362_ILLEGNO_2020

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ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.

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COLOPHON ISSN 0024-0532

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cover: FLORIAN LEGNO s.p.a. Via Castellana, 48/A - 31039 Riese Pio X (Treviso) Italy t. +39/0423 4532 - f. +39/0423 746588 info@florianinc.com - www.florianinc.com UN GRUPPO IN CONTINUA ESPANSIONE Florian leader mondiale nel mercato del legno. La creazione di un network solido ed efficiente rappresenta una strategia fondamentale per la crescita in un mercato sempre più flessibile, dinamico e difficilmente prevedibile. Florian vuole interpretare questa situazione da capofila ed è alla continua ricerca di partner in tutto il mondo con cui condividere la passione per il legno e una grande imprenditorialità. Florian si istituisce nel 1974 ed è oggi una delle principali realtà nel mercato del legno in Italia. Il gruppo ha sede principale nel comune di Riese Pio X (Treviso) ed è composto da società specializzate per divisione e prodotto in Italia ed all’Estero.

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Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number

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2 IL LEGNO giugno 2020


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SOMMARIO

07 EDITORIALE di Pietro Ferrari

Legno e sicurezza

08 LA PAROLA A... di Pietro Ferrari

PAOLO FANTONI

Il legno tra pioppeti e normative

14 FOCUS SECAL

I leader non si sono fermati

20 TECNOLOGIE di Pietro Ferrari

BIESSE GROUP

Il top per la falegnameria

22 TECNOLOGIE di Pietro Ferrari

HOMAG GROUP

Una nuova via alla sezionatura

24 TECNOLOGIE di Pietro Ferrari

SCM

Sempre più smart, sempre più umana

26 CALENDARIO FIERE a cura della redazione

NUOVE DATE CALENDARIO FIERE 20/21 Aggiornato al 14/09/2020

28 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

WOOD SKIN

Un sistema sempre più ricco

32 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

34 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

LEGNOPAN

Protetti con eleganza

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E PRODOTTO a cura della Redazione

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Un nido a misura d’uomo

38 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

BAUWERK

Il profumo dell’estate

40 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

PIECES OF VENICE

Pieces of Venice al Fondaco dei Tedeschi

42 FORESTA di Pietro Ferrari

AMORIN CORK ITALIA Una stagione particolare

46 FORESTA di Pietro Ferrari

LIFE - LEGAL WOOD

Contrastare il commercio illegale di legno

48 FORESTA di Pietro Ferrari

ASSOCIAZIONE ITALIANA SCATOLIFICI - CIS Una foresta che cammina

PLAYWOOD

Sicurezza in ambienti pubblici

04_05 IL LEGNO agosto 2020


52 ARTE

E PROGETTO a cura della Redazione

ALPI

Protagonista nell’interior design

54 ARTE

E PROGETTO a cura della Redazione

AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL Progettare nella pandemia

56 ARTE

E PROGETTO a cura della Redazione

SWEDISH WOOD Grandi ambizioni

58 ARTE

E PROGETTO a cura della Redazione

STILWOOD

Perché le foreste sono così importanti?

60 EVENTI

di Pietro Ferrari

PROGETTO BIGWOOD - CENTRO CONSORZI Pensare in grande

62 EVENTI

di Pietro Ferrari

RILEGNO

Legno: dalla ciclicità della natura all’economia circolare

66 FIERE

di Pietro Ferrari

WOOD EXPERIENCE

Le tecnologie del legno si incontrano a Verona nel 2021

70 SCENARI

a cura della redazione

AIEL - ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI Pellet ENplus®, focus sul mercato

72 INDIRIZZI UTILI


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EDITORIALE di Pietro Ferrari

LEGNO E SICUREZZA

A testimonianza del fatto che il legno è da sempre il grande compagno di strada dell’uomo nel suo sviluppo materiale e culturale, in una contingenza così drammatica e pesante come quella che stiamo vivendo è ancora il legno a darci una mano. Nel focus di apertura di questo numero della nostra rivista si parla delle importanti applicazioni che il legno e i suoi derivati immediati trovano nel riarredo del mondo – abitazioni, uffici, ristoranti, alberghi, scuole – per costituire aree sicure, distanziamenti opportuni e percorsi senza rischi. Il legno in tutte queste situazioni è leggero, facilmente trasportabile, sicuro senza essere oppressivo, è in grado di prestarsi alle lavorazioni più diverse. È sicuramente vincente rispetto ad altri materiali in termini di reperibilità e di costi, in termini di disponibilità a zero chilometro o quasi, in termini di logistica.

WOOD AND SECURITY As evidence of the fact that wood has always been man's great companion on the road in its material and cultural development, in a dramatic and heavy contingency like the one we are experiencing, wood still gives us a hand. In the opening focus of this issue of our magazine, we talk about the important applications that wood and its immediate derivatives find in the furnishing of the world - homes, offices, restaurants, hotels, schools - to create safe areas, appropriate distances and risk-free routes. The wood in all these situations is light, easily transportable, safe without being oppressive, it is able to lend itself to the most diverse processes.

Continua a essere, anche in queste mansioni finora mai sperimentate, un formidabile fissatore di CO2 e non crea nessun problema di smaltimento, anzi entra in un’economia circolare che garantisce la sua persistenza anche ben oltre l’attuale contingenza. C’è di più, il legno è bello: una progettualità sperimentata e attenta ha da sempre caratterizzato il suo utilizzo e gli architetti sanno come trarne forme e strutture armoniose e piacevoli, anche perché ha una sua bellezza intrinseca e naturale. Dunque bello e virtuoso, un forte amico anche in questa brutta avventura.

It is certainly a winner compared to other materials in terms of availability and costs, in terms of availability at zero kilometers or almost, in terms of logistics. It continues to be a formidable CO2 fixer even in these tasks that have never been tried before and does not create any disposal problems, rather it enters a circular economy that guarantees its persistence even well beyond the current contingency. There is more, wood is beautiful: an experimented and careful planning has always characterized its use and architects know how to draw harmonious and pleasant shapes and structures, also because it has its intrinsic and natural beauty. So beautiful and virtuous, a strong friend even in this bad adventure.

agosto 2020 IL

LEGNO 07


LA PAROLA A... PAOLO FANTONI fantoni.it di Pietro Ferrari

UN INCONTRO CON PAOLO FANTONI SUI GRANDI TEMI DEL SETTORE IN UNO SCENARIO PIÙ CHE MAI COMPLESSO.

IL LEGNO TRA PIOPPETI E NORMATIVE

duttori di lavorare quasi tutto agosto: non si parla solo dei grandi terzisti ma anche dei produttori classici di fascia media che lavorano con la distribuzione tradizionale. Ora si tratta di capire se ci troviamo solo davanti a un rimbalzo tecnico dovuto al fatto che per due o tre mesi non si sono acquistati mobili o se questa è una reazione alle modalità di chiusura, oppure, come auspico, siamo in presenza di un cambiamento di paradigma di quelle che sono le priorità d'acquisto della famiglia, in cui il viaggio turistico, la vacanza al mare, l'acquisto di una vettura stanno perdendo posizioni rispetto all’arredo della casa».

!" Nel quadro delle considerazioni sulla ri-partenza post pandemia (purtroppo a oggi solo europea), ci è parso giusto rivolgerci per un’autorevole opinione a Paolo Fantoni che unisce il suo ruolo di industriale alla presidenza dell’Epf, l’associazione europea che raccoglie i produttori di panneli a base legno del Vecchio Continente. È stata anche l’occasione per aggiornare i nostri lettori su altri e importanti temi. LA DINAMICA IN CORSO

Non si può esimersi dal partire, in questa conversazione dalle valutazioni sull’impatto della situazione determinatasi sull’economia del settore. «Il nostro settore – ci dice Paolo Fantoni – fino al 12 marzo 2020 registrava risultati positivi, pur senza punte eclatanti. In termini di operatività e di volumi, dal 12 marzo al 5 maggio è stato imposto un blocco totale. La ripresa nel settore del mobile è stata graduale, ma possiamo dire che il mese di giugno ha visto una ripresa caratterizzata da una dinamicità sorprendente, quello che è ancora più sorprendente nella nostra percezione quotidiana è che questo recupero non è dal 1922

08 IL LEGNO agosto 2020

solamente attribuibile alla grande distribuzione ma anche alla distribuzione tradizionale in Italia. Dando per scontato che le famiglie abbiano dedicato una maggior attenzione all'ambiente domestico, è comunque sorprendente come il mobile per la casa si stia riprendendo in maniera accentuata. Noi abbiamo registrato che, non solo Ikea ma anche la distribuzione tradizionale sta pensando di richiedere ai pro-

AMBIENTE E NATURA

In questo contesto comunque difficilissimo è bello constatare che la natura continua a essere una madre generosa ed è, nella fattispecie, del pioppeto friulano che parliamo con il presidente Fantoni. «La lettura dei pioppeti che abbiamo nella Bassa Friulana vuole che siano i meglio tenuti e curati d’Italia. Questi pioppeti sono di una regolarità e di una bellezza tale per cui sono diventati parte integrante del paesaggio del territorio


Momenti della conversazione nella sede Plaxil di Osoppo.

friulano, perché noi non li vediamo più, così belli e ricchi andando fuori regione. I pioppeti si trovano, infatti, nella Bassa Friulana, sono concentrati in questa area per il fenomeno delle risorgive: l’acqua che scende copiosa dalle montagne si inabissa sotto terra e riemerge con una disponibilità enorme e questo fa sì che i pioppi siano rigogliosi». «Noi vorremmo – continua Fantoni – fare dei passi in avanti su quel fronte anche in ambito federativo: sette anni fa abbiamo creato quegli accordi interregionali che si proponevano di raddoppiare la produzione di pioppo e in questo campo la dottoressa Nicoletta Azzi è stata ed è sicuramente tra i più convinti artefici di iniziative in questo campo. Abbiamo potuto constatare, grazie a queste iniziative, che la curva della disponibilità di pioppo in Italia da una drammatica fase discensiva, sta rimbalzando e, da tre o quattro anni, sta iniziando a registrare

una ripresa, figlia della nostra buona volontà ma soprattutto del fatto che siamo riusciti a ottenere dalle Regioni un impegno maggiore, col farsi carico dell’ottanta per cento, in molti casi, dei costi di piantumazione, delle pioppelle, così aiu-

tando i pioppicultori a sostenerne la redditività. Questa dinamica sta proseguendo con una certa regolarità. Quello che noi vorremmo fare, e gradatamente cercheremo di ottenere, è di creare una o più società

WOOD BETWEEN PANDEMIA AND REGULATIONS In the context of the considerations on the post-pandemic re-departure (unfortunately today only European), it seemed right to us to turn for an authoritative opinion to Paolo Fantoni who joins his role as industrialist to the presidency of EPF, the European association that collects the producers of wood-based panels of the Old Continent. It was also an opportunity to update our readers on other important topics. The dynamic in progress – In this conversation, we cannot avoid starting from evaluations on the impact of the situation on the sector's economy. “Our sector – Paolo Fantoni tells us – until 12 March 2020 recorded positive results, albeit without striking peaks. In terms of operations and volumes, a total block was imposed from 12 March to 5 May. The recovery in the furniture sector was gradual, but we can say that the month of June saw a recovery characterized by surprising dynamism, what is even more surprising in our daily perception is that this recovery is not only attributable to large retailers but also to traditional distribution in Italy. Taking for granted that families have paid more attention to the home environment, it is still surprising how the home furniture is recovering significantly. We have recorded that not only Ikea but also traditional distribution is thinking of requiring producers to work almost all August: we are not only talking about the large subcontractors but also the classic mid-range producers who work with traditional distribution.

IL LEGNO 09


LA PAROLA A... PAOLO FANTONI fantoni.it consortili no-profit sotto l’egida della Federazione che si faccia assegnare in conto di comodato gratuito d’uso determinati terreni demaniali completamente lasciati a se stessi e che nessuno cura, chiedendo di poterli utilizzare per andare a rieffettuare una piantumazione di pioppo che sia funzionale da un lato alla salvaguardia idrogeologica del territorio dall’altro alla resa disponibile di legno, perché noi continuiamo a vedere che il legno è una risorsa limitata, soprattutto se prosegue l’utilizzo delle biomasse (a stragrande maggioranza legnose) per la combustione. In Europa la produzione di pellet è arrivata a quattordici milioni di tonnellate, quando, per dare un’idea, tutta la produzione europea di pannelli a base legno, nelle diverse tipologie, è arrivata a 59 milioni di tonnellate: questo significa che ormai un quantitativo pari a quasi un quarto del legno che viene consumato per produrre panneli viene utilizzato per produrre pellet, ed è tutto legno vergine». Pietro Ferrari – Resta il grosso problema delle emissioni in atmosfera… Paolo Fantoni – I problemi sono moltissimi, c’è un problema energetico complessivo dove è chiaro che la sostenibilità delle fonti rinnovabili è una priorità, dove sole e vento hanno a mio avviso una logica ecologica superiore rispetto al concetto delle biomasse. Nel campo delle biomasse, per una trentina d’anni si è vissuto sotto l’egida di un corollario che è solo tale: l’uso della biomassa è neutrale dal punto di vista della CO2, in realtà non è così e, soprattutto, non lo è dal punto di vista dello stoccaggio della CO2. dal 1922

10 IL LEGNO agosto 2020

Se noi riusciamo a evitare di bruciare i manufatti di legno abbiamo uno stoccaggio maggiore, ma se noi andiamo a bruciare il legno, non stocchiamo e andiamo a rimettere in circolo il CO2. Anche su questo tema alcune ONG cominciano a fare pressione a livello europeo per rendere evidente che questa supposta neutralità non è poi così reale. Oggi si comincia ad aprire un poco gli occhi sulle PM10 per cui la combustione nelle piccole centrali termiche, soprattutto nella prossimità dei centri abitati, non è considerata come elementi così salutari. Sono processi molto lenti in cui vengono coinvolti interessi non piccoli. In questo caso e in quello più generale della termovalorizzazione dei rifiuti il nostro Paese continua a livello governativo ad adottare principi massimalistici per poi finire a mandare all’estero i rifiuti da smaltire con costi sociali che sono drammatici. Relativamente al legno riciclato possiamo dire che, a livello europeo, c’è l’aspettativa che i produttori di mobili vengano ad avere la responsabilità sul legno di riciclo. Noi rispondiamo producendo mdf di altissima qualità con un utilizzo di tecnologie che permettono una selezione tale

per cui nel materasso si trovano strati esterni di materiale vergine e strati interni realizzati con fibra che deriva da legno riciclato. I percorsi sono diversi e vengono portati avanti con tecnologie diverse nelle diverse aziende, ma hanno il fine comune di rigenerare l’mdf partendo da legno di riciclo.o da mdf di riciclo. Portare avanti in maniera molto massiccia queste tecnologie ci permetterà di selezionare in maniera positiva il materiale grazie alla lettura della densità da parte di un computer, selezionando il materiale più qualitativo ed esaltando la lavorabilità della fibra.

NORMATIVE E CONTENZIOSI

Paolo Fantoni – Naturalmente nella litigiosa famiglia europea non tutto è rose e fiori e le recenti iniziative unilaterali germaniche sulle emissioni di formaldeide (un tema che da diversi decenni è più croce che delizia per tutto il settore dei pannelli a base legno) hanno determinato una vivace reazione da parte delle aziende produttrici, prima tra tutte Fantoni, che si è concretizzata in un’azione legale, così commentata da


Now it is a question of whether we are only faced with a technical rebound due to the fact that for two or three months we have not purchased furniture or if this is a reaction to the closing methods, or, as I hope, we are in the presence of a change paradigm of what are the purchasing priorities of the family, in which the tourist trip, the beach holiday, the purchase of a car are losing positions with respect to home furnishings". Environment and nature - In this context, however very difficult, it is nice to note that nature continues to be a generous mother and it is, in this case, the Friulian poplar grove that we speak with President Fantoni "The reading of the poplar groves that we have in the Bassa Friulana wants them to be the best kept and cared for in Italy. These poplar groves are of such regularity and beauty that they have become an integral part of the landscape of the Friuli region, because we no longer see them, so beautiful and rich going outside the region. The poplar groves are, in fact, in the Bassa Friulana, they are concentrated in this area due to the phenomenon of resurgences: the water that descends copiously from the mountains sinks underground and re-emerges with enormous availability and this makes the poplars lush". "We would like - continues Fantoni - to take steps forward on that front also in the federation field: seven years ago we created those interregional agreements that proposed to double the production of poplar and in this field Dr. Nicoletta Azzi was and is certainly among the most convinced creators of initiatives in this field. Thanks to these initiatives, we have been able to see that the curve of poplar availability in Italy from a dramatic downturn has been rebounding and, for three or four years, it has been starting to recover, the result of our goodwill but above all of the fact that we have managed to obtain a greater commitment from the regions, by taking on eighty percent, in many cases, of the planting costs, of the poplars, thus helping the poplar growers to sustain their profitability. This dynamic is continuing with some regularity. What we would like to do, and we will gradually try to achieve, is to create one or more non-profit consortium companies under the aegis of the Federation that has certain state lands completely left to themselves assigned for free loan that nobody cares, asking to be able to use them to go to re-carry out a poplar plantation that is functional on the one hand to the hydrogeological safeguard of the territory on the other hand to the availability of wood, because we continue to see that wood is a limited resource, above all if the use of biomass (with an overwhelming majority of wood) for combustion continues. In Europe the production of pellets has reached fourteen million tons, when, to give an idea, all the European production of wood-based panels, in the various types, has reached 59 million tons: this means that now a quantity equal to almost a quarter of the wood that is consumed to produce to produce panels it is used to produce pellets, and it is all virgin wood. Pietro Ferrari - The big problem of atmospheric emissions remains ... Paolo Fantoni - The problems are many, there is an overall energy problem where it is clear that the sustainability of renewable sources is a priority, where sun and wind have, in my opinion, a higher ecological logic than the concept of biomass. In the biomass field, for thirty years we lived under the aegis of a corollary that is only such: the use of biomass is neutral from the point of view of CO2, in reality it is not so and, above all, it is not it is from the point of view of CO2 storage. If we manage to avoid burning the wooden products, we have more storage, but if we go to burn the wood, we do not store and go back to circulating the CO2. Also on this issue, some NGOs are starting to put pressure on the European level to make it clear that this supposed neutrality is not so real. Today we begin to open our eyes a little on the PM10, so that combustion in small waste-to-energy plants, especially in the vicinity of inhabited centers, is not considered to be such healthy elements. They are very slow processes in which not small interests are involved. In this case and in the more general one of waste-to-energy treatment, our country continues to adopt maximalist principles at government level and then ends up sending waste abroad for disposal with social costs that are dramatic. With regard to recycled wood, we can say that, at European level, there is an expectation that furniture manufacturers will have responsibility for recycled wood. We respond by producing very high quality MDF with the use of technologies that allow a selection such that in the mattress there are external layers of virgin material and internal layers made with fiber that derives from recycled wood, therefore less subject to contact.

IL LEGNO 11


LA PAROLA A... PAOLO FANTONI fantoni.it Paolo Fantoni – Nel depositare la causa noi avremmo avuto delle opzioni per essere più duri o più aggressivi, ma questo dà anche la cifra di come ci siamo mossi e perché ci siamo mossi: noi avremmo potuto da un lato chiedere la immediata sospensiva della norma europea e non abbiamo voluto farlo, abbiamo voluto che procedessero d'ufficio proprio per non disturbare un percorso che è in atto in Europa ma dovrebbe anche essere, così come avevamo inteso, regolato in un contesto europeo. Quando noi abbiamo iniziato a parlare di nuovi standard europei sapevamo che in Europa ci sono ancora in vigore, per la Comunità Europea due standard l'E2 e l'E1. La soluzione che io ritenevo corretta era: togliamo l'E2, adottiamo l'E1 come tetto massimo per la formaldeide, introduciamo un nuovo standard, l'E 1/2 e cominciamo a scendere all'E1 ma dando gradualità al processo. I normatori tedeschi hanno voluto rompere il fronte e passare dalla situazione esistente direttamente all'E 1/2 obbligatorio, portando a una grandissima forzatura che non era il caso di operare. Noi avevamo chiesto alla Comunità Europea di prendersi in carico il caso, tanto è vero che DG Environment aveva iniziato un percorso chiedendo all'ECA, l'agenzia europea delle sostanze chimiche di esprimere un giudizio, giudizio che dopo un anno di analisi è stato espresso nel senso che l'E1 era ritenuto più che sufficiente. Dopo questo pronunciamento sono emersi tutta una serie di istituti e comitati, nella fattispecie la SEAC e la RAC che hanno iniziato a sostenere che l'E1 non era sufficiente, creando semplicemente dal 1922

12 IL LEGNO aprile 2020

confusione rispetto a quello che doveva essere un percorso lineare. Questo percorso è in fieri e la DG Environment sta raccogliendo tre pareri, quello dell'ECA che è già chiaro, quello della RAC (Risk Assessment Committee) e, infine, quello del SEAC che deve dichiararne la compatibilità economica. Noi avevamo titolo a chiedere la sospensiva ma non l'abbiamo voluto fare, proprio perché attendiamo che ci sia un percorso naturale degli organi istituzionali europei che porti a una dichiarazione coordinata e armonizzata a livello europeo, dove speriamo che questo standard tedesco diventi standard europeo, perché finché non c'è uno standard europeo è difficile ragionare. La seconda azione che non abbiamo voluto portare avanti e che dà la cifra dell'attività che abbiamo voluto svolgere è stata quella di chiedere danni: noi non abbiamo voluto chiedere danni, proprio per far capire che più che la dimensione economica ci interessa la dimensione istituzionale, quella legata alle logiche del libero mercato. Perché in questo stato di fatto tutti quanti avrebbero titolo a dire: domani facciamo una norma più o meno analoga, in Francia, in Slovenia, in Polonia o in altri Stati e questo significa arrivare alla totale disintegrazione del Mercato Unico Europeo. Lo ripeto sempre ai miei interlocutori: il mobile fino a oggi ha funzionato bene ma quando guardiamo cosa c'è nel mondo delle costruzioni in legno in cui ogni Paese, se non ogni Regione, ha una normativa sua e i costruttori di case in legno non riescono a sviluppare dei prodotti adatti ai Paesi vicini, con il dramma

che non abbiamo più dei player che possano disporre di case in legno da proporre da Stoccolma, a Lisbona a Roma, con una regionalizzazione del mercato dannosa a tutti. Un ulteriore considerazione per aver il quadro complessivo: noi oggi abbiamo fatto un po' di rumore con questa iniziativa relativa allo standard della formaldeide in Germania, parimenti c'è dal primo gennaio del 2019 una normativa di iniziativa tedesca relativa alle sostanze organiche volatili (VOC): relativamente a questo tema, due nostri concorrenti hanno preso l'iniziativa di azioni legali contro i Länder tedeschi. Finalmente il Baden Württenberg, uno di quelli coinvolti, ha dato ragione ai postulanti. Queste nostre iniziative – conclude Fantoni – hanno un valore preventivo, perché non vogliamo che tutta l'industria del pannello e del mobile abbia a trovarsi a malpartito a causa di un'attività normative che, pur con le migliori intenzioni a livello europeo, corre il rischio di diventare un'attività che va contro il libero mercati.


The paths are different and are carried out with different technologies in the different companies but which have the common purpose of regenerating the MDF starting from recycled wood. Or from recycled MDF. Carrying out these technologies in a very massive way will allow us to select the material in a positive way thanks to the reading of the density by a computer, selecting the most qualitative material and enhancing the workability of the fiber. Regulations and disputes - Of course in the quarrelsome European family not everything is roses and flowers and the recent German unilateral initiatives on formaldehyde emissions (a theme that for several decades has been more cross than delight for the whole sector of wood-based panels) have led to a lively reaction from of the manufacturing companies, first of all Plaxil, which resulted in a legal action, commented by Paolo Fantoni: “In filing the case we would have had options to be harder or more aggressive, but this also gives the figure of how we moved and why we moved: on the one hand we could have asked for the immediate suspension of the European standard and we didn't want to do it, we wanted them to proceed ex officio so as not to disturb a path that is taking place in Europe but should also to be, as we intended, regulated in a European context. When we started talking about new European standards we knew that in Europe there are still two standards for the European Community, the E2 and the E1. The solution that I believed was correct was: we remove E2, adopt E1 as the maximum ceiling for formaldehyde, introduce a new standard, E1 and 1/2 and begin to go down to E1 but giving graduality to the process. The German regulators wanted to break the front and move from the existing situation directly to the mandatory E1e 1/2, leading to a great forcing that was not the case to operate. We had asked the European Community to take charge of the case, so much so that DG Environment had started a journey by asking the ECA, the European chemicals agency to express a judgment, a judgment that was expressed after a year of analysis in the sense that E1 was considered more than sufficient. After this pronouncement, a whole series of institutes and committees emerged, in this case the SEA and the RAC which started to claim that E1 was not enough, simply creating confusion with respect to what should have been a linear path. This path is in progress and DG Environment is gathering three opinions, that of the ECA which is already clear, that of the RAC (Risk Assessment Committee) and, finally, that of the SEA which must declare its economic compatibility. We were entitled to ask for the suspension but we did not want to do it, precisely because we wait for there to be a natural path of the European institutional bodies that will lead to a coordinated and harmonized declaration at European level, where we hope that this German standard will become a European standard, because as long as there is no European standard it is difficult to reason. The second action that we did not want to carry out and that gives the figure of the activity that we wanted to carry out was that of asking for damages: we did not want to ask for damages, just to make it clear that more than the economic dimension we are interested in the institutional dimension , that linked to the logic of the free market. Because in this state of affairs everyone would be entitled to say: tomorrow we will make a more or less similar rule, in France, Slovenia, Poland or other states, and this means achieving total disintegration of the European Single Market. I always repeat it to my interlocutors: the furniture has worked well so far but when we look at what is in the world of wooden constructions in which every country, if not every region, has its own regulations and the builders of wooden houses fail to develop products suitable for neighboring countries, with the drama that we no longer have players who can have wooden houses to offer from Stockholm, Lisbon to Rome, with a regionalization of the market harmful to everyone. A further consideration to have the overall picture: today we made some noise with this initiative related to the standard of formaldehyde in Germany, likewise there has been since 1st January 2019 a German initiative regulation relating to volatile organic substances (VOC ): on this issue, two of our competitors have taken the initiative for legal action against the German Länder. Finally Baden WĂźrttenberg, one of those involved, proved the postulants right". "These initiatives of ours - concludes Fantoni - have a preventive value, because we do not want the whole panel and furniture industry to find themselves in bad shape due to a regulatory activity that, even with the best intentions at European level, runs the risk of becoming an activity that goes against the free market".

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FOCUS SECAL secalsrl.com

I LEADER NON SI SONO FERMATI

CON LA COSTRUZIONE DI UN GRANDE IMPIANTO IN RUSSIA, SECAL HA REALIZZATO UN EXPLOIT TECNOLOGICO NONOSTANTE LA PANDEMIA IN CORSO.

!"In un mercato sempre più difficile, col- proseguito senza intoppi nei mesi succes- un progetto di sviluppo e degli obiettivi di

pito duramente in questi mesi anche dall’epidemia globale di coronavirus e che ha visto fermarsi a poco a poco tutto il mondo, SECAL ha potuto realizzare e quindi inaugurare in Russia un grande impianto “chiavi in mano” per l’essiccazione del legno composto da 10 camere e due sale di controllo per una capacità totale di carico di oltre 2.000 m3 di legno trattato. La costruzione del nuovo complesso di essiccazione, iniziato proprio qualche settimana prima del lock-down italiano, è dal 1922

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sivi fino al taglio del nastro avvenuto ad inizio giugno alla presenza delle autorità locali e sarà in grado di garantire al committente una produttività di circa 150.000 m3 all'anno di legname segato secco consentendogli di aumentare significativamente il suo potenziale di esportazione e rafforzare ulteriormente la sua posizione già di rilievo sul mercato. Il momento di crisi generale che il mondo intero sta attraversando, ha quindi buoni propositi di essere invece l'inizio di grandi prospettive, quando alla base di tutto esistono

crescita costante. Ma è proprio questa la caratteristica fondamentale che contraddistingue l’azienda nata sul finire del 1995 e che proprio quest’anno festeggia il suo 25mo anno di attività: SECAL in questi anni è sempre rimasta fedele al proprio principio di ricerca della qualità globale, continuando a proporre un prodotto di fascia alta ad un prezzo concorrenziale. Le migliaia di impianti, installati in ogni parte del mondo, sono il risultato di un successo che non ha mai lasciato spazio a compromessi.


IL LEGNO 15


FOCUS

L’esperienza maturata è essa stessa garanzia dell’alto livello qualitativo degli impianti SECAL, identificati da alcuni tratti distintivi che la rappresentano sul mercato, come la robusta struttura, l’esclusivo sistema di isolamento, e il sistema elettronico, ormai non più un semplice controllo ma sempre più un cervello e centro nevralgico di un sistema evoluto e configurabile, soprattutto nelle versioni full optionals, oggi sempre più performante.

UNA FILOSOFIA DI IMPRESA INNOVATIVA E SOSTENIBILE

Da sempre ispirata ai grandi modelli di impresa Italiani che hanno fatto la fortuna di questo nostro grande paese, SECAL in questi anni ha voluto stravolgere la logica consumistica del prezzo più basso a tutti i costi, introdotto sempre più con forza da realtà di nuova costituzione di oltre confine, e non solo, regolamentate soltanto dalla logica del massimo profitto la quale alla lunga finisce per impoverire il mercato e anche i suoi acquirenti. L’impresa è sostenibile quando non impoverisce il territorio sfruttandolo e non rispettandone le leggi o la ricerca della bassa tassazione, non impoverisce i suoi dipendenti che devono trasmettere ai clienti e collaboratori felicità e senso di appartenenza, e soprattutto non impoverisce il cliente, destinatario del bene materiale ma soprattutto di quello intangibile e non misurabile che è la conoscenza, mettendolo sempre e comunque in condizione di crescere per essere a sua volta leader del suo mercato.

dal 1922

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Se si guarda la prospettiva di medio e lungo termine poi, la capacità di sviluppo dipende direttamente dalla capacità di innovazione e di creatività. Questa è in sostanza la grande differenza: chi compra quindi un impianto di essiccazione SECAL, non compra solo un bene fine a se stesso, compra un bagaglio di valori e di conoscenza che spesso sono più importanti della merce stessa.

LE NUOVE FRONTIERE DELLA RETE TELEMATICA

Lo sviluppo tecnologico davvero eccezionale al quale stiamo assistendo, ha portato più generazioni contemporaneamente a un rapido cambiamento di abitudini, mezzi di comunicazione, esigenze. È proprio in questa logica che SECAL sta concentrando tutte le sue energie nella condivisione e nella valorizzazione della conoscenza di cui non può fregiarsi di certo invece una delle tante realtà presenti da pochi anni sul mercato. Oggi nell’epoca della globalizzazione, il successo delle imprese, è legato alla capa-


SECAL secalsrl.com

cità di valorizzare quindi la conoscenza tacita, ovvero quel valore nascosto che spesso non ha un prezzo, che a volte non può essere ben definita da una immagine o da un’azione di marketing ma che si trasferisce attraverso il contatto interpersonale, e che oggi più che mai fa la differenza. Ma SECAL non è per tutti: oggi il marchio conosciuto e riconosciuto come non mai a livello mondiale costruisce le sue proposte economiche sulla base di un ingrediente di mercato divenuto oggi ancor più fondamentale: la fiducia reciproca.

UN DINAMISMO CHE PARTE DAL PRODOTTO

È proprio grazie all’esperienza acquisita in questi anni a fianco dei clienti nella ricerca delle soluzioni ai problemi nel trattamento delle più diverse essenze, spesso in condizioni climatiche differenti e talvolta davvero particolari, che tutto ciò ha portato SECAL anche nel 2019 ad ottenere il suo quinto bando ministeriale consecutivo per ricerca e sviluppo dei suoi prodotti. È proprio in questo contesto che ha voluto fortemente sviluppare un software del tutto speciale ed esclusivo: EPL Supervisor arrivato oggi alla versione 2020, che si distanzia molto da quanto di comune si trova oggi sul mercato proprio perché frutto delle risposte alla sua raffinata clientela. Unico nel suo genere, con uno schermo ad alta definizione – anche touch screen nella versione top – e ricco di funzionalità esclusive come l’autopilota in grado di seguire e quindi di ripetere “fedelmente” cicli ideali o semplicemente andati bene, le speciali sonde termometriche per lo scongelamento controllato del cuore del legno, il sistema di

controllo e monitoraggio della temperatura nelle tubazioni e nei radiatori per evitarne il congelamento, le sonde di rilevazione del clima esterno per adattare sempre meglio il programma di lavoro, la gestione della ventilazione con l’innovativo sistema wawe-flow che migliora anche sotto sotto l’aspetto della qualità le già ottime performance dei consumi dei sistemi con inverter, il sistema anemometrico innovativo per la rilevazione della prestazione ottimale dell’aria, non solo come semplice indicazione della velocità della stessa, ma come retroazione attiva per la compensazione automatica della pressione ottimale in funzione del carico, dello spessore dei listelli, e degli spazi vuoti e valutazione diretta della turbolenza. A completamento di tutto questo, funzionalità innovative di gestione manuali, automatiche e ora anche semi-automatiche con controllo puntuale degli attuatori selezionati e l’autodiagnostica. Intuitive animazioni definiscono poi con precisione lo stato di fatto del processo, fornendo all’operatore utili ed immediate informazioni personalizzate a seconda dell’impianto acquistato. Concludendo, ad ogni cliente viene confezionato un vero e proprio vestito su misura. foto: SECAl s.r.l.

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FOCUS SECAL secalsrl.com

THE LEADERS DID NOT STOP In an increasingly difficult market, also hit hard in recent months by the global coronavirus epidemic and which has seen the whole world gradually stop, SECAL has been able to build and therefore inaugurate a large "turnkey" plant in Russia for wood drying consisting of 10 chambers and two control rooms for a total loading capacity of over 2,000 m3 of treated wood. The construction of the new drying complex, which began just a few weeks before the Italian lock-down, continued smoothly in the following months until the ribbon cutting took place at the beginning of June in the presence of the local authorities and will be able to guarantee the client a productivity approximately 150,000 m3 of dry sawn timber per year allowing it to significantly increase its export potential and further strengthen its already prominent position on the market. The moment of general crisis that the whole world is going through therefore has good intentions of being the beginning of great prospects, when at the base of everything there is a development project and constant growth objectives. But this is precisely the fundamental characteristic that distinguishes the company founded at the end of 1995 and which this year celebrates its 25th year of activity: over the years SECAL has always remained faithful to its principle of pursuit of global quality, continuing to propose a high-end product at a competitive price. The thousands of systems, installed all over the world, are the result of a success that has never left room for compromise. The experience gained is itself a guarantee of the high quality level of SECAL systems, identified by some distinctive features that represent it on the market, such as the robust structure, the exclusive insulation system, and the electronic system, now no longer a simple control but increasingly a brain and nerve center of an evolved and configurable system, especially in the full optionals versions, which are now increasingly performing.

dal 1922

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TECNOLOGIE BIESSE GROUP www.biesse.com di Pietro Ferrari

IL TOP PER LA FALEGNAMERIA

TECNOLOGIA SENZA COMPROMESSI DA AKRON 1100 BIESSE. !"In un’epoca dove la qualita dei prodotti non e piu un requisito aggiuntivo ma una caratteristica standard e imprescindibile la tecnologia produttiva a qualsiasi livello di gamma deve necessariamente lavorare senza compromessi. Biesse, da sempre attenta alla qualita a 360°, sviluppa tecnologie che lavorano garantendo la massima qualita del prodotto finito. E all’interno di questo valore nasce Akron 1100, la bordatrice monolaterale piu piccola della gamma, rivolta ai piccoli produttori che devono moderniz-

zare la tecnologia a disposizione o ai falegnami che vogliono automatizzare la propria produzione. Questa soluzione entry-level si distingue nel mercato proprio per gli alti standard che la caratterizzano rispetto ai concorrenti, standard comuni a tutti i prodotti della gamma Biesse. Akron 1100 e l’unica tecnologia nel mercato, di questa fascia, dotata di una componentistica di alto livello come i motori ROTAX, realizzati da HSD, azienda del gruppo leader nel settore, e offre solu-

Veduta d’insieme di Akron 1100. dal 1922

20 IL LEGNO agosto 2020

zioni che denotano la massima attenzione ai dettagli per la qualita del prodotto finito. L’aspirazione per la pulizia del pannello, la vasca removibile del gruppo colla per la massima resa della finitura, la struttura rigida e le guide lineari con pattini a ricircolo di sfere a garanzia di precisione sono solo alcuni dei particolari che esprimono l’eccellenza ingegneristica concretizzata nella macchina. La macchina e, inoltre, estremamente compatta occupando uno spazio minimo in produzione.


Dettagli del funzionamento.

La sua ergonomia denota anche la sua semplicita di utilizzo così come le soluzioni tecnologiche studiate per facilitare il lavoro quotidiano. Le regolazioni manuali sono immediate e si eseguono attraverso intuitivi indicatori numerici di facile utilizzo. Il controllo standard e un touch

screen da 7”, unico nel mercato in questa fascia di macchine, con un’interfaccia estremamente intuitiva e dotata di pochi tasti grandi e molte immagini. Akron 1100 si distingue nel mercato anche per la sua capacita di garantire ai produttori un’elevata efficienza produttiva. Infatti,

oltre alla qualita del prodotto finito e all’affidabilita tecnologica che la caratterizza, e in grado di restituire al produttore informazioni preziose, report e statistiche, sul lavoro quotidiano svolto, evidenziando produttivita, eventuali errori e settaggi.

JOINERY AT THE TOP In an age when having the upmost quality of products is no longer considered supplementary, but an essential standard, production technology must offer consistent quality without compromises, whatever the level of the range. Biesse, as always totally focused on quality, develops technologies that work to ensure the highest quality of finished product. And this is the underlying value behind Akron 1100, the most compact single-sided edgebanding machine of the range, designed for small-scale producers who need to modernise their technology or carpenters wanting to automatise their production. This entry-level solution stands out in the market for its high standards with respect to its competitors, standards that are shared by all products in the Biesse range. Within its price range, Akron 1100 is the only technology on the market offering high-level components like the ROTAX motors made by HSD - the leading manufacturer in its sector - and solutions that ensure painstaking attention to detail to guarantee the quality of the product. Suction for panel cleaning, a removable glue unit vat for optimum finishing, a rigid structure and linear guides with ball blocks to ensure precision - these are just some of the features that reveal the outstanding engineering that has gone into this machine. In addition, the machine itself is extremely compact, taking up the minimum space in the production area. Its ergonomics emphasise a user-friendly nature, along with the technological solutions that facilitate daily work. All the manual adjustments are intuitive, using simple numerical indicators. The standard control is a 7" touchscreen - the only one on the market for this range - with a highly intuitive interface that uses just a few large keys and lots of images. Akron 1100 stands out for its ability to guarantee excellent production efficiency. Apart from its technological reliability and the quality of the end product in fact, it also gives the producer feedback in the form of valuable information, reports and statistics relating to the daily work carried out, highlighting the productivity level and any errors or settings.

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TECNOLOGIE HOMAG GROUP www.homag.com di Pietro Ferrari

UNA NUOVA VIA ALLA SEZIONATURA

SAWTEQ B-200 – DOTAZIONI OPZIONALI SENZA LIMITI. !" La Sawteq B-200 porta an-

cora più potenza e flessibilità all‘artigianato. Questa sezionatrice compatta presenta una sporgenza lama standard di 65 mm, che può essere aumentata a scelta a 80 mm o addirittura a 95 mm. Novità: tutte le sezionatrici della serie Sawteq B-200 sono dotate di un monitor da 24 pollici incluso powerTouch. La funzione supplementare "regolazione della scanalatura motorizzata" è disponibile come opzione. Ciò significa che la sezionatrice esegue il processo di scanalatura durante il ciclo di sezionatura - più velocemente di qualsiasi centro di lavoro. dal 1922

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Il highlight: la tecnologia brevettata dustEx di Homag sarà disponibile anche per la serie Sawteq B-200. Il rischio di superfici graffiate è quindi praticamente inesistente, grazie anche ai speciali ugelli combinati sulla linea di taglio, che trasportano polvere e trucioli in modo mirato al registro angolare e verso l’impianto di aspirazione ulteriormente migliorato. In questo modo anche i tagli di pulizia non rappresentano più un problema. Inoltre, sono disponibili ulteriori opzioni orientate per soddisfare la richiesta di maggiore produttività, velocità e varietà di lavorazione. Per garantire che l'opera-


tore della macchina possa mantenere tutto sotto controllo, la sezionatrice in esposizione è dotata di intelliGuide basic. In questa versione, l'innovativo sistema di assistenza guida l'operatore in modo intuitivo e sicuro attraverso il processo di taglio per mezzo di segnali LED disposti sulla linea di taglio.

SAWTEQ B-200 WITH SIGNIFICANTLY EXTENDED EQUIPMENT OPTIONS Offering still more power and flexibility to woodworking shops, the Sawteq B has a saw blade projection of 65 mm, which can be extended to 80 mm or even 95 mm as an option. Now new: all Sawteq B-200 saws will be equipped with a 24-inch monitor including powerTouch. The additional "motorized groove adjustment" function is available as an option. With this option, the saw completes the grooves at the same time – faster than any processing center. Other needs-based optional features are available for greater throughput, speed and processing diversity. The highlight: the patented dustEx technology from Homag will also be available for the compact Sawteq B-200 craftsman's saw. This means that the risk of scratched surfaces is almost zero. This is ensured by special combination nozzles at the cutting line, which transport dust and chips to the right-angled fence and to the further improved suction device in a targeted way. Even dust cuts can therefore be executed cleanly and comfortably. In order to ensure that the machine operator remains calm and in control of the situation when faced with so much power, the saw on show is also equipped with intelliGuide basic. This basic version of the innovative assistance system uses LED light signals at the cutting line to guide the operator intuitively and reliably through the cutting process.

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TECNOLOGIE SCM www.scmwood.com di Pietro Ferrari

SEMPRE PIÙ SMART, SEMPRE PIÙ UMANA

NOVITÀ PER LA FABBRICA SMART A MISURA D’UOMO DI SCM. !"La Smart&Human Factory

per l’industria del mobile, presentata con grande successo a Ligna 2019, nel 2020 ha avuto due nuovi plus di lavorazione del pannello, a ridurre gli scarti e sprechi e a ottimizzare la qualità del prodotto finale anche sui materiali più delicati. Il processo produttivo “smart&human” del cabinet riguarda in particolare due aree: sezionatura/nesting, e bordatura. Cella nesting: nell’area di immagazzinamento e taglio, il centro di lavoro per il nesting morbidelli x200 è integrato direttamente all’interno del magazzino automatico ad alte prestazioni di pannelli a formato flexstore hp. Di conseguenza, una volta stoccato ed etichettato, il pannello è caricato non su rulliere o altri sistemi di movimentazione, ma direttamente sul piano di lavoro del modello nesting tutelando così anche i pannelli dai materiali o dalle superfici più delicate. Una volta terminato il taglio nesting, che nella morbidelli x200 avviene con livelli di produttività esclusivi per questo tipo di lavorazione (500 pezzi a turno), un robot antropomorfo scarica direttamente dal piano il pannello per andarlo a posizionare su dei pallet, in attesa del processo successivo. Un’altra novità riguarda la gestione dei dal 1922

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pezzi più piccoli e di scarto: il robot recupera anche questi, rendendoli disponibili per produzioni a commessa successive. Il vantaggio è una notevole ottimizzazione dell’uso dei materiali. La cella è studiata però anche per uno scarico manuale da tappeto per tutti i pannelli che non hanno problematiche legate a superfici delicate. Parallelamente al nesting, avviene il taglio di lama. Il magazzino flexstore hp è inte-

grato infatti anche dalla nuova sezionatrice gabbiani p80 contraddistinta dal dispositivo Saw-Set per un settaggio sempre più rapido e preciso degli utensili. Cella di bordatura. La nuova cella di bordatura flessibile per il “lotto 1” stefani cell E è configurata con un robot antropomorfo per la completa gestione automatica delle operazioni di


carico/scarico pannello. La nuova cella unisce i vantaggi di una produzione personalizzata e di grandi volumi a un design complessivo compatto e, soprattutto, a un investimento accessibile anche alla piccola e media impresa. Parametri come il colore, lo spessore del bordo, la posizione e profonditĂ della cava, la gestione del film protettivo e le dimensioni del pannello possono essere cambiati continuamente senza alcuna interruzione del

flusso produttivo. Con il nuovo sistema a ponte "pickbackâ€? per il ritorno automatico dei pannelli, il pannello viene ruotato automaticamente per velocizzare la successiva reintroduzione. Ăˆ inoltre possibile eseguire lo scarico a fine ciclo in tempo mascherato con il carico del loop successivo.

THE NEW SCM SMART&HUMAN FACTORY 2020 The Smart&Human Factory for the furniture industry, so successfully presented at Ligna 2019 will be re-launched with new advantages aimed at further increasing the productivity and flexibility of panel machining processes, to reduce waste and optimise the quality of the end product even on more delicate materials. The new version being exhibited in Milan will be a mere example of the various configurations which this production model can take on, based on the customer's production requirements. It is made up of flexible, modular automated cells integrated by anthropomorphic robots and interconnected by intelligent AMR unmanned shuttles. The "smart&human" production process of the cabinet will concern two particular areas: sizing/nesting, and edgebanding. Nesting cell: in the storage and cutting area, the CNC machining centre for nesting morbidelli x200 will be integrated directly inside flexstore hp, the high performance automatic storage of shaped panels. As a result, once stored and labelled, the panel will not be loaded onto roller conveyors or other moving systems but directly onto the nesting model worktable, thus protecting panels made with delicate materials or that have delicate surfaces. exclusive production levels for this kind of machining (500 pieces per shift), an anthropomorphic robot will directly unload the panel from the table and place it on the pallets, ready for the next process. Another new aspect concerns the management of smaller pieces and waste: the robot will also pick these up, making them available for future made-to-order productions. The advantage is an excellent optimisation of the use of materials. The cell however is also designed so that all the panels with no problems linked to delicate surfaces can be manually unloaded from the belt. The blade cut will be done simultaneously to the nesting. The flexstore hp magazine will be integrated with the new gabbiani p80 sizing machine which stands out thanks to its Saw-Set device which offers a faster and more accurate tool setting. Edgebanding cell. The new flexible stefani cell E edgebanding cell for "batch 1" will be configured with the anthropomorphic robot for a complete automatic management of the panel loading/unloading work. The new cell combines the advantages of a customised production and large volumes with a compact overall design and, above all, with an accessible investment even for SMEs. Parameters like colour, edge thickness, the position and depth of the mortise, the management of the protective film and panel sizes can be continually changed without interrupting the production flow. With the new "pickback" bridge system for the automatic return of panels, the panel is automatically rotated to speed up the next in-feed. It will also be possible to unload at the end of the cycle in masked time with the next loop load.

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AGGIORNAMENTO LUGLIO

DATE

CITTÀ

FIERE

NAZIONI

2020 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SET/OTT

MONACO DI BAVIERA MILANO AMSTERDAM PARIGI POZNAN MILANO PARMA VERONA

MUNICH FABRIC START MILANO UNICA BIOMASS TRADE SUMMIT EUROPE PREMIÉRE VISION DIGITAL SHOW DREMA HOMI FASHION &JEWELS SPS ITALIA DIGITAL DAYS MARMOMAC RE-START

GERMANIA ITALIA OLANDA FRANCIA POLONIA ITALIA ITALIA ITALIA

01/06 06/08 07/08 14/16 13 14/16 14/17 14/17 19/22 22/24 22/24

OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE

GENOVA MILANO MILANO RIMINI RIMINI RIMINI KLAGENFURT BOLOGNA BOLZANO MILANO MILANO

SALONE NAUTICO ALL AROUND WORK FILO SUN HOSPITALITY DAY SUN TTG e REGENERATION HOLZMESSE SAIE HOTEL INPRINT INTERNATIONAL RETAIL EXPO

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA AUSTRIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

04/05 11/12 12/14 12/14 15/19

NOVEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE

MILANO MILANO RIMINI FIRENZE PARIGI

ARCHITECT@WORK FASTENER FAIR SUPERFACES KLIMAHOUSE TOSCANA EQUIPHOTEL

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA FRANCIA

INNSBRUCK MONACO DI BAVIERA MONACO DI BAVIERA

HOLZBAU FORUM AUTOMATICA PERFORMANCE DAYS

AUSTRIA GERMANIA GERMANIA

02/04 DICEMBRE 08/11 DICEMBRE 09/10 DICEMBRE

CALENDARIO

FIERE

2020

TEXTURES SISTEMA SERRAMENTO DIVISIONE CONTRACT

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE

01/03 08/09 09/10 15/17 15/18 19/22 28/30 30/02

STRUTTURALEGNO IL LEGNO


CALENDARIO

STRUTTURALEGNO

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE

AGGIORNAMENTO LUGLIO

NEW 2021

FIERE

2021

11/16 12/15 18/24 22/26 26/28 27/29 27/30 29/01

GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GEN/FEB

MONACO DI BAVIERA FRANCOFORTE COLONIA PARIGI MONACO DI BAVIERA FIRENZE BOLZANO MILANO

BAU HEIMTEXTIL IMM MAISON&OBJET MUNICH FABRIC START PITTI IMMAGINE KLIMAHOUSE HOMI

GERMANIA GERMANIA GERMANIA FRANCIA GERMANIA ITALIA ITALIA ITALIA

01/04 01/04 02/04 03/05 04/06 24/25 24 24/26

FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO

PARIGI RIVA DEL GARDA MILANO NANTES AREZZO MILANO LAZISE SUL GARDA BOLOGNA

TEXWORLD HOSPITALITY – Il Salone dell’Accoglienza MILANOUNICA CARREFOUR DU BOIS ITALIA LEGNO ENERGIA FILO FORUM DELL’EDILIZIA IN LEGNO FORUMPISCINE, POOL & SPA EXPO AND INTERNATIONAL CONGRESS

FRANCIA ITALIA ITALIA FRANCIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

03/06 MARZO 17/20 MARZO 22/26 MARZO

VERONA MILANO FRANCOFORTE

WOOD EXPERIENCE - SAMULEGNO MADE EXPO ISH

ITALIA ITALIA GERMANIA

13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 19/21

APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE

MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO CERNOBBIO COMO

SALONE DEL MOBILE. MILANO/60a edizione EUROCUCINA FTK - Technology for the Kitchen EUROLUCE SALONE DEL BAGNO SALONE SATELLITE WORKPLACE 3.0 SALONE DEL COMPLEMENTO D’ARREDO DESIGN WEEK PROPOSTE

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

04/07 04/07 04/07 10/14 18/20 20/22 31/02

MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAG/GIU

COLONIA FRANCOFORTE FRANCOFORTE HANNOVER DÜSSELDORF HANNOVER DUBAI

INTERZUM TECHTEXTIL TEXPROCESS LIGNA ALUMINIUM DOMOTEX THE HOTEL SHOW

GERMANIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA EMIRATI ARABI

06/08 LUGLIO

MILANO

MILANO UNICA

ITALIA

08/10 11/14 29/30 27/01

PORDENONE MILANO MILANO BOLOGNA

HAPPY BUSINESS TO YOU HOMI OUTDOOR FILO CERSAIE

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

PORDENONE MILANO

SICAM HOST

ITALIA ITALIA

SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETT/OTT

12/15 OTTOBRE 21/26 OTTOBRE

www.webandmagazine.media


AZIENDE E PRODOTTO WOOD SKIN www.wood-skin.com a cura della redazione

CRESCE LA FAMIGLIA FOLD PANELS.

UN SISTEMA SEMPRE PIÙ RICCO

!"Wood-Skin presenta una nuova collezione di pannelli che va ad arricchire le possibilita del sistema Fold Panels ed e composta da tre differenti linee: A-gami, O-gami e Ugami. Queste, come mai prima d’ora, rendono dal 1922

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possibile la creazione di rivestimenti tridimensionali unici con pochi click. Leader nella creazione parametrica di sistemi per super ci complesse, Wood-Skin propone oggi un’esperienza di progettazione e di acquisto completamente nuova grazie alla fabbricazione digitale e alla

potenza di tool di design online presenti sul sito. • Un compositore: una volta inserite le misure della propria parete o sof tto, il tool permette di accostare i pannelli tra di loro e orientarli, realizzando una preview della propria composizione.


E poi possibile sceglierne la nitura tra laminati, metalli e impiallacci presenti nella collezione e procedere con l’ordine direttamente online. • Un con guratore, tool digitale piu evoluto, rende possibile in modo intuitivo modellare forma e caratteristiche estetiche dei pannelli a piacimento, grazie all’utilizzo di slider parametrici. Questo strumento permette quindi di uscire dalle logiche del prodotto standard della collezione e adattare i Fold Panels alle proprie esigenze creative, ottenendo un risultato sempre unico. Il team di Wood-Skin ha cercato ispirazione per i nuovi Fold Panels nelle pieghe e nelle textures della natura, punto di partenza fondamentale della ricerca del brand, oggi indagata ancor piu profondamente, anche grazie alla collaborazione con la creative director Michela Alquati.

A SYSTEM MORE AND MORE RICH Wood-Skin presents a new collection of panels which enriches the possibilities of the Fold Panels system and is made up of three different lines: A-gami, O-gami and U-gami.

These, like never before, make it possible to create unique three-dimensional coatings with just a few clicks. Leader in the parametric creation of systems for complex surfaces, Wood-Skin today offers a completely new design and purchasing experience thanks to the digital manufacturing and the power of online design tools on the site. • A composer: once you have entered the measurements of your wall or ceiling, the tool allows you to bring the panels together and orient them, creating a preview of your composition. You can then choose the finish between laminates, metals and veneers in the collection and proceed with the order directly online. • A configurer, the most advanced digital tool, makes it possible to intuitively model the shape and aesthetic characteristics of the panels at will, thanks to the use of parametric sliders. This tool therefore allows you to get out of the standard product logics of the collection and adapt the Fold Panels to your creative needs, obtaining an always unique result. The Wood-Skin team sought inspiration for the new Fold Panels in the folds and textures of nature, a fundamental starting point for the brand's research, which is investigated even more deeply today, also thanks to the collaboration with the creative director Michela Alquati.

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AZIENDE E PRODOTTO WOOD SKIN www.wood-skin.com

A-gami, O-gami e U-gami, con i loro valori plastici e avvolgenti mutuati dalle geometrie naturali e dalla loro espressione matematica, valorizzano gli ambienti dove sono installati, senza mai tralasciare il rapporto tra forma e funzione, creando comfort e privacy. Grazie alla ripetizione e alla scalabilita dei moduli, le geometrie dei nuovi Fold Panels danno vita a in nite con gurazioni, destinate a molteplici scopi. Il risultato e un prodotto che racconta una storia, con l’eleganza di un gesto progettuale de nito e controllato. Le nuove linee Fold Panels nascono gia ricche di tutte le speci che del processo digitale Wood-Skin, permettendo anche di realizzare forature piu o meno dense, creando così aree con performance acustiche ed estetiche speci che. I materiali fonoassorbenti posizionati sul retro seguono organicamente la forma dando vita a un sistema che muta a sedal 1922

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conda delle necessita del progetto acustico. La possibilita di scelta tra vari materiali pregiati, permette la realizzazione di installazioni site specific, con texture lignee, superfici metalliche cangianti o volumi dai colori solidi e pieni. Tutti i materiali utilizzati nei sistemi a marchio Wood-Skin sono certificati FSCŽ e provengono da una filiera garantita. Il tempo di consegna varia da un minimo di 3 settimane, per una selezione di materiali immediatamente disponibili, no a 6 settimane per materiali speciali. Una volta ordinati, i pannelli vengono recapitati sul luogo di installazione con un imballo piatto corredato di istruzioni e prendono forma facilmente grazie a una struttura a telaio che li rende pronti per essere installati a parete o a soffitto in pochi passaggi.


AZIENDE E PRODOTTO PLAYWOOD a cura della redazione

LA RISPOSTA PLAYWOOD CREA BARRIERE ECOLOGICHE, ELEGANTI E MENO COSTOSE DEL PLEXIGLASS. PERFETTE PER LUOGHI PUBBLICI, UFFICI E QUALUNQUE GENERE DI ATTIVITÀ COMMERCIALE.

SICUREZZA IN AMBIENTI PUBBLICI

!"«Ormai il plexiglass è diventato pre-

zioso come l’oro. Difficile da trovare e venduto a prezzi improponibili. Si tratta, inoltre, di un materiale non proprio facile da riciclare né tantomeno bellissimo da vedere all’interno di un ristorante, un ufficio o un’attività commerciale, per via del suo aspetto molto freddo e industriale». La pensa così Stefano Guerrieri, co-founder e Ceo di PlayWood. «Per questo siamo andati alla ricerca di qualcosa che fosse in grado di garantire lo stello livello di efficacia come barriera dal 1922

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fisica anti Covid-19, ma che allo stesso tempo fosse green. Se questa calamità ci ha insegnato qualcosa è che tutti noi abbiamo il dovere di lasciare il pianeta Terra migliore di come l’abbiamo trovato, o perlomeno di non peggiorarlo immettendo nell’ambiente scorie e materiali inquinanti». Le nuove barriere prodotte e commercializzate da PlayWood sono realizzate in carta opalescente e legno di betulla, materiali sostenibilissimi e riciclabili al 100%.

CARTA E BETULLA

I pannelli divisori di PlayWood sono estremamente flessibili, vengono infatti consegnati in rotoli e sono realizzati in carta ondulata a bassa opacità. Non risultano completamente trasparenti, ma sono perfettamente in grado di consentire il passaggio della luce. I supporti autoportanti sono invece realizzati in legno di betulla per conferire al pannello la massima stabilità, la linea di arredi si completa con dispenser per igienizzanti e desk per punti informativi, tutto il necessario per al-


tori in legno leggeri ed ecosostenibili. Nonostante il materiale usato sia carta, le superfici sono trattate con un sistema di plastificazione che permette di pulirle con un panno umido o una soluzione alcolica per rimuovere per esempio macchie come schizzi di caffè». lestire spazi commerciali e pubblici. Immaginiamo un open space o un coworking, grazie a questi pannelli, è possibile in pochissimo tempo mettere in sicurezza i coworker, i colleghi di lavoro, disegnare il percorso per una coda alle casse o uno sportello, ecc. PlayWood produce i suoi pannelli ecologici in due linee: SplitUp, vere pareti separatorie per ambienti e percorsi obbligati e Apart, da installare su scrivanie o tavoli. Le linee di produzione dei nuovi pannelli stanno lavorando a pieno regime per garantirne la piena disponibilità dalla fine di maggio. «Non è stato facile trovare il giusto compromesso tecnico tra solidità, convenienza e flessibilità – racconta Guerrieri – ma siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti, il prodotto nasce da una Joint Venture con Espos.it un’azienda italiana leader nella produzione di esposi-

A PROPOSITO DI COSTI

Fra i vantaggi offerti dai nuovi pannelli PlayWood, oltre alla sostenibilità e alla possibilità di adattarli a qualunque esigenza per via della grande flessuosità del materiale, è fodamentale anche la questione prezzo. I pannelli separatori da tavolo o scrivania hanno un costo inferiore al 20% rispetto ai modelli in plexiglass, mentre per i pannelli separatori ad altezza uomo, il risparmio arriva fino all’80%. «È importante precisare che questi pannelli sono per uso interno e non esterno – racconta Guerrieri – ma i vantaggi che offrono sono notevoli sotto qualunque punto di vista. Se per esempio devo spostarli o adeguarli a un’altra disposizione, posso farlo senza problemi, il montaggio a incastro non necessita di attrezzi e sono arrotolabili. Inoltre, a fine vita non dovrò sottoporli a procedure par-

PAPER AND BIRCH The dividing panels of PlayWood are extremely flexible, they are in fact delivered in rolls and are made of corrugated paper with low opacity. They are not completely transparent, but are perfectly capable of allowing the passage of light. The free-standing supports are instead made of birch wood to give the panel maximum stability, the line of furnishings is completed with sanitizer dispensers and desks for information points, all necessary for setting up commercial and public spaces. Let's imagine an open space or a coworking, thanks to these panels, it is possible in a very short time to secure coworkers, work colleagues, draw the path for a queue at the cash desks or a counter, etc. PlayWood produces its ecological panels in

ticolari, né sostenere costi nascosti di smaltimento perché sono completamente riciclabili». La barriere Apart e SplitUp sono solo l’ennesimo esempio della grande lungimiranza e attenzione sociale del team di PlayWood che, vale la pena ricordarlo, ancora per pochi giorni ha attiva una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, in overfunding dopo solo poche settimane. Neanche il lockdown ha fermato il team di PlayWood che anzi, grazie alla nuova linea di arredi, ad aprile ha segnato un +365% sul proprio e-commerce Europa. «Complessivamente, sul quarter abbiamo registrato un +50% rispetto allo scorso anno. L’e-commerce, sempre sul quarter, è cresciuto del 135%» conclude Stefano Guerrieri.

two lines: SplitUp, real separating walls for environments and obligatory paths and Apart, to be installed on desks or tables. The production lines of the new panels have been working at full capacity to guarantee their full availability since the end of May. “It was not easy to find the right technical compromise between solidity, convenience and flexibility – says Guerrieri – but we are really satisfied with the results obtained, the product was born from a Joint Venture with Espos.it an Italian company leader in the production of wooden displays light and eco-friendly. Although the material used is paper, the surfaces are treated with a plasticizing system which allows them to be cleaned with a damp cloth or an alcoholic solution to remove for example stains such as splashes of coffee”.

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AZIENDE E PRODOTTO LEGNOPAN www.legnopan.com a cura della redazione

PROTETTI CON ELEGANZA

UN PANNELLO ANTI-DIFFUSIONE DELLA VICENTINA LEGNOPAN: GRAZIE AL BREVETTO LISOCORE® DIVIDERE AMBIENTI COME RISTORANTI, NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO, UFFICI DIVENTA LEGGERO, FACILE E SICURO.

!" Con “Petalo”, il mondo dell’ar-

redo aggiunge un tocco di protezione in più a negozi, saloni di bellezza e parrucchieri, hotel, uffici, fiere, e al settore Ho.re.ca. La Fase 2 del contenimento del Covid-19 richiede distanziamento fisico negli spazi chiusi, e “Petalo” aggiunge ulteriore sicurezza per le persone. La data cruciale, poi, è stata il primo giugno, con la riapertura al pubblico dei ristoranti che, nel frattempo, sia in Italia che all’estero hanno sperimentato la food delivery o la possibilità dell’asporto. Ma è far gustare le pietanze al tavolo la missione dal 1922

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del ristoratore. Legnopan, azienda vicentina dal 1979 specializzata nella distribuzione di semilavorati in legno per l’arredamento contemporaneo, sfrutta un suo brevetto per semplificare questo compito ai tempi del Covid-19. “Petalo” nasce da una tecnologia brevettata: Lisocore®, il tamburato in composto di legno, ultraleggero, brevettato, unico nel suo genere grazie a leggerezza e resistenza. Legnopan ha modellato questo elemento in un pannello mobile di 180x100 cm (o con misure personalizzabili) robusto e dal design inno-

vativo, adatto per la separazione degli ambienti negli esercizi pubblici o privati: oltre a locali, hotel e ristoranti, è adatto a negozi, scuole, università, uffici, parchi di divertimento, e molti altri ambienti dove ci sia l’esigenza di un elemento che limiti la possibilità di diffusione del Covid-19. «Abbiamo pensato a “Petalo” – dichiara Alessandro Mattei, amministratore delegato di Legnopan s.p.a. – per sostenere la nostra rete di vendita sul mercato interno di fronte a una previsione di un calo di fatturato del 20-25%, e nel contempo continuare la crescita verso l’estero. A pochi giorni dalla presentazione del prodotto, sono stati venduti 5.000 pannelli e ne abbiamo quotato cinque volte tanti, per la maggior parte all’estero: in Spagna, Portogallo, Staiti


Uniti, Inghilterra, Francia, Svizzera, Germania, Repubblica Ceca e Romania. Su un portfolio clienti suddiviso in sei grandi macro categorie: dall’industria del mobile, al mondo arredo Ho.re.ca. e retails

di grandi marchi della moda, sino al mondo fieristico, navale e ai distributori di pannelli». Oltre al color legno naturale, “Petalo” è disponibile in otto differenti colorazioni

PROTECTED WITH ELEGANCE With "Petalo", the world of furniture adds an extra touch of protection to shops, beauty salons and hairdressers, hotels, offices, fairs, and the Ho.re.ca. sector. In Italy Phase 2 of the Covid-19 containment requires physical spacing in enclosed spaces, and "Petalo" adds additional safety for people. The crucial date will then be June 1, with the reopening to the public of restaurants which, in the meantime, both in Italy and abroad have experienced food delivery or the possibility of takeaway. But the mission of the restaurateur is to have its customer enjoying their dishes at the table. Legnopan, a Vicenza-based company since 1979 specialized in the distribution of wooden semi-finished products for contemporary furniture, uses its patent to simplify this task at the time of Covid-19. "Petalo" was born from a patented technology: Lisocore®, the honeycomb core in wood compound, ultralight, patented, unique in its kind thanks to its lightness and resistance. Legnopan has modeled this element in a 180x100 cm mobile panel (or with customizable sizes) robust and with an innovative design, suitable for the separation of rooms in public or private businesses: in addition to clubs, hotels and

per assicurare versatilità e coerenza con gli arredi di sala. La cornice dello schermo in plexiglass è facile da montare, con il sistema a incastro su due basi a terra, oppure con L di metallo. Semplice da pulire, per la corretta sanificazione degli ambienti, “Petalo” non oscura l’ambiente con una luce di 148x86 cm sul totale dell’ampiezza. In ogni caso, le dimensioni dei pannelli sono personalizzabili su richiesta.

restaurants, it is suitable for shops, schools , universities, offices, amusement parks, and many other environments where there is a need for an element that limits the possibility of spreading the Covid-19. "We thought of" Petalo "- declares Alessandro Mattei, CEO of Legnopan s.p.a. - to support our sales network on the domestic market in the face of a forecast of a 20-25% drop in turnover, while at the same time continuing to grow abroad. A few days after the product presentation, 5,000 panels were sold and we listed five times as many, mostly abroad: in Spain, Portugal, the United States, England, France, Switzerland, Germany, the Czech Republic and Romania. On a customer portfolio divided into six major macro categories: from the furniture industry to the Ho.re.ca. and retails of major fashion brands, up to the trade fair, shipbuilding and panel distributors ». In addition to the natural wood color, "Petalo" is available in eight different colors to ensure versatility and consistency with the dining room furnishings. The plexiglass screen frame is easy to assemble, with the interlocking system on two ground bases, or with metal L. Simple to clean, for the correct sanitization of the environments, "Petalo" does not obscure the environment with a light of 148x86 cm on the total width. In any case, the dimensions of the panels can be customized on request.

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AZIENDE E PRODOTTO ETHIMO www.ethimo.com a cura della redazione

ETHIMO E MARCO LAVIT REINTERPRETANO, COSI, I GRANDI SPAZI OUTDOOR CON HUT.

UN NIDO A MISURA D’UOMO !" «Hut e un nido insolito a misura d’uomo, un luogo di pausa e rigenerazione che parla di relax, benessere, outdoor. Accogliente e confortevole, la sua struttura in legno guarda il cielo, proteggendo come un guscio e diventando punto di vista privilegiato, unico e riservato. I sof ci cuscini, che completano il piano della seduta, accolgono il corpo, lo abbracciano, lo sostengono. Un habitat in cui la ritmica alternanza delle doghe crea fessure che sono ltro nella percezione dell’ambiente, in uno scambio naturale tra interno ed esterno». Racconta Marco Lavit. «Hut e un luogo di riposo, di sosta e di meditazione per trascorrere piacevoli momenti all’aria aperta». Marco Lavit, giovane designer e architetto italiano, ma francese d’adozione, ben rappresenta la gura del progettista del futuro. Da sempre interessato all’arte in

dal 1922

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qualsiasi sua forma, dalla fotogra a al cinema, ad altre discipline come il paesaggio, nel suo Atelier parigino sperimenta le molteplici possibilita di fare interagire architettura e design non solo tra loro, ma con altri ambiti creativi, approccio che porta a generare sinergie positive sotto molti punti di vista. Il suo tratto distintivo e nella capacita di pensare e guardare al prodotto, all’oggetto immaginato, come a un insieme di elementi che si relazionano con l’ambiente e ne de niscono la funzione. Ethimo e Marco Lavit reinterpretano, così, i grandi spazi outdoor con Hut, una nuova dimensione di comfort capace di trasmettere inedite sensazioni di calore e di “protezione”. Hut e molto di piu di un arredo per esterni, le sue proporzioni lo ‘elevano’ a vera e propria architettura realizzata in larice siberiano, un legno dalle qualita


straordinarie, perfetto per resistere in outdoor e conservare inalterata nel tempo la sua naturale bellezza. La struttura di questo suggestivo rifugio, dal forte impatto scenogra co, e composta da un ritmo di lunghi “steli” che riproducono le forme di un tepee con inserti e dettagli in metallo e avvolge un’ampia seduta circolare resa eccezionalmente confortevole dai soffici cuscini che la completano. Hut, spostabile e adattabile senza vincoli a terra, è disponibile con altezza di 320 cm e diametro di 300 cm e puo essere

personalizzato con un’elegante tenda che consente di “chiudere” il nido, assicurando un costante e piacevole passaggio dell’aria e proteggendo dalla luce diretta del sole. Ethimo, sempre attenta all’evolversi delle tendenze dell’abitare l’outdoor contemporaneo, crea con Hut una nuova forma di socialita e di benessere che consente di avere uno spazio personale protetto e sicuro, ma condivisibile anche con pochi intimi. Grazie alla sua architettura armoniosa, accogliente e protettiva, Hut si trasforma,

così, in un luogo appartato, rassicurante e avvolgente, ideale per i momenti di relax o per favorire il riposo en plein air.

A NEST ON A HUMAN SCALE “Hut is a unique nest on a human scale, a place to pause and regenerate, for chilling and wellbeing out of doors. Inviting and comfortable, its wooden structure looks skywards, protecting like a shell and becoming a privileged point of view, exclusive and private. The soft cushions on the seating welcome the body in a soothing embrace. A habitat where the alternating rhythm of the slats creates gaps that lter perception of this space, in a natural dialogue between inside and out”. In the words of Marco Lavit. “Hut is a place for resting, pausing and meditation, for enjoying time spent in the open air”. Marco Lavit, a young designer and architect, Italian by birth and French by adoption, perfectly embodies the gure of the designer of the future. He has always been interested in art, whatever the form: from photography to cinema, and other disciplines, too, like landscape. In his Parisian atelier he experiments not only with the countless possibilities of interaction between architecture and design, but also between these and other creative environments, an approach that leads to generation of positive synergy from a variety of angles. His distinctive trait lies in the ability to consider and see the product, the imagined object, as a series of elements that relate with their environment and de ne its function. Ethimo and Marco Lavit in this way rework large outdoor spaces with Hut, a new dimension of comfort that conveys unprecedented sensations of warmth and ‘protection’. Hut is much more than outdoor furniture, its proportions ‘elevating’ it to bona de architecture in Siberian larch, this wood with extraordinary qualities that resists perfectly to outdoor use and preserves its natural beauty over time. The structure of this wonderful nest, with its strong visual impact, is made up of a series of long ‘stalks’ arranged in a wigwam shape with inserts and details in metal, that enclose generous circular seating, exceptionally comfortable thanks to its soft cushions. Hut can be moved and adapted without needing to be xed to the ground. 320cm tall and 300cm in diameter, it can be customised with an elegant curtain that ‘closes’ this nest, allowing the air to lter through while protecting from direct sunlight. Ethimo has always been alert to trends in contemporary outdoor living and now, with Hut, has created a new form of socialising and wellbeing that provides protected safe personal space that can also be shared with a few close friends. The harmonious, welcoming, protective architecture of Hut makes it secluded, reassuring, and welcoming, the ideal place for relaxing or resting in the open air. IL LEGNO 37


AZIENDE E PRODOTTO BAUWERK www.bauwerk-parkett.com a cura della redazione

LA NUOVA FINITURA DI BAUWERK BY GESA HANSEN.

IL PROFUMO DELL’ESTATE !"Si sente il profumo del terriccio caldo dell'estate nella nuova finitura di Bauwerk by Gesa Hansen. Le lunghe plance Villapark (210x19 cm) nella versione Rovere Terra conferiscono agli ambienti inedite suggestioni. Il legno viene trattato con oli naturali a più strati aggiungendo pigmenti che creano nuance omogenee. dal 1922

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La sfumatura fumè esalta le venature e l'unicità di ogni singola tavola. La collezione Villapark è uno dei best seller Bauwerk: lavorata interamente in Svizzera, senza utilizzo di sostanze chimiche, perfettamente bisellata per facilitare la posa, selezionata con cura per garantirne la stabilità nel tempo. Lo spessore ridotto del supporto in HDF su cui poggia il legno nobile, rende il par-

quet Villapark ideale per essere utilizzato su sistemi di riscaldamento a pavimento o in caso di ristrutturazioni. Ogni doga è accuratamente controllata e viene prodotta senza utilizzare solventi volatili o formaldeide. Una qualità certificata e assicurata fino a 10 anni dalla posa, grazie al pacchetto garanzia.


THE SMELL OF SUMMER You can smell the hot summer soil in the new Bauwerk by Gesa Hansen finish. The long Villapark planks (210x19 cm) in the Terra Terra version give the rooms unusual suggestions. The wood is treated with multi-layered natural oils adding pigments that create homogeneous nuances. The smoky shade enhances the grain and uniqueness of each individual table. The Villapark collection is one of Bauwerk's best sellers: worked entirely in Switzerland, without the use of chemicals, perfectly bevelled to facilitate installation, carefully selected to ensure its stability over time. The reduced thickness of the HDF support on which the noble wood rests, makes the Villapark parquet ideal for use on underfloor heating systems or in the event of renovations. Each plank is carefully controlled and is produced without using volatile solvents or formaldehyde. Certified quality guaranteed up to 10 years after installation thanks to the guarantee package.

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AZIENDE E PRODOTTO PIECES OF VENICE www.piecesofvenice.com a cura della redazione

RIAPRE A VENEZIA IL FONDACO DEI TEDESCHI: OMAGGIO ALLE IMPRESE E AGLI ARTIGIANI DI VENEZIA. PIECES OF VENICE IN PRIMA LINEA.

PIECES OF VENICE AL FONDACO DEI TEDESCHI

!" Riapre a Venezia il grande magazzino del lusso il “Fondaco dei Tedeschi”, ricavato nel complesso rinascimentale a seguito della sapiente ristrutturazione finanziata dai nuovi proprietari del Gruppo Benetton. Nonostante i turisti, soprattutto quelli orientali, non siano ancora tornati a popolare la Laguna, il Fondaco riapre in totale sicurezza, nel rispetto delle misure necessarie al distanziamento dettate dall’emergenza coronavirus. In prospettiva di rilancio di una città e del suo territorio la riapertura del Fondaco punta al design e all’artigianato locale. Dal primo luglio, all’interno delle rinomate vetrine del Fondaco, sono esposte le creazioni di dodici designer che per vocazione si sono impegnati nello sviluppo di progetti aventi l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artigianale locale. Tra questi non potevano mancare le creazioni e i prodotti di Pieces of Venice a cui è stata dedicata la grande dal 1922

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son, co-fondatore, insieme a Karin Friebel della benefit

vetrina all’interno, molto visibile poiché si trova in prossimità della scala mobile. Alla cerimonia di apertura, oltre a Patrizia Moro CEO del Fondaco, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha presenziato anche Luciano Mar-

company Pieces of Venice. Pieces of Venice più che una impresa è infatti una storia d’amore che parla di bellezza, quella di una città unica e complessa, e che guarda al sociale. Il progetto parte dal recupero dei detriti e legni galleggianti sul limitare del mare che vengono poi trasformati in pezzi unici da collezione e souvenir che trasmettono un grande senso di appartenenza ai luoghi da cui provengono. Il pubblico, nell’acquisto dell’oggetto, diventa protagonista di quella dolce rivoluzione mossa per riqualificare la città destinando a fini benefici parte del valore del prodotto acquistato. Perché tutto può diventare bellezza, anche il rifiuto abbandonato in Laguna. Un progetto mosso dall’amore per Venezia e dove il “saper fare artigiano” sottolinea l’unicità, e quindi differenza. Dagli scarti del mare nascono piccole gondole, natanti, altalene e cavalli a don-


dolo, ma anche bastoni da passeggio e calzascarpe, pezzi esclusivi e dalla forte personalità in grado di evocare l’atmosfera e i profumi della Laguna. Ogni oggetto è associato ad un luogo della città, e come il gioco dei puntini disegna un itinerario unico e fuori dal circuito di massa. Gran parte della produzione è affidata alla cooperativa sociale Futura, contribuendo a reintegrare nel mondo del lavoro sessanta ragazzi disagiati.

PIECES OF VENICE AT THE FONDACO DEI TEDESCHI The luxury warehouse "Fondaco dei Tedeschi", created in the Renaissance complex following the skilful renovation financed by the new owners of the Benetton Group, reopens in Venice. Although tourists, especially Eastern ones, have not yet returned to populate the Lagoon, the Fondaco reopens in total safety, in compliance with the necessary measures for the distancing dictated by the coronavirus emergency. In view of the revitalization of a city and its territory, the reopening of the Fondaco focuses on local design and craftsmanship. From 1 July, the creations of twelve designers who are committed to developing projects with the aim of enhancing the local artisan heritage are on display in the renowned shop windows of the Fondaco. Among these could not miss the creations and products of Pieces of Venice to which the large showcase inside was dedicated, very visible since it is located near the escalator. At the opening ceremony, in addition to Patrizia Moro CEO of the Fondaco, the mayor of Venice Luigi Brugnaro, also attended Luciano Marson, co-founder, together with Karin Friebel of the Pieces of Venice benefit company. Pieces of Venice more than a company is in fact a love story that speaks of beauty, that of a unique and complex city, and which looks at the social. The project starts from the recovery of debris and driftwood floating on the edge of the sea which are then transformed into unique collectibles and souvenirs that convey a great sense of belonging to the places where they come from. The public, in purchasing the object, becomes the protagonist of that sweet revolution moved to redevelop the city by allocating part of the value of the product purchased for charitable purposes. Because everything can become beauty, even the refusal abandoned in the lagoon. A project driven by love for Venice and where "artisan know-how" underlines uniqueness, and therefore difference. From the waste of the sea, small gondolas, boats, swings and rocking horses are born, but also walking sticks and shoehorns, exclusive pieces with a strong personality capable of evoking the atmosphere and scents of the Lagoon. Each object is associated with a place in the city, and like the game of the dots it draws a unique itinerary outside the mass circuit. Much of the production is entrusted to the social cooperative Futura, helping to reintegrate sixty disadvantaged children into the world of work. IL LEGNO 41


FORESTA AMORIN CORK ITALIA www.amorincorkitalia.com di Pietro Ferrari

UNA STAGIONE PARTICOLARE

NELLE SUGHERETE AMORIM, IN PORTOGALLO, SI È SVOLTA LA STAGIONE DELLA “DECORTICA”. LA SECOLARE ATTIVITÀ, PALADINA DELLA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLE PERSONE, QUEST’ANNO ASSUME SIGNIFICATI UNIVERSALI.

!"La corteccia come un vestito vissuto, da levare per dargli il pieno valore: la decortica assume significati particolarmente profondi in questo 2020, dopo un periodo in cui le attività lavorative hanno subito un freno, mentre la natura ha continuato il suo corso rigoglioso e insegna a tutti come si possa sempre rinascere. A cavallo tra la primavera e l’estate, ogni anno, infatti, la linfa si posiziona tra il fusto della pianta e la sua corteccia ed è quindi possibile toglierla agevolmente, con un abile movimento che può essere praticato solo da mani esperte. La decortica risulta essere proprio per questo tra i lavori agricoli più ben pagati al mondo, poiché sono solo in pochi a possedere le competenze e la manualità necessarie. Si tratta di persone che vivono dal 1922

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nelle zone della foresta per le quali questa attività diventa preziosa opportunità di lavoro e sostentamento. La sostenibilità è naturalmente anche ambientale: la decortica offre un importante contributo contro la desertificazione delle foreste del nord Africa e del sud Europa, dato che la quercia da sughero è l’unica pianta in grado di sopravvivere in un suolo povero e con poca acqua.

Carlos Veloso Dos Santos, direttore generale di Amorim Cork Italia.

Una ottimizzazione naturale delle energie, cui Amorim ha contribuito ulteriormente supportando un avanguardistico sistema di irrigazione goccia a goccia, che permette di perfezionare l’erogazione della risorsa idrica e allo stesso tempo di ottenere in dodici anni (a fronte dei precedenti 36) una pianta adulta. In questa maniera sarà più facile provvedere a un rimboschimento, sostituendo l’eucalipto al momento predominante – ol-


Momenti delle operazioni di “decortica”.

tretutto dal potere di combustione enorme – con le ignifughe querce da sughero, innanzitutto attorno ai centri abitati, così da proteggere anche chi abita nei pressi della foreste. I progetti di Amorim puntano a coinvolgere investitori che contribuiscano alla piantagione di 50mila ettari di nuove foreste irrigate, che rappresenteranno un aumento della produzione del trenta per cento. L’attuale densità, di circa 50 piante per ettaro, è spontanea. Con l’intervento di coltivazione intensiva, Amorim vuole arrivare alle 600 piante per ettaro, per poi trapiantarne la metà, quindi 300, in un’altra area.

La coltivazione delle querce, infatti, è sempre più strategica per l’intero bacino del Mediterraneo, la cui macchia rappresenta uno dei 36 santuari di biodiversità del pianeta. Una meraviglia che può mantenersi sana anche grazie ai 2,2 milioni di ettari di foresta da sughero, che consentono la vita a varie specie animali e vegetali e assorbono fino a 76 milioni di tonnellate all’anno di CO2. La decortica rappresenta un vero e proprio respiro dato alle piante, ma soprattutto, a livello globale al mondo intero. Se consideriamo che, oltretutto, la filiera dei tappi in sughero Amorim, dalla decortica fino al finissaggio, è un processo molto delicato

LA “DECORTICA”, A SYMBOL OF CYCLIC REBIRTH In the Amorim cork oaks, in Portugal, the decortica season symbolizes, particularly in his year the cyclic rebirth The centuries-old activity, champion of the protection of the environment and people,this year has universal meanings The bark as a lived-in dress, to be removed to give it full value: decortication takes on particularly deep meanings in this 2020, after a period in which work activities have suffered a brake, while Nature has continued its thriving course and teaches how to all as we can always be reborn. At the turn of spring and summer, every year, in fact, the sap is positioned between the stem of the plant and its bark and it is therefore possible to remove it easily, with a skillful movement that can only be practiced by expert hands. Decortication is precisely for this reason one of the most highly paid agricultural jobs in the world, since only a few have the necessary skills and manual skills. These are people who live in the areas of the forest for which this activity becomes a valuable opportunity for work and sustenance. Sustainability is naturally also environmental: decortication offers an important contribution against the desertification of the forests of northern Africa and southern Europe, given that cork oak is the only plant able to survive in poor soil and with little water. A natural optimization of energies, to which Amorim has further contributed by supporting an avant-garde drip irrigation system, which allows to perfect the supply of water resources and at the same time to obtain an adult plant in 12 years (compared to the previous 36) . In this way it will be easier to reforest, replacing the eucalyptus at the moment predominant – above all with enormous combustion power – with the fire-retardant cork oaks, above all around the inhabited centers, so as to protect even those who live near the forests. Amorim's projects aim to involve investors who contribute to the plantation of 50,000 hectares of new irrigated forests, which will represent a 30% increase in production. The current density, of about 50 plants per hectare, is spontaneous. With

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FORESTA AMORIN CORK ITALIA www.amorincorkitalia.com

the intensive cultivation intervention, Amorim wants to reach 600 plants per hectare, and then transplant half of them, then 300, to another area. The cultivation of oaks, in fact, is increasingly strategic for the entire Mediterranean basin, whose maquis represents one of the 36 biodiversity sanctuaries on the planet. A wonder that can remain healthy also thanks to the 2.2 million hectares of cork forest, which allow the life of various animal and vegetable species and absorb up to 76 million tons of CO2 per year. Decortication represents a real breath given to plants, but above all, globally to the whole world. If we consider that, moreover, the chain of Amorim cork stoppers, from decortication to finishing, is a very delicate process today scientifically certified with a negative carbon footprint (called the carbon footprint), by the two important companies Ernst & Young and PWC, well the further value to the path that lies in a cork is identified. In fact, it has been shown that a single piece allows to retain between 309 and 562 g of CO2. This means that, for a compensation effect, the use of a cork stopper reduces the environmental impact of the other supply chains in which it is involved: for example, in oenology, the carbon footprint of glass bottles, which release on average between 300 and 500 g of CO2 during production depending on their weight, it can even be canceled if cork is chosen for closure. dal 1922

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oggi certificato scientificamente con impronta di carbonio negativa (detta carboon footprint), dalle due importanti società Ernst & Young e PWC, ben si individua l’ulteriore valore al percorso che giace in un tappo in sughero. È stato in-

fatti dimostrato che un singolo pezzo consente di trattenere tra i 309 e i 562 g di CO2. Ciò significa che, per un effetto di compensazione, l'uso di un tappo in sughero attenua l'impatto ambientale delle altre filiere in cui è coinvolto: ad esempio,

nell'enologia, l'impronta di carbonio delle bottiglie di vetro, che rilasciano in media tra 300 e 500 g di CO2 durante la produzione a seconda del loro peso, può essere addirittura annullata se per la chiusura si sceglie il sughero.

AMORIM IN ITALIA Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto, e il 26% del mercato globale di chiusure per vino; conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti. Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), filiale italiana del Gruppo Amorim, si è confermata nel 2019 azienda leader del mercato del Paese. Con i suoi 56 dipendenti e una forza commerciale composta da 35 agenti, nel 2019 ha registrato oltre 614 milioni di tappi venduti per un fatturato, in crescita, di 64 milioni di euro (+8% rispetto al 2018). La sua leadership è dovuta ad una solida rete tecnico-commerciale distribuita su tutto il territorio della penisola, ad un efficace servizio di assistenza pre e post vendita ma anche all’avanguardia dei suoi sistemi produttivi e gestionali e soprattutto del suo reparto Ricerca&Sviluppo, al quale si associa una spiccata sensibilità per la tutela dell’ambiente e in particolare per la salvaguardia delle foreste da sughero. Lo sguardo al futuro vede una sempre più solida alleanza tra Tecnologia e Natura, con la chiusura del circolo virtuoso avviato con Etico grazie alla linea Suber, design nato dalla granina dei tappi raccolti dalle onlus e riciclati. Accento vigoroso anche quello sulle risorse umane, con oltre 14 iniziative di work-life balance per una migliore armonia tra vita personale e lavorativa della grande famiglia Amorim.

AMORIM IN ITALY The Amorim Group is the first company in the world in the production of corks, capable of covering 40% of the world market in this sector alone, and 26% of the global market for wine closures; it has 22 branches distributed in the main wine-producing countries of the five continents. Amorim Cork Italia, based in Conegliano (Treviso), the Italian branch of the Amorim Group, confirmed itself as the country's market leader in 2019. With its 56 employees and a sales force of 35 agents, in 2019 it recorded over 614,000,000 caps sold for a growing turnover of 64 million euros (+ 8% compared to 2018). Its leadership is due to a solid technical-commercial network distributed throughout the peninsula, an effective pre and post sales assistance service but also at the forefront of its production and management systems and above all of its Research & Development department, to which a strong sensitivity is associated for the protection of the environment and in particular for the protection of cork forests. The look to the future sees an increasingly solid alliance between Technology and Nature, with the closure of the virtuous circle started with ETICO thanks to the SUBER line, design born from the grain of the caps collected by non-profit organizations and recycled. A strong emphasis also on human resources, with over 14 work-life balance initiatives for a better harmony between personal and working life of the large Amorim family.

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FORESTA LIFE - LEGAL WOOD www.conlegno.eu di Pietro Ferrari

CONTRASTARE IL COMMERCIO ILLEGALE DI LEGNO

I PRELIEVI ABUSIVI DI LEGNAME AMMONTANO A CIRCA NOVANTA MILIARDI DI EURO, MINACCIANDO LA SALUTE DELLE FORESTE DEL PIANETA. CONLEGNO E ETIFOR IN PRIMA LINEA, AL FIANCO DELL’UNIONE EUROPEA, PER SENSIBILIZZARE E INFORMARE GLI OPERATORI E LE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE NELL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO EUTR.

!" Nonostante l’attuazione del Rego-

lamento UE 995 del 2010 (EUTR) e i controlli specifici effettuati a carico degli importatori, l’Unione Europea resta uno dei maggiori mercati mondiali di legno e prodotti derivati d’origine illegale. Per le foreste del pianeta, la quota di prelievi abusivi si aggira fra il 15 e il 30% del totale, pari ad un controvalore finanziario di circa 90 miliardi di euro; legname che, secondo Interpol, finisce in buona parte sul mercato europeo. Nell’ambito del programma LIFE dell’UE, NEPCon sta coordinando il progetto “Legal wood” basato sulla partecipazione di partner operanti in Italia, Francia, Belgio, Germania, Spagna e Paesi Bassi. Il progetto, iniziato nel 2019, terminerà nel 2022 e prevede un budget assegnato di 2.445.790 euro. In proposito, Jakob Ryding, Project Manager di NEPCon, afferma: «è necessario arginare l’importazione di legno ildal 1922

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legale e rafforzare l’attuazione della dovuta diligenza negli Stati membri. L’importazione di legno non controllato, sintomatica di forti carenze conoscitive, può esporre gli operatori a specifiche sanzioni. Il progetto LIFE “Legal Wood”, che coinvolge vari Paesi, intende aumentare la consapevolezza in questo campo attraverso la realizzazione di seminari e altri strumenti informativi gratuiti, volti ad attenuare significativamente l’approvvigionamento di legno illegale». Il progetto LIFE “Legal wood” coinvolgerà direttamente gli operatori europei addetti alla produzione, importazione e vendita di legno e prodotti derivati (mobili, imballaggi, ecc.). È prevista la realizzazione di seminari e strumenti tecnico-informativi utili alla valutazione del rischio e alla predisposizione della due diligence ai quali operatori e amministrazioni coinvolte nell’applicazione dell’EUTR potranno accedere liberamente. Per predisporre al

meglio tali eventi e strumenti, le aziende del settore sono invitate a condividere i propri punti di vista ed esperienze maturate in materia di EUTR compilando il questionario on-line disponibile al link: http://sgiz.mobi/s3/Surveyabout-legal-timber-in-the-EU «Fondamentalmente, il progetto mira a ridurre l’incidenza dei tagli illegali e a favorire la gestione sostenibile delle foreste del pianeta – prosegue Jakob Ryding – questo può avvenire soltanto se si riesce, insieme agli importatori e alle autorità locali, ad aumentare la consapevolezza e l’efficienza dell’industria europea del legno». Gli altri partner internazionali del progetto LIFE “Legal Wood” sono Amfori, Baskegur, Cesefor, Conlegno, Etifor, Foresna, GD Holz, Le Commerce du Bois, Probos e le Autorità competenti EUTR di Belgio, Germania e Spagna.


Fra i partner italiani, Conlegno (legnok.conlegno.eu/) e Etifor (etifor.com/it/). Il primo è un consorzio no-profit che riunisce circa 1.800 imprese, riconosciuto dalla Commissione Europea come monitoring organisation per l’attuazione dell’EUTR e che dal 2013 mette a disposizione degli operatori italiani il proprio sistema di due diligence; il secondo è uno spin-off dell’Università di Padova che offre consulenza a enti e aziende per aiutarli a valorizzare i servizi e i prodotti della natura, la cui esperienza sulle norme di contrasto al legno illegale è ampiamente riconosciuta a livello internazionale.

COUNTERING ILLEGAL TIMBER TRADE Despite the implementation of EU Regulation 995 of 2010 (EUTR) and the specific checks carried out by importers, the European Union remains one of the world's largest markets for wood and derived products of illegal origin. For the world's forests, the share of illegal withdrawals is between 15 and 30% of the total, equal to a financial equivalent of around 90 billion euros; timber which, according to Interpol, ends up largely on the European market. Within the EU LIFE program, NEPCon is coordinating the "Legal wood" project based on the participation of partners operating in Italy, France, Belgium, Germany, Spain and the Netherlands. The project, which started in 2019, will end in 2022 and has an assigned budget of 2,445,790 euros. In this regard, Jakob Ryding, NEPCon Project Manager, says: "It is necessary to stem the import of illegal wood and strengthen the implementation of due diligence in the Member States. The import of uncontrolled wood, symptomatic of severe knowledge deficiencies, can expose operators to specific sanctions. The LIFE "Legal Wood" project, which involves various countries, intends to increase awareness in this field through the creation of seminars and other free information tools, aimed at significantly attenuating the supply of illegal wood. " The LIFE "Legal wood" project will directly involve European operators involved in the production, import and sale of wood and derived products (furniture, packaging, etc.). Seminars and technical-informative tools are envisaged to be useful for risk assessment and due diligence preparation to which operators and administrations involved in the application of the EUTR will have free access. To better prepare these events and tools, companies in the sector are invited to share their views and experiences gained in the field of EUTR by filling in the online questionnaire available at the link: http://sgiz.mobi/s3/Survey -about-legal-timber-in-the-EU "Basically, the project aims to reduce the incidence of illegal logging and promote sustainable management of the world's forests – continues Jakob Ryding – This can only happen if, together with importers and local authorities, we are able to increase awareness and efficiency of the European wood industry ".

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FORESTA ASSOCIAZIONE ITALIANA SCATOLIFICI - CIS www.associazionecis.com di Pietro Ferrari

UNA FORESTA CHE CAMMINA dal 1922

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SARANNO 660 GLI ALBERI PIANTATI IN VENETO, NELLE AREE COLPITE DAL MALTEMPO A FINE 2018, GRAZIE AL CONTRIBUTO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA SCATOLIFICI.


!" La Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici – nata

con 100 alberi lo scorso giugno, sulla piattaforma Treedom – ha raggiunto i 660 alberi grazie al contributo di molte aziende associate, che hanno

creato le loro ‘sottoforeste’, ampliando notevolmente il numero di piante che contribuiranno al rimboschimento delle zone del Veneto devastate dal maltempo di ottobre 2018: www.treedom.net/it/organization/associazione-cis).

La Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici nasce dalla consapevolezza che la filiera degli imballaggi cellulosici vada rispettata e protetta, non solo attraverso le catene di custodia delle foreste e a un efficiente riciclo, ma anche finanziando importanti iniziative di riforestazione sul territorio italiano come questa. Per questo motivo, l’Associazione ha deciso di dare vita al suo primo grande progetto di sostenibilita ambientale condiviso tra tutti gli Associati. La Foresta e composta da Faggi, Aceri Montani, Betulle, Sorbi dell’uccellatore e altre specie autoctone, di garantita provenienza locale. Le piante si trovano attualmente nei vivai di Veneto Agricoltura di Montecchio Precalcino (Vicenza) e di Pian dei Spini (Belluno) e saranno messe nella terra non appena i lavori di sistemazione del terreno e la pianificazione saranno completati, presumibilmente negli ultimi mesi del 2020. Il contributo di assorbimento di CO2 della Foresta dell’Associazione Ita-

L’ASSOCIAZIONE ITALIANA SCATOLIFICI L’Associazione Italiana Scatolifici nasce nel 2011 come Consorzio privato (CIS) costituito da produttori di imballaggi in cartone ondulato. Una rete virtuosa di imprenditori uniti da solidi obiettivi: tutelare una categoria fino ad allora ben poco rappresentata nonostante l’importanza del ruolo ricoperto nella filiera produttiva italiana, promuovere la responsabilita sociale d’impresa in ogni sua componente, dalla qualita del lavoro agli aspetti piu sostenibili della produzione, e contribuire a definire una regolamentazione etica, finanziaria e commerciale che spinga all’evoluzione e all’allineamento con il resto dell’Europa l’intero comparto. Nel 2015 il passaggio ad Associazione segna un importante e nuovo capitolo della sua storia. Una struttura diversa, piu evoluta, in grado di affrontare sfide sempre piu impegnative e di rivolgersi con maggior efficacia a tutti gli interpreti che popolano il mercato: dalle altre Associazioni alla Pubblica Amministrazione, dai professionisti del comparto sino all’opinione pubblica, dalla GDO italiana al grande mercato internazionale. L’Associazione Italiana Scatolifici conta, a oggi, un centinaio di aziende associate per un totale di oltre 2.000 dipendenti.

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FORESTA ASSOCIAZIONE ITALIANA SCATOLIFICI - CIS www.associazionecis.com

liana Scatolifici sara pari a 124.400 Kg. «Per lanciare in modo forte il messaggiochiave della nostra filiera, ‘gli imballaggi in cartone amano l’ambiente’, abbiamo deciso di investire in Italia e in una zona molto importante per il nostro comparto, dove operano numerosi scatolifici. E un

progetto che rafforza il nostro impegno verso l’ambiente e che vuole sottolineare l’eccellenza del nostro comparto, che gia rappresenta un esempio perfetto di economia circolare essendo basata su risorse disponibili in natura e con ciclo di recupero e riciclo virtuoso» spiega Ric-

cardo Cavicchioli, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici. Le aziende associate che hanno contribuito a fare crescere la Foresta sono: Box Tosi; Cartoveneta APCI; Cusiobox; Di Battista; Ecobox; F.lli Mannelli; Gruppo DM Packaging; Idealpack; Imballaggi Effeemme; Imballaggi Mirapack; Mannucci Packaging; Nuova Imballaggi Cavicchioli; Onda3; Salco; San Gaetano Imballaggi; Scatolificio Anpa; Scatolificio B2; Scatolificio Biellese; Scatolificio Crippa; Scatolificio Ecobox; Scatolificio Giampietri; Scatolificio Forlivese; Scatolificio Gorini; Scatolificio Litem; Sc.A.T. Scatolificio di Mecarozzi; Scatolificio Medicinese; Scatolificio Monticano; Scatolificio Porrettana; Scatolificio Tecnocart; Scatolificio Tomas; Scatolificio Vec; Scatolificio Vernizzi, Simba Paper Design; Sios; Sob; Unicarton. Associazione Italiana Scatolifici (Associazione CIS).

A WALKING FOREST The Forest of the Italian Box Factory Association - born with 100 trees last June, on the Treedom platform - has reached 660 trees thanks to the contribution of many member companies, who have created their 'sub-forests', greatly expanding the number of plants that will contribute reforestation of areas of the Veneto devastated by bad weather in October 2018 (https://www.treedom.net/it/organization/associazione-cis). The Forest of the Italian Box Factory Association was born from the awareness that the cellulose packaging chain must be respected and protected, not only through the chains of custody of the forests and efficient recycling, but also by financing important reforestation initiatives on Italian territory such as this. For this reason, the Association has decided to start its first major environmental sustainability project shared by all the Associates. The forest is made up of beeches, mountain maples, birches, bird's sorbs and other native species, of guaranteed local origin. The plants are currently located in the nurseries of Veneto Agricoltura in Montecchio Precalcino (VI) and Pian dei Spini (BL) and will be put into the ground as soon as the soil arrangement and planning are completed, presumably in the last months of 2020. The contribution of CO2 absorption by the Forest of the Italian Box Factory Association will be 124,400 kg. The other international partners of the LIFE "Legal Wood" project are Amfori, Baskegur, Cesefor, Conlegno, Etifor, Foresna, GD Holz, Le Commerce du Bois, Probos and the competent EUTR authorities of Belgium, Germany and Spain. dal 1922

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www.apvd.it

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ARTE E PROGETTO ALPI www.alpi.it a cura della redazione

IL LEGNO ALPI NELLA NUOVA LIBRERIA-ENOTECA LUDDITES BOOKS & WINE.

PROTAGONISTA NELL’INTERIOR DESIGN dal 1922

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!"Il legno Alpi arricchisce l’interior

design della nuova libreria-enoteca Luddites Books & Wine, progettata dallo studio di architettura belga Dries Otten e ospitata all’interno di un edificio storico nel centro di Anversa. Ispirato al movimento luddista contro l’introduzione di nuove tecnologie, l’elegante spazio è un rifugio per le persone che vogliono sfuggire al mondo digitale offrendo loro un’ampia selezione di libri e nel contempo dando la possibilità di gustare un buon bicchiere di vino. Gli architetti hanno selezionato il legno Alpi Sottsass Red per rivestire le superfici verticali dell’imponente bancone bar all’interno dell’enoteca, confe-

rendo ricercatezza e carattere all’ambiente circostante. Il legno progettato da Ettore Sottsass per Alpi nella variante rossa si distingue infatti per l’accentuazione del disegno delle venature e per i suoi colori accesi che evocano gli accostamenti inconsueti del linguaggio del progettista. Una superficie sofisticata, perfettamente in linea con l’approccio progettuale dello studio Dries Otten che ha saputo combinare sapientemente il concetto di Luddismo e maestria artigianale con alcune suggestioni dell’Art Déco. Questo progetto mostra ancora una volta il profondo legame di Alpi con il mondo del design e l’unicità delle sue proposte, da sempre al servizio di ogni tipo di esigenza creativa.

ALPI WOOD IN A NEW STORE: LUDDITES BOOKS & WINE Alpi wood enhances the interior design of the new Luddites Books & Wine, a store designed by the Belgian architecture firm Dries Otten

inside a historic building in the center of Antwerp. Inspired by the Luddite movement against the spread of new technologies, the elegant space is a refuge for people who want to escape from the digital world. It offers a fine selection of books, along with the possibility to enjoy a good glass of wine. The architects have selected the Alpi veneer Sottsass Red to clad the vertical surfaces of the impressive bar counter inside the store, adding refinement and character to the whole facility. The wood designed by Ettore Sottsass for Alpi, in the red version, stands out for its accentuation of the grain and bright coloring, in keeping with the unusual juxtapositions that were part of the designer’s vivid language. A sophisticated surface, perfectly in line with the design approach of Dries Otten, skillfully combining the concept of Luddism and master craftsmanship, with overtones of Art Deco. Once again, the project demonstrates Alpi’s strong bond with the world of design and the unique character of the company’s offerings, at the service of any and all creative needs.

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ARTE E PROGETTO AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL www.americanhardwood.org a cura della redazione

PROGETTARE NELLA PANDEMIA

1 WORKSHOP, 3 SPECIE DI LEGNO DI LATIFOGLIA, 9 DESIGNER. !"L’emergenza Covid19 ha profondamente cambiato i modi in cui la gente vive, interagisce e lavora. Nel mondo del design, i più creativi si sono adattati a utilizzare nuove tecnologie per lavorare insieme a distanza operando, spesso, da nuovi uffici improvvisati in casa. Connected è un esperimento nato proprio per esplorare come designer e artigiani hanno adattato il loro modo di lavorare durante il lockdown. Per questo progetto, American Hardwood Export Council (AHEC), Benchmark Forniture e Design Museum hanno lan-

ciato una sfida a nove designer internazionali per creare un tavolo e una seduta conformi ai nuovi modi di lavorare e vivere a casa. I designer si impegneranno anche a filmare il loro percorso creativo per permetterci di vedere con i nostri occhi come approcciano il brief e sviluppano i loro pensieri, gli schizzi e le idee durante questi tempi difficili.

I designers coinvolti in Connected sono: Ini Archibong (Svizzera), Maria Bruun (Danimarca), Jaime Hayon (Spagna), Heatherwick Studio (Inghilterra), Sebastian Herkner (Germania), Maria Jeglinska (Polonia), Sabine Marcelis (Olanda), Studiopepe (Italia) e Studio Swine (Inghilterra/Giappone). I pezzi così realizzati saranno in mostra al Design Museum di Londra, come Connected, quando il museo riaprirà al pubblico celebrando, in questo modo, l’atto fisico del ritornare tutti insieme – riconnettendoci – dopo il lockdown. I molteplici cromatismi della quercia rossa americana nelle belle foto di Petr Krejci Photography

dal 1922

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9 DESIGNERS, 3 HARDWOODS, 1 WORKSHOP The onset of Covid-19 has significantly changed the way people live, interact and work. In the design world, creatives and makers have had to adapt their processes using new technologies to work together at a distance and often operating from new, improvised home offices. Connected is an experiment set out to explore how designers and craftsmen adapt their working practices during lockdown. For this project the American Hardwood Export Council (AHEC), Benchmark Furniture and the Design Museum have challenged nine international designers to create a table and seating, which will suit their new ways of working from and living at home. They will also record their creative journeys to allow us to witness how they approach the brief and develop their thoughts, sketches and ideas during these challenging times. The designers involved in Connected are: Ini Archibong (Switzerland), Maria Bruun (Denmark), Jaime Hayon (Spain), Heatherwick Studio (UK), Sebastian Herkner (Germany), Maria Jeglinska-Adamczewska (Poland), Sabine Marcelis (Netherlands), Studiopepe (Italy) and Studio Swine (UK/Japan). The resulting pieces will be shown at the Design Museum, in London, as an installation called Connected, when the museum re-opens to the public, celebrating the act of physically coming back together – reconnecting – after lockdown.

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ARTE E PROGETTO SWEDISH WOOD www.swedishwood.com a cura della redazione

IL LEGNO E LA TUTELA DEL CLIMA IN SVEZIA.

GRANDI AMBIZIONI !" Il settore delle costruzioni rappre-

senta un quarto in termini di impronta climatica per la Svezia, con la maggior parte dell'impatto che si verifica nelle fasi di produzione e trasporto dei materiali. Lo scopo di questa collaborazione è identificare le modalità con cui si verificano le emissioni di carbonio e quali scelte possono essere fatte in termini di materiali e metodi per ridurre tali emissioni. Nell'ambito del progetto Cederhusen di Folkhem, il primo distretto di Stoccolma nel centro della città costruito in legno, ha collaborato un gruppo di esperti in vari campi, con membri dell'organizzazione industriale svedese Wood, Folkhem/Veidekke Eiendom, Veidekke Entreprenad, Zynka BIM, Bjerking e Vertex Systems. L'obiettivo è quello di compiere seri progressi nello sviluppo di una qualità certa e di un lavoro sul clima attivo in ogni fase di un progetto di costruzione utilizzando un progetto attuale e di vita reale. «Abbiamo grandi ambizioni per questo progetto su tutti i fronti; e in termini di impatto sul clima, vogliamo scoprire in che modo le scelte fatte all'inizio del processo possono ridurre le emissioni», afferma Anna Ervast Öberg, responsabile dello sviluppo del progetto per edifici in legno presso Folkhem/Veidekke Eiendom, che continua: «è anche sulla ricerca di sistemi e metodi che ci preparano aldal 1922

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l'imminente requisito legale secondo cui gli edifici devono presentare una dichiarazione sul clima, ma è altrettanto importante raccogliere dati climatici corretti come supporto per il processo decisionale nei nostri processi». «L'industria del legno ha un ruolo enorme da svolgere nell'attuale transizione verde. Il nostro compito è quello di aiutare le nostre aziende associate a sviluppare le proprie conoscenze e strumenti, e quindi contribuire a educare l'intero settore delle costruzioni: vogliamo mostrare cosa si può fare in un progetto reale basato sugli strumenti e sul know-how che già abbiamo. Ora la prossima fase di sviluppo è quella di concentrarsi sulla standardizzazione dei dati e sulla sistematizzazione delle informazioni», commenta Johan Fröbel, Responsabile della tecnologia e della distribuzione di Swedish Wood. Il project manager Christer Green, di Swedish Wood e Christer Green Affärsutveckling, conferma che il tempismo è buono e mette in evidenza i vantaggi commerciali come motore principale: «Ora è il momento giusto per gli sviluppatori per iniziare a imporre requisiti a fornitori e produttori. Crea un incentivo per questi soggetti a sviluppare i giusti processi e strumenti. Si tratta di innalzare gli standard lungo l'intera seqeunza di costruzione, in modo che oltre a favorire

il clima possiamo sviluppare un processo di costruzione notevolmente più efficiente in termini di risorse».

LE RICHIESTE DEL CONSIGLIO

Il Consiglio nazionale svedese per l'edilizia abitativa, l'edilizia e la pianificazione (Boverket) ha presentato una legislazione che richiede una dichiarazione climatica per gli edifici. Questo entrerà in vigore il primo gennaio 2022, rendendo lo sviluppatore responsabile della produzione di una dichiarazione climatica per un edificio finito e della sua presentazione a Boverket. La proposta prevede l'applicazione della legislazione a tutti i nuovi edifici e ai loro elementi strutturali, involucro edilizio e pareti interne. La digitalizzazione pratica basata su strumenti e processi esistenti può mostrare come la costruzione industriale del legno su larga scala consenta uno sviluppo più rapido con un impatto minore sul clima e costi inferiori.


Folkhem prende una posizione chiara sulla questione dei cambiamenti climatici e costruisce solo in legno. Fin dall'inizio, Folkhem ha sempre mantenuto un focus

strategico sull'ambiente e lo sviluppatore di proprietà è guidato dall'ambizione di essere leader e innovatore nell'edilizia sostenibile.

Il suo portafoglio di progetti contiene attualmente oltre dieci progetti per fornire un totale di 1200 case a Stoccolma e Sundbyberg.

A PROJECT WITH HIGH AMBITIONS The construction industry accounts for a quarter of Sweden’s climate footprint, with the majority of the impact occurring in the production and materials transport phases. The purpose of this collaboration is to identify where the carbon emissions occur and what choices can be made in terms of materials and methods to bring those emissions down. Within Folkhem’s Cederhusen project, Stockholm’s first inner city district to be built in wood, a collaborative group of experts in various fields has been put together, with members from the industry organisation Swedish Wood, Folkhem/Veidekke Eiendom, Veidekke Entreprenad, Zynka BIM, Bjerking and Vertex Systems. The aim is to make serious advances in the development of quality assured and active climate work through every phase of a construction project by using a current, reallife project. “We have high ambitions for this project on every front; and in terms of the climate impact, we want to find out how choices made early on in the process can cut emissions,” says Anna Ervast Öberg, head of project development for wooden buildings at Folkhem/Veidekke Eiendom, who continues: “It’s also about finding systems and methods that prepare us for the imminent legal requirement that buildings must come with a climate declaration, but it’s at least as important to gather correct climate data as a support for decision-making in our processes”. “The wood industry has a huge role to play in the current green transition. Our job is to help our member companies develop their own knowledge and tools, and so help to educate the whole construction sector, and we want show what can be done in an actual project based on the tools and know-how we already have. Now the next stage of development is to focus on standardising data and systematising information,” comments Johan Fröbel, Head of Technology and Distribution at Swedish Wood. Project manager Christer Green, from Swedish Wood and Christer Green Affärsutveckling, confirms that the timing is good, and highlights commercial benefit as a prime driver: “The time is now right for developers to begin placing requirements on suppliers and manufacturers. It creates an incentive for these parties to develop the right processes and tools. It’s about raising standards along the whole construction chain, so that as well as benefiting the climate we can develop a considerably more resource-efficient building process.” Background The Swedish National Board of Housing, Building and Planning (Boverket) has put forward legislation requiring a climate declaration for buildings. This will come into force on 1 January 2022, making the developer responsible for producing a climate declaration for a finished building and submitting it to Boverket. The proposal is for the legislation to apply to all new buildings and their structural elements, building envelope and internal walls. Practical digitalisation based on existing tools and processes can show how industrial wood construction on a large scale enables faster development with less of a climate impact and lower costs.

IL LEGNO 57


ARTE E PROGETTO STILWOOD www.stilwoodfaenza.it a cura della redazione

STIWOOD SCEGLIE IL MATERIALE ECOLOGICO PER ECCELLENZA.

PERCHÉ LE FORESTE SONO COSÌ IMPORTANTI? !"Ci sono molte ragioni per cui le fore- mento e i nostri processi di produzione,

ste sono una caratteristica importante per l'ambiente e nella nostra vita quotidiana. Le foreste sono habitat di milioni di animali e supportano numerosi ecosistemi. Circa l'80% di tutte le specie della terra vive nelle foreste. Svolgono un ruolo importante nella purificazione dell'aria atmosferica e, parlando di economia, le foreste ci offrono enormi vantaggi economici, un'enorme risorsa economica. Pertanto, le foreste svolgono un importante ruolo biologico ed economico, nonché una parte importante nel cambiamento climatico. Le foreste sono i polmoni verdi del nostro pianeta e dobbiamo prenderci cura di loro.

SCEGLIAMO UN USO RESPONSABILE E SOSTENIBILE DEL LEGNO.

Tutto il legno che utilizziamo è di origine europea e proveniente da fonti legali e sostenibili ai sensi dell'EUTR - European Timber Regulation. I nostri prodotti in legno sono certificati FSC (Forest Stewardship Council) e provengono da foreste ben gestite. Certificando la nostra catena di approvvigionadal 1922

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vogliamo inviare un messaggio forte sul nostro impegno per l'approvvigionamento sostenibile dei prodotti forestali. Come amanti del legno, combattiamo la deforestazione globale per mantenere la biodiversità e aiutare a proteggere l'ambiente: il legno che utilizziamo proviene da un programma di rimboschimento, per preservare e conservare il patrimonio naturale. Adoriamo il legno perché può essere riciclato più volte, ad esempio per ulteriori produzioni di legno o altre applicazioni industriali. Ciò che vogliamo comunicare di più è il nostro uso responsabile del legno: fare di più da meno fa parte del nostro metodo di lavoro e utilizziamo sempre le risorse in modo efficiente. Il nostro obbiettivo?

Sprecare il meno possibile. In questo contesto, nel processo di produzione gli scarti di legno vengono raccolti direttamente dalle macchine e assorbiti in un milione per la macerazione; quindi, i trucioli di legno possono essere usati come combustibile per il sistema tecnologico, come la produzione di energia elettrica. Siamo molto orgogliosi di queste sinergie orientate all'ambiente.


solo quattro: lavoriamo con il legno DESIGN DEL LEGNO: I TIPI DI LEGNO CHE PREFE- massiccio per creare i nostri tavoli e le cornici delle nostre sedie. RIAMO

Esistono moltissimi tipi di legno al mondo, ma le specie che amiamo di più e che utilizziamo per i nostri prodotti – dai pannelli fonoassorbenti alle poltrone, sono

Produciamo compensato di faggio in classe E1 – quindi a basse emissioni di formaldeide – e, se necessario, la superficie esterna è composta dai migliori tipi

di legno, come il rovere e il frassino. Per la verniciatura finale, che è il tocco finale, utilizziamo il rivestimento a base d'acqua su richiesta per esaltare la ricerca di un prodotto sempre più naturale.

WHY ARE FORESTS SO IMPORTANT? There are many reasons why forests are an important feature for the environment and in our daily lives. Forests are habitats to millions of animals and support numerous ecosystems. About 80% of all earth’s species live in forests. They play an important role in the purification of the atmospheric air and, speaking of economics, forests are of vast economic benefits to us, a huge economic resource. So, forests play an important biological and economic role as well as a major part in climate change. Forests are the green lungs of our planet and we must care for them. All the wood we use is of European origin and from legal and sustainable sources under EUTR - European Union Timber Regulation. Our wood products are FSC (Forest Stewardship Council) certified and came from well-managed forests. By certifying our supply chain and production processes, we want to send a powerful message about our commitment to sustainable forestry product sourcing. As wood-lovers, we fight global deforestation in order to maintain biodiversity and help protect the environment: the wood we use comes from a reforestation program plantation, to preserve and conserve the natural heritage. We love wood because it can be recycled several times, for example for further wood productions or other industrial applications. What we want to communicate the most is our responsible use of woods: making more from less is part of our work's method and we always use resources efficiently. Our goal? To waste as little as possible. In this context, in the production's process wood scraps are collected directly by machines and take into a mil for maceration; then, the wood chips can be used as fuel for technological system, such as the electrical power production. We're very proud of these environment-oriented synergies.

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EVENTI PROGETTO BIGWOOD - CENTRO CONSORZI www.centroconsorzi.it a cura della redazione

PENSARE IN GRANDE

BIGWOOD: LA FILIERA SOSTENIBILE DELL’EDILIZIA IN LEGNO VUOLE DIVENTARE GRANDE. !" Costruzioni in legno, sostenibili

anche per grandi volumetrie ed elevazioni. Bigwood progetto europeo Interreg transfrontaliero tra Alto Adige, Tirolo austriaco e Veneto, porterà alla creazione di una rete di università, aziende, progettisti ed esperti nel settore per diffondere le costruzioni in legno multipiano e garantire elevati standard di qualità. Il progetto prevede la realizzazione di modelli dimostrativi di edifici multipiano interamente realizzati in legno, tra cui uno in scala reale nel Parco tecnologico NOI di Bolzano, aperto e visitabile dal pubblico. Il mercato edilizio in legno è in ascesa anche se stenta ancora a decollare per quanto riguarda particolari tipologie di costruzioni. L’edilizia sostenibile in legno sta prendendo piede in Italia: secondo i dati di Federlegnoarredo, attualmente una casa su 14 è costruita in legno. Esistono però ancora resistenze e pregiudizi per quanto riguarda grandi edifici, residenziali o commerciali. Per vincerle, i partner del progetto hanno avviato il progetto Bigwood, un progetto Interreg finanziato dall’UE e coordinato dalla Libera Università di Bolzano a fianco dei Partner di Progetto Università di Innsbruck, proHolz Tirol e Centro Consorzi (ente di formazione accreditato dalla Regione Veneto) – che mira a promuovere un ambiente favorevole alla spedal 1922

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rimentazione, validazione e formazione sul tema, facendo circolare tra gli attori della filiera edile del legno le conoscenze tecniche avanzate, le buone pratiche e garantendo standard elevati di qualità per incrementare l’utilizzo del legno nell’edilizia multipiano. «Le costruzioni in legno sono presenti in tutto il mondo e, in Europa, osserviamo che l’uso di materiali sostenibili è sempre più richiesto dal pubblico e incoraggiato dalle amministrazioni», afferma il prof. Andrea Gasparella, coordina-

Andrea Gasparella, coordinatore del gruppo di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale della Libera Università di Bolzano e responsabile del progetto Bigwood.

tore del gruppo di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale della Libera Università di Bolzano e responsabile del progetto Bigwood. «Si tratta di utilizzare una risorsa ampiamente disponibile nel territorio locale e in particolare in Veneto e in Trentino Alto Adige, storicamente sensibile a una gestione attenta e sostenibile delle risorse naturali. Per qualche ragione, tuttavia, questo materiale deve ancora conquistare la fiducia delle imprese, delle amministrazioni e del pubblico per poter essere considerato anche per edifici di grande volumetria ed elevazione. Perciò è necessario diffondere informazioni sulla concreta possibilità di praticare questo tipo di edilizia in totale sicurezza». Le tecnologie costruttive basate sull’utilizzo del legno presentano diversi vantaggi per l’ambiente rispetto alle tecniche convenzionali che utilizzano calcestruzzo, muratura o in generale componenti pesanti. L’utilizzo di prodotti in legno, che immagazzinano carbonio, al contrario di altri materiali da costruzione che per la produzione richiedono grandi quantità di energia da combustibili fossili, può contribuire a catturare i gas serra emessi nell’atmosfera nei processi edilizi. Tra gli obiettivi del progetto vi è la realizzazione di “dimostratori” che, tramite l’iniziativa “mock-up in tour”, permetteranno di formare, sensibilizzare ed edu-


Il “manifesto” Bigwood.

care sulle tematiche delle costruzioni multi-piano in legno. In particolare a Bolzano, nel parco tecnologico NOI verranno edificati modelli che rimarranno in esposizione per almeno cinque anni e saranno esposti per diversi scopi: i due mock-up di piccole e medie dimensioni (in scala rispettivamente 1:5, 1:20) per la formazione, mentre quello in scala reale, di quattro piani, (in scala 1:1) per testare prodotti e innovazioni delle aziende della regione. Altri partner associati dal progetto: BLS s.p.a. (Provincia di Bolzano), Consorzio Cultura Concept (3D-printing), Agenzia CasaClima, ForestaOroVeneto,

Rete regionale Innovativa Veneto, provincia di Belluno, HTL Imst (centro di formazione e competenza per le tecnologie del legno in Tirolo), Netzwerk Pas-

sivhaus (rete di oltre 150 aziende per l’edilizia e la ristrutturazione sostenibile), htt15 (rete di 15 aziende di falegnameria altamente innovative).

THINK BIG Wooden constructions, sustainable even for large volumes and elevations. Bigwood European Interreg cross-border project between South Tyrol, Austrian Tyrol and Veneto, will lead to the creation of a network of universities, companies, designers and experts in the sector to spread multi-storey wooden buildings and ensure high quality standards. The project involves the construction of demonstration models of multi-storey buildings made entirely of wood, including one in full scale in the NOI technology park in Bolzano, open and open to the public. The wooden building market is on the rise although it is still struggling to take off with regard to particular types of construction. Sustainable wooden construction is gaining momentum in Italy: according to Federlegnoarredo data, currently one in 14 houses is built of wood. However, there are still resistance and prejudices regarding large buildings, residential or commercial. To win them, the project partners started the Bigwood project – an EU-funded Interreg project eco-coordinated by the Free University of Bolzano alongside the Project Partners University of Innsbruck, proHolz Tirol and Centro Consorzi (training body accredited by the Veneto Region) - which aims to promote an environment conducive to experimentation, validation and training on the topic, by circulating advanced technical knowledge, good practices and ensuring high quality standards to increase the use of wood in the wood construction industry multi-storey building. "Wooden constructions are present all over the world and, in Europe, we observe that the use of sustainable materials is increasingly requested by the public and encouraged by administrations", says prof. Andrea Gasparella, coordinator of the research group in Environmental Technical Physics of the Free University of Bolzano and responsible for the Bigwood project. "It is a question of using a resource widely available in the local area and in particular in Veneto and Trentino - Alto Adige, historically sensitive to careful and sustainable management of natural resources. For some reason, however, this material has yet to win the trust of businesses, administrations and the public in order to be considered also for buildings of large volume and elevation. Therefore it is necessary to disseminate information on the concrete possibility of practicing this type of building in total safety ".

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EVENTI RILEGNO www.rilegno.org a cura della redazione

LEGNO: DALLA CICLICITÀ DELLA NATURA ALL’ECONOMIA CIRCOLARE

IL RICICLO DEL LEGNO IN ITALIA SFIORA I DUE MILIONI DI TONNELLATE CON UNA PERCENTUALE NEL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI CHE ARRIVA AL 63 PER CENTO, TRA LE PIÙ ALTE IN EUROPA. !" Dalla cassetta di legno per l’ortofrutta alla cucina di casa nostra o dal pallet al mobile di design, il passo è breve. Detta così sembra semplice, ma dietro questo viaggio circolare del legno c’è un sistema articolato gestito da Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, che ogni anno raccoglie e avvia a riciclo quasi 2 milioni di tonnellate di legno. La gran parte di tutto questo materiale riciclato è costituito da pallet, imballaggi industriali, imballaggi ortofrutticoli e per alimenti, ma una quota importante, pari a 676.000 tonnellate, proviene dalla raccolta urbana realizzata attraverso le convenzioni attive con 4.545 Comuni italiani, dove confluiscono materiali provenienti dal consumo domestico come vecchi mobili, cassette per la frutta o per vini e liquori, fino ai tappi in sughero. A livello territoriale le Regioni con i maggiori volumi raccolti sono la Lombardia con 484mila tonnellate (circa il 25 per cento del totale), l’Emilia-Romagna con dal 1922

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278mila, il Piemonte con 171mila, il Veneto con 162mila e la Toscana con 152mila. Il presidente Rilegno Nicola Semeraro.

C’è poi l’attività di rigenerazione dei pallet, fondamentale in ottica di prevenzione, e in costante crescita: sono ben 839.000 le tonnellate, ovvero oltre 60 milioni i pallet usati, riparati e ripristinati per la loro funzione originaria e reimmessi al consumo. Rilegno gestisce una filiera basata su 2.000 consorziati, 419 piattaforme di raccolta private, 15 impianti di riciclo, 4.545 comuni convenzionati per una popolazione servita che supera i 42 milioni di abitanti. La raccolta degli imballaggi e una prima lavorazione per ridurne il volume tramite pressatura, frantumazione, triturazione o cippatura, avviene nelle piattaforme convenzionate con il Consorzio capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale e al servizio del tessuto produttivo e distributivo nazionale e delle raccolte differenziate comunali. Dopodiché inizia il grande viaggio lungo tutto lo Stivale fatto di oltre 120mila viaggi di autotreni all’anno, 480 al giorno, che trasportano il


Un’efficace infografica di Rilegno.

legno verso i centri di riciclo localizzati perlopiù nel Nord Italia. In questi impianti avviene il processo di riciclo che consente al legno di intraprendere un nuovo ciclo di vita, generando nuova materia e quindi nuovi prodotti.

Il 95% del materiale legnoso riciclato viene, infatti, utilizzato per la creazione di pannelli truciolari, linfa vitale per l’industria del mobile, e altri prodotti come pannelli OSB, pallet block, blocchi di legno cemento per l’edilizia, pasta di

legno destinata alle cartiere e compost. Il sistema del recupero e del riciclo del legno in Italia rappresenta, dunque, un concreto esempio di economia circolare che in poco più di 20 anni ha creato una “nuova” economia che ha prodotto risul-

WOOD: FROM THE CYCLICITY OF NATURE TO THE CIRCULAR ECONOMY The recycling of wood in Italy is close to 2 million tons with a percentage in the recycling of packaging that reaches 63%, among the highest in Europe. From the wooden box for fruit and vegetables to the kitchen of our home or from the pallet to the design furniture, the step is short. Put this way it seems simple, but behind this circular journey of wood there is an articulated system managed by Rilegno, the environmental consortium for the recovery and recycling of wooden packaging, which annually collects and recycles almost 2 million tons of wood. Most of this recycled material is made up of pallets, industrial packaging, fruit and vegetables and food packaging, but an important share, equal to 676,000 tons, comes from urban collection carried out through active agreements with 4,545 Italian Municipalities, where materials coming from from domestic consumption such as old furniture, boxes for fruit or for wines and spirits, up to corks.

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EVENTI RILEGNO www.rilegno.org tati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione e che si pone all’avanguardia in Europa con una percentuale del 63% nel riciclo degli imballaggi di legno, ben oltre il target fissato dall’Unione Europea al 30% per il 2030. Una ricerca del Politecnico di Milano condotta lo scorso anno ha stimato che questo sistema genera un impatto economico di circa 1,4 miliardi di euro (che salgono a circa due miliardi considerando oltre al recupero e riciclo anche il riutilizzo), 6mila posti di lavoro e soprattutto un "risparmio" nel consumo di CO2 pari a quasi un milione di tonnellate. Una suggestiva immagine di Francesco Falciola.

On a territorial level, the regions with the largest volumes collected are Lombardy with 484 thousand tons (about 25% of the total), Emilia-Romagna with 278 thousand, Piedmont with 171 thousand, Veneto with 162 thousand and Tuscany with 152 thousand. Then there is the pallet regeneration activity, fundamental in terms of prevention, and constantly growing: there are 839,000 tons, or more than 60 million pallets used, repaired and restored for their original function and released for consumption. Rilegno manages a supply chain based on 2,000 consortium members, 419 private collection platforms, 15 recycling plants, 4,545 affiliated municipalities for a population served that exceeds 42 million inhabitants. The collection of the packaging and a first processing to reduce its volume by pressing, crushing, shredding or chipping, takes place in the platforms affiliated with the Consortium widely spread throughout the national territory and at the service of the national production and distribution fabric and municipal separate collections. After that, the great journey along the entire boot begins, made up of over 120 thousand road train journeys per year, 480 per day, which transport the wood to the recycling centers located mostly in Northern Italy. In these plants the recycling process takes place which allows the wood to undertake a new life cycle, generating new material and therefore new products. In fact, 95% of the recycled wood material is used for the creation of chipboard panels, lifeblood for the furniture industry, and other products such as OSB panels, pallet blocks, wood-concrete building blocks, pulp intended for paper and compost. The system of recovery and recycling of wood in Italy therefore represents a concrete example of a circular economy which in just over 20 years has created a "new" economy that has produced important results both in environmental terms and in terms of its ability to create development and employment and which is at the forefront in Europe with a 63% percentage in the recycling of wooden packaging, well beyond the target set by the European Union at 30% for 2030. A research by the Politecnico di Milano conducted last year has estimated that this system generates an economic impact of about 1.4 billion euros (which rise to about 2 billion considering in addition to recovery and recycling also reuse), 6 thousand jobs and especially a "saving" in CO2 consumption of almost one million tons. dal 1922

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ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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359 febbraio 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text

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Il Legno, con periodicità bimestrale, costituisce un sicuro punto di riferimento per il settore riscuotendo una puntuale attenzione tra operatori commerciali, trasformatori e utilizzatori della materia prima legno e dei suoi derivati, di semilavorati e di prodotti finiti in tutti i settori di impiego. Tratta argomenti quali la produzione forestale, l’importazione e il commercio di legname, la trasformazione e la produzione di semilavorati, le macchine e le tecnologie per la prima lavorazione del legno, per l’essiccazione e per la trasformazione e l’utilizzo delle biomasse. La rivista ospita le quotazioni dei legnami fornite dalla Camera di Commercio di Milano.

Il Legno, every two months, is a sure point of reference for the sector, receiving a high attention among commercial operators, processors and users of the raw material wood and its derivatives, of semi-finished and finished products in all sectors of use. It deals with topics such as forest production, import and trade of timber, processing and production of semi-finished products, machines and technologies for the first processing of wood, drying and transformation and use of biomass .

Il Legno can be also browsed for free on three portals: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com and https://issuu.com/web-andIl Legno è anche sfogliabile gratuitamente su tre portali: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com e https://issuu.com/web-and- ma- magazine, and promoted through our Facebook, gazine, e promossa attraverso le nostre pagine Facebook, Linkedin e LinkedIn and Instagram pages. The videos realized by editorial staff are hosted on You Tube. Instagram. I video realizzati dalla redazione sono visibili su You Tube.

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FIERE WOOD EXPERIENCE www.wood-experience.com di Pietro Ferrari

LE TECNOLOGIE DEL LEGNO SI INCONTRANO A VERONA NEL 2021

WOOD EXPERIENCE, UN’INIZIATIVA DI PIEMMETI CHE RAFFORZA L’APPUNTAMENTO DI LEGNO&EDILIZIA E NE AMPLIA LE MERCEOLOGIE, IL TUTTO NEL POTENTE E STRATEGICO COMPRENSORIO FIERISTICO DI VERONA. !" «Si svolgerà dal 3 al 6 marzo 2021, nel quartiere fieristico di Veronafiere, Wood Experience, il nuovo evento fieristico di Piemmeti s.p.a., la società di Veronafiere specializzata in saloni b2b, interamente dedicato alla filiera del legno. Wood Experience rappresenta l’evoluzione e lo sviluppo di Legno&Edilizia, rassegna fieristica sempre organizzata da Piemmeti, che ha costituito per vent’anni il punto di riferimento per il comparto dell’edilizia in legno.

Wood Experience amplierà le tematiche espositive e convegnistiche già trattate nelle precedenti esperienze grazie alla collaborazione con Pordenone Fiere che in questa sede realizzerà una nuova edizione di Samulegno, da sempre un importante appuntamento per il settore delle macchine e tecnologie per la realizzazione di mobili».

UN PROGETTO PER IL SETTORE

Non ci voleva di più che l’attacco di questo comunicato per sollecitare la nostra attenzione che si è concretizzata in una visita alla sede di Piemmeti a Padova e nell’intervista che segue con Raul Barbieri ed Enrico Cavaliere che della manifestazione sono gli organizzatori, nei loro ruoli di direttore generale e responsabile commerciale di Piemmeti. Raul Barbieri di PMT, responsabile del progetto Wood Experience.

dal 1922

66 IL LEGNO agosto 2020

«La sinergia tra Fiera di Pordenone e Piemmeti – ci dice Barbieri – costituisce una grossa chance per il rilancio del settore delle macchine e delle tecnologie per la lavorazione del legno, sia per l’edilizia sia per il mobile. Pordenone Fiere con Samulegno ha sempre rappresentato un punto di riferimento tecnologico importante in Italia e nei paesi dell’Est Europa, per un comparto cardine della nostra economia e un’occasione di business irripetibile, per qualità, innovazione, e completezza dell’offerta».


Pietro Ferrari – Quale significato assume per la “classica” Legno&Edilizia l’appuntamento di Wood Experience? Raul Barbieri – Possiamo definire, senza tema di smentita, Legno&Edilizia come una manifestazione di successo attorno a cui ruotava il settore del progetto, delle tecnologie, della cultura stessa del costruire in legno: pensiamo solo alla presenza di personaggi di spicco della cultura del settore, di gruppi associativi di grande rilievo per composizione di associati o alla presenza di associazione ed enti di primo piano nel settore ma anche alla ricchissima offerta tencologica pre-

Progetto Fuoco, la manifestazione di grande successo organizzata da PMT a Verona Fiere.

sente in fiera. Sicuramente mancava una massa critica più forte e articolata che potesse accogliere un universo di visitatori dall’Italia e dall’estero, con Wood Experience cerchiamo di raggiungere questo obiettivo ampliando in maniera ragionata le merceologie e arricchendo la tavolozza dei settori di riferimento. Non dimentichiamo che l’universo del

legno trova già una rappresentanza, frammentata ma significativa, in altri momenti espositivi di Piemmeti. La riedizione, poi, di un formato espositivo di grande rilievo dell’area del Livenza come Samulegno con un forte impegno nel settore mobile completa idealmente l’offerta espositiva. D’altra parte facciamo riferimento a un

WOOD TECHNOLOGIES MET IN VERONA IN 2021 Wood Experience, an initiative by Piemmeti that strengthens the appointment of Legno&Edilizia and

broadens its product categories, all in the powerful and strategic exhibition area of Verona. “From 3 to 6 March 2021, Wood Experience, the new fair event of Piemmeti s.p.a., the Veronafiere company specialized in b2b salons, entirely dedicated to the wood industry, will take place in the Veronafiere fairgrounds. Wood Experience represents the evolution and development of Legno&Edilizia, an exhibition always organized by Piemmeti, which has been the reference point for the wooden construction sector for twenty years. Wood Experience will expand the exhibition and conference themes already covered in previous experiences thanks to the collaboration with Pordenone Fiere which will create a new edition of Samulegno in this venue, which has always been an important appointment for the sector of machines and technologies for the creation of furniture". A project for the sector - It did not take more than the attack of this release to solicit our attention which resulted in a visit to the Piemmeti headquarters in Padua and in the interview that follows with Raul Barbieri and Enrico Cavaliere who are the organizers of the event, in the their roles as General Manager and Commercial Manager of Piemmeti. "The synergy between Fiera di Pordenone and Piemmeti – Barbieri tells us – constitutes a great chance for the relaunch of the sector of machines and technologies for woodworking, both for construction and for furniture. Pordenone Fiere with Samulegno has always represented an important technological reference point in Italy and Eastern European countries, for a key sector of our economy and an unrepeatable business opportunity, for quality, innovation, and completeness of the offer". Pietro Ferrari – What is the meaning of the Wood Experience appointment for the "classic" Wood & Building industry? Raul Barbieri – Without fear of denial, we can define Legno&Edilizia as a successful event around which the sector of design, technologies and the culture of building in wood revolved: we only think of the presence of prominent personalities

IL LEGNO 67


FIERE WOOD EXPERIENCE www.wood-experience.com

Verona Fiere, prestigiosa e razionale location di Wood Experience.

mondo di grande ricchezza: il settore del legno-mobile, infatti, costituisce uno dei comparti più rilevanti dell’economia nazionale (circa 18.600 imprese, un totale di oltre 130.000 addetti e quasi 23 miliardi di euro di fatturato) e il Nordest Italiano e l’area in cui si concentrano la maggior parte dei produttori di mobili e complementi di arredo con alcuni distretti molto importanti come Mobile di Livenza e Quartiere del Piave (Treviso, Pordenone) – il maggiore d’Italia in termini di addetti e imprese, Sedie e tavoli di Manzano (Udine), Mobile d’arte del Bassanese (Vicenza) e Mobile in stile di Bovolone, Cerea e dintorni (Verona).

Pietro Ferrari – Ci sarà l’ambizione di una valenza internazionale? Raul Barbieri – Il nome parla chiaro, intendiamo creare un evento ad alto tasso di internazionalità sia pure in un contesto di macro-area, tenendo conto della notorietà e della strutturazione di una sede fieristica come quella di Verona che dell’internazionalità ha fatto da sempre il suo cavallo di battaglia. Per Wood Experience ci riferiamo particolarmente alle aree europee alpine e orientali che, da sempre, costituiscono una comunità culturale nel campo della lavorazione del legno, pure ricca di differenze che possono portare solo a proficui confronti.

Pietro Ferrari – Lavorerete anche sul fronte dei contenuti culturali? Enrico Cavaliere – Non vogliamo fare una mostra-convegno, nel settore di riferimento della manifestazione ci sono già eccellenti esempi di questa impostazione. La nostra sarà una fiera classica con presenza di macchine e stand che permettano la presentazione concreta di prodotti e tecnologie. Ciò non toglie che gli aspetti della cultura di settore verranno svolti in modo adeguato e non saranno inferiori a quello che è sempre stato il contorno culturale per Legno&Edilizia. Sono molte le iniziative per la quali ci stiamo confrontando con enti, associazioni e case editrici.

Due momenti di Legno&Edilizia di cui Wood Experience raccogile e ampia l’eredità. dal 1922

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Opportune sinergie

UN APPUNTAMENTO DI DIMENSIONE EUROPEA

Wood Experience si sviluppera su un’area espositiva di oltre 25mila metri quadrati e prevedera la presenza di oltre 30mila visitatori provenienti da tutte le regioni italiane e dall’estero, principalmente delle aree europee alpine e dell’Est.

«La sinergia tra Fiera di Pordenone e Piemmeti – dichiara Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere – costituisce una grossa chance per il rilancio del settore delle macchine e delle tecnologie per la lavorazione del legno, sia per l’edilizia che per il mobile. Pordenone Fiere con Samulegno ha sempre rappresentato un punto di riferimento tecnologico importante in Italia e nei paesi dell’Est Europa, per un comparto cardine della nostra economia e un’occasione di business irripetibile, per qualità, innovazione, e completezza dell’offerta. Inoltre – aggiunge Pujatti – questa collaborazione tra Piemmeti, del Gruppo Veronafiere e Fiera di Pordenone e un bel segnale per tutta l’industria fieristica, che troppo spesso ha perso occasioni di forte cooperazione e che deve uscire da una pesante crisi causata dal blocco delle manifestazioni». «La filiera del legno – dichiara il Presidente di Piemmeti, Ado Rebuli – e elemento cardine e primario per la ripresa economica dopo l'emergenza sanitaria e troverà in Wood Experience e Samulegno il percorso ideale per ripristinare ed incrementare il proprio volume di affari, grazie anche alle misure proposte (incentivi, ecobonus) recentemente introdotte».

from the sector's culture, of high-profile associative groups for the composition of associates or the presence of leading associations and bodies in the sector but also for the very rich technological offer present at the fair. Certainly there was no stronger and more articulated critical mass that could accommodate a universe of visitors from Italy and abroad, with Wood Experience we try to achieve this goal by reasonably expanding the merchandise and enriching the palette of the reference sectors. Let's not forget that the universe of wood already finds a representation, fragmented but significant, in other Piemmeti exhibition moments. The re-edition, then, of a very important exhibition format in the Livenza area such as Samulegno with a strong commitment in the mobile sector ideally completes the exhibition offer. On the other hand, we refer to a world of great wealth: the wood-furniture sector, in fact, constitutes one of the most important sectors of the national economy (around 18,600 companies, a total of over 130,000 employees and almost 23 billion euros of turnover) and the Italian Northeast is the area where most of the manufacturers of furniture and furnishings are concentrated with some very important districts such as Mobile di Livenza and the Piave District (Treviso, Pordenone) - the largest in Italy in terms of employees and companies, Manzano chairs (Udine), Bassanese art furniture (Vicenza) and Bovolone style furniture, Cerea and surroundings (Verona). Pietro Ferrari – Will there be an ambition for an international value? Raul Barbieri – The name is clear, we intend to create an event with a high rate of internationality albeit in a macro-area context, taking into account the notoriety and the structuring of a trade fair venue such as that of Verona which internationality has always done his workhorse. For Wood Experience we refer particularly to the Alpine and Eastern European areas which have always constituted a cultural community in the field of woodworking, also rich in differences that can only lead to profitable comparisons. Pietro Ferrari – Will you also work on the cultural content front? Enrico Cavaliere – We do not want to make an exhibition-conference, in the sector of reference of the event there are already excellent examples of this approach. Ours will be a classic fair with the presence of machines and stands that allow the concrete presentation of products and technologies. This does not mean that the aspects of the sector culture will be carried out in an appropriate way and will not be less than what has always been the cultural outline. IL LEGNO 69


SCENARI AIEL - ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI www.aielenergia.it a cura della redazione

PELLET ENPLUS , FOCUS SUL MERCATO ®

I RISULTATI DELL’ULTIMO MONITORAGGIO AIEL SULLE AZIENDE CERTIFICATE. !"Nei giorni scorsi, AIEL ha proposto alle aziende associate al Gruppo Pellet un webinar dedicato al mercato del pellet in Italia, presentando alcuni dati inediti raccolti in occasione di un recente monitoraggio tra le aziende italiane certificate ENplus®. Per quanto riguarda l’evoluzione dei consumi, secondo le stime di AIEL, la quantità di pellet utilizzato in Italia è raddoppiata negli ultimi dieci anni. Con oltre 3 milioni di tonnellate, l’Italia oggi è prima in Europa per consumo di pellet legato alla produzione di calore nel segmento residenziale, mentre in valore assoluto è al terzo posto in Europa, cedendo il passo ai grandi consumatori di pellet a uso industriale (produzione elettrica e cogenerazione) come il Regno Unito e Danimarca. L’attenzione del mercato alla qualità del pellet è confermata dai dati del monitoraggio tra le aziende certificate ENplus® in Italia: la classe di qualità ENplus A1 rappresenta oltre il 90% (91,4%) delle quantità totali commercializzate in Italia. Considerando solo la distribuzione in autobotte, la classe A1 rappresenta addirittura il 97,8%. Per quanto riguarda dal 1922

70 IL LEGNO agosto 2020

le modalità di distribuzione del pellet si osserva l’assoluta prevalenza dei sacchetti (ca. 90%), a seguire l’autobotte, mentre gli altri metodi di consegna del pellet sfuso (big bag, cassone ribaltabile, ecc.) presentano numeri residuali. Prendendo in esame i canali di vendita, le aziende certificate dichiarano di destinare poco meno di un terzo del loro prodotto alla Grande Distribuzione, con proiezioni in continua crescita. Alla GDO si affianca la crescente importanza del

canale web. Tuttavia, rimane ancora preponderante la figura del rivenditore – dalla piccola ferramenta al grande grossista – come intermediario tra produttori/distributori e il consumatore finale. La vendita diretta al consumatore finale riguarda una quantità relativamente minore di pellet (12%). Il valore aggiunto dato dalla certificazione di qualità del pellet è diventato un fattore di competitività riconosciuto. Il numero di aziende certificate ENplus® in Italia è in crescita, nonostante


la crisi economica registrata nei primi mesi del 2020 a seguito dell’emergenza Covid-19. A breve, sarà superato il traguardo delle 100 certificazioni, un risultato importante che dimostra la necessità di garantire al mercato pellet di alta qualità, con la massima trasparenza e tracciabilità del materiale. Anche per questo motivo, AIEL auspica il progressivo aumento della presenza di aziende certificate con sede al Centro/Sud e nelle isole. Il Gruppo Pellet ENplus® di AIEL, nato nel 2013 a seguito della progressiva affermazione della certificazione ENplus®, ha

l’obiettivo di diffondere presso gli operatori del settore e i consumatori finali la conoscenza del pellet certificato di alta qualità. ENplus® è la più importante certificazione della qualità del pellet di legno a uso domestico a livello internazionale. La consapevolezza del ruolo cruciale svolto dalla qualità del pellet per garantire non solo la sostenibilità dei processi produttivi e di approvvigionamento ma anche il miglioramento delle performance dei sistemi di riscaldamento, ha portato AIEL ad una scelta radicale: accogliere nell’associazione solo aziende che pro-

pongono al mercato pellet certificato ENplus®. Un cenno infine all’evoluzione del mercato. Azzardare previsioni è difficile in questa fase, anche se la recessione economica mondiale, possibili difficoltà logistiche e di approvvigionamento e tensioni a livello di scorte, nel prossimo autunno potrebbero provocare una diminuzione della disponibilità e aumenti di prezzo. Il consiglio è di cogliere le opportunità del fuori-stagione, acquistando il pellet durate il periodo estivo, in cui tradizionalmente si registrano prezzi più bassi.

ENPLUS® PELLETS, FOCUS ON THE MARKET In recent days, AIEL has proposed to the companies associated with the Pellet Group a webinar dedicated to the pellet market in Italy, presenting some unpublished data collected on the occasion of a recent monitoring among Italian companies certified ENplus®. As for the evolution of consumption, according to AIEL estimates, the quantity of pellets used in Italy has doubled in the last ten years. With over 3 million tons, Italy today is first in Europe for pellet consumption linked to the production of heat in the residential segment, while in absolute value it is in third place in Europe, giving way to large consumers of industrial pellets (electricity production and cogeneration) such as the United Kingdom and Denmark. The attention of the market to the quality of the pellets is confirmed by the monitoring data among the ENplus® certified companies in Italy: the ENplus A1 quality class represents more than 90% (91.4%) of the total quantities marketed in Italy. Considering only the distribution in tankers, the A1 class even represents 97.8%. As regards the methods of distribution of the pellets, the absolute prevalence of the bags is observed (approx. 90%), followed by the tanker, while the other methods of delivery of the loose pellets (big bag, tipper, etc.) have residual numbers. Taking into consideration the sales channels, the certified companies declare to allocate a little less than a third of their product to the large-scale retail trade, with ever-growing projections. The GDO is joined by the growing importance of the web channel. However, the figure of the retailer – from the small hardware store to the large wholesaler – as an intermediary between producers/distributors and the final consumer still remains predominant. Direct sales to the final consumer concern a relatively smaller quantity of pellets (12%). The added value given by the pellet quality certification has become a recognized competitiveness factor. The number of ENplus® certified companies in Italy is growing, despite the economic crisis recorded in the first few months of 2020 following the Covid-19 emergency. The goal of 100 certifications will shortly be passed, an important result that demonstrates the need to guarantee high quality pellets on the market, with maximum transparency and traceability of the material. Also for this reason, AIEL looks forward to the progressive increase of the presence of certified companies based in the Center/South and in the islands.

IL LEGNO 71


01 IL INDIRIZZI UTILI agosto 2020

dal 1922

AGENTI cattaneo & cattaneo Rappresentanze s.r.l. ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l.

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20144 MILANO – Via Monferrato, 7 T. +39/02 48198654 T. +39/02 4699107 F. +39/02 4818924 F. +39/02 48519013 info@cattaneocattaneo.it - www.cattaneocattaneo.it BELGIO: UNILIN – SPANOLUX MDF standard, light, ultra light, idrofugo, ignifugo con certificazioni US EPA TSCA, CARB NAF, ASTM84, ecc. Truciolare standard, idrofugo, ignifugo, nobilitato. FRANCIA: JOUBERT GROUP Compensato Multistrati Okoumé SLOVENIA: LIP BLED Pannelli per casseformi (solo Lombardia).

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Edilizia

Segherie

Filiali di ditte estere

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Strumenti di controllo,

essiccazione

misurazione e regolazione

e verniciatura

Travi lamellari

Lamellari per serramenti

Vernici per legno

Legnami Macchine per la lavorazione del legno

ELENCO ALFABETICO

CATEGORIE


IL LEGNO 02

CARRELLI ELEVATORI Sede legale 10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa 10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.

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s.r.l.

37053 CEREA (Verona) – Via S.Vito, 74 T. +39/0442 320210 - F. +39/0442 320190 giuseppe.merlin@merlinlegno.it www.merlinlegno.it

CALDAIE

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Giulio Travo T. +39/011 8194519 - F. +39/011 8195656 10131 TORINO – Strada Santa Margherita,159 giuliotravo@trawoodservizi.it - www.trawood.it NORD AMERICA: Tronchi da trancia e sega di Black Walnut, W-R Oak, Birds Eye Maple e Curly Maple e altre specie. Tranciati vari. SUD AMERICA: Decking. EUROPA: Lamellari per finestre in Pino, Abete, Larice Europeo e Siberiano. Latifoglie KD: Faggio, Frassino, Rovere e Tiglio. CINA: lamellare Larice Siberiano. • Certificati ambientali disponibili a richiesta cliente. • PANNELLI per il DIY e falegnameria: EUROPA: Abete, Pino. CINA: Pawlonia, compensati di Poplar, Sapelli e per armatura.

47020 GUALDO DI RONCOFREDDO (ForlìCesena) Via Nazionale, 560 T. +39/0547 315338 - F. +39/0547 315339 offsavio@tiscalinet.it - www.officinedelsavio.it Caldaie a biomassa a tubi di fumo per acqua calda, surriscaldata e vapore - Caldaie a griglia mobile Recuperatori di calore - Caldaie a combustibili tradizionali.

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. 66010 MIGLIANICO (Chieti) – Contrada Cerreto, 55 T. +39/0871 950329 - F. +39/0871 950687 info@caldaiedalessandro.it www.caldaiedalessandro.it

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03 IL INDIRIZZI UTILI agosto 2020

dal 1922

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13040 ROVASENDA (Vercelli) Via dell’Artigianato, 6 T. +39/0161 879797 - F. +39/0161 879798 basso@bassolegnami.com www.bassolegnami.com Commercio legnami.

Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ (Como) – Via Como, 26 T. e F. +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.

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IL LEGNO 04

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05 IL INDIRIZZI UTILI agosto 2020

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IL LEGNO 06

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07 IL INDIRIZZI UTILI agosto 2020

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IL LEGNO 08

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09 IL INDIRIZZI UTILI agosto 2020 AZIENDA

A

ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l. ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a. ASCHIERI - DE PIETRI s.r.l.

B

F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA BASSO LEGNAMI s.r.l. BAUMANN s.r.l. B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. BIGonDRY s.r.l.

C

CATTANEO&CATTANEO s.r.l. CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.

D

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. DAL LAGO s.p.a. DE NARDI s.r.l. DERWOOD s.r.l. DI NUNZIO ENNIO s.r.l.

F G

F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.

GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI

H

HOLZHOF s.r.l. HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.

dal 1922

CATEGORIA

ELENCO ALFABETICO PAGINA

Macchine per la lavorazione del legno

06

Agenti Commercianti Commercianti Segherie Pallets e imballaggi in legno

01 03 03 07 06

Segherie Commercianti Carrelli elevatori Macchine per la lavorazione del legno Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura

07 03 02 06 03 04

Agenti Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno

01 07 02 08 08 06

I L

AZIENDA

CATEGORIA

I.C.A. GROUP s.p.a. IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.

Vernici per legno 08 Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

LAMELLARE SERVICE s.r.l. LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

Travi lamellari Pannelli lamellari

08 07

Commercianti Commercianti Agenti Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Lamellari per serramenti Segherie

04 04 02 08 05 07

M

MARIN GIORGIO s.p.a. MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. MERLINLEGNO s.r.l. MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. MOROSINI LAMELLARI s.r.l. MS MASCHINENBAU GmbH

O

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie OHRA ITALIA Scaffalature metalliche

P

PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.

Caldaie Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura Commercianti Agenti

02 03 05 03 01

Commercianti Commercianti

03 03

Agenti Strumenti di regolazione e misurazione

Edilizia Macchine per la lavorazione del legno

02 08

04 06

PAGINA

R S

Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno

02 07

04 06 06

RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.

Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SECAL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SEGNA LEGNAMI s.n.c. SEMA SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a. SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c.

Legnami Software Commercianti Perlinati

06 08 04 07

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Agenti

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WDE MASPELL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

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