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Sx INCERTO… tutti tengono APERTO

Primi cinque round del Supercross americano e tutto è ancora in ballo. Tante novità, qualche conferma e alcune sorprese. Ma siamo solo all’inizio

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Testo: Redazione X’L Motocross // Foto: yamaha-racing.com // hondaracingcorporation.com -Align Media // suzuki-racing.com // KTM Press // GasGas Press // Husqvarna Press

Il supercross marchiato “stars and stripes” ha effettuato il decollo della stagione 2022 con le prime cinque prove disputate senza respiro in meno di un mese. Nella “main class” la 450SX, nei primi quattro eventi si sono succeduti altrettanti vincitori. Primo round nelle mani di Ken Roczen, secondo a favore di Jason Anderson, terza ripresa vinta dal debuttante Chase Sexton e gara del “poker” dominata da Eli Tomac. Roczen, partito forte in gara1 si è un po’ “perso” per strada a causa di qualche errore di troppo (cadute) e di un contatto “dubbio” con Anderson che poi è andato a vincere la seconda gara. Proprio Anderson, salito in sella alla Kawasaki factory è sembrato quello di una volta (campione 2018) con la guida della “verde” che lo ha riportato alla condizione dei giorni migliori. Capitolo “particolare” lo merita il “rookie” Sexton che al suo ingresso tra i grandi del supercross anche

Eli Tomac

Jason Anderson

se “zitto zitto”, non ha dimostrato timori reverenziali nei confronti dei più quotati ed esperti riders. Chi ha preso la tabella rossa di leader della classifica al quarto round è stato Eli Tomac, dopo che per le prime tre prove aveva sempre cambiato padrone. Il pilota di Cortez (Colorado) sesto alla prima uscita, quarto nella seguente e secondo a San Diego, ha chiuso la sua progressione di risultati con la vittoria di Anaheim 2 a dimostrazione del fatto che il feeling con la Yamaha è in netto crescendo. Chi ha dimostrato veramente poco feeling è stato il campione uscente Cooper Webb che al momento ha fatto registrare soltanto un “acuto” con il secondo posto della gara di apertura. Bicchiere “mezzo vuoto” anche per il compagno di squadra Marvin Mu-

squin. Il francese sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori e sembra far fatica a guidare la nuova KTM, a volte più reattiva e “nervosa” nei comportamenti, sotto le sue mani. Quinto appuntamento stagionale e prima “triple crown” della stagione allo State Farm Stadium di Glendale in Arizona. Tre manche da 10 minuti più un giro, tre partenze e tre “battaglie” tirate per aggiudicarsi l’assoluta e i punti in palio. Difficile dare “priorità” di vittoria a qualche pilota, troppe le incognite, legate alle tre differenti prove da affrontare. Un errore, un’indecisione, al termine della giornata e il risultato è compromesso. In queste occasioni è facile cadere nel “vince chi sbaglia meno” ma questa volta ha vinto chi

Ken Roczen (94) // Chase Sexton (23)

è stato il più veloce. Con due partenze impressionanti e un ritmo di gara praticamente perfetto, Eli Tomac ha dominato le prime due frazioni per poi andare a controllare gli avversari nella terza chiudendo al terzo posto che, anche se non gli è riuscito il più classico degli “hat trick”, gli ha permesso di portare a casa i 26 punti del vincitore, primo a conquistare due vittorie di seguito in questa stagione e leader della classifica di campionato, ora con undici punti di vantaggio su Sexton. Alle spalle di Tomac ha chiuso la giornata Malcolm Stewart alla sua migliore prestazione in una “triple crown” da quando è nel supercross. Stewart ha dimostrato velocita e capacità di controllare la gara e le sue presta-

zioni, senza commettere particolari errori e anzi, sfruttando quelli degli altri. Altri che corrispondono ai nomi di Jason Anderson, primo fra tutti a lasciare per strada un ottimo risultato a causa di una caduta che, in gara 2 gli è costata tanto tempo e tanti punti in classifica. “Soltanto” quarto al termine della giornata. Terzo, sul podio insieme a Tomac e Stewart, il rampante Chase Sexton. Anche lui autore di due cadute (gara 1), si è ampiamente rifatto nelle due prove successive andando a conquistare prima un ottimo terzo posto e poi una fantastica vittoria che gli ha permesso di recuperare la giornata. Mezze delusioni in questo appuntamento “triplo” per Roczen, Barcia, Musquin e Webb. I quattro, che hanno concluso nell’ordine dal quinto all’ottavo posto, non hanno dato tanti segni di “presenza” per la lotta al primato e per ognuno di loro si tratta di quanto già visto nelle gare precedenti. Escluso Roczen, vincitore della prima prova di Anaheim, gli altri hanno viaggiato quasi sempre nell’anonimato a iniziare dal campione in carica Webb che ha fatto segnare soltanto un secondo posto fino a oggi (Anaheim 1). Quando siamo a circa un terzo della stagione, anche se mancano tante gare al termine, la situazione sembra delinearsi ma, rispettando la “regola” del “mai dire mai”, ogni singola gara avrà una

Cooper Webb

storia a se che ci terrà tutti con il fiato sospeso, fino alla fine. Nella “tripla” della 250SX Ovest, prima vittoria di stagione per Hunter Lawrence. L’australiano (terzo al mondiale MX2 nel 2018) ha conquistato la sua seconda vittoria in carriera nella 250SX ed è riuscito ad accorciare le distanze su Christian Craig, secondo di giornata. Terzo, Jo Shimoda, al suo primo podio del 2022. Nella classifica generale, Craig è sempre al comando con 122 punti e precede Lawrence con 114. Terzo rimane Michael Mosiman (99 punti) che ha chiuso la gara di Glendale al nono posto perdendo molti punti dal duo di testa.

Hunter Lawrence

Chase Sexton

Michael Mosiman

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