STRUTTURALEGNO ISSN 2283-8651
Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media
Elena Orte e Guillermo Sevillano raccontano la biblioteca di Barcellona 032 Frame+: un nuovo brevetto per il legno rilasciato il 16 novembre 2020 Leitz è il prestigioso partner del nuovo progetto "XL" targato Scm Group L’ingegneria del tetto da cinque generazioni “sposa” le vernici naturali Solas “CasaZero” per i massimi livelli di comfort abitativo, sicurezza ed efficienza I sistemi di giunzione, di fissaggio e per l’attacco a terra degli edifici di legno Manuali di Conservazione Preventiva: errori progettuali e operativi da evitare
marzo 2021 english text
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STRUTTURALEGNO ISSN 2283-8651
COLOPHON
Elena Orte e Guillermo Sevillano raccontano la biblioteca di Barcellona 032 Frame+: un nuovo brevetto per il legno rilasciato il 16 novembre 2020 Leitz è il prestigioso partner del nuovo progetto "XL" targato Scm Group L’ingegneria del tetto da cinque generazioni “sposa” le vernici naturali Solas “CasaZero” per i massimi livelli di comfort abitativo, sicurezza ed efficienza I sistemi di giunzione, di fissaggio e per l’attacco a terra degli edifici di legno Manuali di Conservazione Preventiva: errori progettuali e operativi da evitare
RIVISTA DELL’ARCHITETTURA IN LEGNO
EDITRICE WEBANDMAGAZINE s.r.l.
VIA VALLA, 16 - 20141 MILANO ITALIA TELEFONO +39/02 84173130 TELEFONO +39/02 84173121 (MARKETING) FAX +39/02 66661204 amministrazione@webandmagazine.com www.webandmagazine.media/legno-edilizia/ www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF SONIA MARITAN SONIAMARITAN@GMAIL.COM REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM COMITATO SCIENTIFICO SCIENTIFIC COMMITEE GIORGIO BIGNOTTI, PIETRO FERRARI, DAVIDE MARIA GIACHINO, DANILO PIERUCCI, FRANCO PIVA, FELICE RAGAZZO UFFICIO LOGISTICA LOGISTIC OFFICE LOGISTICA@WEBANDMAGAZINE.COM UFFICIO GRAFICO GRAPHIC LAYOUT UFFICIOGRAFICO@WEBANDMAGAZINE.COM IMPAGINAZIONE LAYOUT GIADA BORDONI REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM AMMINISTRAZIONE ADMINISTRATION LAURA GREGORUTTI AMMINISTRAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM WEB AND MEDIA ADVERTISING BEATRICE GUIDI DIREZIONE MARKETING BEATRICEGUIDI_MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA ADVERTISING@WEBANDMAGAZINE.COM MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA WEB AND SOCIAL MEDIA EDITOR MONICA ZANI MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA STAMPA TIBER S.P.A. VIA DELLA VOLTA, 179 25124 BRESCIA ITALY
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STRUTTURALEGNO 32 MARZO 2020
marzo 2021 english text
COVER
Essetre s.r.l. Via della Repubblica Serenissima, 7 36016 Thiene Vicenza Italy telefono +39/0445 365999 fax +39/0445 360195 www.essetre.com info@essetre.com
TRIMESTRALE: POSTE ITALIANE SPA SPED. ABB. POST.D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N.46), ART. 1, COMMA 1 - LO/MI REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE - ROC 23567 REGISTRO MONDIALE DELLE PUBBLICAZIONI ISSN 2283-8651 RIVISTA TRIMESTRALE QUARTERLY MAGAZINE UNA COPIA ONE COPY EURO 10,00 ABBONAMENTO ANNUO ITALIA EURO 30,00 A YEAR’S SUBSCRIPTION ABROAD EURO 60,00
MODALITÀ DI PAGAMENTO ABBONAMENTO TRAMITE BONIFICO BANCARIO CON TUTTI I VOSTRI DATI E CAUSALE UTILIZZANDO IL SEGUENTE IBAN: CREDITO VALTELLINESE: IT24T0521601633000000005133 - BIC/SWIFT BPCVIT2S I NOMI, LE DITTE E I PRODOTTI CITATI REDAZIONALMENTE SONO PUBBLICATI SENZA RESPONSABILITÀ DELL’EDITORE; TESTI E FOTOGRAFIE, ANCHE SE NON PUBBLICATI, NON VENGONO RESTITUITI NAMES, FIRMS AND PRODUCTS WICH ARE QUOTED EDITORIALLY ARE PUBLISHED WITHOUT PUBLISHER’S RESPONSABILITY; TEXTS AND PHOTOS, ALTOUGH UNPUBLISHED, ARE NOT RETURNED INFORMATIVA EX D. LGS.196/03 – WEBANDMAGAZINE S.R.L., TITOLARE DEL TRATTAMENTO TRATTA I DATI PERSONALI LIBERAMENTE CONFERITI PER FORNIRE I SERVIZI INDICATI. PER I DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL D. LGS N. 196/03 E PER L'ELENCO DI TUTTI I RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO RIVOLGERSI AL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO, INFO@WEBANDMAGAZINE.COM. I DATI POTRANNO ESSERE TRATTATI DA INCARICATI PREPOSTI AGLI ABBONAMENTI, AL MARKETING, ALL'AMMINISTRAZIONE E POTRANNO ESSERE COMUNICATI A SOCIETÀ ESTERNE PER LA SPEDIZIONE DEL PERIODICO E PER L'INVIO DI MATERIALE PROMOZIONALE. IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI RACCOLTI IN BANCHE DATI A USO REDAZIONALE È IL DIRETTORE RESPONSABILE A CUI CI SI PUÒ RIVOLGERE, PER I DIRITTI PREVISTI DAL D. LGS. 196/03, PRESSO: EDITRICE WEBANDMAGAZINE S.R.L., VIA VALLA, 16 - MILANO.
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SOMMARIO 008
EDITORIALE
NUMERO 32 MARZO 2021 034
di Sonia Maritan
di Gianfranco Magri
IL PALLADIO DELLE GIUNZIONI A-POLIEDRICHE 009
IN NUCE Assolegno
MANUALI DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA - III parte 041
A cura della Redazione
TECHNICA COLORIFICIO FERONI
CASE IN LEGNO PER VIVERE NEL FUTURO, OGGI 044
IL BATTESIMO DI UN PROGETTO “XL” - I parte
UN’AZIENDA DALLE RADICI PROFONDE
PROIECTUM CasaClima award 2020
050
INGEGNERIA DEL TETTO DA CINQUE GENERAZIONI - I parte
CASA PREMIER
PROIECTUM KLH di Sonia Maritan
057
CERTIFICATUS di Felice Ragazzo
FRAME+, UN NUOVO BREVETTO PER IL LEGNO
Quando il risultato finale è superiore alla somma delle singole parti. Egger Prodotti per l’edilizia. www.egger.com/prodotti-edilizia
FOCUS SISTEMI DI GIUNZIONE, DI
FISSAGGIO E PER L’ATTACCO A TERRA NELLE COSTRUZIONI DI LEGNO
LA BIBLIOTECA DI BARCELLONA È UN LIBRO APERTO 024
COLLOQUIUM TETTI STALLETTI - SOLAS di Sonia Maritan
di Andrea Zambon
018
COLLOQUIUM SCM+LEITZ di Sonia Maritan
di Michele Feroni
015
COLLOQUIUM KAMPA di Daniela Origgi
5° RAPPORTO CASE ED EDIFICI IN LEGNO 012
LIGNUM SERVARE
di Sonia Maritan
058
COLLOQUIUM ARATA ECO BUILDING
IL MARCIAPIEDE DRENANTE
I SISTEMI PER L’ATTACCO A TERRA DEGLI EDIFICI: 064
• ALUFOOT® BY UNIVERSITÀ DI PADOVA
HUNDEGGER ROBOT-Drive QUALITÀ SENSAZIONALE
UN MARCHIO NATO E SVILUPPATO PRESSO L’UNIVERSITÀ DI PADOVA 066
• L’ATTACCO A TERRA BY ERGEPEARL
STATICA, TERMICA E DURABILITÀ PER UNA SOLUZIONE COMPLETA DALLA “BASE” 068
• ALU START BY ROTHO BLAAS
LA NUOVA ALTERNATIVA CERTIFICATA A HOLD-DOWN E ANGOLARI A TAGLIO 070
• AIRTECH BY SOLTECH
NTC 2018, DURABILITÀ E ISPEZIONABILITÀ DELL’ATTACCO A TERRA 072
COLLOQUIUM ERNESTO CALLEGARI
UNA SOLUZIONE “DI SISTEMA” ONLINE
EXCOGITARE
076
INDEX
RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE A QUESTO NUMERO: Loris Agostini, Marco Arata, Giada Bordoni, Matteo Buresta, Martina Busnelli, Ernesto Callegari, Miriam Comunian, Massimiliano Coni, Francesca Farina, Claudio Feltrin, Marta Feroni, Michele Feroni, Viviana Ferrario, Emanuele Gatti, Sandro Gennaro, Helga Gorfer, Jesùs Granada, Javier Janda,Tania Lamanna, Peter Lang, Alessandra Leardini, Daniele Leone, Angela Liguori, Jesús López, Gianfranco Magri, Marco Mancini, Valentina Manzoni, Angelo Luigi Marchetti, Tommaso Martini, Sonja Moder, Diego Molina, Miguel Nevado, Daniela Origgi, Elena Orte, Günther Pallweber, Gerardo Pedarra, Claudio Pichler, Daniel Pinter, Elisabeth Pojer, Luca Pozza, Alessia Quiriconi, Felice Ragazzo, Marta Romero, Luciano Rossi, Alberto Schiavinato, Roberto Scotta, Guillermo Sevillano, Luis Sierra, Chiara Sirianni, Fabio Spera, Andrea Stalletti, Diego Stalletti, Luciano Tagliaferri, Michela Tamburrini, Christian Terfrüchte, Giovanni Tiezzi, Livio Tiezzi, Andrea Zambon.
IO E LA MIA HUNDEGGER! Never change a winning team!
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Innovazione per la carpenteria in legno
EDITORIALE
Il Palladio delle giunzioni a-poliedriche Felice Ragazzo
-
Fallo col numero - Aritmopoiesi Rede
Curve Policentriche
Progetto -
Progetto Poliedra , che
Massimiliano Coni, Felice Ragazzo e Fabio Spera
-
Sonia Maritan con Felice Ragazzo alla Sapienza Università di Roma.
«La sua straordinaria capacità di manipolare la geometria nello spazio con agili piroette e l’uso di teoremi sempre applicati e richiamati mi sorprende ancora oggi. È questo il motivo per cui le sue collaborazioni spaziano in campi apparentemente divergenti tra loro: dalla collaborazione con il matematico Franco Ghione per la ricostruzione di -
-
IN NUCE Assolegno
5° Rapporto case 5° Rapporto Case ed Edifici in legno
-
PRINCIPALI RISULTATI I IPRINCIPALI RISULTATI IN IN SINTESI SINTESI
-
-
KEY
FIGURE
PRODUZIONE EDILIZIA IN LEGNO* 2019 1,35 mld € (+2,3% su 2018)
*comprese grandi strutture in legno, coperture, tetti, portici, solai, ecc.
di cui EDIFICI IN LEGNO 740 mil € (+2,3% su 2018)
-
corrispondenti a
3.154
EDIFICI REALIZZATI (+0,3% su 2018)
In questi anni Angelo Luigi Marchetti il settore delle costruzioni in legno è cresciuto e non solo in termini di mercato, ma ha anche saputo instaurare un rapporto stretto con gli architetti, offrendo loro un supporto tecnico indispensabile per offrire al cliente, pubblico o privato, la miglior soluzione possibile. Una collaborazione che sta dando ottimi frutti e che siamo certi si dimostrerà vincente, se pensiamo anche a quanto l’Europa si stia dimostrando orientata verso un’edilizia sempre più sostenibile. Ogni materiale assume un valore in quanto tale, perché capace di portare il proprio contributo non più in senso strettamente ingegneristico, ma anche e soprattutto in senso ambientale ed ecologico. Non dimentichiamo mai to è di fatto un serbatoio di stoccaggio
2
1
1
3.276 ABITAZIONI (+2,2% su 2018)
2
EXPORT in espansione con 60 mil € per edifici realizzati all’estero da imprese italiane (+20% su 2018)
219 operatori analizzati nell’indagine che hanno realizzato circa il 56% degli edifici costruiti dalle aziende esaminate e coprono il 63% del fatturato realizzato nella costruzione di edifici in legno. ASSOLEGNO rappresenta circa 500 aziende italiane di prima lavorazione e costruzioni in legno, fa capo a FederlegnoArredo ed è riferimento nazionale delle costruzioni in legno. Promuove il corretto uso di questo materiale quale elemento strutturale all’interno del campo edile. Il Rapporto “Case ed edifici in legno”, Realizzato dal Centro Studi di FederlegnoArredo, rappresenta un osservatorio permanente sul mercato dell’edilizia green.
EXPLORING SUSTAINABILITY
-
COLLOQUIUM KAMPA
Vogliamo essere grandi.
di CO2 che contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici». «L’interessamento crescente verso i temi della sostenibilità ambientale e le risorse rese disponibili per gli investimenti green rappresentano i driver che incidono, più di altri, sullo sviluppo positivo della bioedilizia in legno in Italia. Un settore che innova e che riassume in sé i concetti di sicurezza, sostenibilità e responsabilità sociale tipici dell’economia circolare. E come Federazione Claudio Feltrin intendiamo mettere proprio tro dell’azione dei prossimi 4 anni. Tutti i comparti industriali che rappresentiamo
Siamo specializzati nella Carperenteria in Legno e nella produzione di Perline. Disponiamo di un ampio magazzino di Travi lavellari e di un impianto automatizzato per il taglio delle barre. Vogliamo aiutarvi ad essere rapidi ed vogliamo continuare a crescere con Voi.
produzione sostenibile dalla A alla Z sia il degli esempi di cui andare più orgogliosi». gnoArredo Angelo Luigi Marchetti
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GIOVEDÌ 4 MARZO CO2 & Legno - Materia prima
FederlegnoArredo ciclo di web-conferences
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a struttura di legno
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strutturalegno
Un’azienda dalle radici profonde
portare il cliente anche rispetto a richie-
Feroni, fa riferimento all’impregnante bianco W 3804.
Le immagini successive si riferiscono a Mibor, a destra in basso il logo di Biosafe e l’etichetta inerente lo standard di emissione negli ambienti interni, nella pagina successiva una latta di Mibor di Feroni e Mibor Serie 1000 applicata a una serie di campioni di diverse specie legnose, da sinistra a destra e dall’alto verso il basso: Trasparente 1000, Noce medio 1001, Noce chiaro 1002, Pino 1003, Quercia 1004, Mogano 1005, Cedro 1006, Mirto 1007, Cipresso 1008 e Salice 1009. I due marchi di Biofase e quello relativo alle ISO nanotecnologie al servizio del legno.
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W 3804: IL BIANCO ACCATASTABILE
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Indicazioni d’impiego:
legno grezzo rappresenta il ciclo ideale all’esterno sia all’interno.
garanzie di protezione del supporto.
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pagina 014
NOCEMEDIO 1001
MOGANO 1005 PINO 1003 MOGANO 1005 NOCE MEDIO 1001 NOCE MEDIO 1001 PINO 1003 PINO 1003
QUERCIA1004 1004 QUERCIA NOCE CHIARO NOCE CHIARO1002 1002
MOGANO 1005 MOGANO 1005 PINO 1003 PINO 1003
CEDRO CEDRO 1006 1006 NOCE CHIARO 1002 QUERCIA 1004 QUERCIA 1004 NOCE CHIARO 1002
MIRTO1007 1007 MIRTO PINO 1003 MOGANO MOGANO 10051005 PINO 1003
QUERCIA 1004
CEDRO 1006
strutturalegno
PINO 1003 NOCE MEDIO NOCE MEDIO 10011001
CEDRO1006 1006 CEDRO QUERCIA CIPRESSO 10081004 QUERCIA 1004
MOGANO 1005
MIRTO 1007
MIRTO 1007 MIRTO 1007 MOGANO SALICE 10091005
MOGANO 1005
CIPRESSO 1008 1008 SALICE Questo impregnante CIPRESSO SALICE1009 1009 QUERCIA per 1004legno è adatMOGANO 1005 QUERCIA 1004 MOGANO 1005 CEDRO 1006 MIRTO 1007 to su ogni tipo di manufatto in legno sia CEDRO 1006 MIRTO all’interno sia all’esterno, in quest’ultimo tutta garanzia dell’utente,1007 che dà la cercaso è necessario proteggere l’impretezza di avere una mancanza di emissioni per tutta la vita utile della struttura; guata a seconda della tipologia applicaè Formaldeide MIRTO Free come attestato dai CIPRESSO 1008 SALICE 1009 CEDRO 1006 1007 CIPRESSO 1008 SALICE 1009attiva della tiva; è pronto all’uso e può essere usato a risultati delle analisi; è parte CEDRO 1007 COLORIFICIO immersione, a spruzzo o1006 a pennello e per FERONI famiglia diS.p.A. prodottiMIRTO Validati Biosafe e soCOLORIFICIO FERONI S.p.A. 37050 OPPEANO (VR) QUAIOTTO, 18 l’esterno sono consigliate almeno due prattutto soddisfa 37050 OPPEANO (VR) -- VIA VIA QUAIOTTO, 18 i criteri ambientali miniTel.+39/045.6970100 +39/045.6970100 (r.a.) -Fax Fax +39/045.7135330 -- info@feroni.it - -www.feroni.it mani intervallate di 6-12 ore. Tel. (r.a.) -1006 +39/045.7135330 info@feroni.it -- colorificioferoni@legalmail.it colorificioferoni@legalmail.it www.feroni.it CEDRO MIRTO 1007 Con la validazione Biosafe nelle gare di appalto pubbliche. CIPRESSO 1008 per Mibor SALICE 1009 CEDRO 1006 MIRTO 1007 vengono riconosciuti i suoi valori e la posCIPRESSO 1008 SALICE 1009 sibilità di essere fra i prodotti inseriti negli appalti di bioarchitettura, infatti rientra carsi a un’azienda specializzata estre37050 OPPEANO (VR) - VIA QUAIOTTO, 18 - (VR) 37050 OPPEANO - VIA QUAIOTTO, 18 1009 - www.feroni.it CIPRESSO 1008 SALICE Tel. +39/045.6970100 (r.a.) - Fax +39/045.7135330 - info@feroni.it - colorificioferoni@legalmail.it davvero- dinamica. Tel. +39/045.6970100 (r.a.) - Fax +39/045.7135330 - info@feroni.it colorificioferoni@legalmail.it - www.feroni.it CIPRESSO 1008 SALICE 1009
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CONSIDERATUM_CasaClima PROIECTUM award 2020 CasaClima award 2020
Casa Premier -
CasaClima award
2020
-
Casaclima Gold
2,67
4,47
-
2,70
0,52
+3,62 m
Sezione A-A
TITOLO Sezione SCALA 1:50
PROGETTISTA arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
Luca Premier
-
In apertura e nelle pagine successive, Casa Premier ultimata, caratterizzata dal fronte sud rivestito con doghe di larice naturale con il profondo porticato che ottimizza gli apporti solari anche grazie alle schermature orientabili per l’ombreggiatura delle vetrate. I disegni del progetto di Casa Premier selezionata per partecipare ai CasaClima award 2020: la sezione (sotto) e le piante del piano primo e del piano terra, come i quattro prospetti: sud, nord, est e ovest, nelle pagine successive.
PROIECTUM
B21
B22
B21
A23 1 - ZONA GIORNO 36,28 m2
hd 0,000
10 - CAMERA 1
0,60 2,00 0,00
hd 0,000
hd 0,000
-
-
hd 1,200
hd 1,000
B22
B21
TITOLO Piante
Edificio residenziale unifamiliare in Xlam
-
Nilan
0,90 2,30
1,60 0,80
A22
Pianta Piano Terra
Luca Premier
PROGETTO
2 - CUCINA 10,00 m2
1 - ZONA GIORNO 36,28 m2
6,07 m2
0,00
4 - SOTTOSCALA 3,78 m2
5,53 m2
A22
Pianta Piano Primo
PROGETTISTA arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
A23
11,55 m2
0,80 2,30
1,20 2,30
0,60 2,30
SCALA 1:100
0,80 2,30
4,30 m2
3 - WC
3,20 2,30
hd 0,000
B22
0,80 2,30
IDENTIKIT PROGETTO Progetto architettonico: architetto Andrea Zambon – collab. Architetto Luca Pian Strutture in legno: ingegner Pierangelo Soligo Direttore dei lavori: architetto Andrea Zambon Destinazione d’uso: Realizzazione di abitazione unifamiliare in X-Lam Superficie utile: 142 mq Ubicazione: periferia nord di Treviso Dati prestazione energetica: - Trasmittanza media pareti esterne: 0,14 W/mqK - Trasmittanza media solaio contro terra: 0,22 W/mqK - Trasmittanza media copertura inclinata: 0,15 W/mqK - Trasmittanza media copertura piana: 0,14 W/mqK - Trasmittanza media superfici trasparenti: 0,9 W/mqK - Fabbisogno di riscaldamento: 6 kWh/mqa
TITOLO Piante
Edificio residenziale unifamiliare in Xlam
0,60 2,30
8 - CAMERA MATRIM. 14,21 m2
Pianta Piano Terra
PROGETTO
5 - DIS. 1,20 1,30
5,14 m2
A22 14 - DIS. 3,40 m2
0,00
Pianta Piano Primo
0,00
4,41 m2
B21
0,00
9,06 m2
hd 0,300
0,00
3,00 2,40
1,60 2,30
0,00
0,00
13 - WC 12 - GUARD.MATR.
11 - CAMERA 2
9 - WC NOTTE
3,20 2,30
11,55 m2
hd 0,300
0,60 2,00
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6,07 m2
0,00 1,20 1,60 1,30 0,80
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A22
9 - WC NOTTE 10 - CAMERA 1
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6 - LAVANDERIA 7,03 m2
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B22
CasaClima award 2020
SCALA 1:100
PROGETTISTA arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
Luca Premier
CONSIDERATUM_CasaClima award 2020
Prospetto Sud
Prospetto Nord
Prospetto Sud
Prospetto Sud
Prospetto Nord Prospetto Ovest
Prospetto Est
PROGETTO
TITOLO Prospetti
Edificio residenziale unifamiliare in Xlam
SCALA 1:100
PROGETTISTA
Luca Premier
arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
Prospetto Est
Prospetto Sud
Prospetto Nord
Prospetto Ovest
Prospetto Est
PROGETTO
TITOLO Prospetti
Edificio residenziale unifamiliare in Xlam
SCALA 1:100
PROGETTISTA
Luca Premier
arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
Prospetto Ovest
Prospetto Est
PREMIER HOUSE Premier house The building, certified CasaClima Gold, fits into a typical context of the Treviso suburbs surrounded by buildings that are all similar and compact in shape. The main rooms on the south facing front overlook the garden where the presence of a deep porch optimizes the solar gains in winter and summer, thanks also to the adjustable screens for shading the windows. This front is covered with natural larch slats that create a ventilation chamber suitable for mitigating summer overheating. The insulation of the envelope is in rock wool and where possible ecological materials with low environmental impact have been used. The air conditioning of the rooms and the exchange of air are entrusted to a compact all-air aggregate system.
PROGETTO
TITOLO Prospetti
Edificio residenziale unifamiliare in Xlam
SCALA 1:100
PROGETTISTA arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
Luca Premier
PROGETTO
TITOLO Prospetti
Edificio residenziale unifamiliare in Xlam
SCALA 1:100
PROGETTISTA arch. Andrea Zambon cell. 3317223583 via Fontane 93/B, Fontane di Villorba, TV
PROIECTUM KLH Biblioteca di Barcellona www.klh.at www.sumaarquitectura.eu di Sonia Maritan
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La biblioteca di Barcellona è un libro aperto
«Ovviamente non lavoriamo nello spazio Le acrobazie sono eccitanti ma non sono un modo per sostenersi. Ogni schizzo svela linee genealogiche, iscrive e licenzia attori, apre e chiude narrazioni ed evoca ricordi e attaccamenti. Alcune cose diventano esplicite, mentre altre vengono eseguite inconsciamente. Cerchiamo semplicemente di ripulire la nostra mente dai pregiudizi o dai pensieri preconcetti e mettere tutte le nostre risorse per sostenere al meglio l’iniziativa da costruire». «A volte ci imbattiamo nel concetto che risponde a un determinato contesto (come l’edilizia residenziale pubblica che abbiamo appena terminato a Madrid) Elena Orte e Guillermo Sevillano dello Studio SUMA A volte incubiamo il progetto in un laboratorio e cerchiamo disperatamente il posto adatto per implementarlo (come le biblioteche che abbiamo progettato per Barcellona, le Isole Canarie e la Biblioteca centrale di Helsinki). A volte il punto di partenza non è nemmeno il nostro (come nei Play-time Apartments)». reo che genera un grande smusso per replicare coerentemente quelli che si tatori all’accesso pubblico della bibliotestorico e la biblioteca, che rende inoltre ciascun contenitore.
ciascuna direzione dello schermo, ma anche le condizioni di illuminazione, il carattere dello spazio e le connessioni urbane. scono spazio libero sottostante per la biblioteca generale. L’insieme, gode della
PROIECTUM_KLH Biblioteca di Barcellona
urbani liberamente. ta la luce naturale anche nel cuore della scuola materna migliorandone le condizioni di illuminazione. Il risultato è una struttura in legno che migliora le qualità tattili (calore, consistenza, aree calde e intime mentre la disposizioLa biblioteca, in quanto spazio pubblico, è interpretata e resa come la casa di tutti,
IDENTIKIT PROGETTO BIBLIOTECA GARCIA MÁRQUEZ Carrer Concilio De Trento Sant Martí – Barcellona – Spagna First Prize Competition 2015 Project 2015 CLIENTE / SVILUPPATORE ARCHITETTI
Guillermo Sevillano
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speciale. Elena Orte e Guillermo Sevillano - Studio Suma
Elena Orte
Abbiamo chiesto ai due progettisti Elena Orte e Guillermo Sevillano e tutto il loro team se il legno rappresenti il materiale costruttivo ideale per loro. «Il legno offre una serie di vantaggi innovativi e positivi che lo rendono un materiale ideale per sviluppare la nostra visione architettonica, quali: aumentare la sostenibilità del progetto riducendo l’impronta di carbonio e le emissioni di gas serra e accelerare il processo di costruzione grazie all’industrializzazione e alla prefabbricazione, consentendo al progetto di avere successo in termini di tempi e costi. Ma, soprattutto, è un materiale rinnovabile e riciclabile, che fornisce un grande comfort igrotermico, grazie alla sua natu-
i direttori di SUMA architecture. SUMA sta atpubblico in legno lamellare a strati incrociati COLLABORATORI / CONSULENTI Architetto Architetto Architetto Diego Molina Architetto Luis Sierra Architetto Stagisti ro. Ingegnere specializzato in strutture in legno Ingegnere delle strutture Úrculo Visualizzazioni
getto in fase di realizzazione della nuova biblioteca di Barcellona e i tata dagli architetti Elena Orte e Guillermo Sevillano che hanno risposto per noi ad alcune domanGranada. Sopra un immagine dei due architetti: Elena Orte e Guillermo Sevillano
PROIECTUM KLH Biblioteca di Barcellona www.klh.at www.sumaarquitectura.eu di Sonia Maritan
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rale capacità di isolamento termico, e ha un grande appeal estetico che, unito ai sistemi di vetrate di facciata, permette di esprimere il suo calore dall’esterno guardando dentro». Quali vincoli abbiano dovuto superare cio inserito nel lotto urbano preesistente. «È proprio questo contesto urbano che fa sì che la geometria della costruzione si adatti alle condizioni dell’ambiente, generando la tipica risorsa d’angolo urbano di Barcellona chiamata smusso; realizzando inoltre una piazza sopraelene pedonale attraverso l’asse culturale cittadino; e aprendo tre belvedere che lizzando i panorami e dirigendo lo sguardo verso le grandi attrazioni della città di Barcellona». Se nella loro esperienza la normativa (i permessi di costruire e le regole da rispettare nel progetto) rappresentino un ostacolo per l’edilizia in legno, oppure per le amministrazioni oggi sia diventato un materiale convenzionale. «Attualmente, la costruzione di legno in Spagna non ha restrizioni inavvicinabili dovute alle normative. La Pubblica Amministrazione, infatti, sta promuovendo questo tipo di costruzione, orientata allo energetica e alle prestazioni ambientali, mettendo in atto forme di gestione più
proccio più dinamico, pervasivo e propositivo verso le iniziative che promuopoiché si tratta di un materiale non convenzionale, molto lontano dalla tradizionale costruzione spagnola, stiamo incondi costruzioni quando ci adattiamo alle costruzione prefabbricata implica. C’è ancora molta strada da fare per normalizzare questa tipologia costruttiva nella vita quotidiana della nostra professione». mensioni importanti come la biblioteca di Barcellona, inserita in un contesto così densamente urbanizzato, sia stato complicato realizzazione un ambiente gra-
PROIECTUM_KLH Biblioteca di Barcellona
devole e confortevole come quello che è nato. «Il comfort e l’atmosfera accogliente sviluppata nella biblioteca, è data dal legno, che porta il suo calore all’insieme e si integra perfettamente con il piano urbano di Barcellona. L’ostacolo qui è dal coordinamento di tutti i fattori che intervengono in un processo così industrializzato, che presuppone uno sforzo in più. Ad esempio, come trasportare questi prodotti non commodity in grandi camion in una città estremamente densa per consegnare le merci, organizzare il loro ritiro in loco, o come monitorare e assemblare questi enormi pannelli prefabbricati numerati, pezzo per pezzo sul posto, come fossero quelli di un Meccano gigante».
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THE BARCELONA LIBRARY IS AN OPEN BOOK «Sometimes we come across the concept responding to a given context (as the Public look desperately for the proper place to implement it (as the libraries we have design for Barcelona, the Canary Islands and the Helsinki Central Library). Sometimes the point of departure is not even ours (as in the Play-time Apartments)».
connections. Furthermore, the building is organized around a large patio which connects all the uses ditions.
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PROIECTUM_KLH Biblioteca di Barcellona
INTERVIEW with architects Elena Orte and Guillermo Sevillano
We ask the two designers Elena Orte and Guillermo Sevillano and their team whether wood is the ideal construction material for them. as: increasing the sustainability of the project by reducing the carbon footprint and greenhouse gas emissions; and accelerating the construction process thanks to industrialization and prefabrication, enabling the project to be successful in terms of time and costs. But, above all, it is a renewable and recyclable material, that provides great hygrothermal comfort, thanks to its natural thermal insulation capacity, and has a great aesthetic appeal that, combined with façade glazing systems, allows its warmth to be expressed from the outside looking in». What constraints they had to overcome to give the building the ideal orientation in the existing urban plot. «It is precisely this urban context what causes the geometry of the construction adapts to the conditions of the environment, genecirculation through the cultural city axe; and opening three lookouts that rise up inside the building, focusing the views and directing the gaze towards the great attractors of the city of Barcelona». In your experience, are the regulations (building permits and rules to be respected in the project) an obstacle to building with wood, or has it become a conventional material for administrations today? «Currently, mass timber construction in Spain has not unapproachable restrictions due to regulations. In fact, Public Administration is -
typology in the day-to-day life of our profession». For a building as large as the Barcelona library, set in such a densely urbanised context, was it complicated to create an environment as pleasant and comfortable as the one that was created? coordination of all the factors that intervene in such an industrialized process, supposes an extra effort. For instance, how to transport these non-commodity products in big trucks into an extremely dense city to deliver the goods, their collection on site, or how to monitor and assembly these huge numbered prefabricated panels, piece by piece on site, as if they were a giant Meccano».
CERTIFICATUS www.feliceragazzo.it di Felice Ragazzo
strutturalegno
Frame+, un nuovo brevetto per il legno
Avevamo solo accennato, doverosamente, in contro editoriale nella rubrica “In nuce” sull’ultimo numero di Struttura Legno (n° 31/2020) del brevetto di “Frame+” col titolo “Sistema costruttivo a in data 16 novembre 2020 a
, Felice Ragazzo (GQL) e Fabio Spera
Giunto a bulbi
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Giunto a dischi e perni a doppia filettatura
6 - Raccordo a forcella
4 - Listelli deformabili 7 - Listelli deformabili
2 - Sella integrale
1 - Testata
2a - Sella integrale forata
3 - Semi-Sella
5 - Semi-Sella d’angolo
4 - Semi-Sella maschio
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CERTIFICATUS
…Pannelli modulari di componenti strutturali a telaio, foderati e specializzati, principalmente lignei, ma anche a base di prodotti di derivazione lignea, oltre
immediata la scintilla di mettersi insieme
costruzioni in ambito edilizio, anche con caratteristiche antisismiche… -
ga maratona concettuale e progettuale approdata in un brevetto, in merito al ziale esposizione.
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Dopo varie false partenze, a un dato mo-
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se giuntabile a “metà legno”, precocemente corroborata dalla riserva mentale -
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Tutto prese avvio in occasione di un evento sul legno organizzato da
1 - Testata
2 - Sella Integrale forata
Adriana (Roma), ormai diversi anni fa. All’evento si so incontro a tre: Felice Ragazzo, da un lato; Fabio tro. Soprattutto tra Spera e Ragazzo fu un rincontro sorprendente, dato po prima avevano avuto contatti in merito alla realizzazione dei modelli lignei, per la prima volta lavoin occasione della mostra su Leon
- Semi-Sella femmina
presso le Fruttiere
telaio (Fig. 2-3). Quando il processo di elaborazione assunse un dato avanzamento ci si pose il problema di rivolgerci a una agenzia specializzata in brevetti, ma constatate
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mezzi propri, scontando incertezze di un modo per imparare come si fa un breconcettualizzazioni astratte, niente allusioni illuminate, niente metafore accattivanti, niente allegorie prestigiose, niente sere oggettivamente e semplicemente descritto e rivendicato nella sua sostanlienti del brevetto.
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Dopo aver preso in considerazione e illustrato i vari e arcinoti sistemi costruttivi riferiti alla tecnologia lignea, sono stati stigmatizzati i seguenti aspetti critici. . Il materiale-legno -
CERTIFICATUS www.feliceragazzo.it di Felice Ragazzo
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guarda la durabilità. La sua origine orgaumidità peraltro coadiuvata da temperature considerevoli) al suo interno si inno avere origine entomatica (insetti, tarli, ralmente, nell’attuale stato della tecno-
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gressi fatti per affrontarli sono di grande rilievo. Tuttavia i danni causati per imperidel patrimonio pubblico e privato stanno a dimostrare come nelle prassi correnti il problema sia sottovalutato. . Lo stato dell’arte delle costruzioni di legno riguarda processi cosamente dalle tradizionali costruzioni in muratura e cemento armato, ammetterebbero a priori criteri di reversibilità costruttiva. Tuttavia, il largo impiego di colle tura e assemblaggio dei pannelli porta in primo luogo a negare tale reversibilità. smontaggio di ogni composto assemblaad esempio alle modalità con cui vengono posati gli impianti e i rivestimenti a -
umido. Si tratta di consolidate consuetudini nel concepire le costruzioni di legno cui si debbano sostituire pezzi andati fuori . . Analogamente gno, la posa in cantiere di tubature e canalizzazioni di impianti avviene, in molti casi, senza un ordine prestabilito o, nei casi peggiori, in assenza di un criterio . Detti componenti sono per lo più metallile e non garantisce, in condizioni di forti sollecitazioni, il comportamento dissipacostruzioni. Tale comportamento dissipail rifollamento del legno intorno ai connettori e la plasticizzazione dei connettori metallici provocano deformazioni permanenti tali da pregiudicare il successivo impiego della struttura. Alla loro notevole conducibilità termica
condizioni favorevoli all’insorgenza di patologie.
CERTIFICATUS
. Oramai la stragrannel settore delle forniture di semilavorati lignei destinati alle costruzioni di carattere edilizio dispone di centri di lavoro a la produzione industriale di stampanti 3D di grandi dimensioni e complessità volte alle lavorazioni di materiali composistampaggio a iniezione di polimeri. È pur oramai prassi comune operare secondo
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strutturalegno -
gno computerizzato; l’elaborazione digitale dei dati di taglio; la sezionatura e la Il potenziale innovativo reso disponibile dai centri di late inutilizzato. Gli osservatori specializzati bile per ciascuna dotazione tecnica
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dal fronte meccanico-digitale, non sono ancora riuscite a penetrare gli orizzonti conoscitivi gettuale illumina le proprie ispirazioni.
presupposti e, di conseguenza, cercando di individuare con spirito libero ogni possibile approccio risolutivo, si sono potuti intravvedere vari vantaggi, cercando di operatività. .
gli orizzonti conoscitivi continuano a esseTrattati. tecnologica del legno, oggi rese possibili
-
con costi controllati, la realizzazione di forme semplici e nondimeno complesse, a partire da un numero elevato di geometrie, siano esse planari; non planari, ma sviluppabili (cilindri, coni, etc.); non . Altro vantaggio consiste nella possibilità di installare tubazioni, teriali coibenti all’interno della rete di vasenza soluzione di continuità, rispetto alla siasi momento della vita del fabbricato per guasti o semplici manutenzioni, senza praticare fori, tagli o rotture di alcun genere, rimuovendo semplicemente le foderature esterne o interne, a seconda della circostanza e della convenienza, collegate alle membrature “a secco” mediante spine di serraggio (Figg. 2-3). nell’agevole disassemblaggio dell’intero zione di connessioni reversibili e del tipo “legno con legno” (prive di colle, viti e/o
CERTIFICATUS
eventualmente andati fuori servizio (Figg. 10-11). . Altro vantaggio ancora consiste nel prevenire, o ritardare, l’eventuale formazione di anomalie e/o di patologie, escludendo l’impiego di componenti di carpenteria non lignea. alle pareti principali esterne, si viene a tridimensionale a doppio strato di aste l’eventualità di uno smontaggio parziale.
to attinenti al campo dell’invenzione e -
del brevetto stesso.
tipi di componenti costruttivi in ambito edilizio, distinguendo tra pareti esterne e na unitamente a impianti, coibenti, telai ometrica, sia macro, sia micro del sistema ad arrivare alle aggregazioni tra pannelforma. Il collegamento delle membrature avviene mediante unioni dotate di ovvero prive di spigoli e vertici. Impiego di unioni “legno con legno”, prive di proteetc.), di varia natura tecnologica. I mon-
taggi dei pannelli avvengono “a secco”, senza l’ausilio di colle, tali da facilitare la durabilità e la manutenzione attraverso la sostituzione di elementi strutturali andati fuori servizio (Fig. 11). Allineando prioritariamente segmenti come ricavati da una libreria di oggetti), controllare a priori l’impatto di ciascuna tagliatamente prestabilite. Il concetto, riamente in un determinato pezzo mono-materico le geometrie 3D delle parti
CERTIFICATUS www.feliceragazzo.it di Felice Ragazzo
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ti e assemblati per classi. Tale approccio zione, realizzazione e gestione di costruBuilding Information Modeling). sissime le suggestioni fornite da tre storici riferimenti culturali: redatto da , risalente al XII secolo, dinastia Sung; le sperimentazioni lignee a pezzi corti di , compendiate nel Trattato -
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spagnolo sulla di
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(1633).
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disporre magisteri più consoni alla natura organica del materiale-legno, ovvero il la scelta di farle senza spigoli e per le
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cessi di giunzione lignea si conformino
parimenti, vale nel caso dei prodotti di derivazione lignea associati a polimeri polimerici stessi. drico” si vuole sottintendere una visione radicalmente nuova delle unioni propozionale poliedricità delle giunzioni lignee comunemente intese. Soprattutto per il in corrispondenza degli spigoli vivi; porta a frammentare i tessuti indebolendone po veniva trascurata data la limitatezza aggirando il problema con consistenti so-
CERTIFICATUS -
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vradimensionamenti delle membrature. -
nuovo accordo tra tecnologia e forma estetica. -
debolezza a causa delle concentrazioni tali spigoli e vertici, per mezzo di tecnilizzazioni di cui sopra si ridurrebbero notevolmente, non soltanto a vantaggio del di materiale. Si tratta pertanto di aspetti vorati, per altro verso favorirebbero l’elevamento dei livelli di standardizzazione complessiva dei componenti medesimi, e per altro verso ancora consentirebbero di fare tesoro dei processi di anticipazioin termini di riduzione dei costi. Su di un piano più generale, la caratterizzazione
dubbio lo scopo più sublime ed eccelso in un sistema preposto alle costruzioni. È con tutta evidenza uno scopo mirante mondo reale, inevitabilmente frappone al raggiungimento di una libera ideazione in una sua concreta realizzazione. L’intrinseca criticità dello scopo si misura tutta nei termini del conseguimento o meno del privilegio della bellezza. Al tempo stesso con i limiti insiti nell’approccio maldestro a po, come si vedrà più avanti, consiste neldi librerie di oggetti costruttivi.
CERTIFICATUS www.feliceragazzo.it di Felice Ragazzo prefabbricazione nel campo delle strutture a telaio a base lignea e similari per
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determinato componente attraverso successive operazioni di asportazione di materiale, a partire da un semilavorato geometricamente grezzo e sommario. sature, etc., come avviene in una trave, in un tavolato o in un pilastro. La penalizzazione di tale tipo di approccio, a prescindere dalla spigolosità dei tagli, consiconsiderazione dei metodi attualmenper cui diventa facile il generarsi di una deteriore e rozza logica ex post, tipica di prassi non ortodosse in corso d’opera. alle grandi pezzature di legno come travi, capriate, tetti, solai, etc. i criteri di parametrizzazione esistono già ma sono strutturati secondo limitati algoritmi (rigide macro), tali da impedire la possibilità di ottenere sente brevetto mira a realizzare. Invertendo l’impostazione operativa, ovvero allineando prioritariamente segmenti di componente già categorizzati (ricavati da una libreria di oggetti), come già più sopra anticipato, si controlla a priori l’impatto di ciascuna lavorazione (nedettagliatamente prestabilite (Fig. 12). In tal modo, il presente brevetto eleva a classe di libreria specializzata ogni elemento ligneo, a differenza degli usuali e noti dispositivi metallici di carpenteria, come viti, bulloni, piastre, etc peraltro non sempre svolgono un ruolo so principio diventa agevole, pertanto, membrature intrinsecamente congruenti tra di loro, tale da stabilire un livello gevello ulteriormente più elevato di libreria di oggetti diventa possibile combinando tra loro singole membrature tale da co-
Dal punto di vista strutturale le connesuna conformazione spaziale del tipo “a membrana”. Tale conformazione, in linea
organismo tecnologico di ordine edilizio
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di una libreria di oggetti di livello ancora vero e proprio organismo edilizio.
nale del sisma.
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CERTIFICATUS uno scopo estremamente sensibile nel presente brevetto consiste nel fare in rita la manifestazione di anomalie e l’insorgenza di patologie. riguarda soltanto il legno.
to precisare. Grazie all’adozione di unioni formazione di anomalie e di patologie, nente strutturale. Tali unioni “legno con legno” mirano per altro a garantire la resistenza al fuoco minima prevista dal progetto.
come nel presente brevetto, sempre dal punto di vista del comportamento strutturale, consente di ottenere migliori risultati nelle zone maggiormente sollecitate venti o sisma. se paragonati alle tradizionali tecnologie oggi disponibili. le membrature, allungamenti dei componenti e, più in generale, l’impiego di
tra Tuttavia, a pensarci con mente aperta, non si tratta soltanto di elettro-fresare supporre utopie progettuali inusitate. sente brevetto.
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tomia, nel caso del materiale-legno, le ridisposizione per costruire rappresentano -
beam, ecc.
platform frame, post e
Tenuto conto della primarietà del materiale-legno, seppure ne sono compatibili
casi concreti in cui le forme progettate, come già detto, presuppongano complessi tagli spigolosi. gruenza tra l’assetto geometrico “a-pol’assetto “a-poliedrico” della libera forma, per esempio di un organismo edilizio della tecnica, attualmente disponibili e non praticate (Fig. 13).
LIGNUM SERVARE www.artecontrolconsulting.it
di Gianfranco Magri
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Manuali di Conservazione Preventiva - III parte
Nella terza parte della rubrica specializzata nella conservazione del legno, sia per i manufatti antichi sia per quelli contemporanei, riguardo i danni causati da tarli, parassiti, microclima, l’esperto pone in evidenza gli errori progettuali e operativi da evitare che causano il degrado del legno e i più comuni rischi da prevenire come la concomitante responsabilità dell’umidità di condensa nelle infestazioni xilofaghe a carico delle carpenterie ma anche nei manufatti di arredo per i quali raccomanda il virtuoso processo della Conservazione Preventiva e Programmata.
ERRORI PROGETTUALI E OPERATIVI DA EVITARE CAUSE DI DEGRADO DEL LEGNO DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
Ogni progettista e operatore che voglianella tutela dal degrado biologico del legno, dovrebbero porsi, prima ancora che nel ruolo di tecnici-commerciali, in quello di consulenti. In tal senso, dovrebbero sempre attenersi all’obbligo deontologico di fornire al committente tutte le informazioni che possano metterlo in grado di raggiungere la consapevolezza delle dinamiche in gioco, perché possa lui stesso effettuare scelte autonome e con piena cognizione di causa, senza doversi basare su consigli esterni, che, in mancanza di elementi diretti di riscontro, spesso risultano essere non esaustivi.
Ciò risponde anche a un altro principio: l’assunzione del senso di responsabilità sull’esito degli interventi di rimedio, che non si esaurisce, a carico di progettisti e operatori, con le fasi di cura e messa in sicurezza, ma che prosegue, a carico del committente, nella fase successiva di mantenimento nel tempo, con la necessaria Ordinaria Manutenzione. Rispetto a questa, il cliente ha il diritto di pretendere da progettisti e operatori la loro piena collaborazione, non soltanto operativa, ma anche , perché il loro apporto professionale risulti competente, completo e compiuto durante tutto l’arco di tempo in cui il legno è esposto a processo di degrado e nelle fasi da avviare nel contrapposto processo di tutela.
LIGNUM_SERVARE
UMIDITÀ DI CONDENSA A DANNO DELLE CARPENTERIE
Vernici antitraspiranti applicate alle carpenterie L’abitudine di applicare alle carpenterie vernici protettive, che, anziché essere a base acquosa, hanno la caratteristica di pellicola non traspirante, è molto comune, non solo, comprensibilmente, da parte di inconsapevoli utenti, ma, purtroppo e ingiuoperatori, per mancanza di “cultura del Durante le escursioni termiche che si vecarpenterie si caricano di umidità nel corso della notte e la rilasciano nel corso della giornata; questa libertà di rilascio consente, se non contrastata, la loro durabilità, rispetto al degrado causato dall’umidità, praticamente sine die. L’ diretto dell’applicazione di pellicole che non permettano alle carpenterie la loro regolare traspirabilità si manifesta nel contrasto al naturale rilascio dell’umidità di condensa, con conseguenze negative sulla loro durabilità. Le carpenterie così trattate, infatti, sono destinate a deteriorarsi per marcescenza in tempi relativamente “brevi”, in rapporto al lungo indice di durabilità naturale. Non è, l’applicazione di vernici antitraspiranti, la sola azione errata in campo applicativo, conseguente alla scorretta gestione dell’umidità di condensa; ce ne sono altre, attinenti alla responsabilità diretta di commercianti di legname, progettisti e responsabili di cantiere. Depositi di stoccaggio -
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mente stagionate • Le carpenterie messe in opera con risultano essere particolarmente soggette all’attacco dei tarli e sono nel tempo, man mano che, grazie anche al riscaldamento degli ambienti, rilasciano Fase di progettazione - Chiusura di carpenterie in intercapedini prive di bocchette di areazione • Questo errore di progettazione condanna le carpenterie a ciose saune, create dal perenne accumulo di condensa che non sono in grado di disperdere; • Impedisce, inoltre, il periodico e necessario controllo visivo sullo stato di conservazione delle travi; • non consente gli eventuali interventi di manutenzione ordinaria - Scorretto alloggio delle travi nei muri perimetrali
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gno, Design Strutturale e CNC, Durabilità e Manutenzione
Umidità di condensa e attacchi xilofagi • Il contatto diretto fra due materiali a differente conduzione termica, legno e muro, crea condensa, che si accumula a quella determinata dai transitori notte-giorno. • le porzioni esterne delle travi sono di per sé soggette all’attacco dei tarli; lo diventano in misura molto maggiore quando sono la continuità di altre porzioni che, nei tratti alloggiati nei muri, sono soggette a un eccessivo tasso di umidità; • infatti, le due condizioni concomitanti che favoriscono l’attacco dei tarli alle carpenterie sono l’umidità e il calore. Prevenire la marcescenza • È importante evitare che le teste delle travi siano a contatto diretto con i muri, per salvaguardarle, riducendo le possibilità del loro degrado da marcescenza, carie, tarli; • in fase di progettazione non vanno quindi trascurate due misure molto facili da realizzare e molto importanti per la durabilità delle travi: di nicchie di areazione con sezione più larga, in cui alloggiare le teste delle travi, per consentire la loro regolare traspirabilità; travi, di
, che, colman-
do la differenza di sezione, assicurino la saldezza del loro assetto e, soprattutto, evitino il contatto diretto trave-muro; eventuali fenomeni di marcescenza saranno, non le teste delle travi, ma le
Cantiere
ci, senza proteggere le carpenterie dalle intemperie durante le soste di lavorazione è un gravissimo errore, purtroppo molto diffuso, direttamente responsabile di successive compromissioni della loro durabilità, per marcescenza e attacchi I PIÙ COMUNI RISCHI DA PREVENIRE SITUAZIONI AMBIENTALI E STRUTTURALI
Le da parte dei tarli non sono semplici accadimenti, ma sono sempre da considerarsi il frutto di un naturale legno strutturali, di gestione e da abitudini di vita; queste ultime diventano determinanti nel trasformare il processo, da naturale, a perverso e minaccioso per i beni, quando vengano a mancare le misure di prevenzione necessarie per la loro tutela.
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Re-infestazioni crociate interne Le infestazioni xilofaghe vanno considerate nella contestualizzazione complessiva di ogni ambiente in cui si manifestano. Nello stesso ambiente, lignei presenti interagiscono fra loro in un continuo processo di . Non ha senso, quindi, parcellizzare gli interventi di cura, selezionando soltanto , per motivi di valore in. I tarli non distinguono uno sgabello rotto da un’opera lignea decorata di inestimabile valore; un e lasciato in un , è destinato inevitabilmente a di nuovo Le re-infestazioni crociate scelto a seconda della famiglia di appartenenza dei tarli. Cerambicidi Attaccano, non i manufatti di arredo e le opere lignee in generale, ma solo l’alburno, la parte più esterna delle travi, purché queste non siano più vecchie di 90 anni. Ciò perché, a differenza delle altre famiglie di tarli, non albergano nell’intestino i batteri che permettano loro di digerire la lignina; hanno, per questo, bisogno di sostanze azotate, amido, zucchero e proteine, che sono presenti in abbondanza
Casi riscontrati di
dipendono solo dall’utilizzo, nella fase del loro confezionamento, di partite di legname già . Anobidi Sono particolarmente determinanti nel
presenti nello stesso ambiente; lo sono anche a danno, sia degli ambienti nelle immediate adiacenze, sia in quelli situati su differenti piani dello stabile, grazie al fatto di essere ottimi volatori.
Lictidi Sono la e responsabile dei maggiori danni strutturali a carico di legno tenero e caratterizzato da vasi linfatici grossi, sia di carpenteria, sia di arredo: Quercia, Acero, Noce, Frassino, fra le specie nostrane, numerose altre fra le specie esotiche. La peculiarità di questa famiglia xilofaga di essere particolarmente dannosa è determinata da -
biologico, scarsa attitudine al volo. - abitudini • Riguardano l’ovo-deposizione e il metodo di scavo operato dalle larve. Ogni femmina deposita un solo uovo in ogni vaso linfatico; per questo, ha bisogno di vasi linfatici grossi e non attacca i legni resinosi, caratterizzati da vasi linfatici stretti. • Ogni larva dischiusa dall’uovo proce, a differenza degli anobidi, che scavano in ogni direzione, intersecando fra loro le antico tarlato
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di Gianfranco Magri
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In queste pagine, in alto le tre principali specie di tarli e denza del notevole danno causato al supporto ligneo,
gallerie; ciò determina la totale distruziosotto della intatta. • È determinata, sia dal numero di uova ogni femmina, a seconda delle specie, sia dal brevissimo ciclo biologico , prima dello sfarfallamento nella fase adulta e della riproduzione. - scarsa attitudine al volo • Fa sì che
, determinandone, in concomitanza con rapidissimo degrado.
La protezione delle zanzariere serve, non solo dagli ambienti mosche e zanzare, ma anche i tarli; ciò può essere determinante per gli insediamenti in areale boschivo, campestre o rurale, ma anche in ambiente urbano, nel caso che gli ambiti adiacenti, sotto o soprastanti siano infestati. Gli individui di due delle famiglie di tarli più comuni, Anobidi e Cerambicidi, sono
ottimi volatori e frequentemente responsabili degli attacchi alle carpenterie proABITUDINI DI VITA
Uso improprio del camino Ove presente, l’uso del camino richiede alcune accortezze, per L’abitudine di mantenere i ceppi per la scorta di mantenimento del focolare a è una delle maggiori responsabili delle re-infestazioni crociate all’interno degli ambienti; il calore sviluppato dal camino, infatti, accelera in modo determinante i tempi del processo di sviluppo di eventuali larve in attività, portandole, in brevissimo tempo, alla trasformazione in pupe, poi in adulti, che sfarfallano nell’ambiente, si riproducono e ovidepongono sui supporti lignei presenti. Un uso consapevole e responsabile del camino richiede che, di volta in volta, vengano prelevati dalla legnaia solo i per
Legnaie Le legnaie di scorta, se tenute in locali interni alle abitazioni, dovrebbero prevedere una adeguata protezione dei locali adiacenti con trappole elettro-luminose UVA, per la cattura dei tarli sfarfallansoltanto nei confronti degli anobidi, perché cerambicidi e lictidi non sono sensibili ai raggi UV, ma è altrettanto vero che
Le legnaie esterne di scorta, soprattutto se mantenute a ridosso delle pareti, rappresentano un rischio costante di attacco alle carpenterie esterne e, in mancanza , di incursioni interne, soprattutto da parte di anobidi e cerambicidi; meno da parte dei lictidi, che sono pessimi volatori.
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Manufatti di antiquariato ed etnici Sono fra i maggiori veicoli di infestazione da tarli; non dovrebbero mai essere introdotti negli ambienti prima che siano stati sottoposti ne radicale, anossica, infrarossi o microonde UMIDITÀ DI CONDENSA PER I MANUFATTI DI ARREDO
Abbiamo parlato, quale responsabile concomitante delle infestazioni xilofaghe a carico delle carpenterie, del fattore umidità di condensa. Lo stesso fattore incide anche nelle infestazioni a carico dei manufatti di arredo; to contatto con il pavimento e a diretto contatto con le pareti o a queste addossi riscontra per le travi: il contatto fra due materiali, legno e pavimento o pareti, a . Tipico effetto è il cedimento dei piedini, sotto il peso dei manufatti stessi, o del suo aggravio durate il loro uso, per completa distruzione strutturale; dopo lungo tempo di danno incontrastato nel caso degli
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anobidi, dopo un tempo molto più breve, CONSERVAZIONE PREVENTIVA E PROGRAMMATA
Se consideriamo irrinunciabile il paradigma di tutela dei beni, pur riconoscendo che le infestazioni da xilofagi sono un fenomeno naturale, dobbiamo necessariamente considerarle un e considerare virtuoso il processo inverso per
A rendere virtuoso il processo inverso è la somma di azioni interdisciplinari e coordinate in progetti unitari – diagnosi, cura, messa in sicurezza, monitoraggio, controllo nel tempo, ordinaria manutenzione –. zazione della Conservazione Preventiva e Programmata, che dovrebbe essere, -
ERRORS TO AVOID In the third part of the article specialized in the conservation of wood, both for ancient and contemporary artifacts, regarding the damage caused by woodworms, parasites, microclimate, the expert highlights the design and operational errors to avoid . errors that cause the degradation of the wood and the most common risks to be prevented such as the concomitant responsibility of condensation humidity in xylophagous infestations affecting carpentry but also in furnishing products for which it recommends the virtuous process of Preventive and Scheduled Conservation. of wood from biological degradation, should place themselves, even before the role of technical-commercial, in that of consultants. In this sense, they should always comply with the ethical obligation to provide the client with all the information that can enable him to become aware of the dynamics at stake, so that he can make autonomous choices and with full knowledge of the facts, without having to rely on external advice, which, in the absence of direct evidence, often turns out to be non-exhaustive. This also responds to another principle: the assumption of a sense of responsibility for the outcome of the remedial interventions, which does not end, at the expense of designers and operators, with the phases of care and safety, but which continues, to charged to the customer, in the subsequent maintenance phase over time, with the necessary Ordinary Maintenance. With respect to this, the customer has the right to demand from designers and operators their full cooperation, not only operational, but also informative, so that their professional contribution is competent, complete and complete during the entire period of time in which the wood it is exposed to a process of deterioration and in the phases to be started in the opposite protection process.
Case in legno per vivere nel futuro, oggi
COLLOQUIUM_KAMPA COLLOQUIUM KAMPA www.kampa.it
di Daniela Origgi
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L’intervista a Günther Pallweber, Direttore Generale Kampa, svela il continuo investimento dell’azienda nel campo della bioedilizia. Oggi ogni casa Kampa è una “CasaZero”, che produce più A queste peculiarità si unisce una progettazione personalizzata e dettagliata e un’ampia gamma di soluzioni che conferiscono a ogni casa Kampa un impatto architettonico differente. Gü
In ambito costruttivo Kampa promuo-
produttiva? «Le case prefabbricante in legno Kampa possono vantare un bilancio ecologico esordisce , Direttore Generale Kampa mento.
Il Kampa rappresenta un unicum a livello europeo sia per le sue sia per il nibilità con . Il sistema a facciata MultiTec è unico anche :
case Kampa hanno qualità isolanti che trattenere quasi tutto il calore o il fresco -
mente unico e personale: rivestimenti in
CasaZe-
-
. Questo -
Kampa le tematiche legate 2.
-
Le -
«Il cliente Kampa è in realtà un cliente -
unico: il sistema parete sistema per le coperture e
una casa in legno con le migliori pre-
la ambienti interni e
-
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di Daniela Origgi
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parete MultiTec Kampa interne sono
-
«L’Italia è uno dei principali mercati per le case in legno e la richiesta è quella quelli di Kampa. Tutte le nostre case, infatti, sono CasaZero, ossia producono più energia di quanta ne consumano. Non si tratta di un pacchetto offerto in base alla tipologia o alla categoria di casa scelta dal committente ma di una precisa scel-
Riteniamo che la domanda per questo tipo di soluzione sia ancora in crescita. Per avvicinare ulteriormente le persone alla realtà delle case Kampa abbiamo creato Kampa K2, il nostro centro di innovazione del costruire e abitare, nel quale si trovano tre case campione con stili e funzionalità diverse, caratterizzate dalla tecnologia “CasaZero”. All’interno di queste case è possibile toccare con mano e sperimentare dal vivo le più moderne tecnologie nell’ambito delle case in legno passive e autonome: la costruzione ecologica in legno delle calore, aria meccanica controllata con frescamento e tutte le possibilità di un tendere i clienti vi è inoltre un’esposizione completa dei prodotti e dei materiali d’alta qualità che potranno essere scelti da un vastissimo assortimento». -
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tuire un monito per intraprendere con -
stiche principali: 1.
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energia; 2. 3. 4. Artigianalità eccellente e qualità rigorosa; 5. ta e pacchetto completo chiavi in mano; 6. lità e comfort. -
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rante)? «Il prolungato periodo di crisi sanitaria in legno. Possiamo anzi affermare che molti cittadini italiani ed europei, costretti a una lunga permanenza nelle loro case, hanno fortemente rivalutato le loro esigenze abitative, prendendo in considerazione Per quanto concerne il risanamento, se si considera l’obsolescenza che caratteriztorio, sarebbe opportuno procedere con opere di demolizione selettiva e ricostruenergetica. In questo ambito vengono in aiuto i bonus casa, che favoriscono la demolizione e ricostruzione secondo logiche di miglioramento delle prestazioni».
The interview with Günther Pallweber, General Manager of Kampa, speaks about the company’s ongoing investment lized and detailed design and a wide range of solutions that give each Kampa home a different architectural impact.
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Il battesimo di un progetto “XL”
- I parte
Lo scorso 21 ottobre, mentre il Salone dell’Innovazione di Milano giunto alla 57esima edizione assegnava a Scm Group un importante riconoscimento per i servizi digitali abbinati alle sue tecnologie, la meneghina Web and Magazine (rappresentata da Sonia Maritan e Pietro Ferrari) si recava al polo produttivo di Sinalunga di SCM, altamente specializzato nelle tecnologie per la Carpenteria, accolta da Tommaso Martini – Business Unit Manager dei Centri di lavoro CNC per la carpenteria e centri di assistenza in tutti i continenti. sull’impianto Area XL nel polo produttivo di Sinalunga di SCM, altamente specializzato nelle tecnologie per la Carpenteria. Sotto una foto di gruppo all’esterno di SCM dei partecipanti alla presentazione di Area XL, da sinistra a destra: Tommaso Martini, Livio Tiezzi, Christian Terfrüchte, Sonia Maritan, Pietro Ferrari e Luciano Tagliaferri.
LA I PARTE SI SVOLGE NELLA SALA RIUNIONI Questo incontro organizzato con SCM e Leitz, presso lo stabilimento produttivo di dove ci accolgono Livio Tiezzi – fondatore dell’azienda toscana, conosciuta storicamente con il marchio Routech, poi centri di lavoro CNC per la carpenteria cessivamente Christian Terfrüchte, Sales Manager OEM Italy di Leitz, nell’area produttiva. Prima di iniziare lo scambio fra me e Pietro Ferrari con Livio Tiezzi e Tommaso Martini, salutiamo il Product Area Manager Luciano Tagliaferri che da anni incontriamo immancabilmente a tutti gli eventi di settore. «La passione e la competenza fanno la differenza», riconosce Tommaso Martini osservando Luciano Tagliaferri che si servare a tutti noi un saluto, visibilmente proiettato all’accoglienza dei primi clienti venuti in visita per scoprire il nuovo centro di lavoro. Il polo produttivo altamente specializzato nel quale ci troviamo, merita una presentazione adeguata. «Il focus di questo stabilimento produttivo è il legno quindi si è creata ormai una diriprende Tommaso Martini -
dicata agli impianti per la carpenteria. «In effetti, la carpenteria è diventato un focus tutt’altro che marginale – lo incalza Livio Tiezzi è passati dalla carpenteria del tetto a quella della costruzione». «C’è stata una crescita importante – conferma Tommaso Martini – e prevediamo che questo trend aumenti; però serve essere veramente dedicati al settore, non solo dal punto di vista commerciale ma anche con il reparto produttivo e con avviene in SCM, perché ci vuole conoscenza di ogni dettaglio». «E serve personale tecnico molto preparato – sottolinea Livio Tiezzi –, che abbia dimestichezza con la tecnologia e sia in grado di leggere l’idea progettuale degli vi delle macchine». In effetti, la tecnologia digitale permette all’architetto, che in primis adotta softwavedere “da vicino” cosa fa la macchina: «Sì, il rapporto con i professionisti è diventato importante – concorda Tommaso Martini –, noi ci troviamo a dialogare con loro e questo non succedeva una volta. Gli Holzbau Forum, oltre a essere luoghi di incontro con le aziende, ci permettono infatti di intercettare i progettisti e capire cosa chiedono.
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In questa pagina, in alto, i tre protagonisti dello stabilimento di SCM specializzato nelle tecnologie per la Carpenteria a Sinalunga si trovano nel reparto produttivo, da sinistra a destra: Tommaso Martini, Livio e tervista a SCM, da sinistra a destra: Sonia Maritan, Tommaso Martin e Livio Tiezzi. Seguono alcune immagini di Area XL durante l’evento e nella penultima pagina in basso un dettaglio del doppio gruppo operatore.
Naturalmente il rapporto è bipolare: anche a loro fa comodo conoscere la tecnologia che dovrà realizzare i manufatti da loro ideati, come verranno prodotti certi elementi, cosa è fattibile e questo richiede uno scambio continuo, considerati i costanti aggiornamenti delle nostre soluzioni tecnologiche»! Certo, gli impianti SCM offrono evoluzioni continue e l’era digitale offre potenzialità in continuo divenire perché la grande rivoluzione dell’industria 4.0, di cui si parla tanto, consiste nell’avere una risposta dalla macchina! «Esatto – riprende Livio Tiezzi –. La tecnologia informatica di oggi, che ha una crescita esponenziale anche in SCM, offre la possibilità di ricevere dalle macchine molte informazioni che si possono integrare completamente con i sistemi gestionali aziendali dei clienti più attenti all’innovazione. Di primaria importanza anche gli aspetti legati alla manutenzione predittiva e alla gestione dei ricambi. Quindi è di interesse principalmente dei clienti che le macchine acquistate siano dotate di “una certa intelligenza” e siano in grado di dialogare col sistema operativo aziendale per fare in modo che arrivino i dati in tempo reale e che sia possibile produrre con un sistema informatico Esiste ancora il vero conoscitore di specie legnose che si poneva all’inizio di ogni
portante perché, anche se non lavorerà più direttamente sul pezzo, presiederà i sistemi operativi e i programmi deputati a scegliere e valutare, anche in base alle specie legnose, le scelte architettoniche e le tecnologiche necessarie a procedere nella realizzazione di un manufatto, proprio come lo specialista di un tempo faceva con metodi tradizionali. C’è molto bisogno di persone preparate che sappiano inserire questa “intelligenza” nei sistemi di controllo delle macchine, per poter elaborarli e trattarli come serve. Per questo motivo oggi diventa sempre più importante e necessario afaziende i giovani professionisti usciti dalle scuole». prio nel far appassionare i giovani al lavoro in fabbrica, che pure sarebbero impiegati in un lavoro meno faticoso rispetto il passato! «Purtroppo è vero, serve la voglia di capire, creare e guardare un po’ avanti per intuire le necessità dei clienti, che a volte le esprimono chiaramente, ma spesso non hanno chiaro quali risposte possa dare un impianto (anche perché evolve continuamente). Pertanto è necessario essere propositivi nel proporre dei prodotti che possano aiutare i clienti nel loro business. Abbiamo realtà d’eccellenza nel settore e l’auspicio è che la formazione sia sempre più specializzata e in linea con i cambiamenti tecnologici e normativi che continuano a interessare il mondo dell’edilizia in legno. Soprattutto, però, credo ci voglia da parte del professionista la passione di base che lo porti a impegnarsi in un percorso di formazione e specializzazione capace di rispondere alle attuali esigenze del mercato per contribuire a rinnovare il parco edilizio, usare nuovi materiali, cambiare impostazione progettuale e sensibilizzarsi verso il risparmio energetico».
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In qualità di trendsetter create continuamente un traino tecnologico e culturale, anche grazie alle numerose iniziative che create! «Il rapporto di SCM con il mondo della formazione è molto stretto – risponde Tommaso Martini scuole professionali per i giovani talenti che oggi possono acquisire competenze aggiornate esercitandosi sulle nostre evolute tecnologie e che, un domani, da come partner. In Scm Group offriamo con il nostro Campus una continua offerta formativa, rivolta tanto ai dipendenti del Gruppo quanto ai nostri clienti per aiutarli a crescere sia nella tecnologia (la conoscenza delle nostre macchine) sia nella propria professionalità. Un percorso di crescita a livello sia di tecnologie sia di know how e competenze, che ci porta a essere un partner nostri mercati di competenza». Inconsapevolmente, ci siamo scambiati i luoghi di appartenenza e mentre noi venivamo a Sinalunga, il Direttore Generale Scm Group Marco Mancini partecipava all’evento SMAU Live Show dedicato al tema “Interconnessione degli impianti e processi produttivi integrati e digitali: la fabbrica si fa smart”. E a proposito di innovazione, con la nuova Area XL il Gruppo introduce un’ulteriore evoluzione che coniuga la produttività spinta a un’eleva-
ta precisione, due parametri in passato inconciliabili. «L’utilizzo dei pannelli a strati incrociati (CLT) è sempre più diffuso all’interno dell’industria delle costruzioni – spiega Tommaso Martini –. Si tratta di un prodotto moderno, ecologico, resistente, in grado di adattarsi alle più diverse esigenze di design e, in virtù di queste speciali caratteristiche, può essere impiegato anche di altezze considerevoli. Con Area XL parliamo quindi del mondo dei grandi elementi in CLT e di una necessità crescente da parte del mercato: quella di produrre grandi quantità in modo rapido e con estrema precisione. Questo ci ha indotto ad ampliare ulteriormente le tecnologie per il settore. SCM è in grado di offrire a questo mercato una lunga esperienza in termini di know-how e di alta tecnologia, maturata negli anni con i centri di lavoro Oikos e Area dedicati, rispettivamente, alla lavorazione di pannelli modulari e di grande formato. Oggi, questo percorso trova nella nuova Area XL un’ulteriore evoluzione per rispondere alle esigenze delle imprese della grande industria, che chiedono di coniugare una sempre maggiore produttività con elevati livelli di precisione e Possiamo affermare che SCM continua a innovare e a offrire all’industria delle costruzioni in legno, in costante crescita, so-
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In queste pagine, una panoramica dello stabilimento produttivo di SCM con i primi due modelli di Area XL: in particolare, la macchina con due gruppi operatori collocati sul portale (progettata per uno storico cliente canadese) e quella con un gruppo operatore dotato di 30 posizioni di cambio utensili (realizzata per un importante cliente russo).
luzioni tecnologiche avanzate e sempre al passo con le richieste del mercato, come dimostra Area XL con le sue notevoli carat«Certamente. La lavorazione di pannelli CLT di grande formato è caratterizzata da un’asportazione di materiale molto gravosa, da un’automazione di processo nelle fasi di movimentazione e posizionamento dei pezzi e dalla necessità di tenere costantemente pulita l’area di lavoro: la nuova Area XL è stata progettaesigenze. Con questo centro di lavoro, le dimensioni e lo spessore dei pannelli CLT non sono più un problema. Infatti, possono essere La produttività complessiva può inoltre essere ulteriormente incrementata dotando il centro di lavoro di un secondo gruppo operatore, in grado di eseguire particolari tipologie di lavorazione in parallelo con il primo gruppo. Un ulteriore vantaggio è costituito dalla possibilità di effettuare forature trasversali anche sulla dimensione massima del pannello, grazie a gruppi ausiliari opzionali. Un insieme di caratteristiche che rendole davvero performante, nel garantire maggiore produttività grazie alla potenza dei mandrini e al fatto di poterne montare due e quindi di poter eseguire più lavorazioni possibili in parallelo (laddove la
geometria lo consenta, senza tempi morti di cambio utensile). Area XL risponde all’esigenza imprescindibile di avere una macchina che possa essere installata stand alone oppure integrata in impianti automatizzati dove l’operatore dovrà solamente supervisionare l’impianto. SCM è un partner competente per tutti quei professionisti del settore che cercano un approccio nuovo e diverso da approccio esclusivo, grazie alla decennale esperienza maturata da SCM nella progettazione e realizzazione di centri di lavoro a controllo numerico dedicati a molteplici applicazioni e necessità produttive». «Abbiamo scelto Leitz – aggiunge Livio Tiezzi me nel dettaglio l’utensile ottimizzato per ranzia che ciò sarebbe stato conforme in tutto il mondo! L’utensile è un elemento estremamente importante che molto china. Se uso lo stesso utensile, che assicura garanzia di precisione in ogni luogo esso venga acquistato e con lo stesso programma, il vantaggio sarà evidente sia a Sinalunga che a Rimini, sia a Vancouver che a Mosca». «Questo è un considerevole vantaggio per il cliente, che riceve la prima fornitu-
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ra da noi – sottolinea Tommaso Martini –, ma può poi rivolgersi allo stesso fornitore di utensili nella sede più vicina al suo stabilimento, in qualunque parte del mondo si trovi. È importante per il cliente poter contare su un fornitore vicino anche per il servizio, l’implementazione e la manutenzione; per questo l’aspetto logistico è essenziale. Naturalmente, nella creazioanche il lungo rapporto di collaborazione tra i due brand, che ci ha consentito di caratterizzare l’utensile insieme, testarvare la soluzione migliore». «In questo caso si tratta di una macchina no) – evidenzia Livio Tiezzi grandi asportazioni di truciolo che l’utensile deve avere la capacità di eseguire su un elemento tagliato bene, con asportazione accurata e veloce del materiaattributo estetico perché molti pannelli la movimentazione del pezzo sia nella sua lavorazione dobbiamo garantire la massima precisione e qualità del pezzo. quintali – solo la parte mobile – eppure riusciamo a gestire queste masse nello spazio con precisione di decimali». Quali cambiamenti di mercato state os-
«Abbiamo osservato che iniziative interessanti possono svilupparsi anche in nuovi mercati. tivi, abbiamo venduto AREA XL a un leader come Segezha Group per il primo progetto CLT in Russia. Sicuramente il mercato Nord Americano ha avuto una crescita importante nel CLT e nel grande formato – riprende Tommaso Martini –, ma anche in Sud America abbiamo consegnato una Oikos e una Area per un nuovo impianto di produzione sia di lamellare sia di CLT. Si tratta di un grande produttore di pannelli che era già operativo nel settore dell’edilizia come rivenditore, si trova a creare una sua linea di produzione per la trave e il pannello e la successiva lavorazione delle travi curve. L’installazione sarà ultimata verso la metà sono in corso in Europa, ma non solo». «C’è un altro aspetto che dovrebbe essere sempre più favorevole al nostro business – conclude Livio Tiezzi – perché noi concorriamo a costruire i manufatti edili in legno che contribuiscono a migliorare l’ambiente e in questo periodo di pandemia l’attenzione si è rivolta maggiormente verso questi aspetti. Era una sensibilità che stava già crescendo, ma in questo particolare anno ha avuto un’ulteriore spinta».
Sonia Maritan and Pietro Ferrari) went to the SCM’s Sinalunga pro-
production plants, sales companies and service centers on all continents.
COLLOQUIUM STUDIO TETTI STALLETTI - SOLAS www.vernicinaturali.it www.bionaturalstore.com www.stalletti.it di Sonia Maritan
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Ingegneria del tetto da cinque generazioni - I parte
Il 27 ottobre scorso abbiamo fatto visita alla Studio Tetti Stalletti situata a Rancio Valcuvia, in provincia di Varese, dove siamo stati accolti da Andrea Stalletti, titolare dell’azienda di famiglia insieme al fratello Diego. Fautrici dell’appuntamento, presso questa realtà che opera nel settore delle costruzioni di legno da cinque generazioni, sono stati Michela Tamburrini, Valentina Manzoni e Gerardo Pedarra dell’azienda Solas che fra i suoi prodotti annovera la “linea legno” come quella principale, e insieme a me in rappresentanza dell’editrice Web and Magazine c’era anche Laura Gregorutti. Restituiamo una prima parte di questo incontro dedicato alla storia dell’azienda e all’attività attuale, a cui seguirà una seconda fase incentrata sul rapporto con un partner privilegiato come Solas e una terza parte conclusiva dedicata interamente alla produzione Stalletti dove vengono applicate Considerata la particolare circostanza pandemica e la bellissima giornata di sole, presso lo Studio tetti Stalletti optiamo per il dehors e intorno a un tavolo di legno realizzato nel reparto produttivo dell’azienda con un macchinario a controllo numerico ci raccogliamo io e Laura Gregorutti, Andrea Stalletti a capotavola, la Responsabile Marketing di Solas Michela Tamburrini di fronte a me, alla sua destra Gerardo Pedarra – agente di Solas la ricercatrice del Laboratorio R&S di Solas Valentina Manzoni. Andrea Stalletti cattura la nostra attenzione r a cco n t a n d o c i della sua antica storia di famiglia condita da tutto il
fascino che la parola “trisnonno” richiama, in quell’epoca lontana in cui i boschi venivano divisi in lotti dal Governo austriaco… «Siamo cresciuti giocando in segheria, con i nostri nonni che ci parlavano di leesordisce Andrea Stalletti aprendo le braccia per raccogliere con quel viamo, immerso nei boschi dell’alto varesotto tetti, le nostre mamme che ci facevano Gli attuali titolari della “Segheria Stalletti dal 1950” sono i fratelli Andrea e Diego Stalletti che rappresentano quindi la quinta generazione e sono eredi della trasformazione dell’antica attività… «Sì, infatti tutto lo spazio che vedete qua attorno, quando io ero ancora piccoriprende Andrea Stalletti primi anni 2000 ha avuto una grande rivoluzione con l’avvento dei macchinari a controllo numerico: è nata così la realtà “Studio Tetti Stalletti”, centro di trasformazione di legno lamellare a uso strutturale. La lunga storia della vera e propria Segheria Stalletti ha inizio più di 150 anni fa, sempre con due fratelli Stalletti titolari sia di una piccola segheria sia di un mulino, realtà che traevano entrambe l’energia necessaria per movimentare le macchine da una roggia, ora asciutta ma ancora visibile al di là del parcheggio. A testimonianza di ciò abbiamo conservato nei
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sotterranei di uno dei magazzini le vecchie pale meccaniche di metà Ottocento, olvedono i nostri avi movimentare i tronchi con l’ausilio di buoi e cavalli. Aumentando il lavoro i due fratelli si videro all’epoca costretti a dividere le attività; scelsero grazie a un sorteggio che noi oggi siamo diventati gli eredi della segheria, mentre i nostri vicini parenti ancora oggi continuano l’attività dell’antico mulino, trasformato Il passaggio dalla segheria alla carpenteria risale a una cinquantina di anni fa, avvicinandoci al presente? «Sì, nostro padre Domenico Stalletti negli anni Settanta ha iniziato a operare anche risponde Andrea Stalletti che precisa di parlare anche a nome del fratello, come del padre e della madre che seguono ancora marginalmente l’attività –. Dopo aver concluso gli studi di geometra, e aver iniziato a lavorare in Svizzera come tecnico progettista, si è accorto che le strutture che progettava e disegnava potevano anche essere prodotte autonomamente sviluppando la segheria di famiglia. Nasceva così la F.lli Stalletti sas. Erano gli anni del boom edilizio e il tetto in legno nelle nostre zone cominciava a essere sempre più richiesto nel mondo delle costruzioni civili, sostituendo in parte la copertura in cemento. Per diversi decenni abbiamo realizzato coperture, ricavando travi e travetti in legno massiccio direttamente dai tronchi, utilizzando ancora la vecchia sega tronchi, implementata ovviamente con la trazione elettrica, operando sulla base di disegni esecutivi prodotti manualmente. Dopodiché nei primi anni 2000 con l’avvento dei macchinari a controllo numerido quella che ancora adesso è la Fratelli Stalletti s.a.s., l’azienda originale. Quindi la vera rivoluzione è stata diventare un Centro di Trasformazione di elementi in Servizio Tecnico Centrale del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, dismettendo quindi l’attività di segheria vera e propria. Nello “Studio Tetti Stalletti” oggi io seguo principalmente gli aspetti legati alla progettazione delle strutture e produzione degli elementi strutturali, operando in qualità di ingegnere come Direttore Tecnico di Produzione – DTP – mentre mio fratello, il geometra Diego Stalletti, amministratore unico della società, segue maggiormente gli aspetti di preventivazione degli interventi e l’organizzazione Di quale target si tratta? «Il privato o le imprese edili, raramente eseguiamo interventi per la pubblica amministrazione in quanto richiedono spesso un altro tipo di approccio. In prevalenza si tratta di destinazioni residenziali di nuove costruzioni o di ristrutturazioni complete, anche se una buona metà dei nostri interventi riguarda il rifacimento del solo manto, con inserimento di isolazione e di impermeabilizzazione, senza il coinvolgimento delle strutture portanti, Oltre al tetto il vostro know-how si è ampliato alla costruzione in legno? «Sì, si è ampliato, dal tetto siamo passati
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In apertura, alcune immagini dell’azienda Stalletti riprese dall’esterno e in queste pagine alcuni momenti dell’incontro presso lo Studio Tetti Stalletti, precisamente nel dehors e intorno a un tavolo di legno massiccio, i partecipanti sono, a sinistra di Andrea Stalletti a capotavola: Michela Tamburrini, Gerardo Pedarra e Valentina Manzoni, alla sua destra invece c’è Sonia Maritan che conduce l’intervista. Nelle immagini sopra, in questa doppia pagina, sono invece delle coperture.
alle strutture in legno – pergolati, gazebo, carport e tutto quanto sia struttura autoportante – e alle nuove costruzioni in X-Lam che comprendono il recupero del sottotetto con il rialzo delle pareti e le Inizieremo in questi giorni una nuova edinelli X-Lam, due piani fuori terra e relativi solai intermedi. Attualmente acquistiamo i moduli pareti pretagliati direttamente dal produttore in quanto non disponiamo ancora del macchinario che lavori la larghezza richiesta dalle pareti – 125 cm –, ma è uno dei possibili investimenti futuri. Quando abbiamo acquistato il primo centro taglio, nel lontano 2003, la larghezza massima di lavorazione consentita te, ma ora spesso le esigenze strutturali ci portano a dover gestire travi di altezze Quali sono i vostri standard produttivi? «Siamo maturati negli anni attraverso una continua innovazione tecnologica, prestando la massima attenzione all’evolversi delle esigenze dei clienti. Nel 2006 ci siamo adeguati alla normativa sulla rintracciabilità, anche a software, e rispetto a molte altre realtà del nostro settore abbiamo messo davvero in pratica i contenuti del decreto. Io come ingeTecnico di Produzione, dedicato esclusi-
vamente al controllo qualità, pezzo per pezzo: ogni materiale in ingresso viene etichettato con un codice a barre e associato in fase di produzione al relativo cliente, tramite un apposito software di tracciabilità. Tutti i pezzi, che già erano numerati per garantire le operazioni di montaggio in kit, adesso sono collegati dal software stesso al codice commesse del cliente, e quindi alla barra sorgente; come ben sapete il legno lamellare è stato elevato a materiale strutturale, con le relative implicazioni normative sulla rintracciabilità e permanenza della marcatura CE. Questo ha costituito un grande salto di qualità per l’intero settore, obbligando i soggetti coinvolti a operare in regime di controllo e qualità, sulla base di un progetto strutturale e relativa relazione di calcolo, documenti che poi devono essere depositati presso gli organi preposti. dere al cliente l’importanza di questo nuovo onere, ma noi lo abbiamo trasmesso come un valore aggiunto che permette al cliente stesso di avere direttamente o tramite il costruttore una dichiarazione spesso viene richiesta dall’ tore Per fornire anche questo servizio ai nostri clienti, abbiamo instaurato un rapporto con lo studio dell’ingegner Alberto Zangirolami, produttore del software di
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calcolo ABIES in legno, che si occupa della progettazione strutturale di dettaglio delle nostre opere: possiamo così garantire un servizio completo chiavi in mano, attraverso la produzione della Relazione di calcolo e relativa tavola per il deposito vidimata da un professionista abilitato, ai sensi del D.M. 17.01.2018 - Norme tecniche per le costruzioni, compreso dimensionamento eventuale ferramenta – viti, piastre, resine – piani di manutenzione e dichiarazio-
processo è già avviato, la progettazione esecutiva è già in fase avanzata e siamo pronti per passare alla fase di produzione: prendiamo le ultime misure di control-
Il vostro è un mercato prevalentemente territoriale? «Sì, tendenzialmente è a carattere regionale anche se ci è capitata qualche coltà principale è nelle modalità di relazione con l’impresa, differenti anche nelle tempistiche e nell’organizzazione del lavoro. La nostra forza, che si esprime al meglio quando possiamo operare nelle nostre zone di riferimento, è un servizio ben organizzato e integrato, per cui or-
importante e in forte espansione, e non ha bisogno delle stesse “entrature” che servono in grandi città come la vicina Milano. Nel contesto meneghino siamo arrivati anche vicino a commesse di una certa importanza arrivando al confronto
prefabbricazione e con quali tempi: sopralluogo, rilievo esterno dell’immobile, creazione di un modello esecutivo, ordine del lamellare sono tutte operazioni che vengono svolte in sequenza e con la massima coordinazione. Quando viene rimossa la copertura oppure in cantiere sono stati realizzati i piani di appoggio, il
siamo in grado di partire con la realizzazione della copertura senza ulteriori perdite di tempo. Questo processo ovviamente deve coinvolgere oltre al progettista anche l’impresa costruttrice, che a sua volta deve creare la stessa sinergia con il cliente. Sempre di più riusciamo a lavorare oltre
l’unica discriminante è il prezzo e il confronto avviene tra diversi concorrenti che offrono standard qualitativi differenti, inevitabilmente il meccanismo si inceppa. In nel trasmettere attraverso i professionisti direttamente ai potenziali clienti quelli che sono i nostri punti di forza e la qualità dei servizi offerti e dei prodotti proposti. Noi ci consideriamo “artigiani”, nel senso che eseguiamo su misura qualunque tipo di intervento e curiamo certi dettagli manualmente per dare un prodotto unico. Siamo arrivati a un sistema tetto in
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cui tutta la ferramenta, di ogni tipologia – “travi a gomito”,” a ginocchio” o “giunti a tre vie” – è “a scomparsa” perché andiamo a realizzare apposite fresate in anima di trave in cui nascondere il tutto. Il lavoro è più complesso perché il montaggio viene preferibilmente eseguito in azienda come tutta le operazioni di montaggio di pezzi speciali. Post-lavoriamo ogni pezzo prima di metterlo in opera, levigando gli elementi o smussando gli spigoli, ed è solo operando in azienda che possiamo garantire davvero un lavoro di qualità elevata, lasciando al cantiere le sole operazioni strettamente necessarie
In queste due pagine, il reparto produttivo, di cui evidenziamo alcuni di quei dettagli che creano la qualità del prodotto offerto dallo Studio Tetti Stalletti come i pezzi tracciati collegati dal software al codice commesse del cliente e quindi alla barra sorgente, l’imballo dei tetti ben confezionati pronti per essere spediti, le apposite pistole a resina per in ogni particolare, e la vernice naturale Solas che si sposa con la materia prima di Stalletti che da cinque generazioni costruisce con il legno! Delle fasi produttive offriremo maggiori dettagli nei prossimi numeri di Struttura Legno.
L’osservatorio dello “Studio Tetti Stalletti” può confermare la leggera inversione di tendenza che in alcuni casi privilegerebbe la trave in legno massiccio invece del lamellare? «Seppur parzialmente, c’è qualche domanda in questo senso, ma spesso non sono richieste consapevoli, nel senso che il cliente chiede travi in legno massiccio ma poi quello che implicitamente cerca è la qualità estetica del legno lamellare, perfetto in quanto materiale completamente ricostruito, con il quale ovviamente il legno massiccio non riesce a competere. Ci è capitato di fare bellissimi interventi in legno massiccio di Castagno per un cliente che sapevamo avere la conoscenza del materiale, che ha provveduto a procurare lui stesso individuando autonomamente il fornitore. Il legno massiccio nei centri di taglio, in quanto ha tolleranze dimensionali non compatibili con la precisione dei macchinari a controllo numerico, che rendono complicata la realizzazione di alcune lavorazioni tipiche del legno lamellare, come gli incastri a coda di rondine. Si tratta dunque di eccezioni, per quanto affascinanti siano questi progetti, anche se per tentare di dare una risposta anche a questo tipo di esigenza dedichiamo molta cura alla lavoraziorenderlo più simile all’estetica del legno
massiccio: lo spazzoliamo, lo rustichiamo e sugli spigoli lo sfaccettiamo o addirittura lo stondiamo. In questi passaggi ritorna il fatto di essere orgogliosamente artigiani: eseguiamo queste lavorazioni con l’ausilio della macchina spazzolatriglio esclusivamente a mano, proprio per ricreare più fedelmente possibile l’effetto quello che voleva non era tanto il legno massiccio nella sua essenza ma solo ricrearne l’effetto “rustico” per conferire all’opera nel suo complesso un sapore di “vissuto”, stemperando allo stesso tempo l’effetto di produzione industriale legato al legno lamellare. Insomma siamo noi a dover interpretare quello che il cliente vuole nella sua essenza in modo da consigliarlo al meglio e fornirgli quanto veraSoprattutto, ci risulta che sia sempre più to, lo conferma? «Decisamente sì, proprio perché la resa estetica di una copertura è diventato un aspetto da curare con attenzione sempre crescente. Vi è sempre più richiesta di trattamenti trasparenti o bianchi, come quelli che ci fornisce Solas, anziché le colorazioni scure, proprio per far uscire il tetto da quell’ambito in cui spesso è stato concepito e forse relegato, quello che -
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ta”. Sul bianco non c’è margine di errore, è necessario lavorare con la massima attenzione perché è un colore delicato ed essendo un prodotto utilizzato al naturale tende altrettanto naturalmente a “scivolare via”. Il cliente ormai pretende da una copertura con legno a vista le mobile, per questo motivo cerchiamo di mettere in atto tutti i possibili accorgimenti estetici tipici del settore legno arredo; pur movimentando strutture di dimensioni nettamente maggiori, che spesso dobbiamo integrare con piastre di ferro e resine, operando in modo che tutta la ferramenta necessaria risulti completamente a scomparsa chiudendo tutti gli Qual è la sequenza degli step produttivi? «Abbiamo un capannone dedicato al centro taglio Hundegger con il quale vengono prodotti gli elementi della copertura che poi passano in un secondo capannone dove si procede alle operature su tutte le parti lavorate. Le sagome di testa non vengono lasciate a spigolo vivo ma levigate, utilizziamo apposite pistole a resina per sigillare tutti i nodi, proprio per ottenere quell’effetto “mobile” che il cliente esigente cerca e desidera. In alternativa all’effetto liscio della piallatura, eseguiamo la rusticatura a macchina degli elementi in legno, passando
a tamponi – entrambe sono tecnologie Sarmax – per una prima mano di impregnante. Solas si effettua a macchina, utilizzando spazzole appositamente dedicate. Tutto gli elementi prodotti vengono impacchettati e chiusi con appositi teli al autisti hanno in dotazione guanti e calzari per evitare che durante le operazioni di carico e scarico gli elementi prodotti si Qual è il vostro rapporto con i fornitori?
ché tutti gli operatori coinvolti nei nostri processi produttivi devono sposare la nostra stessa mentalità, quella che ha come servizio di qualità. Esiste quindi un approccio familiare con i fornitori che hanno per noi un ruolo determinante, e questo ci permette di poter sempre garantire un servizio puntuale: accade spesso che in cantiere si sviluppino esigenze differenti rispetto a quanto pattuito nell’ordine originario, e per potervi far fronte è necessario “uscire” dalla procedura concordata. In questi casi è indispensabile fare gioco di squadra, e sapere di poter contare su un team di esperti è fondamentale: per questo motivo abbiamo creato negli anni anche con i nostri fornitori un
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In questa pagina, sopra alcune latte di “Vernici Naturali” Solas e sotto una capanna sull’albero a uso privato per la famiglia Stalletti, ma che “Studio Tetti Stalletti” potrebbe mettere in produzione...
propri partener, compagni di lavoro e di esperienze. Questo mi riporta ai discorsi fatti sulle case con struttura in legno, settore nel quale lo “Studio tetti Stalletti” potrebbe entrare come fornitore di servizi specializzati, esclusivamente per quanto riguarda la realizzazione al rustico delle strutture portanti in X-Lam. A tale scopo abbiamo completato un al network Arca, primo sistema di certicostruzioni in legno, che opera in condivisione di intenti con CasaClima di implementare la divulgazione e la valorizzazione della qualità e della sostenibilità in edilizia. Probabilmente manca ancora la cultura di base sulle costruzioni in legno e l’utenper fare le dovute valutazioni in fase di scelta su quale tipologia costruttiva sia la più adatta alle proprie esigenze. Di fatto occorrerebbe restituire al progetto il suo ruolo centrale: attraverso ca delle esigenze del cliente si possono veicolare quelli che sono i valori aggiunti che solo il legno come materia prima può garantire.
La salubrità dell’abitare sostenibile deve essere il faro che guida il cliente nella sua scelta consapevole; la conoscenza della materia e delle tecniche proprie del costruire con il legno devono essere il bagaglio del progettista incaricato; l’esperienza e la competenza dei soggetti incaricati della costruzione diventano essenziali per garantire il raggiungimento dei livelli di qualità che solo il legno può garantire. Gerardo Pedarra “di casa” presso la nostra azienda – ma anche a proposito di salubrità, Solas è una garanzia assoluta con i suoi prodotti lizziamo regolarmente. Il massimo rispetto per la materia prima, questo è quello che guida le nostre scelE mentre l’esperienza maturata negli anni sulle coperture e sulle strutture in legno ci ha reso autonomi e ci permette oggi di fornire un servizio completo chiavi in mano, per quanto riguarda le case prefabbricate con struttura in legno a pannelli X-Lam ci limitiamo per il momento certi che il vero sviluppo si possa avere
FIVE GENERATIONS On October 27, we visited the Studio Tetti Stalletti located in Rancio Valcuvia, in the province of Varese, where we were welcomed by Andrea Stalletti, owner of the family business together with his brother Diego. The proponents of the appointment, at this company that has been operating in the wood chela Tamburrini, Valentina Manzoni and Gerardo Pedarra of the Solas company which among its products includes the “wood line” as the main one, and Laura Gregorutti was also with me representing the Web and Magazine editor. We publish of the company and the current activity, which will be followed by a second part focused on the relationship with a privileged partner like Solas and production where the “Natural Paints ”for the im-
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FOCUS IT ALL STARTS FROM THE FOOT… OF THE WALL We propose a dossier on joining,
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Tutto parte dal piede... della parete -
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Il marciapiede drenante
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Il focus di questo numero di Struttura Legno tocca il tema cruciale per le costruzioni di legno dell’attacco a terra, e da Arata Eco Building arriva la soluzione concreta del marciapiede drenante, nata come soluzione in un cantiere “tradizionale” e poi adottata anche per l’edilizia che sceglie il legno come materiale strutturale e di cui riportiamo l’esempio di Villa Eleonora. Addirittura, l’architetto-ingegnere Marco Arata, in qualità di esperto di questo particolare ramo ha progettato la sua casa rinnovando il concetto zioni dal terreno che salvaguarda la struttura lignea. Dalle prime costruzioni a oggi come è cambiato l’attacco a terra delle costruzioni in legno, considerato fra gli esperti uno dei punti deboli per l’involucro? «Anni fa alle mie prime esperienze con le costruzioni residenziali in legno sentivo
Marco Arata
parola bruttissima mutuata dalle costruzioni navali in metallo che ispirava poca L’idea che tutto appoggiasse su qualcosa che fosse destinato a marcire in caso che qualcosa andasse storto non dava sicurezza agli allora ancora rari committenti interessati a realizzare la casa dei loro sogni in legno. Fortunatamente il modo di ragionare dei costruttori si è evoluto e oggi quell’approccio è stato superato, ora il mercato offre una moltitudine di sistemi, non tutti mi convincono ma sicuramente si sono fatti passi avanti».
Le foto si riferiscono a Villa Eleonora progettata da Arata Eco Building e realizzata in struttura a telaio pre-
Quali sono gli accorgimenti progettuali da adottare per assicurare la protezione passiva (che costituisce l’aspetto essenziale in una costruzione)? Il marciapiede drenante che adotta Arata Eco Building sembra rappresentare una risposta risolutiva… «Quello che chiamo “marciapiede drenante” è il metodo che adotto più spesso nei miei progetti. La prima volta che l’ho realizzato è stato per una ristrutturazione di una vecchia casa con i muri portanti in mattoni pieni: dovevo portare il cappotto a un livello più basso rispetto al pavimento del piano terra per correggere il ponte termico e allo stesso tempo far
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asciugare le fondazioni in laterizio affondate nel terreno. ho pensato potesse andare bene anche nelle strutture in legno e in effetti mi ha dato delle soddisfazioni. Il suo pregio principale è la semplicità di realizzazione, abituata alle costruzioni tradizionali dove il limite di tolleranza è il centimetro e non
il millimetro come nel legno. Molti miei colleghi preferiscono far realizzare un cordolo in cemento armato emergente dalla platea di fondazione per portare il legno più in alto rispetto al livello del terreno circostante, questa soluzione è di certo più cautelativa ma più costosa e, cosa più importante, non si riesce mai a costruire un cordolo in cemento dello stesso spessore del pannello
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in legno, il disassamento verticale che ne ve sul lavoro delle connessioni metalliche. Nei cantieri vedo molto spesso gli operastruttura lignea, questo non gli consente di scaricare le tensioni a terra in maniedimensioni è un dettaglio che non può essere trascurato». Come si è evoluta la tecnologia dell’attacco a terra nelle costruzioni in legno dal punto di vista statico, termo-igrometrico, di durabilità, della normativa? a inventare un po’ di tutto. Mi preoccu-
culture, stili di vita ma soprattutto rispetparte dell’ecosistema».
-
Le costruzioni in legno non dovrebbero ispirarsi all’esempio della casa Walser (una baita concepita con un basamento in pietra)? «Io adoro le case Walser, ho progettato casa mia rinnovandone il concetto! Proprio questo deve essere l’approccio, noi -
nelle loro tecniche costruttive e ci hanno
dimentica che avere una camera ven-
piedi a dimostrarcelo.
possa creare un accumulo di condensa -
salvaguardando la struttura lignea con i
Quali futuri orizzonti possiamo immaginare per un’ulteriore evoluzione del prodotto, della sua ispezionabilità per eventuali interventi di manutenzione o sostituzione? «Da qualche anno vedo che alcuni enti
il piano terra e il legno per quelli superiori con un decrescendo del peso decisamente geniale. In tutto il mondo il legno da sempre è il materiale principe per qualunque impresa che l’uomo abbia dovuto affrontare
vengono installati sensori e sistemi di monitoraggio in remoto, ma non ho poi visto pubblicare i risultati. Mi piacerebbe stabilire un protocollo di
usato qualche componente in legno e la cosa non mi stupirebbe affatto se fosse successo). -
diversi metodi per confrontarli in modo omogeneo. Sicuramente nelle costru-
legno ci insegna il rispetto per la natura e per chi usando l’ingegno è sopravvissuto
do è indispensabile progettare un piano -
testimoniano. Ancora una cosa voglio aggiungere, gli
un metodo di intervento.
ra di circa un metro, penso ai villini liberty che generalmente hanno un piano interrato ben ventilato (non destinato a essere trasformato in “tavernetta”) ma anche -
a gara con Eiffel. Il legno per un proget-
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THE DRAINING SIDEWALK The focus of this issue of Structure Wood touches on the crucial issue for wooden constructions of the ground connection, and from Arata Eco Building comes the real solution of the draining pavement, born as a solution in a “traditional” construction site and then adopted also for construction that chooses wood as a structural material and of which we report the example of Villa Eleonora. Indeed, the architect-engineer Marco Arata, as an expert in this particular branch, designed his house by renewing the concept of the Walser house, borrowing from it the effective resolution
-
possiamo mutuare questo sistema? I mo1. I piani regolatori comunali molto spesmetrici assegnando ai terreni un volume ciamento” dei progetti e da questo camente invivibili e gli ambienti abitativi
2. Gli inevitabili gradini per accedere all’interno costituiscono una barriera architettonica e questa non è accettabile ni, costruire ecosostenibile e confortevo-
VILLA ELEONORA possono abbandonare gli schemi delle delicata impongono di ripensare il modo gior parte dei progettisti. proteggere adeguatamente le strutture
chiaia serena che merita. Un solo gradi-
risolvere è l’attacco a terra ovvero il punto in cui le pareti verticali appoggiano armato.
e accessibili a tutti questo deve essere l’obiettivo del nuovo architetto».
no portato a danni spesso irrecuperabili -
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todo ideato da Arata Eco Building e che luzione del ponte termico sia per la protezione dall’umidità di risalita: • L’appoggio su fondazione con marciapiede drenante Si tratta di poter realizzare un solido marso costo in un modo semplice. Per prima cosa si costruisce la platea in C.A. sul fonre graniglia di vetro cellulare a seconda se si voglia avere la platea calda all’interno dell’involucro riscaldato da utilizzare come volano termico oppure fredda da isolare in questo secondo caso all’estradosso con uno strato di XPS. Allo stesso livello di estradosso si getta il marciapiede staccato di 30 cm dal perimetro della casa, con dei rientri solo in prossimità delle soglie di ingresso di porposato su un letto di ghiaia drenato da un tubo micro-forato che incanala l’eventuale acqua piovana che potrebbe potto e marciapiede in caso di pioggia con vento. • Finitura e correzione del ponte termico riscaldata sarà impermeabilizzata con una guaina al poliestere che poi sarà si-
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cm; disposta con una tubazione drenante formata da un tubo microforato; Il marciapiede in cemento armato viene tura in legno; Fra platea e marciapiede trovano posto il cappotto isolante esterno che può scendere in profondità per correggere il ponte termico dell’appoggio a terra della parete perimetrale; La restante porzione di spazio che sarà coperta con sassi per consentire l’evaporazione dell’umidità de terreno; Il piano di calpestio del marciapiede sarà realizzato con l’utilizzo di stampi in silicone -
gillata con il freno al vapore, tramite un nastro butilico per garantire la tenuta all’aria. -
Dopo la posa della parete esterna del fabbricato (X-Lam o Telaio) si potrà incollare la zoccolatura del capotto esterno
dopo il getto, con la posa di stampi in silicone sul cemento fresco per dare sago-
camminamento esterno e andando a correggere il ponte termico alla base
etc.). Seguirà un ciclo di trattamenti per l’indurimento e la protezione della super-
Questo sistema di drenaggio dell’attac-
pestabile a basso costo e durata pratica-
anche nelle ristrutturazioni per risanare le murature posate direttamente dentro al terreno.
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UN MARCHIO NATO E SVILUPPATO PRESSO L’UNIVERSITÀ DI PADOVA La problematica principale delle costruzioni a pareti di legno sta nell’attacco delle elevazioni alla fondazione in calcestruzzo. Dove le esigenze da risolvere sono il rispetto delle tolleranze geometriche richieste dalle costruzioni prefabbricate e le esigenze di portata, di durabilità, di impermeabilizzazione e di riduzione dei ponti termici. mente tali esigenze. Molte volte, per conseguire il massimo risparmio, la parete in legno viene poggiata direttamente sulla fondazione di calcestruzzo, al di sotto del livello del pavimento interno e spesso anche del babile) tenuta all’acqua stagnante e du-
se che impediscono la traspirazione del legno. Guaine non idonee a sopportare le pressioni localizzate delle pareti e che devono essere forate per gli ancoraggi delle stesse. Le conseguenze di queste erronee scelte progettuali sono che edispesso di interventi radicali di ricostruzione delle pareti all’attacco in fondazione. Alufoot® è un sistema ingegnerizzato per legno, sia con tecnologia Cross-Lam che a telaio leggero. tutte le esigenze, limita i tempi di posa in opera della costruzione e assicura una riduzione dei costi diretti e indiretti della costruzione. Brevetto e marchio sono di proprietà dell’Università di Padova. Il sistema è cer-
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prevede una trave radice estrusa in alluminio lega 6060, disponibile nelle larghezze di 100, 120 e 160 mm e altezza 150 mm. La trave radice è dotata di cave che permettono di avvitare in qualsiasi posizione ®
montare su un cordolo di rialzo di calcestruzzo, è privo di cave ma dotato di ala verticale che assicura il collegamento della parete. Alufoot® permette il montaggio delle pareti anche in condizioni metereologiche avverse. Inoltre è ideale anche negli interventi di ricostruzione di pareti marcite alla base.
A BRAND BORN AND DEVELOPED AT THE UNIVERSITY OF PADUA The main problem of wooden wall constructions lies in the attachment of the elevations to the concrete foundation. Where the needs to be solved are compliance with the geometric tolerances required by prefabricated buildings and the needs of capacity, durability, The traditional solutions used up to now do not fully and effectively solve these needs because they adopt sheaths that are not suitable for withstanding the localized pressures of the walls and which must be drilled for their anchoring. and trademark are owned by the University of Padua.
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ERGEPEARL E L’ATTACCO A TERRA DEGLI EDIFICI IN X-LAM O A TELAIO www.riwega.com
STATICA, TERMICA E DURABILITÀ PER UNA SOLUZIONE COMPLEATA DALLA “BASE” Le aziende Riwega, 3therm e RoofRox, che formano il gruppo Ergepearl, forcostruisce, e di chi dovrà manutenerli in futuro. In questo caso andiamo ad analizzare come le tre aziende gestiscono rispettivamente per le loro competenze un particolare che è indubbiamente quello più delicato tra quelli che compongono la costruzione in legno, e cioè il dettaglio di connessione gi di operare al massimo della loro capacità portante. Alla base della parete si possono avere fondamentalmente due tipologie di ferramenta: staffe che resistono a taglio e altre che contrastano eventuali trazioni verso l’alto (hold down). È sempre raccomandato il rispetto delle distanze dal bordo previste dal proInoltre, le viti da cemento armato richiedono distanze dal bordo e interassi ridotti rispetto ai tasselli a espansione. I problemi di livellamento della platea possono essere facilmente risolti con della malta speciale a presa rapida stesa localmente solo sotto le pareti portanti. La larghezza di questa striscia deve tenere in considerazione anche la posa delle staffe. è fondamentale minimizzare il ponte termico attraverso la scelta zione di condense interstiziali, quindi è sempre raccomandabile proseguire un taglio a sguincio del pannello. Questa operazione rende possibile la posa corretta dello strato esterno di protezione impermeabilizzante del coibente altrimenti impossibile nel caso di taglio ortogonale.
FOCUS_I SISTEMI PER L’ATTACCO A TERRA DEGLI EDIFICI ATTACCO A TERRA – PARETE IN CLT (X-LAM) 1 2 60 mm Controparete isolata 3 100 mm Pannello X-Lam 4 120 mm Cappotto isolante 5 8 mm Rasatura 6 20 mm Piastrelle 7 50 mm Massetto radiante 8 Feltro acustico 9 Barriera al vapore 10 200 mm Isolante Xps 11 100 mm Massetto alleggerito per impianti 12 Guaina antiradon + impermeabilizzante 13 Platea in cls 14 Materiale fonoassorbente 15 Membrana bituminosa termosaldata 16 Impermeabilizazzione 17 Guaina bugnata
ATTACCO A TERRA – PARETE A TELAIO 1 2 60 mm Controparete isolata 3 15 mm Pannello OSB 4 Isolante tra i montanti 5 25 mm Pannello di chiusura 6 120 mm Cappotto isolante 7 8 mm Rasatura 8 20 mm Piastrelle 9 50 mm Massetto radiante 10 7 mm Feltro acustico 11 Barriera al vapore 12 Isolante Xps 13 Massetto alleggerito per impianti 14 Guaina antiradon + impermeabilizzante 15 Platea in cls 16 Materiale fonoassorbente 17 Membrana bituminosa termosaldata 18 Impermeabilizazzione 19 Guaina bugnata
questo è l’aspetto indubbiamente più importante e per questo si raccomanda di garantire la totale impermeabilità della struttura dall’esterno verso l’interno e allo stesso tempo dare la possibilità alla parete in legno di rilasciare e far evaporare l’eventuale condensa interstiziale o temporanei accumuli d’acqua interni come ad esempio d’acqua si consiglia di optare per una soluzione di tipo “passivo” ovvero di garantire una differenza di quota di almeno 30 cm tra il piano campagna
ATTACCO A TERRA – PARETE A TELAIO
è importante che le membrane di impermeabilizzazione e anti-radon alla base della parete siano posate sopra la striscia di malta di livellamento.
STATIC, THERMIC AND DURABILITY FOR A COMPLETE SOLUTION FOR GROUND CONNECTION The companies Riwega, 3therm and RoofRox, which form the Ergepearl group, provide quality products and services for the construction of for the peace of mind of those who will live there, of those who design and build them, and of for people having to maintain them in the future. In this case we are going to analyze how the three companies respectively manage for their skills a detail that is undoubtedly the most delicate among those that make up the wooden construction, namely the ground connection eds: static, thermal and above all durability.
ATTACCO A TERRA – PARETE IN CLT (X-LAM)
L’architetto Andrea Zambon è Vicepresidente Casaclima Network Treviso, Consulente Casaclima e Relatore nei corsi di progettazione e costruzione di edifici in legno ed edilizia sostenibile a basso consumo energetico. Lo “studio zambonarchitettura” è specializzato nella realizzazione di ville residenziali a bassissimo consumo energetico in legno e a struttura tradizionale. In ogni progetto viene seguito un approccio olistico che, unito a un’attenta osservazione dei principi della bioclimatica e all’utilizzo di materiali naturali, mira all’ottenimento di architetture organiche in armonia con l’ambiente dove il verde viene generalmente impiegato come ha esigenze diverse per cui risulta fondamentale nel percorso progettuale – questa la abito sartoriale fatta a misura per la famiglia che ci andrà ad abitare, dove ogni spazio e ogni materiale derivano da un percorso progettuale unico e personalizzato.
www.zambonarchitettura.it
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ALU START BY ROTHO BLAAS www.rothoblaas.it
LA NUOVA ALTERNATIVA CERTIFICATA A HOLD-DOWN E ANGOLARI A TAGLIO -
a terra della parete in legno. Il rialzo dalla fondazione e l’impiego della lega di alluminio garantiscono la protezione della parete dall’umidità di risalita che di eliminare il contatto tra i pannelli in legno e la sottostruttura in calcestruzzo, per garantire protezione dall’umidità di risalita capillare e assicurare eccellente durabilità all’attacco a terra dell’epermettono una regolazione semplice -
per attacco a terra in grado di trasferire in fondazione tutte le sollecitazioni (compressione, trazione, taglio e forze laterali) senza l’utilizzo di piastre aggiuntive. Insieme alle dime riutilizzabili Jigstart e agli altri prodotti della gamma Rothoblaas, costituisce un sistema integrato per il
legno tramite chiodi o viti che garantiscono un’eccellente resistenza per forze celle chiuse di piccole dimensioni evita la presenza di aria umida in movimento,
FOCUS_I SISTEMI PER L’ATTACCO A TERRA DEGLI EDIFICI
THE NEW CERTIFIED ALTERNATIVE TO HOLD-DOWN AND CUTTING CORNERS sfer shear, traction and compression stresses to the foundation. The rise from the foundation damp.
una importante mitigazione del ponte termico. di Rotho Blaas, ne fa il primo promodelli di calcolo completi e afdi tutte le componenti (parte in alluminio, chiodature su legno e tassellature su calcestruzzo). Questo, insieme alla marcatu-
progettista, del direttore lavori e in lega di alluminio, disponibili in sette diverse larghezze, sono ottimizzati per un utilizzo sia con costruttivo timber frame.
FUNZIONALITÀ DI AIRTECH:
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- Ancorare la struttura alla fondazione garantendo una partenza perfettamente livellata - Eliminare eventuale presenza di umitatto diretto tra aria e legno
di Sonia Maritan
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Marco Arata Laureato a Genova in Ingegneria Edile-Architettuza energetica e acustica è Consulente Energetico (Energieberater e Agenzia CasaClima dal 2010), iscritto a Zephir PassivHaus ternational Passive Haus Association IPHA (2015), progettista PassivHaus Cerdal 2016) e Membro fondatore del Gruppo Qualità Legno. Progetta case a basso impatto ambientale con un costo di gestione quasi zero per creare ambienti sani sottolineando che è possibile raggiungere la
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NTC 2018, DURABILITÀ E ISPEZIONABILITÀ DELL’ATTACCO A TERRA Le normative tecniche delle Costruzioni 2018 « -
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». Nell’ultimo aggiornamento pubblicato nelle NTC 2018, al capitolo 2.2.4, vengono riportati i requisiti da soddisfare in modo vita nominale di progetto e non riduca le prestazioni della costruzione al di sotto del livello previsto, in particolar modo, i punti C, D ed E riportano quanto segue:
GOLD o PassivHaus anche per gli interventi di Ristrutturazione Energetica e nenunciare a nessun comfort con la stessa cura con cui un passerotto fa di un pugno di rametti un luogo caldo e accogliente”!
FUNZIONALITÀ DI AIRTECH: - Mantenere la parete in legno sollevata dalla fondazione per proteggerla dall’umidità di risalita
C) scelta opportuna dei dettagli costruttivi; D) adozione di tipologie costruttive e strutturali che consentano, ove possibile, l’ispezionabilità delle parti strutturali; E) manutenzione; oppure, quando queste non siano previste o possibili, progettazione rivolta a garantire che il deterioramento della costruzione o dei materiali che la compongono non ne causi il collasso. Il Sistema Airtech Cordolo Ispezionabile è attualmente la soluzione più avanzata, secondo l’osservatorio di Soltech, da utilizzare per la progettazione e costruzione di strutture in legno. Progettare una casa in legno adottando questa tecnologia costruttiva, consentirà in primo luogo di soddisfare i requisiti delle NTC 2018, essere tranquilli e sicuri di aver messo in sicurezza la struttura e inoltre garantirà una partenza perfetta e un’installazione rapida ed economica. L’acciaio Corten con cui è realizzato Airtech e la sua particolare geometria rendono l’attacco a terra estremamente durevole e in grado di raggiungere resistenze eccezionali.
FOCUS_I SISTEMI PER L’ATTACCO A TERRA DEGLI EDIFICI NTC 2018, DURABILITY AND INSPECTIONABILITY OF THE GROUND ATTACK with regard to the performance required of them in terms of essential requirements of mechanical resistance and staaspects relating to the structural safety of the works”. -
nomical installation.
La geometria di Airtech consente di mantenere la parete in legno distanziata dalla fondazione, ma allo stesso tempo garantire un contatto diretto tra aria e legno. Infatti il legno, in caso di assorbimento di umidità che può essere causato semplicemente da una non perfetta traspirabilità della parete, sarà in grado di rilasciarla e mettersi nuovamente in equilibrio igrometrico tornando nella sua condizione ottimale. Ma è la possibilità di ispezionare le parti strutturali che fa di Airtech il sistema più avanzato. Sarà infatti possibile monitorare attraverso l’inserimento di sonde, o predisponendo un sistema di controllo permanente, lo stato della parete in legno. Nel caso in cui venga rilevata una eccessiva percentuale di umidità sarà possibile collegare pompe o aspiratori per asciugare e riportare la parete in condizioni ottimali. Il tutto è possibile grazie a dei punti di accesso che una volta predisposti consentiranno di accedere alla parte strutturale senza aprire i cappotti.
FUNZIONALITÀ DI AIRTECH: - Consentire l’ispezionabilità e il monitoraggio della parete in legno attraverso l’inserimento di sonde o umidità sotto), possibilità di collegare pompe o aspiratori per eliminare importanti presenze di acqua senza dover aprire i cappotti esterni
Airtech di Soltech
Voi avete l’idea, noi lo strumento per realizzarla. Alla base del software di Dietrich’s c’è l’interazione tra sistemi. E il vantaggio per voi? Il mondo dei CAD non è mai semplice, si sa, eppure noi abbiamo l’ambizione di rendervi il lavoro il più semplice possibile. Le tecnologie di Dietrich’s sono state concepite basandosi sulla stessa struttura di interazione per potersi muovere facilmente in tutti i programmi e moduli.
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COLLOQUIUM ERNESTO CALLEGARI di Sonia Maritan
strutturalegno pagina 072 073
Una soluzione “di sistema”
Secondo l’Ingegner Ernesto Callegari l’attacco a terra continua a essere uno dei punti -
Esempio di cantiere con installazione del cordolo metallico:
Dalle prime costruzioni a oggi come è cambiato l’attacco a terra delle costruzioni in legno, considerato fra gli esperti uno dei punti deboli per l’involucro? «L’attacco a terra è uno dei punti più cricondensazione interstiziale di aria umida In Paesi con una radicata cultura dell’e-
materiali altamente prestazionali. Da noi -
ed esterno». Perché le costruzioni in legno non mutuano dall’esempio della casa Walser: una baita concepita con un basamento in pietra? Forse, questa soluzione scongiura
FOCUS_COLLOQUIUM ERNESTO CALLEGARI IDENTIKIT ERNESTO CALLEGARI tendo la tesi “Caratterizzazione del comportamento di telai sismo-resistenti in legno lamellare”. -
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costruttori. «Ho passato la mia infanzia circondato da Abeti rossi e Larici. Amo il legno, il suo profumo, il suo colore, la sua consistenza, la sensazione che dà quando lo tocchi e il calore che riesce a trasmettere. È un materiale che, se rispettato, può dare grandi soddisfazioni».
il problema dell’attacco a terra ma sposta il problema più in alto presentando due materiali diversi? il basamento in pietra è una tecnica di migliori e sistemi complessi non possono essere trattati con soluzioni semplici». Quali sono gli accorgimenti progettuali da adottare per assicurare la protezione passiva (che costituisce l’aspetto essenziale in una costruzione)? ogni occasione di contatto accidentale tra legno e umidità. Questa non è necessariamente l’unica sto caso si sposta il piano di scorrimento
sopra a un piccolo rialzo in cemento ar-
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cantierizzazione. Mi spiego meglio: la struttura pretagliata in legno e il calcestruzzo gettato in opera di posa. Se per il cemento armato una tolleranza di posa di 1-2 cm è del tutto per il cliente e un allungamento dei tempi di posa. Il cordolo in cemento arma-
re ecc...».
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Come si è evoluta la tecnologia dell’attacco a terra nelle costruzioni in legno dal punto di vista cantieristico, statico, termo-igrometrico, della normativa? -
COLLOQUIUM ERNESTO CALLEGARI di Sonia Maritan
strutturalegno
Esempio di cantiere con tracciamento plani-altime-
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blemi: la corretta progettazione dell’atse tecnologie compartecipano a mette-
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• Problematiche cantieristiche:
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del getto in cemento armato e la pare“dima” per il tracciamento planimetrico • Problematiche statiche: il cordolo medella parete a terra ma si presta molto bene a essere utilizzato come sistema di • Problematiche termoigrometriche: è -
ESEMPIO CON CORDOLO IN CALCESTRUZZO
presente nelle camere di alleggerimen• Problematiche normative: la legislaziodei prodotti da costruzione. le per la commercializzazione di “piastre oltre a essere necessario per la marcadabile per dotare il progettista di tutte le
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Esempio di attacco a terra con cordolo in calcestruzzo e disli-
Quali futuri orizzonti possiamo immaginare per un’ulteriore evoluzione del prodotto, della sua ispezionabilità per eventuali interventi di manutenzione o sostituzione?
A “SYSTEM” SOLUTION
FOCUS_COLLOQUIUM ERNESTO CALLEGARI ESEMPIO DI ALLINEAMENTO INTERNO-ESTERNO
struction tradition badly tolerates -
Esempio di attacco a terra con continuità dei livelli e pavimento esterno su
-
ground connection as a “system” sure installation. -
durabilità. ispezionabilità nel caso dell’attacco a terra è la parete in legno e certo non il in acciaio zincato o alluminio. Ritengo poco sensato andare a ispezionare con una telecamera l’interno del a delle semplici botole di ispezione per cartongesso da applicare alla contropail piede della parete. Questo permetterebbe non solo di podi umidità con un semplice igrometro a rendersi conto in tempo della presenza
esperti e utilizzare materiali e tecnologie
In queste due pagine tre sezioni che rispettivamente evidenziano tre tipologie di attacca a terra: a sinistra con cordolo in calcestruzzo e dislivello interno-esterno, in questa pagina in alto con continuità dei livelli e pavi-
ESEMPIO CON ALU START Esempio di attacco a terra
INDEX
marzo 2021
STRUTTURALEGNO
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Hundegger Italia s.r.l. Via Marie Curie, 15 39100 Bolzano tel +39/0471 823630 • fax +39/0471 812415 info@hundegger.it - amministrazione@hundegger.it www.hundegger.de Già da molti anni, l'azienda Hundegger è leader di mercato nel settore dei centri di taglio CNC con una quota di mercato che supera il 90 percento. Le macchine universali e flessibili vengono utilizzate per tutte le parti in legno di carpenteria, lavorazioni, costruzioni con telai in legno, costruzioni a tronchi d'albero, costruzioni prefabbricate, fino alla produzione di attrezzi per parco giochi. Innovativa - competente - orientata al cliente. Per mezzo della loro struttura modulare, le macchine CNC possono essere adattate rapidamente e perfettamente alle specifiche richieste del cliente. L'alta precisione e qualità degli impianti completamente automatici incrementano il rendimento e la competitività di un'azienda di carpenteria in legno dalle piccole alle grandi imprese.
marzo 2020
INDEX
tecnologie ▼ VERNICI PER LEGNO▼ PRIBO s.r.l. Via Galizia, 12 38087 SELLA GIUDICARIE (Trento) tel +39/0465 901945 - fax +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno. Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria – Piallatrici per legno rotondo – Vasche per immersione per pacchi/tavole – Rusticatrici – Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali – Macinatori per scarti – Canali vibranti – Tavoli di montaggio per pareti in legno.
ICA Group Via Sandro Pertini, 52 62012 CIVITANOVA MARCHE (Macerata) telefono +39 0733 8080 - fax +39 0733 808140 info@icaspa.com - www.icaspa.com LIFE IN COLOR
WOOD ADHESIVES D1, D2 • Homopolymer Vinavil KA/R Vinavil CA/R • Modified homopolymer Ravemul M18 Ravemul M11 • High setting time modified homopolymer Vinavil 2550 M Vinavil 2560 M
WOOD ADHESIVES D3 • Traditional D3 (pH 3, NMA) Vinavil 2252 M • High solids content traditional D3 Vinavil 2257 M • New D3 (formaldehyde free, pH 5) Vinavil 2259 L
WOOD ADHESIVES 2K D4 D2 (Vinavil 2258 M)
Traditional D3 (Vinavil 2252 M) New D3 (Vinavil 2259 L) Pot life: 2 days
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Pot life: 20 days
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