CITY STREAMING ! NUMERO 10 ! MAGGIO 2018
! UNA FINESTRA SUL MONDO DEL COSTRUIRE E DEGLI SPAZI ESTERNI
PAGINA 42 !
" EDITORIALE ! " ! REPORTAGE " PERSONE ! " PROGETTI ! " ! PRODOTTI " EVENTI ! " TRADE ! " ! NORMATIVE " NUMERI ! ! " INDIRIZZI
PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE DI SONIA MARITAN
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di Pietro Ferrari
NEL MONDO DELL’IMMAGINAZIONE
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La Biennale di Architettura di Venezia ha sempre rappresentato il mondo della creatività e dell’utopia costruttiva ma a nessuno sfugge che, da qualche edizione, la provocazione e il narcisismo artistico hanno via via lasciato sempre più spazio a una riflessione pensosa sul reale e a un senso di responsabilità che, nel 2016, ha promosso una profonda indagine sull’abitare “altro” come modello e avanguardia di una possibile evoluzione verso la sostenibilità in un mondo sempre più affollato le cui risorse vengono sempre più messe sotto pressione, fino a un inquietante punto di non ritorno. Credo che anche chi si occupa del lato industriale e produttivo nel settore delle costruzioni, delle tecnologie e dei materiali non possa fare a meno di prestare attenzione a questo appuntamento mondiale che ha oggi assunto una centralità nel proporre e nel raccogliere segni diversi e forti nel contesto del costruire. Per questo, rotta su Venezia con umiltà e attenzione, perché le prospettive di oggi, le sensazioni e il disagio del nostro tempo possano diventare prospettive e direttive per il domani.
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GLI INTRECCI DI BENEDETTA TAGLIABUE UN PERCORSO NEL SEGNO DEI MATERIALI NOBILI Lo studio di architettura Benedetta Tagliabue -Miralles Tagliabue EMBT invitato alla Biennale Architettura 2018 curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara (26.05 -25.11.2018, Venice) con "Weaving architecture", un'installazione all’Arsenale che racchiude la loro filosofia di lavoro e le loro innovative sperimentazioni sull'architettura come tessuto, utilizzando la quercia rossa americana e la fibra del vetro. Uno spazio partecipativo come manifestazione di libertà: questa è l'idea alla base dell'installazione Weaving architecture. Il progetto di Miralles Tagliabue EMBT mostra come le tecniche manuali, ad esempio la tessitura, hanno la capacità di umanizzare gli spazi pubblici.La poetica struttura presentata a Venezia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia FREESPACE, curata da Yvonne Farrell and Shelley McNamara, è composta da vari elementi intrecciati su due livelli. Il livello superiore è costruito con moduli in quercia rossa americana e quello inferiore con moduli in acciaio; entrambi sono in-
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Benedetta Tagliabue. La piu recente realizzazione di Benedetta Tagliabue, Weawing Architectures photos: credit Giovanni Nardi
trecciati con fibra di vetro in diversi colori, che ammorbidisce l'effetto visivo e confonde i confini creati dalla struttura. UNO SPAZIO LIBERO È UNO SPAZIO BEN INTRECCIATO Weaving Architecture riassume un modo di pensare che è alla radice del lavoro sperimentale che Benedetta Tagliabue - EMBT sta conducendo da anni, a partire dal padiglione di Spagna in vimini presentato all’Expo di Shanghai 2010. Questa ricerca prosegue adesso a Clichy-sous-Bois e a Montfermeil, alla periferia di Parigi, con il progetto per la futura stazione della metropolitana (parte del Grand Paris Express), un mercato e la riqualificazione di uno spazio urbano, che sarà costruito in fibra, un materiale delicato ma resistente al tempo e alle intemperie. Weaving Architecture, presentata alla Biennale Architettura 2018, riguarda il concept dell’intrecciare a diversi livelli: intrecciare la città tramite la sua metropolitana, intrecciare l'attività delle persone
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nello spazio pubblico, intrecciare la struttura della copertura e rivestirla in fibra. La copertura dà protezione e ombra, creando uno semi-open space confortevole per varie le attività collettive. La sua natura multicolore esprime lo spirito di Clichy-sous-Bois e Montfermeil ricordando sia i motivi africani dei vestiti delle persone sia i graffiti locali – un’arte che appartiene agli abitanti. Quest’architettura, così come l’infrastruttura che rappresenta, connette il territorio e costruisce un senso d’inclusione sociale testimoniando il ruolo sociale dell’architettura. IL GRAND PARIS EXPRESS Attualmente Grand Paris Express è la più grande infrastruttura e progetto urbano d’Europa: 200 km di linea metropolitana automatica e 68 nuove stazioni da costruire che collegano la rete metropolitana, i treni e gli aeroporti. Con queste dimensioni, il progetto è una sfida non solo architetto-
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nica, ma anche economica, sociale e culturale che farà di queste stazioni e dei loro dintorni, dei luoghi dove vivere meglio. La messa in funzione del Grand Paris Express rafforzerà il fascino della regione e promuoverà l’equilibrio tra i territori della metropoli. Creerà cambiamenti per milioni di utenti non solo nell’ambito dei trasporti, ma anche nell’ambito del territorio. Piú di 40 team da tutto il mondo stanno lavorando per immaginare come sarà il trasporto di domani, una questione che contribuirà alla cultura del futuro che appartiene a tutti nella Grand Paris. Miralles Tagliabue EMBT Benedetta Tagliabue ha studiato architettura presso l'Istituto di Architettura di Venezia (IUAV) e attualmente dirige lo studio di architettura internazionale Miralles Tagliabue EMBT, fondato nel 1994 in collaborazione con Enric Miralles, con sede a Barcellona e, dal 2010, a Shanghai. Tra i suoi progetti più importanti, il Parlamento di Edimburgo, il Diagonal Mar Park, il mercato di Santa Caterina a Barcellona, il Campus Universitario de Vigo e il padiglione spagnolo all'Expo mondiale di Shanghai 2010, premiato con il prestigioso premio RIBA International "Best International Building 2011 ". Gli attuali progetti di studio comprendono la Business School della Fudan University di Shanghai, le torri per gli uffici a Xiamen e Taichung, gli spazi pubblici di HafenCity ad Amburgo, la stazione della metropolitana Clichy-Montfermeil a Parigi, (primo premio in concorso), e la
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stazione centrale della metropolitana a Napoli, Italia. Il suo studio pluripremiato lavora nei campi dell'architettura, del design di spazi pubblici, della riabilitazione, del design di interni e industriali. Nel campo dell'insegnamento, è stata professore in visita presso l'Università di Harvard, Columbia University e Barcellona ETSAB, tenendo regolarmente conferenze in forum di architettura e università, e fa parte di giurati di tutto il mondo, ad es. per i premi Princesa de Asturias e la giuria del Pritzker Prize. Il suo lavoro ha ricevuto il RIBA Stirling Prize nel 2005, il Premio Nazionale Spagnolo nel 2006, il Premio Nazionale Catalano nel 2002, il Premio Città di Barcellona nel 2005 e nel 2009, i premi FAD nel 2000, 2003 e 2007. È anche la direttrice della Fondazione Enric Miralles, il cui obiettivo è promuovere l'architettura sperimentale nello spirito del suo defunto marito e partner Enric Miralles. www.mirallestagliabue.com Segui EMBT su Twitter @EMBT e Instagram @embtarchitects
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UN MERCATO DINAMICO CHE PASSA DAL CANALE DIGITALE AL “CONCIERGE 4.0” IL SECONDO "RAPPORTO SUL RECUPERO EDILIZIO IN ITALIA E NUOVI FORMAT DIGITALI", A CURA DI SCENARI IMMOBILIARI E PASPARTU ITALY, SI È TENUTO MERCOLEDÌ 7 MARZO A MILANO PRESSO PALAZZO GIURECONSULTI. GLI INVESTIMENTI IN RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA RAPPRESENTANO IL 38% DEL TOTALE (OLTRE 46,5 MILIARDI DI EURO E 700 MILA CASE RISTRUTTURATE), IN AUMENTO DELL’1,3% NEL 2018. IL “CANALE DIGITALE” AVANZA CON IL “CANALE REALE”: QUESTA LA VERA TRASFORMAZIONE CHE STA INVESTENDO ANCHE IL MONDO DELL’EDILIZIA Il Rapporto sul recupero edilizio in Italia e nuovi format digitali è stato presentato da Mario Breglia (Scenari Immobiliari) e Gaetano Co-
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di Sonia Maritan
raggio (Paspartu Italy), e commentato da Vincenzo Albanese (Sigest), Jacopo della Fontana (Design to Users - D2U), Marco Dettori (Assimpredil Ance), Paolo Galleno (Tarkett), Marco Gialletti (Nautes), Federico Filippo Oriana (Aspesi), Mauro Pisapia (Lombardi Segni e Associati), Luca Rossetto (Casa.it), Cristiana Zanzottera (BNP Paribas Real Estate). Dall’interessante esposizione dei relatori, moderata da Gennaro Sangiuliano – vicedirettore del Tg1 (RAI) – è emerso che ristrutturare casa conviene: il valore dell’immobile cresce del 3,6%, fino al 10% a Roma, Napoli, Firenze e Milano. Il Lazio rappresenta il secondo mercato immobiliare in Italia: oltre 60mila transazioni nel 2017, l’11% del totale nazionale. II RAPPORTO SUL RECUPERO EDILIZIO IN ITALIA E NUOVI FORMAT DIGITALI Ristrutturare in Italia conviene sempre di più e si ha anche una casa più vicina alle proprie esigenze. Nei 104 capoluoghi di provincia,
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considerati nella loro fascia semicentrale, si registra un plusvalore del 3,6% e un guadagno netto di cinquemila euro, considerando un costo di ristrutturazione medio di trentamila euro e uno sconto del 24,3% circa. Questi sono alcuni dei dati emersi a Milano il 7 marzo nel corso della presentazione del Secondo Rapporto sul recupero edilizio in Italia e nuovi format digitali, a cura di Scenari Immobiliari in collaborazione con Paspartu Italy. Lo studio, che si riferisce ai quartieri semicentrali delle principali cittĂ italiane dove il mercato risulta piĂš dinamico, prende come standard un appartamento di sessanta metri quadri secondo i prezzi rilevati a febbraio 2018. Nella top ten dei capoluoghi italiani per il plusvalore ottenuto al termine del processo di ristrutturazione di un immobile si collocano Roma, Napoli, Firenze, Milano, Bologna, Venezia, Bergamo, Brescia e Torino, che chiude con il 5,7% in piĂš rispetto al valore di un
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immobile ristrutturato contemporaneamente in offerta sul mercato. Il guadagno medio in euro a Roma si attesta a 39.500 euro, per decrescere nettamente già dalla seconda posizione. A Napoli il guadagno è di 18mila euro e il plusvalore del 9,8%. Qui un appartamento da ristrutturare vale 155mila euro, mentre uno ristrutturato ne costa oltre 202mila. Firenze registra 276mila euro come prezzo medio per un immobile da ristrutturare, con una spesa per i lavori di 33mila euro, generando un plusvalore del 9,5% rispetto al prezzo finale, con un guadagno di 21mila euro sul prezzo di un appartamento già ristrutturato. Nel capoluogo lombardo si guadagnano 25.500 euro dall’acquisto di una casa da ristrutturare con le successive spese di riammodernamento, cioè il 9% su 282mila euro di spesa totali per un investimento del genere. Rispetto al ristrutturato, che costa in media 308mila euro, infatti, si ottiene uno sconto del 20% circa, se si preferisce un immobile da riqualificare e, anche se vanno aggiunti i costi dei lavori, il grado di personalizzazione finale apporta un valore aggiunto.
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«Gli investimenti in riqualificazione sul patrimonio abitativo – ha commentato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari – si confermano il motore del comparto edilizio, giungendo a rappresentare il 38% del valore degli investimenti totali in costruzioni. Rispetto al 2007 il volume degli investimenti in manutenzione straordinaria è raddoppiato in termini reali, con oltre 46,5 miliardi di euro di fatturato nel 2016, che si traducono in 700mila abitazioni ristrutturate». Si prevede un aumento del 2,4% in termini reali degli investimenti in costruzioni. Per il comparto residenziale l’incremento degli investimenti reali si stima dell’1,7% in più rispetto al 2017, con una ripresa del settore delle nuove costruzioni e la prosecuzione del trend positivo delle ristrutturazioni, che dovrebbero registrare un incremento dell’1,3% in termini reali nel 2018. (previsione Ance) Sul totale delle 560mila transazioni del 2017, si legge nel Rapporto,
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sono state acquistate 130mila abitazioni da ristrutturare, ovvero il 23,2% del totale e in crescita del 36,8% rispetto ai dati del 2016. Il comparto si è ritagliato uno spazio maggiore tra le preferenze degli acquirenti, grazie alla possibilità di sconto e di guadagno in termini di valore che offre una ristrutturazione personalizzata. In un’analisi per capoluoghi, a riportare i risultati migliori sono state Milano e Roma, con oltre 33mila transazioni ciascuna. Si riscontra che la maggior parte della scelta è ricaduta sugli immobili già ristrutturati, che con 26.900 unità per Milano rappresentano circa l’81% del totale. Gli immobili da ristrutturare si posizionano al secondo posto e rappresentano il 12,7% delle compravendite milanesi del 2017, con un aumento del 20% in un anno. Poco più di duemila immobili nuovi sono stati oggetto di transazione nel capoluogo lombardo. A Roma il 17,4% degli acquirenti ha scelto un appartamento da ristrutturare, cioè il 28,3% in più sul 2016, in opposizione a un 74,4% che ha preferito un appartamento già ristrutturato o nuovo, in aumento dell’11 %. A Torino si registra il 13% di appartamenti da ristrutturare acquistati nel 2017,
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in crescita del 25% rispetto al 2016. Ma è a Napoli che gli appartamenti da ristrutturare riscuotono più successo, scelti dal 30,1% degli acquirenti, con motivazioni da ricercare nella qualità dello stock a disposizione nel capoluogo, dove le nuove iniziative residenziali scarseggiano. «I nuovi format digitali meritano una trattazione a parte. «La rivoluzione digitale – ha aggiunto Mario Breglia – ha creato nuove esigenze nei consumatori contemporanei, rendendo quindi necessario un più attento sfruttamento delle opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. La catena immobiliare sta venendo gradualmente investita da un’ondata di rinnovamenti, anche in questo caso guidati da una domanda resa sempre più esigente in un mercato sempre più competitivo». Il percorso evolutivo della catena immobiliare così come si presenta oggi ha avuto inizio in Italia negli ultimi dieci anni e ha coinvolto in-
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termediatori, consulenti, imprese, fornitori e produttori. È sotto gli occhi di tutti che internet, e-commerce, realtà aumentata, sharing economy hanno indotto un cambiamento economico, culturale e sociale che ha mutato il modo di essere cittadini, lavoratori, professionisti, di fare impresa e più in generale di essere consumatori. Il “canale digitale” che avanza con il “canale reale” è la vera trasformazione che sta investendo tutti i settori della vendita e del commercio, compreso il mondo dell’edilizia. Fino a pochi anni fa un imprenditore edile, un tecnico di cantiere, un manovale non utilizzavano il digitale per la condivisione di informazioni o l’acquisto di prodotti da cantiere. Oggi queste stesse persone considerano normale la possibilità di ordinare un impermeabilizzante o una lastra di cartongesso online e vederseli recapitare in cantiere nella data prestabilita. Lo “spostamento digitale” dagli spazi reali a quelli virtuali ha portato sempre più l’edilizia e chi vi lavora a cercare soluzioni pratiche e veloci sul web e di conseguenza a fare acquisti online. «La distribuzione digitale – ha concluso Breglia – permette, dunque,
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non solo di vendere un prodotto ma anche di formare una committenza più consapevole. La maggiore consapevolezza nasce dalla possibilità di confrontare le caratteristiche di diversi prodotti e compararne i prezzi. Inoltre, grazie alla realtà aumentata, è possibile visualizzare virtualmente il risultato finale su tablet o smartphone».
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A Milano la “first class” è di casa: le compravendite di residenze di pregio nel capoluogo meneghino sono cresciute del 20% nel 2017, contro una media nazionale del +13,3%. Ad aprire i lavori nell’incontro del 16 maggio a Milano presso Palazzo Lombardia (Piazza Città della Lombardia, 1 – Auditorium G. Testori) sono stati Mario Breglia (Scenari Immobiliari) e Vincenzo Albanese (Sigest), che hanno introdotto la tavola rotonda con interventi di Davide Albertini Petroni (Assoimmobiliare), Maurizio Aloise (Vittoria Assicurazioni), Antonio Belvedere (Belvedere Inzaghi & Partners), Giorgio Lazzaro (CityLife), Paolo Caputo (Caputo Partnership), Filippo Cartareggia (Residenze Porta Nuova Agency), Marco Dettori (Assimpredil Ance), Lidia Diappi (Politecnico di Milano), Carola Giuseppetti (Sidief), Alessandro Maggioni (Consorzio Cooperative Lavoratori di Milano), Luca Malighetti (Varde Partners Italy), Guido Pompilj (Vivaldi Real Estate), Stefano Bo-
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lognini (Regione Lombardia). A moderare i lavori è stata Jole Saggese caporedattore e conduttrice di Class CBNC. II RAPPORTO "VIVERE ALLA GRANDE A MILANO UNA NUOVA DOMANDA RESIDENZIALE FIRST CLASS" Milano è sempre più l’unica global city italiana in grado di attrarre capitali anche dall’estero con la crescita dei servizi e delle infrastrutture, e le importanti trasformazioni urbanistiche in atto che ne fanno il mercato immobiliare più evoluto e liquido del Paese.
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In questo contesto è in forte sviluppo il segmento delle residenze di pregio definite “First class” (con un valore superiore a un milione di euro): la crescita degli scambi nel 2017 e stata vicina al 20%, contro un aumento generale delle compravendite residenziali in città del 12,2%. Questi sono alcuni dei dati emersi il 16 maggio a Milano nel corso della presentazione della prima edizione del rapporto "Vivere alla grande a Milano - Una nuova domanda residenziale first class", realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Sigest. La quota delle abitazioni di pregio compravendute a Milano e ormai stabilmente al di sopra degli otto punti percentuali sul totale delle transazioni avvenute. In particolare, fra il 2016 e il 2017 si e intensificata la domanda per acquisto e per locazione di immobili di pregio con un corrispondente incremento del numero dei contratti stipulati. Anche a livello nazionale il mercato delle residenze di pregio ha fatto registrare un trend positivo: nel 2017 le compravendite sono passate
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dalle 15mila unità del 2016 alle 17mila del 2017, con un incremento del 13,3%, superiore rispetto alla media del mercato residenziale, in aumento del 7,7%. Si tratta di un mercato di nicchia, legato com’e a un ristretto numero di prodotti che negli ultimi tre anni, dal punto di vista delle compravendite, ha interessato circa il 3% dei volumi totali di scambi effettuati in tutto il Paese, con un consuntivo a fine 2017 che registra un totale di 17 mila unità immobiliari scambiate. Limitatamente alle grandi e medie città, il numero delle transazioni annue della fascia della first class può essere stimato in non più di 7 mila unità, a cui si aggiungono quelle compravendute al di fuori dei grandi centri urbani, valutabili in 10 mila abitazioni circa. «La novità che sta emergendo con sempre più forza sul mercato milanese – ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – e che le aree su cui la domanda di fascia alta si indirizza si stanno modificando. Dal rapporto realizzato in collaborazione con Sigest emerge come lo sviluppo dell’offerta di nuove abitazioni in città
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abbia di fatto cambiato la struttura del mercato degli immobili first class, che oggi corre su un doppio binario. Da un lato ci sono le residenze storiche in location consolidate, come il cosiddetto Quadrilatero della moda, così come l’area di Piazza San Babila e le vie adiacenti a Corso Vittorio Emanuele, la zona Cadorna - Sempione, l’area di Corso Magenta, Vincenzo Monti e Pagano, Foro Bonaparte, l’ex quartiere degli artisti di Brera e zona Corso Italia - Porta Romana. Il secondo binario invece, e costituito dalle residenze moderne realizzate negli ultimi anni che, sono spesso inserite in location alternative ma di tendenza, come zona Tortona, e che contribuiscono all’evoluzione della città, come i progetti più conosciuti a livello internazionale di Porta Nuova, City Life e Porta Vittoria». «Il mercato residenziale milanese first class si sta consolidando quale nuovo asset class per i sempre più numerosi investitori nazionali e
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internazionali che si affacciano sulla città più europea d’Italia. – commenta Vincenzo Albanese, ceo Sigest – Milano è capofila italiana di un processo che vede la sperimentazione nelle iniziative residenziali di fascia alta che segnano le traiettorie del mercato di domani. In città, infatti, le case nuove sul mercato sono circa un quarto del totale in offerta. All’interno della prima circonvallazione, le cinque iniziative con oltre 120 appartamenti sono CityLife, Parco Vittoria, Porta Nuova, Giardini d’Inverno e Aurora che rappresentano oltre il 28% dell’intero stock abitativo di offerta. Da qui emerge però anche la necessità, sempre più concreta, di far atterrare presto iniziative che consolidino il posizionamento di Milano quale driver nell’edilizia residenziale di alta qualità e diventino benchmark per lo sviluppo dei progetti di domani». La leadership di Milano come principale destinataria di investimenti nazionali e internazionali continua a confermarsi con il passare degli anni. Tra il 2010 e il 2017 gli investimenti immobiliari complessivi a li-
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vello nazionale sono stati pari a oltre 38,8 miliardi di euro, di cui circa 16 miliardi (il 41%) concentrati nella città metropolitana di Milano. Il peso di Milano sul totale degli investimenti immobiliari in Italia su base annua e cresciuto, passando dal 26,7% del 2010 al 49% del 2017, a fronte di un volume totale di investimenti salito nello stesso periodo da 1,5 a 9,8 miliardi di euro. La conferma che Milano e più vicina all’Europa di tutte le altre città italiane, arriva anche dal rinnovato interesse dei grandi player finanziari mondiali che hanno riacceso i fari sul mercato residenziale milanese, dopo anni di buio totale. L’interesse di questi attori si rivolge ovviamente alle nuove costruzioni e in linea trasversale a tutti gli asset class abitativi, sia di fascia top sia media. Milano, dal punto di vista residenziale, anche di altissima fascia, se confrontata con i mercati immobiliari delle grandi capitali europee, offre per il futuro le migliori prospettive di crescita, sia per l’offerta di nuova concezione sia per i valori che la rappresentano.
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Sul fronte prezzi, prendendo in considerazione solo le nuove abitazioni realizzate o in via di realizzazione all’interno di nuovi palazzi, Milano e ormai in linea con i valori delle abitazioni di maggior pregio di Roma, considerata a giusto titolo la città primaria del segmento first class, seguita da Venezia e in minor quota Firenze. Nella capitale lombarda, nelle vie considerate al top da un punto di vista immobiliare, quando si realizza un nuovo edifico, che spesso nasce dalle ceneri di uno preesistente, i valori di attici e super attici spesso superano la soglia dei diecimila euro al metro quadro e raramente scendono sotto i settemila euro al metro quadro come valore minimo di vendita. Tra le caratteristiche principali degli immobili first class a Milano, continuano a rimanere in cima ai desideri dei compratori il piano alto, la presenza di un ampio terrazzo, il garage doppio o triplo, gli affacci panoramici e possibilmente sul verde e per ultima la location, che gioca sempre un ruolo importante ma non più fondamentale. Vi sono poi altri due indicatori molto interessanti che danno un’idea precisa del buono stato di salute del mercato delle nuove residenze di pregio a Milano: i
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tempi di vendita e gli “sconti” applicati ai prezzi. Per quanto riguarda le tempistiche, in oltre il 50% dei casi non si superano i quattro mesi dal momento in cui l’immobile viene messo sul mercato, altrimenti si arriva a un massimo di dieci mesi, per una media quindi di circa sette mesi. Lo sconto applicato in media non supera il 3-5%, mentre sul prodotto usato siamo ancora al di sopra del 7,5%. Gli acquirenti stranieri sono stimabili in circa il 7% del totale e sono maggiormente interessati all’acquisto per investimento o, in misura minore, ad alloggi di dimensioni ridotte da utilizzare occasionalmente per trasferte legate al proprio business o agli eventi ad ampio respiro internazionale (la moda o il Salone del mobile soprattutto). La qualità dell’edificio e i nuovi servizi legati alla residenza di pregio
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stanno attirando una larga fetta di domanda. L’evoluzione dell’offerta delle nuove abitazioni di categoria first class e partita non solo dalla migliore qualità dei materiali ad alto risparmio energetico che costituiscono l’ossatura dell’edificio (l’offerta oggi a Milano delle nuove abitazioni nella fascia alta e nell’80% dei casi di classe AA e nel restante 20% di classe A o B) ma anche dalla gamma di spazi comuni e servizi offerti all’acquirente. Ed e così che anche a Milano, come nel resto del mondo, negli ultimissimi anni si e andata a consolidare sempre di più la tendenza a creare un’offerta di nuove residenze di pregio dotate di una serie di servizi esclusivi dedicati ai loro abitanti. Come la figura del “concierge” di palazzo, una sorta di portinaio “4.0” multilingue e dal profilo molto elevato, che si mette a disposizione, spesso coadiuvato dal personale qualificato di una società esterna di gestione dei servizi, per prenotare e preparare le sale comuni per feste o riunioni di lavoro, gestire le prenotazioni di voli o semplici corse in taxi, depositare la spesa effettuata on line e custodita fino al rientro del proprietario nella sala deposito attrezzata, con frigoriferi appositi.
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IDENTIKIT SCENARI IMMOBILIARI SCENARI IMMOBILIARI. Istituto indipendente di studi e di ricerche analizza i mercati immobiliari, e in generale, l'economia del territorio in Italia e in Europa. Fondato nel 1990 da Mario Breglia, l'Istituto opera attraverso le sedi di Milano e Roma e può contare su un ampio numero di collaboratori attivi sul territorio nazionale ed europeo. Un personale altamente qualificato e multidisciplinare, proveniente da esperienze professionali diversificate, è in grado di fornire servizi a elevato valore aggiunto in tutta la filiera immobiliare (esclusa l'intermediazione).
IDENTIKIT SIGEST SIGEST. Gruppo Real Estate attivo da trent’anni nel mercato residenziale specializzato nella consulenza ai developer e nell’intermediazione
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residenziale con focus sulla città di Milano, oltre che in Lombardia e sul territorio nazionale. Fondato nel 1989, Sigest è strutturata in quattro business unit: Agency, Advisory, Home e Digital. In un mondo in rapida trasformazione, la capacità di cogliere i fenomeni e interpretarli anticipando le tendenze diventa un elemento strategico imprescindibile per essere competitivi: questo è il ruolo del Centro Studi Sigest, uno strumento unico e un osservatorio privilegiato che affianca all’attività di monitoraggio del mercato più tradizionale (dati ufficiali e ricerche di settore), alcune specifiche e innovative indagini sul proprio database per cogliere i trend in maniera immediata e diretta dal mercato stesso.
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ASB GLASSFLOOR EQUIPAGGIA LA SEDE CENTRALE DI MICROSOFT IN IRLANDA UN'INSTALLAZIONE ARTISTICA UNICA NEL SUO GENERE CON TECNOLOGIA INNOVATIVA Un eye-catcher di un tipo diverso accoglie colleghi e visitatori nel nuovo Microsoft Campus in Irlanda. Un lago digitale con una cascata di-
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gitale conferisce all'ampio atrio un tocco futurista. ASB GlassFloor è stato adattato per soddisfare i requisiti specifici. Il risultato: una straordinaria esperienza visiva che può essere utilizzata anche per eventi e presentazioni dei clienti. Il nuovo Campus di 34.000 metri quadrati di Microsofts si trova a Leopardstown. Diverse squadre lavorano dal sobborgo di Dublino, e anche il primo centro dati dei magnati della tecnologia al di fuori degli Stati Uniti ha sede qui. L'edificio moderno, a forma di stella, accoglie più di 2.000 colleghi e visitatori con questo lago digitale e cascata digitale.
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La societĂ high-tech ha assegnato a ASB GlassFloor la realizzazione. "Con i nostri GlassFloors per applicazioni sportive disponiamo di una soluzione brevettata che, con i suoi LED integrati,
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è controllabile individualmente e facilmente configurabile". Afferma Christof Babinsky, Managing Director di ASB GlassFloor. "Microsoft ci ha contattato, chiedendoci di progettare un lago artificiale conforme: un compito molto stimolante, con il quale siamo stati in grado di mostrare nuove sfaccettature del nostro prodotto". ASB GlassFloor ha progettato una costruzione speciale per questo pavimento con un passo dei pixel di 25 mm, che non solo assicura una superficie omogenea, ma si adatta all'architettura dell'edificio e conferisce un tocco futuristico allo stesso tempo. L'intera superficie del pavimento di 80 metri quadrati è stata dotata di elementi video a LED e coperta con vetro brevettato che riduce al minimo la riflessione. ASB GlassFloor ha collaborato con gli architetti responsabili di RKD Architects e gli esperti di illuminazione di ARUP per realizzare l'interno omogeneo dell'edificio. INNOVAZIONE DALLA BAVIERA PER LA CASCATA DIGITALE "Durante lo sviluppo del pavimento ci è stato chiesto se potevamo sfruttare il nostro know-how anche per una cascata digitale", afferma Christof Babinsky. La cascata avrebbe dovuto dare l'impressione di cadere su quattro piani nel lago digitale. Pro-
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prio come il lago, la cascata è composta da LED e elementi in vetro. "Per la cascata, abbiamo fornito un servizio davvero all'avanguardia: una speciale tecnica laser garantisce che il vetro rispecchi appena e che la superficie del vetro possa essere utilizzata come una balaustra trasparente con un'altezza di 440 centimetri. Questa è la prima soluzione di questo tipo in tutto il mondo". L'installazione finale dà l'impressione che l'acqua scorra verso il basso, mentre il pavimento appare come una superficie d'acqua. "Entrambi gli elementi possono essere controllati individualmente per Plug & Play tramite l'interfaccia HDMI - con un singolo file video, il che rende estremamente semplice l'operazione" afferma Christof Babinsky. "In questo modo otteniamo un effetto unico su chiunque entri nell'edificio e Microsoft ha numerosi nuovi possi-
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bili usi dell'atrio. Ad esempio, pavimento e cascata possono accogliere i visitatori individualmente, il che rende più personale. Oppure potrebbero essere usati per trasformare l'ampio atrio in una monumentale superficie di presentazione". Non solo Microsoft, i suoi clienti e dipendenti sono entusiasti del risultato: Christof Babinsky è entusiasta anche delle nuove possibilità: "Questo è un nuovo apparecchio assolutamente rivoluzionario del nostro GlassFloor. Siamo lieti di aver realizzato questo straordinario progetto insieme a Microsoft". Il 22 febbraio 2018 è stato inaugurato il nuovo Dublin Campus di Dublino e, di conseguenza, la più alta balaustra in vetro interno d'Europa.
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UNO SGUARDO SUL SOLE E SULLE RIGHE
I TESSUTI DICKSON TRA I PROTAGONISTI DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL JUANITA NIELSEN COMMUNITY CENTRE I tessuti per la protezione solare di Dickson sono tra i protagonisti dei lavori di ristrutturazione che ha riguardato il “Juanita Nielsen Community Centre”, un centro polifunzionale dedicato all’editrice
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e attivista australiana scomparsa nel 1975 e gestito dal comune di Sydney. Situato in un ex magazzino, il centro è stato ristrutturato nel 2016 rispettando i tratti originali dell’edificio.La riqualificazione del Juanita Nielsen Community Centre, voluta dall’amministrazione comunale di Sidney, è stata progettata dallo studio di architettura Neeson Murcutt. Il risultato è un luogo in cui confluiscono gli stili più diversi e che combina una grande varietà di materiali, con costanti riferimenti al passato industriale dell’edificio. Per questo progetto, sono stati utilizzati i tessuti per la protezione solare Orchestra Block Stripe di Dickson. Di solito, le righe di queste stoffe sono utilizzate in senso verticale; in questo caso, il posizionamento a 45° scelto al momento della confezione delle tende da sole ha rivoluzionato in ogni senso l’immagine delle righe. Oltre ad avere un forte impatto architettonico, questo utilizzo delle righe costituisce un preciso omaggio a Juanita Nielsen. Il ricordo dell’editrice, scomparsa in circostanze misteriose, è ancora vivissimo in tutto il Paese: il suo celebre ritratto in cui indossa un top a righe è stato una vera fonte d’ispirazione per gli architetti. I riferimenti a questa immagine sono visibili nella scelta dei soffitti a zigzag, delle imposte in diagonale e nelle stoffe. La linea Orchestra di Dickson rappresenta la soluzione di riferimento nel campo della protezione solare, sia per uso domestico che
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professionale. Propone 208 tessuti innovativi, sia a righe che a tinte unite, con proprietà e prestazioni inedite, in grado di garantire un’ottima protezione contro i raggi UV, il calore, la luminosità e le intemperie. La sua fibra acrilica tinta in massa Sunacryl, insieme al trattamento speciale Cleangard per tende da sole da esterni, assicurano un’ottima tenuta dei colori nel tempo e una buona resistenza all’acqua, alle lacerazioni e allo sporco. I tessuti Orchestra sono consigliati per tutti i tipi di tende da sole, ovunque vengano utilizzate. UNA STORIA PIÙ CHE SECOLARE Le origini del gruppo Dickson risalgono al 1836, quando il giovane filatore David Dickson lascia la natia Scozia per fondare nel nord della Francia, nei pressi di Dunkerque, la prima filatura francese di lino. Nel 1840 la società completa la sua offerta, aggiungendo alla filatura anche l’attività di tessitura e inventando nuovi processi di produzione che garantiscono l’imputrescibilità delle tele esposte all’acqua di mare.
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Inizia così una ricerca dell’innovazione che continua fino ad oggi. Erede di questa esperienza riconosciuta a livello internazionale, lo staff Dickson è costantemente impegnato nel produrre i migliori tessuti outdoor, perfezionando tecniche di tessitura sviluppate per millenni. Prodotte su telai che intrecciano instancabilmente chilometri di filo, alternando milioni di intersezioni, le tele Dickson sono il frutto di un lavoro di precisione e di un’instancabile ricerca dell’eccellenza. Situato a Wasquehal, nel nord della Francia, lo stabilimento Dickson ha una superficie di produzione di 27.500 m² e riceve ogni giorno circa 250.000 bobine di filati. Le collezioni vengono realizzate su 100 modernissimi telai, in condizioni di igrometria e di temperatura costanti, per evitare la rottura dei fili. Una volta tessute, le tele vengono lavate, asciugate e sottoposte ad un trattamento tecnico di avanguardia, grazie al quale acquisteranno una resistenza ottimale. Le caratteristiche tecniche delle tele sono sistematicamente verificate in laboratorio. Ogni metro quadrato prodotto viene sottoposto ad una serie di test realizzati sul posto. Su un solo campione di tessuto possono essere realizzati fino a 12 test. Questo rigore, applicato ad ogni fase della produzione, permette a Dickson di garantire la maggior parte dei propri tessuti fino a dieci anni.
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PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE ALLA BIENNALE DI VENEZIA LIGNOALP È UNA DELLE PROTAGONISTE PER UNA DELLE UNDICI CHAPELS DEL PADIGLIONE DELLA SANTA SEDE Terunobu Fujimori SITUATE SULL’ISOLA SAN GIORGIO, QUELLA PROGETTATA DAL DESIGNER-ARCHITETTO VISIONARIO GIAPPONESE TERONOBU FUJIMORI, AUTORE DI INNOVATIVE SOLUZIONI ARCHITETTONICHE IN CUI IL LEGNO E LA NATURA SONO I PROTAGONISTI ASSOLUTI. Vatican Chapels è il titolo dell’importante allestimento organizzato dalla Santa Sede che partecipa per la prima volta alla XVI Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il coinvolgimento di 10 designer e architetti di fama mondiale. Il progetto, curato dal Professor Francesco Dal Co, prende spunto dalla celebre “Cappella nel bosco” costruita nel 1920 da Gun-
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nar Asplund nel Cimitero di Stoccolma e la reinterpreta grazie al lavoro di progettisti provenienti da tutto il mondo. Un padiglione “diffuso” che vedrà la realizzazione di undici cappelle che verranno collocate sull’Isola di San Giorgio, undici interpretazioni diverse come nello stile e nel dna dei loro ideatori che si traducono in piccoli spazi sacri grazie alla sapienza tecnica di altrettante aziende produttrici italiane. Andrew Berman, Francesco Cellini, Javier Corval†n, Flores e Prats, Norman Foster, Terunobu Fujimori, Sean Godsell, Carla Juacaba, Smiljan Radic e Eduardo Souto de Moura oltre a Francesco Magnani e Traudy Pelzel, autori del padiglione che ospiterà la mostra dei
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disegni di Gunnar Asplund per la “Skogskapellet”. Sono questi i progettisti provenienti da Europa, Australia, Giappone, Stati Uniti e Sudamerica, selezionati dal curatore per rappresentare l’universalità e la “cattolicità” della Chiesa e per assicurare una pluralità di linguaggi che deriva da personalità diverse grazie al quale esplorare il tema in tutte le sue varianti. Proposte differenti per tipologia e materiali utilizzati che hanno come filo conduttore la presenza all’interno dello spazio dell’altare e del leggio. Il tema promosso dal Cardinale Gianfranco Ravasi, coordinato dal Pontificio Consiglio della Cultura e curato dal Prof. Francesco Dal Co porterà i designer e gli architetti invitati a una interpretazione del tema della Chapel come luogo di riflessione, meditazione e spiritualità.
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LignoAlp ha accettato l’invito a realizzare una delle Chapels del Padiglione della Santa Sede situato sull’Isola San Giorgio, quella progettata dal designer-architetto visionario giapponese Teronobu Fujimori, autore di innovative soluzioni architettoniche in cui il legno e la natura sono i protagonisti assoluti. La collaborazione con l’architetto Fujimori rappresenta una sfida entusiasmante per l’azienda di Bressanone, che avrà il compito di ingegnerizzare un progetto solo all’apparenza semplice, che dovrà tenere conto dell’aspetto molto naturale della Cappella e dell’integrazione nello splendido territorio dell’isola veneziana. LE RISPOSTE DI ERICH GRUBER Erich Gruber, responsabile in LignoAlp del progetto Vatican Chapels, ha risposto ad alcune domande nate nella redazione di Struttura Legno incuriosita dal suggestivo allestimento del Vatican Chapels che vede protagonista il legno nel progetto di Terunobu Fujimori:
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1. L’architetto Terunobu Fujimori ha assecondato le regole del buon costruire nonostante il carattere temporaneo dell’opera? «Il progetto è stato progettato e realizzato a regola d’arte, con tutti i calcoli statici, tutte le lavorazioni necessarie per rendere l’opera un progetto a regola d’arte». 2. Sono stati quindi considerati tutti gli accorgimenti tecnici – come ad esempio l'attacco a terra – utili a preservare il legno in buono stato e garantire la sua funzionalità? «Naturalmente non è un edificio residenziale, ed essendo una costruzione temporanea è stata progettata a questo scopo: è una costruzione molto semplice, fatta di dettagli semplici, costruita per essere funzionale nel breve termine, ma comunque con tutte le caratteristiche tali da renderla un’opera costruita a regola d’arte».
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3. Perché è stato scelto il legno, con quale criterio è stato posto in opera e quali specie lignee sono state utilizzate? «La scelta progettuale deriva dal fatto che Teronobu Fujimori lavora molto con il legno; il legno utilizzato è nostrano: in parte Larice e in parte Abete; la posa in opera, sempre funzionale al tempo di permanenza dell’opera, è stata eseguita a regola d’arte». IDENTIKIT DAMIANI-HOLZ&KO S.P.A. La Damiani-Holz&KO S.p.A. realizza edifici e coperture di legno su misura, contraddistinti dal marchio registrato LignoAlp. L’ingegnerizzazione del progetto architettonico è il punto di forza della LignoAlp e comprende: calcoli statici e di fisica edile; la scelta dei sistemi costruttivi adatti, la trasformazione del progetto architettonico in progetto esecutivo con creazione dei dati macchina, il taglio con macchine a controllo numerico, la prefabbricazione nei propri stabilimenti e la posa in opera a regola d’arte. Uno dei principi cardini consiste nell’affidare la progettazione e la realizzazione delle costruzioni di
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legno esclusivamente a professionisti specializzati, all’interno dell’azienda. Progettazione integrata tra tecnici aziendali e progettisti e ricerca di soluzioni individuali e innovative per edifici e tetti di legno fanno parte del concetto base per qualsiasi ambito architettonico, pubblico o privato, rispondendo a richieste di costruzione in tempi brevi e con massima affidabilità. Al fine di poter portare a termine con successo anche iniziative di notevole entità, LignoAlp punta sul lavoro di squadra e su un aperto scambio di idee all’interno dell’azienda. La Damiani-Holz&KO S.p.A dispone di due sedi operative a Bressanone e a Nova Ponente con centro taglio nella prima e un centro di prefabbricazione nella seconda; di due uffici tecnici a Bergamo e a Reggio Emilia e una sede in Svizzera a Chiasso per la LignoAlp e dal 2015 una sede a Kelheim in Germania. Si avvale complessivamente di uno staff di ca.100 collaboratori, di cui 25 tecnici specializzati, tra ingegneri e carpentieri che lavorano il legno, esperti per la prefabbricazione e posa in opera. Dispone inoltre di una rete capillare di oltre 25 consulenti tecnici su tutto il territorio nazionale.
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ECOLIBERA, LA CASA CHE GUADAGNA SONO GIÀ IN COSTRUZIONE NELL’AREA MILANO/LOMBARDIA I PRIMI LOTTI DI VILLE ECOLIBERA, PRESTO DISPONIBILI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE Essere liberi dai costi dell’energia elettrica e del gas, contando su un sistema sostenibile che autoproduce interamente il fabbisogno di elettricità, acqua calda, mobilità e cibi freschi dell’orto. In più, una rendita garantita che può coprire i costi di acquisto. Tutto questo è Ecolibera: la risposta abitativa per una vita autosufficiente, confortevole e sana,
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Vedute di case dal’esterno.
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unita al piacere di essere serviti da tecnologie avanzate e sostenibili a 360 gradi: a livello economico, energetico e ambientale. Ecolibera avvia un nuovo concetto di casa moderna e funzionale, pensata per il benessere totale di chi la abita. Impianti integrati a energia rinnovabile ne garantiscono il funzionamento, il riscaldamento e il raffrescamento, la ricarica elettrica di auto, moto e bici e dei nuovi sistemi per l’autoproduzione alimentare domestica. Grazie a un team di progettisti e di tecnici qualificati, Ecolibera interpreta di volta in volta lo stile architettonico più consono al gusto e ai desideri del cliente, in versione di villa singola o bifamiliare. I sistemi costruttivi, disponibili nelle varie tipologie che partono dall’edilizia tradizionale per arrivare alla bioarchitettura in legno-canapa-calce, consentono a ogni abitazione di rispettare il target “Off-grid-ready” e di ospitare fino a 20kWp di pannelli fotovoltaici per produrre l’energia necessaria tutti i giorni dell’anno. Nella versione in bioedilizia, una casa Ecolibera è in grado di applicare i migliori sistemi
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bioclimatici per il benessere psico-fisico di chi la abita ed è garantita dalla certificazione CasaClima Gold e dall’adozione dei protocolli LEED. Ecolibera è una casa per la famiglia che cresce e che può alloggiare ospiti paganti in un’area dedicata che può sostenere le rate del mutuo, generando un reddito costante gestito da una società ad hoc. Ecolibera è un progetto immobiliare rivoluzionario che armonizza le esigenze di sostenibilità integrate con un’innovazione progettuale che parte da un sistema di tetto “attivo”. Una casa Ecolibera è Energy Plus: produce in autonomia più energia di quanto serva per le sue necessità, tanto da consentire di usare il surplus energetico per ricaricare veicoli elettrici e altre funzioni. Il tetto è la parte cruciale di un sistema bioclimatico-attivo: progettato ad hoc per dimensioni, inclinazione e orientamento può ospitare un efficiente sistema di produzione energetica con pannelli fotovoltaici (eventualmente integrati dal solare termico).
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Alcuni interni che promettono comfort ed eleganza.
ÂŤCon Ecolibera abbiamo voluto intercettare la domanda di autonomia economica ed energetica, cogliendo una mutazione in corso: l’esigenza di dinamismo del cittadino, “smart citizenâ€?, che
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guarda al domani con le risorse tecnologiche più avanzate» -afferma Pierpaolo Zampini, coAmministratore con Dario Mortini di Ecolibera s.r.l., società partecipata da Finlibera spa. Continua Pierpaolo Zampini: «È un cambio di paradigma, che vogliamo cogliere da pionieri con il rigore di una risposta progettuale coerente alla sapienza del fare e alla conoscenza delle innovazioni tecnologiche, senza trascurare la sostenibilità economica, energetica e ambientale e le esigenze di un lusso confortevole e a misura d’uomo. La casa come bene primario da dove parte una nuova idea di abitare e di vita». I primi lotti di ville Ecolibera sono in costruzione nell’area di Milano/Lombardia: una villa singola con Spa a Brembio (nel lodigiano, a 20 minuti da Milano), un’altra a Casarile (provincia di Milano,
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a 10 minuti dalla metropoli), con zona a reddito al piano superiore, e una villa a Cirimido (Como); presto disponibili su tutto il territorio nazionale e con tutte le caratteristiche distintive del progetto. A PROPOSITO DI ECOLIBERA Il progetto nasce dalla collaborazione tra Ecolibera srl -partecipata di Finlibera spa, insieme a Vita Nova- e la piattaforma Milanostanze.it ed è stato creato nel 2013 per avviare un concetto di casa come organismo autosufficiente, capace di sfruttare il sole per produrre energia domestica e per la mobilità elettrica, cibo e acqua calda necessari al supporto vitale di chi la abita. Ecolibera è la tappa finale di un percorso mirato all’indipendenza energetica ed economica di chiunque voglia sentirsi libero a casa propria. Il progetto è uno degli step più significativi raggiunti da Finlibera, che ha recentemente ricevuto un prestigioso riconoscimento dal Financial Times, tra i più antichi e autorevoli giornali finanziari del mondo: con il
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progetto Milanostanze.it -servizio di affitti in flat sharing- la società fondata da Pierpaolo Zampini e Dario Mortini è nominata nella rosa delle prime 20 realtà immobiliari europee con più alto tasso di crescita nella classifica “FT 1000- Europe’s Fastest Growing Companies” (tra le oltre 50mila in 31 Paesi d’Europa). Un successo che sprona la società a incrementare per il 2018 il trend positivo delle proprie azioni. Ecolibera ha sede a Milano, al Bosco Verticale. www.ecolibera.it
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EXPERIA: LA VISIONE DI CITTÀ DEL FUTURO DI PROGETTO CMR PRESENTATO A MILANO IN ANTEPRIMA ASSOLUTA IL MASTERPLAN PER L’AREA EXPO DI MILANO, CONCEPITO DA PROGETTO CMR E HOK PER IL CONSORZIO VITALI – CONDOTTE - STAM Si è tenuta ieri a Milano, l’11 maggio davanti a un parterre di oltre 300 esponenti del mondo del real estate, la presentazione in anteprima assoluta del masterplan Experia, il piano di rigenerazione urbana di 480.000 m2 dell’area Expo di Milano proposto dal consorzio Vitali – Condotte – STAM che ha coinvolto HOK e Progetto CMR come Lead Architects. Come illustrato durante la presentazione dall’arch. Massimo Roj, AD di Progetto CMR, Experia é un progetto di riqualificazione urbana sostenibile, un nuovo polo di attrazione a misura d’uomo per la regione metropolitana di Milano dove la ricerca, la salute, l’innovazione, la cultura, la formazione, il benessere sono sinergicamente integrati. Nel preservare e rigenerare il paesaggio naturale e culturale
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del sito di Expo 2015, il Masterplan intende implementare lo sviluppo di un paesaggio urbano concepito per e con la gente e la comunità che lo andrà ad animare. Partendo dal concetto di “ricucitura urbana” ma anche emotiva e temporale, Experia crea nuove “vibrazioni architettoniche”, in un iconico complesso policentrico e polifunzionale che si sviluppa lungo e attorno a un parco lineare. Dal punto di vista morfologico, il progetto mantiene il principio della griglia modulare e i due assi principali del Cardo e del Decumano. Il Decumano si trasforma in una promenade - destinata al trasporto pubblico e alla circolazione pedonale - che permette di vivere a pieno il Park Experience, il parco lineare di oltre 440.000 m2 che si sviluppa e attraversa l’intero masterplan, in un originale disegno che ricorda un codice a barre. L’equilibrio tra spazi aperti e costruito è modulato con l’intento di raggiungere gli obiettivi sostenibili della triple bottom line: le volumetrie proposte garantiscono la sostenibilità economica, la varietà
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Pianta e assonometria della nuova area Expo.
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di funzioni favorisce la sostenibilità sociale e le tipologie edilizie minimizzano il consumo di suolo e dunque incentivano la sostenibilità ambientale. Il Progetto Experia si articola principalmente in tre distretti: • Il Technology District a Ovest, dedicato a uffici, laboratori, e start up, • Il Research District, dedicato ai settori dell’agricoltura urbana, della farmacia e dell’analisi dei dati, • L’Innovation District, ad est, dedicato alle aziende della finanza, della moda e del design. Ogni distretto presenta una torre Landmark che contribuisce a creare un nuovo attraente sky-line nella realtà metropolitana di Milano. I nuovi edifici dialogano in maniera armonica ed integrata con quanto mantenuto dell’Expo 2015 (in primis, il Padiglione Zero e l’Albero della Vita), a cui vengono destinate nuove funzioni. Dichiara Daniel Hajjar, Managing Principal di HOK Londra: “Il progetto di riqualificazione del sito di Expo ha dato alla città di
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I rendering di un nuovo mondo.
Milano l’opportunità unica di rigenerare il proprio tessuto urbano con un ottimismo che si vede ulteriormente rafforzato dall’eredità dell’Expo. Il sito rappresenta un focus importante dell’intera area con la capacità di creare un hub unico nel suo genere a Milano”. L’insediamento è caratterizzato da un elevato livello di efficienza energetica, assicurando una copertura di circa il 75% del fabbisogno totale per climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria ed illuminazione artificiale. Anche le strategie per la mobilità sono mirate al contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, incentivando l’utilizzo del trasporto pubblico e condiviso. Come sintetizzato dall’arch. Massimo Roj: “Experia vuole essere il trampolino di lancio della Milano del futuro: un distretto smart, innovativo,
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autosufficiente, multifunzionale e ben connesso con le altre aree urbane, un modello di sostenibilità a 360° che può gradualmente allargarsi a tutta la città”. Il masterplan di Experia è il risultato del lavoro di un team internazionale. Il consorzio, guidato da Vitali, Condotte e Stam, comprende Progetto CMR e HOK come progettisti principali, affiancati da un nutrito gruppo di consulenti provenienti da diversi settori: Ambiente Italia, IBM, KCity, MIC Mobility in Chain, Politecnico di Milano, SD Partners e Siemens.
PROGETTO CMR PROGETTO CMR È UNA SOCIETÀ SPECIALIZZATA NELLA PROGETTAZIONE INTEGRATA, NATA NEL 1994 CON L'OBIETTIVO DI REALIZZARE UN'ARCHITETTURA FLESSIBILE, EFFICIENTE ED ECOSOSTENIBILE APPLICANDO UN METODO CHE PARTE DALL'ANALISI DELLE ESIGENZE DEL CLIENTE. LA SEDE CENTRALE È A MILANO, HA UFFICI IN DIVERSE CITTÀ NEL MONDO: ROME, ATENE, BAHRAIN, PECHINO, HO CHI MINH, ISTANBUL, JAKARTA, MOSCA, PRAGA, SINGAPORE, TIANJIN ED È PARTNER DI EAN - EUROPEAN ARCHITECT NETWORK. LA SOCIETÀ È STRUTTURATA IN TRE MACRO AREE: ARCHITETTURA, INGEGNERIA, DESIGN, CHE OPE-
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RANO IN MODO INTEGRATO PER OFFRIRE SOLUZIONI PERSONALIZZATE, INNOVATIVE E SOSTENIBILI. DAL 2010 PROGETTO CMR È TRA LE PRIME 100 SOCIETÀ DI ARCHITETTURA AL MONDO SEGNALATI DA BD WORLD ARCHITECTURE TOP 100. “LESS EGO MORE ECO”, MENO INTERESSI PERSONALI E PIÙ OBIETTIVI COLLETTIVI, È LA FILOSOFIA PROGETTUALE DELLA SOCIETÀ CHE DÀ ANCHE IL TITOLO AD UNA PUBBLICAZIONE DEDICATA ALLA SO-
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STENIBILITÀ, FIRMATA DALL’ARCH. MASSIMO ROJ (EDITRICE COMPOSITORI, 2012). TRA I PROGETTI RECENTI IN ITALIA: LA NUOVA SEDE DI GENERALI NELLA SECONDA TORRE DEL COMPLESSO CITY LIFE A MILANO, ING ITALIA, I NUOVI UFFICI ADIDAS, LE NUOVE SEDI DI HP A MILANO E ROMA, DI UNIPOLSAI A MILANO, UNO SPAZIO MULTI- FUNZIONE PER FERRARI. TRA QUELLI ESTERI SONO DIVERSI GLI SVILUPPI A SCALA URBANA, ATTUALMENTE IN CANTIERE: I MASTERPLAN CHINA-EU FUTURE CITY A SHENZHEN (4.622.000 M2) E XIANTAO BIG DATA VALLEY A CHONGQING (UN IT PARK DI 700.000 MQ DI ULTIMA GENERAZIONE), IL VILLAGGIO ECO-SOSTENIBILE A MANJIANGWAN, DISEGNATO SEGUENDO I CANONI DI SLOW CITY.
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PRESTIGIO E COMFORT KE PER L’OUTDOOR DI UNA VILLA PRIVATA NEL PORTO DI ANTIGUA, NEL CUORE DEI CARAIBI Le strutture KE sono state scelte dagli Arch. Perna e Tulumello per una prestigiosa villa privata, situata a ridosso del porto turistico di Antigua, un’isola delle Piccole Antille, nel mare dei Caraibi, celebre per le sue spiagge bianche e le acque turchesi. Il progetto nasce dall’esigenza del cliente di creare una copertura per quattro zone diverse del complesso residenziale: ingresso, zona adiacente al soggiorno, terrazza della zona notte, posto barca. Per quanto riguarda il soggiorno e la zona notte, si è optato per l’in-
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stallazione di 5 Gennius Isola 2 addossate, di cui 3 al piano terra sull’uscita della zona giorno, e 2 al primo piano, adiacenti alla zona notte. Isola 2 è stata scelta per rispondere all’esigenza di installare una struttura che fosse in linea con l’aspetto architettonico del complesso residenziale, caratterizzato da uno stile pulito e lineare, e da colori
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tenui. Per questo si è optato per il colore bianco, sia per la struttura che per il telo di copertura. Nella zona adiacente all’ingresso è stata installata una pergola bioclimatica a lamelle Kedry Plus, dal design più leggero ed essenziale, sempre in linea con lo stile ed i colori sobri della villa. Infine, si è optato per la struttura speciale Gennius Roomy a protezione del posto barca. Dal momento che il cliente non necessitava di una copertura apribile, si è optato per un modello fisso, dotato di un particolare sistema di aggancio del telo, facilmente rimovibile dal cliente in caso di eventi atmosferici di grande importanza, non così insoliti per la zona durante la stagione degli uragani. Gennius Roomy, infatti, è uno dei prodotti sul mercato caratterizzato dalle più alte prestazioni in termini di resistenza all’acqua e al vento. Si tratta di un prodotto unico, realizzato su
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misura in base alle esigenze espresse dal committente, che viene preassemblato in fabbrica, e solo una volta verificati tutti gli aspetti richiesti dal cliente, viene poi installato sul posto. CARATTERISTICHE TECNICHE Isola2 - Struttura ombreggiante in alluminio con tenda richiudibile ad impacchettamento, formata da un telo (teso quando aperta) fissato ad un Sistema di traversi ad arco, carrelli e guide che ne permettono lo scorrimento orizzontale. Resistenza al vento garantita fino alla classe 6 secondo la UNI EN 13561. Kedry Plus - Struttura ombreggiante in alluminio con tetto a lame orientabili composta da un profilo grondaia perimetrale che permette la rotazione delle lame e lo scarico dell’acqua. La movimentazione avviene attraverso l’utilizzo di motori lineari. Resistenza al vento garantita fino alla classe 6 secondo la UNI EN 13561.
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Roomy fisso - Struttura in profili estrusi in lega di alluminio UNI6060, formata da colonne portanti a sezione quadra, e da profili portanti di gronde su cui si innestano i profili curvati degli archi di copertura. Ottima tenuta all’acqua e al vento.
SCHEDA NOME PROGETTO: VILLA PRIVATA AD ANTIGUA LOCALITÀ: ANTIGUA, PICCOLE ANTILLE PROGETTO: ARCH. SALVATORE PERNA - ARCH. GIUSEPPE TULUMELLO COMMITTENTE: PRIVATO AREA COPERTA: 145 M2 PRODOTTI INSTALLATI: 5 PERGOLE A IMPACCHETTAMENTO ISOLA 2, 1 PERGOLA BIOCLIMATICA KEDRY PLUS, 1 STRUTTURA FISSA GENNIUS ROOMY IN VERSIONE CUSTOM
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RECUPERO STRUTTURALE DI UN EDIFICIO STORICO CONSOLIDAMENTO CON CALCESTRUZZO LEGGERO LECA E CONNETTORE CHIMICO NEL CUORE DI MILANO Il tema della riqualificazione degli edifici esistenti, sia di pregio storico-architettonico che di edilizia diffusa, pone sempre come obiettivo il miglioramento complessivo delle prestazioni strutturali e del comfort abitativo. L'asticella poi sale ulteriormente quando la riqualificazione comporta anche un cambio di destinazione d'uso, e le nuove funzionalità comportano nuovi livelli prestazionali da raggiungere sia dal punto di vista strutturale che da quello impiantistico. È questo il caso del recupero edilizio e della riconversione funzionale di un immobile di pregio nel cuore di Milano, che ha visto esaltate le qualità del sistema di consolidamento strutturale dei solai LecaCentroStorico di Laterlite in questo caso declinato nella versione con Connettore CentroStorico Chimico. La riconversione a nuove funzioni - tipicamente ad uffici - di edifici
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esistenti - prevalentemente ad uso residenziale - comporta quasi sempre approfondimenti progettuali e operativi di ordine statico per le strutture, sia verticali che soprattutto orizzontali. La stragrande maggioranza delle strutture orizzontali del patrimonio edilizio italiano, infatti, è costituito da solai che mostrano il peso dell’età: hanno perso la capacità portante originaria o sono inadeguati alle nuove prescrizioni legislative, trasmettono vibrazioni e rumori, si deformano generando fessurazioni nelle pavimentazioni, ecc. Questa oggettiva situazione di inadeguatezza di
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L’edificio storico in centro a Milano.
molte strutture esistenti, oltre a rappresentare un pericolo per la sicurezza delle strutture, limita fortemente la possibilità di variare la destinazioni d’uso degli immobili. Per questi e molti altri motivi, il consolidamento dei solai è oggi uno degli interventi più importanti e delicati nei progetti di recupero edilizio, e per questo bisogna procedere con soluzioni innanzitutto efficaci e affidabili, ma anche semplici e pratici da mettere in opera. Per rispondere a tutte le tipologie di intervento, anche le più particolari o inusuali, Laterlite ha sviluppato il "Sistema di consolidamento strutturale leggero dei solai Leca-CentroStorico". Grazie a questo sistema, utilizzabile sui solai in legno, calcestruzzo, acciaio e in laterizio armato tipo SAP, è pos-
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sibile aumentare la portata dei solai sino al 200%, migliorare il comportamento antisismico della struttura, incrementarne la rigidità limitando inflessioni e vibrazioni, infine migliorare anche l’isolamento termico, acustico e la resistenza al fuoco del solaio. Il sistema di consolidamento Leca-CentroStorico si basa sulla formazione di una nuova soletta in calcestruzzo leggero strutturale Leca, perfettamente interconnessa al solaio esistente grazie all’impiego di specifici elementi, i Connettori CentroStorico, in grado di aumentare la resistenza e rigidezza del solaio esistente incrementandone anche la portata. Per adattarsi al meglio a tutte le diverse tipologie di solaio pre-
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Le fasi del cantiere.
senti nel panorama costruttivo italiano, la gamma Connettore CentroStorico comprende quattro differenti versioni: Legno, Acciaio, Calcestruzzo, Chimico. Quest'ultima versione, Connettore CentroStorico Chimico, è la soluzione tecnica “non invasiva” che permette di realizzare l'intervento di consolidamento tramite la sola adesione tra solaio esistente e nuova soletta in calcestruzzo leggero armato. A questa soluzione tecnica in particolare ha fatto affidamento l'impresa milanese Borio Mangiarotti per l'importante progetto di recupero e riconversione funzionale a destinazione uffici di un immobile storico di 4 piani ubicato in Via Santa Margherita a Milano, a pochi passi dal Duomo. Dal punto di vista esecutivo, la problematica che ha dovuto affrontare l'impresa è stata quella di individuare una soluzione tecnica che fosse in grado di consolidare i solai e incrementarne la portata senza però gravare sulla struttura esistente. E garantire affidabilità strutturale e leggerezza allo stesso tempo è proprio la specificità delle soluzioni Laterlite.
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Per consolidare e incrementare le condizioni statiche dei solai, raggiungendo i valori adeguati alle nuove funzionalità indicati dal capitolato, l’impresa costruttrice ha scelto di intervenire con il sistema di consolidamento strutturale sviluppato da Laterlite, utilizzando Connettore CentroStorico Chimico e posando successivamente uno strato di calcestruzzo strutturale leggero Leca CLS 1600 su tutta la superficie interessata pari a circa 1.000 m2. Connettore CentroStorico Chimico è costituito da resine epossidiche bicomponenti di adeguata fluidità; è una soluzione tecnica certificata nelle prestazioni meccaniche dal Politecnico di Milano, e per le sue caratteristiche di bassa invasività risulta essere quella più vantaggiosa per applicazioni quali quella di Milano qui illustrata. Connettore CentroStorico Chimico può essere applicato a pennello o a rullo, e ora anche in una nuova modalità di posa per
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interventi su grandi superfici sperimentata con successo proprio nel cantiere Borio Mangiarotti: il prodotto è stato posato tramite una speciale lancia a tramoggia in grado di proiettare l’adesivo epossidico sul supporto da consolidare, una tecnica che permette di intervenire con rapidità, facilità e pulizia. Calcestruzzo Leca CLS 1600 è il calcestruzzo leggero strutturale ideale per la realizzazione di getti strutturali o elementi prefabbricati e dovunque in cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale a elevata resistenza (35 MPa) e allo stesso tempo di basso peso specifico (1.600 kg/m³). Complessivamente l'intervento ha richiesto circa 1.500 kg di Connettore CentroStorico Chimico e 80 m3 di calcestruzzo strutturale leggero Leca CLS 1600.
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Oltre alle problematiche tecniche sopra esposte, un ulteriore aspetto critico a cui l'impresa ha dovuto fare fronte è stata la difficoltosa logistica del cantiere, ubicato in pieno centro a Milano e con spazi molto ristretti. Anche per questo è stata fondamentale la leggerezza intrinseca delle soluzioni Laterlite: sia il calcestruzzo leggero strutturale a base di argilla espansa Leca, confezionato in pratici e maneggevoli sacchi, che il Connettore CentroStorico Chimico, fornito in comode latte, sono di facile stoccaggio e agevole movimentazione, consentendo massima rapidità e operatività sia in cantiere che negli approvvigionamenti.
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TERRAZZE E SPAZI DOMESTICI LA DOPPIA ANIMA DEL COMFORT ABITATIVO È un luogo dalla doppia anima Ibiza: da un lato quella estiva e spensierata, sfrenata e dedita agli eccessi che l’ha resa famosa negli ultimi decenni, e dall’altro quella più rilassata, tranquilla, amante delle tradizioni e dell’ambiente naturale. C’è proprio tutto a Ibiza: trasgressione, relax, discoteche, escursioni, cucina di mare e di terra, cocktail in spiaggia, vini pregiati e tanto altro. E la villa, progettata dal noto architetto Laurence Sonck, sembra riassumere in sé tutte queste caratteristiche, profonde differenze che non arrivano mai a essere vere contraddizioni, perché in grado di convivere armoniosamente e creare uno stile unico, dove la modernità si fonde perfettamente nel paesaggio naturale, valorizzandolo e consentendone il pieno godimento. La villa a tre piani, che sorge a Can Furnet, uno dei migliori quartieri
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Paesaggi e dettagli.
privati di Ibiza, dotato di elevati standard di sicurezza e molti servizi quali ristoranti e campi sportivi, dista a pochi chilometri dalla città. Questo consente di assecondare in qualunque momento il proprio sentire, scegliendo senza alcuna difficoltà fra la pace della natura e dei panorami mozzafiato offerti dalla villa e la vita frenetica garantita dalla vicina città. È il colore bianco a prevalere nella villa, un bianco splendente
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che riceve e restituisce luce dall’alba al tramonto inondando la villa di sole e vitalità . La luminosità è amplificata anche dalle ampie vetrate, che accolgono i raggi del sole e consentono al paesaggio esterno di entrare a far parte della vita domestica di chi vi abita.
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Le soluzioni Oikos.
I MATERIALI Le ampie terrazze, a loro volta, consentono lo svolgimento delle attività quotidiane all’esterno, all’aria aperta, dove la sensazione di comunione con la natura è accentuata dalla presenza della piacevole pavimentazione in teak, particolare ripreso anche sulle
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pareti della facciata, dove le doghe alternate creano spettacolari giochi di luci e ombre e continuano a ricordare l’importanza dell’elemento naturale per garantire la pace dell’anima. E fra gli elementi naturali vi è anche la pietra, utilizzata sapientemente, senza cadere nell’eccessiva freddezza, per rivestire alcuni tratti di parete esterna. PISCINA E PORTICATO Luce, sole, aria, cielo, verde, colline, acqua, mare… la natura è presente ovunque, circonda l’intera struttura e vi infonde energia. In questo contesto si inserisce anche l’irresistibile piscina a sfioro del piano terra su cui si affaccia la zona giorno. Pronto ad offrire freschezza e ristoro nelle giornate più calde, quando il sole si fa impietoso, o anche nelle dolci serate estive, lo spazio d’acqua è l’ennesimo specchio in cui si proiettano natura e quotidiano, aria e
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presenze. Acqua, vetro, luce, candore, trasparenze: la parola d’ordine è comunicazione fra interno ed esterno, elegante prolungamento della vita intima della famiglia in un ambiente che sappia rispettarla e custodirla. A ciò contribuisce anche la scelta del porticato, che fornisce riparo e contemporaneamente la possibilità di continuare a condurre all’esterno le proprie attività, in qualunque condizione atmosferica. LA PORTA BLINDATA A garantire protezione c’è Synua, la nota porta verticale di Oikos Venezia. L’elegante porta a bilico, che può raggiungere fino a 220 cm in larghezza e 300 cm in altezza, garantisce una classe antieffrazione di serie 3, tenuta termica fino a 1.4-1 su richiesta, isolamento acustico 38 db, tenuta aria, acqua e vento con kit Mose rispettivamente 4, 5A e C5, resistenza al fuoco su richiesta EI 60 / EI 120 / UL-FD 120.
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Per la luminosa villa di Can Furnet è stato scelto un doppio rivestimento. La blindata è rivestita esternamente di vetro bianco lucido a 9 settori, di cui uno in acciaio con maniglione orizzontale, e internamente di specchi, sempre in 9 settori di cui uno in acciaio con apertura a carter complanare, soluzione in grado di amplificare ulteriormente la luminosità. www.oikos.it
SCHEDA ARCHITETTO: LAURENCE SONCK TIPOLOGIA PROGETTO: RESIDENZA PRIVATA PRODOTTO: SYNUA LOCATION: IBIZA (SPAGNA) ANNO DEL PROGETTO: 2015 PARTNER: M2 IBIZA CONTRUCT S.L.
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VIAGGIO A ITACA ISPIRATE DAL CONCEPT DELLA MOLECOLA D’ACQUA CRISTALLIZZATA DELLO SCIENZIATO GIAPPONESE MASARU EMOTO, LE DUE “SCUOLE GEMELLE” DI AQUI TERME (AL) SONO IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’EDILIZIA SCOLASTICA ITALIANA, REALIZZATE ANCHE GRAZIE AL PUNTO VENDITA BIGMAT DI ACQUI TERME Al catasto sono la Scuola Monteverde di piazza Allende e la Scuola Bella di via Salvadori, ma sono note come le “scuole gemelle” di Aqui Terme (Alessandria), identiche ma costruite in due quartieri distinti. Ultimati rispettivamente a settembre 2017 e ad aprile 2018, dopo la realizzazione in soli 539 giorni, i due edifici strategici ai fini della protezione civile e operativi in caso di calamità naturale, ospitano 810 studenti delle scuole secondarie di primo grado. Sono i primi edifici in Italia con Certificazione di Sostenibilità Ambientale Nazionale ITACA e «la sostenibilità ambientale è il tema prevalente di questo progetto – dichiarano l’ingegner Giampaolo Pilloni e l’architetto Fabio Cova di GP Project s.r.l. che hanno curato e realizzato il progetto –. Nella progettazione sono confluite non solo questioni tecniche ma anche
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Veduta BIM del cantiere.
Fabio Cova.
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Dettaglio scuola Allende.
Dettaglio scuola Allende.
aspetti legati all’educazione al rispetto per l’ambiente in cui i ragazzi si apprestano a vivere». I due edifici, realizzati dall’impresa Seli Manutenzioni Generali di Monza, sono costruzioni passive a energia quasi zero, certificate in Classe Energetica A4 e orientate ai concetti della bioarchitettura nel Dettaglio scuola Allende. rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). I materiali edili e le attrezzature per i due cantieri sono stati forniti da BigMat Pestarino di Aqui Terme. A SCUOLA DI BIOARCHITETTURA Originali e definite scuole gemelle quelle di Aqui terme sono un articolato complesso, per un involucro edilizio strutturale antisismico, pre-
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Maurizio Pestarino, titolare di punto vendita BigMat di Aqui Terme.
Dettaglio scuola Allende.
fabbricato e pre coibentato, nel quale fondamentale è stata la partnership fra i progettisti e il fornitore, come racconta Maurizio Pestarino, uno dei due titolari di BigMat Pestarino: «L’efficace collaborazione con i progettisti e con l’impresa costruttrice ha permesso di gestire al meglio tutti gli aspetti dei due grandi can-
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Il “diamante bianco”.
tieri, abbiamo fornito le soluzioni e i servizi più adatti per la buona riuscita di quest’opera dalle caratteristiche energetiche e strutturali particolari». GEOMETRIA ESAGONALE La loro composizione architettonica – atipica rispetto agli schemi della tradizione dell’edilizia scolastica – e la volumetria sono state ispirate dal concept della molecola d’acqua cristallizzata dello scienziato giapponese Masaru Emoto. Sette i volumi totali di ogni complesso scolastico, per un totale di circa 3mila m2 distribuiti in un solo piano fuori terra e composto rispettivamente da: un volume centrale esagonale che definisce la piazza co-
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Fase di test.
perta di circa 740 m2, dove tutto converge (l’ingresso, i laboratori, la mensa e i padiglioni delle aule); una struttura scenografica costituita da un albero strutturale in legno lamellare che si scarica su un pilastro in c.a. alto circa 4 m e i sei volumi connessi in modo radiale all’esagono centrale e contenenti la bussola d’ingresso, due padiglioni laboratori, un padiglione mensa e due padiglioni aule. Il progetto si caratterizza per la ricerca dei rapporti tra i volumi (tre diversi ordini di altezza, ognuno con destinazioni funzionali chiare e distinte), la luce, il movimento degli stessi volumi, i colori e i materiali naturali impiegati.
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Pablok.
LE STRUTTURE Le strutture lignee si fondano su una platea nervata in c.a., che definisce i cordoli rialzati su cui sono connessi i pannelli prefabbricati. La struttura portante in elevazione e realizzata interamente in legno strutturale si scarica su una piastra nervata in conglomerato cementizio armato mentre la nervatura perimetrale della platea di fondazione, oltre a irrigidire la fondazione limitando notevolmente gli spostamenti, è funzionale anche per il montaggio dei telai portanti perimetrali che reggono il solaio di copertura. L’unico elemento dell’edificio scolastico fuori terra, realizzato in calcestruzzo armato, è il pilastro centrale che regge il diamante in legno: una struttura reticolare spaziale in legno lamellare che costituisce lo scheletro portante della copertura lignea. Le strutture portanti sono in legno lamellare costituite da pannelli a telaio leggero coibentati con paglia compressa pre trattata e confinate internamente con lastre di gessofibra ed ester-
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namente da un tavolato ligneo controventante inclinato a 45 gradi. Completa l’involucro opaco una parete ventilata con lastre cementizie per esterni. SICUREZZA SISMICA E ISOLAMENTO Il sistema a telaio leggero (platform frame) denominato Pablok è stato ideato dai progettisti di GP Project per realizzare edifici leggeri, duttili, ad alta sismo-resistenza ed energia quasi zero grazie alla bassa trasmittanza 0,103 W/m2K e all’onda di sfasamento termico che supera le 18 ore, oltre a una resistenza al fuoco REI 120. Ideale per costruzioni antisismiche, il sistema permette rapidità nei tempi di esecuzione e minori rischi in termini di sicurezza in cantiere. Internamente la struttura portante è integrata con pareti a telaio leggero che irrigidiscono i telai aumentando le performance in termini di sismo-resistenza, anche gli elementi secondari quali divisori, controsoffitti e impianti sono antisismici.
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Pablok.
«Trattandosi di scuole, luoghi dove trascorrono il tempo i nostri bambini, è quanto mai imperativo che i prodotti applicati siano di qualità e che i sistemi costruttivi garantiscano sicurezza sismica – commenta Maurizio Pestarino –, il mondo della progettazione sta ponendo molto l’accento sull’antisismica sebbene ci sia ancora tanto da fare per diffondere questa sensibilità nel mercato». La copertura è realizzata con elementi lineari semplici in legno a formare cassoni anch’essi prefabbricati e pre coibentati con paglia compressa. Per le partizioni interne si è optato per un sistema a secco con divisori interni in gessofibra, stesso materiale utilizzato per la finitura dei muri perimetrali, rasati e tinteggiati. «Tutti i locali sono dotati di uscita di sicurezza direttamente verso gli spazi esterni, per
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garantire la massima rapidità di evacuazione in caso di calamità (soli 2 minuti secondo i test effettuati) – confermano da GP Project – e la scelta di realizzare due edifici di un piano fuori terra in due parti distinte della città, piuttosto che un unico edificio su due piani, offre inoltre una minore congestione del traffico cittadino verso un unico quartiere nelle ore di punta». L’edificio ha un bassissimo consumo energetico e il fabbisogno di energia è coperto da fonti rinnovabili per il 73,94%, grande attenzione è stata posta nella progettazione degli impianti con soluzioni ad alta efficienza. TECNOLOGIA BIM Un alto contenuto di innovazione tecnologica ha contraddistinto i lavori, progettati con la piattaforma BIM che ha permesso di coordinare al meglio tutte le fasi e i progettisti sono riscorsi anche all’uso della realtà virtuale. In alcuni momenti critici delle lavora-
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zioni, infatti, la visione in anteprima 3D ha permesso di controllare e verificare le operazioni in zone delicate e anche le maestranze hanno potuto sperimentare questa tecnica operativa grazie all’utilizzo di visori e appositi occhiali. Ma le innovazioni riguardando anche la gestione del progetto che nasce in un contesto di partenariato tra pubblico e privato (PPP) con lo strumento del contratto di disponibilità : una forma di appalto pubblico che prevede una cooperazione attiva tra pubblica amministrazione e soggetti privati. GP Project insieme ad AcquiTerme 1646 s.r.l. (Società di Progetto costituita dal costruttore Seli Manutenzioni Generali) si sono occupati infatti della progettazione, della costruzione e poi della gestione pluriennale delle due scuole (30 anni). Le procedure BIM in questo particolare
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Panoramica di una delle due scuole.
caso sono state essenziali per offrire un notevole contributo operativo in fase progettuale e costruttiva ma anche per facilitare i flussi informativi per la gestione e manutenzione dell’intero ciclo di vita del fabbricato. Anche l’iter autorizzativo è stato svolto da GP Project: «Se per avviare le fasi produttive in cantiere sono serviti circa 6 mesi – commentano i progettisti – tutte le opere fuori terra dell’edificio scolastico Monteverde, compresa fornitura e montaggio degli arredi delle aule, collaudi e agibilità, sono state realizzate in soli 7 mesi. Un ottimo risultato merito anche dell’impostazione gestionale della commessa con il metodo BIM». IL RUOLO DI BIGMAT Per le “scuole gemelle” BigMat Pestarino di Aqui Terme (Alessandria) è stato il referente principale per la fornitura di materiali e
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Planimetria delle scuole gemelle.
attrezzature. Il Punto Vendita piemontese, attivo dal 1986 quando venne fondato dai fratelli Ivano e Maurizio, è un punto di riferimento per i professionisti e le imprese della zona con una rivendita di 8mila mq di cui 2mila coperti e uno showroom HABIMAT dedicato alle finiture d’interni. Nel Gruppo BigMat dal 2007, offre la consulenza tecnico-professionale di 6 dipendenti e un vasto assortimento di materiali per costruire e ristrutturare. In quest’opera di edilizia scolastica sono state fornite in particolare lastre di cartongesso Knauf, pozzetti e tubazioni Edilblock per le fognature, sottofondi e collanti Kerakoll, pannelli per casseratura Legnotre Industriale, rete per recinzione cantiere BigMat by Tenax, pannelli zincati per la recinzione
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del cantiere BigMat by FIRS, geotessuto drenante Biemme e guaina catramata BigMat by Polyglass. Grazie al servizio BigRent sono state inoltre fornite le attrezzature necessarie per i lavori (escavatori, pale e altro) riuscendo così a dare un servizio completo. IL PROGETTISTA GP Project s.r.l., fondata nel 2007 dall’ingegner Giampaolo Pilloni, è una AEC Company che opera, con procedura BIM, sia nella progettazione sia nelle attività di Project e Construction Management coprendo tutto il territorio nazionale. Il team è da sempre sensibile alle tematiche energetiche e dal 2014, con l’ingresso dell’architetto Fabio Cova, si occupa di bio-architettura e costruzioni passive nZEB nel rispetto dei criteri della sostenibilità ambientale. «La grande capacità collaborativa e organizzativa instaurata tra la progettazione, l’impresa Seli s.r.l. e
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BigMat Pestarino ha consentito di realizzare le due scuole in tempi record con risultati eccellenti che ci hanno portato al grande merito della prima certificazione Itaca a livello nazionale». BIGMAT, LA FORZA DEL GRUPPO BigMat, fondato nel 1981, è il Gruppo leader in Italia e in Europa di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. Con 905 Punti Vendita (oltre 190 in Italia) è presente in 8 paesi (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e dal 2015 anche a Malta) e ha un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi di euro. BigMat si rivolge ai professionisti del settore dell’edilizia, ma anche ai privati offrendo prodotti e sistemi costruttivi per la realizzazione di edifici eco-sostenibili e ad alto comfort abitativo. Ogni Punto Vendita BigMat è un centro specializzato per soluzioni all’avanguardia e attente all'ambiente, che vanno dai materiali edili ai sistemi in
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legno, dalle finiture d'interni fino ai rivestimenti e arredi da esterno. Il marchio BigMat viene utilizzato anche per identificare una linea di prodotti professionali per tutte le esigenze dell'operatore edile e dell'appassionato evoluto e competente. BigMat si rivolge anche al privato, all’architetto e all’interior designer per aiutarli nella progettazione e nella scelta dei materiali per la ristrutturazione, il restyling o la creazione di nuovi ambienti della casa, grazie a spazi espositivi presenti su tutto il territorio nazionale e grazie ad HABIMAT, una rete di showroom d’interni specializzati. Nel 2017 è stato rinnovato il CDA del Gruppo BigMat e Matteo Camillini, direttore di BigMat International ha assunto anche il ruolo di direttore di BigMat Italia.
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LA NUOVA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE GRAS CALCE GRAS CALCE PRESENTA LA NUOVA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E DI POSIZIONAMENTO DEL BRAND, CHE PREVEDE L’UTILIZZO DI NUOVE MODALITÀ DI INTERAZIONE MULTIMEDIALI DAL CANALE YOUTUBE AL NUOVO SITO AZIENDALE, E UN’IMMAGINE RINNOVATA ANCHE NEI PUNTI VENDITA Per un’azienda è oggi sempre più importante riuscire a stimolare il rapporto con i clienti attraverso esperienze on-line coinvolgenti. Gras Calce, leader nella produzione di prodotti predosati in bisacco, ha deciso di rinnovare la sua strategia di comunicazione puntando su una nuova immagine del sito aziendale e sull’apertura di un canale Youtube con video appositamente realizzati. Queste operazioni rafforzano l'immagine dell'azienda, già attiva nel mondo della multimedialità. Con il lancio del nuovo canale Youtube, Gras Calce ha voluto dare un altro segnale forte della sua presenza on-line avvalendosi di una
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I “racconti” di Gras Calce.
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piattaforma consolidata e importante con oltre un miliardo di utenti unici mensili nel mondo. L'account attualmente comprende video dedicati ai prodotti predosati e alla gamma dei calcestruzzi. I diversi tutorial hanno il compito di guidare l’utente in base ai differenti ambiti di utilizzo dei prodotti. Sono sviluppati con un linguaggio semplice e sottotitoli esplicativi per fornire indicazioni pratiche e intuitive. On-line al momento sono consultabili diversi video: due video sulle caratteristiche e sull’utilizzo del massetto predosato "Super Sabbia e Cemento Fibrorinforzato"; due video sono dedicati al prodotto e alla posa del predosato per intonaco e muratura "Malta Bastarda Fibrorinforzata"; due video riguardano le caratteristiche e la posa del betoncino predosato a rapida presa e indurimento "Be-
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tonrapid"; due tutorial di posa riguardano il calcestruzzo autocompattante "Compat" e il calcestruzzo ad alte prestazioni "Calcestruzzo fibrato", "Calcestruzzo 40 fibrato" e "Ultrabeton 45". La presentazione della gamma di calcestruzzi, in pochi minuti racconta con l'immediatezza e l'efficacia delle immagini l’utilizzo dei Calcestruzzi predosati Gras Calce, prodotti ideali nei piccoli lavori di ristrutturazione e manutenzione, in particolare in tutte le situazioni di difficile accesso alla zona di lavoro quali piani alti di edifici, pendii montani, zone a picco su mari e laghi. Non poteva mancare, infine, il classico video Corporate che racconta la realtà e i valori del brand Gras Calce. Gras Calce è da oltre trent’anni dei prodotti in bisacco, i predosati
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che hanno risolto la laboriosa e imprecisa miscelazione manuale. Semplificazione, facilitĂ di utilizzo e miglioramento della qualitĂ dell'impasto sono le caratteristiche principali del predosato: un prodotto di successo, utilizzato a 360 gradi, dalle nuove costruzioni, alla manutenzione e al restauro degli edifici. La nuova strategia di comunicazione Gras Calce, che ha modificato lo stile del marchio utilizzando e interpretando nuovi codici fotografici
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e stilistici per il settore, è un progetto completo, integrato e crossmediale orientato all’utente finale, che combina strumenti classici e digitali, in un’ottica di rinnovamento e diffusione del brand. Nel rinnovare il suo stile di comunicazione Gras Calce punta anbhe su una nuova forte immagine istituzionale nei punti vendita; con l'uso di nuovi strumenti, evoluzione dei classici roll up e banner, fornisce ai clienti una maggiore e più approfondita informazione sui valori e sui prodotti Gras Calce.
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GRUPPO HÖRMANN: TRENTA PARTNER ITALIANI IN VISITA AGLI STABILIMENTI PRODUTTIVI IN GERMANIA TRE GIORNI ALLA SCOPERTA DEL MONDO HÖRMANN E DEI SEGRETI DELL’ECCELLENZA PRODUTTIVA DEL PRIMO PLAYER A LIVELLO EUROPEO NEL SETTORE DELLE CHIUSURE Da oltre 80 anni sinonimo di eccellenza nel settore delle chiusure civili e industriali, il Gruppo Hörmann ha di recente accolto presso i propri stabilimenti produttivi tedeschi una selezione di trenta partner italiani tra agenti, concessionari e centri assistenza. Proposto da Hörmann Italia, filiale del gruppo sulla penisola, il tour si è svolto tra il 18 e il 20 aprile scorsi e ha condotto i partecipanti del Bel Paese alla scoperta della storia nonché delle avanguardistiche dinamiche produttive della nota azienda. Il viaggio, dopo l’arrivo all’aeroporto di Colonia, ha avuto inizio con la visita allo stabilimento Seuster KG, sito a Lüdenscheid e specializzato nella produzione di portoni a scorrimento rapido. Addentrandosi sempre più approfonditamente nell’universo Hörmann, il
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giorno successivo il gruppo italiano ha poi conosciuto i due complessi di Brockhagen dove si producono, nel primo, portoni sezionali industriali in acciaio e in alluminio nonché porte da garage residenziali in legno e, nel secondo, automazioni per chiusure residenziali, industriali e cancelli. Nel pomeriggio del 18 aprile, i partner hanno dunque proseguito il loro tour visitando l’imponente Forum Hörmann realizzato a Steinhagen. Centro di formazione e di condivisione di cultura e valori aziendali, nonché punto d’incontro per i collaboratori del Gruppo provenienti da tutto il mondo, il Forum – distribuito su una superficie totale di oltre 6000 m2 e suddiviso in tre piani di altezza – è anche una vera e propria fonte storica di attività aziendali, prodotti e campagne di comunicazione che ricoprono un arco temporale di ben 80 anni. Qui, il gruppo italiano ha così potuto ripercorrere la storia del Gruppo, dalla fondazione avvenuta nel 1935 fino ad oggi, anche attraverso la più ampia esposizione di
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prodotti Hörmann, da quelli storici costruiti nei primi anni di attività fino a quelli più recenti. Nel corso dell’ultimo giorno, i partner Hörmann hanno poi fatto rotta sullo stabilimento di Dissen, alla scoperta della produzione delle serrande avvolgibili in acciaio e alluminio, per concludere infine con il sito di Amshausen che realizza la ben nota basculante Berry (la porta da garage a oggi più diffusa in Europa), le serrande avvolgibili da garage RollMatic e diverse altre porte per garage sia in acciaio che in legno. “Con questo tour – ha dichiarato il Direttore Commerciale di Hörmann Italia Edoardo Rispoli – abbiamo voluto permettere ai nostri partner di conoscere da vicino il mondo Hörmann e di esperire concretamente i valori che da tempo guidano l’azienda: il suo imprescindibile impegno verso la qualità, la ricerca costante di innovazione e anche la grande attenzione agli aspetti energetici e
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ambientali, non solo nella progettazione dei singoli prodotti – sempre più performanti in termini di efficienza energetica – ma anche nell’intero percorso produttivo. Mostrando inoltre ai nostri partner la genesi e le specificità dei prodotti che si trovano quotidianamente a presentare ai clienti di tutta Italia, o ad installare e manutenere, abbiamo contribuito ad implementare il loro know how sull’azienda, mettendo a disposizione una serie di informazioni ancor più concrete e mirate”. Il tour – che accanto ai momenti formativi ha proposto anche occasioni ludiche o conviviali quali un’allegra serata nella storica birreria Brauhaus Albrecht a Bielefeld nonché un’entusiasmante gara sui go kart – ha offerto ad agenti, concessionari e responsabili di centri assistenza del noto brand un’importante e vivida opportunità di aggregazione, utile a mantenere vivo quello spirito di gruppo e quel senso di appartenenza così fondamentali al giorno d’oggi.
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ISOLMANT IN TOUR, TRE DATE A MAGGIO LA CULTURA DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO IN EDILIZIA GRAZIE A ISOLMANT QUESTO MESE TOCCHERÀ 3 CITTÀ ITALIANE: CUNEO, VERONA E BERGAMO. CON CREDITI FORMATIVI PER I PROGETTISTI ISCRITTI ALL’ORDINE L’impegno per la formazione e l’approfondimento tecnico dedicato ai professionisti del mondo della progettazione messo in campo da Isolmant, da oltre 40 anni leader e capofila dell’isolamento acustico in Italia, prosegue anche nel mese di maggio con 3 appuntamenti tecnici da non perdere già fissati, e altri in via di definizione. Il primo si sta svolgendo oggi, giovedì 10 maggio, presso l’Istituto per Geometri IIS Bianchi Virginio di Cuneo, all’interno del 10° Master di Formazione Tecnica CAE. Tema dell’appuntamento “L’acustica in edilizia: obblighi e opportunità. Soluzioni per il rumore aereo e correzione acustica”, dove l’ing. Ilaria Quarantelli e l’ing. Micaela
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Mambella di Isolmant approfondiranno temi di importante attualità come le evoluzioni legislative, le nuove norme per l’acustica edilizia e le più innovative soluzioni per edifici nuovi e da ristrutturare per una corretta progettazione acustica. Il convegno, patrocinato dal Collegio dei Geometri e dall’Ordine degli Ingegneri di Cuneo prevede l’attribuzione di 2 crediti formativi per i geometri e 3 crediti formativi per gli ingegneri. La seconda tappa di maggio di Isolmant in Tour approda il 24 maggio a Verona presso la Sede dell’Ordine degli Ingegneri. L’incontro, in partnership con Knauf e Uponor, avrà come tema “La progettazione sottile: impianti radianti, isolamento acustico e massetto a basso spessore” e inizierà a partire dalle 14.15, assegnando 4 crediti formativi agli Ingegneri. Un’occasione per conoscere più a fondo le norme che re-
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golano l’acustica ambientale ed edilizia, la progettazione dell’isolamento acustico, i sistemi radianti a basso spessore e le buone pratiche per la posa dei massetti sottili. Iscrizioni sul sito www.prospectaformazione.it. Lo stesso incontro sarà riproposto il 31 maggio a Bergamo, a partire dalle 14:15 presso la Scuola Edile di Bergamo (via Locatelli, 15 - Seriate). La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita previa registrazione. Il “tour” di Isolmant nel 2018 propone un calendario fitto di appuntamenti: per informazioni dettagliate e aggiornate sulle date dei convegni, sui programmi, sulle modalità di partecipazione e sugli
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eventuali crediti formativi rilasciati, consultate la sezione AttivitĂ /Convegni sul sito di Isolmant, a questo link: http://www.isolmant.com/it/attivita/formazione/.
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ARCHICAD 22 BIM INSIDE AND OUT! PRESTO DISPONIBILE SUL MERCATO Graphisoft, leader nello sviluppo di software Building Information Modeling (BIM) per progettisti, ha annunciato ARCHICAD 22, l’ultima versione del suo pluripremiato software BIM. ARCHICAD 22 migliora il flusso di lavoro relativo alle facciate degli edifici, sia nella progettazione che nella documentazione. Inoltre, ARCHICAD 22 introduce significativi miglioramenti nella modellazione, nella gestione delle informazioni e nelle prestazioni 2D. "Ideare è ciò che gli architetti amano di più del loro lavoro. Il rinnovato strumento Curtain Wall di ARCHICAD 22 rende la progettazione delle facciate degli edifici una vera esperienza grafica per gli architetti con il suo editor di modelli modulari", ha dichiarato Peter Temesvari, Director of Product Management di GRAPHISOFT. «La cosa più importante del nostro nuovo flusso di lavoro relativo al Façade Design è che copre l'intero workflow della progettazione, dal concept allo sviluppo del design, fino alla documentazione che supporta gli standard locali - tutto 100% BIM».
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Un momento di soddisfazione per il team Graphisoft.
LE NOVITÀ IN ARCHICAD 22 Il flusso di lavoro del Façade Design rimasterizzato di ARCHICAD fornisce un ambiente di progettazione flessibile per i progettisti pensato per creare facciate esterne o interne utilizzando strutture modulari e modelli gerarchici facilmente personalizzabili. Sono supportati sia i flussi di lavoro tradizionali che algoritmici, grazie al miglioramento della ARCHICAD-Grasshopper Live Connection. L'Editor profili avanzato semplifica la creazione di profili intelligenti per colonne, travi e muri e controlla le forme e le dimensioni delle sezioni trasversali tramite parametri BIM. La nuovissima gestione delle proprietà tramite formule algebriche migliora notevolmente le capacità di ARCHICAD nel gestire la "I" del BIM.
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L'algoritmo Machine Learning (ML) in attesa di brevetto GRAPHISOFT regola la navigazione 2D per i contenuti di ciascun progetto e offre una navigazione più fluida e reattiva. ARCHICAD 22 include anche: il più recente motore CineRender di Maxon (R19), che fornisce rendering stereoscopici o sferici a 360°; una miglior user experience dedicata al Teamwork grazie alla prenotazione più veloce degli elementi; sono state migliorate la qualità e la precisione durante l'esportazione di informazioni sui componenti di costruzione di strutture composte e profili complessi, utilizzando gli standard OPEN BIM. Oltre alle funzioni riportate, ARCHICAD 22 offre molti altri potenzia-
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PRODOTTISTREAMINGCITY Il modello DXW.
menti sia nelle prestazioni che funzionali. Per ulteriori informazioni e per iscriversi allo streaming online della prima mondiale di ARCHICAD 22, visitare il sito www.graphisoft.com/archicad. La versione italiana di ARCHICAD 22 in formato digitale sarĂ disponibile a Luglio 2018.
Esempi di videate di ARCHICAD.
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NUOVA TENDA AMZ SOLAR FAKRO: AUTOMAZIONE INTELLIGENTE PER REGOLARE LA LUCE IN MANSARDA DOTATA DI UN SISTEMA DI AZIONAMENTO AUTOMATICO INTELLIGENTE, LA TENDA PARASOLE AMZ SOLAR FAKRO È IN GRADO DI ATTIVARSI IN AUTONOMIA A SECONDA DELL’INTENSITÀ DELLA LUCE NATURALE Con l’importante obiettivo di migliorare il comfort delle mansarde, prestando allo stesso tempo la massima attenzione alla sostenibilità ambientale, FAKRO – secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto – arricchisce oggi la sua vasta gamma di prodotti tecnologicamente avanzati con la nuova tenda parasole “intelligente” AMZ Solar. Dotato di un sensore di intensità della luce, questo innovativo accessorio si aziona automaticamente a seconda del grado di irraggiamento solare: in caso di forte luminosità si srotola per proteggere il vano dal surriscaldamento; al contrario, in presenza di cielo nuvo-
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loso, si arrotola per permettere il massimo afflusso di luce naturale negli ambienti. Pur garantendo la visibilità interna durante il giorno, la tenda FAKRO riduce anche il riflesso del sole, assicurando una distribuzione uniforme dell’intensità della luce e aumentando il comfort visivo all'interno delle stanze. Posizionata all’esterno della finestra e realizzata in tessuto con fibre vetrose in PVC durevoli resistenti agli agenti atmosferici, questa tenda protegge la mansarda dal caldo con un’efficacia fino a 8 volte superiore rispetto alle tende interne di qualsiasi tipo, in quanto è in grado di schermare l’irraggiamento solare prima del
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vetro, trattenendo il calore all’esterno (in linea con la norma DIN 5034-1). Grazie alla sua efficacia, AMZ Solar riduce l’uso di energia per gli impianti di condizionamento e, di conseguenza, l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Disponibile in 8 colori e idonea per le diverse tipologie di finestra – dalla vasistas alla bilico, dalla panoramica alla combinata – AMZ Solar è progettata per essere più ampia rispetto alla misura del vetro della finestra e consentire perciò una migliore ombreggiatura degli ambienti interni. La nuova tenda parasole è azionabile sia con un semplice radiocomando - grazie al rivoluzionario sistema domotico wireless Z-Wave di cui è equipaggiata – che attraverso un interruttore a parete e può
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essere gestita in tre modalitĂ : automatica (srotolamento ed arrotolamento della tenda a seconda del grado di insolazione), semiautomatica (srotolamento automatico, arrotolamento per mezzo di radiocomando), oppure per mezzo di radiocomando incluso nel kit. Le tende AMZ Solar vengono alimentate da un pacchetto di batterie 12VDC, incorporate nel cassonetto della tenda, che si caricano tramite il pannello solare integrato. http://www.fakro.it/prodotti/gamma-dei-prodotti/accessori-perfinestre-da-tetto/accessori-esterni/tenda-parasole-elettrica/
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STABILITÀ, INSONORIZZAZIONE E ISOLAMENTO, LA POSA IBRIDA DEL PARQUET
LA GAMMA DI SOLUZIONI SOTTOPARQUET ISOLMANT AD HOC PER PAVIMENTAZIONI DI TENDENZA IN POCHE MOSSE. PROTEZIONE NEL TEMPO E MIGLIORI PRESTAZIONI ACUSTICHE E TERMICHE
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Il principale trend 2018 per i pavimenti, soprattutto in campo di ristrutturazioni e riammodernamenti, è il ritorno in grande stile del parquet in qualsiasi tipologia di abitazione, moderna, antica, di campagna e di città, in montagna e anche al mare. Predominerà il rovere in totale purezza o nelle colorazioni dell’ebano, del caffè e del miele, mentre il must have per chi sceglie l’originalità sono il parquet in bamboo o quello in sughero, da preservare nelle tonalità naturali, per ambienti freschi e ricercati. Novità anche per la posa, con il grande ritorno della spina di pesce, attualizzata da contrasti di cromie, alla composizione di giochi ottici e geometrici grazie all’utilizzo di diversi formati e colori.
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Nelle ristrutturazioni, caratterizzate sempre piÚ di frequente da interventi di sostituzione della pavimentazione che richiedono spessori contenuti e lavori non invasivi, la tecnica e la modalità di posa riveste un ruolo di primaria importanza. Isolmant, da sempre attento alle esigenze del mercato e forte della sua quarantennale esperienza in campo di isolamento acustico e termico, ha creato una gamma di soluzioni sottoparquet ad hoc per la posa flottante e per la posa ibrida, sempre piÚ utilizzate dai posatori. In particolare la posa ibrida o semi-flottante, ossia un tipo di posa in cui il pavimento pur rimanendo disconnesso dal piano di posa fa corpo unico con il materassino, è consigliata in caso di posa di parquet massello purchÊ maschiato o parquet stratificato a due o tre strati, di parquet su massetti radianti a basso spessore, su pavimentazioni pre-esistenti che devono restare integre, su piani di posa inconsistenti o irregolari oppure, ancora, di pavimenti soggetti a variazioni dimensionali.
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Una soluzione che unisce la stabilità della posa con la colla alla la velocità e la pulizia della posa flottante: la nuova pavimentazione in parquet viene infatti ancorata direttamente allo strato superficiale di adesivo tenace presente sul prodotto senza che si renda così necessario l’uso di collanti, il tutto senza rimuovere, rovinare o coprire definitivamente il pavimento esistente. Un lavoro rapido e in poche mosse, che non richiede tempi di asciugatura, in cui gioca un ruolo fondamentale il materassino resiliente, a cui si devono stabilità, insonorizzazione e isolamento. Un elemento imprescindibile che deve contraddistinguersi per la sua altissima qualità e per le sue prestazioni, per proteggere il pavimento nel tempo e al contempo migliorarne le caratteristiche intrinseche, ad esempio quelle di isolamento acustico e termico, come garantito dai materassini firmati Isolmant, e in particolare da IsolDrum Top Adesivo.
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Questo tipo di soluzione diventa oggi ancora più attuale e richiesta nei sistemi con riscaldamento a pavimento, a seguito della definizione della norma UNI 11371 che stabilisce le caratteristiche necessarie per la realizzazione di un sottofondo adeguato alla posa di pavimenti in parquet. In particolare la norma segnala che in presenza di sistemi radianti “a basso spessore” la posa flottante della pavimentazione di legno o parquet risulta essere la modalità più adatta. IsolDrum Top Adesivo si propone come la soluzione tecnologica più innovativa per le sue caratteristiche tecniche, per il basso spessore e appunto per la possibilità di mantenere svincolato il sistema pavimento dalla struttura sottostante, pur mantenendo vincolato il pavimento stesso allo strato resiliente. IsolDrum Top Adesivo è un materassino ecologico costituito da un materiale termoconduttivo viscoelastico di elevata densità, rivestito da uno strato adesivo protetto da pellicola siliconata, per uno spessore totale di 1,8 mm circa. Una soluzione a bassa resi-
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stenza termica (Rt = 0,01 m2 K/W) e con un indice di isolamento al rumore da calpestio di 18 dB, ideale anche nelle applicazioni con sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Con IsolDrum Top Adesivo il pavimento viene fissato direttamente al materassino senza creare danni al massetto sottostante in caso di deformazione del parquet dovuta a variazioni di umiditĂ .
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UNA NUOVA STAZIONE DI POMPAGGIO DA KESSEL
AQUALIFT F XL DI KESSEL È UNA STAZIONE DI POMPAGGIO PER INSTALLAZIONE A SECCO A GRANDE CAPACITÀ. UNA SOLUZIONE INDICATA SIA PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE CHE PER IMPIEGHI DI TIPO COMMERCIALE
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Schema di funzionamento della stazione di pompaggio Kessel.
Kessel ha ampliato la propria gamma di stazioni di pompaggio con il modello Aqualift F XL. La nuova stazione di pompaggio per installazione a secco è in grado di smaltire grandi quantitativi di acqua di scarico ed è quindi la soluzione ideale per l’edilizia residenziale e per impieghi di tipo commerciale e industriale. Aqualift F XL è disponibile come impianto di tipo mono oppure duo in divere classi di capacità per acque nere o acque grigie. Il volume di polmone è di 335 litri, mentre il volume di pompaggio massimo è di circa 160 litri. Rispetto all'installazione umida, il montaggio a secco riserva diversi vantaggi soprattutto sotto l'aspetto dell'igiene durante la ri-
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La stazione chiusa.
parazione e manutenzione. Grazie all'installazione a secco, inoltre, le pompe delle stazioni di pompaggio Aqualift F XL non necessitano dell'omologazione ATEX (Atmosphère Explosible). Questo riduce drasticamente i costi di gestione e i costi di manutenzione dell’impianto. La stazione di pompaggio Aqualift F XL può essere installata sia nel terreno che in strutture di cemento. A questo scopo Kessel propone il gruppo pozzetto con omologazione DIBt Z-42.1-527, idoneo al montaggio in falde acquifere fino a 3.000 mm. Il pozzetto è composto da anelli modulari disponibili nelle altezze 250 e 500 mm.
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PRODOTTISTREAMINGCITY …e aperta.
Le varie componenti del pozzetto possono essere combinate in modo facile e sicuro: con il rialzo il pozzetto in plastica può essere adeguato all'altezza di installazione richiesta; la copertura è in ghisa grigia oppure in acciaio inossidabile, piastrellabile e non piastrellabile, fino a una classe di carico D. La nuova stazione di pompaggio Aqualift F XL è disponibile, oltre che con diametro dell'accesso di 600 mm, anche con passo di 800 mm. Oltre alla versione per l’installazione più bassa, Kessel ha realizzato anche un secondo modello di Aqualift F XL per profondità d’installazione in falde acquifere fino a 5.000 mm. Aqualift F XL è dotato di un sensore di livello pneumatico e di un sensore di allarme.
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Una operatività semplice.
L'attacco di mandata DN 80 è corredato di rubinetto per lo svuotamento facile con blocco antiriflusso integrato. Una staffa di fermo sulla saracinesca di intercettazione impedisce la chiusura involontaria. Aqualift F XL è un sistema completo modulare e facile da montare. Il sistema è dotato di una misurazione di livello pneumatica e un sensore d’allarme che garantiscono ancora più sicurezza all’impianto. I quadri elettrici con sistemi di autodiagnostica SDS permettono il costante monitoraggio della pompa e possono facilitare i lavori di manutenzione. Kessel, attiva sul mercato da oltre 50 anni e leader nelle soluzioni per il drenaggio, ancora una volta mostra la sua assoluta competenza e professionalità nel soddisfare le esigenze della moderna tecnica per il sollevamento delle acque di scarico.
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Kessel produce diverse tipologie di prodotti legate al drenaggio delle acque, realizzate in plastica di alta qualità , impiegate per la gestione delle acque di scarico e in particolare: valvole antiriflusso, scarichi, impianti di sollevamento, impianti di recupero acqua piovana, separatori e sistemi di pozzetti. I prodotti Kessel garantiscono ottime prestazioni, un notevole risparmio energetico e grazie al facile montaggio sono in grado di semplificare il lavoro dell’installatore.
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LA CITTÀ DEL DOMANI SCHÜCO ITALIA AL FUORISALONE CON DUE INIZIATIVE CHE ANTICIPANO L’ABITARE DEL FUTURO Tram-way to the Future e aVOID powered by Häfele e Schüco: queste sono le iniziative che hanno segnano la presenza di Schüco Italia al Fuorisalone. Due appuntamenti per parlare di sostenibilità e nuove forme abitative, nonché l’occasione per approfondire e indagare quanto la progettazione degli involucri architettonici possa influire sui moderni stili di vita. Con l’obiettivo di approfondire il legame tra progettazione e nuove forme dell’abitare, dal 17 al 22 aprile Schüco Italia, player di riferimento nel mercato di porte, finestre e facciate in alluminio, ha preso parte al Fuorisalone 2018. Due sono le iniziative con le quali ha animato la Design Week: Tram-way to the Future, ciclo di conferenze itineranti organizzate da Progetto CMR all’interno di un tram storico ATM degli anni Venti, e aVOID powered by Häfele e Schüco, una mini casa su ruote di soli nove metri quadrati che aprirà letteralmente le proprie porte per fare cultura sulle nuove forme dell’abitare.
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“Per noi che supportiamo quotidianamente i progettisti – spiega Roberto Brovazzo, Direttore Generale di Schüco Italia – è un dovere indagare con lungimiranza le nuove forme di abitare e l’evoluzione dei moderni stili di vita. Il modo di vivere lo spazio abitativo influenza la progettazione dello spazio stesso, determinandone dimensioni, arredi, tecnologie e design dell’involucro. Abbiamo scelto di prendere parte a due iniziative culturali strettamente legate all’abitare sostenibile non solo perché crediamo nell’importanza di rivedere gli stili di vita odierni e approfondire quelli futuri, ma anche perché vogliamo dimostrare quanto il mondo del serramento possa contribuire alla creazione di ambienti più funzionali, confortevoli, sostenibili ed esteticamente impeccabili”.
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MONIER ACADEMY È LA SCUOLA DEL FARE, DEDICATA ALLA FORMAZIONE DEI NUOVI PROFESSIONISTI DEL TETTO MONIER HA UFFICIALMENTE APERTO L’ANNO ACCADEMICO 2018, NELLA SCUOLA DI BORGONATO, IN FRANCIACORTA, LO SCORSO 16 GENNAIO PER ACCOGLIERE NELLA SUA ACADEMY PROFESSIONISTI E STUDENTI FINO AL PROSSIMO 14 GIUGNO Un progetto di formazione completo e ambizioso, con ben 40 seminari di studio professionali pensati per le più diverse esigenze formative che coprono tutto lo ‘scibile edilizio’ per quanto concerne le coperture. Teoria e pratica, aula e laboratorio e tutta l’esperienza di docenti di riconosciuta capacità e di un Gruppo presente sul mercato da oltre cinquant’anni, costituiscono il ‘cuore’ della Monier Aca-
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demy: una grande scuola in cui crescere e formarsi ai più alti livelli. La nascita del centro formativo Monier Academy si è resa possibile grazie alla grande esperienza e competenza di Monier Italia. Una costante innovazione, condotta presso i centri di ricerca e sviluppo situati in Italia e in Europa, e l’appartenenza a un grande Gruppo - BMI Group - consentono a Monier, con i suoi marchi di prodotto (Wierer, Braas, IBL, Klöber, Icopal e Sereni Coperture), non solo di proporre al mercato prodotti tecnologici a elevate performance, ma di mettere a disposizione di tutti gli addetti ai lavori nel settore delle coperture tutta l’esperienza maturata sul campo. Oggi, Monier, è il primo produttore a livello mondiale di tegole, coppi e accessori per tetti a falda e coperture piane. Il progetto formativo, in costante evoluzione, raggiunge oggi anche il mondo dei social network. Seguendo, infatti, il nuovo profilo Facebook ufficiale Monier Academy e Linkedin, è possibile rimanere sempre aggiornati sui corsi, le diverse proposte didattiche, le iniziative dell’Academy e tutte le ultime e più interessanti news dal mondo dell’edilizia e delle coperture. Monier Academy è un progetto che ‘fa scuola’ nel mondo dell’edilizia, un percorso formativo che testimonia l’interesse di una grande azienda a condividere la propria esperienza con i professionisti di oggi e del futuro.
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LA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA COME ANCORA DI SALVEZZA IL GRUPPO ROCKWOOL PARTECIPA AL PROGETTO C40. PER SOTTOLINEARE, SULLA BASE DEI DATI DELLA RICERCA, I POSITIVI EFFETTI CHE UNA ADEGUATA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA PUÒ PRODURRE SULLA SALUTE E SUL CLIMA DELLE NOSTRE CITTÀ Le aree urbane sono costantemente inquinate e caratterizzate da valori sempre più alti di CO2 . Il surriscaldamento del pianeta, con le conseguenze spesso devastanti sui cambiamenti climatici, è ormai una realtà tangibile. Occorre una generale presa di coscienza che induca ad invertire la rotta e a convertire i paesi energivori e distruttori delle risorse naturali, in propositivi artefici di nuovi modelli di vita più rispettosi della salute e del futuro della terra. Mentre gli stati mem-
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bri dell’UE sono impegnati ad osservare gli accordi di Kyoto e di Parigi, cercando di ridurre al massimo le emissioni entro il 2030, sono significativi anche gli sforzi di alcune aziende, dotate di una particolare sensibilità ecologica, nel condividere il problema e la responsabilità del cambiamento. È il caso del Gruppo ROCKWOOL, che ha avviato una ricerca in collaborazione con il C40 Cities Climate Leadership Group, per prendere in esame i livelli di inquinamento urbano indotti dalle emissioni di CO2 e valutare quali positivi effetti potrebbero derivare da adeguati interventi di riqualificazione edilizia. Nelle città prese in esame dalla ricerca, tra le quali compare anche Milano, si stima che il 60% delle emissioni sia da attribuirsi al consumo energetico degli edifici, che appartengono ancora in gran parte ad una classe energetica bassa. La ricerca si propone di sviluppare un modello e una metodologia di analisi che possano diventare per le città un valido strumento per poter valutare i benefici indotti da potenziali interventi di riqualificazione energetica. Mirella Vitale, Senior Vice President Marketing, Communications and Public Affairs del Gruppo ROCKWOOL commenta «La popo-
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lazione urbana continua a crescere con una velocità senza precedenti, le città si trovano di fronte a nuovi problemi e a nuove sfide nell’ambito dei consumi energetici e del loro impatto sul clima. La riqualificazione energetica può offrire una valida soluzione, apportando tra l’altro benefici anche sulla salute e sul benessere di chi vive all’interno degli edifici». Il CEO del Gruppo ROCKWOOL Jens Birersson aggiunge: «Nelle nostre città cresce anche la consapevolezza che una maggiore attenzione ai consumi, all’isolamento acustico e all’aspetto estetico di un edificio contribuisce ad aumentarne il valore economico. La collaborazione tra ROCKWOOL e C40 aiuterà le città a prendere coscienza di questi vantaggi». Secondo Kevin Austin, vicedirettore del Gruppo C40 «la ricerca indicherà con esattezza le linee guida per le città, perché possano in futuro rispettare gli accordi di Parigi e arginare il più possibile gli effetti dei cambiamenti climatici. È innegabile la responsabilità degli edifici nelle emissioni di gas serra. I risultati del nostro studio forniranno ai sindaci delle singole città un metodo per valutare i benefici sociali ed economici della riqualificazione sulla salute del pianeta e di chi vive nelle aree urbane».
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Il C40 Cities Climate Leadership Group IL C40 CITIES CLIMATE LEADERSHIP GROUP RAPPRESENTA 96 DELLE MAGGIORI CITTÀ MONDIALI, PER UN TOTALE DI 650 MILIONI DI PERSONE, PARI A UN QUARTO DELL’ECONOMIA MONDIALE. IL GRUPPO SI PROPONE DI COMBATTERE L’INQUINAMENTO DELLE CITTÀ E INDIRETTAMENTE I CAMBIAMENTI CLIMATICI, PROPONENDO MODELLI DI COMPORTAMENTO VIRTUOSI, FINALIZZATI AD ACCRESCERE LA SALUTE, IL BENESSERE E LE OPPORTUNITÀ ECONOMICHE DELLA POPOLAZIONE URBANA. L’ATTUALE PRESIDENTE DEL C40 È L’ATTUALE SINDACO DI PARIGI, ANNE HIDALGO, MENTRE IL SINDACO DI NEW YORK MICHAEL R. BLOOMBERG È PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL GRUPPO. L’ATTIVITÀ DEL C40 È RESA POSSIBILE DALLA PRESENZA DI TRE FINANZIATORI STRATEGICI: BLOOMBERG PHILANTROPHIES, CHILDREN’S INVESTMENTS FUND FOUNDATION (CIFF) E REALDANIA. ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO: SUL SITO WWW.C40.ORG SU TWITTER @C40CITIES SU INSTAGRAM @C40CITIES SU HTTP://WWW.FACEBOOK.COM/C40CITIES
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Il Gruppo Rockwool NEL GRUPPO ROCKWOOL CI DEDICHIAMO AD ARRICCHIRE LA VITA DI TUTTI COLORO CHE ENTRANO IN CONTATTO CON LE NOSTRE SOLUZIONI. LA NOSTRA EXPERTISE SI PRESTA PERFETTAMENTE A FAR FRONTE A MOLTE DELLE PRINCIPALI SFIDE ODIERNE IN FATTO DI SOSTENIBILITÀ E SVILUPPO, DAL CONSUMO ENERGETICO ALL'INQUINAMENTO ACUSTICO, DALLA RESILIENZA AL FUOCO ALLA CARENZA IDRICA E ALLE ALLUVIONI. LA NOSTRA GAMMA DI PRODOTTI RISPECCHIA LA DIVERSITÀ DI BISOGNI A LIVELLO MONDIALE E AIUTA I NOSTRI STAKEHOLDER A RIDURRE LA PROPRIA IMPRONTA ENERGETICA. LA LANA DI ROCCIA É UN MATERIALE VERSATILE ED È LA BASE DI TUTTE LE NOSTRE ATTIVITÀ. CON CIRCA 10.500 COLLEGHI APPASSIONATI IN 38 PAESI, SIAMO IL LEADER MONDIALE NELLE SO-
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LUZIONI IN LANA DI ROCCIA: DALL'ISOLAMENTO DEGLI EDIFICI AI CONTROSOFFITTI ACUSTICI, DAI SISTEMI DI RIVESTIMENTO PER FACCIATE ALLE SOLUZIONI PER L'ORTICOLTURA, DALLE FIBRE SPECIALI PER USO INDUSTRIALE AI PRODOTTI ISOLANTI PER IL SETTORE INDUSTRIA, MARINA E OFFSHORE.
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EDILIZIA LIBERA: ADDIO PRATICHE E AUTORIZZAZIONI PER PERGOLATI E TENDE DA SOLE LE SOLUZIONI OUTDOOR FIRMATE BT GROUP RIENTRANO A PIENO TITOLO NEL DECRETO EDILIZIA LIBERA È entrato in vigore nelle ultime ore il Glossario del Decreto Edilizia Libera che chiarisce quali siano gli interventi edilizi che non richiedono alcuna autorizzazione. Rientrano a pieno titolo in questa categoria le tende da sole e i pergolati di BT Group che con la nuova normativa potranno essere installati senza nessuna richiesta di autorizzazione poiché il tipo d’intervento di cui necessitano è assimilabile ad interventi di edilizia libera. Questa è la grande notizia del momento, un’autentica rivoluzione per il settore che consentirà a tutti di facilitare le procedure necessarie per la creazione del pro-
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prio spazio outdoor. Il decreto Edilizia Libera rappresenta una nuova occasione per creare il proprio spazio esterno, giardino e terrazzo che sia, a misura delle proprie esigenze funzionali e del proprio gusto. Il Glossario pubblicato specifica infatti che da oggi non è necessario alcun titolo edilizio per l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di tende da sole, pergolati e vele, ufficializzando l’orientamento della giurisprudenza secondo cui questa tipologia di interventi non ha rilevanza edilizia e non richiede alcun permesso perché ha una semplice funzione accessoria di arredo dello spazio esterno, limitata nel tempo. Il Decreto sull’Edilizia Libera si aggiunge al decreto Eco Bonus del 50 % valido per le schermature solari sino al 31 dicembre. Insieme rappresentano due importanti fattori che contribuiscono ad incentivare alla costruzione di coperture e struttura da esterno, conferendo nuova dignità agli spazi outdoor di abitazioni che si trasformano in spazi da vivere tutto l’anno grazie all’installazione di coperture da esterno con un occhio di riguardo all’aspetto green. “Si tratta di una autentica rivoluzione per l’intero comparto dato che il decreto svincola dall’incombenza di pratiche e richieste particolare per l’installazione di schermature solari e pergolati che risponde alle più recenti tendenze del trascorrere sempre più del tempo all’aria aperta, soprattutto nella
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bella stagione - dichiara Aristide Radaelli, amministratore di BT Group - Il glossario entra in vigore nel pieno della primavera quando le persone sono più sensibili e attente all’arredamento del proprio spazio esterno in giardino e sul terrazzo del proprio appartamento. BT Group coglie a pieno questa sfida proponendo per la stagione 2018 soluzioni innovative, dal design ricercato, che diventano il perfetto punto d’incontro tra il paesaggio circostante e l’indoor”. Tende da sole e pergole bioclimatiche sono soltanto alcune delle proposte a catalogo che favoriscono il dialogo tra interior e outdoor, autentica espressione di un made in Italy che rispondano perfettamente al vivere contemporaneo.
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RUREDIL A SECURTECH L’AZIENDA MILANESE È STATA PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE CON LE SOLUZIONI DI STABILITÀ STRUTTURALE AL FINE DI PERMETTERE, IN CASO DI INCENDIO, IL SOCCORSO E LA GESTIONE IN TOTALE SICUREZZA DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE, OLTRE CHE IL CONTENIMENTO DELLA PROPAGAZIONE DELLE FIAMME
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Il tema della sicurezza sta assumendo sempre più un ruolo sociale soprattutto in materia di incendi, ed è per questo motivo che Ruredil è stata partner del Sicurtech Village che si è tenuta l’11 maggio 2018 dalle 10.00 alle 18.00, presso la Sala del Castello del Palacongressi di Rimini, ingresso C. All’interno della mostra convegno itinerante si svolgerà il seminario incentrato sulle principali caratteristiche del Codice di Prevenzione Incendi che si pone l’obbiettivo di approfondire i ruoli, le specificità e le responsabilità delle figure chiamate in causa, dal professionista al tecnico manutentore. Nella seconda parte della giornata, invece, la tavola rotonda verteva sulla protezione dal fuoco e sugli elementi strutturali che hanno lo scopo di
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prevenire il collasso delle costruzioni quando queste sono soggette a incendi. A tal proposito è intervenuto l’ing. Carlo Luisi, esperto di sicurezza, che le performance dei sistemi di rinforzo FRCM in termini di protezione passiva al fuoco di Ruredil, l’azienda italiana specializzata da oltre 60 anni nello sviluppo di soluzioni per l’edilizia all’avanguardia. Mantenere la stabilità strutturale dunque permette il tempestivo soccorso degli occupanti, gestire con celerità e sicurezza le operazioni di evacuazione, oltre al contenimento della propagazione degli incendi. Il convegno è stato dedicato ai professionisti e permetteva il raggiungimento dei crediti formativi per ingegneri, architetti, geometri e periti.
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È stato inoltre previsto un approfondimento di casi studio, incentrati su realizzazioni progettate con sistemi innovativi all’interno del rinnovamento dell’intera prevenzione incendi iniziata nel 2011, con la pubblicazione del DPR151, che vede un nuovo approccio sempre più tecnologico.
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SCENARI IMMOBILIARI E SIGEST PRESENTANO IL RAPPORTO "VIVERE ALLA GRANDE A MILANO. UNA NUOVA DOMANDA RESIDENZIALE FIRST CLASS" LE COMPRAVENDITE DI RESIDENZE DI PREGIO NEL CAPOLUOGO MENEGHINO SONO CRESCIUTE DEL 20 PER CENTO NEL 2017, CONTRO UNA MEDIA NAZIONALE DEL +13,3 PER CENTO Milano è sempre più l’unica global city italiana in grado di attrarre capitali anche dall’estero con la crescita dei servizi e delle infrastrutture, e le importanti trasformazioni urbanistiche in atto che ne fanno il mercato immobiliare piu evoluto e liquido del Paese. In questo contesto è in forte sviluppo il segmento delle residenze di pregio definite
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“First classâ€? (con un valore superiore a un milione di euro): la crescita degli scambi nel 2017 e stata vicina al 20 per cento, contro un aumento generale delle compravendite residenziali in cittĂ del 12,2 per cento. Questi sono alcuni dei dati emersi oggi a Milano nel corso della presentazione della prima edizione del rapporto "Vivere alla grande a Milano - Una nuova domanda residenziale first class", realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Sigest. La quota delle abitazioni di pregio compravendute a Milano e ormai stabilmente al di sopra degli otto punti percentuali sul totale delle transazioni avvenute. In particolare, fra il 2016 e il 2017 si e intensificata la domanda per acquisto e per locazione di immobili di pregio con un corrispondente incremento del numero dei contratti stipulati. Anche a livello nazionale il mercato delle residenze di pregio ha fatto registrare un trend positivo: nel 2017 le compravendite sono passate dalle 15mila unita del 2016 alle 17mila del 2017, con un incremento del 13,3 per cento, superiore rispetto alla media del mercato residenziale, in aumento del 7,7 per cento. Si tratta di un mercato di nicchia, legato com’e ad un ristretto numero di prodotti che negli ultimi tre anni, dal punto di vista delle compra-
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vendite, ha interessato circa il 3 per cento dei volumi totali di scambi effettuati in tutto il Paese, con un consuntivo a fine 2017 che registra un totale di 17 mila unita immobiliari scambiate. Limitatamente alle grandi e medie citta, il numero delle transazioni annue della fascia della first class puo essere stimato in non piu di 7 mila unita, a cui si aggiungono quelle compravendute al di fuori dei grandi centri urbani, valutabili in 10 mila abitazioni circa. “La novitĂ che sta emergendo con sempre piĂš forza sul mercato milanese - ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - e che le aree su cui la domanda di fascia alta si indirizza si stanno modificando.
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Dal rapporto realizzato in collaborazione con Sigest emerge come lo sviluppo dell’offerta di nuove abitazioni in citta abbia di fatto cambiato la struttura del mercato degli immobili first class, che oggi corre su un doppio binario. Da un lato ci sono le residenze storiche in location consolidate, come il cosiddetto Quadrilatero della moda, così come l’area di Piazza San Babila e le vie adiacenti a Corso Vittorio Emanuele, la zona Cadorna – Sempione, l’area di Corso Magenta, Vincenzo Monti e Pagano, Foro Bonaparte, l’ex quartiere degli artisti di Brera e zona Corso Italia - Porta Romana. Il secondo binario invece, e costituito dalle residenze moderne realizzate negli ultimi anni che, sono spesso inserite in location alternative ma di tendenza, vedi la zona Tortona, e che contribuiscono all’evoluzione della citta, come i progetti piu conosciuti a livello internazionale di Porta Nuova, City Life e Porta Vittoria”.
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“Il mercato residenziale milanese first class si sta consolidando quale nuovo asset class per i sempre più numerosi investitori nazionali e internazionali che si affacciano sulla città più europea d’Italia.” - commenta Vincenzo Albanese, ceo Sigest – “Milano è capofila italiana di un processo che vede la sperimentazione nelle iniziative residenziali di fascia alta che segnano le traiettorie del mercato di domani. In città, infatti, le case nuove sul mercato sono circa un quarto del totale in offerta. All’interno della prima circonvallazione, le cinque iniziative con oltre 120 appartamenti sono CityLife, Parco Vittoria, Porta Nuova, Giardini d’Inverno e Aurora rappresentano oltre il 28 per cento dell’intero stock abitativo di offerta. Da qui emerge però anche la necessità, sempre più concreta, di far atterrare presto iniziative che consolidino il posizionamento di Milano quale driver nell’edilizia residenziale di alta qualità e diventino benchmark per lo sviluppo dei progetti di domani”. La leadership di Milano come principale destinataria di investimenti nazionali e internazionali continua a confermarsi con il passare degli anni. Tra il 2010 e il 2017 gli investimenti immobiliari complessivi a livello nazionale sono stati pari a oltre 38,8 miliardi di euro, di cui circa 16 miliardi (il 41 per cento) concentrati nella citta metropolitana
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di Milano. Il peso di Milano sul totale degli investimenti immobiliari in Italia su base annua e cresciuto, passando dal 26,7 per cento del 2010 al 49 per cento del 2017, a fronte di un volume totale di investimenti salito nello stesso periodo da 1,5 a 9,8 miliardi di euro. La conferma che Milano e piu vicina all’Europa di tutte le altre citta italiane, arriva anche dal rinnovato interesse dei
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grandi player finanziari mondiali che hanno riacceso i fari sul mercato residenziale milanese, dopo anni di buio totale. L’interesse di questi attori si rivolge ovviamente alle nuove costruzioni e in linea trasversale a tutti gli asset class abitativi, sia di fascia top che media. Milano, dal punto di vista residenziale, anche di altissima fascia, se confrontata con i mercati immobiliari delle grandi capitali europee, offre per il futuro le migliori prospettive di crescita, sia per l’offerta di nuova concezione sia per i valori che la rappresentano. Sul fronte prezzi, prendendo in considerazione solo le nuove abitazioni realizzate o in via di realizzazione all’interno di nuovi palazzi, Milano e ormai in linea con i valori delle abitazioni di maggior pregio di Roma, considerata a giusto titolo la citta primaria del segmento
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first class, seguita da Venezia e in minor quota Firenze. Nella capitale lombarda, nelle vie considerate al top da un punto di vista immobiliare, quando si realizza un nuovo edifico, che spesso nasce dalle ceneri di uno preesistente, i valori di attici e super attici spesso superano la soglia dei diecimila euro al metro quadro e raramente scendono sotto i settemila euro al metro quadro come valore minimo di vendita. Tra le caratteristiche principali degli immobili first class a Milano, continuano a rimanere in cima ai desideri dei compratori il piano alto, la presenza di un ampio terrazzo, il garage doppio o triplo,
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gli affacci panoramici e possibilmente sul verde e per ultima la location, che gioca sempre un ruolo importante ma non piu fondamentale. Vi sono poi altri due indicatori molto interessanti che danno un’idea precisa del buono stato di salute del mercato delle nuove residenze di pregio a Milano: i tempi di vendita e gli “sconti” applicati ai prezzi. Per quanto riguarda le tempistiche, in oltre il cinquanta per cento dei casi non si superano i quattro mesi dal momento in cui l’immobile viene messo sul mercato, altrimenti si arriva ad un massimo di dieci mesi, per una media quindi di circa sette mesi. Lo sconto applicato in media non supera il 3/5 per cento, mentre sul prodotto usato siamo ancora al di sopra del 7,5 per cento. Gli acquirenti stranieri sono stimabili in circa il 7 per cento del totale e sono maggiormente interessati all’acquisto per investimento o, in misura minore, ad alloggi di dimensioni ridotte da utilizzare occasionalmente per trasferte legate al proprio business o agli eventi ad ampio respiro internazionale (la moda o il Salone del mobile soprattutto). La qualita dell’edificio e i nuovi servizi legati alla residenza di pregio stanno attirando una larga fetta di domanda. L’evoluzione dell’offerta delle nuove abitazioni di categoria first class e partita non solo dalla migliore qualita dei materiali ad alto risparmio energetico che costituiscono l’ossatura dell’edificio (l’offerta oggi a Milano delle
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nuove abitazioni nella fascia alta e nell’ottanta per cento dei casi di classe AA e nel restante venti per cento di classe A o B) ma anche dalla gamma di spazi comuni e servizi offerti all’acquirente. Ed e cosi che anche a Milano, come nel resto del mondo, negli ultimissimi anni si e andata a consolidare sempre di piu la tendenza a creare un’offerta di nuove residenze di pregio dotate di una serie di servizi esclusivi dedicati ai loro abitanti. Come la figura del “concierge” di palazzo, una sorta di portinaio “4.0” multilingue e dal profilo molto elevato, che si mette a disposizione, spesso coadiuvato dal personale qualificato di una societa esterna di gestione dei servizi, per prenotare e preparare le sale comuni per feste o riunioni di lavoro, gestire le prenotazioni di voli o semplici corse in taxi, depositare la spesa effettuata on line e custodita fino al rientro del proprietario nella sala deposito attrezzata, con frigoriferi appositi. Ad aprire i lavori dell’incontro di oggi sono stati Mario Breglia (Scenari Immobiliari) e Vincenzo Albanese (Sigest), che hanno introdotto la tavola rotonda con interventi di Davide Albertini Petroni (Assoimmobiliare), Maurizio Aloise (Vittoria Assicurazioni), Antonio Belvedere (Belvedere Inzaghi & Partners), Giorgio Lazzaro (CityLife), Paolo Caputo (Caputo Partnership), Filippo Car-
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tareggia (Residenze Porta Nuova Agency), Marco Dettori (Assimpredil Ance), Lidia Diappi (Politecnico di Milano), Carola Giuseppetti (Sidief), Alessandro Maggioni (Consorzio Cooperative Lavoratori di Milano), Luca Malighetti (Varde Partners Italy), Guido Pompilj (Vivaldi Real Estate), Stefano Bolognini (Regione Lombardia). A moderare i lavori è stata Jole Saggese caporedattore e conduttrice di Class CBNC.
SCENARI IMMOBILIARI - ISTITUTO INDIPENDENTE DI STUDI E DI RICERCHE ANALIZZA I MERCATI IMMOBILIARI, E IN GENERALE, L'ECONOMIA DEL TERRITORIO IN ITALIA E IN EUROPA. FONDATO NEL 1990 DA MARIO BREGLIA, L'ISTITUTO OPERA ATTRAVERSO LE SEDI DI MILANO E ROMA E PUÒ CONTARE SU UN AMPIO NUMERO DI COLLABORATORI ATTIVI SUL TERRITORIO NAZIONALE ED EUROPEO. UN PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO E MULTIDISCIPLINARE, PROVENIENTE DA ESPERIENZE PROFESSIONALI DIVERSIFICATE, È IN GRADO DI FORNIRE SERVIZI A ELEVATO VALORE AGGIUNTO IN TUTTA LA FILIERA IMMOBILIARE (ESCLUSA L'INTERMEDIAZIONE).
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SIGEST - GRUPPO REAL ESTATE ATTIVO DA TRENT’ANNI NEL MERCATO RESIDENZIALE SPECIALIZZATO NELLA CONSULENZA AI DEVELOPER E NELL’INTERMEDIAZIONE RESIDENZIALE CON FOCUS SULLA CITTÀ DI MILANO, OLTRE CHE IN LOMBARDIA E SUL TERRITORIO NAZIONALE. FONDATO NEL 1989, SIGEST È STRUTTURATA IN QUATTRO BUSINESS UNIT: AGENCY, ADVISORY, HOME E DIGITAL. IN UN MONDO IN RAPIDA TRASFORMAZIONE, LA CAPACITÀ DI COGLIERE I FENOMENI E INTERPRETARLI ANTICIPANDO LE TENDENZE DIVENTA UN ELEMENTO STRATEGICO IMPRESCINDIBILE PER ESSERE COMPETITIVI: QUESTO È IL RUOLO DEL CENTRO STUDI SIGEST, UNO STRUMENTO UNICO E UN OSSERVATORIO PRIVILEGIATO CHE AFFIANCA ALL’ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEL MERCATO PIÙ TRADIZIONALE (DATI UFFICIALI E RICERCHE DI SETTORE), ALCUNE SPECIFICHE E INNOVATIVE INDAGINI SUL PROPRIO DATABASE PER COGLIERE I TREND IN MANIERA IMMEDIATA E DIRETTA DAL MERCATO STESSO.
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