676_L'INDUSTRIADELMOBILE_gennaio_febbraio_2020

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

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ISSN 0019 -753 X

febbraio 2020 anno 62

! Economia, tecnologie e componenti per il settore del mobile www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com english text

L’INDUSTRIA DEL MOBILE




IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 2

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ECONOMIA, TECNOLOGIE E COMPONENTI PER IL SETTORE DEL MOBILE

676 febbraio 2020 anno 62

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L’INDUSTRIA DEL MOBILE COLOPHON

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cover: CON IL PRODOTTO ALL’ACQUA BIO, ICA HA APPURATO CHE, OLTRE A MANTENERE INVARIATE LE PERFORMANCE RISPETTO A UN PRODOTTO ALL’ACQUA TRADIZIONALE, SI È RIUSCITI A MIGLIORARE ULTERIORMENTE IL RAVVIVAMENTO DEL LEGNO. IN PRATICA LE VERNICI BIO DI ICA, OLTRE A RAPPRESENTARE UN PASSO AVANTI IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ, SONO STATE ANCHE UN PASSO AVANTI IN TERMINI DI PRESTAZIONI.

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L’INDUSTRIA DEL MOBILE

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COLOPHON

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EDITORIALE

Un panorama incerto An uncertain landscape di Pietro Ferrari

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SPUNTI E DETTAGLI

Materiali, colori e soluzioni per l’arredamento di interni ideal Work, Zanotta, Brabbu, Clap! e G|LAB Milano a cura della Redazione

FOCUSverniciatura 10 Introduzione Un caso singolare Picking he flag di Adello Negrini

12 Finishing Anthology a Milano Book City

Automazione e sostenibilità Automation and sustainability di Pietro Ferrari

12 Cristoforo Brendas Arsonsisi

Sostenibilità ante litteram

focus verniciatura

14 Sergio Della Mea CMA Robotics

La tecnologia unisce efficienza e risparmio

15 Gilberto Pavanello ICA Group

I pionieri della sostenibilità

21 Tecnologia SCM

Sinergie e soluzioni integrate per la finitura e la verniciatura SCM's approach to finishing issues di Pietro Ferrari

24 Case Study Ica Group

ICA Group nel Mondo di Adello Negrini

26 Innovazione sostenibile Ilva vernici - Gruppo ivm

Un nuovo colore per la sostenibilità The new colours of sustainability di Sonia Maritan

30 Innovazione sostenibile

Sherwin-Williams - Sayerlack Finitura all’acqua trasparente per applicazioni in verticale Clear water-based topcoat for vertical applications

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mario IDM

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focus verniciatura

32 Riflessioni di Adello Negrini

Un sopravvento su cui riflettere An upper hand to think about Lo stucco veneziano Venetian plaster Etimologia Etymology

GRANDANGOLOtecnologie 36 Greda Lab - Greda “Mettere le idee su legno” Put ideas on wood

LA PAROLA A...

PRONTUARIO SUI MATERIALI NATURALI 52 Alessandro Ubertazzi I frutti pendenti The hanging fruit di Sonia Maritan

SCENARI 58 CSIL

Centro Studi Industria Leggera

Un settore in fase di ripresa ma in un panorama incerto A vigorous interpolation of ideas di Pietro Ferrari

di Pietro Ferrari

GRANDANGOLOtecnologie

42 SCM - Stefani

AI vertici della bordatura SCM presented the new "batch 1" flexible edgebanding systems for Industry 4.0 di Pietro Ferrari

SCENARI 64 Houzz

Da un osservatorio mondiale The top design trends for 2020 according to Houzz di Pietro Ferrari

FIERE 68 Holz-Handwerk

Fensterbau/Frontale

pubbliredazionale 48 Van Hoecke TA’OR

Un successo che continua A neverending success di Beatrice Guidi

TA’OR BOX, un elegante prodotto di design TA’OR BOX, a smart design component

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INDIRIZZI UTILI

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Un panorama incerto EDITORIALE E DITORIALE

! Le minacciose bizzarrie climatiche che caratterizzano quest’inverno e che da una parte ci preoccupano sui grandi temi planetari e dall’altra sono da taluni centri di potere, o aspiranti tali, strumentalizzate costituiscono lo sfondo meteorologico di una stagione piena di incertezze. Negli scenari mondiali sono sempre più evidenti i risultati delle politiche di chiusura, di sovranismo e di erezione di barriere doganali più o meno esplicite, mentre gli attori di questa tragicommedia diventano sempre più “maleducati” sia nell’ambito delle diverse aree nazionali sia nei rapporti tra leader e leader, ciascuno più o meno spalleggiato dal rispettivo popolo. Rinascono pregiudizi nazionali, luoghi comuni più o meno malevoli e quella divaricazione tra il cosmopolitismo delle classi alte e il localismo delle classi mediobasse. In questo contesto, solo la tecnologia prosegue con coerenza il suo terreno, manifestando nel suo percorso un inesausto senso di ottimismo.

Questo cammino tecnologico che si esprime nel nostro come negli altri settori industriali, costituisce l’unico reale cammino di progresso e di vera sostenibilità. In questo numero parliamo di finitura dei manufatti, un settore in cui si danno la mano l’efficacia e la sostenibilità, un settore che grazie ad alcuni importanti player e a una clientela illuminata riscontra un progresso inarrestabile: questo ci dà la misura di come la tecnologia sia il dottor Jekyll e non il mister Hyde del racconto di Stevenson. La rubrica che prende il via da questo numero ci racconta, in pillole, la declinazione di questi temi nella pratica delle aziende e dei gruppi, confermando ancora una volta questo tema.

! AN UNCERTAIN LANDSCAPE

The threatening climatic oddities that characterize this winter and that on the one hand worry us about the great planetary themes and on the other are from certain centers of power, or aspiring as such, exploited constitute the meteorological background of a season full of uncertainties. In the world scenarios, the results of the policies of closure, sovereignty and erection of more or less explicit customs barriers are increasingly evident, while the actors of this tragicomedy become increasingly "rude" both in the various national areas and in relations. between leaders and leaders, each more or less backed by their respective people. National prejudices, more or less malevolent clichés and the divergence between cosmopolitanism of the upper classes and localism of the lower-middle classes are reborn. In this context, only technology continues its terrain coherently, showing an inexhaustible sense of optimism in its path. This technological path that is expressed in ours as in other industrial sectors, constitutes the only real path of progress and true sustainability.

In this issue we talk about the finishing of the products, a sector in which effectiveness and sustainability join hands together, a sector that thanks to some important players and to an enlightened clientele is an unstoppable progress: this gives us the measure of how the technology is Dr. Jekyll and not Mr. Hyde from Stevenson' tale. The column that starts from this issue tells us, in pills, the declination of these themes in the practice of companies and groups, confirming once again this theme. di Pietro Ferrari


Materiali, colori e soluzioni spunti per l’arredamento di interni e dettagli IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 8

a cura della redazione

FUOCO E CEMENTO: BURNOUT, BY FRANCESCO FELTRIN

Giovane designer e artista dal grande potere comunicativo, Francesco Feltrin inizia il suo progetto Burnout durante il secondo anno del master in Design Products al Royal College of Art, lavorando sullo studio della plasticità e versatilità del calcestruzzo. E da qui è nata l’idea di creare oggetti su piccola scala utilizzando in modo innovativo questo materiale. Tornato in Italia, ha così chiesto a Ideal Work® di creare una soluzione cementizia ad hoc per questo progetto. Ispirato dalla tecnica utilizzata dall’architetto svizzero Peter Zumthor per la Cappella Bruder Klaus, Feltrin ha creato degli oggetti di design su piccola scala, utilizzando in modo innovativo il calcestruzzo decorativo Ideal Work® e il fuoco, elemento essenziale di questa collezione.•

UN COLORE PER IL 2020-01-25

Pantone ha scelto il Classic Blue, o Pantone 19-4052 come colore dell’anno per il 2020. Questo colore blu è elegante nella sua semplicità e porta un senso di pace e tranquillità allo spirito, promettendo riparo. L’uso di questo colore nell’arredo promuove un senso di concentrazione e aiuta a organizzare il pensiero, bilanciando il passo veloce che la vita porta talvolta. Brabbu, un brand di design che riflette uno stile urbano e smart, ha presentato alcuni prodotti in classico blu in modo di ispirare il mondo dell’interior design nel 2020.•

IL SODALIZIO TRA PIETRA E POLIMERO RIVOLUZIONA I RIVESTIMENTI INDOOR

Clap! è oggi la vera novità nel settore dei rivestimenti indoor di nuova generazione, in quanto è realizzato con un materiale all'a-

vanguardia frutto di una tecnologia esclusiva che lo rende unico e rivoluzionario: una polvere di minerali combinata a una componente polimerica. Con spessore finito di 3 e 5 mm, Clap! include il materassino per la posa e presenta un’ineguagliabile resistenza all’usura, dilatazione minima, ultra-realismo e ineguagliabile stabilità.•

IL FERRO DIVENTA ARREDO

Consolle dalle linee pulite, semplici ed eleganti, uniche per l’espressività materica e la versatilità del ferro con cui sono realizzate, sono i prodotti di design creati dal laboratorio G|LAB Milano. Questi Tavoli Consolle, che si adattano in modo versatile ai diversi spazi e alle esigenze di ogni ambientazione, uniscono fascino estetico e qualità di manufacturing, frutto di un attento studio dei materiali unito a sofisticate tecniche di lavorazione, come l’ossidazione utilizzata per la Consolle Soft.•


SACCO GOES GREEN

Sacco, l'icona pop e anticonformista, compie cinquant’anni: simbolo della trasformazione culturale del ‘68, ritorna attuale facendosi interprete di una nuova sensibilità e inserendosi nel cambiamento globale. Zanotta celebra l’anniversario presentando una edizione green numerata: innovativi materiali sostenibili, sia per il riempimento interno che per il rivestimento, proposto in un inedito pattern su disegno di Pierre Charpin, rilanciano

FRANCESCO FELTRIN

l’icona in ottica di responsabilità ambientale. Ideata nel 1968 dai giovani architetti Gatti, Paolini e Teodoro e messa in produzione nel 1969 da Zanotta oggi dopo 50 anni con lo stesso spirito di avanguardia e sperimentazione Sacco continua a guardare verso il futuro. Le palline di polistirolo espanso ad alta resistenza (EPS) del progetto originario sono sostituite nell’edizione green con le microsfere BioFoam® di Synbra: una bioplastica (PLA) ottenuta dalla canna da zucchero paragonabile all’EPS per struttura, proprietà e performance tecniche. La differenza principale sta nella materia prima: l’EPS è fatto di polimeri basati su

To see what other people don’t see: this can be defined art. The capacity of one’s eyes to detect something in the deep, in a look or in a materiel and use it to create something of unique. This is what designer Francesco Feltrin did with his concrete solution Ideal Work® for his project Burnoit. Ideal Work® created a concrete solution ad hoc for this project, inspired by the approach of swiss architect Peter Zumthor for the Bruder Klaus chapel, Feltrin created design objects on a small dimension, using in an innovative way decorative concrete and the fire, essentiol component of his collection.

materie prime fossili (una risorsa finita) mentre BioFoam® è costituita da biopolimeri di materiali vegetali (una risorsa infinita). BioFoam® è biodegradabile e compostabile, è resistente e adatto per un uso a lungo termine. L’involucro interno e il rivestimento esterno sono realizzati con ECONYL®, un filo di nylon rigenerato, interamente ricavato da reti da pesca raccolte dai fondali marini, scarti di tessuto e plastica industriale che vengono trasformati in nuovo filo con la stessa qualità e performance del nylon ricavato dal petrolio. Il filo ECONYL® può essere rigenerato, ricreato e rimodellato all’infinito senza usare altre risorse naturali.•

completely renewed nylon thread derived from abandoned fishing nets recovered from the seabed, synthetic fabric and industrial plastic waste, that are transformed into a new thread with the same quality and properties as if it was made from oil. ECONYL® thread can be recycled, renewed and remodelled countless times without the use of any additional natural resources.

BRABBU

Classic Blue: The Colour Of 2020 Promises To Bring Peace And Tranquillity To Homes. Pantone has chosen "universal favourite" Classic Blue, or Pantone 19-4052, as its colour of the year for 2020. This blue is elegant in its simplicity and brings a sense of peace and tranquillity to the human spirit, offering refuge. The use of the SACCO ZANOTTA • An icon of non-conformity, the Sacco celebrates 50 years: this colour in decoration promotes concentration and helps to orgasymbol of the cultural transformation of 1968 returns renewed in a nize thoughts, a balance with the fast pace that life sometimes takes. Brabbu presents you with some products in classic blue, a green edition, in recognition of the need for global change. Zanotta celebrates this anniversary by launching a numbered, way to inspire you for the world of interior design in 2020. limited edition collection: innovative and sustainable materials– both the internal padding and the cover, featuring a brand-new • CLAPS! pattern designed by Pierre Charpin–elevate this iconic form while The inner surface Clap! Is realized with a new material born fron an innovative technology making it unique and revolutionary: a acknowledging our environmental responsibility. Designed in 1968 by young architects Gatti, Paolini and Teodoro mineral powder coupled with a polymeric component. With a was put into production in 1969 by Zanotta. After 50 years, Sacco thickness from 3 to 5 mm offers the maximum durability, minimum still maintains its relevance with the same avant-garde and expe- dilatation, ultra.realism and exceptional firmness. rimental spirit. The expanded high-resistant polystyrene pellets (EPS) of the original design are replaced by BioFoam® microsphe- • G | LAB MILANO res by Synbra: a bio-plastic (PLA) deriving from sugar cane that Console with clean, simple and elegant lines, unique for the can be compared to EPS due to its structure, properties and tech- material expressiveness and the versatility of the iron with which they are made, are the design products created by the G | LAB nical performances. The primary difference is the raw material: EPS is based on fossil Milano laboratory. These Console Tables, which adapt in a versaraw materials (a finite resource), while BioFoam® consists of bio- tile way to the different spaces and needs of each setting, compolymers, which are made of vegetable materials (an infinite bine aesthetic appeal and manufacturing quality, the result of a resource). BioFoam® is biodegradable and it can be industrially careful study of the materials combined with sophisticated processing techniques, such as the oxidation used for the Console composted, it is durable and is suitable for long-term use. ® The internal and external envelopes are made of ECONYL , a Soft.

MATERIALI, COLORI E SOLUZIONI PER L’ARREDAMENTO DI INTERNI

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dal 1959

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FOCUS INTRODUZIONE di Adello Negrini

Un caso singolare ! A SINGULAR CASE  A singular case of Respect for the Environment

deserves to be highlighted. Singular, because the eternal suspects of the crime of pollution, i painters on their own and on behalf of third parties, are today among the most concrete benefactors of the environment itself, and therefore of the quality of life of the inhabitants of the territories in which they operate, also of the territories with a higher rate of industrial production. This is a non-silent majority (the "majorities silent "are of no use), but of a large team of virtuous entrepreneurs and technicians, who wanted and knew research and innovate, with a considerable economic commitment, in order to minimize emissions of toxic substances into Merita di essere sottolineato un caso singolare di the atmosphere. Rispetto dell'Ambiente. Singolare, perché gli eterni indiziati del reato di inquinamento, i verniciatori in proprio e per conto terzi, sono oggi tra i più concreti benefattori dell'Ambiente stesso, e quindi della qualità di vita degli abitanti dei territori in cui operano, anche dei territori a più elevato tasso di produzione industriale. Si tratta di una maggioranza non "silenziosa" (le "maggioranze silenziose" non servono a niente), bensì di una nutrita compagine di imprenditori e di tecnici virtuosi, che hanno voluto e saputo ricercare e innovare, con un impegno economico notevole, al fine di ridurre al minimo le emissioni di sostanze tossiche nell'atmosfera.

ANNUARIO SULLO STATO DELL’ARTE DEI TRATTAMENTI DELLE SUPERFICI

LA BANDIERA RACCOLTA Web and Magazine, senza peraltro demonizzare le scelte realistiche del passato (occorre sempre essere pratici e non visionari), da quando si occupa in modo specifico di Verniciatura, ha sposato con entusiasmo la causa della "Nuova Frontiera" della Verniciatura, arrivando a dedicarle il "cuore" di "Finishing Anthology", il trattato che la Casa Editrice milanese ha presentato ufficialmente in "Milano Book City" il 15 Novembre 2019. ONORI AI MERITI Affinché questo straordinario percorso ambientale passasse di successo in successo (una storia troppo poco raccontata: i detrattori delle vernici tradizionali hanno avuto pudore a rinunciare alla loro man-

A CURA DI ADELLO NEGRINI AND collana web magazine book

FINISHING ANTHOLOGY

verniciatura


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FINISHING ANTHOLOGY

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STATO DELL’ARTE DEI TRATTAMENTI DELLE SUPERFICI

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PICKING HE FLAG Web and Magazine, without however demonizing the realistic choices of the past (you always have to be practical and not visionary), since when specifically deals with painting, he enthusiastically married the cause of the "New Frontier" of the Painting, arriving at dedicate to her the "heart" of "Finishing Anthology", the treatise that the House Milanese publisher officially presented in "Milano Book City" the November 15th 2019. RECOGNIZING THE VALUES In order for this extraordinary environmental path to be successful in success (a story too little told: the detractors of the traditional paints have had modesty to give up theirs lack of patience and therefore to their insistent precarious reading of the market), various steps were necessary: the elimination of more dangerous solvents, or in any case their progressive reduction, the formulation of water-based paints, and finally the production of "BIO" paints.

canza di pazienza e quindi alla loro insistente precaria lettura del mercato), si sono resi necessari vari passaggi: l'eliminazione dei solventi più pericolosi, o comunque la loro progressiva riduzione, la formulazione delle Vernici all'Acqua, e finalmente la produzione delle TWO ACTORS Vernici "BIO". DUE ATTORI Protagonisti di questa straordinaria corsa a tappe, sono stati i Ricercatori dei Produttori di Prodotti Vernicianti e i Verniciatori che hanno creduto nelle loro proposte, le hanno adottate e ne hanno fatto la risorsa principale delle loro attività, distinguendosi e combattendo così intelligentemente anche le difficoltà dei momenti più avversi. Brillano nel contesto i settori dell'arredamento per l'Infanzia e della Scuola, per citare due casi emblematici: ma anche molti altri comparti della produzione mobiliera offrono oggi sicurezza e conforto, senza rinunciare alla plusvalenza del design, altro fiore all'occhiello dell'Industria Manifatturiera del Paese.

The protagonists of this extraordinary stage race were the Researchers of the Producers of Varnishing Products and Varnishers who believed in their proposals, adopted and have them made the main resource of their activities, standing out and thus intelligently fighting even the difficulties of the most moments adverse. The children's furniture sectors shine in the context of the School, to cite two emblematic cases: but also many others furniture manufacturing sectors offer safety and comfort today, without renouncing the added value of design, another flower the flagship of the country's manufacturing industry.

CONCLUDING We believe that for once there is an obligation to "Give Cesare that which belongs to Caesar ". CONCLUDENDO We will never underline the value of commitment Riteniamo che una volta tanto corra l'obbligo di "Dare enough of Italian entrepreneurship in the search for industrial solutions e together socially: we will continue a Cesare quel che è di Cesare". Non sottolineeremo mai abbastanza il valore dell'impe- to do so, as we do in Focus on the painting that chagno dell'imprenditoria italiana nella ricerca di soluzioni racterizes this issue of the magazine. industriali e insieme sociali: continueremo però a farlo, come facciamo nel Focus sulla Verniciatura che caratterizza questo numero della rivista.

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Automazione e sostenibilità Riportiamo in queste pagine quanto narrato dagli intervenuti nel corso dell’evento in Triennale per la presentazione di Finishing Anthology. Nelle pagine precedenti Adello Negrini ha già esposto le ragioni profonde di questo volume e di questa iniziativa convegnistica, la prima di una serie. Hanno la parola gli esponenti di alcune aziende che hanno percorso un cammino ai vertici della tecnologia e della ricerca: Arsonsisi è stato uno degli esponenti di maggior livello del percorso che ha portato alla diffusione e al sempre maggior impiego delle vernici a polveri, in un certo senso precursori di logiche di salubrità nei cicli applicativi e di ottimizzazione del residuo solido. CMA Robotics rappresenta la punta della robotizzazione delle tecnologie di verniciatura: il concetto base di questa azienda è il criterio per cui i suoi robot non sono macchine generali applicate alla verniciatura ma nascono come strumenti per la verniciatura stessa. ICA non ha bisogno di presentazioni: nasce come pioniere delle vernici ad acqua, in tempi di dominio del solvente, e arriva a porsi come punto di riferimento, in collaborazione con clienti dinamici e attivi, nella ricerca e nella produzione di vernici Bio, altamente sostenibili. SOSTENIBILITÀ ANTE LITTERAM • CRISTOFORO BRENDAS - Sono nel settore vernici dall’89 e dopo una breve militanza nel settore delle vernici liquide mi sono innamorato delle vernici in polvere, anche per la loro caratteristica di essere a impatto zero ed è il tema del mio intervento odierno. Dal 2010 la mia professionalità è a disposizione di Arsonsisi s.p.a., che è l’ultima azienda di proprietà di privati italiani ancora in grado di produrre tutte le vernici industriali, comprese quelle per edilizia con un altro marchio collegato. Anche senza essere ossessionati dai media percepiamo tutte le cattive notizie che ci arrivano sul fronte dei cambiamenti ambientali, la scomparsa dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e via dicendo e tutti noi a queste notizie non possiamo restare indifferenti. Questa situazione dovrebbe essere sufficiente a spingere tutte le aziende a operare in

L’intervento di Cristoforo Brendas di Arsonsisi.

modo imprescindibile da queste notizie e a cercare di essere, ciascuna per la tecnologia rappresentata, il più possibile ecosostenibile. Ovviamente questo obiettivo deve sposare un discorso di sostenibilità anche per il livello di business, perché dietro questo modello ci deve sempre esserci del valore di business. Diciamo che oggi è di moda parlare di green economy e spesso e volentieri io mi sorprendo a pensare quanto è realmente “green” un dato business e quanto invece questa parola venga usata semplicemente per abbellire la scatola o la confezione di quello che poi noi compriamo. Al di là del falso moralismo che ognuno di noi potrebbe adottare, tutti dovremmo cercare di influenzare il più possibile il comportamento dei nostri consumatori e guidarli in un percorso che sia, alla fine, il più verde possibile, tutto questo in un contesto di tecnologie avanzate. La vernice in polvere è un prodotto che sposa questo tipo di tematiche, perché è nata già con un imprinting ecologico come vernice che non contiene nessun tipo di solvente, con un cento per cento solido e può essere recuperata completamente durante i cicli di lavorazione; Arsonsisi come produttore, opera a scarto zero reimmettendo ogni residuo nel ciclo


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produttivo. Questo concetto può essere esteso anche ai nostri clienti. Questa tecnologia di verniciatura iniziata negli anni Settanta è arrivata ad avere oggi un ruolo rilevante: quasi tutto ciò che è metallo oggi viene verniciato a polvere. Come dicevo poc'anzi è importante guidare i nostri clienti verso prodotti e pratiche che non abbiano un impatto negativo sull’ambiente o lo abbiano il meno possibile, per questo è importante soffermarsi su cosa comunicare alla gente e soprattutto su come comunicarlo, perché, ripeto, passare per falsi moralisti è abbastanza facile. Sicuramente la cosa più utile è farlo con chiarezza. La chiarezza del messaggio e dei contenuti sono alla base di tutto, una delle regole più antiche del commercio è che la gente compra quello che capisce: se non spiego bene quello che vendo difficilmente i clienti sposeranno i miei valori. Bisogna essere specifici e dare al cliente finale la certezza che facendo determinate scelte migliorerà la sua posizione nei confronti dell’ambiente, bisogna dare rilevanza agli aspetti ambientali realmente significativi per il nostro prodotto e non reclamare falsi meriti, l’informazione deve essere veritiera, verificabile e verificata, se lo facciamo promuoviamolo, perché si tratta di comportamenti virtuosi che costano impegno e sacrificio ma che, come tutte le cose giuste e fatte bene, diventano contagiose. Se le pubblicizziamo con informazioni facilmente leggibili e rintracciabili sui siti, sulle confezioni, sulle riviste, insomma diamo loro la giusta rilevanza poi si viene seguiti nel percorso e non ci si trova da soli nel portare avanti questi discorsi. Ribadisco che dobbiamo restare nell’ambito del prodotto, nel contesto in cui viene fabbricato, distribuito e consumato; senza andare a creare motivi di vanto inesistenti, perché questi andrebbero a vanificare non solo il nostro messaggio ma anche quello di altri che credono e applicano questo tipo di atteggiamento. Non è sufficiente realizzare un prodotto ecologico (senza emissioni, con possibilità di recupero, senza dispersioni, ritirando gli scarti) è importante che tutto il contesto produttivo sia all’altezza di quello che raccontiamo: la coerenza deve essere a 360 gradi, non semplicemente sulle pagine delle riviste o sulle brochure ma anche in tutto ciò che concerne lo spazio operativo e il ciclo produttivo. Le informazioni devono poter essere verificate in modo facile per risultare veramente efficaci, il nostro prodotto è commercializzato in semplici scatole di cartone e trovate già li tutto: le certificazioni ambientali che abbiamo, il tipo di impatto che ha il nostro prodotto, il Q-Code che permette di collegarsi con il nostro sito dove andare a cercare tutti i dettagli e le informazioni utili ad approfondire gli argomenti. Quanto vale concretamente essere un’azienda green? A mio avviso tantissimo, Arsonsisi è un’azienda che questo l’ha compreso ben presto: il fatto stesso

che nel 1972, quando nessuno ancora credeva nelle vernici in polvere, ha investito predisponendo sia materiali, che ambienti produttivi, di specifica rilevanza, questo gli ha permesso e gli permette di giocare un ruolo tra i player più importanti nel mercato nazionale. A me piace sottolineare che, nel nostro percorso di produttori di vernici in polvere abbiamo fatto diversi salti tecnologici anche quando di sostenibilità si parlava meno: negli anni novanta Arsonsisi è stata uno dei primi a percorrere il cammino del basso spessore, dimezzando il film di vernice applicato sugli elettrodomestici, uno dei settori in assoluto con più consumo di vernici, si passò dagli ottanta-cento micron precedenti ai quaranta micron tuttora utilizzati. Nei primi anni duemila si è iniziato a proporre prodotti a bassa temperatura di cottura: invece di cuocere a 200 gradi lo faccio a 160 ovviamente se il prodotto lo permette, semplicemente perché, più bassa è la temperatura meno combustibile utilizzo e meno emissioni nocive vanno in atmosfera, ottenendo peraltro il medesimo risultato. Una delle ultime innovazioni che abbiamo portato sul mercato è un ciclo anticorrosivo specifico che raddoppia la vita utile di un prodotto verniciato, tutto questo nonostante non usufruiamo dei mezzi e degli investimenti di una multinazionale, abbiamo realizzato un primer più mano a finire con unica cottura, mentre precedentemente erano richieste due cotture. Dunque, oltre al beneficio economico portato ai clienti che risparmiano un giro d’impianto, l’impatto ambientale è ridotto significativamente. Ritengo giusto comunicare un’altra cosa: Arsonsisi ha aderito al progetto Assovernici “Colore Sicuro” con la sua linea completa di vernici per l’industria, incluse le vernici a polveri, per meglio promuovere l’eccellenza di produttore e per poter esporre sulle confezioni dei

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prodotti la coccarda che garantisce che quello che diciamo e quello che scriviamo è vero, è riscontrabile e garantito da un ente esterno. Questa dichiarazione si concretizza in una “carta dei valori” dove sono descritti gli impegni assunti dalle aziende associate, incluso quello ambientale, garantendo l’adozione dei migliori criteri possibili. Voglio chiudere con una massima a cui tengo molto: “l’impegno e la professionalità permettono di raggiungere qualsiasi risultato e il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo. Nessuno di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme”. LA TECNOLOGIA UNISCE EFFICIENZA E RISPARMIO SERGIO DELLA MEA - La CMA è nata dall’idea di tre persone, Marco Zanor, il sottoscritto e un’altra persona che purtroppo è mancata pochissimi anni dopo l’apertura dell’azienda: l’idea di investire nella passione per il lavoro e per le macchine. Siamo partiti praticamente in un magazzino e il primo anno abbiamo affiancato nel tempo libero la nostra attività con un lavoro dipendente, eravamo giovani ed entusiasti. Da qualche anno la CMA fa parte di un grande gruppo cinese che è il più grande gruppo di produzione di robot in quel Paese. La scelta di entrare in questo gruppo non deriva tanto dal desiderio di diventare più grandi ma da quello di diventare più bravi, perché il nostro settore tecnologico ha bisogno di grossissimi investimenti e di molto personale di ricerca, quindi la proposta che ci è stata fatta di entrare in

questo gruppo ci ha visti come primi, poi siamo stati seguiti da altre aziende, tutte focalizzate nella robotica. Ci sono varie filiali in Europa, tra cui la CMA Italia e la CMA Germania che opera dal 2000. CMA Italia e CMA Cina fanno lo stesso lavoro, mentre CMA Germania svolge un lavoro commerciale, altre realtà sono impegnate come Systems Integrator e componentistica per applicazioni robotizzate per altri settori. Questa integrazione ci ha permesso di poter lavorare con un gruppo di giovani ingegneri molto capaci in Cina e poter sviluppare nuove tecnologie. CMA lavora sempre a contatto con i clienti e ogni soluzione proposta è frutto di uno studio attento che viene preso in carico dallo studio tecnico, che viene analizzato e ci permette la totalità delle volte di capire se stiamo proponendo l’offerta giusta. Questo è molto importante per noi perché ci permette di non commettere errori ma anche per il cliente che può vedere anticipatamente cosa gli andiamo a offrire. Noi nasciamo come produttori di robot per diventare negli ultimi anni fornitori di impianti completi per alcuni settori, quindi non solo più il robot, il quale viene fornito, poi, anche ad altre aziende produttrici di tecnologie, ma anche fornitori di impianti completi per la verniciatura, area di lavoro da un metro e mezzo fino a tre metri e settanta, con portata polso da due a sedici chilogrammi. Noi ci siamo concentrati fin dall’inizio della nostra attività sulla verniciatura ma il robot è una macchina che può essere impiegata in molteplici processi e applicazioni.

L’intervento di Sergio Della Mea di CMA Robotics.


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Fin dall’inizio abbiamo visto che non era sufficiente fornire robot ma era necessario fornire soluzioni complete con la comprensione di come doveva essere verniciato un pezzo e quale vernice era la migliore per essere utilizzata in maniera automatica, oltre a tutta una serie di altre considerazioni che ci hanno portato a focalizzarci su un tema ricco di aspetti diversi. Ancora oggi, nonostante l’esperienza accumulata nei decenni ci troviamo ad affrontare sfide e situazioni nuove, anche perché le tecnologie delle vernici ma anche dei processi produttivi cambiano costantemente. Noi che forniamo l’impianto completo o anche il sin-

golo robot dobbiamo in realtà farci carico di tutte le problematiche di applicazione del prodotto, mentre i grandi players mondiali del settore sono fornitori di tecnologia che poi si rivolgono per arrivare all’applicazione finale a integratori specializzati per i singoli settori. Noi invece abbiamo l’obiettivo di dare un servizio completo. Nati nel 1994 come CMA, già nel 1999 abbiamo deciso di certificarci con sistema di qualità: le nostre macchine rispondono ai requisiti della normativa Atex, questo ci rende possibile operare in circa sessanta Paesi del mondo; dall’Italia seguiamo tutto il mondo, tranne la Germania che viene seguita dalla filiale tedesca e la Cina che viene seguita direttamente dalla sede locale. Anche nel Sudest Asiatico, in Australia, nei mercati più remoti operiamo, invece, direttamente dall’Italia con l’ausilio di rivenditori locali. Stiamo lavorando oggi su sistemi che ci permettono di limitare la procedura di programmazione, partendo dalla premessa che oggi il robot è una macchina che può effettuare praticamente tutte le operazioni richieste su scala industriale a patto che venga programmato; il sistema che abbiamo sviluppato oggi, invece, permette, grazie a sistemi di visione, di riconoscere il pezzo che passa su di un convogliatore o su superfici piane a seconda dei casi e tramite degli scanner acquisire le basi di ogni pezzo e generare via via il programma, in altre parole, questo software è in grado di vedere l’oggetto e capire, con degli input che vengono dati in base al tipo di applicazione, come agire e generare il programma in tempo reale. Era il 2002 quando nacque la prima edizione del nostro AWPS (Automatic Windows Painting System). Questo sistema completo è stato frutto della collaborazione tra la CMA e il primo cliente che ha creduto in noi e ci ha permesso, assieme a lui, di sviluppare questo software che ha richiesto due anni di elaborazione. CMA è uno tra i pochi player, per questo tipo di applicazione, che unisce la produzione delle macchine e, assieme, quella del software che le governa. La più recente soluzione che abbiamo sviluppato è passata dal sistema 2D al sistema 3D molto più avanzato perché è in grado di riconoscere l’oggetto in maniera molto più precisa e quindi anche di poterlo verniciare in maniera più efficace. Questa tecnologia è stata sviluppata inizialmente sul serramento ma oggi viene utilizzata su manufatti diversi anche con applicazione di vernici a polvere con la stessa modalità di operazione. I PIONIERI DELLA SOSTENIBILITÀ ADELLO NEGRINI - Ho conosciuto la ICA diciotto anni fa e ho visto le prime vernici all’acqua prodotte dall’azienda, oggi ci ritroviamo con vernici ancora più sostenibili grazie all’impegno di ricerca e sviluppo su questi prodotti di ultima generazione.

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Gilberto Pavanello di ICA.

Gilberto Pavanello ci spiegherà cosa sono le bio-vernici e cos’è la bio-revolution. GILBERTO PAVANELLO – Sono entrato a far parte dell’organizzazione ICA Group nel 2017 e, pur essendomi sempre occupato di ricerca e sviluppo nella formulazione di vernici per legno, ho voluto accettare l’opportunità che mi è stata offerta di assumere la responsabilità tecnico commerciale del Nordovest dell’Italia. In questa occasione così importante vorrei sottolineare alcuni punti fondamentali che faranno comprendere quella che è da sempre la visione e mission che ha caratterizzato ICA, perché oggi è facile parlare di sostenibilità, ma questa predisposizione è sempre stata il filo conduttore per tutte le scelte e gli investimenti intrapresi negli anni dall’azienda. Il fondatore di ICA, Claudio Paniccia, ha avuto la lungimiranza di credere in alcuni valori fin dagli anni Settanta, valori che allora erano supportati con fatica da una tecnologia ancora non all’altezza di quella attualmente disponibile. ICA è una impresa a gestione familiare, che, grazie alle sue scelte coraggiose e ai continui investimenti sostenuti in tecnologia e ricerca, si è trasformata nel tempo in una vera e propria azienda multinazionale, raggiungendo dei volumi di vendita significativi anche nei mercati esteri. Questa crescita dell’export non ha mai influenzato negativamente la volontà di seguire costantemente e con impegno anche il mercato italiano che, dal punto di vista delle tecnologie

di verniciatura, è ancora uno dei più importanti al mondo. Ci sono state tre date importanti, che hanno segnato la storia dell’azienda: il 1983, data in cui lo staff tecnico ICA formulò la prima vernice all’acqua, precedendo di diversi anni le aziende concorrenti; il 1995 quando ICA è stata la prima azienda a fare ricerca sulle vernici bicomponenti all’acqua e per questo è stata premiata dalla Comunità Europea con il marchio Life. Da chimico so bene cosa significa miscelare una resina isocianica con l’acqua, ma, grazie alle tecnologie messe a disposizione dal mercato delle materie prime, il gruppo di ricerca ICA è stato il primo in Italia a studiare e realizzare una vernice bicomponente all’acqua con delle prestazioni molto vicine a quelle delle vernici classiche a solvente. L’ultimo passo fondamentale è avvenuto nel 2016, con la presentazione del primo prodotto all’acqua BIO: BIO è un termine molto utilizzato al quale però noi abbiamo dato un significato preciso e documentato, affinché sia recepito nel modo giusto, non solo come strumento di marketing, ma soprattutto come impegno di responsabilità per rendere sempre più sostenibile il mondo dei prodotti vernicianti. L’ultimo nostro investimento in ordine di tempo, che ci ha dato la possibilità di poter offrire ai nostri clienti non solo dei prodotti vernicianti tecnologicamente avanzati ma delle vere e proprie soluzioni, ha riguardato l’aspetto legato alla caratterizzazione dei prodotti e dei cicli vernicianti. Oggi ICA può vantarsi di essere l’unica azienda al mondo produttrice di vernici per legno con un laboratorio chimico-fisico che può garantire in maniera accreditata i risultati dei test eseguiti sulle superfici. Questo traguardo è stato ottenuto grazie a un percorso molto lungo intrapreso circa sei anni fa, che ha comportato investimenti, formazione del personale e chiaramente una strategia comunicativa forte e precisa. L’accreditamento del nostro Perfomance Lab, rappresenta la garanzia totale degli aspetti più importanti che sono richiesti in questi casi, come l’indipendenza, la riservatezza dei dati, la certezza del risultato e il riconoscimento internazionale dei certificati rilasciati. Ma torniamo all’argomento della giornata e al termine che abbiamo coniato: “bio-revolution”. Dovete sapere che questo passo evolutivo pensato dall’azienda è scaturito dalla consapevolezza di essere tecnologicamente all’avanguardia, grazie alla produzione di prodotti all’acqua a basso impatto ambientale, ma che questo non era sufficiente. Per questo motivo ha voluto procedere oltre, dando un’ulteriore svolta a questa tecnologia dal punto di


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vista della sostenibilità. Si è arrivati a questo risultato grazie ad una partnership tecnologica con i più importanti produttori al mondo di materie prime per la formulazione di vernici, con lo scopo di ridurre l’utilizzo di sostanze di origine fossile nei nostri prodotti. Grazie alle nuove proposte tecnologiche offerte dal mercato e alla collaborazione con queste aziende multinazionali produttrici di materie prime, abbiamo sviluppato dei prodotti vernicianti dove i polimeri utilizzati sono stati sintetizzati con una nuova tecnologia, che è riuscita a creare i “mattoncini” destinati alla costruzione dei monomeri di base, ricavandoli da biomasse vegetali, non solo, ma da biomasse vegetali di scarto che non entrano in competizione con le esigenze alimentari degli esseri umani. Quindi i nostri prodotti vernicianti, rientrano nell’ambito dell’economia circolare, perché questi scarti vegetali, utilizzati nelle materie prime, vengono reimmessi nel ciclo produttivo, garantendo una riduzione significativa di anidride carbonica emessa in atmosfera. Sostenibilità è un termine il cui utilizzo è quasi inflazionato, ma non è un concetto così semplice come sembra. Per sostenere il valore di questo termine, tutti noi dobbiamo impegnarci per far sì che tutti gli investimenti a livello di ricerca e gli orientamenti di governance portino a utilizzare le migliori tecnologie disponibili, con uno sguardo alle conseguenze proiettate nel futuro. In altre parole non dobbiamo limitarci a valutare i risultati attuali, ma soprattutto dobbiamo valutare quali conseguenze si genereranno nel tempo: oggi lo stiamo già vedendo con il cambiamento climatico. Nel suo ambito ICA cosa ha fatto? È stata la prima azienda in Italia ad adottare una tecnologia più pulita rispetto ai prodotti all’acqua fin qui utilizzati e, grazie a questa scelta, nel 2016 ha ricevuto due importanti riconoscimenti legati alla sostenibilità di questa linea BIO. In sintesi c’è una ricerca continua di miglioramento, una ricerca che valuta i prodotti più coerenti con quanto è tecnologicamente approcciabile e disponibile in questo momento. Se all’inizio le scelte di ricerca di ICA sono state solo un investimento senza redditività, oggi i dati di vendita cominciano a darci ragione. Ci sono clienti che hanno compreso questo messaggio e hanno iniziato a utilizzare i nuovi prodotti BIO. Sicuramente il 2020 segnerà un cambiamento importante anche da parte di grossi gruppi industriali, che daranno il via alla produzione di manufatti protetti con prodotti vernicianti più sostenibili. Per dare forza e concretezza a questo progetto, abbiamo voluto affidarci a due importanti università: la Sapienza di Roma e quella di Camerino, che, attraverso analisi strumentali che utilizzano la tecnica del carbonio 14, hanno definito quanta parte di sostanza derivata da petrolio e quanta da biomassa vegetale fosse presente nei nostri prodotti, garantendone la loro biogeneticità.

Con questi test analitici abbiamo potuto certificare che il contenuto di materiale rinnovabile nei nostri prodotti può variare dal 30% al 40% riferito nella parte solida. La serietà nell’affrontare questo progetto ci ha portati a voler dare una definizione chiara al termine BIO, per cui ci siamo posti il quesito di quando una resina possa essere considerata tale. Noi consideriamo che un legante è BIO quando è rinnovabile e sostenibile. In pratica quando l’utilizzo di questo prodotto, durante tutto il suo ciclo vitale dalla nascita allo smaltimento, partecipa in maniera significativa a ridurre le emissioni in atmosfera, rientrando nel processo dell’economia circolare. Grazie a dei test molto complessi, siamo riusciti a valutare che un prodotto della linea BIO ha una biodegradabilità leggermente superiore a un prodotto all’acqua tradizionale, pur mantenendo le proprie performance di resistenza e durata nel tempo. Ovviamente le vernici hanno la funzione di nobilitare e proteggere il manufatto e devono garantire queste caratteristiche nel tempo. È dunque importante valutare anche le performance delle vernici: negli anni Novanta le prestazioni delle vernici all’acqua erano ancora poco soddisfacenti, oggi siamo arrivati a vernici all’acqua che si avvicinano decisamente alle prestazioni delle vernici a solvente. Con il prodotto all’acqua BIO, abbiamo appurato che, oltre a mantenere invariate le performance rispetto a un prodotto all’acqua tradizionale, siamo riusciti a migliorare ulteriormente il ravvivamento del legno. In pratica le vernici BIO di ICA, oltre a rappresentare un passo avanti in termini di sostenibilità, sono state anche un passo avanti in termini di prestazioni. Ormai tutti sappiamo che, quando utilizziamo prodotti

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vernicianti a solvente, un quantitativo altissimo di sostanze organiche volatili (VOC) viene disperso in atmosfera, mentre con i prodotti all’acqua questi quantitativi vengono drasticamente ridotti. Questo dato è molto rilevante, ma è altrettanto importante considerare anche il valore delle sostanze organiche volatili che ritroviamo negli ambienti domestici quando acquistiamo un supporto verniciato. Consideriamo che un prodotto verniciante, anche quando dopo essere stato applicato ed essiccato, trattiene una piccola percentuale di VOC (parliamo di microgrammi su un metro quadrato), anche se parliamo di piccole quantità, in un ambiente domestico chiuso ci porterebbe a respirare inconsapevolmente del solvente. Questo ha portato molti grandi gruppi come Ikea, per esempio, ma anche a livello nazionale italiano, a darsi dei capitolati che garanti-

! AUTOMATION

AND SUSTAINABILITY

 We report in these pages what narrated by the

speakers present during the Triennale event for the presentation of Finishing Anthology. In the previous pages Adello Negrini has already explained the profound reasons for this volume and for this conference initiative, the first of a series. The representatives of some companies that have traveled a path at the top of technology and research have the stage: Arsonsisi is one of the most important exponents of the path that led to the spread and ever-increasing

scano determinati requisiti sul fronte delle emissioni indoor. Ecco che sono nate delle etichette EcoLabel che sostanzialmente impongono dei limiti, a livello di microgrammi per metro cubo, definendo dei parametri in termini di emissioni prossimi a VOC zero. Su questo tema ICA ha, non solo identificato un marchio che identifica questi prodotti, ma ha addirittura emesso un capitolato a cui attenersi. Noi quantifichiamo l’anidride carbonica che riusciamo a risparmiare in termini di emissioni, la garanzia della rinnovabilità delle materie usate e la conformità agli standard ambientali in termini di emissioni indoor. Questo ci permette anche di garantire la conformità per partecipare a bandi importanti, come quelli dell’arredamento per ambienti pubblici, che riguardano sia i requisiti prestazionali sia quelli relativi alle emissioni in spazi chiusi, con un chiaro vantaggio per i nostri clienti che si rivolgono a questi target. Scendendo in dettaglio relativamente al capitolato a cui abbiamo accennato poc'anzi, parliamo di prodotti che siano chiaramente di origine BIO, ma non basta, abbiamo preso in considerazione altri requisiti che garantiscono ancora maggiore salubrità nell’utilizzo, cioè facciamo sì che questi prodotti siano esenti da tutta una serie di sostanze potenzialmente nocive che si trovano nei materiali vernicianti: noi garantiamo come azienda che di queste sostanze non ci siano tracce o comunque che siano al di sotto dei limiti imposti dalle normative vigenti. Abbiamo infine voluto rendere più comprensibile il valore della tecnologia BIO anche alle persone che approcciano questo argomento per la prima volata, spiegando cosa comporta in termini pratici avere un comportamento positivo dal punto di vista della sostenibilità.

use of powder coatings, in a certain sense precursors of logic of health in the application cycles and optimization of the solid residue. CMA Robotics represents the top of the robotization of painting technologies: the basic concept of this company is the criterion for which its robots are not general machines applied to painting but are born as tools for painting itself. ICA needs no introduction: it was born as a pioneer of water-based paints, in times of solvent domination, and arrives as a reference point, in collaboration with dynamic and active customers, in the research and production of highly sustainable Bio paints.


Sosteniamo il nostro futuro

1954 2019

L’innovazione é disponibile in maniera immediata, senza ostacoli. Vernici Sayerlack, la scelta naturale. Le vernici Sayerlack hanno un’anima green. Sono sicure per le persone e rispettose della natura, perché le realizziamo ottimizzando le risorse e riducendo al minimo l’impatto ambientale. Lavoriamo in un’ottica di sostenibilità, innovando continuamente i processi produttivi: davanti a noi vediamo un mondo più pulito.

www.sayerlack.com



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Per far ciò abbiamo sviluppato un calcolatore che trasforma la quantità di anidride carbonica risparmiata utilizzando un prodotto BIO, in chilometri percorsi d’automobile di media cilindrata. Il paragone è immediato e rende molto bene l’idea: per esempio un utilizzo di 200 Kg/giorno di vernice BIO comporta il risparmio di 132 Kg di emissioni di anidride carbonica in atmosfera, che equivalgono alla CO2 emessa da un’automobile che ha percorso 1100 chilometri. Concludo affermando che è stato rilevato da diversi

studi che investire in un’economia green sta portando le aziende a crescere maggiormente rispetto a quelle che non lo fanno: importante l’esempio di Roberto Cortevesio che, nella sua azienda Verniciatura Cortevesio in Provincia di Cuneo, ha deciso di utilizzare esclusivamente le nostre vernici BIO per esterni sui serramenti in legno che i suoi committenti gli affidano. Oggi sta raccogliendo i frutti perché, con un approccio responsabile, sta valorizzando sempre di più il suo lavoro e ciò gli consente una crescita significativa.

FOCUS TECNOLOGIA verniciatura SCM www.scmwood.com di Pietro Ferrari

Sinergie e soluzioni integrate per la finitura, la verniciatura e la pressatura L’APPROCCIO DI SCM AI TEMI DEL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI. SCM, da sempre attenta all’importanza del trattamento delle superfici, ha creduto per prima nel valore di avere in gamma le tecnologie per il finishing che, grazie alla sinergia tra i processi di levigatura, rivestimento e verniciatura, creano un valore unico sul mercato. SCM offre inoltre alla propria clientela laboratori specifici per il settore come il Technology Center Superfici di Villasanta (Monza), il Surface Tech Lab di Villa Verucchio (Rimini) oltre a diversi laboratori per il finishing presso filiali estere. Forte di questo ampio e consolidato know-how, l’azienda italiana ha presentato lo scorso anno a Ligna la sua amplissima gamma di tecnologie per la levigatura, la pressatura e la finitura, distinguendosi così come unico partner nell’intero trattamento delle superfici: prodotti e servizi a 360 gradi e soluzioni di finitura esclusive e ricercate, per soddisfare tutte le esigenze di processo e di tipologia di prodotto finale. Gli innovativi gruppi operatori di dmc system, che hanno trasformato il concetto di macchina levigatrice in centro modulare ad abrasivo flessibile, i sistemi superfici di verniciatura a spruzzo e applicazione di colla dotati di robot e le presse sergiani 3d form, che permettono di nobilitare superfici non piane, sono state le tecnologie presentate all’appuntamento tede-

La levigatrice dmc System è un esempio di integrazione a monte con le tecnologie di verniciatura SCM.

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! SCM'S APPROACH

TO FINISHING ISSUES

 SCM has always placed importance on surface

1 sco per l'industria del mobile. Queste soluzioni consentono di preparare e trattare le superfici per realizzare prodotti finiti con effetti di finitura 3D come disegni a onde, piallato a mano, strutturato, taglio di sega, in grado di trasferire sensazioni tattili e visive originali. Anche nello stand Superfici erano in mostra le più esclusive soluzioni per il finishing. Tra queste, robot antropomorfi e cartesiani per la verniciatura di pannelli e di serramenti, l'ampia gamma di spruzzatrici rivolta alle diverse esigenze applicative e di capacità produttiva, verniciatrici a rullo di ultima generazione ed essiccatoi UV e UV LED. OBIETTIVO SULLA VERNICIATURA Le linee di verniciatura Superfici si integrano perfettamente nel processo “Surface Technologies” di SCM,

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treatment and was the first to believe in the value of having superfici technologies for finishing as part of its range and which, thanks to the synergy between sanding and painting processes, generate a unique advantage on the market. Furthermore, SCM offers its clients specific workshops for this sector like the Superfici Technology Center in Villasanta (Monza), the Surface Tech Lab in Villa Verucchio (Rimini) as well as other finishing show rooms in foreign branches. On the strength of its vast and consolidated knowhow, the Italian company presented its wide range of technologies for sanding, pressing and finishing at Ligna, distinguishing itself as a unique partner in the entire surface treatment process: all-round products and services as well as exclusive, sought-after finishing solutions, to meet all the process and end product type requirements. The innovative dmc system operating units which have transformed the concept of the sanding machine into a flexible abrasive modular machine, the Superfici spray painting systems and robot equipped glue application and the sergiani 3d form presses, that allow for uneven surfaces to be laminated, are the technologies being presented to the furniture industry at the SCM booth. These solutions allow for surfaces to be prepared and treated to produce finished products with a 3D finishing effect like wave, hand-scraped, structured and saw cut patterns, capable of providing unique touch and visual sensations. The most exclusive finishing solutions of Superfici include, anthropomorphic and cartesian robots for painting panels, fixtures, a vast range of sprayers aimed at the different application requirements and production capacity, the latest generation of roller painters and UV and UV LED driers. Machines all in “4.0” version. Focus on Superfici and Valtorta - Superfici's lines of painting finishing are perfectly integrated with SCM's "Surface Technologies" process, offering a wide range of solutions complete with automatic or robotic spraying gun, both for paints and glue. The entire range is composed of Mini, plug&spray machine suitable for those who, up until now have opted for a manual spraying technique). Superfici Compact offers solutions for both large and small batches, maintaining a constant high quality spraying with minimum costs and Magnum, ideal for companies with high production capacity that do not want to sacrifice quality.


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3 di cui abbiamo dato una sommaria panoramica, offrendo un’ampia e variegata gamma di soluzioni complete di spruzzatura, automatiche o robotizzate, sia per vernici che per colla. Grande interesse per l’intera gamma di spruzzatrici mini, macchina plug&spray adatta per chi fino a oggi ha optato per una metodologia di spruzzatura manuale. Compact hy, perfetta per chi ha esigenze di verniciatura diverse, sia per piccoli sia per grandi lotti, mantenendo sempre una qualità di spruzzatura elevata con costi minimi e Magnum, ideale per le aziende con alta capacità produttiva che non vogliono al tempo stesso rinunciare alla qualità. Protagonista a Ligna anche valtorta bravorobot, il robot cartesiano per eccellenza: preciso, affidabile e delicato come la mano di un artigiano, questa soluzione è studiata per la verniciatura di pannelli, ma perfetta anche per la spruzzatura della colla. Il robot antropormorfo Maestro si contraddistingue invece per la produzione di serramenti, un mercato che richiede una sempre maggiore flessibilità. Non mancano, infine i sistemi di verniciatura a rullo integrati con essiccatoi UV LED di ultima generazione. Tutte le tecnologie Superfici si integrano nell’industria 4.0. grazie al pacchetto MyFinishing che permette al cliente di collegarsi alle macchine direttamente dallo smartphone, controllare i dati di produzione, richiedere assistenza istantanea e avere una visione live all’interno delle proprie cabine di spruzzatura.

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6 Valtorta Bravorobot, the cartesian robot par excellence, is also taking centre stage on the market: accurate, reliable and delicate like the hand of a craftsman, this solution is designed for painting panels, but equally ideal for spraying glue. Maestro anthropomorphic robot stands out for its production of window and door frames, a market which requires greater flexibility. Lastly, there is no lack of roller painting systems integrated with state-of-the-art UV LED dryers. All Superfici technologies are integrated into the Industry 4.0 thanks to MyFinishing package that allows clients to link up with the machinery directly from their smartphones, check production data, request instant assistance and have a live view inside their own spraying booth. 1. La pressa sergiani 3d form permette di nobilitare superfici non piane. 2. Le cabine di verniciatura compact di Superfici rispondono a esigenze di prestazioni eccellenti in spazi ridotti. 3. Magnum unisce prestazioni altissime in termini di produzione con la precisione di ogni dettaglio. 4. Valtorta bravorobot di Superfici è un “gigante” in termini di produttività flessibilità assieme. 5. Il braccio antropomorfo Maestro unisce l’agilità del tocco umano e la precisione della macchina, ottimizzando i consumi di prodotto verniciante. 6. La linea di essiccazione UV Ledup rappresenta l’ultima generazione delle applicazioni UV a led.

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FOCUS

verniciatura

CASE STUDY ICA GROUP www.icaspa.com

di Adello Negrini

ICA Group nel Mondo

UNA VERNICE FUNZIONALE PUÒ ESSERE ANCHE MOLTO BELLA? LA RISPOSTA DALLE VERNICI IGNIFUGHE DELLA RICERCA ICA GROUP.

L’azienda con la vocazione del bello assoluto, che esige dalle “ignifughe” alte prestazioni ed eccellente finitura. SUCCEDE IN SERBIA Può una vernice ignifuga, deputata a bloccare l’espandersi del fuoco di un incendio (a “rubare il fuoco”, diremmo ricordando il mitologico Prometeo), avere, oltre a quella funzionale, anche una valenza di ottima finitura dei manufatti da sottrarre alle fiamme?

Certo che può. Anzi, quando questa vernice è utilizzata da un’azienda che ha nella sua mission l’obbiettivo del bello assoluto, la possibilità di cui sopra diventa un obbligo: la vernice ignifuga “deve” allora svolgere anche un ruolo decorativo di alto valore estetico. Ne parliamo analizzando questo “caso”. DENTRO L’AZIENDA Si chiama “Enterirjer Jancovic” l’Azienda serba di Novi Sad che ha avuto il prestigioso incarico di realizzare a Mosca il Progetto “Concert Hall di Zaryadye”, uno dei Centri Musicali più moderni al mondo. Le due sale (la “Grande” e la “Piccola”) possono ospitare complessivamente quasi duemila spettatori: come il Teatro alla Scala di Milano, la cui autorizzazione all’agibilità stabilisce una capienza di duemila e trenta persone.


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Fonte e immagini: cortesia ICA Group by Valentina Cesari.

Sono due Cattedrali della Musica, la prima un modello stilistico della più avanzata architettura artistica d’interni, la seconda un altro gioiello storico di eccezionale valore strutturale. L’Azienda serba è stata chiamata a cimentarsi in quest’opera monumentale, che ha realizzato da un anno all’altro (i lavori le sono stati assegnati nel 2017), grazie alle credenziali che si è meritata nella realizzazione di strutture alberghiere altrettanto prestigiose, dove il connubio che la contraddistingue, quello tra gusto e tecnologia, trova le sue espressioni più spettacolari, quali anche uno straordinario luogo di musica super-moderno richiede. NEL DETTAGLIO La “ricetta” che l’Azienda serba ha seguito per la costruzione del luogo di musica moscovita, è ricca di ingredienti stupefacenti. Ne ricordiamo solo alcuni, emblematici di una dedizione a un impegno senza pari, anche in termini logistici: i suoi settecento collaboratori, coesi nel raggiungimento di un ambizioso traguardo, hanno movimentato lavorando 24 ore al giorno, coadiuvati da 22 specialisti di design giapponesi e da 200 esperti installatori, quindicimila pezzi di arredo pesanti da 30 a 1.800 chilogrammi. Non ricordiamo dati analoghi. LE VERNICI IGNIFUGHE L’abito di una bella donna deve avere due caratteristiche imprescindibili, fattura e tessuto di qualità eccezionali: la regola applicata dall’azienda serba. Il fatto poi che le vernici scelte per la realizzazione della struttura di cui abbiamo parlato finora, siano le

vernici ignifughe di ICA Group della Linea “Prometea”, conferma due cose. La prima è la notorietà internazionale dell’Azienda di Civitanova Marche, la seconda è la sua straordinaria affidabilità di produttore di finiture, che non conosce “seconde linee”: è a dire che ICA offre al suo mondo, dal terzista piemontese alla grande azienda estera, prodotti vernicianti firmati da una famiglia che da anni lavora, ricerca e sviluppa, con il preciso obiettivo di proporre e consegnare all’utilizzatore formulazioni innovative senza differenze qualitative, non proprie di un impegno che non ammette deroghe. Vernici sicuramente rispondenti, proprio come le Ignifughe, alle prescrizioni internazionali, con un minimo comune denominatore qualitativo che è la regola professionale del Gruppo. PROMETEA FIRE RETARDANT LE VERNICI IGNIFUGHE PER LEGNO Le vernici ignifughe per Legno “Prometea Fire Retardant” di ICA Group rispettano le più severe normative italiane ed Europee sulla prevenzione degli incendi in edifici pubblici come Auditorium, Chiese, Cinema, Ospedali, Scuole, Teatri. Agiscono impedendo il propagarsi della combustione, grazie agli speciali componenti (frutto della Ricerca ICA) in esse presenti. A queste prestazioni di sicurezza, si accompagna il valore aggiunto dell’eccellenza estetica. Sono disponibili sia Bianche che Pigmentate, e particolarmente adatte per essere utilizzate in cicli di verniciatura che abbiano in obbiettivo l’alta qualità del risultato finale.

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SOSTENIBILE di Pietro Ferrari FOCUS INNOVAZIONE verniciatura ILVA VERNICI - GRUPPO IVM www.ilva.it

Nuovi colori per la sostenibilità ! THE NEW COLOURS OF SUSTAINABILITY  ILVA, a brand of the IVM Group, internationally specialized in

Collage di tinte legno.

wood coatings, has reconfirmed its presence at Architect @ Work for the fifth consecutive time. At the Milanese stage of the important fair dedicated to the themes of innovation in architecture and building, and a arena of comparison on the most innovative research paths regarding materials, products and tools for the profession, the company presented the latest painting solutions for wood, the result of constant development and research activities animated by a strong focus on sustainability. Green solutions that express ILVA's attention to cutting-edge planning and in line with the regulations and parameters of maximum productivity required by the industry, responding to the most varied application needs, with an increasingly attentive eye to the environment. In the exhibition space inspired by the suggestive forms of the Notre Dame du Haut Chapel designed by Le Corbusier, an ILVA technician illustrated the new ranges of high-performance products, an environmentally compatible evolution of traditional products used industrially for the production and treatment of surfaces Wood. TUM1AA4x Color, TUM1AA98 and TUM1AB6x Gloss Series, innovative zero emission solutions made with renewable raw materials and of vegetable origin, with very high BIO content and suitable for a variety of uses. And the PLM01x Gloss Color finishes that guarantee a high content of renewable raw materials from a vegetable waste source, not intended for human nutrition.

ALLO STAND DI ILVA AD ARCHITECT@WORK , UN APPROCCIO CONCRETO AL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ. Ilva, marchio del Gruppo IVM, leader internazionale nelle vernici per legno, è stata presente, per la quinta volta consecutiva, ad Architect@Work, importante fiera dedicata ai temi dell’innovazione in architettura ed edilizia, e arena di confronto sui più innovativi percorsi di ricerca in merito a materiali, prodotti e strumenti per la professione. Alla tappa milanese di Architect@Work, che si è tenuta al Centro Congressi MiCo il 13 e 14 novembre scorso, ILVA ha presentato le ultime soluzioni di verniciatura per legno, frutto di una costante attività di sviluppo e ricerca animata da una forte attenzione alla sostenibilità.

Soluzioni green che esprimono l’attenzione di ILVA verso una progettualità all’avanguardia e in linea con le normative e i parametri di massima produttività richiesti dall’industria, rispondendo alle più svariate esigenze applicative, con un occhio sempre attento all’ambiente. Nello spazio espositivo (stand 169) ispirato alle forme suggestive della Cappella Notre Dame du Haut progettata da Le Corbusier, ILVA ha messo in scena le nuove gamme di prodotti dalle elevate performance, evoluzione ambientalmente compatibile dei tradizionali prodotti usati industrialmente per la produ-


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Un ventaglio di tinte legno.

zione e il trattamento delle superfici in legno. TUM1AA4x Colore, TUM1AA98 e TUM1AB6x Serie Gloss, innovative soluzioni a emissioni zero realizzate con materie prime rinnovabili e di origine vegetale, con altissimo contenuto BIO e adatti a una molteplice varietà di impieghi, oltre alle finiture PLM01x Colore Gloss che garantiscono un elevato contenuto di materie prime rinnovabili da fonte vegetale di scarto, non destinata alla nutrizione dell'Uomo. Queste vernici per legno, come tutti i prodotti ILVA, sono una chiara testimonianza dell’impegno dell’intero Gruppo IVM verso una produzione attenta all’ambiente e alla salute dell’uomo durante tutti i processi industriali.

I PRODOTTI DI ILVA

TUM1AA98 - È il nuovo olio UV a emissioni zero con il 100% di residuo secco, trasparente, 3 gloss, dal massimo contenuto BIO attualmente presente sul mercato (94%). Si propone come alternativa agli oli tradizionali grazie al risultato estetico eccellente capace di ravvivare il colore naturale del legno ed esaltarne le venature. Studiato per rispondere ai parametri di massima produttività richiesti dall’industria, TUM1AA98 è ideale per la realizzazione di cicli trasparenti e tinti su parquet, ed è perfetto anche per mobili, porte e pannellature. Applicazione a rullo, essiccazione UV.

! ILVA VERNICI PER LEGNO Fondata nel 1946, ILVA Vernici per Legno è un marchio del Gruppo multinazionale IVM, fra i più grandi e importanti in Europa e nel mondo specializzati in vernici per legno. Oggi, le vernici ILVA vengono prodotte nello stabilimento di Parona, in provincia di Pavia e distribuite in oltre 100 Paesi attraverso le aziende del Gruppo. Lo stabilimento è stato progettato per garantire standard di produzione fra i più elevati al mondo, sia in termini quantitativi sia qualitativi. I processi produttivi all’avanguardia sono largamente automatizzati con il preciso obiettivo di migliorare la qualità delle lavorazioni e dei prodotti finiti, nel pieno rispetto della legislazione sulla sicurezza personale e ambientale. L’attitudine alla ricerca è uno dei fattori vincenti del Gruppo IVM, con un fatturato superiore a 300 milioni di euro annui – di cui l’8% è investito in ricerca – che ha conquistato la leadership mondiale proprio grazie alla capacità di rispondere e anticipare le esigenze tecniche, funzionali ed estetiche di un mercato estremamente ampio e variegato. Fanno parte del Gruppo IVM i marchi Ilva, Milesi e Croma Lacke.

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SOSTENIBILE FOCUS INNOVAZIONE verniciatura ILVA VERNICI - GRUPPO IVM www.ilva.it

Proposte di tinte legno gloss.

Le superfici verniciate con TUM1AA98 possono essere rinnovate periodicamente con l’olio rigenerante PXSGAA3 naturale al 100% in quanto composto completamente da sostanze naturali. TUM1AA4x Colore - È il nuovo olio UV 100%, BIO, 3 gloss, evoluzione green dei tradizionali oli usati industrialmente per la produzione di parquet. A emissioni zero, contiene il 32% di materie prime rinnovabili di origine vegetale ed è privo di sostanze siccative a base di metalli pesanti. Ideale per pavimenti in legno e perfetto anche per mobili, porte e pannellature, TUM1AA4x Colore valorizza la naturale bellezza del legno ravvivandone le venature, con un effetto estetico elegante e raffinato. Può essere utilizzato trasparente o tinto con le paste PYS3AA1 Serie Colore per ottenere qualsiasi tonalità desiderata. Assicura ottima resistenza all'abrasione. Utilizzabile su essenze di latifoglie chiare e scure, conifere non resinose, applicabile a rullo. L’essiccazione UV avviene in pochi secondi, consentendo livelli di produttività estremamente elevati rispetto agli oli tradizionali, per i quali i tempi di essiccazione possono superare le 30 ore.

Anche per TUM1AA4x Colore è possibile fare manutenzione con l’utilizzo dell’olio rigenerante PXSGAA3. TUM1AB6x Serie Gloss - È la nuova serie di finiture UV con il 100% di residuo secco, trasparenti, da 5 a 70 gloss, parte della nuova linea BIO di prodotti UV a emissioni zero. Questa linea di prodotti è stata formulata con un contenuto di materie prime da fonti rinnovabili fino al 70%. Le finiture sono caratterizzate da ottima distensione e resistenze chimiche, e sono idonee per cicli a poro aperto e a poro chiuso dall’eccellente qualità estetica, adatti per una vasta scelta di campi di impiego: mobili, porte, pannellature e parquet. Applicazione a rullo, essiccazione UV. PLM01x Colore Gloss Nuova serie di finiture poliuretaniche BIO pigmentate, disponibili in tutti i colori desiderati nelle opacità da 5 a 70 gloss, capaci di creare un film secco con un elevato contenuto mai ottenuto di materie prime rinnovabili da fonte vegetale di scarto, non destinata alla nutrizione dell'uomo. Queste materie prime rappresentano fino al 50% della composizione del film contro il 35% di quelli realizzati con altre vernici, comprese quelle all'acqua. Le finiture PLM01 Colore Gloss sono certificate EN71-3:2013 (sicurezza dei giocattoli) e ASTM D6866-16 (datazione Carbonio-14). Applicazione a spruzzo, essiccazione ambiente e aria calda.

Collage di colori gloss.


WOOD WORKING THAT MATTERS

26-29 MAY 2020 FIERAMILANO ITALY

27th Biennial world exhibition for woodworking technology and components for the furniture industry


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INNOVAZIONE SOSTENIBILE ITALY - SAYERLACK verniciatura SHERWIN-WILLIAMS www.sayerlack.it

FOCUS

Finitura all’acqua trasparente per applicazioni in verticale

FINITURA ALL’ACQUA TRASPARENTE TIXOTROPICA PER INTERNI SAYERLACK ATL3869/00. ATL3869/00 è una finitura all’acqua trasparente per applicazioni in verticale. La nuova formulazione, in versione 30 gloss, aumenta la copertura del ciclo di verniciatura, migliorando le caratteristiche estetiche del manufatto finito. Trova applicazione nel settore delle sedie dove si vuole impiegare un solo pro-

dotto extra coprente dopo la mano di tinta, oppure nel settore dei cofani dove si necessita di una finitura molto verticale che presenti un ridotto calo finale, quindi un’alta copertura a ciclo completato. La nuova formulazione presenta un’ottima disaerazione, rendendo più trasparente il film di vernice


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! CLEAR WATER-BASED TIXOTROPIC TOPCOAT FOR INTERIORS SAYERLACK ATL3869/00  ATL3869/00 is a clear water-based topcoat for vertical applications. The new formulation, in the 30 gloss ver-

sion, increases hiding power of the coating system, improving the aesthetic characteristics of the finished item. It is suitable for the chairs sector where a high covering power product is to be used after staining, or for the coffins sector where a very vertical topcoat is required that as a reduced shrinkage therefore a high completed system coverage. The new formulation has an excellent air releasing, making the coating film more transparent once dried also with weight near to 300 micron wet. ATL3869/00 maintains an excellent verticality and flowing, guaranteeing an excellent transfer by electrostatic application. The viscosity of the product is stable over time. Ready to use, the application can be carried out by manual and automatic spraying, also with electrostatic equipment, on bare o pre-treated supports, in hardwood and softwood. It can be tinted with pastes of the XA2006/XX series. ATL3869/00 can be applied directly on already stained wood, or over clear water-based basecoats for interiors. The chemical composition of the product meets the requirements of the IKEA IOS-MAT-0066 standard.

una volta essiccato anche a grammature prossime a 300 micron umidi. ATL3869/00 mantiene un’eccellente verticalità e bagnabilità, garantendo un ottimo trasferimento in applicazione elettrostatica. La viscosità del prodotto risulta stabile nel tempo. Pronta all’uso, l’applicazione può avvenire a spruzzo manuale o automatico, anche con l’ausilio elettrostatico, su sup-

porti grezzi o pretrattati, in legni di latifoglia e conifera. Pigmentabile con le paste della serie XA2006/XX. ATL3869/00 può essere applicata direttamente su legno tinto in mano a finire, oppure su fondi all’acqua trasparenti per interni. La composizione chimica del prodotto soddisfa i requisiti dello standard IKEA IOSMAT-0066.

! SHERWIN-WILLIAMS Dal 1866, Sherwin-Williams fornisce ai produttori e ai verniciatori le vernici di cui necessitano per conferire ai loro manufatti il migliore aspetto e la vita più lunga, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi produttivi e di sostenibilità. L'impegno per l'innovazione, la forza tecnologica, la ricerca e lo sviluppo, combinati con la nostra capacità di ascoltare le esigenze dei clienti, rendono Sherwin-Williams il punto di riferimento per le vernici industriali per legno, vetro, metallo e plastica. Nel 2010 The Sherwin-Williams Company ha acquisito i riconosciuti marchi internazionali Sayerlack e Becker Acroma, creando un leader globale nel settore delle vernici per legno. Oggi The Sherwin-Williams Company, che impiega più di 45.000 persone, è la più grande società produttrice di vernici di tutto il mondo. In Italia, Sherwin-Williams sviluppa, produce e distribuisce prodotti a più di 40.000 clienti in 80 paesi attraverso i marchi Sayerlack, Linea Blu, OECE e Sherwin-Williams. Da più di 60 anni, il marchio Sayerlack è sinonimo di soluzioni innovative per il trattamento e la finitura del legno. I prodotti Sayerlack si distinguono per la forte tradizione unita all’impegno per l'innovazione. Nel 1988, Sayerlack è stata la prima azienda in Italia a produrre vernici per legno a base acquosa. Oggi, Sayerlack continua a cercare di soddisfare le mutevoli esigenze di compatibilità ambientale, prestazioni e innovazione dei propri clienti. I prodotti Sayerlack sono in grado di soddisfare le esigenze di tutti i settori esistenti nel campo del legno - dai mobili alla carpenteria, dalle strutture esterne ai mobili da giardino, dai cantieri navali all’edilizia, dagli interni delle auto agli strumenti musicali. Inoltre, lo spirito Sayerlack di innovazione italiana si sta espandendo, includendo vernici per vetro, metallo e plastica.

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FOCUS RIFLESSIONI

verniciatura

di Adello Negrini

Un sopravvento su cui riflettere Man mano che la tecnologia ha preso consistenza, la verniciatura artigianale, manuale, ha cambiato nome: è diventata "Verniciatura Industriale". Le tradizionali abilità ed esperienza personali sono state assorbite, anche a livello gergale, da un insieme di definizioni tipiche del grande mondo produttivo: automazione, robotica, digitalizzazione. Terminologie tutte nuove, che sembrano determinare un irreversibile sopravvento della macchina sull'uomo. La persona - Certamente molto è cambiato, ma noi preferiamo pensare non a un "sopravvento", ma piuttosto a una evoluzione che mantiene comunque al centro la persona. Sì, perché (proviamo a riflettere) non è che i sistemi di cui si avvale oggi l'industria siano caduti dal cielo. Sono essi invece e senza il benché minimo dubbio il risultato di una grande ricerca, che ingegneri, tecnici, chimici, hanno nel tempo, per spontanea oppure voluta germinazione delle idee, messo in campo a beneficio delle logistiche, delle tempistiche, della qualità e anche dell'ambiente. Una "Storia" semplificata - Per questo noi preferiamo parlare di "Storia della Verniciatura", lasciando da parte la specifica di "Industriale", che altro non è, a ben vedere, che la verniciatura molto sapiente-

! AN UPPER HAND TO THINK ABOUT  As technology has taken on consistency, painting

artisanal, manual, has changed its name: it has become "Industrial Painting". Traditional personal skills and experience have been absorbed, also at the slang level, from a set of typical definitions of the large production world: automation, robotics, digitalization. All new terminologies, which seem to determine an irreversible the upper hand of the machine over man. The person - Certainly much has changed, but we prefer to think not of one "windward", but rather to an evolution that still maintains the center the person. Yes, because (let's try to reflect) it is only the systems we refer to avails industry today have fallen from the sky. They are instead and without the least doubt the result of one great research, which engineers, technicians, chemists, have over time, for spontaneous or intentional germination of ideas, fielded a benefit of logistics, timing, quality and also environment. A simplified "History" - For this reason we prefer to talk about "History of Painting", leaving aside the specification of "Industrial", which is nothing else, a well see, that the painting very cleverly made congruous with the needs of large numbers and the goal to achieve the


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mente resa congrua con le esigenze dei grandi numeri e l'obbiettivo di raggiungere l'omogeneità, la costanza e la ripetitività dei risultati finali con il plus-valore della eccellenza estetica e qualitativa, fiori all'occhiello del Made in Italy. Se, per assurdo, un grande produttore di mobili realizzasse un suo modello in ragione di un unico esemplare, non avrebbe bisogno di una grande impiantistica: il suo verniciatore tradizionale farebbe anche solo a pennello lo stesso lavoro di dieci automatismi. Abbiamo volutamente fatto ricorso anche all'assurdo (mica poi tanto assurdo…), trascinati dall'avere giornalisticamente accompagnato, per più di mezzo secolo, le trasformazioni di un settore in continuo movimento. Per quanto detto, ci viene da concludere che, come peraltro spesso accade, la logica quantitativa ha dettato l'agenda del percorso dell'arte antica della Verniciatura, il "bello" di tutti gli oggetti.

homogeneity, constancy and repetitiveness of the final results with the plus-value of aesthetic and qualitative excellence, flowers the flagship of Made in Italy. If, absurdly, a large furniture manufacturer makes his own model for a single copy, it would not need one great plant engineering: its traditional painter would also do only the same work of ten automatisms with a brush. We also deliberately resorted to the absurd (not so much absurd ...), dragged from having accompanied journalistically, for more than half a century, the transformations of a sector in continuous movement. For what has been said, we conclude that, as indeed often happens, quantitative logic dictated the agenda of the path the ancient art of painting, the "beauty" of all objects.

Lo stucco veneziano Lo stucco veneziano è la madre storica di tutte le vernici materiche, molto utilizzate oggi. Sono vernici che riproducono vari effetti (metallo, pietra, terra e quant'altro). Vendute come assolute novità, in realtà hanno un predecessore antico: lo stucco veneziano, appunto, una meravigliosa finitura effetto marmo (chiamata per questo anche "marmo veneziano"), ad alto potere isolante, quindi molto efficace contro l'umidità, e, grazie a questa sua peculiare caratteristica, utilizzatissima nelle splendide dimore dei patrizi veneziani. La composizione è la polvere di marmo unita alla calce: la base, bianca, è agevolmente colorabile. Viene applicata a spatola, protetta con un aggrappante che la fissa, quindi "lisciata" con una spatola di acciaio inox e finalmente "cerata" (sempre a spatola), per renderla oltremodo lucida. Se ne fa risalire l'utilizzo a 5mila anni fa: ma le notizie così retrodatate non vanno mai prese per oro colato. Resta il fatto che si tratta della ennesima conferma che "non c'è mai niente di nuovo sotto il sole", fatte ovviamente, anche nel caso raccontato, tutte le debite riserve quanto a materiali impiegati e a tecnica di applicazione. Attualmente il "Marmo Veneziano" è una finitura ancora adottata, soprattutto in aree non specificamente abitative, ma destinate a convegni ed eventi di prestigio: il bello, così come la vocazione artigianale italiana, non tramontano mai, al massimo si concedono a tecnologie innovative senza modificare il loro straordinario valore estetico.

! VENETIAN PLASTER

 Venetian plaster is the histo-

rical mother of all material paints, widely used today. They are paints that reproduce various effects (metal, stone, earth and whatever). Sold as absolute novelties, they actually have an ancient predecessor: Venetian plaster, in fact, a wonderful marble effect finish (for this reason also called "Venetian Marble"), with high power insulating, therefore very effective against humidity, and thanks to this peculiar characteristic, very used in the splendid mansions of the Venetian patricians. The composition is marble powder combined with lime: the base, white, it can be easily colored. It is applied with a spatula, protected with a bonding agent which fixes it, then "smoothed" with a stainless steel spatula and finally "waxed" (always with a spatula), to make it extremely shiny. Its use dates back to 5,000 years ago: but the news like this backdated should never be taken for casting gold. The fact remains that it is yet another confirmation that "it never exists nothing new under the sun ", obviously

focus verniciatura


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FOCUS RIFLESSIONI

verniciatura

made, even in the case told, all the reservations regarding materials used and a application technique. Currently the "Venetian Marble" is a finish still adopted, especially in areas not specifically housing, but intended for conferences and prestigious events: beauty, as well as vocation Italian craftsmanship, never set, at best they allow themselves to innovative technologies without changing their extraordinary value aesthetic.

Etimologia La parola "vernice" deriva da "veronice", il nome di una resina odorosa trasparente, utilizzata per proteggere il legno e altri materiali. In uso nell'VIII secolo, e cioè nel periodo del passaggio dal latino classico al latino medioevale all'italiano, "vernice" (ex "veronice"), ha poi trovato spazio e attenzione nei dizionari più accreditati, come il Dizionario Enciclopedico Treccani, il Sabatini/Coletti e il Devoto/Oli. La resina trasparente fu successivamente colorata con i pigmenti messi a disposizione dalla natura e dalla chimica, assumendo così, oltre alla sua funzione protettiva, anche un valore decorativo (e il nome, a volte, di "smalto"). Le "estensioni d'uso" - Sono due: la prima è "vernissage", e indica l'atto finale della realizzazione di una struttura di qualità, artistica (una Galleria d'Arte), oppure commerciale (una Boutique): praticamente, in senso lato, la sua "finitura", subito prima della sua fruizione inaugurale. La seconda estensione, più curiosa, riguarda la "vernice" di una persona, la sua "facciata", non corrispondente, purtroppo in questo caso, alla sua natura interiore: come dire "la falsa immagine" di un essere non altrettanto gradevole.

! ETYMOLOGY  The word "varnish" comes from "veronice", the

name of a resin transparent odorant, used to protect wood and others materials. In use in the eighth century, that is, in the period of the transition from Latin classic to medieval Latin to Italian, "varnish" (ex "veronice"), he then found space and attention in the most accredited dictionaries, such as the Encyclopedic Dictionary Treccani, Sabatini/Coletti and the Devoto/Oli. The transparent resin was subsequently colored with the pigments placed available from nature and chemistry, thus taking over to its protective function, also a decorative value (and the name, a times, of "enamel"). The "extensions of use" - There are two: the first is "vernissage", and indicates the final act of the creation of a quality, artistic structure (a Gallery d'Arte), or commercial (a Boutique): practically, in a sense side, its "finish", just before its inaugural use. The second, more curious, extension concerns the "paint" of one person, his "facade", mismatched, unfortunately in this chance, to its inner nature: how to say "the false image" of a fellow not so pleasant.



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! Pietro Ferrari

grandangolo tecnologie

GREDA LAB GREDA www.greda.it

Greda Lab, un evento di alto profilo che ha associato università e industria.

“Mettere le idee su legno”

Il giorno 23 novembre 2019 ha avuto luogo a Mariano Comense l’evento “Greda Lab”. Un “Open Day” che ha posto l’accento sulle straordinarie capacità di lavorazione dei centri di lavoro dell’azienda, in esecuzione delle idee innovative che uniscono design e progetto tecnologico. Un momento di altissimo livello tecnico e didattico, ma, per parlare di questa iniziativa di successo, abbiamo incontrato, nella bella e moderna sede di Mariano Comense, i titolari, Marianna e Piero Daschini. PIETRO FERRARI – Come è nato in voi il desiderio di realizzare questa iniziativa? MARIANNA DASCHINI – La nostra azienda, dopo gli anni bui delle due crisi passate 2009 e 2013, ha compreso che per restare sul mercato bisognava fare e dire qualcosa di diverso rispetto agli anni precedenti. Non basta più marchiarsi del “Made in Italy” o del “Piccolo è bello”. Ci siamo rinnovati completamente. Abbiamo una nuova location a Mariano Comense, di oltre 3.500 metri quadrati di superficie, in cui ci siamo trasferiti nel 2017. Abbiamo riorganizzato la nostra azienda e nel contempo abbiamo deciso di migliorare la comunicazione.

La domanda, però, è stata: cosa dobbiamo comunicare? Il prodotto sicuramente è di fascia alta e di tecnologia avanzata. Noi ci impegniamo con grande intensità nelle attività di ricerca e sviluppo, insieme ai nostri clienti, che sono da sempre il nostro humus vitale nonché fonte di ispirazione. In questo modo viviamo una dimensione di apertura sul mercato e sulle esigenze produttive per cogliere i nuovi trend. È importante visitare le fiere di settore, studiare l’evoluzione dei materiali innovativi in modo da capire quale cammino percorrere e, nello stesso tempo, avere lo sguardo rivolto a settori paralleli e ai vari stakeholders, tra cui architetti, docenti, studenti etc. Non a caso all’evento sono stati invitati anche scuole e istituti professionali. Crediamo e investiamo nei giovani. Riteniamo fondamentale comunicare con loro, in quanto l’azienda è un attore importante nel sociale e nel territorio con la funzione, tra le altre cose, di aprire le nuove generazioni alla curiosità, alla conoscenza, e alla consapevolezza che il lavoro è sì fatica e impegno, ma soprattutto creatività e un sapersi realizzare nell’esprimere la propria personalità e le proprie passioni.


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! PUT IDEAS ON WOOD  On November 23, 2019, the "GREDA Lab" event

took place in Mariano Comense, an "Open Day" that emphasized the extraordinary processing capabilities of the company's working centers in execution of the innovative ideas that combine design and technological project. “That which took place at Greda - says Felice Ragazzo - was a celebration of wood mechanics at the headquarters of the manufacturer of CNA machines. The occasion meant a vigorous interpolation of ideas between the industrial best of the company and the specialist contributions of regular partners, collaborators, but also of external experts. The aim was to impress potential users of advanced technologies for computerized wooden stereotomy.

But nevertheless, it also aimed to involve the new players engaged in schools of various levels and degrees, in the hope that future solid vocations will be ignited. The intentions of co-owner Marianna Daschini appeared forward-looking in this regard, when she expressed the idea of "promoting culture", also through Greda. We know well that in these cases "culture" is not mere erudition, but articulated and organic knowledge in direct contact with the evolutionary changes in the processes that keep society active through work and economic progress. Hence the reasons for the acute attention on the part of the varied public made up of entrepreneurs, specialized operators, journalists, salespeople, designers, architects, designers, teachers ".

Dunque, è fondamentale abbinare al fattore sociale, il fattore culturale. L’azienda deve cominciare a fare cultura: è questa la differenza che possiamo fare noi, portando avanti una comunicazione attenta al mondo del lavoro, alla sicurezza, all’ambiente ma anche a quelli che sono i valori che abbiamo perso. Le crisi di cui parlavamo poc’anzi hanno contribuito a distruggere un clima di fiducia e di ottimismo e a farci perdere alcuni valori importanti alla base dell’economia. Bisogna invece ricominciare ad avere fiducia e a credere nel lavoro, nelle relazioni umane, e nella rete d’impresa. Per fare un esempio, nella nostra azienda tutti i nostri dipendenti sono attori attivi nel continuo miglioramento aziendale, mediante la condivisione di informazioni ed esperienze, aiutando l’azienda a crescere, tant’è che li abbiamo coinvolti nella politica di welfare che l’azienda ha adottato da tre anni a questa parte. Riteniamo questo un aspetto della nostra organizzazione che fa la differenza. Molte aziende scelgono di delocalizzare in Paesi con un costo del lavoro contenuto, ma la nostra è una realtà dove il capitale umano è uno degli elementi fondamentali. Ci vuole competenza, ma anche “testa”, “volontà” e “creatività”. Per questo ci teniamo a curare l’aspetto organizzativo e delle risorse umane: è una nuova mentalità per una nuova era. Nelle foto, da sinistra a destra: Marianna e Piero Daschini con Pietro Ferrari. Una visita all’azienda durante il momento convegnistico. Felice Ragazzo con Nicola Daschini durante l’evento. Nella foto sopra: un momento dell’intervento di Felice Ragazzo durante l’evento Greda Lab.


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legno ma anche per la plastica, l’alluminio e materiali affini. In questo contesto cerchiamo di differenziarci il più possibile, affrontando l’evoluzione dalle forme rigide e angolari al ritorno delle forme rotonde, morbide. Questo ci ha portato ad abbinare al classico pantografo a cinque assi nuove soluzioni per la tornitura, sagomatura e levigatura del pezzo. PIETRO FERRARI – Quindi creano delle forme quasi organiche? MARIANNA DASCHINI – Certamente, tant’è che abbiamo sviluppato un nuovo centro di lavoro a cinque assi, Poker V5. Una soluzione con diverse unità di lavoro, tra cui di tornitura, levigatura, fresatura, e un elettromandrino collegato a un magazzino porta utensili per eseguire tutte le lavorazioni di pantografatura sul pezzo. Poker V5 è senza dubbio il nostro fiore all'occhiello. PIETRO FERRARI – Sono quindi prodotti che vengono personalizzati in maniera quasi su misura per ogni cliente. MARIANNA DASCHINI – Abbiamo la nostra gamma di base, ma cerchiamo sempre di fare in modo che il nostro standard possa adattarsi alle richieste del cliente. È vero che ci muoviamo in un mercato globalizzato, ma è altrettanto vero che ci sono clienti operanti in nicchie diverse con esigenze svariate, ad esempio forme UN NUOVO ASSETTO AZIENDALE bizzarre che necessitano sistemi di bloccaggio ad hoc. PIETRO FERRARI – Su questa base voi avete costruito Dunque, bisogna sempre avere quel dettaglio in più il vostro nuovo assetto aziendale… che fa la differenza. Dove i grossi gruppi per ragioni di MARIANNA DASCHINI – Specializzandoci nella pro- convenienza non entrano, noi cerchiamo di raggiungeduzione di centri di lavoro a cinque assi, non solo per il re lo scopo nel limite del possibile. Questo cambiamento repentino del mondo, dei mercati e dell’economia a cui stiamo assistendo, porterà a un’ulteriore selezione delle aziende. Rimarrà sul mercato chi avrà qualcosa da dire, e chi sa fare secondo i valori alla base dell'economia e del rispetto dell’uomo. Basta pensare alla Green Economy.

Felice Ragazzo durante l’evento Greda Lab. Una giunzione realizzata.

PIETRO FERRARI – Questo non significa che si producano ogni volta macchine completamente diverse, ma c'è una logica combinatoria che vi permette di tenere i costi sotto controllo. MARIANNA DASCHINI – Siamo assolutamente in grado di progettare e realizzare un macchinario completamente personalizzato. Non c’è limite alla nostra creatività. Ma non sempre il cliente è disposto a investire in un macchinario Taylor-Made. Noi cerchiamo sempre di intravedere nello speciale una possibilità di innovazione. Ci è capitato svariate volte che, quello che era parte dalla creatività tecnologica per una singola azienda, era poi diventata un’innovazione per l’intero settore. Sta a noi valutare eventuali trampolini di lancio con nuove soluzioni.


L’insegna dell’azienda e una panoramica dello stabilimento.

PIETRO FERRARI – Quindi siete partiti, per spiegare queste impostazioni in maniera efficace con questi convegni, il primo di presentazione e di rilancio della nuova Greda, il secondo per la presentazione di nuove modalità di lavorazione... MARIANNA DASCHINI – Il primo appuntamento del Greda Lab è stato nel 2017, con l'inaugurazione della nuova sede. Allora eravamo ancora in una fase di sperimentazione dell’evento, tant'è che avevamo aperto le porte ai soli clienti e rivenditori. Non avevamo ancora intuito che potevamo fare qualcosa in più. Nel 2018 abbiamo replicato l'evento, organizzando dei seminari sui software di programmazione che corredano i nostri centri di lavoro. Quest'anno ci siamo prefissati di fare qualcosa di diverso, qualcosa in più. Abbiamo deciso di contattare il professor Felice Ragazzo, conosciuto due anni fa a Xylexpo in occasione dell’assegnazione dei premi sull’innovazione. Il Professore Ragazzo fu molto colpito dal nostro cavallo di battaglia, il centro di lavoro mod. Mitika V. Da allora siamo rimasti in contatto e informati sui suoi nuovi progetti, tra cui le giunzioni di Giunone, e la nuova tecnologia per i sistemi costruttivi. Così, abbiamo invitato il Professore che ha aperto il nostro Open House con un

seminario. L'affluenza è stata così grande che abbiamo dovuto sdoppiare l'evento in due giorni. Le persone interessate sono state molte: clienti, rivenditori, architetti, insegnanti, studenti. È stato un successo. Il Professore è stato così geniale nell’abbinare ardue argomentazioni ingegneristiche alla sua passione per il mondo dell’arte e della musica, da rendere la tematica, non alla portata di tutti, comprensibile e appassionante. PIETRO FERRARI – E il dialogo tra le macchine e queste nuove idee come si concretizza? MARIANNA DASCHINI – Nell’era della tecnologia 4.0 non può esserci macchina se non c'è un software prestante. Sarebbe come possedere l'automobile più potente al mondo, ma non avere benzina. PIETRO FERRARI – Voi utilizzate un vostro software proprietario? MARIANNA DASCHINI – Noi collaboriamo con la software house DDX, con sede in provincia di Bergamo. Insieme, abbiamo sviluppato dei software di programmazione per i nostri centri di lavoro a cinque assi, nonché moduli integrativi per l’ottimizzazione delle traiettorie, la simulazione dei cicli di lavoro e l'anticollisione. Inoltre, abbiamo realizzato un software di interfaccia tra


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I gioielli di casa Greda: Diva.

I gioielli di casa Greda: Mitika.

la macchina e i sistemi gestionali, per consentire alla tutto diverso: il nostro software può andare a gestire nostra clientela, dalla grande azienda ai piccoli fale- macchine di terzi, quindi il cliente avrà un'unica piattagnami, di entrare in quest'ottica 4.0. forma di controllo per tutte le sue macchine. PIETRO FERRARI – Chiaramente voi vi trovate nel cuore di un territorio in cui il falegname classico si trasforma in operatore del contract, dovendo magari conciliare produzioni molto specifiche con volumi non indifferenti, pensiamo al rinnovo degli arredamenti di una nave da crociera. MARIANNA DASCHINI – Corretto. Questa è la motivazione per cui cerchiamo di impostare dei sistemi macro e parametrati per fare in modo di semplificare il più possibile la produzione e la programmazione dei pezzi, perché diversamente sarebbe troppo complicato. PIERO DASCHINI – L'ottimizzazione dei programmi sarebbe impossibile. Attraverso questi software riusciamo a ridurre i tempi-ciclo di oltre il venti per cento. PIETRO FERRARI – Con un grande risparmio di tempo e di conseguenza di denaro... PIERO DASCHINI – Esatto. Oltretutto, in passato, il problema era sempre lo stesso: creare un programma, andare in macchina per assicurarsi che fosse tutto a posto, con il rischio che si generassero collisioni o altri problemi che costringevano a tornare in programmazione. Invece, con i nuovi sistemi preventivi si riesce ad evitare tempi morti e costosi errori già in fase di progettazione. Un altro concetto importante su cui noi puntiamo è l'apertura del software. In un mondo globalizzato non bisogna fare l'errore di chiudersi in sé stessi. A differenza di altri costruttori, noi abbiamo un concetto del

PIETRO FERRARI – La comunicazione di questo vostro impegno di ricerca passa anche attraverso gli eventi che organizzate come quest'ultimo che ha visto la concretizzazione delle idee innovative di Felice Ragazzo. PIERO DASCHINI – Abbiamo messo le sue idee "su legno": abbiamo realizzato due dei suoi progetti, uno nel campo del design - un tavolino - e uno in ambito tecnico - una giunzione di giunone, entrambi eseguiti sui nostri centri di lavoro. PIETRO FERRARI – Con un programma specifico? PIERO DASCHINI – Si, sia per l'uno che per l'altro, abbiamo utilizzato il nostro software per creare il programma specifico.

I gioielli di casa Greda: Poker.


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MARIANNA DASCHINI – Il tavolino è stato realizzato ha argomentato Ragazzo il quale da tempo si dedica sul centro di lavoro Mitika V, la giunzione, invece, sul al tema di come utilizzare tutte quelle proprietà insite centro di lavoro Diva. nei CNC che facilitano la determinazione di superfici bombate e lisce perfettamente combacianti in una PIETRO FERRARI – È stato quindi anche un modo per logica di pieno e di vuoto – che fanno sì che i giunti presentare le possibilità di queste macchine, grazie diventino logicamente più robusti e allora si possono anche a un software estremamente user friendly. fare strutture più snelle e leggere, ovvero, più belle, consumando meno legno. Non come era d’uso fare secondo i vecchi trattati, e ora, magari, con gli attuali LA PAROLA A FELICE RAGAZZO CNC. «Quella svoltasi presso Greda – racconta Felice Il manufatto di abete elettro-fresato presso Greda, inteRagazzo – è stata una festa della meccanica del legno grato di cunei di Ipé da parte di Denis De Luca, ha fatto presso la sede della casa costruttrice di macchine a brillante figura nella Tesi di Laurea in Architettura di controllo numerico. L’occasione ha significato una Giulia Maisto presso la Sapienza Università di Roma, tesi vigorosa interpolazione di spunti tra il meglio industriale avente come oggetto originali simulazioni di calcolo dell’azienda e gli apporti specialistici di abituali partner, agli Elementi Finiti nel campo del legno strutturale». di collaboratori, ma anche di esperti esterni. L’obiettivo «Elaborare idee nuove – ha concluso il professor è stato quello di fare colpo sui potenziali utilizzatori di Ragazzo - è difficile, tanto più se si è afflitti da scarsità tecnologie avanzate per la stereotomia lignea compu- strumentale. Ma non è perdonabile rimanere legati a terizzata. Ma, non di meno, esso ha puntato pure a stereotipi consumati, disponendo di mezzi evoluti. Oggi coinvolgere le nuove leve impegnate presso scuole di la stereotomia a base digitale per il legno è una punta vario ordine e grado, nella speranza che si accendano di diamante per tutta la tecnologia. Non è, però, sfrutfuture solide vocazioni. tata al pieno delle sue potenzialità. Di innovativo col Sono apparse lungimiranti a questo riguardo le intenzio- legno si possono fare tante cose, ma una è particolarni dalla contitolare Marianna Daschini, quando ha mente illuminante: collegare pezzi arrotondando gli spiespresso l’idea di “promuovere cultura”, anche per il goli. E poi, il lisciare le geometrie là dove i pezzi si scamtramite di Greda. Sappiamo bene che in questi casi biano gli sforzi per stare collegati è un po’ come rincor“cultura” non è mera erudizione, ma articolata e orga- rere il sogno proibito di voler riportare il legno allo stato nica conoscenza in presa diretta coi cambiamenti evo- di essere vivente. Comunque, tornando coi piedi per lutivi nei processi che mantengono attiva la società per terra: tanta conoscenza, tanta esperienza, tanta tecmezzo del lavoro e del progresso economico. Da qui i nologia, per tante idee mai viste … Non è meglio che motivi dell’acuta attenzione da parte del variegato restare immobili in un eterno passato?». pubblico composto di imprenditori, operatori specializzati, giornalisti, venditori, progettisti, architetti, designers, docenti». «Ma in ordine a un certo livello di spettacolarità – prosegue Ragazzo – hanno pure avuto luogo alcune mirate esibizioni. Ecco dunque che, in una scena di macchine in movimento, di smaglianti computer, di astanti attenti a capitalizzare il mai visto, si sono materializzate esperienze prima soltanto ventilate in astratti modelli digitali o in locuzioni ad effetto. Un caso particolare, ha riguardato un giunto ligneo inusitato che trasmuta il celeberrimo “Dardo di Giove” nelle sinuosissime “Curve di Giunone”, dove le così antitetiche e perniciose asperità, per il fibroso legno, sono ora dissolte, non riducendone, ma anzi potenziandone la presa. Così che tutto si dipani forte, liscio e fluente». «Lo spunto è frutto di studi ed esperienze da me condotte– Sprinter nella versione per lavorazioni su forme curve.


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! Pietro Ferrari

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Ai vertici della bordatura A Thiene, dove si svolge il lavoro di ricerca, sviluppo e produzione delle tecnologie di bordatura Scm, un momento di grande rilievo tecnico e commerciale. La bordatura industriale è una funzione sempre più arti- ! SCM PRESENTED colata, esigente, connessa. Si configura come un processo nel processo: le commesse cambiano continuamente, la modularità è un’esigenza vitale, le lavorazioni si moltiplicano. I nuovi sistemi SCM di bordatura flessibile a “lotto uno” interpretano e rispondono pienamente alle richieste di efficienza, integrazione e personalizzazione provenienti oggi dal mercato. Questi sistemi garantiscono una produttività sempre più elevata grazie all’integrazione della bordatrice in celle e impianti dotati di sistemi di movimentazione, dispositivi di ritorno pannello, sistemi di carico e scarico automatici, asserviti da robot e dotati di sensori IoT per un riscontro sempre più immediato sul funzionamento della macchina. Al tempo stesso, permettono una precisione e una qualità di lavorazione uniche su tutti i tipi di pannello, anche quelli più delicati e dai materiali più complessi, grazie ai nuovi gruppi operatori “Arrotondatore Round 2 Servo” e “Rettificatore RT-X” e ai dispositivi d’ultima generazione ottimizzati per un perfetto filo colla. Le novità principali per la bordatura SCM sono state protagoniste delle giornate “On the Leading EDGEbanding”, dal 7 al 9 novembre 2019 presso l’Edgebanding Tech Lab di Thiene (Vicenza). L’evento è stato anche l’occasione per inaugurare l’ampliamento di questo polo produttivo che aumenta di oltre il 35%, arrivando a circa 30mila m2. Tutto questo si traduce in un incremento degli spazi per le linee di produzione, una geometria moderna e pulita per ottimizzare le fasi di stoccaggio, un Tech Lab che si distingue come il più grande in Italia per questo tipo di tecnologia. Tutto ciò implica una migliore e più veloce risposta ai clienti che qui possono, con l’aiuto di tecnici dedicati, testare le migliori soluzioni di bordatura direttamente sul campo ed effettuare test specifici sui propri pannelli, bordi, colle e via dicendo.

THE NEW "BATCH 1" FLEXIBLE EDGEBANDING SYSTEMS FOR INDUSTRY 4.0

 Industrial edgebanding is increasingly articulated, demanding and connected. Orders are continually changing, modularity is a diktat and the number of processes is on the increase. SCM's new flexible "batch 1" edgebanding systems fully interpret and meet the demands for efficiency, integration and processing customisation made by the current market. These systems guarantee an increasingly more sophisticated productivity thanks to the integration of the edgebanding machine in cells and plants fitted with rollers, panel return devices, automatic loading and unloading systems, assisted by robots and fitted with IoT sensors to control the machine functions in an instant. Equally, they ensure unique machining accuracy and quality on any kind of panel, even the most delicate ones and more complex materials, thanks to a new "Round 2 Servo roun-

AMPIEZZA E PROFONDITÀ DI GAMMA

Una risposta a tutto campo alle esigenze dei più diversi soggetti è contenuta nella gamma di bordatrici SCM,

Parte del team della Business Unit delle tecnologie per la bordatura SCM durante gli Smart Days.


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ma vediamo, nel dettaglio, i nuovi sistemi per la bordatura flessibile a “lotto uno”. Stefani cell H: alta produttività, massima personalizzazione e ottima qualità - Stefani cell H è la nuova cella di bordatura e squadrabordatura dotata di sistema di introduzione pannelli automatico, studiata per garantire sia volumi produttivi di livello industriale che una massima diversificazione del lotto produttivo. Stefani cell H consente la lavorazione in completa efficienza di componenti per mobili di ogni zona della casa (cucine, living room, zona notte, zona bagno, armadi e uffici) con notevoli vantaggi. ! Produzione immediata ed economicamente vantaggiosa sia per lotti con singoli pannelli che per medie pile di serie, senza la necessità di quei fermi produttivi che possono verificarsi anche molto frequentemente per il cambio di formato, spessore, decoro e qualità di incollaggio, nell’ambito del turno lavorativo. ! Zero errori e certezza di introdurre i pannelli sempre con il lato corretto grazie alla tecnologia Side Finder, che per mezzo di un display in zona operatore, indica in che modo posizionare il pannello affinché esso possa essere lavorato nel migliore dei modi. ! Disponibilità immediata, anche su dispositivi mobili, delle informazioni di lavorazione su ogni singolo pannello, in qualsiasi posizione del tracciato esso sia, grazie al tracking continuo fornito dal software di supervisione. ! Ottimizzazione dei flussi e dei movimenti dei pannelli che vengono gestiti e sincronizzati ai dati del network aziendale: si ha così la possibilità di scegliere la qualità più opportuna di

ding unit" and “RT-X grinding unit” and the latest optimised devices for a perfect line of glue. The key new entries for SCM edge banding will take centre stage during the “On the Leading EDGEbanding” event, from 7 to 9 November 2019 at the Edgebanding Tech Lab in Thiene (Vicenza). The event was an opportunity to inaugurate the expansion of this production centre in Thiene which has been extended by more than 35% and now covers around 30,000 square metres. All this translates into an increase in space for production lines, modern, clean layout for maximising the storage stages and a Tech Lab that makes its mark as the largest of its kind in Italy for this technology. All this implies an improved, faster response to our clients who can test the best edge banding solutions directly on site and run specific tests on their panels, edges, glues etc.. with the aid of specific technicians. Let's take a closer look at these new "batch 1" flexible edgebanding systems. Stefani Cell H: high productivity level, maximum customisation and excellent quality Stefani cell H is the new edgebanding cell and squareedging cell fitted with an automatic panel feeder system, designed to guarantee both production volumes at industrial level as well as a maximum diversification of the production batch. Stefani cell H allows for 100% efficient machining of components for furniture items for every part of the home (kitchens, living rooms, sleeping areas, bathrooms, wardrobes and studies) with considerable advantages. • Instant production and financially advantageous both for batches with single panels as well as for average standard stacks, without the need for those all too regular production stops to change a format, thickness, ornamentation and gluing quality during a machining shift. • No errors and a guarantee the panels will always be fed in the right direction, thanks to SIDE FINDER technology which, via a display in the operator's area, shows how to position the panel so that it receives the best machining possible.

Celle di bordatura in funzione durante la manifestazione.


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lavorazione, incollaggio e flessibilità nel cambio degli utensili, garantendo sempre uno spazio occupato minimo all’interno dello stabilimento e impiegando un unico operatore, ottimizzando sempre più i costi produttivi. STEFANI CELL E: l'esperienza della produzione a "lotto 1" nella sua forma più semplice. ! Stefani cell E è la nuova sintesi nelle celle di bordatura flessibili "entry level" che unisce i vantaggi di una produzione personalizzata e dai grandi volumi a un design complessivo compatto e, soprattutto, a un investimento accessibile anche alla piccola e media impresa. Nella versione Robot Loop, la stefani cell E può essere integrata con il Robot antropomorfo per la completa gestione automatica delle operazioni di carico/scarico pannello. ! Alta tecnologia a controllo numerico in linea con i futuri scenari del mercato. Tipo, colore, spessore bordo, posizione e profondità cava, gestione del film protettivo, dimensioni del pannello: la cella altamente versatile stefani cell E consente di introdurre e cambiare continuamente tutti questi parametri all’interno del flusso produttivo senza che ciò richieda alcuna interruzione. ! Semplice, integrata, versatile: le molteplici configurazioni disponibili (“reloop con robot” o “reloop a cinghie motorizzate”) permettono di soddisfare ogni specifica esigenza in termini di produttività e lavorazioni. Introduttore, robot o movimentazioni supplementari si possono combinare per offrire il massimo della flessibilità. ! In modalità di autoapprendimento, con Bar Code/QR Code o con supervisore, stefani cell E è predisposta di serie a qualsiasi livello di integrazione logica e fisica si intenda impostare. ! Nuova automazione per accelerare il business: il nuovo sistema a ponte "pickback" per il ritorno auto-

• Instant availability, even on mobile devices, of the machining information relating to each single panel, wherever it is in the cycle, thanks to the continuous tracking provided by the supervision software. • Optimisation of the panel flows and movements which are managed and synchronised with the company network data: this allows you to choose the best machining quality, gluing and tool change flexibility always within a limited space and with a single operator, thereby considerably optimising production costs. Stefani cell E Robot Loop: The "batch 1" production experience at its simplest: Stefani cell E is the new synthesis in "entry level" flexible edgebanding cells that combine the advantages of a customised production and large volumes with a compact overall design and, above all, with an accessible investment even for SMEs. Present in the Robot Loop version, the Stefani cell E will be configured with the anthropomorphic Robot for a complete automatic management of the panel loading/unloading work. • Numerical control high technology in line with future market scenarios. Type, colour, edge thickness, position and mortise depth, handling of the protective film and panel dimensions: the highly versatile Stefani cell E allows you to continually feed in and change all these parameters as part of the production flow without it being interrupted. • Simple, integrated and versatile: the multiple configurations available (reloop with robot" or "reloop with motorised belts") mean all specific needs in terms of production and machining are met. Feeder, robot or additional movements can be combined to offer maximum flexibility. • Whether it be in self-learning mode, with Bar Code/QR code or with supervisor, Stefani cell E is standard programmed for any level of logical and physical integration one wishes to set. • New automation to speed up business: the new "Pickback" bridge system for the automatic return of the panels guarantees simple, “just in time” production management. This way, the operator can focus solely on feeding the panels back into the edgebander, as simply and ergonomically as possible. Other new SCM products for edge banding will also were displayed during the Smart Days in Thiene: Stefani Shape Techology: the best in softforming for every kind of profile As part of Scm's edge banding, considerable focus is also being placed on market demands in matters of softforming and "J-Shape", areas in which SCM has led the way for some time now as a genuine specialist in providing simple solutions for use but ones that produce top quality results.


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matico dei pannelli permette la gestione semplice e “just in time” della produzione. L’operatore può così occuparsi unicamente di reintrodurre i pannelli nella bordatrice, in condizioni di massima ergonomia e semplicità. In evidenza, durante gli Smart Days di Thiene vi erano anche altre novità SCM per la bordatura: STEFANI Shape Technology: il meglio del softforming per ogni tipo di profilo. Nell’ambito della bordatura SCM grande attenzione viene data anche alle esigenze provenienti dal mercato in tema di softforming e “J-Shape”, ambiti nei quali SCM si distingue già da tempo come autentico specialista nel fornire soluzioni semplici da usare ma capaci di risultati di assoluta qualità. Il nuovo kit “J-Side” è studiato per risolvere il problema dei profili complessi in modo che il bordo diritto combaci esattamente con il bordo sagomato senza fughe o sporgenze. Con la nuova soluzione SCM non occorre più effettuare tale lavorazione manualmente o con un ulteriore passaggio. Tutto diventa più semplice, veloce e performante grazie a un nuovo aggregato che può essere montato su una bordatrice standard e che provvede a fare tutti i passaggi necessari per una bordatura completa, anche questa “finitura”. La bordatrice così attrezzata permette di risolvere ogni problema di bordatura in continuo, senza alcuna interruzione, proprio come se si lavorasse su un normale bordo diritto. Si tratta di un notevole passo in avanti per estendere le potenzialità creative del softforming a un numero sempre maggiore di aziende, una soluzione peraltro efficace con qualsiasi tipologia di bordo e con spessori differenti che possono essere applicati e lavorati senza alcuna interruzione. Maestre Active Watch: dall’ufficio alla fabbrica, l’intero processo sotto controllo. ! È stato protagonista delle giornate di Thiene anche il software di supervisione e controllo Maestro active watch, perfettamente integrabile con le linee flessibili di bordatura, in grado di gestire in modo completo tutte le macchine della linea. ! Controllo in tempo reale del processo: è possibile impostare e rilevare lo stato delle varie macchine, seguirne la produzione e registrarne lo storico. ! Visualizzazione del layout dell’impianto: ottimizzato in base all’impianto in supervisione, il software SCM consente la vista sinottica dell’intera linea, un controllo visivo in tempo reale del processo in tutte le fasi di lavorazione e un monitoraggio continuo dell’avanzamento dei pezzi lungo la linea. ! Simulazione preliminare dei tempi per verifiche sulla produttività della cella. ! Massima efficienza: è possibile conoscere in tempo reale le lavorazioni di ogni singolo pannello, a prescin-

The new “J-Side” kit has been designed to solve the problem of complex profiles so that the straight edging lines up perfectly with the shaped edging without gaps or projections. There is no longer any need to carry out this machining manually or with an additional procedure thanks to the new SCM solution. Everything is much simpler, faster and more efficient thanks to a new unit that can be fitted on a standard edge bander and completes all the essential stages for an all-round edge banding, even this "finishing". An edge bander equipped like this means any kind of edge banding problem can be resolved while work continues, without any interruption, exactly as though it were working on a normal straight edge. This is a significant step forward in being able to extend the creative potentials of softforming to a growing number of companies, a solution which is effective with any kind of edge and with different thicknesses that can be applied and worked without interruption. Maestro Active Watch: from the office to the factory, the entire process under control The Maestro Active Watch supervision and control software will also play a key role during the event at Thiene. It is perfectly integrated with the flexible edging lines, capable of fully handling all the machines in line. • Real time control of the process: the status of the various machines can be set and read, their production tracked and records stored. • Plant layout display: optimised in line with the plant under supervision, the SCM software offers a synoptic display of the entire line, a visual inspection in real time of the process at each of the machining phases and a continuous monitoring of the advancement of the pieces along the line. • Zero errors in the introduction of panels into the cell: thanks to SIDE FINDER technology, the correct insertion method of the panel is shown so that it can be properly machined. • Preliminary simulation of the time-scales for cell productivity checks. • Maximum efficiency: the machining of each individual panel can be seen in real time, irrespective of where it is in the plant. A preliminary check can also be run on the machining feasibility of each part • Report generator for excellent production: reports can be produced per operator, shift, program, etc., and they can be forwarded to the company management • Maximum productivity for each program that is running thanks to a line management "per zone", Maestro Connect: digital IoT services for the Industry 4.0. It will be possible to run just in time testing on the potentials of the Maestro Connect IoT system at the Edgebanding Tech Lab with collection and analysis of data from the operating SCM edgebanders and draw up processing reports for an ever more immediate feedback on the machine's functioning.


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dere dalla posizione nell’impianto. Inoltre è possibile effettuare un check preliminare sulla fattibilità di lavorazione di ogni componente; ! Report generator per una produzione ottimale: è possibile generare report per operatore, turno, programma, ecc. e trasmetterli al gestionale aziendale; ! Massima produttività per ogni programma in esecuzione grazie a una gestione della linea “a zona”. Maestro Connect: servizi digitali IoT per l’industria 4.0. ! All’interno dell’Edgebanding Tech Lab è stato possibile testare just in time anche le potenzialità del sistema IoT Maestro connect con la raccolta e l’analisi dei dati provenienti dalle bordatrici SCM in funzione e la creazione di report di lavorazione per un riscontro sempre più immediato sul funzionamento della macchina.

macchina ma tutto quello che c'è attorno: l'automazione e la capacità d'integrarsi con gli altri processi di lavorazione del pannello, la capacità di produrre in modo semplice e flessibile anche lotti sempre più piccoli, quindi la possibilità di essere molto veloci nel cambiare tipologia di produzione, semplificando la gestione dell'impianto.

Fabio Cernoia con Pietro Ferrari nel grande stabilimento di Thiene.

!

I GRANDI TEMI DELLA BORDATURA

 Incontriamo nel corso dell’evento Fabio Cernoia

– business unit manager edgebanding di SCM – e con lui facciamo il punto della situazione su questo tema sempre interessante e ricco di sfaccettature nel campo della lavorazione del pannello. PIETRO FERRARI – SCM è oggi uno dei protagonisti

anche in tema di bordatura e nel 2020 raggiungerà relativamente a questa tecnologia ben settant’anni di esperienza e di presenza forte e puntuale sul mercato, in Italia e all’estero. Come vedete oggi questa fase di lavorazione? FABIO CERNOIA – La bordatura oggi non è solo la

PIETRO FERRARI – Voi leggete la bordatura come punto centrale del processo di lavorazione del pannello, considerata da sempre una fase critica. FABIO CERNOIA – La bordatura oggi è il processo che può fare veramente la differenza sulla valenza estetica del prodotto finale. Per questo motivo puntiamo a dare sempre più valore aggiunto ai clienti dell’industria del mobile con applicazioni che, oltre a garantire un’alta produttività e un’elevata flessibilità per la lavorazione semplice e veloce di lotti sempre più piccoli, possano permettere di raggiungere un grado di finitura e dei risultati estetici ottimali su tutti i tipi di pannello. PIETRO FERRARI – Quando si parla poi di bordatura non si può fare a meno di affrontare la grande diatriba degli scorsi anni sul tema della bordatura laser o del getto d'aria o del plasma, tante soluzioni per arrivare oggi alla riconferma dei poliuretanico come standard nelle tecnologie di bordatura. Voi, che avete lavorato su tutti questi sistemi, come avete vissuto questo passaggio?


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FABIO CERNOIA – Noi offriamo una gamma di solu-

zioni capaci di rispondere a tutte queste esigenze. Le confermo però, che la tendenza attuale è proprio quella di andare verso la colla poliuretanica che oggi permette di raggiungere sicuramente un buon risultato estetico e funzionale per il pannello. In passato il processo poliuretanico era un po' più difficile da gestire rispetto alla colla EVA termofusibile ma oggi è molto più diffuso e molti clienti stanno utilizzando e utilizzeranno sempre di più questo tipo di soluzione. Stiamo constatando che c'è molta richiesta da questo punto di vista.

PIETRO FERRARI – Questo ha portato anche a una crescita in termini prestazionali della tecnologia di applicazione delle colle poliuretaniche? FABIO CERNOIA – Noi abbiamo delle soluzioni proprietarie per quanto riguarda le vasche colla, quindi abbiamo la possibilità di gestire le colle poliuretaniche in modo più flessibile. Di conseguenza stiamo lavorando sullo sviluppo di nuovi prodotti con l'obiettivo di rendere sempre più possibile l'utilizzo delle colle poliuretaniche. Anche l'evento attuale di questi giorni include un focus sull'utilizzo e sulle nuove caratteristiche delle colle poliuretaniche. Abbiamo coinvolto alcuni nostri partner e parliamo proprio di questi concetti: colle poliuretaniche a lunga durata, colle poliuretaniche a basse emissioni, quindi non nocive con caratteristiche tipiche immutate. PIETRO FERRARI – Una risposta quindi anche sulla formulazione delle colle? FABIO CERNOIA – Abbiamo trattato con grande attenzione questo tema. I nostri partner si sono focalizzati sulle nuove tendenze riguardanti i loro prodotti, mentre noi ci siamo concentrati sulle modalità più ottimali di gestione delle colle in macchina, per garantire sia un'alta qualità nel prodotto finito sia un'elevata flessibilità nel processo produttivo. PIETRO FERRARI – Possiamo dire che per Scm le tecnologie alternative al poliuretano sono un po' state messe tra parentesi? FABIO CERNOIA – Non sono state messe tra parentesi, perché in realtà noi continuiamo a investire su queste alternative: lo scorso anno, abbiamo presentato il nuovo dispositivo AirFusion+, proprio per la gestione dell'incollaggio con l'aria calda. Su questi temi che sono centrali nel processo della bordatura stiamo concentrando la nostra attenzione in termini di ricerca e sviluppo. PIETRO FERRARI – Quali sono i punti critici su cui state

lavorando?

FABIO CERNOIA – Stiamo lavorando sulla ricerca di

un processo che richieda meno apporto energetico. Parallelamente stiamo sviluppando soluzioni tecnologi-

che in linea con i bordi di ultima tendenza. Soluzioni di bordatura decorativa con effetti suggestivi sul pannello, come Crystal Decor, per un esclusivo laminato effetto vetro. PIETRO FERRARI – Come sta leggendo questo evento dalle reazioni dei clienti? FABIO CERNOIA – Abbiamo voluto creare un evento che fosse di grande interesse per le imprese dell'arredo e del design, a cominciare dalla grande industria. Gli imprenditori in visita hanno apprezzato non solo l’alto livello innovativo delle nostre nuove soluzioni, ma anche l’obiettivo più ampio dell’evento, che era quello di offrire un “colpo d’occhio” generale, con dimostrazioni ed approfondimenti mirati, sui principali trend in tema di arredo e di design, per cui il processo di bordatura industriale è sempre più determinante. PIETRO FERRARI – Il processo di bordatura nella fabbrica integrata come entra nella logica di SCM? FABIO CERNOIA – Il fattore prevalente è quello della gestione dell'impianto attraverso il software e quello dell'automazione. Su questo abbiamo lavorato parecchio negli ultimi anni e la sfida è proprio la gestione dei processi a lotto uno che sono da questo punto di vista i più complessi da gestire. Integrazione vuol dire avere dei sistemi di gestione che possano comunicare con dei sistemi di gestione della produzione ma anche con sistemi a valle e a monte. Le nostre macchine possono essere equipaggiate con Maestro Connect per poter acquisire informazioni operative della macchina e trasferirle in modo da poterle gestire in modo intelligente, nell'ottica del miglioramento e dell'analisi dei dati produttivi, e, ovviamente, abbiamo fatto un grosso lavoro in occasione della presentazione delle celle a lotto uno, completamente rinnovate, Stefani Cells, che sono il principale tema di questo evento. In funzione di questo sviluppo noi abbiamo rivisto tutta la parte di automazione e di gestione automatica del pannello. Oltre alle Stefani Cells, a livello di soluzioni alternative, stiamo proponendo le nostre Stefani Rocket, che, anziché utilizzare una macchina singola, con quattro passaggi in macchina, possono mettere in linea due o quattro macchine per arrivare alla fine della linea con un pannello con due o quattro lati bordati. Queste macchine possono essere disposte con configurazioni diverse in modo da soddisfare le esigenze di tutte le imprese. All’evento, che era rivolto a un target preciso, la fascia più alta del mercato, abbiamo avuto la risposta di un importante numero di aziende italiane e straniere rappresentative della grande industria del mobile e di prestigio internazionale.


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!

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VAN HOECKE

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FAUSTO MASSIONI

Sales Manager Italy per TA’OR Mobile +39 377 1138519 mas@taor.com

TA’OR BOX, un elegante prodotto di design Avere possibilità infinite di design che consentano un’ampia libertà di scelta, quando ci si trova di fronte all’acquisto di un prodotto costruito industrialmente?

In prima battuta sembrerebbe impossibile! In realtà, per la varietà di colori e di finiture, di materiali e di dimensioni, TA‘OR BOX offre possibilità illimitate.


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In collaborazione con i produttori di riferimento di materiali legnosi, abbiamo scelto una selezione di proposte di design per TA'OR BOX che può essere perfettamente integrata in ciascuno dei vostri progetti: un assortimento di impiallacciature in vero legno, una buona gamma di colori e di decori legno e naturalmente i classici, il nero e il bianco. Anche la speciale modalità di costruzione dei fianchi del cassetto consente nuove combinazioni. Questo singolare sistema rende possibile comporre tutti i colori e i materiali, sia per l’interno che per l’esterno del cassetto. Un aspetto che rende ancor più liberi nella personalizzazione delle proprie proposte. Il pannello che è alla base del TA’OR BOX ha soli 13 mm

di spessore, per esaltare il design del prodotto, minimalista, chiaro. Grazie ad uno speciale processo di rivestimento, i bordi sono resi praticamente invisibili. Questo aggiunge valore all’essenzialità del sistema cassetto. Infine, come tocco di stile, è possibile aggiungere la vostra sigla o il vostro logo, e vederlo quindi inciso sul fianco del cassetto. L’obiettivo di TA'OR BOX è di mettere a disposizione una qualità e una bellezza esenti da compromessi persino nella parte nascosta del mobile. Con la cura e l’attenzione riservata anche ai dettagli più piccoli.

Photo Credits: Maurizio Toni


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! TA’OR BOX, A SMART DESIGN COMPONENT Endless design options allowing you individual freedom when choosing an industrially manufactured product? At first glance, that seems impossible to achieve. But because of its many colours, materials and sizes, TA‘OR BOX offers no end of possibilities. In collaboration with leading manufacturers of materials in wood, we chose a range of contemporary designs for TA'OR BOX that can be perfectly integrated in every one of your projects: a selection of real wood veneer, wood decors in a range of colours and, of course, the classics in black and white. The special construction of the side panel also allows new


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combinations. This unique system makes it possible to combine all colours and materials, both inside and out. This gives you even greater freedom to add your personal touch. We have made the side panels of TA’OR BOX only 13 mm thick in order to accentuate the clear, minimalist design. Thanks to a special coating process, the edges

become almost invisible. This adds to the serene appearance of the box systems. As a finishing touch, you can get your design or logo laser engraved onto the side panel of the wooden drawer. TA'OR BOX likes to help in providing uncompromising quality and beauty behind furniture fronts. Down to the very last detail.


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la parola a... ALESSANDRO UBERTAZZI PRONTUARIO SUI MATERIALI NATURALI

di Sonia Maritan

I frutti pendenti architetto e insegnante che ama particolarmente i materiali naturali. «In effetti, mi sono sempre occupato attivamente di materie naturali, le ho sempre amate (e non solo quelle). Sono infatti convinto che chi progetta deve conoscere in profondità i materiali che sono a sua disposizione e, soprattutto, capirne le differenze, capire quali sono gli ambiti nei quali è possibile utilizzarli in modo appropriato». In un dialogo aperto sui materiali naturali gli chiediamo dove collochi il legno. «Amo particolarmente il legno e ho sempre sostenuto l’utilità di usare questo straordinario materiale che, fra l’altro, è anche rinnovabile. Mi riferisco soprattutto a un’edilizia di altezza intermedia per la quale ho sempre voluto caldeggiarne l’uso nelle strutture orizzontali: in un complesso edilizio “a schiera”, meglio ancora se costruito con murature portanti e dotato di un’adeguata cerchiatura metallica (soprattutto nelle zone sismiche), gli orizzontamenti in Un dialogo ampio intorno alla materia naturale valorizza l’etica del materiale ed evidenzia il satrapico ambito conoscitivo e applicativo di Alessandro Ubertazzi in tutta la sua vastità: capiamo che andrebbero create altre occasioni per riprendere il filo del discorso che ci porterebbe ogni volta verso un nuovo campo di ricerca e una visione inedita. Lo scorso 8 ottobre abbiamo incontrato il professor Alessandro Ubertazzi all’Istituto Leone XIII di Milano e, insieme all’editore Pietro Ferrari, abbiamo raccolto qualche aspetto della sua esperienza di


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legno non solo conferiscono utile elasticità all’edificio ma consentono anche una straordinaria rapidità di montaggio con evidente vantaggio anche economico rispetto all’edilizia corrente. Non da ultimo, va sottolineato che il legno per l’edilizia ha un ciclo di vita virtuosissimo». Cerchiamo di carpire il suo parere rispetto gli utilizzi attuali dei grandi formati che alle fiere autunnali di Marmomac e Cersaie vengono esibiti con particolare enfasi. «Sono da poco rientrato dall’aver partecipato, come faccio tutti gli anni da tempo, al Cersaie di Bologna. Nella conferenza cui ero stato invitato si è parlato proprio della qualità e delle prestazioni dei materiali ceramici più recenti, supertecnologici: si tratta di componenti che possono essere prodotti in grande formato, oltretutto hanno spessori minimi. Le loro prestazioni sono veramente straordinarie e, nell’immediato, assisteremo ad applicazioni davvero spettacolari, soprattutto nelle facciate. In questo campo, il nostro Paese è, come al solito, molto avanti rispetto a tutti gli altri: l’unico neo che desidero evidenziare è che certi materiali tecnologicamente cosí raffinati, spesso, vengono denominati come fossero le pietre naturali

o i legni ai quali possono, peraltro, assomigliare in modo impressionante. Questo fatto ingenera confusione nel mercato e davvero non mi piace: si tratta di una scorciatoia commerciale realmente scorretta che consente di conferire i nomi dei materiali tradizionali naturali ai loro surrogati. Poiché, oggi, disponiamo di tecniche che permettono di “proiettare” in profondità, prima della ceramizzazione, i colori e la tessitura di qualsiasi pietra naturale (per cui la lastra è quasi come un pezzo di marmo) nell’impasto della miscela di argille e caolino, l’imitazione che ne deriva mi preoccupa perché puó ingenerare un inganno: oggettivamente sottoposte alla fresatura e al taglio, le lastre si comportano come pezzi di marmo. Quando l’imitazione del naturale è espressione artistica o artigianale (come si è fatto per secoli dalla cultura estetica dei romani in poi) mi piace! Quando subentra la tecnologia, peró, è necessario stare attenti alla possibilità che l’abile e divertente imitazione non diventi, appunto, un inganno». Questo ragionamento mi ricorda un editoriale in cui rilevavo come i materiali odierni siano diventati

“bugiardi”; ma anche nei suoi Corsi (che seguii al Politecnico di Milano) il professor Ubertazzi raccomandava di usare formati consoni al materiale: il formato piastrella non può essere quello del marmo. Eppure la tecnologia di oggi permette un livello di perfezione tale che anche agli occhi di esperti diventa difficile riconoscere il vero legno dalla sua imitazione! «Nel caso del materiale ceramico è ancora più facile cadere in equivoci, moltissimi ci cascano. In questo senso, è vero che i materiali possono diventare “bugiardi”. Se io fossi un produttore di materiali ceramici, proporrei comunque al mercato soprattutto le “tinte unite” e, semmai, le tessiture grafiche, tutte da inventare, che le nuove tecnologie ci consentono di ottenere con estrema facilità. Alcuni momenti durante l’intervista all’Istituto Leone XIII di Milano, l’8 Ottobre scorso. Alessandro Ubertazzi, docente e architetto, mentre dialoga con Sonia Maritan, giornalista e architetto, e Pietro Ferrari, direttore di IDM-L’Industria del Mobile. A sinistra in alto un’immagine Decormarmi s.r.l. - 5.1Waterlily, bassorilievo bianco estremo - www.decormarmi.com.


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la parola a... ALESSANDRO

UBERTAZZI

Lo splendore della malachite.

Non cercherei certo l’imitazione pedissequa, anche se oggi è possibile produrre materiali similnaturali in un modo che ogni elemento sia sostanzialmente diverso da tutti gli altri. Nelle grandi piastre di grès, l’imitazione meticolosa del marmo è forse più accettabile in quanto questo materiale è “freddo” quasi quanto quello “vero”. Con l’imitazione del legno nelle piastrelle, questi componenti non possiedono la capacità di isolare e, camminandoci a piedi nudi, si percepisce una sensazione di freddo lá dove ci si aspetterebbe invece una gradevole sensazione di caldo. Detto ció, i materiali ad altissimo contenuto tecnologico mi piacciono moltissimo soprattutto se usati in modo appropriato. Dal dopoguerra a oggi, quasi tutti i vari materiali naturali sono stati incautamente sviliti; l’edilizia palazzinara li ha usati con una eccessiva disinvoltura e i vari operatori non si sono resi conto del pericolo che si è corso e dei danni inferti al settore estrattivo: se spedisco in Cina un blocco di marmo di Carrara o delle “biglie” di noce sorrentina, sto esportando a basso prezzo un pezzo irripetibile d’Italia

denso di contenuti anche culturali. In tal senso, sto svendendo quei materiali! Sulla esportazione di materiali irripetibili della nostra cultura estetica tradizionale, occorrerebbe perfino imporre una tassa molto elevata. Attraversiamo un momento storico molto delicato in cui il materiale naturale (anche per colpa delle Scuole) nel nostro Paese non è più sufficientemente capito e non è apprezzato come dovrebbe: le strutture pubbliche non fanno niente per scongiurare questa negatività. Come ho detto, la stessa attività formativa universitaria prescinde ormai completamente dal fornire dati e notizie sui materiali limitandosi a suggerire “metodi per venirne a conoscenza». Ascoltarlo, mi riporta indietro nel tempo, Alessandro Ubertazzi è stato certamente un professore a tutto tondo che portava gli studenti a visitare le cave, trasmettendoci quel fascino e quelle riflessioni riguardo al loro sfruttamento. «A differenza delle miniere, la cava è il luogo in cui il materiale viene estratto con le stesse logiche con cui si raccolgono i frutti pendenti in un campo: l’estrazione di

pietre ornamentali corrisponde, da sempre, a una “logica agricola” e, giustamente, la nostra cultura giuridica chiarisce che una miniera si “sfrutta” mentre una cava si “coltiva”. Questa differenza è importantissima ma il problema è: cosa succede una volta che ho estratto la pietra? Nel coltivare la cava e valorizzarne il prodotto, devo procedere in modo corretto. E cosa ne faccio del luogo che ho scavato? I più sciocchi fra i nostri presuntuosi concittadini pensano che occorra “rinaturalizzare” i luoghi dai quali si è estratta la materia utile: in certi casi, ho visto addirittura sparare dei semi di piante cosparsi di colla sulle pareti nude delle cave sperando che, con il tempo, vi crescano boschi rigogliosi. Io sono dell’idea che una cava sapientemente coltivata, che mostra le viscere della terra scavata, sia un’importantissima occasione di conoscenza dell’esile crosta solida che avvolge la parte fluida della terra; la “pelle” che noi cal-

Le grafiche preziose del marmo.


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pestiamo tutti i giorni senza rendercene conto. Le cave ben condotte ci mostrano e ci fanno apprezzare la natura della Terra. Attraverso la cava è proprio la natura che si fa conoscere. Una cava ben progettata testimonia anche il lavoro umano che vi si è svolto: si tratta di quello che io chiamo “spettacolo dell’antropizzazione”. Di cave ne ho volute visitare tante anche perché mi piace moltissimo il confronto con la potenza della materia grezza che vi si esprime. Ho visitato le cave di Custonaci (in Sicilia) che discendono a gradoni danteschi fino quasi al centro della terra! Starci dentro fa impressione! Ho visitato le cave di Carrara e di Candoglia “in grotta”, coltivate all’interno della montagna: emozionanti, uniche! Vado dicendo da tempi non sospetti che le cave vanno “lavorate”in modo intelligente. Un utilizzo virtuoso dell’ambiente naturale deve comportare, se possibile, più di un passaggio: in genere, tutti gli artefatti realizzati sulla

terra dovrebbero comportare più passaggi. Nel caso di una cava, col primo passaggio estraggo il materiale, col secondo devo valutare cosa è possibile fare del luogo nel quale ho operato, ammettendo perfino un’ipotesi edilizia. Ci sono cave ottenute sul fianco di qualche montagna: perché non si potrebbe appoggiare a quelle pareti un complesso abitativo che, sfruttando il negativo lasciato dalla cava, apparirebbe come una spettacolare geode? Secondo me, la montagna che è stata “aperta” dovrebbe poter accogliere un’edilizia intelligente che apparirebbe, fra l’altro, veramente molto suggestiva. Se una cava è ben progettata e la sua coltivazione avviene secondo geometrie riconoscibili e preordinate (che oggi è possibile realizzare avvalendosi di un banalissimo laser) è possibile spettacolarizzare lo stato geologico del luogo conferendogli straordinarie opportunitá insediative. Oggi è possibile progettare una cava in modo architettonico, prevedendone addirittura l’utilizzo secondario, anticipandolo mediante un piano di lavoro preordinato: anzi, dovrebbe essere obbligatorio! Se la nostra civiltà si è talvolta evoluta in modo appropriato, c’è posto anche per una cultura dell’estrazione: l’elegante progetto di una cava può costituire un utile insegnamento anche per altri Paesi in questo senso meno brillanti del nostro, penso al Brasile e a certi paesi dell’Oriente, ecc.». La ricchezza dell’Italia è notevole in questo campo! «Come si sa, il nostro Paese è pieno di contraddizioni; riscontriamo tutti i giorni le esemplificazioni del meglio ma anche del peggio di ció che si potrebbe immaginare. Siccome siamo noi che esportiamo le macchine per la lavorazione del marmo, sarebbe meglio che, nei confronti dei Paesi ai quali indiriz-

ziamo i nostri prodotti, ci comportassimo in un modo più propositivo seguendo, ad esempio, tutto il processo estrattivo anche “a valle” dello sfruttamento dell’ambiente. In questo senso, la Scuola, ai vari livelli (soprattutto per quanto concerne gli ambiti tecnici, i licei scientifici e gli istituti per geometri e, certamente, i politecnici), dovrebbero attuare maggiore formazione sui materiali anche e specialmente su quelli naturali». Considerata la sorprendente evoluzione della tecnologia odierna, la sua ingegnosa transmaterialità e le sue originali ibridazioni, il materiale naturale andrebbe ulteriormente valorizzato e usato a scopi precisi, e forse per i grandi numeri dovremmo avvalerci dei materiali artificiali e più moderni? «Io non riesco a immaginare un architetto o un designer che non conosca i materiali mentre purtroppo oggi è così! Il problema si pone soprattutto nel caso dei materiali naturali visto che essi sono “frutti pendenti” non cosí facili da standardizzare e, perciò, da spiegare ai diversi livelli dell’utenza. Per i materiali estratti dal contesto naturale, non esiste una cultura che consenta di raccontarli e proporli correttamente (cioè oggettivamente) all’utente intermedio e, a maggior ragione, anche a quello finale. Se ci aspettiamo che sia il marmista di nostra fiducia a promuovere le diverse qualitá di prodotti, sarebbe come se la pubblicità dei combustibili spettasse ai benzinai: non possiamo infatti pensare che sia il distributore a fare la pubblicità del prodotto petrolifero bensí la casa madre (Shell, Esso, Agip, ecc.). In realtà, è l’Ente che li produce cui spetta il compito di farne una adeguata comunicazione. In altri termini, non posso pensare che sia il marmista a promuovere questo o quel tipo di materiale o, meglio, che li promuova tutti insie-


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la parola a... ALESSANDRO

UBERTAZZI

Le eleganze della natura.

me lasciando poi al progettista di scegliere. Personalmente mi attendo che siano i proprietari delle cave a dover sensibilizzare e istruire il mercato magari passando per i social piuttosto che sulle riviste: sono proprio questi operatori a dover evidenziare che certi materiali esistono. Soprattutto essi devono informare i progettisti sulle loro caratteristiche tecniche e sugli utilizzi che se ne possono fare. Non possiamo pensare che il settore marmifero “cresca” se esso non manifesta questo tipo di intelligenza. Parlando da professionista, vorrei avere nel mio Studio i campioni e le schede dei diversi meravigliosi materiali estratti, delle varietà che ci sono: altrimenti come faccio a proporre un determinato prodotto al cliente che viene nel mio Studio e vorrebbe conoscere, capire e decidere (attraverso campioni e schede tecniche) il materiale più adatto alle sue esigenze?». Proviamo a portare tutto questo ragionamento al mondo del legno, dal punto di vista dell’approvvigionamento e del suo utilizzo, pensando alle foreste primarie, alle piantagioni, ai campi applicativi… «Per quanto riguarda la conoscen-

za delle specie legnose, il discorso è meno triste di quello per le pietre ornamentali; è peró certo più drammatico dal punto di vista ambientale. Le essenze legnose che la terra propone sono tante e importanti, con tanti utilizzi possibili e, anche in questo caso, bisognerebbe che le Scuole trasmettessero conoscenze sulle loro caratteristiche. Intanto bisogna cercare di salvare integralmente le foreste pluviali perché l’industria del legno, che ha sufficiente ritorno economico da questa attività, puó accontentarsi di una intelligente e sistematica coltivazione di legni d’uso. Il legno puó e deve essere coltivato con criterio cosí come si coltivano campi di grano o di ortaggi, solo con tempi più lunghi ma programmabili. Il Brasile (e, curiosamente, anche la Sicilia centrale) è stato invaso da piantagioni di Eucalipto pensando che questa specie legnosa servisse per l’industria della carta: una simile operazione sarebbe stata effettivamente virtuosa se non si fosse trattato di essenze arboree adatte all’industria del legno. Dove sono state piantate immense aree di Eucalipto, si è compiuto un

vero e proprio disastro ecologico: che questi alberi non sono adatti al luogo, si vede anche dal loro colore. Lo scempio introdotto dalle coltivazioni di foreste non legate alle logiche dell’ambiente, si percepisce perfino a occhio nudo: in un recente viaggio in Perú, alle altezze più incredibili, si osservano inquietanti macchie verdi-bluastre che non hanno nessuna attinenza con il contesto delle Ande più spettacolari. In assenza di una intelligente (cioè utile) pianificazione agricola delle foreste artificiali, la Liguria è stata riempita di Pini marittimi (alberi facilmente combustibili che, in caso di incendio, non solo bruciano ma, addirittura, esplodono propagando il fuoco) esplodendo uno dopo l’altro». Non parliamo solo di naturalezza della materia, ma di piantagioni idonee agli ambienti che le accolgono senza creare squilibri ambientali con specie allogene? «Infatti, secondo me è giusto coltivare preferibilmente le essenze che sono tradizionali del luogo o quanto meno compatibili con esso. Tutte le diverse specie legnose si possono utilizzare in base alla loro provenienza e secondo le prestazioni che garantiscono senza maltrattare l’ambiente, cioè senza dover radere al suolo la flora autoctona, snaturando completamente gli habitat primigeni». I materiali naturali appartengono a luoghi precisi: alla cava e al bosco! «A differenza di quelli tecnologici che hanno una “carta d’identità” molto facile da definire perché sono progettabili e standardizzabili, quelli naturali sono portatori di molte variabili anche culturali e, perciò, vanno studiati, catalogati e difesi, vanno “insegnati”».


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Fra i materiali naturali inseriamo il legno, le pietre e il marmo? Non il gress porcellanato? «Il grès porcellanato non è un materiale naturale; esso è un materiale sintetico che, tuttavia, viene prodotto usando materiali naturali. Sempre a proposito del diverso significato dei termini usati per definire i materiali, ricordo, ad esempio, le definizioni di “marmo” sono piuttosto diverse a seconda del settore professionale che fa riferimento a questo materiale. I geologi, ad esempio, definiscono “marmo” quella realtà petrografica che è costituita da calcare, prevalentemente di origine organogena, metamorfosato; se tale calcare non è metamorfosato, non è marmo. I marmisti, invece, chiamano “marmo” tutte le pietre relativamente tenere in contrapposizione con i graniti (notoriamente duri). Per gli architetti, il discorso è più complesso perché il loro approccio al problema prescinde totalmente dalle suddette qualità tecniche. Io definisco “marmo” qualsiasi pietra che è stata lavorata in modo tale da metterne in evidenza il colore e la tessitura, quindi che ha una valenza ornamentale. Se non è lavorato con queste finalità estetiche, in edilizia, lo stesso materiale è “pietra”. Posso, infatti, prendere del granito, spaccarlo in conci e farne dei muri e questo materiale resta “pietra”; se invece lo taglio, lo lucido, lo sigillo, insomma lo lavoro per metterne in luce il colore e la trama materica, esso diventa “marmo”». I materiali compositi, oggi possono essere il risultato dell’unione di materiali naturali con altri artificiali, ad esempio plastica e soia… «Il primo problema è che simili materiali non si smaltiscono più» afferma Pietro Ferrari «se non utilizzandoli dentro un altro manufatto altrettanto inquinante». «Questi che hai citato non sono

degli smaltimenti, sono dei palliativi!» sottolinea Alessandro Ubertazzi ancora più categorico. «Certi progetti, concepiti da studenti, come, ad esempio, panchine realizzate con bottiglie di plastica compattata non sono espressioni di design contemporaneo: il riciclo di materiali che simili manufatti sembrano mostrare agli occhi degli operatori sprovveduti, in realtà è solo un modo per rinviare, di poco, il loro avvio alle pubbliche discariche: il riciclo delle plastiche può e deve essere fatto, ma con criteri scientifici». «Consideriamo» termina Pietro Ferrari «che distruggere i legami chimici che costituiscono le materie plastiche, vuol dire entrare nella struttura intima del materiale, un processo costosissimo». Se puntiamo a una visione purista, andiamo verso una strada difficile da percorrere: il legno lamellare, ad esempio, è costituito da legno e colla! «Personalmente non sono un grande estimatore del legno lamellare, a me piace il legno massello, una trave in legno massello è una trave che dura nei secoli: non conosciamo cosa succede nel tempo alle resine che uniscono le lamelle di legno». A me piace l’idea di una mappatura del nostro Stivale, regione per regione, che rigeneri le essenze autoctone che si sono perse… «Ho una conoscenza abbastanza ampia sulle specie legnose utili autoctone italiane; ritengo che sarebbe interessante farne una mappatura e, soprattutto, cominciare a reintrodurre le preziose specie primigenie. Riscontro che, nel nostro Paese, si sta sviluppando una rinaturalizzazione spontanea degli ambienti che hanno perso un uso agricolo: l’eventuale riforestazione dovrebbe, invece, essere pilotata con intelligenza e preveggenza.

In tutto il resto d’Europa, Italia appunto esclusa, le foreste sono immense e sono governate intelligentemente dall’uomo. In Francia, in Germania, in Austria e in tutti i paesi dell’Est Europa si coltivano vastissimi boschi di “legname d’opera”: le foreste, anche quelle coltivate, non solo hanno l’effetto di sottrarre virtuosamente anidride carbonica dall’aria ma consentono di produrre ricchezza e, poi, esse stesse sono luoghi meravigliosi. Poiché, da noi, il processo di rinaturalizzazione avviene spontaneamente, non ne deriva un’utilità strategica; probabilmente l’ambiente avrà anche una quantità di ossigeno in più e un pochino di anidride carbonica in meno ma non produrrá essenze commercialmente pregiate quali si erano sviluppate nei millenni precedenti e assisteremo, addirittura, alla diffusione di specie non autoctone, inutili se non addirittura invasive (come, ad esempio, l’ailantus). Se tutti i luoghi devastati e spelacchiati dagli incendi fossero ripiantati con specie nobili e del luogo, potremmo ottenere foreste straordinarie, specificamente adatte al luogo, particolarmente resistenti e perfino utili».

! THE HANGING FRUIT  A broad dialogue around

natural matter enhances the ethics of the material and highlights the vast knowledge and application of Alessandro Ubertazzi in all its vastness: we understand that other opportunities should be created to resume the thread of the discourse that would lead us every time to a new research field and a new vision.


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scenari

CSIL, CENTRO STUDI INDUSTRIA LEGGERA

CSIL, a global persp with insights into all and in-depth knowle

di Pietro Ferrari

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E- Commerce in the The world mattress The mattress marke Upholstered furnitur The world upholster The upholstered furn

UN SETTORE IN FASE DI RIPRESA MA IN UN PANORAMA INCERTO INCERTEZZE IN ITALIA E PREVISONI SOSTANZIALMENTE POSITIVE PER IL MONDO NEL 2020. CSIL ha appena pubblicato due rapporti sulle previsioni e gli scenari: il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 20202022 e il World Furniture Outlook 2020.

IL SETTORE DEL MOBILE IN ITALIA

In Italia, nel 2019, il settore del mobile ha registrato una stabilita delle vendite sia sul mercato interno che sui mercati esteri determinando una crescita nulla del fatturato totale del settore a prezzi costanti. Il contesto macroeconomico italiano non ha aiutato le aziende del settore: il Prodotto Interno Lordo in termini reali e previsto salire dello 0,2% nel 2019, in rallentamento rispetto alla crescita del 2018 (+0,8%). Le imprese manifatturiere hanno registrato un continuo calo della fiducia e questo si

e ripercosso sugli investimenti: in particolare per le imprese del settore del mobile gli investimenti in macchinari per la lavorazione del legno hanno subito una battuta d’arresto, come testimoniano i dati ACIMALL per il primo semestre del 2019 che riportano una flessione degli ordinativi sul mercato italiano del -25%. A pesare su questo andamento, oltre alla debolezza del mercato, e stato anche l’esaurirsi dell’effetto propulsivo degli incentivi.

IL MERCATO ITALIANO RESISTE

Sul mercato interno, le principali determinanti della domanda stanno mostrando un andamento positivo, anche se in chiaro rallentamento, e insieme alla presenza del bonus mobili hanno favorito la tenuta dei consumi interni; ma, d’altro canto, l’incertezza legata

CONSUMO DI MOBILI ED EDILIZIA RESIDENZIALE. Variazioni % a prezzi costanti.

Fonte: CSIL e Promoteia

CSIL - Centre for Industr Corso Monforte, 15 - 201 tel. +39 02 796630 - fax + www.worldfurnitureonlin

! A VIGOROUS INTERPOLATION OF IDEAS  CSIL has just published two forecast and scenario reports: the Forecast Report on the Furniture Sector in Italy, 2020-2022 and World Furniture Outlook 2020.

THE FURNITURE SECTOR IN ITALY The sales of the Italian furniture sector were stable on both the domestic and export markets in 2019, resulting in zero growth in total turnover at constant prices. The overall macroeconomic situation in Italy did not help sector firms: the Gross Domestic Product is expected to increase by just 0.2% in 2019 in real terms, a slowdown in growth compared to 2018 (+0.8%). The climate of confidence among manufacturing companies has continually worsened and this has had repercussions on investments: for firms in the furniture sector investments in woodworking machinery marked time, as can be seen from the ACIMALL data for the first semester 2019 that show a drop of -25% in orders from the Italian market. Also affecting this performance, in addition to the weakness of the market, was the


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ESPORTAZIONI ITALIANE DI MOBILI. I PRIMI 10 MERCATI DI DESTINAZIONE, 2019.

Fonte: elaborazioni CSIL su dati ISTAT alle prospettive future continua a limitare l’ammontare effettivo degli acquisti di mobili e anche le intenzioni future di acquisto. Nel 2019 rallenta la spesa delle famiglie, ma si mantiene positiva (+0,6% in termini reali). Si registra pero in contemporanea un deciso aumento della propensione al risparmio. Nel 2020 la crescita dei consumi delle famiglie e prevista di nuovo in aumento dello +0,6%, sostenuta dai miglioramenti del mercato del lavoro. Anche gli investimenti restano positivi ma in decelerazione: nel 2019 la crescita si sta fermando al 2,2% e nel 2020 non superera l’1,7%. La decelerazione degli investimenti e guidata principalmente dalla crescita contenuta della componente in macchinari. Per il settore del mobile questo scenario portera anche a una ulteriore debolezza del mercato interno che riprendera a crescere su tassi prossimi all’1% solo a partire dal 2021. I consumi interni continueranno a beneficiare dell’input positivo proveniente dagli investimenti in edilizia residenziale, ma il rallentamento della crescita del reddito disponibile al termine del periodo di previsione e dell’occupazione totale freneranno gli acquisti. La Legge di Stabilita per il 2020 prevede la conferma del bonus mobi-

li con le stesse modalita e una spinta positiva proverra anche dalle costruzioni di nuove case, ma allo stato attuale si puo presupporre che le misure espansive della manovra non saranno tali da dare slancio al mercato. Alla luce dell’andamento delle determinanti della domanda si stima quindi per il 2020 un mercato interno ancora sostanzialmente stabile in cui anche le importazioni non realizzeranno aumenti significativi e tali da aumentare, se non di poco, il loro grado di penetrazione sul mercato italiano.

IL RALLENTAMENTO DELLA DOMANDA MONDIALE INCIDE SULLE ESPORTAZIONI ITALIANE

Sul fronte delle vendite sui mercati esteri delle imprese italiane del settore, il 2019 ha mostrato un rallentamento della crescita. Nel dettaglio, le vendite sui mercati dell’Unione Europea stanno mostrando un ritmo di marcia leggermente piu sostenuto rispetto a quelle sui mercati Extra-UE grazie soprattutto alle buone performance sul mercato francese e svizzero. Nel 2020, le esportazioni invece riprenderanno a godere di una domanda estera potenziale leggermente piu vivace che consenti-

end of the leverage effect of tax incentives. THE ITALIAN MARKET IS HOLDING UP On the domestic market the major demand determinants are following a positive, although clearly decelerating, trend and together with the existence of the furniture bonus they help to bolster domestic consumption; but, on the other hand, the uncertainty linked to future prospects continues to limit effective spending on furniture and also future purchasing intentions. In 2019 family spending declined, but was still positive (+0.6% in real terms). However, at the same time an increased propensity for saving was recorded. In 2020 household consumption is expected to record further growth of +0.6%, sustained by improvements in the labour market. Investments will remain positive, but will slow down: in 2019 growth is settling at about 2.2% and in 2020 it won’t be more than 1.7%. The deceleration in investments is mainly driven by the limited growth of the machinery component. For the furniture sector this scenario will lead to a further weakening of the domestic market, which will show growth in the region of 1% only as of 2021.


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scenari

CSIL, CENTRO STUDI INDUSTRIA LEGGERA ra un nuovo incremento delle vendite sui mercati esteri, ma comunque molto moderato. Sui mercati esteri, il previsto apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro non giochera a favore della domanda proveniente dai paesi esterni all’Unione Europea, anche se questa si mostrera piu dinamica, e anche la domanda dai paesi interni al mercato europeo rimarra positiva ma ancora moderata. Nel complesso, la domanda estera proveniente dai paesi extra-europei nel 2020 e prevista in crescita di oltre il 2%, grazie all’andamento dei mercati nordamericani ed asiatici e a una probabile ripresa, seppur altalenante del Medio Oriente. Ci si attende che le imprese italiane riescano ad intercettare buona parte di questa domanda grazie a una tenuta della competitivita di prezzo. In sintesi, nel 2020 ci si attende una crescita delle esportazioni pari all’1% a prezzi costanti.

UNO SCENARIO ANCORA PIENO DI INCERTEZZE

L'attuale scenario di previsione della crescita mondiale e italiana e caratterizzato da alcuni rischi al ribasso rappresentati dalle possibili evoluzioni negative dei conflitti

tariffari e dalle turbolenze geopolitiche che si riflettono negativamente sul commercio internazionale e aumentano il livello di incertezza degli operatori. La crescita globale per il 2019 (al 3%) e stata la piu debole dal 2009 e dovrebbe aumentare moderatamente del 3,4 nel 2020 e del 3,6% nel 2021. I rischi al ribasso sono sostanziali, principalmente a causa di: • Debole fiducia delle imprese derivante dalle tensioni tra USA e Cina sul commercio - Volatilita del clima di fiducia dei consumatori nelle economie avanzate; • Continuo rallentamento strutturale della crescita in Cina; • Incertezze sulla Brexit. I rischi al ribasso per l'economia globale hanno un forte impatto sul settore dell'arredamento, in particolare perche i mobili sono ampiamente commercializzati a livello internazionale (viene importato il 32% in valore del consumo mondiale di mobili). Le misure commerciali imposte dagli Stati Uniti e le azioni di ritorsione da parte dei partner commerciali continuano a cambiare sostanzialmente lo scenario. Inoltre, l'escalation delle tensioni commerciali provoca maggiori incertezze politiche con effetti negativi sul clima economico.

INDICI DI INCERTEZZA

Fonte: FMI, World Ecomomic Outlook, Ottobre 2019

Domestic consumption will continue to benefit from the positive input of investments in residential construction, but the slowdown in the growth of disposable income and total employment towards the end of the forecast period will curb spending. The Law of Stability for 2020 confirmed the furniture bonus at the same conditions and a positive impetus will come from the construction of new homes, but at present one can presume that the expansive measures of the manoeuvre will not be sufficient to provide any momentum to the market. In view of the developments in demand determinants, we can say that in 2020 the domestic market will be basically stable and that the growth in imports will not be significant enough to cause anything but a marginal increase in their level of penetration of the Italian market. The slowdown in world demand affects Italian exports Looking at the foreign sales of Italian sector firms, 2019 recorded a slowdown in growth. More specifically, sales on the European Union markets developed at a slightly faster rate than those on Extra-EU markets, thanks especially to the

PIL E COMMERCIO MONDIALE DI MANUFATTI. Variazioni % a prezzi costanti.


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IL MERCATO MONDIALE DEL MOBILE NEL 2020. Variazioni % a prezzi costanti.

Fonte: FMI, World Ecomomic Outlook, Ottobre 2019

LO SCENARIO MONDIALE

Negli ultimi dieci anni il commercio internazionale di mobili e cresciuto piu rapidamente della produzione di mobili, e ammonta a circa l'1% del commercio internazionale di manufatti, raggiungendo circa 150 miliardi di dollari nel 2018 e nel 2019. I principali paesi importatori di mobili sono Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito. Sul fronte delle esportazioni i principali attori sono: Cina, Germania, Polonia, Italia e Vietnam (due produttori asiatici e tre europei). Vietnam e il paese esportatore che ha registrato i tassi di crescita piu alti nel 2019.

IL MONDO NEL 2020

Dopo un anno di stagnazione, il commercio mondiale di mobili dovrebbe riprendere a crescere nel 2020 e nel 2021(1). Le previsioni di andamento del mercato mondiale e per regioni geografiche per il 2020 sono riportate nel grafico 5. Nel 2020 CSIL prevede un aumento dei consumi mondiali di mobili pari a circa il 2,4% in termini reali. La regione in piu rapida crescita continua ad essere l'Asia, con tutte le altre regioni in crescita tra l'1% e il 2% in termini reali. La regione a crescita piu lenta e l'Europa.

good performances on the French and Swiss markets. In 2020, on the other hand, exports will benefit from a livelier potential foreign demand, which will allow for an increase in sales abroad, albeit very moderate. On foreign markets the anticipated appreciation of the euro against the US dollar will not foster demand from countries outside of the European Union, which will be more dynamic, and the demand from countries within the European market will remain positive, but still moderate. Overall, foreign demand from extra-European countries is expected to increase by over 2% in 2020, thanks to the performances of the North American and Asian markets and a probable recovery, with notable fluctuations, in the Middle East. We expect that Italian sector firms will be able to harness a good deal of this demand thanks to the maintenance of price competitiveness. In summary, in 2020 an increase in exports of 1% at constant prices is forecasted. A SCENARIO OF CONTINUING UNCERTAINTY The current forecast scenario for

world and Italian growth is marked by some downside risks due to the possible negative developments of tariff wars and geopolitical turbulence, which have a negative effect on international trade and increase the level of uncertainty among operators. Global growth in 2019 (3%) was the slowest since 2009 and it should increase moderately by 3.4% in 2020 and by 3.6% in 2021. There are substantial downside risks, mainly because of: - Weak confidence on the part of firms due to the tension between the USA and China over trade Volatility of the climate of confidence of consumers in the more advanced economies; - Continuous structural slowdown in growth in China; - Uncertainty over Brexit. The downside risks for the global economy have a strong impact on the furnishings sector, especially because furniture is widely traded at an international level (imports claim 32% in value of world furniture consumption). The trade tariffs imposed by the United States and the retaliatory measures taken by their trading partners continue to substantially change the scenario.


• Upholstered furniture: world market outlook • The world upholstered furniture industry dal 1959 IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE • The 62 upholstered furniture market in the US scenari

CSIL, CENTRO STUDI INDUSTRIA LEGGERA CSIL - Centre for Industrial Studies Corso Monforte, 15 - 20122 Milano - Italy tel. +39 02 796630 - fax +39 02 780703 www.worldfurnitureonline.com

Il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia fornisce un quadro aggiornato e dettagliato delle prospettive dell’industria e del mercato italiano dell’arredamento. Lo studio include un’analisi sia per il settore del mobile nel suo complesso che per i singoli comparti dei mobili imbottiti, mobili per la cucina, mobili per la casa e mobili per l’ufficio con dati preconsuntivi per il 2019 e previsioni al 2022 per produzione, export, consumo interno e importazioni. Il rapporto World Furniture Outlook 2020 contiene dati analitici sull’industria del mobile e previsioni sulla crescita della domanda di mobili nel 2020-2021 in 100 paesi, di cui: 40 paesi europei, 21 paesi dell’Asia e del Pacifico, 21 del Medio Oriente e dell’Africa, 3 del Nord America e 15 del Centro Sud America. Per informazioni sui rapporti e sulle condizioni di acquisto scrivete a: csil@csilmilano.com. A luglio 2020 sara disponibile un aggiornamento delle previsioni per i 100 paesi nella nuova edizione del rapporto World Furniture Outlook e una nota specifica dedicata all’Italia. Maggiori informazioni sul contenuto di questi rapporti e su tutte le pubblicazioni e le attivita di ricerca e consulenza CSIL sono disponibili sui siti: www.csilmilano.it, www.csilmilano.com, www.worldfurnitureonline.com

The Forecast Report on the Furniture Sector in Italy provides an up-to-date and detailed overview of the prospects for the Italian furnishings industry and market. The study includes an analysis for the furniture sector as a whole and for the single segments of upholstered, kitchen, home and office furniture with preliminary data for 2019 and forecasts to 2022 for production, exports, domestic consumption and imports. The World Furniture Outlook 2020 report contains analytical data on the furniture industry and forecasts for the growth in demand for furniture in 20202021 in 100 countries, including: 40 European countries, 21 from Asia and the Pacific, 21 from the Middle East and Africa, three from North America and 15 from Central-South America. For information about the reports and purchasing conditions, please write to: csil@csilmilano.com. An update of the forecasts for the 100 countries will be available in July 2020 in the new edition of the World Furniture Outlook report and there will be a special note dedicated to Italy. More information on the content of these reports and on all of CSIL’s publications and research and consulting is available on the websites: www.csilmilano.it, www.csilmilano.com, www.worldfurnitureonline.com

Furthermore, the escalation of trade tension kindles greater political uncertainty with negative effects on the general economic climate. THE WORLD SCENARIO Over the past ten years, international trade in furniture has grown faster than furniture production. Furniture accounts for roughly 1% of total international trade of manufactured goods, reaching a value of around US$ 150 billion in both 2018 and 2019. The leading furniture importing countries are the United States, Germany, France and the United Kingdom. On the exports front the leading players are: China, Germany, Poland, Italy and Vietnam (two Asian producers and three European). Vietnam recorded the fastest growth rates among the exporting countries in 2019. THE WORLD IN 2020 After a year of stagnation, world trade in furniture should show a return to growth in 2020 and in 2021(1, Figure 5 shows the forecasted trends in the world market in 2020 by geographical region. CSIL anticipates an increase in world consumption of furniture of roughly 2.4% in real terms in 2020. Asia will continue to be the fastest growing region, with all other regions showing growth of between 1% and 2% in real terms. The slowest growing region is Europe.


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scenari

HOUZZ

di Pietro Ferrari

DA UN OSSERVATORIO MONDIALE I TOP TREND DEL DESIGN PER IL 2020 SECONDO HOUZZ. Houzz, la piattaforma online leader mondiale nella ristrutturazione – svela i sette must d’arredamento che si renderanno protagonisti dei prossimi dodici mesi. Con una community di milioni di proprietari di casa e oltre 2,5 milioni di professionisti nel campo della ristrutturazione e della progettazione residenziale, Houzz ha un punto di vista privilegiato per prevedere cosa caratterizzerà le nostre case nel 2020. Tra le novità più interessanti spiccano nuovi esordi stilistici e nuove tendenze per colorare le pareti. Il Baitismo, ovvero case effetto baita – L’effetto baita è l’estremizzazione del rustrial – stile molto in voga l’anno scorso che ha unito l’industriale al rustico – e, allo stes-

Il baitismo, ovvero case effetto baita. Mia Mortensen © 2017 Houzz.

Case libere, basta confini tra le stanze. Luci Dibley-Westwood © 2013 Houzz. so tempo, una rivisitazione moderna dello stile country che non disdegna stufe a legna e stile delabrè, ma in piccole dosi. Il tratto distintivo di questo stile? La presenza assoluta del legno. Che si tratti di una semplice tavolo di legno massiccio o di intere pareti ricoperte di legno, per i proprietari di casa su Houzz sembra essere un vero must-have. Case libere, basta confini tra le stanze – Non solo sono stati abbattuti i muri tra cucina e zona living, ma sempre più cadono anche i confini funzionali di tutte le stanze della casa. È così che in misura sempre maggiore troviamo aree lavoro in camera da letto, spazi relax in cucina e corridoi che si trasformano in armadi. L’elemento vincente? Notiamo come gli Interior designers su Houzz includono soluzioni ibride intelligenti e giocano con idee salvaspazio.

! THE TOP DESIGN TRENDS FOR 2020 ACCORDING TO HOUZZ  Houzz (www.houzz.it) - the worl-

d's leading online platform for restructuring - unveils the 7 furniture must-haves that will become the protagonists of the next twelve months. With a community of millions of home owners and over 2.5 million professionals in the field of renovation and residential design, Houzz has a privileged point of view to predict what will characterize our homes in 2020. Among the most interesting new features stand out new stylistic beginnings and new trends to color the walls. Baitism, or cabin-effect houses The cabin effect is the extremeization of the rustrial - a style that was very popular last year which united the industrial to the rustic - and, at the same time, a modern reinter-


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Alla ricerca di più spazio! 50 e non di più – Fare il meglio che si può con quello che abbiamo: sembra essere questo il motto del 2020. Partendo da un dato interessante: 50 metri quadrati è la metratura più cercata su Houzz. Ecco allora che vediamo foto di progetti che ridiano vita a mansarde, sottoscala e altri spazi dimenticati. Tra tutti, progetti di soppalchi realizzati su misura in cui lo spazio diventa godibile, anche se piccolo. Stanza 2020: cucina e camera da letto - Se la cucina è la stanza più ristrutturata secondo i dati di Houzz&Home 2019, la camera da letto riscuote il maggior successo nel 2020. È questo il luogo dove osare di più e sperimentare pareti colorati e nuovi tessuti. Niente più minimalismo candido dunque, in questa stanza si punta sui colori e sulle trame fiorite. L’effetto decorales ai muri – Un colore su tutti non c’è. Al suo posto, l’effetto decorales, il decor effetto murale che si può ottenere con la tinteggiatura, le piastrelle o la carta da parati. Non importa quale sia la gradazione di colore scelta, l’importante è che ci sia, soprattutto in camera da letto. Nonostante grigio, nero e bianco rimangono i colori più cercati su Houzz, le foto più salvate ci mostrano che in camera da letto piac-

Stanza 2020: cucina e camera da letto. Nadja Endler © 2016 Houzz.

Alla ricerca di più spazio! Louise de Miranda © 2014 Houzz.

pretation of the country style that does not mind wood stoves and delabrè style, but in small doses. The distinctive feature of this style? The absolute presence of wood. Whether it's a simple solid wood table or entire walls covered in wood, for home owners on Houzz it seems to be a real must-have. Free houses, no more borders between the rooms - Not only have the walls between the kitchen and the living area been torn down, but the functional boundaries of all the rooms in the house are also falling. This is how more and more we find work areas in the bedroom, relaxation areas in the kitchen and corri-


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scenari

HOUZZ

L'effetto decorales ai muri. Caroline Sharpnack © 2019 Houzz. ciono il blu petrolio o le carta da parati a temi naturali. In generale, il 2020 sarà un inno ai colori e ai dipinti in grande dimensione. Sostenibilità – La sostenibilità non è più una tendenza. Piuttosto, come abbiamo già notato in questo ultimo anno, questo tema è sempre più parte integrante della progettazione e, indubbiamente, sta creando un movimento che sta prendendo piede nel settore su scala industriale. Tra le imple-

mentazioni che motivano la scelta di ristrutturare casa nostra, secondo i dati di Houzz&Home 2019, il 30% è spinto dal voler migliorare i materiali utilizzati e renderli non dannosi per la salute, mentre il 19% è desideroso di inserire elementi green e sostenibili all’interno della propria abitazione. Più natura! Giardini indoor e piante – Il giardinaggio indoor è ormai diffusissimo su Houzz. Siamo testimoni di come gli interior designer

dors that transform into wardrobes. The winning element? We note how Interior designers on Houzz include intelligent hybrid solutions and play with space-saving ideas. Looking for more space! 50 and no more - Doing the best you can with what we have: this seems to be the motto of 2020. Starting from an interesting fact: 50 square meters is the most sought-after size on Houzz. Here then we see photos of projects that give life to attics, basements and other forgotten spaces. Among all, made-to-measure mezzanine projects where space becomes enjoyable, even if small. Room 2020, kitchen and bedroom - If the kitchen is the most renovated room according to Houzz & Home 2019 data, the bedroom is the most successful in 2020. This is the place to dare more and experiment with colored walls and new fabrics. No more candid minimalism therefore, in this room we focus on colors and flowery textures. The decorales effect on the walls There is no color above all. In its place, the decorales effect, the mural effect decor that can obtained with painting, tiles or wallpaper. It doesn't matter what color shade is chosen, the important thing is that it is there, especially in the bedroom. Although gray, black and white remain the most sought after colors on Houzz, the most saved photos show us that in the bedroom they like petrol blue or natural-themed wallpapers. In general, 2020 will be a hymn to colors and large-scale paintings. Sustainability - Sustainability is no longer a trend. Rather, as we have already noted in this last year, this theme is increasingly an integral part of the design and, undoubtedly, it is creating a movement that is catching on in the sector on an industrial scale. Among the implementations that motivate the decision to renovate our house,


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siano sempre più consapevoli del desiderio di verde in casa e di come inseriscano le piante come elemento di design, un antistress naturale. Nel 2020 vedremo inoltre sempre più materiali e progetti ispirati in misura dalla natura. Lo confermano le cementine con una gamma di effetti che richiamano materiali naturali, dal legno al marmo, e le nuove decorazioni a parete effetto 3d che riprendono movimenti naturali lignei o che ricordano l’acqua del mare.

according to Houzz & Home 2019 data, 30% are driven by the desire to improve the materials used and make them not harmful to health, while 19% are eager to insert green and sustainable elements inside your home. More nature! Indoor gardens and plants - Indoor gardening is now very popular on Houzz. We are witnesses of how interior designers are increasingly aware of the desire for greenery in the home and how they insert plants as a design element, a natural anti-stress. We will also see more and more materials and projects inspired by nature in 2020. This is confirmed by the cement tiles with a range of effects that recall natural materials, from wood to marble, and the new 3D effect wall decorations that reflect natural wooden movements or that recall the sea water.

Più natura! Giardini indoor e piante. Hado Photo © 2019 Houzz.

A PROPOSITO DI HOUZZ

ABOUT HOUZZ

Houzz è la piattaforma online leader mondiale nella ristrutturazione e nel design che fornisce agli utenti tutto ciò che hanno bisogno per migliorare la propria casa da web o da mobile. Dal rinnovo di una piccola stanza alla costruzione di una casa su misura, Houzz mette in contatto milioni di proprietari di case e appassionati di design con professionisti per la casa in tutto il paese e in tutto il mondo. Con il più grande database globale di progettazione e design, e una comunità in fermento in grado di sfruttare al meglio la tecnologia, Houzz è il modo più semplice per trovare l'ispirazione, ricevere consigli e contattare i professionisti per trasformare la casa dei propri sogni in realtà. Con sede principale a Palo Alto, Houzz ha uffici internazionali a Londra, Berlino, Sydney, Mosca e Tokyo. Houzz è un trademark registrato a livello mondiale da Houzz Inc. Per ulteriori informazioni, visitare il sito houzz.it.

Houzz is the world's leading online platform for renovation and design that provides users with everything they need to improve their home from the web or mobile. From renovating a small room to building a bespoke home, Houzz connects millions of homeowners and design enthusiasts with home professionals across the country and around the world. With the largest global engineering and design database, and a vibrant community that can make the most of technology, Houzz is the easiest way to find inspiration, get advice and contact professionals to transform your dream home in reality. Headquartered in Palo Alto, Houzz has international offices in London, Berlin, Sydney, Moscow and Tokyo. Houzz is a trademark registered worldwide by Houzz Inc. For more information, visit houzz.it.

Sostenibilità. Cristina Cusani © 2018 Houzz.


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fiere

HOLZHANDWERK-FENSTERBAU/FRONTALE

www.holz-handwerk.de di Beatrice Guidi

UN SUCCESSO CHE CONTINUA BRILLANTE COME NON MAI L’APPUNTAMENTO EUROPEO DI HOLZHANDWERK-FENSTERBAU/FRONTALE, CHE IN GERMANIA RIFLETTE UN MERCATO ECONOMICO DELLE FALEGNAMERIE CON UNA PRODUTTIVITÀ ELEVATA GRAZIE ALLA BUONA CONGIUNTURA DEL SETTORE DELL'EDILIZIA CHE AVRÀ SOLO UNA LEGGERA FLESSIONE NEL 2020.

! A NEVERENDING SUCCESS  Among the great success stories

Tra i grandi casi di successo nel panorama fieristico europeo, l’abbinata Holz-Handwerk e Fensterbau/Frontale celebra con la prossima edizione i vent’anni di percorso, un percorso che, pur segnato dalle crisi economiche, piccole e grandi, che hanno afflitto gli ultimi due decenni, è apparso in costante crescita, a testimonianza di una formula corretta e dell’impegno di uno staff di prim’ordine in Germania e, per quel che riguarda il nostro Paese, in Italia. La conferenza stampa svoltasi a Milano il 21 novembre scorso aveva perciò un po’ il sapore di una festa. Questo senso di positività era corroborato dal fatto che, nonostante la congiuntura attuale nel mondo delle macchine non sia

delle migliori, un mercato dell’edilizia relativamente tonico e brillante in Germania contribuisca a mantenere alto il numero di partecipanti alla manifestazione bavarese e cospicue le aree espositive richieste. A Milano, il 21 novembre scorso è stata presentata l’accoppiata di fiere che si svolgerà dal 18 al 21 marzo a Norimberga: erano presenti al tavolo dei relatori Elke Harris, responsabile di FensterbauFrontale, Stefan Dittrich, responsadile di Holzandwerk, Dennis Bieselt di VDMA (l’associazione tedesca dei produttori di macchine per la lavorazione del legno) e Waldemar Dörr di GFF. Nell’edizione 2020 Fensterbau Frontale occuperà dieci padiglioni e insieme a Holz-Handwerk impe-

in the European trade fair scene, the combined Holz-HandwerkFensterbau/Frontale celebrates with its next edition the twenty-year journey, a path that, although marked by economic crises, small and large, that have plagued the last two decades, it has appeared in constant growth, bearing witness to a correct formula and the commitment of a first-rate staff in Germany and, as regards our country, in Italy. The press conference held in Milan on November 21st therefore had the taste of a party. This sense of positivity was corroborated by the fact that, despite the


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Elke Harris.

Stefan Dittrich.

gnerà l’intero spazio espositivo della fiera di Norimberga. Con 813 espositori da quaranta Paesi, Fensterbau Frontale si è confermato il salone leader a livello mondiale del comparto finestre, porte e facciate, delle relative tecnologie, dei componenti e degli elementi costruttivi, oltre che dei macchinari e del programma di servizi. «Oggi (data della conferenza) l’e-

Dennis Bieselt.

dizione 2020 vanta già un maggior numero di espositori e di superficie occupata rispetto al 2018 – ha spiegato Elke Harris responsabile della manifestazione – la mancanza di nuovi spazi espositivi unita alla richiesta delle aziende, anche italiane, di poter disporre di maggiore superfici pone degli oggettivi limiti alle domande che saremo in grado di accettare». Anche Holz-Handwerk che festeg-

Waldemar Dörr.

gia il 20esimo anno ha confermato nel 2018 il suo ruolo trainate; i 515 espositori del comparto della lavorazione del legno provenienti da 19 Paesi hanno presentato un’offerta completa di prodotti innovativi, introducendo gli ultimissimi sviluppi tecnologici. Anche per l’edizione 2020 saranno ancora una volta le imprese italiane le più numerose dopo quelle tedesche.

current economic situation in the world of machines is not the best, a relatively tonic and brilliant building market in Germany contributes to maintaining a high number of participants in the Bavarian event and large exhibition areas requests. In Milan, on 21 November, the pair of fairs that will take place from 18 to 21 March in Nuremberg was presented: Elke Harris, head of Fensterbau-Frontale, Stefan Dittrich, Dennis Bieselt of VDMA (German association of woodworking machinery manufacturers) and Waldemar Dörr of GFF (Fachverband Glas-Fenster-Fassade). In the 2020 edition Fensterbau/Frontale will occupy ten pavilions and together with Holz-Handwerk will engage the entire exhibition space of the Nuremberg fair. With 813 exhibitors from forty countries, Fensterbau/Frontale has confirmed itself as the world's leading showcase for the windows, doors and facades sector, the related technologies, components and construction elements, as well as machinery and the service program. "Today (conference date) the 2020 edition already boasts a greater number of exhibitors and occupied area compared to 2018 - explained Elke Harris responsible for the event. The lack of new exhibition spaces combined with the request of companies, including Italian ones, to be able to have more surface space sets objective limits to the questions we will be able to accept". Also Holz-Handwerk (which celebrates the 20th year) confirmed its role in 2018; 515 exhibitors from the woodworking sector from 19 countries presented a complete range of innovative products, introducing the latest technological developments. And yet for the 2020 edition the Italian companies will be the most numerous after the German ones.


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indirizzi utili

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ABRASIVI

ABRASIVES

1

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ASSISTENZA TECNICA

TECHNICAL ASSISTANCE

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BORDI

2

CATENE PORTACAVI

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CILINDRI E RIVESTIMENTI IN GOMMA

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COLLE E ADESIVI

3

DESIGN - PROGETTAZIONE - SVILUPPO

3

ELETTROMANDRINI

3

FERRAMENTA E ACCESSORI

3

FINITURA SUPERFICI

4

IMBALLAGGI

4

IMPIANTI DI ASPIRAZIONE

4

IMPIANTI DI VERNICIATURA ED ESSICCAZIONE

4

LEGNAMI

5

MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO

6

MACCHINE RIVESTIMENTO PROFILI E PANNELLI PROFILES AND PANELS WRAPPING MACHINES 5

6

MOVIMENTAZIONE

7

EDGES

2

CABLE HOLDER CHAINS

2

RUBBER CYLINDERS AND COATINGS

2

GLUES AND ADHESIVES

2

DESIGN - PLAN - SVILUPPO

3

ELECTRIC SPINDLES

3

FITTINGS AND ACCESSORIES

3

SURFACES FINISHING

4

PACKAGES

4

SUCTION PLANTS

4

PAINTING AND DRYING PLANTS

4

TIMBERS

4

WOODWORKING MACHINES

5

HANDLING

6

PANNELLI NOBILITATI

LAMINATED PANELS

6

7

PANNELLI PER MOBILI

FURNITURES PANELS

6

6

STRUMENTI DI CONTROLLO, MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONTROL, MEASURING AND SETTING INSTRUMENTS

7

TOOLS

7

PAINTS FOR WOOD

8

8

UTENSILI

8

VERNICI PER LEGNO

9

elenco alfabetico

alphabetical list 9

IDM

1

useful addresses ABRASIVI Abrasives 31047 LEVADA DI PONTE DI PIAVE (TV) Via delle Industrie 17 tel +39/0422 853018 r.a. - fax +39/0422 853533 fax uff. vendite +39/0422 853148 nastroflex@nastroflex.it - www.nastroflex.it Carte e tele abrasive in jumbi - Nastri larghi e stretti, rotoli, fogli, dischi - Gamma completa per la levigatura del truciolare, MDF, legni duri, resinosi e impiallacciature - Abrasivi specifici per vernici acriliche, poliuretaniche, poliesteri e per linee UV.

ASSISTENZA TECNICA Technical Assistance MULTI SERVICE srl Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 info@mserv.it Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.


2

indirizzi utili

useful addresses CILINDRI

E RIVESTIMENTI IN GOMMA

Rubber cylinders and coatings BORDI Edges

20864 AGRATE BRIANZA (Monza Brianza) Via della Fisica 21 tel +39/039 650868 - fax +39/039 651139 atagliabue@tin.it - www.tagliabueluigi.it Stabilimento: 20867 CAPONAGO (Monza Brianza) Via della Fisica 17 - tel +39/02 95741768 Rulli e ruote in gomma e silicone.

sas di A. Gattoni & C. 20826 MISINTO (Monza Brianza) - Via Europa 37 tel +39/02 96329551 - fax +39/02 96329758 info@nordexbordi.it - www.nordexbordi.it Bordi in PVC, ABS, CPL, e vero legno, carte monostrato, e laccabili per superfici e sagome. I nostri decorativi disponibili sono inseriti nel nostro sito: nordexbordi.it. Siamo distributori esclusivi per l’Italia della ditta Portoghese PROBOS S.A.

PLASTIVAR srl 23879 VERDERIO (Lecco) Viale Rimembranze 1 tel +39/039 510662 - fax +39/039 510663 sales@plastivar.com - info@plastivar.com www.plastivar.com Produzione bordi in ABS e accoppiato alluminio.

COLLE E ADESIVI Glues and adhesives

CATENE

PORTACAVI

Cables holder chains OSTERMANN ITALIA srl 35010 PERAGA DI VIGONZA (Padova) Via Germania 38 tel +39/049 6225410 - fax +39/049 6225490 vendite@ostermann.eu - www.ostermann.eu Il più grande assortimento di bordi in Europa! Bordi in ABS, melaminico, vero legno, alluminio e acrilico, forniti a partire da 1 metro nel giro di 24 ore. 17 finiture diverse in tutte le altezze fino a 100 mm. Bordi per l’applicazione a laser, aria calda o infrarossi e bordi precollati EVA su richiesta. Con l’Online Shop e l’App assicuratevi il 2% di sconto extra. A completamento della gamma: ampio assortimento di profili tecnici, colle, maniglie, detergenti, piedini per zoccoli, canaline LED e accessori per la lavorazione del bordo.

KABELSCHLEPP ITALIA srl 21052 BUSTO ARSIZIO (Varese) Via Massari Marzoli 9 tel +39/0331 350962 - fax +39/0331 341996 infoksi@kabelschlepp.it www.kabelschlepp.it Catene portacavi e guaine in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Catene portacavi e guaine in acciaio. Cavi. Coperture telescopiche. Convogliatori di trucioli. Nastri avvolgibili. Raschiaoli. Protezioni a tapparella. Soffietti termosaldati e cuciti.

IDM

COLLANTI CONCORDE S.R.L. COLLE SPECIALI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI Via Schiaparelli, 12 – Zona Industriale 31029 Vittorio Veneto (TV) , Italy Tel +39 0438 912121 – Fax +39 0438 501822 info@collanticoncorde.it www.collanticoncorde.it Collanti Concorde è specializzata nella produzione di colle ed adesivi per applicazioni industriali. Tra i prodotti più importanti:  Adesivi HOT-MELT POLIURETANICI (gamma PUROSTIK) per sigillatura, bordatura, rivestimento profili e flat lamination.  Adesivo poliuretanico XILOBOND T, certificato secondo la norma EN 15425 e con “Attestato di Conformità” dell’MPA di Stoccarda, per costruzioni in legno e per incollaggi strutturali di legno ingegnerizzato, case clima, etc.  COLLE CERTIFICATE CON PROPRIETÀ DI REAZIONE AL FUOCO/USO NAVALE.


indirizzi utili useful addresses

DURANTE & VIVAN spa 33080 Ghirano di Prata (Pordenone) Via G. Garibaldi, 23 tel +39/0434 605211 - fax +39/0434 605202 info@durante-vivan.com - www.durante-vivan.com Colle e adesivi per l’industria del mobile/arredamento: termofusibili, poliuretanici reattivi, viniliche, ureiche, poliuretanici ad acqua, adesivi a solvente.

20061 CARUGATE (Milano) - Via Garibaldi 76/78 tel +39/02 9253631 r.a. - fax +39/02 9252357 commerciale.ordini@frabo.it - www.frabo.it Adesivi per legno, laminati e mobili imbottiti.

OMNIA KOLL srl 61122 PESARO (PU) Via Mario Ricci, 26 tel + 39/0721 202375 – fax + 39/0721 200131 info@omniakoll.com – www.omniakoll.com Distribuzione di numerose tipologie di soluzioni per l'incollaggio, l’adesione e la sigillatura. Vasta gamma di prodotti basati su diverse basi chimiche per soddisfare ogni esigenza, dalla semplice lavorazione artigianale alla più complessa realtà industriale. Primer, attivatori, pulitori, sigillanti, viniliche, adesivi, PSA, ureiche, termofusibili. Distributore unico Riepe® per l’Italia. Distributore esclusivo Jowat per il centro e sud d’Italia.

JOWAT ITALIA srl a socio unico 24046 OSIO SOTTO (Bergamo) Via dell’Artigianato 3 tel +39/035 0272310 - fax +39/035 0272307 info@jowat.it - www.jowat.it Colle e adesivi per l’industria del legno: viniliche, termofusibili, poliuretaniche e poliolefiniche reattive e per materiali espansi.

TAKA Srl L’adesivo perfetto Via dell’Artigianato, 19/25 36064 Mason Vicentino (Vicenza) Tel. +39/0424 411166 – fax +39/0424 411727 info@taka.it - www.wpr.it Produttori di adesivi termofusibili poliuretanici reattivi (HMPUR) per il rivestimento di profili, flat lamination, bordatura per applicazioni con macchine slot nozzle, roll coater, bordatrici. Produzione di Primer per materiale plastico e pulitori.

DESIGN PROGETTAZIONE SVILUPPO Design - Planning Development

FAUCIGLIETTI ENGINEERING srl 22063 CANTÙ (Como) - Via Belvedere 11 tel +39/031 712391 - fax +39/031 714257 info@fauciglietti.it - www.fauciglietti.it

IDM

ELETTROMANDRINI Electric Spindles

ELTE srl 36075 MONTECCHIO MAGGIORE (Vicenza) Via Mario Carraro 1 tel +39/0444 746999 - fax +39/0444 746990 info@eltesrl.com www.elte.eu Dal 1978. Elte Srl è una azienda italiana che progetta e realizza elettromandrini di precisione ad alta velocità.

FERRAMENTA E ACCESSORI Fittings and accessories

TITUSPLUS ITALIA srl 31048 San Biagio di Callalta (TV) Via Aquileia 9 - Frazione Olmi tel +39/0422 165 0120 - fax +39/0422 165 0136 italia@titusplus.com - www.titusplus.com

3


4

indirizzi utili

useful addresses I

MPIANTI DI VERNICIATURA ED ESSICCAZIONE

Painting and drying plants

FINITURA SUPERFICI Surfaces finishing

Distributore unico per l’Italia: OMNIA KOLL srl 61122 PESARO (PU) - Via Mario Ricci, 26 tel + 39/0721 202375 – fax + 39/0721 200131 info@omniakoll.com – www.omniakoll.com Sistemi di spruzzatura a controllo elettronico e prodotti chimici per l’industria manifatturiera del legno. Dischi panno, dischi fibra e sistemi di applicazione a cera e altri prodotti di ausilio ai processi produttivi. I principali costruttori di macchine consigliano e installano i Prodotti Originali Riepe®.

IMBALLAGGI Packages

BARBERAN S.A. 08860 CASTELLDEFELS, BARCELONA (España) Pol. Ind. “Cami Ral” C/Galileo 3-9 Ap. Postal 160 tel +34/93 6350810 - fax +34/93 6361555 barberan@barberan.com - www.barberan.com Linee per verniciatura a rullo o a pistola ed essiccazione di lacche. Linee per rivestire pannelli per mobili o porte. Macchine stampatrici di pannelli e stampatrice digitale. Linee per la produzione di porte a nido d’ape. Linee per ricoprire sagome e profili con fogli di legno, di carta, di PVC, laminati a bassa pressione o materiali simili. Sistemi di taglio, alimentatori di sagome, stazione di sbobinatura, giunzione di bobina.

FORMETAL srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino)- Via Abbadia 4 tel +39/0721 472067-491968 fax +39/0721 907378 commerciale@formetalsrl.it info@formetalsrl.it - www.formetalsrl.it Da sempre proponiamo soluzioni personalizzate sulle esigenze del cliente. La nostra ampia gamma di prodotti copre tutte le esigenze di handling, imballo e magazzini automatici. Our Solution for Your Evolution

LEGNAMI Timbers

IMPIANTI

DI ASPIRAZIONE CVM srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino) Via Pantanelli 7/1 tel +39/0721 499044 - fax +39/0721 499898 info@cvmitalia.com - www.cvmitalia.com Linee complete di montaggio, imballaggio e magazzino. Impianti automatici o ribaltatori semiautomatici, per l’imballaggio in cartone. Movimentazioni ed automazioni varie: navette traslanti e sollevabili, curve, transfer, girapezzi, trasportatori a rulli oppure a tappeto, piattaforme.

Suction plants

20137 MILANO - Via Ennio 25 tel +39/02 54100818 r.a. - fax +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione a protezione antincendio del silo.

IDM

ARDUINI LEGNAMI s.p.a. 29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 tel +39/0523 509029 - tel +39/0523 509020 fax +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.


indirizzi utili useful addresses

5

Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ’ (Como) - Via Como 26 tel e fax +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.

Sede Legale: 10138 TORINO - Via Susa 23/BIS Sede Operativa: 10143 TORINO - Via Rosta 7 tel +39/011 2273057 - fax +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.

IMA SCHELLING ITALIA srl 40069 ZOLA PREDOSA (Bologna) Via Roma 52 tel +39/051 754854 - fax +39/051 755776 imaitalia@ima-service.it - www.ima-service.it IMA Schelling Group: un partner ufficiale per la realizzazione di soluzioni innovative e personalizzate per linee di squadrabordatura e sezionatura.

MACCHINE HOMAG ITALIA spa 20833 GIUSSANO (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi 15 tel +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183 info-italia@homag.com Giuntatrici a filo per impiallacciatura. Ricambi e filo originali. Assistenza clienti.

MACCHINE

PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO

Woodworking machines

HOMAG ITALIA spa 20833 GIUSSANO (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi 15 tel +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183 info-italia@homag.com - www.homag.com Macchine - Impianti - Sistemi per la lavorazione del legno.

MARIO ZAFFARONI & FIGLI srl 22078 TURATE (Como) Via Centro Industriale Europeo 24 tel +39/02 9688453 - fax +39/02 9682718 info@zaffaroni.com - www.zaffaroni.com Centri di lavoro per la tecnologia del “Folding” - Impianti per la sezionatura e sezionatrici multilame per pannelli - Fresatrici speciali longitudinali di precisione.

MULTI SERVICE srl Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 info@mserv.it Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.

IDM

RIVESTIMENTO PROFILI E PANNELLI

Profiles and panels wrapping machines

WPR srl Via Indipendenza, 10 31027 Spresiano (Treviso) Tel. +39/0422 911849 - fax +39/0422 911292 info@wpr.it - www.wpr.it Produttori di impianti di rivestimento profili e pannelli, impianti di rivestimento a set up automatico, sistemi applicazione hot melt, sistemi di taglio ad inseguimento, tradizionali e ad alte prestazioni, taglierine ribobinatrici per foglie decorative.


6

indirizzi utili

useful addresses

MOVIMENTAZIONE Handling PANNELLI

PER MOBILI

Furnitures panels

COSTRUZIONI MECCANICHE BARZAGHI srl 22044 INVERIGO (Como) - Via Fornacetta 122 tel +39/031 698958 - fax +39/031 698977 info@cmbmeccanica.com www.cmbmeccanica.com Da 50 anni realizziamo macchine per la movimentazione ad automazione di tutte le linee di produzione per legno, plastica, vetro, lamiere, gomma etc. ALIMENTATORI - ACCATASTATORI - TRASLATORI RIBALTATORI - TRASPORTI IN GENERE. DISPONIBILI A STUDIARE SOLUZIONI SU MISURA CON L’INSTALLAZIONE DI ROBOT ANTROPOMORFI E SIMILARI. ISOLE DI LAVORO NON PRESIDIATE.

FORMETAL srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino)- Via Abbadia 4 tel +39/0721 472067-491968 fax +39/0721 907378 commerciale@formetalsrl.it info@formetalsrl.it - www.formetalsrl.it Da sempre proponiamo soluzioni personalizzate sulle esigenze del cliente. La nostra ampia gamma di prodotti copre tutte le esigenze di handling, imballo e magazzini automatici. Our Solution for Your Evolution

PANNELLI NOBILITATI Laminated panels CVM srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino) Via Pantanelli 7/1 tel +39/0721 499044 - fax +39/0721 499898 info@cvmitalia.com - www.cvmitalia.com Linee complete di montaggio, imballaggio e magazzino. Impianti automatici o ribaltatori semiautomatici, per l’imballaggio in cartone. Movimentazioni ed automazioni varie: navette traslanti e sollevabili, curve, transfer, girapezzi, trasportatori a rulli oppure a tappeto, piattaforme.

43055 MEZZANO SUPERIORE (Parma) Via Partigiani d’Italia 8 tel +39/0521 815974 - fax +39/0521 816737 amministrazione@nobilpan.it commerciale@nobilpan.it www.nobilpan.it Nobilitazione di pannelli compensati, multistrati, MDF, truciolari con carte, PVC, PP, CPL, HPL. Sezionatura a misura.

IDM

EGGER ITALIA-TRADING EUROPE sas di F. Scottà & C. 31100 TREVISO - Via Fonderia 8 tel +39/0422 918435 sc.italia@egger.com.it www.egger.com Fornitore di soluzioni complete per la realizzazione di mobili e arredamento d’interni, per le costruzioni in legno e pavimenti. Realizziamo pannelli truciolari grezzi, pannelli truciolari sottili, pannelli MDF, pannelli HDF, pannelli verniciati, pannelli tamburati, pannelli nobilitati melaminici, laminati, semilavorati per mobili, piani di lavoro, antine, pannelli nobilitati con laminato, laminati stratificati e bordi.

GRUPPO BONOMI PATTINI S.P.A. 20814 VAREDO (Monza Brianza) - Via Stelvio 9 tel +39/0362 580453 – fax +39/0362 544367 marketing@gruppobonomipattini.com www.gruppobonomipattini.com Materiali innovativi dedicati al mondo dell’Architettura, del Design e del Contract.


indirizzi utili useful addresses

STRUMENTI

DI CONTROLLO, MISURAZIONE E REGOLAZIONE

Control, measuring and setting instruments 20137 MILANO - Via Ennio 25 tel +39/02 54100818 r.a. - fax +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione e protezione antincendio del silo.

UTENSILI Tools

SISTEMI srl 61121 Pesaro (PU) - Via Montanelli 70 tel +39/0721 28950 - fax +39/0721 283476 info@sistemiklein.com - www.sistemiklein.com Utensili per la lavorazione del legno e del pannello. Strumenti di misura per il pannello, produzione M. Conti: calibri tradizionali, digitali e a radio frequenza. Banco CNC per il controllo dimensionale del pannello. PRE SET utensili per macchine CNC.

61020 MONTECCHIO (Pesaro) Via dell’Industria 7 tel +39/0721 497592 - 0721 499875 fax +39/0721 499875 info@utensilcentro.it www.utensilcentro.it Costruzione e affilatura utensili in DIAMANTE e HM per laminati, legno alluminio e pvc. Coltellini HM sagomati e punte HM elicoidali.

VERNICI

PER LEGNO

Paints for wood

BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI srl 30025 FOSSALTA DI PORTOGRUARO (Venezia) Viale Kennedy 20 tel +39/0421 700222 - 0421 700292 fax +39/0421 700950 info@bottosso-frighetto.com www.bottosso-frighetto.com Deposito di Cerea (Verona) tel +39/0442 332200 - fax +39/0442 339854

by HOMAG ITALIA spa 20833 GIUSSANO (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi 15 tel +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183 piero.scarabello@homag.com www.homag.com Utensili per la lavorazione del legno in diamante HM - HSS con centro di assistenza.

UTENSILEA srl 31057 S. ELENA DI SILEA (Treviso) Via Belvedere 8 tel. +39/0422 788572 - 0422 820840 fax +39/0422 820833 info@utensilea.com www.utensilea.com Utensili per la lavorazione del legno ad inserti intercambiabili con riporto HW, HS e D.P.

IDM

ICA Group Via Sandro Pertini, 52 62012 CIVITANOVA MARCHE (Macerata) tel. +39/0733 8080 - fax +39/0733 808140 info@icaspa.com www.icaspa.com LIFE IN COLOR

7


elenco alfabe alphabetical list AZIENDA Firm

A B

CATEGORIA Category

P.

p.

ARDUINI LEGNAMI spa

legnami/ timbers

BARBERAN S.A.

impianti di verniciatura e essiccazione / painting and drying plants

4

BIANCHI DOTT. FRANCESCO snc

legnami/ timbers

5

BONOMI PATTINI spa

pannelli per mobili/ furnitures panels

6

BOTTOSSO & FRIGHETTO VERNICI srl

vernici per legno / paints for wood

7

C

4

C.M.B. sas

movimentazione / handling

6

COLLANTI CONCORDE srl

colle e adesivi / glues and adhesives

2

CONTROL LOGIC srl

impianti di aspirazione / suction plants

4

strumenti di controllo, misurazione e regolazione / CVM srl

D

DURANTE & VIVAN spa

E

control, measuring and setting instruments

7

imballaggi / packages

4

movimentazione / handling

6

colle e adesivi / glues and adhesives

3

ELTE srl

elettromandrini/ electric spindles

3

EGGER

pannelli per mobili/ furnitures panels

6

F

FAUCIGLIETTI ENGINEERING srl

design - progettazione - sviluppo/ design - planning - development

FORMETAL srl FRABOADESIVI spa

G H I

GENERAL TIMBER BROKER srls

HOMAG ITALIA spa

3

movimentazione / handling

6

imballaggi / packages

4

colle e adesivi / glues and adhesives

3

legnami/ timbers

5

AZIENDA Firm

J K L M N

woodworking machines

I.C.A. Group

vernici per legno / paints for wood

IMA SCHELLING ITALIA srl

macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines

5

7 5

Category

P.

p.

JOWAT ITALIA srl

colle e adesivi / glues and adhesives

3

KABELSCHLEPP ITALIA srl

catene portacavi / cable holder chains

2

KUPER/HOMAG ITALIA spa

macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines

5

LEUCO by HOMAG ITALIA spa

utensili / tools

7

MULTI SERVICE srl

assistenza tecnica / technical assistance

1

macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines

5

NASTROFLEX spa

abrasivi / abrasives

1

NOBILPAN spa

pannelli nobilitati / laminated panels

6

NORDEX sas

bordi / edges

2

O P R S T

OMNIA KOLL srl

colle e adesivi / glues and adhesives

4

OSTERMANN ITALIA srl

bordi / edges

2

PLASTIVAR srl

bordi / edges

2

RIEPE - OMNIA KOLL srl

finitura superfici/ surfaces finishing

4

SISTEMI srl

utensili / tools

7

TAKA srl

colle e adesivi / glues and adhesives

3

TAGLIABUE LUIGI snc

cilindri e rivestimenti in gomma /

TITUSPLUS ITALIA srl

macchine per la lavorazione del legno /

CATEGORIA

U Z

rubber cylinders and coatings

2

ferramenta e accessori / fittings and accessories 3

UTENSILEA srl

utensili / tools

7

UTENSIL CENTRO snc

utensili / tools

7

ZAFFARONI Mario & Figli srl

macchine per la lavorazione del legno /

W WPR srl

idm

woodworking machines

5

macchine rivestimento profili e pannelli / profiles and panels wrapping machines

5


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