030_StrutturaLegno_2020

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STRUTTURALEGNO ISSN 2283-8651

030 ottobre 2020 english text

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

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Nel Discorso sullo Stato dell’Unione l’invito a usare il legno I Manuali di Conservazione preventiva di Gianfranco Magri Wood Experience 2021: la filiera del legno e le sue tecnologie Focus sulle tecnologie e i prodotti per costruire con il legno Pillole sul “Manuale delle costruzioni di legno” di Franco Piva Architect@Work: la fiera a vocazione territoriale torna a Milano

Fai la casa giusta. Case fatte per durare Edilizia sostenibile, efficienza energetica e rigenerazione urbana. Tre principi chiave dello sviluppo sostenibile, della lotta ai cambiamenti climatici, e del futuro del nostro mondo. Le case KAMPA hanno una qualità che origina da oltre 120 anni di esperienza, certificazioni italiane ed internazionali ai massimi livelli. La tecnologia utilizzata è quanto di meglio possa offrire il mercato, abbinata alla nostra materia prima principale: il legno. Il comfort raggiunto nelle abitazioni KAMPA è la cosa che più vi sorprenderà. Illustrateci i vostri desideri. Al resto ci pensiamo noi. La casa dei vostri sogni con KAMPA è realtà

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COLOPHON

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RIVISTA DELL’ARCHITETTURA IN LEGNO

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VIA VALLA, 16 - 20141 MILANO ITALIA TELEFONO +39/02 84173130 TELEFONO +39/02 84173121 (MARKETING) FAX +39/02 66661204 amministrazione@webandmagazine.com www.webandmagazine.media/legno-edilizia/ www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com

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STRUTTURALEGNO 30 OTTOBRE 2020

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COVER

KAMPA ITA s.r.l. Via A. Kuperion, 2/4 39012 Merano Bolzano Italy telefono +39/0473 49 22 00 fax +39/0473 49 22 01 info@kampa.it www.kampa.it

DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF SONIA MARITAN REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM

TRIMESTRALE: POSTE ITALIANE SPA SPED. ABB. POST.D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N.46), ART. 1, COMMA 1 - LO/MI

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SOMMARIO 009

NUMERO 30 OTTOBRE 2020

EDITORIALE di Sonia Maritan

027

FOCUS

028

INTRODUZIONE

LA CASA NATURALE

010

LIGNUM SERVARE

prima parte

PERITIA secondo capitolo

032

di Franco Piva

TECHNICA ADLER

di Alessandro Marchi

036

di Giada Bordoni

ADESIVI IN PRIMA CLASSE

PROIECTUM JOVE

di Maria Chiara Bocciolini

LA DISCIPLINA UNIVERSALE “DEL VENTO E DELL’ACQUA”

TECHNICA JOWAT

SCM

LA FIERA VIRTUALE PER LA TECNOLOGIA DEL LEGNO

“MEMENTO AUDERE SEMPER”

020

CHRONICHAE di Pietro Ferrari

MANUALE DELLE COSTRUZIONI DI LEGNO

018

di Attilio Bellucco

VADEMECUM DEL LEGNO STRUTTURALE

di Gianfranco Magri

MANUALI DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA

014

TECNOLOGIE E PRODOTTI PER LA PRODUZIONE DELLE STRUTTURE E DEGLI EDIFICI IN LEGNO

042

COLLOQUIUM ESSETRE

di Sonia Maritan

022

TRA REALE E VIRTUALE

TECHNICA SOLAS

di Michela Tamburrini

UN PRIMATO PER L’ECOACRILICO

048

TECHNICA

HASSLACHER NORICA TIMBER di Patrick Brandstätter

IL TREND DELLA PREFABBRICAZIONE


052

COLLOQUIUM

HUNDEGGER DAMIANI-HOLZ&KO di Sonia Maritan

IL LESSICO LIGNEO NASCE NEL SUDTIROLO

060

TECHNICA KAMPA

di Helga Gorfer

LA CASA DEL FUTURO

062

COLLOQUIUM SARMAX RUBNER

di Sonia Maritan

L’INDUSTRIALIZZAZIONE PER LA QUALITÀ TOTALE

070

ANTICIPATIO

ARCHITECT@WORK di Beatrice Guidi

LA FIERA A VOCAZIONE TERRITORIALE

074

ANTICIPATIO

WOOD EXPERIENCE di Sonia Maritan

LA FILIERA DEL LEGNO E LE SUE TECNOLOGIE

ON LINE

EXCOGITARE

076

INDIRIZZI UTILI

RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE A QUESTO NUMERO: Paolo Armenise, Raul Barbieri, Attilio Bellucco, Donatella Bertelli, Alessandro Bertesi, Maria Chiara Bocciolini, Giada Bordoni, Patrick Brandstätter, Enrico Cavaliere, Walter Capovilla, Luca Dal Bianco, Dino De Paolis, Luigi De Vito, Gianluca Ferrari, Pierluigi Gambardella, Helga Gorfer, Hans Hundegger, Wolfgang Kamenschek, Luca Maria Lavezzi, Alessandra Leardini, Gianfranco Magri, Christoph Mahlknecht, Valentina Manzoni, Alessandro Marchi, Hofer Norbert, Andrew Norton, Simona Piccoli, Franco Piva, Pietro Polidori, Andrea Reggiani, Maurizio Riva, Cristina Sella, Gianni Sella, Luciano Tagliaferri, Cristina Tajani, Michela Tamburrini, Sofia Uslenghi, Markus Untersteiner, Ursula von der Leyen, Deborah Zani.


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La casa naturale Il 16 settembre scorso è stata la giornata dedicata al Discorso sullo Stato dell’Unione nella quale la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha auspicato la creazione di un nuovo Bauhaus europeo, uno spazio di co­creazione in cui architetti, artisti, studenti, ingegneri, designer lavorino insieme per realizzare l’obiettivo di un piane­ ta migliore. Il nome “Bauhaus” ambisce ad essere sinonimo di sperimentalismo, apertu­ ra, creatività, internazionalità ed è in que­ sto senso che si fa riferimento alla Scuola di Weimar e non come design purista proprio del Bauhaus, ma anche dello stile scandi­ navo o giapponese. Bisognerebbe però facilitare l’attività di ogni progettista nell’ambito del legno strut­ turale, considerato nel nostro Paese ancora un metodo alternativo, – e anche nel quoti­ diano frapporsi di ostacoli burocratici – per dare concretezza alle parole di Ursula von der Leyen quando nel Discorso sullo Stato dell’Unione ha dichiarato che !"#$%&'$()$%$*% )+$% ,$,$-./% &% #-,/0$-./% 10/'+)/*/% $#% 234% '&##&% &.$55$/*$6% 7&,/*/% '$,&*8-0&% .&*/% '$51&*'$/5$9% .&*/% )/58/5$% &% 1$:% 5/58&*$;$­ #$6% <-11$-./% )=&% $#% 5&88/0&% '&##&% )/580+>$/­ *$% 1+?% &55&0&% 80-5@/0.-8/% '-% +*-% @/*8&% '$% )-0;/*$/% -% +*% A5&0;-8/$/B% '$% )-0;/*$/% 5&% +5$-./%.-8&0$-#$%)/580+88$,$%)/.&%$#%#&"*/%&% $.1$&"=$-./% #&% 8&)*/#/"$&% $*8&##$"&*8$6% C&% */580&%*+/,&%"&*&0->$/*$%'&,/*/%'-0&%$#%,$-% -%+*D/*'-%&+0/1&-%'$%0$580+88+0->$/*&%&%0&*­ '&0&% #DEF% #&-'&0% '&##D&)/*/.$-% )$0)/#-0&G6 !"#$%&''%(#)&*+#,&#)-).'/'#)0../'#1)2%(&3'/+&) il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. Tuttavia, per raggiungere la neutralità climatica e rispettare l’ambizioso obiettivo dell’accordo di Parigi, tutti gli ope­ ratori economici dovrebbero fare un ulte­ riore passo avanti nel loro impegno per una società e un’economia più verdi. Andrew Norton, Esperto tecnico LCA, per conto del­ la Confederazione Europea Industrie Lavo­ razione del legno (CEI­Bois) e l’Organizza­ zione Europea dell’Industria della Segheria (EOS) durante la sua partecipazione a due eventi di alto livello l’8 e il 9 ottobre, rispet­ tivamente organizzati dall’Europeo Regions Research and Innovation Network e dalla DG Climate Action della Commissione Eu­ ropea, si è concentrato sul ruolo del legno nel raggiungimento degli obiettivi del Gre­ en Deal, compreso l’impegno per la mitiga­ zione dei cambiamenti climatici. Il successo di questo impegno si basa sulla misurazione dell’impatto sul clima delle attività econo­ miche e la decarbonizzazione del settore dell’edilizia. L’esperto ritiene essenziale svi­ luppare criteri per un metodo oggettivo e trasparente di contabilizzazione del car­ $#3%#)%3)4+/2#)2%)5#3%'#+/+&)&)(&+%06/+&)7&) emissioni associate ai materiali e ai processi di costruzione, ed evidenziare i vantaggi as­ sociati allo stoccaggio del carbonio. La sua ricerca dimostra che l’aumento dell’uso del

legno nelle costruzioni e in prodotti come 5#$%7%8)/+5/2%8),/(%5&3'%8),#+'&)&)%30..%)#9­ 9+#3#)*3/).%43%06/'%(/)#,,#+'*3%':),&+)+%2*+­ re le emissioni. Questo risponde all’esigenza di designer e architetti, sempre più chiamati all’equilibrio fra funzionalità, economicità ed ecosostenibilità dei loro progetti. L’edizione di Wood Experience, che si terrà 2/7);)/7)<)5/+=#)>?>@)3&7)A*/+'%&+&)0&+%.'%6#) 2%)B&+#3/0&+&8)6#3)7/)+&/7%==/=%#3&)2&)C!/) Casa Naturale” è in sintonia con gli obiet­ tivi europei perché concor­ re a sollecitare questo nuovo paradigma costruttivo – che per i lettori di Struttura Legno C3*#(#D) 3#3) -) E8) 6#3) %7) .*#) manifesto votato a una nuova idea di vita sostenibile e green, che persegue l’obiettivo della valorizzazione del legno quale risorsa energetica sana, eco­ nomica e rinnovabile. Nella fase di produzione, le case in legno richiedono meno ener­ gia rispetto a quelle costrui­ te con materiali tradizionali e l’analisi comparativa di An­ drew Norton mostra che una costruzione a base di legno consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40­ 50%, da sommare alla quota di carbonio che è in grado di stoccare. Per quanto riguarda la fase di demolizione gli edi­ 06%)2#(+&$$&+#)&..&+&),+#4&'­ tati per massimizzare il recu­ pero e il riutilizzo di materiali e componenti. In questo senso il legno offre l’opportunità di re­ 6*,&+/+&) ,#+'&8) 03&.'+&) &) /7'+%) elementi che possono essere riutilizzati in nuove costruzioni o ristrutturazioni. Il legno di recu­ pero viene utilizzato principal­ mente per la realizzazione di beni durevoli, ma tutto ciò che resta può essere trasformato in energia. Inoltre, è possibile utilizzare componenti in legno 3&77/) +%.'+*''*+/=%#3&) 2%) &2%06%) esistenti e contribuire in modo .%43%06/'%(#)/77/)+%A*/7%06/=%#3&)*+$/3/).#­ stenibile. La ristrutturazione delle coperture degli edi­ 06%)6#5&)9/66%/'&)&)'&''%8)6#3)6#5,#3&3'%) in legno altamente isolati, contribuiscono al risparmio energetico dell’immobile. È chiaro, dunque, che la situazione attuale non può essere compresa con i paradigmi del passato, né da un punto di vista sociolo­ gico né di business. F)/36G&)7/)03&)2&77"&5&+4&3=/)'+#(&+:)3*#­ vi linguaggi e abitudini, aspettative e desi­ deri, ma da subito sappiamo che la strada della “casa naturale” sarà quella vincente!

EDITORIALE www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com di Sonia Maritan

strutturalegno pagina 009

Sonia Maritan e Cristina Sella, in occasione di una recente visita presso l’azienda di famiglia di quest’ultima, dove hanno parlato di “costruire con il legno” con l’obiettivo di contribuire, nel loro quotidiano, a rea­ lizzare un pianeta migliore.


LIGNUM SERVARE www.artecontrolconsulting.it Gianfranco Magri

strutturalegno pagina 010 011

Manuali di Conservazione Preventiva ­ I parte

H3/*4*+%/5#)*3/)+*$+%6/)/7'/5&3'&).,&6%/7%.'%6/)0+5/'/)2/77"&.,&+'#)%3)5/'&+%/)2%)6#3.&+(/=%#3&) del legno; nelle sue diverse declinazioni di manufatti lignei antichi e contemporanei riguardo i danni causati da tarli, parassiti, microclima; che rappresenta anche un compendio a corsi di approfon­ dimento, convegni, tavole rotonde rivolti a progettisti, responsabili di cantiere, scuole edili per le categorie Antichità e Belle Arti – Legno. Costituiranno una serie di estratti dedicati a Struttura Legno tratti dai “Manuali di Conservazione Preventiva” curati dallo stesso autore e rintracciabili nel forma­ '#)%3'&4+/7&)3&47%)/5$%'%),+&,#.'%),&+)*7'&+%#+%)%32/4%3%I)!/),+%5/)2%)A*&.'&)&906/6%),%77#7&)2%2/''%6G&) è dedicata alla tutela dagli agenti biologici di degrado: tarli, tèrmiti, umidità per assicurare la dura­ bilità del legno di carpenteria. COME ASSICURARE LA DURABILITÀ DEL LEGNO DI CARPENTERIA CORRETTO APPROCCIO AL PROCESSO DI TUTELA Per prevenire gli attacchi alle carpen­ terie da parte di agenti biologici di de­ grado vanno considerati, non come un accadimento, ma come un processo di 2&,&+%5&3'#) 7*34#) 7/) 07%&+/) 2&7) 7&43#8) al quale contrapporre, fase per fase, un virtuoso processo di tutela che integri le azioni conoscitive e correttive, partendo dalla diagnosi e dalla analisi contestua­ lizzata dei fenomeni, per passare alla cura, alla messa in sicurezza, al control­ lo nel tempo, alla prevenzione, sino alla manutenzione ordinaria. Per condurre questo processo integrato secondo corretti criteri di Conservazio­ ne Preventiva e di Restauro Conservati­ vo è necessario operare in regime mul­ tidisciplinare, coordinando in un unico programma le varie competenze di pro­ gettazione, di cantiere, di esecuzione, di controllo e di manutenzione. PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE: UMIDITÀ Rispetto agli attacchi di umidità, la du­ +/$%7%':) 2&47%) &2%06%) 2%) 7&43#8) 2&77&) 6/+­ penterie lignee di copertura e di quelle esterne, è strettamente connessa a una corretta progettazione dei cordoli di fon­ 2/=%#3&8) ,&+) ,+&(&3%+&) 7"*5%2%':) 2%) +%./7%­ ta, degli alvei di aerazione attorno alle teste delle travi, per prevenire eccessi di umidità da accumulo durante le escur­ sioni termiche, alla giusta inclinazione e alle vie di scarico, per prevenire ristagni

2"/6A*/I

Biodeterrente antitarlo

INSETTI XILOFAGI !"/,,+#((%4%#3/5&3'#) 2%) 7&43/5&) 6G&) non sia già infestato da insetti xilofagi è intrinsecamente problematico; la disin­ festazione operata nelle segherie e nei depositi non preserva dalla possibilità di immediate re­infestazioni successive; la messa in sicurezza con bio­deterrenti antitarlo a impregnazione è di breve du­ rata, rispetto ai cicli vitali della maggior parte degli xilofagi, cicli peraltro scono­ .6%*'%)/47%)#,&+/'#+%)3#3).,&6%/7%.'%I)H303&8) le azioni di mantenimento dello stato di si­ curezza sono sistematicamente disattese a causa dei costi che comportano. Per avere la certezza di non allestire car­ penterie che dopo mesi o anni dalla chiusura dei cantieri, manifestino palese­ mente con gli sfarfallamenti infestazioni precedentemente occulte, è necessario disinfestarle radicalmente e metterle in si­ curezza subito prima della posa in opera,


LIGNUM_SERVARE

Tronchi in stoccaggio

per prevenire indesiderate contestazio­ ni future e per trasferire sui committenti, dopo averli doverosamente edotti, la re­ sponsabilità del mantenimento in sicurez­ za con la manutenzione ordinaria.

Preventive Conservation Manuals We are inaugurating a highly specialized column signed by the conservation expert of wood; in its various declinations of ancient and contemporary wooden artefacts regarding the damage caused by woodworms, parasites, microclimate; which is also a compendium of in-depth coursesdimento, conferences, round tables aimed at designers, site managers, building schools for categories Antiquity and Fine Arts - Wood. They will constitute a series of extracts dedicated to Wood Structure taken from the “Preventive Conservation Manuals” edited by the same author and traceable in the form-integral in the areas designated for further investigations. The first of these effective teaching pills is dedicated to the protection from biological degradation agents: woodworms, heat, humidity to ensure durability of carpentry wood.

lictidi in scavo

DISINFESTAZIONE RADICALE Le carpenterie nuove possono essere di­ .%39&.'/'&)/4&(#75&3'&)/)'&++/)3&77"/+&/) di cantiere sottoponendole a una fonte controllata di calore, sino al raggiungi­ mento, al cuore delle travi, della tem­ peratura necessaria a eradicare tutte le forme biologiche viventi in esse insediate. Nelle ristrutturazioni che prevedano la sostituzione di parte delle carpenterie è opportuno disinfestare anche quelle la­ sciate in opera, allestendo camere ter­ 5#J%32*''%(&8)/2/''&),&+)4+/32%).*,&+06%8) o applicandovi pannelli per il trattamen­ '#)6#3)+/44%)%39+/+#..%8)/2/''%),&+).*,&+06%) ridotte.

Tronco butterato dai tarli


LIGNUM SERVARE www.artecontrolconsulting.it Gianfranco Magri

strutturalegno pagina)?@>)?@;

Protezione antitarlo delle carpenterie

MESSA IN SICUREZZA BIODETERRENTE ANTITARLO !"*'%7%==#)2%)$%#J2&'&++&3'&)/3'%'/+7#)/)%5­ pregnazione per disinfestare radicalmen­ te le carpenterie già in opera, cercando di raggiungere le larve in profondità, è bassamente probabilistico e scarsamen­ '&)&906/6&K)7"%55&+.%#3&),+&(&3'%(/)2&77&) carpenterie non ancora in opera in va­ .6G&)6#3'&3&3'%)/3'%'/+7#)-)7"*3%6/)5%.*­ ra che assicuri una uniforme imbibizione più in profondità. La siringatura di antitar­ lo nei fori di sfarfallamento, tipica misura adottata da restauratori e falegnami per i manufatti di arredo è inutile, soprattut­ to se applicata alle carpenterie. I fori di sfarfallamento, infatti, sono di uscita, non di ingresso e le gallerie a cui accedo­ no quelli di recente sfarfallamento sono colme di rosura, che assorbe inutilmente 7"/3'%'/+7#)%55&..#(%K)%3)4/77&+%&)&)9#+%)(&6­ chi e ormai inattivi non albergano più lar­ ve in attività: la possibilità che una larva attiva intersechi, durante lo scavo, una vecchia galleria inattiva e imbibita di an­ titarlo è bassamente probabilistica. Le tecnologie ecocompatibili di disin­ festazione radicale non hanno sminuito 7"%5,#+'/3=/)2&7)$%#J2&'&++&3'&)/3'%'/+7#) /) %5,+&43/=%#3&8) 5/) /3=%) G/33#) 03/7­ mente riconosciuto le sue vere, impor­ '/3'%..%5&) 9*3=%#3/7%':I) !"/,,7%6/=%#3&) 2%) bio­deterrente antitarlo a impregnazione può avere quattro differenti funzioni: 1. prima della disinfestazione radicale esaurisce eventuali infestazioni in corso, abbattendo gli adulti quando sfarfallano; 2. in alternativa alla disinfestazione radi­ cale, con attività xilofaga palesemente allo stadio iniziale e focolai poco diffusi, attua un contenimento programmato .%3#) /77"&./*+%5&3'#) 2&77"%39&.'/=%#3&) %3) corso; 3. dopo la disinfestazione radicale pro­ tegge le carpenterie da nuove re­infe­ stazioni; 4.)H3)'*''%)%)6/.%8)%5,&2%.6&).%3&)2%&)7"%3.&­ diarsi di nuovi focolai, se gestita nella or­ dinaria manutenzione, rinnovando il trat­ tamento ogni due anni.

NANOTECNOLOGIE Sono una valida alternativa al bio­de­ terrente a impregnazione, da applicarsi solo dopo una disinfestazione radicale, per la sicurezza di integrità molecolare 2&77&).*,&+06%)&)4/+/3'%.6#3#),&+)>?)/33%) 7"&906%&3=/)2&77&)7#+#)9*3=%#3%1 1. tarli e tèrmiti non riconoscono il legno trattato come tale e non lo attaccano; 2.) 7&) .*,&+06%) &.'&+3&) .#3#) +&.&) %2+#) &) olio­repellenti, antighiaccio, antisdruc­ ciolo; 3. le successive fessurazioni causate da %3.*906%&3'&).'/4%#3/'*+/)2&7)7&43#)5/3­ '&34#3#)/36G&).*77&).*,&+06%)%3'&+3&)7"&9­ 06%&3=/)%2+#+&,&77&3'&)&)/3'%4G%/66%#I

nanotecnologie su legno


LIGNUM_SERVARE BARRIERE ESTRUSIVE E DI INTERCETTAZIONE H3%&''#+%),&+)7"%55%..%#3&)9#+=/'/)%3),+#9#3­ dità di bio­deterrente antitarlo nelle por­ zioni delle travi annegate nei muri, che '+/(&+./3#) /44&''/32#.%) /77"&.'&+3#) 3&%) sottotetti, per intercettare e abbattere le %36*+.%#3%)2&77&)7/+(&)L%7#9/4G&)2/77"&.'&+­ 3#)(&+.#)7"%3'&+3#I)La fase di messa in sicu­ rezza è, al di là dell’apparente semplicità esecutiva, di gran lunga la più comples­ sa e articolata da gestire nella tutela e ri­ chiede, per la scelta oculata delle azioni da attuare, una buona conoscenza dei cicli biologici delle varie famiglie di infe­ stanti e delle dinamiche e interazioni in gioco, rendendo utile la consulenza di un esperto. GESTIONE SENZA ERRORI DEI CANTIERI M*+/3'&)7&)&2%06/=%#3%)&)7&)+%.'+*''*+/=%#­ ni in cantiere aperto, le carpenterie che non siano state trattate con le nanotec­ nologie devono essere coperte con teli di plastica nei periodi di pausa, per proteg­ gerle dagli agenti atmosferici e prevenire successivi fenomeni di marcescenza. Le 6/..&) ,&+) 7"/77&.'%5&3'#) 2&77&) ,7/'&&) 2%) fondazione non devono essere lasciate in loco e interrate, perché marcirebbero e sarebbero facilmente esposte agli at­ tacchi delle tèrmiti, che successivamente /''/66G&+&$$&+#)/36G&)47%)&2%06%).#,+/­ stanti. térmiti in attività

Barriere estrusive e di intercettazione

Barriere estrusive e di intercettazione

LE DUE FUNZIONI, ESTRUSIONE E INTERCETTAZIONE, PUR AGEN­ DO CONTESTUALMENTE, ASSUMONO UNA DIVERSA VALENZA A SECONDA DELLE SITUAZIONI, COSÌ DEFINIBILI:

Estrusione – per rafforzare l’azione della disinfestazione radicale nelle teste delle travi annegate nei muri, perché il calore, in queste situazioni, può non raggiungere, al cuore, i 55°­57° come nelle porzioni a vista delle travi.

pannello infrarossi

CONSEGNA CHIAVI IN MANO Ultimati i lavori, non è ancora ultimato il processo virtuoso di tutela; al momento della consegna rimane ancora non at­ '*/'/) 7"*7'%5/) 9/.&8) A*&77/) 2&77/) #+2%3/­ ria manutenzione preventiva, che deve necessariamente essere lasciata alla re­ sponsabilità dei committenti. È dovere deontologico di progettisti ed esecutori fare in modo che i committenti ricevano tutte le informazioni necessarie a suscitare in loro le cognizioni di causa circa le azioni che dovranno intrapren­ dere nel tempo, con piena consapevo­ lezza del come e del perché.

Barriere estrusive e di intercettazione Intercettazione – per le porzioni delle travi che, traversati i muri perimetrali, si aggettano all’esterno nei sotto­gronda, per bloccare le escursioni verso l’interno delle larve che potrebbero essere originate da una ovo­de­ posizione avvenuta, appunto, all’esterno.


PERITIA www.ergodomus.it www.legislazionetecnica.it di Franco Piva

strutturalegno pagina)?@U)?@P

Manuale delle costruzioni di legno ­ II capitolo

Dalla sinergia fra Ergodomus, Legislazione Tecnica e Struttura Legno è nata la rubrica dedicata al “Manuale delle costruzioni di legno” di Franco Piva raccontata in più parti suddivise nei corri­ .,#32&3'%)6/,%'#7%)+/66#7'%)3&7)7%$+#1),+&.&3'%/5#)%3)A*&.'#)3*5&+#)%7)HH)6/,%'#7#8)3&7)A*/7&)7/)0.%6/) tecnica applicata all’edilizia viene rappresentata come uno degli strumenti essenziali perché per­ 5&''&)2%)2/+&)+%.,#.'&).6%&3'%06G&)+&32&32#),+#'/4#3%.'&)2%)A*&.'/).&=%#3&)7&)(&+%06G&)'&+5#%4+#­ metriche. !"#$%&'

!"#$%&(

Nel corso del libro viene più volte sottoli­ neata la necessità di avere un approccio #7%.'%6#)/77/),+#4&''/=%#3&)2&47%)&2%06%)%3) legno. Non basta conoscere il solo cal­ colo statico, se così fosse la possibilità di commettere errori sarebbe troppo alta a scapito della qualità della realizza­ =%#3&) .'&../I) F66#) 6G&) 7/) 0.%6/) '&63%6/) applicata all’edilizia diventa quindi uno strumento essenziale per garantire pre­ stazioni elevate e lunga durata alle co­ struzioni in legno. È noto che il legno è un materiale igroscopico, ovvero è in grado di assorbire importanti quantità d’acqua; acqua che può però diventare dannosa se supera un certo limite detto di satura­ zione (indicativamente il 20%) per lungo tempo. Per questo motivo è necessario possedere almeno gli strumenti base per fare le valutazioni termo­igrometriche in regime statico e, nei casi più complessi, 2%3/5%6#)N04*+/)@)J)04*+/)>OI)!/)0.%6/)'&6­ nica ci permette di dare risposte scien­ '%06G&)/)2#5/32&)+%6#++&3'%)6G&).,&..#) trovano risposte del tipo “Storicamente si è sempre fatto così” oppure “Le pre­ stazioni estive sono più che soddisfacen­ ti”. Le normative non si accontentato di questo e vogliono numeri a dimostrazio­ ne che quanto affermato è corretto. Un caso emblematico è quello della mas­ sa: molti pensano che il legno non possa essere utilizzato in climi caldi perché più leggero rispetto alle tradizionali pareti in 7/'&+%=%#) NPP?Q4R5S) 6#3'+#) T??Q4R5S8) @?J @U) 65) 6#3'+#) >PJ;?) 65OI) V/) -) 2/((&+#) 6#.WX) Y) 2/((&+#) .*906%&3'&) 7%5%'/+.%) /77/) sola massa? Le stesse normative in alcuni frangenti non sono state molto chiare ed è ancora ben radicato in alcuni proget­ '%.'%) %7) 6#36&''#) 2&77/) 5/../) .*,&+06%/7&) 5%3%5/)2%)>;?Q4R5ZI Il capitolo 2 fornisce gli strumenti per il calcolo delle prestazioni estive con i ri­


PERITIA

!"#$%&/

mandi alle normative UNI che contengo­ 3#)7&)9#+5*7&8)%3)A*&.'#)6/.#).,&6%06#)7/) )*+& ,*& +-.& '/012. Seguono chiarimenti sull’importanza del fattore di smorza­ mento, dello sfasamento nonché della trasmittanza dinamica richiamata dalla 3#+5/'%(/)%'/7%/3/)N04*+/);OI Quali sono i parametri, oltre alla mas­ ./8) 6G&) %3[*&3=/3#) %7) 6/76#7#) 2%) A*&.'&) grandezze? La capacità termica areica è determinante nelle valutazioni estive? È importante scegliere materiali dotati di elevata capacità termica o è contro­ producente? Un tema particolarmente importante è quello della contro­parete: A*/7)-)7/).*/)%3[*&3=/).*7)6#5,#+'/5&3­ to dinamico estivo? Contribuisce o ridu­ ce le prestazioni? Per quanto riguarda le prestazioni inver­ nali il discorso è invece un po’ più sempli­ ce ma attenzione alle strutture disomo­ genee come quelle a telaio. In questo caso il calcolo della trasmittanza U meri­ '/)2&77&)6#3.%2&+/=%#3%).,&6%06G&)/),/+­ te: non basta fare una semplice media pesata: serve fare un calcolo un po’ più complesso. Ma quanti lo fanno? Quanti invece si limitano a ignorare l’incidenza dei ponti termici dei montanti proponen­ do prestazioni non veritiere? Si parla di differenze che possono raggiungere an­ 6G&)%7)@?J@P\)/).&6#32/)2&%)6/.%8)#((&+#) cifre che potrebbero comportare un de­ classamento energetico dell’abitazione N04*+&)UJPJ<J]OI !&)(&+%06G&)%4+#5&'+%6G&).#3#),/+'%6#7/+­ mente delicate e per questo ci si soffer­ ma ad analizzare i concetti base e mo­ strare alcuni calcoli riferiti a situazioni reali in diverse condizioni climatiche. In una struttura a telaio la posizione del pannel­ lo OSB è indifferente? Ovvero può essere posizionato verso l’interno (lato caldo) o verso l’esterno (lato freddo)? Quali sono

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PERITIA www.ergodomus.it www.legislazionetecnica.it di Franco Piva

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GLASERDIAGRAMM 20,0

3 4 19,7 15,9

5

2340

6

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außen

5,2 1,3 °C

1303

ps 672 Pa pd 538 Pa

0,200,50

3,50

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5,305,60 sd [m]

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33 44 3 4 20,0 19,7 20,0 19,7 3 20,0 19,7 3 4 43 4 15,9 15,9 15,9 19,7 15,9 20,0 20,0 19,7 19,7 2340 15,9 15,9 2340 2340 2340 2340

5

5

GLASERDIAGRAMM GLASERDIAGRAMM GLASERDIAGRAMM GLASERDIAGRAMM GLASERDIAGRAMM 55 66 6 6 5 6 5 6

5,0

5,0

77 außen außen außen 7 7 außen 7 außen 7

5,2 5,2 5,2 5,2 1,3 °C °C 1,3 1,3 °C 1,3 1,3 °C °C

7&),+#,+%&':)2&%)5/'&+%/7%)6G&)%3[*&3­ =/3#)%7)6/76#7#)N04*+&)TJ^OX _%5/3&32#) %3) '&5/) 2%) (&+%06G&) '&+­ moigrometriche, in un apposito pa­ ragrafo si tratta la differenza tra diffu­ sione e convenzione che esprimono le modalità con cui il vapore migra /77"%3'&+3#)2%)*3/).'+/'%4+/0/I)`*/7&)'+/) i due è il più pericoloso? E perché? In­ 03&8)(%&3&)'+/''/'#)*3)'&5/),/+'%6#7/+­ mente delicato che ha causato e sta causando tutt’ora molti problemi an­ che gravi sulle strutture: il tetto piano. Il tetto piano rappresenta talvolta una sorta di “partito”: chi lo ama e chi lo #2%/I)M%906%7&)'+#(/+&),#.%=%#3%)%3'&+5&­ die, o bianco o nero, quasi mai grigio. Ma a cosa è dovuta tutta questa dif­ 02&3=/) 3&%) 6#39+#3'%) 2&77&) 6#,&+'*+&) ,%/3&)N04*+&)@?J@@OX I problemi si possono dividere fon­ damentalmente in due aree: scelta sbagliata dei materiali (soprattutto le membrane) e posa errata dei mate­ riali (nuovamente soprattutto le mem­ brane). La scelta e ancora di più la posa in opera delle membrane è de­ '&+5%3/3'&) .*7) +%.*7'/'#) 03/7&I) !&) (&+%­ 06G&) %3) +&4%5&) 2%3/5%6#) /..*5#3#) una importanza sempre maggiore e la loro complessità non va mai trascu­ rata. Per questo motivo il libro riporta 7&) C9/5#.&D) ]) +&4#7&) 2"#+#) ,&+) %) '&''%) piani riprendendole da un documen­ to tedesco.

1303 1303 1303 1303 1303

872

ps Pa psps672 672 PaPa 672 672 Pa ps ps 672 Pa 538 Pa pd 538 Pa pdpdpd 538 PaPa 538 pd 538 Pa 2,302,30 2,30 2,30 0,20

0,50 0,20 0,200,50 0,50 0,200,50 !"#$%&5 0,20 0,50

1,50

2,30

3,50 3,503,50 4,30 4,30 4,30 3,50 4,30

5,30 5,60 sd [m] 5,60 sd 5,30 5,60 sd [m] [m][m] 5,30 5,60 sd 5,30 5,305,60 sd [m]

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PERITIA

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Preventive Conservation Manuals We are inaugurating a highly specialized column signed by the conservation expert of wood; in its various declinations of ancient and contemporary wooden artefacts regarding the damage caused by woodworms, parasites, microclimate; which is also a compendium of in-depth coursesdimento, conferences, round tables aimed at designers, site managers, building schools for categories Antiquity and Fine Arts - Wood. They will constitute a series of extracts dedicated to Wood Structure taken from the “Preventive Conservation Manuals” edited by the same author and traceable in the form-integral in the areas designated for further investigations. The first of these effective teaching pills is dedicated to the protection from biological degradation agents: woodworms, heat, humidity to ensure durability of carpentry wood.

IL LIBRO È ACQUISTABILE ON LINE ATTRA­ VERSO AMAZON O LO SHOP DELL’EDITORE LEGISLAZIONE TECNICA: >99?@ABB:9@><?C:8";@:%D;<E898FE;F%C;9 «In questa seconda uscita della nostra ru­ brica, l’Autore entra nel merito degli aspet­ 8$%'$%(5$)-%8&)*$)-%-11#$)-8-%-##&%)/580+>$/*$% di legno, trattati in uno dei capitoli più importanti e lunghi dell’Opera. Franco esamina tutti i temi relativi alle pre­ 58->$/*$%8&0.$)=&%&58$,&%&%$*,&0*-#$9%$%./8$% termoigrometrici come la diffusione del vapore e tutto ciò che attiene alla ricer­ ca dell’equilibrio ottimale tra i vari fattori, *&##D/88$)-%'$%.-55$.$>>-0&%#-%5-#+;0$8H%'&##-% )/580+>$/*&%&%$#%;&*&55&0&%'&$%5+/$%/))+­ 1-*8$%&%+8$#$>>-8/0$6 C-%*-00->$/*&%8&)*$)-%-;;$*-%$#%*&)&55-0$/% 0$"/0&%)/*%+*-%&580&.-%5&.1#$)$8H%&%)=$-­ 0&>>-9%0&*'&*'/%5&.1#$)&%&%$..&'$-8-%#-% comprensione di questi concetti, che co­ stituiscono le basi di un progetto ben riusci­ to».


TECHNICA ADLER

www.adler­italia.it di Alessandro Marchi

strutturalegno pagina 018 019

Memento audere semper

Lignovit Platin è un prodotto “decorativo” caratterizzato da colori moderni, brillanti e attuali per andare incontro con il suo aspetto metallizzato al gusto dei progettisti. Il design coniugato alla fun­ =%#3/7%':)-)7/),+#,#.'/)2%.'%3'%(/)2%)a27&+),&+)*3),+#2#''#),+#'&''%(#),&+)7&43#)6#3)$%#6%2%)6&+'%06/'%) in grado di “auto proteggersi” dagli attacchi biologici. Le due immagini (Copiright: Adler / Johannes G:%99E8$H&@<E<&$8:%9;I8&%&#E&8=;!F;<&;E&F#;&J&@9%9<& utilizzato Lignovit Platin di Adler, un prodotto K=8F<$%9;I<L&%&8MM899<&N89%::;DD%9<&?8$&$;@?<E­ dere al gusto dei progettisti.

Chi sostiene che i prodotti vernicianti per legno all’esterno a elevata esposizione ./6+%06G%3#)5#7'#)%7)7/'#)&.'&'%6#)%3)3#5&) della funzionalità protettiva ha in Adler Li­ gnovit Platin una decisa smentita. Adler ha considerato proprio l’estetica di Ligno­ vit Platin come uno dei parametri fonda­ mentali di sviluppo del prodotto. Chi ha detto che i protettivi per legno debbano essere forniti solo nelle classi­ che tonalità legno? Perché non svilup­ pare delle tonalità laccate coprenti con colori moderni, brillanti, estremamente attuali e perché no, metallizzati? Adler Lignovit Platin fornisce tonalità co­

lore di una brillantezza mai vista prima, unita a un aspetto metallizzato decisa­ mente innovativo. Qualcuno una volta disse “memento audere semper” ossia “ricordati di osare sempre”, Adler non lo ha mai dimenticato e Lignovit Platin ne è la testimonianza. Se è vero poi che l’estetica non è stata ./6+%06/'/) %3) 3#5&) 2&77/) 9*3=%#3/7%':8) -) altrettanto vero anche il contrario. Adler Werk infatti, con questo prodotto in base acqua, è riuscita a coniugare un’e­ stetica con effetti cromatici mai visti pri­ ma con il massimo potere protettivo per tutti quei manufatti in legno con posa


TECHNICA_ADLER

all’esterno in condizioni di massima esposizione. Adler Lignovit Platin infatti è assai più che un prodotto “decorati­ vo”; è un prodotto protettivo per legno 6#3) $%#6%2%) 6&+'%06/'%) %3) 4+/2#) 2%) C/*­ toproteggersi” dagli attacchi biologici da parte di muffe e funghi dell’azzurra­ mento. Questo quindi lo rende comple­ tamente immune da attacchi di questo tipo, preservando la funzionalità del manufatto in legno a cui è applicato. L’aspetto laccato brillante e metallizza­ to che così tanto piace ai designer ha poi una enorme valenza in termini di resistenza agli agenti atmosferici come ad esempio l’irraggiamento solare; Li­ gnovit Platin è in grado di schermare quasi completamente gli effetti demo­ litori della radiazione UV ossia di quella frazione non visibile della luce solare che così tanti danni è in grado di pro­ (#6/+&).*47%).'+/'%).*,&+06%/7%)2%)A*/7.%/.%) cosa ne sia esposta. E quando poi il prodotto dovesse ne­ cessitare di una manutenzione, niente paura: il prodotto è “autoestinguente” ossia si deteriora in maniera program­ mata, senza sfogliarsi. Semplicemente si “impoverisce” in maniera uniforme, graduale e controllata, evitando di dare al manufatto quell’aspetto non curato e trascurato che troppo spesso si incontra nell’ambito della carpente­ ria del legno all’esterno.

Memento audere semper Lignovit Platin is a “decorative” product characterized by modern, bright and current colors for meet its metallic look to the taste of designers. Design combined with functionity is Adler’s distinctive proposal for a protective product for wood with certified biocides able to “protect itself” from biological attacks.


TECHNICA JOWAT dddIg#d/'I6#5 di Giada Bordoni

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Adesivi in prima classe

Il nuovo gruppo di adesivi per la produzione di laminati strutturali si chiama Jowapur®)<TI@LL)&).#2­ disfa le esigenze di incollaggio strutturale del legno portante grazie alla sua composizione, le carat­ '&+%.'%6G&)&)%),/+/5&'+%)2%)7/(#+/=%#3&8)%3)7%3&/)6#3)7&).#7*=%#3%)2%)%36#77/44%#)6&+'%06/'&)&)/7'/5&3'&) &906%&3'%)6G&)c#d/'),+#,#3&I Nella tabella a destra sono indicati in massimo tempo di assemblag­ gio e il minimo tempo di pressa­ tura di Jowapur 681.xx, il nuovo gruppo di adesivi per la produzio­ ne di laminati strutturali.

I produttori di componenti in legno incol­ lato per applicazioni portanti, devono af­ 9+#3'/+&).02&).,&6%/7%I)M/)*3)7/'#8)7/),+#­ duzione è soggetta a standard diversi, dall’altro, gli adesivi utilizzati a tale scopo devono essere stati testati da un istituto accreditato e soddisfare i requisiti previsti 2/77/)3#+5/)Fb)@PU>P1)>?@]I)H3#7'+&8)7&)6/­ ratteristiche di lavorazione dell’adesivo devono soddisfare i requisiti molto spe­ 6%06%) 2%) #43%) .%34#7/) /,,7%6/=%#3&8) 2/77&) giunzioni a pettine alle operazioni di la­ 5%3/=%#3&I La serie Jowapur®)<T@ILL)9#+3%'/)2/)c#d/') offre un portafoglio completo di adesivi PUR prepolimeri monocomponenti indu­ renti con l’umidità, con diverse versioni di prodotto per una vasta gamma di pro­ cessi nella produzione di glulam portan­ '%I) Tutti i prodotti della serie sono testati secondo la norma europea 15425: 2017 ;E&F#;&@<E<&@?8F;!F%9;&;&$8O#;@;9;&=;&?$8@9%­ zione per gli adesivi poliuretanici nelle strutture portanti in legno. Rispetto ad altri sistemi di adesivi per glulam portanti, ad esempio resine a condensazione, gli adesivi poliuretani­ ci offrono numerosi vantaggi durante il ,+#6&..#),+#2*''%(#)&)3&7),+#2#''#)03%'#I) Sono completamente privi di formaldei­ de e vengono applicati in quantità signi­ 06/'%(/5&3'&)%39&+%#+%)4+/=%&)/7)6#3'&3*­ '#).#7%2#),/+%)/7)@??\I)H3#7'+&8)%),+&,#7%5&+%) polimerizzano a temperatura ambiente &3'+#) ,#6G%) 5%3*'%I) e#3#) %36#7#+&8) %7) 6G&) genera linee di giunzione impercettibi­ 7%I) f7%) /2&.%(%) c#d/,*+® sono elaborati come un sistema monocomponente e quindi i dati relativi alla miscelazione, tempo di utilizzo e residui di produzione 2%(&3'/3#)%++%7&(/3'%I)f7%)/2&.%(%)2&77/).&­ rie Jowapur® <T@ILL).#3#).'/'%).#''#,#.'%)/) test preliminari accurati e approfonditi e soddisfano, in modo ottimale, le esigenze

di incollaggio strutturale del legno por­ tante grazie alla loro composizione, ca­ +/''&+%.'%6G&) &) ,/+/5&'+%) 2%) 7/(#+/=%#3&I) h#..#3#) &..&+&) *'%7%==/'%) ,&+) %7) 034&+Jg#%3­ ting e per laminazione in piano, offrono la scelta di tempi di assemblaggio tra 10 e 60 minuti e permettono di avere un rap­ porto tra tempo di pressatura e di assem­ $7/44%#)2%)@1)@8)5/%)+/44%*3'#),+%5/I Gli utenti industriali possono ottimizzare i loro processi scegliendo la formulazione ,%i)/2/''/)/7)7#+#),+#6&..#),+#2*''%(#I)j3) semplice cambio di adesivo, ad esem­ pio, può portare alla realizzazione di un aumento della capacità o, in alternati­ (/8)/)5%47%#+/+&)7"/902/$%7%':)2&7),+#6&..#) senza la necessità di importanti investi­ 5&3'%I Un altro vantaggio dei prepolimeri Jowa­ pur®)-)6G&).#3#)+%39#+=/'%)6#3)0$+&8)A*&­ sto aumenta la forza di coesione mentre l’adesivo indurisce ed elimina automati­ camente il rischio che giunzioni a pettine si aprano durante la produzione dopo 6G&).#3#).'/'&)*3%'&I La serie Jowapur®) <T@ILL) #99+&) .#7*=%#3%) 2%)%36#77/44%#)6&+'%06/'&)&)/7'/5&3'&)&9­ 06%&3'%) ,&+) #43%) 6/5,#) 2%) /,,7%6/=%#3&) nella produzione di legname ingegneriz­ =/'#I)H7),#+'/9#47%#)2%),+#2#''%)-)6#5,7&­ tato dal servizio di consulenza di Jowat ,&+)'*''#)6%k)6G&)+%4*/+2/)7"/2&.%(#I

First class stickers The new group of adhesives for the production of structural laminates is called Jowapur® 68.1xx and satisfies eliminates the structural bonding needs of the load-bearing wood thanks to its composition, the characteristics and processing parameters, in line with certified and highly certified gluing solutions efficient that Jowat proposes.


TECHNICA_JOWAT

Tramite la coordinazione di una rete di specialisti a livello na­ zionale, riuniti in un Polo Interdisciplinare, adotta tecnologie di ultima generazione, per disinfestazioni eco­compatibili di !"#$%"&&'()("!*')#&'+(,'-./$0'.#)(1)2#'&'3"(1)//4$!'1'&5(1'(,'­ salita, diagnostica e consolidamento delle carpenterie.

Gianfranco Magri, iscritto al Collegio Periti Italiani quale esperto nelle categorie Anti­ 89'&5( )( :)//)(;,&'+( .%%,)( <=),­ vizi di tutela da agenti pato­ >)#'(7),(:)#'(?$/&$,"/'()(?'3'/'( e supporto peritale per danni causati da tarli, tèrmiti, umi­ 1'&5@+(8.#(/4"77.,&.(1)//)(!)­ todologie esclusive di Arte­ Control Consulting.

Olympo System Antitar­ /.( 6( /"( -$"( 2/.-.2"( .7)­ rativa, che coordina, in progetti integrati chiavi in mano, diagnosi, cura, messa in sicurezza, pre­ venzione, controllo nel tempo, ordinaria manu­ tenzione. Tiene corsi for­ mativi per Ordini Profes­ sionali


PROIECTUM SOLAS

www.vernicinaturali.it www.bionaturalstore.com di Michela Tamburrini

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Un primato per l’ECOacrilico

L’azienda brianzola, che lo scorso giugno ha aperto nella zona industriale di Cernusco Lombardone in provincia di Lecco il suo primo outlet Solas, persegue da sempre due obiettivi precisi: alte presta­ zioni tecniche e rigoroso rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente. Questa realtà, con le sue 7%3&&)e#7/.)&2)F6#6+l78)+&/7%==/)*3/)4/55/)5#7'#)/5,%/)2%)%5,+&43/3'%)&)03%'*+&)/2/''%)/)#43%)'%,#) di sistema verniciante sia per l’ambito indoor e sia per quello outdoor. Da circa 27 anni Solas lavora con l’indu­ stria del legno, la sua lunga esperienza le ha permesso di conoscere a fondo il mondo dei costruttori di strutture in legno e tutti i metodi di impregnazione, con ca­ ratteristiche e problematiche annesse. Grazie al suo laboratorio interno di Ricer­ ca e Sviluppo, l’azienda è stata in grado di realizzare prodotti ad hoc in una gam­ 5/)5#7'#)/5,%/)2%)%5,+&43/3'%)&)03%'*+&) adatti a ogni tipo di sistema verniciante e a ogni tipo di situazione, per interni e per esterni. I tecnici di laboratorio “vernici naturali Solas” lavorano quotidianamen­ te al rinnovamento dei prodotti, tenen­ do sempre conto dei feedback dei suoi clienti e spesso partendo proprio da essi per elevarne le performance e le carat­ teristiche tecniche. La gamma di prodotti per il legno dell’a­ zienda è in grado di soddisfare qualun­ que esigenza anche in fatto di estetica: annovera infatti 3&;N?$8"E%E9;&8&4&!E;9#$8 6#3)#,/6%':)2%99&+&3'%8)2/)?)47#..)2%)H303%­ to Plus U39 a 60 gloss di Luminoso Plus U89. Nel 2017, in collaborazione con un gran­ de produttore di resine, Solas ha creato la prima linea di ECO­acrilici, ovvero impre­ 43/3'%)&)03%'*+&)/)$/.&)2%)+&.%3&)/6+%7%6G&) ottenute da scarti vegetali e altre sostan­ ze naturali. La linea Ecocryl comprende, per ora, due impregnanti composti per il 97% di materie prime di origine naturale, &)*3/)03%'*+/)6#5,#.'/),&+)7’83% di ma­ terie prime di origine naturale. La plurien­ nale esperienza di Solas, nel campo del­ le vernici naturali, è stata in questo caso fondamentale per la realizzazione del primo ECO­acrilico in Europa e, proba­ bilmente, nel mondo. I due impregnanti Ecocryl si differenziano per il metodo di applicazione per cui sono stati studiati: *3#)-).,&6%06#),&+)5/66G%3&)%5,+&43/­


IDENTIKIT SOLAS Solas nasce nel 1993 e da allora produce vernici naturali per la bioedilizia, ottenute con materie prime minerali o vegetali da fonti rinnovabili. I prodotti così formulati costituiscono a oggi il meglio che il mercato può offrire in termini di sostenibilità ambientale. Solas garantisce così alte prestazioni tecniche unite al rigoroso rispetto per l’ambiente e per la salute umana.

PROIECTUM_SOLAS

'+%6%) /) .#90#) 2"/+%/8) 7"/7'+#) ,&+) 5/66G%3&) impregnatrici a spazzole. Entrambi sono disponibili in 3 gradazioni di bianco per soddisfare le esigenze e i gusti su tutto il territorio italiano. I bianchi della linea So­ las e della linea Ecocryl, hanno tutti un’e­ levata coprenza e un punto di bianco molto alto. a2) /90/36/+&) 7/) 7%3&/) 2%) ,+#2#''%) (&+3%­ cianti, l’azienda propone anche un ser­ vizio completo di prodotti accessori per legno, come il TogliCalce D03 che rimuo­ ve macchie di calce e rinzaffo dal legno senza rovinare il trattamento sottostante, o il TogliMuffa K52 adatto sia a muro che a legno per eliminare macchie di muffa,

tre diversi antichizzanti e altri prodotti che vanno a completare la linea di prodotti Solas per l’industria del legno anche per quanto riguarda la pulizia e la cura delle macchine impregnatrici. Grazie al laboratorio di Ricerca e Svilup­ po e ai tecnici Solas, l’azienda monitora ogni lotto di produzione attraverso un controllo qualità molto rigido ed effettua controlli a ritroso in seguito a eventuali segnalazioni. Solas, inoltre, è impegnata nell’assistenza tecnica via e­mail, telefo­ no o direttamente in cantiere tramite i suoi tecnici e la sua rete commerciale. Da sempre il suo credo si basa sul princi­ pio che il legno, in quanto materiale na­

Le immagini raccolgono un campiona­ $;<&M$%&:8&N<:9;@@;N8&$8%:;DD%D;<E;&!$N%98& Solas, in grado di realizzare prodotti ad hoc, con le sue linee Solas ed Ecocryl, in #EP%N?;%&"%NN%&=;&;N?$8"E%E9;&8&!E;9#­ re adatti a ogni tipo di sistema vernician­ te sia per indoor e sia per outdoor.


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turale, vada trattato e nutrito con prodotti realizzati con materie prime naturali che gli restituiscano le sostanze che ha perso durante le varie lavorazioni. Per questo motivo Solas è impegnata da 27 anni nel­ la costante ricerca di materie prime con prestazioni sempre migliori sia dal punto di vista della verniciatura che da quello della sostenibilità ambientale e della si­ curezza dell’operatore.

A first for ECOacrylic The Brianza-based company, which opened in the industrial area of Cernusco Lombardone last June in the province of Lecco its first Solas outlet has always pursued two specific objectives: high performance technical actions and strict respect for human health and the environment. This reality, with its own. Solas and Ecocryl lines, produces a very wide range of impregnating agents and finishes suitable for all types of painting system for both the indoor and outdoor areas.

L’ecosostenibilità dei propri prodotti, per e#7/.8)-),%i)6G&)*3/)07#.#0/8)-)*3),*3'#) cardine, una cosa in cui crede davvero perché ha a cuore il futuro del nostro pia­ neta e la salute delle future generazioni. Chi impregna con vernici Solas ed Eco­ cryl, salvaguarda l’ambiente e protegge la salute dei propri lavoratori e clienti, of­ frendo quindi un grande vantaggio am­ bientale oltre che tecnico.


WOOD ADHESIVES D1, D2 • Homopolymer Vinavil KA/R Vinavil CA/R • Modified homopolymer Ravemul M18 Ravemul M11 • High setting time modified homopolymer Vinavil 2550 M Vinavil 2560 M

WOOD ADHESIVES D3 • Traditional D3 (pH 3, NMA) Vinavil 2252 M • High solids content traditional D3 Vinavil 2257 M • New D3 (formaldehyde free, pH 5) Vinavil 2259 L

WOOD ADHESIVES 2K D4 D2 (Vinavil 2258 M)

Traditional D3 (Vinavil 2252 M) New D3 (Vinavil 2259 L) Pot life: 2 days

+

+

isocyanate

Pot life: 20 days

inorganic salts (AICI3/AI(NO3)3

D4 Vinavil 2256 L Vinavil 2261 L odorless and freeze-thaw stable

1K D4

Vinavil s.p.a.

Via Valtellina, 63 20159 Milano Italia vinavil@vinavil.it www.vinavil.it



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Tecnologie e prodotti per la produzione delle .'+*''*+&)&)2&47%)&2%06%)%3) legno

a$$%/5#) 6+&/'#) *3) ,+#3'*/+%#) /) 0+­ 5/) 2%) *3) &.,&+'#) E) 6G&) G/) ./,*'#) redigere una relazione oggettiva E8)6#5&),+&5&../)/77&)2%(&+.&)+*­ $+%6G&)6G&)'+/''/3#)%)'&5%)2&7)9#­ cus oggetto di questo numero sulle tecnologie e prodotti per la produzione delle strutture e 2&47%)&2%06%)%3)7&43#8),+&6%./3­ 2#)6G&)7/)5/'&+%/)2%(&3'/)5/­ '&+%/7&) %3) 9#+5/) 2%) 7&43#) 5/.­ siccio e legno lamellare. Per lo stato dell’arte di questo settore abbiamo dato voce ad alcu­ 3%)9+/)%),%i)/*'#+&(#7%)$+/32),+&­ .&3'%) .*7) 5&+6/'#1) 7/) 0&+/) (%+'*/7&) 2%) emV8) 7/) $%#&2%7%=%/R9&34) .G*%) 2%) c#(&8)7&)%33#(/=%#3%)'&63#7#4%6G&)2%) F..&'+&8) 7/) ,+&9/$$+%6/=%#3&) 2%) n/..7/­ 6G&+8)%7)4+&==#)/(/3=/'#)2%)!%43#a7,8)7"%6#­ 3%6#)5/+6G%#)2%)n*32&44&+8)7/)m/./o&+#)2%) p/5,/8)7&)'&63#7#4%&)'/%7#+)5/2&)2%)e/+5/L) &)7/)A*/7%':)C6G%/(%)%3)5/3#D)2%)_*$3&+I L’immagine è tratta dall’edizione 2018 del Caffefour du Bois di Nantes.

Technologies and products for the production of wooden structures and buildings. We have created a handbook signed by an expert - who was able to draw up an objective report -, as a premise to the various sections that deal with the themes of the focus of this issue on technologies and products for the production of wooden structures and buildings, specifying that the material becomes material in the form of solid wood and wood laminated. For the state of the art of this sector we have given voice to some of the most authoritative brands on the market: the virtual fair of SCM, the green building / feng shui of Jove, the technological innovations of Essetre, the prefabrication of Hasslacher, the raw advanced by LignoAlp, the iconic Hundegger brand, the CasaZero by Kampa, the tailor made technologies of Sarmax and the “turnkey” quality of Rubner.

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FOCUS INTRODUZIONE

TECNOLOGIE+ PRODOTTI di Attilio Bellucco

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L’immagine è tratta dall’edizione 2018 del Caffefour du Bois di Nantes.

LEGNO MASSICCIO Con legno massiccio si intende un sega­ to destinato a strutture portanti Il legno massiccio è ricavato da legno tondo tramite taglio parallelo all’asse del '+#36#)&2)&(&3'*/7&),%/77/'*+/8).&3=/).*­ ,&+06%)%36#77/'&)#)4%*3'%)/),&''%3&I)H7)7&43#) massiccio si ottiene tagliando il tronco in elementi di sezione quadrata o rettango­ lare con squadratura dei lati perpendi­ colare tra loro. Il legno per le costruzioni a (%.'/)(%&3&)2%)+&4#7/),%/77/'#I)!&).,&6%&)7&­ 43#.&),%i)*./'&)&)2%.,#3%$%7%).*7)5&+6/'#) .#3#)a$&'&)+#..#8)a$&'&)$%/36#8)!/+%6&8) _#(&+&)&)m/.'/43#I LEGNO LAMELLARE Il legno lamellare è un prodotto compo­ sito, costituito da lamelle di una sola spe­ cie legnosa e incollate parallelamente %::%&!Q$% !&)6/+/''&+%.'%6G&)0.%6#J5&66/3%6G&)2&7) legno lamellare sono determinate prin­ 6%,/75&3'&) 2/77/) A*/7%':) 2&77&) 7/5&77&8) dalla corretta esecuzione delle giunzioni a pettine e dalla posizione delle lamelle /77"%3'&+3#) 2&77"&7&5&3'#) 03%'#I) H7) 7&43#) lamellare è caratterizzato principalmen­ te da un’elevata stabilità dimensionale e dalla possibilità di ottenere elementi 2%) 7*34G&==/) %77%5%'/'/) &) 6*+(/'*+&) 6G&) consentono la progettazione di sistemi 6#.'+*''%(%)C,&+9#+5/3'%D8).%/)2/7),*3'#)2%) (%.'/) .'+*''*+/7&) 6G&) /+6G%'&''#3%6#I) H7) !&­ gno lamellare è disponibile sul mercato %3)7/5&77/+&)2%)!/+%6&)&)2%)a$&'&8)7"a$&'&) _#..#) -) 7/) 5/'&+%/) ,+%5/) ,+&(/7&3'&) &) l’Abete Bianco è sicuramente il prodotto ,%i)2%99*.#)3&7)5#32#)2&77&)6#.'+*=%#3%).%/) per il rapporto qualità prezzo sia per la di­ sponibilità della materia.

Attilio Bellucco, Direttore Commerciale di Jove.

TETTO IN LEGNO Il tetto in legno è sicuramente la parte più complessa da gestire dal punto di vi­ sta tecnico !/) 6#5,7&..%':) 2&+%(/) 2/7) 9/''#) 6G&) -) *3/) 2&77&) ,/+'%) ,%i) &.,#.'&) 2&77/) 6/./) /47%)/4&3'%)/'5#.9&+%6%)&)67%5/'%6%8)&)2/77&) 5#7'&,7%6%)9*3=%#3%)6G&)6#3(&+4#3#).*)2%) &..#I)!/).'#+%/)2&77"/+6G%'&''*+/)6%)G/)%3.&­ 43/'#)6G&)/).&6#32/)2&7)67%5/)&)2&77&) disponibilità di materiali i tetti possono essere: piani (paesi arabi per la raccolta 2&77"/6A*/) 5&'&#+%6/O8) 6#3) 9/72&) 5#7'#) inclinate (zone montane per gli enormi ,&.%) 2&77/) 3&(&) 6G&) .%) 9&+5/) .*7) '&''#O8) abitabili (come nel caso delle mansar­ de parigine). Un’ulteriore distinzione per quanto riguarda il tetto in legno riguarda il materiale di copertura utilizzato: tego­ 7&)%3)7/'&+%=%#)N*./'&)03)2/77"&,#6/)+#5/­ 3/O8) /+2&.%/) N6#5&) 3&7) 6/.#) 2&77/) !%4*­ +%/O8) 6&5&3'#) N*./'&) ,+&(/7&3'&5&3'&) %3) f&+5/3%/O8) .6/32#7&) 2%) 7&43#) N3&77&) =#3&),%i).&''&3'+%#3/7%8)2#(&)%7)$#.6#)&+/)

Vademecu del legno s 7"/5$%&3'&),%i)2%99*.#OI)H3)&,#6/)5#2&+­ 3/8),&+)7/)03%'*+/)2&7)'&''#)%3)7&43#8).%).#3#) ,#%)/44%*3'%)5/'&+%/7%)3*#(%)6#5&1)=%36#8) 7/5%&+/) =%36/'/8) /66%/%#) %3#L8) 7&4G&) 2%) rame­zinco­titanio o guaine bituminose (tegole canadesi) e addirittura materiali plastici. Una fondamentale caratteristica del tet­ to in legno è la ventilazione, in questo caso si parla di tetto ventilato in legno !/)(&3'%7/=%#3&),&+5&''&)%7)5%47%#+/5&3'#) 2&7) 9*3=%#3/5&3'#) 2%3/5%6#) 2&77&) .#7*­ zioni di copertura e in particolare è con­ .%47%/'/)A*/32#).%)G/)7/)3&6&..%':)2%1 1. asportare parte dell’energia termica dovuta all’irradiazione solare e incidente .*77/)6#,&+'*+/I)q/7&)&99&''#)+%.*7'/)&..&+&) ,/+'%6#7/+5&3'&)$&3&06#)2*+/3'&)7/).'/­ 4%#3&) &.'%(/) ,&+6Gr) 7/) .#7/) (&3'%7/=%#3&) %36+&5&3'/) 7"&99&''#) 2&77#) .'+/'#) %.#7/3'&) con una riduzione della temperatura ne­ gli ambienti sottostanti; 2. '+/.9&+%+&) (&+.#) 7"&.'&+3#) %7) (/,#+&) /6­ queo contenuto all’interno degli am­ bienti sottostanti la copertura. In questo modo è possibile evitarne la condensa e il ristagno in corrispondenza dell’isolante #) 2&77/) .'+*''*+/8) 2&'&+5%3/32#3&) *3/) 5/44%#+&) 2*+/'/I) q/7&) &99&''#) +%.*7'/) &.­ .&+&) ,/+'%6#7/+5&3'&) $&3&06#) 2*+/3'&) 7/) .'/4%#3&) %3(&+3/7&I) b&77&) +&4%#3%) ,%i) 9+&22&) 6#3) &7&(/'#) 3*5&+#) 2%) 6%67%) 4&­ 7#J2%.4&7#8) 7/) (&3'%7/=%#3&) /..%6*+/) *3/) '&5,&+/'*+/) *3%9#+5&) 2&77/) 6#,&+'*+/8) rallentando il processo di scioglimento della neve sul manto e prevenendo la 6#3.&4*&3'&) 9#+5/=%#3&) 2%) 4G%/66%#) 2%) gronda.


FOCUS_MATERIALI+SISTEMI 7/)7#+#)7*34G&==/I)H7)4%*3'#)7&43#)6&5&3­ to viene gestito con idonee guaine per &(%'/+&) 7"*5%2%':) 2%) +%./7%'/8) &) 7/) 6#33&.­ .%#3&) 2&77/) ,/+&'&) sJ!/5) 6#3) 7/) ,7/'&/) 2%) 9#32/=%#3&) -) 9/''/) 6#3) .'/99&) 5&'/77%­ 6G&) /34#7/+%) /36#+/'&) /7) 7&43#) 6#3) (%'%) #)6G%#2%)&)0../'&)/7)6&5&3'#)/+5/'#)6#3) tasselli meccanici.

um strutturale Un tetto ventilato in legno viene conside­ +/'#)'/7&8)A*/32#)3&77/).*66&..%#3&)2&­ gli strati viene inserita una intercapedine tra il materiale isolante e il manto di co­ pertura. Tale intercapedine deve avere un adeguato spessore in rapporto allo sviluppo complessivo della copertura N%3)#43%)6/.#)/75&3#)PR<)65O)&2)&..&+&) messa in diretto contatto con l’ambiente esterno (non è considerato tetto ventilato quando è presente una micro ventilazio­ 3&).#''#)'&4#7/)2%).#7%)>)658)'/7&).,&..#+&) +%.*7'/)%3.*906%&3'&)%3)6/.#)2%)%++/44%/5&3­ to medio alto). È consigliato quindi fare un tetto ventilato in legno? !/)+%.,#.'/)-) .%6*+/5&3'&) .%8) %3) A*/3'#) +%2*6&) %7) ,/.­ saggio di calore tra la coibentazione e il manto di copertura e aiuta in prima linea a tenere asciutto il tetto per garantire le prestazioni nel tempo. X­LAM Il pannello X­Lam è composto da stra­ ti di tavole, isorientate, sovrapposte una sull’altra e incrociate !&) '/(#7&) ,#..#3#) &..&+&) %36#77/'&8) %3­ 6G%#2/'&)#)6#77&4/'&)6#3),&+3%)7%.6%)#)0­ lettati. Il numero degli strati del pannello sJ!/5) 2%,&32&) 2/77&) &.%4&3=&) 2%) 6/+/'­ tere strutturale e dal suo utilizzo: parete o solaio. In ogni caso il minimo degli strati ,&+)#''&3&+&)%7)6#++&''#)&2)&906/6&)6#5­ ,#+'/5&3'#)0.%6#)&)5&66/3%6#)6G&)6/­ ratterizza un elemento multistrato è tre. !"&7&5&3'#)2%)6#77&4/5&3'#)'+/)%7)'&++&3#) &) 7"&2%06%#) %3) sJ!/5) -) *3) .#7/%#) 6#3'+#) '&++/8)/+&/'#8)*3)%3'&++/'#)%3)6&5&3'#)/+­ 5/'#8),%*''#.'#)6G&)*3/)9#32/=%#3&)6G&) consente l’appoggio dei pannelli su tutta

BLOCKHAUS Il sistema Blockhaus consiste nel realiz­ zare setti portanti sovrapponendo ele­ menti lineari in posizione orizzontale Gli elementi costruttivi usati per la produ­ zione devono rispettare i medesimi criteri delle tavole per la produzione di legno lamellare incollato. Gli elementi costrut­ '%(%) t7#6QG/*.) ,+&.&3'/3#) *3/) 5/.6G%/­ '*+/) &) *3) %36/.'+#) /77&) &.'+&5%':) ,&+) 9/­ cilitare la sovrapposizione e soprattutto ,&+)6#39&+%+&)5/44%#+&).#7%2%':)&)+%4%2%':) /77/),/+&'&).'&../I)!/),/+'%6#7/+&)6#39#+­ 5/=%#3&)/7)$#+2#)2&'&+5%3/)/36G&)*3/) buona protezione all’eventuale penetra­ =%#3&)2&77"/6A*/)5&'&#+%6/)&8)6#3)%3'&+­ ,#.%=%#3&)2%)5/'&+%/7%)&7/.'%6%8)%5,&2%.6&) il passaggio dell’aria dall’interno all’ester­ 3#I)f7%)&7&5&3'%)t7#6QG/*.).#3#)+&/7%==/'%) ,+&(/7&3'&5&3'&) %3) 5/'&+%/7&) 2%) 6#3%9&­ +/I)b&77&)6#.'+*=%#3%)%3)t7#6QG/*.)%).#7/%)&) il tetto sono realizzati con travi in legno 7/5&77/+&),%*''#.'#)6G&)%3)7&43#)5/..%6­ cio e la correlazione con il terreno in un &2%06%#)/)t7#6QG/*.)/((%&3&),&+)%7)'+/5%­ te di un solaio contro terra tipo platea in cemento armato. SISTEMA A TELAIO Nel sistema Platform­Frame o a telaio, il setto portante è costituito da un telaio fatto di legno massiccio o legno lamel­ :%$8R& $;I8@9;9<& @#& %NQ<& ;& :%9;& F<E& :%@9$8& %& Q%@8&:8"E<&<&"8@@< !&) 6/3/7%==/=%#3%) ,&+) 47%) %5,%/3'%) .#3#) /77#44%/'&) 3&77"%3'&7/%/'*+/8) ,+&9&+%$%7­ 5&3'&8) %3) /,,#.%'/) %3'&+6/,&2%3&) '+/) %7) .&''#),#+'/3'&)&)%7)+%(&.'%5&3'#)2%)03%'*+/) %3'&+3/I)!&),/+&'%)6#.'+*%'&)6#3)%7).%.'&5/) h7/'9#+5Ju+/5&)E)&(#7*=%#3&)2&7),%i)3#'#) .%.'&5/) Ct/77##3) u+/5&D) *'%7%==/'#) 4%:) 2/7) @]P?) %3) a5&+%6/) E8) .#3#) A*/.%) 6#5­ ,7&'/5&3'&) ,+&9/$$+%6/'%) %3) /=%&32/) &) poi messi in opera in cantiere; all’interno della parete viene alloggiato l’isolamen­ to termico e acustico e buona parte dell’impiantistica. Una parte importante 3&77/) 6#.'+*=%#3&) 2%) 6/.&) ,+&9/$$+%6/'&) 6#3)%7).%.'&5/)/)'&7/%#)-)7/)'&3*'/)/77"/+%/8) garantita dalla sigillatura dei giunti pre­ .&3'%)3&7)5/3*9/''#),+&9/$$+%6/'#)6#3)*3) apposito nastro a tenuta. !/)6#++&7/=%#3&)6#3)%7)'&++&3#)2&77&)6/.&) ,+&9/$$+%6/'&)%3)7&43#)6#.'+*%'&)6#3)%7).%­ stema a telaio è garantita da un solaio contro terra areato o da un cordolo in cemento armato.


L’ X-LAM IN DETTAGLIO: LE TAVOLE, LA MATERIA PRIMA PER PRODURRE L’ X-LAM L’essenziale per la qualità del prodotto finito è la qualità delle tavole dal punto di vista meccanico e del rispettivo profilo prestazionale. Le tavole usate per la produzione di pannelli X-Lam devono rispettare i medesimi criteri delle tavole usate per la produzione di legno lamellare incollato. Si tratta di materiale classificato secondo la resistenza e appartenente a una ben precisa classe. Le fasi di lavorazione delle tavole sono le seguenti: 1. Taglio delle tavole: il taglio viene eseguito in impianti altamente industrializzati e specializzati per questo tipo di produzione; 2. Essiccazione: è una fase essenziale del processo in quanto il tasso di umidità, di regola il 12% (tolleranza +/- 2-3%), è fondamentale sia per la classificazione che per l’incollaggio; 3. Classificazione: la classificazione delle tavole avviene a vista oppure in modo meccanico e permette di eliminare le parti di qualità troppo scadente tramite troncatura dell’elemento. Le norme di riferimento per la classificazione sono quelle che definiscono la classificazione del legno massiccio (EN 14081 e correlate) e che definiscono i profili prestazionali delle diverse classi di resistenza (per esempio EN 338); 4. Giunti longitudinali delle lamelle: le lamelle che formano il singolo strato di tavole sono continue su tutta la lunghezza del pannello, in modo da garantire la continuità strutturale, ininterrotta, dallo strato per tutta la lunghezza del pannello. La tecnologia applicata è quella della produzione del legno lamellare incollato, con la giunzione longitudinale incollata, a pettine, delle singole tavole. 5. Giunti trasversali delle tavole: il collegamento trasversale delle tavole cambia da produttore a produttore. In alcuni casi le tavole sono incollate una all’altra anche nella direzione trasversale, in altri casi sono solo accostate in modo da formare una superficie omogenea senza che il giunto fra una tavola e l’altra sia visibile, in altri casi ancora la superficie di contatto fra le tavole non è particolarmente curata e può restare un’intercapedine visibile fra le due tavole. IL PROCESSO PER PRODURRE L’ X-LAM Il processo produttivo deve consentire l’incollaggio degli strati di tavole, ruotati di 90° uno rispetto all’altro, in modo da formare un unico elemento monolitico e multistrato. Ogni produttore ha sviluppato la tecnologia di produzione a lui più confacente. La produzione può essere fatta in due modi: • Produzione in una fase: il pacchetto di tavole incollate, che formano il pannello multistrato è composto a partire dalle tavole della lunghezza desiderata e incollato in un’unica fase di lavoro. Di regola in questi casi le superfici laterali delle tavole non sono incollate; • Produzione in due fasi: in questo caso l’incollaggio avviene in due distinte fasi, in una prima fase si producono singoli strati di tavole della dimensione del pannello finito, incollando le tavole una accanto all’altra. In una seconda fase si procede all’incollaggio dei singoli strati, impilandoli nella sequenza e nella direzione richiesta. Per quanto riguarda la dimensione si può affermare che i pannelli in X-Lam sono pannelli di grandi dimensioni. Nota importante riguarda la finitura dell’X-Lam, che se usato come elemento a vista la qualità delle superfici esterne deve essere adeguata all’uso previsto in modo da avere una superficie priva di fessure e nella quale la giunzione trasversale fra le tavole non sia marcata da una apertura visibile. I CAMPI DI APPLICAZIONE DELL’ X-LAM L’utilizzo dell’X-Lam quale elemento strutturale è ammesso nelle classi di servizio 1 e 2; è quindi escluso l’uso in caso di esposizione diretta alle intemperie o in caso di contatto diretto con l’acqua, che richiede la classe di resistenza 3. Trattandosi di elementi portanti di un edificio, tale limitazione non crea situazioni di conflitto, in quanto, di fatto impone che gli elementi strutturali di X-Lam siano sempre posti in condizioni tali da non essere esposti al rischio di degrado biologico. Si raccomanda pertanto di curare in modo particolare la progettazione esecutiva degli elementi strutturali per garantire tutte le condizioni di sicurezza legate al degrado biologico. In relazione alle premesse i campi di applicazione più diffusi per l’X-Lam sono: • Solette per edifici: lo spessore delle solette sono in funzione dei carichi strutturali e della luce di appoggio; • Pareti: la parete in X-Lam viene considerata come un montante continuo o un pilastro di lunghezza continua. Lo spessore degli elementi di parete è determinato principalmente dai carichi verticali e dalle esigenze di rigidezza.



CHRONICHAE SCM www.scm.it di Pietro Ferrari

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!/)0&+/)(%+'*/7&),&+)7/) tecnologia del legno

f+/32%..%5#).*66&..#),&+)7"/7'/)'&63#7#4%/)%3)/=%#3&)2%)CemV)!%(&)eG#dD)6#3)#7'+&)U???)C#.,%'%)#3) 7%3&D8)2/)@??)h/&.%8)6G&)G/33#)/..%.'%'#)/77"&(&3'#)%3)2%+&''/).'+&/5%34)2/7);?)4%*43#)/7)>)7*47%#I)h+&­ .&3'/=%#3%)&)/,,+#9#32%5&3'%)6#3)47%)&.,&+'%)emV).*77&)*7'%5&)3#(%':)'&63#7#4%6G&)2&2%6/'&)/77"%3­ tera industria del legno. U8&;NN%";E;&=;&O#8@9<&@8$I;D;<&@;&$;M8$;­ scono ad alcuni momenti dello show televisivo di oltre 24 ore di contenuti inediti, trasmessi in diretta mondiale streaming in nove lingue, e suddivisi in tre giornate, dal 30 giugno al 2 luglio, per presentare le novità tecnologiche =;&-STC

j3#).G#d)'&7&(%.%(#)2%)#7'+&)>U)#+&)2%)6#3­ '&3*'%)%3&2%'%8)'+/.5&..%)%3)diretta mondia­ le streaming in nove lingue8)&).*22%(%.%)%3) tre giornate8)2/7);?)4%*43#)/7)>)7*47%#8),&+) ,+&.&3'/+&) 7&) 3#(%':) '&63#7#4%6G&) >?>?) 6G&) /(+&$$&+#) 2#(*'#) C6/76/+&) 7&) .6&­ 3&D)2&77&)(/+%&)0&+&)%3'&+3/=%#3/7%8).7%''/'&) #)/33*77/'&)2/77#).6#+.#)9&$$+/%#)/)6/*­ ./)2&77"&5&+4&3=/)./3%'/+%/)m#(%2J@^I j3/)(&+/)&),+#,+%/).02/),&+)emV8)%7)4+*,­ po multinazionale con sede centrale a _%5%3%8)7&/2&+)3&7).&''#+&)2&77/)7/(#+/=%#­ 3&)2&7)7&43#)2/7)@^P>8)6G&)6#3)7"&(&3'#) K-ST& U;I8& -><VL) G/) 2&6%.#) 2%) *'%7%==/+&) strumenti e canali multimediali innovati­ vi),&+)C/,+%+&)7&),#+'&D)2&77&),+#,+%&).&2%) %3)H'/7%/8)(%/)d&$8)/)5%47%/%/)2%)67%&3'%)2/) '*''#) %7) 5#32#) &) C,#+'/+&D) 2%+&''/5&3'&) 3&77&)7#+#)6/.&)&)/=%&32&)7&)3*#(&)5/6­ 6G%3&)&)%5,%/3'%)%32*.'+%/7%)2&2%6/'%)/77"%3­ '&+#) .&''#+&) 2&77/) 7/(#+/=%#3&) 2&7) 7&43#1) 2/77"%32*.'+%/) 2&7) 5#$%7&) /7) .&++/5&3'#8) dall’edilizia alle imprese artigiane. h&+) 2/+&) (%'/) /7) +%66#) ,/7%3.&.'#) 2%) 6#7­

7&4/5&3'%) 7%(&8) d&$%3/+) &) '/7Q) .G#d) %7) CA*/+'%&+)4&3&+/7&D)2%)_%5%3%)&)47%)/7'+%),#7%) ,+#2*''%(%) 2&7) 4+*,,#) %3) H'/7%/) .#3#) .'/'%) '+/.9#+5/'%)%3)*3).&')'&7&(%.%(#I) Trenta webinar 2%) ,+#2#''#) G/33#) (%.'#) protagoniste più di cinquanta soluzioni tecnologiche in rappresentanza dell’am­ ,%..%5/)4/55/)2%),+#2#''%)&).&+(%=%)emV8) a cominciare dalla Smart&Human Fac­ '#+l8)7/)+%33#(/'/)9/$$+%6/)2%4%'/7&)/)5%­ .*+/)2"*#5#),&+)7"%32*.'+%/)2&7)5#$%7&I m#%3(#7'&) 6#3) 6#77&4/5&3'%) 7%(&) /36G&) le =;F;<99<& !:;%:;& -ST& %& "8@9;<E8& =;$899% #,&+/'%(&)3&%)5&+6/'%),%i).'+/'&4%6%),&+)%7) .&''#+&)7&43#)3&7)5#32#8)%3)F*+#,/8)a.%/8) V&2%#)v+%&3'&8)a5&+%6/)&)v6&/3%/I La risposta delle imprese del settore è .'/'/) $&3) .*,&+%#+&) /77&) /.,&''/'%(&8) considerando i dati di accesso alla piat­ taforma streaming creata da SCM per l’occasione: oltre 4.000 registrazioni da cento Paesi in tutti i continenti, con un’au­ dience media giornaliera di 1.500 spet­ tatori unici.


f7%).'&..%)67%&3'%)+&4%.'+/'%)G/33#)5#.'+/'#) 4+/32&) ,/+'&6%,/=%#3&8) *'%7%==/32#) 6#­ .'/3'&5&3'&)2*+/3'&)7"&(&3'#)%)(/+%)6/3/7%) messi a disposizione per interagire con gli &.,&+'%)emV).*77&)*7'%5&)3#(%':)&)%),+%36%­ pali trend di settore. Lo dimostrano le centinaia di domande 2%) /,,+#9#32%5&3'#) .*77&) (/+%&) '&63#7#­ 4%&)&)+%6G%&.'&)2%)6#3'/''#)/++%(/'&)'+/5%­ te la piattaforma streaming durante la 2%+&''/8) 2/77&) A*/7%) .#3#) 3/'&) %5,#+'/3'%) #,,#+'*3%':I)a)A*&.'&).%).'/)2/32#).&4*%­ '#)6#3)(%.%'&)2&2%6/'&),+&..#)%)67%&3'%)2/) parte del team commerciale SCM. f7%) .'&..%) 6#3'&3*'%) 2&77"&(&3'#) .#3#) /3­ 6#+/) 2%.,#3%$%7%) .*77/) ,%/''/9#+5/) &) ,+#­ seguono i contatti con i clienti di tutto il 5#32#),&+)/,,+#9#32%5&3'%)&)3*#(%)/,­ puntamenti. b#'&(#7&)/36G&)7"%3(&.'%5&3'#)%5,%&4/'#) in termini di risorse umane. Oltre cinquan­ 9%& ;& ?$<M8@@;<E;@9;& ;E"%"";%9;& per questa %3&2%'/) C0&+/) 2%4%'/7&D8) '+/) 6/5&+/5/38)

5#32#),&+)/,,+#9#32%5&3'%)&)3*#(%)/,­ puntamenti. b#'&(#7&)/36G&)7"%3(&.'%5&3'#)%5,%&4/'#) in termini di risorse umane. Oltre cinquan­ 9%& ;& ?$<M8@@;<E;@9;& ;E"%"";%9;& per questa %3&2%'/) C0&+/) 2%4%'/7&D8) '+/) 6/5&+/5/38) '&63%6%8)/*'#+%8)+&4%.'/)&),+&.&3'/'#+&I) Oltre un centinaio i dipendenti di SCM 6#%3(#7'%)3&77/),+&,/+/=%#3&)&)+&/7%==/=%#­ 3&)2&77#).G#dI M*+/3'&)7"&(&3'#)-).'/'#),+&=%#.#)/36G&) %7) 6#%3(#74%5&3'#) 2%) /76*3%) .'#+%6%) 67%&3'%) SCM tra i quali T%#$;D;<& W;I%8) '%'#7/+&) 2%) *3"&66&77&3=/)2&7)C5/2&)%3)H'/7lD)6#5&) W;I%'5(6&2%)m/3'i)Nm#5#O8)6G&)G/)9#+3%'#) ,&+)7"#66/.%#3&)47%)&.67*.%(%)/++&2%)2%)2&.%­ 43),&+)7#).'*2%#)'&7&(%.%(#)2%)_%5%3%I UP%:9%&98FE<:<";%&-ST&;E&%D;<E8 !&) 3*5&+#.&) 3#(%':) '&63#7#4%6G&) ,+&­ sentate – celle e macchine stand alone tra loro integrate)w).#22%.9/3#)7&),%i)(/­ +%&) 3&6&..%':) ,+#2*''%(&) 2&77/) .&6#32/)


CHRONICHAE SCM www.scm.it di Pietro Ferrari

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'&63%6%8)/*'#+%8)+&4%.'/)&),+&.&3'/'#+&I) Oltre un centinaio i dipendenti di SCM 6#%3(#7'%)3&77/),+&,/+/=%#3&)&)+&/7%==/=%#­ 3&)2&77#).G#dI M*+/3'&)7"&(&3'#)-).'/'#),+&=%#.#)/36G&) %7) 6#%3(#74%5&3'#) 2%) /76*3%) .'#+%6%) 67%&3'%) SCM tra i quali T%#$;D;<& W;I%8) '%'#7/+&) 2%) *3"&66&77&3=/)2&7)C5/2&)%3)H'/7lD)6#5&) W;I%'5(6&2%)m/3'i)Nm#5#O8)6G&)G/)9#+3%'#) ,&+)7"#66/.%#3&)47%)&.67*.%(%)/++&2%)2%)2&.%­ 43),&+)7#).'*2%#)'&7&(%.%(#)2%)_%5%3%I UP%:9%&98FE<:<";%&-ST&;E&%D;<E8 !&) 3*5&+#.&) 3#(%':) '&63#7#4%6G&) ,+&­ sentate ­ celle e macchine stand alone tra loro integrate)J).#22%.9/3#)7&),%i)(/+%&) 3&6&..%':),+#2*''%(&)2&77/).&6#32/)7/(#­ razione del legno: dagli upgrade dell’am­ ,%/)4/55/)2%)6&3'+%)2%)7/(#+#)&)9#+/'*+/) per il pannello a quelli riguardanti i centri 2%) 7/(#+#) ,&+) %7) 5/..&77#) &) 7"&2%7%=%/) %3) 7&­ 43#K)2/77&),+#,#.'&),&+)7/)$#+2/'*+/)%3­ 2*.'+%/7&)[&..%$%7&)&)cJ.G/,&)/77/).&=%#3/­ tura angolare; dal trattamento integrato 2&77&) .*,&+06%8) 6#3) 7&) 3#(%':) +%4*/+2/3'%) 7&)4/55&),&+)7/),+&../'*+/8)7&(%4/'*+/)&) 03%.G%348)/77&)*7'%5&).#7*=%#3%),&+)7"%5$/7­ 7/44%#K) 2/77&) '&63#7#4%&) .,&6%06G&) ,&+) %7).&++/5&3'#)&)7%3&&)%3'&4+/'&),&+),#+'&8) ai modelli per la squadratura­tenonatura &) ,+#07/'*+/I) a''&3=%#3&8) 6#5&) .&5,+&8)

/36G&)/77/),%i)/5,%/)&)+%6&+6/'/)6#77&­ =%#3&)2%)5/66G%3&),&+)7/)9/7&43/5&+%/8) 6#3)*3/)3*#(/)6&77/)2%).&=%#3/'*+/8)9#+/­ '*+/)&)$#+2/'*+/)&)%7)7/36%#)%3)&.67*.%(/)2%) *3/)3*#(/)/,,),&+)7"/+'%4%/3#I) S8E9$;&=;&:%I<$<&?8$&:P8=;:;D;%&;E&:8"E< H3),+%5#),%/3#)/)CemV)!%(&)eG#dD)/36G&) 7"%33#(/=%#3&) '&63#7#4%6/) 2&%) 6&3'+%) 2%) 7/(#+#)emV),&+)%7).&''#+&)2&77&)6#.'+*=%#3%) in legno e la loro applicazione nella re­ /7%==/=%#3&)2%)4+/32%).'+*''*+&)N,#3'%8)6#­ ,&+'*+&8) &2%06%) 5*7'%,%/3#) &) 4+/''/6%&7%OI) H3),/+'%6#7/+&)&(%2&3=/8)%)6&3'+%)2%)7/(#+#) K<;X<@&YL e K%$8%LI)H7),+%5#)5#2&77#8)a 6 assi8)-)2&2%6/'#)/77/)7/(#+/=%#3&)2%)'+/(%) .'+*''*+/7%8) ,/33&77%) ,/+&'&) sJ!/5Rm!q) &) colonne di grandi dimensioni ed è con­ 6&,%'#)6#3)7"#$%&''%(#)2%)massimizzare le prestazioni %3) '&+5%3%) 2%) (#7*5%) 7/(#+/'%8) dinamica e potenza. L’altro centro di la­ (#+#8) C/+&/D8) -) %3(&6&) ,/+'%6#7/+5&3'&) %32%6/'#),&+)7&)/=%&32&)6G&)3&6&..%'/3#) 2%)7/(#+/+&),/33&77%)m!q)2%)4+/32&)9#+5/­ '#8)6#3)/7'%)7%(&77%)2%)Z8@@;Q;:;9[R&?$8F;@;<E8& 8&%M!=%Q;:;9[. b&7) >?>?) ,+#.&4*%+:) 7#) .(%7*,,#) '&63#­ logico delle soluzioni SCM dedicate alle 4+/32%) 6#.'+*=%#3%) %3) 7&43#8) %3) 7%3&/) 6#3) 7&) +%6G%&.'&) 2%) *3) 5&+6/'#) %3) 6#3'%3*/) espansione.


Huge success for high technology in action at the “SCM Live Show” More than 4000 “on-line” guests from 100 countries took part in the live streaming event from 30 June to 2 July. Presentations and in-depth discussions with SCM experts on the latest technological new entries dedicated to the entire wood industry A television show with more than 24 hours of original content broadcast in live streaming world-wide in nine languages, spread across three days, from 30 June to 2 July to present the latest 2020 technologies that should have “taken to the stage” at the various international trade fairs that have been postponed or cancelled since last February due to the Covid-19 health emergency. A genuine challenge for SCM, the multinational group with its main headquarters in Rimini, leader in the wood machining industry since 1952. With the “SCM Live Show” event, SCM has decided to use innovative multimedia channels and tools to “open the doors” of its headquarters in Italy, via web, to thousands of customers from all over the world. SCM “brings” the new machines and industrial plants for the entire wood machining industry, directly into customers own home: from the furniture industry to windows and doors and from the construction industry to artisan businesses. The “Corporate headquarters” in Rimini and the group’s other production sites around Italy were transformed into television studios to achieve the vast show schedule of live link-ups, webinars and talk shows. Thirty product webinars saw more than fifty technological solutions take centre stage to represent the vast range of SCM products and services starting with the Smart&Human Factory, the well-known human-friendly digital factory for the furniture industry. SCM’s eighteen directly managed branches operating on the most strategic markets in the wood industry around the world, in Europe, Asia, the Middle East, America and Oceania were also involved with live link-ups. The response from industry businesses was even better than expected, if we look at the access data to the streaming platform set up by SCM for the occasion: over 4,000 registrations from one hundred countries on every continent, with an average daily audience of 1,500 individual viewers. The same customers who enrolled took part actively, constantly using the various channels made available during the event to interact with SCM experts and discuss the latest products and key industry trends. This is clear from the hundreds of in-depth questions on the various technologies that were asked as well as contact requests via the streaming platform during the live broadcast and from which important opportunities have arisen. This is followed up by specific visits to customers from the SCM sales team. The event content is still available on the platform and contacts from clients all over the world, looking for more in-depth information and new appointments continue to arrive. The commitment in terms of human resources was also considerable. More than fifty professionals hired for this unique “digital trade fair” including cameramen, technicians, writers, director and presenter. More than one hundred SCM employees involved in the preparation and creation of the show. During the event, we received invaluable participation from some of our long-standing SCM customers such as Maurizio Riva, owner of a “Made in Italy” excellence, that of Riva1920 from Cantù (Como), who supplied the exclusive design furnishings for the television studio in Rimini during the event. SCM high technology in action The numerous technological new entries displayed - integrated stand-alone cells and machines - satisfy the most varied production needs of secondary wood processing: from upgrades on the wide range of machining centres and panel drilling to those concerning machining centres for solid wood and timber construction: from proposals for flexible and j-shape industrial edgebanding, to angular sizing; from integrated surface treatment, with the latest in the ranges for pressing, sanding and finishing, to state-of-the-art solutions for packaging; from specific technologies for windows and doors and integrated lines for doors, to models for squaring-tenoning and profiling. As ever, with a focus on the most wide ranging, sought-after collection of joinery machines, with a new cell for sizing, drilling and edgebanding and the exclusive launch of a new app for artisan workers. Machining centres for timber construction Also in the limelight at the “SCM Live Show” was SCM machining centres’ technological innovation for the timber construction industry and their application in the construction of vast structures (bridges, covers etc. multi-storey buildings and skyscrapers). Of particular note, the “oikos x” and “area” machining centres. The first model, a 6 axis model, is specific for machining structural beams, X-lam/CLT wall panels and large scale columns and is conceived with a view to maximising performance in terms of working volumes, dynamics and power. The other machining centre, “area”, on the other hand, is particularly suited to companies that need to work large scale CLT panels with high levels of flexibility, precision and reliability. 2020 will see the technological development of SCM solutions designed for vast wooden constructions in line with demands from a continually expanding market.


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La disciplina universale “del vento e dell’acqua”

Il Feng Shui, disciplina che ci insegna a individuare e a progettare lo spazio vivibile che è più adatto /)3#%8)%36#3'+/)7/)$%#J&2%7%=%/1)7/)6/./)%3)7&43#)2%)c#(&)+%,#+'/)%7)$&3&..&+&),.%6#J0.%6#)2&77"%32%(%2*#) al centro dell’abitare secondo natura. Una casa in legno, progettata secondo i principi Feng Shui risponde quindi alle esigenze dei clienti con aspettative più alte e più attente al tema dell’abitare green, di cui mostriamo due esempi realizzati da Jove: un ampliamento di casa residenziale con struttura prefabbricata in legno in Località di Torri del Benaco in provincia di Verona e una casa prefabbricata in legno, a Corniglio, immersa nell’appennino parmense. !/)07#.#0/),+#4&''*/7&)2%)c#(&)6#3)7&).*&) eco­case in legno incontra il Feng Shui con l’Architetto Consulente Feng Shui e Ingegnere Luca Maria Lavezzi in un per­ corso fatto di approcci multidisciplinari e coscienza ambientale, per costruire meglio e dare una opportunità di vivere meglio a noi stessi e alle generazioni che verranno. Jove è una realtà dinamica e molto incli­ ne alla collaborazione: dall’incontro con Luca Maria Lavezzi sono nati nuovi spunti e stimoli subito radicati nel terreno più fa­ miliare a Jove, quello della bioedilizia e del costruire secondo natura. Visione comune e spirito di collaborazio­ ne oggi disegnano i contorni di questa sinergia aperta che nei confronti di una committenza sempre più esigente e con­ sapevole si rivela come determinante: progettare la casa e i nostri spazi di vita con il legno e seguendo i principi di una disciplina così antica e autorevole come il Feng Shui equivale a creare valore ag­ giunto su una scelta che è per tutti noi la più importante della nostra vita, e in par­ ticolare per chi compie scelte valoriali precise e nette. IL FENG SHUI: UN VIAGGIO NEL PROFON­ DO DELLA RELAZIONE FRA UOMO E NATU­ RA Il Feng Shui nasce nella lontana Cina più di 5000 anni fa: da allora questa affasci­ nante disciplina si è costantemente evo­ luta e diffusa in ogni parte del mondo. Nel Feng Shui tutto parte dal concetto di Tao, dalla visione di un mondo che 3&77/).*/)47#$/7%':)-)2&03%'#)2/77"&'&+3/) relazione fra Ying e Yang che scandisce l’eterno mutare del tutto e delle energie che da questo mutare si sprigionano.


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u&34)eG*%).%43%06/)7&''&+/75&3'&)B&3'#)&) Acqua, i due elementi che governano la natura e la modellano: in questo senso è una disciplina universale, valida in ogni luogo del nostro pianeta, anche nell’an­ golo più remoto ed è capace di creare connessioni molto profonde con l’uomo e la sua parte più nascosta e profonda, quella istintuale e di indicargli come vive­ re al meglio negli spazi che lo accolgo­ 3#8)'+/&32#3&)%)5/44%#+%)$&3&06%I) Il Feng Shui ci insegna, al di là dei criteri più pragmatici come la disponibilità eco­ nomica o il fattore tempo, a individuare e a progettare lo spazio vivibile che è più adatto a noi, più idoneo a risvegliare le nostre energie positive e armonico rispet­ to al nostro essere e alla nostra storia. Gli ambienti ci condizionano e hanno .&3=/) 2*$$%#) *3/) %3[*&3=/) .*) 2%) 3#%1) quando ci accingiamo a progettare la nostra casa il Feng Shui ci aiuta costruire lo spazio abitato in modo da creare per 3#%) *3) (/3'/44%#) &) /33*77/+&) 47%) %3[*..%) negativi. Una consulenza Feng Shui può essere ri­

chiesta sia per spazi domestici che per spazi di lavoro: è in questa tipologia di ambienti che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo ed è quindi qui che dobbiamo collocarci con consape­ (#7&==/)&)6#3)7/)6/,/6%':)2%)5#2%06/+&) e organizzare gli spazi interni in modo da (%+/+&)/7),#.%'%(#)7"%3[*&3=/)6G&)&..%)G/3­ no su di noi. H7)u&34)eG*%)6%)/%*'/)/)5#2%06/+&)&).6&­ gliere forme e colori, materiali, disposizio­ ne e orientamento degli interni e dell’ar­ +&2#)/9036Gr)#43%)&7&5&3'#)2&77/)3#.'+/) casa risvegli in noi emozioni positive e ci induca uno stato di autentico benessere ,.%6#0.%6#I) LA CASA COME GUSCIO, LA BIOEDILIZIA E IL FENG SHUI La nostra cultura ci porta a vivere in una stessa casa per molti anni: fra noi e la no­ stra casa si crea nel tempo un rapporto molto forte e stretto: la casa è il guscio in cui trovare protezione e benessere. La qualità della nostra vita dipende molto dal tipo di relazione che instauriamo con

Le illustrazioni sono relative al proget­ to della casa prefabbricata in legno a Corniglio in provincia di Parma a cura di Jove per la realizzazione esecutiva delle opere in legno. Il comfort che una casa in legno può dare è notevole ed è un benessere che ha evidenti contiguità con quel punto di armonia fra mente e spirito su cui la disciplina Feng Shui poggia e che l’operatore Olistico Specializzato in Feng Shui Luca Maria Lavezzi ha consi­ derato qui riuscita. Il progetto di Bioedili­ D;%B\8E"->#;&?<$9%&:%&!$N%&=8:&"8<N89$%& Gianluca Ferrari di ESSEPIA Studio.


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+E&O#8@9%&?%";E%&%:9$8&=#8&M<9<"$%!8& del progetto della casa prefabbrica­ ta in legno a Corniglio in provincia di Parma a cura di Jove per la realizza­ zione esecutiva delle opere in legno e del geometra Gianluca Ferrari di ESSEPIA Studio per il progetto.

l’ambiente in cui viviamo e che, appli­ cando i principi del Feng Shui, può essere 5#2%06/'#)/)'/7&).6#,#I)f+/=%&)/7)u&34) Shui ciascuno di noi può ‘costruirsi’ intor­ no l’ambiente ideale in cui trovare armo­ nia nel proprio vissuto quotidiano. Che si tratti di costruire ex­novo, di ri­strut­ turare, di scegliere il terreno su cui co­ struire, di fare un restyling degli interni l’approccio Feng Shui trova risposte e so­ luzioni a ogni tipo di problema e favorisce l’instaurarsi di relazioni sane e armoniche non solo fra individuo e ambiente costru­ ito, ma anche fra gli stessi individui che ci trascorrono buona parte del loro tempo. La Bio­edilizia è al lavoro da qualche tempo per sviluppare soluzioni abitative capaci di dare benessere e vantaggi alla persona, anche attraverso l’uso di materiali naturali e tecnologie non invasi­ ve rispetto al delicato equilibrio fra uomo e ambiente. È chiaro che i punti di connessione fra bio­edilizia e Feng Shui sono importanti. Basti pensare alle questioni relative all’i­ solamento termico e acustico o al giusto rapporto fra umidità e temperatura sta­ gionale. Il comfort che una casa in legno può dare è notevole ed è un benessere che ha evidenti contiguità con quel pun­ to di armonia fra mente e spirito su cui la disciplina Feng Shui poggia. Una casa in legno progettata secondo i principi Feng Shui risponde quindi alle esigenze dei clienti con aspettative più alte e più at­ tente al tema dell’abitare green.

IDENTIKIT LUCA MARIA LAVEZZI INGEGNERE EDILE / ARCHITETTO–CONSULENTE FENG SHUI Appassionato del mondo che ci circonda, si è da sempre dedicato allo studio dell’ambiente in cui viviamo e di come questo influenza il nostro stile di vita. Gli studi in ingegneria edile-architettura sono stati fondamentali per apprendere come plasmare gli spazi in relazione alle necessità personali e abitative proprie di ogni tipo di committenza. Da oltre 10 anni si confronta quotidianamente con diverse realtà, quali società d’ingegneria, studi d’architettura, imprese edili, oltre a committenti privati e pubblici. Accanto a questa formazione prettamente tecnica, nel 2015 si è avvicinato al Feng Shui – antica disciplina che studia gli effetti dell’ambiente residenziale e lavorativo sull’uomo – intraprendendo un percorso non solo professionale ma soprattutto personale. Nel 2019 è stato ufficialmente riconosciuto come Operatore Olistico Specializzato in Feng Shui da SIAF Italia – Associazione di Categoria Professionale. Lo stesso anno, in qualità di consulente, ha messo a disposizione dei partecipanti le proprie conoscenze tramite consulti personalizzati durante il 5° Congresso Nazionale Feng Shui tenutosi a Bologna.


PROIECTUM_JOVE H7) ,+#4&''#) 2%) &6#J6/./) %3) 7&43#) 0+5/'/) 2/) c#(&) &) 7/) 07#.#0/) ,+#4&''*/7&) u&34) Shui lavorano sinergicamente per ga­ rantire il rispetto dell’ambiente e per pre­ servare o ricostruire l’equilibrio fra uomo e natura traendo tutta l’energia positiva che si sprigiona dal vivere o lavorare in uno spazio generato con consapevolez­ za. LE DUE REALIZZAZIONI DI JOVE A CORNI­ GLIO (PR) E TORRI DEL BENACO (VR) La casa prefabbricata in legno realizzata da Jove a Corniglio in provincia di Parma -) *3) &2%06%#) +&.%2&3=%/7&) 5#3#9/5%7%/+&) sviluppato su un livello di circa 110 metri quadri circondato da un esteso parco e da portici di ampie metrature, usato prin­ cipalmente come casa vacanze. !"&2%06%#8) %55&+.#) 3&77"/,,&33%3#) ,/+­ mense, è caratterizzato dalla linea clas­ sica con richiami originali, ad esempio il colore, oltre ad alcuni elementi che donano un tocco di modernità o per­ lomeno tendono ad alleggerire le li­ nee classiche e la tipologia tradizionale 2&77"&2%06%#I)!"%3'&+3#)-)6/+/''&+%==/'#)2/) un open space con cucina e sala da pranzo da una parte, salotto con cami­ no e un’ampia vetrata con vista sul bosco circostante dall’altro lato. Esternamente è stata ricavata una zona $&3&..&+&) 6G&) 4#2&) 2&7) 5/43%06#) ,/­ norama dell’appennino comprensiva di '*''%) 47%) /66&..#+%) 6G&) 2/33#) .%43%06/'#) alla fruibilità di questa dimora utilizzata

+E&O#8@9%&?%";E%&=#8&M<9<"$%!8& della casa residenziale con struttura prefabbricata in legno nella località Torri del Benaco in provincia di ]8$<E%&^G><9<&F$8=;9A&-<!%&)@:8E">;H& a cura di Jove per la realizzazione esecutiva delle opere in legno e dell’architetto Donatella Bertelli dello studio ARCHITETTI ASSOCIATI CAVICCHIOLI & BERTELLI ­ START per il progetto.


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www.jove.it www.lucamarialavezzi.com di Maria Chiara Bocciolini

strutturalegno pagina 040 041

Le immagini si riferiscono all’amplia­ mento della casa residenziale con struttura prefabbricata in legno nella località Torri del Benaco in provincia =;&]8$<E%&^G><9<&S$8=;9A&-<!%&)@:8E­ ghi) a cura di Jove per la realizzazio­ ne esecutiva delle opere in legno. Una casa in legno progettata secon­ do i principi Feng Shui risponde alle esigenze dei clienti con aspettative più alte e più attente al tema dell’a­ bitare green che qui l’Operatore Oli­ stico Specializzato in Feng Shui Luca Maria Lavezzi ha trovato realizzate. Il progetto di Bioedilizia/FengShui porta :%&!$N%&=8::P%$F>;9899<&7<E%98::%&_8$­ telli dello studio ARCHITETTI ASSOCIATI CAVICCHIOLI & BERTELLI ­ START.

per rilassarsi e godere del silenzio e del­ la pace di questo angolo di natura. Una spaziosa struttura in legno adiacente /77"&2%06%#) ,+%36%,/7&) +&/7%==/'/) /36G"&.­ sa in legno, è adibita a deposito attrezzi da giardinaggio e barbecue. Il proprietario, che è anche progettista 2&77"&2%06%#8) G/) 6#77#6/'#) 7&) .'+*''*+&) 7%­ gnee in esterno con sapienza e senza esitazione, predisponendosi ad assapo­ rarne il fascino dell’invecchiamento na­ turale che si manifesterà e delle colora­ zioni che muteranno. L’altra realizzazione consiste in un proget­ to di ampliamento di una casa residen­ ziale con struttura prefabbricata in legno per conto di un committente privato in Località di Torri del Benaco in provincia di Verona. La realizzazione esecutiva a cura di Jove per le opere in legno ha struttura portante con pareti in X­Lam, copertura con travi in legno lamellare, %.#7/5&3'#) '&+5%6#) &) /6*.'%6#) %3) 0$+/) di legno e rivestimento esterno in legno di Larice naturale. L’ampliamento della casa residenziale preesistente con vista sul Lago di Garda, progettato dall’archi­ tetto Donatella Bertelli, è una casa pre­ fabbricata in legno con caratteristiche antisismiche ed ecosostenibili, dotata di facciata ventilata, rivestimenti in legno e tetto ventilato.

The universal discipline of “wind and water” Feng Shui, a discipline that teaches us to identify and design the livable space that is most suitable to us, meets green building: Jove’s wooden house brings back the psycho-physical well-being of the individual at the center of living according to nature. A wooden house, designed according to Feng Shui principles therefore responds to the needs of customers with higher expectations and more attentive to the theme of living green, of which we show two examples made by Jove: an extension of a residential house with prefabricated wooden structure in Torri del Benaco in the province of Verona and a house prefabricated in wood, in Corniglio, immersed in the Parma Apennines.

Entrambi i progetti sono stati presi come esempi dall’ingegnere edile Luca Maria Lavezzi – seppure non siano state cura­ te da lui per la parte di consulenza Feng eG*%)w),&+6Gr)+%'&3*'%8)2/7).*#)#..&+(/'#+%#) specializzato di Operatore Olistico Spe­ cializzato in Feng Shui, adatti al tema e /7)6/+/''&+&)2&77/)6#77/$#+/=%#3&)9+/)7&)0­ 4*+&),+#9&..%#3/7%)6#%3(#7'&)&)7"&.%'#)03/7&) del progetto.


JOVE: IO SONO LEGNO. TU DI CHE LEGNO SEI? https://Jove.it/io-sono-legno/ “io sono legno” è un contenitore etico voluto dall’azienda Jove, che si occupa di progettazione e realizzazione di sistemi costruttivi in legno, proponendosi la duplice funzione di controllo sulle proprie azioni quotidiane. Nei confronti della natura e di formazione e sviluppo di un pensiero che renda sempre più coerente l’essere legno con le azioni che lo trasformano da materia a materiale. Il legno, una delle più antiche materie prime impiegate dall’uomo in edilizia e al contempo elemento base in prodotti tecnologicamente evoluti, è l’unico materiale da costruzione che si rigenera in natura. La sua preziosità, il bisogno di rispettarlo e il potenziale poetico racchiuso in questo elemento dal sapore primordiale sono stati colti ed espressi nel racconto dell’architetto Paolo Armenise, co-ideatore e promotore di “io sono legno”, che ci lascia questo importante insegnamento riguardo questo straordinario materiale «Ciò che la velocità non ti permette di vedere diventa risor­ !"#$%&'!("$)$*"$+,"$!(-.,"$/'*$*'01-2$/'*$3&+'$'$/'**"$1'44,"2$5&'!("$)$*"$!(-.,"$/'*$ legno che rimane, di un odore persistente. È così che sono diventato legno, non ho 6,7$ *"$ 6.'('!"$ /,$ '!!'.'$ "*4'.-2$ 6'.89:$ 8-+'$ *'01-$ ,-$ !(-$ ,1;'889,"1/-$ '$ !(-$ ."8­ 8-1("1/-$,*$('+6-$*'1(-$89'$+,$!'01"$'$+,$/<$;,0-.'2$6'.89:$8-+'$*'01-$"88'((-$ che a colorarmi siano le stagioni e non la vernice che mi nasconde e mi limita nei +-;,+'1(,#$=-1-$*'01-$6'.89:$+,$6,'0-$"*$;'1(-$/'**'$'+->,-1,2$!-1-$*'01-$6'.89:$ 5&'**-$!('!!-$;'1(-$&1$0,-.1-$+,$!6'>>'.<#$=-1-$*'01-$6'.89:$!(-$/,;'1("1/-$!'+6.'$ 6,7$/,?3/'1('$1',$8-1?.-1(,$/,$(&((-$5&'**-$89'$;,'1'$?"((-2$/,8-1-2$6'.$+'$'$6'.$+,­ 0*,-.".+,$*"$;,("2$!-1-$*'01-$6'.89:$!-$/,$";'.'$/',$*,+,(,2$9-$4,!-01-$/'*$+,-$('+6-$ 6'.$8.'!8'.'2$6'.89:$8.'!8'1/-$+"(&.-#$=-$89'$'!,!('$&1$0,&!(-$-./,1'$6'.$-01,$8-!"$ che evidentemente non ho ancora capito, ma, nell’attesa di comprendere, scelgo /,$6'1!".'$"*$!'1!-$/,$8,@$89'$;,'1'$/'31,(-$'(,8-$'$"!6,.".'$"$5&'**-A# Le ragioni del legno sono le ragioni della consapevolezza, del piacere delle piccole cose, delle cose fatte bene e del giusto tempo per farle. Le ragioni del legno possiamo solo auspicare diventino le nostre ragioni. Questo contenitore etico “io sono legno”, voluto dall’azienda Jove, nato per affiancare alcuni progetti, sposa la filosofia green di un coro composto da un numero crescente di voci, infatti la crescita del numero di aziende che si fanno portavoce di nuovi codici culturali attraverso progetti concreti, non solo sotto la spinta della volontà di promuovere il proprio brand o come possibile risposta alla crisi, ma mosse da sincere istanze etiche in reazione al degrado dell’ambiente e della dignità dell’uomo, è in continuo aumento.

PROIECTUM_JOVE

Nel ritratto Paolo Armenise

EN?


COLLOQUIUM ESSETRE www.essetre.com

di Sonia Maritan

strutturalegno pagina 042 043

Tra reale e virtuale

Dal 20 al 24 luglio 2020 Essetre ha organizzato un open house invitando i suoi clienti che, scaglionati e organizzati su appuntamento, sono giunti da moltissimi paesi, in particolare dall’area europea. Attrazione principale dello stabilimento di Thiene, un nuovo impianto di grandi dimensioni che siamo andati a visitare anche noi di Web and Magazine il 21 luglio scorso, accolti da Pierluigi Gambardella responsabile commerciale, la titolare dell’azienda Cristina Sella, insieme ai fratelli e il padre Gianni Sella: fondatore di Essetre e instancabile inventore delle sue tecnologie da 41 anni. In quel periodo &+/)%3)6#+.#)/36G&)7/)C+&/7%==/=%#3&D)2&7)7#+#)eG#d+##5)B%+'*/7&)H3'&+/''%(#8)#44%)*906%/75&3'&)3/'#x

In questa pagina un dettaglio della lama del diametro di 1200 mm della Multiwall installata sul gruppo lama indipendente a 5 assi da 55 kW che lavora pannelli di 450 mm di spessore. A destra Sonia Maritan con Cristina Sella alla reception di Essetre e con Gianni Sella nel reparto produttivo.

Durante la nostra visita, Pierluigi Gam­ bardella ci ha mostrato le novità, che si sono concentrate sulla più mastodonti­ ca. Il nuovo impianto è una linea auto­ matica a CN, di dimensioni veramente esorbitanti, completa di caricatore auto­ matico e centro di lavoro per il taglio di pannelli X­Lam e travi curve in lamellare: quali sono state le esigenze del cliente che hanno portato alla costruzione di questo prodotto tailor made? «Questa è la Multiwall nella sua versione 1$:%5$"*$()-8$,-9%.-$%0&-#$>>-8-9%$*%8&0.$*$% '$% '$.&*5$/*$% I% esordisce Pierluigi Gam­ bardella – 6%J#%)#$&*8&%)=&%=-%0$)=$&58/%K+&­ 58/%$.1$-*8/%-,&,-%#D&5$"&*>-%'$%8-"#$-0&% -*)=&%1-0&8$%LMC-.%'-%NO%.&80$%1&0%2%.&­ 80$%&%.&>>/9%$*@-88$%-;;$-./%0&-#$>>-8/%+*% )-0$)-8/0&%51&)$-#&%1&0%#+$%'/,&%)$%5/*/% #&% 1$*>&% )/*% P% ;0-))$-% )=&% 10&*'/*/% $#% 1-**&##/%&%#/%)-0$)-*/%5+##-%0+##$&0-%$*%&*­ 80-8-%'&##-%.-))=$*-6 Q$)/0'$-./% )=&% #-% R&)=*/% S+#8$T-##% U% 58-8-%10&5&*8-8-%#-%10$.-%,/#8-%-##-%(&0-% '$%LV#&W1/%-%S$#-*/%*&#%X3NX6%Y%+*-%.-)­ )=$*-%51&)$()-%5$-%1&0%#&%1-0&8$%LMC-.%5$-%

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COLLOQUIUM_ESSETRE

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K+&##-% '$% 1/8&0% /@@0$0&% +*D-+8/.->$/*&% )=&%1-08&%'-#%.-"->>$*/%&%-00$,-%(*/%-#% )-0$)/% '&##-% 1-0&8&% 5+#% )-.$/*9% +*% 10/­ )&55/% )/.1#&8/% '-##D$*$>$/% -##-% (*&9% '-#% "0&>>/%-#%(*$8/6%J*%1$:%#-%K+-#$8H%)=&%U%1$-­ )$+8-% ./#8/% -#% )#$&*8&9% /#80&% -##-% 580+88+0-% 5/#$'-%)=&%0-110&5&*8-%+*-%)-0-88&0$58$)-% )/*/5)$+8-%-%#$,&##/%./*'$-#&%'&##&%.-)­ )=$*&% F55&80&9% U% $#% "0+11/% $*'$1&*'&*8&% -%P%-55$%#-.-%)/*%./8/0&%./#8/%1/8&*8&% '-%PP%a_%)=&%1&0.&88&%'$%#-,/0-0&%)/*% +*-% ,&#/)$8H% '$% -,-*>-.&*8/% '$% X3% .8c .$*6%'$.$*+&*'/%*/8&,/#.&*8&%$%8&.1$%'$% #-,/0->$/*&6 E*D-#80-%1&)+#$-0$8H%)=&%)$%=-%0&5/%,$*)&*­ 8$%*&##-%5)&#8-%(*-#&%'&#%)#$&*8&%U%58-8-%#-% 580+88+0-%'&#%1/*8&%-%./*/;#/))/%)=&%U% '$,&*8-8-%*&"#$%-**$%+*-%)-0-88&0$58$)-%'$% 8+88&%#&%.-))=$*&%S+#8$T-##%F55&80&Z%5$%80-8­ 8-% '$% +*% +*$)/% 1&>>/% &#&880/5-#'-8/% )=&% "-0-*8$5)&% .-""$/0% 0$"$'$8H% -##-% 580+88+­ 0-%&%$#%1/*8&%)/5d%)/*)&1$8/%U%5/#$'-#&%-#% ;-5-.&*8/6% \+&58/% 5$"*$()-% +*% ;#/))/% +*$)/%)=&%"-0-*8$5)&%+*-%10&)$5$/*&%$*&­ "+-"#$-;$#&%*&#%8&.1/%@0-%1/08-#&%&%$%,-0$% ;-5-.&*8$%'$%)/.1/5$>$/*&%'&#%;-*)/G6


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di Sonia Maritan

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Questa immensa Multiwall è stata richie­ sta per diverse tipologie costruttive? !J*%K+&58/%)-5/%U%+*-%.-))=$*-%51&)$­ ()-% 1&0% #-% #-,/0->$/*&% '&##DLMC-.ceCR9% K+$*'$% ,$&*&% +8$#$>>-8-% 1&0% @-0&% #-% 5K+-­ '0-8+0-9%#-%@/0-8+0-%'&##&%(*&580&%&%'&##&% 1/08&9% &% 10-8$)-.&*8&% 8+88-% #-% 10&1-0-­ >$/*&% '&#% 1-**&##/% (*$8/% '&##-% )/580+>$/­ ne. f&##-% R&)=*/% S+#8$T-##% 1+?% &55&0&% 10&­ ,$58-% -*)=&% +*D-#80-% )/*("+0->$/*&Z% -1­ 1#$)-*'/%$#%"0+11/%-%"0-@@&88-0&%U%$*@-88$% 1/55$;$#&% @-0&% #&% 1-0&8$% -% 8&#-$/9% .-% */*% U% 58-8-% #-% 0$)=$&58-% '$% K+&58/% )#$&*8&6% C-% .-))=$*-% R&)=*/% S+#8$T-##% U% '$51/*$­ ;$#&% $*% '$,&05&% '$.&*5$/*$% &% -##&58$.&*8$9% 5&)/*'/% #&% &5$"&*>&% '$% #-,/0->$/*&% '&#% )#$&*8&Z% #&% )/*("+0->$/*$% 10$*)$1-#$% #&% 0$­ 1/08$-./% 5)=&.-8$>>-8&% *&#% 0$K+-'0/% -% '&580-G6% Un impianto come questo non avrebbe mercato in Europa? !J*%K+&58/%./.&*8/%$*%g&0.-*$-%)DU%#-% In queste pagine, Multiwall: la prota­ gonista di questo Open House. A destra Sonia Maritan con Pierluigi Gambardella, responsabile commer­ ciale di Essetre.

0$)=$&58-% '$% "0/55$% $.1$-*8$% 1&0% #-% #-,/0-­ >$/*&% '&##DLMC-.ceCR% &% +#8$.-.&*8&% -;­ ;$-./%,&*'+8/%&%$*58-##-8/%80&%.-))=$*&% "0-*'$%-*)=&%5+#%.&0)-8/%8&+8/*$)/6%f/0­ .-#.&*8&%5+##&%1-0&8$%LMC-.ceCR%5$%#-,/0-% 5/#-.&*8&%5+%+*%#-8/9%.-%1&0%+*%)#$&*8&% 8&'&5)/%)=&%-,&,-%'&##&%&5$"&*>&%'$%#-­ ,/0->$/*&%1-08$)/#-0$%1&0%0&-#$>>-0&%'&##&% @0&5-8&%1&0%#-%1-08&%$.1$-*8$58$)-%h&#&880$­ )-%&%$'0-+#$)-i%5+##-%@-))$-%$*@&0$/0&9%-;­ ;$-./%$*,&*8-8/%+*%0$;-#8-8/0&%$*8&"0-8/% 5+#%1$-*/%'$%#-,/0/%)=&%"$0-%$*%-+8/.-8$)/% la parete. \+&58/%j1&*%=/+5&%U%58-8/%/0"-*$>>-8/% 1&0% #-% )#$&*8&#-% &+0/1&-9% +*% .&0)-8/% $*% )+$%5$%58-%5,$#+11-*'/%./#8$55$./%$#%5&88/0&% '&##DLMC-.ceCR%&%K+&58-%U%+*D/))-5$/*&% 1&0% ./580-0&% -$% )#$&*8$% #&% 1/8&*>$-#$8H% '$% F55&80&G6 `& ?$<?<@;9<& =;& O#8@9<R& @#:& !E;$8R& F;& $%"­ giunge Gianni Sella a cui chiediamo se le sue idee le disegni direttamente lui. !B<)-0-;/))=$/B%-%"0-*'$%#$*&&%#&%10$.&%


TECHNO MULTIWALL La macchina Techno Multiwall è disponibile in diverse dimensioni e allestimenti, secondo le esigenze di lavorazione del cliente. La personalizzazione rimane uno dei punti forza dei centri di lavoro Essetre, assieme alle perfomances garantite nel tempo dalla tecnologia e dall’innovazione sempre all’avanguardia. La flessibilità, caratteristica chiave di tutta la produzione Essetre si riflette ancora di più nelle soluzioni tecniche scelte dal costruttore per servire al meglio i suoi clienti. La versatilità di composizione della macchina e le molteplici opzioni hanno reso in questi ultimi anni la Techno Multiwall una macchina unica nel suo genere ed estremamente produttiva inserita in diversi contesti, sia industriali che artigianali. Robustezza, solidità, stabilità, precisione, potenza, utilizzo di componentistica al Top: queste caratteristiche di costruzione sono garanzia di un centro di lavoro superiore agli standard di mercato per qualità, produttività e prestazioni eccellenti. Ulteriore punto di forza è sicuramente il software che permette un’interfaccia semplice, intuitivo e veloce con l’operatore per la gestione di tutte le lavorazioni. Questa è solo una delle soluzioni che rende la Multiwall una delle più performanti macchine presenti nel mercato.

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strutturalegno pagina 046 047

`EF<$%&#E%&M<9<"$%!%&=;&T#:9;V%::C A destra un’immagine di una costru­ zione in corso di realizzazione con il sistema X­Lam.

$'&&9%1/$%#&%'$5&"*/%$*%X7%)/*%+*%e-'%&%I% mi spiega Gianni Sella I%0&-#$>>/%$%10/51&8­ 8$%'-%8+88$%$%1+*8$%'$%,$58-9%5+))&55$,-.&*8&% $% .$&$% )/##-;/0-8/0$% #&% 0-110&5&*8-*/% $*% ^7G6 Quali sono i prodotti maggiormente ri­ chiesti? !\+&##$%)=&%,-**/%1&0%#-%.-""$/0&%5/*/% #&%R&)=*/%b-58%)=&%5/*/%.-))=$*&%58-*­ '-0'%&%0$.-*"/*/%$#%*/580/%)/0&%;+5$*&559% 1/$%/"*+*-%=-%$#%5+/%-.;$8/6%C-%R&)=*/% b-58%;0&,&88-8-%F55&80&%=-%#-%8&58-%-%P%-55$% 1&0%@-0&%8+88&%#&%#-,/0->$/*$%)=&%5&0,/*/% )/*% #-% #-.-% -% ;/0'/% .-))=$*-% h+8$#&% 1&0)=k%*&##-%)-01&*8&0$-%#DO34%U%#-,/0-­ >$/*&%'$%8-"#$/i%)=&%0&*'&%1$:%,&#/)&%$#%8-­ "#$/%"0->$&%-##D&#&,-8-%)/11$-%5,$#+11-8-l% 1/$%"$0-%0-1$'-.&*8&%&'%&@@&88+-%#-%#-,/­ 0->$/*&%)/*%$#%)-.;$/%+8&*5$#&6%

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SHOWROOM VIRTUALE INTERATTIVO: ESSETRE, LA “RIVOLUZIONE 3D” RACCONTA L’ALTRA DIMENSIONE DELLE TECNOLOGIE DEL LEGNO

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L’azienda lancia il primo Showroom Virtuale Interattivo dedicato ai centri di lavoro per il legno. Un’esperienza immersiva unica, per “raccontare” tutta la tecnologia delle linee di produzione con l’impatto scenografico delle applicazioni architettoniche possibili. Chi sceglie Essetre ha sempre voglia di guardare avanti. Da oggi però potrà puntare uno sguardo digitale anche in tutte le altre direzioni: l’azienda infatti lancia il primo Showroom Virtuale Interattivo dedicato ai centri di lavoro per la carpenteria del legno. Un progetto di comunicazione visuale 3D che consentirà di trasformare la presentazione di tutte le linee di produzione in una vera e propria esperienza immersiva, per catturare l’osservatore in uno spazio espositivo “aumentato” dove dealer e clienti internazionali potranno realmente entrare nel cuore della tecnologia Essetre.All’interno di questa nuova dimensione sarà possibile apprezzare ogni macchina da qualsiasi angolazione o distanza, come se fosse realmente davanti agli occhi, ma con molte informazioni in più. Grazie a contenuti multimediali di ogni tipo, accessibili in pochi clic, dettagli e specifiche tecniche infatti non avranno davvero più segreti. A fare da sfondo, l’effetto scenografico delle grandi realizzazioni architettoniche rese possibili dalla tecnologia dei centri di lavoro Essetre. Spetterà a loro il compito di rendere davvero completa l’esperienza multidimensionale, trasmettendo con impatto immediato tutte le potenzialità creative e applicative della lavorazione del legno più innovativa. E in questo caso l’esperienza non è solo virtuale, dato che per l’ispirazione di alcuni degli allestimenti sono state scelte installazioni architettoniche del mondo reale, con elementi lignei prodotti proprio con i centri di lavoro targati Essetre. Tra questi si può ritrovare il padiglione Japan proposto per Milano Expo 2015, la cui facciata è stata realizzata con una combinazione di oltre 22.000 pezzi di larice giapponese. Insomma, il Virtual Show Room Essetre nasce per rivoluzionare il punto di vista: da oggi è l’ambiente a rendere più che “reale” ciò che può fare la macchina. Between real and virtual From 20 to 24 July 2020 Essetre organized an open house inviting its customers who, staggered and organized by appointment, they came from many countries, in particular from the European area. Main attraction of the Thiene plant, a new large plant that we arewent to visit us at Web and Magazine last July 21, welcomed by Pierluigi Gambardellasales manager, the owner of the company Cristina Sella, together with her brothers and her father Gianni Sella: founder of Essetre and tireless inventor of its technologies for 41 years. In that time the “realization” of their Interactive Virtual Showroom was also in progress, now officially born!


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Il trend della prefabbricazione

Nel 2011 il Gruppo Hasslacher, fornitore specializzato di prodotti CLT, ha avviato la produzione di legno lamellare a strati incrociati e cospicui investimenti hanno permesso di aumentare la quantità prodotta a 65.000 m³ circa. Con la nuova “Combi Press” dal 2020 l’azienda produce anche elementi .'/32/+2)%3)7&43#)7/5&77/+&)%36+#6%/'#)6#3)*3/)7*34G&==/)03#)/)>U)5&'+%).&3=/)4%*3=%#3&)/),&''%3&I Le immagini si riferiscono al progetto a<a<&%&];8EE%R&#E<&=8":;&8=;!F;&;E& legno più alti al mondo con i suoi 84 metri, nel quale il Gruppo Hasslacher ha fornito elementi compositi in legno lamellare con la classe di resistenza più elevata e le pareti in legno lamel­ :%$8&%&@9$%9;&;EF$<F;%9;&@<E<&@9%98&$;!E;98& F<E&:%&@#?8$!F;8&,YD8::8E9&a%@@:%F>8$& in abete. Le illustrazioni evidenziano come la maggior parte delle lavora­ zioni siano state eseguite in fabbrica, lasciando al cantiere solo la fase di montaggio.

Hasslacher migliora l’integrazione verti­ cale della produzione di CLT In qualità di fornitore specializzato di pro­ dotti CLT per la moderna edilizia in legno, il Gruppo Hasslacher propone un ampio assortimento di prodotti che compren­ de legno lamellare a strati incrociati, le­ gno lamellare, legno massiccio incollato DUO/TRIO, legno massiccio da costruzio­ ne e legno piallato. Lo sviluppo di soluzioni innovative di siste­ 5/8) 7"&906%&3=/) ,+#2*''%(/) &) 7"#''%5%==/­ zione logistica sono al centro dell’attività dell’azienda. Nel 2011 il Gruppo Hassla­ cher ha avviato la produzione di legno lamellare a strati incrociati e cospicui in­ vestimenti hanno permesso di aumenta­ re la quantità a 65.000 m³ circa. Con la nuova “Combi Press” dal 2020 l’azienda produce anche elementi stan­ dard in legno lamellare incrociato con *3/)7*34G&==/)03#)/)>U)5&'+%).&3=/)4%*3­ zione a pettine. Gli investimenti servono da un lato ad aumentare le capacità produttive, dall’altro a migliorare il grado di prefabbricazione e l’integrazione verti­ cale della produzione. Ciò risponde al trend generale che ri­ 4*/+2/)7&).#7*=%#3%),&+).*,&+06%)03%'&8)7&) 03%'*+&).*,&+06%/7%)&)2#'/)%7)7&43#)7/5&77/­ re incrociato di ulteriori elementi costrutti­ vi. Queste innovazioni collegate hanno lo scopo di ridurre i tempi di lavoro e i costi 5/)/36G&)2%)/*5&3'/+&)7"&906%&3=/)2*­ rante la fase di costruzione. -9$%9;&%"";#E9;I;&!E<&%::%&@#?8$!F;8&?$<E­ ta per la tinteggiatura L’applicazione di strati funzionali aggiun­ tivi sul legno lamellare incrociato nella fase di prefabbricazione facilita, velociz­ za e rende più conveniente il lavoro in 6/3'%&+&I)!&).*,&+06%),#..#3#)4%:)&..&+&) prefabbricate nello stabilimento per evi­ tare lavori di tinteggiatura in cantiere che richiedono tempo.

Applicazione di strati aggiuntivi e instal­ :%D;<E;&=;&8:8N8E9;&=8::8&!E8@9$8 b&7) 6&3'+#) 2%) 03%'*+/) 2&77&) .*,&+06%) 2&7) f+*,,#) n/..7/6G&+) #7'+&) /77/) .*,&+06%&) Exzellent e al trattamento della stessa è possibile anche applicare strati aggiun­ tivi, come ad esempio una protezione temporanea dalle intemperie per pro­ teggere gli elementi in legno giacenti in 6/3'%&+&I)b&77"/5$%'#)2&%)7/(#+%)2%)03%'*+/) -),#..%$%7&)/,,7%6/+&)/36G&)7&)03&.'+&I Riduzione dei danni in cantiere L’attività quotidiana dimostra che ulteriori manipolazioni aumentano notevolmente il rischio di danni e quindi i costi. Questo rischio e i costi a esso collegati possono essere ridotti con un maggiore grado di prefabbricazione. Esempi di applicazione L’esempio del progetto HoHo a Vienna, *3#)2&47%)&2%06%)%3)7&43#),%i)/7'%)/7)5#32#) 6#3)%).*#%)TU)5&'+%8)+&32&)&(%2&3'&)6#5&) l’integrazione verticale della produzione possa essere ottimizzata. Il Gruppo Hasslacher ha fornito elementi compositi in legno lamellare con la clas­ se di resistenza più elevata. Per collegare


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questi pilastri ad accoppiamento di forza con i pilastri prefabbricati in cemento ar­ mato, in fabbrica sono stati incollati an­ coraggi in acciaio. !/) 7/(#+/=%#3&) &) 7/) 03%'*+/) .*,&+06%/7&) sono state eseguite in fabbrica, in modo da poter combinare questi elementi por­ tanti in cantiere, direttamente e senza perdite di tempo, con le pareti in legno lamellare prefabbricate. Le pareti in legno lamellare a strati incro­ 6%/'%)G/33#)7/).*,&+06%&)FL=&77&3')n/..7/­ 6G&+)%3)/$&'&)&)(&34#3#).#''#,#.'%)/)03%­ '*+/)6#3)2#,,%#)'+/''/5&3'#).*,&+06%/7&) e levigatura tra i trattamenti. Queste sono state dotate in fabbrica di una barriera al vapore e consegnate 6#3) 47%) &7&5&3'%) 2&77&) 03&.'+&) 4%:) %3.'/7­ lati. L’elevato grado di prefabbricazione è stato determinante per lo svolgimento dei lavori in cantiere.


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HASSLACHER CLT: What’s next for vertical integration in CLT? As a one-stop-shop for modern timber construction, the HASSLACHER Group impresses with a wide selection of products ranging from cross laminated timber, glued laminated timber, glued solid timber DUO/TRIO and structural finger jointed solid timber to special elements made of glued laminated timber and surfaced timber. In all this, we always focus on developing innovative system solutions, efficient production and optimised logistics. In 2011, the HASSLACHER Group entered the production of cross laminated timber. Following vast investment, we were able to increase our output to some 65,000 m3. Thanks to our new “Combi Press” we have been producing 125-cm-wide CLT standard elements with a length of up to 24 m without panel wide finger joint (large finger joint) since 2020. These investments, on the one hand, were aimed at increasing our production capacity and on the other, at advancing the degree of prefabrication as well as vertical integration. This is in line with the general trend towards finished surface solutions, surface refinement and adding further building elements to cross laminated timber. The associated investments aim at reducing man hours and costs as well as increasing building phase efficiency.Additional layers, including ready-to-paint surfaces Adding additional functional layers to cross laminated timber in prefabrication makes work processes at the construction site easier, faster and thus, cheaper. Surfaces can be prefabricated in the factory, doing away with elaborate painting jobs at the construction site. Adding additional layers and installing window elements Apart from our “Excellent” surface and surface treatment, we can add additional layers such as a temporary weather protection layer to protect the wooden elements at the construction site at the HASSLACHER Group’s refinement centre. In the course of further refinement, we can even install windows. Reducing possible damages at the construction site Daily practice shows that additional material handling at the construction site significantly increases the risk of damage, which in turn incurs additional costs. An increased degree of prefabrication at the factory reduces this risk and the associated additional costs. Application examples HoHo Vienna – at 84 m one of the tallest timber buildings in the world – is a good example of how far vertical integration can go. For this project, the HASSLACHER Group supplied glued laminated timber composite elements of the highest strength class. Steel anchors were glued in in the factory to connect these supports with the precast concrete girders in a force-fitting manner. Cutting and surface refinement were also done at the factory which meant that these load-bearing elements could be combined with the likewise prefabricated cross laminated timber walls without losing time directly at the construction site. The cross laminated timber walls are equipped with HASSLACHER’s “Excellent” surface in spruce and have been refined using a dual surface treatment with intermediate sanding. Furthermore they were equipped with a vapour barrier in the factory and supplied to the construction site with window elements already installed. This high degree of prefabrication was a decisive factor for efficient processes at the construction site.


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LA BELLEZZA DEI TUOI AMBIENTI ESIGE FINITURE ECCELLENTI

KIOWA La linea KIOWA rappresenta la soluzione più avanzata e più ampia attualmente disponibile sul mercato: a seconda del modello infatti, in un solo passaggio in macchina, è possibile ottenere la levigatura di 1, 2, 3 o 4 lati contemporaneamente.

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Il lessico ligneo nasce nel Sudtirolo

Il 24 luglio scorso, con l’editore di Web and Magazine Pietro Ferrari e l’Amministratore delegato di Hundegger Italia Luca Dal Bianco, ci siamo recati in una delle sedi aziendali della Damiani­Holz&KO E)+/,,+&.&3'/'/)2/%)2*&)5/+6G%)!%43#a7,)&)M!)E8)A*&77/)2%)t+&../3#3&8)2#(&).%/5#).'/'%)/66#7'%)2/7) M%+&''#+&)y/7'&+)m/,#(%77/)&)%7).*#)V/+Q&'%34)V/3/4&+)mG+%.'#,G)V/G7Q3&6G'I)!"&2%06%#)5#2&+3%..%­ mo è completamente in legno e con la sua architettura affascinante denuncia il contributo di un /+6G%'&''#)6G&)-).'/'#)6/,/6&)2%).#55/+&),%i)A*/7%':8)A*&77/)&.'&'%6/)6G&)7#)+&32&)%7)5%47%#+)C$%­ 47%&''#)2/)(%.%'/)/=%&32/7&D8)A*&77/).&3.#+%/7&)6G&)+&.'%'*%.6&)*3"%55&2%/'/),&+6&=%#3&)2%)6#59#+') &)A*&77/)9*3=%#3/7&),&+6Gr)+/66#47%&)%3).r)'*''&)7&)2&67%3/=%#3%).'+*''*+/7%)2&7)7&43#)/),/+'%+&)2/77/) struttura a telaio per le pareti esterne, l’X­Lam per le pareti interne del giro scala e della tromba /.6&3.#+&8)%7)'&''#)6G&)%3'&+3/5&3'&)G/)'+&)03%'*+&)2%(&+.&1)2/7).#90''#)/7(&#7/+&)/)A*&77#)/)#32&)6G&) +%'+#(%/5#)/36G&)%3)9/66%/'/)/77&)6/,+%/'&)/)(%.'/),%i)67/..%6G&I)j3#).G#d+##5)3&77#).G#d+##5)6G&) 03)2/77"&.'&+3#)/''+/&)6#3)%7)+%(&.'%5&3'#)7%43&#)2%)7/5&77&)6#3)9*3=%#3&)2%)$+%.&).#7&%7)&)2#3/)/77/)9/6­ 6%/'/)#32#./)7/).*/)9#44%/)2%.'%3'%(/)*7'&+%#+5&3'&)(/7#+%==/'/)2/%)$#dJd%32#d.)2%)9#+5/)%++&4#7/+&I) H55&2%/'/5&3'&8).&3=/)$%.#43#)2%),/+7/+&8)%7)5&../44%#)/)5&)-)6G%/+#1)!%43#a7,).'/)6#3'+%$*&32#) /)6+&/+&)%7)3*#(#)7%34*/44%#)2&7)7&43#8)A*&77#)%.,%+/'#)*3%6/5&3'&)2/)A*&.'#)5/'&+%/7&).'+*''*+/7&I

Questo incontro, fra me, Pietro Ferrari, Luca Dal Bianco, Walter Capovilla e Chri­ stoph Mahlknecht è reso particolarmen­ te piacevole dal contesto nel quale si svolge, un guscio ligneo avvolgente con tutti i colori delle diverse specie legnose #9;:;DD%98&?8$&:8&!E;9#$8A&;:&?%$O#89&=;&W<I8­ re con i suoi colpi di luce che distinguono l’alburno, i pannelli in multistrato d’Abete

@?%DD<:%9;&8&@Q;%EF%9;&%&?%$898R&;:&@<M!99<& realizzato in pannelli a tre strati in Abete come le travi. Siamo seduti su alcune se­ die in cerchio; in un grande ambiente al piano superiore, dove il clima e l’acusti­ ca sono confortevoli e il luogo distensivo; ;E&?$<@@;N;9[&=;&#E%&=8::8&=#8&!E8@9$8&;$­ regolari realizzate in Teak, bow­windows che da fuori sembravano cannocchiali


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incorniciati sulla facciata ondulata del fronte d’ingresso. Walter Capovilla che risponde con gran­ de pertinenza alle nostre domande è anche uno dei protagonisti di questa sto­ ria che probabilmente non è nota a tut­ ti, ma ritrae diversi passaggi interessanti dell’evoluzione altoatesina della seghe­ ria prima e della carpenteria dopo, sug­ gerendo nel tempo un’evoluzione verso la creazione del lessico formale di un’ar­ chitettura lignea, come se nell’humus di questo territorio sia nato il seme natural­ mente capace di crescere. Damiani si connota con una storia anti­ ca ma quali sono i tratti salienti di que­ sto gruppo che nella sua evoluzione ha creato altri marchi altrettanto importanti, come LignoAlp? «La nostra storia comincia quasi un seco­ lo fa, nel 1927, quando il padre e lo zio del 5/)$/%'$%.-""$/0-*>-%7-.$-*$%n%-88+-#&% amministratore delegato della Damia­ ni­Holz&Ko che deriva da una fusione fra 80&%0&-#8H%'$,&05&%n9%@/*'-0/*/%#-%5&"=&­ ria Damiani, che aveva raggruppato più aziende di segagione dell’Alto Adige, e iniziarono a commercializzare il legno sul territorio nazionale. Dal sito storico, al centro della piccola città di Bressa­ none, dove si trovava la prima sede, poi l’azienda si è spostata qui, verso la zona industriale per ingrandirsi. La storia poi si U% &,/#+8-% (*/% -'% -00$,-0&% -"#$% -**$% Do39% quando in Italia cresce la costruzione dei tetti in legno, un mercato interessante da cui sono nate diverse realtà che col tem­

po commercializzavano via via anche strutture tetto pretagliate, oltre alla ma­ teria prima, e questa è la grande novità perché non si faceva più il taglio con la motosega ma si tagliava già allora con delle macchine a controllo numerico. Proprio in questo periodo, nel 1994, è nata la seconda realtà, la holz&ko, che dagli -**$%o3%=-%$*$>$-8/%-%10/1/00&%#&%580+88+0&% pretagliate di tetti (a controllo numerico), ed è stata una delle prime realtà in Italia a proporre le strutture X­Lam; non le strut­ ture a telaio perché c’erano moltissime carpenterie che producevano questo si­ 58&.-%n%80-%)+$%-*)=&%#-%.$-%-88$,$8H%$*$>$-­ le, nata anch’essa proprio nel 1994 come carpenteria Capovilla, con cui facevo 10&,-#&*8&.&*8&%8&#-$/%n6%e/*%#-%@+5$/*&% *&#%X3N3%80-%#-%7-.$-*$%'$%p0&55-*/*&%&%#-% holz&ko di Nova Ponente si creava una delle carpenterie altoatesine più grosse essendo una società che raccoglieva tre carpenterie, perché la Capovilla si era unita con la holz&ko prima che questa )/*q+$55&%*&##-%7-.$-*$%-880-,&05/%#-%@+­ 5$/*&%'&#%X3N39%-*8$)$1-8-%10$.-6 In pratica tutte le tre diverse realtà che adesso costituiscono l’azienda Damia­ ni­Holz&KO hanno iniziato a commercia­ lizzare più o meno nello stesso momento anche i tetti. La holz&ko però è stata una delle prime aziende in Alto Adige, o forse in Italia, ad avere un centro di taglio a controllo nu­ merico Hundegger, a suo tempo deno­ minato “P8”. E anche i primi macchinari Hundegger, in qualche modo rimarcano questi passag­

+E&%?8$9#$%&":;&#M!F;&=8::%&@8=8&=;&_$8@­ @%E<E8&=;&7%N;%E;ba<:Dcd.R&8=;!F;<& realizzato interamente in legno. Sopra un ritratto degli interpreti di un interessante incontro, presso la sede di Bressanone di Damiani­Holz&KO rappresentata dai suoi marchi Ligno­ `:?&8&7UR&=%&@;E;@9$%&%&=8@9$%A&S>$;@9<?>& Mahlknecht, Walter Capovilla, Sonia Maritan e Luca Dal Bianco.


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Sopra, lo stabilimento di Bressanone di Damiani­Hol­ Dcd.R&%&=8@9$%&=#8&;NN%";E;&=8::P8=;!F;<&N<=8$E;@­ @;N<&F<N?:89%N8E98&;E&:8"E<&F>8&%FF<":;8&":;&#M!F;& della sede di Bressanone di Damiani­Holz&KO.

In un momento dell’intervista, seduti a “distanza di sicurezza”, nel grande spazio conferenze di Da­ N;%E;ba<:Dcd.R& =%& @;E;@9$%& %& =8@9$%A& G;89$<& \8$$%$;R& Christoph Mahlknecht, Walter Capovilla e Sonia Maritan.

"$% 58/0$)$Z% #-% A[N3B% '$% 7-.$-*$% 1/$% 1-55-­ ta a Capovilla, e quindi successivamen­ te incorporata in holz&ko che quindi ha venduto la “P8” mentre nel frattempo la Damiani acquistava la “K1”, poi è sta­ ta acquistata la “K2”, venduta quando il Centro di competenza taglio è stato spostato qui a Bressanone e il preassem­ blaggio a Nova Ponente, dove è stata installata la PBA, il portale Hundegger per tagliare le pannellature di X­Lam. Là ormai c’è addirittura una seconda gene­ 0->$/*&%'$%`+*'&""&0%)=&%0$5-#&%-#%X33OG6 «La crescita di questo gruppo è andata di pari passo con l’evoluzione tecnologi­ )-% '$% `+*'&""&0% n% %3'&+(%&3&) !*6/) M/7) Bianco n9%-*)=&%1&0)=k%$#%.&0)-8/%$8-#$-­ no rispetto quello tedesco o austriaco è molto più articolato, variabile, e anche una interessante fucina creativa in cui l’e­ stetica vuole la sua parte e pone sempre *+/,&%5('&%-*)=&%-$%)/580+88/0$%'$%.-)­ )=$*&G6% «L’ex socio di maggioranza di holz&ko, n%+%,+&32&)y/7'&+)m/,#(%77/%n%Hofer Nor­ bert, era infatti un tecnico molto votato alla tecnologia, oltre che amico di Hans

Hundegger, e ha contribuito molto allo 5,$#+11/%'&##&%10$.&%.-))=$*&G6% È interessante questa storia tracciata nel solco della lavorazione del legno, che parte dalla segheria e poi passa alla F%$?8E98$;%R& 8& U;"E<`:?& e& ;:& Q$%E=& ?;f& giovane, nato all’interno di un gruppo che ormai si è ben connotato su questo N8$F%9<&eR&O#%E=<&E%@F8g !J#%.-0)=$/%C$"*/r#1%*-5)&%*&#%X3N39%,$&­ ne creato in sostituzione del vecchio marchio di Damiani che si chiamava “Balken” e commercializzava i tetti e le strutture, perché a partire dal nuovo mil­ lennio si è iniziato a fare, oltre ai tetti, an­ che le strutture sia in X­Lam che a telaio. La holz&ko aveva un marchio omonimo al nome della sua azienda con il qua­ le vendeva tetti e strutture, e quando si sono unite queste due realtà si è voluta )0&-0&% +*D$'&*8$()->$/*&% -880-,&05/% +*% marchio nuovo, quindi dall’unione dei brand “Balken” e “holz&ko” è nato Ligno­ Alp, brand unico sul quale si è deciso di investire. Nello stesso tempo si è divisa la parte legata al commercio del legname, che rappresenta un ambito ancora con­ sistente della realtà attuale, e che si chia­ ma DL (Damiani Legnami), da LignoAlp riservato a tetti e costruzioni. Oggi siamo +*-%0&-#8H%)/.1/58-%'-%NN3%1&05/*&G6% Adesso come si connotano i reparti pro­ =#99;I;&8&=8":;&#M!F;&;E&7%N;%E;ba<:Dcd.g !7-#% X3N3% -;;$-./% )-.;$-8/% $#% 5$58&.-% produttivo dividendolo per centri di com­ petenza, abbiamo portato a Bressanone tutto il settore legato al taglio del mate­ riale, mentre la prefabbricazione l’abbia­ mo convogliata nell’ambito produttivo di Nova Ponente sia per le pareti in X­Lam e sia per il sistema a telaio e il tetto. Qui su richiesta facciamo anche il taglio di strutture conto terzi. Inoltre, abbiamo re­ -#$>>-8/%$%*+/,$%+@()$%-%p0&55-*/*&%I%K+&##$% *&$%K+-#$%)$%80/,$-./%n%)/5d%)/.&%$%*+/,$% +@()$9% 5&.10&% $*% #&"*/9% -% f/,-% [/*&*8&% I%'/,&%1/80&../%80/,-0)$%1&0%-110/@/*­ '$0&%$#%8&.-%51&)$()/%'&$%,-*8-""$%'&##-% 10&@-;;0$)->$/*&% 51$*8-% I9% /#80&% -##D-.­ pliamento qui a Bressanone del reparto


COLLOQUIUM_DAMIANI­HOLZ&KO + HUNDEGGER produttivo col nuovo capannone per l’ul­ 8$.-%*-8-9%#-%aXMJ*'+580V%'$%`+*'&""&0G6 Accettato di buon grado l’invito di tornare per visitare anche la sede di Nova Ponente, chiediamo se il merca­ to di LignoAlp sia territoriale. !<d9%U%-;;-58-*>-%)$0)/5)0$88/6%f/$%-88+-#­ mente ci muoviamo nel Centro­Nord Ita­ lia, un pochino nel Ticino e parzialmente anche nella Germania del Sud, intorno a Monaco con qualche esplorazione ver­ so altre regioni tedesche, come la zona di Francoforte e Berlino, però raramente. Le aree nelle quali lavoriamo stabilmen­ te sono invece quelle intorno ai luoghi *&$%K+-#$%-;;$-./%)/##/)-8/%$%*/580$%+@()$% tecnico­commerciali: Reggio Emilia, Ber­ gamo, Chiasso e Kelheim. Comunque, le normative dei singoli stati condizionano un’espansione ampia e in effetti le real­ tà dei costruttori, nell’ambito del legno 580+88+0-#&%n%1&0)=k%/0.-$%*/*%1-0#$-./% 1$:%5/#8-*8/%'$%)-01&*8&0$-%n9%-*)=&%-%#$­ vello europeo non sono mai molto gran­ di, soprattutto quando sono specializzati come nel nostro caso nella materia le­ gno, e la nostra è fra le aziende più consi­ stenti del territorio, insieme a poche altre. F% 1/$% ,-% 5/88/#$*&-8/% )=&% "#$% &'$()$% 1-5­ 5-*/%'-#%"0&>>/%-,-*>-8/%n%)=&%*/$%@-)­ )$-./%./#8/%51&55/%n%-#%5&0,$>$/%A)=$-,$%$*% mano”, anche se non in tutte le zone per­ ché peserebbe la distanza nella gestione del cantiere. Per questo avere come rife­ 0$.&*8/% "#$% +@()$% 8&)*$)/M)/..&0)$-#$% U% strategico e indispensabile per la posa in /1&0-%)=&%0$.-*&%$*%#/)/%&%"#$%&'$()$%*&#% o34% '&$% )-5$% ,&*"/*/% "&58$8$% '-#% */580/% personale per poter garantire la qualità

'&#%10/'/88/%(*$8/6%C-%10/"&88->$/*&%)/*% "#$% +@()$% 8&)*$)$% 0$.-*&% $*,&)&% )&*80-#&% nelle due sedi di Bressanone e Nova Po­ *&*8&9%)/.&%#-%10/'+>$/*&G6 Pietro Ferrari chiede quali fossero le aspettative per l’ultimo impianto Hun­ degger. «Per fare l’investimento giusto siamo an­ dati due volte in Germania allo scopo di fare le valutazioni più ponderate possibile sulla tecnologia che ci serviva e poi ab­ biamo scelto l’ultimo modello Hundeg­ ger per garantire alla nostra produzione #&%#-,/0->$/*$%1$:%5/(58$)-8&%-88+-#.&*8&% disponibili; gestendo per la prima volta la trattativa con Hundegger Italia, quindi più vicino a “casa”, ma soprattutto per­ ché in questi casi è importantissimo il rap­ porto che si instaura con l’interlocutore e questa esperienza con Luca Dal Bianco ha funzionato bene perché ha facilitato la mediazione; nonostante i nostri colla­ boratori, abituati a interagire con la casa madre, abbiano avuto bisogno di tem­ 1/%1&0%-'-88-05$%-##-%*+/,-%(#$-#&G6 Quando è stato consegnato l’impianto? !r%.-0>/%'$%K+&58D-**/%n%risponde Luca Dal Bianco% n% $*% 1$&*-% 1-*'&.$-s% F% -;­ biamo avuto il problema di dover aspet­ tare per venire con i nostri tecnici nella sede produttiva di Damiani­Holz&KO a smontare il vecchio impianto per fare 51->$/%-##-%.-))=$*-%*+/,-9%)/5d%)/.&% loro che dovevano predisporre delle opere preparatorie per il nuovo macchi­ nario e non hanno potuto farlo. Appena il codice Ateco lo ha permesso siamo ve­ nuti qui di corsa per predisporre il tutto e


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In queste due pagine il relativo reparto produttivo in cui è protagonista l’ultimo impianto Hundegger acquistato =%::P%D;8E=%A&Kd(b+E=#@9$hLC

i primi di maggio abbiamo consegnato la macchina che ha necessitato del suo tempo per essere montata, d’altra parte è un impianto che ha richiesto uno studio molto accurato e lungo. La K2­Industry è caratterizzata da un concetto molto modulare proprio per poter essere progettata su misura del cliente rispondendo a tutte le esigenze che il committente prospetta e quindi è stato importante visitare lo showroom di Hawangen in Germania ed essersi con­ @0/*8-8$% )/*% #D+@()$/% 8&)*$)/% '&##-% e-5-% madre. Successivamente è nata questa propo­ 58-% )/**/8-8-% '-##-% .-55$.-% q&55$;$­ lità per la lavorazione di tetti e le pareti LMC-.%'-%N^339%)/*%+*%5$58&.-%'$%)-0$)/% completamente automatizzato, dotata di molti aggregati sia per la lavorazione della trave che del pannello e uno sca­ rico speciale nel quale è possibile in au­ tomatico dividere in tre uscite separate il materiale, che permette di avere un 1/#./*&%#-5)$-*'/%)/5d%1$:%8&.1/%-##D/­ peratore, addetto allo scarico, di poter­ si organizzare e garantendo quindi una 10/'+88$,$8H%)/*8$*+-G6 «Si sono aperte poi ulteriori chance K+-*'/%#-%.-))=$*-%&0-%"$H%)/*("+0-­ 8-%n%/44%*34&)y/7'&+)m/,#(%77/%n%1&0)=k% non erano completamente chiare le sue molteplici possibilità all’inizio, quindi bi­ sogna ringraziare Luca Dal Bianco che ci ha dato, strada facendo, la possibilità '$%$*8&"0-0&%+#8&0$/0$%-))&55/0$%5$"*$()-8$,$% per noi, perché è riuscito a dialogare con una realtà tedesca, notoriamente più ri­ "$'-9%1/8&*'/%)/5d%-))/*8&*8-0)$G6 !E*-%,/#8-%)=&%5$%U%'&(*$8-%#-%.-))=$*-%

n%precisa Luca Dal Bianco%n%U%'$@()$#&%-1­ portare varianti interferendo sull’organiz­ zazione della produzione già program­ .-8-% &% )/*% 8&.1$58$)=&% ;&*% '&(*$8&9% anche se a mio avviso non deve costi­ tuire un ostacolo perché rappresenta un arricchimento per la funzionalità dell’im­ pianto e soprattutto risponde più ade­ guatamente alle aspettative del cliente; anche la sede principale di Hundegger infatti in questo senso è stata pienamente collaborativa. Certo che se si palesa un’esigenza è me­ glio saperlo mentre è in corso la costru­ >$/*&%'&##-%.-))=$*-%$*,&)&%)=&%'/1/G6 In conclusione di questa prima par­ te di intervista, ammiriamo da uno dei bow­window le lamelle in multistrato impregnato in autoclave del brise soleil esterno e quando osservo con Walter Capovilla che stanno cambiando colo­ re, lui risponde prontamente enunciando un principio che dovrebbe essere d’inse­ gnamento per tutti. «Se si ipotizza di costruire con il legno e si sceglie di lasciarlo a vista, bisogna ac­ cettare il cambiamento e che abbia un 5+/% (*&% ,$8-% I% */*% 80-88-*'/5$% '$% #&"*/% 580+88+0-#&%I%&%10&,&'&0&%-%10/"&88/%)=&% il brise soleil possa essere sostituito. Chi si occupa di legno oggi conosce le potenzialità e le criticità della materia stessa e sa benissimo che il legno è sog­ getto al cambiamento se non viene trat­ 8-8/% 1&0$/'$)-.&*8&% I% $#% )$)#/% '$% .-*+­ tenzione dipende dalla specie legnosa, l’esposizione e il sito in cui è collocato l’e­ '$()$/%I%%80-88-0#/%0&*'&%1/55$;$#&%)/*5&0­ varlo con una certa resa estetica. D’altra


COLLOQUIUM_DAMIANI­HOLZ&KO + HUNDEGGER

The wooden lexicon was born in South Tyrol On July 24th, with the Web and Magazine editor Pietro Ferrari and the CEO of Hundegger Italia Luca Dal Bianco, we went to one of the Damiani-Holz & KO corporate offices- represented by the two brands LignoAlp and DL -, that of Bressanone, where we were welcomed by Director Walter Capovilla and his Marketing Manager Christoph Mahlknecht. The very modern building mo is completely made of wood and with its fascinating architecture reveals the contribution of a architect who was able to add more qualities, the aesthetic that makes him the best “bi-business visit card “, the sensorial one that returns an immediate perception of comfort and the functional one because it brings together all the structural declinations of wood starting from frame structure for the external walls, the X-Lam for the internal walls of the stairway and the horn lift, the roof that has three different finishes internally: from the alveolar ceiling to the wave one we also find the more classic exposed trusses on the façade. A showroom in the showroom that from the outside it attracts with the wooden cladding of slats with a brise soleil function and gives the facits distinctive shape is further enhanced by the irregularly shaped bow windows. Immediately, without speaking, the message is clear to me: LignoAlp is contributing to create the new language of wood, one inspired only by this structural material. parte il legno strutturale non ha necessità di trattamenti perché viene protetto, non è mai esposto alle intemperie ed è sem­ pre rivestito quindi viene sfruttata la resi­ stenza naturale e quella ingegneristica del prodotto. Nel caso invece di rivestimenti di legno, anche strutturale, esposti e più soggetti alle intemperie, si prevede a progetto, o si dovrebbe prevedere, l’utilizzo di una tipologia legnosa con una classe di re­ sistenza maggiore oppure utilizzare un trattamento, anche se io preferisco mag­ giormente la protezione costruttiva quin­ di un pensiero progettuale propedeutico alla protezione delle parti esposte. Per il rivestimento invece va prevista la so­ stituzione degli elementi, ma soprattutto, in tutti i casi, va avvisato il cliente perché prenda consapevolezza di queste carat­ teristiche del materiale, anche se adesso sta crescendo la conoscenza del legno e '&#%5+/%$.1$&"/G6 +E!E8R&%E=;%N<&%&I;@;9%$8&;:&$8?%$9<&?$<­ duttivo e Walter Capovilla esprime con una certa schiettezza, che in lui appare subito apprezzabile, la fedeltà storica al costruttore tedesco di macchine, mo­ 9;I%E=<:%& @<?$%99#99<& F<E& :P%M!=%Q;:;9[& sempre riscontrata. «Pur sapendo che Hundegger ha un suo peso economico e che ci sono altre re­ altà che ben competono anche per la qualità dei macchinari, l’esperienza plu­ riennale dal punto di vista tecnologico e anche del software ci ha portato a una @/08&%('&#$>>->$/*&%,&05/%$#%.-0)=$/%`+*­ degger che soddisfa sempre le aspetta­ 8$,&%1$:%-#8&G6

«Siamo consapevoli dell’esistenza di altre 0&-#8H%)=&%0$51&88$-./%n%ribatte Luca Dal Bianco n9%1&0?%`+*'&""&0%5$%U%51&)$-#$>­ >-8-%$*%/#80&%23%-**$%&5)#+5$,-.&*8&%5+##&% macchine per la carpenteria, e pensia­ mo di poter affermare che si distingua 1&0%#-%10/'+88$,$8H%&%#-%q&55$;$#$8H6% Gli investimenti che fa l’azienda sono &*/0.$9%5/#/%#-%)-5-%.-'0&%=-%1$:%'$%P33% '$1&*'&*8$9%&%)=$%5$%-@('-%-%K+&58-%0&-#8H% può contare anche su questo importan­ te valore che si rinnova continuamente. La “K2­Industry” porta con sé nella no­ menclatura stessa l’industrializzazione del processo e a chi ha delle esigenze un po’ particolari questa tipologia di macchina 1+?%0$51/*'&0&G6% Certamente con la “P8” non facevano la coda di rondine, poi la tecnologia si è evoluta, ma forse proprio per questo a I<:98&J&%EF>8&=;M!F;:8&%I8$8&:%&?8$F8D;<­ ne nel dettaglio delle nuove potenzia­ lità che la tecnologia via via offre ed è anche complesso trasmetterle all’ope­ ratore che deve poi destreggiarsi con il nuovo impianto. Posso ipotizzare che la ragione per la quale a questo impianto è stata fatta un’integrazione in accesso­ ri importante, in corso d’opera, risiede %EF>8& E8::%& =;M!F<:9[& =;& F<":;8$8& 9#99<& ;:& valore immateriale di tecnologie sempre ?;f&@<!@9;F%98g «Naturalmente nelle trattative progettua­ #$%)$%5/*/%5&.10&%#&%'+&%1-08$%n%afferma Luca Dal Bianco% n9% #-% #/"$)-% *&#% )/580+­ ire la macchina implica l’ascolto delle esigenze del cliente che noi dobbiamo recepire nel modo più chiaro possibile perché gli accessori che noi possiamo


COLLOQUIUM DAMIANI­HOLZ&KO + HUNDEGGER

www.hundegger.de www.lignoalp.com di Sonia Maritan

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U%& N%FF>;E%& Kd(b+E=#@9$hL& %::P<?8$%A& %:F#E;& N<­ menti della lavorazione di una trave, sotto, ancora #E&=899%":;<&=8::P8=;!F;<&F>8&%FF<":;8&":;&#M!F;&=8::%& sede di Bressanone di Damiani Holz&KO

inserire nella macchina sono tantissimi a livello di aggregati, come la fresa univer­ sale che può essere da 15 kW o anche 35 kW per fare un esempio, che cambia però completamente la potenza e la prestazione. Quindi ci sono moltissime variabili, ed è necessario un confronto con l’acquirente molto intenso per cercare di capire le esi­ genze e nello stesso tempo non sforare il budget iniziale. La forza di Hundegger però è proprio sugli operatori che diventano dei “fan” delle nostre macchine, riuscendo a sfrut­ 8-0*&%8+88&%#&%1/8&*>$-#$8HG6 «Tarare la macchina secondo le esigen­

ze lavorative effettive è quindi un obiet­ 8$,/%10$/0$8-0$/%n%conferma Walter Capo­ (%77/%n%)=&%5$%'&8&0.$*-%*&##-%0&#->$/*&%@0-% le parti, indispensabile perché pur adot­ tando la tecnologia Hundegger non co­ noscevo la macchina nuova, e quindi è indispensabile trovare nel confronto la mediazione giusta per la combinazione ideale. Noi dal canto nostro, dobbiamo la nostra passione per il legno alla generosa vege­ tazione della nostra terra che ci circonda e alla sua millenaria tradizione artigiana e sappiamo che l’evoluzione nel nostro ambito passa anche dalla tecnologia più aggiornata.


COLLOQUIUM_DAMIANI­HOLZ&KO + HUNDEGGER Quello che diceva Sonia Maritan all’inizio però è vero: “qui c’è l’humus per creare il nuovo linguaggio dell’architettura li­ gnea”. Solo in Sudtirolo la carpenteria in legno si impara a scuola, attraverso corsi struttu­ rati che combinano competenze teori­ che e conoscenze pratiche, prevedendo l’impiego pluriennale in azienda. I car­ pentieri specializzati LignoAlp provengo­ no da queste realtà e possono ambire al 0+/#/%'$%10/"&88$58-9%-#%(-*)/%'$%&51&08$%$*­ gegneri delle costruzioni, solo dopo aver esercitato il proprio mestiere nel reparto di produzione e nelle squadre di posa in )-*8$&0&G6


TECHNICA

FOCUS

KAMPA di Helga Gorfer

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La casa del futuro

H3)/5$%'#)6#.'+*''%(#)p/5,/),+#5*#(&)&2%06%)&6#.#.'&3%$%7%)/7)@??\)6#36&,&32#)6#.'+*=%#3%)C,/.­ sive” dal punto di vista del fabbisogno energetico grazie all’energia autoprodotta, alle qualità iso­ lanti dell’involucro edilizio, all’assorbimento degli elementi nocivi presenti nell’aria che respiriamo. Vivere una quotidianità abitativa ecoso­ stenibile al 100%. È quello che Kampa, con i progetti CasaZero, si propone di fare per i suoi clienti da 120 anni. Ed è l’investi­ mento edilizio del futuro. L’investimento che il nostro pianeta ci chiede di fare, oggi. Perché con una casa Kampa non si consuma energia: l’energia si produce, e a produrla è la casa stessa. L’intero fab­ bisogno energetico è infatti interamente autoprodotto da fonti rinnovabili. L’eco­ sostenibilità attraversa anche argomenti come il comfort e la salute, e il bilancio ecologico delle abitazioni CasaZero è sempre positivo. Utilizzando il legno (l’u­ nico materiale esistente ad essere vera­ mente sostenibile) in ogni fase produttiva, le case Kampa riescono a non produrre alcuna emissione di gas serra. Al con­ '+/+%#8),#..#3#)%55/4/==%3/+&)03#)/)P?) tonnellate di anidride carbonica. Proprio per questo il valore delle abitazioni è as­ similabile a quello delle case passive. Ed è possibile grazie alle qualità isolanti delle pareti esterne, del tetto e dei serramenti esterni. In questo modo, aria calda e aria fresca vengono trattenute all’interno del­ lo spazio abitativo: non esiste dispersione. a$$%3/32#)A*&.'/)&906%&3=/)/77"%3.'/77/­ zione di un adeguato impianto fotovoltai­ co, si ottiene una casa che è in grado di sostenere autonomamente l’intero fabbi­ .#43#)&3&+4&'%6#)2&77"&2%06%#I)m/./o&+#) +/4%#3/),#%)/36G&)%3)$%#&2%7%=%/I)e%43%06/) che tutti i materiali utilizzati sono privi di sostanze tossiche, senza contare che il legno ne è naturalmente privo ed è in­ trinsecamente in grado di assorbire una buona parte degli elementi nocivi pre­ senti nell’aria che respiriamo. Con Casa­ Zero Kampa si ha la casa del futuro.

Nelle immagini, alcune realizzazioni di Kampa: i pro­ getti CasaZero che l’azienda propone.


TECHNICA

The house of the future In the construction field, Kampa promotes 100% eco-sustainable buildings by conceiving constructions sive “from the point of view of energy needs thanks to self-produced energy, the iso of the building envelope, to the absorption of harmful elements present in the air we breathe.Live a 100% eco-sustainable daily living. This is what Kampa, with CasaZero projects, has been proposing to do for its customers for 120 years. And it is the building investment of the future. The investment that our planet asks us to make today. Because with a Kampa house, energy is not consumed: energy is produced, and the house itself produces it. The entire energy requirement is in fact entirely self-produced from renewable sources. Eco-sustainability also crosses topics such as comfort and health, and the ecological balance of CasaZero homes is always positive.


COLLOQUIUM RUBNER HAUS­ SARMAX www.rubner.com/haus www.sarmax.it di Sonia Maritan

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L’industrializzazione per la qualità totale

Il 10 settembre scorso abbiamo visitato Rubner Haus, brand noto nel campo delle costruzioni in legno per la forte specializzazione che gli è ormai riconosciuta. Io, in rappresentanza di Struttura Le­ gno e Pietro Ferrari in qualità di editore di Web and Magazine, insieme ad Andrea Reggiani titolare di Sarmax e Alessandro Bertesi suo responsabile commerciale, abbiamo incontrato il responsabile j906%#)a6A*%.'%)y#794/34)p/5&3.6G&Q)2%)_*$3&+)n/*.)&)%7)+&.,#3./$%7&)h+#2*=%#3&)V/+Q*.)j3'&+­ steiner di Rubner Haus. Questo scambio è stato interessante perché ci ha permesso di conoscere %7)$/6Q.'/4&)2%)A*&.'/)4+/32&)+&/7':)6G&)-)%33/3=%'*''#)+/,,+&.&3'/'/)2/7)7/l)#*'),+#2*''%(#)%5­ menso e articolato propedeutico a realizzare con il legno qualsiasi struttura secondo una logica di qualità totale raggiungibile attraverso la prefabbricazione degli elementi che implica la dotazione 2&77&)'&63#7#4%&),%i),+&.'/3'%)&)/44%#+3/'&8)6#5&)47%)*7'%5%)2*&)%5,%/3'%)2%)e/+5/L),&+)7/)03%'*+/) che completano un parco macchine molto ampio. A Deborah Zani, ceo di Rubner Haus, abbiamo 6G%&.'#)%303&8)*3)6#55&3'#).*77&)*7'%5&)%3%=%/'%(&)5&..&)%3)6/5,#)2/77"/=%&32/I

+E&%?8$9#$%& Pietro Ferrari =%I%E9;&%":;&#M!F;& =;&W#QE8$&a%#@C

Il nostro incontro con il responsabile Uf­ !F;<&`FO#;@9;&i<:M"%E"&d%N8E@F>8X&8&;:& $8@?<E@%Q;:8& G$<=#D;<E8& T%$X#@& )E98$­ @98;E8$& =;& W#QE8$& a%#@R& ;:& 9;9<:%$8& =;& -%$­ N%Y& `E=$8%& W8"";%E;& 8& ;:& @#<& $8@?<E­ @%Q;:8& F<NN8$F;%:8& `:8@@%E=$<& _8$98@;R& ;E;D;%&?$<?$;<&E8:&$8?%$9<&?$<=#99;I<R&=<I8& I;@;9;%N<&;&=#8&;N?;%E9;&-%$N%Y&?8$&:%&:%­ I<$%D;<E8&=8::8&?8$:;E8&8&=8::8&9$%I;R&N%& E8:& F%?%EE<E8& %99;"#<& E<9;%N<& %EF>8& =;I8$@8& N%FF>;E8& a#E=8""8$R& 8& <:9$8& ;:& $8?%$9<& M%:8"E%N8$;%CCC& 7P%:9$%& ?%$98& 9#99<&O#;&$%FF<E9%&:%&:#E"%&@9<$;%&=;&#E%& "$%E=8&$8%:9[j «Le origini del Gruppo Rubner risalgono al 1926, quando Josef Rubner senior co­ struì a Chienes, in Alto Adige, la sua prima 5&"=&0$-%->$/*-8-%-'%-)K+-%n%esordisce y#794/34) p/5&3.6G&Q% n6% </*/% 1-55-8$% oltre 90 anni da allora e oggi al coman­ do della società c’è la terza generazione, )/*%<8&@-*9%[&8&09%t/-)=$.%&%r#@0&'%Q+;­ ner, e siamo già entrati nella quarta ge­ nerazione del Gruppo con Michael Rub­ *&0% )/.&% r0&-% <-#&5% S-*-"&0% J8-#$-% $*% Q+;*&0%`-+56%e/*%N6^33%-''&88$%'$580$;+$8$% 80-%X3%5&'$%$*%2%[-&5$9%$#%g0+11/%Q+;*&0%U% diventato una delle aziende più impor­ 8-*8$% 'DF+0/1-% *&##&% )/580+>$/*$% $*% #&"*/6% Di questa lunga storia, vogliamo ricorda­ re che quando ci fu il terremoto a Udine nel 1976, Rubner Haus realizzò delle pic­ cole case di legno, e a partire da quell’e­

sperienza iniziò a produrre le case a tela­ $/6% \+-*'/% $*)/.$*)$-0/*/% -% 0&-#$>>-0&% le case, producevano già da tempo le 1/08&% )=&% )/*% #&% (*&580&% /""$% )/.1#&­ 8-*/% 8+88/% #D$*,/#+)0/% &'$#$>$/6% r##/% 58&55/% tempo, va ricordato, che nonostante sia sotto gli occhi di tutti la grande crescita di questa impresa, la famiglia Rubner è rimasta sempre fedele alle proprie radici, tanto che al centro di ogni attività c’è la 58&55-9%$..+8-;$#&%1-55$/*&%1&0%$#%#&"*/6% Una grande passione che spinge a cer­ care di ricavare sempre il massimo da questa materia prima naturale, rinnova­ ;$#&%&%,&05-8$#&G6 U%&@;E98@;&=8::%&@#%&@9<$;%&$8@9;9#;@F8&;:&F<E­ 98@9<&;E&F#;&<?8$%&W#QE8$&a%#@&8&O#8::<& =8:&@899<$8&?$<=#99;I<&$8E=8&9%E";Q;:8&:%& F$8%D;<E8&=;&<"E;&@;E"<:<&8:8N8E9<&F>8& ?<;& F<EF<$$8& %& F$8%$8& #E%& F<@9$#D;<­ E8&F<E&9#99<&;:&M%@F;E<&F>8&$;@8$I%&I8=8$& E%@F8$8&:8&F<@8C&+E&O#8@9<&@8E@<&;:&I%:<­ $8&%"";#E9<&F>8&>%&?<$9%9<&:P%FO#;@9<R&%& ;E;D;<& %EE<R& =8;& =#8& ;N?;%E9;& -%$N%Y& J& @#Q;9<&8I;=8E98&?8$F>k&>%&F<E@8E9;9<&=;& %#9<N%9;DD%$8& #E& %:9$<& @98?& ?$<=#99;I<& ;N?<$9%E98& "#%=%"E%E=<& ;E& 98$N;E;& =;& $8@%&8&O#%:;9[C&+E9<$E<&%&#E&9%I<:<R&E8:&$8­ ?%$9<&#M!F;R&%QQ;%N<&:P<FF%@;<E8&=;&%?­ ?$<M<E=;$8&:%&$8%:9[&;E=#@9$;%:8&=;&W#QE8$& a%#@&F>8&<FF#?%&F<E&;:&@#<&:%h&<#9&?$<­ =#99;I<&#EP%$8%&N<:9<&8@98@%&=;@@8N;E%9%&


COLLOQUIUM_RUBNER HAUS­SARMAX

=;&F%?%EE<E;R&O#%@;&#E&?%8@8C& \<$@8& ;& O#%E9;9%9;I;& =;& N%98$;%:8& %FO#;­ @9%9<&8&:%&@#%&9;?<:<";%&F;&?<@@<E<&=%$8& #EP;=8%& =;& O#%:;& @;%E<& :8& =;N8E@;<E;& =8:& I<@9$<&N<E=<g «Noi acquistiamo migliaia di metri cubi di lamellare, di massiccio e di segati, soprat­ tutto nei paesi come l’Austria dove Rub­ *&0%`-+5%'$51/*&%$*%<8$0$-%'$%+*-%10/10$-% segheria e produzione di legno lamellare per telai, ma anche in Germania e nei [-&5$%*/0'$)$9%)/.&%b$*#-*'$-%&%<,&>$-%n% +%.,#32&) y#794/34) p/5&3.6G&Q) EI) h/+­ liamo particolarmente di Abete e Larice che sono le specie legnose più utilizzate». 7%&O#%:;&:;E88&;E=#@9$;%:;&J&F<N?<@9<&<"";& ;:&:%h<#9&?$<=#99;I<&8&F<N8&@<E<&@#==;I;@;& ;&=;I8$@;&@899<$;g !7-#%#-8/%'&"#$%+@()$%&%'&#%*+/,/%5=/T0/­ om Boutique, abbiamo un grande spazio $*%)+$%10/'+)$-./%#&%1-0&8$%-%8&#-$/%n dice V/+Q*.) j3'&+.'&%3&+% n% &% -#80$% )-1-**/*$% destinati a magazzino dove preparia­ mo tutti gli intonaci, il colore, le pompe di calore e tutto quanto serve per com­

pletare l’involucro, perché lavorano inter­ namente anche gli idraulici, gli elettricisti &%8+88&%#&%("+0&%51&)$-#$>>-8&%1&0%#-%1-08&% $.1$-*8$58$)-6%J*,&)&9%'-##D-#80-%1-08&%'&#­ la strada, abbiamo il reparto produttivo dedicato alla falegnameria – che prima -;;$-./%,$5$8-8/%$*5$&.&%n%$*%)+$%10/'+­ ciamo le scale interne e le ringhiere su misura, un altro riservato alla produzione di blockhaus oltre alla lavorazione del tetto a cui è riservato un ulteriore capan­ */*&G6 G<@@;%N<&;NN%";E%$8&F>8&I;%&I;%&F>8&@;& F<N?;I%&:<&@I;:#??<&%D;8E=%:8&8&F$8@F8­ I%E<& ;& E#N8$;R& ?$<?<$D;<E%:N8E98& %#­ N8E9%I%E<&%EF>8&:8&98FE<:<";8&F>8&%F­ O#;@9%I%98R&F<E&:%&!E%:;9[&=;&M%$8&?$<=<99;& ;E"8"E8$;DD%9;& 8& %I8$8& #E& #:98$;<$8& I%E­ 9%"";<& ;E& 98$N;E;& ?$<=#99;I;& 8& O#%:;9%9;I;& @#:&?$<=<99<&!E;9<C&`=&8@8N?;<R&%QQ;%N<& %??8E%& I;@9<& F>8& ":;& ;N?;%E9;& -%$N%Y& @<E<&F<N?:89%N8E98&%#9<N%9;DD%9;j «Abbiamo molte macchine, tante che */*% 5-10&$% K+-*8$()-0#&9% .-% )&08/% 8+88/% quello che è necessario per ingegneriz­

-<?$%R&E8::%&M<9<"$%!%&=;&"$#??<R&=%& @;E;@9$%&%&=8@9$%A&i<:M"%E"&d%N8E@F>8XR& `:8@@%E=$<&_8$98@;R&-<E;%&T%$;9%ER&`E=$8%& W8"";%E;&8&T%$X#@&)E98$@98;E8$C

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COLLOQUIUM RUBNER HAUS­ SARMAX www.rubner.com/haus www.sarmax.it di Sonia Maritan

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>-0&% $#% 10/'/88/6% e/*% "#$% $.1$-*8$% % _&$*­ mann abbiamo la possibilità, costruendo 1-0&8$%'$%^%.&80$%'$%-#8&>>-%&%'$%NX%.&80$%'$% lunghezza, di realizzare qualunque archi­ 8&88+0-6% Y% '$@()$#&% -*)=&% K+-*8$()-0&% "#$% immobili che realizziamo in un anno per­ ché dipende sempre dalle loro dimensio­ *$6%r'%&5&.1$/9%-;;$-./%#&%)-5&%'-%N23% .&80$% K+-'0$% (*/% -% K+&##&% '-% N333cNX33% metri quadrati, oltre alle villette, gli asili, le 5)+/#&9%&8)6 b-))$-./%5$)+0-.&*8&%1$:%'$%u36333%.&­ tri quadrati di pareti all’anno, oltre ai tetti, $% 5/#-$9% #&% 5)-#&9% $% 5&00-.&*8$9% &8)6% \+&##/% che abbiamo notato è che aumenta la richiesta di qualità della casa stessa, soprattutto i clienti puntano al servizio “chiavi in mano”, quindi un’abitazione completa di riscaldamento, domotica e 8+88/%$#%*&)&55-0$/%-%0&*'&0#-%-"$;$#&G6

+E&O#8@98&?%";E8R&%:F#E8&$8%:;DD%D;<E;&=;& W#QE8$&a%#@C

l#;E=;&%:&XE<V&><V&E8::%&?%$98&F<@9$#99;­ I%R&F<E@<:;=%9%&=%&=8F8EE;R&@;&J&%"";#E­ 9%& O#8::%& =8:& @8$I;D;<& KF>;%I;& ;E& N%E<LR& ?8$&M<$E;$8&;:&?$<=<99<&?;f&F<N?:89<&?<@­ @;Q;:8&%:&F:;8E98&!E%:8g «Lo scopo ultimo è sicuramente questo, anche se noi ci possiamo limitare a dare '&$%)/*5$"#$%-#%)#$&*8&%(*-#&%*/*%#-,/0-*­ do direttamente col privato, interloquia­ mo infatti direttamente con l’architetto, quindi è indispensabile che faccia sem­ pre da tramite un progetto redatto da un professionista per poter dialogare con noi, perché noi siamo produttori non ar­ )=$8&88$G6%

S>8&F<@%&J&F%NQ;%9<R&=%:&I<@9$<&?#E9<&=;& I;@9%R&E8:&N<=<&=;&F<EF8?;$8&:P%Q;9%D;<E8R& %EF>8&$;@?899<&%::%&$8F8E98&%FO#;@;D;<E8& =8;&=#8&;N?;%E9;&-%$N%Yg «L’evoluzione più importante riguarda la crescente prefabbricazione di tutti gli elementi che fanno parte di una costru­ >$/*&% $*% #&"*/6% r88+-#.&*8&% 58$-./% -1­ portando cambiamenti anche nella la­ vorazione del tetto, perché il taglio delle travi viene fatto in stabilimento ma poi i tetti vengono realizzati ancora in cantie­ 0&6%J*,&)&%5&%*/$%10&@-;;0$)-55$./%$%8&88$%$*% azienda completi di tutte le mantovane, le guaine e tutto quanto concorre alla loro realizzazione riusciremmo a ottimiz­ zare ancora di più il processo, anche se siamo già in grado di chiudere una casa, '-##-%10$.-%1-0&8&%(*/%-##-%)=$+5+0-%'&#% tetto, in pochi giorni! J*8-*8/9%-;;$-./%@-88/%+*%-#80/%1-55/%$*% questa direzione perché i due impian­ 8$% <-0.-W% =-**/% 1/08-8/% +*% $.1/08-*8&% valore aggiunto nel processo produttivo )=&%0$"+-0'-%#-%(*$8+0-%'&##&%80-,$%&%'&##&% 1&0#$*&6%[0$.-%'$%K+&58&%-)K+$5$>$/*$%*/*% avevamo la tecnologia per la tinteggia­ tura di questi elementi qui in stabilimen­ to, normalmente davamo qui la prima mano, ma la seconda e la terza veniva­ no fatte in cantiere perché non aveva­ mo il posto per effettuare tutti i passaggi; per questo abbiamo deciso di cercare la tecnologia adatta e in occasione dell’ul­ tima edizione di Ligna ad Hannover ab­ biamo incontrato Andrea Reggiani e r#&55-*'0/% p&08&5$% -##/% 58-*'% '$% <-0.-W6% \+&58$%$.1$-*8$%5/*/%58-8$%./*8-8$%-%"&*­ naio, e i primi di febbraio siamo partiti, 1/$%)DU%58-8/%$#%#/)]'/T*G6 «Lasciatemi, a questo punto, spendere '+&% 1-0/#&% n interviene Alessandro Ber­ tesi% n9% 1&0)=k% )/.&% $..-"$*&0&8&% '$­ ventare fornitore di Rubner Haus è stato un po’ come chiudere un cerchio per */$6%e&08-.&*8&%-,&,-./%"$H%'&$%*/.$% autorevoli nel nostro portfolio clienti, ma K+&58D-**/% 5$-./% -00$,-8$% -##-% Ab&00-0$B% '&#%5&88/0&s%J*/#80&9%$*%Q+;*&0%`-+5%=-**/% una mentalità tedesca e questa è sta­ 8-% +*-% 5('-% +#8&0$/0&% 1&0% */$9% 1&0)=k% )$%


COLLOQUIUM_RUBNER HAUS­SARMAX

sono sempre dei clienti esigenti con delle problematiche particolari, ma riuscire a confrontarsi con un’esigenza più rilevan­ 8&%&%0$+5)$0&%-'%&55&0&%&@()$&*8$%=-%)/.­ 1/08-8/%+*-%5/''$5@->$/*&%$.1/08-*8&G6 l#;E=;R& ;E& ?$<;8D;<E8R& @;& 9$%998$[& =;& ;E=#­ @9$;%:;DD%$8& I;%& I;%& 9#99;& ;& I<@9$;& F;F:;& ?$<­ =#99;I;&8&?$8M%QQ$;F%$8&9#99;&;&?$<=<99;&F>8& $8%:;DD%98g «Certamente è questo il progetto che è in )/05/%*&$%*/580$%0&1-08$%10/'+88$,$%n%ripren­ 2&)y#794/34)p/5&3.6G&Q%n9%$*%./'/%'-% prefabbricare in stabilimento tutto quello che possiamo per avere un controllo to­ tale sulla qualità: rappresenta un grande vantaggio poter sempre controllare i la­ vori in corso perché se è necessario cam­ biare qualcosa lo vediamo subito, soprat­ tutto se consideriamo che noi facciamo tutto su misura e non esiste uno standard 1&0%Q+;*&0%`-+56%f&##/%51&)$()/9%0$"+-0­ '/%$%'+&%$.1$-*8$%'$%<-0.-W9%5$)+0-.&*8&% siamo riusciti a industrializzare l’intero ci­ clo produttivo e renderlo completamen­ te automatico; prima facevamo tutto manualmente con una vecchia macchi­ na costruita “in casa”, adesso siamo mol­ 8/%1$:%,&#/)$%&%10&)$5$G6%!r'&55/%I%precisa Alessandro Bertesi –, loro sanno anche quanto prodotto consumano, sanno che 1&0%@-0&%K+&##-%51&)$()-%1&0#$*-%)$%,+/#&% un determinato quantitativo di prodotto, &% -% (*&% -**/9% 51&)$-#.&*8&% 1&0% 0&-#8H% così grandi, conoscere perfettamente il consumo reale è a dir poco strategico a #$,&##/%'$%)&*80$%'$%)/58$G6 !\+-*'/% )/580+$-./% +*-% .-))=$*-% o un impianto puntiamo prima di tutto alla semplicità e a evitare complicazio­ ni – aggiunge Andrea Reggiani I6%7/1/% tantissimi anni sappiamo che una pulizia veloce e una rapida manutenzione della .-))=$*-%5/*/%@/*'-.&*8-#$6% Ecco perché tutti gli organi funziona­ li sono contenuti in una camera stagna all’esterno della zona di applicazione del colore: questo è il segreto perché la .-))=$*-%@+*>$/*$s%J*,&*8$,&%)/.1#$)-8&9% $*%.&>>/%-#%)/#/0&9%=-**/%,$8-%;0&,&G6 7#EO#8&W#QE8$&a%#@&@9%&"#%$=%E=<&%::%&

?$8M%QQ$;F%D;<E8&F<N8&N<=#@&<?8$%E=;& ?8$&$%"";#E"8$8&:%&O#%:;9[&9<9%:8R&I8$<@;­ N;:N8E98&%99$%I8$@<&;:&:;E"#%"";<&_+Tj !f/$%#-,/0$-./%$*%pJS%'-%-**$%n%precisa V/+Q*.)j3'&+.'&%3&+%n9%'-%K+-*'/%-;;$-­ mo iniziato a disegnare in Autocad che 0-110&5&*8-%$#%10&)+05/0&%'&#%pJS6%e/*%#-% prefabbricazione delle case chiaramen­ 8&% -;;$-./% $*$>$-8/% -% #-,/0-0&% $*% pJS6% \+-*'/% @-))$-./% +*% 10&,&*8$,/% -% +*% )#$&*8&%#/%'$5&"*$-./%$*%^7%)/*%$#%5/@8T-0&% preposto e tutto il processo inizia proprio '-#%10&,&*8$,/6%J%*/580$%8&)*$)$%5&"+/*/%#-% progettazione della parte impiantistica e inseriscono l’impianto elettrico, quello sa­ *$8-0$/9%&8)69%#-,/0-*'/%1&0?%5&.10&%5+##/%

Industrialization for quality On 10 September we visited Rubner Haus, a well-known brand in the construction sector in wood for the strong specialization that is now recognized. I, representing Structure Legno and Pietro Ferrari as editor of Web and Magazine, together with Andrea Reggiani, owner of Sarmax and Alessandro Bertesi his sales manager, we met the manager Purchasing Department Wolfgang Kamenschek of Rubner Haus and Production Manager Markus Untersteiner from Rubner Haus. This exchange was interesting because it allowed us to know the backstage of this great reality which is above all represented by the production lay-out of the mense and articulated preparatory to creating any structure with wood according to a logic of total quality achievable through the prefabrication of the elements that the equipment implies of the most performing and updated technologies, such as the latest two Sarmax finishing systems which complete a very large fleet of machines. To Deborah Zani, CEO of Rubner Haus, we have finally asked for a comment on the company’s latest initiatives.


COLLOQUIUM RUBNER HAUS­ SARMAX www.rubner.com/haus www.sarmax.it di Sonia Maritan

strutturalegno pagina 066 067

U8&;NN%";E;&E8:&Q<Y&@;&$;M8$;@F<E<&%&#E<& =8;&$8?%$9;&?$<=#99;I;&=;&W#QE8$&8&$%M!"#­ $%&;:&E#<I<&;N?;%E9<&?8$&;:&9$%99%N8E9<& =8::8&9$%I;&M<$E;9<&=%&-%$N%YC

58&55/%./'&##/6%r*'$-./%*&##-%'$0&>$/*&% '&##-%10/'+>$/*&%$*'+580$-#&%2639%&%58$-./% cercando di trovare una soluzione per far $*8&0#/K+$0&%8+88&%#&%.-))=$*&G6% Attraverso un protocollo di comunicazio­ ne – spiega Andrea Reggiani – chiamato Modbus, creiamo un linguaggio comune 80-%$#%[Ce%'&##-%.-))=$*-%&%$#%[e%'&#%)#$&*­ 8&6%J*%8-#%./'/%5$%0&-#$>>-%K+&##/%5)-.;$/% d’informazioni che è essenziale per il pro­ 8/)/##/% 2636% J*% 1-08$)/#-0&% $% '-8$% 5&*5$;$#$% quali il tempo necessario per la produzio­ ne di una determinata commessa o il suo completamento, le ore di lavorazione &@@&88$,&%&%K+&##&%'$%@&0./%.-))=$*-%(*/% alla diagnostica (emergenze e protezio­ ni termiche attivate, sensori di processo) ,&*"/*/%$*)-.&0-8$%'-#%5/@8T-0&%"&58$/­ nale del cliente e successivamente ela­ ;/0-8$6 Dieci anni fa, le informazioni viaggiava­ */% $*% +*-% 5/#-% '$0&>$/*&9% '-##D+@()$/% -##-% macchina attraverso un foglio; quando 5/*/% *-8$% $% '$,&05$% 5/@8T-0&9% $#% 1-55-""$/% -,,&*$,-% -880-,&05/% $#% er79% /""$% $#% pJS9% che permetteva di sviluppare un dise­ gno da remoto e con un click mandarlo all’impianto produttivo, però il processo si @&0.-,-%#ds%e/*%#D$*'+580$-%2639%#-%.-))=$­ na fornisce dei dati di ritorno, e si ha un )/*80/##/%'$%"&58$/*&%0&-#&G6 S<EE8998$8& 9#998& :8& N%FF>;E8& =8:& N<E­ =<&?$<=#99;I<&=;&W#QE8$&a%#@&8&$8%:;DD%$8& :P;E=#@9$;%&3C6&K9<9%:8L&@8NQ$%&%II8E;$;@9;­ F<j !F%*/*%1-0#$-./%5/#/%'$%.-))=$*-0$%n%ri­ ,+&32&) V/+Q*.) j3'&+.'&%3&+% n9% .-% -*­ che di tutti i muletti, perché considerate le dimensioni di Rubner Haus ci sono più di molti muletti di cui è utile conoscere il tragitto, quanto tempo restano in movi­ mento e dove si trovano per ottimizzare -#%N334%#D$*8&0/%10/)&55/%->$&*'-#&G6 -;&9$%99%&I8$%N8E98&=;&#E&<Q;899;I<&%NQ;­ D;<@<j «Esatto, ma bisogna sempre spingere in -,-*8$%$#%@+8+0/G6

U8&9$8&;NN%";E;&%&=8@9$%&@<E<&$8:%9;I8& %::P;E%#"#$%D;<E8&;:&G$;N<&<99<Q$8&(6(6& =8::%&?$;N%&8=;F<:%&8F<@<@98E;Q;:8R& <N%"";<&=;&W#QE8$&a%#@&%::%&F;99[&=;& T;:%E<&O#%:8&98@9;N<E;%ED%&=;&$;?%$98ED%& =<?<&#E&?8$;<=<&F<N?:8@@<&8&F<N8& 8@8N?;<&=;&8FF8::8ED%&=8::%&O#%:;9[& %Q;9%9;I%&%&F#;&:P%$F>;9899#$%&#$Q%E%&?#n& 98E=8$8&%&?%$9;$8&=%::8&@9$#99#$8&=;&N;­ F$<b$;F899;I;9[C&+:&N<N8E9<&=8:&9%":;<&=8:& E%@9$<&$;9$%8R&=%&@;E;@9$%&%&=8@9$%A& 78Q<%$>&m%E;R&F8<&=;&W#QE8$&a%#@R&-;­ N<E%&G;FF<:;R&:%&?$<?$;89%$;%&=8::P8=;F<­ :%&8&S$;@9;E%&o%p%E;&`@@8@@<$8&%:&S<N#E8& =;&T;:%E<C

Chiudiamo questa intervista coinvolgen­ do 78Q<$%>& m%E;R ceo di Rubner Haus – che ho incontrato all’ultima edizione di p7%5/G#*.&) /) t#7=/3#8) 5/) 6G&) 3#3) G/) potuto partecipare a questo tavolo di la­ voro –, con due domande. `QQ;%N<& I;@9<R& %$$;I%E=<& O#;R& :%& Q<#9;­ O#8&=;&W#QE8$&a%#@&=;&F#;&%I8I%N<&=%9<& E<9;D;%& @#::<& @F<$@<& E#N8$<& =;& -9$#99#$%& U8"E<R& #E& E#<I<& @?%D;<& 8N<D;<E%:8& ?8$& M%$& @F8":;8$8& %::P#98E98& ;& N%98$;%:;& 8& :8& !­ E;9#$8&=8::%&?$<?$;%&F%@%C&-;&9$%99%&=;&#E%& @F8:9%&I<:9%&%&M<$E;$8&#E&@8$I;D;<&KF>;%I;&;E& N%E<L&?;f&F<N?:89<&F>8&%II;F;E%&%EF<$& ?;f&:P#98E98&!E%:8&%:&N<E=<&W#QE8$&a%#@g

IMPIANTO TRAVI Il layout dell’impianto per il trattamento delle travi realizzato da Sarmax per Rubner Haus con due dettagli del sistema di carico e scarico automatici evidenziati nelle fotografie. LEGENDA COMPONENTI IMPIANTO IMPREGNAZIONE TRAVI 1- GRUPPO CARICATORE N.5 VIE A RULLI 2- QUADRO ELETTRICO PRIMARIO 3- PRESSORE ELETTROPNEUMATICO DI INTRODUZIONE 4- IMPREGNATRICE APACHE 15 5- GRUPPO ESTRATTORE 6- SCARICATORE N.5 VIE


COLLOQUIUM_RUBNER HAUS­SARMAX 6

5

4

3

2

1

D

D

DISTANZA DA ESTREMITA' TRAVE FINO ALLA FOSSA CONSIDERANDO LUNGHEZZA MASSIMA TRAVE 13.5m

5

2

4

3 FILO MURO

C

3000

2030

C

7030

5000

TRAVE 13.50MT.

TRAVE13.50 MT. 12 MT.

6

1000 1500

1750

3000

7250

B

1

B

LEGENDA COMPONENTI IMPIANTO IMPREGNAZIONE TRAVI E PERLINE 1­ GRUPPO CARICATORE N.5 VIE A RULLI 2­QUADRO ELETTRICO PRIMARIO 15KW 3FASI +TERRA +NEUTRO 3­ PRESSORE ELETTROPNEUMATICO DI INTRODUZIONE 4­ IMPREGNATRICE APACHE 15 5­ GRUPPO ESTRATTORE 6­SCARICATORE N.5 VIE

Descrizione

IMPIANTO TRAVI RUBNER HAUS A

Progettista

Data

Scala

Materiale

Peso (Kg)

Descrizione Materiale

Dimensioni Foglio

A

31/05/2011

SARMAX

6

5

4

Via Archimede,75 Limidi di Soliera (Mo) info@sarmax.it tecnico@sarmax.it Tel. 059 - 565465 Fax. 059 - 855152

3

A3 Codice

K137 2

Revisione

Foglio

1 1

/

1


COLLOQUIUM RUBNER HAUS­ SARMAX

6

5

4

3

1

2

17000 D

1

www.rubner.com/haus www.sarmax.it di Sonia Maritan

3

2

4

D

5

6

L= 5 mt

C

C

7

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B

B

Pos. 1 2 3 4 5 6 7

Descrizione GRUPPO CARICATORE N.3 VIE PRESSORE ELETTROPNEUMATICO DI INTRODUZIONE IMPREGNATRICE APACHE 5 GRUPPO ESTRATTORE RULLIERA INTRODUZIONE FORNO FORNO ESSICCATORE GRUPPO NASTRO DI SCARICO

A

Descrizione

IMPIANTO PERLINE Progettista

Data

SARMAX

01/07/2019

Stato Superficiale Materiale

6

5

4

«Rubner Haus è in primo luogo un costrut­ 8/0&%'$%,$##&%./*/%&%;$@-.$#$-0$%$*%#&"*/6%C-% consegna chiavi in mano prevede una casa completa di pavimenti, rivestimenti, ;-"*$9%1/08&%&%(*&580&6%[&0%0$51/*'&0&%-##-% richiesta di realizzazione di veri e propri spazi di vita abbiamo deciso di spingerci oltre, ponendoci ai nostri clienti come un interlocutore unico anche per quanto ri­ "+-0'-%$%)/.1#&.&*8$%'D-00&'/6%J*%;/+8$­ que il visitatore può toccare, odorare, im­ mergersi in quelli che saranno i materiali, i 10/@+.$9%$%)/#/0$%&%#&%(*$8+0&%'&##-%5+-%)-5-6% J*/#80&9%"0->$&%-%1-08*&05=$1%)/*%->$&*'&% leader del loro settore, troverà proposte d’arredo, dall’illuminazione alla cucina,

Via Archimede,75 Limidi di Soliera (Mo) info@sarmax.it tecnico@sarmax.it Tel. 059 - 565465 Fax. 059 - 855152

3

A

Peso (Kg)

N/A Dimensioni Foglio

Descrizione Materiale

l#8@98&;NN%";E;&@;&$;M8$;@F<E<&%&#E<&=8;& $8?%$9;&?$<=#99;I;&=;&W#QE8$&8&$%M!"#$% ;:&M<$E<&I8$9;F%:8&F<E&@;@98N%&=;&?%::899;D%­ D;<E8&=8::P;N?;%E9<&?8$&?8$:;E8&M<$E;9<&=%& -%$N%YC

7400

L= 3 mt

A3 Codice

!

Revisione

2

Foglio

1

2/2

dall’outdoor agli elettrodomestici nello spazio espositivo dedicato ai partner di Q+;*&0% `-+5Z% r08&.$'&9% p/@(9% p+#8=-+19% p$5->>-9%g&55$9%S+8$*-9%C-5-%S-0./9%[/0­ ('/%[&'0&88$9%C$58/*&%g$/0'-*/9%Q/'-9%R-­ #&*8$%&%<-.5+*"G6 +:& 'q& .99<Q$8& %::%& ?$8@8ED%& =;& S$;@9;E%& o%p%E;R& `@@8@@<$%& %& G<:;9;F>8& =8:& U%I<$<R& `99;I;9[&G$<=#99;I8R&S<NN8$F;<&8&W;@<$@8& )N%E8&=8:&S<N#E8&=;&T;:%E<R&@;&J&98E#­ 9%& :P;E%#"#$%D;<E8& =8::%& ?$;N%& 8=;F<:%& 8F<@<@98E;Q;:8R&<N%"";<&=;&W#QE8$&a%#@& %::%&F;99[&=;&T;:%E<&O#%:8&98@9;N<E;%ED%& =;&$;?%$98ED%&=<?<&#E&?8$;<=<&F<N?:8@­ @<&8&F<N8&8@8N?;<&=;&8FF8::8ED%&=8::%&


IMPIANTO PERLINE

COLLOQUIUM_RUBNER HAUS­SARMAX

Il layout dell’impianto per il trattamento delle perline realizzato da Sarmax per Rubner Haus con due dettagli del sistema di pallettizzazione all’uscita del forno per l’imballaggio e della vista del forno per l’asciugatura delle perline con sistema di scarico automatico. LEGENDA COMPONENTI IMPIANTO IMPREGNAZIONE PERLINE 1- GRUPPO CARICATORE N.3 VIE 2- PRESSORE ELETTROPNEUMATICO DI INTRODUZIONE 3- IMPREGNATRICE APACHE 5 4- GRUPPO ESTRATTORE 5- RULLIERA INTRODUZIONE FORNO 6- FORNO ESSICCATORE 7- GRUPPO NASTRO DI SCARICO

O#%:;9[&%Q;9%9;I%&%&F#;&:P%$F>;9899#$%&#$Q%­ E%&?#n&98E=8$8&%&?%$9;$8&=%::8&@9$#99#$8&=;& N;F$<b$;F899;I;9[C&`::%&Q%@8&=;&O#8@9%&;E;­ D;%9;I%&FPJ&:%&@F8:9%&=;&F<E9$;Q#;$8&%&F$8%­ $8&F#:9#$%&E8:&@899<$8&=8::P8=;:;D;%&@<@98E;­ Q;:8R&%99$%I8$@<&;:&I<@9$<&Q$%E=g «Come primi player del settore e primi a porci con il prodotto casa in legno su #-0"-%5)-#-%$*%J8-#$-%"$H%PP%-**$%@-9%5&*8$-­ ./%*/580/%$#%8&.-%'&##-%5/58&*$;$#$8H6%p-58$% pensare che per realizzare le nostre co­ struzioni utilizziamo solo legno e materiali *-8+0-#$6%C-%0$,/#+>$/*&9%-$+8-8-%-*)=&%'-#% Covid­ 19, è che l’attenzione a uno stile di vita sostenibile sta in una grande presa di )/5)$&*>-G6


ANTICIPATIO ARCHITECT@WORK www.architectatwork.it di Beatrice Guidi

strutturalegno pagina 070 071

!/)0&+/)/)(#6/=%#3&) territoriale

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ANTICIPATIO_ARCHITECT@WORK

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Architect@Work Milano si terrà il 4 e il 5 novembre al MiCo Milano Congressi, dalle 11:00 alle 19:00. Ingresso gratuito per i professionisti previa registrazione su www.architectatwork.it – codice 1430

Le immagini si riferiscono alla precedente edizione di Architect@Work che si è tenu­ ta a Milano nel 2019.


ANTICIPATIO ARCHITECT@WORK www.architectatwork.it di Beatrice Guidi

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The 7th edition of ARCHITECT@WORK Milan has been confirmed and will be held at MiCo-Milano Congressi on 4th and 5th November. After the long pause over the last couple of months, our unique concept will finally allow architects and interior designers to meet up again with manufacturers and distributors of high-end brands. Thanks to a carefully selected series of preventive measures which ARCHITECT@WORK is applying, you will be able to attend the event in the safest possible setting. It is the very nature of ARCHITECT@WORK which makes it the ideal trade fair event in this brand new era. Instead of bringing tens of thousands of people from all over the world together in one place and at one time, as is the case with traditional trade fairs, ARCHITECT@WORK focuses on local editions and sets up a networking lounge available to companies and professionals right in their working area. The layout of the event, with small pre-furnished stands arranged along exhibition aisles to be explored in search of the most innovative and interesting products and materials on the market, has been widened up to guarantee social distancing to a maximum. While respecting all new safety requirements, all attendees at ARCHITECT@WORK Milan will be able to count on the precious and irreplaceable opportunity of face-to-face contact, which is of great value, today more than ever. Your unique experience will also be enhanced by a digital platform this year, which will allow exhibitors and visitors to extend their ARCHITECT@ WORK experience outside the MiCo-Milano Congressi spaces and beyond the days of 4 and 5 November. A hybrid event, because in this historical moment the most effective marketing solution for investments lies in the middle: in the harmonious integration of several channels, in the virtuous combination of physical and virtual. Architects and interior designers will be able to discover various product innovations, appreciate the technical details and perhaps learn that a certain material or a certain innovation represents the solution to a recurring design problem. Other professionals who choose to participate in the event digitally will still be able to view the products on display and make virtual appointments with the exhibitors to deepen their knowledge. For companies exhibiting at ARCHITECT@WORK it will have an even higher value than usual. It will mean: “We are here. Here are our new products. Despite the difficult times, we want to relaunch our business and we look forward to it.� And perhaps this is the secret to overcoming the new challenges that the current context imposes on us: to continue to be there, to stay in touch with our customers, not to stop investing in the human factor. ARCHITECT@WORK Milan will be held on 4 and 5 November at MiCo-Milano Congressi, from 11:00 to 19:00. Free entrance for professionals upon registration on www.architectatwork. it - code 1430.



ANTICIPATIO WOOD EXPERIENCE www.wood­experience.it di Sonia Maritan

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ANTICIPATIO_WOOD EXPERIENCE 7&I)Y)*3/),+#,#.'/)2%)6#5*3%6/=%#3&)6G&) (*#7&)9/+)6#5,+&32&+&)/%)3*5&+#.%)(%.%'/­ '#+%),+%(/'%)&)/%),+#9&..%#3%.'%),#6#)&.,&+'%) .*77"&2%7%=%/)%3)7&43#)%)(/3'/44%)6#5,&'%'%(%) 2%)*3)5#2&77#)2%)6#.'+*=%#3&)6G&),*k)&.­ .&+&)/,,7%6/'#)/)V%7/3#)A*/3'#)3&%)7*#­ 4G%)2%)5#3'/43/8)6#3)'&5,%)+/,%2%)&)6#.'%) 6&+'%I) a''+/(&+.#) %7) ,+#4&''#) 2&77/) |6/./) 3/'*+/7&}) y##2) FL,&+%&36&) +/66#3'/) %) |,&+6Gr})2&7)7&43#x H7) 7&43#) 6%) 6#3.&3'&8) *3) h+#4&''#) $&77#) N.&5,7%6%':8) 9#+5/) %6#3%6/O8) *3) h+#4&''#) C.#.'&3%$%7&D) N.*,&+06%&) 5&2%/8) 6/76#7#) 2&7)6#.'#)/)5AO)&)*3)h+#4&''#)(%36&3'&) 4+/=%&)/%)(/3'/44%)6#5,&'%'%(%)2&7)7&43#) N%32*.'+%/)UI?8)6&+'&==/)2&%)'&5,%)&)2&%)6#­ .'%OI)!/)|6/./)3/'*+/7&}).%)6/+/''&+%==/),&+) .&5,7%6%':) &) 2%3/5%6%':8) 2%.'%3'/) %3) 2*&) (#7*5%) 2%) 6%+6/) @?LP8>P) 5&'+%) &) @>8PLP8U) 5&'+%8) +%.,&''%(/5&3'&) ,&+) 7/) =#3/) 4%#+­ 3#)&)7/)=#3/)3#''&8)6#77&4/'%)2/)*3),/'%#) &.'&+3#8) *3#) .,/=%#) %3'&+5&2%#) 6#3) 9*3­ =%#3&)2%)=#3/)07'+#)&)2#(&)-)6#77#6/'#)7"%3­ 4+&..#)2%)A*&.'/)C2%5#+/)5/3%9&.'#DI

Le immagini anticipano alcune suggestioni della «casa naturale», sono rendering di un progetto che prenderà forma dal 3 al 6 N%$D<&(6('&E8:&O#%$9;8$8&!8$;@9;F<&=;&]8$<­ E%!8$8&F<E&i<<=&,Y?8$;8EF8&?8$&$%FF<E­ tare “tutti i perché” del legno in tutte le sue declinazioni dall’edilizia e all’arredamento.


settembre 2020

INDEX STRUTTURALEGNO

▼ COLLE E ADESIVI▼ COLLANTI CONCORDE S.R.L. COLLE SPECIALI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI Via Schiaparelli, 12 – Zona Industriale 31029 Vittorio Veneto (Treviso) , Italy Tel +39 0438 912121 – Fax +39 0438 501822 info@collanticoncorde.it www.collanticoncorde.it Collanti Concorde produce l’adesivo poliuretanico “XILOBOND T” certificato secondo la norma EN 15425 e con “Attestato di Conformità” dell’MPA di Stoccarda del 13.02.2015. Lo XILOBOND T è idoneo per produzione di legno lamellare per prodotti quali KVH, bilama, trilama e per pannellature portanti strutturali tipo XLAM; per strutture lignee in bioedilizia, costruzione edifici prefabbricati, case clima; per l’incollaggio di specie legnose termotrattate (tipo THERMOWOOD). Collanti Concorde produce altresì una vasta gamma di colle poliuretaniche, viniliche, ureiche, polimeri innovativi, hot-melt e hot-melt PUR.

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Hundegger Italia s.r.l. Via Marie Curie, 15 39100 Bolzano tel +39/0471 823630 • fax +39/0471 812415 info@hundegger.it - amministrazione@hundegger.it www.hundegger.de Già da molti anni, l'azienda Hundegger è leader di mercato nel settore dei centri di taglio CNC con una quota di mercato che supera il 90 percento. Le macchine universali e flessibili vengono utilizzate per tutte le parti in legno di carpenteria, lavorazioni, costruzioni con telai in legno, costruzioni a tronchi d'albero, costruzioni prefabbricate, fino alla produzione di attrezzi per parco giochi. Innovativa - competente - orientata al cliente. Per mezzo della loro struttura modulare, le macchine CNC possono essere adattate rapidamente e perfettamente alle specifiche richieste del cliente. L'alta precisione e qualità degli impianti completamente automatici incrementano il rendimento e la competitività di un'azienda di carpenteria in legno dalle piccole alle grandi imprese.

settembre 2020

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