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L’INDUSTRIA DEL MOBILE
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Industria Chimica Adriatica s.p.a. Via Sandro Pertini, 52 62012 Civitanova Marche (MC) – Italy Tel. +39/0733 8080 Fax +39/0733 808140 info@icaspa.com www.icaspa.com bio.icaspa.com
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COLOPHON
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EDITORIALE Non c’è nobiltà nella miseria
TA’OR BOX La Supply Chain: su misura e senza problemi
di Pietro Ferrari
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SOMMARIO
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FOCUS
SCM GROUP
Un nuovo concetto di formazione per le nuove sfide tecnologiche di Pietro Ferrari
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GRANDANGOLO
di Emilia Prevosti, EDIMOTION
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SCHEDA
di Pietro Ferrari
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Si parte dai sensori
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SCHEDA
! 60
di Pietro Ferrari
IGUS
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SCENARI
di Franco Riccardi
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Tra ripresa e stagnazione
LAPI
CONTAMINANTI DELL’ARIA INDOOR: la determinazione dell’emissione dei VOC e il controllo dell’emissione di formaldeide
SCENARI
SWEDISH WOOD
Il fascino segreto del pino
di Pietro Ferrari
! 30 PUBBLIREDAZIONALE
SCENARI
INTERZUM
Gli adesivi in primo piano a Interzum
di Pietro Ferrari
CSIL
DOIMO CITYLINE
di Franco Riccardi
Applicazioni originali con i cuscinetti in plastica
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SCENARI
La sostenibilità diventa modello d’impresa
BOGE
SCHEDA
SALONE DEL MOBILE.MILANO di Sonia Maritan
111 anni di qualità
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SCENARI
Il salone dell”ingegno”
GRUPPO BAUMER di Pietro Ferrari
GRANDANGOLO
ILVA - GRUPPO IVM
Soluzioni inedite per la verniciatura
Il futuro dei robot è già presente
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GRANDANGOLO
OSTERMANN
Questa volta anche con superfici di tendenza
FANUC
di Pietro Ferrari
FOCUS
ORGATEC 2018
A Orgatec 2018 abbiamo visto uffici più emozionali, creativi e informali
di Sonia Maritan
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VAN HOECKE
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JÜRGEN KÖPPEL LEITZ Il legno e oltre. Una conversazione con Jürgen Köppel
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componenti
tecnologie
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di Franco Riccardi
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INDIRIZZI UTILI
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EDITORIALE www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com
Non c’è nobiltà nella miseria Si sente parlare di decrescita, si sente parlare di tirare i remi in barca, si sente parlare di rinunciare ad opere infrastrutturali fondamentali ma non si sente parlare di alternative a queste opere che portino a soluzioni equivalenti in termini di efficienza e benessere. Chi propugna questa ideologia di rinuncia e di “ritorno al passato” si guarda bene dal sottolineare alcuni aspetti negativi legati al ritorno di un mondo bucolico in grado di garantire, questa è storia, la sopravvivenza (non il benessere) a poche centinaia di milioni di persone. Non ha senso demonizzare il progresso e la costruzione di reti di comunicazione su ferro, su strada, anche sul mare e sulle vie fluviali, che rendono più diretti e facili i movimenti di uomini e merci. Non siamo più (almeno in Europa e in Nordamerica) nell’età selvaggia dello sfruttamento parassitario delle risorse naturali e del disprezzo di quei valori di bellezza e necessità che la natura porta in sé ma quello che non capiscono gli zelatori del nuovo luddismo e i vari “solitari di Walden” è che il progresso tecnologico e scientifico, rettamente inteso, ha già in sé gli anticorpi contro la devastazione dell’ambiente e l’immissione in esso di tossine esiziali. E’ solo attraverso un controllo razionale e costante delle dinamiche dello sviluppo economico e tecnologico che si può creare armonia tra i due cammini di progresso e di sostenibilità, non certo vagheggiando ritorni a mondi pastorali che di ideale avevano solo l’immagine letteraria e mistificata di certa narrativa e di certo cinema.
! THERE IS NO NOBILITY IN MISERY We hear talks about de-growth, we hear talks of pulling the oars in the boat, we hear talks of giving up basic infrastructural works but we do not hear about alternatives to these works that lead to equivalent solutions of terms of efficiency and well-being. Those who advocate this ideology of renunciation and of "return to the past" are careful not to highlight some negative aspects linked to the return of a bucolic world able to guarantee, this is history, survival (not wellbeing) to a few hundred million people. It makes no sense to demonize the progress and construction of communication networks on the iron, on concrete, even on the sea and on the waterways that make the movements of men and goods more direct and easier. We are no longer (at least in Europe and in North America) in the wild age of the parasitic exploitation of natural resources and the disregard of those values of beauty and health that nature carries but what the zealots of the new Luddism and the various "solitary" Walden) do not understand is that technological and scientific progress has in itself antibodies against the devastation of the environment and the introduction of toxins into it. It is only through a rational and constant control of the dynamics of economic and technological development that one can create harmony between the two paths of progress and sustainability, certainly not wishing to return to pastoral worlds that of ideal had only the literary and mystified image of certain literature and certainly cinema. di Pietro Ferrari
LEITZ - JÜRGEN KÖPPEL www.leitz.com
di Sonia Maritan
Il legno e oltre. Una conversazione con Jürgen Köppel Abbiamo incontrato nel mese di luglio nel quartier generale della Leitz a Oberkochen, Jürgen Köppel, CEO di Leitz, il quale cortesemente ha risposto ad alcune domande sull’azienda, sul settore, anche nel suo ruolo di presidente di Eumabois, l’associazione europea dei costruttori di macchine per la lavorazione del legno. Sonia Maritan - Il legno è storicamente una materia prima da sempre lavorata da Leitz ma oggi si propongono materiali di nuova concezione, Leitz è come sempre all’avanguardia anche su questi temi? Jürgen Köppel – Il legno è un materiale bello e vivo, che affascina già come legno massiccio per la sua sensazione nel tatto e il suo aspetto visivo. La sua struttura e le sue venature trasmettono tranquillità, esso è usato espressamente come elemento di design. Tuttavia, il legno massiccio gioca oggi un ruolo meno importante ed è stato sostituito da materiali a base di legno, ad esempio nel settore dell'arredamento e della produzione di pavimenti. Accanto al legno e ai materiali a base di legno, i materiali compositi, le materie plastiche e altri Advanced Materials hanno a lungo svolto un ruolo che non dovrebbe essere sottovalutato dai nostri clienti, in particolare nell'arredamento di interni e nella costruzione di negozi. Questo fatto viene supportato sia dai produttori di macchine sia dai costruttori di utensili, con l’ausilio delle fiere, per fornire ai clienti soluzioni per le loro attività di produzione. Con tutto ciò, gli advanced materials non devono essere considerati un sostituto della materia prima legno, ma come complemento utile e necessario per espandere ulteriormente la varietà nel campo del design. Come Presidente di Eumabois, accolgo con favore l'espansione dei
Sonia Maritan con Jürgen Köppel durante un recente appuntamento fieristico. materiali utilizzati e la diversità nel design e nelle forme d’espressione, anche se non dobbiamo perdere di vista il legno e i materiali derivati. Come Federazione Europea sosteniamo per questo motivo le iniziative delle singole associazioni nazionali per ampliare la diversità dei materiali, ma senza perdere il chiaro posizionamento delle associazioni e delle fiere, anche attraverso la loro denominazione. Sonia Maritan – La digitalizzazione dei processi produttivi può influire nella creatività dei designer? Jürgen Köppel - Percepisco un certo timore nella sua domanda che pone il problema se la digi-
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Jürgen Köppel, negli uffici della Leitz. talizzazione nel campo della lavorazione del legno e dei materiali derivanti dal legno, possano portare con se delle conseguenze negative non ben valutate. Io non vedo questo punto così critico, correlerei piuttosto la digitalizzazione della nostra industria non necessariamente con una rivoluzione, ma piuttosto la definirei una evoluzione negli anni, a volte anche decenni. Ad esempio, all’inizio degli anni novanta Leitz ha presentato alla fiera Ligna, utensili “intelligenti” con un data chip, i tempi all’epoca non erano sensibili a queste problematiche, questo tipo di innovazione non aveva l’importanza che ha oggi. Per me è importante utilizzare le opportunità della digitalizzazione in modo tale che la creatività e l'elemento del design siano di nuovo in primo piano. In questo caso viene richiesto un elevato know-how ed esperienza del personale, in grado di gestire i materiali con i corrispettivi requisiti specifici. I mezzi digitali, secondo il mio parere, possono essere di supporto in particolar modo nella parte procedurale, in modo da attuare le idee sul prodotto, tuttavia l’uomo rimane colui che plasma il suo potere creativo. Il vantaggio è che oggigiorno, attraverso una digitalizzazione mirata, le fasi di criticità nel processo di creazione del valore possono essere prese in carico da macchine e utensili confacenti e da software appropriati.
del valore, compresa la logistica, è un punto estremamente importante, perché queste sono le fondamenta per ulteriori passi e sviluppi verso l'automazione dei processi e la loro analisi mirata. Sia nel settore artigianale che nelle grandi aziende industriali, i set di dati continui giocano, dal punto di vista della progettazione o del punto vendita, un ruolo importante dalla produzione di processi logistici. Il set di dati generato una prima volta contiene idealmente le informazioni necessarie per tutte le fasi del processo. Naturalmente, questo significa anche che un intervento specifico può essere posto in diversi punti del processo a valore aggiunto, o che può addirittura cambiare radicalmente se il grado di automazione, viene modificato da robot ed è aumentato significativamente. Tuttavia, è sempre importante che la comunicazione tra uomo e macchina (HMI) per rispondere all'esempio con il progettista e il produttore della finestra, sia semplice e senza interfacce complesse. Le opportunità disponibili sono enormi, per questo motivo dovrà essere assicurato che la complessità risultante sia ancora gestibile in modo tale che la digitalizzazione non diventi fine a se stessa. Va anche tenuto sotto controllo il fatto che lo standard sia sviluppato in fase iniziale. Pertanto, è stato deciso all'Assemblea Generale Eumabois di Istanbul nel 2018 che il modello di dati sviluppato dalle società VDMA per la descrizione degli utensili dovrebbe essere stabilito come standard a livello europeo. Sonia Maritan – Cosa significa nel settore della lavorazione del legno il tema della sostenibilità? Jürgen Köppel - Noi tutti dobbiamo essere consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente e delle future generazioni. Un processo di ripensamento è già iniziato negli ultimi anni e argomenti come l'uso responsabile di risorse limitate stanno
Sonia Maritan – Qual è lo stato attuale delle tematiche nell'ambito di Industry 4.0? Jürgen Köppel - Dal punto di vista del marketing, Industry 4.0 è un termine perfetto per un numero quasi illimitato di tematiche relative agli ambiti della digitalizzazione che sono stati all'ordine del giorno per molti anni. Oggigiorno è possibile quasi tutto: a mio avviso, la cosa più importante, è porsi la domanda: che vantaggi porta al cliente? Per me il passaggio dei dati attraverso l’intera filiera dei collegamenti in rete e delle singole fasi di creazione Jürgen Köppel in uno degli innumerevoli stand di Leitz nelle fiere di tutto il mondo.
Jürgen Köppel con Luigi De Vito, rispettivamente presidente e vicepresidente di Eumabois. ricevendo molta più attenzione da parte del pubblico. Iniziative del tipo "Blue Efficiency" del VDMA costituiscono la base per uno sviluppo di tendenza e di successo nel nostro settore, ciò che Eumabois apprezza e sostiene: questo know-how rappresenta comunque un chiaro vantaggio competitivo per l’Europa. Sia nel campo delle macchine, sia in quello degli utensili così come nella loro cooperazione, si presta grande attenzione all'efficienza energetica che viene continuamente migliorata. Una grande rilevanza ad esempio, è ricoperta da argomenti come la riduzione del consumo di energia nelle macchine attraverso l'uso di motori più efficienti o l'aumento dell'efficienza dell'aspirazione dei trucioli da parte di tecnologie come Dust Flow Control (tecnologia DFC) che svolgono un ruolo importante. Come Eumabois, collaboriamo con le varie associazioni nazionali per promuovere la cooperazione in gruppi di lavoro tecnici, al fine di utilizzare gli approcci comunitari con lo scopo di velocizzare l’attuazione,sia per il bene della natura sia per migliorare il nostro benessere. Sonia Maritan – In un mondo sempre più digitalizzato e integrato, la qualità diventa sempre più indispensabile? Jürgen Köppel - Nell'era della digitalizzazione, conoscenza e know-how sono a disposizione in tutto il mondo, sette giorni su sette, tutto il giorno. Con macchine all'avanguardia e un grado di automazione significativamente più elevato, il livello di qualità, ad esempio, nella produzione di mobili, viene innalzato a livello globale. Ci sono anche nuove tendenze mondiali nel design, per esempio un uso significatiLa sede Leitz a Oberkochen, in Germania.
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vamente sempre più elevato di materiali compositi, che abbiamo già menzionato all'inizio. Soluzioni con superfici lucide o strutturate sono continuamente richieste così come per esempio pannelli impiallacciati e laccati. Se si guarda esclusivamente alla produzione di mobili ci troviamo di fronte a una enorme varietà progettuale. Queste propensioni di base vengono rafforzate dalle tendenze dell’“individualizzazione”, in questo modo si alimenta la creatività dei designer attraverso la molteplice scelta dei materiali e le facoltà di lavorazione più moderne disponibili, ciò che successivamente si può ammirare nelle fiere pertinenti al mobile (in questo numero un servizio anticipa le linee del prossimo Salone del Mobile.Milano). La digitalizzazione crea dei benefici nella definizione dei segmenti di prezzo, con l’ausilio della produzione del lotto uno, per una varietà di mobili con elevata diversificazione di design. Sonia Maritan – Nel mondo dei centri di lavoro, l’utensile rappresenta un fattore di qualità determinante? Jürgen Köppel - Io le do’ ragione quando dice che l’utensile nei centri di lavoro assume una importanza enorme per i processi di produzione, tuttavia solamente la perfetta combinazione di lavoro di entrambe le componenti garantisce un risultato di produzione ottimale. Un paragone è quello con il violino, senza corde rimane un” bel pezzo di legno”, lo stesso si può dire di una macchina, senza l’utensile appropriato rimane “solo un pezzo di metallo”. In entrambi i casi, tuttavia, il fattore umano è enormemente importante così come la sua conoscenza, esperienza e creatività.
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Utensili Leitz, i gioielli del settore. In particolar modo nella produzione di infissi è richiesto un elevato livello di know-how relativo al prodotto e al processo, che noi in Leitz abbiamo capitalizzato nel corso dei decenni mettendo a disposizione dei nostri clienti le nostre soluzioni. Il grado di conoscenza interno alla Leitz del prodotto infisso ci porta naturalmente a sviluppare nuovi utensili, ma anche allo sviluppo di nuove tipologie di finestre come il Clima Trend e Clima Trend Style. Siamo consapevoli della responsabilità che ne deriva, utilizziamo, tra le altre cose, le nostre esperienze per perseguire questioni come la sostenibilità con il dovuto vigore. Sonia Maritan - Quanto è importante per Leitz l’innovazione costante? Jürgen Köppel - La ditta Leitz è considerata leader mondiale per l’innovazione. Noi dobbiamo offrire ai nostri clienti in tutto il mondo la soluzione giusta, in modo da permettere loro di risolvere in maniera ottimale le mansioni legate alla produzione e le attività relative ai processi imminenti con il nostro aiuto. La grande sfida qui è la varietà quasi illimitata di materiali anche solo di materiali a base di legno. In aggiunta, ci sono anche le più svariate superfici e decori, nonché gli Advanced Materials, che innalzano le possibili variazioni a un livello molto elevato. La tendenza si sposta chiaramente verso soluzioni specialistiche, come per esempio la lama BrillanceCut predisposta alla lavorazione di materiali acrilici o Korian. Grazie alla sua lunga storia, Leitz può stabilire trend di tendenza per raggiungere l’optimum per i propri clienti attraverso soluzioni personalizzate. In tal modo, sfruttiamo l'ampia esperienza dei nostri dipendenti e offriamo così "soluzioni in nuove dimensioni". Questo spazia dall’utensile reale, attraverso le domande della digitalizzazione fino ad arrivare al service che, grazie al LeitzXPress, avviene con la semplice pressione di un pulsante. Sonia Maritan – Il legno resta comunque la mission di Leitz? Jürgen Köppel - Il chiaro obiettivo della Leitz è rap-
presentato dagli utensili per la lavorazione del legno e dei materiali a base di legno, con stretto collegamento alle prestazioni dei relativi centri di affilatura. La tradizione di 142 anni come azienda familiare ha conferito al nostro marchio, anche fuori dal nostro settore, un alto profilo in tutto il mondo. Grazie alla nostra propensione e alla presenza globale, il marchio Leitz è sinonimo di qualità e di un servizio eccellente in tutto il mondo. Là dove siamo in grado di utilizzare in modo ottimale le nostre conoscenze e il nostro know-how per i nostri clienti, ci stiamo gradualmente espandendo anche in altri settori o nella lavorazione di altri materiali. La base per questa crescita strutturata, tuttavia, rimane sempre la nostra competenza chiave nel settore degli utensili, contemporaneamente stiamo creando e ampliando in modo specifico nuove aree di competenza. Sonia Maritan – Quali sono le linee direttrici di Leitz per il futuro? Jürgen Köppel - Questa è una domanda molto interessante ma non è tanto facile dare una risposta sintetica con poche frasi. La condizione indispensabile del successo di Leitz in passato e in futuro, era e resterà la soddisfazione dei nostri clienti, per i quali lavoriamo ogni giorno. Quando due anni e mezzo fa ho iniziato a lavorare come AD alla Leitz, ho assunto la gestione di un'azienda che è stata riconosciuta come leader mondiale del mercato e dell'innovazione e che è stata rispettata come azienda a conduzione familiare. Questa base molto solida, supportata dai miei quasi quindici anni di esperienza nel settore industriale e ulteriori dieci nella costruzione delle macchine, l’abbiamo successivamente ampliata. Il tema della digitalizzazione menzionato all'inizio, ma anche l’area degli Advanced Materials, continuano a offrire interessanti opportunità di crescita, che saranno da noi sfruttate. Allo stesso tempo, continueremo a perseguire vigorosamente le nostre attività nel settore della lavorazione del legno e dei pannelli a base di legno, in quanto questo è uno dei pilastri su cui vogliamo e continueremo a plasmare il nostro futuro con successo.
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SCM GROUP
Un nuovo concetto di formazione per le nuove sfide tecnologiche di Pietro Ferrari
L’inaugurazione del nuovo Campus Scm Group alla vigilia dell’Open House 2019 “Smart&Human Factory” dedicato alla fabbrica digitale e intelligente, integrata da robot industriali e collaborativi. Una risposta concreta alle continue sfide tecnologiche e formative che interessano oggi l’industria manifatturiera. Un supporto al business, ma anche un atto di responsabilità sociale. Parte da Rimini il progetto Campus Scm Group con cui il gruppo leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di una vasta gamma di materiali e nei componenti industriali, rilancia e rafforza quella che da sempre è una priorità: sviluppare la più evoluta competenza in questi settori e trasmetterla ai professionisti di oggi e di domani in tutto il mondo. Campus, che è stato inaugurato lunedì 28 gennaio, nella nuova sede di Villa Verucchio, alla presenza delle principali autorità istituzionali e rappresentanze del mondo della formazione scolastica, professionale e universitaria, nasce con lo scopo di coordinare e promuovere tutte le attività volte a sviluppare le competenze professionali, tecniche, gestionali e manageriali delle 4.000 persone che oggi lavorano per il gruppo nei tre grandi poli produttivi in Italia e nelle oltre venti filiali all’estero. Alcuni percorsi formativi, a seconda delle necessità, si estendono anche ai distributori e clienti finali del network Scm Group. Non solo: questo centro vuole porsi come un interlocutore di riferimento per le Scuole secondarie, le Università, i vari Enti di formazione professionale e Business Schools con cui Scm Group collabora in Italia e all’estero per progetti di alternanza scuola-lavoro, tirocini e iniziative di Momenti della conferenza stampa di introduzione all'inaugurazione del Campus di Villa Verucchio.
FOCUS TECNOLOGIE
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Gemmani, Capucci e Luigi De Vito. formazione congiunte mettendo a disposizione l’alta tecnologia dei suoi macchinari e il know-how dei propri professionisti. Ulteriore obiettivo, infine, è quello di contribuire a sviluppare competenze che favoriscano l’innovazione tecnologica dei vari settori in cui le società del gruppo vengono oggi scelte come partner in tutto il mondo: dall’industria del mobile all’edilizia, dall’automotive all’aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione delle materie plastiche. A tal proposito, si è scelto non a caso di inaugurare Campus alla vigilia di un altro evento importante in termini di innovazione e formazione: l’Open House 2019 di Scm (Divisione Legno), “Smart&Human Factory”. Questo appuntamento, preceduto il 29 e 30 da due giornate di formazione rivolte alla rete commerciale SCM, ha richiamato dal 31 gennaio al 2 febbraio, nella sede centrale del gruppo, a Rimini, e presso Campus, migliaia di visitatori da tutto il mondo, tra venditori e clienti, per presentare all’industria del legno e del mobile la fabbrica del futuro con le ulti-
me novità tecnologiche integrate da robot industriali e collaborativi. “Per le aziende - commenta il Presidente di Scm Group Giovanni Gemmani - la qualità delle risorse professionali molto si basa e si baserà sulla loro capacità di imparare e aggiornare le proprie competenze: quelle tecniche, in primis, ma anche quelle gestionali. La formazione interna è quindi uno dei migliori investimenti che un’azienda oggi possa fare, alla luce delle profonde trasformazioni tecnologiche e digitali che interessano in modo particolare un settore altamente specializzato e competitivo come il nostro”.
QUATTRO DIVERSI SISTEMI FORMATIVI
“Welcome”: si rivolge a tutti i neoassunti nella fase
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di inserimento. Prevede una fase teorica in aula, relativa agli ambiti di core business del gruppo, a una fase pratica accompagnata da un periodo di affiancamento. “Technical Training”: sostiene la formazione tecnica specifica per le diverse tecnologie/linee di prodotti del gruppo, le modalità di installazione e manutenzione delle macchine e/o degli impianti, i processi industriali e commerciali. Previsti anche percorsi mirati per aspetti di sicurezza e nuove tecnologie. “Leadership”: si rivolge a giovani talenti laureati, risorse con competenze tecniche consolidate e manager di tutte le funzioni aziendali che possono così continuare ad arricchire il loro bagaglio di competenze gestionali, economiche e relazionali. “Focus on”: comprende i progetti speciali, mirati all’acquisizione di conoscenze e metodi di lavoro innovativi e strategici e a supportare la rete di dipendenti e collaboratori in occasione di importanti cambiamenti organizzativi. Campus è quindi un Centro di formazione dinamico, in grado di sviluppare la propria offerta in vista delle sfide poste dalle tecnologie e dal mercato. Un Centro coordinato dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione di Scm Group, con in cattedra figure sia interne al Gruppo che esterne, tra liberi professionisti e docenti provenienti da alcune delle Università e Business School più rinomate.
DATI E FATTI
Campus occupa un’area complessiva di 1.300 m2, con 9 aule, uffici e un Training Center allestito con macchine Scm, dedicato alla formazione dei tecnici di assistenza. Si prevedono a oggi, per il 2019, 500 corsi per un
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SCM GROUP
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Il pubblico folto e interessato. totale di 52mila ore di formazione, con il coinvolgimento di circa 3.200 partecipanti e oltre 50 formatori. Tra i temi prioritari, le novità digitali sul fronte manifatturiero, l’Industria 4.0. e la formazione dei tecnici adibiti all’assistenza. Alcuni progetti erano già partiti nella seconda metà del 2018, come “Professione tecnico trasfertista: diventa service engineer con SCM” che ha formato oltre 20 giovani neodiplomati presso istituti tecnici a indirizzo elettrotecnico, elettronico, meccanico, meccatronico e informatico dei territori delle province di Rimini e Vicenza.
La formazione fa parte del “dna” di Scm Group. Il gruppo nasce, infatti, da operai e tecnici delle famiglie Aureli e Gemmani, che hanno avuto il coraggio e la volontà di diventare “imprenditori di se stessi” e che hanno sem-
pre voluto trasmettere alle generazioni successive questo credo. “Campus” Scm Group prosegue e rilancia una lunga tradizione di progetti e rapporti. Nel territorio romagnolo, dove il gruppo nasce, tra le collaborazioni per visite guidate in azienda, tirocini e progetti di alternanza scuola-lavoro si citano quelle con Confindustria Romagna, Enaip e tutti i principali Istituti scolastici di indirizzo tecnico e scientifico (licei, istituti tecnici e professionali). Tra le Università, in Italia, Scm Group collabora per lo svolgimento di tirocini e per iniziative formative congiunte con l’Ateneo di Bologna (comprese le sedi di Rimini e Forlì-Cesena) e con BBS - Bologna Business School con cui ha anche progettato il Master in Internet of Things (prima edizione nel 2018). All’attivo rapporti anche con l’Università Cattolica di Milano, gli Atenei di Ancona, Bergamo, Padova e il Politecnico di Torino per il nuovo Master in
L'intervento di Giovanni Gemmani.
L'intervento di Alessandro Capucci.
LA FORMAZIONE COME SECONDA NATURA
L'intervento di Francesca Di Capua.
Massimo Bergami dell'Università di Bologna.
La giornalista Barbara Carfagna nel suo intervento sull'innovazione.
ni di tecnologie, macchine, software e know-how il rinnovo di moltissimi centri di formazione professionale di cui 4 nell’ultimo biennio. Per citare alcune delle esperienze più importanti attive a oggi: il nuovo Polo Formativo di Federlegno Arredo, inaugurato lo scorso novembre a Lentate sul Seveso (Monza-Brianza) che ospita oltre 400 giovani; l’Istituto Carniello di Brugnera (Pordenone) che registra 90 studenti ogni anno; l’Isis Fermo Solari di Tolmezzo (Udine), specializzato in formazione per l’edilizia in legno. Da segnalare all’estero il rapporto con scuole rinomate per il settore, i cui studenti possono specializzarsi e apprendere i segreti del mestiere lavorando con soluzioni Scm: dal centro Enstib - Ecole Nationale Supérieure des Technologies et Industries du Bois (Scuola Nazionale
Edilizia del legno, avviato nell’autunno 2018 e destinato a laureati in Architettura e Ingegneria di 2° livello, nonché con la neonata Facoltà di Ingegneria per le Tecnologie del legno all’interno dell’Università di Bolzano. Non mancano le collaborazioni all’estero, a partire dall’Università di Rosenheim, per arrivare a Mosca, San Pietroburgo e alla South Bank University di Londra. Complessivamente, sono 130 i progetti di alternanza scuola-lavoro e tirocini in azienda che nel 2018 hanno coinvolto altrettanti diplomandi e laureandi nelle sedi principali del gruppo in Italia, tra Rimini, Vicenza e Bergamo. Oggi Scm Group supporta anche il variegato mondo della formazione professionale, nei diversi settori delle macchine e dei componenti industriali, aiutando docenti e studenti a tenersi aggiornati sugli impianti più evoluti e sui servizi digitali di ultima generazione. Solo la Divisione Legno Scm ha supportato in termiL'inaugurazione.
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Superiore delle Tecnologie ed Industrie del Legno) collegato all’università di Lorraine, in Francia, ai College Cerritos e Laney in California.
UNA TRADIZIONE DI LUNGA DATA
Dal 1980, per vent’anni, la divisione legno Scm ha avuto una propria scuola, il CSR Training Center, che ha formato in totale circa 4.000 persone, provenienti da 40 Paesi. Un centro d’eccellenza unico in Italia, che ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello internazionale, imponendosi come la seconda scuola privata del legno di caratura mondiale dopo quella di Rosenheim, in Germania, e si è aggiudicata in due decenni gran parte dei finanziamenti pubblici per la formazione a livello regionale e nazionale. Da qui sono partiti diversi degli attuali collaboratori del Gruppo, oggi con ruoli anche dirigenziali, e si sono avviate le basi di tutte le attività formative che proseguono ancora oggi.
In visita alle strutture del Campus.
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di Pietro Ferrari
Il futuro dei robot è già presente Robot industriali e cobot, un trend in ascesa a livello europeo. I robot collaborativi rappresentano uno degli aspetti più interessanti nel panorama internazionale dell’automazione industriale. Una curva in costante crescita, il cui unico rallentamento sembra essere dato dalla mancanza di lavoratori dalla formazione e competenze adeguate. Se da un lato i timori legati alla recessione, i rallentamenti nell’economia e le preoccupazioni per la Brexit stanno mettendo un freno all’economia dell’Europa, dall’altro il mercato dei robot industriali dimostra di stare attraversando un momento di particolare fermento. In alcuni
Paesi, la curva dell’adozione di robot è in costante e continua crescita. “Nella prima parte del nostro corrente anno fiscale (aprile-settembre 2018, ndr) abbiamo registrato una crescita a doppia cifra negli ordini di robot industriali, e ci aspettiamo che questo trend prosegua anche nella seconda parte dell’anno, anche se potrebbe risentire di un certo rallentamento”, afferma Shinichi Tanzawa, Presidente e CEO di FANUC Europe Corporation. Con oltre 550.000 robot, 4 milioni di sistemi
I robot collaborativi costituiscono uno degli aspetti più interessanti per quanto riguarda la diffusione di soluzioni di automazione nei processi produttivi.
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Shinichi Tanzawa è Presidente e CEO di FANUC Europe Corporation.
CNC e 19 milioni di servomotori installati in tutto il mondo, FANUC è una delle aziende di riferimento quando si parla di automazione industriale. La multinazionale giapponese fa affidamento sulla sua rete globale capillare di 7.000 dipendenti dislocati in
263 filiali che servono 108 Paesi. Nella sola Europa, FANUC può contare su 1.400 dipendenti e 22 sedi. Secondo un recente studio pubblicato dalla Federazione Internazionale della Robotica, il numero di robot installati nel territorio europeo è cresciuto del 7% nel corso del 2018. Tra il 2019 e il 2021, la IFR prevede un tasso di crescita annuale del 10%. Nel breve termine, questa crescita risentirà di un leggero rallentamento a causa delle incertezze date dallo scenario economico internazionale, ma nonostante ciò la tendenza è quella di una curva in crescita. A fare da traino in Europa è la penetrazione di molti robot in Europa dell’Est, dove si trovano diversi siti produttivi legati ai settori dell’automotive e dell’elettronica di consumo. “Negli ultimi anni il mercato dei robot industriali in Europa è cresciuto a una velocità impressionante”, aggiunge Tanzawa. “Pertanto in alcune regioni assistiamo a una fase di naturale consolidamento”. I fattori che alimentano la diffusione dell’automazione di fabbrica rimangono immutati: l’aumento del costo del lavoro, la mancanza di personale qualificato e lo sviluppo di robot sempre più performanti.
FANUC HISTORY From its inception in 1956, when company founder Dr. Seiuemon Inaba first pioneered the concept of numerical control (NC), FANUC has been at the forefront of a worldwide manufacturing revolution. Evolving from the automation of a single piece of machinery in the late 1950s to the automation of entire production lines in the following decades, Dr. Inaba initiated this ground-breaking development when he invented the first electrical pulse motor, programmed a numerical control for it and put it into a machine tool. Always striving to push back the boundaries of automation, increase productivity, produce a better product and reduce costs, Dr. Inaba and his team followed this up with a robot that employed the same principles to load the machine tool. Dr. Inaba's work soon meant that other manufacturers and engineering companies around the world were also benefiting from this technology, lowering costs and increasing productivity. And with world-beating products like the ROBOCUT, ROBODRILL and ROBOSHOT hitting factory floors through the 70s and 80s, FANUC was able to provide optimised solutions for an increasingly wide range of industrial applications and customers. In Japan, FANUC had become the first company to build and operate an automated factory with NC machine tools and robots. Sixty years since its founding and, with more than 4 million CNC controls and 550,000 robots installed worldwide, FANUC is the leading global manufacturer of factory automation. Yet one thing remains the same: FANUC's deep commitment to pushing back the boundaries of automation and helping its customers to optimise their production processes.
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Uno dei trend emergenti in questi ultimi tempi a livello europeo è quello dell’adozione di robot collaborativi. Già da alcuni anni una realtà in produzione presso alcune grandi aziende internazionali, i cobot sembrano oggi aver destato l’interesse di diverse industrie. “Notiamo infatti un aumento della richiesta di robot collaborativi da parte delle piccole e medie imprese”, fa notare Tanzawa. “Persino da parte di aziende che in passato non hanno mai integrato nel processo produttivo alcun robot industriale”. Alcuni costruttori si sono specializzati nello sviluppo esclusivo di soluzioni collaborative. FANUC, invece, vanta la gamma più estesa al mondo di robot industriali, cui sta oggi affiancando sempre più modelli collaborativi. Si val dal “piccolo” CR-4iA, che con il suo payload da 4 kg risulta perfetto per la manipolazione e l’assemblaggio di piccoli componenti elettrici, fino al CR-35iA, l’unico al mondo capace di movimentare fino a 35 kg, sgravando così di fatto gli operatori dal dover movimentare pezzi pesanti e dal rischio di incidenti e malattie professionali. “L’interesse nei confronti dei cobot è forte in tutta Europa”, commenta Tanzawa. La stessa FANUC in Giappone vanta uno degli stabilimenti più automatizzati al mondo, utilizzando i robot per eseguire diversi task. L’automazione ha permesso a FANUC di raggiungere un livello di efficienza inedito e di crescere insieme ai propri clienti a livello globale. “Ci aspettiamo che sarà proprio la robotizzazione a supportare la crescita delle economie europee”. Se però in passato l’adozione di soluzioni di automazione ha consentito alle aziende di supplire alla mancanza di operatori qualificati capaci di eseguire un lavoro, oggi avviene l’esatto contrario: è la carenza di personale specializzato a costituire un freno alla crescita dell’automazione. Prosegue Tanzawa: “In molti dei Paesi europei dove operiamo notiamo una insufficienza di competenze in ambito di programmazione e sviluppo di robot. Ciò impedisce alle aziende di investire nell’automazione dei propri siti produttivi quanto vorrebbero”.
Per superare questa limitazione e aiutare le economie europee a crescere ottimizzando i processi produttivi, è necessario che la scuola e le università facciano la loro parte. Da parte sua, FANUC sta investendo nella promozione della cultura della robotizzazione grazie alla partnership con WorldSkills, l’associazione internazionale che si occupa da tempo di organizzare delle manifestazioni che mettono alla prova i giovani talenti di tutto il mondo, nelle più diverse discipline. FANUC e WorldSkills organizzeranno infatti insieme i primi Campionati Mondiali della Programmazione dei Robot a Kazan, in Russia, nel 2019.
INFORMAZIONI SU FANUC FANUC Corporation è un produttore leader mondiale di automazione di fabbrica con sistemi CNC, robot, macchine utensili e presse (ROBODRILL, ROBOCUT e ROBOSHOT). Fin dalla sua fondazione nel 1956, FANUC è all’ avanguardia nello sviluppo di unità di controllo numerico per l’ automazione delle macchine. Presente a livello globale con oltre 263 filiali e 7.000 dipendenti, FANUC offre ai propri Clienti un sistema efficiente e diffuso di vendite, supporto tecnico, Ricerca e Sviluppo, logistica e customer service.
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In arrivo la nona edizione del manus award: igus aspetta le nuove proposte.
Nel 2019 il manus award arriva alla nona edizione. Per la prima volta membro della giuria: Tobias Vogel (a destra), che prende il posto di Gerhard Baus (a sinistra). (Fonte: igus GmbH)
Cosa hanno in comune un esoscheletro, un braccio manipolatore elettrico e un progetto di ricerca sui detriti spaziali? In queste tre applicazioni vengono usati i cuscinetti in plastica… Ed è proprio per l'utilizzo innovativo di questi componenti in polimero che sono state elette le tre applicazioni vincitrici dell'ultimo manus award, l'iniziativa biennale promossa da igus, specialista delle motion plastics. Ora è arrivato il momento di presentare la vostra domanda per la prossima edizione. Una ricompensa fino a 5.000 euro attende i vincitori. Selezionare i tre vincitori tra 541 applicazioni provenienti da 35 Paesi: questa è stata la grande sfida della giuria nell'ultima edizione del manus award, due anni fa.
chedetec
Applicazioni originali con i cuscinetti in plastica Perché oltre ai tre vincitori – un esoscheletro per facilitare i lavori di montaggio, un braccio manipolatore che può essere utilizzato fino a 500 metri di profondità sott'acqua e un meccanismo di espulsione per un progetto di ricerca nello spazio – c'erano anche molte altre applicazioni entusiasmanti con cuscinetti in plastica. Dalle stampanti 3D agli attrezzi sportivi fino alle sculture artistiche. "La varietà nelle applicazioni ricevute per il manus 2017 conferma le infinite possibilità di utilizzo dei cuscinetti in plastica", spiega Tobias Vogel, responsabile della divisione cuscinetti iglidur e sistemi lineari drylin, in igus GmbH. Oggi, Tobias Vogel entra nella giuria dove prende il posto di Gerhard Baus che aveva partecipato alle otto edizioni precedenti - cioè dal 2003, quando fu organizzato per la prima volta - in qualità di cofondatore del concorso. Sono ora in corso le iscrizioni e la raccolta delle proposte per il manus 2019. Il manus award prevede una ricompensa fino a 5.000 euro. Le iscrizioni possono essere fatte online fino al 22 febbraio 2019. I partecipanti devono semplicemente presentare alla giuria la loro applicazione inviando un breve testo corredato da foto e/o video. Non importa se si tratta di applicazioni in serie per l'industria o di un pezzo unico – per poter partecipare deve esistere almeno un prototipo costruito dell'applicazione che si intende presentare. I vincitori saranno scelti da una giuria di esperti provenienti dal mondo dell'università e della ricerca, dalla stampa specializzata e dall'industria. Le premiazioni finali si terranno durante la fiera di Hannover 2019. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.igus.it/info/manus-award. Oltre alle condizioni di partecipazione, sul sito è possibile trovare i dettagli sui vincitori degli ultimi concorsi nonché una panoramica delle migliaia di candidature ricevute negli anni, come altrettanti esempi di applicazioni originali e innovative.
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GRUPPO BAUMER di Pietro Ferrari
Si parte dai sensori La digitalizzazione inizia dai sensori: il successo di Baumer con «Beyond the Standard» alla SPS IPC Drives 2018. La fiera SPS IPC Drives e l’evento culminante dell’anno nel settore dei sistemi di automazione. Piu di 65.000 persone hanno visitato l’area fieristica di Norimberga dal 27 al 29 novembre 2018 e numerosi sono stati anche i visitatori dello stand allestito da Baumer. All’insegna del motto “Beyond the Standard” (oltre gli standard) quest’azienda specializzata nella produzione di sensori ha catturato l’attenzione con tante novita e presentazioni sorprendenti, persino con una rock band virtuale composta da sensori che suonavano. «La risposta dei visitatori al nostro stand aperto e molto animato e stata davvero positiva e superiore a quella ricevuta dai nostri concorrenti» sintetizza Markus Belmer. L’amministratore delegato del Gruppo Baumer per Germania/Austria ha notato ancora una volta una crescita di interesse tra il pubblico per il tema della digitalizzazione. Su que-
sto punto l’azienda ha davvero colpito nel segno con i suoi prodotti «poiche la digitalizzazione inizia dai sensori». Uno dei pezzi forti allo stand della Baumer sono stati i nuovi sensori ottici in miniatura della serie O200. Si tratta di sensori molto compatti che riconoscono gli oggetti persino in condizioni di luce non ottimali. Per questo, rispetto ai prodotti della concorrenza sono molto affidabili – decisamente «Beyond the Standard». Assolutamente straordinaria e stata anche la presentazione di questi sensori O200 che sono comparsi sotto i riflettori di un palco per concerti proprio come una band musicale. Anche altri prodotti presentati allo stand hanno riscosso interesse grazie alle tipiche prestazioni extra offerte da Baumer, ad esempio gli encoder magnetici assoluti MAGRES EAM360/580, sistemi precisi che determinano gli angoli nell’ordine di +/- 0,15
Lo stand Baumer all'SPS IPC Drives 2018 di Norimberga e stato ben frequentato.
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gradi anche in applicazioni industriali difficili; una prestazione che attualmente nessun prodotto simile sul mercato e in grado di offrire. Oppure i sensori a ultrasuoni U500/UR18 che gia nella loro versione economica standard sono cosi robusti da resistere persino alla sabbiatura. Inoltre, i sensori Baumer sono di facile utilizzo, si regolano agevolmente e comunicano tramite interfacce standardizzate, ad esempio IO-Link. Queste sei caratteristiche rappresentano le dimensioni delle prestazioni che la Baumer ha presentato alla fiera superando ogni standard, quindi «Beyond the Standard». La prossima edizione della fiera sara la numero 30 e si terra dal 26 al 28 novembre 2019. L’esposizione dedicata al settore dell’automazione sara ribattezzata “SPS – Smart Production Solutions”, tuttavia l’idea alla base di questo evento di punta del settore rimane sempre la stessa: tutti i nomi piu importanti nell’ambito dei sistemi di automazione si incontreranno di nuovo a Norimberga nel 2019 e anche Baumer non potra mancare.
BAUMER GROUP Il Gruppo Baumer e uno dei leader a livello internazionale per la produzione di sensori, encoder, strumenti di misura e di componenti per l'elaborazione automatizzata delle immagini. Baumer unisce una tecnologia innovativa a un servizio assistenza orientato al cliente per soluzioni intelligenti destinate all’ automazione di fabbrica e dei processi offrendo un’ ampia gamma di prodotti e tecnologie. L'azienda familiare, con circa 2.700 collaboratori e stabilimenti di produzione, filiali e rappresentanze in 38 sedi e 19 paesi, e sempre vicina ai propri clienti. Con i suoi standard di qualita elevata e costante in tutto il mondo e grazie a una grande forza innovativa, Baumer offre vantaggi decisivi e un evidente valore aggiunto ai suoi clienti che operano in numerosi settori.
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111 anni di qualità Boge, lo specialista in aria compressa: 111 anni di engineering intelligente e innovazione. Visioni che diventano realtà, idee rivoluzionarie che diventano prassi costruttive: Boge, lo specialista d'aria compressa, ha compiuto 111 anni nello scorso mese di novembre. Nel 2019 l'impresa familiare Boge festeggerà insieme ai suoi orgogliosi collaboratori, ai vecchi compagni di viaggio e ai clienti fidati. Ma cos'è esattamente a rendere unica questa azienda esperta d'aria compressa? Perché i prodotti e i servizi di Boge sono così speciali? 111 YEARS OF QUALITY Vision becomes a reality and a revolutionary idea becomes a groundbreaking practice: The compressed air specialist Boge has become 111 years old on 7 November 2018. The family-run company is to celebrate this in the next few months along with proud employees of Boge those
E come fanno i collaboratori di Boge a trovare tutte queste soluzioni innovative? Quest'anno Boge intende cogliere tutte le possibili occasioni per presentarsi come quel pioniere dell'innovazione che è, è sempre stato e sempre sarà. Certo è che nonostante i 111 anni, Boge è fresca e giovane come non mai. In 111 anni, una cosa è rimasta sempre uguale in Boge, ovvero il continuo cambiamento, che consiste nel rimettere in discussione concetwho have accompanied them throughout the years and trusted clients. But what is it exactly that makes the compressed air expert unique as a company? Why are Boge’s products and services so special? And how do people become true Boge employees within the company? Boge wants to use a variety of opportunities this year to present itself as the innovation-driven pioneer it is, always was, and wishes to remain.
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Prodotti unici, collaboratori unici, un'azienda unica: gli orgogliosi collaboratori Boge nella sede centrale Boge di Bielefeld.
ti collaudati, nel mettere alla prova principi sperimentati e nel rompere schemi prestabiliti. Irrealistica, troppo audace, del tutto stravagante? Boge non ha alcun motivo per negare una possibilità a un'idea visionaria. Infatti, proprio così nascono le idee rivoluzionarie e le tecnologie pionieristiche che caratterizzano Boge. “Boge si è reinventata continuamente. Abbiamo sempre avuto il coraggio di percorrere nuove strade e quindi siamo sempre stati molto avanti rispetto ai nostri tempi”, afferma Wolf D. Meier-
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Scheuven, amministratore delegato di Boge, riassumendo i 111 anni di storia dell'azienda. Oggi è il pronipote del fondatore dell'azienda, Otto Boge, a gestire l'impresa familiare, arrivata alla quarta generazione.
BOGE - DA 111 ANNI CON LA MENTALITÀ DI UNA START-UP
Il pioniere di Bielefeld sviluppò i primi compressori quasi 20 anni dopo la fondazione dell'a-
However, one thing is clear: at 111 years of age, Boge is as fresh and young as ever. One element has stayed exactly the same at Boge over these 111 years – that is to say, that everything has always changed. Proven concepts are questioned time and again, their own principles are put to the test, and established patterns are broken down. Unrealistic, too daring, completely crazy? At Boge there is no reason not to give a visionary idea a chance. For this is the very process that gives rise to the revolutionary concepts and groundbreaking technologies for
which Boge is known. “Boge has continuously reinvented itself. We have always engaged fearlessly with the new, and have therefore constantly been a step ahead of our time”, this is how Boge CEO Wolf D. Meier-Scheuven sums up the 111-year company history. The great grandson of the company founder Otto Boge is the fourth generation to manage the family-run company. Boge – 111 year start-up mindset: The first compressors were developed by the pioneering company based
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zienda, avvenuta nel 1907. Oggi i sistemi d'aria compressa Boge sono utilizzati in tutto il mondo, grazie all'engineering intelligente, alla gestione dell'innovazione e alla qualità custommade in Germany. Con una quota di poco inferiore al cinque per cento, Boge investe in ricerca e sviluppo il doppio dei costruttori meccanici medi. Non stupisce, quindi, che oltre la metà di tutti i progetti Boge non abbiano ancora cinque anni. Negli oltre 111 anni di storia dell'azienda, Boge ha sempre avuto una mentalità da start-up.
Siamo davvero orgogliosi che dietro a sviluppi rivoluzionari quali la tecnologia High Speed Turbo e i compressori Low Pressure Turbo, dietro a servizi lungimiranti come predictivecair e Continuous Improvement Programme stiano ben 880 collaboratori Boge. Li ringraziamo per i 111 anni di intenso interscambio e la fiducia dei clienti. Ed è per questo motivo che per il suo 111° anniversario Boge prevede un anno da record, in primis la presenza alla fiera di Hannover nell'aprile 2019.
A PROPOSITO DI BOGE
ABOUT BOGE
Boge Kompressoren Otto Boge GmbH & Co. KG è uno dei principali produttori di compressori e sistemi per aria compressa al mondo ed è rappresentata in Italia con una filiale propria. Boge non è solo sinonimo di alta qualità del prodotto 'made in Germany', ma anche di soluzioni complete per l'approvvigionamento di aria compressa di qualità. La società Boge, tuttora a conduzione familiare, è stata fondata nel 1907 e figura tra le prime storiche aziende di produzione di compressori in Germania. Turbocompressori ad alta velocità, compressori a vite, a pistoni e scroll, impianti completi o dispositivi singoli: Boge risponde alle più svariate esigenze e agli standard più elevati in modo preciso e attento alla qualità. Più di 100.000 clienti in tutto il mondo si affidano a Boge come partner sicuro ed affidabile, per progetti e soluzioni nel settore dell'aria compressa.
As one of Germany’ s oldest manufacturers of compressors and compressed air systems, Boge Kompressoren Otto Boge GmbH & Co. KG offers more than 110 years’ experience. The company is also one of the market leaders. Whether it is high speed turbo compressors, screw compressors, piston compressors, scroll compressors, complete systems or individual devices, Boge meets the most diverse requirements and highest standards, with precision and quality always at the forefront. The family company which operates internationally has a workforce of 850 employees, approximately 490 of whom work at the headquarters in Bielefeld, and is managed by Wolf D. Meier-Scheuven and Thorsten Meier. With numerous sales offices and subsidiaries, Boge offers its international customers a comprehensive service. The company supplies its products and systems in more than 120 countries worldwide.
in Bielefeld almost 20 years after the company was founded in 1907. Compressed air systems from Boge are used all over the world today – thanks to intelligent engineering, innovation management and quality; custommade in Germany. With a contingent of almost five per cent, Boge invests twice as much in research and development as the average mechanical engineering company. It is hardly surprising that more than half of all Boge projects are not yet five years old. Across its 111-year company history, Boge has always maintained a start-up mindset.
This is something to be proud of: 880 Boge employees stand together behind revolutionary developments such as high speed turbo technology and low pressure turbo compressors, and forward-looking services such as predictivecair and the continuous improvement programme. This makes us grateful – for 111 years of intensive interchange and the confidence of our clients. This is why Boge is delighted to be 111. An anniversary in a year of many high points – including the Hanover trade fair in April 2019.
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Tra ripresa e stagnazione
Dati contrastanti nello scenario mondiale e nazionale del mobile.
Il 5 dicembre 2018, CSIL ha presentato a Milano le edizioni 2018 di due Rapporti: il World Furniture Outlook 2019 e il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 2019-2021. Il rapporto World Furniture Outlook 2019 contiene dati analitici sull’industria del mobile e previsioni sulla crescita della domanda di mobili nel 2019-2020 in 100 paesi, di cui: 40 paesi europei, 21 paesi dell’Asia e del Pacifico, 21 del Medio Oriente e dell’Africa, 3 del Nord America e 15 del Centro Sud America. Il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia fornisce un quadro aggiornato e detta-
gliato delle prospettive dell’industria e del mercato italiano dell’arredamento. Lo studio include un’analisi sia per il settore del mobile nel suo complesso che per i singoli comparti dei mobili imbottiti, mobili per la cucina, mobili per la casa e mobili per l’ufficio con dati preconsuntivi per il 2018 e previsioni al 2021 per produzione, export, consumo interno e importazioni. Gli scenari macroeconomici che fanno da sfondo ai Rapporti sono stati elaborati da Prometeia con cui CSIL intrattiene una lunga e preziosa collaborazione e dal Fondo Monetario Internazionale. Un doveroso riconoscimento va al gruppo di ricercatori che ha collaborato alla realizzazione di questi Rapporti, alle imprese che attraverso l’adesione e disponibilità verso le nostre iniziative ci forniscono elementi di confronto preziosi e agli sponsor che sostengono la
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realizzazione di questo incontro di presentazione degli scenari (Biesse, Ilva, Presso, SCM, Acimall, Catas e Federmobili). Altre informazioni sulle ricerche e sulle attivitĂ di CSIL sono disponibili sui siti www.csilmilano.it e www.worldfurnitureonline.com.
Nella pagina di apertura, Paola Govoni introduce i lavori della presentazione Csil. Nelle prime immagini in alto, il pubblico, folto e interessato. Sopra, da sinistra a destra, l'intervento di Alessandra Tracogna; l'intervento di Sara Colautti e Stefania Tommasini.
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SCENARI
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Nelle foto, il vivace dibattito con i giornalisti presenti, Raffaella Razzano di Ambiente Cucina e l'intervento di Ennio Braicovich.
IL MERCATO MONDIALE DEL MOBILE
Nel 2018 l’economia mondiale ha segnato una nuova crescita in linea con quella dell’anno precedente. L’Europa dopo il picco registrato nel 2017, ha mostrato una nuova crescita nel 2018 ma con un progressivo rallentamento che si ripresenta anche nel 2019. La fase di incertezza in Europa, legata alle difficoltà sulla Brexit, al rallentamento economico generalizzato e ai dubbi sulle scelte economiche in Italia, proseguirà anche nei prossimi anni. In Cina le politiche di sostegno alla domanda interna non sembrano al momento bastare a contrastare il rallentamento dell’economia, complici anche gli effetti delle tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti dove l’economia continua a marciare a tassi sostenuti ma qualche segnale di debolezza inizia a provenire dagli investimenti privati e in prospettiva un aumento dei tassi di interesse e una maggiore pressione inflazionistica ridurranno il potere di acquisto delle famiglie determinando una minore crescita del PIL nel biennio di previsione. Il commercio internazionale ha già iniziato a rallentare il passo ed è previsto chiudere il
2018 con un aumento del 4%, con ulteriori rallentamenti negli anni successivi a causa del ridimensionamento dei tassi di crescita dei principali mercati mondiali e delle tensioni commerciali internazionali. Nel 2019 (e anche negli anni successivi) il rallentamento della crescita sarà generalizzato e interesserà tutte le principali economie dagli Usa alla Cina ai paesi dell’Unione Europea. Nell’orizzonte di previsione il dollaro dopo un leggero apprezzamento nel 2019 nei confronti dell’euro tornerà a deprezzarsi negli anni successivi. Il consumo mondiale di mobili valutato a prezzi di produzione (escluso cioè il markup per la distribuzione) è di circa 460 miliardi di dollari USA e risulta in crescita anche nel 2018. Circa il 30 per cento del consumo mondiale è rappresentato da mobili importati. I principali paesi importatori di mobili sono Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito. Sul fronte delle esportazioni i principali attori sono: Cina, Germania, Polonia, Italia e Vietnam (due produttori asiatici e tre europei). Le vendite sui mercati esteri di questi paesi continuano a crescere nel 2018 e Polonia e Vietnam registrano i tassi di crescita più alti. Nel 2019 CSIL prevede un nuovo aumento dei consumi mondiali di mobili pari a circa il 3,2 per cento in termini reali. L’area prevista con crescita più sostenuta è l’Asia e Pacifico.
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Per il commercio estero di mobili le previsioni per il 2019 sono di una crescita del 4 per cento in dollari correnti dell’importo degli scambi internazionali.
IL SETTORE DEL MOBILE IN ITALIA
In Italia il rallentamento del tasso di crescita dell’economia era già evidente: il tasso di crescita per il 2018 del PIL è stato ridimensionato all’1% in termini reali (nel 2017 +1,6%) e per gli anni successivi non sono previsti miglioramenti. Segnali negativi arrivano dalla produzione manifatturiera in relazione all'incertezza sulle prospettive di medio termine per l’economia italiana che stanno incidendo sulle propensioni al consumo delle famiglie e all’investimento delle imprese. I consumi interni delle famiglie sono previsti in crescita solo di un tiepido 1% in media nel periodo di previsione, mentre un impulso più consistente arriverà dalla domanda estera. Nell’anno 2018 il mercato interno ha continuato a crescere sebbene su tassi di crescita molto moderati e si prospetta una chiusura d’anno con un +0,8% in termini reali con una bassa inflazione settoriale. Le principali determinanti della domanda stanno mostrando un andamento positivo e insieme alla presenza del bonus mobili hanno favorito la tenuta dei consumi interni, ma l’incertezza legata alle prospettive future ha limitato l’ammontare effettivo degli acquisti di mobili. Come spesso accade in periodi di incertezza, i consumatori decidono di rinviare un acquisto di un certo importo così come gli imprenditori preferiscono attendere prima di effettuare un
investimento consistente. Sui mercati esteri, le vendite mostrano una crescita più vivace e vicina al 2 per cento trainata da una domanda estera in crescita con un tasso di cambio dollaro/euro pari a 1,18. Le vendite sui mercati extra europei hanno registrato (a partire da Giugno) crescite lievemente più alte rispetto a quelle sui mercati dell’Unione Europea grazie soprattutto alle buone e continuative performance sul mercato americano e cinese. Sembra essersi arrestata la caduta delle vendite sul mercato russo e sta migliorando la domanda dai paesi medio orientali. La produzione del settore è stata stimata quindi chiudere l’anno con un aumento pari all’1% in termini reali. Il 2019 sarà ancora un anno carico di incertezze nel quale una domanda potenziale estera in crescita stabile sosterrà nuovamente le esportazioni italiane mentre sul mercato interno permarranno ancora elementi di debolezza. La Legge di Stabilità per il 2019 prevede la conferma del bonus mobili e una spinta positiva proverrà anche dalle costruzioni di nuove case, ma allo stato attuale si può presupporre che le misure espansive della manovra non saranno tali da sostenere una crescita superiore a quella del 2018 e si attesterà intorno allo 0,5%. Sui mercati esteri, il previsto deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro nel 2019 darà un sostegno alla domanda proveniente dai paesi esterni all’Unione Europea, mentre la domanda dai paesi interni al mercato europeo sarà meno dinamica.
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Momenti del dopo-convegno: Sonia Maritan, che ha seguito per Web and Magazine l'incontro con Paola Govoni. Sotto, una presenza sempre attenta: con Paola Govoni e Sonia Maritan, Luciana Cuomo di DDN.
Nel 2019 ci si attende dunque una crescita delle esportazioni pari all’1,6 per cento a prezzi costanti. Dati gli aumenti contenuti della domanda sia interna che estera, il valore della produzione in termini reali aumenterà nuovamente di solo l’1%. Nel biennio successivo un miglioramento del quadro internazionale e una maggiore chiarezza sulla situazione interna saranno accompagnati da una crescita più decisa delle esportazioni italiane di mobili (+3 per cento in media) e da una domanda interna ancora contenuta. Il rapporto “World Furniture Outlook 2019” contiene dati analitici sull’industria del mobile e previsioni al 2019 e 2020 per 100 paesi, mentre nel “Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 2019-2021” sono presentate le previsioni 2019-2021 per l’Italia e un approfondimento sull’andamento a consuntivo e previsionale per comparti. Per informazioni sui rapporti e sulle condizioni di acquisto scrivete a: csil@csilmilano.com.
A luglio 2019 sarà disponibile un aggiornamento delle previsioni per i cento paesi nella nuova edizione del rapporto World Furniture Outlook e una nota specifica dedicata all’Italia.
EVOLUTION OF WORLD GDP. ANNUAL PERCENTAGE CHANGE IN REAL TERMS 2019 World 3.7 Advanced Economies 2.1 Emerging and Developing Economies 4.7 Source: IMF, World Economic Outlook, October 2018
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CSIL FORECASTS FOR ITALY AND THE WORLD MARKET FOR FURNITURE The 2018 edition of the two CSIL Reports: ‘World Furniture Outlook 2019’ and ‘Forecast Report on the Furniture Sector in Italy, 2019-2021’ have been presented on December 5, 2018 during the CSIL workshop ‘Scenario and Forecast for the Furniture Sector in 2019-2021’ held in Milan with the participation of a qualified audience representing the world of enterprises, trade associations, institutions, trade fairs and press. The speakers on the Workshop Agenda were: Alessandra Tracogna, CSIL Senior Partner; Sara Colautti, CSIL Senior Partner and Stefania Tomasini, Senior Specialist Prometeia. The welcome speech was held by Paola Govoni, CSIL senior partner and contact person for Press and External Relations. The sponsors who supported the realization of the CSIL meeting 2018 were: Biesse Group, Ilva, Presso, SCM Group, Acimall, Catas and Federmobili. The ‘World Furniture Outlook 2019’ report contains analytical data on the furniture industry and forecasts on the growth in furniture demand in 2019-2020 in 100 countries, of which: 40 European countries, 21 countries in Asia and Pacific, 21 in the Middle East and Africa, 3 in North America and 15 in Central South America. The ‘Forecast Report on the Furniture Sector in Italy in 2019-2021’ provides an updated and detailed overview of the prospects of the Italian furniture industry and market. The study includes an analysis both for the furniture industry as a whole and for each single sector of upholstered furniture, kitchen furniture, home furniture and office furniture with preliminary data for 2018 and forecasts for 2021 for production, export, domestic consumption and imports. The macroeconomic scenarios that are the background to the CSIL Reports have been elaborated by Prometeia and by the International Monetary Fund. THE WORLD AT A GLANCE On a world scale, the main furniture producer is China, with 39% of world furniture production. Other major furniture manufacturing countries are the United States, Germany, Italy, India, Poland and Vietnam. From 2009 to 2018 production in Asia and Pacific more than doubled while changes in other regions were comparatively minor. As a consequence, in 2018 more than half of world furniture production took place in Asia and the Pacific. The leading importers of furniture are the United States, Germany, France, the United Kingdom, and Canada. The main furniture exporting country is China, followed
at a distance by Germany, Poland, Italy and Vietnam. The international furniture trade of this group of 100 countries amounted to about US$ 150 billion in 2018. This corresponds to about 1% of world trade of manufactures. Forecasts are for continuing growth both in 2019 and 2020. The forecast is affected by substantial downside risks deriving from growing trade tensions and protectionist policies. The furniture secotin Italy - In Italy, the growth rate for 2018 of GDP has been reduced to 1% in real terms (in 2017 +1.6%) and no improvements are expected for the coming years. Negative signals come from manufacturing production in relation to uncertainty over the medium-term prospects for the Italian economy, which are impacting on household consumption and investment in firms. Household domestic consumption is expected to grow only by a modest 1% on average in the forecast period, while a stronger impulse will come from the foreign demand. During 2018, the internal market continued to grow, although at very moderate rates of growth, with a yearon-year closing at + 0.8% in real terms with low sector inflation. The main determinants of demand were showing a positive trend and, together with the presence of ‘Furniture Bonus’, have encouraged the maintenance of domestic consumption, but the uncertainty linked to future prospects has limited the actual amount of furniture purchases. On foreign markets, sales show a more lively growth close to 2% driven by growing foreign demand with a dollar/euro exchange rate of 1.18. Sales on non-European markets are registering slightly higher than those on EU markets, thanks above all to the good and continuous performance on the American and Chinese markets. The fall in sales on the Russian market seems to have stopped and the demand from the Middle Eastern countries is improving. The production of the sector is estimated to close the year with an increase of 1% in real terms. 2019 will be still a year of uncertainties in which a potential growth demand in steady growth will again support Italian exports while the domestic market will still remain weak. In 2019, exports are expected to grow by 1.6% at constant prices. Given the contained increases in both domestic and foreign demand, the value of production in real terms will again increase by only 1%. In the next two-year period, an improvement in the international situation and greater clarity on the domestic situation will be accompanied by stronger growth in Italian furniture exports (+ 3% on average) and by still limited but improving domestic demand (+ 1%) resulting in a production growth of around 2%.
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CONTAMINANTI DELL’ARIA INDOOR: la determinazione dell’emissione dei VOC e il controllo dell’emissione di formaldeide FORMALDEIDE NOVITA’ USA: NUOVO REGOLAMENTO EPA SULLA EMISSIONE DI FORMALDEIDE. Il 1° giugno 2018 è entrato in vigore negli Stati Uniti d’America il regolamento obbligatorio EPA U.S. Environmental Protection Agency relativo all’emissione di formaldeide dai prodotti compositi di legno adottando i limiti di emissione di formaldeide fissati dal CARB. La formaldeide è impiegata negli adesivi per realizzare prodotti compositi a base di legno, tra cui compensato di legno duro, pannelli di fibre a media densità e truciolare. Si tratta di materiali utilizzati in una vasta gamma di prodotti per interni, quindi le emissioni di formaldeide si verificano in prodotti quali rivestimenti per pareti e pavimenti, mobili e arredi. I produttori di pannelli a base di legno che vogliono esportare i propri prodotti negli USA dovranno pertanto produrre pannelli conformi ai limiti di emissione previsti dal CARB ATCM Phase II oppure dal U.S. EPA TSCA Title VI (entrambi hanno gli stessi limiti) e certificarli tramite un TPC (Third Party Certifier) riconosciuto da CARB e da EPA. La classificazione europea E1 non ha nessun valore nel mercato USA.
I pannelli o i loro imballaggi dovranno poi essere etichettati come conformi al TSCA Title VI (Toxic Substances Control Act), riportando il nome del produttore, il numero di lotto, il numero del TPC riconosciuto da EPA e la dichiarazione che il prodotto è conforme al Titolo VI del TSCA. I produttori di pannelli a base di legno potranno pertanto rivolgersi a LAPI per le certificazioni. Per poter emettere attestati di certificazione conformi alla legge TSCA Title VI però il TPC deve aver intrapreso l’iter di riconoscimento ed esser approvato ufficialmente dall’EPA.
LAPI GIÀ RICONOSCIUTO A SUO TEMPO DAL CARB È STATO ORA ANCHE APPROVATO DALL’EPA. Cos’è la certificazione CARB? La certificazione CARB, acronimo di California Air Resource Board, è basata sul regolamento Airborne Toxic Control Measure (ATCM) il cui
Lapi s.p.a. Via della Quercia, 11 - 59100 Prato Italy telefono +39/0574 575320 www.laboratoriolapi.it - lapi@laboratoriolapi.it scopo è di ridurre e controllare le emissioni di formaldeide dei pannelli a base legno utilizzati sul territorio della California. La certificazione CARB, sebbene fosse obbligatoria solo in California, è stata assunta come standard di riferimento anche da importanti multinazionali del settore legno-arredo influenzando di fatto anche molti produttori Europei di semilavorati o prodotti finiti. Si precisa infine che lo stato della California accetterà i prodotti etichettati come conformi alla normativa U.S. EPA TSCA Title VI come conformi agli standard di emissione di formaldeide CARB, poiché gli standard sono identici. La certificazione prodotti finiti: a oggi tutti i prodotti finiti per essere esportati in USA oppure soggetti a regolamento CARB di tipo contrattuale non sono soggetti direttamente alla certificazione. È però necessario che il prodotto finito sia realizzato con TUTTI i materiali a base legno certificati CARB phase 2. Si rende quindi necessario un controllo della filiera produttiva e che il prodotto finito sia etichettato con il riferimento a compliant with TSCA Title VI or CARB ATCM Phase II emission standards. A partire dal 2024 sarà invece necessario un passo in più. Sarà obbligatorio per realizzare il prodotto finito utilizzare colle senza formaldeide oppure certificare il prodotto finito.
L’EMISSIONE DEI VOC: NORMATIVA
L’inquinamento dell’aria negli ambienti indoor è un fenomeno al quale è stato dedicato negli ultimi anni sempre maggiore attenzione. Ne è dimostrazione la sempre crescente attenzione da parte degli schemi di certificazione “green” di ecosostenibilità ai crediti maturati con prodotti a bassa emissione di VOC, come per esempio la certificazione LEED, Greenguard o il marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel (Regolamento CE n. 1980/2000). Benché siano state proposte varie definizioni di VOC (acronimo di Volatile Organic Compound – composto organico volatile), possiamo adottare quella fornita dalla Direttiva Europea 2004/42/CE, che definisce come VOC ogni composto organico con punto di ebollizione iniziale non superiore a 250°C, alla pressione standard di 101.3 kPa. In termini pratici ed esplicativi, tali composti sono pertanto in grado di produrre quantità apprezzabili di emissioni in aria, nelle normali condizioni ambientali di temperatura e pressione.
Alcuni prodotti da costruzione come i materiali di rivestimento per pareti, pavimenti e soffitti, serramenti, colle e sigillanti, etc.. possono contenere sostanze chimiche (ad esempio formaldeide e VOC) e, quando installati, emettere tali inquinanti. Essendo inoltre alcuni di questi materiali porosi ed assorbenti possono intrappolare sia odori che prodotti chimici derivati da altre attività e materiali di costruzione, per riemetterli successivamente. Le vernici inoltre costituiscono una fonte importante di inquinamento dell’aria indoor, sia perché contengono sostanze chimiche che evaporano facilmente all’aria, sia perché rivestono anche grandi superfici. La maggior parte delle vernici convenzionali e dei prodotti di rifinitura è una fonte di emissione di composti organici volatili (VOC), tra cui formaldeide, benzene, toluene, ecc., che possono essere presenti con la funzione di solventi, diluenti ecc. o per aumentare le prestazioni del prodotto. Da questa breve panoramica emerge la vastità e la complessità dell’argomento, che infatti è stato oggetto, da parte dei vari paesi e organizzazioni, di approcci alquanto differenziati. Da un punto di vista normativo infatti non ci sono né elenchi di VOC predefiniti, né valori limiti standard, ma sia la legislazione europea che quella italiana mostrano un’attenzione crescente all’argomento come dimostrato dalla Direttiva 2004/42/CE, cosi come recepita in Italia con Dlgs 161 DEL 27/03/2006, relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili dovute all’uso di solventi organici in talune pitture e vernici. Dal un punto di vista “storico”, alcuni paesi si sono mostrati più attivi e tempestivi di altri nel proporre possibili soluzioni alla determinazione e alla regolamentazione concernente i VOC. Tra questi, va annoverata senza dubbio la Germania ove è in vigore il Regolamento AgBB che prevede limiti per le emissioni di sostanze volatili organiche (VOC) per pavimenti e rivestimenti di legno a partire dal 1 Gennaio 2011 e per adesivi per pavimenti dal 1 Gennaio 2012.
Altro importante paese che si è dotato di una sua propria regolamentazione nel settore è la Francia. Infatti, il 25 marzo 2011, è stato emesso il decreto francese N. 2011-321 da parte del Ministero dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e delle Abitazioni. Tale decreto rende obbligatoria l'apposizione di un'etichetta recante la classe di emissione dei VOC sui prodotti da costruzione installati in interni, pavimenti, rivestimenti parete, vernici, isolanti, porte e finestre. La normativa prevede che dal 1° gennaio 2012 ogni materiale in essa elencato sia etichettato come detto, e che i prodotti presenti sul mercato francese da prima di quella data siano etichettati a partire dal 1° settembre 2013. Per prodotti da costruzione il decreto intende: • rivestimenti di pavimenti, muri e soffitti; • contropareti e controsoffitti; • prodotti isolanti; • porte e finestre; • prodotti destinati alla posa o alla preparazione dei prodotti suddetti. Il decreto in oggetto definisce inoltre i valori limite di concentrazione delle sostanze volatili previste, riportate di seguito, espresse in g/m3, in corrispondenza di 4 classi: A+, A, B, C (in senso qualitativo decrescente). Il metodo di prova è la ISO 16000-9. La classe A+ indica un livello basso di emissione mentre la classe C prevede un livello elevato. Il decreto francese prevede due tipologie di etichetta: una in bianco e nero e l'altra a colori, le quali devono riportare le seguenti informazioni: • Il titolo «Emissioni nell'aria interna» seguito dalla dicitura in caratteri leggibili: «Informazioni sul livello di emissione di sostanze volatili a rischio di tossicità per inalazione, su una scala di classi che va da A+ (emissioni molto basse) a C (emissioni elevate)». • Un pittogramma e una scala di classi; • Una lettera in formato grande corrispondente alla classe più sfavorevole ottenuta tra le sostanze o TCOV secondo le modalità di prova previste.
I VOC: UN MODELLO SPERIMENTALE PER DETERMINARNE L’EMISSIONE DA PARTE DI MATERIALI, PRODOTTI, MANUFATTI Non è forse inutile spendere qualche parola
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sulla differenza fra emissione e contenuto di composti organici (potenzialmente) volatili. Ai fini della nostra discussione, saremo interessati esclusivamente alla emissione di composti organici volatili, cioè in termini intuitivi alla “facilità” da parte di tali composti ad essere rilasciati dai materiali che li contengono (o che li possono produrre), nell’aria ambiente, essenzialmente tramite le loro superfici esposte. Il contenuto di tali composti nei materiali/prodotti/manufatti non è quindi rilevante, ai fini della nostra discussione, se non si ha rilascio nell’atmosfera circostante. In termini del tutto generali, l’emissione di VOC, dipende essenzialmente dai seguenti fattori: la superficie esposta dei materiali/prodotti/manufatti in relazione al volume dell’ambiente in cui essi sono situati le condizioni di temperatura e di umidità relativa presenti nell’ambiente i ricambi di aria effettuati I punti sopra delineati conducono pertanto a studiare il seguente caso: fissato il volume di un ambiente abitativo e fissata l’area delle superfici che possono potenzialmente emettere VOC (queste superficie sono per esempio rivestimenti di pareti, soffitti o pavimenti, mobili, porte, infissi…); fissate le condizioni di temperature e di umidità relativa nell’ambiente abitativo fissato infine il valore di ricambio di aria (cioè quale frazione dell’aria contenuta nell’ambiente viene sostituita con aria esterna, libera da VOC nell’unità di tempo) qual è la concentrazione/i di VOC alla quale sono esposti gli occupanti? e, conseguentemente, sono tali valori di concentrazione fastidiose o addirittura dannose per gli occupanti. Il caso sopra delineato è schematizzato, ai fini di prove di qualifica in ambiente di laboratorio, mediante la messa a punto di camere di emissione. In tali camere, di volume definito, vengono fissati i valori di temperatura, umidità relativa e ricambio di aria. Tali valori vengono generalmente stabiliti in intervalli tipici delle unità abitative (ad esempio, la temperatura viene fissata nell’intorno di 23 °C,
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A titolo di esempio, si riportano alcune condizioni operative relative alla prova per qualificare l’emissione di VOC prodotti da porte, secondo quanto previsto dal Decreto Francese del 19 aprile 2011. Ad esempio, nel caso si debbano qualificare le emissioni di VOC di una porta, il Decreto prevede che, all’interno della camera (volume di riferimento 30 m3), sia posta una superficie equivalente a 1 porta (assunta come pari a 1.6 m2). Infine, per quanto riguarda le metodologie analitiche, vista la varietà di elenchi di VOC e la diversità dei limiti previsti, il metodo analitico di elezione è evidentemente la GC/MS, ma altri metodi analitici possono essere adottati a seconda dei composti chimici di interesse.
E L’ITALIA? l’umidità relativa nell’intorno del 50% e i ricambi di aria nell’intorno del 30-50%ora), in modo da porsi nelle condizioni considerate tipiche per le condizioni climatiche e abitative reali. Inoltre, viene fissato un parametro fondamentale e cioè il rapporto fra area dei materiali posti in camera di emissione e volume totale della camera. Alcune normative considerano costante tale fattore, mentre altre lo variano a seconda del materiale/prodotto/manufatto da sottoporre a prova. L’individuazione del fattore di carico consente di normalizzare il rapporto fra superficie esposte e volume nel quale sono emessi i VOC, e in linea di principio, il risultato è indipendente dal volume della camera di emissione utilizzata, esprimendo pertanto una caratteristica intrinseca del materiale/prodotto/manufatto. In genere, non interessa studiare valori di emissione di VOC transienti, ma se ne vuole determinare il valore “a regime”: pertanto, la concentrazione dei VOC viene rilevata a seguito della permanenza in camera di emissione per un periodo di tempo fissato o, alternativamente, fino ad ottenimento di valori stabili nel tempo.
Gli esempi sopra riportati sono sviluppati sulla base di quanto previsto da normative di altri paesi europei. Per l’Italia, per lungo tempo, la problematica della emissione dei VOC è stata sostanzialmente limitata alla formaldeide in prodotti a base legno. La situazione ha subito però una netta accelerazione con l’emissione del Decreto 11 gennaio 2017, a cura del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, il cosiddetto Decreto CAM: “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e dei prodotti tessili”. Tale decreto disciplina appunto i requisiti minimi dei prodotti destinati alle forniture per la Pubblica Amministrazione. L’importanza di tale strumento legislativo è evidentemente di primo piano. Senza entrare in una disamina puntuale delle tipologie di prodotto prese in considerazione e dei relativi requisiti, basterà riportare per sommi capi il contenuto del punto 2.3.5.5 relativo alla emissione dei materiali. Tale punto prescrive il rispetto di specifici limiti di emissione per i seguenti materiali: • pitture e vernici • tessili per pavimentazioni e rivestimenti • laminati per pavimenti e rivestimenti flessibili • pavimentazioni e rivestimenti in legno • altre pavimentazioni (diverse da piastrelle di ceramica e laterizi) • adesivi e sigillanti • pannelli per rivestimenti interni (es. lastre in cartongesso).
PRATICAMENTE, È COINVOLTO OGNI MATERIALE EDILIZIO!
L’approccio chimico analitico presenta notevoli somiglianze con quello del Decreto Francese, ma non è ad esso identico. Infatti, mentre il metodo di base è lo stesso del Decreto Francese (metodo della camera di emissione ISO 16000-9), e lo stesso è il limite temporale per la determinazione delle emissioni (28 giorni), alcune condizioni di prova, i VOC da determinare e i limiti di accettazione sono differenti (si veda la tabella sotto riportata)
È pertanto evidente come, sebbene il nostro paese sia giunto a regolamentare l’emissione dei VOC in ritardo rispetto ad altri, l’ampiezza e la severità dei requisiti siano allineati (se non più restrittivi) rispetto a quanto già adottato in sede internazionale.
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NON SOLO EMISSIONE.....
In questo articolo abbiamo finora trattato esclusivamente di emissione e rilevamento dei VOC. Vogliamo infine accennare a una interessante possibilità che riguarda l’assorbimento di tali composti ad opera di materiali edili. E’ infatti possibile formulare tali materiali in modo che essi sottraggano VOC dall’ambiente circostante e pertanto diminuiscano la loro concentrazione in aria, a vantaggio della salubrità dei locali. Tale strategia, in linea di principio applicabile a qualsiasi VOC, ha già trovato applicazione pratica per la riduzione della concentrazione della formaldeide nell’aria ambiente. A tale proposito, la norma ISO 16000-23 fornisce la base normativa e le procedure di prova per quantificare l’effetto di “assorbimento” di formaldeide da parte dei materiali e stimare la durata della loro prestazione.
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FOCUS COMPONENTI ORGATEC
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A Orgatec 2018 abbiamo visto uffici più emozionali, creativi e informali Visitiamo da tempo Orgatec, la più importante manifestazione fieristica europea dedicata agli ambienti di lavoro e sicuramente una delle più influenti al mondo. Quest’anno, a Colonia abbiamo avuto l’assoluta certezza che il modo di lavorare e di vivere gli ambienti è fortemente cambiato. Lavorare ovunque e con chiunque in condizioni di massimo confort è il must alla base delle nuove tendenze. Perché visitare Orgatec? Per vivere la contemporaneità, l’ufficio dell’oggi in perfetta sincronia con ciò che il mondo del lavoro richiede. E così passeggiare per i corridoi di questa fiera tedesca significa, prima di tutto, capire ciò che le persone desiderano e si aspettano di trovare nei luoghi del lavoro, attraverso trend talmente espliciti da non poter passare inosservati. In scena arredi capaci di dare vita ad ambienti di lavoro diversi che convivono e assumono una funzione specifica. E così spazi di co-working, diventano luoghi che soddisfano esigenze e richieste diverse con aree lounge, in cui fare un meeting informale ma anche lavorare con il proprio portatile, quiet-rooms in cui trovare la necessaria privacy e aree break che all’occorrenza diventano salottini. Luoghi che stimolano la creazione di processi comunicativi secondo uno stile sempre più informale e democratico. In questo scenario sembrano sparire le postazioni personali per lasciare spazio ad uffici flessibili fatti da grandi tavoli e lockers in cui la libertà di muoversi nello spazio è garantita proprio dal non avere un posto fisso tutti i giorni. Massima flessibilità e capacità di cambiare velocemente sono caratteristiche importanti ormai da anni, oggi però diventano indispensabili. Così come sembra essere diventato indispensabile lavorare tra arredi caldi e rassicuranti che sembrano rubati alla casa. Tantissimi gli elementi imbottiti fatti di tessuti dai colori caldi e strutture di legno che, nel panorama dell’ufficio, sembrano prevalere sulle tradizionali basi in metallo delle sedute operative, comunque sempre più performanti ed ergonomiche ma più semplificate e dall’aspetto più accogliente. Protagoniste assolute sono le soluzioni acustiche: oggetti, elementi di rivestimento fino a cabine e stanze perfettamente insonorizzate ideali per ritrovare un po’ di privacy o per telefonate o piccole riunioni importanti.
E in questa nuova cultura del lavorare, non stupisce incontrare sempre più aziende dell’outdoor; e si perché se si può lavorare ovunque, si può lavorare anche all’aria aperta, l’importante è attrezzare gli spazi in modo adeguato. Nascono così uffici in cui sia bello stare; più emozionali, più creativi, più informali; ma soprattutto spazi in cui l’unico protagonista indiscusso sia l’uomo!
! ORGATEC 2018 SHOWS US
MORE WELCOMING, CREATIVE, AND INFORMAL OFFICES
For some time, we’ve been going to Orgatec, the unique trade exhibition, dedicated to work environments, in Europe and undoubtedly one of the most influential in the world. After this year, in Cologne, we are certain that the way we work and live has changed drastically. Based on new trends, working wherever and with whomever in conditions of maximum comfort has become a must. Why go to Orgatec? Attendees go to experience the modernity, today’s office is in perfect harmony with the requirements of the work world. Thus, walking through the aisles of this German trade fair means, first and foremost, understanding what people want and expect from the workplace through trends so obvious they are impossible to ignore. We saw furnishings in the spotlight that can give life to different work environments and that coexist and assume a specific role. Coworking spaces, where people from different realities work side by side, thus become places that satisfy a range of needs and requirements, with lounge areas for holding informal meetings
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NARBUTAS – Arcipelago Wood - design Baldanzi & Novelli Un sistema di sedute con struttura in legno di rovere impiallacciato protetto visivamente e acusticamente dall’ambiente circostante; un luogo di lavoro in cui trovare concentrazione e privacy e dove poter organizzare piccole riunioni e lavorare individualmente lontani dal rumore • NARBUTAS – Arcipelago Wood - design Baldanzi & Novelli Seating system with an oak-veneer frame, visually and acoustically protected from the surrounding space; a workplace where you can find concentration and privacy, have small meetings and work independently far away from the noise around you • or just working on your laptop, quiet rooms, providing necessary privacy, and break rooms, which can transform to serve a variety of purposes, depending on the occasion. Key displays showed places are that are inspiring communication and collaboration in an increasingly informal, inclusive style. In this scenario, the personal cubicle seems to disappear to make room for flexible offices featuring large tables and lockers, in which the freedom to move about the workplace that is guaranteed by the absence of fixed workstations. Maximum flexibility and the ability to change quickly have been important characteristics for years now, but today they have become indispensable. Likewise, it has become essential to work surrounded by furnishings so warm and comforting they could have been stolen from the home. Numerous upholstered elements made of warm-colored fabrics and wooden structures seem to take the place of the traditional metalframed desk chairs in the office scene, higher performing and more ergonomic, yet simplified and with a more welcoming look. However, the stand-out feature at this year’s fair is its acoustic solutions: from upholstered objects and elements to perfectly soundproofed cubicles and rooms ideal for finding a bit of privacy, making phone calls, or holding small, essential meetings. In this new work culture, it is also not surprising to find more and more outdoor furniture companies since, if you can work anywhere, you can also work outside, as long as the spaces are adequately equipped. Thus emerges an office that feels good to be in; more welcoming, creative, informal, but, above all, a space which places the undisputed focus on those who experience it!
BUZZI SPACE – BuzziBracks – design Alain Gilles Un sistema architettonico che consente di definire aree di lavoro, concentrazione o relax in ambienti open space, che possono essere continuamente riconfigurati. Con strutture indipendenti dotate di tende, crea una protezione visiva e acustica verso l'ambiente circostante • BUZZI SPACE – BuzziBracks – design Alain Gilles An architectural system that allows to create areas of work, focus, or relaxation in open-plan environments, which can be continuously recreated to serve a variety of everyday needs. Featuring standalone frames finished with curtains, it acts as a visual and acoustic shield from one’s surroundings • ! ORGATEC 2018 IN CIFRE Hanno partecipato 753 aziende provenienti da 39 paesi di cui: 187 provenivano dalla Germania, mentre 566 aziende sono giunte dall'estero. Oltre 63.000 operatori provenienti da 142 paesi hanno visitato la fiera. Among the 753 participating companies, coming from 39 countries, 187 were from Germany, while 566 companies came from abroad. Over 63,000 visitors from 142 countries came to the fair. ! EDIMOTION Società di marketing e comunicazione specializzata nel settore arredamento e design. Di base in Italia, offre consulenza strategica di posizionamento e promozione creando contenuti, strumenti di comunicazione e soluzioni ad aziende, istituzioni, media ed enti fieristici in tutto il mondo. www.edimotion.it Marketing and communications company specialising in the furnishing and design sector. Based in Italy, they offer strategic consultation for positioning and promotion, creating content, communication tools, and solutions for companies, institutions, media outlets, and fair organisations all over the world.
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FRITZ HANSEN – Plenum – design Jaime Hayon Sistema di sedute dallo schienale alto concepito per socializzare ma anche per isolarsi in uno spazio collaborativo. In qualsiasi open space, sala d'attesa in aeroporto o hall di hotel, rappresenta un confortevole rifugio, creando la sensazione di ambiente domestico • FRITZ HANSEN – Plenum – design Jaime Hayon High-back sofa system designed to embrace any space, whether the need is to be individual together or simply together. In any open office, airport lounge or hotel lobby, it offers the possibility of a refuge, but creating a feeling of home •
CITTERIO - WS-S - design Pinuccio Borgonovo Programma di cabine acustiche autoportanti con struttura in legno, destinate ad uffici open space, in cui creare piccoli spazi riservati e confortevoli per il lavoro o la riunione, realizzato con materiali naturali e riciclabili • CITTERIO - WS-S - design Pinuccio Borgonovo Collection of self-supporting acoustic booths with wooden structure, designed for open space offices, where small, private and comfortable spaces are needed for daily work or meetings, made in natural and recyclable materials •
CAIMI BREVETTI (Snowsound collection) Botanica – design Mario Trimarchi Sistema di pannelli fonoassorbenti della collezione Snowsound composto da strutture metalliche che richiamano i rami degli alberi e di tante foglie soffici rivestite di tessuto, con elevate prestazioni di assorbimento acustico • CAIMI BREVETTI (Snowsound collection) Botanica – design Mario Trimarchi System of sound-absorbing panels from the Snowsound collection, composed of metal structures that recall tree branches and many plush, fabric-covered leaves, providing high-performing sound absorption •
POLTRONA FRAU Trust – design Lievore-Alther-Park Sistema aperto, flessibile e accogliente composto da scrivanie, pareti autoportanti e contenitori dalle forme morbide organiche, realizzate con materiali pregiati e naturali: legno, pelle e cuoio. Introduce il concetto di condivisione anche nell’ambiente direzionale • POLTRONA FRAU Trust – design Lievore-Alther-Park Open, flexible, and welcoming workplace system composed of desks, self-bearing walls, and containers in soft, organic shapes, made of high-quality natural materials: wood, hide, and leather. Introduces the concept of sharing even in a managerial context •
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GE GIUSSANI - H67 Sistema di pareti a tutta altezza, molto versatile, realizzata in profili di alluminio con tamponamenti doppi o singoli, con pannelli vetrati, ciechi o misti. Caratterizzata da un profilo a gola che “sospende” la parete e si sviluppa senza interruzioni. Lo zoccolino può ospitare elementi luminosi strip-led • GE GIUSSANI - H67 A full-height partition system, extremely versatile, made from aluminium profiles with double or single infill panels, with glazed panels, blind or mixed. A key feature is the grooved profile that “suspends” the partition and continues on seamlessly; the groove can be fitted with led strip lighting •
ADDO - Ares - design Sezgin Aksu (Studio Aksu/Suardi) Sistema di tavoli direzionali versatile ed elegante. Il tavolo ruota su un perno attorno al mobile di servizio, consentendo al sistema di assumere configurazioni diverse e di adattarsi allo spazio. Le gambe, indipendenti e contrapposte tra loro, trasmettono un’immagine di solidità. Il piano del tavolo è disponibile in diverse finiture: vetro, impiallacciature di legno, rivestimento in pelle o laccato • ADDO - Ares - design Sezgin Aksu (Studio Aksu/Suardi) Versatile and elegant executive desks system. The table top turns on a pivot around the storage cabinet, creating different configurations and adapting to the space. The legs, which are counter-posed and unconnected, transmit an image of solidity. The table top is available in different materials: from glass, wood veneer, leather upholstery or a lacquered finish •
WALTER KNOLL - Tama Desk – design Eoos Tavolo alto dove le riunioni sono incontri a parità di condizioni. Perché non c'è differenza tra quelli in piedi e quelli seduti. Se sei già lì, hai tutto in vista; se ti unisci al gruppo, ti senti subito benvenuto; e se devi andare via nel mezzo, certamente non causi trambusto • WALTER KNOLL - Tama Desk – design Eoos Executive desk that celebrates freedom and creativity, elegance and beauty, sensuousness and self-esteem. Its design is a song of wood and craftsmanship. Bronze blade legs, elegant lines and overlapped levels; it marks the evolution from workbench to instrument of work •
UNIFOR MDL Wood – design Michele De Lucchi Sistema di tavoli per ambienti di lavoro a spazio aperto, riunioni e attività informali dal design sobrio ed elegante che trae ispirazione dai molti attrezzi e strumenti di uso comune che combinano efficacemente parti in legno ed elementi metallici • UNIFOR MDL Wood – design Michele De Lucchi Table system for open-space work environments and for formal and informal meeting spaces, characterized by restrained and elegant lines, that found inspiration in common hand tools that efficiently combine wood and metal parts •
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FOCUS COMPONENTI ORGATEC
DIEFFEBI – Echo Lockers Sistema di contenitori per uso personale ma condiviso che integra diverse soluzioni estetiche, di aggregabilità e tecnologiche, come l’inserimento di un sistema di illuminazione integrata e di porte USB per caricare i device mobili, oltre al sistema di serrature IoT, in grado di essere aperte con un badge ma anche con dispositivi mobili • DIEFFEBI – Echo Lockers System of containers for personal but shared use which allows the integration of various aesthetic, aggregation and technological solutions, such as the inclusion of an integrated lighting system and practical USB ports to charge mobile devices, in addition to the IoT locks system, which can be opened with a badge but also with mobile devices
TECNO – Linea - design Zanon Architetti Associati e Centro Progetti Tecno Un sistema microarchitettonico, modulare e continuamente riconfigurabile per organizzare gli spazi e rispondere a diverse funzioni, creando superfici orizzontali come piani d’appoggio e sedute, piani verticali per ripartire lo spazio, forme che diventano contenitori o supporti integrabili con sistemi d’illuminazione, tessuti e pannelli acustici. TECNO – Linea - design Zanon Architetti Associati e Centro Progetti Tecno A modular, continually reconfigurable microarchitectural system, to organize spaces and combine to serve various functions, creating horizontal surfaces such as worktops and seats, vertical surfaces to divide up space, shapes that become containers and supports that can be integrated.
SEDUS – se:motion: - design Carlo Shayeb (Sedus Design Team) Seduta girevole dal design minimale e massima flessibilità, adeguata alle esigenze della nuova cultura del lavoro. Offre una grande libertà di movimento da seduti e induce a muoversi nell’ambiente: è ottima per gli incontri spontanei da seduti, nelle aree di coworking e laddove si lavori in team • SEDUS – se:motion: - design Carlo Shayeb (Sedus Design Team) Swivel chair with a minimalist design and maximum flexibility, adapted to the needs of the new work culture. It offers great freedom of movement when seated and lends itself to moving around the environment; it is excellent for spontaneous seated meetings, in coworking environments, and in teamwork contexts •
WILKHAHN – Sitzbock and Landing - design RSW Per incoraggiare lo spirito di squadra e lo staff ad interagire abbiamo bisogno di aree che sorprendono, suscitano curiosità e sono attraenti nel lungo periodo. La seduta a cavallina Sitzbock consente una varietà di diverse posture e atteggiamenti informali. Il rilievo della parete modulare e fonoassorbente Landing crea un'atmosfera accogliente dove appoggiarsi e chiacchierare • WILKHAHN – Sitzbock and Landing - design RSW To foster a team spirit and encourage staff to interact we need areas that surprise, arouse curiosity and are attractive in the long term. The pommel horse seat enables a variety of different casual postures. The modular and sound absorbent wall relief creates a welcoming atmosphere to perch and chat •
VITRA – Soft Work – design Barber & Osgerby Sistema di sedute che diventa postazione di lavoro; piattaforma versatile e modulare che può essere facilmente assemblata in diverse disposizioni e allestita con tavoli, pannelli divisori, prese di corrente e stazioni di ricarica, consentendo di lavorare in team o singolarmente in ufficio o negli spazi pubblici • VITRA – Soft Work – design Barber & Osgerby Seating system that converts into a workstation; versatile and modular platform that can be easily assembled in different formats and fitted with tables, dividing panels, power outlets, and charging stations, facilitating independent work and teamwork in the office or in public spaces •
ETHIMO - Allaperto design Matteo Thun + Antonio Rodriguez Collezione di arredi raffinati dalla struttura in legno, stile essenziale, ma allo stesso tempo ricercato e flessibile, che permette di creare luoghi di incontro e di relax all’esterno dell’ufficio, godendo della natura o respirando l’energia della città • ETHIMO - Allaperto design Matteo Thun + Antonio Rodriguez Collection of sophisticated wood-framed furniture, at once minimalist and refined, flexible, allowing the creation of meeting places and relaxation areas outside the office in which to enjoy nature or breathe in the energy of the city •
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www.ostermann.eu
GRANDANGOLO COMPONENTI Dal 16 al 19 Ottobre, anche quest'anno si e tenuto a Pordenone Sicam, il Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e SemilavoOSTERMANN
rati per l'industria del mobile. Nel padiglione 3, presso lo stand A12 Ostermann ha presentato per la prima volta non solo bordi, profili, colle e detergenti, ma anche una gamma selezionata di superfici.
Questa volta anche con superfici di tendenza Con RollBeton, RollRost e il Linoleum per arredi di Forbo, Ostermann Italia ha deliberatamente aggiunto alla sua gamma di prodotti tre superfici di tendenza nell'ultimo anno. Queste completano perfettamente la gamma dei prodotti esistenti e offrono ai clienti una nuova ispirazione per gli arredi. In virtù del maggior numero di materiali esposti, Ostermann ha ingrandito il suo stand quest'anno per potere presentare comodamente l'intera varietà del suo assortimento.
Con le nuove superfici RollBeton e RollRost di Ostermann, gli artigiani possono ora creare con poco sforzo mobili e interni in finitura cemento o ruggine. Il materiale viene fornito in rotoli e può essere lavorato molto facilmente.
IL LINOLEUM PER ARREDI DI FORBO Grazie al suo aspetto e al suo effetto tattile del tutto particolari, il Linoleum per arredi conferisce alle superfici orizzontali e verticali ROLLBETON E ROLLROST una naturalezza e un'eleganza del tutto speciali. Il cosiddetto "Look industriale"costituisce la tendenza attuale per Ostermann Italia ha ora nel suo assortimento l'intera collezione del l'arredo negozi, ma anche per le ristrutturazioni e per la realizza- Linoleum per arredi di Forbo e consegna in piccolissime quantità zione di progetti privati. direttamente dal proprio magazzino.
TENDENZA BORDO Le superfici a imitazione del cemento continuano la loro trionfale avanzata nel mondo del mobile. Per il loro completamento ideale, Ostermann offre numerosi nuovi bordi in ABS in effetto cemento. Altrettanto di tendenza sono le riproduzioni realistiche di materiali come la ruggine, la pietra o il legno. Per quanto
riguarda quest'ultimo, l'orientamento del momento è sempre più verso il tema dei boschi nordici, in particolare verso il pino.Sulle pareti espositive dello stand i visitatori hanno potuto gustarsi una buona panoramica della vasta gamma del mondo dei bordi di Ostermann. TUTTO PER L'INTERIOR DESIGN CREATIVO Inoltre, Ostermann ha esposto la sua vasta gamma di adesivi e detergenti, nonché i numerosi profili tecnici. Da falegnami - per i falegnami questo è stato il motto di Ostermann a Sicam 2018! IL NOSTRO SERVIZIO È LA VOSTRA CONVENIENZA • Bordi in ogni lunghezza a partire da 1 metro; • Bordi in ogni larghezza fino a 100 mm; • Bordi in diversi spessori; • Bordi in ABS, melamina, acrilico, alluminio e vero legno; • Bordi Airtec pronti in 4 giorni lavorativi; • Bordi Laser pronti in 4 giorni lavorativi; • Bordi Infratec pronti in 4 giorni lavorativi; • Su richiesta bordi con precollatura termofusibile EVA; • La lista di abbinamenti più grande d‘Europa, con più di 120.000 articoli in abbinamento ai vari pannelli; • Il più grande assortimento di bordi in Europa; • Tutti gli articoli a magazzino ordinati entro le ore 16:00 vengono consegnati nel giro di 24 ore; • Per ogni ordine online ricevete lo sconto del 2 % (Shop e App).
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Pietro Ferrari
www.ilva.it www.ivmgroup.com
Innovazione estetica e sostenibilità ambientale: questi i punti di forza delle inedite soluzioni di verniciatura per legno ILVA in mostra a Milano.
Soluzioni inedite per la verniciatura stato proprio lo stretto e costante rapporto con l’industria del legno e dell’arredo del distretto brianzolo, eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo.
! LE NOVITÀ IN MOSTRA A MILANO
Dopo la partecipazione alle tappe internazionali di Barcellona, Toronto e Parigi, Ilva ha preso parte per il terzo anno all’edizione milanese di Architect@Work con importanti novità di prodotto. Nuove soluzioni di verniciatura per ogni tipo di superficie in legno che testimoniano ancora una volta la profondità della sua gamma, capace di soddisfare ogni esigenza estetica e funzionale sia per l’uso industriale sia artigianale. Perfette testimonianze dell’attitudine aziendale all’innovazione e alla ricerca che hanno permesso a Ilva, marchio del Gruppo IVM fra i leader in Europa e nel mondo specializzati nella produzione di vernici per legno, di diventare punto di riferimento sul mercato globale. Cardine della mission del Gruppo, fin dalla fondazione, la divisione R&D di Ilva conta oggi di circa 200 Ricercatori e Tecnici che lavorano a livello mondiale con gli strumenti tecnologicamente più avanzati allo sviluppo di nuove proposte specifiche, sempre in stretto contatto con il mondo del progetto e l’industria. Fondamentale per l’affermazione di Ilva, nata nel 1946 in Italia paese storicamente all’avanguardia nel comparto arredo - è Ilva Effeti speciali - Effetto Metallico.
Effetti Speciali è l’ampia gamma di soluzioni materiche, dal forte impatto estetico capaci di esaltare e dare nuovi caratteri al legno. Alla base un’attenta indagine progettuale che ha permesso di mettere a punto soluzioni di verniciatura che permettono al legno di "trasformarsi", assumendo le caratteristiche estetiche di altri materiali come metalli, cemento, ruggine, ghiaccio, seta, marmo o pelle. Attraverso semplici operazioni di verniciatura, Ilva offre al mercato soluzioni altamente personalizzabili e applicabili anche per piccole superfici. Ad Architect@Work è stata proposta una nuova interpretazione dei metalli classici, in particolare il metallo spazzolato, proposto anche nelle inedite versioni fiorettate e lamate, esempi di come il legno possa essere rivestito con vernici che non solo ripetono altri materiali ma che consentono di proporne anche il vissuto. Dal sofisticato carattere contemporaneo, queste proposte sono studiate per rispondere alle esigenze del mondo dell’arredo e del progetto. Nella gamma degli Effetti Speciali Ilva, il colore, infatti, proposto in molteplici combinazioni di cromatismi e texture, conferisce organicità e volume per inediti effetti materici. Tutta la gamma degli Effetti Speciali è ideale per la finitura superficiale di pannellature, boiserie, arredi e complementi che grazie ad esse assumono nuove identità estetiche pur mantenendo i plus del legno, materiale duttile, leggero, ecocompatibile ed ecosostenibile. Oltre a rispondere e anticipare istanze estetiche dell’industria e degli artigiani, la ricerca di Ilva si concen-
Aspetti dello stand Ilva Polimeri ad Architect@Work di Milano.
! AESTHETIC INNOVATION AND ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY After taking part in the international phases in Barcelona, Toronto and Paris, ILVA returns for the third consecutive year to the Milan edition of Architect@Work, exhibiting important new product developments. New coating solutions for any type of wooden surface that once again reflect the great depth of the product range, ready to respond to all aesthetic and functional requirements for both industrial and artisanal use. The solutions perfectly illustrate the company’s focus on innovation and research, which has enabled Ilva, a brand of the IVM Group – a leader in Europe and the world specializing in the production of wood coatings – to become a true reference point on the global market. The cornerstone of the Group’s mission from the outset, the Ilva R&D division now employs about 200 researchers and technicians operating on a world-class level with the most advanced technological instruments in order to develop specific new offerings, always in close contact with the worlds of design and industry. One fundamental factor behind the success of Ilva, founded in 1946 in Italy – a country always in the avant-garde in the world of furnishings – has been the close, constant relationship with the wood/furniture industry in the Brianza district, a worldrenowned area of Italian excellence. The new developments - Special Effects - Effetti Speciali is a wide range of material solutions of great aesthetic impact,
capable of revealing and generating new characteristics in wood. The products are based on in-depth design research to create coating solutions that permit wood to be "transformed," taking on the aesthetic characteristics of other materials like metals, concrete, rust, ice, silk, marble or leather. Through simple coating operations, Ilva offers the market solutions that can be extensively personalized, and are also ideal for small surfaces. At Architect@Work visitors could see a new interpretation of classic metals, especially brushed metal, also shown in the unprecedented embossed and polished versions, examples of how wood can be coated with products that not only replicate other materials, but also imitate their enhancement over time. With a sophisticated contemporary character, these proposals have been created to respond to the needs of the world of decor and design. In the Effetti Speciali range by Ilva the color, offered in multiple combinations of hues and textures, adds a sense of substance and volume to achieve original materic effects. The entire Effetti Speciali range is ideal for the surface finishing of cladding, paneling, furnishings and complements, which thus take on new aesthetic identities while conserving the advantages of wood as a ductile, light, ecocompatible and ecosustainable material. Besides responding to and foreseeing the aesthetic requirements of industry and craftsmen, Ilva’s research concentrates today on the theme of sustainability. Protection of the environment and human health is an increasingly timely and urgent theme. This research has led to the creation of Olio UV and Hecopur Bio, the new coatings developed with a “green” perspective. OLIO UV The innovative Olio UV stands out for its lack of emissions thanks to a dry residue level of 100% that generates no VOC emissions, and its 32% content of renewable raw material of
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www.ilva.it www.ivmgroup.com
botanical waste origin not suitable for human nutrition. These factors make it an eco-friendly product. The particular focus on issues of sustainability is combined with a high level of productivity, thanks to the use of UV technology that significantly cuts down drying time, making this oil a purely industrial product applicable with rollers, with or without brushing, with higher levels of chemical-physical strength with respect to traditional oxidative oils. The excellent penetration of the wood brings out the beauty of its grain, for an appealing natural look. HECOPUR BIO As part of the commitment to reduce environmental impact of processes, products and services, Ilva has developed the Hecopur Bio line of
eco-friendly coatings. This is an important innovation that combines high environmental sustainability with high levels of chemical-physical performance. Hecopur Bio is the line of polyurethane wood coatings with which to obtain a dry film with the highest percentage ever achieved of renewable raw material of botanical waste origin, not suitable for human nutrition. These materials represent up to 50% of the composition of the film, as opposed to 35% for films made with other coatings, including water-base products. This level has been measured through Carbon-14 dating tests and certified by Beta Analytic (*). Offered in transparent and pigmented versions, as shown in the exhibit, with all the variations of
tra oggi in modo particolare sul tema della sostenibilità. La sal- senza spazzolatura, con resistenze chimico-fisiche superiori ai travaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo sono infatti dizionali olii ossidativi. L’ottimo bagnamento delle essenze ravviva tematiche sempre più attuali. la venatura del legno, facendone risaltare l’estetica naturale. Così nascono Olio UV e Hecopur Bio, le nuove vernici sviluppate ! HECOPUR BIO appositamente in un’ottica green. Impegnandosi a ridurre l’impatto ambientale dei propri processi, ! OLIO UV prodotti e servizi sull’ambiente Ilva ha sviluppato la linea di verniL’innovativo Olio UV si caratterizza per l’assenza di emissioni gra- ci eco-friendly Hecopur Bio. Un’importante innovazione in grado zie a un residuo secco del 100% che non genera alcuna emissio- di combinare elevata sostenibilità ambientale e alte prestazioni ne di VOC e per il 32% di contenuto di materie prime rinnovabili di chimico-fisiche. origine vegetale di scarto non destinate alla nutrizione umana, Hecopur Bio è la linea di vernici poliuretaniche per legno con cui fattori che rendono il prodotto eco-friendly. si riesce a ottenere un film secco con il più alto contenuto mai La particolare attenzione al tema della sostenibilità si coniuga a raggiunto di materie prime rinnovabili di origine vegetale di scaruna elevata produttività, grazie all’utilizzo della tecnologia UV to, non destinate alla nutrizione umana. che accorcia notevolmente i tempi di essiccazione, rendendolo Queste rappresentano fino al 50% della composizione del film un prodotto prettamente industriale, applicabile a rullo con o contro il 35% di quelli realizzati con altre vernici, comprese quel-
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color and gloss to adapt to the needs of any project, Hecopur Bio can be applied to furniture, complements, doors and paneling, or even to children’s toys. The products in the line comply with EN 71-3:2013 regulations certifying the safety of toys, also in terms of their chemical composition. The Hecopur Bio line is yet another example of Ilva’s commitment to the creation of innovative solutions with a particular focus on ecosustainability and the health of both end-users and workers in every phase of the coating cycle. (*) Carbon-14 dating, indicated on an international level as ASTM D6866 testing, permits measurement of the renewable biobased content of botanical origin in products. A standard codified test has been developed for this purpose. BETA ANALYTIC is a research laboratory that is a world-
wide leader in this type of analysis, since 1979; it is based in Miami and collaborates with government agencies, scientists and engineers, as well as with companies all over the world. All Ilva products are made in the production facility at Parona, in the province of Pavia, a unique site in terms of size and innovation. Organized in an area of over 15 hectares, it has been designed to guarantee production standards among the highest in the world in both quantitative and qualitative terms, fundamental factors in a sector like that of chemicals that is profoundly impacted by problematic issues related to safety and environmental hygiene. The production processes are extensively automated with the precise aim of improving the quality of workmanship and of finished products, in complete compliance with legislation on personal and environmental safety.
Hrcopur bio.
le all’acqua. Un valore che è stato misurato attraverso il test di datazione Carbonio-14 e certificato da BETA ANALYTIC. Proposta sia nella versione trasparente che pigmentata, come esposta in fiera, in tutte le varianti di colore o opacità proprio per incontrare qualsiasi esigenza progettuale, Hecopur Bio è applicabile su arredi, complementi, porte e pannellature ma anche giochi per bambini: i prodotti di questa linea rispettano infatti la normativa EN 71-3:2013, che certifica la sicurezza dei giocattoli anche rispetto alla loro composizione chimica. La linea Hecopur Bio testimonia ancora una volta l’impegno di Ilva nello sviluppo di soluzioni innovative, con una particolare attenzione alle tematiche eco-sostenibili e alla salute degli utenti finali e agli operatori in ogni fase del ciclo di verniciatura. Il test di datazione del Carbonio-14, identificato a livello internazionale come ASTM D6866, permette di misurare il contenuto di materie prime Olio UV.
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rinnovabili di origine vegetale dei prodotti. A tale scopo è stato sviluppato un test standard codificato. BETA ANALYTIC è un Laboratorio di Ricerca leader mondiale in questa tipologia di analisi, dal 1979; ha sede a Miami e collabora con agenzie governative, scienziati e ingegneri oltre che con aziende di tutto il mondo. Tutti i prodotti Ilva sono realizzate nello stabilimento di Parona, in provincia di Pavia, unico per dimensioni e innovazione. Sviluppato su un’area di oltre 15 ettari, è stato progettato per garantire standard di produzione fra i più elevati al mondo, sia in termini quantitativi che qualitativi, aspetti fondamentali in un settore, come quello chimico, fortemente condizionato dalle problematiche legate alla sicurezza e all’igiene ambientale. I processi produttivi sono largamente automatizzati con il preciso obiettivo di migliorare la qualità delle lavorazioni e dei prodotti finiti, nel pieno rispetto della legislazione sulla sicurezza personale ed ambientale.
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! ILVA WOOD COATINGS Founded in 1946, Ilva wood coatings is a brand of the IVM Group, one of the largest and influential wood coatings manufacturers in Europe and in the world. Today, Ilva coatings are manufactured and distributed by IVM Chemicals, an IVM Group company that from the headquarters in Parona, in the province of Pavia, focuses on the Italian market with a presence also in Europe, Africa, Middle East, Asia and the Pacific where no other Group companies are present. THE GROUP Within the wood coatings sector, the IVM Group is among the world’s leading manu-
facturers and the largest in Italy: it directly controls and manages some of the most important companies in Europe, with historical brands such as Milesi, Ilva and Croma Lacke and It markets its products worldwide through a network of specialized distributors. The IVM Group is today present in more than 100 Countries. Its paints can meet the needs of both the production of large automated facilities and that of accomplished craftsmen in the fields of wood, home building, shipbuilding or art. The Companies of the Group have an efficient widespread Distribution and Technical Support network that guarantees to its Customers an all-encompassing service, including the development of solutions that
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! ILVA VERNICI PER LEGNO Fondata nel 1946, Ilva Vernici per Legno è un marchio del Gruppo multinazionale IVM, fra i più grandi ed importanti in Europa e nel mondo specializzati in vernici per legno. Oggi, le vernici Ilva vengono prodotte nello stabilimento di Parona, in provincia di Pavia e distribuite in oltre 100 Paesi attraverso le aziende del Gruppo. ! IL GRUPPO Nelle vernici per legno, il Gruppo IVM è fra i principali produttori mondiali e il più grande in Italia: controlla e gestisce direttamente alcune fra le più importanti Aziende in Europa, con marchi storici come Milesi, Ilva e Croma Lacke e commercializza i suoi prodotti in tutto il mondo attraverso distributori specializzati. IVM Group è oggi presente in 100 Paesi. Le sue vernici soddisfano sia le esigenze di chi lavora con grandi impianti automatizzati sia quelle di raffinati artigiani dei settori legno, casa, navale o artistico. Le Aziende del Gruppo dispongono di una capillare Rete Distributiva e di Assistenza Tecnica altamente specializzata, garantendo ai Clienti un servizio completo anche nella messa a punto delle soluzioni più adatte per rispondere alle più peculiari esigenze tecniche ed estetiche, oltre che per specifici cicli produttivi. Con il marchio Intercoating, IVM Group produce resine per la produzione di prodotti vernicianti ed best meet specific design, support finishing and production cycle requirements. Under the brand name Intercoating, the IVM Group produces resins for the manufacturing of coating products and elastomers for the synthetic leather sector. The strong family ownership, which has always ruled out a family-type management together with an independent and reliable Management staff, capable of maximizing the use of sources and the constant R&D activity (more than 8% of its proceeds in invested in research activities) are among the factors that has allowed IVM to become today, one of the leading Groups in this sector. ENVIRONMENTAL POLICY IVM has always been committed to enhancing its activity protecting safety and reducing the
elastomeri rivolti al settore delle pelli sintetiche. La solida proprietà familiare insieme alla scelta di un management esterno capace di massimizzare l'utilizzo delle risorse e la costante attività di R&D (oltre l’8% del fatturato viene investito ogni anno in ricerca) sono tra i fattori di successo che hanno portato IVM ad imporsi sul mercato tra i leader europei e mondiali del settore. ! POLITICA AMBIENTALE IVM è da sempre impegnata a sviluppare la propria attività nel massimo rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo. La sua produzione si concentra nello stabilimento di Parona, in provincia di Pavia, studiato e realizzato per garantire standard di sicurezza fra i più elevati al mondo. Tutti i processi, dall’arrivo delle materie prime al confezionamento, avvengono senza rilascio di sostanze inquinanti, grazie a sofisticati sistemi a circuito chiuso e ad impianti criogenici che ripuliscono l’aria prima di rilasciarla nell’ambiente. Il Gruppo produce direttamente le resine utilizzate nei propri prodotti, impiegando materie prime rinnovabile fino al 60%.
impact of its processes, products and services on the environment, with the precise aim to ensure the maximum respect for the environment and human health both in production and usage phase. All processes, from the arrival of the raw materials to the packaging, take place without releasing of pollutants, thanks to sophisticated closed-loop systems and cryogenic systems that clean the air before releasing it into the environment. The Group directly produces the resins used in its products, using renewable raw materials up to 60%.
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SCENARI COMPONENTI
I nuovi format espositivi e l’omaggio a Leonardo nella 58a edizione del SALONE DEL MOBILE.MILANO Salone del Mobile di Milano che aggiunge la parola ingegno in onore del Maestro Leonardo Da Vinci al Manifesto del Salone del Mobile.Milano. Sonia Maritan
Il salone dell”ingegno” Il Manifesto si arricchisce, così, di un capitolo dedicato all’ingegno, ossia a quell’abilita nel fare e nel pensare che stimola nuovi modi di vedere il mondo e di inventare soluzioni in cui il design provvede al benessere dell’uomo e della societa. Un talento che le aziende e i progettisti, protagonisti del Salone del Mobile, posseggono e costantemente sviluppano, costruendo sulle stratificazioni della propria eredita culturale, e che una citta come Milano sa ben coltivare e valorizzare. “In questo particolare momento di grande successo di Milano, e importante consolidare la capacita attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunita di riflessione sul rapporto tra creativita e impresa” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. “Tornando a ragionare sulle parole chiave del Manifesto, patto d’intenti finalizzato a rimettere a fuoco i valori che hanno contribuito a fare della Manifestazione il principale appuntamento del settore design a livello internazionale, il Salone introduce un nuovo vocabolo. Con il consueto grande concorso di addetti ai lavori e di giornalisti è stata presentata a Milano la 58esima edizione del Salone del Mobile di Milano. Nell’anno delle celebrazioni vinciane, la manifestazione arricchisce il suo Manifesto con un nuovo termine, “ingegno” che e fortemente connaturato al dna della Manifestazione e delle aziende, dei brand e dei designer che ne hanno decretato il successo, oltre a essere un omaggio al grande maestro Leonardo da Vinci. Dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgera la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano, teatro di innovazione, industria e visione così pulsante e incontenibile da creare identità per la città. Una città cosmopolita che nello stesso tempo ha mantenuto il suo carattere! Dopo il “nuovo corso” varato nel 2018 con il Manifesto, quest’anno il Salone punta nuovamente i riflettori, da un lato, sulla centralita di Milano, che continua a raccogliere plausi e riconoscimenti internazionali, dall’altro, sulla capacita creativa e la generosita di spirito della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza. Sonia Maritan alla conferenza stampa di presentazione del Salone del Mobile di Milano in Triennale. Claudio Luti, fotografato da Francesco Brigida, presidente del Salone del Mobile
Courtesy Salone del Mobile.Milano and photo credits: AM Andrea Mariani.
! SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE.MILANO Now into its 58th edition, the Salone Internazionale del Mobile is gearing up again to be the focus of international attention. A showcase that has always mixed business with culture, shaping the history of design and furnishing yesterday, today and tomorrow. A global platform for truly top-notch products with the emphasis on innovation. The Salone Internazionale del Mobile is split into three style categories: Classic, which draws on the values of tradition, craftsmanship and skill in the art of making furniture and objects in the classic style; Design, products that speak of functionality, innovation and boast a great sense of style and xLux, the section devoted to timeless luxury re-read in a contemporary key.
A range of goods that combines quality and technology, shaped by the creativity of the leading sectoral companies, practised at developing their businesses by investing each year in innovative products and home furnishing solutions. The many exhibitors along with the thousands of products being unveiled for the first time confirm the Salone Internazionale del Mobile’s enormous value as an international showcase for creativity and a forum for industry professionals, with more than 370,000 attendees on average, every year, from 188 different nations.
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Si tratta di ‘ingegno’, ossia di intelligenza come principio di creativita, senso del talento, geniale abilita nel fare e nel pensare. Doti che le nostre imprese possiedono, che i nostri designer sviluppano e che le nostre radici ci tramandano e parola che costituisce un invito a guardare sempre avanti, a non accontentarsi, a pensare che ogni cosa puo sempre essere reinventata e riscoperta con occhi nuovi che guardano al futuro. Nello stesso tempo ‘ingegno’ rende omaggio a Leonardo, nel cinquecentenario della sua morte, il maestro di tutti i creativi, precursore della relazione tra creativo e imprenditore, uomo del progresso, del futuro e del presente, venuto a Milano per sviluppare proprio la sua relazione con la forma del fare” conclude il Presidente del Salone del Mobile. Attraverso il Manifesto, il Salone del Mobile.Milano propone un coinvolgimento emotivo e intellettuale di tutti i suoi attori perche si vada oltre a quanto realizzato finora, si consolidi quel ruolo di leadership che la Manifestazione e la citta si sono conquistate negli anni, e si attraggano, sempre piu, nuovi progetti e talenti. “La forza del Salone del Mobile.Milano e strettamente connessa all’unicita della filiera del legno-arredo, un ecosistema diffuso di valori industriali e culturali che come Federazione ci impegniamo a sostenere ogni giorno e di cui la Manifestazione rappresenta la vetrina per eccellenza. Per il macrosistema arredamento nel 2018 i segnali positivi sono arrivati sia dal mercato interno, con un aumento della produzione destinata al mercato nazionale del + 3,1% rispetto al 2017, sia dall’export che ha mantenuto un segno positivo costante: nel segmento dell’alto di gamma le nostre aziende hanno conquistato la quota principale su tutti i mercati, a dimostrazione della capacita del nostro settore di reggere agli urti dell’attuale quadro macroeconomico internazionale e di mantenere il vantaggio competitivo che lo ha sempre caratterizzato. E una trama straordinaria quella che lega creativita,
ingegno e industria, e che fa del design italiano un punto di forza di importanza strategica per tutto il sistema Italia. E uno dei migliori biglietti da visita che la citta di Milano, da sempre capace di interpretare il suo tempo con spirito internazionale, puo mostrare al mondo” commenta Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi. Cogliendo la sfida di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea e al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e del design, la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano presenta due fondamentali novita nel suo format fieristico.
LUCI E UFFICIO PER L’ANNO DISPARI
Anno dispari e, dunque, delle biennali Euroluce e Workplace3.0, il prossimo appuntamento a Fiera Milano Rho vedra quest’ultima presentarsi con una modalita espositiva rinnovata, diffusa e trasversale, per mettere in scena al meglio l’evoluzione dell’idea di ambiente lavorativo, oggi, sempre piu, spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale. Le aziende espositrici segneranno, dunque, una presenza liquida in tutta l’area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attivita quotidiane. Inoltre, quest’edizione vedra il nascere di un nuovo percorso espositivo trasversale
dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialita, sinergia e qualita. Circa 550 saranno, invece, i protagonisti del 22o SaloneSatellite nei padiglioni 22-24. Tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. L’auspicio e che ai giovani creativi provenienti da tutto il mondo lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali.
L’EREDITÀ VINCIANA
Aggiungere il temine “ingegno” all’edizione 2019 del Manifesto e un omaggio a Leonardo da Vinci, proprio nel cinquecentenario della sua morte. Nel 1482, il grande maestro lascio la raffinata Firenze, culla del Rinascimento, per Milano, citta al centro di una delle regioni piu produttive dell'epoca e aperta a qualsiasi tipo di novita tecnologica, dove
sapeva di trovare in Ludovico Sforza un ricco e generoso mecenate. E proprio qui che lavora come artista, architetto, ingegnere e scienziato per oltre vent’anni, lasciando segni imperituri del suo passaggio. La spinta creativa di Leonardo, come icona globalmente riconosciuta, nel suo essere innovativa, ricettiva, poliedrica, e, dunque, un’eredita importante per la citta, che mantiene uno sguardo al patrimonio storico del proprio passato e guarda oltre, a un futuro di cambiamento e di consapevolezza del proprio ruolo nel mondo. Per questo, il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un un’installazione di grande qualita e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua. AQUA. La visione di Leonardo raccontera, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Non solo. Data l’immensa rilevanza dell’eredita vinciana e quale sprone
Tutto il fascino dell’Aqua, nella creazione di Marco Balich (nella foto). Il giorno...e la notte.
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SCENARI COMPONENTI
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Rendering di De-Signo nel segno della classicità.
“C'e un personaggio nella storia dell'arte, dell'architettura, dell'ingegneria e della scienza che rispecchia la creativita e l'operosita della nostra citta: quel genio e Leonardo da Vinci. Il tributo che il Salone del Mobile gli riconosce nell'edizione 2019 e un modo intelligente e per niente banale per celebrare l'estro vinciano nella sua lungimiranza e complessita. A cinquecento anni dalla sua scomparsa, infatti, Leonardo e un punto di riferimento ancora attuale. Sulla sua scorta, i designer e i progettisti di oggi si affidano a intuizione, curiosita e studio per disegnare complementi d'arredo, spazi e oggetti in grado di rispondere con efficacia e funzionalita a problemi pratici, concreti e quotidiani. Questo omaggio all'ingegno in tutte le sue forme e la sua valorizzazione attraverso esperienze imprenditoriali di qualita sono senza dubbio la dimensione in cui si muove ed evolve il Salone, una Manifestazione apprezzata in tutto il mondo che non solo sa sperimentare e osare, aprendosi alle novita del mercato con pragmatismo e originalita, ma interpreta sempre al meglio lo spirito di Milano e il tempo in cui viviamo", spiega il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Per sottolineare e valorizzare ancora di piu il profondo legame con Milano, e nello spirito di una sempre maggiore apertura
Una scenografia affascinante.
per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredita di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzera anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi piu che mai determinante per il mondo del design. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo raccontera in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo.
idml’industria del mobile 59 allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creativita, il Salone del Mobile ha stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnera al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. Un legame nato dalla volonta di coniugare valori comuni e che ha il duplice obiettivo di promuovere e valorizzare il talento della Filarmonica e al contempo offrire alla comunita del design che da vita, ogni anno, al Salone l’occasione di vivere un’esperienza unica. Quest’anno, dunque, per la prima volta, il Salone si aprira con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un'esposizione di Modest Musorgskij nell'orchestrazione di Maurice Ravel. Una musica di grande forza e
impatto emotivo che trasmettera la sua energia a tutti quegli attori che, ogni anno, si impegnano senza riserve perche il Salone sia un successo. A rimarcare il ruolo internazionale del Salone del Mobile.Milano e della citta nonche la loro vocazione all’inclusione e all’ospitalita, si rinnovera per il sesto anno consecutivo il Progetto Accoglienza, frutto della collaborazione con il Comune di Milano, l’Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Universita e ricerca Cristina Tajani e le principali scuole di design della citta – Domus Academy, IED, Istituto Marangoni, NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano e il Politecnico di Milano/Scuola del Design. Il Salone predisporra postazioni di benvenuto dislocate nei punti nevralgici della citta presidiate da 100 studenti che forniranno al pubblico indicazioni sulla mobilita in citta, sulla fiera stessa e anche sulle iniziative comprese nel Palinsesto di eventi a Milano predisposto dall’Assessorato. Anche quest’anno, il Salone del Mobile.Milano si concludera con una grande festa del design che verra celebrata venerdi 12 aprile a Palazzo Marino sotto il segno delle grandi suggestioni che la Manifestazione avra trasmesso. Sara un’occasione per celebrare il grande impegno produttivo e organizzativo delle aziende e di tutti quei designer e personaggi che contribuiscono a rendere Milano il luogo piu interessante e attrattivo al mondo in quella settimana.
Il Teatro alla Scala e una veduta dell’interno.
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SCENARI COMPONENTI DOIMO CITYLINE
di Franco Riccardi
La sostenibilità diventa modello d’impresa La svolta green di Doimo CityLine. Dall’utilizzo di energia pulita al conseguimento di importanti certificazioni internazionali, dall’incentivazione di comportamenti sostenibili alla realizzazione di nuovi ecopannelli a bassissime emissioni. Doimo Cityline inaugura la propria svolta green, affermando un modello di sviluppo che consente di soddisfare i propri bisogni d’impresa senza compromettere quelli delle generazioni future. Prodotti e processi più sostenibili, impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili, attenzione alla riduzione e al riciclo degli scarti: questi sono solo alcuni degli aspetti su cui si è concentrata la nuova task force green di Cityline, nata per lavorare sul risparmio energetico e ottimizzare le attività d’impresa in chiave sostenibile.
Il nuovo indirizzo dell’azienda, punto di riferimento nel settore delle camerette per bambini e ragazzi, è infatti ben delineato: “Essere specialisti delle camerette – spiega Diego Stefanato, CEO di Doimo Cityline – significa essere un’azienda socialmente responsabile, all’avanguardia non solo nella proposta di prodotti sostenibili e a basse emissioni, ma anche nel rispetto delle persone e nel rispetto dell’ambiente. L’obiettivo ultimo è una maggiore equità e armonia sociale, che passa necessariamente attraverso una riduzione dell’impatto ambientale delle attività d’impresa e attraverso la proposta di soluzioni d’arredo ecosostenibili, salubri e innocue non solo per i bambini, ma anche per il mondo che li circonda”.
! SUSTAINABILITY BECOMES A BUSINESS MODEL
From the employ of clean energy to the important ecological international certification, from the realization of ecopanels with lower emission, Doimo CityiLine starts its green step, enhancing a development able to satisfy its productive needs woth no damage for the life of new generations. Products and processes more sustainable, energy from renewable sources, attention to eduction and recycling of waste: these are only some of the themes on which is focused the new grren Task Force of CityLine, born to work on the saving of energy and optimizing the industry activities in a sustainability key. L'IMPEGNO GREEN
Un impegno green che si è tradotto nell’utilizzo esclusivo di energia pulita proveniente dalle centrali idroelettriche trentine (attestato dal marchio “100% Energia Pulita Dolomiti Energia”), nell’ottenimento delle certificazioni volontarie internazionali UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001 – che garantiscono che tutte le attività aziendali, dalla progettazione agli ordini di acquisto, dalla produzione all’amministrazione, seguono una gestione corretta sia in termini di qualità che in termini ambientali – e nel conseguimento della certificazione FSC®, che garantisce l’impiego di materie prime provenienti da foreste gestite in maniera responsabile dal punto di vista etico, sociale ed economico. Ma non è tutto. L’intero layout produttivo è stato ridefinito per la realizzazione di camerette prodotte con ecopannelli CARB P2, che garantiscono un contenuto di formaldeide addirittura inferiore del 50% rispetto ai limiti imposti dalle normative europee. “È innegabile – conclude Stefanato – che il benessere dei bambini passi attraverso la loro cameretta, luogo in cui trascorrono la maggior parte del proprio tempo. Per questo prestiamo moltissima attenzione ai materiali: da un lato i nostri ecopannelli sono sostenibili e a basse emissioni, dall’altro le nostre vernici sono a base d’acqua, non contengono né formaldeide né metalli pesanti e non rilasciano VOC, i composti organici volatili responsabili dell’inquinamento indoor”. Il successo di Cityline è una dimostrazione che competitività e sostenibilità sono sempre più inscindibili e che fare impresa senza compromettere i bisogni delle generazioni future è un modello di sviluppo premiante sotto ogni punto di vista.
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SCENARI COMPONENTI INTERZUM
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Un elemento sempre più valorizzato all'appuntamento di Colonia 2019.
Gli adesivi in primo piano a Interzum Se c’è un elemento che gioca un ruolo di particolare importanza in molti dei prodotti che sono al centro di interzum sono proprio gli adesivi. Non è un caso, dunque, che gli organizzatori abbiano deciso di creare un nuovo “segmento forte” in seno all’evento, raccogliendo le sollecitazioni di molti espositori. Realtà come Alfa Klebstoffe/Simalfa, Everad Adhesives, le “new entry” italiane Collanti Concorde e GMC Costruzioni Meccaniche, Jowat, Kimyapsan Kimya, Quin Global, Robatech, Saba Adhesives & Sealants, Sefa Kimya, Wakol, Xchem International, Zaklady Chemiczne Bochem e Zelu Chemie saranno a Colonia, alcune di loro preferendo le rive del Reno ad altre manifestazioni che si tengono in Germania nello stesso periodo.
E ci sono le italiane Frabo Adesivi, Mastek e Savaré che anche quest’anno non perderanno l’occasione di essere a Colonia. Una scelta – il maggior rilievo al mondo degli adesivi – che sottolinea la vicinanza di questi materiali al “prodotto finito” nelle sue componenti più caratterizzanti, mobili e arredi che coinvolgono sempre più materiali diversi, che hanno forme e funzioni che impongono l’uso di collanti con prestazioni nemmeno immaginabili in passato. Ecco, dunque, che Interzum diventa una vetrina fortemente stimolante, il luogo dove dare vita a un confronto più efficace fra rivestimenti, colle, decori, finiture; dove parlare di adesivi dalle altissime prestazioni, in linea con le attese sempre più sfidanti del consumatore finale e con arredi che sempre più spesso
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sono collocate in ambienti nei quali non si era abituati a vederli, come qualità ma anche di salubrità degli ambienti, come possibilità di speriad esempio la cucina o perfino nelle “sale da bagno”… mentare nuovi modi di costruire, di garantire nuove potenzialità e possiInsomma, adesivi come parte integrante di un concetto più grande di bilità di utilizzo…
! NEW FOCUS AT INTERZUM: ADHESIVES In May 2019, the world will meet up in Cologne again for interzum. interzum is a source of inspiration for the design of the living spaces of tomorrow and presents the most innovative products along with technical and material innovations. The diversity of products on show makes it the world's leading trade fair for furniture production and interiors. For the next edition, the trade fair is dedicating itself to innovative products, which are usually not top of mind in terms of communicative perception. Adhesives are in this category. At interzum 2019, the area of adhesives will be featured more prominently within the Textile & Machinery segment. The most important industry players have already signed up, including Alfa Klebstoffe/Simalfa, Collanti Concorde, Everad Adhesives, Frabo Adesivi, GMC Costruzioni Meccaniche, Jowat, Kimyapsan Kimya, Mastek, Quin Global, Robatech, Saba Adhesives & Sealants, Savaré, Sefa Kimya, Wakol, Xchem International, Zaklady Chemiczne Bochem and Zelu Chemie. "The sector is of fundamental importance for
the development of the furniture industry," explains Maik Fischer, Director of interzum. "We want to reflect this at interzum 2019 by gathering this industry sector together and offering all participants even better opportunities for exchange and presentation." High-performance adhesives have always played an integral role in the manufacture of premium quality furniture. Due to the wide range of surface and carrier materials as well as the many combinations of material and the very different requirements involved, careful consideration by all bonding partners is of the utmost importance in selecting a reliable adhesive. At the same time, the quality expectations of furniture manufacturers and customers are increasing, due in no small part to current furnishing trends: The growing movement towards seamless living spaces means that furniture is no longer assigned to specific rooms. High-quality upholstered furniture can now be found in the kitchen or bathroom and demand for design and durability is increasing. At the same time, customers' desire for sustainable goods is driving the demand for high-performance products based on renewable raw materials and low-emission adhesives.
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SCENARI COMPONENTI INTERZUM
The primary importance of adhesives in the furniture industry is also stressed by Ansgar van Halteren, Managing Director of the German Adhesives Association (Industrieverband Klebstoffe e.V.): "High-performance adhesives support the furniture industry along the entire process chain. Without the various adhesive technologies, the requirements with regard to modern furniture could hardly be met." The range supported by the industry represented by his association is broader than ever before, including everything from solvents and dispersion adhesives to thermoplastic and reactive hot melt adhesives. Innovations can be found alongside classics, and individual solutions for individual fields of application right next to mass products. "With interzum, we want to provide inspiration for the furniture industry," says Maik Fischer. "The innovations in the supplier industry can be seen directly in the designs of the furniture manufacturers. At the same time of course, we also want the players of the supplier industry to engage with each other – in our opinion, both aspects strengthen the respective segments and make our event in Cologne unique worldwide."
KOELNMESSE Global Competence in Furniture, Interiors and Design: Koelnmesse is the world’s top trade fair organiser for the areas of furnishing, living and lifestyle. At the trade fair hub of Cologne, the leading international fair imm cologne as well as the trade fair formats of LivingKitchen, ORGATEC, spoga+gafa, interzum and Kind + Jugend rank among the internationally renowned and established industry meeting places. These fairs comprehensively represent the upholstered and case furniture segment, the kitchen industry, the office furniture sector and outdoor living as well as the innovations of the furniture supply industry. Over the last few years, Koelnmesse has specifically added international fairs in the most important fast-expanding markets to its portfolio. These include CIKB in Shanghai, interzum guangzhou in Guangzhou and Pueri Expo in Sao Paulo. With ambista, the online portal for the interiors business, Koelnmesse offers direct access to products, contacts, expertise and events relevant to the industry all year round.
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SCENARI COMPONENTI STOCKHOLM FURNITURE & LIGHT FAIR, SWEDISH WOOD
di Franco Riccardi
www.stockholmfurniturelightfair.se www.swedishwood.com
Nuove collaborazioni creano design sostenibile.
Il fascino segreto del pino La Stockholm Furniture & Light Fair, Swedish Wood ha scelto di espandere le sue collaborazioni di design con designer affermati e studenti. L'obiettivo è quello di ispirare e informare le persone su come nuove tecnologie e creatività possano essere utilizzate per sviluppare interni di pino con un look innovativo. Con così tanti designer desiderosi di creare mobili di design esclusivi in modo sostenibile, l'interesse per materiali naturali come il pino sta crescendo. La Svezia dispone di grandi quantitativi di pino. Esiste anche una silvicoltura sostenibile basata sul principio che ogni albero raccolto viene sostituito da due nuove piantine, che rendono il pino svedese una scelta di materiale solida e sostenibile. È anche un materiale che può essere utilizzato per esprimere tanti aspetti diversi, il che aggiunge interesse a questa essenza. Nel periodo precedente alla Stockholm Furniture & Light Fair, Swedish Wood ha scelto di mettere in mostra le potenzialità del pino, garantendo tra l'altro collaborazioni con la designer Lisa Hilland e gli
studenti dell'ultimo anno del programma di design di Carl Malmsten Furniture Studies. "Vogliamo mostrare alle persone quale materiale innovativo è il pino e soddisfare la curiosità che notiamo tra designer e architetti d'interni. C'è un grande appetito per una maggiore conoscenza del materiale. Siamo anche interessati a vedere come i creativi con esperienze diverse possono progettare mobili esclusivi in pino con un look completamente nuovo. Con i contatti e le informazioni che abbiamo a disposizione, siamo in grado di fornire sia consigli che ispirazione", afferma Björn Nordin dell'organizzazione Swedish Wood. Alla Stockholm Furniture & Light Fair, Lisa Hilland lancia la sua nuova gamma di design Mylhta, che comprende diversi mobili in pino. Ha impiegato tecniche come Shou Sugi Ban e pino bruciato, e ha anche progettato tavoli e sedie con un motivo impiallacciato in pino che mostra la grana del legno in modo innovativo. "Il mio obiettivo per Mylhta è quello di combinare design, qualità e sostenibilità, e così il pino è sentito come la scelta ovvia per i mobili. Volevo anche esplorare diversi modi di rifinire il pino per produrre più mobili esclusivi, che includevano la sperimentazioLisa Hilland photo: Helena Kaasik.
La tecnica Shou Sugi Ban.
! NEW COLLABORATIONS CREATE SUSTAINABLE DESIGNS At the Stockholm Furniture & Light Fair, Swedish Wood has chosen to expand its design collaborations with established designers as well as students. The aim is to inspire and inform people about how new technology and creativity can be used to develop pine interiors with an innovative look. With so many designers wanting to create exclusive designer furniture in a sustainable way, interest in sustainable materials such as pine is growing. Sweden has plenty of pine. We also have sustainable forestry based on the principle that every harvested tree is replaced with two new seedlings, which makes Swedish pine a sound and sustainable choice of material. It is also a material that can be used to create so many different looks, which only adds to the interest in pine. In the run-up to the Stockholm Furniture & Light Fair, Swedish Wood has chosen to showcase the potential of pine by securing collaborations with designer Lisa Hilland and the final-year students on the design programme at Carl Malmsten Furniture Studies, amongst others. “We want to show people what an innovative material pine is, and satisfy the curiosity that we’re noticing among designers and interior architects. There’s a huge appetite for more knowledge about the material. We’re also interested in seeing how creatives with different experience can design exclusive pine furniture with a whole new look. With the contacts and information we have available, we’re able to provide both advice and inspiration,” says Björn Nordin from the industry organisation Swedish Wood. At the Stockholm Furniture & Light Fair, Lisa Hilland is launching
Anders Gjerts. photo: Malmstens.
Siri Haller. photo: Malmstens.
her new design range Mylhta, which includes several pieces of furniture in pine. She has employed techniques such as Shou Sugi Ban and scorched pine, and has also designed tables and chairs with a veneered pattern in pine that shows off the grain of the wood in an innovative way. “My aim for Mylhta is to combine design, quality and sustainability, and so pine felt like the obvious choice for the furniture. I also wanted to explore different ways of refining pine to produce more exclusive furniture, which included experimenting with new finishes. Swedish Wood has provided valuable advice along the way,” comments Lisa. Also at the trade fair, students on the design programme at Carl Malmsten Furniture Studies will be presenting the exhibition ‘The Pine Manifesto’ in conjunction with Swedish Wood and Blå Station. Swedish Wood has contributed know-how as well as top quality pine from the forests of Dalarna in central Sweden. The exhibition comprises around 10 items of furniture and accessories made from pine, all looking unusually different. “Since the whole of society needs to change and become more sustainable, I see pine as an important ‘sustainable’ material of the future. Even our politicians are talking about the green gold that we grow so abundantly in Sweden. I’m part of the generation that had to suffer through far too much brown pine as a child, so it was never going to be the go-to choice. That’s why I wanted to challenge the students to make this wood a little sexier, and I must say they’ve done an incredible job. In my view, many of the projects have the potential to be put into production, which was another aim of this task,” explains Johan Lindau from designer furniture maker Blå Station, who was the driving force behind the product brief and also the project manager, along with Chandra Ahlsell from Folkform.
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SCENARI COMPONENTI STOCKHOLM FURNITURE & LIGHT FAIR, SWEDISH WOOD
Oliver Kåge. photo: Malmstens.
ne di nuove finiture. Il legno svedese ha fornito preziosi consigli lungo la strada", ha commenta Lisa Hilland. Anche alla fiera, gli studenti del programma di design di Carl Malmsten Furniture Studies presentano la mostra "The Pine Manifesto" in collaborazione con Swedish Wood e Blå Station. Swedish Wood ha contribuito con il know-how e con la qualità dei pini provenienti dalle foreste di Dalarna, nella Svezia centrale. La mostra comprende circa dieci articoli di mobili e accessori realizzati in pino, tutti dall'aspetto insolitamente diverso. "Poiché l'intera società ha bisogno di cambiare e diventare più sostenibile, vedo il pino come un importante materiale "sostenibile" del futuro. Anche i nostri politici parlano dell'oro verde che coltiviamo così abbondantemente in Svezia. Faccio parte di una generazione che ha dovuto sopportare troppo un pino marrone “da bambino”, quindi non sarebbe mai stata la scelta giusta. Ecco perché volevo sfidare gli studenti a rendere questo legno un po 'più sexy, e devo dire che hanno fatto un lavoro incredibile. Dal mio punto di vista, molti dei progetti hanno il potenziale per essere messi in produzione, il che era un altro obiettivo di questo impegno", spiega Johan Lindau di Blå Station, che è stato la forza trainante del brief di prodotto e anche il project manager , insieme a Chandra Ahlsell di Folkform.
Edward Nordendahl. photo: Malmstens.
Rickard Torstenfeldt. photo: Malmstens.
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competitivo, rinnovabile, versatile e naturale. Swedish Wood esercita anche attività di lobby per conto dei suoi membri su questioni chiave nel settore industriale e commerciale. Swedish Wood rappresenta l'industria svedese delle segherie e fa parte della Federazione svedese delle industrie forestali. Inoltre, Swedish Wood rappresenta l'industria svedese del legno lamellare e del packaging e collabora a stretto contatto con i commercianti svedesi e i grossisti di prodotti in legno.
! LISA HILLAND Lisa Hilland è una designer con una vasta esperienza, che in precedenza ha collaborato con illustri aziende svedesi come Gärsnäs, Gemla, Orrefors e Svenskt Tenn. Lisa ha studiato presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra e ha gestito la propria agenzia di design dal 2005. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Lauritz Icon Award nel 2017 per la serie di mobili Bow, sviluppata in collaborazione con Gemla. ! CARL MALMSTEN FURNITURE STUDIES Come parte della Linköping University, Carl Malmsten Furniture Studies è una delle poche istituzioni a offrire programmi universitari con una forte attenzione all'artigianato. La scuola offre programmi di laurea in Cabinetmaking, Furniture Design e Furniture Upholstery, con il corso di design incentrato sulla produzione e il programma di artigianato su falegnameria fine e mobili di fascia alta. ! JOHAN LINDAU E BLÅ STATION Johan Lindau è il proprietario e capo della Blå Station, la società di design fondata nel 1986 dal designer Börge Lindau. L'obiettivo originario era quello di produrre mobili che gli stessi designer apprezzassero e ritenessero avere un posto legittimo nel mercato. Questo approccio è stato tramandato e sta ancora andando forte. ! SWEDISH WOOD L'obiettivo di Swedish Wood è quello di aumentare le dimensioni e il valore del mercato del legno e dei prodotti in legno svedesi nella costruzione, nell'arredamento e nell'imballaggio. Attraverso l'ispirazione, l'informazione e l'educazione, promuoviamo il legno come materiale
! ABOUT LISA HILLAND Lisa Hilland is a designer with extensive experience, who has previously collaborated with illustrious Swedish companies such as Gärsnäs, Gemla, Orrefors and Svenskt Tenn. Lisa trained at Central Saint Martins College of Art and Design in London and has run her own design agency since 2005. She has won multiple prizes, including the Lauritz Icon Award in 2017 for her Bow furniture series, developed in collaboration with Gemla. ! ABOUT CARL MALMSTEN FURNITURE STUDIES As part of Linköping University, Carl Malmsten Furniture Studies is one of the few institutions to offer university programmes with a strong focus on craft. The school offers undergraduate programmes in Cabinetmaking, Furniture Design and Furniture Upholstery, with the design course focusing on production and the craft programme on fine joinery and high-end furniture. ! ABOUT JOHAN LINDAU AND BLÅ STATION Johan Lindau is the owner and head of Blå Station, the design company established in 1986 by designer Börge Lindau. The original aim was to produce furniture that the designers themselves liked and felt had a rightful place in the market. This approach has now been handed down and is still going strong. ! ABOUT SWEDISH WOOD Swedish Wood’s aim is to increase the size and value of the market for Swedish wood and wood products in construction, interior design and packaging. Through inspiration, information and education, we promote wood as a competitive, renewable, versatile and natural material. Swedish Wood also lobbies on behalf of its members on key industry and trade issues.Swedish Wood represents the Swedish sawmill industry and is part of the Swedish Forest Industries Federation. In addition, Swedish Wood represents the Swedish glulam and packaging industries, and collaborates closely with Swedish builders’ merchants and wholesalers of wood products.
! Coming Soon!
A CURA DI ADELLO NEGRINI WEB AND MAGAZINE
FINISHING ANTHOLOGY
ANNUARIO SULLO STATO DELL’ARTE DEI TRATTAMENTI DELLE SUPERFICI
indirizzi utili useful addresses 1
PAGINA
Page
1
ABRASIVI
ABRASIVES
1
1
ASSISTENZA TECNICA
TECHNICAL ASSISTANCE
1
2
BORDI
2
CATENE PORTACAVI
2
CILINDRI E RIVESTIMENTI IN GOMMA
2
COLLE E ADESIVI
3
DESIGN - PROGETTAZIONE - SVILUPPO
3
ELETTROMANDRINI
3
FERRAMENTA E ACCESSORI
3
FINITURA SUPERFICI
4
IMBALLAGGI
4
IMPIANTI DI ASPIRAZIONE
4
IMPIANTI DI VERNICIATURA ED ESSICCAZIONE
4
LEGNAMI
5
MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO
6
MACCHINE RIVESTIMENTO PROFILI E PANNELLI PROFILES AND PANELS WRAPPING MACHINES 6
6
MOVIMENTAZIONE
7
EDGES
2
CABLE HOLDER CHAINS
2
RUBBER CYLINDERS AND COATINGS
2
GLUES AND ADHESIVES
2
DESIGN - PLAN - SVILUPPO
3
ELECTRIC SPINDLES
3
FITTINGS AND ACCESSORIES
3
SURFACES FINISHING
4
PACKAGES
4
SUCTION PLANTS
4
PAINTING AND DRYING PLANTS
4
TIMBERS
5
WOODWORKING MACHINES
5
HANDLING
6
PANNELLI NOBILITATI
LAMINATED PANELS
7
7
PANNELLI PER MOBILI
FURNITURES PANELS
7
6
STRUMENTI DI CONTROLLO, MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONTROL, MEASURING AND SETTING INSTRUMENTS
6
SURFACES
8
TOOLS
8
PAINTS FOR WOOD
8
8
SUPERFICI
8
UTENSILI
8
VERNICI PER LEGNO
9
elenco alfabetico
alphabetical list 9
idm
ABRASIVI
Abrasives
31047 LEVADA DI PONTE DI PIAVE (TV) Via delle Industrie 17 tel +39/0422 853018 r.a. - fax +39/0422 853533 fax uff. vendite +39/0422 853148 nastroflex@nastroflex.it - www.nastroflex.it Carte e tele abrasive in jumbi - Nastri larghi e stretti, rotoli, fogli, dischi - Gamma completa per la levigatura del truciolare, MDF, legni duri, resinosi e impiallacciature - Abrasivi specifici per vernici acriliche, poliuretaniche, poliesteri e per linee UV.
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BORDI
Edges sas
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ELETTROMANDRINI
Electric Spindles
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DESIGN - PROGETTAZIONE SVILUPPO Design - Planning Development
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4
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MOVIMENTAZIONE Handling
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LA LAVORAZIONE DEL LEGNO Woodworking machines
MULTI SERVICE srl Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 info@mserv.it Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.
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PROFILI E PANNELLI Profiles and panels wrapping machines
COSTRUZIONI MECCANICHE BARZAGHI srl 22044 INVERIGO (Como) - Via Fornacetta 122 tel +39/031 698958 - fax +39/031 698977 info@cmbmeccanica.com www.cmbmeccanica.com Da 50 anni realizziamo macchine per la movimentazione ad automazione di tutte le linee di produzione per legno, plastica, vetro, lamiere, gomma etc. ALIMENTATORI - ACCATASTATORI - TRASLATORI RIBALTATORI - TRASPORTI IN GENERE. DISPONIBILI A STUDIARE SOLUZIONI SU MISURA CON L’INSTALLAZIONE DI ROBOT ANTROPOMORFI E SIMILARI. ISOLE DI LAVORO NON PRESIDIATE.
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CVM srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino) Via Pantanelli 7/1 tel +39/0721 499044 - fax +39/0721 499898 info@cvmitalia.com - www.cvmitalia.com Linee complete di montaggio, imballaggio e magazzino. Impianti automatici o ribaltatori semiautomatici, per l’imballaggio in cartone. Movimentazioni ed automazioni varie: navette traslanti e sollevabili, curve, transfer, girapezzi, trasportatori a rulli oppure a tappeto, piattaforme.
MACCHINE RIVESTIMENTO
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PANNELLI PER MOBILI Furnitures panels
FORMETAL srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino)- Via Abbadia 4 tel +39/0721 472067-491968 fax +39/0721 907378 commerciale@formetalsrl.it info@formetalsrl.it - www.formetalsrl.it Da sempre proponiamo soluzioni personalizzate sulle esigenze del cliente. La nostra ampia gamma di prodotti copre tutte le esigenze di handling, imballo e magazzini automatici. Our Solution for Your Evolution
PANNELLI NOBILITATI
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Laminated panels
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DI CONTROLLO, MISURAZIONE E REGOLAZIONE Control, measuring and setting instruments
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VERNICI PER LEGNO Paints for wood
SISTEMI srl 61121 Pesaro (PU) - Via Montanelli 70 tel +39/0721 28950 - fax +39/0721 283476 info@sistemiklein.com - www.sistemiklein.com Utensili per la lavorazione del legno e del pannello. Strumenti di misura per il pannello, produzione M. Conti: calibri tradizionali, digitali e a radio frequenza. Banco CNC per il controllo dimensionale del pannello. PRE SET utensili per macchine CNC.
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UTENSILEA srl 31057 S. ELENA DI SILEA (Treviso) Via Belvedere 8 tel. +39/0422 788572 - 0422 820840 fax +39/0422 820833 info@utensilea.com www.utensilea.com Utensili per la lavorazione del legno ad inserti intercambiabili con riporto HW, HS e D.P.
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KEMICHAL srl 35010 TREBASELEGHE (Padova) Via Dell’Artigianato 2 tel +39/049 9385648 - fax +39/049 9385070 info@kemichal.it www.kemichal.it Vernici e coloranti per legno dal 1962.
elenco alfabe alphabetical list AZIENDA Firm
A B
CATEGORIA Category
ARDUINI LEGNAMI spa
legnami/ timbers
BARBERAN S.A.
impianti di verniciatura e essiccazione /
P.
p.
4
painting and drying plants
4
BIANCHI DOTT. FRANCESCO snc
legnami/ timbers
4
BONOMI PATTINI spa
pannelli per mobili/ furnitures panels
7
BOTTOSSO & FRIGHETTO VERNICI srl
vernici per legno / paints for wood
8
BROKER LEGNO
legnami/ timbers
5
C
CMA ROBOTICS spa
impianti di verniciatura e essiccazione / painting and drying plants
4
C.M.B. sas
movimentazione / handling
6
COLLANTI CONCORDE srl
colle e adesivi / glues and adhesives
2
CONTROL LOGIC srl
impianti di aspirazione / suction plants
4
strumenti di controllo, misurazione e regolazione / CVM srl
D
DURANTE & VIVAN spa
E F
control, measuring and setting instruments
7
imballaggi / packages
4
movimentazione / handling
7
colle e adesivi / glues and adhesives
3
ELTE srl
elettromandrini/ electric spindles
3
EGGER
pannelli per mobili/ furnitures panels
7
FAUCIGLIETTI ENGINEERING srl
design - progettazione - sviluppo/
FERWOOD srl
macchine per la lavorazione del legno /
FORMETAL srl FRABOADESIVI spa
G H
GENERAL TIMBER BROKER srls
design - planning - development
5
movimentazione / handling
7 4 3
legnami/ timbers
HÄFELE ITALIA srl
ferramenta e accessori / fittings and accessories
HÖCHSMANN GmbH
macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines
HOMAG ITALIA spa
I
J K L M N O P R
5
3
I.C.A. Group
vernici per legno / paints for wood
8
IMA SCHELLING ITALIA srl
macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines
P.
p. 3
KABELSCHLEPP ITALIA srl
catene portacavi / cable holder chains
2
KEMICHAL srl
vernici per legno / paints for wood
8
KUPER/HOMAG ITALIA spa
macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines
5
LEUCO by HOMAG ITALIA spa
utensili / tools
8
MULTI SERVICE srl
assistenza tecnica / technical assistance
1
macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines
5
NASTROFLEX spa
abrasivi / abrasives
1
NOBILPAN spa
pannelli nobilitati / laminated panels
7
NORDEX sas
bordi / edges
2
OMNIA KOLL srl
colle e adesivi / glues and adhesives
3
OSTERMANN ITALIA srl
bordi / edges
2
PLASTIVAR srl
bordi / edges
2
REHAU spa
superfici/ surfaces
8
RIEPE - OMNIA KOLL srl
finitura superfici/ surfaces finishing
4
SISTEMI srl
utensili / tools
8
SOFIT srl
macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines
6
TAKA srl
colle e adesivi / glues and adhesives
3
TAGLIABUE LUIGI snc
cilindri e rivestimenti in gomma /
TITUSPLUS ITALIA srl
U Z W
rubber cylinders and coatings
2
ferramenta e accessori / fittings and accessories 3
UTENSILEA srl
utensili / tools
8
UTENSIL CENTRO snc
utensili / tools
8
ZAFFARONI Mario & Figli srl
macchine per la lavorazione del legno /
WPR srl
macchine per la lavorazione del legno / 5
Category
colle e adesivi / glues and adhesives
5
woodworking machines
CATEGORIA
JOWAT ITALIA srl
T
woodworking machines
colle e adesivi / glues and adhesives
Firm
S
3
imballaggi / packages
AZIENDA
5
idm
woodworking machines
6
macchine rivestimento profili e pannelli / profiles and panels wrapping machines
6
FURNITURE
MARKET
RESEARCH
HOME UPHOLSTERED FURNITURE OFFICE FURNITURE FURNITURE KITCHEN RTA BATHROOM OUTDOOR FURNITURE MATTRESSES FURNITURE A GLOBAL PERSPECTIVE OF THE FURNITURE SECTOR IN 100 COUNTRIES WITH INSIGHTS INTO ALL FURNITURE SEGMENTS AND IN DEPTH KNOWLEDGE OF THE ENTIRE VALUE CHAIN CSIL, Centre for Industrial Studies, is an independent research and consulting company founded in Milan (Italy), in 1980 and specializing in applied economic research.
WHAT CSIL DOES FURNITURE MARKET RESEARCH: MULTICLIENT RESEARCH CUSTOM MADE STUDIES Quantitative analysis Competitive analysis Qualitative analysis Marketing strategies Action plans
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GUANGZHOU PAZHOU
China Import & Export Fair Complex
Phase 1 18-21 March 2019
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