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366 aprile 2021 - anno 100 dal 1922 - www.webandmagazine.media - english text

CENTO

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COLOPHON ISSN 0024-0532

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2 IL LEGNO aprile 2020



SOMMARIO 06 EDITORIALE di Pietro Ferrari

IL FUTURO DEL LEGNO THE FUTURE OF WOOD

08 100 LA STORIA di Pietro Ferrari

GLI ANNI VENTI DEL LEGNO Temi e colori di una rivista in anni difficili

12 LA PAROLA A... di Pietro Ferrari

TABU TUTTI I COLORI DEL LEGNO ALL THE COLORS OF WOOD

18 PRODOTTI di Pietro Ferrari

TABU IL FUTURO È GIÀ COMINCIATO TABU PRESENTS RETHINKING THE FUTURE” ANTHOLOGY ONE COLLECTION

22 TECNOLOGIE a cura della Redazione

BIGonDRY IMPIANTI GREEN THE WOOD TREATMENT PLANT GOES GREEN

28 FORESTA

a cura della Redazione

ASSOLEGNO FEDECOMLEGNO DALLA FORESTA AL LEGNO FROM FOREST TO WOOD

04_05 IL LEGNO aprile 2021

30 FORESTA

a cura della Redazione

AIEL - Associazione Italiana delle Energie Agroforestali LA FORESTA SECONDO IL GOVERNO THE FOREST ACCORDING TO THE GOVERNMENT

32 FORESTA

a cura della Redazione

SWEDISH WOOD

SWEDISH FOREST INDUSTRIES FEDERATION

DOMANDA E OFFERTA SOTTO PRESSIONE DEMAND AND SUPPLY UNDER PRESSURE

34 SCENARI

a cura della Redazione

PANGUANETA INTESA SAN PAOLO FINANZA E INDUSTRIA PER L’ECONOMIA CIRCOLARE INTESA SAN PAOLO E PANGUANETA TO SUPPORT THE FIRMS OF POPLAR CHAIN

38 SCENARI

a cura della Redazione

AMORIM CORK ITALIA IL SUGHERO VERSO IL FUTURO CORK, TOWARD FUTURE


40 SCENARI

a cura della Redazione

EPAL – CONLEGNO IL PALLET IN LEGNO SUPERA QUELLO IN MATERIALE SINTETICO THE WOODEN PALLET CONFIRMS ITS BEST CHOIDE

44 ARTE E PROGETTO da cura della Redazione

STUDIO FORMAFANTASMA IL SIGNIFICATO DEL CAMBIO WHAT CAMBIO MEANS

48 LEGNO E DINTORNI 48 FLOORA FLOORA È UN NUOVO MODO DI PROGETTARE IL VERDE NEGLI SPAZI INDOOR FLOORA, THE RAISED FLOOR THAT BRINGS GREENERY INTO INDOOR SPACES 51 MARUNI DALLA MATITA DI JASPER MORRISON FROM THE PENCIL OF JASPER MORRISON 54 MCZ GROUP SESSANT'ANNI DI QUALITÀ ESTETICHE PRESTAZIONALI SIXTY YEARS OF AESTHETIC AND PERFORMING QUALITY 58 WOODCO PER WOODCO IL 2021 SARÀ UN ANNO PEOPLE-ORIENTED FOR WOODCO, 2021 WILL BE A PEOPLE-ORIENTED YEAR 61 FERREROLEGNO IL PREGIO ARCHITETTONICO DI UNA PORTA ESSENTIAL BUT WITH A STRONG PERSONALITÀ: ZERO, THE FLUSH-TO-THE-WALL BY FERREROLEGNO 65 LEATHERMANN UN CLASSICO INTRAMONTABILE LEATHERMAN SIGNS THE NEW TIMELESS CLASSIC OF MULTIFUNCTION

Grande innovazione ecologica nella tecnologia di incollaggio Riga Wood

cui viviamo e lavoriamo.

68 EVENTI

di Pietro Ferrari

FOREST STEWARDSHIP COUNCIL® (FSC®) EARTH DAY, LA GESTIONE RESPONSABILE DELLE FORESTE MIGLIORA LE FUNZIONI DEL SUOLO EARTH DAY, RESPONSIBLE FOREST MANAGEMENT IMPROVES SOIL FUNCTIONS

72 INDIRIZZI UTILI

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EDITORIALE

IL FUTURO DEL LEGNO di materiali avveniristici, ma alla fine la tradizione è prevalsa: quando tra qualche anno di intenso lavoro le cattedrale rivedrà il suo cielo, sarà ancora la "foresta" a portare il peso della copertura del solenne edificio. Le prime 8 querce sono state selezionate nel mese di aprile nella foresta di Bercé, nella Sarthe (regione del nord-ovest della Francia) per essere utilizzate nella ricostruzione di parte della guglia di NotreDame a Parigi. In totale, un migliaio di querce di tutte le regioni della Francia sono state offerte per la ricostruzione della cattedrale e in particolare per rifare l'ossatura della guglia distrutta nell'incendio del 15 aprile 2019, oltre alle travi del transetto e a quelle adiacenti. Riscoprire il passato ma progettare anche il futuro: il Nuovo Bauhaus europeo è

THE FUTURE OF WOOD

The presentation of the project for the reconstruction of the pavements and the underlying technical areas of the Colosseum in Rome took place in the last days of April. An operation bringing the arena back to being able to be walked on in the central part as it was possible to do until the eighteenth century. This coverage will lead to the revaluation of the technical areas and to unprecedented possibilities for using these spaces: the Colosseum will have a new life. The new flooring of the central space of the Colosseum will be realized in Accoya. the wood subjected to an acetilization process that makes it suitable for the most demanding uses. In Paris, after the dramatic fire that destroyed the vaults of Notre-Dame, the most original and bizarre solutions based on futuristic materials were proposed for the reconstruction, but finally the tradition prevailed: when in a few years of intense work the cathedral will see its sky again, it will still be the "forest" to bear the weight of the roof of the solemn building.

un'iniziativa creativa e interdisciplinare che riunisce uno spazio di incontro per progettare futuri modi di vivere, situato al crocevia tra arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia. Porta il Green Deal nei nostri luoghi di vita e richiede uno sforzo collettivo per immaginare e costruire un futuro sostenibile, inclusivo e bello per il cuore e per la mente. Inutile dire che tra i materiali prediletti in questa iniziativa un posto centrale è occupato dal legno, bello, leggere, resistente e sostenibile.

The first eight oaks were selected in April 2021 in the Bercé forest, in the Sarthe (north-western region of France) to be used in the reconstruction. In total, a thousand oaks from all regions of France were offered for the reconstruction of the cathedral and in particular to redo the skeleton of the spire destroyed in the fire of 15 April 2019, in addition to the transept beams and the adjacent ones. Rediscovering the past but also designing the future: the New European Bauhaus is a creative and interdisciplinary initiative that brings together a meeting space to design future ways of living, located at the crossroads of art, culture, social inclusion, science and technology. It brings the Green Deal to our places of life and requires a collective effort to imagine and build a sustainable, inclusive and beautiful future for the heart and mind. It goes without saying that among the favorite materials in this initiative a central place is occupied by wood, beautiful, light, resistant and sustainable.

aprile 2021 IL

CENTO

È degli ultimi giorni di aprile la presentazione del progetto d ricostruzione delle pavimentazioni e delle zone tecniche sottostanti del Colosseo a Roma. Un'operazione che riporterà l'arena a poter essere percorsa nella parte centrale così come è stato possibile fare fino al diciottesimo secolo. Questa copertura porterà alla rivalorizzazione delle aree tecniche e a possibilità inedite di utilizzo di questi spazi: il Colosseo avrà una nuova vita. La nuova pavimentazione dello spazio centrale del Colosseo sarà in Accoya. il legno sottoposto a un processo di acetilizzazione che lo rende adatto agli utilizzi più impegnativi. A Parigi, dopo il drammatico incendio che ha distrutto le volte di Notre-Dame, sono state proposte per la ricostruzione le più originali e bizzarre soluzioni a base

di Pietro Ferrari

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CENTO

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di Pietro Ferrari

GLI ANNI VENTI DEL LEGNO TEMI E COLORI DI UNA RIVISTA IN ANNI DIFFICILI.

Abbiamo raccontato nel breve profilo storico della testata Il Legno che la rivista venne fondata da Giovanni Ceccon nel 1922, pochi mesi prima che la Marcia su Roma cambiasse lo scenario politico del Paese, sull’annata 1928 che è venuta in nostro possesso è una testimonianza evidente di come l’ideologia del Regime Fascista permeasse dopo soli sei anni dalla presa di potere di Mussolini tutti i settori, politici, economici e sociali della vita nazionale. dal 1922 100 anni

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Il settore del legno non faceva eccezione e nelle pagine della rivista erano presenti con particolare frequenza i resoconti degli incontri di settore in cui non mancavano mai riferimenti al personale politico del Regime. Non mancavano nemmeno costanti riferimenti all'altra rivista che circolava nel settore limitrofo intitolata Il Bosco. Una rivista con cui essere ossequiosi, perché fondata da Arnaldo Mussolini fratello dal Duce. Fra il 1923 e il 1927 , Arnaldo si dedicò. infatti, all'attività di giornalista e a


varie iniziative editoriali, dando vita a un giornale per i Balilla, alla Domenica dell'Agricoltore, alla Rivista illustrata del Popolo d'Italia che fondò con Manlio Morgagni, alla Illustrazione Fascista, al Bosco e a Historia pur continuando a dirigere il Popolo d'Italia. L'interesse per la natura lo indusse inoltre a dedicarsi alla rinascita boschiva, all'organizzazione dell'agricoltura e alle bonifiche, diventando il primo presidente del Comitato Nazionale Forestale. Il 27 novembre 1928 gli fu conferita la laurea honoris causa in scienze agrarie. Il rapporto tra il bosco o la foresta che dir si voglia, pur senza raggiungere il misticismo e la ricerca di radici ancestrali caratteristico della Germania nazista, non mancava di richiami e suggestioni, talvolta anche empiricamente utilitaristici, come in un passaggio dei diari di Galeazzo Ciano (Mi-

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CENTO

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nistro degli esteri e genero di Mussolini) in cui il Duce dichiara tutto il suo incoraggiamento alla forestazione per la semplice ragione che un manto forestale più abbondante dovrebbe abbassare di due gradi la temperatura del nostro Paese e migliorare con il rigore del clima la "mediocre razza italiana". Non sappiamo quanto giustificate fossero queste teorie ma altre attenzioni, ben documentate anche dalla nostra rivista, erano riservate alla repressione del prelievo di abeti e pini per la stagione del Natale. Citiamo testualmente dal n.22 della rivista (15-20 novembre 1928): «Con l'avvicinarsi delle feste natalizie e di capo d'anno, saranno per opportuna iniziativa del Comitato Nazionale Forestale, impartiti dal Ministero dell'Economia Nazionale ai funzionari dipendenti e dal Comando della MIlizia Forestale alle proprie Legioni, ordini severi affinché venga impedito che i boschi di abeti e di pini debbano essere gravemente danneggiati da coloro che esercitano abusivamente il commercio dei cosidetti alberi di natale... mentre si fa strada il concetto della urgenza dei rimboschimenti e dell'assoluto rispetto agli alberi, non si nasconde un innato senso di avversione verso quella forma di fredda celebrazione delle domestiche gioie famigliari, le quali trovano ben più calda e intima manifestazione di poesia nell'antica tradizione del Presepio».

PAGINE DI TECNOLOGIE

Abbiamo citato questi episodi grotteschi della lettura del rapporto di un regime che ha esaurito il suo percorso in un ventennio con il mondo della silvicoltura e del commercio del legno ma non dimentichiamo anche la fioritura di ipotesi tecniche per la ricerca attraverso la trasformazione del

dal 1922 100 anni

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legno del "carburante nazionale" che avrebbe dovuto rendere il nostro Paese indipendente dalla fonti degli idrocarburi di provenienza estera. Un aspetto che non sfugge è il grande impegno che la rivista esprime nel rendere conto dell’attività di quanti, enti o scienziati o privati o istituzioni erano impegnati nello sforzo di ricavare carburante per autotrazione dal legno. È sotteso a tutte le uscite dell'annata 1928 del


Legno la costante ricerca tecnologica per ricavare dal legno combustibile per autotrazione nonchè la cronaca minuziosa delle gare di velocità e capacità di trasporto degli autocarri alimentati da questo combustibile. Ma sono tanti i temi trattati dalla rivista Il Legno e tutti di grande interesse: in parecchi numeri si parla della valorizzazione de legno di douglas e si va a trattare del tema sempre attuale della pioppicoltura nelle aree golenali. Il compensato, così importante nella strategica industria aeronautica è un argomento di primo piano, un materiale giovane, un materiale prestazionalmente ottimo in tutta una serie di utilizzi.

Uno scopo eminentemente pratico è quello di una serie di "lezioni" sulla fabbricazione degli sci o di altre lavorazioni specifiche nel campo del legno. Qui la rivista tradisce il suo taglio empirico che vuole vedere della trattazione sul legno anche gli aspetti pratici.

LA CULTURA DEL SETTORE

Fra gli impegni più interessanti della rivist in quegli anni rientra l'impegno dispiegato nella valorizzazione e nel supporto della Civica Siloteca di Cormio del comune di Milano, fondata nel 1907 dal tecnologo del legno Raffaele Cormio. Essa era costituita da numerose raccolte di legni provenienti da diverse parti del mondo, tra cui una di legni

intaccati da parassiti e una dei vari organi delle piante, utili per la loro determinazione.

LE DINAMICHE INTERNAZIONALI

Ma sarebbe far torto alla pubblicazione non citare la sua natura di attentissimo interprete delle dinamiche del commercio del legno, soprattutto nel quadrante europeo. Attraverso queste dinamiche Il Legno "legge" le vicende storiche e i rapporti internazionali del momento in un contesto teso e complesso di tensioni che nell'arco di una dozzina d'anno dovevano portare a un serie di conflitti coloniali e locali per sfociare nel grande dramma della Seconda Guerra Mondiale.

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LA PAROLA A... ENRICO TAGLIABUE – TABU https://tabu.it di Pietro Ferrari

TUTTI I COLORI DEL LEGNO

TECNOLOGIE DEL LEGNO, SOSTENIBILITÀ E DIDATTICA IN UNA CONVERSAZIONE CON ENRICO TAGLIABUE. legni in tutte le gradazioni volute dal cliente, con la certezza che sarà esattamente come voluto. Non solo: dal punto di vista economico c’è un grande vantaggio, in quanto il legno tinto ha una resa dell’ottanta per cento, contro quella del quaranta-cinquanta per cento del legno non tinto e dà la sicurezza del risultato finale del mobile. Le caratteristiche del prodotto tinto si estendono in tutta la profondità del legno e la resistenza alla luce va da 1,5 a 4,5, mentre il legno normale non arriva a 1 perché, con lo sviluppo dei tannini dovuto all’esposizione alla luce, si modifica l’aspetto cromatico. Inauguriamo, con questa intervista, una serie di rievocazioni di alcune aziende italiane del settore legno che hanno accompagnato nel loro corso, i cent’anni della vita de “Il Legno”. Il primo protagonista è Enrico Tagliabue, interprete di una straordinaria rivoluzione tecnica nel settore del legno. Pietro Ferrari – Parliamo di Tabu; perché è protagonista di una rivoluzione tecnica di grande rilievo nel settore e come nasce questa innovazione? Enrico Tagliabue – Non dobbiamo dimenticarci che l’ideatore del piallaccio naturale tinto Tabu è stato mio padre, dal 1922 100 anni

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Achille: io rappresento la seconda generazione di Tabu e mio figlio Andrea la terza. La ragione per cui nasce la tintoria del legno sta nell’esperienza di mio padre che, occupandosi della lucidatura dei mobili, si scontrava col fatto che non sempre il prodotto era ben accetto dalla committenza che non ne approvava il colore: capitava spesso che un’anta fosse diversa dall’altra perché in natura il legno, a seconda delle parti del tronco da cui viene ricavato, ha tinte differenti. Mio padre ha avuto l’idea di tingere il legno portandolo al colore richiesto dal cliente: questo è stato l’inizio della tintura del legno che ci ha portato al livello a cui siamo oggi, che ci permette di offrire dei


Enrico Tgliabue in una recente occasione pubblica. Enrico Tagliabue con la figlia Daniela, Beatrice Guidi e Pietro Ferrari di Web and Magazine. In queste pagine la bellezza sempre nuova dei piallacci Tabu.

Questi sono i principali vantaggi garantiti dal piallaccio naturale tinto Tabu, un materiale certificato FSC conformemente alle nostre scelte di sostenibilità, che recupera il legno attraverso i nostri procedimenti. Ancora oggi produciamo direttamente dei manufatti in legno per dimostrare le incredibili possibilità di utilizzo di questo materiale: dal pavimento, ai pannelli, ai giuntati, a SKEENS Tabu boiserie (il legno da incollare direttamente a parete), ai piallacci per ogni tipo di mobile e per arredo (imbarcazioni, aviogetti, automotive, contract), suddiviso per caratteristiche del legno, grazie al lavoro di duecento addetti e di un indotto difficilmente calcolabile. Sono 555 le varietà di legno presenti nel catalogo Tabu, che permettono può personalizzare tutto e per tutti i mercati mondiali: oggi Tabu ha depositi in Cina, in India, a Dubai, in Sudamerica.

Pietro Ferrari – La base è comunque il legno… Enrico Tagliabue – Io dico sempre che il legno ci violenta: dobbiamo usarlo come ce lo troviamo in natura, ma in que-

sto passaggio occorre fare un altro sforzo, quello didattico: le scuole devono insegnare, prima di parlare di legno, devono conoscere la natura, le varie specie legnose, le latitudini, le altitudini, i terreni: questo è molto importante.

LA FORESTA E LA CULTURA

Pietro Ferrari – Il legno va utilizzato con attenzione… Enrico Tagliabue – Quando si dice: “distruggono le foreste”, si fa della cattiva informazione. Bisogna insegnare ai giovani che la foresta lasciata a se stessa si autodistrugge; certo, se la foresta viene tagliata senza che la si gestisca per rinnovarla, se non viene controllato il sottofondo della foresta stessa, senza togliere il legno secco che cade e che impedisce l’accesso alla foresta stessa, finisce per estinguersi. Quand’ero giovane, il bosco veniva utilizzato come una risorsa preziosa in molti utilizzi: si usava il fogliame per le stalle e la legna secca per il camino

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LA PAROLA A... ENRICO TAGLIABUE – TABU https://tabu.it

dal 1922 100 anni

o per cucinare. Oggi abbiamo creato delle enormi comodità: basta premere un pulsante per avere il caldo o la luce, però, a fronte di queste comodità, non dobbiamo dimenticarci di conservare l’habitat della foresta, la pianta grande impedisce lo sviluppo di quelle giovani e bisogna intervenire. Dobbiamo stimolare l’attenzione nei giovani e gli insegnanti devono documentarsi e acquisire competenze anche attraverso i contatti con le aziende. Pensiamo al professor Giordano che ha avuto l’opportunità di girare il mondo a beneficio dell’università.

glioriamo a beneficio del decoro che vogliamo usare o conferire. Non bisogna dimenticare che il controllo del materiale è importante per la sua destinazione d’uso, per gli architetti e i decoratori, per i mobilieri e l’utente finale. Importante è l’accostamento di caratteri tecnici e meccanici, a seconda della destinazione d’uso. Non c’è materia prima che non si possa recuperare: minerali e legno sono provenienti dal creato e noi non dobbiamo farli decadere come scarto, ma rigenerarli per una nuova destinazione, tutto è rinnovabile.

Pietro Ferrari – Noi vediamo in Tabu un intervento che cambia la natura del legno… Enrico Tagliabue – Io direi piuttosto che in Tabu non cambiamo il legno, lo mi-

Pietro Ferrari – I vantaggi del legno tinto sono anche altri… Enrico Tagliabue – Il mobile viene verniciato nelle modalità più svariate a protezione del tatto del legno, ma la mia

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battaglia riguarda la vernice, perché ai produttori di vernici il legno tinto non piace. Il consiglio che ancora do ai clienti è di richiedere ai produttori di vernici un certificato, come lo fornisce Tabu: non è il legno che ingiallisce al sole, ma è la vernice, anche in poche settimane per la presenza dei differenti solventi, tranne alcuni che resistono al sole, e per i quali è necessaria un’adeguata certificazione, in modo che l’utilizzatore sappia cosa compra. Questo vale in generale: bisogna invitare tutte le aziende produttrici a dichiarare le caratteristiche e le prestazioni di quanto producono. Pietro Ferrari – Il legno, dunque, va promosso… Enrico Tagliabue – A Cantù c’è il Festival del Legno, dove tutte le aziende


aprono le proprie porte ai visitatori: vendo molto poco a Cantù, anche se vendo in sessanta Paesi al mondo per far conoscere il mio prodotto; siamo noi industriali che dobbiamo seminare per ovviare all’ignoranza che ci circonda. Pietro Ferrari – In Italia, quali sono le sue opinioni sulla forestazione? Enrico Tagliabue – Siamo cattivi con noi stessi nei confronti della foresta: la foresta ci dà tutto e dobbiamo insegnare come gestirla. Negli anni passati c’era il giorno della piantagione dell’albero, che coinvolgeva le scuole. Ora dobbiamo ripetere e continuare a seminare questa verità: gìà nella scuola - è tardi alla nostra età - dobbiamo vedere i docenti immedesimarsi nello spirito di missione in questo campo. Tutti lavoriamo ma, oltre alle mani, bisogna usare anche la mente. I buoni insegnamenti li abbiamo ricevuti dai nostri genitori, mentre i mezzi di comunicazioni moderni ci rendono ignoranti.

è rimasta artigiana, mentre altre realtà sono diventate industriali: guai a parlare di truciolare o di legno tinto, non hanno capito l’importanza della tecnologia. Inizialmente, ogni porta era un artigiano: portavo i miei clienti a Cantù, dove vendevo camion di tranciati e portavo anche gli architetti a fare i prototipi. Venivano da tutt’Italia a comprare i mobili di Cantù, finché le industrie si sono sviluppate e hanno invaso il mercato con i loro mobili: Cantù è rimasta un brand. Il brand Qualità Cantù è importante. Di recente mi sono proposto di rilevarlo, poi altre cinque-sei aziende si sono associate, perché vogliamo andare avanti. Finalmente si sono rese conto di quanto valga Qualità Cantù. Nel campo della lavorazione del legno abbiamo insegnato al mondo, ma bisogna anche guardare al mondo.

A Cantù c’era la cultura del progetto e si realizzavano grandi prototipi per il design della Brianza. Abbiamo ancora una scuola, però bisogna interessare i giovani, educarli, insegnare loro: dobbiamo avere la forza di non stancarci a seminare. Per fortuna oggi abbiamo un nuovo presidente per Qualità Cantù e, auspice il sottoscritto, c’è una bella squadra per ripartire.

Pietro Ferrari – Parlando dei responsabili politici? Enrico Tagliabue – Bisogna che siano documentati e competenti, non è mai tardi per imparare. Pietro Ferrari – Parliamo un po’ di Cantù, dove è nata l’impresa di suo padre, poi sua e poi della terza generazione… Enrico Tagliabue – Cantù ha avuto una grande scuola, il De Amicis: una scuola d’arte con tanti maestri di alto livello, da cui provenivano le più belle aziende del design italiano. Cantù, però,

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LA PAROLA A... ENRICO TAGLIABUE – TABU https://tabu.it

ALL THE COLORS OF WOOD With this interview, we inaugurate a series of re-enactments of some Italian companies in the wood sector that have accompanied the hundred years of the life of 'Il Legno' in their course. The first protagonist is Enrico Tagliabue, interpreter of an extraordinary technical revolution in the wood sector. Pietro Ferrari – Let's talk about Tabu; because he is the protagonist of a major technical revolution in the sector and how did this innovation come about? Enrico Tagliabue – We must not forget that the creator of the natural Tabu dyed veneer was my father, Achille: I represent the second generation of Tabu and my son Andrea the third. The reason why the wood dyeing was born lies in the experience of my father who, dealing with the polishing of the furniture, clashed with the fact that the product was not always well accepted by the client who did not approve the color: it often happened that a door was different from the other because in nature the wood, depending on the parts of the trunk from which it is made, has different colors. My father had the idea of dyeing the wood bringing it to the color requested by the customer: this was the beginning of the dyeing of the wood that brought us to the level we are at today, which allows us to offer woods in all shades. desired by the customer, with the certainty that it will be exactly as desired. Not only that: from an economic point of view there is a great advantage, as the dyed wood has a yield of eighty percent, against that of forty-fifty percent of undyed wood and gives the security of the final result of the furniture. . The characteristics of the dyed product extend throughout the depth of the wood and the lightfastness ranges from 1.5 to 4.5, while normal wood does not reach 1 because, with the development of tannins due to exposure to light, the chromatic aspect is changed. These are the main advantages guaranteed by the natural Tabu dyed veneer, an FSC certified material in accordance with our sustainability choices, which recovers the wood through our processes. Even today we produce wood products directly to demonstrate the incredible possibilities of use of this material: from the floor, to the panels, to the jointed panels, to SKEENS Tabu boiserie (the wood to be glued directly to the wall), to the veneers dal 1922 100 anni

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for every type of furniture and for furniture (boats, jet aircraft, automotive, contract), divided by wood characteristics, thanks to the work of two hundred employees and an induced that is difficult to calculate. There are 555 varieties of wood in the Tabu catalog, which allow you to customize everything and for all world markets: today Tabu has warehouses in China, India, Dubai and South America. Pietro Ferrari – The base is in any case wood... Enrico Tagliabue – I always say that wood force us: we must use it as we find it in nature, but in this step we need to make another effort, the didactic one: schools must teach, before talking about wood, they must know nature, the various wood species, latitudes, altitudes, soils: this is very important. THE FOREST AND ITS CULTURE Pietro Ferrari – Wood must be used with care... Enrico Tagliabue – When we say: “they destroy the forests”, it is bad information. Young people must be taught that the forest left to itself destroys itself; certainly, if the forest is cut without being managed to renew it, if the substrate of the forest itself is not checked, without removing the dry wood that falls and which prevents access to the forest itself, it ends up extinguishing. When I was young, the forest was used as a precious resource in many uses: foliage was used for stables and dry wood for the fireplace or for cooking. Today we have created enormous comforts: just press a button to have heat or light, however, in the face of these comforts, we must not forget to preserve the forest habitat, the large plant prevents the development of young ones and we must intervene . We must stimulate the attention of young people and teachers must document themselves and acquire skills also through contacts with companies. Think of Professor Giordano who had the opportunity to travel the world for the benefit of the university. Pietro Ferrari – We see in Tabu an intervention that changes the nature of wood... Enrico Tagliabue – I would rather say that in Tabu we do not change the wood, we improve it for the benefit of the decoration we want to use or give. We must not forget that the control of the material is important for its intended use, for architects


and decorators, for furniture makers and the end user. The combination of technical and mechanical characters is important, depending on the intended use. There is no raw material that cannot be recovered: minerals and wood come from creation and we must not make them decay as waste, but regenerate them for a new destination, everything is renewable. Pietro Ferrari – The advantages of dyed wood are also others... Enrico Tagliabue – The furniture is painted in the most varied ways to protect the touch of the wood, but my battle is about paint, because paint manufacturers don't like dyed wood. The advice I still give to customers is to ask paint manufacturers for a certificate, as Tabu provides: it is not the wood that yellow in the sun, but it is the paint, even in a few weeks due to the presence of different solvents, except for some that they are resistant to the sun, and for which an adequate certification is required, so that the user knows what he is buying. This is true in general: all manufacturing companies must be invited to declare the characteristics and performance of what they produce. Pietro Ferrari – Wood, therefore, must be promoted... Enrico Tagliabue – In Cantù there is the Wood Festival, where all companies open their doors to visitors: I sell very little in Cantù, even if I sell in sixty countries around the world to make my product known; it is we industrialists who must sow to obviate the ignorance that surrounds us.

Pietro Ferrari – Let's talk a little about Cantù, where his father's business was born, then about him and then about the third generation... Enrico Tagliabue – Cantù had a great school, De Amicis: an art school with many high-level masters, from which the most beautiful Italian design companies came. Cantù, however, has remained an artisan, while other realities have become industrial: woe to talk about chipboard or stained wood, they have not understood the importance of technology. Initially, each door was a craftsman shop: I took my clients to Cantù, where I sold trucks of veneer and I also took architects to make prototypes. They came from all over Italy to buy Cantù furniture, until the industries developed and invaded the market with their furniture: Cantù remained a brand. The Cantù Quality brand is important. I recently set out to take over it, then five to six other companies joined, because we want to move forward. They finally realized how much Cantù Quality is worth. In the field of woodworking we have taught the world, but we must also look at the world. In Cantù there was the culture of design and large prototypes were created for the design of Brianza. We still have a school, but we must interest young people, educate them, teach them: we must have the strength not to tire of sowing. Fortunately, today we have a new president for Qualità Cantù and, the undersigned hopes, there is a good team to restart.

Pietro Ferrari – What are your views on forestation in Italy? Enrico Tagliabue – We are bad with ourselves towards the forest: the forest gives us everything and we must teach how to manage it. In past years there was the day of the tree planting, which involved schools. Now we must repeat and continue to sow this truth: already in the school - it is late at our age - we must see the teachers identify with the spirit of mission in this field. We all work but, in addition to the hands, we must also use the mind. We have received good teachings from our parents, while the modern means of communication make us ignorant. Pietro Ferrari – Speaking of political leaders? Enrico Tagliabue – They need to be documented and competent, it is never too late to learn.

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PRODOTTI TABU

https://tabu.it di Pietro Ferrari

IL FUTURO È GIÀ COMINCIATO TABU PRESENTA LA COLLEZIONE RETHINKING THE FUTURE - ANTHOLOGY ONE. La Collezione ReThinking the Future – Anthology One è fedele a un'innata vocazione di avanguardia e specchio del presente: essa si ispira all’Innovazione del prodotto e alla Circolarità, intese come efficienza non solo nelle scelte energetiche, ma anche nell’uso o riuso razionale e appropriato di tutte le risorse durante tutte le fasi del ciclo produttivo. La via di Tabu verso la Circolarità corrisponde a un percorso interno legato all’ecodesign e alla sostenibilità ambientale, ispirata agli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite al 2030 per l'industria, l'innovazione, la produzione responsabile e l'azione per il clima. Tale visione porta Tabu ad un’oculata valorizzazione e rispetto della biodiversità a nostra disposizione; ottimizziamo l’uso della nostra nobile materia prima, scelta solo presso foreste certificate FSC©, e minimizziamo l’impatto ambientale. La Collezione TABU Rethinking the Future – Anthology One brilla per la sua anima “polifonica”. Una potente partitura nella quale trovano espressione simultaneamente i piallacci naturali tinti che vengono rivalorizzati ed esaltati nella loro biodiversità, i piallacci in legno multilaminare di ultima generazione, nati da un uso sempre più ottimale della nobile materia prima, gli intarsi industriali (Collezione Graffiti) e le superfici lignee destinate a Skeens Tabu Boiserie. dal 1922 100 anni

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Millerighe Grey - Sea Sand - piallacci multilaminari.

Candy Stripes - piallaccio multilaminare.


Tondo Tondo - intarsi industriali. Tutto ciò senza perdere l’“Italian Touch”: la casa all’Italiana e il vivere all’italiana, in una sintesi di sobrietà, tradizione, eleganza innata, cultura, bellezza e apertura al mondo. La Collezione Tabu "ReThinking the Future" è nella sua essenza italiana, in quanto nasce da una lunga tradizione industriale sempre intrec-

Intarsi Biodiversity.

ciata all’artigianato d’eccellenza: ogni foglio di legno è un piccolo capolavoro tecnologico

BIODIVERSITY

Biodiversity Forest GR.015 – Intarsio industriale di grandissimo impatto estetico, che comunica l’energia vitale

della foresta e le imponenti fronde sempreverdi mosse dal vento, grazie all’impaginazione in diagonale dei fogli di legno di molteplici specie legnose, esaltazione della biodiversità: un grande e raffinato intarsio di legno, ricchissimo di motivi naturali con un gioco caleidoscopico di accostamenti inediti tra specie legnose diverse e valorizzate in questo decoro che ne ottimizza l’impiego. Biodiversity Wood-post-it GR.016 – Intarsio industriale con accostamenti dei piallacci naturali tinti a “mosaico”, tecnica che esalta la biodiversità nell’uso di molte specie legnose rivalorizzate: tutto ciò diventa un grande gioco caleidoscopico, ricchissimo di motivi naturali con un gioco caleidoscopico di accostamenti inediti tra specie legnose diverse e valorizzate in questo decoro che ne ottimizza l’impiego. Biodiversity All-in GR.017V – Intarsio industriale che valorizza la biodiversità tramite il riuso ottimale di specie legnose nobili (fino a 12 specie diverse come Lati, Noce, Tanganika, Acero frisé, Sucupira, Frassino, Eucalyptus, Larice, Perpero, Bolivar, Rovere, Pino, Mogano, Erable), liberamente accostate tra di loro in marcate fasce verticali, creando un effetto inedito e mai uguale a se stesso. Biodiversity All-in GR.017T – Intarsio industriale che valorizza la biodiversità tramite il riuso ottimale di specie legnose nobili (fino a 12 specie diverse come Lati, Noce, Tanganika, Acero frisé, Sucupira, Frassino, Eucalyptus, Larice, Perpero, Bolivar, Rovere, Pino, Mogano, Erable), liberamente accostate tra di loro in marcate fasce orizzontali, creando un effetto inedito e mai uguale a se stesso.

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PRODOTTI TABU

https://tabu.it

TABU PRESENTS RETHINKING THE FUTURE ANTHOLOGY ONE COLLECTION

ReThinking the Future – Anthology One Collection is faithful to an innate vocation of avant-garde and mirror of the present: it is hinged to our paradigm of Innovation of the product and Circularity, understood as efficiency not only in the energetic choices, but also in the use or rational and appropriate reuse of all resources during all phases of the production cycle. Tabu way towards the Circularity corresponds to an internal path linked to eco-design and environment sustainability, inspired by the purposes for the Sustainable Development (SDGs) established by the United Nations for 2030 for the industry, the innovation, the responsible production and the action for the climate. Rethinking the Future – Anthology One Collection by Tabu is outstanding for its “polyphonic” soul. Simultaneously the newly rediscovered natural dyed veneers enhanced in their biodiversity, the latest-generation multilaminar wood veneers, created by an increasing optimal use of the noble raw material, the industrial inlays (Graffiti Collection) and the wood surfaces destined to Skeens Tabu Boiserie find their peculiarity in the powerful “musical score”. What is most striking is maybe the deafening absence of a common denominator: Tabu, in its vocation of “maverick”, influencer, observer with vision open to world, mirror of what the interior design tells, chooses to tell a different story through every decoration. As scattered fragments, independently, every decoration has its own history, its identity, its public. This collection reflects perfectly this historical moment filled with questions on what we will be, on what we are becoming. It expresses the need to multiply the view and contact points, the explorations; and to open at each step multiple roads, to favour diversity through the design being able to host it, to integrate it and make its own. All this without losing the “Italian Touch”: The Italian house and the Italian way of living, in a comdal 1922 100 anni

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bination of sobriety, tradition, innate elegance, culture, beauty and openness to the world. Tabu "ReThinking the Future" Collection is in its Italian essence, as it is built upon a rich heritage of industrial tradition always interwoven with the excellence handicraft: each sheet of wood is a small technological masterpiece. Tabu Biodiversity Forest GR.015 – Industrial inlay of huge emotional impact communicating the vital energy of the forest and the imposing evergreen leafy fronds moved by the wind, thanks to the diagonal layout of the wood sheets of multiple wood species, exaltation of biodiversity: a large and refined wood inlay, rich with natural patterns with a kaleidoscopic game of innovative matching between different wood species enhanced in this decoration optimizing the use. Tabu Biodiversity Wood-post-it GR.016 – Industrial inlay with matching of the natural dyed “mosaic” veneers, technique enhancing biodiversity in the use of many emphasized wood species: all this becomes a great kaleidoscopic game, rich with natural patterns with an innovative matching between different wood species. Tabu Biodiversity All-in GR.017V – Industrial inlay enhancing the biodiversity through the excellent reuse of noble wood species (up to 15 different species such as Lati, Walnut, Tanganika, Figured Maple, Sucupira, Ash, Eucalyptus, Larch, Perpero, Bolivar, Oak, Pine, Mahogany, Erable), freely matched in sharpened vertical strips, creating a new effect being never the same. Tabu Biodiversity All-in GR.017T – Industrial inlay enhancing the biodiversity through the excellent reuse of noble wood species (up to 15 different species such as Lati, Walnut, Tanganika, Figured Maple, Sucupira, Ash, Eucalyptus, Larch, Perpero, Bolivar, Oak, Pine, Mahogany, Erable), freely matched in sharpened horizontal strips, creating a new effect being never the same.



TECNOLOGIE BIGONDRY

www.bigondry.com

IMPIANTI GREEN

BIGonDRY COLLAUDA IL PRIMO IMPIANTO IBRIDO ANTICIPANDO LA TENDENZA DEL MERCATO.

dal 1922 100 anni

BIGonDRY s.r.l. è un’azienda del Nordest italiano, a conduzione famigliare, fondata da Bruno Bigon e dal figlio Michele. In oltre 20 anni di attività si sono fuse ed amalgamate assieme l’esperienza, la competenza, l’entusiasmo e la voglia di crescita di due generazioni che hanno così portato BIGonDRY ad essere tra i leader mondiali nella produzione di impianti per il trattamento del legno: per qualità di prodotto e con proprie tecnologie innovative.

BIGonDRY è nota nel mondo dell’essiccazione soprattutto per la sua capacità di fare Ricerca e Sviluppo: elementi che si traducono in prodotti qualitativamente riconosciuti e molto apprezzati in vari settori della filiera della lavorazione del legno. Tra i fiori all’occhiello della produzione BIGonDRY troviamo la sofisticata macchina per la termo-modificazione del legno “BIGonDRY THW”; sviluppata con un’originale e innovativa tecnologia che ha portato alla registrazione del pro-

A sinistra il signor Bruno Bigon, a destra il signor Michele Bigon.

Impianto di Termo-modificazione del legno “BIGonDRY THW”.

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prio marchio di prodotto + ® STYL WOOD . Il legno STYL+WOOD® acquisisce caratteristiche tali da resistere agli agenti atmosferici come pioggia, sole, neve e all’attacco di microorganismi; senza per questo subire modifiche o deterioramenti significativi anche dopo anni di applicazione. STYL+WOOD® è un materiale 100% NATURALE perché il processo sfrutta aria, acqua e calore ed è dunque privo di contaminazione per la totale assenza di prodotti chimici.


Sauna in Frassino STYL+WOOD® – Cliente Carmenta s.r.l.

Rivestimento in Larice STYL+WOOD® – Cliente Segheria Valle Sarca s.r.l. Grazie a questa lavorazione BIGonDRY riesce ad ottenere un legno estremamente prezioso e adatto ai più

svariati usi. I risultati dei test sul legno STYL+WOOD®, effettuati da prestigiosi centri di ricerca internazionali, hanno evi-

denziato valori di assoluto rilievo per quanto riguarda la stabilità dimensionale ottenuta. Il legno STYL+WOOD® può essere lavorato con la sicurezza e la tranquillità che il prodotto finale non subirà variazioni dimensionali significative, rendendolo così utilizzabile in svariati ambiti quali, per esempio, la riqualificazione di immobili, la produzione di parquet ad uso interno, i decking e cladding per l’esterno, l’arredo di design e fino all’utilizzo nel settore nautico e nelle saune. Le innovazioni tecnologiche BIGonDRY non si fermano qui ed oggi l’azienda, che da sempre ha insito nel proprio DNA lo sviluppo di progetti unici ed innovativi, è in avanzato stato di sviluppo di un prototipo di impianto di essicazione ibrido denominato “BIGonDRY ECOLEM”. BIGonDRY ECOLEM è il traguardo raggiunto a completamento del percorso di Ricerca e Sviluppo, legato al progetto regionale POR-FESR VENETO 2014-2020, che ha portato alla realizzazione di un impianto unico ed innovativo, altamente ecologico. Partendo dagli obiettivi di sostenibilità ambientale particolare attenzione è stata posta sulla gestione del ciclo stesso di essiccazione, attraverso un costante monitoraggio e controllo del consumo energetico. Il percorso di ricerca è così sfociato nell’integrazione di diverse fonti energetiche per la gestione e il funzionamento di questo nuovo essiccatoio ecologico. Alcune delle peculiarità dell’impianto BIGonDRY ECOLEM sono infatti: 1. Alta efficienza di processo, con parti-

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TECNOLOGIE BIGONDRY

www.bigondry.com

colare attenzione alla coibentazione, per minimizzare le dispersioni termiche. 2. Utilizzo di una moderna pompa di calore modulante ad alta efficienza, condensata ad acqua. 3. Termo-accumuli di acqua calda e acqua refrigerata. 4. Impianto Fotovoltaico di ultima generazione. 5. Bruciatore diretto a gas con funzione di back-up. 6. PLC e Software proprietario per la gestione dell’intero impianto che consente la modulazione della potenza utilizzata.

La nuova sede BIGonDRY e il centro di Ricerca e Sviluppo. L’elemento di innovazione di questo nuovo IMPIANTO IBRIDO consiste nella flessibilità di funzionamento. Esso infatti attinge a diverse fonti energetiche (energia solare e biomassa, gas ed elettrica dalla rete), regolate e gestite in base alla disponibilità di energia da fonte rinnovabile piuttosto che da esigenze produttive specifiche. In particolare, con riferimento a quest’ultimo aspetto legato alla gestione dell’energia, il processo innovativo può essere sintetizzato in due principali funzioni: • gestione autonoma del ciclo, con apporto energetico proveniente dalle sole fonti rinnovabili. • Gestione del processo fruttando la fonte energetica che consente il completamento del ciclo nel minor tempo. • Gestione combinata del ciclo, con ap-

porto energetico da fonti rinnovabili e dalla rete. • Come appare chiaro in questo modo il Cliente può scegliere di avere il ciclo più ECONOMICO, più ECOLOGICO o qualsiasi impostazione ibrida tra quelle elencate che consenta il ciclo più RAPIDO. Nel primo caso, l’energia necessaria al funzionamento dell’impianto BIGonDRY ECOLEM sarà prodotta esclusivamente dall’impianto fotovoltaico, con l’ausilio del sistema di accumulo ad esso collegato. Nel secondo caso, se l’energia dell’impianto fotovoltaico sarà in parte o del tutto non disponibile, potrà essere utilizzata l’energia sia elettrica (dalla rete tradizionale), che termica, proveniente da Impianto BIGonDRY installato presso Kaufmann Hans Kg sas dal 1922 100 anni

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estremamente affidabili, strutturalmente e tecnologicamente studiati per durare nel tempo con minime manutenzioni. Sempre più aziende nel mondo scelgono gli impianti BIGonDRY, oggettivamente convinti dell’alto livello tecnologico, dell’efficienza energetica ed ecologica e dell’affidabilità nel tempo. A rafforzare la scelta di BIGonDRY come partner si aggiunge infine la consapevolezza di avere un eccellente reparto dedicato all’assistenza tecnica, composto da un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati, a completa disposizione del cliente. Viene in questo modo garantita una rispo-

sta celere ed efficace a tutte le richieste, tramite teleassistenza da remoto o con interventi in loco, in Italia e all’estero. BIGonDRY ha completato l’investimento in una nuova sede, di oltre 3.000 m2, per continuare a crescere ed innovare. «Vorrei condividere con tutti i nostri clienti questo grande traguardo raggiunto. È anche grazie alla loro fiducia e alle sfide che ci sottopongono ogni giorno che siamo diventati un solido punto di riferimento per chi, come noi, crede in un modo di fare impresa Made in Italy, sostenibile e rispettoso dell’ambiente», conclude il Sig. Michele Bigon.

un generatore di calore a gas e/o da una caldaia a biomassa. Nel terzo caso l’impianto utilizzerà la fonte energetica che garantirà il processo più rapido, a discapito dell’economicità del processo. L’impianto di essiccazione ibrido BIGonDRY ECOLEM segna il futuro ecologico ed altamente tecnologico per tutto il settore degli essiccatoi per il legno e per il mondo dell’essiccazione in generale. BIGonDRY THW (con il processo STYL-WOOD) e l’essiccatoio ibrido BIGonDRY ECOLEM rappresentano oggi l’eccellenza per questa azienda. Assieme allo sviluppo di nuovi ed innovativi prodotti BIGonDRY cura e perfeziona costantemente la sua classica gamma di essiccatoi tradizionali, riconosciuti come Decking in Castagno STYL+WOOD® – Cliente Segheria Valle Sarca s.r.l. IL LEGNO 25


TECNOLOGIE BIGONDRY

www.bigondry.com Impianti installati presso Dal Lago s.p.a.

THE WOOD TREATMENT PLANT cause the process uses air, water and heat and is therefore GOES GREEN free of contamination due to the absence of chemicals. BIGonDRY s.r.l. is a family-run company in the Northeast of Italy, founded by Bruno Bigon and his son Michele. In over 20 years of activity, the experience, competence, enthusiasm and desire for growth of two generations have merged and amalgamated together, thus leading BIGonDRY to be among the world leaders in the production of wood treatment plants, for product quality and with its own innovative technologies. BIGonDRY is known throughout the world above all for its ability to carry out Research and Development, elements that translate into products that are qualitatively recognized and highly appreciated in various sectors of the woodworking chain. Among the flagships of BIGonDRY production we find the sophisticated machine for the thermo-modification of wood "BIGonDRY THW"; developed with an original and innovative technology that led to the registration of its own product brand STYL + WOOD®. STYL + WOOD® wood acquires characteristics that are resistant to atmospheric agents such as rain, sun, snow and the attack of microorganisms; without undergoing significant changes or deterioration even after years of application. STYL + WOOD® is a 100% NATURAL material bedal 1922 100 anni

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Thanks to this process, BIGonDRY is able to obtain an extremely precious wood suitable for the most varied uses. The results of the tests on STYL + WOOD® wood, carried out by prestigious international research centers, have highlighted values of absolute importance as regards the dimensional stability obtained. STYL + WOOD® wood can be worked with the safety and peace of mind that the final product will not undergo significant dimensional changes, thus making it usable in various areas such as, for example, the redevelopment of buildings, the production of parquet for internal use, decking and cladding for the outdoors, design furniture and even for use in the nautical sector and in saunas. The BIGonDRY technological innovations do not stop there and today the company, which has always had the development of unique and innovative projects in its DNA, is in an advanced state of development of a prototype of a hybrid drying plant called "BIGonDRY ECOLEM". BIGonDRY ECOLEM is the goal reached to complete the Research and Development path, linked to the POR-FESR VENETO 2014-2020 regional project, which led to the construction of a unique and innovative, highly ecological sy-


stem. Starting from the environmental sustainability objectives, particular attention was paid to the management of the drying cycle itself, through constant monitoring and control of energy consumption. The research path thus resulted in the integration of different energy sources for the management and operation of this new ecological dryer. SOME OF THE PECULIARITIES OF THE BIGonDRY ECOLEM SYSTEM ARE IN FACT: 1. High process efficiency, with particular attention to insulation, to minimize heat loss. 2. Use of a modern high efficiency water condensed modulating heat pump. 3. Thermo-accumulation of hot water and chilled water. 4. Latest generation photovoltaic system. 5. Direct gas burner with back-up function. 6. PLC and proprietary software for the management of the entire system that allows the modulation of the power used. The innovation element of this new HYBRID SYSTEM is the flexibility of operation. In fact, it draws on various energy sources (solar energy and biomass, gas and electricity from the grid), regulated and managed on the basis of the availability of energy from renewable sources rather than specific production needs. IN PARTICULAR, WITH REFERENCE TO THE LATTER ASPECT RELATED TO ENERGY MANAGEMENT, THE INNOVATIVE PROCESS CAN BE SUMMARIZED IN THE FOLLOWING FUNCTIONS: • Autonomous management of the cycle, with energy input from renewable sources only; • Process management using the energy source that allows the cycle to be completed in the shortest time; • Combined cycle management, with energy input from renewable sources and from the grid. • As it appears clear in this way, the Customer can choose to have the most ECONOMIC, most ECOLOGICAL cycle or any hybrid setting among those listed that allows the FAST cycle.

In the first case, the energy necessary for the operation of the BIGonDRY ECOLEM system will be produced exclusively by the photovoltaic system, with the help of the storage system connected to it. In the second case, if the energy of the photovoltaic system will be partially or completely unavailable, both electricity (from the traditional network) and thermal energy, coming from a gas heat generator and/or from a biomass boiler. In the third case, the plant will use the energy source that will ensure the fastest process, to the detriment of the cost-effectiveness of the process. The BIGonDRY ECOLEM hybrid drying plant marks the ecological and highly technological future for the entire wood dryers sector and for the drying world in general. BIGonDRY THW with the STYL + WOOD process and the BIGonDRY ECOLEM hybrid dryer today represent excellence for this company. Together with the development of new and innovative products, BIGonDRY constantly takes care and perfects its classic range of traditional dryers, recognized as extremely reliable, structurally and technologically designed to last over time with minimal maintenance. More and more companies in the world choose BIGonDRY systems, objectively convinced of the high technological level, energy and ecological efficiency and reliability over time. Finally, the awareness of having an excellent department dedicated to technical assistance, made up of a team of highly specialized engineers and technicians, at the complete disposal of the customer, determines the choice of BIGonDRY. In this way, a quick and effective response to all requests is guaranteed, through remote assistance or with on-site interventions, in Italy and abroad. BIGonDRY has completed the investment in a new headquarters, over 3,000 m2, to continue to grow and innovate. “I would like to share this great achievement with all our customers. It is also thanks to their trust and the challenges they submit to us every day that we have become a solid point of reference for those who, like us, believe in a way of doing business Made in Italy, sustainable and respectful of the environment ”concludes Mr. Michele Bigon.

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FORESTA ASSOLEGNO – FEDECOMLEGNO www.federlegnoarredo.it di Pietro Ferrari

DALLA FORESTA AL LEGNO

LE PROPOSTE DI ASSOLEGNO CONTRO I RINCARI DEL MATERIALE DA OPERA. Il legname da opera è aumentato del 60-70% rispetto alle contrattazioni commerciali di settembre 2020 e negli ultimi 70 anni la superficie forestale italiana è triplicata, passando da 5.6 milioni di ettari (1956) a 11.1 (2015), occupando in termini percentuali il 38% della superficie nazionale; ad oggi il settore forestale, in termini di valore aggiunto, porta solo lo 0.08% all’economia nazionale. Dati che Assolegno - Associazione nazionale delle industrie di prima lavorazione e costruttori in legno legge in stretta correlazione, come l’uno conseguenza dell’altro, tanto da ritenere che la soluzione al caro prezzi arrivi proprio dal legno stesso, o meglio da una gestione programmata del nostro patrimonio boschivo. «Affrontare in maniera costruttiva e propositiva il caro prezzi – ha spiegato Angelo Luigi Marchetti, presidente di Assolegno di FederlegnoArredo durante la webconference “Caro materiali e

dal 1922 100 anni

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approvvigionamenti: visione di mercato” che ha visto la partecipazione di moltissimi soggetti tra imprese e professionisti – è il nostro obiettivo. Per mitigare l’instabilità di mercato, la ricetta che può sembrare la più banale e la più a portata di mano, sta proprio nella valorizzazione del bosco nazionale». «Non dimentichiamoci – spiega Marchetti – che i boschi italiani oltre a rappresentare il serbatoio naturale di fissazione dell’anidride carbonica e a contenere gli effetti negativi del cambiamento climatico, rappresentano anche un importante driver di sviluppo socio-economico delle aree marginali, rurali e di montagna del nostro Paese. Ed è proprio grazie alla loro gestione, basata su un’interazione tra pubblico e privato, che potremmo diminuire le importazioni di legname di quasi la metà: dal secondo dopoguerra arriva dall’estero circa l’80% del fabbisogno di elementi strutturali in legno, mentre a livello globale l’Italia è quinta per importazione di segati di latifoglie e settima per importazione di segati di conifere. Va assolutamente scardinato questo meccanismo e va creato un cluster nazionale per la gestione e valorizzazione delle risorse boschive locali – conclude Marchetti – che sarebbero in grado di dirottare sui territori marginali, prealpini e appenninici, circa 600 milioni di euro di interventi privati che, a loro volta, ge-

nererebbero economie di scala, creando posti di lavoro e salvaguardando il bosco, a vantaggio di aziende e territorio. Un meccanismo virtuoso che per noi di Assolegno è oggi, più che mai, una priorità». Sulla stessa linea Alessandro Calcaterra, presidente di Fedecomlegno di FederlegnoArredo - l’associazione nazionali degli importatori, com-


FROM FOREST TO WOOD The wood for work has increased by 60-70% compared to the commercial negotiations of September 2020 and in the last 70 years the Italian forest area has tripled, going from 5.6 million hectares (1956) to 11.1 (2015), occupying in percentage terms the 38% of the national area; to date, the forest sector, in terms of added value, brings only 0.08% to the national economy. Data that Assolegno - national association of primary processing industries and wood builders - reads in close correlation, as one consequence of the other, so much so that the solution to the high prices comes from the wood itself, or rather from a management of our forest heritage. "Tackling high prices in a constructive and proactive way - explained Angelo Luigi Marchetti, president of Assolegno di FederlegnoArredo during the web conference" Dear materials and supplies: market vision "which saw the participation of many subjects including companies and professionals - is the our goal. To mitigate market instability, the recipe that may seem the most banal and the most handy lies precisely in the enhancement of the national forest. Let's not forget - explains Marchetti - that the Italian woods, in addition to representing the natural reservoir for fixing carbon dioxide and containing the negative effects of climate change, also represent an important driver of socio-economic development of the marginal, rural and mountain areas of the our country. And it is thanks to their management, based on an interaction between public and mercianti ed agenti di materia private, that we could decrease the imports of timber by almost half: since the Seprima legno - a cui come Vice Presi- cond World War, about 80% of the need for structural elements in wood arrives dente è stata conferita la delega alle Fo- from abroad, while on a global level Italy ranks fifth for imports of sawn hardwoods reste e Certificazioni Forestali: and seventh for imports of sawn conifers. «Questi drastici aumenti sui prezzi delle This mechanism must absolutely be unhinged and a national cluster must be created materie prime forestali destinate al mer- for the management and enhancement of local forest resources - concludes Marcato delle costruzioni, principalmente do- chetti - which would be able to divert around 600 million euros of private intervuti ad una riduzione della capacità ventions to marginal, pre-Alpine and Apennine territories. once, they would produttiva a seguito della pandemia, generate economies of scale, creating jobs and safeguarding the forest, to the besono destinati a permanere almeno fino nefit of companies and the territory. A virtuous mechanism that for us at Assolegno all’autunno-inverno. Inoltre la nostra per- is today, more than ever, a priority". cezione è che una parte degli aumenti ri- On the same line Alessandro Calcaterra, president of Fedecomlegno di Fespetto ai prezzi pre-Covid sia destinata a derlegnoArredo - the national association of importers, traders and agents of wood permanere come incremento strutturale. raw materials - to which as Vice President has been conferred the delegation to Di fronte a questo shock la filiera Legno- the Forests and Forest Certifications: "These drastic increases in the prices of forest Arredo deve compattarsi e trovare al suo raw materials destined for the construction market, mainly due due to a reduction interno sinergie e nuove strategie innova- in production capacity following the pandemic, are destined to persist at least until tive di collaborazione. Anche la solu- autumn-winter. Furthermore, our perception is that part of the increases compared zione di attivare filiere corte utilizzando to pre-Covid prices are destined to remain as a structural increase. Faced with this maggiormente il patrimonio forestale ita- shock, the LegnoArredo supply chain must compact and find synergies and new liano è un obiettivo certamente da colti- innovative collaboration strategies within it. The solution of activating short supply vare, concentrandosi soprattutto chains by making greater use of the Italian forest heritage is certainly a goal to be sull’aumento della produttività, sulla ge- cultivated, focusing above all on increasing productivity, sustainable management stione sostenibile e sulle certificazioni fo- and forest certifications". restali».

In alto, Alessandro Calcaterra, presidente di Fedecomlegno di FederlegnoArredo. A sinistra, Angelo Luigi Marchetti,presidente di Assolegno di FederlegnoArredo. IL LEGNO 29


FORESTA AIEL – ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLE ENERGIE AGROFORESTALI www.aielenergia.it a cura della redazione

LA FORESTA SECONDO IL GOVERNO

PNRR E BIOMASSE LEGNOSE, LA TUTELA DELLE FORESTE PASSA DALLA VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE CORTE. Giornata mondiale delle Foreste. Il modo migliore per celebrare questa ricorrenza è ricordare quanto sia importante attivare politiche dedicate al patrimonio forestale nazionale e alla sua gestione attiva, sostenibile e responsabile. Gli obiettivi sono molteplici: promuovere la crescita economica e sociale delle aree interne, rurali e montane, attuando al contempo la transizione verso la decarbonizzazione delle fonti energetiche. Una buona notizia in questo senso è ve-

dal 1922 100 anni

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nuta nei giorni scorsi dal neo Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli che nel corso dell’audizione alla Camera dei Deputati per presentare le linee programmatiche del Governo in tema di politiche agricole, ambientali e forestali ha dichiarato l’impegno del proprio dicastero per “Tutelare il patrimonio boschivo nazionale attraverso una corretta valorizzazione energetica delle biomasse da filiera corta”.

Un impegno accolto positivamente da AIEL, Associazione italiana delle energie agroforestali, che rappresenta le imprese operanti nella filiera legno-energia e che da anni è impegnata a promuovere una responsabile, corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali. Utilizzare legna da ardere, pellet e cippato per il riscaldamento civile e di piccole-medie imprese comporta infatti una serie benefici socio-economici non trascurabili per il territorio, soprattutto nelle aree marginali o montane, poiché innesca la creazione di filiere corte locali di approvvigionamento del biocombustibile legnoso che operano secondo principi di economia circolare, valorizzando materiali di scarto e sottoprodotti. Non solo, le biomasse offrono anche un contributo dal punto di vista occupazionale: secondo uno studio del 2015 condotto dall’Austrian Energy Agency infatti per riscaldare una casa con il legno sono necessarie 23 ore di lavoro locale all’anno, un dato che, considerando i combustibili fossili, cala fino a 3 ore all’anno nel caso del gasolio e a 1,5 ore/anno nel caso del metano. «Siamo lieti che il Ministro abbia citato il


THE FOREST ACCORDING TO THE GOVERNMENT World Forest Day. The best way to celebrate this anniversary is to remember how important it is to activate policies dedicated to the national forest heritage and its active, sustainable and responsible management. The objectives are multiple: to promote the economic and social growth of inland, rural and mountain areas, while at the same time implementing the transition towards the decarbonisation of energy sources. Good news in this sense has come in recent days from the new Minister of Agriculture Stefano Patuanelli who, during the hearing in the Chamber of Deputies to present the government's programmatic guidelines on agricultural, environmental and forestry policies, declared his commitment of its own dicastery to "Protect the national forest heritage through a correct energy enhancement of biomass from short supply chains". A commitment positively welcomed by AIEL, the Italian association of agroforestry energies, which represents companies operating in the wood-energy supply chain and which for years has been committed to promoting a responsible, correct and sustainable energy enhancement of agroforestry biomass. In fact, using firewood, pellets and wood chips for civil and small-medium business heating involves a series of socio-economic benefits that are not negligible for the territory, especially in marginal or mountain areas, as it triggers the creation of local short supply chains for the woody biofuel that operate according to circular economy principles, enhancing waste materials and by-products. Not only that, biomass also offers a contribution from an employment point of view: according to a 2015 study conducted by the Austrian Energy Agency, in fact, 23 hours of local work nostro settore, riconoscendo le potenzialità di una filiera, per year are required to heat a house with wood, a figure that, quella ‘dal bosco al camino’ che riunisce circa 14.000 considering fossil fuels, decreases up to 3 hours per year in the aziende e raggiunge un fatturato complessivo di oltre 4 mi- case of diesel and 1.5 hours / year in the case of methane. liardi di euro – ha spiegato Domenico Brugnoni, presi- "We are pleased that the Minister mentioned our sector, recodente di AIEL –. Le bioenergie impiegate nel settore del gnizing the potential of a supply chain, that 'from the forest to riscaldamento residenziale, in forma di legna da ardere e pel- the chimney' which brings together about 14,000 companies let, sono già oggi la principale fonte energetica rinnovabile and reaches a total turnover of over 4 billion euros – explained impiegata nel nostro Paese, ma molto si può ancora fare per Domenico Brugnoni, president of AIEL –. The bioenergy una migliore valorizzazione del patrimonio boschivo nazio- used in the residential heating sector, in the form of firewood nale, investendo sugli anelli più deboli della catena, come il and pellets, are already today the main renewable energy taglio boschivo e la prima lavorazione, e soprattutto sulle fi- source used in our country, but much can still be done for a betliere corte. In questo senso il PNRR sarà un’occasione irripeti- ter enhancement of the national forest heritage, investing in the bile: ricordiamoci che le biomasse possono dare un contributo most weak in the chain, such as forest cutting and first procesfondamentale per la transizione energetica e la decarboniz- sing, and especially on short supply chains. In this sense, the zazione dell’economia, grazie anche alla loro programmabi- PNRR will be a unique opportunity: let's remember that biomaslità e facilità di stoccaggio». ses can make a fundamental contribution to the energy transiNonostante il patrimonio forestale italiano sia cresciuto in tion and the decarbonisation of the economy, thanks also to modo consistente negli ultimi 50 anni, arrivando oggi ad oc- their programmability and ease of storage ". cupare il 38% del territorio, è necessario programmare una Although the Italian forestry heritage has grown consistently in sua gestione più accorta e intelligente: gli utilizzi rappresen- the last 50 years, reaching today to occupy 38% of the territory, tano meno del 30% della crescita annua dei boschi, una quota it is necessary to plan a more prudent and intelligent manageben al di sotto della media europea (RAF, 2019) che se au- ment: the uses represent less than 30% of the annual growth of mentata contribuirebbe a ridurre le importazioni dall’estero. the woods, a share well below the European average (RAF, Un risultato raggiungibile incentivando la produzione di ma- 2019) which, if increased, would help reduce imports from teria prima a livello nazionale così da avere a disposizione abroad. A result that can be achieved by encouraging the prouna maggiore quota di scarti e sottoprodotti di altre lavora- duction of raw materials at a national level so as to have a zioni per produrre pellet e cippato, destinando il legno di alta greater share of waste and by-products from other processes qualità alle costruzioni e all’arredo. available to produce pellets and wood chips, allocating highquality wood to construction and furniture. IL LEGNO 31


FORESTE SWEDISH WOOD – SWEDISH FOREST INDUSTRIES FEDERATION www.swedishwood.com – www.forestindustries.se a cura della redazione

DOMANDA E OFFERTA SOTTO PRESSIONE LIVELLI DI SCORTE A FILO NELLE SEGHERIE SVEDESI.

dal 1922 100 anni

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La domanda di prodotti a base legno rimane elevata, ma la loro offerta è limitata. Nonostante la piena produzione e record di produzione a marzo, le segherie svedesi hanno attualmente i livelli di scorte più bassi da oltre vent'anni, il che ha messo sotto pressione i prezzi del legno segato. «La domanda è in crescita, così come i prezzi sui mercati globali. L'industria del legno è abituata a gestire fluttuazioni dei prezzi considerevoli, ma la situazione al momento è insolita. D'altro canto, osservando l'andamento dei prezzi del legno su un arco di tempo più lungo, la crescita è stata piuttosto modesta. Potremmo andare verso una situazione in cui il legno raggiunge un valore di mercato più equo», afferma Christian Nielsen, analista di mercato per le organizzazioni di settore Swedish Wood e Swedish Forest Industries Federation. Le segherie svedesi sono state in grado di

continuare la produzione durante la pandemia. Tuttavia, la crescente domanda di prodotti in legno a livello globale ha visto diminuire le scorte delle segherie svedesi, portando ai livelli di scorta più bassi da oltre 20 anni. La produzione continua a pieno regime e marzo è diventato il miglior mese di produzione in assoluto per l'industria svedese delle segherie.La carenza globale di prodotti in legno è principalmente dovuta alla minore produzione in altre parti del mondo. Diversi produttori di prodotti in legno che di solito hanno una produzione elevata, hanno temporaneamente ridotto la loro attività nel 2020, determinando un grave deficit nel mercato internazionale. Continuiamo a vedere le conseguenze di questo squilibrio. «La carenza globale di prodotti in legno è un fatto innegabile, ma le segherie svedesi stanno ancora lavorando il più duramente possibile per soddisfare la

DEMAND AND SUPPLY UNDER PRESSURE “Demand is growing, and so are the prices on the global markets. The wood industry is used to handling sizeable price fluctuations, but the situation at the moment is unusual. On the other hand, looking at the price trend for wood over a longer timeframe, growth has been quite modest. We may be heading for a situation where wood reaches a fairer market value,” says Christian Nielsen, market analyst for the industry organisations’ Swedish Wood and the Swedish Forest Industries Federation. Swedish sawmills have been able to keep production going during the pandemic. However, increasing demand for wood products globally has seen stocks at the Swedish sawmills run down, leading to the lowest stock levels for over 20 years.

domanda esistente. La loro forza è stata dimostrata dal mantenimento in gran parte delle consegne durante i mesi critici in cui la pandemia ha colpito con piena forza lo scorso anno. Sono convinto che i nostri membri siano completamente concentrati in questo momento sulla fornitura di prodotti in legno ai loro clienti», afferma Mathias Fridholm, Direttore di Swedish Wood. Demand for wood products remains high, but their supply is limited. Despite full production and manufacturing records in March, Swedish sawmills currently have their lowest stock levels for over 20 years, which has put pressure on sawn wood prices.

Production is continuing at full throttle and March became the best production month ever for the Swedish sawmill industry. The global shortage of wood products is mainly due to lower production in other parts of the world. Several wood product manufacturers that usually have high output, temporarily scaled back their activity in 2020, leading to a major shortfall in the international market. We are continuing to see the consequences of this imbalance. “The global shortage of wood products is an undeniable fact, but the Swedish sawmills are still working as hard as they can to meet the existing demand. Their strength shown by largely maintaining deliveries during the critical months when the pandemic struck with full force last year. I am convinced that our members are fully focused right now on delivering wood products to their customers,” says Mathias Fridholm, Director of Swedish Wood.

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SCENARI PANGUANETA – INTESA SAN PAOLO

www.panguaneta.com – www.intesasanpaolo.com di Pietro Ferrari

FINANZA E INDUSTRIA PER L’ECONOMIA CIRCOLARE INTESA SAN PAOLO E PANGUANETA INSIEME PER SOSTENERE LE IMPRESE E I FORNITORI DELLA FILIERA DEL PIOPPO. Intesa Sanpaolo e Panguaneta hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per sviluppare ulteriormente i progetti di economia circolare e di investimento dell’azienda sulla filiera del pioppo. L’iniziativa si inserisce nel Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo pensata per consentire alle aziende fornitrici di beneficiare dei vantaggi creditizi e bancari riconosciuti al capo filiera e di accedere a un’ampia gamma di finanziamenti in tempi rapidi e alle migliori condizioni e velocizzando la fase di erogazione del credito. In Lombardia sono stati sottoscritti da fine 2015 ad oggi contratti da circa 200 filiere per un totale di oltre 4.200 piccole realtà produttive e del commercio. Nell’anno della pandemia, il sostegno alla filiera si è rivelato strategico per la tenuta del sistema produttivo, spingendo Intesa Sanpaolo a convogliare sul progetto ulte-

dal 1922 100 anni

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riori 10 miliardi di euro. In un mercato composto da tante aziende di piccole dimensioni e in un contesto di difficoltà come quello attuale, il rapporto di filiera strategico tra leader della filiera e propri fornitori può diventare infatti uno straordinario moltiplicatore e facilitatore per l’accesso al credito da parte delle imprese minori, facendo leva sulla forza e solidità dei "champions del Made in Italy" che possono far beneficiare i loro fornitori del

proprio profilo di credito. «La collaborazione con Intesa Sanpaolo rappresenta un passo importante nel nostro 'percorso verde' verso una sostenibilita d'impresa sempre piu consapevole» afferma Nicoletta Azzi, Amministratore Delegato Panguaneta. «La nostra e un’economia circolare per natura e diventare capofila di questo progetto ci permette di fare rete con le aziende della nostra filiera, che a loro


La governance di Panguaneta:Nicoletta Azzi, Mauro Azzi, Miriam Tenca, Fulvia Tenca. Pioppeti lombardi. Stabilimento Panguaneta.

volta potranno avere delle agevolazioni nell’accesso al credito per lo sviluppo delle loro attivita. Si crea cosi un meccanismo virtuoso, nel quale il credito al capofila a cascata diventa motore di nuovi investimenti sulla rete di impresa. Siamo orgogliosi di fare parte di un’iniziativa che valorizza la filiera del pioppo italiano».

Tito Nocentini, Direttore Regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo dichiara: «Con questo accordo entra a far parte del Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo un’eccellenza lombarda, dinamica e innovativa e che guarda al benessere della propria filiera e alla sua valorizzazione. A questo si aggiunge l’impegno comune

verso l’economia circolare e green, per noi fattori chiave: abbiamo infatti gia erogato in Lombardia oltre 200 milioni di euro per 40 progetti innovativi di PMI che come Panguaneta stanno compiendo importanti passi verso la sostenibilita. A livello di Gruppo, Intesa Sanpaolo ha stanziato2 miliardi per gli investimenti ESG (Environmental, Social, Governance) delle PMI in coerenza con il Piano della Commissione Europea per una crescita sostenibile». Panguaneta è un’eccellenza del Made in Italy, protagonista in Italia e in Europa nella produzione di compensati di pioppo dal 1960. L’azienda di Sabbioneta crede fortemente nello sviluppo sostenibile in ogni ambito della filiera e le singole fasi di lavoro dell’azienda sono certificate e controllate e già inserite da tempo nella pratica di economia circolare. La filiera del pioppo di Panguaneta avviene principalmente sul territorio nazionale e va dall'impianto alla coltivazione per passare poi dal taglio alla lavorazione industriale, garantendo in questo modo una gestione forestale sostenibile.

INTESA SAN PAOLA E PAN- the phase of credit disbursement. In Lombardy, since the end GUANETA TO SUPPORT THE of 2015, contracts have been signed by around 200 supply FIRMS OF POPLAR CHAIN chains for a total of over 4,200 small production and trading Intesa Sanpaolo and Panguaneta have signed a collaboration agreement to further develop the company's circular economy and investment projects in the poplar supply chain. The initiative is part of Intesa Sanpaolo's Supply Chain Development Program designed to allow supplier companies to benefit from the credit and banking advantages recognized to the head of the supply chain and to access a wide range of loans quickly and at the best conditions and speeding up

companies. In the year of the pandemic, support for the supply chain proved to be strategic for the stability of the production system, prompting Intesa Sanpaolo to channel an additional 10 billion euros to the project. In a market made up of many small companies and in a difficult context such as the current one, the strategic supply chain relationship between leaders of the supply chain and their suppliers can in fact become an extraordinary multiplier and facilitator for companies to access credit.

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SCENARI PANGUANETA – INTESA SAN PAOLO

www.panguaneta.com – www.intesasanpaolo.com

A conferma di un impegno responsabile sull’intero processo di produzione,Panguaneta ha ottenuto nel 2018 la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD): un importante strumento che analizza l’intero ciclo di vita del prodotto e ne valuta gli impatti ambientali globali. La certificazione EPD permette ai clienti Panguaneta di utilizzare i propri prodotti in applicazioni e progetti che rispondono ai più esigenti requisiti ambientali. Panguaneta sta lavorando per accrescere la Corporate Climate Responsibility: ha valutato la propria Carbon Footprint e gestisce obiettivi di miglioramento attraverso l'ammodernamento del ciclo produttivo e una moderna ed efficiente centrale termica a biomassa. Panguaneta beneficerà pertanto dell’accordo e del supporto finanziario di Intesa dal 1922 100 anni

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Sanpaolo per il suo programma Circular che prevede in particolare l’investimento sulla filiera del pioppo opzionando i pioppeti prima della maturità della pianta e il successivo acquisto del legname, garantendo il reimpianto e il mantenimento del modello circolare. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è una delle banche più sostenibili al mondo, inclusa nei principali indici di sostenibilità. nell’ambito del proprio piano industriale Intesa Sanpaolo ha destinato un plafond di 6 miliardi di euro per le aziende che voglio investire in sostenibilità e economia circolare. Sono già 40 i progetti sviluppati in questo ambito dalle imprese in Lombardia e finanziati da Intesa Sanpaolo con oltre 200 milioni di euro dall’avvio dell’iniziativa.


San Paolo Intesa, un leader del settore creditizio. Gli interni dello stabilimento Panguaneta. Pannelli a base legno di altissimo livello.

Minors, leveraging the strength and solidity of the "Made in Italy champions" who can make their suppliers benefit from their credit profile. "The collaboration with Intesa Sanpaolo represents an important step in our 'green path' towards an increasingly conscious corporate sustainability" says Nicoletta Azzi, CEO of Panguaneta. "Ours is a circular economy by nature and we become the leader of this project allows you to network with companies in our supply chain, which in turn may have facilitations in accessing credit for the development of their activities. This creates a virtuous mechanism, in which the cascade credit to the leader becomes the engine of new investments in the business network. We are proud to be part of an initiative that enhances the Italian poplar supply chain". Tito Nocentini, Lombardy Regional Director of Intesa Sanpaolo declares: "With this agreement, Lombard excellence, dynamic and innovative, which looks to the well-being of its own supply chain and its enhancement. Added to this is the common commitment to the circular and green economy, key factors for us: in fact, we have already disbursed over 200 million euros in Lombardy for 40 innovative projects of SMEs which, like Panguaneta, are taking important steps towards sustainability. At Group level, Intesa Sanpaolo has allocated euro 2 billion for ESG (Environmental, Social, Governance) investments by SMEs in line with the European Commission's Plan for sustainable growth ”. Panguaneta is an excellence of Made in Italy, a leading player in Italy and Europe in the production of poplar plywood since

1960. The Sabbioneta-based company strongly believes in sustainable development in every area of the supply chain and the individual work phases of the company are certified and controlled and already included for some time in the practice of circular economy. The Panguaneta poplar supply chain takes place mainly on the national territory and goes from planting to cultivation and then passing from cutting to industrial processing, thus guaranteeing sustainable forest management. Confirming a responsible commitment to the entire production process, Panguaneta obtained the Environmental Product Declaration (EPD) in 2018: an important tool that analyzes the entire life cycle of the product and assesses its global environmental impacts. EPD certification allows Panguaneta customers to use their products in applications and projects that meet the most demanding environmental requirements. Panguaneta is working to increase Corporate Climate Responsibility: it has assessed its Carbon Footprint and manages improvement objectives through the modernization of the production cycle and a modern and efficient biomass thermal power plant. Panguaneta will therefore benefit from the agreement and financial support of Intesa Sanpaolo for its Circular program, which in particular provides for investment in the poplar supply chain by optioning the poplar groves before the maturity of the plant and the subsequent purchase of the timber, ensuring the replanting and maintenance of the circular model. The Intesa Sanpaolo Group is one of the most sustainable banks in the world, included in the main sustainability indexes. as part of its industrial plan, Intesa Sanpaolo has allocated a ceiling of 6 billion euros for companies that want to invest in sustainability and the circular economy. 40 projects have already been developed in this area by companies in Lombardy and financed by Intesa Sanpaolo with over 200 million euros since the start of the initiative.

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SCENARI AMORIM CORK ITALIA

www.amorimcorkitalia.com a cura della redazione

IL SUGHERO VERSO IL FUTURO

IL SUGHERO È UN PREZIOSO ALLEATO PER LA SPERANZA VERSO IL FUTURO. CON ALLE SPALLE UN ANNO IN CUI LA FIDUCIA È STATA MESSA A DURA PROVA, AMORIM CORK ITALIA HA DECISO DI INVESTIRE SU TECNOLOGIA E POSITIVITÀ, PER FARSI TROVARE PRONTA QUANDO TUTTO SARÀ PASSATO. Nascono da questa prospettiva e da ben 585 milioni di tappi venduti le considerazioni sul bilancio 2020, anno difficile in cui tutta la forza di quanto seminato in precedenza è emersa valorosa. Certo l'impatto non è mancato, i dati parlano di -9% fatturato e -4,2% in volume di produzione: «Comunque un’isola felice – afferma l’a.d. Carlos Veloso dos Santos – quando paragoniamo il nostro settore ad altri! Per noi è stata leggera anche la decrescita: 600, nel dettaglio, i nostri clienti di piccola dimensione che non hanno imbottigliato, questo vuol dire che siamo riusciti a generare tanti nuovi clienti». L’azienda leader di produzione e distribuzione di tappi in sughero (e dalla fine dell’anno anche di quelli in vetro Vinolok), non ha mai fermato la produzione e non ha mai fatto un giorno di cassa integrazione, neanche durante il lockdown generale di aprile 2020. Il segreto è stato mettere in sicurezza le proprie risorse umane, tanto da non aver avuto alcun caso di contagi nei 3 screening tampone fatti ai collaboratori, e aver implementato il rapporto digitale con i propri clienti: «Abbiamo cercato di rafforzare le relazioni con loro – dichiara Carlos Veloso dos Santos – e l'impegno in termini di consulenza e supporto è stato costante. dal 1922 100 anni

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Ora, la fiducia nel 2021 è alta, con la speranza che la primavera porti un quadro gradualmente migliore grazie alla vaccinazione della maggiore parte delle persone a rischio, che aiuterà ad allentare la pressione sulle strutture ospedaliere». L’impatto nell’anno a livello di performance rimane sicuramente importante. Amorim Cork Italia, per dimensioni e volume di vendita, è il riflesso del mercato e se i ristoranti e bar vengono chiusi i clienti orientati verso il canale HoReCa (Hotel, Ristoranti, Catering) non hanno lavorato, oppure hanno lavorato molto meno.

Sono circa 600, poi, nel dettaglio, i nostri clienti di piccola dimensione che non hanno imbottigliato, mentre la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) è divenuta punto di riferimento e questo ha innegabilmente supportato il settore. Un altro valore di rilievo è la minore vendita di spumanti, mancando le occasioni conviviali e le celebrazioni, come vivere i recenti Natale e Capodanno in lockdown. Per il 2021 l’intenzione è di recuperare i volumi persi e crescere leggermente in relazione al 2019. A far da traino sicuramente anche le due nuove e avanguardistiche tecnologie che allargano il portfolio prodotti e, se possibile, la perfezione sensoriale delle chiusure Amorim: XPÜR®, processo che sfrutta la


La sede di Amorim Cork Italia. L’Amministratore delegato di Amorin Carlos Veloso dos Santos. CO2 nello stato supercritico per attraversare il sughero con un’estrazione spinta ma sempre in equilibrio con i concetti di purezza e naturalezza e Naturity®, processo interamente naturale che separa e rimuove il TCA e altri composti di deviazioni sensoriali dai tappi grazie a una combinazione unica di tempi, pressione,

temperatura e acqua purificata. Anche in termini di sostenibilità il terreno è già fertile per il 2021: il progetto SUBER ha vinto il bando della Regione Veneto per creare il Museo d’Impresa sostenibile, che prevede anche la visita virtuale degli stabilimenti. È già stato avviato un percorso formativo per lo staff che si occuperà di

CORK, TOWARD FUTURE Cork is a precious ally for hope for the future. With a year in which trust has been severely tested, Amorim Cork Italia has decided to invest in technology and positivity, to be ready when everything is over. The considerations on the 2020 budget arise from this perspective and from 585 million caps sold, a difficult year in which all the strength of what was previously sown emerged valiantly. Of course, the impact was not lacking, the data speak of -9% turnover and -4.2% in production volume: "In any case, a happy island – says the CEO. Carlos Veloso dos Santos – when we compare our industry to others! The decrease was also slight for us: 600, in detail, our small customers who have not bottled, this means that we have managed to generate many new customers". The leading company in the production and distribution of corks (and from the end of the year also of the Vinolok glass ones), has never stopped production and has never made a day of layoffs, not even during the general lockdown of April 2020. The secret was to secure their human resources, so much so that they did not have any case of infections in the 3 swab screenings made to employees, and to have implemented the digital relationship with their customers: "We tried to strengthen relationships with them – says Carlos Veloso dos Santos – and the commitment in terms of advice and support has been constant. Now, confidence in 2021 is high, with the hope that spring will gradually bring a better picture thanks to the vaccination of the majority of people at risk, which will help to ease the pressure on hospitals". The impact in the year in terms of performance certainly remains important. Amorim Cork Italia, in terms of size and

gestire il Museo di Impresa, dove si andrà a valorizzare l'immagine del sughero, il tema del riciclo e la visione dell’azienda stessa, di cui si parlerà attraverso gli oggetti di design, ovvero prodotti inattesi rispetto alla normale produzione di tappi per packaging di valore dell’azienda stessa.

sales volume, is the reflection of the market and if the restaurants and bars are closed the customers oriented towards the HoReCa channel (Hotels, Restaurants, Catering) have not worked, or have worked much less. There are about 600, then, in detail, our small customers who have not bottled, while the GDO (Large Organized Distribution) has become a point of reference and this has undeniably supported the sector. Another important value is the lower sale of sparkling wines, lacking convivial occasions and celebrations, such as living the recent Christmas and New Year in lockdown. For 2021, the intention is to recover lost volumes and grow slightly in relation to 2019. The two new and avant-garde technologies that expand the product portfolio and, if possible, the sensory perfection of Amorim closures: XPÜR®, a process that exploits CO2 in the supercritical state to cross the cork with a pushed extraction but always in balance with the concepts of purity and naturalness and Naturity®, an entirely natural process that separates and removes TCA and other compounds of sensory deviations from corks thanks to a unique combination of time, pressure, temperature and purified water. Also in terms of sustainability, the soil is already fertile for 2021: the SUBER project won the tender from the Veneto Region to create the Sustainable Business Museum, which also includes a virtual tour of the factories. A training course has already been started for the staff who will manage the Enterprise Museum, where the image of cork, the theme of recycling and the vision of the company itself will be enhanced, which will be discussed through the objects. of design, that is unexpected products compared to the normal production of value packaging caps of the company itself.

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SCENARI EPAL

– CONLEGNO

https://epal.conlegno.eu – www.conlegno.eu a cura della redazione

IL PALLET IN LEGNO SUPERA QUELLO IN MATERIALE SINTETICO

A SOSTENERLO È UNO STUDIO CONDOTTO IN GERMANIA CHE EVIDENZIA COME IL SEGRETO DEL PALLET SIA LA STRUTTURA E LA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL LEGNO, MATERIALE NATURALMENTE ANTIMICROBICO GRAZIE ALLA SUA POROSITÀ. NON SOLO SICUREZZA PERÒ, IL PALLET EPAL SI DIMOSTRA ANCHE IL RE DELLA SOSTENIBILITÀ CON UN’IMPRONTA ECOLOGICA FRA IL -72 E IL -80% RISPETTO A UN SUO COLLEGA IN PLASTICA. NON SOLO IMPILARE, IMMAGAZZINARE, PROTEGGERE E TRASPORTARE LE MERCI. I PALLET DEVONO. Non solo impilare, immagazzinare, proteggere e trasportare le merci. I pallet devono anche essere sostenibili, a ridotto impatto ambientale e antibatterici. Salvaguardare la salute delle persone e del Pianeta, infatti, rimane in cima all’elenco delle priorità anche nel 2021 e il tassello chiave del commercio nazionale e internazionale non può certo fare eccezione. A rendere il pallet EPAL più sicuro e sostenibile rispetto a uno in plastica non è solo l’innovazione tecnologica del pallet intelligente, già immesso sul mercato, ma anche il materiale di cui è composto: il legno. Materia prima millenaria, ancora oggi riesce ad avere la meglio su altri prodotti inventati dall’uomo, quasi a ricordare che molto spesso la chiave per un futuro migliore è fare un passo indietro, valorizzando quello che la Terra offre. Naturalmente antibatterico, la formazione dal 1922 100 anni

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di microrganismi è 13 volte inferiore rispetto a una superficie in plastica come confermato da uno studio del tedesco Institut für Holztechnologie, caratteristica che rende i pallet in legno perfetti per trasportare merci in tutta sicurezza anche in questo periodo segnato dal Covid-19. Realizzati con una risorsa rinnovabile, possono inoltre essere riparati e riutilizzati fino a quando non vengono poi riciclati per dare vita a nuovi prodotti e, come spiega una ricerca della Pennsylvania State University, hanno una “carboon footprint” fra il 72 e l’80% inferiore rispetto a quelli in plastica. Grande svantaggio di questi ultimi, invece, è l’utilizzo di derivati del petrolio o del gas naturale nella fase di produzione e la tendenza a diventare un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri a causa delle sezioni ruvide


che si creano con l’usura della sua superficie. «L’industria del pallet, dichiarata essenziale nei mesi del lockdown, gioca un ruolo fondamentale nella catena di approvvigionamento. In un momento di incertezza, il pallet EPAL rimane la linfa vitale di tutti i settori: strumento per trasportare alimentari, beni di consumo, vaccini e tanto altro – spiega Davide Dellavalle, coordinatore del comitato tecnico EPAL di Conlegno – il legno, materiale naturale che lo compone, e la possibilità di interscambiarlo e ripararlo ne fanno uno dei primi anelli dell’economia circolare europea. Possiamo quindi dire che i pallet EPAL rappresentano il connubio perfetto fra affidabilità, sostenibilità e sicurezza». A dimostrare come il pallet in legno sia la scelta migliore rispetto a uno in plastica è uno studio condotto dall’Institut für Holztechnologie di Dresda, in Germania, che ha evidenziato come i batteri abbiano un tasso di sopravvivenza minore sulle superfici dei pallet in legno rispetto a quelli in plastica, caratteristica che

rende il loro uso raccomandabile soprattutto per trasportare beni alimentari. A renderlo possibile è il fatto che il legno sia un materiale poroso e igroscopico, ovvero capace di assorbire le molecole d’acqua presenti nell’ambiente, fattori che riducono la disponibilità di acqua per i batteri. Punto debole del pallet in pla-

THE WOODEN PALLET CONFIRMS ITS BEST CHOIDE This is supported by a study conducted in Germany which highlights how the secret of the pallet is the structure and chemical composition of wood, a naturally antimicrobial material thanks to its porosity. Not just safety, however, the EPAL pallet also proves to be the king of sustainability with an ecological footprint between -72 and -80% compared to its plastic colleague. Not just stacking, storing, protecting and transporting goods. Pallets must also be sustainable, with a low environmental im-

pact and antibacterial. Safeguarding the health of people and the planet, in fact, remains at the top of the list of priorities also in 2021 and the key element of national and international trade certainly cannot be an exception. What makes the EPAL pallet safer and more sustainable than a plastic one is not only the technological innovation of the intelligent pallet, already on the market, but also the material it is made of: wood. A millenary raw material, it still manages to prevail over other products invented by man, as if to remember that very often the key to a better future is to take a step back, enhancing what the Earth offers. Naturally antibacterial, the formation of microorganisms is 13 times lower than a plastic

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SCENARI EPAL

– CONLEGNO

https://epal.conlegno.eu – www.conlegno.eu

stica sono, invece, le sue parti ruvide, che danno vita alle condizioni ideali per la crescita dei microbi. Sempre secondo la ricerca tedesca, l’azione antibatterica del pallet in legno sarebbe addirittura 13 volte superiore rispetto a quella del suo collega in plastica; centrale però che il pallet sia utilizzato con le dovute precauzioni effettuando i trattamenti ad alta temperatura previsti dall’ISPM n.15, controllandone la qualità e la pulizia, riparandolo in caso di usura. Un risultato che conferma quello di un altro studio francese datato 2016, dal quale è emerso non solo come gli imballaggi in legno siano sicuri, ma anche come per 8 intervistati su 10 siano sinonimo di calore, benessere e tradizione. Anche dal punto di vista della sostenibilità il divario è netto e vede vincente il pallet in legno: una ricerca condotta dalla Pennsylvania State University ha mostrato come siano più sostenibili rispetto a quelli in plastica in quanto, prendendo in considerazione dal 1922 100 anni

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un singolo viaggio, la “carboon footprint” del primo risulta fra il 72 e l’80% inferiore rispetto a quella del secondo. Una differenza sostanziale se si pensa che, solo in Italia, i pallet EPAL prodotti e riparati lo scorso anno sono stati oltre 11 milioni. Lo studio, che ha tenuto conto di diversi parametri importanti per la salvaguardia del pianeta quali influenza sul buco dell’ozono, inquinamento terrestre e acquatico, occupazione del suolo e utilizzo di fonti non rinnovabili, conferma anche il basso impatto del trattamento HT al quale ogni pallet EPAL prodotto o riparato deve andare incontro, che produce 12.69 kg CO2 eq. Alla domanda “quanto inquina un pallet in legno?” ha cercato di rispondere anche Conlegno con la pubblicazione “Life Cycle Assessment del pallet EUR/EPAL”, giungendo a conclusioni molto simili a quelle dell’università statunitense. Nello studio, elaborato insieme al Politecnico di Milano, si sottolinea come la produzione di pallet EPAL sia fortemente favorevole se misurata in termini di CO2 eq in quanto il processo gode del-

l’immagazzinamento dell’anidride carbonica nel legno. La CO2 sottratta all’atmosfera durante la crescita dell’albero, infatti, rimane bloccata nel materiale fino alla fine del suo ciclo di utilizzo e dal momento che il pallet può avere una seconda vita dopo il suo “pensionamento”, la re-immissione di anidride carbonica nell’ambiente è ulteriormente dilazionata nel tempo. Anche il trattamento FITOK ha una bassissima incidenza sulle emissioni, addirittura inferiore all’1%. Non da ultimo, a rendere ancor più green il pallet EPAL è la possibilità di interscambiarlo, caratteristica che gli permette di coprire una distanza 42 volte superiore rispetto a un pallet a perdere. Non solo, un pallet EPAL in interscambio trasporta una quantità di merci in termini di distanza pari a quella di 37 pallet a perdere e, prendendo a campione 100 km di trasporto merci, comporta un’occupazione di suolo 637 volte inferiore e una quantità di combustibili consumati 167 volte più contenuta.


surface as confirmed by a study by the German Institut für Holztechnologie, a feature that makes wooden pallets perfect for transporting goods in complete safety even in this period marked by Covid- 19. Made with a renewable resource, they can also be repaired and reused until they are then recycled to create new products and, as a Pennsylvania State University research explains, they have a "carboon footprint" between 72 and 80%. lower than plastic ones. Big disadvantage of the latter, however, is the use of petroleum or natural gas derivatives in the production phase and the tendency to become an ideal environment for the proliferation of bacteria due to the rough sections that are created with the wear of the its surface. "The pallet industry, declared essential in the months of the lockdown, plays a fundamental role in the supply chain. In a moment of uncertainty, the EPAL pallet remains the lifeblood of all sectors: a tool for transporting food, consumer goods, vaccines and much more – explains Davide Dellavalle, coordinator of the EPAL technical committee in Conlegno – Wood, a natural material that it composes it, and the possibility of exchanging and repairing it make it one of the first links in the European circular economy. We can therefore say that EPAL pallets represent the perfect combination of reliability, sustainability and safety". A study conducted by the Institut für Holztechnologie in Dresden, Germany, demonstrates how the wooden pallet is the best choice over a plastic one, which showed that bacteria have a lower survival rate on the surfaces of wooden pallets than to plastic ones, a feature that makes their use recommended especially for transporting foodstuffs. What makes this possible is the fact that wood is a porous and hygroscopic material, that is, capable of absorbing the water molecules present in the environment, factors that reduce the availability of water for bacteria. Weak point of the plastic pallet are, however, its rough parts, which create the ideal conditions for the growth of microbes. Also according to the German research, the antibacterial action of the wooden pallet is even 13 times higher than that of its plastic colleague; However, it is central that the pallet is used with due precautions by carrying out the high temperature treatments required by ISPM 15, checking its quality and cleanliness, repairing it in case of

wear. A result that confirms that of another French study dated 2016, from which it emerged not only how safe wooden packaging is, but also how for 8 out of 10 interviewees they are synonymous with warmth, well-being and tradition. Even from the point of view of sustainability, the gap is clear and sees the winning of the wooden pallet: a research conducted by Pennsylvania State University has shown how they are more sustainable than those made of plastic since, taking into consideration a single trip, the "carbon footprint ”of the first is between 72 and 80% lower than that of the second. A substantial difference if you consider that, in Italy alone, over 11 million EPAL pallets were produced and repaired last year. The study, which took into account several important parameters for the protection of the planet such as influence on the ozone hole, land and water pollution terrestrial and aquatic pollution, land occupation and use of non-renewable sources, also confirms the low impact of the HT treatment that each EPAL pallet produced or repaired must undergo, which produces 12.69 kg CO2 eq. To the question "how much does a wooden pallet pollute?" Conlegno also tried to respond with the publication "Life Cycle Assessment of the EUR / EPAL pallet", reaching conclusions very similar to those of the US university. In the study, developed together with the Politecnico di Milano, it is emphasized that the production of EPAL pallets is highly favorable when measured in terms of CO2-eq as the process benefits from the storage of carbon dioxide in the wood. The CO2 removed from the atmosphere during the growth of the tree, in fact, remains blocked in the material until the end of its cycle of use and since the pallet can have a second life after its "retirement", the re-introduction of carbon dioxide in the environment is further delayed over time. Even the FITOK treatment has a very low impact on emissions, even less than 1%. Last but not least, to make the EPAL pallet even greener is the possibility of interchanging it, a feature that allows it to cover a distance 42 times greater than a disposable pallet. Not only that, an EPAL pallet in exchange transports a quantity of goods in terms of distance equal to that of 37 disposable pallets and, taking 100 km of freight transport as a sample, involves 637 times less land use and a quantity of fuels consumed 167 times more contained.

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ARTE E PROGETTO STUDIO FORMAFANTASMA

https://formafantasma.com a cura della redazione

IL SIGNIFICATO DEL CAMBIO

GLI ALBERI, L’INDUSTRIA DEL LEGNO E IL SUO CAMBIAMENTO, AL CENTRO DI UNA MOSTRA MULTIDISCIPLINARE, UN PROGETTO CHE EVIDENZIA IL RUOLO CENTRALE E LA RESPONSABILITÀ DEL DESIGN NEL GENERARE CONSAPEVOLEZZA SULL’EMERGENZA AMBIENTALE. Lewin, e con Cristiana Perrella al Centro Pecci. L’industria del legno, estremamente diffusa in tutto il mondo e per questo difficilmente regolabile, nasce nel XIX secolo dall’esplorazione, a scopo scientifico e commerciale, dei territori coloniali e delle loro biodiversità (bioprospezione), diventando in breve tempo una delle attività produttive di maggior impatto, sia in termini economici che ecologici. La mostra è organizzata come gli anelli del tronco di un albero, protetti da quella membrana detta strato cambiale (ugualmente ricordata dal titolo dell’esposizione), che corre attorno al tronco degli alberi, producendo legno all'interno e permettendone così l'accrescimento: gli Cambio – dal latino medievale cambium – significa "cambiamento, scambio". Si intitola così la mostra multidisciplinare del duo di designer italiani, residenti ad Amsterdam, Studio Formafantasma (Andrea Trimarchi, 1983 e Simone Farresin, 1980) che dal 15 maggio al 24 ottobre 2021 porta al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato un progetto espositivo nato da una ricerca sulla governance dell’industria del legno. La mostra, originariamente iniziata e organizzata dalla Serpentine Gallery, è stata curata a Londra da Hans Ulrich Obrist e Rebecca dal 1922 100 anni

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foto ©Cambio © Margherita Villani.

STUDIO FORMAFANTASMA

Andrea Trimarchi (1983) e Simone Farresin (1980) sono Studio Formafantasma, un duo di designer italiani con sede ad Amsterdam, Paesi Bassi. Nel percepire il loro ruolo di ponte tra artigianato, industria, oggetto e utente, sono interessati a creare collegamenti tra la loro pratica basata sulla ricerca e un'industria del design più ampia. Di conseguenza, i lavori di Studio Formafantasma sono stati commissionati da una varietà di partner tra cui Fendi, Max Mara – Sportmax, Hermès, Droog, Nodus rug, J&L Lobmeyr, Gallery Giustini/Stagetti Roma, Gallery Libby Sellers, Established and Sons, Lexus, Krizia International e Flos. Che si tratti di progettare per un cliente o di indagare su applicazioni alternative di materiali, Studio Formafantasma applica la stessa rigorosa attenzione al contesto, processo e dettaglio a ogni progetto che intraprende. La sfumatura aggiunta per il duo è che lo fanno con un occhio alle forze storiche, politiche e sociali che hanno plasmato i loro ambienti. Il loro lavoro è stato presentato e pubblicato a livello internazionale e musei come il MoMA di New York, il Victoria and Albert di Londra, il Metropolitan Museum di New York, il Chicago Art Institute, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il TextielMuseum a Tilburg, lo Stedelijk Museum di Amsterdam , MUDAC Lausanne, il Mint Museum of Craft and Design in North Carolina, il MAK Museum di Vienna, Fondation Cartier a Parigi, Centraal Museum a Utrecht, Les Arts Décoratifs e CNAP a Parigi hanno spazi centrali della mostra presentano dati e ricerche sotto forma di interviste, materiali di approfondimento e due filmati realizzati da Formafantasma a conclusione della loro ricerca, mentre gli

tutti acquisito i disegni di Formafantasma per le loro collezioni permanenti. Andrea Trimarchi (1983) and Simone Farresin (1980) are Studio Formafantasma, an Italian designer duo based in Amsterdam, The Netherlands. In perceiving their role as a bridge between craft, industry, object and user, they are interested in creating links between their research-based practice and a wider design industry. As a result, Studio Formafantasma's works have been commissioned by a variety of partners including Fendi, Max Mara - Sportmax, Hermès, Droog, Nodus rug, J&L Lobmeyr, Gallery Giustini/Stagetti Roma, Gallery Libby Sellers, Established and Sons, Lexus , Krizia International and Flos. Whether it is designing for a client or investigating alternative material applications, Studio Formafantasma applies the same rigorous attention to context, process and detail to every project it undertakes. The added nuance for the duo is that they do so with an eye to the historical, political and social forces that have shaped their environments. Their work has been presented and published internationally in museums such as the MoMA in New York, the Victoria and Albert in London, the Metropolitan Museum in New York, the Chicago Art Institute, the Center Georges Pompidou in Paris, the TextielMuseum in Tilburg. , the Stedelijk Museum in Amsterdam, MUDAC Lausanne, the Mint Museum of Craft and Design in North Carolina, the MAK Museum in Vienna, Fondation Cartier in Paris, Centraal Museum in Utrecht, Les Arts Décoratifs and CNAP in Paris all acquired the drawings of Formafantasma.

spazi perimetrali offrono alcuni casi studio che forniscono informazioni su come il legno viene acquistato e utilizzato nel mondo. Ognuna di queste indagini si è sviluppata in collaborazione con esperti nei settori della scienza, dell'ingegneria, delle politiche ambientali e della filosofia.

Cambio offre una riflessione sul ruolo degli alberi intesi come fonti di informazione, sensori dei cambiamenti climatici globali, ma anche come soluzione a questi cambiamenti, per la loro capacità di assorbire anidride carbonica. Dall'analisi microscopica del legno e delle sue carat-

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ARTE E PROGETTO STUDIO FORMAFANTASMA

https://formafantasma.com

teristiche si passa poi a una comprensione metafisica degli alberi come organismi viventi, capaci di essere per l'umanità un avvertimento contro lo sfruttamento dei territori e le monocolture che rendono la Terra più vulnerabile a eventi meteorologici intensi. Il percorso di mostra si apre con alcuni campioni rari di

dal 1922 100 anni

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legni duri, esposti per la prima volta nella Grande Esposizione del 1851, che rappresentano alberi abbattuti fino a causarne l’estinzione, arrivando poi a mobili e sedute disegnate da Studio Formafantasma, tutti realizzati da un unico albero sradicato da Vaia, la tempesta che nel 2018 ha colpito il nord Italia. Le rifles-

sioni nate dal progetto sono anche oggetto, nella mostra di Prato, di inediti accostamenti e suggestioni come, tra gli altri, il confronto con la pluriennale ricerca di Giuseppe Penone sugli alberi. Tra i lavori esposti, anche un'opera "olfattiva" realizzata dalla ricercatrice e artista dell'olfatto Sissel Tolaas, capace di evocare la terra bagnata e la flora di un bosco che offre al visitatore un ricordo coinvolgente di ciò che perderemmo non tutelando l'ambiente e le foreste. Cambio evidenzia il ruolo cruciale e la responsabilità del design nei confronti dell’ambiente e la necessità che vada oltre i propri confini: attraverso una rinnovata comprensione della filosofia e della politica degli alberi, il futuro del design può e deve tentare di tradurre l'emergente consapevolezza ambientale con risposte informate e collaborative.


WHAT CAMBIO MEANS

In occasione della mostra al Pecci, sarà pubblicata da Nero Editions una nuova edizione in italiano del volume precedentemente edito da Koenig Books per la Serpentine Gallery (già alla sua terza edizione inglese). Disegnato dallo studio SJG/Joost Grootens di Amsterdam, in lingua italiana, con un formato reader tascabile, il libro oltre alle interviste e testi critici che approfondiscono la ricerca condotta dai due designer sull'estrazione, la produzione e la distribuzione di prodotti in legno, presenta contenuti inediti relativi a un ulteriore capitolo dell'indagine sviluppato sul territorio Toscano. Il volume comprende testi e interviste di: Mauro Agnoletti, Jennifer L. Anderson, Paola Antonelli, Emanuele Coccia, Marco Fioravanti, Formafantasma, Lesley Green, Frederic Lens, Rebecca Lewin, Faustino Londoño e Nelson Ortiz, Mark Nesbitt e Caroline Cornish, Philipp Pattberg e Pieter Baas, Giuseppe Penone, Vanessa Richardson, Paulo Tavares. La mostra e il volume sono realizzati con il sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.

Cambio - from medieval Latin cambium - means "change, exchange". This is the title of the multidisciplinary exhibition of the duo of Italian designers, residing in Amsterdam, Studio Formafantasma (Andrea Trimarchi, 1983 and Simone Farresin, 1980) which from 15 May to 24 October 2021 brings a exhibition project born from a research on the governance of the wood industry. The exhibition, originally initiated and organized by the Serpentine Gallery, was curated in London by Hans Ulrich Obrist and Rebecca Lewin, and with Cristiana Perrella at the Centro Pecci. The wood industry, extremely widespread all over the world and therefore difficult to regulate, was born in the nineteenth century from the exploration, for scientific and commercial purposes, of the colonial territories and their biodiversity (bioprospection), quickly becoming one of the activities products of greater impact, both in economic and ecological terms. The exhibition is organized like the rings of a tree trunk, protected by that membrane called the cambium layer (also remembered by the title of the exhibition), which runs around the trunk of the trees, producing wood inside and thus allowing its growth: the central spaces of the exhibition present data and research in the form of interviews, in-depth materials and two films made by Formafantasma at the end of their research, while the perimeter spaces offer some case studies that provide information on how wood is purchased and used in the world . Each of these investigations developed in collaboration with experts in the fields of science, engineering, environmental policy and philosophy. Cambio offers a reflection on the role of trees as sources of information, sensors of global climate change, but also as a solution to these changes, for their ability to absorb carbon dioxide. From the microscopic analysis of wood and its characteristics, we then move on to a metaphysical understanding of trees as living organisms, capable of being a warning for humanity against the exploitation of territories and monocultures that make the Earth more vulnerable to intense meteorological events. . The exhibition itinerary opens with some rare samples of hardwoods, exhibited for the first time in the Great Exhibition of 1851, which represent trees that have been cut down to the point of extinction, arriving then at furniture and chairs designed by Studio Formafantasma, all made by a single tree uprooted by Vaia, the storm that hit northern Italy in 2018. The reflections born from the project are also the subject, in the Prato exhibition, of unprecedented combinations and suggestions such as, among others, the comparison with Giuseppe Penone's long-term research on trees. Among the works on display, there is also an "olfactory" work created by the researcher and artist of smell Sissel Tolaas, capable of evoking the wet earth and the flora of a forest that offers the visitor an engaging memory of what we would lose by not protecting the environment and forests. Cambio highlights the crucial role and responsibility of design towards the environment and the need for it to go beyond its own borders: through a renewed understanding of the philosophy and policy of trees, the future of design can and must attempt to translate the emerging environmental awareness with informed and collaborative responses. On the occasion of the exhibition at Pecci, a new edition in Italian of the volume previously published by Koenig Books for the Serpentine Gallery (already in its third English edition) will be published by Nero Editions.

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LEGNO E DINTORNI

FLOORA È UN NUOVO MODO DI PROGETTARE IL VERDE NEGLI SPAZI INDOOR

FLOORA È UN SISTEMA FLESSIBILE, MODULARE E PERSONALIZZABILE DI VERDE DA INTERNO, FACILMENTE ADATTABILE A QUALSIASI CONTESTO IN CUI SIA PRESENTE UNA PAVIMENTAZIONE SOPRAELEVATA.

scellanee già pensate dall’azienda, è possibile scegliere il colore dell’argilla espansa o della copertura della pianta, in linea con l’ambiente circostante. Floora promuove così un’idea di progettazione a tutti gli effetti “green”, attenta al benessere delle persone e degli È ormai universalmente riconosciuto che la presenza di ambienti. verde negli spazi chiusi influisca positivamente sul benessere psicofisico delle persone che li vivono. Dalla ridu- FLOORA, THE RAISED FLOOR THAT zione dei livelli di stress al miglioramento della BRINGS GREENERY INTO INDOOR SPAconcentrazione, ma anche la regolazione del grado di CES umidità dell’aria, della sua pulizia e della qualità clima- Floora is a flexible, modular and customisable tica: il rapporto simbiotico dell’uomo con la flora è oggi system of indoor greenery, easily adaptable to sotto i riflettori e costituisce uno degli scenari futuri della any context in which raised flooring is present. It is now universally recognised that the preprogettazione. Nasce così Floora, un progetto ampio e visionario sence of greenery in enclosed spaces has a poin cui convergono gardening, design e domotica: una “ri- sitive influence on the psychophysical voluzione” sostenibile promossa dal know-how di Nesite well-being of the people who live there. - specializzata nella realizzazione di pavimentazioni sopraelevate - e che consente di progettare con flessibilità aree di verde su più livelli, negli spazi indoor pubblici o privati. Il punto di partenza è il pavimento sopraelevato, anche preesistente, rispetto al quale è possibile sostituire alcuni pannelli con il modulo Floora, composto di vasche nelle quali alloggiare zone di verde personalizzate, e creare elementi divisori o decorativi. Le vasche sono collegate a sistemi di idrocoltura che garantiscono una facile manutenzione delle piante, grazie anche a un indicatore del livello di acqua e ad un sistema di monitoraggio della salute. I moduli sono estremamente flessibili, intercambiabili, di facile inserimento e la loro composizione, disponibile in varie altezze, può essere selezionata direttamente sul sito web di Floora. Largo spazio è dato anche alla personalizzazione: oltre alle essenze, presentate singolarmente in un ampio catalogo online che ne illustra le caratteristiche, o anche in un ventaglio di midal 1922 100 anni

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FLOOR_A https://floora.design

From reducing stress levels to improving concentration, but also regulating the quantity of humidity in the air, its cleanliness and climate quality: man's symbiotic relationship with flora is in the spotlight today and is one of the future scenarios of design. This is how Floora was born, a broad and visionary project in which gardening, design and

home automation converge: a sustainable "revolution" promoted by Nesite's know-how - specialised in the creation of raised floors - and which allows to design flexible green areas on various levels, in public or private indoor spaces. The starting point is the raised floor, also pre-existing, with respect to which it is possible to replace some panels with Floora module, composed of trays in which to house personalised green areas and create separating or decorative elements. The trays are connected to hydroponics systems that guarantee easy plant maintenance, also thanks to a water level indicator and a health monitoring system. The modules are extremely flexible, interchangeable, easy to insert and their composition, available in various heights, can be selected directly on Floora website. Ample space is also given to customisation: in addition to the essences, presented individually in an extensive online catalogue that illustrates their characteristics, or even in a range of mixes already designed by the company, it is possible to choose the colour of the expanded clay or the plant cover, in line with the surrounding environment.

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LEGNO E DINTORNI FLOOR_A https://floora.design

Floora thus promotes a design idea that is to all intents and purposes "green", sentivive to the wellbeing of people and the environment. The importance of greenery in indoor spaces Recent studies conducted by the Environmental Protection Agency show that the air in indoor spaces (homes, offices, shops) on many occasions measures up to 5 times more polluting agents than those breathed in large cities.

Ambientazioni di Floora in spazi interni. Semplice e veloce l'installazione. Salubrità e bellezza del verde interno. dal 1922 100 anni

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Elements of a biological nature (such as bacteria and mould), of a physical nature (electromagnetic waves) and of a chemical derivation (including smoke or building materials) compromise the healthiness of a space and inevitably affect the psychophysical well-being of the people who live in it. Further problems are due to humidity and heat levels, both values increased in winter by heating systems and in summer by closed-circulation air conditioning systems. A solution to all these problems is offered today by the design of green areas, with which it is possible to restore the climatic quality of an environment and significantly affect the level of perceived well-being. In fact, cleaner air reduces stress and improves health, as well as the capacity for regeneration and above all concentration. Plants produce steam and regulate humidity, but they also absorb heat and noise, and filter the air by neutralising harmful substances. They are essential to improve the quality of work and life. Each plant has its own characteristics and special predisposition: ferns help to absorb formaldehyde, palms vaporize a lot of water, ivy even filters ammonia... In short, green is healthy, and is no doubt the future of design.


MARUNI www.maruni.com

DALLA MATITA DI JASPER MORRISON

BOTAN: L’ESSENZA DEL LEGNO IN UNA PANCA PER SPAZI INDOOR E OUTDOOR. Originariamente progettata da Jasper Morrison per uso personale, Botan nasce dal desiderio del designer di creare una panca di design semplice, ma funzionale. Botan entra nel catalogo Maruni con una varietà di formati e materiali, diventando un elemento di arredo versatile, utilizzabile sia in spazi indoor che outdoor. La versione in legno di pino, infatti, è perfetta per l'uso in ambienti esterni durante tutto l'anno; il pino acetilato utilizzato per la produzione è infatti un materiale resistente alle intemperie, che viene comunemente impiegato nella costruzione di ponti in legno. L'acetilazione è un processo non tossico che rappresenta un'alternativa ecologicamente valida ai materiali resistenti prodotti artificialmente. La versione in legno di cedro, realizzata con una particolare venatura del legno, è stata invece progettata per l’uso indoor. Botan si inserisce naturalmente in qualsiasi location, sia in spazi domestici che pubblici, come parchi o sale di attesa e ambienti ricettivi all’intero di musei, uffici o aeroporti. Botan si caratterizza per un design semplice ma deciso, esaltato dall'utilizzo del legno che garantisce il massimo comfort senza trascurare l’aspetto estetico. La panca Botan è realizzata in legno di pino o cedro, disponibile in finitura whitish o natural black, con o senza

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LEGNO E DINTORNI MARUNI

www.maruni.com schienale e in due dimensioni: - 122w x 39.6d x 41.4cmh - 210w x 39.6d x 41.4cmh «Quando sentiamo o leggiamo la parola “panca” viene in mente una vaga immagine di una pesante costruzione in legno. Molti progetti di design iniziano proprio con un focus sull'oggetto in questione e i designer cercano di catturare l'essenza di quell'immagine nel tentativo di riassumere una volta per tutte, il soggetto del progetto in termini concreti. La panca Botan è stata progettata così, come una semplice panca per la terrazza del mio ufficio dove è stata per 5 anni, fino a poco tempo fa quando ho pensato di proporla a Maruni. Non è un prodotto ovvio per il catalogo di un'azienda di arredamento moderno, ma spero che ci possa essere una necessità di questo oggetto tra gli architetti che progettano spazi pubblici». Jasper Morrison.

gner's desire to create a simple yet functional design bench. Botan enters the Maruni catalog with a variety of sizes and materials, becoming a versatile piece of furniture, usable both in indoor and outdoor spaces. The pine wood version, in fact, is perfect for outdoor use all year round; the acetylated pine used for the production is in fact a weatherproof material, which is commonly used in the construction of wooden bridges. Acetylation is a non-toxic process which represents an environmentally viable alternative to artificially produced resistant materials. The cedar wood version, made with a particular wood grain, was instead designed for indoor use. Botan fits naturally into any location, both in domestic and public spaces, such as parks or waiting rooms and reception areas in museums, offices or airports. Botan is characterized by a FROM THE PENCIL simple but decisive design, enhanced by the use OF JASPER MORRISON Originally designed by Jasper Morrison for of wood that guarantees maximum comfort wipersonal use, Botan was born from the desi- thout neglecting the aesthetic aspect. dal 1922 100 anni

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MARUNI www.maruni.com Foto e ambientazioni di Botan di Jasper Morrison nel catalogo Maruni. The Botan bench is made of pine or cedar wood, available in whitish or natural black finish, with or without backrest and in two sizes: - 122w x 39.6d x 41.4cmh - 210w x 39.6d x 41.4cmh "When we hear or read the word "bench" a vague image of a heavy wooden construction comes to mind. Many design projects start with a focus on the object in question and designers try to capture the essence of that image in the attempt to summarize once and for all, the subject of the project in concrete terms. The Botan bench was designed like this, as a simple bench for the terrace of my office where it had been for 5 years, until recently when I thought of propose it to Maruni. It is not an obvious product for the catalog of a modern furniture company, but I hope there may be a need for this object among architects who design public spaces". Jasper Morrison.

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SESSANT'ANNI DI QUALITÀ ESTETICHE PRESTAZIONALI

ARTIGIANATO ARTISTICO E TECNOLOGIA NEL PER- stufe del brand Sergio Leoni. Nel 2021 il marchio festegSORSO DI SERGIO LEONI. gia i suoi primi 60 anni, durante i quali ha saputo creare veri e propri elementi di arredo destinati a durare nel La tradizione sposata con l’innovazione, l’artigianato ar- tempo e ad arricchire spazi diversi, dai più tradizionali tistico unito al know-how tecnologico di una grande fino a quelli contemporanei e minimali. azienda come MCZ Group, di cui Sergio Leoni La storia di Sergio Leoni ha origine nel 1961 a San Polo fa parte dal 2012, la passione creativa per la ceramica d’Enza, in provincia di Reggio Emilia. All’epoca il maedel suo inventore, Sergio, tramandata al figlio stro Sergio disegnava cornici per i caminetti aperti, belli, Matteo Leoni che guida in seconda genera- ma poco efficaci in termini di riscaldamento. Ispirato dalle zione l'azienda: queste sono oggi le caratteristiche delle caratteristiche del materiale refrattario e dai modelli del dal 1922 100 anni

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MCZ GROUP www.mcz.it

nord, come le “Stube” e le “Kachelofen”, estremamente più efficienti nel riscaldare, il maestro Sergio Leoni presentò le sue prime stufe in ceramica alla Fiera dell’Artigianato di Firenze negli anni 60. Era un mercato che praticamente non esisteva, ma fu subito un successo, ed oggi i prodotti Sergio Leoni sono distribuiti ed apprezzati in tutta Europa. A differenza delle stufe nordiche, i modelli di Sergio Leoni non vengono murati a parete, ma sono oggetti freestanding, che diventano scenografici complementi d’arredo e colpiscono allora e ancora oggi per la loro originalità, raffinatezza ed eleganza. Sono stufe artistiche artigianali, i cui rivestimenti in ceramica vengono realizzati ancora in modo tradizionale, a mano, utilizzando materiali ed elementi naturali come l’argilla, l’acqua e il fuoco. Sono vere e proprie opere d'arte che creano una atmosfera calda e accogliente e regalano un morbido tocco di romanticismo anche agli ambienti più minimali.

Nate con alimentazione a legna, dal 2013 le stufe Sergio Leoni vengono proposte anche in versione pellet, per rispondere agli stili di vita moderni e all’esigenza di un sistema di riscaldamento pratico e programmabile, che si adatti anche alle routine di chi è spesso fuori casa. Nella collezione, i 15 modelli di stufe a legna portano ancora la firma del maestro Sergio Leoni, che è venuto a mancare nel 2018 a 89 anni. I modelli a pellet, invece, nascono dalla collaborazione con designer come Monica Graffeo ed Emo design, che hanno saputo rivisitare in chiave più moderna lo stile inconfondibile di Sergio Leoni. Le due ultime nate, in particolare, Maria Costanza e Regina, a firma Emo design, aggiungono un tocco più giovane e fresco alla collezione, mantenendo intatta la matericità della ceramica artigianale. I rivestimenti sono disponibili in otto colorazioni lucide e due matt (Bianco o nero). Per i colori base (Bianco, Avorio, Cella) è disponibile inoltre una finitura molto particoLe suggestive immagini delle linee produttive di Sergio Leoni. IL LEGNO 55


LEGNO E DINTORNI

lare, il craquelé, ottenuto da una lavorazione che mette in evidenza le spaccature naturali della ceramica regalando alla stufa un piacevole aspetto retrò. «Mio padre era un vero artista, un creatore libero, partiva da una sua idea estetica, senza guardare a ciò che già era stato fatto. Prendeva ispirazione da elementi completamente diversi dalle stufe. Per esempio la prima stufa ovale l'ha disegnata ispirandosi ad un orologio. Oppure per disegnare la Maria Luigia aveva preso ispirazione da un fregio rinascimentale che aveva visto in una chiesa. Mi auguro che non venga mai disperso quello spirito di originalità e creatività che mio padre metteva in tutti i suoi disegni. Il nostro è un prodotto di nicchia, non destinato al largo consumo, con caratteristiche uniche, di pregio e di qualità. Questa nostra caratteristica va preservata e valorizzata e non snaturata per esigenze commerciali. Dobbiamo continuare a fare pochi pezzi perfetti, personalizzati per il cliente secondo le esigenze, solo così possiamo reggere la concorrenza con gli altri». Matteo Leoni.

know-how of a large company like MCZ Group, of which Sergio Leoni has been a part since 2012, the creative passion for ceramics of its inventor, Sergio, passed down to his son Matteo Leoni who leads the company in the second generation: these are today the characteristics of the stoves of the Sergio Leoni brand. In 2021 the brand celebrates its first 60 years, during which it has been able to create real furnishing elements destined to last over time and to enrich different spaces, from the most traditional to the contemporary and minimal ones. The story of Sergio Leoni began in 1961 in San Polo d’Enza, in the province of Reggio Emilia. At the time, the master Sergio designed frames for open fireplaces, which were beautiful, but not very effective in terms of heating. Inspired by the characteristics of the refractory material and by the models of the north, such as the "Stube" and the "Kachelofen", extremely more efficient in heating, the master Sergio Leoni presented his first ceramic stoves at the Florence SIXTY YEARS OF AESTHETIC Craft Fair in the 1960s. It was a market that practically did not exist, but it was immediately a sucAND PERFORMING QUALITY Tradition married with innovation, artistic craft- cess, and today Sergio Leoni products are smanship combined with the technological distributed and appreciated throughout Europe.

dal 1922 100 anni

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MCZ GROUP www.mcz.it

Unlike the Nordic stoves, Sergio Leoni's models are not wall-mounted, but are freestanding objects, which become scenographic furnishing accessories and strike then and still today for their originality, refinement and elegance. They are handcrafted artistic stoves, whose ceramic coatings are still made in the traditional way, by hand, using natural materials and elements such as clay, water and fire. They are real works of art that create a warm and welcoming atmosphere and give a soft touch of romance to even the most minimal environments. Born with wood fueling, since 2013 Sergio Leoni stoves are also offered in pellet version, to meet modern lifestyles and the need for a practical and programmable heating system, which also adapts to the routines of those who are often away home. In the collection, the 15 models of wood stoves still bear the signature of the master Sergio Leoni, who passed away in 2018 at the age of 89. The pellet models, on the other hand, arise from the collaboration with designers such as Monica Graffeo and Emo design, who have been able to revisit the unmistakable style of Sergio Leoni in a more modern key. The two latest born, in particular, Maria Co-

stanza and Regina, signed by Emo design, add a younger and fresher touch to the collection, keeping intact the materiality of handcrafted ceramics. The coverings are available in eight glossy and two matt colors (white or black). For the basic colors (Bianco, Avorio, Cella) a very particular finish is also available, the craquelé, obtained from a process that highlights the natural cracks in the ceramic, giving the stove a pleasant retro look. "My father was a true artist, a free creator, he started from an aesthetic idea of his own, without looking at what had already been done. He took inspiration from completely different elements from stoves. For example, he designed the first oval stove inspired by a clock, or to draw the Maria Luigia he had taken inspiration from a Renaissance frieze he had seen in a church. I hope that the spirit of originality and creativity that my father used in all his drawings will never be lost. Ours is a niche product, not intended for mass consumption, with unique, valuable and quality characteristics. This feature of ours must be preserved and enhanced and not distorted for commercial needs. We must continue to make a few perfect pieces, customized for the customer according to the needs, only in this way can we stand up to the competition with the others. "

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LEGNO E DINTORNI

PER WOODCO IL 2021 SARÀ UN ANNO PEOPLE-ORIENTED

zione è ora un asset imprescindibile per l’azienda, le cui politiche sono sempre più people-oriented. Oltre all’aver dotato il personale di tutte le tecnologie necessarie per lavorare in sicurezza e per effettuare meeting e riunioni a distanza, Woodco ha investito anche nella loro formazione, affinché tutta l’azienda – dall’amministrazione al magazzino, dal marketing agli uffici – sia preparata ad affrontare le nuove sfide tecnologiche. Per sopperire all’impossibilità di incontrare di persona agenti e rivenditori, inoltre, ha dato vita ad una serie di Gian Luca Vialardi, appuntamenti digitali in cui, attraverso dei brevi videoDirettore Generale Woodco. speech, vengono presentate le principali novità 2021. Un nuovo modo di dialogare con i partner in prima perNUOVE COLLEZIONI CHE SOLLETICANO LA CREATI- sona, un segno di vicinanza, ma anche un voler “metterci VITÀ PROGETTUALE, NUOVE MODALITÀ DI INCON- la faccia» e scommettere insieme sul nuovo anno, a parTRARE LA RETE VENDITA, NUOVI STRUMENTI A tire dalle nuove proposte. SUPPORTO DEL PERSONALE: WOODCO SCOMMETTE NEL 2021 INVESTENDO ANCORA DI PIÙ NEL RAPPORTO TRA PERSONA E AZIENDA. Woodco non si ferma e guarda avanti. È questo il messaggio che l’azienda, protagonista nel mercato italiano del parquet, vuole trasmettere ai suoi interlocutori. Nell’annus horribilis, il 2020, in cui la pandemia da Covid 19 ha letteralmente bloccato l’Italia e l’economia, Woodco non solo è riuscita a mantenere un fatturato sostanzialmente invariato, ma ha anche investito per crescere. «Il 2020 – spiega Gian Luca Vialardi, Direttore Generale Woodco – ci ha obbligato a rallentare e a riscoprire un modo di vivere diverso, con ritmi più “umani” e tecnologie a cui non eravamo abituati. Ci ha fatto riscoprire l’importanza delle persone, del dialogo, del confronto. Aspetti che prima forse si davano per scontati, ma che da ora in avanti dobbiamo imparare a valorizzare ancora di più in ambito aziendale, oltre che nella nostra quotidianità. Coltivare e rafforzare il rapporto con i dipendenti, con la propria rete vendita e con i professionisti della progettadal 1922 100 anni

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Woodco - arrow rovere bronzo antico.


WOODCO www.woodco.it «Per il 2021 – continua Vialardi – abbiamo lanciato due nuove collezioni di parquet. La prima, Arrow, è un piccolo elemento che permette di dare forma a molteplici pattern modulari e liberare la creatività progettuale. La seconda, Monolith, è la nostra interpretazione del parquet industriale, un classico amato dal mondo della progettazione per la sua notevole capacità di arredo. Per entrambi i formati abbiamo scelto colorazioni dalle sfumature molto particolari, frutto delle indagini sull’abitare effettuate dal nostro team di ricerca e sviluppo». In una situazione di mercato che, secondo le ultime stime FEP (Federazione Europea dei Produttori di Parquet), appare sostanzialmente piatta, in cui il parquet è riuscito però a mantenersi stabile grazie alla ristrutturazione e al sempre più deciso apprezzamento del vero legno, Woodco punta dunque a crescere ancora. «L’augurio per il 2021 – conclude Vialardi – è una ripartenza sotto tutti i punti di vista: innanzitutto dal lato economico, ovviamente fondamentale per ogni impresa, ma anche dal punto di vista umano. Vogliamo trasmettere a tutti i nostri interlocutori che Woodco c’è: siamo al vostro fianco, siamo attivi, propositivi e pronti a darvi tutto il sostegno di cui avete bisogno».

FOR WOODCO, 2021 WILL BE A PEOPLE-ORIENTED YEAR Woodco does not stop and looks ahead.

This is the message that the company, a leading player in the Italian parquet market, wants to convey to its interlocutors. In the annus horribilis, 2020, in which the Covid 19 pandemic literally blocked Italy and the economy, Woodco not only managed to maintain a substantially unchanged turnover, but also invested to grow. “2020 – explains Gian Luca Vialardi, Woodco General Manager - forced us to slow down and rediscover a different way of life, with more“ human ”rhythms and technologies we were not used to. It made us rediscover the importance of people, of dialogue, of confrontation. Aspects that perhaps were previously taken for granted, but which from now on we must learn to value even more in the business environment, as well as in our daily lives ".Cultivating and strengthening the relationship with employees, with its sales network and with design professionals is now an essential asset for the

Woodco - monolith rovere conchiglia.

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LEGNO E DINTORNI WOODCO www.woodco.it company, whose policies are increasingly people-oriented. In addition to having equipped the staff with all the technologies necessary to work safely and to carry out remote meetings and meetings, Woodco has also invested in their training, so that the whole company - from administration to warehouse, from marketing to offices - is prepared to face the new technological challenges. To make up for the impossibility of meeting agents and retailers in person, it has also given life to a series of digital events in which, through short video speeches, the main 2021 innovations are presented. A new way of communicating with partners in first person, a sign of closeness, but also a desire to “put one's face” and bet together on the new year, starting with the new proposals. “For 2021 - continues Vialardi - we have launched two new parquet collections. The first, Arrow, is a small element that allows you to give shape to multiple modular patterns and free design creativity.

Woodco - Externo extrashield teak spazzolato. dal 1922 100 anni

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The second, Monolith, is our interpretation of industrial parquet, a classic loved by the design world for its remarkable furnishing capacity. For both sizes we have chosen colors with very particular shades, the result of the research on living carried out by our research and development team ". In a market situation that, according to the latest FEP (European Federation of Parquet Manufacturers) estimates, appears substantially flat, in which the parquet has managed to remain stable thanks to the restructuring and the increasingly decisive appreciation of real wood, Woodco aims therefore to grow again. "The wish for 2021 - concludes Vialardi - is a restart from all points of view: first of all from the economic side, obviously fundamental for every company, but also from the human point of view. We want to convey to all our interlocutors that Woodco is there: we are at your side, we are active, proactive and ready to give you all the support you need. "


FERREROLEGNO www.ferrerolegno.com

IL PREGIO ARCHITETTONICO DI UNA PORTA

Il nuovo modello Yncisa70 della collezione Zero di FerreroLegno qui proposto nella nuova finitura ULTRAopaco Corallo Light con telaio A_Filo.

ESSENZIALI MA DALLA FORTE PRESENZA SCENICA: ZERO, LE FILOMURO DI FERREROLEGNO. La linea di porte filomuro Zero di FerreroLegno è studiata per rispondere all’evoluzione delle esigenze estetiche e architettoniche ed è capace di soddisfare le molteplici aree di gusto e i poliedrici stili di vita propri dell’abitare contemporaneo. Elemento architettonico principe della collezione Zero è il telaio A_Filo completamente integrato nel muro, che assicura la perfetta complanarità con la parete, i cui innovativi particolari costruttivi garantiscono nel tempo prestazioni ottimali. Realizzato in alluminio di prima qualità, questo telaio viene trattato con un processo di passivazione per proteggere ulteriormente l’alluminio da fattori corrosivi e facilitarne la successiva finitura. A_Filo è anche disponibile senza traverso superiore per un elegante allineamento del pannello al soffitto. Una soluzione d’eccellenza, curata nella qualità e nei dettagli, che assicura un raffinato risultato estetico e permette una facile posa in cantiere.

Sulla sinistra il modello Exitlyne della collezione Zero di FerreroLegno qui proposto nella nuova ed ecosostenibile finitura Iride Bianco con telaio Concept.

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LEGNO E DINTORNI personalizzabile con tempere, stucchi, carta da parati, ecc. É così che l’anta filomuro conquista una nuova identità: non scompare, ma diviene un “oggetto” di design essenziale, presente e accattivante. Il risultato sono soluzioni dallo spiccato carattere in cui si può giocare con gradevoli contrasti cromatici o con un armonico effetto di continuità. Molteplici i modelli disponibili per soddisfare i diversi stili di interior: Exit Zero, Exitlyne Zero, Equa Zero, Plissè Zero, Intaglio Zero, Suite Zero, Mixy Zero, Yncisa Zero, Liss Zero, Logica Zero, Tratto Zero, Segni Zero, Premium Zero e Basic Zero.

Il modello Exit Zero della Collezione Zero di FerreroLegno nella finitura grezzo prefinito declinato nella tonalità RAL 7045.

Il sistema di fissaggio al muro o al cartongesso è stato infatti studiato per essere semplice e rapido. Amplia il ventaglio delle combinazioni estetiche della gamma il telaio Concept che si caratterizza per la sua raffinatezza e unicità: un elegante profilo in alluminio fa da cornice all’anta e la valorizza facendone risaltare l’architettura. Si crea così una ricercata corrispondenza tra il piano muro, l’anta e il profilo stesso indipendentemente dal senso di apertura della porta. FerreroLegno interpreta e rende unica la purezza totale della forma della collezione Zero grazie a una palette di finiture esclusive: dai colori base dell’abitare contemporaneo – Bianco, Bianco Optical, Cremy, Grigio Lux, Tortora – a tutti i colori della gamma Ral e della Cartella NCS disponibili sia laccati che Trame, dalle nuance Natural Touch piacevolmente delicate al tatto all’ULTRAlucido dall’effetto acceso e brillante, dagli Ecorovere, finitura ecologica che riscopre l'essenza di un tranciato Rovere fino alle nuove finiture ecosostenibili Iride e ULTRAopaco, realizzate con vernici bio all’acqua in una gamma di tonalità che rispecchia i trend dell’abitare contemporaneo. Infine, per un effetto total look con la parete è disponibile l’anta grezza dal 1922 100 anni

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Il modello Exit Zero a tutt’altezza della collezione Zero di FerreroLegno nella finitura in Rovere Natural Touch.

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Zero è disponibile nella versione a battente – a spingere o a tirare – con larghezze da cm. 60 a 100 e importanti altezze (fino a cm. 290) e nelle versioni scorrevoli essential/syntesis – con larghezze da cm. 60 a 120 e altezze fino a cm. 270. La serratura magnetica è di serie e le cerniere invisibili sono registrabili su tre assi per assicurare una perfetta complanarità alla parete. Minimalismo contemporaneo, ricerca progettuale, alta qualità e innovazione nelle finiture si incontrano in Zero in cui la totale integrazione con la parete permette di realizzare configurazioni progettuali personalizzate, con risultati dal grande impatto estetico.

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LEGNO E DINTORNI FerreroLegno's Zero line of flush-to-thewall doors is designed to respond to the evolution of aesthetic and architectural needs and is capable of satisfying the multiple areas of taste and the multifaceted lifestyles of contemporary living. The main architectural element of the Zero collection is the A_Filo frame completely integrated into the wall, which ensures perfect coplanarity with the wall, whose innovative construction details guarantee optimal performance over time. Made of top quality aluminum, this frame is treated with a passivation process to further protect the aluminum from corrosive factors and facilitate subsequent finishing. A_Filo is also available without upper crosspiece for an elegant alignment of the panel to the ceiling. An excellent solution, with attention to quality and details, which ensures a refined aesthetic result and allows easy installation on site. The fastening system to the wall or to the plasterboard has in fact been designed to be simple and quick. The Concept frame, which is characterized by its refinement and uniqueness, expands the range of aesthetic combinations in the range: an elegant aluminum profile frames the door and enhances it by making the architecture stand out. This creates a refined correspondence between the wall surface, the door and the profile itself regardless of the opening direction of the door. FerreroLegno interprets and makes unique the total purity of the shape of the Zero collection thanks to a palette of exclusive finishes: from the basic colors of contemporary living - Bianco, Bianco Optical, Cremy, Grigio Lux, Tortora - to all the colors of the Ral range and NCS folder available both lacquered and textured, from Natural Touch nuances pleasantly delicate to the touch to ULTRA-glossy with a bright and bright effect, from Ecorovere, an ecological finish that rediscovers the essence of an Oak veneer up to the dal 1922 100 anni

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temporary living. Finally, for a total look effect with the wall, the raw door can be customized with tempera, stucco, wallpaper, etc. This is how the flush-to-the-wall door conquers a new identity: it does not disappear, but becomes an "object" of essential, present and captivating design. The result is solutions with a strong character in which you can play with pleasant chromatic contrasts or with a harmonious effect of continuity. Multiple models are available to suit different interior styles: Exit Zero, Exitlyne Zero, Equa Zero, Plissè Zero, Intaglio Zero, Suite Zero, Mixy Zero, Yncisa Zero, Liss Zero, Logica Zero, Tratto Zero, Signs Zero, Premium Zero and Basic Zero. Zero is available in the hinged version - push or pull - with widths from cm. 60 to 100 and important heights (up to 290 cm) and in the essential / syntesis sliding versions - with widths from cm. 60 to 120 and heights up to cm. 270. The magnetic lock is standard and the invisible hinges are adjustable on three axes to ensure perfect coplanarity with the wall. Contemporary minimalism, design research, high quality and innovation in finishes meet in Zero where the total integration with the wall allows the creation of customized design configurations, with results with a great aesthetic impact.

SCHEDA TECNICA Dimensioni battente Larghezze: da cm. 60 a cm. 100; Altezze: fino a cm. 290; Spessore telaio: cm. 7 – 10.

Dimensioni scorrevoli essential/syntesis Larghezze: da cm. 60 a cm. 120; Altezze: fino a cm. 270.

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ESSENTIAL BUT WITH A STRONG PER- new eco-sustainable Iride and ULTRA-matt finiSONALITÀ: ZERO, THE FLUSH-TO-THE- shes, created with bio water-based paints in a range of shades that reflects the trends of conWALL BY FERREROLEGNO


LEATHERMAN www.leatherman.com

UN CLASSICO INTRAMONTABILE

BOND DI CASA LEATHERMANN, UN TUTTOFARE IN CHIAVE MODERNA.

Dedicato a chi delle riparazioni, del design o delle progettazioni ne ha fatto un lavoro o, più semplicemente, una passione. Pensato per quelli alle prime armi o per coloro per cui il multiuso è sempre alla cintura. Progettato creando un perfetto equilibrio tra pragmatismo e una cassetta degli attrezzi a portata di mano. Da questi semplici concetti chiave, Leatherman ha deciso di ampliare la propria gamma di utensili, lanciando Bond. Un ritorno all'essenziale, fondato su anni di competenza, esperienza e un design originale e iconico. «Per Bond, abbiamo tratto ispirazione dal passato, da quel primo PST che richiese anni a Tim Leatherman per renderlo realtà. A questo abbiamo aggiunto gli utensili che non possono mai mancare e un’accessibilità a 360 gradi sia in termini di prezzo che di utilizzo. Il tool, infatti, è la soluzione ideale anche per chi si avvicina al mondo del multifunzione per la prima volta» afferma Kevin Di dimensioni compatte, con un peso di poco più di 100 Hamil, General Manager di Leatherman Europe g e una lunghezza di 10 cm, Leatherman Bond è il GmbH. compagno ideale per risolvere qualsiasi situazione, prevista o meno. Per il lavoro, i professionisti del settore o, semplicemente, per la vita di tutti i giorni, Bond, come Leatherman, rappresentano il “Made in USA” votato al multifunzione. Pragmatico, efficiente e innovativo: ispirato al PST originale, il pioniere del multiuso, con il nuovo Bond, lancia un prodotto che ha il potenziale per diventare un classico. Il valore aggiunto? Con la sua semplicità e agilità di utilizzo, questo tuttofare combina un totale di 14 funzioni indispensabili che rendono notevolmente più facile ogni progetto. Interamente realizzato in acciaio inossidabile, Bond si presenta come uno strumento compatto e allo stesso tempo robusto. Il design ben congegnato comprende 14 strumenti essenziali, tra cui pinze, un'affilata lama in acciaio 420 HC e un set di cacciaviti standard. Le pratiche impugnature garantiscono una presa particolarmente sicura e confortevole. In questo modo, le piccole e grandi sfide quotidiane possono essere rapidamente affrontate.

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LEGNO E DINTORNI Prodotto a Portland, Oregon, Leatherman Bond è coperto dalla garanzia di 25 anni. È abbinato a un fodero in nylon o, in alternativa, può essere agganciato grazie alla clip da tasca rimovibile (venduta separatamente). LEATHERMAN SIGNS THE NEW TIMELESS CLASSIC OF MULTIFUNCTION

Dedicated to those who have a job to do or, more simply, a passion for repairs, design or planning. Designed for beginners or for those for whom the pocket knife is always on the belt. Designed creating a perfect balance between pragmatism and a handy toolbox. From these simple key concepts, Leatherman decided to expand its tool range by launching Bond. A return to the essential, based on years of expertise, experience and an original and iconic design. “For Bond, we drew inspiration from the past, from that first PST that took Tim Leatherman years to make it a reality. To this we have added the tools that can never be missing and 360 degree accessibility both in terms of price and use. The tool, in fact, is the ideal solution even for those approaching the multifunction world for the first time” says Kevin Hamil, General Manager of Leatherman Europe GmbH.

Compact in size, weighing just over 100g and a length of 10cm, Leatherman Bond is the ideal companion to solve any situation, expected or not. For work, professionals in the sector or, simply, for everyday life, Bond, like Leatherman, represent the “Made in USA” devoted to multifunction. Pragmatic, efficient and innovative: inspired by the original PST, the pioneer of the pocket knife, with the new Bond, launches a product that has the potential to become a classic. The added value? With its simplicity and agility of use, this all-rounder combines a total of 14 indispensable functions that make every project considerably easier. Entirely made of stainless steel, Bond presents itself as a compact and at the same time robust tool. The well thought-out design includes 14 essential tools, including pliers, a sharp 420 HC steel blade and a standard screwdriver set. The practical handles ensure a particularly safe and comfortable grip. In this way, small and large daily challenges can be quickly addressed. Manufactured in Portland, Oregon, Leatherman Bond is backed by a 25-year warranty. It is combined with a nylon sheath or, alternatively, can be attached thanks to the removable pocket clip (sold separately).

LEATHERMAN www.leatherman.com


ew

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www.webandmagazine.media


EVENTI FOREST STEWARDSHIP COUNCIL® (FSC®) https://fsc.org/ di Pietro Ferrari

EARTH DAY, LA GESTIONE RESPONSABILE DELLE FORESTE MIGLIORA LE FUNZIONI DEL SUOLO

LA CONFERMA DALLA VERIFICA DEI SERVIZI ECOSISTEMICI EFFETTUATA DA FSC ITALIA: I NUMERI DIMOSTRANO CHE LE FORESTE DOVE LA GESTIONE RESPONSABILE È CERTIFICATA CONTRIBUISCONO A PREVENIRE L’EROSIONE DEL SUOLO, A MIGLIORARE LO STOCCAGGIO DI CARBONIO E A RIDURRE LA QUANTITÀ DI TERRENI DEGRADATI. RE SOIL FOUNDATION: “IMPORTANTE COSTRUIRE UNA SOLIDA COOPERAZIONE TRA TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI”. La gestione responsabile dei boschi contribuisce alla conservazione della fertilità del suolo e combatte erosione e dilavamento: a dirlo, in occasione

dal 1922 100 anni

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dell’Earth Day 2021 sono i numeri relativi alla verifica dei servizi naturali offerti delle foreste, promossa da FSC Italia a partire dal 2018.

La Giornata della Terra si tiene in tutto il mondo il 22 Aprile: quest’anno ha per tema Restore Our Earth e si concentra sui processi naturali, sulle tecnologie verdi


foto ©Cambio © Margherita Villani.

RE SOIL FOUNDATION

Creata a inizio 2020 da Novamont, dal Politecnico di Torino, dall'Università di Bologna e da Coldiretti per salvaguardare uno dei beni più importanti e sottovalutati del Pianeta: il suolo, minacciato da decenni da pratiche invasive e insostenibili.

RE SOIL FOUNDATION

Created at the beginning of 2020 by Novamont, the Polytechnic of Turin, the University of Bologna and Coldiretti to safeguard one of the most important and underestimated assets of the planet: the soil, threatened for decades by invasive and unsustainable practices.

IL FOREST STEWARDSHIP COUNCIL® (FSC®)

Il Forest Stewardship Council (FSC) è un’organizzazione non governativa e no-profit che include tra i suoi 900 membri internazionali gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commercializzano prodotti forestali, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici, che operano insieme allo scopo di promuovere in tutto il mondo una gestione responsabile delle foreste. FSC Italia nasce nel 2001 come associazione no-profit, in armonia con gli obiettivi di FSC International. Il marchio ha assunto un ruolo di primo piano nel mercato dei prodotti forestali quali legno, carta e prodotti non legnosi (come ad esempio il sughero), collocando il nostro Paese al secondo posto nella classifica internazionale e al primo in quello europeo per quel che riguarda le certificazioni FSC della Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC). Il marchio FSC identifica infatti i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine viene infatti controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a questi standard (principi e

criteri di buona gestione forestale), stabiliti ed approvati dal Forest Stewardship Council International tramite la partecipazione e il consenso di tutte le parti interessate. Nel 2018 l’Italia è stato il primo Paese al mondo a verificare scientificamente e certificare gli impatti positivi della gestione responsabile sui servizi naturali forestali, e le ricadute ambientali, sociali ed economiche di tali impatti.

THE FOREST STEWARDSHIP COUNCIL® (FSC®)

The Forest Stewardship Council (FSC) is a non-governmental and non-profit organization that includes among its 900 international members environmental and social groups, indigenous communities, forest owners, industries that process and market forest products, large-scale distribution groups, researchers and technicians, working together to promote responsible forest management throughout the world. FSC Italia was founded in 2001 as a non-profit association, in harmony with the objectives of FSC International. The brand has taken on a leading role in the forest products market such as wood, paper and non-wood products (such as cork), placing our country in second place in the international ranking and first in Europe as regards FSC Chain of Custody (CoC) certifications. The FSC brand in fact identifies products containing wood from forests managed in a correct and responsible manner according to rigorous environmental, social and economic standards. The forest of origin is in fact controlled and evaluated independently in accordance with these standards (principles and criteria of good forest management), established and approved by the Forest Stewardship Council International through the participation and consent of all interested parties. In 2018, Italy was the first country in the world to scientifically verify and certify the positive impacts of responsible management on natural forest services, and the environmental, social and economic effects of these impacts.

IL LEGNO 69


EVENTI FOREST STEWARDSHIP COUNCIL® (FSC®) https://fsc.org/

emergenti e sul pensiero innovativo in grado di ripristinare gli ecosistemi del mondo. Grazie a FSC, l’Italia è stato il primo Paese al mondo a verificare i cinque servizi ecosistemici offerti dalle foreste, ossia lo stoccaggio del carbonio, la conservazione della biodiversità, la stabilizzazione del suolo e del ciclo dell’acqua e, infine, il miglioramento dell’offerta turistico-ricreativa e culturale. La verifica di tali servizi ha consentito quindi di valutare come una gestione sostenibile della risorsa forestale, la sua conservazione e ripristino, abbiano molti benefici, tra cui l’aumento della stabilità e dei nutrienti contenuti nel terreno. Foreste sane consentono infatti di proteggere il suolo, favoriscono lo scambio di nutrienti e lo stock di carbonio. In questo senso, la verifica dei servizi naturali dei boschi mira a quantificare gli impatti su fattori come lo spessore dello strato di materia organica del suolo, il contenuto perdal 1922 100 anni

70 IL LEGNO aprile 2020

centuale di materia organica e quello nutritivo; la stabilità del terreno; l’incidenza delle frane, la produttività (forestale e agricola) per unità di superficie. I dati, condivisi con Re Soil Foundation, parlano chiaro, anche se vanno valutati rispetto alla singola realtà certificata, in quanto le condizioni specifiche di un bosco o di ecosistema forestale non sono generalizzabili: «Per quanto riguarda lo stock di carbonio organico – spiega infatti Diego Florian, Direttore del Forest Stewardship Council (FSC) Italia – in alcune aree certificate FSC abbiamo registrato un aumento pari a tre volte il dato di partenza. Ancora più significativo il dato relativo all’erosione del suolo, che si è ridotto di oltre otto volte». In alcune foreste in cui sono stati applicati gli standard di gestione responsabile

FSC, la riduzione dell’erosione del suolo è andata di pari passo con l’aumento della copertura vegetale esistente. «Sono tutti dati che confermano, se ancora ce ne fosse bisogno – aggiunge ancora il Direttore di FSC Italia – che il nostro Pianeta ha bisogno di foreste gestite in modo sostenibile per controllare l'erosione del suolo e per la sua conservazione. Le radici degli alberi stabilizzano i pendii di cresta, collina e montagna e forniscono il supporto strutturale meccanico necessario per prevenire movimenti superficiali del terreno». «I calcoli effettuati da FSC Italia confermano quanto sia importante costruire una solida cooperazione tra tutti gli attori coinvolti, il mondo della ricerca, delle istituzioni, delle associazioni, della filiera agricola, silvicolturale e forestale, per contrastare il degrado del suolo nei vari territori» commenta la professoressa Debora Fino, presidente di Re Soil Foundation. «Il fenomeno è purtroppo ancora oggi sottovalutato. Eppure i terreni coltivati perdono carbonio a un tasso dello 0,5% annuo. Il 60-70% del suolo è compromesso a causa di cattive pratiche di gestione del territorio, inquinamento, urbanizzazione e, ovviamente, deforestazione. Tutto questo ricade negativamente sul livello di biodiversità dei suoli. La sostanza organica ha un ruolo chiave nell’ecosistema perché rappresenta la più importante riserva di carbonio rispetto alla biosfera e all’atmosfera. Ed è proprio per questo motivo che la sua perdita non può più essere trascurata, anche pensando ai cambiamenti climatici. Invertire la tendenza dipende da quanto sapremo diffondere e premiare buone pratiche di gestione a ogni livello».


EARTH DAY, RESPONSIBLE FO- cover. “These are all data that confirm, if still needed - adds REST MANAGEMENT IMPRO- the Director of FSC Italy - that our planet needs sustainably VES SOIL FUNCTIONS managed forests to control soil erosion and for its conservaResponsible forest management contributes to the conservation of soil fertility and fights erosion and washout: to say this, on the occasion of Earth Day 2021 are the numbers relating to the verification of the natural services offered by the forests, promoted by FSC Italy starting from 2018. Earth Day is held around the world on April 22: this year has the theme of Restore Our Earth and focuses on natural processes, emerging green technologies and innovative thinking capable of restoring the world's ecosystems. Thanks to FSC, Italy was the first country in the world to verify the five ecosystem services offered by forests, namely the storage of carbon, the conservation of biodiversity, the stabilization of the soil and the water cycle and, finally, the improvement of the tourist-recreational and cultural offer. The verification of these services has therefore made it possible to evaluate how sustainable management of the forest resource, its conservation and restoration, have many benefits, including increasing the stability and nutrients contained in the soil. Healthy forests allow to protect the soil, promote the exchange of nutrients and the carbon stock. In this sense, the verification of the natural services of the woods aims to quantify the impacts on factors such as the thickness of the soil organic matter layer, the percentage content of organic matter and the nutritional content; the stability of the ground; the incidence of landslides, productivity (forestry and agricultural) per unit of area. The data, shared with the Re Soil Foundation, speak for themselves, even if they must be evaluated with respect to the single certified reality, as the specific conditions of a forest or forest ecosystem cannot be generalized: "As for the organic carbon stock - he explains Diego Florian, Director of the Forest Stewardship Council (FSC) Italy - in some FSC certified areas we recorded an increase equal to three times the starting figure. Even more significant is the data relating to soil erosion, which has decreased by more than eight times ". In some forests where FSC responsible management standards have been applied, the reduction of soil erosion has gone hand in hand with the increase in existing vegetation

tion. The roots of the trees stabilize the ridge, hill and mountain slopes and provide the mechanical structural support necessary to prevent superficial ground movements ”. "The calculations made by FSC Italy confirm how important it is to build solid cooperation between all the players involved, the world of research, institutions, associations, the agricultural, forestry and forestry chain, to combat soil degradation in the various territories" comments Professor Debora Fino, president of the Re Soil Foundation. “The phenomenon is unfortunately still underestimated today. Yet cultivated land is losing carbon at a rate of 0.5% per year. 60-70% of the land is compromised due to poor land management practices, pollution, urbanization and, of course, deforestation. All this has a negative impact on the level of biodiversity of the soils. Organic matter plays a key role in the ecosystem because it represents the most important carbon reserve compared to the biosphere and the atmosphere. And it is precisely for this reason that its loss can no longer be neglected, even thinking about climate change. Reversing the trend depends on how well we will be able to disseminate and reward good management practices at every level ”.

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01 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2021

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10149 TORINO – Corso Svizzera, 185 Int. 003 - P. 2 - Sc. D T. +39/011 7509020 r.a. voip +39/011 0341200 F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseforme perline - tronchi - Travi U.T - compensati - X-LAM - elementi per pallets - pellet.

Agenti

Pallets e imballaggi in legno

Caldaie

Pannelli lamellari

Carrelli elevatori

pellets

Colle e adesivi

Perlinati

Commercianti

Scaffalature metalliche

Edilizia

Segherie

Filiali di ditte estere

Software

Impianti di aspirazione

Strumenti di controllo,

essiccazione

misurazione e regolazione

e verniciatura

Travi lamellari

Lamellari per serramenti

Vernici per legno

Legnami Macchine per la lavorazione del legno

ELENCO ALFABETICO

CATEGORIE


IL LEGNO 02

CARRELLI ELEVATORI Sede legale 10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa 10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.

BAUMANN s.r.l.

37010 CAVAION VERONESE (Verona) Via Palesega, 1 T. +39/045 6205367 - F. +39/045 6205355 info@baumann-online.it - www.baumann-online.it Vendite Italia: Andrea Zuliani mobile +39/340 9691340 Carrelli elevatori laterali Diesel Gas ed Elettrici.

s.r.l.

37053 CEREA (Verona) – Via S.Vito, 74 T. +39/0442 320210 - F. +39/0442 320190 giuseppe.merlin@merlinlegno.it www.merlinlegno.it

CALDAIE

COLLE E ADESIVI

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l.

Giulio Travo T. +39/011 8194519 - F. +39/011 8195656 10131 TORINO – Strada Santa Margherita,159 giuliotravo@trawoodservizi.it - www.trawood.it NORD AMERICA: 1. Tronchi trancia e sega: Black Walnut. Birds eye e Curly Maple. 2. Tavolame e strips KD. EUROPA: pannelli Abete/Pino per il DIY. Pannelli Faggio e Rovere per falegnameria da Bosnia e Turchia. CINA: lamellare Larice Siberiano. Compensati di Pioppo, Bintangor, Sapelli e altre specie laminati e non. Pannelli e articoli per il DIY in Pawlonia. • Certificati ambientali disponibili a richiesta cliente.

47020 GUALDO DI RONCOFREDDO (ForlìCesena) Via Nazionale, 560 T. +39/0547 315338 - F. +39/0547 315339 offsavio@tiscalinet.it - www.officinedelsavio.it Caldaie a biomassa a tubi di fumo per acqua calda, surriscaldata e vapore - Caldaie a griglia mobile Recuperatori di calore - Caldaie a combustibili tradizionali.

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. 66010 MIGLIANICO (Chieti) – Contrada Cerreto, 55 T. +39/0871 950329 - F. +39/0871 950687 info@caldaiedalessandro.it www.caldaiedalessandro.it

COLLANTI CONCORDE s.r.l. COLLE SPECIALI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI 31029 VITTORIO VENETO (Treviso) Via Schiaparelli 12 – Zona Industriale T. +39/0438 912121 - F. +39/0438 501822 info@collanticoncorde.it - www.collanticoncorde.it Collanti Concorde produce l’adesivo poliuretanico “XILOBOND T” certificato secondo la norma EN 15425 e con “Attestato di Conformità” dell’MPA di Stoccarda del 13.02.2015. Lo XILOBOND T è idoneo per produzione di legno lamellare per prodotti quali KVH, bilama, trilama e per pannellature portanti strutturali tipo XLAM; per strutture lignee in bioedilizia, costruzione edifici prefabbricati, case clima; per l’incollaggio di specie legnose termotrattate (tipo THERMOWOOD). Collanti Concorde produce altresì una vasta gamma di colle poliuretaniche, viniliche, ureiche, polimeri innovativi, hot-melt e hot-melt PUR.


03 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2021

dal 1922 100 anni

COMME RCIANTI 00172 ROMA – Viale Bella Villa, 231 T. +39/06 2678641 r.a. - F. +39/06 263016 alfano@alfanolegnami.com www.alfanolegnami.com 28078 ROMAGNANO SESIA (Novara) Via Novara, 403 T. +39/0163 834534 - F. +39/0163 835221 06154 PONTE S. GIOVANNI (Perugia) Strada dei Loggi, 11/H T. +39/075 394346 - 47 perugia@alfanolegnami.com

BASSO LEGNAMI s.r.l.

13040 ROVASENDA (Vercelli) Via dell’Artigianato, 6 T. +39/0161 879797 - F. +39/0161 879798 basso@bassolegnami.com www.bassolegnami.com Commercio legnami.

Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ (Como) – Via Como, 26 T. e F. +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.

di BRUGNARA & CHISTÈ s.r.l.

36016 THIENE (Vicenza) – Via Cà Orecchiona 33 T. +39/0445 365577 - T. +39/0445 361292 F. +39/0445 380005 info@dallagolegnami.com www.dallagolegnami.com Specializzato in ROVERE EUROPEO - LARICE SIBERIANO e AUSTRIACO - ABETE SELECTION.

FLORIAN LEGNO s.p.a.

ARDUINI LEGNAMI s.p.a.

29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 T. +39/0523 509029 - T. +39/0523 509020 F. +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.

30030 MARTELLAGO (Venezia) – Via Fornace, 2 T. +39/041 5400521 - T. +39/041 5401942 info@derwood.it - www.derwood.it Siamo specializzati in tavolame di latifoglie e lamellari per serramenti.

38015 LAVIS (Trento) - Via Stazione F.S., 4 T. +39/0461 246408 info@fal.tn.it - www.fal.tn.it Punto di riferimento per la vendita di legname all'ingrosso e al dettaglio - Nuovo Centro Taglio Hundegger K2-Industry 5 ASSI - Linea di finitura travi automatizzata - Levigatrice e impregnatrice travi - Ampio Magazzino e XLAM in pronta consegna - Materiale per edilizia - 3 centri taglio Progettazione e Consulenza - Trasporto in cantiere.

31039 RIESE PIO X (Treviso) – Via Castellana, 48/A T. +39/0423 4532 - F. +39/0423 746588 info@florianinc.com - www.florianinc.com


IL LEGNO 04

FILIALI DITTE ESTERE IMOLA LEGNO s.p.a. Socio Unico

Sede legale e stabilimento: 40026 IMOLA (Bologna) – Via Don Luigi Sturzo, 10 T. +39/0542 630411 - F. +39/0542 640418 Deposito di Molfetta: 70056 Molfetta (Bari) Via dell’Arte Bianca, 4 T. +39/080 3385825 - F. +39/080 3385826 info@imolalegno.com - www.imolalegno.com

MARIO PICCIOCCHI s.p.a.

83022 BAIANO (Avellino) – Via Malta, 76 T. +39/081 8243027 - F. +39/081 8243227 info@legnamipicciocchi.it - www.legnamipicciocchi.it La nostra esperienza per offrire le migliori selezioni di latifoglie europee e tropicali. Attenta alla corretta catena di custodia di approvvigionamento, l’azienda è certificata FSC e CATAS per la produzione di lamellari per finestre a lista intera e finger-joint.

GIORGIO MARIN s.p.a. INDUSTRIA E COMMERCIO LEGNAMI

31050 FANZOLO DI VEDELAGO (Treviso) Via Spada, 15 T. +39/0423 487044 - F. +39/0423 476011 wood@maringiorgio.it - www.maringiorgio.it Latifoglie europee ed americane – Esotici – Legni pregiati – Tronchi – Tavolame refilato – Boules – Pavimenti in legno – Decking. European and international hardwoods – Tropical and precious species – Logs – Lumber – Wood flooring – Decking. Azienda certificata FSC® dal 2003 e PEFC dal 2005. Azienda con sistema di gestione per la qualità certficato da ICILA UNI EN ISO 9001:2008

IMPIANTI DI ESSICCAZIONE E VAPORIZZAZIONE

Sede Legale e Stabilimento: 24126 BERGAMO – Via Canovine, 29 T. +39/035 325611 - F. +39/035 325699 info@legnamipaganoni.it - www.legnamipaganoni.it Importazione e commercio pannelli e legnami. Materiali per l’edilizia, tetti e strutture in legno.

EDILIZIA srl

Da 40 anni al vostro servizio

31010 MASER (Treviso) – Via G. Marconi 30 T. +39/0423 923170 - F. +39/0423 546170 mart.legno@libero.it - www.martignagolegno.it Latifoglie europee ed americane. Legnami Esotici. Resinosi. Tronchi e boules. Lamellari per serramenti.

39030 RASUN – ANTERSELVA (Bolzano) Valle d’Anterselva, 1 T. +39/0474 496128 r.a. - F. +39/0474 496192 info@holzhof-prugger.com www.holzhof-prugger.com Legname per edilizia e imballaggio. Travi lamellari. Produzione listelli e morali abete.

Sede legale: 20124 MILANO – Via Vittor Pisani, 20 Sede operativa: 43125 PARMA – Via Po, 134/A T. +39/0521 257347 - M. +39/339 7689510 paolo@rigawood.net - www.finieris.com Compensati di betulla (certificato FSC o PEFC su richiesta) con incollaggio fenolico, grezzi, filmati, sezionati, semilavorati.

IMPIANTI ASPIRAZIONE ESSICCAZIONE VERNICIATURA s.r.l. 36050 CARTIGLIANO (Vicenza) Via delle Industrie, 61 T. +39/0424 219594 - F. +39/0424 592367 info@bigondry.com - www.bigondry.com Tecnologie per l’essiccazione e vaporizzazione del legno, macchine speciali e “Chiavi in mano” BIGonDRY s.r.l. progetta e realizza: Impianti di essiccazione tradizionale ad acqua calda, Impianti di essiccazione del legno a generatore diretto, con bruciatore a gas , Impianti di vaporizzazione del legno, con distribuzione del vapore di tipo diretto o nascente; impianti di trattamento termico HT conformi alla normativa ISPM15 FAO. Impianti per il Thermo-trattamento ad altissima temperatura (fino a 230 °C). Impianti di pre-essiccazione del legno e tunnel; impianti completi chiavi in mano dotati di sistema termico per la produzione del calore, circuito idraulico ed elettrico, sistemi di controllo e di misura. Assistenza tecnica su impianti BIGonDRY e non.


05 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2021

dal 1922 100 anni

WDE MASPELL s.r.l.

IMPIANTI ASPIRAZIONE ESSICCAZIONE VERNICIATURA ROMANUTTI LEGNO di Romanutti Mario s.r.l.

DE NARDI s.r.l.

36029 VALBRENTA (Vicenza) Via Zannini, 18 T. +39/0424 816309 - F. +39/0424 558846 info@denardisrl.com - www.denardisrl.com

33048 SAN GIOVANNI AL NATISONE (Udine) Via del Lavoro, 14 T. +39/0432 757578 - F. +39/0432 757578 info@romanuttilegno.it - www.romanuttilegno.it Da oltre novant’anni fornisce il migliore servizio di essiccazione ed evaporazione del legno per clienti nazionali ed europei.

SECAL s.r.l.

INCOMAC s.r.l.

31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – Via G. Ferraris, 50 T. +39/0423 21646 info@incomac.com - www.incomac.com Essiccatoi, tecnologie e impianti per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico del legno. Essiccatoi convenzionali ad acqua calda, acqua surriscaldata, vapore o olio diatermico oppure a gas, gasolio o biomasse. Essiccatoi a condensazione con pompa di calore, anche per piccole segherie. Celle di vaporizzazione e ad alta temperatura. Impianti per l’essiccazione e il trattamento termico fitosanitario dei pallet (ISPM 15); impianti di pre-essiccazione e altri trattamenti industriali. Essiccatoi Junior con tunnel per facili installazioni. Impianti chiavi in mano completi di centrale termica. Assistenza tecnica anche con controllo da remoto, ricambistica e altri servizi dedicati al cliente nel pre e post vendita

31023 RESANA (Treviso) Via della Fornace, 81/83 – Località Castelminio T. +39/0423 784248 - F. +39/0423 784252 info@secalsrl.com - www.secalsrl.com Impianti di essiccazione ad acqua calda, surriscaldata, vapore ed olio diatermico per l’essiccazione del legno e non solo; impianti d’essiccazione funzionanti con bruciatore diretto a gas metano o GPL; impianti per il trattamento termico HT degli imballaggi in legno e dei pallet conformi alla normativa IPPC/FAO ISPM15; impianti di vaporizzazione con sistema diretto, indiretto e misto; pre-essiccatoi; tunnel di essiccazione per essiccazioni rapide; impianti per l’essiccazione della legna da ardere; impianti “chiavi in mano” completi di centrale termica e di ogni accessorio; impianti speciali per l’essiccazione di materiali igroscopici diversi dal legno. Moderni sistemi di controllo e strumenti di misura. Assistenza tecnica, teleassistenza e telecontrollo

05100 TERNI (Terni) –- Strada di Sabbione 65/a T. +39 0744 800 672 - F. +39 0744 807056 wdeinfo@wde-maspell.it www.wde-maspell.it - www.vacwood.it Impianti di essiccazione sottovuoto per legno di capacità da m3 0,4 a m3 100, per tutti gli spessori da mm. 2 a mm. 400, per lamelle, tavole e semilavorati - impianti di vaporizzazione - impianti bivalenti per essiccazione sottovuoto e termo trattamento ad alta temperatura sotto vuoto, nuovo brevetto “Termo Vuoto” WDE MASPELL. Con i suoi oltre 50 anni di esperienza la WDE MASPELL propone alla sua clientela una scelta di qualità nel settore dell’essiccazione, vaporizzazione e termo trattamento ad alta temperatura. Con l’applicazione del sottovuoto i risultati in termini di tempistica, economia e qualità sono eccellenti. Gli impianti sono totalmente automatici, offrono la possibilità di essere controllati da remoto attraverso internet, sono in acciaio inox e vengono costruiti in base alle esigenze dell’utilizzatore sotto tutti i profili di progettazione, impiego risorse disponibili, installazione e assistenza.

LAMELLARI PER SERRAMENTI

MOROSINI Lamellari s.r.l.

24057 MARTINENGO (Bergamo) – Via Trieste, 72 T. +39/0363 987044 r.a. - F. +39/0363 987010 info@morosinilamellari.com www.morosinilamellari.com Pannelli a lista intera e finger-joint, lamellari per infissi.


IL LEGNO 06

LEGNAMI

38030 ROVERÉ DELLA LUNA (Trento) Via 4 Novembre, 71 T. +39/0461 658553 - F. +39/0461 658548 info@segnalegnami.it - segnalegnami@mailboxpec.it www.segnalegnami.it Segheria, travi Uso Trieste, travi Uso Fiume, travi Spigolati e Torniti in Abete, Larice e Rovere, Lamellari - Piallatura e spazzolatura travi e tavolato Progettazione e taglio strutture in legno - ESSICCAZIONE TECNICA DELLE TRAVI.

MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO

B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c.

32016 ALPAGO (Belluno) V.le del lavoro, 27 – Zona Ind.le Paludi T. +39/0437 989.208 - F. +39/0437 989.157 info@bfblegno.it - www.bfblegno.it Macchine e impianti di automazione per la segheria e la seconda lavorazione del legno, per la scortecciatura, troncatura e movimentazione dei tronchi per l’industria del compensato e del pellet.

CURSAL s.r.l.

MACCHINE E SISTEMI DI SEZIONATURA MACCHINE E IMPIANTI PRODUZIONE PELLET NOVAPELLET Arco International S.r.l.

25026 PONTEVICO (Brescia) – Via Brescia, 56 T. +39/030 9307670 - F. +39/030 9307961 Skype: novapellet info@novapellet.it - info@arcoservice.com www.novapellet.it - www.arcoservice.com

31020 SAN FIOR (Treviso) – Via Bradolini, 38/A T. +39/0438 400963 - F. +39/0438 401851 info@cursal.com - www.cursal.com Troncatrici per legno accessoriate per piccole medie e grandi sezioni. Troncatrici automatiche ottimizzatrici con avanzamento a tappeto, rulli e spinta. Accessori carico/scarico per l’inserimento nei cicli di produzione dalla segheria al prodotto finito. Caricatori e scaricatori per cicli di troncatura totalmente automatici. Progettazione, vendita e assistenza Worldwide.

HOLZMATIC Engineering s.r.l.

39030 RASUN – ANTERSELVA (Bolzano) Zona Artigianale Rasun, 19 T. +39/0474 496552 - F. +39/0474 498358 holzmatic@rolmail.net - www.holzmatic.it

s.r.l. 38087 SELLA GIUDICARIE (Trento) – Via Galizia, 12 T. +39/0465 901945 - F. +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno. Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria - Piallatrici per legno rotondo - Vasche per immersione per pacchi/tavole Rusticatrici - Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali - Macinatori per scarti - Canali vibranti - Tavoli di montaggio per pareti in legno.


07 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2021

dal 1922 100 anni

SCAFFALATURE METALLICHE SISTEMI E INGEGNERIA DI STOCCAGGIO

OHRA ITALIA

PANNELLI LAMELLARI LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

35020 LEGNARO (Padova) – Via L. Da Vinci, 11 T. +39/049 641695 - F. +39/049 790233 info@legnolineabenetazzo.it www.legnolineabenetazzo.it Dal 1973 tradizione ed esperienza nella lavorazione del legno. Specializzati nella produzione di pannelli lamellari monostrato a lista intera in una gamma molto ampia di spessori dai 7 mm ai 50 mm.

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SEGHERIE

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12088 ROCCAFORTE MONDOVÌ (Cuneo) Via Alpi, 47 T. +39/0174 65137 info@segheriabaravalle.com www.segheriabaravalle.com Segheria e commercio di latifoglie europee dal 1890, specializzati nella lavorazione del castagno francese.

MS MASCHINENBAU UND VERTRIEBS GMBH

MACCHINE PER SEGHERIE

Rappresentante Giuseppe Vallazza

38060 ALDENO (Trento) – Via 25 Aprile, 11 T. e F. +39/0461 842317 M. +39/335 317514 vallazza.g@virgilio.it www.ms-maschinenbau-gmbh.de

PERLINATI ARDUINI LEGNAMI s.p.a.

di Giovanni & Felice s.n.c.

42045 LUZZARA (Reggio Emilia) Via F. Petrarca, 30 T. +39/0522 977400 - T. +39/0522 977500 F. +39/0522 976910 soliani@tsnet.it - www.perlinatisoliani.it Perline - Cornici - Arredo giardino.

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SEGHERIA CODARRI

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IL LEGNO 08

STRUMENTI SOFTWARE DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONCRETE

s.r.l. 35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - F. +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it

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37056 SALIZZOLE (Verona) – Via dell’Artigianato, 421 T. +39/045 6900919 - F. +39/045 6900919 info@gmelectronics.it www.gmelectronics.it - www.gmsistemi.it Produzione apparecchiature elettroniche - antincendio - rivelatori di scintille, rivelatori di fiamma sonde termovelocimetriche: controllo calore - sonde triboelettriche: controllo emissioni polveri - rilevatori lineari di fumo, centrali di controllo - flussostati portata aria con soglie programmabili.

TRAVI LAMELLARI

VERNICI PER LEGNO

Microtec Innovating Wood s.r.l.

39042 BRESSANONE (Bolzano) – Via Julius-Durst, 98 T. +39/0472 273 611 - F. +39/0472 273711 info@microtec.eu - microtec.eu Perché Microtec? Perché la scansione del legno appartiene al leader di mercato. Microtec è il fornitore più fidato di sistemi di scansione e ottimizzazione per l'industria della lavorazione del legno. Sin dal 1980 siamo il punto di riferimento nel mercato.

ICA Group s.p.a.

62012 CIVITANOVA MARCHE (Macerata) Via Sandro Pertini, 52 T. +39 0733 8080 - F. +39 0733 808140 info@icaspa.com - www.icaspa.com LIFE IN COLOR


09 IL INDIRIZZI UTILI aprile 2021 AZIENDA

A

ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l. ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a.

CATEGORIA

dal 1922 100 anni

PAGINA

Macchine per la lavorazione del legno

06

Agenti Commercianti Commercianti Segherie

01 03 03 07

B

BALCONI GIANNINO SEGHERIA s.r.l. Travi lamellari F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA Segherie BASSO LEGNAMI s.r.l. Commercianti BAUMANN s.r.l. Carrelli elevatori B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. Macchine per la lavorazione del legno BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. Commercianti BIGonDRY s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura

C

CATTANEO&CATTANEO s.r.l. CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.

Agenti Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno

D

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. Caldaie DAL LAGO s.p.a. Commercianti DE NARDI s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura DERWOOD s.r.l. Commercianti DI NUNZIO ENNIO s.r.l. Agenti

F G

F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.

GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI

H

HOLZHOF s.r.l. HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.

ELENCO ALFABETICO

Commercianti Commercianti

08 07 03 02 06 03 04

01 07 02 08 08 06

02 03 05 03 01

03 03

Agenti Strumenti di regolazione e misurazione

02 08

Edilizia Macchine per la lavorazione del legno

04 06

I L

AZIENDA

CATEGORIA

PAGINA

I.C.A. GROUP s.p.a. IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.

Vernici per legno 08 Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

Pannelli lamellari

M

MARIN GIORGIO s.p.a. Commercianti MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. Commercianti MERLINLEGNO s.r.l. Agenti MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione MOROSINI LAMELLARI s.r.l. Lamellari per serramenti MS MASCHINENBAU GmbH Segherie

O

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie OHRA ITALIA Scaffalature metalliche

P

PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.

R S

Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno

07

04 04 02 08 05 07

02 07

04 06 06

RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.

Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SECAL s.r.l. SEGNA LEGNAMI s.n.c.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05 Legnami 06

SEMA Software SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a.Commercianti SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c. Perlinati

T W

08 04 07

TRAVO GIULIO

Agenti

WDE MASPELL s.r.l.

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

02


ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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359 febbraio 2020 - anno 99 dal 1922 - www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com - english text

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Il Legno, con periodicità bimestrale, costituisce un sicuro punto di riferimento per il settore riscuotendo una puntuale attenzione tra operatori commerciali, trasformatori e utilizzatori della materia prima legno e dei suoi derivati, di semilavorati e di prodotti finiti in tutti i settori di impiego. Tratta argomenti quali la produzione forestale, l’importazione e il commercio di legname, la trasformazione e la produzione di semilavorati, le macchine e le tecnologie per la prima lavorazione del legno, per l’essiccazione e per la trasformazione e l’utilizzo delle biomasse. La rivista ospita le quotazioni dei legnami fornite dalla Camera di Commercio di Milano.

Il Legno, every two months, is a sure point of reference for the sector, receiving a high attention among commercial operators, processors and users of the raw material wood and its derivatives, of semi-finished and finished products in all sectors of use. It deals with topics such as forest production, import and trade of timber, processing and production of semi-finished products, machines and technologies for the first processing of wood, drying and transformation and use of biomass .

Il Legno can be also browsed for free on three portals: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com and https://issuu.com/web-andIl Legno è anche sfogliabile gratuitamente su tre portali: www.webandmagazine.media, www.webandmagazine.com e https://issuu.com/web-and- ma- magazine, and promoted through our Facebook, gazine, e promossa attraverso le nostre pagine Facebook, Linkedin e LinkedIn and Instagram pages. The videos realized by editorial staff are hosted on You Tube. Instagram. I video realizzati dalla redazione sono visibili su You Tube.

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