Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2013

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SPECIALE TEAM BUILDING: Daniele Litterio (Scegli la tua vita), Surfing Sports Pescara, ReD, Success Strategies Anno VIII Numero 2 - MARZO / APRILE 2013

POSTE ITALIANE SPA - SPED. ABB. POST. 45% - POSTA TARGET MAGAZINE - CMP PESCARA - PERIODICO BIMESTRALE - NUOVA EDIZIONE

FEDERAZIONE BCC

PRESIDENTI DEI COMMERCIALISTI

Il neopresidente Alfredo Savini

Di Michele, Rosa, Di Benedetto, Davide

MODULSÌ

Etichettificio per il food

CASA & CO.

UN GRANDE DESIGN STORE NELLA NOSTRA REGIONE TASTE A FIRENZE La nostra inviata tra le presenze abruzzesi

SPORT ED EVENTI

Paolo D’Amico, titolare del marchio Casa & Co., arredamento e design store a Vasto (Chieti). La seduta di pregio è Vinca di Corradi

Appuntamenti per l’estate





l’orecchio umano può aver bisogno di maico

maico, eFFicienza ed aFFidabilità per l’udito L’Ingegneria Maico è sempre all’avanguardia nello studio di soluzioni audiologiche innovative. I suoi apparecchi acustici uniscono ottimali livelli di comfort di ascolto all’affidabilità di elaborazione del suono. Design classici ed eleganti rispecchiano

la praticità che da sempre distingue la tradizione Maico. Le soluzioni Maico sono disponibili in molte linee di prodotti, diverse per prestazioni e prezzo, per venire incontro alle esigenze uditive di ancora più Pazienti.

maico è la soluzione giusta per sentire meglio scopri la professionalità, l’efficienza, l’affidabilità dei centri acustici maico. • controllo

gratuito dell’udito • prova gratuita degli invisibili microtimpani • consulenza e assistenza anche a domicilio • Fornitura asl/inail agli aventi diritto i nostri centri in abruzzo pescara - Corso V. Emanuele II, 108 Tel. 085/4224030 cHieti - Corso Marrucino, 133 Tel. 0871/347466 lanciano - Piazza Plebiscito, 57 Tel. 0872/700492

vasto - Piazza Rossetti, 35 Tel. 0873/378800 teramo - P.zza Martiri della Libertà, 34 Tel. 0861/248826 giulianova - Piazza Roma, 26 Tel. 085/8004088

l’aQuila - Via Strinella, 70 Tel. 0862/414894 avezzano - Via Marruvio, 38 Tel. 0863/416301 sulmona - Via Cornacchiola, 52 Tel. 0864/210297


ReD inaugura ReD Academy, il brand rivolto ai professionisti, con corsi teorico-pratici di formazione professionale per Chef, Pasticcere e Pizzaiolo riconosciuti da ENUIP – Ente Nazionale Istruzione Professionale. I corsi prevedono un solido percorso formativo ed uno stage lavorativo di almeno 200 ore in qualificate strutture selezionate. Al termine dei corsi viene rilasciato un attestato di partecipazione riconosciuto da ENUIP ed una lettera di referenze sottoscritta da ReD Academy, Italian Chef Academy e dalla struttura presso la quale si è svolto lo stage.

DIVENTARE CHEF 16 APRILE - 10 MAGGIO 2013

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CORSI PER AMATORI Oltre agli ormai classici corsi sui primi piatti, secondi e pasticceria, proponiamo di seguito alcune delle lezioni in programma:

MAGGIO 2013 02-05-2013 CONSERVE DOLCI

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Ore 18:00

03-05-2013 “CUCINA DI MAMMA” LE RICETTE DELLA DOMENICA

lezione unica

Ore 17:00

04-05-2013 GRIGLIA E DINTORNI

lezione 1 di 2 Ore 16:00

05-05-2013 GRIGLIA E DINTORNI

lezione 2 di 2 Ore 16:00

06-05-2013 IL BRODETTO ALLA VASTESE

lezione unica

Ore 18:00

09-05-2013 LE PASTE DI PATATE

lezione unica

Ore 18:00

12-05-2013 FACCIO UN PASTICCIO CON MAMMA E PAPA’

lezione unica

Ore 16:00

13-05-2013 SUSHI E SASHIMI

lezione unica

Ore 17:00

16-05-2013 TUTTO SU AGNELLO E CAPRETTO

lezione unica

Ore 18:00

29-05-2013 PANE E PIZZA PER CELIACI

lezione unica

Ore 17:00

30-05-2013 BASI DI PASTICCERIA: LE FROLLE

lezione unica

Ore 18:00

31-05-2013 PASTICCERIA MIGNON DI EMMANUELE FORCONE

lezione unica

Ore 18:00

GIUGNO 2013 05-06-2013 DIETA E ARTE CULINARIA: LA CUCINA PER CELIACI

lezione 3 di 4 Ore 17:00

06-06-2013 BASI DI PASTICCERIA: LE SFOGLIE

lezione unica

Ore 18:00

07-06-2013 CAKE DESIGN DI EMMANUELE FORCONE

lezione unica

Ore 18:00

19-06-2013 DIETA E ARTE CULINARIA: LA CUCINA PER CELIACI

lezione 4 di 4 Ore 17:00

27-06-2013 BASI DI PASTICCERIA: I PAN DI SPAGNA E LE CREME

lezione unica

Ore 18:00

28-06-2013 I CUPCAKES DI EMMANUELE FORCONE

lezione unica

Ore 18:00

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SOMMARIO

14

DIRETTORE RESPONSABILE Donato Parete VICEDIRETTORE Loris Di Giovanni CAPOREDATTORE ANDREA BEATO

22

REDAZIONE Rosella Ciampoli Valeria Radiconcini Daniele Marsili (grafica) Svieta Boyko (foto) DIRETTORE COMMERCIALE Leo Di Girolamo

52

HANNO COLLABORATO Maurizio O. Delfino Ida Pagnottella Roberta Villini Matteo Francavillese Lorenzo Dolce Raffaella Sciarra Daniele Litterio Alessandro Maturo Andrea Sisti Luca Di Evangelista

56

SEGRETERIA DI REDAZIONE Wivian Iacobucci Michele Pirro Emanuela Scarfone

92

STAMPA Printer Group Italia S.r.l. Abruzzo Magazine Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Pescara n. 3 del 01/02/10 Editore VACANZECULTURA.IT Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamenti Via Carlo Poerio n. 3 65122 Pescara Tel. 085 799 81 90 redazione@abruzzomagazine.it Anno VIII Numero 2 (nuova edizione) Marzo / Aprile 2013 La foto di copertina è di Matteo Francavillese Abruzzo Magazine è un marchio registrato di proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio. Il numero è stato chiuso in redazione il 22/03/13 e tirato in 18.600 copie.

www.abruzzomagazine.it

8 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013

Editoriale 13 Apre Trading Room Pescara

Cover Story 14 Casa & Co.

Passione Finanza 20 Ida Pagnottella 22 Banca Generali

Imprese 28 31 32 36 38 42 45 46

Modulsì Disinfest Control Adriatica Ricambi Beauty Marine Gamma Investigazioni Sieco Service Bosica Servizi Tempio del Mare

48 wineOwine 50 Le Cose Belle

Banche 52 Fedam, Alfredo Savini

Scuola 82 Ravasco Portanuova

Black Tie 88 Rossella Circeo 91 Don Franchino

Eventi 56 Xterra 58 Sport Fitness Festival

Professionisti 61 Antonio Stamegna 62 Presidenti Commercialisti

Lavoro 68 La ricerca Gi Group

Speciale 71 Team building

Dossier 92 Taste 2013

Abbiamo Cenato Per Voi 98 Il Melograno





CONVEGNO 25 MAGGIO 2013

Auditorium Rettorato - Università “G. D’Annunzio” - CHIETI

Economia e Valori “Stimoli dalla Regola di San Benedetto” Moderatore Dott. Sebastiano Barisoni Vice Direttore “Radio 24 - il Sole 24 Ore” - Conduttore “Focus Economia” 8.30 Registrazione Partecipanti 9.30 Apertura e saluti delle Autorità Prof. Carmine Di Ilio - Rettore Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara S.E. Mons. Tommaso Valentinetti - Arcivescovo di Pescara - Penne Avv. Nazario Pagano - Presidente del Consiglio Regionale - Abruzzo 10.00 Raggiungere l’uomo nel lavoro P. Notker Wolt O.S.B. - Abate Primate Confederazione Internazionale Benedettina 10.30 L’impresa umanistica: realtà di un’ideale Dott. Brunello Cucinelli - Presidente e Amministratore Delegato “Brunello Cucinelli SpA” 10.50 Risorse umane e risultati aziendali: un connubio inscindibile Dott. Paolo Pierangelo - Country Manager Parts - Sales & Marketing UK & ROI - CNH FIAT INDUSTRIAL 11.00 Dibattito 11.30 Coffee Break 12.00 Una visione per il futuro: quale economia, quale lavoro e quale management? Prof. Stefano Zamagni - Ordinario di Economia Aziendale - Università “G. d’Annunzio” Chieti - Pescara 12.30 La contabilità dei benedettini: lezioni dal passato Prof. Massimo Sargiacomo - Straordinario di Economia Aziendale - Università “G. d’Annunzio” Chieti - Pescara 13.00 Dibattito 13.15 Buffet con degustazione di prodotti tipici benedettini 14.45 Economia, Valori ed Atica d’impresa Prof. Nicola Mattoscio - Ordinario di Economia Politica - Università “G. d’Annunzio” Chieti - Pescara 15.15 Finanza e lavoro: un esempio di impegno sociale per lo sviluppo Dott. Stefano Boffini - Responsabile Divisione Soci e Territorio di “Cassa Padana BCC” 15.35 Dibattito 16.00 Tavola rotonda: Confronto tra i protagonisti Dott. Alfredo Castiglione - Vice Presidente Regione Abruzzo - Assessore sviluppo economico innovazione tecnologica e informatica P. Natale Brescianini OSB - Priore Eremo di Monte Giove - Formatore Dott. Massimo Folador - Direttore Unità di Studi sell’Etica- Università Carlo Cattaneo - LIUC Castellanza - Scrittore P. Cassian Folsom OSB - Priore Monastero “San Benedetto” di Norcia - Membro CdA “Brunello Cucinelli SpA” Prof. Luigi Di Giosaffatte - Direttore Generale Confindustria Pescara Prof. Massimo Nardi - Consulente Marketing e Comunicazione nello Sport Dott. Giuseppe Ranalli - Imprenditore e Presidente CDO Abruzzo Molise Ing. Lorenzo Scipione - Amministratore Delegato “Borgo San Benedetto”.

Per informazioni: www.associazioneculturalesanbenedetto.it info@associazioneculturalesanbenedetto.it


EDITORIALE

L'11 Maggio apre Trading Room Pescara Appuntamento dalle 15.30 alle 19 di sabato 11 Maggio per l'open day aperto ai trader abruzzesi e aspiranti tali. Nella Trading Room Pescara si terranno anche gli incontri di Ida Pagnottella per spiegare a tutti i temi della finanza. Perché riguarda tutti noi... di Donato Parete

N

ei quasi otto anni di presenza nelle edicole e sulle scrivanie dei professionisti, degli imprenditori e dei manager abruzzesi costante, negli argomenti trattati da Abruzzo Magazine, non sappiamo neanche noi bene il perché, c'è sempre stato il trading on line: il fascino, il rischio e l'impegno dell'investimento diretto in Borsa. Forse perché un big nazionale del settore, il broker Directa Sim (che gestisce da pioniere, dal 1996, una delle migliori e più diffuse piattaforme online per negoziare direttamente sulle Borse mondiali, sui mercati obbligazionari e sul forex), ha scelto da anni il nostro giornale per comunicare l'appuntamento formativo di due giorni che tiene a Pescara tra fine maggio e inizio giugno (le date ufficiali saranno presto su www. directa.it). O forse perché era naturale che i trader abruzzesi trovassero proprio sulle nostre pagine il luogo virtuale ideale dove veder trattati i temi a loro cari. Comunque sia, in questi giorni Abruzzo Magazine li sta accompagnando nel passaggio dal virtuale al reale, seguendo l'apertura nel pieno centro di Pescara, in via Nicola Fabrizi n. 155, della Trading Room Pescara. Finalmente un gruppo di trader appassionati ha deciso di allestire postazioni operative con grandi monitor, sala conferenze, sale formazione, accesso continuo all'informazione finanziaria, il tutto fruibile in città sia da chi deciderà di “prendere in affitto” permanentemente la propria postazione, sia da chi vorrà partecipare alla formazione (prevista sia gratuita sia a pagamento) per iniziare a conoscere il trading o per migliorare il proprio profilo professionale. Di percorso professionale è, in effetti, corretto parlare. Abruzzo Magazine ha sempre sposato questa tesi: è vero che i dati parlano di meno del 20% di chi fa trading che guadagna e del rimanente oltre 80% che invece sistematicamente perde, ma è pur vero che spessissimo l'approccio è profondamente sbagliato. Abbiamo scritto più volte che non si capisce bene perché per ogni attività professionale sia normale prevedere un corso di studi, apprendistato, tirocini, aggiornamento continuo e perché invece per il trading si debba esser convinti che chiunque, seduto davanti a un pc, possa intuire i corsi di Borsa e domare i mercati finanziari internazionali. Applaudiamo i trader della Trading Room Pescara anche per questo: fidiamo che la sala pescarese diventi il giusto luogo professionalizzante, la struttura dove trader e aspiranti tali

si dedichino al loro lavoro e alla loro crescita di competenze attraverso lo scambio professionale, la formazione, l'informazione finanziaria, la relazione, non ultima, che sempre si instaura “tra colleghi”. Per alcuni potrà rimanere un'applicazione partime, per dei giovani potrà essere un tentativo fra le scelte possibili, per chi già pratica potrà essere il quotidiano “andare al lavoro”, per tutti sarà sicuramente punto d'incontro per apprendere e approfondire gli aspetti della finanza che investono la vita di tutti. A tale fine la sala conferenze interna ospiterà eventi aperti a tutti, a partire dai seminari della consulente finanziaria indipendente Ida Pagnottella (l'invito è a pagina 21). Buona lettura e appuntamento all'11 Maggio.

SEI GIÀ UN TRADER O SEI INTERESSATO AD IMPARARE E OPERARE DIRETTAMENTE SUI MERCATI FINANZIARI, CONDIVIDENDO LAVORO E CONOSCENZE CON CHI VIVE IL TRADING ONLINE? PARTECIPA ALLA COSTITUZIONE DELLA TRADING ROOM PESCARA Per informazioni 085 7998058 - contatti@tradingroompescara.it

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 13


IL TITOLARE DI CASA & CO. È PAOLO D’AMICO. VASTESE, 49 ANNI. LA PASSIONE E LA CONOSCENZA PER L'ARREDAMENTO HANNO PORTATO ALLA CREAZIONE DELL'INNOVATIVO DESIGN STORE

14 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013


COVER STORY

CASA & CO. UN GRANDE DESIGN STORE NELLA NOSTRA REGIONE ARREDARE È UN’ARTE CHE RICHIEDE GUSTO, CURA DEI DETTAGLI E STUDIO DI CIÒ CHE È CONTEMPORANEO E INNOVATIVO... di Roberta Villini - foto di Matteo Francavillese

S Fotografa con il cellulare il Qr code qui a sinistra e guarda il video di presentazione aziendale. Il design store Casa & Co. è a Vasto (Chieti), in via Quattrocchi 10, zona Leclerc

eguendo queste coordinate, Paolo D'Amico ha creato a Vasto (Chieti), nel 2005, uno tra i più moderni e completi design store della nostra regione. Casa & Co., il cui brand nasce nel 1995, è in grado di offrire un vasto assortimento di articoli e una ricca selezione di marchi di alta gamma: tutto per l'arredamento indoor, outdoor e contract, inclusi complementi di arredo, illuminazione e accessori. Il plus di Casa & Co. è il servizio di progettazione di interni ed esterni. Architetti seguono il cliente nell'allestimento di uno o più ambienti della propria casa con cura sartoriale, proponendo soluzioni su misura. Ad affiancare D’Amico nella conduzione dell'attività c’è sua moglie, Maria Teresa Colucci. «Si tratta -

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 15


COVER STORY

AMBIENTI ALLESTITI CON CLASSE ED ELEGANZA, IN LINEA CON LE ULTIME TENDENZE

tiene a precisare D'Amico - di un design store di nuova concezione: a differenza dei classici negozi di arredamento, freddi e asettici, Casa & Co. cura molto le ambientazioni. La nostra forza è nel mix di arredo e complemento». Lo spazio espositivo è di novecento metri quadri di cui circa trecento sono dedicati al mondo del complemento, della tavola, dell’oggettistica e delle liste nozze; gli altri seicento sono

dedicati ad arredamento, complementi e illuminazione. «È difficile trovare un altro store sul territorio e nelle regioni limitrofe con una scelta di aziende simile, sia per assortimento, sia per la trasversalità della proposta, con un unico comune denominatore, che è quello della qualità, della ricerca». Tra i marchi proposti per la tavola si possono trovare Alessi, Sambonet, Rosenthal, Villeroy & Boch, Ve-

ASSOLUTA QUALITÀ Brand eccellenti, oggetti di classe dei designer più rinomati, materiali resistenti e innovativi, soluzione studiate su misura per rispondere a qualsiasi tipo di esigenza

L’OUTDOOR È CORRADI In Casa & Co. è presente l’ampio spazio espositivo Corradi, azienda top nella progettazione e produzione di pergotende e coperture da esterno, sia home che contract, che offre un'ampia varietà di soluzioni per arredare e rendere confortevoli gli spazi esterni, dallo stile inconfondibile e molto resistenti alle intemperie.

16 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013


COVER STORY

I SERVIZI CASA & CO.

ARREDAMENTO / PROGETTAZIONE D'INTERNI / OUTDOOR / ILLUMINAZIONE CONTRACT ARTE DELLA TAVOLA DELUXE AREA / LISTA NOZZE

Nel 2012, Casa & Co. è stato giudicato tra i negozi più belli, innovativi e di tendenza d'Italia in un concorso, indetto da Macef, il Salone internazionale della casa di Milano

nini. Per quanto riguarda l'arredamento, si può contare sui migliori brand del design: tra questi, vanno citati B&B Italia, Baxter, Edra, Vitra, Zanotta, Lema, le esclusive cucine di Matteo Gennari e Meson’s Cucine, firme prestigiose del design kitchen, oltre a Simon Gavina, azienda storica del design italiano. Insomma, proprio tutto per allestire secondo le ultime tendenze in fatto di arredamenti.

CURA DEL PARTICOLARE Oggettistica e complementi espressione della modernità e della ricerca di uno stile unico: chi sceglie Casa & Co. vuole un ambiente particolare ed esclusivo

www.casaecompany.it

Per la gioia degli appassionati di hi-fi, Casa & Co. propone i marchi Loewe, Geneva e Tivoli Audio. All’interno del punto vendita è anche presente un nuovissimo Kartell shop. Per quanto riguarda l’outdoor è invece presente un bellissimo spazio espositivo Corradi, realtà d’eccellenza per coperture, pergotende e arredamenti per esterno, sia home che contract. A completare lo store le pelletterie

UN SAPIENTE E SORPRENDENTE MIX TRA ARREDI E COMPLEMENTI MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 17


IMPRENDITORE SÌ, MA CON UNA GRANDE PASSIONE PER LA CUCINA

VALORIZZARE LA LUCE Luce Plan, Artemide, Flos, Fontana Arte, Solzi Luce e altre: sono solo alcune delle proposte di Casa & Co. per valorizzare con un punto luce ogni ambiente di casa

RICERCA, QUALITÀ E TANTA PASSIONE…

18 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013

della fiorentina Pineider, i bijoux Airoldi e le ricercatissime profumazioni di Laura Tonatto. Entrare nello store e girare per i vari ambienti allestiti con classe ed eleganza, dove straordinari pezzi di design si possono toccare con mano, aiuta di certo il cliente a immaginare le soluzioni più originali e trendy per la propria casa: i più esigenti possono trovare personale competente e disponibile nel guidarli all'acquisto e due architetti con cui progettare ambientazioni che rispecchino la propria personalità, ma con un occhio attento alle ultime novità in fatto di forme e di materiali. «Il nostro punto vendita nasce dall’idea di operare in un luogo bello per chi deve lavorarci e per chi viene a visitarci. A novembre 2012 abbiamo rinnovato lo spazio, per

IL KARTELL SHOP All'interno, un corner con vasto assortimento di articoli della storica ditta italiana produttrice di mobili e oggetti di disegno industriale ricercato in plastica. Alcuni pezzi Kartell sono esposti nel Museum of Modern Art di New York


COVER STORY

GLI EVENTI GLAMOUR Paolo D'Amico ha organizzato negli spazi dello store Chef & Shopping, un happening in cui si uniscono il piacere del buon cibo e la possibilità di vedere in azione gli chef nelle cucine griffate Matteo Gennari o Meson's. Tra i cuochi ospiti, Rosanna Di Michele e Mario Cane, che hanno proposto corsi di cucina gratuiti

averlo sempre in linea con le nuove tendenze, perché siamo convinti che anche in questo momento di difficoltà qualità, ricerca, professionalità e tanta passione per quello che facciamo possano far resistere al cambiamento. Ed è stata una scelta vincente: puntare ancor più su queste caratteristiche, nonostante la fase generale difficile che stiamo vivendo, conclude Paolo D'Amico - ci sta premiando». Per il futuro l'obiettivo è allargare i confini del raggio d'azione, uscire fuori dal territorio regionale; inoltre, in progetto c’è una piattaforma e-commerce utilizzabile dal sito www. casaecompany.it.

VIVERE LA CUCINA IN OGNI DETTAGLIO

DESIGN KITCHEN Le cucine Matteo Gennari propongono un design elegante e duraturo, cura dei dettagli e solidità delle scelte: sono create su misura per il cliente, perciò uniche e irripetibili. Meson's Cucine propone un vasto catalogo, per incontrare ogni esigenza: eccellenza, durevolezza ed eleganza per uno spazio vivo e vissuto, ma mai demodè.

LOUNGE CHAIR FOREVER La Lounge Chair è uno dei progetti più famosi di Charles e Ray Eames. Creata nel 1956, è un classico nella storia del mobile moderno.

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 19


PASSIONE FINANZA

COME DISTINGUERE I VERI “GURU”DAI FINTI “GURU”? Per porre quesiti: 3487126494, i.pagnottella@cfiadvisors.it di Ida Pagnottella

pesso i miei clienti mi dicono: Ida gli “analisti” dicono che “il mercato salirà”, o che l’oro “scenderà” eccetera. Io rispondo sempre: quali analisti sono? Per chi lavorano? Perché offrono il loro sapere gratuitamente sui quotidiani? In altre parole, invito il cliente sempre a chiedersi qual è l’interesse da parte dell’esperto che fornisce il parere che legge sui mezzi di informazione. Io qui ho pensato di suddividere i cosiddetti esperti in categorie, così possiamo chiedersi chi sono i veri guru? Chi offre il suo sapere e perché. Secondo la mia esperienza gli esperti di mercato che offrono i loro pareri sui quotidiani si suddividono nei seguenti gruppi: 1) i gestori di fondi comuni di investimento “mono - strategia”: i fondi comuni applicano costi di gestione fissi e variabili, dunque più soldi vengono investiti nel fondo, più il fondo guadagna. Il patrimonio del fondo cresce sia grazie alla raccolta, sia grazie all’andamento dei mercati. Se tutti i sottoscrittori del fondo chiedono il rimborso del proprio denaro, il fondo chiude. Se invece i mercati vanno bene e il fondo investe bene, il fondo tende a raccogliere più sottoscrittori, e il gestore guadagna di più. Comunque, io mi ricordo sempre che quando un gestore di un fondo comune viene intervistato per conoscere il suo parere sui mercati, dubito che direbbe mai: non investite nel mercato perché presto crollerà tutto. Se è positivo sul mercato, lo dirà; se è pessimista sul mercato, cosa dirà? 2) Analisti sell-side : gli analisti sell-side sono di solito dipendenti delle grandi banche di investimento internazionali, e analizzano titoli e mercati e poi forniscono gratuitamente le loro analisi gratuitamente ai quotidiani. Spesso in fondo alle loro analisi viene specificato che la loro analisi è in conflitto di interesse, dunque per

S

20 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013

questo motivo, e per il motivo che non mi affiderei mai ad un’analisi gratuita, queste analisi per me non sono da considerare. 3) Analisti buy-side: ci sono analisti indipendenti che fanno analisi solo a pagamento per investitori istituzionali quali i fondi pensione, i fondi hedge, financial advisor indipendenti. Io stessa acquisto diversi report da analisti americani. Ho notato che non ho mai trovato le loro analisi sui quotidiani o in forma gratuita da nessuna parte. Questi soggetti qualche volta lasciano interviste oppure partecipano a convegni, per farsi pubblicità ovviamente. 4) Market maker: il market maker è colui che opera per conto di grandi banche vendendo e comprano titoli per conto della banca stessa. Questi operatori sono tenuti al segreto di ufficio, non rilasciano interviste. 5) Gestori di fondi hedge: il gestore di un fondo “hedge” è un gestore che lavora in proprio come titolare della propria società di investimento, e gestisce grandi patrimoni in modo assolutamente flessibile in modo da ottenere un risultato “assoluto”. Investire in modo flessibile vuol dire che possono liberamente investire in azioni, materie prime, valute, obbligazioni, a rialzo oppure a ribasso. Possono anche non diversificare e puntare su un solo investimento. Questo perché il fondo “hedge” è un fondo con regole di gestione imposte dalla legge. La piazza principale per i gestori hedge è New York, insieme a Londra e Singapore. Anche in Svizzera ci sono gestori hedge molto noti. Questi gestori quando rilasciano interviste, lo fanno per fare pubblicità al proprio stile di gestione, e alla loro capacità di guadagnare in qualsiasi scenario. Attenzione: nel mondo hedge ci sono tanti gestori mediocri o medi, e pochi bravissimi. Alcuni dei miei gestori hedge preferiti oggi sono: Ray Dalio, Marc Fa-

ber, Felix Zulauf, Hugh Hendry, Russell Napier, Howard Marks, Kyle Bass. Cercherò di sintetizzare il pensiero di qualcuno di questi grandi gestori indipendenti. Felix Zulauf ha 60 anni, è proprietario di Zulauf Asset Management, un fondo hedge Svizzero, e gestisce un patrimonio 1,7 miliardi di dollari. Zulauf è membro regolare di “Barron’s Roundtable” da oltre 20 anni. Nell’ultima intervista del 16 febbraio 2013, Zulauf ha parlato del mercato obbligazionario, azionario, valute e oro. Lui è preoccupato per il fatto che al momento ha calcolato che ci sono decine e decine di nazioni che applicano politiche di tassi zero o tassi negativi (inferiori al tasso di inflazione), e spiega come, per tenere a zero i tassi, tante banche centrali creano nuova moneta che viene usata per comprare obbligazioni, creando un mercato distorto con prezzi delle obbligazioni artificialmente elevati, e tassi artificialmente bassi. Sono stati creati 10 trilioni di dollari di nuova moneta, usati per comprare titoli: in tutta la storia monetaria non si è mai visto nulla di simile. Egli sostiene che l’economia mondiale è ancora in difficoltà, anche se qualche indicatore sta dando segnali di miglioramento, e nota come l’opinione dominante sia diventata molto ottimista, nota come tutti sostengono che il peggio è passato e che la crisi si sta risolvendo, ed i riflessi di questo ottimismo si vedono nei prezzi delle borse americana ed europee, che sono arrivate allo stesso livello di ottimismo che si vedeva nel 2007. Lui pensa che l’economia non andrà come tutti si aspettano e che il Pil dell’Eurozona decrescerà del 2% nel 2013. Dunque i mercati si aspettano un andamento che il mercato reale non potrà raggiungere: secondo lui siamo ad un massimo relativo, però conferma che nessuno sa come e quando il ribasso accadrà. (4. Continua)


NEXTGENERATIONS SEDI: MILANO, RIMINI, PESCARA

LA FINANZA PER TUTTI CON IDA PAGNOTTELLA I lettori di Abruzzo Magazine sono invitati agli incontri con la dottoressa Ida Pagnottella, Consulente Finanziario Indipendente, partner dello studio CFI Advisors, che spiegherà in modo chiaro e semplice: Diversificazione utile e diversificazione inutile Le domande giuste da porre Trading con obbligazioni Come investire in valute estere e oro Come scegliere tra Etf e Fondi comuni Polizze: come decidere quali tenere e quali riscattare Gli errori più comuni commessi dai piccoli investitori europei ed americani Meglio usare Etf short o Futures per guadagnare sui ribassi? Argomenti proposti dai lettori di Abruzzo Magazine sulla gestione degli investimenti finanziari Avvio Incontri: Maggio/Giugno 2013 Tel. 085.2015527 - int. 3 - Mob. 348.7126494 i.pagnottella@cfiadvisors.it - www.cfiadvisors.it - www.idapagnottella.it Gli incontri si terranno presso Via Nicola Fabrizi 155, Pescara, tel. 085.7998058

Il risparmio è un argomento che riguarda davvero tutti!


PASSIONE FINANZA

Il mondo di Banca Generali per il territorio abruzzese Abruzzo Magazine continua il racconto delle reti dei promotori finanziari. Sempre piÚ verso la consulenza. Ne parliamo con il district manager di Banca Generali Giancarlo Ferretti‌

di Valeria Radiconcini

22 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013


PASSIONE FINANZA

Giancarlo Ferretti è in Banca Generali dal 2001, dopo numerose esperienze nel campo. Oggi Ferretti è district manager Abruzzo e Molise, un’area che comprende Pescara, Porto d’Ascoli, Teramo, Penne, Termoli, Campobasso e Potenza

e grandi reti e le grandi aziende a vederle dall’esterno sembrano macchine capaci di muoversi da sole, eppure non bisogna scordarsi la componente umana, sono infatti le professionalità incarnate nelle persone a far sì che gli ingranaggi si muovano. Nel panorama degli istituti per la gestione del risparmio Banca Generali ha una posizione di tutto rispetto a livello nazionale e una presenza interessante a livello abruzzese. Ad aiutarci a esplorare il mondo di Banca Generali è il district manager Giancarlo Ferretti. Nel settore dal 1993, Ferretti può vantare già quasi vent’anni di esperienza benché abbia solo quarantadue anni ed è anche

L

La squadra di consulenti Banca Generali attiva sul territorio. Se finora ai risparmiatori bastava guardare al bond della propria banca o al titolo di stato come strumento d’investimento, adesso essi comprendono la diversificazione dei rischi

STEP BY STEP Banca Generali si è consolidata nel tempo anche attraverso la progressiva aggregazione di altre reti. Nel 2000 incorpora Prime Consulting Sim, nel 2001 Altinia Sim e Ina Sim. Il 2003 è un anno foriero di novità: vede ufficialmente la luce il marchio Banca Generali e viene acquisita la rete di Banca Primavera. In fase di espansione, tra il 2005 e il 2006, viene acquisita anche Banca Bsi Italia e viene creato il polo di wealth management. Altro passo decisivo nel 2007: Banca Generali entra nel listino di Borsa Italiana. Dopo questo dal 2008 al 2012 si assiste a una nuova fase di sviluppo volta specialmente alla conquista di quote di mercato. Si assiste all’acquisizione di Banca del Gottardo, alla nascita di Generali Fund management Sa e all’avvio attività per Bg Private banking. Nel 2011 con la fusione per incorporazione di Bg Sgr (controllata 100% di Banca Generali) in Banca Generali si ha una riassetto che porta alla realizzazione di una nuova divisione autonoma e specializzata nella gestione dei portafoglio individuali. Il 2012 si chiude poi con un premio: a novembre all’Hotel Four Season di Singapore Banca Generali viene premiata come “Best Private Bank in Italy” dalle riviste The Banker e Professional Wealth Management del famoso gruppo editoriale del Financial Times.

L’AREA ABRUZZESE È ESTREMAMENTE SENSIBILE ALLE DINAMICHE DEGLI INVESTIMENTI E DEL RISPARMIO CON GRANDE ATTENZIONE ALLA TUTELA DEI PROPRI PORTAFOGLI. BANCA GENERALI STA CRESCENDO MOLTO SUL TERRITORIO

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PASSIONE FINANZA

Sopra e a sinistra due immagini dello sportello di Banca Generali attivo a Pescara, in viale Giovanni Bovio. Qui sopra e accanto particolari del front office, l'assistenza commerciale per tutti i clienti

dal 2005 European financial advisor. Questo significa che ha superato uno specifico esame della European financial planning association, una organizzazione europea che ha come mission la promozione di alti livelli di etica e professionalità per chi opera nel campo dei servizi finanziari in Europa. La sua prima esperienza lavorativa la affronta nel 1994 presso Programma Italia, una realtà che si sarebbe poi trasformata in Mediolanum. «All’epoca avevo appena terminato il mio periodo di leva, avevo fatto la scuola allievi ufficiali ed ero sottotenente. A Programma Italia cercavano ufficiali in congedo e così mi si aprì la prima porta verso il mondo del lavoro». Questo però rappresenta solo il primo passo della sua carriera, nel 1997 infatti passa a Ina Sim per poi approdare a Banca di credito cooperativo di Castiglione Messer

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Raimondo e Pianella. Lì ha modo di affrontare non solo il lavoro di promotore ma anche quello di supporto alle filiali per il loro sviluppo, mettendo alla prova le abilità relazionali e di gestione già maturate. Dal 2001 per Ferretti comincia l’avventura in Banca Generali, una realtà ancora in formazione. Quella che allora si chiamava Banca Telematica aveva incorporato Prime Consult Sim, la rete di promotori finanziari era ancora in costruzione e proprio nel 2001 erano state assorbite le reti di Altinia Sim e Ina Sim. Solo nel 2003 si sarebbe arrivati a costituire un’unica rete distributiva con il marchio Banca Generali. Da allora la sua crescita professionale lo ha portato a diventare district manager Abruzzo e Molise, un’area che comprende i centri di Pescara, Porto d’Ascoli, Teramo, Penne, Termoli, Campobasso e Poten-

za. Una zona molto vasta che viene presidiata con cinque uffici e una filiale. Sul campo sono presenti ben dieci promotori finanziari. Il lavoro negli ultimi anni ha richiesto competenze sempre maggiori. Complice infatti anche la crisi internazionale, il risparmiatore ed investitore abruzzese è diventato più esigente nel richiedere soluzioni, più attento alla diversificazione del rischio per attenuare i riflessi delle turbolenze finanziare sul suo portafoglio. «L’area dell’Abruzzo - spiega Ferretti - è estremamente sensibile alle dinamiche degli investimenti e del risparmio con grande attenzione alla tutela dei propri portafogli. Banca Generali sta crescendo molto sul territorio sfruttando le proprie competenze specializzate nell’assistenza alle famiglie nella pianificazione e nella consulenza finanziaria. Tra i risparmiatori au-


PASSIONE FINANZA

I NUMERI DI BANCA GENERALI È il 1998 l’anno di nascita di Banca Generali, viene allora costituita infatti Banca Telematica, la prima cellula di quella che diventerà una grossa struttura. La sua vocazione, fin dall’inizio, è la gestione di lungo periodo del patrimonio dei clienti. Polo bancario del Gruppo Generali, che ne detiene il 64,74%, può mettere in campo quasi 1.500 consulenti finanziari e 750 dipendenti su tutto il territorio nazionale. Tra private banker e professionisti finanziari in tutto vengono gestiti e ammini-

strati 25,5 miliardi di euro di asset tra prodotti bancari, deposito titoli, polizze vita e prodotti di risparmio gestito (ultima rilevazione dati 30 settembre 2012), mentre la raccolta netta nel 2012 ha superato 1,6 miliardi. Secondo Assoreti, Banca Generali ha una solida leadership per la raccolta pro capite: oltre 1 milione di euro per i circa 1.450 promotori e più di 18 milioni di euro di portafoglio pro capite, superando così altre realtà pur presenti sul mercato da molto più tempo.

IN SINTESI…

25,5 1,6 MILIARDI DI EURO DI ASSET GESTITI

MILIARDI LA RACCOLTA NETTA NEL 2012

18

1.450

MILIONI DI EURO DI PORTAFOGLIO PRO CAPITE

2012 PREMIATA “BEST PRIVATE BANK IN ITALY” DALLE RIVISTE THE BANKER E PROFESSIONAL WEALTH MANAGEMENT DEL GRUPPO FINANCIAL TIMES

PROMOTORI IN CAMPO

10

IN ABRUZZO (5 UFFICI E 1 FILIALE)

menta sempre di più la cognizione della qualità del servizio e le differenze rispetto alle banche tradizionali concentrate sui soli servizi di sportello senza vantare l’expertise e l’assenza di conflitti di interesse che le strutture come la nostra sanno esibire. Se finora ai risparmiatori bastava guardare al bond della propria banca o al titolo di stato come strumento di investimento, adesso comprendono i limiti di determinati strumenti e l’importanza di diversificare il rischio su molteplici strumenti cogliendo magari anche le opportunità sui mercati in forte espansione e dai fondamentali solidi a livello internazionale». Insomma singoli, ma soprattutto famiglie, alla ricerca di una allocazione prudente ma valida dei propri risparmi. «Da ormai diverso tempo tra le priorità della clientela si distingue senz’altro l’esigenza di valorizzazione del risparmio attraverso un’accurata pianificazione finanziaria. L’esperienza e solidità del gruppo di cui facciamo parte con una reputazione di solidità e affidabilità costruita nei decenni sono un elemento di valore che non sfugge ai nostri clienti. In termini di asset allocation, l’esame viene effettuato in modo totalmente personalizzato ed è difficile generalizzare ma la costante resta un’attenta e mirata diversificazione che consente di minimizzare i rischi senza rinunciare alle opportunità dei mercati globali. In questa direzione si aprono spazi interessanti offerti dai fondi specializzati nei paesi emergenti (Bg Selection) con le deleghe ai migliori gestori nei diversi settori che si preannunciano un valido strumento di diversificazione del proprio portafoglio». In questi casi si entra anche nella costruzione di dinamiche di fiducia tra il risparmiatore e il consulente. Negli ultimi anni fin troppi casi a livello globale e, negli ultimi tempi, a livello nazionale, hanno messo in dubbio la credibilità degli istituti agli occhi dell’investitore medio. «Il rapporto fiduciario con il cliente - chiarisce Ferretti - è imprescindibile e fondamentale. In questo senso per i nostri promotori è importante avere un brand consolidato come Banca Generali. Sapere di appartenere a un’azienda solida dà forte consapevolezza e al tempo stesso responsabilizza. Stiamo parlando infatti di un gruppo che come Assicurazioni Generali ha alle spalle centottanta anni di storia. Essere consapevoli di questo ci aiuta anche ad entrare nella filosofia del gruppo: fare vestiti su misura per la clientela che, in ultima analisi, possiamo considerare veramente come il nostro datore di lavoro».

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PASSIONE FINANZA

I NUMERI DI BANCA GENERALI È il 1998 l’anno di nascita di Banca Generali, viene allora costituita infatti Banca Telematica, la prima cellula di quella che diventerà una grossa struttura. La sua vocazione, fin dall’inizio, è la gestione di lungo periodo del patrimonio dei clienti. Polo bancario del Gruppo Generali, che ne detiene il 64,74%, può mettere in campo quasi 1.500 consulenti finanziari e 750 dipendenti su tutto il territorio nazionale. Tra private banker e professionisti finanziari in tutto vengono gestiti e ammini-

strati 25,5 miliardi di euro di asset tra prodotti bancari, deposito titoli, polizze vita e prodotti di risparmio gestito (ultima rilevazione dati 30 settembre 2012), mentre la raccolta netta nel 2012 ha superato 1,6 miliardi. Secondo Assoreti, Banca Generali ha una solida leadership per la raccolta pro capite: oltre 1 milione di euro per i circa 1.450 promotori e più di 18 milioni di euro di portafoglio pro capite, superando così altre realtà pur presenti sul mercato da molto più tempo.

IN SINTESI…

25,5 1,6 MILIARDI DI EURO DI ASSET GESTITI

MILIARDI LA RACCOLTA NETTA NEL 2012

18

1.450

MILIONI DI EURO DI PORTAFOGLIO PRO CAPITE

2012 PREMIATA “BEST PRIVATE BANK IN ITALY” DALLE RIVISTE THE BANKER E PROFESSIONAL WEALTH MANAGEMENT DEL GRUPPO FINANCIAL TIMES

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PROMOTORI IN CAMPO

10

IN ABRUZZO (5 UFFICI E 1 FILIALE)

menta sempre di più la cognizione della qualità del servizio e le differenze rispetto alle banche tradizionali concentrate sui soli servizi di sportello senza vantare l’expertise e l’assenza di conflitti di interesse che le strutture come la nostra sanno esibire. Se finora ai risparmiatori bastava guardare al bond della propria banca o al titolo di stato come strumento di investimento, adesso comprendono i limiti di determinati strumenti e l’importanza di diversificare il rischio su molteplici strumenti cogliendo magari anche le opportunità sui mercati in forte espansione e dai fondamentali solidi a livello internazionale». Insomma singoli, ma soprattutto famiglie, alla ricerca di una allocazione prudente ma valida dei propri risparmi. «Da ormai diverso tempo tra le priorità della clientela si distingue senz’altro l’esigenza di valorizzazione del risparmio attraverso un’accurata pianificazione finanziaria. L’esperienza e solidità del gruppo di cui facciamo parte con una reputazione di solidità e affidabilità costruita nei decenni sono un elemento di valore che non sfugge ai nostri clienti. In termini di asset allocation, l’esame viene effettuato in modo totalmente personalizzato ed è difficile generalizzare ma la costante resta un’attenta e mirata diversificazione che consente di minimizzare i rischi senza rinunciare alle opportunità dei mercati globali. In questa direzione si aprono spazi interessanti offerti dai fondi specializzati nei paesi emergenti (Bg Selection) con le deleghe ai migliori gestori nei diversi settori che si preannunciano un valido strumento di diversificazione del proprio portafoglio». In questi casi si entra anche nella costruzione di dinamiche di fiducia tra il risparmiatore e il consulente. Negli ultimi anni fin troppi casi a livello globale e, negli ultimi tempi, a livello nazionale, hanno messo in dubbio la credibilità degli istituti agli occhi dell’investitore medio. «Il rapporto fiduciario con il cliente - chiarisce Ferretti - è imprescindibile e fondamentale. In questo senso per i nostri promotori è importante avere un brand consolidato come Banca Generali. Sapere di appartenere a un’azienda solida dà forte consapevolezza e al tempo stesso responsabilizza. Stiamo parlando infatti di un gruppo che come Assicurazioni Generali ha alle spalle centottanta anni di storia. Essere consapevoli di questo ci aiuta anche ad entrare nella filosofia del gruppo: fare vestiti su misura per la clientela che, in ultima analisi, possiamo considerare veramente come il nostro datore di lavoro».


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IMPRESE

MODULSÌ, ETICHETTE PER IL FOOD

L’azienda di Gianluigi Sichetti è l’unico etichettificio in Abruzzo a vantare un flusso di stampa digitale in bobina per consegne in temi brevi. Tante le cantine e le aziende clienti... di Roberta Villini

ssere al passo con i tempi in un’ottica green: dal 1995, anno di nascita, ad oggi, Modulsì ha rivoluzionato il suo aspetto. Gianluigi Sichetti, titolare e fondatore, e sua moglie, Sabrina Samson, che gestisce l'ecosostenibilità e le certificazioni relative, hanno portato Abruzzo Magazine alla scoperta di un’azienda tipografica che ha fatto della flessibilità e dell'attenzione all’ambiente i suoi punti di forza. «Siamo l'unico etichettificio in Abruzzo - esordisce Gianluigi Sichetti - ad avere un flusso di stampa digitale in bobina per le consegne in tempi brevi. Ho iniziato a soli tredici anni come addetto nelle varie tipologie di stampa.

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La sede di Modulsì è a Montesilvano (Pescara). L’azienda è da sempre molto attenta a seguire una logica green

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IMPRESE

Nella foto il fondatore di Modulsì, Gianluigi Sichetti. Ad affiancarlo in azienda c’è la moglie Sabrina Samson

A metà anni Novanta ho maturato la volontà di intraprendere un percorso imprenditoriale, partendo dalla stampa di moduli continui. Nel 2000 ho diversificato le lavorazioni: dapprima la trasformazione in litografia classica e, nel 2003, l’installazione del primo impianto per etichette a bobina». Nella stampa tradizionale servono lunghi periodi, circa un mese. «Noi forniamo invece il prodotto nell'arco di pochi

giorni. Anche se di recente abbiamo installato nuovi impianti produttivi - prosegue Sichetti - c’è già un riscontro molto forte». Partendo con la realizzazione di etichette più semplici destinate al mercato del food tradizionale, grazie alla nuova macchina di nobilitazioni, oggi Modulsì realizza soluzioni di finiture come le laminature, la punzonatura di rilievo a secco, il serigrafico braille a rilievo, la laminazione a caldo in vari colori; in tal modo ha abbracciato una nuova fetta di mercato in via di espansione: il settore agroalimentare, soprattutto legato alla produzione di vini e oli. «Negli ultimi anni in Abruzzo sono in crescita le aziende agricole prese in mano dai figli dei produttori originari, con idee innovative e vedute più ampie. La tecnologia digitale, oltre a garantire una riduzione delle tempistiche, aiuta anche le realtà che richiedono un numero di pezzi più esiguo». Tra i clienti le cantine più conosciute. L'ambito è regionale. «È una scelta di qualità: per la prima stampa portiamo il cliente a presenziare la lavorazione e gli facciamo anche scegliere le finiture. Quest'ultimo aspetto è importantissimo: l’imprenditore partecipa alla creazione della sua etichetta». Il reparto grafico cura con creatività l’immagine delle aziende vinicole: non solo per le etichette, ma anche per stampati quali brochure, schede tecniche dei prodotti, biglietti da visita, depliant… Altro plus è l'etichetta certificata Fsc. «Dal 2011 siamo gli unici nel nostro territorio ad averla: è un requisito fondamentale soprattutto per chi desidera entrare nel mercato estero, dove è maggiormente diffusa una filosofia verde». Tra i progetti futuri l'acquisto nel 2014 di un'altra macchina

digitale con fustella laser ancor più veloce, che renderà possibile realizzare un alto numero di etichette in tempi brevissimi. Altro obiettivo è quello di trovare soluzioni allo spreco, con la continua ricerca di materiali e flussi produttivi per etichette sempre più nel rispetto dell’ambiente». Modulsì è una realtà giovane attenta all’innovazione e alle dinamiche del mercato, il giusto connubio tra qualità ed eco sostenibilità.

La macchina acquistata nel 2012 e configurata su misura per Modulsì dalla ditta produttrice, Berna Costruzioni Meccaniche. Realizza rifiniture serigrafiche, flessografia, verniciatura, laminazione a caldo colorata, punzonatura a secco.

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IMPRESE DA SINISTRA I FRATELLI ANTONIO, EMILIA ED ERMANNO PENTIMA

EFFICACIA E SICUREZZA È l’obiettivo di Disinfest Control, azienda pescarese guidata dei fratelli Pentima e impegnata da più di trent’anni nel settore disinfestazioni. Un approccio scientifico e green… di Andrea Beato

erietà, esperienza e competenza. Sono questi i valori fondamentali che caratterizzano Disinfest Control. L’azienda pescarese, fondata nel 1981 da Domenico Pentima, è oggi guidata con successo dai suoi figli Emilia (responsabile qualità e amministrazione), Antonio (direttore generale) ed Ermanno (responsabile tecnico). Il riferimento è quello delle disinfestazioni, settore che nel tempo ha subito cambiamenti e vissuto una notevole evoluzione. Ciò nonostante, molti sono ancora gli operatori improvvisati presenti. «Efficacia e sicurezza,

S

senza compromessi. È invece lo slogan che proponiamo e che ben ci rappresenta - dicono i tre fratelli -. Siamo in grado di realizzare, nel rispetto dell’ambiente, sistemi di qualità superiore, per soddisfare tutti gli interlocutori e creare, con il miglioramento continuo, la crescita di valore». Circa millecinquecento sono i clienti attivi, in ambito civile, pubblico e industriale, localizzati esclusivamente nei confini regionali. Una customer satisfaction che sfiora il novantanove per cento, quasi la perfezione. «Merito del nostro know-how e dell’approccio - continuano - in cui una parte essenziale viene occupata dalla formazione, dalla costante

ricerca e sviluppo. Dobbiamo essere al passo con i tempi, seguire con scrupolo le normative e le regolamentazioni dettate dall’Organizzazione mondiale della sanità, l’Unione europea e dall’associazione di categoria Anid, di cui facciamo parte». Il mercato si sta orientando verso un’ottica ecologica: «Accanto alle soluzioni più tradizionali, proposte comunque con l’utilizzo di prodotti sicuri, capaci di salvaguardare la natura, puntiamo sempre più su trattamenti alternativi “green”, che tutelano completamente le persone e gli ambienti, pur garantendo il risultato e la risoluzione di ogni problema».

SERVIZI E MODALITÀ OPERATIVE

DISINFESTAZIONE ELIMINAZIONI INSETTI NOCIVI IN AREE INTERNE ED ESTERNE

DERATTIZZAZIONE TOPI E RATTI NON SONO PIÙ UN PROBLEMA

ALLONTANAMENTO VOLATILI E RETTILI DISSASUORI, RETI METALLICHE E NUOVI PRODOTTI CON IL MINIMO IMPATTO

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L’azienda abruzzese continua ad essere punto di riferimento per la distribuzione e commercializzazione di ricambi, componenti meccanici, elettrici e aria condizionata per auto e veicoli industriali di Lorenzo Dolce

Adriatica Ricambi, futuro dell’automotive aftermarket

P

ezzi di ricambio per automobili di ogni tipo e per tutti i gusti, da quelli più piccoli a quelli più ingombranti, da quelli più diffusi e commerciali fino a quelli più particolari e generalmente introvabili. Con i suoi quarantadue anni di storia, Adriatica Ricambi oggi è una delle principali aziende operanti, a trecentosessanta gradi, nel settore dell’automotive aftermarket, ovvero quella branca dell’industria automobilistica che riguarda la distribuzione e la vendita di componenti, ricambi, prodotti chimici, attrezzature ed equipaggiamenti per i veicoli. La storia di Adriatica Ricambi inizia nel 1971, quando il fondatore, Benito D'Onofrio, assieme ad un socio, decide di dar vita all’attività. È nel 1991 che, contestualmente all'uscita del socio, nella gestione dell’azienda subentrano i figli del fondatore, Luca e Davide D’Onofrio. Nel corso di oltre quarant'anni di lavoro intenso, Adriatica Ricambi è cresciuta, non solo in termini di numeri, ma anche dal punto di vista della varietà e della tipologia dei prodotti e dei servizi offerti. E mentre l'attività andava avanti e cresceva, i D’Onofrio hanno costituito un’altra società,

32 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013

Luca D’Onofrio è il titolare di Adriatica Ricambi. L’attività è stata fondata nel 1971 dal padre Benito. Luca, insieme al fratello Davide, è entrato in azienda ad inizio degli anni Novanta. Oggi la realtà è un vero gruppo

ovvero Adriacar, concessionaria Iveco (società specializzata nella produzione di veicoli industriali e autobus, controllata dal Gruppo Fiat) per le province di Chieti, Pescara, Teramo, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Ancona. «Adriatica Ricambi - spiega il titolare, Luca D’Onofrio - ha sempre avuto la specializzazione in ricambi per automobili, come dice il nome stesso dell'azienda, ma nel corso degli anni abbiamo ampliato la gamma dei servizi offerti, aprendoci, ad esempio, anche al settore della carrozzeria. L’azienda, inoltre, dispone anche di un’officina di rettifica dei motori, che effettua lavori per conto di officine meccaniche.

L’esterno dell’azienda a San Giovanni Teatino (Chieti)


IMPRESE

UN’IMMAGINE SCATTATA ALL’INTERNO DELLA SEDE PRINCIPALE

Il nostro mercato di riferimento - sottolinea - è sempre stato quello dei riparatori, dai meccanici ai carrozzieri». Alla fine del 2010, Adriatica Ricambi, con l’obiettivo d’interscambiare clienti, esperienze e competenze, è entrata in partecipazione con un’altra società, Parts & Co., impegnata nello stesso campo, sia pure con specializzazioni diverse, come ad esempio le componenti elettriche, in un territorio confinante con quello dell’azienda di D’Onofrio, cioè il teramano, l’ascolano e il maceratese. Dopo anni di intensa collaborazione, le due realtà hanno deciso di avviare le procedure per la fusione, che sono ancora in corso. Non appena l'iter sarà completato, ad occuparsi dell’area commerciale sarà Marco Piattoni. «In questo modo - sottolineano D’Onofrio e Piattoni - il nostro territorio di riferimento si è ampliato notevolmente; ora copriamo l’Abruzzo, tutto il Molise e le Marche, fino alla provincia di Macerata. Per attività come la nostra, d’altronde, è fondamentale fare dei numeri: il cliente chiede sempre di più e per rispondere devi lavorare su uno zoccolo duro che diventa sempre più importante, mentre anche ai fornitori devi garantire determinati volumi».

Marco Piattoni è il responsabile commerciale di Adriatica Ricambi. Nel 2010 l’impresa abruzzese è entrata in partecipazione con un’altra società, Parts & Co., impegnata nello stesso settore, ma con specializzazioni diverse

I clienti di Adriatica Ricambi vanno dalle officine alle carrozzerie, fino agli elettrauto; dagli enti pubblici agli utenti privati. Questi ultimi non rappresentano il core business dell’attività, ma ci sono comunque una serie di logiche finalizzate a catturare i consumatori. Negli anni l'azienda si è specializzata in modo particolare nella fornitura di prodotti e ricambi agli enti pubblici su tutto il territorio regionale. Ne sono esempio i rapporti commerciali con l’Arma dei Carabinieri, con l’Esercito e con diverse società di trasporto pubblico locale. «Quello in cui operiamo - spiega D’Onofrio - è un mercato saturo che perde il sette, l’otto per cento l’anno. Più si va avanti, più diventa inferiore il valore medio che la macchina dà in termini di ricambi. In una situazione del genere, il canale degli enti pubblici è in grado di garantire la compensazione della perdita di fatturato». Man mano che normative e liberalizzazioni, negli anni, lo hanno consentito, Adriatica Ricambi ha allargato i suoi orizzonti anche ai marchi concorrenti e a tutto il mondo al di fuori delle case costruttrici. L’azienda abruzzese, ad esempio, nel 2008 ha avviato una proficua partnership con Autodistribution Italia, società della multinazionale

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francese Autodistribution. Si tratta di un distributore di ricambi e servizi che vende, a livello internazionale, i cosiddetti prodotti equivalenti. Adriatica Ricambi è uno dei due partner abruzzesi della multinazionale che, con la sua attività, è considerata uno dei primi soggetti in ambito europeo. «La nostra realtà - affermano D’Onofrio e Piattoni - si rivolge ad un settore professionale. Noi oggi siamo un’azienda che opera a trecentosessanta gradi nell’ambito dell’automotive aftermarket, dall’elettronica alla carrozzeria, fino alla gomma. Operiamo, inoltre, nel settore strategico del diesel, grazie ad un accordo molto importante con la multinazionale tedesca Bosch». «Il cliente - sottolineano - da noi trova un portafoglio completo di prodotti, abbinato ad un servizio efficiente. Corrieri interni o gestiti da terzi, ad esempio, si occupano di effettuare consegne sul territorio per due volte al giorno ed in modo capillare; questo, chiaramente, è un servizio importante che ci viene riconosciuto. Puntiamo sull’ampiezza della gamma dei prodotti offerti e su un ottimo servizio finalizzato ad esaudire le esigenze del cliente». «Il nostro lavoro, d’altronde - dicono ancora D’Onofrio e Piattoni - non è fatto solo di forniture e pezzi di ricambio, ma offriamo anche corsi di formazione per quanto riguarda le officine, vendiamo attrezzatura e sistemi di diagnosi con relativi programmi di aggiornamento. Disponiamo di un’area assistenza tecnica, con un addetto che segue, passo passo, i nostri interlocutori, anche per quanto riguarda l'assistenza, i sistemi e, soprattutto, l’educazione, ormai sempre più importante per i riparatori». Tra i marchi trattati vi sono tutte le case costruttrici, per quanto riguarda i ricambi originali, e aziende quali, ad esempio, Bosch, Marelli, Johnson Controls, con i due marchi Varta ed Energizer, Osram, Trw e Mobil, per quanto riguarda i ricambi equivalenti. L'azien-

UNA NUOVA LOGICA DI DISTRIBUZIONE PER IL MARCHIO TEDESCO

PARTNERSHIP CON BOSCH da, per cui lavorano oltre quaranta persone tra dipendenti, agenti e collaboratori esterni, ha tre sedi: quella storica a San Giovanni Teatino (Chieti), che si estende su 2.200 metri quadrati, una a Giulianova (Teramo), 300 metri quadri e una a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 900 metri quadri. I prodotti diversi presenti in magazzino raggiungono quota venticinquemila unità. Per un’azienda delle dimensioni di Adriatica Ricambi i progetti per il futuro non possono che essere tanti. In questo periodo, ad esempio, è in atto il rinnovamento del sistema gestionale, con l’obiettivo di renderlo sempre più imponente ed efficiente. Tale innovazione fa da preludio all’avvio, nel giro di qualche mese, del servizio di e-commerce per i clienti. La vendita on-line dei ricambi, infatti, è uno strumento professionale molto utilizzato nel settore, ma non ancora sviluppato ad un livello inferiore. Consapevole di quale sarà il futuro, Adriatica Ricambi ha intrapreso per tempo la strada dell’innovazione.

Tra i prodotti trattati da Adriatica Ricambi vi sono quelli del marchio Bosch. Proprio con l’azienda tedesca, la maggiore produttrice mondiale di componenti per autovetture, l'azienda abruzzese sta avviando un importante progetto. La multinazionale, infatti, in Abruzzo e nelle Marche sta portando avanti una nuova logica di distribuzione dei prodotti e Adriatica Ricambi è suo partner in questa iniziativa. Sostanzialmente, non verranno più venduti soltanto i pezzi di ricambio, ma anche corsi, attrezzature e, più in generale, servizi. Bosch, inoltre, è molto forte per quanto riguarda il diesel, comparto in cui la multinazionale offre una fornitura speciale e particolare. Proprio per questo l’azienda abruzzese ha al suo interno una figura specializzata che si dedica esclusivamente a questo ambito specifico.

Sono più di venticinquemila gli articoli trattati da Adriatica Ricambi. L’azienda ha tre sedi, due in Abruzzo e una nella Marche, a San Benedetto (Ascoli Piceno)

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I SERVIZI DEL CENTRO

eauty Marine è il centro benessere giovane e moderno sotto ogni punto di vista. Non solo perché l’attività è recente, è stata inaugurata nel giugno 2012, ma anche per l'età della titolare, Arianna Arduini, vent'anni. «L'idea di aprire il centro estetico all'interno del Porto Turistico di Pescara - spiega Arduini - è partita da mio padre Filippo, imprenditore alberghiero che crede molto nello sviluppo di questa realtà. Lo staff è composto di cinque figure: io mi occupo dell’amministrazio-

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ARIANNA ARDUINI, VENTI ANNI, È LA GIOVANISSIMA TITOLARE DI BEAUTY MARINE

Il benessere del corpo con Beauty Marine Il centro all’interno del Porto Turistico di Pescara per i trattamenti e le manualità estetiche più recenti di Roberta Villini

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Nelle foto alcuni trattamenti, i prodotti naturali e le moderne attrezzature all’interno di Beauty Marine

ne e management, della ricerca dei macchinari adatti e delle promozioni, che vengono comunicate alla clientela tramite post su Facebook, tweet o attraverso il sito e gli sms “plus”, che permettono l'accesso diretto alla landing page (www.beautymarine.com). Poi ci sono le quattro ragazze per i vari servizi». La struttura, di duecento metri quadri, si sviluppa su due livelli. A piano terra ci sono la reception, un salottino di attesa e la cabina per i trattamenti estetici tra cui depilazione e pulizia viso. Al piano di sopra le cabine sono tre: in una c'è il lettino Andromeda, con materasso ad acqua, riscaldato e illuminato con effetto cromoterapico; nell'altra c'è il lettino Shirodara, che sta a significare trono dell'olio. «Il lettino ha più funzioni: si trasforma in una cabina di letto vapore, così il cliente può fare una sauna, dopodiché l'operatrice lo sciacqua. Da un soprastante vaso in ceramica scende olio caldo che serve per massaggiare la testa, la zona cervicale e le spalle». L'ultima cabina è per le mani e i piedi, con la poltrona di ultima generazione Long Island. Tutti i trattamenti si svolgono in ambienti confortevoli, tranquilli, profumati e

con luci morbide e soffuse, arredati con sobrietà ed eleganza. I tre macchinari principali, di cui Beauty Marine è esclusivista per il Centro Italia, sono dell'azienda Blushape. Un'alternativa alla doccia solare è il Trolley That'so per l'abbronzatura californiana, che permette l'applicazione di un prodotto contenente elementi naturali. Per i massaggi, Beauty Marine offre tutte le tipologie, dai più semplici antistress fino a quello decontratturante, dal massaggio hawaiano fino ai due massaggi più particolari, l'Hot Stone e il già citato Shirodara. Ogni mese ci sono promozioni valide per tutti. È in corso una promozione, fatta per la festa delle donne, che durerà fino a fine aprile. Chi lavora nel Porto Turistico e i possessori di barca possono usufruire del venti per cento di sconto. «In estate metteremo a disposizione per chi attracca per qualche giorno un servizio innovativo. L'operatrice si recherà direttamente a bordo con tutti i prodotti per fornire il servizio richiesto». Il centro organizza periodicamente open day tematici, durante i quali chiunque può provare gratuitamente un trattamento. Beauty Marine parteciperà con un proprio stand allo Sport Fitness Festival di Francavilla al Mare in provincia di Chieti (Abruzzo Magazine ne parla a pagina 58), la cui anteprima ci sarà a giugno e che avrà luogo a inizio luglio.

L’IDEA DEL FRANCHISING La particolare location di Beauty Marine, all’interno del Porto Turistico di Pescara, è legata anche a un progetto ambizioso e originale: creare un franchising in alcuni porti turistici europei. I centri Beauty Marine sarebbero un punto di riferimento, garanzia di qualità e professionalità per chi, viaggiando per mare, effettua una sosta.

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LE INDAGINI DI GAMMA INVESTIGAZIONI Gabriele Barcaroli, insieme al suo staff di tecnici ed esperti specializzati, si occupa di casi delicati per soddisfare qualsiasi esigenza di business e private investigation… di Lorenzo Dolce

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ata nel 2009, in pochi anni si afferma fino a divenire uno dei leader a livello regionale nel suo settore. Oggi Gamma Investigazioni è considerata un punto di riferimento per quanto riguarda indagini private, in ambito aziendale, commerciale ed assicurativo, attività di indagine difensiva, investigazioni sui sinistri stradali e altri servizi di vario genere. L’azienda nasce quattro anni fa a Tortoreto (Teramo), da un'idea del titolare Gabriele Barcaroli. Abruz-

DOBBIAMO ESSERE IN GRADO DI CONTESTUALIZZARE, VERIFICARE E INSERIRE IN UN DISCORSO PIÙ AMPIO

LE INFORMAZIONI REPERITE, CON L’OBIETTIVO DI NON METTERE A RISCHIO I SOGGETTI COINVOLTI NELLE INDAGINI

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zese, trentasette anni, grande amante delle sfide, Barcaroli decide di avventurarsi nel mondo delle investigazioni private, ben consapevole delle difficoltà del settore. La sua esperienza professionale inizia diciannove anni fa, quando inizia a lavorare per l’autoscuola San Flaviano di Giulianova (Teramo), di proprietà del padre, Nazzareno Barcaroli. Nove anni dopo decide di mettersi in proprio e apre, sempre in città, uno studio di consulenza automobilistica, l’Agenzia San Flaviano, che si occupa, appunto, di pratiche automobilistiche. Nel 2006, poi, dà vita, questa volta a Tortoreto, ad un’attività analoga, dal nome Studio Gamma. In questo caso, però, decide di ampliare i servizi offerti ed inizia ad occuparsi di consulenza in infortunistica stradale, divenendo, quindi, una di quelle figure che fanno da tramite tra le compagnie assicurative e i cittadini. Nel frattempo si iscrive all'albo dei consulenti tecnici del Tribunale di Teramo, sia in ambito civile che penale, ed entra in stretto contatto con il mondo delle cause e dei contenziosi, maturando il know-how


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Gabriele Barcaroli, trentasette anni, abruzzese, è il titolare di Gamma Investigazioni. Attraverso il sito internet (www. gammainvestigazioni.it) è possibile rivolgersi all’azienda

necessario per condurre un’indagine privata o per ricostruire un incidente. Nel 2007, quasi per caso, durante una chiacchierata con la moglie, viene fuori l’idea di aprire un’agenzia investigativa. Idea che, grazie all’esperienza maturata, diventa realtà cinque anni fa, con la nascita di Gamma Investigazioni. «Aprire un’agenzia investigativa - spiega Barcaroli - non è facile, perché maturare i requisiti necessari, seguire i dovuti corsi di aggiornamento e rimanere al passo con il dovuto percorso di formazione è una cosa che richiede parecchio tempo. Nel 2009 siamo riusciti ad ottenere la prima licenza, limitata solo all'ambito assicurativo; poi, due anni dopo, abbiamo ottenuto tutte le estensioni previste dalla normativa del settore. Fare l'investigatore privato - evidenzia il titolare di Gamma Investigazioni - non è, chiaramente, una cosa semplice. Una persona non può alzarsi la mattina e decidere di dedicarsi a questa professione. In questi anni di studio e di accadimenti reali, ci siamo trovati di fronte a tanti casi e abbiamo capito, sul campo, che se non hai una massima formazione non è possibile fare questo mestiere. Ci occupiamo

I CAMPI DI SPECIALIZZAZIONE INVESTIGAZIONI SU SINISTRI STRADALI RICOSTRUZIONE DINAMICA E CINEMATICA DEI SINISTRI BONIFICHE AMBIENTALI, ELETTRONICHE, TELEFONICHE E INFORMATICHE CONCORRENZA SLEALE TUTELA MARCHI E BREVETTI ASSENTEISMI INFEDELTÀ CONIUGALI, SEPARAZIONI E DIVORZI CONTROLLI SU GIOVANI E MINORI

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di situazioni delicate e ci passano tra le mani informazioni altrettanto delicate, tanto che, assieme ai medici, ai notai, ai giornalisti e agli avvocati, anche gli investigatori privati sono soggetti al segreto professionale. Dobbiamo essere in grado di verificare, contestualizzare ed inserire in un discorso più ampio le informazioni reperite - aggiunge Barcaroli - con l’obiettivo di non mettere a rischio i soggetti coinvolti». L’investigatore, d'altronde, è ben consapevole di quanto sia delicato il suo lavoro. «Si pensi ai numerosi fatti di cronaca giudiziaria più attuali: spesso l’accusa viene smontata o rafforzata proprio grazie alla ricostruzione tecnica, con effetti immediati. Oggi quelle dell'investigatore privato o del tecnico ausiliario - sottolinea - sono figure importantissime e fondamentali». L’agenzia, l’attività dispone delle tecnologie

più avanzate, anche se, come dice Barcaroli, «per fare questo lavoro ci vuole anche molta intelligenza e il saper leggere certe situazioni», si avvale della collaborazione di alcuni professionisti contattati in base alle varie esigenze; ci sono poi una consulente legale ed uno stagista proveniente dal corso di Scienze investigative dell’Università dell’Aquila. I clienti di Gamma Investigazioni sono di ogni tipo, dai commercialisti agli studi legali e, chiaramente, fino ai privati. Gli utenti sono in gran parte abruzzesi, ma, considerando la licenza di tipo nazionale e un sito web gestito in modo ottimale, arrivano richieste anche da altre regioni. Per il futuro Gabriele Barcaroli ha le idee ben chiare: «Vogliamo continuare a lavorare serenamente e seriamente, cercare crescere ancora, come abbiamo fatto in questi anni».

CHI È GABRIELE BARCAROLI «Noi facciamo oggi quello che Sherlock Holmes faceva nei suoi romanzi: grazie ad un’approfondita conoscenza tecnica, riusciamo a risolvere casi insoluti e a capire quali possano essere le problematiche all’origine di delitti di vario genere». Riassume così l'essenza del suo lavoro, Gabriele Barcaroli, titolare della Gamma investigazioni. Barcaroli si è diplomato all’istituto tecnico industriale ed è perito meccanico. Decide, ben consapevole delle difficoltà del settore, di avventurarsi nel mondo delle investigazioni private. La sua carriera professionale inizia diciannove anni fa nell'autoscuola del padre, a Giulianova (Teramo); nel 2003 apre il primo studio di consulenza automobilistica e tre anni dopo dà vita ad una seconda attività analoga. In questo caso abbina alle pratiche automobilistiche il servizio di consulenza in infortunistica stradale. Nel frattempo si iscrive all'albo dei consulenti tecnici del Tribunale di Teramo e matura ampia esperienza nell'ambito investigativo, fino all'inaugurazione di Gamma, nel 2009.

Gabriele Barcaroli è consulente per l’Abruzzo di Dekra, una delle principali organizzazioni mondiali specializzata nel cosiddetto “mistery shopping” per il settore automotive. Dekra, su mandato delle case produttrici, invia nelle concessionarie i suoi consulenti, i quali simulano la trattativa per capire il comportamento nei confronti dei clienti. «Con questo sistema - spiega Barcaroli - le case

madri cercano di capire come i responsabili della concessionaria si comportino con gli utenti e quale sia il tipo di trattamento. La soluzione migliore per fare una cosa del genere è proprio un soggetto in grado di fornire un report».


PESCARA Via Regina Elena, 33 Tel. 085 421 70 99 Cell. 335 740 42 56

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A Rocca San Giovanni, tra i comuni di San Vito Chietino e Fossacesia, immersi nel verde delle colline a circa 200 metri dall’affascinante e meravigliosa Costa dei Trabocchi, “Residence degli Aranci” Casa Mercato propone

Costa dei Trabocchi: non la si descrive mai abbastanza, bisogna viverla.

Un piccolo paradiso dove si vive il sogno nella realtà. Incantevole vista mare, terrazzo e verde condominiale Residence con piscina, anche per i bimbi, appartamenti arredati con ingresso indipendente: soggiorno con angolo cottura, 2 o 3 camere, un bagno e amplio terrazzo. Due possibilità: Primo piano con solarium che si può attrezzare. • Piano rialzato con piccolo giardino di proprietà. Costo a partire da euro 85.000,00. Possibilità di affitto settimanale o mensile. Il complesso residenziale è tutto recintato, prima e seconda fila, con posto macchina assegnato. La zona è incantevole, la Costa dei Trabocchi è famosa per la sua bellezza naturalistica, dove Gabriele D’Annunzio passava molte ore a scrivere le sue opere. È caratteristica per la sua natura selvaggia, infatti ci sono tante calate che portano al mare, che, con le sue acque cristalline, ogni anno conquista la Bandiera Blu. Nei dintorni ci sono le rivendite dei prodotti tipici della zona come olio, vino, dolci, ecc. Non mancano i vari ristoranti con specialità pesce e poi...l’indescrivibile e magica sensazione di cenare sui trabocchi, posizionati in acqua a pochi metri dalla riva, e veder sorgere la luna.


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Sì al petrolio sicuro, rispettando l'ambiente Sieco Service è specializzata nella fornitura di servizi nel campo petrolifero. Guidano la società Tommaso e Andrea Lanci di Lorenzo Dolce

on solo garantire e ottimizzare le condizioni di sicurezza degli operatori, ma anche salvaguardare e tutelare l’ambiente durante le operazioni e gli interventi di manutenzione, in particolare su pozzi eroganti olio. Sono solo alcuni degli obiettivi di Sieco Service, azienda abruzzese operante settore dei servizi petroliferi. L'azienda, che ha sede ad Ortona (Chieti), è nata nel febbraio del 2000, grazie ad un’idea del fondatore, Tom-

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maso Lanci, che da sempre lavora in questo particolare settore e vanta un’esperienza unica, maturata in anni di attività. «Sono stato il primo ad Ortona a lavorare nel campo petrolifero, l'ho portato io qui - racconta con soddisfazione Lanci ad Abruzzo Magazine, sottolineando che - l’Abruzzo è uno dei posti migliori d'Italia, da un punto di vista logistico, per attività di questo tipo». Vero e proprio pioniere, Lanci inizia a lavorare a diciotta anni e mezzo come allievo ufficiale della Marina mercantile e naviga fino all’età di quarantuno, ricoprendo vari gradi sul-

Nella foto da sinistra Andrea e Tommaso Lanci. A dimostrazione della qualità promossa fin dalla nascita, Sieco Service è una delle ottantré aziende italiane che hanno ottenuto le tre certificazioni da parte di Certiquality, uno dei massimi organismi accreditati per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale di qualità, ambiente e sicurezza.

le navi per un’importante società americana. Successivamente lavora per sei anni a Pescara, per conto di una società gestita da Loro Piana, storica azienda operante nel settore dell'abbigliamento e dei beni di lusso. Poi, per altri sette anni, lavora per il gruppo francese Geo Service, ricoprendo l'incarico di capo produzione per l'Italia, fino a quando decide di mettersi in proprio. «Avevo progettato per Geo Service un innovativo sistema per la sicurezza degli operatori - racconta - ma quando ho presentato non è stato valutato a dovere. Allora cosa ho fatto? Ho trovato i soldi, l'ho realizzato e l’ho sottoposto all’Eni, che invece ha apprezzato il mio lavoro. Il nostro core business, d’altronde - spiega Lanci - è proprio quello di fornire strumenti in grado di garantire un’assoluta sicurezza sul lavoro. In sostanza non ho fatto altro che applicare a terra l’esperienza che ho maturato in tanti anni passati in mare». Principale cliente di Sieco Service, nella cui gestione oggi è subentrato anche Andrea Lanci, uno dei figlio, è l’Eni, assieme a tutte le affiliate, oltre a diverse piccole società. L’azienda, che lavora in Italia e all’estero, oltre all’attività principale, grazie ad


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La fornitura di servizi di Sieco Service nell’ambito petrolifero è ampia. L’azienda è leader nel servizio antipollution e dispone di diverse unità mobili (on shore e off shore) utilizzabili in molteplici occasioni. I punti di forza sono la flessibilità e la fornitura “custom” per il cliente, con un’elevata professionalità degli operatori in cantiere e attrezzature sempre al top

attrezzature all’avanguardia, offre anche tutta una serie di servizi specifici, che vanno dalla pressurizzazione delle condotte al well testing, ovvero il test dei pozzi. Attività, quest’ultima, portata avanti in modo particolare in Spagna. Da quando è nata, Sieco Service, grazie ad una ricetta imprenditoriale che lo stesso titolare definisce vincente, è cresciuta rapidamente, non solo in termini di fatturato, ma anche dal punto di vista dei servizi offerti e delle risorse umane. «Quando ho cominciato a guadagnare - evidenzia Lanci - ho costruito altre macchine. Tutto quello che avevo l’ho investito nella società. Grazie ad un’impostazione di questo tipo, oggi la mia azienda è una realtà seria e stabile che non ha problemi di nessun tipo, proprio perché è stata gestita con un certo criterio. Abbiamo iniziato in tre - dice l’imprenditore - e oggi siamo trenta. Da quando è nata, Sieco ha registrato un incremento di fatturato di almeno il 500-600%. Attualmente arriviamo anche a nove, dieci milioni di euro l’anno. Riusciamo a gestire i servizi offerti in modo ottimale perché siamo stati noi a crearli e, di conseguenza, non c’è molta concorrenza». L’azienda ha sede in una struttura che tra capannoni ed aree esterne si estende su quasi cinquemila metri quadrati. Di recente la società ha acquistato, sempre ad Ortona, un capannone e uno dei progetti principali per il futuro è proprio quello di trasferire l’attività nella nuova struttura. Fermamente convinto circa le potenzialità e le opportunità derivanti dall’oro nero, Lanci, in riferimento alle polemiche degli ultimi tempi, si dice convinto che una vera e propria alternativa al petrolio non esista. «Potremo trovare alternative ad alcuni settori specifici che orano usano il petrolio - conclude -, ma non si può assolutamente eliminare».

NEL VOLLEY CHE CONTA Tra le tante attività portate avanti, Sieco Service è anche proprietaria e mai sponsor della squadra di pallavolo Impavida Ortona, che milita nella serie A2 del campionato italiano. «La pallavolo - dice con entusiasmo Tommaso Lanci - per noi è da sempre lo sport di famiglia. Mio figlio, ad esempio, è capitano e palleggiatore». Notevoli i risultati ottenuti quest’anno dalla squadra, che si è classificata tra le magnifiche otto del campionato.

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Più sicurezza con Bosica Servizi n un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, la sicurezza è una delle voci che per prima rischia di essere presa in minore considerazione, o addirittura tagliata. «La sua intangibilità - dice Domenico Bosica - porta a questo pericolo e magari ci si rende conto del suo valore solo quando è troppo tardi. L’obiettivo di Bosica Servizi è di porsi non come un peso, ma un vero e proprio partner, un interlocutore serio e affidabile, per farne comprendere l’essenzialità». La società di Pineto (Teramo) opera dal 2009 occupandosi di sicurezza e igiene ambientale sul posto di lavoro, certificazioni di qualità, energetiche, valutazioni dei rischi di contaminazione alimentare, strumentali, visite mediche, progettazione edile civile e industriale, consulenza contrattualistica e contributiva, informativa sui bandi e le

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Domenico Bosica è il fondatore dell’azienda che ha sede a Pineto (Teramo). I clienti sono localizzati in gran parte in Abruzzo. Nell’immagine a destra l’aula di formazione messa a disposizione

La società si occupa anche di igiene ambientale sul luogo di lavoro, qualità, energia, valutazioni dei rischi di contaminazione alimentare, strumentale…

Bosica Servizi è un centro di formazione Aifos (Associazione italiana formatori alla sicurezza sul lavoro, di cui è stata anche promotore) e Cfa certificato Rina dal 2010.

di Andrea Beato

modalità per accedere ai fondi europei e nazionali… «Abbiamo un’esperienza pluriennale in questi ambiti che viaggiano di pari passo e che risultano fondamentali nell’organizzazione programmatica di qualsiasi impresa. Il nostro staff è costituito da tecnici laureati e diplomati, specialisti in svariati rami, pronti a garantire un servizio impeccabile». I corsi erogati possono essere seguiti direttamente in sede (a disposizione un’aula e alcune aree dedicate, ndr) o presso le aziende, fino a un massimo di venti partecipanti per volta. Utilizzabile anche la modalità e-learning. «I “docenti” sono tutti formatori dal comprovato curriculum professionale. Tra i clienti ci sono strutture pubbliche e private, di piccole, medie e grandi dimensioni, operanti in tutti i settori. La nostra operatività è molto focalizzata sull’area teramana, con sortite anche

in altre regioni, come l’Emilia Romagna. La volontà è però quella di intensificare il nostro raggio d’azione soprattutto in Abruzzo, nelle quattro province. Proprio con l’inizio del nuovo anno abbiamo messo in campo ulteriori figure per aprire diversi sbocchi e intraprendere nuovi percorsi di collaborazione».

INSIEME A CNAIFORM «Da poco - sottolinea Domenico Bosica - siamo anche diventati un’unità di formazione CnaiForm». CnaiForm è l’associazione per la formazione del gruppo associativo Cnai (Coordinamento nazionale associazione imprenditori, con sede principale a Chieti e presieduto dall’abruzzese Orazio Renzo Di Renzo) con lo scopo di promuovere la formazione continua in tutti gli ambiti di interesse, per la diffusione di nuovi modelli di apprendimento e per lo sviluppo della cultura nel mondo del lavoro e della sicurezza, nelle dinamiche ambientali, nel management aziendale. Un plus aggiuntivo per Bosica Servizi.

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Stabilimento e ristorante dal sapore caraibico Tempio del Mare a Fossacesia (Chieti) si propone come un unicum su tutta la costa abruzzese. Una spiaggia e un locale diverso dove trascorrere la prossima estate di Andrea Sisti

empio del Mare non è il solito stabilimento balneare. Sulla spiaggia privata non esistono ombrelloni, ma solo ampi gazebo con lettini posizionati direttamente sul prato e sulla sabbia. Come sottofondo il suono dolce delle onde che s’infrangono sul bagnasciuga. Sembra di essere in qualche resort o beach club esclusivo, magari in chissà quale meta paradisiaca, e invece siamo sul litorale abruzzese, a Fossacesia (Chieti). L’attività è stata inaugurata pochi anni fa, nel giugno 2009, con l’obiettivo di offrire la massima qualità e valorizzare il territorio. Il titolare, Luciano Cerrone, proprietario anche dell’officina Top Services a Mozzagrogna (Chieti), ha preso lo spunto dai tanti viaggi effettuati nella sua vita: «Girando il mondo - racconta - sono sempre rimasto affascinato da quelle mete incontaminate, quei posti esotici unici, e ho voluto ricreare e proporre qui una struttura e un’atmosfera del genere». Tempio del Mare è anche ristorante con annesso bar, giardino con la possibilità di degustazioni, terrazza con vista panoramica, per

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Il titolare di Tempio del Mare è Luciano Cerrone. L’ispirazione è venuta dai viaggi fatti

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L’area è allestita con gazebo e lettini collocati sul prato o direttamente sulla sabbia. La clientela esclusiva è soprattutto locale, dalla provincia teatina e da Pescara, ma non manca anche qualche straniero. Il ristorante rimane aperto trecentosessantacinque giorni l’anno


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un totale di oltre duemila metri quadri. A disposizione la connessione wi-fi, le convenzioni con palestre, centri benessere, hotel, b&b adiacenti; gite in barca ed escursioni organizzate, cocktail e aperitivi in riva al mare e l’optional di consumare i pasti direttamente rimanendo sotto i gazebo. La clientela è soprattutto locale, dalla provincia chietina e da Pescara, ma non manca qualche straniero. Il ristorante bar è aperto tutto l’anno e realizza indifferentemente piatti di carne e pesce. Specialità del menu sono il brodetto e la pasta all’astice, usando solamente pro-

dotto pescato in loco. Le materie prime impiegate dallo chef sono a chilometro zero, freschissime e di eccellenza, potendone verificare la tracciabilità. Oltre alla scelta “à la carte”, si può scegliere tra degustazioni che variano nell’arco del mese. Ampia è la scelta di vini e champagne: Pommery, Bellavista, Franciacorta, Müller Thurgau, Marramiero, Dora Sarchese… I coperti sono in tutto centodieci e il locale ospita cerimonie, cene di lavoro e feste private. Per l’inizio e per tutta la stagione estiva sono già in programma numerosi eventi e serate a tema con musica dal vivo.

Specialità proposte dallo chef sono il brodetto di pesce e la pasta all’astice. Tutti i piatti vengono realizzati con ottime materie prime a chilometro zero

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Federico De Cerchio, ideatore del sito web wineowine.com

Come rivoluziono il mondo del vino L’abruzzese Federico De Cerchio lancia wineOwine con l’ambizione di diventare il migliore wine store del mondo di Andrea Beato

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e voglio ordinare un libro online utilizzo Amazon, Ibs. Se devo prenotare un albergo vado su Booking, Expedia o Trivago. Ma per la scelta di un ottimo vino? Ci sono tanti siti, ma nessuno è un vero e proprio punto di riferimento. Almeno fino ad oggi. Dall’Abruzzo parte un progetto ambizioso: wineOwine, the greatest wine store in the world (www.wineowine. com). Il protagonista è Federico De Cerchio, venticinquenne con una laurea in Business and administration conseguita in Svezia, esperien-

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I PLUS Ampia offerta dei migliori vini Acquisto anche di una singola bottiglia Spedizione gratuita sopra i venti euro

ze universitarie in Finlandia, Germania e uno stage in controllo di gestione in Geox. Circa sei mesi fa la decisione di portare avanti l’idea che, dopo un’attenta analisi di mercato e l’aiuto di preziosissimi collaboratori, si è trasformata in concreta realtà aziendale. «Il lancio sul web - spiega De Cerchio - è avvenuto a marzo. Tutto nasce dalla passione per il nettare di Bacco e la tecnologia, per un’esperienza unica di acquisto e la possibilità di avere, direttamente a casa propria e in circa ventiquattro ore, anche una singola bottiglia». Semplicità di navigazione, intuitività nella selezione dei prodotti e informazioni sulle case vinicole fanno il resto. «Su wineOwine si possono trovare le più famose etichette nazionali e internazionali, dai prestigiosi Franciacorta ai grandi champagne, sempre con un occhio di riguardo alla produzione della nostra regione. L’assortimento a disposizione dell’utente è in continua crescita». Alcuni investitori italiani ed esteri hanno già mostrato il loro interesse per entrare nel capitale societario e accelerare così il processo di globalizzazione. L’obiettivo è sviluppare presto una piattaforma in Benelux e nelle isole britanniche, puntare l’attenzione su Austria, Germania e Inghilterra. Come per ogni start up, molti sono i possibili sviluppi. Abruzzo Magazine è pronto a seguirli.



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Il negozio a Piano d’Orta (Pescara)

Le belle cose da non perdere Già due punti vendita e un terzo in progetto per la società di Francesco Maffettone, conduzione prettamente familiare di Andrea Sisti

n’azienda a conduzione prettamente familiare, impegnata in un settore in cui il made in Italy continua a fare la differenza. Francesco Maffettone, origini campane, e il giovanissimo figlio Amedeo sono i protagonisti di Le Belle Cose. La loro attività è impegnata nella commercializzazione di prodotti per la casa, intimo e biancheria. Nel 2001 Francesco ha aperto il primo punto vendita, nel centro di San Valentino in Abruzzo

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Citeriore (Pescara), oggi principalmente gestito dalla moglie Anna. Quaranta metri quadri con una proposta completa. Nel 2009 la scelta di inaugurare un secondo negozio, centododici metri quadri, questa volta in località Piano d’Orta, nelle vicinanze dei comuni di Bolognano e Torre dei Passeri (Pescara). «Siamo - sottolineano i titolari - all’interno della struttura che ospita il frequentatissimo supermercato Conad. Qui possiamo servire la nostra clientela. Una clientela molto fidelizzata e costituita

NELLA FOTO IN ALTO FRANCESCO MAFFETTONE, SOPRA IL GIOVANE FIGLIO AMEDEO

soprattutto da donne. In catalogo ci sono più di diecimila articoli e trattiamo i marchi migliori: solo per citare qualche nome, Caleffi, Gabel, Navigare, Liabel, Cotonella, Nottingham, Papillon… Tutti brand di assoluta qualità. L’offerta si amplia con tendaggi pregiati e materassi su ordinazione». Nel corso della settimana Le Belle Cose è presente anche nei più importanti mercati rionali abruzzesi, in tutte e quattro le province: «Pescara, Roseto (Teramo), Montesilvano (Pescara), Chieti, Villa Vomano (Teramo), L’Aquila, orientandoci soprattutto ad una vendita veloce». In un prossimo futuro, la volontà è quella di ingrandirsi ulteriormente con un esercizio a Chieti Scalo: «Un passo avanti aggiuntivo - ci conferma Francesco Maffettone - una crescita ragionata da affidare interamente a mio figlio Amedeo».


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UN RITRATTO DI ALFREDO SAVINI, PRESIDENTE FEDAM, SUCCESSORE DI ANTONIO TANCREDI, SCOMPARSO A MAGGIO DEL 2012

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"BANCA DI COMUNITÀ", IL NUOVO VOLTO DELLE BCC Incontro con il presidente Fedam e con un "vecchio amico" di Abruzzo Magazine... di Maurizio O. Delfino

arlare di credito cooperativo, vale sempre ricordare, significa parlare di oltre il 13% degli sportelli bancari italiani dove 37.000 dipendenti gestiscono circa il 7% della raccolta e degli impieghi del mercato nazionale, qualcosa come 140 miliardi di euro. In Abruzzo 10 banche con circa 100 sportelli e 24.000 soci. «Questa è una bestia strana del Credito Cooperativo - scherza l’in-

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gegner Ermanno Alfonsi, il direttore generale della Federazione Abruzzo e Molise (Fedam), altre volte ospite di Abruzzo Magazine, e a cui il presidente, Alfredo Savini, fa riferimento come al vero punto di riferimento e colonna portante della realtà associativa locale di questo particolare ramo del sistema del credito -». Le banche di credito cooperativo sono infatti realtà del tutto autonome nel patrimonio e nella gestione, circa 400 in Italia, che grazie al sistema delle fede-

razioni, locali e nazionale, e alle società sovrastruttura di servizio, rispondono completamente e interamente alle necessità e alle funzioni bancarie, nell’ottica però dell’attività cooperativa, senza cioè la necessità di perseguire un profitto da dover distribuire e con peculiarità in parte stringenti nella dinamica dell’attività (quindi il vincolo territoriale e di adiacenza nell’apertura delle filiali e molto altro). Quanto sia vitale il mondo del credito cooperativo è dimostrato

ALFREDO SAVINI, PRESIDENTE IMPRENDITORE La generazione che ha fatto l’Italia. Questa l’impressione che suscita subito Alfredo Savini, oggi presidente di Fedam, ma anche amministratore delegato di Savini, azienda leader di un certo segmento del mobile da bagno, che esporta anche in molti stati europei. «Nel 1974 con il titolo di studio, ma praticamente senza soldi ho cominciato con le camere da letto per arrivare, nel 1987, a mettermi da solo e a puntare sul filone del mobile da bagno, fino a oggi quando, nonostante la crisi stia falcidiando intere filiere storiche, grazie al mercato europeo, la Germania, l’Austria, e ad alcune scelte industriali non scontate nel sistema delle Pmi italiane, come la robustezza patrimoniale dell’azienda, andiamo avanti con una certa serenità». Savini evidenzia una forte coscienza delle ere storiche trascorse dal suo esordio a oggi, e altrettanto si colgono quella concretezza e quella stoffa che ha permesso all’Italia di diventare la seconda manifattura europea (la prima per alcuni standard), quella sulla quale ancora regge il sistema economico e quello spiraglio di prospettiva ancora esistente. Metodo e stile che dovrebbe aver ereditato anche il figlio Piersante che, laureando alla Luiss nel 2003, vuole comunque

tentare l’impresa, e oggi dirige nel cuore della Transilvania una realtà produttiva nel settore dell’impresa di famiglia, con ben 300 dipendenti. «Una nuova grande realtà, più che una delocalizzazione - spiega giustamente Savini, che non nega (e siamo anzi certi che questa forte autocoscienza sia una delle ragioni del suo successo) le difficoltà del confronto fra le generazioni, per il self made man che ha sempre potuto pensare e decidere senza dover dar conto - . In questo forse l’esperienza della banca mi ha aiutato, alla pazienza e al confronto con sfumature e situazioni le più diverse fra loro e le più diverse da me». Banca che diventa impegno nel 2000, quando assume la presidenza della Bcc di Castglione, ruolo che lo porta ora alla responsabilità dell’intera Federazione Abruzzo Molise. BCC di Castglione Messer Raimondo e Pianella che si classifica al primo posto fra le banche di credito cooperativo di tutta Italia, staccandole non di poco sui numeri e parametri più decisivi e importanti. E il suo presidente, Alfredo Savini, mancava poco che si faceva promettere da Abruzzo Magazine di non dirlo! E perché mai? Sia fortuna (da quarant’anni?), sia merito, forza presidente!

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dalle iniziative di nuove aperture, anche nella nostra regione, dove sono attivi ben tre comitati promotori all’Aquila, nel vastese e in Val Vomano. «È un fatto ricorrente che specie nei periodi di crisi si producano nuove iniziative spiega il presidente Savini - perché proprio la crisi accende l’esigenza di credito e per giunta di credito accessibile a condizioni e in modo compatibile con una situazione drammatica». Il che è la missione e il profilo della banca di credito cooperativo, che forte di un vero e proprio primato di conoscenza localistica ancor più che territoriale, riesce a rispondere alle esigenze del socio/cliente fuori dei parametri e requisiti dell’attività della banca tradizionale. E questa dimensione localistica, continua Savini, resta il tratto essenziale delle realtà del credito cooperativo, nel bene e nel male come chiave di identità e di compito da una parte, come di limite per l’aspetto dimensionale dall’altra. Quindi risorse proporzionate alle ridotte dimensioni di ciascuna banca e condizionate dalle circostanze e dalla mentalità dei vari ambienti, e per questo allora «banca di comunità più ancora che di territorio, banche completamente compenetrate nel proprio ambito dove il rapporto fra soci, clienti, dipendenti, il consiglio che deve prendere le decisioni, va oltre i limiti tradizionali pur dovendo

sempre tener ferma un’ultima istanza di sostenibilità e di merito come possibilità di crescita e di robustezza per il futuro». Il presidente Savini sa bene cos’è la crescita, sia come imprenditore, sia nella propria banca di provenienza che, dopo l’epoca delle aperture e dell’allargamento, specie nei territori della costa adriatica, registra performance di primato nazionale. Ma altrettanto, assieme al direttore generale, non manca di registrare la quotidiana constatazione della crisi, a tutti i livelli nella regione, dove per di più alcune vicende interne al mercato del credito regionale rendono obbiettivamente ancor più faticosa la tradizionale funzione anticiclica del credito cooperativo, nonostante la storica assenza di attività finanziaria di rischio, la separazione e l’incompatibilità per statuto con la politica e la storica vocazione alla prossimità. Sarà anche fra le federazioni più piccole, la Fedam, ma siamo certi che in un momento storico incredibile e tremendo, dove tutto non solo può, ma dovrebbe finalmente accadere per ricominciare a scrivere dall’inizio il futuro della regione e dell’Europa, il nostro credito cooperativo è presidiato da persone pronte, veloci, attente, sagge, per una volta proprio quelle che servono in questi momenti. «Presidente non per il potere - conclude Savini ma per unire». Per unire il passato con il futuro.

All’interno della sede Fedam, in via Avezzano a Pescara, presso il palazzo Quadrifoglio. Uno scatto nel corso dell’intervista con, da sinistra, l’editorialista di Abruzzo Magazine, Maurizio Delfino, il presidente Savini e l’ingegnere Ermanno Alfonsi, direttore generale di Fedam 28 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

In Abruzzo…

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24.000 SOCI

1O0

SPORTELLI

37.000

In Italia…

DIPENDENTI

13%

DEGLI SPORTELLI BANCARI

140

MILIARDI DI EURO DI RACCOLTA E IMPIEGHI


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EVENTI

XTERRA SCEGLIE SCANNO e L'ABRUZZO Il 19, 20 e 21 luglio arriva in Abruzzo il festival internazionale del triathlon off road. Tanta l’attesa e le richieste per un evento unico… di Andrea Beato

e l’estate abruzzese si preannuncia ricca di appuntamenti, Xterra rappresenta il più “estremo” di tutti. Per la prima volta, dopo il successo in Sardegna, sbarca nella nostra regione il festival internazionale del triathlon off road. Nato nel 1996 sulla spiaggia di Maui (Hawaii), oggi è presente con cento eventi in tutto il mondo. Un appuntamento che si compone di un chilometro e mezzo a nuoto, trenta, quaranta chilometri in mountain bike e una prova podistica “trail” (su sterrato) per una distanza di undici, quindici. Atleti professionisti e amatori, uniti in una grande community, competono per la voglia di promuovere un sano e attivo stile di vita all’aria aperta,

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UNA PROVA A NUOTO, POI MOUNTAIN BIKE E CORSA SU STERRATO

BENEFICI ECONOMICI

2013

2014

2015

Atleti

1.200

1.500

1.700

Accompagnatori

2.200

2.700

3.100

Pernottamenti

7.500

9.200

10.500

2,2 Mio

2,8 Mio

3,1 Mio

Valore aggiunto 32 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013

senza limiti di età. Il principale obiettivo diventa viaggiare, esplorare, conoscere nuove persone e rimanere attivi con l’esercizio fisico seguendo il motto “Live more”. La location scelta è Scanno con l’omonimo lago dalle acque verdi, uno dei bacini naturali dovuti a sbarramento più ampi del nostro Paese. Nicolas “Nic” Lebrun, francese simbolo di questa disciplina, ha visitato personalmente il caratteristico centro della provincia dell’Aquila e pianificato il percorso di gara. A coadiuvarlo il team locale dell’associazione Mtb, guidato dal presidente Mario De Vincentiis. «Con l’apporto di un team fantastico, persone con un grande cuore, - commenta Wolf Hardt, responsabile Xterra Italy in Abruzzo per i prossimi tre anni - stiamo


EVENTI

UN’ESPERIENZA DI SPORT DA VIVERE A CONTATTO CON LA NATURA

costruendo un progetto ambizioso. Nella prima edizione, prevista nelle giornate del 19, 20 e 21 luglio, sono attesi oltre mille partecipanti, di livello internazionale, insieme a duemila accompagnatori tra familiari, amici e sostenitori. Notizia dell’ultima ora è l’adesione di un vero e proprio mito, il quattro volte campione mondiale e atleta “specialized” Conrad “The Caveman” Stoltz». I media, grazie alle partnership con Radio Deejay Tv, Sky e all’attenzione del Sole 24 Ore, La Gazzetta dello Sport, Men’s Health, Max e numerose testate di settore, stanno già dando risonanza all’evento con servizi e pagine dedicate. Non va dimenticato l’impatto economico per il territorio. Si parla, per il 2013, di circa due milioni e mezzo

LA LOCATION SCELTA È SCANNO (L’AQUILA) CON IL SUO LAGO

di euro e conseguenti benefici per strutture ricettive, ristoratori e attività commerciali dell’intero bacino. «Xterra - conclude Hardt - è una manifestazione, un festival che propone sani valori e che può sicuramente essere un veicolo di promozione per la regione più verde d’Europa. L’impegno è inoltre quello di creare una serie di momenti collegati, magari distribuiti durante tutto l’anno: training camp, seminari sul trekking e sugli sport di montagna… Essere da stimolo per la nascita di movimenti e associazioni, fare dell’Abruzzo un punto di riferimento anche per altri eventi outdoor, capaci di richiamare partecipanti da tutta la penisola e dal globo intero». Xterra e Scanno, un binomio che si preannuncia davvero vincente!

IL KNOW HOW DI HARDT Wolf Hardt (in foto sotto) è il manager tedesco che ha portato il triathlon Ironman a Pescara. Adesso la sua esperienza è al servizio di un’analoga competizione, il Challenge, in programma in estate a Rimini. Hardt, il cerchio si completa con il suo impegno per l’Xterra a Scanno? «Questa manifestazione ha riscosso un successo per nove anni in Sardegna, quest’anno avrà la possibilità di festeggiare in Abruzzo il suo decimo compleanno e lo faremo con una grandissima festa». Ha deciso di non prendere più parte all’organizzazione di Ironman… «Ironman è una macchina da formula uno, quello che mi preoccupa è di avere nella città adriatica un importante evento sportivo con una dimensione non abbastanza internazionale. Faccio un in bocca al lupo all’intero team che sta comunque lavorando sodo per una buona riuscita. Qualche volta un cambio è necessario. È giusto anche porsi nuove sfide e per me, in questo momento, sono Xterra e Challenge».


EVENTI

MOMENTI DALLA PRIMA EDIZIONE DELLO SPORT FITNESS FESTIVAL. SOPRA, AL CENTRO CLAUDIO DI DIONISIO, DIRETTORE DELL’EVENTO, CON AD ANNALISA MINETTI

FITNESS E SPORT La seconda edizione del festival è pronta ad accogliere ancora più partecipanti. A Francavilla al Mare (Chieti) tante le novità. Abruzzo Magazine è media partner dell'evento... di Andrea Beato

SAVE THE DATE

LA SCORSA EDIZIONE

Preview

29-30 GIUGNO 85.000PRESENZE PIAZZA SANT'ALFONSO LIDO ASTEROPE

Main Event

23.000ISCRITTI

PIAZZA SERENA PARCO ARENAZZE

60AZIENDE

5-6-7 GIUGNO 58 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013


EVENTI

LA PIÙ GRANDE KERMESSE A CIELO APERTO DEL CENTRO ITALIA

PER TUTTI n appuntamento unico nel suo genere, un grande spettacolo pensato per avvicinare potenziali target non convenzionalmente attratti dal fitness e dallo sport. Dopo il successo dello scorso anno (ottantacinquemila presenze, ventitremila iscritti alle lezioni organizzate da trenta palestre), torna lo Sport Fitness Festival. Confermatissima la sede di Francavilla al Mare (Chieti), con la preview il 29 e 30 giugno (Piazza Sant’Alfonso, Lido Asterope) e il main event in programma nei giorni 5, 6 e 7 luglio (Piazza Sirena, Parco Arenazze). Una maxi area chiusa totalmente al traffico, dove potersi muovere a piedi, in bici o con altri mezzi ecologici e immergersi in un’atmosfera davvero particolare. «In questa seconda attesa edizione - affermano Claudio Di Dionisio, originario dell’Emilia Romagna, ideatore e direttore della kermesse, e Krizia Sportelli, account manager, - ci aspettiamo di coinvolgere un numero ancora maggiore di visitatori e operatori del settore. Un obiettivo che è possibile centrare affrontando temi di

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grande attualità: alimentazione, benessere, terza età, infanzia, discipline estreme, certificazioni… A questi si legano poi la prova regionale podistica, l’escursione in mountain bike sulle colline cittadine, il biathlon di corsa e nuoto, una serie di show, spettacoli ed esibizioni di assoluto livello, in contemporanea sugli otto palchi allestiti». In campo anche un’imponente macchina di comunicazione, l’appoggio delle istituzioni e dei media (anche noi di Abruzzo Magazine, ndr), di associazioni, sia a livello locale che nazionale, l’Università d’Annunzio, quella dell’Aquila e di aziende prestigiose come Technogym, Teca Fitness, Enervit, Walking Program, Mad Dogg e molte altre. In un’occasione del genere non possono mancare alcuni testimonial d’eccezione. Rinnova la sua presenza Annalisa Minetti, miss, cantante e atleta paralimpica, medaglia di bronzo nei millecinquecento metri a Londra 2012. L’organizzazione sta però lavorando per portare nel centro adriatico ulteriori personaggi che fanno del wellness e del fitness

pilastri importanti nella loro vita quotidiana. Sul sito ufficiale www.sportfitnessfestival.it, in costante aggiornamento, oltre a poter visionare nella home page il video promozionale e il link con foto e contenuti, si possono ottenere tutte le informazioni per diventare protagonista, partner ed espositore della manifestazione.

Una grande area pedonale dove poter visitare i numerosi stand e praticare le diverse attività

PER CHI VUOLE ESSERE PARTNER www.sportfitnessfestival.it marketing@events365.it info@sportfitnessfestival.it Tel. 085 4917312 Claudio Di Dionisio / direttore Mob. 335 5941950 Krizia Sportelli / account manager Mob. 347 5793102

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 59



PROFESSIONISTI

Endocrinologia estetica: tiroide, metabolismo e cellulite

Antonio Stamegna, specialista in endocrinologia e malattie metaboliche, presidente della Società italiana di endocrinologia estetica

Focus salute. Intervista di Abruzzo Magazine ad Antonio Stamegna, specialista in endocrinologia e malattie metaboliche, che esercita anche a Pescara presso la Clinica Pierangeli di Lorenzo Dolce

«

L’incremento della somministrazione di ormone tiroideo è legato non solo all’aumento delle patologie tiroidee, ma anche alla errata credenza che la sua assunzione possa aumentare il metabolismo e, dunque, favorire una perdita di peso. Se ciò è vero nei pazienti con una corretta diagnosi di ipotiroidismo, nelle donne che assumono tiroxina senza che ce ne sia bisogno, si assiste all’esatto contrario: una maggiore difficoltà a perdere peso». Può spiegarci meglio? «La somministrazione di ormone tiroideo riduce o blocca la fisiologica funzione della tiroide, esattamente come l’assunzione della pillola estro progestinica blocca la funzione delle ovaie. Nella mia esperienza mi è capitato spesso di notare che, di fronte a valori bassi di ormoni tiroidei, viene prescritta la somministrazione di tiroxina “perché la tiroide è pigra”. In questi casi, invece di stimolare la tiroide si contribuisce ad “impigrirla”». Quando invece è il caso di assumere l’ormone tiroideo? «Quando la tiroide ha effettivamente ridotto la sua funzione come per una tiroidite che ne ha stravolto l’architettura (ecografia tiroidea) o per deficit enzimatici, che non consentono una sufficiente produzione di ormoni tiroidei». Ma è possibile stimolare una tiroide che funziona poco? Come? «Se la tiroide è integra è possibile stimolarne la funzione attraverso l’integrazione di alcuni minerali come lo iodio e il selenio, di aminoacidi come la tiroxina e con una più corretta distribuzione degli alimenti nell’arco della giornata». Qual è il rapporto tra ormoni tiroidei e cellulite? «La cellulite, intesa come aumento del grasso superficiale in determi-

Il dottor Stamegna esercita a Roma e Pescara: ROMA - Casa di Cura Nuova Villa Claudia - Via Flaminia Nuova, 280 - 06.36797500 PESCARA - Casa di Cura Pierangeli - Piazza L. Pierangeli, 1 - 085.42411 Appuntamenti on line su: www.antoniostamegna.it

nate regioni del corpo di una donna, è dovuta anche alla riduzione della presenza degli ormoni tiroidei negli strati più superficiali (ipotiroidismo periferico) o ad una riduzione del metabolismo basale per ipotiroidismo subclinico (molte donne ne sono interessate senza saperlo)». Perché è importante avere un buon metabolismo? «Perdere peso e mantenerlo è una vera e propria lotta e bisogna combatterla al meglio ma, se si brucia il 30% in meno sarà difficile vincere». E nelle donne che hanno la cellulite, anche se non sono in sovrappeso? «Nelle donne interessate dalla cellulite è possibile aumentare il metabolismo del grasso superficiale attraverso la veicolazione trans dermica, senza aghi, di una soluzione a base di un metabolita attivo della tiroxina. È un trattamento medico specialistico che solo l’endocrinologo può indicare, in grado di dare risultati davvero evidenti».

SINTOMI DI IPOTIROIDISMO Stanchezza / Anemia / Gonfiore / Difficoltà a perdere peso / Facilità ad assumerlo / Cellulite / Gambe gonfie e dolenti / Viso stanco / Cute fredda / Riduzione del tono dell’umore

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 61


PROFESSIONISTI

Domenico Di Michele, Filippo Rosa, Americo Di Benedetto e Alberto Davide. I numeri uno degli Ordini dei Commercialisti intervistati da Abruzzo Magazine di Valeria Radiconcini

Domenico Di Michele: «Siamo il termometro dell’economia» La capacità di visione della categoria va utilizzata in momenti di dialogo con enti e istituzioni, per meglio pianificare le strategie di crescita del territorio…

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residente dell'Ordine che con i suoi 1.050 iscritti è numericamente il più rilevante di tutta l'area abruzzese e tra i primi 30 in Italia (in totale ve ne sono 143), Domenico Di Michele, classe 1958, è iscritto all'Ordine dal 1990 e sin dall'inizio si è impegnato nell'attività sindacale e di categoria. Oltre alla classica attività professionale ha ricoperto la carica di presidente della Fondazione per la promozione della cultura professionale e dello sviluppo economico dell’Ordine dei dottori commercialisti. Questa attenzione per la formazione si esprime anche attraverso la sua attività accademica. Il neo presidente è infatti docente di Finanza aziendale presso l’Università Gabriele d'Annunzio. «I commercialisti - spiega Di Michele - li possiamo considerare il termometro dell'economia, perché hanno un contatto continuo e diretto con chi produce il Pil, con coloro che rappresentano il motore dell’economia. Il rapporto costante

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con la realtà produttiva ci consente di cogliere anche anticipatamente i segnali di un’evoluzione, positiva o negativa che sia, del tessuto economico. A mio avviso questa capacità di visione della categoria deve essere sfruttata in momenti di dialogo con enti e istituzioni per meglio pianificare le strategie di crescita del territorio». Nel lavoro quotidiano ogni commercialista si scontra anche con la difficoltà di interfacciarsi con la burocrazia e le amministrazioni. «I nostri stessi compiti ci rendono anche termometro della complicazione burocratica che spesso rischia di ostacolare gravemente iniziative anche molto positive. Basti pensare a quanti adempimenti sono necessari per avviare o far cessare un’attività e quanto potrebbe semplificare le procedure permettere al professionista stesso di svolgere attività di certificazione, accertamento e controllo. Un passo avanti sarebbe già una maggiore informatizzazione delle pubbliche amministrazioni, a partire dagli enti locali. Poter lavorare il più possibile per via telematica, sfruttando al massimo la posta certificata, rappresenta un vero e proprio vantaggio competitivo. Il protocollo d'intesa firmato all'Aquila con la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate va in questa direzione e significherà non solo un risparmio di tempo e risorse per il professionista, ma anche un servizio più efficiente dato alle imprese». Questo accordo rappresenta

DOMENICO DI MICHELE,

CLASSE 1958, PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI COMMERCIALISTI DI PESCARA, È ANCHE DOCENTE ALLA D’ANNUNZIO

un esempio di quella cooperazione che secondo il neo presidente costituisce la chiave di volta. «In una congiuntura economica difficile come la presente diventa vitale creare momenti di sintesi in cui la pubblica amministrazione, il mondo del credito, della produzione e dei professionisti si parlino e si accordino. Solo la collaborazione tra questi vari soggetti consente, infatti, di frenare la spirale negativa che ha poi la sua cartina di tornasole nella generalizzata riduzione dei consumi». La crisi economica che il paese vive da alcuni anni a questa parte colpisce inoltre i nuovi professionisti. «I giovani che desiderano cominciare l’attività si trovano in difficoltà e dovrebbero poter beneficiare di agevolazioni e facilitazioni. Serve quindi ricordare il tema al Consiglio nazionale, affinché se ne faccia portavoce di fronte a governo e Parlamento».


PROFESSIONISTI

I QUATTRO PRESIDENTI ABRUZZESI A CONFRONTO Filippo Rosa: «Apertura verso l’esterno» Oltre al coinvolgimento degli iscritti, è importante riuscire a costruire nuovi rapporti di collaborazione...

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scito vincente dalla tornata elettorale del novembre scorso, Filippo Rosa vive con entusiasmo i primi mesi da presidente dell'Ordine di via Cesare de Lollis. Quarantadue anni, in attività con una sede a Chieti e Pescara, Rosa si è laureato in Economia e commercio a Pescara, ha conseguito l'abilitazione alla professione nel 1995 ed è revisore contabile dal ‘96. Ha maturato una specifica formazione nel campo della pubblica amministrazione e questa sua professionalità si è tradotta anche nella creazione di una casa editrice che produce libri e software appunto per le amministrazioni pubbliche. Rosa, che è anche il segretario uscente della fondazione che si occupa della formazione professionale degli iscritti all’Ordine, vuole dare alla sua presidenza un taglio dinamico e di apertura nei confronti sia dell’interno che dell’esterno. «Da una parte mi preme riuscire a coinvolgere tutti gli iscritti nelle decisioni, bisogna però sapersi proiettare anche verso l’esterno. Importante sarà riuscire a costruire rapporti di collaborazione con gli altri Ordini, come quello degli avvocati o degli ingegneri per esempio. Poi ci sono le molte associazioni di carattere sociale con cui programmare iniziative. Stiamo proprio ora pensando a una gior-

nata da dedicare alla donazione del sangue. Nei confronti dei cittadini bisogna rendere chiaro il ruolo sociale del commercialista che, per esempio, è filtro e raccordo tra contribuente ed Agenzia delle Entrate. Il carico di lavoro per i commercialisti in questi anni è aumentato e per questo è stata molto importante la firma di un protocollo di intesa tra la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate e gli Ordini abruzzesi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro. L’accordo si propone di informatizzare le procedure in modo da evitare, per quanto possibile, il doversi recare direttamente negli uffici ottenendo così vantaggi in termini di costi e di tempo. E rileverei poi come gli Ordini abruzzesi siano stati capaci di muoversi a livello unitario, una strategia di gruppo da replicare anche per far sentire il nostro peso a livello nazionale». Un altro punto importante per Rosa è l’attenzione ai giovani che si affacciano in questo periodo poco facile nel mondo del lavoro e che possono sentirsi lanciati senza paracadute, specialmente se scelgono di mettersi in proprio. «Se guardiamo ai dati, negli ultimi cinque anni circa il 25% degli iscritti è rappresentato da nuovi commercialisti. Un dato senza dubbio positivo ma che al tempo stesso ci fa pensare alle difficoltà affrontate dal giovane professionista, in particolare l’onere finanziario di aprire partita iva, uno studio.

Per questo è stato ideato il progetto “Professione giovane”. Saranno individuate figure di riferimento nel Consiglio che contatteranno ogni sei mesi i nuovi professionisti, coloro che quindi sono iscritti all'Ordine da meno di cinque anni, per coinvolgerli e avere un’idea dei loro problemi ed esigenze. Stiamo anche pensando ad accordi a livello bancario per agevolare le nuove generazioni. Naturalmente la chiave di tutto è la capacità di creare rete in modo da potersi scambiare conoscenze ed esperienze per crescere, senza trascurare anche l'aspetto umano».

FILIPPO ROSA,

PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI COMMERCIALISTI DI CHIETI. QUARANTADUE ANNI, SVOLGE LA PROFESSIONE DAL 1995

Al centro il presidente Filippo Rosa tra il vicepresidente Massimo D’Onofrio (a sinistra) e il segretario Alessandro Bevilacqua

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PROFESSIONISTI

Americo Di Benedetto: «Ricostruire e rinnovare» L’impegno nel dare risposte, anche nelle piccole cose, volta per volta, farsi sentire presenti, accessibili, ascoltatori delle esigenze...

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a preso in mano le redini dell’Ordine dopo un periodo non facile, con il commissariamento nel 2011, il terremoto, la conseguente necessità di una nuova sede e la diaspora dei colleghi costretti ad abbandonare gli uffici del centro città. Americo Di Bendetto, quarantaquattro anni, nasce all’Aquila, ma il suo paese è Acciano e proprio qui per undici anni si è impegnato come sindaco, imparando ad affrontare i problemi sul territorio. Sin dal periodo degli studi ha le idee chiare e sembra prevedere il suo percorso personale e professionale. Si laurea all’Università La Sapienza di Roma in Economia e commercio, con una tesi sperimentale in Ragioneria degli enti pubblici locali e, una volta divenuto dottore commercialista, si specializza appunto nella revisione degli enti locali, delle società a partecipazione pubblica e di costruzioni edili, diventando consulente fiscale di Enti locali e Ordini professionali. Nel 2006, dopo tre anni da vicepresidente, diventa presidente di Gran

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Sasso Acqua, società di capitale pubblico che ha il compito di gestire il ciclo idrico per la città dell’Aquila e per i trentasei comuni associati. All’azienda è stato anche affidato uno degli interventi della ricostruzione post terremoto: il coordinamento della realizzazione di un cunicolo attrezzato per i sottoservizi aquilani, ossia infrastrutture come linee telefoniche e dell’energia elettrica, condotte per il gas e l’acqua. «Sono arrivato in un frangente difficile e per di più dopo il sisma. In quel momento serviva un nuovo Consiglio per poter avere un nuovo presidente che si adoperasse per ricostruire e rinnovare i rapporti. Dalle consultazione venne fuori il mio nome. Per circa un anno e mezzo il lavoro si è concentrato sulla riorganizzazione generale. Sia il Consiglio nazionale sia la federazione regionale hanno dimostrato di volerci sostenere. Da parte mia l’approccio è stato quello di mettermi a servizio, dedicare, anche con sacrificio, tempo ed energie a questo incarico». Di Benedetto comincia così il 19 settembre 2011 il suo compito in una sede provvisoria, un modulo in legno, ancora non c’era la attuale nuova sede in via Rocco Carabba e quella in centro città non era più utilizzabile. Quando a fine 2012 il suo compito giunge al termine, Di Bendetto non immagina di essere confermato nel suo ruolo. La votazione presenta un’alta partecipazione nonostante

AMERICO DI BENEDETTO

È IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DELL’AQUILA, OGGI AL SUO SECONDO MANDATO

si sia optato per la creazione di una lista unica per dare un segnale di coesione di fronte alla problematica situazione post sisma e manifesta una condivisione generale dell’obiettivo di riaccordargli fiducia. Riprende quindi le attività. «Continuando questa esperienza da presidente il filo conduttore sarà l’impegno nel dare risposte, già nelle piccole cose, volta per volta, per farsi sentire presenti, accessibili, ascoltatori delle esigenze dei colleghi. In chiave propositiva si può vedere l’attenzione alla formazione professionale, che è uno dei tanti modi in cui l’Ordine può mettersi a servizio dei colleghi aiutandoli a tenersi aggiornati. Bisognerà poi preoccuparsi di migliorare la visibilità dell’Ordine per sottolineare e rendere concreto il ruolo svolto nella società dalla nostra categoria».




PROFESSIONISTI

Alberto Davide: «Compattezza e garanzia» La professionalità dei commercialisti è a largo spettro e va sfruttata pienamente...

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lberto Davide è iscritto all’Ordine dal 1984, per due mandati segretario del Consiglio dell’Ordine e in attività con un suo studio dal 1989. Maturità scientifica e poi laurea in Economia e commercio, Davide ha vissuto anche una lunga esperienza da professore presso istituti tecnici: dodici anni tra i banchi di scuola dopo regolare abilitazione e concorso. Nell’apprestarsi ad affrontare i prossimi quattro anni di presidenza ha come impegno principale la coesione tra colleghi. «Ritengo assolutamente necessario ricompattare la nostra categoria, per poter entrare in dialogo con le istituzioni e la pubblica amministrazione e dare un segno tangibile di presenza. Un versante su cui si deve lavorare uniti, e si è già fatto molto. Un esempio emblematico è quello della semplificazione dei rapporti tra il contribuente, il professionista e un ente come Equitalia, creando una triangolazione che faciliti sempre più la risoluzione dei problemi. Stessa opera di mediazione è immaginabile tra il mondo bancario e quello delle piccole aziende, che sono caratteristiche del nostro territorio e al tempo stesso in difficoltà nell’entrare in rapporto con gli istituti di credito. L’organizzazione di una serie di incontri ci vedrà appunto portavoce delle

aziende nei confronti di questi soggetti. Ricordiamoci che l’erogazione del credito è un elemento non trascurabile per la ripresa economica. Il nostro ruolo potrebbe anche essere quello di porci come garanti ed aiutare le banche nelle certificazioni dei bilanci. La professionalità dei commercialisti è infatti a largo spettro e va sfruttata pienamente». La compattezza secondo Davide non va cercata solo facendo fronte comune verso l’esterno ma anche e soprattutto rinsaldando i legami interni. «I vertici della categoria devono riuscire a farsi sentire vicini alla base ed evitare che si crei uno scollamento con gli iscritti della periferia. Abbiamo già individuato quattro macro aree all’interno del nostro territorio per poi procedere a visite sul posto». A sentirsi a volte lanciati nel vuoto sono i più giovani, che si affacciano alla professione in un momento tutt’altro che semplice. «La nostra iniziativa “Raccontami una storia” vuole creare un ponte generazionale. Ci sarà un professionista ormai affermato affiancato da un giovane iscritto. Il più esperto metterà a disposizione il suo bagaglio di esperienze, raccontando nello specifico uno o due episodi del suo vissuto lavorativo. Il più giovane aiuterà a tradurre questo racconto in una presentazione su pc che sarà poi illustrata da entrambi ai colleghi. Il nostro progetto vorrebbe anche che questi contenuti venissero caricati sul nostro sito per creare una specie

di bagaglio virtuale di esperienze a disposizione di tutti». Come impegno culturale, Davide non solo conferma gli ottimi rapporti con l’università e il rettore e collega Luciano D’amico, ma annuncia anche la collaborazione con l’organizzazione dell’antico e prestigioso Premio Teramo, che dal 1958 seleziona racconti inediti e ha visto la partecipazione di autori come Andrea Zanzotto, Carlo Sgorlon o Piero Chiara. Una sezione del premio, infatti, sarà dedicata a racconti che abbiano al centro la figura del commercialista.

ALLA PRESIDENZA DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI TERAMO C’È ALBERTO DAVIDE. CON IL SUO STUDIO È ATTIVO DAL 1989

Alberto Davide tra il past president Luigi Montironi (a sinistra) e il vice Massimo Mancinelli

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Antonio Bonardo Direttore Public affairs Gi Group

Mauro Tedeschini Direttore Il Centro

Elena Sala Od&m e Gi Group

Marco Pizzoni Od&m e Gi Group

I GIOVANI ITALIANI E LA VISIONE DISINCANTATA DEL MONDO DEL LAVORO Emergono sorprese dalla ricerca condotta da Gi Group per indagare sul rapporto giovani e lavoro. A confronto ragazzi, genitori e un gruppo selezionato di trenta aziende top…

Christian Corsi dell’Università di Teramo e Augusta Consorti dell’ateneo d’Annunzio

I RELATORI

di Andrea Beato

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inizio anno il livello di disoccupazione giovanile ha toccato il 38,7%. L’Italia è seconda, in Europa, soltanto alla Spagna (55,5%). Segnali di ripresa tardano ad arrivare e le prospettive non sono certo rassicuranti. Quale il presente e soprattutto il futuro per le nuove generazioni? A cercare di

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dare una risposta ci ha pensato Gi Group, la prima multinazionale del lavoro del nostro paese, realizzando una dettagliata indagine sul tema. I dati sono stati presentati a marzo a Pescara, nel corso del convegno organizzato con il patrocinio di Aidp Abruzzo e Molise (Associazione italiana direzione del personale). Dal focus sulla nostra regione, in totale 108 intervistati tra i 15

ERNESTO PELLECCHIA

GERMANO DE SANCTIS

Direttore Ufficio scolastico regionale

Direttore settore Politiche del lavoro Regione Abruzzo


LAVORO

I manager abruzzesi delle Ru Raffaele Credidio

DIRETTORE RISORSE UMANE MICRON

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IL CAMPIONE DELLA RICERCA • 1.018 giovani (tra i 15 e 29 anni) • 1.019 adulti (con figli tra i 15 e 29 anni) • 30 aziende selezionate

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«Anche nel ruolo di presidente Aidp Abruzzo e Molise, consiglio ai giovani di avere una speranza, creare un sogno e di seguirlo per realizzarlo».

L'approfondimento in Abruzzo: • Intervistati 108 giovani tra i 15 e 29 anni (9,7% del campione nazionale)

Roberta Moreschi

DIRETTORE RISORSE UMANE PILKINGTON

«Aziende e istituzioni devono assolutamente fare qualcosa per mantenere il lavoro qui in Abruzzo, che è una regione fantastica e ricca di stimoli».

ASPETTI IMPORTANTI

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Roberto Zecchino

DIRETTORE RISORSE UMANE BOSCH

«In Bosch le persone devono avere ottimo background accademico, buone conoscenze linguistiche, predisposizione internazionale, ma soprattutto passione».

e i 29 anni, emerge l’identikit di ragazzi che, pur temendo l’insicurezza del posto, percepiscono l’occupazione come risposta ai personali bisogni di auto-realizzazione. Il campione non disdegna i lavori manuali, è maggiormente predisposto ad avviare un’attività imprenditoriale e non esclude la possibilità di trasferirsi anche al di fuori del contesto nazionale e continentale, magari in uno di quegli stati emergenti che continuano a crescere a ritmo vertiginoso e

• Gli strumenti per trovare lavoro e fare carriera • Gli aspetti importanti del lavoro • Il livello di soddisfazione nel proprio lavoro • Il valore e il senso del lavoro • Il lavoro dei sogni • Il lavoro manuale • La disponibilità a trasferirsi • L'apprendistato

offrono molte più opportunità di realizzazione. «La fotografia scattata dalla nostra ricerca - ha sottolineato Antonio Bonardo, direttore Pubblic affairs di Gi Group - rappresenta un primo, importante spunto di riflessione per famiglie, aziende e attori del mercato, per capire il punto di vista di uno dei target attualmente più in difficoltà ad accedere al mondo professionale, provare a dare loro aiuti e risposte maggiormente in linea con il contesto occupazionale». L’INTERA RICERCA È PUBBLICATA E CONSULTABILE SUL SITO DI OD&M CONSULTING

MANUELA FRANCINI

PAOLO GENTILE

PAOLO GATTI

Presidente Age Abruzzo (Associazione genitori)

Membro dell’associazione Crealavorogiovani

Assessore Politiche del lavoro Regione Abruzzo

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 33


ANNUARIO QUALITA’ MAGAZINE B&G - BUSINESS&GENTLEMEN BOLLETTINO DEL LAVORO AGRO-FARMACEUTICO DEA EDIZIONI RIVISTA ECO ABOCA ECCELLERE BUSINESS COMMUNITY ALIMENTARE | AGRO-ALIMENTARE EDIFORUM: Daily Media, Daily Net, ACQUA MINERALE SAN BENEDETTO Mediaforum CONSORZIO TUTELA GRANA PADANO ESTE ESSSE CAFFÉ GRUPPO MAGGIOLI GIOTTI – Your Natural Flavor House GUERINI E ASSOCIATI LAVAZZA HARVARD BUSINESS REVIEW ITALIA LEAF ITALIA L’AMBIENTE MUKKI L’IMPRESA SANTA MARGHERITA – gruppo vinicolo MARK UP TIMAC Agro Italia MK MEDIA KEY editori – organizzatori TORREFAZIONE CAFFÉ KRIFI eventi ELECTROLUX ITALIA ARREDAMENTO MONDOLIBERO GRANITIFIANDRE EMERSON PROCESS MANAGEMENT REED BUSINESS INFORMATION pavimenti e rivestimenti FAMECCANICA.DATA RIVISTA IL PERITO INDUSTRIALE MAGNIFLEX FRANDENT SEAT PAGINE GIALLE ITALIA NATUZZI GROUP SPOT AND WEB FRANKE leader nella lavorazione PB FINESTRE TECNA EDITRICE: L&M Leadership dell’acciaio SCAVOLINI & Management, ICT Security GRUPPO ATURIA VENETA CUCINE TVN MEDIA GROUP: Pubblicità Italia, HONDA ITALIA ASSICURAZIONI Pubblicità Italia Today, AdV Strategie ICEMATIC TECNOMAC EUROP ASSISTANCE ITALIA di Comunicazione INGERSOLL RAND – AIR SOLUTIONS GLOBAL ASSICURAZIONI V+ idee e strumenti per vendere di più MARSH LOMBARDINI e meglio OLIMPIA AGENCY METAL WORK componenti ELETTRODOMESTICI ASSOCIAZIONI per automazione pneumatica BITRON AICQ ELETTROTECNICA ROLD MONDIAL ASSOCIAZIONE ARTIGIANI VARESE FABER MUSTAD tecnologia delle viti CONFINDUSTRIA MONZA E BRIANZA TVS OTIS ascensori, montacarichi, scale CONFINDUSTRIA PERUGIA ELETTROMECCANICO | MAT. 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SPECIALE TEAM BUILDING

Team Building. Oggi più che mai costruire il gruppo

IN QUESTO SPECIALE SCEGLI LA TUA VITA

In queste pagine scopriamo e analizziamo la pratica che ogni tipo di organizzazione dovrebbe conoscere e utilizzare, soprattutto in un momento di crisi come questo

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a cura di Andrea Beato

Uno speciale sul team building. Una panoramica sui professionisti e le strutture che in Abruzzo seguono l’insieme di metodologie e attività per la “costruzione del gruppo”. E poi le realtà aziendali che credono in questi percorsi e raccontano le loro esperienze, a metà strada tra l’aspetto prettamente formativo e quello ludico, con l’obiettivo di ottenere il massimo in termini di performance dalle proprie risorse uma-

ne. Abruzzo Magazine è pronto ad ospitare, già a partire dal prossimo numero, nuove e interessanti case history, raccogliere i punti di vista di coach e specialisti impegnati ogni giorno, le testimonianze di manager e dipendenti che hanno vissuto in prima persona un’opportunità del genere. Scrivete alla nostra redazione (l’indirizzo email è redazione@abruzzomagazine.it) per segnalare spunti interessanti.

RED RESEARCH AND DEVELOPMENT

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SUCCESS STRATEGIES

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SPECIALE TEAM BUILDING

Il ruolo del coaching nel team building L’implementazione del team coaching, forma ormai largamente in uso nelle realtà aziendali più avanzate, appare determinante per ottenere effetti efficaci e duraturi di Daniele Litterio

I

l team building è costituito da un insieme di attività varie il cui scopo è la formazione di un gruppo in cui vengano sviluppati fattori quali senso di appartenenza, fiducia reciproca, potenziamento delle relazioni e della comunicazione, creatività, coesione, capacità di collaborare per il raggiungimento di obiettivi. Nato nel 1941 in Galles, il team building viene subito adottato dalle forze armate Usa, per poi conoscere uno sviluppo deciso negli anni ‘60 grazie agli studi degli psicologi sociali Lewin e Tuckman, primi

I contatti di Daniele Litterio: il sito www.coachabruzzo.it e l’email info@coachabruzzo.it

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Daniele Litterio è coach professionista con certificazione Master practitioner Pnl rilasciata da Nlp Italy

ad analizzare le dinamiche per cui in un gruppo è la somma che fa la differenza. Da allora in poi l’utilizzo di tecniche svariate di team building dilaga negli ambiti aziendali più illuminati, soprattutto di fronte a gruppi di lavoro costituiti da poco o poco produttivi. Attraverso varie tipologie di attività indoor (giochi di ruolo,business game…) o più spesso outdoor (rafting, sport di squadra,vela,attività teatrali o di cucina…), i partecipanti sperimentano in prima persona vere e proprie metafore del lavoro di gruppo in modo da impattare in modo profondo sull’apprendimento e la stabilizzazione di nuovi comportamenti. Di particolare importanza, in questo senso, è stato l’inserimento della fase di “debriefing”, momento finale in cui i partecipanti interiorizzano, condividendole, sensazioni ed emozioni vissute, al fine di collegarle con la propria realtà aziendale, concettualizzando i contenuti dell’esperienza. Proprio l’analisi del debriefing ha portato negli ultimi anni alla riflessione che le sole esperienze di team building, svolte in ambiente ludico e protetto, in assenza di competenze specifiche e momenti di vera conflittualità tra i partecipanti, con regole di gioco imposte e con la sola “vittoria” o “soluzione” come beneficio ottenuto, necessitano invero di un maggior contatto con la realtà lavorativa per attivare cambiamenti profondi dei gruppi e orientarli all’obiettivo. In questo senso l’implementazione del team coaching, ormai largamente in uso nelle realtà aziendali più avanzate, appare determinante per ottenere effetti duraturi. Il coach, direttamente in ambito aziendale, affianca i gruppi di lavoro nel confronto per sviluppare fiducia reciproca, impegno e mutua responsabilità, nel condividere regole comuni, nell’evidenziare i benefici individuali attraverso il raggiungimento dell’obiettivo comune, guidandoli così in un processo di costruzione del team assolutamente più efficace. Altra area di intervento del coaching è quella relativa alle possibili disfunzioni del team, cioè l’individuazione e



SPECIALE TEAM BUILDING

Focus Surfing Sports Pescara

IL SURFBOARD CHE UNISCE

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il superamento di ostacoli e problematiche relativi alla costruzione o allo sviluppo del team. Il coach quindi, pur favorendo o ricorrendo talvolta anche ad attività classiche di team building che lascino nella memoria delle persone un’esperienza/risorsa, se ne differenzia perché svolge la propria attività specificatamente in azienda, intervenendo direttamente nella realtà lavorativa, senza filtri protettivi, favorendo processi altamente efficaci e duraturi nella formazione dei team. In conclusione appare attualmente indispensabile, soprattutto in un momento in cui le difficoltà di mercato e di investimento richiedono una maggior produttività delle risorse umane a propria disposizione, ricorrere a formatori capaci di mettere le proprie competenze a disposizione delle aziende; in particolare efficaci interventi, derivanti da un mix tra team coaching e team building, risultano essere determinanti per ottenere un’aumentata produttività grazie a un ambiente di lavoro sereno, coeso, motivato. In Abruzzo attualmente a fianco di alcune realtà che svolgono coaching, esistono svariate opportunità di sperimentare il team building: dal rafting al canyoning, dal softair al paintball, dal rugby alla cucina, dalla mongolfiera all’orienteering: tutti modi per crescere insieme!

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ndrea Papa, ex giocatore di pallanuoto ad altissimi livelli, in vent’anni di windsurf school, ha portato la sua attività a essere fra le migliori in Italia. Nel 2011 Papa ha deciso di dare vita a un centro ancor più tecnico e specializzato: Surfing Sports Pescara, dove il concetto di sufboard è al centro dello sviluppo didattico e tecnico, dove la ricerca della filosofia surfboard è la componente trainante di tutta la scuola. Un luogo dove il surfboard, che sia windsurf, paddlesurf, surf, kitesurf, è l’unico mezzo per vivere il respiro del pianeta blu. Non mancano esperienze di team building nei moduli “sea team work”: si può scegliere tra mini crociere di due o più giorni, a bordo di barche d’altura di dodici metri o più; navigazione in windsurf, raggiungendo la sensazione unica di volare sull’acqua; il surf da onda, scivolando sulle onde, controllando e assecondando l’energia delle pareti liquide; il paddlesurf o sup (stand up padding), lo sport più recente e innovativo, dove ci si muove sull’acqua solo con la spinta di un remo. Attività che vengono costantemente organizzate per privati, ma anche per aziende che credono nella costruzione del gruppo: oltre alle rotte, la navigazione, le manovre e il ritrovarsi immersi in una natura incontaminata, si rinforzano i legami tra membri di uno stesso team, tra colleghi, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Andrea Papa è istruttore e allenatore di windsurf, surf, sup, open bic. Vent’anni di esperienza

Alcune delle attività a pieno contatto con la natura proposte dalla scuola pescarese di Andrea Papa


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Focus ReD Research and Development

gna D’Orso Bucci ia ig u L eD trice R Fonda

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San Vito Chietino (Chieti), in un paesaggio di colori e profumi, vicino alla costa dei Trabocchi, l’esperienza imprenditoriale pluridecennale di D’Orsogna Dolciaria s’incontra con la tradizione dell’alta cucina made in Italy. Da questo connubio di valori nasce ReD, centro di ricerca, sperimentazione e formazione per le eccellenze italiane in campo alimentare. ReD è la casa del food, un luogo privilegiato di incontro e confronto tra appassionati e addetti ai lavori. I momenti di team building offerti avvengono, chiaramente, in cucina, in un ambiente disimpegnato, piacevole e divertente. Sotto la guida di un personal chef, di un corporate coach e altro personale qualificato, le persone sviluppano maggiore senso di appartenenza al gruppo, capacità di problem solving e creatività. Tutte le attività sono organizzate

Fare gruppo con esperienze di team cooking È uno degli obiettivi di ReD Research and Development con l’obiettivo di valorizzare le competenze dei singoli a beneficio del gruppo, aumentare la fiducia nei propri colleghi, migliorare il livello di collaborazione. I team building proposti da ReD sono attività di formazione che prendono in prestito gli ingredienti vincenti (fiducia reciproca, affiatamento, coinvolgimento…) della brigata ai fornelli, per rafforzare gruppi

di lavoro aziendali e costruire team efficaci, in grado di lavorare positivamente nella gestione delle problematiche e delle strategie. Il centro si pone come partner di tutte le organizzazioni in cerca delle giuste leve su cui strutturare un’attiva di gruppo, con metodologie di training e verifica gestite direttamente da formatori qualificati.

RUGBY E COOKING Valerio D’Orsogna, amministratore delegato D’Orsogna

D’Orsogna Dolciaria propone oltre tremilacinquecento referenze per decorare, con soluzioni personalizzate, i prodotti per i mercati del gelato, dello yogurt, delle cioccolato. I clienti sono i maggiori marchi mondiali del settore alimentare. L’azienda abruzzese ricorre spesso al team building, utilizzando ad esempio la metafora sportiva del rugby (con l’aiuto dell’ex giocatore Marco Molina) o realizzando esperienze ai fornelli.

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SPECIALE TEAM BUILDING

Focus Success Strategies

“L’idea che possiamo fare cose grandiose da soli è un mito”

Il lavoro di squadra con l’apprezzamento

John C. Maxwell

Leggete e provate a fare gli esercizi. Siete pronti a migliorare? di Alessandro Maturo

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ualunque grande impresa sia stata compiuta nel mondo ha visto la collaborazione di due o più persone. La consapevolezza che il nostro lavoro non è un lavoro di singole persone, ma di molte persone, e la gratitudine a ciascuno per aver fatto la sua parte sono caratteri comuni a tutti i grandi leader. I grandi leader riconoscono e apprezzano il lavoro dei propri collaboratori, del team di lavoro. Come costruire un team di successo? In Success Stra-

Alessandro Maturo, general manager, success coach e trainer della società pescarese Success Strategies. I percorsi sono consultabili su www.strategieperilsuccesso.com o scrivendo all'indirizzo e-mail alessandro@strategieperilsuccesso.com

DOVE NASCE IL SUCCESSO ®

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Alessandro Maturo ha studiato strategie di successo, crescita personale, massimizzazione del potenziale umano, pnl, salute e benessere psicofisico, yoga, energie sottili, tecniche di rilassamento e meditazione. Nel febbraio 2012 ha fondato Success Strategies. Il percorso di training e formazione più importante in Success Strategies è la Success University, della durata complessiva di due anni.



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SPECIALE TEAM BUILDING

Focus Success Strategies tegies e nei nostri seminari sul team building e sul team work insegniamo e adottiamo diverse strategie. Una tra tutte ha un’importanza fondamentale: si tratta dell’apprezzamento, verso se stessi e gli altri. Ora mi rivolgo a te che stai leggendo. Prendi un foglio di carta. Fai una lista di dieci cose, caratteri o comportamenti, che apprezzi di te. Ti occuperà un minuto al massimo. Se pensi che ti occuperà di più, fallo a maggior ragione perché è qualcosa su cui lavorare adesso! Cosa hai scoperto? Forse che ora ci sono più cose di te che apprezzi

“L'eccellenza non è un'azione ma un'abitudine” Aristotele

di quante eri consapevole in precedenza. E, soprattutto, come ti senti quando apprezzi te stesso? La sensazione è fantastica, vero?! Ora, applichiamo il principio di reciprocità. Pensa ad una persona della tua famiglia o a un collega del lavoro. Puoi pensare anche ad una persona con la quale non hai un bel rapporto. Fai una nuova lista di dieci cose, caratteri o comportamenti, che apprezzi di quella persona. Hai scoperto che in quella persona ci sono aspetti da apprezzare di cui, prima, non eri completamente consapevole? Come ti senti? E come ti senti riguardo a quella persona? Se prima non avevi bei pensieri o sentimenti verso quella persona, come sono cambiate le cose? Se hai fatto i due esercizi, i pensieri e i sentimenti sono cambiati: ti senti più vicino al tuo spirito e alle altre persone, più disposto all’azione, al lavoro, alla collaborazione, ad ottenere risultati, ad avere successo. Apprezzare se stessi e apprezzare gli altri ci allinea col nostro spirito e con lo spirito delle altre persone. Riconoscere il nostro valore, quello degli altri. Fai questo semplice esercizio ogni giorno per trenta giorni, sforzandoti di trovare sempre nuovi aspetti o comportamenti da apprezzare. Cambia il nostro modo di pensare. Così il cervello prende una nuova direzione: comincia ad andare verso l’apprezzamento. Trenta giorni sono il periodo di adattamento biologico dell’essere umano: un comportamento diventa un’abitudine. Quando abbiamo acquisito l’abitudine di apprezzare noi stessi, quello che siamo e quello che facciamo, e l’abitudine di apprezzare gli altri, quello

“C'è più fame di amore e apprezzamento nel mondo che di pane” Madre Teresa di Calcutta

che sono e quello che fanno, abbiamo posto basi solide per avere relazioni di successo in tutti i campi della nostra vita. Abbiamo, ancora, creato le fondamenta per un lavoro in team basato sul rispetto reciproco, l’amicizia, la voglia di migliorarsi e migliorare. Abbiamo posto le basi per il successo futuro. I maggiori successi della vita si ottengono con il lavoro di gruppo. Ognuno di noi ha un grandissimo potenziale, tutti insieme abbiamo un potenziale illimitato.

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IMPRESE SCUOLA

La sede dell’Istituto Ravasco di Portanuova, inugurata nel lontano 1921, è a Pescara in via Italica

L’EDUCAZIONE AL RAVASCO Il preside Renato Presidente presenta l’offerta formativa dello storico istituto pescarese di via Italica… di Roberta Villini

Renato Presidente è il preside storico dell’Istituto Ravasco di Pescara Portanuova, che ha visto crescere tante generazioni di ragazzi

residente

Renato P

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L

'Istituto Ravasco è una scuola paritaria “storica” di Pescara. Tra le mura del palazzo che lo ospita si sono avvicendate generazioni di studenti, molti dei quali, cresciuti, si sono distinti nell’ambito della società civile. Il preside, Renato Presidente, e la madre superiora, Suor Floredana Di Nisio, hanno guidato Abruzzo Magazine alla scoperta dei "plus" offerti dall'istituto per una formazione ottimale di tutti i ragazzi amanti dello studio e dell'impegno. «La struttura che ospita il Ravasco - esordisce il preside - è nata nel 1921: all’epoca arrivarono le suore della Congregazione delle Figlie dei S.S. Cuori di Maria e di Gesù da Genova, è attiva dunque da ben novantuno anni. Inizialmente educandato per signorine benestanti, poi

è diventata scuola materna ed elementare, poi media riconosciuta con regio decreto, poi scuola magistrale di tre anni, poi istituto magistrale, passando al liceo giuridico amministrativo e socio psicopedagogico nel 1986. Dieci anni fa circa abbiamo trasferito le scuole superiori nella struttura situata in viale Bovio. Manteniamo un'impostazione di studio tradizionale, ma con un occhio alle novità tecnologiche». «Dobbiamo sottolineare - precisa suor Floredana - che il Ravasco è il simbolo dell'educazione e della formazione, per Pescara e per l'Abruzzo. L’istituto si occupa dell’educazione dei giovani, sia per tradizione sia per l’impegno della congregazione: ai giorni nostri fatichiamo a portare avanti questo discorso, che però fa parte del nostro carisma ed è nostro compito sostenerlo». Il clima che si respira è familiare, intere gene-




SCUOLA

Renato Presidente e la madre superiora, Floredana Di Nisio. Da sinistra i docenti suor Ana Ruiz, Simona Iasi, Letizia Cetrullo, Maria Cristina Cetrullo, Maria Pia, D’Addario Fausta Sabatini, Paola Bove

tti 400 iscri nanti 33 inseg

razioni crescono qui. Quattro sono i gradi di istruzione proposti: nido, scuola dell'infanzia, primaria e secondaria. L'offerta formativa è varia e articolata, con particolare attenzione all'insegnamento delle lingue, soprattutto l'inglese, il cui apprendimento procede in maniera più intensiva man mano che l'alunno si sviluppa, e dell'utilizzo dei mezzi informatici. «Il nido - spiega la coordinatrice, Francesca Mattioli - accoglie bambini dai 12 ai 36 mesi, divisi per gruppi di età secondo una progettazione dedicata: i bambini vengono divisi in piccoli sottogruppi di 9 o 6. Ogni gruppo ha la sua educatrice di riferimento e insegnanti che fanno dei laboratori di specialità: lingua inglese, manipolazione, gioco euristico, psicomotricità. Abbiamo una copertura oraria di undici mesi

l'anno, dalle sette e trenta del mattino fino alle diciassette e trenta, per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano e, all'occorrenza, forniamo un'ulteriore copertura». Gli iscritti sono circa trenta per il nido, centotrenta per l'infanzia, centosettanta per la scuola primaria; nella scuola secondaria sono circa quarantasei in totale per le tre classi. «C'è stata una lenta flessione - continua il preside - nel numero di iscrizioni, dovuta al momento economico che stiamo vivendo. Il corpo docente è formato da cinque vigilatrici, tra ausiliarie e docenti al nido, cinque insegnanti con due ausiliarie nella scuola dell'infanzia, dodici insegnanti nella scuola primaria, tra docenti-tutor e specialisti, e nove nella scuola secondaria. La coordinatrice, Maria Pia D'Addario, segue nella scuola primaria gli insegnanti nello svolgimento delle attività e

La coordinatrice Maria Pia D'Addario segue nella scuola primaria gli insegnanti nello svolgimento delle attività e nella programmazione

Maria Pia

o

D'Addari

MARZO/APRILE 2013 ABRUZZOMAGAZINE 85


SCUOLA

nella programmazione. «Il valore aggiunto della nostra struttura - aggiunge Presidente - sono la spaziosità delle aule e la presenza di svariati laboratori: di linguistica, di informatica, di scienze. Abbiamo una grande palestra, un teatro, una cucina interna, dove tutto viene cucinato fresco e due cortili esterni, di cui uno attrezzato per la pallacanestro. Attualmente stiamo sperimentando il modulo: abbiamo diviso, oltre alle materie specialistiche, il gruppo umanistico dal gruppo scientifico, sempre per migliorare l'offerta». In quinta primaria e terza secondaria c'è l'incontro con la madrelingua, quando gli allievi si preparano per conseguire la certificazione della lingua con il Cambridge. Nella scuola secondaria sono previste trentatré ore suddivise in trentacinque unità d'insegnamento, il che è possibile accorciando l'ora di cinque minuti. L'attività scolastica pomeridiana, facoltativa, prevede recupero e potenziamento; è possibile abbinare un corso di greco, per chi sceglierà il liceo classico, e il corso di lingue, con il potenziamento di spagnolo e inglese. Anche in spagnolo, in terza secondaria si può fare l'esame di certificazione della lingua. L'insegnamento è introdotto nelle scuole medie e si fanno tre ore anziché due. Sono previste, inoltre, due ore di latino curricolari settimanali. Oltre alle ore di tecnologia, c'è un'ora in più specifica di laboratorio informatico, con programmi e attività adeguati, sotto la guida di un'insegnante specializzata, in cui gli allievi di terza secondaria si preparano per la patente europea. Anche nella primaria si può scegliere il tempo prolungato, che prevede alcuni rientri pomeridiani. «I risultati ci danno ragione perché con le prove Invalsi abbiamo ottenuto ottimi risultati, nella scuola primaria fino a venti punti al di sopra della media nazionale, sei, sette punti nell'italiano delle medie e dodici punti nella matematica». Oltre che in Abruzzo e in Italia, il Ravasco è presente in tutto il mondo: Albania, Svizzera, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Paraguay, Venezuela, Costa d'Avorio e Filippine. La sede generalizia è a Roma. Attualmente è in corso un progetto multiculturale con Rae, cittadina della Finlandia: i ragazzi del Ravasco, del Tito Acerbo, del MiBe avranno il compito di testimoniare la loro città, con racconti di mare, canzoni caratteristiche, culinaria. Il progetto è iniziato da qualche mese con una videoconferenza organizzativa e andrà avanti per due anni, fino alla fine del 2014.

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INSIEME AI GENITORI L'incontro dibattito con cui il Ravasco si è presentato alla collettività, moderato dalla giornalista Rai Daniela Senepa, ha un titolo programmatico, “La scuola oggi: i valori, le regole, le opportunità”. Tra i relatori, la coordinatrice, Maria Pia D'Addario, padre Carmine Terenzio, co-responsabile pastorale giovanile e vocazionale d'Italia, Carlo Petracca, ex direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale e Sabatino Trotta, psichiatra, direttore Csm Sud Asl Pescara. Obiettivi della scuola: costruire un'alleanza educativa con i genitori, supportarsi vicendevolmente nelle comuni finalità educative e riscoprire le regole. «Vogliamo una scuola di valori - ha sottolineato suor Floredana Di Nisio - aperta ai genitori, piena di impegni che fanno crescere. Da 90 anni, l'Istituto Ravasco contribuisce alla formazione di persone che possano un domani costruire famiglie sane, ma anche dare un contributo alla società».

L’incontro al quale è intervenuto anche il presidente dell’associazione Agbe, Massimo Parenti

Il pubblico intervenuto. In prima fila, da sinistra, Paolo Angelucci (commercialista e presidente dell’associazione Amico Medico), Mauro Menzietti (Maico) e l’avvocato Nicola Lotti



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I COLORI DELLA MAIOLICA Sono quelli vivaci, luminosi, equilibrati e suggestivi espressi nelle sue opere dall’artista abruzzese Rossella Circeo di Andrea Sisti

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n’arte sostenuta dalla passione, guidata dal gusto, arricchita dall’esperienza. Queste le componenti che hanno portato Rossella Circeo all’attuale momento della sua creatività. La ceramista abruzzese è reduce dall’ottimo successo di pubblico e di critica che ha riscosso la sua personale ospitata dal Mediamuseum Pescara. In mostra vasi, quadri e gioielli legati da un unico filo conduttore: il gusto. Ciò che colpisce nella sua espressione è la costante volontà di rinnovarsi e progredire. Lo si nota nelle terrecotte smaltate, impreziosite da pietre vetrificate, scintillanti nei loro vividi colori e incastonate nei tondi, nei vasi di varia forma, nell’oggettistica. L’azzurro che spesso predomina, si fonde con il verde, con il giallo, l’ocra, in un mix ben assemblato dalla fine scelta cromatica che sa plasmare e decorare, creare striature, chiazze, disegni sempre più suggestivi. Il visitatore, l’interessato non si ferma ad ammirare solo l’eleganza e la genialità dell’oggetto, ma ne riesce a cogliere il sentimento genetico, riuscendone ad apprezzare pienamente il valore.

28 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2013

Rossella Circeo lega la sua espressività ai nobili richiami degli elementi architettonici dello stile romanico, illuminandoli con invetriature e cristalli fusi



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Franco Cardelli, in arte Don Franchino. Il segreto è nella creatività e nell’impasto altamente digeribile

THE BEST PIZZA 2013 IS... Da Don Franchino, a Castelnuovo Vomano (Teramo), la giuria di esperti incorona la Stella Alpina, creata per Giovanni Paolo II

di Andrea Beato

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iornalisti ed esperti gastronomici sono riuniti in conclave. Oltre a una schiera di colleghi locali, ci sono Laura Di Pietrantonio (Gambero Rosso), lo chef Alessandro Circiello (spesso presente in programmi Rai) e Paolo Di Muzio (volto della rassegna stampa del Tg5). All’interno di quella che può essere definita la Cappella Sistina della pizza siamo stati chiamati anche noi di Abruzzo Magazine, per eleggere la migliore creazione di Don Franchino. Il parallelismo ecclesiastico è quasi doveroso. Il maestro Franco Cardelli, oggi padre di tre figli, vanta il titolo di baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e la sua arte è arrivata fino a Papa Giovanni Paolo II, al quale ha donato, anni

fa, una rappresentazione di una fonte biblica della pizza. Il locale di Castelnuovo Vomano (Teramo) è poi arricchito con affreschi e decori lignei realizzati su tavole originali del Cinquecento, apprezzati anche dal critico Vittorio Sgarbi. Ma le protagoniste della serata sono l’Amandula, dove su un fondo giallo di crema di zucca campeggiano insieme la dolce pancetta con grana tritata e mandorle tostate, la Fossa, formaggio, mele e pere, la Mosto Cotto, un mix di verdure di campo croccanti e caprino… Tra le dieci proposte ad emergere è la Stella Alpina: leggermente piccante d’ortica, con sugo di pomodoro e ventricina che si scioglie agli aromi naturali. In abbinamento con un Cerasuolo d’Abruzzo Pepe Rosa biodinamico 2007, dell’azienda Stefania Pepe, conquista i palati dell’intera giuria.

Da sinistra Enrico Bianchini, organizza-

In giuria anche Paolo Di Muzio, primo a

All’appuntamento anche il sindaco di

Foto di gruppo finale per l’intera giuria

tore dell’evento, e Stefania Pepe, pro-

destra, volto della rassegna stampa del

Castelnuovo, Vincenzo Di Marco, primo a

di giornalisti ed esperti gastronomici

duttrice che ha saputo abbinare i suoi

Tg5, lo chef Alessandro Circiello e Lau-

sinistra, con l’artista ‘Nduccio e lo stesso

invitati da Don Franchino a degustare

vini alle diverse pizze di Don Franchino

ra Di Pietrantonio del Gambero Rosso

Don Franchino in una pausa lavorativa

e scegliere la migliore tra le pizze

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NON SOLO OLIO

Per distinguersi ci vogliono idee. Giuseppe Ursini nel lavoro ci mette idee e esperienze maturate negli anni in cui faceva il ristoratore. A capo dell’azienda fondata da suo padre Pietro, Ursini ha ampliato la gamma di prodotto e all’olio si sono aggiunti i sughi, i pestati e i preparati: «A sviluppare le ricette è Ermanno Di Paolo, lo chef con cui ho condiviso l’avventura della ristorazione». Lufthansa e i treni Italo hanno scelto prodotti Ursini per la ristorazione e molti giocatori di serie A li usano per la loro cucina di casa, da Del Piero ai fratelli Cannavaro. Nel 2008 poi per la presentazione del nuovo Fiorino Fiat, Ursini è stata scelta insieme ad altre eccellenze italiane da Marchionne, ad italo canadese dalle origini abruzzesi.

LE TIPICITÀ ABRUZZESI DI SCENA A FIRENZE, ALLA CONQUISTA DEL TASTE

U

GIUSEPPE URSINI GUIDA L’AZIENDA. TANTI I PRODOTTI E I TESTIMONIAL CHE HANNO SCELTO IL MARCHIO

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n treno di sapori, di profumi e di colori. Nella vecchia ex stazione ferroviaria Leopolda, a Firenze, dal 9 all’11 marzo si sono dati appuntamento le migliori aziende italiane nel campo del gusto. Il salone organizzato da Pitti Immagine è alla sua ottava edizione e si è ormai affermato come un appuntamento che trova la città medicea trasformata in un’artistica cornice. L’edizione 2013 è stata premiata da una notevole partecipazione di buyer italiani e stranieri. In 3.500 hanno visitato, osservato e giudicato allestimenti e prodotti. Se in totale si registra un +6% nel numero di presenze, è dall’estero che giungono le sorprese: un aumento del 14% del numero degli operatori intervenuti e arrivati da 40 Paesi differenti. I migliori compratori restano però gli statunitensi, i giapponesi e i Nord europei. Ad aggirarsi tra gli stand i department store di Harrods, il tempio

I pastifici Verrigni, Cocco e Rustichella, le aziende Ursini e Pan dell’Orso in rappresentanza dei sapori della nostra regione… dalla nostra inviata a Firenze Valeria Radiconcini

londinese dello shopping di lusso, o di Eataly di New York, la rampa di lancio dell’agroalimentare italiano di alta gamma nella Grande Mela. Forte la concorrenza tra le 283 aziende presenti, tra mostri sacri e nuove idee. Alla Leopolda c’era la Krumiri Rossi, azienda di Casal Monferrato (Alessandria) dell’inventore dei biscotti krumiri, Rocca 1870, la prima azienda italiana a dedicarsi ai prodotti sott’olio a livello industriale, Valier con i suoi noceti


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L’ASSAGGIO IN NUMERI

NUOVA TRADIZIONE Producono una pasta di kamut molto apprezzata dal presidente Giorgio Napolitano e i loro formati sono usati da chef come Moreno Cedroni e Arcangelo Dandini. Loro sono Gaetano Verrigni e sua moglie Francesca Petrei Castelli: dal 2008, in linea con la storia di famiglia, dirigono l’azienda Verrigni, Antico pastificio Rosetano in equilibrio tra la tradizionale lunga essiccazione della pasta a bassa temperatura e la voglia di sperimentazione. Già negli anni ‘70 l’azienda aveva una linea biologica, il prodotto allora veniva comprato quasi tutto da clienti tedeschi perché in Italia non si era sviluppata

un’attenzione per i prodotti bio. La creatività è rimasta nel tempo una chiave del lavoro: nonostante avessero già in produzione circa 80 diversi formati, una linea di pasta di farro e una di pasta aromatizzata, negli ultimi anni è nata la linea “I quadri”, per rivisitare i formati classici tondeggianti. Novità dell’anno è il Bu-Quadro, come racconta Petrei Castelli: «È il nostro bucatino quadrato. Oltre ad una masticazione divertente e insolita offre ai ristoratori una cottura veloce, in due, quattro minuti, senza perdere qualità. Da un’idea di mio marito è nata invece la trafila in oro, che conferisce una ruvidezza e consistenza particolare. Con l’aiuto tecnico e creativo dell’amico orafo Sandro Seccia abbiamo affrontato la sfida».

di famiglia risalenti al 1484, Donnafugata con i suoi vini dolci e il nome dei vigneti di quel principe di Salina immortalato dal “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Oltre alla tradizione s’incontravano realtà come Officine dei Cedri, che è andata alla riscoperta della tradizione calabrese e propone i Panicelli di Santa Maria del Cedro, dolci molto apprezzati da d’Annunzio, o la Pasticceria del Carcere di Padova, in cui sotto la guida di maestri pasticceri sono gli stessi detenuti a “mettere le mani in pasta” nel laboratorio artigianale interno all’istituto di detenzione. Non mancavano neppure le specialità esotiche. Caviar Import-Iran Darya espone in argentei porta caviale il lavoro dei migliori maestri sala-

TANTE SPECIALITÀ PRESENTATE DA AZIENDE STORICHE E NUOVE

FRANCESCA PETREI CASTELLI, INSIEME AL MARITO GAETANO VERRIGNI, SONO I TITOLARI DEL PASTIFICIO. AL TASTE HANNO PORTATO ANCHE BU-QUADRO, IL PRIMO BUCATINO QUADRATO: FORMA INSOLITA, QUALITÀ INTATTA

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DOLCEZZA NATURALE GIULIO DI MASSO FA PARTE DELLA FAMIGLIA CHE CONTINUA LA TRADIZIONE DI PAN DELL’ORSO A SCANNO (L’AQUILA)

La dolcezza d’Abruzzo ha uno dei suo centri a Scanno (L’Aquila). La famiglia Di Masso ha cominciato l’attività con Giuseppe e sua moglie Angela e l’apertura del Bar Centrale. Ora i nipoti Angelo, Alessandro e Giulio proseguono la passione di famiglia: la produzione delle specialità dolciarie, dalle classiche ferratelle fino al Pan dell’Orso, il dolce ricoperto di cioccolato inventato dal padre Gino. «Abbiamo ancora il nostro punto vendita a Scanno - spiega Giulio Di Masso - e per precisa scelta usiamo solo colori e conservanti naturali ». Il fratello Angelo è il creativo, capitano della squadra italiana ai Campionati Mondiali di Pasticceria a Lione nel 2007 con medaglia di bronzo e premio della stampa per il migliore dolce al cioccolato.

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tori iraniani presenti in Italia e il Mercante di Spezie racconta i profumi orientali con vari tipi di sale speziato, zenzero cristallizzato o al cioccolato. Per la prima volta nella sua storia la fiera ha ospitato anche un corner internazionale tutto dedicato ai sapori iberici. Allo stand di Joselito si assaggiava il famoso prosciutto Pata Negra dei suini di razza iberica allevati in libertà, SanFilippo porta dai mari spagnoli le famose “anchoas” e le Conservas del Cambados esprimevano l’abilità nella produzione di conserve di pesce. Nel vasto panorama le aziende abruzzesi Ursini e Pan dell’Orso si sono distinte per la qualità e tipicità, la prima con una vasta gamma di olii, pestati e sughi, la seconda con i dolci della tradizione. Proprio il legame con il territorio si fa chiave di volta per emergere in un panorama tanto vasto, il compratore apprezza infatti confezioni realizzate con materie prime locali e lavorate in Italia da manodopera specializzata e del posto. Per sfidare i mostri sacri della pasta come Gragnano o Martelli con un solido tridente d’attacco, l’Abruzzo sfodera invece le sue eccellenze del grano duro: Cocco, Rustichella d’Abruzzo e Verrigni. Materie prime di alta qualità, lavorazione attenta e innovazione di prodotto costituiscono le armi di queste tre imprese dagli orizzonti ormai internazionali. Il Taste però non

TOCCO ARTIGIANALE Quella della famiglia Cocco è una storia che racconta uno spicchio del Novecento italiano. Quando nel 1916, a soli quattordici anni, Domenico Cocco comincia a lavorare in un pastificio, non immagina che suo figlio Giuseppe diverrà il Cavalier Cocco. Padre e figlio attraversano la guerra e tra le macerie di una Fara San Martino UNA PRODUZIONE DI NICCHIA E TECNICHE ANCORA ARTIGIANALI FANNO DI COCCO UN PASTIFICIO UNICO

SUCCESSO DI PUBBLICO E OCCASIONE PER ACQUISTARE I PRODOTTI

è solo momento per concludere affari e farsi conoscere, per operatori e visitatori è anche un appuntamento per esplorare il mondo del gusto a tutto tondo. Con Mario Luca Giusti ci si è divertiti con gli oggetti per la tavola coloratissimi, mentre Giunti e

(Chieti) bombardata, riescono a recuperare i macchinari dei maestri pastai. Sono queste antiche trafile di bronzo o la matassatrice del 1910 per stendere la sfoglia, con rulli in legno, che danno il carattere di artigianalità al prodotto ancora oggi. Formati tradizionali e una produzione limitata per non perdere in qualità, Cocco sposa la pasta anche con un altro prodotto abruzzese: lo zafferano, impastato direttamente nella sfoglia.



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IL TASTE È UNA KERMESSE CHE PER OPERATORI E VISITATORI SIGNIFICA ESPLORARE IL MONDO DEL GUSTO A TUTTO TONDO Guido Tommasi editore avevano costruito il loro spazio attraverso il legno e i loro libri di cucina, ricette tipiche, grandi ristoranti e grandi chef. In fiera si incontrava perfino la “moda commestibile” con il lavoro di tre ragazzi astigiani fondatori di Altriluoghi, che sposa il cotone biologico con inchiostri fatti in casa con verdure e spezie e mette in mostra t-shirt con stampe al caffè, alla carota o agli spinaci. Per i momenti di pausa i visitatori potevano rilassarsi nel Taste Ring, l’area cultural-gastronomica. Una

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magnifica cucina a giorno permetteva di vedere i cuochi all’opera mentre preparavano piatti degni di una manifestazione in cui il junk food è bandito. Poco distante un palco su cui si incoronavano i re del catering con il premio King of Catering, si davanno dimostrazioni di cake design o si discuteva su Made in Italy, qualità e innovazione con Davide Paolini, il Gastronauta ideatore del Taste e che condì la sua fiera con la possibilità di vendita diretta al pubblico dei prodotti. In un’area dedicata della Leopolda, infatti, i visitatori hanno potuto ritrovare su scaffali dal design minimal i prodotti delle aziende conosciute poco prima. Alle casse sono stati battuti scontrini per ben ventiduemila prodotti, segno di un segmento di mercato che tiene nonostante le difficoltà puntando sugli amanti del lusso in cucina. Nei giorni di fiera è stata tutta Firenze a farsi coinvolgere: molti gli appuntamenti per i cultori del gusto in pieno centro. Anche in questi appuntamenti l’Abruzzo si è messo in mostra. Al Colle Bereto Lounge Restaurant e al Four Seasons con i fusilloro e i rigatoni di Verrigni, e all’Osteria Cipolla Rossa con la pasta Cocco.

IN TUTTO IL MONDO DINO CICCARELLI È EXPORT MANAGER DI RUSTICHELLA D’ABRUZZO. IL PASTIFICIO HA AVVIATO UNA SEDE IN INDIA

Italia per molti nel mondo vuol dire pasta. È forse per questo che l’azienda della famiglia Peduzzi riesce a realizzare circa il settanta per cento del fatturato all’estero. Dalle trenette alle tagliatelle, tutto parte dai laboratori tra Pianella e Moscufo (Pescara) per arrivare fino oltreoceano. «Siamo distribuiti in settanta Paesi - spiega l’export manager Dino Ciccarelli - ma per la nostra pasta e i sughi in catalogo selezioniamo prodotti esclusivamente regionali». Proprietario del ristorante da tre stelle Michelin, The Fat Duck, lo chef stellato Heston Blumenthal ha un programma su Bbc, “In search of perfection”, in cui rivisita ricette tradizionali e ha scelto proprio gli spaghetti Rustichella per trasformare le “tagliatelle bolognese”.

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ABBIAMO CENATO PER VOI

Raffaella Sciarra

IL MELOGRANO, DALLE COLLINE FINO AL MARE di Raffaella Sciarra

S

"cace e ove", servita in una singolare terrina di porcellana bianca con coarà stata la forma sinuosa, di sicuro effetto decorativo, o i nuperchietto salvaroma che ne conserva la magica essenza. Accompagniamo i merosi semi dal caratteristico colore rosso ricoperti dalla polpiatti con un ottimo Montepulciano Masciarelli. La scelta dei vini, ci spiega pa gelatinosa custoditi al suo interno, o l'offerta generosa alla Maurizio che si occupa della sala, è regionale, ma presenta una buona vista, sta di fatto che il melograno e il suo frutto, la melagrana, selezione di etichette nazionali, diligentemente disposte a vista in una nichanno attirato l’attenzione dell’uomo fin dall’antichità facenchia nella parete. Puntuale arriva il primo dei primi, un verdissimo orzotto done una delle piante più ricche di miti, leggende e simboli: prosperità, alle cime di rapa e taleggio, seguito lesto da un'originale rivisitazione dei abbondanza, fertilità. Molti buongustai abruzzesi tuttavia assoceranno al classici gnocchi di patate, conditi con prodotti di terra e di mare: la zucca succulento frutto il già noto ristorante Il Melograno di Rosciano, un luogo gialla, il baccalà e il pomodoro confit, completato da pennellate di olio al incantevole, dalla cucina raffinata, tradizionale e creativa al tempo stesso, basilico - una vera delizia, appagante sia per gli occhi che per la gola. Per che giaceva immerso tra le colline pescaresi. Dopo nove anni, dallo scorso quanto riguarda i secondi piatti, la ricca tradizione abruzzese trionfa con le febbraio il locale si è trasferito in pieno centro a Pescara, in via Teramo, ottime carni alla brace selezionate da fornitori locali. Dolci fatti in casa che per la gioia di tutti coloro che amano soddisfare il palato comodamente e a parlano da soli: la pannacotta alle amarene, il semifreddo al parrozzo e la pochi metri da casa. Al cuoco-fondatore, Sandro Di Sciullo, mite e gentile mousse al cioccolato gianduia. Intelligenti i menù degustazione, dai 23 ai ma anche forte, come ogni abruzzese doc - si sono aggiunti lungo il tragitto 33 euro, vini esclusi. Per il pranzo, formule magiche dal nome evocativo, due soci, Maurizio Di Pietrantonio e Giacomo Troiani, che spartiscono Delizia, Incanto e Gusto, permettono di soddisfare il palato spendendo dai con lui affabilità, cortesia e dedizione vera. Nel passaggio dalla campagna 12 ai 18 euro, bevande incluse. Buon appetito! alla città, il ristorante ha perso solo un po' dell'atmosfera rustica che lo caratterizzava per trasformarsi in elegante e intimo luogo di ristoro, ma la prelibata cucina abruzzese, semplice e di qualità, è rimasta la stessa. Con la genuinità degli ingredienti che offre la produzione agro-alimentare regionale, iniziamo RISTORANTE IL MELOGRANO il nostro viaggio sensoriale con l'antipasto della casa: ci dà il benvenuto una rosa, composta da petali di arista di maiale bagnata da olio alle mandorle di Navelli, foglie di gelatina Via Teramo, 49 di spinaci e cipolla aromatizzata al lampone, stelo di erba Pescara cipollina, sfoglia di zucca gialla e caviale di pomodoro: un 085.2924266 - 366.7219341 dipinto nel piatto, già Primo Premio Innovazione 2010 al famoso concorso gastronomico d'Abruzzo Lu carrature d'ore. Seguono, sempre tra gli antipasti, la gustosa e abbondante crema di patate allo zafferano di Navelli con i crostini al pomodoro e l'olio extravergine, e il trittico formato dalla profumata crostatina di frolla con verdurine e taleggio, la polentina con i funghi porcini e l'abruzzesissima polpetta www.ilmelogranopescara.it

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