360_ILLEGNO_2020

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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360 aprile 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text



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SOMMARIO

05 EDITORIALE di Pietro Ferrari

Il messaggio del legno

06 REVIEW

di Pietro Ferrari

EUROBOIS

LIONE FRANCIA Eurobois 2020: un'edizione eccezionale

10 AZIENDE

a cura della Redazione

LATVIJAS FINIERIS

Una nuova colla ecologica

14 TECNOLOGIA di Pietro Ferrari

HOMAG GROUP

Soluzioni complete per i clienti artigianali

20 TECNOLOGIA di Pietro Ferrari

WEINIG GROUP

Tassellatura e incollaggio con il nuovo UniPin

22 TECNOLOGIA

a cura della redazione

DEWALT

La prima levigatrice roto-orbitale con motore Brushless

24 TECNOLOGIA

a cura della redazione

MCCULLOCH HUSQVARNA ITALIA

Motosega CS 42 STE di McCulloch: performance e design senza compromessi

02 IL LEGNO aprile 2020

26 AZIENDE E PRODOTTI di Pietro Ferrari

FERREROLEGNO

Il carattere del legno come espressione autentica della bellezza

28 AZIENDE E PRODOTTI di Pietro Ferrari

TEAM 7

Tutte le virtù del legno

30 AZIENDE E PRODOTTI di Pietro Ferrari

CESAR

Un dialogo tra originalità e simmetria

34 ARTE E PROGETTO di Pietro Ferrari

JOVE

Preziosi e cangianti cromatismi

38 CALENDARIO FIERE a cura della redazione

NUOVE DATE PER IL CALENDARIO FIERE 2020/2021 Aggiornato al 30/04/2020

40 FIERE

di Pietro Ferrari

PROGETTO FUOCO VERONA ITALIA Sessantamila visitatori per Progetto Fuoco ‘20

42 FIERE

di Pietro Ferrari

XYLEXPO

MILANO ITALIA Nuove date per Xylexpo, dal 10 al 13 novembre


48 ESPERTI

di Silvia Tedesco

Il pallet ammuffito

52 FORESTA di Pietro Ferrari

FOREST STEWARDSHIP COUNCIL®

Nuovi boschi in Lombardia e Toscana

54 FORESTA di Pietro Ferrari

FRANCE DOUGLAS

Il 2020 sarà l’anno delle foreste

56 FORESTA di Pietro Ferrari

FSC ITALIA

Una risorsa francese

58 EVENTI

di Pietro Ferrari

AIEL - ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI

Green New Deal ed energia rinnovabile dal legno

62 EVENTI

di Pietro Ferrari

ECO HOUSE

Riflessioni sul costruire

68 EVENTI

di Pietro Ferrari

RILEGNO

Reinventare la cassetta di legno

70 EVENTI

di Pietro Ferrari

VAIA

Un’idea di design

72 INDIRIZZI UTILI IL LEGNO 03


COLOPHON Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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cover: SECAL s.r.l. Via della Fornace, 81/83 - 31023 - Resana (Treviso) Italy t. +39/0423 784248 - f. +39/0423 784252 info@secalsrl.com - www.secalsrl.com Da oltre 20 anni SECAL produce impianti per l’essiccazione per legno. Migliaia di installazioni, in ogni parte del mondo, sono a testimoniare la capacità di SECAL di proporre soluzioni ottimali per l’essiccazione di qualunque tipo di legno. Le tecnologie sviluppate, sempre all’avanguardia nel settore, le hanno permesso di posizionarsi ai primi posti tra i costruttori internazionali di essiccatoi per legno e al primo posto in assoluto per quel che riguarda la Qualità Globale del prodotto. Il marchio SECAL oggi è sinonimo di qualità, un traguardo raggiunto grazie allo sviluppo tecnologico e alla continua ricerca applicata ad ogni singolo componente. La stessa qualità che si ritrova nelle altre linee di produzione : Impianti per il trattamento termico HT degli imballaggi in legno e dei pallets conformi alla normativa ISPM 15 FAO, Impianti di vaporizzazione, impianti per l’essiccazione della legna da ardere, impianti “chiavi in mano” completi di centrale termica e di ogni accessorio, impianti speciali per l’essiccazione di materiali igroscopici diversi dal legno.

Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number

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2 IL LEGNO aprile 2020


EDITORIALE di Pietro Ferrari

IL MESSAGGIO DEL LEGNO

In queste settimane di disagio per tutti (di tragedia per alcuni) in cui saltano in rapida successione le programmazioni e gli appuntamenti, in un rallentamento progressivo di cui possiamo solo augurarci di vedere presto la fine un pensiero va agli alberi, ai loro ritmi di crescita lenti e rassicuranti, molto lontani dalla frenesia quotidiana che ci travolge. Non è un pensiero romantico o la nostalgia per un mondo bucolico che non ci appartiene e che non è mai esistito, ma la constatazione di un ritmo lento ma sicuro, di un accrescimento costante, della trasformazione dell’energia in materia, della materia in energia, in una circolarità che stiamo cercando, non sempre con successo, nella gestione dell’attività produttiva. Come sempre accade in occasione di calamità globali si scatenano i tuttologi, emergono maestri di saggezza mai visti prima, i politici e i pubblici amministratori si prodigano in dichiarazioni con-

tradditorie, i media esprimono tutto il loro potenziale di generatori di confusione e di approssimazione. La sensazione è che, se è vero che niente è peggio del silenzio, anche la parola, quando è incontrollata, o sostiene tesi contrapposte per pura esigenza di lotta politica, non sia molto migliore. Prendiamoci un po’ di tempo, approfit-

THE MESSAGE OF WOOD In these weeks of unease for everyone (of tragedy for some) in which the schedules and appointments jump in rapid succession, in a progressive slowdown of which we can only hope to see the end soon a consideration goes to the trees, to their growth rates slow and reassuring, very far from the daily frenzy that overwhelms us. It is not a romantic consideraionor nostalgia for a bucolic world that does not belong to us and that never existed, but the ascertainment of a slow but sure rhythm, of a constant growth, of the transformation of energy into matter, of matter into energy , in a circularity that we are looking for, not always with success, in the management of the production activity.

tando di qualche appuntamento annullato o rinviato, per una passeggiata nel bosco e per considerare come un ritmo più naturale possa portare beneficio a noi e agli altri, possa farci riposare e darci qualche suggerimento che potrebbe tradursi anche in un vantaggio di operatività in un futuro di ripartenza auspicabilmente non troppo lontano.

As always happens on the occasion of global disasters, all theologians are unleashed, teachers of wisdom never seen before emerge, politicians and public administrators release contradictory statements, the media express their full potential as generators of confusion and approximation. The feeling is that, if it is true that nothing is worse than silence, even the word, when it is uncontrolled, or supports opposing theses out of pure need for pure politic reasons, is not much better. Let's take some time, taking advantage of some canceled or postponed appointment, for a walk in the woods and to consider how a more natural rhythm can benefit us and others, can make us rest and give us some suggestions that could also translate into a advantage of operation in a future of restart hopefully not too far away.

aprile 2020 IL

LEGNO 05


REVIEW EUROBOIS www.eurobois.net di Pietro Ferrari

EUROBOIS 2020: UN'EDIZIONE ECCEZIONALE EUROBOIS CENTRA L’OBIETTIVO CON UNA CHIAREZZA MERCEOLOGICA E UNA COMPLETEZZA DI OFFERTA ENTUSIASMANTE.

! Il legname e le tecnologie per la lavorazione del legno sono stati i protagonisti, dal 4 al 7 febbraio, all’Eurobois di Lione. È stato un momento prezioso e appagante, che ogni due anni rivela, più che mai in questa edizione, la temperatura del mercato e offre ai protagonisti di tutti i settori la possibilità di riunirsi, di esporre le loro ultime novità tecnologiche e di sviluppare il proprio business. Tutti questi fattori sono stati presenti alla fiera Eurobois per offrire ai partecipanti una eccellente edizione.

dal 1922

06 IL LEGNO aprile 2020

Nei corridoi, negli stand, attorno alle attività, sui social network, ovunque, i discorsi e i riscontri erano più che positivi e l'evento è stato in grado di illustrare lo slancio di un settore impegnato nella modernizzazione. Il risultato di questi quattro giorni è quindi positivo e le promesse sono state pienamente mantenute.

UN'ALTA AFFLUENZA DI PROFESSIONISTI Con 29.100 visitatori professionali nei 4 giorni della manifesta-

zione (+ 25% rispetto al 2018) e con 420 espositori – un terzo dei quali provenienti dall'estero – e marchi presenti (+ 11% rispetto al 2018), incluso il 30% di aziende che hanno partecipato per la prima volta e una crescente rappresentanza delle tecnologie per la prima lavorazione del legno, Eurobois afferma il suo status di fiera leader e diventa l'evento nazionale di riferimento per i professionisti della filiera legno. Radicata saldamente in una regione vivace, la fiera ha potuto contare su una dif-


fusione a livello nazionale, con oltre il 45% dei visitatori provenienti da regioni al di fuori dell'Alvernia Rodano-Alpi, con un aumento del 35%. Non è stato l'unico successo di quest'anno: c'è stato un enorme progresso nel numero di operatori dell’arredo d’interni (tre volte il numero del 2018) e un aumento quasi altrettanto elevato del numero di visitatori interessati alla prima lavorazione (il doppio dell'affluenza del 2018 ). Queste cifre confermano la grande espansione di quest'anno nei comparti dell'arredo d'interni e nella prima lavorazione. In questi due settori di punta, il numero di espositori è aumentato vertiginosamente e le soluzioni offerte sono state sempre più nuove e ampie. Arredatori e falegnami sono stati così in grado di trovare tutti i prodotti, i servizi e le attrezzature di cui hanno bisogno per i loro progetti futuri. Sono stati inoltre in grado di aggiornare le proprie conoscenze, incontrare e scambiare opinioni con gli altri partecipanti grazie a iniziative organizzate dalle principali istituzioni e federazioni rappresentative nazionali. La Federazione francese del legno ha organizzato seminari dedicati e ha tenuto

EUROBOIS 2020: AN OUTSTANDING EDITION! The timber, woodworking machinery, and fitting out trade show took place on 4th– 7th February this year. It’s a precious, fulfilling moment, which every two years reveals the market temperature and gives stakeholders in all branches of the sector the chance to get together, exhibit their latest technology, and help their business flourish. All thosefactors came together at the Eurobois trade show to offer professionals participating in this 2020 edition an exceptional, generous episode. In the aisles, on the stands, around the activities, on the social networks – everywhere you looked, the talk and the messages were positive. And the event was able to illustrate the momentum of a sector engaged full-throttle in modernization. The outcome of these 4 days is therefore positive, and promises were kept with room to spare! With 29,100 professional visitors, 420 exhibitors – a third of them from abroad – and a growing representation from fitting-out and first-stage timber conversion, Eurobois asserts its status of leader and becomes the benchmark national event in timber&woodworking and the go-to gathering for professionals in the sector. A HIGH TURNOUT OF PROFESSIONALS - With 29,100 professional visitors over the 4 days (+25% vs 2018) and with 420 exhibitors and brands present (+11% vs 2018), including 30% first-time exhibitors, all the indicators were on the up at this edition. Firmly rooted in a buoyant region, the trade show enjoyed nationwide outreach, with over 45% of visitors from regions outside Auvergne Rhone-Alpes representing a 35% increase in that segment. That wasn’t this year’s only success: there was a huge progression in the number of fitting-out professionals (three times the 2018 number) and almost as big an increase in the number of visitors from first stage timber conversion (twice the 2018 turnout).

IL LEGNO 07


REVIEW EUROBOIS www.eurobois.net

il loro know how. Il feedback è stato unanime: nonostante alcune insidie (questioni politiche, normative, tariffarie), i mercati stanno mostrando grandi progressi. La domanda dei clienti finali (autorità locali, imprese, privati) è una realtà e il prezzo non è più l'unica considerazione in un progetto. Il rispetto per l'ambiente è diventato una necessità.

UNA FIERA NAZIONALE DI PORTATA INTERNAZIONALE

La rilevanza delle soluzioni esposte, le dinamiche del mercato francese e la qualità dell'accoglienza non conoscono fronl'assemblea generale alla presenza di 220 operatori di segheria. L'associazione francese di allestimento e arredamento –

Chambre Française de l'Agencement e L'Ameublement Français – ha preso parte a

numerose conferenze e ha svolto un ruolo importante nell'organizzazione di eventi dedicati, tra cui Fabrik Eurobois. Tutti i professionisti concordano sul fatto che i mercati stanno progredendo, e che il prossimo decennio sarà una questione di consapevolezza ambientale e di una volontà diffusa di ridurre l'impatto umano sulle risorse del pianeta. Vogliono che lo spreco di energia di ieri diventi la scelta odierna di energie rinnovabili e di gestione delle risorse. Eppure dobbiamo ancora costruire, adattarci, riscaldarci. Nell’affrontare questi problemi, il legno è da sempre protagonista. Eurobois ha dimostrato che tutti gli stakeholder - siano essi società industriali o società di servizi, federazioni o centri di formazione - sono impegnati a sviluppare le loro soluzioni e dal 1922

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tiere. Nel 2020 Eurobois ha rafforzato la sua apertura internazionale e consolidato la sua portata oltre i confini francesi. Il risultato: la fiera ha accolto il 32% dei suoi espositori dall'estero, principalmente da Germania, Italia, Austria, Belgio e Spagna.

I visitatori internazionali provenienti da oltre 50 paesi hanno rappresentato il 6% dell'affluenza complessiva. I visitatori svizzeri, italiani, marocchini, belgi e algerini sono stati in maggioranza, con Marocco e Svizzera che hanno registrato un aumento partico-

These impressive figures vindicate this year’s big expansion in the fitting-out and first stage conversion offerings. In these two flagship sectors, the number of exhibitors soared and the solutions on offer were ever newer and ever more extensive. Fitters-out and sawyers were thus able to find all the products, services, and equipment at this year’s Eurobois that they need for their future projects. They were also able to update their knowledge and meet and trade thoughts with others thanks to dedicated features and highlights organized by the main institutions and representative federations. The French timber federation, Federation Nationale du Bois, organized dedicated workshops and held its General Meeting attended by 220 sawmill operators. France’s fitting-out and furnishing association,

Chambre Francaise de l’Agencement and l’Ameublement Francais,

took part in many conferences on the TV stage and played a big part in organizing dedicated features, including Fabrik Eurobois. PROFESSIONALS ALL AGREE: ”MARKETS ARE PROGRESSING” - Very few people deny that the coming decade will be one of environmental awareness and a widespread resolve to reduce human impact on the planet. They want yesterday’s energy wastage to become today’s choice of renewables and resource management. Yet we still need to build, to fit out, to keep warm. For addressing these issues, timber ticks all the boxes. Eurobois has shown that all stakeholders – whether they be industrial corporations or jobbing firms, federations or training centres – are committed and are developing their solutions and know how.

larmente grande. Presenti anche molte delegazioni internazionali, in particolare quelle del Marocco e dell'Irlanda. Questi dati confermano la dimensione internazionale della fiera e annunciano la tendenza delle future edizioni, a cominciare dall’edizione del 2022.

The feedback was unanimous: “despite some pitfalls (political, regulatory, tariff issues), markets are showing big progression. End-customer demand (local authorities, business, private) is a reality and price is no longer the sole consideration in a project. Respect for the environment has become a necessity”. A NATIONAL TRADE SHOW WITH INTERNATIONAL OUTREACH - The relevance of the solutions on show, the dynamics of the French market, and the quality of welcome know no frontiers. In 2020, Eurobois ratcheted up its international openness and consolidated its outreach beyond French borders. The result: the trade show welcomed 32% of its exhibitors from abroad, in the main from Germany, Italy, Austria, Belgium, and Spain. International visitors from over 50 countries accounted for 6% of the overall turnout, half as many again as in 2018. Swiss, Italian, Moroccan, Belgian, and Algerian visitors were in the majority, with Morocco and Switzerland showing an especially big increase. There were also plenty of international delegations, notably those from Morocco and Ireland, who made the trip to Eurobois. These facts & figures confirm the trade show’s international dimension and herald a trend at future editions! Employment and training at the core of this edition - Employment and training were a major thrust axis at Eurobois. Market progression puts the whole of the chain under stress, prompting the national federation to announce that “in first and second stage timber conversion, excluding furniture and fitting-out, 5,000 to 6,000 recruits will be needed in the very near future”. The Eurobois Campus dedicated to employment and training therefore provided a single centre where trades could be presented and promoted, training centres could meet candidates, and companies could post their job offers. This space was a big hit and much appreciated by participating institutions and visitors alike.

IL LEGNO 09


AZIENDE LATVIJAS FINIERIS

www.finieris.com - paolo@rigawood.net

UNA NUOVA COLLA ECOLOGICA

RIGA ECOLOGICAL, LA NUOVA COLLA A BASE DI LIGNINA PER I MULTISTRATI RIGA. ! Latvijas Fineris ha sviluppato

per il suo ben noto multistrato di betulla RIGA, una nuova colla ecologica "RIGA ECOlogical", in cui la lignina viene usata in misura significativa come sostituto del fenolo tradizionale. Questa innovazione tecnologica, raggiunta in collaborazione con Stora Enso, partner di sviluppo congiunto, leader mondiale dell'industria forestale, chimica e meccanica, può essere considerata come l'innovazione più significativa nell'incollaggio dei multistrati da molti decenni. «Facciamo sempre del nostro meglio per offrire ai nostri clienti le ultime soluzioni dal 1922

10 IL LEGNO aprile 2020

e tecnologie di prodotto. Ma lo sviluppo della tecnologia di incollaggio in cui viene utilizzata la lignina Lineo™ di Stora Enso è ancora di più», spiega Mrtiš Lcis, membro del consiglio di amministrazione di Latvijas Finieris. «Riduce la “Carbon footprint” dei multistrati RIGA, dalla produzione agli utilizzi finali, offrendo ai clienti di pannelli multistrato RIGA un significativo vantaggio competitivo in un ambiente sempre più “green». I test di produzione, insieme alle prove degli utenti finali industriali nelle loro linee di produzione, dimostrano che tutte le proprietà tecniche dei compensati RIGA rimangono invariate quando si applica


questa nuova tecnologia ecologica di incollaggio a base di lignina. Latvijas Finieris ha iniziato a lanciare gradualmente pannelli in multistrato incollati con “RIGA ECOlogical” già nel 2019. «Abbiamo studiato la possibilità di sostituire il fenolo con la lignina biologica e sostenibile nella nostra colla già da alcuni anni», dice Mrtiš Lcis. «La lignina è un prodotto riciclabile ed ecologico, abbondantemente disponibile in tutto il mondo in alberi e piante. Pertanto, recentemente è diventato importante oggetto di ricerca attiva, per sviluppare nuovi e più sofisticati utilizzi. Questa crescente ondata tecnologica con risultati più promettenti appartiene oggi ai Megatrend del mondo. “RIGA ECOlogical” è uno di loro». Tutti i legni contengono il 20-30% di lignina, che insieme alla cellulosa forma le pareti delle cellule legnose degli alberi e lega insieme le fibre e le cellule del legno. Questa struttura forte e rigida consente agli alberi di stare in piedi e crescere in verticale. La lignina industriale viene solitamente estratta dal legno come sottoprodotto in polvere nella produzione di cellulosa “Kraft”. Fino agli anni 2000,

l'utilizzo principale della Lignina è stato la produzione di energia per combustione.

IL LEGNO 11


AZIENDE LATVIJAS FINIERIS

www.finieris.com - paolo@rigawood.net

RIGA ECOLOGICAL NEW LIGNIN BASED GLUE FOR RIGA PLYWOOD Latvijas Finieris has developed for its well-known RIGA Birch Plywood a new Green Glue RIGA ECOlogical, where Bio-Based Renewable Lignin to a signifi-

cant extent is used as replacement of the traditional Fossil Phenol. This technological breakthrough, reached in cooperation with joint development partner Stora Enso, World Leader in Chemical and Mechanical Forest Industry, can be considered as the most significant innovation in Plywood Gluing since many decades. “We always do our maximum, to offer our customers the latest product solutions and technology. But our gluing technology development where Stora Enso Kraft lignin Lineo™ is being used is even more,” explains Latvijas Finieris Executive Board Member Mrtiš Lcis. “It reduces carbon footprint of RIGA Plywood from production to its end-uses, offering to RIGA customers a significant competitive advantage in the increasingly green business environment”. Production reports, together with industrial end-users’ trials in their own production line, show that all technical properties of RIGA Plywood remain unchanged when applying this new, more environmentally friendly lignin gluing technology. Latvijas Finieris has gradually launch plywood products glued with green RIGA ECOlogical since year 2019. “We have studied the possibility of replacing Fossil-Based Phenol with Sustainable Bio-Based Lignin in our glue since some years already”, tells Mrtiš Lcis. “Lignin is a recyclable and ecologically friendly product, abundantly available in the entire world in trees and plants. Therefore, it has recently become important subject to active research, to develop new and more sophisticated uses for it. This rising technological wave with most promising results belongs today to the World’s Megatrends. RIGA ECOlogical is one of them”. All woods contain 20-30% of Lignin, which together with Cellulose forms the woody cell walls of trees and binds together the wood fibers and cells. This strong and rigid structure allows the trees to stand and grow upright. Industrial Lignin is usually extracted from wood as a powderous by-product in chemical «Kraft» Pulp production. Still until the 2000’s, the main use of Lignin has been energy production by burning. dal 1922

12 IL LEGNO aprile 2020


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14 IL LEGNO febbraio 2020

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HOMAG OFFRE ALLE AZIENDE DIVERSI TIPI DI ASSISTENZA AL PROCESSO PRODUTTIVO Homag iX offre la flessibilità neces-

saria per soddisfare le esigenze dei clienti in modo rapido, personalizzato, di alta qualità e conveniente. Il software 3D sviluppato per la finitura interna di mobili unisce tutte le fasi di lavoro essenziali,


HOLISTIC CUSTOMER SOLUTIONS At the Xylexpo trade fair, Homag will show woodworking shops the specific opportunities that digitalization already offers. Clever aids support work processes and simplify the user’s working life with small steps. The entry barrier to the digital workshop is very low, as there are no investment obstacles to be overcome. This means that digital solutions are also becoming increasingly relevant for woodworking shops. Specifically, visitors to the trade fair in Milano will be able to see a proven, integrated concept that consist of machines, smart hardware and apps. This demonstrates holistic customer solution for the networked, digital workshop, specially for carpenters and joiners. Homag will be showing how to use the indispensable digital assistants – in the form of apps or intelligent racks – at the different workstations. Visitors will see how, with immediate effect, simpler workflows and more efficient work steps can be created for employees in the workshop. Depending on the requirements in the specific business, each of the digital assistants can be used as an individual module. This means that carpenters can decide on individual digital assistants according to requirements and integrate them easily into the existing working environment in their workshops. All Homag apps can be tested free of charge for 30 days in advance and can then be booked on a monthly basis as required (Software as a Service). Networked, digital workshop - In the “Networked digital workshop” concept, each machine is operated by one employee. This concept is organized so that the work preparation, machinery and bench room areas are separate from one another. Some of the job data is available to machine users in digital form. Homag has a range of digital assistants to support the production process: Homag iX – Easy. Efficient. Impressive. Homag iX offers precisely the flexibility that is required to implement customer wishes quickly, individually, at a high quality and cost effectively. dalla vendita alla progettazione fino alla produzione, per ottenere un processo continuo ed efficiente. Le funzioni CAD per la progettazione libera e parametrica aiutano l'utente nel suo lavoro quotidiano, dal singolo pezzo fino agli allestimenti interni in grandi quantità, tutto è realizzabile. Grazie alla rappresentazione fotorealistica, è possibile creare in modo semplice ed efficiente documenti di presentazione e di vendita efficaci. Nelle operazioni preliminari di produzione, Homag iX consente di risparmiare tempo fino al settanta per cento, perché la documentazione di produzione e i dati CNC vengono generati automaticamente e trasferiti alle macchine. Homag iX è il fornitore ottimale di dati per i prodotti digitali

Homag ProductionManager

e IntelliDivide.

In quale scomparto del ripiano di smistamento deve essere collocato il pezzo? L'assistente allo smistamento propone la postazione. Le barre LED sullo scaffale segnalano lo scomparto corrispondente. Quindi i pezzi vengono preparati in modo ottimale per l'area dei banchi di lavoro.

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TECNOLOGIE HOMAG GROUP www.homag.com

productionManager aiuta anche durante il montaggio dei mobili: l'utente ha accesso ai disegni esplosi e dei pezzi necessari e al disegno 3D del mobile.

- Immagine: dall'idea al prodotto: grazie all'interfaccia utente di facile utilizzo, la progettazione risulta intuitiva e l'utente, grazie agli strumenti di progettazione disponibili, può gestire rapidamente anche compiti complessi nella costruzione di mobili. - Panoramica di tutti i dati di produzione: productionManager (cartella digitale degli ordini). In molte imprese si utilizzano ancora oggi elenchi pezzi e disegni in forma cartacea, scritti a mano. Per poter utilizzare i dati in modo continuo dall'ufficio del capofficina alla produzione, fino ai banchi di lavoro, viene utilizzato productionManager, la cartella digitale degli ordini. Questo raccoglie tutti i dati rilevanti per la produzione e sostituisce la documentazione cartacea. Chi ha creato i suoi mobili in cabinetdal 1922

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Creator (configuratore per mobili) o

con Homag iX, con un semplice clic del mouse può importare facilmente tutti i dati nel raccoglitore ordini digitale e richiamarli in qualsiasi momento tramite il tablet. È anche possibile importare i dati da altri sistemi CAD/CAM o da soluzioni industriali. A questo punto il falegname dispone sempre di una panoramica trasparente su tutti gli ordini e può facilmente aggiungere altri pezzi. Immagine: con un clic il falegname può importare facilmente tutti i dati relativi ai suoi mobili nella "cartella digitale degli ordini" e richiamarli in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo tramite il tablet. - Ottimizzazione degli schemi Nesting: intelliDivide Nesting - Vale la pena ottimizzare gli schemi di taglio non solo per la suddivisione dei pannelli sulle sezionatrici. Con la giusta ottimizzazione, è oggi

possibile ottenere considerevoli risparmi anche nel processo Nesting. Con l'assistente digitale intelliDivide Nesting per la suddivisione dei pannelli con il processo Nesting, il falegname raggiunge con pochi clic risultati di Nesting ottimizzati per la sua macchina CNC. In questo modo riduce soprattutto il personale e il tempo impiegato: l'ottimizzazione viene avviata subito dopo il caricamento dei dati. A tale scopo, i programmi woodWOP vengono integrati automaticamente sui pannelli grezzi. Alla fine, l'operatore può scaricare il programma woodWOP finito (il nest) per la propria macchina. Anche i costi del materiale diminuiscono: grazie allo sfruttamento ottimizzato dei pannelli viene ridotto lo scarto. Un altro vantaggio: intelliDivide Nesting è flessibile nell'applicazione e può quindi essere utilizzato per pezzi rettangolari e a forma libera. Panoramica completa di tutti i bordi: il kit di gestione bordi - Come posso conservare i bordi in modo ordinato, pulito e razionale? Si tratta di un problema che riguarda molte aziende, grandi e piccole, che lavorano nel settore della lavorazione del legno. La soluzione è il kit di gestione bordi: in questo modo l'utente ha a disposizione una panoramica completa di tutte le informazioni relative al suo bordo. Per poter utilizzare al meglio il kit di gestione bordi, il falegname necessita dell'App materialAssist Edge e di uno speciale scaffale per bordi. materialAssist Edge gestisce la scorta dei bordi nel relativo scaffale (comprese le lunghezze residue), documenta i prelievi e i depositi dei bordi e indica la posizione in magazzino. Inoltre, direttamente dall'applicazione, è possibile stampare le etichette


corrispondenti per identificare il bordo dal rotolo. In questo modo, i bordi sono facili da identificare e gestire anche tramite la scansione del codice a barre. Se a questo punto l'operatore desidera bordare un pezzo, deve selezionare semplicemente il bordo corretto con un tocco nell'app. Nello stesso istante, il bordo adatto viene identificato in modo rapido e semplice tramite l'illuminazione dell'indicatore LED sullo scaffale dei bordi. Il risultato finale per il falegname: in laboratorio, il kit di gestione bordi garantisce una preparazione ottimale e organizzata dei bordi e un attrezzaggio più rapido della bordatrice. - Ogni pezzo al suo posto: productionAssist Sorting - productionAssist Sorting è l'assistente per falegnami che aiuta a sistemare mobili e componenti sulla postazione di lavoro. L'assistente ha due vantaggi decisivi: garantisce che tutti i pezzi necessari per il montaggio siano disponibili nell'area dei banchi di lavoro ed evita la lunga ricerca dei componenti. Il

prerequisito per utilizzare questo assistente è uno scaffale di smistamento dedicato. L'operatore scansiona il codice a barre sul pezzo e gli viene proposto in quale scomparto inserire il primo pezzo del mobile. Così, sistema i pezzi per il montaggio in corrispondenza ai singoli mobili nell'area dei banchi di lavoro. Il risultato: un processo semplice, rapido e sicuro. - Supporto nel montaggio: productionManager - productionManager, la cartella digitale degli ordini, assiste anche durante il montaggio del mobile. Nella prima fase, l'operatore può riconoscere facilmente quali parti appartengono all'armadio che desidera montare successivamente. Inoltre, con productionManager ha accesso ai disegni esplosi e dei pezzi necessari e al disegno 3D del mobile. In un'ulteriore panoramica, l'assistente indica la ferramenta necessaria. Così l'utente ha sempre a disposizione tutte le informazioni su ogni incarico di montaggio.

Alla Xylexpo, Homag presenterà queste nuove funzionalità in un laboratorio allestito con la seguente tecnologia:

TUTTO A ECCEZIONE DEI BORDI: NESTING CON LA CENTATEQ N-600 La macchina per nesting Centateq N-600 lavora pezzi o pannelli grezzi,

su richiesta anche con tecnologia a cinque assi. Nuovo software di comando: per la Centateq N-600 sono stati aggiornati sia il comando della macchina sia il software per la stampante e la gestione dati. Una novità è infatti il software per le etichettatrici woodPrint 4.0. Permette di creare e stampare con estrema facilità i layout per le etichette. Foratura, fresatura e inserimento tasselli orizzontale: DRILLTEQ D-510 - Lavorazioni per ferramenta di giunzione: a partire dalla Xylexpo, la macchina forainseritrice DRILLTEQ D-510 può anche fresare e quindi eseguire lavorazioni per le

The 3D software developed for constructing furniture and interior fittings connects all important work steps – from sale, through design and up to productions – into one integrated and efficient process. The CAD functions for free and parameterized design support users in their daily work. Everything is achievable, from individual unique items to interior fittings in large quantities. The photorealistic representation means that impressive presentation and sales documents can be created easily and efficiently. In work preparation, Homag iX enables time savings of up to 70%, as production documents and CNC data are generated automatically and transferred to the machines. Homag iX is the optimal data supplier for the digital Homag products productionManager and intelliDivide. All production data at a glance: productionManager (digital job folder). Many businesses still use handwritten parts lists and drawings in paper form. The productionManagers – the digital job folders – is used to ensure that the data is used consistently from the foreman's office, through production and up to the bench room. It summarizes all production-related data and replaces the individual paper documents. Users who have created their furniture in the cabinetCreator (furniture configurator) or with Homag iX can easily import all of the data into the digital job folder with a click of the mouse and thus retrieve the data at any time via the tablet. Data from other CAD/CAM systems or industry solutions can also be imported. Carpenters/joiners now always have at their disposal a transparent status of all jobs and can easily add further parts.

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TECNOLOGIE HOMAG GROUP www.homag.com

- Levigatrice: Sandteq W-200. La Sandteq W-200 è un modello entrylevel compatto con una dotazione di tutto rispetto. Flessibile nell'impiego, esegue la calibrazione, la levigatura fine e levigatura di vernici. - Tampone di levigatura eps®: il tam-

pone elettronico a segmenti eps® (electronic pressure system) assi-

Produzione a cella.

ferramenta di giunzione attuali, come ad esempio Lamello Clamex, e cerniere, come ad esempio Grass Tiomos. Sistema di assistenza per l'operatore intelliGuide: tutte le operazioni sono supportate da intelliGuide. Il sistema segnala all'operatore mediante LED quale operazione eseguire successivamente. Adattamento semplice a tutte le esigenze dei clienti - Ampliamento dell'equipaggiamento tecnico di EDGETEQ S-380 modello 1660 E. Giunzioni perfette, movimentazione semplice e automazione completa sono le caratteristiche della EDGETEQ S-380 modello 1660. Due processi di incollaggio: può essere utilizzata sia la colla classica in forma di granulato, ad esempio per EVA, sia le cartucce di adesivo in PUR che vengono utilizzate nell'apposita unità di fusione PUR per la produzione di mobili per ambienti umidi o laboratori. Dosaggio automatico della quantità di colla: la quantità di colla selezionabile in modo rapido e preciso determina maggiori resa e prestazioni nonché una migliore efficienza in termini di costi. Pressione superiore azionata a motore

e pacchetto di pezzi di piccole dimensioni: tenuta perfetta e una tensione ottimale durante la lavorazione e un trattamento particolarmente delicato delle superfici sensibili. - Automazione completa: la tecnologia multipla viene utilizzata su frese di precisione, frese sagomate e raschiatori. - Manipolazione semplice: per assicurare il funzionamento con un solo operatore e una manipolazione ottimale, alla macchina è collegato un convogliatore di ritorno Loopteq Q O-300.

Gestione dei bordi.

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cura la forza di pressione ottimale del nastro abrasivo su tutte le sezioni del pezzo e quindi un risultato di levigatura perfetto. - Assistenza al montaggio durante la pressatura dei mobili: Cabteq S250 - Lo strettoio per mobili è facile da usare, anche da personale con poca esperienza. La pressione superiore è stata incrementata del 20% per ottenere una maggiore rigidità. La compensazione della tolleranza integrata assicura una distribuzione uniforme della pressione. Con la Cabteq S-250 il montaggio richiede al massimo 1 o 2 minuti per ogni corpo standard.



TECNOLOGIE WEINIG GROUP www.weinig.com di Pietro Ferrari

TASSELLATURA E INCOLLAGGIO CON IL NUOVO UNIPIN

L’UNIPIN RAPPRESENTA IL NON PLUS ULTRA NELL’INCOLLAGGIO SOTTOFINESTRA AUTOMATICO. CON LA NUOVA VERSIONE WEINIG COMPIE UN ULTERIORE PASSO AVANTI.

! Attraverso un’applicazione uniforme colla PU Frencken. In questa della colla, l’UniPin a comando forma la macchina e omologata per i CN automatico e il presupposto Paesi Bassi. La nuova generazione e doper la necessaria solidita e tenuta delle fughe dei giunti angolari. La macchina consente l'incollaggio e l'inserimento dei tasselli in meno di tre secondi. Nella sua ultima fase di sviluppo l’UniPin puo essere attrezzato con il si-

stema di incollaggio con

dal 1922

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tata opzionalmente di una seconda testa del tassello fino a un diametro max. di 14 mm. La larghezza massima del pezzo e ora di 320 mm. Una delle caratteristiche di spicco del nuovo UniPin e la nuova interfaccia utente.

DOWEL DRIVING IN AND GLUING WITH THE NEW UNIPIN 2000 HOLLAND The UniPin is the ultimate in automatic window-sill gluing. With the new version, Weinig is taking yet another step forward. Thanks to uniform glue application, the automatic NC-controlled UniPin creates the foundation for strength and tightness of corner joints. The machine allows dow- els to be glued and driven in under three seconds. The latest incarnation of the UniPin can be equipped with the Frencken PU glue application system. In this form, the machine is approved for use in the Netherlands. In addition, the new generation comes with the option of a second dowel head up to a diameter of max. 14 mm. The maximum workpiece width is now 320 mm. The new user interface is also one of the highlights of the new UniPin.


ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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359 febbraio 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text

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Il Legno, con periodicità bimestrale, costituisce un sicuro punto di riferimento per il settore riscuotendo una puntuale attenzione tra operatori commerciali, trasformatori e utilizzatori della materia prima legno e dei suoi derivati, di semilavorati e di prodotti finiti in tutti i settori di impiego. Tratta argomenti quali la produzione forestale, l’importazione e il commercio di legname, la trasformazione e la produzione di semilavorati, le macchine e le tecnologie per la prima lavorazione del legno, per l’essiccazione e per la trasformazione e l’utilizzo delle biomasse. La rivista ospita le quotazioni dei legnami fornite dalla Camera di Commercio di Milano.

Il Legno, every two months, is a sure point of reference for the sector, receiving a high attention among commercial operators, processors and users of the raw material wood and its derivatives, of semi-finished and finished products in all sectors of use. It deals with topics such as forest production, import and trade of timber, processing and production of semi-finished products, machines and technologies for the first processing of wood, drying and transformation and use of biomass .

Il Legno can be also browsed for free on three portals: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com and https://issuu.com/web-andIl Legno è anche sfogliabile gratuitamente su tre portali: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com e https://issuu.com/web-and- ma- magazine, and promoted through our Facebook, gazine, e promossa attraverso le nostre pagine Facebook, Linkedin e LinkedIn and Instagram pages. The videos realized by editorial staff are hosted on You Tube. Instagram. I video realizzati dalla redazione sono visibili su You Tube.

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TECNOLOGIA DEWALT www.dewalt.it a cura della redazione

LA PRIMA LEVIGATRICE ROTO-ORBITALE CON MOTORE BRUSHLESS

DA DEWALT LA MASSIMA PRODUTTIVÀ NELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO: NUOVA LEVIGATRICE ROTO-ORBITALE 18V XR® SENZA FILI.

! DEWALT amplia la sua gamma

di elettroutensili senza filo per la lavorazione del legno con DCW210, la prima levigatrice roto-orbitale 18V XR® 125 mm con motore Brushless. Leggera e compatta, offre potenza e autonomia nella realizzazione di finiture professionali con tutta la praticità del cordless. Si tratta di uno strumento versatile che assicura la massima produttività e una grande flessibilità grazie alla piena compatibilità con l'ampia piattaforma di batterie 18V XR. dal 1922

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I professionisti che lavorano in luoghi isolati o con accesso limitato alla corrente elettrica come i costruttori di barche, gli installatori di mostre, di mobili e chi si occupa della preparazione di superfici da verniciare e decorare, apprezzeranno la libertà e la praticità di questa potente levigatrice senza fili. Dotata di una rotellina di controllo "switch & speed", la levigatrice DCW210 permette, a seconda del tipo di lavorazione (sgrossatura e rifinitura), di effettuare regolazioni rapide della velocità anche con una mano sola. In più, grazie all'orbita di 2,6 mm e alla velocità variabile da 8.000 a 12.000 orbite al minuto garantisce pieno controllo, massima precisione, per una finitura professionale di alta qualità. Inoltre, è fornita di un pratico sacchetto raccogli polvere per mantenere

la superficie di lavoro pulita, senza polvere e detriti. In più, grazie alla connessione Air-Lock™, il suo bocchettone può essere collegato a un estrattore di polvere esterno. A prova di polvere anche l’interruttore sigillato. Il design ergonomico, la comoda impugnatura e la tecnologia anti-vibrazione consentono l’utilizzo prolungato della levigatrice anche nelle lavorazioni più impegnative, senza affaticamento. E poi per migliorare la sicurezza dell'utente è stato integrato un freno che riduce il tempo di


DEWALT - DCW210 DEWALT expands its range of cordless power tools for woodworking with DCW210, the first 18V XR®

125mm roto-orbital sander with brushless motor. Light and compact, it offers power and autonomy in the creation of professional finishes with all the practicality of the cordless phone. It is a versatile tool that ensures maximum productivity and great flexibility thanks to full compatibility with the large 18V XR battery platform. Professionals who work in isolated places or with limited access to electricity such as boat builders, exhibitors, furniture installers and those who prepare surfaces to paint and decorate, will appreciate the freedom and practicality of this powerful sander wireless. Equipped with a "switch & speed" control wheel, the DCW210 sander allows, according to the type of machining (roughing and finishing), to make quick speed adjustments even with one hand. In addition, thanks to the 2.6 mm orbit and the variable speed from 8,000 to 12,000 orbits per minute, it guarantees full control, maximum precision, for a high quality professional finish. In addition, it is equipped with a practical dust collection bag to keep the work surface clean, without dust and debris. In addition, thanks to the Air-Lock ™ connection, its nozzle can be connected to an external dust extractor. The sealed switch is also dustproof. The ergonomic design, the comfortable handle and the anti-vibration technology allow the prolonged use of the sander even in the most demanding processes, without fatigue. And to improve user safety, a brake has been integrated which reduces the stopping time. The DCW210 sander is compatible with the DEWALT Extreme 125 mm abrasive paper range, easy and quick to fix and remove thanks to the tear-off design. The innovative DEWALT 18V XR platform is compatible with over 140 power tools. The DCW210 sander is available as a single unit (with dust bag included), with the T-STAK storage system. Equipped with pre-cut foam for maximum protection or with the kit that includes 2 18V XR 5Ah batteries, charger and T-STAK II. arresto. La levigatrice DCW210 è compatibile con la gamma di carte abrasive DEWALT Extreme da 125 mm, facili e veloci da fissare e rimuovere grazie al design a strappo. L’innovativa piattaforma DEWALT 18V XR è compatibile con oltre 140 elettroutensili. La levigatrice DCW210 è disponibile come unità singola (con sacchetto per la

polvere incluso), con il sistema di stoccaggio T-STAK. Dotato di schiuma pre-tagliata per la massima protezione o con il kit che comprende 2 batterie 18V XR 5Ah, caricabatterie e TSTAK II.

DEWALT

DeWalt è una multinazionale USA leader nella produzione e commercializzazione di utensili elettrici e accessori professionali dalle alte prestazioni, destinati agli artigiani professionisti di tutto il mondo. In oltre 80 anni di storia il marchio DEWALT si è guadagnato un’ottima reputazione nella progettazione, sviluppo e produzione di macchine industriali. Tutto ebbe inizio nel 1922, quando Raymond DEWALT inventò la prima sega radiale. I punti di forza del marchio

DeWalt rispondono perfettamente alle esigenze di coloro che operano in tutti i settori, dalla falegnameria all’edilizia, dalle lavorazioni metalliche alla installazione, al giardinaggio professionale. In particolare, DeWALT dispone di una gamma ampia e profonda di elettroutensili dall’altissimo contenuto tecnologico ed estremamente innovativi.

IL LEGNO 23


TECNOLOGIA MCCULLOCH - HUSQVARNA ITALIA www.mcculloch.com a cura della redazione

MOTOSEGA CS 42STE DI MCCULLOCH: PERFORMANCE E DESIGN SENZA COMPROMESSI

QUALSIASI ATTIVITÀ DI GIARDINAGGIO RICHIEDE IL SUO ATTREZZO E, PER AFFRONTARE AL MEGLIO LA POTATURA DI ALBERI E IL TAGLIO DELLA LEGNA, MCCULLOCH PROPONE LA MOTOSEGA CS 42STE, CARATTERIZZATA DA TECNOLOGIA AVANZATA, MOTORE POTENTE E AFFIDABILE, DESIGN ESCLUSIVO E MASSIMO COMFORT. ! La motosega CS 42STE è

molto facile da usare ed è dotata di importanti funzioni come il freno catena a doppia azione, accesso rapido al filtro dell’aria, primer e sistema antivibrazioni. La grande innovazione che rende la motosega CS 42STE davvero unica è il Sistema Switch Start, che consente una procedura di accensione facilitata a tre fasi che richiede soltanto le seguenti semplici operazioni: 1. Azionare il Primer per iniettare il carburante direttamente nel foro della valvola a farfalla per una partenza arricchita di carburante; 2. Inserire il sistema Switch Start che consente l’apertura della valvola a farfalla per l’avviamento; 3. Tirare la fune di avviamento. Il carburatore esegue tutto il lavoro automaticamente con il vantaggio di semplifidal 1922

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care il funzionamento ed evitare le operazioni manuali all’operatore. Dotata di impugnatura ergonomica Soft grip, presenta caratteristiche tecniche uniche sul mercato come: OXYPowerTM e CCS - Centrifugal Cleaning System. OXYPowerTM è un canale extra nella presa d'aria che permette l'emissione di gas di scarico più «pulito», poichè il combustibile residuo, che non viene completamente bruciato durante la fase di scoppio, non viene rilasciato nell’ambiente insieme al gas di scarico. Questa importante caratteristica tecnica facilita l’avvio e la manutenzione della motosega garantendo maggiore potenza, riduzione dei consumi (-20%) e delle emissioni (-75%), migliori prestazioni, ambiente di lavoro più sano e risparmio.


Grazie al Sistema CCS, l'aria di aspirazione alimenta il motore con aria pulita: le particelle di polvere e i detriti più grandi vengono eliminati prima di raggiungere il filtro dell'aria principale, mantenendo così il motore pulito. Il CCS garantisce prestazioni elevate del motore e ne rallenta notevolmente l'usura.

McCulloch propone inol-

tre una gamma di accessori utili per la cura e la manutenzione delle motoseghe come le catene, le barre, l’olio, lime per la manutenzione, il Kit di protezione e lo starter kit con tanica combinata.

McCulloch McCulloch, fondata a Los Angeles nel 1946 da Robert McCulloch, si è affermata nel mondo del

giardinaggio per l’innovazione, I'affidabilità, la sicurezza e il valore dei suoi prodotti con motore a scoppio rivolti alla cura del giardino. Nel 2008 il gruppo Husqvarna diventa proprietario unico del marchio McCulloch per il mondo intero. I prodotti McCulloch sono distribuiti in Italia da Husqvarna ltalia s.p.a., unità produttiva ed entità diretta e coordinata da Husqvarna AB – Sweden.

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AZIENDE E PRODOTTI FERREROLEGNO

www.ferrerolegno.com di Pietro Ferrari

IL CARATTERE DEL LEGNO COME ESPRESSIONE AUTENTICA DELLA BELLEZZA

FERREROLEGNO PRESENTA SCENARIO LIGNUM. ! Nell’abitare contemporaneo, la porta rappresenta sempre di più un plus progettuale, non solo funzionale ma anche estetico, che contribuisce all’unicità di un ambiente. In questo contesto la linea Scenario di FerreroLegno nasce per separare o creare continuità visiva tra gli ambienti della casa, rappresentando un elemento completo di partizione dalle enormi potenzialità. Questo sistema di pareti scorrevoli, abbi-

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nabili anche a pannelli fissi è uno strumento di progettazione flessibile e funzionale: divide e crea ambienti negli ambienti, senza appesantire gli spazi con interventi murali. Scenario è disponibile in quattro differenti soluzioni: Visio, Delineo, Premium e Lignum, declinate in diversi materiali: vetro, vetro/alluminio e legno. Tutte stilisticamente improntate a un sofisticato minimalismo, si adattano a qual-

siasi contesto architettonico, soddisfacendo così le esigenze dei consumatori finali e dei progettisti. Tra queste il modello Lignum, il pannello dal forte impatto visivo che riprende la natura del legno e ne amplifica le potenzialità estetiche. Vivo, caldo, armonico questo materiale è sempre più protagonista e dona un’impronta green agli interni. Ante dal design essenziale che esaltano l’intensità cromatica e figurativa della na-


tura lignea, disponibili con sistema di scorrimento a incasso o a soffitto in diverse finiture: Grezzo, Natural Touch, Ecorovere, Trame, Laccato opaco o lucido e tutti i colori della gamma Ral

e della cartella NCS. Per meglio definire lo stile della porta è possibile scegliere tra tre tipologie di maniglie: a vaschetta, tonda o quadra. Scenario rappresenta la perfetta testimo-

nianza della forza del brand, che ha saputo affermarsi sul mercato per competenza, estrema qualità italiana, maestria artigianale, design e continua ricerca in tecnologia e materiali.

FERRERO LEGNO INTRODUCES SCENARIO LIGNUM In contemporary living, the door increasingly represents a design plus, not only functional but also aesthetic, which contributes to the uniqueness of an environment. In this context, the Scenario line by FerreroLegno was created to separate or create visual continuity between the rooms of the house, representing a complete partition element with enormous potential. This system of sliding walls, which can also be combined with fixed panels, is a flexible and functional design tool: it divides and creates environments in rooms, without weighing down the spaces with wall interventions. Scenario is available in four different solutions - Visio, Delineo, Premium and Lignum - available in different materials: glass, glass/aluminum and wood. All stylistically based on a sophisticated minimalism, they adapt to any architectural context, thus satisfying the needs of final consumers and designers. Among these, the Lignum model, the panel with a strong visual impact that incorporates the nature of wood and amplifies its aesthetic potential. Alive, warm, harmonious, this material is increasingly protagonist and gives a green imprint to the interiors. Essential design doors that enhance the chromatic and figurative intensity of the wooden nature, available with recessed or ceiling sliding system in different finishes: Raw, Natural Touch, Ecorovere, Trame, Matt or glossy lacquer and all the colors of the Ral range and the NCS color chart. To better define the style of the door, you can choose between three types of handles: pan, round or square. Scenario represents the perfect testimony of the strength of the brand, which has been able to establish itself on the market for its expertise, extreme Italian quality, craftsmanship, design and continuous research in technology and materials.

SCHEDA TECNICA Varianti: scorrevole a incasso o a soffitto; Larghezze: da cm. 660 a 120; Altezze: da cm. 140 a 290, massimo 6 ante affiancabili, fino a un massimo di 2 scorrevoli. FINITURE DISPONIBILI: • Grezzo; • Natural Touch: Rovere, Noce e Noce Canaletto; • Ecorovere: oro, nut, grigio e moro; • Trame: bianco, cremy, grigio lux e tortora; • Laccate opaco e lucido: bianco, cremy, grigio lux e tortora e in tutti i colori della gamma Ral e della cartella NCS. MANIGLIE: a vaschetta, quadra e tonda.

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AZIENDE E PRODOTTI TEAM 7

www.team7-design.com di Pietro Ferrari

TUTTE LE VIRTÙ DEL LEGNO

LE PIÙ RECENTI PROPOSTE DI TEAM 7.

! Come tutti gli arredi Team 7, anche i nuovi complementi mylon sono totalmente privi di formaldeide e sono trattati con soli olii naturali. Cio consente di mantenere intatte le preziose proprieta benefiche del legno. Su tutte, il suo naturale effetto antibatterico e antistatico, oltre che la sua capacita di assorbire e rilasciare l’umidita nell’aria, preservando così all’interno della camera un clima salubre e piacevole.

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La nuova collezione mylon include: i nuovi comodini, la panca, le cassettiere e la nuova consolle a incastro per letti Team 7. Comodino mylon - Design lineare e spigoli arrotondati richiamano l’elegante struttura del letto mylon. L’ampio cassetto permette di custodire libri, occhiali e piccoli oggetti. In alternativa al cassetto, il comodino mylon e disponibile anche in versione a giorno con ripiano

d’appoggio, posizionato ad altezza normale o comfort. Cassettiera mylon - Disponibile in tre diverse larghezze (84,8-, 104,8- o 134,8- cm) e nella versione a tre o cinque cassetti, la nuova cassettiera mylon offre generoso spazio per riporre vestiti, accessori o gioielli. I piedini possono essere regolati in altezza e, grazie alla sporgenza del ripiano superiore, la cassettiera puo essere posizionata direttamente contro la


sono sedie, tavoli, panche e letti: mobili con cui siamo direttamente in contatto, che ci sopportano e ci supportano, che dobbiamo comprendere, oltre che possedere. Il suo repertorio si completa naturalmente con i classici mobili solitari. Negli anni tra il 2009 e il 2014 Jacob Strobel e stato Head of Design in TEAM 7 e ha contribuito a plasmare l’immagine e i progetti del marchio. Oggi Strobel, nato a Wurzburg nel 1978, e professore di Design del legno a Schneeberg per il corso di laurea omonimo, incentrato sul design di prodotto e di arredi, mentre continua a lavorare in libera professione come designer per TEAM 7. Nelle sue creazioni, Jacob Strobel mostra una profonda conoscenza del materiale, delle tecniche di costruzione e delle diverse funzionalita. La lavorazione artigianale costituisce la base, la tecnologia consente le performance e la natura crea il perfetto equilibrio tra loro.

parete. Perfetta sia all’interno della camera, sia nelle stanze adiacenti per creare un’armoniosa continuita con il resto della casa. Panca mylon - Pratica ed elegante, la panca mylon disegnata da Jacob Strobel completa e arricchisce la configurazione della zona notte. Posizionata ai piedi del letto, o lungo una parete della stanza o, perche no, del corridoio, la nuova panca mylon e disponibile a partire da una lunghezza di 90 cm. Il coperchio imbottito funge da comoda seduta e puo essere rivestito in tessuto o in pelle. Aperto, offre un ampio vano ideale per riporre coperte, cuscini o vestiti.

Consolle a incastro universale per letti - Per chi e alla ricerca

di un ripiano d’appoggio in piu vicino al letto, o per chi predilige al posto dei comodini soluzioni mobili e flessibili: la nuova consolle a incastro in legno naturale disegnata da Jacob Strobel puo essere fissata a tutti i letti TEAM 7 (fatta eccezione per iI modello riletto) e, grazie a un comodo gancio, si adatta ai diversi spessori della struttura. Nella versione completa di luce hi-light!, si trasforma in un perfetto ripiano da lettura.

IL DESIGNER JACOB STROBEL

Jacob Strobel si dedica al piu divertente dei materiali, interpretando con sensibilita la tradizionale abilita artigianale. Il suo debole per la cinematica si traduce spesso in funzionalita sorprendenti e di facile utilizzo, pratiche per l’utente ma sempre subordinate alla forma. I suoi progetti puliti sembrano seguire una logica interna propria, che conferisce loro un’eleganza assoluta. La sua spiccata inclinazione per i dettagli attentamente studiati gli permette di ottenere risultati innovativi lavorando sempre con passione.

Una panca, un letto e un trumeau della serie Mylon. A sinistra una suggestiva ambientazione.

In passato Jacob Strobel ha ottenuto, grazie ai suoi progetti, numerosi premi internazionali di design e ha creato prodotti che si sono guadagnati il titolo di archetipi nel campo dell’arredamento. La recente collezione di sedie lui e grand lui mette in mostra la sua grande abilita nel dare forma a combinazioni perfette tra comfort ed eleganza. Con la nuova serie mylon, Strobel si afferma come maestro della riduzione e della funzionalita. I complementi mylon di recente progettazione riprendono sapientemente le linee dell'omonimo letto e presentano un linguaggio formale chiaro, che pone particolare attenzione alla sapiente lavorazione del legno. Al centro del lavoro di Strobel ci

ALL THE VIRTUES OF WOOD Like all Team 7 furnishings, the new mylon accessories are also totally formaldehyde-free and are treated with only natural oils. This allows to keep intact the precious beneficial properties of wood. Above all, its natural antibacterial and antistatic effect, as well as its ability to absorb and release humidity in the air, thus preserving a healthy and pleasant climate inside the room. The new mylon collection includes: the new bedside tables, the bench, the drawers and the new interlocking console for Team 7 beds.

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AZIENDE E PRODOTTI CESAR www.cesar.it di Pietro Ferrari

UN DIALOGO TRA ORIGINALITÀ E SIMMETRIA

INNOVAZIONE, PUREZZA DI LINEA, PERSONALIZZAZIONE E DIALOGO SONO I CONCETTI CHE PERMETTONO DI DEFINIRE IL SISTEMA INTARSIO, IL PROGETTO IDEATO E DISEGNATO DA GARCIA CUMINI PER CESAR.

! Il concept di Intarsio prende avvio dall’idea di destrutturazione di una superficie bidimensionale delle ante,

puntando a spezzare e modificarne la resa estetica, sia nella geometria sia nelle venature del legno. La doppia scomposizione pone in risalto il gioco armonico e abilmente ricercato che Cesar è in grado di realizzare nella lavorazione del legno, un materiale della tradizione già pregiato di per se, che viene ulteriormente nobilitato per conferire al sistema Intarsio il carattere di esclusività che lo contraddistingue. Intarsio conferma lo studio dei dettagli e l’attenzione che Cesar ripone nel realizzare prodotti curati in gusto e funzionalità. Una complicità tra bellezza, sensibilità estetica e progettualità, che lo identificano come un modello che guarda alla cucina come area che si integra e comunica con il resto della casa. La possibilità di abbinare Intarsio con gli home elements (i prodotti complementari all’interno della gamma Cesar) permette di oltrepassare la convenzionale divisione di spazi. 30 IL LEGNO aprile 2020


Noce Desaturato.

La trasversalità di Intarsio, grazie a un ventaglio di sette finiture in essenza che si estendono da un delicato Rovere Nordico a un più deciso Rovere Termocotto e originale Noce Desaturato, consente di creare soluzioni di continuità tra la cucina e la zona living di un unico ambiente domestico. La versatile identità di Intarsio e delle sue finiture trova piena espressione all’interno del nuovo catalogo – realizzato sotto la direzione artistica di Garcia Cumini, con fotografie di Andrea Ferrari e styling StudioPepe – attraverso i suggestivi portraits che ritraggono l’intero sistema perfettamente inserito in piu contesti di arredo, diversi sia per scelte cromatiche sia per design. Intarsio si mostra così in affascinante armonia con un home element come Gap, il mobile per la zona living disponibile con ante in essenza Intarsio, per un risultato sempre raffinato e ricercato. Con un’apertura verso il dining, Intarsio può abilmente sposare l’elegante simmetria del sistema a parete The 50’s – la reinterpretazione in chiave attuale di una libreria anni Cinquanta che, grazie alla sua peculiare struttura, consente anche l’inserimento di forni o vani contenitori. IL LEGNO 31


CESAR www.cesar.it

Per un’atmosfera di piacevole convivialità e condivisione del proprio ambiente cucina, Intarsio riesce a creare un sapiente gioco di contrasti materici e di cromie con il bancone Williamsburg, un prodotto monolitico e compatto che lega forza strutturale e leggerezza estetica. Williamsburg è appositamente studiato nei particolari sia per agevolare chi lavora in cucina sia per rendere confortevole il sedersi attorno a un tavolo senza ingombri sotto al piano di superficie. Un’unione di resistenza e semplicità, caratteristiche proprie di Williamsburg che rimandano all’immagine di un ponte, ovvero a quella struttura che è stata sua fonte di ispirazione per la presenza di solidi pilastri laterali collegati da un elemento longitudinale. Ulteriori possibilità di customizzazione sono date da Tratto e Ouverture, due maniglie alternative disponibili anche per le ante Intarsio: contraddistinte, rispettivamente, da uno spessore ridotto al minimo e da un profilo geometrico e delicato, entrambe sono quel primo punto di contatto con il mobile che dona un’impronta definita e di personalità all’intero prodotto. Intarsio si presenta come un sistema dalla caratterizzazione innovativa, completa e complice nell’arredo di una casa, e permette anche ai singoli componenti e home elements Cesar una propria individualità che sia però, al contempo, inserita in un autentico dialogo di design studiato per incontrare ogni personale esigenza, per ottenere ambienti unici ed eleganti.

Rovere fossile.


AZIENDE E PRODOTTI A DIALOGUE BETWEEN For a pleasant atmosphere of conviviality and sharing in one’s ORIGINALITY AND SYMMETRY kitchen, Intarsio manages to create a skilful play of material Innovation, clean lines, customisation, and dialogue are the concepts that define the Intarsio system, the project conceived and designed by Garcia Cumini for Cesar. The concept of Intarsio was inspired by the deconstruction of the two-dimensional surface of a door, aiming to dismantle and modify the final aesthetic result, both in the geometry and in the grain of the wood. The double decomposition highlights the harmonic and skilfully polished effect that Cesar is capable of creating in its treatment of wood, a traditional material that is already esteemed in and of itself, and which is further ennobled in order to lend the Intarsio system its exclusive and distinctive character. Intarsio confirms the close attention to detail which Cesar dedicates in its creation of elegant and functional products; a combination of beauty, aesthetic sensibility, and design that identify it as a model which views the kitchen as a space that integrates into and communicates with the rest of the house. The option of combining Intarsio with the home elements (the complementary products within the Cesar catalogue) makes it possible to overcome the conventional division of spaces. The transverse nature of Intarsio, thanks to a selection of seven wood finishes that vary from a delicate Rovere Nordico to a bolder Rovere Termocotto and an original Noce Desaturato, makes it possible to create solutions of continuity between the kitchen and living areas in a single domestic environment. The versatile identity of Intarsio and its finishes are fully expressed within the new catalogue – created under the artistic direction of Garcia Cumini, with photographs by Andrea Ferrari and styling by StudioPepe – through suggestive portraits that showcase the entire system perfectly inserted within multiple furnished contexts which are different in terms of both their choice of colours and their design. Intarsio thus proves itself to be in captivating harmony with a home element like Gap, a piece of furniture for the living room, which is available with doors in the Intarsio range of wood finishes, for a result that is always sophisticated and elegant. Suitable also for the dining room, Intarsio can be skillfully paired with the elegant symmetry of the The 50’s wall system – the modern reinterpretation of a 1950s bookcase which, thanks to its unique structure, also makes it possible to insert ovens or storage compartments.

and colour contrasts with the Williamsburg counter, a monolithic and compact product which combines structural strength with aesthetic simplicity. Williamsburg’s details have been specifically designed to both assist whomever is working in the kitchen and create a comfortable table around which to sit without encountering cumbersome obstacles underneath the surface. The distinctive blend of durability and simplicity of Williamsburg bring to mind the image of a bridge with its solid lateral pilasters connected by a longitudinal element. Additional opportunities to customise are provided by Tratto and Ouverture, two alternative handles that are also available for the Intarsio cabinet doors: characterised, respectively, by a minimal thickness and by a geometric and delicate contour. Both are the first point of contact with the furniture, which lends a distinct and refined personality to the entire product. Intarsio presents itself as a system that is innovative, complete, and complicit in the decor of a home, one that also allows the individual components and Cesar home elements to maintain their own individuality which is, however, also part of an authentic dialogue of design, studied to meet every personal need and to create unique and elegant environments.

Rovere Mediterraneo.


ARTE E PROGETTO JOVE

www.jove.it di Pietro Ferrari

! Il legno e un materiale naturale e versatile che permette soluzioni architettoniche fra le piu interessanti e innovative: pur essendo materia antica sta trovando sempre piu ambiti di impiego nelle costruzioni contemporanee e innovative con grandi risultati e ampi consensi. Mons (Belgio): una piccola citta medievale che ha oggi una rilevanza culturale e in cui gli elementi della tradizione convivono armonicamente con quelli della modernita. È stata Capitale Europea della Cultura nel 2015. Il nuovo Centro Congressi e stato progettato dallo studio newyorkese di Daniel Libeskind che lo ha pensato come un nuovo punto di riferimento architettonico e un elemento chiave del rilancio economico cittadino, come un potente connettore fra vecchio e nuovo. La nuova struttura rappresenta, inoltre, un punto di osservazione privilegiato sulla citta, sul fiume La Haine, sulla nuova stazione ferroviaria progettata dall’architetto Santiago Calatrava e sul campanile del XVII, alto 87 metri, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il progetto e un gioiello architettonico ed e il risultato dell'impatto fra due volumi contrastanti. L'edificio e rivestito in alluminio anodizzato nel volume superiore e in doghe di legno grezzo verticali, nel volume inferiore, che richiamano i profili degli alberi del parco vicino. Queste pareti a nastro donano allo spazio delimitato grande flessibilita, fattore essenziale in una grande struttura che, come questa, accoglie una hall d'ingresso, tre auditorium, una sala polivalente, sale conferenze, uffici, un ristorante, un parcheggio sotterraneo e una copertura verde.

PREZIOSI E CANGIANTI CROMATISMI IL CENTRO CONGRESSI MICX DI MONS (BELGIO): LA GRANDE ARCHITETTURA DI LIBESKIND SCEGLIE IL LEGNO DI ROBINIA DI JOVE. 34 IL LEGNO aprile 2020


LIBESKIND CHOOSES JOVE The MICX Congress Center in Mons (Belgium): the great architecture of Libeskind chooses Jove's locust wood. Wood is a natural and versatile material that allows among the most interesting and innovative architectural solutions: although it is an ancient material, it is finding more and more areas of use in contemporary and innovative constructions with great results and wide consents. Mons: a small medieval town that today has a cultural relevance and where the elements of tradition coexist harmoniously with those of modernity. It was European Capital of Culture in 2015. The new Congress Center was designed by Daniel Libeskind's New York studio who thought of it as a new architectural landmark and a key element of the city's economic revival, as a powerful connector between old and new. The new structure also represents a privileged observation point on the city, on the La Haine river, on the new railway station designed by the architect Santiago Calatrava and on the bell tower of the 17th century, 87 meters high, a UNESCO World Heritage Site.

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ARTE E PROGETTO JOVE

www.jove.it Il legno nel tempo non mente: e un materiale che cambia, su cui il tempo agisce e lascia i segni. Chi lo capisce e lo rispetta per questo suo essere impara ad amarlo profondamente. Il progetto del Centro Congressi nella citta di Mons (Belgio), firmato dallo studio di architettura newyorkese Daniel Libeskind assurge a simbolo di questa scelta consapevole. I 2.000 m2 di rivestimento in legno di robinia con cui Libeskind ha rivestito la struttura nella parte inferiore ci raccontano la profonda consapevolezza con cui i progettisti hanno scelto questa specie legnosa – per le sue caratteristiche di essere un materiale duraturo, sostenibile, e di apparire ancora piu suggestivo nella sua ossidazione naturale nel tempo – e la sapiente capacita di saper dialogare con questo materiale, sia durante le fasi di lavorazione che di messa in opera. Per mantenere l'integrita visiva del modulo architettonico sono state inserite poche finestre e comunque tamponate dalle doghe ruotate in modo da far passare sia la luce che le viste. Circonda il complesso un piazzale realizzato in cemento lucido color terra segnato da fasce in pietra blu belga. Le strisce blu trovano continuita sulle pareti del nastro attraverso un motivo irregolare che sottolinea la materialita del design.

SENSIBILITA E ATTENZIONE PER L'IMPATTO AMBIENTALE: IL RICHIAMO ALLA NATURA NELLA FORMA E NELLA SOSTANZA Scegliere il legno naturale per costruire e una scelta attenta e consapevole.

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Quando l'intervento dell'uomo sara terminato, il legno di robinia, vivo e onesto, continuera a interagire in modo attivo con la struttura e con l'ambiente circostante. La Robinia e anche un legno tenace, flessibile, elastico e che nel tempo muta aspetto. Per il Palazzo dei Congressi di Mons Libeskind ha scelto di utilizzare il cemento armato per la struttura rivestendola poi con questo nastro che nella parte alta e realizzato in alluminio anodizzato e nella parte bassa in legno di robinia. Il Rivestimento in legno e realizzato con tavole in legno massiccio di robinia giuntate finger joint. I circa 2.000 m2 del rivestimento in legno sono stati realizzati e forniti da Jove. Il Rivestimento in legno e stato volutamente lasciato al naturale, senza nessun tipo di trattamento protettivo. Nel tempo si ossidera fino ad assumere un colore grigio uniforme.

PROGETTO DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO CONGRESSI DI MONS CON RIVESTIMENTO PER ESTERNO IN LEGNO NATURALE DI ROBINIA Architetto: Daniel Libeskind, New York Studio; Realizzazione esecutiva a cura di: JOVE per le opere in legno Architect of Record H2A IR Architecte & Associes; Structural Engineer: Ney & Partner; Mechanical Engineer: Energys; Electrical Engineer: Putman; Contractor: CIT Blaton/Galere; Facade Engineer: Somec Group; Auditorium Seats: Poltrona Frau, Cassina ('Tangram' Libeskind Design); Technical Review: SECO; Cost Supervision: CIT Blaton; Site Supervision: SEMACO; Photo Credit: Sofia Uslenghi. Aspetti del centro congressi di Mons opera di Daniel Libeskind: il rivestimento di legno di robinia, destinato a ingrigire nel tempo, esalta l’eleganza della struttura.

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DATE

CITTÀ

FIERE

NAZIONI

01/03 LUGLIO 18/21 LUGLIO 27/30 LUGLIO

FIRENZE GUANGZHOU GUANGZHOU

PITTI IMMAGINE ITALIA CIFF - CHINA INTERNATIONAL FURNITURE FAIR CINA CIFM/INTERZUM CINA

24/26 AGOSTO 25/28 AGOSTO 31/02 AGO/SET

SHANGHAI ATLANTA SHANGHAI

INTERTEXTILE SHANGHAI HOME TEXTILES IWF DOMOTEX ASIA CHINA FLOOR

CINA STATI UNITI CINA

02/05 04/08 07/09 08/11 08/11 08/13 09/10 09/11 14/16 14/17 15/17 15/18 19/22 22/23 22/25 23/25 28/30 27/02 28/02 30/03

SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SET/OTT SET/OTT SET/OTT

KLAGENFURT PARIGI MILANO MILANO MILANO CANNES AMSTERDAM PORDENONE DUBAI PARIGI PARIGI POZNAN MILANO MILANO VALENCIA MILANO PARMA FRANCOFORTE BOLOGNA VERONA

HOLZMESSE MAISON&OBJET MILANO UNICA BIE - BIOMASS INNOVATION EXPO MCE - MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT YACHTING FESTIVAL BIOMASS TRADE SUMMIT EUROPE HAPPY BUSINESS TO YOU THE HOTEL SHOW TEXWORLD PREMIÉRE VISION DREMA HOMI HARDWARE FORUM HOME TEXTILES PREMIUM PROPOSTE SPS ITALIA LIGHT+BUILDING CERSAIE MARMOMAC

AUSTRIA FRANCIA ITALIA ITALIA ITALIA FRANCIA OLANDA ITALIA EMIRATI ARABI FRANCIA FRANCIA POLONIA ITALIA ITALIA SPAGNA ITALIA ITALIA GERMANIA ITALIA ITALIA

01/06 06/07 06/08 07/08 13/16 14/16 14/16 14/17 19/22 22/24 22/24 27/31

OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE

GENOVA ROSENHEIM MILANO MILANO PORDENONE RIMINI RIMINI BOLOGNA BOLZANO MILANO MILANO COLONIA

SALONE NAUTICO LIGNA CONFERENCE ALL AROUND WORK FILO SICAM SUN SIA GUEST SAIE HOTEL INPRINT INTERNATIONAL RETAIL EXPO ORGATEC

ITALIA GERMANIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA GERMANIA

04/05 NOVEMBRE 10/13 NOVEMBRE 15/19 NOVEMBRE NOVEMBRE in attesa di data

MILANO MILANO PARIGI VALENCIA

ARCHITECT@WORK XYLEXPO EQUIPHOTEL FIMMA - MADERALIA

ITALIA ITALIA FRANCIA SPAGNA

02/04 DICEMBRE 08/11 DICEMBRE

INNSBRUCK MONACO DI BAVIERA

HOLZBAU FORUM AUTOMATICA

AUSTRIA GERMANIA


FIERE

AGGIORNAMENTO/03 APRILE 2020

2020 2021

03/05 FEBBRAIO/21 NANTES

CARREFOUR DU BOIS

FRANCIA

13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18

SALONE DEL MOBILE. MILANO/60a edizione EUROCUCINA FTK - Technology for the Kitchen EUROLUCE SALONE DEL BAGNO SALONE SATELLITE WORKPLACE 3.0 SALONE DEL COMPLEMENTO D’ARREDO DESIGN WEEK

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

APRILE/21 APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE

MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO

DIVISIONE CONTRACT

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE

TEXTURES

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE

CALENDARIO

IL LEGNO

STRUTTURALEGNO

IL LEGNO

NUOVO

STRUTTURALEGNO SISTEMA SERRAMENTO www.webandmagazine.media

DIVISIONE CONTRACT


FIERE PROGETTO FUOCO www.progettofuoco.com di Pietro Ferrari

SESSANTAMILA VISITATORI PER PROGETTO FUOCO ‘20

LA MANIFESTAZIONE VERONESE HA VISTO IL TRENTA PER CENTO DI PRESENZE DALL’ESTERO. ! Si è chiusa il 23 febbraio la dodicesima edizione di Progetto Fuoco con 60mila operatori professionali, di cui il 30% stranieri, con presenze in crescita da Francia, Germania, Spagna, Belgio e Russia. Un importante risultato, a cui si affianca l’elevato grado di soddisfazione degli 800 espositori presenti alla Fiera di Verona con i loro 3500 prodotti in mostra. La rassegna internazionale dedicata agli impianti e alle attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione si conferma dunque piattaforma leader al mondo per il business e l’aggiornamento del settore, grazie all’indiscussa qualità dell’offerta e del programma convegnistico che ha visto in prima linea le principali associazione di categoria, a partire da Aiel - Associazione Italiana Energie Agroforestali (partner tecnico della manifestazione). «Il risultato decisamente positivo di questa 12a edizione di Progetto Fuoco insieme a Eco House Expo – dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – conferma la scelta di Veronafiere di puntare sullo sviluppo di modelli di business sostenibili

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e in linea con gli obiettivi europei del Green New Deal. Dal punto di vista commerciale, si sono rivelati vincenti il nuovo format business-oriented concentrato in quattro giornate, gli eventi di formazione, la valorizzazione delle start-up e gli investimenti per l’incoming di buyer in collaborazione con ICE-Agenzia che ci hanno permesso di avere in fiera oltre il 30% degli operatori dall’estero». «In questi quattro giorni di fiera – ha detto Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti, la società di Veronafiere che organizza Progetto Fuoco – il comparto ha dimostrato una grande vitalità, dando risposte concrete sul fronte ambientale, economico e innovativo e dimostrandosi pronto a scommettere su nuove strategie per il futuro. Contro le visioni distorte che ancora colpiscono il nostro comparto, le aziende hanno prontamente fornito soluzioni all’avanguardia in linea con la richiesta crescente di prodotti sempre più sostenibili ed efficienti dal punto

di vista energetico e dei risparmi. In più, con la prima edizione di Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award abbiamo lanciato un ulteriore sfida improntata sulla ricerca e lo sviluppo di progetti e idee tecnologicamente avanzati che guardino a un miglioramento ulteriore della qualità dell’aria e delle performance degli apparecchi. Internazionalizzazione, promozione, comunicazione e affari sono stati infine gli altri quattro asset su cui abbiamo fortemente lavorato per fare ancora una volta di Progetto Fuoco la piattaforma decisiva per il comparto a livello globale». E proprio sul fronte dell’innovazione, particolare attenzione è stata dedicata alle giovani realtà imprenditoriali d’Europa, protagoniste del nuovo Innovation Village che ha debuttato quest’anno insieme al Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award. Un premio, quest’ultimo, promosso da Progetto Fuoco e Blum, in collaborazione con Aiel, che ha visto in


SIXTY THOUSAND VISITORS FOR PROGETTO FUOCO 2020 The twelfth edition of Progetto Fuoco closed today with 60,000 professional operators, 30% of whom are foreigners, with a growing presence from France, Germany, Spain, Belgium and Russia. An important result, which is accompanied by the high degree of satisfaction of the 800 exhibitors present at the Veronafiere with their 3,500 products on display. The international exhibition dedicated to plants and equipment for the production of heat and energy from combustion is therefore confirmed as the world's leading platform for business and updating of the sector, thanks to the undisputed quality of the offer and the conference program that has seen the main trade associations are in the forefront, starting with Aiel - Italian Association of Agroforestry Energy (technical partner of the event). "The decidedly positive result of this 12th edition of Progetto Fuoco together with Eco House Expo - declares Giovanni Mantovani, general manager of Veronafiere - confirms Veronafiere's choice to focus on the development of sustainable business models in line with the European objectives of the Green New Deal. From a commercial point of view, the new business-oriented format concentrated in four days, the training events, the enhancement of start-ups and the investments for the incoming of buyers in collaboration with ICE-Agency who proved us were successful allowed to have over 30% of operators from abroad at the fair ". “In these four days of the fair - said Raul Barbieri, general manager of Piemmeti, the Veronafiere company that organizes Progetto Fuoco - the sector has shown great vitality, giving concrete answers on the environmental, economic and innovative front and proving ready to bet on new strategies for the future. Against the distorted visions that still affect our sector, companies promptly provided cutting-edge solutions in line with the growing demand for increasingly sustainable and energy-efficient products and savings. In addition, with the first edition of Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award we launched a further challenge based on the research and development of technologically advanced projects and ideas that look to further improve air quality and appliance performance. Lastly, internationalization, promotion, communication and business were the other four assets on which we have worked hard to make Progetto Fuoco once again the decisive platform for the sector on a global level ". And on the innovation front, particular attention was paid to the young entrepreneurial realities of Europe, protagonists of the new Innovation Village which debuted this year together with the Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award. A prize, the latter, promoted by Progetto Fuoco and Blum, in collaboration with Aiel, which saw some of the best startups in the heating and energy produced by wood competing. To win the first place ever was the Blucomb of Udine with its patented pyrolytic pellet burners that do not require electronic controls, moving mechanical parts and not even electric current and which significantly reduce polluting emissions, guaranteeing CO2 and much lower particulates than any other traditional combustion. Instead, it was the intelligent stove within reach of the app, designed by the Belgian startup Sûti Design & Utility, that won the public prize for its ease of management and its particular design. The appointment with the next edition of Progetto Fuoco at Veronafiere, promoted by Piemmeti, is in 2022. And in the meantime the dates of Italia Legno Energia are already defined, scheduled at the Arezzo Fair from 4 to 6 February 2021 always under the direction of Piemmeti. gara alcune delle migliori startup del settore del riscaldamento e dell’energia prodotta dalla legna. Ad aggiudicarsi il primo posto in assoluto è stata la Blucomb di Udine con i suoi bruciatori pirolitici a pellet brevettati che non richiedono controlli elettronici, parti meccaniche in movimento e nemmeno la corrente elettrica

e che riducono significativamente le emissioni inquinanti, garantendo livelli di CO2 e di particolato molto più bassi di qualsiasi altra combustione tradizionale. È stata invece la stufa intelligente e a portata di app, progettata dalla startup belga Sûti Design & Utility, a conquistare il premio del pubblico per la sua fa-

cilità di gestione e il suo particolare design. L’appuntamento con la prossima edizione di Progetto Fuoco a Veronafiere, promossa da Piemmeti, è nel 2022. E intanto sono già definite le date di Italia Legno Energia, in programma alla Fiera di Arezzo dal 4 al 6 febbraio 2021 sempre sotto la regia di Piemmeti.

IL LEGNO 41


FIERE XYLEXPO www.xylexpo.com di Pietro Ferrari

NUOVE DATE PER XYLEXPO, DAL 10 AL 13 NOVEMBRE

QUESTA LA DECISIONE ASSUNTA DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DI CEPRA, IL “BRACCIO OPERATIVO” DI ACIMALL, L’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI ITALIANI DI TECNOLOGIE PER IL LEGNO E IL MOBILE, TITOLARE DELLA MANIFESTAZIONE. LA RASSEGNA, DUNQUE, ABBANDONA LA TRADIZIONALE COLLOCAZIONE NEL MESE DI MAGGIO, COME NOTO, A CAUSA DEGLI SCONVOLGIMENTI CAUSATI DALLA DRAMMATICA PANDEMIA DI “COVID-19” CHE STA METTENDO IN GINOCCHIO L’INTERO PIANETA. ! Ha avuto luogo a Milano, martedì

18 febbraio, la consueta conferenza stampa internazionale di presentazione della prossima edizione di Xylexpo, la biennale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del mobile e del legno che si svolgerà dal 10 al 13 novembre a FieraMilano-Rho. La prestigiosa location per quest’anno è stata l’Auditorium Enzo Jannacci, al 31esimo piano del Grattacielo Pirelli. La conferenza si è aperta con una tavola rotonda che ha coinvolto Paolo Borgio di Fiera Milano, Massimo Goldoni, presidente del comitato che

Paolo Borgio.

dal 1922

42 IL LEGNO aprile 2020

raccoglie tutte le fiere organizzate da associazioni che fanno capo a Confindustria, e Luigi De Vito, vicepresidente di Eumabois, la federazione europea delle associazioni di categoria di cui fa parte Acimall. I tre interventi che hanno offerto diversi punti di vista sulla rassegna, ma anche e soprattutto sul tema che ha caratterizzato la prima parte della conferenza stampa, una conversazione a più voci su quale ruolo debba e possa oggi svolgere una fiera in un contesto economico e sociale sempre più digitale. Ne è scaturita una presa di posizione convinta dell’impor-

Massimo Goldoni.

tanza del poter contare su eventi fieristici di qualità, che permettano alle persone – pur in un mondo sempre più popolato da contatti digitali – di incontrarsi, di guardarsi negli occhi, di stringersi la mano. L’intervento di Lorenzo Primultini, presidente di Acimall e di Xylexpo, assente perché indisposto, è stato letto da Luca Rossetti, responsabile stampa di Acimall che dopo aver ringraziato i presenti e gli sponsor della giornata (Aimsad, Bacci, Biesse, BigonDry, Dalso, Fimal, Giardina Group, Greda, Homag, Incomac, Leuco, Metal World, Salvamac, Scm

Luigi De Vito.


POSITIVE ACCENTS IN A COMPLEX SITUATION The usual international press conference to present the next edition of Xylexpo, the biennial of technologies and supplies for the furniture and wood industry which will take place from 10 to 13 November at FieraMilano, took place in Milan on Tuesday 18 February. -Rho. The prestigious location for this year was the Enzo Jannacci Auditorium, on the 31st floor of the Pirelli skyscraper. The conference opened with a round table involving Paolo Borgio from Fiera Milano, Massimo Goldoni, chairman of the committee that brings together Group, Vitap e Weinig) è entrato nel all the fairs organized by associations headed by Confindustria, and Luigi vivo della giornata, sottolineando i punti De Vito, vice-president of Eumabois, the European federation of the trade interrogativi che caratterizzano questa associations to which Acimall belongs. The three interventions that offered diffestagione – Brexit, Corona Virus e una rent points of view on the review, but also and above all on the theme that chaconflittualità internazionale sempre più racterized the first part of the press conference, a multi-voiced conversation on accentuata – e ai possibili effetti che po- what role a fair should and can play today in an economic and social context intrebbero avere a breve e medio termine. creasingly digital. The result was a position taken convinced of the importance of L’intervento ha poi sottolineato che «Xy- being able to count on quality trade fair events, which allow people - even in a lexpo è una fiera organizzata da Aci- world increasingly populated by digital contacts - to meet, to look each other in mall, associazione industriale senza fini the eyes, to shake hands. di lucro, che ha come obiettivo favorire il The speech by Lorenzo Primultini, president of Acimall and Xylexpo, absettore, creare opportunità di business sent because he was indisposed, was read by Luca Rossetti, Acimall's press per le imprese nazionali e per le aziende manager who after thanking those present and the sponsors of the day (Aimsad, che da tutto il mondo vengono a cimentarsi nel sempre esigente ma premiante mercato italiano». Le aspettative sono quelle di una buona edizione, indubbiamente, che come sempre rispecchierà la situazione del mercato. L’edizione 2018 si è chiusa con 37mila ingressi di 17.781 operatori professionali, il 2,1 per cento in più rispetto al 2016. Fra loro 5.032 stranieri, il 28,3 per cento del totale. Quest’anno si è previsto di mantenersi attorno a questi numeri: al 30 gennaio 2020 si sono iscritte a Xylexpo 330 aziende, di cui il 30 per cento straniere, che occuperanno una superficie netta complessiva di 29mila metri quadrati. Quest’anno Xylexpo tornerà a occupare tre padiglioni secondo una scelta che vuole dare a tutti gli espositori

Il palcoscenico dei relatori.

IL LEGNO 43


FIERE XYLEXPO www.xylexpo.com

Il pubblico della stampa internazionale.

un analogo flusso di visitatori, per quanto possibile. Più in generale sarà mantenuta l’organizzazione degli spazi che ha già caratterizzato le passate edizioni, ponendo in ogni padiglione una o più realtà di riferimento: nel padiglione 1, dunque, Biesse Group e Ima Schelling, nel padiglione 2, Scm Group e Weinig Hoz-Her, nel padiglione 3, Homag Group, Felder, Cefla, Giardina Finishing. Si è poi confermata la modalità di accesso (il biglietto ingresso costerà 15 euro, ma sarà assolutamente gratuito per tutti gli operatori che si pre-registreranno nel sito www.xylexpo.com), prima di ricordare che a novembre non mancherà la quarta edizione dei “Xylexpo Awards”, che quest’anno saranno strutturati in tre sezioni: “Lavorazioni sul legno e il pannello” (utensili compresi), “Finitura e Verniciatura” (imdal 1922

44 IL LEGNO aprile 2020

Andrea Giavon.

pianti e materiali) e per la prima volta “IoT e gestione dei processi industriali”. Successivamente è intervenuto Andrea Giavon, direttore di Catas – il più importante laboratorio europeo di prove e certificazioni per il settore del legno-arredo – con cui la rassegna ha definito una forte partnership per l’organizzazione di alcuni importanti convegni e iniziative sul sempre più cruciale tema della forma-

zione. Giavon, dopo aver presentato la realtà di cui è amministratore, ha ricordato che «… diffondere la conoscenza è uno dei compiti che Catas ha sempre portato avanti con estrema attenzione e impegno, attività che nel 2020 avrà un “momento forte” proprio nella collaborazione con “Xylexpo”, iniziata da un vero e proprio censimento di tutte le opportunità formative operanti sul territorio nazionale, realtà che a partire dalla edizione 2020 saranno invitate a essere sempre più coinvolte e protagoniste della rassegna». Giavon ha presentato poi i tre convegni che saranno al centro del programma: la Xylexpo Arena ospiterà la seconda edizione del meeting tecnico “Next Wood - Progettare insieme le superfici del futuro” – organizzato da Catas, Poliefun-Politecnico di Milano, Anver e Acimall – dedicato alle “rispo-


Bacci, Biesse, BigonDry, Dalso, Fimal, Giardina Group, Greda, Homag, Incomac, Leuco, Metal World, Salvamac, Scm Group, Vitap and Weinig) entered the heart of the day, highlighting the question marks that characterize this season - Brexit, Corona Virus and a international conflict increasingly accentuated - and the possible effects that they could have in the short and medium term. The intervention then underlined that “Xylexpo is a fair organized by Acimall, a non-profit industrial association, which aims to promote the sector, create business opportunities for national companies and for companies that come from all over the world to try your hand at the ever demanding but rewarding Italian market". The expectations are those of a good edition, undoubtedly, which as always will reflect the market situation. The 2018 edition closed with 37 thousand admissions of 17,781 professional operators, 2.1 percent more than in 2016. Among them 5,032 foreigners, 28.3 percent of the total. This year, it is expected to maintain these numbers: as of 30 January 2020, 330 companies have registered with Xylexpo, of which 30 percent are foreign, which will occupy a total net area of 29 thousand square meters. This year Xylexpo will return to occupy three pavilions according to a choice that wants to give all exhibitors an analogous flow of visitors, as far as possible. More generally, the organization of the spaces that has already characterized the past editions will be maintained, placing in each pavilion one or more reference realities: in pavilion 1, therefore, Biesse Group and Ima Schelling, in pavilion 2, Scm Group and Weinig Hoz- Her, in pavilion 3, Homag Group, Felder, Cefla, Giardina Finishing. The method of access was then confirmed (the entrance ticket will cost 15 euros, but will be absolutely free for all operators who pre-register on the site www.xylexpo.com), before mentioning that in November there will be the fourth edition of the "Xylexpo Awards", which this year will be structured in three sections: "Woodworking and the panel" (tools included), "Finishing and Painting" (plants and materials) and for the first time "IoT and industrial process management". Subsequently Andrea Giavon, director of Catas - the most important European laboratory of tests and certifications for the wood-furniture sector - with which the exhibition defi-

ned a strong partnership for the organization of some important conferences and initiatives on the increasingly crucial theme of training. Giavon, after presenting the reality of which he is director, recalled that "... spreading knowledge is one of the tasks that Catas has always carried out with extreme attention and commitment, an activity that in 2020 will have a" strong moment "precisely in collaboration with "Xylexpo", started by a real census of all the training opportunities operating on the national territory, a reality that starting from the 2020 edition will be invited to be more and more involved and protagonists of the review. Giavon then presented the three conferences that will be at the center of the program: the Xylexpo Arena will host the second edition of the technical meeting "Next Wood Designing the surfaces of the future together" - organized by Catas, Poliefun-Politecnico di Milano, Anver and Acimall - dedicated to the manufacturer of paints and plants answers to the increasingly demanding challenge of coating materials". Xylexpo will sponsor the event "Adhesives in the furniture industry and the current evolution of products and processes", signed by Catas and Federchimica. We will then talk about the application of veneers in the light of the new German formaldehyde regulation, the use of hot melt adhesives for the application of glossy coatings, the use of polyurethane adhesives with low content of free isocyanates, and new vinyl adhesives resistant to 'water. The topic of "Voc", the volatile organic components responsible for indoor pollution, which inevitably starts from the increasingly stringent rules on formaldehyde emissions, rules and regulations which unfortunately do not respond to a shared international logic and often force producers and processors from all over the world to manage even very complicated ones. Dario Corbetta, director of Acimall, concluded the work and added some considerations regarding the choice to contain the 2020 edition on three pavilions, "... a choice motivated by a season of economic uncertainty that characterized the last months of 2019 and the the beginning of 2020. Many realities have shown a pessimism that has not found confirmation in the facts, so much so that the vast majority of exhibitors have in fact confirmed the spaces of the past.

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FIERE XYLEXPO www.xylexpo.com

ste dei produttori di vernici e impianti alla sempre più impegnativa sfida dei materiali di rivestimento”. Xylexpo patrocinerà l’evento “Gli adesivi nell’industria del mobile e l’attuale evoluzione di prodotti e processi”, firmato da Catas e Federchimica. Si parlerà poi della applicazione di piallacci alla luce del nuovo regolamento tedesco sulla formaldeide, dell’utilizzo di adesivi termofusibili per l’applicazione di rivestimenti lucidi, dell’impiego di adesivi poliuretanici con basso contenuto di isocianati liberi, e di nuovi adesivi vinilici resistenti all’acqua. Si torna ad approfondire il tema dei “Voc”, dei componenti organici volatili responsabili dell’inquinamento indoor che inevitabilmente prende l’avvio dalle sempre più stringenti norme in tema di emissioni di formaldeide, norme e regolamenti che purtroppo non rispondono a una lo-

gica internazionale condivisa e spesso costringono produttori e trasformatori di tutto il mondo a gestioni anche molto complicate. Ha concluso i lavori Dario Corbetta, direttore di Acimall, che ha aggiunto alcune considerazioni a proposito della scelta di contenere l’edizione 2020 su tre padiglioni, «… scelta motivata da una stagione di incertezza economica che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2019 e l’inizio del 2020. Molte realtà hanno mostrato un pessimismo che non ha trovato conferma nei fatti, tanto è vero che la stragrande maggioranza degli espositori ha di fatto confermato gli spazi del passato. Abbiamo comunque dovuto lavorare per contenere l’offerta in uno spazio più limitato, in soli tre padiglioni, arrivando a restringere perfino i corridoi fino ai limiti imposti dalle norme di sicurezza». L’intervento del direttore di Acimall e della rassegna si è concluso guardando alla crescita dei visitatori nelle ultime due edizioni (più 2,1 per cento nel 2018), un trend che ci si attende possa essere confermato anche quest’anno, in un contesto economico mondiale che risente di una forte instabilità politica; «… nonostante questo il Pil mondiale cresce del 3 per cento, mentre la zona Euro non va aldilà di un risicato 1,3 per cento. Le due economie della tecnologia del legno, Germania e Italia, hanno chiuso un 2019 deludente: la Germania è cresciuta di un modesto 0,5 per cento, mentre l’economia italiana ha fatto segnare uno zero, il peggior risultato “post crisi”. A sinistra, Dario Corbetta direttore Acimall.

dal 1922

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Una nota positiva per quanto riguarda il nostro Paese è sicuramente il mantenimento della maggior parte delle agevolazioni e dei finanziamenti a favore dell’“Industria 4.0”. Xylexpo si colloca quindi ancora nel cuore di una stagione estremamente favorevole agli investimenti, un elemento che tutti gli espositori delle giornate milanesi sapranno certamente mettere a frutto».

However, we had to work to contain the offer in a more limited space, in just three pavilions, even narrowing the corridors up to the limits imposed by the safety regulations ". The intervention of the director of Acimall and the exhibition ended by looking at the growth of visitors in the last two editions (plus 2.1 percent in 2018), a trend that is expected to be confirmed again this year, in a context world economy affected by strong political instability; “… Despite this, world GDP grows by 3 percent, while the Eurozone does not go beyond a narrow 1.3 percent. The two economies of wood technology, Germany and Italy, closed a disappointing 2019: Germany grew by a modest 0.5 percent, while the Italian economy recorded a zero, the worst "post-crisis" result. A positive note regarding our country is certainly the maintenance of most of the facilities and funding for "Industry 4.0". Xylexpo is therefore still in the heart of an extremely favorable season for investments, an element that all exhibitors of the exhibition will certainly be able to use ”.


Sonia Maritan

L’OSSERVATORIO DI “FARE ITALIA”

www.webandmagazine.media

Foto di Paola Govoni

“On-Off”

L’interruttore si è spento in modo repentino a causa del Covid- 19, ma non sono certa che sia stato un male: a esclusione degli esseri umani il pianeta nel quale viviamo è in ottima salute e funziona meravigliosamente bene, non ha bisogno dell’uomo, un ospite ingrato, capace solo di sporcare e rovinare tutto quello che usa. Quale sarà il nuovo modello? I contributi di queste newsletter vengono tutti raccolti in FAREITALIA n° 10/2020


ESPERTI SILVIA TEDESCO peritolegno@gmail.com di Silvia Tedesco

IL PALLET AMMUFFITO

VERSO LA FINE DELLO SCORSO ANNO MI È STATO CONFERITO L’INCARICO PER IDENTIFICARE LA CAUSA E LA RESPONSABILITÀ DELLA PRESENZA DI MUFFE SU ALCUNI PALLET UTILIZZATI PER IL TRASPORTO DI PRODOTTI ITALIANI NEGLI STATI UNITI. ANALIZZIAMO INNANZITUTTO LA TIPOLOGIA DEL PALLET, QUINDI IL TRATTAMENTO, IL TRASPORTO, LO SCARICO E LO STOCCAGGIO, FACENDO RIFERIMENTO ALLO STANDARD FONDAMENTALE PER IL SETTORE DELL’IMBALLAGGIO DI LEGNO: L’ISPM 15 E AL CAPITOLATO TECNICO, IL DOCUMENTO CHE FORNISCE TUTTE LE PRINCIPALI INDICAZIONI. TIPOLOGIA DEL PALLET

Trattasi di pallet a perdere, da cm 100x120 con cornice perimetrale, costruiti secondo specifico disegno dell’utilizzatore. Il pallet è di tipologia a uso limitato o semi a perdere in quanto supera in volume i mc 0,030 e la sua durata varia dai 3 ai 5 anni.

dal 1922

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I pallet oggetto di perizia corrispondevano per tipologia e costruzione a quanto richiesto dal committente, come deducibile attraverso la scheda tecnica. Nella Scheda era richiesto però il trattamento di fumigazione con Bromuro di metile, che a seguito della revisione dell’ISPM 15 e con la pubblicazione del

nuovo regolamento per l’utilizzo del marchio fitosanitario volontario (FITOK), non è più consentita in Italia e in Europa dal 2010. Allo scopo di minimizzare gli ostacoli al commercio internazionale, in particolar modo quelli connessi ai controlli fitosanitari, sono stati definiti dei trattamenti stan-


Questa immagine rappresenta le muffe su un bancale ingrandite con il microscopio digitale.

Questa immagine restituisce un particolare (ingrandito con il microscopio digitale) di un bancale ammalorato.

dardizzati e sono stati definiti schemi di certificazione specifici. Tra i 36 standard adottati sin d’ora, lo standard fondamentale per il settore dell’imballaggio in legno è l’ISPM 15 “Regolamentazione del materiale da imballaggio in legno nel commercio internazionale”, dove viene descritto il trattamento termico come metodo per contrastare il rischio di infestazione da parte di organismi nocivi associati a tutte le tipologie di prodotti in legno, la presenza o l’assenza di corteccia non incide sull’efficacia del trattamento. La procedura prevede il riscaldamento del legno per un determinato intervallo di tempo (con o senza riduzione del contenuto di umidità).

DI SEGUITO SI RIPORTANO ALCUNE INDICAZIONI DEL CODICE DI CONDOTTA OPERATIVO IMO/ILO ECE-ONU PER IL RIEMPIMENTO DI TRASPORTO MERCI (CTU CODE) - CIRCOLARE 1497 DEL 16 DICEMBRE 2014. • Le CTU (Cargo transport unit) chiuse, in particolare quelle per il trasporto di merci, contenenti un carico che presenta vapore acqueo, sviluppano rapidamente un microclima interno con una specifica umidità relativa nell’atmosfera attorno al carico. Il livello di questa umidità relativa è una funzione del contenuto dell’acqua del carico e dei materiali impiegati per l’imballaggio e la protezione, in base a isotermici di absorbimento del carico specifiche dei materiali collegati. Un’umidità relativa inferiore al 100% previene la formazione di condensa, inferiore al 75% previene il proliferare di muffa e inferiore al 40% previene la corrosone, ma questa condizione è valida solo se la CTU non subisce variazioni di temperatura. • Nel tardo pomeriggio la temperatura nella CTU inizia a scendere con una drastica caduta nelle zone più alte. A livello delle pareti perimetrali del tetto, l’aria raggiunge rapidamente il punto di rugiada al 100% di umidità relativa con immediata insorgenza di condensa e la formazione di grandi gocce d’acqua che sgocciolano dal tetto. Questo cospicuo essudato del container cade poi sul carico bagnando alcune aree con tutti i possibili danni conseguenti. In modo simile, la condensa sulle pareti dei container scivola verso il basso bagnando dal basso il carico o il pagliolo. • La percentuale di umidità del pagliolo asciutto dei pallet e dei materiali d’imballaggio può essere valutato intorno al 12-15%. Gli isotermici di absorbimento di tali materiali mostrano che a queste percentuali l’umidità relativa dell’aria all’interno della CTU, dopo aver chiuso le porte, si attesta inevitabilmente dal 60 al 75%. Si rende pertanto necessario adottare misure aggiuntive di supporto all’imballaggio in plastica sigillato, quali l’essiccamento attivo del pagliolo e del materiale d’imballaggio o l’impiego di essiccanti (agenti essiccanti in sacchetti e altri metodi passivi per l’assorbimento dell’umidità).

IL LEGNO 49


ESPERTI SILVIA TEDESCO peritolegno@gmail.com Il trattamento termico (codice di trattamento per la marcatura “HT”), prevede di portare la temperatura al cuore del legno ad almeno 56 °C per un tempo minimo di 30 minuti, ma il legno sottoposto a trattamento termico potrebbe essere ancora esposto all’aggressione di muffe comuni, soprattutto se il contenuto di umidità rimane elevato senza compromettere comunque il risultato dal punto di vista fitosanitario. Il marchio nazionale FITOK attesta il rispetto dello standard ISPM 15 della FAO adottato per ridurre il rischio di diffusione e introduzione di organismi nocivi attraverso imballaggi di legno. I pallet esaminati, oggetto di vertenza, erano tutti correttamente marchiati IPPC/FAO con trattamento HT e FITOK. Di seguito riporto la descrizione del trattamento HT indicato nella normativa ISPM 39 “movimentazione del legno a livello internazionale” in cui viene descritto il trattamento HT (Heat Tratment).

(HEAT TRATMENT) TRATTAMENTO TERMICO

Per contrastare il rischio di infestazione da parte di organismi nocivi associati a tutte le tipologie di prodotti in legno, è possibile ricorrere al trattamento termico. La presenza o l’assenza della corteccia non incide sull’efficacia del trattamento, tuttavia occorre considerarla qualora il programma del trattamento specificasse le dimensioni massime del legno da sottoporre a trattamento. La procedura del trattamento termico prevede il riscaldamento del legno per un determinato intervallo di tempo (con o senza riduzione del contenuto di umidità) dal 1922

50 IL LEGNO aprile 2020

che è specifico per l’organismo nocivo individuato. Il tempo di trattamento minimo, all’interno della camera, necessario per raggiungere la temperatura prevista all’intero profilo del legno, dipende dalle dimensioni, specie, densità e contenuto di umidità del legno, nonché dalla capacità della camera e da altri fattori. Il calore può essere prodotto in una camera di trattamento termico convenzionale o mediante riscaldamento dielettrico, solare o altro. La temperatura necessaria per eliminare organismi nocivi associati al legno è variabile poiché alcune specie possono tollerare temperature più elevate rispetto ad altre. Il legno sottoposto a trattamento termico potrebbe essere ancora esposto all’aggressione di muffe comuni, soprattutto se il contenuto di umidità rimane elevato; tuttavia non deve essere considerato come motivo di preoccupazione dal punto di vista fitosanitario.

IL CAPITOLATO TECNICO

Il capitolato tecnico di un imballo è un documento molto importante, perché deve trasferire tutte le indicazioni tecniche e di sicurezza che l’imballo deve munire per il trasporto della merce, per gli operatori che movimentano l’imballo e per la sicurezza di terze persone o cose che potrebbero venire danneggiate dal suo cedimento. Oltre al capitolato tecnico, bisogna considerare la vita dell’imballo, tra cui il tipo di trasporto. Nel nostro caso il pallet è stato utilizzato per trasportare merce via nave all’interno di un container che definirò C.T.U. (Cargo Transport Unit).

I pallet arrivati negli Stati Uniti palesavano presenza di muffe, attraverso le analisi effettuate per individuarne le specie le muffe sono risultate tutte ubiquitarie. La muffa si forma attraverso microscopiche spore particolarmente resistenti trasportate dall’aria. La temperatura e l’umidità dell’ambiente e del supporto giocano un ruolo fondamentale nella sporulazione, nella germinazione delle spore e nello sviluppo del micelio. La maggior parte delle muffe si sviluppa tra i 15 e i 30°C, con una crescita ottimale intorno ai 20-25°C. Sono fondamentali quindi i valori di umidità sia per quanto riguarda quella ambientale sia per quella relativa al supporto che la ospita: l’umidità del legno ottimale per lo sviluppo rapido delle muffe deve superare il 20% e l’umidità ambientale deve superare il 60% in locali scarsamente aerati. I trattamenti fitosanitari Ippc/FaoFitok ai quali sono sottoposti gli imballaggi di legno destinati agli scambi tra Paesi di diversi continenti hanno lo scopo di eliminare gli organismi nocivi da quarantena eventualmente presenti sul legno. Tuttavia, tali trattamenti non impediscono il proliferare di muffe o funghi da azzurramento in quanto non considerati, a li-


Queste due immagini rappresentano le ife della muffa ingrandite con il microscopio digitale.

IL TRASPORTO

vello internazionale, pericolosi per l’uomo e l’ambiente. Va sottolineato che nessun pallet di legno può essere garantito come privo di muffa, sia essa superficiale o profonda (funghi cromogeni da azzurramento), poiché le spore fungine sono costantemente presenti nell'aria, ma pochi semplici accorgimenti possono contribuire ad arginare il fenomeno.

IL TRATTAMENTO

Il trattamento fitosanitario di tipo HT, conforme allo standard ISPM n.15, non è in grado di assicurare che non compaiano funghi cromogeni profondi o muffe superficiali. Richiedere al produttore di completare il trattamento termico con il ciclo di essiccazione a un contenuto di umidità inferiore al 20% è un’attenzione consigliata che rende l’imballaggio anche più stabile in termini di dimensioni e deformazione e va quindi contemplato nel capitolato tecnico. I pallet con trattamento termico HT, dopo circa una settimana dal trattamento, possono comunque presentare della muffa se il legno con cui sono costruiti non è essiccato o lo si conserva in condizioni ambientali idonee al proliferare dei funghi: ambiente caldo, umido e non arieggiato.

In relazione al trasporto, prima di caricare le merci pallettizzate su rimorchi o container, occorre verificarne la loro pulizia e integrità. In particolare occorre verificare che non ci sia acqua stagnante e che il pianale di carico non sia umido e sia privo di infiltrazioni. La condensa, l’oscurità e la mancanza di ventilazione sono fattori da tenere in considerazione, soprattutto se i pallet devono essere trasportati per distanze lunghe.

SCARICO E STOCCAGGIO

Durante lo scarico e lo stoccaggio mantenere il pallet in condizioni ambientali che non consentano al legno di riacquistare umidità. I pallet devono essere scaricati dai rimorchi al momento della consegna e riposti in un'area protetta dalle precipitazioni, adeguatamente illuminata e ben ventilata con un drenaggio sufficiente per eliminare qualsiasi ristagno d'acqua proveniente da altre fonti di umidità. È necessario che il contenuto di umidità del legno resti inferiore al 20% dal momento della produzione del pallet fino alla consegna finale delle merci pallettizzate. Il principio Fifo "first in first out" è particolarmente utile perché prevede che i primi pallet a essere movimentati siano i primi a essere entrati in magazzino così da tenere sotto controllo le variazioni delle loro condizioni prima che la muffa proliferi.

L’IMMAGAZZINAGGIO

Per l’immagazzinaggio evitare di conservare le merci su pallet avvolti da nylon o plastiche termoretraibili. L'applicazione di un involucro in plastica al pallet, so-

prattutto quando il prodotto è caldo, è causa della formazione di condensa sulla superficie interna della pellicola utilizzata. L’umidità così intrappolata, l'assenza di ventilazione e il calore che si crea fra la merce pallettizzata e l'involucro plastico costituiscono le condizioni ideali per la formazione delle muffe. Risulta particolarmente utile collocare fra le merci imballate e la superficie di carico del pallet una membrana protettiva, per impedire all'umidità presente di essere assorbita dal pallet. Anche gli involucri di plastica perforata, se uniformemente distribuiti sul carico, aiutano a contenere l’umidità poiché contribuiscono a migliorare la ventilazione. Concludendo, il capitolato tecnico per la produzione di un pallet è molto importante e va formulato in maniera completa ed esaustiva, ed è fondamentale provvedere alla formazione della C.T.U. contemplando le condizioni di carico e la durata del viaggio.

THE MOLDED PALLET Towards the end of last year I was assigned the task of identifying the cause and responsibility for the presence of mold on some pallets used for the transport of Italian products in the United States. We first analyze the type of pallet, then the treatment, transport, unloading and storage, referring to the fundamental standard for the wood packaging sector: ISPM 15 and the technical specifications.

IL LEGNO 51


FORESTE FOREST STEWARDSHIP COUNCIL® https://fsc.org a cura della redazione

NUOVI BOSCHI IN LOMBARDIA E TOSCANA BOLLINO VERDE PER I BENEFICI ECOLOGICI OFFERTI.

Credit Matteo Rapella Ersaf.

! Si amplia il ventaglio delle realtà che

puntano sulla valorizzazione dei servizi ecologici resi dai boschi attraverso la procedura promossa dal Forest Stewardship Council® (FSC®), Ong internazionale che si occupa di promuovere la gestione forestale responsabile in Italia e nel mondo. Le foreste, infatti, danno un contributo fondamentale al nostro Pianeta: acqua, stoccaggio del carbonio, conservazione della biodiversità, del suolo e possibilità di usufruire dei servizi turistico-ricreativi, oltre a cibo e riparo e altre funzioni da cui dipendono, in maniera diretta o indiretta, circa 1,6 miliardi di persone nel mondo. L’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e Foreste della Regione Lombardia (Ersaf) e l’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve (Firenze) sono le ultime realtà ad aver aderito alla procedura, avviata da FSC nel 2018, che premia i gestori di foreste certificate, identificando dal 1922

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i benefici di una gestione rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile, permettendo la quantificazione e la comunicazione di questi benefit. Entrambe le verifiche sono state svolte con il supporto tecnico di Etifor, spin-off dell’Università di Padova che offre consulenze per la valorizzazione dei servizi e i prodotti della natura. In Lombardia sono coinvolte 20 aree forestali per un totale di 16.594 ettari gestiti da Ersaf. L’Ente Regionale per Servizi all’Agricoltura e Foreste ha ottenuto la certificazione FSC nel 2009 come impegno specifico previsto nella Carta delle Foreste di Lombardia; questo approccio ha portato oggi alla verifica di due servizi ecosistemici offerti dai boschi certificati: lo stoccaggio del carbonio e la tutela delle fonti d’acqua. È stato possibile calcolare quindi che le foreste di Ersaf abbiano assorbito finora oltre tre milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari alle emissioni annuali medie di oltre 184 mila

Credit unione comuni Valdarno Valdisieve.

auto, mentre la corretta gestione della risorsa idrica ha generato un piano per la conservazione di 30 sorgenti ad uso potabile.

ANCHE IN TOSCANA

In Toscana, invece, ad aver ottenuto la certificazione dei servizi ecologici è il complesso forestale di Rincine, appartenente alla Regione e gestito dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve (Firenze): 1.448 ettari di boschi dove si promuovono da un lato la difesa del suolo e dell’assetto idrogeologico, dell’ambiente, del paesaggio e delle risorse di particolare interesse naturalistico, culturale e storico, e dall’altro si mettono in campo azioni a tutela della biodiversità e la protezione della flora e della fauna. Il lavoro dell’Unione mira poi alla promozione economica e sociale dell’uso del bosco, favorendo attività ricreativo-culturali, insieme allo sviluppo delle attività di trasformazione del legno e valorizzazione dei prodotti non legnosi e secondari del bosco. Il complesso forestale ricade all’interno della “Foresta Modello delle Montagne Fiorentine", la prima e per ora unica realtà italiana accreditata da una rete internazionale che mira a migliorare l’integrazione e la sostenibilità della gestione dei boschi e del territorio. Qui le


NEW WOODS IN LOMBARDY AND TUSCANY The range of companies that focus on the enhancement of the ecological services rendered by the woods is expanding through the procedure promoted by the Forest Stewardship Council® (FSC®), an international NGO that deals with promoting responsible forest management in Italy and worldwide. Forests, in fact, make a fundamental contribution to our planet: water, carbon storage, conservation of biodiversity, soil and the possibility of using tourist and recreational services, as well as food and shelter and other functions on which they depend, directly or indirect, about 1.6 billion people in the world. The Regional Authority for Agriculture and Forestry Services of the Lombardy Region (Ersaf) and the Union of Municipalities Valdarno and Valdisieve (Florence) are the latest entities to have joined the procedure, launched by FSC in 2018, which rewards managers certified forests, identifying the benefits of environmentally friendly, socially useful and economically sustainable management, allowing the quantification and communication of these benefits. Both checks were carried out with the technical support of Etifor, a spin-off of the University of Padua which offers consultancy for the enhancement of nature's services and products. In Lombardy 20 forest areas are involved for a total of 16,594 hectares managed by Ersaf. The Regional Agency for Agriculture and Forestry Services obtained FSC certification in 2009 as a specific commitment provided for in the Lombardy Forestry Charter; This approach has led to the verification of two ecosystem services offered by certified forests: carbon storage and the protection of water sources. It was therefore possible to calculate that the Ersaf forests have so far absorbed over three million tons of carbon dioxide, equal to the average annual emissions of over 184 thousand cars, while the correct management of the water resource has generated a plan for the conservation of 30 sources for drinking use. Even in Tuscany – In Tuscany, on the other hand, the Rincine forest complex, belonging to the Region and managed by the Union of Municipalities Valdarno and Valdisieve (Florence), has obtained the certification of ecological services: 1,448 hectares of woods where the defense of the soil and hydrogeological, environmental, landscape and resources of particular naturalistic, cultural and historical interest, and on the other, actions are put in place to protect biodiversity and protect flora and fauna. The Union's work also aims to promote the economic and social use of the forest, promoting recreational and cultural activities, together with the development of wood transformation activities and enhancement of non-wood and secondary wood products. The forest complex falls within the "Model Forest of the Florentine Mountains", the first and for now the only Italian reality accredited by an international network that aims to improve the integration and sustainability of forest and land management. Here the tons more than 650 thousand carbon dioxide absorbed each year and the community can benefit from areas and parking areas, which also host events and activities, in an area corresponding to approximately 2,400 football fields. tonnellate di anidride carbonica assorbite ogni anno sono oltre 650 mila e la comunità può beneficiare di aree e piazzole di sosta, che ospitano anche eventi e attività, in un'area corrispondente a circa 2.400 campi da calcio. «La verifica dei servizi ecosistemici – afferma il Direttore di Ersaf – rappresenta il riconoscimento di un impegno per il quale ci spendiamo da anni. In futuro sarà sicuramente estesa anche ad altri aspetti. La certificazione è un importante strumento per aumentare la consapevolezza dei cittadini rispetto al valore delle foreste, e una possibilità per attrarre ri-

sorse per il mantenimento e il miglioramento dei benefici offerti a tutta la società». «Siamo convinti che la certificazione dei servizi ecosistemici rappresenti uno strumento efficace per far comprendere a tutti i cittadini la molteplicità delle funzioni svolte dalle foreste, e un modo per dimostrare come la gestione forestale attiva possa esaltare tali funzioni a beneficio di tutta la comunità, locale e globale» spiega Toni Ventre, responsabile dell’Area gestione, difesa e uso del territorio dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve.

Grazie alla procedura FSC, l’Italia è stata la prima nazione al mondo a certificare, nel febbraio 2019, i cinque servizi naturali principali offerti da boschi e foreste: conservazione della biodiversità; miglioramento della qualità e quantità dell’acqua; conservazione del suolo; aumento dello stoccaggio e sequestro del carbonio; miglioramento dei servizi turistico-ricreativi. I primi boschi certificati sono stati quelli di alcuni piccoli proprietari di aree forestali planiziali riuniti nel gruppo Waldplus. Qualche mese più tardi, la verifica dei pioppeti di un’azienda fra Mantova e Parma.

IL LEGNO 53


FORESTE FRANCE DOUGLAS www.france-douglas.com di Pietro Ferrari

UNA RISORSA FRANCESE

FRANCE DOUGLAS VALORIZZA IL DOUGLAS PRESENTE CON IMPONENTI FORESTE NEL TERRITORIO FRANCESE.

! «Il patrimonio di douglas in Francia – scrive il presidente di France Douglas François Fockedey – è forte di 420mila ettari e costituisce un giacimento di materia prima strategica per il settore della lavorazione del legno. Si tratta di una risorsa rinnovabile che ha al suo attivo delle notevoli proprietà sia in termini di durabilità naturale che di resistenza meccanica». Messa a dimora nel corso degli ultimi decenni del ventesimo secolo, la foresta di douglas rappresenta oggi la principale risorsa forestale emergente del territorio francese. La sua produzione, il cui aumento è significativo nel corso degli ultimi dieci anni, continuerà in effetti nel corso dal 1922

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dei prossimi decenni, per arrivare a sei milioni di metri cubi nel 2030. A questa data, le segherie saranno in grado di produrre ogni anno 2,5 milioni di metri cubi di segato, contro i 700mila metri cubi prodotti oggi. Per raggiungere questo obiettivo le imprese aderenti a France Douglas hanno preso la decisione di lavorare assieme per elaborare un gamma di prodotti mirati, standardizzati, qualificati sia in base al piano tecnico sia in base al piano regolamentare. La definizione dei differenti prodotti ottenuti, scelti in funzione della loro capacità di rispondere alle esigenze dei differenti

mercati è, ovviamente, coerente con il quadro normativo e arricchita di informazioni relative alla lavorazione e ai diversi utilizzi. I diversi prodotti presentati dispongono inoltre delle Déclarations Envi-

ronnementales Produits (DEP) un nuovo formato europeo delle Fiches de Déclaration Environmentale et Sanitaires che

valutano l’impatto del prodotto considerato nel suo ciclo di vita completo.

UNA RISORSA FRANCESE EMERGENTE

Originario della Costa Occidentale del continente nordamericano, il douglas è


progressivamente divenuto, nel corso della seconda parte del ventesimo secolo e sotto l’impulso del Fondo Forestale Nazionale, una delle prime varietà di rimboschimento nel territorio francese. Esteso su 420mila etttari, il suo volume pone la Francia al posto di primo produttore mondiale dopo gli Stati Uniti. La sua produzione è entrata dall’inizio degli anni 2000 in una fase di incremento continuo che proseguirà nei prossimi decenni.

A FRENCH RESOURCE “The patrimony of Douglas in France writes the president of France

Douglas François Fockedey - is 420,000 hectares strong and

constitutes a strategic raw material deposit for the woodworking sector. It is a renewable resource that has to its credit remarkable properties both in terms of natural durability and mechanical resistance”. UN FILIERA Planted during the last decades of the twentieth century, the Douglas forest repreSTRUTTURATA sents today the main emerging forest resource of the French territory. Its producL’associazione interprofessionale France tion, which has grown significantly over the past ten years, will actually continue Douglas, creata per iniziativa di profes- over the next few decades to reach six million cubic meters in 2030. sionisti della foresta e delle principali se- At this date, the sawmills will be able to produce 2.5 million cubic megherie, accompagna lo sviluppo della filiera da più di vent’anni. Dopo aver contribuito all’accreditamento della varietà legnosa nel corpo normativo francese ed europeo, l’associazione ha elaborato, in collaborazione con gli operatori delle segherie, un quadro nazionale che propone un’offerta di prodotti mirata ed elaborata per tutti gli usi.

ters of sawn wood every year, against the 700 thousand cubic meters produced today.

To achieve this goal, the companies belonging to France Douglas made the decision to work together to develop a range of targeted, standardized products, qualified both on the technical plan and on the basis of the regulatory plan. The definition of the different products obtained, chosen on the basis of their ability to respond to the needs of the different markets is, of course, consistent with the regulatory framework and enriched with information relating to processing and different uses. The different products presented also feature Déclarations Environnementales Produits (DEP), a new European format of the Fiches de Déclaration Environmentale and Sanitaires which assess the impact of the product considered in its complete life cycle. AN EMERGING FRENCH RESOURCE - Originating on the West Coast of the North American continent, the Douglas has gradually become, during the second half of the twentieth century and under the impulse of the National Forestry Fund, one of the first varieties of reforestation in French territory. Spread over 420 thousand hectares, its volume places France in the position of the first world producer after the United States. Its production has entered the beginning of the 2000s in a phase of continuous increase that will continue in the coming decades. A STRUCTURED SUPPLY CHAIN - The interprofessional association France Douglas, created on the initiative of professionals from the forest and the main sawmill, has been accompanying the development of the supply chain for more than twenty years. After contributing to the accreditation of the wood variety in the French and European regulatory bodies, the association has developed a national framework in collaboration with the operators of the sawmill which offers a targeted and elaborate product offer for all uses. Immagini dell’elegante allestimento di France Douglas a Eurobois 2020.

IL LEGNO 55


FORESTE FSC ITALIA https://it.fsc.org di Pietro Ferrari

IL 2020 SARÀ L’ANNO DELLE FORESTE

DALLA COP26 ALL’ANNO INTERNAZIONALE DELLA SALUTE DELLE PIANTE, PASSANDO PER L’INTERNATIONAL CONFERENCE ON SUSTAINABLE DEVELOPMENT, IL FORUM SULLE FORESTE DELLE NAZIONI UNITE E LA EU GREEN WEEK, I PROSSIMI 12 MESI SARANNO IMPORTANTISSIMI PER RIBADIRE LA CENTRALITÀ DI ALBERI E FORESTE NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI E NELLA DEFINIZIONE DI STRATEGIE DI RESILIENZA E CONSUMO SOSTENIBILE. MA ASSIEME ALLE CAMPAGNE PER IL RIPRISTINO DEI BOSCHI DEVE ESSERCI L'IMPEGNO A PRESERVARE L’ESISTENTE, OSSERVA FSC ITALIA. ! «Gli effetti delle azioni di ripristino o

reimpianto di alberi, potranno essere valutati e misurati solamente tra decenni, per questo il primo impegno deve essere sviluppare una gestione attiva e responsabile del patrimonio forestale esistente». A dirlo è Diego Florian, Direttore di FSC Italia, Ong internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile delle foreste. Il tema, con i conclamati cambiamenti climatici in atto, è pressante. Il 2019 infatti è stato il secondo anno più caldo dal 1800 a oggi. L’anno degli incendi in Australia, e prima ancora in Siberia, Alaska, Groenlandia, Angola e Congo. Nel Paese dei canguri, le cifre della catastrofe sono impressionanti: 10 milioni di ettari distrutti, 1 miliardo di animali selvatici uccisi o gravemente feriti, danni economici che superano i 4,4 miliardi di dollari. Non si tratta di episodi isolati o il risultato fortuito di coincidenze. C’è infatti un filo rosso che unisce questi eventi, come altri a cui abbiamo assistito dal 1922

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Diego Florian, direttore di FSC Italia.

negli ultimi anni: è il cambiamento climatico, che modifica parametri ambientali e climatici, accelerando la portata e l’incidenza dei fenomeni meteorologici. Il primo passo è dunque riconoscere che ci troviamo in mezzo a una crisi di livello globale, e che urgono scelte coordinate e concordate per far fronte comune all’emergenza. «Uno dei punti fondamentali su cui agire è proprio la salvaguardia delle foreste e il loro ripristino» afferma Florian. Molte ricerche e studi hanno infatti da tempo evidenziato il contributo positivo degli alberi

nel contrasto ai cambiamenti climatici: non solo sono in grado di trattenere la CO2, principale causa del surriscaldamento del nostro Pianeta, compensando in parte le emissioni prodotte dall’attività antropica, ma possono anche influenzare il ciclo dell’acqua e delle precipitazioni, e limitare i danni da dissesto idrogeologico. In un recente rapporto, l’IPCC - il Gruppo intergovernativo dell’Onu sul cambiamento climatico - ha calcolato che sarebbe necessario ripristinare un miliardo di ettari di foreste entro il 2050 per poter contenere l'aumento delle temperature a +1,5°C. «Gli effetti di azioni di questo tipo però, potranno essere valutati e misurati solamente tra 20 o 30 anni. Per questo devono essere accompagnate – continua Florian – da una gestione attiva e responsabile del patrimonio forestale esistente, e da relative strategie di resilienza e mitigazione. Iniziative come la Bonn Challenge, che ha l’obiettivo di ripristinare 350 milioni di ettari di foresta entro il 2030, o le attività del Global Landscape Forum devono essere sostenute


2020 WILL BE THE YEAR OF FORESTS From COP26 to the International Year of Plant Health, passing through the International conference on sustainable development, the United Nations Forum on Forests and the EU Green Week, the next 12 months will be very important to reaffirm the centrality of trees and forests in the struggle to climate change and in the definition of strategies for resilience and sustainable consumption. But together with the campaigns for the restoration of the woods there must be a commitment to preserve the existing, observes FSC Italy. "The effects of tree restoration or replanting actions can only be assessed and measured in decades, so the first commitment must be to develop an active and responsible management of the existing forest heritage". To say it is Diego Florian, Director of FSC Italia, an international non-governmental, independent and non-profit NGO, born in 1993 to promote respon-sible forest management. The issue, with full-blown climate change taking place, is pressing. In fact, 2019 was the second hottest year from 1800 to today. The year of fires in Australia, and even earlier in Siberia, Alaska, Greenland, Angola and Congo. In the country of kangaroos, the numbers of the catastrophe are impressive: 10 million hectares destroyed, 1 billion wild animals killed or seriously injured, economic damages exceeding 4.4 billion dollars. These are not isolated episodes or the fortuitous result of coincidences. In fact, there is a red thread that unites these events, like others that we have witnessed in recent years: it is climate change, which changes environmental and climatic parameters, accelerating the extent and incidence of meteorological phenomena. The first step is therefore to recognize that we are in the midst of a global crisis, and that coordinated and agreed choices are needed to face the emergency jointly. "One of the fundamental points on which to act is precisely the protection of forests and their restoration", says Florian. Many researches and studies have in fact for some time highlighted the positive contribution of trees in combating climate change: not only are they able to re-tain CO2, the main cause of our planet's overheating, partially compensating for the emissions produced by the anthropic activity, but they can also influence the cycle of water and rainfall, and limit the damage caused by hydrogeological instability. In a recent report, the IPCC - the UN intergovernmental group on climate change - calculated that it would be necessary to restore a billion hectares of forests by 2050 in order to be able to contain the increase in temperatures to + 1.5 ° C. “The effects of actions of this type, however, can only be assessed and measured in 20 to 30 years. For this they must be accompanied – continues Florian – by an active and responsible management of the existing forest heritage, and by related strategies of resilience and mitigation. Initiatives such as the Bonn Challenge, which aims to restore 350 million hectares of forest by 2030, or the activities of the Global Landscape Forum must be supported by conservation, safeguarding and enhancement actions of the world's forest areas already present". FAO has shown that forests currently contribute about a sixth of global carbon emissions when degraded or converted; at the same time, however, they have the potential to absorb about a tenth of global carbon emissions. If managed in a sustainable way, trees and forests make a vital contribution to the planet, strengthening the means of subsistence, providing clean air and water, conserving soil and biodiversity. da azioni di conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle aree forestali mondiali già presenti». La FAO ha dimostrato come attualmente le foreste contribuiscano per circa un

sesto delle emissioni globali di carbonio quando degradate o convertite; allo stesso tempo però hanno il potenziale per assorbire circa un decimo delle emissioni globali di carbonio.

Se gestiti in modo sostenibile, alberi e boschi danno un contributo vitale al Pianeta, rafforzando i mezzi di sussistenza, fornendo aria e acqua pulite, conservando il suolo e la biodiversità.

IL LEGNO 57


EVENTI AIEL - ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI www.aielenergia.it di Pietro Ferrari

GREEN NEW DEAL ED ENERGIA RINNOVABILE DAL LEGNO

IL CONVEGNO DI APERTURA A PROGETTO FUOCO 2020, UN ECCELLENTE ESEMPIO DI PROFONDITÀ E OPPORTUNITÀ. POLITICA, NUMERI, AZIONI PER ACCELERARE LA TRANSIZIONE ENERGETICA”. ! Grande interesse e partecipazione al convegno di apertura di Progetto Fuoco, dedicato a Green New

Deal ed energia rinnovabile dal legno, nel corso del quale è stato

proposto un quadro puntuale, basato su dati aggiornati, sull'utilizzo delle biomasse legnose in Italia e in particolare nel bacino padano insieme a un aggiornamento sul tema delle emissioni di polveri sottili.

HOLISTIC CUSTOMER SOLUTIONS Great interest and participation in the opening conference of Progetto Fuoco, dedicated to Green New Deal and renewable energy from wood, during which a detailed framework was proposed, based on updated data, on the use of wood biomass in Italy and in particular in the Po Valley together with an update on the issue of fine dust emissions. The event, organized by AIEL Italian Association of agro-forestry energies, technical partner of Progetto Fuoco, in collaboration with the Ministry of the Environment and PrepAIR Project, opened the discussion on long-term strategies to safeguard air quality. From the presentation of the new data on wood biomass consumption processed by the AIEL Observatory, to those of the latest GSE statistical report, from the results of the most recent investigations carried out in the Padano area in the context of the European Life Prepair project to the evolution of emission factors elaborated by Ispra for the national emissions inventory. For the first time AIEL, the Ministry of the Environment, regional environmental agencies and institutions such as ISPRA and GSE were able to meet at the same discussion table with the aim of responding to common objectives: to improve air quality and to support the development of sources renewable energy. dal 1922

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plessivi da fonti rinnovabili nel settore termico e al 30-35% dei consumi complessivi di energia da FER. Questo incremento è dovuto anche alla diffusione del Conto termico che riconosce un incentivo economico fino al 65% della spesa per gli interventi di sostituzione di vecchi apparecchi con nuove tecnologie. Negli ultimi tre anni infatti, circa il 60% degli interventi richiesti in Conto termico riguarda la sostituzione di caldaie e stufe a biomasse e assorbe circa il 50% degli incentivi riconosciuti. L’evento, organizzato da AIEL Asso-

ciazione italiana energie agroforestali, partner tecnico di Progetto Fuoco, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e Progetto PrepAIR, ha aperto il con-

fronto sulle strategie di lungo termine per salvaguardare la qualità dell’aria. Dalla presentazione dei nuovi dati sui consumi di biomassa legnosa elaborati dall'Osservatorio AIEL, a quelli dell'ultimo report statistico del GSE, dai risultati delle recentissime indagini svolte nell'area del Bacino Padano nell'ambito del progetto europeo Life Prepair all'evoluzione dei fattori di emissione elaborati dall'Ispra per

l'inventario nazionale delle emissioni. Per la prima volta AIEL, Ministero dell’Ambiente, Agenzie ambientali regionali e istituzioni come ISPRA e GSE hanno potuto confrontarsi allo stesso tavolo di discussione con l'intento di rispondere a obiettivi comuni: migliorare la qualità dell’aria e sostenere lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili. Notizie positive sulla diffusione delle energie rinnovabili sono giunte da Paolo Liberatore del GSE: circa il 20% dei consumi totali di energia nel nostro Paese è coperto da fonti energetiche rinnovabili. I consumi di energia da biomassa si attestano intorno al 70% dei consumi com-

DATI CHIARI E DISTINTI

I dati dell'Osservatorio statistico nazionale proposti da Valter Francescato di AIEL confermano che uno dei principali problemi da superare riguarda l'età del parco installato: il 67% degli apparecchi ha più di 10 anni di vita e quindi tecnologie obsolete e poco efficienti. Per quanto riguarda invece l'utilizzo dei biocombustibili, la legna da ardere resta il biocombustibile più utilizzato, anche se il suo consumo si è ridotto del 13% in 9 anni. Complessivamente, i dati AIEL stimano che i consumi di biocombustibili si siano ridotti dai 20 milioni di tonnellate annue del 2010 a 16,7 milioni di tonnellate nel 2018.

Positive news on the diffusion of renewable energy came from Paolo Liberatore of the GSE: about 20% of total energy consumption in our country is covered by renewable energy sources. Consumption of biomass energy is around 70% of total consumption from renewable sources in the thermal sector and 30-35% of total energy consumption from RES. This increase is also due to the diffusion of the thermal account which recognizes an economic incentive of up to 65% of the expense for replacing old appliances with new technologies. In the last three years, in fact, about 60% of the interventions required in the Thermal Account regards the replacement of biomass boilers and stoves and absorbs about 50% of the recognized incentives. CLEAR AND COMPLETE DATA - The data of the National Statistical Observatory proposed by AIEL's Valter Francescato confirm that one of the main problems to be overcome concerns the age of the installed park: 67% of the devices have more than 10 years of life and therefore obsolete and inefficient technologies. As far as the use of biofuels is concerned, firewood remains the most used biofuel, even if its consumption has decreased by 13% in 9 years. Overall, AIEL data estimate that biofuel consumption has decreased from 20 million tons per year in 2010 to 16.7 million tons in 2018. As regards the evolution of the installed park, AIEL data indicate that in our country, the installed one went from 9.3 million to 9.4 million devices in 2014, and then gradually decreased to the figure of 2018, which indicates 9.1 million biomass appliances currently present in our country. IL LEGNO 59


EVENTI AIEL - ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI www.aielenergia.it

Per quanto riguarda invece l’evoluzione del parco installato, i dati AIEL indicano come nel nostro Paese, l’installato sia passato da 9,3 milioni a 9,4 milioni di apparecchi nel 2014, per poi ridursi progressivamente fino alla cifra del 2018, che indica in 9,1 milioni gli apparecchi a biomasse attualmente presenti nel nostro Paese. Una fotografia dettagliata dei consumi residenziali di biomassa legnosa nelle regioni del bacino padano si desume dal Progetto europeo PrepAir che ha l'obiettivo di studiare il problema dell'inquinamento dell'aria nel bacino padano per adottare soluzioni sulla base di dati aggiornati. Silvia Pillon di Arpa Veneto ha portato i risultati della prima parte dello studio, secondo il quale il 20% delle famiglie residenti nel bacino padano utilizza abitualmente legna e/o pellet per riscaldamento e cucina. In Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e Bolzano si stima siano installati oltre 2,5 milioni di apparecchi di riscaldamento alimentati con biomasse legnose. Le stufe a legna sono la tipologia più utilizzata, anche se negli ultimi anni dal 1922

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si assiste a un incremento delle stufe alimentate a pellet. Questo dato viene confermato anche dalla stima dei consumi: +25% per il pellet e -20% per la legna rispetto ai dati ISTAT 2013. Riccardo De Lauretis di ISPRA ha presentato le metodologie con cui ogni anno viene aggiornato l'inventario delle emissioni: negli ultimi anni le politiche di incentivazione delle fonti di energia rinnovabile hanno inciso positivamente nei fattori di emissione, che si sono ridotti da 0,051 del 1990 a 0,039 nel 2018. A seguire, si è tenuto il Tavolo permanente di confronto per sviluppare il dialogo tra gli attori in campo per lo sviluppo delle politiche di settore. Alla discussione hanno partecipato Riccardo De Lauretis di ISPRA, Luca Benedetti per il GSE, Guido Lanzani di ARPA Lombardia, Lavinia Laiti della Provincia Autonoma di Trento e Marino Berton in rappresentanza di AIEL. «Il confronto sui dati e sul popolamento dei catasti – ha spiegato Marino Berton, coordinatore di AIEL – è il punto di partenza per sviluppare un rapporto costruttivo tra istituzioni, associazioni e aziende del settore. Da qui dovremmo partire per mantenere aperto il confronto e l’aggiornamento continuo sui numeri, così da

poter monitorare i progressi e i risultati concreti delle azioni messe in campo. L’evoluzione tecnologica che i costruttori stanno mettendo in atto è ben visibile a Progetto Fuoco – ha proseguito Berton –, ma da sola non basta. Serve fare un passo in avanti nella promozione e nell’utilizzo di biocombustibile certificato e di alta qualità, continuando a puntare sulla formazione dei professionisti della filiera, rivenditori, installatori, manutentori, spazzacamini, che saranno chiamati sempre più a svolgere un ruolo di “primi educatori” nei confronti dei consumatori finali. L'informazione e l'educazione del consumatore finale sono fondamentali per contribuire alla riduzione delle emissioni. Infine, per rottamare più velocemente i vecchi apparecchi è necessario continuare a promuovere il Conto Termico. Le imprese del settore hanno preso a cuore il tema dell’inquinamento dell’aria, e lo dimostra anche la partecipazione al convegno di oggi: un impegno che punta a ridurre del 70% le emissioni di particolato entro il 2030».


DUE PAROLE SU AIEL AIEL è l'associazione delle imprese della filiera legno-energia, con sede legale a Roma e sede operativa a Legnaro (Padova) presso il Campus di Agripolis, che da 15 anni si occupa di promuovere la corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali, in particolare i biocombustibili legnosi (www.aielenergia.it). L’associazione rappresenta circa 500 imprese della filiera, in particolare circa il 70% delle aziende italiane ed europee di costruzione di apparecchi domestici e caldaie (circa 700 milioni di euro di fatturato). Sul fronte dei biocombustibili rappresenta circa 150 produttori di legna e cippato e 60 imprese italiane di produzione e distribuzione di pellet. AIEL ha fondato e gestisce in Italia tre sistemi di certificazione: ENplus® (pellet), Biomassplus® (legna, cippato e bricchette) e ariaPulita® (stufe, inserti, caldaie domestiche a legna e pellet). AIEL IN A NUTSHELL AIEL is the association of companies in the wood-energy supply chain, with registered office in Rome and operational headquarters in Legnaro (Padova) at the Agripolis Campus, which has been promoting the correct and sustainable energy enhancement of agro-forestry biomass for 15 years, in particular wood biofuels (www.aielenergia.it). The association represents around 500 companies in the supply chain, in particular around 70% of Italian and European companies manufacturing domestic appliances and boilers (around euro 700 million in sales). On the biofuels front, it represents around 150 wood and wood chip producers and 60 Italian pellet production and distribution companies. AIEL has founded and manages three certification systems in Italy: ENplus® (pellets), Biomassplus® (wood, wood chips and briquettes) and ariaPulita® (stoves, inserts, domestic wood and pellet boilers). A detailed photograph of the residential consumption of wood biomass in the regions of the Po Valley can be seen from the European PrepAir Project which aims to study the problem of air pollution in the Po Valley to adopt solutions based on updated data. Silvia Pillon of Arpa Veneto brought the results of the first part of the study, according to which 20% of families living in the Po Valley habitually use wood and/or pellets for heating and cooking. In Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia and in the autonomous provinces of Trento and Bolzano it is estimated that over 2.5 million heating appliances powered by wood biomass are installed. Wood stoves are the most used type, even if in recent years there has been an increase in pellet-fueled stoves. This figure is also confirmed by the estimated consumption: + 25% for pellets and -20% for wood compared to ISTAT 2013 data. Riccardo De Lauretis of ISPRA presented the methodologies with which the emissions inventory is updated every year: in recent years, the incentive policies of renewable energy sources have positively affected the emission factors, which have decreased from 0.051 in 1990 to 0.039 in 2018. Afterwards, the permanent round table was held to develop dialogue between the players in the field for the development of sector policies. The discussion was attended by Riccardo De Lauretis from ISPRA, Luca Benedetti for GSE, Guido Lanzani from ARPA Lombardia, Lavinia Laiti from the Autonomous Province of Trento and Marino Berton representing AIEL. "The comparison on the data and population of the land registers – explained Marino Berton, AIEL coordinator – is the starting point for developing a constructive relationship between institutions, associations and companies.

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EVENTI ECOHOUSE www.ecohousexpo.com di Pietro Ferrari

RIFLESSIONI SUL COSTRUIRE

UN CLUSTER DI TEMI FONDANTI PER IL FUTURO DELL’EDILIZIA.

! Nell’ambito di Progetto Fuoco, ha avuto luogo a Verona dal 19 al 22 febbraio l’evento EcoHouse che ha visto una riflessione approfondita sul tema della sostenibilità del costruire e ha raccolto un ricco contributo di idee e riflessioni. PAROLA D’ORDINE BIOEDILIZIA

In Europa il 36 per cento delle emissioni di CO2 deriva dall’attività edilizia. In un suo intervento nell’ambito di EcoHouse Mauro Roglieri (nella foto in alto) ha sottolineato l’importanza di un forte sostegno istituzionale per incentivare la ristrutturazione energetica degli edifici esistenti, seguendo un approccio olistico. «In Europa gli edifici e il settore delle costruzioni contribuiscono in modo determinante ai cambiamenti climatici: sono responsabili del 36% delle emissioni andal 1922

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nuali di CO2, del 40% del consumo di energia, del 50% delle estrazioni di materie prime e del 21% di acqua potabile. Eppure, cambiando prospettiva, possono invece rappresentare un efficace strumento per contrastarli e un potente volano per accelerare la decarbonizzazione. L’imperativo è naturalmente “costruire verde”, vale a dire progettare in maniera sostenibile ed efficiente apportando così benefici non solo per l’ambiente, ma anche per lo sviluppo economico del Paese, il benessere delle persone e la salubrità di città, luoghi, aree urbane. Un approccio quindi a 360° che ben si rispecchia nella mission di Green Building Council, una community mondiale fortemente attiva sul tema della sostenibilità in edilizia, la cui rappresentanza in Italia parteciperà per la prima volta a EcoHouse durante il convegno dal titolo “I nuovi orizzonti del green building applicati alla progettazione dell’edilizia turistica. Le sfide per la competitività di imprese e territori”. Un incontro ha cercato di fornire i paradigmi tecnici, prestazionali ed economici relativi allo sviluppo di un hotel o di una struttura ricettiva in chiave eco-friendly. Ciò anche alla luce del fatto che, secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (agenzia specializzata delle Nazioni Unite), nel 2020 si effettueranno 1,6 miliardi di viaggi ecologici, con i turisti sempre più a caccia di hotel green, ormai considerati

come uno degli elementi chiave per il successo del turismo del futuro. Ormai è chiaro a tutti che le attività produttive hanno per anni fatto i conti senza uno stakeholder importante che è l’ambiente. O meglio. L’ambiente è stato considerato solo in minima parte rispetto a quelli che sono i reali impatti. In particolare, mi riferisco a quelli relativi alle emissioni di gas climalteranti nella fase di approvvigionamento delle materie prime utilizzate, nella fase produttiva, in quella della distribuzione e dell’uso finale, per arrivare allo smaltimento e alla riconversione dei rifiuti».

PASSAGGI SUCCESSIVI

«Sta gradualmente passando un messaggio fondamentale. Vale a dire che la sostenibilità non è una specializzazione, ma un concetto che va applicato in larga scala a tutti i settori produttivi. Nell’edilizia questo si traduce in molteplici azioni e responsabilità, perché naturalmente è un settore ampio che coinvolge un grande numero di operatori e professionisti. Si comincia con i produttori delle componenti edilizie e dagli elementi strutturali (cemento, mattoni, travi, involucri, telai, vetrate). Una fetta importante della filiera, perche i materiali da utilizzare e le relative certificazioni sono il primo punto su cui focalizzarsi. Chi acquista, ovvero l’impresa su specifica del gruppo


di progettazione, ha la responsabilita di scegliere dei materiali a basso impatto. Poi c’è l’impatto del cantiere e le modalità con cui viene gestito, che rivestono anch’essi un’importanza decisiva in quanto il modo in cui si costruisce puo essere più o meno rispettoso dell’ambiente sia in termini di produzioni di rifiuti che di emissioni in atmosfera locale. Infine c’è la fase d’uso di un edificio e qui la proporzione diretta è: tanto più l’edificio viene progettato con sistemi automatici di riduzione di consumi energetici, con tecnologie a basso consumo energetico e idrico, tanto più sarà efficiente. Decisiva è anche la fase iniziale di concept, di ideazione dell’edificio stesso. Nella percezione comune questo tema, seppur sdoganato, è ancora legato un po’ troppo a quello della certificazione in classe A. Un edificio di classe A non e un green building. È un edificio che è stato progettato con una certificazione tra l’altro legata a uno schema di calcolo dei consumi energetici un po’ sorpassato. In ogni caso, un edificio in classe A è una struttura che ha una certificazione del suo consumo energetico piu basso rispetto alla media. Questo pero non vuol dire che e sostenibile. Sulla carta e un edifico che puo consumare poco, poi che sia stato progettato anche per fare in modo che queste sue caratteristiche possano essere sfruttate è un altro discorso. Bisogna tenere conto di come è stato costruito, con quali materiali, come è stato gestito il cantiere. Segnali importanti arrivano da quelle situazioni dove l’aspetto della sostenibilità e divenuto ormai fondamentale perché i committenti sono delle multinazionali, soggette a certificazioni di bilancio integrate e che quindi hanno l’obbligo di rispettare determinati obiettivi di sostenibilità. In città come Milano, oppure nei casi in cui ci siano edifici com-

REFLECTIONS ON BUILDING As part of Progetto Fuoco, the EcoHouse event took place in Verona from 19 to 22 February, which saw an in-depth reflection on the topic of building sustainability and garnered a rich contribution of ideas and reflections. In Europe, 36 percent of CO2 emissions derive from construction activity. In his speech in the context of EcoHouse, Mauro Roglieri stressed the importance of strong institutional support to encourage the energy restructuring of existing buildings, following a holistic approach. To summarize one of the crucial issues for the future of energy efficiency in Italy is the president of the FREE Coordination, Giovanbattista Zorzoli, who on the occasion of EcoHouse takes stock of the opportunities and critical issues. Wood in construction - explains architect Emanuele Garufi of NextWood, an engineering service company specializing in green building management that participates in EcoHouse - will become an almost obligatory choice, because among all construction materials it has the one that has an environmental impact extremely sustainable. In the macro economic policies that we will manage to manage shortly here, it will no longer be enough to simply consume less, but all those activities that have an active role for the environment will have a preponderant weight. And wood, which extracts CO2 from the atmosphere from trees by injecting oxygen through the process of photosynthesis, represents one of the few materials available to go in this direction ".

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EVENTI ECOHOUSE www.ecohousexpo.com

missionati da società quotate o comunque realizzazioni importanti, si sceglie ormai in maniera scontata di perseguire una certificazione di sostenibilità seria e completa. Mi riferisco ad esempio ai protocolli LEED (Leadership in Energy & Environmental Design) e BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method)».

EDIFICI SOSTENIBILI IN ITALIA

«Riscontriamo una quota ancora quasi irrilevante dal punto di vista statistico. C’è sicuramente un rilevanza numerica delle performance energetiche dal 2015 in poi legata agli obblighi di certificazione. Però, poichè in questi anni è stato costruito davvero poco rispetto al passato, è chiaro che statisticamente nel parco edilizio italiano la maggior parte degli edifici siano ancora a bassissime prestazioni energetiche.

dal 1922

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IL Green Building Council è un’associazione di imprese, di enti, di attori diversi (università, comuni, ecc.) che hanno come mission la sostenibilità. In tutta questa ‘filiera’ c’è quindi chi propone materiali certificati ad alte perfomance ambientali, chi e in grado di progettare edifici ad elevate prestazioni, chi costruisce in maniera sostenibile con le certificazioni (che non è facile e richiede una formazione specialistica) e infine gli utenti, che possono essere committenti illuminati che per il loro portfolio immobiliare hanno scelto di utilizzare esclusivamente edifici sostenibili. Green Building Council ha come scopo fondamentalmente quello di sviluppare e mantenere lo standard di sostenibilità, che è complesso da misurare e certificare, in quanto copre non un solo aspetto, ma 30/40 criteri diversi. Non solo, l’Associazione discute con i tavoli di lavoro i singoli criteri da inserire in questo standard. Di fatto, quindi, è la filiera stessa che crea le misure di certificazione delle performance ambientali che poi vengono proposte e promosse presso le istituzioni affinchè auspicabilmente si adottino su larga scala. Ciò con un duplice fine: raggiungere gli obiettivi ambientali e portare più lavoro alle aziende che fanno parte di questa filiera/associazione. Per trasformare la propria attività da tradizionale ad una attenta all’ambiente bisogna fare un grande percorso di innovazione. Alcune tecnologie ancora oggi richiedono di essere ulteriormente innovate, alcune problematiche rimangono ancora oggi senza soluzione. C’è un estremo bisogno quindi di rafforzare le attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione per migliorare ulteriormente gli

standard ambientali dei cicli produttivi delle attività economiche legate alla filiera delle costruzioni. Come Green Building Council Italia abbiamo deciso, per esempio, di creare in Veneto la nuova Rete Inno-

vativa Regionale Venetian Green Building Cluster, che

nasce proprio per supportare l’innovazione nell’ambito dell'edilizia sostenibile, nel rispetto degli obiettivi strategici della regione Veneto, concordati con l’UE. La scommessa è che si producano due effetti importanti: l’aggregazione di imprese (sappiamo che per fare innovazione servono dimensioni mediograndi e un plafond di utili e di capitali da investire che non sempre è appannaggio delle pmi) e l’ottimizzazione della collaborazione tra imprese e università. Noi come Green Building Council abbiamo promosso con molto favore questa iniziativa che riunisce un centinaio di aziende, ma anche Confindustria Venezia Rovigo, Fondazione Univeneto, CNA Veneto, ANCE Veneto, Unioncamere Veneto, Confartigianato Veneto, ANACI Veneto».

IL TEMA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA

A sintetizzare uno dei nodi cruciali per il futuro dell’efficientamento energetico in Italia e il presidente del Coordinamento FREE, Giovanbattista Zorzoli (nella foto in alto a destra), che in occasione di EcoHouse fa il punto sulle opportunita e sulle criticita legate alla trasformazione degli edifici in un’ottica di rispetto per l’ambiente. «Rendere stabile l’ecobonus per i prossimi cinque anni – prosegue Zorzoli – si-


gnifica prima di tutto garantire allo Stato ritorni superiori rispetto a quelli attuali, visto che si tratta di uno strumento utile anche per contrastare i pagamenti in nero che ancora si verificano nel settore dell’edilizia. È ormai dimostrato che da dieci anni, da quando cioè esiste questo bonus, l’iva viene pagata e i soldi tornano. Quindi se c’è un settore che dovrebbe avere l’appoggio del 100% dal Parlamento è sicuramente il nostro. In molti sono convinti che questa è una via essenziale dal punto di vista climatico e dello sviluppo economico. Ricordo anche che è una strada in grado di salvaguardare il made in Italy, dato che tutto ciò che serve dal punto di vista della manodopera e delle apparecchiature rientra nel filone industriale nazionale, mentre ad esempio per costruire un impianto fotovoltaico occorre importare i pannelli dalla Cina. Oggettivamente si tratta dunque di una classica operazione win-win, dove tutti traggono benefici. Inoltre, un settore in crisi come quello delle costruzioni puntando a interventi di risanamento ambientale ed energetico troverebbe uno spazio

di mercato nuovo, le stesse industrie che producono le varie componentistiche richieste troverebbero una domanda aumentata. Quindi direi che è una soluzione che deve finalmente trovare il consenso generale è una spinta decisiva. Una spinta che e fortemente connessa agli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima per il periodo 2021-2030 che ha come intento finale la decarbonizzazione del Paese. Mentre il Piano è stato immaginato per ridurre entro il 2030 del 40% le emissioni di CO2 (rispetto ai livelli del 1990) – aggiunge il presidente Zorzoli – ora Bruxelles ha alzato l’asticella puntando al 50%-55%. Come Coordinamento FREE siamo quindi dell’avviso che per raggiungere questi obiettivi ambiziosi è necessario guardare a ecologie piu avanzate di quelle che comunemente oggi vengono applicate nell’edilizia, nel sistema di riscaldamento o di raffrescamento. Ciò significa che occorre utilizzare pompe di calore efficienti, sistemi di coibentazione e di cogenerazione più performanti riducendo al minimo i consumi.

Rendere in sintesi gli edifici quasi a energia zero, anche attraverso l’uso esteso della domotica, dell’automazione del controllo di tutti gli apparati, ma soprattutto fornendo le quote di energia necessaria al funzionamento attraverso fonti rinnovabili. Questo ulteriore impegno sarà difficilmente realizzabile senza l’impiego dif-

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EVENTI ECOHOUSE www.ecohousexpo.com

fuso delle best practice nell’edilizia, che saranno tali quanto maggiore sara l’apporto delle innovazioni di prodotto e di processo».

LE ENORMI OPPORTUNITÀ OFFERTE DAL LEGNO NELLE COSTRUZIONI SOSTENIBILI

Che il mercato della bioedilizia avanzi in modo costante, in controtendenza rispetto all’industria delle costruzioni tradizionali, e un dato ormai certo. Lo dimostra, ad esempio, il 4° Rapporto Case

ed Edifici in Legno di FederlegnoArredo (indagine condotta

presso le aziende associate, tra cui sono compresi i principali operatori italiani del settore), secondo cui il fatturato relativo a questo comparto ha segnato nel 2018 un +5% sul 2017, registrando un valore pari a circa 724 milioni di euro. In crescita sia la produzione residenziale (+14% sul 2017 per un valore di 571 milioni di euro) sia quella non residenziale (+23% sul 2017 per un valore di 153 milioni di euro), che si traduce in 3.200 abitazioni in legno realizzate (pari al 7,1% del totale delle nuove abitazioni costruite) e in

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276 edifici non residenziali. Nel 2018 e cresciuto anche l’export italiano di case di legno (+28% rispetto al 2017), raggiungendo quasi i 50 milioni di euro. Le destinazioni principali sono la Germania (7,7 milioni di euro), la Svizzera, la Croazia, la Norvegia e l’Algeria, a dimostrazione della grande capacita di penetrazione del prodotto nazionale non solo in Paesi che vantano un lunga tradizione nella bioedilizia in legno, ma anche in mercati emergenti come l’Algeria. Nel confronto con l’Europa, in generale, l’Italia e al quarto posto per la produzione di edifici prefabbricati in legno (pari a circa 630 milioni di euro),

dopo Germania, Svezia e Regno Unito e davanti all’Austria. L’uso del legno come materiale strutturale e senza dubbio un ambito dalle grandi potenzialita. E i motivi sono molteplici: consente notevoli benefici in termini di contenimento delle emissioni di CO2; assicura le migliori prestazioni sotto il profilo energetico, in quanto e un ottimo isolante termico naturale; permette di risparmiare nei tempi e nei costi di costruzione rispetto all’edilizia tradizionale; e noto per le sue proprieta antisismiche, perche piu leggero e flessibile; seppur normalmente infiammabile, e capace di resistere anche al fuoco, grazie alla sua bassa capacita di conduzione termica e al processo di carbonizzazione della superficie, e in piu non subisce variazioni strutturali ad alte temperature, a differenza dell’acciaio o dei mattoni; presuppone una manutenzione semplice ed e molto durevole. Insomma rappresenta una valida alternativa all’edilizia tradizionale e soprattutto una risposta concreta alla pressante domanda di sostenibilita. «Il legno in edilizia – spiega l’architetto Emanuele Garufi (nella foto a sinistra) di NextWood, societa di servizi di


ingegneria specializzata in green building management che partecipa a EcoHouse – diventerà una scelta quasi obbligata, perché tra tutti i materiali da costruzione è quello che ha un impatto ambientale estremamente sostenibile. Nelle politiche macro economiche che ci troveremo a gestire da qui a breve per la crisi climatica non sarà più sufficiente limitarsi a consumare meno, ma avranno un peso preponderante tutte quelle attività che hanno un ruolo attivo per l’ambiente. E il legno, che dagli alberi sottrae CO2 dall’atmosfera immettendo ossigeno attraverso il processo delle fotosintesi, rappresenta uno dei pochi materiali a disposizione per andare in questa direzione». Gli alberi immessi sul territorio globale saranno dunque nel futuro lo strumento decisivo per le attivita umane, specie nelle costruzioni, dove questa chiave di lettura risulta estremamente efficace con il legno che va a sostituirsi ai materiali piu tradizionali, dal cemento all’acciaio. «Le opportunità di mercato – continua Garufi – sono enormi e a comprenderne le reali potenzialità, ancor prima dei costruttori, è stato lo stesso settore immobiliare che ormai, parlando ad esempio di edifici multipiani, richiede prodotti di qualita ed eticamente con un basso impatto ambientale. E in questo senso il legno e sicuramente il materiale per eccellenza, capace anche di garantire alti standard costruttivi e una spiccata funzionalità di arredo in chiave design. Ma attenzione, per poter sfruttare realmente questi numerosi vantaggi serve una conoscenza reale e approfondita del materiale e delle modalità di impiego». Non a caso, l’impegno di NextWood a EcoHouse sara improntato proprio sull’attivita divulgativa e su quella formativa, al fine di definire e approfondire gli approcci corretti e quindi di tutelare il mercato. «Se tutti operano correttamente – conclude l’architetto – il legno da risorsa puo diventare anche un volano per l’economia. Viceversa, se l’opportunità diventa opportunismo e operatori non qualificati lo impiegano con gli stessi approcci dell’edilizia più tradizionale non sarà così. A EcoHouse abbiamo cercato quindi di far capire, attraverso la nostra esperienza, cosa è necessario fare e come».

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EVENTI RILEGNO www.contest.rilegno.org di Pietro Ferrari

REINVENTARE LA CASSETTA DI LEGNO

UN CONCORSO DI IDEE PROMOSSO DA RILEGNO, IL CONSORZIO PER IL RECUPERO E IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN LEGNO, CHE METTE IN PALIO 10MILA EURO PER IL PROGETTO VINCITORE. ranno assegnati al miglior progetto, mentre il secondo e terzo classificato riceveranno rispettivamente 4.000 e 2.000 euro. Verranno inoltre corrisposti dei premi “Rilegno social” a chi meglio comunicherà su Instagram il proprio progetto: 2.000 euro per il primo classificato e 1.000 euro per il secondo. È possibile candidare i progetti attraverso il sito www.contest.rilegno.org.

! Originali, innovative, qualcuna stravagante. Sono già tante le proposte arrivate per il contest lanciato da Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, per reinventare la cassetta di legno e ideare un nuovo contenitore per i prodotti biologici. Il concorso, chiuso il 16 marzo, rivolto a professionisti del design, architetti, progetdal 1922

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tisti, studenti o appassionati che vogliono raccogliere la sfida di pensare all’imballaggio del futuro per il biologico. Un contest, quello di Rilegno, legato al design e alla creatività e pensato per valorizzare il legno, gli imballaggi in legno e l’impegno per un futuro sostenibile, perché l’economia circolare passa anche dai materiali che utilizziamo. In palio ci sono 10.000 euro che ver-


Una giuria di qualità selezionerà i lavori più interessanti in base all’originalità, ai valori simbolici del progetto, alla fattibilità tecnica ed economica e alla riproducibilità su scala industriale. I vincitori verranno premiati nel corso di un evento che si terrà nell’ambito della Milano Design Week 2020. La cassetta di legno, quella che vediamo al mercato piuttosto che nel negozio sotto casa, è un oggetto apparentemente comune, ma che racchiude un mondo di va-

lori economici, culturali e sociali. Un imballaggio che è metafora fisica di un processo: riciclo, economia circolare, utilizzo delle materie prime naturali. Le cassette di legno rappresentano, infatti, un imballaggio sostenibile e green in grado di garantire una reale economia circolare. In Italia se ne producono ogni anno circa 450 milioni, destinate in gran parte al settore ortofrutticolo, perché il legno per sua natura è un materiale adatto al contatto alimentare.

REINVENTING THE WOODEN BOX There is time until March 16 to participate in the ideas competition promoted by Rilegno the Consortium for the recovery and recycling of wooden packaging that is giving away 10 thousand Euros for the winning project. Original, innovative, some extravagant. Many proposals have already arrived for the contest launched by Rilegno, the environmental consortium for the recovery and recycling of wooden packaging, to reinvent the wooden box and to design a new container for organic products. But there is time until March 16 to participate in the competition aimed at design professionals, architects, designers, students or enthusiasts who want to take up the challenge of thinking about the packaging of the future for organic products. A contest, that of Rilegno, linked to design and creativity and designed to enhance wood, wooden packaging and the commitment to a sustainable future, because the circular economy also passes through the materials we use. There are 10,000 Euros up for grabs that will be awarded to the best project, while the second and third place winners will receive 4,000 and 2,000 Euros respectively. They will also be paid "Social Rilegno" prizes to those who will better communicate their project on Instagram: 2,000 euros for the first classified and 1,000 euros for the second. It is possible to apply for projects through the website www.contest.rilegno.org. A qualified jury will select the most interesting works based on originality, the symbolic values of the project, technical and economic feasibility and reproducibility on an industrial scale. The winners will be rewarded during an event to be held on the Milan Design Week 2020. The wooden box, the one we see at the market rather than in the shop below the house, is an apparently common object, but which contains a world of economic, cultural and social values. Packaging that is the physical metaphor of a process: recycling, circular economy, use of natural raw materials. The wooden boxes represent, in fact, a sustainable and green packaging able to guarantee a real circular economy. In Italy about 450 million of them are produced every year, largely destined for the fruit and vegetable sector, because wood by its nature is a material suitable for food contact.

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EVENTI VAIA www.vaiawood.eu di Pietro Ferrari

UN’IDEA DI DESIGN

RIDARE NUOVA VITA AI 42 MILIONI DI ALBERI CADUTI DURANTE LA SPAVENTOSA TEMPESTA CHE NELL’OTTOBRE 2018 SI È ABBATTUTA SULLE DOLOMITI: QUESTO È L’OBIETTIVO CON CUI È NATA VAIA. ! Partire da una catastrofe ambien-

tale e trovare il modo di restituire quanto tolto alla natura, grazie al design: è questa la missione della startup Vaia che ha dato vita a Vaia Cube, una cassa passiva di legno massello pregiato che permette, senza l’uso di alcun tipo di energia, di amplificare quanto si sta ascoltando con il proprio smartphone. Da oggi Vaia Cube è disponibile anche nei negozi fisici in tre Regioni: Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna (i dettagli sul sito www.vaiawood.eu/contatti/). Il progetto ideato da tre giovani imprenditori under 30 (Federico Stefani, Paolo Milan e Giuseppe Addamo) prende il nome da Vaia, la forte perturbazione che tra il 26 e il 30 ottobre 2018 ha interessato il Triveneto causando la più grande catastrofe forestale italiana degli ultimi 50 anni. Il maltempo colpì 494 Comuni, provocando danni consistenti e la completa distruzione di circa 42.525 ettari di foresta (il 3% della superficie forestale del territorio) e comportando la presenza di circa 8.5 milioni di m3 di legname a terra. «Volevamo trovare una soluzione concreta alla problematica di tutti questi alberi abbattuti e ormai inutilizzabili per le grandi strutture» – spiega Federico Stefani, co-founder di Vaia – «Da qui l’idea dal 1922

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Giuseppe, Federico, Paolo, fondatori di VAIA.

di usare quel legno, considerato ormai inutilizzabile, per creare un oggetto di design che potesse anche lanciare un messaggio forte e allo stesso tempo sostenere la ripresa del territorio». Vaia Cube permette di propagare in maniera completamente naturale qualunque suono inserendo al suo interno il proprio smartphone: «Per noi si tratta di una metafora forte e concreta, una cassa attraverso la quale amplificare ulteriormente il grido di aiuto della natura e mantenere alta l’attenzione sul cambiamento climatico», prosegue Federico Stefani «creando allo stesso tempo un progetto sostenibile».

Infatti, il territorio oggi presenta notevoli dissesti idrogeologici ed è a rischio frane a causa della deforestazione. La startup si fa portavoce di un ulteriore messaggio concreto: con l’acquisto di un Vaia si contribuisce a piantare un nuovo albero e far rinascere così la foresta, la prima piantumazione avverrà a inizio estate 2020. Un primo grande risultato è stato già raggiunto superando quello che era il primo obiettivo prefissato di 5.000 alberi – si è già arrivati a 5200 –, da piantare nei primi 6 mesi dalla nascita del progetto. Torna quindi l’obiettivo iniziale di Vaia, quello di creare un modello circolare e sostenibile di business: da un lato recuperare le materie prime e dall’altro restituirle all’ecosistema compromesso, non andando a pesare sul territorio e sul fabbisogno di risorse naturali. Vaia Cube viene realizzato con un legno

ARTIGIANI ALL’OPERA

La cassa viene realizzata da artigiani e falegnami locali e nelle Dolomiti il team della startup sta coinvolgendo chi si occupa delle foreste pubbliche per la piantumazione di nuovi alberi.

Un’immagine della devastazione.


A DESIGN IDEA Starting from an environmental catastrophe and finding a way to return what has been taken from nature, thanks to the design: this is the mission of the startup Vaia who gave birth to Vaia Cube, a passive case of fine solid wood that allows, without the use of any type of energy, to amplify what you are listening to with your smartphone. From today Vaia Cube is also available in physical stores in three regions: Trentino Alto Adige, Veneto and Emilia Romagna (details on the website https://www.vaiawood.eu/contatti/) The project conceived by three young entrepreneurs under 30 (Federico Stefani, Paolo Milan and Giuseppe Addamo) takes its name from Vaia, the strong disturbance that affected the Triveneto between 26 and 30 October 2018 causing the greatest Italian forest catastrophe of the last 50 years old. Bad weather affected 494 Municipalities, causing substantial damage and the complete destruction of about 42,525 hectares of forest (3% of the forest area of the territory) and resulting in the presence of about 8.5 million m3 of timber on the ground (VIDEO drone on affected areas) . certificato caduto durante la tempesta: uno dei diversi legni utilizzati è quello dell’Abete della Val di Fassa, un pregiato tipo di abete rosso usato da sempre per costruire i violini, la cui struttura particolare permette di amplificare il suono. Un ulteriore simbolo di come un simile oggetto voglia propagare un messaggio forte e farlo arrivare ovunque in modo sostenibile attraverso il design. Il legno usato è di tipo massello e ogni prodotto presenta un spaccatura, realizzata da un falegname con un’ascia che segue la venatura naturale del legno ormai rotto. Una scelta fatta con l’obiettivo di far capire cosa fosse successo e portare dentro le case un segno tangibile della foresta ferita. Ciò comporta che ogni pezzo realizzato sia unico: nessuno è uguale all’altro. Una parte dei ricavi è destinata alla comunità locale e ai suoi artigiani: «Stiamo combattendo per rendere il progetto quanto più economicamente sostenibile e per restituire il più possibile alla natura», spiegano i fondatori. L’idea del team di Vaia è di applicare questo modello circolare ogni qualvolta ci sia un problema ambientale, uno spreco

o un’emergenza dovuta al cambiamento climatico. L’obiettivo è quello di intervenire producendo oggetti di design che non vadano a compromettere ulteriormente l’ecosistema e che siano funzionali a riqualificare i territori che sono stati colpiti. Dar vita quindi a una produzione di oggetti utili all’uomo, non dei semplici gadget, che al contempo rispettino la natura ricercando delle soluzioni concrete a problemi specifici. «Quando si decide di comprare Vaia, si sta comprando un prodotto che viene da quel preciso territorio colpito con il legno caduto proprio lì e lavorato da un falegname della zona – conclude Federico Stefani – si diventa quindi parte di un circolo virtuoso, dando nel proprio piccolo un supporto concreto e importante».

UNA STARTUP VIRTUOSA

La startup Vaia aggiunge un nuovo importante tassello al suo percorso di sensibilizzazione su temi quanto mai attuali, quali la sostenibilità ambientale e soprattutto la crisi climatica. Nelle scorse settimane, infatti, il team di

Venature naturali.

Vaia ha siglato un accordo con Etifor, un’azienda privata spin off dell’Università di Padova, che offre consulenza sia a enti che ad aziende per supportarli in progetti legati alla gestione responsabile delle risorse naturali, agli investimenti sostenibili e allo sviluppo locale per migliorare le aree rurali. Con Etifor quindi si lavorerà affinché questo processo di rinascita delle foreste avvenga nel modo più trasparente possibile, aiutando in primis le aree che rispettano gli standard FSC® (Forest Stewardship Council®), dove non solo viene garantita la buona gestione della foresta ma sono altresì quantificati gli impatti positivi per la cattura e conservazione della CO2 e gli effetti positivi nella lotta contro il cambiamento climatico.

IL LEGNO 71


01 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

dal 1922

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Commercianti

Scaffalature metalliche

Edilizia

Segherie

Filiali di ditte estere

Software

Impianti di aspirazione

Strumenti di controllo,

essiccazione

misurazione e regolazione

e verniciatura

Travi lamellari

Lamellari per serramenti

Vernici per legno

Legnami Macchine per la lavorazione del legno

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IL LEGNO 02

CARRELLI ELEVATORI Sede legale 10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa 10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.

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37053 CEREA (Verona) – Via S.Vito, 74 T. +39/0442 320210 - F. +39/0442 320190 giuseppe.merlin@merlinlegno.it www.merlinlegno.it

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D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. 66010 MIGLIANICO (Chieti) – Contrada Cerreto, 55 T. +39/0871 950329 - F. +39/0871 950687 info@caldaiedalessandro.it www.caldaiedalessandro.it

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03 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

dal 1922

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13040 ROVASENDA (Vercelli) Via dell’Artigianato, 6 T. +39/0161 879797 - F. +39/0161 879798 basso@bassolegnami.com www.bassolegnami.com Commercio legnami.

Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ (Como) – Via Como, 26 T. e F. +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.

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36016 THIENE (Vicenza) – Via Cà Orecchiona 33 T. +39/0445 365577 - T. +39/0445 361292 F. +39/0445 380005 info@dallagolegnami.com www.dallagolegnami.com Specializzato in ROVERE EUROPEO - LARICE SIBERIANO e AUSTRIACO - ABETE SELECTION.

di BRUGNARA & CHISTÈ s.r.l.

38015 LAVIS (Trento) – Via Stazione F.S., 4 T. +39/0461 246408 info@fal.tn.it - www.fal.tn.it Centro taglio tetti e case in legno - 3 centri taglio ampia disponibilità a magazzino di travatura in lamellare e bilama di abete e larice - XLAM in pronta consegna con reparto taglio interno - servizio di progettazione e consulenza - servizio di trasporto in cantiere - materiale per edilizia.

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IL LEGNO 04

FILIALI DITTE ESTERE IMOLA LEGNO s.p.a. Socio Unico

Sede legale e stabilimento: 40026 IMOLA (Bologna) – Via Don Luigi Sturzo, 10 T. +39/0542 630411 - F. +39/0542 640418 Deposito di Molfetta: 70056 Molfetta (Bari) Via dell’Arte Bianca, 4 T. +39/080 3385825 - F. +39/080 3385826 info@imolalegno.com - www.imolalegno.com

MARIO PICCIOCCHI s.p.a.

83022 BAIANO (Avellino) – Via Malta, 76 T. +39/081 8243027 - F. +39/081 8243227 info@legnamipicciocchi.it - www.legnamipicciocchi.it La nostra esperienza per offrire le migliori selezioni di latifoglie europee e tropicali. Attenta alla corretta catena di custodia di approvvigionamento, l’azienda è certificata FSC e CATAS per la produzione di lamellari per finestre a lista intera e finger-joint.

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05 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

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IL LEGNO 06

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07 IL INDIRIZZI UTILI febbraio 2020

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MACCHINE PER SEGHERIE

Rappresentante Giuseppe Vallazza

38060 ALDENO (Trento) – Via 25 Aprile, 11 T. e F. +39/0461 842317 M. +39/335 317514 vallazza.g@virgilio.it www.ms-maschinenbau-gmbh.de

PERLINATI ARDUINI LEGNAMI s.p.a. di Giovanni & Felice s.n.c.

42045 LUZZARA (Reggio Emilia) Via F. Petrarca, 30 T. +39/0522 977400 - T. +39/0522 977500 F. +39/0522 976910 soliani@tsnet.it - www.perlinatisoliani.it Perline - Cornici - Arredo giardino.

29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 T. +39/0523 509029 - T. +39/0523 509020 F. +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.

SEGHERIA CODARRI s.r.l. 21042 CARONNO PERTUSELLA (Varese) Via Monte Cervino, 101 T. +39/02 9650415 - T. +39/02 9650750 F. +39/02 9655541 legnami@segheriacodarri.it Segagione ed essiccazione conto terzi.


IL LEGNO 08

STRUMENTI SOFTWARE DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONCRETE s.r.l. 35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - F. +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it

Sismicad Legno “Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.”

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TRAVI LAMELLARI BALCONI GIANNINO LAMELLARE SERVICE s.r.l.

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VERNICI PER LEGNO

Microtec Innovating Wood s.r.l.

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ICA Group s.p.a.

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09 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2020 AZIENDA

A

ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l. ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a. ASCHIERI - DE PIETRI s.r.l.

B

F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA BASSO LEGNAMI s.r.l. BAUMANN s.r.l. B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. BIGonDRY s.r.l.

C

CATTANEO&CATTANEO s.r.l. CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.

D

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. DAL LAGO s.p.a. DE NARDI s.r.l. DERWOOD s.r.l. DI NUNZIO ENNIO s.r.l.

F G

F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.

GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI

H

HOLZHOF s.r.l. HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.

dal 1922

CATEGORIA

ELENCO ALFABETICO PAGINA

Macchine per la lavorazione del legno

06

Agenti Commercianti Commercianti Segherie Pallets e imballaggi in legno

01 03 03 07 06

Segherie Commercianti Carrelli elevatori Macchine per la lavorazione del legno Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura

07 03 02 06 03 04

Agenti Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno

01 07 02 08 08 06

I L

AZIENDA

CATEGORIA

I.C.A. GROUP s.p.a. IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.

Vernici per legno 08 Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

LAMELLARE SERVICE s.r.l. LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

Travi lamellari Pannelli lamellari

08 07

Commercianti Commercianti Agenti Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Lamellari per serramenti Segherie

04 04 02 08 05 07

M

MARIN GIORGIO s.p.a. MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. MERLINLEGNO s.r.l. MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. MOROSINI LAMELLARI s.r.l. MS MASCHINENBAU GmbH

O

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie OHRA ITALIA Scaffalature metalliche

P

PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.

Caldaie Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura Commercianti Agenti

02 03 05 03 01

Commercianti Commercianti

03 03

Agenti Strumenti di regolazione e misurazione

Edilizia Macchine per la lavorazione del legno

02 08

04 06

PAGINA

R S

Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno

02 07

04 06 06

RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.

Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SECAL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SEGNA LEGNAMI s.n.c. SEMA SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a. SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c.

Legnami Software Commercianti Perlinati

06 08 04 07

TRAVO GIULIO

Agenti

02

WDE MASPELL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

T W


ew

www.webandmagazine.com

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