificabili per la gestione forestale sostenibile. Da non dimenticare infine come molti isolanti, tra cui un campione della cucina italiana come il tappo del vino, non sono tecnicamente fatti di legno ma sono derivati da una filiera forestale come quella del sughero.
AN EXCURSUS ON WOOD IN OUR HOMES LEADS TO IDENTIFYING EVEN IN THE LEAST IMAGINABLE OBJECTS AND PRODUCTS THE PRIMORDIAL MATERIAL THAT HAS MARKED THE PATH OF MAN FROM HIS ORIGINS, STARTING FROM THE AGE OF WOOD OF SAPIENS UP TO THE TEXTILE PRODUCTS OBTAINED FROM THE PROCESSING OF WOOD CERTIFIABLE FOR SUSTAINABLE FOREST MANAGEMENT.
Already in the dawn of time, our home was a nest in a tree made of broken wooden branches. Paraphrasing Roland Ennos who in his book “The Age of Wood” explains the familiarity and affection with which we Sapiens look at the material wood, our journey inside today's homes begins, to see what spaces wood occupies and with what functions.
In alto: case alpine del villaggio di Kippel (CH) nelle cui strutture è immobilizzato carbonio da centinaia di anni (Foto Giacomo Goli).
A sinistra: casa in legno di Canale d’Agordo in provincia di Belluno (Foto Paola Cetera).
After all, to quote another author, Mauro Bernabei, wood has played a key role in the development of our civilization, so much so that the Latins called it Materia, a term that derives from Mater, or Mother. Perhaps also for this reason, the sight of wood comforts us, gives us the idea of a domestic environment, generally safe and protected and at the same time more welcoming, an idea of home. It is found everywhere: from load-bearing structures, to surfaces, to furnishings, to the utensils we use in our kitchen: all objects made with the same wood that our ancestors used for shelter, to keep warm, to fight, to dig faster and start the agricultural revolution. But not only that. Perhaps even unconsciously, wood has begun to be reproduced on the tiles, paper and laminates with which we decorate our furnishings, on vinyl floors, sometimes even in the processing of metals or PVC with which fixtures are made. It is proven that being surrounded by elements that recall the external environment is very healthy for us human beings, because it transmits positive and relaxing energies. Over the centuries, thanks to technological progress, solid wood, as provided to us by nature with all its dimensional limits (width, length and height) and its hygroscopic problems, i.e. deformation when humidity varies, has been replaced by wood derivatives that allow lengths and sections to be adapted to the needs of designers (for example glued laminated wood), to create load-bearing walls and floors (Cross Laminated Timber), which do not undergo hygroscopic deformations (i.e. plywood), extremely durable and therefore resistant to biological attacks such as those of fungi and insects. However, today as in the past, wood has the great advantage of gro-
wing in forests requiring very little care and low transformation energies which result in very limited environmental impacts. Wood that comes from sustainable forest management, moreover, has the great advantage of having a "Carbon Neutral" environmental profile, not contributing with the CO2 it contains to the worsening of the climate crisis. Much of the wood in our homes in the form of chipboard panels, which are used to make our furniture, is also produced by recycling processes involving the National Consortium for the Collection, Recovery and Recycling of Wooden Packaging (Rilegno), the body responsible for collecting end-of-life packaging. In a complete circular economy perspective, new panels are created from waste, which are then used to make various types of furniture.
Another fitting example concerns our bookcases, whose paper comes from appropriate wood transformations. Today, paper also plays a fundamental role in our country's circular economy. Assocarta data updated to April 2023
tell us that 63% of the fibers used come from recycling, 90% of the virgin fibers come from certified sustainable forest management, while 80% of the paper produced comes from sites with environmental certification.
In our homes, we can also find various textile products obtained from wood processing. These products are very interesting from an environmental point of view because, unlike cotton cultivation, forest growth does not have negative impacts on the environment, on the contrary, in almost all cases it has positive impacts. Industrial processes lead to the creation of products such as Viscose, Rayon and Tencel (used as textile fibres) or cellulose acetate (also used as a textile fibre, as sheets for glasses or as transparent film) all certifiable for sustainable forest management. Finally, let's not forget how many insulators, including a champion of Italian cuisine such as the wine cork, are not technically made of wood but are derived from a forestry supply chain such as that of cork.
MYPLANT & GARDEN, LA PRINCIPALE FIERA INTERNAZIONALE DEL VERDE IN ITALIA, TORNERÀ DAL 19 AL 21 FEBBRAIO 2025 A FIERA MILANO RHO CON UN'EDIZIONE IN CRESCITA E RICCA DI NOVITÀ. EVENTO CENTRALE PER PROFESSIONISTI DELL’ORTO-FLOROVIVAISMO, DEL PAESAGGIO, DEL GARDEN E DEL VERDE SPORTIVO, SI PRESENTERÀ CON UNO SPAZIO ESPOSITIVO AMPLIATO (55.000MQ) E UN RINNOVATO "PAESAGGIO" FIERISTICO.
di Ferdinando Crespi
La nona edizione della più importante manifestazione internazionale per i professionisti del verde in Italia aprirà i battenti a Fiera Milano Rho dal 19 al 21 febbraio 2025. Appuntamento cruciale per aziende, operatori e associazioni del paesaggio, dell’orto-florovivaismo, del garden e del verde sportivo, la fiera costituisce un parterre unico e inimitabile di proposte, soluzioni, prodotti e servizi per tutto il mondo del verde vegetale e progettato.
Ma non solo: grazie alla collaborazione con realtà associative, ordinistiche, organismi istituzionali ed
enti che rappresentano le filiere del comparto, Myplant offre un ricchissimo carnet di occasioni di incontro che la rendono un luogo prezioso di aggiornamento professionale, opportunità di networking, possibilità di confronto, conoscenza e conoscenze per confrontarsi sui dossier del settore orto-florovivaistico: studi professionali, aziende del comparto, esperti, professionisti, tecnici della Pubblica Amministrazione, operatori, analisti e scienziati trovano a Myplant un fertilissimo ecosistema per il proprio lavoro e per migliorare la competitività del proprio business.
Tra le novità della edizione 2025, il nuovo ‘paesaggio’ fieristico, che prevede una ridistribuzione mer-
ceologica su una superficie espositiva ancor più vasta.
La ‘propagazione’ nel padiglione 8, il quarto, dopo la sua parziale apertura che nell’ultima edizione aveva ospitato funzioni, aree e iniziative speciali, a febbraio 2025 sarà molto evidente: anche gli spazi di questo padiglione si stanno progressivamente riempiendo, e gli organizzatori intendono arrivare a sviluppare Myplant su circa 55.000m2 complessivi.
Il padiglione 20 si concentrerà su sport outdoor, paesaggio, materiali e motorgarden, con anteprime di prodotti, robotica, manutenzione, progettazione e realizzazione del verde.
Il padiglione 16 ospiterà una va-
stissima gamma di piante e accessori per interni ed esterni, tecnologie per l’efficienza produttiva e servizi per le imprese.
Il padiglione 12 sarà riorganizzato in due sezioni: una per il verde e le piante in vaso e una per i prodotti per la cura di piante e terreni, con soluzioni innovative e sostenibili.
Il padiglione 8, focalizzato su floricoltura e home decor, ospiterà il "Décor District" e l'area Weddingflowers, con eventi e workshop sul tema della decorazione floreale e sostenibilità nelle cerimonie nuziali.
Il Garden Center New Trend esplorerà le ultime tendenze dei Garden Center e del giardinaggio, con focus su sostenibilità e benessere sviluppando il tema della “Happy Wellness”.
La nuova edizione di MyplanTech metterà in evidenza le soluzioni più innovative e sostenibili per il comparto, dalle applicazioni tecnologiche e digitali alle nuove cultivar.
MYPLANT 2025, ANTEPRIMA
SUI PADIGLIONI
Il padiglione 20 sarà dedicato a sport, paesaggio, materiali e macchinari. Manti, prati e superfici erbose, attrezzature, macchine, progetti di paesaggio, anteprime di prodotto, innovazioni, arredo garden, campionature di materiali, elementi per costruzione e manutenzione degli spazi esterni sono i temi principali rappresentati nell’area dedicata a verde, paesaggio, edilizia e sport in ogni declinazione: dall’impianti-
stica sportiva alla pianificazione territoriale, dalla forestazione urbana agli healing garden, dai materiali edili per l’outdoor all’illuminazione degli spazi aperti, dai progetti di recupero e riqualificazione del verde ai campi sportivi da gioco, passando per la meccanica, la robotica e l’innovazione di strumenti, accessori e tecnologie per la cura, la gestione e la manutenzione del verde.
Non mancheranno occasioni di incontro con i protagonisti del mondo delle imprese, dell’architettura, delle Pubbliche Amministrazioni, delle principali federazioni e associazioni sportive italiane per un dialogo tra committenza, professionisti e delegazioni di affari in cerca di clienti, fornitori, servizi, idee, soluzioni e aggiornamenti normativi.
Il pad. 20 aprirà molte finestre sul futuro del comparto: con l’innovazione tecnologica che sta innervando sempre più il mondo del motorgarden, i cui investimenti nella ricerca di soluzioni d’avanguardia taglieranno in fiera nuovi
traguardi; con le nuove tipologie di sementi e tappeti erbosi sempre più performanti e resilienti agli eventi climatici estremi; con i sistemi di monitoraggio, misurazione, controllo fitopatologico a distanza; attraverso le suite di progettazione paesaggistica più avanzate; con le migliori tecniche arboricole; tramite le innovazioni illuminotecniche; per mezzo delle esperienze esemplari di rinverdimento e valorizzazione del verde pubblico e privato col Premio La Città per il Verde (25^ edizione, organizzato da Il Verde Editoriale), e molto altro ancora.
Il padiglione 16, nucleo originario della manifestazione, ospita una delle più vaste offerte di prodotti e soluzioni per l’orto-florovivaismo a livello internazionale.
Piante a radice nuda, in zolla, in vaso, aromatiche e piante da interno, bonsai e cactacee, dalle grasse ai rivestimenti verdi, piante da frutto, frutti da orto, vivai frutticoli e alberature, agrumi, ornamentali e siepi, verde decorativo, in vaso e in terra, arbusti e fusti
accanto a erbacee perenni, graminacee, tappeti prevegetati, con infinite proposte per l’orto, il giardino, la serra, il balcone, il terrazzo, il dehors, la città, le infrastrutture, i parchi. E poi l’ampia panoramica sui servizi per i mercati e le imprese (logistica, software, grafica, stampa, distribuzione…), vasi e contenitori (da vivaio, negozio, arredo domestico, esterno, urbano e per l’hospitality, di ogni forma, dimensione e materiale, con ampia presenza di composti riciclati e riciclabili), le soluzioni per il risparmio energetico e idrico, le tecnologie per la permeabilità dei suoli e le prestazioni idrauliche dei terreni, lo stoccaggio, le spedizioni, la programmazione gestionale, produttiva e commerciale.
Non mancherà l’ampio ventaglio di offerta di tecnologie che garantiscono quantità e qualità dei prodotti, strutture a campata, portainnesti, portainnesti nanizzanti, laboratori di micropropagazione, le strutture e gli impianti per le colture protette, miniserre per precocità e protezione, incubatori wireless, soluzioni per la difesa vegetale, piante per forestazione, riforestazione, ripristini ambientali.
Grandi cambiamenti per il padiglione 12, a febbraio 2025 il padiglione sarà riorganizzato in due ambiti: verde e piante in vaso da un lato e prodotti e soluzioni per la cura del verde e dei terreni dall’altro.
Saranno infatti ampliate le aree a disposizione della tecnica e si vedrà un’ampia propagazione del verde, in continuità con il padiglione 16. Questa parte del padiglione sarà riservata a un’importante selezione di proposte orticole, floreali e vivaistiche dall’Italia e dal mondo, dove l’offerta merceologica si articola tra verde per interni ed esterni, accessori, utensileria, attrezzature per il giardinaggio, vasi.
Accanto, la rassegna sempre più ricca e completa di prodotti e soluzioni per la protezione e la resa delle produzioni, sia per i terreni, sia per i vegetali – come le ricette sempre più sostenibili per il nutrimento e la difesa di suolo e piante da insetti dannosi e malattie.
A Myplant saranno proposti dalle aziende leader del settore le nuove linee di substrati, sementi e terricci specifici e universali, anche biologici e per ortaggi, per la crescita sana e rigogliosa di piante, fiori, frutti, talee e il drenaggio dei terreni. Con l’aggiunta di aziende del settore dei macchinari per la cura e la manutenzione del verde.
La novità, il padiglione 8, ospiterà per intero l’offerta merceologica e creativa per i professionisti del mercato floricolo – arricchito dalla presenza crescente di eccellenze produttive floreali italiane e internazionali –, della decorazione e dello home decor. Qui avrà sede il Décor District, la celebre ed effervescente arena della decorazione e della creatività floreale e botanica, sede di contest, shooting, sfilate, laboratori, dibattiti e workshop coi grandi maestri della decorazione, gli atelier di floral design, le collettive internazionali, i trendsetter del settore.
Sotto il nome Weddingflowers – frutto della collaborazione tra Myplant, la rivista specializzata White Sposa, Floweracademy.it, Dini Holtrop, MPS Group e Chrysal International – sarà celebrato il tema delle cerimonie nuziali attraverso eventi, defilé e set immersivi. Non mancheranno gli incontri con gli operatori del settore, dai coltivatori ai distributori, dai wedding planner ai gestori di location, e un importante convegno internazionale sul rapporto tra wedding e sostenibilità.
Anche l’ottava edizione dell’evento imperdibile per i centri giardinaggio, Garden Center New Trend – il format espositivo che dal 2016 a Myplant anticipa l’evoluzione dei garden center – troverà più spazio e più idee nel nuovo padiglione. Il concept di successo internazionale a febbraio parlerà di ‘Happy Wellness’, ossia del legame tra benessere, salute e natura. L’evento sarà organizzato in quattro aree tematiche, ciascuna caratterizzata da specifiche famiglie di piante abbinate e presentate in soluzioni espositive efficaci e attraenti. Dalla coltivazione al giardinaggio sostenibile, dal riutilizzo creativo degli oggetti al contatto con il mondo naturale, Garden Center New Trend sarà una esplorazione delle ultime tendenze nel giardinaggio, dalla sostenibilità alla tecnologia, per scoprire come queste innovazioni possono migliorare le performance dei punti vendita.
Al centro dell’area, La Piazza, immaginata come un suggestivo parco, offrirà uno spazio rilassante e accogliente pensato per le persone, le famiglie e gli animali da compagnia.
Immancabile il punto ristoro pensato per offrire un’alternativa accattivante per i punti vendita che, per motivi burocratici o di spazio, non possono avere un vero e proprio bar o ristorante.
Forte di un successo sempre crescente, a febbraio 2025 si terrà la nuova edizione di MyplanTech, il percorso tra i padiglioni che individua i prodotti e le soluzioni innovative e sostenibili che stanno dando forma al futuro del settore florovivaistico.
Sistemi di controllo continuo, centraline di rilevamento, gemelli digitali degli alberi, tree equity, serre hi-tech, soluzioni per risparmio idrico ed energetico, circolarità e riciclo, tecnologie per le coltivazioni fuori suolo, idroponica, mini-biofabbriche, nuove varietà di piante e fiori, nuove cultivar resilienti agli sbalzi climatici, innovazioni illuminotecniche, endoterapia, eco pavimentazioni, motori e batterie performanti, antiparassitari di nuova generazione sono alcuni degli esempi delle proposte che saranno messe in mostra da start-up e brand leader del settore che fanno di questa avanguardia di ricerca e sviluppo la propria ragion d’essere per disegnare il domani del comparto.
Per venire incontro alla crescente richiesta di partecipazione ai meeting, nel pad. 20 Myplant aprirà 2 sale convegni, una Landscape Area e una sala convegni del Verde Sportivo; una ulteriore sala convegni sarà aperta nel pad. 12.
Previste ampie aree esterne tra i padiglioni 16 e 12 per le dimostrazioni di tree climbing e arboricoltura e gli show cooking.
L’ultima edizione di Myplant (febbraio 2024) si è chiusa con 762 espositori (655 nel 2023, +15%), 204 delegazioni di buyer internazionali (150 nel 2023, +27%), 50.000 mq di fiera (45.000 nel 2023, +10%), 25.000 presenze (23.000 nel 2023, +8%), 114 insegne estere d’acquisto accreditate (85 nel 2023, +26%) da 45 Paesi e 4 continenti.
Myplant & Garden, the main international green fair in Italy, will return from 19 to 21 February 2025 to Fiera Milano Rho with a growing edition full of new features. A central event for professionals in the horticultural, floricultural, garden and sports green sectors, it will present itself with an expanded exhibition space (55,000 m2) and a renewed exhibition "landscape".
The ninth edition of the most important international event for green professionals in Italy will open its doors at Fiera Milano Rho from 19 to 21 February 2025.
A crucial event for companies, operators and associations in the landscape, horticultural, floricultural, garden and sports green sectors, the fair constitutes a unique and inimitable parterre of proposals, solutions, products and services for the entire world of vegetal and designed greenery.
But not only that: thanks to the collaboration with associations, professional bodies, institutional bodies and entities that represent the supply chains of the sector, Myplant offers a very rich carnet of meeting opportunities that make it a precious place for professional updating, networking opportunities, possibilities for comparison, knowledge and knowledge to discuss the dossiers of the horticultural and floricultural sector: professional firms, companies in the sector, experts, professionals, technicians of the Public Administration, operators, analysts and scientists find in Myplant a very fertile ecosystem for their work and to improve the competitiveness of their business. Among the novelties of the 2025 edition, the new trade fair 'landscape', which provides for a redistribution of goods on an even larger exhibition surface. The ‘propagation’ in pavilion 8, the fourth, after its partial opening which in the last edition had hosted functions, areas and special initiatives, in February 2025 will be very evident: the spaces of this pavilion are also gradually filling up, and the organizers intend to develop Myplant on approximately 55,000 square meters in total.
Pavilion 20 will focus on outdoor sports, landscaping, materials and motorgarden, with product previews, robotics, maintenance, design and creation of greenery.
Pavilion 16 will host a vast range of plants and accessories for interiors and exteriors, technologies for production efficiency and services for businesses.
Pavilion 12 will be reorganized into two sections: one for greenery and potted plants and one for products for the care of plants and soils, with innovative and sustainable solutions. Pavilion 8, focused on floriculture and home decor, will host the "Décor District" and the Weddingflowers area, with events and workshops on the theme of floral decoration and sustainability in wedding ceremonies.
The Garden Center New Trend will explore the latest trends in Garden Centers and gardening, with a focus on sustainability and well-being, developing the theme of "Happy Wellness".
The new edition of MyplanTech will highlight the most innovative and sustainable solutions for the sector, from technological and digital applications to new cultivars.
AL CENTRO POLITICHE E PROSPETTIVE SUL FUTURO DELL’ENERGIA DEL LEGNO.
A VILLAFRANCA, IN PROVINCIA DI VERONA, LO SCORSO 11 OTTOBRE SI È TENUTA L’ASSEMBLEA DEI SOCI DI AIEL CHE HA MESSO IN LUCE IL CONFRONTO TRA AZIENDE DELLA FILIERA LEGNO-ENERGIA E TECNICI DELLE ISTITUZIONI SULLE POLITICHE E LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER LA FILIERA.
di Pietro Ferrari
L’impatto delle politiche energetiche e ambientali dell’UE sul settore delle bioenergie, gli obiettivi nazionali per le fonti rinnovabili, le normative e gli incentivi per promuoverle, l’evoluzione delle politiche di qualità dell’aria nel bacino padano e dei livelli prestazionali degli apparecchi a biomassa, per conciliare obiettivi energetici e ambientali. Le aziende della filiera legno-energia, produttori di biocombustibili legnosi e apparecchi per la generazione di calore, rivenditori, installatori e manutentori, hanno discusso di questi temi venerdì 11 ottobre in occasione dell’Assemblea 2024 dei Soci AIEL – Associazione italiana energie agroforestali – tenutasi presso la sede del Museo Nicolis di Villafranca di Verona.
Focus dell’incontro è stato il futuro dell’energia del
legno nelle attuali politiche energetiche e ambientali, tra decarbonizzazione, sostenibilità e tecnologia, le sfide e le opportunità che la filiera legno-energia è chiamata ad affrontare, innanzi tutto a livello politico e industriale. Dal dibattito è emersa chiaramente la richiesta del settore di politiche ambiziose ma applicabili, che non ostacolino le imprese ma le accompagnino in uno sviluppo tecnologico e di innovazione che è già in atto da anni.
«L’Assemblea di AIEL di quest’anno punta ad aprire un con-
fronto interno alla filiera in un contesto complicato che richiede grande coesione e coraggio – ha spiegato in apertura dell’incontro il presidente di AIEL Domenico Brugnoni –. Oggi vogliamo riflettere insieme su come rendere ancora più efficace il nostro impegno comune: valorizzare il ruolo cruciale delle bioenergie nel sistema energetico nazionale e promuovere un uso sostenibile e consapevole delle risorse legnose. Siamo coscienti dell’importanza di queste sfide che dobbiamo superare insieme per il futuro del settore. Per questo, in quello che sarà l’ultimo anno del mio mandato come Presidente di AIEL, mi adopererò, insieme al Consiglio Direttivo e alla struttura tutta, per traghettare l’associazione verso le prossime evoluzioni, affinché i risultati ottenuti finora possano essere ulteriormente consolidati,
affrontando con determinazione le questioni a tutti i livelli politici, regionali, nazionali ed europei».
«Il settore continua a rappresentare la prima fonte di energia rinnovabile a livello nazionale e internazionale – ha ricordato il presidente di CIA Agricoltori italiani Cristiano Fini nel suo messaggio letto da Gianmichele Passarini, membro del consiglio direttivo di AIEL e presidente di CIA Veneto _. In Italia più di un terzo di tutta l’energia rinnovabile nei consumi finali lordi dipende dalle biomasse. Senza gli 8 megatep generati dalla termica di questo settore, l’Italia non avrebbe mai raggiunto gli obiettivi vincolanti posti dall’Unione Europea. Ciononostante, il recepimento di direttive europee che generano provvedimenti nazionali, regionali e comunali sempre più restrittivi sta determinando oggettive difficoltà nell’immediato e prospettive di sviluppo incerte per il futuro». Irene Di Padua, Policy director di Bioenergy Europe, si è concentrata proprio sul complesso panorama delle politiche europee che impattano in vario modo sul settore, a partire dalla Direttiva europea sulle energie rinnovabili RED III, il Regolamento EUDR sulla deforestazione, il Regolamento NRL sul ripristino degli ecosistemi degradati, il Regolamento Ecodesign che stabilisce i limiti sulle emissioni per la commercializzazione di prodotti energetici nel mercato europeo, e infine il regolamento sull’Energy Label. «Come Bioenergy Europe – ha spiegato Di Padua – spingiamo per un approccio legislativo che tenga in
considerazione tutti i fattori che concorrono a rendere le bioenergie una fonte energetica virtuosa e da valorizzare, senza approcci ideologici che rischiano di danneggiare una parte importante del sistema economico del Paese».
Enrico Bonacci, membro della Segreteria tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha poi approfondito il livello nazionale e l’evoluzione della strategia energetica nazionale, evidenziando l’apporto sostanziale delle biomasse per il raggiungimento dei risultati da raggiungere nelle rinnovabili termiche per gli obiettivi al 2030 e illustrando le novità di alcuni dei principali meccanismi incentivanti attualmente in fase di revisione come Conto Termico 3.0, certificati bianchi e detrazioni fiscali. «È necessario per il futuro energetico del Paese combinare l’esigenza di una sensibile riduzione di consumi ed emissioni con la risoluzione delle problematiche di qualità dell’aria e di decarbonizzazione –ha detto in conclusione Bonacci –
senza mettere all’angolo tecnologie come le biomasse che sono essenziali per il raggiungimento delle quote rinnovabili al 2030 e a mio avviso continueranno a esserlo anche molto tempo dopo». Gianluca Gurrieri dell’U.O. Clima, Emissioni e Agenti Fisici della Regione Lombardia, ha ricordato l’evoluzione storica delle direttive sulla qualità dell’aria, dalla regolazione delle emissioni in ambito industriale, a quello dei trasporti, fino al settore agricolo e ai sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa. I fattori di emissione degli apparecchi a biomassa, un tempo incomparabili con impianti a gas e altre fonti fossili, hanno visto negli anni miglioramenti evidenti, avvicinandosi sempre più ai benchmark delle altre fonti energetiche. «Grazie allo sforzo tecnologico del settore per rispondere alle istanze da parte delle istituzioni si vede oggi sul mercato una risposta positiva, con limiti di emissioni che già oggi sono più ambiziosi di quanto previsto dalla normativa Ecodesign –ha spiegato Gurrieri –. Bisogna
proseguire nello sforzo di innovazione tecnologica per migliorare le prestazioni e contemporaneamente continuare a sostituire gli impianti obsoleti con quelli di ultima generazione, riconoscendo il ruolo positivo della biomassa in quanto risorsa rinnovabile che favorisce il presidio del territorio, che crea occupazione a livello locale e consente di preservare gli habitat naturali e la biodiversità».
Dopo il dibattito con i soci e i relatori, la seconda parte della giornata si è concentrata sull’evoluzione associativa con la relazione del Presidente di AIEL Domenico Brugnoni e della Direttrice generale Annalisa Paniz che ha raccontato le attività dell’ultimo anno dell’associazione, tra confronti tecnici, interlocuzioni politiche ed eventi di divulgazione. «Abbiamo la necessità di raddoppiare in pochi anni la copertura dei consumi finali lordi di energia termica da fonti rinnovabili, passando dall’attuale 20% al 35,9% entro il 2030 – ha ricordato a chiusura dei lavori la Direttrice Paniz –. Un obiettivo complesso in cui c’è un solo punto fermo: le biomasse saranno ancora la prima fonte rinnovabile nel riscaldamento al 2030, con una penetrazione pari al 43%. La sfida che abbiamo di fronte nei prossimi anni, e che siamo in grado di vincere, è quella di conciliare energia e ambiente attraverso l’innovazione tecnologica e un approccio olistico e integrato, considerando cioè tutti i benefici energetici, ambientali, sociali ed economici che la filiera legno-energia produce».
POLICIES AND PROSPECTS FOR THE FUTURE OF WOOD ENERGY ARE AT THE CENTER. IN VILLAFRANCA, IN THE PROVINCE OF VERONA, THE AIEL MEMBERS' MEETING WAS HELD ON OCTOBER 11, WHICH HIGHLIGHTED THE DISCUSSION BETWEEN COMPANIES IN THE WOOD-ENERGY SUPPLY CHAIN AND INSTITUTIONAL TECHNICIANS ON THE POLICIES AND DEVELOPMENT PROSPECTS FOR THE SUPPLY CHAIN.
The impact of EU energy and environmental policies on the bioenergy sector, national objectives for renewable sources, regulations and incentives to promote them, the evolution of air quality policies in the Po Valley and the performance levels of biomass appliances, to reconcile energy and environmental objectives.
Companies in the wood-energy supply chain, producers of wood biofuels and heat generation equipment, retailers, installers and maintenance workers, discussed these issues on Friday 11 October at the 2024 Assembly of AIEL Members - Italian Association of Agroforestry Energy - held at the Nicolis Museum in Villafranca di Verona.
The focus of the meeting was the future of wood energy in current energy and environmental policies, between decarbonisation, sustainability and technology, the challenges and opportunities that the wood-energy supply chain is called upon to face, first and foremost at a political and industrial level. The debate clearly highlighted the sector's request for ambitious but applicable policies, which do not hinder companies but accompany them in a technological and innovation development that has already been underway for years.
«This year's AIEL Assembly aims to open a discussion within the supply chain in a complicated context that requires great cohesion and courage - explained AIEL President Domenico Brugnoni at the opening of the meeting -. Today we want to reflect together on how to make our common commitment even more effective: enhancing the crucial role of bioenergy in the national energy system and promoting sustainable and conscious use of wood resources. We are aware of the importance of these challenges that we must overcome together for the future of the sector. For this reason, in what will be the last year of my mandate as President of AIEL, I will work, together with the Board of Directors and the entire structure, to lead the association towards the next evolutions, so that the results obtained so far can be further consolidated, resolutely addressing the issues at all political, regional, national and European levels".
"The sector continues to represent the first source of renewa-
ble energy at national and international level - recalled the president of CIA Italian Farmers Cristiano Fini in his message read by Gianmichele Passarini, member of the board of directors of AIEL and president of CIA Veneto -. In Italy more than a third of all renewable energy in gross final consumption depends on biomass. Without the 8 megatoe generated by the thermal energy of this sector, Italy would never have reached the binding objectives set by the European Union. Nonetheless, the implementation of European directives that generate increasingly restrictive national, regional and municipal measures is causing objective difficulties in the immediate future and uncertain development prospects for the future". Irene Di Padua, Policy Director of Bioenergy Europe, focused precisely on the complex panorama of European policies that impact the sector in various ways, starting from the European Directive on Renewable Energy RED III, the EUDR Regulation on deforestation, the NRL Regulation on the restoration of degraded ecosystems, the Ecodesign Regulation that establishes the limits on emissions for the marketing of energy products on the European market, and finally the regulation on the Energy Label. «As Bioenergy Europe – explained Di Padua – we are pushing for a legislative approach that takes into account all the factors that contribute to making bioenergy a virtuous energy source to be valorized, without ideological approaches that risk damaging an important part of the country's economic system».
Enrico Bonacci, member of the Technical Secretariat of the Energy Department of the Ministry of the Environment and Energy Security, then went into detail at the national level and the evolution of the national energy strategy, highlighting the substantial contribution of biomass to achieving the results to be achieved in thermal renewables for the 2030 objectives and illustrating the innovations of some of the main incentive mechanisms currently being reviewed such as Conto Termico 3.0, white certificates and tax deductions. "It is necessary for the country's energy future to combine the need for a significant reduction in consumption and emissions with the resolution of air quality and decarbonisation issues - Bonacci concluded - without cornering technologies such as biomass which are essential for achieving the renewable quotas by 2030 and in my opinion will continue to be so even a long time after". Gianluca Gurrieri of the U.O. Climate, Emissions and Physical Agents of the Lombardy Region, recalled the historical evolution of the directives on air quality, from the regulation of emissions in the industrial sector, to that of transport, up to the agricultural sector and heating systems using woody bio-
mass. The emission factors of biomass appliances, once incomparable with gas systems and other fossil fuels, have seen clear improvements over the years, getting ever closer to the benchmarks of other energy sources. "Thanks to the technological effort of the sector to respond to the requests of the institutions, today we see a positive response on the market, with emission limits that are already more ambitious than those foreseen by the Ecodesign regulation - explained Gurrieri -. We must continue the effort of technological innovation to improve performance and at the same time continue to replace obsolete systems with latest-generation ones, recognizing the positive role of biomass as a renewable resource that favors the protection of the territory, creates employment at a local level and allows the preservation of natural habitats and biodiversity". After the debate with members and speakers, the second part of the day focused on the evolution of the association with the report of AIEL President Domenico Brugnoni and General Director Annalisa Paniz who described the activities of the last year of the association, including technical discussions, political discussions and dissemination events. "We need to double the coverage of gross final consumption of thermal energy from renewable sources in a few years, going from the current 20% to 35.9% by 2030 - Director Paniz recalled at the end of the works -. A complex objective in which there is only one fixed point: biomass will still be the first renewable source in heating in 2030, with a penetration of 43%.
The challenge that we face in the coming years, and that we are able to win, is to reconcile energy and the environment through technological innovation and a holistic and integrated approach, that is, considering all the energy, environmental, social and economic benefits that the wood-energy supply chain produces".
TERMOLEGNO FONDATA NEL 1994 A RAUSCEDO, IN PROVINCIA DI PORDENONE, DOPO 30 ANNI SINTETIZZA IN “BE PART OF US” IL SUO TRAGUARDO: PERCHÉ “INSIEME” DEVE AVERE UN SIGNIFICATO COINVOLGENTE E PARTECIPATIVO COME PER IL FUNZIONAMENTO DI UNA MACCHINA CHE DIPENDE DALLA CORRELAZIONE DEI SUOI COMPONENTI. UN DELICATO GIOCO DI EQUILIBRI DOVE OGNI SINGOLO COSTRUTTORE DEVE PORTARE IL PROPRIO CONTRIBUTO CON SENSIBILITÀ VERSO LE ALTRE COMPETENZE. È QUESTO LO SLANCIO CHE HA
DATO BRIO ALL’OPEN HOUSE DI INIZIO SETTEMBRE E ALL’ATMOSFERA DELLA SERATA DEDICATA AI FESTEGGIAMENTI PER QUESTO ANNIVERSARIO INTRISO DI SUCCESSI E CONTINUE INNOVAZIONI, COME DIMOSTRA IL TRATTAMENTO TERMICO ISPM15 NATO SOTTO I RIFLETTORI DI UNA LUNGA ESPERIENZA.
a cura della Redazione
EVENTO: FARE RETE
PER UN’INNOVAZIONE
SOSTENIBILE
NELLA FILIERA
DEL LEGNO
Da soli si può essere occasionalmente straordinari. Insieme si aumentano le probabilità di diventare normalmente eccezionali. Per questo Termolegno ha scelto come
motto il “be part of us”: perché “insieme” deve avere un significato coinvolgente e partecipativo. Come insegna la meccanica, il funzionamento di una macchina dipende non dalla semplice somma dei suoi componenti, ma dalle loro correlazioni. Da un delicato gioco di equilibri dove ogni singolo costruttore deve portare il proprio contributo, con sensibilità verso le altre competenze. Per il suo 30° Anniversario, dun-
que, l’azienda ha riunito tutti, ci si è trovati insieme: dipendenti, clienti, fornitori, amici e famiglie. Nella sede dell’azienda e nella sua terra, dove ha messo radici Termolegno.
Qui è cominciata l’avventura di questa realtà, attingendo risorse, talenti e valori dalla sua Comunità e dal suo “humus”, di cui ogni componete dell’impresa si sente “umilmente” parte e verso cui ognuno si sente riconoscente. «Siamo figli del nostro piccolo Friuli – ricorda con orgoglio Agostino Fornasier –, dove l’arte del mosaico, del comporre, continua a fare scuola nel grande mondo. Qui “essere parte di” è un modo di essere, di lavorare, di crescere, di costruire insieme bellezza, innovazione, prospettive per il domani». Durante l’open house per la celebrazione di questo importante traguardo Termolegno ha reso partecipi i suoi ospiti all’interno della sua azienda facendo toccare con mano il suo impegno, raccontando le fasi di lavoro all'insegna della ricerca e dell'innovazione.
Dalla fase operativa con il nuovo centro di lavoro a 5 assi e il centro di saldatura robotizzato alla fase di ricerca, sviluppo e test. Nel centro R&S di Termolegno infatti vengono effettuati cicli di essiccazione, in condizioni controllate, essenziali per testare nuove tecniche e ottimizzare processi e prestazioni. Controllo e assistenza continuano anche da remoto con il servizio di assistenza nella digital control room aziendale nata appositamente per fornire il supporto tecnico preciso ed efficiente anche a distanza.
Sono stati resi partecipi gli ospiti di Termolegno anche durante la conferenza dal titolo “Fare rete per un’innovazione sostenibile nella filiera del legno”, dove i relatori hanno saputo coinvolgere tutti nel dibattito. Il punto di partenza di questo percorso è la necessità di operare anche nella filiera del legno con un’attenzione cosciente e crescente verso la sostenibilità ambientale, economica, sociale. Il primo passo verso questi obiettivi è la Ricerca & Sviluppo: oltre alle energie rinnovabili, servono ingegno e impegno per ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse. Il secondo è fare sistema, creare una comune base culturale e formativa, che consenta all’azienda di operare nel suo territorio con metodi, strumenti, servizi condivisi. Il terzo è essere virtuosi su scala globale.
Agostino Fornasier, con le figlie Ilaria e Irene, sono stati felici e orgogliosi di accogliere all'interno della loro realtà, la loro azienda e la loro famiglia anche il Governatore del Friuli Venezia Giulia Mas-
similiano Fedriga e l'Assessore alle attività produttive Sergio Bini. Le loro parole li hanno riempito di gioia e orgoglio perché hanno colto pienamente il loro impegno e la loro missione.
«Trent’anni sono un periodo abbastanza lungo per un bilancio significativo di un’attività – ha affermato Ilaria Fornasier –, che anche nel 2023 ha avuto una crescita importante. Ma al tempo stesso corrispondono a un’età umana carica di promesse e di attese, in cui la
giovinezza s’incontra con la maturità, si creano nuove famiglie, gemmano nuove vite. Ci piace pensare così anche i trent’anni di Termolegno: quelli di un’impresa familiare, nella biologia e nello spirito, che sta compiendo un passaggio generazionale nel segno della continuità (e del riconoscimento naturale della parità di genere!).
Un’impresa che ha scommesso sull’incontro tra generazioni, tra esperienza e slancio, tra responsabilità e coraggio».
«Siamo una squadra giovane e dinamica – ha aggiunto Irene Fornasier –, che tuttavia può contare su solide radici. Che vuole collocarsi nelle traiettorie di un mercato ormai diventato planetario. Ma ancora di più nei flussi di fiducia e collaborazione che scorrono tra persone e aziende, vicine e lontane, contribuendo a generare idee nuove e facendo convergere energie ed entusiasmi per realizzarle. Siamo convinti che il nostro futuro dipenderà dalla capacità di fare rete nella filiera del legno».
ISPM15
Termolegno, specializzata in macchine per l'essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico del legno è sempre gravida di novità. Gli impianti Termolegno dotati di sistemi avanzati e innovativi che consentono un’alta efficienza energetica, sono progettati per garantire una riduzione dei costi dei processi di essiccazione e di trattamento termico ISPM-15. I sistemi innovativi di recupero dell’energia sviluppati da Termolegno permettono infatti di riutilizzare l’energia che altrimenti verrebbe dispersa nell’ambiente durante il processo di essiccazione. Le tecnologie avanzate Termolegno in questo ambito permettono di recuperare questo calore per riscaldare l’aria in ingresso nel processo, riducendo la necessità di nuove fonti energetiche. Anche l’utilizzo di pannelli fotovoltaici è una novità, in Termolegno viene combinato il recupero di calore con fonti di energia rinnovabile per ridurre ulteriormente il consumo di energia da fonti non rinnovabili.
Un altro aspetto fondamentale dell’essiccatoio HEE ad Alta Efficienza Energetica Termolegno è la sua componentistica che include tecnologie come:
• Ventilatori e motori ad alta efficienza: l’uso di ventilatori e motori con alte prestazioni energetiche riduce i consumi elettrici durante la circolazione dell’aria nel sistema di essiccazione e trattamento ISPM15 degli imballaggi in legno.
• Controllo avanzato della temperatura e dell’umidità: l’impiego di sistemi automatizzati per monitorare e regolare costantemente la temperatura e l’umidità permette di ottimizzare il processo di essiccazione e trattamento ISPM15, evitando sprechi di energia.
• Isolamento termico avanzato: l’uso di materiali isolanti innovativi riduce la dispersione di calore verso l’ambiente esterno, garantendo che l’energia venga utilizzata esclusivamente per il processo. Grazie all’adozione di queste tecnologie ad alta efficienza, gli essiccatoi Termolegno garantiscono una significativa riduzione dei costi operativi per l’essiccazione e il trattamento termico ISPM15 del legno e dell’imballaggio. I benefici economici derivano da molti fattori, come per esempio un minore consumo energetico: recuperando il calore e utilizzando componenti ad alta efficienza, il sistema necessita di meno energia per raggiungere la temperatura desiderata. Viene aumentata inoltre l’efficienza produttiva di una segheria o di un produttore di imballaggi in
legno, il sistema di gestione degli essiccatoi Termolegno può ridurre i tempi di essiccazione, aumentando la produttività complessiva e riducendo i costi per unità di legno trattato.
Un aspetto ancora più importante è la sostenibilità a lungo termine. Con l’adozione di sistemi energeticamente efficienti, l’azienda che utilizza la tecnologia Termolegno può beneficiare di una maggiore competitività sul mercato, non solo per i costi inferiori, ma anche per un minore impatto ambientale, che può attrarre clienti sensibili a questi aspetti.
Adottare tecnologie avanzate per il recupero del calore, sistemi di gestione energetica intelligente e l’efficienza dei forni è un passo fondamentale per ridurre l’impatto energetico e abbassare le emissioni di CO2, portando benefici economici a lungo termine e contribuendo al rispetto degli standard internazionali, in un contesto in cui la sostenibilità è un fattore sempre più importante.
Termolegno founded in 1994 in Rauscedo, in the province of Pordenone, after 30 years summarizes its goal in “be part of us”: because “together” must have an engaging and participatory meaning as for the functioning of a machine that depends on the correlation of its components. A delicate game of balances where each individual builder must bring his own contribution with sensitivity towards the other skills. This is the impetus that gave vivacity to the Open house at the beginning of September and to the atmosphere of the evening dedicated to the celebrations for this anniversary full of successes and continuous innovations, as demonstrated by the ISPM15 heat treatment born under the spotlight of a long experience.
Alone you can occasionally be extraordinary. Together you increase the probability of becoming normally exceptional. This is why Termolegno has chosen “be part of us” as its motto: because “together” must have an engaging and participatory meaning. As mechanics teaches, the functioning of a
machine depends not on the simple sum of its components, but on their correlations. From a delicate game of balances where each individual builder must bring his own contribution, with sensitivity towards the other skills. For its 30th Anniversary, therefore, the company brought everyone together, we found ourselves together: employees, customers, suppliers, friends and families. At the company headquarters and in its land, where Termolegno has put down roots. Here the adventure of this reality began, drawing resources, talents and values from its Community and its "humus", of which each member of the company feels "humbly" a part and towards which everyone feels grateful. "We are children of our little Friuli - Agostino Fornasier proudly recalls -, where the art of mosaic, of composing, continues to teach in the big world. Here "being part of" is a way of being, of working, of growing, of building together beauty, innovation, prospects for tomorrow".
During the open house to celebrate this important milestone, Termolegno involved its guests inside its company, allowing them to experience first-hand its commitment, describing the work phases in the name of research and innovation. From the operational phase with the new 5-axis work center and the robotic welding center to the research, development and testing phase. In the Termolegno R&D center, drying cycles are carried out in controlled conditions, essential for testing new techniques and optimizing processes and performance. Control and assistance also continue remotely with the assistance service in the company digital control room created specifically to provide precise and efficient technical support even remotely. Termolegno's guests were also involved during the conference entitled "Networking for sustainable innovation in the wood supply chain", where the speakers were able to involve everyone in the debate. The starting point of this journey is the need to also operate in the wood supply chain with a conscious and growing attention to environmental, economic and social sustainability. The first step towards these goals is Research & Development: in addition to renewable energy, ingenuity and commitment are needed to reduce waste and optimize resources. The second is to create a system, a common cultural and educational base, which allows us to operate in our territory with shared methods, tools, services. The third is to be virtuous on a global scale.
Agostino Fornasier, with his daughters Ilaria and Irene, were happy and proud to welcome into their reality, their company and their family also the Governor of Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga and the Councilor for Productive Activities Sergio Bini.
CONAI CHIUDE LA NUOVA EDIZIONE DEL BANDO PER L’ECODESIGN CON UN RECORD DI 414 CANDIDATURE. PREMIATI 248 CASI DI PACK A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE PRESENTATI DA 118 AZIENDE. GRAZIE AI LORO INTERVENTI, RIDOTTE DEL 27% LE EMISSIONI DI CO2. TAGLIATI INVECE DEL 20% I CONSUMI ENERGETICI E DEL 18% QUELLI DI ACQUA.
di Alessandro Bizzotto
Il consorzio nazionale imballaggi con il suo concorso sui pack sostenibili mette in luce 118 aziende premiate a Eco Pack 2024 – di cui rende nota la graduatoria a metà ottobre – promuovendo concretamente un’evoluzione importante a livello generale verso un futuro più responsabile.
248 progetti di ecodesign pre-
miati, presentati da 118 aziende che salgono sul podio dell’undicesima edizione di Eco Pack, il Bando CONAI per l’ecodesign E, come ogni anno, cinque innovazioni di design circolare che ottengono i cinque super-premi per l’innovazione circolare, oltre a una menzione speciale. È la fotografia del palmarès di un’annata da record per il Bando che, per la prima volta, supera i 400 casi presentati (414) con un
aumento dell’11% rispetto al 2023.
«Una partecipazione che conferma la crescente attenzione delle aziende italiane verso un modello di produzione più sostenibile – commenta Simona Fontana (nella foto), direttore generale CONAI –. Parliamo di 118 imprese che hanno saputo cogliere la sfida di ripensare i loro imballaggi riducendone l’impatto ambientale: un passo fondamentale non solo per le singole realtà produttive, ma per l’intera filiera e per il Paese, sempre più sensibile e vicino agli obiettivi europei di economia circolare.
I 248 casi premiati sono esempi concreti di come si possano integrare efficienza dei processi e sostenibilità: potranno sicuramente ispirare molte altre realtà aziendali a muoversi nella stessa direzione. E, come CONAI, abbiamo il compito e il dovere di sostenere que-
sto percorso». Per i casi premiati a questa undicesima edizione, i benefici ambientali medi degli indicatori di analisi del ciclo di vita fanno emergere come gli interventi di ecodesign promossi abbiano permesso di ridurre del 27% le emissioni di anidride carbonica, di tagliare del 20% i consumi energetici e di abbattere del 18% i consumi idrici rispetto a come sarebbero stati gli imballaggi prima degli interventi di riduzione del loro impatto ambientale.
Si conferma anche nel 2024 la crescente attenzione del tessuto imprenditoriale italiano a un uso efficiente delle risorse. Fra le leve di ecodesign più utilizzate, infatti, ci sono la scelta di usare materiale riciclato, il risparmio di materia prima (ossia la sgrammatura del pack) e – leva introdotta proprio quest’anno – il risparmio di materia prima vergine per sottolineare l’importanza del ricorrere sempre meno a materiale primario.
Il montepremi totale è di 600.000 euro.
550.000 euro sono stati divisi tra tutti i casi premiati, proporzionalmente al punteggio ottenuto, in base a una lista consultabile nell’area “Prevenzione” del sito conai.org.
50.000 sono riservati ai cinque super-premi, gli incentivi per l’innovazione circolare.
Nuova S.A.I.M.P.A. s.r.l. vince il super-premio per la leva del riutilizzo.
Ha riprogettato il sistema di imballaggio per il trasporto di manopole per componenti della cucina: prima i prodotti erano trasportati su vassoi in PS monouso, alternati da interfalde di cartone e fogli di PE espanso, il tutto inserito all'interno di una scatola americana; ora invece i vassoi sono riutilizzabili in PE espanso e, grazie a una procedura di riutilizzo implementata tra l’azienda e i clienti, è pos-
sibile impiegare nuovamente nel sistema anche le scatole; sono state rimosse le interfalde in cartone e plastica e il peso dei vassoi è stato ridotto del 40%.
Massimo Zero s.r.l. sale sul podio per la facilitazione delle attività di riciclo in forma congiunta con Sdr Pack s.p.a..
L'azienda ha modificato la composizione della busta dei suoi frollini con gocce di cioccolato, passando
da una soluzione multistrato OPP+OPP+ PE a una soluzione monomateriale OPP+OPP riciclabile. Il peso della busta è stato, inoltre, ridotto del 30%.
L. Manetti - H. Roberts s.p.a. trionfa per l’uso di materiale riciclato.
Ha effettuato l'intervento di ecodesign sul flacone e sul tappo del tonico Acqua distillata alle Rose: prima il flacone era in PVC e il
tappo in ABS, mentre nella nuova soluzione il flacone è in 100% rPET e il tappo in PP.
Premiata Lindt & Sprungli s.p.a. per l’uso di nuove applicazioni o tecnologie.
L'intervento riguarda l'incarto della Boules Lindor. Prima l'incarto era costituito da un accoppiato di film di polipropilene con una banda centrale di alluminio. La nuova soluzione, invece, prevede la modifica del tipo di accoppiamento dei due strati di polipropilene e alluminio che, pur rimanendo inalterati, subiscono una delaminazione. Una scelta che permette la separazione delle due componenti al momento dell’apertura del cioccolatino.
Per la stessa leva ha vinto anche Sdr Pack s.p.a. insieme a Margherita s.r.l.
La composizione del film dell’imballaggio di tre pizze margherita è passata da un multistrato in OPP, PET metallizzato e PE a una soluzione monopolimero in PE, riciclabile. Inoltre, il peso dell'imballaggio è stato ridotto, permettendo un risparmio di materia prima del 6%.
Menzione speciale per l’ottimizzazione di un imballaggio nel settore e-commerce a Litocartotecnica
Valsabbina s.r.l., che ha riprogettato la sua scatola per il trasporto del vino in un unico corpo con gli inserti sagomati, che permettono di fermare le bottiglie senza l'utilizzo di riempitivi interni. Inoltre, è stata inglobata una chiusura antieffrazione, che permette di non manomettere la scatola durante il trasporto. La scatola presenta una riduzione in peso del 36%.
DELLE CANDIDATURE
Come ogni anno, le candidature sono state analizzate attraverso l’Eco Tool CONAI (www.ecotoolconai.org), uno strumento di Life Cycle Assessment semplificato in grado di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione in termini di risparmio energetico, di risparmio idrico e di riduzione delle emissioni di CO ₂, oltre che (per i casi di packaging che facilitano le attività di riciclo) di quantità di materia prima seconda generata
Anche nel 2024 sia l’Eco Tool CONAI sia l’analisi dei casi sono stati sottoposti alla validazione dell’ente di certificazione internazionale DNV. Un comitato tecnico composto da referenti del sistema consortile ha fatto poi un’ulteriore valutazione sui casi presentati. A scegliere i cinque super-premi è stato un comitato tecnico allargato, composto da Laura Badalucco dell’Università IUAV di Venezia, Silvia Barbero del Politecnico di Torino, Claudia Chiozzotto di Altroconsumo e Barbara Del Curto del Politecnico di Milano.
«Ringrazio tutti i componenti del comitato tecnico e del comitato tecnico allargato per l’accurato lavoro di valutazione – dichiara Simona Fontana –. Il loro contributo è essenziale per valorizzare le soluzioni più innovative e sostenibili: aiuta il Consorzio a dare valore al lavoro di chi si impegna concretamente per fare della sostenibilità una pratica quotidiana. Incentivare il design sostenibile degli imballaggi resta una leva strategica fon-
damentale per guidare il cambiamento verso un futuro più responsabile».
A proposito del tema di questo Focus “digitalizzazione nei processi di lavorazione”, CONAI ha sviluppato un canale digitale per supportare e guidare gli attori della filiera nelle attività relative al packaging e all’economia circolare. Il Consorzio ha lanciato la prima Community in Italia sui temi del packaging sostenibile e dell’economia circolare con lo scopo di creare un ambiente digitale dove informarsi, dialogare e trovare risposte sul mondo CONAI, l’etichettatura ambientale degli imballaggi, gli strumenti per l’ecodesign, le novità normative, l’economia circolare …e molto altro.
CONAI CLOSES THE NEW EDITION OF THE ECODESIGN CALL WITH A RECORD 414 APPLICATIONS. 248 CASES
OF LOW ENVIRONMENTAL IMPACT PACKAGING PRESENTED BY 118 COMPANIES WERE AWARDED. THANKS TO THEIR INTERVENTIONS, CO2 EMISSIONS WERE REDUCED BY 27%. ENERGY CONSUMPTION WAS CUT BY 20% AND WATER CONSUMPTION BY 18%.
The national packaging consortium with its competition on sustainable packaging highlights 118 companies awarded at Eco Pack 2024 – the ranking of which will be announced in mid-October – concretely promoting an important evolution at a general level towards a more responsible future.
248 ecodesign projects awarded, presented by 118 companies that climb to the podium of the eleventh edition of Eco Pack, the CONAI Call for Ecodesign. And, like every year, five circular design innovations that obtain the five superawards for circular innovation, in addition to a special mention. This is the snapshot of the palmarès of a record year for the Call which, for the first time, exceeds 400 cases presented (414) with an increase of 11% compared to 2023.
STRUMENTI INNOVATIVI PER LA TRACCIABILITÀ DELLA FILIERA FORESTALEGNO IN ITALIA: LA PIATTAFORMA PILOTA CON TECNOLOGIA BLOCKCHAIN DEL PROGETTO CLOUDWOOD. PEFC ITALIA HA PRESENTATO LO SCORSO 29 NOVEMBRE IN MODALITÀ ONLINE IL PROGETTO SULLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN
CHE SI PONE TRE OBIETTIVI PRINCIPALI: DIFFONDERE LA TRACCIABILITÀ DIGITALE NEL SETTORE FORESTALE COME STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE ECONOMICA, DI INCREMENTO DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI E DI RAFFORZAMENTO DELLE FILIERE.
di Francesco Marini
Le imprese italiane della filiera foresta-legno dispongono di strumenti per gestire e garantire la tracciabilità dei prodotti e materiali lavorati?
Nel marzo 2023 è stato avviato Il progetto CloudWood, con l’obiettivo di realizzare in via sperimentale uno strumento per la diffusione della tracciabilità digitale
nel settore forestale come strumento di qualificazione economica, di incremento delle prestazioni ambientali e di rafforzamento delle filiere foresta-legno: una piattaforma cloud a garanzia della tracciabilità delle filiere di prodotti forestali sostenibili certificati, tramite tecnologia blockchain
Il progetto CloudWood è stato finanziato dalla Misura 16 del PSR Piemonte 2014-2020 (Operazione
16.2.1) - Attuazione di progetti pilota nel settore forestale, e ha visto la partecipata collaborazione di Replant (capofila), PEFC Italia, Compagnia delle Foreste, Bosica Martina, Kaboom s.r.l. (partner tecnico), Breuza Mattia, Greenwood Energia s.r.l., Impresa Tisserand s.n.c.
CloudWood è un progetto pilota il cui obiettivo è stato quello di rendere le filiere del legno locale più trasparenti e sostenibili, attra-
verso la diffusione di strumenti per la tracciabilità digitale di questa preziosa materia prima rinnovabile.
Per raggiungere questi risultati, è stata realizzata una piattaforma gestionale cloud con un sistema di tracciabilità integrato e immutabile (tecnologia blockchain) che permetta alle aziende una gestione applicativa per la filiera forestale, dal bosco al prodotto finito, con l’obiettivo di superare il gap di innovazione e digitalizzazione che il settore a oggi ancora presenta, soprattutto con riferimento alle imprese di piccole/medie dimensioni, tipiche del contesto regionale piemontesi ma anche delle altre regioni italiane.
mento della trasparenza e delle prestazioni ambientali delle filiere, la qualificazione, anche economica, delle imprese coinvolte e non ultimo il rafforzamento delle filiere locali per un miglioramento della gestione forestale.
Pensando ai numerosi vantaggi che la tracciabilità digitale può apportare nelle filiere forestali, i tre principali da citare sono l’incre-
La tecnologia blockchain, adeguata in via sperimentale alle filiere foresta-legno, permette un sistema di tracciabilità integrato e immutabile a ogni passaggio di lavorazione del materiale, dal bosco al prodotto finito, in grado di garantire una gestione applicativa lungo tutte le lavorazioni del processo.
L’esempio che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi sono i pacchi dei corrieri che arrivano nelle nostre case, contrassegnati con una serie di codici QR associati, che hanno l’obiettivo di “tracciare” appunto in maniera immutabile e verificabile da ciascun operatore, permettendo così ai vari operatori lungo la filiera di far arrivare il prodotto al punto giusto. Questa è la logica della piattaforma, che potrà permettere di risalire dal prodotto ai lotti forestali di origine, quindi seguire il tronco dal bosco fino al prodotto finito, portando con sé informazioni in modo istantaneo, incontrovertibile e trasparente.
Il servizio sviluppato all’interno del progetto punta, infatti, a supportare gli operatori della filiera in tutti i passaggi legati alla gestione della documentazione e quindi alla
capacità di ricostruzione dei flussi documentali e materiali in azienda. Trasparenza, condivisione e accesso ai dati sono le parole chiave che vogliono accompagnare l’uso della piattaforma.
Una piattaforma che ha, inoltre, l’obiettivo primario di supportare le imprese nella gestione e nel mantenimento della certificazione forestale ma anche lo scopo di impostare il proprio sistema di tracciabilità, conformemente alle richieste dell’attuale EUTR e della prossima EUDR.
Per comprendere al meglio le reali esigenze delle imprese, dal punto di vista sia tecnico che organizzativo ed economico, il PEFC Italia in qualità di partner del progetto ha predisposto un questionario, che è stato sottoposto alle imprese italiane del settore forestalegno, distribuito tra agosto e ottobre 2024, che ha visto una risposta di 182 rappresentanti di imprese del settore
Il questionario aveva come obiet-
tivo di comprendere a pieno le esigenze concrete delle aziende per poter sviluppare una piattaforma che potesse rispondere alle reali aspettative del mercato. Un primo risultato è stato, di per sé, il dato di risposta delle aziende al questionario, 182, numero che dimostra l’attenzione delle imprese per la tracciabilità dei prodotti di origine forestale, nell’ottica di un efficientamento gestionale interno nonché come strumento di risposta ai regolamenti comunitari, in cui diventa oggi imprescindibile una garanzia di tracciabilità, trasparenza e legalità dei prodotti e materiali lavorati.
Sebbene l’interesse su questo tema risulti alto, al momento l’81% delle aziende rispondenti non ha a disposizione strumenti specifici come piattaforme per la gestione o tracciabilità dei materiali e dei prodotti.
Passando invece alle funzionalità che le aziende hanno segnalato
come più utili, la gestione della documentazione e la tracciabilità dei prodotti hanno avuto un’altissima percentuale di preferenze, denotando come una piattaforma che tenga in considerazione questi due aspetti sarebbe sicuramente molto apprezzata.
Delle 17 aziende che hanno risposto essere molto interessate alla possibilità di utilizzare piattaforme con tecnologia blockchain, solamente 3 non avevano mai sentito parlare di blockchain; ciò indica che le aziende che conoscono bene la tecnologia blockchain credono fortemente nelle potenzialità che questa offre.
Per avere informazioni sulla piattaforma è stata attivata la possibilità a tutte le aziende interessate di richiedere un test della piattaforma in modalità demo; la richiesta di adesioni sarà mantenuta attiva fino a giugno 2025 ed è possibile manifestare la propria adesione inviando una mail a: cloudwood@replant.it
Nell’evento di fine progetto, tenuto lo scorso 29 novembre in modalità online, sono state presentate le fasi progettuali che hanno portato alla creazione della piattaforma e l’adeguamento della stessa in virtù delle risposte al questionario.
Visto l’interesse mostrato dai diversi attori della filiera per l’argomento, in particolare dalle aziende di trasformazione, oltre a dare la possibilità di utilizzo della piattaforma, saranno individuati altri canali per approfondire in futuro il tema della tracciabilità digitale nel settore forestale, che
riconosce nello strumento della certificazione una chiave di garanzia e sostenibilità.
INNOVATIVE TOOLS FOR THE TRACEABILITY OF THE FOREST-WOOD SUPPLY CHAIN IN ITALY: THE PILOT PLATFORM WITH BLOCKCHAIN TECHNOLOGY OF THE CLOUDWOOD PROJECT. ON NOVEMBER 29, PEFC ITALIA PRESENTED THE BLOCKCHAIN TECHNOLOGY PRO-
JECT ONLINE, WHICH HAS THREE MAIN OBJECTIVES: TO SPREAD DIGITAL TRACEABILITY IN THE FORESTRY SECTOR AS A TOOL FOR ECONOMIC QUALIFICATION, TO INCREASE ENVIRONMENTAL PERFORMANCE AND TO STRENGTHEN SUPPLY CHAINS.
Do Italian companies in the forest-wood supply chain have tools to manage and guarantee the traceability of processed products and materials?
The CloudWood project was launched in March 2023, with the aim of experimen-
tally creating a tool for the diffusion of digital traceability in the forestry sector as a tool for economic qualification, to increase environmental performance and to strengthen the forest-wood supply chains: a cloud platform to guarantee the traceability of certified sustainable forestry product supply chains, through blockchain technology.
The CloudWood project was funded by Measure 16 of the PSR Piemonte 20142020 (Operation 16.2.1) - Implementation of pilot projects in the forestry sector, and saw the participatory collaboration of Replant (leader), PEFC Italia, Compagnia delle Foreste, Bosica Martina, Kaboom s.r.l. (technical partner), Breuza Mattia, Greenwood Energia s.r.l., Impresa Tisserand s.n.c..
CloudWood is a pilot project whose objective was to make local wood supply chains more transparent and sustainable, through the dissemination of tools for the digital traceability of this precious renewable raw material.
WoodPoP , LA PIATTAFORMA EUROPEA PER LA POLITICA DEL LEGNO VOLTA A RAFFORZARE LA BIOECONOMIA CIRCOLARE BASATA SU QUESTO MATERIALE, LANCIA UN NUOVO POLICY PAPER PER RAFFORZARE IL RUOLO DEL LEGNO NELLA TRASFORMAZIONE DELL'EUROPA.
di Pietro Ferrari
Il Policy Paper WoodPoP è stato presentato durante l'evento congiunto WoodPoP/W4B a Bruxelles il 6 novembre 2024.
WoodPoP, la piattaforma europea per la politica del legno volta a rafforzare la bioeconomia circolare basata su questo materiale, lancia un nuovo Policy Paper per rafforzare il ruolo del legno nella trasformazione dell'Europa.
WoodPoP è una piattaforma innovativa di dialogo che riunisce tutti gli attori rilevanti per promuovere l’uso sostenibile del legno. Sviluppa soluzioni politiche, misure e raccomandazioni relative al legno per rafforzare la bioeconomia circolare basata sul legno.
La piattaforma veicola il nuovo Policy Paper, il documento inerente all'edilizia ecologica e alle soluzioni innovative in legno, agevolando con la digitalizzazione anche i processi di comunicazione oltre che di lavorazione in sintonia con il Focus di questo numero.
La piattaforma europea per la po-
litica del legno, WoodPoP, rappresenta un settore che contribuisce con oltre un trilione di euro di valore aggiunto lordo, il 7,1% della produzione economica e 17,5 milioni di posti di lavoro all'Europa. È guidata dagli Stati membri e supportata dall'industria. L'EPF è orgogliosa di essere stata un membro attivo e formativo fin dall'inizio del 2022.
La piattaforma rafforza il ruolo del
legno per mitigare i cambiamenti climatici e supportare una trasformazione pulita, giusta e competitiva dell'Europa. Mira a rafforzare la bioeconomia circolare basata sul legno con un'attenzione particolare al settore delle costruzioni. WoodPoP riunisce già 250 esperti, 45 stakeholder e organizzazioni industriali di 27 paesi che discutono le migliori pratiche su 1 piattaforma. Cosa contiene il nuovo
Policy Paper intitolato "Una bioeconomia circolare basata sul legno per un'Europa sostenibile"?
Il documento promuove l'edilizia ecologica e le soluzioni innovative in legno.
Il Policy Paper è stato lanciato in un incontro di alto livello a Bruxelles, ospitato dall'Austria, Stato membro dell'UE ed è disponibile online.
Punti chiave per i pannelli a base di legno nelle richieste del nuovo Policy Paper ai decisori politici e agli attori interessati:
• Per elaborare urgentemente una politica mirata per promuovere pratiche sostenibili del legno e per sbloccare il pieno potenziale dei prodotti in legno sul mercato.
• Per sviluppare un ambiente che supporti il pensiero circolare, consentendo il riutilizzo e il riciclaggio del sistema di prodotti pertinente e dei suoi materiali.
• Per indirizzare il legno secondario verso usi di prodotto seguendo il principio a cascata per massi-
mizzare il valore aggiunto e lo stoccaggio di carbonio a lungo termine.
• Per creare quadri politici, legali, finanziari, strutturali e socioeconomici abilitanti per catene del valore integrate e sostenibili a base di legno. Per supportare una politica sostenibile del legno a livello paneuropeo, che soddisfi le esigenze generali oggi e in futuro.
I prossimi passi sono i seguenti:
Il Policy Paper sarà condiviso con i decisori politici. Il Policy Paper è aperto a tutti coloro che desiderano imparare o scambiare esperienze con gli specialisti di WoodPoP.
WoodPoP continuerà a promuovere l'uso sostenibile del legno in gruppi su Governance, Building, Innovation, Communication e Skills.
Per ulteriori informazioni, contattare EPF all'indirizzo info@euro-
panels.org o visitare il sito web di WoodPoP.
WoodPoP LAUNCHES A NEW POLICY PAPER TO STRENGTHEN THE ROLE OF WOOD IN EUROPE’S TRANSFORMATION.
The WoodPoP Policy Paper was presented during the joint WoodPoP/W4B policy event in Brussels November the 6. The European Wood Policy Platform, Wo-
odPoP, represents a sector that contributes more then 1 trillion euro of Gross Value Added, 7.1% of economic output and 17.5 million jobs to Europe. It is Member State led and industry supported. EPF is proud to have been an active and formative member from the start in 2022. The platform boosts the role of wood to mitigate climate change and to support a clean, just and competitive transformation of Europe. It aims to strengthen the wood-based circular bioeconomy with a special focus on the construction sector.
WoodPoP already gathers 250 experts, 45 stakeholders and industry organisations from 27 countries discussing best practice on 1 platform. What is in the new Policy Paper entitled ‘A wood-based circular bioeconomy for a sustainable Europe’? The paper promotes green construction and innovative wood solutions.
The Policy Paper was launched on 6 November, at a High-Level meeting in Brussels, hosted by EU Member State Austria and it is available online.
Key takeaways – Key takeaways for wood-based panels in the new policy paper’s calls to policy makers and relevant actors:
• To urgently make targeted policy to promote wood’s sustainable practices and to unlock the full potential of wood products in the market.
• To develop an environment that supports circular thinking, allowing the reuse and recycling of the relevant product system and its materials.
• To direct secondary wood to product uses following the cascading principle to maximise value-added and long-term carbon storage.
• To create enabling political, legal, financial, structural, and socioeconomic frameworks for sustainable integrated wood-based value chains.To support a
sustainable wood policy at the pan-European level, meeting our needs today and in the future.
Next Steps are:
The Policy Paper will now be shared with policymakers.
The Policy Paper is open to all those wishing to learn from or exchange with the collective experience of WoodPoP’s specialists.
WoodPoP will continue to advance the sustainable use of wood in groups on Governance, Building, Innovation, Communication and Skills.
For further information contact EPF at info@europanels.org, or visit the WoodPoP website.
DI
ALLINEARE IL SUO MODELLO DI BUSINESS CON GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDGS) ATTRAVERSO L’IMPLEMENTAZIONE DI TECNOLOGIE INNOVATIVE E PROCESSI PRODUTTIVI A BASSO IMPATTO,IMPEGNANDOSI A MINIMIZZARE LE SUE EMISSIONI E A GARANTIRE LA QUALITÀ E LA SICUREZZA DEI SUOI PRODOTTI.
di Marco Mariotto
Incomac, azienda italiana protagonista nella realizzazione di impianti di essiccazione di alta qualità, è orgogliosa di annunciare il lancio del suo primo Report di Sostenibilità. Un documento che non solo celebra i traguardi raggiunti nel corso dei quasi 50 anni di attività, ma funge anche da testimonianza del suo costante im-
pegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. Un importante punto di arrivo, «ma soprattutto un punto di partenza per continuare a migliorarci e intraprendere nuove attività», chiosa Livio Torresan, Amministratore Unico di Incomac.
In un contesto globale sempre più sfidante, Incomac ha scelto di allineare il suo modello di business con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) attraverso l’imple-
mentazione di tecnologie innovative e processi produttivi a basso impatto e di impegnarsi a minimizzare le sue emissioni e a garantire la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti.
Il Report di Sostenibilità 2023 offre una panoramica dettagliata sulle iniziative intraprese; dai sistemi di ricondizionamento degli impianti, all’adozione di pratiche di efficienza energetica che permettono di risparmiare risorse e ridurre i
consumi. «Un modo di fare ed essere impresa, quello ispirato dalla responsabilità sociale e civile, che ci ha portato alla scelta di diventare Società Benefit entro il 2025, per scrivere su carta un impegno concreto, scegliendo di diventare una delle aziende italiane che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente [...]» (legge n. 208/2015, art. 1, co. 376).
«L'innovazione sostenibile non è solo una scelta, ma una responsabilità che prendiamo seriamente. Questo rappresenta il nostro impegno a lungo termine per l’ambiente e per le comunità in cui operiamo», afferma Livio Torresan.
Il primo Report di sostenibilità è ampio e articolato in diverse sezioni: Chi siamo, Analisi di mate-
rialità, SDG Action Manager, Governance, Social, Nota metodologica e Indice dei contenuti GRI. I lettori sono invitati a scoprire il percorso di sostenibilità di Incomac e le misure adottate per creare un futuro migliore per tutti: marketing@incomac.com o visitando il sito www.incomac.com
At Incomac, an Italian company that is a leading player in the production of highquality drying systems, we are proud to announce the launch of our first Sustainability Report. A document that not only celebrates the milestones achieved over almost 50 years of activity, but also serves as evidence of our constant commitment to sustainability and social responsibility. An important point of ar-
rival, but above all a starting point to continue to improve and undertake new activities.
In a challenging global context, we have chosen to align our business model with the Sustainable Development Goals (SDGs) through the implementation of innovative technologies and low-impact production processes, we are committed to minimizing our emissions and ensuring the quality and safety of our products.
The Sustainability Report 2023 offers a detailed overview of the initiatives undertaken; from plant reconditioning systems to the adoption of energy efficiency practices that save resources and reduce consumption. A way of doing and being a company, one inspired by social and civil responsibility, which has led us to the choice of becoming a Benefit Company by 2025, to write down on paper a concrete commitment, choosing to become one of the Italian companies that ‘in the exercise of an economic activity, in addition to the purpose of dividing its profits, pursue one or more purposes of common benefit and operate in a responsible, sustainable and transparent manner [...]’ (Law no. 208/2015, art. 1, co. 376). ‘Sustainable innovation is not just a choice, but a responsibility we take seriously. This represents our long-term commitment to the environment and the communities in which we operate' says Livio Torresan, CEO of Incomac.
We invite you to learn more about our sustainability journey and the measures we are taking to create a better future for all: contact us by email: marketing@incomac.com or visit our website www.incomac.com.
IL
LE
A PAESI DI
PROGETTA E COSTRUISCE CARRELLI ELEVATORI SU MISURA CON LINEE DI PRODUZIONE ALL’AVANGUARDIA. IL 2024 HA PORTATO GRANDI SODDISFAZIONI PER COMBILIFT CON L'AMBITO TITOLO DI EXPORTER OF THE YEAR…
di Pietro Ferrari
Combilift, il gigante manifatturiero irlandese, ha celebrato un traguardo storico ai prestigiosi Irish Exporter of the Year Awards 2024, diventando la prima azienda irlandese nella storia a vincere l'ambito titolo di Exporter of the Year per tre volte. L'evento IEA (Irish Exporters Association) ospitato al Dublin Royal Convention Centre ha visto Combilift non solo aggiudicarsi il titolo di Manufacturing Exporter of the Year, sponsorizzato da Ace Express Freight, ma anche ricevere il grande onore di essere nominata Overall Irish
Exporter of the Year 2024, sponsorizzato da KPMG. Questo straordinario risultato consolida ulteriormente la reputazione di Combilift come leader sia nel settore manifatturiero sia in quello delle esportazioni.
La vittoria di Combilift agli Irish Exporter of the Year Awards di quest'anno è l'ultima di una lunga serie di riconoscimenti. L'azienda aveva già vinto il premio Irish Exporter of the Year nel 2008 e di nuovo nel 2015, il che rende questa la terza volta che riceve il prestigioso titolo.
Questi successi riflettono l'impegno continuo di Combilift per l'innovazione, la crescita e la qualità in un mercato globale altamente competitivo.
Questi premi riconoscono il significativo contributo di Combilift al mercato internazionale, il suo approccio innovativo all'ingegneria e la sua instancabile attenzione nel promuovere una cultura di creatività e lungimiranza all'interno del settore.
Combilift è il principale fornitore globale di soluzioni innovative per la movimentazione dei materiali, che offre un portafoglio di carrelli elevatori multidirezionali, attrezzature per la movimentazione pe-
sante e sistemi di gestione del magazzino pluripremiati e progettati su misura. Fondata nel 1998, l'azienda ora distribuisce in oltre 85 Paesi, tramite una rete globale di rivenditori dedicati a soddisfare le esigenze dei clienti. Questa portata internazionale e la crescita strategica sono stati fattori chiave per garantire a Combilift i massimi riconoscimenti all'evento.
Intervenendo agli Export Industry Awards, Simon McKeever, amministratore delegato dell'Irish Exporters Association, ha osservato: «Sono entusiasta di onorare Combilift con il premio Exporter of the Year 2024.
Il suo successo nei mercati globali è una testimonianza del duro lavoro e della dedizione dell'intero team.
L'attenzione di Combilift all'innovazione è al centro del suo successo globale. Fin dalla sua fondazione, l'azienda ha promosso un forte ethos di innovazione, soluzioni ingegneristiche che spingono i confini di ciò che è possibile nella movimentazione dei materiali.
Martin
I loro carrelli elevatori e le soluzioni di magazzino personalizzati consentono alle aziende di massimizzare lo spazio, ridurre i costi e migliorare la sicurezza, che è stato un fattore chiave della loro crescita internazionale». Il CEO di Combilift, Martin McVicar, ha condiviso il suo orgoglio per il risultato, affermando: «Siamo assolutamente felici di questo riconoscimento. Vincere due premi importanti, tra cui quello di vincitore assoluto, è una testimonianza della dedizione, del duro lavoro e della mentalità innovativa dell'intero team Combilift.
Vincere “Exporter of the Year” nel nostro mercato equivale a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi: stiamo tutti gareggiando al massimo livello e questo premio lo riflette. Vorrei anche ringraziare i nostri clienti e rivenditori in tutto il mondo: il vostro continuo supporto e la vostra partnership sono stati fondamentali per il nostro continuo successo. Il nostro impegno nel fornire soluzioni all'avanguardia a livello globale
è più forte che mai ed è fantastico che ciò venga riconosciuto su una piattaforma così prestigiosa».
Settembre 2024 è stato un mese straordinario per Combilift, con una serie di sette premi vinti, che hanno evidenziato la leadership e l'innovazione dell'azienda:
• UK EMA - Design Team of the Year, per CombiBLADE;
• UK EMA - Industry Leader Award, che riconosce l'eccezionale leadership di Martin McVicar;
• UKMHA Archies - Ergonomics of the Year Award, per Combi-CB70E;
• UKMHA Archies - Product of the Year Award, per Combi-BLADE;
• Deloitte Best Managed Company;
- Platinum Award, per il 12° anno consecutivo;
• Irish Exporter of the Year – Manufacturing Exporter of the Year;
• Irish Exporter of the Year – Overall Winner – Irish Exporter of the Year 2024.
Questi riconoscimenti sottolineano la capacità di Combilift di fornire prodotti e servizi eccezionali, il suo incrollabile impegno verso l'eccellenza e la sua leadership nei mercati internazionali. Mentre Combilift celebra i suoi numerosi successi, l'azienda rimane concentrata sul futuro. Con un'enfasi continua su innovazione, sostenibilità e crescita delle esportazioni, Combilift è ben posizionata per espandere ulteriormente la sua presenza globale e continuare a guidare la scena internazionale.
Combilift, the Irish manufacturing giant, celebrated a landmark achievement at the prestigious Irish Exporter of the Year Awards 2024, becoming the first Irish firm in history to win the coveted Exporter of the Year title three times!
The IEA (Irish Exporters Association) event hosted at the Dublin Royal Convention Centre, saw Combilift not only secure the title of Manufacturing Exporter of the Year, sponsored by Ace Express Freight, but also claimed the ultimate honour of being named Overall Irish Exporter of the Year 2024, sponsored by KPMG. This extraordinary accomplishment further solidifies Combilift’s reputation as a leader in both the manufacturing and export arena.
A Legacy of Success - Combilift’s victory at this year’s Irish Exporter of the Year Awards is the latest in a long line of accolades. The company previously won the Irish Exporter of the Year award in 2008 and again in 2015, making this their third time receiving the prestigious title. These successes reflect Combilift’s ongoing commitment to innovation, growth, and quality in a highly competitive global market. These awards acknowledge Combilift’s significant contribution to the international marketplace, its innovative approach to engineering, and its relentless focus on fostering a culture of creativity and forward-thinking within the industry. Combilift is the leading global provider of innovative material handling solutions, offering a portfolio of award-winning, custom-engineered multidirectional forklifts, heavy handling equipment and warehouse management systems. Established in 1998, the company now distributes to over 85 countries, though a global network of dealers dedicated to meeting customer needs. This international reach and strategic growth were key factors in securing Combilift’s top honours at the event.
Speaking at the Export Industry Awards, Simon McKeever, Chief Executive of the Irish Exporters Association, remarked: «I am thrilled to honour Combilift with the 2024 Exporter of the Year award. Their success in global markets is a testament to the hard work and dedication of their entire team. Combilift’s focus on innovation is at the core of its global success. Since its inception, the company has fostered a strong ethos of innovation, engineering solutions that push the boundaries of what’s possible in material handling. Their customised forklifts and warehouse solutions enable businesses to maximise space, reduce costs, and enhance safety, which has been a key driver of their international growth».
Combilift’s CEO, Martin McVicar, shared his pride in the achievement, saying: «We are absolutely delighted with this recognition. To win two major awards, including Overall Winner, is a testament to the dedication, hard work, and innovative mindset of the entire Combilift team. Winning the Exporter of the Year in our market is the equivalent of winning a Gold medal at the Olympics – we are all competing at the highest level, and this award reflects that. I would also like to thank our customers and dealers around the world, your continued support and partnership has been key to our continued success. Our commitment to delivering cutting-edge solutions globally is stronger than ever, and it’s fantastic to have that recognised on such a prestigious platform».
A Remarkable September and a look towards the future - September 2024 has been an extraordinary month for Combilift, with a winning streak of 7 awards, highlighting the company’s leadership and innovation:
- UK EMA - Design Team of the Year, for the Combi-BLADE;
- UK EMA - Industry Leader Award, recognising Martin McVicar’s exceptional leadership;
- UKMHA Archies - Ergonomics of the Year Award, for the Combi-CB70E;
- UKMHA Archies - Product of the Year Award, for the CombiBLADE;
- Deloitte Best Managed Company - Platinum Award, for the 12th consecutive year;
- Irish Exporter of the Year – Manufacturing Exporter of the Year;
- Irish Exporter of the Year – Overall Winner – Irish Exporter of the Year 2024.
These accolades underscore Combilift’s ability to deliver outstanding products and services, its unwavering commitment to excellence, and its leadership in international markets. As Combilift celebrates its numerous successes, the company remains focused on the future.
CRESCE LA CAPACITÀ PRODUTTIVA DEL GRUPPO METSÄ: LO STABILIMENTO AVRÀ UNA CAPACITÀ PRODUTTIVA ANNUA DI CIRCA 160MILA METRI CUBI DI KERTO LVL E SI PREVEDE CHE INIZIERÀ A ESSERE OPERATIVA NELLA SECONDA METÀ DEL 2026. UNA PRODUZIONE CHE RUOTA INTORNO ALL'INDUSTRIA FORESTALE: FORNITURA DI LEGNO E SERVIZI FORESTALI, PRODOTTI IN LEGNO, PASTA DI LEGNO, CARTONI DI FIBRA FRESCA, NONCHÉ CARTA VELINA E CARTA OLEATA.
di Pietro Ferrari
Il progetto dello stabilimento Kerto LVL del Gruppo Metsä ad Äänekoski, in Finlandia, sta procedendo come previsto e la prima pietra dello stabilimento è stata posta il 24 novembre 2023. Lo stabilimento avrà una capacità pro-
duttiva annua di circa 160mila metri cubi di Kerto LVL e si prevede che la produzione inizierà nella seconda metà del 2026. Il Gruppo Metsä è all’avanguardia nel progresso della bioeconomia. Investe nella crescita, nello sviluppo di bioprodotti e in un futuro senza fossili.
La materia prima per i suoi prodotti
è il legno rinnovabile proveniente dalle foreste settentrionali gestite in modo sostenibile. Il Gruppo si concentra sui settori in crescita dell'industria forestale: fornitura di legno e servizi forestali, prodotti in legno, pasta di legno, cartoni di fibra fresca, nonché carta velina e carta oleata.
Le vendite annuali del Gruppo
Metsä ammontano a circa sette miliardi di euro e sono al lavoro circa 9.500 dipendenti in trenta Paesi. Il Gruppo internazionale affonda le sue radici nelle foreste finlandesi: la società madre è la Cooperativa Metsäliitto, di proprietà di oltre 90mila proprietari forestali.
La prima pietra per il futuro stabilimento di prodotti in legno è stata posta dal deputato Timo Harakka, dal vicepresidente esecutivo di Metsä Wood Jaakko Anttila, dall'amministratore delegato di SRV Saku Sipola e dal direttore del progetto di Metsä Wood Eero Lampola. Inoltre, all'evento ha portato i suoi saluti anche il sin-
daco della città di Äänekoski Matti Tuononen
«Lo stabilimento Kerto LVL di Äänekoski rappresenta un investimento importante per il Gruppo Metsä. Con la nuova capacità, soddisferemo la crescente domanda globale di costruzioni in legno, che rappresenta un passo importante verso un futuro a basse emissioni di carbonio per il settore delle costruzioni. Prodotti Kerto LVL sono robusti ed efficienti in termini di materiali, immagazzinano carbonio e riducono l'impronta di carbonio delle costruzioni. L'impatto dell'investimento è significativo anche a livello locale e Äänekoski ci ha
fornito condizioni eccellenti per sviluppare le nostre attività a lungo termine», afferma Jaakko Anttila, direttore esecutivo Vicepresidente, Metsä Wood.
«Il Gruppo Metsä è un pioniere nella transizione del settore verso forme di progetto moderne e cooperative nei suoi investimenti edili. Stiamo realizzando un progetto ampio e impegnativo, in cui è estremamente importante una pianificazione rapida e il coordinamento con il processo di costruzione e produzione, in stretta e buona collaborazione con il cliente e un team di progettazione competente. Condividiamo anche obiettivi di responsabilità
comuni con il Gruppo Metsä. Anche questo cantiere sarà costruito utilizzando energia rinnovabile senza emissioni, tenendo conto dell’efficienza energetica e delle esigenze di utilizzo versatili del futuro», afferma Saku Sipola, amministratore delegato di SRV. Durante la cerimonia dello stabilimento, i quotidiani, lo statuto, le monete finlandesi valide, i piani del mulino, una trave Kerto LVL e un manuale Kerto LVL sono stati depositati nella capsula del tempo della prima pietra come ricordo di quest'epoca per le generazioni future.
Il cantiere procede secondo i tempi previsti. Attualmente nella zona sono in corso lavori di costruzione del terreno. L'imponente edificio è diviso in sei diverse sezioni, dove i lavori procedono per fasi. Nella sezione 1 gli impianti del telaio principale sono già stati completati, mentre nelle sezioni 5 e 6 sono ancora in corso i lavori in cemento. Successivamente, nella sezione 1, inizieranno le installazioni degli elementi del tetto. Attualmente nello stabilimento lavorano circa 80 persone e l’organico crescerà fino a 200 persone.
Si stima che l’impatto occupazionale della fase di co-
struzione del progetto sarà di circa 1.000 anni-persona. Una volta completato, lo stabilimento darà lavoro direttamente a circa 150 persone e 200 nella sua catena del valore.
Metsä Group's Kerto LVL mill project in Äänekoski, Finland is progressing as planned and the foundation stone of the mill was laid today, 24 November 2023. The mill will have an annual production capacity of about 160,000 cubic metres of Kerto LVL and is expected to start production in the second half of 2026. Metsä Group is leading the way in advancing the bioeconomy. The Group invests in growth, bioproduct development and a fossil free future. The raw material for its products is renewable wood from sustainably managed northern forests. The focus is on the growth sectors of the forest industry: wood supply and forest services, wood products, pulp, fresh fibre paperboards, as well as tissue and greaseproof papers.
Metsä Group’s annual sales amount to approximately EUR 7 billion, and they have around 9,500 employees in 30 countries.
Its international Group has its roots in the Finnish forests: our parent company is Metsäliitto Cooperative which is owned by more than 90,000 forest owners.
The foundation stone for the future wood product mill was laid by Member of Parliament Timo Harakka, Metsä Wood's Executive Vice President Jaakko Anttila, SRV’s Chief Executive Officer Saku Sipola, and Metsä Wood's Project Director Eero Lampola. In addition, the Mayor of City of Äänekoski Matti Tuononen gave his greetings at the event.
«The Kerto LVL mill in Äänekoski is an important investment for Metsä Group. With the new capacity, we will meet the growing global demand for wood construction, which is an important step towards a low-carbon future for the construction industry. Kerto LVL products are strong and material-efficient, store carbon and reduce the carbon footprint of construction. The impact of the investment is also significant locally, and Äänekoski has provided us with excellent conditions to develop our operations in the long term», says Jaakko Anttila, Executive Vice President, Metsä Wood.
«Metsä Group is a pioneer in the industry's transition to modern, cooperative project forms in its construction investments. We are implementing a large and demanding project, where a quick schedule and coordination with the construction and production process is extremely important, in close and good cooperation with the customer and a competent design team. We also share common responsibility goals with Metsä Group. This construction site will also be built using emission-free renewable energy, taking into account energy efficiency and the versatile use needs of the future», says Saku Sipola, Chief Executive Officer, SRV.
At the masonry ceremony, newspapers of the day, the charter, valid Finnish coins, plans of the mill, a Kerto LVL beam, and a Kerto LVL handbook were deposited in the foundation stone time capsule as a memento of this era for future generations. The construction site is progressing well on schedule. Land construction works are currently underway in the area. The massive building is divided into six different sections, where work is progressing in stages. In section 1, the main frame installations have already been completed, while in sections 5 and 6 concrete works are still ongoing. Next, in section 1, the roof element installations will start. Currently, around 80 people work at the site, and the headcount will grow to 200 people. The employment impact of the construction phase of the project is estimated to be around 1000 person-years. When completed, the mill will employ around 150 people directly and 200 people in its value chain.
AHEC, DIEZ OFFICE E OMCºC HANNO PRESENTATO STRUTTURE MODULARI DI RAFFREDDAMENTO URBANO PER IL LONDON DESIGN FESTIVAL CHE SI È TENUTO
DAL 14 AL 22 SETTEMBRE 2024: LA QUERCIA ROSSA AMERICANA PER UNA CITTÀ PIÙ FRESCA E VERDE IL CUI MAGGIORE UTILIZZO RIDURREBBE LO STRESS SU SPECIE PIÙ DIFFUSE.
a cura della Redazione
Con le temperature in aumento e le ondate di calore destinate a intensificarsi, insieme alla diminuzione della biodiversità nelle città di tutto il mondo, è urgente ripen-
sare lo sviluppo urbano. Nato da una collaborazione a tre tra lo studio di design industriale Diez Office di Stefan Diez, American Hardwood Export Council (AHEC) e gli specialisti del verde urbano OMCºC, Vert è una proposta sperimentale per una struttura
modulare in grado di affrontare entrambi i problemi.
Presentato alla Chelsea School of Art durante il London Design Festival, il progetto propone una struttura in legno che aiuta a raffreddare la città, integrandosi facilmente nelle infrastrutture esistenti.
Le alte vele ricoperte di piante rampicanti lavorano per fissare l'anidride carbonica nell'aria, creando al contempo zone d'ombra rinfrescanti –spazi riparati per la sosta delle persone.
Costruito con materiali sostenibili, Vert combina l'estetica con benefici ambientali tangibili e rappresenta un approccio trasformativo allo sviluppo urbano.
Costruita con legno di latifoglia ingegnerizzato, il legno lamellare di Quercia rossa, la struttura consiste in una serie di triangoli di legno che sostengono reti biodegradabili sospese. Queste forniscono un'ossatura per le piante rampicanti, radicate in fioriere tessili alla base di ogni rete. Le vele, rinverdite da circa 20 specie vegetali diverse, creano un ecosistema vivente che arricchisce la biodiversità locale, funge da habitat per le popolazioni di insetti essenziali, arricchisce esteticamente il paesaggio urbano e offre uno spazio riparato dove i visitatori possono riposare e rilassarsi.
Sopra: la Foresta Nazionale di Allegheny nella Pennsylvania nordoccidentale (fotografia di Petr Krejci).
del legno di latifoglia, come il CLT di latifoglia. Vert prosegue questo importante lavoro, concentrandosi questa volta sul potenziale del legno lamellare di Quercia rossa (glulam).
A questo proposito ha dichiarato Stefan Diez, Direttore e Fondatore, Diez Office: «La struttura funge da 'macchina del verde', rendendo al contempo gli spazi urbani più armoniosi e piacevoli da vivere dal punto di vista estetico.
Volevamo che Vert rompesse la monotonia del nostro ambiente urbano».
Nell'ultimo decennio e mezzo, AHEC ha presentato una serie di progetti strutturali sperimentali che illustrano le innovazioni nel settore
Dopo aver sostenuto Stefan Diez nel suo lavoro di insegnante, AHEC e il designer di Monaco hanno iniziato a esplorare la possibilità di una collaborazione in occasione della 3daysoftdesign di Copenaghen nel 2023. Per diversi anni, Diez Office ha lavorato con OMCºC per sviluppare una loro soluzione di rinverdimento urbano che riducesse l'impronta di carbonio della città. Questo è il ruolo tipicamente svolto dagli alberi, ma in un'epoca di acuti cambiamenti climatici, le piante rampicanti possono essere più efficaci in quanto crescono molto più velocemente, richiedono meno spazio per le radici e possono essere "raccolte" annualmente per essere trasformate in biochar o riciclate come materia prima per la produzione di energia. Il sistema combina la conoscenza del legno di AHEC con l'esperienza progettuale dello Studio Diez e la conoscenza approfondita di OMCºC in ambito piantumazione, tecnologie d'irrigazione, prestazioni del substrato, carichi di vento e tutti gli altri dettagli tecnici che sono parte integrante dell'installazione della struttura in spazi pubblici.
La forma triangolare di Vert è fondamentale per le prestazioni della
struttura, in quanto consente una costruzione robusta che utilizza materiali minimi, pur essendo in grado di resistere al vento da tutte le angolazioni e di assorbire il peso delle piante. Il triangolo si presta anche alla modularità, consentendo di estendere il sistema o di cambiarne la direzione per adattarlo a diversi spazi, senza intaccare la resistenza della struttura.
In collaborazione con AHEC, Diez Office ha individuato nella Quercia rossa il materiale ideale per il progetto, sia in termini di prestazioni strutturali sia di credenziali ecologiche. Diez Office è entusiasta delle possibilità estetiche e dei benefici ambientali del Rovere rosso fin da quando ha conosciuto questa specie. Da allora, lo studio ha sperimentato il legno, prima come materiale per la progettazione di arredi. Per questo progetto, l'intero team di costruzione ha riconosciuto il potenziale strutturale della Quercia rossa, estendendo la sua applicazione a scale più ampie. Ciò è stato possibile grazie all'esperienza degli ingegneri strutturali Bollinger + Grohmann e di Neue Holzbau, azienda svizzera nota per la sua innovazione nell'ingegneria e nella produzione di strutture complesse in legno, spesso legno di latifoglia.
Nonostante la Quercia rossa sia sostenibile e costituisca un considerevole 18% delle foreste di latifoglie del Nord America, è sottoutilizzata in Europa. Un maggiore utilizzo della Quercia rossa ridurrebbe lo stress su specie più diffuse e fornirebbe a progettisti e clienti una tavolozza arricchita di materiali in legno tra cui scegliere.
Poiché il Rovere rosso è più denso e stabile dei legni da costruzione tradizionali, è necessario meno materiale, cosa che riduce al minimo l'impatto visivo e l'ingombro della struttura, pur mantenendo elevate le prestazioni strutturali. L'uso del Rovere rosso consente inoltre di realizzare giunti più precisi e duraturi, che permettono di smontare, spostare, riparare e/o riassemblare la struttura molte più volte rispetto ai materiali da costruzione tradizionali, favorendo la longevità dell'opera.
David Venables, Direttore Europa di AHEC, ha così commentato il manufatto: «Vert offre una solu-
zione tangibile per il rinverdimento urbano che integra materiali sostenibili e costruzioni modulari in legno per creare uno spazio multifunzionale. L'idea si allinea al nostro impegno nella sostenibilità e nell'ispirare la comunità di progettisti e architetti mostrando loro le caratteristiche strutturali e ambientali della Quercia rossa affinché possano considerarla un'opzione alternativa di materiale di gran valore». La struttura è realizzata prevalentemente in legno lamellare di Quercia rossa, un materiale ingegnerizzato creato mediante giunzione a pettine e laminazione di più strati di legno allineati tra loro per aumentare la resistenza e la stabilità. Ciò consente di creare componenti di grandi dimensioni e strutturalmente robusti, adatti all'edilizia moderna. Vert presenta anche un pavimento a terrazza sotto le vele, realizzato in Quercia rossa modificata termicamente. Il trattamento termico, privo di sostanze chimiche, altera la struttura cellulare del legno, migliorandone la durata e la stabilità e aumentandone la resistenza alla decomposizione e agli attacchi degli insetti, il che lo rende ideale per l'uso all'aperto in spazi urbani come questo.
With temperatures rising and heatwaves set to intensify, along with declining biodiversity in cities around the world, there is an urgent need to rethink urban development. A three-way collaboration between Stefan Diez’s industrial design studio Diez Office, the American Hardwood Export Council (AHEC) and urban greening specialists OMCºC, Vert is an experimental proposal for a modular structure that can address both issues.
Unveiled at Chelsea School of Art during London Design Festival, the project proposes a timber structure that helps cool the city, while easily integrating into existing infrastructure. The tall, vine-covered sails work to trap carbon dioxide in the air, while also creating cooling shade – sheltered spaces for people to linger.
Constructed from sustainable materials, Vert combines aesthetics with tangible environmental benefits and represents a transformative approach to urban development.
Constructed from engineered hardwood, red Oak laminated
timber, the structure consists of a series of wooden triangles that support suspended biodegradable nets.
These provide a framework for climbing plants, which are rooted in textile planters at the base of each net. The sails, filled with approximately 20 different plant species, create a living ecosystem that enhances local biodiversity, serves as a habitat for essential insect populations, aesthetically enriches the urban landscape, and provides a sheltered space for visitors to rest and relax.
Stefan Diez, Director and Founder, Diez Office, said: «The structure acts as a ‘green machine’ while making urban spaces more harmonious and aesthetically pleasing to live in. We wanted Vert to break up the monotony of our urban environment».
Over the past decade and a half, AHEC has presented a series of experimental structural projects that showcase innovations in hardwood, such as hardwood CLT. Vert continues this important work, this time focusing on the potential of red Oak glulam. After supporting Stefan Diez in his teaching work, AHEC and the Munich-based designer began exploring the possibility of a collaboration at 3daysofdesign in Copenhagen in 2023. For several years, Diez Office has been working with OMCºC to develop their own urban greening solution that will reduce the city’s carbon footprint.
This is the role typically played by trees, but in an era of acute climate change, climbing plants can be more effective as they grow much faster, require less root space and can be ‘harvested’ annually to be turned into biochar or recycled as a feedstock for energy production.
The system combines AHEC’s knowledge of wood with Studio Diez’s design expertise and OMCºC’s in-depth knowledge of planting, irrigation technology, substrate performance, wind loads and all the other technical details that are integral to installing the structure in public spaces.
The triangular shape of Vert is key to the performance of the structure, allowing for a robust construction using minimal materials, while still being able to withstand wind from all angles and absorb the weight of the plants. The triangle also lends itself to modularity, allowing the system to be extended or re-directed to suit different spaces, without compromising the strength of the structure.
In collaboration with AHEC, Diez Office identified red Oak as
the ideal material for the project, both in terms of structural performance and environmental credentials.
Diez Office has been enthusiastic about the aesthetic possibilities and environmental benefits of red Oak for as long as they have been exposed to the species. Since then, the studio has experimented with the wood, first as a material for furniture design. For this project, the entire construction team recognised the structural potential of red Oak, extending its application to larger scales.
This was achieved through the expertise of structural engineers Bollinger + Grohmann and Neue Holzbau, a Swiss company known for its innovation in the engineering and production of complex structures in wood, often hardwood. Although red Oak is sustainable and makes up a significant 18% of North America’s hardwood forests, it is underutilised in Europe. Greater use of red Oak would reduce stress on more widely used species and provide designers and clients with an enriched palette of wood materials to choose from. Because red Oak is denser and more stable than traditional construction timbers, less material is needed, minimising the visual impact and footprint of the structure whilst maintaining high structural performance. The use of red Oak also allows for more precise and durable joints, which means the structure can be dismantled, moved, repaired and/or reassembled many more times than with traditional construction materials, enhancing the longevity of the work.
AHEC Director Europe David Venables commented on the product: «Vert offers a tangible solution for urban greening that integrates sustainable materials and modular timber construction to create a multi-functional space.
The concept aligns with our commitment to sustainability and to inspiring the design and architectural community by showing them the structural and environmental characteristics of red oak so they can consider it as a high-value alternative material option».
The structure is constructed primarily from red oak laminated timber, an engineered material created by finger-jointing and laminating multiple layers of wood aligned together to increase strength and stability. This creates large, structurally robust components suitable for modern construction. Vert also features a terraced floor beneath the sails, constructed from thermally modified red oak.
The chemical-free heat treatment alters the wood’s cellular structure, improving its durability and stability and increasing its resistance to decay and insect attack, making it ideal for outdoor use in urban spaces.
GINA LA “PANCHINA GIALLA®” – COME È STATA BATTEZZATA DAI SUOI CREATORI LORENA E GINO FANELLI – È NATA NEL 2019 ED È UN SIMBOLO IMPORTANTE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO. UN SEGNO TANGIBILE, SIGNIFICATIVO E CONCRETO CHE È SEMPRE PRESENTE LÌ, IN MEZZO AI RAGAZZI, IN MEZZO ALLE PERSONE E CHE SERVE A NON FARCI DIMENTICARE CHE IN INTERNET SI NASCONDONO RISCHI, SOPRATTUTTO PER I PIÙ GIOVANI, E A TENERE ALTA L’ATTENZIONE SUL PROBLEMA DEL BULLISMO. UN PROGETTO CHE HA OTTENUTO IL PATROCINIO DAL MINISTERO DELL’INTERNO E DALL’ANCI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI) E CHE È ARRIVATO ALLA 100ESIMA PANCHINA SUL TERRITORIO ITALIANO:INAUGURATA IL 18 GENNAIO A SIRACUSA.
di Lorena Fanelli
Gina, la Panchina Gialla contro il bullismo e il cyberbullismo è stata ideata e viene promossa da Helpis onlus ed è un simbolo concreto per rompere il velo dell’indifferenza: è un luogo di ritrovo e di aggregazione che porta i giovani e gli adulti a riflettere. Simbolo Ufficiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo “Panchine
Gialle® di Helpis” è un progetto Nazionale© che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Interno e dell’A.N.C.I. – Associazione Nazionale Comuni Italiani
Una staffetta di rispetto. Come la torcia olimpica, le Panchine Gialle® sono il mezzo di trasporto della fiamma del rispetto, di città in città, da scuola a scuola…
Cos’è la Panchina Gialla®?
La Panchina Gialla è un simbolo.
Un simbolo importante contro il bullismo e il cyberbullismo. Un segno tangibile, qualcosa di significativo, ma soprattutto di concreto che sta lì, in mezzo ai ragazzi, in mezzo alla gente.
Una Panchina Gialla contro il Bullismo e il Cyberbullismo per non dimenticare mai che in Internet si nascondono rischi, soprattutto per i più giovani, e per tenere alta l’attenzione sul problema del bullismo.
Un simbolo concreto per rompere il velo dell’indifferenza, un luogo di ritrovo, di aggregazione, che porti i giovani e gli adulti a riflettere. Per tenere sempre alta la guardia e dire no ai soprusi.
Perchè la Panchina Gialla®?
La “Panchina Gialla” vuole essere un monito contro tutte le violenze di genere e a favore di una cultura di parità a tutela dei Diritti dei più indifesi, i minori, che possono subire violenze, essere discriminati ed emarginati, spesso anche dai loro stessi coetanei.
La rete nazionale ufficiale di “Panchine Gialle® di Helpis”
Il progetto “Panchine Gialle® contro il Bullismo”, patrocinato dal Ministero dell’Interno e dall’ANCI, prevede, anche, la costruzione di una RETE di Panchine Gialle® su tutto il territorio nazionale.
“Fare Rete” è sinonimo di condivisione. Di iniziative, di progetti, di competenze e di contatti. Il lavoro di rete consiste nella creazione di legami, sinergie, connessioni tra varie risorse al fine di promuovere il benessere della persona e della collettività.
Stare in rete diventa quindi una opportunità importante per accrescere e sviluppare una conoscenza quanto più ampia, aggiornata e complessa dei pro-
blemi e dei territori nei quali si interviene e per poter quindi progettare strategie di intervento efficaci.
Le idee nascono all’interno di una appartenenza a un contesto, a una cultura; le risposte ai bisogni nascono e si sviluppano tra la gente e non al di sopra di essa.
Lo scopo è raggiungere un obiettivo comune: trovare e condividere idee e strategie per combattere il fenomeno del Bullismo e del Cyberbullismo tra i giovani.
Nella Rete si possono integrare percorsi educativi attraverso convegni, incontri nelle scuole, formazione degli insegnanti e incontri o webinar con i genitori.
La realizzazione della Panchina Gialla® è affidata ai bambini e ai ragazzi, ovviamente sotto la supervisione di un adulto.
La dipingono loro, perché è la “loro” Panchina contro il bullismo.
Realizzare la Panchina Gialla risveglia nei bambini e nei ragazzi il senso di appartenenza: comunica stima,
rispetto e cura della cosa che si è realizzata con le proprie mani.
È un lavoro di gruppo finalizzato al raggiungimento di un obiettivo, nel quale si dà valore a ogni singolo bambino che partecipa.
La realizzazione della Panchina Gialla® diventa, per la scuola, un progetto di didattica laboratoriale: sviluppa la socialità nei bambini, il senso di appartenenza, la creatività, il rispetto e la cura dell’ambiente.
La Panchina Gialla di Helpis non è semplicemente una panchina colorata di giallo, ma è unica e univoca:
• Ogni Panchina è numerata in ordine progressivo.
• È mappata: sul sito www.helpisonlus.it si trova la mappa delle panchine posizionate lungo tutta l’Italia.
• Ha una targa che la identifica, sulla targa si trovano: il numero, i loghi Istituzionali, i Patrocini, una frase,
la stessa per tutte le panchine “Una panchina, un luogo di compagnia, di incontro, di riposo… luogo di riflessione contro il Bullismo e il Cyberbullismo”.
• Ha lo stesso codice colore.
• È completamente eco-sostenibile.
CON “GINA”, LA PANCHINA GIALLA
DI HELPIS, GRAZIE ALLA VERNICE SIRCA
Gina è l’unica Panchina Gialla® completamente ecosostenibile grazie all’utilizzo dello smalto del marchio
D’AQUA di Sirca studiato appositamente in collaborazione con l’associazione Helpis onlus: uno smalto sostenibile per legno di colore giallo limone che permette di dipingere nel pieno rispetto dell’ambiente tutte le panchine selezionate nell’ambito del progetto
Panchina Gialla®
Lo smalto giallo limone è in grado di ridare vita cromaticamente alla panchina e, al tempo stesso, di proteggerla efficacemente dall’azione costante e inesorabile degli agenti atmosferici e del tempo. Lo smalto è formulato con resine e pigmenti di ultima generazione ed è additivato con assorbitori UV altamente schermanti, che proteggeranno attivamente la panchina preservandone la sua bellezza e la sua funzionalità. La speciale formulazione di questo smalto permette una traspirabilità ottimale del film di vernice. Il film è necessario a promuovere la rimozione dell’umidità dal supporto legnoso limitando quindi la formazione di muffe e funghi. È anti-goccia, quindi adatto ad applicazioni sia verticali sia orizzontali, anche di aree difficili da raggiungere.
La rigenerazione urbana come strumento per riqualificare il territorio e “Conservare e valorizzare degli elementi urbani in funzione di una migliore fruizione degli stessi”.
Vecchie panchine, individuate in luoghi di interesse pubblico, oppure nuove panchine realizzate con materiali di recupero, verniciate e rimesse a nuovo. In un’ottica di riqualificazione del territorio, la Panchina Gialla®, ove possibile, dovrà essere una panchina recuperata e poi dipinta di giallo.
Va individuata in luoghi di interesse pubblico: scuole, parchi pubblici, società sportive… luoghi frequentati da bambini, ragazzi e genitori.
L’obiettivo è comunicare un messaggio di Rispetto e cura per l’ambiente e, contemporaneamente, sensibilizzare sul tema del Bullismo e Cyberbullismo. Come è importante far comprendere il rispetto per le persone, è altrettanto importante far comprendere il rispetto per l’ambiente.
UNA SCELTA RESPONSABILE
Una vernice che rispetta l’ambiente e la salute delle persone.
Uno smalto veramente Eco-Sostenibile con – 95% di emissione di solventi nell’aria, il diluente è la cosa più naturale che ci sia: l’ACQUA. Plant-Based è realizzato con resine che derivano da fonti rinnovabili, ecologiche e sostenibili. Con fonti rinnovabili si intende che i componenti sono ricavati da scarti dell’industria agro-alimentare, non in competizione con l’alimentazione dell’uomo.
Il tono di colore è il giallo limone, aspro come il bullismo ma naturale come il rispetto.
La vernice è adatta a essere utilizzata anche dai bambini più piccoli, se ci si sporca è sufficiente lavare via le macchi con acqua e sapone.
Nel Kit che viene messo a disposizione si trova tutto il necessario per poter dipingere la “Panchina Gina” in modo Eco-Sostenibile.
In particolare nel Box che contiene il kit si trovano:
• la targa numerata,
• il Certificato che attesta la partecipazione alla Rete di Panchine Gialle® di Helpis con il numero della Panchina,
• un barattolo da 750 ml di vernice gialla eco-sostenibile, all’acqua, utilizzabile anche dai più piccoli. se ci si sporca è sufficiente acqua e sapone. La vernice fa parte della linea D’AQUA di Sirca, specializzata nella produzione di vernici eco-sostenibili.
• n° 2 pennelli adatti per la vernice ad acqua. Antigoccia e adatti per la verniciatura in verticale,
• materiale informativo e gadget.
Per questo la Panchina Gialla® si inserisce perfettamente in un progetto di riqualificazione urbana.
Dove sono le Panchine Gialle® di Helpis?
Le Panchine Gialle® di Helpis si trovano su tutto il territorio nazionale.
Le possiamo trovare nei cortili delle scuole, nei centri sportivi, nei parchi, nelle vie e nelle piazze dei territori comunali.
DI PANCHINE GIALLE®
È possibile aderire alla Rete di Panchine Gialle, contattando Helpis e il suo Presidente Gino Fanelli che fornirà tutte le informazioni necessarie.
Una scuola, un insegnante, un Comune, un’associazione, un Centro Sportivo o di aggregazione interessato a questo progetto può contattare la onlus Helpis per entrare a far parte della rete delle Panchine Gialle® patrocinate dal Ministero degli Interni e dall’ANCI.
Lo può fare anche un privato che voglia regalare “Gina” la Panchina alla sua scuola, al suo Comune, al suo centro sportivo…. Una volta preso il contatto con la onlus si riceverà il Kit per dipingere Gina in modo ecosostenibile, la targa numerata e il certificato di appartenenza alla Rete. Gina sarà poi mappata, diventando così una Panchina unica.
SONO MARCHI REGISTRATI
L’ufficialità del progetto, oltre al coinvolgimento delle Istituzioni e ai patrocini, è dato anche dalla registrazione dei marchi “Panchina Gialla®” e “Panchine Gialle®” numero registrazione: 302021000059915 del 01/04/2021 e numero registrazione 302021000059867 del 01/04/2021 rilasciati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Gina the “Yellow Bench®” – as it was named by its creators Lorena and Gino Fanelli – was born in 2019 and is an important symbol against bullying and cyberbullying. A tangible, significant and concrete sign that is always there, among the kids, among the people and that serves to not make us forget that risks are hidden on the internet, especially for the youngest, and to keep attention high on the problem of bullying.
A project that has obtained the patronage of the Ministry of the Interior and the ANCI (National Association of Italian Municipalities) and which is close to the inauguration of the 100th bench on Italian territory.
Gina, the Yellow Bench against bullying and cyberbullying was created and is promoted by Helpis onlus and is a concrete symbol to break the veil of indifference: it is a meeting place and aggregation that leads young people and adults to reflect.
Official Symbol against Bullying and Cyberbullying “Yellow Benches® by Helpis” is a National project© that has obtained the patronage of the Ministry of the Interior and A.N.C.I. – National Association of Italian Municipalities.
A relay of respect. Like the Olympic torch, the Yellow Benches® are the means of transporting the flame of respect, from city to city, from school to school…
The Yellow Bench is a symbol. An important symbol against bullying and cyberbullying.
A tangible sign, something significant, but above all something concrete that is there, among the kids, among the people.
A Yellow Bench against Bullying and Cyberbullying to never forget that the Internet hides risks, especially for the youngest, and to keep attention high on the problem of bullying.
A concrete symbol to break the veil of indifference, a meeting place, a gathering place, that leads young people and adults to reflect. To always keep our guard up and say no to abuse.
The “Yellow Bench” wants to be a warning against all gender violence and in favor of a culture of equality to protect the Rights of the most defenseless, minors, who can suffer violence, be discriminated against and marginalized, often even by their own peers.
official national network of “Panchine Gialle® di Helpis”
The project “Panchine Gialle® contro il Bullismo”, sponsored by the Ministry of the Interior and ANCI, also includes the construction of a NETWORK of Panchine Gialle® throughout the national territory.
“Networking” is synonymous with sharing. Of initiatives, projects, skills and contacts.
Networking consists in creating links, synergies, connections between various resources in order to promote the well-being of the individual and the community. Being online therefore becomes an important opportunity to
increase and develop a knowledge as broad, up-to-date and complex as possible of the problems and territories in which one intervenes and to therefore be able to design effective intervention strategies.
Ideas are born within a belonging to a context, to a culture; the answers to needs are born and develop among the people and not above them.
The aim is to achieve a common goal: to find and share ideas and strategies to combat the phenomenon of Bullying and Cyberbullying among young people.
Educational paths can be integrated into the Network through conferences, meetings in schools, teacher training and meetings or webinars with parents.
10149 TORINO – Corso Svizzera, 185 Int. 003 - P. 2 - Sc. D T. +39/011 7509020 r.a. F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it
Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseformepannelli OSB - perline - tronchi - compensati - X-LAM - elementi per pallets - pellet.
Sede legale
10138 TORINO – Via Susa, 23/bis
Sede operativa
10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com
Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.
Agenti
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Colle e adesivi
Commercianti
Edilizia
Filiali di ditte estere
Impianti di aspirazione
essiccazione e verniciatura
Lamellari per serramenti
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37053 CEREA (Verona) – Via S.Vito, 74 T. +39/0442 320210 - F. +39/0442 320190 giuseppe.merlin@merlinlegno.it www.merlinlegno.it
Pallets e imballaggi in legno
Pannelli lamellari
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Strumenti di controllo, misurazione e regolazione
Travi lamellari
Vernici per legno
ELENCO ALFABETICO
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Via Nazionale, 560 T. +39/0547 315338 - F. +39/0547 315339 info@officinedelsavio.it - www.officinedelsavio.it Caldaie a biomassa a tubi di fumo per acqua calda, surriscaldata e vapore - Caldaie a griglia mobileRecuperatori di calore - Caldaie a combustibili tradizionali.
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L’ Azienda Avi Legno si dedica con passione alla lavorazione di varie tipologie di legno fino a diventare, nel corso degli anni, un'azienda che offre al cliente la possibilità concreta di reperire tutti i materiali per la costruzione o ristrutturazione in un solo ed unico punto vendita. Negli spazi aziendali si possono trovare una grande gamma di prodotti, pellets e legno, pavimentazioni e un ampio showroom esterno per arredo da giardino. Il cliente viene accolto da personale altamente specializzato preposto a facilitare ogni tipo di acquisto per la realizzazione di progetti e da uno studio di progettazione per formulare progetti nuovi ed originali.
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Un'eredità di qualità nel legno dal 1947
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Una realtà nata tra i faggi del bosco del Cansiglio che si è innamorata del profumo, delle venature e dei nodi del legno: COMPAGNIA DEL LEGNO si caratterizza sul territorio come agenzia d’importazione legname proveniente da varie parti del mondo. È possibile trovare il legno più adatto al settore di applicazione: segati di conifera europei, segati nord e sud americani, lamellari per serramenti, pannelli multistrato, mdf, nonchè LVL e pavimenti prefiniti.
Da tre generazioni, Dal Lago Legnami eccelle nella selezione di legni pregiati. Fondata nel 1947 da Ettore Dal Lago, l'azienda mantiene intatta la passione e l'impegno nella scelta e lavorazione del legno di alta qualità.
La nostra reputazione si basa sull'attenzione ai dettagli e sulla puntualità delle consegne, guadagnandoci fiducia sia sul mercato nazionale che internazionale.
Con oltre 50.000 mg di spazio e un focus sull'innovazione, ci distinguiamo per la qualità e l'affidabilità dei nostri prodotti.
Offriamo una vasta gamma di essenze e servizi di lavorazione su misura, garantendo una gestione efficiente delle spedizioni in tutto il mondo.
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Siamo specializzati in tavolame di latifoglie e resinosi, pannelli per falegnamerie e lamellari per serramenti.
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Latifoglie europee ed americane – Esotici – Legni pregiati – Tronchi – Tavolame refilato – Boules –Pavimenti in legno – Decking. European and international hardwoods – Tropical and precious species – Logs – Lumber – Wood flooring – Decking.
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Sede legale: 20124 MILANO – Via Vittor Pisani, 20 Sede operativa: 43125 PARMA – Via Po, 134/A T. +39/0521 257347 - M. +39/339 7689510 paolo@rigawood.net - www.finieris.com
Compensati di betulla (certificato FSC o PEFC su richiesta) con incollaggio fenolico, grezzi, filmati, sezionati, semilavorati.
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Tecnologie per l’essiccazione e vaporizzazione del legno, macchine speciali e “Chiavi in mano”
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Da oltre novant’anni fornisce il migliore servizio di essiccazione ed evaporazione del legno per clienti nazionali ed europei.
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33095 Rauscedo (Pordenone) - Via del Sile, 4 T. +39/0427 94190
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Termolegno può essere allestita nella versione green con numerosi vantaggi a livello di risparmio energetico e di qualità di essiccazione e del prodotto. I nostri prodotti: essiccatoi convenzionali, essiccatoi tunnel, pre-essiccatoi, essiccatoi HT per il trattamento termico del legno ISPM-15, impianti combinati, essiccatoi in continuo ed essiccatoi ad alta efficienza energetica.
MOROSINI Lamellari s.r.l.
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B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c.
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V.le del lavoro, 27 – Zona Ind.le Paludi T. +39/0437 989.208 - F. +39/0437 989.157
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Macchine e impianti di automazione per la segheria e la seconda lavorazione del legno, per la scortecciatura, troncatura e movimentazione dei tronchi per l’industria del compensato e del pellet.
31020 SAN FIOR (Treviso) – Via Bradolini, 38/A T. +39/0438 400963 - F. +39/0438 401851 info@cursal.com - www.cursal.com
Troncatrici per legno accessoriate per piccole medie e grandi sezioni.
Troncatrici automatiche ottimizzatrici con avanzamento a tappeto, rulli e spinta.
Accessori carico/scarico per l’inserimento nei cicli di produzione dalla segheria al prodotto finito. Caricatori e scaricatori per cicli di troncatura totalmente automatici.
Progettazione, vendita e assistenza Worldwide.
HOLZMATIC Engineering s.r.l.
39030 RASUN – ANTERSELVA (Bolzano) Zona Artigianale Rasun, 19 T. +39/0474 496552 - F. +39/0474 498358 holzmatic@rolmail.net - www.holzmatic.it
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Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno.
Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria - Piallatrici per legno rotondo - Vasche per immersione per pacchi/tavoleRusticatrici - Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali - Macinatori per scarti - Canali vibranti - Tavoli di montaggio per pareti in legno.
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Dal 1973 tradizione ed esperienza nella lavorazione del legno. Specializzati nella produzione di pannelli lamellari monostrato a lista intera in una gamma molto ampia di spessori dai 7 mm ai 50 mm.
LEGNAMI IMP.-EXP.
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CONCRETE s.r.l.
35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - mob. +39/335 7556114 commerciale@concrete.it - www.concrete.it
Sismicad Legno
Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.
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Perché MiCROTEC? Perché è leader mondiale della tecnologia e del mercato nel campo del rilevamento intelligente delle proprietà del legno per l'ottimizzazione del suo utilizzo nell'industria della lavorazione del legno e stabilisce gli standard in questo mercato dal 1980. Non c'è processo che non sia razionalizzato, ottimizzato e accelerato da tecnologie e sistemi MiCROTEC. Sempre con l'impegno di fornire al cliente l'utilizzo economicamente ed ecologicamente più sostenibile del legno.
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