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SISTEMA

SERRAMENTO

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/M/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

NU M ER O 20 - GI U GNO 2018 ISSN 2283-7213

LA RIVISTA TECNICA DEL SERRAMENTO E DEI MATERIALI: ACCIAIO, ALLUMINIO, COMPOSITO, LEGNO, OTTONE, PVC E VETRO

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Le innovazioni raccolte alla NürnbergMesse Il punto sulla situazione normativa attuale La fiera come piattaforma di business I sistemi oscuranti secondo il produttore La finestra fatta con legno di piantagione


senza Tanga DX200

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Nessun danneggiamento della spalletta del vano finestra con Tanga DX200 – Asportazione pulita del vecchio controtelaio dell‘infisso dalla muratura circostante – Nessuna necessità di interventi successivi dell‘imbianchino o dello stuccatore

Vantaggi e caratteristiche Estremamente maneggevole Massima profondità di taglio e prestazione su un minimo ingombro con peso ridotto

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Lamello S.r.l. | Tecnica di assemblaggio | Via San Gottardo 15 | IT-21021 Angera / VA | Tel. 0331 93 06 76 | info@lamello.it | www.lamello.it



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giornalisti journalist adello negrini, roberta bocca, pietro ferrari, paolo ferrari, felice ragazzo, paolo rolandi, cinzia russo, alessio santucci, michela vassena, mauro zamberlan, redazione@webandmagazine.com coordinamento generale general coordination franco riccardi logistica@webandmagazine.com ufficio grafico graphic layout ufficiografico@webandmagazine.com

numero 20 - giugno 2018 N U M E R O 2 0 - GI U GN O 2 0 1 8

direttore responsabile editor in chief architetto sonia maritan redazione@webandmagazine.com

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amministrazione administration amministrazione@webandmagazine.com web and media advertising web and media advertising silvia maestri direzione marketing advertising@webandmagazine.com beatrice guidi advertising@webandmagazine.com gloria zanoni +39/348 7075231 advertising@webandmagazine.com Trimestrale: Poste Italiane spa Sped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ registro degli operatori di comunicazione - roc 23567 registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 2283 -7213 international standard serial number rivista trimestrale quarterly magazine una copia one copy euro 10,00 abbonamento annuo italia euro 30,00 a year’s subscription abroad euro 60,00 Modalità di pagamento abbonamento tramite bonifico bancario con tutti i vostri dati e causale utilizzando i seguenti IBAN: BPM: IT87D0558401648000000004797 - BIC/SWIFT BPMIITMMXXX CREDITO VALTELLINESE: IT24T0521601633000000005133 BIC/SWIFT BPCVIT2S

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gestione EDITORIALE editorial management

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backUP gestioni editoriali

Stampa CPZ s.p.a. Via Landri, 37/39 I-24060 Costa di Mezzate (Bergamo)



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editoriale ESSERE ALLODOLA

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di Sonia Maritan

SOMMARIO www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com

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convention PRATIC ILLUMINAZIONE SALUTARE di Sonia Maritan

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outlook COSA ACCADE IN EUROPA report BATIMAT PIATTAFORMA INTERNAZIONALE 019 021 022

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IL MONDO TECNICO DI ECLISSE LA GRANDE DISTRIBUZIONE DI MOBILI TREDI IL DESIGN “TRASPARENTE” DI OIKOS

industry experts by VANIN VANIN LINEA SCHERMATURE

identikit FESTOOL SPECIALISTA NELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO di Pietro Ferrari

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di Sonia Maritan

di Paolo Vanin

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di Sonia Maritan

di Samuele Broglio

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interview CAMPESATO 1920 FINITURE LA TUA FINESTRA DI LEGNO HA GIÀ TRENT'ANNI

identikit CELEGON APERTURA A 180° SU PORTE A TRE ANTE di Stefano Cervini

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identikit LAMELLO TANGA, UN CONCENTRATO DI POTENZA di Pietro Ferrari

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identikit REMMERS I MIGLIORI RISULTATI CON LE VERNICI ALL’ACQUA di Pietro Ferrari


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report HOLZ-HANDWERK UNA STRATEGIA DI ESPANSIONE di Pietro Ferrari

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report HOLZ-HANDWERK BIESSE GROUP UNA FORTE AFFERMAZIONE A HOLZ-HANDWERK di Pietro Ferrari

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report HOLZ-HANDWERK HOMAG GROUP LA FINESTRA "TUTTOFARE" HA DIECI ANNI di Pietro Ferrari

056

report HOLZ-HANDWERK LEITZ UNA NUOVA CONCEZIONE DELLA FINESTRA di Pietro Ferrari

058

report HOLZ-HANDWERK LEITZ ALL'INSEGNA DELLA COLLABORAZIONE di Pietro Ferrari

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link TWT UNA CONFLUENZA DI MARCHI CHE DIVENTA STIMOLO ALL'INNOVAZIONE di Pietro Ferrari

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indirizzi utili



ESSERE ALLODOLA

specializzato nella progettazione di pergole e tende di design – da due estremi: i gufi e le allodole, in cui i primi risulterebbero esposti a un'eccessiva esposizione alla luce artificiale a svantaggio di quella naturale. Questo settore è quindi fautore della costruzione di manufatti benefici per la salute di ogni individuo e che possono stimolarci a una vita più sana; auspicando, in questa primavera ormai sbocciata, di tornare tutti a essere allodole!

di Sonia Maritan EDITORIAL

Un design particolarmente efficiente è considerato sicuramente importante da parte dello stesso produttore di sistemi oscuranti, di finestre oppure di pergole, ma anche di un utensiliere oppure di un produttore di macchine a controllo numerico; nonostante questo, sembra difficile immaginare, addirittura, come indispensabile alla vita delle persone il progetto che ne deriva. Eppure, una scorretta esposizione alla luce naturale procura effetti dannosi per la salute umana e quindi possiamo attribuire un ruolo determinante agli attori che si muovono sul palcoscenico generativo di una finestra: vitale il risultato che ne deriva, capace, sempre più, di accorciare la filiera di questo manufatto e avvicinare due eventi fieristici apparentemente distanti come il Salone del Mobile, così votato al design, e Xylexpo, di matrice prevalentemente tecnologica. Insomma, dovremmo glorificare la luce naturale, come ci invita a fare la ricerca presentata, il 13 febbraio scorso presso l'Università Iulm di Milano, con il titolo “Healthy Lighting”: approfondito studio neuro-scientifico relativamente agli effetti della luce sugli stili di vita, sul design, sui processi neuro-cognitivi che dovrebbe attribuire al prodotto finestra, come a ogni manufatto che veicola luce naturale, un ruolo prioritario in ogni edificio, perché da essa, che condiziona la regolazione del ritmo circadiano, dipende il nostro benessere. I benefici che si ottengono quando ci si espone alla luce, fondamentale regolatore – insieme al buio – del nostro "orologio biologico interno" (straordinario meccanismo evolutivo che ogni 24,5 ore sincronizza i ritmi fisiologici e il corpo umano) risultano invece compromessi dallo stile di vita moderno – tra cui l'eccessiva esposizione alla luce artificiale e il bisogno di rimanere sempre connessi – che porta a una progressiva desincronizzazione di questo ritmo, inducendo una riduzione del rilascio di melatonina e un ritardo dell'inizio del sonno, ma anche a una carenza cronica di vitamina D, che si registra nella quasi totalità della popolazione occidentale. Gli effetti positivi della vita all'aria aperta per l'essere umano sono mediati nell’ambito indoor solo ed esclusivamente dal serramento esterno, come parte trasparente della parete di cui costituisce l’elemento diacronico essenziale. L'essere mattinieri o al contrario attivi durante le ore serali è connesso al cronotipo, rappresentato nella ricerca proposta da Pratic – marchio italiano

Being a lark A particularly efficient design is certainly considered important by the same manufacturer of curtain systems, windows or pergolas, but also a tool or a numerically controlled machine manufacturer; despite this, it seems difficult to imagine, even as essential to the lives of people, the project that derives from it. Yet, an incorrect exposure to natural light causes harmful effects on human health and therefore we can attribute a decisive role to the actors who move on the generative stage of a window: the result that is vital, more and more to shorten the supply chain of this manufact and approach two seemingly distant fair events such as the Salone del Mobile, so voted for design, and Xylexpo, mainly of a technological nature. In short, we should glorify the natural light, as invites us to do the research presented on February 13 at the University Iulm in Milan, with the title "Healthy Lighting": in-depth neuro-scientific study on the effects of light on the styles of life, on design, on the neuro-cognitive processes that should attribute to the window product, as to every artifact that conveys natural light, a priority role in every building, because it depends on our wellbeing that conditions the regulation of the circadian rhythm. The benefits obtained when exposed to light, fundamental regulator - together with the darkness - of our "internal biological clock", an extraordinary evolutionary mechanism that synchronizes the physiological rhythms and the human body every 24 hours, are instead compromised by the style of modern life - including excessive exposure to artificial light and the need to always remain connected - leading to a gradual desynchronization of this rhythm and to a reduction of melatonin release and a delay in the beginning of sleep, but also to a chronic vitamin D deficiency, which occurs in almost the entire Western population. The positive effects of outdoor life for the human being are mediated in the indoor environment only and exclusively by the external frame as a transparent part of the wall, of which it is the essential diachronic element. Being early or otherwise active during the evening hours is connected to the chronotype, represented in the research proposed by Pratic - Italian brand specializing in the design of pergolas and design curtains - from two extremes: the owls and the larks, where the first would be exposed to excessive exposure to artificial light to the disadvantage of natural light. This sector is therefore a supporter of the construction of products that are beneficial to the health of every individual and that can stimulate us to a healthier life; hoping, in this spring now bloomed, to reSonia Maritan con Valter Campesato. turn all to be a lark!


di Sonia Maritan

CONVENTION PRATIC www.pratic.it

Assisto a innumerevoli convegni per dar cronaca al settore sulle riviste della stampa tecnica che di aggiornamenti si nutrono, da molti anni ormai, ma difficilmente mi è capitato di assistere a un convegno come quello voluto e realizzato da Pratic, che ha dato un senso altissimo al concetto di luce naturale e della vita outdoor attraverso uno studio neuro-scientifico che ha evidenziato l'importanza di luce e buio nella vita dell'uomo, concepito per essere allodola e non gufo.

ILLUMINAZIONE SALUTARE

Presso l'Università Iulm di Milano, il 13 febbraio scorso, sono stati illustrati gli effetti dell'esposizione alla luce naturale su stili di vita e salute. La ricerca, si basa sulle più recenti scoperte in merito al funzionamento del ritmo circadiano, che sono valse il premio Nobel per la medicina nel 2017.

«Dopo il decennio della alimentazione, culminato con l'Expo di Milano, in cui i nuovi dati sperimentali si sono tradotti in pratiche nutrizionali differenti e in stili di vita coerenti a quei dati, probabilmente è arrivato il momento di aprire il decennio della luce, in cui la giusta esposizione alla luce naturale entri nelle pratiche architettoniche, negli stili di vita, e – perché no – in un nuovo protocollo normativo per le unità abitative di nuova generazione». È cominciata così la presentazione del progetto intitolato “Healthy Lighting, ricerca neuro-scientifica relativamente agli effetti della luce sugli stili di vita, sul design, sui processi

neuro-cognitivi” da parte dell'azienda friulana – specializzata nelle pergole e tende da sole di design – insieme a un gruppo di ricercatori dell'Università di Modena e Reggio Emilia e dell'Università Iulm di Milano. La ricerca Healthy Lighting riunisce i più recenti studi internazionali in materia facendoli confluire su un terreno comune con temi che toccano l'interesse di tutta la società. Di qui la composizione del tavolo dei relatori: per l'Università Iulm di Milano, il semiologo Stefano Calabrese, per l'Università di Modena e Reggio Emilia, il narratologo Claudio Dolci, la psichiatra Silvia Ferrari, l'estetologa Serena Zaniboni. Insieme a loro, Edi Orioli, vicepresidente di Pratic e Fabrizio Ferretti, ingegnere e product manager dell'azienda.

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L'idea nasce da un gruppo di lavoro che ha riunito in


A new perspective in lighting and wellness On February 13th, at the Iulm University of Milan, the effects of exposure to natural light on lifestyles and health were illustrated. The research is based on the latest findings on the functioning of the circadian rhythm, which earned the Nobel Prize for medicine in 2017. "After the decade of nutrition, which culminated with the Milan Expo, where the new experimental data have been translated into different nutritional practices and life styles consistent with those data, it is probably time to open the decade of light, in which the right exposure to natural light enters architectural practices, lifestyles, and - why not - in a new regulatory protocol for new generation housing units ».

sistemaserramento - giugno 2018

modo fruttuoso il mondo dell'azienda privata con quello accademico. Pratic è nata nel 1960 in Friuli e promuove da sempre la vita open-air secondo criteri di design avanzato ed estetica funzionale. A questi capisaldi, si aggiunge oggi la volontà di sviluppare e condividere una conoscenza approfondita e con valenza scientifica sui benefici che si ottengono quando

ci si espone alla luce, fondamentale regolatore - insieme al buio - del nostro ritmo circadiano, straordinario meccanismo evolutivo che ogni 24,5 ore sincronizza i ritmi fisiologici e il corpo umano. L'insieme di queste indagini evidenzia come i fattori tipici dello stile di vita moderno - tra cui l'eccessiva esposizione alla luce artificiale, il lavoro su turni, le nuove tecnologie e il bisogno di rimanere sempre connessi - portino a una progressiva desincronizzazione di questo ritmo, inducendo una riduzione del rilascio di melatonina e un ritardo dell'inizio del sonno; ma anche a una carenza cronica di vitamina D, che si registra nella quasi totalità della popolazione occidentale. Importanti indicazioni vengono fornite anche in merito alla tipologia di luce artificiale da impiegare - sia per quanto riguarda la lunghezza delle onde sia per il colore.

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CONVENTION PRATIC www.pratic.it

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Ciò che emerge con chiarezza è la necessità per l'uomo di riappropriarsi di una vita outdoor fatta di luce naturale, ma anche di una corretta fruizione del buio. L'importanza della luce e del suo effetto regolatore sul ritmo circadiano è stata riconosciuta nel 2017 dal Nobel per la medicina, assegnato a Michael Rosbash, Jeffrey C. Hall e Michael W. Young proprio per i loro studi sul nostro "orologio biologico interno" e, conseguentemente, sugli effetti positivi della vita all'aria aperta per l'essere umano. SINTESI DELLA RICERCA Healthy Lighting: Semiosi della luce. Ricerca neuro-scientifica relativamente agli effetti della luce sugli stili di vita, sul design, sui processi neuro-cognitivi*. APOLOGIA DELLA LUCE Dal dormire all'essere concentrati, passando per l'appetito e la temperatura corporea, sono tutti aspetti che gravitano attorno alla secrezione di ormoni e il rapporto tra l'uomo e l'ambiente esterno, in particolare alla presenza o assenza di luce. Secondo una ricerca di Karen Gamble (2014) tutte queste attività dipendono dall'attivazione di ormoni che si relazionano con l'ambiente esterno seguendo un ciclo di 24,5 ore, formato dall'unione di un meccanismo endogeno con uno esogeno. È un orologio biologico che necessita di indizi - zeitgebers - per regolarsi ma che è anche in grado di agire autonomamente nel caso in cui una delle due componenti venisse a mancare incappando però in scompensi nel lungo periodo. L'indizio principale è la luce, che condiziona la regolazione del ritmo circadiano. Se l'essere umano viene privato di zeitgebers come questo, si può assistere, nell'arco di qualche settimana, a un'alterazione del ritmo di sonno/veglia fino a cicli di 30/36 ore. L'elemento luminoso non è l'unico indizio dato che intervengono altri fattori esterni come il traffico, la presenza di persone o il rumore delle fabbriche, ma la luce resta di pri-

maria importanza, basti pensare a come una scorretta esposizione a essa possa procurare effetti dannosi per la salute umana. COME E PERCHÉ SONO GLI OCCHI A REGOLARE LE NOSTRE ESISTENZE La luce giunge all'uomo attraverso l'occhio, che è quindi direttamente coinvolto nel processo di regolazione del ritmo circadiano. A individuare il fotorecettore responsabile di questa funzione è stato David Berson, della Brown University, il quale ha scoperto delle cellule gangliari, le mRGCs, che esprimono un fotopigmento, noto come Melanopsina. L'attivazione di queste cellule avviene lentamente e coinvolge il nucleo soprachiasmatico che regola il ritmo circadiano. Dalle ricerche condotte da Ruiqi e colleghi, inoltre, si evince come le cellule mRGCs siano più sensibili a una luce dalla lunghezza d'onda corta, vicino al colore blu; mentre altri studi indicano come queste cellule siano presenti in maggiore quantità nella parte inferiore della retina, conferendo quindi un ruolo prioritario alla luce proveniente dall'alto. LUCE ARTIFICIALE + INDOOR LUCE NATURALE + OUTDOOR Risulta pressoché impossibile immaginare l'attuale società senza la costante presenza di luce artificiale, eppure quest'ultima non è una perfetta sostituta di quella naturale. Dallo studio condotto da Kenneth P. Wright e colleghi, pubblicato su Cell, emerge infatti come sin dalle prime luci dell'alba la luce naturale arrivi a 3074 ±1035 lux, mentre quella artificiale si assesti sui 934 ± 867 lux. Al calar del sole, invece, il rapporto si inverte, privando l'uomo del buio, alleato imprescindibile per il corretto funzionamento del ritmo circadiano. Da questo studio, inoltre, emerge la spiegazione a un fenomeno comune, ovvero quello relativo alla stanchezza che sopraggiunge poche ore dopo la sveglia, orario in cui


GLI ECCESSI DELLA LUCE ARTIFICIALE Tra le abitudini che interferiscono con il corretto funzionamento del ritmo circadiano, quella di esporsi alla luce di monitor a Led nelle ore serali è forse la più comune. Dagli studi di Cajochen e colleghi si evince come la luce emessa dai moderni dispositivi informatici raggiunga i 460 Nm, proprio nello spettro della luce blu, la quale attiva maggiormente la Melanospina mandando un segnale contradditorio all'orologio biologico: quest'ultimo, infatti, invece di attivare il processo che conduce al sonno, lo posticipa. Tali effetti sembrano diminuire quando la luce possiede lunghezza d'onda di 550 Nm. Dalle ricerche di Anna-Marie Chang e colleghi, pubblicate su PNAS, su un campione di 1.508 americani, ben il 90% utilizza un dispositivo elettronico un'ora prima di coricarsi a letto diverse sere alla settimana. Tra gli effetti evidenziati dalla ricercatrice, studiando le conseguenze della lettura con e-Reader, vi è una soppressione della melatonina pari al 50% e una minore permanenza nella fase REM rispetto a chi non si espone a questi dispositivi. LA MELATONINA: COME L'OUTDOOR ENTRA NELLE NOSTRE ESISTENZE La presenza della luce inibisce la produzione di melatonina, mentre il buio la favorisce. Com'è noto, la melatonina induce il sonno, ma non solo. Dalle ricerche di Till Roenneberg e Martha Merrow, pubblicate su Cell, la melatonina sarebbe implicata nei processi di cancerogenesi; infatti, oltre a essere un ormone, sarebbe anche un importante spazzino delle specie reat-

tive dell'ossigeno. Pertanto l'esporsi alla luce di notte inibisce la produzione di melatonina, favorendo il propagarsi di queste specie reattive e delle relative conseguenze. A sostenere questa visione sono soprattutto i dati dell'incidenza di tumori sulle persone che lavorano durante le ore notturne, tant'è che è la stessa O.M.S. a mettere in guardia; ma il problema non si ferma a loro. Il Social Jet Leg (S.J.L), infatti, una forma di disallineamento meno acuta tra orologio interno ed esterno, si può riscontrare in una differenza tra ore dormite nei giorni feriali e in quelli festivi. L'essere mattinieri, così come l'essere attivi durante le ore serali è connesso al cronotipo, che vede per l'appunto due estremi, quali i gufi e le allodole. L'appartenere ai gufi, che si addormentano e svegliano tardi, potrebbe essere connesso proprio alla presenza di un'eccessiva esposizione alla luce artificiale e una ridotta a quella naturale, come suggerito da Wright e colleghi. Dal punto di vista del colore, invece, vi è contraddizione tra i dati sul ritmo circadiano e sulla psiche. Se le gradazioni di luce blu attivano la veglia sul piano circadiano, su quello psicologico invece rilassano. L'esatto opposto avviene per il colore rosso.

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invece dovrebbe esserci una maggiore vigilanza e attività cognitiva. La spiegazione del fenomeno andrebbe ricercata nella prolungata esposizione a luci artificiali durante la notte, le quali posticipano questo deficit cognitivo rispetto alla sua originaria collocazione, ovvero prima del risveglio.

ARCHITETTURA E LUCE L'architettura luminosa deve garantire abitabilità, wellness e performances ottimali ai fruitori. Operazioni strategicointenzionali possono, oltre a illuminare, agevolare le attività circadiane, risaltare piani e spazi, provocare emozioni. Un buon progettista opera su dosaggio e direzione dei fasci, avviando una selezione quantitativa e modale. Per quest'ultima, si considera la luce un'onda direzionabile per orientamento verticale, orizzontale o, genericamente, diagonale. Quella orizzontale, il caso più comune, si presenta in termini di intervento sul piano verticale dell'abitato: tagli e

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CONVENTION PRATIC www.pratic.it

finestre scandiscono le sezioni dell'edificio come unità per il bersaglio luminoso. Stabilirle non è solo un'esigenza funzionale, ma anche un filtro necessario per l'interazione simbolica indoor-outdoor: ciò che sta al di fuori dello spazio protetto viene, tramite l'elemento dell'apertura, sottoposto a selezione e/o manipolazione. Il controllo è finalizzato al riparo benefico, concetto primario per gli healthy outdoors.

neficiare di un'adeguata esposizione alla luce naturale. Occorrono quindi ambienti protesi verso l'esterno fruibili tutto l'anno e che diano quindi la possibilità di stare alla luce solare durante il giorno, al riparo dai danni alla pelle, e del buio durante le ore serali, lontano da luci dalla lunghezza d'onda corta. In tal senso, la pergola, così come altre forme di estroflessione dell'interno verso l'esterno, riesce a raggiungere tale scopo.

LA VITA COME UNA PERGOLA La luce verticale si ottiene con tagli sul piano orizzontale, tipicamente sul soffitto, e data l'evoluzione anatomica dell'uomo, che vede la concentrazione delle cellule mRGCs quasi totalmente sulla parte bassa della retina, tale illuminazione risulta essere ideale per l'healthy lighting; essa infatti, si accosta alle condizioni luminose dell'ambiente naturale. Anche il luogo di lavoro, per una corretta illuminazione, dovrebbe avere finestre per almeno il 20% della superficie. Occorre inoltre ricordare che l'essere umano non si è evoluto per la sola esposizione alla luce, ma anche al buio. L'insieme di queste considerazioni, e l'eccessiva presenza di luce artificiale nello stile di vita attuale, impongono la creazione di spazi che permettano all'essere umano di be-

VITAMINA D, OUTDOOR E LUCE Il sole, oltre a essere fondamentale per il ritmo circadiano, è coinvolto nella sintesi della vitamina D, indispensabile per le ossa e per il sistema immunitario. Una vita al chiuso impedisce la sintesi di una corretta quantità di questa vitamina, mentre l'eccessiva esposizione al sole è connessa all'insorgenza di eritemi, danni al DNA e melanoma (Hart et al., 2011; Manson et. al, 2011). Se d'estate possono bastare dai 6 agli 8 minuti di sole a metà mattina o pomeriggio, d'inverno diventano dai 7 ai 40, rendendo arduo raggiungere l'esposizione adeguata. Pigmentazione e latitudine, inoltre, modificano sensibilmente queste indicazioni generali. Diventa quindi importante esporsi alla luce naturale, ma proteggendo la propria pelle dai possibili danni del sole.

IDENTIKIT PRATIC Pratic nasce nel 1960 e rappresenta una delle prime realtà italiane nella progettazione e produzione di tende da sole, pergole e strutture da esterno. In più di mezzo secolo di storia, Pratic ha trasformato il modo di concepire le abitazioni sin dalla loro progettazione, rivoluzionando l'idea del vivere open air grazie a innovazioni, brevetti e una qualità totale che accomuna ogni singolo progetto. L'azienda conosciuta in Italia e in Europa, ha avuto negli ultimi anni una crescita esponenziale, dovuta alle risorse che essa costantemente investe in innovazione del prodotto e risorse umane. Le soluzioni outdoor Pratic nascono da una progettazione sempre più raffinata e ricca di dettagli, sempre fedele al pay-off aziendale, open air culture, che racchiude in sé la propensione e la capacità di realizzare soluzioni innovative che valorizzano gli spazi esterni così da renderli utilizzabili nel massimo comfort e per tutto il tempo dell'anno.

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Tutti i diritti riservati *Copyright © 2018 Pratic F.lli Orioli s.p.a..


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di Samuele Broglio

outlook

Il quadro normativo europeo armonizzato relativo ai serramenti è in aggiornamento soprattutto in riferimento al Regolamento 305/11 – Regolamento Prodotti da Costruzione detto CPR – di cui fa parte, essendo i serramenti inclusi nella grande famiglia dei prodotti da costruzione, ma la genesi delle Norme Armonizzate ha i suoi tempi di elaborazione, e ognuna le sue peculiarità, per questo comparto illustrate una a una.

COSA ACCADE IN EUROPA Per quanto il quadro normativo europeo armonizzato relativo ai serramenti non abbia presentato sensibili variazioni negli ultimi anni, ciò non significa che le commissioni normative siano in quiete, ma al contrario esse hanno lavorato e stanno lavorando per rivedere e aggiornare tutte le norme del nostro settore. Tale lavoro di aggiornamento, oltre alla normale prassi della revisione quinquennale, è dovuto al fatto che i serramenti fanno parte della grande famiglia dei prodotti da costruzione a oggi sottoposti al Regolamento 305/11 (Regolamento Prodotti da Costruzione detto CPR), mentre molte norme sono state scritte nel quadro della vecchia e abolita Direttiva 89/106 (Direttiva Prodotti da Costruzione detta CPD), e quindi risultano non allineate con il documento legislativo che le istituisce, creando una distonia che a oggi è motivata dalle tempistiche obbligatorie di revisione ma che non potrà protrarsi di molto nel tempo. Per ben capire la ragione di tali tempistiche, e per ben comprendere come sia possibile che una norma seppur approvata dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) e magari già adottata dall'Ente Normatore nazionale UNI possa in realtà non essere operativa, sarà necessario riepilogare, in maniera estremamente semplificata, quale sia la genesi delle Norme Armonizzate, genesi che a differenza delle normali norme le rende i documenti obbligatori che esse sono. In pratica per le Norme Armonizzate ricadenti sotto CPR accade che:

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• il Regolamento (precedentemente la Direttiva) impone la redazione di Norme relative ai prodotti da costruzione e fissa il quadro generale per la loro compilazione; • in base alle regole generali contenute nel Regolamento la Commissione Europea emana dei Mandati, che in pratica equivalgono a un "ordine di produzione" inviato a CEN per la compilazione delle singole Norme di prodotto; nei Mandati sono chiaramente segnate le caratteristiche prestazionali da attribuire a ogni singolo prodotto e i sistemi di Attestazione, Verifica e Controllo della Prestazione (AVCP) a essi applicabili; • il CEN, tramite le sue Commissioni Tecniche, produce le Norme richieste basandosi sia sui Mandati che sulle regole generali fissate dal Regolamento (e in caso siano coinvolti, anche su altri documenti legislativi comunitari pertinenti, quali per esempio la Direttiva Macchine in caso di serramenti motorizzati); • le Norme vengono esaminate dalla Commissione, e se ritenute coerenti con il Mandato di riferimento nonché rispettose delle disposizioni legislative pertinenti, il loro riferimento viene pubblicato in un apposito numero della Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (OJEU). Solo dopo la pubblicazione in tale elenco la Norma è da ritenersi Armonizzata e quindi entrata in vigore; in assenza di tale pubblicazione la Norma non è applicabile e quindi valgono le disposizioni precedentemente in vigore. In tale elenco viene anche riportata la durata del cosiddetto "periodo di coesistenza" durante il quale la Norma Armonizzata può essere o non essere applicata (essa coesiste


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con le altre disposizioni normative pre-esistenti avendo pari valore) e al termine del quale tutte le altre disposizioni cessano di avere validità e debbono venire ritirate e non più applicate. A fronte di tale processo può avvenire, e spesso avviene, che la Norma per quanto esistente non sia applicabile in quanto non ancora pubblicata sulla OJEU di riferimento. Ancora peggio, anche se più raro, può accadere che la Norma sia stata considerata rispettosa di un documento legislativo (per esempio la Direttiva Macchine) e quindi pubblicata sull'aggiornamento OJEU relativo a tale provvedimento, ma nello stesso tempo non rispettosa di un altro documento (per esempio il Regolamento Prodotti da Costruzione) e quindi non pubblicata sulla OJEU a esso relativa; in tal caso la Norma viene sì adottata dagli Enti Normatori nazionali ma la sua applicazione è limitata ai campi coperti dal provvedimento a cui è relativa la OJEU di pubblicazione, mentre per quanto riguarda gli ambiti di pertinenza di altri provvedimenti si dovrà fare sempre riferimento alla Norma precedente, creando non poca confusione in coloro che sono poco addentro alle dinamiche comunitarie. Una delle principali ragioni della mancata pubblicazione di Norme ormai definite è dovuta al fatto che se da un lato il CEN deve scrivere documenti rispondenti al Mandato, dall'altro le Norme dovrebbero essere anche utili al mercato e quindi, non potendo essere il Mandato omnicomprensivo dati i lunghissimi tempi di adeguamento, spesso le Commissioni Tecniche CEN introducono nel testo di Norma (ma mai in Allegato ZA che rappresenta il cuore della risposta al Mandato) caratteristiche aggiuntive la cui presenza altrettanto spesso viene considerata motivo di non pubblicazione da parte della Commissione Europea. In passato, operando sotto Direttiva, si assisteva a una maggiore elasticità della Commissione Europea, elasticità

che oggi operando sotto Regolamento viene sempre più ridotta creando non pochi problemi e attriti. Premesso necessariamente quanto sopra, è ora possibile e doveroso scendere nei particolari e tracciare, norma per norma, il quadro della situazione con i potenziali sviluppi nel più o meno breve futuro. • UNI EN 13659 "Oscuranti": tale Norma vede a oggi operativa la nuova versione 2015 per la sola parte relativa alla Direttiva Macchine (quindi per gli aspetti legati agli oscuranti motorizzati) mentre per la parte per noi più importante, ossia quella legata al CPR, si dovrà fare ancora riferimento alla versione 2004 + A1:2008, che risulta a oggi essere quella pubblicata sull'ultima edizione della specifica OJEU (OJEU 2018/C 92/06). La presente situazione si prolunga ormai da due anni abbondanti, ed è dovuta al fatto che secondo la Commissione Europea la versione 2015 della Norma contiene caratteristiche non specificatamente mandatarie e quindi in tale condizione essa non può venire pubblicata; in effetti, tale situazione è comune con le precedenti versioni della 13659 pubblicate senza problemi negli ultimi 15 anni, ma come detto la Commissione sta divenendo sempre più fiscale. In teoria la situazione dovrebbe risolversi più o meno entro l'anno/inizio anno prossimo a fronte di un parere dalla Commissione che indichi come agire, ma francamente non ritengo vi sia da giurarci in quanto una pronta soluzione dell'attuale impasse era già stata prospettata in passato ma non è mai giunta. Sta di fatto che, stante l'attuale quadro normativo, l'unica caratteristica introducibile in Marcatura resta la resistenza al carico del vento, caratteristica della quale francamente il mercato poco o nulla se ne fa, mentre le molto più richieste e utili caratteristiche energetiche quali fattore g e t continuano a non poter essere riportate in Marcatura.

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outlook • UNI EN 13561 “Tende”; in pratica la situazione è molto simile a quella già descritta per la EN 13659, compresa la pubblicazione solo nella OJEU relativa alla Direttiva Macchine, ma in aggiunta con la necessità di attendere l'approvazione di un Atto Delegato che dovrebbe giungere non prima del terzo quadrimestre del 2018; a fronte di ciò ritenere risolta la questione entro la prima metà dell'anno prossimo è a mio avviso da considerarsi puro ottimismo, e fino alla risoluzione dell'attuale stallo la versione di norma da applicare ai sensi del Regolamento Prodotti da Costruzione sarà la 2004 + A1:2008 a oggi pubblicata in OJEU. • UNI EN 14351-2 "Porte interne": per ora la Norma di Marcatura CE delle porte interne è da considerare inesistente per il mercato, in quanto per l'ennesima volta è stata rigettata la sua pubblicazione in OJEU. La Norma dovrebbe richiedere alcuni cambiamenti di testo (a detta del sottoscritto più formali che sostanziali, ma ritenuti importanti a livello di Commissione) e inoltre si deve attendere uno specifico Atto Delegato della Commissione relativo ad alcune classi introdotte nella Norma stessa; il predetto Atto Delegato dovrebbe giungere entro il terzo quadrimestre del 2018, dopodiché a patto che le modifiche richieste non portino a una nuova procedura di votazione, la Norma potrebbe essere pubblicata in OJEU con relativo periodo di coesistenza (ancora da definire) e divenire volontaria presumibilmente entro il prossimo anno. In pratica si tratterà di una Norma di non difficile applicazione per la maggior parte delle aziende, in quanto per le porte interne "semplici" si avrà un AVCP di livello 4, per le porte con requisiti particolari (per esempio i caposcala) si avrà un AVCP di livello 3 (ma con possibilità di "declassarlo" a livello 4 per le micro-imprese) mentre il livello 1 sarà riservato alle sole porte su via di fuga e solo alle caratteristiche collegate a tale uso (in pratica per una porta su via di fuga una caratteristica non strettamente correlata a tale uso come la trasmittanza termica verrà sempre attestata in sistema 3). Certamente la mancata pubblicazione della 14351-2 crea problemi per la marcatura delle porte interne con caratteristiche di tenuta fuoco-fumo in quanto la EN 16034, relativa proprio alle caratteristiche fuoco-fumo, non è applicabile da sola ma solo in congiunzione con la Norma di prodotto generale, cosa questa che impedisce in pratica la Marcatura CE delle porte interne con carat-

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teristiche di tenuta fuoco-fumo le quali restano per ora sottoposte al vecchio regime autorizzativo. Nota: in assenza di Norma applicabile, la Marcatura CE delle porte interne di acciaio con caratteristiche fuocofumo è possibile anche tramite applicazione di documento di valutazione europea EAD 020029-00-1102; i costi delle procedure correlate però limitano il suo uso alle sole ditte di rilevanti dimensioni. • UNI EN 14351-1 "Finestre e porte esterne": questa Norma è ancora in fase di lavorazione per la sua trasformazione da documento elaborato sotto Direttiva a documento elaborato sotto Regolamento. Per ora non si è nemmeno iniziata la fase di Inchiesta Pubblica e quindi il voto formale, con successivo esame da parte della Commissione per pubblicazione in OJEU è ancora abbastanza lontano. A oggi sono in vigore in coesistenza la versione 2006 + A1: 2010 (ossia la versione che tutti conosciamo) e la versione 2006 + A2: 2016 che finirà la coesistenza in data 1/11/2019; per quanto riguarda la normale applicazione da parte di un normale produttore di serramenti le due versioni sono identiche e quindi non vi è differenza se non dal punto di vista formale. È troppo presto per sbilanciarsi in merito alla nuova versione ancora in fase di lavorazione, ma ritengo (o meglio, spero) che non vi saranno grossi cambiamenti nelle procedure soprattutto per quanto riguarda i piccoli produttori. Là da venire è la fusione tra le Norme di prodotto (EN 14351-1 ed EN 14351-2 quando sarà pubblicata in OJEU e quindi Armonizzata, nonché EN 16361 "Porte motorizzate" ed EN 13241 "Porte commerciali e da garage") e la Norma EN 16034 relativa alle caratteristiche di tenuta al fuoco e al fumo. Tale fusione ci sarà, essendo una richiesta specifica della Commissione Europea, la quale non accetta che a un singolo prodotto sia applicabile più di una singola Norma. Francamente la mia personale opinione è che così facendo si otterrà sì che, almeno formalmente, si sia raggiunta una maggiore chiarezza normativa avendo una singola norma per ogni singolo prodotto, ma per contro si avrà una Norma-monstre, che a fianco delle caratteristiche più comuni come permeabilità all'aria, trasmittanza termica ecc... tratterà argomenti che per la maggior parte dei produttori di serramenti sono del tutto ininfluenti


e inutili (quanti produttori fabbricano porte con caratteristiche fuoco-fumo? Una minoranza, e non di sicuro ditte di piccole dimensioni) e la cui trattazione in Norma non farà altro che appesantire e ingrossare dei documenti di per sé già lunghi e pesanti. In ogni caso la fusione tra le varie norme è ancora il futuribile, in quanto prima si dovrà risolvere il problema della

redazione di Norme accettabili per la Commissione, lavoro che si sta facendo sempre più difficile e di esito sempre più incerto. Questa per sommi capi è la situazione normativa attuale a livello europeo, caratterizzata da poche nuove pubblicazioni in OJEU ma da tanto lavoro in sede di Commissioni Tecniche.

Nel testo ho fatto riferimento ai vari livelli di sistema Attestazione verifica e Controllo Prestazione (AVCP). Per quanto essi dovrebbero essere conosciuti dagli operatori del settore preferisco ricordare ancora una volta la loro natura. In pratica: • AVCP 4  sia le prove iniziali di tipo (ITT) che il controllo produzione in azienda (FPC) sono a cura esclusiva del fabbricante; non è quindi richiesto il coinvolgimento di alcun Ente Notificato; • AVCP 3  il controllo produzione è a esclusiva cura del fabbricante mentre per l'esecuzione delle prove di tipo è richiesto l'intervento di un Ente Notificato (come già scritto le micro-imprese possono trattare i prodotti sottoposti ad AVCP 3 come se fossero sottoposti ad AVCP 4; ciò è stabilito dal Regolamento all'Art. 37, e data la superiorità gerarchica del Regolamento sulle Norme non è necessario che tale clausola sia riportata in Norma per essere operativa); • AVCP 1  sia per quanto riguarda il controllo produzione che per quanto riguarda le prove di tipo è necessario far intervenire un Ente Notificato (in questo caso le micro-imprese non godono di alcuna agevolazione che permetta loro di ridurre la rigidità delle procedure).


REPORT BATIMAT www.lemondialdubatiment.com - www.batimat.com - www.ideobain.com di Sonia Maritan

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L'ultima edizione del Batimat 2017, a Paris Nord Villepinte, è stata quella della mobilitazione di tutti gli operatori e il luogo di convergenza della filiera dell'edilizia nelle sue tre declinazioni, INTERCLIMA+ELECHB, IDÉOBAIN e BATIMAT, imperniati attorno a 6 universi specifici connessi fra loro e rappresentati sotto il cappello del Mondial du Bâtiment. Tre protagonisti del settore serramento in rappresentanza dei 2400 espositori ci hanno illustrato il mercato francese: Luca Manzato per Eclisse, Luciano Demichelis per 3D Mobili e Mario Biancolin per Oikos.

PIATTAFORMA INTERNAZIONALE L’ultima edizione del Mondial du Bâtiment, percepita all'unanimità come dinamica, ha evidenziato i temi emblematici dell'edilizia, numerosi temi portanti e un programma ricco, tutti elementi che hanno contribuito a favorire le sinergie tra visitatori ed espositori, con 2400 espositori, di cui il 57 % internazionali e 319.215 visitatori di cui il 20% internazionali nell'ambito dei tre saloni. I visitatori francesi provenienti dalla provincia sono aumentati, considerando i tre saloni, hanno rappresentato circa l'80% del tasso di frequenza delle manifestazioni. Quattro grandi categorie di operatori si sono contraddistinte: gli installatori - aziende e artigiani - restano al primo posto e rappresentano il 35% dei visitatori, davanti ai consulenti (architetti, uffici, studi …) e alle imprese edili (20%). Si è confermato inoltre l'atteso ritorno dei distributori con 4 punti in più rispetto al 2015 (18% rispetto al 14%), anche i produttori che hanno visitato la fiera registrano un aumento (16% rispetto al 14%). Una piattaforma di business internazionale sempre più qualificata, dunque, con una quota del 20% del tasso di frequenza globale e uno sviluppo dell'offerta del 6% dell'offerta internazionale degli espositori (57% ossia +6 punti per 1366 espositori) per i tre saloni riuniti. Oltre 60 delegazioni sono state presenti in fiera provenienti principalmente dall'Europa, dall'Africa e dal Medio Oriente per incontrare e confrontarsi con gli industriali, i detentori di progetti e gli investitori di tutto il mondo. Numerosi Paesi a forte potenziale di sviluppo disponevano

di partecipazioni collettive per favorire gli incontri d'affari o hanno organizzato la presenza di gruppi di aziende. In questo contesto abbiamo incontrato tre protagonisti del settore serramentistico che ci hanno illustrato il loro mercato, nel quale la Francia ha un peso importante: Luca Manzato per Eclisse, Luciano Demichelis per Mobili TREDI e Mario Biancolin per Oikos.


! www.eclisse.it

IL MONDO TECNICO DI ECLISSE sistemaserramento - giugno 2018

Al Batimat 2017, il Direttore Export Luca Manzato di Eclisse ci mostra uno stand concepito con un occhio di riguardo al dettaglio tecnico.

«Sì, abbiamo voluto essere più "essenziali" allo scopo di evidenziare le differenze tecniche che fanno la differenza nei nostri controtelai. Abbiamo voluto uno stand che desse modo al visitatore di cogliere le particolarità che contraddistinguono le soluzioni tecniche Eclisse e facesse percepire perché i nostri prodotti sono diversi da quelli della concorrenza».

Una scelta volta a costruire un messaggio verso il vostro mercato che privilegia alcuni canali principalmente?

«Sì, la comunicazione è orientata prevalentemente al rivenditore e l’installatore per quanto concerne il nostro prodotto. Poi chiaramente cerchiamo di fornire un supporto tecnico e commerciale anche a tutta la filiera, compresi il progettista e il consumatore finale».

A brillant scenery The latest edition of the Mondial du Bâtiment, unanimously perceived as a dynamic, highlighted the emblematic themes of the building industry, numerous supporting themes and a rich program, all of which contributed to fostering synergies between visitors and exhibitors, with 2400 exhibitors , of which 57% international and 319215 visitors, of which 20% are international within the three salons. French visitors from the province have increased, considering the three halls, they accounted for about 80% of the frequency of events. Four large categories of operators have distinguished themselves: installers - companies and craftsmen - remain in first place and represent 35% of visitors, in front of consultants (architects, offices ...) and construction companies (20%). The

expected return of distributors was confirmed with 4 points more than in 2015 (18% compared to 14%), even the producers who visited the fair recorded an increase (16% compared to 14%). A more and more qualified international business platform, with a 20% share of the global attendance rate and a 6% increase in the offer of the international exhibitors' offer (57% or +6 points for 1,366 exhibitors) for three meeting rooms. Over 60 delegations were present at the fair, mainly from Europe, Africa and the Middle East to meet and interact with industrialists, project owners and investors from around the world. Many countries with strong potential for development had collective participations to facilitate business meetings or organized the presence of groups of companies.

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REPORT BATIMAT www.lemondialdubatiment.com - www.batimat.com - www.ideobain.com

Il Cavalier Luigi De Faveri con Sonia Maritan nella foto sotto mentre intervista Luca Manzato.

La conoscenza del marchio Eclisse ha valenza anche nel resto del mondo oltre che ovviamente in Italia?

«Rappresenta sicuramente un brand importante in Europa dove siamo presenti da oltre 28 anni e nel settore il marchio è ben conosciuto tra gli addetti ai lavori. Sui mercati nuovi invece ha una valenza nettamente minore ed è quindi in questi mercati, dove ci concentriamo maggiormente sui progettisti per farci conoscere».

In Italia il mercato è migliorato?

«Anche se non mi occupo direttamente del mercato nazionale posso dire che abbiamo un trend in crescita intorno all'8%. Quindi sopra gli obiettivi che ci eravamo prefissati nel nostro Paese».

A quali mercati dedicherete particolare attenzione nel prossimo futuro?

«Il mercato europeo è già ben coperto ci stiamo quindi concentrando con particolare attenzione sul mercato Russo, che è in ripresa, e sul Medio Oriente. Inoltre ci stiamo affacciando sul mercato asiatico e su quello indiano».


! www.mobilitredi.com

All'ultimo Batimat con Luciano Demichelis, titolare di Mobili TREDI, non possiamo aspettarci di trovare solo porte: eppure son le protagoniste dello stand. Qual è l'origine dell'azienda? «Noi non siamo nati con le porte ma con i mobili circa 50 anni fa in Italia e da 30 anni abbiamo negozi in Costa Azzurra con circa 50 dipendenti. Noi non produciamo ma compriamo tutto in Italia e in Germania gli elettrodomestici e in Francia lavoriamo nel settore del contract. Mentre nel settore delle porte siamo entrati circa due anni fa, rilevando un'azienda, per offrire un servizio completo ai cantieri».

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LA GRANDE DISTRIBUZIONE DI MOBILI TREDI

L'acquisito dell'azienda di porte ha compreso anche la sua linea produttiva?

«Si, anche la linea produttiva e quindi esponiamo in questa occasione i nostri prodotti».

Quale ruolo riveste per il business dell'azienda il mercato francese e qual è la vostra opinione del Batimat? «Molto favorevole perché al Batimat abbiamo avuto la possibilità di incontrare molti dei nostri clienti legati alla grande distribuzione francese, ambito fondamentale per garantirsi un mercato in questo Paese».

Quali altri mercati riscuotono il suo interesse?

«In questa occasione abbiamo preso contatto con diversi Paesi, per esempio il Maghreb che è francofono».

Un riscontro concreto di quanto i visitatori internazionali siano stati rafforzati dalla Francofonia che ha attirato numerosi visitatori, decision maker e detentori di progetti concreti dei Paesi membri in forte sviluppo: Benin, Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Egitto,

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! www.oikos.it

IL DESIGN “TRASPARENTE” DI OIKOS

Romania, Senegal, Togo, ecc. …ma ritornando alle porte: in quale fascia di mercato si colloca il vostro prodotto?

«Il nostro è un prodotto medio ma inteso come medio italiano quindi molto curato».

Una produzione che potremmo definire standard quella proposta alla grande distribuzione?

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«Essenzialmente si tratta sicuramente di prodotti molto standard ma allo stesso tempo anche molto flessibili: facciamo anche fuori misura. Una novità importante che presentiamo è la Renovation. Il telaio in Francia normalmente viene murato quindi quando si deve smontare è inevitabile "spaccare tutto". Con questo prodotto invece, abbiamo eliminato la necessità di smontare il telaio coprendo il vecchio telaio. È ovviamente abbinabile a qualunque modello di porta compresa quella di ingresso. Tutte le nostre porte, da quella termica a quella antieffrazione sono disponibili nello stesso colore».

Al Batimat, presso lo stand di Oikos, dove la luce fa da cornice alla presentazione ufficiale di Nova, incontriamo Mario Biancolin, che ci parla dell'ultima nata...

«Si tratta di un prodotto dalle molte innovazioni tecniche e anche estetiche. Questo progetto ha richiesto circa 18 mesi di lavoro, avendo fissato sin dall'inizio come data di presentazione il Batimat, proprio per dargli una cornice internazionale. È una porta completamente a taglio termico, con prestazioni decisamente importanti e con una superficie in vetro che “la fa da padrona". La porta è chiaramente in ac-


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ciaio, essendo una porta di sicurezza certificata in classe 3 antieffrazione con vetro blindato. È stata interamente sviluppata in Oikos dal punto di vista tecnico. Abbiamo poi il brevetto sulla maniglia complanare e sul maniglione esterno integrato, anche questo complanare. Per quanto riguarda la maniglia, c'è stato tutto uno studio sia sulle finiture che sui colori: possiamo avere la maniglia dello stesso colore del serramento, oppure scegliere un colore tono su tono».

Riguardo i suoi mercati di riferimento Oikos quali dinamiche ha in essere?

«Al fondo del nostro modo di proporci al mercato alla fine c'è senz'altro una valenza "culturale", cioè l'ambizione di fare cultura anche attraverso i nostri prodotti e di trasmettere cultura ai nostri clienti. E questo ha permesso al nostro brand di crescere ovunque. Questo è il filo conduttore generale della nostra offerta, che nasce da una produzione interamente interna e dunque controllata dall'inizio alla fine. Il nostro segreto è produrre industrialmente un prodotto che però necessita di una cura artigianale. Vogliamo offrire ai nostri clienti un prodotto di cui andare fieri e, grazie anche a piccole personalizzazioni, sentirlo "suo"».

«L’export adesso rappresenta circa il 40% del nostro business, ma la nostra ambizione è di cambiare questi rapporti. Noi lavoriamo in tutto il mondo, ma in questo momento il focus è sull'Estremo Oriente, in particolar modo sulla Cina e, in Occidente, sugli Sati Uniti, un mercato particolarmente difficile, ma dalle ottime risposte. Per quanto riguarda l'Europa, abbiamo deciso di puntare sul mercato francese. La nostra presenza al Batimat è la diretta conseguenza di questa strategia».

Si differenziano le strategie per la promozione del marchio che attuate in Europa rispetto all'America piuttosto che all'Asia?

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Inauguriamo la rubrica di esperti in OSCURANTI a firma Vanin, noto marchio di settore che esordisce con le Schermature tecniche, nel numero successivo con i Sistemi oscuranti di legno e per chiudere il 2018 con i Sistemi oscuranti di alluminio. di Paolo Vanin

INDUSTRY EXPERTS BLINDS by VANIN

LINEA SCHERMATURE La VANIN LINEA SCHERMATURE propone, in abbinamento al suo sistema di controtelai isolanti ThermoCasse®, sistemi oscuranti esterni di qualità: Avvolgibili, Frangisole, Tapparelle Orientabili e Tende Tecniche. Le facciate costituiscono l’involucro dell’edificio e integrano ormai molte funzioni preposte a proteggere dal caldo, dal freddo e dagli agenti atmosferici. Se le finestre ci danno la possibilità di vedere il mondo così com’è senza alcuna protezione, le schermature migliorano la vivibilità degli ambienti grazie alla regolazione della luce mediante l’inclinazione di lamelle o tende tecniche. Il settore di competenza delle schermature tecniche propone quindi quattro tipologie di prodotto che descriviamo di seguito.

!"AVVOLGIBILI Altamente affidabili e sicuri, rappresentano una soluzione ottimale per assicurare all’edificio isolamento termico, ottimo controllo dell’oscuramento e protezione da eventuali furti. Sono facilmente manovrabili, silenziosi e resistenti nel tempo. La gamma Vanin si differenzia in due diverse tipologie: Linea Tradizionale, le classiche tapparelle che si volgono e si svolgono. Disponibili in vari modelli in alluminio, alluminio estruso, acciaio e PVC. Linea Top, che oltre a compiere la classica funzione di avvolgibile classico offre qualcosa in più come ad esempio

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aerazione e illuminazione maggiore grazie alle asole più ampie presenti nelle stecche; avvolgibili con microforature che fungono anche da zanzariera mantenendo però la privacy; avvolgibili con doppio profilo, in alluminio coibentato all’esterno e in PVC all’interno, che assicurano isolamento termico, risparmio energetico e resistenza. Avvolgibili di sicurezza muniti di blocchi di sicurezza antisollevamento. Tutti i modelli – di alluminio estruso oppure di alluminio con poliuretano ad alta densità per le grandi dimensioni, sono ad alta stabilità e lunga durata, senza necessità di alcuna manutenzione – sono predisposti per incasso su ThermoCasse®.


INDUSTRY EXPERTS BLINDS by VANIN

More life to inner rooms Vanin Linea Schermature proposes, in combination with its ThermoCasse® insulating counterframes system, high quality external shading systems: blinds, sunblinds, adjustable shutters and technical curtains. The facades are the building envelope and now integrate many functions designed to protect against heat, cold and atmospheric agents. If the windows give us the chance to see the world as it is without any protection, the screens improve the comfort of the rooms thanks to the regulation of the light by the inclination of slats or technical blinds.

!"FRANGISOLE Il frangisole è uno tra i prodotti di protezione solare più conosciuto e più versatile. Comprende una serie di lamelle orientabili in alluminio profilato azionate da un meccanismo alloggiato in un profilo superiore. Il grado di orientamento delle lamelle assicura un buon schermo solare a qualsiasi angolo di incidenza arrivi la radiazione: utilizzato all’esterno dell’edificio, si caratterizza per un elevato livello di protezione solare, con riduzione pari al 50% della potenza assorbita dall’impianto di condizionamento limitando del 60% il consumo energetico. Quando non necessario le lamelle si possono impacchettare verso l’alto e dar luce alla finestra. È adattabile a molteplici situazioni costruttive, dal residenziale al commerciale, fino alle abitazioni private. Il frangisole a cordini, FR 90, richiama la tradizionale “ve-

neziana”, la lamella orientabile e impacchettabile ha larghezza 90 mm. La sua verniciatura liscia non favorisce il deposito di polvere, smog etc. facilitandone la pulizia. Le lamelle normalmente vengono posizionate inclinate a 37° per un’ottimale protezione dal sole e della privacy. A lamelle orizzontali corrisponde la massima luce, a lamelle completamente chiuse un buon livello di oscuramento. I materiali che compongono FR90 sono di alta qualità e trattati per esterno contro le aggressività atmosferiche. FR200 a guide meccaniche, all'avanguardia in fatto di robustezza e resistenza, design e protezione solare. Le lamelle hanno dimensione 97 mm, verniciate a fuoco e resistenti nel tempo e possono essere orientate in qualsiasi posizione. Il meccanismo di movimentazione è silenzioso grazie all’inserimento di una guarnizione longitudinale in fase di profilatura. È dotato di protezione contro le effrazioni poiché ha integrato un sistema di bloccaggio e sganciamento automatico di sicurezza in caso di ostacoli nella discesa del telo. In base alle preferenze e alle necessità del cliente, Vanin propone anche la versione con i componenti trattati anticorrosione con trattamento sea-side per zone di mare.

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industry experts blinds by Vanin !"TAPPARELLE ORIENTABILI

La tapparella orientabile Dabolsistem® rappresenta una sintesi efficace di due prodotti: come una tapparella che si avvolge e si svolge garantendo, ad avvolgibile disteso, lo stesso livello di oscuramento di una persiana tradizionale; come una persiana a lamelle orientabili che permette la regolazione d’intensità d’entrata di luce e aria. La lamella è in alluminio estruso, tutta la componentistica interna è realizzata con materiali, quali l’acciaio inox, resistenti in ambienti salini e urbani. Il meccanismo di movimentazione fa si che le lamelle non vengano mai a contatto tra di loro durante l’avvolgimento, evitando che le stesse si graffino. Dabolsistem viene proposta in due tipologie: max e slim. Dabolsistem® max è adatta alle nuove costruzioni e alle ristrutturazioni mentre Dabolsistem® slim è ideale per la sostituzione di tapparelle esistenti senza bisogno di intervenire su guide e cassonetti esistenti.

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!"TENDE TECNICHE

La gamma di tende tecniche Vanin aiuta nell’isolamento energetico riducendo l’entrata di calore solare soprattutto nei mesi più caldi riducendo inoltre i costi di condizionamento. I teli sono dotati di un sistema a cerniera laterale che scorre dentro a un profilo laterale in PVC garantendo un’ottima tenuta al vento (Classe 6) e una perfetta scorrevolezza. I teli si distinguono in due tipologie. Determinante la scelta del tessuto del quale gli esperti consigliano l’uso più idoneo alla destinazione d’uso: i valori e le prestazioni di questi tessuti sono tecnicamente misurabili con dati precisamente indicati dall’azienda. I Filtranti screen sono tessuti composti da vari materiali che hanno il compito di filtrare la luce e gestire il calore del sole mantenendo la visibilità verso l’esterno a tenda aperta. Disponibili anche le versioni esterno metal che aumentano la riflessione anche su tessuti chiari, migliorando le performance del prodotto. Gli Oscuranti blackout, costituiscono una tipologia di tenda studiata per limitare al massimo le infiltrazioni di luce ai lati delle guide, utile per oscurare in modo efficace.


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INTERVIEW CAMPESATO 1920 www.campesato.it - www.finiture.it •1 parte di Sonia Maritan e Pietro Ferrari

Valore assoluto del tessuto imprenditoriale italiano sono le realtà come Campesato che arricchisce anche l’ambito locale di Campodoro, provincia di Padova: un’azienda italiana che ha quasi 100 anni, partita dal nonno falegname, per arrivare a oggi con una veste più moderna del fare il serramento che è rimasto il know how cardinale sviluppato già a partire dal padre di Giancarlo e Valter Campesato, oggi in azienda con i figli Alessandro e Valentina: la quarta generazione! Finiture rappresenta il cuore di un aggiornamento del layout produttivo di Campesato che si è sempre evoluto con armonia e rigore all’interno del capannone produttivo, dove oggi RAS – il robot per la verniciatura dei serramenti esterni e interni – padroneggia dall’alto “della sua stazza” tutto il processo produttivo da cui nascono finestre più raffinate di un qualunque mobile di pregio.

LA TUA FINESTRA DI LEGNO HA GIÀ TRENT'ANNI Il nostro incontro si esplica in due tempi: una tavola rotonda con Giancarlo e Valentina Campesato, Pietro Ferrari e Giovanni Sedino – titolare di Finiture – e io che raccolgo la storia dentro il mio piccolo registratore che diventa scrigno “dorato” di una storia preziosa – in effetti l’azienda si trova a Campodoro in provincia di Padova e passando sulla via Villafranca si legge Campesato 1920 –, quella di un’azienda che ha reso importante il suo nome. Segue, poi nella seconda parte, un tour nel grande reparto produttivo guidato da Valter Campesato, con il quale riallacciamo il filo di un discorso “antico” cominciato quando iniziai a raccontare le vicende della finestra di legno, con la nostalgia di quello che non è più e l'apprezzamento per quello che oggi, alcuni, come lui, hanno reso più pregiato che mai. Per la vastità dei contenuti interessanti e concreti che i due fratelli Campesato hanno saputo regalarci divideremo questo resoconto in due diversi articoli, dedicando un approfondimento successivo alla finestra lignea; in questa prima parte evidenzieremo invece l’evoluzione dell’azienda in rapporto all’impianto di Finiture, partner storico, fino all’acquisto di RAS – il robot per la verniciatura dei serramenti esterni e interni – che con la sua presenza imponente oggi risalta nello stabilimento di Campesato.

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EVOLUZIONE AZIENDALE Giancarlo Campesato ci racconta, con trasporto e precisione l’inizio di questa lunga storia, di cui lui è uno dei grandi protagonisti.

«Il nonno faceva dal serramento alla porta al mobile, agli attrezzi agricoli: ho un vago ricordo da bambino di averlo aiutato a costruire uno degli ultimi carri di legno, dotato già di ruote di gomma, ed erano fatti con delle logiche ben definite e funzionali per quel tempo. Agli albori dell’industria del mobile, già negli Anni ’60 e ‘70 si è fatta però la scelta di specializzarsi sul mercato del serramento: porte da interno, finestre e porte di ingresso. L’evoluzione ha portato a una specializzazione sempre più precisa, ad esempio per una quindicina d’anni hanno avuto un peso importante la produzione di inglesine e grigliati, anche conto terzi, che sin quando non è cambiata la “moda” hanno portato in azienda una ventata di novità.


Degna di nota è anche la creazione dei nuovi uffici 5 anni fa, ci troviamo, infatti, all’interno di una costruzione interamente lignea che meriterebbe un articolo a sé per la razionalità nella distribuzione degli ambienti e la scelta di lasciare a vista alcuni elementi in modo da enfatizzare il legno che dialoga con sobrietà con le pareti intonacate di bianco. Adornano l’edificio serramenti a bilico lunghi 3 metri, più belli di qualunque mobile la fantasia possa rappresentare, al punto che ci si dimentica che sono stati installati sulla parete per garantire la stessa funzione di una cortina muraria – come ci conferma la receptionist con la scrivania addossata a uno di questi –, e la bussola di ingresso rigorosamente lignea completa il tutto, annunciando con coerenza quale sia la specializzazione di Campesato: finestre di legno. Ma quale specie legnosa? «Oggi la Campesato continua a trattare un target di nicchia, ma negli ultimi tempi abbiamo affinato ulteriormente i prodotti. Tra il 2000 e il 2010, negli anni in cui è cominciata la crisi, abbiamo cercato materie prime cer-

tificate FSC e siamo stati i primi in Italia a utilizzare un legno di piantagione, il cui nome è Red Grandis. Questo nome rappresenta un marchio depositato che designa una varietà di Eucalipto derivante da un progetto nato in Uruguay circa trent'anni fa, in cui lo Stato ha offerto dei vantaggi fiscali per agevolare lo sviluppo di questo comparto, partendo dalla constatazione che in questo Paese non c'è bosco, né legno di alcun genere».

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Negli Anni ’80 e ’90 abbiamo abbandonato completamente la porta e abbiamo portato avanti unicamente il serramento esterno e solo in modo secondario la porta d’ingresso, puntando a questa precisa specializzazione. Abbiamo via via ampliato lo spazio aziendale e rivisto il layout di produzione continuamente, infatti, la prima fornitura di Finiture risale al 1993, via via fino ad arrivare alla situazione attuale con l’acquisto del robot RAS un anno fa. Oltre alle linee produttive, di cui i vecchi impianti rimangono tuttora parte dell’attuale layout, anche l’impianto di Finiture che costituisce il cuore del nostro processo produttivo si è continuamente aggiornato nel tempo».

A never ending process An absolute value of the Italian entrepreneurial tissue are the firms like Campesato that enriches also the local area of Campodoro, province of Padua: an Italian company that has almost 100 years, started by the grandfather of today’s owners, to get today at a more modern look in making the windows. What has remained is the high know how already developed starting from Giancarlo and Valter Campesato father, today in the company with his daughter Valentina: the fourth generation! Finiture represents the heart of an updating path of the Campesato production layout that has always evolved with harmony and rigor within the production hall, where today RAS finishing robot is mastering from above "Of its size" the whole productive process from which more refined windows of any one are born valuable as furniture pieces.

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Quindi l’Uruguay ha investito per creare queste piantagioni? «Proprio così, questo tipo di albero presente nella fascia subequatoriale viene coltivato nel vivaio con un accrescimento prodigioso di un centimetro al giorno, il che vuol dire che in vent'anni arriva a cinquanta-sessanta metri e raggiunge un diametro di 65-70 centimetri. È un materiale molto stabile, ha un colore uniforme ed è molto bello. Pur essendo disponibile anche in massello, viene preferibilmente lavorato come lamellare, e in questa forma viene importato. Malgrado sia un legno duro ha la stessa trasmittanza termica di una resinosa come, per esempio, il Pino. La fibratura compatta e l’uniformità di colore lo rendono un supporto agevole da verniciare che restituisce una superficie molto liscia e non porosa, e che non contiene resine». «Dobbiamo fare attenzione, però – interviene Pietro Ferrari – e considerare che parliamo di quel preciso Eucalipto,

perché c'è ne sono molte sottospecie diverse non così interessanti dal punto di vista della lavorazione». «Si tratta, infatti – conferma Giancarlo Campesato – di un Eucalipto clonato in modo particolare, attraverso il lavoro di una ventina di agronomi che operano con una cura costante selezionando la semente, la piantina e ogni particolare di questa specifica coltura. L'azienda da cui ci forniamo dispone di 35mila ettari di piantagione e taglia giornalmente mille metri cubi di tronchi piantando l’equivalente quantitativo che preleva. Un processo “produttivo” rinnovabile che siamo orgogliosi di aver intrapreso e aver importato nel 2005 in Italia per primi». Solo legno oppure anche legno-alluminio? «L'evoluzione del serramento di legno coinvolge anche la versione in legno-alluminio. Un abbinamento che è cresciuto molto, certamente vincente, con linee minimalisti-


Nella logica della produzione del serramento esterno è compreso anche il sistema di oscuramento? «Se parliamo di scuri di legno, certamente, ma noi non produciamo gli altri sistemi come ad esempio le tapparelle».

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DIFFUSIONE DEL MARCHIO Attraverso quale strategia e su quali mercati viene distribuita la finestra di Campesato? «Una buona quota di fatturato va all'estero – il 25% del fatturato precisa Giancarlo Campesato –, siamo presenti da

molto tempo in Grecia, e più recentemente anche in Israele, in Russia, ma anche negli Stati Uniti. Oggi, comunque, siamo in grado di aprire punti vendita in tutto il mondo in un tempo ragionevole, fermo restando che tutta la produzione parte da qui e da Campodoro siamo in grado di servire qualsiasi rivenditore che lo richieda realizzando un prodotto su misura per qualunque commessa proveniente da ogni parte del mondo».

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che e molto prestante per le caratteristiche di isolamento termico e di sicurezza che garantisce, giocando tra legno, alluminio, vetro e ferramenta: tutti componenti che hanno registrato grandi progressi. In questo modo abbiamo raggiunto requisiti di sicurezza altissimi».

Come? «Oltre alla rete vendita, abbiamo un software 3D molto efficace, un prodotto nuovo che il nostro venditore utilizza per mostrare al cliente il modello desiderato e trasmetterlo in produzione grazie a un rendering estremamente realistico: il cliente finale vede esattamente quello che otterrà, perché questo software non genera solo un'immagine ma anche le misure e i costi di produzione».

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La genesi del serramento Campesato come si riflette nell'organizzazione attuale del layout produttivo? «Nel tempo, per seguire le nostre scelte, abbiamo dovuto implementare diversi settori del comparto produttivo, partendo dall'organizzazione del magazzino, fatta in un certo modo, fino alla linea di produzione molto evoluta che nel mese di agosto verrà implementata con una nuova tecnologia, a dimostrazione del fatto che da noi non è mai stato fermo niente. In ogni caso il flusso produttivo esce dalla linea di produzione principale, mentre il centro di lavoro installato una decina d'anni fa effettua le lavorazioni speciali. Da un punto di vista strettamente tecnico, siamo stati tra i primi a produrre serramenti con le spine fin dai primi Anni ‘90, finestre che sono ancora installate e ben

performanti dopo trent'anni: erano finestre in massello di Pino, e poi di Douglas, quindi le prime in Rovere e in Meranti. Dal '96 siamo stati i primi a verniciare all'acqua e, da lì in poi, siamo rimasti fedeli a questa tecnologia di verniciatura. Queste scelte si riflettono nel nostro processo produttivo dettando via via l’acquisizione di nuova tecnologia o implementando quella esistente». L’impianto verniciante è l’esempio più eloquente? «Sicuramente il cuore di tutto. Da Finiture abbiamo acquistato inizialmente un impianto a solvente commutando poi il suo circuito per lavorare con la vernice all'acqua. In questo settore c'è stato un costante ampliamento: due im-


Oggi con “l’arrivo” di RAS – il robot per la verniciatura dei serramenti esterni e interni – non si è dismesso il vecchio impianto? «No, non si è dismesso – interviene Giovanni Sedino – ma penso che sia in gran parte sostituito a livello operativo». «Abbiamo deciso – conferma Giancarlo Campesato – di tenerlo per eventuali usi subordinati: di fatto è perfettamente funzionate e potrebbero, ad esempio, tornare in

funzione i reciprocatori nel caso di una commessa standard cospicua. Certo, con RAS, il nuovo robot di Finiture, abbiamo sostituito la parte manuale della verniciatura, ma quello che è più importante è l'effetto sui cambiamenti di colore, in un contesto in cui questi ultimi diventano sempre più frequenti per rispondere alle esigenze del mercato che chiede commesse sempre più piccole e varie».

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pianti piccoli sono diventati due impianti grandi, poi è stato determinante l'inserimento dei reciprocatori – per i grandi numeri – che tuttora sono presenti, in seguito sono stati inseriti i sistemi di recupero e poi quelli per l'essiccazione».

È questa la peculiarità principale del robot antropomorfo? «Senza dubbio è la sua flessibilità. Per loro – puntualizza Giovanni Sedino – era arrivato il momento di fare questa scelta, in quanto il reciprocatore non riusciva a far fronte a queste richieste di cambio frequente, se pensiamo che

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su trenta finestre possono esserci anche tre RAL differenti oppure applicazioni bicolori interno-esterno sempre più richieste, anche in funzione dell'abbinamento del lato interno della finestra con l'arredamento. Naturalmente cambiano anche i tempi di verniciatura e la precisione del lavoro». «Va detto anche – aggiunge Giancarlo Campesato – che è diventato un ricordo del passato la aleatorietà della verniciatura manuale legata al fattore umano, garantendo il robot l'applicazione dello stesso quantitativo di vernice in ogni angolo della finestra. Ogni, infine, facciamo un ciclo a quattro mani, non potevamo farlo prima».

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Per una finestra “eterna”? «La finitura del manufatto finestra prodotta a regola d’arte rende il legno insuperabile rispetto ai materiali concorrenti e l'utilizzo del vetro rende molto stabile la struttura. Il legno di resinosa si difende con la resina, quello di latifoglia con il tannino – nel momento in cui la finestra comincia a degradarsi se non viene fatta manutenzione interviene la difesa naturale del legno, quando si esaurisce, inizia un processo irreversibile – ma se protette con dei coloranti o delle vernici, sono queste ultime, indipendentemente dalle tecnologie costruttive, a fare la differenza. Sono le vernici giuste e i cicli giusti a dare la durata alla finestra. Stabilito che la verniciatura adeguata fa durare molto di più il

legno, se questo rimane a vista deve essere scelto un legno di pregio. Comunque, anche i materiali diversi dal legno non sono uguali dopo vent'anni, solo che è impossibile fare manutenzione all'alluminio e al PVC. Pensiamo anche che il vetro non è irrilevante: quello che era un punto debole delle finestre, oggi non lo è più, i costi si sono abbassati e sostituire il vetro diventa una prassi molto facile ed economica».

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IN STABILIMENTO: IL ROBOT RAS Il capannone produttivo raccoglie in un unico immenso spazio tutte le fasi della produzione, compresa la finitura all’acqua che consente il privilegio di installare un impianto aperto. A Giovanni Sedino, che ci mostra la linea di verniciatura, chiediamo di descrivercela. «La linea che abbiamo progettato per Campesato è sempre stata in evoluzione. Nel 1993 abbiamo installato la prima linea per la verniciatura dei serramenti con prodotti al solvente, composta da rotaia, flow-coating, cabina di spruzzatura e tunnel di essiccazione installato all’esterno del capannone. Nel 1997 la linea è stata modificata per permettere la verniciatura con prodotti ad acqua, e quindi sono stati installati due reciprocatori con delle pareti di recupero vernice. Nel 2000 è stato fatto un ulteriore upgrade della linea esistente, ed è stato installato un secondo trasportatore dedicato solo all’impregnazione, con


un nuovo flow-coating con cambio colore automatico e relativo tunnel di essiccazione, sempre installato all’esterno del capannone. Nel 2005, in entrambi i tunnel esistenti è stato installato il sistema di essiccazione LDP, inoltre è stato installato un gruppo di calata per agevolare le operazioni di carico e scarico dei serramenti. Per quanto riguarda l’impianto di finitura, prima dell’installazione del robot RAS, il cliente caricava tutti i pezzi sulla catena di trasporto, poi venivano avviati i reciprocatori, che applicavano due mani, rispettivamente fondo e finitura. Ovviamente il giro a vuoto necessario per caricare i serramenti costituiva una perdita di tempo. Inoltre, anche il frequente cambio di colore sui reciprocatori era un limite, e non si riusciva a ottenere un processo automatico. Per questo, nel tempo abbiamo fatto una modifica alla linea, inserendo una nuova cabina, dove lavora il sistema di spruzzatura automatico RAS. Ora l’operatore carica i pezzi prima del robot RAS, quindi durante il tempo necessario alle operazioni di carico, il robot può già applicare la prima mano di fondo e in seguito le successive mani, senza scaricare i pezzi». La distinzione fra i due metodi – reciprocatori e sistema antropomorfo – è solo di ordine quantitativo? «Il robot fa tutto con i suoi sei cambi colori automatici. Oggi i reciprocatori si usano solo per serie di forme tutte

uguali. Il robot è meno veloce del reciprocatore ma molto più flessibile e lavora sempre anche non presidiato. Il RAS è stato installato nel 2016. Un inserimento molto armonico perché integrato perfettamente all'impianto preesistente del 1993, con la stessa catena che gira da allora. Abbiamo recuperato le vecchie pompe, tutto quello che si poteva recuperare. Si tratta di tecnologie 4.0 che sono finanziabili». Con Valter Campesato poi completiamo il giro dello stabilimento, nel magazzino fra le “barre” di lamellare ordinatamente disposto, l’Eucalipto con la sua tonalità ramata e la fibra compatta attira la nostra attenzione. Il legno è la mission di Campesato. «Stiamo investendo tempo e denaro per fare formazione e informazione, portando i clienti in azienda, parlando loro di vernici e mostrando dei documenti tecnici; come conseguenza accade che architetti partiti con l’idea del legno-alluminio – che pure proponiamo – optino poi, rigorosamente, per quelli lignei, capendo che la vernice ha lo stesso ruolo protettivo di una cover metallica».

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Nella pagina di apertura la foto di gruppo, da sinistra a destra, con Valter Campesato, Sonia Maritan, Giovanni Sedino e Giancarlo Campesato. Intorno al tavolo della sala conferenze: Giancarlo Campesato, Giovanni Sedino e Valentina Campesato intervistati da Sonia Maritan. A fianco, Pietro Ferrari dà le spalle a un bilico lungo tre metri. Nelle pagine successive diverse riprese del reparto produttivo e del magazzino, in particolare dell'impianto di Finiture nel quale sono fotografati Sonia Maritan e Giovanni Sedino. Infine, in questa ultima doppia pagina: Sonia Maritan, Giovanni Sedino e Valter Campesato, il Red Grandis (Eucalipto da piantagione) e un angolo dell'ufficio tecnico con alcuni progettisti al lavoro.


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di Pietro Ferrari

IDENTIKIT FESTOOL www.festool.it

Festool dispone di una gamma completa per il falegname e il serramentista.

SPECIALISTA NELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO «Infissi a risparmio energetico, una moderna cucina, un nuovo portoncino di casa – come falegname non basta solo fornire un buon prodotto, ma questo deve anche essere correttamente montato e poter funzionare», afferma Simon Illing, tecnico applicativo e abile falegname di Festool. «L'approccio professionale con materiali e utensili riveste un ruolo altrettanto importante quanto il rispetto di direttive e norme». Il sistema Festool supporta i falegnami con elettroutensili flessibili e precisi nonché accessori studiati nei minimi particolari. Non importa che si tratti di legno o materiali compositi e pannellati – con gli utensili Festool, la lavorazione professionale dei materiali diventa pratica e veloce. «Gli utenti possono sempre contare sul comfort e sulla potenza dei nostri utensili», aggiunge Simon Illing. «Oltre ai requisiti tecnici, rispondono anche a tutte le esigenze in fatto di ergonomia, estetica e connessioni sistemiche intelligenti. Qualità e affidabilità sono al centro dell'attenzione proprio come un maggiore comfort di la-

voro: varianti a batteria o a cavo, accessori professionali e unità mobili di aspirazione specifiche sono compatibili tra loro».

CSISTEMI DI TAGLIO: A BATTERIA O CAVO Nelle attività di taglio dei falegnami, le seghe ad affondamento TS 55 R/TSC 55 sono particolarmente adatte nell'uso quotidiano in loco. La TSC 55 a batteria, con i suoi potenti 5.200 giri, consente di lavorare in modo preciso per ottenere una qualità del taglio perfetta e un rapido avanzamento del lavoro. Il motore brushless EC-TEC in combinazione con le batterie al litio garantisce la massima potenza di taglio. Il concetto flessibile a doppia batteria permette il funzionamento con due batterie da 18 Volt (36 Volt) per la massima potenza o con una batteria da 18 Volt per un peso ridotto. Una caratteristica eccezionale delle seghe ad affondamento a cavo è la cassa ultrapiatta e passante grazie al manicotto di


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aspirazione spostato verso l'interno. Permette di segare vicino ai bordi con una distanza minima dalla parete di 12 millimetri. La combinazione di sega ad affondamento e binari di guida permette tagli precisi senza strappi e dispendiose ripassature. «Il cuneo fendilegno di nuova concezione fuoriesce davanti alla lama, aumenta la sicurezza e garantisce l'applicazione precisa nelle fughe esistenti», spiega Simon Illing. La regolazione angolare ampliata dispone di una funzione per il taglio in sottosquadra da -1 a 47 gradi nonché di doppia indicazione per la regolazione della profondità di taglio.

Festool always has the perfect tool on hand for joiners and carpenters "Energy-saving windows, a modern kitchen, a new front door – as a joiner, it isn't enough to simply create a good product; it also needs to be installed properly for it to work," says Simon Illing, application engineer and trained joiner at Festool. "Handling materials and tools professionally is just as important here as keeping to guidelines and standards." The Festool system supports joiners and carpenters with flexible, precise power tools and sophisticated accessories. No matter whether you're working with wood, composite materials or panel materials – tools from Festool make professional materials processing successful, simple and fast. "The users can rely on the convenience and power of our tools all the time," Simon Illing continues. "Aside from technical requirements, they also fulfil all necessary requirements with regard to ergonomics, design and intelligent system connections. Quality and reliability are as much the focus as increasing the level of convenience while working: Cordless and corded versions, professional accessories and application-oriented mobile dust extractors are fully compatible with each other."

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di Stefano Cervini

IDENTIKIT CELEGON www.celegon.it

COMPACK® Living è il sistema di ferramenta per porte pieghevoli che riduce l’ingombro dalla soglia, aumentando lo spazio abitativo. Utilizzando una speciale cerniera brevettata applicata alla parte superiore della porta, COMPACK Living® 180° permette all’anta di ripiegarsi lateralmente sulla parete, aprendosi a 180 gradi.

APERTURA A 180° SU PORTE A TRE ANTE

È facile intuire come su porte ad anta singola la riduzione dello spazio occupato in fase di apertura venga ridotto del 50 % rispetto ai tradizionali sistemi con porta battente. Ma cosa accade in porte a doppia o tripla anta? COMPACK® Living 180° può essere facilmente applicato su un sistema a tripla anta, installando alla semi-anta esterna un’ulteriore anta con comuni cerniere a scomparsa. Con COMPACK® Living 180° in tripla anta, lo spazio di ingombro dall’anta aperta, appoggiata alla parete, si riduce a un terzo della luce di passaggio. Il sistema di ferramenta COMPACK® Living è disponibile sia con apertura a 180 che a 90 gradi, applicabile senza la necessità di opere murarie particolari, ad ante e telai standard di qualunque finitura. È adatto sia ad ambienti interni privati che contract, soprattutto dove lo spazio abitativo necessita di gestire passaggi molto ampi. COMPACK® Living utilizza una maniglia tradizionale e il ripiegamento dell’anta consente una stabilità di movimento paragonabile a quella delle tradizionali porte a battente, silenziosa ed ergonomica. La battuta sui tre lati della porta, inoltre, garantisce alle porte un’ottima tenuta acustica. Il sistema brevettato COMPACK® Living è nato dalla collaborazione tra Celegon e Massimo Bonetti Design e coniuga tecnologia, design e produzione completamente italiane, concepite per ottimizzare gli spazi abitativi. Celegon: nuove esperienze di movimento che rivoluzionano il concetto di porta. 1. Esempio del movimento di COMPACK Living su porta ad anta singola. 2. Ambientazione porta a 3 ante con sistema COMPACK® Living 180°. 3. Apertura porta a 3 ante in 4 fasi. 1. Example of the movement of COMPACK® Living on a single leaf door. 2. Example of a tri-fold door with COMPACK® Living 180° system. 3. Opening a tri-fold door in 4 steps.

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1 180° opening on tri-fold doors as well

COMPACK® Living is the hardware system for folding doors which reduces the amount of space occupied by the door, thus increasing living space. Using a special patented hinge applied to the top of the door, COMPACK Living® 180° allows the door to be folded flat against the wall, opening 180 degrees. COMPACK® Living is the hardware system for folding doors which reduces the amount of space occupied by the door, thus increasing living space. Using a special patented hinge applied to the top of the door, COMPACK Living® 180° allows the door to be folded flat against the wall, ope-


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2 ning 180 degrees. It is easy to see how on single leaf doors the swing space when opening is reduced by 50% compared to traditional systems with hinged doors. But what happens on bi- or tri-fold doors? COMPACK® Living 180° can be easily applied to a tri-fold system by installing an additional leaf to the outer half leaf with standard recessed hinges. With COMPACK® Living 180° on a tri-fold door, the space occupied by the open door, resting against the wall, is reduced to a third of the opening space. The COMPACK® Living hardware system is available both with a 180-degree and 90-degree opening and can be installed without the need for any masonry work, to standard doors and frames of any type. It is suitable for both private home and contract

installations, especially where ample doorway space is required. COMPACK® Living uses a traditional handle and the stable folding action of the door as it opens smoothly and silently is comparable to the movement of a traditional hinged door. The rabbet on the thre sides of the door also guarantees excellent soundproofing. The patented COMPACK® Living system is the brainchild of the partnership between Celegon and Massimo Bonetti Design, combining all-Italian technology, design and production, developed to optimise living spaces. Celegon: new ways of opening and closing revolutionising the concept of doors.

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TANGA, UN CONCENTRATO DI POTENZA

di Pietro Ferrari

IDENTIKIT LAMELLO www.lamello.com

Un maneggevole e leggero concentrato di potenza per la rimozione efficiente del vecchio telaio murato dei serramenti che non danneggia il muro circostante, le piastrelle o il davanzale, riducendo la necessitĂ di interventi successivi di restauro e i tempi di permanenza presso il cliente.

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Lamello, azienda specializzata nell' assemblaggio e riparazione del legno, asportazione e sostituzione di vecchi serramenti propone sul mercato una nuova versione delle affermate macchine Tanga. La nuova fresatrice manuale Tanga DX 200, convince per la elevata potenza, la maneggevolezza e tanti vantaggi aggiuntivi che la rendono uno strumento


venti successivi di restauro e i tempi di permanenza presso il cliente. In relazione all’utensile da taglio utilizzato è possibile lavorare su telai in legno, alluminio o telaio in PVC con anima rinforzata in acciaio. Con il potente disco diamantato è possibile praticare tagli anche nello sguincio, ivi compresi cemento, mattoni, piastrelle, intonaco o viti. Per ulteriori informazioni, visitare il sito di Lamello.

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potente e maneggevole per lo smontaggio pulito della finestra. I componenti innovativi della Tanga DX200 sono il peso ridotto di quasi un chilo e un corpo più piccolo che rendono la macchina molto più maneggevole. Inoltre, l’elettroutensile è convincente per una maggiore potenza, un'ampia profondità di taglio fino a 70 mm, un nuovo attacco a serraggio rapido e la guida a colonna scorrevole. Ulteriore caratteristica di rilievo è la piastra di base girevole che permette di eseguire tagli diritti o angolari. La potente troncatrice Tanga DX200 da 1700 W garantisce la rimozione efficiente dei telai di vecchi infissi e offre maggiore comfort all'utente durante la lavorazione. Tramite un taglio di distacco è possibile rimuovere la finestra in modo pulito, senza danneggiare il muro circostante, le piastrelle o il davanzale. Ciò riduce la necessità di inter-

Tanga, a concentrate power A handy and lightweight power concentrate for the efficient removal of the old walled frame of doors and windows that does not damage the surrounding wall, tiles or windowsill, reducing the need for subsequent restoration work and time spent at the customer's premises. Lamello, a company specializing in wood processing, repair, window replacement and edge processing, offers a new version of the wellknown Tanga machines on the market: the new Tanga d is convincing for its high power, lightness and many additional benefits. The innovative components of the Tanga DX200 are the low weight of almost a kilo and a smaller body that make it much more manageable. In addition, the power tool is convincing for more power, a wide cutting depth of up to 70 mm, a new quick clamping attachment and a sliding column rail. Another notable feature is the revolving base plate that allows you to make straight or angular cuts. The powerful 1700 W Tanga DX200 miter saw ensures efficient removal of old window frames and provides greater comfort for the user during machining. By means of a detaching cut, the window can be removed cleanly, without damaging the surrounding wall, the tiles or the sill. This reduces the need for subsequent restoration work and time spent at the customer's premises. Depending on the cutting tool, it is possible to work on frames made of wood, aluminum or PVC frame with a reinforced steel core. With the powerful diamond disc it is also possible to cut various materials, including concrete, bricks, tiles, plaster or vines.

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di Pietro Ferrari

IDENTIKIT REMMERS www.remmers.com

Protezione e valorizzazione del legno con la gamma Remmers.

I MIGLIORI RISULTATI CON LE VERNICI ALL’ACQUA Remmers ha presentato una selezione della sua gamma di prodotti a base d'acqua recentemente ampliata alla mostra Holz-Handwerk di Norimberga. Presso il proprio stand espositivo il produttore specializzato nelle vernici a base d'acqua e nei sistemi applicativi connessi ha voluto in primo luogo rivolgersi agli utenti professionali del settore artigianale. Questi prodotti a base acqua di nuova concezione presentano eccellenti proprietà di applicazione e stesura , pot-life ottimali e possono essere prodotti in tutti i colori RAL e NCS in impianti di miscelazione completamente automatici direttamente presso il grossista, rendendoli così disponibili in loco in tempi brevissimi. Ottengono, inoltre, un punteggio elevato con i loro brevi tempi di asciugatura e la necessità di tempo ridotto sul cantiere, soprattutto rispetto ai prodotti a base di solventi. Sono stati completamente rinnovati Aqua VL-66/sm, una lacca 3in1 ventilata che combina primer sigillante, intermedio e top coat in un unico prodotto. Questa vernice è adatta per tutte le classi di stabilità dimensionale e soprattutto per elementi e strutture in legno di alta gamma, come finestre, porte, perline. Si distingue per il suo eccellente effetto sigillante contro le sostanze contenute nel legno, anche intorno ai nodi. Inoltre, inibisce il sanguinamento da chiodi e viti arrugginite su colori a base di bianco. Questa vernice opaca satinata è resistente alle intemperie e facile da applicare a pennello o rullo. Essendo un prodotto tre in uno, riduce anche significativamente il tempo di lavoro complessivo. È stato presentato anche Aqua HSL-35/m. È una sostanza di protezione per legno tre in uno a base acqua con pro-

La confezione di AQUA NEL 419/05.


prietà di applicazione favorevoli per il rivestimento di frontoni, facciate o altri elementi in legno. Questo biocida protegge il legno non solo dall'umidità, ma anche dalle radiazioni UV, dalla marcescenza blu e dalla crescita verde. È adatto per il ciclo completo del rivestimento: primer protettivo di legno, mano di fondo e finitura. Interessante per gli utenti professionisti è il fatto che il prodotto si asciuga in un tempo molto breve permettendo facilmente l'applicazione di due mani in un

New product range of high-performance Aqua wood paints "Remmers showed a part of its recently expanded product range of water-based paints at the exhibition “HOLZ-HANDWERK 2018”, which took place between March 21 and 24 in Nuremberg. On its exhibition stand no. 101 in hall 10.1, the medium-sized producer and specialist for water-based lacquers and paint systems wanted to appeal first and foremost to address professional users from the artisanal sector, such as carpenters and painters. The newly developed water-based products present excellent application and flow properties, optimal pot-lives and can be produced in all RAL and NCS colours in fully automatic mixing plants directly at the wholesaler’s, thus making them available on site in very short times. Moreover, they score highly with their short drying times and reduced time need on the building site, especially in comparison with solvent-based products. Among the product highlights on display at the exhibition there were completely redeveloped Aqua VL-66/sm, a 3in1 venti lacquer that combines sealing primer, intermediate and top coat in one product. This lacquer is suitable for all classes of dimensional stability and also especially for high-end wood elements and

Eccellenti risultati applicativi. giorno. Il risultato è una superficie brillante, uniformemente colorata e trasparente con un aspetto elegante e opaco. Questo strato sottile non si sfalda e può essere ricoperto senza levigatura una volta che ha bisogno di essere rinfrescato. La sua composizione elegante e ibrida, e gli speciali assorbitori UV consentono a questo rivestimento di distinguersi per intervalli di rinnovo significativamente più lunghi rispetto ai normali prodotti a base di solvente.

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Lo stand Remmers a Holz-Handwerk 2018.

structures, such as windows, doors, matchboards or carports. It distinguishes itself for its excellent sealing effect against substances contained in wood, also around knots. It also inhibits bleeding from rusty nails and screws on white-based colours. This satin-matt lacquer is weather-resistant and easy to apply by brush or roller. Being a 3in1 product it also significantly reduces overall working time. Also on display at the exhibition was the on the market currently unique Aqua HSL-35/m. It is a 3in1 Aqua wood protection stain with favourable application properties for the coating of gables, facades, carports or other elements made of wood. This biocide stain protects wood not only from moisture, but also from UV radiation, blue stain and green growth. It is suitable for the complete coating build-up: wood preservative priming, base coat and finishing stain. Interesting for professional users is that the stain dries in a very short time easily allowing the application of two coats in one day. The result is a brilliant, evenly coloured, transparent surface with an elegant, matt appearance. This thinlayer stain does not flake and can be coated over without sanding once it needs to be refreshed. Its hybrid binder composition and special UV absorbers allow this coating to distinguish itself for significantly longer renovation intervals in comparison with normal solvent-based products.

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REPORT HOLZ-HANDWERK NürnbergMesse www.nuernbergmesse.de di Pietro Ferrari

Una prima parte del Report della grandiosa NürnbergMesse, mostra come la Fiera di Norimberga esporti la sua attività nel campo delle tecnologie del legno nel subcontinente indiano. Seguono al resoconto di questa strategia in espansione della NürnbergMesse, gli approfondimenti dedicati a due importanti produttori "autoctoni" Leitz e Homag: due aziende che nel loro settore propongono innovazioni di altissimo livello.

UNA STRATEGIA DI ESPANSIONE Un importante traguardo è stato raggiunto nella storia di NürnbergMesse: Indiawood, Delhiwood e Mumbaiwood si uniranno alla fiera Holz-Handwerk di Norimberga per formare una nuova famiglia di prodotti internazionali accomunata dal tema delle "fiere del legno". Per il CEO Peter Ottmann questo rappresenta un corso storico: «La formula 3 più 1 ci porta alla fase successiva: la fiera leader in Europa per le attività di lavorazione del legno e le tre fiere leader nel settore del legno in India creano un forte quartetto che rappresenta la nostra ultima famiglia di prodotti fieristici». È un passo che il suo co-CEO Roland Fleck vede come indicatore della strada da percorrere: «stiamo crescendo come azienda, sia a Norimberga sia a livello globale. Oggi la strategia di internazionalizzazione alla NürnbergMesse ha fatto un altro salto di velocità». Non è un compito facile trovare spazio per una confe-

NürnbergMesse creates new “woodworking trade fairs” product family in India

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An important milestone in the history of NürnbergMesse: Indiawood, Delhiwood and Mumbaiwood will join with Nurembergbased exhibition Holz-Handwerk to form a new international product family with the theme of “woodworking trade fairs”. For CEO Peter Ottmann this is setting a historic course: “The ‘3 plus 1’ formula takes us to the next stage: Europe’s leading trade fair for the wood processing trades and the three leading woodworking fairs in India create a strong quartet for success as we launch our latest product family”.

renza stampa al Centro Esposizioni di Norimberga proprio adesso, perché l'abbinamento di Holz-Handwerk e Fensterbau Frontale occupa ogni centimetro di spazio: circa 111mila visitatori professionali e oltre 1.300 espositori stanno confermando il primo intenso trimestre del 2018 alla NürnbergMesse. Sotto i riflettori, la lavorazione del legno a livello industriale e artigianale e le ultime tendenze nella It is a step that his Co-CEO Dr Roland Fleck views as showing the way forward: “We are growing as a company, both in Nuremberg and globally. Today the strategy of internationalisation at NürnbergMesse has put on another burst of speed!”. It is no easy task to make room for a press conference at the Exhibition Centre in Nuremberg right now, because the pairing of Holz-Handwerk and Fensterbau Frontale is taking up every inch of space: about 111,000 trade visitors and more than 1,300 exhibitors are rounding out a strong first quarter of 2018 at NürnbergMesse. In the limelight right now are wood processing at a trade and semi-industrial level and the latest trends in window and facade technology. This go-to event in the exhibition calendar will be complemented in future by three further leading


tecnologia di finestre e facciate. Questo evento nel calendario fieristico sarà completato in futuro da altre tre fiere leader in India, perché NürnbergMesse sta creando la sua nuova famiglia di prodotti "fiere del legno", come annunciato da Peter Ottmann nella conferenza stampa: «Il nostro espresso grazie al team di negoziazione guidato dal nostro amministratore delegato indiano Sonia Prashar trade fairs in India – because NürnbergMesse is creating its new “woodworking trade fairs” product family, as announced by Peter Ottmann at today’s press conference: “Our express thanks go to the negotiating team headed by our Indian Managing Director Sonia Prashar, and Pradeep Devaiah, of the previous owner PDA Trade Fair, who will continue to ensure close contacts in the Indian market”. For Sonia Prashar, the result is genuine added customer value: “We network industries with our exhibitions around the world. Indiawood, Dehliwood and Mumbaiwood will join with Nuremberg-based HolzHandwerk to form a genuinely successful quartet. And it will also send out a powerful signal for German-Indian economic relations!”. All in all, the three woodworking trade fairs in India will bring toge-

e da Pradeep Devaiah, collaboratore del precedente proprietario PDA Trade Fair, che continuerà a garantire stretti contatti nel mercato indiano». Per Sonia Prashar, il risultato è un grande valore aggiunto: «mettiamo in rete le industrie con le nostre fiere in tutto il mondo. Indiawood, Delhiwood e Mumbaiwood si uniranno con Holz-Handwerk di Norimberga per formare un quartetto di sucther about 1,500 exhibitors and 90,000 visitors in a gross exhibition area of more than 85,000 square metres. In line with its usual practice, NürnbergMesse revealed no details about the purchase price. Close partnerships as a model for success at NürnbergMesse India - The dynamic growth of NürnbergMesse India is also attributable to close partnerships on the ground, notes Ottmann. For Pradeep Devaiah, it is a model for success: “With NürnbergMesse taking over the three Wood events, we see the opportunity for growth to be tremendous over the next three years. With its worldwide network NürnbergMesse will offer the needed infrastructure to ensure the desired growth to all stake holders”. Dr Bernhard Dirr, Managing Director Woodworking Machinery at German Engineering Federation VDMA, has a similar view: “India is an absolute growth market and

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REPORT NürnbergMesse www.nuernbergmesse.de

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cesso. E manderanno anche un segnale forte per le relazioni economiche tedesco-indiane». Nel complesso, le tre fiere sulla lavorazione del legno in India riuniranno circa 1.500 espositori e 90mila visitatori in un'area espositiva lorda di oltre 85mila metri quadrati STRETTA COLLABORAZIONE COME MODELLO PER IL SUCCESSO ALLA NÜRNBERGMESSE INDIA La crescita dinamica di NürnbergMesse India è anche attribuibile alla stretta collaborazione sul campo, osserva Ottmann. Per Pradeep Devaiah, è un modello per il successo: «con NürnbergMesse che ha rilevato i tre eventi Wood, vediamo che l'opportunità di crescita sarà enorme nei prossimi tre anni. Con la sua rete mondiale, NürnbergMesse offrirà l'infrastruttura necessaria per garantire la crescita desiderata a tutti gli interessati». Bernhard Dirr, della VDMA, ha una visione simile: «l'India è un mercato in crescita assoluta, candidato a essere uno dei più importanti Paesi investirori per le nostre macchine e impianti per la lavorazione del legno. Ecco perché abbiamo bisogno di una presenza fieristica forte e affidabile sul mercato. NürnbergMesse, in qualità di partner di lunga data in questo settore, ci assicura che siamo ben posizionati al riguardo». Jürgen Köppel, Presidente di Eumabois, considera il valore aggiunto del cliente come un vantaggio chiave della partnership: «le previsioni di crescita per il subcontinente indiano continuano a essere molto positive. Fiere professionalmente organizzate assicureranno che le

associazioni di categoria nazionali facciano parte di Eumabois e i loro membri parteciperanno a questo sviluppo. A questo proposito è molto positivo sapere di avere un partner consolidato e affidabile come NürnbergMesse al nostro fianco come organizzatore». INDIA: UN MERCATO IMPORTANTE PER L'INDUSTRIA DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO L'India è un importante mercato futuro per l'industria della lavorazione del legno. La sola industria indiana della lavorazione del legno e del mobile genera entrate per circa venti miliardi di dollari all'anno e impiega più di 300mila persone. Le importazioni per oltre 225 milioni di dollari statunitensi attraggono aziende internazionali da oltre 67


will soon be one of the most important buyer countries for our woodworking machinery and plant. That is why we need a strong and reliable trade fair presence in the market. NürnbergMesse, as a long established partner in this area, makes sure we are best positioned in this regard”. Jürgen Köppel, President of Eumabois, considers added customer value to be a key benefit of the partnership: “The growth forecasts for the Indian subcontinent continue to be very positive. Professionally organised trade fairs will ensure the national trade associations forming part of Eumabois and their members will play a part in this development. It is very good in this regard to know we have a long-established, reliable partner like NürnbergMesse by our side as the organiser”. India: an important market for the wood processing industry

Nelle pagine precedenti, da sinistra a destra il panel dei relatori alla conferenza di Holzhandwerk sul tema India: da sinistra Fleck, Ottmann, Köppel, Dirr, Devaiah, Prashar. A fianco i CEO della Fiera di Norimberga, da sinistra a destra, Roland Fleck e Peter Ottmann (foto di Jan Scheutzow), nelle fotografie singole: Pradeep Devaiah e Sonia Prashar.

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paesi verso l'India. Le tre nuove esposizioni nel portafoglio del Gruppo NürnbergMesse svolgono un ruolo chiave nella regione asiatica. Per Roland Fleck, l'attenzione al cliente gioca un ruolo particolarmente importante in questo contesto: «la nostra nuova famiglia di prodotti fieristici fornirà le piattaforme centrali nei mercati importanti per l'industria della lavorazione del legno. Ciò consentirà ai nostri clienti attivi a livello internazionale di sfruttare il mercato indiano in rapida crescita e di posizionare i loro marchi e prodotti. Continueremo a lavorare rigorosamente con questa attenzione al cliente».

In questa doppia pagina, in alto, da sinistra a destra: una panoramica della Fiera di Norimberga (foto di Bischof Broel), una veduta di Indiawood e una di Dehliwood. Sopra i visitatori a Mumbaiwood. - India is an important future market for the wood processing industry. The Indian woodworking and furniture industry alone generates revenues of around 20 billion dollars a year and employs more than 300,000 people. Imports worth more than 225 million US dollars attract international companies from more than 67 countries to India. The three new exhibitions in the NürnbergMesse Group portfolio play a key role in the Asian region. For Dr Roland Fleck, the customer focus plays a particularly vital role in this connection: “Our new product family will provide the central platforms in the important markets for the woodworking industry. This will give our internationally active customers an opportunity to tap the fast-growing Indian market and position their brands and products. We will press forward rigorously with this focus on the customer”.

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REPORT HOLZ-HANDWERK Biesse Group www.biessegroup.com di Pietro Ferrari

Biesse si presenta con il progetto di una nuova sede in Germania.

UNA FORTE AFFERMAZIONE A HOLZ-HANDWERK Sophia di Biesse è stata presentata al pubblico per la seconda volta in Germania, presso Holz-Handwerk 2018. «Collaboriamo con i nostri clienti per trasformare la loro realtà produttiva in fabbriche digitali in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato attuale. Offriamo macchine in grado di comunicare tra loro grazie a sistemi di automazione e software di dialogo che possono immaginare un prodotto e simularne la costruzione e il test prima ancora che sia stato creato», ha dichiarato Jacek Pigorsch, CEO di Biesse Deutschland. «Sophia è la prova del nostro impegno ad accompagnare i nostri clienti sulla strada dell'evoluzione, attraverso l'ottimizzazione di tutti i beni fondamentali - tecnologici, strategici, organizzativi e umani. In Germania stiamo investendo più che mai. Tra le altre cose, amplieremo la sede della nostra azienda a Elchingen più di due volte spostandoci in

A strong statement at Holz-Handwerk

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Biesse's SOPHIA was presented to the trade fair public for the second time in Germany, at HOLZ-HANDWERK 2018. It was un unmissable opportunity to discover first hand the major advantages offered by the new IoT service platform, and to get a close-up look at all the Biesse technologies - solutions that can revolutionise production. “We work alongside our customers to transform their production reality into digital factories that can meet all the needs of today's market. We offer machines that are able to communicate with each other thanks to automation systems and dialogue software that can imagine a product and

un nuovo edificio. Avremo un nuovo Showroom in cui presenteremo un gran numero di macchine e sistemi costantemente pronti a evolversi e ci sarà anche un software speciale e un'area di servizio. Inoltre, stiamo ottimizzando la nostra area di formazione e fornendo ai nostri clienti condizioni di formazione ottimali», ha aggiunto Pigorsch. Lo stand di Biesse ha esposto Sophia (la piattaforma IoT creata da Biesse in collaborazione con la società di servizi professionale Accenture), che consente ai suoi clienti di accedere a una vasta gamma di servizi per ottimizzare e razionalizzare i loro processi di gestione del lavoro. Si basa sulla connessione a un servizio cloud e sensori speciali applicati alle macchine Biesse; le informazioni e i dati sulle tecnologie in uso possono essere registrati e inviati in tempo reale per ottimizzare le prestazioni, prevenire malfunzionamenti e aumentare la produttività di macchine e

simulate its construction and testing even before it's been created” said Jacek Pigorsch, CEO of Biesse Deutschland. “Sophia is proof of our commitment to accompany our customers on the road of evolution, via the optimisation of all the fundamental assets - technological, strategic, organisational and human. In Germany we are investing more than ever. Among other things, we will enlarge our company headquarters in Elchingen more than twice by moving in a new building. We'll have a new Showroom on which we will present a big number of machines and systems constantly ready to demonstrate; and there will be also a special software and service area. In addition, we are optimizing our training area and providing our customers optimal training conditions," adds Pigorsch.


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The Biesse stand displaying Sophia (the IoT platform created by Biesse in collaboration with professional service company Accenture), which enables its customers to access a wide range of services to streamline and rationalise their work management processes. It's based on the connection to a cloud service and special sensors applied to the Biesse machines; the information and data on the technologies in use can be recorded and sent in real time to optimise performance, prevent malfunctions and increase the productivity of machines and systems. In addition, the direct connection with Parts, the Biesse replacement parts portal and the ability to upgrade software in a few clicks provides customers with everyday work tools that can simplify a host of tasks. The key value of Sophia is the power of its predictive nature: the ability of this te-

chnology to offer a vision of the future, anticipating issues that may arise, identifying solutions and improving performance. The IoT features within the platform guarantee a significant increase in productivity , courtesy of a process of constant, accurate and comprehensive analysis and reporting on manufacturing performance. There were many machines on the stand, used for specific demos which, with the skills of Biesse's technical and commercial personnel, will provide clear answers to meet the needs of those who work with wood. The machines covered every aspect of woodwork, from processing centres to edgebanding machines, panel saws and sanding machines. And not forgetting the efficient, advanced software packages that can communicate with each other and manage the machines without problems.

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REPORT HOLZ-HANDWERK Biesse Group www.biessegroup.com

sistemi. Inoltre, la connessione diretta con Parts, il portale di parti di ricambio Biesse e la possibilità di aggiornare il software in pochi clic forniscono ai clienti strumenti di lavoro quotidiani che possono semplificare una serie di attività. Il valore chiave di Sophia è il potere della sua natura predittiva: la capacità di questa tecnologia di offrire una visione del futuro, anticipando i problemi che possono sorgere, individuando soluzioni e migliorando le prestazioni. Le funzionalità IoT all'interno della piattaforma garantiscono un significativo aumento della produttività, grazie a un processo di analisi costante, accurato e completo e alla comunicazione delle prestazioni di produzione. Molto macchine allo stand sono state utilizzate per dimostrazioni specifiche che, con le competenze del personale tecnico e commerciale di Biesse, hanno fornito risposte chiare per soddisfare le esigenze di chi lavora con il legno. Le macchine hanno coperto ogni aspetto della lavorazione del legno, dai centri di lavorazione alle macchine bordatrici, seghe per pannelli e levigatrici. Senza dimenticare i pacchetti software efficienti e avanzati che possono comunicare tra loro e gestire le macchine senza problemi. I centri di lavorazione hanno incluso varie macchine della gamma Rover, appositamente studiate per la produzione di mobili e serramenti. Grazie alla vasta gamma di dimensioni e configurazioni, sono ideali

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Affollato e pieno di novità lo stand Biesse Group a Holz-Handwerk.

per piccole e grandi falegnamerie che devono realizzare prodotti di forma irregolare o prodotti standard in piccoli lotti. Dalla Rover A compatta, che può produrre ogni tipo di elemento d'arredo con una sola macchina, alla Rover B configurabile, che assicura una finitura di qualità ed è affidabile in tutte le condizioni di lavoro, fino alla Rover C ad alte prestazioni che può lavorare pezzi particolarmente grandi. Era attivo anche un centro di elaborazione con tavolo - il Flat Table, il Rover K FT per operazioni di nesting che assicura versatilità ottimale, dimensioni ridotte e la massima qualità che ha sempre contraddistinto la gamma Rover, e Brema Eko 2.2 per foratura e fresatura. Per quanto riguarda le soluzioni Biesse per il settore serramenti, Winline 16 è il nuovo multi-centro progettato per artigiani e piccole imprese che vogliono aumentare la loro produzione e per fabbriche medio-grandi che producono piccoli lotti o adattamenti di forma irregolare. I visitatori interessati al processo di bordatura hanno potuto vedere alcune delle soluzioni della gamma affermata di Biesse dedicata a questo tipo di lavoro, incluse le bordatrici Akron 1300, Akron 1400 e Stream A. Quelli di Biesse sono gli unici sistemi sul mercato costruiti per le specifiche esigenze di elaborazione: possono successivamente essere riconfigurati per soddisfare eventuali nuovi requisiti di produzione. Biesse ha presentato anche Selco WN2 - il nuovo centro di sezionamento rivolto all'artigiano che decide di effettuare un investimento iniziale per migliorare la qualità della produzione e della lavorazione; questo passaggio da una classica macchina manuale alla prima vera tecnologia di taglio è affidabile e facile da usare. Sono stati visti in azione anche Viet Opera 5 e Viet Opera S1. Questi centri di levigatura tecnologicamente avanzati soddisfano i vari requisiti di aziende di piccole, medie e grandi dimensioni. Anche i pacchetti software Biesse sono un elemento vitale. Possono digitalizzare le macchine e gli articoli da creare, controllando la produzione prima ancora che accada.


Il nuovo presidio del Gruppo in via di realizzazione.

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The processing centres will include various machines of the Rover range, purposely designed for the production of furniture items and door/window frames. Thanks to the comprehensive range of sizes and configurations, it's ideally suited to small and large joineries who need to manufacture either irregular shaped products or standard products in small batches. From the compact Rover A, that can produce every type of furnishing element with one single machine, to the configurable Rover B, that ensures a quality finish and is reliable under all working conditions, to the top-performance Rover C that can work particularly large pieces. There'll also be a processing centre with table - the Flat Table, the Rover K FT for nesting operations that ensures optimum versatility, reduced dimensions and the top quality that has always distinguished the Rover range, and the Brema Eko 2.2 for boring and milling. With regards Biesse's solutions for the windows and doors sector, Winline 16 is the new multi-centre designed for artisans and small firms that want to increase their production, and medium-large factories that produce small irregular shaped batches or adaptations.

Visitors interested in the edgebanding process were able to see some of the solutions from Biesse's affirmed range given over to this type of work, including the Akron 1300, Akron 1400 and Stream A. Biesse edgebanding machines are the only systems on the market built for specific processing needs. They can subsequently be re-configured to meet any new production requirements. Biesse showed off the Selco WN2 - its new sectioning centre aimed at the artisan who decides to make an initial investment to improve production and machining quality; this step from a classic manual machine to the first real cutting technology is reliable, user-friendly and affordable. The Viet Opera 5 and Viet Opera S1 were demonstrated as well. These technologically advanced smoothing centres meet the various requisites of both small, medium and large companies. The Biesse software packages are a vital element too. They can digitalise the machines and the items to be created, checking production even before it actually happens.

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REPORT HOLZ-HANDWERK HOMAG GROUP www.homag.com di Pietro Ferrari

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Homag ha presentato a Norimberga il più potente sistema a portale singolo di tutti i tempi.

LA FINESTRA "TUTTOFARE" HA DIECI ANNI Nella primavera del 2017, il Gruppo Homag ha riunito quasi tutti i marchi esistenti sotto il nome unico di Homag: l'obiettivo principale era rendere la collaborazione con i clienti ancora più semplice ed efficiente. Ora Homag ha mosso il passo successivo: nell'ambito dello sforzo di organizzare l'ampia gamma di prodotti del gruppo nel modo più chiaro possibile per i clienti di tutto il mondo, Homag ha presentato un'identità di marchio revisionata, a livello di gruppo, alla fiera Holz-Handwerk. Ciò include il nuovo design moderno delle macchine su tutti i prodotti e nuovi nomi di prodotti coerenti e coordinati. Assicurando così che i clienti Homag possano trovare ciò di cui hanno bisogno in modo rapido e semplice. I visitatori di Holz-Handwerk hanno trovato le macchine precedentemente note come powerProfiler BMB 800/900 con il nome Centateq S-800/900.

UN BEST SELLER RINNOVATO Le macchine per finestre "powerProfiler" sono sul mercato da dieci anni. Il primo modello è stato lanciato a Holz-Handwerk 2008 - e, anche allora, gli esperti CNC di Homag avevano chiamato "tuttofare" questa macchina "adatta per il futuro e flessibile per la vita di tutti i giorni" con una "presa salda" sulla produzione di finestre grazie alla sua nuova tecnologia di serraggio. E questa promessa al mercato è stata soddisfatta. Oggi, la nuova generazione di macchine per finestre Homag, la serie Centateq S-800/900, viene utilizzata in tutto il mondo. Le sue applicazioni includono installazioni in tutte le fasi di dimensione da venti a cinquanta unità di finestre per turno, prodotte da macchine stand-alone o da macchine integrate in concetti generali automatizzati. In particolare, la flessibilità offerta dalla tecnologia di serraggio


The window all-rounder is 10 years old

CENTATEQ S-900 LA CONFIGURAZIONE MASSIMA Alla fiera di Norimberga, Homag ha presentato il Centateq S-900 con il suo equipaggiamento massimo, configu-

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e movimentazione, la consolle aggiuntiva per elementi speciali e il software woodWOP consentono a questa macchina di soddisfare i requisiti dei produttori di finestre. Infatti, le macchine Centateq coprono una gamma più ampia di profili, giunti angolari, parti curve e altri prodotti rispetto a qualsiasi altra soluzione sul mercato.

In the spring of 2017, the Homag Group combined almost all of its existing brands under the single Homag name. The primary aim was to make collaboration with customers even more straightforward and efficient. Now Homag took the next step: As part of the effort to organize the group's wide product range as clearly as possible for customers around the world, Homag presented an overhauled, group-wide brand identity at the Holz-Handwerk fair. This includes the new, modern machine design across all products and new, consistent and coordinated product names. Thus ensuring that Homag customers can find what they need quickly and easily. Visitors to Holz-Handwerk found the machines previously known as powerProfiler BMB 800/900 under the name Centatex S-800/900. The "powerProfiler" window machines have been on the market for 10 years. The machine was launched at Holz-Handwerk 2008 — and even then, CNC experts from Homag declared the all-rounder to be a machine "fit for the future and flexible for everyday life" with a "firm grip" on window production thanks to its new clamping technology. And this promise to the market has been fulfilled. Today, the new generation of the Homag window machines—the Centateq S800/900 series—is used around the world. Its applications include installations in all expansion stages from Nelle immagini il sistema di produzione integrata delle finestre. In alto, il particolare dell'utensile nella lavorazione di finestre su un centro di lavoro Homag e sotto il risultato: le apprezzate finestre a spessore sottile. Nella foto a fianco il modello Homag Window Centateq S-900. Nell'ultima pagina un angolare.

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REPORT HOLZ-HANDWERK HOMAG GROUP www.homag.com

randolo come la macchina per finestre più potente e flessibile che Homag abbia mai esposto in una fiera. Il Centateq S-900 ha due piani di lavoro e unità indipendenti su entrambi i lati del portale. Le basi e le unità di lavorazione sono in doppio: ciò significa che due parti completamente diverse possono essere elaborate, indipendentemente l'una dall'altra, contemporaneamente. La macchina è, inoltre, dotata della tecnologia a doppio mandrino: un'unità di lavorazione del profilo con due mandrini di regolazione che possono essere regolati l'uno con l'altro in direzione Y e Z tramite assi. Ciò significa che in un processo di rifinitura longitudinale è possibile utilizzare contemporaneamente due trimmers di profilo su un pezzo. I due lati del portale indipendenti e la tecnologia a doppio mandrino consentono di produrre più di sessanta unità in un turno quando l'uso è ottimizzato. Questo rende la macchina il più potente sistema a portale singolo sul mercato.

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UNA RISPOSTA A UN MERCATO CAMBIATO Perché questa nuova tecnologia? I sistemi di produzione di finestre convenzionali sono stati progettati per i sistemi di finestre esistenti. I nuovi sistemi di finestre con nuove proprietà richiedono nuove tecnologie: il Centateq si distingue quando si tratta di lavorare sezioni trasversali sottili. In combinazione con una tecnologia integrata nel sistema di produzione, questo consente alla macchina di produrre sistemi di finestre che parlano da soli: un aspetto accattivante grazie a profili estremamente sottili, fino al venti per cento di superficie vetrata più ampia con conseguente maggiore luminosità rispetto una finestra standard, maggiore protezione anti-intrusione e miglioramento dell'isolamento termico. Tutto ciò significa produzione efficiente e nuove opportunità: la base per un futuro di successo nella produzione di finestre.

20 to 50 window units per shift—produced either by standalone machines or by machines integrated in automated overall concepts. In particular, the flexibility provided by the clamping and handling technology, the additional console table for special elements, and the woodWOP software enable this machine to meet the requirements of window manufacturers. Indeed, Centateq machines cover a wider range of profiles, corner joints, curved parts and other products than any other solution on the market. At Holz-Handwerk the most powerful single-portal system on the market - At the trade fair in Nuremberg, Homag presented the Centateq S-900 with its maximum equipment—making it the most powerful and most flexible window machine that Homag has ever exhibited at a trade fair. The Centateq S-900 has two processing tables and independent units on both portal sides. The processing tables and units of the Centateq S-800 form the basis, in duplicate: This means that two completely different parts can be processed independently of one another simultaneously. The machine also features double-spindle technology: one profile splitting unit with two trimming spindles that can be adjusted to one another in the Y and Z direction via axes. This means that in a longitudinal trimming process, you can use two profile trimmers on one workpiece simultaneously. The two independent portal sides and the double-spindle technology allow more than 60 units to be produced in one shift when use is optimized. This makes the machine the most powerful single-portal system on the market. More light: Integrated window systems with adhesive technology - Why new technology? Conventional window production systems were designed for existing window systems. New systems with new properties necessitate new technology: The Centateq comes into its own when dealing with narrow crosssections. In conjunction with an adhesive technology integrated in the production system, this enables the machine to produce window systems that speak for themselves: an appealing look thanks to extremely narrow profiles, up to 20% larger glass area resulting in more light from a standard window, increased break-in protection and improved thermal insulation. This all means efficient production and new opportunities — the basis for a successful future in window manufacture.



REPORT HOLZ-HANDWERK LEITZ www.leitz.org di Pietro Ferrari

Due importanti novità contraddistinguono la vetrina Leitz a Norimberga: Clima Trend Style con il suo design particolarmente efficiente dal punto di vista energetico anche per gli edifici passivi, e Patio Inowa: un esclusivo sistema di porte e finestre scorrevoli in cui il coordinamento tra la progettazione del processo produttivo e l'ingegnerizzazione degli utensili sono stati determinanti per il risultato.

UNA NUOVA CONCEZIONE DELLA FINESTRA Leitz ha presentato un nuovo sistema di finestra alla fiera Holz-Handwerk 2018 a Norimberga. Il sistema ClimaTrend Style può essere prodotto in modo particolarmente economico e soddisfa le elevate esigenze del mercato in termini di design e funzionalità. Dal punto di vista dei produttori di finestre, i tecnici Leitz hanno prestato particolare attenzione all'efficienza di produzione e lavorazione su macchine CNC. Grazie al principio di progettazione modulare, non fa dif-

ferenza se vengono prodotte finestre in legno-alluminio o finestre in legno. Gli elementi di design

possono essere implementati in entrambi i materiali con gli stessi strumenti. I risparmi possibili in termini di mate-

riale, strumenti e tempi di preparazione rendono la produzione di ClimaTrend Style particolarmente efficiente.

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Dal punto di vista dell'utente finale, ClimaTrend Style è anche un sistema di finestre con pregi interessanti, sia dal punto di vista tecnico sia funzionale. Le larghezze del telaio, sottile e rettilineo, ben al di sotto dei 100 millimetri, consentono superfici del vetro fino al 14 per cento superiori rispetto ai sistemi con finestre convenzionali. Le finestre sono quindi leggere ed eleganti e il nuovo design concilia l'architettura tradizionale e quella moderna. Questo risultato crea nuovi mercati per il produttore.

ALTA EFFICIENZA ENERGETICA Il sistema ClimaTrend Style convince

anche per il suo design particolarmente efficiente dal punto di vista energetico.

In uno stadio di espansione opzionale, questo sistema è adatto anche per l'uso in case passive (secondo la definizione del PHI Passivhaus Institute). ClimaTrend Style soddisfa inoltre le elevate esigenze del mercato in termini di protezione antieffrazione, protezione acustica, isolamento termico e protezione solare. Qui, Leitz attribuisce grande importanza alla trasparenza e alla determinazione.

Per questo motivo, il nuovo ClimaTrend Style porta il marchio CE secondo EN 14351-1. Pertanto, il sistema di finestre Leitz con proprietà testate e certificate garantisce alta affidabilità e qualità in termini di tenuta alla pioggia

battente, permeabilità all'aria, resistenza al carico del vento alle forze operative e di funzionamento continuo.


La sezione di Clima Trend Style in questa pagina e nelle successive il sistema di porte e finestre Patio Inowa dove il dettaglio evidenzia la facilitĂ di apertura del sistema di scorrimento di Roto Frank.

Leitz presented the window system of the future at the Holz-Handwerk 2018 trade fair in Nuremberg. The ClimaTrend Style system can be produced particularly economically and meets the high market requirements in terms of design and functionality. From the viewpoint of window manufacturers, the Leitz experts have paid particular attention on the efficient production and processing on CNC machines. Thanks to the modular design principle, it makes no difference whether wood-aluminium windows or wood windows are produced. The design elements can be implemented in both material concepts with the same tooling. The savings made possible in terms of material, tool and set-up time make the production of ClimaTrend Style particularly efficient. From the end user’s point of view, the ClimaTrend Style is also a window system with a future, both technically and functionally. The slim and straight frame face widths of well below 100 mm allow up to 14 percent larger glass surfaces in comparison to conventional window systems. The windows are therefore light and elegant and the new design serves both, the conventional and the modern architecture. This creates new markets for the manufacturer. The ClimaTrend Style system also impresses with its particularly energy-efficient design. In an optional expansion stage, this system even is suitable for use in passive houses (according to the definition of the Passive House Institute PHI). ClimaTrend Style additionally meets the high requirements of the market in terms of burglary protection, noise protection, heat insulation and sun protection. Here, Leitz attaches great importance on transparency and conclusiveness. For this reason, the new ClimaTrend Style carries the CE-mark as per EN 14351-1. Thus, the Leitz window system with tested and certified properties stands for high reliability and quality in terms of driving rain tightness, air permeability, resistance, wind load, operating forces and continuous function.

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ClimaTrend Style Windows new interpreted

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REPORT HOLZ-HANDWERK LEITZ www.leitz.org di Pietro Ferrari

ALL'INSEGNA DELLA COLLABORAZIONE

Insieme a numerosi partner di progetto, Leitz ha partecipato allo sviluppo e alla realizzazione di un esclusivo sistema di finestre e porte scorrevoli in grado di soddisfare le esigenze della clientela in tutto il mondo. Patio Inowa è stato presentato per la prima volta alla fiera Holz-Handwerk 2018 a Norimberga. Come parte del team di sviluppo, gli esperti di tecnologia Leitz erano responsabili della progettazione dei processi e della pianificazione della produzione finale per tutto il progetto. Da un lato, il loro obiettivo principale era la progettazione del prodotto, dall'altro lo sviluppo di una soluzione di produzione che consenta ai produttori di finestre e porte di adottare questo sistema unico sotto diversi aspetti, quali metodi di produzione, risparmio delle risorse e aumento della produttività. Il risultato è un sistema di porte e finestre scorrevoli che stabilisce nuovi standard in termini di funzionamento e tenuta e allo stesso tempo offre al serramentista tutte le possibilità della moderna tecnologia di produzione e della progettazione dei processi.

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UN'ACCURATA FASE DI SVILUPPO Nel corso di un'accurata fase di sviluppo del prodotto, i partner dell'area hardware della costruzione (Gutmann


Together in the path of innovation

sistemaserramento - giugno 2018

Bausysteme GmbH), della tecnologia hardware (Roto frank AG Fenster- und Türtechnologie), della tenuta (Deventer Profile GmbH) nonché degli strumenti e della tecnologia di processo (Leitz GmbH & Co.KG) si sono regolarmente incontrati per meeting di coordinamento. Qui sono state discusse le condizioni tecniche degli scambi specialistici e sono state infine sviluppate soluzioni che consentono ai produttori di finestre e sistemi di produrre "Patio Inowa", una soluzione completa per finestre e porte scorrevoli pronte per il mercato. Soprattutto, l'implementazione sul lato produzione è stata ripetutamente coordinata con una ben conosciuta azienda di costruzioni di finestre. In questa collaborazione, sono stati gli ingegneri Leitz con la loro grande esperienza nella progettazione dei processi, nell'ingegneria dei processi e nella tecnologia degli utensili che hanno contribuito in modo significativo all'attuazione pratica e sostenibile del progetto. Gli elementi funzionali nascosti consentono profili dritti e stretti come richiesti nel design moderno, che a loro volta soddisfano architetti e costruttori che attribuiscono importanza alla leggerezza creativa e alle ampie superfici vetrate. Il nuovo sistema può essere prodotto in legno-alluminio o semplicemente in legno. I test di carico hanno inoltre dimostrato l'idoneità per i pesi di ante fino a 200 chilogrammi. Il design tecnico è progettato per l'assoluta facilità d'uso ed è caratterizzato soprattutto dalla sua modalità di funzionamento unica. Ad esempio, l'anta viene spostata dalla sua posizione di chiusura con un movimento orizzontale durante lo sblocco e può quindi essere spostata facilmente e senza fastidiosi rumori. Il bloccaggio viene eseguito con un piccolo sforzo grazie alla chiusura automatica dell'anta nel telaio. In sintesi, Patio Inowa è un esclusivo sistema di porte e finestre scorrevoli che mantiene la tenuta, anche quando fuori il tempo diventa tempestoso. Allo stesso tempo, soddisfa i requisiti particolarmente elevati per la protezione dal rumore, l'isolamento e quindi anche il consumo di energia nell'edificio stesso, contribuendo così attivamente al risparmio dei costi di riscaldamento o raffrescamento.

Together with numerous project partners, Leitz has participated in the development and realization of a worldwide unique sliding windowand -door system. The Patio Inowa for the first time will be presented at the Holz-Handwerk 2018 fair in Nuremberg. As part of the development team, the Leitz technology experts were responsible for process design and final production planning throughout the project. On the one hand, their main focus was on product design but also on the development of a production solution that allows window- and door manufacturers to produce this unique system under aspects such as manufacturing methods, protection of resources and increase of productivity. The result is a sliding window and door system that sets new standards in operating comfort and tightness and at the same time offers the manufacturers all the possibilities of modern production technology and process design. In the course of careful product development, partners from the area of building hardware (Gutmann Bausysteme GmbH), hardware technology (Roto frank AG Fenster- und Türtechnologie), sealing (Deventer Profile GmbH) as well as tools and process technology (Leitz GmbH & Co.KG) regularly met for coordination rounds. The technical conditions occurring in the specialist trades were discussed here and finally solutions were developed that allow system- and window manufacturers to produce "Patio Inowa", a complete solution for sliding windows and -doors that is ready for the market. Above all, the production-side implementation was repeatedly coordinated with a renowned window construction company. In this cooperation, it was the Leitz engineers with their great experience in process design, process engineering and tool technology who contributed significantly to the practical and sustainable implementation of the project. The hidden functional elements allow straight, narrow profiles in modern design which in turn pleases architects and builders who attach importance to creative lightness and large glass surfaces. The new system can be produced in wood-aluminium construction or purely in wood construction. In addition, load tests showed suitability for sash weights of up to 200 kg. The technical design is designed for absolute ease of use and is characterized above all by its unique mode of operation. For example, the sash is moved from its closing position in a horizontal movement during unlocking and can then be moved easily and without annoying grinding noise. Locking is done with little effort by gentle self-closing of the sash into the frame. All in all, Patio Inowa is a unique and high-density sliding window and door system. It keeps tight, even when it gets stormy outside. At the same time, it meets particularly high requirements for noise protection, insulation and thus also the energy consumption in the building itself and thus actively contributes to saving heating or cooling costs.

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LINK TWT www.twt.tools di Pietro Ferrari

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UNA CONFLUENZA DI MARCHI CHE DIVENTA STIMOLO ALL'INNOVAZIONE

TWT si presenta a Xylexpo con una ricca gamma di proposte. TWT al padiglione 2, Stand M01 P02 di Xylexpo raccoglie il testimone delle storiche presenze targate Garniga, Zuani e Rekord presentando le ultime evoluzioni del sistema infisso Esperia Life. Il design, la versatilità e la facilità di esecuzione legate all’efficienza energetica sono caratteri salienti nel DNA di questo pluripremiato progetto.

Esperia Life, infatti, è un sistema con profilo a scomparsa dotato di un design essenziale ed elegante, che assicura una maggiore facilità di montaggio. L’ampia superficie vetrata consente una perfetta

illuminazione dell’ambiente, migliorando le prestazioni termoacustiche.


sistemaserramento - giugno 2018

La sua struttura, infine, garantisce grande economia e facilità nell’applicazione della “cornice” esterna in alluminio. Altri protagonisti dello stand TWT saranno i sistemi di taglio Topfix e Logifix, che assicurano un’elevata qualità delle superfici lavorate ed economicità di gestione del parco

utensili. Su impianti ad alta cadenza produttiva entra in campo 4Life, combinazione con sgrossatura e finitura sullo stesso corpo utensile. Questo e altro ancora è vi-

sibile negli oltre 150 m2 di esposizione: la rete vendita TWT, inoltre, fornirà a ogni visitatore il supporto e le informazioni di cui ha bisogno.

TWT presents itself at Xylexpo with a wide range of proposals TWT in Hall 2, Stand M01 P02 of Xylexpo collects the heritage of the historic presences marked by Garniga, Zuani and Rekord presenting the latest evolutions of the Esperia Life system. The design, versatility and ease of execution related to energy efficiency are salient features in the DNA of this award-winning project. Esperia Life, in fact, is a system with concealed profile equipped with an essential and elegant design, which ensures greater ease of assembly. The large glazed surface allows a perfect lighting of the environment, improving the thermo-acoustic performance. Finally, its structure guarantees great economy and ease in the application of the external aluminum frame. Other protagonists of the TWT stand will be the Topfix and Logifix cutting systems, which ensure a high quality of the machined surfaces and the low cost of managing the tool park. 4Life enters the field of high production rates, combining sanding and finishing on the same tool body. This and more items are to be seen in over 150 square meters of exhibition space: the TWT sales network will also provide each visitor with the support and information they need. Nelle immagini, due riprese fronte/retro di un allestimento di Esperia Life a un recente evento fieristico.

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BORDI FERRAMENTA DECORATIVA maniglie pomoli chiusure FERRAMENTA STRUTTURALE sistemi di cerniere guarnizioni giunzioni angolari LEGNAMI MATERIALI DI FINITURA levigatura verniciatura nobilitazione rivestimento TECNOLOGIE DI FINITURA levigatura verniciatura nobilitazione rivestimento TECNOLOGIE DI PRODUZIONE sezionatura foratura bordatura fresatura anubatura inserimento della ferramenta impianti di produzione pellets

LEGNAMI BORDI

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info@derwood.it - www.derwood.it DERWOOD s.r.l. 30030 Martellago (Venezia) - Via Fornace, 2 telefono +39/041 5400521 fax +39/041 5401942 Specializzati in tavolame di latifoglie e lamellari per serramenti.


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info@mserv.it MULTI SERVICE s.r.l. Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova, 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia, 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.

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