359_ILLEGNO_2020

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

ISSN 0024-0532

359 febbraio 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text



ITALIA

HRVATSKA

din novoselec

MAGYARORSZG

FRANCE


COLOPHON Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

ISSN 0024-0532

359 febbraio 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text

cover: D'ALESSANDRO TERMOMECCANICA C.da Cerreto, 55 - 66010 - Miglianico (Chieti) - Italia t. +39/0871 950329 - f. +39/0871 950687 info@caldaiedalessandro.it - www.caldaiedalessandro.it L’azienda D’Alessandro Termomeccanica, produce, dal 1980, generatori di calore a biomassa, con l’obiettivo di realizzare prodotti secondo i più elevati standard qualitativi, garantendo affidabilità e ottime prestazioni energetiche a bassissimo impatto ambientale. L’ampio range di potenze, da 20 kW a 5.000 kW, consente l’applicazione in molteplici settori.

Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number

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2 IL LEGNO febbraio 2020


ESEMPIO
DI
COLORI
 OTTENIBILI
 CON
TRATTAMENTO
 AD
ALTA
TEMPERATURA
 SENZA
IMPREGNANTI

NUOVA GAMMA PER IL TRATTAMENTO DEL

LEGNO

EJ17

Più controllo Più efficienza Più qualità Più risparmio

Isve,
 azienda
 leader
 nel
 trattamento
 del
 legno
 in
 Italia
 e
 all’estero,
 è
 la
 prima
ad
aver
utilizzato
la
tecnologia
del
vuoto
a
supporto
dei
processi
di
 lavorazione
del
legname.
Da
sempre
attiva
nell’innovazione,
Isve
progetta
 e
 produce
 sistemi
 per
 il
 trattamento
 termico
 di
 legname,
 essiccatoi,
 impregnatori,
 sistemi
 di
 movimentazione,
 vaporizzatori,
 spruzzatrici,
 trituratori
e
macinatori
per
legno
e
scarti
industriali. CARATTERISTICHE
TECNICHE
DELLA
GAMMA 
ADVANCED
SOFTWARE:
software
di
controllo
avanzato,
con
cicli
di
trat‐ tamento
memorizzabili,
per
una
facile
selezione
del
programma
di
 lavoro
più
adatto
a
ciascun
legno. 
PLC
SIEMENS:
il
sistema
è
dotato
di
PLC
S7‐1200
Siemens
che
controlla
 tutte
le
fasi
del
ciclo
ed
effettua
test
continui
di
autodiagnosi
sulle
 componenti
dell’impianto. 
RISCALDAMENTO
PARZIALIZZATO
CATASTA:
con
la
sofisticata
elettro‐ nica
e
il
nuovo
software
per
gli
essiccatoi
a
riscaldamento
elettrico,
 è
possibile
riscaldare
la
catasta
in
maniera
differenziata,
fornendo
 calore
solo
dove
necessario,
evitando
inutili
surriscaldamenti
del
 legno.

TOUCH
PANEL

TOUCH
PANEL:
interfaccia
con
touch
screen
che
visualizza
tutti
i
para‐ mentri
di
funzionamento
dell’impianto.

POST
SALE
SERVICE ISVE SMART MANAGER

ISVE
SERVER
CONNECT:
collegamento
via
web
alla
casa
madre
per
for‐ nire
indicazioni
in
tempo
reale
sul
funzionamento
delle
macchine. 
ISVE
MAINTENANCE
PROGRAM:
scadenziario
degli
interventi
di
manu‐ tenzione
con
chiare
indicazioni
all’operatore
attraverso
il
pannello
 di
controllo.

MACCHINE INDUSTRIALI DI QUALITA’

MADE IN ITALY

24

MONTHS WARRANTY

SMARTPHONE

TABLET

PC

Isve
Srl
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San
Martino
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Italy 
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030
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www.isve.com


SOMMARIO 07 EDITORIALE di Pietro Ferrari

Se ami più del fuoco…

08 FOCUS

COMBUSTIONE di Pietro Ferrari 08

INTRODUZIONE

Una partita complessa tra risorse forestali e design

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA 10

Elevati standard qualitativi

P SYSTEM AUTOMAZIONE 12

Linee completamente modulari per produrre pellet 14

BIO4HEATING

Energia dal legno 16

MCZ

La bellezza della combustione 17

PIAZZETTA CAMINETTI CADORIN

Piazzetta e Cadorin, non solo combustione ma decorazione 19

DELTACALOR

Deltacalor risparmio di spazio e di energia 20

PALAZZETTI

Un perfetto equilibrio tra stile, compattezza e alte prestazioni SERGIO LEONI Accumulare il calore in oggetti d’arredo free-standing 21

TULIKIVI Il fascino della pietra ollare 23

24 ARTE E DESIGN di Pietro Ferrari

JOVE

Qualità abitativa senza rinunciare alla bellezza

28 TECNOLOGIA di Pietro Ferrari

SCM

Squadratura sempre più performante

30 TECNOLOGIA di Pietro Ferrari

BIESSE

Biesse a Holz-Handwerk espone la tecnologia del futuro

34 TECNOLOGIA di Pietro Ferrari

LEITZ

Alte prestazioni nella piallatura

36 TECNOLOGIA di Pietro Ferrari

WEINIG

La massima versatilità

38 AZIENDE

E PRODOTTI di Pietro Ferrari

PFEIFER GROUP

La rivoluzione del CLT

42 AZIENDE

E PRODOTTI di Pietro Ferrari

WOODCO

Un’aria di famiglia

44 FORESTA di Pietro Ferrari

AHEC 4 IL LEGNO febbraio 2020

La latifoglia americana, un percorso virtuoso


50 FORESTA di Pietro Ferrari

CONFERENZA DEL GRUPPO LEGNO TROPICALE SOSTENIBILE Un monito globale

56 FORESTA di Pietro Ferrari

SAVIOLA

Saviola, il pannello 100% in legno riciclato a salvaguardia della foresta

60 EVENTI

di Pietro Ferrari

CLUB DU BOIS

Un settore virtuoso da considerare con attenzione

64 EVENTI

di Beatrice Guidi

RILEGNO

“A tutto legno”

66 FIERE

di Beatrice Guidi

BIE - BIOMASS INNOVATION EXPO

Un appuntamento imperdibile per le biomasse

68 FIERE

di Beatrice Guidi

BAU

BAU continua la sua crescita in termini di internazionalità

72 INDIRIZZI UTILI ! ERRATA CORRIGE

A pagina 63 del numero 358 de Il Legno, le didascalie delle foto del professor Vittorio Chiesa e del dottor Egisto Canducci sono state invertite; a pagine 61, in didascalia, il Managing Director è Massimilano, e non Paolo, Pierini. Ce ne scusiamo con i lettori e con gli interessati.


Calore dalla Biomassa

Via Fiorini 3 /A-B - LocalitĂ Croce del Gallo - 46029 Suzzara (Mantova) Italy telefono +39/0376 520212 - fax +39/0376 591655 info@bio4heating.com www.bio4heating.com - www.facebook.com/bio4heating1


EDITORIALE di Pietro Ferrari

SE AMI PIÙ DEL FUOCO…

Avremo modo nei prossimi numeri, forti di quanto appreso dalla ricca convegnistica che Progetto Fuoco a Verona e BIE a Milano ospiteranno, di trattare il tema delle biomasse a base vegetale, che sembrano destinate a giocare un ruolo sempre maggiore nella sostituzione di una quota di quanto assicurato oggi a livello energetico dalle risorse fossili. Recenti studi, di cui non c’è ragione di dubitare, calcolano che le cosiddette “energie rinnovabili” che, oltre alle biomasse, comprendono anche il solare, l’eolico e il geotermico stanno raggiungendo una quota di circa il 19 per cento del fabbisogno globale, sostituendo – e questa è

una buona notizia per i nemici del nucleare - quanto prodotto dalla centrali atomiche in via di dismissione, almeno in Europa. Nel frattempo, oltre agli idrocarburi, si ricomincia a bruciare con entusiasmo, anche in Paesi verdi come la Germania, il carbone. Mi sembra evidente a questo punto che la ricerca costante e puntuale del consenso da parte della classe politica non prende nemmeno lontanamente in considerazione di fare soffrire un brivido di freddo a chi abita nelle nostre città o di ridurre il traffico automobilistico. Se qualche scrupolo nasce nella vecchia Europa, in altre parti del mondo l’ipotesi

di frenare uno sviluppo sfrenato non viene nemmeno preso in considerazione. Così, come suggerisce il versetto di una arcinota canzone che dà il titolo a questo editoriale, si continua a utilizzare l”oro nero” con tutte le maledizione che si porta appresso. C’è da chiedersi, però, se questo diciannove per cento di contributo energetico dovesse diventare il cento per cento, quanti venti e quanto forte dovrebbero soffiare, quanto sole e quanto rovente dovrebbe splendere, e, soprattutto, quale prelievo dovrebbero garantire le foresta e, a quel punto, dovremmo parlare piuttosto di piantagioni?

IF YOU LOVE MORE THAN FIRE ... bing unbridled development is not even taken into consideraWe will have a way in the next numbers, strong of what we learned from the rich conference that Progetto Fuoco in Verona and BIE in Milan, to deal with the theme of plant-based biomass, which seem destined to play an ever greater role in the replacement of a portion of what is today ensured in terms of energy by fossil resources. Recent studies of which there is no reason to doubt calculate that the so-called “renewable energies” which, in addition to biomass, also include solar, wind and geothermal are reaching a share of about 19 percent of global needs, replacing – and this is good news for nuclear enemies – what is being produced by nuclear power plants being divested, almost in Europe. In the meantime, in addition to oil and gas, coal is re-starting to burn enthusiastically, even in green countries such as Germany. It seems to me evident at this point that the constant and punctual search for consensus by the political class does not even take into consideration to make those who live in our cities suffer a chill of cold or to reduce car traffic. If any scruples arise in old Europe, in other parts of the world the idea of cur-

tion. As well as suggests the verse of the well-known song that gives the title to this editorial, "black gold" continues to be used with all the curse it carries. One wonders, however, if this nineteen percent of the energy contribution should become one hundred percent, how many winds and how strong they should blow, how highand how hot the sun should shine, and, above all, what harvest should the forests guarantee and, at that point, should we rather talk about plantations?

febbraio 2020 IL

LEGNO 7


FOCUS COMBUSTIONE di Pietro Ferrari

UNA PARTITA COMPLESSA TRA RISORSE FORESTALI E DESIGN

! Dal 19 al 22 febbraio 2020 si

terrà, a Verona, la nuova edizione di Progetto Fuoco, la più importante fiera al mondo in ambito attrezzature e impianti per la produzione di calore a biomassa. La prima edizione risale al 1999 e, ad eccezione di quella del 2000, questo evento ha sempre avuto cadenza biennale. dal 1922

8 IL LEGNO febbraio 2020

La manifestazione veronese ha, fin dall’inizio, rappresentato tutto il settore dell’energia proveniente dal legno in tutte le sue forme, non solo, ma anche tutto il mondo variegato e complesso degli strumenti di riscaldamento che utilizzano le biomasse legnose. Si parte dai grandi impianti collegati a reti di teleriscaldamento che servono interi quartieri o piccoli centri per arrivare ai più eleganti caminetti e alle più estetiche stufe che non sfigurano negli ambienti più sofisticati sia nell’ambito del vivere rustico sia nel più avveniristico design. Questo mondo ha trovato a interpretarlo

negli anni passati designer del calibro di Philippe Starck, ma non sono da meno quest’anno i lavori, realizzati dalle più quotate aziende del settore, di due autentiche star come Paola Navone e Patricia Urquiola. I camini e le stufe hanno sempre ispirato i creatori di bellezza, possiamo ricordare i monumentali camini del Rinascimento che troneggiavano nei castelli della Val de Loire o nelle Ville Medicee, ma anche le altrettanto monumentali stufe di ceramica che arricchivano le case dei ricchi fino ai primi decenni del Novecento, fino ad arrivare alle essenziali strutture che


esaltano la forza del fuoco fino a oggi e ne proiettano il mito nel domani. Questa esaltazione estetica del legno e del fuoco assieme sono i migliori segnali del culto che le stirpi umane hanno sempre tributato al dono essenziale che ha permesso all’umanità di evolversi e di civilizzarsi. Verona, oltre a rappresentarci questa bellezza e questa ricchezza, attraverso la sua ricca convegnistica, ci coinvolgerà nella riflessione tecnica e di mercato che sta sottesa a un mondo in cui il legno si candida a essere sempre di più il grande alfiere delle rinnovabili. Questo legno che non vede solo fiorire rose sul suo cammino, ma si fa protagonista nel bene e nel male delle ferree leggi del mercato e del gioco complesso della normativa.

A COMPLEX MATCH BETWEEN FOREST RESOURCES AND DESIGN From 19 to 22 February 2020, the new edition of Progetto Fuoco will be held in Verona, the most important fair in the world in the field of equipment and systems for the production of biomass heat. The first edition dates back to 1999 and, with the exception of that of 2000, this event has always had a biennial frequency. The Veronese event has, from the beginning, represented all the energy sector coming from wood in all its forms, not only, but also the whole complex and varied world of heating tools that use wood biomass. It starts from large plants connected to district heating networks that serve entire neighborhoods or small towns to get to the most elegant fireplaces and the most aesthetic stoves that do not disfigure in the most sophisticated environments both in the field of rustic living and in the most futuristic design. In the past years, this world has found it to be the designer of the caliber of Philippe Starck, but this year there are no less works made by the most quoted companies in the sector, by two authentic stars such as Paola Navone and Patricia Urquiola. The fireplaces and stoves have always inspired the creators of beauty, we can remember the monumental Renaissance fireplaces that dominated the castles of the Val de Loire or in the Medici Villas, but also the equally monumental ceramic stoves that enriched the houses of the rich until the first decades of the twentieth century, up to the essential structures that enhance the power of fire to this day and project its myth into tomorrow. This aesthetic exaltation of wood and fire together are the best signs of the cult that human bloodlines have always paid to the essential gift that has allowed humanity to evolve and civilize itself. Verona, in addition to representing this beauty and richness, through its rich conferences, will involve us in the technical and market reflection that underlies a world in which wood is a candidate to be more and more the great standard bearer of renewables. This wood that not only sees roses bloom in its path, but becomes the protagonist for better or for worse of the iron laws of the market and the complex game of regulations.

IL LEGNO 9


FOCUS COMBUSTIONE D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA www.caldaiedalessandro.it di Pietro Ferrari

! L’azienda D’Alessandro Termomeccanica, di Miglianico, in

provincia di Chieti, produce, dal 1980, generatori di calore a biomassa, con l’obiettivo di realizzare prodotti secondo i più elevati standard qualitativi, garantendo affidabilità e ottime prestazioni energetiche a bassissimo impatto ambientale. L’ampio range di potenze, da 20 kW a 5.000 kW, consente l’applicazione in molteplici settori così da soddisfare svariate esigenze: dal riscaldamento nell’ambito agricolo e zootecnico, residenziale e teleriscaldamento alla produzione di acqua calda e vapore per il funzionamento di impianti industriali di diverse tipologie e dimensioni.

ELEVATI STANDARD QUALITATIVI

AFFIDABILITÀ, SOSTENIBILITÀ, INNOVAZIONE, RICERCA, EFFICIENZA, MADE IN ITALY E CERTIFICAZIONI SONO LE PAROLE CHIAVE E I PUNTI DI FORZA DELLA D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA.

dal 1922

10 IL LEGNO febbraio 2020


I generatori di calore D’Alessandro Termomeccanica sono costruiti per essere alimentati con combustibili solidi, in particolare pellet e biomasse provenienti dalla lavorazione dei residui agricoli e forestali come legna, sansa di olive, gusci e noccioli di frutta triturati, cippato, trucioli e segatura, le quali, tra le fonti energetiche rinnovabili, rappresentano una grande risorsa per l’uomo e per la salvaguardia dell’ambiente. Affidabilità, sostenibilità, innovazione, ricerca, efficienza, made in Italy e certificazioni sono le parole chiave e i punti di forza della D’Alessandro Termomeccanica. Grazie alla certificazione EN 303-5 in Classe 5, è possibile accedere agli incentivi statali previsti dal Conto Termico

2.0 recuperando fino al 65% della spesa sostenuta. Sono state inoltre ottenute altre certificazioni internazionali per rispondere in maniera efficace e competitiva alla domanda di mercati mondiali. Dal punto di vista della tecnologia impiegata, al fine di rispondere alle nuove direttive in materia di emissioni, i generatori di calore D’Alessandro sono dotati di sistemi di combustione in grado di eseguire automaticamente la corretta regolazione dell’apporto di aria comburente e di biomassa combustibile. Grazie a tali regolazioni, ovvero alle “ricette” di combustione definite per specifici tipi di biomassa, sono stati raggiunti risultati ottimali con un basso volume di ossigeno, favorendo così una riduzione di

tutti i gas nocivi e generando una fiamma di combustione pulita e luminosa. Inoltre, le caratteristiche costruttive del corpo scambiatore delle caldaie permettono una permanenza specifica e una bassa velocità di uscita dei fumi di combustione così da aumentare l’efficienza e riducendo le emissioni di polveri sottili ben al di sotto dei limiti imposti dai vari paesi UE. La D’Alessandro Termomeccanica sarà presente a Progetto Fuoco di Verona dal 19 al 22 febbraio al padiglione 3, Stand C7. Nella foto di apertura la caldaia modello CSA 2000 GM. Potenza 2000 kW, bruciatore a griglia mobile. Nella foto in basso a sinistra, un’impianto in Giappone.

HIGH QUALITY STANDARDS Since 1980, D'Alessandro Termomeccanica company has been producing biomass heat generators, with the aim of making products according to the highest quality standards, guaranteeing reliability and excellent energy performance with very low environmental impact. The wide range of powers, from 20 kW to 5.000 kW, allows application in many sectors so as to satisfy various needs: from heating in the agricultural and livestock, residential and district heating sectors to the production of hot water and steam for the operation of industrial plants of different types and sizes. D'Alessandro Termomeccanica heat generators are built to be fed by solid fuels, in particular, pellet and biomasses from the processing of agricultural and forestry residues such as wood, olive husks, shells and crushed fruit kernels, wood chips, which, among renewable energy sources, represent a great resource for man and for the protection of the environment. Reliability, sustainability, innovation, research, efficiency, made in Italy and certifications are the keywords and strengths of D'Alessandro Termomeccanica. Thanks to the EN 303-5 certification in Class 5, it is possible to access the state incentives provided by the Thermal Heat and Power program recovering up to 65% of the expenditure incurred. Other international certifications have also been obtained to respond effectively and competitively to the demand for world markets. From the point of view of the technology used, in order to respond to the new emission directives, D'Alessandro heat generators are equipped with combustion systems capable of automatically performing the correct regulation of the supply of combustion air and biomass fuel. Thanks to these regulations, or to the "recipes" of combustion defined for specific types of biomass, optimal results have been achieved with a low volume of oxygen, thus promoting a reduction of all negative gas emissions and generating a clean and bright combustion flame. In addition, the construction characteristics of the boiler exchanger body allow specific permanence and a low speed of combustion fumes output so as to increase efficiency and reduce the emissions of fine dust well below the limits imposed by the various EU countries.

IL LEGNO 11


FOCUS COMBUSTIONE P SYSTEM AUTOMAZIONE www.psystemsrl.it di Pietro Ferrari

LINEE COMPLETAMENTE MODULARI PER PRODURRE PELLET

! P System Automazione è

un’azienda unica nel settore che progetta e realizza, da oltre 25 anni, pellettatrici ed essiccatori oleodinamici con tecnologia brevettata e certificata. L'azienda progetta impianti mirati per le esigenze dei clienti con l’obiettivo di elevare il rendimento operativo e i loro guadagni fornendo loro solo ciò che serve realmente. Le macchine sono “vive e attive”, capaci di autoregolarsi e salvaguardal 1922

12 IL LEGNO febbraio 2020

dare i propri meccanismi: grazie alla tecnologia oleodinamica, le macchine si adattano automaticamente al materiale, evitando danneggiamenti alla trafila e al rullo. Il “cuore” tecnologico delle pellettatrici P System è un originale sistema oleodinamico brevettato, un’esclusiva mondiale che fa la differenza a livello di prestazioni, efficienza e durata. Nel 2004, viene brevettato a livello euro-

peo il ciclo “EASY-START” e “LOAD SENSING” che permettono rispettivamente un sistema di pulizia automatica e un carico controllato della trafila per evitare continui fermi produzione e garantendo macchine che lavorano in autonomia. In particolare, il sistema oleodinamico “LOAD SENSING”, permette di monitorare ogni fase della produzione, proteggendo il gruppo trafila dalle rotture.


GRAZIE ALL'ESCLUSIVO SISTEMA OLEODINAMICO "EASY-START" NESSUNA NECESSITÀ DI LIBERARE I FORI DELLA TRAFILA, O DI RICORRERE ALLA PULIZIA CON TRAPANI O PUNTERUOLI. IL SISTEMA OLEODINAMICO "LOAD SENSING" PERMETTE DI MONITORARE OGNI FASE DELLA PRODUZIONE, PROTEGGENDO COME UN AMMORTIZZATORE IL GRUPPO TRAFILA DALLE ROTTURE. GRAZIE ALLA AUTOMAZIONE OLEODINAMICA LE SERIE P-300/P-500/P-70O SI ADATTANO AUTOMATICAMENTE AL MATERIALE, SENZA L'ASSISTENZA MECCANICA. I COSTI DI PRODUZIONE SONO RIDOTTI ANCHE DEL 75% RISPETTO ALLE MACCHINE MECCANICHE.

Grazie all’automazione oleodinamica le componenti della macchina si adattano automaticamente al materiale, senza necessità di interventi meccanici. La tecnologia che utilizza un solo rullo permette una produzione di pellet automatizzata, senza necessità di personale e l’esigenza di sostituirlo frequentemente a differenza delle presse meccaniche. Le macchine sono progettate in ottica 4.0

ovvero con controllo dinamico del processo e manutenzione ridotta al minimo. Saperne di più è il modo giusto per cominciare a migliorare. Gli specialisti P System sono a disposizione per fornire chiarimenti e indicazioni finalizzate a una scelta precisa e tecnicamente valida delle proprie macchine. Una decisione intelligente che si traduce in reddito e profitto per chi le utilizza.

P SYSTEM AUTOMAZIONE P System Automazione is a company making patented and certified

hydraulic pellet mills and dryers since more than 25 years. Our installations meet the requirements of our customers to increase their profit. Our pellet mills are “alive”: thanks to the hydraulic technology, they adapt automatically at the raw material preventing from damaging both die and roller. The beating “heart” of the P System pellet mills is our unique patented hydraulic system, a worldwide exclusive making the difference for their performance, efficiency and lifetime. In 2004, the cycle “EASY-START” and “LOAD SENSING” was created and patented at European level. They carry out respectively the automatic cleaning and a controlled loading to prevent from continuous production downtime. Mainly, the “LOAD SENSING” hydraulic system enables to control every production phases protecting the die-group from breaking. The pellet presses fit automatically at the raw material without any mechanical modifications. Our technology expects only one roller guaranteeing an automated pellet production. Our machinery has been planned looked at 4.0: a dynamic process control and low maintenance. P System experts are available for any information and will drive you to the accurate choice and. An intelligent decision will let you making profits. Nella foto Michele Vitale, Amministratore della P System Automazione.

IL LEGNO 13


FOCUS COMBUSTIONE BIO4HEATING

www.bio4heating.com di Pietro Ferrari

ENERGIA DAL LEGNO

I GENERATORI E I DISPOSITIVI BIO4HEATING OFFRONO UNO STANDARD AFFIDABILE E INNOVATIVO NEL SETTORE DELLA COMBUSTIONE E DEL RISCALDAMENTO.

! Bio4heating è nata per soddi-

sfare le diverse richieste di una clientela esigente: le persone prestano sempre più attenzione ai costi di riscaldamento e alla trasformazione della biomassa solida. Per questi motivi e grazie alla collaborazione con laboratori esterni e tecnici specializzati, è stata sviluppata una vasta gamma di prodotti tra cui generatori di aria calda, trituratori e presse per bricchettatura. Oltre a questi prodotti, è stato progettato un nuovo radiatore ad acqua per edifici industriali.

IL LEGNO SI TRASFORMA IN ENERGIA E CREA RISPARMIO

Il legno e una delle fonti di energia magdal 1922

14 IL LEGNO febbraio 2020

giormente utilizzate in Europa, coprendo nelle sue varie forme, dal pellet alla segatura, meta della produzione di energia rinnovabile. Per rendere pero effettiva la riduzione dei costi e delle emissioni di CO2, la tecnologia deve fare la sua parte. Per questo Bio4heating ha progettato e realizzato una gamma di generatori d'aria calda rispettosa dell'ambiente, attenta ai consumi ed in linea con le ultime normative europee. Utilizzando i generatori d'aria calda alimentati a biomassa della gamma Bio4heating, e possibile ottenere risparmi sostanziosi sulle bollette dell'energia e sul combustibile per riscaldamento sia in ambito civile sia industriale, in quanto le biomasse hanno un prezzo inferiore rispetto ai combustibili fossili e all'elettricita.

GENERATORI D’ARIA CALDA A ELEVATO RENDIMENTO TERMICO

I generatori d'aria calda Bio4heating sono caratterizzati da un elevato rendimento termico e sono impiegati per riscaldare ambienti di tipo civile e industriale. La struttura in acciaio inox refrattario e la scocca formata da pannelli in lamiera al carbonio, impediscono la dispersione del calore. Il sistema ECO, con il crogiolo toroidale e lo scambiatore a 3 giri di fumi, consente di emettere una fuliggine nettamente inferiore. Questo sistema riduce i consumi di almeno il 20%. I caricatori automatici Bio4heating sono stati progettati e perfezionati per alimentare generatori d’aria calda con scarti e


gestione quotidiana, e quello di alimentare sempre i generatori d’aria con la corretta quantita di combustibile, permettendo alle macchine di raggiungere, nella fase di combustione, un equilibrio che consente di ridurre i consumi. Grazie all'utilizzo di questi sistemi automatici, inoltre, i generatori vengono sottoposti a pressioni inferiori e aumentano la loro vita utile.

derivati della lavorazione del legno, quali segatura, trucioli, sfridi, cippato, pellets o bricchetti. Il grande pregio dei caricatori, oltre al risparmio in termini di tempo e fatica nella

Allevamento di polli in Spagna.

Una vera e propria centrale termica.

ENERGY FROM WOOD Bio4heating was born in order to satisfy different requests from customers; people are paying more and more attention

to heating costs and to the transformation of solid biomass. For these reasons and thanks to the co-operation with external laboratories and specialized technicians, Bio4heating developed a large range of products including hot air generators, shredders as well as briquetting presses. Beside these products, the firm designed for industrial buildings a new cooler with water, using the second heat coming from the combustion smokes. The Bio4heating range of machines is an excellent solution for wood-heating-systems, giving a very high efficiency rate as well as the full respect of our nature and of the main international norms against pollution. Wood becomes energy - Wood is one of the most used energy in Europe, covering under different forms (pellets, chips, briquettes...) almost half of the production of renewable energy. In order to reduce costs and also CO2 emissions, technology must be envolved as much as possible. For these reasons Bio4heating has designed and developed a new range of hot air generators environmentally friendly, with low consumption, high effeciency and following the latest European norms. By using biomass with Bio4heating hot air generators, you may obtain important costs reductions on electricity and heating for civil and industrial buildings; this is due to the cheaper price of biomasses compared to fossil fuel and electricity. Bio4heating hot air generators are caracterized by their high thermal effeciency and are mostly used to warm industrial and civil buildings. The internal shell, built in refractory stainless steel, and the external casing in painted or galvanized carbon plate panels, allows a perfect seal of the hot air re-circulation. The ECO system allows discharging a type of soot, which is less rich in CO2, from the chimney; by this solution, heating power and thermal effeciency increase; at the same time the consumption of burned material reduces at least of 20%. Automatic Feeders - Bio4heating have been designed and developed in order to feed hot air generators with wood waste such as saw-dust, chips, shredded pieces, pellets or briquettes. The main advantages of these feeders are to save time and work for loading, to give always the correct quantity into the hot air generator, to produce the right heat and to reduce the consumption of the generator itself. Thanks to these feeders, the hot air generators are not subject to high pressures and have a longer life.

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FOCUS COMBUSTIONE MCZ

www.mcz.it di Pietro Ferrari

LA BELLEZZA DELLA COMBUSTIONE

NON SOLO PRATICA ED ECONOMICA, SOSTENIBILE E RAZIONALE, L’ENERGIA A BIOMASSE SORPRENDE ANCHE PER LA BELLEZZA DEI SUOI STRUMENTI. ! L’appuntamento biennale di Pro-

getto Fuoco non è solo un simposio tecnico e una manifestazione di opportuna e vincente rassegna tecnologica ma si propone anche come un momento alto dell’estetica più moderna declinato sugli strumenti di riscaldamento in cui le aziende più qualificate e creative si esprimono talvolta in collaborazione con i grandi nomi del design.

MCZ E PATRICIA URQUIOLA La designer Patricia Urquiola de-

butta nel settore fuoco con la stufa a pellet Wall, realizzata per MCZ. Lavorare al progetto è stato estremamente stimolante per la designer spagnola, da sempre attenta ai contenuti di sostenibilità ambientale dei prodotti che disegna. «Nel settore delle stufe a pellet in questi anni c’è stata un’evoluzione di pensiero importante”,spiega Urquiola. “Sono fonti di calore neutrali in termini di CO2 e questo per noi è fondamentale». Per qualificare anche dal punto di vista decorativo l’oggetto stufa, Urquiola ha deciso di lavorare tenendo molto contenuto il linguaggio. Su un concetto cilindrico molto sobrio, privo di griglie di aerazione frontali, si adagia una forma dal 1922

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Patricia Urqiuola con la sua creazione.

lineare che va in appoggio al muro. Questo particolare disegno della struttura, interamente realizzata in acciaio verniciato Black, è una soluzione semplice ma innovativa pensata da Urquiola per nascondere le tubature e gli elementi tecnici di collegamento della stufa. L’essenzialità di Wall è esaltata da un dettaglio unico e altamente evocativo: il basamento. «Il basamento è un elemento di dialogo con la casa, che rende la stufa un elemento di arredo, al di là della sua sobrietà formale», spiega Urquiola. È disponibile, oltre che in acciaio Black

in abbinata alla struttura, in diversi materiali naturali, come la pietra, il terrazzo di marmo, il legno o il cemento. La possibilità di scegliere tra finiture così matericamente diverse tra loro è un particolare che dona carattere all’ambiente e fascino all’intera casa. Wall è una stufa che si può gestire direttamente dal proprio smartphone. «Le stufe a pellet sono oggetti smart, che nascono già per interagire con noi e dialogare con noi. In breve tempo queste conversazioni con gli oggetti saranno sempre più presenti nelle nostre case», conclude Urquiola.


MCZ AND PATRICIA URQUIOLA Designer Patricia Urquiola makes her debut in the fire sector with the Wall pellet stove, designed for MCZ. For the Spanish designer, working on the project was an extremely stimulating experience, since she has always made sure that the products she designs are environmentally sustainable. ‘In recent years there has been a major shift in thinking in the pellet stove sector,’ Patricia Urquiola explains. ‘These heat Wall di Patricia Urquiola per MCZ. sources are neutral in terms of CO2 emissions, and this is crucial for us.’ In order to characterise the stove also as a decorative object, she decided to go for aminimalist design. A very simple cylindrical element, without front ventilation grilles, is placed next to a linear shape that rests against the wall. For the special design of this structure, entirely made of Black painted steel, Patricia Urquiola came up with a simple but innovative solution to conceal the pipes and the technical connection elements of the stove. The simplicity of Wall is enhanced by a unique and very attractive detail: the base. ‘The base is an element that connects to the home, turning the stove into a furnishing item, and therefore transcends its formal simplicity,’ she explains.

PIAZZETTA CAMINETTI E CADORIN

www.piazzetta.com - www.cadoringroup.it

PIAZZETTA E CADORIN, NON SOLO COMBUSTIONE MA DECORAZIONE

! La collaborazione fra Piazzetta caminetti e Cadorin listoni di

legno è ormai consolidata, tanto che diverse realizzazioni includono i prodotti di queste due aziende della zona dell’Asolano trevigiano guidate appunto dalle famiglie Piazzetta e Cadorin.

Le proposte di queste due aziende sono unite dal “calore di casa”: il calore sprigionato dal legno che arde nel caminetto e dal legno che riveste casa, pavimento, pareti, rivestimenti… Nell’ultima esposizione, avvenuta al MADE Expo 2019, le due aziende hanno

presentato il caminetto incorporato in un rivestimento di legno con il seguente motto: “il calore accogliente”. Il caminetto Piazzetta modello “Hobart con MC 90/44” esposto allo stand Cadorin al MADE Expo 2019 è rivestito di lastre di maiolica lavorata a

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FOCUS COMBUSTIONE PIAZZETTA CAMINETTI E CADORIN

www.piazzetta.com - www.cadoringroup.it nate a listoni di legno di due tipologie: Noce dal tono caldo avvolgente “testa di moro” e Rovere dalla lavorazione Cortec in finitura metallica brillante. La lavorazione Cortec disegna la superfice del listone come fosse una corteccia di un albero lasciando spazio a incavi e sottorilievi dove la polvere di oro bianco e giallo trova spazio per rendere la superficie tridimensionale. Il focolare Hobart è un monoblocco in Classe energetica A in base alla normativa ENERGY LABEL e 4 STELLE in base alla Certificazione Ambientale. Insomma, un focolare a legna di ultima generazione che ha consumi davvero contenuti e prestazioni d’efficienza molto elevate (79,3%). «L’innovazione, l’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico e l’estetica sempre curata e di design – spiega Rita Cadorin, Direttore Marketing e Sviluppo di Cadorin – sono delle caratteristiche delle due famiglie Piazzetta e Cadorin. L’azienda Piazzetta, inoltre, ha sede a Casella d’Asolo, in provincia di Treviso, a pochi chilometri dalla nostra realtà. Per questo motivo continueremo certamente anche in futuro a collaborare con un’eccellenza come Piazzetta». Un ‘immagine di Hobart frutto della collaborazione di due leader, Piazzetta e Cadorin.

mano dai toni materici dell’antracite e listoni di legno di Cadorin di Noce lucido testa di moro e Rovere Cortec in polvere oro bianco e giallo. Un rivestimento appariscente che, unito all’elegante camino, ha catturato non poco l’attenzione dei visitatori. dal 1922

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HEAT AND WOOD

Ormai è anche la richiesta dei designer: i rivestimenti a parete multi-materici, che rappresentano anche le novità di Cadorin. Il caminetto è un esempio del nuovo concetto di wall flush, filo-muro a incasso che scompare dentro la parete, e in questo caso rivestito di lastre di maiolica abbi-

In the last edition of MADE Expo, Piazzetta and Cadorin presented the chimney Hobart, a single structure with energetix Class A according to Ambient Certification. A wood solution updated with very low consumption and very high performance wrapped in a chestnut or oak tables hiding the structure in the wall.


DELTACALOR

www.deltacalor.com

DELTACALOR RISPARMIO DI SPAZIO E DI ENERGIA All’apparenza elegante complemento di arredo in stile minimal, Boxes è in realtà un radiatore idraulico il cui corpo riscal-

dante è celato da una cornice suddivisa internamente in tre box trasparenti realizzati in polimero-metacrilato. Utilissimi “spazi-contenitore” che possono essere utilizzati come ripiani per libri, spugne e oggettistica, rendendo Boxes adatto a ogni ambiente della casa. La sua natura di elemento riscaldante però non viene nascosta: il dettaglio tecnico delle valvole, infatti, è lasciato a vista così da rivendicare la vera natura del progetto sottolineandone l’ecletticità. Boxes fa parte della linea iDeas di Deltacalor, azienda di Calolziocorte in provincia di Lecco, caratterizzata da una spiccata attitudine all’innovazione. Disponibile in un’ampia gamma di finiture, sposa e completa ogni stile di arredo.

BOXES SAVE ROOM AND ENERGY

! Quello di ottimizzare gli spazi è un principio cardine del vivere contemporaneo e Boxes risponde a questa esigenza “fondendo” in un solo corpo radiante scaffalatura e libreria.

La brillante soluzione di Boxes di Deltacalor. Una elegante ambientazione di Boxes.

To save room is a fundament of the modern living and Boxes by Deltacalor answers ti this nees, “melting” in a single heating body shelves and a book space. It is an elegant furniture piece in a minimalistic style but also an heating device hidden by a frame divided in three box in metacrilate material.

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FOCUS COMBUSTIONE PALAZZETTI

palazzettigroup.com

UN PERFETTO EQUILIBRIO TRA STILE, COMPATTEZZA E ALTE PRESTAZIONI nel tempo rendimenti elevati e basse emissioni in atmosfera. Dalle linee epurate e dalla forma arrotondata, con fianchi in acciaio verniciato e top in ghisa, Jackie si presenta in una veste contemporanea e si inserisce in ogni ambiente domestico con delicata raffinatezza.

AL SUO INTERNO TUTTA LA POTENZA E L’EFFICIENZA PALAZZETTI

Ambientazione elegante di Jackie di Palazzetti.

! Palazzetti , azienda di Porcia in

provincia di Pordenone, sintetizza in Jackie, stufa a pellet Ecofire® Idro, la più avanzata tecnologia del calore. Un prodotto ad alte prestazioni e dimensioni compatte, capace di garantire dal 1922

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Palazzetti è riuscita a racchiudere alte potenze in dimensioni compatte. Jackie infatti è disponibile nelle versioni da 20 e 26 kW con dimensioni contenute (62,6x66x120,6 cm). Jackie si collega all’impianto idraulico per scaldare l’acqua che circola nei termosifoni e l’acqua a uso sanitario, e contemporaneamente, riscalda l’ambiente dove è collocata grazie al sistema di ventilazione. Una App permette di gestire il funzionamento della stufa tramite smartphone, sia in casa sia fuori casa. La tecnologia Complete Burning System che consente di ottenere, attraverso la combustione totale del pellet, rendimenti eccezionali, massimo risparmio e estremo rispetto dell’ambiente.

Self Clean System è il sistema intelligente e automatico che mantiene la stufa pulita più a lungo e facilita le operazioni di pulizia. Grazie alla combustione totale e all’auto svuotamento del braciere la pulizia della stufa è richiesta con minor frequenza, non servono attrezzi particolari e non è necessario smontare alcun componente Jackie rappresenta il perfetto equilibrio tra stile, prestazioni e compattezza, capace di trasmettere l’energia e il benessere del calore all’interno dell’ambiente domestico.

A HIGH PERFORMANCE AND A EXCELLENT COMFORT Palazzetti synthetises in Jackie, a pellet stove Ecofire® Idro, the

most advanced technology of heating. It’s a device of high performances and compact size, able to guarantee high results and low emisision in atmosphere. Burning System and Self Clean System make efficient and confortable the use.


SERGIO LEONI

www.sergioleoni.com Ma anche un felice inserimento in un ambiente moderno.

ACCUMULARE IL CALORE IN OGGETTI D’ARREDO FREE-STANDING ! Le stufe di Sergio Leoni sfrut-

tano il il sistema di riscaldamento ad accumulo, esattamente come le Stube e le Kachelofen mitteleuropee. Ma a differenza delle “cugine” nordiche, le stufe di Sergio Leoni non vengono murate a parete, ma sono oggetti freestanding,

che diventano scenografici complementi d’arredo, capaci di adattarsi sia ad ambienti contemporanei sia ad abitazioni di gusto più classico. Il riscaldamento a legna ad accumulo è un sistema naturale e sano, che non sposta polveri e mantiene la giusta umidità nell’aria.

Grazie a una progettazione accurata del focolare e allo studio della migliore combustione possibile, le stufe a legna di Sergio Leoni riscaldano con estrema efficacia, dispensando la massima quantità di calore con il minimo consumo di legna.

NOT ONLY ACCUMULATION BUT ALSO FREE-STANDING STOVES The Sergio Leoni wood-burning stoves are characterised by the accumulation heating system, just like the Central European ‘Stube’ and ‘Kachelofen’. However, differently from the Nordic “cousins”, the Sergio Leoni stoves are not built in the wall, but are freestanding objects that become spectacular furnishing accessories, capable ofadapting both to contemporary environments and dwellings with a more classical taste.

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FOCUS COMBUSTIONE SERGIO LEONI

www.sergioleoni.com

Una classica bellezza mitteleuropea nelle stufe di Sergio Leoni.

Le prestazioni, particolarmente elevate per il mondo legna, si possono paragonare tranquillamente ai migliori prodotti a pellet sul mercato, sia per rendimenti, che in molti casi superano il 90%, sia per

volume riscaldabile. Dal 2014 è disponibile la linea di prodotti a legna ad “accumulo supplementare”. Una massa refrattaria supplementare accumula il calore prodotto dalla

legna e lo rilascia gradualmente in ambiente. Questi prodotti sono quindi in grado di garantire fino a 12 ore di caldo continuato, senza bisogno di frequenti ricariche di legna.

Wood-burning accumulation heating is a natural and healthy system that does not move dust and main-

tains the correct humidity in the air. Thank to a careful design of the firebox and the studyof the best possible combustion, Sergio Leoni wood-burning stoves heat with great effectiveness, providing the maximum quantity of heat with the minimum possible wood consumption. The performance, particularly high for the woodburning sector, can be easily compared to the best pellet-burning products on the market, both in terms of heatable volume and of efficiency, which exceeds 90% in many cases. In 2014 has been introduced a line of woodburning products with ‘additional accumulation’. An additional refractory mass accumulates heat generated by the wood and gradually releases it into the room. These products therefore ensure up to 12 hours of continuous heat, without the need to frequently load wood. dal 1922

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TULIKIVI

www.stufetulikivi.it

IL FASCINO DELLA PIETRA OLLARE Tulikivi, il fascino di un antico materiale. Tulikivi, forme essenziali in un contesto senza tempo.

! Le stufe ad accumulo Tulikivi sono

stufe a irraggiamento interamente costruite in pietra ollare certificata e fondono una efficace tecnica di riscaldamento a un elevato gusto estetico. La pietra ollare utilizzata nella produzione è un materiale completamente naturale che accumula efficacemente il calore cedendolo lentamente e a lungo all’ambiente. Le stufe Tulikivi, essendo stufe ad accumulo, non necessitano di fuoco continuo: sono sufficienti da 2 a 4 ore di combustione per avere calore per 24 ore e oltre. La gamma comprende stufe dalle linee semplici e pulite, stufe dal design più tradizionale, stufe con forno, stufe installabili a parete, ad angolo o posizionabili al centro di una stanza ma anche realizzazioni su misura per riuscire a soddisfare i clienti più esigenti.

Avere una stufa Tulikivi significa aver scelto non solo un complemento d’arredo unico ma anche il sano calore radiante abbinato al risparmio energetico, le certificazioni e la continua attività di ricerca e sviluppo oltre a una garanzia di 5 anni. Tutte queste caratteristiche rendono Tulikivi il più grande produttore di stufe ad accumulo al mondo, che pone sempre al primo posto la salute dell’uomo e il rispetto dell’ambiente.

La casa madre finlandese è da sempre attenta alle nuove tendenze e a quello che i clienti ricercano. Anche per questo le Tulikivi sono stufe ibride (funzionano sia a legna che pellet senza l’ausilio di corrente elettrica) e possono essere accessoriate con scambiatori di calore. Il combustibile utilizzato – legna o pellet – economico e facilmente reperibile, fa si che la spesa iniziale venga ammortizzata in pochi anni.

THE FASCINATION OF STONE The Tulikivi wood-burning stoves are characterised by the accumulation heating system guaranteed by certified stone joining thus a effective heating technique to a high aesthetic standard. He stone utilized in production is a totally natural material accumulating in a very effective way the warm, releasing it slowly for a longtime in the room.

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ARTE E DESIGN JOVE

www.jove.it di Pietro Ferrari

QUALITÀ ABITATIVA SENZA RINUNCIARE ALLA BELLEZZA UN MESSAGGIO CHIARO E FORTE LANCIATO DA JOVE: SOLO RISPETTANDO LA NATURA VI È PER L'UOMO OPPORTUNITÀ DI CRESCITA. UNA RIFLESSIONE PROFONDA CHE CON JOVE INCONTRA IL LEGNO E DIVENTA ARTE E ARCHITETTURA SOCIALE. ! I progetti speciali di Jove, sono quelli attraverso i quali l'Azienda di Basilicanova (Parma) getta lo sguardo oltre il business e proietta sé stessa in una dimensione fatta di visioni, valori e sogni a cui dare concretezza. È così che sono nati alcuni progetti dalla chiara valenza sociale, culturale e territoriale che raccontano di una anima particolare che Jove ha in sé Angelo Micheli, architetto, artista e scultore. dal 1922

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e che la spinge di tanto in tanto a esplorare anche i confini dell'arte.

L’ALBERO, “SOSTENIBILE… DI ANGELO MICHELI” Nasce da una idea di Angelo Micheli,architetto artista e anche scultore, questo albero “sostenibile”.


L’albero “sostenibile”.

Per Jove è il simbolo stesso della sostenibilità: rappresenta una azienda e un artista che lavorano insieme affinché “la filosofia diventi arte”. Attualmente l’Albero è stato posto nell’area industriale che ospita l’ampliamento della produzione di Jove a fianco dell’originaria sede dell’azienda. Un albero fatto di numerosi piccoli pezzi di legno d’abete provenienti dagli scarti di lavorazione a ricordare che all’unica vera forma di crescita, personale e professionale, si può giungere solo attraverso il rispetto della natura. D'altra parte questo albero si trova in un luogo che sarà deputato alla produzione e sta lì a ricordare che l'arte migliora la nostra vita e dobbiamo non solo produrre per le nostre necessità, ma anche generare ulteriore arte perché questo miglioramento diventi una costante della nostra esistenza.

IL TEATRO BAMBINO DI ANGELO MICHELI

Una scatola di legno dolce, il pioppo, protegge il piccolo teatro per i bambini. Una grande maniglia per aprire il teatro ai giochi dei bambini e il balcone belvedere dove osservare dall’alto lo scenario che lo circonda. Le esili scalette servono per raggiungere

L’esterno del Teatro Bambino.

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ARTE E DESIGN JOVE

www.jove.it

le aperture sulle pareti del teatro. La scatola è apribile e il teatro si trasforma divenendo un paravento con il palcoscenico che è tutto ciò che si ritrova di fronte. L’architettura è realizzata utilizzando un modulo commerciale di assi di legno e la sua composizione è nel rispetto di questo elemento, senza sprechi di materiale. La sua dimensione è il multiplo di questo elemento. È una architettura che si compone e che si può scomporre recuperando il materiale per future realizzazioni. Questa architettura si animerà con il suono delle voci dei bambini che sapranno far vibrare le venature del legno.

IN THE PATH OF ARTS

Gli interni del Teatro, uno spazio ludico e libero. dal 1922

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With its special projects Jove s.r.l. goes beyond business to reach a new dimension made of vision, ideals and dreams to realize in a practical way. In this way are born some projects with a clear social and cultural plus, tied to territory to tell a story based on the special soul which is part of Jove and incourage it to explore the frontiers of art.



TECNOLOGIE SCM

www.scmwood.com di Pietro Ferrari

SQUADRATURA SEMPRE PIÙ PERFORMANTE CELASCHI P40, DI SCM CON ALBERO ELETTRONICO.

! Utilizzo continuo, alta versatilità e soluzioni tecnologiche esclusive per eseguire lavorazioni su misura e dalla qualità eccezionale: sono queste le caratteristiche che da sempre contraddistinguono le squadratrici e profilatrici celaschi, progettate per rispondere, in ogni minimo dettaglio, alle esigenze delle aziende che vogliono competere con successo in un mercato in continua evoluzione. L’intera gamma è fortemente rinnovata a partire dall’allestimento “shaftless” in cui l’accoppiamento di due motori Brushless in Asse Gantry permette l'avanzamento sincrono della coppia di catene di trasporto pezzi, realizzando così un vero e proprio “albero elettronico”.

dal 1922

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In fiera le potenzialità di questa nuova ed esclusiva soluzione si possono scoprire su una celaschi p40, l’investimento ideale per chi cerca una squadratrice e profilatrice di alta precisione, riducendo al massimo i tempi improduttivi. Il modello presenta 3 gruppi operatori per lato, provvisti di regolazione orizzontale, verticale e angolare. Si tratta della configurazione ottimale per squadrare, profilare ed eseguire cave passanti e arrestate su pannelli di ogni genere di materiale. Grazie alla motorizzazione in Asse Gantry e complice il potente sistema di controllo Maestro active square, le lavorazioni sono sempre più precise e

performanti in virtù del completo azzeramento della naturale pulsazione tra le due catene. Tra gli altri vantaggi: la riduzione dei tempi di manutenzione, l’aumento dell’affidabilità nel tempo e l’eliminazione di specifiche problematiche tradizionalmente connesse all’ingombro della macchina, specialmente nei casi di lavorazione di pezzi di grandi dimensioni. L’allestimento “shaftless”, inoltre, risulta la scelta più indicata per la lavorazione di materiali particolarmente abrasivi, rendendo superflui i dispositivi di protezione a soffietto e la lubrificazione automatica per gli organi di trasmissione normalmente utilizzati in queste applicazioni.


MACHINE TUNING FOR PLANING LINES WITH THE NEW TURBOPLAN PLUS Uninterrupted usage, excellent versatility and exclusive technological solutions to achieve exceptionally high quality custom machining: these are the distinguishing features that have always accompanied celaschi squaring and profiling machines, designed to constantly satisfy the demands of companies looking to successfully compete in an ever evolving market. Starting with the “shaftless” set up where the combination of two Brushless motors in Gantry Axis allow for a synchronised advancement of the pair of workpiece feeding chains, thus creating a genuine “electronic shaft”. The potentials of this new, exclusive solution can be tried out at the fair on a celaschi p40, the ideal investment for those looking for a high precision squaring and profiling machine, reducing downtimes to a minimum. The model is on show at the SCM stand fitted with 3 operating units per side, equipped with horizontal, vertical and angular adjustment. This is the ideal configuration for squaring, profiling and creating through and stopped grooves on panels of every kind of material. Thanks to the Gantry Axis motorisation and contribution from the powerful Maestro active square control system, the machining work is increasingly more exact and efficient by virtue of the complete resetting of the natural relationship between the two chains. Other advantages include: reduced maintenance time, increased time reliability and elimination of specific problems traditionally linked to the machine's bulk, especially when machining large sized pieces. In addition, the “shaftless” set-up is the most appropriate choice for machining particularly abrasive materials, making bellow protection devices superfluous as well as the automatic lubrication for the transmission parts generally used in these applications. IL LEGNO 29


TECNOLOGIE BIESSE GROUP www.biessegroup.com di Pietro Ferrari

In visita allo stand Biesse Group.

Sophia in fiera.

BIESSE A HOLZ-HANDWERK ESPONE LA TECNOLOGIA DEL FUTURO

HOLZ-HANDWERK 2020, DAL 18 AL 21 MARZO, CON I SUOI OLTRE 110MILA VISITATORI REGISTRATI NELL’EDIZIONE PRECEDENTE PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO, SARA UN’OCCASIONE IMPERDIBILE PER CONOSCERE LE TECNOLOGIE BIESSE E SCOPRIRE TUTTI I VANTAGGI OFFERTI DALLA SMARTACTION. ! SmartAction e la nuova fab-

brica intelligente rivolta a tutte quelle aziende che intendono beneficiare dei vantaggi della digitalizzazione. SmartAction rende possibile la creazione di una falegnameria compatta, connessa e accessibile attraverso l’applicazione di tutte le opportunita dell’Industria 4.0. Tutte le dal 1922

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macchine sono connesse in tempo reale e garantiscono una produzione veloce e ottimizzata, rendendo tutta l’azienda piu competitiva nel mercato. Ad Holz-Handwerk di Norimberga, sara possibile scoprire come creare all’interno di una piccola realta produttiva, una fabbrica intelligente – Smart – sfruttando la potenza

e l’efficacia di soluzioni altamente integrate, per processi standardizzati senza rinunciare alla personalizzazione. Il focus principale che caratterizza questo nuovo concetto e la gestione integrata della produzione mediante un software che consente lo scambio di dati ed elabora i report di produzione tra le varie


THE FACTORY OF TOMORROW Biesse at Holz-Handwerk 2020: with the same drive as always, and the technology

of tomorrow. Holz-Handwerk 2020 will be held from 18 to 21 March. The trade show, which brought in over 110,000 visitors from all over the world for the previous edition, will be an unmissable opportunity to discover Biesse technology and explore all the advantages offered by SmartAction. SMARTACTION – COMPACT, CONNECTED, ACCESSIBLE SmartAction is the new smart factory, designed for companies that want to make the most of the advantages offered by digitalisation. SmartAction allows for the creation of a carpentry workshop that is compact, connected and accessible, by adopting all the features offered by Industry 4.0. The machines are all connected in real time and guarantee rapid, optimised performance, making the whole company more competitive. Visitors to Holz Handwerk will learn how a smart factory can be set up within a small manufacturing area, exploiting the power of highly integrated solutions to offer standardised processes without renouncing customisation. The main focus of this new concept is the integrated management of production by means of software that allows the various machines to exchange data and process production reports, all within a small floor space, with limited investments and an easy learning curve. Through the complete digitalisation of processes, furnishings can be produced quickly, flexibly and with room for customisation. macchine, il tutto in pochi metri quadri, investimenti contenuti e facilita d’apprendimento. Attraverso la completa digitalizzazione dei processi e possibile produrre arredi in modo rapido, personalizzabile e flessibile.

AUTOMACTION INTEGRAZIONE, CONNESSIONE E DIGITALIZZAZIONE

Sara in azione nello stand il centro di lavoro Rover K FT con il magazzino automatico Winstore X3, la soluzione compatta, ideale per l’artigiano e le piccole e medie imprese che richiedono flessibilita e semplicita di utilizzo. Tra i centri di lavoro in azione anche Winline 16, il multicentro per la produzione di serramenti e le tecnologie Rover C e

Tecnologia in azione.

1100, Akron 1400 e Stream mercato, i quali migliorano ancora in ve- A. Infine saranno in esposizione le levilocita e produttivita grazie ai nuovi piani gatrici S1 e Opera 5, la nuova foraFPS. Tra le tecnologie dedicate alla bor- trice verticale compatta Brema Eko datura saranno presenti nello stand le bor- 2.2 con ROS di carico e scarico e la sedatrici monolaterali automatiche Akron zionatrice SELCO WN. Rover A, da sempre i piu affidabili sul

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TECNOLOGIE BIESSE GROUP www.biessegroup.com

Nello stand in Hall 11, sara disponibile il Digital Hub, il cuore della fabbrica digitale, creato per mostrare al cliente le varie fasi della costruzione di una fabbrica 4.0, grazie alla simulazione dei processi e delle lavorazioni, ai software per la progettazione e per l’ottimizzazione e programmazione degli impianti produttivi.

BIESSE GROUP CAMPUS E IL NUOVO SHOWROOM DI BIESSE DEUTSCHLAND Il nuovo Ulm Campus, inaugurato

a Ottobre 2019, e la prova dell’impegno di Biesse Group nel perseguire l’impegno di supporto alle filiali a livello glo-

La nuova sede Biesse in Germania presso Ulm. dal 1922

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bale. «Siamo orgogliosi che, a livello internazionale, Biesse Deutschland sia parte attiva di Biesse Group e che sia cresciuta continuamente dalla sua fondazione, collaborando con il Gruppo per affermare il valore del marchio e della tecnologia Biesse in questo Paese. Le tecnologie Biesse sono presentate nel miglior modo possibile grazie alle condizioni ottimali. Rinnoviamo il nostro invito a vedere di persona i risultati dei nostri grandi investimenti», conclude Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno/Sales & Direttore Divisione Filiali. Il Campus di Ulm ospita i macchinari e le tecnologie piu recenti per la lavorazione di legno, plastica, vetro e pietra. Il progetto vale per Biesse Group oltre 5 milioni

di euro e offre ai clienti dimostrazioni di prodotti, corsi di formazione e vari eventi. «I nostri clienti sono i veri protagonisti del nostro fare e siamo lieti di essere a loro completa disposizione per rendere la visita presso il nostro Campus un’esperienza globale e unica», aggiunge Jacek Pigorsch, Managing Director di Biesse Deutschland. «Con la costruzione della nuova sede e le nostre moderne strutture di formazione, abbiamo gettato le basi per nuovi successi da cui ne trarranno vantaggio anche i nostri clienti, poiche sono richiesti dipendenti ben addestrati e sono il presupposto per l'uso professionale e di successo delle nostre tecnologie», conclude Pigorsch.


AUTOMACTION – INTEGRATE, CONNECT, DIGITALISE The SmartAction concept is an extension of AutomAction, the technological concept that introduced the digital factory in large industrial plants, and is the key to boosting and strengthening production performance in large industries. The concept coordinates people and robots and channels the infinite capacity offered by machines to make the connected, integrated and digitalised factory of tomorrow a reality today. Technologies in action - The stand will feature the Rover K FT machining centre in action, equipped with the Winstore X3 automated magazine, a compact solution for artisans and small to medium-sized businesses that require flexibility and ease of use. Other machining centres in action include the Winline 16, a multicentre for the production of windows and doors, and the Rover C and Rover A, which have always been the most reliable solutions on the market and are now even faster and more productive thanks to the new FPS work tables. Edgebanding technology will include the Akron 1100, Akron 1400 and Stream A automated single-sided edgebanding machines. Other machines on display will include the S1 and Opera 5 sanders, the new Brema Eko 2.2 compact vertical boring machine with ROS loading and unloading, and the SELCO WN panel saw. The Digital Hub, the heart of the digital factory, will be located in Hall 11. This area was created to walk customers through the various stages in the creation of the Factory 4.0, simulating processes and machining operations and introducing visitors to the software that's used to design, optimise and programme the production plant. The new showroom for German - The new ULM CAMPUS, inaugurated October 2019, is evidence of the Biesse Group's efforts to provide support for branch offices at the global level. “We are proud that, on the international level, Biesse Deutschland is an active part of the Biesse Group and has grown continuously ever since it was founded, working with the Group to consolidate the value of Biesse technology and of the Biesse brand in this country. Biesse technology is given the best possible presentation thanks to optimal conditions. We invite you all once again to see the results produced by our significant investments”, Federico Broccoli, Wood/Sales Division Director & Branches Division Director, stated in closing. The Ulm Campus features the latest in machinery and technology for the processing of wood, plastic, glass and stone. The project is worth over 5 million euro for the Biesse Group and offers customers product demonstrations, training courses and a variety of events. “Our customers are the true stars in all we do, and we are pleased to be at their disposal, to ensure that their visit to our Campus is a complete and unique experience,” added Jacek Pigorsch, Managing Director for Biesse Deutschland. “The construction of the new site and of our modern training areas set the stage for future successes, which will also benefit our customers, since well- trained employees are needed and will help guarantee the optimal, professional use of our machines”, Pigorsch said in closing.

Il modello Rover A2015.

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TECNOLOGIE LEITZ GROUP www.leitz.org di Pietro Ferrari

ALTE PRESTAZIONI NELLA PIALLATURA OTTIMIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE LINEE DI PIALLATURA CON IL NUOVO TURBOPLAN PLUS.

! Sviluppato appositamente per la piallatura ad alte prestazioni, Leitz ha presentato il suo ultimo prodotto della gamma di teste di taglio idroelettriche al Ligna dell'anno scorso. Il nuovo TurboPlan PLUS è un ulteriore sviluppo della comprovata gamma di prodotti della testa di taglio TurboPlan. Il nuovo sistema ottimizzato in termini di peso è caratterizzato da velocità di avanzamento significativamente più elevate e dal suo comprovato bloccaggio della lama semplice e affidabile. Una soluzione che promette maggiore produttività ed efficienza mantenendo la stessa

dal 1922

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elevata qualità di lavorazione. I requisiti imposti ai processi negli impianti di falegnameria sono fondamentalmente descritti da termini quali velocità di avanzamento, qualità e tempo. Oggi, le moderne piallatrici ad alte prestazioni sono progettate per avanzamenti elevati. Tuttavia, è difficile massimizzare le prestazioni di queste macchine e raggiungere le qualità di finitura richieste se gli strumenti utilizzati non sono adatti a tali applicazioni. Affinché la qualità corrispondente possa essere raggiunta a velocità di avanza-

mento elevate, gli strumenti di piallatura devono soddisfare requisiti speciali. Il numero di coltelli e la loro installazione adattabile sono punti importanti che entrano in gioco e spingono i sistemi di piallatura convenzionali ai loro limiti. Gli adattatori per coltelli devono resistere a forze elevate. Tuttavia, il serraggio a cuneo ampiamente utilizzato in molti sistemi richiede molto spazio. Questo a sua volta significa un numero limitato di coltelli che possono essere montati sullo strumento. Un ciclo, ulteriormente intensificato dal fatto che il riaggiustamento durante la manutenzione o la sostituzione di coltelli usurati può essere eseguito solo con molto


MACHINE TUNING FOR PLANING LINES WITH THE NEW TURBOPLAN PLUS Specially developed for high-performance planing, Leitz will be presenting its latest product from the range of hydro cutterheads at last year's Ligna. The new TurboPlan PLUS is a further development of the proven TurboPlan cutterhead product range. The new, weight-optimized system is characterized by significantly higher feed speeds and by its proven simple and reliable knife clamping. A solution that promises more productivity and efficiency while maintaining the same high machining quality. The requirements placed on processes in joinery plants are fundamentally described by terms such as feed rate, quality and time. Today, modern high-performance planing machines are designed for high feed rates. However, it is difficult, to maximize the performance of these machines and achieve the required finish qualities if the tools used are unsuitable for such applications. In order for the corresponding quality to be achieved at high feed rates, planing tools must meet special requirements. The number of knives and their form-fitting installation are important points that come into play here and push conventional planer systems to their limits. Knife adaptors must withstand high forces. However, the wedge clamping widely used in many systems requires a lot of space. This in turn means a limited number of knives that can be mounted on the tool. A cycle, that is further intensified by the fact that the readjustment during servicing or the replacement of worn knives can only be carried out with a great deal of time. All in all, this results in low productivity values and ultimately high processing costs. A situation, that nobody can afford in the long run. The new TurboPlan PLUS hydro planer cutterhead from Leitz promises true machine tuning in such cases. With this tooling system, the potential of high-performance systems can be fully used. The basis of this further developed system is the space-saving, hydraulic simultaneous clamping with back-serrated knives, which was already used in the proven TurboPlan product series. However, the developers at Leitz have managed to significantly increase the productivity of this planing system. There is, for example, the increased number of knives, that turn a powerful planing system into a high-performance planing system. Up to 20 cutting edges, for example, are mounted in a 250 mm diameter planing head with positive locking and finally make high surface finishes a reality at feed speeds of up to 300 m/min. In terms of efficiency, fast and safe knife replacement is another advantage. A knife exchange can be carried out in just a few simple steps, reducing set-up times by up to 80 percent. tempo. Tutto sommato, ciò si traduce in bassi valori di produttività e, in definitiva, costi di elaborazione elevati. Una situazione che nessuno può permettersi a lungo termine. La nuova testa di taglio per pialla idraulica TurboPlan PLUS di Leitz promette una vera messa a punto della macchina in questi casi. Con questo sistema di utensili, è possibile sfruttare appieno il potenziale dei sistemi ad alte prestazioni.

La base di questo sistema ulteriormente sviluppato è il serraggio simultaneo idraulico salvaspazio con coltelli a dentatura posteriore, già utilizzato nella collaudata serie di prodotti TurboPlan. Tuttavia, gli sviluppatori di Leitz sono riusciti ad aumentare significativamente la produttività di questo sistema di piallatura. Vi è, ad esempio, l'aumento del numero di coltelli, che trasforma un potente sistema di piallatura in un sistema di piallatura ad alte prestazioni.

Fino a 20 taglienti, ad esempio, sono montati in una testa di piallatura di diametro 250 mm con bloccaggio positivo e infine rendono realistiche le alte superfici con velocità di avanzamento fino a 300 m/min. In termini di efficienza, la sostituzione rapida e sicura dei coltelli è un altro vantaggio. Uno scambio di coltelli può essere effettuato in pochi semplici passaggi, riducendo i tempi di preparazione fino all'80%.

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TECNOLOGIE WEINIG GROUP www.weinig.com di Pietro Ferrari

LA MASSIMA VERSATILITÀ DA WEINIG I NUOVI REFENDINI PROFISPLIT 1100 E VARIOSPLIT 900.

! Con questi due modelli, Weinig pianto pienamente meccaGroup risponde alle esigenze di indu- nizzato per la produzione

stria e artigianato. Si puo scegliere tra una versione particolarmente flessibile e una versione ad alta potenza. La nuova e potente unita ProfiSplit 1100 per l’industria è dotata di un motore da 37 kW ed e concepita per altezze di taglio fino a 400 mm. La sega e dotata di speciali rulli di avanzamento che permettono all’unita ProfiSplit 1100 di raggiungere velocita di avanzamento fino a 80 m/min. La regolazione del gruppo di avanzamento attraverso l’albero a circolazione di sfere garantisce la massima precisione. Attraverso la combinazione delle funzioni taglio autocentrante e taglio obliquo si aprono nuovi campi di applicazione. Le applicazioni del ProfiSplit 1100 spaziano dall’impiego come macchina stand alone fino alla versione di im-

senza operatore. Per la sega sono disponibili le versioni Single e Twin. Il modello VarioSplit 900 soddisfa soprattutto le esigenze delle aziende artigianali. Con il nuovo setup per il taglio sottile, e possibile tagliare lamelle < 5 mm. Se necessario, la sega tronca in modo affidabile anche materiali con un’altezza di taglio fino a 370 mm. Grazie alla battuta regolabile e ai vari rulli di pressione, e possibile realizzare senza problemi tagli obliqui o diagonali.

THE NEW BAND RESAWS PROFISPLIT 1100 AND VARIOSPLIT 900 With these two models, Weinig has the requirements of both industry and trade covered. You can choose between a very flexible version and a true powerhouse. The new, powerful ProfiSplit 1100 for industrial applications has a 37 kW motor and is designed for cutting heights of up to 400 mm. Special feed rollers are used for the saw, and these enable the ProfiSplit 1100 to achieve feed speeds of up to 80 m/min. The option to adjust the feed unit via the ball screw spindle ensures maximum precision. The combination of center cut and angled cut functions opens up whole new areas of application. The applications that the ProfiSplit 1100 can be used for range from stand-alone machines to fully mechanized systems for unmanned production. The saw is available as a Single or Twin version. The VarioSplit 900 is primarily designed to meet the needs of small shops. With the new thin-cut setup, lamellae of <5 mm can be cut. If required, the saw can also reliably rip material with a cutting height of up to 370 mm. Thanks to the adjustable stop and the various pressure rollers, oblique cuts and diagonal cuts can be made without any problems. dal 1922

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Segati

Travi lamellari

Pannelli massicci

Legno lamellare incrociato

Travi per armatura

Pannelli per edilizia

Pellet

Bricchetti

Blocchetti per pallet

pfeifergroup.com


AZIENDE E PRODOTTI PFEIFER GROUP www.pfeifergroup.com di Pietro Ferrari

LA RIVOLUZIONE DEL CLT DA PFEIFER I VANTAGGI EVIDENTI E LE NUOVE PROSPETTIVE DEL COSTRUIRE IN LEGNO. ! Le dimensioni degli elementi CLT e

le loro qualità sia estetiche sia statiche aprono nuove prospettive per il settore dell’edilizia nonché nuove prospettive in termini di applicazione e allestimento per gli architetti. Unitamente ai notevoli vantaggi del prodotto spiegano il successo del legno lamellare a strati incrociati fin dagli anni Novanta.

UN CONCETTO INNOVATIVO DEL COSTRUIRE

Il legno lamellare a strati incrociati è un elemento finito di sistema in legno. Il CLT coniuga i numerosi vantaggi del legno con le conquiste tecnologiche che consen-

tono un elevato grado di prefabbricazione e un rapido e sicuro processo costruttivo. Se consideriamo il suo peso è uno dei materiali da costruzione più efficienti per edifici a più piani quali strutture residenziali, spazi commerciali (uffici, hotel), costruzioni comunali come scuole, asili o case di cura e altre tipologie di immobili. Altri ambiti d’uso sono le sopraelevazioni o compattazioni di qualsiasi tipo e dimensione in aree urbane. Naturalmente non possiamo dimenticare l'edilizia privata, anche qui la trasformazione del legno in CLT coniuga una modalità costruttiva rapida e precisa con caratteristiche estetiche, comfort e sostenibilità del legno.

LA PRODUZIONE DEL MANUFATTO

Il CLT è costituito da tre a sette strati di tavole in legno di conifera incollati l’una con l’altra e disposte in modo incrociato (cross laminated). La tecnica di incollaggio degli strati longitudinali e trasversali tra loro riduce notevolmente il rigonfiamento e aumenta la stabilità nella forma. Per realizzare elementi CLT, Pfeifer utilizza lamelle di legno essiccate, selezionate in base a resistenza e qualità e piallate, in abete rosso e pino con colla poliuretanica priva di formaldeide. I singoli pannelli vengono collegati in base alla lunghezza mediante giunto a pettine e finalizzati nella postazione di incollaggio o pressa. Nel centro di taglio vengono eseguiti il taglio CNC secondo le indicazioni del cliente e la levigatura.

I VANTAGGI DELLA COSTRUZIONE CON CLT

Un elevato grado di prefabbricazone comporta tempi di realizzazione più brevi e un facile montaggio consente di avere costruzioni più sicure e confortevoli. Case unifamiliari costruite completamente in legno, edifici residenziali a più piani e grattacieli sono realtà da molto tempo. Altrettanto elevata la sicurezza degli edifici, sulla base di caratteristiche definite o dal 1922

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CLT REVOLUTION The dimensions of CLT elements and their structural as well as their aesthetic qualities open up new perspectives in terms of applications and design possibilities for the entire construction industry as well as architects. Together with the many advantages of this product, this explains the triumphant advance of cross laminated timber since the late 1990s. The new nature of architecture - Cross laminated timber is a solid pre-fabricated system element made from wood. CLT combines the many advantages of wood with technological achievements that enable a high degree of prefabrication and rapid, safe construction. Compared to its weight, it is one of the most capable construction materials for multi-storey buildings such as residential buildings, commercial buildings (offices, hotels), municipal buildings such as schools, kindergartens or nursing homes and much more. Further applications are extensions or upgrades of any standardizzate meccaniche e di fisica delle costruzioni degli elementi finiti CLT di sistema. Vengono soddisfatti tutti i requisiti previsti per un moderno materiale da costruzione nonché i controlli di qualità interni ed esterni. Gli elementi CLT soddisfano tutti i criteri richiesti per ottenere una costruzione solida. Raggiungono la classe di resistenza al fuoco REI 30-90, aumentano la capacità termica di accumulo di un edificio e possono essere anche utilizzati a due assi come elementi portanti. È anche possibile una modalità costruttiva antisismica. Il CLT garantisce un alto isolamento acustico e termico, il legno massiccio regola l’umidità dell’aria per l'estate (isolamento) e per l’inverno (accumulo di calore), garantendo un piacevole clima abitativo. Sono possibili svariate possibilità di soluzioni architettoniche con superfici in

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TECNOLOGIE PFEIFER GROUP www.pfeifergroup.com

legno a vista e qualsiasi altro rivestimento ipotizzabile. Gli elementi CLT sono aperti alla traspirazione, agiscono come un freno al vapore e consentono quindi di costruire senza guaine. I centri di taglio utilizzati per il CLT garantiscono sezionature e fresature personalizzate secondo il progetto di costruzione. Lo spazio abitativo netto è maggiore poiché le pareti sono più sottili. Infine, tutti gli elementi costruttivi quali pareti, soffitti e tetti possono essere realizzati

in CLT, per costruzioni a basso consumo energetico e passive di diverse dimensioni e forme costruttive nonché del tetto.

I VANTAGGI PER L’AMBIENTE

Ma non vi sono solo vantaggi costruttivi: rispetto ai materiali da costruzione convenzionali, quali calcestruzzo o acciaio, il legno ha un vantaggio ambientale: nei boschi d’Europa cresce più legno di quanto ne venga raccolto. Il legno è un accumulatore naturale di carbonio, lega

enormi quantità di CO2 e contribuisce attivamente alla tutela del clima. Ogni edificio in legno massiccio è per così dire un “magazzino” di CO2. Al contrario: per la produzione di cemento o acciaio sono necessarie enormi quantità di energia e questo provoca l’emissione di gas serra. Il peso ridotto del CLT garantisce vantaggi nel trasporto e nella movimentazione riducendo il consumo di energia e di costi. Al termine del ciclo di vita di un edificio il legno come materia prima naturale si può riciclare completamente.

kind and dimension in urban environments. And let’s not forget about private residential construction. The refinement of wood into CLT combines fast and precise construction with the aesthetics, comfort and sustainability of wood. Production - CLT consists of three to seven cross laminated softwood board plies. By gluing longitudinal and transverse plies, the swelling and shrinkage of the wood is reduced to a negligible extent. Pfeifer CLT uses dried, planed spruce and pine lamellas sorted by strength and quality as well as formaldehyde-free polyurethane (PU) glue. The individual panels are connected lengthwise by a finger joint in a force-fitting manner and finalised in the gluing station dal 1922

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or press. In the joining centre, CNC-controlled joinery and sanding takes place according to customer specifications. The entire Pfeifer CLT production is highly automated. Sturdy, safe and comfortable buildings are created througha high degree of prefabrication, resulting in the shortest construction times and easy assembly. Single family homes entirely built from wood, multi-storey residential complexes and even high-rise buildings have long been reality. Maximum planning reliability to defined or standardised mechanical and structural properties of CLT prefabricated parts. All requirements towards a modern building material are met and constant internal and external quality control is guaranteed. CLT element meet all criteria of solid building: they achieve the fire resistance class REI 30-90, increase the storage-capable mass of a building and can be used for biaxial load transfer. Earthquake-proof construction is possible. CLT has soundproofing and heating insulation effect while solid wood regulates indoor air humidity and ensures a pleasant room and living climate both in summer (insulation) and winter (heat storage). Manifold architectural solutions with visible wood and all other conceivable surfaces are possible. CLT elements are beathable and work like a vapour barrier, which for the most part means foil-free construction. CNC joining centers ennables cuts and milling to be made individually according to the construction plan. Net gain of living spaces through thinner wall construction. Check. All components – Wall, ceiling and roof -can be designed in CLT, for low and ultra-low energy as well as passive energy buildings of different sizes, building and roof forms. Environmental advantagess – Compared to conventional building materials such as concrete or steel, wood has a bonus of being environmentally friendly: Europe's forests grow more wood than is harvested. Wood is a natural carbon storage medium, has a high amount of CO2 and thus contributes actively to climate protection. Every solid wood building is more or less a “storage warehouse” for CO2. In comparison: The production of concrete and steel consumes vast amounts of energy and creates greenhouse gases. The low weight of CLT offers advantages in transport and handling, which saves energy and costs. At the end of a building's life cycle, this natural raw material can be completely recycled in an ecological way.


AZIENDE E PRODOTTI WOODCO

www.woodco.it di Pietro Ferrari

UN’ARIA DI FAMIGLIA

UN FASCINO CALDO E ANTICO DA WOODCO. ! Le ampie volumetrie di una cascina di campagna situata in provincia di Cremona, nel cuore della pianura padana, sono state reinterpretate in chiave contemporanea senza perdere quel tocco accogliente e familiare tipico delle abitazioni rurali. Nella zona giorno, gli arredi dal taglio moderno si uniscono alla perfezione con gli elementi preesistenti, come il regale camino in pietra, gli importanti cornicioni di porte e finestre e l’intonaco in color cemento. Le tonalità avvolgenti scelte per il pavimento attestano l’accurata ricerca cromatica e stilistica, che attraverso un contrasto ben congegnato con le pareti

dal 1922

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crea profondità e continuità tra gli spazi. Lo stile essenziale e allo stesso tempo raffinato dei complementi d’arredo dona all’abitazione un’atmosfera di pace e di relax, rafforzata ulteriormente dalla presenza del colore verde che, in perfetta armonia con il calore del parquet, conferisce la sensazione di vivere circondati dalla natura.

IL PAVIMENTO

Realizzato con il parquet Rovere Coloniale della collezione Signature di WoodCo, il pavimento è ricco di sfumature, nodi e venature: un autentico elogio alla natura valorizzato


dalla colorazione particolarmente viva e intensa. Le tavole di elevata qualitĂ sono state realizzate da artigiani italiani di provata esperienza, mescolando tecniche e strumenti antichi con le piĂš moderne tecnologie. Spazzolate e microbisellate sui lati lunghi, le doghe sono state colorate con pigmenti naturali attraverso la tecnica della stracciatura a mano e sono state rifinite con una vernice opaca ad elevata resistenza completamente atossica, priva di solventi e conforme alle piĂš rigorose normative europee.

Il caldo e dorato colore del Rovere Coloniale di WoodCo. Le eleganti ambientazioni di Rovere Coloniale WoodCo.

AN AIR OF FAMILY The large volumes of a country farmhouse located in the province of Cremona, in the heart of the Po Valley, have been reinterpreted in a contemporary key without losing that welcoming and familiar touch typical of rural homes. In the living area, the modern-cut furnishings blend perfectly with the pre-existing elements, such as the royal stone fireplace, the important door and window frames and the cement-colored plaster. The enveloping shades chosen for the floor attest to the careful chromatic and stylistic research, which through a well thought out contrast with the walls creates depth and continuity between the spaces. The essential and at the same time refined style of the furnishing accessories gives the home an atmosphere of peace and relaxation, further strengthened by the presence of the green color which, in perfect harmony with the warmth of the parquet, gives the feeling of living surrounded from nature. THE FLOOR - Made with Colonial Oak parquet from the WoodCo Signature collection, the floor is full of nuances, knots and veins: an authentic eulogy to nature enhanced by its particularly lively and intense coloring. The high quality tables were made by Italian artisans with proven experience, mixing ancient techniques and tools with the most modern technologies. Brushed and micro-bevelled on the long sides, the slats have been colored with natural pigments through the technique of hand tearing and have been finished with a highly resistant opaque paint completely non-toxic, solvent-free and compliant with the most stringent European regulations.

CARATTERISTICHE Parquet: Rovere Coloniale, collezione Signature di Woodco; Essenza: Rovere di Slavonia; Dimensioni: 1600/2400x200 mm; Superficie: Spazzolata e microbisellata sui lati lunghi; Finitura: Vernice opaca.

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FORESTA AHEC – AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org di Pietro Ferrari

LA LATIFOGLIA AMERICANA, UN PERCORSO VIRTUOSO

CI PIACE PARLARE DI UN MONDO IN CUI IL LEGNO ESPRIME TUTTO IL SUO POTENZIALE DI SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE. ! 14 miliardi di m³ (l’equivalente di

Francia, Spagna, Belgio e Olanda insieme) per il 90% di proprietà di privati, precisamente 3,7 milioni di piccoli proprietari per il 4% certificati (meno di 150.000), la maggior parte dei quali si occupa della raccolta una sola volta in una generazione: questi i numeri forniti da Ahec – American Hardwood Export Council, sulla foresta di legno di latifoglia americana che si espande alla velocità di 150 milioni di m³ l’anno. Da anni AHEC, che rappresenta i produttori di legni di latifoglia americani, è im-

THE AMERICAN HARDWOOD, A VIRTUOUS PATH 14 billion m³ (the equivalent of France, Spain, Belgium and Holland together) for 90% owned by private indipegnata a monitorare l’impatto ambien- viduals, precisely 3.7 million small tale dei progetti in legno tramite AHEP owners for 4% certified (less than - American Hardwood Envi- 150,000), most of the which deals with ronmental Profile, strumento dispo- harvesting only once in a generation: nibile online che fornisce un profilo these are the numbers provided by Mappa delle foreste di latifoglie statunitensi.

ambientale completo del legno di latifoglia americano insieme a ogni singola

Ahec - American Hardwood Export Council, on

the American hardwood forest that expands at a speed of 150 million m³ per year. For years AHEC, which represents American hardwood producers, has been committed to monitoring the environmental impact of wood projects through AHEP - American

Hardwood Environmental Profile, an online tool that provides

Una veduta emozionante di foreste di latifoglie.

dal 1922

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a complete environmental profile of American hardwood together with every single batch of product shipped anywhere in the world. Each AHEP guarantees access to information on the risk of non-compliance with laws and


Aspetti della Royal Academy of Music: il trionfo del legno di ciliegio americano.

partita di prodotto spedita ovunque nel mondo. Ogni AHEP garantisce accesso a informazioni sul rischio di non conformità a leggi e sulla sostenibilità delle specie di latifoglie statunitensi contenute nella partita, insieme ai dati quantitativi sull’impatto ambientale associato alla spedizione della partita a un singolo cliente, ovunque si trovi. «Solo ora, come società, – spiega David Venables, direttore Europa di American Hardwood Export Council – cominciamo a capire l'impatto delle nostre scelte sul pianeta in termini di gas serra, accumulo dei rifiuti plastici, impatto di alcuni settori industriali sui corsi d'acqua, consumiamo così tanto! e tutto quello che consumiamo ha ulteriori ricadute sull’ambiente anche dopo il suo ciclo

David Venables.

di vita, in termini di rifiuti per esempio. Ciò non significa che non bisogna usare il legno, ma che bisogna fare un uso sostenibile della foresta. Troppo spesso, a causa di alcuni trend di moda, la do-

on the sustainability of the United States hardwood species contained in the consignment, together with quantitative data on the environmental impact associated with the consignment of the consignment to a single customer, wherever it is. “Only now, as a company, - explains David Venables, director of Europe of the American Hardwood Export Council - do we begin to understand the impact of our choices on the planet in terms of greenhouse gas, accumulation of plastic waste, impact of some industrial sectors on the courses of water, we consume so much! and everything we consume has further repercussions on the environment even after its life cycle, in terms of waste for example.

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FORESTA AHEC – AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org manda si focalizza su alcune specie, mentre altre sono poco utilizzate e lasciate nella foresta, un'occasione persa per il design e per lo stoccaggio di carbonio. Se infatti un albero maturo non viene abbattuto, con il passar del tempo deperisce fino a rilasciare nell’atmosfera, durante il processo di marcescenza, lo stesso quantitativo di CO2 incamerato durante il suo ciclo di vita». Le foreste di latifoglie americane sono gestite in modo sostenibile e hanno un basso impatto ambientale in tutte le fasi del loro ciclo di vita, a partire dal punto di estrazione. La gestione forestale nel settore non è intensiva, conseguenza del fatto che la maggior parte delle foreste di latifoglie americane sono di proprietà privata e sono gestite da individui, famiglie o piccole imprese, piuttosto che da grandi aziende di legname. Le aree forestali di proprietà privata sono relativamente piccole, per lo più sotto i 10 ettari, e questo limita la dimensione delle operazioni di raccolta. La motivazione principale che spinge a possedere la terra non è di solito economica o finalizzata alla produzione di legname, ma è semplicemente il godimento della proprietà forestale. Poiché la produzione di legname e il ritorno economico per gli azionisti non sono obiettivi primari, i proprietari tendono a gestire le foreste in modo meno aggressivo. Il taglio selettivo è la metodologia tipica, e consiste nella rimozione di pochi alberi per ettaro. Dopo la raccolta i proprietari forestali di solito si affidano alla rigenerazione naturale, che è abbondante nei terreni forestali molto fertili degli Stati Uniti.

dal 1922

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«Rispetto ad altri materiali – sottolinea Venables – il legno è rinnovabile: crescerà di nuovo se glielo permettiamo. Nei primi anni del ‘900, le foreste orientali degli Stati Uniti erano state pesantemente deforestate per supportare lo sviluppo dell’industria. All'epoca si resero conto che gran parte di quella superficie forestale era andata perduta e si diffuse una gran preoccupazione. La cosa meravigliosa è che la natura è così potente che è bastato fare un passo indietro perché ricrescesse più rigogliosa di prima. Se ora si sorvolano Virginia e Pennsylvania, non si vedono altro che enormi distese di alberi per ore. E questa è la prova che la natura può compensare autonomamente le sue risorse». Dal grattacielo in legno più alto al mondo (Mjøstårnet a Brumunddal, Norvegia – oltre 85 metri) all’edificio residenziale più alto al mondo (a Bergen, Norvegia - 14 piani in legno lamellare), il materiale legno ha fatto grandi passi avanti negli ultimi decenni. A partire dalle prestazioni, ormai analoghe a quelle di acciaio o cemento, ma con un peso della struttura e un impatto sull’ambiente durante produzione e lavorazione significativamente inferiori. Inoltre, oggi i prodotti in legno innovativi rendono possibili applicazioni impensabili fino ad alcuni anni fa. Per esempio, il tulipier americano – da sempre utilizzato per modanature e cornici – termicamente modificato è un altro prodotto estremamente innovativo perfetto per gli esterni che resiste all’attacco di insetti e funghi.

UN ESEMPIO DI SPECIE SOTTOUTILIZZATA: IL CILIEGIO AMERICANO PER LA ROYAL ACADEMY OF MUSIC DI IAN RITCHIE

Vincitore di numerosi premi, tra cui il RIBA London Building of the Year 2018, il progetto per la Royal Academy of Music di Ian Ritchie Architects comprende la creazione di nuovi spazi perfettamente integrati all'interno dell’edificio storico. In particolare, il Susie Sainsbury Theatre – progettato nel cuore dell'Academy per produzioni sia liriche che teatrali – è stato acusticamente rivestito in ciliegio americano per offrire eccellenti qualità sonore. L'illuminazione decostruisce il lampadario tradizionale in una galassia di luci disposte in tutto il teatro attraverso 600 cristalli in fibra ottica. All'interno delle vecchie mura di cemento, il Teatro incorpora il 40% di posti in più rispetto al passato attraverso la realizzazione di una balconata, a cui si sono aggiunti una buca dell'orchestra più grande, un’ala del palcoscenico e la torre scenica. Il ciliegio americano è una qualità di legno pregiato tipica delle foreste di latifoglie degli Stati Uniti. Questa specie è diffusa principalmente nella regione nordest e si caratterizza per le tonalità calde e le eccellenti qualità di finitura. Il ciliegio americano cresce a ritmi di 11,7 milioni di metri³ all’anno, con un abbattimento annuo di 4,3 milioni di m³. Si tratta di un legno di media densità, con buone proprietà di curvatura, moderata robustezza e resistenza agli urti e scarsa rigidezza. Può essere sottoposto a curvatura a vapore anche se con cautela. È un materiale privilegiato per arredamenti e rifiniture di interni.

This does not mean that wood should not be used, but that sustainable use of the forest must be made. Too often, due to some fashion trends, the demand is focused on some species, while others are little used and left in the forest, a lost opportunity for design and for carbon storage. In fact, if a mature tree is not cut down, with the passage of time it deteriorates until it releases the same quantity of CO2 forfeited during its life cycle during the rotting process”. American hardwood forests are managed sustainably and have a low environmental impact at all stages of their life cycle, starting from the extraction point. Forest management in the sector is not intensive, as a consequence of the fact that most American hardwood forests are privately owned and are managed by individuals, families or small businesses, rather than by large lumber companies. The privately owned forest areas are relatively small, mostly under 10 hectares, and this limits the size of the harvesting operations. The main motivation that leads to owning the land is not usually economic or aimed at the production of timber, but is simply the enjoyment of the forest property. Since timber production and shareholder returns are not primary objectives, owners tend to manage forests less aggressively. Selective cutting is the typical methodology, and consists in the removal of a few trees per hectare. After harvest, forest owners usually rely on natural regeneration, which is abundant in the very fertile forest land of the United States.

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FORESTA AHEC

www.americanhardwood.org “Compared to other materials - points out Venables - wood is renewable: it will grow again if we allow it. In the early 1900s, the eastern forests of the United States had been heavily deforested to support the development of the industry. At the time, they realized that a large part of that forest area had been lost and a great deal of concern spread. The wonderful thing is that nature is so powerful that it was enough to take a step back to regrow more luxuriant than before. If you now fly over Virginia and Pennsylvania, you see nothing but huge expanses of trees for hours. And this is proof that nature can independently compensate for its resources”. From the tallest wooden skyscraper in the world (Mjøstårnet in Brumunddal, Norway - over 85 meters) to the tallest residential building in the world (in Bergen, Norway - 14 floors in laminated wood), the wood material has made great strides in the last few decades. Starting from the performance, now similar to that of steel or concrete, but with a weight of the structure and an impact on the environment during production and processing significantly lower. Furthermore, today innovative wood products make possible applications unthinkable until a few years ago. For example, the American tulipwood - which has always been used for moldings and frames - thermally modified is another extremely innovative product perfect for exteriors that resists the attack of insects . An example of an underutilized species: the American cherry tree for Ian Ritchie's Royal Academy of Music - 0Winner of numerous awards, including the RIBA London Building of the Year 2018, the project for the Royal Academy of Music by Ian Ritchie Architects includes the creation of new spaces perfectly integrated within the historic building. In particular, the Susie Sainsbury Theater - designed in the heart of the Academy for both lyrical and theatrical productions - has been acoustically covered in American cherry to offer excellent sound qualities. The lighting deconstructs the traditional chandelier in a galaxy of lights arranged throughout the theater through 600 fiber optic crystals. Inside the old concrete walls, the Theater incorporates 40% more seats than in the past through the creation of a balcony, to which a larger orchestra pit, a wing of the stage and the tower have been added scenic. American cherry is a quality wood that is typical of the hardwood forests of the United States. This species is widespread mainly in the north-east region and is characterized by warm tones and excellent finishing qualities. American cherry grows at a rate of 11.7 million meters³ per year, with an annual reduction of 4.3 million meters³. It is a medium density wood, with good bending properties, moderate strength and impact resistance and poor stiffness. It can be subjected to steam bending even if with caution. It is a privileged material for interior furnishings and finishes.

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FORESTA GRUPPO LEGNO TROPICALE SOSTENIBILE di Pietro Ferrari

LA CONFERENZA DEL GRUPPO LEGNO TROPICALE SOSTENIBILE A BERLINO ALLA FINE DEL 2019 HA OSPITATO UN VIVACE DIBATTITO.

UN MONITO GLOBALE

! La Conferenza sul legname tropicale sostenibile del 2019, intitolata “Stabilire i percorsi per un legname tropicale sostenibile e verificato”, ha rafforzato la reputazione di

questo evento annuale per una vivace e approfondita discussione sul commercio di legname tropicale.

Momenti della conferenza di Berlino. dal 1922

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Si è trattato di un vero forum, con input intesi come parte integrante dello svolgimento delle presentazioni. Non c’è stato un consenso unanime sul tema del modo migliore per allineare i diversi schemi e le diverse iniziative di verifica della legalità e della sostenibilità finalizzate a guidare le prestazioni ambientali dei settori del legname e della silvicoltura. Alla fine, tutta-

via, c’è stato un ampio consenso sul fatto che le varie iniziative sono dirette verso la stessa destinazione: la manutenzione delle foreste tropicali e dei loro benefici ecologici, sociali ed economici e un commercio internazionale sostenibile di legname tropicale. Pertanto, è stato ampiamente concluso che un maggiore coordinamento e cooperazione sono fondamentali.


The 2019 Sustainable Tropical Timber Coalition Conference, titled Establishing Pathways to Verified Sustainable Tropical Timber, reinforced the reputation of the annual event for lively, insightful discussion on the tropical timber trade. It was a true forum, with delegate input as integral a part of proceedings as presentations. It didn’t produce 100% consensus on its theme of how best to align different legality and sustainability verification schemes and initiatives to drive the environmental performance of timber and forestry sectors. Ultimately, however, there was broad agreement that the various initiatives are headed for the same destination – maintenance of tropical forests and their ecological, social and economic benefits and a sustainable international tropical timber trade. So, it was broadly concluded, increased coordination and cooperation are key. The November Conference took place in Berlin the day before the International Hardwood Conference in the same venue, enabling delegates to attend both. It attracted an audience of approximately 120 drawn from across Europe and beyond, including timber suppliers, importers, trade federations, government agencies and NGOs. Co-hosts were STTC founder IDH, the Sustainable Trade Initiative, the German Timber Trade Federation GD Holz, and STTC member the City of Berlin. A focal point was the release of the new report from IDH and the STTC, ‘Unlocking Sustainable Tropical Timber Market Growth Through Data’. Undertaken jointly by forest and timber sustainability advisors Probos and the Global Timber Forum, the publication is set to be annual. Its rationale, said Probos’s Mark van Benthem, is that current, accurate trade data is key to informing market development strategy. The report found continuing wide variance in verified sustainable primary tropical timber products market share among Europe’s seven leading consumer countries; from 67.5% in the Netherlands, to 5% in Spain. La conferenza di novembre si è svolta a Berlino il giorno prima della Conferenza internazionale sul legno duro nella stessa sede, consentendo ai delegati di partecipare a entrambe. Ha attirato un pubblico di circa 120 persone provenienti da tutta Europa e oltre, inclusi fornitori di legname, importatori, federazioni commerciali, agenzie governative e ONG. Co-presentatori erano il fondatore della STTC IDH, la Sustainable Trade Initiative, la German Timber Trade Federation GD Holz e il rappresentante della STTC City of Berlin. Un punto focale è stato il rilascio del nuovo rapporto di IDH e STTC, “Sbloc-

care la crescita del mercato del legname tropicale soste-

nibile attraverso i dati”. Con-

dotta congiuntamente dai consulenti per la sostenibilità delle foreste e del legname, Probos e dal Global Timber Forum, la pubblicazione dovrebbe essere annuale. La sua logica, afferma Mark van Benthem di Probos, è che dati commerciali attuali e accurati sono fondamentali per la strategia di sviluppo del mercato. Il rapporto ha riscontrato una continua varianza nella quota di mercato dei prodotti legnosi tropicali primari sostenibili verificati tra i sette principali paesi consumatori europei; dal 67,5% nei Paesi Bassi, al 5% in Spagna. La media è compresa tra il 25% e il 32%, passando al 40% se si tiene conto del legname con licenza

FLEGT proveniente dall'Indonesia. Le raccomandazioni includevano una maggiore collaborazione multi-stakeholder per integrare l'uso di legname tropicale sostenibile e incentivare l'adozione di una gestione forestale sostenibile nei paesi tropicali. Mark van Benthem ha inoltre presentato i risultati preliminari dell'indagine dell'STTC sugli importatori dei cinque maggiori paesi consumatori europei in merito alle azioni e al sostegno necessari per promuovere il legname tropicale sostenibile verificato. Tra i relatori che hanno affrontato il tema “Navigazione del viaggio

dal regolamento del legname dell'UE (EUTR) attra-

IL LEGNO 51


FORESTA GRUPPO LEGNO TROPICALE SOSTENIBILE

verso la verifica sostenibile”,

il responsabile del programma IDH Nienke Sleurink ha esaminato lo sviluppo della metodologia dell'Area di approvvigionamento verificata nel Mato Grosso in Brasile. Questo copriva la gamma di materie prime forestali. Gli studi pilota erano stati condotti per la carne bovina e ora venivano esaminati per il legname, ha detto. Ha inoltre affrontato la valutazione comparativa del sistema di legalità e sostenibilità di Sisflora in Brasile con i requisiti del Regolamento UE sul legname (EUTR), FSC e PEFC. Ciò ha dimostrato di aver soddisfatto molti operatori. L'amministratore delegato della Federazione britannica del commercio del legname David Hopkins ha affrontato l'argomento “FLEGT e cer-

tificazione Ottenere vantaggi reciproci”. Ha sostenuto

che con solo il 6,5 per cento della foresta tropicale certificata finora, erano necessarie strategie complementari per guidare i progressi verso la verifica della gestione forestale legale e sostenibile e la produzione di legname. Ha sostenuto che FLEGT potrebbe essere uno di questi strumenti, con il suo schema di accordo di partenariato volontario per i fornitori che soddisfano molti criteri di certificazione e dal 1922

52 IL LEGNO febbraio 2020

agiscono come un passo verso di esso. «La chiave sta nel portare i fornitori sull'autobus della sostenibilità», ha detto. «Quindi possiamo migliorare l'autobus mentre procediamo». Jesse Kuijper della Borneo Initiative, tuttavia, ha sostenuto che la certificazione FSC è in definitiva il “bus” che l'industria dovrebbe prendere in considerazione, data la sua ampia integrazione degli aspetti sociali, ambientali ed economici della sostenibilità. La Multi-stakeholder Borneo Initiative lo ha dimostrato, ha affermato, portando a tre milioni di ettari di foresta indonesiana che ottengono la certificazione FSC e 2 milioni di chi ha lo standard FSC Controlled Wood, con un obiettivo di 8 milioni di ettari per ciascuno entro il 2030. Eric de Munck, della Timber Trade Association olandese e il nuovo ente di sviluppo del mercato Centrum Hout del settore, hanno descritto quale cooperazione pan-industriale nel suo paese stava realizzando nella promozione verificata di legname tropicale sostenibile, anche attraverso l'uso della valutazione del ciclo di vita. Queste e altre presentazioni hanno ispirato un ampio dibattito e un'inchiesta da parte dei delegati.

C'era anche un programma a rotazione di sessioni di conversazione. Qui i relatori hanno introdotto vari argomenti, dall'impatto della certificazione sui paesaggi in Indonesia e in Perù, alle tendenze del mercato dal punto di vista di un concessionario e di un commerciante internazionale. I partecipanti alla conferenza hanno quindi avuto l'opportunità di esplorare ulteriormente gli argomenti. Le discussioni della tavola rotonda, guidate dal moderatore ispiratore Peter Woodward, hanno anche generato idee per il settore per aumentare la quota di mercato sostenibile del legname tropicale. Queste includevano: • Lavorare più da vicino sulle catene di approvvigionamento libere dalla deforestazione con altre industrie delle materie prime forestali; • Reclutare un campione di legname tropicale per fare pressione sui molteplici valori del settore; • Formare un piano d'azione per migliorare l'immagine del legname tropicale; • Maggiore comunicazione dei benefici del carbonio derivanti dall'uso del legname; • Creazione di una coalizione di ONG all'interno della STTC;


The average lies between 25% and 32%, rising to 40% if FLEGT-licensed timber from Indonesia is taken into account. Recommendations included greater multi-stakeholder collaboration to mainstream use of sustainable tropical timber and incentivize uptake of sustainable forest management in tropical countries. Mr van Benthem also presented preliminary findings from the STTC’s survey of importers in Europe’s five biggest consumer countries on action and support needed to promote verified sustainable tropical timber. Among speakers addressing the subject ‘Navigating the journey from EU Timber Regulation (EUTR) through to verified sustainable’, IDH Program Manager Nienke Sleurink looked at development of Verified Sourcing Area methodology in Mato Grosso in Brazil. This covered the range of forest area commodities. Pilot studies had been conducted for beef and were now being examined for timber, she said. She also addressed benchmarking of the Brazilian Sisflora legality and sustainability scheme with the requirements of the EU Timber Regulation (EUTR), FSC and PEFC. This showed that it satisfied many of them. UK Timber Trade Federation Managing Director David Hopkins took the topic ‘FLEGT and Certification – Achieving Mutual Benefit’. He argued that with just 6.5% of tropical forest certified so far, complementary strategies were needed to drive progress to verified legal and sustainable forest management and timber production. He contended that FLEGT could be one, with its Voluntary Partnership Agreement scheme for suppliers meeting many criteria of certification and acting as a step towards it. “The key is to get suppliers on the bus to sustainability”, he said. “Then we can improve the bus as we go along”. Jesse Kuijper of the Borneo Initiative, however, argued that FSC certification was ultimately the ‘bus’ the industry should board, given its comprehensive incorporation of social, environmental and economic aspects of sustainability. The multi-stakeholder Borneo Initiative had demonstrated this, he argued, leading to 3 million ha of Indonesian forest achieving FSC certification and 2 million ha the FSC Controlled Wood standard, with a target of 8 million ha for each by 2030. • Targeting per pubblico specifico di specificatore / utente finale, basato sul modello dell'iniziativa Centrum Hout / Olanda industriale Hout in de GWW iniziativa di ingegneria marittima del legname tropicale; • Supporto di un programma di riforestazione globale.

LA METEOROLOGIA

Nel suo keynote, il meteorologo Reinier van den Berg del Gruppo Meteo ha sottolineato l'effettività del cambiamento climatico e che lo strumento “numero uno” per mitigarlo era la protezione delle foreste, il rimboschimento e la sostituzione di materiali ad alta intensità energetica con il legno. Il nuovo rapporto STTC e IDH, “Sbloccare la crescita sostenibile del mercato del legname tropicale attraverso i dati”, sottolinea ciò che è in gioco in Europa impegnandosi a reperire legname tropicale sostenibile verificato. Sostiene che, se tutti i 28 Stati membri dell'UE importassero prodotti legnosi primari sostenibili verificati al 100 per cento, potrebbero avere un impatto positivo, in termini di assorbimento della gestione sostenibile delle foreste (SFM), su circa 16

milioni di ettari di foreste tropicali semi e naturali. Il rapporto, presentato alla conferenza STTC e destinato a diventare una pubblicazione annuale, è stato scritto da consulenti e analisti per la sostenibilità del legname e delle foreste Probos e dal Global Timber Forum. La premessa è che dati accurati sulla dimensione del mercato e sui flussi commerciali sono fondamentali per informare lo sviluppo e la promozione sostenibili del mercato del legname tropicale. Sostiene che ciò, a sua volta, è vitale per incentivare l'assorbimento della SFM nei paesi tropicali, con gli aspetti ambientali che ciò comporta. “Le foreste tropicali sono significative a livello globale: ospitano alcuni degli ecosistemi più ricchi di biodiversità del pianeta, fissano enormi quantità di carbo-

IL LEGNO 53


FORESTA GRUPPO LEGNO TROPICALE SOSTENIBILE

nio e sostengono le comunità e le imprese locali”, afferma il rapporto. “La gestione sostenibile delle foreste offre un modo per sostenere la loro salute a lungo termine. Se gestita in modo sostenibile attraverso una certificazione di alto livello o una governance equivalente, la foresta tropicale può essere mantenuta e protetta da disboscamento, invasione o conversione illegale nel settore agroalimentare”. Il nuovo rapporto utilizza l'approccio “esposizione alla certificazione” per calcolare i flussi commerciali verificati sostenibili di legname tropicale in Europa. Ciò fornisce un ‘proxy’ per la quota di mercato” e considera essenzialmente la percentuale di area forestale produttiva certificata in un paese fornitore come base della percentuale di legname certifi-

dal 1922

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cato esportato in un paese consumatore. Con questa misura, calcola che i sette principali paesi consumatori dell'UE di legname tropicale, i quali rappresentano il novanta per cento delle importazioni totali dell'UE, stanno importando in media tra il 25% e il 32% di materiale primario tropicale sostenibile verificato. Le cifre per paese variano ampiamente, dal 67,5% per i Paesi Bassi al 5% per la Spagna. Proiettando queste cifre sulle aree forestali, il rapporto calcola che l'approvvigionamento di paesi dell'UE a 28 (2019) ha attualmente un impatto di 2,7-4,4 milioni di ha, ovvero il 18 - 30%, di tutte le foreste tropicali naturali e semi-naturali gestite in modo sostenibile. Estrapolato, conferisce alla cifra di sedici milioni di ettari un impatto positivo se l'approvvigio-

namente dell'intera UE provenisse esclusivamente da legname sostenibile verificato. Conclude inoltre che “in base al presupposto che la certificazione impedirà il disboscamento prematuro, il commercio dell'UE di legname tropicale certificato ha il potenziale di eliminare da 55 a 88 milioni di tonnellate di CO2 all'anno”. La relazione approfondisce le principali importazioni di legname tropicale dai sette principali paesi consumatori dell'UE. Analizza anche le relazioni tra SFM e l'iniziativa dell'UE sull'applicazione della legislazione sulla governance forestale e l'accordo volontario di partenariato commerciale (FLEGT VPA), che, sostiene, stimola l'adozione delle pratiche SFM. Attualmente solo l'Indonesia ha attuato integralmente il proprio VPA ed esporta legname con licenza FLEGT verso l'UE. Ciò significa che anche l'11% del legname tropicale primario esposto alla certificazione importata dall'UE è accompagnato da una licenza FLEGT, portando


la percentuale complessiva certificata o FLEGT a circa il 40%. Come riferimento vengono anche utilizzati i dati raccolti tramite i membri dell'International Tropical Timber Technical Association (ATIBT). Ciò comprende l'analisi delle esportazioni in Europa da parte di cinque produttori leader in Camerun, Gabon e Repubblica del Congo e la quota certificata. La relazione conclude riconoscendo che la percentuale media approssimativa del 25% e del 32% delle importazioni primarie di legname tropicale nell'UE attualmente rappresentate da materiale sostenibile verificato è “molto inferiore all'obiettivo STTC del 50% entro il 2020”. Quindi, dice, “azione decisiva” e collaborazione tra le parti interessate del settore pubblico e privato e le ONG sono necessarie per aumentare la domanda sostenibile di legname tropicale. Sono anche richiesti "dati e trasparenza" per capire cosa è ne-

cessario in termini di supporto del mercato e dove applicarlo. Concludendo il rapporto si afferma che “la domanda del mercato per il legname tropicale sostenibile deve diventare mainstream”, ma è ottimi-

sta riguardo alle opportunità, dichiarando “Attraverso l'intensificazione dell'ambizione europea e azioni congiunte pubblico-privato, abbiamo la possibilità di proteggere le foreste del mondo”.

Eric de Munck, of the Netherlands Timber Trade Association and the sector’s new Centrum Hout market development

body, described what pan-industry cooperation in his country was achieving in verified sustainable tropical timber promotion, including through use of life cycle assessment. These and other presentations inspired wide ranging delegate debate and inquiry. There was also a rolling programme of conversation sessions. Here speakers introduced subjects, from the impact of certification on landscapes in Indonesia and Peru, to market trends from the perspective of a concession holder and international trader. Conference participants then had the opportunity to explore topics further. Round table discussions, led by inspirational moderator Peter Woodward, also generated ideas for the sector to grow sustainable tropical timber market share. These included: • Working more closely on deforestation free supply chains with other forest area commodity industries; • Recruiting a tropical timber champion to lobby for the multiple values of the industry; • Forming an action plan to improve the image of tropical timber; • Stronger communication of the carbon benefits of using timber; • Creating an NGO coalition within the STTC; • Targeting specific specifier/end user audiences, based on the model of the Centrum Hout/Netherlands industry Hout in de GWW tropical timber marine engineering initiative; • Backing a global reforestation programme.

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FORESTA GRUPPO MAURO SAVIOLA www.grupposaviola.com di Pietro Ferrari

SAVIOLA, IL PANNELLO CENTO PER CENTO IN LEGNO RICICLATO A SALVAGUARDIA DELLA FORESTA

SINTESI TRA DESIGN ED ECOLOGIA, IL PANNELLO SAVIOLA È UNA RISPOSTA CONCRETA, INTERAMENTE MADE IN ITALY, PER LA SALVAGUARDIA DEL PIANETA ATTRAVERSO L’ECONOMIA CIRCOLARE.

! Il tema dell’economia circolare come possibile soluzione per un futuro sostenibile è certamente di grande attualità. Una necessità spinta dalla decisa volontà di invertire la rotta sul tema dei cambiamenti climatici e per garantire la tutela del creato. Saviola, la Business Unit dell’omonimo Gruppo italiano, è diventata ormai un punto di riferimento nel settore della lavorazione del legno postconsumo e dagli anni Novanta (ancor prima che si parlasse di economia circolare in senso stretto), produce il Pannello dal 1922

56 IL LEGNO febbraio 2020

Ecologico, un prodotto realizzato interamente con legno di recupero, senza abbattere neppure un albero che raggiunge

oggi, grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo, un livello di assoluta eccellenza in termini di performance e “look & feel”. Grazie alle più moderne tecnologie e dotato di tutte le certificazioni internazionali che attestano l’ecocompatibilità, il Pannello, cento per cento riciclato, è la sintesi perfetta tra Design ed Ecologia, la dimostrazione di come la salvaguardia del nostro patrimonio naturale possa integrarsi perfettamente con una disciplina - l’interior design - che promuove il connubio tra estetica e funzionalità.


I pannelli Saviola, pensati, prodotti e realizzati interamente in Italia per l’arredamento di interni, permettono di dare un tocco unico di modernità e creatività all’arredamento della propria abitazione, al negozio o all’ufficio, senza trascurare il rispetto per l’ambiente. Saviola, forte dell’esperienza e per dare uno strumento concreto ad architetti, designer e professionisti del settore, lancerà la Collezione “Elementum”. Questa nuova linea sarà un omaggio alla natura a disposizione dei professionisti: un vero e proprio kit coordinato, composto da pannello melaminico, laminato e bordo. Il know-how di Saviola, maturato in quasi sessant’anni di attività, ha portato oggi l’azienda a lavorare ogni anno 1,2 milioni di tonnellate di legno di recupero, salvando ogni giorno 10.000 alberi. E tutto questo grazie ad un processo produttivo che si basa sui valori dell’economia circolare, capace oggi di dare vita a prodotti con caratteristiche migliori del materiale di partenza, sia sul piano funzionale, sia su quello estetico. Una filosofia dunque di upcycling e non solo di recycling, che Saviola ha saputo tradurre in realtà. «L’Economia Circolare prima che si chiamasse così è il nostro messaggio - dichiara Alessandro Saviola, Presidente del Gruppo - ricavare il massimo valore dall’intero ciclo di vita del prodotto per risparmiare materie prime ed emissioni è nel dna di un Gruppo industriale che ha scelto di non utilizzare per la propria produzione alberi vergini, ma solo legno post-consumo. Oggi sempre più persone si sentono coinvolte e impegnate nella tematica ambientale. L’ecosostenibilità è diventata una necessità imprescindibile, le risorse del nostro mondo rischiano di esaurirsi e dobbiamo ricercare nuove strade.

attuali e portino a un cambiamento più deciso verso prodotti sempre più eco-compatibili».

SAVIOLA, ECONOMIA CIRCOLARE AL CENTRO DEL SICAM

Tutti abbiamo dovuto affrontare e cambiare le nostre abitudini, mi auguro che i prodotti eco friendly come quelli di Saviola possano essere una delle risposte del design a queste tematiche fortemente

Alessandro Saviola (Presidente del Gruppo): «Noi i primi nel pannello 100% riciclato». Business Unit Legno era presente al Salone internazionale componenti semilavorati e accessori per l’industria del mobile a Pordenone. Un appuntamento irrinunciabile per il Gruppo che partecipa a Sicam sin dalla prima edizione. Lo stand di Saviola, un’isola di 150 m2 realizzata interamente con materiali e pannelli del Gruppo (100% ecologici), lo scorso anno ha proposto elementi creativi che hanno permesso ai visitatori di cogliere la qualità dei proIn apertura, una veduta dello stabilimento di Viadana. In alto, Alessandro Saviola. A sinistra, la “flotta” Saviola.

FOR A SUSTAINABLE WORLD The theme of the circular economy as a possible solution for a sustainable future is certainly very topical. A necessity driven by the determined will to reverse the course on the theme of climate change and to guarantee the protection of creation. Saviola, the Business Unit of the homonymous Italian Group, has now become a point of reference in the post-consumer woodworking sector and since the nineties (even before we talked about circular economy in the strict sense), it produces the Ecological Panel, a product made entirely of recycled wood, without cutting down even a tree that today reaches, thanks to investments in research and development, a level of absolute excellence in terms of performance and "look & feel".

IL LEGNO 57


FORESTA GRUPPO MAURO SAVIOLA www.grupposaviola.com nella produzione di pannelli ecologici ricavati al cento per cento da legno post consumo. L’economia circolare è per noi il driver più importante, è la nostra forza ed è l’ossatura che costituisce il nostro fare impresa» ha sottolineato il Presidente del Gruppo, Alessandro Saviola.

dotti, apprezzandone design e realizzazione. Saviola si è presentata con Sitech (società del Gruppo specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di bordi e finiture) con molte novità sulle nuove superfici speciali. Caratterizzata dal percorso della materia prima fino all’applicazione del prodotto nello spazio, l’esposizione ha creato ambienti differenti che attraverso la forma, la composizione tra texture e decor, ha evidenziato la bellezza dei prodotti Saviola. Architettura e prodotto hanno creato una sinergia che permetteva di vedere le applicazioni all’interno degli ambienti stessi. La novità assoluta per Saviola è stato il

dal 1922

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lancio di un claim legato alla tradizione e alla storia di un Gruppo che è stato fondato negli anni Sessanta e che ha iniziato a fare economia circolare già dagli anni Novanta: Saviola. the first 100% recycled wood. «Sostenibilità, ecologia e rispetto dell’ambiente sono le priorità del presente e del futuro e noi siamo a tutti gli effetti i primi

Materiale a base legno da riciclare. Lo stand Saviola a Sicam 2019


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EVENTI CLUB DU BOIS

www.clubdubois.eu di Pietro Ferrari

UN SETTORE VIRTUOSO DA CONSIDERARE CON ATTENZIONE

GLI ORGANIZZATORI DEL CLUB DU BOIS INVITANO I POLITICI EUROPEI A ESPLORARE IL PIENO POTENZIALE DI UNO DEI SETTORI MANIFATTURIERI DELL'UE PIÙ FAVOREVOLI AL CLIMA:L'INDUSTRIA DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO. ! La Confederazione europea delle industrie della lavorazione del legno (CEI-Bois), l'Organizzazione europea dell'industria delle segherie (EOS) e la European Panel Federation (EPF), hanno organizzato l'ottava edizione del Club du Bois,

sotto la presidenza dell'eurodeputata

Maria Noichl, l'8 gennaio 2020,

presso la sede di Bruxelles del Parlamento europeo. L'evento ha riunito un numero importante di eurodeputati, industriali ed esperti della famiglia di produttori di legno e foreste, offrendo loro l'opportunità di conoscere le priorità delle industrie europee della lavorazione del legno per il periodo 2019/2024.

A VIRTUOS SECTOR TO CONSIDER CAREFULLY Club du Bois organisers call European policy makers to explore the full potential of one of the most climate positive

EU manufacturing sectors: the Woodworking Industry. The European Confederation of Woodworking Industries (CEI-Bois), the European Organisation of the Sawmill Industry (EOS) and the European Panel Federation (EPF), organised the 8th edition of the Club du Bois, under the chairwomanship of MEP Mrs Maria Noichl, on 8 January 2020, at the Brussels premises of the European Parliament. The event gathered an important number of MEPs, industrialists and experts from the wood manufacturing and forest-based family, offering them the opportunity to learn about the priorities of the European Woodworking Industries for the term 2019-2024. The evening was opened by a welcoming speech from MEP Mrs Maria Noichl and followed by three presentations from EPF Chairman, Dr Paolo Fantoni, EOS Chairman, Mr Sampsa Auvinen and by CEI-Bois Board of Directors Member, Mr Keith Fryer. The Woodworking Industry lies at the heart of the circular bioeconomy providing a sustainable and carbon neutral product to be used in the construction sector and as everyday material. By using wood, legally harvested from sustainably managed forests, Europe can achieve several of the objectives presented in the recently adopted ‘The European Green Deal’ and become the world’s first climate neutral continent by 2050. dal 1922

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La serata è stata aperta da un discorso di benvenuto dell'eurodeputata Maria Noichl e seguita da tre presentazioni del presidente dell'EPF, il dottor Paolo Fantoni, del presidente dell'EOS, Sampsa Auvinen e del membro del consiglio di amministrazione del CEIBois, Keith Fryer. L'industria della lavorazione del legno è al centro della bioeconomia circolare che fornisce un prodotto sostenibile e carbon neutral da utilizzare nel settore delle costruzioni e come materiale quotidiano. Utilizzando il legno, legalmente raccolto da foreste gestite in modo sostenibile,

l'Europa può raggiungere molti degli obiettivi presentati nel recente “Green accordo verde europeo” e diventare il primo continente neutro dal punto di vista climatico nel 2050. Il dottor Paolo Fantoni ha sottolineato il ruolo che i pannelli a base di legno possono svolgere nell'ondata di rinnovamento, ricordando la loro sostenibilità, efficienza delle risorse e proprietà di stoccaggio del carbonio naturale. I pannelli sono un esempio di modello di economia circolare grazie all'approccio innovativo del settore di trasformare i rifiuti di un settore in un prodotto di un altro settore, con

Da sinistra a destra: Maria Noichl, Paolo Fantoni, Sampsa Auvinen e Keith Fryier (primo da sinistra).

Dr Paolo Fantoni highlighted the role that wood-based panels can play in the renovation wave, reminding of their sustainability, resource efficiency and natural carbon storage properties. Panels are a model example of the Circular Economy thanks to the industry’s innovative approach of turning one industry’s waste into another sector’s product, with 40% of typical particleboard today coming from recovered (recycled) waste wood. EPF is excited to work with universities and the EU institutions to ensure that future generations are trained and skilled in working with wood. Given their proprieties and characteristics, wood-based panels are model examples of both the Circular Economy and the Green Deal. Panels can break the old model of economic progress or environmental protection. Instead we can offer new industrial growth with environmental (and climate) benefits, commented Dr Fantoni. Mr Sampsa Auvinen described the raw material supply question as the most important issue affecting the development of the primary mechanical wood industry. Securing raw material supply at affordable prices and in a predictable way is a key factor to maintain competitiveness of the European sawmill industry. Mr Auvinen called for an EU resource management system aiming to establish a harmonised knowledge-based information on European forests resources, material flows and stock. The system should also take into consideration frequency of natural disturbances and the impact on wood supply. Mr Auvinen recalled the central role of the European sawmill industry in the forest industry: making up two thirds of the forest owners’ incomes, the sawmill industry plays a key role in motivating forest owners to sustainably manage their forests and supply wood raw material to the forest industry. IL LEGNO 61


FOCUS COMBUSTIONE CLUB DU BOIS

www.clubdubois.eu

Simona Bonafè.

il 40% dei pannelli truciolari tipici che oggi provengono da legno di scarto recuperato (riciclato). EPF è entusiasta di lavorare con le università e le istituzioni dell'UE per garantire che le generazioni future siano addestrate e qualificate a lavorare con il legno. Date le loro proprietà e caratteristiche, i pannelli a base di legno sono esempi di modelli sia della Circular Economy sia del Green Deal. I pannelli possono rompere il vecchio modello di progresso economico o protezione ambientale. Invece possiamo offrire una nuova crescita industriale con benefici ambientali e climatici, ha commentato il dottor Fantoni. Sampsa Auvinen ha descritto la domanda relativa alla fornitura di materie prime come la questione più importante che riguarda lo sviluppo dell'industria primaria del legno meccanico. Garantire la fornitura di materie prime a prezzi accessibili e in modo prevedibile è un fattore chiave per mantenere la competitività dell'industria europea delle segherie. Auvinen ha richiesto un sistema di gestione delle risorse dell'UE volto a stabilire un'informazione armonizzata basata sulla conoscenza delle risorse forestali europee, dei flussi di materiali e dello stock. Il sistema dovrebbe anche prendere in condal 1922

62 IL LEGNO febbraio 2020

siderazione la frequenza dei disturbi naturali e l'impatto sull'approvvigionamento del legno. Auvinen ha ricordato il ruolo centrale dell'industria europea delle segherie nell'industria forestale: costituendo i due terzi dei redditi dei proprietari forestali, l'industria delle segherie svolge un ruolo chiave nel motivare i proprietari a gestire in modo sostenibile le loro foreste fornendo materie prime di legno all'industria forestale. Un'industria sana delle segherie è quindi vitale per l'industria forestale e per le industrie collegate, ha aggiunto. Keith Fryer ha presentato il manifesto delle industrie europee della lavorazione del legno per il termine UE 2019-2024, che illustra come l'industria europea della lavorazione del legno può aiutare l'UE a raggiungere i suoi obiettivi chiave, come la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in linea con l'accordo di Parigi e la diffusione di una bioeconomia circolare dell'UE, garantendo nel contempo la creazione di posti di lavoro e la stabilità dell'occupazione. Il manifesto si concentra su sei priorità: Disponibilità e sostenibilità del legno, Bioeconomia circolare, Competitività del legno nell'edilizia, Commercio libero ma equo, Ricerca e innovazione e Re-

lazioni industriali e Affari sociali e offre una panoramica delle potenzialità e delle esigenze del settore. Il settore europeo della falegnameria è al centro della bioeconomia circolare europea ed è un fattore chiave per l'occupazione e la crescita ha concluso Fryer. L'industria europea della falegnameria può realizzare con successo una crescita economica socialmente equa riducendo l'inquinamento e i danni all'ambiente. Questo è il motivo per cui le politiche europee, come la prossima strategia industriale e il nuovo piano d'azione per l'economia circolare, per citarne alcuni, dovrebbero esplorare il pieno potenziale di uno dei settori manifatturieri europei più favorevoli al clima. L'incontro si è concluso con una sessione di domande e risposte e la consegna formale della presidenza del Club du Bois dall'eurodeputata Maria Noichl all'onorevole Simona Bonafè.


INDIRIZZI CEI-Bois, la Confederazione europea delle industrie della lavorazione del legno

rappresenta 21 organizzazioni europee e nazionali di 15 paesi ed è l'organismo che sostiene gli interessi dell'intero settore industriale europeo del legno, con circa 180.000 aziende che generano un fatturato annuo di 144 miliardi di euro e impiegano 1 milioni di lavoratori in Europa. Segreteria EOS, info@eos-oes.eu. EOS, l'Organizzazione europea dell'industria delle segherie rappresenta gli interessi del settore europeo della segheria a livello europeo e internazionale. Attraverso le sue federazioni membri e membri associati, EOS rappresenta circa 35.000 segherie in 12 paesi in tutta Europa che producono pannelli segati, telai in legno, legno lamellare, terrazze, pavimenti, falegnameria, recinzioni e molti altri prodotti in legno. Insieme rappresentano circa l'80% della produzione europea totale di legname segato in un settore che ha un fatturato di circa 35 miliardi di euro e impiega circa 250.000 persone nell'UE. EPF, la European Panel Federation, ha membri in 25 paesi e rappresenta i produttori di pannelli truciolari, MDF, OSB, pannelli duri, pannelli morbidi e compensato. L'industria europea dei pannelli a base di legno ha un fatturato annuo di circa 22 miliardi di euro, crea direttamente oltre 100.000 posti di lavoro e conta oltre 5.000 imprese in Europa. Segreteria EPF, info@europanels.org. • CEI-Bois, the European Confederation of Woodworking Industries represents 21 European and National organisations from 15 countries and is the body backing the interests of the whole industrial European wood sector, with close to 180.000 companies generating an annual turnover of 144 billion euros and employing 1 million workers in Europe. EOS Secretariat, info@eos-oes.eu - EOS, the European Organisation of the Sawmill Industry represents the interests of the European sawmilling sector on European and International level. Through its member federations and associated members, EOS represents some 35,000 sawmills in 12 countries across Europe manufacturing sawn boards, timber frames, glulam, decking, flooring, joinery, fencing and several other wood products. Together they represent around 80% of the total European sawn wood output in a sector that has a turnover of around 35 billion EUR and employs about 250,000 people in the EU. EPF Secretariat, info@europanels.org - EPF, the European Panel Federation, has members in 25 countries and represents the manufacturers of particleboard, MDF, OSB, hardboard, softboard and plywood. The European wood-based panels industry has an annual turnover of about 22 billion euros, creates over 100,000 jobs directly and counts more than 5,000 enterprises in Europe. A healthy sawmill industry is thus vital for the forest industry and the forest-based industries alike, he added. Mr Keith Fryer presented the European Woodworking Industries’ manifesto for the EU term 2019-2024, which illustrates how the European Woodworking Industry can help the EU to reach its key goals, such as the reduction of GHG emissions in line with the Paris Agreement and the deployment of an EU circular Bioeconomy, while ensuring jobs creation and employment stability. The manifesto focuses on 6 priorities – Wood Availability and Sustainability, Circular Bioeconomy, Competitiveness of Wood in Construction, Free but Fair Trade, Research&Innovation and Industrial Relations&Social Affairs – and gives an overview of the potential and needs of the sector. The European Woodworking sector sits at the heart of the European circular Bioeconomy and is a key driver for jobs and growth, Mr Fryer concluded. The European Woodworking Industry can successfully achieve socially fair economic growth while reducing pollution and harm to the environment. This is why the European policies, such as the forthcoming Industrial Strategy and new Circular Economy Action Plan, to name a few, should explore the full potential of one of the most climate positive European manufacturing sectors. The meeting ended with a Q&A session and the formal handover of the Club du Bois Chairwomanship from MEP Mrs Maria Noichl to MEP Mrs Simona Bonafe. IL LEGNO 63


EVENTI RILEGNO

www.rilegno.org di Beatrice Guidi

“A TUTTO LEGNO”

DALLA CICLICITÀ DELLA NATURA ALL’ECONOMIA CIRCOLARE: LA SOSTENIBILITÀ ENTRA NELLE SCUOLE PRIMARIE GRAZIE A RILEGNO. ! Il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, promuove un progetto di educazione ambien-

tale nelle scuole primarie che vuole coinvolgere le nuove generazioni sui temi dell’economia circolare e della sostenibilita partendo dalla conoscenza del legno e del suo ciclo vitale Dunque al via in 58 classi di 15 scuole primarie di Bologna il progetto di educazione ambientale “A TUTTO LEGNO” promosso da Rilegno, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno. Si tratta di un’iniziativa, che parte da Bologna per toccare poi altre citta italiane, che vuole avvicinare i ragazzi fin dalle elementari (classi 3A,4A,5A) a temi importanti come quelli della sostenibilita e dell’economia circolare, passando attraverso la scoperta del legno, materiale naturale e sostenibile per eccellenza, che accompagna da sempre la vita dell’uomo. Sono previsti due incontri per ogni classe della durata di 2 ore ciascuno condotti da formatori esperti.

RILEGNO The “A tutto legno” environmental education project promoted by Rilegno, the national consortium for the recovery and recycling of wooden packaging, starts in 58 classes of 15 primary schools in Bologna. This is an initiative, which starts from Bologna to touch other Italian cities, which wants to bring children from elementary school (classes 3A, 4A, 5A) to important topics such as those of sustainability and the circular economy, passing through the discovery of wood, natural and sustainable material par excellence, which has always accompanied human life. Two meetings are scheduled for each class lasting 2 hours each led by expert trainers. With active and participatory methodologies, the concept of circular economy will be introduced, as the basis of a new innovative approach towards sustainability. To make children touch the infinite possibilities of wood, creativity will be given ample space thanks to laboratory activities, which will lead to the creation of personal or classy works starting precisely from the manipulation of products deriving from the processing and transformation of wooden packaging. dal 1922

64 IL LEGNO febbraio 2020


Con metodologie attive e partecipate, sara introdotto il concetto di economia circolare, come base di un nuovo approccio innovativo verso la sostenibilita. Per fare toccare con mano ai bambini le infinite possibilita del legno, sara dato ampio spazio alla creativita grazie ad attivita laboratoriali, che porteranno alla realizzazione di elaborati personali o di classe partendo proprio dalla manipolazione di prodotti derivanti dalla lavorazione e trasformazione degli imballaggi in legno. «Con questa iniziativa che parte oggi da Bologna», ha dichiarato Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno, «vogliamo promuovere tra i ragazzi la conoscenza del legno e del suo ciclo vitale, dal bosco alla filiera del recupero e riciclo, per coinvolgerli sui temi ambientali. Le giovani generazioni rappresentano, infatti, una risorsa fondamentale per vincere le sfide cruciali dello sviluppo sostenibile e della lotta al cambiamento climatico diventate sempre piu urgenti. Per lasciare un segno tangibile», ha aggiunto Semeraro, “vogliamo donare a ogni bambino una piccola quercia da piantare. Piu alberi, e piu legno, contri-

buiranno a salvare il pianeta e a rendere le citta piu vivibili per le future generazioni». Il riciclo del legno in Italia e un esempio concreto e virtuoso di economia circolare gestito dal Consorzio Rilegno su tutto il territorio nazionale. Grazie a un sistema che coinvolge aziende, Comuni e cittadini, gli imballaggi in legno rientrano nel ciclo produttivo un numero infinito di volte con indubbi vantaggi ambientali, economici e occupazionali. Un sistema articolato che ogni anno consente di raccogliere e avviare a riciclo quasi 2 milioni di tonnellate di legno che diventano al 95% pannello truciolare, vera linfa vitale per l’industria del legno, e per il restante altri prodotti come pallet block, blocchi di legno cemento per l’edilizia, pasta di legno destinata alle cartiere e compost. In poco piu di 20 anni il riciclo del legno ha creato una “nuova” economia che ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacita di creare sviluppo e occupazione, e che si pone all’avanguardia in Europa con una percentuale del 63% nel riciclo degli imbal-

laggi, ben oltre il target fissato dall’Unione Europea al 30% per il 2030. Una recente ricerca del Politecnico di Milano ha stimato che questo sistema genera un impatto economico di circa 1,4 miliardi di euro, 6mila posti di lavoro e soprattutto un “risparmio” nel consumo di CO2 pari a quasi un milione di tonnellate.

RILEGNO IN BREVE Rilegno, nato a seguito del de-

creto Ronchi nel 1997, ha il compito di organizzare e garantire in tutta Italia la prevenzione, il recu-

pero e il riciclo degli imballaggi in legno.

In oltre 20 anni di attivita la filiera gestita dal Consorzio e diventata un’eccellenza riconosciuta in tutta Europa. Rilegno ogni anno recupera il

63% degli imballaggi immessi al consumo, pari a 1.932.583 tonnellate nel 2018, e li trasforma principalmente in pannelli per realizzare mobili. Con i suoi 2.000 consorziati Rilegno promuove la

cultura e l’innovazione di un’economia circolare del legno verso un futuro sostenibile. Rilegno fa parte del sistema CONAI, il consorzio privato senza fini di lucro costituito da circa

850.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalita di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio.

IL LEGNO 65


FIERE BIE - BIOMASS INNOVATION EXPO www.bie-expo.it di Beatrice Guidi

UN APPUNTAMENTO IMPERDIBILE PER LE BIOMASSE BIE - BIOMASS INNOVATION EXPO, MANIFESTAZIONE INTERAMENTE DEDICATA ALLA FILIERA DELLE BIOMASSE TERMICHE, A MILANO, PER LA SUA SECONDA EDIZIONE, DAL 17 AL 20 MARZO 2020 A RHO FIERA IN CONCOMITANZA CON MCE - MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT. ! BIE - Biomass Innovation parto dell’Idrotermosanitario e delle bioExpo è la fiera dedicata ai prodotti e masse legnose.

soluzioni nel campo della biomassa e delle tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili che si integra perfettamente al mondo indoor climate di MCE. Una vetrina espositiva che permette di avere una visione organica delle evoluzioni del mercato del riscaldamento e della produzione di energia da biomassa legnosa. I numeri della scorsa edizione dimostrano quanto le manifestazioni rappresentino il principale palcoscenico per tutto il com-

dal 1922

66 IL LEGNO febbraio 2020

Per quattro giorni innovazione tecnologica, efficienza energetica ed energie rinnovabili saranno al centro del business internazionale attraverso una gamma completa di soluzioni flessibili e all’avanguardia che saranno proposte a progettisti, installatori, buyer, interior designer e distributori da tutto il mondo.

IL NUOVO LAYOUT

La produzione di energia da biomassa coniuga risparmio ed efficienza energetica valorizzando la più antica delle ener-


gie rinnovabili. Questo il principale motivo per cui nell’edizione 2020, BIE sarà integrata a MCE all’interno del Padiglione 10, che conta la presenza di player del settore delle rinnovabili. Una scelta strategica per i produttori attenti alle nuove soluzioni tecnologiche in un mercato in continua evoluzione e per i visitatori che vorrano avere una panoramica completa di tutta l’avanguardia legata alla produzione di energia termica. Sarà infatti possibile avere una quadro completo su prodotti e soluzioni per il riscaldamento e la produzione di energia da biomassa e combustione delle sostanze legnose fra i più innovativi per uso domestico e mondo industriale, offrendo agli operatori professionali delle due filiere, l’opportunità di conoscere nuovi strumenti utili per il loro business.

FROM 17TH TO 20TH MARCH, BIE – BIOMASS INNOVATION EXPO, THE EVENT ENTIRELY DEDICATED TO THE WORLD OF BIOMASS HEATING, IS BACK

A new dimension for the world of heating - BIE - Biomass Innovation Expo is the show dedicated to biomass products and technological solutions for the energy production from renewable sources that perfectly fits with the MCE indoor climate world. A complete exhibiting showcase that offers a consistent vision of the innovation trends in the heating and biomass energy production sectors. The last edition numbers demonstrate how these two trade-shows represent the main stage for the whole HVAC&R and woody biomass sectors. Four days of business focused on technological innovation, energy efficiency and renewable energy, thanks to a complete array of flexible and cutting-edge solutions for specifiers, installers, buyers, interior designers and distributors from all over the world. THE NEW LAYOUT The energy production from biomass combines energy saving and efficiency, enhancing the most ancient of the renewable energies. LEGISLAZIONE, NOR- This is the main reason why, in 2020 edition, BIE will be integrated into the MCE MATIVA E TECNOLOGIE Hall 10, having the presence of the players of the renewable sector. A strategic I DRIVER DEI CONVEGNI choice for manufacturers who are oriented to technological solutions in a constanBIE - Biomass Innovation Expo 2020 non tly evolving market and for visitors who are looking for a complete overview of sarà solo esposizione di prodotti e solu- the future of the heating energy production. zioni, ma presenterà anche un ricco ca- There will be the chance to have a deep look at the most innovative products and lendario di workshop e incontri volto solutions for heating and biomass energy production for the industrial and domeall’informazione e alla formazione di tutti stic sectors, offering to professionals of both shows, the opportunity to be aware i principali attori della filiera – of new useful tools for their business. produttori, installatori e manuten- LEGISLATION, REGULATIONS AND TECHNOLOGIES tori – grazie al supporto del Comi- THE DRIVERS OF 2020 CONFERENCES tato Scientifico, composto dai BIE - Biomass Innovation Expo 2020 will also hold a rich program of workshop maggiori Enti e Associazioni di and meetings focused on information and education dedicated to all the profescategoria: AMICI DELLA sionals of the chain - manufacturers, installers and maintenance managers - thanks TERRA, ANICA, APPLiA Italia, to the support of the Scientific Committee, made of the major Associations and InASSOCAMINI, CNA Lombar- stitutions in this sector: AMICI DELLA TERRA, ANICA, APPLiA Italia, ASSOCAMINI, dia, CTI, ENEA, FEDERFORE- CNA Lombardia, CTI, ENEA, FEDERFORESTE, FIPER, INNOVHUB, LEAP – LaboSTE, FIPER, INNOVHUB, LEAP ratorio Energie e Ambiente Piacenza and Università Politecnica delle Marche. – Laboratorio Energie e Am- Four days of in-depth analysis and debates in order to better understand the role biente Piacenza e Università of this important sector, in terms of perspectives and the development opportunities, Politecnica delle Marche. to face the challenge of decarbonising heating power and reach the European goals set at 55% of emissions reduction within 2030. An unmissable opportunity for all the professionals who need to be prepared to Due immagini dell’edizione 2018. the new buildings transformation to offer the right competences requested from the sustainable building market.

IL LEGNO 67


FIERE BAU 2021

https://bau-muenchen.com di Pietro Ferrari

BAU È SEMPRE PIÙ INTERESSANTE PER LE IMPRESE DI TUTTO IL MONDO. LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE RICEVUTE FINORA PER L'EDIZIONE 2021 FANNO PREVEDERE UNA QUOTA DI ESPOSITORI ESTERI ATTORNO AL 40 PER CENTO. SAREBBE LA PRIMA VOLTA IN 55 ANNI DI STORIA CHE BAU RAGGIUNGE QUESTO RISULTATO.

WORLD’S LEADING TRADE FAIR BAU MORE AND MORE INTERNATIONAL BAU is becoming ever more attractive to international companies. The applications received so far for BAU 2021

indicate the proportion of exhibitors from outside Germany will be as high as 40% for the first time in the 55-year history of BAU. The exact figures won t be clear until early summer after the first round of placements when the companies have responded to their placement proposals from the exhibition management. “Currently we are even a good way over 40 percent, but experience has shown that the curve flattens out the closer it comes to the start of the fair”, explains Markus Sporer, Deputy Exhibition Director. In theory companies interested in exhibiting at BAU 2021 can apply right up until shortly before the start of the show. But because there is already high demand for space, almost all of the 200,000 square meters of space in the 19 exhibition halls has been accounted for. Demand is particularly strong at the moment from those countries which in recent years were always among the Top 10: Italy, Austria, Poland, Turkey, Spain, Switzerland, Belgium, Netherlands and the Czech Republic. Overseas interest is also high, with demand growing strongly in particular from China and the US. dal 1922

68 IL LEGNO febbraio 2020


BAU CONTINUA LA SUA CRESCITA IN TERMINI DI INTERNAZIONALITÀ BAU 2021 prosegue così un cam-

! Dati più certi si avranno solo all'ini- Tuttavia, in virtù delle moltissime richieste,

zio dell'estate, quando sarà conclusa la prima fase di assegnazione degli spazi e le aziende avranno risposto alle proposte di posizionamento inviate dalla direzione del salone. «In prospettiva siamo ben oltre il 40%, ma la curva di crescita solitamente si appiattisce con l'avvicinarsi dell'appuntamento», sottolinea Markus Sporer, vicedirettore del salone. In teoria le aziende interessate possono inviare la domanda di partecipazione fino alla vigilia della manifestazione.

i 19 padiglioni con una superficie complessiva di 200.000 m2 sono quasi esauriti già oggi. La domanda è particolarmente elevata dai Paesi che anche nelle precedenti edizioni occupavano i primi dieci posti in classifica: Italia, Austria, Polonia, Turchia, Spagna, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Ma BAU registra un forte incremento delle richieste anche da oltreoceano, in particolare Cina e Stati Uniti.

mino cominciato ormai dieci anni fa. L'internazionalità del salone cresce costantemente sul fronte degli espositori e dei visitatori. Dal 2009 il numero di espositori esteri è quasi raddoppiato: 464 nel 2009, 530 nel 2011, 572 nel 2013, 637 nel 2015, 715 nel 2017 e 849 nel 2019, pari a una quota del 37 percento. Parallelamente è cresciuto in pari misura il numero di visitatori internazionali: 37.201 nel 2009, 59.940 nel 2011, 60.149 nel 2013, 72.250 nel 2015, 80.781 nel 2017 e 85.477 nel 2019. In termini di quota, si tratta di un raddoppio dal 17 al 34%. «Con questo riconoscimento e apprezzamento sullo scenario internazionale abbiamo consolidato la nostra posizione di principale vetrina del settore», afferma il direttore del salone Mirko Arend. Oltre ai risultati positivi sul fronte internazionale, BAU deve comunque il suo stato di evento principe del settore anche al forte radicamento nell'industria delle costruzioni tedesca. Un buon 60% degli espositori e circa due terzi dei visitatori di BAU giungono dalla Germania. «Si tratta soprattutto di circa 95.000 operatori delle professioni dell'edilizia e della ristrutturazione, che costituiscono lo zoccolo duro della manifestazione», sottolinea Arend.

IL LEGNO 69


FIERE BAU 2021

https://bau-muenchen.com

«Quindi BAU è non solo la principale fiera di architettura in Europa, ma anche l'appuntamento più importante per professionisti e artigiani dell'edilizia, con radici profonde nel territorio tedesco». È importante notare come il forte incremento nelle presenze di espositori e visitatori internazionali coincida con l'arricchimento dell'offerta per progettisti e architetti. I forum nei padiglioni C2 e C4, le visite guidate per gli architetti e i numerosi premi di architettura, dal Bauweltpreis al DETAIL-Preis, sono stati lanciati 10, 15 anni fa per promuovere BAU come "fiera degli architetti" e hanno favorito le presenze soprattutto dall'estero. Grazie alla crescente internazionalità degli espositori e all'offerta mirata agli architetti, BAU è diventato più interessante per gli operatori internazionali. Molti di questi, provenienti da circa 45 Paesi, lavorano in uffici di progettazione e studi di architettura e comprendono 17.000 presenze da fuori Europa. Oltre all'offerta completa per gli architetti, dal 1922

70 IL LEGNO febbraio 2020

BAU svilupperà ulteriormente il suo profilo di piattaforma integrale per tutti coloro che si occupano di progettazione e costruzione, come sottolinea Mirko Arend: «Il marchio BAU deve la sua rilevanza so-

prattutto alla capacità di rivolgersi a tutti: progettisti e architetti, ma anche ingegneri, commercianti specializzati, imprese edili, sviluppatori di progetti e, non ultimi, professionisti e artigiani, che continuano a rappresentare la fetta più grande del nostro pubblico. Per questo motivo in futuro dedicheremo particolare attenzione a tutte le professioni dell'edilizia». Le iscrizioni a BAU 2021 sono ancora aperte sul sito www.bau-muenchen.com. Anche i ritardatari possono avere un colpo di fortuna grazie a disdette e spostamenti che offrono l'opportunità di trovare un posto libero, «a condizione di essere flessibili nella richiesta di spazi, accontentarsi anche di aree più piccole e svolgere un'attività in linea con la categoria merceologica del padiglione», precisa Markus Sporer.



01 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

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IL LEGNO 02

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03 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

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IL LEGNO 04

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05 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

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IL LEGNO 06

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07 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

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09 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020 AZIENDA

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B

F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA BASSO LEGNAMI s.r.l. BAUMANN s.r.l. B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. BIGonDRY s.r.l.

C

CATTANEO&CATTANEO s.r.l. CODARRI SEGHERIA s.n.c. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.

D

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. DAL LAGO s.p.a. DE NARDI s.r.l. DERWOOD s.r.l. DI NUNZIO ENNIO s.r.l.

F G

F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.

GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI

H

HOLZHOF s.r.l. HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.

dal 1922

CATEGORIA

ELENCO ALFABETICO PAGINA

Macchine per la lavorazione del legno

06

Agenti Commercianti Commercianti Segherie Pallets e imballaggi in legno

01 03 03 07 06

Segherie Commercianti Carrelli elevatori Macchine per la lavorazione del legno Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura

07 03 02 06 03 04

Agenti Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno

01 07 02 08 08 06

Caldaie Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura Commercianti Agenti

Commercianti Commercianti

02 03 05 03 01

03 03

Agenti Strumenti di regolazione e misurazione

02 08

Edilizia Macchine per la lavorazione del legno

04 06

I L

AZIENDA

CATEGORIA

I.C.A. GROUP s.p.a. IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.

Vernici per legno 08 Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

LAMELLARE SERVICE s.r.l. LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

Travi lamellari Pannelli lamellari

08 07

Commercianti Commercianti Agenti Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Lamellari per serramenti Segherie

04 04 02 08 05 07

M

MARIN GIORGIO s.p.a. MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. MERLINLEGNO s.r.l. MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. MOROSINI LAMELLARI s.r.l. MS MASCHINENBAU GmbH

PAGINA

O

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie OHRA ITALIA Scaffalature metalliche

P

PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. PROTEAM s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.

R S

Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura Macchine per la lavorazione del legno

02 07

04 06 05 06

RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.

Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SECAL s.r.l. SEGNA LEGNAMI s.n.c. SEMA SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a. SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura Legnami Software Commercianti Perlinati

05 06 08 04 07

TRAVO GIULIO

Agenti

02

WDE MASPELL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

T W




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