











► Per il contenzioso condominiale arriva lo strumento “smart” dell’arbitrato che impone rapidità nei tempi decisionali
► Catas: le prove di laboratorio simulano e studiano i fenomeni corrosivi verificando qualità e durabilità dei materiali
► Modesti: la produzione di finestre in legno fa un salto tecnologico con l’acquisto di un impianto integrato e flessibile
► Picciocchi: Il lamellare per serramenti in Frassino, Iroko, Okoumè, Pino, Rovere, Sapelli, Castagno e… Red Grandis
► ANFIT: nella Legge di Bilancio 2025 sono tre i temi principali fra detrazioni, incentivi e premialità sulla prima casa
► Theatro: l’hub in cui i progettisti possono condividere con le aziende know-how, conoscenze e soluzioni integrate
► TWT: gli utensili di ultima generazione e il sistema per serramenti in legno che rivoluziona il concetto di assemblaggio
► Da UNICMI le transizioni decisive per il mercato: dal PNRR fino al décalage progressivo della spinta dei bonus edilizi
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Un design minimalista e una sobria eleganza sono spesso i protagonisti degli stili di arredamento moderni. Per questo HOPPE ha creato la martellina Kompakt senza rosetta, che con il suo design di tendenza si adatta bene a molti ambienti di arredamento.
• design di tendenza accattivante e minimalista
• montaggio stabile su profili di finestre in alluminio, legno e resina
• prodotto di alta qualità, qualità del marchio HOPPE
31 INNOVATION HOPPE DESIGN MINIMALISTA SENZA ROSETTA A cura della redazione
33 PROJECT INTERNORM LE TRASPARENZE RIFLETTONO IL LAGO di Elena Sivori
36 TREND LUALDI DESIGN E MATERIA di Roberta Bocca
38 PROJECT UNIFORM UN TAGLIO TRA LE COLLINE di Davide Maria Giachino
41 INDOOR API IL LEGNO COME EMOZIONE di Davide Maria Giachino
44 IDENTIKIT THEATRO
MEET, THINK, BUILD di Roberto Bocca
47 REPORT BAU SALAMANDER DESIGN, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ di Elena Sivori
50 PREVIEW LIGNA TWT A LIGNA GLI UTENSILI DI ULTIMA GENERAZIONE di Mauro Zamberlan
54 CONFERENCE UNICMI GOVERNARE LE TRANSIZIONI di Nadia Sada
60 MADE IN ANFIT LEGGE DI BILANCIO 2025 di Dario Poletti
l valore immateriale riguarda quello che non è fatto di materia, beni che non hanno consistenza fsica ma che posseggono tuttavia un valore economico come le opere dell’ingegno, i marchi, i brevetti industriali, i modelli di utilità… Ad esempio, normalmente, la strategia per innalzare la percezione di un determinato prodotto a un convegno è orientata al valore (oltre che ai volumi) e non ammette un taglio commerciale del format, almeno per molti ordini professionali che non accettano messaggi veicolati con fnalità promozionali dalle aziende, mentre accolgono i progetti di contenuto. Le aziende che hanno partecipato allo “Showcase design” di questo numero di Sistema Serramento annoverano certamente numerosi brevetti che spesso traspaiono dai dettagli tecnici, come quello di Eku che permette un allineamento perfetto fra l’angolo di giunzione del telaio e dell’anta, oppure il sistema legno-alluminio uni_one di Uniform che utilizza barre in legno fnite da 6 metri diventando una falegnameria “pronta all’uso”, ancora le porte Rasomuro sono un brevetto di Lualdi, mentre l’osservanza al sistema di gestione della qualità di AIP secondo la UNI EN ISO 9001:2015 rappresenta un valore, come il brevetto di Internorm per la ferramenta I-tec integrata che utilizza bocchette basculanti al posto dei tradizionali nottolini sporgenti per chiudere con precisione l’anta contro il telaio, e infne la porta scorrevole alzante di Salamander che garantisce accessibilità totale grazie alla soglia a zero barriere, conforme alla norma DIN 18040. D’altra parte anche Theatro, un hub alle porte di Milano è un’entità neutrale e mediatrice attraverso cui i progettisti possono condividere con le aziende know-how, conoscenze e soluzioni integrate per rispondere alle continue evoluzioni tecnologiche, di performance e normative nel settore edilizio.
Nella fotografia Sonia aritan fra Armando e uigi ode ti il gennaio or o rimandiamo all inter i ta interna er de ri ere nel dettaglio la ella realt i itata in ro in ia di ari .
Così fanno a loro volta gli utensilieri verso i serramentisti, come TWT con le clip brevettate per il montaggio del sistema per serramenti in legno Esperia Rima che garantisce un assemblaggio semplifcato con l’unione delle parti senza listelli fermavetro interni, chiodi o viti a vista.
L’ispirazione di questo editoriale però arriva da Ermenegildo Sossai che ho ritrovato e ultimamente risentito spesso e che di brevetti nella sua vita ne ha fatti a decine ed è interessante che siano frutto dei suoi viaggi nei diversi Continenti, quando, facendo i serramenti per le navi, osservava le loro differenti evoluzioni secondo i Paesi raccogliendone le suggestioni. Nei Paesi nordici nel punto della casa dove sorge il sole c’è la fnestra “prediletta” intorno alla quale le dimore si riempiono di arredi e ninnoli, e quindi è nata la “fnestra che si ribalta” per poterla pulire dall’esterno senza spostare ogni volta tutto l’arredamento. Da queste intuizioni, carpite anche in Oriente, è scaturito il brevetto di Ermenegildo relativo all’alzante scorrevole senza barriere a pavimento, un prodotto di qualità che vuole essere alla portata di tutti, sviluppato attraverso un’innovazione tecnologica essendo a tenuta senza soglia. La sua particolarità rispetto a prodotti della stessa tipologia è la tenuta, analoga a quella di una fnestra a battente che “fa” la chiusura negli ultimi due millimetri; allo stesso modo lo scorrevole la compie negli ultimi otto millimetri di scorrimento andando in battuta su tre lati e garantendo la chiusura ermetica anche sulla soglia.
Il “valore immateriale” sottende un percorso, come i contenuti di un testo scritto, la genesi di uno schizzo fatto col lapis su un foglio bianco ed è in tutto ciò che lascia traccia di un pensiero. Sono forme immateriali fglie dell’intelligenza artigianale, non certo di quella artifciale. Almeno fno a oggi.
di Miriam Giudici
Diamo rilievo a una nota della Camera Arbitrale Internazionale, del 18 novembre scorso, sul sovraccarico degli Uffici dei Giudici di Pace e sul rischio che questo si aggravi quando dovranno occuparsi del contenzioso condominiale dall’ottobre 2025: in soccorso arriva lo strumento dell’arbitrato.
La nota della Camera Arbitrale Internazionale sull’emergenza in cui versano gli Uffci dei iudici di Pace, che rischia di acuirsi quando a loro sarà interamente devoluto il contenzioso in materia di condominio rischia di creare la paralisi dei iudici di Pace con costi e tempi insostenibili e con l’arrivo delle liti di condominio sarà ancora peggio. «L’arbitrato può essere una valida soluzione alternativa ai tempi infiniti e ai costi incerti di un processo ordinario. È una procedura rapida, riservata, flessibile, altamente specialistica e che si conclude con una decisione con efficacia di sentenza , dice il presidente occo uerriero. In diverse città italiane, gli Avvocati hanno protestato per denunciare la “paralisi” in cui versano gli Uffici dei Giudici di Pace. Una vera e propria emergenza riferita anche dall’Organismo Congressuale Forense (OCF) che nel monitoraggio dell’8 novembre ha evidenziato le criticità dei maggiori Tribunali italiani: a Roma su 210 giudici in organico solo 58 sono in servizio, a Napoli ne operano appena 37 su 250, a Milano 39 su 180. Un dato che, rapportato alla situazione nazionale sui Tribunali monitorati, dimostra come a oggi risulta in servizio appena il dei iudici di ace rispet to a quelli previsti in pianta organica. A peggiorare le cose, dal prossimo anno, la prevista assegnazione ai Giudici di Pace delle controversie in ambito condominiale, che rischia di rendere insostenibili per i cittadini tempi e costi della iustizia. Nel dibattito si inserisce la presa di posizione del-
la Camera Arbitrale Internazionale (marchio UE), operativa sull’intero territorio nazionale con oltre 60 sedi e più di 1.300 Arbitri e Periti inseriti in organico.
«L’emergenza in cui versano gli uffici dei Giudici di Pace – afferma il presidente della Camera Arbitrale Internazionale Rocco Guerriero – rischia di negare la Giustizia ai cittadini sempre più limitati nel fare valere i propri diritti, frenati dai tempi infiniti e dai costi incerti di un processo ordinario.
La situazione più preoccupante riteniamo essere quella del contenzioso in materia di condominio che dal 31 ottobre 2025 sarà interamente devoluto proprio ai Giudici di Pace. Il contenzioso condominiale, che comprende casistiche vaste e spesso complesse, impone una specializzazione di chi giudica e una rapidità nei tempi decisionali che i Giudici di Pace spesso non sono in grado di garantire».
La Camera Arbitrale Internazionale è suddivisa in Sezioni specifche tra cui quella del Tribunale Arbitrale dell’Immobiliare e del Condominio che promuove l’arbitrato quale strumento rapido, essibile e altamente specialistico per la risolu zione di controversie in materia di Condominio, Locazione e in genere su Diritti reali, Comunione, contratti immobiliari. L’arbitrato, procedimento già presente nel più antico diritto romano, oggi
La Camera Arbitrale Internazionale è la più importante Camera Arbitrale privata italiana. In 13 anni di attività, ha sottoscritto più di 30 mila clausole compromissorie. Collaborano con l’associazione oltre 1.300 giudici arbitri scelti tra avvocati, docenti universitari, magistrati in quiescenza e professionisti del settore tecnico, contabile, medico. https://www.cameraarbitraleinternazionale.it/
We highlight a note by the International Chamber of Arbitration, dated 18 November, on the overloading of u ti e of t e Pea e offi e and t e ri k t at t i will worsen when they will have to deal with condominium litigation from October 2025 with unsustainable costs and times, and with the arrival of condominium litigation it will be even worse.
Arbitration can be a viable alternative solution to the endless time and uncertain costs of an ordinary trial. It is a fast, confidential, flexible, highly specialised procedure that concludes with a judgment that is structured, reasoned, and unassailable on the merits and in form. The International Chamber of Arbitration, for medium-low value disputes (which represent a significant number in condominium matters) adopts even faster procedures that can be adapted to the entire condominium and tenancy dispute, which on average are concluded in 60/70 days, guaranteeing swift and above all specialised justice thanks to the Arbitrators who collaborate with the International Chamber of Arbitration, selected from university professors, lawyers of absolute competence and sector operators who, thanks to the recent attribution of precautionary powers, can intervene immediately even in urgent situations that impose measures aimed at preventing irreparable damage related to lengthy proceedings.
disciplinato dal Codice di Procedura Civile, è alternativo al giudizio ordinario, si conclude con una decisione defnita lodo avente medesima effcacia di una sentenza pronunciata dall’auto rità giudiziaria
«L’arbitrato è uno strumento che presenta innegabili vantaggi: è una procedura rapida (in quanto la decisione deve essere assunta entro 240 giorni), riservata, flessibile, specializzata e che si conclude con una decisione con efficacia di sentenza che è strutturata, argomentata e inattaccabile nel merito e nella forma – aggiunge Rocco Guerriero –. La Camera Arbitrale Internazionale, per le controversie di medio-basso valore (che rappresentano un numero rilevante in materia di condominio) adotta procedure ancora più rapide e adattabili all’intero contenzioso di condominio e locazioni che in media si concludono in 60/70 giorni, garantendo una giustizia rapida e soprattutto specialistica grazie agli Arbitri che collaborano con il nostro organismo, selezionati tra Docenti universitari, Avvocati di assoluta competenza e operatori del settore che, grazie alla recente attribuzione dei poteri cautelari, possono intervenire immediatamente anche in situazioni di urgenza che impongono misure dirette a prevenire danni irreparabili connessi alle lungaggini del processo».
di Sara Moruzzi
www.catas.commoruzzi@catas.com
La corrosione, porta al deterioramento dei materiali a causa di reazioni chimiche con sostanze presenti nell’ambiente circostante in cui i metalli tendono a reagire con altri elementi presenti nell’atmosfera: le diverse prove di laboratorio che simulano e studiano i fenomeni corrosivi sono strumenti fondamentali per verificare la qualità e la durabilità dei materiali, dei rivestimenti e dei prodotti metallici nelle condizioni ambientali più difficili.
La corrosione, nota anche come antimetallurgia, è un processo naturale che porta al deterioramento dei materiali, tendenzialmente metalli e leghe, a causa di reazioni chimiche con sostanze presenti nell’ambiente circostante. Questo avviene perché nelle normali condizioni ambientali i metalli non si trovano in stato di equilibro, ma tendono a reagire con altri elementi presenti nell’ambiente, formando ossidi e sali, che sono invece composti stabili.
In alcuni casi, come ad esempio per l’alluminio, la formazione di questi ossidi crea un sottile strato sulla superfcie del metallo, andando cos a pro teggerla da ulteriori ossidazioni e processi corrosivi e aumentandone la resistenza e la durata nel tempo. In altri casi invece, come per il ferro, la formazione di prodotti di ossidazione – come la ruggine – degrada il metallo e ne compromette non solo l’integrità strutturale, ma anche le proprietà estetiche.
La corrosione è un fenomeno complesso che varia a seconda del tipo di materiale coinvolto e
In queste pagine alcune immagini relative a oggetti e manufatti metallici sottoposti a prove di laboratorio presso il Cata . Per le altre fotografie ringra iamo ri etti amente Karlsruhe, BW, Germania per lo scorcio della cupola parte di una storica architettura tedesca a pianta circolare e in e e er la fotografia dell anti o auto ei olo giallo (sopra) Anna Zakharova (fonte Unsplash).
dell’ambiente nel quale esso si trova, e può avvenire anche in assenza d’acqua, quando il materiale è in un’atmosfera gassosa e generalmente ad alta temperatura (in tal caso si parla di “corrosione a caldo”).
Soffermandoci sulla corrosione a umido – che avviene quando il materiale si trova a contatto con una soluzione acquosa contenente ioni, che permettono quindi un usso di corrente elettrica – possiamo dire che si tratta di un fenomeno essenzialmente elettrochimico, ovvero un insieme di reazioni di ossidoriduzione che implica la migrazione di ioni dal metallo all’elettrolita circostante (la soluzione acquosa) che possono poi depositarsi su un’altra porzione del materiale e interagire con altre sostanze presenti nell’ambiente, portando alla formazione di prodotti corrosivi. Esempi tipici e molto comuni sono dati dalla ruggine rossastra del ferro o dalla patina verdastra del rame. Nonostante in alcuni casi la formazione di un sottile strato di ossido superfciale porti alla protezione del materiale, fenomeno noto come “passivazione”, la corrosione più spesso può compromettere la funzionalità e la sicurezza, oltre che le qualità estetiche dei prodotti metallici. Per questo motivo la corrosione è da sempre una delle principali preoccupazioni di chi deve progettare e realizzare un manufatto metallico o con componenti metalliche, soprattutto in quei settori dove i materiali devono essere in grado di resistere alle sollecitazioni ambientali e alle varie sostanze chimiche presenti nell’ambiente: ci riferiamo all’industria automobilistica, navale, aerospaziale ed elettronica, ma anche a quella del mobile o
del serramento, dove è fondamentale garantire la durata, l’affdabilità e la resa estetica dei componenti in metallo che sono parte integrante –spesso funzionale del prodotto fnito.
Alcuni studi hanno dimostrato la rilevanza della corrosione a livello economico, arrivando a quantifcare il danno prodotto dai fenomeni di corrosione nei Paesi industrializzati, che si aggirerebbe attorno al 3,5% del prodotto nazionale lordo (fonte: “Assessing the Global Cost of Corrosion” Nace International 2013 - http://impact.nace.org/economic-impact.aspx).
In questa percentuale rientrano sia i costi “diretti”, dovuti alla manutenzione e alla riparazione dei prodotti, sia i costi indiretti, dovuti a mancate produzioni, a danni ambientali e perfno alla eventuale perdita di vite umane in caso di incidenti.
L’esecuzione di prove di laboratorio per testare la resistenza alla corrosione, simulando le condizioni ambientali nelle quali il prodotto verrà utilizzato, è quindi un passo cruciale per valutare i vari materiali, l’effcacia dei rivestimenti protettivi e la resistenza dei prodotti di cui fanno parte.
Una delle prove maggiormente conosciute, e di conseguenza più richieste, è la resistenza alla corrosione in nebbia salina secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9227. Questo test prevede di inserire i campioni in una camera stagna alla temperatura costante di 35°C (± 2°C) nella quale viene nebulizzata una soluzione di acqua e sodio cloruro al 5%, in modo da creare un ambiente altamente corrosivo, simile a quello che si verifca in alcune particolari condizioni ambientali. Si possono ricreare condizioni di pH neutro, (andando a
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simulare un ambiente naturale come quello costiero o marittimo, ma anche il suolo e l’ambiente indoor), oppure condizioni di pH acido, aggiungendo acido acetico ed eventualmente cloruro di rame, per simulare ambienti più “aggressivi”, come se ne possono trovare in ambito industriale. Nel primo caso si parla di nebbia salina neutra (“NSS”), nel secondo di nebbia salina acetica (“AASS”) e cupro-acetica (“CASS”).
Il test “NSS” viene solitamente applicato a qualsiasi tipo di metallo, lega e rivestimento, sia galvanico che organico, mentre i test “AASS” e “CASS” sono generalmente utilizzati per rivestimenti decorativi di rame, nichel e cromo, o nichel e cromo.
In ogni caso i metodi di nebbia salina sono indicati per verifcare che la qualità di un materiale metallico, con o senza rivestimento o ulteriore protezione, rimanga tale fno al termine della prova, ma anche per analizzare discontinuità e difetti nei rivestimenti, nelle saldature, nelle giunzioni o in altre zone critiche di un prodotto e per controllare se le zone di contatto tra metalli diversi possano produrre reazioni galvaniche (corrosioni).
Inoltre i test di nebbia salina non sono da intendere come un mezzo per predire la resistenza alla corrosione a lungo termine del materiale testato; non si può nemmeno dire che esista una correlazione diretta tra la durata della prova e i tempi di uso reale, in quanto le variabili e i fattori che entrano in gioco nei processi corrosivi sono molteplici e variano notevolmente in base alle condizioni. a prova è dunque effcace soprattutto nel confronto tra più materiali, ricordando che i test comparativi andrebbero comunque considerati solo tra prodotti aventi lo stesso tipo di substrato o tra campioni con la stessa tipologia di rivestimento. Catas, sulla base di oltre cinquant’anni di esperienza nelle prove in nebbia salina neutra, ha generalmente osservato che per prodotti a destinazione indoor è consigliato raggiungere almeno sedici ore di prova in nebbia salina (“NSS”) senza
comparsa di difetti per i trattamenti galvanici e 72 ore, fno a nel migliore dei casi, per i rivesti menti organici. Per i prodotti outdoor, invece, la durata consigliata è ovviamente maggiore (dalle fno alle . , . ore senza comparsa di di fetti, in base al tipo di materiale e alla destinazione del prodotto).
Un esempio: la norma italiana UNI 11306, che stabilisce i requisiti di sicurezza e metodi di prova per le panchine fsse per arredo urbano, prevede un test della durata di ore in nebbia salina, al ter mine del quale non deve essere possibile rilevare focolai di ruggine.
Gli articoli più comunemente sottoposti a questo test presso Catas sono componenti di arredo sia indoor che outdoor, elementi di sedie e tavoli, piuttosto che maniglie, cerniere o scolapiatti. Spesso però arrivano richieste anche dal mondo della nautica, dall’edilizia, dall’automotive e da altri settori, fra i quali non è raro la richiesta di effettuare prove per componenti che saranno utilizzati nella produzione di infssi.
Recentemente questa norma è stata richiamata anche all’interno dei Criteri ambientali minimi (CAM) come requisito obbligatorio per partecipare a gare d’appalto, ad esempio per la fornitura di mobili per uffcio o scuole. A tale scopo ci si pu riferire alle norme U e U , re lative rispettivamente alla fornitura di sedute per uffcio e alla fornitura di scrivanie e tavoli da uff cio, mobili contenitori e schermi per uffcio, che ri chiedono che non ci sia alcuna alterazione dopo ore di esposizione in “ SS” per i componenti metallici verniciati o dopo ore per i componenti metallici con rivestimento galvanico.
La corrosione, tuttavia, può essere simulata non solo attraverso la nebbia salina, ma anche con la semplice condensa d’ac ua sulla superficie del campione, secondo la norma S “ e terminazione della resistenza all’umidità in condizioni di condensazione”. Tale metodo prevede di
sottoporre i campioni a condizioni di condensazione continua (“CH-constant humidity”) per un determinato periodo di tempo, oppure di alternare più cicli di umidità variabile (“AHT-alternating humidity and air temperature”) otto ore a e umidità relativa prossima al e ore a tem perature tra i e i e umidità ambiente. n entrambi i casi il vapore acqueo presente nella camera umidostatica si condensa sulla superfce del campione, formando uno strato di acqua liquida che può innescare processi corrosivi.
Tale metodo è sicuramente meno aggressivo rispetto alla nebbia salina e, proprio per questo motivo, è maggiormente indicato per i controlli prestazionali degli accessori per mobili e serramenti, quali cerniere, maniglie, telai mobili o attaccaglie, reggimensole...
Questi prodotti, infatti, sono solitamente rivestiti con deposizioni galvaniche che non offrono elevate protezioni e per i quali un metodo molto severo come la nebbia salina potrebbe appiattire verso il basso tutti i risultati di prova, impendendo una corretta differenziazione dei prodotti.
Naturalmente esistono diverse norme che dettano precisi requisiti per ciascuna tipologia di prodotto destinato a essere “provato”, ma possiamo dire che in termini generali esiste un requisito uguale per tutti, ovvero l’assenza di difetti dopo tre cicli di test a umidità variabile “AHT”. Nel caso di rivestimenti metallici esiste un controllo che, abbinato alle prove di nebbia salina e condensazione, risulta essere molto indicato soprattutto nell’analisi di difetti. Stiamo parlando della spettrofotometria XRF (“X-Ray Fluorescence”) secondo la norma S . uesto metodo pu fornire indicazioni sulla natura e sullo spessore del rivestimento, evidenziando – ad esempio – eventuali punti critici, porosità o spessori inferiori rispetto ad altre zone, permettendo cos di individuare la possibile causa di criticità.
Questo metodo si basa sul fatto che irradiando con raggi X ad alta energia un campione rivestito, lo strato superfciale, gli eventuali strati intermedi e il substrato generano delle uorescenze carat teristiche, in quanto la radiazione di uorescenza emessa dipende dal numero atomico degli elementi presenti e dalla loro quantità. Impostando quindi un detector su una o pi specifche bande di energia e analizzando le radiazioni emesse, si
Corrosion leads to the deterioration of materials due to chemical reactions with substances present in the surrounding environment in which metals tend to react with other elements present in the environment.
This happens because in normal environmental conditions metals are not in a state of equilibrium, but tend to react with other elements present in the environment, forming oxides and salts, which are instead stable compounds. Some studies have demonstrated the importance of corrosion at an economic level, quantifying the damage caused by corrosion phenomena in industrialized countries, which would be around 3.5% of the gross national product.
One of the most well-known, and consequently most requested, tests is the resistance to corrosion in salt spray according to the international standard UNI EN ISO 9227.
Salt spray methods are indicated to verify that the quality of a metallic material, with or without coating or further protection, remains the same until the end of the test, but also to analyze discontinuities and defects in coatings, welds, joints or other critical areas of a product and to check whether the contact areas between different metals can produce galvanic reactions (corrosion).
The various laboratory tests that simulate and study corrosive phenomena are fundamental tools to verify the quality and durability of materials, coatings and metallic products in the most difficult environmental conditions.
può misurare lo spessore e determinare la composizione dei vari strati.
Un esempio di quanto questa prova possa rivelarsi utile emerge da un recente test eseguito nei laboratori di Catas: due campioni apparentemente uguali presentavano invece delle differenze, in quanto uno dei due mostrava la formazione di ruggine diffusa nel corso del tempo. Il test della nebbia salina ha permesso di discriminare i due campioni, ma senza fornire alcuna informazione aggiuntiva, emersa invece dalla analisi “XRF”, che ha permesso di stabilire che il problema era causato non da una difettosità nel rivestimento superfciale, ma dalla mancanza di uno strato interme dio di zinco.
Le diverse prove di laboratorio che simulano e studiano i fenomeni corrosivi sono strumenti fondamentali per verifcare la qualità e la durabilità dei materiali, dei rivestimenti e dei prodotti metallici nelle condizioni ambientali pi diffcili
Queste prove possono anche offrire alle aziende la possibilità di analizzare preventivamente eventuali difetti e problematiche riscontrabili durante l’uso, in modo da realizzare prodotti sempre più resistenti e affdabili, in grado di soddisfare le esi genze del mercato.
di Sonia Maritan
Mario Picciocchi SpA situata a Baiano, in provincia di Avellino, lavora da oltre 70 anni nel settore legno e offre profili lamellari per serramenti in Frassino, Iroko, Okoumè, Pino, Rovere, Sapelli e Castagno, ma soprattutto Eucalipto Red Grandis. Abbiamo approfondito questa realtà attraverso la voce dei fratelli Silvio e Roberto Picciocchi che insieme rappresentano una valida espressione della professionalità italiana che caratterizza il tessuto imprenditoriale campano.
La grande conoscenza del prodotto e le proprie capacità operative costituiscono i punti di forza dell’azienda fondata da Mario Picciocchi oltre anni fa ffcaci tecnologie adoperate, grandi capacità e know-how di tutto il personale dell’azienda consentono di dare risposte immediate e precise a ogni richiesta, garantendo la pronta consegna grazie anche al magazzino ampio e sempre ben fornito. D’altra parte i fratelli Picciocchi sono cresciuti fra le cataste di legname come ci raccontano loro stessi
«Noi rappresentiamo la seconda generazione –esordisce Roberto Picciocchi –, siamo tre fratelli: Roberto, Silvio e Massimiliano. Abbiamo respirato il profumo del legno fin da piccoli avevamo già delle competenze da assolvere quando io avevo 16 anni e Silvio appena 12 e Massimiliano era da poco diciottenne, ma siamo andati avanti e cresciuti dentro questa realtà perch nostro padre Mario ci portava da clienti e fornitori sin da quando eravamo bambini».
Gradualmente nasce la vostra conoscenza del legno e acquisite competenza…
«Con naturalezza abbiamo iniziato ad assumerci via via sempre maggiori responsabilità e ad amare questo mestiere – racconta Silvio Picciocchi –
Mario Picciocchi, fondatore dell’azienda.
e oggi selezioniamo dalle aree forestali di tutto il mondo, acquistando esclusivamente nei Paesi che adottano politiche di tutela ambientale, dall’ uropa all’Africa al ord America da cui importiamo le latifoglie temperate Alder, ro n Ash, Cherr , Red a , oulipier, alnut, hite Ash, hite a e illo , e anche le conifere dall’ A Cedro, Douglas, Hemlock e Yellow Pine. Nostro padre aveva una segheria, un’attività che è andata bene fino al 2000, poi abbiamo constatato che iniziava ad af-
frontare una fase di declino ed è nata la necessità di affiancare la produzione di legno ingegnerizzato e pian piano abbiamo cominciato a installare delle macchine che ci hanno permesso di introdurci nel settore dei profili lamellari per serramento».
un ue avete riconfigurato il vostro sito produttivo: quali specie legnose trattate?
«L’azienda è cresciuta gradualmente e abbiamo mantenuto il nostro sito produttivo ampliandolo progressivamente – risponde Silvio Picciocchi –, perch avevamo un nostro terreno. iamo passati via via dal segato al legno ingegnerizzato, finger- oint e lamellare. rattiamo rassino, Iro o, oumè, Pino, Rovere, apelli e Castagno in spessori di 72, 84, 96 x 86, 115, 145 mm con una specializzazione nel legno di ucalipto Red Grandis, un legno stabile e sensibile all’ecologia, una specie legnosa di piantagione proveniente dell’ rugua
La grande conoscenza del prodotto, delle nostre capacità operative e l’ampia scelta e la disponibilità immediata di lamellari costituiscono i nostri punti di forza. Gli impianti di produzione all’avanguardia consentono un’elevata capacità produttiva e grande flessibilità per forniture di qualità e immediate ma anche la possibilità di garantire commesse su distinta e sezioni particolari».
In quali mercati operate?
«Per il 50 all’estero – risponde Silvio Picciocchi , attraverso commercianti e grossi distributori».
Siete stati testimoni di un’evoluzione nella cultura del legno…
«In effetti, c’è stato un cambiamento radicale e bisogna sottolineare che prima eravamo visti un po’ come quelli che tagliavano gli alberi (e distruggevano le foreste), mentre adesso siamo quelli che coltivano il legno – spiega Silvio Picciocchi – con un ciclo di ventiquattro anni basati sulla selvicoltura, analogamente a quello che avviene per la coltivazione dell’insalata e inoltre calcoliamo l’abbattimento della CO2».
«Ogni metro cubo di legno – aggiunge Roberto Picciocchi – incapsula una tonnellata di CO2, più o meno in funzione dei diversi tipi di legno. on è un caso che i grossi produttori di infissi in P C stiano inserendo anche la produzione degli infissi in legno, perch il mercato in breve avrà questa sensibilità per il legno e per ogni prodotto green. ggi l’obiettivo è la velocità di riciclo nel fine vita del prodotto come smaltire, in questo caso, la finestra».
Si parla da tempo di Cradle to Cradle (talvolta abbreviato in C2C, in italiano “dalla culla alla culla”)
na fotografia di gru o attata do o a er i itato lo tand dell a ienda in o a ione dell ultima edi ione dell Hol Hand erk re o la fiera di Norim erga. Da ini tra a de tra: Ni ola Otegui re ente allo tand Pi io i in rappresentanza della seconda generazione di Urufor), Sonia Maritan, Silvio Picciocchi e Roberto Picciocchi.
è un approccio alla progettazione di sistemi che consiste nell’adattare alla natura i modelli dell’industria, ovvero convertire i processi produttivi assimilando i materiali usati a elementi naturali, che devono quindi rigenerarsi per eliminare o ridurre al massimo l’ultima fase della vita di prodotti e beni (la trasformazione in rifiuto del CA).
«Purtroppo con l’incentivo del uperbonus – riprende Silvio Picciocchi – questi ultimi tre anni sono stati più un guaio che un beneficio per il nostro settore, perch c’era una tale necessità e urgenza di chiudere i buchi degli edifici che solo la plastica poteva sopperire con tale immediatezza e disponibilità».
Il PVC dovrà fare un percorso più ecosostenibile magari basato sul riciclo del materiale esistente e individuare un suo campo di applicazione e i materiali naturali avranno un ruolo sempre più importante.
«Pensiamo – aggiunge Silvio Picciocchi – che oggi un bicchiere di plastica non lo troviamo più. L’indirizzo ormai è questo».
«Purtroppo il settore del legno è molto frammentato – sottolinea Roberto Picciocchi , costituito da piccole aziende, non abbiamo grandi realtà alle spalle. Ci confrontiamo con dimensioni d’azienda completamente diverse in ambito serramentistico per quanto concerne altri materiali».
«Rispetto al target – evidenzia Silvio Picciocchi –c’è da dire anche questo la finestra è diventata un elemento d’arredo, coordinato anche all’arredo interno: il tavolo, il parquet, la parete, eccetera».
Qual è lo sguardo sul futuro dell’azienda fondata da vostro padre Mario Picciocchi, oltre 70 anni fa?
«C’è sempre più sensibilità per il prodotto ecosostenibile – ribadisce Silvio Picciocchi – e questo significa che avremo una strada aperta. Il legno ha sempre accompagnato l’evoluzione dell’uomo senza alterare il rapporto con la natura. egli anni essanta è comparsa la plastica, un materiale nuovo, bello, funzionale ed economico; ma quale impatto ha generato sul nostro ecosistema?
ltre a rappresentare un danno per l’ambiente, la plastica viene ingerita – attraverso il cibo, l’aria, l’acqua – e assorbita dall’organismo. Già dal 2016, un rapporto dell’ A, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, rilevava la presenza di microplastiche e nanoplastiche negli alimenti e sui prodotti ittici. A questo lin https // .infobuildenergia.it/approfondimenti/microplastiche-nanoplastiche-diffusione-esalute-ambiente/ l’architetto manuele eloni fa una lunga disamina sul tema e scrive che ogni anno 11 milioni di tonnellate entrano nell’oceano. La plastica ha ormai invaso il
Pianeta. Le microplastiche, particelle polimeriche solide, insolubili in acqua, di dimensioni inferiori ai 5 millimetri che possono essere prodotte intenzionalmente o derivare dalla degradazione di plastiche più grandi (macroplastiche), sono dappertutto negli esseri viventi, nei suoli, nei mari, nell’aria, nelle rocce, nelle acque piovane, nella neve. icroplastiche e nanoplastiche inquinano le terre, i mari e, attraverso gli alimenti che mangiamo, l’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo entrano nel nostro organismo e diventano un rischio per la salute.
[…] Oltre ad entrare nella catena alimentare, le persone possono inalare microplastiche dall’aria, ingerirle dall’acqua e assorbirle attraverso la pelle con impatti sulla salute. […] na piaga tanto diffusa e cronica, che i geologi hanno coniato l’espressione Plastocene per definire l’ ra della plastica che stiamo vivendo ».
a plastica potrebbe non scomparire mai del tutto si afferma nello stesso articolo dello scorso 30 maggio pubblicato su I UI E ERGIA che mi avevate segnalato.
L’articolo termina citando i regolamenti al vaglio della Commissione uropea nell’ambito della sua strategia sulla plastica e del nuovo piano d’azione per l’economia circolare che, considerando il solo riciclo della plastica inefficace nel 2017, ha richiesto all’ C A di valutare le prove scientifiche per intraprendere azioni normative a livello sulle microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti (ovvero sostanze e miscele), e l’ C A nel gennaio 201 ha proposto un’ampia restrizione sulle microplastiche (particelle di polimeri sintetici di dimensioni inferiori a 5 mm che sono organiche, insolubili e resistenti alla degradazione) nei prodotti immessi sul mercato / per evitarne o ridurne il rilascio nell’ambiente, definendo una progressione temporale per i diversi prodotti. Inizialmente si regolano le acque potabili – si legge ancora nell’articolo – le microplastiche sono incluse nella nuova Direttiva europea (Direttiva 2020/21 ) sulla qualità delle acque destinate al consumo umano come contaminanti emergenti, insieme ai P A . uccessivamente la Commissione uropea, con il regolamento ( ) 2023/2055 del 25 settembre 2023 modifica l’allegato II del regolamento (C ) n. 1 07/2006 concernente
Mario Picciocchi SpA located in Baiano, in the province of Avellino, has been working in the wood sector for more than ear and offer laminated rofile for indo and door frame in A Iroko Okoum Pine Oak Sa elli and C e tnut ut e e iall Eu al tu ed Grandi .We del ed into this reality through the voice of brothers Silvio and Roberto Picciocchi, who together represent a valid expression of the Italian professionalism that characterizes the entrepreneurial fa ri of Cam ania.
Great product knowledge and their own operational skills constitute the strengths of the company founded by Mario Picciocchi more than 70 years ago! Effective technologies used, great skills and know-how of all the company’s staff allow them to give immediate and precise answers to every request, guaranteeing prompt delivery thanks also to the large and always well-stocked warehouse. On the other hand, the Picciocchi brothers grew up among the lumber piles as they themselves tell us during the meeting.
Today we select from forest areas around the world, buying exclusively in countries that adopt environmental protection policies, from Europe to Africa to North America from which we import temperate hardwoods: Alder, Brown Ash, Cherry, Red Oak, Toulipier, Walnut, White Ash, White Oak and Willow, and also conifers from the USA: Cedar, Douglas, Hemlock and Yellow Pine. Father Mario had a sawmill, a business that did well until the year 2000, then began the decline phase came the need to focus on the production of engineered wood, and slowly the Picciocchi brothers began to install machines that allowed them to enter the field of laminated profiles for windows and doors.
The company’s extensive product knowledge, operational capabilities, and wide selection and immediate availability of laminated products are its strengths. State-of-the-art production facilities allow a high production capacity and great flexibility for quality and immediate supplies, but also the possibility of guaranteeing supplies on bill of materials and special sections. They are true champions of wood and place an ethical value on their work.
Wood has always accompanied human evolution without altering the relationship with nature. In the 1960s plastic appeared, a new, beautiful, functional and cheap material; but what impact has it generated on our ecosystem?
In Germany as many as eighty municipalities have decided to permanently ban the use of PVC windows, and Sweden already proposed in 1993 to ban PVC in all those products intended for a short life cycle in order to protect the environment and promote the use of biodegradable material. Austria is following Germany’s example and the national ecological transition plan will require us according to the agreement between the EU institutions on the Climate Act to be climate neutral by 2050 and to cut emissions by 2030 by at least 55 percent from 1990 levels. The understanding allows the EU to formalize its strengthened commitment under the Paris Agreement. Perhaps all of this needs to be taken into account and abruptly and immediately veered toward sustainable development: in this shift, wood will once again take center stage, using totally environmentally sustainable wood species such as Red Grandis.
Alcuni collaboratori dell’azienda davanti a una imponente catasta di tronchi. In basso, un camion pronto che si avvia a fare una consegna di semilavorati per serramenti.
la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (R AC ) per quanto riguarda le microparticelle di polimeri sintetici. A decorrere dal 17 ottobre 2023 il regolamento limita le microparticelle di polimeri sintetici da sole o intenzionalmente aggiunte alle miscele al fine di ridurre l’emissione di microplastiche nei prodotti di uso quotidiano allo scopo di proteggere l’ambiente. i prevede che la proposta impedirà il rilascio di 500.000 tonnellate di microplastiche in 20 anni.
ornando al nostro settore, in Germania ben ottanta comuni hanno deciso di vietare definitiva-
mente l’uso di finestre in P C e la vezia già nel 1 3 aveva proposto di vietare il P C in tutti quei prodotti destinati a un ciclo di vita breve per salvaguardare l’ambiente e promuovere l’utilizzo di materiale biodegradabile. L’Austria sta seguendo l’esempio della Germania e il piano nazionale di transizione ecologica ci imporrà secondo l’accordo tra le istituzioni sulla legge per il clima la neutralità climatica al 2050 e il taglio delle emissioni al 2030 di almeno il 55 rispetto ai livelli del 1 0. L’intesa consente all’ di formalizzare il suo impegno rafforzato nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
orse di tutto ci bisogna tenere conto e virare in maniera brusca e immediata verso uno sviluppo sostenibile in questo cambiamento il legno sarà di nuovo protagonista, utilizzando specie legnose totalmente ecosostenibili come ad esempio il Red Grandis della società rufor di Nicolas Otegui. Il legno da loro coltivato è pronto alle lavorazioni dopo vent’anni ed è gestito in modo da prelevare dai boschi la stessa quantità di legno piantata questo processo offre l’impagabile vantaggio di intrappolare all’interno delle sue fibre grandissime quantità di C 2 e contribuire in maniera decisiva a contrastare l’effetto serra. isogna far capire i plus di questa materia e finalmente dare al legno il ruolo di protagonista fra i materiali utilizzati dall’uomo».
di Sonia Maritan
La Falegnameria Modesti, a Corato in provincia di Bari, è un’azienda specializzata nella produzione di manufatti in legno che è stata tramandata di generazione in generazione. Nata nel lontano 1920 a opera dell’ebanista Luigi Modesti, è stata successivamente ereditata dal Cav. Armando Modesti che ha fatto crescere l’impresa in maniera considerevole dai primi anni ‘70 con la produzione di serramenti, boiserie e arredi in genere. Una realtà che ha saputo aggiornarsi, specializzandosi nella produzione di infissi, grazie al figlio Luigi Francesco Modesti e alla tecnologia SCM, in particolare la nuova cella Windorflex per la produzione di serramenti completi che realizza persino gli oblò…
a zona industriale dell’hinterland barese è pun teggiata da distese di olivi. Si presenta cos la Strada rovinciale che porta alla Modesti Srl, a orato in provincia di ari, alla quale la sotto scritta ha fatto visita il gennaio scorso insieme al BU Manager dei sistemi per il serramento di S , Simone Scortichini. à, dove nascono i prodotti di questa antica falegnameria, abbiamo conosciuto tutta la forza imprenditoriale che trapela dalla per sonalità dirompente di Luigi Francesco Modesti e del padre, il Cavalier del lavoro Armando Modesti, che tutte le mattine dalle , alle , si trova nella sua azienda a pensare, programmare e vive re le sue giornate portando splendidamente i suoi anni. a sua è un’impresa con cinquant’anni di iscrizione alla amera di ommercio, anche se parliamo di anni di attività angibile anche l’attaccamento per la famiglia odesti da parte delle collaboratrici, dall’uffcio amministrativo, a quello degli ordinativi fno all’uff cio tecnico di cui è responsabile l’ingegnere edile Silvio Piccarreta che partecipa al nostro incontro. i immergiamo in una di quelle realtà che profu mano di legno e che arricchiscono il tessuto pro duttivo italiano della fascia centrale della uglia.
In queste pagine le persone che hanno partecipato all’incontro di lavoro che si è svolto lo scorso 22 gennaio presso lo stabilimento di Modesti Srl situata a Corato, in provincia di Bari. La panoramica del reparto produttivo vede protagonista la ella Windor e di SC e al une immagini ri re e nello o room relati e ai rodotti finiti e ai dettagli e li caratterizzano, in particolare l’angolare è stato progettato dall’azienda per le case passive.
i appassioniamo alla sua lunga storia di azienda familiare e a come questa si sia specializzata nel settore dell’infsso in legno, a partire dagli anni o vanta grazie a Luigi Francesco Modesti che rap presenta la terza generazione e che viene chia mato “ uigi” come il nonno, il fondatore.
«La nostra origine ci rende orgogliosi in Italia esor disce uigi odesti e particolarmente al Sud. Corato rappresenta nella provincia di Bari un polo industriale importante con il molino Casillo e con la gdo del Gruppo Cannillo, oltre alla costellazione di aziende di minore entità come la nostra. Quando un cliente cerca un prodotto può trovarlo dietro l’angolo invece che cercarlo su internet: a Corato abbiamo quasi tutto!».
In uesto orido territorio imprenditoriale vicino al capoluogo, uali sono i target a cui si rivolge la Falegnameria Modesti?
«Prevalentemente lavoriamo con un tipo di clientela di fascia alta che apprezza il prodotto, con imprese edili selezionate e collaboriamo con gli architetti e la Pubblica Amministrazione, ma operiamo anche attraverso rappresentanti plurimandatari distribuiti sui vari territori, mentre ci rivolgiamo poco ai privati. Purtroppo ha preso tantissimo piede il PVC e il profano non capisce quali sono le differenze sostanziali tra un prodotto e l’altro, perché pensa ancora che sul legno ci sia da fare
molta manutenzione, come negli anni Novanta quando la vernice al solvente con gli agenti atmosferici sfogliava. Con l’avvento della verniciatura all’acqua la manutenzione è diventata molto più veloce, ma nemmeno i tecnici ragionano sul fatto che proprio grazie alla necessità di fare manutenzione ogni sei o sette anni, anche in funzione dell’esposizione del prodotto, si ottiene un infisso nuovo e si tratta semplicemente di passare un panno che rinnova la superficie come si fa per l’ordinaria pulizia di qualsiasi manufatto. A differenza del PVC per il quale i soldi risparmiati nell’acquisto iniziale andranno spesi successivamente nello smaltimento. Non c’è coerenza: stiamo facendo le auto elettriche e continuiamo a fare la finestra in plastica ».
embra che la filosofia green sia suscettibile di svariate interpretazioni
« oi siamo certificati C Con la riqualificazione delle foreste l’albero ricresce e c’è sempre il materiale a disposizione: questo non si riesce a far intendere nemmeno ai tecnici e agli impresari, perché il problema è il prezzo».
Qual è il vostro cavallo di battaglia?
«Il nostro punto di forza è rappresentato dal fatto che noi possiamo fare tutto: se ci chiedono lo stile Chippendale, sappiamo riprodurlo».
«Abbiamo fatto un castello in Normandia, riproducendo delle finestre antiche – aggiunge orgoglioso il Cavalier Armando Modesti –, lavorando con le belle arti francesi, mettendo insieme l’arte e la tecnologia per realizzare delle finestre molto complesse curve in pianta caratteristiche delle diverse torrette che adornano il castello. Stiamo realizzando anche gli oblò lavorando con nostra grande soddisfazione sulla nuova cella Windorfle di C . La commessa prevedeva di riprodurre il disegno storico, i pezzi originali rimessi a posto e intelaiati, che in sezione abbiamo migliorato con vetrocamere e doppia guarnizione per renderli più prestanti dal punto di vista funzionale e quindi rispondenti alle normative attuali. Si trattava anche di alcune finestre a bifora, tutte rifinite all’interno con le boiserie a corredo e abbiamo persino realizzato serramenti convessi in pianta con vetrocamera doppia.
Durante il sopralluogo nel 2018 (la proprietà era francese), sapevamo di avere come concorrente la falegnameria che ha rinnovato tutti gli infissi dell’ liseo, ma alla fine ci hanno scelto oi siamo sempre andati avanti commessa per commessa, cercando di evolvere dal dopoguerra in poi, lavorando porta a porta, cliente per cliente, e via via abbiamo cominciato ad allargarci e a specializzarci».
rmai siete diventati gli specialisti degli infissi in legno”!
«Sì, offriamo una specializzazione in questo ambito, ma è giusto ricordare che i falegnami facevano un po’ di tutto: lavoravano la boiserie, facevano la porta da interno, gli elementi di una cucina, il mobile, la finestra, realizzavano il pavimento... e persino le bare: diceva mia madre che quando di notte sentiva suonare il campanello mio padre si alzava e si metteva a fare una bara.
Oggi sicuramente siamo ricercati perché realizziamo tutto quello che riguarda il mondo dell’infisso, moltissime commesse sono legate al restauro, al recupero di case storiche o ai lavori pubblici. Per esempio, adesso stiamo ristrutturando la casa portuale di Bari e stiamo riproducendo il disegno originale dei serramenti rispettando la loro morfologia originale pur migliorando le prestazioni».
Avete attraversato anche momenti delicati
«Nel 1993 ci fu una nevicata straordinaria e crollò il nostro capannone a capriate mentre io facevo il militare in Albania riprende uigi odesti . ortunatamente nessuno si fece male, ma il danno economico fu ingente. Siamo ripartiti da zero. Ci siamo chiesti da cosa ricominciare perché i risultati fino al 1 7 erano minimi eppure non ci siamo scoraggiati e abbiamo scelto la nostra strada e mirato al nostro obiettivo».
Come si colloca il vostro prodotto sul mercato in termini di ampiezza territoriale e di distribuzione dello stesso?
«Abbiamo lavorato in Polonia, Lussemburgo, Albania, anche se l’estero non rappresenta il nostro core business. Quello che ci interessa è l’entità del progetto: nel caso di commesse da settecento porte o infissi prendiamo in considerazione anche i mercati lontani. Prediligiamo anche la qualità dei lavori che ci vengono chiesti, perché miriamo a un target alto. Il settore pubblico attualmente copre il 20% del nostro fatturato: adesso stiamo facendo le finestre con sopraluce a raggiera del Comune di Corato e abbiamo fatto anche quelle del Comune di alnate che si sviluppa su due fabbricati. ortunatamente tutti gli edifici storici utilizzano ancora il legno!
Stiamo lavorando in via Sparano a Bari per realizzare delle persiane a doppia anta scorrevole con bugne e con lamelle particolari che integrano l’infisso. uasi venti anni fa abbiamo rifatto dodici persiane del Palazzo Pugliese di rani la finestra a tre ante apribili misurava metri 2,80 X 1,80 di larghezza. Questa è la lamella originale in Rovere campioni che ci vengono mostrati mentre parliamo , le nuove le abbiamo fatte in Hemlock. Hanno comportato quattro mesi di lavoro perché avevano tutte una sagoma diversa: me le sono sognate anche la notte! Era necessario disegnarle con il computer
Falegnameria Modesti , located in Corato in the province of ari, is a family-owned business that has been producing fixtures in wood since 1920. Founded by Luigi Modesti and now led by his son Luigi Francesco, the company has evolved its production, specializing in fixtures through the use of advanced technology. During a visit to the company, the passion and commitment of the members of the Modesti family. Armando Modesti, now 87 years old, continues to work actively in the company, which has a long history of successes. Falegnameria Modesti is known for its high quality and for its collaboration with architects and public administration, mainly targeting high-end customers.
The company has had to contend with the increasing use of PVC, often chosen by consumers for its lower initial cost, but which has disadvantages related to maintenance and disposal. Modesti emphasizes the advantage of wood, which is now much easier to maintain thanks to new paints. In addition, they are C certified, committing to the sustainability and in the redevelopment of forests.
The strength of Modesti Joinery is the ability to make a wide variety of products, from antique windows to decorative elements, completing even complex jobs such as making windows for a castle in ormandy. The company has faced significant challenges, such as a shed collapse in 1993, but has managed to restart and regain the market.
Their products are distributed mainly in Italy, but they have also carried out projects abroad, and with the public sector accounting for 20 percent of sales. Currently, the factory uses the new Windor e ell SC , which has greatly improved productivity, allowing to simplify production processes by reducing the steps required for processing.
Windor e has brought advantages in flexibility and quality, allowing near-finished products to be supplied. This plant is seen as a step toward Industry 5. 0, integrating advanced technologies to ensure an efficient and sustainable production process. With the use of sensors, consumption and environmental impact can be monitored, making the company more environmentally responsible.
In conclusion, Falegnameria Modesti is a company that combines tradition and innovation, keeping quality and sustainability at the center. The company prepares for future challenges by continuing to reflect its values without trying to compete in low-cost markets. Attention to the process production process and the adoption of new technologies will continue to drive the growth.
per poi portare il disegno alla macchina e con il soft are dell’epoca, nel 2007-200 , era necessario controllare ogni passaggio, ogni montante… Si trattava di trecento-quattrocento pezzi, moduli da undici per tre: me lo ricordo ancora».
Unite la capacit tecnologica e uella artigianale ispirata al patrimonio storico italiano che vi pone davanti a disegni anche molto complessi
«La tecnologia di oggi, l’esperienza e la conoscenza ci permettono di raggiungere alti livelli. Ad
esempio, questa è una veranda – ci vengono mo strati moltissimi progetti mentre parliamo –, chiusa su cinque lati con alzanti scorrevoli e parti fisse curve. Per una costruzione a Bisceglie abbiamo realizzato undici persiane a quattro ante pieghevoli, più l’infisso interno in larice austriaco. siamo anche lamellare, come nel caso dell’autorità portuale che stiamo facendo a ari dove usiamo il finger- oint – privilegiamo il passo cinquanta od ottanta – verniciato con una tinta un po’ più scura scelta dalle Belle Arti e stanno venendo omogenee avendo cura di passare più mani di finitura anche se si allunga il procedimento lavorativo».
uale peso ha la tecnologia nella lavorazione dei vostri prodotti «È fondamentale! Già alcuni anni fa abbiamo acquistato una squadratrice doppia Celaschi di C , che ancora usiamo, perch all’epoca si facevano tantissimi cantieri e con questa macchina era possibile rispondere a esigenze di alta produttività, anche di quattromila pezzi in otto ore.
Dopo il Covid avevamo deciso di acquistare un impianto: inizialmente pensavamo a un pantografo, poi dopo essere stati in C , a Rimini, all’inizio del 2022, abbiamo accolto con favore la loro proposta. Ci tengo a sottolineare che ci hanno agevolato in ogni modo e che hanno fatto una consegna puntualissima. È così che abbiamo deciso di puntare al massimo e abbiamo rivoluzionato tutto il reparto produttivo dell’azienda per fare entrare la indorfle di C il 1 novembre 2022».
’ac uisto della cella indor e uali aggiornamenti ha comportato nel la out produttivo uali vantaggi avete gi riscontrato (in termini di essibilit e produttivit ) e prime commesse vi hanno soddisfatto?
«Parlando delle migliorie del layout aziendale rispetto al sistema precedente oggi risparmiamo
cinque passaggi. Prima si lavorava in successione attraverso isole di lavoro: taglio, scorniciatrice, squadratura, carteggiatura e un impianto di verniciatura, tanto che si creavano dei colli di bottiglia. Adesso invece “si va belli spediti” e si riducono un po’ i costi in modo da avvicinarci a quelli del PVC che si basano su un processo industriale standard con pochi passaggi e molto margine di guadagno. ggi, con la indorfle possiamo accontentare gli architetti, i tecnici e riusciamo a fare veramente tutto, basta solo attrezzarla!».
Con indor e , avete raggiunto un obiettivo importante, cosa chiedete ancora guardando al futuro?
«Vogliamo essere così come siamo per rispecchiare la nostra natura. Oggi abbiamo raggiunto un gran risultato, siamo soddisfatti e vogliamo mantenere la qualità lavorando bene nel nostro ambito. Pur mantenendo la nostra e pertise, senza “lasciarsi tentare” dalla concorrenza di target medio-bassi, ci stiamo predisponendo anche per rispondere alla richiesta di nuovi materiali che prima non trattavamo ma rimarremo sempre coerenti con il nostro core business».
Con il U Manager dei sistemi per il serramento di CM, imone cortichini, parliamo della complessit di rispondere con un’unica tecnologia a tutte le operazioni necessarie per la realizzazione dell’infisso. a cella indor e permette di ottimizzare i ritmi produttivi oltre a ottenere un’elevata essibilit e ualit di finitura significa avere dalla macchina un prodotto uasi finito
«Questa complessità – spiega Simone Scortichini –, dipende ovviamente da molti fattori. Prima di tutto c’è il fattore legato al processo, inteso come l’insieme di passaggi che portando alla realizzazione dell’infisso completo di tutti i suoi elementi. Il
bisogno dei nostri clienti è quello di avere una soluzione che permetta di poter inglobare diversi passaggi del processo in maniera efficace e flessibile. Abbiamo cercato di rispondere a questa esigenza con una soluzione che ci permette di avere all’interno di un’unica macchina tutto il processo di asportazione: taglio, foratura e fresatura dei pezzi che compongono il serramento. Questo garantisce al cliente la possibilità di ridurre i passaggi su diverse macchine e di avere dalla soluzione Windorfle un elemento di finestra completo di tutte le lavorazioni e pronto per essere assemblato».
a nuova cella indor e rimanda a una linea corretto definirla cos
«In effetti internamente la chiamiamo “impianto”, seppur sia ben diversa dal concetto di impianto del passato inteso come insieme di macchine dedicate a una specifica lavorazione. Con gli sviluppi tecnologici odierni si è arrivati a realizzare un’unica macchina in grado di eseguire tutti i passaggi che un tempo venivano splittati su varie operazioni, e tutto questo con un livello di precisione decisamente più alto rispetto alle soluzioni di un tempo. Il concetto di impianto deriva proprio da questo motivo, con il plus di una soluzione altamente flessibile e dalle performance di qualità inarrivabili. Oggi i clienti serramentisti lavorano un prodotto che, di fatto, è tagliato sulle esigenze del cliente, il foro architettonico non è mai identico e c’è la necessità di avere una macchina in grado di poter gestire serramenti di caratteristiche differenti senza ridurre le performance di produttività. Il termine impianto rispecchia il trend di una soluzione integrata ma al tempo stesso flessibile».
Alla Modesti rl stanno dimostrando di apprezzare molto uesta soluzione spingendola anche oltre, ad esempio per la realizzazione di obl e di altri prodotti
uesto è stato uno spunto importante anche per noi – conviene Simone Scortichini –, perché ci siamo focalizzati su un trend principale che era quello di garantire la qualità di esecuzione di un elemento di finestra completando per tutte le operazioni sulla macchina. eguendo questo filone abbiamo realizzato un piano di lavoro che oggi è il vero plus di questa soluzione, perché permette in maniera flessibile, ma robusta, di bloccare tutte quelle che sono le sezioni tipiche del serramento. Ci siamo focalizzati sul concetto di serramento lineare senza tralasciare le esigenze dei clienti, come nel caso della famiglia odesti, che volendo ottimizzare, dare valore a questa soluzione, realizza su questa macchina anche elementi di serramento ad arco».
Elevata essibilit e ualit di finitura significa avere un prodotto uasi finito e garantire una sartorialit che come in tutte le falegnamerie trovo sempre. uale altra frontiera pu essere superata rispetto uella gi raggiunta dalla cella indor e «Secondo me oggi la visione nel medio/lungo periodo è quella di integrare la soluzione indorfle all’interno di un processo più ampio che miri sempre più ad automatizzare quelle che oggi sono operazioni manuali o eseguite su altre macchine. Questo ovviamente richiede un passaggio da cella stand-alone a una visione di processo più ampia e strutturata, ma che mantenga le sue caratteristiche di flessibilità e scalabilità. In questa ottica diventa fondamentale avere una soluzione che si presti a poter accogliere questo passaggio garantendo operatività senza presidio da parte dell’operatore».
iamo di fronte a un impianto totalmente automatizzato possiamo parlare di industria .
«Siamo all’industria 5.0 sì, in un’ottica di sostenibilità, tema sempre più sentito anche dai nostri clienti.
Parliamo di una sostenibilità che va intesa, a mio parere, attraverso due diversi filoni quella del business del cliente e quella ambientale. Il legno si presta a questo tipo di ragionamento. Gli investimenti che come gruppo C stiamo facendo in ottica di industria 5.0, portano ad adottare delle soluzioni che ci permettono di andare a efficientare in prima battuta i consumi della macchina. Nel caso di indorfle i sensori ambientali consentono di misurare i consumi e addirittura di andare a misurare la CO2 risparmiata dal processo. L’interfaccia aestro connect inoltre, permette di dotare la macchina di un vero sistema IoT diventando l’abilitatore di un mondo di servizi in grado di rendere sempre efficiente la macchina durante tutto il suo ciclo di vita».
aturalmente ogni progetto parte dall’ufficio tecnico di cui responsabile l’ingegnere edile ilvio Piccarreta che partecipa al nostro incontro e porta la sua testimonianza.
« periamo in regime di industria .0 da tempo, anche se siamo ormai nelle condizioni di fare il passaggio successivo, questo significa che le macchine sono tutte interconnesse e collegate per scambiare dati. Abbiamo due software: il gestionale che gestisce dal preventivo fino alla commessa, poi c’è il programma che comunica con la
macchina, permettendo il passaggio dal progetto del serramento al codice che la macchina è in grado di leggere ed eseguire. a non finisce qui perché c’è anche il percorso inverso: dalla macchina noi estraiamo tutti i dati e le sue performance, misurando i tempi di realizzazione di quel processo e con ciò permettendo di calcolare i tempi in macchina e permettendo di ottenere una stima dei costi della commessa molto puntuale. Per esempio dall’inizio dell’anno sono stati lavorati 7 0 pezzi».
ei un altro estimatore della cella indor e «Ero già bene predisposto perché essendo arrivato in azienda nel 2018, avevo già avuto esperienza con la macchina Celaschi di C per la quale fornivo le schede di lavoro ai ragazzi in reparto. Loro manualmente riportavano il pezzo e andavano in macchina, ma manualmente quindi con il metro e il metro fisso. Adesso è tutto collegato, perch abbiamo anche una troncatrice che taglia il pezzo a misura e l’operatore non deve nemmeno più misurare il pezzo. Il pezzo lo misura l’ottimizzatrice e lo taglia la macchina.
Ho vissuto questa evoluzione sia a livello di qualità di prodotto sia di produttività sia di flessibilità, come diceva Luigi prima abbiamo eliminato cinque passaggi!».
SISTEMA DI SERRAMENTO ASR SENZA GUIDA A TERRA definita dal suo inventore Alzante Scorrevole Rovesciato (ASR).
L’innovativo sistema di chiusura scorrevole per uso edilizio annovera alcune peculiarità che lo rendono unico nel suo genere, specificità testimoniate da un doppio brevetto a rilascio europeo di cui riportiamo i riferimenti in calce. Tra i vantaggi funzionali del nuovo sistema va sicuramente menzionato il carrello di scorrimento posizionato in alto che ha risvolti positivi per ogni tipo di destinazione d’uso e particolarmente per i percorsi dei disabili grazie all’assenza di barriere architettoniche a pavimento che si traduce in una soluzione concreta in termini di transitabilità. Molto apprezzato in generale anche in ambito residenziale, dove l’Alzante Scorrevole Rovesciato permette di creare ampie aperture luminose prive di ostacoli a terra agevolando il collegamento fra interno ed esterno e rendendo gli spazi più fluidi e contigui. Fra gli elementi caratterizzanti evidenziamo anche i profili sottili che aumentano il passaggio di luce naturale e al contempo le prestazioni che il sistema serramento assicura.
Le sue particolarità sono così sintetizzabili:
• Scorrevole senza guida a terra nella luce passaggio: l'anta scorre sul lato esterno della luce fissa;
• Realizzabile in diversi materiali: in legno, legno/alluminio, alluminio TT e compositi;
• Guarnizione di tenuta ermetica;
• Isolato termicamente in tutte le parti esposte alle variazioni climatiche;
• Il prototipo realizzato ha dato i seguenti risultati nelle prove di laboratorio:
- Prove di permeabilità all’aria UNI EN 1026 (2001) – UNI EN 12207 (2000), Classe 4;
- Prove di tenuta all’acqua UNI EN 1027 (2001) – UNI EN 12208 (2000), E900.
Infine, il doppio brevetto a rilascio europeo di cui si riportano per entrambi i riferimenti:
- Brevetto per invenzione derivato da Brevetto Europeo n. EP3042017
- Brevetto Europeo n. 4174262
Per maggiori informazioni il referente è dott. Fabrizio Botter: fabrizio.botter@libero.it
Eku Sistemi propone un viaggio inedito nel mondo di PERFEKTION attraverso la divisione specializzata in sistemi per edilizia del Gruppo Profilati fortemente impegnata nello sviluppo di soluzioni minimali per finestre, porte e scorrevoli in alluminio. Grazie alla dedizione e agli sforzi dell’azienda, il brand Perfektion continua a innovare e a crescere nel settore.
LA GAMMA PERFEKTION
l brand Perfektion identifca il fore all’occhiello del ruppo roflati e raggruppa al suo interno sistemi minimali per realizzare qualsiasi tipologia di fnestra, porta o scorrevole e si distingue per una ricerca continua di valori quali design, tec nologia e precisione nella produzione.
ALLUMINIO EN AW-6005
Una novità rivoluzionaria nel nostro settore è rap presentata dal Perfektion Minimal 6005. uesto infatti è il primo sistema minimale realizzato in lega dura. razie all’utilizzo della lega A A che combina tre proprietà fondamentali
quali l’alta resistenza meccanica, incrementata del , l’elevata resistenza alla corrosione e una grande lavorabilità, Perfektion Minimal 6005 ridefnisce ulteriormente i limiti dimensionali mini mi delle sezioni del proflo.
LA LUCE NON CONOSCE CONFINI
ell’architettura moderna, i profli delle fnestre diventano sempre pi sottili, richiedendo miglio ramenti simultanei in termini di resistenza ai furti, isolamento termo acustico, durata e funziona lità. U risponde a queste esigenze con Perfektion Minimal 6005, un prodotto che si adatta perfettamente alle situazioni architettoniche pi complesse, progettato per soddisfare le richie ste di architetti, designer e produttori.
PERFEKTION MINIMAL 6005
HA UN CUORE ROSSO
Un dettaglio distintivo di Perfektion Minimal 6005 è il suo “cuore rosso”, rappresentato dall’angolo di giunzione del telaio e dell’anta, che ne per mette un allineamento perfetto. a fnitura ros sa, ottenuta tramite anodizzazione, non solo ag giunge un tocco estetico unico, ma garantisce
Eku Sistemi proposes an unusual journey into the world of PERE ION t roug t e uilding tem di i ion of t e Profilati Group that is strongly committed to the development of minimalist solutions for aluminium windows, doors and sliding doors. Thanks to the company’s dedication and efforts, the Perfektion brand continues to innovate and grow in the sector.
The Perfektion brand identifies the flagship of the rofilati roup and brings together minimalist systems to make any type of window, door or sliding door and is characterised by a continuous search for values such as design, technology and precision in production.
A revolutionary innovation in our industry is the Perfektion Minimal 6005. This in fact is the first minimal system made of hard alloy. Through the use of A -600 A alloy, which combines three key properties such as high mechanical strength, increased by 0 percent, high corrosion resistance and great machinability, Perfektion Minimal 6005 further redefines the minimum dimensional limits of profile sections.
Light knows no boundaries
In modern architecture, window profiles are becoming thinner and thinner, requiring simultaneous improvements in theft resistance, thermal-acoustic insulation, durability and functionality. responds to these needs with Perfektion Minimal 6005, a product that is per-
anche una maggiore resistenza alla corrosione e una durata prolungata nel tempo.
n un’epoca in cui le questioni ambientali sono pi rilevanti che mai, EKU si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità. ’azienda è con sapevole del ruolo cruciale che gli infssi giocano nell’isolamento termico degli edifci e, promuo vendo l’uso dell’alluminio, un materiale riciclabi le al senza perdita delle proprietà originali, favorisce lo sviluppo di un’economia circolare.
Altro punto di forza della serie EKU PERFEKTION è la vasta gamma di colori, te ture e fniture dispo nibili. uesto offre un’opportunità unica per per sonalizzare i profli, esaltando le scelte estetiche e funzionali, permettendo di adattare il prodot to sia a ristrutturazioni prestigiose che a nuove costruzioni moderne.
n conclusione, con prodotti come Perfektion
Minimal 6005, EKU continua a spingere i confni del design e della tecnologia, offrendo soluzioni che non solo soddisfano, ma superano le aspet tative dei professionisti del settore.
fectly suited to the most complex architectural situations, designed to meet the demands of architects, designers and manufacturers.
Perfektion minimal 6005 has a red heart
A distinctive detail of Perfektion Minimal 6005 is its red heart, represented by the joint angle of the frame and sash, which allows for their perfect alignment. The red finish, achieved through anodizing, not only adds a unique aesthetic touch, but also ensures greater corrosion resistance and extended durability.
Environmental sustainability
At a time when environmental issues are more relevant than ever, EKU stands out for its commitment to sustainability. The company is aware of the crucial role that windows and doors play in the thermal insulation of buildings, and by promoting the use of aluminum, a material that is 100 percent recyclable without loss of its original properties, it encourages the development of a circular economy.
An e traordinar range of olor te ture and fini e
Another strength of the EKU PERFEKTION series is the wide range of colors, textures and finishes available. This offers a unique opportunity to customize profiles, enhancing aesthetic and functional choices, allowing the product to be adapted to both prestigious renovations and modern new construction.
In conclusion, with products such as Perfektion Minimal 6005, EKU continues to push the boundaries of design and technology, offering solutions that not only meet, but exceed the expectations of industry professionals.
La nuova martellina Kompakt HOPPE offre un design accattivante e minimalista per ambienti di arredamento moderni e la robusta struttura con sottocostruzione nascosta garantisce un fissaggio stabile su profili di finestre in alluminio, legno e PVC.
Design minimalista e sobria eleganza sono spesso i protagonisti degli stili di arredamento moderni. Partendo da questo presupposto HOPPE ha creato la nuova martellina Kompakt con il suo design di tendenza e senza rosetta. La martellina viene fssata su una sottocostruzione che la copre del tutto, aderendo cos direttamente al proflo del la fnestra. l fssaggio a vite in quattro punti della sottocostruzione garantisce un montaggio stabile su profli di fnestre di ogni tipo come l’alluminio, il legno e il PVC.
MONTAGGIO STABILE
SU TUTTI I PROFILI DI FINESTRA
l proflo della fnestra dev’essere appositamente preparato per il montaggio delle martelline Kompakt HOPPE. Nei due fori alloggiano i perni della sottocostruzione che ne impediscono la rotazione accidentale durante l’azionamento. uattro viti fssano la sottocostruzione e ne garantiscono la stabilità sia sui profli di fnestre in alluminio che su quelli in legno e PVC.
La martellina Kompakt è in attesa di brevetto (codice brevetto EP4030021A1). La martellina e la sottocostruzione sono prodotte con la consueta alta qualità. ’arresto appositamente proget tato consente un azionamento preciso.
MONTAGGIO SEMPLICE E VELOCE DELLA MARTELLINA
’elemento di fssaggio rapido, integrato nella sottocostruzione, consente un veloce montaggio della martellina. Una volta montata la martellina, l’elemento mantiene saldamente il quadro pieno all’interno del proflo con la chiave in dotazione la martellina può essere smontata in modo veloce e semplice.
SERIE E SUPERFICI ACCATTIVANTI
La martellina Kompakt HOPPE è disponibile per le serie Austin, Hamburg e Toulon. Con le loro forme sobrie e senza tempo le tre serie in alluminio sottolineano il design minimalista.
ra le superfci attualmente disponibili si trovano i colori aspetto argento (F1), aspetto cromo satinato , bianco traffco e i colori di tendenza nero opaco e bianco traffco opaco .
Per una maggiore protezione antieffrazione è disponibile anche una variante con cilindro.
HOPPE KOMPAKT WINDOW HANDLE – REDUCED DESIGN WITHOUT ROSETTE
New Kompakt window handle from HOPPE offers an attractive, reduced design for modern interior design concepts. The sturdy tru ture it on ealed a e en ure a e ure fit and ea in tallation on indo rofile made of aluminium ood and P C.
Modern interior design styles often focuses on clear-cut design and simple elegance. To match this style, HOPPE’s new Kompakt window handle offers a subtle design that does not require a rosette – the handle is attached to a base, completely conceals it and therefore sits directly on the window profile. The four-point screw connection of the base ensures a stable fit on window profiles of all materials, including aluminium, wood and PVC.
Se ure mounting on all indo rofile
The window profile is specially prepared for the installation of ompakt window handles. Two face holes accommodate the lugs of the base and prevent unintentional rotation during actuation. our additional screws fix the base in place and ensure that it sits stably on aluminium, wood and C window profiles.
The Kompakt window handle is patent* pending. Handle and base offer the usual high-quality workmanship and are based on the DIN EN 13126-3 standard. The specially developed detent enables precise actuation.
Simple handle mounting
A quick-fastening element integrated in the base ensures easy mounting of the handle. When assembled, the element securely holds the square spindle in the profile the handle can be removed quickly and easily again with a small tool wrench.
Attra ti e erie and fini e
The HOPPE Kompakt window handle is available for the angular Austin, Hamburg and Toulon series, as well as the slightly rounded Hamburg series. The three aluminium series emphasise the reduced design with their timeless and understated shapes.
The choices currently include silver effect (F1), bronze effect (F4), steel effect (F9) as well as the contemporary colours black matt (F9714M) and traffic white ( 016). A keyed locking variant is also available for increased burglary protection.
Una villa sul lago di Como che esalta luce e trasparenze, grazie al triplo vetro Eclaz® di serie nei serramenti Internorm, si presta perfettamente allo scopo di diventare un tutt’uno con il protagonista lacustre del territorio regalando alla dimora un sorprendente effetto di luce che riverbera il lago: la realizzazione dell’involucro trasparente sui tre lati del patio rappresenta l’apice di questo progetto.
l lago di omo offre viste mozzafato che ben si prestano a realizzare abitazioni che seguano i moderni criteri di trasparenza e di luminosità degli ambienti interni.
n una posizione spettacolare, abbiamo visitato un edifcio destinato a residenza privata che è stato reso ancor pi bello dai serramenti Internorm.
a villa si trova sulle alture che dominano il lago e la scelta di grandi serramenti alzanti scorrevoli e di vetrate fsse ha consentito di creare un tutt’uno tra lo splendido lago lombardo e il salone di casa. l modello utilizzato è HS330 di Internorm, in legno-alluminio. Una scelta di altissima qualità e di grande effetto, per la trasparenza dei vetri Eclaz®, per la resistenza
al vento che spesso viene dall’altro lato del lago grazie al vetro incollato su tutto il perimetro, per l’eleganza del legno che ben si addice a un’ar chitettura cos raffnata e agli arredi di gusto.
l salone è posizionato al centro della villa, con due gruppi di camere ai due lati contrapposti. l lato che dà verso la parte saliente dell’altura sui cui si trova la casa è chiuso, mentre il fronte è completamente vetrato e guarda il lago.
Anche le pareti laterali del salone si rivolgono ver so il lago per buona parte della loro lunghezza. l risultato, per chi si siede al centro della sala, è di avere il lago in tre direzioni, oltre alla piscina a sforo sulla sinistra. a bellezza di S è valorizzata dagli angoli che la parete trasparente frontale compone con le due pareti trasparenti laterali, che danno l’im pressione di una vetrata continua.
’immersione nella natura, in questa specie di ter razza sul lago, è totale e di un fascino inebriante. l verde, i fori, lo splendido paesaggio circostante avvolgono il visitatore e lo riempiono di una luce che, volendo, si pu mitigare con le generose tende che possono oscurare le pareti trasparenti anche completamente.
uando lo scorrevole frontale è aperto, si gode della continuità assoluta tra l’interno casa e il pa tio esterno in cemento, senza alcuna barriera ar chitettonica, grazie alla soglia ribassata su cui si muove S .
La sensazione di spazio e la relazione stretta con
il lago davanti lascia davvero a bocca aperta. Altri S , di minori dimensioni, garantiscono la luminosità dei diversi ambienti della casa, con frangisole esterni per ottenere privacy e limitare l’ingresso del calore.
’uso appropriato dei frangisole esterni, infatti, consente in estate di schermare le grandi vetrate dai raggi del sole e di mantenere il calore all’e sterno degli ambienti.
’inverno, invece, aprendoli si permette al sole di entrare in casa e di contribuire in modo signifca tivo al riscaldamento degli ambienti. n questo modo le grandi vetrate consentono di risparmiare sui consumi per il riscaldamento degli ambienti e quindi hanno un ruolo decisamente importante anche dal punto di vista prestaziona le sul piano energetico.
’edifcio è rivestito in intonaco bianco che si al terna a pareti in sasso a vista, e, nella zona notte, in listelli di legno scuro, formando una composizio ne di colori e materiali diversi sempre volta a dare una sensazione di naturalità, pur in una chiave architettonica perfettamente squadrata e mo
In queste pagine le immagini di una splendida dimora sul lago di Como, la cui realizzazione dell’involucro trasparente, e lu i amente on fine tre Internorm di arto i Serramenti e a urato la on ulen a dal rogetto fino all’installazione.
A illa on Como ake t at en an e lig t and tran aren t ank to t e tri le E la gla a tandard in Internorm indo and door lend it elf erfe tl to t e aim of e oming one it t e lake rotagoni t of t e territor gi ing t e ou e a ur ri ing effe t of lig t t at re er erate t e lake: t e reation of t e tran arent en elo e on t e t ree ide of t e atio re re ent t e inna le of t i ro e t.
The villa is located on the heights overlooking the lake and the choice of large lift-and-slide windows and fixed glass windows has made it possible to create a single unit between the splendid Lombard lake and the living room of the house. e model u ed i Internorm HS in ood aluminium.
A choice of the highest quality and great effect, for the tran aren of t e E la glass, for the resistance to the wind that often comes from the other side of the lake thanks to the glass glued along the entire perimeter, for the elegance of the wood that is well suited to such refined architecture and tasteful furnishings: a light shade chosen from the nuances offered by the Internorm range of impregnated firs.
The living room is at the center of the villa, with two groups of rooms on the two opposite sides. The side that faces the salient part of the hill on which the house is located is closed, while the front is completely glazed and looks out over the lake. The side walls of the living room also face the lake for a good part of their length. The result, for those sitting in the center of the room, is to have the lake in three directions, in addition to the infinity pool on the left.
The beauty of HS330 is enhanced by the angles that the transparent front wall composes with the two transparent side walls, which give the impression of a continuous glass wall.
The lowered threshold on which HS330 moves also creates absolute continuity between the interior of the house and the external concrete patio in performance: the glass volume that emerges from the regular plan of the building is perfectly transparent, except for the stone-covered columns in front. The appropriate use of external sunshades allows the large windows to be shielded from the sun’s rays in summer and to keep the heat outside the rooms, while in winter, by opening them, the sun is allowed to enter the house and contribute significantly to heating the rooms.
The creation of the transparent envelope, exclusively with Internorm windows, is by arto i Serramenti, which took care of the consultancy from the project to the installation.
This is one of the many examples of modern architecture that can be created thanks to Internorm windows, in particular with lift and slide windows.
derna, caratterizzata fortemente dal volume della sala e del portico antistante che fuoriesce dalla pianta rettangolare dell’edifcio, mettendo in grande evidenza le tre pareti vetrate costituite dallo scorrevole S e dalle vetrate fsse. ’interno degli alzanti scorrevoli S è in legno chiaro, una delle varie nuances che offre la gam ma nternorm degli Abeti impregnati.
l risultato è di grande eleganza, una sensazione di calore che mantiene tuttavia la leggerezza del legno chiaro, rendendo i profli ancor pi sottili di quanto già non siano.
l volume vetrato che emerge dalla pianta rego lare dell’edifcio si rivela perfettamente traspa rente, se non nelle colonne antistanti rivestite di sasso.
’alta trasparenza del triplo vetro claz® di serie nei serramenti Internorm si presta perfettamente allo scopo di evidenziare questo volume traspa rente, ed è impressionante l’effetto di luce che offre, considerato che si tratta di un triplo vetro di spessore importante per le caratteristiche di robu stezza che deve avere nelle dimensioni generose in cui è realizzato e con i sottilissimi profli con cui è assemblato.
a realizzazione dell’involucro trasparente, esclu sivamente con finestre Internorm, è di Martocchi
Serramenti, che ha curato la consulenza dal pro getto fno all’installazione. uno dei tanti esempi di architettura moderna che si pu realizzare grazie alle fnestre nternorm, in particolare con gli alzanti scorrevoli. Un modo di concepire l’abitazione del futuro, in perfetta comunione con la natura circostante e altamente sostenibile grazie all’apporto concreto che offre nel limitare i consumi energetici.
Lualdi, azienda storica attiva nel settore del design e dell’arredo di alta gamma, si pone a fianco dei progettisti con soluzioni versatili nella definizione degli spazi interni. Le collezioni Lualdi rispondono alle attuali esigenze di flessibilità dell’abitare e del lavorare. L’azienda conferma la sua presenza al Salone del Mobile.Milano con un sistema che si presta a numerose combinazioni di pannelli, ante e porte.
a concezione di spazi uidi e riconfgurabili si inte gra con strategie di razionalizzazione progettuale, limitando interventi strutturali invasivi e favorendo l’uso di materiali riciclabili e a basso impatto am bientale. a fusione tra tecnologia e ricerca forma le genera soluzioni innovative, adatte a contesti ibridi e multifunzionali.
Anche quest’anno, ualdi conferma la sua presen za al Salone del Mobile.Milano, Padiglione 9, Stand H11, dove rafforzerà la sua visione di un abitare contemporaneo che ridefnisce il concetto di sud divisione degli spazi interni, consentendo la creazio ne di ambienti autonomi e essibili.
ualdi presenta un nuovo concetto di boiserie, con cepito per rispondere in modo puntuale alle istanze progettuali e in grado di trasformare le pareti in ele menti dinamici e multifunzionali.
razie a uno scheletro tecnologicamente evoluto, il sistema si presta a numerose combinazioni di pan nelli, ante e porte che grazie a una struttura modu lare e altamente personalizzabile, possono essere attrezzati con complementi e dettagli funzionali, diventando cabine armadio, uffci, librerie e molto altro.
asce dunque un sistema versatile e dinamico che consente realizzazioni su misura, idonee sia a plani metrie articolate sia a spazi in continuo mutamento. ’ampia scelta di fniture e lavorazioni del legno, rende ogni confgurazione inedita e coerente con il contesto di destinazione. e porte possono essere completate da maniglie e stipiti che ne valorizzano il disegno, mentre le partizioni si integrano con siste mi d’illuminazione e soluzioni d’interior per defnire uno spazio pensato su misura, ideale per progetti
residenziali e contract, offrendo ad architetti e inte rior designer una soluzione essibile e raffnata per l’organizzazione degli spazi.
ualdi amplia il racconto presso il proprio sho room di oro uonaparte , dove le proposte presenta te in fera troveranno una rinnovata contestualizza zione.
o storico spazio milanese ospiterà “Materia esotica” di Patrick Tuttofuoco, un’opera che esplora il concetto di soglia e trasformazione attraverso un’intensa ricerca visiva ed emotiva.
“ ateria esotica” si ispira alla fsica, dove questa espressione indica particelle instabili che decado no rilasciando energia. ell’opera di uttofuoco, questo fenomeno si traduce in un’esperienza in cui corpi, sguardi e meraviglia si incontrano, trasfor mando lo spazio in una soglia vibrante tra il noto e l’inaspettato. ’opera amplifca la dimensione per cettiva e simbolica dell’ambiente, rendendolo un luogo in cui l’imprevedibilità umana diventa atto creativo e sorprendente energia visiva.
on questa doppia iniziativa tra design e arte, tra innovazione tecnica e ricerca estetica ualdi interpreta l’evoluzione dello spazio abitativo e pro gettuale, proponendo soluzioni che riportano l’uo mo al centro.
ualdi an i tori om an o erating in t e ig end de ign and furniture e tor u ort de igner it er atile olu tion for defining interior a e . ualdi olle tion meet t e urrent demand for e i ilit in li ing and ork a e . e om an onfirm it re en e at t e Salone del o ile. ilano it a tem t at lend it elf to numerou om ina tion of anel door and door .
The concept of fluid, reconfigurable spaces is complemented by strategies to rationalise the design, thus limiting invasive structural work and fostering the use of recyclable materials with a low environmental impact. The blend of technology and formal research sparks innovative solutions, adapted to hybrid, multi-functional contexts.
nce again this year, ualdi will exhibit at Salone del o ile. ilano Hall Stand H , where it will consolidate its vision of contemporary living one that redefines the concept of interior space division and enables the creation of autonomous and flexible environments.
esigned to precisely meet architectural demands, ualdi presents a new concept of boiserie, capable of transforming walls into dynamic and multifunctional elements.
Thanks to a technologically advanced framework, the system allows for numerous combinations of boards, panels and doors. Its modular and highly customisable design allows for the integration of accessories and functional details, transforming into walk-in wardrobes, offices, bookcases and much more.
A versatile and dynamic system is thus born, enabling tailor-made solutions suited to both complex layouts and constantly evolving spaces.
The wide range of wood finishes and treatments ensures that every configuration is unique and harmonised with its intended environment. The doors can be completed with handles and doorposts that enhance their design, while the partitions integrate with lighting systems and interior solutions to define a custom space ideal for residential and commercial projects, offering architects and interior designers a flexible and sophisticated solution for spatial organisation.
ualdi is expanding the story at its showroom in oro uonaparte 7 , where the proposals presented at the fair will be recontextualised in a new setting.
The historic ilanese space will host ateria E oti a by Pa tri k uttofuo o, an installation that explores the concept of threshold and transformation through an intense visual and emotional study.
ateria sotica draws inspiration from physics, in a reference to unstable particles that decay, releasing energy. In Tuttofuoco’s installation, this phenomenon is translated into an experience where bodies, gazes and wonder converge, transforming space into a vibrant threshold between the known and the unexpected. The installation amplifies the perceptive and symbolic dimension of the space, making it a place where human unpredictability becomes a creative act and surprising visual energy. Through this dual initiative between design and art, technical innovation and aesthetic research ualdi interprets the evolution of living and architectural space, proposing solutions that place humanity back at the centre.
di Roberta Bocca
Una villa dal linguaggio contemporaneo, un impianto planimetrico organico che gioca con l’orografia del terreno, un volume che alterna linee ortogonali che disegnano i prospetti e improvvisi tagli diagonali, una ricchezza di materiali e accostamenti cromatici che aggiunge valore al disegno per dar vita a un’architettura di grande qualità.
L’architetto Albino Finotti ha progettato Casa T, una villa ben inserita nel territorio circostante a Montericco, in provincia di Verona, tra le splendide colline della Valpolicella. Proprio il dialogo con il paesaggio e con lo spazio esterno è uno dei temi
del progetto e si esprime nella permeabilità dell’involucro caratterizzato da grandi aperture vetrate e nell’andamento della copertura spiovente che sembra riconnettere l’artifcio con il terreno. a scelta dei materiali per l’esterno esalta lo spirito
del progetto con le pietre e i legni che rivestono porzioni di facciata a esprimere tutta la forza degli elementi naturali mentre vetro e metallo “alleggeriscono” l’immagine complessiva del volume. ’alternanza dei materiali in facciata, le superfci e le texture, gli accostamenti cromatici generano un gioco continuo di luci e ombre, di pieni e vuoti che danno profondità e dinamismo alla composizione. Un equilibrio tra artifcio e natura che si espri me anche nello spazio outdoor, concepito come vera e propria estensione della casa con ambienti coperti per piacevoli momenti di relax e la piscina a sforo con vista sulle colline inserita al meglio nel terreno con le pietre, il deck e la vegetazione a fare da contorno.
La ricchezza dei materiali si riscontra anche all’interno della villa, con legno, vetro, pietra, cemento e ferro, lasciati bene in vista perché ognuno possa esprimere la propria essenza e il proprio valore estetico.
Il Rovere riveste la pavimentazione dell’open space a piano terra, comprese le scale e la zona notte in un continuum che rende elegante il percorso che si dipana nel volume. l sofftto è una trama di travi sbiancate. Salendo le scale con pareti in cemento a vista, si giunge alla zona notte, progettata con coerenza per trasmettere essenzialità, eleganza e attenzione ai materiali naturali.
Gli accostamenti cromatici ricercati degli ambienti interni rendono lo spazio accogliente e l’atmo-
In queste pagine alcune immagini del progetto a Montericco, in provincia di Verona, curato dall’architetto Albino Finotti e caratterizzato dal sistema uni_cover di Uniform.
sfera avvolgente, anche grazie all’apporto fondamentale della luce naturale che copiosa inonda lo spazio dalle ampie e numerose vetrate. Proprio alle fnestre è stata dedicata grande attenzione, sia per il ruolo di diaframma e di connessione tra interno ed esterno che sono chiamate a svolgere, sia per la defnizione estetica del progetto che ha richiesto “cornici” dai toni scuri che disegnassero le aperture con rigore e contemporaneità. Senza dimenticare performance e caratteristiche tecniche che i serramenti dovevano garantire per assicurare comfort e benessere in tutti gli ambienti della villa. Proprio per questo la scelta è ricaduta sui profili Uniform, che utilizzano il sistema uni co-
SCHEDA PROGETTO
Nome progetto: Casa T
Progettista: Arch. Albino Finotti
Località: Montericco (VR)
Foto: Lorenzo Linthout
Sistemi per serramenti: Uniform spa
Serramenti: Wolf Fenster spa
ver per dar vita a un progetto 100% customizzato, creato appositamente per questa realizzazione. I profli in alluminio, posizionati nella parte esterna a protezione del serramento in legno realizzato con maestria da Wolf Fenster, hanno permesso di dar vita ad aperture di differenti tipologie, lasciando alla superfcie vetrata il ruolo di protagonista. ine stre ad angolo o sviluppate in lunghezza, geometrie con profli diagonali che assecondano la pen denza del tetto, fno ai grandi scorrevoli della zona giorno che mettono in comunicazione il living con lo spazio esterno o della zona notte che offrono agli ospiti delle camere l’accesso ai terrazzi e una splendida vista sulle colline.
Per la parte in alluminio dei serramenti è stato scelto un colore RAL8019 che ben si integra con gli elementi portanti in acciaio, putrelle e pilastri, che sorreggono la copertura e che si valorizza per contrasto con le infnite sfumature e i toni chiari della pietra.
A villa with a contemporary language, an organic layout that plays with the orography of the land, a volume that alternates orthogonal lines that draw the elevations and sudden diagonal cuts, a wealth of materials and color combinations that add value to the design to give life to an architecture of great quality.
Architect Albino Finotti designed Casa T, a villa that fits well into its surrounding in Montericco, in the province of Verona, among the beautiful hills of alpolicella. ialogue with the landscape and the outdoor space is one of the themes of the project and is expressed in the permeability of the envelope characterized by large glass openings and in the sloping roof that seems to reconnect the artifice with the land.
The alternation of materials in the façade, surfaces and textures, and color combinations generate a continuous play of light and shadow, of solids and voids that give depth and dynamism to the composition. A balance between artifice and nature that is also expressed in the outdoor space, conceived as a true extension of the house with covered rooms for pleasant moments of relaxation and the infinity pool with a view of the hills inserted as best as possible in the terrain with the stones, deck and vegetation acting as a border.
The richness of materials is also found in the interior of the villa, with wood, glass, stone, concrete and iron, left well in view so that each can express its essence and aesthetic value as well as in the refined color combinations of the interior rooms with natural light flooding the space from the large and numerous windows. reat attention was
paid precisely to the windows, both for the role of diaphragm and connection between interior and exterior that they are called upon to play, and for the aesthetic definition of the project, which called for frames in dark tones that would draw the openings with rigor and contemporaneity. Without forgetting performance and technical features that the windows and doors had to guarantee to ensure comfort and well-being in all rooms of the villa. recisely for this reason, the choice fell on niform rofile , which use the uni_cover system to give life to a 100 customized project, created specifically for this realization. The aluminum profiles, positioned in the external part to protect the wooden window frame, made it possible to give life to openings of different types, leaving the glazed surface the leading role. Corner windows or developed in length, geometries with diagonal profiles that pander to the slope of the roof, up to the large sliding doors of the living area that connect the living room with the outdoor space or of the sleeping area that offer guests of the rooms access to the terraces and a splendid view of the hills.
A A 01 color was chosen for the aluminum part of the window and door frames, which integrates well with the steel load-bearing elements, girders and pillars, that support the roof and are enhanced by contrast with the infinite shades and light tones of the stone.
Sololegno di AIP: di porta in porta una storia di essenze ed emozioni. Sono molte le lingue in cui “legno” vuol dire “ciò di cui sono fatte le cose”: la materia per eccellenza. Con questa suggestione in mente, sfogliare il catalogo Sololegno significa lasciarsi sedurre dalla poesia di un materiale vivo e mutevole capace di plasmarsi attorno a ogni idea di spazio e di bello.
Imperniate sul gusto italiano e aperte al design moderno, le porte delle undici collezioni Sololegno, sono state immaginate per esaltare il fascino sensoriale delle specie legnose nobili: i colori, le venature e il profumo del Rovere, del Frassino e dell’Abete. Prodotti di qualità superiore concepiti per defnire e interpretare con carattere ambienti diversi. Personalità e bellezza sono del resto i tratti distintivi del territorio dove nascono: arge, in provincia di uneo, dove la geografa urbana di paesi e strade si innesta in una natura straordinaria fatta di boschi. Qui a Barge, ogni fase di produzione parla italiano, dall’idea iniziale al controllo della qualità, per garantire che ogni porta diventi un pezzo di design unico e riconoscibile per il suo equilibrio di estetica e funzionalità fniture, volumi e accostamenti materici che sposano soluzioni meccaniche e prestazioni nel segno dell’avanguardia manufatturiera made in Italy; i sistemi di apertura (a battente o scorre-
voli) e le soluzioni di maniglie (tonde, quadrate e slim) non sono semplici dettagli ma elementi pensati per portare la tradizione della porta in legno in ogni tipo di ambiente. utto questo nel rispetto di una flosofa green all’insegna della sostenibilità.
AIP è da tempo impegnata nella produzione di porte dal ridotto impatto ambientale a partire dalla fornitura di energia elettrica garantita da un impianto fotovoltaico e dagli imballaggi realizzati interamente in carta e in cartone 100% riciclabili fno l’impiego di tinte all’acqua, con additivi naturali e ioni d’argento capaci di esaltare le venature della materia prima, ma anche di schermarla dalla proliferazione di batteri dannosi.
Nelle immagini di queste pagine, la collezione Sololegno: cinque delle undici porte e una materia. Il legno come emozione.
PRESTIGE
Legno su legno. Pietra su legno. Inserto lucido su legno. La collezione Prestige è pura contaminazione creativa. aterie e f niture diverse che trasformano l’ibrido in bellezza: ante innovative su base rassino e overe, che alle f ni ture tradizionali – liscia, laccata opaco o seta – abbinano ad arte le imperfezioni della pietra, le irregolarità del legno naturale e il contrasto
cromatico di dettagli lucidi. Una composizione alchemica che celebra il fascino della materia pura.
Variazioni creative sulla trasparenza. Le venature naturali del legno ispirano la grafca sinuosa delle incisioni artistiche e del taglio degli inserti in vetro con luce passante. Ante dal design contemporaneo che attraverso laccature leggere lasciano dialogare la bellezza materica di elementi diversi.
Sololegno by AIP: a story of essences and emotions from door to door. There are many languages in which “wood” means “that which things are made of”: the material par excellence. With this suggestion in mind, browsing the Sololegno catalogue means letting yourself be seduced by the poetry of a living and changing material capable of shaping itself around every idea of space and beauty.
Hinged on Italian taste and open to modern design, the doors of the eleven Sololegno collections have been imagined to enhance the sensorial charm of noble wood species: the colours, grain and scent of Oak, Ash and Fir. Superior quality products conceived to define and interpret different environments with character. ersonality and beauty are, after all, the distinctive traits of the territory where they are born: Barge, in the province of Cuneo, where the urban geography of towns and streets is grafted onto an extraordinary nature made of woods. Here at Barge, every production phase speaks Italian, from the initial idea to quality control, to ensure that each door becomes a unique and recognizable piece of design for its balance of aesthetics and functionality: finishes, volumes and material combinations that marry mechanical solutions and performance in the name of cutting-edge manufacturing made in Italy; the opening systems (hinged or sliding) and the handle solutions (round, square and slim) are not simple details but elements designed to bring the tradition of the wooden door into every type of environment. All this in compliance with a green philosophy in the name of sustainability.
AI has long been committed to the production of doors with a reduced environmental impact: starting from the supply of electricity guaranteed by a photovoltaic system and packaging made entirely of 100% recyclable paper and cardboard, up to the use of water-based dyes, with natural additives and silver ions capable of enhancing the grain of the raw material, but also of shielding it from the proliferation of harmful bacteria.
Una storia di fascino che ha per protagonista il legno nella sua regale purezza. Grezzo, naturale, con i suoi nodi e le sue bellissime venature a vista: dettagli unici, emozionanti, disegnati dal tempo e dalla natura, stagione dopo stagione. Prive di telaio, le ante sono disponibili nella versione Rovere Touch e Abete Touch, per un interior design essenziale.
Accordi e controcanto: legni e materiali diversi –come vetro e alluminio – orchestrano un alternarsi di movimenti verticali e orizzontali di incisioni e disegni che amplifcano l’intreccio armonico delle venature naturali.
L’alternarsi di pannelli in legno, con venature orientate a contrasto, crea un movimento naturale che seduce lo sguardo con la sua spontaneità. gni anta liscia è una coreografa di essenze pure, accompagnata a volte da incisioni e fletti, sinuosi o lineari, o illuminata da piccoli Swarovski.
Simmetria e alternanza danno ritmo a un gioco di incastri perfetti: montanti e traverse mettono in risalto i pannelli centrali in puro legno di Frassino, Rovere e overe naturale e fniture che vanno dalla liscia, alla laccata opaca o seta. Un effetto boiserie con una texture di venature orizzontali e verticali che a volte si combinano anche con il vetro.
Venature colorate che lasciano spazio alla fantasia. Disegni a mano libera, geometrie, linee e
curve incidono le superfci seguendo un repertorio di forme morbide e organiche, che danno vita e movimento alle superfci.
STILIDEA
Un “concetto spaziale” che sulla laccatura perfetta delle ante traccia incisioni d’artista: disegni e motivi, ora più semplici, ora più ricercati, evocano paesaggi ideali dove emozione e bellezza convivono in assoluta sintesi. Un minimalismo accogliente in cui l’essenzialità è una carezza impressa sul legno.
LINEAIDEA
Porte laccate semplici, ma mai banali, segnate da incisioni nette e geometrie che sembrano mutare a seconda del punto di vista. Un’essenzialità ricca di dettagli sussurrati come i fletti in alluminio e le linee brillanti di Swarovski che catturano i ri essi creando inaspettati disegni di luce.
FIABIDEA
Simili, ma differenti, le porte laccate della collezione Fiabidea, sono un ever green di Sololegno. Quattro diversi profli sono reinventati da un repertorio di disegni e porzioni vetrate che alternati con maestria sartoriale creano un’inaspettata versatilità.
IMAGINE
Il calore della casa, la sicurezza della tradizione: sono queste le emozioni che guidano il design della collezione Imagine. rofli “morbidi”, linee stondate e abbinate a tratti più regolari condiscono di modernità un gusto più classico che non smette di raccontarsi.
Theatro è un hub in continua evoluzione alle porte di Milano totalmente inedito in Italia e in Europa che ha l’obiettivo di fare progettazione, cultura e impresa. Theatro apre le sue porte a Verano Brianza, in provincia di Monza e della Brianza nel gennaio 2017 come showroom di soluzioni per l’involucro edilizio e spazio per incontri formativi, dall’iniziativa dei suoi fondatori: Schüco Italia e Thema e riunisce 26 aziende provenienti da diversi settori. Da oltre un anno ha aperto un’altra sede a Milano. Il direttore di Theatro è Alvise Dolcetta.
Theatro riunisce 26 aziende provenienti da diversi settori che insieme dal 2018 hanno gestito 257 progetti, per un totale di opportunità generate che si attesta su circa 207 milioni di euro. Il conversion rate delle opportunità create da Theatro si attesta sul 32%; il conversion rate proiettato in funzione delle opportunità ancora aperte (circa 66 milioni di euro) è invece il 42%.
I progetti, insieme all’organizzazione di circa 30 eventi culturali e giornate di incontro, hanno permesso ai partner di entrare in contatto con 2.780 architetti e progettisti.
Theatro apre le sue porte a Verano Brianza nel gennaio 2017 come showroom di soluzioni per l’involucro edilizio e spazio per incontri formativi, dall’iniziativa dei suoi fondatori: Schüco Italia e Thema. L’evoluzione da semplice spazio di incontro a vero e proprio network di aziende per la progettazione d’avanguardia avviene due anni dopo. La crescente esigenza di ripensare gli edifci come orga
nismi complessi e interconnessi, da approcciare con una visione d’insieme e attraverso il dialogo costante con tutti gli attori coinvolti, è l’intuizione che porta Theatro a diventare una realtà indipendente, senza fni di lucro, che mette in sinergia aziende di rilievo nel settore dell’architettura e del design guidate dall’obiettivo comune di promuovere la buona architettura e una progettazione ispirata al benessere abitativo.
Il payoff MEET, THINK, BUILD ne racchiude l’essenza: luogo di incontro tra le persone, spazio di pensiero, progettazione e sviluppo, opportunità di costruire insieme relazioni e progetti.
Alcuni dei progetti che vedono attualmente impegnata Theatro sono lo Zucchetti Village a Lodi e Nervesa 21 con Lombardini22; il complesso per uffci eruta a ilano di proprietà di S Real Estate; il Langham Hotel Venice con Matteo
Thun & Partners; il progetto sociale di Carlo Ratti e DVA DVision Architecture di Cascina Ri-Nascita assegnata dal omune di ilano a S S onna Aiuta Donna.
Sono stati recentemente conclusi i lavori di Centro TOG a Milano con Milan Ingegneria e della Rinascente di Piazza Fiume a Roma di Franco Albini e Franca Helg: un progetto corale in cui ogni piano dell’edifcio è curato da un diverso studio di architettura, Studio 2050+, Paolo Lucchetta, DWA Design Studio, Studio Wok, Fabbricanove. In precedenza Theatro ha contribuito a numerosi progetti come l’ospedale pediatrico di Entebbe in Uganda di Renzo Piano Building Workshop e TAM
IDENTIKIT THEATRO
Fondata da Schüco Italia e Thema, Theatro è una rete di impresa formata da 26 aziende coordinate da una regia comune, che promuove la buona architettura, la sostenibilità in edilizia e il benessere abitativo. Il metodo di lavoro di Theatro è fondato sulla sinergia, sulla ricerca, sulla formazione, sul confronto continuo e sull’entusiasmo.
Gli stessi valori si ritrovano nello sviluppo di progetti, negli eventi, nelle occasioni di incontro e di sperimentazione incarnati nel payoff: MEET, THINK, BUILD.
Associati per Emergency e il Grand Hotel Victoria di Studio Pè Architettura & Design a Menaggio omo .
Theatro a Verano Brianza mette a disposizione uno showroom verticale che mostra in scala 1:1 prodotti, materiali e finiture, sale meeting, un vasto spazio per eventi, lo spazio esterno con veranda e il Backstage appositamente dedicato alla sperimentazione fsica delle soluzioni e alla realiz zazione dei progetti. Nel 2022 Theatro si è arricchito di un nuovo percorso: The Build gallery, un luogo per sperimentare soluzioni capaci di integrare design, tecnologia e performance scoprendo i mock-up realizzati da Theatro e dai suoi partner I mock-up sono soluzioni custom, che integrano prodotti di involucro e non solo, sviluppate attraverso calcoli, ricerche, confronti continui con architetti, ingegneri, aziende partner. I prototipi di The Build gallery sono la testimonianza concreta delle sperimentazioni ideate per rispondere a esigenze specifche e complesse, un esempio tan
Theatro brings together 26 companies from different sectors that together have managed 257 projects since 2018, for a total of opportunities generated that stands at around 207 million euros.
Theatro opened its doors in Verano Brianza in January 2017 as a showroom of solutions for the building envelope and a space for training meetings, from the initiative of its founders: Schüco Italia and Thema. The evolution from a simple meeting space to a real network of companies for cutting-edge design took place two years later. The growing need to rethink buildings as complex and interconnected organisms, to be approached with an overall vision and through constant dialogue with all the actors involved, is the intuition that led Theatro to become an independent, non-profit organization that brings together leading companies in the architecture and design sector guided by the common goal of promoting good architecture and design inspired by living well-being. The payoff MEET, THINK, BUILD encapsulates its essence: a meeting place for people, a space for thinking, planning and development, an opportunity to build relationships and projects together.
gibile della continua attività di ricerca e sviluppo condotta da Theatro.
Da più di un anno, una seconda location, in via Vigevano 8 a Milano funge da satellite di Theatro in un punto strategico e centrale per il design l’architettura. Anche qui si fondono cultura e impresa nelle innumerevoli iniziative organizzate da Theatro, tra cui la seconda partecipazione alla Milano Design Week.
Theatro è un hub composto da aziende specializzate nel proprio settore di riferimento, coordinate da una regia comune, che supporta l’architetto e il committente lungo tutto il processo costruttivo, dalla progettazione allo sviluppo di soluzioni personalizzate. Lo scopo primario è quello di promuovere la sostenibilità, il benessere, l’innovazione tecnologica per facilitare e rendere più effciente il lavoro di tutte le parti coinvolte, indi
pendentemente dalla natura e dalla dimensione dell’edifcio. heatro opera a supporto di qualsia si tipo di intervento, in ambito hospitality, residential, offce building, retail e communit spaces, per nuove costruzioni e operazioni di retroftting. Theatro non ha scopi di lucro, non vende prodotti o progetti, è un’entità neutrale e mediatrice attraverso cui i progettisti possono condividere con le aziende know-how, conoscenze e soluzioni integrate per rispondere alle sempre nuove evoluzioni tecnologiche, di performance e normative nel settore edilizio. er ottemperare in modo effcace alle necessità e alle aspettative dei progettisti, i partner operano all’interno di gruppi di lavoro specializzati a seconda della tipologia di soluzione proposta. I cluster tematici attualmente attivi sono dedicati all’involucro edilizio, agli impianti, al wellness/outdoor e all’interior design.
A questo si affanca un’ampia programmazione culturale dedicata ai temi centrali della progettazione, che negli anni ha visto la partecipazione di grandi nomi dell’architettura contemporanea. Il calendario di appuntamenti e incontri ha l’obiettivo di stimolare l’interesse e la ri essione sui temi dell’architettura, coinvolgendo una platea di professionisti del settore e importanti istituzioni come ed , rdine degli architetti, fondazioni, università, associazioni di categoria e onlus.
Oltre ai co-fondatori Schüco Italia e Thema, il network è composto da aziende eterogenee per dimensioni e fatturato, da multinazionali a PMI.
Le aziende che fanno parte del network sono Schüco Italia, Thema, AGC, Duravit, Resstende, Schneider Electric, Alpolic, Culligan, Daikin, Daku, Hilti, Florim, Griesser, iGuzzini, Laboratorio Morseletto, Metalltech, Pratic, oda for you, an arco roup, ch ck, erde rofilo, Starpool, Banco Desio, Dormakaba, Scrigno, 8-Chemie e Isplora.
Si è conclusa con grande successo l’edizione 2025 della BAU, la fiera leader mondiale per l’architettura, i materiali e i sistemi, che ha accolto oltre 180.000 visitatori da 58 paesi. Tra i protagonisti di questa importante manifestazione, Salamander Industrie-Produkte GmbH ha saputo distinguersi con uno stand di 200 metri quadrati interamente dedicato a sistemi di finestre e porte scorrevoli di nuova generazione.
Salamander ha presentato anteprime esclusive che uniscono estetica contemporanea, materiali innovativi e un impegno tangibile per la sostenibilità. Tra le novità più apprezzate:
• bluEvolution82_straight: un sistema rivoluzionario che ridefnisce gli standard del design e dell’effcienza energetica. ’anta minimalista, con sezioni visibili sottili e un’altezza massima di 2,80 metri, permette un’eccezionale illuminazione naturale e un maggiore apporto di energia solare. Grazie ai gusci di rivestimento in alluminio opzionali, bluEvolution82_straight combina l’eleganza premium del metallo con la sostenibilità del PVC riciclato, garantendo valori di isolamento termico ottimali a costi notevolmente ridotti rispetto alle fnestre in allumi nio convenzionali.
• evolutionDrive_HST con soglia levelZer0: la nuova porta scorrevole alzante che garantisce accessibilità totale grazie alla soglia a zero barriere, conforme alla norma DIN 18040. Ideale per abitazioni moderne e ristrutturazioni, questa soluzione modulare combina design elegante, funzionalità e una reale accessibilità, rendendola idonea ai fnanziamenti previsti per l’elimi nazione delle barriere architettoniche.
• Passsivahaus Fenster_bluEvolution82 ha ottenuto la prestigiosa certifcazione assivhaus per la zona climatica temperata-fredda, a conferma della sua eccellenza in termini di effcienza energetica. Il nucleo innovativo in schiuma riciclata evoCore, che sostituisce i tradizionali rinforzi in acciaio, rappresenta un punto di svolta per l’architettura sostenibile, offrendo prestazioni termiche superiori e una signifcativa ridu zione delle emissioni di CO2.
Molto apprezzata è stata la linea Greta®Fenster, simbolo dell’impegno di Salamander verso l’economia circolare e la riduzione delle emissioni di CO2. Tra le varianti più richieste dai progettisti:
• Greta®Fenster_loop, con una superfcie dall’ef fetto calcestruzzo a poro aperto, realizzata interamente con materiali riciclati e riciclabili, che risparmia fno al di 2.
• Greta®Fenster_dinkel, una nuova innovazione caratterizzata da un’estetica quasi nera e una te ture organica che integra il di pula di grano, immagazzinando CO2 per decenni e riducendo l’utilizzo di plastica vergine
Presso lo stand “Tipologia”, i visitatori hanno scoperto fnestre progettate su misura per diver se epoche edilizie, come greenEvolution_free, perfetta per ristrutturazioni in stile storico grazie alle sue linee sottili ed eleganti. Parallelamente, il cubo “Materialità” ha offerto un’esperienza tattile unica, mettendo al centro materiali autentici e sostenibili come pureWhite e Greta®Fenster.
a partecipazione di Salamander non si è limita ta alla presentazione di prodotti: si sono organizzate visite guidate per architetti e una degustazione esclusiva del vino Pago de Salamander, abbinata a prelibatezze spagnole, hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente.
The 2025 edition of BAU, the world’s leading trade fair for architecture, materials and systems, which welcomed more than 180,000 visitors from 58 countries, concluded with great success. Among the key players at this important event, Salamander Industrie-Produkte GmbH stood out with a 200-square-meter booth devoted entirely to next-generation window and sliding door systems.
A special focus on design, innovation and sustainability Salamander presented exclusive previews that combine contemporary aesthetics, innovative materials and a tangible commitment to sustainability. Among the most popular novelties:
• bluEvolution82_straight: a revolutionary system that redefines the standards of design and energy efficiency. The minimalist sash, with slim visible sections and a maximum height of 2.80 meters, allows for exceptional natural lighting and increased solar energy input. With optional aluminum cladding shells, bluEvolution82_straight combines the premium elegance of metal with the sustainability of recycled PVC, providing optimal thermal insulation values at significantly reduced costs compared to conventional aluminum windows.
• evolutionDrive_HST with levelZer0 threshold: the new lifting sliding door that provides total accessibility thanks to its zero-barrier threshold, which complies with DIN 18040. Ideal for modern homes and renovations, this modular solution combines elegant design, functionality and real accessibility, making it eligible for funding provided for the elimination of architectural barriers.
• Passsivahaus Fenster_bluEvolution82 has achieved the prestigious assivhaus certification for the temperate-cold climate
«Alla BAU 2025 abbiamo mostrato come design, funzionalità e sostenibilità possano convivere armoniosamente nei nostri prodotti. Il riscontro entusiasta degli oltre 1.000 visitatori, tra cui 400 ar-
zone, confirming its excellence in energy efficiency. The innovative evoCore recycled foam core, which replaces traditional steel reinforcements, is a breakthrough for sustainable architecture, offering superior thermal performance and a significant reduction in CO2 emissions.
A window on sustainability: Greta®Fenster
Very popular was the Greta®Fenster line, a symbol of Salamander’s commitment to the circular economy and the reduction of CO2 emissions. Among the most popular variants requested by designers:
• Greta®Fenster_loop, with an open-pore concrete effect surface made entirely from recycled and recyclable materials, which saves up to 51% CO2.
• Greta®Fenster_dinkel, a new innovation featuring an almost black aesthetic and an organic texture that incorporates 10% wheat husk, storing CO2 for decades and reducing the use of virgin plastic.
At the Typology booth, visitors discovered custom-designed windows for different building eras, such as greenEvolution_free, which is perfect for historic-style renovations due to its slim and elegant lines.
chitetti e progettisti internazionali, è la conferma che stiamo tracciando la strada giusta per un’edilizia moderna e responsabile», ha dichiarato Wolfgang Sandhaus, hief Sales ffcer.
di Mauro Zamberlan
Alla prossima edizione della fiera di Hannover saranno protagonisti non solo le ultime innovazioni, ma anche i due utensili di punta TWT: Laser.HP e Laser.S, studiati per assicurare ai produttori di serramenti in legno le massime prestazioni. L’azienda vi aspetta a Ligna: Hall 27, Stand E27.
Ligna celebra il suo 50° anniversario e si conferma ancora una volta come l’evento di riferimento per l’industria della lavorazione e trasformazione del legno. Questa edizione speciale rappresenta una tappa fondamentale per il settore, che guarda a soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sf de produttive e di mercato.
In un contesto in cui l’innovazione e la produttività sono più cruciali che mai, TWT rinnova la propria presenza alla fera presentando una gamma di soluzioni progettate per ottimizzare i processi produttivi, garantendo precisione, efficienza e durata. urante igna si darà risalto agli utensili di ulti ma generazione Laser.HP e Laser.S, progettati per
migliorare la qualità e la velocità della lavorazione del legno, riducendo i tempi di produzione e ga rantendo prestazioni elevate e costanti. Accanto a questi utensili di punta, vi saranno an che Esperia Rima, il sistema innovativo per serra menti in legno, e i sistemi per portoncini Esperia W0 ed Esperia W9, progettati per unire sicurezza, desi gn ed effcienza energetica.
INNOVAZIONE E TECNOLOGIA:
IL CUORE DELLA PROPOSTA TWT
La lavorazione del legno per la produzione di ser ramenti richiede strumenti affdabili, in grado di coniugare prestazioni elevate, qualità impecca bile e riduzione dei tempi di lavorazione. TWT, da sempre attenta alle esigenze dei produttori di infssi in legno, ha sviluppato due utensili capaci di otti mizzare il processo produttivo, garantendo risultati eccellenti.
Se la tua produzione richiede alte prestazioni e resistenza, Laser.HP è la risposta perfetta. Progettato per affrontare anche le lavorazioni più impegnati ve, questo utensile offre:
• Elevata capacità di asportazione, per lavorazioni rapide ed effcienti, anche su legni duri o parti colarmente resistenti.
• Durata eccezionale, con un design ottimizzato che riduce l’usura e massimizza la resa dell’uten sile nel tempo.
• Versatilità operativa, permettendo di lavorare di verse specie legnose senza compromessi su qua lità e prestazioni.
• Riduzione degli scarti, grazie a una maggiore stabilità di taglio che minimizza errori e difetti nel processo produttivo.
Laser.HP è stato progettato per chi cerca un utensile capace di affrontare con efficienza anche le lavorazioni più gravose, garantendo produttività, affdabilità e qualità costante nel tempo.
Laser.S è la soluzione ideale per chi ricerca il massi mo della precisione e una qualità di taglio superio re. Progettato con geometrie di taglio avanzate, questo utensile garantisce:
• Tagli netti e precisi, anche su profli complessi, riducendo la necessità di rilavorazioni e ottimiz zando i tempi di produzione.
• Minima usura dell’utensile, grazie all’uso di ma teriali ad altissima resistenza che garantiscono una durata operativa prolungata e una qualità costante nel tempo.
• tabilit e affidabilit , anche nelle condizioni di lavoro più intensive, per assicurare un risultato im peccabile su ogni pezzo.
• Massima efficienza produttiva, riducendo vibra zioni e dispersione di energia, per un taglio più uido e controllato.
Grazie alla sua tecnologia, Laser.S è ideale per
INNOVATION AT LIGNA 2025
chi desidera ottenere fniture di altissimo livello, mantenendo una produzione uida ed effciente.
A Ligna si darà ampio spazio anche alle recenti evoluzioni nei sistemi per serramenti in legno. Esperia Rima l sistema per serramenti in legno che rivoluziona il concetto di assemblaggio gra zie a un’innovativa tecnologia di CLIP brevettate uesto sistema permette una produzione pi ra pida e pulita, senza listelli fermavetro interni e con una gestione del bicolore ottimizzata. L’estetica minimalista e le prestazioni elevate in termini di iso lamento termico e durabilità fanno di Esperia Rima una soluzione ideale per chi cerca un design con temporaneo e una lavorazione effciente.
Esperia W0 ed Esperia W9 sistemi per portoncini in legno di nuova generazione, progettati per garantire massima sicurezza, isolamento termico e
Not onl t e late t inno ation ut al o our t o ag i tool ill e in t e limelig t at t e fort oming Hanno er e e: a er.HP and a er.S de igned to en ure ma imum erforman e for ooden indo and door manufa turer . We look for ard to eeing ou: Hall 27, Stand E27.
igna celebrates its 0th anniversary and is once again confirmed as the reference event for the woodworking and wood processing industry. This special edition represents a milestone for the industry, which looks to innovative and sustainable solutions to meet production and market challenges. In a context where innovation and productivity are more crucial than ever, TWT is renewing its presence at the fair by presenting a range of solutions designed to optimise production ro e e guaranteeing re i ion effi ien and dura ilit . uring igna 0 , emphasis will be placed on the tools latest-generation Laser.HP and Laser.S, which are designed to improve the quality and speed of woodworking, reducing production time and ensuring consistent high performance. Alongside these flagship tools, there will also be Esperia Rima, the innovative system for wooden windows and doors, and the door systems Esperia W0 and Esperia W9, designed to combine security, design and energy efficiency.
INNOVATION AND TECHNOLOGY:
THE HEART OF THE TWT PROPOSAL
oodworking for the production of window and door frames requires reliable tools capable of combining high performance, impec-
cable quality and reduced processing times. T T, which has always been attentive to the needs of wooden window and door manufacturers, has developed two tools capable of optimising the production process, guaranteeing excellent results.
If your production requires ig erforman e and dura ilit , Laser. HP is the perfect answer. esigned to tackle even the most demanding machining tasks, this tool offers:
• Hig remo al a a it for fast and efficient machining, even on hard or particularly resistant wood.
• E e tional dura ilit , with an optimised design that reduces wear and maximises tool life.
• O erational er atilit , allowing different wood species to be processed without compromising on quality and performance.
• Reduced scrap due to higher cutting stability that minimises errors and defects in the production process.
Laser.HP is designed for those looking for a tool capable of effi ient l ta kling e en t e mo t demanding ma ining ta k , guaranteeing productivity, reliability and consistent quality.
Laser.S is the ideal solution for those seeking maximum precision and superior cutting quality. esigned with advanced cutting geometries, this tool guarantees:
facilità di installazione. Con una struttura pensata per ottimizzare le prestazioni in qualsiasi condizio ne climatica e un design che unisce eleganza e funzionalità, questi portoncini sono una soluzione innovativa per il mercato dei serramenti in legno.
Ligna 2025, pertanto, sarà l’occasione per TWT di mostrare come l’innovazione tecnologica possa migliorare la produttività, aumentare l’effcienza energetica, garantire una maggiore durata de gli utensili e una lavorazione più precisa e pulita. urante i giorni della fera, il team TWT sarà a vostra disposizione per presentare nel dettaglio le caratteristiche delle proprie soluzioni, fornendo di mostrazioni tecniche e consulenze personalizzate. Non perdete l’occasione di scoprire come dare una marcia in più alla vostra produzione. TWT vi aspetta in fiera all , tand E .
• Clean and precise cuts, even on complex profiles, reducing the need for rework and optimising production times.
• inimum tool ear due to the use of high-strength materials that guarantee a long service life and consistent quality.
• Sta ilit and relia ilit , even under the most intensive working conditions, to ensure a flawless result on every part.
• a imum rodu tion effi ien , reducing vibration and energy loss, for a smoother, more controlled cut. Thanks to its technology, aser. is ideal for those who wish to achieve the highest level of finishing while maintaining smooth and efficient production.
ESPERIA W9
igna will also give ample space to recent developments in timber frame systems.
Esperia Rima - The system for wooden window frames that revolutionises the assembly concept thanks to an inno ati e aten ted C IP te nolog . This system allows for faster and cleaner production, without internal glazing beads and with optimised two-colour management. The minimalist aesthetics and high per-
formance in terms of thermal insulation and durability make speria ima an ideal solution for those seeking contemporary design and efficient processing.
Esperia W0 and Esperia W9 - The systems of new generation, designed for ooden door ma imum e urit t ermal in u lation and ease of installation. With a structure designed to optimise performance in all weather conditions and a design that combines elegance and functionality, these doors represent an innovative solution for the timber door market.
igna 0 , therefore, will be an opportunity for T T to o o te nologi al inno ation an im ro e rodu ti it , increase energy effi ciency, guarantee longer tool life and more precise and cleaner machining. uring the days of the fair, t e W team ill e on and to present the features of its solutions in detail, providing technical demonstrations and personalised advice. on’t miss the opportunity to fi nd out how to give your production a boost. Visit us: Hall 27, Stand E27 .
di Nadia
Oltre 150 fra imprenditori e interlocutori di mercato all’Assemblea Unicmi 2024, che si è tenuta il 13 dicembre a Milano, dedicata all’approfondimento di una serie di transizioni decisive per il mercato: il PNRR come turbina di investimenti per accompagnare le filiere industriali e le PMI alle transizioni digitali, tecnologiche ed energetiche, la transizione estetica degli involucri edilizi determinata dalla sostenibilità, la transizione della mobilità attraverso il rinnovamento e la nuova costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie, la transizione determinata dal décalage progressivo della spinta dei bonus edilizi.
L’Assemblea Unicmi 2024, che si è tenuta il 13 dicembre all’Enterprise Hotel di Milano, ha accolto oltre 150 fra imprenditori e interlocutori di mercato. Ha aperto i lavori il Presidente Unicmi Mauro Durazzi che nella relazione istituzionale ha sottolineato come molte “transizioni normative”, come ad esempio la nuova Marcatura CE, i CAM, la Direttiva case green, il Regolamento prodotti da costruzione, il rincipio S , in uenzeranno il mercato
nei prossimi anni e su come Unicmi, Divisione per Divisione, terrà costantemente aggiornati i Soci grazie al valore del presidio normativo di Unicmi, in Italia, in Europa e nel mondo, un valore che signifca, nel concreto, per ciascun Socio, di poter contare su un punto di riferimento certo e chiaro. Il Presidente in una breve panoramica informativa sull’attività dell’Associazione, ha illustrato i 25 corsi di formazione area involucro, area costru-
zioni metalliche, area barriere stradali che hanno coinvolto migliaia di partecipanti, l’importanza del Master di II livello - Gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto svolto insieme all’Università di Genova, il lavoro sul laboratorio prove per i ponteggi, le pubblicazioni Unicmi che sono diventate punti di riferimento sul mercato come i due rapporti del Centro Studi (involucro e carpenteria), i Vasistas sui bonus, i documenti tecnici su barriere e pannelli, fno alla pubblicazione sul sito Unicmi delle autorizzazioni ministeriali per i ponteggi. Ha richiamato una particolare attenzione sul lavoro svolto da Unicmi sui Criteri Ambientali Minimi (sia per le strade, sia per gli edifci che presto sarà condiviso con tutti i soci e che, fra le altre novità, premierà la posa in opera e renderà ancora più strategici marchi di qualità come il Marchio Posa Qualità, il Marchio Progettazione o il Marchio UNI sul vetro. Durazzi ha quindi evidenziato come l’Assemblea
sia dedicata all’approfondimento di transizioni altrettanto decisive per il mercato dell’immediato futuro: il PNRR come turbina di investimenti per accompagnare le fliere industriali e le alle transizioni digitali, tecnologiche ed energetiche, la transizione estetica degli involucri edilizi determinata dalla sostenibilità, la transizione della mobilità attraverso il rinnovamento e la nuova costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie, la transizione determinata dal décalage progressivo della spinta dei bonus edilizi. l residente Unicmi ha infne affermato Nei mercati delle ristrutturazioni, del terziario, delle nuove costruzioni, delle infrastrutture, il serramento in alluminio, le facciate continue, le facciate ventilate, la carpenteria metallica, i prodotti per le infrastrutture di mobilità, i giunti e gli appoggi per gli impalcati, i pannelli, i ponteggi e tutte le filiere industriali che li supportano dovranno essere protagonisti. Con la sostenibilità e la qualità dei nostri prodotti e con la professionalità delle nostre Aziende. E veniamo al perché insisto a dire che dovranno. Dovranno perché possono. Dovremo perché possiamo, e ogni imprenditore, ogni manager d’impresa, se può, deve. E possiamo perché le nostre imprese e i nostri prodotti hanno tante importanti chiavi di accesso a questi mercati: la chiave della sostenibilità, quella della sicurezza (delle strade e degli edifici), la chiave dell’efficienza energetica e quella del confort acustico (di nuovo, sulle strade e negli edifici), la chiave della qualità normativa e quella della filiera industriale radicata sui territori e densa di competenze, la chiave della qualità dei prodotti e della responsabilità della loro posa. Tutto questo con una chiave in più che è solo dei nostri associati: una casa comune come Unicmi
che, rappresentando le istanze di ciascuno riesce a dare forza a quelle di tutti. Ecco perché possiamo, e quindi dobbiamo essere ottimisti».
Mauro Durazzi ha concluso sottolineando come le peculiarità del “sistema UNICMI”, delle proprie
fliere, del proprio no ho e del proprio modo di fare impresa vada comunicata e come MADE possa essere la piattaforma di scambio utile per anticipare al mercato il futuro del costruito grazie al dialogo costante fra Fiera Milano e Unicmi.
Paolo Casalino, della Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha illustrato all’Assemblea Unicmi come l’ultima tranche del PNRR gestita dal MIMIT rappresenti oltre 36,5 mld di euro per supportare la transizione 4.0 e 5.0, il REPowerEU di supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero, la competitivit e resilienza delle filiere industriali, il sostegno alle PMI per l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, il fnanziamento di start up. l irettore asalino ha infne assicurato la massima disponibilità del MIMIT e della sua Direzione ad approfondire tematiche di interesse per i comparti rappresentati da Unicmi.
Carmine Garzia, responsabile dell’Uffcio Studi Unicmi, ha analizzato come nel 2024 il settore delle costruzioni abbia subito una lieve contrazione generata dal ridimensionamento patito dal mercato della ristrutturazione residenziale, bilanciata dalla buona tenuta delle costruzioni non residenziali e dalla crescita del comparto infrastrutture fnanziare con il . er il settore dei serramenti è prevista una contrazione nel comparto residenziale bilanciata da una crescita nel terziario avanzato sia per le finestre sia per le facciate. I serramenti di alluminio consolideranno le quote di mercato che saranno solo parzialmente intaccate dalla contrazione del recupero residenziale. I comparti legati alle infrastrutture, come le barriere e le carpenterie cresceranno sotto la spinta degli investimenti infrastrutturali.
Garzia ha inoltre evidenziato come nel 2025 vada scongiurata una discesa dei prezzi e conseguentemente dei margini nel settore dei serramenti e delle facciate e come il mercato potenziale della sostituzione nel residenziale non sia finito nonostante il décalage dei bonus, sottolineando il trend molto positivo sia riguardo le infrastrutture sia riguardo il non residenziale, anche pubblico nel biennio 2025-2026.
Alessandro Longo, Senior architect/Urban practitioner di Lombardini22 attraverso una relazione molto suggestiva ha evidenziato la preoccupazione suscitata a livello mondiale dal cambiamento climatico che richiede la defnizione di una nuova alfabetizzazione del gusto, che aggiorni i codici del progetto in funzione della salvaguardia dell’ambiente vissuto e costruito Innovare è anche modificare linguaggi e quello che ci attende è integrare e adattare introducendo nuovi connotati estetici. Innovare è anche ricerca di equilibrio tra sobrietà e performance. Ci sono scelte progettuali e tecnologiche che possono fare la differenza e condurci verso una “transizione estetica” sostenibile degli involucri edilizi?». Longo ha risposto affermativamente evidenziando come le possibilità tecnologiche da esplorare siano diverse anche volendo conservare importanti percentuali di trasparenza e ri essione. e tecnologie di involucro edilizio adattivo possono aumentare sensibilmente l’effcienza energetica degli edifci. a norma presenta le procedure per considerare l’effetto di tali elementi nel calcolo dei fabbisogni energetici, per diverse tipologie di involucro adattivo e di strategie di controllo. Lo “Smart Readiness Indicator” (SRI) è l’indice comune dell’UE per valutare la predisposizione degli edifci ad accogliere e utilizzare le tecnologie intelligenti digitali. biettivo è la realizzazione di edifci sani, energeticamente effcienti e confortevoli, anche tramite l’automazione e il monitoraggio elettronico dei servizi.
Concludendo il suo intervento, l’architetto Longo ha sottolineato quanto sia necessaria una nuova consapevolezza del cliente e dell’utente. Educare a una nuova esperienza estetica nativa del mondo sostenibile sarà fondamentale per la transizione verso nuovi paradigmi economici, produttivi, sociali, culturali. Dovremo chiederci non più cosa voglio fare ma cosa DEVO fare. Il prodotto sostenibile non dovrà infatti essere solo la copia impoverita del prodotto non sostenibile, al contrario dovrà essere, rispetto a quest’ultimo, più bello, esteticamente più forte e convincente. E proprio questo sarà il ruolo di una transizione estetica: lavorare sulla bellezza della sostenibilità per tenere insieme necessità della soluzione e libertà della scelta».
Gavriel Caivano, Responsabile barriere di sicurezza, barriere antirumore e altri asset Ingegneria della manutenzione di Autostrade per l’Italia, nella sua relazione “Transizione della mobilità, le sinergie con Aspi e il dialogo con le imprese” il-
Over 150 entrepreneurs and market interlocutors at the UNICMI 2024 Assembly, which was held on 13 December in Milan, dedicated to the in-depth analysis of a series of decisive transitions for the market: the PNRR as a turbine of investments to accompany the industrial and SMEs to the digital, technological and energy transitions, the aesthetic transition of building envelopes determined by sustainability, the mobility transition through the renovation and new construction of road and rail infrastructures, the transition determined by progressive décalage of the push for construction bonuses.
In the institutional report, the President of Unicmi Mauro Durazzi underlined how many “regulatory transitions”, such as the new CE Marking, the CAM, the Green House Directive, the Construction Products egulation, the rinciple, will influence the market in the coming years and how UNICMI, Division by Division, will keep its Members constantly updated thanks to the value of UNICMI’s regulatory oversight, in Italy, Europe and the world, a value that means, in concrete terms, for each Member, to be able to count on a certain and clear point of reference.
The President, in a brief informative overview of the Association’s activity, illustrated the 25 training courses in the building envelope area, metal construction area, road barrier area that involved thousands of participants, and drew particular attention to the work carried out by UNICMI on the Minimum Environmental Criteria (both for roads and buildings) that will reward the installation and make quality marks such as the Marca Posa Qualità, the Marca progettazione or the Marca UNI on glass even more strategic.
Paolo Casalino, of the General Directorate for Industrial Policy, Reconversion and Industrial Crisis, Innovation, SMEs and Made in Italy of the Ministry of Business and Made in Italy, illustrated to the Unicmi Assembly how the last tranche of the PNRR (36.5 billion euros) can support the 4.0 and 5.0 transition, REPowerEU to support the production system for the ecological transition, Net Zero technologies, the competitiveness and resilience of industrial supply chains, support for SMEs for self-production of energy from renewable sources, and financing start-ups.
Carmine Garzia, head of the IC I esearch ffice, analyzed how in 2024 the construction sector suffered a slight contraction generated by the downsizing suffered by the residential renovation market, balanced by the good performance of non-residential construction and the growth of the financial infrastructure sector with the PNRR. For the window and door sector, a contraction is expected in the residential sector, balanced by growth in the advanced tertiary
sector for both windows and facades. Aluminum windows and doors will consolidate their market shares, which will only be partially affected by the contraction in residential recovery. The sectors linked to infrastructure, such as barriers and carpentry, will grow under the pressure of infrastructure investments.
As Alessandro Longo, Senior architect/Urban practitioner at Lombardini22, pointed out, adaptive building envelope technologies can significantly increase the energy efficiency of buildings. The standard presents the procedures for considering the effect of these elements in the calculation of energy needs, for different types of adaptive envelope and control strategies. The “Smart Readiness Indicator” (SRI) is the common EU index for assessing the predisposition of buildings to accommodate and use digital smart technologies. The aim is to create healthy, energy-efficient and comfortable buildings, also through automation and electronic monitoring of services.
Gavriel Caivano, Head of safety barriers, noise barriers and other assets Maintenance Engineering of Autostrade per l’Italia, in his report underlined the ongoing dialogue with the Association and with the companies in the sector and the collaboration of Unicmi with Aspi for the drafting of a technical specification aimed at identifying the technical characteristics and minimum performance of the windows pending the issuance of the LLGG for the implementation of the interventions directed at the receiver provided for by art. 7 of Presidential Decree 142/2004.
Paola Sarco, Exhibition Director of Fiera Milano, reiterated how MADE is the reference event in Italy for the world of architecture and construction, focusing attention on how the new edition will focus on the issues of sustainability, digitalization, safety and innovation of materials and processes involving Associations, the world of design, international markets, Public Administration, construction companies and window manufacturers.
lustrando l’opera di monitoraggio dei . m di barriere di sicurezza e degli oltre m di barrie re antirumore ha evidenziato gli investimenti per il piano di ammodernamento messi in atto da Aspi. L’ingegner Caivano ha poi sottolineato il continuo dialogo con l’Associazione e con le Imprese del settore che si è concretizzato nel ciclo di 3 seminari tecnici svolti con Unicmi e con l’Ordine degli Ingegneri di Roma che ha visto la partecipazione di 600 ingegneri provenienti da tutta Italia, e che si svilupperà nel 2025 con il 2° ciclo di seminari di due giorni dedicato all’innovazione e all’aggiornamento delle normative, al dialogo con le Imprese per la procedura per l’emissione del certifcato di corretto montaggio e installazio
ne dei dispositivi di sicurezza stradali e alla collaborazione di Unicmi con Aspi per la redazione di un capitolato tecnico fnalizzato a individuare le caratteristiche tecniche e le prestazioni minime dei serramenti in attesa dell’emanazione delle LLGG per la realizzazione degli interventi diretti al ricettore previste dall’art.7 del DPR 142/2004.
Paola Sarco, Exhibition Director di Fiera Milano, ha ribadito come MADE sia la manifestazione di riferimento in Italia, e una delle principali in Europa, per il mondo dell’architettura e dell’edilizia, focalizzando l’attenzione su come la nuova edizione metterà al centro le tematiche della sostenibilità, della digitalizzazione, della sicurezza e
dell’innovazione di materiali e processi coinvolgendo Associazioni, mondo della progettazione, mercati internazionali, Pubblica Amministrazione, imprese edili e serramentisti.
’Assemblea ha infne proclamato i nuovi organismi dirigenti che affancheranno il residente e il Comitato di Presidenza nel prossimo biennio:
DIVISIONE
Accessori
Facciate continue
Road equipment
Serramenti
Isolamento e tenuta
Sistemi per serramenti e facciate
Vetrazioni
Opere provvisionali
Sistemi e strutture acciaio
Aippeg
• COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Ettore Bonetti – Metra SpA
Marta Beltrami – BL Borghi
Filippo Leone – Margaritelli Ferroviaria SpA
• COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Cristian Odoardi – Odoardi Pietro & C.
Tiziano Fornaciari – Fornaciari Srl
Rappresentante in CD
Bruno Rosevich - Savio SpA
Anna Locatelli - Aderma Locatelli Group
Flavio Faraone - Faraone Srl
Roberto Gerotto - Tubosider SpA
Sauro Boschi - Tecnoacustica Srl
Andrea Amitti - Amitti Srl
William Bisacchi - Bisacchi Srl
Paolo Montemartini - Technoform Bautec
Italia Spa
Emilio Ponzio - Ponzio Srl
Michele Caspoli - New Time SpA
Roberto Vesentini - Layher SpA
Daniel Elber - Manni Group SpA
Roberto Bortoluzzi - Isomec Srl
Coordinatore
Chiara Andreani - ISA SpA
auro urlan Saftal Srl
anilo Ara etroinfssi Srl
Daniele Saibene - Ensinger Italia
Leonardo Fatticcioni - Schüco International Italia
Daniele Predari - Predari
Vetri SpA Glass Group
Franco Sassi - Technologica Srl
Amanzio Granieri - Elcom System SpA
di Dario Poletti
La Legge 207/2024 è costituita da un singolo articolo composto di 908 commi e, in relazione ai passaggi di maggior interesse per il settore dei serramenti, presenta tre temi principali: l’introduzione di un ammontare massimo per tutte le tipologie di detrazioni, la ridefinizione di aliquote e limiti di spesa per gli incentivi fiscali in edilizia e l’inserimento di una premialità dedicata agli interventi sulle abitazioni principali.
re i passaggi di interesse per il settore dei serra menti della egge di ilancio l’introduzione di un ammontare massimo per tutte le tipologie di detrazioni, la ridefnizione di aliquote e limiti di spe sa per gli incentivi fscali in edilizia e l’inserimento di una premialità dedicata agli interventi sulle abita zioni principali.
l primo è caratterizzato tramite il comma 10 della egge di ilancio, che introduce un nuovo articolo (il 16-ter) nel DPR 917/1986 (TUIR), dedicato al riordino delle detrazioni. ale disposizione introduce un ammontare massimo per tutte le tipologie di detrazioni ha quin di valenza trasversale a prescindere che si tratti di detrazioni derivanti da interventi in ambito edilizio o di altra natura per coloro i quali dispongano di un reddito complessivo superiore ai . . ue sta soglia viene calcolata moltiplicando il reddito del soggetto per un coeffciente che tiene conto della presenza o meno di fgli. n sostanza, la nuova disciplina prevede un tetto trasversale di spesa complessiva detraibile che si aggiunge a quelli già presenti nelle disposizioni che caratterizzano ciascuna specifca misura in centivatoria. ettendo tutto ci in relazione con il settore dell’edilizia, emerge come a partire dal le singole pratiche di incentivo risultano sog gette al rispetto di due tetti sulla spesa detraibile
da un lato quello “classico” legato al tipo di inter vento e alla singola unità immobiliare, dall’altro quello “nuovo” legato al reddito e alle caratteristi che del nucleo familiare.
l secondo passaggio di interesse contenuto nella egge di ilancio è specifcatamente dedicato alle incentivazioni fscali per l’edilizia. commi , e , infatti, introducono una nuova caratterizzazione per Bonus Ristrutturazione/Casa, Ecobonus, Sismabonus, Bonus Mobili e Superbonus l comma fssa un’aliquota “base” per il Bonus Ristrutturazione al 30%, anticipando al quanto era già previsto a partire dal . Segue la caratterizzazione dell’Ecobonus attra verso il comma . er tale incentivo, che a le gislazione previgente presentava scadenza al , viene individuata un’aliquota base al 36% per il 2025 e al 30% per il , con la possibilità, per , di elevare tale livello al 50% in relazione all’anno 2025 e al in relazione agli anni se gli interventi riguardano unità immobiliari adibite ad abitazioni principale l terzo passaggio riprende il tema del Bonus Ristrutturazione per il quale vengono previste orizzonte temporale, livello di aliquote e disciplina legata all’abitazione principale analoghi a quanto previsto nel punto precedente per l’Ecobonus.
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ANFIT, Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, continua a innovarsi per garantire standard sempre più elevati nel settore dei serramenti.
A partire dal 1° gennaio 2025, l’esclusiva copertura assicurativa fornita da Reale Mutua Assicurazioni, proposta da ANFIT, si estende anche alle attività di posa in opera realizzate da posatori esterni o rivenditori, a patto che vengano soddisfatte specifiche condizioni di qualificazione e conformità.
Questa importante estensione rappresenta un ulteriore passo avanti nella missione di ANFIT: garantire sicurezza, qualità e professionalità lungo tutta la filiera, dai produttori ai rivenditori, fino ai posatori.
L’estensione delle polizze assicurative ANFIT – REALE MUT A è applicata alle seguenti figure:
• posatori esterni incaricati dai produttori associati ANFIT;
• rivenditori di serramenti realizzati da produttori associati ANFIT che effettuano la posa in opera;
• posatori esterni dei rivenditori ANFIT.
L’estensione della polizza ai rivenditori ANFIT/posatori esterni è vincolata al rispetto di precise condizioni, tra cui certificazione delle competenze dei posatori, adempimenti del produttore e del rivenditore.
otografie di Sonia aritan attate in o a ione della i ita a un antiere di Nante in arallelo al Carrefour International du oi e a organi ato il tour il maggio in arti olare er la ri truttura ione del om le o io our ed della oira uliette a i e di No a uild .
l quarto passaggio, sempre disciplinato dal comma , riguarda il Sismabonus, per il quale vengono previsti un orizzonte temporale e un livello di aliquote analoghi a quelle individuate nei punti precedenti per l’Ecobonus e per il Bonus Ristrutturazione
l quinto passaggio, sempre disciplinato dal com ma , riguarda il Bonus Mobili, in relazione al quale la disciplina in vigore per il viene este sa senza variazioni al l comma affronta il tema del Superbonus at traverso due disposizioni. a prima disciplina in quali condizioni i condomini possono ancora ac cedere al Superbonus e la seconda la possi bilità della “spalmatura” decennale delle detra zioni corrispondenti a tale tipologia di incentivo. n sostanza, il messaggio principale dei commi , e è il seguente onus istrutturazione, cobo nus e Sisamabonus vengono equiparati in termini di scadenze temporali, aliquote e valorizzazione delle abitazioni principali. l onus obili è proroga
a on i t of a ingle arti le om o ed of aragra and in relation to t e a age of greate t in tere t to t e indo and door e tor it re ent t ree main t eme : t e introdu tion of a ma imum amount for all t e of dedu tion t e redefinition of rate and ending limit for ta in enti e in on tru tion and t e in lu ion of a onu dedi ated to inter ention on main d elling .
The first introduces a maximum amount for all types of deductions, and in relation to the construction sector, it emerges how from 2025 individual incentive practices are subject to compliance with two ceilings on deductible expenditure: on the one hand the “classic” one linked to the type of intervention and the individual housing unit, and on the other hand the “new” one linked to income and the characteristics of the household.
The second passage of interest contained in the Budget Law is specifically dedicated to building tax incentives with a new characterization for Renovation/Home Bonus, Ecobonus, Sismabonus, Furniture Bonus and Superbonus:
The third step is the differentiation of the intensity of the tax incentive as the type of property varies and provides for the introduction of a higher rate for interventions affecting main dwellings than for buildings in general.
to di un anno mantenendo invariata la disciplina attualmente in vigore e, in relazione al Superbonus, vengono effettuati solo limitati aggiustamenti. l terzo passaggio è rappresentato dalla differenzia zione dell’intensità dell’incentivo fscale al variare della tipologia di immobile. ello specifco, la eg ge di ilancio prevede l’introduzione di una aliquo ta maggiorata per gli interventi che incidono sulle abitazioni principali rispetto a quella prevista per gli immobili in generale.
isulta quindi necessario defnire in maniera pun tuale cosa si intende per abitazione principale. A riguardo il stabilisce che “Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagrafica ente”. i signifca che, per identifcare una unità immobiliare quale abitazione principale devono essere contemporaneamente soddisfatte le seguenti condizioni ossesso di un titolo reale su di essa esidenza anagrafca presso di essa ispetto della condizione di dimora abituale. a ci si desume che l’abitazione principale deve necessariamente coincidere con la dimora.
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