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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

idm 681

ISSN 0019 -753 X

dicembre 2020 anno 62 ! Economia, tecnologie e componenti per il settore del mobile www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com english text

L’INDUSTRIA DEL MOBILE




IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 02

idm

ECONOMIA, TECNOLOGIE E COMPONENTI PER IL SETTORE DEL MOBILE

681 dicembre 2020 anno 62

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L’INDUSTRIA DEL MOBILE COLOPHON

idm 681

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L’INDUSTRIA DEL MOBILE

cover: FORMETAL FONDA LE SUE RADICI IN UN’AREA IN CUI DA SEMPRE LA TECNOLOGIA PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO È TRADIZIONE E GRAZIE ALL’ESPERIENZA CONSOLIDATA PROPONE SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER L’INDUSTRIA. LA NOSTRA AMPIA GAMMA DI PRODOTTI COPRE TUTTE LE ESIGENZE DI HANDLING, IMBALLO E MAGAZZINI AUTOMATICI. LA CAPACITÀ DI REALIZZARE PROGETTI PERSONALIZZATI, L’ESPERIENZA CONSOLIDATA E L’AFFIDABILITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI FA DI FORMETAL IL PARTNER IDEALE PER LE AZIENDE CHE HANNO IN EFFICIENZA E TECNOLOGIA IL LORO PUNTO DI FORZA. FORMETAL s.r.l. Via Abbadia, 4 - 61025 Montelabbate (PU) – Italia T. +39 0721 491968 @ info@formetalsrl.it – www.formetalsrl.it

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GRANDANGOLO 26 WEINIG GROUP RUDOLF MARKT BUIANI SEDIE FLAVIO BUIANI

COLOPHON EDITORIALE

La qualità è nel dettaglio Quality is in the detail

Non perdiamoci d’animo Let's not lose heart

di Pietro Ferrari

di Pietro Ferrari

tecnologie componenti LA PAROLA A ... 08 OLIVER KUNZWEILER WEINIG GROUP

Strategie digitali e strumenti innovativi di marketing contro la pandemia Digital strategies and innovative marketing tools against the pandemic di Pietro Ferrari

COVER STORY 12 FORMETAL

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coverCOMP

FOCUS COMPONENTI SUPERFICI 33 INTRODUZIONE Superfici profonde Deep surfaces di Pietro Ferrari

Raccogliere la sfida dei tempi Taking up the challenge of the times

34 ARPA INDUSTRIALE

FOCUS TECNOLOGIE 15 INTRODUZIONE

38 FINSA

di Pietro Ferrari

Davanti a un monitor In front of a monitor di Pietro Ferrari

16 BIESSE

Nuove visioni per il futuro di un leader New visions for the future of a leader

18 HOLZ-HER

L’automazione ad ampio raggio Digitization in craft

24 SCM

Il packaging diventa automatico The new cells for packaging by Scm Group

Materiali innovativi e comunicazione innovativa Innovative materials and innovative communication Superfici sicure Safe surfaces

42 TABU

Un premio per la ricerca dell’eccellenza An award to the pursuit of excellence


mario IDM

L’INDUSTRIA DEL MOBILE 05

SCENARI 46 GIULIO CEPPI TOTALTOOL MILANO

GRANDANGOLO 66 OSTERMANN

Due bordi in ABS con decoro Butcherblock

Giulio Ceppi: design come storytelling Giulio Ceppi: design as storytelling

a cura della redazione

di Sonia Maritan

FIERE

LA PAROLA A ... 54 DAVIDE CERRI CENTRUFFICIO

68 CIFF

Risultati positivi per il 46esimo CIFF Shanghai 2020 Positive results for the 46th CIFF Shanghai 2020

L’ufficio diventa sempre più “green” The office becomes more and more "green"

di Beatrice Guidi

di Pietro Ferrari

GRANDANGOLO 58 MAURIZIO BURRATO INTERPRINT

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Pronti a raccogliere le sfide del futuro Ready to cope with the challenges of the future

SPUNTI E DETTAGLI

Materiali, colori e soluzioni per l’arredamento di interni a cura della redazione

di Pietro Ferrari

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PUBBLIREDAZIONALE

62 LAMELLO

Il nuovo Clamex P-14 Flexus di Lamello: la flessibilità come virtù

GRANDANGOLO 64 OMNIA KOLL – RIEPE

Bordatura perfetta delle superfici strutturate Perfect processing of structured surfaces a cura della redazione

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Non perdiamoci d’animo ! In questa foto di pochi mesi fa siamo in Alto Adige, provincia che in questi giorni, di nuovo disperati, di novembre, ha optato per una chiusura totale, una misura estrema voluta dal presidente Kompatscher che va a colpire la libertà e la gioia di vivere del popolo sudtirolese, a ragion veduta, perché l’avanzata della pandemia sta mettendo sotto stress le strutture sanitarie della provincia di Bolzano. Sarebbe un’editoriale segnato dalla rassegnazione, se non fosse che in questo stesso 9 novembre, le potenti industrie americana Pifzer e tedesca BioNTech comunicano di aver superato una terza fase di test per il proprio vaccino con un’efficacia del novanta per cento e di essere pronte alla sua produzione: trecento milioni di dosi saranno destinate all’Unione Europea. Intanto, bisogna arrivare a questo risultato nella pratica sanitaria ma già sapere che la scienza medica ci fornirà in tempi quasi miracolosi una risorsa in grado di debellare questo virus, altrettanto maligno per la salute delle persone che per le strutture dell’economia mondiale, può solo farci bene. Intanto fa bene anche sapere che, nonostante i troppi balbettamenti di politici spesso inesperti e di esperti

di Pietro Ferrari

EDITORIALE

Pietro Ferrari sta parlando con Sonia Maritan e Walter Capovilla (entrambi di spalle), presso la sede di Bressanone di Damiani-Holz&KO (il marchio LignoAlp all'interno dell'azienda rappresenta la sezione dedicata al legno strutturale).

spesso troppo politici, la macchina della produzione e dei servizi, italiana ed europea, è ancora in funzione e viva e vivace, pronta a riprendere quelle realizzazioni che hanno visto, nei pochi mesi di tregua, ripartire il prodotto interno lordo dei singoli Paesi, prima ancora che scarse e tardive provvidenze governative potessero avere un impatto significativo.

! LET'S NOT LOSE HEART In this photo of a few months ago we were in Alto Adige, a province that in these days, again desperate, of November, has opted for a total closure, an extreme measure ordered by President Kompatscher that affects freedom and the joy of living of the South Tyrolean people, with good reason, because the advance of the pandemic is putting the medical structures of the province of Bolzano under stress. It would be an editorial marked by resignation, were it not that on this same November 9, the powerful American industry Pifzer and German BioNTech announce that they passed a third phase of testing for their vaccine with a ninety percent efficacy and are ready for its production: three hundred million doses will be destined for the European Union.

In the meantime, we need to achieve this result, but we already know that medical science will provide us in almost miraculous times a resource capable of eradicating this equally malignant virus for people's health and for the structures of the world economy. Meanwhile, it is also good to know that, despite the stammering of often inexperienced politicians and often over political experts, the machinery of production and services, Italian and European, is still in operation and alive and lively, ready to resume those achievements that they have seen, in the few months of respite, to restore the gross domestic product of the single countries, even before a few and late public provisions could have a significant impact.

editoriale


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tecnologie la parola a...

OLIVER KUNZWEILER - WEINIG GROUP

di Pietro Ferrari

www.weinig.com

STRATEGIE DIGITALI E STRUMENTI INNOVATIVI DI MARKETING CONTRO LA PANDEMIA IN UNA CONVERSAZIONE CON OLIVER KUNZWEILER DI WEINIG GROUP, LE STRATEGIE DEL LEADER TEDESCO SUI MERCATI INTERNAZIONALI.

Ci colleghiamo in remoto con Oliver Kunzweiler (nella foto), direttore centrale marketing del Gruppo Weinig, per una conversazione con lui sui temi che stanno al centro dell’attenzione per tutti noi e per raccogliere spunti strategici che possono servire alla convivenza con questa fase difficile e prolungata Pietro Ferrari – In un mondo diviso tra Oriente e Occidente con una situazione pandemica radicalmente diversa tre i due emisferi, come si sta muovendo un global player come Weinig? Oliver Kunzweiler – La pandemia globale è una sfida non solo per il Gruppo Weinig ma per tutto il mondo.

Siamo passati da una situazione economica globale in cui alcuni mercati crescevano ed altri rallentavano, allo scenario attuale in cui, a causa della pandemia, tutto il mercato non è più positivo e non sta mantenendo le sue promesse. Questa dinamica, purtroppo, è comune a tutto il mondo. Il problema non è diverso in Asia o in Australia e la situazione attuale dell’Europa non ci consente di essere operativi a pieno, non possiamo andare a visitare i nostri clienti e i clienti non possono venire da noi. Pietro Ferrari – Qual è il contributo che le tecnologie di comunicazione digitale possono dare alle iniziative di marketing e alle strategie commerciali di Weinig? Oliver Kunzweiler – Possiamo sicuramente individuare un megatrend, che era già presente prima del Covid-19 come strategia a lungo termine e che

adesso prosegue e la pandemia lo sta accelerando, quello dello sviluppo degli strumenti digitali e delle reti di comunicazione. Questo vede il Gruppo Weinig in una posizione favorita, perché noi avevamo già da tempo implementato le nostre reti e le nostre capacità di usarle, così ci siamo trovati meglio preparati di altri a mantenere i contatti con i nostri clienti attraverso internet e i canali di collegamento che ci consentono di mostrare al cliente i dettagli di una macchina o di entrare in una macchina per intervenire. Oltre a ciò, anche quando la pandemia sarà finita, noi saremo in grado di aumentare le nostre capacità di contatto efficace con i nostri clienti attraverso la rete, con internet, con i social media e con tutti gli strumenti che via via il mondo digitale ci mette a disposizione. Questo va molto oltre il semplice marketing: noi siamo e saremo


sempre più in grado di vedere e capire come funzionano le macchine nella prassi produttiva, siamo e saremo in grado di intervenire. I nostri clienti possono e potranno collegarsi con noi in diretta ed essere guidati in rappresentazione dentro la macchina per vedere come è composta e come è costruita, possiamo anche effettuare in remoto i test di funzionamento della macchi-

na, anche se il cliente si trova in Australia, possiamo mostrargli come funziona la macchina. Pietro Ferrari – Secondo la sua opinione, cosa resterà in futuro di questo periodo come lezione all’industria e al trade e cosa verrà dimenticato? Oliver Kunzweiler – Prima di tutto, come ho accennato, la digitalizzazione è già di per sè

una strategia a lungo termine, Questa strategia sarà ulteriormente velocizzata, proprio perché vediamo come lo scenario pandemico sia tutt’altro che archiviato, i nostri clienti saranno sempre più connessi con noi attraverso internet, saranno effettuate anche strategie di marketing o lanci di nuovi prodotti. Normalmente la sede di queste iniziative era costituita dalle fiere di settore, dunque,

! DIGITAL STRATEGIES AND INNOVATI- and others slowed down, to the current scenario in VE MARKETING TOOLS AGAINST THE which, due to the pandemic, the whole market is no PANDEMIC longer positive and is not keeping its promises. This dynamic, unfortunately, is common to the whole

 We connect with Oliver Kunzweiler, central mar- world. The problem is no different in Asia or Australia

keting director of the Weinig Group, for a brief conversation with him on the issues that are at the center of attention for all of us and to gather strategic ideas that can help us live with this difficult and prolonged phase.

Pietro Ferrari – In a world divided between East and West with a radically different pandemic situation between the two hemispheres, how is a global player like Weinig moving? Oliver Kunzweiler – The global pandemic is a challenge not only for the Weinig Group but for the whole world. We have moved from a global economic situation in which some markets were growing

and the current situation in Europe does not allow us to be fully operational, we cannot go to visit our customers and customers cannot come to us. Pietro Ferrari – What is the contribution that digital communication technologies can make to Weinig's marketing initiatives and commercial strategies? Oliver Kunzweiler – We can certainly identify a megatrend, which was already present before Covid-19 as a long-term strategy and which now continues and the pandemic is accelerating it, that of the development of digital tools and communication networks. This sees the Weinig Group in a favored position, because we had already imple-


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tecnologie la parola a...

OLIVER KUNZWEILER - WEINIG GROUP

senza le fiere, dobbiamo effettuare il lancio dei nostri prodotti in un modo completamente nuovo, usando gli strumenti digitali e i canali di comunicazione di cui disponiamo. Pietro Ferrari – Questa è una nuova architettura nell’approccio al marketing… Oliver Kunzweiler – L’online marketing sarà sempre di più importante per tutto il settore e si moltiplicano le modalità e le combinazioni con sui possiamo raggiungere il cliente attraverso le declinazioni social, come face book e linkedin e così via, nello sforzo di portare la macchina in casa al cliente in modo che la possa vedere, prima dell’acqui-

sto, quanto più realisticamente in funzione. Nei nostri ExpoCenters in tutto il mondo, noi possiamo realmente mostrare ogni cosa sulla macchina a qualcuno che sta seduto dall’altro capo del mondo. Pietro Ferrari – Possiamo anche adottare tecniche di visione tridimensionale e di realtà aumentata? Oliver Kunzweiler – È possibile combinare tutti questi strumenti diversi, è possibile interagire e siamo solo all’inizio, dietro l’angolo ci sono incredibili nuove idee in grado di portare la tecnologia, la macchina stessa al cliente. Pietro Ferrari – Crescerà anche

www.weinig.com

l’intensità dei servizi di assistenza e di manutenzione in remoto? Oliver Kunzweiler – Il nostro servizio di assistenza in remoto è sempre stato importante, adesso è diventato fondamentale. Ma non è soltanto il mondo virtuale a crescere, noi intendiamo disporre di uffici e punti di assistenza nelle aree lontane e, naturalmente, di depositi di pezzi di ricambio. Non solo, noi abbiamo bisogno di personale sul posto e questo, attualmente, per tutte le aziende è il problema più rilevante. Poter disporre di personale preparato e qualificato è prioritario. Pietro Ferrari – La vita continua e la ricerca tecnologica anche:

mented our networks and our abilities to use them for some time, so we found ourselves better prepared than others to maintain contact with our customers through the internet and the connecting channels that allow us to show the customer the details of a machine or to enter a machine to intervene. In addition to this, even when the pandemic is over, we will be able to increase our capacity for effective contact with our customers through the network, with the internet, with social media and with all the tools that the digital world gradually gives us, provides. This goes far beyond simple marketing: we are and will be increasingly able to see and understand how machines work in production practice, we are and will be able to intervene. Our customers can and will be able to connect with us live and be guided in representation inside the machine to see how it is composed and how it is built, we can also carry out the functioning tests of the machine remotely, even if the customer is in Australia, we can show you how the machine works.

thing but archived, our customers will be more and more connected with us through the internet, marketing strategies or new product launches will also be carried out. Normally the locations of these initiatives were the sector fairs, therefore, without the fairs, we have to launch our products in a completely new way, using the digital tools and communication channels we have.

Pietro Ferrari – In your opinion, what will remain in the future of this period as a lesson to industry and trade and what will be forgotten? Oliver Kunzweiler – First of all, as I mentioned, digialization is already a long-term strategy in itself. This strategy will be further speeded up, precisely because we see how the pandemic scenario is any-

Pietro Ferrari – Can we also adopt three-dimensional vision and augmented reality techniques? Oliver Kunzweiler – It is possible to combine all these different tools, it is possible to interact and we are only at the beginning, around the corner there are incredible new ideas capable of bringing technology, the machine itself to the customer.

Pietro Ferrari – This is a new architecture in the approach to marketing... Oliver Kunzweiler – Online marketing will be more and more important for the whole sector and the ways and combinations with which we can reach the customer through social forms, such as facebook and linkedin and so on, are multiplying, in the effort to bring the machine at home to the customer so that he can see it, before purchase, as realistically as possible. In our InfoCenter, we can actually show everything on the machine to someone sitting on the other side of the world.


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mentre il mondo si interroga sugli scenari futuri, i grandi gruppi industriali continuano a elaborare strategie di sviluppo tecnologico, in quale direzione si sta muovendo, per sommi capi, il gruppo Weinig? Oliver Kunzweiler – Credo che in generale la digitalizzazione sia un trend destinato a crescere ancora in futuro. Penso che, in generale, i megatrend nel futuro o negli anni più prossimi sia la reperibilità del legno che in futuro sarà al centro dell’attenzione: le macchine saranno limitate dalle leggi della fisica ma noi abbiamo tutta una serie di opportunità ‘intelligenti’ che ci mettono in posizione migliore rispetto ai nostro concorrenti, noi abbiamo la gamma completa.  Con il mondo “Weinig offre di

più” il Gruppo, fornisce le macchine necessarie per i trend futuri e per questo ci troviamo ben posizionati. Pietro Ferrari – C’è un problema per le grandi fiere globali, pensate che in futuro vedremo più fiere locali? Oliver Kunzweiler – Onestamente è difficile dare una risposta, penso piuttosto che le piccole fiere da una parte avranno vita breve e cinque grandi fiere nel mondo si divideranno il mercato. D’altra parte è molto probabile che concentrarsi su singoli Paesi possa avere un senso, è molto difficile fare previsione per il futuro. In una prima fase è possibile che il numero di fiere si riduca, a medio termine nasceranno nuovi concetti fieristici. Ci sarà bisogno di nuove modalità organizzative

Pietro Ferrari – Will the intensity of remote assistance and maintenance services also increase? Oliver Kunzweiler – Our remote assistance service has always been important, now it has become essential. But it is not only the virtual world that is growing, we intend to have offices and service points in remote areas and, of course, spare parts depots. Not only that, we need staff on site and this is currently the most relevant problem for all companies. Having trained and qualified personnel is a priority. Pietro Ferrari – Life goes on and technological research too: while the world is wondering about future scenarios, the big industrial groups continue to elaborate technological development strategies, in which direction is the Weinig group moving, briefly? Oliver Kunzweiler – I believe that in general, digitalization is a trend that will continue to grow in the future. I think that, in general, the megatrends in the future or in the next few years is the availability of wood which in the future will be the center of attention: machines will be limited by the laws of physics but we have a whole series of 'smart' opportunities that they put us in a better position than our competitors, we have the complete range. “Weinig offers more”, provides the machines needed for future trends and for this the Weinig Group is well positioned.

e di nuovi focus su temi e concetti destinati a gruppi molto specializzati di visitatori, motivati ad approfondire i temi tecnologici. Le fiere saranno più specializzate e pensate per visitatori qualificati in grado di andare a fondo negli aspetti legati alla tecnologia. Pietro Ferrari – In Cina stanno riprendendo in questi mesi le manifestazioni fieristiche relative alle macchine per la lavorazione del legno, possiamo prendere qualche suggerimento da queste manifestazioni post-pandemia? Oliver Kunzweiler – Quello che vediamo da queste manifestazioni in Cina è interessante come concept. Possiamo dire che si tratta di manifestazioni locali, pur riferite a un mercato molto grande, che hanno comunque richiamato molti visitatori.

fairs, do you think we will see more local fairs in the future? Oliver Kunzweiler – Honestly it is difficult to answer, I think rather that small fairs will be short-lived on the one hand and five big fairs in the world will share the market. On the other hand, it is very likely that focusing on individual countries can make sense, it is very difficult to predict the future. In a first phase it is possible that the number of trade fairs will decrease, in the medium term new trade fair concepts will emerge. There will be a need for new organizational methods and new focuses on themes and concepts aimed at highly specialized groups of visitors, motivated to deepen technological themes. The fairs will be more specialized and designed for qualified visitors able to go deeper into the aspects related to technology.

Pietro Ferrari – In China the trade fairs relating to woodworking machinery are resuming in recent months, can we take some suggestions from these post-pandemic events? Oliver Kunzweiler – What we see from these events in China is interesting as a concept. We can say that these are local events, albeit referring to a very large Pietro Ferrari – There is a problem for large global market, which nevertheless attracted many visitors.


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tecnologie cover story

FORMETAL

di Pietro Ferrari

www.formetalsrl.it

RACCOGLIERE LA SFIDA DEI TEMPI IN UNA CONVERSAZIONE CON FEDERICO GALLI L’APPROCCIO DI FORMETAL ALL’ATTUALE SITUAZIONE DI MERCATO E ALL’EVOLUZIONE DELLE MODALITÀ PRODUTTIVE. Formetal dispone di un osservatorio unico sui diversi settori industriali e sulle nuove formule di confronto con mercati sempre più complessi, in questa intervista il punto di vista di un leader del settore. Pietro Ferrari – L’attuale pandemia sta costituendo un forte acceleratore di dinamiche, tra queste anche la logistica interna delle aziende sta cambiando alcune impostazioni, come sta percependo un global player come Formetal, questo cambio di passo e queste variazioni di accento? Federico Galli – Percepiamo

! TAKING UP THE CHALLENGE OF THE TIMES  Formetal has a large observatory on the various

industrial sectors and on the new formulas of working with increasingly complex markets, in this interview the point of view of a leader in the sector.

Pietro Ferrari – The current pandemic is constituting a strong accelerator of dynamics, among these also the internal logistics of companies is changing its settings, how is a global player like Formetal perceiving, this change of pace and these variations of accent? Federico Galli – We perceive all these variations by interacting with customers, who find themselves at the forefront of dealing with the current emergency situation. The strength of FORMETAL has always been the customization of the machines and this

reality, where adaptation is the basis of our work, allows us, even in a situation of constant change like this, to find the most suitable and strategic solutions to stay in step with the changes. Many of the customers turn to us, in this particular moment, precisely because they need new logistic solutions for their business realities as automating processes and making production more efficient is an indispensable requirement to remain competitive in an increasingly competitive market. The pandemic has changed everything, our way of life but also that of working and FORMETAL is adapting to the new dynamics. Pietro Ferrari – Formetal's marketing organization is certainly benefiting from the use of computer networks, what is the reading of these tools among you? Federico Galli – Like many other realities, FORMETAL


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tutte queste variazioni interagendo con i clienti, i quali si ritrovano in prima linea a fronteggiare l’attuale situazione di emergenza. La forza di FORMETAL è sempre stata la personalizzazione delle macchine e questa realtà, dove l’adattamento è alla base del nostro operare, ci permette, anche in una situazione di continuo cambiamento come questa, di trovare le soluzioni più adatte e strategiche per stare al passo con i mutamenti. Molti dei clienti si rivolgono a noi, in questo momento particolare, proprio perché necessitano di nuove soluzioni logistiche per le loro realtà aziendali in quanto, automatizzare i processi e rendere più efficiente la produzione, è un requisito indispensabile per rimanere competitivi in un mercato sempre più frenetico. La pandemia ha cambiato tutto, il nostro modo di vivere ma anche quello di lavorare e FORMETAL si sta adattando alle nuove dinamiche.

Pietro Ferrari – L’organizzazione di marketing di Formetal sta sicuramente traendo il dovuto profitto dall’utilizzo delle reti informatiche, qual è la lettura che viene data di questi strumenti presso di voi? Federico Galli – Come tante altre realtà, anche FORMETAL ha

has also expanded its IT services by organizing Webinars and video conferences. These means of communication have become indispensable to always be alongside our customers with advice, explanations and presentations of new projects. Telematic solutions allow immediate and efficient exchanges and in the future they will become increasingly essential means. Pietro Ferrari – In the meantime, research is continuing its path: in anticipation of being able to present at future fairs as soon as the coordinates of the events are set, what is the fruit of Formetal's research and development? Federico Galli – This moment of "reflection" is the perfect opportunity to give life to new projects with a great productive impact. The market is giving us strong signals in the direction of an increasingly strong and present automation within companies.

provveduto ad ampliare i propri servizi informatici organizzando Webinar e video-conferenze. Tali mezzi di comunicazione si sono resi indispensabili per essere sempre a fianco dei nostri clienti con consulenze, spiegazioni e presentazioni dei nuovi progetti.

Our research and development team is always looking for new solutions to reduce inefficiencies within the production processes. The keywords always remain the same: speed, precision and efficiency. Pietro Ferrari – Can we anticipate to our readers what will be the cases of interest that Formetal will be able to tell the reference market through our pages? Federico Galli – It is difficult to anticipate, but we are sure that the future will be increasingly linked to automation. Businesses aspire to become more connected, automated and efficient. More and more complex projects reinforce our conviction. Over the years we have gone from simple handling to advanced systems, interconnected with each other, capable of controlling the progress of production in every respect. Thanks to these details, we can offer to the companies the control and precision they need to adapt to a rapidly evolving market.


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tecnologie cover story

FORMETAL www.formetalsrl.it

Le soluzioni telematiche permettono scambi immediati ed efficienti ed in futuro diventeranno mezzi sempre più essenziali. Pietro Ferrari – Intanto la ricerca sta continuando il suo cammino: in attesa di poter presentare alle fiere future non appena saranno fissate le coordinate degli eventi quanto è il frutto della ricerca e sviluppo diFormetal? Federico Galli – Questo momento di “riflessione” è l’occasione perfetta per dare vita a progetti nuovi e di grande impatto produttivo. Il mercato ci sta dando forti segnali nella direzione di un’automazione sempre più forte e presente all’interno delle aziende. Il nostro team di ricerca e sviluppo è sempre in

cerca di nuove soluzioni per ridurre le inefficienze all’interno dei processi produttivi. Le parole chiave restano sempre le stesse: velocità, precisione ed efficienza. Pietro Ferrari – Possiamo anticipare ai nostri lettori quali saranno i casi di interesse che Formetal potrà raccontare attraverso le nostre pagine al mercato di riferimento? Federico Galli – È difficile fare anticipazioni, ma siamo certi che

il futuro sarà sempre più legato all’automazione. Le aziende ambiscono a diventare più connesse, automatizzate ed efficienti. Progetti sempre più complessi rafforzano questa nostra convinzione. Negli anni siamo passati dalla semplice movimentazione ad impianti evoluti, interconnessi tra loro, in grado di controllare l’avanzamento della produzione sotto ogni aspetto. Grazie a questi dettagli possiamo offrire alle aziende il controllo e la precisione di cui hanno bisogno per adattarsi ad un mercato che evolve rapidamente.


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INTRODUZIONE

www.webandmagazine.media

di Pietro Ferrari

DAVANTI A UN MONITOR Le pagine che seguono raccontano di un mondo nuovo che si sta disegnando: gli osservatori più attenti non mancano di sottolineare come gli attuali eventi pandemici stiano agendo come un formidabile acceleratore di dinamiche che erano già in corso da tempo. Di queste dinamiche sopravvivranno nell’auspicabile momento in cui l’attuale situazione cesserà, sia che dovremo rassegnarci a convivere con questo pericoloso ospite per il futuro sia che la scoperta di un vaccino efficace e di nuove cure praticabili in contesti meno complessi lo facciano scomparire dagli orizzonti della società del futuro. Di questo mondo fa parte, e molto probabilmente, farà sempre più parte la rarefazione del personale operativo delle aziende sostituito da macchine e processi sempre più automatizzati e sempre più governabili da procedure remote e da ausili tali da rendere scontato il successo di un’operazione industriale anche in assenza di operatori umani. La realtà si evolve sempre per sentieri tortuosi e ci porta spesso dentro paesaggi inattesi, ma certamente le pagine che seguono ci danno una visuale a tratti sorprendente a tratti tranquillizzante del futuro dell’industria del legno e del mobile.

! IN FRONT OF A MONITOR  The following pages tell of a new world

that is taking shape: the most attentive observers do not fail to underline how the current pandemic events are acting as a formidable accelerator of dynamics that have already been underway for some time. These dynamics will survive in the desirable moment in which the current situation will cease, whether we will have to resign ourselves to living with this dangerous host for the future or whether the discovery of an effective vaccine and new treatments that can be practiced in less complex contexts make it disappear from the horizons of the society of the future. Part of this world is, and most likely, will be increasingly part of the scarcity of the operational staff of companies replaced by machines and processes that are increasingly automated and more and more governable by remote procedures and aids such as to make the success of an industrial operation obvious even in the absence of human operators. Reality always evolves along winding paths and often takes us into unexpected landscapes, but certainly the following pages give us a sometimes surprising and sometimes reassuring view of the future of the wood and furniture industry.

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BIESSE

www.biesse.com

NUOVE VISIONI PER IL FUTURO DI UN LEADER L’INGRESSO DI MASSIMO POTENZA IN BIESSE GROUP È VOLTO A RAFFORZARE IL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE ED EVOLUZIONE DEL GRUPPO.

Biesse Group accoglie nel suo leadership team Massimo Potenza che lavorerà con l’obiettivo di guidare la definizione e implementazione del Progetto “Group Reorganisation & Transformation” al fianco di Roberto Selci, amministratore delegato del Gruppo. Potenza ha assunto la carica di Co-Amministratore Delegato non appena saranno compiute le necessarie procedure interne e i relativi adempimenti societari. «L’ingresso di Massimo nel nostro Gruppo, con la sua competenza ed esperienza, ci permetterà di fare un nuovo passo in avanti, guidati dalla visione comune di vedere concretizzati i principi della One Company che da tempo ispirano il nostro approccio e di velocizzare il processo di trasformazione aziendale, oggi dive-

nuto strategico per essere sempre più competitivi nelle nostre Industries di riferimento» ha dichiarato Roberto Selci, amministratore delegato di Biesse Group, società quotata specializzata nelle soluzioni tecnologiche per la

lavorazione di legno, vetro, pietra, plastica e metallo. Attraverso questo ingresso, il Gruppo rafforzerà il processo di trasformazione ed evoluzione già in atto, con l’obiettivo di definire una struttura organizzativa sempre più flessibile e in grado di adattarsi velocemente a contesti in continuo mutamento. «Lo scenario globale che il mondo si è trovato a fronteggiare negli ultimi mesi ci ha insegnato, al di là dell’emergenza sanitaria, l’importanza di farsi trovare pronti a ogni cambiamento esterno. Solo con organizzazioni flessibili e resilienti in cui le persone, forti delle proprie competenze, siano messe nella condizione di poter agire con tempestività, saremo in grado di governare adeguatamente la discontinuità, adattandoci ai nuovi scenari in maniera proattiva e vincente» – ha commentato

! NEW VISIONS FOR THE FUTURE OF A LEADER  Massimo Potenza's entry into Biesse Group is designed to strengthen and reinforce the process of transformation and evolution that the Group is undergoing. Biesse Group welcomes Massimo Potenza into its leadership team; the focus of his work will be to guide the establishment and implementation of the "Group Reorganisation & Transformation" Project alongside Roberto Selci, the Group's CEO. Potenza has hired into the role of Co-CEO as soon as the necessary internal procedures and applicable corporate obligations have been completed. “Welcoming Massimo to the Group with his expertise and experience will enable us to take a new step forward, guided by the


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! PROFILO DI GLOBAL PLAYER  Biesse s.p.a. - Biesse Group è una multina-

zionale leader nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, plastica e metallo. Progetta, realizza e distribuisce macchine, sistemi integrati e software per i produttori di arredamenti, serramenti, componenti per l’edilizia, nautica ed aerospace. Investe il 4% del fatturato annuo in ricerca e sviluppo e vanta oltre 200 brevetti depositati. Opera attraverso 12 stabilimenti industriali, 39 filiali, 300 tra agenti e rivenditori selezionati ed esporta l’85% della propria produzione. Annovera fra i suoi clienti i marchi più prestigiosi del design italiano ed internazionale. Fondata a Pesaro nel 1969 da Giancarlo Selci, è quotata dal Giugno 2001 al segmento Star di Borsa Italiana. Oggi conta circa 4200 dipendenti nel mondo.

Biesse s.p.a. - Biesse Group is a global leader in technology for processing wood, glass, stone, plastic and metal. It designs, manufactures and distributes machines, integrated systems and software for manufacturers of furniture, door/window frames and components for the construction, ship-building and aerospace industries. The company invests 4% of its annual revenue in research and development and has registered over 200 patents. It operates through 12 industrial sites, 39 branches, 300 agents and selected dealers, exporting 85% of its production. Its customers include some of the most prestigious names in Italian and international design. Founded in Pesaro in 1969 by Giancarlo Selci, it has been listed in the STAR segment of the Italian Stock Exchange since June 2001. It now has around 4200 employees worldwide

rience will enable us to take a new step forward, guided by the shared vision of seeing the principles of the One Company – principles which have long inspired our approach to business - come to fruition, accelerating the process of transformation of the company, a strategic move that is necessary in order to become increasingly competitive in the industries in which we operate.” declared Roberto Selci, CEO of Biesse Group, a listed company specialising in technological solutions for the processing of wood, glass, stone, plastic and metal. The new Co-CEO will assist the Group in strengthening the process of transformation and evolution that is already under way, with a view to creating an organisational structure that is increasingly flexible, and that can adapt rapidly to changing contexts. “The global scenario that the world has been facing in recent months has taught us - beyond the health crisis - of the importance of being ready for any external change. The only way we can manage discontinuity effectively is with flexible, resilient organisations in which people and their skills are placed in a position to act in a timely manner, adapting to new scenarios in a proactive and successful way” - commented Massimo Potenza. Massimo Potenza, born in Bari in 1960, graduated in Business Administration and joined Barilla in 1985. After gaining increasing responsibility in the areas of finance and control, he was appointed General Manager of the Bakery Products Division, and later Managing Director and member of the Barilla Group Board, a role he held until 2011. In the years that followed, he held a number of roles as Board Member and Senior Strategic Advisor in several leading consulting firms for the Fashion & Luxury, Food and Pharma & Mechanical sectors.


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HOLZ-HER

www.holz-her.it

L’AUTOMAZIONE AD AMPIO RAGGIO DIGITALIZZAZIONE NELL'ARTIGIANATO E NELLE PME DA HOLZ-HER GRAZIE A UNA TECNOLOGIA INNOVATIVA. Oggigiorno, esigenze di qualità sempre più elevate e grandi aspettative in termini di personalizzazione e versatilità rendono indispensabile cercare delle soluzioni digitali nel settore. Le noiose operazioni di allestimento alla bordatrice possono essere ottimizzate in modo proficuo e produttivo grazie a una tecnologia intelligente. Utilizzati correttamente, i processi digitalizzati facilitano al massimo il lavoro all'artigianato e all’industria.

Schema operativo di Evolution.

! DIGITIZATION IN CRAFT  Continuously higher demands for quality as well

as high expectations regarding customization and versatility have made digital solutions essential in the branch today. Protracted setup operations on edgebanders can be optimized for maximum profit and productivity using intelligent technology. Properly utilized, digital processes facilitate work in craft shops and industrial applications to the maximum. Holz-Her's high end line, the Lumina 4.0 Edition, is a burst of innovation with clear, measurable customer benefits - The machine simply scans the individual QR code and switches over to the required edge processing mode fully automatically. During this process, highly differing machining operations, pressure settings and various types of edging are taken into consideration automatically. This allows production of orders with highly differing lot sizes with extremely

NELLA GAMMA DI FASCIA ALTA, CON LA LUMINA 4.0 EDITION HOLZ-HER OFFRE UN'Eshort setup times. Setup errors and reject quotas are reduced to a minimum. The Lumina 4.0 Edition uses patented cutters with Air Stream technology, distinguished by extremely low noise emission. Chips are evacuated with lightening speed by the integrated blast nozzles, thus eliminating double machining and significantly increasing cutter service life. Moreover the new HSK chucks ensure perfectly concentric operation, eliminating long-term wear to motor, bearing and cutter. A new feature at Holz-Her is the multiple magazine, capable of feeding in laser edging as well asconventional edging fully automatically. This ensures that the proper edging material is aways selected for the operation in progress. The magazine has six different standard edging channels capable of handling all edging thicknesses and heights independently. If desired, the magazine can also be upgraded to include six additional channels for laser edging.


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SPLOSIONE DI INNOVAZIONI, CON VANTAGGI PER IL CLIENTE CHIARI E MISURABILI

Scansionando i singoli codici QR, la macchina si attrezza in modo completamente automatico per la rispettiva lavorazione dei bordi. Qui vengono considerate automaticamente le più diverse operazioni di lavorazione, le impostazioni di stampa, e i vari tipi di bordo. Così si potranno realizzare ordini di produzione delle più diverse grandezze di lotti con operazioni di allestimento estremamente brevi. Gli errori di regolazione e le quote di scarto sono ridotte al minimo. Sulla Lumina 4.0 Edition vengono impiegate frese brevettate con tecnologia Air-Stream, caratterizzate da una bassissima emissione di rumore. I trucioli vengono risucchiati rapidamente dagli ugelli d'aria integrati. In tal modo si evita una doppia truciolatura, aumentando in modo significativo la durata delle frese. Inoltre il nuovo attacco HSK offre una perfetta coassialità, preservando così in modo durevole il motore, i cuscinetti e le frese.

Procedimento di taglio Xcut.

Nuovo in Holz-Her è il magazzino multiplo che può gestire in modo completamente automatico sia il laser, sia i bordi convenzionali. In questo modo viene sempre scelto automaticamente il materiale per bordi corretto per la corrispondente lavorazione. Il magazzino ha sei diversi canali standard per bordi che sono in grado di funzionare in modo completamente indipendente dallo spessore e dall’altezza del bordo. Su richiesta, il magazzino può essere ampliato con altri sei canali per

Moreover it even offers a "joker", i.e. an additional free channel for "occasional edging". This provides absolute flexibility for smaller jobs "in between" without interrupting the established sequence for the multiple magazine. And it also allows automatic cycling between various channels, making it possible, for example, for you to fill channels 1 and 2 with identical edging material. As soon as channel 1 is empty, it switches over to channel 2 automatically, allowing continuous production without interruptions. The "large" Glu Jet 2K was developed especially for professional processing of large quantities of granulated PUR or EVA adhesive. The Glu Jet 2K allows use of the more economical, standard, commercially available 2 kg PUR glue cartridges. This investment amortizes itself quickly for companies using more than approx. 500 kg of PUR glue per year, i.e. customers with an average glue consumption of approx. 2 kg per day. The gluing station is conceived as a

bordi a laser. Inoltre c’è ancora un "jolly", cioè un canale libero aggiuntivo per i "bordi volanti". Così gli ordini più piccoli possono essere inseriti in qualsiasi momento e in modo assolutamente flessibile senza disturbare la sequenza fissa del magazzino multiplo. Questo a sua volta è in grado di comandare automaticamente tra i vari canali, il che significa per esempio che potrete riempire i canali 1 e 2 con materiale per bordi identico. Una volta che il canale 1 si svuota, viene commu-

change-over station with HSK adapter and can be removed with the change-over carriage, making it even simpler to clean the glue application nozzle. Moreover, thanks to the plug & play HSK mount, it can be equipped with additional glue application stations. The innovative control recognizes the specific equipment fully automatically. If desired, an LTronic unit is also available for laser edging. This allows virtually all types of edging and adhesives available on the market to be processed in excellent quality within a maximum of 3 minutes. The new, intelligent operator guidance on the Lumina 4.0 Edition ensures even more intuitive adjustment of all cutter and shaper machining operations than in the past. At all times, the operator can identify which corrections need to be made in which direction on a graphic display. The values for tool feed entered on the control unit are converted fully automatically to the actual axis values in the background.


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tecnologie grandangolo Zentrex 6215.

HOLZ-HER www.holz-her.it

This makes sample workpieces a thing of the past. "Setup in the gap" is one of the major themes for efficient edging operations - “Set-up in the gap” enables different machining processes to be run at the same time on the edgebander. For example, the corner rounding unit or pivoting of the trimming unit can be intelligently switched on, without having to empty the machine for the set-up procedure. All capacities are therefore utilized to the fullest. The air cushion table ensures that even heavy workpieces can be positioned in the machine easily and ergonomically. This allows the operator to concentrate on feeding the workpieces in parallel regardless of their size and weight. The workpiece pull-in device also provides additional support for the operator. The feed rollers, aligned at an angle of 3 degrees, press the workpiece into the run-in linear guide precisely, ensuring optimal workpiece alignment. The small part feed also allows small and narrow workpieces to be introduced into the machine while ensuring a perfect 90 degree angle at all times. The small part feed guides the workpiece completely until it is taken over by

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the machine, at which time it automatically returns to the operator. The Lumina 4.0 Edition offers customers from craft shops and industrial production an efficient partner for easy integration into the Holz-Her Automation Pro concept. Premiere in upper middle class: Multi-function milling technology – highly efficient and affordable Customers are continuously demanding more customization and material variety. Multiple profile technology is essential for modern carpentry shops to implement such demands productively and profitably. Since the Ligna 2019 the entire Holz-Her Sprint series has offered multi-functional milling technology with multiple stage tools and revolving tool magazines. This allows machining of various radiuses or applications with a 45° bevel at the touch of a button. The new Sprint 1329 Multi reduces your setup times enormously and even allows production of small lots at any time. On the inside, the Sprint 1329 Multi operates with assemblies from the high-end series with play-free mechanical systems and high precision, fully digital


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Taglio laser su Zentrex.

tato automaticamente sul canale. 2 Così potrete produrre in modo continuo e senza interruzioni. La Glu Jet 2K “grande” è specificamente progettata per la lavorazione professionale di grandi quantità di colla granulare PUR o EVA. Per la Glu Jet 2K è possibile lavorare cartucce di colla PUR da 2 kg più economiche e comunemente in commercio. L'investimento risulta redditizio a partire da quantità di consumo di circa 500 kg di colla PUR all'anno, ovvero per clienti che consumano mediamente circa 2 kg di colla al giorno. La stazione di colla è progettata come una stazione di scambio con adattatore HSK e può essere prelevata sul carrello di scambio, cosa che rende ancora più semplice la pulizia degli ugelli di applicazione colla. Inoltre la bordatrice può essere

NC servo-axes, guaranteeing precise positioning with 100% repetition accuracy. The desired profile on the diamond, multi-stage tool can be selected on the 18.5" touch screen with wide band format. The unit then moves into position automatically. The new NC drives and play-free mechanical systems are also integrated into the dual-motor shaping cutter. The revolving tool magazine allows the shaping cutter unit to be set to a number of different profiles fully automatically. The fully automatic scraper unit performs the final machining operation. Two different profiles can be selected at the touch of a button. Reduced setup times, exclusively excellent quality and enormous variety are natural features of this machine. The new, high performance Sprint 1329 Multi is Holz-Her's answer to providing a universal, smart edgebander. RETURN MASTER 5920 Workpiece return for efficient one-person operation - Automation is becoming increasingly important even in smaller workshops, to ensure they remain competitive and operate profitably. The RETURN MASTER sets the stage for automated edgebanding, regardless of whether mass

dotata di ulteriori stazioni di incollaggio grazie all’attacco HSK plug & play. L’innovativo sistema di gestione rileva in modo completamente automatico i rispettivi gruppi. Su richiesta è possibile utilizzare anche un'unità LTronic per i bordi a laser. Questo significa che quasi tutti i tipi di bordo e colla sul mercato possono essere lavorati entro max. 3 minuti con una qualità eccellente. La nuova guida utente intelligente della Lumina 4.0 Edition consente una regolazione ancora più intuitiva di tutte le lavorazioni di fresatura e raschiabordo rispetto a prima. L’operatore riconosce in qualsiasi momento in modo grafico quali sono le correzioni da effettuare e in quale direzione. I valori immessi sul sistema di controllo per l’avanzamento dell’utensile vengono convertiti automaticamente in background nei

production or lot sizes of one. This HOLZ-HER return feature provides for efficient one-person operation for higher productivity and maximum flexibility. The 5920 Return-Master is perfectly matched to the Sprint, Accura and Lumina series edgebanders from Holz-Her. The tilting air cushion table as well as the certified safety package are absolute quality features for safe workplaces. Moreover it is easy to process special parts. The pneumatic discharge table allows even larger workpieces to be removed easily by the machine operator. Drives and guides are distinguished by their extremely long service life and exceptionally low maintenance requirements. In addition to low energy requirements, a further advantage is automatic speed adaptation. Another exceptional feature of the Holz-Her Return Master is its particularly heavy and stable design. With a total weight of 2 tons, the Return Master sets its own standards for endurance and process reliability. In many cases economical one-man operation allows the return feature to pay for itself within a very short time.


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HOLZ-HER www.holz-her.it

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3. valori attuali utilizzati dagli assi. Fabbricare un pezzo di prova ormai è un ricordo del passato. "L’attrezzaggio senza soluzione di continuità" è una delle principali questioni per una bordatura efficace. L’attrezzaggio senza soluzione di continuità vi permette di effettuare all’interno della bordatrice varie lavorazioni in contemporanea. Questo consente per esempio di commutare in modo intelligente il gruppo arrotondatore o la rotazione del gruppo testatore senza dover fermare la macchina per le rispettive operazioni di attrezzaggio. Tutte le capacità sono quindi pienamente utilizzate. Tramite il piano di appoggio a cuscino d’aria possono essere inseriti in modo ergonomico e facilissimo nella macchina anche pezzi pesanti. In questo modo l'operatore può concentrarsi in qualsiasi momento sull’avanzamento parallelo dei pezzi, indipendentemente dalla loro

4. dimensione e peso. Il nuovo dispositivo di inserimento del pezzo assiste inoltre l'operatore. I rulli di avanzamento sfalsati di 3 gradi premono il pezzo con precisione sulla guida di entrata, garantendo un allineamento ottimale del pezzo. Con l’alimentatore di minuteria è sempre possibile introdurre perfettamente nella macchina pezzi piccoli e stretti con un angolo di 90 gradi. L’alimentatore di minuteria guida il pezzo completamente fino alla consegna nella macchina e poi ritorna automaticamente all'operatore. Con la Lumina 4,0 Edition i clienti provenienti da artigianato e indu-

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stria hanno al loro fianco un partner efficiente, facilmente integrabile nella soluzione Holz-Her Automation Pro.

ESORDIO NELLA CLASSE M E D I O - A L T A : TECNOLOGIA DI FRESATURA MULTIFUNZIONALE - ALTAMENTE EFFICIENTE E CONVENIENTE

I clienti richiedono sempre di più individualità e diversità di materiali. Al fine di realizzare queste esigenze in modo produttivo e redditizio, la falegnameria moderna non si sottrae più alla tecnologia multi-profilo. Nell’affermata serie Sprint di Holz-


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RETURN-MASTER 5920: RITORNO PEZZO PER UNA GESTIONE EFFICIENTE DA PARTE DI UN SOLO OPERATORE

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6. Her, a partire dalla Ligna 2019 è disponibile una tecnologia di fresatura multifunzionale continua con utensili pluristadio e torrette portautensili. In tal modo è possibile ottimizzare vari raggi o applicazioni con una smussatura di 45° premendo un solo pulsante. Con la nuova Sprint 1329 Multi i tempi di attrezzaggio si accorceranno enormemente e potrete anche produrre piccoli lotti in qualsiasi momento. All'interno della Sprint 1329 Multi lavorano gruppi della fascia alta con meccanica senza gioco e servoassi CN di alta precisione, completamente digitali che assicurano un posizionamento con il 100 percento di ripetibilità. Tramite un touchscreen da 18,5” con formato a banda larga viene selezionato il rispettivo profilo sul-

l’utensile pluristadio diamantato. Poi il gruppo si sposta automaticamente in posizione. Anche nella formatura mediante fresatura a due motori sono integrati i nuovi azionamenti CN e la meccanica senza gioco. Con il cambiautensili a torretta la formatura tramite fresatura può realizzare il cambio di vari profili in modo automatico. Il termine della lavorazione è effettuata dal gruppo raschiabordo completamente automatico. Premendo un pulsante vengono scelti due diversi profili. Con questa macchina la riduzione dei tempi di attrezzaggio, l’eccellente qualità e un’enorme varietà diventano naturali. Con la nuova Sprint 1329 Multi, Holz-Her dispone di una bordatrice del tutto smart.

L’automatizzazione sta diventando sempre più importante anche nelle officine più piccole e questo al fine di rimanere competitivi e di operare con profitto. Con la Return Master gettate le basi per una lavorazione dei bordi automatizzata, sia nella produzione di serie, sia per la realizzazione di un solo lotto. Il sistema di ritorno HolzHer consente la gestione da parte di un solo operatore per una maggiore produttività e la massima flessibilità. Il ritorno del pezzo Return Master 5920 è perfettamente adatto alla bordatrice Holz-Her delle serie Sprint, Accura e Lumina. Il piano di appoggio a cuscino d‘aria inclinabile e il pacchetto di sicurezza certificato per una postazione di lavoro sicura costituiscono le caratteristiche assolute di qualità. Inoltre è possibile lavorare componenti speciali con estrema facilità. Grazie alla tavola di scarico pneumatica, l’operatore alla macchina può prelevare senza fatica anche pezzi di dimensioni maggiori. Unità e guide sono caratterizzate da un’estrema longevità e richiedono pochissima manutenzione. Un ulteriore vantaggio oltre al basso consumo energetico è dato inoltre dalla regolazione automatica della velocità. Inoltre la Return Master Holz-Her punta su una struttura particolarmente pesante e solida. Con un peso totale di 2 tonnellate, la ReturnMaster definisce i propri standard di durata e affidabilità del processo. Tramite la gestione economica da parte di un solo operatore, un dispositivo di ritorno in molti casi si ripaga entro brevissimo tempo.

1. Lumina 4.0 con diversi alimentatori. 2. Lumina 4.0 con diversi alimentatori. 3. Lumina 1380 Multi. 4. Zentrex 6125 Power. 5. Sezionatrice Tectra 6120 dynamic. 6. Zentrex 6125 Power in una foto che rappresenta la sua compattezza.


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SCM

www.scmwood.com

IL PACKAGING DIVENTA AUTOMATICO LA PROPOSTA DI SCM GROUP NEL CAMPO DELL’IMBALLAGGIO.

Dettaglio della cella d’imballaggio Pack C100.

Protagonista a “SCM Live Show”, la nuova cella è la soluzione ideale per i produttori di mobili in kit e include due macchine, presentate in anteprima mondiale: “cut c 200”, fustellatrice automatica per il taglio e la produzione just in time di una scatola di cartone aperta, delle dimensioni e formato desiderati, e “pack c 100”, soluzione automatica per l’imballaggio con colla hot melt, partendo dal foglio di cartone precedentemente fustellato. Per l’operatore è sufficiente posizionare sulla scatola aperta il prodotto da imballare dopodiché sarà “pack c 100” a chiudere in automatico il coperchio superiore. Grazie all'impostazione di cambio misura automatico, è possibile realizzare imballi con scatole di dimensioni differenti, posizionate in sequenza sulla rulliera. Importante la flessibilità produttiva: la cella di imballaggio garan-

tisce massimo livelli sia per cicli ad alta produttività che nel caso di lavorazioni estremamente personalizzate. Questa linea permette l’imballaggio veloce e al tempo stesso flessibile di tutta la produzione. Un altro punto di forza è la produttività: la cella consente di imballare fino a 800 colli al giorno. Poi, l’ottimizzazione delle risorse: il funzionamento della cella prevede due o tre operatori, mentre con le stesse operatività svolte manualmente, a parità di produttività, ne occorrono almeno il doppio Ma anche l’ottimizzazione degli spazi: con la cella di imballaggio si evitano i magazzini di decine di formati di scatole diverse da dover movimentare continuamente con gli operatori e, infine, l’ottimizzazione delle dimensioni dei colli: l’imballo è confezionato sulle reali dimensioni del prodotto

evitando così l’utilizzo di costosi materiali di riempimento aggiuntivi e relativo tempo di manodopera. Un packaging impeccabile è il risultato la cella assicura un imballaggio in cartone estremamente pulito, ordinato, senza pecche. Evita inoltre angoli non precisi nelle scatole in cartone, solitamente dipendenti dall’imballo fatto a mano e, quindi, i possibili successivi danneggiamenti del prodotto durante il trasporto. Più facile ed ottimizzato il trasporto con scatole standard e precise, impilate ordinatamente, tanto da ottenere un’ottimizzazione dello spazio occupato dalle scatole di circa il quindici per cento per ogni veicolo.

CUT C 200

La macchina dispone di sei gruppi indipendenti di taglio e cordonatura longitudinali, e un gruppo trasversale. Questi gruppi, posizionandosi in maniera indipendente e simultanea, grazie all’azione di motori brushless e cremagliere a dentatura inclinata, consentono una grande flessibilità di formati scatola legata ad un’elevata produttività. L’operatore richiama dall’interfaccia la scatola desiderata, oppure tramite la lettura di un barcode, infine nelle linee più automatizzate la lettura dimensionale del prodotto viene fatta tramite uno scanner 3D e passata direttamente alla “cut c 200”. La macchina può essere inoltre dotata di un magazzino cartoni a larghezze diverse così da ottimiz-


! THE NEW CELLS FOR PACKAGING BY SCM GROUP  Taking centre stage at the "SCM Live Show", the new cell is the ideal solution for furniture kit manufacturers and includes two machines, given their global preview: "cut c 200", an automatic machine for the just in time cutting and production of an open cardboard box, with the required sizes and shape, and the "pack c 100", automatic solution for packaging with hot melt glue, starting with a pre-cutted sheet of cardboard. All the operator has to do is position the product for packaging in the open box, after which, the upper lid is automatically closed by the "pack c 100". Thanks to the automatic measurement change setting, packagings can be created with different sized boxes, positioned in sequence on the roller. Productive flexibility: the packing cell guarantees top levels both for high productivity cycles and in the case of highly customised machinings. This line allows the entire production to be packed rapidly while also being flexible. High productivity levels: the cell allows you to pack up to 800 boxes a shift. Resource optimisation: the cell requires 2-3 operators to function, while for the same operations done manually, with the same amount of productivity, at least double that number is required. Optimising spaces: with the packaging cell you can avoid the storage of dozens of different box shapes which need to be continually moved with the operators. Optimisation of the box sizes: the box is packed to meet the actual dimensions of the product. This prevents the use of additional costly packing material and subsequent manpower time. A perfect packaging: the cell guarantees a flazare il consumo di cartone in funzione delle dimensioni della scatola desiderata.

PACK C 100

La macchina è dotata di lettura automatica delle dimensioni della scatola, tramite fotocellule ed encoders, per adattarsi alle varie esigenze: dalla produzione in serie alla produzione per lotti di piccole dimensioni, fino al “lotto 1”. La colla hot melt utilizzata per la chiusura è una garanzia di qualità e precisione nell’imballo

wless, extremely clean-cut, tidy box. It also avoids inaccurate angles in the cardboard boxes, generally relying on the packaging done by hand and, as a result, subsequent possible damage to the product during transportation. Easier, better optimised transport with standard, exact boxes, stacked in an orderly fashion to the extent that an optimisation of space occupied by the boxes is achieved of around 15% for each vehicle. “cut c 200” - The machine has 6 separate cutting units and longitudinal creasing, and a crossways unit. Positioning themselves independently and simultaneously, thanks to the brushless motor and tilted toothing rack, these units provide excellent flexibility for box shapes linked to a high level of productivity - The operator calls up the required box from the interface, or by reading a barcode. Lastly, in the more automated lines, the dimensional reading of the product is done using a 3D scanner directly to "cut c 200". The machine can also be fitted with a cardboard box storage of varying widths in order to optimise the consumption of cardboard according to the sizes of the required box. “pack c 100” - The machine automatically scans the box sizes using photocells and encoders, to adapt to the varying requirements: from mass production to small batch production, right up to "batch 1". The hot melt used to close is a quality and precision guarantee in the end packaging, and is a consolidated standard in a number of other product sectors (food etc.). “pack c 100” allows the box to be closed with one or two lines of glue on the sides depending on the customer's requirements.The product's transfer rollers and stop alignments are driven by means of brushless motors, in order to guarantee maximum rapidity and precision in the execution.

finale, ed è uno standard consolidato in tanti altri settori merceologici (alimentare, ecc). “pack c 100” consente di chiudere il collo con una o due linee colla sui lati a seconda delle esigenze del cliente.

I motori brushless guidano le rulliere di traslazione e le battute di accostamento del prodotto inscatolato per garantire la massima rapidità e precisione nell’esecuzione.

Veduta d’insieme della linea Pack C100.


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tecnologie grandangolo di Pietro Ferrari buiani.com – weinig.com

FLAVIO BUIANI - BUIANI SEDIE WEINIG GROUP - RUDOLF MARKT

LA QUALITÀ È NEL DETTAGLIO UN PRODOTTO APPARENTEMENTE SEMPLICE COME LA SEDIA PIEGHEVOLE SI RIVELA, NELL’INCONTRO DELLA BUIANI S.R.L. CON LE MACCHINE WEINIG, UN CONCENTRATO DI QUALITÀ. Nel cuore del distretto friulano della sedia, il mitico Triangolo della Sedia, incontriamo Flavio Buiani, titolare dell’azienda che porta il suo nome e si identifica con il concetto stesso di sedia pieghevole in legno, per lunga tradizione di famiglia e per straordinaria capacità di industrializzare un prodotto solo apparentemente semplice ma ricco di sfumature tecnologiche e di contenuti qualitativi in cui le tecnologie Weinig trovano un’applicazione eccellente. Con noi è in visita Rudolf Markt, responsabile di zona del Gruppo tedesco. Pietro Ferrari – Come è nata l’azienda Buiani? Flavio Buiani – La nostra è un’azienda di tradizione, fondata da mio padre e da altri soci e fin dall’inizio ha cominciato a produrre sedie pieghevoli, poi, in occasione dell’avvenuto cambio gene-

razionale , negli anni Ottanta, si è trasformata nella Buiani Sedie Chiudibili: abbiamo esteso dall’85 la nostra presenza sui mercati esteri prima in Francia e in Inghilterra, poi in Spagna, fino ad arrivare a mercati come l’Arabia Saudita. In questo percorso abbiamo affrontato grandi difficoltà: pensiamo alla Guerra del Golfo che

ha reso problematica la logistica verso il Medio Oriente e alla Guerra nella ex-Jugoslavia con i problemi connessi con la reperibilità dei materiali. Nonostante tutto questo siamo sempre andati crescendo. Abbiamo dovuto affrontare anche un trasferimento nell'86 conseguente alla trasformazione dell’azienda e con la liquidazione dei vecchi soci. Oggi siamo leader nel nostro campo specifico e produciamo 1300-1500 sedie al giorno con nove dipendenti L’impegno sui mercati esteri, che non è stato facile, ha segnato un po’ la svolta dell’azienda; un’altra idea di successo, è stata quella di realizzare le sedie che erano prima esclusivamente color faggio o noce, in diversi colori: questa decisione può sembrare banale ma ha rilanciato il nostro prodotto e ci ha fatto capire,che pur lavorando con un unico articolo coi rischi connessi, da una parte il fatto di rivolgerci a diversi


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! QUALITY IS IN THE DETAIL  In the heart of the Friulian district of the chair, the mythical

Triangle of the Chair, we meet Flavio Buiani, owner of the company that bears his name and identifies himself with the very concept of a folding wooden chair, due to a long family tradition and extraordinary ability to industrialize a product that is only apparently simple but rich in technological nuances and qualitative contents in which Weinig technologies find an excellent application. Rudolf Markt, area manager of the German group, is visiting with us.

Paesi ci consentiva di crescere indipendentemente in mercati che si equilibravano e, dall’altra, che la disponibilità di diverse varianti di colore, oltre al classico legno, ci permetteva di ampliare la scelta per i clienti.

L’IMPORTANZA DELLA TECNOLOGIA

Flavio Buiani – Un altro aspetto legato al concetto del monoprodotto è stata l’esigenza di studiare le macchine in modo particolare per garantire un margine di competitività sempre maggiore. Pietro Ferrari – Quindi voi avete alzato un po’ il margine e siete stati poi capaci di difenderlo contro la concorrenza che faceva un prodotto senza colore, senza vita… Flavio Buiani – Esatto, però bisogna pensare che un’azienda ha bisogno di tutto, di essere competitiva non solo con il colore ma a360 gradi, quindi il servizio, il fatto di mantenere le promesse,

la qualità reale: questi sono stati i nostri punti di forza, sottolineando anche la puntualità: quando garantiamo una data di consegna quella è e questo viene

apprezzato, specialmente per un’azienda come la nostra che lavora in base ai tempi e alle richieste della grande distribuzione, per di più su quattordici colori diversi con partite di 30-40mila sedie, prodotte con materiale FSC e debitamente testate. La materia prima principale è il faggio dei Balcani, dai nostri fornitori riceviamo elementi già essiccati. Qualche problema nasce dal prelievo forestale affrettato, senza tener conto della giusta stagionalità. Lo stabilimento Buiani a San Giovanni al Natisone. Flavio Buiani, Rudolf Markt e Pietro Ferrari negli uffici della Buiani Sedie. Il semilavorato in attesa di ulteriori lavorazioni.


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Rudolf Markt – Come si faceva ai tempi dei nostri nonni e tutto funzionava bene. Flavio Buiani – Abbiamo perso, con l’industrializzazione alcuni aspetti del mondo artigiano. Ma bisogna andare avanti, dal punto di vista della distribuzione, per esempio, stiamo valutando alcuni aspetti dell’e-commerce, perché bisogna stare molto attenti a come si evolve il mercato.

DESIGN E INDUSTRIA

Pietro Ferrari – Avete anche sperimentato la collaborazione con designer? Flavio Buiani – Circa dieci anni fa, abbiamo tentato di affiancare a questa sedia, la sedia Neo con parti in polipropilene. Pur

Tecnologie Weinig nei reparti. Prodotto finito in partenza.

essendoci mossi con molto rigore, questo prodotto non ha trovato il favore del mercato, perché il componente di polipropilene abbassava la percezione della qualità del prodotto che veniva vissuto  come costruito con un materiale di minor pregio. Pietro Ferrari – Voi producete questo modello identico da decenni, ci sono state delle piccole variazioni? Flavio Buiani – Ci sono state

delle piccole variazioni, ma il prodotto è esattamente identico di base a quello di quarant’anni fa. I ritocchi sono stati pensati per rendere il prodotto più moderno: per esempio l’eliminazione della piastrina in metallo, ha reso il prodotto più pulito ed elegante nelle sue linee, poi altri piccoli dettagli ci sono stati suggeriti del compianto Werther Toffoloni per ringiovanire e rinfrescare il prodotto. Consideriamo che questo modello è la classica sedia di riserva.


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FLAVIO BUIANI - BUIANI SEDIE WEINIG GROUP - RUDOLF MARKT

Vivaci e senza tempo le sedie pieghevoli Buiani.

Pietro Ferrari – Questa sedia, questo modello, il legno sono rimasti insostituibili e inimitabili. Flavio Buiani – Anche perché possiede mille caratteristiche non evidenti ma importanti: occupa poco spazio, se messa in piedi non cade, s’incastra con la successiva impilandosi.

ALL’INSEGNA DELLA TECNOLOGIA

Pietro Ferrari – Cosa avete apprezzato in Weinig come fornitore, visto che voi siete clienti da venticinque anni? Flavio Buiani – Come tutte le macchine Weinig, questo modello è la soluzione ideale per effettuare la piallatura del legno, non ha vibrazioni e realizza  un prodotto qualitativamente perfetto. Passando poi da Weinig a Weinig abbiamo rilevato un progresso tecnologico notevolissimo nell’ultima macchina rispetto alla precedente. Pietro Ferrari – Come si configura quest’ultima macchina Weinig fornita a Buiani? Rudolf Markt – Quest’ultima macchina è stata ordinata per sostituire una macchina pre-esistente e io l’ho configurata con la massima urgenza, aggiungendo però anche alcune caratteristiche tecniche particolari, sono state sufficienti alcune piccole modifiche sull’offerta per fornire al cliente una macchina che incontrava esattamente le sue richieste. Flavio Buiani – Questa macchina ci garantisce una qualità della finitura eccezionale, e

soprattutto non si ferma mai, nel cambio di elementi è rapidissima e, da questo punto di vista è impareggiabile. Nel nostro caso i lotti sono molto grandi ma vengono lavorati su due o tre elementi base, quindi il cambio deve essere molto rapido, sicuro ed efficiente, grazie a ciò  l’operatore che lavora sulla macchina può utilizzarla in piena sicurezza. L’elemento può passare dalla macchina all’assemblaggio e, poi, alla verniciatura. Sul faggio che è un legno duro la superficie diventa quasi a specchio, così la vernice fatica ad aderire, per questo la superficie deve essere trattata in modo adeguato. I componenti in legno che passano in questa macchina sono sempre guidati in modo così preciso da permettere uno scorrimento fluido. Abbiamo sempre investito nel meglio, dal miglior legno, alla miglior macchina, colla o vernice. Pietro Ferrari – Viene venduto con qualche certificato?

Flavio Buiani – Il prodotto viene certificato Catas, quindi provato e collaudato ogni anno, oltre a essere conforme alla certificazione FSC per il legno. Siamo molto attenti anche nella gestione degli sfridi e della vernice, siamo in attesa di una certificazione delciclo dei rifiuti. I nostri clienti della grande distribuzione sono molto attenti, specie negli ultimi anni, alle buone pratiche nella gestione. Pietro Ferrari – Immagino che il vostro prodotto veda una rilevanza enorme nella gestione per consolidare i propri margini. Flavio Buiani – Proprio per questo scegliamo sempre il meglio. Rudolf Markt – Le macchine oggi devono essere adattate alle esigenze specifiche del cliente: ci sono dettagli a cui bisogna fare attenzione e questo è un nostro punto di forza come Weinig: realizziamo le macchine secondo le esigenze del cliente, e questo si vede proprio nei dettagli. Flavio Buiani – La Weinig grazie ai suoi avanzamenti ravvicinati ci ha permesso una corretta lavorazione anche degli elementi corti senza che si muovessero. Rudolf Markt – Il nostro principio è quello di tenere il legno fermo e farlo avanzare senza schiacciarlo: se il legno è piallato bene reagisce bene alle lavorazioni successive. Questo in base alle esigenze del cliente di cui vogliamo essere in un certo modo un partner. Pietro Ferrari – Io credo che anche i clienti Weinig sono di una razza un po’ speciale e hanno la capacità di dialogare con intelligenza e fiducia con il fornitore.


Varietà

La Vostra applicazione determina il tipo di materiale, noi lo forniamo. Esattamente la catena portacavi richiesta da ogni Vostra specifica applicazione.

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focus componenti SUPERFICI di Pietro Ferrari

SUPERFICI PROFONDE Diversi supporti materici ma un’uguale creatività nel settore delle superfici. Abbiamo dedicato questo essenziale focus alle superfici per raccontare ai nostri lettori quelle ultime novità che caratterizzano il settore, un settore che, anche in questi mesi difficili, non ha cessato di proporre innovazione, bellezza, gusto e cultura per un ventaglio di clienti sempre più ampio e articolato. Oggi quando si parla di superfici, si racconta di un mondo in rapida e costante evoluzione, di un settore in gradi di registrare come un sismografo sensibilissimo non solo tutte le variazioni del gusto ma anche tutti i sussulti della società, di questo formicaio umano, sempre più globalizzato e sempre più accomunato nelle dinamiche globali, belle o brutte (ultimamente più brutte che belle) che lo coinvolgono. Il design è protagonista, sempre più, nel mondo delle superfici, e fa piacere constatare come un produttore di grande storicità come Tabu possa oggi trovarsi a ottenere un prestigioso riconoscimento nell’ambito del Compasso d’Oro con un prodotto che, da decenni, ha trasformato l’impiallacciatura, legata alle dinamiche del mobile in stile, in un prodotto industriale, moderno e pieno di dinamismo per proiettarsi verso il futuro. In un altro fronte, diversissimo ma altrettanto dinamico, Fenix di Arpa continua e risplendere per i suoi successi di mercato ma anche per l’influsso profondo che riesce a esercitare su una serie di settori sempre più ampia, spaziando dal mobile, alle boiserie tecniche, dalle porte, alle cucine. Un prodotto geniale che continua a esprimere innovazione, nuove varianti e nuove soluzioni. Un altro “classico” tra i protagonisti del settore del pannello è l’iberica Finsa: in questo caso, il tema è coerente agli sviluppi purtroppo perduranti della pandemia, le superfici si caricano di elementi antibatterici e sanitizzanti che permetto di contare su un’azione di contrasto al virus, senza dimenticare il fattore estetico, la fantasia di proposte di decorativi e di texture nuove e originali destinate ai più diversi settore. Un leader delle carte decorative tedesco, Interprint, continua a offrire le più varie interpretazioni nel mondo in forma di superfici, manifestando tutta la vitalità di un global player in grado di giocare su tutti gli scacchieri internazionali.

DEEP SURFACES

Different material supports but an equal creativity in the surface sector. We have dedicated this essential focus to surfaces to tell our readers about the latest innovations that characterize the sector, a sector that, even in these difficult months, has not ceased to offer innovation, beauty, taste and culture for an ever wider range of customers. and articulate. Today when we talk about surfaces, we are talking about a world in rapid and constant evolution, of a sector capable of recording as a very sensitive seismograph not only all the variations of taste but also all the jolts of society, of this human fomicaio, always more globalized and increasingly united in the global dynamics, good or bad (lately more ugly than beautiful) that involve him. Design is the protagonist, more and more, in the world of surfaces, and it is a pleasure to see how a manufacturer of great historicity like Tabu can now find itself obtaining a prestigious recognition in the Compasso d'Oro with a product that, for decades, has transformed the veneer, linked to the dynamics of stylish furniture, into an industrial product, modern and full of dynamism to project itself towards the future. On another front, very different but equally dynamic, Fenix by Arpa continues and shines for its market successes but also for the profound influence it is able to exert on an ever wider range of sectors, ranging from furniture to technical boiseries, from the doors, to the kitchens. An ingenious product that continues to express innovation, new variants and new solutions. Another "classic" among the protagonists of the panel sector is the Iberian Finsa: in this case, the theme is consistent with the unfortunately persistent developments of the pandemic, the surfaces are loaded with antibacterial and sanitizing elements that allow you to count on an in contrast to the virus, without forgetting the aesthetic factor, the fantasy of new and original decorative proposals and textures for the most diverse sectors. A leader in German decorative papers, Interprint, continues to offer the most varied interpretations in the world in the form of surfaces, showing all the vitality of a global player capable of playing on all international chessboards.


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focus componenti SUPERFICI


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MATERIALI INNOVATIVI E COMUNICAZIONE INNOVATIVA FENIX SI RACCONTA A MILANO. Fenix è il nome dei materiali innovativi targati Arpa che riflettono nella propria filosofia creativa il design italiano. Si tratta di un sistema aperto di design che esprime una sintesi tra scelta cromatica di stile, un’esclusiva tecnologia proprietaria e un modello operativo incentrato sulla creazione di valore. La superficie esterna di FENIX si caratterizza per l’uso di resine acriliche di nuova generazione, indurite e fissate attraverso un processo di Electron Beam Curing. Con una bassa riflessione della luce, la superficie di Fenix è estremamente opaca, anti-impronta ed è caratterizzata da un soft touch molto gradevole. Inoltre, la riparabilità termica conferisce al materiale la possibilità di rigenerarsi dai micro graffi superficiali.

TRE TIPOLOGIE DI MATERIALE

La gamma di Fenix propone tre tipologie di materiale: Fenix NTM® rappresenta una risposta tecnica ed estetica a due tendenze del mondo dell’interior design: materiali intelligenti e superfici opache. Questa tipologia è disponibile in venti colori senza tempo.

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focus componenti SUPERFICI

I suggestivi “Scenari” di Fenix nello showroom milanese.


IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 37 Fenix NTM® Bloom è, invece, un prodotto realizzato con più materie prime sostenibili e arricchito con Bloom, una tecnologia innovativa applicata al cuore del prodotto, per la quale sono stati appositamente sviluppati quattro nuovi colori. Fenix NTA® è una superficie metallica, al tempo stesso estremamente opaca, soft touch, anti-impronta e resistente ai micro graffi superficiali. I prodotti Fenix sono adatti per applicazioni sia verticali sia orizzontali per i principali settori, quali cucine, bagni, mobili di design, negozi, uffici e contract. Semplicità, bellezza, sostenibilità e performance non sono solo parte dell’essenza stessa di Fenix, ma sono anche un modo concreto per suggerire ai nostri partner gli spunti per creare progetti belli, durevoli e che si distinguono. A Milano in Foro Buonaparte, Fenix ha creato la propria showroom denominato Fenix Scenario, uno spazio in cui i materiali innovativi si raccontano, interagendo con i visitatori. Inaugurato in occasione della Milano Design Week, nel settembre 2020, è un luogo inaspettato e inclusivo in cui i materiali creano curiosità in un’esperienza diretta.

INNOVATIVE MATERIALS AND INNOVATIVE COMMUNICATION

Fenix is the name of the innovative materials by Arpa that reflect Italian design in their creative philosophy. It is an open design system that expresses a synthesis between a chromatic choice of style, an exclusive proprietary technology and an operating model focused on creating value. The external surface of FENIX is characterized by the use of new generation acrylic resins, hardened and fixed through an Electron Beam Curing process. With a low reflection of light, the surface of Fenix is extremely opaque, anti-fingerprint and is characterized by a very pleasant soft touch. Furthermore, the thermal repairability gives the material the possibility to regenerate itself from surface micro scratches. Three types of material The Fenix range offers three types of material: Fenix NTM® represents a technical and aesthetic response to two trends in the world of interior design: intelligent materials and opaque surfaces. This type is available in twenty timeless colors. Fenix NTM® Bloom, on the other hand, is a product made with multiple sustainable raw materials and enriched with Bloom, an innovative technology applied to the heart of the product, for which four new colors have been specially developed. Fenix NTA® is a metal surface, at the same time extremely opaque, soft touch, anti-fingerprint and resistant to surface micro scratches. Fenix products are suitable for both vertical and horizontal applications for the main sectors, such as kitchens, bathrooms, designer furniture, shops, offices and contract. Simplicity, beauty, sustainability and performance are not only part of the very essence of Fenix, but are also a concrete way to suggest ideas to our partners to create beautiful, durable and stand out projects. In Milan in Foro Buonaparte, Fenix has created its own showroom called Fenix Scenario, a space in which innovative materials are told, interacting with visitors. Opened on the occasion of Milan Design Week, in September 2020, it is an unexpected and inclusive place where materials create curiosity in a direct experience.

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SUPERFICI SICURE FINSA CERTIFICA TUTTE LE SUPERFICI MELANIMICHE E I LAMINATI FINFLOOR E PUREFLOOR. Fino a pochissimo tempo fa le aziende che lavoravano il legno si impegnavano a comunicare e dimostrare la sostenibilità ambientale dei propri processi produttivi. Il tema dei cambiamenti climatici era una delle più urgenti questioni a cui dare risposte concrete. Tutto questo avveniva fino a meno di cinque mesi fa, un lasso di tempo che nelle realtà industriali - abituate a ragionare in termini quinquennali se si parla di ricerca e sviluppo - equivale ad un battito di ciglia. In quella che è stata definita la Fase 2 della pandemia da COVID-19 tutte le aziende manifatturiere si ritrovano a dover fare i conti con nuove questioni legate alla sicurezza sanitaria: probabilmente alle prestazioni igieniche che i prodotti e le superfici dovevano soddisfare se ne aggiungeranno delle nuove o, per lo meno, materiali una volta destinati solo ad alcuni ambienti, troveranno più ampi settori di utilizzo. In questo scenario grandi aziende come FINSA, una multinazionale leader di mercato nella produzione di pannelli in legno, MDF e rivestimenti melaminici, hanno il vantaggio di poter contare su una macchina organizzativa in grado di velocizzare i processi e fornire in tempi rapidi una vasta gamma di alternative. A oggi tutte le finiture melaminiche di Finsa sono dotate di una certificazione che ne attesta le proprietà antibatteriche. Le superfici sono state certificate da un laboratorio esterno, IMSL (Industrial Microbiological Services Limited) del Regno Unito che, seguendo il procedimento indicato dalla Norma ISO 22196, ha dimostrato come le superfici FINSA offrono prestazioni che inibiscono la crescita e lo sviluppo di batteri senza compromettere le prestazioni del rivestimento nel tempo. Prodotti come il COMPACMEL e il COMPACMEL PLUS – ovvero pannelli di fibra di legno ad alta densità con eccellenti proprietà fisiche e meccaniche – pensati da FINSA per ambienti interni ad alta umidità e dotati di prestazioni antibatteriche, potrebbero essere impiegati fin da subito per tutti gli ambienti pubblici. La possibilità di lavorare con un prodotto “custom made” da un punto di vista estetico, ma in grado di garantire elevata resistenza all’acqua e stabilità dimensionale, offre già oggi una soluzione per chi si trova costretto a dover ripensare e ridisegnare gli ambienti.


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focus componenti SUPERFICI Oltre alle superfici melaminiche FINSA è in grado di offrire diverse soluzioni antibatteriche anche per le pavimentazioni: anche i laminati FinFloor e PureFloor sono certificati ISO 22196 Per quanto riguarda la progettazione degli spazi sarà utile guardare con occhio critico al cosiddetto “hospital design” e provare a replicare anche negli spazi commerciali e negli uffici alcune delle regole vigenti nelle strutture ospedaliere: la scelta di materiali non porosi insieme a un design per quanto possibile libero da scanalature e rientranze che rendono più lunga e difficile la sanificazione delle superfici, saranno sicuramente due presupposti che il progettista dovrà tenere a mente nel prossimo futuro. Le superfici melaminiche proposte da FINSA sono naturali, non porose e garantiscono durabilità: sono facili da pulire e non necessitano di particolare manutenzione se non quella ordinaria. In caso si voglia procedere con una profonda disinfezione l’azienda consiglia candeggina diluita in acqua, alcool 70% o soluzioni di sapone disinfettante per uso domestico: successivamente, le superfici devono essere risciacquate con acqua pulita e asciugate con un panno pulito. FINSA già oggi è in grado di offrire prodotti e consulenza ai progettisti riguardo a un ventaglio di soluzioni che assolvono appieno queste nuove esigenze tecniche senza compromettere la libertà progettuale e la possibilità di personalizzazione.

SAFE SURFACES

Until very recently, the companies that worked with wood were committed to communicating and demonstrating the environmental sustainability of their production processes. The issue of climate change was one of the most urgent questions to be given concrete answers. All this took place up to less than five months ago, a period of time that in industrial realities - used to thinking in five-year terms when it comes to research and development is equivalent to the blink of an eye. In what has been called Phase 2 of the COVID-19 pandemic, all manufacturing companies find themselves having to deal with new issues related to health safety: probably the hygienic performance that the products and surfaces had to meet will be added new or, at least, materials once intended only for certain environments, will find wider sectors of use. In this scenario, large companies such as FINSA, a multinational market leader in the production of wood panels, MDF and melamine coatings, have the advantage of being able to count on an organizational machine capable of speeding up processes and quickly supplying a wide range of alternatives. To date, all Finsa melamine finishes have a certification that certifies their antibacterial properties. The surfaces have been certified by an external laboratory, IMSL (Industrial Microbiological Services Limited) of the United Kingdom which, following the procedure indicated by the ISO 22196 standard, has shown how FINSA surfaces offer performances that inhibit the growth and development of bacteria without compromising the performance of the coating over time. Products such as COMPACMEL and COMPACMEL PLUS – or high-density wood fiber panels with excellent physical and mechanical properties – designed by FINSA for indoor environments with high humidity and with antibacterial performance, could be used immediately for all environments. public. The ability to work with a "custom made" product from an aesthetic point of view, but capable of ensuring high water resistance and dimensional stability, already offers a solution for those who are forced to rethink and redesign environments. In addition to melamine surfaces, FINSA is also able to offer various antibacterial solutions for floors: even the FinFloor and PureFloor laminates are ISO 22196 certified. As regards the design of spaces, it will be useful to look critically at the so-called "hospital design" and try to replicate some of the rules in force in hospitals also in commercial spaces and offices: the choice of non-porous materials together with a design possible free from grooves and recesses that make surface sanitizing longer and more difficult, these will certainly be two conditions that the designer will have to keep in mind in the near future. The melamine surfaces proposed by FINSA are natural, non-porous and guarantee durability: they are easy to clean and require no particular maintenance other than ordinary maintenance. In case you want to proceed with a thorough disinfection, the company recommends bleach diluted in water, 70o alcohol or disinfectant soap solutions for domestic use: subsequently, the surfaces must be rinsed with clean water and dried with a clean cloth. FINSA is already able to offer products and consultancy to designers regarding a range of solutions that fully meet these new technical requirements without compromising design freedom and the possibility of customization.


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I prodotti Finsa trovano le più svariate applicazioni: in tutti questi ambiti, dal mobile, dall’hotellerie, dall’arredo di uffici e strutture pubblica garantendo la massima sicurezza certificando i materiali.

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FINSA


La collezione 555.18, tra i protagonisti del Compasso d’Oro.


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UN PREMIO PER LA RICERCA DELL’ECCELLENZA STORICO RISULTATO PER TABU E PER IL DISTRETTO PRODUTTIVO DI CANTÙ, IL PREMIO È STATO RICONOSCIUTO GRAZIE ALLA RICERCA D’IMPRESA E A QUASI CENT’ANNI DI COMPETENZE TECNOLOGICHE APPLICATE AL LEGNO. Il Compasso d’Oro è il massimo riconoscimento al design italiano. Biennale, con una giuria nazionale e internazionale di oltre 200 persone, l’edizione del 2020 ha premiato le eccellenze andate in produzione nel 2018 e 2019; quasi 1800 progetti sono stati candidati. Il 9 settembre, presso la sede ADI di Milano, sono stati assegnati 18 Compassi d’Oro e 38 Menzioni d’Onore. Tra queste, la prodigiosa collezione 555.18 di TABU, che è la più vasta raccolta al mondo di piallacci naturali tinti e multilaminari per l’arredo e l’architettura di interni. Fondata a Cantù nel 1927 dalla famiglia Tagliabue, azienda quasi centenaria, TABU è guidata dal Presidente Enrico Tagliabue e opera in tutto il mondo; custodisce da tre generazioni l’arte di tingere il legno secondo standard qualitativi inimitabili. Ricerca tecnologica, innovazione, materia prima certificata nel rispetto delle foreste: TABU è tuttora un motore dell’industria del mobile. TABU è stata l'unica azienda di "filiera", presentando una collezione di semilavorati in legno, a conquistare un riconoscimento nella cerimonia del Compasso d'Oro. Accanto a TABU, sono state premiate aziende quali Foscarini, Boffi| DePadova, Antonio Lupi Design, MV Agusta Motor, Fantoni, Piaggio, Bticino. Tra i Compassi d’Oro: Flos, Zanotta, Ferrari, Momodesign, Brembo, Enel, Gallerie degli Uffizi, Flou. Da questo momento, la Collezione 555.18 entrerà a far parte della Collezione permanente del Compasso d'Oro, presso la sede dell’Associazione per il Disegno Industriale in via Ceresio 7 a Milano.

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AN AWARD TO THE PURSUIT OF EXCELLENCE

The Compasso d'Oro is the highest recognition of Italian design. Biennale, with a national and international jury of over 200 people, the 2020 edition awarded the excellence that went into production in 2018 and 2019; nearly 1800 projects have been nominated. On 9 September, 18 Compassi d'Oro and 38 Honorable Mentions were awarded at the ADI headquarters in Milan. Among these, the prodigious 555.18 collection by TABU, which is the largest collection in the world of natural dyed and multilaminar veneers for furniture and interior architecture. Founded in CantĂš in 1927 by the Tagliabue family, an almost century-old company, TABU is led by the President Enrico Tagliabue and operates all over the world; for three generations has preserved the art of dyeing wood according to inimitable quality standards. Technological research, innovation, certified raw material respecting the forests: TABU is still an engine of the furniture industry. TABU was the only "supply chain" company, presenting a collection of semifinished wood products, to win an award in the Compasso d'Oro ceremony. Alongside TABU, companies such as Foscarini, Boffi | DePadova, Antonio Lupi Design, MV Agusta Motor, Fantoni, Piaggio, Bticino. Among the Compassi d'Oro: Flos, Zanotta, Ferrari, Momodesign, Brembo, Enel, Uffizi Galleries, Flou. From this moment, the 555.18 Collection will become part of the permanent collection of the Compasso d'Oro, at the headquarters of the Association for Industrial Design in via Ceresio 7 in Milan.


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UN PREMIO ICONICO PER IL DESIGN

Enrico Tagliabue e Daniela Tagliabue.

La platea della premiazione.

Istituito nel 1954, il Premio Compasso d'Oro ADI è il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design. Nato da un'idea di Gio Ponti fu per anni organizzato dai grandi magazzini la Rinascente, allo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano allora ai suoi albori. Successivamente esso fu donato all’ADI che dal 1958 ne cura l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità. I quasi trecento progetti premiati in oltre cinquant’anni di vita del premio, insieme ai quasi duemila selezionati con la Menzione d’Onore, sono raccolti e custoditi nella Collezione Storica del Premio Compasso d'Oro ADI la cui gestione è stata affidata alla Fondazione ADI, costituita all’uopo dall’ADI nel 2001. Il premio Compasso d'Oro viene assegnato sulla base di una preselezione effettuata dall'Osservatorio permanente del Design dell’ADI, costituito da una commissione di esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci dell'ADI o esterni a essa, impegnati tutti con continuità nel raccogliere, anno dopo anno, informazioni e nel valutare e selezionare i migliori prodotti i quali vengono poi pubblicati negli annuari ADI Design Index. Con un'iniziativa che non ha precedenti nell'ambito del design internazionale il Ministero dei Beni Culturali - Soprintendenza Regionale per la Lombardia, con Decreto del 22 Aprile 2004, ha dichiarato "di eccezionale interesse artistico e storico" la Collezione Storica del Premio Compasso d'Oro ADI, inserendola conseguentemente nel patrimonio nazionale.

An iconic design award Established in 1954, the Compasso d'Oro ADI Award is the oldest but above all the most authoritative world design award. Born from an idea of Gio Ponti, it was for years organized by the Rinascente department stores, with the aim of highlighting the value and quality of the products of Italian design at the time of its dawn. Subsequently it was donated to ADI which has been organizing it since 1958, monitoring its impartiality and integrity. The nearly three hundred projects awarded in over fifty years of the award's life, together with the nearly two thousand selected with the Honorable Mention, are collected and kept in the Historical Collection of the ADI Compasso d'Oro Award, whose management has been entrusted to the ADI Foundation , established for this purpose by ADI in 2001. The Compasso d'Oro award is awarded on the basis of a pre-selection made by the Permanent Design Observatory of ADI, made up of a commission of experts, designers, critics, historians, specialized journalists, members of ADI or external to it, engaged all with continuity in collecting, year after year, information and in evaluating and selecting the best products which are then published in the ADI Design Index yearbooks. With an unprecedented initiative in the field of international design, the Ministry of Cultural Heritage - Regional Superintendence for Lombardy, with the Decree of 22 April 2004, declared the Historical Collection of the Compasso Award "of exceptional artistic and historical interest". 'Gold ADI, consequently inserting it in the national heritage.


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componenti scenari

GIULIO CEPPI di TOTALTOOL MILANO

Atelier Ligo Fine.

www.totaltool.it di Sonia Maritan

GIULIO CEPPI: DESIGN COME STORYTELLING ABBIAMO INCONTRATO GIULIO CEPPI LA PRIMA VOLTA ALL’EDIZIONE 2019 DI DOMOTEX A HANNOVER, QUANDO LAVORANDO SULLA FILIERA DEL LEGNO, DALLE MODALITÀ CON CUI SI PIANTA UN ALBERO FINO A COME SI RICICLA UN PARQUET, CREÒ UN PADIGLIONE DI AZIENDE ITALIANE DEL SETTORE LEGNO, MATERIALE INEVITABILMENTE PRIVILEGIATO FRA LE RIVISTE DI WEB AND MAGAZINE COME TESTIMONIA “IL LEGNO” IL MAGAZINE PIÙ ANZIANO D’ITALIA NEL SUO AMBITO CHE L’ANNO PROSSIMO COMPIE UN SECOLO , CHE ACCOLSE IL PRIMO SERVIZIO SU TOTALTOOL. GIULIO CEPPI RAPPRESENTA L’ARCHITETTO ECLETTICO PER ECCELLENZA: LA SUA “TAVOLOZZA COLORI” SONO I MATERIALI CHE RAPPRESENTANO PER LUI UN LINGUAGGIO CHE VA “MODELLATO”. IL SUO LAVORO SPAZIA DAL VISUAL DESIGN ALL’ARCHITETTURA ALL’URBANISTICA: UN’ATTIVITÀ PROFESSIONALE A TUTTO TONDO E UN’INTENSITÀ PRODUTTIVA CHE POSSIAMO DECLINARE NEI DIVERSI TARGET EDITORIALI CHE TRATTIAMO, ANCHE PER L’ORIGINALITÀ DEL SUO APPROCCIO DI CUI SEMPRE RISULTA AFFASCINANTE LA GENESI PROGETTUALE E LE ORME LASCIATE NEL SUO PROCEDERE. LA PANDEMIA NON HA OSTACOLATO LA SUA CREATIVITÀ PERCHÉ LO SMART WORKING È UNA PRATICA A LUI NOTA DA TEMPO NELLA DIMENSIONE GLOBALE IN CUI OPERA.


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! GIULIO CEPPI

Giulio Ceppi.

 Giulio Ceppi, architetto laureato nel 1990 al Politecnico di Milano, studia anche Visual Design alla Scuola Politecnica di Milano, è Dottore di Ricerca in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, dove dal 1995 è docente nella Facoltà del Design. Ha tenuto numerosi cicli di conferenze e seminari di progetto in Italia ed Europa, Stati Uniti, America Latina e Giappone ed è stato docente incaricato presso le Facoltà di Architettura di Genova, Politecnico di Torino, “La Sapienza” di Roma e l'Università Cattolica di Milano. Nel 2004 fonda e dirige (fino al 2006) il Master in Business Design di Domus Academy, inserito da BusinessWeek tra i primi 10 master europei.

È stato direttore della collana FaustoLupetti Design ed è nel board dell’Archivio Alberto Veca e della Schola Italica. Si occupa di progettazione sensoriale, design dei materiali e sviluppo di nuove tecnologie: dal 1991 al 1997 con Domus Academy Research Centre realizza progetti innovativi per Abet Laminati, Assoplast, BFAutomobile, Bracco, Enichem, Eternit, Mitsubishi, Montell, Philips Lighting, Pitti Immagine, Seleco, Swatch... Cura e partecipa a numerose mostre di ecodesign e progettazione dei materiali alla Triennale e al Salone del Mobile di Milano, alla Mole di Torino, a Pitti Firenze, da Sacks 5ftAvenue a New York, in Giappone a Kyoto e Yokohama. Dal 1992 al 1999 progetta con Paolo Bodega architetture e sistemi ambientali per Archivio Disarmo, Bonaiti Serrature, Biorad, Imec, Levi's, Philips, Sony, Silea, 3M Italia... pubblicati sulle

Partiamo da oggi, e chiediamo a Giulio Ceppi, founder and creative director di TotalTool, se la pandemia abbia portato dei cambiamenti, nelle sue relazioni professionali e in TotalTool. «Quello che manca è certamente il contatto diretto con le persone – esordisce Giulio Ceppi –, l’incontro vis a vis, che come ho raccontato anche nel mio libriccino intitolato “Biogenie” (edizioni List Lab), è fatto di sfumature, aneddotica, dettagli, improvvisazione… che nel mondo digitale si perdono inevitabilmente. Credo dovremo imparare sempre più in futuro a vivere analogico e digi-

principali riviste internazionali ed esposti in varie manifestazioni, tra cui la Biennale di Venezia del 2001. È membro dal 1992 dell'Associazione Nazionale Bioarchitettura e delegato per Regione Lombardia della Fondazione Bioarchitettura, membro della commissione Formazione per la Fondazione dell’Ordine degli architetti di Milano. Dal 1998 al 2001 é Senior design consultant di Philips Design, network di ricerca e progetto con oltre 450 dipendenti e sedi in 25 diversi paesi nel mondo che nella sede milanese ha sviluppato vision e concept design, occupandosi di convergenza tra elettronica e altri settori merceologici. Nel 1999 fonda e dirige TotalTool, società per management dell'innovazione e progettazione strategica, oggi con sedi a Tokyo e Buenos Aires, con cui lavora per aziende quali Albatros, Andersen Windows, Autogrill, Coop, Danese, Deborah, Festo, Fiat, Flos, Leuci, Gruppo Auchan/la Rinascente, Illycaffè, Luceplan, Mitsubishi, Motorola, Nestlè, Nike, Nissan, PepsiCo, Pirelli RE, SaporitiItalia, Terme di Chianciano, TerraMoretti, Unilever, Vertu, Viacom, 3M ed enti vari, tra cui Bormio 2005, Confartigianato, Comune di Milano, Comune di Venezia, Politecnico di Milano, Provincia di Lecco, Reggio Children, Torino 2006. Nel 2005 TotalTool ha prodotto la mostra Oggetti esistibili per la Triennale di Milano (catalogo Scheiwiller), poi esibita a Roma, Shangai e San Paolo. TotalTool ha vinto diversi premi internazionali: premio Impresa Cultura (2000), XX e il XXI Compasso d’oro (2004-08), l’Hall of Fame ICSID (2007), il Premio nazionale di ConfCommercio all’Innovazione (2010 e 2013), Dedalo Minosse (2014) e ha esposto propri progetti in diversi musei e istituzioni culturali in Italia ed Europa. Ha tenuto conferenze in oltre 25 Paesi nel mondo e scritto vari saggi sul design e la cultura del progetto. Recentemente ha tenuto alla Triennale di Milano 2 mostre personali: El ultimo cielo (2017), un’installazione fotografica dedicata a Cuba e Scollamenti temporali (2018), collage che combinano arte e moda. Vive e lavora a Milano e sul Lago di Como.

tale come due momenti fortemente complementari, ma non integralmente sostituibili o intercambiabili: abbiamo accelerato, ma ora dobbiamo anche valutarne conseguenze e sfumature, spesso nascoste a prima vista. Ma questo è anche il bello del nostro mondo ibrido, che ci impone attivamente di capirne e comprendere le differenze, per non restarne vittime. D’altro canto, di fatto la pandemia non ha sconvolto il mio modo di lavorare, avendo già una rete di collaboratori sparsi in diversi punti del pianeta e clienti in Cina, Giappone, Stati Uniti… quindi in una dimensione in

cui lo smart working per me era pratica nota già da tempo». Predilige una particolare sfera fra quelle nelle quali opera, passando dal visual design all’architettura? «Oggi gli ambiti disciplinari in cui da sempre opero si sono ibridati in modo evidente nel grande magma digitale: la gente entra negli edifici usando Google, quindi per noi architetti non si tratta più solo di disegnare un edificio. All’Autogrill Villoresi Est nell’Autostrada Milano-Laghi abbiamo realizzato dei temporary office prenotabili con un’app


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GIULIO CEPPI di TOTALTOOL MILANO

www.totaltool.it La Collezione di pellicole 3M.

discipline impermeabili, quanto piuttosto come mondi che si intersecano: certo l’architettura è omnicomprensiva».

Sonia Maritan e Giulio Ceppi.

perché è diventato una destinazione abituale per molti viaggiatori. Infatti pensavamo ai pendolari di lunga tratta: così sono nate due stanze vetrate modulari, servite da uno scaldavivande, intime, accoglienti, dove si fanno riunioni e c’è il wifi, perché arrivando da città diverse può essere un buon punto di incontro. Nell’architettura oggi si deve progettare tenendo presente anche la dimensione digitale, non tanto e solo i muri, ma semmai come abbatterli, relazionalmente parlando. Anche per questo farei fatica a scegliere una sfera in particolare, per me il design e l’architettura sono degli strumenti diversi ma non li vedo come

Come nasce l’ispirazione? «Io avrei voluto fare l’archeologo, una figura che può viaggiare nel passato avendo però in mente il presente; fare il designer significa andare nel futuro stando nel presente, cercando di anticipare i trend per far comprendere alle persone che ci sono altre strade possibili. Io utilizzo una tecnica maieutica, che per me è indispensabile perché rappresenta lo sforzo per creare un percorso, per aiutare le persone a capire le differenze, in un mondo talmente ricco, eterogeneo, diverso, ampliato al mercato globale. Quando lavoro in Cina o in India – mondi completamente diversi dal nostro – non è possibile pensare di comportarsi allo stesso modo che in Italia. “Oggi il progetto è molte e più cose”, come scrive Alfonso Femia a proposito del manuale di progettazione contemporanea di Maurizio De Caro».

Nella sua “proiezione concreta”, citando un grande maestro come Tomas Maldonado, quali criteri di lavoro attua all’interno di TotalTool per trasferire al suo team i capisaldi di un progetto? «La parte più importante del mio lavoro è la costruzione della domanda: non mi presento mai con un’idea (anche se magari L'Autogrill del Villoresi est nell'Autostrada Milano-Laghi.


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! GIULIO CEPPI: DESIGN AS STORYTELLING  We met Giulio Ceppi for the first time at the 2019 edition of Domotex in Hanover, when working on the wood supply chain, from the ways in which a tree is planted to how a parquet is recycled, he created a pavilion of Italian companies in the wood - material sector inevitably privileged among the magazines of Web and Magazine as evidenced by "Il Legno", the oldest magazine in Italy in its field which will turn a century next year - and which welcomed the first report on TotalTool. Giulio Ceppi represents the eclectic architect par excellence: his "color palette" are the materials that represent for him a language that must be "modeled". His work ranges from visual design to architecture to urban planning: an all-round professional activity and a productive intensity that we can decline in the various editorial targets we deal with, also for the originality of his approach, which is always fascinating. project genesis and the footprints left in its progress. The pandemic did not hinder his creativity because smart working is a practice he has known for some time in the global dimension in which he operates.

c’è, segretamente…) perché trovo sbagliato andare da un produttore di seggiole e dirgli: “Ho disegnato una seggiola: me la produci”? Perché inevitabilmente ci si espone mettendosi sul suo piano: forse questo funzionava ai tempi di Castiglioni, perché erano in cinque a fare seggiole, oggi è diverso. Allora io mi pro-

pongo attraverso delle domande: “Hai mai pensato di usare questo materiale? Perché non facciamo una sedia per questa determinata situazione”? Quindi non c’è un disegno bensì una ragione, una domanda di valore che spesso parte dai materiali. Lavoro con un gruppo internazionale di ragazzi “scelti” con cui costruisco il concept come se fosse una proposizione, mai come un’affermazione; poi c’è una seconda parte del “team”: un nucleo solido e interdisciplinare che permette di essere snelli e leggeri, una base caratterizzata anche da una flessibilità di competenze. Sono quindici anni che ho uffici in Argentina e poi ne ho aperti e chiusi dal Giappone, agli Stati Uniti a Taiwan, dove avevo progetti importanti… e oggi stiamo aprendo ovviamente in Cina. A monte c’è una dinamica particolare, che io chiamo “push approach” (i nostri progetti possono trovarsi in 5 condizioni: Completed, In progress, Pause, Running e Push): in quest’ultima sono io che vado a esporre le mie proposte alle aziende, alle persone.

Un lavoro molto faticoso eppure importante, che produce sempre un grosso disequilibrio tra una costellazione di cose che devono essere incanalate e alcune che stanno andando avanti, altre che sono già partite, altre ancora ferme in pausa. Questo si inquadra nei rapporti storici con alcune aziende (Autogrill, 3M, PepsiCo…) e realtà (Reggio Children, Confartigianato...) con cui lavoro da parecchi anni, con le quali si crea una sorta di “fidelizzazione stramba”». Quale insegnamento porta ancora con sé? «Il mio maestro Ezio Manzini usava spesso questa metafora che trovo ancora bellissima: “Oggi è impossibile realizzare un Encyclopédie del sapere come avevano tentato di fare Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert”, perché nemmeno Wikipedia ce la fa a stare dietro a tutti i materiali che si stanno inventando. Sosteneva, dunque, che servisse un’agendina (digitale o analogica, poco importa), con un elenco di professionisti: il chimico, il musicista, il poeta…


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persone che sappiano parlare con “te”, con i quali sia possibile dialogare e che capiscano il tuo linguaggio, per creare un momento di incontro in cui si possa trasmettere come fare un tappeto di un certo tipo con certe prestazioni e grazie alla nanotecnologia il chimico del suddetto elenco mi dica come realizzare l’oggetto in questione in un determinato modo, mettendo a disposizione il suo contributo tecnico. Tutto ciò si realizza solo con le persone, fisicamente, non è possibile farlo cercando online. Ai miei studenti del Politecnico di Milano ogni tanto faccio mettere via il computer e li invito a cercare qualcosa fuori, perché ormai vivono su Google: utilissimo certo, ma è solo uno strumento di cui non si deve abusare e dipendere, ma che va usato a complemento di altro». La definizione che Ezio Manzini dà del design in “Design when Everybody Designs. An Introduction to Design for Social Innovation” risulta dal connubio tra creatività diffusa, cultura del progetto e collaborazione dialogica per far sì che i cambiamenti diventino realmente sostenibili, in sintonia con Silvano Tagliagambe quando precisa che la condizione imprescindibile per una progettualità autentica ed efficace sta nella “capacità di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con il mondo in cui si vive”. Questo concetto che rimanda all’idea del progetto come processo aperto, continuo e in divenire sembra essere anche il suo… «Molto credo derivi dalla mia formazione: ho studiato per due anni comunicazione visiva alla Scuola Politecnica Design, dove si approfondivano la psicologia

della forma, la teoria del colore, quindi materie molto affini a quello che oggi chiamiamo basic design – concorda l’architetto Ceppi – poi in parallelo ho frequentato la Facoltà di Architettura, con la fortuna di avere maestri come Tomas Maldonado, Achille Castiglioni, Ezio Manzini: personaggi fortemente carismatici. Poi ho ottenuto un PhD in Design sempre al Politecnico di Milano e alla fine mi sono occupato di grafica, architettura e design. Oggi quelli che prima sembravano lavori diversi rientrano per me in un unico contenitore: inoltre si tratta di un lavoro di team, perché l’importante è il senso di quanto si vuol fare, la direzione che si vuole prendere; infatti per innovare si deve innanzitutto comunicare nel modo giusto, non è possibile oggi per un’azienda avere un prodotto innovativo e non avere degli uffici che lo rappresentino in modo “coordinato” o avere un sito non aggiornato: ci vuole coerenza, innanzitutto! Questo vale per piccole realtà come per grandi aziende: in passato ho lavorato per la 3M e PepsiCo (USA), per creare mercati nuovi o sviluppare segmenti innovativi. Per esempio, con 3M abbiamo creato ex novo tutta la “divisione architettura”: infatti 3M operava nella sicurezza, nella salute, nell’automotive, ma mai nessuno aveva integrato diversi prodotti. Bisognava creare un nuovo linguaggio e quanto fatto ha funzionato bene! Certo si tratta di “entrare dentro le cose”: 3M produceva in Giappone un finto legno, un film adesivo con una membrana particolare disegnata per far uscire le bolle d’aria, perché negli anni ‘50-‘60 (quando l’industria automobilistica giap-

ponese ha cominciato a crescere), imitavano le macchine americane e andava ancora di moda il legno sia negli esterni che negli interni. Ma il legno in Giappone si era esaurito durante la guerra e quindi si sono messi a imitarlo: si possono immaginare i costi del produrre in Giappone, ma anche la precisione imitativa, in un Paese dove si costruisce tutto antisismico e quindi non si realizzano facciate in marmo vero. In Europa invece il mondo dell’architettura è cambiato negli ultimi venti anni, i grandi fondi di investimento hanno iniziato a guardare all’architettura “sul lungo periodo” considerando il costo al metro quadro e la manutenzione. Dal mio punto di vista si tratta di una grande fortuna in quanto ciò consente di avere un approccio sostenibile. Dunque considerare il costo di un materiale su un arco temporale lungo, andando oltre il valore estetico dell’oggetto, mi ha permesso di competere con il vero legno, enfatizzando inoltre le caratteristiche distintive dell’adesivo 3M. In un ospedale, ad esempio, verniciare le superfici significa creare un disservizio in termini di cantiere, questa pellicola invece presenta molti vantaggi: è inodore, la sua applicazione è silenziosa e si impiega molto meno tempo rispetto alla tradizionale tinteggiatura. Non solo, se si vuole rinnovare il look dopo sei mesi o un anno, si sovrappone una pellicola nuova, quindi per la destinazione d’uso pubblica è un prodotto ideale, siano banche, scuole, ospedali, edifici amministrativi, etc. Si è trattato di un incarico importante che ha toccato molte sfere, fino alla definizione del prezzo in quanto indicatore significativo nella logica suddetta dei


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grandi fondi. A questo si legano ragionamenti più strategici, perché questa pellicola, nella versione più economica, costava 70/80 euro al metro quadrato, ma comprendeva una nuova flessibilità manutentiva pensata sul lungo periodo, anche in applicazioni in esterno fino a dieci anni di garanzia. Dal punto di vista del marketing era necessario dichiarare onestamente che si trattava di un “falso”, ma che offriva una nuova logica competitiva e funzionale, assolutamente originale e innovativa. Un lavoro che dimostra come progettare spesso sia anche apparentemente una questione di comunicazione, ma che richiede competenze da architetto e designer per pensare al prodotto nel suo insieme ed è questo approccio olistico che può rendere il prodotto e/o il processo sostenibili». Le grafiche 3M per ogni uso, in interni e in esterni, dai vetri per auto, al controllo solare per gli edifici, di protezione, di sicurezza per vetri sono anche un esempio efficace di comunicazione del brand a partire dal nome delle collezioni create da TotalTool: Glam tech, Sensorial med, Oriental chic! E ci porta ai materiali, siano puri, compositi, imitazioni, digitali… «Certo, quello della 3M è un esempio significativo per me, proprio perché lavoro tanto sui materiali e sui loro processi di trasformazione: ogni materiale è un linguaggio, che va definito e reso comprensibile. Ho lavorato molti anni a Domus Academy e ho creato un Master in Business Design, dove c’è una classe mista di architetti, designer, sociologi, marketing manager… che lavorano insieme per creare un progetto integrato e operano sul design primario, che coinvolge le qualità sensoriali, etc. Secondariamente arriva l’appli-

cazione: prima si definisce la percezione che si vuole ottenere, pensata per quel settore. Il nostro mondo è troppo riferito superficialmente alla fotogenia, invece il progetto – non per essere critico – chiede più profondità: io lavoro molto sulle grammatiche sensoriali, sul tatto, sul suono, sull’olfatto… come è possibile pretendere di fare il poeta se non si sa osservare la realtà con occhi diversi e se non si esplora la lingua?» In apertura ricordavo l’incontro fra noi di Web and Magazine con TotalTool in occasione di Domotex, un rapporto che sta proseguendo con un secondo incarico che ha aperto l’anno fieristico del 2020 almeno per il mese di gennaio… «Abbiamo realizzato al Domotex di Hannover (10-13 gennaio 2020) un padiglione per un cluster di aziende italiane del settore legno. Questa è la seconda edizione nella quale collaboriamo con Domotex, una manifestazione dedicata ai rivestimenti per pavimenti, soprattutto tessili, ma che ha bisogno di crescere e rilanciarsi sul piano qualitativo. Per Domotex l’anno scorso – che rappresentò l’occasione della prima intervista al nostro studio da parte dell’editrice Web and Magazine  avevo lavorato sulla filiera del legno, partendo dalle modalità con cui si pianta un albero per arrivare fino a come si ricicla un parquet, mentre quest’anno abbiamo scelto il tema del benessere e del comfort e abbiamo esplorato cinque aree con esercizi progettuali anche un po’ estremi, perché a una fiera è giusto creare delle esperienze particolari: boiserie in legno retroilluminato, pavimenti in papiro, etc. Il punto cruciale è far capire l’innovazione: scherzando dico che gli architetti sono sempre un po’ feticisti e guardano troppo l’oggetto in sé, mentre

l’innovazione va ben oltre, non riguarda solo la forma, ma il processo, il servizio, la logistica, la posa… non esiste solo il disegno e la forma». Che cosa lega tutto? Sia esso un progetto in “piccola scala”, ad esempio il logo dell’Area C a Milano, oppure un “racconto più esteso” come il padiglione espositivo a Domotex o anche la “grande scala” dell’Autogrill del Villoresi Est che fa da contrappunto a quello Ovest simbolo del boom economico degli Anni 50, posto dal lato opposto dell’autostrada che ci porta all’architettura; “dal cucchiaio alla città” si può tracciare un filo comune? «La componente più importante che bisogna sempre cercare di mettere nel progetto è la “consapevolezza”, cioè aiutare le persone a capire perché un ambiente sia bello o accogliente, o perché un oggetto funziona bene. Non perché l'ha firmato qualcuno, l'ha disegnato un nome importante, ma perché ha dei valori comuni-

Il logo e la grafica per l'Area C di Milano.


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po lei è solo la rappresentazione della nostra ignoranza».

Il logo e la grafica per l'Area C di Milano.

cativi. Dando un’identità grafica all’Area C di Milano e firmando il logo – una sagoma del centro storico vista dall’alto  mi sono posto l’obiettivo di trasmettere un messaggio preciso, con la massima trasparenza e “vicinanza”: se Milano vuole crescere, se vuole respirare e trasformarsi alcuni sacrifici sono necessari. I 3 slogan: “C sarà meno traffico”,” C voleva un cambiamento” e “C metti meno tempo” creano un approccio friendly, dialogante e gentile. L’Autogrill Villoresi Est, seppur privo di riferimenti contestuali urbani, dialoga con l’Autogrill Villoresi Ovest di Angelo Bianchetti posto sul lato opposto dell’Autostrada Milano-Laghi con il suo arco simbolico che funge da segnale ai viaggiatori, ma al contrario il nuovo Autogrill certificato LEED punta alla reale ecosostenibilità: si erge come un “vulcano” a simbolo di una nuova

architettura “organica” non solo per le forme “morbide” dell’immenso “camino” in lamellare, ma perché nasce dalle necessità impiantistiche divenendone il cuore del progetto. Alla fine il tema è sempre far capire alle persone il “perché”: ma non serve che venga posta la domanda, sono io che devo dare la risposta. È necessario spiegare perché l’edificio funziona e com’è fatto, non significa essere didascalici, arroganti o voler dare le istruzioni per l'uso, ma vuol dire creare un’esperienza e offrire un percorso coerente che dia la risposta indirettamente. La bellezza non salverà il mondo da sola, la bellezza ci salverà se sarà anche etica: io sono contrario all’effetto meraviglia fine a sé stesso. Oggi il problema è “far capire”, altrimenti (con tutto il rispetto) viene fuori una Greta Thunberg, giovine fanciulla utilizzata come simbolo, ma purtrop-

È veramente la Giovanna D’arco dei nostri tempi che aveva 17 anni e fu utilizzata come simbolo di una riscossa – conclude Pietro Ferrari –, nemmeno nazionale perché il concetto in Francia non esisteva ancora: c’era il Ducato di Borgogna, il Regno di Navarra e c’erano gli inglesi che essendo imparentati con le principesse francesi dicevano “la Francia è nostra”! «La storia è importantissima! Spesso dopo tre/cinque anni le aziende con cui ho lavorato mi hanno chiesto di riprendere un determinato progetto, di riaggiornarne alcuni elementi. Per fare ciò è fondamentale saper “guardare indietro” per capire cosa succederà tra dieci anni, ripartire dagli ultimi cinquant’anni e comprendere che andamento si verrà a creare. Più si guarda indietro più si ha la possibilità di cogliere il respiro del tempo, i suoi cicli e ricicli. Per noi l’innovazione è un processo che si sviluppa in ogni campo attraverso design, architettura, comunicazione: è la forma necessaria all’imprenditorialità. È un insieme complesso di azioni e previsioni che necessitano di interdisciplinarietà, capacità di gestione e durata nel tempo, per garantire soluzioni precise quanto efficaci. Qualche anno fa partecipai a un viaggio nella Silicon Valley californiana con la Fondazione Giannino Bassetti nel quale si sosteneva che innovazione e bellezza, manualità e hi-tech rappresentano le nuove frontiere dell’economia globale: il made in Italy sarà identificabile in futuro solo attraverso il valore identitario e storico che è alla base dell’economia taylor made a venire».


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DAVIDE CERRI – CENTRUFFICIO

www.centrufficio.it – www.cufmilano.com di Pietro Ferrari

L’UFFICIO DIVENTA SEMPRE PIÙ “GREEN” L’IMPEGNO DI RICERCA DI UN LABEL ICONICO DELL’ARREDO UFFICIO. Abbiamo potuto seguire l’anteprima della nuova serie di mobili per ufficio Gleb disegnata da Matteo Origoni dello studio Origoni Steiner, in occasione di “All Around Work” la biennale dedicata ai nuovi modi di intendere l’ufficio. Il brand CUF Milano ha utilizzato, per questa nuova serie di mobili, materiali riciclati derivati dagli scarti della fibra di vetro, nella logica dell’economia circolare. Per approfondire questo tema abbiamo fatto visita a Davide Cerri (nella foto), responsabile commerciale di CUF Milano nella sede del capoluogo lombardo.

! THE OFFICE BECOMES MORE AND MORE "GREEN"  We to followed the preview of the new series of Gleb office furniture designed by Matteo Origoni of the Origoni Steiner studio, on the occasion of "All Around Work", the biennial dedicated to new ways of understanding the office. For this new series of furniture, the CUF Milano brand has used recycled materials derived from glass fiber waste, in the logic of the circular economy. To investigate this issue, we visited Davide Cerri, commercial manager of CUF Milano at the headquarters of the Lombard capital. Pietro Ferrari – Let's summarize a bit the path that the Centrufficio Loreto has taken, founded by Roberto Motti, still present in the company, from 1984, the year of the beginning of his activity to today in which he acts as a promoter in the search for new materials, after having expanded its business with a PVC window division and a kitchen division on the private market.

Pietro Ferrari – Riassumiamo un po’ il percorso che ha compiuto il Centrufficio Loreto, fondato da Roberto Motti, tuttora presente in azienda, dal 1984, anno dell’inizio della sua attività a oggi in cui si pone come promotore nella ricerca di nuovi materiali, dopo aver ampliato la propria attività con una divisione serramento in pvc e una divisione cucine sul mercato del privato. Davide Cerri – Io lavoro in Centrufficio da circa quindici anni, ma questa realtà era già molto conosciuta, perché anche la pubblicità via radio o via televisioni regionali aveva portato a una grande notorietà.

Davide Cerri – I have been working in Centrufficio for about fifteen years, but the reality was already well known, because advertising via radio or regional television had also led to great notoriety. In that context, office furniture had a dynamism, a very high pace of updating and replacement and Centrufficio has been pursuing a territorial expansion policy for twenty years with a mass resale of furniture for operational and executive spaces with good value for money, with the prerogative of prompt delivery and an affordable price. In recent years, the market has changed: the crisis of 2009 has led to a more selective context and the players on the scene have halved, the very consistency of the office furniture market has halved. The data speak of two billion euro of market value in 2008 and one billion today. In the last three to four years, the strategy has therefore been to attack a market segment that is quite foreign to us: that of foreign countries and, subsequently, a slightly higher seg-


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In quel contesto, l’arredo ufficio aveva un dinamismo, un ritmo di aggiornamento e ricambio molto elevato e Centrufficio ha portato avanti per vent’anni una politica di espansione territoriale con un’attività di rivendita di massa di arredi per spazi operativi e direzionali con un buon rapporto qualità-prezzo, con le prerogative della pronta consegna e di un prezzo accessibile. Negli ultimi anni, il mercato è cambiato: la crisi del 2009 ha portato a un contesto più selettivo e i player sulla scena si sono dimezzati, la consistenza stessa del mercato dell’arredo ufficio si è dimezzata. I dati parlano di due miliardi di euro di mercato come valore nel 2008 e un miliardo di oggi. Negli ultimi tre-quattro anni la strategia è stata, dunque, quella di aggredire una fascia di mercato a noi abbastanza estranea: quella dell’estero e, successivamente, una fascia del mercato domestico un poco più alta. Il fatto di operare sui mercati esteri ci ha imposto un cambio di strategia sia dal punto di vista dell’immagine sia da quello dei prodotti, quindi abbiamo cominciato a rivolgerci ad

architetti e a designer per creare delle situazioni che fossero più in linea con la richiesta di un mercato di alto livello e di un mercato estero, questo perché l’estero chiede il design italiano, altrimenti se si parla solo di prezzo, vince ovviamente la Cina. Pietro Ferrari – In questo contesto si parla anche di materiali? Davide Cerri – Per arrivare al punto dei materiali che oggi stiamo cercando di utilizzare – que-

ment of the domestic market. The fact of operating on foreign markets has forced us to change our strategy both from the point of view of the image and from that of the products, so we began to turn to architects and designers to create situations that were more in line with the request for a high-level market and a foreign market, this is because foreign countries ask for Italian design, otherwise if we only talk about price, China obviously wins. Pietro Ferrari – Are we also talking about materials in this context? Davide Cerri – To get to the point of the materials we are trying to use today - this is a new idea - a lot is linked to the pandemic that has created an acceleration of this process that had been in the air for a year in our group, in the basis on which it was right to produce designer furniture of higher quality but also to make sustainable materials more generalized, precisely because this could be an interesting challenge in a very saturated slice of the market, where there is

sta è una nuova idea – molto è legato alla pandemia che ha creato un’accelerazione di questo processo che già da un anno era nell’aria nel nostro gruppo, in base al quale era giusto produrre degli arredi di design e di qualità maggiore ma anche rendere di uso più generalizzato materiali sostenibili, proprio perché questa potrebbe essere una sfida interessante in una fetta di mercato molto satura, dove non si trova spazio per queste tematiche.

no space for these issues. Today we go to the supermarket to do the shopping and find the "bio" corner in every commercial area, there is no specific organic area in the furniture area, there are always sporadic attempts carried out by various subjects in no particular order. The idea, in the last year and a half, was born from the meeting with the architect Matteo Origoni, and as part of the FiberEuse project, under the aegis of the European Union and the Milan Polytechnic and it was this: to succeed to use innovative materials, bulky waste materials, and make them usable in the production of artifacts, specifically we are talking about glass and carbon fiber. I do not deny that the challenge is really complex, because it is a question of materials to be used where chipboard has been used for half a century and more, therefore totally different materials. This poses very complex problems, because we are faced with engineering issues that have no history and require a very complex approach to manage.


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DAVIDE CERRI – CENTRUFFICIO

www.centrufficio.it – www.cufmilano.com

Oggi noi andiamo al supermercato a fare la spesa e troviamo il corner “bio” in ogni superficie commerciale, non esiste nell’area dell’arredo la specifica area bio, ci sono sempre dei tentativi sporadici portati avanti da svariati soggetti in ordine sparso. L’idea, nell’ultimo anno e mezzo, è nata dall’incontro con l’architetto Matteo Origoni, e nell’ambito del progetto FiberEuse, sotto l’egida dell’Unione Europea e del Politecnico di Milano ed è stata questa: riuscire a utilizzare dei materiali innovativi, materiali di scarto ingombranti, e renderli utilizzabili nella produzione di manufatti, nello specifico parliamo di fibra di vetro e di carbonio. Non nascondo che la sfida è veramente complessa, perché si tratta di materiali da utilizzare dove per mezzo secolo e più si è utilizzato il truciolare, materiali quindi totalmente differenti. Questo pone problemi molto complessi, perché ci scontriamo con tematiche di ingegnerizza-

zione che non hanno uno storico e richiedono un approccio molto complesso da gestire. A un anno dal primo prototipo, e dopo altri otto prototipi, stiamo lavorando ancora per affinare i procedimenti, anche se la strada ci è ormai spianata. Questa materia prima, nello specifico raccolta dagli scarti della fibra di vetro, dagli scafi delle navi e dallepale eoliche, è molto resistente e viene per buona parte riutilizzata assieme a resine per realizzare la Glebanite, un materiale innovativo con il quale si può far nascere oggettistica, o sci, o arredi, come nel nostro caso, oppure altri manufatti per altri brand. Pietro Ferrari – In questo contesto si inserisce la collaborazione con il Politecnico di Milano… Davide Cerri – Grazie all’Arch. Origoni, abbiamo avuto modo di collaborare con il Prof. Marcello Colledani, docente e ricercatore presso il dipartimento di

One year after the first prototype, and after another eight prototypes, we are still working to refine the procedures, even if the road is now open for us. This material, specifically collected from glass fiber scraps, from ship hulls and wind turbines, is very resistant and is largely reused together with resins to make Glebanite, an innovative material with which objects can be created, or skis, or furnishings, as in our case, or other artifacts for other brands. Pietro Ferrari – The collaboration with the Politecnico di Milano fits into this context... Davide Cerri – Thanks to Arch. Origoni, we had the opportunity to collaborate with Prof. Marcello Colledani, professor and researcher at the Department of Mechanical Engineering, as well as coordinator of the European Fibereuse project, who was looking for companies in different product sectors that could give life to the use of mass of this material. The basic concept lies precisely in the expression "mass", the opposite of "exclusive",

Ingegneria Meccanica, nonché coordinatore del progetto europeo FiberEuse, il quale era alla ricerca di aziende di settori merceologici differenti che potessero dar vita a un utilizzo di massa di questo materiale. Il concetto base sta proprio nell’espressione “di massa”, il contrario di “esclusivo”, perché quando si ragiona in termini di economia circolare è d’obbligo parlare di dinamiche generalizzate, in effetti se uno solo su mille utilizza un determinato materiale non abbiamo risolto il problema. Giustamente Matteo Origoni ci ha proposto questo percorso, perché cercava un’azienda in grado di supportare questo progetto dal punto di vista di un team di ricerca e sviluppo con tempo a disposizione, persone e ovviamente investimenti. Origoni in questo caso ha pensato, correttamente, che se voleva rendere “di massa” un progetto doveva rivolgersi a un’azienda come la nostra che a oggi, dis-

because when we talk about circular economy it is a must to talk about generalized dynamics, in fact if only one in a thousand uses a certain material we have not solved the problem. Matteo Origoni rightly proposed this path, because he was looking for a company capable of supporting this project from the point of view of a research and development team with time, people and obviously investments. In this case Origoni thought, correctly, that if he wanted to make a project "mass" he had to turn to a company like ours that today has a gigantic production and logistics capacity capable of making about one hundred deliveries a day with sixty thousand orders a year and a turnover that exceeded thirty-five million in 2019. In our world there are few players of this size and with this ability to be present on the market. From the very beginning, the challenge of our CEO, unlike all our competitors, was not to "put the machines at home" in order to decide to do what he wanted when he wanted. In certain


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pone di una capacità produttiva e logistica gigantesca in grado di effettuare circa cento consegne al giorno con sessantamila ordini all’anno e un fatturato che ha superato i trentacinque milioni nel 2019. Nel nostro mondo ci sono pochi player di queste dimensioni e con questa capacità di presenza sul mercato. Fin dall’inizio, la sfida del nostro amministratore delegato, a differenza di tutti i nostri concorrenti, è stata quella di non “mettersi le macchine in casa” per poter decidere di fare quello che voleva quando voleva. In certi periodi storici non ha forse avuto ragione ma alla lunga questa vision ha pagato. Pietro Ferrari – Quali sono le strategie di marketing che metterete in campo in questo settore? Davide Cerri – Questo materiale diventerà un argomento di marketing importante e diventerà anche un’altra sfida, perché il nostro modo di comunicare è sempre stato riferito più alla convenienza e alla consegna facile che al tema della sostenibilità. Sicuramente l’obiettivo è di arri-

vare al Salone del Mobile a presentare una collezione completa (operativi, meeting, reception). Da lì si parte con previsioni di vendita di 1000-1500 composizioni all’anno, dopo la verifica del mercato a dodici mesi da oggi (giugno 2020). Pietro Ferrari – Lei come valuta questo materiale dal punto di vista tecnico e prestazionale? Davide Cerri – Io, che “arrivo” dopo il mondo tecnico  e dico che alla fine dobbiamo vendere, valuto questo materiale per i suoi aspetti positivi in un mercato che oggi richiede determinati requisiti, per esempio l’assenza totale di formaldeide. Un secondo fattore è la possibilità di lavorare spessori sottili (sei millimetri) con conseguentirisparmi in termini di volumi di stoccaggio e di trasporti su strada, ad esempio. Qui si entra nel riciclare virtuosamente qualcosa che, ad oggi, non può essere riciclato e che, anzi, essendo un rifiuto ingombrante, ingolfa le discariche europee. Questo senza trascurare le premesse estetiche e funzionali che sono a loro volte interessanti.

historical periods he may not have been right but in the long run this vision paid off. Pietro Ferrari – What are the marketing strategies that you will implement in this sector? Davide Cerri – This material will become an important marketing topic and will also become another challenge, because our way of communicating has always been related more to convenience and easy delivery than to the theme of sustainability. Surely the goal is to arrive at the Salone del Mobile to present a complete collection (operational, meeting, reception). From there we start with sales forecasts of 1000-1500 compositions per year, after the market verification twelve months from today (June 2020). Pietro Ferrari - How do you rate this material from a technical and performance point of view? Davide Cerri - I, who "arrive" after the technical world and say that in the end we have to sell, I value this material for its positive aspects in a market that today requires certain requirements, for example the total

Pietro Ferrari – Il vostro impegno di ricerca non si ferma qui… Davide Cerri – Gli scarti alimentari, già utilizzati in bioedilizia, sono la nuova frontiera che stiamo esplorando, se vogliamo, poi, fare ancora un passo avanti noi stiamo prendendo in considerazione, per tutte le linee, l’utilizzo di vernici ad alto tasso di salubrità con assorbimento di agenti inquinanti, quello che stiamo facendo vale anche per le piante da ufficio che vanno a loro volta ad assorbire i livelli di inquinamento negli ambienti di lavoro. Il futuro è indubbiamente green e noi non vogliamo mancare a questo appuntamento.

absence of formaldehyde. A second factor is the possibility of processing thin thicknesses (six millimeters) with consequent savings in terms of storage volumes and road transport, for example. Here we enter into virtuously recycling something that, to date, cannot be recycled and that, on the contrary, being bulky waste, floods European landfills. This without neglecting the aesthetic and functional premises which are themselves interesting. Pietro Ferrari – Your research commitment does not stop there... Davide Cerri – Food waste, already used in green building, is the new frontier we are exploring, then if we want to take another step forward we are considering, for all lines, the use of high-rate paints. healthiness with the absorption of pollutants, what we are doing also applies to office plants which in turn absorb the levels of pollution in the workplace. The future is undoubtedly green and we do not want to miss this appointment.


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componenti grandangolo MAURIZIO di Pietro Ferrari

BURRATO – INTERPRINT

www.interprint.com

PRONTI A RACCOGLIERE LE SFIDE DEL FUTURO INTERPRINT GIOCA LA SUA PARTITA CON RINNOVATE ENERGIE E CON UNA FORTE OTTIMIZZAZIONE DELLE PROPRIE POSSIBILITÀ TECNOLOGICHE E COMMERCIALI. ABBIAMO PENSATO CHE L’EVOLUZIONE DI UN GLOBAL PLAYER COME INTERPRINT FOSSE DI SICURO INTERESSE PER I NOSTRI LETTORI CHE BEN CONOSCONO LA STRAORDINARIA FORZA DI PROPOSTA DELL’AZIENDA E ABBIAMO CONTATTATO IL LEADER TEDESCO, MA ORMAI ALTAMENTE GLOBALIZZATO, PER AVERE QUALCHE INDICAZIONE IN PIÙ E UN RACCONTO DI GRANDE INTERESSE PER IL MERCATO.


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Interprint, dopo i mutamenti nell'assetto societario, sta portando avanti una profonda ristrutturazione, quali sono gli obiettivi di questo percorso? Più che di “profonda ristrutturazione” noi preferiamo parlare di ottimizzazione e integrazione di attività affini in modo da valorizzare le energie e offrire ai mercati un sempre miglior ed efficiente servizio. Abbiamo prodotti complementa-

ri da fornire più o meno agli stessi gruppi di clienti. Questo sta ampliando il nostro portafoglio di prodotti su larga scala a vantaggio del mercato. La pandemia in corso sta portando a un ripensamento delle politiche di marketing: Interprint, da global player qual è, non ha mai mancato di utilizzare le reti digitali e i nuovi media, come è cresciuto questo impegno e quali

nuovi strumenti sono stati messi in campo? Le limitazioni agli spostamenti date dalle misure di contenimento della pandemia messe in atto nei vari Paesi hanno evidenziato i limiti di un modello di business ancora molto basato sul contatto personale (che comunque speriamo di recuperare quanto prima). È altresì vero che questo shock ha impresso un’accelerazione a pro-

! READY TO COPE king towards antibacterial and protective products, WITH THE CHALLENGES OF THE FUTURE what is Interprint's research in this field?

The products we supply to the market as "ready to

 We thought that the evolution of a global player use" is our preimpregnated paper known as Xelio like Interprint was of great interest to our readers who are well aware of the extraordinary strength of the company's proposal and we contacted the German leader but now highly globalized to get some more information and a story of great interest to the market.

and melamine films. These products, which already comply with the strictest environmental requirements in terms of emissions, is obviously subject to continuous improvements also from the point of view of antibacterial characteristics.

More generally speaking, how is Interprint's research expressed in new decors and in the proposal of aesthetic solutions for the various sectors of use? We are experiencing a slowed down time and the cancellation of the main sector fairs for the year 2021 sees furniture manufacturers, currently committed to satisfying a euphoric market, postponing the development of new models. Research, as such, however, does not stop. This moment offers us the considerable opportunity to experiment and imagine which aesthetic models will best adapt to the evolution of future living and working spaces (for The pandemic underway is leading to a rethinking of example work from home). marketing policies: Interprint, as a global player as it is, has never failed to use digital networks and new In this context, what place will Interprint Italia find in media, how this commitment has grown and what the future, which presides over a market that continew tools have been put in place field? nues to be extremely significant in the field of design The travel restrictions given by the pandemic con- and interior decoration? tainment measures implemented in the various The contribution that Interprint Italia offers to the succountries have highlighted the limits of a business cess of the Group's activities is certainly very high. model that is still very much based on personal con- We have the luck, but also the burden, of being in a tact (which we hope to recover as soon as possible). place where "things happen". It is also true that this situation has accelerated the It is our task to incorporate the information we coldevelopment processes that were in the works. lect every day, process it and transform it into ideas In Interprint, for example, we have created the first for new products. Pop Up Studio entirely dedicated to online commu- The strong bond that Interprint Italia has consolidanication and live streaming to stay in close contact ted over the years with the subsidiaries distributed in with our business partners. the various continents, makes this structure the bridge between the Interprint world and the parent The manufacturers of surfaces and coatings are wor- company. After the changes in the corporate structure, Interprint now is part of the Japanese Toppan groupcarrying out a deep restructuring, what are the objectives of this path? We have complementary products to supply to more or less the same customer groups. This is widening our product portfolio in a large scale to the benefit of our clients. Bringing the strength of the group companies together is helping to give an even better support and service than before to the market.


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componenti grandangolo MAURIZIO

BURRATO – INTERPRINT

www.interprint.com

cessi di sviluppo che erano in cantiere. In Interprint per esempio abbiamo realizzato il primo Pop Up

Studio interamente dedicato alla comunicazione on line e live streaming per stare a stretto contatto con i nostri business partners. I produttori di superfici e rivestimenti stanno lavorando nel senso di prodotti antibatterici e protettivi, quali sono le ricerche di Interprint in questo campo? Il prodotto “ready to use” che forniamo al mercato è la nostra carta preimpregnata conosciuta come Xelio. Tale gamma di prodotti, che è già conforme ai più stretti requisiti ambientali in materia di emissioni, è ovviamente oggetto di continui miglioramenti anche da un punto di vista di proprietà antibatteriche. Più generalmente parlando, come si esprime la ricerca di Interprint nei nuovi decorativi e nella proposta di soluzioni esteti-

che per i diversi settori di impiego? Stiamo vivendo un tempo rallentato e la cancellazione delle principali fiere di settore per l’anno 2021 vede i produttori di mobili, attualmente impegnati a soddisfare un mercato euforico, procrastinare lo sviluppo di nuovi modelli. La ricerca, in quanto tale, però non si ferma. Questo momento ci offre la non indifferente opportunità di fare sperimentazione e di immaginare quali modelli estetici si adatteranno meglio all’evoluzione dei futuri spazi abitativi e di lavoro (ad esempio work from home). In questo contesto, che posto troverà in futuro Interprint Italia che presidia un mercato che continua a essere estremamente significativo nel campo del design e dell'interior decoration? Il contributo che Interprint Italia offre al successo delle attività del Gruppo è sicuramente molto alto. Abbiamo la fortuna, ma anche l’onere, di trovarci in un luogo dove “le cose accadono”. È nostro compito recepire le informazioni che quotidianamente raccogliamo, elaborarle e trasformarle in proposte ed idee per i nuovi prodotti. Il forte legame che Interprint Italia ha consolidato negli anni con le consociate distribuite nei vari continenti, fa di questa struttura il ponte di collegamento fra il mondo Interprint e la Casa Madre.



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PUBBLIREDAZIONALE LAMELLO

www.lamello.it

IL NUOVO CLAMEX P-14 FLEXUS DI LAMELLO: LA FLESSIBILITÀ COME VIRTÙ I MAESTRI FALEGNAMI ALTOATESINI DELLA FALEGNAMERIA KOFLER REALIZZANO DA OLTRE 60 ANNI CON LA MASSIMA PRECISIONE E DI ALTA QUALITÀ PER IL RIFACIMENTO DI INTERNI. L'AZIENDA, ATTIVA A LIVELLO INTERNAZIONALE, HA ACCETTATO DI TESTARE LA NUOVA GIUNZIONE P-SYSTEM CLAMEX P-14 FLEXUS. LA SUA FLESSIBILITÀ SENZA PARI È IL FATTORE CHE HA CONVINTO TUTTI. HANNES KOFLER HA RISPOSTO ALLE NOSTRE DOMANDE.

IL NUOVO CLAMEX P-14 FLEXUS: GIUNZIONE PER MOBILI SMONTABILE CON SPINOTTI DI POSIZIONAMENTO FLESSIBILI.

Il padre, Albert Kofler, gestisce l'azienda di famiglia insieme ai suoi due figli Daniel e Hannes. L'azienda è specializzata nel rifacimento di interni, nell'arredamento di nego-

zi e nella giunzione di legno, metallo, vetro e prodotti tessili. Il falegname specializzato Hannes Kofler definisce la sua azienda come una falegnameria orientata alle soluzioni e capace di rispondere rapidamente alle richieste dei clienti.


MONTAGGIO SUCCESSIVO DEL PANNELLO DI FONDO DELLA VETRINETTA NEL TELAIO ESISTENTE.

MASSIMA FLESSIBILITÀ GRAZIE A CLAMEX P-14 FLEXUS

Uno di questi ordini dei clienti è una vetrina da esposizione, che deve soddisfare richieste specifiche. La particolarità di questo ordine consiste nel fatto che il fondo della vetrina deve poter essere montato e rimosso in tempi successivi per il trasporto come Flat Pack. Tuttavia, per motivi di sicurezza, il fondo deve essere smontabile solo dall'interno. «Finora non avevamo le giunzioni adatte a questo tipo di applicazione. Clamex P-14 Flexus ha risolto il problema. La giunzione arriva proprio al momento giusto colmando questa lacuna con nostra piena soddisfazione», spiega Hannes Kofler.

Il nuovo Clamex P-14 Flexus è una giunzione smontabile basata sul sistema di ancoraggio PSystem e presenta quindi tutti i vantaggi offerti dal P-System. La novità di Clamex P-14 Flexus sono gli spinotti di posizionamento flessibili. Grazie a questa innovazione, nessun elemento rigido della giunzione risulta sporgente. Gli spinotti di posizionamento flessibili consentono il montaggio successivo di componenti negli elementi esistenti, così semplificando notevolmente la sequenza di montaggio. Hannes Kofler considera il montaggio successivo dei componenti il principale vantaggio offerto da Clamex P-14 Flexus: «Nel caso specifico della vetrina da esposizione, gli spinotti di posizionamento flessibili ci permettono di inserire il fondo della vetrina nel

STESSA LAVORAZIONE DI CLAMEX P-14 MEDIUS.

telaio senza problemi e senza il rischio di graffiare gli altri elementi. Inoltre, il fondo può essere teso dal di sopra, assicurando una chiusura sicura in quando non persiste l'accesso ai fori di foratura», continua Kofler. Grazie alla notevole forza di serraggio che caratterizza tutte le giunzioni del P-System, si evitano anche possibili cedimenti del fondo della vetrina «Ciò che rende Clamex P-14 Flexus tanto interessante per noi è il fatto che non scende a compromessi in termini di flessibilità e offre al falegname un'enorme libertà nella progettazione dei mobili». «Flexus è la naturale evoluzione della gamma P-System. Siamo sempre entusiasti della sicurezza con cui Lamello è in grado di adattare i suoi prodotti alle esigenze dei clienti e siamo felici di far parte della famiglia Lamello».

SEMPRE RISMONTABILE GRAZIE ALLA LEVA GIREVOLE.


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componenti grandangolo

OMNIA KOLL - RIEPE

www.omniakoll.com a cura della redazione

BORDATURA PERFETTA DELLE SUPERFICI STRUTTURATE ATTUALMENTE STIAMO RICEVENDO SEMPRE PIÙ RICHIESTE SU COME OTTENERE UNA BORDATURA PERFETTA NEI PANNELLI CON SUPERFICI STRUTTURATE (FINITURA MATRIX). IL MERCATO INTERNAZIONALE RICHIEDE SEMPRE PIÙ SPESSO QUESTO TIPO DI FINITURE CHE SONO CARATTERIZZATE DA UNA SUPERFICIE QUANTO PIÙ SIMILE AL LEGNO NATURALE SIA DA UN PUNTO DI VISTA VISIVO CHE TATTILE CON VENATURE IN RILIEVO.

Nella produzione industriale, questi materiali devono affrontare sfide tecniche molto particolari, ad esempio gli utensili (frese, copiatori, raschia-colla, ecc.) non possono riprodurre esattamente la superficie tridimensionale e le sue inevitabili “irregolarità”. Tutto questo si traduce in bordi non finiti, sporchi e poco piacevoli al tatto. Anche se questa criticità è minima, l’impatto visivo complessivo del pannello in lavorazione non è accettabile.

L'innovativa azienda RIEPE® ha sviluppato una soluzione semplice ed economicamente conveniente per questo specifico problema. Una speciale spazzola strutturale inserita dopo le frese, toglie l’eccedenza del bordo negli incavi della venatura del laminato, successivamente una spazzola in feltro pulisce e rimuove i residui di fibra precedentemente prodotti dalla spazzola strutturale. Infine, una spazzola in sisal in combinazione con i tradizionali sistemi di spruzzatura pulenti RIEPE® garantisce la finitura perfetta. In questo modo il bordo plastico segue la linea superficie del pannello, adattandosi alla sua struttura irre-

golare a costi decisamente molto più gestibili che in precedenza.

DESCRIZIONE DELL’AZIENDA

RIEPE GmbH & Co. KG, sita a Bünde in Germania, è specializzata nella produzione di sistemi di spruzzatura a controllo elettronico e relativi prodotti chimici per macchine bordatrici. L'utilizzo di speciali prodotti RIEPE® sulla bordatrice (agenti distaccanti, scivolanti, raffreddanti antistatici e pulenti) impedisce ai residui di adesivo di rimanere incollati al manufatto e agli utensili durante la lavorazione. Non è quindi necessaria una pulizia manuale dei pannelli dopo la produzione, dal momento che vengono prodotti in Qualità Finish perfettamente puliti direttamente dalla macchina.


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Oltre ai suoi prodotti tradizionali, l'azienda a conduzione familiare offre anche una vasta gamma di prodotti service. Il cliente può migliorare lo stoccaggio, la movimentazione e il riempimento in sicurezza dei prodotti chimici con il sistema di scaffalature "FillingStation". Oltre alla sua robusta struttura, questo sistema dispone di porte a battente chiudibili a chiave.

I dischi panno sono componenti spesso trascurati sulla linea e tuttavia molto importanti e necessari per la finitura. RIEPE offre due modelli base di altissima qualità, sempre disponibili in stock e adatti alla maggior parte degli impianti: Dischi lamellari tessuto-sisal per la finitura perfetta su bordi sottili (<1mm) e dischi lucidanti in tes-

! PERFECT PROCESSING OF STRUCTURED SURFACES  Currently we are receiving more and more enquiries

about the optimal edge processing of structured surfaces. These are becoming more and more popular on the international market and are therefore in high demand. Structured materials form a natural wood structure with elevations and depressions both visually and haptically over the workpiece. In the area of series production, these materials have to master special technical challenges. For example, the tools downstream of the sensing aggregates cannot follow the deviating surface courses and unevenness. This results in an unclean, non-concluding projection of the edge to the workpiece during machining after the profile cutters. Even though this is only minimal, the overall visual impression of the workpiece is consistently poor. The innovation company RIEPE® has also developed a lean and cost-effective solution for this special problem. By using a special textured brush after the profile cutters, the additional edge protrusion in the recesses and the surface is being removed. A downstream cleaning brush removes the fibre residues previously produced by the texture brush. Finally, a sisal brush in combination with the established RIEPE® cleaning agent spray systems ensures the perfect finish. In this way it is possible to achieve that the edging strip adapts to the structure of the workpiece surface at manageable costs.

COMPANY DESCRIPTION

RIEPE GmbH & Co. KG from Bünde - Germany is specialised in the production of electronically controlled spraying systems and related chemical products for edge banding machines. The use of special RIEPE® products on the edge banding machine (release agents, lubricants,

suto per bordi a spessore (> 1mm). Per la pulizia manuale delle superfici, Riepe offre anche detergenti di alta qualità, alcuni dei quali rimuovono addirittura i residui di adesivo PUR. A tale scopo è disponibile un erogatore metallico a pistone da 2,5 litri che riduce notevolmente i consumi e rende sicuro e facile l’utilizzo dei prodotti chimici.

antistatic coolant- and cleaning agents) prevents adhesive residues from sticking to the workpiece and tools during the processing. There is no need for timeconsuming, manual cleaning of the workpieces after production, and clean workpieces are produced in Finish Quality directly off the machine. In addition to its established products, the family-run company now also offers a wide range of service products.Safe handling and filling of chemical products is achieved with the shelving system "Filling-Station". In addition to its robust construction, this system now has lockable swing doors. Buffing wheels are an often neglected component on the line and yet very important for the finish. RIEPE offers two high quality basic models in stock, suitable for many systems: Cloth-sisal lamellar wheels for the perfect finish on thin edges (<1mm), and the cloth buffing wheels for thick edges (>1mm). For manual surface cleaning, Riepe also offers highquality cleaning agents that even remove PUR adhesive residues. The matching 2.5 litre metal plunger can is available for this purpose, which significantly reduces the consumption of required cleaning agents and makes the handling of chemical products safe and easy.


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componenti grandangolo

OSTERMANN

www.ostermann.eu a cura della redazione

DUE BORDI IN ABS CON DECORO BUTCHERBLOCK LE SUPERFICI EFFETTO BUTCHERBLOCK SONO UN GRANDE CLASSICO NELL'ARREDAMENTO DELLE CUCINE. VENGONO SPESSO UTILIZZATE PER PIANI DI LAVORO, NICCHIE O SCAFFALI IN COMBINAZIONE CON TINTE UNITE SUPER OPACHE. I FALEGNAMI CHE DESIDERANO UTILIZZARE LE FINITURE EFFETTO BUTCHERBLOCK, DA OSTERMANN TROVERANNO ADESSO DUE NUOVI E INTERESSANTI BORDI IN ABS. Con i bordi "rovere Butcherblock poro legno" e "noce Butcherblock poro legno", Ostermann ora offre due nuovi bordi in ABS con "decoro Butcherblock". La sensazione realistica al tatto della finitura poro

legno sottolinea il carattere naturale e la vivace eleganza di questi decori. Entrambi i bordi sono disponibili nelle dimensioni standard 23, 33, 43 e 100 x 2 mm e vengono consegnati a partire da un solo metro ed entro 24 ore.

BORDO ABS NOCE BUTCHERBLOCK PORO LEGNO

Chi preferisce un effetto Butcherblock vivace, dovrebbe optare per il bordo Ostermann nel colore "noce".


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Con i suoi numerosi elementi chiari e scuri, riproduce fedelmente il classico look dei caratteristici taglieri di listelli incollati. Il carattere elegante del noce armonizza perfettamente con superfici opache, di color grigio scuro, nero o blu scuro. Naturalmente, questo decoro può essere abbinato sia a tonalità come il giallo chiaro o il verde sia a tonalità calde come il bianco o il beige.

BORDO ABS ROVERE BUTCHERBLOCK PORO LEGNO

A differenza della versione noce, la versione rovere del bordo Butcherblock ha una colorazione con leggermente meno contrasti. In questo caso si uniscono diverse sezioni di elementi con tonalità simili tipici del rovere. La piacevole tonalità naturale tendente al

grigio sottolinea l'aspetto naturale e si abbina perfettamente a qualsiasi tinta unita sia chiara che scura. Grazie all'aspetto piuttosto omogeneo, questo bordo può essere combinato non solo con colori a tinta unita, ma anche con altri decori, ad es. decori monocromatici effetto metallo o pietra.

PERCHÉ BUTCHERBLOCK?

Oggigiorno le superfici Supermatt sono molto ricercate nel mondo della progettazione delle cucine, ma senza delle finiture a contrasto adeguate, potrebbero apparire un po’ troppo piatte. Per conferire alle cucine moderne un tocco un po’ più rustico, si possono realizzare superfici di contrasto come piani di lavoro, mensole o nicchie con decori in legno più vivaci e con l'elegante e intramontabile decoro Butcherblock.

PERCHÉ A PARTIRE DA 1 METRO?

Qualora i nuovi bordi servissero solo per rivestire un piano di lavoro, singoli ripiani o nicchie, con un ordine di un rotolo intero spesso avanzerebbe una buona quantità non necessaria, che quindi dovrebbe venire conservata e, talvolta, smaltita completamente inutilizzata. Ostermann consiglia di ordinare solo la quantità prettamente necessaria. In questo caso viene srotolato, tagliato e spedito solo il numero di metri richiesto. La piccola quantità ordinata è pronta per la spedizione il giorno stesso.

Ostermann adesso offre due nuovi bordi in ABS con "decoro Butcherblock". Qui nella foto è rappresentata la variante "noce". Il bordo è disponibile anche nella variante "rovere".

! INFORMAZIONI SU OSTERMANN GMBH

Il gruppo Ostermann con sede centrale a Bocholt (Germania) è il rivenditore leader nel settore della falegnameria con un'esperienza pluriennale, un forte orientamento al cliente e un trend in continua espansione. Con più di 450 dipendenti e la spedizione di fino a 6000 articoli al giorno, Ostermann è leader europeo per il commercio di bordi e ferramenta. Nella gamma Ostermann in costante crescita rientrano, tra gli altri, utensili e macchine, componenti di design come maniglie e pomelli, articoli per l'installazione e il montaggio e molti altri prodotti.

! INFORMAZIONI SU OSTERMANN ITALIA S.R.L.

Ostermann Italia ha sede nei pressi di Padova, in una posizione centrale nella produzione del mobile italiano. Da qui Ostermann Italia consegna il più grande assortimento di bordi d‘Europa entro 24 ore nelle quantità richieste a partire da 1 metro direttamente dal proprio magazzino in tutta Italia. Grazie alla comprovata esperienza nel settore dei bordi, Ostermann Italia offre un servizio unico, orientato alle necessità dei clienti italiani. Un invitante Showroom nella filiale di Vigonza mostra l‘enorme varietà dell‘assortimento di bordi Ostermann.


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fiere

CIFF

www.ciff.furniture

di Beatrice Guidi

RISULTATI POSITIVI PER IL 46ESIMO CIFF SHANGHAI 2020 CIFF, ORGANIZZANDO REGOLARMENTE LE SUE DUE EDIZIONI DELLA FIERA NEL 2020, HA DIMOSTRATO LA SUA IMPORTANZA STRATEGICA, HA RIDATO VIGORE ALL’INDUSTRIA DEL MOBILE, INSTILLANDO FIDUCIA NEL FUTURO. tessuto d’arredo, mobili per ufficio e macchinari per l’industria del mobile, grazie alla concomitanza con la Shanghai International Furniture Machinery & Woodworking Machinery Fair (CIFF/WMF) 2020. Senza dubbio un’edizione particolare, la 46th CIFF Shanghai 2020 si è svolta in totale sicurezza grazie all’impegno e ai rigidi protocolli di prevenzione della pandemia adottati, ai servizi estremamente curati dedicati ai visitatori e alla

Un’iniezione di fiducia; questo ha senza dubbio rappresentato l’appena conclusa 46esima CIFF Shanghai 2020. Quella fiducia nel futuro e nella convinzione che il settore del mobile stia ripartendo, quella fiducia di cui tutti sentiamo tanto il bisogno. Nonostante quest’ultima edizione di CIFF si sia svolta solo 6 settimane dopo la 45th CIFF Guangzhou, procrastinata da marzo a luglio a causa della pandemia, grazie ai 1.000 espositori presenti che hanno occupato

250.000 metri quadrati espositivi e attirato 118.409 professionisti del settore è stata certamente un successo e si è riconfermata la piattaforma di business imprescindibile per il mercato asiatico. Terminata il 10 settembre dopo 4 giorni intensi, la 46th CIFF Shanghai 2020 ha rappresentato sotto lo stesso tetto del National Exhibition & Convention Center di Shanghai Hongqiao l’intera filiera del mobile: arredamento casa, outdoor e tempo libero, complemento e


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! POSITIVE RESULTS FOR THE 46TH CIFF SHANGHAI 2020  An injection of confidence is undoubtedly the

impression left by the recently concluded 46th CIFF Shanghai 2020. That confidence in the future and the belief that the furniture sector is recovering, that confidence that we all feel we so need. Despite taking place just six weeks after the 45th CIFF Guangzhou, which was moved from March to July due to the pandemic, this last edition of CIFF has certainly been a success, thanks to the 1,000 exhibitors occupying 250,000 square metres exhibition space and attracting 118,409 industry professionals, reaffirming this trade fair as the essential business platform for the Asian furniture market. Concluding on 10th September after four intense days under the same roof as the Shanghai Hongqiao National Exhibition & Convention Centre, the 46th CIFF Shanghai 2020 represented the entire furniture industry chain: home, outdoor realizzazione di mostre digitali, integrando così offline e online. Un lavoro e un impegno che si è rivelato premiante sotto tutti i punti di vista. E così grazie al supporto ricevuto da tutta l’industria del mobile e all’ulteriore miglioramento della qualità organizzativa, è stato pos-

and leisure furniture, home décor and home textiles, office, hotel, and commercial furniture and, thanks to the overlap with the Shanghai International Furniture Machinery & Woodworking Machinery Fair (CIFF/WMF) 2020, machinery for the furniture industry. Undoubtedly an unusual edition, the 46th CIFF Shanghai 2020 maintained total safety thanks to the absolute commitment and strict pandemic prevention protocols adopted, the scrupulous services dedicated to visitors, and the digitisation of some exhibitions, thus integrating offline and online activities – a project and commitment that has proved rewarding from all points of view. Thus, the support received from the entire furniture industry and the further improvement of organisational quality made it possible to realise the dream of ‘CIFF Shanghai Connecting the Future’, sending out a positive message that China’s furniture market is recovering and its leading trade fair is immediately returning to normal.

sibile realizzare il sogno di "CIFF Shanghai Connecting the Future", lanciando così un segnale positivo della ripresa del mercato cinese del mobile e dell’immediato ritorno alla normalità della sua fiera di riferimento. La collaborazione tra CIFF e Red

Star Macalline, intrapresa con entusiasmo negli anni scorsi, dimostra oggi quanto lungimirante e strategica sia stata quella scelta che ha permesso di chiudere il cerchio della filiera, collegando direttamente l’evento espositivo e promozionale della fiera con quel-


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fiere

CIFF

www.ciff.furniture

lo prettamente commerciale della distribuzione in showroom. Questo modello, unico per le organizzazioni fieristiche, ha certamente aiutato CIFF 2020 le aziende soprattutto in questo momento di difficoltà, accelerando la formazione di un nuovo modello di sviluppo. La 46th CIFF Shanghai 2020 si è riconfermato ancora una volta luogo di dialogo e scambio culturale, contribuendo allo sviluppo qualitativo dell’industria del mobile. E così, anche per questa edizione, grande attenzione è stata rivolta alla cultura del buon design e del buon vivere con l’intento di rappresentare i trend e fornire ispirazione all’intero settore. CIFF ha collaborato con le principali associazioni, media e istituzio-

ni nell’ambito del design per organizzare ben 50 conferenze e forum e 10 mostre a tema. Tra queste spiccano due straordinarie mostre di design: l'EAST Design Show, sotto il tema “Return to Zero”, ha ospitato oltre 50 marchi di design asiatici, accademie, studi di design e media, facendo luce su temi importanti come: cos'è l'architettura; cos'è l'interior design; cosa sono veramente i mobili; com'è la casa oggi. E il Design Dream Show, organizzato da CIFF in collaborazione con Red Star Macalline e Innovation Design Alliance, che ha collaborato con Shanghai Promotion Center for City of Fashion per integrare lifestyle, moda, alimentazione e turismo nell'ambiente domestico in modo inconsueto e accattivante.

E proprio il design è stato l’assoluto protagonista anche tra gli espositori della Design Hall suddivisa nella Contemporary Design Hall, nella Modern Design Hall dove sono stati presentati i prodotti di fascia più alta, e nella Trendy Design Hall in cui si è concentrato il lusso accessibile gli stili neo-cinesi. All’interno del Sofa Flagship e Sofa Premiums sono andati in scena i principali brand di mobili imbottiti che hanno presentato le nuove tendenze e le funzionalità più innovative di un prodotto destinato ad interpretare uno stile di vita di sempre maggior qualità. La Office Environment Hall e la Outdoor Furniture Hall hanno presentato le ultime soluzioni per l’home office, lo smart office e gli ambienti outdoor di tendenza.


Materiali, colori e soluzioni spunti per l’arredamento di interni e dettagli IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 71

a cura della redazione

ANTONELLA TESEI TORNA A INTERPRETARE IL TEMA DEL MOBILE CONTENITORE DISEGNANDO UNA NUOVA MADIA PER IL SUO BRAND D’ARREDAMENTO ANTES DESIGN

NEOZ DI PHILIPPE STARCK PER DRIADE

Neoz sposa la poetica del legno massello con la rivisitazione degli archetipi formali della tradizione. Ne deriva una collezione senza tempo, caratterizzata da sezioni vigorose e dalla forza dell'immagine. Una collezione completa che comprende sedia, poltroncina e sgabello ai quali si affiancano le serie dei tavoli e tavolini. I divani, la dormeuse e il letto accentuano le caratteristiche formali della collezione cui appartengono attraverso la costruzione di una sorta di “nido abitabile” segnato dal candore dei tessuti orlati a giorno, come nella biancheria di un tempo, e dalla morbidezza dei numerosi cuscini. Le grandi ruote suggeriscono un’atmosfera lussuosamente provvisoria. La varietà di pezzi che compongono la collezione, la rendono perfetta per i più diversi progetti in ambito contract, dall’hotellerie alla ristorazione di ogni tipologia come ad esempio in un bistrot così come nelle più eleganti pasticcerie e caffetterie. Il prestigioso ed iconico Hôtel de Paris Monte-Carlo, nel cuore di Monaco sulla Place du Casino, ha selezionato la seduta Neoz in una versione personalizzata ed inedita per la sua terrazza panoramica del Grill all’ottavo piano dell’hotel da dove si può contemplare un panorama paradisiaco.•

Con il nuovo Buena Vista Cabinet la progettista sperimenta l’associazione tra un volume puro, geometrico e un rivestimento in pietra dalla grande forza espressiva e dalla importante componente tattile. Come per gli altri pezzi della collezione 2020, l’ispirazione deriva dall’osservazione della natura; in questo caso lo sguardo si è posato sugli elementi inorganici e sulle rocce, le cui forme sono state “levigate” e tradotte nel linguaggio essenziale e grafico che da sempre caratterizza la produzione del marchio. Buena Vista ha una lieve “struttura portante” in

metallo che dialoga, per contrappunto, con la solidità della pietra che riveste il mobile. Come suggerisce il nome, il cabinet è pensato per scoprire, aprendolo, la raffinatezza dell’interno rivestito in legno effetto tessuto: tanto prezioso da suggerire la possibilità di utilizzarlo tenendolo sempre aperto.•

SEDUTI SUL MUSCHIO

Levigata come un ciottolo, delicata come una soffice distesa di muschio. Le linee arrotondate di Adell prodotta da Arper evocano una suggestiva presenza naturale, per un utilizzo sia all’interno che in ambienti outdoor. Con la sua scocca in polipropilene riciclato all’80%, la forma rasserenante di questa seduta è stata progettata mettendo al centro la sostenibilità, con beneficio sia per il corpo sia per lo spirito. Morbida e leggera, e al tempo stesso solida e sostanziosa, la scocca elegante di Adell offre un riparo accogliente e confortevole per prendersi una pausa. Il legame tra la scocca in polipropilene e la natura è forte. Ciò è dovuto non solo alla sua forma organica e all’utilizzo di materiale riciclato e riciclabile, ma anche


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TRASFORMAZIONI E ADATTAMENTI

Camaleonda, il sistema disegnato da Mario Bellini nel 1970, ritorna dopo cinquant’anni e parla un linguaggio contemporaneo, tra nuove soluzioni strutturali e scelte sostenibili. Presentato al pubblico nel 1970, Camaleonda ha attraversato cinque decenni di storia del design da assoluto protagonista. Disegnato da Mario Bellini, questo divano modulare ha definito l’estetica dell’interior design di un’e-

DRIADE

Neoz marries the poetics of solid wood with the reinterpretation of the formal archetypes of tradition. The result is a timeless collection, characterized by vigorous sections and the strength of the image. A complete collection that includes chair, armchair and stool alongside the series of tables and coffee tables. The sofas, the dormeuse and the bed accentuate the formal characteristics of the collection to which they belong through the construction of a sort of “habitable nest” marked by the whiteness of the edged fabrics, as in the linen of the past, and by the softness of the numerous cushions. The large wheels suggest a luxuriously temporary atmosphere. The variety of pieces that make up the collection make it perfect for the most diverse projects in the contract sector, from hotels to catering of all types such as in a bistro as well as in the most elegant pastry shops and cafes. The prestigious and iconic Hôtel de Paris Monte-Carlo, in the heart of Monaco on the Place du Casino, has selected the Neoz seat in a personalized and original version for its panoramic terrace of the Grill on the eighth floor of the hotel from where you can contemplate a heavenly panorama.

ANTES DESIGN

poca grazie al suo grande successo di pubblico e critica. La sua presenza è una costante nei maggiori musei di design internazionali e sui set di film che hanno definito l’immaginario collettivo. Un oggetto amato da appassionati di design, antiquari e interior decorator, finalmente entra di nuovo in produzione, dopo un attento lavoro di progettazione che ha visto lavorare a stretto contatto il CR&S di B&B Italia e Mario Bellini.

With the new Buena Vista Cabinet, Tesei explores the associations between a pure, geometric volume and a highly expressive stone coating with an important tactile dimension. Just like for the other pieces in the 2020 collection, the inspiration comes from observing nature. In this case, the designer’s look has turned towards inorganic elements and rocks, whose shapes have been “smoothened” and translated into the essential and graphic language that has always characterised the brand’s creations. Buena Vista has a light "supporting structure" in metal which, by contrast, dialogues with the solidity of the stone coating.

As the name suggests, the cabinet is designed to let you discover the fine interior covered in fabric-effect wood as you open it: so sophisticated that it makes you want to keep it open at all times.

ARPER

Smooth like a pebble, soft as mounded moss. With low rounded curves, Adell evokes a precious keepsake from the natural world – whether in use indoors or out. With a shell made from 80% recycled polypropylene, the calming form has been designed with sustainability at its foundation, putting both body and mind at ease. Plush yet supportive, substantial yet lightweight, Adell’s gentle slopes offer a welcoming and generous place of rest. The link between the polypropylene shell and nature is strong. This is due not only to its organic shape and the use of recycled and recyclable material but also to the special texture on the surface. Its concentric pattern draws inspiration from tree rings and shell stripes and is present on the entire external and internal surface. It is made of over 500 hand-designed lines characterised by an aleatory and irregular progression. The result is a shell with a unique material appearance. This is due not only to its organic shape"Adell’s shell is made from post-industrial recycled plastic. Adell can be disassembled for responsible disposal. All materials used can be recycled or upcycled and incorporated into the life cycle of other products, thereby reducing overall waste. The paints used incorporate environmental protections. Adell is made without glue to eliminate emissions and ensure all component parts can be recycled or repurposed. Adell wood base version is certified by the Forest Stewardship Council®.

MATERIALI, COLORI E SOLUZIONI PER L’ARREDAMENTO DI INTERNI

alla particolare texture presente sulla superficie. Un disegno concentrico, ispirato agli anelli degli alberi e alle striature delle conchiglie che si dipana sull’intera superficie sia interna che esterna. È composta da oltre 500 linee progettate a mano con andamento aleatorio e irregolare. Il risultato è una scocca con un aspetto materico unico. La scocca di Adell è realizzata in plastica riciclata post-industriale. Adell può essere disassemblata per uno smaltimento responsabile. Tutti i materiali utilizzati possono essere riciclati o riutilizzati, riducendo complessivamente gli sprechi. Le vernici utilizzate rispondono a specifici requisiti ambientali. È prodotta senza l’utilizzo di colle, con lo scopo di ridurre le emissioni e consentire lo smaltimento responsabile di tutti i componenti. La versione di Adell con base in legno è stata certificata dal Forest Stewardship Council®. •


indirizzi utili

PAGINA

Page

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ASSISTENZA TECNICA

TECHNICAL ASSISTANCE

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BORDI

2

CATENE PORTACAVI

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CILINDRI E RIVESTIMENTI IN GOMMA

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COLLE E ADESIVI

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DESIGN - PROGETTAZIONE - SVILUPPO

3

ELETTROMANDRINI

3

FERRAMENTA E ACCESSORI

3

FINITURA SUPERFICI

4

IMBALLAGGI

4

IMPIANTI DI ASPIRAZIONE

4

IMPIANTI DI VERNICIATURA ED ESSICCAZIONE

4

LEGNAMI

5

MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO

6

MACCHINE RIVESTIMENTO PROFILI E PANNELLI PROFILES AND PANELS WRAPPING MACHINES 5

6

MOVIMENTAZIONE

7

EDGES

2

CABLE HOLDER CHAINS

2

RUBBER CYLINDERS AND COATINGS

2

GLUES AND ADHESIVES

2

DESIGN - PLAN - SVILUPPO

3

ELECTRIC SPINDLES

3

FITTINGS AND ACCESSORIES

3

SURFACES FINISHING

4

PACKAGES

4

SUCTION PLANTS

4

PAINTING AND DRYING PLANTS

4

TIMBERS

4

WOODWORKING MACHINES

5

HANDLING

6

PANNELLI NOBILITATI

LAMINATED PANELS

6

7

PANNELLI PER MOBILI

FURNITURES PANELS

6

6

STRUMENTI DI CONTROLLO, MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONTROL, MEASURING AND SETTING INSTRUMENTS

7

TOOLS

7

PAINTS FOR WOOD

8

8

UTENSILI

8

VERNICI PER LEGNO

9

elenco alfabetico

alphabetical list 9

IDM

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useful addresses

ASSISTENZA TECNICA Technical Assistance MULTI SERVICE srl Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 info@mserv.it Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.


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indirizzi utili

useful addresses CILINDRI

E RIVESTIMENTI IN GOMMA

Rubber cylinders and coatings BORDI Edges

20864 AGRATE BRIANZA (Monza Brianza) Via della Fisica 21 tel +39/039 650868 - fax +39/039 651139 atagliabue@tin.it - www.tagliabueluigi.it Stabilimento: 20867 CAPONAGO (Monza Brianza) Via della Fisica 17 - tel +39/02 95741768 Rulli e ruote in gomma e silicone.

sas di A. Gattoni & C. 20826 MISINTO (Monza Brianza) - Via Europa 37 tel +39/02 96329551 - fax +39/02 96329758 info@nordexbordi.it - www.nordexbordi.it Bordi in PVC, ABS, CPL, e vero legno, carte monostrato, e laccabili per superfici e sagome. I nostri decorativi disponibili sono inseriti nel nostro sito: nordexbordi.it. Siamo distributori esclusivi per l’Italia della ditta Portoghese PROBOS S.A.

PLASTIVAR srl 23879 VERDERIO (Lecco) Viale Rimembranze 1 tel +39/039 510662 - fax +39/039 510663 sales@plastivar.com - info@plastivar.com www.plastivar.com Produzione bordi in ABS e accoppiato alluminio.

COLLE E ADESIVI Glues and adhesives

CATENE

PORTACAVI

Cables holder chains OSTERMANN ITALIA srl 35010 PERAGA DI VIGONZA (Padova) Via Germania 38 tel +39/049 6225410 - fax +39/049 6225490 vendite@ostermann.eu - www.ostermann.eu Il più grande assortimento di bordi in Europa! Bordi in ABS, melaminico, vero legno, alluminio e acrilico, forniti a partire da 1 metro nel giro di 24 ore. 17 finiture diverse in tutte le altezze fino a 100 mm. Bordi per l’applicazione a laser, aria calda o infrarossi e bordi precollati EVA su richiesta. Ordini 24 ore su 24 tramite Online Shop e App. A completamento della gamma: ampio assortimento di profili tecnici, colle, maniglie, detergenti, piedini per zoccoli, canaline LED e accessori per la lavorazione del bordo.

KABELSCHLEPP ITALIA srl 21052 BUSTO ARSIZIO (Varese) Via Massari Marzoli 9 tel +39/0331 350962 - fax +39/0331 341996 infoksi@kabelschlepp.it www.kabelschlepp.it Catene portacavi e guaine in poliammide rinforzato con fibre di vetro. Catene portacavi e guaine in acciaio. Cavi. Coperture telescopiche. Convogliatori di trucioli. Nastri avvolgibili. Raschiaoli. Protezioni a tapparella. Soffietti termosaldati e cuciti.

IDM

COLLANTI CONCORDE S.R.L. COLLE SPECIALI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI Via Schiaparelli, 12 – Zona Industriale 31029 Vittorio Veneto (TV) , Italy Tel +39 0438 912121 – Fax +39 0438 501822 info@collanticoncorde.it www.collanticoncorde.it Collanti Concorde è specializzata nella produzione di colle ed adesivi per applicazioni industriali. Tra i prodotti più importanti:  Adesivi HOT-MELT POLIURETANICI (gamma PUROSTIK) per sigillatura, bordatura, rivestimento profili e flat lamination.  Adesivo poliuretanico XILOBOND T, certificato secondo la norma EN 15425 e con “Attestato di Conformità” dell’MPA di Stoccarda, per costruzioni in legno e per incollaggi strutturali di legno ingegnerizzato, case clima, etc.  COLLE CERTIFICATE CON PROPRIETÀ DI REAZIONE AL FUOCO/USO NAVALE.


indirizzi utili useful addresses

DURANTE & VIVAN spa 33080 Ghirano di Prata (Pordenone) Via G. Garibaldi, 23 tel +39/0434 605211 - fax +39/0434 605202 info@durante-vivan.com - www.durante-vivan.com Colle e adesivi per l’industria del mobile/arredamento: termofusibili, poliuretanici reattivi, viniliche, ureiche, poliuretanici ad acqua, adesivi a solvente.

20061 CARUGATE (Milano) - Via Garibaldi 76/78 tel +39/02 9253631 r.a. - fax +39/02 9252357 commerciale.ordini@frabo.it - www.frabo.it Adesivi per legno, laminati e mobili imbottiti.

OMNIA KOLL srl 61122 PESARO (PU) Via Mario Ricci, 26 tel + 39/0721 202375 – fax + 39/0721 200131 info@omniakoll.com – www.omniakoll.com Distribuzione di numerose tipologie di soluzioni per l'incollaggio, l’adesione e la sigillatura. Vasta gamma di prodotti basati su diverse basi chimiche per soddisfare ogni esigenza, dalla semplice lavorazione artigianale alla più complessa realtà industriale. Primer, attivatori, pulitori, sigillanti, viniliche, adesivi, PSA, ureiche, termofusibili. Distributore unico Riepe® per l’Italia. Distributore esclusivo Jowat per il centro e sud d’Italia.

JOWAT ITALIA srl a socio unico 24046 OSIO SOTTO (Bergamo) Via dell’Artigianato 3 tel +39/035 0272310 - fax +39/035 0272307 info@jowat.it - www.jowat.it Colle e adesivi per l’industria del legno: viniliche, termofusibili, poliuretaniche e poliolefiniche reattive e per materiali espansi.

TAKA Srl L’adesivo perfetto Via dell’Industria, 4 36060 Pianezze (Vicenza) Tel. +39/0424 411166 – fax +39/0424 411727 info@taka.it - www.wpr.it Produttori di adesivi termofusibili poliuretanici reattivi (HMPUR) per il rivestimento di profili, flat lamination, bordatura per applicazioni con macchine slot nozzle, roll coater, bordatrici. Produzione di Primer per materiale plastico e pulitori.

DESIGN PROGETTAZIONE SVILUPPO Design - Planning Development

FAUCIGLIETTI ENGINEERING srl 22063 CANTÙ (Como) - Via Belvedere 11 tel +39/031 712391 - fax +39/031 714257 info@fauciglietti.it - www.fauciglietti.it

IDM

ELETTROMANDRINI Electric Spindles

ELTE srl 36075 MONTECCHIO MAGGIORE (Vicenza) Via Mario Carraro 1 tel +39/0444 746999 - fax +39/0444 746990 info@eltesrl.com www.elte.eu Dal 1978. Elte Srl è una azienda italiana che progetta e realizza elettromandrini di precisione ad alta velocità.

FERRAMENTA E ACCESSORI Fittings and accessories

TITUSPLUS ITALIA srl 31048 San Biagio di Callalta (TV) Via Aquileia 9 - Frazione Olmi tel +39/0422 165 0120 - fax +39/0422 165 0136 italia@titusplus.com - www.titusplus.com

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indirizzi utili

useful addresses I

MPIANTI DI VERNICIATURA ED ESSICCAZIONE

Painting and drying plants

FINITURA SUPERFICI Surfaces finishing

Distributore unico per l’Italia: OMNIA KOLL srl 61122 PESARO (PU) - Via Mario Ricci, 26 tel + 39/0721 202375 – fax + 39/0721 200131 info@omniakoll.com – www.omniakoll.com Sistemi di spruzzatura a controllo elettronico e prodotti chimici per l’industria manifatturiera del legno. Dischi panno, dischi fibra e sistemi di applicazione a cera e altri prodotti di ausilio ai processi produttivi. I principali costruttori di macchine consigliano e installano i Prodotti Originali Riepe®.

IMBALLAGGI Packages

CVM srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino) Via Pantanelli 7/1 tel +39/0721 499044 - fax +39/0721 499898 info@cvmitalia.com - www.cvmitalia.com Linee complete di montaggio, imballaggio e magazzino. Impianti automatici o ribaltatori semiautomatici, per l’imballaggio in cartone. Movimentazioni ed automazioni varie: navette traslanti e sollevabili, curve, transfer, girapezzi, trasportatori a rulli oppure a tappeto, piattaforme.

FORMETAL srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino)- Via Abbadia 4 tel +39/0721 472067-491968 fax +39/0721 907378 commerciale@formetalsrl.it info@formetalsrl.it - www.formetalsrl.it Da sempre proponiamo soluzioni personalizzate sulle esigenze del cliente. La nostra ampia gamma di prodotti copre tutte le esigenze di handling, imballo e magazzini automatici. Our Solution for Your Evolution

IMPIANTI

DI ASPIRAZIONE

Suction plants

BARBERAN S.A. 08860 CASTELLDEFELS, BARCELONA (España) Pol. Ind. “Cami Ral” C/Galileo 3-9 Ap. Postal 160 tel +34/93 6350810 - fax +34/93 6361555 barberan@barberan.com - www.barberan.com Linee per verniciatura a rullo o a pistola ed essiccazione di lacche. Linee per rivestire pannelli per mobili o porte. Macchine stampatrici di pannelli e stampatrice digitale. Linee per la produzione di porte a nido d’ape. Linee per ricoprire sagome e profili con fogli di legno, di carta, di PVC, laminati a bassa pressione o materiali simili. Sistemi di taglio, alimentatori di sagome, stazione di sbobinatura, giunzione di bobina.

LEGNAMI Timbers

20137 MILANO - Via Ennio, 25 tel +39/02 54100818 r.a. - fax +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione a protezione antincendio del silo.

MION VENTOLTERMICA DEPURAZIONI s.p.a. 31052 MASERADA SUL PIAVE (Treviso) Via Dolomiti, 30 tel +39/0422 8777 info@mvtplant.com - www.mvtplant.com Dal 1968, impianti di aspirazione e filtrazione polveri, fumi, esalazioni e S.O.V., nonché impianti di stoccaggio e trattamento delle biomasse, verniciatura e finitura. Impianti di aspirazione 4.0 e conformi alla Direttiva ATEX.

IDM

ARDUINI LEGNAMI s.p.a. 29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 tel +39/0523 509029 - tel +39/0523 509020 fax +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.


indirizzi utili useful addresses

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Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ’ (Como) - Via Como 26 tel e fax +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.

Sede Legale: 10138 TORINO - Via Susa 23/BIS Sede Operativa: 10143 TORINO - Via Rosta 7 tel +39/011 2273057 - fax +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.

IMA SCHELLING ITALIA srl 40069 ZOLA PREDOSA (Bologna) Via Roma 52 tel +39/051 754854 - fax +39/051 755776 imaitalia@ima-service.it - www.ima-service.it IMA Schelling Group: un partner ufficiale per la realizzazione di soluzioni innovative e personalizzate per linee di squadrabordatura e sezionatura.

MACCHINE HOMAG ITALIA spa 20833 GIUSSANO (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi 15 tel +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183 info-italia@homag.com Giuntatrici a filo per impiallacciatura. Ricambi e filo originali. Assistenza clienti.

MACCHINE

PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO

Woodworking machines

HOMAG ITALIA spa 20833 GIUSSANO (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi 15 tel +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183 info-italia@homag.com - www.homag.com Macchine - Impianti - Sistemi per la lavorazione del legno.

MARIO ZAFFARONI & FIGLI srl 22078 TURATE (Como) Via Centro Industriale Europeo 24 tel +39/02 9688453 - fax +39/02 9682718 info@zaffaroni.com - www.zaffaroni.com Centri di lavoro per la tecnologia del “Folding” - Impianti per la sezionatura e sezionatrici multilame per pannelli - Fresatrici speciali longitudinali di precisione.

MULTI SERVICE srl Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 info@mserv.it Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.

IDM

RIVESTIMENTO PROFILI E PANNELLI

Profiles and panels wrapping machines

WPR srl Via Indipendenza, 10 31027 Spresiano (Treviso) Tel. +39/0422 911849 - fax +39/0422 911292 info@wpr.it - www.wpr.it Produttori di impianti di rivestimento profili e pannelli, impianti di rivestimento a set up automatico, sistemi applicazione hot melt, sistemi di taglio ad inseguimento, tradizionali e ad alte prestazioni, taglierine ribobinatrici per foglie decorative.


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indirizzi utili

useful addresses

MOVIMENTAZIONE Handling PANNELLI

PER MOBILI

Furnitures panels

COSTRUZIONI MECCANICHE BARZAGHI srl 22044 INVERIGO (Como) - Via Fornacetta 122 tel +39/031 698958 - fax +39/031 698977 info@cmbmeccanica.com www.cmbmeccanica.com Da 50 anni realizziamo macchine per la movimentazione ad automazione di tutte le linee di produzione per legno, plastica, vetro, lamiere, gomma etc. ALIMENTATORI - ACCATASTATORI - TRASLATORI RIBALTATORI - TRASPORTI IN GENERE. DISPONIBILI A STUDIARE SOLUZIONI SU MISURA CON L’INSTALLAZIONE DI ROBOT ANTROPOMORFI E SIMILARI. ISOLE DI LAVORO NON PRESIDIATE.

FORMETAL srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino)- Via Abbadia 4 tel +39/0721 472067-491968 fax +39/0721 907378 commerciale@formetalsrl.it info@formetalsrl.it - www.formetalsrl.it Da sempre proponiamo soluzioni personalizzate sulle esigenze del cliente. La nostra ampia gamma di prodotti copre tutte le esigenze di handling, imballo e magazzini automatici. Our Solution for Your Evolution

PANNELLI NOBILITATI Laminated panels CVM srl 61025 MONTELABBATE (Pesaro Urbino) Via Pantanelli 7/1 tel +39/0721 499044 - fax +39/0721 499898 info@cvmitalia.com - www.cvmitalia.com Linee complete di montaggio, imballaggio e magazzino. Impianti automatici o ribaltatori semiautomatici, per l’imballaggio in cartone. Movimentazioni ed automazioni varie: navette traslanti e sollevabili, curve, transfer, girapezzi, trasportatori a rulli oppure a tappeto, piattaforme.

43055 MEZZANO SUPERIORE (Parma) Via Partigiani d’Italia 8 tel +39/0521 815974 - fax +39/0521 816737 amministrazione@nobilpan.it commerciale@nobilpan.it www.nobilpan.it Nobilitazione di pannelli compensati, multistrati, MDF, truciolari con carte, PVC, PP, CPL, HPL. Sezionatura a misura.

IDM

EGGER ITALIA - TRADING EUROPE s.r.l. 31100 TREVISO - Via Fonderia 8 tel +39/0422 918435 sc.italia@egger.com.it www.egger.com Fornitore di soluzioni complete per la realizzazione di mobili e arredamento d’interni, per le costruzioni in legno e pavimenti. Realizziamo pannelli truciolari grezzi, pannelli truciolari sottili, pannelli MDF, pannelli HDF, pannelli verniciati, pannelli tamburati, pannelli nobilitati melaminici, laminati, semilavorati per mobili, piani di lavoro, antine, pannelli nobilitati con laminato, laminati stratificati e bordi.

GRUPPO BONOMI PATTINI S.P.A. 20814 VAREDO (Monza Brianza) - Via Stelvio 9 tel +39/0362 580453 – fax +39/0362 544367 marketing@gruppobonomipattini.com www.gruppobonomipattini.com Materiali innovativi dedicati al mondo dell’Architettura, del Design e del Contract.


indirizzi utili useful addresses

STRUMENTI

DI CONTROLLO, MISURAZIONE E REGOLAZIONE

Control, measuring and setting instruments 20137 MILANO - Via Ennio 25 tel +39/02 54100818 r.a. - fax +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione e protezione antincendio del silo.

UTENSILI Tools

SISTEMI srl 61121 Pesaro (PU) - Via Montanelli 70 tel +39/0721 28950 - fax +39/0721 283476 info@sistemiklein.com - www.sistemiklein.com Utensili per la lavorazione del legno e del pannello. Strumenti di misura per il pannello, produzione M. Conti: calibri tradizionali, digitali e a radio frequenza. Banco CNC per il controllo dimensionale del pannello. PRE SET utensili per macchine CNC.

61020 MONTECCHIO (Pesaro) Via dell’Industria 7 tel +39/0721 497592 - 0721 499875 fax +39/0721 499875 info@utensilcentro.it www.utensilcentro.it Costruzione e affilatura utensili in DIAMANTE e HM per laminati, legno alluminio e pvc. Coltellini HM sagomati e punte HM elicoidali.

VERNICI

PER LEGNO

Paints for wood

BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI srl 30025 FOSSALTA DI PORTOGRUARO (Venezia) Viale Kennedy 20 tel +39/0421 700222 - 0421 700292 fax +39/0421 700950 info@bottosso-frighetto.com www.bottosso-frighetto.com Deposito di Cerea (Verona) tel +39/0442 332200 - fax +39/0442 339854

by HOMAG ITALIA spa 20833 GIUSSANO (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi 15 tel +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183 piero.scarabello@homag.com www.homag.com Utensili per la lavorazione del legno in diamante HM - HSS con centro di assistenza.

UTENSILEA srl 31057 S. ELENA DI SILEA (Treviso) Via Belvedere 8 tel. +39/0422 788572 - 0422 820840 fax +39/0422 820833 info@utensilea.com www.utensilea.com Utensili per la lavorazione del legno ad inserti intercambiabili con riporto HW, HS e D.P.

IDM

ICA Group Via Sandro Pertini, 52 62012 CIVITANOVA MARCHE (Macerata) tel. +39/0733 8080 - fax +39/0733 808140 info@icaspa.com www.icaspa.com LIFE IN COLOR

7


elenco alfabe alphabetical list AZIENDA Firm

A B

CATEGORIA Category

P.

p.

ARDUINI LEGNAMI spa

legnami/ timbers

BARBERAN S.A.

impianti di verniciatura e essiccazione / painting and drying plants

4

BIANCHI DOTT. FRANCESCO snc

legnami/ timbers

5

BONOMI PATTINI spa

pannelli per mobili/ furnitures panels

6

BOTTOSSO & FRIGHETTO VERNICI srl

vernici per legno / paints for wood

7

C

4

C.M.B. sas

movimentazione / handling

6

COLLANTI CONCORDE srl

colle e adesivi / glues and adhesives

2

CONTROL LOGIC srl

impianti di aspirazione / suction plants

4

strumenti di controllo, misurazione e regolazione / CVM srl

D

DURANTE & VIVAN spa

E

control, measuring and setting instruments

7

imballaggi / packages

4

movimentazione / handling

6

colle e adesivi / glues and adhesives

3

ELTE srl

elettromandrini/ electric spindles

3

EGGER

pannelli per mobili/ furnitures panels

6

F

FAUCIGLIETTI ENGINEERING srl

design - progettazione - sviluppo/ design - planning - development

FORMETAL srl FRABOADESIVI spa

G H I

GENERAL TIMBER BROKER srls

HOMAG ITALIA spa

3

movimentazione / handling

6

imballaggi / packages

4

colle e adesivi / glues and adhesives

3

legnami/ timbers

5

AZIENDA Firm

J K L M

CATEGORIA Category

woodworking machines

I.C.A. Group

vernici per legno / paints for wood

IMA SCHELLING ITALIA srl

macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines

5

7 5

p.

JOWAT ITALIA srl

colle e adesivi / glues and adhesives

3

KABELSCHLEPP ITALIA srl

catene portacavi / cable holder chains

2

KUPER/HOMAG ITALIA spa

macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines

5

LEUCO by HOMAG ITALIA spa

utensili / tools

7

MULTI SERVICE srl

assistenza tecnica / technical assistance

1

macchine per la lavorazione del legno / woodworking machines

5

MION VENTOLTERMICA DEPURAZIONI spa

impianti di aspirazione / suction plants

4

N O P R S T

NOBILPAN spa

pannelli nobilitati / laminated panels

6

NORDEX sas

bordi / edges

2

OMNIA KOLL srl

colle e adesivi / glues and adhesives

4

OSTERMANN ITALIA srl

bordi / edges

2

PLASTIVAR srl

bordi / edges

2

RIEPE - OMNIA KOLL srl

finitura superfici/ surfaces finishing

4

SISTEMI srl

utensili / tools

7

TAKA srl

colle e adesivi / glues and adhesives

3

TAGLIABUE LUIGI snc

cilindri e rivestimenti in gomma / rubber cylinders and coatings

macchine per la lavorazione del legno /

P.

2

TITUSPLUS ITALIA srl

ferramenta e accessori / fittings and accessories 3

UTENSILEA srl

utensili / tools

7

UTENSIL CENTRO snc

utensili / tools

7

ZAFFARONI Mario & Figli srl

macchine per la lavorazione del legno /

U Z

W WPR srl

woodworking machines

macchine rivestimento profili e pannelli / profiles and panels wrapping machines

idm

5

5


lobal perspective of furniture sector

CSIL FURNITURE MARKET RESEARCH Multiclient reports available off­the­shelf for CSIL customers Custom made research prepared for individual clients • • • • • •

Quantitative analysis Competitive analysis Qualitative analysis Forecasting Support in the formulation of marketing strategies Assistance in the implementation of action plans CSIL - Centre for Industrial Studies Corso Monforte, 15 - 20122 Milano - Italy tel. +39 02 796630 - fax +39 02 780703 www.worldfurnitureonline.com

Outofmind.it

G



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