SERRAMENTO
► Il parere positivo raccolto sul campo dell’Holz-Handwerk 2024: la parola a Giovanni Sedino di Finiture
► Il nuovo standard di TWT: i sistemi per portoncini in legno Esperia W0 e W9 senza barriere a pavimento
► I semilavorati in legno di Mango rispondono bene al tema della “sostenibilità” promosso dallo YED 2024
► I sistemi per serramenti di Uniform entrano nel settore dell'hospitality per creare nuove partnership
► Finestra+ Sostenibile: un progetto di valorizzazione delle imprese produttrici di serramenti in legno
► Tutte le novità del decreto Salva-Casa in riferimento agli interventi relativi a tende, pergotende e VePA
► Il dodicesimo VinylPlus Sustainability Forum 2024 a Colonia: lavorare insieme verso obiettivi comuni
► Il duplice compleanno di NürnbergMesse con i 50 anni del Gruppo e i 15 anni della filiale italiana
► Griesser Italia ha festeggiato 100 anni con le sue schermature solari dinamiche che riducono i consumi
Finestre Essepi. Spazio alle idee.
Oggetti di design studiati in ogni dettaglio per dare forma ai tuoi progetti, anche i più visionari. Da oltre 40 anni realizziamo finestre di qualità superiore, sostenibili e tecnologicamente avanzate. La natura è la nostra fonte di ispirazione. L'innovazione il nostro motore.
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numero 45 - OTTOBRE 2024
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di Sonia Maritan
di Gabriele Sala 18 MEETING UNIFORM
di Tomas Lorenzini
Due le angolazioni da cui guardare lo “Showcase protezione”, quella passiva e quella attiva, declinate a loro volte in moltissimi prodotti. Per la protezione passiva: veneziane, tende di facciata, persiane, avvolgibili, porte d’ingresso e per quella attiva i sistemi anti intrusione e di monitoraggio. Attraverso alcune aziende portiamo in luce entrambe queste dimensioni e le continue evoluzioni che caratterizzano questo settore.
22 MEETING BEOPEN
IL PROGETTO + SOSTENIBILE È IN LEGNO
A cura del Consorzio Legno Legno
27 INTERVIEW FINITURE UN EVENTO DI RESPIRO INTERNAZIONALE
di Sonia Maritan
SHOWCASE SISTEMI DI PROTEZIONE
30 INTERVIEW MANGO UN KNOW-HOW VOTATO ALLA NATURA
di Sonia Maritan
36 IDENTIKIT PBFINESTRE UNA FINESTRA SUL MONDO
di Carolina Rondina
39 IDENTIKIT TWT UN NUOVO STANDARD PER I PORTONCINI
di Mauro Zamberlan
42 ANNIVERSARY GRIESSER SCHERMATURE SOLARI DA 100 ANNI
di Sonia Maritan
45 MADE IN ANFIT LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA-CASA
di Dario Poletti
48 ON THE FIELD WORKING PROCESS IL BACKSTAGE DELLA QUALITÀ - VII parte
di Sonia Maritan
56 PREVIEW REBUILD ABILITARE L’INNOVAZIONE
di Sonia Maritan
ORIZZONTI SCONOSCIUTI
Fra i workshop ai quali abbiamo assistito in occasione dell’ultima edizione di REbuild mettiamo in luce quello coordinato da Roberto Lollini, parte di “Eurac Research”: un gruppo di ricerca che si occupa di effcienza energetica negli edifci. Con il titolo “Come progettare e realizzare edifci confortevoli con bilancio energetico positivo?” il workshop ha introdotto un nuovo paradigma per la progettazione di edifci defnito PEB: “Plas-Energy Building”, cioè edifci che creano benessere per l’utente e che hanno un bilancio energetico positivo, quindi che producono più energia di quella che consumano grazie a soluzioni idonee sia a livello impiantistico e sia di involucro ma anche all’ottimizzazione di soluzioni esistenti attraverso algoritmi e sistemi di controllo che ottimizzano il funzionamento di tutto l’edifcio: tecnologie sviluppate all’interno del progetto di ricerca Cultural-E fnanziato dall’Unione Europea che punta ad avere un bilancio energetico positivo, garantire il benessere degli occupanti, rispettare le abitudini culturali e gli aspetti legati alla posizione geografca.
Nel lavoro sviluppato sono emerse nuove tecnologie applicate, per esempio, al controllo del movimento dell’aria attraverso i ventilatori a sofftto. In questo modo si riduce il bisogno di una pompa di calore in estate, grazie a un algoritmo che modifca la velocità delle pale in maniera dinamica. Per le fnestre, invece, è stata realizzata un’intercapedine che consente il fusso d’aria naturale, dove un elemento schermante regolabile garantisce un controllo ottimale. Il risultato è che nel progetto H2020 Cultural-E, Vortice (con il ventilatore da sofftto) ed Eurac Research hanno sviluppato un ventilatore da sofftto intelligente, un algoritmo automatico in grado di regolare le pale del ventilatore per massimizzare il comfort degli occupanti e si stima che l’uso dei ventilatori a sofftto possa far risparmiare fno al 60% sul consumo energetico
Si è dedotto che la modellazione del comportamento degli utenti deve essere parte del processo di progettazione energetica integrata e delle strategie operative per i PEB, incorporando criteri che catturino e integrino le interrelazioni complesse degli utenti con le prestazioni energetiche durante l’intero ciclo edilizio.
Con pochi tocchi, l’utente può regolare le impostazioni di ventilatori a sofftto, sistemi di ventilazione, fnestre, riscaldamento e raffreddamento direttamente dall’app.
Le informazioni in tempo reale possono consentire all’utente di fare scelte informate sul consumo energetico durante il giorno a seconda della fonte di energia o dello stato di carica della batteria.
La fnestra diventa un sistema attivo (in sintonia con lo showcase del numero), in grado di cooperare all’interno di un contesto più ampio per la strategia energetica e il controllo della qualità dell’aria interna. Ad esempio, quando le fnestre sono aperte il setpoint del riscaldamento in inverno viene abbassato per evitare sprechi di energia termica. Quindi il serramento contribuisce al movimento dell’aria intelligente per fornire un comfort effciente dal punto di vista energetico, una risposta cruciale al pianeta che progressivamente si riscalda e alla domanda di energia per il raffreddamento degli ambienti in costante aumento! Per invertire questa tendenza, abbiamo bisogno di soluzioni effcaci, resilienti e a basso consumo energetico (rispetto all’aria condizionata) per fornire comfort termico. Insomma, siamo nelle mani di un algoritmo intelligente sviluppato da Eurac Research che adatta automaticamente la velocità di rotazione in base alla temperatura dell’aria e all’umidità relativa misurate nella stanza e al livello di attività degli occupanti. Il titolo dell’editoriale da flm di fantascienza non è stato ispirato solo dall’alto livello tecnologico di questo progetto, ma anche dai segnali tangibili del peggioramento della crisi climatica come dimostrano eventi estremi sempre più frequenti e violenti, al punto che la Geoingegneria (o ingegneria climatica) si propone di alterare il sistema climatico terrestre con interventi tecnologici su scala planetaria in grado di contrastare le cause o gli effetti del riscaldamento globale, cioè di manomettere il termostato della Terra per tornare alle temperature preindustriali. Si prospettano orizzonti sconosciuti…
TEST LAB A SINALUNGA
Tra il 28 ottobre e il 13 dicembre 2024, Makor Group, presso il suo Test Lab di Sinalunga, presenterà le ultime innovazioni nel campo della finitura, con un focus particolare sulla produttività delle linee di finitura e sulla loro flessibilità di produzione, ma soprattutto sui nuovi processi che possono cambiare radicalmente le attuali metodologie di produzione.
L’idea dell’evento è nata per sfruttare l’eccezionale concomitanza di nuove macchine e nuovi processi da proporre disponibili presso il nostro Test Lab, che sempre più è diventato uno strumento cruciale per la dimostrazione e divulgazione della tecnologia Makor.
Gli argomenti principali che verranno trattati in questi Makor Tech Days riguardano il settore PROFILO (Edilizia – Mobile - Flooring), PANNELLO (Mobile - Cucine - Bagni - Uffcio), B RDO (Mobile – Cucine - Bagni) e abbracciano anche materiali diversi dal legno come il PVC (verniciatura con effetto legno delle barre di infssi) e il vetro (verniciatura a spruzzo con diversi colori), oltre ai materiali compositi.
Guardando più nello specifco, per il settore PROFILO ci saranno delle dimostrazioni di ciclo completo di verniciatura su elementi per edilizia in Pino fnger oint, fondo a trafla e fnitura Vacuum oltre alla visione di cicli di verniciatura alluminio con particolari effetti metallizzati. Durante le prove saranno utilizzati materiali per stuccatura UV e per fniture UV base acqua.
Per il PANNELLO, ci concentreremo sul robot cartesiano a due bracci di spruzzatura con tappeto autopulente, modello EVOLUTION TWO, integrato in linea con un forno di essiccazione fessibile ad
alta permanenza, modello LE I. Questa confgurazione di linea produttiva rappresenta l’apice della fessibilità, offrendo una soluzione versatile ed effciente. on solo riduce gli sprechi, ma garantisce anche la massima qualità del prodotto fnale.
Rimanendo sempre nel settore del PANNELLO, concentrandoci nel panorama dei sistemi di essiccazione, il forno eccimeri ECCIMAK “senza azoto” emerge come una rivoluzione tecnologica. Progettato per ottimizzare il risparmio energetico e garantire la massima sicurezza per l’utilizzatore, questo forno rappresenta una svolta epocale nel settore industriale. Con prestazioni paragonabili alle più costose macchine a eccimeri classiche, ECCIMAK “senza azoto” offre un’alternativa innovativa e conveniente, ridefnendo gli standard di effcienza e sostenibilità
Nel dinamico settore del BORDO, scoprirete le ultime innovazioni attraverso dimostrazioni dal vivo. Verranno presentate nuove teste e una tecnologia all’avanguardia per ridurre le mani di vernice su MDF, rivoluzionando il ciclo di preparazione del bordo per ante in bimelaminico. Inoltre, in anteprima assoluta, saranno svelati cicli di preparazione del bordo con ante a maniglia cieche, of-
TEST LAB IN SINALUNGA
Bet een to er 2 and e em er 2024 Ma or rou ill resent t e latest inno ations in t e feld of fnis ing at its est a in Sinalunga it a arti ular fo us on t e rodu ti it of fnis ing lines and t eir rodu tion e i ilit ut es e iall on t e ne ro esses t at an radi all ange urrent rodu tion met ods
The idea of the event was born to take advantage of the exceptional concomitance of new machines and new processes to be proposed available at our Test Lab, which has increasingly become a crucial tool for the demonstration and dissemination of Makor technology.
The main topics to be covered during these Makor Tech Days are related to PROFILE (Building - Furniture - Flooring), PANEL (Furniture - Kitchens - Bathrooms - Office), EDGE (Furniture - Kitchens - Bathrooms) and also embrace other materials different from wood such as PVC (wooden effect painting on fixture bars) and glass (spray paint with different colors) as well as composite materials.
Looking more specifically, for the PROFILE sector there will be demonstrations of painting complete cycle on finger joint pine building elements, base coat through extruder and top coat through Vacuum as well as the vision of aluminum painting cycles with special metallic effects. During the tests, materials for UV-filling and water-based UV top coats will be used. For the PANEL, we will focus on the double arm Cartesian spraying robot with self-cleaning belt, model EVOLUTION TWO, integrated in line with a flexible high permanence drying oven, model FLEXI. This production line configuration represents the pinnacle of flexibility, offering a versatile and efficient solution. Not only does it reduce waste, but it also ensures the highest quality of the final product.
Always remaining in the PANEL sector, focusing on the panorama of drying systems, the “nitrogen-free” EXCIMATT oven is emerging as a technological revolution. Designed to optimize energy savings and ensure maximum safety for the user, this oven represents a turning point in the industrial sector. With
frendo soluzioni innovative e pratiche. Passando al Truciolare, ci saranno dimostrazioni dei cicli di stuccatura per un successivo rivestimento, inclusa la tecnologia a pressa. Queste dimostrazioni promettono di ridefnire gli standard di effcienza e qualità nel settore, offrendo un’anteprima delle tecnologie che plasmeranno il futuro della produzione
Nel mondo della lavorazione del PVC, due nuove tecnologie stanno ridefnendo gli standard di qualità ed effcienza. La prima è la Linea di spruzzatura di barre PVC su sciablona LACCATI, un sistema avanzato che garantisce una fnitura impeccabile e uniforme. Questa linea è progettata per ottimizzare il processo di verniciatura, riducendo i tempi di lavorazione e migliorando la qualità del prodotto fnale.
La seconda innovazione è la Linea di decorazione effetti legno su innovativa DEKORBLOCK. Questa tecnologia all’avanguardia permette di ottenere effetti legno realistici e di alta qualità su superfci in PVC, offrendo una soluzione estetica
performance comparable to the more expensive classic excimer machines, the “nitrogen-free” EXCIMATT offers an innovative and cost-effective alternative, redefining the standards of efficiency and sustainability.
In the dynamic EDGE sector, you will discover the latest innovations through live demonstrations. New heads and cutting-edge technology will be presented to reduce the amount of paint coats on MDF, revolutionizing the preparation cycle for bimelaminic cabinet doors. Furthermore, in absolute preview, edge preparation cycles with blind-handle cabinet doors will be revealed, offering innovative and practical solutions.
Moving on to CHIPBOARD, there will be demonstrations of the filling cycles for subsequent coating, including press technology. These demonstrations promise to redefine the standards of efficiency and quality in the industry, giving a preview of the technologies that will shape the future of manufacturing.
In the world of PVC processing, two new technologies are redefining quality and efficiency standards. The first is the spraying line of LACQUERED PVC bars placed on support, an advanced system that guarantees a flawless and even top coat. This line is designed to optimize the painting process, reducing processing times and improving the quality of the final product.
The second innovation is the wooden effect decoration line on innovative DEKORBLOCK. This cutting-edge technology allows you to achieve realistic and high-quality wooden effects on PVC surfaces, offering a long-lasting and aesthetic solution. The DEKORBLOCK represents a significant step forward in PVC decoration, combining efficiency and versatility to meet the needs of the modern market.
e duratura. La DEKORBLOCK rappresenta un passo avanti signifcativo nella decorazione del PVC, combinando effcienza e versatilità per soddisfare le esigenze del mercato moderno. Insomma, appuntamento a Sinalunga per i Makor Tech Days dal 28 ottobre al 13 Dicembre 2024, per toccare con mano le nostre idee, le nostre proposte e le nostre macchine.
di Sonia Maritan
UN COMPLEANNO DUPLICE
Nel 2024 NürnbergMesse Italia oltre a festeggiare i 15 anni della filiale italiana è parte della celebrazione del Gruppo NürnbergMesse per i suoi 50 anni, un duplice anniversario che rende ancor più insigne questo coronamento per i suoi primi 15 anni: una storia di crescita e successi e un contribuito fattivo all’aumento crescente della presenza italiana alle manifestazioni del Gruppo a Norimberga.
ltre a festeggiare i anni della fliale italiana, nel 2024 il Gruppo celebra anche i 50 anni di Nürnberg esse, anche se lo scorso 0 luglio nella suggestiva cornice dei Chiostri di ant’Eustorgio, che coronano il useo iocesano di ilano, i rifettori erano puntati sulla fliale italiana di rnbergesse con un evento che ha coinvolto dipendenti, clienti, stampa e partner e che ha ripercorso una storia di successo: una crescita notevole che ha visto NürnbergMesse Italia al primo posto dal 1994 per numero di espositori a Norimberga e al primo posto dal 2014 per numero di visitatori. Promotrice di innovazione: fortemente legata al mercato nazionale NürnbergMesse Italia ha investito costan-
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temente nelle relazioni con i suoi clienti organizzando la fera di grande successo “ ocus on PCB” a Vicenza dal 2022. I partecipanti alla serata che hanno preso parte ai festeggiamenti per i 15 anni di attività di NürnbergMesse Italia hanno avuto il piacere di assistere a una performance di danza unica, strutturata in tre atti, un artistico parallelismo con l’evoluzione del mondo feristico, dalla tradizione all’avanguardia futura. Protagonista della performance l’eclettica e ballerina della cala di ilano, attualmente impegnata in vari spettacoli in Italia e nel mondo con coreograf di fama internazionale Tamara Fragale.
In queste pagine, alcuni momenti della celebrazione dell’anniversario della fliale italiana di NürnbergMesse. In particolare, la conferenza stampa organizzata dal team di NürnbergMesse Italia e la cena nei Chiostri di Sant’Eustorgio del Museo Diocesano di Milano lo scorso 10 luglio.
Il primo atto, intitolato “La Tradizione”, ha raccontato agli ospiti sulle note di Vivaldi la classicità del mondo feristico, richiamando la lunga tradizione delle fere quali luoghi di scambio, catalizzatrici di trasformazione sociale, economica e culturale sin dal edioevo. el secondo atto, “Innovazione e Sperimentazione”, la ballerina, con movimenti fuidi e liberi su musiche di Nicolas Jaar e suoni elettronici contemporanei, ha esplorato l’evoluzione moderna del settore che abbraccia l’innovazione e la sperimentazione pur mantenendo salde le proprie radici. Infne, il terzo atto, “Futuro e Avanguardia”, ha proiettato una visione del futuro delle fere, che con tenacia si evolvono e diventano esperienze immersive che valorizzano le interazioni umane pur incorporando nuove tecnologie e metodi innovativi.
stato un viaggio affascinante attraverso il tempo, mostrando come il settore feristico abbia saputo evolversi mantenendo il suo impatto fondamentale sulla società e sull’economia.
rnberg esse Italia ha festeggiato il suo quindicesimo anniversario guardando con orgoglio alla sua storia segnata da una crescita e da un successo costanti. ondata nel 200 con tre dipendenti per essere sempre più vicina e attenta a un mercato strategico e ad alto potenziale come quello italiano, rnberg esse Italia ha contribuito da allora al notevole aumento della presenza italiana alle manifestazioni del Gruppo a Norimberga raggiungendo un picco di 1.478 espositori e 54.559 metri quadrati nel 20 . La pandemia C VIha avuto un impatto signifcativo sulla fliale, ma grazie a resilienza e determinazione il team sta guidando una solida ripresa, avvicinandosi progressivamente ai livelli pre-pandemici. «Oggi celebriamo la visione e il duro lavoro del nostro team italiano – ha dichiarato Peter Ottmann, CEO del Gruppo NürnbergMesse, durante l’evento mene-
A DANCING BIRTHDAY
As NürnbergMesse Italia celebrates its 15th anniversary, it proudly looks back on a history marked by sustained growth and success. Founded in 2009 with three employees to be ever closer and more attentive to a strategic and highly potential market such as the Italian one, NürnbergMesse Italia has since then achieved a remarkable growth of the Italian presence at the Group’s events in Nuremberg reaching a peak of 1,478 exhibitors and 54,559 square meters in 2018. The COVID-19 pandemic had a significant impact on the subsidiary but through resilience and determination the team is driving a solid recovery, progressively approaching pre-pandemic levels. «Today, we celebrate the vision and hard work of our Italian team and the strong relations between our countries. Italy is a strategic market for NürnbergMesse Group and we look forward to further investing in strengthening our relation» said Peter Ottmann, CEO NürnbergMesse Group
The celebratory event was held in Milan, attended by employees, business clients, press and national and international partners. During its 15 years NürnbergMesse Italia has also developed strong relations with the Italian press and trade press and associations for the various events in Nuremberg. «What makes this company so special is its people. A team of passionate and genuine people, who work efficiently and are ready to go the extra mile to make the difference for the customers and partners while always having a smile or kind word for everyone» underlines Sonia Bennati, journalist of publisher Editrice Zeus, who has been cooperating with the subsidiary for many years. Looking ahead, NürnbergMesse Italia is committed to further promote the exchange of ideas and the internationalization of Italian companies through empowering exhibitors and visitors with its know-how and investing in offering new and innovative services meeting the market needs, especially for the community of the Focus on PCB exhibition. «We will keep on working to anticipate and meet the needs of ever-evolving markets and to invest in our relations with the Italian market, focusing on initiatives that enhance the quality and excellence of Italian companies on the international stage» stated Stefania Calcaterra, CEO of NürnbergMesse Italia since its foundation.
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ghino – nonché il forte legame tra i nostri Paesi. L’Italia è un mercato strategico per il Gruppo NürnbergMesse e guardiamo al futuro continuando a investire per rafforzare le nostre relazioni».
Nel corso dei suoi 15 anni NürnbergMesse Italia ha sviluppato anche forti relazioni con la stampa italiana e con le associazioni per i vari eventi di Norimberga. «Ciò che rende questa azienda così speciale è il suo team – ha sottolineato Sonia Bennati, giornalista di Editrice Zeus, che collabora con la fliale da molti anni , composto da persone appassionate e genuine, che lavorano in modo efficiente e sono pronte a fare il passo più lungo della gamba per fare la differenza per clienti e partner, avendo sempre un sorriso o una parola gentile per tutti . e guardiamo al futuro, NürnbergMesse Italia si impegna a promuovere ul-
IDENTIKIT NÜRNBERGMESSE
Il Gruppo N rnberg esse una delle maggiori societ fieristiche del mondo. Comprende NürnbergMesse GmbH e le 15 societ controllate e affiliate. Il Gruppo impiega pi di persone in undici sedi in Germania, Brasile, Cina, India, Italia, Grecia, Austria e Stati Uniti. Dispone inoltre di una rete di rappresentanti internazionali in oltre 100 Paesi. Il suo portafoglio comprende circa fiere e conferen e na ionali e interna ionali, che si svolgono sia in presenza che sotto forma di eventi digitali, dedicate a cinque settori generali: Retail&Consumer Goods, Building&Construction, Process Technology, Electronics&Security, Social&Public. L a ienda ha inoltre incorporato sempre pi aspetti della sostenibilit nei suoi concetti fieristici. I suoi eventi garantiscono pi di 12.000 posti di lavoro e generano ogni anno miliardi di euro di potere d acquisto e di gettito fiscale, rendendo la N rnberg esse un importante motore economico per la regione metropolitana di Norimberga e per la Germania nel suo complesso. Come azienda che impiega forza lavoro e che organizza grandi eventi, la NürnbergMesse si assume la responsabilità per le persone e l’ambiente. Modella le sue azioni aziendali in accordo con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2028.
teriormente lo scambio di idee e l’internazionalizzazione delle aziende italiane, mettendo a disposizione di espositori e visitatori il proprio know-how e investendo nell’offerta di servizi nuovi e innovativi che rispondano alle esigenze del mercato, soprattutto per la community della fera ocus on PCB. Continueremo a lavorare per anticipare e rispondere alle esigenze di mercati in continua evoluzione – ha dichiarato Stefania Calcaterra, Amministratore Delegato di NürnbergMesse Italia fn dalla sua fondazione, alla presenza di dipendenti, clienti commerciali, stampa, partner nazionali e internazionali presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Milano – e a investire nelle relazioni italiane, puntando su iniziative che valorizzino la qualità e l’eccellenza delle imprese italiane nel contesto internazionale».
ABOUT THE NÜRNBERGMESSE GROUP
The NürnbergMesse Group is one of the 15 largest exhibition companies in the world. It includes NürnbergMesse GmbH and that companys subsidiaries and affiliates. The Group employs more than 1000 people at eleven locations in Germany, Brazil, China, India, Italy, Greece, Austria and the USA. It also has a network of international representatives in more than 100 countries. Its portfolio comprises some 120 national and international exhibitions and conferences held in person and as digital events, focusing on five general fields Retail Consumer Goods, Building & Construction, Process Technology, Electronics & Security, and Social & Public. The company has also been incorporating more and more aspects of sustainability into its trade fair concepts. Its events secure more than 12,000 jobs and generate billions of euros each year in purchasing power and tax revenue, making NürnbergMesse a major economic engine for the Nuremberg metropolitan region and Germany as a whole. As an employer and organizer of major events, NürnbergMesse assumes responsibility for people and the environment. It shapes its corporate actions in accordance with the 17 UN Sustainable Development Goals (SDGs) with the aim of achieving climate neutrality by 2028.
UN MODELLO CONDIVISO
Con il tema “Together Towards Higher Ambitions”, giovedì 23 maggio si è tenuto a Colonia il dodicesimo VinylPlus Sustainability Forum 2024, principale evento internazionale sulla sostenibilità del PVC. Il VSF 2024 ha riunito oltre 190 delegati provenienti da 22 Paesi, in rappresentanza del Governo nazionale e degli Stati Federati di Germania, del mondo accademico, di progettisti e architetti, riciclatori e della filiera europea del PVC.
Il dodicesimo Forum sulla Sostenibilità di VinylPlus
2024 si è tenuto il 23 maggio 2024 a Colonia ed è stato la conferma che quando si condividono obiettivi comuni in termini di innovazione, trasformazione industriale e competitività, politica e industria si possono ottenere un’azione più rapida e un cambiamento positivo a livello dell’UE e globale. Con il tema “Together Towards Higher Ambitions” (assieme verso maggiori ambizioni), all’evento hanno partecipato più di 190 delegati provenienti da 22 Paesi, in rappresentanza del Governo nazionale e degli Stati Federati di Germania, del mondo accademico, di progettisti e architetti, riciclatori e della fliera del PVC.
“Together Towards Higher Ambitions” non è solo uno slogan, ma esprime la consapevolezza della necessità di lavorare insieme verso obiettivi comuni, non solo lungo la fliera del PVC, ma collaborando attivamente con gli Stati Membri e le istituzioni europee, con il mondo accademico e con altri stakeholders e settori industriali. Questa consapevolezza è sempre più condivisa e iniziative quali la futura strategia di sviluppo industriale dell’UE, che sollecita una profonda trasformazione sistemica orientata alla resilienza, consentendo e accelerando al contempo la transizione verso ambizioni di maggiore sostenibilità in Europa e nel mondo, possono contribuire a rafforzare l’azione dell’industria per la sostenibilità.
«Il titolo del vostro Forum contiene due elementi molto importanti: condivisione e ambizione – ha dichiarato Mona Neubaur, Vicepremier e inistro dell’Economia, Industria, Azione per il Clima ed Energia, tato della Renania settentrionale-Vestfalia –. e sfide c e societ ed economia si trovano
a fronteggiare dovrebbero essere affrontate insieme. Le soluzioni devono essere supportate da tutti e il dialogo sulla giusta strada da percorrere è essenziale. L’attuale trasformazione industriale è n compito c e do iamo accettare e plasmare insieme, e dobbiamo tenere alte le ambizioni perc sono necessari standard ele ati per mantene re la competiti it ».
«Dobbiamo realizzare una trasformazione fondamentale dell’economia: azione per il clima, economia circolare e giustizia sociale dovrebbero essere al centro delle nostre atti it economic e – ha esortato Svenja Schulze, del Ministero Federale tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico –. Abbiamo bisogno di impegni del settore privato come VinylPlus. Il vostro impegno per un materiale sosteni ile pi riciclo e meno rifi ti mol to importante. Vorrei incoraggiare tutti voi a contin are sistematicamente i ostri sfor i nel la oro c e state svolgendo».
Introducendo i principali risultati del 2023 – riportati nel Progress Report 2024 di VinylPlus –arl- artin chellerer, Presidente di VinylPlus, ha sottolineato come il 2023 sia stato un anno molto impegnativo per VinylPlus. L’industria del PVC ha continuato ad affrontare sfde normative e macroeconomiche senza precedenti, che hanno ovviamente avuto un impatto anche sul riciclo di PVC e sulla domanda di riciclati. Nel 2023, nonostante un calo signifcativo della domanda di PVC, sono state riciclate .6 tonnellate di rifuti in PVC nell’ambito di VinylPlus, in diminuzione rispetto all’anno precedente. Tuttavia, allo stesso tempo, la quota di rifuti post-consumo e pre-consumo riciclati e registrati è rimasta stabile. «Vinyl-
l s intende rimanere na capofila dell econo mia circolare, continuando a spingere il riciclo e garantendo l’uso sicuro e sostenibile dei riciclati –ha dichiarato Karl-Martin Schellerer –. Recovinyl® a s olto n r olo di primo piano nella costit io ne di PolyREC®, e del suo sistema comune di raccolta dati RecoTrace® c e ora n modello per molti altri settori orrei anc e sottolineare il no stro impegno verso la carbon neutrality e la riduione dell impronta am ientale nonc la nostra continua ricerca e sostegno a tecnologie di riciclo innovative. Inoltre, il VinylPlus® Product Label a otten to l accreditamento a li ello e ropeo e diversi partner di VinylPlus si sono impegnati a ottenere le VinylPlus® ppliers ertifications».
Rifettendo sulla prima sessione – “Towards Meeting EU and Global Ambitions”, Charlotte Röber, Amministratore elegato di VinylPlus, ha commentato che «un dialogo franco come questo dimostra quanto sia importante continuare a trarre ispirazione da esperienze diverse e incorporare prospettive e punti di vista differenti. Da oltre 20 anni, VinylPlus all a an ardia in sosteni ilit e nell economia circolare. Ma per fare questo, è essenziale lavorare insieme come filiera nita certamente ma anc e continuando a lavorare a stretto contatto con politici, altri settori industriali e partner accademici. A livello europeo, abbiamo recentemente dimostrato il nostro impegno attraverso l’importante e attivo contributo fornito all’ECHA per la preparazione del
The twelfth VinylPlus Sustainability Forum (VSF 2024) took place on ay in Cologne and was confirmation that when common goals in terms of innovation, industrial transformation and competitiveness are shared, politics and industry can achieve faster action and positive change at EU and global level. With the theme “Together Towards Higher Ambitions”, the event was attended by more than 190 delegates from 22 countries, representing the national government and the Federated States of Germany, the academic world, designers and architects, recyclers and the PVC supply chain.
“Together Towards Higher Ambitions” is not just a slogan, but expresses the awareness of the need to work together towards common objectives, not only along the PVC supply chain, but by actively collaborating with Member States and European institutions, with the academic world and with other stakeholders and industrial sectors. This awareness is increasingly shared and initiatives such as the EU’s future industrial development strategy, which calls for a deep systemic transformation oriented towards resilience, while enabling and accelerating the transition towards greater sustainability ambitions in Europe and around the world, can contribute to strengthen industry action for sustainability. «The title of your Forum contains two very important elements: sharing and ambition – declared Mona Neubaur, Deputy Prime Minister and Minister of Economy, Industry, Climate Action and Energy, State of North Rhine-Westphalia
–. The challenges facing society and the economy should be
addressed together. Solutions must be supported by everyone and dialogue on the right path forward is essential. The current industrial transformation is a task that we must accept and shapetogether,andwemustkeepourambitionshighbecausehigh standards are needed to maintain competitiveness».
«We must achieve a fundamental transformation of the economy: climate action, circular economy and social justice should be at the heart of our economic activities – urged Svenja Schulze, from the German Federal Ministry for Economic Cooperation and Development. – We need private sector commitments like VinylPlus. Your commitment to sustainable material, more recycling and less waste is very important. I would like to encourage all of you to systematically continue your efforts in the work you are doing».
Introducing the main results for 2023 – reported in the VinylPlus Progress Report 2024 – Karl-Martin Schellerer, President of VinylPlus, highlighted how 2023 was a very busy year for VinylPlus. The PVC industry continued to face unprecedented regulatory and macroeconomic challenges, which obviously also impacted PVC recycling and demand for recyclates. In 2023, despite a significant decline in demand for PVC, , tonnes of PVC waste were recycled under VinylPlus, a decrease compared to the previous year. However, at the same time, the share of post-consumer and pre-consumer waste recycled and recorded has remained stable. «VinylPlus intends to remain a leader in the circular economy by continuing to push recycling
and ensuring the safe and sustainable use of recycled materials – said Schellerer. Recovinyl ® played a leading role in the establishment of PolyREC ®, and its system common RecoTrace® datacollection,whichisnowamodelformanyotherindustries.I would also like to highlight our commitment to carbon neutrality and reducing our environmental footprint, as well as our continuedresearchandsupportof innovativerecyclingtechnologies. the VinylPlus ® Product Label has obtained accreditation at European level and several VinylPlus partners have committed to obtaining the VinylPlus ® uppliers Certifications».
Reflecting on the first session Towards eeting EU and Global Ambitions”, Charlotte Röber, CEO of VinylPlus, commented that «afrankdialoguelikethisdemonstrateshowimportantitis to continue to draw inspiration from different experiences and incorporate different perspectives and points of view. For over 20 years, VinylPlus has been at the forefront of sustainability and the circular economy. But to do this, it is essential to work together, as a united supply chain certainly, but also by continuing to work closely with politicians, other industry sectors and academicpartners.AtEuropeanlevel,wehaverecentlydemonstratedourcommitmentthroughtheimportantandactivecontribution provided to ECHA in the preparation of its investigation report on PVC and PVC additives. Globally, we are actively participating in discussions on how to eliminate plastic pollution around the world through science-based policies, together with other regional PVC and plastic associations».
Research and innovation are key elements in VinylPlus’ efforts to progress towards its circularity ambitions. During VSF 2024, the second session discussion focused on the potential for future PVC recycling and addressing any gaps in existing data to improve the accuracy of projections. The event also showcased
suo rapporto sull’indagine su PVC e additivi di PVC.
A livello globale, stiamo partecipando attivamente alle discussioni su come eliminare l’inquinamento da materie plastic e in t tto il mondo attra erso politic e fondate s lla scien a insieme ad altre as sociazioni regionali del PVC e della plastica». Ricerca e innovazione sono elementi fondamentali negli sforzi di VinylPlus per progredire verso le sue ambizioni di circolarità. urante il V 202 , il dibattito della seconda sessione si è focalizzato sul potenziale per il futuro riciclo del PVC e sul colmare eventuali carenze nei dati esistenti per migliorare l’accuratezza delle proiezioni. L’evento ha anche presentato sviluppi all’avanguardia per il riciclo di grandi volumi di rifuti non sfruttati di PVC non riciclabile meccanicamente, con tecnologie avanzate quali il recupero di cloro in impianti di produzione di energia da rifuti ( TE), tecnologie di pirolisi e gassifcazione conformi al PVC, nonch tecnologie di depolimerizzazione e declorurazione chimica. La terza sessione ha analizzato come l’industria del PVC possa progredire ulteriormente verso la carbon neutrality e la minimizzazione della sua impronta ambientale, con il contributo di esperti di sostenibilità che hanno presentato esempi di iniziative concrete volte a conseguire obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione e a trasformare rifuti in risorse di qualità.
cutting-edge developments for the recycling of large volumes of unexploited mechanically non-recyclable PVC waste, with advanced technologies such as chlorine recovery in waste-to-energy (WTE) plants, pyrolysis technologies and PVC-compliant gasification, as well as depolymeri ation and chemical dechlorination technologies.
The third session analy ed how the PVC industry can further progress towards carbon neutrality and minimi ation of its environmental footprint, with the contribution of sustainability experts who presented examples of concrete initiatives aimed at achieving ambitious decarbonisation objectives and transforming waste in quality resources.
The event concluded with the Award Ceremony for the VinylPlus ustainability Certifications, which highlighted the contribution of the PVC supply chain to sustainable development through certified and traceable products. VinylPlus partner companies were awarded which in 2023 obtained the VinylPlus® Product Label, for PVC converters, and the VinylPlus® upplier Certificates for producers of additives and PVC compounders. In detail: Asua, Eurocompound, Finstral, Internorm and Vinilchimica.
Concluding the Forum, Karl-Martin Schellerer underlined: «Todays discussions confirmed the vitality of our industry and the will to continue to contribute to the sustainable transformation of the economy in Europe and around the world. Innovation and collaboration remain the keys to achieving VinylPlus’ 2030 goals. We stand ready to continue working collaboratively, transparently and constructively with regulators, in line with a science-based and evidence-based approach. To effectively carry out this work, the industry needs to be able to playing on equal terms, which is why we call for a global action plan to make competitiveness a strategic priority in Europe».
L’evento si è concluso con la Cerimonia di Premiazione per le Certifcazioni di ostenibilità VinylPlus, che ha messo in luce il contributo della fliera del PVC allo sviluppo sostenibile attraverso prodotti certifcati e tracciabili. ono state premiate le aziende partner di VinylPlus che nel 202 hanno ottenuto il VinylPlus® Product Label, per i trasformatori di PVC, e i VinylPlus® upplier Certifcates per i produttori di additivi e compoundatori di PVC. In dettaglio: Asua, Eurocompound, Finstral, Internorm e Vinilchimica
Concludendo il Forum, Karl-Martin Schellerer ha sottolineato: e disc ssioni di o i anno confer mato la italit della nostra ind stria e la olont di continuare a contribuire alla trasformazione sostenibile dell’economia in Europa e nel mondo. Innovazione e collaborazione rimangono le c ia i per ra i n ere li o ietti i di in l l s al 2030. Siamo pronti a continuare a lavorare in modo collaborativo, trasparente e costruttivo con le a torit di re olamenta ione in linea con un approccio basato su scienza ed evidenza. Per s ol ere efficacemente esto la oro l ind stria a iso no di poter iocare alla pari moti o per c i c iediamo n piano d a ione lo ale per rendere la competiti it na priorit strate ica in Europa».
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di Tomas Lorenzini
SFIDE E OPPORTUNITÀ DEL FUTURO
Il settore dell’accoglienza è in costante evoluzione e Uniform, che realizza sistemi per serramenti in legno-alluminio e legno-bronzo, prima di altri ha intuito l’importanza di entrare nel settore dell’hospitality – sponsorizzando l’evento dello scorso 24 settembre patrocinato dal CIAM –, per costruire partnership strategiche attraverso accordi commerciali, forniture esclusive o collaborazioni nel processo di progettazione di nuovi edifici o nel caso di ristrutturazioni contribuendo a soluzioni che migliorino il comfort, la sostenibilità, la sicurezza e il design delle strutture ricettive.
Il settore dell’accoglienza è in costante evoluzione, e anche le aziende di serramenti hanno l’opportunità di inserirsi in questo mercato, offrendo soluzioni che migliorino il comfort, la sostenibilità, la sicurezza e il design delle strutture ricettive.
Abbracciare questi aspetti consente di creare prodotti che rispondono non solo alle esigenze tecniche degli edifci, ma anche a quelle più ampie e complesse dell’ospitalità moderna.
Investire in innovazione, materiali sostenibili e design personalizzato può fare la differenza in un settore sempre più competitivo, permettendo alle aziende di diventare partner strategici che vogliono distinguersi e offrire ai propri ospiti un’esperienza unica.
Uniform, che realizza sistemi per serramenti in legno-alluminio e legno-bronzo, prima di altri ha intuito l’importanza di entrare nel settore dell’ho-
In queste pagine, alcuni momenti dell’evento dello scorso 24 settembre sponsorizzato da Uniform e patrocinato dal CIAM.
spitality, interagendo con progettisti e imprese del settore, non solo per vendere i propri prodotti, ma anche per costruire partnership strategiche attraverso accordi commerciali, forniture esclusive o collaborazioni nel processo di progettazione di nuovi edifci o nel caso di ristrutturazioni.
Se lo scorso anno Uniform era entrata a far parte uffcialmente di MCD, Milano Contract District, uno dei player più importanti nel settore contract, oggi ha confermato e radicalizzato la volontà di divenire partner di grandi progetti di architettura, sponsorizzando l’evento dello scorso 24 settembre, patrocinato dal CIAM, dove la spinta comune è stata quella di un dialogo tra azienda e protagonisti del settore – architetti, ingegneri, progettisti, designer, imprenditori alberghieri, docenti universitari, consulenti CDP – per lavorare all’unisono per un’accoglienza che vada oltre il semplice soggiorno.
Patrocinato dal CIAM - Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, ha visto aprire i lavori all’architetto Claudio Sangiorgi, presidente CIAM, docente universitario a Parma ed esperto di restauro del Moderno.
Claudio Sangiorgi, il cui lavoro si distingue per l’attenzione ai dettagli e l’uso di materiali sostenibili, ha sottolineato la necessità di mantenere sempre un equilibrio tra modernità e rispetto per il contesto urbano e naturale, attraverso soluzioni architet-
toniche che migliorino la qualità della vita, ponendo sempre al centro l’esperienza degli utenti e il rapporto armonico tra edifci e ambiente.
L’ingegnere Davide Luraschi, vice presidente CIAM, docente al Politecnico di Milano, con una carriera focalizzata sulla sicurezza e sull’innovazione tecnica, ha sottolineato la necessità di integrare soluzioni ingegneristiche avanzate con un forte impegno verso l’effcienza e il rispetto ambientale, citando alcuni dei suoi importanti progetti sulla sicurezza antincendio, come il Villaggio Olimpico Milano Cortina.
L’architetto Joseph di Pasquale, fondatore dello studio JDP Architects e professore a contratto al Politecnico di Milano, ha evidenziato il suo approccio innovativo e futuristico all’architettura contemporanea. Con una forte attenzione al design sostenibile e all’integrazione culturale, Di Pasquale ha progettato edifci iconici sia in Italia che a livello internazionale, tra cui il Guangzhou Circle, simbolo dell’armonia tra tradizione e modernità.
Alessandro Vaghi, architetto e socio dello studio MMA Projects, specializzato in architettura, interior design e project management per progetti di alto proflo, ha espresso la sua visione che unisce creatività e rigore tecnico. Vaghi ha parlato delle realizzazioni del suo studio, di progetti residenziali,
commerciali e di hospitality a livello internazionale. MMA Projects è noto, infatti, per l’approccio e l’attenzione ai dettagli, che combinano eleganza, funzionalità e sostenibilità.
Federica Colzani, sociologa, ha approfondito l’impatto delle più recenti tendenze dell’industria dell’accoglienza sul tessuto urbano e sociale. In sala, erano presenti e sono intervenuti nel dibattito:
• Massimiliano Mandarini - architetto e designer noto per il suo impegno verso l’architettura sostenibile e il design ecologico. Fondatore di Genuine, un laboratorio di innovazione dedicato
alla progettazione green, Mandarini ha sviluppato progetti che integrano bellezza estetica e rispetto per l’ambiente, con un focus sull’effcienza energetica e l’uso di materiali naturali.
• Alessandro Bianchi architetto e professore associato al Politecnico di Milano è fondatore dello studio ABAD, noto per il suo approccio multidisciplinare che combina architettura, interior design e urbanistica, e che si distingue per la capacità di creare progetti su misura, che uniscono estetica contemporanea e funzionalità, con un forte impegno verso la sostenibilità.
CHALLENGES AND OPPORTUNITIES OF THE FUTURE
The hospitality sector is constantly evolving and Uniform, which creates wood-aluminum and wood-bronze window and door systems, was the first to understand the importance of entering the hospitality sector – by sponsoring the event on September 24 sponsored by CIAM –, to build strategic partnerships through commercial agreements, exclusive supplies or collaborations in the design process of new buildings or in the case of renovations, contributing to solutions that improve the comfort, sustainability, safety and design of hospitality facilities.
The hospitality sector is constantly evolving, and window and door companies also have the opportunity to enter this market, offering solutions that improve the comfort, sustainability, safety and design of hospitality facilities.
• Giuseppe Caradonna, ingegnere e director a One Works, studio di progettazione e consulenza globale, che offre un approccio integrato all’architettura, alle infrastrutture e all’ingegneria urbana, e crede nella creazione di luoghi dinamici, intuitivi e sostenibili in cui le persone e le comunità possano entrare in contatto con il loro ambiente e tra loro.
• Settanta7, studio internazionale che attraverso la ricerca tecnologica e materiali naturali, crea edifci che infondono bellezza.
• Pippo Russotti, ingegnere e managing director di Russotti Gestioni Hotels, l’azienda di famiglia che è oggi di gran lunga il franchisee più importante di Marriott in Italia
• Andrea Jarach, imprenditore, editore, co-fondatore di WikiMilano e responsabile Turismo dell’Osservatorio Metropolitano di Milano.
• Giuseppe Catella, Urban Regeneration and Infrastructure Advisory Associate presso CDP Cassa Depositi e Prestiti.
LE STRUTTURE RICETTIVE OGGI
In questo periodo storico dove si sta sempre più investendo in soluzioni di intelligenza artifciale, realtà aumentata e domotica per migliorare l’esperienza del cliente e ottimizzare i costi operativi, lo sguardo deve rimanere sempre rivolto alla sostenibilità, che è diventata una priorità anche nel settore dell’ospitalità, del comfort, e dell’estetica. I serramenti giocano un ruolo cruciale nel garantire la qualità dell’ambiente interno. Finestre ben progettate e isolanti contribuiscono a mantenere la temperatura ideale e a ridurre i rumori esterni, creando uno spazio più rilassante e accogliente.
Le strutture ricettive, in particolare quelle di fascia alta, puntano molto sul design per offrire un’esperienza unica e memorabile agli ospiti, e il serramento, oltre alla funzione pratica, può divenire
Embracing these aspects allows us to create products that respond not only to the technical needs of buildings, but also to the broader and more complex needs of modern hospitality.
Investing in innovation, sustainable materials and custom design can make the difference in an increasingly competitive sector, allowing companies to become strategic partners that want to stand out and offer their guests a unique experience. Uniform, which creates wood-aluminum and wood-bronze window and door systems, was the first to understand the importance of entering the hospitality sector, interacting with designers and companies in the sector, not only to sell its products, but also to build strategic partnerships through commercial agreements, exclusive supplies or collaborations in the design process of new buildings or in the case of renovations.
elemento distintivo per defnire l’estetica di un edifcio o di una stanza.
Uniform si interfaccia con architetti e designer per guidarli verso soluzioni su misura, combinando materiali pregiati, linee moderne e tradizionali, e fniture personalizzate: in questo modo, l’involucro diventa un elemento chiave nel creare un’atmosfera coerente con lo stile e l’identità del luogo, che sia rustica, contemporanea o lussuosa.
Guardando al futuro, il settore dell’accoglienza sarà chiamato a evolversi ulteriormente per adattarsi ai cambiamenti socio-economici e tecnologici, e Uniform, attraverso la voce di Carlo Tenzon – Sales and marketing Director dell’azienda, si è detta pronta e in grado di rispondere alle sfde che verranno.
l entro della fotografa la Responsabile comunicazione marketing di Uniform Elisa Fedrigo.
IL PROGETTO + SOSTENIBILE È IN LEGNO
Il 25 ottobre, a BeOpen Brescia, sarà possibile conoscere i dettagli del progetto + SOSTENIBILE, primo progetto nazionale dedicato ai serramenti sostenibili, e i servizi offerti da LegnoLegno alle aziende che vogliono essere affiancate in questo percorso. L’evento (privato su invito) avrà luogo presso il Brixia Forum.
LegnoLegno, il Consorzio Nazionale dei Serramentisti, in collaborazione con aziende di primaria importanza appartenenti alla fliera del legno e del serramento, ha ideato il progetto + SOSTENIBILE dedicato alla sensibilizzazione verso il concetto di sostenibilità del prodotto.
i stima che, a livello europeo, gli edifci siano responsabili del 40% del consumo di energia, del 36% delle emissioni di gas a effetto serra e dell’80% dell’energia necessaria alle famiglie per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di ACS (acqua calda sanitaria). Il serramento, in quanto parte dell’involucro di un edifcio, è perciò primariamente chiamato in causa.
La trasmissione di Rai3, Presa Diretta, del 1 settembre ha dedicato un servizio al tema della transi-
zione energetica degli edifci in generale, e ha coinvolto il Consorzio LegnoLegno per evidenziare l’importanza dei serramenti. https://www.raiplay.it/ video/2024/09/Case-a-prima-vista---PresaDiretta01092024-095ad4ef-d84d-4658-84f1-32300cfd51b4. html?wt_mc=2.www.cpy.raiplay_vid_Presadiretta. Data la gravità della situazione, si stanno sempre più diffondendo strategie di mitigazione e contrasto: dalle certificazioni ambientali degli edifici, spesso adottate volontariamente dai costruttori per tutelare i propri investimenti, all’introduzione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per l’edilizia in Italia.
Tutto ciò sta comportando l’entrata in vigore di protocolli e gare d’appalto basate su meccanismi premianti nei confronti dei fornitori/appaltanti
n uesta agina una fotografa generale di un’edizione del Be en on l’info graf a del rogetto inestra Sosteni ile e la ma a del rogetto
On October 25th at BeOpen at the Brixia Forum in Brescia, it was possible to learn the details of the + SUSTAINABLE project, the first national project dedicated to sustainable windows and doors, and the services offered by LegnoLegno to companies that want to be supported in this journey.
It is estimated that, at a European level, buildings are responsible for 40% of energy consumption, 36% of greenhouse gas emissions and 80% of the energy needed by families for heating, cooling and producing ACS (domestic hot water).
The window frame, as part of the envelope of a building, is therefore primarily involved. LegnoLegno, the National Consortium of Window and Door Manufacturers, in collaboration with leading companies belonging to the wood and window supply chain, has created the + SUSTAINABLE project dedicated to raising awareness of the concept of product sustainability.
How to adapt to – and anticipate – new market scenarios relatively quickly? By demonstrating its environmental performance, which can only be a number, measurable, quantifiable, comparable. A reference benchmark with respect to which the company can become aware of its current and future performance.
The most widespread tool is the EDP, the environmental product declaration – subjected to an independent control – which allows to quantify the environmental impacts associated with the
con migliori prestazioni ambientali. La questione si fa particolarmente interessante in questo speciale periodo storico, dove la Pubblica Amministrazione dispone degli ingenti fondi del PNRR.
A livello europeo, la direttiva “Case Green”, da poco approvata dalle CE, prevederà una nuova ondata di ristrutturazioni (2030-2050) basate non solo su criteri di risparmio energetico ma su un nuovo sistema di certifcazione energetica che andrà a misurare gli impatti delle costruzioni rispetto al riscaldamento globale.
Anche gli aspetti fnanziari saranno investiti da quest’ondata di cambiamento e questo è un dato assolutamente non trascurabile da parte dei serramentisti: secondo specifche direttive, verranno ridotti gli spazi per i mutui destinati ad acquistare o a riqualifcare le case a prestazione energetica peggiore
Viene da sé che gli acquirenti saranno “obbligati” ad acquistare case a prestazioni energetiche elevate per poter accedere ai mutui, e questo comporterà conseguenze dirette sui progettisti e quindi sui serramentisti.
Come adattarsi – e anticipare – i nuovi scenari di mercato in tempi relativamente rapidi? Dimostrando la propria prestazione ambientale, che altro non può essere se non un numero, misurabile, quantifcabile, paragonabile. Un benchmark di riferimento rispetto al quale l’azienda possa prendere coscienza della propria performance attuale e futura.
Lo strumento più diffuso è l’EDP, la dichiarazione ambientale di prodotto – sottoposta a un control-
life cycle of the product (through the LCA – Life Cycle Assessment methodology). LCA, the life cycle analysis is a structured and internationally standardized method that allows to quantify the potential impacts on the environment associated with a product or service, starting from the respective consumption of resources and emissions. LCA considers the entire life cycle of the system, the object of analysis, starting from the acquisition of raw materials up to the management at the end of the useful life including the manufacturing, distribution and use phases (an approach defined as “from the cradle to the grave”).
TOOL Finestra + Sostenibile is a pilot project aimed at the wooden window and door sector that features some selected window and door manufacturers for whom a tool/software is validated that allows them to obtain the EPD of their product at a very advantageous price.
The LegnoLegno Consortium together with a group of supplier companies, is the leader of Finestra+ Sostenibile, a project to enhance companies producing wooden window and door frames that, in accordance with the requests that come from both the European Commission and our Ministry of the Environment and Energy Security, consciously choose to implement strategies that go in the direction of reducing greenhouse gas emissions and achieving climate neutrality.
lo indipendente – che permette di quantifcare gli impatti ambientali associati al ciclo di vita del prodotto (tramite metodologia LCA – Life Cycle Assessment).
LCA, l’analisi del ciclo di vita è un metodo strutturato e standardizzato a livello internazionale che permette di quantifcare i potenziali impatti sull’ambiente associati a un prodotto o servizio, a partire dal rispettivo consumo di risorse e dalle emissioni. LCA considera l’intero ciclo di vita del sistema, oggetto di analisi, a partire dall’acquisizione delle materie prime sino alla gestione al termine della vita utile includendo le fasi di fabbricazione, distribuzione e utilizzo (approccio defnito “dalla culla alla tomba”).
Le informazioni derivate da una analisi LCA possono poi essere espresse, tramesse e condivise attraverso Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) basate su informazioni, misurabili quantifcate e verifcabili.
I vantaggi riconducibili all’ottenimento dell’EPD riguardano sia il mercato che il prodotto. La quota di mercato aumenta attraverso il soddisfacimento dei requisiti CA per la certifcazione degli edifci, la partecipazione a bandi di gara, il posizionamento su nuovi mercati nazionali e internazionali, l’infuenza sulle scelte di progettisti e consumatori, il rafforzamento del brand aziendale e l’aumento della reputazione.
Si innova il prodotto grazie all’ottenimento di nuove prestazioni, l’abbattimento degli sprechi e la collaborazione con la fliera.
La visione di LegnoLegno va però ben oltre l’illustrazione di scenari e strategie: in un settore molto frammentato e poco coeso nella sua risposta al mercato, l’unione può fare la forza, passando da una logica di competizione a una di collaborazione. La collaborazione della fliera è alla base di TOOL Finestra + Sostenibile, un progetto pilota, unico in Italia rivolto al settore del serramento in legno che vede protagonisti alcuni selezionati serramentisti per i quali si convalida un tool/software che permette loro di ottenere l’EPD del proprio prodotto a un prezzo molto vantaggioso Il rapporto tra serramentista e fornitore si dimostra fondamentale anche nelle risposte richieste dai CAM.
egli ultimi mesi si è registrata una vera esplosione di richieste pervenute ai serramentisti in termini di conformità ai requisiti CAM, da parte di imprese di costruzione e studi di progettazione coinvolti in gare d’appalto della Pubblica Amministrazione.
Con la chiusura del Superbonus 110%, il mercato della PA può costituire un’opportunità per garantire il mantenimento di volumi di lavoro interessanti. I requisiti CA sono specifcati nei contratti e o nei capitolati, e sono un prerequisito di accesso ai lavori, specie laddove vi siano dei fnanziamenti connessi al PNRR. Lavori di questo tipo prevedono controlli specifci rispetto ai requisiti che, se non soddisfatti, possono bloccare, a posteriori, l’erogazione dei fondi.
Si tratta di documentare alcune caratteristiche specifche dei materiali impiegati e forniti (tracciabilità della materia prima, percentuali di riciclato, qualifcazione dei sistemi di posa, emissione di sostanze dannose di materiali e componenti, ecc.) attraverso modalità formali (grazie all’uso di servizi da enti di terza parte) previste dalle vigenti normative (EPD, certifcazione della catena di custodia C® PE C® , dichiarazioni validate da parte terza, ecc.).
È quindi determinante per i serramentisti conoscere i requisiti principali ma anche e soprattutto poter contare sul supporto dei propri fornitori, spesso coinvolti nel processo di qualifcazione di materiali e componenti. iversamente, il rischio è l’impossibilità di accedere a importanti interventi. La catena del valore costituita da capacità e competenza dei fornitori diventa in questo momento determinante per poter alimentare il mercato dei serramentisti. Tra i requisiti CAM, uno in particolare ricorre in tutti i prodotti a base legno ed è la certifcazione della catena di custodia C® PE C®. Il criterio in questione recita che “tutti i prodotti in legno utilizzati nel
progetto debbono provenire da foreste gestite in maniera sostenibile”.
La catena di custodia è il processo che verifca che il materiale certifcato sia stato identifcato e separato dal materiale non certifcato e non controllato lungo la catena di approvvigionamento, dalla foresta alla sua commercializzazione. La catena di custodia implica quindi un sistema di tracciabilità che segue il percorso del legname dalla foresta al consumatore fnale
L’obiettivo è quello di chiarire agli imprenditori il fumoso concetto di sostenibilità nella sua concretezza e multidimensionalità (ambientale, sociale e di governance), farne percepire i numerosi vantaggi (dalla reputazione aziendale, alla capacità di innovare e migliorare le performance, attrarre talenti e capitale, incrementare la coesione interna e creare valore condiviso) e trasmetterlo come elemento prioritario da integrare nelle politiche aziendali. Essi, pur avendo introdotti nel tempo importanti elementi di innovazione di prodotto e di processo, spesso non hanno piena consapevolezza di quanto questi siano strettamente connessi al tema della sostenibilità. Di conseguenza, scarsi sono gli investimenti in strumenti per misurare e comunicare ai propri stakeholders il proprio impegno in tal senso. Date le circostanze con cui le PMI italiane, in tempi brevi, dovranno scontrarsi, è necessario un accompagnamento nel processo di presa di coscienza e metabolizzazione della sostenibilità non solo come investimento necessario, ma anche come opportunità di crescita e vantaggio competitivo.
FINESTRA+ SOSTENIBILE
LegnoLegno, il Consorzio Nazionale dei Serramentisti, insieme a un gruppo di aziende fornitrici, è il capofla di inestra ostenibile, un progetto di valorizzazione delle imprese produttrici di serramenti in legno che, in accordo con le richieste che arrivano sia dalla Commissione Europea che dal nostro Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, scelgono consapevolmente di attuare strategie che vanno nella direzione di ridurre le emissioni di gas serra e di raggiungere la neutralità climatica. Il progetto Finestra+ Sostenibile intende dare evidenza del valore aggiunto: + consapevolezza della responsabilità etica di consegnare alle generazioni future un pianeta in equilibrio tra rispetto dell’ambiente e progresso socio-economico, attraverso modi più sostenibili di costruire;
+ collaborazione fra produttori di serramenti e loro fornitori nella scelta di prodotti e servizi che consentano di consegnare all’utenza fnale dei prodotti oltre che belli, anche performanti dal punto di vista energetico, ecologici e con un impatto ambientale ridotto (a partire dall’approvvigionamento delle materie prime, fno ad arrivare allo smaltimento o riciclo dei prodotti a fne vita)
+ trasparenza nel comunicare il valore di prodotti che abbiano un impatto sostenibile, sia nel medio che nel lungo termine. La possibilità di misurare, migliorare, documentare e comunicare le prestazioni di sostenibilità ambientale dei propri prodotti, consentirà ai serramentisti di soddisfare le nuove richieste del mercato.
Il progetto Finestra+ Sostenibile consente ai produttori di serramenti, affancati da LegnoLegno, di:
• innovare i prodotti, migliorando i processi di produzione e orientando le scelte di materiali e fornitori verso soluzioni più sostenibili;
• creare la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), un documento prodotto su base volontaria, che descrive gli impatti ambientali legati a un prodotto partendo dal metodo LCA (analisi del ciclo di vita del prodotto); ottenere la certifcazione di catena di custodia secondo gli standard C® e PE C®;
• soddisfare i requisiti di conformità ai Criteri Minimi Ambientali (CAM) ;
• realizzare un nuovo progetto di marketing in grado di comunicare il valore ambientale dei prodotti, rafforzando il brand e la riconoscibilità sul mercato;
Qualità Certificata
• affacciarsi in maniera competitiva su nuovi mercati.
I PRIMI 8 SERRAMENTISTI IN ITALIA
VERSO L’ETICHETTATURA AMBIENTALE (EPD)
Finestra+ Sostenibile, si è recentemente arricchito di un nuovo strumento: il TOOL Finestra+ Sostenibile, un progetto pilota rivolto al settore che vede protagonisti alcuni selezionati serramentisti per i quali si convalida un tool/software che permette loro di ottenere l’EPD del proprio prodotto/i a un prezzo molto vantaggioso.
Il primo gruppo di 8 serramentisti (Finnova, Zazzaretta Infissi, Falegnameria Bozzarelli, PM Serramenti, Italserramenti, Marvulli Serramenti, Falegnameria Scarin, Falegnameria Aresi) si è già formato ed è già operativo nella sperimentazione e ricerca sul tema della sostenibilità ambientale, insieme ai partner di I E TRA (Mungo, Fantacci, Working Process, Finiture, DDX, Cloudfabric, Pilkington, NSG Group).
Lo sviluppo del TOOL ha consentito di creare una banca dati sui materiali e sui processi di produzione nel primo semestre del 2024. L’applicazione del metodo LCA permette infatti la creazione di modelli relativi alla fase di produzione (cradle to gate) e permette di fare il calcolo delle categorie di impatto. I dati prodotti durante questa indagine saranno messi a disposizione dei partner di I E TRA e degli sta eholders della fliera.
Per partecipare al BeOpen di Brescia il 25 ottobre, presso il Bri ia orum, è possibile richiedere il QRcode di accesso iscrivendosi qui: https://bit.ly/beopenBS24_NL.
Catas, laboratorio prove e organismo di certificazione di prodotto, specializzato nel settore legno-arredo
di Sonia Maritan
UN EVENTO DI RESPIRO INTERNAZIONALE
Alla scorsa edizione di Holz-Handwerk, tenutosi dal 19 al 22 marzo 2024 presso la fiera di Norimberga, era presente anche Finiture Srl di Saonara, situata in provincia di Padova, specializzata nel settore degli impianti di verniciatura customizzati. Al termine della manifestazione della fiera abbiamo raccolto il parere positivo del titolare di Finiture Giovanni Sedino, accompagnato dalla collaboratrice Silvia Baccin, addetta al back office dell’ufficio commerciale estero dell’azienda e approfondito il valore di una vetrina di respiro internazionale come questa.
L’evento, tenutosi presso il Centro Esposizioni di Norimberga dal al 22 marzo scorsi, ha attirato ben .000 visitatori provenienti da 2 Paesi, riunendo espositori da Paesi, riconfgurando la coppia di fere Holz-Handwerk e Fensterbau Frontale come la conosciamo da tempo e ricollocandola nel consueto programma primaverile. i è trattato di uno spazio di networ ing per discussioni su temi attuali del settore, come le tendenze nella costruzione di fnestre, porte e facciate, la lavorazione del legno e l’industria del legname. ra i 0 espositori di Holz-Handwer risaltava lo stand col caratteristico rosso di initure, un brand molto conosciuto nel settore per la sua specializzazione in impianti di verniciatura customizzati nel settore dei serramenti, delle costruzioni in legno e del mobile. ulla via del ritorno, il 22 marzo scorso, lasciando il Centro Esposizioni di orimberga, abbiamo chiesto a Giovanni Sedino come fosse il bilancio fnale della fera. Siamo soddisfatti ha esordito il titolare di Finiture Giovanni Sedino e abbiamo registrato numerosi e concreti contatti .
Chiediamo a Silvia Baccin, entrata da poco nel settore, quali impressioni abbia raccolto. Ho percepito chiaramente il valore di cui gode il brand Finiture all’esterno e ho avuto l’occasione di dare un volto a tutti i clienti che sento quotidiana-
mente per telefono da li ffici di init re stata un’esperienza molto formativa per me .
Potete testimoniare la valenza internazionale della fiera
Assolutamente sì, il Centro Esposizioni di Norimberga ha rappresentato un punto di incontro importante grazie alla partecipazione di tutti i Paesi europei compresi quelli oltreoceano, quali Asia e meric e da ero na fiera interna ionale».
Anc e fra gli stand, la classifica dei top ten a visto una buona rappresentanza europea con la Germania al primo posto e a seguire: Austria, Italia, Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Svizzera, Ungheria, Romania e i Paesi Bassi nella decima posizione. Nonostante il terzo posto per il nostro Paese, mancava però qualche gruppo storicamente sempre presente.
r ppi c e manca ano in fiera ha sottolineato Giovanni edino sono poco rappresentativi nel settore del serramento filiera c e in ece era presente in modo completo fra costruttori di centri di lavoro e di impianti di verniciatura. La sensazione c e esta fiera sia na fiera di riferimento l o percepita chiaramente grazie alla presenza di visitatori alificati interessati allo s il ppo di pro etti concreti».
Fra i visitatori anche la presenza di serramentisti italiani importanti ha costituito una conferma della qualità complessiva dell’esposizione.
ecisamente ci sono stati anc e clienti storici di Finiture in visita al nostro stand, che hanno palesato bisogni effettivi di ammodernare le linee di verniciatura».
C’erano persone che aspettavano il loro turno per poter parlare espressamente con il titolare di Finiture ha sottolineato ilvia Baccin , ma d’altra parte molto conosci to e riconosci to nel settore. Personalmente ho cominciato a dare le prime spiegazioni e a fare le prime descrizioni delle macc ine per me esto stato moti o di soddisfa ione l nostro stand si dimostrato en or ani ato e funzionale grazie all’accurata accoglienza verso i clienti e alla presenza del nostro staff commerciale al completo in Luigi Canella, responsabile per i mercati del nord Europa, est Europa e di quello statunitense, Lucas Rohrbach referente per il mercato francese, Alessio Tambone, responsabile per la linea di assemblaggio H&A e Wilfried Mutschler veterano rappresentante della nostra azienda per il mercato tedesco».
L’atmosfera che si respirava allo stand di Finiture ri etteva uesta forza partecipativa, uella c e
n ueste agine la fotografa generale della fera tenutosi dal al 22 marzo 2024 resso la fera di Norim erga e al une immagini dello stand di initure all’ olz and er
si costruisce nel tempo con impegno, sacrificio e determinazione, e che contagia chiunque faccia parte di questa realtà. I macchinari esposti comprendevano tutte le linee produttive proposte sul mercato da Finiture.
Il layout presentava la linea di impregnazione profili ro lo di init re ha illustrato ilvia Baccin e la p nta di diamante il ro ot antropomorfo as rosso fiammante oltre alle attre at re della divisione Handling & Assembling, quali il banco montaggio telai e guarnizioni, il banco di collaudo ante-telai e una rulliera di collegamento».
as n ro ot compatto aggiunge Giovanni edino che si presta a essere inserito in diverse confi ra ioni di impianto ra ie a este caratteristiche ha attirato molto l’attenzione dei visitatori della fiera
Il target della nostra clientela coincide con la piccola media azienda familiare, una dimensione che porta sempre ad avere il contatto diretto col titolare e quindi con chi ti ascolta in maniera attenta, oltre a essere anche la persona che de-
N N N N N N B
At the last edition of Holz-Handwerk, held from the 19th to 22nd of March 2024 at the Nuremberg fair, Finiture Srl located in Saonara, close to Padua, specialized in the branch of customized painting systems of windows, frames and doors, wooden constructions and furniture industry took also part into it. At the end of the fair event we collected the positive opinion of the owner of Finiture Giovanni edino, accompanied by the collaborator ilvia Baccin, in charge of the back office of the company s foreign sales office and explored the value of an international showcase like this.
The event attracted , visitors from countries, bringing together exhibitors from countries, reconfiguring the pair of Holz-Handwerk and Fensterbau Frontale fairs as we have known them for some time and relocating them to the usual spring program. It was a networking space for discussions on current industry topics, such as trends in window, door and facade construction, woodworking and the timber industry. mong the exhibitors at ol - andwerk, the stand with the characteristic red of Finiture, a well-known brand in the sector, stood out.
The machinery on display included all the production lines offered on the market by Finiture. The stand layout presented the Pro Flow profile impregnation line by Finiture and the flagship the flaming red Ras anthropomorphic robot, in addition to the equipment of the Handling & Assembling division such as the frame and gasket assembly bench, the door-frame testing bench and a connecting roller conveyor.
The stand proved to be well-organized and functional thanks to the careful welcome towards customers and the presence of the entire sales staff of Finiture with Eng. Luigi Canella, responsible for the Northern European, Eastern European and US markets Lucas Rohrbach, contact person for the French market lessio Tambone, responsible for the assembly line Wilfried utschler, veteran Finiture representative for the German market, and ilvia Baccin, who began to give the first explanations and made the first descriptions of the machines with great satisfaction for what for her was a trade fair event of a highly specialized production niche.
She reported that she clearly perceived the value that the Finiture brand enjoys on the outside and had the opportunity to put a face to all the customers she hears from on the phone every day from the Finiture offices it was a truly formative experience for her.
The atmosphere at the Finiture stand reflected this participatory force, the one that is built over time with commitment, sacrifice and determination, and that infects anyone who is part of this reality.
On the way back, on arch nd, leaving the Nuremberg Exhibition Center, we made a final assessment of the fair with the owner of Finiture Giovanni Sedino, who considered it an important meeting point thanks to the participation of all European countries including overseas countries, such as sia and the mericas, making it a truly international fair e therefore said he was satisfied, defining it as a brilliant fair especially in reference to pavilion in the heart of which the company s stand was located, also because it constituted a crossroads both towards the next pavilion and as a passage towards the large fair area dedicated to Fensterbau Frontale. The current market of Finiture is 95-97% foreign and in particular divided between 80% in Europe and in the extra-European area with a target suitable for mature countries with spending possibilities, such as the North merican, Canadian and European markets that aim for a quality product that requires high-performance technologies. Everything that Finiture has built up to now allows it to always look ahead with optimism and to put a positive sign in front of its turnover every year; growing naturally in a different way based on the product lines and the different markets.
cide in merito all’acquisto di un nuovo macchinario per il suo reparto produttivo. A proposito di questo, mi sembra un segno di continuità importante aver visto clienti italiani, francesi e tedeschi arri are in fiera con la loro seconda enera ione e averli accolti nel nostro stand assieme ai loro fi li mi a trasmesso or o lio per il settore c e rappresento da tutta la vita».
uesta fiera internazionale importante anc e rispetto al mercato di Finiture ormai soprattutto estero!
l nostro mercato att ale al estero e in particolare s ddi iso fra l in ropa e il nell’area extra europea con un target idoneo a Paesi maturi e che hanno possibilità di spesa, quali il mercato Nordamericano o europeo che fa un
prodotto di qualità e richiede tecnologie performanti. Non siamo una multinazionale e quindi l’area europea comprensiva dell’Europa dell’Est rappresenta un mercato già molto esteso. Inoltre, abbiamo sempre delle buone soddisfazioni anche dal Canada».
I canali di comunicazione oggi si sono moltiplicati e così le vetrine che possono rappresentarvi, ma le fiere come ueste mi sembra continuino a portare contatti reali e molte opportunità interessanti.
nd iamente cos rima di esta fiera abiamo partecipato all’Eurobois a Lione in febbraio, ma abbiamo avuto anche una rappresentana attra erso i nostri a enti a oronto in oor a no em re e na in ermania a ennaio f r die nft con roc re o i anto rafie insomma cerc iamo di esserci in tanti modi direttamente o indirettamente. Comunque, esta fiera stata rillante e a posto le asi per na edi ione molto promettente icramente lo possiamo sottolineare soprattutto in riferimento al padi lione nel c ore del ale ci trovavamo noi, anche perché costituiva un cron momento i leggero al ristorante insieme alla giornalista Sonia Maritan on il team di initure ra resentati o del mer ato italiano da sinistra a destra artendo dal a ota ola in fondo io anni Sedino lessio am one Sil ia Ba in uigi Canella Marta Sedino e Sonia Maritan destra l’ingegner uigi Canella on i lienti inesi Sotto il titolare di initure io anni Sedino i ino alla linea di im regnazione ro lo
cevia sia verso il successivo padiglione 10 e sia come passa io erso la rande area fieristica dedicata al Fensterbau Frontale».
Per finire arriviamo all oggi, ormai siamo in autunno e l’anno volge al termine, avete nel frattempo partecipato ad altre fiere e ual il bilancio complessivo del 2024 (seppur manchino una decina di settimane al suo tramonto
Abbiamo avuto una rappresentanza a Poznan in olonia con la fiera rema a settem re e saremo presenti all e ento espositi o presso eini in ermania il e no em re prossimi iamo soddisfatti la nostra a ienda en inserita nel mercato internazionale di riferimento e chiaramente riconosci ta do e ric iesta la specializazione e la serietà che offre da tanti anni, come dimostrano e enti come l ol and er di c i abbiamo ancora l’immagine dello stand sempre affollato tto ello c e a iamo costr ito fino a oggi ci consente di guardare sempre avanti con ottimismo e ogni anno di porre il segno positivo davanti al nostro fatturato; cresciamo naturalmente in modo differente in base alle linee di prodotto e ai diversi mercati».
di Sonia Maritan
UN KNOW-HOW VOTATO ALLA NATURA
La specializzazione dei semilavorati in legno in ambito serramentistico ha definito nel tempo un target preciso per Mango s.r.l. di Mercenasco, in provincia di Torino, una realtà artigiana consolidata che offre da più di trent’anni prodotti innovativi eseguiti con capacità produttiva dinamica e flessibile. Ne abbiamo parlato con Chiara e Christian Mango in occasione dello YED presso la fiera di Vicenza lo scorso 11 aprile.
Dall’11 al 13 aprile scorsi eravamo presenti allo E , acronimo di ellow E po ays, la fera biennale per i professionisti del serramento (di cui abbiamo pubblicato una preview su istema erramento n 202 ). L’evento è diventato un punto di riferimento in grado di rappresentare sul palcoscenico nazionale tutta la fliera in tema di ferramenta e accessori serramenti, sistemi di oscuramento, protezione e sicurezza, involucro edilizio e schermature. La fera ha istituito
quest’anno un premio alla sostenibilità, inserito tra gli Yed Awards. «Un punto cruciale che non può più essere ignorato è infatti il tema della sostenibilità – secondo l’ideatore della manifestazione, Mirco Zanato –, e che diviene oggi più che mai imprescindibile nel modo di fare business delle aziende, prima ancora che per questioni – pure fondamentali – di natura etica. L’obiettivo di questa XI edizione di Yed è stato affrontare la sostenibilità in modo concreto, ricercando
I tre fratelli Mango: da sinistra a destra, Christian, Chiara e Francesco.
Nelle altre foto, una carrellata di prodotti realizzati da Mango s.r.l. per l’ambito serramentistico, dai fermavetri per serramenti esterni e interni, ai pannelli rivestiti per serramenti esterni e per porte interne, agli oscuranti interni per serramenti e rivestimenti per porte blindate, ai battenti per i portoncini.
strade e strate ie efficaci in rado di dimostrarsi applicabili da subito». Un’undicesima edizione che si preannunciava eccezionale ancor prima di partire, con numeri straordinari: 000 accessi, 89 province, 19 regioni e 13 nazioni rappresentate. Tra gli oltre 0 espositori dell’edizione 202 (che ha raddoppiato l’area feristica impegnata rispetto all’ultimo appuntamento) abbiamo incontrato Mango s.r.l. un’azienda di Mercenasco, in provincia di Torino, specializzata in semilavorati in legno... a proposito di sostenibilità.
Mango s.r.l. la visitai anni fa e mi è rimasta in mente questa realtà artigiana fortemente specializzata che si avvale dell’assistenza di collaboratori altamente qualifcati, dell’impiego di attrezzature e tecnologie all’avanguardia nonché dell’accurata selezione di ogni materiale utilizzato per realizzare prodotti preziosi per l’ambito serramentistico: fermavetri per serramenti esterni e interni, pannelli rivestiti per serramenti esterni, pannelli rivestiti per porte interne, oscuranti interni per serramenti e rivestimenti per porte blindate, battenti per i portoncini e in parallelo ormai anche una nuova linea di prodotto: le porte d’ingresso Lamtech. Allo YED per la prima volta intervistiamo Chiara Mango, responsabile amministrativa uffcio ordini dell’azienda.
Da quando sei in azienda?
«Ho iniziato nel 2014 – racconta con grande spontaneità Chiara ango, nonostante questa
per lei rappresenti la sua prima intervista –, mentre preparavo la tesi di laurea in infermieristica, i miei fratelli avevano bisogno di aiuto in azienda e allora mi sono proposta. La nostra è un’azienda di famiglia fondata da nostro padre Rocco e ormai è gestita da anni insieme ai miei fratelli ristian e rancesco i t tti e tre i fi li di occo Mango sono nell’azienda che lui ha creato. Un’azienda molto diversa dalla sua origine che si è trasformata con il nostro apporto e nella quale a iamo r oli en definiti rancesco si occpa della parte produttiva, Christian dell’aspetto commerciale e io della sfera amministrativa».
Quali prodotti della vostra azienda prediligi?
«Ho un forte slancio verso quelli a forte risparmio energetico spiega Chiara ango , adesso ci siamo attre ati anc e con n fficio tecnico che utilizza la progettazione CAD portando anche alla possibilità di presentare al cliente i progetti in anteprima».
Si tratta di prodotti molto personalizzati.
«Mi piace anche l’idea di aiutare a personalizzare i prodotti, nel mio rapporto quotidiano con i clienti si crea uno scambio di forte empatia dal ale scat riscono ric ieste molto specific e».
Ho visitato la vostra azienda anni fa e ho visto Mango s r l trasformarsi e crescere, significa c e voi avete condiviso come fratelli una visione co-
mune e una strategia vincente…
« a orare in fami lia si nifica non staccare mai”, ma secondo me la cosa che fa la differena sentire esta realt come nostra pren dersi cura di ogni suo aspetto e vederla crescere grazie al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati».
Entriamo nel dettaglio dei vostri prodotti che voi fornite principalmente ai serramentisti.
«Siamo terzisti e abbiamo una gamma di prodotti molto importante da offrire ai nostri clienti, compresi i pannelli certificati per le presta ioni termic e e facciamo anc e la certifica ione FSC di Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC) che garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste ben gestite, da fonti controllate, da materiali di recupero o da un insieme di este fonti a certifica ione o
pertanto facilita il sso trasparente l n o la fi liera ed è indispensabile per poter applicare le etic ette s i prodotti e ci permette di certifi care la conformità del nostro prodotto».
La certificazione FSC importante perc voi lavorate il legno dal massello ai tranciati: come si caratterizzano i vostri reparti produttivi?
« iamo d e sedi la sede principale do e c’è tutta la produzione di Mango s.r.l., pertanto dove produciamo bugne, inglesine, scuretti interni, davanzali, rivestimenti per le porte blindate, ecc. continua Chiara ango , poi successivamente, nel 2022 abbiamo acquisito un nuovo capannone posizionato davanti alla sede principale, dove produciamo i battenti e le porte d’ingresso Lamtech coibentate con sughero HD con vari supporti esterni a scelta e rivestiti scegliendo fra oltre 25 tipi di specie
le nose con la possi ilit di offrire na finit ra spazzolata ».
ltre ai pannelli, le inglesine e i rivestimenti c anche il cassonetto…
«Sì, realizziamo anche cassonetti eco-compatibili, coibentati e prodotti in HDF, un materiale molto denso (1050 chili al metro cubo), sono prodotti con il frontale che si alza verso l’alto ma rimane com n e sotto il li ello del soffitto indi comodo anche se qualcuno deve fare la manutenzione. Il semilavorato si può ultimare già in fase di posa e con la finit ra del colore del m ro ma in alternativa possiamo realizzare il prodotto anche in abbinamento con il serramento sotto».
Fra bugne, cassonetti, Lamtec , lavorate molte specie legnose diverse…
«Il legno rappresenta il materiale d’elezione in casa an o olo di tranciati a iamo pi di venticinque tipi di specie legnose, sia da sei e sia da quindici decimi di millimetro, e abbiamo investito in un sistema laser con una gestione intelligente del taglio che minimizza gli sprechi ottimizzando gli schemi di taglio».
Siete anche dei tranciatori! Una volta c’era un distretto importante in Brianza, ma ormai non ne esistono quasi più nel nostro Paese… «Abbiamo i fogli di tranciato già giuntati e con il
KNOW-HOW DEDICATED TO NATURE
The speciali ation of semi-finished wood products in the window and door sector has defined a precise target over time for ango s.r.l. of ercenasco, in the province of Turin, a consolidated artisan company that has been offering innovative products made with dynamic and flexible production capacity for over thirty years. We talked about it with Chiara and Christian ango at the ED at the Vicen a fair on pril th.
From pril th to th we were present at ED, an acronym for ellow Expo Days, the biennial fair for window and door professionals (of which we published a preview in istema erramento n ). The event has become a point of reference capable of representing on the national stage the entire supply chain in terms of hardware and window and door accessories, shading systems, protection and security, building envelope and screening. mong the over exhibitors of the edition (which doubled the occupied exhibition area compared to the last event) we met ango s.r.l. a company from ercenasco, in the province of Turin, speciali ed in semi-finished wood products that is also orienting itself towards foreign countries. I visited ango s.r.l. years ago and I have always remembered this highly speciali ed artisan reality that makes use of the assistance of highly qualified collaborators, the use of cutting-edge equipment and technologies as well as the careful selection of each material used to create precious products for the window and door sector glass stops for external and internal windows, covered panels for external windows, covered panels for internal doors, internal blinds for windows and coverings for armored doors, door knockers and in parallel now also a new product line Lamtech entrance doors. t ED for the first time we interview Chiara ango, the company s administrative order office manager, who tells us about the family business founded by her father Roccowho now dedicates himself to building wooden toys for his grandchildren - and has been managed for years together with his brothers Christian and Francesco. company very different from its origins that has been transformed with their contribution and in which they have well-defined roles Francesco takes care of the production part, Christian of the commercial aspect and she of the administrative sphere.
There are two production departments the main headquarters where ango produces bosses, mullioned windows, internal shutters, window sills, coverings for armored doors, as well as eco-friendly insulated boxes produced in DF, and the new warehouse adjacent to the main one, where they produce Lamtech doors and entrance doors insulated with D cork with various external supports of your choice and covered by choosing from over types of wood species with the possibility of offering a brushed finish.
They work with sheets of veneer already joined and with the cut veneer, in addition to the bosses, they can also produce inlaid panels for armored doors and, based on the customer s design, they carry out laser work on organic materials with a maximum thickness of mm, thus offering stylistic coordination between all the components of the window, managing the covering and allowing the different furnishing elements to be combined with the different wood species that work directly within the production. very valuable market niche that we have described, even if the ales Director of ango s.r.l. Christian ango complains that there are few companies at a national level that have made the generational leap and guarantee continuity in the future.
tranciato tagliato, oltre alle bugne, possiamo produrre anche i pannelli intarsiati per le porte blindate. Su disegno del cliente possiamo realizzare lavorazioni al laser su materiali organici con uno spessore massimo di 20 mm».
Questo per fare il rivestimento della porta ma anche delle bugne e del cassonetto.
«Contribuiamo a offrire un coordinamento stilistico fra tutte le componenti del serramento gestendone il rivestimento e possiamo così abbinare i diversi elementi d’arredo con le diverse specie legnose che lavoriamo direttamente al nostro interno».
In Mango s.r.l. troviamo la sartoria del serramento, nella quale una determinata commessa avrà il cassonetto con il tranciato di Rovere abbinato al serramento! La vostra azienda si rivolge esclusivamente al mercato interno?
«Rispondiamo anche a qualche richiesta dall’estero tramite i nostri clienti italiani, ma stiamo cercando di ampliare la nostra attività anche all’estero per offrire il nostro know-how a un target più ampio».
L’ampiamento della vostra categoria merceologica e del mercato sta dunque determinando
una crescita graduale. Con un’evoluzione della cultura del legno in parallelo, del concetto legato alle sue caratteristiche, alla sua durata e al trattamento adeguato?
«Noi sconsigliamo l’esposizione all’esterno, anche se è legno per esterno ci vuole qualcosa che lo ripari e basta anche solo una tettoia di un metro. Ci vorrebbe più cultura anche nel privato, poiché ci sono precauzioni che il privato deve conoscere. Il legno è igroscopico e ne va tenuto conto. Però l’idea di avere un materiale vivo in casa dovrebbe essere un valore aggiunto».
Lo certo, perc avvertito come benefico, salutare, naturale e rigenerante Dunque un materiale che non nuoce alla salute e del quale ormai sono disponibili diverse ricerche che lo dimostrano, come il “Progetto Wood Comfort condotto dal Dipartimento SAF - erritorio e Sistemi Agro-Forestali dell niversit di Padova un progetto in cui stata fatta un analisi del materiale e valutato come veniva percepito, constatando che il legno ha molti aspetti positivi: percepito come un materiale omogeneo, profumato, caldo, liscio, confortevole, piacevole, rilassante, familiare e protettivo, naturale rispetto ad altri materiali inerti percepiti come artificiali
«Per me il legno è famiglia pertanto sono di parte e non posso che confermare quanto rilevato dal progetto».
Vostro padre passa ogni tanto in azienda?
«Tutti i giorni, ma adesso si dedica a costruire giocattoli in legno per i nipoti».
Con il irettore commerciale di ango s.r.l. Christian Mango ci conosciamo da tanto tempo, avevamo condiviso nel 20 il progetto di un convegno molto partecipato al Politecnico di Torino per parlare ai progettisti del valore delle fnestre in legno. Con lui, molto pignolo ed esigente, parliamo di cassonetti.
«Il nostro cassonetto totalmente ecocompatibile, che presentiamo in occasione di questa edizione dello YED è l’ultimo nato illustra Christian Mango –, è tutto smontabile e montabile come un mobile Ikea! Tra le unità a corredo del serramento c’è anche il controtelaio termico che, come il cassonetto, può essere montato completamente in cantiere, rendendo il trasporto estremamente agevole, grazie alla compattezza del prodotto smontato».
Attraverso queste novità di prodotto ci arriva anche l’operato dell’unico fratello non presente in fera, Francesco Mango, l’anima tecnica che studia quotidianamente gli sviluppi di prodotto nel reparto preposto. Chiediamo a Chiara e Christian Mango quali evoluzioni proiettino nella loro mente pensando ai prossimi dieci anni.
«Spero di arrivare ai mercati esteri – risponde Chiara ango , proponendo nuovi prodotti o adattamenti dei prodotti già esistenti».
«Il nostro dinamismo in questi anni dice Christian Mango – ci ha salvato e ci ha aiutati a crescere».
«Ci ha permesso aggiunge Chiara ango di rispondere alle domande sempre nuove del cliente».
« proposito della domanda do e ci ediamo tra dieci anni” precisa Christian ango , l’unico limite che vedo nel settore è che, se quando
avevo trent’anni e suonavo i campanelli mi rispondeva qualche falegname che aveva cinquanta anni, adesso il problema è che io ho cinquant’anni e continuo a parlare sempre con lo stesso falegname che inizia ad averne settanta. Sono poche le aziende a livello nazionale che abbiano compiuto il salto generazionale e garantiscano una continuità nel futuro».
«E sono poche dice Chiara ango quelle che si appassionano al legno».
uesto molto negativo, d altra parte c erano tante aziende quando io ho cominciato nel settore all’inizio del millennio che adesso non ci sono pi uello c e ai detto non assolutamente banale. Ci sono diversi materiali oggi che tendono a sostituire il legno, dal PVC al composito!
«È un materiale che non richiede la stessa manutenzione chiarisce Chiara ango ma dovremmo essere tutti meno egoisti e imparare ad apprezzare il legno».
«La sensazione che ho io spiega Christian ango – è che si sia alzato il livello e chi apprezza il legno ha iniziato a capire che è un prodotto differente quello del legno è un mondo diverso e non fa concorrenza al PVC»
È vero, senza dimenticare che ci sono aziende di qualità che trattano il PVC e, in questo caso, il prezzo diventa paragonabile al prodotto in legno Forse un discorso etico e di conoscenza considerato che il legno oggi garantisce durata e facile manutenzione…
«Ma negli Anni Ottanta rappresentavamo l’80% della quota del mercato del serramento da esterno conclude Christian ango rispetto PVC, alluminio e misti. Purtroppo non si è fatta s fficientemente alit per arantire resisten a e durabilità!».
UNA FINESTRA SUL MONDO
Con sede nelle Marche, PBFinestre è una realtà che si estende su tutto il territorio italiano grazie alla rete di punti vendita PBStore. La vasta gamma consente all’azienda di soddisfare ogni stile e progetto architettonico, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita attraverso l’ottimizzazione dell’efficienza energetica, della sicurezza e del design degli edifici.
Il settore degli infssi è attualmente in fase di profonda trasformazione, spinta da innovazioni tecnologiche, estetiche e legate alla sostenibilità. In questo contesto, PB inestre, azienda con una storia consolidata specializzata nella produzione di infssi in legno, legno-alluminio e PVC rigenerato, ha presentato le sue ultime novità, anche lo scorso novembre in occasione dell’ultima edizione di A E E P , a cui ha partecipato, in qualità di espositore, con uno stand progettato per l’occasione.
Presentiamo in particolare tre linee di prodotto tutto legno, legno alluminio e PVC rigenerato per mostrare la fessibilità produttiva di PB inestre e l’obiettivo principale che da sempre l’azienda persegue: migliorare la qualità della vita.
PERGOLA MIT
In collaborazione con il designer industriale pluripremiato Marc Sadler , la realtà PB inestre ha introdotto la Pergola IT. Questa struttura in Rovere, componibile con alzanti scorrevoli e Lightf ou, è progettata per gli spazi outdoor e offre un connubio vincente tra design e funzionalità, creando un’atmosfera unica e accogliente per chi intende godere a pieno dello spazio esterno.
Nelle immagini i prodotti di PBFinestre: la “Classica”, l’alzante scorrevole Flat motorizzato, il Portone Atelier con sistema domotico e la Pergola MIT (foto di Diana Lapin).
ALZANTE SCORREVOLE FLAT MOTORIZZATO
La linea LAT, con le sue fnestre minimali e complanari, si arricchisce con l’introduzione dell’Alzante correvole LAT da soli 60mm di spessore. Questo prodotto combina l’elemento materico e naturale del legno con una soluzione ultra-fessi-
LIFESTYLES, WINDOW STYLES
Based in the Marche region, PBFinestre is a company that extends throughout Italy thanks to the network of PBStore stores. The vast range allows the company to satisfy every style and architectural project, with the aim of improving the quality of life by optimi ing energy efficiency, safety and building design.
The window and door sector is currently undergoing a profound transformation, driven by technological, aesthetic and sustainability innovations. In this context, PBFinestre, a company with a consolidated history specializing in the production of wooden, wood-aluminium and regenerated PVC window and door frames, presented its latest innovations, also last November on the occasion of the latest edition of MADE EXPO in which it participated as an exhibitor with a stand designed for the occasion. In particular, we present three product lines - all wood, wood-aluminium and regenerated PVC - to show the production flexibility of PBFinestre and to highlight the main objective that the company has always pursued: improving the quality of life.
From the Classica, to the MIT Pergola, to the motorised Flat lift-sliding door, to the Atelier door with home automation system, the company guarantees classic design and modern performance.
From innovation to design, PBFinestre windows are designed to integrate harmoniously into the architectural envelope and contribute to achieving the designer’s vision, while ensuring maximum performance and adapting to both contemporary trends and more classic lines.
A distinctive element of the company’s products is environmental sustainability. This company has always adopted concrete policies and strategies to reduce the environmental impact of its products and operations. This translates into the use of sustainable materials such as laminated wood from certified forests and regenerated PVC. Furthermore, it actively promotes the recycling of its products and optimises production processes to minimise waste. The paints used are water-based, non-toxic and eco-friendly, with 70% coming from a recovery process.
bile, ora anche in versione motorizzata, con apertura automatica tramite pulsanti e App.
PORTONE ATELIER CON SISTEMA DOMOTICO
Con una fessibilità di design senza precedenti, il portone d’ingresso assume una nuova forma: fno a otto perni di chiusura, modulo acustico integrato contro i tentativi di effrazione e registro completo degli accessi tramite App, che control-
la apertura e chiusura della porta. L’apertura con chiave resta possibile, cos come la possibilità di inserire un codice, anche temporaneo per i propri ospiti, o di utilizzare l’impronta digitale.
DESIGN CLASSICO E PERFORMANCE MODERNE
Il design non è solo modernità, ma anche stile classico, che non passa mai: PB inestre mette in rilievo erano esposte anche all’ultima edizione del
ade E po anche le sue fnestre dal sapore autentico, senza tempo, come Classica nelle versioni Tutto Legno e Legno Alluminio. Linee tradizionali che si uniscono a performance eccezionali date dalla scelta delle materie prime e dalle lavorazioni, con una garanzia di 0 anni sul prodotto. all’innovazione al design, le fnestre PB inestre sono concepite per integrarsi armoniosamente nell’involucro architettonico e contribuire al raggiungimento della visione del progettista, garantendo al contempo le massime prestazioni e adattandosi sia alle tendenze contemporanee che alle linee più classiche. Un elemento distintivo dei prodotti dell’azienda è la sostenibilità ambientale. La realtà da sempre adotta politiche e strategie concrete per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e delle operazioni. Questo si traduce nell’uso di materiali sostenibili come il legno lamellare proveniente da foreste certifcate e il PVC rigene-
rato. Inoltre, promuove attivamente il riciclo dei propri prodotti e ottimizza i processi produttivi per minimizzare gli sprechi. Le vernici utilizzate sono a base d’acqua, atossiche ed ecocompatibili, con il 0% proveniente da un processo di recupero.
UN NUOVO STANDARD PER I PORTONCINI
Tra le ultime novità presentate da TWT vi sono i sistemi per portoncini in legno Esperia W0 e W9: un nuovo standard nei sistemi per portoncini in legno. Sviluppati in collaborazione con aziende specializzate come CCE, questi sistemi ridefniscono gli standard nel settore dei portoncini in legno, integrando perfettamente il parafreddo e offrendo prestazioni superiori in termini di tenuta all’acqua, all’aria e isolamento termico. I sistemi Esperia non sono una semplice reinterpretazione estetica delle porte-fnestre tradizionali, ma soluzioni progettuali dedicate, studiate per rispondere alle specifche esigenze dei moderni produttori di serramenti. Quando equipaggiati con adeguata ferramenta di chiusura multi-punto, i portoncini Esperia
possono essere classifcati secondo le classi di resistenza all’effrazione UNI EN 1627 (RC1, RC2 ed RC3), coniugando stile e sicurezza.
ESPERIA W0: IL PORTONCINO
CHE ELIMINA LE BARRIERE
Il sistema Esperia W0 rappresenta una vera rivoluzione nel design dei portoncini, eliminando completamente le barriere a livello del pavimento. Grazie a un innovativo meccanismo a ghigliottina e a profli dedicati sulla parte inferiore del telaio, Esperia W0 garantisce un’eccellente tenuta all’acqua pur offrendo un passaggio completamente libero, ideale per spazi abitativi moderni e accessibili
Oltre alla soglia personalizzata, vi sono degli speciali accessori laterali che sono applicati assieme alla barra parafreddo. All’approssimarsi della completa chiusura dell’anta entra in azione il “meccanismo a ghigliottina” e dei tappi laterali permettono di andare in appoggio sia sulla soglia che nell’angolo per creare una barriera ottimale.
In pratica, abbiamo per circa 10 cm una “diga” –una e tra guarnizione che va in appoggio su una battuta della parte inferiore per creare un’ulteriore protezione all’acqua. A differenza di altre soluzioni adottate, che si preoccupano solo della chiusura del primo tratto, in questo sistema si crea una continuità che, sottoposta a prove, ha dimostrato la sua effcacia.
PROVE DI PRESTAZIONE: I SISTEMI
W0 E W9 SUPERANO OGNI ASPETTATIVA
ESPERIA W9: ESTETICA E PERFORMANCE
IN PERFETTO EQUILIBRIO
Il sistema Esperia W9 si distingue per il proflo in alluminio di soli mm con taglio termico, che agevola la transizione tra interno ed esterno eliminando il rischio di inciampo. La speciale conformazione del proflo facilita il passaggio di ausili per la deambulazione, mentre l’eccellente tenuta è assicurata da terminali in gomma e profli appositamente studiati da CCE. Questa soglia minimale, composta da materiale termoplastico e alluminio, permette di coprire elegantemente il passaggio tra i pavimenti, consentendo un facile attraversamento. Il sistema prevede che l’installazione avvenga assieme ai terminali in gomma una volta terminati i lavori, preservando il proflo da eventuali danneggiamenti che possono accadere nelle varie fasi di cantiere.
SISTEMI CHE POSSONO FARE LA DIFFERENZA PER IL BUSINESS DEI SERRAMENTISTI
I sistemi Esperia W0 e W9 offrono ai produttori di serramenti una serie di vantaggi che li distinguono nettamente sul mercato. Sul fronte delle performance, entrambe le soluzioni vantano eccellenti prestazioni di tenuta ad ac ua, aria e vento, certificate da prove rigorose. Non solo: grazie al cascading TWT, i serramentisti possono ottenere la marcatura CE per i loro prodotti in modo semplice e veloce. a i benefci non fniscono qui. Gli utensili dedicati permettono di gestire ante da 0 fno a 2 mm, garantendo la massima efficienza produttiva. Inoltre, la possibilità di montare ferramenta multi-punto assicura un elevato livello di sicurezza anti-effrazione. E per quanto riguarda il comfort abitativo, i portoncini Esperia eccellono in permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e isolamento termico.
Among the latest innovations presented by TWT are the Esperia W0 and W9 wooden door systems. Developed in cooperation with specialised companies such as CCE, these systems redefine the standard in the wooden front door sector, seamlessly integrating the weather protection and offering superior performance in terms of water and air tightness and thermal insulation.
Esperia systems are not a simple aesthetic reinterpretation of French doors, but dedicated design solutions, designed to meet the specific needs of modern window manufacturers. When equipped with appropriate multi-point locking hardware, Esperia doors can be classified according to UNI EN 1627 burglar resistance classes (RC1, RC2 and RC3), combining style and security.
Esperia W0: the front door that erases barriers
The Esperia W0 system represents a true revolution in entrance door design, completely eliminating barriers at floor level. Thanks to an innovative guillotine mechanism and dedicated profiles on the underside of the frame, Esperia W0 provides excellent water tightness while offering a completely unobstructed passage, ideal for modern, accessible living spaces.
In addition to the customised sill, there are lateral accessories that are applied together with the sill bar. As the sash approaches full closure, the ‘guillotine mechanism’ comes into action, and side plugs allow the sash to rest on both the threshold and the corner to create an optimal barrier.
In practice, we have for about 10 cm a ‘dam’ - an extra seal - that rests on a rebate of the lower part to create additional protection against water. Unlike other solutions that have been adopted, which only concern themselves with the closing of the first section, in this system a continuity is created which, when tested, has proven its effectiveness.
Esperia W9: aesthetics and performance in perfect balance
The Esperia W9 system is distinguished by its aluminium profile of only 9 mm with thermal break, which facilitates the transition between inside and outside and eliminates the risk of tripping. The special shape of the profile facilitates the passage of walking aids, while excellent sealing is ensured by rubber end caps and profiles specially designed by CCE.
This minimalist threshold, made of thermoplastic material and aluminium, elegantly covers the passage between floors, allowing easy crossing. The system provides for installation together with the rubber end caps once the work is complete, preserving the profile from any damage that may occur during the various construction phases.
Systems that can make a difference to the window and door business
The Esperia W0 and W9 systems offer window and door manufacturers a number of advantages that set them apart in the market. On the performance front, both solutions boast excellent water, air and wind tightness performance, certified by rigorous testing. Not only that thanks to TWT cascading, window and door manufacturers can obtain CE marking for their products quickly and easily.
But the benefits do not end there. Dedicated project tools allow door thicknesses from 80 to 92 mm to be handled, guaranteeing maximum production efficiency. In addition, the possibility of multi-point hardware ensures a high level of anti-break-in security. And when it comes to living comfort, Esperia doors excel in air permeability, water tightness and thermal insulation.
Esperia also stands out for its customised sealing solutions, the result of the expertise of specialised companies such as CCE. And thanks to their attention to design, window and door fitters can offer aesthetically impeccable products to suit every architectural style.
What’s more, Esperia systems promote accessibility, meeting the dimensional requirements for barrier-free doors. And last but not least, they are designed to be installed easily and conveniently - the W9 even at the end of the construction site, thus avoiding the risk of damage.
In short, with the Esperia W and W , door and window fitters have all-round solutions at their disposal high-performance, safe, comfortable, customised, attractive and easy to install. With these systems, TWT provides highly efficient solutions, guaranteeing constant technical support, documentation for CE marking, and after-sales service on the tool.
An extra gear for differentiation and success in an increasingly competitive market.
Esperia si distingue anche per le soluzioni di tenuta personalizzate, frutto dell’expertise di aziende specializzate come CCE. E grazie alla cura per il design serramentisti possono proporre prodotti esteticamente impeccabili, adatti a ogni stile architettonico. C’è di più: i sistemi Esperia favoriscono l’accessibilità, rispettando i requisiti dimensionali per porte senza barriere. E non da ultimo, sono studiati per essere installati con estrema facilità e praticità – il W9 addirittura a fne cantiere, evitando cos il rischio di danneggiamenti.
In sintesi, con Esperia 0 e i serramentisti hanno a disposizione soluzioni a 360°: performanti, sicure, confortevoli, personalizzate, belle e facili da installare. Con questi sistemi TWT fornisce soluzioni altamente performanti, garantendo un costante supporto tecnico, la documentazione per la marcatura CE, e un servizio di assistenza post-vendita sull’utensile. Una marcia in più per differenziarsi e avere successo in un mercato sempre più competitivo.
di Sonia Maritan
SCHERMATURE SOLARI DA 100 ANNI
Il 19 settembre scorso presso l’hub Theatro a Verano Brianza, in provincia di Monza e della Brianza, Griesser Italia ha festeggiato 100 anni. Da oltre 140 anni Griesser è una realtà di riferimento a livello internazionale nel campo delle schermature solari ad alta efficienza e oggi guarda al futuro di un’edilizia attenta al risparmio energetico e al benessere indoor.
Nel 2024, Griesser Italia compie 100 anni. Un traguardo signifcativo per la società del gruppo svizzero, dal 2 specializzato in schermature solari efficienti, e oggi punto di riferimento internazionale nella progettazione della luce naturale e dell’ombra per gli ambienti interni.
L’avventura italiana di Griesser inizia nel 2 , quando ritz Griesser, nipote del fondatore Anton Griesser, avvia un processo di ampliamento nei Paesi confnanti con la vizzera e apre la prima succursale d’Italia, a Como, completa di manifattura.
biettivo: penetrare in mercati dal potenziale turistico elevato e con probabili sviluppi edilizi. Questi primi 00 anni confermano la lungimiranza della scelta: oggi Griesser Italia è guidata con successo dal direttore generale, Davide Roveda; nel 2023 ha inaugurato la nuova sede di Verona, con il più
grande showroom d’Europa e una moderna Academy formativa, continuando il percorso di crescita nello sviluppo dei partner specializzati in schermature solari.
A celebrare il traguardo è stato l’evento “100 anni di Griesser Italia”, tenutosi a Theatro, hub progettuale alle porte di ilano di cui la società è partner. Le rifessioni sui risultati raggiunti sono state arricchite da approfondimenti sulle sfde future. A confrontarsi, i relatori Davide Roveda, Adriano La Pietra (e ecutive director partner business di Griesser), Alvise Dolcetta (direttore di Theatro), Rita Trombin (presidente di AIB, Accademia Italiana Bioflia), Antonio Intini (Chief Business evelopment ffcer di Immobiliare.it) e Vittorio Bruno (Head of Commercial and Underwriting di Qualis Credit Ris , partner di Banco esio). L’evento ha messo
in risalto il ruolo cruciale delle schermature solari nello sviluppo di un’edilizia sostenibile (e anche economicamente vantaggiosa). Gli edifci, infatti, solo in Europa, sono responsabili del 0% del consumo energetico e del 6% delle emissioni di gas serra, con l’ 0% dell’energia residenziale destinata al riscaldamento e al raffreddamento attivi (fonte: E - European olar- hading rganization). Le schermature solari dinamiche, di cui Griesser offre la più ampia gamma in Europa tra veneziane, tende di facciata, persiane e avvolgibili, potrebbero ridurre i consumi energetici fino al , abbattendo del la necessit di raffreddamento attivo negli ambienti interni. Tuttavia, meno del 0% degli edifci in Europa è dotato di soluzioni per la protezione solare, segno che c’è ancora molto spazio di azione.
Il cambiamento per gi in atto. ati provenienti dal mercato immobiliare e da quello dei mutui lo confermano. Come ha spiegato nel suo intervento Antonio Intini: Il mercato immobiliare italiano si tro a di fronte a sfide importanti ma anc e a opport nit si nificati e con n f t ro c e edr na sempre maggiore attenzione verso tematiche ambientali demografc e ed energetic e e preisioni per il e il indicano na crescita sosten ta dei pre i ma sar fondamentale adottare strate ie ade ate per affrontare i n o i scenari e mantenere la competiti it del settore».
Altro segnale di evoluzione arriva dal boom dei mutui verdi: Vittorio Bruno non ha esitato a defnire il 202 come l’anno di svolta per i mutui green. La
penetrazione sul totale dei fnanziamenti erogati è, infatti, del 0% (addirittura del 6%, se si considera solo l’ultimo mese analizzato di agosto) rispetto al 6, % del 202 e al % del 2020. Una crescita determinata dall’aumento della sensibilità verso la sostenibilità ambientale, dall’incremento di acquisti di immobili ad alta effcienza energetica e dalle strategie degli istituti fnanziari più allineate all’European Green eal. Il mutuo green si rivela anche una scelta fnanziariamente premiante: il maggiore investimento iniziale viene recuperato grazie all’applicazione di condizioni fnanziarie favorevoli, al risparmio sui consumi euro l annuo, euro in 30 anni) e al maggiore valore dell’immobile + circa . n talia la sosteni ilit del settore immo iliare passa attra erso la ri alifica ione e la ricon ersione de li edifici esistenti ha spiegato Bruno secondo li o ietti i della iretti a e ropea case reen infatti entro il sar necessario ri alifcare il 42% del patrimonio immobiliare nazionale. Il circolo irt oso innescato da li immo ili reen p cond rre a n aese capace di conser are n patrimonio storico di enorme alore rendendolo efficiente e solido a aran ia del proprio f t ro».
Le schermature solari si inseriscono perfettamente in questo scenario. Griesser, inoltre, si distingue anche in termini di carbon footprint e carbon handprint: attraverso una produzione sostenibile realizza infatti prodotti altamente riciclabili che incidono direttamente sul risparmio energetico e sul benessere abitativo. Le schermature solari Griesser sono prodotte
www.griesser.itwww.theatro-italia.com
SOLAR SCREENS FOR 100 YEARS
Last September 19th at the Theatro hub in Verano Brianza, in the province of Monza and Brianza, Griesser Italia celebrated 100 years and today looks to the future of construction that is attentive to energy saving and indoor well-being. A signif ant milestone for t e om an of t e S iss grou s e ialized in eff ient solar s reens sin e 2 and toda an international point of reference in the design of natural light and shade for interior environments.
Griesser’s Italian adventure began in 1924, when Fritz Griesser, grandson of the founder Anton Griesser, began an expansion process in the countries bordering Switzerland and opened the first branch in Italy, in Como, complete with manufacturing. Objective to penetrate markets with high tourism potential and with probable building developments. These first years confirm the foresight of the choice today Griesser Italia is successfully led by the general manager, Davide Roveda in it inaugurated the new headquarters in Verona, with the largest showroom in Europe and a modern training cademy, continuing the growth path in the development of partners speciali ed in solar shading. The milestone was celebrated with the event years of Griesser Italia , held at Theatro, a design hub on the outskirts of ilan of which the company is a partner. The reflections on the results achieved were enriched by insights into future challenges. The speakers were Davide Roveda, driano La Pietra (executive director partner business of Griesser), lvise Dolcetta (director of Theatro), Rita Trombin (president of IB, ccademia Italiana Biofilia), ntonio Intini (Chief Business Development Officer of Immobiliare.it) and Vittorio Bruno ( ead of Commercial and Underwriting of ualis Credit Risk, partner of Banco Desio). The event highlighted the crucial role of solar shading in the development of sustainable (and also economically advantageous) construction. In fact, in Europe alone, buildings are responsible for of energy consumption and of greenhouse gas emissions, with of residential energy going to active heating and cooling (source E - O European olar- hading Organi ation). Dynamic solar shading, of which Griesser offers the widest range in Europe, including Venetian blinds, facade awnings, shutters and roller blinds, could reduce energy consumption by up to , cutting the need for active cooling in indoor environments by . owever, less than of buildings in Europe are equipped with solar shading solutions, a sign that there is still a lot of room for action. owever, the change is already underway. Data from the real estate and mortgage markets confirm it.
in alluminio riciclabile, di cui l’azienda quest’anno ha ulteriormente ridotto l’impronta di C 2 attraverso un nuovo composto costituito dal 6 % di scarti pre e post consumo e solo dal % da alluminio primario. Entro il 20 , tutti gli stabilimenti produttivi, come l’ultimo inaugurato nel 202 a enzing, in Austria, saranno climaticamente neutrali. este iamo n capitolo importante della nostra storia per c i desidero rin ra iare t tti i colla orato ri di Griesser Italia ha dichiarato avide Roveda . orti di esti primi anni ardiamo a n f t ro dell edili ia in c i le sc ermat re solari possano ass mere n r olo sempre pi centrale li ello econo mico nei prossimi cin e anni p ntiamo a s pera re i milioni di fatt rato in estendo con presen a s ll intero territorio na ionale con la sede di erona
nother sign of evolution comes from the boom in green mortgages Vittorio Bruno did not hesitate to define as the turning point for green mortgages. The penetration of the total loans issued is, in fact, (even , if we consider only the last month analy ed in ugust) compared to . in and in . growth determined by the increase in sensitivity towards environmental sustainability, by the increase in purchases of highly energy efficient properties and by the strategies of financial institutions more aligned with the European Green Deal. The green mortgage also proves to be a financially rewarding choice the higher initial investment is recovered thanks to the application of favorable financial conditions, savings on consumption ( , euros per year, , euros in years) and the higher value of the property (approximately ). olar screens fit perfectly into this scenario. Griesser also stands out in terms of carbon footprint and carbon handprint through sustainable production, it creates highly recyclable products that directly impact energy savings and living comfort. Griesser solar screens are made of recyclable aluminum, of which the company has further reduced the CO footprint this year through a new compound consisting of pre- and post-consumer waste and only primary aluminum. By , all production plants, such as the latest one inaugurated in in Nen ing, ustria, will be climate neutral.
Davide Roveda underlined that the real cultural challenge of Griesser Italia, now that the sensitivity of the users has matured, will be to promote in an increasingly widespread manner the value of a correct design of natural light and shadow for the well-being of people and the planet. Concrete strategies, far-reaching visions and contents aimed at contributing to the efficiency of the existing building heritage that have been particularly consistent with the location chosen for this important milestone Theatro is a completely new hub in Italy and Europe that aims to do design, culture and business an ideal container to convey the message of Griesser Italia and give prestige to its first years
e lo s o room di omo e oma Ma la nostra vera sfda sar c lt rale adesso c e la sensibilit degli utenti è maturata, dobbiamo promuovere in maniera sempre più capillare il valore di una corretta progettazione della luce naturale e dell’ombra per il benessere delle persone e del pianeta». trategie concrete, visioni di ampio respiro e contenuti fnalizzati a contribuire all’effcientamento del patrimonio edilizio esistente che sono risultati particolarmente coerenti alla location scelta per questo importante traguardo: Theatro è un hub totalmente inedito in Italia e in Europa (a cui dedicheremo un articolo sul prossimo numero) che ha l’obiettivo di fare progettazione, cultura e impresa un contenitore ideale per veicolare il messaggio di Griesser Italia e dare lustro ai suoi primi 00 anni
LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA-CASA
Il Decreto Salva-Casa presenta numerose modifiche, rispetto il suo testo iniziale, i cui contenuti incidono in modo significativo sul Testo Unico dell’Edilizia parzialmente rivisto. Analizziamone di seguito i passaggi principali legati al settore dei serramenti, in particolare in riferimento agli interventi relativi a tende, pergotende e VePA, alla determinazione dello stato legittimo dell’immobile, alla modifica della disciplina della “doppia conformità”, al mutamento della destinazione d’uso e alla ridefinizione delle tolleranze edilizie.
Il 2 Luglio 202 è approdata in Gazzetta Uffciale la Legge 0 202 di conversione del ecreto Legge 6 202 , conosciuto dai più come ecreto alva-Casa.
A differenza di altri casi, l’iter di conversione del L ha portato con s importanti modifche rispetto al testo iniziale del ecreto, che era stato pubblicato il 2 maggio scorso.
I contenuti del documento incidono in maniera non trascurabile sul Testo Unico dell’Edilizia, che, in attesa di una riforma organica e complessiva, viene nuovamente rivisto parzialmente. Analizziamone di seguito i passaggi più importanti in relazione al settore dei serramenti.
REGIME EDILIZIO DI RIFERIMENTO PER INTERVENTI
RELATIVI A TENDE, PERGOTENDE E VePA
Questo tema viene trattato tramite due passaggi differenti.
Per quanto riguarda le VePA, viene modifcato il comma b-bis) dell’articolo 6 del TUE. In questo passaggio viene stabilito che rientra in edilizia libera l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, …, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti
dal corpo dell edificio di lo e rientranti all in terno dell edificio o di porticati a ecce ione dei porticati gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicienti aree p lic e p rc tali elementi non confi rino spa i sta ilmente c i si con conseguente variazione di volumi e di superfici come definiti dal re olamento edili io tipo che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell immo ile anc e da s perficie accessoria a s perficie tile
Per quanto riguarda, invece, tende e pergotende viene introdotto un nuovo comma all’articolo 6 del TUE, il b-ter). Esso stabilisce che debbano rientrare in edilizia libera le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola, anche bioclimatiche, con telo retrattile anche impermeabile, tende a pergola ovvero con elementi di protezione solare mobili o regolabili, e che sia addossata o annessa agli immobili o alle unità immobiliari, anc e con str tt re fisse necessarie al soste no e all estensione dell opera
In entrambi i casi il testo specifca comunque che questo inquadramento in edilizia libera ha valore fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanisti-
WHAT’S NEW IN THE SALVA-CASA DECREE
The Salva-Casa Decree introduces numerous changes compared to its initial text, the contents of which significantly impact the partially revised Consolidated Law on Construction. The text analyses the main passages related to the window and door sector, in particular with reference to interventions relating to awnings, pergolas and VePA, to the determination of the legitimate status of the property, to the modification of the double conformity regulation, to the change of intended use and to the redefinition of building tolerances.
The final box then recalls that from to February , Caseitaly Expo, the international BtoB event dedicated to the building envelope, will take place at the Bergamo Fair. The fair showcases the Italian excellence of the technical components of the building envelope, a fundamental sector for the world of construction (new or to be redeveloped) and for the GDP of our country, but there will also be space for the production of foreign companies recogni ed for the quality of their work.
ci comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia
DETERMINAZIONE DELLO STATO
LEGITTIMO DELL’IMMOBILE E GESTIONE
DELLE DIFFORMITÀ PRESENTI
Questo tema viene affrontato andando a modifcare l’articolo -bis del TUE. el dettaglio viene modifcato il comma -bis) in relazione alla documentazione amministrativa e introdotto il comma -ter in relazione al rapporto tra lo stato legittimo della singola unità immobiliare e quella dell’edifcio nelle sue parti comuni.
Per quanto riguarda il primo tema, prima dell’operatività della Legge 0 202 , lo stato legittimo di una unità immobiliare derivava dal titolo abilitativo che ne aveva disciplinato la realizzazione e da quello che ne aveva disciplinato l’ultimo intervento edilizio. all’entrata in vigore della Legge, lo stato può essere alternativamente dimostrato tramite il titolo edilizio relativo alla realizzazione dell’unità oppure da quello relativo ad altri eventuali interventi sull’immobile. In ultima istanza è poi possibile una terza alternativa che prevede di dimostrare lo stato legittimo tramite il pagamento di una sanzione economica. Per quanto riguarda il secondo, invece, la Legge 0 202 stabilisce che eventuali difformità relative alle parti comuni di un edifcio non possono incidere sullo stato legittimo della singola unità immobiliare situata in quell’edifcio. Questo principio vale anche nel caso opposto: eventuali irregolarità presenti sul singolo immobile non possono incidere sullo stato legittimo dell’edifcio nel suo complesso. In concreto, quindi, problematiche alle parti comuni non potranno più bloccare le procedure di ristrutturazione di un singolo appartamento e, viceversa, eventuali difformità di una unità immobiliare non potranno impedire la ristrutturazione delle parti comuni dell’edifcio.
MODIFICA DELLA DISCIPLINA DELLA “DOPPIA CONFORMITÀ”
Questo aspetto viene affrontato dagli articoli 6 e 6-bis del TUE.
La Legge 0 distingue due casistiche principali. La prima è relativa al caso di parziale difformità o variazione essenziale, mentre la seconda riguarda il caso di assenza o difformità totale rispetto al relativo titolo edilizio.
In relazione alla prima situazione il testo prevede che il requisito di doppia conformità venga abolito in favore della più semplice dimostrazione o della conformità alla disciplina edilizia vigente al tempo della realizzazione, o della conformità alla disciplina urbanistica presente al momento della richiesta di ammenda. Per tali casistiche è quindi prevista la possibilità di depositare un titolo edilizio in sanatoria.
In relazione alla seconda situazione, invece, la disciplina rimane immutata e con essa la doppia conformità.
In ogni caso, il momento di realizzazione dell’intervento è provato mediante la documentazione attestante lo stato legittimo dell’immobile. e ciò non è possibile il tecnico incaricato può assumersi la responsabilità in merito tramite dichiarazione apposita.
GESTIONE DEL MUTAMENTO DELLA DESTINAZIONE D’USO
Questo aspetto viene affrontato tramite una modifca all’articolo 2 -ter del TUE. Più nello specifco viene rivisto il comma e vengono introdotti i commi -bis, -ter, -quater e -quinquies. Lo scopo di questa parte del provvedimento è di rendere più agevoli i cambi di destinazione d’uso, in particolare in relazione a quelli caratterizzati da indifferenza funzionale tra destinazioni d’uso omogenee.
RIDEFINIZIONE DELLE TOLLERANZE EDILIZIE
Questo aspetto viene trattato attraverso la modifca e l’introduzione di nuovi commi in relazione all’articolo -bis del TUE. ella prima casistica rientra il comma , nella seconda i commi -bis, -ter, 2-bis, -bis e -ter.
Il comma -bis affronta il tema delle tolleranze costruttive, stabilendo che non costituiscano violazione il mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superfcie coperta, etc. se contenuti entro i seguenti limiti: del 2% per le unità immobiliari con superfcie utile superiore ai 500 metri quadrati; del 3% per le unità immobiliari con superfcie uti-
CASEITALY EXPO DAL 12 AL 14 FEBBRAIO 2025
le compresa tra i 300 e i 500 metri quadrati; del 4% per le unità immobiliari con superfcie utile compresa tra i 100 e i 300 metri quadrati; del 5% per le unità immobiliari con superfcie utile inferiore ai 100 metri quadrati. del 6% per le unità immobiliari con superfcie utile inferiore ai 60metri quadrati.
Il comma -ter estende le indicazioni del comma -bis anche alle aree delle distanze e dei requisiti igienico-sanitari.
Il comma 2-bis affronta il tema delle tolleranze esecutive e dispone che in tale ambito rientrino i casi di:
minore dimensionamento dell’edifcio mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali irregolarità geometriche e modifche alle fniture degli edifci di minima entità, irregolarità esecutive di muri esterni e interni e difforme ubicazione delle aperture interne; difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria errori progettuali corretti in cantiere ed errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere.
Il comma -bis precisa che in relazione a unità immobiliari situate in zona sismica un tecnico dovrà attestare che gli interventi siano conformi alla relativa normativa in materia. Infne, il comma -ter stabilisce che l’applicazione della disciplina presentata fn qui in materia di tolleranze non può comportare limitazioni ai diritti di terzi.
Si svolgerà presso la Fiera di Bergamo l’evento BtoB internazionale dedicato all’involucro edilizio sia delle nuove costruzioni sia di uelle da ri ualif are
C EIT L EXPO si propone di promuovere in Italia e nel mondo le eccellen e nel settore delle chiusure tecniche, serramenti, schermature solari, lattoneria, coperture e maniglieria. Organi ata dall associa ione CaseItaly e da Promoberg, con il supporto di FINCO e delle associa ioni partner C I, NFIT, ITE e PILE rende stabile e strutturale un format che, sotto forma di evento collettivo e multicanale, stato messo in scena nel e in diverse fiere anche interna ionali, con ricadute molto positive per l economia e la promo ione del territorio e del made in Italy. Caseitaly Expo mette in vetrina le eccellen e italiane dei componenti tecnici dell involucro edili io, settore fondamentale per il mondo delle costru ioni (nuove o da riqualificare) e per il PIL del nostro Paese ma ci sar spa io anche per la produ ione di a iende straniere riconosciute per la qualit del proprio lavoro. Un evento business to business verticale unico nel suo genere, che abbina all ampia area espositiva, con tutte le novit e le innova ioni del settore, un nutrito calendario di eventi formativi con gli esperti del settore. proprio all interno del nostro Paese che deve partire la conoscen a, la cultura e l utili o dei prodotti made in Italy, appre ati e utili ati in tutto il mondo, tanto per la tecnologia quanto per il design.
di Sonia Maritan
IL BACKSTAGE DELLA QUALITÀ VII PARTE
Il cuore produttivo di Working Process ha molti volti che l’azienda ci ha già svelato, come l’ufficio Project Management, il reparto produttivo e l’aspetto certificativo, oltre alle Aree Tecniche e la Supply Chain dell’azienda caratterizzata dagli uffici Tecnico meccanico, Automazione, Acquisti e Pianificazione. Abbiamo visto da vicino la piattaforma online “Antonio” che guida i clienti all’uso delle macchine e il revamping dei vecchi centri di lavoro, trattato del valore della materia prima che queste tecnologie lavorano e poi elencato le scelte strutturali in chiave ecosostenibile legate all’attivazione dell’impianto fotovoltaico, alla diffusione dello schema “Made in Green Italy” e al recupero di energia integrata al progetto degli impianti WP. Da questo numero iniziamo a guardare il volto commerciale e di Ricerca e Sviluppo dell’azienda di Niviano di Rivergaro, in provincia di Piacenza, che ha portato i suoi prodotti a un’alta qualità e li ha saputi raccontare al mercato; “guardiamo in faccia” il CEO e fondatore di Working Process Massimo Schiavetta, Responsabile Commerciale e Ricerca e Sviluppo, vero stratega di questo ambito ma anche scintilla di questa realtà, affiancato oggi da abili rappresentanti della fetta di mercato conquistata, fra cui Massimo Nicostrati, un testimone del settore di lungo corso specializzato nell’area francese, spagnola e balcanica.
LA RIVOLUZIONE DELLA FINESTRA IN LEGNO
Massimo Schiavetta lo conosce anche la stampa tecnica di settore da molti anni, come tutti in questo ambito, anche se nell’itinerario di viaggio di questa rubrica “ n the feld” (letteralmente “una realtà raccontata sul campo”) dedicata a or ing Process, lo incontriamo adesso. Ci siamo calati prima nel cuore tecnico dell’azienda perché questa realtà è partita, decollata e continua a volare alto proprio per il suo modo rivoluzionario di concepire la produzione della fnestra in legno, come lui stesso ci ricorda durante questo incontro. Adesso però ci avviciniamo alla scintilla creativa di Massimo Schiavetta e nell’uffcio commerciale e di Ricerca e Sviluppo dell’azienda, dove troviamo anche l’assistente dell’uffcio commerciale Anna baruffati da una settimana in or ing Process, chiedo a Massimo se si renda conto dell’attuale riconoscimento del brand Working Process sul mercato!? «Sì mi rendo conto – esordisce Massimo Schiavet-
ta –, da sempre la vendita di un bene strumentale è stata vista da noi, metaforicamente, come una gara ciclistica. Come ogni singolo ciclista ha una caratteristica peculiare: scalatore, passista o velocista, anche un’azienda ha una sua ben determinata caratteristica ifficilmente n ciclista o un’azienda saranno i migliori in tutte le condizioni, quindi il primo presupposto all’avvio di un progetto con un cliente è sempre stato quello di cercare di trasformare le sue richieste nella caratteristica rispondente alla nostra tecnologia. Per fare questo, non ci siamo limitati a essere costruttori di macchine ma a iamo cercato di in en are il mercato
Nelle foto, alcuni momenti dell’incontro di Sonia Maritan con Massimo Schiavetta e Anna Sbaruffati in Working Process, a Niviano di Rivergaro, in provincia Piacenza, e diverse immagini a corredo dei contenuti emersi in questa ampia disamina relativa alla rivoluzione del modo di produrre un serramento esterno che ormai sta facendo “scuola”.
affinc i prodotti c e do e ano essere costr iti dai nostri clienti avessero peculiarità tali da poter essere prodotte solo con determinate proprietà tecnolo ic e imponendo n dise no di finestra che rispecchiasse il mercato contemporaneo e che al tempo stesso necessitasse di tecnologie inesistenti prima sul mercato. Quindi, per rispondere sinteticamente alla domanda, il valore è dato dal fatto di essere riconosciuti da tutto il mercato come i pionieri di un nuovo modo di produrre le macc ine per la la ora ione delle finestre in legno, di aver creato un innovativo processo produttivo e di aver introdotto dinamiche di strategia e di partnership con i clienti differenti dal resto del mercato».
Questa prima risposta mi pone davanti a un modo inedito di guardare al cliente, ma nel tempo si è evoluto ulteriormente il vostro modello di proposta? «Assolutamente sì, se in passato era la tecnologia il solo argomento utilizzato per sottolineare la differenza tra noi e gli altri prosegue il CE di or ing Process – abbiamo cominciato da qualche tempo a utilizzare, oltre alla tecnologia, anche altri argomenti: a seconda del cliente e del tipo di competizione noi utilizziamo diversi ingredienti. Sicuramente una delle cose che ci contraddistingue è il sistema organizzativo della nostra azienda nella gestione dei progetti. Mi spiego meglio, secondo il percorso commerciale impostato, che si chiama “Working Process Experience”, diventa cruciale “prendere per mano” il cliente e condurlo in un modo unico attraverso un’esperienza con noi che si inizia dal primissimo contatto con il cliente fino alla defini ione dell’ordine per poi proseguire con l’installazione, lo
start p prod tti o e per ltimo l affinamento di tutte le operazioni per l’ottenimento delle massime performance in modo da garantire al cliente il più rapido ritorno dell’investimento».
Dunque, il rapporto con i vostri clienti ho l’impressione che non si interrompa mai, nel senso che non è solo una vendita, ma un rapporto che continua nel tempo e definisce nuove progettualit fino a trasformarsi – come suggerisce il tuo sguardo – in un “business love”!
« esta defini ione mi piace mi rappresenta e posso dirti c e n doc mento c e ri ette perfettamente questo rapporto è la nostra lista referenze che ha due scopi essendo rivolta ai clienti acquisiti e a quelli potenziali che ancora non ci conoscono con la finalit com ne di rendere t tti edotti sulla nostra realtà attraverso un contatto diretto e nel modo più corretto. Per i potenziali clienti ci presentiamo come un’azienda trasparente che mette a disposizione un documento che si chiama app nto referen e or in rocess siamo l nica a ienda a farlo costit ito dall elenco completo di tutti i clienti che hanno comprato una macchina dal a o i e affinc li interessati possano essere messi al corrente sulle nostre tecnologie sono disponibili tutte le informazioni: il modello di macchina, il nominativo del cliente, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail. L’altro scopo del documento ello di doc mentare il rado di fidelizazione dei clienti già acquisiti, rende cioè possibile visualizzare come i clienti che hanno acquistato nella loro storia la prima macchina, poi lo abbiano fatto una seconda volta, e una terza, una quarta, riacquistando per il 99% dei casi una tecnologia
Working Process senza “quasi” più metterci in concorren a i nifica c e anno appre ato t tta l’azienda, compreso un reparto strategico come il Service post Vendita».
Oggi, se guardi indietro, puoi dire di essere arrivato al punto c e ti eri prefissato «Nel 2020 abbiamo celebrato i vent’anni della nostra azienda e abbiamo fatto un documento in cui abbiamo ripercorso proprio l’origine del nostro progetto, a questa rievocazione abbiamo dedicato un po’ di tempo. Io ricordo che mi trovavo in un capannone che ci era stato prestato e lì descrivevo cosa volevo fare e c’è scritto che il mio desiderio era che qualsiasi cliente al mondo olesse ini iare a fare finestre in le no prima di far l’acquisto avrebbe dovuto pensare a noi! Inizialmente eravamo tre persone: io, mio cognato onato andolf e ntonella andolf. All’inizio non volevamo essere noi a produrre direttamente le nostre macchine, poi le cose sono andate diversamente. La chiave del nostro successo è stata proprio l’ideazione di un sistema produttivo inedito, si è trattato di creare un processo di lavorazione completamente diverso da tutti gli altri che ha ri ol ionato il processo di prod ione de li infissi cos com era stato fino ad allora ino a ando la macchina concepita è arrivata a fare la totalità delle operazioni richieste ed è stata capace di ri-
spondere nella prod ione a t tti i li elli di difficolt tecnolo ici c e ci era amo prefissati di entando infine n impianto di li ello s periore».
Nel 2000 avete dunque piantato il seme che ha cambiato la Storia degli infissi in legno rivoluzionando il modo stesso di concepire la loro produzione «Di fatto abbiamo creato un nuovo processo di lavorazione, con il cambiamento radicale della cronologia delle fasi di lavorazione, che ha dato lo sp nto per sce liere il nome dell a ienda per poi di fatto atte are or in rocess e definire c iara mente la nostra offerta. Il nostro core business infatti è sempre rimasto lo stesso: centri di lavoro e linee ad alta prod tti it e essi ilit completamente customizzati per il nostro cliente attraverso l’integrazione con le differenti automazioni e le macchine complementari al processo che ci permette con l’ausilio del sistema di supervisione di arrivare a offrire la estione della a rica totale ».
Quando dici che avete invertito la logica del processo tradizionale nella produzione delle finestre in legno, esattamente cosa intendi?
«Intendo dire che prima della nascita di Working Process, il processo di lavorazione, con impianti angolari o tecnologie similari, era formato da molte macchine e suddiviso in tante fasi in cui un pezzo veniva lavorato da personale specializzato e un’or-
ganizzazione molto più complessa. Da sempre, e ancor di più oggi, noi abbiamo introdotto un concetto completamente differente e la filosofia di pro duzione denominata “le sette P del processo prod tti o di or in rocess costit ita da prefinito prefresato pres adrato pronto perfe ione profit to e performance. Oggi, il metodo da noi inventato è diventato l’unico modello di processo produttivo utilizzato da tutti i nostri competitors e dai produttori di finestre in le no e esto rende or in rocess un’azienda che ha saputo creare un valore non solo per s ma anc e per t tto il settore».
Difficile spiegare ualcosa c e ancora non esisteva nella mente dell’acquirente: avete dovuto impostare una comunicazione efficace delle tecnologie Working Process per trasmettere tutto il loro carico di innovazione
« i trattato di na era con ista perc ini ial mente la risposta era quasi automatica: “no, non mi interessa”! Quindi è stato necessario creare una strategia di vendita atta a trasformare il no in sì. È così che abbiamo costruito la “cultura del no”, partendo dal “no” del cliente per ottenere risposte positive. In effetti, poi le cose sono via via cambiate, percepivo interesse ed era buffo – scherza Massimo Schiavetta – perc non ero preparato per rispon dere riguardo a tutti i “sì”! Ormai, era chiaro che serviva una strategia diversa, rispetto a quando ci concedevano dieci minuti malvolentieri, anche se dopo mezz’ora cominciavano a chiamare i vari responsabili, intanto entravi in gioco e pian piano suscitavi interesse. Quel percorso costruito sul “no” e volto a smontare ogni preconcetto uno a uno cominciava a essere obsoleto, anche se naturalmente il nostro percorso non è stato certo scevro da errori.
partire dal fino al anda amo alle fiere solo con le ‘sala cinema’, senza le macchine, puntando sull’emozione: una proiezione dedicata al profumo delle parole, riservata a clienti selezionati e pochissimi venditori. In realtà questo è stato un errore perc ando a iamo portato i nostri centri di lavoro alla Ligna di Hannover nel 2019 abbiamo riscontrato che molti serramentisti non conoscevano le nostre tecnologie!
L’errore di comunicazione più grande che abbiamo commesso nel corso di quei 12 anni però è stato quello di paragonare, nella restituzione del
QUALITY BACKSTAGE – Part VII
The productive heart of Working Process has many faces that the company has already revealed to us, such as the Project Management office, the production department and the certification aspect, in addition to the Technical Areas and the Supply Chain of the company characterized by the Mechanical Technical, Automation, Purchasing and Planning offices. We have seen up close the online platform “Antonio” that guides customers in the use of the machines and the revamping of the old work centers, discussed the value of the raw material that these technologies work and then listed the structural choices in an eco-sustainable key linked to the activation of the photovoltaic system, the diffusion of the “Made in Green Italy” scheme and the recovery of energy integrated into the WP system project. From this issue we begin to look at the commercial and Research and Development face of the company in Niviano di Rivergaro, in the province of Piacenza, which has brought its products to a high quality and has been able to describe them to the market; “let’s look in the face” the CEO and founder of Working Process Massimo Schiavetta, Sales and Research and Development Manager, a true strategist in this field but also the spark of this reality, supported today by skilled representatives of the conquered market share, including Massimo Nicostrati, a witness of the sector with a long history speciali ing in the French, panish and Balkan areas.
racconto che avevamo creato, le autovetture alle nostre macc ine clienti alla fine se ne anda ano con na foto rafia c e riass me a t tto la iat Uno bianca inizialmente era l’immagine dell’Italia, quella dei tedeschi ritraeva autovetture eleganti come Audi, BMW, Mercedes, ma dai nostri incontri sci ano con l imma ine della errari n icona da ello e impossi ile c e sconfina a nella sfera del lusso e che non essendo perseguibile nella maggior parte dei casi comportava però una rinuncia. Una volta capito questo, abbiamo trasformato questo messaggio nell’immagine dell’auto-elicottero, una tecnologia che portasse effettivamente qualcosa di di erso perc com ina a la essi ilit e la pro d tti it a am or ini come la errari o la iat a e ano le stesse limita ioni di fronte al traffico o altri ostacoli su strada.
D’altra parte, ogni giorno nel mondo c’è qualcuno che ha bisogno di vendere e qualcuno che ha bisogno di comprare, spesso non siamo la scelta più ovvia ma sappiamo di essere la migliore, quindi bisogna stare nel gioco e attendere la propria occasione …se hai qualcosa da offrire, arriva».
In effetti, finalmente il legno sta ricon uistato una certa fetta di mercato e ricordo bene il progetto “Lei” che mi avevi presentato nel 2015 nella sala cinema…
«Indubbiamente, da una parte è stato necessario creare una strategia per arrivare a vender il bene strumentale, ma dall’altra era importante anche studiare un nuovo modello imprenditoriale, e “Lei” rappresenta un progetto di comunicazione bellissi-
mo che non aveva mai realizzato nessuno e che dimostra anche come, quando nasce un’idea interessante il tempo necessario per divulgarla sia moltissimo. n esta interpreta ione del sistema finestra a e amo indi id ato t tti i moti i per c i la finestra in legno non era la scelta preferita dagli acquirenti, e a tutti questi motivi avevamo dato una risposta tecnica, di design e di strategia commerciale. Il ris ltato finale stato estremamente efficace e sta permettendo a molti dei nostri clienti di offrire una proposta tecnologica unica che gli consente di competere meglio fra gli altri concorrenti legati ai materiali succedanei come alluminio e PVC. Oggi tutti i clienti, italiani e non, che acquistano un nuovo impianto, inseriscono a livello tecnico quella tipoloia di finestre c e a iamo rist diato e a iornato nove anni dopo».
In qualche modo hai avuto una visione che 24 anni dopo si pienamente realizzata insieme ai soci di uesta realt c e l anno resa vincente «Sì, avevamo la volontà di diventare i migliori in un settore e ne abbiamo scelto uno di nicchia come il mercato delle macchine per la produzione dei serramenti esterni in legno che abbiamo cercato di interpretare in modo originale e totalmente innovativo. Per rendere vincente il serramento green abbiamo proposto una nuova generazione di macc ine c e a ra i nto l apice tecnolo ico senza compromessi sulla sua qualità e il suo prezzo attra erso il oncetto di ecnol it o t ompromises a filosofia na scelta di co raggio che mette il Cliente al primo posto, nella
condizione ideale e chiara di analizzare l’investimento in una logica economica corretta, quella di ederlo alla fine del ciclo itale e non al s o ini io perc il ero costo e eneficio della scelta lo potr fare solo alla fine di ita del mio in estimen to. Nessun compromesso tecnologico dunque pri ile iando la sol ione c e dar eneficio nel tempo rispetto alla logica economica dell’immediato. Oltre a dare al serramentista la possibilità di costruire prodotti con una precisione e qualità elevatissima: non solo un impianto che aiuta a produrre ma soprattutto una tecnologia che aiuta a endere perc permette di offrire prodotti prima irrealizzabili. Per questo i nostri clienti hanno subito la stessa evoluzione di Working Process, inizialmente fornivamo solo i piccoli clienti, poi siamo passati a quelli medi e ora, oltre ai nostri clienti che sono cresciuti enormemente, siamo diventati fra i partner privilegiati dei più grandi gruppi europei del settore: riconosciuti come un riferimento tecnologico per eccellenza».
Quindi è cambiato il vostro target di clienti e il valore delle vostre forniture…
«La nostra clientela è cambiata con noi come abbiamo già illustrato ed è diventata più ambiziosa. D’altra parte la crisi del nostro settore è stata causata dall a ento delle finestre in e la dimin zione del potere d’acquisto che ha posto il prezzo al centro delle valutazioni dell’investimento, puntando a tecnologie di fascia bassa che potessero essere “compatibili con la crisi”, proposte che noi a iamo contrastato con la filosofia i ri chiamata. Va sottolineato che nel 2012-2013 noi ci era amo concentrati s ll estero perc se fossimo rimasti s l mercato italiano c e sta a attra ersan do na essione importante non ci saremmo pi stati, e dall’estero abbiamo cominciato a promuovere il ritorno al legno. Oggi il mercato italiano sta crescendo e gli investimenti nelle nostre tecnologie sono in forte aumento. Il livello economico delle nostre forniture varia dai 500.000,00 Euro per le nostre sol ioni entr le el fino ad arri are a oltre i milioni di Euro per gli impianti di nuova generazione Super HerOes che abbiamo iniziato a vendere a partire dal 2023».
Interessante la vostra idea iniziale in cui avete preso spunto dalle macchine utensili per il metal-
lo, anzic dalle tecnologie del settore legno, trasformando Working Process in un eccellenza della meccatronica. Oggi, i vostri mercati come si caratterizzano
«Innanzitutto è importante sapere che il valore del mercato nella fascia in cui opera Working Process è all’incirca intorno ai cento milioni di euro annui, di cui Working Process copre circa il 25%. Il nostro mercato di riferimento è quello europeo, scandinavo e baltico che copre il 90% con qualche vendita effettuata in Canada, Stati Uniti e Australia. Al momento non siamo ancora riusciti ad avere referenze sul mercato asiatico, ma penso che questo possa avvenire in tempi brevi».
uali sono stati e uali sono ancora i punti di forza di Working Process e come evolver l azienda
«Saper ascoltare innanzitutto, ed essere in prima persona sui mercati per capire prima degli altri le esigenze e se possibile, come è già successo, creare le n o e tenden e ed essere pi efficaci e rapidi nel realizzarle rispetto i nostri competitors, il che implica un allineamento del Prodotto - ProcessoConcetto di tutta l’azienda. In modo da trasferire al cliente il valore della nostra offerta di Prodotto la parte meccanica ed elettronica delle nostre tecnolo ie di rocesso il processo prod tti o del cliente studiato per il suo “Progetto Azienda” e il oncetto come presentare e prom o ere il “Progetto Azienda” attraverso una comunicazio-
ne e una contrattualistica originale, innovativa ma sopratt tto seria e affida ile
Per i prossimi anni, dunque, vedo un consolidamento e il proposito fermo di non ripetere le scelte errate che hanno fatto altri una volta arrivati a questo stesso punto con il rischio di perdere le proprie caratteristiche originarie di snellezza e soprattutto la forza creativa. Ambizioni sbagliate che esauriscono le forze di un’azienda. L’ambizione col tempo cambia e ci si rende conto delle proprie reali possibilità, ci si rende conto che è anche importante andare tutti alla stessa velocità a nostra sfida o i di crescere e strutturarsi senza passare da una organizzazione verticale in cui l’idea si realizza in tempi brevi, puntando a un’azienda molto ben strutturata introducendo procedure e sistemi organizzativi senza perdere le qualità che ci hanno portato a essere incenti fino ad adesso».
I vertici di Working Process attualmente sono rappresentati da un gruppo di imprenditori… «L’evoluzione costante di Working Process ha riguardato sia la tecnologia che la compagine sociale fino ad arri are all att ale str tt ra c e stabile da 12 anni e vede principalmente la partecipazione di tre famiglie (Ramacci, Schegginetti e
Nella foto, da sinistra a destra: Massimo Schiavetta Sonia Maritan e Anna Sbaruffati.
Schiavetta) in cui sono attive e perfettamente integrate ben 3 generazioni, ognuna con compiti e caratteristiche differenti e che coprono quasi tutte le aree strategiche dell’azienda».
L’ESPERIENZA NEL SETTORE
DELLA FINESTRA IN LEGNO
Il dialogo con Massimo Schiavetta non si risolve in una sola volta, ma prosegue (sui prossimi numeri di Sistema Serramento): la sua storia è lunga e interessante e rifette quella di un’azienda che gode ormai di grande risonanza. Intanto però parliamo anche con Massimo Nicostrati che lavora in Working Process da dodici anni e ci riporta la sua esperienza nel settore della finestra in legno « o sono nel settore finestra dal – ricorda Massimo Nicostrati – perc prima la ora o per Sac Sueri. Il mio sguardo quindi è temporalmente ampio e attiene esclusivamente al settore del serramento in legno del quale oggi vediamo un ritorno importante. Il passaggio dagli Anni Ottanta e il cambiamento totale nella tecnologia è stato contrastato dalla prevalenza del PVC e in misura minore dell’alluminio. Soprattutto, in questi ultimi dodici anni in Working Process siamo stati protagonisti di un altro modo di pensare e produrre i serramenti in le no i ri sciti a far so nare na fine stra diversa” offrendo soluzioni nuove e facendo sì che le richieste del mercato cambiassero e che la finestra di le no si lasciasse alle spalle ella pol vere e quell’alone di vecchio di cui si era ricoperta on pi la finestra come accessorio della casa ma come protagonista all’interno dell’abitare e di conseguenza un prodotto che venisse percepito come un arredo proprio come prima era successo per la porta da interno».
In effetti, finalmente anc e il serramento esterno entrato nella sfera del design!
« on la tecnolo ia or in rocess la finestra in le gno “rende” scontata la sua funzionalità per concentrarsi sull’aspetto visivo ed estetico e portare il serramento nel mondo dell’arredamento e del desi n esto importante perc paradossal mente noi stiamo ritornando al legno in ritardo se pensiamo c e di sosteni ilit e di reen econom si parla ormai da moltissimo tempo. I grandi valori della finestra in le no sono incenti in esto senso il legno nel suo ciclo di vita ha una prestazione d’im-
patto ambientale molto migliore rispetto a qualunque altro materiale».
Insomma, oggi la finestra di legno funzionale, bella ed ecologica!
« er molto tempo p r essendo passati alle finestre da novanta centimetri, ipertecnologiche nelle presta ioni a e amo mancato l o ietti o della finestra come complemento d’arredo oltre che manufatto funzionale e tecnologico. Se non ci si aggancia a questa parte di mercato non si può avere un valore commerciale che venga riconosciuto e questo non è ancora avvenuto appieno se guardiamo agli allestimenti di molti showroom. Per rendersene conto basta recarsi in un negozio di mobili e confrontarlo con no di finestre ancora o i per esempio a ar pi do e i o la modalit di endita delle finestre non è adeguata all’immagine che questi manufatti meritano. Siamo stati testimoni dello sviluppo di alcuni showroom dovuto ancora al traino del PVC che ha giocato da protagonista, facendo passare il legno come nemico del green, e non siamo stati capaci di difenderlo. n rancia ci sono delle ditte con c i ero in con tatto che non si trovano nemmeno in Germania, sono diventate dei gruppi giganteschi con sessanta milioni di fatt rato ante a iende c e a e ano ini iato prod cendo finestre in le no per poi pas sare al non a endo con il le no s fficiente ri torno economico. Oggi che stanno ritornando al legno per sviluppare il potenziale che hanno visto sul mercato, cercando di dare un abito autenticamente reen alle finestre pa ano alc e olta lo scotto di un ritardo pauroso per quanto riguarda la tecnolo ia del le no proprio perc a e ano
abbandonato il loro primo business per diventare grandi industrie nel settore del PVC negli Anni Settanto-Ottanta».
Oltre ai “ritorni”, ci sono anche produttori che hanno deciso di abbinare al prodotto in PVC investimenti in nuove linee produttive per finestre di legno
La strategia è sempre la stessa?
« iso na arri are a fare in modo c e la finestra da componente tappabuchi diventi un elemento d’arredamento e avvicinarla all’immagine del complemento d’arredo che dialoga con la sfera del design per avere un’altra base da cui partire e portare alla valorizzazione sia economica sia a livello di marketing per noi e per i falegnami e avere finalmente n accostamento come ri adi a sem pre Ruggero Pronti in Sac Sueri».
ppure vero c e negli s o room la finestra in legno non ancora valorizzata, o sempre pensato che il passo fosse più lungo a causa della natura diacronica del serramento esterno, eppure se guardiamo le porte d’ingresso per non parlare di quelle da interno… «Ci stiamo arrivando. Io ero la settimana scorsa dalla ditta Bieber che è il riferimento per eccellenza
del settore in rancia orientale riconosci ta in t tto il Paese. Questa ditta che ha sempre lavorato con macchine tedesche è venuta “verso di noi” nel momento in cui è stata acquisita da un grosso gruppo che ha aperto un nuovo showroom (noi abbiamo venduto una prima macchina e siamo in procinto di vendere la seconda): si è creato maggior spazio per il legno».
Quale mercato rappresenta, attualmente, per Working Process?
« o la oro molto in rancia e n poco in pa na che è però ferma nel settore. Lavoro parzialmente anche in Slovenia e Croazia, un po’ in Romania e in Svizzera dove abbiamo con una quindicina di impianti».
Come cambiato oggi il target della finestra e l ausilio del linguaggio digitale ha una parte nella circolazione della sua immagine
«L’edilizia dei decenni delle cooperative doveva rispondere a un’esigenza di necessità di massa per dare a tutti una casa – conclude Massimo Nicostrati –, oggi quest’esigenza non c’è più. Poter produrre in ambito edilizio, non solo nel “nuovo”, ma soprattutto nella ristrutturazione del parco immo iliare consolidato apre a n o e sfide creati e caratteristiche dei due volti esterno e interno della finestra assecondando da na parte lo stile dell e poca dell’involucro edilizio ma dall’altra, all’interno ridisegnando un nuovo stile. Questo rende molto evidente ai nostri clienti che si tratta di commesse “su misura” studiate a progetto che non puntano più sulle grandi commesse, sempre più limitate, ma sulle micro ristrutturazioni. Sicuramente i supporti digitali poi rendono agevole e immediata la circolazione di ambientazioni suggestive che stimolano la fantasia degli arredatori ma anche dei clienti finali».
Sistema Serramento n I parte https issuu.com web-and-maga ine docs ss
Sistema Serramento n II parte https issuu.com web-and-maga ine docs ss
Sistema Serramento n III parte https issuu.com web-and-maga ine docs ss
Sistema Serramento n IV parte https issuu.com web-and-maga ine docs ss
Sistema Serramento n V parte https issuu.com web-and-maga ine docs ss
Sistema Serramento n VI parte https issuu.com web-and-maga ine docs ss
di Sonia Maritan
ABILITARE L’INNOVAZIONE
REbuild annuncia le date dell’XI edizione: 6 e 7 maggio2025, a Riva del Garda, in provincia di Trento. “Connect minds, enable innovation”, condividere le intelligenze per abilitare l’innovazione, è il tema dell’undicesima edizione del primo evento italiano dedicato all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito.
Organizzato da Riva del Garda Fierecongressi, REbuild è l’evento dedicato all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito che concentra in una due giorni di incontri, convegni e opportunità di relazioni il dibattito, il confronto, il racconto e l’ascolto fra tutti gli attori dei vari ambiti dell’industria delle costruzioni. A REbuild trovano spazio imprese e produttori industriali dei materiali, istituzioni, università e associazioni di categoria, consulenti e progettisti, tutto il mondo del Real Estate e della fnanza di settore.
La prossima edizione REbuild si terrà il 6 e 7 mag-
gio 2025 al Centro Congressi di Riva del Garda, in provincia di Trento.
La due giorni costituirà un palcoscenico privilegiato di analisi e confronto sul ruolo delle novità emergenti che stanno innervando le filiere del settore delle costruzioni e del Real Estate – intelligenza artificiale in primis, e poi digitalizzazione, machine learning, big data, cantiere aumenta-
In queste pagine, alcuni momenti della scorsa edizione di REbuild a Riva del Garda Fierecongressi, in provincia di Trento.
to –, del loro rapporto con l’intelligenza umana e del peso di questa interazione, necessaria per una transizione che sia socialmente giusta. Il confronto sull’imprescindibile trasformazione del patrimonio immobiliare italiano in chiave sostenibile, effciente e resiliente svilupperà, infatti, accanto alle proposte e testimonianze autorevoli di rinnovamento ‘hard’ del sistema industriale, un ampio dibattito sulle potenzialità di sviluppo del settore innescate dalla condivisione tra forme diverse e complementari di intelligenza: solo la connessione, lo scambio, la comprensione tra queste potrà dar vita a un’idea di innovazione connotata dal punto di vista valoriale: “Connect minds, enable innovation”, condividere le intelligenze per abilitare l’innovazione. «Da sempre REbuild offre proposte concrete per il mi lioramento dell efficien a e della prod ttività del comparto in chiave sostenibile – commenta Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi – e l atten ione all inno aione di itale a in esta dire ione il c i proposito deve consistere nel garantire prosperità e benessere diffusi nelle comunità e nei territori». Congiuntamente alla dimostrazione di come modelli industriali alternativi possano incrementare produttività e competitività del comparto immobiliare e sostenibilità dell’ambiente costruito, spiega Ezio Micelli, presidente del Comitato
cientifco di REbuild e professore alla Università IUAV di Venezia, «saranno tre i temi portanti del prossimo appuntamento: l’approccio pragmatico e concreto per il f t ro dell edili ia l intera ione omo tecnolo ia la capitali a ione dell intelli en a colletti a i all interno di na cornice di senso che ha come riferimenti la sosteni ilit la decar oni a ione la circolarit la compartecipa ione diff sa al alore».
L’ecosistema digitale, con la sua capillarità, sta mutando rapidamente il A delle fliere dell’immobiliare con strumenti già accessibili, scalabili e pronti per il mercato: sempre più professionisti e imprese – dalla grande società alla piccola azienda, dal progettista al costruttore, al fornitore – utilizzano soluzioni innovative e praticabili offerte da tecnologie integrate di progettazione, di processi costruttivi, di monitoraggio, gestione, manutenzione e previsione, di ottimizzazione dei processi aziendali, di servizi ad ampio spettro. « a era trasforma ione del settore – afferma Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi – avviene in base all’uso c e si fa de li str menti a disposi ione anali are il r olo dell ntelli en a rtificiale in na transi ione c e sia socialmente i sta e la s a rela ione con le intelli en e mane tema non più rimandabile».
A REbuild, punto d’incontro, networking e con-
fronto su contesti ed esperienze di innovazione sostenibile e valore etico, saranno presentate visioni e case history tecniche e tecnologiche, insieme alla proposta di scenari su come questi strumenti entrino nei processi di produzione degli spazi in cui viviamo abitazioni, edifci, quartieri, città, territori, grandi infrastrutture -, su come vengano utilizzati dalle organizzazioni e quali risultati tangibili producano.
E, dato imprescindibile, come si facciano patrimonio della collettività, dimostrando come piattaforme digitali e modelli di collaborazione possano accelerare la diffusione di conoscenze e soluzioni innovative. Come, ad esempio, nell’affrontare con successo anche la direttiva UE sulle ‘Case green’, favorendo una transizione accessibile, democratica, diffusa e giusta
UNO SGUARDO INDIETRO
Il tema della scorsa edizione di REbuild era stato Values drive value, “i valori che generano valore”, che rimanda al concetto di come solo mettendo in gioco valori economici, sociali e di governance sia possibile generare nuovo valore per rifettere su come fare innovazione nel comparto delle costruzioni. Stimolare l’incontro, il dialogo e l’ibridazione, dare loro un tavolo di lavoro autorevole attorno al quale confrontarsi, perché la qualità del vivere, il benessere delle persone, le relazioni di comunità e con l’ambiente siano al centro di una agenda comune che tratti dello sviluppo tecnologico nella ricerca di soluzioni e
materiali, digitalizzazione di processi di progettazione e gestione dei cantieri, industrializzazione e PropTech: tessere già decisive a disposizione, in continua evoluzione e rapida diffusione per lo sviluppo del comparto. Digitalizzazione, big-data e intelligenza artificiale interverranno sempre più in ogni aspetto del costruire, dalla progettazione alla manifattura, dalla realizzazione alla
gestione, ai servizi. È una vera e propria rivoluzione tecnica, tecnologica e culturale che, come esemplifcato nell’ultima edizione, investirà i processi e ogni tipo di edificio, anticipandone esigenze e gestendone i fabbisogni.
Saranno anni in cui buona parte del confronto si concentrerà sulle scadenze del ‘salto’ energetico degli immobili indicate dalla Direttiva europea sulle ‘Case green’, nell’individuazione e nella accessibilità di modelli gestionali, strumenti tecnologici e di pro ect fnancing per realizzarlo. Ma oltre al valore di mercato, c’è la tenuta della riserva primaria della ricchezza degli italiani, messa a dura prova anche da eventi atmosferici e ambientali disastrosi: quale sarà il rapporto tra cambiamento climatico e rischio immobiliare?
Uno studio presentato a Riva del Garda alla X edizione dello scorso maggio, prendendo ad esempio il modello d’intervento di deep retroft di Energiesprong – presentata in Italia proprio a REbuild nel 2017 e vincitrice quest’anno del prestigioso Gold World Habitat Award – ha analizzato una valutazione della sostenibilità economica in 9 città-campione italiane (Milano, Torino, Firenze, Padova, Mestre, Bergamo, Bologna, Udine, Trieste) per verifcarne la fattibilità considerando costi e benefci defniti dal mercato attuale unitamente al calcolo dell’eventuale contributo pubblico necessario a oggi, e, infne, una valutazione della riduzione di tale contributo in funzione della diminuzione dei costi industriali. Il risultato appare evidente: con una media del
ENABLING INNOVATION
REbuild announces the dates of the 11th edition: 6 and 7 May 2025, in Riva del Garda, in the province of Trento. “Connect minds, enable innovation”, sharing intelligence to enable innovation, is the theme of the eleventh edition of the first Italian event dedicated to sustainable innovation in the built environment. Organized by Riva del Garda Fierecongressi, REbuild is the event dedicated to sustainable innovation in the built environment that concentrates in two days of meetings, conferences and opportunities for relationships the debate, the comparison, the story and the listening between all the actors of the various areas of the construction industry. At REbuild there is space for companies and industrial producers of materials, institutions, universities and trade associations, consultants and designers, the entire world of Real Estate and sector finance.
The next REbuild edition will be held on 6 and 7 May 2025 at the Congress Center in Riva del Garda, in the province of Trento. The two-day event will be a privileged stage for analysis and discussion on the role of emerging innovations that are permeating the supply chains of the construction and real estate sector - artificial intelligence first and foremost, and then digitali ation, machine learning, big data, augmented construction sites -, their relationship with human intelligence and the weight of this interaction, necessary for a socially just transition.
The discussion on the essential transformation of the Italian real estate assets in a sustainable, efficient and resilient way will develop, in fact, alongside the authoritative proposals and testimonies of ‘hard’ renewal of the industrial system, a broad debate on the development potential of the sector triggered by the sharing between different and complementary forms of intelligence: only the connection, the exchange, the understanding between these can give life to an idea of innovation characterized by a value point of view: “Connect minds, enable innovation”.
REbuild has always offered concrete proposals for improving the efficiency and productivity of the sector in a sustainable way and the attention to digital innovation goes in this direction, whose purpose must consist in guaranteeing prosperity and well-being spread throughout communities and territories.
There will be three main themes of the next meeting: the pragmatic and concrete approach for the future of construction, the integration of man and technology, the capitalization of collective intelligence. This within a framework of meaning that has as references sustainability, decarbonization, circularity, widespread sharing of value.
The digital ecosystem, with its capillarity, is rapidly changing the DNA of the real estate supply chains with tools that are already accessible, scalable and ready for the market: more and more professionals and companies - from large companies to small companies, from designers to builders, to suppliers - are using innovative and practicable solutions offered by integrated technologies for design, construction processes, monitoring, management, maintenance and forecasting, optimization of business processes, and broad-spectrum services, demonstrating how digital platforms and collaboration models can accelerate the spread of knowledge and innovative solutions. For example, in successfully addressing the EU directive on ‘Green Homes’, promoting an accessible, democratic, widespread and fair transition.
contributo pubblico rispetto al costo dell’intervento del 60% iniziale (non distante dagli attuali ‘bonus’ edilizi al 50%), grazie a economie di scala e di apprendimento saremo in grado in tempi relativamente brevi di condurre interventi di deep retroft senza la necessità di contributo pubblico.
«Se riusciamo a sfruttare una tecnologia esistente e in costante progresso come l’off-site – così come in aesi il c i sistema amministrati o i rispr den iale prod tti o e ind striale molto simile al nostro – otteniamo due risultati simultaneamente – aveva spiegato il presidente del Comitato cientifco di REbuild Ezio Micelli –: il milioramento della alit del parco immo iliare e il s o efficientamento ener etico con conse guente incremento di valore e a costi sempre minori nel tempo possi ile infatti imma inare un percorso virtuoso e dinamico in cui l’incentivo p lico coadi ato da tassi reen possa ia ia sparire perc il meccanismo iene affidato al mercato».
necessario che tutte le componenti della fliera interiorizzino questo schema e si dispongano a collaborare perché ciò si realizzi: gli operatori, i professionisti, le imprese, la fnanza e la Pubblica Amministrazione.
Il professor Micelli aveva sottolineato come l’Italia pur essendo la terza potenza manifatturiera europea che vanta una storia ricca di sperimentazione, innovazione e avanguardia nell’ambito edilizio, appaia oggi in uno stato di incertezza
davanti alla necessità di un cambiamento del settore edilizio: «Occorre ritrovare l’audacia di una progettualità che unisca il ritorno economico degli investimenti ai valori fondanti della nostra contemporaneit come la decar oni a ione la sosteni ilit e la circolarit », aveva affermato.
PROGETTO DI RICERCA CULTURAL-E
Roberto Lollini è coordinatore di un gruppo di ricerca che si occupa di effcienza energetica negli edifci e che a REbuild ha cercato di introdurre un nuovo paradigma per la progettazione di edifci defnito Plas energy, cioè edifci che creano benessere per l’utente e che hanno un bilancio energetico positivo, quindi che producono più energia di quella che consumano e questo è possibile grazie a tecnologie sviluppate all’interno del progetto di ricerca Cultural-E che vanno da soluzioni impiantistiche, all’involucro ma anche all’ottimizzazione di soluzioni esistenti attraverso algoritmi e sistemi di controllo che ottimizzano il funzionamento di tutto l’edifcio. Avere un bilancio energetico positivo, garantire il benessere degli occupanti, rispettare le abitudini culturali e gli aspetti legati alla posizione geografca: tutto questo è all’interno del nuovo progetto di ricerca Cultural-E, fnanziato dall’Unione Europea. Il progetto mostra la fattibilità tecnico economica nella realizzazione di edifci che combinano una serie di fattori, come il corretto orientamento dell’edifcio, un isolamento effcace, l’u-
so di vetrate posizionate per sfruttare il contributo del sole, oltre all’impiego di fonti rinnovabili.
Questo è stato il fulcro del workshop di REbuild 2024, intitolato “Come progettare e realizzare edifici confortevoli con bilancio energetico positivo?”. L’approccio fondamentale è stato quello di porre le domande giuste per ottenere le risposte adeguate. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le caratteristiche dei “Plus Energy Buildings” studiati nel contesto del progetto europeo Cultural-E.
Coordinatore del workshop è stato Roberto Lollini, senior researcher di Eurac Research, impegnato nel progetto di ricerca che verrà ultimato il prossimo anno. Nel frattempo, sono stati avviati due cantieri, uno in provincia di Bologna e l’altro nei pressi di Stoccarda, entrambi destinati a diventare energy building, mentre un edifcio simile è già stato realizzato in Norvegia. L’obiettivo è la creazione di costruzioni capaci di generare più energia di quanto ne consumano ed, eventualmente, di contribuire al fabbisogno energetico del contesto circostante. « a sfida – ha spiegato Lollini – non riguarda solo l’implementaione di tecnolo ie le ate all in ol cro o a li impianti ma anc e la comprensione del concetto di enessere per li indi id i iamo cercato di la orare s lla perce ione del comfort c e soggettiva e dinamica». Il che banalmente vuol dire essere capaci di
tenere in considerazione l’abitudine tutta norvegese di dormire con le fnestre aperte d’inverno o di puntare sul raffrescamento naturale in estate nel Sud Europa, facendo circolare l’aria. Nel lavoro sviluppato sono emerse nuove tecnologie applicate, per esempio, al controllo del movimento dell’aria attraverso i ventilatori a sofftto. In questo modo si riduce il bisogno di una pompa di calore in estate, grazie a un algoritmo che modifca la velocità delle pale in maniera dinamica. Per le fnestre, invece, è stata realizzata un’intercapedine che consente il fusso d’aria naturale, dove un elemento schermante regolabile garantisce un controllo ottimale. E ancora la pompa di calore più compatta e gestibile da remoto.
In conclusione, alcune tecnologie erano già presenti e altre sono state introdotte per mettere tutto a sistema, tenendo conto delle condizioni esterne, che a loro volta possono offrire l’opportunità di ridurre la domanda energetica. Come ha ricordato la Project Leader di REbuild Laura Risatti, « ild n tacc ino di incontri multidisciplinari e politematici e un parterre espositivo che affronta i temi più caldi del futuro prossimo delle filiere del comparto» e lo fa con workshop strutturati con una matrice concreta come quello sopra richiamato e del quale terremo aggiornati i lettori in merito ai relativi cantieri in corso.
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