030_SistemaSerramento_2020

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ISSN 2283-7213

SERRAMENTO

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/M/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

SISTEMA

NU M ER O 30 – D I CEM B R E 2020

LA RIVISTA TECNICA DEL SERRAMENTO E DEI MATERIALI: ACCIAIO, ALLUMINIO, COMPOSITO, LEGNO, OTTONE, PVC E VETRO

Nuove regole: sgravi del 50% e del 110% col Decreto Requisiti Tecnici Il serramento ideale? Minimale, con grandi vetrate e ad anta unica La produzione dell’utensile è “speciale” e unica come il suo diamante Due tipologie di innovazioni, mentale e digitale, come leve di business Speciale energia: gli elementi prestazionali del serramento e della posa Una passeggiata nella Belle Epoque: nuova luce all’antico e al “nuovo” Progetto pilota di “raccolta”: nuove frontiere nel riciclo dei rifiuti in PVC




direttore responsabile editor in chief architetto sonia maritan redazione@webandmagazine.com soniamaritan@gmail.com giornalisti journalist adello negrini, felice ragazzo, mauro zamberlan, pietro ferrari, pietro vigna redazione@webandmagazine.com

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N U M E R O 3 0 – D I CE M B R E 2 0 2 0

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Nuove regole: sgravi del 50% e del 110% col Decreto Requisiti Tecnici Il serramento ideale? Minimale, con grandi vetrate e ad anta unica La produzione dell’utensile è “speciale” e unica come il suo diamante Due tipologie di innovazioni, mentale e digitale, come leve di business

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Speciale energia: gli elementi prestazionali del serramento e della posa Una passeggiata nella Belle Epoque: nuova luce all’antico e al “nuovo” Progetto pilota di “raccolta”: nuove frontiere nel riciclo dei rifiuti in PVC

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INTERVIEW WORKING PROCESS UNA FINESTRA SULLA TECNOLOGIA AVANZATA di Sonia Maritan

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FOCUS ENERGIA

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IDENTIKIT SIRCA PERSONE, TECNOLOGIA E RICERCA IDENTIKIT ISOCOLOR LA CURA DEI MATERIALI “VIVI” di Francesca Martignago

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PREVIEW KLIMAHOUSE 2021 UN FORMAT DIGITALE di Beatrice Guidi

a cura della redazione

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ROVERPLASTIK A prova di fuoco!

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PREVIEW WOOD EXPERIENCE 2021 DAL BOSCO AL PRODOTTO di Pietro Ferrari

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INDIRIZZI UTILI

ONLINE

TREND


IMPROCRASTINABILE CAMBIAMENTO!

Di insostenibilità del modello di sviluppo ne aveva già parlato Aurelio Peccei nel 1968 fondando il “Club di Roma” insieme ad Alexander King, e il Rapporto “I Limiti dello sviluppo” del 1972 (di Dennis L. Meadows, Donella H. Meadows, Jørgen Randers, William W. Behrens III) mostrava il rischio di un collasso intorno al 2030. Nel 2012 Gianluca Comin e Donato Speroni hanno scritto “2030 la tempesta perfetta: Come sopravvivere alla Grande Crisi”. Ormai la crisi climatica ha cambiato il linguaggio e l’impegno è per ognuno di noi di imparare a vivere in modo sostenibile e usare un linguaggio che riconosca la severità della crisi che stiamo affrontando. Per questa ragione, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen punta (dopo questa pandemia) ancora sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e auspica la creazione di un nuovo Bauhaus europeo, uno spazio di co-creazione in cui architetti, artisti, studenti, ingegneri, designer lavorino insieme per realizzare l’obiettivo di un pianeta migliore «

di Sonia Maritan Editoriale

I grandi progetti a livello mondiale che hanno imboccato negli ultimi anni un sentiero virtuoso hanno puntato su etica e sostenibilità come concetti portanti di una vera e propria rivoluzione umanistica per cambiare alcuni aspetti problematici della nostra società, oggi sotto gli occhi di tutti. Solo qualche lustro fa, da una mia indagine volta a capire lo stato delle cose era emerso che la metà dei climatologi sosteneva che il cambiamento climatico fosse causato dall’azione antropica, ma l’altra metà lo attribuiva ancora ai cambiamenti geologici della Terra. Ricordo che la conclusione di quell’editoriale comunque auspicava la nostra collaborazione alla salute del Pianeta attraverso un cambio di paradigma di cui già si parlava. Oggi l’Antropocene rappresenta la nuova epoca del tempo geologico con gli squilibri biologici che gli effetti dell’intervento umano hanno prodotto in questi ultimi 70 anni di crescita esponenziale creando un’accelerazione superiore a quelli che sono

». Il nome “Bauhaus”, nella giornata del 16 settembre 2020 dedicata al Discorso sullo Stato dell’Unione, è dalla von der Leyen inteso come sperimentalismo, apertura, creatività, internazionalità ed è in questo senso che si fa riferimento alla Scuola di Weimar e non come design purista proprio del Bauhaus come dello stile scandinavo oppure giapponese. re la neutralità climatica e rispettare l’ambizioso obiettivo dell’Accordo di Parigi economici dovrebbero fare un ulteriore passo avanti nel loro impegno per una società e un’economia più verdi. Grandi, Professore e Medico Specialista in Oncologia clinica e Immuno-

Maurizio

». Biosostenibilità, innovazione e tecnologia sono dunque gli ingredienti di questo “nuovo” mondo, come dimostrano anche i progetti di Federico Delrosso, di cui tratteremo raccontando di “Teca House” che, come la biellese villa Alce pubblicata fra queste pagine, ha la capacità di recuvolucro domotico per una fruibilità e una funzionalità davvero sostenibili dall’architetto giocano un ruolo fondamentale! L’Agenda 2030 sola per affrontare in modo integrato i problemi collegati al cambiamenl’impronta umana (consumo materiali), le disuguaglianze e la giustizia sociale (1,8 miliardi di persone oggi compongono la classe media, secondo la Banca Mondiale). Seguiamo, dunque, l’itinerario indicato da AsviS alla pandemia!

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www.pvcforum.it / www.vinylplus.it

di Gabriele Sala OBSERVATORY PVC FORUM ITALIA

MATERIALI PVC

NUOVE FRONTIERE PER IL RICICLO DEI RIFIUTI IN PVC Presentati il 22 settembre scorso al RemTech Expo 2020 i positivi risultati della collaborazione WREP/ETRA SpA ottenuti in sei mesi di progetto WREP tra il 2019 e il 2020: intercettare e riciclare i rifiuti in PVC conviene economicamente oltre che ambientalmente. In occasione del webinar “Il riciclo del PVC post consumo: un esempio di sostenibilità ambientale ed economica della Circular Economy”, organizzato il 22 settembre dal PVC Forum Italia e VinylPlus® al RemTech Expo Digital Edition 2020, sono stati presentati gli ultimi risultati ottenuti dal WREP (Waste From Demolition Collection of Recycling Pilot Scheme). Promosso dalle 2 associazioni, il progetto ha l’obiettivo di derivanti da attività di costruzione e demolizione. Dando seguito ai buoni risultati dello schema pilota del 2018, realizzato in collaborazione con Veritas (la Municipalizzata dell’area veneziana), che ha permesso di inviare al riciclo in un anno circa 135 ton di cui l’89% sono state trasformate in PVC riciclato e riscontrando un risparmio nel bilancio economico pari al 43%, nel 2019 il progetto WREP è stato esteso al territorio servito da ETRA SpA, che comprende il bacino del Brenta, dall’Altopiano di Asiago al Bassanese e alla Provincia di Padova. L’accordo di collaborazione tra ETRA e WREP includeva un progetto pilota sviluppatosi nel periodo temporale tra giugno 2019 e giugno 2020, suddiviso in quattro fasi: • raccolta ed elaborazione di tutti i dati disponibili per valutare i vantaggi e i punti critici da migliorare in future successive sperimentazioni. La fase di sperimentazione operativa si è svolta nei mesi tra il 1° ottobre 2019 e il 31 marzo 2020, coprendo i 60 co-

Raccolta complessivi.

zionato, pressato e imballato che ETRA ha inviato all’impianto di riciclo nel corso dell’intera fase operativa di sperimentazione è stato di 46,66 ton, di queste, 42,08 ton te lavorati, recuperando 43,25 ton che sono state trasformate in granuli di PVC, pari al 92,69%. Dal punto di vista economico, la fase di sperimentazione operativa ha riscontrato un bilancio positivo di 5.864 €, modello WREP ha generato un risparmio del 48% rispetto successivo riciclo del PVC nell’intera fase di sperimentazione operativa ha consentito di evitare l’emissione in atmosfera di circa 270 ton di CO2 rispetto al suo smaltimento e alla produzione dello stesso quantitativo di PVC recuperato a partire da materia prima vergine. Uno degli elementi essenziali al successo del progetto pilota riguarda la formazione degli operatori degli impianti coinvolti nella sperimentazione, che ha fornito gli strumenti per riconoscere, separare e selezionare gli elementi in PVC mirando alla quantità, ma soprattutto alla qualità del materiale raccolto. La formazione, svolta sia in aula che ha coinvolto 13 operatori di ETRA dei Centri di raccolta e dell’Impianto di Selezione e 9 operatori delle società esterne impiegati nell’Impianto di Selezione. Grazie alla collaborazione con ETRA, il progetto WREP


Il PVC è uno dei polimeri più utilizzati al mondo, è ricicla bile e riciclato. Nell’ambito del programma VinylPlus, nel 2019 sono state riciclate in Europa 771.313 tonnellate di PVC, di cui circa 65.000 in Italia. Il progetto WREP intende contribuire a migliorare ulteriormente i processi di raccolta e selezione del PVC in collaborazione con le utility, in par ticolare per quanto riguarda il contenuto di PVC nei cosid

perdere proprietà essenziali.

2019 è entrato a far parte del progetto europeo Circe 2020, supportato dal Interreg CENTRAL Programme EUROof Development con l’obiettivo di espandere il modello di economia circolare nei distretti produttivi di 5 Paesi dell’Europa Centrale. Visti i positivi risultati ottenuti, ETRA SpA e PVC Forum Italia hanno deciso di sottoscrivere una nuova convenzione per proseguire con il progetto sino a novembre 2020, consentendo così di confermare e, se possibile migliorare, i risultati ottenuti. Alcune immagini relative a granuli di PVC, materiale selezionato oppure già pressato e pronto per la macinazione e il riciclo. IDENTIKIT ETRA SPA Energia Territorio Risorse Ambientali spa, ETRA è un’azienda igiene ambientale e nel servizio idrico integrato in un terri torio che comprende 70 Comuni tra le provincie di Padova e IDENTIKIT VINYLPLUS® VinylPlus® rappresenta l’Impegno Volontario dell’industria

27, Norvegia, Svizzera e UK.

NEW FRONTIERS FOR THE RECYCLING OF PVC WASTE recycling: an example of sustainability environmental and economic aspects of the Circular Economy ”, organized on 22 September by the PVC Forum Italia and VinylPlus® at the RemTech Expo Digital Edition 2020, the latest results obtained by the WREP (Waste From Demoli tion Collection of Recycling Pilot Scheme) were presented. Promoted by the 2 associations, the project aims to identi fy, intercept and recycle PVC waste from municipal waste, bulky waste and special waste resulting from construction and demolition activities. Following the good results of the pilot scheme of 2018, created in collaboration with Veritas (the municipal company of the Venetian area), which made it possible to send about 135 tons to recycling in a year of

sistema serramento - dicembre 2020

sicura e confortevole attraverso il suo utilizzo in edilizia, reti idriche, trasporti, cablaggi, carte di credito e smart cards, imballaggio, moda e design, agricoltura, telecomunicazioni, dispositivi medicali e in una vasta gamma di altri settori e prodotti. Il PVC è intrinsecamente una plastica “a basso contenuto di carbonio”, è estremamente durevole e ha un

ding a saving in the economic balance of 43%, in 2019 the WREP project was extended to the area served by ETRA SpA, which includes the Brenta basin, from the Asiago plate au to the Bassanese and the Province of Padua. IDENTIKIT PVC FORUM ITALIA PVC Forum Italia, associazione italiana che riunisce le prin cipali aziende di produzione, compoundazione e trasforma zione del PVC, i produttori di additivi e di macchine tra sformatrici. Con sede a Milano, il PVC Forum è parte del Network europeo dei PVC forum collegati a ECVM (Europe an Council of Vinyl Manufacturers), l’associazione europea dei produttori di PVC, a sua volta divisione dell’associazione dei produttori europei di materie plastiche (PlasticsEurope).

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di Patrizia Esposito www.gruppoventidue.com

CONSULTING

SAPER PENSARE SEMPLICEMENTE LA COMPLESSITÀ

Patrizia Esposito

In un mondo complesso, iperconnesso e fluido diventeranno sempre più evidenti due tipologie di innovazioni: mentale persona/essere umano che con i suoi fattori irrazionali (bellezza, design, brand, desiderio, unicità) aumenta il Valore, e digitale che con i suoi fattori tecnologici aumenta la replicabilità (di quel Valore). Patrizia Esposito nelle sue consulenze specifiche alle aziende, riguardo la comunicazione e la vendita, suggerisce di gestirli e farli diventare leve di business con il “Pensiero Straordinario”, ovvero imparando a Pensare in maniera evolutiva attraverso la conoscenza. Era una tarda mattinata di sabato, stavo passeggiando lungo la strada principale della mia città piena di negozi e di bar con i tavolini che si perdevano fra i banchi del mercato. Un accattivante profumo di caffè accompagnava i camerieri affaccendati nel servirlo ai clienti. Mi avvicinai a uno dei tavoli situato nella posizione più tranquilla e trovai la mia amica ad aspettarmi: avevamo concordato di trovarci lì per bere qualcosa insieme. Da quel giorno, in qualche mese è cambiato tutto, da un momento all’altro la nostra casa e la nostra città cambiano connotati e assumono una valenza inedita. All’improvviso il mondo si ferma: bar chiusi, tavolini accantonati uno sopra l’altro, negozi con le saracinesche abbassate e nella via principale di Pistoia solo una o due persone che camminano veloci indossando una specie di maschera bianca che copre loro la bocca e il naso. Cosa è successo alla nostra socialità? Sinceramente possiamo dire che qualcosa ci aspettavamo, vedere lo sgretolarsi ogni giorno di tante certezze, era un segnale. Il cambiamento è accaduto con violenza, scombinando tutte le regole di un sistema ordinato, forse obsoleto; si cercano affannosamente risposte nella metodologia passata, ma con scarsi risultati. Il nuovo ha scavalcato il modello tradizionale e il sistema complesso in cui siamo entrati all’improvviso (per i più, ma per alcuni

era già presente) chiede una nuova mentalità per gestire “l’ingestibilità” nel suo continuo movimento. Vivere in questo “non equilibrio” crea un doppio sentimento di repulsione/ fuga (ma dove?) e di attrazione verso l’esplorazione, verso la ricerca di risposte. Da regole semplici a comportamenti complessi. Diventeranno sempre più evidenti due tipologie di innovazioni che nel vecchio sistema appaiono dicotomiche, ma che nel nuovo si integrano per generare valore adattivo: l’innovazione mentale persona/essere umano che con i suoi fattori irrazionali (bellezza, design, brand, desiderio, unicità) aumenta il Valore, e l’innovazione digitale che con i suoi fattori tecnologici aumenta la replicabilità (di quel Valore). Come gestirli e farli diventare leve di business? Con il Pensiero Straordinario, ovvero Imparare a Pensare in maniera evolutiva attraverso la conoscenza. Qualche tempo fa scrissi sull’importanza di Saper Pensare (insieme al Saper Ascoltare) per comprendere le dinasaper pensare è un esercizio per sviluppare l’intuizione e 1. seguire l’evoluzione/cambiamento in maniera empatica 2. trovare la strategia per guidare il cambiamento 3. individuare la semplicità espressiva per comunicarla.


HOW TO THINK SIMPLY ABOUT COMPLEXITY

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da più prospettive (e non distruttiva e rassegnata) degli eventi. Il pensiero ordinario imbruttisce l’essere umano e sviluppa dipendenza nella staticità, mentre il pensiero straordinario con la capacità di adattamento e di generare nuove soluzioni, ci richiama a un’etica dell’equilibrio fra gli interessi del singolo e quelli del gruppo, per un benessere reale.

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Schema dell’evoluzione del business.

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In questo momento di confusione, il contagio emotivo blocca l’attenzione sul problema, così invece che guidare il proprio pensiero verso l’ignoto o meglio il non conosciuto, lo convinciamo a rimanere nel sistema anestetizzato. È dall’incertezza che acquisiamo l’energia per generare nuove opportunità, senza abbandonare l’esperienza che


NUOVE REGOLE

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di Samuel Broglio OUTLOOK

Con il cosiddetto “Decreto Requisiti Tecnici” il Governo ha finalmente fissato le nuove regole in merito all’accesso ai bonus fiscali legati agli interventi di efficientamento energetico degli edifici. Tale decreto con i suoi vari allegati contiene le regole tecniche necessarie per il decollo del tanto pubblicizzato “110%” e la nuova configurazione degli sgravi del 50%; e permette, assieme al precedente “decreto rilancio” del quale è attuazione, di tracciare un quadro più o meno completo degli adempimenti e delle certificazioni necessarie all’accesso agli sgravi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Trattiamo gli aspetti che interessano più da vicino il mondo del serramento. Cerchiamo di fare la massima chiarezza possibile in una materia che molto probabilmente richiederà ulteriori apto non sempre le regole generali espresse nel “Decreto

110%

creto Requisiti Minimi (DM 26 Giugno 2015)

De-

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La valutazione del rispetto dei valori di legge in base al -

ma è legato al raggiungimento di un obbiettivo generale di miglioramento di almeno due classi energetiche dell’e-

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NEW RULES -

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gettista: • progetta una casa teorica avente lo stesso disegno di quella reale, inserendo negli spazi propri dei singoli componenti aventi un ruolo dal punto di vista energetico (pa-

in Italia, in quanto:

che presentano valori pari a quelli dati dalle tabelle contenute nel predetto Allegato A,

• gli interventi di cui al “110%” molto verosimilmente insi-

riferimento che gli servirà come base di controllo, • progetta la casa reale inserendo negli spazi propri dei singoli componenti i valori veri degli stessi derivanti dalle sue scelte progettuali, -

non poter essere valutate per mezzo di un banale approc-

di riferimento,

sugli impianti di riscaldamento, • predetti interventi insisteranno verosimilmente su più del

prestazioni migliori rispetto a quello di riferimento il progetprestazioni peggiori rispetto a quello di riferimento il proUn approccio di tale tipo permette al progettista di decidere dove e come intervenire in base alle sue esigenze e alla realtà del mercato, decidendo quale o quali elementi migliorare e anche, volendo, di inserire in progetto componenti aventi valori non in linea con le tabelle di riferi-

strutturazioni di 1° livello” tutti quegli interventi che agisco-

-

Dato il tipo di intervento per noi serramentisti si presentano due considerazioni: • Il valore di trasmittanza termica dei serramenti “per il 110%” in realtà non esiste in quanto dovrà essere il progettista a decidere quali siano i valori dei singoli componenti in grado di permettere il miglioramento richiesto; nessuna dipende dalle richieste progettuali che è assai probabi“classe G” a “classe E” richiede sicuramente ben altri va-

tecnica degli interventi inseribili nel “110%” pare logico, anche in ottica di coerenza tra i vari decreti oggi vigenti

ad Appendice E della UNI EN 14351-1 (Marcatura CE), dovranno fornire i valori termici dei serramenti misura per

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non dovrà interpretarli come valori da confrontare con

valori vengano forniti su documento a parte e che il Label

di Samuel Broglio OUTLOOK

tecnica anche la necessaria valutazione della congruità chiederà una valutazione complessiva basata su preziari provinciali CCIAA preziari regionali (per esempio i preziari regionali delle “Preziario DEI di un tecnico con buone capacità di redazione di capitolati di spesa e a mio avviso dovrebbe se possibile basarsi plare correttamente le differenze di costi che si sviluppano -

50%

Le modalità di valutazione degli interventi di cui a sgravio semplici

za passare tramite la dichiarazione prestazionale del pro-

• Si tratta di interventi molto più comuni rispetto alle ri-

Regolamento 305/11 e Norma Armonizzata di riferimento

regolamenti edilizi comunali come “manutenzioni ordina-

comprende anche la parte legata alla congruità econoDecreto Requisiti Tecnici

• Anche se analizzati dal punto di vista del predetto “De-

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- valori di Uf

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- valori di psi_g -

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re posa in opera

:

valori di trasmittanza termica

re

:

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E LA POSA IN OPERA? il Decreto legislativo 48 del 10 Giugno 2020 gli incentivi legati -

-

a oggi non può essere messo in pratica causa assenza di regole attuative che dovranno essere contenute per l’ap-

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di Samuel Broglio OUTLOOK

Come potrà verosimilmente essere strutturato tale decreto nell’ambito del settore serramenti a oggi non è dato sa-

rie 11673” Se poi il richiamo: nel rispetto di tutte e tre le norme

norme “se-

chiesta di un attestato di partecipazione oppure ammetterà anche un esame svolto da un Associazione di posa-

Nel dubbio in merito alle soglie richieste dal futuro decreto i corsi organizzati dalle principali Associazioni ( organizzati nel rispetto totale e integrale di tutto il corpus normativo e strutturati in maniera da dare la possibilità di raggiungere il massimo livello previsto dalAlcuni palazzi storici del centro di Bologna a corredo del testo (foto di Sonia Maritan).



www.twt.tools

di Sona Maritan ON THE FIELD TWT

QUANDO LA SINERGIA PORTA AL CAMBIAMENTO - III PARTE La visita all’azienda TWT di Rovereto il 30 gennaio 2020, in provincia di Trento, l’abbiamo restituita in quattro parti – splittiamo la terza in due parti perché ci accorgiamo che questa lunga giornata in azienda si conclude dopo il giro in produzione anche con un tour finale negli uffici – e siamo così giunti alla penultima: il tavolo di lavoro del mattino basato sulle risposte del Presidente di TWT Filippo Pellitteri è stato pubblicato sul numero di Sistema Serramento n°27. I contenuti del tavolo tecnico del pomeriggio della stessa giornata, che ha dato voce a tutti i soci del Gruppo, sono stati riportati nel successivo n°28 e il tour nel reparto produttivo, con Pietro Ferrari, Mauro Zamberlan, Tomas Zuani e Alberto Zuani che ci ha fatto da cicerone lo riportiamo in questo numero. Prima di spostarci nel reparto produttivo, incontriamo però di nuovo i soci di TWT, responsabili dei vari ambiti strategici dell’azienda: Tomas Zuani per la divisione commerciale, Massimiliano Zuani per l’ufficio tecnico, Silvia Galvagni per il back office e Alberto Zuani per la produzione, oltre a un giovanissimo operatore, Filippo Senter, che incontriamo sul finire nel reparto Coating. Con noi, oltre alla sottoscritta, c’è anche Pietro Ferrari e Mauro Zamberlan, particolarmente partecipi di questo terzo “salotto” e stimolati dai trend che TWT sa carpire dal mercato oltre che rapiti, come tutti noi, dalla produzione dove nascono utensili e coltellini, anche rivestiti con il “diamante. IN UFFICIO

TWT ha compiuto un importante percorso dal 2016 a oggi che si caratterizza con la forte specializzazione nella pro-

creato e migliorato le procedure interne – aggiunge Massimiliano Zuani –.

legno - alluminio rappresentando attualmente la più importante realtà italiana del settore. Pietro Ferrari chiede quali siano i valori tecnologici dei tre diversi brand. «L’unione dei tre marchi ha permesso di gettare le basi di TWT prendendo solo il meglio delle tre esperienze pregresse – risponde Alberto Zuani –. Da una parte avevamo un software e un sistema di progettazione utensile molto

clienti sono abituati a utilizzare da anni. Contiamo però a

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e aggiornato. Scegliere cosa combinare assieme è stato piuttosto semplice. Più impegnativo è stato realizzare tutto questo senza creare disagi ai nostri clienti, garantendo le consegne ma soprattutto la qualità alla quale erano abituati».

TWT che ci aiuterà a sviluppare maggiormente la riorgadotto sul mercato il primo prodotto con il “dna” TWT, frutto dell’impegno del nuovo Gruppo!» Sotto l’aspetto commerciale invece la fusione è stata molto più semplice – aggiunge Tomas Zuani –, perché mentre Rekord in Francia e in Spagna con accordi commerciali e strutture importanti. Oggi sono queste le solide rilanciare un processo di espansione».


TECNOLOGIE

Oggi questo vi permette di offrire di più al mercato, di alzare un po’ l’asticella in senso tecnologico – afferma Pietro Ferrari – con la ricerca di nuovi prodotti a questo punto in questa direzione e quali sono le frontiere della vostra ricerca? «Ci dobbiamo muovere su due binari paralleli – risponde Massimiliano Zuani –, da un lato il nostro prodotto vero e proprio, cioè l’utensile, dove effettivamente saremo sempre più impegnati, mentre dall’altro lato c’è lo studio voglia di innovare. Questo è sicuramente uno dei tratti distintivi di TWT». «Per determinati Paesi, d’altra parte, TWT è considerata come un gammista, analogamente a quanto avviene nell’ambito del serramento in alluminio», – aggiunge Mauro Zamberlan –. Fornite una consulenza così spinta – sottolinea Sonia Ma«Vero. Molti dei nostri progetti sono nati da percorsi di sviluppo e ricerca passando sempre per prove di laboratorio – riprende Tomas Zuani –. Lavorando con questa metodologia siamo stati in grado di offrire il cascading, un servizio complementare, di alto valore aggiunto a vanEsperia GT a telaio, passando da “Esperia Life” con caratteristiche estetiche “minimali” e citando anche la versatilità del progetto Newform Flex, oggi presentiamo “Esperia Innova la soluzione in legno - alluminio che coniuga la possibilità di avere un serramento dalle alte prestazioni a un costo

di realizzazione veramente competitivo. Una vera novità

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perché sino a oggi l’unico aspetto negativo era legato ai costi di produzione». «Per certi aspetti è il serramento ideale», sottolinea Mauro Zamberlan. Adesso qual è lo stato dell’arte del cascading – indaga Pietro Ferrari –, dopo averne letto e scritto tutti per tanti anni, è diventata una procedura acquisita? tratti di cascading – precisa Tomas Zuani –, completi di controlli di produzione e tutta la modulistica idonea alla marcatura CE. Si tratta quindi di uno strumento utilizzato da molti, diffusissimo tra le medio - piccole aziende, oggi te inteso questo passaggio come un’opportunità e non un’imposizione». «L’utensiliere che l’ha fatto ha dato ai suoi clienti un aiuto formidabile – aggiunge Pietro Ferrari –, e che deve esseaziende che hanno davvero adottato le ISO e si sono trovate il processo produttivo rivoluzionato anche con una ricaduta positiva sui costi». Tra dieci anni – chiede Sonia Maritan – come immaginate la vostra realtà? «Tra dieci anni ci immaginiamo cresciuti, sempre più solidi e sempre più conosciuti a livello globale come marchio TWT – risponde Silvia Galvagni –, e anche se a oggi parliamo di mercato europeo che abbiamo continuato a sviluppare dalle precedenti gestioni attraverso i contatti dei tre marchi, comunque ci siamo già mossi anche su Paesi -

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dita, il Bahrein piuttosto che il Qatar». «È una crescita che si muove su due livelli diversi – aggiunge Tomas Zuani –, i Paesi in crescita chiedono tecnologie standard, mentre il mercato europeo vuole impianti con elevate automazioni dove la sola fornitura dell’utensile -

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perché da anni il tessuto produttivo non è più in mano alle PMI, ma si sta sempre più condensando su aziende strutal collegamento con l’impianto di dare delle previsioni su bio degli inserti… insomma, vogliamo “insegnare a parlariduzione dei costi di gestione dell’utensile». Se pensiamo ad esempio, a Tapio, – che equivale ad altri software italiani che hanno creato anche i grandi gruppi nostrani –, una specie di community che raccoglie i produttori di macchine, di utensili, di bordi, di pannelli, per lo più tedeschi, – racconta Pietro Ferrari –, una Cloud dove in dialogo tra di loro e che dà la possibilità da remoto di avere un controllo su quello che succede presso il cliente di ricambistica nella predittività della durata dell’utensile? servizio ancor più puntuale – acconsente Tomas Zuani –, fornendo parametri di impiego personalizzati e magari anche aiutare il cliente a ottimizzare i suoi costi nella gestione dei ricambi, perché molto spesso ci troviamo a parlare di impianti estremamente importanti dove è imperativo

Elementi in lega leggera.

analizzare l’aspetto dei costi quotidiani di esercizio. In TWT diamo valore al dialogo e al confronto con i costruttori di macchine, ed è per noi fondamentale poter partecipare da subito al tavolo di lavoro con il cliente. Quando questo accade riusciamo a esprimere il meglio del nostro re è quello di trovare le migliori combinazioni permesse dall’impianto produttivo, in modo tale da ridurre al minimo li che con Roverplastik, come voi partner rappresentativi «Premesso che ci riferiamo principalmente al mercato italiano – puntualizza Tomas Zuani –, abbiamo intrapreso importanti nel mercato interno, un percorso di ricerca volto a individuare le migliori soluzioni possibili applicabili ai Reparto fresatrici a elevata automazione.


gramma “cascading” dove esiste la facoltà di variare in parte gli accessori del sistema». «Come fanno i sistemisti dell’alluminio, dichiarando quali guarnizioni, ferramenta, etc., sono state montate – sottolinea Mauro Zamberlan – ma evidenziando che sono liberi di utilizzarne altre analoghe». Adesso a livello di ricerca – interviene Pietro Ferrari – quali sono i temi su cui state lavorando? Per esempio, riduzione del rumore, riduzione delle polveri, approccio ai materiali compositi o ad altri materiali nuovi… Sono questi i temi di qualità di cui noi sentiamo parlare o richiede altro il mercato? «Nei prossimi anni, come del resto fatto in passato con il coating NaDia, si dovrà continuare a ricercare sulla qualità del taglio, – risponde Massimiliano Zuani –, sarà richiedel tagliente. Le esperienze maturate negli anni ci hanno indicato che per ogni tipologia di materiale bisogna impostare la progettazione dell’utensile in modo diverso. L’utilizzo di materiali compositi o semplicemente le particolari colle che a volte si trovano nei lamellari per serramenti, ci hanno indotto a pensare e sviluppare l’utensile con accorgimenti fuori dal comune».

«La motivazione principale per la quale abbiamo cercato qualcosa in più, come è stato per il coating NaDia – aggiunge Alberto Zuani –, era proprio data dalle incognite che trovavamo nei materiali da lavorare». possibilità di avere l’utensile più stabile dove poi la manutenzione possa essere fatta in maniera rapida ma soprattutto precisa – afferma Tomas Zuani –, sono gli aspetti principali che vedremo evolvere». «Se il pezzo di legno ha un taglio perfetto chiaramente la verniciatura viene meglio – aggiunge Mauro Zamberlan – «Poi sicuramente se la nostra clientela alimentasse questa onda ecologica che sta nascendo – auspica Massimiliano Zuani –, estremamente importante per il pianeta, vedremo per il nostro settore una bella apertura». «E penso che l’aspetto delle costruzioni in legno possa darci qualcosa in più un domani – incalza Tomas Zuani –, casa naturale, nel nuovo, ma anche nelle ristrutturazioni, il concetto di costruire con il sistema X-Lam, il sistema a telaio o a blockhaus dovrebbe chiaramente richiamare

IN PRODUZIONE

L’ultima parte è dedicata al reparto produttivo dove ci fa dall’origine e quindi partendo dai semilavorati. «Qui ci troviamo nel reparto taglio, dove inizia la produzione del nostro utensile, noi partiamo dalle barre di materia lizziamo l’alluminio, una lega 7075 che è molto leggera e performante, oppure l’acciaio, quest’ultimo molto impiegato in passato. Questo è il magazzino delle nostre barre,

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ambiti sono due aziende di riferimento. Diventa quindi un approccio integrato, un “giocare da squadra” per essere vincenti nelle soluzioni che proponiamo ai nostri clienti. Così facendo possiamo offrire un progetto con i compomentista nella condizione di testare “sulla propria pelle” diverse soluzioni prima di arrivare alla condizione ottimale. Naturalmente non vogliamo consegnare un sistema


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da cui, producendo solo “speciale” su commessa, tagliamo quello che ci serve, con le due macchine da taglio riusciamo a servire molto bene la nostra capacità produt-

vista la fase di sabbiatura. Successivamente, ma solo se si tratta di un utensile in acciaio, sarà eseguito un trattamento chimico per evitare l’ossidazione».

pezzi che servono per ogni commessa e l’operatore taglia il numero richiesto di una determinata misura e così via, cerchiamo di tagliare tutto per commessa e una volta tagliata la materia prima entriamo nella fase di asportazione del materiale. Quindi il primo reparto è quello dello stoccaggio e del taglio con carroponte».

Creato l’utensile passiamo ai suoi taglienti (detti coltellini)

Il secondo settore riguarda la fase di tornitura. «Con la tornitura creiamo la forma del nostro utensile grain automatico realizza il pezzo, quindi l’operatore carica la fetta grezza tagliata e la macchina lo lavora. Una volta che è stato “arrotondato” il pezzo, gli altri macchinari creano – asportando il materiale – tutte le sedi dove vengono applicate le parti taglienti dell’utensile, in gergo chiamati “coltellini”, sono fresatrici a controllo numerico abbastanza grandi per la tipologia di utensile che creano la sede del coltello o dell’inserto. Con la creazione biamo messo insieme le due macchine da taglio, una era generale, a livello tecnologico abbiamo conservato il memacchine hanno una particolarità perché lavorano a ciclo continuo anche senza il presidio dell’operatore. Quindi l’operatore carica i pezzi dal magazzino, a cui associa il programma, fa tutti i controlli e poi la macchina continua a lavorare in autonomia. Sono centri che lavorano una media di 20 ore al giorno. le lavorazioni meccaniche necessarie. Ora fa un breve passo indietro perché torna nel reparto precedente, dove

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di lavorazione. Sia per l’alluminio e sia per l’acciaio è pre-

«Sostanzialmente la parte di costruzione dell’utensile o del corpo utensile è terminata, ma rimane tutta la parte della costruzione del coltellino, quindi entriamo nel reparto tare dei taglienti che sono standard di mercato, ma la stragrande maggioranza di essi sono pezzi “speciali” che quindi il metallo duro, sotto forma di “lingotto”, da questo inserto grezzo noi ricaviamo qualsiasi sagoma progettastessa creata sul legno richiesta dal cliente. Facendo tutti “speciali” ogni progetto nasce ex novo e ha un codice disiamo arrivati circa a settecentomila codici –. In base al -

come le fresatrici, anche non presidiate».

aggiunge Tomas Zuani – perché in questo reparto si producono gli inserti per gli utensili nuovi e tutti i ricambi che ci vengono richiesti dai nostri clienti». Considerati alcuni settori della produzione ormai automatizzati, programmate la funzione delle macchine in base alle commesse e la quantità di turni? «Esatto, anche se abbiamo degli standard – riprende Alberto Zuani –, in base ai quali riusciamo a fare certi calcoli e una programmazione dei carichi per quanto riguarda la produzione, chiaramente dipende da tanti fattori, ma cerchiamo di mantenere sempre un target abbastanza -


«No, non passa su questo tipo di macchina, viene fatta ma è un processo diverso – a cui è riservato un ambito preposto – perché nell’altro procedimento andiamo ad laser perché marchiamo qualsiasi pezzo, per la tracciabilità del prodotto così attraverso il codice noi possiamo taggio, presettaggio e della falegnameria con il “battesimo” del legno. in nostro utensile, quindi si tratta della fase di montaggio e lare che tutto quello che è stato realizzato precedenteDopo il montaggio viene fatto il test, sia sulle macchine e sia in falegnameria su un pezzo di legno, quindi il nostro utensile esce conforme al progetto della commessa essendo misurabile la corrispondenza fra quanto progettato numerevoli… Finito il montaggio si arriva in magazzino e viene fatta l’ulriale, che può essere l’utensile che arriva dalla produzio-

ne, ma anche qualcosa legato alla ricambistica, quindi abbiamo tutto il magazzino degli accessori standard che possono essere forniti insieme al nuovo utensile. In ultimo, l’imballaggio è uno dei passaggi ai quali teniamo particolarmente, perché “costruiamo oggetti abbastanza pesanti e molto taglienti” quindi oltre all’estetica, che riproduce con stile il nostro marchio, abbiamo scelto un imballaggio realizzato con un cartone davvero robusto, in modo che le nostre scatole spedite dal corriere arrivino perfette».

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gli ordini – aggiunge Tomas Zuani – anche se non dipende tutto da noi cerchiamo di mantenere il più possibile il giusto mix tra commesse medio-piccole e commesse grandi». «Ovviamente una commessa con 100 utensili rispetto a una da 5 – precisa Alberto Zuani – viaggia a una velocità completamente diversa e richiede una programmazione do il cliente ce lo chiede anche la ricambistica ed eventualmente quando è possibile anche il ricondizionamento

veniamo abbagliati dal diamante. «Il reparto coating, è nato nel 2010, perché ci interessava dare qualcosa in più ai nostri utensili, quindi avevamo iniziato esplorando attraverso un’altra azienda in Italia con la quale abbiamo fatto dei test e iniziato a produrre utensili ricoperti al diamante che garantisce una durezza elevatissima a fronte di uno spessore quasi impercettibile in modo che non crei rotondità dove l’inserto taglia – il legno ha bisogno dello spigolo vivo al contrario del metallo –. Con questa azienda però era complessa la logistica, e abbiamo fatto la scommessa di portarci un macchinario in casa, dopo due anni siamo usciti con una ricetta per creare il coating DLC, potrei azzardare che siamo ancora gli unici in Italia a farlo perché è uno dei più complicati da facciamo anche conto terzi». Doverosamente coinvolgiamo il giovane operatore, Filipdiamo quale sia l’aspetto più delicato del procedimento. Insomma, Sonia Maritan gli chiede scherzosamente come «Il confronto fra il coltellino normale con la parte nuda e questo inserto dove c’è circa mezzo micron di diamante e sotto c’è uno strato di cromo». «Un capello ha lo spessore di circa sette micron, tanto per rendere l’idea», puntualizza Mauro Zamberlan.

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Chiediamo se venga rivestito solo un lato del coltellino. «Dipende – precisa Alberto Zuani –, sicuramente la parte più importante è quella che taglia e dove passa il truciolo, quindi non tutte le parti vengono ricoperte». «Vediamo il processo – illustra Filippo Senter –, che parte dalla fase delicatissima del lavaggio degli inserti perché la macchina lavora sottovuoto e qualsiasi agente atmosferico che entra contamina, rovina e pregiudica il lavoro, quindi dobbiamo pulire e asciugare perfettamente. Una volta lavati e puliti gli inserti, li montiamo su degli appositi telai, poi inseriti in “questa” macchina con sei postazioni rotanti che iniziano il ciclo stabilito togliendo tutto l’ossige-

deposizione dei vari elementi che compongono il rivestimento NaDia. Una volta terminato il processo, il particolare trattato viene lasciato raffreddare – termina Filippo Senter – e poi imballato e spedito. Questo trattamento è eseguito sempre sulla linea di utensili “4Life” e solo a richiesta su tutti gli altri particolari compatibili». -

We returned the visit to the TWT company in Rovereto on 30 January 2020, in the province of Trento, in four parts - we split the third into two parts because we realize that this long day in work table based on the answers of the TWT President Filippo Pellitteri was published in the issue of Sistema Serramento n° 27. The contents of the technical table of the afternoon of the same day, which gave voice to all the members of the Group, were reported in the following n° 28 and the tour in the production department, with Pietro Ferrari, Mauro Zamberlan, Tomas Zuani and Alberto Zuani who has been our guide we report in this issue. Before moving to the production department, however, we meet again the partners of TWT, responsible for the various strategic

very young operator, Filippo Senter, whom we meet at the end in the Coating department. With us, in addition to myself, there is also Pietro Ferrari and Mauro Zamberlan, particularly involved in this third “living room” and stimulated by the trends that TWT knows how to steal from the market as well as kidnapped, like all of us, by the production where tools and knives are born, also coated with the “diamond”.



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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/M/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

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Il design chiama il legno, secondo Adello Negrini L’autodeterminazione della trasmittanza termica Quale sarà l’obiettivo principale dell’utensile? PVC sostenibile: cresce il volume del suo riciclo Nella città dei fiori rinasce l’Hotel Miramare Foggia e dimensioni della finestra nella storia Le nostre interviste a Christian Mango, Enrico Scarpa e Gianluca Toppi

Sistema Serramento è un trimestrale che tratta dell’evoluzione del serramento nei diversi materiali, come il pvc, il metallo, i materiali compositi e il legno. La rivista si rivolge a tutti gli attori coinvolti nella realizzazione di un prodotto divenuto ormai “sistema”, in tutte le sue declinazioni materiche, per i ruoli che svolge di chiusura della parte più vulnerabile dell’involucro edilizio e barriera climatica e acustica essenziale, ma anche elemento di fascino che lo rende determinante nel connotare il ritmo della facciata o materia di design decisiva per porte da interno “estensibili” all’ambito dell’arredamento. Inoltre, la rivista è sfogliabile gratuitamente su tre portali: www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com https://issuu.com/web-and-magazine Siamo presenti anche sulle pagine della casa editrice di Facebook e Instagram. I video sono caricati sul nostro canale YuoTube e nel nostro sito. Ogni uscita è anche promossa con l’invio di Newsletter periodiche che incrementano costantemente i dati di diffusione della rivista. MODALITÀ DI PAGAMENTO ABBONAMENTO tramite bonifico bancario con tutti i vostri dati e causale utilizzando il seguente IBAN: CREDITO VALTELLINESE: IT24T0521601633000000005133, BIC/SWIFT BPCVIT2S

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Dalla persiana antica ai sistemi di automazione MADE per il sostegno dell’edilizia privata e le PMI

Lo stato dell’arte degli “amati” incentivi La buona durata dei serramenti di PVC La solidità di persiane e scuri di alluminio Il serramento che non c’era è lungo 22 metri La tecnologia diffusa della formula “Lego” I numeri da record del prossimo BAU

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COLFERTexpo: gli strumenti per il serramentista La nuova frontiera della falegnameria Zacchello Technology Without Compromises come strategia

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Outlook: la posa in opera guadagna due norme

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Vademecum sulla Marcatura CE/Dop/Label Fare impresa con l’Azienda AD VALORAE La ricerca neuro-scientifica “Lively Colours” La voce di Jürgen Köppel, presidente Eumabois Uno sguardo sulla finestra dalla parte del legno La genesi degli utensili, i suoi segreti e traguardi

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Il primo serramentista quotato in Borsa Il Marchio di posa garantito 10 anni Nel cuore della tecnologia con gli utensilieri Persiane e scuri di legno secondo l’esperto Il PVC nell’economia circolare Un nuovo standard nel flow coating

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Gli errori più comuni che violano il Regolamento 305/11 Il rapporto fra terzista e produttore di vernice in due storie Germania: buona congiuntura nel settore dell'edilizia “Albero style”: il polimero naturale biodegradabile Comfort, salubrità, benessere e sostenibilità dell’abitare Il diario di viaggio di Gianni racconta il settore legno

Sistema Serramento is a quarterly that deals with the evolution of the window in different materials, such as PVC, metal, composite materials and wood. The magazine is aimed at all the actors involved in the creation of a product that has now become a "system", in all its material forms, for the roles it plays in closing the most vulnerable part of the building envelope and essential climatic and acoustic barrier, but it is also an element of fascination that makes it decisive in connoting the rhythm of the facade or decisive design material for “extensible” interior doors to the furnishing area. The magazines are browsable for free on three websites, www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com and https://issuu.com/web-and-magazine. We are on Facebook, Instagram and YouTube. Besides each issue is promoted through periodical newsletters which increases the global diffusion.


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IN QUESTA SEZIONE ONLINE (CURIAMO ANCHE L’ANIMA FLUIDA DELLA RIVISTA “SS” CHE CI CONSENTE Sonia Maritan DI PROSEGUIRE LA NAVIGAZIONE) AMPLIAMO IL FOTREND webandmagazine.media CUS SUI “TREND” CHE TOCCANO IL SERRAMENTO INTERNO E QUELLO ESTERNO E DIAMO LUCE AD AGC, DFA PARTNERS, AGOSTINI E FINNOVA PER L’AMBITO OUTDOOR, A FERRERO LEGNO E LUALDI PER LO SPAZIO INDOOR. DUE MONDI VICENDEVOLMENTE LIQUIDI CHE CONFLUISCONO SEMPRE PIÙ UNO NELL’ALTRO.

In copertina, un’ambientazione di Finnova Srl le cui realizzazioni sono con-


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‘IL CHIOSTRO’ DI MILANO

Un complesso residenziale altamente sostenibile, dal cuore verde e tecnologico, che comprende un intero isolato. A due passi dal carcere San Vittore di Milano, dove una volta sorgeva un istituto di accoglienza per l’infanzia del 1800 nasce il complesso residenziale IL CHIOSTRO progettato da DFA Partners dove un tempo sorgeva il Pio Istituto pei Figli della Provvidenza – fra via Vico, via degli Olivetani, via Bosso e piazza Venino – che coniuga sapientemente il recupero dell’esistente con la realizzazione di un intervento moderno, come è nel DNA dello studio. Negli ultimi anni, lo skyline di Milano sta cambiando vertiginosamente trasformando intere aree urbane con la cogià esistenti, spesso testimoni, a cielo aperto, di capitoli di storia della città. Quest’ultimo, è il caso del complesso residenziale IL CHIOSTRO progettato da DFA Partners dove un tempo sorgeva il Pio Istituto pei Figli della Provvidenza – fra via Vico, via degli Olivetani, via Bosso e piazza Venino – che coniuga sapientemente il recupero dell’esistente con la realizzazione di un intervento moderno, come è nel DNA dello studio. Siamo nella zona cittadina di Sant’Ambrogio - San Vittore, nel centro storico della città dove le mura dei palazzi, delle basiliche, delle università racchiudono corti verdi e ispirazione da adattare al contemporaneo. Così, dietro le mura di un vecchio centro di accoglienza e formazione – datato 1884 – distrutto in seguito dai bombardamenti del 1943 e ridotto in stato di abbandono e degrado, DFA Partners ha progettato un “chiostro” residenziale 4.0, tecnologico e sostenibile, con lo svuotamento di un intero isolato, ma con il mantenimento di alcuni elementi strutturali del perimetro esterno dando vita, così, a un dialogo tra antica architettura e nuove geometrie.

vincolo della Soprintendenza. Il progetto si caratterizza per la realizzazione di volumi crescenti man mano che ci si allontana dalle mura del carcere situato in prossimità, in rispetto a un vincolo del 1870, e

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appartamenti di diverse metrature.


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IDENTIKIT DFA PARTENRS DFA Partners, studio di architettura, nasce a Milano da un’idea di Daniele Fiori condivisa con un team di professionisti motivati e portatori di nuove energie sia tecniche sia creative. L’architettura si concentra maggiormente sull’edilizia privata, la smesse per nuove destinazioni d’uso. DANIELE FIORI: Architetto senior, fondatore di DFA Partners - CRISTINA GADDONI: Architetto senior, partner, capo dell’area tecnica - ANDREA LAPASINI PANDOZY: Architetto Senior, Partner, Capo area progettazione

Il complesso residenziale non solo reinterpreta il Genius loci milanese ma è un esempio di architettura di ultima generazione. Il green è, infatti, l’elemento predominante nel complesso residenziale che, oltre alla corte, si declina in “tetti verdi” e si diffonde in patii e terrazze private in un crescendo di Il Chiostro, oltre a essere un chiaro esempio di forestazione urbana in grado di abbattere le emissioni di CO2 e agire tecnologie che ne implementano la sostenibilità grazie all’impiego di energie rinnovabili. Il complesso residenziale non solo reinterpreta il Genius loci milanese ma è un esempio di architettura di ultima generazione. «Quando si prospettò la possibilità di occuparmi del complesso di Vico-Olivetani – spiega l’architetto Daniele Fiori – mi ricordai di essermi interrogato più volte sul destino di quei manufatti abbandonati nel centro della città. La cosa che venne quasi automatica fu l’analisi della città vista dall’alto. Ebbene, tutt’intorno era un susseguirsi di chiostri – tutte cose che conosciamo ma che viste da un’altra prospettiva ci appaiono diverse. Ed ecco la curiosità: provai a misurare alcuni di quelli esistenti, ad esempio Palazzo delle Stelline, e scoprii che i lati interni di Via Vico reggevano la dimensione. Fu così che nacque il nome Chiostro e, quindi, un’architettura in accordo con la milanesità e cioè tutto dentro, molto privato, la sorpresa della corte e la dimensione per accogliere un grande giardino».

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niugato sapientemente il recupero dell’esistente con la realizzazione di un inter-


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IDENTIKIT PROGETTO

ziale a corte, in via Gian Battista Vivo a Milano, in sostituzione dei corpi edilizi esistenti con il mantenimento delle cortine su strada interessate da Vincolo da parte della Soprintendenza ai vede lo svuotamento delle volumetrie interne e il consolidamento delle cortine edilizie sul perimetro dell’isolato. L’assetto tipologico proposto integra in una sintesi compositiva di degli Olivetani, a due soli livelli fuori terra, risolta con un insediamento residenziale in linea di 5 ville a schiera dotate di spazi verdi privati a patio, e con un corpo a C a più piani fuori terra che Project Area / Commercial 4.582,73 mq/5.482,42 mq Energy class A

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LA DÉFENSE DI PARIGI

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di Eleonora Tirotta PROJECT AGC

AGC Glass Europe, specializzato a livello europeo nella produzione di vetro piano, si conferma partner d’eccellenza del mondo dell’architettura e contribuisce alla rigenerazione urbana del quartiere La Défense di Parigi con la realizzazione del progetto Window. AGC firma la rigenerazione urbana del quartiere parigino in prossimità del Grande Arche e adiacente al centro commerciale Les 4 Temps. Il progetto Window con la sua straordinaria architettura ha portato alla profonda trasformazione del quartiere e dello skyline metropolitano: la facciata in vetro diventa un immenso sipario. AGC Glass Europe, specializzato a livello europeo nella produzione di vetro piano, si conferma partner d’eccellenza del mondo dell’architettura e contribuisce alla rigenerazione urbana del quartiere La Défense di Parigi con la realizzazione del progetto Window. Situato nell’iconico distretto degli affari alla periferia di Parigi, in prossimità del Grande Arche e adiacente al centro commerciale Les 4 Temps, Window con la sua straordinaportato alla profonda trasformazione del quartiere e dello skyline metropolitano. Sfruttando la sua privilegiata ubicazione, Window intrastante ripensando l’esplanade come una platea teatrale e la facciata in vetro come un sipario. Caratterizzata da pieghe verticali di profondità variabile, la nuova facciata è composta da tre sezioni elegantemente rivestite in alternanza, che sembrano ripiegarsi. Soprannominata la “torre inclinata”, Window preserva l’aspetto risolutamente oriz-

con Ipasol e iplus 1.1, due soluzioni a elevate prestazioni vetrata importante.

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Ipasol è la gamma di rivestimenti magnetronici a controllo solare di AGC Interpane che soddisfa i requisiti apparentemente inconciliabili delle moderne vetrate architettoniche, abbinando un elegante aspetto estetico tipicamen-


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AGC Glass Europe, Progetto Window a La Défense,2021. apprezzare in tutta la sua luce!

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energetiche, in termini di controllo del calore che la luce solare apporta. Disponibile anche nella versione da temprare, questa gamma di rivestimenti magnetronici lascia agli architetti massima libertà di progettazione e personalizzazione nel realizzare strutture complesse di notevoli dimensioni.

iplus 1.1

iplus 1.1 della gamma di rivestimenti a bassa emissività iplus, assicura un elevato isolamento termico con un impatto positivo sul risparmio energetico e sul comfort abitativo. Utilizzato in vetrata isolante doppia e tripla per applicazioni residenziali e commerciali, iplus 1.1 garantisce sione (RL = 12%) e una tonalità molto neutra. La sua caratteristica principale resta la basso-emissività, ossia la capacità di evitare dispersioni di calore, mantenendo un buon isolamento termico e favorendo il risparmio energetico. Il contributo di AGC alla realizzazione del progetto Window testimonia come la vasta gamma di soluzioni all’avanguardia offerta dall’azienda permetta di dare vita a progetti innovativi ed eleganti, in grado di preservare e al contempo rigenerare l’architettura urbana, lasciando un segno distintivo e garantendo massima libertà progettuale e comfort abitativo. AGC Glass Europe, Progetto Window a La Défense,2021. per cui AGC ha realizzato le facciate con Ipasol e iplus 1.1, due soluzioni a ele-


IDENTIKIT PROGETTO AGC GLASS EUROPE, SPECIALIZZATA A LIVELLO EUROPEO NEL SETTORE DEL VETRO PIANO La società AGC Glass Europe, con sede a Lou-

piano. Il Gruppo è presente con oltre 100 sedi nell’intera Europa, dalla Spagna alla Russia.

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OUTDOOR SKIN

Un connubio perfetto tra interni ed esterni nella casa tra gli alberi realizzata nella natura del Parco del fiume Sile ottenuto grazie a un grande serramento scorrevole dai profili minimali. Realizzata da Agostini Group, la vetrata è in alluminio a taglio termico Minimal Frames. I serramenti minimali, secondo l’azienda, rappresentano un nuovo modo di concepire l’habitat nella sua rarefatta essenzialità. Lo spazio è protagonista assoluto, colto nella sua purezza, inondato di luce. L’anta vetrata a scomparsa e i profili ridotti, rinunciano ai dettagli superflui, lasciando all’occhio una visione incontaminata degli spazi esterni. Kinoya

Davide Ceron Sile vicino a Treviso

www.agostinigroup.com

Parco del -

di Tomas Lorenzini

PROJECT AGOSTINI

LA CASA TRA GLI ALBERI

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“UNA DURA GUERRA” «L’Ente Parco del Sile

gestisce tutte

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vraintendenza per evitare di cadere sugli stereotipi classici

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www.agostinigroup.com

di Tomas Lorenzini

PROJECT AGOSTINI

OUTDOOR SKIN

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IDENTIKIT KINOYA

« -

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to

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www.agostinigroup.com

di Tomas Lorenzini

PROJECT AGOSTINI

OUTDOOR SKIN

particolare: una sorta di luogo dove sedersi e dove poter -

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www.agostinigroup.com

di Tomas Lorenzini

PROJECT AGOSTINI

OUTDOOR SKIN

PARTNER AFFIDABILI «

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Stilenatura « segna delle chiavi

Andrea Amadio

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svilupparlo con noi o con un proprio progettista oppure -

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www.agostinigroup.com

di Tomas Lorenzini

PROJECT AGOSTINI

OUTDOOR SKIN

LA GRANDE VETRATA MINIMALE Agostini Group Minimal Frames

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abbattimento acustico resistenza al vento tenuta all’acqua permeabilità all’aria classe


antieffrazione

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m

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OUTDOOR SKIN

di Alessia Toppan

IDENTIKIT FINNOVA

MANIFATTURA LIGNEA

Fondata nel 2004 a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso, Finnova fa del tailor made una filosofia aziendale. La produzione avviene interamente nella sede di Castelfranco Veneto, dove esperti artigiani e tecnici specializzati lavorano fianco a fianco, in una sintesi perfetta tra manifattura artigianale e precisione tecnica. Tra le loro sapienti mani il legno, da solo o abbinato all’alluminio, prende vita e si trasforma in finestre e portoncini dal carattere unico, nei quali l’eleganza delle forme si coniuga ai più elevati standard di sicurezza antieffrazione e isolamento termoacustico. Rispetto: della materia prima, della natura, delle persone. Sono questi i capisaldi di Finnova, azienda veneta sinonimo di eccellenza nel settore dei serramenti di pregio in legno e legno/alluminio, da sempre attenta ai temi della sostenibilità e della responsabilità, sociale e ambientale. Fondata nel 2004 a Castelfranco Veneto in provincia di le sue realizzazioni sono infatti contraddistinte da un altissimo livello di personalizzazione e da una vasta gamma di del cliente. La produzione avviene interamente nella sede di Castelfranco Veneto, dove esperti artigiani e tecnici specializzati fattura artigianale e precisione tecnica. Tra le loro sapienti mani il legno, da solo o abbinato all’alluminio, prende vita nei quali l’eleganza delle forme si coniuga ai più elevati standard di sicurezza antieffrazione e isolamento termoacustico. La garanzia di durata nel tempo è data dalla tipologia di specie legnose utilizzate, solo di qualità e di prima scelta, per la quasi totalità provenienti da foreste situate sul territorio europeo, per rispettare la biodiversità degli ecosistemi e per garantire una indiscussa qualità. Inoltre, le materie prime non provengono da zone di sfruttamento intensivo o deforestazione, perché Finnova segue i criteri dei più elevati standard internazionali in FSC®, che incentiva la corretta gestione delle risorse fore-

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i tempi di crescita della materia prima vengono sempre rispettati. Il taglio in foresta avviene rigorosamente nella stagione invernale: in questo modo il legno viene prele-


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di Alessia Toppan

IDENTIKIT FINNOVA

OUTDOOR SKIN

vato con la sicurezza che l’ecosistema possa rigenerarsi in modo autonomo, scongiurando i danni legati al disboscamento. te e su questo si basa ogni scelta aziendale e produttiva, a partire dall’energia utilizzata, 100% sostenibile, proveniente dal parco eolico di Lucera in provincia di Foggia e dall’utilizzo di impianti che ne ottimizzino il consumo. In questo modo è infatti possibile ridurre al minimo le emissioni in atmosfera e gli scarti di lavorazione che, essendo completamente riciclabili, possono essere reintrodotti nel naturale ciclo biologico. Per quanto concerne gli imballaggi, vengono privilegiati materiali ecosostenibili e, in fase di trasporto, si studiano soluzioni di ottimizzazione degli spostamenti. standard europei. I prodotti verniciati garantiscono una eccezionale durata alle intemperie (10 anni senza manutenzione) e permettono di vivere in un ambiente più salubre perché non rilasciano sostanze nocive all’interno delle abitazioni. Finnova è distribuita in tutta Italia da oltre 200 rivenditori autorizzati, per un fatturato nel 2020 di circa 4,6 milioni di Euro.

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In queste pagine, alcune realizzazioni di Finnova e i dettagli dei serramenti esterni che produce nella sede di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso. La garanzia di durata nel tempo è data dalla tipologia delle specie legnose utilizzate, solo di qualità e di prima scelta, per la quasi totalità provenienti da foreste situate sul territorio europeo, per rispettare la biodiversità degli ecosistemi e per garantire una indiscussa qualità.


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INDOOR CURTAIN

Nel contesto dell’abitare contemporaneo, la porta rappresenta sempre di più un plus progettuale, non solo funzionale ma anche estetico, che contribuisce all’unicità di un ambiente. Così FerreroLegno ha messo a punto la linea Scenario, archetipo di un nuovo concetto di porta che diviene sistema completo di partizione dalle enormi potenzialità, permettendo di separare o creare continuità visiva tra gli ambienti della casa. Scenario è disponibile in quattro differenti soluzioni − Visio, Delineo, Premium e Lignum − tutte stilisticamente improntate a un sofisticato minimalismo.

www.ferrerolegno.com

di Silvia Rimoldi

IDENTIKIT FERRERO LEGNO

UN NUOVO ARCHETIPO

In questa ambientazione il modello Scenario Premium della Collezione Scenario di FerreroLegno: il sistema di porte scorrevoli Premium della linea Scenario di FerreroLegno, qui proposto con quattro ante da cm

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con maniglia a vaschetta nera. Il pannello in cristallo racchiude un’anima tamburata che aumenta le prestazioni di fono assorbenza, garantendo discrezione e una grande forza espressiva.


In questa ambientazione il modello Scenario Premium della Collezione Scenario di FerreroLegno: il sistema di porte scorrevoli Premium della linea Scenario di FerreroLegno, qui proposto con quattro ante da cm stallo lucido white. Il pannello in cristallo, grazie al tamburaggio interno, aumenta le prestazioni di fonoassorbenza, senza appesantirne la forma.

Nel contesto dell’abitare contemporaneo, la porta rappresenta sempre di più un plus progettuale, non solo funzionale ma anche estetico, che contribuisce all’unicità di un ambiente. Così FerreroLegno ha messo a punto la linea Scenario, archetipo di un nuovo concetto di porta che diviene sistema completo di partizione dalle enormi potenzialità, permettendo di separare o creare continuità visiva tra gli ambienti della casa. Questo sistema di pareti scorrevoli, abbinabili anche a bienti negli ambienti, senza appesantire gli spazi con interventi murali. Una perfetta testimonianza della forza del brand, che ha saputo affermarsi sul mercato per competenza, estrema qualità italiana, maestria artigianale, design e continua ricerca in tecnologia e materiali. Visio, Delineo, Premium e Lignum -

contesto architettonico, soddisfacendo così le esigenze di Tra queste il modello Scenario Premium di uno stile di vita contemporaneo in cui funzionalità ed estetica sono in perfetta sinergia. Caratteristica distintiva tare il grado d’intimità e comfort tra diversi locali, valorizgrazie alla purezza delle sue linee. Il pannello in cristallo ta che aumenta le prestazioni di fonoassorbenza, senza appesantire la forma, garantendo discrezione e donandal laccato bianco optical, al metallizzato vulcano, al lacoppure optare per la variante a specchio che conferisce un carattere ricercato ed elegante agli spazi.

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INDOOR CURTAIN

“IN SCENA” L’ELEGANZA

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www.lualdi.com

di Silvia Marinoni

IDENTIKIT LUALDI

La nuova versione del “sistema Teatro”, in Rovere moka con inserti in bronzo, conferma la tendenza a preferire spazi altamente personalizzati. Creato dalla matita dell’architetto Andrea Boschetti e lanciato in occasione dell’ultimo Fuorisalone, viene presentato in nuova versione in Rovere moka con inserti in bronzo. “Teatro” trae ispirazione dal sipario teatrale, permettendo agli scenografi dell’occasione − abitanti, architetti o designer − di vestirlo secondo atmosfere, mood e coreografie desiderate. “Nel nostro DNA c’è la capacità di sviluppare un prodotto personalizzato” afferma l’AD dell’azienda Alberto Lualdi.

Teatro è un sistema divisorio personalizzabile in tutte le sue variabili, strumento ideale per rispondere alle esigenze di un mercato contract e residenziale che richiede spazi altamente versatili e modulabili. Il sistema Teatro, creato dalla matita dell’architetto Andrea Boschetti e lanciato in occasione dell’ultimo Fuorisalone, viene oggi presentato in nuova versione in Rovere moka con inserti in bronzo. Solo un esempio delle infnite possibilità di personalizzazio-

bili e contemporanee, adatte al design di svariate aree funzionali, dalle residenze private alle clubhouse, dagli ambienti executive business agli spazi entertainment. Il carattere poliedrico di Teatro si manifesta inoltre attraverso la possibilità di “vestire” ciascun elemento con materiali, colori e pattern diversi. «Teatro trae ispirazione, come dice il nome stesso, dal sipario teatrale, permetten-


».

« prodotto personalizzato – racconta invece Alberto Lualdi,

».

Nella versione 2021, “Teatro” presenta 4 ante pivottanti, a chiusura maccanizzata o manuale su uno o più elementi del sistema, sviluppate su un’altezza di 3 metri e una larghezza totale di 4. È realizzata in Rovere moka con inserti in bronzo. La prima versione, presentata in occasione dell’ultimo Fuorisalone, si caratterizzava per un rivestimento in metacrilato satinato retroilluminato che ospitava un disegno studio Metrogramma.

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www.lualdi.com

di Silvia Marinoni

IDENTIKIT LUALDI

INDOOR CURTAIN

IDENTIKIT LUALDI Lualdi e un’azienda storica del design italiano nel campo delle porte di interni, dell’arredamento su misura e del contract, nata nel 1859 come falegnameria artigianale è gestita dalla quarta generazione familiare. La svolta industriale ha inizio dagli anni sessanta grazie alla stretta simbiosi creata con l’architetto Luigi Caccia Dominioni. Oggi l’azienda collabora con i piu importanti architetti del mondo, ha showroom a Milano, New York e Miami, e la sua leadership è riconosciuta a livello internazionale. Qualità del prodotto e dei processi di lavorazione sono i valori storici dell’azienda, una manifattura a elevato contenuto di conoscenza che coniuga la tradizionale qualità artigianale con gli aspetti della produzione industriale più evoluta. La responsabilità sociale d’impresa è

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la tutela dell’ambiente. L’uso socialmente ed ecologicamente sostenibile ® .

In queste pagine, le immagini presentano la nuova versione del sistema Teatro, in Rovere moka con inserti in bronzo, conferma la tendenza a preferire spazi altamente personalizzati.


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MATERIALI ALLUMINIO

SPECCHIATURE ACCOGLIENTI

Una completa ristrutturazione dell’immobile in via Laurina 33 a Roma, ideata dall’architetto Clemente Busiri Vici, ha dato vita a un “mini hotel” esclusivo denominato “Laurina 33”. I serramenti dal design elegante ed essenziale sono stati realizzati dall’azienda romana H501 Finestre & Co. di Fabio e Mattia Piersanti utilizzando i sistemi Eku Perfektion ad anta unica per creare quadri di luce.

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di Mauro Zamberlan PROJECT EKU www.eku.it

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UNA RISTRUTTURAZIONE RADICALE -

l’architetto Busiri Vici «Queste piccole strutture con 6, 7, 8 stanze, di cui 2-3 superior e un’eventuale suite, funzionano molto bene e stanno assumendo un ruolo importante per il tessuto ricettivo di Roma» -

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to alle grandi catene alberghiere, che richiedono una maggiore complessità gestionale. Queste piccole strutture hanno delle zone comuni come la reception o la sala

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struttura o alle camere avviene attraverso sistemi automa-

Eku Perfektion Slide. fektion Alu

Eku Per-


di vista estetico». -

«Queste stanze hanno un effetto fondo e quindi si crea questa doppia altezza dove si posampiezza agli ambienti ho creato degli effetti di luce rivolti proprio verso queste travi». -

SISTEMI EKU PERFEKTION: SERRAMENTI AD ALTE PRESTAZIONI Tutti i serramenti dell’hotel sono stati realizzati coi sistemi Eku Perfektion dalla ditta H501 Finestre & Co. Srl di Fabio e Mattia Piersanti, azienda romana formata da professionisti altamente specializzati. I sistemi Eku Perfektion sono stati apprezzati per la loro struttura molto pulita ed essenziale, che consente inoltre di avere delle grandi specchiature. La vetrocamera dei serramenti è composta da un vetro 33.1 SGG Stadip Silence all’esterno per aumentare l’isolamento acustico, e all’interno da un vetro 33.1 SGG Planitherm Clear 1.0, vetro basso-emissivo con un aspetto neutro, molto vicino a quello del vetro chiaro. L’intercapedine è stata riempita da gas argon al 90%. Canalino distanziatore warm edge. La posa è avvenuta secondo gli standard previsti dal marchio Posa Qualità Serra-

sistema serramento - dicembre 2020

per dare la maggiore luminosità e visibilità verso l’esterno» sottolinea l’architetto, «trovo infatti che la mostra centrale

aderire a questo progetto. «Una cosa da sottolineare» avverte Fabio Piersanti «è che tutti i serramenti sono stati completamente schiumati fra anta e telaio per ottenere un maggior isolamento termico e acustico».

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di Mauro Zamberlan PROJECT EKU www.eku.it

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«Vorrei evidenziare come l’immobile sia stato rinnovato totalmente nei colori. Vi erano inizialmente solai in legno marrone scuro, parquet marrone scuro, ecc. Per dargli maggiore luminosità abbiamo cambiato il parquet mettendone uno in rovere con una colorazione chiara, più le pianelle in cotto sono state sabbiate e lasciate così com’erano. Dietro le travi sono state inserite delle luci. I

Le immagini si riferiscono all’hotel “Laurina 33”, nell’omonima via a Roma, che appartiene alla categoria dei cosiddetti “mini alberghi”, strutture ricettive esclusive e dalle dimensioni ridotte che stanno incontrando sempre maggiori consensi. Per l’architetto Clemente Busiri Vici il serramento ideale è quello minimale, con grandi vetrate e ad anta unica sia per i sistemi ad apertura tradizionale e sia per i sistemi a scorrimento, con cerniere e guarnizioni a scomparsa. I colori scelti per il telaio sono sempre opachi ed è costante anche la necessità di incassare il telaio inferiore in modo

L’hotel ora ha tutto un altro tipo di luce».

pavimento galleggiante all’esterno.

IL SERRAMENTO IDEALE? MINIMALE, CON GRANDI VETRATE E AD ANTA UNICA Busiri Vici, «le cerniere devono essere a scomparsa – se sono in vista cerco di Design

le maniglie dk modello Esprit di Colombo


Hotel “Laurina 33”

TIPO DI INTERVENTO UBICAZIONE

Completa ristrutturazione Via Laurina 33 - Roma

COMMITTENTE

Lauro Deluxe Srl

PROGETTO ARCHITETTONICO

arch. Clemente Busiri Vici - Roma

IMPRESA FORNITRICE DEI SERRAMENTI SERIE EKU

H501 Finestre & Co. Srl Guidonia Montecalio - Roma • Serie per serramenti a taglio termico Eku Perfektion Alu • Serie per scorrevoli a taglio termico Eku Perfektion Slide

THE VALUE OF THE WINDOW The “small is beautiful” philosophy is regarding from some years even the hotels: the so-called “mini hotels”, exclusive and small-sized accommodation faarchitect Busiri Vici: his total renovation of a property in via Laurina 33 in Rome hotel were made with Eku systems Perfektion by the company H501 Finestre & Co. Srl by Fabio Piersanti, Roman company made up of highly specialized professionals. Eku Perfektion systems were appreciated for their very clean and essential structure, which also allows you to have of large mirrors. The double glazing of the windows is composed of a glass 33.1 SGG Stadip Silence on the outside to increase sound insulation, and inside by a glass 33.1 SGG Planitherm Clear 1.0, low-emissivity glass with a neutral appearance, very close to spacer channel. The installation took place according to the standards set by that all the windows have been completely foamed between door and frame to obtain greater insulation thermal and acoustic “.

sistema serramento - dicembre 2020

TIPO DI EDIFICIO


MATERIALI LEGNO

Una riconversione funzionale che punta sulla luce: un antico mulino ad acqua immerso nel verde e nel silenzio della campagna polacca è stato recentemente riconvertito in una spaziosa abitazione familiare mescolando materiali d’epoca e stilemi contemporanei. -

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www.fakro.it

di Alessio Santucci PROJECT FAKRO

LUMINOSITÀ COUNTRY-CHIC

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in diverse versioni

proSky -

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proSky Duet a doppio

COUNTRY-CHIC BRIGHTNESS A functional conversion that focuses on light: an old water mill immersed in the greenery and silence of the Polish countryside has recently been converted into a spacious family home by mixing period materials and contemporary styles. In this context the range of proSky windows represents the Fakro family of shutters with an off-center rotation axis, that is, placed at the top of the frame’s centerline, so as to facilitate approach even by people with a high stature. Among the products used in the renovation of the former mill there are both the single-leaf models FYP-V proSky and FYU-V proSky and the hinged ones with under-xed FDY-V proSky and FDY-V / U proSky.


TECNOLOGIA E PRESTAZIONI

menti Fakro con asse di rotazione decentrato, ovvero posto nella parte superiore rispetto alla mezzeria del telaio, in modo da facilitare l’avvicinamento anche da parte delle persone con statura elevata. Tra i prodotti utilizzati nella ristrutturazione dell’ex mulino vi sono sia i modelli a singolo battente FYP-V proSky e proSky e FDY-V/U proSky. funge da vasistas, mentre quella superiore ha il compito di inondare di aria e luce i locali del sottotetto. La movimentazione del

meccanismo di sostegno, inoltre, regola la rotazione del battente superiore fra 0 e 45°, consentendo di bloccarlo in qualsiasi posizione. sono realizzate con legno di pino di altissima qualità incollato a strati, impregnato sottovuoto. Nel caso dei modelli FYP-V e logica trasparente, mentre nei modelli FYU-V e FDY-V/U sono rivestiti di un triplo strato di vernice poliuretanica, che li rende particolarmente resistenti contro l’umidità. Per una maggiore sicurezza antieffrazione, inoltre, tutta la gamma è equipaggiata con il sistema di rinforzo della costruzione topSafe. Grazie alle quattro guarnizioni di tenuta e alla vetrocamera termoisolante U3 (Ug = 1,0 W/m²K) – composta dall’esterno verso l’interno da vetro temperato 4H, intercapedine 16 mm riempita con argon e vetro 4T – proSky sono ai vertici della categoria: - trasmittanza termica Uw = 1,3 W/m²K; - isolamento acustico Rw = 32 dB.

sistema serramento - dicembre 2020

inferiore, dotata di due livelli di microapertura per il sistema di ventilazione V40P, che consente il ricambio dell’aria negli am-

battente

ad angolo BXP

bilico FTP-V -

Le immagini si riferiscono al progetto del mulino a Dmosin Drugi, nella campagna polacca, trasformato in moderna residenza country-chic, grazie all’ausilio deter-

SCHEDA PROGETTO Tipologia: Abtazione monofamiliare Località: Dmosin Drugi (Polonia) Produttore Finestre da tetto: Fakro: FYU-V proSky, FYP-V proSky, FDY-V proSky, FDY-V/U proSky, FTP-V, BXP.

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MATERIALI ALLUMINIO

LO CHALET ALLA ROTONDA

Dall’emanazione di un bando pubblico nel 2013 da parte del comune di Livorno per la “concessione di valorizzazione dell’edificio denominato ‘Chalet della Rotonda di Ardenza’, previa progettazione esecutiva delle opere di riqualificazione, restauro e ampliamento dello stesso” alla riqualificazione del parterre dell’Ardenza e del cuore liberty del lungomare, l’antico Chalet, della

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www.infall.it

di Rino Macigni PROJECT INFALL

Rotonda, rinasce grazie al restauro dell’edificio storico e al nuovo ampliamento concavo rispetto il primo: un emiciclo diafano a cornice della preziosa testimonianza belle epoque. Lo Chalet della Rotonda è situato sul Lungomare di Ardenza, in una posizione privilegiata all’interno di un contesto paesaggistico, architettonico e infrastrutturale di grande valore. Chalet è risultato particolarmente delicato e ha richiesto un attento studio preliminare per portare a realizzazione il progetto degli Architetti Simone Invernizzi e Tommaso Del Rio, commissionato dalla Società Chalet Srl Livorno. Un recupero in grado di dialogare con la storicità del luogo e contemporaneamente risolvere la criticità ambientale presente, rispon-

dendo alle esigenze funzionali e poi commerciali, come il ristorante e il bar posti all’interno della nuova struttura. Il concetto principale che ha guidato la progettazione sin dalle prime battute è stato quello di accostare alla struttura storica un nuovo organismo architettonico che riuscisse a integrarsi con il contesto naturale esistente e a dialogare e sfondo di quest’ultimo, in modo da poter tutelare e valorizzare quello Chalet alla Rotonda nella pineta di Ardenza che ispirò Giovanni Pascoli, Gino Coppedè, Giovanni Fattori, Ulvi Liegi e molti altri letterati, architetti e artisti.


principale, è diventato il valore connotante del progetto che ha tutelato e mantenuto aperte le prospettive originarie dai quattro punti di accesso al parco grazie al corpo vetrato dell’ampliamento che appare così un elemento visivamente “passante” permettendo di mantenere la totale permeabilità visiva sui due assi e di legare sia visi-

attraverso le vetrate circolari delineate dal colonnato. Grazie allo studio delle proporzioni e dimensioni degli ele-

sistema serramento - dicembre 2020

Il vincolo principale del progetto, trovandosi lo Chalet al centro di un parco urbano aperto su tutti i fronti – la Rotonda dell’Ardenza con la caratteristica pineta di forma ovoidale che occupa 2,7 ettari si estende su un’area di circa

si è potuto impostare il delicato progetto architettonico del nuovo ampliamento cercando di ottenere la migliore integrazione per mantenere una chiara e netta identità del nucleo originario. Il progetto dell’ampliamento è stato concepito come una “quinta” leggera e trasparente sulla quale lo Chalet rizzarsi. Tutto ciò, guidato anche dalla necessità di ottenere la massima integrazione con il contesto circostante

livornese (il viale principale Nord-Sud) passando attraverso la nuova “piazza” centrale – anche rinunciando alla realizzazione di una struttura coperta, consentita dal bando di gara, nell’intersezione dei due viali principali del parco della Rotonda –. specializzate anche per il progetto della piazza centrale oltre al restauro dello Chalet e la realizzazione del nuovo ampliamento. Come richiesto dal bando di gara si è costituito infatti un raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dagli architetti Simone Invernizzi e Tommaso Del Rio che, assieme all’architetto Marianna Curiardi, hanno curato il progetto architettonico, mentre gli ingegneri Andrea Belli, Francesco Gori e Alessandro Garofoli si sono occupati del progetto strutturale e l’ingegnere Claudio Pedalino del progetto delle urbanizzazioni e sotto-servizi. La progetDario Grotta e Fabrizio Scotti mentre l’ingegnere Massimiliano Lugetti si è occupato della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori. Il risultato è una ristrutturazione ecosistemica in perfetta armonia con l’ambiente circostante, quello storico e quello relazionale-sociale, in pieno rispetto anche del Bosco della Rotonda, che i visitatori dello Chalet possono ammirare

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www.infall.it

di Rino Macigni PROJECT INFALL

(il “bosco” della Rotonda), ha indirizzato verso l’impiego di grandi aperture vetrate, scandite da un colonnato in acciaio, in modo da permettere allo sguardo di oltrepassare il nuovo volume. Partner fondamentale di questo intervento, sia per la parte antica sia per la nuova, è stata l’azienda Infall, e come ricorda il titolare Guido Puccinelli: «La Società Chalet Srl Livorno, che ci ha dato l’incarico insieme agli architetti, ci ha scelto conoscendo la nostra competenza nell’affrontare progetti complessi. Abbiamo il risultato cercato, che oggi possiamo ammirare con soddisfazione sia dal vivo che nel libro appositamente composto per l’opera: “Lo Chalet alla pineta d’Ardenza. Una passeggiata nella storia”. I nostri tecnici hanno collegato interno ed esterno attraverso una serie di serramenti che di

effetto ruggine con sistemi di apertura a battente e scorrevoli alzanti: la leggerezza dei vuoti delle grandi vetrate l’intero parterre». storico è stato infatti deciso di impostare il progetto per il nuovo ampliamento rivisitando il concetto strutturale suggerito dalle decorazioni delle colonne a rilievo presenti nello Chalet storico utilizzando però nuovi materiali, quali colonne in acciaio che ricalcano il passo delle lesene con vetrata che mantenendo inalterata la quota delle vetrate tonici e le quote di imposta di alcuni decori dello Chalet riproposti in chiave contemporanea, come nel caso del coronamento della pensilina perimetrale a sbalzo – si va


perché lo sguardo del presente possa riconoscere le radici della sua identità. Una testimonianza che mantiene inalterato il carattere originario del periodo cento e gli anni Trenta del Novecento, ha valorizzato Livorno; una valorizzazione che ha reso protagonista anche un serramentista esperto: non solo i nuovi serramenti hanno un ruolo sia estetico e sia funzionale evidente nell’antico Chalet ma nel nuovo ampliamento, che ne costituisce la cornice, rappresentano un valore rilevante anche per l’ampia metratura vetrata che lo caratterizza.

Le immagini e i disegni si riferiscono al progetto dello Chalet alla pineta d’Ardenza e del suo ampliamento, ma anche alla piazza centrale che li accoglie, “la rotonda del bosco” immersa nella pineta dello storico parterre. Foto Rino Macigni – Cortesia www.GruppoVentidue.com

sistema serramento - dicembre 2020

ad attestare sulla facciata in muratura dello Chalet storico, oggi spazio polifunzionale per eventi e manifestazioni culturali. lo ottenuto con il recupero di quest’anima antica, simbolo


IDENTIKIT INFALL Infall nasce producendo nio nel 1961

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serramenti in PVC serramenti in acciaio e in Corten®.

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ti e metodologie avanzate un impianto fotovoltaico

strumen-

dedicano la loro professionalità alla realizzazione di serramenti di alto valore prestazionale ed estetico e

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www.infall.it

di Rino Macigni PROJECT INFALL

a regola d’arte

posa in opera -



www.working-process.com

di Sonia Maritan INTERVIEW WORKING PROCESS

TECNOLOGIE LEGNO

UNA FINESTRA SULLA TECNOLOGIA AVANZATA Nata all’inizio del millennio, Working Process è un’azienda giovane ma dotata di uno spirito innovatore che l’ha portata in 20 anni a realizzare 600 impianti e macchine per la produzione di finestre e porte in legno in tre continenti. L’obiettivo è quello di essere riconosciuta a livello internazionale per la sua forte specializzazione in tecnologie innovative per la produzione di serramenti in legno massello attraverso la costante evoluzione dello schema “Prodotto, Processo, Concetto” e la filosofia “Technology Without Compromises”.

In queste pagine, alcune immagini della sede di Working Process a Niviano di Rivergaro in provincia di Piacenza.

Parliamo di questo anno che si sta chiudendo con l’Operation Manager Paolo Perservati, chiedendogli di tratteggiare brevemente Working Process che sin dalla sua nascita sembra essersi connotata con un obiettivo forte che ancora guida la sua crescita! «Working Process S.r.l. inizia la propria attività nel 2000 con -

CML

del processo produttivo e alla capacità di integrazione dei progetti nelle aziende. -

due brand che ci hanno portato a realizzare negli anni e porte in legno in tre continenti. Osservando più nel detWP -

WPS WP SERVICE

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elementi in legno massello, rivoluzionando le metodologie coraggiosa del mercato. Coraggio che dà origine alla le macchine, grazie al coinvolgimento di tutte le persone nologia avanzata, dedicata unicamente a chi produce completezza». Il mercato di Working Process è dunque internazionale e la sua strategia di crescita guarda a una qualità che si supera continuamente? lavorazione legno è prodotto da sei grandi gruppi, siamo quindi in un contesto di estrema frammentazione compocess è stata e sarà la forte specializzazione in una nicchia di mercato, che consentirà all’azienda di avere sempre un parco clienti potenziali, che a loro volta per esigenze/ necessità potranno avere soluzioni/risposte solo da azien-

digitale e al tempo stesso una profonda conoscenza del standardizzati, semplici e fruibili per tutti, condivisi anche all’esterno dell’Azienda con fornitori, clienti e tutti coloro che interagiscono con la nostra Società. -

sistema serramento - dicembre 2020

ti, ricambi, formazione, revisioni, upgrade software/meccanica, riparazioni, manutenzione. WP CONSULTING nico/organizzativa, supporto strategico alle aziende che necessitano di apportare cambiamenti dal punto di vista produttivo, gestionale, strutturale, di rinnovare, ampliare o creare il loro business. L’obiettivo è quello di essere gli specialisti nel settore mac-

proposta di macchine ma di servizi e capacità di gestire interi impianti produttivi, quindi occorre prima creare un expertise maturata all’interno dell’azienda per poi trasferirla nelle proposte al mercato». e quali considerazioni generali ha fatto scaturire nel vostro ambito? chiuderà l’esercizio di bilancio con una conferma del cenza, fondamentale per accrescere il patrimonio aziendale e creare una politica espansiva. Siamo già al lavoro per un ulteriore ampliamento delle aree produttive (con porterà la realizzazione di un nuovo capannone, avendo -

L’elevato standard qualitativo tecnologico impone sem-

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A WINDOW ON ADVANCED TECHNOLOGY Born at the beginning of the millennium, Working Process is a young company but with an innovative spirit that has led it in 20 years to build 600 systems and machines for the production of wooden windows and doors on three continents.The goal is to be internationally recognized for its strong specialization in innovative technologies for the production of solid wood frames through the constant evolution of the “Product, Process, Concept” scheme and the “Technology Without Compromises” philosophy. Working Process aims for a gradual growth in internal lines and conducted in compliance with sustainability. Work, passion and knowledge, aimed at the service of Man aimed at raising the quality of working life and improving it in every aspect, represent All with a common thread, sustainability. WP believes that new business and enterprise models are needed worldwide, which

www.working-process.com

di Sonia Maritan INTERVIEW WORKING PROCESS

Communication today goes far beyond the simple presentation of a product, you need to know how to transmit human values and experiences, associate your brand with strong principles: strong principles create identity! WP shall invest in young people but already with high skills, which is why WP thinks that pushed but sustainable innovation is attractive and captivating for young people. The fourth industrial revolution is now in full fervor, WP will increasingly concentrate our investments on Research & Development to arrive at proposing unique solutions, “out of the box”, which go towards WP commercial goal: total customer satisfaction and evolution of their processes. WP shall have an increasingly digital orientation for the development of its solutions, to customers, “iron yes, but intelligent”. WP shall implement the possibility of remotely intervening on its machines, with an IoT platform, new software, video assistance etc., need / requirement generated and accelerated by the Covid-19 emergency. The company must be reactive, dynamic and ready to adapt to new scenarios that change rapidly. Business processes must be punctual and standardized, especially aimed at creating the corporate philosophy and identity: an inclusive cultural process for all people who work in Working Process. WP want to underline that globality always and in any case includes territoriality as the central element of every product - a Swedish window will always be different from a Spanish one, as will be the installation, the

ne di Working Process e della sua vision? «Puntiamo a una crescita graduale per linee interne e condotta nel rispetto della sostenibilità. sostenibilità ambientale.

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attraente e accattivante per i giovani. sempre di più concentreremo i nostri investimenti verso la -

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nuovi scenari che cambiano con rapidità. Dovremo cambiare il modo di comunicare e la modalità di interazione ci potremo sottrarre.

sone che lavorano in Working Process.

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FOCUS ENERGIA a cura della redazione

Elementi prestazionali per una posa qualificata del serramento

I disegni del sistema ThermoCasse®


Obiettivo MYBOX DI ALPAC E CLIMA CONCEPT DI CLIMAPAC Dai cassonetti coibentati per avvolgibile ai sistemi di VMC

a cura della redazione SPECIALE ENERGIA

stente. «Il contesto immobiliare italiano – commenta Luciano Dalla Via – è composto per oltre l’80% di abitazioni residenziali costruite prima del 1990, di cui il 97% è in classe energetica G. È chiaro che il mercato dell’edilizia oggi è trainato dagli ciò voluti strutturare per rispondere a questo trend in conabitativo di immobili già esistenti». Tra le diverse tecnologie proposte nella nuova gamma e responsabile di oltre il 25% delle dispersioni termiche del propone al canale dei serramentisti il monoblocco pregliorare le performance isolanti ed energetiche dell’invo-

www.alpac.it/www.climapac.it

l’aria indoor.

In questa immagine Clima Concept by Climapac e nell’ambientazione della camera da letto la placca personalizzabile che, attraverso una pulsantiera o un display touch screen permette di controllare le fun-

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dettaglio di questa pagina).


costante ricambio dell’aria nei locali consente di espellere anche gli inquinanti quotidianamente prodotti all’interno

rente assicura il recupero continuo dell’energia termica dai frangisole alle tende tecniche.

ne che dell’oscurante.

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sistema serramento - dicembre 2020

tro F7 che depura l’aria in entrata impedendo l’ingresso a



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telaio del cassonetto. Nella parte inferiore viene applicato -

sistema serramento - dicembre 2020

termo acustiche.

da offre la possibilità di applicare qualsiasi foglia di rivestiil rivestimento.

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ROVERBLOK DI ROVERPLASTIK e il serramento.

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che ospita e dell’involucro di facciata su cui si inserisce.

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In queste pagine, immagini e rendering della soluzione monoblocco di Ro-

soriate con complementi appositamente studiati per sem-

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www.roverplastik.it

a cura della redazione SPECIALE ENERGIA

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Le caratteristiche dei pannelli in poliuretano del sistema ti su sistemi a cappotto dei principali marchi presenti sul

sistema serramento - dicembre 2020

mento

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sistemi oscuranti di ogni qualità e dimensione quali avvole alluminio. buite caratteristiche quali solidità

coibenversatilità perché si -

www.vaninsrl.it

a cura della redazione SPECIALE ENERGIA

THERMOCASSE® DI VANIN ThermoCasse® risolve il problema dell’isolamento termico e acustico del

®

di temperatura. -


THERMOCASSE® BY VANIN

Assisteremo a un’evoluzione continua del mercato e uno dei prodotti più richiesti sarà proprio la ventilazione meccanica puntuale in risposta a case sempre più ermetiche che non avranno più il ricambio d’aria “naturale” – precisa Paolo Vanin, titolare della storica Ritengo, inoltre, che la ventilazione meccanica puntuale sia la soluzione più economica nel caso di ristrutturazioni rispetto a una ventilazione centralizzata, che comporta»

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sistema serramento - dicembre 2020

stra e, in effetti, ThermoCasse® isola più del telaio tradizionale e impedisce la formazione di condensa intorno al -


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www.federicodelrosso.com

di Roberta Bocca THE ARCHITECT FEDERICO DELROSSO

MATERIALI ALLUMINIO

DIMENSIONE DOMOTICA

Uno spazio contemporaneo immerso nella natura per la ristrutturazione totale di una villa a Cerreto Castello in provincia di Biella, dove la connessione tra interni ed esterni crea un continuum con l’ambiente circostante, porta la firma di Federico Delrosso architects. Nella progettazione ruolo fondamentale. Nella splendida cornice delle colline di Biella sorge Villa Teca House proprio manifesto dell’architettura di Delrosso

architetto Boffa Ballaran

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vetrato nel suo affaccio sul giardino. Il vetro si è sostituito alla decorazione e al pieno delle pareti, le soluzioni delle vetrate a tutta altezza esaltano i cannocchiali visivi dall’interno verso l’esterno e le medesime partiture permeabili alla luce e allo sguardo diventano un dispositivo che dichiara la ricerca di una totale connessione tra dentro e fuori, nel rispetto del passato di un’opera e di un contesto. La distribuzione è stata completamente riorganizzata attorno al patio centrale, dotato di vetrate completamente apribili, divenendo una corte interna sulla quale affaccia il grande corridoio distributivo. Il corpo principale della villa si sviluppa su un unico piano fuori terra, al quale si addizio-

nano un piccolo soppalco destinato a zona studio e un ampio livello interrato di servizio. Il soppalco è collegato

sistema serramento - dicembre 2020

IDENTIKIT ARCHITETTO Federico Delrosso, architetto e designer di origini biellesi, opera a livello internazionale dal 2001 nel suo studio di Milano Federico Delrosso Architects, occupandosi di architettura, Interior e product design. tanti collezioni di arredo e illuminazione per brand come Davide Groppi e Henry Timi. La lampada da parete Mima (2007, per Davide Groppi) riceve la segnalazione per il XXI Compasso d’Oro 2008 ed entra a far parte della collezione permanente dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale). La lampada da terra Hashi, progettata per Davide Groppi, è stata selezionata per l’ADI INDEX 2019 e concorrerà per il Compasso d’Oro 2020. Hashi ha anche vinto il premio Excellence In Lombardia 2019. mio Best of Year Award, organizzato dalla rivista Interior Design (USA), grazie al progetto del Ristorante Notime a Montecarlo, analogo riconoscimento ricevuto nel 2016 per la categoria kitchen con la Cucina Trapezio, oltre a numerose altre menzioni legate al settore product.

che sembra quasi sospesa. La zona giorno si sviluppa nelle aree sud ed est, mentre la zona notte, dotata di sei camere da letto (tra master suite e cinque stanze con relativi servizi) occupa le aree est e nord. La chiusura del grande porticato a ovest ha permesso la realizzazione dell’area wellness, dotata di sauna e bagno turco Effegibi e una parete attrezzata Technogym, in connessione diretta ma decentrata dalla zona living dal punto di vista stilistico. Un’accurata selezione di materiali

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A SPACE IN THE GREEN A contemporary space immersed in nature for the total renovation of a villa in Cereto Castello in the province of Biella, where the connection between interiors and exteriors creates a continuum with the surrounding environment, bears the signature of Federico Delrosso architects. In the design of “sustainability”, the active and passive elements of the construction - that today’s technology makes available in the construction sector - masterfully orchestrated by the architect play a fundamental role.


di Roberta Bocca THE ARCHITECT FEDERICO DELROSSO www.federicodelrosso.com

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stacchi, anche sul piano cromatico, ogni parte del manufatto architettonico. Infatti, dal punto di vista espressivo, sono state utilizzate soltanto due materie primarie: la pietra granitica “petit granit” per i pavimenti delle aree giorno (interni in versione levigata, esterni in versione sabbiata) e il legno di rovere per le aree notte e wellness oltre mento che caratterizza la scala e alcune parti dell’arreGroppi e la lampada da terra Hashi disegnata da FederiL’area sportiva, con piscina e servizi, è stata completamente ridisegnata in coerenza stilistica con la villa padronale, con pavimenti in legno di rovere e resine cementizie di Tecnicem. Il progetto della “sostenibilità” mar, all’interno della villa è possibile controllare dal proprio smartphone luci, temperatura, diffusione sonora, irrigazione, gestione energetica e termoregolazione multizona. La climatizzazione della villa è asservita a impianto ibrido con pompa di calore aria/acqua, dotata di recupero di calore attivo nel periodo estivo, e caldaia a condensazio-

ne, con emissione a bassa temperatura. Quando si attiva il raffrescamento estivo, il calore di condensazione della pompa di calore viene recuperato e utilizzato per riscaldare l’acqua calda sanitaria. Inoltre, la struttura è dotata . Infatti, dovendo prestare molta attenzione nel recupero e nel mantenimento delle principali strutture edili esistenti, senza snaturalizzarne l’aspetto attuale, sono state adottate scelte impiantistiche volte nomica. Stessa modalità è stata attuata per i serramenti, dove è stato possibile, attraverso l’utilizzo di sistemi schermanti esterni (utili nella stagione estiva) e di un sistema di isolamento a cappotto, contenere lo spessore della facciata impiegando un prodotto più performante, non di largo consumo. copertura a vista e all’impiego di blocchi in vetro cellulare che sono alla base dei serramenti con l’obiettivo di correggere i ponti termici. all’interno sia all’esterno, e al sottofondo a copertura degli


Scheda tecnica e partners PROGETTO: Architettonico: Federico Delrosso architects Strutture: ingegnere Enrico Pelosini Impianti e isolamenti: Studio Bonomi Verde: Anna Scaravella SUPERFICI: villa: 700 mq più portici e patio + 600 mq interrato per servizi parco: 10.000 mq piscina coperta: 300 mq + 130 mq piano interrato

impianti ottenuto con la combinazione di sabbia, cemento e riciclo delle guaine per la copertura di cavi elettri-

sistema serramento - dicembre 2020

PARTNERS: Impresa: Panuccio Costruzioni Impianti termici: Sitis sas Impianti elettrici: Costa Paolo : Borsani Emilio : L’invisibile Pavimenti e rivestimenti lignei: Listone Giordano Sauna: Effegibi Luci: Davide Groppi Rubinetterie: Ceadesign Fitness: Tecnogym Sistemi doccia: Rare Resine cementizie: Tecnicem Lettini-sdraio: Gandia Blasco

estate che in inverno. Le immagini si riferiscono al progetto di ristrutturazione totale della villa di famiglia di un imprenditore locale, costruita circa cinquanta anni fa in località Cerreto Castello in provincia di Biella, nella quale la progettazione della “sostenibilità” per gli elementi attivi e passivi – che la tecnologia odierna mette a disposizione nel settore edilizio – giocano un ruolo fondamenta perché magistralmente orchestrati dall’architetto Federico Delrosso. Photo Credit: Matteo Piazza.

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PAINTS

www.sirca.it/www.polistuc.it/www.technogel.org/www.daquasirca.com

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di Sonia Maritan IDENTIKIT SIRCA

PERSONE, TECNOLOGIA E RICERCA

Sirca S.p.A. è una realtà italiana di successo nel settore delle vernici e delle resine che in linea con le scelte strategiche dei suoi fondatori, Tarcisio e Luigi Durante, continua a investire costantemente nella ricerca e nello sviluppo avvalendosi dei migliori professionisti e delle più avanzate tecnologie per garantire prodotti e servizi eccellenti. Il cinque novembre scorso abbiamo visitato il principale sito produttivo di Sirca S.p.A. a Sandono di Massanzago, precisamente tra le provincie di Padova e Venezia, di cui restituiremo in più parti il resoconto nei prossimi numeri di Sistema Serramento, mentre inauguriamo questo racconto tracciando le caratteristiche principali di questa realtà che da oltre 40 anni è uno dei principali leader del mercato nel settore delle vernici per legno, plastica, vetro, ferro, poliesteri, e resine. Dedichiamo la seconda parte di questa presentazione al settore outdoor con il ciclo di verniciatura Sirca Aeternum premiato con la certificazione Catas WKI Premium Plus. Il patrimonio prezioso di Sirca Sirca S.p.A è una delle società produttive, parte di un gruppo unico, che dalla sua fondazione nel 1973 ha scritto una storia di successo, nazionale e internazionale, diventando un’affermata realtà in tutto il mondo, dall’Europa alla Russia, dal Sudafrica al Nordamerica, dall’Asia al Sudamerica. Persone, tecnologia e ricerca rappresentano il patrimonio prezioso di Sirca S.p.A., la base su cui sono fondate tutte le sue strategie di crescita: la qualità del “made in Italy” si fonde così all’innovazione con un respiro internazionale Sirca S.p.A. coi quattro marchi Sirca, Polistuc, Technogel e D’AQUA è attiva in oltre 85 paesi nel mondo con una rete di oltre 100 punti di distribuzione. L’unione, la cooperazione e la condivisione si fondono nei quattro brands per soddisfare ogni esigenza del mercato cercando di promuovere una nuova idea “Green” con l’impegno quotidiano di mettere al centro del proprio lavoro il rispetto per l’ambiente: un modus operandi che si traduce in un’accorta scelta delle materie prime, in una riduzione dei consumi di energia, in strategie di sviluppo volte ad abbattere le emissioni in atmosfera e in una ricerca continua di soluzioni a basso impatto ambientale, cercando di allungare il ciclo di vita dei prodotti. -

qualità superiore a tutti i suoi prodotti. Tra le provincie di Padova e Venezia il principale sito prooffre servizi di ricerca e sviluppo (per ideare e sviluppare mente avanzati e tecnicamente performanti), logistica (dall’ordine commerciale alla spedizione della merce, ottimizzando tutte le attività logistiche per rendere la spedizione rapida e impeccabile), assistenza commerciale (assistenza, chiarimenti, informazioni, gestione di resi e gascimento della customer satisfaction) e formazione (corsi orientati allo sviluppo delle competenze del personale interno all’azienda o alla formazione di personale tecnico e commerciale di clienti, rivenditori o distributori). Un secondo punto logistico e di stoccaggio dell’azienda, re in tempi rapidi ogni singola richiesta di approvvigionamento si trova a pochi passi da Udine, in una delle posizioni strategiche per il settore del mobile e dell’edilizia. In questo sito vengono prodotte maggiormente vernici per il settore del «metallo» e del «fai da te», dove sono presenti macchinari innovativi e ad alte prestazioni per la produzione e l’imballaggio dei prodotti.


La linea Sirca Extra Plus Le caratteristiche principali di Sirca S.p.A. sin qui tratteggiate evidenziano la sua expertise in vernici e resine (sono rare le aziende che iniziano il loro processo produttivo dalla materia prima), nei diversi materiali come legno, plastica, vetro, ferro, poliesteri e quindi anche nell’ampio ventaglio applicativo dei prodotti a marchio Sirca, Poli-

sistema serramento - dicembre 2020

PEOPLE, TECHNOLOGY AND RESEARCH Sirca S.p.A. is a successful Italian company in the paints and resins sector which, in line with the strategic choices of its founders, Tarcisio and Luigi Durante, continues to invest constantly in research and development using the best professionals and the most advanced technologies to guarantee products and excellent services. On 5 November we visited the main production site of Sirca S.p.A. in Sandono di Massanzago, precisely between the provinces of Padua and Venice, of which we will report in several parts in the next issues of Sistema Serramento, while we inaugurate this story by tracing the main characteristics of this reality that has been one of the main leaders for over 40 years of the market in the sector of coatings for wood, plastic, glass, iron, polyesters, and resins. We dedicate the second part of this presentation to the outdoor sector with the Sirca Aeternum painting cycle awarded with the Catas WKI

mobili da interno, sedie, cofani, effetti speciali, decking e strutture per esterno, porte e pannelli per interno, serracon la famiglia di prodotti “Sirca Extra Plus”. La durata nel tempo è l’aspetto principale da considerare quando s’intende verniciare un manufatto in legno utilizzato all’esterno. Gli agenti atmosferici, lo smog, la radiazione solare e i microorganismi presenti in natura determinano una lenta ma inesorabile degradazione di un materiale naturale come il legno, che se utilizzato come materiale etc, deve essere debitamente protetto. I prodotti a base acqua vengono preferiti per tale scopo poiché sono in grado, rispetto ai prodotti a solvente principalmente utilizdel legno diminuendo le emissioni in atmosfera di agenti inquinanti. Utilizzando la linea di prodotti all’acqua di Sirca, la bellezza e le qualità del legno vengono opportunamente valorizzate. La vernice è come un vestito, la sua qualità e le sue caratteristiche possono valorizzare adeguatamente la specie legnosa da verniciare. È per questo che l’azienda ha sviluppato una serie di prodotti caratterizzati da eccezionale morbidezza al tatto e trasparenza, estremamente resistenti alla degradazione colorimetrica ed estremamente protettivi della struttura cellulare del legno. Dal laboratorio R&D di Sirca è nato un ciclo di verniciatura di durata eccezionale, denominato “Sirca Aeternum”, comprendente prodotti vernicianti che, debitamente applicati secondo collabora da anni costantemente con i più conosciuti e ri-

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di Sonia Maritan IDENTIKIT SIRCA

www.sirca.it/www.polistuc.it/www.technogel.org/www.daquasirca.com

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nomati produttori del settore, ricercando quotidianamente nuove soluzioni e sviluppando prodotti all’avanguardia per sopperire alle costanti richieste del mercato in termini di qualità e durata. Sirca ha intrapreso dieci anni fa un iter di sviluppo dei propri prodotti vernicianti per esterno, avvalendosi della Catas, per testare la qualità dei propri prodotti vernicianti e la loro durata nel tempo. Il protocollo Catas di un ciclo di verniciatura per esterno prevede rigidi test pioni liquidi di vernice, prelevati senza preavviso dal sito produttivo di Sirca, e su supporti verniciati secondo il ciclo zione Catas WKI Premium del ciclo mordenzato all’acqua per esterno “Sirca Aeternum”, ottenuto applicando una mano singola di impegnante colorato e una mano di 300 ne è riconosciuta a livello europeo, e prevede test severi e rigidi per il suo ottenimento. Sicuri delle performance tecniche di tale ciclo di verniciatura, Sirca ha prolungato i tempi di esposizione a invecchiamento accelerato e invecchiamento naturale del ciclo “Sirca Aeternum” veCatas WKI Premium Plus tori Catas italiani, sia nel laboratorio dell’istituto tedesco Wilhem Klauditz (WKI). I due istituti, congiuntamente, hanPremium Plus, al termine dei test interni e dopo un anno e due anni rispettivamente di esposizione all’esterno in condizioni naturali dei supporti verniciati. Entrambi gli istituti -

qua per esterno Sirca. La qualità e la durata dei cicli Sirca Extra Plus è stata testata nelle condizioni atmosferiche mondo, caratterizzati da condizioni atmosferiche decisamente differenti fra loro. L’azienda ha esposto i propri cicli di verniciatura alle condizioni atmosferiche europee, sudamericane, russe, mediorientali e dell’estremo oriente, che stanno da oltre dieci anni mettendo a dura prova le speciali vernici Sirca. La risposta dei cicli di verniciatura Sirca è eccezionale, i prodotti utilizzati, in assenza di qualsiasi genere di manutenzione, proteggono il serramento come un’armatura, preservandone l’aspetto e l’integrità. A completamento di questo programma, il laboratorio Ricerca & Sviluppo di Sirca, grazie alle più avanzate stru-


of the coated substrate for up to ten years. Sirca has worked for many years with the best-known and renowned manufacturers in the sector, looking daily for new solutions and developing cutting-edge products to meet the constant demands of the market for quality and durability.

mentazioni di analisi e test combinate con una profonda conoscenza del settore, ha sottoposto i medesimi cicli di verniciatura ai test più severi, in termini d’invecchiamenresistenza all’abrasione e all’ingiallimento. Il frutto di tale sviluppo ha portato a garantire i cicli di verniciatura Sirca laboratorio R&D di Sirca abbiamo ascoltato Federico Fabris ci ha raccontato degli ulteriori test di invecchiamento verniciatura Sirca Aeternum a 4064 ore di esposizione alla luce UV e di come i risultati siano stati sorprendenti. Infatti, il ciclo Sirca Aeternum applicato sul supporto in legno

avrebbe dimostrato di resistere e di trasformarsi molto meno rispetto ad altri due supporti della stessa tipologia di legno con applicati cicli di verniciatura analoghi della concorrenza. Inoltre, i cicli di verniciatura della concorrenza avrebbero presentato una variazione di opacità e del ciclo di verniciatura Sirca Aeternum che ha mantenuto pressoché inalterate le proprie caratteristiche tecniche ed estetiche. In apertura, il totem di Sirca al Fuori Salone del Mobile dell’edizione 2016 presso il Museo Diocesano di Milano, in queste pagine il sito produttivo di Sirca S.p.A. a Sandono di Massanzago, tra le provincie di Padova e Venezia, uno dell’azienda.

sistema serramento - dicembre 2020

SIRCA AETERNUM The coatings are to be considered as a garment, whose quality and characteristics can effectively enhance the wood that has to be coated. To reach this goal, Sirca has developed a series of products that are exceptionally smooth to the touch, transparent, extremely resistant to colour fading and highly protective of the cellular structure of the wood. The Sirca R&D laboratory has developed an exceptionally long-lasting coating system, called Aeternum, including coating products which, when duly applied according to


PAINTS

di Francesca Martignago IDENTIKIT www.iso-color.it

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LA CURA DEI MATERIALI “VIVI” Il fascino e l’eleganza dei serramenti in legno e in ferro va oltre ogni moda e tendenza. Per conservarne la bellezza nel tempo, Isocolor ha studiato prodotti specifici e dalle alte prestazioni che mette a disposizione di imprese e professionisti del settore, risultato di un costante lavoro di ricerca e della lunga esperienza maturata attraverso la collaborazione con architetti e designer. Il serramento come sistema-soglia, elemento di raccordo tra interno ed esterno, ha un ruolo decisivo sia nel comfort degli ambienti sia nella soggetti ai cambiamenti e in grado di accommento in ferro o in legno richiede però cura e

sionisti del settore edile smalti, vernici e impregnanti kshop

Paintability Wor-

Il know-how nel ferro

La ricerca di Isocolor sui prodotti per la cura delIso Zinc Primer, studiato appositamente per la-

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un primer antiruggine a base di resine alchidi-


sistema serramento - settembre 2020

Iso Lac Rapid

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Iso Mordente sia colorato, protegge il legno dai raggi UV e dagli agenti atmosferici, ne lascia visibili le venature e ravviva la tonaIso Ver, vernice trasparente a solvente per interno ed

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legno, lo protegge da raggi UV e dagli agenti atmosferici

Il know-how nel legno

I prodotti Isocolor per il legno sono pensati per proteggere -

straordinarie, al punto da renderla ideale anche per applipresentative di alcune delle tipologie di manufatti trattati con i prodotti di Isocolor.

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di Francesca Martignago IDENTIKIT www.iso-color.it

ISOCOLOR

CARE OF “LIVE” MATERIALS The charm and elegance of wooden and iron windows go beyond any fashion and trend. To preserve its beauty over time, Isothe result of constant research and the long experience gained through collaboration with architects and designers. The window as a threshold system, a connecting element between inside and outside, plays a decisive role both in the comfort of the rooms cient bond of man with “living” materials, by their nature subject to change and able to accompany the history of the buildings in the production of paints, decorations and solutions for the protection and care of indoor and outdoor surfaces, provides

site - and with in-company training. Expertise in iron Isocolor’s research on products for the care of iron surfaces is guided by

in glossy or matt. Practical and versatile, it can be applied by spray, roller or brush in very different contexts and types of surcanopies, parapets, railings, beams, frames stairs. Expertise in wood Isocolor products for wood are designed to protect objects and windows, enhancing the natural characteristics of the raw material. Iso Mordente is a solvent-based impregnating agent for interiors and exteriors, with an anti-mold effect. Available both transparent and colored, it protects the wood from UV rays and atmospheric agents, leaves its veins visible and revives the tone. Iso Ver, transparent solvent-based paint for interiors and exteriors, has a nourishing and protective action on wood. Available glossy or matt, it is perfect for applications on frames, doto follow the structural variations of the wood, protects it from UV rays and atmospheric agents and guarantees an anti-mold


UN FORMAT DIGITALE

Appuntamento dal 27 al 29 gennaio 2021 con Klimahouse Digital Edition: formazione e innovazione con 57 ore di live-streaming, 40 esperti internazionali e 2 palchi digitali per un format nuovo che permetterà alla community di Klimahouse di arricchire le sue conoscenze e restare in contatto senza doversi mettere in viaggio. Rivolgendosi sia ai professionisti del settore sia ai privati, con il consueto impegno ambientale proiettato al futuro, Klimahouse Digital Edition offrirà un ventaglio di ben 30 eventi online con un puntuale aggiornamento sulle tematiche più importanti sul fronte della sostenibilità in edilizia grazie alla collaborazione con autorevoli partner: dall’Agenzia CasaClima alle aziende leader di mercato, dal NOI Techpark all’Eurac Research Anit, HHH Home, Health & Hi-Tech e alla Fondazione Architettura Alto Adige, per citarne solo alcuni. gata, con numerose conferenze, dibattiti tra esperti internazionali e award: il tutto accessibile via streaming tramite l’acquisto di un unico Digital Pass. Centrale sarà l’innovazione applicata all’edilizia come giungono tematiche di grande attualità e di interesse primario per il settore come il Superbonus 110% e la salubrità vivere bene”. Tra i momenti di punta, il Klimahouse Congress organizzato in collaborazione con il main partner Agenzia CasaClima

e il Klimahouse Prize, premio in quattro categorie dedicato alle aziende più innovative, messo a punto in un nuovo formato con il Politecnico di Milano. Non mancheranno -

PREVIEW KLIMAHOUSE di Beatrice Guidi

DIGITAL EMOTIONS Appointment from 27 to 29 January 2021 with Klimahouse Digital Edition: training and innovation with 57 hours of live-streaming, 40 international experts and 2 digital stages for a new format that will allow the Klimahouse community to enrich its knowledge and stay in contact without having to travel.

ricchissimo catalogo. Ritorna inoltre il Klimamobility Congress, in programma il 28 gennaio, che come di consueto affronterà numerose questioni legate alla mobilità sostenibile, e anche quest’anno verrà dato spazio alla generazione Z che, in alla riduzione dell’impatto ambientale sul territorio nazionale e locale, proponendo soluzioni alternative. « Bolzano.

», afferma Thomas Mur, Direttore di Fiera

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PREVIEW WOOD EXPERIENCE 2021 di Pietro Ferrari www.wood-experience.it

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DAL BOSCO AL PRODOTTO

Dal bosco al prodotto: nasce Wood Experience il più importante evento italiano dedicato all’intera filiera del legno che si svolgerà in presenza a Verona dal 12 al 15 maggio 2021. L’evento coinvolgerà le più importanti realtà europee della «cultura del legno», e vedrà la partecipazione delle aziende leader mondiali dei comparti dell’edilizia e dell’arredamento, nonché delle maggiori espressioni italiane di tore. «Wood Experience è un progetto innovativo che ha una lunga storia: nasce dall’esperienza di Legno&Edilizia, punto di riferimento per il comparto dell’edilizia in legno – spiega Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti –. Con Wood Experience l’abbiamo portata nel presente, di lavorazione. Il tutto anche grazie all’accordo con Samulegno di Pordenone Fiere, che con la sua riconosciuta esperienza ci ha fornito un prezioso aiuto nell’allargare lo sguardo sulle tecnologie per la creazione di mobili». Wood Experience nasce dalla commistione tra Legno&Edilizia Samulegno (le macchine e

prima lavorazione del legno con Progetto Bosco, l’aerea espositiva che proporrà dimostrazioni operative di spaccalegna, cippatrici, trituratori, banchi sega, taglialegna e centri di lavorazione. Si passa poi al settore involucro con to l’universo di piccole e grandi aziende che lo rappresenta. Un ruolo importante lo ricopre anche la progettazione – Piemmeti – propone un’area dedicata all’energia dal legno -

FROM WOOD TO PRODUCTS, WOOD EXPERIENCE. The event will involve the most important European realities of the “culture of wood”, and will see the participation of the world’s leading nishing of the sector. Wood Experience was born from the mix between Wood & Building (the use of wood for construction purposes) and Samulegno (the machines and technologies for making furniture). To complete the wood supply chain there are forestry machines and for and windows and wooden walls, with the whole universe of small and large companies representing it. An important role is also played Wood Experience offers an area dedicated to energy from wood in collaboration with AIEL, the Italian Association of Agroforestry Energy. the manifesto of a lifestyle more linked to nature.


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info@mserv.it MULTI SERVICE s.r.l. Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova, 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia, 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.

info@zaffaroni.com - www.zaffaroni.com MARIO ZAFFARONI & FIGLI s.r.l. 20078 Turate (Como) Via Centro Industriale Europeo, 24 telefono +39/02 9688453 fax +39/02 9682718 Centri di lavoro per la tecnologia del “Folding”. Impianti per la sezionatura e sezionatrici multilame per pannelli. Fresatrici speciali longitudinali di precisione.

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info-italia@homag.com - www.homag.com HOMAG ITALIA s.p.a. 20833 Giussano (Monza Brianza) Via A. Vivaldi, 15 telefono +39/0362 8681 fax +39/0362 314183 Macchine - Impianti Sistemi per la lavorazione del legno.

info@working-process.com www.working-process.com WORKING PROCESS s.r.l. 29020 Niviano di Rivergaro (Piacenza) Strada per Larzano, 2 telefono +39/0523 364075 fax +39/0523 364082 Tecnologie d’avanguardia per la lavorazione del legno.


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