TEXTURES_issue_010

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

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issue_010 december 2017

Magazine dedicated to textiles, from yarn to fabric, for furnishing and fashion industry

La rivista tecnica per il settore tessile dal filato al tessuto


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COLOPHON december 2017



issue_004_aprile

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Summary

05 Editorial

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www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com

Focus Performance Days Südwolle Group

Il mondo dei tessuti: nuove miscele di fibre The world of faLe novità di Südwolle Group a brics: new fibers blends Performance Days Südwolle di Beatrice Guidi Group's novelties at Performance Days di Beatrice Guidi

08 08 Cover story Inaugurata ufficialmente la sede di Mimaki Bompan Textile Officially inaugurated the headquarter of Mimaki Bompan Textile

10 Focus Performance Days

Nuovi record raggiunti alla fiera Performance Days New records set again at Performance Days Trade Fair di Beatrice Guidi

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Focus Performance Days Tintex

Prestazioni "naturalmente" avanzate Tintex: delivering "naturally advanced" performance innovations di Beatrice Guidi

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Focus Performance Days Flocus

Focus Performance Days Technow

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Colors&Textiles Intercolor, Associazione Internazionale del Colore

“Pura emozione vergine”, a Bergamo in anteprima i primi capi con Lana Valgandino Valgandino, the wool bet- Un giro del mondo del colore ween history and future A color world tour di Pietro Ferrari

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Wool Path Zegna Baruffa Lane Borgosesia

di Paola Govoni

48

Interview Lanificio F.lli Cerruti

250 anni di storia: il genio La lana diventa sempre più creativo e l’eleganza 250 Protagonista a Perfomance tecnica Wool goes more and years of history, creative geDays Protagonist at Perfo- more technical nius and elegance di Pietro Ferrari mance Days di Sonia Maritan

22

Special technical fabric Burton The Woolmark Company

Burton e The Woolmark Company insieme per migliorare le prestazioni dei capi baselayers Burton and The Woolmark Company team up to improve base-layers performance

26

Protagonista nel lino Libeco home presented its first organic table linen di Beatrice Guidi

28

26

Silk Path Ongetta

28

The Woolmark Company

30 34

di Pietro Ferrari

34

Wool Path Maramure

di Pietro Ferrari

Eleganza trasversale sul “filo di lana” maschile Transversal elegance in the woolen thread for man fashion

56 Events

Heimtextil Francoforte Germania

Il tessile fa il giro del mondo A world of textile

60 Events

di Pietro Ferrari

Soltanto a Venezia Only in Venice

Interview Lanificio Angelico

di Pietro Ferrari

Il filato di seta ma non solo The two faces of Ongetta

30 Wool Path

52

di Sonia Maritan

Linen Path Libeco

Ultime tendenze e ultime novità Latest trends and latest La lana di Maramure Maranews mure's wool di Beatrice Guidi

Lana Valgandino

di Beatrice Guidi

Mimaki

10

20

38 Wool Path

38 44

Milano Unica Milano Italia

Un mondo in grande evoluzione A world in evolution di Pietro Ferrari

48 56 60


30 JAN - 01 FEB 2018 I N T E R N AT I O N A L FA B R I C T R A D E FA I R M U N I C H FA B R I C S TA R T. C O M | # M U N I C H FA B R I C S TA R T



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writer Beatrice Guidi

EDITORIAL

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Il mondo dei tessuti: nuove miscele di fibre Le industrie tessili stanno affrontando un cambiamento radicale per realizzare prodotti innovativi nel rispetto della natura e della tradizione. Gli sviluppi tecnologici e la ricerca di materiali organici biodegradabili, ha portato a realizzare tessuti singolari performanti ed ecologici. Arancia, banana, ananas, caffè, ortica, alghe, fibra di eucalipto, uva, sono alcuni dei nuovi ingredienti al servizio del fashion world. Sempre più spesso sentiremo parlare di innovazione responsabile. In questo mondo la ricerca è la risposta che si può preservare quello che la natura ci offre e si può immaginare un futuro diverso.

Con riferimento alle tendenze lanciate da Gianni Bologna nell'ultima edizione di FILO, il cui tema è stato IL PIANETA TERRA, trovo interessante riportare una sua frase: “Con l’obiettivo che quanto prima tutto diventi molto più sostenibile materialmente e psicologicamente e ci si impegni a CONSERVARE IL FUTURO (non solo il passato) visto che, tra le altre cose, il significato primo della parola “natura” è “CIÒ CHE NASCERÀ”.

THE WORLD OF FABRICS: NEW FIBERS BLENDS Textile industries are facing radical change to create innovative products that respect nature and tradition. Technological developments, research of biodegradable organic materials, led to the creation of unique, performing and ecological fabrics. Orange, banana, coffee, nettle, algae, eucalyptus fiber, grapes, are some of the new ingredients at the service of the fashion world.

More and more often we will hear about responsible innovation. In this world, research is the answer that we can preserve what nature offers us and we can imagine a different future. With reference to the trends launched by Gianni Bologna in the latest edition of FILO, I find it interesting to mention one of his words: "With the goal that everything will become much more materially and psychologically sustainable and commit

to SAVE THE FUTURE (not just the past) since, among other things, the first meaning of the word "nature" is "WHAT WILL BE BORN".


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COVER STORY MIMAKI • BOMPAN

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www.mimaki.com • www.bompan.it

Inaugurata ufficialmente la sede di Mimaki Bompan Textile

Dall’Italia alle nuove frontiere del textile printing

 Da sinistra: Kazuaki Ikeda (Presidente Mimaki Eng.), Massimo Bompan (Presidente Mimaki Bompan Textile e Bompan Srl), Hirokazu Hayashi (CEO Mimaki Bompan Textile)

Il 23 novembre è stata una data da ricordare nella lunga storia di Mimaki e Bompan. Kazuaki Ikeda - Presidente di Mimaki Eng., Sakae Sagane - Presidente di Mimaki Europe, Hirokazu Hayashi e Massimo Bompan - rispettivamente CEO e Chairman di Mimaki Bompan Textile, hanno tagliato il nastro inaugurando ufficialmente la nuova sede della società nata dalla joint venture tra Mimaki Europe BV e Bompan s.r.l.. Visibilmente emozionato, Massimo Bompan ha commentato l’avvenimento: “Quando abbiamo avviato 22 anni fa la nostra collaborazione con Mimaki, non avrei mai pensato di avere un giorno il piacere e l’onore di diventarne socio, tra l’altro con un progetto che per tutti noi è estremamente elettrizzante”. Una superficie di oltre 1.000 m2 che ospita uffici e un grande showroom con tutti i sistemi Mimaki per il tessile già installati e pronti ad accogliere dealer e clienti per demo personalizzate e prove di stampa, a cui verranno affiancati roadshow e open house organizzati nei distretti dove il tessile registra i potenziali di crescita più interessanti. Dalla sede ubicata in zona nevralgica, storicamente votata alla produzione tessile, verrà gestita la commercializzazione in Italia dell’intero portfolio di sistemi Mimaki per il textile printing e in tutta Europa di alcuni sistemi industriali.

Già leader indiscusso nei settori del Sign & Graphics e dell’Industrial Products, con questa nuova iniziativa Mimaki punta a consolidare la propria presenza anche nel settore tessile per il quale sta sviluppando sempre nuove tecnologie capaci di rispondere all’evoluzione del mercato. “Ascolta il mercato, impara dal mercato e restituisci quello che hai appreso per offrire sempre qualcosa di nuovo”: queste le parole del Presidente Ikeda che avvalorano ancora di più l’importanza della joint venture, commentata anche da Sagane “Una conferma della fortissima partnership che lega Mimaki e Bompan e che simboleggia il nostro grande impegno verso l’industria tessile e specialmente verso il mercato italiano”. Concorda anche Massimo Bompan, sottolineando che l’Italia è il cuore pulsante del mercato tessile mondiale, per la qualità, il gusto e la creatività che lo hanno sempre contraddistinto. La mission di Mimaki Bompan Textile è allineata a quella di Mimaki, dove al primo posto c’è la customer satisfaction, che punta ad aumentare la soddisfazione del cliente anche attraverso un supporto tecnico affidabile e sempre più snello. Altro obiettivo è diventare fornitore a 360°, con un range di soluzioni che spazia dai sistemi entry level a macchine con prestazioni industriali come la Tiger 1800. L’azienda opererà sul mercato in qualità di Total Solution Provider, offrendo un prodotto completo che comprende inchiostri, service, software, pre e post trattamento. “Il nostro goal è accelerare l’innovazione nella stampa tessile grazie al lavoro del nostro reparto R&D, che unitamente al costante ascolto delle esigenze del mercato che svolgerà Mimaki Bompan Textile, ci permetterà di proseguire su questa strada con velocità e agilità”, ha affermato Hirokazu Hayashi. Nel piano di sviluppo della nuova società il traguardo più ambizioso è affermarsi come centro di ricerca internazionale per il mercato tessile, anche attraverso l’organizzazione di seminari che alimenteranno il processo di culturizzazione e che saranno rivolti a clienti e partner sia italiani che internazionali.


!"#!$%"& ď€ Da sinistra: Sakae Sagane (Presidente Mimaki Europe), Kazuaki Ikeda (Presidente Mimaki Eng.), Massimo Bompan (Presidente Mimaki Bompan Textile e Bompan Srl), Hirokazu Hayashi (CEO Mimaki Bompan Textile), Yuji Ikeda (Managing Director Mimaki Europe)

OFFICIALLY INAUGURATED THE HEADQUARTER OF MIMAKI BOMPAN TEXTILE

From Italy to the new frontiers of textile printing Another date to remember in the long history of Mimaki and Bompan. Kazuaki Ikeda - President of Mimaki Eng., Sakae Sagane Chairman of Mimaki Europe, Hirokazu Hayashi and Massimo Bompan - respectively CEO and Chairman of Mimaki Bompan Textile, cut the ribbon officially inaugurating the new headquarters of the company created by the joint venture between Mimaki Europe BV and Bompan Srl. Visibly excited, Massimo Bompan commented on the event: "When we started our collaboration with Mimaki 22 years ago, I never thought I would have the pleasure and the honor of becoming a partner, among other things with a project that for all of us it is extremely electrifying ". An area of over 1,000 square meters that houses offices and a large showroom with all the Mimaki textile systems already installed and ready to welcome dealers and customers for customized demos and press tests, which will be joined by roadshows and open houses organized in the districts where the textile records the most interesting growth potentials. From the headquarters located in the area, historically devoted to textile production will be managed the entire portfolio of Mimaki systems for textile printing and of some industrial systems throughout Europe . Already the undisputed leader in the fields of Sign & Graphics and Industrial Products, with this new initiative Mimaki aims to consoli-

date its presence also in the textile sector for which it is constantly developing new technologies capable of responding to market developments. "Listen to the market, learn from the market and return what you have learned to offer something new": these are the words of President Ikeda which further confirm the importance of the joint venture, also commented by Sagane "A confirmation of the strong partnership which links Mimaki and Bompan and which symbolizes our great commitment to the textile industry and especially to the Italian market ". Massimo Bompan also agrees, underlining that Italy is the beating heart of the world textile market, for the quality, taste and creativity that have always distinguished it. Mimaki Bompan Textile's mission is in line with that of Mimaki, where customer satisfaction is at the forefront, which aims to increase customer satisfaction through a reliable and increasingly lean technical support. Another goal is to become a 360 ° supplier, with a range of solutions ranging from entry level systems to machines with industrial performance like the Tiger 1800. The company will operate on the market as Total Solution Provider, offering a complete product that includes inks , service, software, pre and post treatment. "Our goal is to accelerate innovation in textile printing thanks to the work of our R & D department, which together with the constant listening to the needs of the market that will develop Mimaki Bompan Textile, will allow us to continue on this path with speed and agility", said Hirokazu Hayashi. In the development plan of the new company the most ambitious goal is to establish itself as an international research center for the textile market, also through the organization of seminars that will feed the process of culture and which will be addressed to both Italian and international clients and partners.

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FOCUS PERFORMANCE DAYS writer Beatrice Guidi www.performancedays.com

Nuovi record raggiunti alla fiera Performance Days anche tutti i programmi di alta qualità sono gratuiti. Tanto impegno per il servizio e lo scouting di tendenza paga: la recente fiera tenutasi l'8-9 novembre 2017 all'MTC di Monaco di Baviera ha nuovamente battuto tutti i record precedenti!

VISITATORI ED ESPOSITORI IN CRESCITA Le sale dell'MTC sono state riempite fino alla massima capacità e hanno registrato un numero significativamente maggiore di visitatori rispetto alla precedente fiera dello scorso aprile e anche più della fiera a novembre 2016. Il numero di visitatori commerciali è salito per la prima volta a 2.001 dai 1.868 di novembre. Questa crescita corrisponde ad un aumento del 7,1 per

 Beatrice Guidi a Performance Days.

La fiera recentemente conclusa dimostra ancora una volta che il concetto di PERFORMANCE DAYS funziona. Alla diciannovesima edizione della fiera specializzata per tessuti funzionali e accessori sportivi, sono stati raggiunti nuovi livelli record in tutte le aree. L'innovazione è la specialità di PERFORMANCE DAYS. La fiera del tessuto funzionale ha la reputazione di essere la prima a mostrare le nuove tendenze in anticipo rispetto alle altre fiere e ai meeting del settore. La fiera offre diversi strumenti esclusivi come il Focus Topic, il PERFORMANCE FORUM con i TAVOLI PERFORMANCE e il PERFORMANCE WALL, i PREMI PERFORMANCE, il programma completo di presentazioni e workshop e le visite guidate. Cosa rende questa manifestazione così speciale? Non solo l'ingresso è gratuito alla fiera, ma


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 Momenti e dettagli della manifestazione.

NEW RECORDS SET AGAIN AT PERFORMANCE DAYS TRADE FAIR

cento. Rispetto all'anno precedente, il numero di espositori è aumentato anche nell'autunno 2017, registrando un più del 9,9 per cento. Un totale di 177 espositori provenienti da 23 paesi hanno occupato tutte le sale, confermando la decisione di trasferirsi nelle sale di Messe München, prevista per il novembre 2018. Anche adesso, poco dopo aver aperto il periodo di registrazione degli espositori, la domanda è già superiore rispetto agli spazi disponibili.

IL PASSAGGIO A RIEM Quando le porte di PERFORMANCE DAYS si apriranno l'anno prossimo, dal 28 al 29 novembre 2018, la fiera celebrerà non solo il suo decimo anniversario, ma anche la prima edizione di PERFORMANCE DAYS nella nuova sede. In futuro, una delle grandi sale della fiera di Monaco-Riem sarà allestita due volte all'anno per i tessuti funzionali. Per il debutto, l'ingresso sarà situato nel padiglione C1, con facile accesso tramite l'ingresso nord-ovest dal padiglione ovest. Ma prima, solo per l'ultima volta all'MTC di Monaco, ci sarà un "evento d'addio" il 18-19 aprile 2018. Tutte le ultime tendenze per KickOff Sommer 2020 e Inverno 2019/20, oltre al FOCUS TOPIC e al PERFORMANCE FORUM presentate in questa occasione..

Innovation is the specialty at PERFORMANCE DAYS. The functional fabric trade fair has a reputation for being the first to show the newest trends way ahead of the other trade fairs and industry gatherings. The fair offers several unique tools such as the Focus Topic, the PERFORMANCE FORUM with the PERFORMANCE TABLES and the PERFORMANCE WALL, the PERFORMANCE AWARDS, the comprehensive presentation and workshop program as well as the guided tours. What makes this fair so special? Not only the free admission to the fair, but all of the top quality programs are also free of charge! So much commitment to service and trend scouting pays off: The recent trade fair held on November 8-9th, 2017 at the MTC in Munich once again broke all previous records! Visitors and exhibitors grow The halls of the MTC were filled to maximum capacity and recorded significantly more visitors than the previous fair last April and even more than the fair in November 2016. The number of trade visitors rose from 1868 in November 2016, to 2001 breaking the 2000 mark for the first time. This growth corresponds to a 7.1 percent increase. In comparison to the previous year, the number of exhibitors was also greater in autumn 2017, registering a 9.9 percent increase. A total of 177 exhibitors from 23 countries occupied all of the halls to capacity, confirming the decision to relocate to the halls of Messe München, which is scheduled for November 2018. Even now, shortly after opening the exhibitor registration period, demand is already higher than the number of available spaces. The move to Riem When the doors of PERFORMANCE DAYS open next year on November 28-29th, 2018, the trade fair will be celebrating not only its 10-year anniversary, but also the first edition of PERFORMANCE DAYS at the new location. In the future, one of the large halls on the exhibition grounds in Munich-Riem will be provided twice a year for functional fabrics. For the debut, it will be located in Hall C1, with easy access via the north-west entrance from the west parking garage. But first, just for one last time at MTC Munich, there will be a "farewell event" on April 18-19th, 2018. All the latest trends for KickOff Sommer 2020 & Update Winter 2019/20, plus the FOCUS TOPIC in addition to the PERFORMANCE FORUM and the coveted awards will be presented.


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FOCUS PERFORMANCE DAYS TINTEX writer Beatrice Guidi www.tintextextiles.com

A Performance Days, Tintex ha presentato le sue ultime innovazioni di tessuti ad alta tecnologia

Prestazioni "naturalmente" avanzate Tessuti in grado di anticipare la moda e di soddisfare le richieste di prestazioni della nuova athleisure e dello street wear sportivo. Tintex, una moderna azienda industriale con sede nella regione di Porto dal 1998 con più di 120 esperti qualificati, produce tessuti attenti alle esigenze del mercato per designer e marchi globali. Tintex realizza una gamma di tessuti ibridi in jersey moderno e di alta qualità, che offrono una scelta naturalmente avanzata per tutti i suoi clienti. Ogni collezione conta oltre 80 nuove proposte studiate per rispondere alle esigenze dei settori sportswear, athleisure, Fashion e Underwear, proposte focalizzate

su concetti in tessuto jersey: Senza tempo, alla moda e innovativo. Per celebrare questa storia di successo, Tintex presenta la sua nuova e fresca campagna con immagini contemporanee che segnano il lancio delle collezioni in Autunno Inverno 2019 in Jersey. Il CEO Mario Jorge, descrive la nuova posizione "Naturally Advanced" come "bella e organica, materiali avanzati con intelligenza ibrida e natura / hi-tech' unica, con un valore aggiunto di creatività, grazie a investimenti mirati che serviranno e assicureranno le richieste dei nostri clienti sia adesso sia nelle stagioni a venire”.


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Le innovazioni mantengono e aggiornano le sostanze organiche sostenibili che fanno parte del DNA di Tintex. Grazie alla sua esperienza in tecniche specialistiche di tintura e finitura, può realizzare i migliori eco-materiali con nuovi livelli di prestazioni. La collezione Tintex utilizza almeno il 60% di più di materiali sostenibili come Tencel, cotone organico, lino organico naturale, Ecotec® di Marchi & Fildi, il cotone da scarti pre-consumo e risparmiano fino al 77,9 per cento di acqua. Per la prima volta a Performance Days, inoltre Tintex presenta sviluppi unici realizzati con il ROICA™ Eco Smart family, un prodotto innovativo nel settore delle fibre elastiche ecosostenibili premium con credenziali collaudate per scelte di mercato che soddisfano le esigenze di business e assieme i desideri del consumatore contemporaneo. All'interno di questa famiglia, Tintex ha selezionato ROICA™ premium stretch certificato GRS, un filato elastico che proviene per almeno il 50 per cento da rifiuti pre-consumo riciclati. Tra le novità per l'innovazione dei nuovi performanti figurano:  B.Cork™: prodotto commercializzato, con un’unica tecnologia che fornisce certificazioni pre-consumatore, i rifiuti da Sedacor con un hitech in attesa di brevetto e una laminazione di una nuova base d'acqua, rivestimento in formaldeide e senza solventi per un tessuto supersoft traspirante, naturale e impermeabile. B.Cork™ può essere applicato a maglie e tessuti e funziona con tutte le basi attuali di fibre intelligenti di Tintex.  Felpa in cotone spazzolato BCI con iridescenza sofisticata, ottenuta con un rivestimento a base di acqua, formaldeide e privo di solventi una resistenza all'acqua, all'olio e alle macchie con controllo dell'umidità antibatterica traspirante.  Tre strati Outershells: un sistema naturale di strati termici con colori sorprendenti e laminati con effetti di superficie. È resistente al vento e all'acqua, traspirante, antibatterico, con controllo degli odori, umidità, gestione e prestazioni ad asciugatura rapida. I principali materiali intelligenti utilizzati sono cotone BCI, Tencel® e poliestere riciclato - Polygenta di Perpetual.

TINTEX: DELIVERING "NATURALLY ADVANCED" PERFORMANCE INNOVATIONS Tintex presents its latest high-tech fabric innovations at the Performance Days salon with a range that’s both fashion forward while meeting the active performance demands of the new athleisure and street sportswear markets. Tintex is a modern industrial company based in the Porto region since 1998 with more than 120 skilled and expert staff producing market savvy fabrics for global designers and brands. Tintex makes a truly sustainable range of precision, modern hybrid jersey fabrics that offer a better, Naturally Advanced choice to all its customers. Each collection counts more than 80 new qualities and style designed to fit the Sportswear, Athleisure, Fashion and Underwear sectors, divided in three focused jersey fabric concepts: TIMELESS, FASHIONABLE, INNOVATIVE. To mark this success story, Tintex presents its new and fresh campaign with contemporary images that signal the launch of the Autumn Winter 2019 Jersey collections. Presented by CEO Mario Jorge, who describes the new ‘Naturally Advanced’ position as “advancing beautiful and organic, natural materials to the next level with unique and advanced hybrid ‘nature/hi-tech’ smarts, with added value creativity, thanks to focused investments that will serve and secure our customer demands both now and in the seasons to come”. New innovations maintain and upgrade the honest, sustainable organics that is part of the Tintex DNA to make better eco-materials, but now with new levels of performance and hi-tech smarts, thanks to its expertise in specialist dyeing and finishing techniques, coatings and applications designed with the

 Le innovative ed eleganti realizzazioni tessili di Tintex.

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FOCUS PERFORMANCE DAYS TINTEX

 Strati di base lussuosi con calibro extra fine con miglior traspirabilità e termoregolazione e prestazioni combinate con il controllo dell'umidità, per il mercato di lusso per l'abbigliamento femminile.  ECOTEC® di Marchi & Fildi: il cotone intelligente da scarti pre-consumo che salva fino al 77,9% di acqua conferendo al classico casual un’aspetto strutturato e dalle prestazioni migliorate per il mercato di athleisure mischiato con il modal.  Maglia poetica e futuristica, che utilizza BCI cotone, con un tocco sensoriale e sensibile ai raggi UV, stampe su base acqua avanzata, rivestimento in formaldeide e senza solventi per un tocco riflettente frizzante.  Nuove miscele responsabili che mescolano Tencel®, poliestere riciclato e ROICA™ Eco Smart, una famiglia per benefici multi performance extra high-tech.  Maglia extra fine in calibro 44 con micromodal con rivestimento extra morbido a base d'acqua per un

prodotto "fashiontech" traslucido e sensuale, con prestazioni essenziali in cima. Tintex ottiene il suo secondo "premio prodotto ISPO" in TexTrends per il 2018 nella categoria SOFT EQUIPMENT con l'articolo 4691TC. Si tratta di un materiale ad economia circolare, con marchio B.Cork™, una tecnologia esclusiva che produce rifiuti di sughero pre-consumo certificati. A seguito di una laminazione hi-tech in attesa di brevetto di un rivestimento a base di acqua, formaldeide e privo di solventi, si ottiene un tocco supersoft traspirante, naturale e impermeabile. La giuria ha inoltre scelto 2 nuovi tessuti Tintex per le prime dieci qualità ISPO, selezionandone uno per la sezione ERA ECO e uno per la categoria MEMBRANES & COATINGS. Sette ulteriori tessuti Tintex sono stati selezionati come secondi classificati e comprendono: 1 per la selezione ECO ERA; 2 per MEMBRANE E RIVESTIMENTI; 3 per l'innovazione BASELAYER; 1 per la categoria STREET SPORT.


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water proof, breathable, anti-bacterial, with odor control, moisture management and quick dry performance. Key smart materials used are BCI cotton, Tencel® and recycled polyester - Polygenta by Perpetual.  Luxurious base layers in extra fine gauges with improved breathable and thermoregulating performance combined with moisture control, for the womenswear luxury athleisure market.  ECOTEC® by Marchi & Fildi: the smart cotton from pre consumer scraps that saves up to 77,9% of water giving a classic casual textured look and improved performance for the athleisure market in blends with modal.  Poetic and futuristic jerseys, using BCI cotton, with a sensory touch and UV sensitive prints on an advanced water based, formaldehyde and solvent free coating for a sparkling reflective touch. latest equipment and processes. The Tintex collection uses at least 60% of more sustainable materials such as Tencel, organic cotton, natural organic linen, ECOTEC® by Marchi & Fildi, the smart cotton from pre consumer scraps that saves up to 77,9% of water. For the first time at Performance Days, Tintex presents unique developments made with the ROICA™ Eco Smart family, a clear innovative leader in premium eco-sustainable stretch fibers with proven credentials for market savvy choices that meet contemporary business needs and consumer desires. Within this family, Tintex has selected the world-first GRS certified ROICA™ premium stretch yarn that comes at least 50% from recycled pre-consumer waste. New performant innovation highlights include:  B.Cork™: the fully commercialized, unique technology that sources pre-consumer certified waste from Sedacor with a patent pending hi-tech lamination of a new water based, formaldehyde and solvent free coating for a breathable, natural and waterproof supersoft. B.Cork™ can be applied to both knits and wovens, and works with all current tintex smart fibre bases.

 New Responsible Blends that mix Tencel®, recycled polyester and ROICA™ Eco Smart family for extra high-tech multi performance benefits  Extra fine jersey in 44 gauge using micro modal with an extra soft, water based coating for a translucent, sensual “fashiontech” product, with essential performances on top. Tintexgarners its second ‘ISPO best product award’in TexTrends for 2018 in the SOFT EQUIPMENT category with Article 4691TC. It is a circular economy centric material, brandedB.Cork™,a unique technology that sources certified pre-consumer cork waste. Following a patent pending hi-tech lamination of a water based, formaldehyde and solvent free coating, a breathable, natural and waterproof supersoft touch is achieved. The jury also chose 2 new Tintex fabrics for thetop tenISPO qualities, selecting one for theECO ERAsection and one other for theMEMBRANES & COATINGScategory.

 BCI cotton brushed fleece with a sophisticated iridescence, obtained by a water based, formaldehyde and solvent free coating for Seven further Tintex fabrics were selected as runners up and ina water, oil and stain resistance with breathability anti-bacterial clude: • 1 more for the ECO ERA selection moisture control. • 2 more for MEMBRANES & COATINGS  Three Layer Outershells: a naturally thermal layer system with • 3 for BASELAYER innovation surprising colours and laminated surface effects. It is wind and • 1 for the STREET SPORT category

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FOCUS PERFORMANCE DAYS TECHNOW writer Beatrice Guidi www.tech-now.ch

Ultime tendenze e ultime novità Perfomance Days è la fiera perfetta, molto focalizzata sul settore outdoor dove la conoscenza tecnica è importante. Per noi della Technow è la piattaforma ideale dove presentare le ultime tendenze e le novità della nostra produzione. Quest’anno è stato sicuramente interessante vedere come sono cresciuti i contatti dalle precedente edizioni. La fiera sta diventando sempre più internazionale, ci sono sempre più visitatori ed è molto importante per i nostri clienti. Abbiamo incontrato nuovi clienti interessati all’outdoor e ai tessuti tecnici, in particolare al nostro articolo Aluminium Themal foil che è stato selezionato dalla JURY’s Performace days Table insieme ad altri 23 articoli per i tessuti innovativi termici. La caratteristica di questo articolo è la lamina termica in alluminio che consente di mantenere temperatura interna del corpo utilizzando le proprietà di riflessione dell'alluminio. Più la superficie è stampata, più aiuta a mantenere il calore all'interno anche con una giacca molto leggera, quindi non necessita dell’utilizzo della piuma d’oca o dell’imbottitura sintetica di grosso spessore. È stata una bella esperienza che si rinnoverà nel 2018.

Technow a Perfomance Days ha presentato le ultime tendenze e le novità della propria produzione


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LATEST TRENDS AND LATEST NEWS

Technow at Performance Days presented the latest trends and the news of their production Performance days fair it’s a perfect combination of trends and technical fabrics for out door market. For us is the ideal platform to show the latest trend and the new fabrics of our production. Its really interesting to see how the contacts had been growing over the last edition. It’s getting more and more international, more and more visitors are participating so it’s getting more relevant for our customer. We meet a lot of interesting new custo-

mers for the outdoor segment and technical fabric too in specific at our item Aluminium thermal foil has been selected for the JURY’s PICK Table with 23 other items as highlights innovations regarding thermal fabrics. The property of this item, is the aluminium thermal foils useful to maintain the body's temperature inside using reflection proprieties of the aluminium . More surface is printed, more helps to keep warm inside even with light weight jacket, so is not necessary to have a lot of down or a heavy poly fill. We had a very nice experience and we are going to come back next 2018.

 Fabio Lazzati ,Veronica Lazzati e Maria Pia Vercesi  Nelle altre immagini, qualche scatto presso lo stand a Performance Days

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FOCUS PERFORMANCE DAYS SÜDWOLLE GROUP writer Beatrice Guidi www.suedwollegroup.com

Le novità di Südwolle Group a Performance Days PURESPUN Merino nella sua forma più pura stupisce non solo gli amanti dell'outdoor: la nostra tecnologia Purespun rende la lana Merino altamente elastica, estremamente resistente, pilling significativamente ridotto e eccellenti proprietà di controllo dell'umidità. Il segreto di prestazioni e funzionalità eccezionali sta nel progresso di un processo di filatura brevettato per la produzione di filati high-tech in lana merino al 100%! Inoltre, il tessuto Merino 100% è completamente biodegradabile. Se disperso si dissolve in sei mesi! Nostro filo: Howitt Nm 60/2 100% lana merino 18,4 mic. TEC

PERFORMANCE FIBRE Thermocatch™ miscelato con Merino Thermocatch™ è una fibra in fiocco acrilico antistatica e termoresistente. La fibra con un'alta concentrazione di particelle conduttive e generanti calore nel nucleo. Queste particelle convertono la luce in calore assorbendo un'ampia gamma di spettro della luce solare. Thermocatch™ si traduce anche in prestazioni antistatiche migliorate nell'abbigliamento. L'aggiunta del 10% di lana Thermocatch™ alla lana Merino rende il nostro filo perfetto per l'abbigliamento invernale: Thermocatch™ riscalda attivamente e protegge la lana Merino. Nostro filo: Hekla Nm 60/1 90% lana merino 17,2 mic. TEC 10% di Thermocatch™ (acrilico)

MERINO AND CORDURA® I nostri filati Cordura® in Merino sono la combinazione perfetta di durabilità nel tempo con il look autentico e il comfort del tradizionale Merino 100%.

Costruito utilizzando tecnologie in fibra ad alta tenacità, Cordura® stupisce per la sua durata nel tempo, la resistenza alle lacerazioni e all'abrasione e la regolazione della temperatura/umidità. Che si tratti di abbigliamento per il tempo libero, abbigliamento da lavoro o fashion, i tessuti Cordura® rendono i prodotti più duraturi e resistenti. Nostro filo: Indiana Nm 60/1 60% lana merino 18,5 microfibre mercerizzate 40% Cordura® Nylon 6.6 3,3 dtex

FILATI BETASPUN Betaspun spinge i limiti di ciò che è tecnicamente possibile in tessuti leggeri basati su Merino. Utilizzando una speciale tecnologia di filatura, ruotiamo un sottile filamento di nylon attorno a un filato di Merino. Questo porta ad un significativo aumento di forza e resistenza all'abrasione. Nostro filo: Hermosillo Nm 100/1 79% lana merino 16,2 mic TEC 21% di filamento di poliammide 22 dtex


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CORESPUN Creando una copertura di fibre in fiocco sul nucleo interno del filamento. Ciò consente un aumento significativo della resistenza aggiungendo solo una piccola percentuale di fibra sintetica, mantenendo al contempo le proprietà delle fibre Merino all'esterno. Nostro filo: Cane Nm 60/1 87% lana merino 19,3 mic TEC 13% filamento in poliammide 22 dtex

SÜDWOLLE GROUP'S NOVELTIES AT PERFORMANCE DAYS

Cordura® blended with Merino Our Cordura® in Merino yarns are the perfect combination of long-lasting durability with the authentic look and comfort of traditional 100% Merino. Constructed by using high tenacity fibre technologies, Cordura® amazes by built-in long-lasting durability, enhanced tear and abrasion resistance as well as temperature and moisture regulation. Whether it is outdoor gear, work wear or fashion – Cordura® fabrics make strong, long-lasting products even tougher.

Purespun Merino in its purest form amazes not only outdoor enthusiast: Our Purespun technology makes Merino wool highly elastic, extremely durable, shows significantly reduced pilling and excellent moisture control properties. The secret behind the outstanding performance and functionality lies in our advancement of a patented spinning process to produce high-tech yarns from 100% Merino wool without any add-ons! Our yarn: In addition, the 100% Merino fabric is fully biodegradable. Indiana Nm 60/1 Bury it and it will be gone in six months! 60% Merino wool 18,5 mic mercerized 40% Cordura® Nylon 6.6 3,3 dtex Our yarn: Howitt Nm 60/2 Betaspun yarns 100% Merino wool 18,4 mic. TEC Betaspun pushes the boundaries of what is technically possible in lightweight Merino-based fabrics. Using a special spinning technology we Performance Fibres twist a fine nylon filament around a Merino yarn. Thermocatch™ blended with Merino This leads to a significant strength boost and abrasion resistance. Thermocatch™ is an antistatic and heat-generating acrylic staple fibre. fibre contains a high concentration of conductive and heat-generative Our yarn: particles in its core. Hermosillo Nm 100/1 These particles convert light into heat by absorbing a wide range of the 79% Merino wool 16,2 mic TEC spectrum of sunlight. 21% Polyamide filament 22 dtex Thermocatch™ also results in enhanced antistatic performance in clothing. Adding 10% Thermocatch™ to Merino wool makes our yarn per- Corespun yarns fect for winter clothing: Thermocatch™ actively warms you up and Using the Corespun technology, we spin Merino fibres around a base fiMerino wool keeps you warm – even on a cloudy day! lament fibre – creating a covering of staple fibres over the inner filament core. This achieves a significant increase in strength by adding only a Our yarn: small proportion of synthetic fibre, while maintaining the desirable proHekla Nm 60/1 perties of Merino fibres on the outside. 90% Merino wool 17,2 mic. TEC 10% Thermocatch™ (Acrylic) Our yarn: Cane Nm 60/1 87% Merino wool 19,3 mic TEC 13% Polyamide 22 dtex filament


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FOCUS PERFORMANCE DAYS FLOCUS writer Beatrice Guidi www.flocus.pro

Protagonista a Perfomance Days

Flocus espone e vince all'appuntamento di Monaco Per la terza volta dalla sua fondazione nel 2015, FLOCUS partecipa ai Performance Days, la fiera mondiale del tessile tenuta ai MTC World of Fashion di Monaco, Germania. In questa edizione un importante riconoscimento è giunto con l’inclusione del CEO di FLOCUS, Jeroen Muijsers, nel panel “INSULATION VIA NON WOVENS” organizzato dall’esperto Charles Ross e che ha raccolto Anna Munton, Designer per Montane, Stefan Brandt, Responsabile delle vendite europee per Primaloft, Ayhan Mohamad, Innovation Manager per HD

Wool, Martin Harnisch, Project Manager per la ricerca e lo sviluppo presso l'Hoenstein Institute. Soluzioni naturali per l’isolamento termico: questo il tema del panel, il fil rouge di questa edizione dei Performance Days e una delle maggiori richieste del mercato tessile. FLOCUS ci lavora da tempo, proponendo imbottiture, tessuti e filati che combinano prestazioni e sostenibilità utilizzando una fibra totalmente vegetale, il kapok : naturalmente antibatterico, anti tarme, antiacaro e idrofobico, ottimo isolante, è coltivato nei ter-


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PROTAGONIST AT PERFOMANCE DAYS

Flocus exhibits and wins at the Munich appointment

reni non agricoli delle regioni subtropicali, senza irrigazione o irrorazione di pesticidi e sostanze chimiche. Rappresenta quindi una valida alternativa, naturale e pienamente sostenibile, ai materiali di origine animale o sintetica. Può inoltre essere utilizzato in qualsiasi comparto, dal medicale al fashion. Due dei prodotti di FLOCUS (un denim per l’athleisure ed uno dei suoi materiali da imbottitura) hanno guadagnato l’esposizione al Performance Forum, dedicato alle soluzioni migliori proposte dagli espositori della fiera. La start up tessile ha già ottenuto diversi riconoscimenti nei suoi due anni di attività: l’Eco Performance Award 2015 proprio ai Performance Days, l’Eco Award 2016 assegnato dall’Outdoor Fair per innovazione e sostenibilità, ed il PETA award 2016, attribuito dall’omonima organizzazione internazionale contro i maltrattamenti sugli animali al FLOCUS GREEN, un innovativo materiale per l’imbottitura totalmente cruelty free e vegan friendly. Quest’anno FLOCUS è comparsa anche nella Top Ten per l’autunno/inverno 2019/2020 degli ISPO Textrends. Per conoscere la start up e per eventuali contatti, visitate il sito www.flocus.pro.

For the third time since its foundation in 2015, FLOCUS participates in the Performance Days, the world textile fair held at the MTC World of Fashion in Munich, Germany. In this edition an important recognition came with the inclusion of the CEO of FLOCUS, Jeroen Muijsers, in the panel "INSULATION VIA NON WOVENS" organized by the expert Charles Ross who collected Anna Munton, Designer for Montane, Stefan Brandt, Head of the European sales for Primaloft, Ayhan Mohamad, Innovation Manager for HD Wool, Martin Harnisch, Project Manager for research and development at the Hoenstein Institute. Natural solutions for thermal insulation: this is the theme of the panel, the leitmotif of this edition of the Performance Days and one of the major demands of the textile market. FLOCUS has been working on it for some time, proposing padding, fabrics and yarns that combine performance and sustainability using a totally vegetable fiber, kapok: naturally antibacterial, anti-moth, anti-mite and hydrophobic, excellent insulating, it is grown in non-agricultural lands of subtropical regions, without irrigation or spraying of pesticides and chemicals. It therefore represents a valid, natural and fully sustainable alternative to materials of animal or synthetic origin. It can also be used in any sector, from medical to fashion. Two of the products of FLOCUS (a denim for the athleisure and one of its padding materials) have gained exposure to the Performance Forum, dedicated to the best solutions offered by exhibitors at the fair. The textile start-up has already won several awards in its two years of activity: the Eco Performance Award 2015 at Performance Days, the Eco Award 2016 assigned by the Outdoor Fair for innovation and sustainability, and the PETA award 2016, awarded by 'homonymous international organization against animal abuse at FLOCUS GREEN, an innovative material for totally cruelty free and vegan friendly padding. This year FLOCUS also appeared in the IST Textrends' Fall / Winter 2019/2020 Top Ten. To find out about the start up and any contacts, visit www.flocus.pro

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SPECIAL TECHNICAL FABRIC BURTON E THE WOOLMARK COMPANY www.burton.com • www.woolmark.com

Burton e The Woolmark Company insieme per migliorare le prestazioni dei capi base-layers

Burton, brand leader nel settore snowboard, amplia la sua offerta di base-layers grazie a una collaborazione con The Woolmark Company, proponendo prodotti in 100% lana Merino per assicurare la massima performance a chi li indossa grazie alle proprietà naturali della fibra. Non è una sorpresa che lo storico marchio di snowboard, da 40 anni all'avanguardia grazie a prodotti rivoluzionari, abbia scelto l'azienda leader nel settore della lana per creare insieme capi innovatavi in lana Merino, offrendo a tutti i rider del mondo materiali ad alte prestazioni che li assecondino in montagna ma non solo. La collezione, che comprende maglie e pantaloni sia maschili che femminili in 100% lana Merino australiana, garantisce altissime prestazioni durante un esercizio intenso a temperature estreme. I benefici naturali della lana, come l'asciugatura rapida e l'alta traspirazione, fanno sì che gli snowboarder mantengano la giusta temperatura corporea, per potersi concentrare solo sul riding.

“La struttura naturale della lana Merino le permette di essere una fibra performante con caratteristiche che la rendono termoregolatrice, anti- odore, traspirante, resistente alle macchie, facile da pulire, soffice ed elastica,” ha dichiarato Colin Alger, Category Manager Burton Snowboards per Innovazione, Risorse e Materiali Naturali. “Allo stesso tempo, la lana è una fibra totalmente naturale e rinnovabile che viene ricavata in maniera eco-sostenibile tramite il nostro processo di distribuzione. Tutto ciò, insieme al posizionamento di Burton sul mercato come un premium brand di mountain lifestyle alternativo, significa che la lana completa in maniera perfetta la nostra linea di prodotti ad alte prestazioni per l'inverno sulla neve, fino ad arricchire anche i nostri prodotti lifestyle per tutto l'anno. Madre Natura ci ha dato un grande dono: la lana. E ne vogliamo sempre di più.” L'uso della lana Merino nel mercato dello sportswear è in continua crescita, grazie alle proprietà naturali della fibra che determinano un'alta richiesta. “Questa collaborazione consente ai riders di avere un vantaggio naturale, e siamo estremamente entusiasti di avere come nostro partner Burton, brand leader nel settore dello snowboard,” ha commentato Stuart McCullough, Managing Director di The Woolmark Company. “La richiesta sempre maggiore di tessuti tecnici ha incrementato in maniera significativa l'importanza della lana nel mercato dell'abbigliamento sportivo. Inoltre, i consumatori sono sempre più interessati e più


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consapevoli riguardo alla provenienza dei loro vestiti e di come sono fatti. La lana Merino ha una grande storia da raccontare e la sua natura innovativa si allinea perfettamente con la filosofia di Burton.” Per celebrare questa partnership le due realtà hanno organizzato un evento speciale che si è tenuto al Burton Store di Milano il 9 novembre, due giorni prima del contest annuale di Big Air di Coppa del Mondo FIS. Anna Gasser, rider del Team Burton, campionessa del Mondo di Big Air e una tra le favorite a vincere la medaglia d'oro in Big Air e in Slopestyle ai prossimi Giochi Olimpici del 2018, sarà ospite dell'evento e mostrerà i vantaggi di questa collezione di base-layers quando la si indossa mentre si gareggia o si gira in tavola con amici. Successivamente al lancio della collezione base- layers a Milano, The Woolmark Company sarà presente al Demo Tour italiano di Burton per dimostrare le qualità della lana ed educare il consumatore finale sul perché scegliere la lana per migliorare le proprie performance.

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SPECIAL TECHNICAL FABRIC BURTON E THE WOOLMARK COMPANY

THE WOOLMARK COMPANY The Woolmark Company è l’autorità globale della lana Merino. Attraverso la sua vasta rete di collaborazioni nel mondo dell’industria tessile e della moda, evidenzia il posizionamento della lana Merino come fibra naturale e ingrediente fondamentale nell’abbigliamento di lusso. Il logo Woolmark è uno dei marchi più riconosciuti e rispettati al mondo, che fornisce garanzia di altissima qualità, e che rappresenta l’eccellenza e l’innovazione partendo dalle fattorie fino ad arrivare al prodotto finito. The Woolmark Company è una filiale di Australian Wool Innovation, compagnia no- profit di proprietà di più di 60.000 allevatori di pecore Merino che investe in ricerca, sviluppo e marketing a livello mondiale lungo tutta la filiera.

BURTON Nel 1977 Jake Burton Carpenter fonda Burton Snowboards nella sua fattoria in Vermont e da quel momento in poi dedica la sua vita allo snowboard. Burton ha giocato un ruolo principale nella crescita dello snowboard, facendolo diventare da un hobby minore a uno sport di fama mondiale grazie alla creazione di prodotti rivoluzionari, supportando un team composto dai migliori snowboarder al mondo e spingendo i resort ad accettare l'uso dello snowboard. Burton progetta e produce prodotti leader nel settore dello snowboard e del lifestyle legato a esso, incluse tavole da snowboard, scarponi, attacchi, outerwear e materiale tecnico intimo termico, così come abbigliamento per tutto l'anno, zaini/borse e accessori. Di proprietà privata di Jake e di sua moglie, il CEO di Burton Donna Carpenter, la sede centrale di Burton è in Vermont, a Burlington, con uffici in Austria, Giappone, Australia, Canada e Cina.


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BURTON AND THE WOOLMARK COMPANY TEAM UP TO IMPROVE BASE-LAYERS’ PERFORMANCE Leading snowboard brand Burton has expanded its range of baselayers, partnering with The Woolmark Company to produce a range of 100 per cent Merino wool products and embrace the fibre’s inherent natural properties. After driving innovation and progress for more than 40 years, it comes as no surprise that the pioneering snowboard brand has teamed with the global authority on wool to unveil an offering of innovative Merino wool garments, giving riders worldwide highperformance gear to serve them both on and off the mountain. The collection, consisting technical tops and pants for both men and women, is made from 100 per cent Australian Merino wool and guarantees maximum performance for intense exercise at extreme temperatures. The naturally fast-drying and high-breathable performance of wool allows snowboarders to maintain the right body temperature inside their jackets and turn their focus to riding. “Wool by nature is inherently technical in so many ways, with attributes including thermoregulation, anti-odour, moisture- transport, stain resistance, easy care, soft, stretch and recovery,” says Colin Alger, Burton Snowboards Category Manager for Innovation, Sourcing and Raw Materials. “At the same time, wool is an all-natural, renewable fibre that we sustainably source through our supply chain. This, matched with Burton’s positioning in the market as a premium alternative mountain lifestyle brand, found that wool perfectly complements and successfully transitions across our on-snow performance-based products into our year-round lifestyle products. “With wool, Mother Nature got it right and we want more of it.” The use of Merino wool in the sportswear market continues to rise, with the fibre’s natural properties providing market leading performance. “This partnership gives snowboarders the natural edge and we are extremely excited to partner with leading snowboard brand Burton,” says The Woolmark Company Managing Director Stuart McCullough. “The rapid growth in demand for technical textiles has significantly boosted wool’s prominence in the activewear market. In addition, consumers are becoming increasingly interested and aware of where their clothing comes from and how garments are made. Wool has a great story to tell and its innovative nature aligns perfectly to the philosophy of Burton.” To celebrate the partnership, the two companies have organised a special event that will be held at the Burton Store in Milan on November 9, two days before the annual FIS World Cup Big Air

contest. Burton team rider Anna Gasser, snowboard Big Air World Champion and one of the main favourites to win in Big Air and Slopestyle at the upcoming 2018 Winter Olympic Games, will be also attending the launch and showcase the advantages of wearing this base-layer collection while competing or riding with friends. In addition to the base-layer collection's launch in Milan, The Woolmark Company will be on-hand during Burton’s Italian Demo Tour to demonstrate the qualities of the wool fibre and educate consumers why they should choose wool to enhance their performance. For more details about dates and locations, head to www.facebook.com/BurtonItalia. About The Woolmark Company The Woolmark Company is the global authority on wool. Through our extensive network of relationships spanning the international textile and fashion industries, we highlight Australian wool’s position as the ultimate natural fibre and premier ingredient in luxury apparel. The Woolmark logo is one of the world’s most recognised and respected brands, providing assurance of the highest quality, and representing pioneering excellence and innovation from farm through to finished product. The Woolmark Company is a subsidiary of Australian Wool Innovation, a not-for-profit enterprise that conducts research, development and marketing along the worldwide supply chain for Australian wool on behalf of about 60,000 woolgrowers that help fund the company. About Burton In 1977, Jake Burton Carpenter founded Burton Snowboards out of his Vermont barn and has dedicated his life to snowboarding ever since. Burton has played a pivotal role in growing snowboarding from a backyard hobby to a world-class sport by creating groundbreaking products, supporting a team of top snowboarders and pushing resorts to allow snowboarding. Today, Burton designs and manufactures industry-leading products for snowboarding and the snowboard lifestyle, including snowboards, boots, bindings, outerwear and layering as well as year-round apparel, packs/bags and accessories. Privately held and owned by Jake and his wife, Burton Donna Carpenter, Burton’s headquarters are in Burlington, Vermont with offices in Austria, Japan, Australia, Canada and China. For more information on Burton, head to http://www.burton.com and follow our line at facebook.com/burtonitalia and @burtonitalia on Instagram.

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LINEN PATH LIBECO writer Beatrice Guidi www.libecohomestores.com

Protagonista nel lino Libeco Home ha presentato la sua prima biancheria da tavola biologica

Dopo il lancio della sua collezione di cuscini e biancheria da letto biologici, Libeco Home introduce Timmery in questa stagione: il loro debutto in tavola. La tessitura al carbonio neutrale garantisce una produzione totalmente sostenibile e socialmente responsabile attraverso la certificazione GOTS della collezione. La loro nuova collezione autunno-inverno è ispirata alle antiche acciaierie La Brugeoise. La biancheria da tavola Timmery è realizzata al cento per cento in lino biologico e comprende sia tovaglioli che tovaglie con finitura lavata. Accanto ai classici colori dell'ostrica e del lino, la cera d'api marrone viene aggiunta alla gamma, rendendola ideale per l'abbinamento con altri articoli della nuova collezione. Il lino per le collezioni biologiche proviene dalla regione della Senna e Marna in Francia. Per oltre 10 anni, un gruppo di agricoltori ha coltivato il proprio lino e altre colture organicamente, senza l'uso di sostanze nocive o protettori delle colture. Il risultato: una delle fibre di lino più pure al mondo, che riflette la loro esperienza e il duro lavoro effettuato. Il processo di produzione completo per la collezione biologica è certificato GOTS. Questo significa Global Organic Textile Standard, il che significa che Libeco ha anche preso diverse misure in altre parti del suo processo produttivo per operare nel modo più ecologico e socialmente responsabile. Un esempio di questo è la loro certificazione a emissioni zero dal 2014. La collezione Timmery è disponibile presso una selezione di rivenditori Libeco Home e nel loro negozio web www.libecohomestores.com.

 Suggestive ambientazioni di prodotto per Libeco.

Libeco è la più grande fabbrica di tessitura di lino in Belgio ed è classificata tra i primi tre produttori di biancheria in Europa. L'azienda di famiglia si trova a Meulebeke ed è stata fondata nel 1858. Libeco Home produce prodotti di lino finiti per la casa come biancheria da letto, biancheria da tavola, biancheria da cucina e decorazione d'interni. Oltre alla produzione locale e sostenibile, la qualità superiore è al centro della missione di Libeco. Dal 2006, abbiamo ottenuto il titolo di Royal Warrant Holder belga e nel 2014 il mulino ha ricevuto l'etichetta CO2-neutrale.


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LIBECO HOME PRESENTED ITS FIRST ORGANIC TABLE LINEN After the launch of its organic pillow and bed linen collection, Libeco Home is introducing Timmery this season: their organic table linen debut. The carbon neutral weaving mill guarantees an entirely sustainable and socially responsible production through the collection’s GOTS-certification. Their new fall and winter collection is inspired by ancient steel works La Brugeoise. The Timmery table linen is made of 100% organic linen and comprises both napkins and tablecloths with a washed finish. Next to the classic oyster and flax colors, beeswax brown is added to the range, making it ideal for matching with other items from the new collection. The flax for the organic collections originates from the Seineet-Marne region in France. For over 10 years, a group of farmers have been growing their flax and other crops organically, without the use of any harmful substances or crop protectors. The result: one of the purest flax fibers in the world, reflecting their expertise and hard work. The complete production process for the organic collection is GOTS-certified. This stands for Global Organic Textile Standard, meaning that Libeco also took several measures in other parts of its production process to operate in the most ecological and socially responsible manner. An example of this is their carbon neutral certification

since 2014. The Timmery collection is available at a selection of Libeco Home dealers and in their web shop www.libecohomestores.com. Libeco is the largest flax weaving mill in Belgium and is ranked among the top three linen manufacturers in Europe. The family business is located in Meulebeke and was established in 1858. Libeco Home manufactures finished linen products for the home such as bed linens, table linens, kitchen linens and interior decoration. In addition to local and sustainable production, superior quality is at the core of Libeco’s mission. Since 2006, we have held the title of Belgian Royal Warrant Holder and in 2014, the mill received the CO2-neutral label.

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Silk Path ONGETTA

writer Pietro Ferrari wwwwww.ongetta.eu

Il filato di seta ma non solo

 Prodotti.

seta continua (greggia e non) e filati di seta ottenuti da fibre discontinue in tutti i titoli filabili.

La specializzazione di Ongetta è la torcitura del filato di seta Ongetta s.r.l. è specializzata nella torcitura del filato di seta. Da diversi anni distribuisce anche tessuti di seta, lino, viscosa poliestere e misti. È una dei leader nel settore tessile a livello mondiale. L’azienda costantemente investe in ricerca, sviluppo e innovazione mantenendo standard di elevata qualità in un percorso ecosostenibile. Sono disponibili varie tipologie di filati: filati ritorti di

QUESTE TIPOLOGIE DI FILATI SONO PRESENTI ANCHE IN VERSIONE BIO Inoltre sono disponibili filati misti, ottenuti sia da mischie intime che da binatura di due o più capi di natura diversa (seta/cashmere, seta/cotone, seta/lana, seta/lino, seta/canapa, seta/bamboo). L’azienda dispone anche di una selezione di tessuti in seta e misti greggi o purgati pronti stampa e pronti tintura in versione ferma ed elastica. Si tratta di tessuti prodotti in Cina dalle migliori tessiture, accuratamente selezionati prima dell’acquisto e sottoposti poi in Italia a rigorosi controlli di qualità, sempre disponibili nelle più svariate tipologie per una gestione di stock service.


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6  1. Filati di seta.  2. Varietà di prodotti.  3. Matasse.  4. Stabilimento di incannaggio.  5. Fase di binatura.  6. Roccatura.  7. Satin.  8. Trame.

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THE TWO FACES OF ONGETTA Ongetta s.r.l. has two main business: silk yarn twisting and ready to print fabrics trading. Ongetta is recognized as one of the world’s leader in the business for quantities and one of the most reliable for quality.This market position has been acquired through the years mainly for it’s efficient organization, for the quickness of it’s service (supply chain and logistic structure) and for the Stock Service availability . Ongetta’s products are targeted to the luxury fashion business and the company always invested in research and development, with the goal of providing the best quality, while also following an eco-friendly path. The most important products that the enterprise manufactures are continuous silk yarns and discontinuous silk yarns offered as well in a wide variety of mixed yarns (silk/cashmere, silk/cotton, silk/wool, silk/linen, silk/hemp and silk/bamboo).

All these yarns are also available in organic Bio version. Ongetta as well imports and distributs fabrics ready for printing and for dyeing made of 100% silk, linen, viscose, polyester or mixed fabrics and can be either loom state or boiled off state. All the silk fabrics are produced from the best weaving Mills in China, selected before purchase. In Italy they are checked very seriously and so can be available for the stock service.


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Wool Path The Woolmark Company

writer Pietro Ferrari www.woolmark.com • www.alducadaosta.com

Soltanto a Venezia

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3 Emilio Ceccato, iconico brand veneziano del Gruppo Al Duca D’Aosta, in collaborazione con The Woolmark Company e L’Associazione dei Gondolieri di Venezia hanno ideato e realizzato le nuove uniformi di queste figure storiche della celebre laguna. I 433 gondolieri, che attualmente solcano i canali della Serenissima, indosseranno una divisa composta da polo e maglione, con le iconiche strisce blu e bianche, e un gilet windproof e water resistant, tutti realizzati in 100% lana Merino. Questa fibra nobile, grazie alle sue naturali caratteristiche isotermiche e traspiranti, garantisce, infatti, un confort unico nello svolgimento dell’attività fisica, come dimostrato dal recente ritorno al suo utilizzo anche nell’abbigliamento sportivo.

 1. Sul canale indossando il completo in lana merino, Riccardo Bortolini  2. Alla festa: Alberto Bozzo e Matteo Ceccato  3. Alla festa: Servane Giol  4. Alla festa: Aldo Reato, Stuart McCullough e Fabrizio Servente  5. Alla festa: Ercole e Lucia Botto Poala  6. Alla festa: i gondolieri  7. Alla festa: Fabrizio Servente, Simone Venturini, Bianca D'Aosta Arrivabene, Stuart McCullough

 Un pezzo del completo.


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Emilio Ceccato e The Woolmark Company vestono in lana Merino i gondolieri

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ONLY IN VENICE

Emilio Ceccato and The Woolmark Company wear gondoliers in Merino wool The Woolmark Company is the global authority of Merino wool. Through its vast network of collaborations in the world of the textile and fashion industry, it highlights the 7 positioning of Merino wool as a natural fiber and a fundamental ingredient in luxury clothing. novation, a non-profit company owned by more than 55,000 The Woolmark logo is one of the most recognized and respec- Merino sheep breeders who invest in research, development ted brands in the world, which provides a guarantee of the hi- and marketing worldwide along the supply chain. ghest quality, and which represents excellence and innovation starting from the farms up to the finished product. The Woolmark Company is a subsidiary of Australian Wool In-

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Wool Path The Woolmark Company

 8. Fabio Attanasio.  9. Ercole Botto Poala e Francesco Magri  10. Alessandra Gaggia  11. Giovanni e Letizia Germanetti con Stuart McCullough  12. I gondolieri  13. La penombra dello squero  Due pezzi del completo.

“Siamo orgogliosi che, dopo quasi un secolo, i gondolieri abbiano riscoperto la lana per le loro uniformi”, commenta Fabrizio Servente, Global Strategy Advisor di The Woolmark Company, “Il loro è un mestiere che richiede performance fisiche di alto livello in condizioni meteorologiche estremamente variabili. Il ritorno all’utilizzo della lana Merino conferma la capacità di questa fibra naturale di rispondere in maniera ideale alle loro esigenze ed è per questo che abbiamo voluto supportare questo progetto con lo storico brand Emilio Ceccato e l’Associazione dei Gondolieri di Venezia.” Aldo Reato Presidente Associazione Gondolieri di Venezia ha dichiarato: “Siamo estremamente felici di questa nuova iniziativa in partnership con Emilio Ceccato e The Woolmark Company, indossare la lana di qualità come usavano i gondolieri di inizio 900, aggiunge valore e fierezza alla nostra professione.”


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11 “Amare Venezia e le sue tradizioni vuol dire investire sulla qualità, facendo squadra con aziende che producono e promuovono la qualità dei tessuti Italiani. La nuova collezione Emilio Ceccato e The Woolmark Company ne è un esempio, siamo fieri di poter offrire all’associazione Gondolieri di Venezia dei capi costruiti con i migliori tessuti al mondo” dice Alberto Bozzo AD Gruppo Al Duca d’Aosta. Le divise, nate da questa collaborazione sono impreziosite dai tessuti e filati delle eccellenze del tessile italiano: Reda Active per i tessuti delle polo, Tollegno1900 per il filato dei maglioni e Tessuti Marzotto Fabrics per il tessuto dei gilet windproof e water resistant. La collezione sarà in vendita, da settembre, in esclusiva presso le tre boutique di Emilio Ceccato.

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Wool Path Maramure writer Pietro Ferrari

La lana di Maramure

Quest'anno, per la prima volta dopo dieci anni di assenza dalla Fiera Internazionale di Milano, la Romania è stata rappresentata dalla propria produzione artigianale tra cui la Cerga di Spâna, la coperta cento per cento lana e fatta a mano, "Made with Soul" nel Maramure e presentata in Italia da Irina Stan. La Cerga di Sapanta: una coperta 100% di lana e fatta tutta a mano. Nasce più di 100 anni fa come necessità per scaldare gli inverni freddissimi di una volta. Siccome il “Cimitero Allegro” di Sapanta comincia a essere visitato dal 1971, anche la Cerga viene conosciuta dai turisti che volevano portarsi via un ricordo da quel paesino. Il procedimento di fabbricazione è stato mantenuto cosi come una volta, tutto manuale. Nel 2002 quando ho visto per la prima volta la Fiera dell'artigianato, ho pensato che la Cerga deve arrivare assolutamente anche a Milano. Da quel momento è diventato il mio sogno, che finalmente quest'anno si è avverato .

SOGNI DI IRINA STAN "È il mio sogno dal 2002, poiché ero qui quell'anno per la prima volta come visitatore. Ho poi pensato che i prodotti tradizionali di Cerga di Sapanta: una coperta


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A Milano ad Artigiano in Fiera un'antica tradizione romena

MARAMURE'S WOOL From 2 to 10 December 2017 in Fieramilano in Italy was the time and place where every year the most skilled artisans of all corners of the world meet, bringing their creations that are difficult to find elsewhere. The Milanese fair Artigiano in Fiera is essentially an explosion of uniqueness, originality and quality, a journey around the world in just nine days. Shows music, dance, fashion, and cuisine, in which visitors can taste the best products of the cuisine of all the nondo buy, see and touch the creations of the artisans. Last year alone, the fair, with an area of 31 hectares, received 180,000 visitors. Made with the soul - This year, for the first time after ten years of absence from the Milan International Fair, Romania will be represented by the Cerga of Spâna. "Made with Soul" in Maramures and presented in Italy by Irina Stan. "It's been my dream since 2002, as I was here for the first time as a visitor, and then I thought that the traditional products of Maramure, made with so much soul, deserve and should arrive at this fair", stated Irina Stan.


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100% di lana e fatta tutta a mano. Nasce più di 100 anni fa come necessità per scaldare gli inverni freddissimi di una volta. Siccome il Cimitero comincia ad essere visitato dal 1971, anche la Cerga viene conosciuta dai turisti che volevano portarsi via un ricordo da quel paesino. Il procedimento di fabbricazione è stato mantenuto cosi come una volta, tutto manuale. Nel 2002 quando ho visto per la prima volta la Fiera dell'artigianato, ho pensato che la Cerga deve arrivare assolutamente anche a Milano. Da quel momento è diventato il mio sogno, che finalmente quest'anno si è avverato. Realizzati con tanta anima, meritano e dovrebbero arrivare a questa fiera”, a dichiarato Irina Stan. “Spero che attraverso questa partecipazione aprirò una porta per la promozione e la vendita di prodotti tradizionali a e, soprattutto, vorrei vendere questi prodotti nellarea dell'euro” continua Irina Stan. Oltre alla promozione dell'artigianato e dell'artigianato di Cerga di Sapanta: una coperta 100% di lana e fatta tutta a mano. Nasce più di 100 anni fa come necessità per scaldare gli inverni freddissimi di una volta. Siccome il Cimitero comincia ad essere visitato dal 1971 , anche la Cerga viene conosciuta dai turisti che volevano portarsi


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"I hope that through this participation I will open a door for the promotion and sale of traditional products in Maramures and, above all, I would like to sell these products in the euro area" continues Irina Stan. In addition to the promotion of handicrafts and crafts in Maramures. Irina Stan prepares a book. The traditions, values, of which I feel part of it, those of Romania must be told. The book wants to be "a thank you to the one who made the village known and the Sapanta name in all the meridians", concludes Irina Stan.

via un ricordo da quel paesino. Il procedimento di fabbricazione è stato mantenuto cosi come una volta, tutto manuale. Nel 2002 quando ho visto per la prima volta la Fiera dell'artigianato, ho pensato che la Cerga deve arrivare assolutamente anche a Milano. Da quel momento è diventato il mio sogno, che finalmente quest'anno si è avverato . Irina Stan prepara un libro. “Le tradizioni, i valori, di cui mi sento partecipe, quelli della Romania devono essere raccontati” Il libro vuole essere “un ringraziamento a colui che ha reso noto il villaggio e il nome Sapanta in tutti i meridiani”, conclude Irina Stan.

 La lavorazione tradizionale della lana nella regione romena di Maramure


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writer Pietro Ferrari

“Pura emozione vergine”, a Bergamo in anteprima i primi capi con Lana Valgandino Riti e competenze di una storia senza tempo rivivono nell’alta moda di Aurora Bertocchi e in un progetto territoriale di grande interesse Il destino a volte è nei nomi, o meglio (e soprattutto) nelle persone. Il nome, Aurora, è quello della giovane stilista Bertocchi di Peia, che sabato 18 novembre a Porta S.Agostino ha presentato le sue creazioni uniche realizzate con Lana Valgandino. Una “Aurora” che è nei fatti l’inizio di una nuova era per un distretto artigianale ed industriale che ancora una volta (come avvenuto in altre occasioni nel corso dei secoli) si mostra pronto a reinventarsi lungo la “via della lana”, che un tempo conduceva i mercanti di pannilana da Peia verso le Fiere di Bolzano e ora promette nuovi orizzonti per una filiera miracolosamente completa e articolata nonostante la crisi.

LANA VALGANDINO, FRA STORIA E FUTURO Ad aprire gli interventi della mattinata, guidati da Giambattista Gherardi, coordinatore del distretto “Le Cinque terre della Val Gandino”, sono stati Michele Corti, presidente del Festival del Pastoralismo, e Filippo Servalli, vicesindaco del Comune di Gandino e coordinatore del progetto Lana Valgandino. “C’è un’opportunità concreta – ha sottolineato Servalli – di far leva su una storia secolare per aprire nuove prospettive economiche e di crescita sociale e culturale. Il progetto punta decisamente sulla rivalutazione e la valorizzazione della filiera produttiva legata alla lana, partendo dall’allevamento ovino sino all’impiego creativo nell’alta moda del prossimo futuro. In primo piano ci sono le inarrivabili competenze degli imprenditori della Valle e l’entusiasmo creativo dei giovani, che da un lato non disdegnano il ritorno all’allevamento ovino, come nel caso di Francesco Canali, oppure reinterpretano tecniche produttive e di finissaggio


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ď€ Il convegno a Bergamo tra studio e giocositĂ

VALGANDINO, THE WOOL BETWEEN HISTORY AND FUTURE In the territory of those now known as "The Five Lands of Val Gandino" there are strongly evocative icons on a cultural level: from the scarlet shirts of the Thousand of Garibaldi dyed to Gandino to the relic of S.Padre Pio guarded by the Ursuline Sisters in the former Benedictine convent in the Castello district, from the Via della Lana in Peia to the last Ciodera, used to dry woolen cloths in the Lanificio Torri at the bottom of the valley. Not to mention the Museum of the Basilica of Gandino with its ancient fabrics and the Textile Museum of Leffe with its working machinery. The highlight of the morning was undoubtedly represented by the presentation by young designer Aurora Bertocchi of Peia, of some unique items made with Valgandino's drapery. First of all, Stupore has given rise to the knitted production of two garments thanks to the commitment of Clemente Savoldelli, Maurizio Bertasa and Luisa Bosio, with yarns manufactured by Manifattura Ariete, Lafitex and Lanificio Isaia Savoldelli, as well as by I.T.B. of the Bosio di Peia brothers.


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dal 1234 la presenza in Val Gandino di lavorazioni artigianali e specializzate della lana.

“PURA EMOZIONE VERGINE”

alla luce delle nuove tendenze, come Aurora Bertocchi”. “In Val Gandino – ha sottolineato il ruralista Michele Corti, docente di zootecnica all’Università di Milano c’erano e ci sono pascoli e pastori, ma anche competenze artigianali uniche legate al lavaggio, alla filatura, alla tintura, al finissaggio. Nel 1400 fra Peia e Gandino c’erano più pecore che abitanti ed il “panno bergamasco” indicava sin da allora una denominazione d’origine precisa e riconoscibile sui mercati. Incrociare questa storia nell’ambito del Festival del Pastoralismo è un segno importante, non a caso svoltosi ai piedi delle Mura, patrimonio UNESCO, dove pascolavano gli ovini, utili addirittura sino all’800 per la produzione della polvere da sparo”. Temi ribaditi e approfonditi dallo storico gandinese Pietro Gelmi, che ha confermato quanto sia certificata sin

 Capi realizzati in lana Valgandino

“Lana Valgandino” è stato il mantra dell’intera mattinata, nel corso della quale è stato presentato su maxischermo digitale il documentario “La via della lana” prodotto da Diego Percassi con la consulenza di Giambattista Gherardi ed il contributo giornalistico di Gessica Costanzo. Nel territorio di quelleche ormai tutti conoscono come “Le Cinque terre della Val Gandino” ci sono icone fortemente evocative a livello culturale: dalle camicie scarlatte dei Mille di Garibaldi tinte a Gandino al saio reliquia di S.Padre Pio custodito dalle Suore Orsoline nell’ex convento benedettino in contrada Castello, dalla Via della Lana di Peia all’ultima Ciodera, utilizzata per l’asciugatura al sole dei panni lana presso il Lanificio Torri nel fondovalle. Per non parlare del Museo della Basilica di Gandino con i suoi antichi tessuti e del Museo del Tessile di Leffe con i propri macchinari funzionanti. Particolarmente interessante anche il trailer emozionale che accompagna il progetto, che condensa emozioni e aspettative in poche decine di secondi, all’insegna dell’efficace slogan “Lana Valgandino, pura emozione vergine”.

I PEZZI UNICI DI AURORA BERTOCCHI Il momento clou della mattinata è stato senza dubbio rappresentato dalla presentazione da parte della giovane stilista Aurora Bertocchi di Peia, di alcuni capi unici realizzati con pannilana della Valgandino. Stupore ha destato innanzitutto la produzione a maglia di due capi grazie all’impegno di Clemente Savoldelli, Maurizio Bertasa e Luisa Bosio, con filati lavorati da Manifattura Ariete, Lafitex e Lanificio Isaia Savoldelli, nonché dalla filatura I.T.B. dei Fratelli Bosio di Peia. Aurora Bertocchi ha proposto, nella dinamica duplice veste di stilista ed indossatrice, una mantella chiusa ai fianchi realizzata con lana moretta, arricchita da rouches irregolari e da un berretto rifinito a mano. Un ampio scialle in lana bianca, accompagnato da cappellino con taglio vintage e manicotto scaldamani ha mostrato le peculiarità della lana bianca, mentre i toni melange della lana mista non tinta sono stati riservati ad un caban doppiopetto dotato di tre diverse allacciature.



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Wool Path Zegna Baruffa Lane Borgosesia writer Pietro Ferrari www.baruffa.com www.h2dry.it

La lana diventa sempre più tecnica Una ricerca vicina all’utilizzatore per garantire comfort e qualità nel tempo Risultato di una lunga ricerca nei laboratori Zegna Baruffa, H2Dry è un trattamento tecnico che dona ai filati in pura lana caratteristiche sinora impensabili. Traspirabilità, elasticità, ingualcibilità: doti perfette per le situazioni in cui sono indispensabili alte performance. Ma ideali anche nei capi di uso quotidiano. La natura ci ha donato le lane migliori. L’ingegno dell’uomo le ha trasformate in qualcosa di unico, capace di spingere verso nuovi confini le prestazioni di un filato in pura lana. Re-Active H2Dry e K-Wool H2Dry sono una sintesi ideale fra sapienza artigiana e ricerca tecnologica, due filati dalle caratteristiche tecniche superiori, con doti estetiche di assoluta eccellenza. Grazie allo speciale trattamento H2Dry, Re-Active e KWool mantengono inalterate le loro caratteristiche nel tempo, senza bisogno di particolari cure o accorgimenti. Anche nell’uso intensivo, o dopo frequenti lavaggi, le fibre conservano la loro naturale elasticità e il capo offre intatte tutte le proprie doti estetiche. Re-Active - filato in pura lana superfine - 17,5 micron, K-Wool - filato in pura lana extrafine - 19,5 micron. Il particolare trattamento H2Dry consente alla pelle di respirare, liberandola dall’umidità corporea. Indossare una polo o una camicia di maglia direttamente sulla pelle è dunque ancora più confortevole, perché la superficie del corpo rimane sempre perfettamente asciutta. In più, i capi offrono una sorprendente velocità di asciugatura. Le prove condotte nei laboratori del Politecnico di Torino, secondo il metodo internazionale Moisture Management Test AATCC 195-2009, hanno evidenziato l’eccezionale capacità di Re-Active e K-Wool di trasferire l’umidità corporea sul lato esterno del capo d’abbigliamento. L’elasticità innata delle fibre è esaltata dallo speciale finissaggio H2Dry che rende i due lati

ancor più duttili e leggeri. Sia nelle lavorazioni classiche, sia in quelle più elaborate, il tessuto offre un comfort e una vestibilità eccellenti, superiori ai comuni capi in pura lana. La pura lana ha i suoi vantaggi. Re-Active H2Dry e KWool H2Dry li hanno tutti. E molti di più.

WOOL GOES MORE AND MORE TECHNICAL The fruit of years of research at the Zegna Baruffa laboratories, H2Dry is a technical treatment that gives pure wool yarns characteristics no one would have thought possible. Breathable, elastic, uncrushable: properties perfect for situations in which high performance is indispensable. But also ideal for normal day-to-day garments. Nature and research, together - Nature gives us the nest wools. Human ingenuity transforms them into something unique, capable of raising the performance of pure wool ber to new levels. ReActive H2Dry and K-Wool H2Dry represent an ideal synthesis of craft know-how and technological research, both yarns having superior technical characteristics and aesthetic qualities of absolute excellence.


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ZEGNA BARUFFA LANE BORGOSESIA s.p.a.

Via Milano, 160 • 13856 Vigliano Biellese Biella Italia telefono +39/015 7001 • fax +39/015 700252 • tessitura@baruffa.com • www.baruffa.com


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COLORS & TEXTILES INTERCOLOR, ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEL COLORE

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writer Paola Govoni www.colorcoloris.com

Un giro del mondo del colore

 Nella foto sopra: Paola Govoni alla Convention Intercolor svoltasi il 29 novembre 2017 alla Triennale di Milano  Nella prima foto in alto a destra: la parola al delegato del Giappone che illustra il video presentato nel Panel 1  Nella seconda foto in alto a destra: (da sin.) Ornella Bignami (Art Director Elementi Moda), Tanawat Ruangteprat (inFash Thailand), Giulio Cappellini (designer e architetto), Francesca Cester (Design Strategy & Trends De’Longhi), Alessandra Bruno (Professore allo IED)

Si sono incontrati a Milano a fine novembre i delegati dei Paesi membri di Intercolor, Associazione Internazionale del Colore, per confrontarsi sul tema affascinante del colore nelle sue molteplici valenze socio-culturali, di comunicazione e di marketing e per definire le gamme cromatiche della stagione AutunnoInverno 2019-2020. La Convention ‘Dialogare con il Colore 5’ svoltasi alla Triennale di Milano il 29 novembre 2017 organizzata dall’Associaione italiana Color Coloris-Italian Color Insight, è stato un momento di incontro fra esperti internazionali del colore e un’occasione per vedere riuniti nel Salone d’Onore della Triennale i rappresentanti dei Paesi membri di Intercolor, l’Associazione Internazionale del Colore, che sono: Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Finlandia, Danimarca, Stati Uniti, Corea del Sud, Thailandia, Giappone, Cina, Svizzera, Turchia e Ungheria. Dei 15 paesi associati, solo la Turchia non era presente ai lavori. Al convegno hanno preso parte anche ospiti e testimoni privilegiati - designer, stilisti, aziende, operatori culturali, esperti di marketing e di comunicazione - che

hanno condiviso le loro idee sulle tematiche inerenti il ruolo del colore e la sua evoluzione. La location milanese che ha ospitato l’evento ben si addice al format del convegno, un laboratorio di idee e di scambi che nasce e si alimenta attraverso un dialogo di alto profilo inserito in un orizzonte internazionale. Intervenendo nell’ambito dei tre panel che si sono succeduti nel corso dei lavori - ciascuno dei quali dedicato a un gruppo di Paesi associati - i relatori hanno presentato le atmosfere cromatiche predominanti nello sviluppo socio-culturale dei loro Paesi di appartenenza, approfondendo gli spunti di riflessione che sono stati efficacemente evidenziati nei video proposti da ciascun Paese.


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 (da sin.) Miguel Gonzalez (ESDI Spagna), Olivier Guillemin (CFC France), Bibi Ronchi (Color Coloris), Massimo Caiazzo (Presidente IACC Italia), Evelyine Roth Ledermann (Switzerland), Luis Prada (Anivec Portugal) Il colore è stato analizzato nel suo ruolo prioritario, considerandolo come parte integrante dell’innovazione e del cambio generazionale in atto nel mondo della Moda, dei Prodotti, dell’Automotive, della Comunicazione e dell’Editoria.

COLOR IS EVERYWHERE Il colore è un ‘non-luogo’ e proprio per questo il colore è ovunque ed è qualcosa da cui non si può prescindere. Le persone vogliono vivere, lavorare, soggiornare in ambienti colorati. Il colore caratterizza gli oggetti e gli ambienti. La forte carica comunicativa del colore è un denominatore comune di tutte le culture ed esprime con immediatezza il nostro modo di essere. Per questa ragione, alla domanda “Esiste una globalità del colore ?” corrisponde una riposta affermativa, perchè, se è vero che il colore assume valenze differenti nelle varie culture e che ‘ il giallo non è lo stesso giallo’ sotto la luce delle diverse latitudini del mondo, dobbiamo riconoscere che il colore ha un valore globale e possiede caratteristiche tali, da renderlo una sorta di ‘psicoterapia multiculturale’.

COLORE, SOSTENIBILITÀ, TECNOLOGIA E NATURA Quello della sostenibilità è stato un argomento trasversale, che ha connotato molti degli interventi della convention. In particolare, il video presentato dall’Italia ha documentato il ritorno alla terra di giovani agricoltori digitali e lo sviluppo dell’economia circolare attraverso il riciclo delle bottiglie di plastica o il riuso delle conchiglie per realizzare paillettes decorative o, ancora, il recupero delle bucce d’arancia per una nuova fibra bio. Per la Germania, il colore scelto come branding di prodotti di consumo in una ricca rassegna di packaging è il verde, colore simbolo della sostenibilità. Nella realtà urbana, il colore diventa quotidiano come in Cina, con le centinaia di biciclette gialle o rosse da condividere e le sgargianti divise di corrieri e deliveroo che sfrecciano nelle strade di Shanghai e di Pechino. La Finlandia sceglie a rappresentarla il colore blu, l’Inghilterra il rosso, come il sole provocato dall’uragano Ophelia. Per la Francia, la multisensorialità del colore si esprime

attraverso la sinergia fra i colori e fragranze di quattro profumi iconici. Il tema della tecnologia è particolarmente sentito dal Paesi dell’Estremo Oriente, con i robot umanoidi della Corea del Sud, le combinazioni effimere fra tecnologia e natura del Giappone, la tecnologia colorata della Thailandia. Il Portogallo mette in relazione il tema del potere della natura con l’egoismo dell’uomo che genera una sorta di ‘beautiful collapse’, mentre la Spagna propone una riflessione sul ritmo del tempo. I colori del riciclo sono il filo conduttore della presentazione della Svizzera, mentre la Turchia propone una visione monocromatica di grande impatto e armonia. Il video degli Stati Uniti, testimone di terribili eventi recenti, si chiude con una visione positiva del futuro e con l’ingresso in un’atmosfera di colori delicati ed evanescenti.

CONCILIARE GLI OPPOSTI Più volte nel corso degli interventi e delle interviste ai testimoni privilegiati è emerso il tema della ‘contrapposizione’ (fra modelli di vita, stili di decorazione, attitudini, modi di essere) e puntualmente l’approccio condiviso dai partecipanti è stato quello di cercare di andare oltre le contrapposizioni per approdare a una ‘contaminazione virtuosa’ e a una sintesi più alta nel nome della ‘conciliazione’.


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COLORS & TEXTILES INTERCOLOR, ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEL COLORE

A COLOR WORLD TOUR Color Coloris-Italian Color Insight is an Association of experienced professionals from different areas of color concept and its applications in various fields like design, fashion, furnishings, home, industry, craft, art and tradition. Color Coloris is the Italian representative of the International Association Intercolor, involving 15 member countries worldwide. The Intercolor Congress – held twice a year – has been hosted in Milan with a public Convention held at Triennale, followed by a two-day meeting. Prominent colour experts from the industry, design, art and fashion exchanged views on the theme of colour, also involving journalists, retail, opinion leaders with reference to case histories, experiences, research, innovation and new technologies applied to colour. Each member country presented their concepts for the season and their views on changes in colour and lifestyle in general, to be use as a basis for future trend development. The Association offers guidance on international colour trend, taking into account, that colour is an incredibly strong communication tool, capable to influence consumers’ choices and a powerful indicator of political and social evolutions. Colour values were shared with all participants, to prove the power of colour as a strong element of integration and communication. The vision of colour as a ‘multicultural psicotherapy’ emerged from the speakers’ contributions, as well as its role in the socio-cultural development of each country. A further issue was the meaning of colour as a global paradigm of expression and a precious key to the reading of our daily life, regardless of different cultures and latitudes.

Il professor Salvo Testa, a conclusione dei lavori, ha individuato e offerto al pubblico - numerosissimo e attento – una sintesi della giornata dei lavori, proponendo come ‘fil rouge’ dell’incontro il tentativo di conciliare gli opposti, nella ricerca di una sintesi superiore, che trova nel colore un paradigma espressivo universale e una chiave di lettura della nostra quotidianità, a tutte le latitudini. Il messaggio è quello di superare i contrasti per raggiungere una armonia che riesca a combinare le enormi complessità di questa nostra società contemporanea. La sfida è quella di mantenere la pluralità, salvaguardando le diverse identità socio-culturali e di affacciarsi al futuro, recuperando quelle energie positive che si sono in parte perse negli ultimi anni.

IL COLORE CHE VERRÀ Il dialogo sul colore iniziato in Triennale il 29 novembre, è proseguito con due intense giornate di scambi e colloqui il 30 novembre e 1 dicembre, presso lo IED di Milano, tra i rappresentanti dei Paesi associati a Intercolor, per definire i concetti base e le gamme cromatiche della stagione Autunno-Inverno 2019-2020. Secondo le indicazioni emerse nel corso dei lavori, quella dell’Autunno-Inverno 2019-2020 ‘sarà una stagione all’insegna della molteplicità, ricca di contrasti,


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 Nella foto in alto a sinistra: Heleen van Gent (direttore creativo AkzoNobel Global Aesthetic Center), intervistata da Titti Matteoni  Nella foto in basso a sinistra: ai lavori del Panel 3 hanno partecipato i delegati di Danimarca, Finlandia, Germania e Regno Unito  A sinistra: (da sin.) Salvo Testa (Professore di Strategy and Fashion & Luxury Management Università Bocconi), Tuija Maija Piironen (ICfin Finland), Joanna Bowring (BTCG U.K.), Marva Griffin (SaloneSatellite), Barbara Cimmino (Marketing & Product Manager Yamamay)  In bsso: Il gruppo dei delegati e relatori dei panel al termine dei lavori

ma anche di nuove alleanze cromatiche tra digitale e naturale, reale e virtuale, emozione e razionalità. Ottimismo e Pessimismo rispetto ai nuovi stili di vita saranno stimolo per reazioni dinamiche e positive, con lo scopo di dare vita ad atmosfere creative e originali. Nuovi parametri valoriali verranno attribuiti a situazioni già note, per innovare nella continuità’. L’Associazione italiana Color Coloris – Italian Color Insight identifica nel tema ‘HARMONIOUS DISCORD’ il paradosso portante della stagione, che declina i colori in 5 gruppi: - Amplified Emotions, una gamma di colori intensi,

rossi caramellati, rosa radiosi, aranci energetici. - Awakening, atmosfera silenziosa, colori effimeri, toni di grigi e azzurri nebbiosi o freddi e cristallini. - Data Nature, un insieme di toni bio-sintetici, pastelli acidi o chiarissimi molecolari in una sorta di eternità digitale. - Beautiful Collapse, scuri tinti, toni densi anneriti che evidenziano superfici inusuali, deformate, tattili. Per la prossima stagione, l’appuntamento è fissato a Marsiglia nel mese di maggio 2018. Maggiori informazioni sul sito www.colorcoloris.com


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INTERVIEW LANIFICIO F.LLI CERRUTI

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writer Sonia Maritan www.lanificiocerruti.com

250 anni di storia: il genio creativo e l’eleganza A Milano Unica, parliamo con il Direttore Vendite, Umberto Paccotto, che ci regala qualche curiosità inerente le materie prime, i trend e i mercati di un lanificio nato nel 1881, ma che affonda le sue radici nel 1770 attraversando 250 anni di innovazione e che dal 1951 si è fusa con la Storia della Moda internazionale, grazie all’inventiva e creatività dello stilista Nino Cerruti, che con la collezione Hitman sin dalla fine degli Anni ’50 diffonde il suo nome nel mondo

 Nino Cerruti

 Nella foto centrale la boutique del Lanificio Cerruti a Parigi

Partiamo da Nino Cerruti che con le sue creazioni trascende moda e lusso. «Stilista e imprenditore tessile di Biella, ha rappresentato l’eleganza di alta qualità e lo stile per decenni nel jet set mondiale, da Hollywood alla Formula 1. Nato a Biella nel 1930 da una famiglia di industriali tessili, eredita l’attività alla morte del padre a soli vent’anni. Interrompe così gli studi di Filosofia e Giornalismo, per riscoprirsi subito vocato allo stile e alla moda di più alto livello. Seguendo la tradizione familiare, investe molto nel corso degli anni nella ricerca e

nello sviluppo dei materiali, aggiungendo con gusto e intuizioni fortemente personali un’attenzione particolare al design. In breve ottiene risonanza mondiale con la sua prima linea di vestiario, la Hitman, a Milano, e con il marchio Flying Cross, il primo “Designer Line”. Nel 1967 apre la prima boutique di Cerruti 1881 a Parigi.


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 Umberto Paccotto

250 YEARS OF HISTORY, CREATIVE GENIUS AND ELEGANCE

During Milano Unica, we speak with the Sales Manager, Umberto Paccotto, who gives us some curiosity about the raw materials, trends and markets of a woolen mill born in 1881, but which has its roots in 1770 through 250 years of innovation and that in 1951 merged with the history of international fashion, thanks to the creativity of the designer Nino Cerruti, who spreads its name in the world.with the Hitman collection since the end of the '50s. Let's start with Nino Cerruti who, with his creations, go beyond fashion and luxury. «Stylist and textile entrepreneur from Biella, he represented the high quality elegance and style for decades in the world jet set, from Hollywood to Formula 1. Born in Biella in 1930 from a family of textile industrialists, he inherited the business to death of his father at only twenty.years old Thus interrupts the studies of Philosophy and Journalism, to rediscover himself suited to the style and fashion of the highest level. Following the family tradition, he has invested heavily in the research and development of materials over the years, adding a special attention to design with great personal taste and intuition. In short it gets world resonance with its first clothing line, the Hitman, in Milan, and with the Flying Cross brand, the first "Designer Line". In 1967 opens the first boutique of Cerruti 1881 in Paris. In the mid-sixties in his Lanificio Fratelli Cerruti collaborates with new emerging names of Italian fashion, taking as a designer a debutant of the caliber of Giorgio Armani. In the seventies he created the first deconstructed jacket. In 1975 the Hitman began the production and distribution of knitwear, shirts and casual line: Cerruti 1881 Brothers ».

A metà degli anni sessanta nel suo Lanificio Fratelli Cerruti si avvale della collaborazione di nuovi nomi emergenti della moda italiana, assumendo come designer un esordiente del calibro di Giorgio Armani. Negli anni settanta crea la prima giacca decostruita. Nel 1975 la Hitman inizia la produzione e la distribu-

An entrepreneurial adventure started even earlier, at the end of the eighteenth century, and that today in the creation of the dress is synonymous with elegance thanks to the signature of Nino Cerruti! «F.lli Cerruti has its roots in the eighteenth century in Biella; since then its growth in modernization, techniques, research and quality has never stopped. High quality drapes, Italian raw materials, which transcend fashion and luxury, entering the dimension of pure beauty: this is the company's palimpsest. We call them alchemists of beauty, who love to manipulate with passion the noblest raw materials combining ancient knowledge and modern technologies: inspiration, fabrics and high-end styles that can not be imitated but only dreamed and worn ".

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INTERVIEW LANIFICIO F.LLI CERRUTI

zione della maglieria, delle camicie e della linea casual: Cerruti 1881 Brothers».

combinando antiche conoscenze e moderne tecnologie: ispirazione, tessuti e stili di alta gamma che non possono essere imitati ma soltanto sognati e indossati».

Un’avventura imprenditoriale iniziata ancora prima, a fine Settecento, e che oggi nella realizzazione dell'abito è sinonimo di eleganza grazie alla firma di Nino Cerruti! «La F.lli Cerruti affonda le sue radici nel Settecento biellese; da allora la sua crescita in modernizzazione, tecniche, ricerca e qualità non si è mai fermata. Drappi di altissima qualità, materie prime italiane, che trascendono moda e lusso, entrando nella dimensione della pura bellezza: questo è il palinsesto dell’azienda. Noi li chiamiamo alchimisti della bellezza, che amano manipolare con passione le materie prime più nobili

Interessante apprendere che molte collezioni del passato, seppur di indubbia ispirazione per quelle contemporanee, siano difficilmente riproducibili. «Negli anni '50 c'erano delle palette colore che oggigiorno sarebbero particolarmente difficili da riprodurre. Oggi siamo un po' più industria e un po' meno artigianato, anche se in realtà bisogna sempre mantenere il giusto bilanciamento perché in caso contrario si rischierebbe di perdere quella “profondità” che deriva proprio dalla ricerca del perfetto mix tra innovazione e tradizione».

 Pietro Ferrari con Umberto Paccotto

 Sonia Maritan con Umberto Paccotto


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Storicamente l'industria è stata una delle prime a svilupparsi nel settore tessile ed è interessante capire come il concetto industriale sia entrato qui prima che in tanti altri settori e si sia sviluppato in seguito. «L'industria tessile è storicamente la prima industria a nascere in un Paese in via di sviluppo industriale: lo abbiamo visto in Inghilterra durante la rivoluzione industriale con la nascita dei primi lanifici. Tuttavia con il passare del tempo, il Paese abbandona questa produzione e la delocalizza. Nella stessa Cina i lanifici sono diminuiti rispetto a una decina di anni fa,». Gli allevamenti difficilmente seguiranno la stessa logica, cosa che ci induce a parlare anche di materia prima. «Se si può facilmente cambiare attività produttiva, non si può dire lo stesso per la materia prima dove sarebbe più complesso, legandosi questa a territori specifici. Le migliori materie prime significano, infatti, solo lane australiane, solo cashmere mongolo per i tessuti sartoriali, oltre alla seta per conferire ai tessuti femminili un gusto fresco e seducente, ma anche cotone, lino, canapa per i nuovi tessuti sportivi e casual». Attualmente va di moda il "pedigree"dei tessuti! «Bisogna comunque sempre rendere le cose più facili e immediate possibili. I nostri sono clienti che vivono di "istanti”, che vivono in modo frenetico e che amano anche essere sorpresi. In fiera abbiamo l'occasione di presentare prodotti dal grande valore aggiunto. Il nostro è un mercato internazionale: da oltre un secolo gran parte delle produzioni sono destinate al mercato estero. Da Biella fino a Tokyo e Hong Kong, per l’italianità che ha conquistato tutto il mondo». In esposizione, anche una proposta di tessuti più giovani che anticipano e mettono in evidenza alcuni trend! «Dalle nostre collezioni parte già un messaggio – abitualmente, questo avviene per ogni stagione sulle tendenze future che vanno oltre il prodotto finito. Cerchiamo di realizzare dei tessuti sia di matrice formale che sportiva. Proponiamo anche tessuti di qualità ma declinabili in modi diversi, più informali, seguendo la tendenza odierna del mercato che si sta muovendo verso un'eleganza trasversale».

Interesting to learn that many collections of the past, even if of undoubted inspiration for contemporary ones, are difficult to reproduce. "In the '50s there were color palettes that today would be particularly difficult to reproduce. Today we are a bit more industry and a little less crafts, although in reality we must always keep the right balance because otherwise we risk losing the "depth" that derives from the search for the perfect mix of innovation and tradition ». Historically, industry has been one of the first to develop in the textile sector and it is interesting to understand how the industrial concept entered here before and in many other sectors and developed later. «The textile industry is historically the first industry to be born in a country undergoing industrial development: we saw it in England during the industrial revolution with the birth of the first woolen mills. However, over time, the country abandons this production and delocalizes it. In China mills have decreased compared to a decade ago ». Breedings will hardly follow the same logic, which leads us to talk about raw materials. «If it is easy to change a productive activity, it is not easy to say the same for the raw material where it would be more complex, linking this to specific territories. The best raw materials mean only Australian wools, only Mongolian cashmere for sartorial fabrics: in addition to silk to give the feminine fabrics a fresh and seductive taste, but also cotton, linen, hemp for new sports and casual fabrics ». The "pedigree" of fabrics it's trendy in fashion! «We must always make things as easy and immediate as possible. Our customers live in "instants", who live in a frenetic way and who also like to be surprised.We have the opportunity to showcase products with great added value.Our market:is international: for over a century our productions are aimed to the foreign market, from Biella to Tokyo and Hong Kong, for the Italian spirit that has conquered the whole world ». On display, also a proposal of younger fabrics that anticipate and highlight some trends! «A message already starts from our collections - usually, this happens on future trends that go beyond the finished product for each season . We try to give both formal and sports fabrics. We also offer quality fabrics that can be declined in more informal ways, following the current trend of the market that is moving towards a transversal elegance».

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INTERVIEW LANIFICIO ANGELICO writer Sonia Maritan www.angelico.it

Eleganza trasversale “sul filo di lana” maschile Siamo a Milano Unica, dove parliamo con Massimo Angelico del Lanificio Angelico: un lanificio storico biellese con un forte spirito innovatore che gli ha permesso di anticipare la moda delle giacche sfoderate e delle giacche camicia. Uno stile che sta attecchendo sempre più fra i giovani e i meno giovani, loro fiore all’occhiello insieme all’idea che il prodotto sia elegante ma fruibile

Parliamo delle origini e del mercato negli ultimi anni. «La nostra sede si trova a Biella e siamo in attività da 60 anni, quindi la nostra storia coinvolge già due generazioni. Abbiamo superato bene gli anni più difficili, riuscendo anche a rinnovarci e a diversificare le nostre proposte per la clientela». La vostra storia nella "lana" porta "qualcosa" in più anche nei nuovi prodotti: un “gomitolo” tiene insieme tradizione e spirito innovativo… «Tutto il nostro know-how, l'archivio, i disegni diventano una ricchezza e una fonte di ispirazione per i nuovi prodotti. Alla fine il valore di un’azienda storica è rappresentato da questo bagaglio».

Le collezioni che abbiamo di fronte sfoggiano uno stile "giovanile" e soprattutto emerge l’aspetto funzionale dei capi che desta in noi grande interesse. «Certo, il disegno contemporaneo costituisce il nostro obiettivo che raggiungiamo rinnovando il classico. Una giacca classica, ai più giovani, serve in poche occasioni, ma una giacca casual e attuale, come le nostre recenti proposte, riesce a rendere elegante anche un abbigliamento adatto ai più giovani. Queste giacche si caratterizzano per un trattamento antipiega, che impedisce alla giacca di sgualcirsi, oltre che per il trattamento antimacchia e l'elasticità. Questo è quello che oggi chiedono i mercati: un prodotto elegante ma fruibile».


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TRANSVERSAL ELEGANCE IN THE WOOLEN THREAD FOR MAN FASHION

We are at Milano Unica, where we speak with Massimo Angelico, CEO. of Lanificio Angelico: a historic biellese mill with a strong innovative spirit that allowed him to anticipate the fashion of unlined jackets and shirt jackets. A current style that is taking root more and more between the young and the young, together with the idea that the product is elegant but usable is their flagship We talk about the origins and the market in recent years. «Our headquarters are located in Biella and we have been in business for 60 years, so our history already involves two generations. We have overcome well the most difficult years, succeeding also in renewing ourselves and diversifying our proposals for customers». Your story in the "wool" brings "something" more also in the new products: a "ball of wool" holds together tradition and innovative spirit ... «All our know-how, archives and drawings become a source of inspiration for new products. In the end, the value of a historic company is represented by this baggage». The collections in front of us show off a "youthful" style and above all the functional aspect of their garments emerges that arouses great interest in us. «Of course, contemporary design is our goal that we achieve by renewing the classic. In the collection “Ortogonali” Massimo Angelico anticipates the bright winter we are experiencing now, dictated by the ever sharp lines game that creates iridescent reflections».

La collezione di tessuti ortogonali dà già un'indicazione molto precisa. «Nella collezione "Ortogonali" – presentata questa estate – abbiamo tutti quei capi da tessitura classica e laniera. La tendenza in questo caso è un effetto sfumato, morbido, dalle righe un po’ irregolari e meno nette rispetto al solito. Si potrebbe dire che offrono un design più "rilassato" ma sempre elegante». È un'eleganza trasversale che potrebbe attrarre il ventenne come il quarantenne! «Esatto».

Wool naturally represents the core business, but the dynamism of Angelico has also looked elsewhere in recent times! «Wool is certainly our main material, but we have been using jersey for some years now, in particular we are talking about a creative line called K1. We are a company that has been renewed». The idea of change stems from the dynamics of the market and the period of recession has also affected this district. «When a decade ago there was a need to renew itself because of the deep crisis of the entire district, we listened to what was being said by our international customers, namely that the tastes of the public were changing towards unlined jackets and shirt jackets. We found that this new sector offered good opportunities, and this choice is rewarding us».

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INTERVIEW LANIFICIO ANGELICO

Massimo Angelico ci anticipa così l’inverno luminoso che stiamo ormai vivendo, dettato dal gioco di linee mai nette che crea riflessi cangianti. «Non solo, questi disegni creano più profondità, più tridimensionalità. Anche se non si tratta di un tridimensionale architettonico, ma resta un effetto soffice ed elegante». La lana naturalmente rappresenta il core business, ma il dinamismo di Angelico ha guardato anche altrove negli ultimi tempi! «Di base la lana rimane certamente il nostro materiale principe, ma da qualche anno stiamo utilizzando anche il jersey, in particolare stiamo parlando di una linea creativa che si chiama K1. Siamo un'azienda che si è rinnovata molto, come affermavo in apertura». L’idea di cambiamento nasce dalle dinamiche del mercato e il periodo di recessione ha influenzato anche questo distretto. «Quando una decina di anni fa c'è stato bisogno di rinnovarsi a causa della crisi profonda di tutto il distretto, abbiamo ascoltato quanto ci veniva detto dai nostri clienti internazionali, ossia che i gusti del pubblico stavano cambiando verso giacche sfoderate e giacche camicia.

Abbiamo successivamente constatato che c'era spazio in questo nuovo settore che inoltre offriva un buon ritorno, e questa scelta ci sta premiando». L’allestimento di Angelico si caratterizza, soprattutto, con manichini che vestono giacche indicandoci una moda declinata soprattutto al maschile. «Ci occupiamo prevalentemente di abbigliamento maschile, soprattutto di giacche ma anche di abito da viaggio. Ovviamente la giacca nasce per l'uomo, tuttavia ci sono tessuti unisex che possono anche adattarsi al pubblico femminile, specialmente per giacche e cappotti sartoriali».



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EVENTS HEIMTEXTIL FRANCOFORTE GERMANIA writer Pietro Ferrari www.heimtextil.messefrankfurt.com

Il tessile fa il giro del mondo Cresce l’impegno di Heimtextil e del suo sistema di fiere tessili, ultima entrata l’Africa

In occasione della conferenza stampa di Heimtextil abbiamo incontrato Olaf Schmidt, Vicepresidente Textiles & Textile Technologies di Messe Frankfurt, che, cortesemente, ha voluto rispondere ad alcune domande sulle strategie internazionali del grande gruppo di fiere del tessile. Pietro Ferrari - Heimtextil sta espandendo la sua attività in tutto il mondo, possiamo iniziare dalla nuova entrata, Africa: perché l'Africa? Olaf Schmidt - L'Africa non è un continente unitario: l'Africa orientale, il Sudafrica e il Nord Africa sono mercati molto diversi. Per quanto riguarda la produzione internazionale di capi di abbigliamento, vediamo l'Africa Orientale come un potenziale mercato internazionale di approv-

vigionamento: la Cina sta diventando sempre più costosa a causa dell'aumento delle retribuzioni, così le società di produzione internazionali cercano un nuovo mercato per ottenere prezzi ragionevoli e il governo in Etiopia ha deciso di investire molto in questo campo: la popolazione in Etiopia è giovane, cerca lavoro e lo trova nell'industria tessile. Quando parliamo a consulenti internazionali della comunità tessile mondiale, veniamo a conoscenza del fatto che molte industrie vogliono produrre in questo paese: le aziende cinesi, turche, giapponesi stanno investendo in Etiopia e molte aziende ci hanno chiesto di essere lì anche fieristicamente. Questa è un'Africa. In Sudafrica c'è un mercato più chiuso, è principalmente un mercato locale che comprende anche la Namibia, c'è un mercato per la produzione di arredamenti esterni, c'è lo stesso gusto che prevale in Europa per un prodotto locale e per la personalizzazione. Le persone vorrebbero comprare prodotti locali e ci sono anche qui aziende molto attive nella produzione di tessili da arredamento. Ci sono anche giovani designer. È stata creata una piccola fiera. Così abbiamo comprato questa fiera ma la nostra intenzione in futuro è quella di farla crescere. In Nord Africa ci sono diverse situazioni: il Marocco è una piattaforma per la moda veloce, ciò significa che ha bisogno di una capacità produttiva molto flessibile e molto veloce per reagire alle esigenze dell'industria europea, il Marocco è a stretto contatto con l'industria francese, quella spagnola e con il Portogallo, H&M e Zara sono clienti tipici del Marocco. Quindi vorremmo essere collegati alla realtà produttiva marocchina . Il nostro, in questo caso, è un accordo di cooperazione


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tra il governo marocchino e Messe Frankfurt, quindi non siamo proprietari della fiera ma lavoriamo insieme per il successo del settore. Pietro Ferrari - Parlando di un altro quadrante fondamentale, la Turchia? Ci sono problemi? Olaf Schmidt - Non abbiamo una fiera tessile al momento in Turchia. Qualche anno fa, abbiamo iniziato con TexWorld a Istanbul , oggi a causa della situazione in Turchia, molte aziende asiatiche preferiscono non esporre piÚ, quindi al momento non abbiamo in programma manifestazioni. Abbiamo molti espositori turchi in tutte le nostre fiere in tutto il mondo e anche quando si parla di Heimtextil, siamo in grado di offrire loro un contesto internazionale dove esporre i loro prodotti e la mia personale impressione è che l'industria tessile turca, a causa della sua struttura molto potente, guardi con impegno al commercio internazionale.

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A WORLD OF TEXTILE

We met at Heimtextil press conference in Milan, Olaf Schmidt talking about international market Pietro Ferrari - Heimtextil is expanding its activity in the whole world, so we can start with this new entry, Africa: why Africa? Olaf Schmidt - Africa is East Africa, South Africa, North Africa and they are very different markets. Regarding the international garments production, we see East Africa as a potential international sourcing market: China is growing more and more expensive for salaries, so international production companies are looking for new market to get reasonable prices and the government in Ethiopia decided to invest a lot in this field, the population in Ethiopia is young, they are looking for jobs and they get this kind of jobs in the textile industry. To our knowledge, also when we speak to international consul-


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EVENTS HEIMTEXTIL FRANCOFORTE GERMANIA

Messe Frankfurt è in grado di fornire una piattaforma internazionale per essere in connessione con tutti i principali mercati. Pietro Ferrari - La Cina non è più l'area di produzione a basso costo del tessile, cosa sta cambiando in Cina nel mercato dei prodotti tessili? Olaf Schmidt - Sono due cose diverse: ho accennato all'inizio dell'intervista che la Cina stava diventando più costosa per l'industria tessile perché gli stipendi dei lavoratori sono più alti, i cinesi sono interessati a investire di più o ad avere più successo nella categoria medio-alta non in quello delle commodity, quindi i prodotti stanno diventando più costosi. Ma l'industria tessile cinese investe in fabbriche al di fuori della Cina come in Vietnam, in Cambogia, Bangladesh e anche in Etiopia: sono ancora aziende cinesi ma producono fuori dalla Cina. Penso che sia cambiata un'altra cosa: la Cina sarà il più importante mercato della produzione tessile nei prossimi anni, oggi il 40% del prodotto tessile proviene dalla Cina, nessun paese del mondo può competere con questo hub di produzione. Ma la qualità cresce: i cinesi sono più interessati alla sostenibilità, a una migliore qualità, al design, questo è positivo.

Messe Frankfurt apprezza quando le aziende si prendono cura di questioni di qualità e di sostenibilità. Dal punto di vista della domanda, in Cina, vediamo crescere le vendite dai produttori occidentali e la questione non è più solo il prezzo, ma la qualità, la marca e il design, quindi la domanda è molto alta e qualificata. Pietro Ferrari - Heimtextil è una mostra internazionale, in che direzione sta cambiando il suo ruolo di centro internazionale per il tessile per la casa? Olaf Schmidt - Heimtextil è sempre un hub internazionale per l'industria tessile per la casa. Per quanto riguarda i visitatori, abbiamo una crescita della partecipazione internazionale, abbiamo un numero di visitatori nazionali stabile, d’altro canto abbiamo anche un aumento degli espositori internazionali e molte aziende sono concentrate sul principale centro di esposizione dei loro prodotti e siamo in una posizione fortunata perché scelgono Heimtextil come il primo posto per essere connessi al mercato e questa è la posizione che abbiamo avuto negli ultimi 78 anni e nell'edizione 2018 saremo lieti di accogliere più aziende rispetto all'ultima edizione, la crescita è principalmente proveniente dall'Europa.


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tants of the textile worldwide community, a lot of industries wish to produce in this country: the Chinese, the Turkish, the Japanese companies are all investing in this country, and a lot of companies asked us to be there. So this is one Africa. In South Africa there is a more close market, it's mainly a local market together with Namibia, there is a market for outdoor garments production, there is the same flair as in Europe for local product and for individualization. The people would like to buy more local and there are still companies very active in outdoor garments production. There are also young designer. They made here a small exhibition. So we bought these exhibition but our intention in the future is the grow it . In North Africa there are different situation: Morocco is a platform for fast fashion, this means that you need a production capacity very flexible and very fast to react to the demands of the European industry, Morocco is in close contact with French, Spanish, Portugal, H&M and Zara are typical customers of Morocco. So we would like to be connected to Moroccan mode and sourcing. Ours is a cooperation agreement between Moroccan government and Messe Frankfurt, so we are not owner of the show we only agree to work together for the success of the future. Pietro Ferrari - What about Turkey? Olaf Schmidt - We don't have any textile show at the moment inTurkey, some years ago, we started with TexWorld in Istanbul because of the situation in Turkey we get the response from many Asian companies they prefer not to exhibits in Turkey at the moment, so we had no more the potential to go forth with these show at the moment . We have a lot of Turkish exhibitors in all of our shows worlwide and also when we look at Heimtextil in January, we are able to offer them an international hub where to exhibit their products and my personal feeling is that Turkish textile industry, because of its very powerful structure, they look at international trading and Messe Frankfurt is able to give them an international platform to be in connection with the markets. In the moment we don't see any specific indication that we loose Turkish partecipation at our show worldwide. Pietro Ferrari - China is no more the low cost manufacture of textile, what is changing in China as a textile manufacturer and as a market of the textile products?

Olaf Schmidt - These are two different things: I mentioned at the beginnings of the interview that China was getting more expensive for the textile industry because salaries are higher, the Chinese are interested to invest more or to be more successful in the medium to high class not in what is a commodities, so the products are getting more expensive. But the Chinese textile industry invests in factories outside of China like in Vietnam, like in Cambodja, Bangladesh and also in Ethiopia: they are still Chinese companies but they don't produce in China. I think that another thing changes: I think that China will be also the most important production market of textile in the future years, today 40 per cent of the textile product is coming from China, there is no market, no countries in the world which can compensate this production hub. But the quality getting better the Chinese are more interested in sustainability, in better quality, in high class, in design. This is a good think: when I look to our textile shows, we, as Messe Frankfurt, appreciate when companies take care of quality and sustainability issues. From the point of view of demand, in China, we see increasing selling from western manufacturers and the question is no more only price, but quality, brand and design, so the demand is very high. Pietro Ferrari - Heimtextil is an international exhibition, in which direction is changing its role as a hub of international textile manufacturers. Olaf Schmidt - Heimtextil is always an international hub for home textiles industry. Concerning visitors, we have a growth of international participation, we have a stable German visitors, we have also an increase of international exhibitors, from Italy for example, and a lot of companies is concentrated on main important hub to sell their products and we are in a lucky position that they choose Heimtextil as the first place to be connected to the market and this is the position we had in the last 78 years and in 2018 edition we'll welcome more companies compare to the last edition and the growth is mainly coming from Europe.

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EVENTS MILANO UNICA MILANO ITALIA writer Pietro Ferrari www.milanounica.it

Un mondo in grande evoluzione Incontriamo durante la presentazione di Milano Unica, il 25 ottobre 2017, Ercole Botto Poala, presidente della manifestazione che cortesemente ha accettato di rispondere ad alcune domande

Pietro Ferrari - Qual è il feedback di questa vostra decisione di modificare le date di Milano Unica, decisione che ha un poco sparigliato le carte in tutto il settore, data l'importanza della manifestazione? Ercole Botto Poala - Al momento il feedback è più che positivo, le risposte sono state tutte di grande soddisfazione dal punto di vista dei riscontri immediati in fiera: non abbiamo perso visitatori, il numero dei visitatori è stato uguale a quello degli anni precedenti. Più che parlare di numeri, però, vorrei parlare di qualità dei visitatori: sotto questo aspetto siamo molto soddisfatti perché abbiamo avuto un aumento importante dei visitatori stranieri con un calo fisiologico di visitatori italiani che non ci disturba, perché non sempre si trattava di presenze motivate esclusivamente dalla trattativa commerciale e dall'interesse per le dinamiche del mercato. Chi viene dall'estero invece, viene per lavorare...


!"#!$%"& Pietro Ferrari - ...e aumenta, se mi permette un inciso, il tasso di internazionalità della manifestazione. Ercole Botto Poala - Le dinamiche dei visitatori esteri sono state abbastanza in sintonia con le nostre aspettative, con un leggero calo dei visitatori asiatici per i quali la manifestazione si collocava in una fascia temporale un poco anticipata, calo compensato dalla nostra forte presenza come Milano Unica a Shanghai in questi giorni (mese di ottobre n.d.r.) ma anche e soprattutto dall'incremento delle presenze di visitatori europei e americani. Gli espositori, d'altro canto, sono rimasti soddisfatti e fin da subito i primi segnali per chi è venuto a esporre in fiera e ha lavorato per avere le proprie collezioni pronte sono stati positivi: il cliente ha cominciato a lavorarle prima, il tutto ha avuto un'accelerazione e io credo che questa dinamica possa aiutare le aziende a lavorare meglio sul campionario, in maniera tale da evitare picchi produttivi e contare su spazi più dilatati per la fase produttiva, con conseguente contenimento dei costi. Consideriamo anche che, prima o poi, la pausa agostana che costituisce un'anomalia italica dovrà scomparire e quindi sarà necessario e opportuno prepararsi a nuovi calendari lavorativi più coerenti con le dinamiche dei mercati internazionali. Pietro Ferrari - Parlando con noi a Filo, Paolo Monfermoso mi accennava a una ricerca di sinergia tra una delle manifestazioni italiane di riferimento nei filati e Milano Unica... Ercole Botto Poala - Credo sia ormai evidente che Milano Unica crede profondamente nel fare sinergia. La sfida è globale e qualsiasi occasione per "raccontare" una parte della filiera che è a supporto al Made in Italy è ben accetta: le possibilità e le occasioni di trovare dei punti di contatto e di iniziativa reciproci sono infinite e non è certo la fantasia che ci manca. Pietro Ferrari - Come continua a Shanghai la presenza di Milano Unica in Cina? Ercole Botto Poala - Continua positivamente ma con la necessità di cambiare le date per "sincronizzarci" meglio col cliente cinese, spostando la manifestazione a settembre, tema su cui stiamo confrontandoci con gli organizzatori da cui aspettiamo una risposta a breve. Pietro Ferrari - I presupposti della prossima edizione di Milano Unica sono positivi? Ercole Botto Poala - Certamente, veniamo da alcune edizioni decisamente positive, però tendenzialmente, l'imprenditore medio ha alle sue spalle una fase così profondamente negativa che tende a vedere il futuro come carico di minacce. Se non succede niente di drammatico a livello macro-economico mi aspetto un

A WORLD IN EVOLUTION

We meet during the presentation of Milano Unica on October 25, 2017, the president Ercole Botto Poala which kindly agreed to answer some questions Pietro Ferrari - What is the feedback of the decision to modify the dates of Milan Unica, a decision that created discussion throughout the industry, given the importance of the event? Ercole Botto Poala - At the moment the feedback is more than positive, the responses were all positive from the point of view of the exhibitors at the fair: we did not lose visitors, the number of visitors was the same as in previous years. But, rather than talking about numbers, I would like to talk about the quality of visitors: in this sense we are very pleased because we had an important increase of foreign visitors, with a physiological decline of Italian visitors. This did not disturb us, because it was not always motivated solely by commercial negotiation and interest to the market dynamics. Who comes from abroad comes for business ... Pietro Ferrari - ... and makes the event an “interest event”. Ercole Botto Poala - The dynamics of foreign visitors have been sufficiently in line with our expectations, with a slight decline of Asian visitors for whom the event was in a time span a little anticipated, a decline compensated by our strong presence as Milan Unica in Shanghai (12-13 October) but above all by the increase in the attendance of European and American visitors. The exhibitors, on the other hand, were satisfied and from the very beginning the first answers for who came to exhibit at the fair and worked to have their own ready-made collections were positive: the customer started to work them first, everything there was accelerated and I think these dynamics can help companies work better on the sample so as to avoid production peaks and rely on more extended time frames for the production phase, resulting in cost savings. We also think that sooner or later the August break that constitutes an Ita-

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EVENTS MILANO UNICA MILANO ITALIA

2018 sicuramente positivo ma soprattutto gravido di cambiamenti nella struttura stessa della produzione e della commercializzazione: a valle sta cambiando tutto, pensiamo alle sofferenze del retail, al diffondersi sempre maggiore del digitale, alla dinamica per cui si vende lo stesso prodotto ma con linguaggi diversi, per cui, parlandosi una lingua diversa a valle, chi sta a monte deve imparare questa lingua nuova. Tutto ciò non è così semplice e spero, come sistema produttivo, che saremo in grado di affrontare tempestivamente questa sfida. Pietro Ferrari - Ecologia, sostenibilità, economia circolare: voi avete fortemente incentrato questa presentazione su questi temi...questo è significativo. Ercole Botto Poala - Questo incontro serve a ispirare i nostri espositori: a febbraio non vorremmo dire, per l'ennesima volta, che la sostenibilità è importante, quanto raccontare come facciamo sostenibilità. Oggi va di moda parlare di questo tema ma è ora di dare rilievo a chi lo sta facendo concretamente, a chi deve essere premiato per le proprie best practice.

lian anomaly will disappear, and it will be necessary and appropriate to prepare for new work calendars more consistent with the dynamics of international markets. Pietro Ferrari - Speaking to us at Filo, Paolo Monfermoso referred to a search for synergy between one of the Italian reference events in the yarns and Milano Unica ... Ercole Botto Poala - I believe it is now clear that Milano Unica believes deeply in synergy. The challenge is global and every opportunity to "tell" a part of the chain that is in support of Made in Italy is well accepted: the chances and opportunities to find reciprocal contact points and reciprocal initiatives are infinite and certainly we don’t lack in imagination. Pietro Ferrari - How does the presence of Milan Unica in China go on in Shanghai? Ercole Botto Poala - Goes on positively but with the need to change dates to "better synchronize" with the Chinese customer, moving the event in September. In respect to this we are confronting with the organizers and we expect an answer shortly. Pietro Ferrari - The forecasts of the next edition of Milan Unica are positive? Ercole Botto Poala - Certainly, we come from some very positive issues, but generally, the average entrepreneur has behind him a deep negative phase that makes him tends to see the future as a burden of threats. If nothing dramatic at macroeconomics levels happens, I expect a 2018 certainly positive but above all full of changes in the structure of production and marketing: everything is changing in the market. We think of the sufferings of the retail, the constant increases spread of digital system, the dynamics for which the same product is sold but with different languages, so, speaking a different language downstream, those finding upstream must learn this new language. All this is not so simple and I hope, as a Italian production system, that we are able to face this challenge in a short time . Pietro Ferrari - Ecology, Sustainability, Circular Economy: You have strongly focused on this presentation on these issues ... this is significant. Ercole Botto Poala - Todays meeting serves to inspire our exhibitors: in February edition we would not say that sustainability is important, but we want to speak about how we make sustainability. Today it is fashionable to talk about this theme, but it is time to highlight who is doing it concretely and who should be rewarded for its best practices.


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Ministero dello Sviluppo Economico

milanounica.it



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