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ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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COLOPHON ISSN 0024-0532

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cover: TERMOLEGNO s.r.l. Via del Sile, 4 – 33095 Rauscedo Pordenone Italy t. +39/0427 94190 – f. +39/0427 949900 info@termolegno.com – www.termolegno.com La Termolegno viene fondata nel 1994. In soli vent’anni, grazie alla grande affidabilità e all’assoluta efficienza dei propri impianti, l’Azienda è riconosciuta, a livello mondiale, tra i più importanti produttori leader di essiccatoi per il legno nell'industria della prima lavorazione del legno. Presente in oltre 60 paesi, l’Azienda Termolegno offre ai propri clienti la progettazione, produzione e installazione di macchine per l'essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico HT (ISPM-15) del legno. Ogni tipologia di servizio è studiata e sviluppata dall’Azienda per adattarsi perfettamente alle specifiche esigenze del cliente e ai più diversi scenari ambientali. Ciò permette quindi di fornire prodotti con elevati standard di efficienza e qualità che garantiscono una maggiore longevità dell’impianto rispetto a quelli della concorrenza.

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Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number

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SOMMARIO

07 EDITORIALE di Pietro Ferrari

La bellezza e l’utilità

08 LA PAROLA A... di Pietro Ferrari

CARL HANSEN & SØN Storia e poesia del legno

16 TECNOLOGIE BIGonDRY

Ricerca e sviluppo alla base del successo

20 FOCUS

COMBUSTIONE

LE MERAVIGLIE DELLA COMBUSTIONE A LEGNO di Pietro Ferrari

20 JCORRADI

Cinque collezioni di cucine a legna

24 MCZ

Plasma, il legno ad alto rendimento

26 PALAZZETTI

Ecomonoblocco WT 60 3D

29 SERGIO LEONI

Costanza: il futuro che viene dal passato

32 TECNOLOGIE di Pietro Ferrari

SECAL – SARTORILEGNO Oltre l’essiccazione

38 ARTE E PROGETTO di Pietro Ferrari

AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL (AHEC) BENCHMARK FORNITURE DESIGN MUSEUM

44 ARTE E PROGETTO di Pietro Ferrari

PIECES OF VENICE

48 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

FINSA

Sempre più vicini

50 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

ALPI

Uno spazio raffinato e moderno

52 AZIENDE

E PRODOTTO a cura della Redazione

PLYWOOD

Il legno è sempre in prima fila

54 CALENDARIO FIERE a cura della Redazione

NUOVE DATE CALENDARIO FIERE 2021 Aggiornato al 31/10/2020

56 FIERE

di Beatrice Guidi

SPS ITALIA DIGITAL DAYS SPS Italia Digital Days ha anticipato il futuro

58 EVENTI

di Pietro Ferrari

RILEGNO

Una cassetta in legno per il biologico del futuro

Legni protagonisti, designer in primo piano

04_05 IL LEGNO ottobre 2020


62 EVENTI

di Pietro Ferrari

ASSOCIAZIONE EBS

EBS: in Italia il patrimonio boschivo è in aumento

64 EVENTI

di Pietro Ferrari

FEDERLEGNOARREDO – FEDERBIO Cassette ortofrutta: FederlegnoArredo e FederBio si muovono assieme

66 FORESTA di Pietro Ferrari

DHL GLOBAL FORWARDING

GoGreen: a Val di Zoldo torna a popolarsi di larici e abeti

68 FORESTA di Pietro Ferrari

FSC ITALIA

Da FSC® Italia cinque idee per un “green deal” italiano che (ri)parta dalle foreste

70 FORESTA di Pietro Ferrari

FESTIVAL DELLE FORESTE Il Festival delle Foreste

72 INDIRIZZI UTILI



EDITORIALE di Pietro Ferrari

LA BELLEZZA E L’UTILITÀ

In questo numero della nostra rivista parliamo di legno in tutti i suoi aspetti senza trascurare quello della combustione: non sorprende, infatti, constatare come il legno porti bellezza anche negli strumenti di combustione che lo utilizzano in forma naturale o di pellet. Più avanti la rassegna “aziende e prodotti” documenta la capacità del legno, in tutte le sue metamorfosi, di dare forza ai progetti di grandi gruppi come Finsa, di realtà industriali caratterizzate da un contenuto elevatissimo di design nei suoi prodotti o di giovani aziende, che rispondono con immediatezza alle contingenze del mercato grazie al legno compensato. La dinamica AHEC ci documenta ancora con i progetti che ci presenta sulle straordinarie potenzialità creative di architetti e designer sul fronte dell’ utilizzo del legni di latifoglia; il legno è anche protagonista del progetto di recupero creato in laguna da Pieces of Venice, assieme ad altri ma-

BEAUTY AND UTILITY In this issue of our magazine we talk about wood in all its aspects without neglecting that of combustion: it is not surprising, in fact, to see how wood also brings beauty to the combustion tools that use it in natural form or pellets. Further on, the "companies and products" review documents the ability of wood, in all its metamorphoses, to give strength to the projects of large groups such as Finsa, of industrial realities characterized by a very high content of design in its products or of young companies, which respond immediately to market contingencies thanks to plywood. The AHEC dynamic still documents us with the projects it presents to us on the extraordinary creative potential of architects and designers in terms of the use of hardwoods; wood is also the protagonist of the recovery project created in the lagoon

teriali, si presta all’economia circolare con naturalezza. Tuttavia non è soltanto questo: c’è anche la straordinaria bellezza che la foresta conferisce al territorio montano o collinare che sia, alla meravigliosa armonia dei filati lungo i corsi d’acqua e le strade, ma anche qui l’utilità va di pari passo con la bellezza, perché si consolidano i declivi, si rafforzano gli argini dei corsi d’acqua, si garantiscono umidità e frescura. Utilità e bellezza vanno di pari passo per raccontare i valori di un materiale che è strettamente connesso al benessere e alla felicità del genere umano.

by Pieces of Venice, together with other materials, it naturally lends itself to the circular economy. However, it is not only this: there is also the extraordinary beauty that the forest gives to the mountain or hilly territory, the wonderful harmony of the yarns along the waterways and the roads, but here too the utility goes hand in hand with beauty, because the slopes are consolidated, the banks of the waterways are strengthened, humidity and coolness are guaranteed. Utility and beauty go hand in hand to tell the values of a material that is closely connected to the well-being and happiness of mankind.

ottobre 2020 IL

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LA PAROLA A... CARL HANSEN & SØN www.carlhansen.com di Pietro Ferrari

STORIA E POESIA DEL LEGNO

CARL HANSEN & SØN, UNA LUNGA FEDELTÀ AL LEGNO IN UNA CONVERSAZIONE CON KNUD ERIK HANSEN. piccola città che si trova accanto allo stabilimento. In questo modo tutto il legno viene impiegato e non ci sono scarti di alcun genere. Le emissioni di CO2 sono limitatissime, perché noi utilizziamo il minimo di elettricità possibile e, nonostante impieghiamo quasi quattrocento dipendenti, stiamo riducendo ogni anno le nostre emissioni di CO2: pensiamo solo che tre anni or sono avevamo un volume di emissioni di dodici tonnellate per anno, oggi abbiamo abbassato questo volume a quattro ton-

!" Incontriamo a Milano nel Flagship

Store dell’azienda danese, l’attuale CEO e rappresentante della terza generazione della famiglia Hansen per parlare del suo specialissimo rapporto con la materia prima, il legno. Pietro Ferrari – Quale posto - immagino speciale - occupa il legno nella produzione di Hansen? Knud Erik Hansen – La nostra azienda ha 112 anni di attività e ha sempre prodotto mobili in legno. Per fare la nostra parte nella protezione delle risorse naturali del mondo, Carl Hansen & Søn cerca di migliora continuamente le sue tecniche di produzione, logistica e metodi di vendita per lavorare in modo il più rispettoso possibile dell'ambiente. Il nostro legno proviene esclusivamente da foreste gestite in modo sostenibile e segherie responsabili con le quali abbiamo rapporti di lunga data. AI tempi di mio nonno il mogano utilizzato veniva importato dall’Estremo Oriente ma al giorno d’oggi noi utilizziamo molto la quercia, il frassino e la betulla, tutti legni che crescono in Danimarca. Un’altra fonte di approvvigionamento si trova in Norvegia. Questa per noi è una scelta importante perché siamo attenti all’ambiente e ci impegniamo giorno nel salvaguardare le foreste: non troviamo etico andare a reperire il legno troppo lontano, per questa ragione cerdal 1922

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Knud Erik Hansen con Pietro Ferrari.

chiamo di utilizzare solo legni locali. Facciamo eccezione solo per il noce che viene importato dagli Stati Uniti e che viene selezionato prima dell’utilizzo e tagliato per noi nelle misure e nelle forme richieste dal paese di importazione, in questo modo tutto il materiale viene utilizzato e neanche la minima parte viene scartata. Infatti gli sfridi di lavorazione vengono sminuzzati e stoccati in un silo da cui vanno direttamente in un bruciatore che genera energia in grado di riscaldare 470 abitazioni nella della

Knud Erik Hansen nella giornata per la stampa del 30 settembre a Milano.


Ambienti del flagship store Carl Hansen a Milano Brera.

nellate per anno, le nostre emissioni sono ora ridotte a un terzo di quello che erano tre anni fa or sono, mentre, nello stesso lasso di tempo, la nostra produzione si è triplicata. Il legno è un materiale meraviglioso: non crea danno a nessuno, cresce ogni giorno, è sostenibile, è ottimo per l’ambiente perché, mentre vive, pulisce l’aria. Sempre più persone si rendono conto di ciò e hanno rivalutato positivamente l’acquisto di mobili in legno, che durano nel tempo e mantengono la propria bellezza, anche con il passare degli anni. Pietro Ferrari – Cosa possiamo dire a proposito del legno come elemento “salutare” per le persone? Knud Erik Hansen – Le persone non se ne rendono conto consciamente ma quando si siedono nella loro casa, chiudendosi la porta alle spalle, si trovano circondate da arredi in legno, e non sono attorniate da alluminio, plastica, vetro e materiali artificiali, provano un reale senso di benessere. Ormai è comprovato: vivere in ambienti costruiti in legno e circondarsi di oggetti realizzati con questo materiale naturale fa bene all'organismo e migliora la qualità della vita.

HISTORY AND POETRY OF WOOD We meet the current CEO and representative of the third generation of the Hansen family in Milan in the showroom of the Danish company to talk about his very special relationship with the raw material wood. Pietro Ferrari – What place – I imagine special – does wood occupy in Hansen's production? Knud Erik Hansen – Our company is 112 years old and has always produced wooden furniture. In my grandfather's time the mahogany used was imported from the Far East but nowadays we use a lot of oak, ash and birch, all woods that grow in Denmark. Another source of supply is found in Norway. This is an important choice, because we are attentive to the environment and we are very committed to the sustainability of the forest and we do not find it ethical to go and find wood too far, for this reason we try to use local woods. With the exception of the walnut which is imported and which is selected before use and cut for us in the sizes and shapes required in the United States, in this way, there is no material that travel with no use. But also the processing scraps are shredded and stored in a silo from which they go directly to a burner that generates energy capable of heating 470 homes in the small town that is located next to the factory. In this way everything is used and there are no waste of any kind. CO2 emissions are very limited, because we use as little electricity as possible and, although we count upon almost four hundred employees, we are reducing our CO2 emissions every year: let's just think that three years ago we had a volume of emissions of twelve tons per year , today we have lowered this volume to four tons per year, our emissions are now reduced to a third of what they were three years ago, while, in the same time frame, our production has tripled. Wood is a wonderful material: it does not harm anyone, it grows every

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ARTE E PROGETTO CARL HANSEN & SØN www.carlhansen.com

dal 1922

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day, it is sustainable, it is excellent for the environment because, while it lives, it cleans the air. More and more people realize these facts and think positively about wooden furniture that lasts over time and maintains its beauty. Pietro Ferrari – What can we say about wood as a healthy element for people? Knud Erik Hansen – People do not consciously realize this but when they sit in their home and are not surrounded by aluminum, plastic, glass and artificial materials but, closing the door, they find themselves surrounded by wooden furniture, they feel a real sense of well-being. Pietro Ferrari – Do fabrics and other materials also enter into this natural atmosphere in the Hansen philosophy? Knud Erik Hansen – We use, together with wood, wool and natural leather, natural materials, coming from certified sources, in particular the leather comes from Scandinavia where the breeding systems allow to have results of the highest quality, without trauma to animals which are large in size and not stressed by barbed wire and aggressive fences. The surface treatments are carried out with natural substances, without chemicals and the oil is cleaned after treatment so that no emissions are inhaled either by the operator or by the end customer. Pietro Ferrari – How are your designers influenced by wood from the point of view of creativity? Knud Erik Hansen – Hans Wegner is certainly the most illustrious architect with whom we have worked: he designed about 500 different chairs, all made of wood. He felt first of all a carpenter and secondly an architect, his knowledge of wood was extraordinary, he was also of an extraordinary sensitivity and had the ability to distribute the different thicknesses of the wood in the artifact, as in the case of his iconic Wishbone Chair : if it had been a millimeter thinner in thickness it would have recalled more affected models, if it had been a millimeter thicker it would have recalled imposing and heavy German furnishings, but it was absolutely perfect. Just as someone can be a great mathematician or a great pianist, so Wegner could be precise and innovative: his works retain their relevance even sixty years after their creation, because he was an architect and craftsman together. Young people today, despite being prepared, often do not have that direct knowledge of wood and it is difficult for me to convince myself of the validity of electronic design procedures, they are procedures that can work in some cases and not work in others, the important thing is instead quality and how to “put things together”. The sofa designed by Rikke Frost is the best example of how talented a young designer can be when she knows exactly what she is doing and brings a new idea, albeit based on that of the classical masters, which develops into something modern, fascinating and very well done, and I am happy that this project is the expression of a young person: this is the future. Pietro Ferrari – What place do machines occupy in the production of Hansen pieces of furniture? Knud Erik Hansen – The machines enhance the possibility of wood, carry out the hardest part of the work, the one that requires the heaviest operations but, when it comes to finishing, the human hand intervenes. The machine carries out the work that tires and strains the human operator and, in the past, made the worker exhausted and tired and prematurely old, while today young people always seem young and I like this. Ours is a family business and we ensure that everyone leaves the company in the same conditions than those in which they entered: the working conditions are as healthy as possible and those who work in this context do it with pleasure, reconciling working conditions and craftsmanship of the product.

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LA PAROLA A... CARL HANSEN & SØN www.carlhansen.com

Pietro Ferrari – In questa atmosfera rientrano anche i tessuti e i pellami nella filosofia Hansen? Knud Erik Hansen – Noi utilizziamo, assieme al legno, lana ed eco-pelle, materiali naturali, provenienti da fonti certificate: in particolare la pelle proviene dalla Scandinavia in cui i sistemi di allevamento permettono di avere risultati di altissima qualità, senza traumi per gli animali di grandi dimensioni che sono stressati da filo spinato e recinzioni aggressive, e possono pascolare in libertà. I trattamenti delle superficiali sono effettuati con sostanze naturali, senza prodotti chimici e l’olio viene pulito dopo il trattamento in modo che non venga inalato, né dall’operatore né dal cliente finale. Pietro Ferrari – Come vengono influenzati i vostri designer e la loro creatività dal legno? Knud Erik Hansen – Hans Wegner è sicuramente il più illustre designer con cui noi abbiamo lavorato: ha dal 1922

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disegnato circa 500 differenti sedie, tutte realizzate in legno. Si sentiva in primo luogo un ebanista e in secondo luogo un architetto/designer, la sua conoscenza del legno era straordinaria, era anche di una sensibilità straordinaria e aveva la capacità di lavorare in legno in differenti spessori, come nel caso della sua iconica Wishbone Chair: se questa sedia fosse stata un millimetro più sottile negli spessori avrebbe richiamato modelli più leziosi, se fosse stata un millimetro più spessa avrebbe richiamato arredi tedeschi imponenti e pesanti ma invece era ed è ancora oggi assolutamente perfetta. Come qualcuno può essere un grande matematico o un grande pianista così Wegner era preciso e innovativo: i suoi lavori mantengono la loro attualità anche dopo sessant’anni dalla loro creazione, perché egli era contemporaneamente architetto, un designer e artigiano. I giovani designer di oggi, pur essendo preparati, non hanno spesso quella conoscenza diretta del legno ed è difficile per

me convincermi della validità dei procedimenti tecnologici di progettazione, a mio avviso, questi sono procedimenti che possono funzionare in alcuni casi e non funzionare in altri, l’importante è invece la qualità e come “mettere assieme” le cose. Il sofà disegnato da Rikke Frost è il miglior esempio di come possa essere ricca di talento una giovane designer che sa esattamente quello che fa e porta una nuova idea, benché basata su quella dei maestri classici, che si sviluppa in qualcosa di moderno, affascinante e molto ben fatto e sono felice che questo progetto sia l’espressione di una persona giovane: questo per me è il futuro. Pietro Ferrari – Che posto occupano le macchine nella produzione dei manufatti Carl Hansen & Søn? Knud Erik Hansen – Le macchine esaltano la possibilità della materia legno, effettuano la parte più dura del lavoro, quella che richiede operazioni più pesanti ma, quando si arriva alla finitura deve intervenire la mano umana. La macchina effettua il lavoro che stanca e affatica l’operatore umano e, in passato, rendeva il lavoratore esaurito e stanco e precocemente vecchio, mentre oggi i giovani sembrano sempre giovani e questo mi piace. La nostra è un’azienda a conduzione famigliare e noi facciamo sì che nessuno lasci l’azienda in condizioni di salute peggiori di quelle in cui è entrato: le condizioni di lavoro sono le più sane possibili e chi lavora in questo contesto lo fa con piacere, conciliando condizioni di lavoro e artigianalità del prodotto.


UN PERCORSO DI ARMONIA E NATURALEZZA NEI DECENNI

HANS WEGNER E LA MAMA BEAR CHAIR.

Hans Wegner Mama Bear Chair. Rikke Frost Sideways.

!" Durante la sua lunga carriera, Hans J. Wegner e riuscito a creare

fino a 500 sedie, molte delle quali fanno parte della collezione Carl Hansen & Søn. Ora la sua elegante poltrona CH78, soprannominata “Mamma Orso”, si aggiunge alla collezione esclusiva di Carl Hansen & Søn. Carl Hansen & Søn, che negli ultimi 70 anni ha prodotto elementi di arredo di Hans J. Wegner, presenta un'altra sedia creata dalla mano del leggendario designer di mobili. Questa volta si tratta della poltrona CH78, esposta per la prima volta nel 1954 e ancora un grande esempio del talento intuitivo del designer per la creazione di forme organiche e invitanti che seducono i nostri sensi. La CH78 mette in evidenza anche la particolare capacita di Hans J. Wegner di coniugare estetica e funzionalita e creare mobili che

incarnano le tendenze e le mode dell'epoca e che rimangono attuali anche oggi. La CH78, soprannominata Mamma Orso, e Nanna e Jørgen Ditzel una poltrona “leggera” Seggiolone. con una struttura solida e imbottita e una forma organica. Le sue gambe angolate conferi- periore dello schienale a curva doppia, scono alla poltrona un aspetto rilassato e che le conferisce un aspetto simile a una stabile, e i braccioli dalle estremita solle- poltrona bergere vate sono sormontati da legno massello NANNA E JØRGEN delicatamente modellato, per un aspetto dinamico e invitante. Con la CH78, Hans DITZEL E IL SEGGIOLONE J. Wegner ha creato una comoda sedia La coppia di designer danesi Nanna con un'identita visiva distintiva, che, no- e Jørgen Ditzel, che negli anni ‘50 nostante la sua leggerezza, offre un caldo hanno trasformato la tradizione del design funzionalista contribuendo a diffonabbraccio. L'espressione accattivante della poltrona dere il design danese in tutto il mondo, e ulteriormente sottolineato dalla parte su- entreranno ora a far parte dell'universo

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LA PAROLA A... CARL HANSEN & SØN www.carlhansen.com di Carl Hansen & Søn. Il produttore danese di mobili aggiunge il leggendario seggiolone della coppia alla sua collezione di classici del design. L'arredamento per bambini deve soprattutto essere funzionale e in grado di facilitare la vita quotidiana delle famiglie con bambini, ma deve anche essere visivamente ed esteticamente attraente. La coppia di designer, che oggi sono considerati tra i fari piu brillanti del design danese, ne erano ben consapevoli. Nel corso della loro carriera, la coppia ha osato sfidare le tradizioni del design e sperimentare nuovi materiali, creando una gamma di mobili funzionali tra cui il seggiolone ND54, progettato nel 1954 perche essi stessi avevano bisogno di un seggiolone bello e funzionale per le loro gemelle, nate quello stesso anno. Carl Hansen & Søn lo sta ora reintroducendo nella sua iconica semplicita, aggiungendo Nanna e Jørgen Ditzel all'ampio portfolio di designer dell'azienda. Il seggiolone e considerato una delle opere piu importanti tra i mobili per bambini, non da ultimo perche il suo design rispetta le esigenze dei piu piccoli, pur essendo un elemento che si accompagna perfettamente agli altri arredi della sala da pranzo. L'elegante seggiolone dei Ditzel e semplicemente l'incarnazione di una tradizione di design danese dove la funzionalita e l'estetica sono ugualmente importanti.

BØRGE MOGENSEN E LE SCAFFALATURE

Carl Hansen & Søn sta ampliando la sua collezione Børge Mogensen con un sistema di scaffalature flessibile che non e mai stato in produzione prima. Carl Hansen & Søn, in collaborazione

dal 1922

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con la famiglia di Børge Mogensen, ha riportato in vita i progetti dimenticati del famoso designer. Il risultato e un sistema di scaffalature espandibile che puo essere ricostruito, modellato e adattato alle esigenze e alle dimensioni della stanza. Børge Mogensen, uno dei designer di mobili piu importanti della Danimarca, ha lasciato in eredita una vasta gamma di prodotti versatili e funzionali, alcuni dei quali sono gia parte della collezione Carl Hansen & Søn di pezzi classici. Ora aggiungiamo un altro pezzo della storia del famoso designer, questa volta una scaffalatura pratica che invita alla personalizzazione, proprio come voleva Mogensen. Il sistema di scaffalature flessibile e multifunzionale e l'incarnazione della semplicita con i suoi ripiani impiallacciati di varie dimensioni e vani con sportello, il tutto assemblabile utilizzando una struttura fatta di barre metalliche cilindriche di diverse lunghezze. Gli scaffali e i moduli con sportelli possono essere combinati secondo le esigenze personali e il mix di moduli aperti e chiusi crea un'espressione ritmica e ariosa.

RIKKE FROST E SIDEWAYS

Con la sua forma moderna e il design classico, il divano asimmetrico Sideways invita alla conversazione. Il divano, ora lanciato da Carl Hansen & Son, e stato progettato dalla designer danese Rikke Frost. Carl Hansen & Søn rappresenta oltre 110 anni di dedizione all'artigianato di qualita, alle partnership uniche e ai concetti di design visionario. L'azienda si avvale oggi delle talentuosa designer danese Rikke Frost, che ha creato un divano dal linguaggio moderno, con una solida base

artigiana e materiali classici, dal chiaro riferimento al movimento danese moderno. «La designer Rikke Frost ha uno stile distintivo e mentre il divano Sideways rappresenta qualcosa di completamente nuovo, e anche in linea con il DNA di Carl Hansen & Søn, dove l'artigianalita senza compromessi e l’anima riflessiva si fondono senza soluzione di continuita. Siamo quindi lieti di dare il benvenuto al divano Sideways alla nostra collezione», afferma Knud Erik Hansen, CEO di Carl Hansen & Søn. Il divano Sideways abbina materiali classici come legno e corda di carta a una forma asimmetrica moderna il cui scopo e ben chiaro: «La comunicazione, nella quotidianita, e messa in discussione da tablet e altre apparecchiature digitali, quindi ho voluto creare un divano dove ci si senta piu a proprio agio a conversare con gli altri», spiega Rikke Frost. «Sulla maggior parte dei divani, ci si siede dritti e si deve girare la testa di lato per parlare, anziche sedere uno di fronte all’altro. Volevo creare un divano dove ci si siede lateralmente, per incoraggiare una conversazione piu naturale». Børge Mogensen Sistema modulare.



TECNOLOGIE BIGonDRY www.bigondry.com

BIGonDRY RAGGIUNGE UN NUOVO GRANDE TRAGUARDO: L’APERTURA DI UNA NUOVA SEDE SPERIMENTALE.

RICERCA E SVILUPPO ALLA BASE DEL SUCCESSO

!" BIGonDRY è un’azienda totalmente “MADE in ITALY” specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di essiccazione e di trattamento termico del legname. Il fondatore, il signor Bruno Bigon, con oltre trent’anni di esperienza nel settore specifico, ha trasmesso nel corso degli anni le proprie conoscenze e la propria passione al figlio Michele Bigon (nella foto), il quale, come suo padre, crede fermamente che un’azienda possa crescere solo investendo, in ricerca e innovazione. Per questa ragione, già da anni, sta progettando uno stabilimento a misura del proprio concetto di azienda che possa essere nello stesso tempo un laboratorio per soluzioni altamente tecnologiche in continua sperimentazione. Sta infatti costruendo, proprio nella nuova sede di Castione di Loria (Treviso), due impianti altamente innovativi e performanti per testare i materiali e i relativi costi di gestione al fine di ottenere il massimo efficientamento. Oltre ad un impianto di termo-modificazione del legno si sta sperimentando anche il primo impianto ecologico: questo impianto funzionerà infatti utilizzando sistemi di riscaldamento alternativi e combinati. dal 1922

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Ed è proprio qui la chiave del successo ed il focus dell’azienda “BIGonDRY”: dare risposte concrete alle più svariate richieste dei propri clienti, studiare per loro e con loro soluzioni specifiche, sempre più innovative e con peculiarità pensate e “cucite” per garantire agli utilizzatori finali le migliori performance nel rispetto delle risorse messe a disposizione, con soluzioni tecnologiche che consentano l’abbattimento dei costi di gestione degli impianti.

UN RIFERIMENTO PER IL SETTORE

BIGonDRY è da sempre un riferimento importante nel settore dell’essiccazione

e trattamento del legno per la realizzazione di impianti applicabili in diversi ambiti, dalla realizzazione di impianti altamente tecnologici per l’essiccazione delle latifoglie più pregiate, agli impianti speciali “Chiavi in mano” completi di tutta la parte relativa alla generazione del calore a Biomassa, ai vaporizzatori, agli impianti di termo-modificazione del legno con il quale ha raggiunto i risultati che già tutti conosciamo. Ricordiamo infatti a questo proposito ad esempio il cambiamento della classe di durabilità che può ottenere un legno trattato con l’impianto THW di BIGonDRY attraverso + il processo STYL WOOD® by BIGonDRY. A proposito di questo processo, è stato certificato dall’autorevole SLU, presso l’Università di Uppsala che pino ma-

rittimo, frassino e pioppo raggiungono la classe 1, mentre abete rosso, douglasia, pino silvestre, faggio, tulipier e rovere raggiungono la classe 2 di durabilità.


Nuova sede sperimentale BIGonDRY.

Questo risultato, tra i tanti ottenuti, è estremamente importante e fornisce nuovi ed interessanti spunti di miglioramento nella tecnologia del legno. La possibilità di utilizzare questo materiale naturale e non trattato chimicamente anche in ambienti esterni ed esposti non solo agli agenti atmosferici ma anche all’attacco di microorganismi, rende il legno un materiale competitivo rispetto ad altri creati chimicamente e con processi fortemente inquinanti. “Processo STYL+WOOD”.

IL LEGNO 17


TECNOLOGIE BIGonDRY www.bigondry.com

Impianto BIGonDRY installato presso Kaufmann Hans Kg sas.

CLIENTI SODDISFATTI

BIGonDRY può vantare più di 1000 clienti soddisfatti e questo fatto è dimostrato dal passaparola che si sente e dai continui potenziali clienti pronti a dar fiducia all’azienda anche in questi tempi un po’ particolari. Un esempio è costitutio dal cliente Kaufmann Hans KG s.a.s. di Lasa (Bolzano) che si è convinto ad acquistare il forno anche grazie alle buone parole spese dai “colleghi” Gruber Holz s.a.s. di Morter (Bolzano) e Holz Pichler s.p.a. di Nova Ponente (Bolzano) dal 1922

18 IL LEGNO ottobre 2020

che la BIGonDRY coglie l’occasione in queste pagine di ringraziare e salutare. L’azienda BIGonDRY è infatti convinta che, oggi più che mai, il suo punto di forza sia costituito dalla serietà e dal servizio offerto. Dare risposte concrete ai clienti e portarle a termine nonostante gli imprevisti che possono capitare. Che siano impianti di essiccazione, di trattamento ISPM-15, vaporizzazione o termo-trattamento, BIGonDRY garantisce uno standard qualitativo molto elevato sia in termine di materiali che di tecnologie.


Impianto BIGonDRY presso Gruber Holz sas.

BIGonDRY REACHES A NEW GREAT MILESTONE: THE OPENING OF A NEW EXPERIMENTAL SITE! BIGonDRY is a totally "MADE in ITALY"

company specializing in the design and construction of wood drying and heat treatment systems. The founder, Mr. Bigon Bruno with over thirty years of experience in the sector has transmitted over the years his knowledge and passion to his son Michele Bigon, who strongly believes that a company can only

grow by investing in research and innovation. For this reason, he has been studying for years a custom-made factory for its company that can also be a laboratory for its highly technological systems. In fact, it has built two highly technological kilns in the new headquarters to be able to carry out tests on the materials received from potential customers. In addition to a wood thermo-modification plant, it has also installed the first ecological plant. BIGonDRY invites customer to visit it.

Impianti BIGonDRY presso Holz Pichler spa.

IL LEGNO 19


FOCUS COMBUSTIONE di Pietro Ferrari

LE MERAVIGLIE DELLA COMBUSTIONE A LEGNO

THE WONDERS OF WOOD COMBUSTION

The reader will find in these pages more than a review some ideas that literally leave you speechless in ascertaining which technological levels wood combustion has reached both as regards the massif and as regards the pellets, both as regards heating and for as regards the kitchen, or the oldest functions performed by wood, which go hand in hand with the history of mankind. Let's add the great aesthetic value that fireplace and stove manufacturers have been able to add to these tools and we will have the picture of an industry of excellence where our country naturally stands out.

!"Il lettore troverà in queste pagine più che una rassegna alcuni spunti che lasciano letteralmente a bocca aperta nel constatare quali livelli tecnologici abbia raggiunto la combustione a legna sia per quanto riguarda il massiccio sia per quanto riguarda i pellet, sia per quanto riguarda il riscaldamento sia per quanto riguarda la cucina, ovvero le più antiche funzioni svolta dal legno, che vanno di pari passo con la storia del genere umano. Aggiungiamo il grande valore estetico che i produttori di caminetti e stufe sono stati capaci di aggiungere a questi strumenti e avremo il quadro di un’industria di eccellenza dove naturalmente primeggia il nostro Paese.

JCORRADI

www.jcorradi.com

FOCUS COMBUSTIONE

CINQUE COLLEZIONI DI CUCINE A LEGNA

DA JCORRADI CINQUE COLLEZIONI DI CUCINE A LEGNA, UN MODO GREEN PER CUCINARE E RISCALDARE CONTEMPORANEMANTE.

dal 1922

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!"Cucinare con risultati da chef e nello

stesso tempo riscaldare la casa in modo piu ecologico ed economico? La cucina a legna e la risposta.

LONTANE DAGLI STEROPTIPI

Ormai lontane dallo stereotipo della “cucina della nonna”, le cucine J.Corradi sono la soluzione perfetta per tutti coloro che vogliono combinare insieme cucina e riscaldamento, con un prodotto che sia contemporaneamente uno scenografico oggetto d’arredo, freestanding oppure ad incasso, e una vera macchina da riscaldamento. I modelli J.Corradi nascono per riscoprire le antiche tecniche di cottura a legna, che regalano ad ogni pietanza gusti e sapori assolutamente impareggiabili rispetto alla cottura a gas o con strumenti elettrici. La robusta piastra in ghisa radiante, po-

JCorradi Borgo Antico.

sizionata direttamente sopra l’ampio braciere, ha uno spessore importante (8 millimetri), e questo gli consente di mantenere la temperatura piu a lungo,

perfino quando la fiamma e ormai spenta. Sugli anelli, dove la temperatura e piu alta, si possono effettuare le cotture piu

“COOKING” AND “HEATING” Far removed from the “nan’s kitchen” stereotype, J.Corradi cookers are the perfect solution for all those who want to combine “cooking” and “heating” with a product that is both a unique free-standing or built-in piece of furniture, and a true heating system. J. Corradi range cookers have been designed to rediscover old wood-burning techniques, which give incomparable taste and flavours to each dish compared to cooking with gas or electric instruments. The solid radiant cast iron plate, positioned on the brazier, is 8 mm thick and this allows the temperature to be kept constant for longer periods, even when the flame has gone out. You can use the rings, where the temperature is higher, for quick cooking, while a diffused heat is provided on the sides, perfect for food that needs to be cooked slowly, e.g. risotto, braised meat and sauces. An optional hot water tank allows you to have liquid at the right temperature always available while you are cooking. The wood-burning oven is quite large (58 or 45 litres) and it is coated with top quality refractory materials to keep internal temperature constant and even.The thermometer placed on the front allows you to check the internal temperature. Some models are provided with a handy knob to allow you to adjust the fire intensity by increasing or reducing the amount of air in the brazier. The ideal temperature for cooking bread and pizzas is obtained with open embers and flames. A moderate flame or extinguished embers are suitable for cooking food that requires longer and lower temperatures, such as roasts, vegetables, and cakes. Optional removable rails are available for all the models.

IL LEGNO 21


FOCUS COMBUSTIONE JCORRADI

www.jcorradi.com

FOCUS COMBUSTIONE

JCorradi Country.

JCorradi moderna.

Con braci e fiamma vive si raggiunge la temperatura ideale per cuocere pane e pizze, mentre con fiamma moderata o addirittura a braci spente, e possibile portare a cottura le

rapide, mentre sui lati il calore e diffuso, perfetto per le cotture lente, come i risotti, i brasati, le salse. Una vasca per l’acqua calda e fornita come optional, per avere un liquido alla giusta temperatura sempre a disposizione mentre si cucina. Il forno a legna ha dimensioni generose di 58 o 45 litri ed e rivestito di materiali refrattari di altissima qualita, per mantenere la temperatura interna costante e omogenea. La temperatura interna si puo controllare attraverso il termometro posto frontalmente, mentre,nel modelli predisposti, e possibile anche regolare l’intensita del fuoco attraverso una pratica manopola che aumenta o diminuisce la quantita d’aria presente nel braciere. dal 1922

22 IL LEGNO ottobre 2020

JCorradi Neos.


pietanze che hanno bisogno di tempi lunghi e temperature piu dolci, come arrosti, verdure, torte. Sono disponibili guide estraibili come optional per tutti i modelli. In abbinata alla parte legna, sono disponibili piani cottura gas o elettrici che prevedono diverse combinazioni, per soddisfare le piu disparate esigenze d’uso.

IDEALI PER RISCALDARE

Le cucine J.Corradi rappresentano una soluzione ottimale tanto per le performance a livello di cottura, quanto nel settore del riscaldamento ecosostenibile. Mentre portano a cottura le pietanze scegliendo di volta in volta la tecnica piu adatta, riscaldano piacevolmente la stanza in cui sono installate. Nella versione Thermo, possono anche produrre acqua calda per i

termosifoni di tutta la casa o per l’impianto di riscaldamento a pavimento. I materiali refrattari di alta qualita ed il preciso controllo della combustione consentono rendimenti davvero interessanti, fino al 78- 80%. In questo JCorradi Rustica. modo, anche i modelli piu piccoli da 60 cm possono riscaldare una stanza di circa 70 m2, mentre i Gas or electric hobs are also available piu grandi in versione “thermo” arrivano in different combinations to meet the a 200 m2. most diverse requirements. Il focolare, particolarmente profondo (4050 cm), permette di inserire anche ciocchi PERFECT FOR HEATING di legna di grandi dimensioni ed e pro- J.Corradi cookers are the ideal solution gettato per sfruttare al meglio la cosid- both in terms of cooking performance detta tecnica del “fuoco continuo”. and eco-friendly heating. La cucina, infatti, puo continuare a scal- While they cook dishes according to the dare per lungo tempo senza bisogno di most suitable technique, these cookers continue ricariche e le braci restano ac- heat the room where they are installed. cese fino ad oltre 6 ore dall’ultima carica. Moreover, in the Thermo version, they

can produce hot water for the radiators or the underfloor heating system. The top quality refractory materials and the accurate combustion control allow for a considerable yield: up to 78-80%. This way, even the smallest models of 60 cm can heat a room of about 70 square metres, whereas the larger ones in the “thermo” version can heat rooms of up to 200 square meters. The particularly deep firebox (40-50 cm) allows you to add large logs and it has been designed to exploit the “continuous flame” technology. The cooker can heat for long periods without having to be loaded continuously, and the embers keep burning for up to 6 hours after the last load.

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FOCUS COMBUSTIONE MCZ

www.mcz.it

FOCUS COMBUSTIONE

PLASMA, IL LEGNO AD ALTO RENDIMENTO LA FAMIGLIA PLASMA È UNA GAMMA DI CAMINI A LEGNA CON PRESTAZIONI AMBIENTALI AL TOP. LA COMBUSTIONE, PARTICOLARMENTE PERFORMANTE ED EFFICIENTE, RISPETTA LE PIÙ SEVERE NORMATIVE IN TEMA DI EMISSIONI (ECODESIGN 2022, 4 STELLE ARIAPULITATM) E PERMETTE DI OTTENERE RENDIMENTI ED EFFICIENZA PARAGONABILI A QUELLI DEGLI APPARECCHI A PELLET. !" I camini Plasma sono estrema-

mente facili da utilizzare. Il sistema “Easy Going” permette di regolare la fiamma au-

tomaticamente attraverso un cursore, semplice e intuitivo, montato sulla cornice inferiore del camino. Le sue 5 posizioni corrispondono a reali situazioni d’uso quotidiano. Basta posizionarlo su “start”, ad esempio, per accendere rapidamente la fiamma, oppure su “sleep” per mantenere al minimo il consumo di legna e avere una combustione quasi in assenza di ossigeno. I camini Plasma sono progettati per garantire il massimo sfruttamento del calore, sia nel caso in cui vengano utilizzati a convezione naturale, sia nel caso in cui si preferisca la ventilazione forzata. Tutti i modelli sono integrabili con il sistema Comfort Air®, che permette di canalizzare l’aria calda prodotta dal camino e trasportarla in piu stanze, anche non comunicanti o su piani diversi della casa.

VIVO PELLET: I CAMINI PROGRAMMABILI

Vivo Pellet e una gamma di camini a pellet che permettono di godere della bellezza dal 1922

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Elegante ambientazione di Plasma.


diu n caminetto in modo molto piu facile. Il combustibile si puo stoccare facilmente senza bisogno di una legnaia e gli orari di accensione e spegnimento si possono programmare a seconda delle proprie esigenze. Inoltre, il camino puo essere personalizzato con un rivestimento creato ad hoc per il proprio arredo. Oltre che pratico, il pellet e un combustibile economico ed ecologico. Economico, perchè assicura altissimi rendimenti a fronte di un costo decisamente inferiore rispetto ai combustibili fossili (costa circa il 25% meno del metano e 2 volte meno del gasolio). Economico perche assicura una combustione due volte piu pulita della legna e quindi rientra in tutte le agevola-

zioni fiscali e gli incentivi per il risparmio energetico e le energie rinnovabili. Scaldare con un camino a pellet e quindi un doppio guadagno.

Gustando contemporaneamente il piacere di una fiamma che accendi secondo i tuoi orari, ma anche tutto il risparmio di un combustibile economico e naturale.

Vivo pellet in un’atmosfera sofisticata.

PLASMA:THE HIGH-PERFORMANCE WOOD FIREPLACE Plasma is a range of wood-burning fireplaces, which ensure superior environmental performance. The new combustion

is high-performing and efficient in accordance with the strictest regulations in terms of emissions (Ecodesign 2022), thus ensuring the same performance and efficiency as with pellet appliances. Moreover, the Plasma fireplace is extremely easy to use. The “Easy Going” system allows you to automatically adjust the flame by using a simple and intuitive cursor positioned on the bottom frame of the fireplace. Its 5 positions are designed for real everyday situations. For example, all you need to do is set it on “start” for quick ignition of the flame, or on “sleep” to minimise wood consumption for combustion with very little oxygen. Plasma fireplaces are designed to guarantee maximum exploitation of the heat, whether natural convection is used, or forced ventilation is the preferred choice. All Plasma fireplaces can be teamed with the patented Comfort Air® system, that makes it possible to convey the hot air to several rooms, even unconnected. VIVO PELLET: THE PROGRAMMABLES FIREPLACES Vivo Pellet is a range of pellet-burning fireplaces, which make easier to enjoy the beauty of the fire. The fuel can be easily stored with no need for a woodshed and you can set when to turns on and off, depending on your needs. Plus, you can customize the fireplace with a cladding specially created for your interior. In addition to being convenient, pellets are affordable and sustainable. They are cost- effective, because they assure extremely high yields against a cost that is decidedly lower than fossil fuel (they are about 25% cheaper than natural gas and twice cheaper than diesel fuel). They are sustainable because they assure combustion that is twice cleaner than wood and therefore fall within all tax benefits and incentives for energy efficiency and renewable energy. Heating with a pellet fireplace is therefore a double win. Not only will you have the pleasure of a flame that you can manage automatically, but also all the savings of a natural, affordable fuel saving.

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FOCUS COMBUSTIONE PALAZZETTI

palazzetti.it

FOCUS COMBUSTIONE

ECOMONOBLOCCO WT 60 3D

L’ECOMONOBLOCCO WT, GIOIELLO DI TECNOLOGIA PALAZZETTI È UN VERO E PROPRIO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO UN FOCOLARE DI ULTIMA GENERAZIONE CHE SINTETIZZA PRESTAZIONI DI ALTISSIMO LIVELLO.

!"Grazie alla capacità d’evoluzione, alla ri- Ecco WT 60 3D: originale la sua forma, di

cerca continua, all’esperienza che deriva da oltre 60 anni di storia familiare e alla naturale attitudine al bello, Palazzetti è in grado di presentare oggi un inedito prodotto che arricchisce la gamma WT.

Un vestito prestigioso per WT. dal 1922

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forte impatto e spettacolarità, in cui la visione della fiamma, elevata alla sua massima espressione, il focolare dialoga con gli ambienti in una “conversazione virtuale” di eccezionale energia.


NEW ECOMONOBLOCK WT 60 3D BY PALAZZETTI

ment, thanks to its high efficiency, it has earned 4 stars in environmental performance for the Italian market. The "dress" conceived for the new WT is KOS, a tailorThe WT Ecomonoblock, a jewel of Palazzetti made peninsula cladding made of matt polished Bianco Metechnology, is a real heating system - a latest generation fire- diterraneo marble, with a satin steel insert. The riser box that synthesizes top-level performance. containing the hearth is in dark colored oak veneered wood Thanks to the ability to evolve, to continuous research, to the with a satin steel insert. experience that comes from over 60 years of family history and to the natural aptitude for beauty, Palazzetti is now able NEW ECOMONOBLOCK WT 60 3D BY PAto present a brand new product that enriches the WT range. LAZZETTI ECOFIREÂŽ MEGHAN PELLET Here is WT 60 3D: its original shape, of strong impact STOVE: TECHNOLOGY AND EFFICIENCY and spectacularity, in which the vision of the flame, raised to ARE DRESSED IN CONTEMPORARY BEAUTY its maximum expression, the hearth dialogues with the envi- Each Palazzetti stove is the sum of different aspects: technoronments in a "virtual conversation" of exceptional energy. logical contents, study of materials, refined shapes. The colIts format is able to make unique and enhance the most di- laboration between the MarcArch design studio and the verse architectural choices of the home interior, the beauty Palazzetti technical office gave life to the new EcofireÂŽ and emotion of the fire are enhanced by the three-dimensio- Meghan pellet stove, whose innovative key point is the air management method. nality of the hearth, shell and stage at the same time. Thanks to the width of the glass and the light color of the Ther- Why must the air in a pellet stove have a single orientation mofix, the vision and bri- and direction? Why not being able to choose based on needs ghtness of the flame enchant that can change even in the course of a single day? From with unique suggestions, the these questions we started to develop Meghan's most imporsplendor of the light joins the tant function: ventilation. Thanks to the new Flex AIR heat to make the fire show system, it is possible to direct the heating air flow upwards, from the front or in both directions simply by turning the knob even more panoramic. Beauty is combined with the placed in view on the top of the stove. highest level of evolution in Scenic and minimalist at the same time, Meghan is characteterms of energy saving, atten- rized by an aluminum structure, which in the upper part hoution to the environment and ses the pellet loading, the management panel and the upper smart use: in the Plus version, ventilation grids. in fact, thanks to ET4W Four vertical uprights in matt metal gray finish connect the top technology, the main with the base and define Meghan's new and captivating line. functions of the fireplace Another characterizing element are the sides that can be in (door opening and closing, stone, ceramic or curved metal and the ventilation grids that ventilation and combustion) follow the finishing of the sides, to create a stylistic dialogue can be managed directly with warm and high-tech references. from smartphones via the The stove door is completely made of glass and offers a scenic Palazzetti App. view of the flame. Thanks to the patented In the lower part, where the handle for opening is positioned, O2ring system which the wave is reproduced with a nickel-plated finish, which has considerably reduces harmful become the style that now characterizes most of Palazzetti emissions into the environ- products.

IL LEGNO 27


FOCUS COMBUSTIONE PALAZZETTI

palazzetti.it

Il suo formato è in grado di rendere uniche e valorizzare le più diverse scelte architettoniche dell’home interior, la bellezza e l’emozione del fuoco sono esaltate dalla tridimensionalità del focolare, involucro e palcoscenico allo stesso tempo. Grazie all’ampiezza del vetro e al colore chiaro del Thermofix, la visione e la luminosità della fiamma incantano con suggestioni uniche, lo Un concentrato di differenti plus: Meghan. splendore della luce affianca il calore per rendere lo spettacolo del fuoco ancora più panoramico. Alla bellezza si coniuga il livello massimo di evoluzione in termini di risparmio energetico, attenzione all’ambiente e utilizzo smart: nella versione Plus, infatti, grazie alla tecnologia ET4W, le principali funzioni del camino (apertura e chiusura della porta, ventilazione e combustione) sono gestibili direttamente da smartphone tramite l’App Palazzetti. Grazie al sistema brevettato O2ring che abbatte notevolmente le emissioni nocive in ambiente, per la sua elevata efficienza, ha guadagnato 4 Stelle di prestazione ambientale per il mercato italiano. L’”abito” concepito per il nuovo WT è KOS, rivestimento su misura a penisola realizzato in marmo Bianco Mediterraneo levigato opaco, con inserto in acciaio satinato. L’alzata contenente il focolare è in legno impiallacciato rovere tinta scura con inserto in acciaio satinato.

FOCUS COMBUSTIONE

STUFA A PELLET ECOFIRE® MEGHAN: LA TECNOLOGIA E L’EFFICIENZA SI VESTONO dal 1922

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DI CONTEMPORANEA BELLEZZA

Ogni stufa Palazzetti è la summa di aspetti diversi: contenuti tecnologici, studio di materiali, forme ricercate. La collaborazione tra lo studio di design MarcArch e l’ufficio tecnico Palazzetti ha dato vita alla nuova stufa a pellet Ecofire® Meghan, il cui innovativo punto chiave è la modalità di gestione dell’aria. Perché l’aria in una stufa a pellet deve avere un unico orientamento e direzione? Perché non poter scegliere in base alle esigenze che possono cambiare anche nel corso di una singola giornata? Da queste domande si è partiti per sviluppare la funzione più importante di Meghan: la ventilazione. Grazie al nuovo sistema Flex AIR è possibile orientare il flusso d’aria di riscaldamento verso l’alto, frontalmente oppure in entrambe le direzioni semplicemente ruotando la manopola posta ben in vista sul top della stufa. Scenografica e minimalista allo stesso tempo, Meghan è caratterizzata da una struttura in alluminio, che nella parte superiore ospita il caricamento del pellet, il pannello di gestione e le griglie d’areazione superiore. Quattro montanti verticali in finitura grigio metal opaco collegano il top con la base e definiscono la linea inedita e accattivante di Meghan. Ulteriore elemento caratterizzante sono i fianchi che possono essere in pietra, ceramica o metallo curvato e le griglie di areazione che seguono la finitura dei fianchi, per creare un dialogo stilistico dai richiami caldi e high tech. La porta della stufa è completamente in vetro e offre una visone scenografica della fiamma. Nella parte inferiore, dove è posizionata la maniglia per l’apertura, è riprodotta l’onda con finitura nichelata, divenuta lo stilema che caratterizza ormai la maggior parte dei prodotti Palazzetti.


SERGIO LEONI

www.sergioleoni.com

FOCUS COMBUSTIONE

COSTANZA: IL FUTURO CHE VIENE DAL PASSATO

COSTANZA E UNA STUFA STAGNA VENTILATA DALLA PROFONDITA RIDOTTA (MENO DI 28 CM), IDEALE PER CORRIDOI E SPAZI RISTRETTI. !"Ai suoi esordi negli anni sessanta, il mae- un’ottica fortemente minimal», racconta il team

stro Sergio Leoni, si era ispirato alle “Stube” nordiche, impreziosendole attraverso il suo tratto elegante e gentile. Oggi, il compito di reinterpretare le stufe d’oltralpe in chiave moderna e stato affidato a Emo design. «Costanza e il futuro che viene dal passato, l’essenza del classico reinterpretata in

di Emo design. Lo scarico fumi puo essere sul retro, come in foto, o superiore, per ridurre ancora di piu l’ingombro complessivo. Costanza si gestisce da un pratico pannello, montato sotto il coperchio, ma e incluso di serie anche un kit Wi-Fi, che permette di comandare la stufa fuori casa attraverso il proprio smartphone.

La linea Costanza.

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FOCUS COMBUSTIONE SERGIO LEONI

La linea Regina.

www.sergioleoni.com

FOCUS COMBUSTIONE

REGINA: LA REINTERPRETAZIONE DEL CLASSICO

Regina e una stufa a pellet stagna, caratterizzata da un rivestimento in ceramica artigianale e da una potenza ridotta, ideale per i piccoli spazi o per le abitazioni ben isolate. Ai suoi esordi negli anni sessanta, il maestro Sergio Leoni, si era ispirato alle “Stube” nordiche, impreziosendole attraverso il suo tratto elegante e gentile. Oggi, il compito di reinterpretare le stufe d’oltralpe in chiave moderna e stato affidato a Emo design. «Regina e un oggetto che strizza l’occhio al classico, ripulito dall’eccesso di decorazioni», spiega il team di Emo design. «È una stufa pensata per ambienti contemporanei, moderni e minimal, ma che puo adattarsi a qualsiasi altro stile». Regina si gestisce da un pratico pannello, montato sotto il coperchio, ma e incluso di serie anche un kit Wi-Fi, che permette di comandare la stufa fuori casa attraverso il proprio smartphone.

COSTANZA: THE FUTURE THAT COMES FROM THE PAST Costanza is a ventilated sealed stove whose narrow depth – less than 28 cm – makes it ideal for corridors and small

spaces. When starting out in the 1960s, master stove maker Sergio Leoni drew his inspiration from the Northern European “Stube”, which he graced with his trademark elegance and sophistication. Today, the task of reinterpreting transalpine stoves with a modern twist has been entrusted to Emo design. In the words of the Emo design team, “Costanza is the future that comes from the past, the essence of classicism revisited from a markedly minimalist perspective”. The smoke outlet can be either on the back, as in the photo, or on the top, to reduce the total volume even further. Costanza is managed from a handy panel, fitted under the cover. However, a standard Wi-Fi kit is also available, which makes it possible to control the stove away from home, using a smartphone. REGINA: THE REVIVAL OF THE CLASSIC Regina is a sealed pellet stove, characterised by a handcrafted ceramic cladding and low power, ideal for small spaces or for well-insulated homes. When starting out in the 1960s, master stove maker Sergio Leoni drew his inspiration from the Northern European “Stube”, which he graced with his trademark elegance and sophistication. Today, the task of reinterpreting transalpine stoves with a modern twist has been entrusted to Emo design. In the words of the Emo design team: “Regina is an object that nods to classicism, stripped of excessive decorations. It’s a stove designed for contemporary, modern and minimalist settings, but it can adapt to any other style”. Regina is managed from a handy panel, fitted under the cover. However, a standard Wi-Fi kit is also available, which makes it possible to control the stove away from home, using a smartphone. The smoke outlet can be either on the back, as in the photo, or on the top. dal 1922

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Calore dalla Biomassa

Via Fiorini 3 /A-B - LocalitĂ Croce del Gallo - 46029 Suzzara (Mantova) Italy telefono +39/0376 520212 - fax +39/0376 591655 info@bio4heating.com www.bio4heating.com - www.facebook.com/bio4heating1


TECNOLOGIA SECAL – SARTORILEGNO www.secalsrl.com – www.sartorilegno.com di Pietro Ferrari

QUELLO TRA SECAL E SARTORILEGNO È UN DIALOGO INTENSO SUL FILO DELLA TECNOLOGIA E DELL’INNOVAZIONE.

OLTRE L’ESSICCAZIONE

!"«L’azienda Sartorilegno è nata qua-

rant’anni fa, l’anno prossimo sarà il suo quarantesimo – ci dice Luigi Sartori – in quei tempi si producevano cassette per la frutta: c’erano moltissime aziende in Val di Non che realizzavano imballi per le mele, in queste aziende lavorava tutta la famiglia per produrre questo articolo. Era un sistema economico che dava risorse alla vallata. Nel 1984 è stata promulgata una legge che prevedeva che le mele dovevano essere vendute al netto della tara. A questo dal 1922

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punto la cassettina di legno così robusta, pesante tre chili esatti, non aveva più ragione di esistere e tutte le aziende produttrici hanno dovuto chiudere o prendere un’altra strada. A quel punto noi abbiamo deciso di seguire la via dell’imballo, producendo prima solamente tavole di legno che andavamo a vendere in tutto il nord d’Italia. Ma nell’85 ho comprato una piccola segheria in un paese qui vicino e all’età di 25 anni sono partito con la produzione dei pallet insieme ai miei collaboratori

abbiamo proseguito la nostra attività in quella sede fino al ’99, poi abbiamo costruito questo stabilimento in cui ci troviamo, qui a Fondo, uno stabilimento che è stato ingrandito già quattro volte per far spazio ai nuovi macchinari e agli impianti. Siamo arrivati oggi al punto di disporre di due impianti di segheria in questa unità produttiva che ci permettono di tagliare circa 400 metri cubi di tronchi al giorno per produrre 250 metri cubi di tavole.


I nuovi essiccatoi ad alta tecnologia installati nello stabilimento Sartorilegno di Mezzolombardo.

In questo stabilimento abbiamo, da anni, anche tre linee di chiodatura e tre impianti di sterilizzazione e di essiccazione del legno. Utilizziamo esclusivamente tronchi prove-

nienti dal Nord Italia (abete bianco, abete rosso, larice e pino) con qualche puntata in Toscana dove acquistiamo, quando necessario, boschi di douglas ancora in piedi per il nostro fabbisogno.

BEYOND DRYING The three new Secal drying kilns installed in Mezzolombardo, powered by a biomass plant, are part of the investment policy of the firm. “We are very satisfied said owner Luigi Sartori – with these systems which, among other things, have the possibility of providing all relevant data in real time – production costs, consumption, timing – which can be constantly controlled remotely, for example from a tablet or mobile phone, in compliance with philosophy 4.0. Another important aspect is the door opening and closing system”. “We also particularly appreciate the remote assistance system – says co-owner Davide, son of Luigi – that keeps us in constant and direct contact with the company for any routine problem or event that may arise”.

Nel 2014 abbiamo aperto lo stabilimento di Mezzolombardo per la produzione del pallet Epal, per il quale esiste un clima di concorrenza esasperato con una forte presenza dei produttori dell’Est Europa.

Sterilization operations are also carried out in these dryers. Today one third of Sartorilegno production is sterilized, because there are many countries that require this operation; Furthermore, from January 2021, all wood materials that will be destined to the United Kingdom, after the agreements for its exit from the European Union, will have to be sterilized, this is a new phase that will lead to an increase in the demand for this operation. “A unique feature of this system is the new door solution – says Marco Berti of Secal -we had considerable problems of space and movement that made it impossible to use the classic sliding door, but also that of the folding door. We have therefore studied a vertical lifting door that respects all the safety features, therefore not the classic door with upper hoist and chain, but a two-section door with electric lifting managed by a remote controlled PLC, with a lifting speed adap-

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TECNOLOGIA SECAL – SARTORILEGNO www.secalsrl.com – www.sartorilegno.com

Pietro Ferrari con Marco Berti di Secal.

VERSO IL FUTURO

Luigi e Davide Sartori di Sartorilegno nello stabilimento di Fondo (Trento).

Logisticamente la posizione dello stabilimento di Fondo portava a una minor concorrenzialità determinata dalla posizione geografica svantaggiata. Abbiamo così deciso di partire con la produzione di questo articolo direttamente nelle adiacenza del casello dell’A22 e del sistema ferroviario. I vantaggi sono enormi per un prodotto in cui ci si batte per margini di centesimi. Abbiamo avviato quest’attività con due linee di produzione dalle quali escono 6mila Epal al giorno. In questi giorni stiamo installando ancora nuove tecnologie per incrementare la produzione che, oltre ai prodotti Epal, comprende pallet fuori misura che vanno chiodati a mano; si va da mini-pallet a pallet di grandi dimensioni o a prodotti speciali che non possono essere lavorati in macchina». dal 1922

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Fin qui una vicenda imprenditoriale lineare che ha portato a una crescita costante e che – da un anno e mezzo a questa parte - ha visto Davide Sartori affiancare il padre nella conduzione dell’azienda, portando a un processo di aggiornamento e ammodernamento accentuato. L’investimento principale riguarderà un nuovo impianto di segheria con l’ampliamento e la razionalizzazione del piazzale e dei flussi produttivi interessati. Davide Sartori ci dice: «Sarà incrementato l’utilizzo dei tronchi grazie a un impianto innovativo – unico in Italia – acquistato in Germania con macchine con canter e non con segatronchi come quelli utilizzati normalmente in Trentino. Si tratta di un impianto adatto alla segagione di tronchi piccoli, partendo dai dieci centimetri di diametro fino ai trenta, che con i sistemi tradizionali di taglio presenti in Trentino, non sarebbero utilizzabili. Stiamo portando avanti questi investimenti molto importanti che daranno un nuovo slancio all’azienda». Nell’ambito di questa politica di investimenti si inseriscono i tre nuovi forni di es-

siccazione Secal installati a Mezzolombardo alimentati con centrale a biomassa. Luigi Sartori – Siamo molto soddisfatti di questi impianti che hanno tra le altre qualità la possibilità di fornire tutti i dati rilevanti in tempo reale – costi di produzione, consumi, tempistiche - controllabili costantemente da remoto, per esempio da un tablet o da telefonino, in conformità alla filosofia 4.0. Un altro aspetto importante è costituito dal sistema di apertura e chiusura dei portoni. Davide Sartori – Apprezziamo anche particolarmente il sistema di teleassistenza


table to all situations and, of course, equipped with all those safety devices that are indispensable nowadays, such as the up and down photocells. I would also like to emphasize that technical assistance for us is what makes the difference, because it is constant and thorough 24 hours a day. “The double coil system – comments Luigi Sartori – is also important for the fact that we have installed a biomass boiler for drying and we have decided not to rely one hundred percent on the power of the boiler in order not to run out of combustible material. For this reason we have installed a less powerful boiler with a storage tank and in the same kiln we can work with reduced power with a single battery, depending on the power available”. “Double coil systems have been around for a long time – Berti points out – they are used for quick drying, they are classic systems that have only one management for double coils. In this case, with the Sartori technicians, we studied a double coil system but with independent coils, i.e. with a different inlet-outlet for each group of coils with independent three-way valves. These batteries can be used together or one by one independently, depending on the availability of thermal energy required, all controlled by the PC”. che ci mantiene in contatto costante e diretto con l’azienda per ogni problematica di routine o evento che si dovesse manifestare. Luigi Sartori – In questi essiccatoi vengono effettuate anche le operazioni di sterilizzazione.

Pietro Ferrari – Questo è un tema molto importante, come si svolgono queste operazioni? Luigi Sartori – Oggi un terzo della nostra produzione viene sterilizzata, perché sono molti i Paesi che richiedono questa operazione; dal gennaio 2021, inoltre,

tutti i materiali legnosi che saranno destinati al Regno Unito, dopo gli accordi per la sua uscita dall’Unione Europea, dovranno essere trattati termicamente, questa è una fase nuova che comporterà un incremento della richiesta di questa operazione.

IL LEGNO 35


TECNOLOGIA SECAL – SARTORILEGNO www.secalsrl.com – www.sartorilegno.com

D’altra parte è importante anche questo: occorre evitare che i commerci internazionali attraverso gli imballi siano fattori di contaminazione di parassiti di vario genere, come è già accaduto in passato.

UN CONTROLLO TOTALE Si unisce a noi Marco Berti, della Secal, che ci

racconterà più in profondità le caratteristiche di questi essiccatoi, ma è ancora Luigi Sartori a spiegarci le ragioni della scelta che è caduta sugli impianti di essiccazione di Secal: «Naturalmente – ci dice – ci siamo guardati intorno, come ogni volta che affrontiamo un investimento, e abbiamo ricevuto grandi apprezzamenti per la Secal e per le sue tecnologie, dal 1922

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poi ci siamo decisi, anche perché nel frattempo la produzione di Mezzolombardo stava lievitando.

Noi oggi siamo lieti della scelta fatta e siamo rimasti soddisfatti per le prestazioni del forno che deve portare a termine tre cicli di procedimento di sterilizzazione giornalieri. Ho apprezzato particolarmente il sistema elettrico-automatico di apertura e chiusura dei portoni che ci permette di velocizzare notevolmente il carico e lo scarico dei forni anche in contemporanea». Marco Berti – Una caratteristica unica di questo impianto è la nuova soluzione di portoni: avevamo dei problemi non indifferenti di spazio e di movimento che rendevano impossibile l’utilizzo del classico portone a scorrere, ma anche quello del portone ad ante. Abbiamo, quindi ,studiato un portone a sollevamento verticale che rispettasse tutte le caratteristiche di sicurezza, quindi non il classico


portone con paranco superiore e catena, ma un portone in due sezioni con sollevamento elettrico gestito da PLC controllabile da remoto, con una velocità di sollevamento adattabile a tutte le situazioni e, naturalmente, dotato di tutte quelle sicurezze che al giorno d’oggi sono indispensabili, come le fotocellule di salita e di discesa. Vorrei anche sottolineare che l’assistenza tecnica per noi è quello che fa la differenza, perché è costante e approfondita 24 ore su 24. «L’impianto a doppia batteria – commenta Luigi Sartori – è importante anche per il fatto che noi abbiamo installato per l’essiccazione una caldaia a biomassa e abbiamo pensato di non affidarci al cento per cento alla potenza della caldaia per non arrivare all’esaurimento del materiale combustibile. Abbiamo installato per que-

Particolare del carico degli essiccatoi con la porta a sezioni.

sto una caldaia meno potente con un serbatoio di accumulo e negli stessi forni possiamo lavorare con potenza ridotta con una sola batteria, in funzione della potenza disponibile». «Gli impianti a doppia batteria esistono da tempo – puntualizza Berti – vengono usati per l’essiccazione rapida, sono impianti clas-

sici che hanno una sola gestione per le doppie batterie. In questo caso, con i tecnici della Sartori, abbiamo studiato un impianto a doppia batteria ma con batterie indipendenti, ovvero con entrata-uscita diversa per ciascun gruppo di batterie con valvole a tre vie indipendenti. Queste batterie possono essere usate insieme o una per una indipendentemente, in funzione della disponibilità di energia termica richiesta , il tutto controllato dal PC». «L’utilizzo dei forni si incrementerà ancora – conclude Luigi Sartori – sia per le operazioni di sterilizzazione sia per quelle di essiccazione, perché al di là delle esigenze normative, a cui si è aggiunta, la regolamentazione dei pallet per il Regno Unito dal gennaio 2021, si sta evidenziando sempre di più il problema, forse dovuto al cambiamento climatico, delle muffe. Importante a questo punto eliminare il problema all’origine attraverso una corretta e sostenuta essiccazione». IL LEGNO 37


ARTE E PROGETTO AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL (AHEC) BENCHMARK FORNITURE – DESIGN MUSEUM www.americanhardwood.org - www.benchmarkfurniture.com

di Pietro Ferrari

UN WORKSHOP, TRE SPECIE DI LEGNO DI LATIFOGLIA, NOVE DESIGNER.

LEGNI PROTAGONISTI, DESIGNER IN PRIMO PIANO

!"L’emergenza Covid19 ha profondamente cambiato i modi in cui la gente vive, interagisce e lavora. Nel mondo del design, i più creativi si sono adattati a utilizzare nuove tecnologie per lavorare insieme a distanza operando, spesso, da nuovi uffici improvvisati in casa. Connected è un esperimento nato proprio per esplorare come designer e artigiani hanno adattato il loro modo di lavorare durante il lockdown. Per questo progetto, American Hardwood Export Council (AHEC), Benchmark Forniture e Design Museum hanno lanciato una sfida a nove designer internazionali per creare un tavolo e una seduta conformi ai nuovi modi di lavorare e vivere a casa. I designer si impegneranno anche a filmare il loro percorso creativo per permetterci di vedere con i nostri occhi come approcciano il brief e sviluppano i loro pensieri, gli schizzi e le idee durante questi tempi difficili. I designers coinvolti in Connected sono: Ini Archibong (Svizzera), Maria Bruun (Danimarca), Jaime Hayon (Spagna), Heatherwick Studio (Inghilterra), Sebastian Herkner (Germania), Maria Jeglinska (Polonia),

Sabine Marcelis (Olanda), Studiopepe (Italia) e Studio Swine (Inghilterra/Giappone). I pezzi così realizzati saranno in mostra al Design Museum di Londra, come Connected, quando il museo riaprirà al pubblico celebrando, in questo modo, l’atto fisico del ritornare tutti insieme – riconnettendoci – dopo il lockdown.

REALIZZATO INSIEME SEPARATAMENTE

Connected testimonierà anche come i designer sapranno esplorare un materiale tanto bello quanto sostenibile: il legno di latifoglia. Il progetto sfiderà sia i designer che gli artigiani di Benchmark a lavorare con metodi innovativi basandosi esclusivamente su comunicazione digitale e

Uno schizzo di Heatherwick Studio. dal 1922

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Ini Archibong by Julian Anderson.

Un disegno di Jaime Hayon.

video conferenze per riuscire a portare alla luce le loro vision. Questo approccio richiederà un nuovo livello di fiducia tra designer, dato che non avranno alcun contatto fisico con i loro pezzi fino a

quando non saranno in mostra al Design Museum. Ciascun designer lavorerà in coppia con un artigiano di Benchmark, nel Berkshire, e insieme svilupperanno i loro pezzi.

ONE WORKSHOP, THREE HARDWOOD SPECIES, NINE DESIGNERS The Covid19 emergency has profoundly changed the ways in which people live, interact and work. In the world of design, the most creative have adapted to using new technologies to work together remotely, often operating from new makeshift offices in the home. Connected is an experiment created to explore how designers and craftsmen have adapted their way of working during the lockdown. For this project, the American Hardwood Export Council (AHEC), Benchmark Forniture and Design Museum challenged nine international designers to create a table and seat that conform to the new ways of working and living at home. The designers will also be committed to filming their creative journey to allow us to see for ourselves how they approach the brief and develop their thoughts, sketches and ideas during these difficult times. The designers involved in Connected are: Ini Archibong (Switzerland), Maria Bruun (Denmark), Jaime Hayon (Spain), Heatherwick Studio (England), Sebastian Herkner (Germany), Maria Jeglinska (Poland), Sabine Marcelis (Holland), Studiopepe (Italy) and Studio Swine (England/Japan). The pieces made in this way will be on display at the Design Museum in London, as Connected, when the museum reopens to the public, thus celebrating the physical act of returning all together – reconnecting – after the lockdown.

IL LEGNO 39


LA PAROLA A... AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL (AHEC) BENCHMARK FORNITURE – DESIGN MUSEUM Benchmark inoltre raccoglierà tutti i dati di produzione di ogni progetto per consentire ad AHEC di modellare il proprio impatto sul ciclo di vita ambientale. I designer filmeranno l’intero processo di progettazione e di sviluppo del prodotto durante l'estate, producendo una serie di video-diari da condividere sul sito web del progetto (www.connectedbydesign.online) e sui social media, utilizzando l'hashtag #connectedbydesign. Questi video-diari confluiranno in un docu-film che narrerà il loro viaggio. Maria Bruun.

alla loro creatività individuale ma li riunisce tutti in un obiettivo comune. Questo progetto riguarda tre specie sottoutilizzate di latifoglia – quercia rossa, acero e ciliegio – che insieme rappresentano oltre il 40% delle latifoglie presenti nelle foreste americane. Si tratta di tre magnifici legni il cui potenziale estetico e prestazionale vogliamo i designer riscoprano. Ma il nostro focus è anche sui meriti ambientali che derivano dall’utilizzare maggiormente ciò in natura cresce naturalmente appunto. L'eccessiva dipendenza da una selezione ristretta di tipi di legno determina uno stress dell'offerta, abbiamo la responsabilità di ampliare la scelta». Justin McGuirk, Chief Curator di

Uno schizzo di Maria Jeglisnka.

SOLO PROCESSI DIGITALI E IMPEGNO SULLA SOSTENIBILITÀ Sean Sutcliffe, fondatore del Ben-

Una volta completati, i pezzi saranno in mostra nell’atrio del Design Museum in autunno assieme a contenuti virtuali per celebrare questi nuovi progetti e segnare la fine dell’isolamento a causa dal virus. dal 1922

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chmark Furniture: «È estremamente attuale in questo momento esplorare nuovi modi di lavorare da remoto e di creare a distanza. Non è di certo la prima volta che sviluppiamo arredi utilizzando strumenti di comunicazione digitale, ma è la prima volta che sviluppiamo pezzi in un ambiente puramente digitale senza visite da parte dei designer nei nostri laboratori. Come lavorare da casa influenza l’arredo in casa e i suoi requisiti funzionali?». Come sempre, con Benchmark e AHEC, la sostenibilità rappresenta il focus del progetto. David Venables, direttore di AHEC in Europa: «Ci siamo trovati di fronte a designer di diverse nazioni europee, tutti – chi più e chi meno – in isolamento e tenuti a lavorare da soli. Connected attinge

Sabine Marcelis.


www.americanhardwood.org - www.benchmarkfurniture.com

Uno schizzo di Studio Swine.

Studio Pepe.

Design Museum: «Dare mandato a nove designer per realizzare mobili in legno non sembra un brief particolarmente originale. Ma questi non sono tempi ordinari. Siamo tutti sovraesposti nelle nostre case e dobbiamo adattarci a nuovi modelli di lavoro. La pandemia ha costretto ogni designer ad approcciare l’impostazione del lavoro da casa con una prospettiva completamente nuova: di cosa hanno davvero bisogno? Il progetto Connected è una rara opportunità per loro di progettare per se stessi, ma la sfida principale è che dovranno fare affidamento solo sulla comunicazione digitale. Non potrebbe esserci nulla di più attuale e non vediamo l'ora di ospitarne i risultati al Design Museum».

Uno schizzo di Sebastian Herkner.

IL LEGNO 41


LA PAROLA A... AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL (AHEC) BENCHMARK FORNITURE – DESIGN MUSEUM AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL (AHEC) Da oltre 30 anni, American Hardwood Export Council (AHEC) svolge un ruolo di primo

piano nella promozione del legno sul piano internazionale ed è riuscita a creare un brand unico e distintivo per il legno di latifoglie americane. Il supporto di AHEC a progetti come Legacy, The Smile e MultiPly, per il London Design Festival, dimostra il potenziale prestazionale di questi materiali sostenibili e rappresenta una preziosa fonte di ispirazione. AHEC è stata pioniera nel modellare un Life Cycle Assessment (LCA) ambientale (LCA) per i legni di latifoglia, un approccio che è stato adottato da altri settori. Il Life Cycle Assessment misura una serie di impatti tra cui la domanda di energia primaria (da fonti rinnovabili e non rinnovabili); il potenziale di riscaldamento globale; il potenziale di acidificazione; il potenziale di eutrofizzazione; e il potenziale di creazione di ozono fotochimico. www.americanhardwood.org @ahec_europe

dal 1922

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BENCHMARK FURNITURE

Punto di forza dell'artigianato, Benchmark è uno dei principali furniture-maker del Regno Unito. Fondato da Terence Conran e Sean Sutcliffe nel 1984, la società ha come mission la creazione di mobili che contribuiscano alla salute e al benessere dell'uomo, utilizzando materiali naturali, sostenibili e non tossici. Attraverso i loro laboratori nel Berkshire e nel Dorset, Benchmark lavora con molti dei principali architetti e designer internazionali su progetti commerciali e residenziali. Dalla foresta al pezzo finito, Benchmark si posiziona come leader nell'impresa sostenibile. Il loro approccio unisce un design lungimirante a livelli esemplari di artigianato e creatività, producendo mobili che esprimono un’essenza naturale. www.benchmarkfurniture.com @MadebyBenchmark

DESIGN MUSEUM Design Museum è il museo lea-

der a livello mondiale in ambito architettura e design contemporanei. Il suo lavoro comprende tutti gli elementi del design, dal fashion, al prodotto, al graphic design. Da quando ha aperto le sue porte nel 1989, il museo ha esposto di tutto, dall'AK-47 ai tacchi alti progettati da Christian Louboutin. Ha organizzato oltre 100 mostre, ha accolto oltre cinque milioni di visitatori e messo in mostra il lavoro di alcuni dei designer e architetti più famosi del mondo tra cui Paul Smith, Zaha Hadid, Jonathan Ive, Frank Gehry, Eileen Gray e Dieter Rams. Il 24 novembre 2016, Design Museum si è trasferito a Kensington, nella zona ovest di Londra. L’architetto John Pawson ha trasformato l'interno modernista dell'edificio degli anni '60 in modo da creare una nuova casa per il Design Museum, dandogli tre volte più spazio in cui mettere in mostraì una più ampia gamma di exhibition ed estendere significativamente i suoi programmi di apprendimento.


ACERO AMERICANO (ACER RUBRUM AND ACER SACCHARUM) Cugino stretto dell’acero e del sicomoro europeo, l'acero americano può raggiungere altezze comprese tra 23-27 m, con un diametro del tronco di 75 cm. Ai fini di questo progetto, stiamo raggruppando le sottospecie botaniche, acero duro e morbido, che condividono caratteristiche simili e sono entrambe relativamente abbondanti. L'acero duro è una specie delle zone climatiche fredde tipica degli stati settentrionali, mentre gli aceri morbidi crescono principalmente nelle foreste miste di latifoglie degli Stati Uniti orientali; con più acero rosso nel nord-est e acero argento negli stati del centro e del sud. Sia l'acero duro che quello morbido producono sciroppo. Il nome di acero morbido è piuttosto fuorviante dato che entrambi i legni sono relativamente duri e pesanti, con alcune variazioni di colore in base alla regione di provenienza. Sia l'alburno che il durame possono contenere macchie midollari come caratteristica naturale. L'acero presenta una tessitura fine e compatta e una fibra generalmente dritta. Può inoltre presentare un “effetto piuma”, “marezzature” e figure “occhiolinate” e tende a scurirsi con l’esposizione prolungata alla luce. L'acero ha buone caratteristiche di resistenza, con una resistenza media alla curvatura e alla compressione. Può essere piegato a vapore, ha una bassa rigidità e resistenza agli urti. L'acero ha una buona lavorabilità con le macchine, ma per il fissaggio si consiglia la preforatura. Può essere colorato per assomigliare ad altre specie. Le sue venature compatte e lisce e l'elevata resistenza all'abrasione e all'usura rendono l'acero ideale per realizzare mobili, strumenti musicali e pavimenti. È il legno tradizionale per gli utensili da cucina, che non assorbe o trasferisce sapori.

CILIEGIO AMERICANO (PRUNUS SEROTINA) Albero di medie dimensioni, che raggiunge un'altezza di circa 20m, con un diametro del tronco di 50 cm, il ciliegio americano costituisce il 3% della risorsa forestale americana in generale, ma negli Appalachi settentrionali e, in particolare in Pennsylvania e Virginia Occidentale, è molto abbondante e ampiamente disponibile. Il ciliegio ha una rotazione relativamente breve, e impiega meno tempo per maturare rispetto ad altri legni di latifoglia. L'alburno ha un colore rosato chiaro, mentre il durame varia dal rosso intenso al marrone rossastro e si scurisce con l'esposizione alla luce. È un legno di alta qualità e può contenere striature di alburno più chiaro e sacche di resina più scure. Con una grana diritta non pronunciata e una trama fine, è un legno di media densità e moderatamente forte. È facile da lavorare, modellare e giuntare e, se levigato e lucidato, produce un'eccellente finitura liscia e vetrosa. Il ciliegio americano ha avuto un lungo periodo di popolarità nella produzione di mobili, ma sembra essere passato di moda. È anche usato per pannelli, torneria, pipe da tabacco, impiallacciature ed è rinomato per le sue proprietà acustiche, in auditorium e sale da concerto. Il ciliegio americano è stato scelto dagli architetti Kolman Boye per la Rotunda Serotina per Wallpaper * Handmade, presentata per la prima volta al Salone del Mobile di Milano nel 2016.

QUERCIA ROSSA AMERICANA (QUERCUS RUBRA) Con un'altezza che può raggiungere i 21 m e un diametro del tronco fino a 1 m, la quercia rossa è la specie più abbondante nelle foreste di latifoglia d'America. Distribuita prevalentemente negli Stati Uniti orientali, è il legno di latifoglia più usato negli Stati Uniti ed è popolare in Asia. Le industrie europee della lavorazione del legno hanno meno familiarità con la quercia rossa e storicamente hanno mostrato una certa riluttanza a usarla sebbene questo trend stia cominciando a cambiare man mano che sempre più designer e produttori scoprono il suo potenziale. Chiamata così per il colore delle sue foglie in autunno, la quercia rossa ha un alburno marrone chiaro e un durame caratterizzato da attraenti tonalità calde rosso-rosa. Il colore del legno mostra variazioni, in base alla posizione. La quercia rossa presenta solitamente una fibra dritta con tessitura grossolana. Più leggera e flessibile rispetto alla quercia europea, ma altrettanto forte, essa presenta una resistenza media alla curvatura e un'alta resistenza allo schiacciamento. Con una struttura a grana aperta e porosa, è ottima per la piegatura a vapore. E si presta a essere incollata e giunta bene. Dura e stabile quando asciutta, facile da rifinire e colorare, è un legno ideale per mobili, pavimenti e applicazioni di ebanisteria. La quercia rossa è stata utilizzata per gli interni della sede europea della società di informazione finanziaria Bloomberg a Londra. Il progetto – a firma degli architetti Foster + Partners – ha vinto il RIBA Stirling Prize nel 2018, come miglior nuovo edificio del Regno Unito.

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ARTE E PROGETTO PIECES OF VENICE www.piecesofvenice.com di Pietro Ferrari

LA BELLEZZA IN UN MONDO CIRCOLARE PIECES OF VENICE VINCE IL VENTISEIESIMO COMPASSO D’ORO.

!" Pieces of Venice è un progetto di Impresa Circolare ideato da Luciano Marson e sviluppato insieme alla moglie Karin Friebel, nato dall’amore per la città di Venezia e vincitore oggi del XXVI Compasso d’Oro nella categoria “Impresa di Design per il Sociale”. Sono quattro i Compassi d’Oro che ha ricevuto Luciano Marson. Il primo, nel 1998, con la grafica delle Istruzioni di Montaggio, poi, nel 2004, quale produttore della panca Ripley di Toyo Ito e, sempre con Ito, nel 2008, per l’allestimento al Salone del Mobile realizzato nel 2005. E oggi quello dal valore forse più importante, il Compasso d’Oro per il progetto d’impresa etica “Pieces of Venice”. Quattro compassi, per una sequenza di Grafica, Prodotto, Allestimento e ora anche Progetto di Impresa. Visionario di “sogni realizzabili”. La vita lo ha sorpreso regalandogli un sogno che non credeva possibile: sposare Karin e con lei sviluppare Pieces of Venice arrivando insieme a vincere il quarto Compasso d’Oro, il più significativo, perché riconosce il valore etico di un progetto dedicato alla città amata, Venezia, e della formula innovativa di un modo di fare imdal 1922

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presa diverso, che non guarda solo al profitto, ma all’ambiente, e soprattutto al miglioramento della qualità della vita delle persone. Pieces of Venice infatti recupera nel territorio di Venezia e della sua laguna materiali riciclabili e li mette a disposizione di un ampio pubblico sia nella loro natura originaria sia trasformati. L’idea era e rimane quella di racchiudere in un’azienda il loro amore per Venezia, per i materiali, per la bellezza e per il sociale. Una Benefit Company, non un’ulteriore SRL.

Intorno ai valori di Pieces of Venice si sono riuniti un gruppo di affermati designers – Baldessari e Baldessari, Mariapia Bellis, Carlo Cumini, Giulio Iacchetti, Cristian Malisan, Lorenzo Palmeri, Matteo Ragni, Marco Zito – progettisti di una collezione di 20 oggetti che traggono ispirazione nella tradizione veneta e sono ripensati e proposti in chiave contemporanea. Icone da tramandare dai nonni ai nipoti e da condividere per promuovere cultura, tradizioni, leggende veneziane.


Pietro Ferrari con Luciano Marson. Allegria e soddisfazione tra ospiti e premiati.

UNA DESTINAZIONE MOLTEPLICE

Souvenir di qualità per ricordare un viaggio a Venezia, oggetti utili quali portaritratti o portapillole, ventagli, bastoni da passeggio e calzascarpe dai lunghi manici per rispettare le schiene dei nostri

nonni. Alcune creazioni sono degli evergreen, come l’altalena oppure reinterpretazioni come la raganella per trasmettere alle nuove generazioni la cultura del recente passato.

I prodotti sono contraddistinti dall’indirizzo di una scuola o di un museo, di un ristorante eccellente o un luogo curioso, zone poco conosciute in quanto al di fuori dei circuiti del turismo di massa, una sorta di caccia al tesoro che educa i turisti a scoprire una Venezia vera e viva. I materiali di cui si avvale Pieces of Venice trasmettono un grande senso di appartenenza ai luoghi di derivazione e in loro sono ancora vivi il ricordo e i profumi della Laguna e della città di Venezia. L’azienda oggi utilizza principalmente due legni, rovere di recupero delle briccole, i “pali” legati a gruppi di tre che segnalano i canali navigabili, e larice di

BEAUTY IN A CIRCULAR WORLD Pieces of Venice is a Circular Enterprise project conceived by Luciano Marson and developed together with his wife Karin Friebel, born out of love for the city of Venice and today winner of the XXVI Compasso d'Oro in the

"Social Design Company" category. There are four Compassi d'Oro awards that Luciano Marson received. The first, in 1998, with the graphics of the Assembly Instructions, then, in 2004, as producer of the Ripley bench by Toyo Ito and, again with Ito, in 2008, for the setting up at the Salone del Mobile in 2005. And today the one with perhaps the most important value, the Compasso d'Oro for the ethical business project “Pieces of Venice”. Four compasses, for a sequence of Graphics, Product, Set-up and now also Business Project. Visionary of "achievable dreams". Life surprised him by giving him a dream he never thought possible: marrying Karin and developing Pieces of Venice with her, winning the fourth Compasso d'Oro, the most significant, because it recognizes the ethical value of a project dedicated to the beloved city, Venice, and the innovative formula of a different way of doing business, which does not look only to profit, but to the environment, and above all to improving the quality of life of people. Pieces of Venice in fact recovers recyclable materials in the territory of Venice and its lagoon and makes them available to a wide public both in their original nature and transformed.

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ARTE E PROGETTO PIECES OF VENICE www.piecesofvenice.com

La premiazione al XXVI Compasso d’Oro.

pontile; il programma prevede di espandere la gamma e utilizzare anche le catene di navi, le ancore, le cime in corda di canapa dei vaporetti e dei battelli, gli scarti delle vetrerie di Murano per dar loro nuova vita e funzione, nella loro forma originale o in composizioni o trasformazioni. Già oggi si può anche acquistare una semplice tavola che componeva un pontile piuttosto che un pezzo della stessa trasfor-

mato in fermacarte o sedile di un’altalena. Pieces of Venice, oltre ai materiali offre una serie di accurate lavorazioni tra cui taglio, foratura, levigatura, protezione con olio vegetale, da eseguire su progetto del cliente. Pieces of Venice, nella sua natura di Benefit Company, ha grande sensibilità e consapevolezza sociale e affida prevalentemente le lavorazioni e trasformazioni

Fascinose ambientazioni, Lido.

dal 1922

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Fascinose ambientazioni, Castello.

Fascinose ambientazioni, San Pietro di Castello.


Fascinose ambientazioni, Palazzo Ducale.

dei materiali alla Cooperativa Sociale Futura che ha finalità di riscatto e riabilitazione sociale. Nel proporre i prodotti sul mercato, Pieces of Venice si orienta a un pubblico non solo attento alla qualità degli oggetti, ma anche consapevole di destinare a fini benefici parte del valore del prodotto acquistato. Pieces of Venice dona infatti all’associazione no profit Masegni&Nizioleti, che si occupa della salvaguardia del decoro di Venezia, laddove la mano pubblica non riesce ad arrivare, 3 euro per ogni prodotto venduto. Chi acquista un prodotto Pieces of Venicesalva un vero e proprio pezzo di Venezia, contribuisce al suo decoro e partecipa al sostegno di persone con disabilità o svantaggio sociale. Anche un rifiuto abbandonato in laguna può diventare grande bellezza.

The idea was and remains to enclose their love for Venice, for materials, for beauty and for society in a company. A Benefit Company, not another SRL. A group of established designers - Baldessari and Baldessari, Mariapia Bellis, Carlo Cumini, Giulio Iacchetti, Cristian Malisan, Lorenzo Palmeri, Matteo Ragni, Marco Zito – gathered around the values of Pieces Of Venice – designers of a collection of 20 objects that draw inspiration in the Venetian tradition and are rethought and proposed in a contemporary key. Icons to be handed down from grandparents to grandchildren and to be shared to promote Venetian culture, traditions and legends. Quality souvenirs to remember a trip to Venice, useful objects such as photo frames or pill boxes, fans, walking sticks and long-handled shoe horns to respect the backs of our grandparents. Some creations are evergreens, such as the swing or reinterpretations such as the tree frog to pass on the culture of the recent past to new generations. A multiple destination – The products are distinguished by the address of a school or a museum, an excellent restaurant or a curious place, little known areas as they are outside the circuits of mass tourism, a sort of treasure hunt that educates tourists to discover a real and lively Venice. The materials used by Pieces of Venice convey a great sense of belonging to the places of origin and in them the memories and scents of the lagoon and the city of Venice are still alive. Today the company mainly uses two woods, recovered oak from the briccole, the "poles" linked to groups of three that indicate the navigable canals, and larch from the wharf; the program plans to expand the range and also use the chains of ships, anchors, hemp rope ropes of vaporettos and boats, waste from Murano glass factories to give them new life and function, in their original form or in compositions or transformations. Already today, you can also buy a simple table that made up a pier rather than a piece of it transformed into a paperweight or seat for a swing. In addition to the materials, Pieces of Venice offers a series of accurate processes including cutting, drilling, sanding, protection with vegetable oil, to be performed on the customer's project. Pieces Of Venice, in its nature as a Benefit Company, has great sensitivity and social awareness and mainly entrusts the processing and transformation of materials to the Futura Social Cooperative which has the purpose of redemption and social rehabilitation. In proposing the products on the market, Pieces of Venice is aimed at a public not only attentive to the quality of the objects, but also aware of allocating part of the value of the purchased product for beneficial purposes. Pieces of Venice in fact donates Euro 3 for each product sold to the non-profit association Masegni & Nizioleti, which takes care of safeguarding the decor of Venice, where the public sector fails to reach. Whoever buys a Pieces of Venice product saves a real piece of Venice, contributes to its decorum and participates in supporting people with disabilities or social disadvantages. Even waste abandoned in the lagoon can become great beauty.

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AZIENDE E PRODOTTI FINSA www.finsa.com a cura della Redazione

SEMPRE PIÙ VICINI

FINSA PRESENTA I NUOVI REFERENCES BOOK: “HOSPITALITY” E “WORKPLACE”.

!" FINSA, azienda spagnola pre-

sente sul mercato italiano da oltre 30 anni e specializzata nella produzione di pannelli in legno, ha da poco sviluppato una

nuova business unit – il Technical Consultancy Team –

volta a intercettare e coinvolgere direttamente gli studi di architettura. Il vasto catalogo di materiali a marchio FINSA e le infinite possibilità di personalizzazione degli stessi, rendono l'azienda il partner perfetto per i professionisti che lavorano nel mondo del contract che possono contare non solo su un unico fornitore per i rivestimenti, ma che, nello stesso, possono trovare un interlocutore in grado di offrire la migliore consulenza per il proprio progetto. I due volumi redatti dall'azienda, uno dedicato al mondo dell'ufficio e l'altro a quello dell'ospitalità, si inseriscono nel più ampio programma che vedrà, nei prossimi mesi, lo sviluppo di tutta una serie di materiali utili a scoprire le soluzioni offerte da FINSA. Un progetto che, anche grazie ad uno studio grafico dedicato, troverà suo compimento nella presentazione di tali strumenti in incontri one to one presso i migliori studi di architettura sul territorio. Tra le realizzazioni selezionate, il nuovo NH ad Amsterdam, il Marriot a Barcelona, il RIU di Madrid ma anche il 2060 Newton Hostel & Market, dal 1922

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sempre nella capitale spagnola: FINSA, a seconda del progetto, ha fornito materiali per i rivestimenti delle pareti, delle porte, degli armadi, delle testiere dei letti e degli arredi in generale trovando applicazione in tutte le aree che compongono la struttura ricettiva.

Il book che raccoglie le referenze relative al mondo dell'ufficio, invece, presenta interventi di di-verse dimensioni: dagli uffici della Coca Cola, allo studio di architettura, dallo spazio per il co-working fino alla sede centrale di FINSA stessa. Anche in questo caso i materiali sono stati im-


CLOSER AND CLOSER FINSA, a Spanish company present on the Italian market

for over 30 years and specialized in the production of wooden panels, has recently developed a new business unit – the Technical Consultancy Team – aimed at intercepting and directly involving architectural firms. The vast catalog of FINSA branded materials and the infinite possibilities of customizing them, make the company the perfect partner for professionals working in the contract world who can count not only on a single supplier for coatings, but who, in the themselves, they can find an interlocutor who can offer the best advice for their project. The two volumes drawn up by the company, one dedicated to the world of the office and the other to that of hospitality, are part of the broader program that will see, in the coming months, the development of a whole series of materials useful for discovering solutions offered by FINSA. A project that, also thanks to a dedicated graphic studio, will find its fulfillment in the presentation of these tools in one to one meetings at the best architectural firms in the area. Among the selected creations, the new NH in Amsterdam, the Marriot in Barcelona, the RIU in Madrid but also the 2060 Newton Hostel & Market, also in the Spanish capital: FINSA, depending on the project, provided materials for the wall coverings, doors, wardrobes, bed headboards and furnishings in general, finding application in all areas that make up the accommodation facility. The book that collects the references relating to the office world, on the other hand, presents in-terventions of different dimensions: from the Coca Cola offices, to the architecture studio, from the co-working space to the FINSA headquarters itself. Also in this case the materials were used in all environpiega-ti in tutti gli ambienti, adattandosi perfettamente a concept completamente diversi.

Parole chiave dell'attività di FINSA sono: sostenibilità, de-

sign e sicurezza. L’azienda, grazie ai suoi 90 anni di storia, oggi è uno dei marchi di riferimento

ments, adapting perfectly to completely different concepts. The keywords of FINSA's activity are: sustainability, design and safety. The company, thanks to its 90 years of history, is today one of the reference brands in the sector of technical wood production. Over the years, the company has made progress, incorporating materials, obtaining the necessary certifications to operate around the world and adapting to changing times without losing its essence. The two catalogs, which collect some of the most recent and prestigious projects, want to demonstrate through the creations the infinite possibilities offered by FINSA materials that we want to accredit also on the Italian market not only for the quality of the products offered but for the reliability in managing large orders and important customers.

nel settore della produzione di legno tecnico. Con il passare degli anni l’azienda ha fatto progressi, incorporando materiali, ottenendo le certificazioni necessarie ad operare in tutto il mondo e adattandosi ai tempi in cambiamento senza perdere la sua essenza. I due cataloghi, che raccolgono alcuni tra

i progetti più recenti ed prestigiosi, vogliono dimostrare attraverso le realizzazioni le infinite possibilità offerte dai materiali FINSA che si vuole accreditare anche sul mercato italiano non solo per la qualità dei prodotti offerti ma per l'affidabilità nel gesti-re grandi commesse e clienti importanti.

IL LEGNO 49


AZIENDE E PRODOTTI ALPI www.alpi.it a cura della Redazione

UNO SPAZIO RAFFINATO E MODERNO

IL DESIGN DI ALPI PER IL NUOVO SPAZIO GARDEN SENATO MILANO.

!" Alpi ha contribuito alla realizzazione del nuovo spazio Garden Senato Milano in Via Senato, 14, situato nel cuore di Milano tra il quadrilatero della moda, piazza Cavour e il Palazzo del Senato, rivestendo di legno e arricchendo gli interni dell’ambiente. Commissionato dal Fondo Pensioni Cariplo e progettato da Alessandra Dalloli, Garden Senato Milano è destinato ad ospitare eventi temporanei di varia natura. L’edificio è posto sotto il vincolo di tutela della Soprinten-

denza dei Beni Architettonici

dal 1922

50 IL LEGNO ottobre 2020

e presenta una struttura articolata che ha permesso durante il recente intervento di ristrutturazione di realizzare ambienti inediti. Durante la stagione estiva, storicamente la Biblioteca di Via Senato, ubicata all’interno dell’edificio, allestiva nel vasto giardino numerose iniziative drammaturgiche e musicali. L’approccio conservativo della progettista ha posto la massima attenzione sull’utilizzo dei materiali e degli elementi che compongono lo spazio, prediligendo materiali naturali come legno e pietra, per generare un senso di armonia con il contesto.

Il tranciato Alpiignum è stato scelto infatti per enfatizzare alcuni elementi architettonici, come gli arredi dello Spazio Polifunzionale dove gli ambienti si trasformano in sale riunioni o sale ricreative che possono anche ospitare eventi, creando continuità materica tra le diverse aree e rispettandone il delicato equilibrio tra passato e contemporaneità. L’utilizzo del legno ha inoltre conferito calore all’ambiente contribuendo a rendere Garden Senato Milano un luogo unico ed accogliente. In particolare, la progettista ha selezio-


ALPI DESIGN FOR THE NEW GARDEN SENATO MILANO Alpi contributed to the creation of the new Garden Senato Milano space at Via Senato, 14, in the center

of Milan, between the fashion quad, Piazza Cavour and Palazzo del Senato, cladding and enhancing the interiors with wood. Commissioned by Fondo Pensioni Cariplo and designed by Alessandra Dalloli, Garden Senato Milano will host temporary events of various kinds. The building is protected as heritage and has a complex structure that has permitted the creation of unusual spaces during the recent regeneration project. In the summer the Biblioteca di via Senato, located inside the building, organized many theater and music events in the garden in the past. The conservative approach of the designer has concentrated maximum care in the use of materials and the elements that form the space, opting for natural substances like wood and stone to create a sense of harmony with the context. Alpiignum veneer has been selected to emphasize certain architectural features, such as the furnishings of the Multifunctional Space, where areas are transformed as meeting rooms or recreation facilities, also hosting events. The material creates material continuity in the various areas, while conserving the delicate balance between the past and contemporary style. The use of wood also adds warmth to the setting, making Garden Senato Milano a unique, welcoming place. In particular, the designer has chosen the Alpi Xilo 2.0 Planked Sand wood from the Designer Collection, designed by Piero Lissoni, inspired by the pale, pure hues of sand. Delicate wood surfaces, with the gift of lightness, for projects that bring character and elegance to spaces and surfaces. Always at the service of the world of design and creativity, Alpi surfaces are the result of a perfect balance of technical prowess and craftsmanship, which are often seen in opposition, but work in parallel in this case: on the one hand, Alpi pure innovation, ahead of the demands of the market; on the other, it means painstaking sartorial quality. nato il legno Alpi Xilo 2.0 Planked Sand della Collezione Designer progettata da Piero Lissoni, ispirata alle cromie chiare e pure della sabbia. Essenze delicate all’insegna

della leggerezza per progetti che restituiscono carattere ed eleganza agli spazi e alle superfici. Da sempre al servizio del progetto e del design, le superfici Alpi sono il risultato

della perfetta coesistenza tra tecnica e craftmanship, istanze solitamente opposte ma qui parallele: da un lato Alpi è pura innovazione che anticipa le richieste del mercato; dall'altro, minuziosa sartorialità .

IL LEGNO 51


AZIENDE E PRODOTTI PLYWOOD di Pietro Ferrari a cura della Redazione

IL LEGNO È SEMPRE IN PRIMA FILA

DISTANZIAMENTO SOCIALE? PLAYWOOD CREA BARRIERE ECOLOGICHE, ELEGANTI E MENO COSTOSE DEL PLEXIGLASS. PERFETTE PER LUOGHI PUBBLICI, UFFICI E QUALUNQUE GENERE DI ATTIVITÀ COMMERCIALE.

!"I nuovi pannelli PlayWood sono in carta traslucida e legno di betulla naturale. Consentono il passaggio della luce, sono modellabili e riciclabili al 100%. “Se il Coronavirus ci ha insegnato qualcosa è che abbiamo tutti il dovere di rispettare l’ambiente in cui viviamo”, Stefano Guerrieri. «Ormai il plexiglass è diventato prezioso come l’oro. Difficile da trovare e venduto a prezzi improponibili. Si tratta, inoltre, di un materiale non proprio facile da riciclare né tantomeno bellissimo da vedere all’interno di un ristorante, un ufficio o un’attività commerciale, per via del suo aspetto molto freddo e industriale». La pensa così Stefano Guerrieri, co-founder e Ceo di PlayWood. «Per questo siamo andati alla ricerca di qualcosa che fosse in grado di garantire lo stello livello di efficacia come barriera fisica anti Covid-19, ma che allo stesso tempo fosse green. Se questa calamità ci ha insegnato qualcosa è che tutti noi abbiamo il dovere di lasciare il pianeta dal 1922

52 IL LEGNO ottobre 2020

Terra migliore di come l’abbiamo trovato, o perlomeno di non peggiorarlo immettendo nell’ambiente scorie e materiali inquinanti». Le nuove barriere prodotte e commercializzate da PlayWood sono realizzate in carta opalescente e legno di betulla, materiali sostenibilissimi e riciclabili al 100%.

CARTA E BETULLA

I pannelli divisori di PlayWood sono estremamente flessibili, vengono infatti consegnati in rotoli e sono realizzati in carta ondulata a bassa opacità. Non risultano completamente trasparenti, ma sono perfettamente in grado di consentire il passaggio della luce. I supporti autoportanti sono invece realizzati in legno di betulla per conferire al pannello la massima stabilità, la linea di arredi si completa con dispenser per igienizzanti e desk per punti informativi, tutto il necessario per allestire spazi commerciali e pubblici. Immaginiamo un open space o un coworking, grazie a questi pannelli, è

possibile in pochissimo tempo mettere in sicurezza i coworker, i colleghi di lavoro, disegnare il percorso per una coda alle casse o uno sportello, ecc. PlayWood produce i suoi pannelli ecologici in due linee: SplitUp, vere pareti separatorie per ambienti e percorsi obbligati e Apart, da installare su scrivanie o tavoli.


"If the Coronavirus has taught us anything, it is that we all have a duty to respect the environment in which we live" Stefano Guerrieri. "Plexiglass has now become as precious as gold. Difficult to find and sold at unreasonable prices. Furthermore, it is a material that is not exactly easy to recycle nor is it beautiful to see inside a restaurant, an office or a commercial activity, due to its very cold and industrial appearance". This is how Stefano Guerrieri, co-founder and CEO of PlayWood thinks. "This is why we went in search of something that was able to guarantee the same level of effectiveness as a physical barrier against Covid-19, but which at the same time was green. If this calamity has taught us anything, it is that we all WOOD IS ALWAYS have a duty to leave planet Earth better than we found it, or IN THE FOREFRONT at least not to make it worse by introducing waste and polluting materials into the environment ". The new barriers proThe new PlayWood panels are made of translucent duced and marketed by PlayWood are made of opalescent paper and natural birch wood. They allow the passage of paper and birch wood, highly sustainable and 100% recyclalight, are moldable and 100% recyclable. ble materials. Le linee di produzione dei nuovi pannelli stanno lavorando a pieno regime per garantirne la piena disponibilità dalla fine di maggio. «Non è stato facile trovare il giusto compromesso tecnico tra solidità, convenienza e flessibilità – racconta Guerrieri – ma siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti, il prodotto nasce da una Joint Venture con Espos.it un’azienda italiana leader nella produzione di espositori in legno leggeri ed

ecosostenibili. Nonostante il materiale usato sia carta, le superfici sono trattate con un sistema di plastificazione che permette di pulirle con un panno umido o una soluzione alcolica per rimuovere per esempio macchie come schizzi di caffè».

A PROPOSITO DI COSTI

Fra i vantaggi offerti dai nuovi pannelli PlayWood, oltre alla sostenibilità e alla possibilità di adattarli a qualunque esigenza per via della grande flessuosità del materiale, è fodamentale anche la questione prezzo. I pannelli separatori da tavolo o scrivania hanno un costo inferiore al 20% rispetto ai modelli in plexiglass, mentre per i pannelli separatori ad al-

tezza uomo, il risparmio arriva fino all’80%. «È importante precisare che questi pannelli sono per uso interno e non esterno – racconta Guerrieri – ma i vantaggi che offrono sono notevoli sotto qualunque punto di vista. Se per esempio devo spostarli o adeguarli a un’altra disposizione, posso farlo senza problemi, il montaggio a incastro non necessita di attrezzi e sono arrotolabili. Inoltre, a fine vita non dovrò sottoporli a procedure particolari, né sostenere costi nascosti di smaltimento perché sono completamente riciclabili». È possibile ordinare i nuovi pannelli da questo indirizzo: https://www.playwood.it/en/line-covid-19/.

IL LEGNO 53


AGGIORNAMENTO OTTOBRE

DATE

CITTÀ

FIERE

NAZIONI

GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GENNAIO GEN/FEB

MONACO DI BAVIERA ERBA COMO COLONIA PARIGI MONACO DI BAVIERA FIRENZE BOLZANO MILANO

BAU HYBRID on line & on site ARREDO FORNITORE OFFRESI LEGNO ARREDO IMM HYBRID MAISON&OBJET MUNICH FABRIC START PITTI IMMAGINE KLIMAHOUSE HOMI

GERMANIA ITALIA GERMANIA FRANCIA GERMANIA ITALIA ITALIA ITALIA

01/04 01/04 02/04 03/05 04/06 06/08 06/08 24/25 24 24/26

FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO

PARIGI RIVA DEL GARDA MILANO NANTES AREZZO FIRENZE FIRENZE MILANO LAZISE SUL GARDA BOLOGNA

TEXWORLD HOSPITALITY – Il Salone dell’Accoglienza MILANOUNICA CARREFOUR DU BOIS ITALIA LEGNO ENERGIA FIRENZE HOME TEXSTYLE IMMAGINE ITALIA & CO. FILO FORUM DELL’EDILIZIA IN LEGNO FORUMPISCINE, POOL & SPA EXPO AND INTERNATIONAL CONGRESS

FRANCIA ITALIA ITALIA FRANCIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

17/20 MARZO 22/26 MARZO

MILANO FRANCOFORTE

MADE EXPO ISH Digital edition

ITALIA GERMANIA

08/09 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 13/18 19/21

MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO CERNOBBIO COMO

MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT/digital SALONE DEL MOBILE. MILANO/60a edizione EUROCUCINA FTK - Technology for the Kitchen EUROLUCE SALONE DEL BAGNO SALONE SATELLITE WORKPLACE 3.0 SALONE DEL COMPLEMENTO D’ARREDO DESIGN WEEK PROPOSTE

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE APRILE

CALENDARIO

FIERE

2021

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE TEXTURES SISTEMA SERRAMENTO DIVISIONE CONTRACT

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE

11/16 14/16 18/24 22/26 26/28 27/29 27/30 29/01

STRUTTURALEGNO IL LEGNO


CALENDARIO

STRUTTURALEGNO

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE

AGGIORNAMENTO OTTOBRE

NEW

FIERE

04/07 04/07 04/07 04/07 18/20 20/22 20/22 26/28 30/01 31/02

MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAG/GIU MAG/GIU

2021

COLONIA FRANCOFORTE FRANCOFORTE FRANCOFORTE DÜSSELDORF HANNOVER PORDENONE NANTES COLONIA DUBAI

INTERZUM HEIMTEXTIL TECHTEXTIL TEXPROCESS ALUMINIUM DOMOTEX YED by COLFERT CARREFOUR INTERNATIONAL DU BOIS SPOGA+GAFA THE HOTEL SHOW

GERMANIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA ITALIA FRANCIA GERMANIA EMIRATI ARABI

06/08 LUGLIO 15/17 LUGLIO

MILANO PARIGI

MILANO UNICA FORUM BOIS COSTRUCTION

ITALIA FRANCIA

07/11 08/10 11/14 22/23 29/30 27/01 27/01

SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE SETT/OTT SETT/OTT

SHANGHAI PORDENONE MILANO MILANO MILANO BOLOGNA HANNOVER

FURNITURE CHINA HAPPY BUSINESS TO YOU HOMI OUTDOOR HARDWARE FORUM ITALY FILO CERSAIE LIGNA

CHINA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA GERMANIA

12/15 14/17 20/21 21/23 21/26

OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE

PORDENONE BOLOGNA TORINO BARI MILANO

SICAM SAIE ARCHITECT@WORK SAIE HOST

ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

MILANO MILANO

ARCHITECT@WORK FASTENER FAIR ITALY

ITALIA ITALIA

03/04 NOVEMBRE 10/11 NOVEMBRE

IDM-L’INDUSTRIA DEL MOBILE TEXTURES SISTEMA SERRAMENTO DIVISIONE CONTRACT STRUTTURALEGNO IL LEGNO www.webandmagazine.media


FIERE SPS ITALIA DIGITAL DAYS www.spsitalia.it di Beatrice Guidi

SPS ITALIA DIGITAL DAYS HA ANTICIPATO IL FUTURO

A SETTEMBRE SPS ITALIA HA INCONTRATO LA COMMUNITY PER L’AUTOMAZIONE IN UNA NUOVA DIMENSIONE DIGITALE. !"SPS Italia, la fiera per l’automazione e il digitale, ritornerà con il tradizionale appuntamento in fiera nel 2021. Si è deciso il posticipo in accordo con espositori e partner. A guidare la scelta di rimandare l’incontro in fiera, c’è innanzitutto la priorità di organizzare un evento che garantisca la sicurezza dei partecipanti. Per accompagnare espositori e visitatori verso la prossima edizione, SPS Italia

si è completata nel frattempo di una nuova identita digitale. L’impegno si e concentrato nella realizzazione di una piattaforma di matchmaking per supportare la filiera fino alla riapertura. “SPS Italia Contact Place” è un luogo virtuale per lo scambio di contenuti e di contatti per il settore e vive di particolari momenti di ascolto come gli SPS Italia Digital Days: tre giorni di formazione e networking in rete che si è tenuta dal 28 al 30 settembre, in quelli che sarebbero stati i giorni di fiera, in quei giorni è stata inaugurata la piattaforma che trasportera la community dell’automazione in una dimensione digitale. A garanzia del funzionamento di questo

dal 1922

56 IL LEGNO ottobre 2020

progetto e il DNA della manifestazione che, grazie ai suoi espositori, offre una rappresentazione completa dell’automazione industriale, del digitale, della robotica e dell’additive manufacturing.

COS’È SPS ITALIA CONTACT PLACE

SPS Italia Contact Place e l’hub dell’automazione industriale 365 giorni l’anno. Un luogo virtuale per scoprire e contattare


tutte le aziende di automazione, amplificatore delle opportunita della fiera, per consolidare le relazioni in una dimensione digitale che non esclude, ma anzi integra la visita agli stand. Attraverso SPS Italia Contact Place è possibile accedere a contenuti live e on-demand di SPS Italia e delle aziende partner. SPS Italia ha lanciato We love talking, gli appuntamenti digitali sull’evoluzione delle tecnologie dell’industria. Ma non basta: un palinsesto di eventi si è svolto da giugno a ottobre. Gli incontri hanno affrontato le tematiche chiave della smart production a beneficio delle realta produttive del nostro Paese, con il supporto dei competence center, delle istituzioni e dei principali fornitori di tecnologia. In questi dieci anni di esperienza fieristica SPS Italia si e trasformata abbracciando ogni anno nuovi progetti. Ha seguito il continuo divenire dell’industria cercando di sviluppare l’attitudine richiesta alle fiere, cioe guardare avanti ed essere innovativi almeno quanto il settore che si intende rappresentare. «Stare al passo ai tempi del Covid-19 richiede uno sforzo di fiducia, lungimi-

ranza e immaginazione. Siamo convinti che questo sia solo un momento, che l’esperienza fisica di incontro e di business in fiera non possa essere sostituita ne possa esaurirsi, ma abbiamo subito

messo in campo le nostre forze per rimanere al fianco della community che da anni ci segue» afferma Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia.

SPS ITALIA DIGITAL DAYS HAVE ANTICIPATED THE FUTURE SPS Italia, the fair for automation and digital, will return with the traditional appointment at the fair in 2021. The announcement of the postponement takes place in agreement with exhibitors and partners. To guide the decision to postpone the meeting at the fair, there is first of all the priority of organizing an event that guarantees the safety of the participants. To accompany exhibitors and visitors towards the next edition, SPS Italia has in the meantime been completed with a new digital identity. In fact, the commitment has focused on the creation of a matchmaking platform to support the supply chain until reopening.

IL LEGNO 57


EVENTI RILEGNO www.rilegno.org di Pietro Ferrari

UNA CASSETTA IN LEGNO PER IL BIOLOGICO DEL FUTURO

PREMIATO A MILANO HOLLO, IL PROGETTO VINCITORE DEL CONTEST PROMOSSO DA RILEGNO. !" Proclamati a Milano i vincitori del contest promosso da Rilegno per ripensare la cassetta di legno quale nuovo imballaggio per i prodotti biologici. Partecipazione oltre le attese, 400 progetti candidati e piu di mille partecipanti, soprattutto giovani. Tre elementi in legno di pioppo che si assemblano facilmente senza materiali aggiuntivi. Un contenitore vivace, che prende forma grazie alla flessibilita del materiale lavorato con il kerf cut. È Hollo, il progetto vincitore del contest promosso da Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, con lo scopo di ripensare la cassetta di legno quale nuovo contenitore per i prodotti biologici. A presentarlo sono stati Anna Laura Pascon, Caterina Polese e Alexandru Mihu, studenti di design industriale e multimedia allo IUAV di Venezia, che si aggiudicano il primo premio messo in palio da Rilegno. Al secondo posto la proposta ideata da Federica Guida e Nina Fois, studentesse della Scuola del Design del Politecnico di Milano: la Bbox, Boomerang box, e un’innovativa cassetta monomateriale, ottenuta da un dal 1922

58 IL LEGNO ottobre 2020

Il presidente di Rilegno, Nicola Semeraro, premia i vincitori.

Il primo classificato, Hollo.

Il secondo classificato Bbox.

Il terzo classificato Bamboo.

unico pannello di multistrato di pioppo, assemblata completamente a incastro, eliminando l’uso di elementi metallici e colle.

Medaglia di bronzo per Comboo, il progetto pensato dai giovani designer Nicole Beatrice Bonacina, Lorenzo Ciorli e Hector Mi-


A WOODEN BOX FOR THE FUTURE Three poplar wood elements that are easily assembled without additional materials. A lively container, which takes shape thanks to the flexibility of the material worked with kerf cut. It is Hollo, the winning project of the contest promoted by Rilegno, the environmental consortium for the recovery and recycling of wooden packaging, with the aim of rethinking the wooden box as a new container for organic products. Presented by Anna Laura Pascon, Caterina Polese and Alexandru Mihu, students of industrial design and multimedia at the IUAV in Venice, who won the first prize offered by Rilegno. In second place, the proposal conceived by Federica Guida and Nina Fois, students of the Design School of the Politecnico di Milano: the Bbox, Boomerang box, is an innovative single-material box, obtained from a single poplar plywood panel, completely assembled by interlocking , eliminating the use of metal elements and glues. Bronze medal for Comboo, the project conceived by young designers Nicole Beatrice Bonacina, Lorenzo Ciorli and Héctor Miguel Flores Luis. A box made of cellulose pulp, a completely natural, compostable, biodegradable material with excellent mechanical resistance, which is obtained from bamboo. Rilegno Social awards were also assigned to the projects best communicated on Instagram: KanaPop proposed by a group of architects, engineers and designers (Manuel Chiocchetta, Federico Casagrande, Carlo Baldin, Jacopo Calafati, Giovanni Ferrara and Giulia Bertoldo) and Selene presented by a group of students from the Politecnico di Milano (Giorgia Longagnani, Eleonora Merciai, Nicole Chmet, Chiara Sangermani, Alessia Filippini). The contest saw a wide participation, especially by young people, with over 400 projects arriving at the jury table of experts and professionals in the sector composed of: Paolo Carnemolla, General Secretary Federbio; Mariano Chernicoff, Professor of Wood Design at Politecnico Milano; Graziella Corali, President of Corali s.p.a.; Carmelo Di Bartolo, President of DesignResearch; Cosimo Messina, Director of Assoimballaggi; Stefano Mirti, Director of the School of Applied Arts; Nicola Semeraro, President of Rilegno; Laura Traldi, journalist of DesignAtLarge.it. Originality of the project, reproducibility on an industrial scale, environmental compatibility for characteristics and manufacturing processes, economic and technological feasibility, are the criteria used for the evaluation of the works by the Jury who also wanted to assign 5 special mentions to projects, however, worthy of mention. . “With this contest linked to design and creativity we wanted to enhance the wooden box which represents a sustainable packaging par excellence”, declared Nicola Semeraro, President of Rilegno. “Wood is true green packaging, it is nature that transports nature. Moreover, thanks to the work of Rilegno, the boxes are recovered and recycled and the wood is given a new life in a perspective of true circular economy. We are very satisfied for the wide participation and for the level of the works that was considered very high by the Jury – added Semeraro – and we are particularly happy that young people have been especially happy to participate and win, because a sustainable future cannot than pass for the ideas of young people”.

IL LEGNO 59


EVENTI RILEGNO www.rilegno.org

Il progetto Hollo.

Il progetto Bbox.

Il progetto Bamboo.

dal 1922

60 IL LEGNO ottobre 2020

guel Flores Luis. Una cassetta realizzata in polpa di cellulosa, un materiale completamente naturale, compostabile, biodegradabile e con ottima resistenza meccanica, che viene ricavato dal bamboo. Sono stati assegnati anche i riconoscimenti Rilegno Social ai progetti meglio comunicati su Instagram: KanaPop proposto da un gruppo di architetti, ingegneri e designer (Manuel Chiocchetta, Federico Casagrande, Carlo Baldin, Jacopo Calafati, Giovanni Ferrara e Giulia Bertoldo) e Selene presentato da un gruppo di studentesse del Politecnico di Milano (Giorgia Longagnani, Eleonora Merciai, Nicole Chmet, Chiara Sangermani, Alessia Filippini). Il contest ha visto un’ampia partecipazione, soprattutto di giovani, con oltre 400 progetti arrivati al tavolo della giuria di esperti e professionisti del settore composta da: Paolo Carnemolla, segretario generale Federbio; Mariano Chernicoff, docente di Wood Design Politecnico Milano; Graziella Corali, presidente Corali s.p.a.; Carmelo Di Bartolo, presidente Design-Research; Cosimo Messina, consigliere Assoimballaggi; Stefano Mirti, direttore Scuola Superiore d’Arte Applicata; Nicola Semeraro, presidente Rilegno; Laura Traldi, giornalista di DesignAtLarge.it. Originalita del progetto, riproducibilita su scala industriale, compatibilita ambientale per caratteristiche e processi di lavorazione, fattibilita economica e

tecnologica, sono i criteri utilizzati per la valutazione dei lavori da parte della Giuria che ha voluto assegnare anche 5 menzioni speciali a progetti comunque meritevoli di segnalazione. «Con questo contest legato al design e alla creativita abbiamo voluto valorizzare la cassetta di legno che rappresenta un imballaggio sostenibile per eccellenza», ha dichiarato Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno. «Il legno e il vero imballaggio green, e la natura che trasporta la natura. Inoltre, grazie al lavoro di Rilegno, le cassette vengono recuperate e riciclate e il legno torna a nuova vita in un'ottica di vera economia circolare. Siamo molto soddisfatti per l’ampia partecipazione e per il livello degli elaborati che e stato considerato molto alto dalla Giuria» – ha aggiunto Semeraro – e siamo particolarmente contenti che a partecipare e a vincere siano stati soprattutto i giovani, perche un futuro sostenibile non puo che passare per le idee dei giovani».

Nicola Semeraro, presidente Rilegno.


ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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359 febbraio 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text

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Il Legno, con periodicità bimestrale, costituisce un sicuro punto di riferimento per il settore riscuotendo una puntuale attenzione tra operatori commerciali, trasformatori e utilizzatori della materia prima legno e dei suoi derivati, di semilavorati e di prodotti finiti in tutti i settori di impiego. Tratta argomenti quali la produzione forestale, l’importazione e il commercio di legname, la trasformazione e la produzione di semilavorati, le macchine e le tecnologie per la prima lavorazione del legno, per l’essiccazione e per la trasformazione e l’utilizzo delle biomasse. La rivista ospita le quotazioni dei legnami fornite dalla Camera di Commercio di Milano.

Il Legno, every two months, is a sure point of reference for the sector, receiving a high attention among commercial operators, processors and users of the raw material wood and its derivatives, of semi-finished and finished products in all sectors of use. It deals with topics such as forest production, import and trade of timber, processing and production of semi-finished products, machines and technologies for the first processing of wood, drying and transformation and use of biomass .

Il Legno can be also browsed for free on three portals: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com and https://issuu.com/web-andIl Legno è anche sfogliabile gratuitamente su tre portali: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com e https://issuu.com/web-and- ma- magazine, and promoted through our Facebook, gazine, e promossa attraverso le nostre pagine Facebook, Linkedin e LinkedIn and Instagram pages. The videos realized by editorial staff are hosted on You Tube. Instagram. I video realizzati dalla redazione sono visibili su You Tube.

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EVENTI ASSOCIAZIONE EBS biomasseenergia.eu di Pietro Ferrari

EBS: IN ITALIA IL PATRIMONIO BOSCHIVO È IN AUMENTO

LE BIOMASSE SONO FONTE DI ENERGIA SICURA E PULITA. !" «L’Associazione EBS vuole lan-

ciare un chiaro messaggio su quale sia la situazione dei nostri boschi: l’Italia negli ultimi anni ha visto aumentare il suo patrimonio boschivo a differenza di altri paesi europei. Per questo vogliamo dire con chiarezza che lo studio portato avanti dalla rivista Nature Research non rappresenta la situazione del nostro Paese» dichiara Antonio Di Cosimo, Presidente di EBS – Asso-

ciazione Energia Biomasse Solide.

Sul nostro territorio, infatti, si contano oltre 11 milioni di ettari di superficie coperta da boschi e foreste, pari al 36,5% del territorio nazionale (fonte: Fiper) che risulta essere il 31% in piu rispetto alla media mondiale (fonte: RSE). Negli ultimi 30 anni, in particolare, questo numero e cresciuto di circa 1 milione e, ancora oggi, c’e un aumento pari a 800 metri2 al minuto (fonte: Corriere della sera). Questo sta a significare che l’Italia e un paese in salute sotto questo punto di vista e che la cura del verde viene fatta in maniera corretta. «Lo studio pubblicato di recente, che prende in considerazione diversi paesi europei, ci lascia perplessi sui metodi utilizzati. Le immagini satellitari, ad esem-

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Antonio Di Cosimo, presidente di EBS.

pio, non sono uno strumento che permette di capire quale sia il motivo di un’area meno folta di un’altra, ma consegna solo una fotografia di quel momento – continua Di Cosimo – non permette di capire ne quale sia la natura della vegetazione presa in oggetto, ne se il motivo del diradamento sia da ricondurre a cause natu-

rali o a fini commerciali, come vuole far intendere la ricerca». La ricerca stessa, inoltre, propone i numeri in maniera ingannevole evidenziando come il tasso di raccolta sia superiore a quello di crescita. Questo dato non riconosce, pero, come proprio dal 1990, sia aumentata la piantagione di foreste che


ora sono diventate mature e devono essere raccolte. Inoltre, l'ipotesi dello studio secondo cui le foreste dovrebbero essere utilizzate come risorse passive per compensare le emissioni fossili in altri settori, si scontra con l'enorme sfida climatica, portando anche all'errata percezione che

le foreste dovrebbero essere trasformate completamente in aree protette, mentre la foresta attiva sostenibile dimostra di portare maggiori benefici climatici rispetto alla protezione passiva. Questo viene riconosciuto anche nel Green Deal europeo che si basa sull'ideale di preservare le fo-

reste per aiutare l'abbattimento della CO2, ma con la possibilita di raccogliere legna per usi economici. «E importante sottolineare – conclude il Presidente – che i nostri impianti forniscono un importante contributo alla manutenzione del patrimonio boschivo».

EBS: IN ITALY THE FOREST SURFACE IS INCREASING "The EBS Association wants to send a clear message on what the situation of our forests is: in recent years Italy has seen an increase in its forest surface unlike other European countries. This is why we want to clearly state that the study carried out by the journal Nature Research does not represent the situation in our country” declared Antonio Di Cosimo, President of EBS – Solid Biomass Energy Association. On our territory, in fact, there are over 11 million hectares of surface covered by woods and forests, equal to 36.5% of the national territory (source: Fiper) which is 31% more than the world average (source: RSE). In the last 30 years, in particular, this number has grown by about 1 million and, even today, there is an increase of 800 square meters per minute (source: Corriere della sera). This means that Italy is a healthy country from this point of view and that the care of the green is done correctly. “The recently published study, which takes into account several European countries, leaves us perplexed about the methods used. Satellite images, for example, are not a tool that allows us to understand the reason for an area less thick than another, but it only delivers a photograph of that moment. This – continues Di Cosimo – does not allow us to understand either the nature of the vegetation concerned, or whether the reason for the thinning is due to natural causes or commercial purposes, as the research intends to imply”. The research itself also proposes the numbers in a misleading way, highlighting how the collection rate is higher than the growth rate. This data does not recognize, however, how the plantation of forests has increased since 1990, which has now become mature and must be harvested. Furthermore, the study's hypothesis that forests should be used as passive resources to offset fossil emissions in other sectors collides with the enormous climate challenge, also leading to the misperception that forests should be completely transformed into areas protected, while sustainable active forest proves to bring greater climate benefits than passive protection. This is also recognized in the European Green Deal which is based on the ideal of preserving forests to help reduce CO2, but with the possibility of collecting wood for economic uses. "It is important to underline – concludes the President – that our plants make an important contribution to the maintenance of the forest heritage”.

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EVENTI FEDERLEGNOARREDO - FEDERBIO www.federlegnoarredo.it - feder.bio di Pietro Ferrari

CASSETTE ORTOFRUTTA: FEDERLEGNOARREDO E FEDERBIO SI MUOVONO ASSIEME

LA PARTNERSHIP PREVEDE LO SVILUPPO DELLA PIOPPICOLTURA BIOLOGICA CERTIFICATA PER IL PACKAGING IN LEGNO DESTINATO AI PRODOTTI ALIMENTARI BIOLOGICI.

!" FederlegnoArredo e FederBio hanno siglato un Protocollo

d’Intesa per diffondere e consolidare l’utilizzo di cassette in legno nel settore biologico. A tal fine è stato condiviso tra le parti un disciplinare per la coltivazione biologica del pioppo e la produzione di imballaggi in legno che regolamenta il ciclo di vita della cassetta ortofrutticola, dalla coltivazione del pioppo alla produzione, esempio virtuoso di economia circolare applicato al trasporto dell’ortofrutta bio, garantendone freschezza e qualità. Si tratta di un’intesa all’insegna dell’innovazione dei materiali e della promozione del biologicoquella tra FederlegnoArredo, che rappresenta le imprese italiane della filiera legno-arredo, e FederBio, la Federazione nazionale che dal 1992 tutela la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. FederBio svolge attività di ricerca grazie all’istituzione di un Comi-

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tato Tecnico tra i cui membri annovera il CREA, prestigioso ente di ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria afferente al MiPAAF. FederlegnoArredo e FederBio intendono, infatti, essere parte attiva nella divulgazione delle caratteristiche specifiche della pioppicoltura biologica certificata e d’impiego degli imballaggi in legno per prodotti ortofrutticoli con caratteristiche di sostenibilità e riciclo certificate secondo disciplinari di coltivazione sostenibile riconosciuti a livello nazionale e regionale. «FederlegnoArredo intende avviare un’attività di definizione di standard e di promozione degli imballaggi in legno di pioppo con caratteristiche di sostenibilità e riciclo idonei per la movimentazione e

il confezionamento dei prodotti biologici certificati. Il tutto a garanzia dei consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia dell’ecosistema», spiega Cosimo Messina, consigliere nazionale del Gruppo imballaggi ortofrutticoli di As-


soimballaggi. «Gli imballaggi in legno sono i primi e gli unici ad aver intrapreso questa strada, e questo non è un caso: è stato possibile proprio grazie alle proprietà ambientali intrinseche dell’imballaggio in legno, che solo il legno possiede». «L’impegno di FederBio si realizza nello sviluppo di iniziative di sostenibilità am-

bientale che favoriscano l’impiego di materiali riciclabili a sostegno di un modello di economia circolare. L’accordo con FederlegnoArredo va in questa direzione, stabilendo specifiche tecniche per gli imballaggi in legno di pioppo con caratteristiche di sostenibilità e riciclo certificate, molto importanti per tutto il settore biologico», dichiara Maria Grazia

Mammuccini, Presidente FederBio.

L’Italia vanta 150 aziende produttrici presenti su tutto il territorio nazionale, rappresentate daAssoimballaggi, l’associazione di categoria che fa capo a FederlegnoArredo. Ogni anno producono circa 450 milioni di pezzi collocando l’Italia ai primi posti della classifica mondiale dei produttori di settore.

FRUIT AND VEGETABLE BOXES: FEDERLEGNOARREDO AND FEDERBIO MOVE TOGETHER FederlegnoArredo and FederBio have signed a Memorandum of Understanding to spread and consolidate the use of wooden boxes in the organic sector. To this end, a specification was shared between the parties for the organic cultivation of poplar and the production of wooden packaging that regulates the life cycle of the fruit and vegetable box, from the cultivation of poplar to production, a virtuous example of circular economy applied to the transport of 'organic fruit and vegetables, guaranteeing freshness and quality. It is an agreement in the name of innovation of materials and the promotion of organic between FederlegnoArredo, which represents the Italian companies in the wood-furniture supply chain, and FederBio, the national federation that since 1992 protects the organic agriculture supply chain and biodynamic. FederBio carries out research activities thanks to the establishment of a Technical Committee among which members include the CREA, a prestigious body of research in agriculture and analysis of the agricultural economy belonging to the MiPAAF. FederlegnoArredo and FederBio intend, in fact, to be an active part in the disclosure of the specific characteristics of certified organic poplar cultivation and the use of wooden packaging for fruit and vegetables with certified sustainability and recycling characteristics according to nationally and regionally recognized sustainable cultivation guidelines. "FederlegnoArredo intends to start an activity of defining standards and promoting poplar wood packaging with characteristics of sustainability and recycling suitable for the handling and packaging of certified organic products. All this to guarantee consumers, who are increasingly attentive to environmental sustainability and safeguarding the ecosystem", explains Cosimo Messina, national councilor of the Assoimballaggi fruit and vegetable packaging group. "Wood packaging is the first and only one to have taken this path, and this is no coincidence: it was possible thanks to the intrinsic environmental properties of wood packaging, which only wood possesses". "FederBio's commitment is realized in the development of environmental sustainability initiatives that favor the use of recyclable materials in support of a circular economy model. The agreement with FederlegnoArredo goes in this direction, establishing technical specifications for poplar wood packaging with certified sustainability and recycling characteristics, which are very important for the entire organic sector", declares Maria Grazia Mammuccini, President of FederBio. Italy boasts 150 manufacturing companies throughout the country, represented by Assoimballaggi, the trade association headed by FederlegnoArredo. Each year they produce about 450 million pieces, placing Italy at the top of the world ranking of producers in the sector.

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FORESTA DHL GLOBAL FORWARDING www.dhl.com di Pietro Ferrari

GOGREEN: LA VAL DI ZOLDO TORNA A POPOLARSI DI LARICI E ABETI

IL 26 SETTEMBRE DHL GLOBAL FORWARDING HA CONTRIBUITO ALLA PIANTUMAZIONE DI LARICI E ABETI NELLA VAL DI ZOLDO PER RICOSTRUIRE LE FORESTE DISTRUTTE DALLA TEMPESTA VAIA NEL 2018. !" DHL Global Forwarding, tra le più importanti realtà nel settore della logistica internazionale, ha contribuito alla piantumazione di 2.500 alberi tra larici e abeti per la riforestazione della Val di Zoldo, area fortemente colpita dalla tempesta Vaia dal 26 al 30 ottobre 2018. In collaborazione con WOWNature, DHL Global Forwarding Italia ha piantato un albero per ogni dipendente che ha completato il training della nuova piattaforma gestionale TMS - Transportation Management System – sistema operativo che mira alla sostenibilità e consentirà, tra le altre cose, un’operatività sempre più paperless. «Le attività green occupano un posto importante nel piano strategico di DHL Global Forwarding» ha commentato Mario Zini, amministratore delegato di DHL GF Italia. «Tra le iniziative avviate e in corso siamo felici di includere anche la riforestazione della Val di Zoldo, gravemente danneggiata in sedal 1922

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guito alla Tempesta VAIA dove pianteremo 390 piante di larici e abeti. La giornata di oggi è stata aperta anche alle famiglie dei nostri collaboratori, ha dato l’avvio alla piantumazione e celebra un ulteriore passo verso l’ambiente e la protezione delle nostre foreste». L’iniziativa si inserisce all’interno del programma di protezione ambientale avviato dal Gruppo Deutsche Post DHL: GoGreen, progetto che pone al centro della filosofia aziendale l’attenzione e la cura all’ambiente che ci circonda. Dopo aver raggiunto l’obiettivo di riduzione del 30% di CO2, il Gruppo ha fissato un obiettivo ancora più ambizioso: la riduzione a zero delle emissioni prodotte dal settore logistico entro il 2050. GoGreen rappresenta concretamente l’impegno del Gruppo a rendere ogni azione quotidiana sostenibile, verso una logistica green in grado di diminuire o compensare le emissioni di gas serra e prodotti inquinanti durante la movimentazione delle merci.

Attraverso la costante analisi dei dati di mercato, i Certified GoGreen Specialist di DHL Global Forwarding studiano l’implementazione di soluzioni innovative per favorire il benessere del pianeta in cui viviamo. In quest’ottica rientra la collaborazione con WOWNature per la riqualificazione dell’area più colpita dalla tempesta cha causò la distruzione di 42mila ettari di boschi e foreste (l’equivalente di 77mila campi da calcio) e quasi 3 miliardi di danni. Un modo concreto per fare un passo avanti verso il futuro, custodendo le nostre radici e proteggendo l’ambiente e il pianeta.


GOGREEN: VAL DI ZOLDO IS ONCE AGAIN POPULATED WITH LARCH AND FIR TREES DHL Global Forwarding, one of the most important companies in the international logistics sector, contributed to the planting of 2,500 larch and fir trees for the reforestation of the Val di Zoldo, an area severely affected by the Vaia storm from 26 to 30 October 2018. In collaboration with WOWNature, DHL Global Forwarding Italia has planted a tree for each employee who has completed the training of the new TMS - Transportation Management System - operating system that aims at sustainability and will allow, among other things, an increasingly paperless operation. “Green activities occupy an important place in DHL Global Forwarding's strategic plan” commented Mario Zini, CEO of DHL GF Italia. “Among the initiatives launched and in progress we are happy to include the reforestation of the Val di Zoldo, severely damaged following the Tempesta VAIA, where we will plant 390 larch and fir trees. Today was also open to the families of our collaborators, started planting and celebrates a further step towards the environment and the protection of our forests ". The initiative is part of the environmental protection program initiated by the Deutsche Post DHL Group: GoGreen, a project that places attention and care for the environment around us at the center of the company philosophy.

After reaching the 30% CO2 reduction target, the Group has set an even more ambitious target: the reduction to zero of the emissions produced by the logistics sector by 2050. GoGreen concretely represents the Group's commitment to make every action sustainable everyday life, towards green logistics capable of reducing or compensating greenhouse gas emissions and polluting products during the handling of goods. Through constant analysis of market data, DHL Global Forwarding Certified GoGreen Specialists study the implementation of innovative solutions to promote the well-being of the planet we live in. The collaboration with WOWNature for the redevelopment of the area most affected by the storm which caused the destruction of 42 thousand hectares of woods and forests (the equivalent of 77 thousand football fields) and almost 3 billion in damage falls within this perspective. A concrete way to take a step towards the future, safeguarding our roots and protecting the environment and the planet. IL LEGNO 67


FORESTA FSC ITALIA it.fsc.org di Pietro Ferrari

DA FSC ITALIA CINQUE IDEE PER UN “GREEN DEAL” ITALIANO CHE (RI)PARTA DALLE FORESTE ®

REGIA UNICA PER LE INIZIATIVE CHE RIGUARDANO I BOSCHI; VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI CHE OFFRONO; MAGGIORE SUPPORTO ALL’ECONOMIA DEL BOSCO; AREE VERDI URBANE COME STRATEGIA DI RESILIENZA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI E RICORSO A SOLIDI STANDARD VOLONTARI IN TEMA DI GESTIONE FORESTALE RESPONSABILE. !" Un maggiore impegno di Stato e Re- tenza green del nostro Paese. Il lockdown vertire la rotta». In questo senso, nei pros-

gioni per guidare una rivoluzione verde, urgente e non procrastinabile, che parta dai boschi e dalle economie collegate. È ciò che auspica il Forest Stewardship Council® Italia, organizzazione non governativa internazionale che promuove la salvaguardia e la gestione responsabile delle foreste, per la ripar-

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e la pandemia globale hanno riportato al centro del dibattito negli ultimi mesi la necessità di accelerare verso una vera transizione verde e il Green Deal, lanciato a dicembre 2019 dalla presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen, delinea uno sforzo comune senza precedenti, a partire dal fondo a disposizione per la transizione – mille miliardi di euro in dieci anni. «Le scelte in materia di sostenibilità dei vari Stati dovranno essere prese con coscienza e di comune accordo – afferma Diego Florian, direttore di FSC Italia – perché il nostro Pianeta è malato da tempo; abbiamo bisogno di un’azione comune, a livello internazionale come nazionale, per cercare di in-

simi mesi si gioca una partita cruciale: «Abbiamo a disposizione uno degli strumenti più efficaci per combattere la crisi climatica, ossia gli alberi, che in Italia ricoprono quasi il 40% della superficie nazionale – continua Florian – sta a noi ora impiegarli in strategie adattive con risultati quantificabili». Da qui l’appello di FSC Italia con cinque proposte, semplici e precise. 1. Includere gli alberi e i boschi in una strategia climatica nazionale. Molte aree boschive nel nostro Paese sono gestite in forme non adeguate, ma sono sempre di più gli Enti, le cooperative, le imprese sociali e le aziende che scelgono di investire in progetti di rimboschimento e conservazione del patrimonio arboreo


nazionale. Affinché queste azioni non siano frammentarie e scollegate, è indifferibile una regia comune e obiettivi di lungo periodo che possano valorizzare i servizi naturali che i boschi offrono: determinante in questo sarà l’apporto delle Regioni nell’implementazione di politiche di gestione forestale e il coordinamento nazionale di queste attività. 2. Valorizzare i servizi offerti dei boschi. La politica e le istituzioni devono finalmente prendere atto che i boschi non producono solo materie prime come legno e carta, ma offrono all’ecosistema e alle nostre comunità i loro servizi naturali: proteggono la biodiversità, contrastano i fenomeni di erosione del suolo, regolano il ciclo dell’acqua, catturano l’anidride carbonica e offrono la possibilità di aumentare il benessere dei cittadini attraverso lo sviluppo di attività turistiche e ricreative “slow”. Aumentando la capacità di fornitura di questi servizi dei boschi, svilupperemo la capacità di resilienza dei territorio, con benefici diffusi. L’Italia su questo detiene un primato: è stato il primo Paese al mondo, due anni fa, a certificare questi servizi naturali dimostrando l'impatto della gestione fore-

stale responsabile su fattori come acqua, suolo, aria e biodiversità. 3. Maggiore supporto all'economia del bosco. Valorizzare i servizi dei boschi non significa escludere l'economia dei prodotti forestali: l’Italia dipende ancora fortemente da importazioni di legname estero (compriamo segati di conifera dall'Austria per 2,4 milioni di metri cubi ogni anno, Fonte FAO), e ciò riduce la capacità e l'efficienza delle filiere nazionali. Sostenere il settore forestale nazionale significa già oggi dare lavoro ad oltre 100 mila persone (dati RAF), creando in futuro nuove opportunità occupazionali a tutti i livelli e dando valore a filiere corte e responsabili. 4. Boschi urbani e periurbani come parte delle strategie di resilienza del territorio e delle comunità. Le città occupano il 3% del nostro Pianeta, ma ospitano oltre il 60% della popolazione mondiale e consumano il 75% delle risorse a disposizione. Ecco quindi che per garantire luoghi più sicuri dal punto di vista sociale, sanitario, ambientale ed economico avremo sempre più bisogno di spazi verdi nelle nostre città. Per questo i parchi urbani e di periferia vanno considerati a

tutti gli effetti infrastrutture verdi da pianificare e gestire per garantire servizi come acqua e aria buona, luoghi di svago e sport, aree per combattere l’inquinamento e gli effetti dei cambiamenti climatici come il calore, le alluvioni e la siccità. 5. Ricorso a solidi standard volontari in tema di gestione forestale responsabile. In un contesto di valorizzazione della filiera forestale e dei servizi naturali offerti dai boschi, la certificazione è garanzia per pratiche di gestione forestale sostenibile, ma diventa anche strumento che consente di misurare e valorizzare gli impatti positivi dei boschi e di costruire strategie di gestione e di mitigazione che si adattino alle sfide odierne. «Quasi 70mila ettari di foreste in Italia vengono già gestiti secondo gli standard FSC. Continueremo a lavorare con le istituzioni affinché comprendano l’importanza di questo approccio» conclude Florian.

FROM FSC® ITALIA 5 IDEAS FOR AN ITALIAN “GREEN DEAL” THAT (RE) STARTS FROM THE FORESTS A greater commitment of the State and Regions to lead a green revolution, urgent and not postponable, that starts from the woods and related economies. This is what the Forest Stewardship Council® Italia hopes for, an international non-governmental organization that promotes the protection and responsible management of forests, for the green restart of our country. The lockdown and the global pandemic have brought back to the center of the debate in recent months need to accelerate towards a true green transition and the Green Deal, launched in December 2019 by the President of the European Commission Ursula von Der Leyen, outlines an unprecedented joint effort, starting with the fund available for the transition – one trillion euros in ten years. “The sustainability choices of the various states must be made with conscience and by mutual agreement – says Diego Florian, Director of FSC Italy – because our planet has been sick for some time; we need common action, at an international as well as a national level, to try to reverse the course ". In this sense, a crucial game will be played in the coming months: "We have one of the most effective tools available to combat the climate crisis, namely trees, which in Italy cover almost 40% of the national surface - continues Florian - it's up to us now use them in adaptive strategies with quantifiable results ”. Hence the appeal of FSC Italy with five proposals, simple and precise.

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FORESTA FESTIVAL DELLE FORESTE www.longaronefiere.it di Pietro Ferrari

IL FESTIVAL DELLE FORESTE

UN GRANDE RISULTATO PER I TANTI OPERATORI E UNA BELLA VITTORIA SULLA PANDEMIA DA COVID DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLE FORESTE. !" Ha chiuso i battenti la seconda edizione del Festival delle Foreste.

Un’edizione difficile da realizzare vista la pandemia da Covid ma che è riuscita lo stesso a portare a Longarone turisti, visitatori e curiosi. Edizione fatta con mascherine e igienizzanti ma che, nei contenuti, ha dimostrato come la voglia di rimettersi in gioco dopo la tragedia di Vaia e il lockdown sia più forte di qualsiasi virus. Si è incomincianto con la presentazione del libro “Rinascite”. Ampliamento dell’omonima mostra, il libro fotografico illustra da un lato la distruzione della tempesta Vaia in tutto il Nord Est e dall’altro diverse testimonianze concrete di rinascita, a cura del Gruppo fotografico Archeo Susegana. Interessante anche la conferenza su “I patrimoni liquidi e forestali del bacino della Piave per uno sviluppo più sostenibile”, mirata ad approfondire le opportunità progettuali legate ai temi della gestione delle foreste e dell’acqua, dello sviluppo sostenibile e dei patrimoni naturali e culturali collegati all’elemento liquido, nelle declinazioni uniche e irripetibili che caratterizzano molti dei territori ricadenti nel bacino del fiume Piave. Si sono discussi i possibili ambiti di valorizzazione del contesto storico ereditato in chiave eco-museale, sia il collegamento dello stesso a nuovi sidal 1922

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Dimostrazioni dal vivo.

stemi di produzioni volti a conferire alla risorsa legno un valore aggiunto in collaborazione con la Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua e Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua in collaborazione con Veneto Agricoltura, Consorzio BIM Piave e Venetian Cluster. Poi uno dei momenti più attesi. L’assegnazione del Premio “Jean Giono: l’uomo che piantava gli alberi” edizione 2020, organizzato da Veneto Agricoltura e dedicato a chi si è contraddistinto nella sua vita professionale o sociale nella promozione e realizzazione di impianti di vegetazione legnosa.

Questo anno il Premio è andato a pari merito a 4 personalità, una per ciascuna delle quattro categorie del premio: Agricoltore, Tecnico-ricercatore, Rappresentante amministrazione locale, Rappresentante associazionismo. Ecco i nomi: • Giulia Da Sacco imprenditrice agricola di Verona. Vince la categoria “Agricoltore”, per il suo bosco aziendale finalizzato alle attività di “Asilo nel Bosco”. • Per i “Tecnici” il premio va a Lucio Brotto, per l’ampia attività di progettazione e promozione di impianti arborei con il Progetto WOWnature e per la realizzazione di “Bosco Limite”.


• A Marcello Basso, già Sindaco di San Stino di Livenza (Venezia), è andato il premio nella categoria “Amministratori” per la pionieristica e lungimirante azione che negli anni ’90 ha realizzato il Bosco di Bandiziol e Prassacon, di uno dei primi e più significativi progetti di reimpianto di bosco planiziale. • Infine, tra “Volontari” si è contraddistinto Carletto Bettio che con passione e la perseveranza ha dato vita assieme a molti altri volontari, il “Bosco di Rubano” (Padova), un originale processo di rinaturalizzazione di un’area di excava. Ciascun premiato riceverà 250 piante di alberi/arbusti prodotti dal “Centro

I premiati del premio Jean Giono.

Biodiversità Vegetale e Fuori Non solo le foreste più famose per il leForesta” di Veneto Agricoltura, per svi- gname di risonanza vanno valorizzate,

luppare nuovi impianti. Ma legno significa anche arte e arte significa anche musica come ha ben dimostrato Francesca Gallo con le sue performance musicali fatte con strumenti che lei stessa costruisce a mano. Un racconto che parte dalla nascita (il legno) fino allo strumento completo. «Tutti gli alberi suonano perché hanno delle frequenze vibratorie, compito del costruttore degli strumenti musicale è individuare le armoniche.

tutti gli alberi “suonano” e intere compagini boschive costituiscono dei teatri con acustica perfetta. È necessario prendere coscienza che ci sono molte foreste che racchiudono questi valori e questi aspetti devono essere divulgati» ha dichiarato Francesca. La giornata si è chiusa con un breve intervento musicale grazie a melodie tradizionali e brani di recente composizione la cui ispirazione è arrivata dall’osservazione e dal contatto con la natura del

bosco: Alessandro Marchetti, organetto diatonico e tastiera – Matteo Marcon, bouzouki irlandese e voce. Dopo di loro la magia dei TIEPOLO BRASS (Diego Cal, Emanuele Resini – tromba e tromba naturale, Andrea D’Incà, Lorenzo Tommasini trombone) a cura del Distretto culturale FVG. Durante tutti e tre i giorni il Festival è stato arricchito da una serie coordinata di mostre sia fotografiche che informative che hanno permesso di capire cosa sia stata la tempesta Vaia e quali esempi ci siano stati di reazione.

THE SECOND EDITION OF THE FOREST FESTIVAL CLOSES ITS DOORS The second edition of the Festival delle Foreste has closed its doors. A difficult edition to achieve given the Covid pandemic but which has managed to bring tourists, visitors and onlookers to Longarone. Edition made with masks and sanitizers but which, in the contents, has shown how the desire to get back into the game after the tragedy of Vaia and the Lockdown is stronger than any virus.

IL LEGNO 71


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03 IL INDIRIZZI UTILI ottobre 2020

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IL LEGNO 04

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Rappresentante Giuseppe Vallazza

38060 ALDENO (Trento) – Via 25 Aprile, 11 T. e F. +39/0461 842317 M. +39/335 317514 vallazza.g@virgilio.it www.ms-maschinenbau-gmbh.de

PERLINATI ARDUINI LEGNAMI s.p.a. di Giovanni & Felice s.n.c.

42045 LUZZARA (Reggio Emilia) Via F. Petrarca, 30 T. +39/0522 977400 - T. +39/0522 977500 F. +39/0522 976910 soliani@tsnet.it - www.perlinatisoliani.it Perline - Cornici - Arredo giardino.

29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 T. +39/0523 509029 - T. +39/0523 509020 F. +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.

SEGHERIA CODARRI s.r.l. 21042 CARONNO PERTUSELLA (Varese) Via Monte Cervino, 101 T. +39/02 9650415 - T. +39/02 9650750 F. +39/02 9655541 legnami@segheriacodarri.it Segagione ed essiccazione conto terzi.


IL LEGNO 08

STRUMENTI SOFTWARE DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONCRETE s.r.l. 35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - F. +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it

Sismicad Legno “Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.”

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TRAVI LAMELLARI BALCONI GIANNINO LAMELLARE SERVICE s.r.l.

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VERNICI PER LEGNO

Microtec Innovating Wood s.r.l.

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ICA Group s.p.a.

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09 IL INDIRIZZI UTILI ottobre 2020 AZIENDA

A

ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l. ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a. ASCHIERI - DE PIETRI s.r.l.

B

F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA BASSO LEGNAMI s.r.l. BAUMANN s.r.l. B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. BIGonDRY s.r.l.

C

CATTANEO&CATTANEO s.r.l. CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.

D

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. DAL LAGO s.p.a. DE NARDI s.r.l. DERWOOD s.r.l. DI NUNZIO ENNIO s.r.l.

F G

F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.

GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI

H

HOLZHOF s.r.l. HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.

dal 1922

CATEGORIA

ELENCO ALFABETICO PAGINA

Macchine per la lavorazione del legno

06

Agenti Commercianti Commercianti Segherie Pallets e imballaggi in legno

01 03 03 07 06

Segherie Commercianti Carrelli elevatori Macchine per la lavorazione del legno Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura

07 03 02 06 03 04

Agenti Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno

01 07 02 08 08 06

I L

AZIENDA

CATEGORIA

I.C.A. GROUP s.p.a. IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.

Vernici per legno 08 Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

LAMELLARE SERVICE s.r.l. LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

Travi lamellari Pannelli lamellari

08 07

Commercianti Commercianti Agenti Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Lamellari per serramenti Segherie

04 04 02 08 05 07

M

MARIN GIORGIO s.p.a. MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. MERLINLEGNO s.r.l. MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. MOROSINI LAMELLARI s.r.l. MS MASCHINENBAU GmbH

O

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie OHRA ITALIA Scaffalature metalliche

P

PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.

Caldaie Commercianti Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura Commercianti Agenti

02 03 05 03 01

Commercianti Commercianti

03 03

Agenti Strumenti di regolazione e misurazione

Edilizia Macchine per la lavorazione del legno

02 08

04 06

PAGINA

R S

Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno

02 07

04 06 06

RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.

Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SECAL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SEGNA LEGNAMI s.n.c. SEMA SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a. SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c.

Legnami Software Commercianti Perlinati

06 08 04 07

TRAVO GIULIO

Agenti

02

WDE MASPELL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

T W


Scortecciatura tronchi.

Accatastatori tavole e travi.

Impianti di automazione per segherie.

Impianti di raccolta e macinatura scarti.

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Banchi di montaggio per pareti in legno.

Progettazione, costruzione, montaggio e assistenza macchine e impianti per la lavorazione del legno Designing and supplying machinery and equipment for woodworking Gestaltung und Lieferung von Maschinen und Anlagen fßr die Holzbearbeitung La conception et la fourniture de machines et d’Êquipements pour le travail du bois



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