Lattoneria Gennaio 2022

Formazione

La prassi di riferimento per il lattoniere doc

Classifiche

I bilanci di 36 aziende sotto la lente

Sicurezza

Perché gli incidenti sono da ridurre

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE / TN - Virginia Gambino Editore - Viale Monte Ceneri 60 - Milano

Numero 22 - GENNAIO 2022

Andreas Koler

ALPEWA SEMPRE PIÙ GRANDI CON TRE FILIALI

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Impaginazione e grafica Layout and graphics Raffaella Sesia

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editoriale

TROVARE LA SOLUZIONE PER SUPERBONUS BLOCCATO

C

arissimi Associati, le ultime novità introdotte con l’articolo 28 del DL 4/2022, incidono sulla cessione dei crediti d’imposta e sullo sconto in fattura per lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici. È stato inserito il divieto di cessione multipla di tali crediti d’imposta, nella finalità di avversare le frodi carosello e le operazioni di riciclaggio, limitando una sola cessione da parte dell’impresa agli intermediari finanziari.

Questo divieto di multicessione da parte degli intermediari finanziari ha prodotto una sorta di effetto domino, che ha coinvolto banche e Agenzia delle Entrate: da un lato tutti gli operatori finanziari hanno bloccato le piattaforme per le cessioni e le liquidazioni delle stesse, dall’altro Agenzia delle Entrate ha messo in stand by l’operatività dai cassetti fiscali delle persone fisiche e giuridiche. Viene stimato che se non si risolve il problema nel breve periodo, le aziende che hanno effettuato lavori nel 2021 e che hanno optato per lo sconto in fattura, non potranno convertire crediti in liquidità per circa 4 miliardi di euro (fonti ministeriali).

L’articolo 28 pone quindi gravi limiti e azzoppa lo sconto in fattura e la cessione del credito, che tanto avevano contribuito al rilancio del Pil italiano nel 2021.

Pile, a fianco della nostra Federazione Finco, nelle prossime settimane cercherà di sensibilizzare i parlamentari al fine di modificare questo provvedimento prima della conversione definitiva in legge.

Fabio Montagnoli

- Ottobre 2021

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sommario

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gennaio 2022

3 Editoriale Trovare la soluzione per il superbonus bloccato STORIA DI COPERTINA 10 Alpewa Offerta più ampia con nuovi servizi ATTUALITÀ 18 Sicurezza Gli incidenti da evitare 28 Il caso superbonus La riqualificazione deve rifare i conti?

36 Classifiche La lattoneria snobba il covid

Troppi incidenti sul lavoro, ecco numeri e previsioni

47 Guida I nuovi strumenti formativi della lattoneria IL CANTIERE DEL MESE 56 Prefa Un tetto dorato illumina Aura SPECIALE COILS 64 Marcegaglia La lamiera diventa un’opera d’arte 66 Alpewa Zinco al titanio made in Germany 68 Metaltrade Italia Nastri cesoiati sul tappeto rosso IL LATTONIERE DEL MESE 70 Biagetti Dal garage fino al tetto IMPRESE 74 Rivit Profilatrici hi-tech con la coppia Profiriv 76 Alpemac Metal Experience per professionisti 80 Sicurpal Sulle autobotti senza cadute

Il superbonus tra stop e ripartenza Un tetto tutto dorato per Aura

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L’ IDEALE PER RISTRUTTURARE LA LEGGEREZZA DELL’ ALLUMINIO IL DESIGN CONTEMPORANEO

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brand di

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Associazione Nazionale tra Produttori e Installatori Lattoneria Edile Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore.

L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati.

In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.

CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021 Presidente Fabio Montagnoli Vicepresidente Nicola Tresoldi Segretario e tesoriere Palmiro Bartoli Consiglio direttivo Palmiro Bartoli Luca Ielapi Giordano Mazzonetto Nicola Tresoldi Paolo Valmori

Le pubblicazioni P.I.L.E. LATTONERIA Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).

MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle.

210 pagine a colori, formato 20x28cm

VOCI DI CAPITOLATO Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi.

136 pagine a colori, formato 20x28cm

TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.

72 pagine a colori, formato 20x28cm

• Guarda elenco soci: https://associazionepile.org/banca-dati-soci/

Associati

2021

2. MONTAGNOLI RINO Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it- www.montagnolirino.it 3. TEGOMONT Via Novara 14, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-769316 - Fax: 0331-767121 Email: info@tegomont.com- www.tegomont.com 4. BELLEA RAMON LATTONERIA Via S.Vittore 5, 21010 Arsago Seprio (VA) Telefono e Fax 0331-767259 lattoneriabellea@libero.it 5. INFINITY MOTION s.r.l.

Via Lavoratori Autobianchi 1, 22036 Desio (MB) tel 0362-992018 - fax 0362-905093 www.infinitymotion.com 6. BRIANZA PLASTICA Via Rivera 50, 20841 Carate Brianza (MB) tel 0362-91601 - fax 0362-990457 info@brianzaplastica.it - www.brianzaplastica.it 7. CEM GROUP s.r.l.

Via Newton, 10, 20019 Settimo Milanese (MI) tel 02-33591272 - fax 02-33590417 info@cemelevatori.it - www.cemelevatori.it 8. PLUVITECNICA Via dei Curti, 1066, Urgnano (BG) Telefono: 0358-93130 - Fax: 0358-93040 info@pluvitecnica.com- www.pluvitecnica.com 9. ALPEMAC SRL Via Campagna Sopra 20/E, Lonato Del Garda (BS) Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it

LOMBARDIA

42. PROFILTEK Zona Industriale, Tito (PZ) Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com 43. LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@sasaniello.it - www.sasaniello.it 44. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO Lagonegro, Province of Potenza, Italy Telefono: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com

BASILICATA

52. SIRAME S.R.L. Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME) Telefono: 0941-303505 53. F.I.O.M. Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR) Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it

SICILIA

1. UNIMETAL Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net

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PIEMONTE

29. TECNO RAME

Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU) Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it 30. ASSIMP ITALIA Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it 31. REGO Srl Via Impruneta, 34 - 50056 Montelupo Fiorentino (FI) Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 mailto:info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it

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TOSCANA

32. SUPERCANALI CANNA Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it 33. F.LLI FAGIOLI Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it

37. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C.

UMBRIA

Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it 38. BIANCHI ELIO Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it

8 9

LAZIO 48. METALTRADE ITALIA S.R.L.

Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com 49. SUPERGRONDA C.da Cutra Snc - 87010 Torano Scalo (CS) Telefono: 0984-506099 - Fax:0984-506006 info@supergronda.com www.supergronda.com 50. ISAL Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 51. EUROPROFIL Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

CALABRIA

39. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it - www.grupposilvestre.com 40. EDILASFALTI SAS Via Don Luigi Sturzo 21, 80022 Arzano (NA) Telefono: 339-3706996 edilasfaltipiscopo@virgilio.it - www.edilasfaltisas.it 41. CILENTO GRONDE Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com

CAMPANIA

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10. SCHATZER ALOIS Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ) Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it 11. PREFA ITALIA SRL Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com 12. ALPEWA Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it 13. H. THERM ITALIA SAS Via Montini 2, 37014 Castelnuovo del Garda (VR) Telefono: 045-9619055 info@hthermitalia.com - www.hthermitalia.com 14. MAZZONETTO SPA Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it - www.mazzonettometalli.it 15. SELENA ITALIA Via G.Battista Ricci 6, 35131 Padova (PD) Tel: 049-767336 - Fax: 049-8843332 servizio.clienti@selena.com - www.tytan-italia.it 16. NUOVA 3L SRL Via Prima Strada 6, 30030 Galta di Vigonovo (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com

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Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it 18. TRESOLDI METALLI Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088 info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it 19. C.L.C. SRL Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com

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47 34. BIAGETTI Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com 35. F.P.L. Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it

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TRIVENETO 52

ABRUZZO E MOLISE

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17. ZINTEK SRL

36. DMG Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE) Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it

20. SICURPAL Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO) Telefono: 059-818179 info@sicurpal.it - www.sicurpal.it 21. EDILTEC SRL Via Giardini, 474/M, 41124 Modena (MO) Tel. 059-2916411- Fax 059-344232 info@ediltec.com - www.ediltec.com 22. RIVIT Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it 23. F.B. LATTONERIE Via Niccolò Copernico 3, 44012 Bondeno (FE) Telefono: 0532-898596 info@fblattonerie.it - www.fblattonerie.it 24. SISTEMA MONTAGGI Via Niccolò Copernico 3, 44012 Bondeno (FE) Telefono: 0532-898596 info@sistemamontaggi.it www.sistemamontaggi.it 25. EUROPROFIL S.r.l. Filiale Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it 26. ISAL S.r.l. Filiale Via Monteorino 7, Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 27. TUBOZETA Via Gandhi 12, San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it 28. TECNOSTAFF Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC) Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com

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MARCHE 45. SUD METALLI Strada Torre Tresca 6B, Bari (BA) Telefono: 080-5611956 - Fax: 080-9904820 info@sudmetalli.it - www.sudmetalli.it 46. LATTONERIA DELLA MURGIA Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it 47. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR) Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com

PUGLIA

Storia di copertina

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Alpewa

Offerta più ampia

CON NUOVI SERVIZI Dopo Italia e Austria, l’azienda apre una filiale anche in Germania. Non solo: ha in programma un piano di investimenti per i prossimi tre-quattro anni, con l’ampliamento dello spazio produttivo e digitalizzazione del magazzino

Q

ualità, competenza e supporto tecnico completo rappresentano gli ingredienti che hanno consentito ad Alpewa di diventare uno dei leader di mercato nel settore dei tetti e delle facciate in Italia e in Austria. E con la neonata filiale inaugurata in Germania, l’azienda con sede a Bolzano mira a espandere il proprio business a livello territoriale. Non solo: il piano di sviluppo della società punta anche a un’ottimizzazione nell’organizzazione aziendale e all’introdu-

zione di nuovi servizi, per essere sempre più vicina ai propri clienti. Per esempio, da poco l’azienda ha ampliato la sua offerta anche alla vendita di macchinari e attrezzature per le lavorazioni dei metalli, spiega a Lattoneria Andreas Koler, ceo di Alpewa Italia e Austria.

Domanda. Quali sono le novità di Alpewa per il 2022?

Risposta. L’azienda ne ha in serbo parecchie.

Quest’anno, infatti, parte un piano di investimenti per i prossimi tre-quattro anni, che

R

ivit èxonatrici).

LE NOVX «La nostra gax

Consegna Variobend doppia bandiera 8x1,50 al cliente Cerantola di Rosà (Vicenza).

Al centro, il ceo di Alpewa Andreas Koler

Manuele Avanzolini

- Gennaio 2022

11 Da sinistra, Angelo Cimini (mastro lattoniere, assistenza tecnica e commerciale), Fabian Pircher (area manager, assistenza tecnica Alto Adige), Hans Kaufmann (ufficio acquisti)

CONSULENZA A PORTATA DI MANO

«La x

Data la vastità di prodotti offerti, sia per l’involucro edilizio che per gli operatori del settore della lattoneria e delle impermeabilizzazioni, Alpewa ha deciso di offrire una consulenza “Oltre lo Standard”. Grazie al personale altamente specializzato, con una formazione a 360 gradi nell’ambito delle attrezzature e dei materiali per l’involucro edilizio, Alpewa mette a disposizione dei propri clienti un furgoncino express pronto a offrire attrezzature e consulenza da cantiere per l’installazione dei materiali.

- Gennaio 2022

Storia di copertina

12 xxxxxnio

X xxFabio Franchini

si aggira intorno ai 10 milioni di euro e comprende tutte e tre le filiali della società: Alpewa Italia, Austria e la neonata Alpewa Germany.

In particolare, in Italia nel 2022 ci sarà un ampliamento dello spazio produttivo e di magazzino, che verrà raddoppiato. In più, stiamo investendo nel rinnovo del parco macchine, con le ultime novità a livello tecnologico, e stiamo implementando un magazzino completamente digitalizzato.

D. Che cosa comporta, invece, l’inizio della vendita di macchinari e attrezzature?

R. Cominciare a vendere macchinari e attrezFabian Pircher, area manager Alpewa mentre prova l’innovativo software Variobend V-Touch

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zature sul mercato italiano è stata la risposta a un’esigenza che ci è pervenuta dai clienti.

Sicuramente non è il nostro core business, ma permette di essere un player di riferimento per tutto ciò che riguarda il mondo della lavorazione dei metalli, tornando a dare una offerta completa al mercato.

D. Che cosa contiene e come è organizzato il catalogo dedicato a questo nuovo business?

R. Il catalogo contiene tutta la gamma di attrezzature manuali e attrezzi speciali che servono al lattoniere per realizzare il proprio lavoro, dalle pinze per tagliare la lamiera ai

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Piegatrice a bandiera Variobend presso lo showroom Alpewa, di cui è distributore unico e autorizzato

macchinari per la profilatura o doppia aggraffatura in copertura.

D. In futuro pensate anche al noleggio?

R. No, perché il noleggio è molto problematico, soprattutto per quanto riguarda la gestione e riparazione dei macchinari. Ci abbiamo provato 20 anni fa e abbiamo avuto varie esperienze negative. I macchinari non tornavano mai dal cantiere nelle condizioni di partenza, pertanto abbiamo deciso di non offrire più questo servizio. In più, parliamo di macchine e attrezzature che non prevedono investimenti di entità così elevata da non poter essere affrontati. Ci sono altri sistemi come l’affitto in loco, molto diffuso in Germania e nei Paesi dell’Est Europa, con officine attrezzate presso i rivenditori dove i lattonieri possono noleggiare macchine per lavorare lamiere in loco.

D. Come vi siete organizzati internamente per questa nuova attività?

R. Al momento gestiamo questo progetto con le persone già presenti nell’organico Alpewa, adoperando l’attuale rete vendita composta da 15 area manager esterni e una persona interna. A maggio dello scorso anno abbiamo iniziato con le linee di piegatrici mono e doppia bandiera

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Storia di copertina

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Piegatrici manuali Schechtl di cui Alpewa è distributore

X xxFabio Franchini

Variobend e le linee di taglio Slinet dell’azienda Asco, che si occupa direttamente sia dell’assistenza tecnica che dell’installazione. Pertanto, per queste linee di macchine al momento non è richiesto personale tecnico Alpewa.

D. Macchinari e attrezzature si possono vedere anche da vicino?

R. Stiamo finendo di allestire presso la sede di Bolzano un’area espositiva di circa 250 metri quadri, con i prodotti dei principali marchi di macchinari motorizzati, manuali e attrezzature. Non escludo un ulteriore ampliamento in futuro.

D. Tra le macchine c’è qualche new entry?

R. Per Asco la novità per il 2022 è una nuova

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linea di taglio più piccola, la Slinet 1.0, indirizzata al piccolo-medio lattoniere. Poi, entro metà anno dovrebbe uscire una nuova piegatrice della Schechtl con battuta conica.

D. Quali sono i plus di queste macchine?

R. Per quanto riguarda Variobend ritengo che il punto cruciale sia l’assistenza diretta da parte del produttore. Ormai queste macchine sono molto complesse, anche dal punto di vista della programmazione, e dubito che un distributore, con il proprio personale, sia in grado di gestirle autonomamente, soprattutto se si tratta di un rivenditore multimarca. Asco offre anche dei pacchetti di assistenza post vendita con cadenza di manutenzione annuale. Inoltre, è una ditta giovane, che ha grande sensibilità nei confronti del mercato e voglia di investire nelle novità.

Oggi Variobend è il più grande produttore di piegatrici a bandiera in Europa, con circa 130 macchine all’anno, e per il futuro ha grossi piani di investimento per ampliare la gamma dei prodotti e il potenziale di produzione.

D. L’edilizia ha spinto anche la lattoneria nel 2021. Che cosa prevedete per il nuovo anno?

R. Il 2021 è stato un anno straordinario sotto tutti i punti di vista, dalla reperibilità delle materie prime all’evoluzione dei prezzi, fino al forte aumento della domanda e di volumi, che in alcuni settori sono incrementati anche al 50% . Questa situazione durerà anche nel 2022, anche se credo ci sarà una maggiore stabilità dei prezzi e una maggiore tranquillità dei clienti sul fronte dei tempi di consegna.

D. Quali sono le prospettive di Alpewa?

R. La principale sfida consiste nell’affrontare l’aumento dei volumi, che comporta anche un maggiore flusso di materiale in entrata da gestire e allocare. Da aprile 2022 avremo già uno spazio aggiuntivo che ci consentirà un ampliamento del 60% di quello attualmente disponibile, e una migliore gestione del magazzino.

Verso la fine dell’anno completeremo inoltre il progetto di digitalizzazione del magazzino e di integrazione nel nostro gestionale. Credo che la gestione della logistica sia uno dei punti cruciali per essere competitivi sul mercato attuale. I clienti chiedono ai distributori risposte immediate: nessuno può e vuole più aspettare, pertanto il servizio diventa fondamentale.

D. Si parla molto di mancanza di manodopera specializzata. È un problema che vi tocca?

R. La carenza di manodopera specializzata sta diventando un problema non solo nel settore della lattoneria. I giovani non sono molto interessati ad avviare una professione artigiana e nel nostro settore specifico c’è anche una mancanza

15 di cultura. In futuro il problema principale non sarà vendere il materiale, ma avere clienti specializzati che sappiano installare i prodotti.

D. C’è un modo per avvicinare i giovani a questo settore?

R. Per fortuna in Alto Adige esiste una scuola professionale di lattoneria, che sta facendo un buon lavoro, ma nel resto d’Italia, manca una formazione dedicata a questo tipo di professionalità. Con Prefa Academy abbiamo iniziato dei corsi di formazione, calendarizzati fino a maggio. Con l’ampliamento della sede Alpewa abbiamo inoltre in progetto di aprire una nostra Academy che consenta di fare formazione anche su altri prodotti, come gli impermeabilizzanti Firestone, di cui siamo esclusivisti per il mercato italiano. Intendiamo dunque continuare a investire nella formazione dei nostri clienti, ma anche fare rete con altre aziende del mondo dell’edilizia, come la carpenteria o il fissaggio.

Tuttavia, per quanto l’industria possa dare un contributo alla formazione, credo debbano essere gli stessi artigiani a doversi raggruppare in un’associazione di categoria e pubblicizzare

il proprio lavoro presso le scuole professionali e le scuole medie, per attrarre i più giovani a intraprendere la professione.

D. Come sta andando Firestone?

R. Molto bene. Siamo partiti quattro anni fa e siamo riusciti ad aumentare il fatturato del 400%. Si tratta di prodotti che si sposano bene con il settore della lattoneria. Lavorando in copertura spesso emerge la necessità di eseguire anche interventi di impermeabilizzazione e le membrane Firestone offrono al lattoniere un vero valore aggiunto.

D. I bonus per l’edilizia continueranno a spingere il settore?

R. Non credo siano stati solo i bonus edilizi a trainare il mercato. C’è grande liquidità disponibile e le persone sono interessate a investire, in gran parte nel mondo immobiliare. Inoltre, il covid ha fatto crescere le esigenze di un maggiore comfort e spazio all’interno delle abitazioni, spingendo ulteriormente gli investimenti, in particolare nelle ristrutturazioni. Dobbiamo però fare attenzione: i bonus hanno dato una grande spinta, ma nell’arco di due-tre anni si

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Andreas Koler, ceo Alpewa con il nuovo catalogo attrezzature per la lattoneria

Storia di copertina

16 Attrezzature Alpewa per la lattoneria, esposte nel nuovo showroom

arresterà, anche nel nostro settore.

D. L’Europa spinge sulla riqualificazione degli edifici per risparmiare energia: che cosa comporta per la lattoneria?

R. L’esigenza di riqualificare e isolare gli edifici sta portando a un incremento esponenziale, non solo in Italia, del mercato delle facciate ventilate. E la necessità di coibentare le coperture sta portando a un aumento del numero di interventi per il rifacimento dei tetti. Spesso, per motivi di peso sulle vecchie strutture, vengono preferiti prodotti leggeri come quelli proposti da Alpewa.

D. Qual è la vostra strategia a riguardo la sostenibilità?

R. Personalmente ritengo abbia un grosso valore, che cerco di trasmettere anche in azienda.

Stiamo provvedendo a limitare l’uso di plastica e carta e ridurre i consumi energetici grazie a un intervento di isolamento in copertura nelle sede di Bolzano. Tuttavia, come azienda commerciale altre cose sono più difficili da implementare.

D. Le grandi opere di lattoneria sono sempre più utilizzate anche per il residenziale.

Quanto è importante il design?

R. Il design e la qualità del prodotto sono sempre stati prioritari per Alpewa. Con l’introduzione di alcuni prodotti particolari, come i pannelli del produttore tedesco Fielitz, sia-

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mo riusciti a entrare nella nicchia di mercato dell’architettura di design, sia per l’interior che in facciata, che ci sta dando grandi soddisfazioni.

D. Come vede il settore della lattoneria da qui a dieci anni?

R. Il problema principale sarà la manodopera.

Mi chiedo: chi ci costruirà le case tra dieci anni? Probabilmente si andrà verso moduli prefabbricati che ognuno assemblerà da sé. Già adesso la tendenza è quella di prodotti sempre più facili da installare, spesso prefabbricati, che non richiedono grande specializzazione o macchinari particolari, ma non basta per fare una copertura o una facciata a regola d’arte.

Ci vuole competenza e la voglia di migliorarsi costantemente.

D. Il prezzo dei metalli si stabilizzerà?

R. Ci potranno essere ancora piccole oscillazioni, ma credo che non arriveremo più alla situazione del 2021, in cui il prezzo dell’acciaio è salito del 60-65%. Non dobbiamo aspettarci però neanche che i prezzi scendano. Diciamo che la scarsa reperibilità dei materiali sta innescando una situazione di speculazione, ma ritengo che nel 2022 la situazione rimarrà più o meno stabile. di Veronica Monaco

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Attualità

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Sicurezza

Gli incidenti

DA EVITARE Le stime dell’Inail indicano che chi lavora in cantiere è tra i soggetti a maggiore rischio di malattie, infortuni e perfino morte. E lo sprint del settore edile, spinto dai vari incentivi fiscali, aumenta il numero di occupati (e dei pericoli)

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20 INFORTUNI COSTRUZIONI

Per il settore delle costruzioni resta di particolare criticità il tema di sicurezza sul lavoro: è al quinto posto per numero di casi di infortuni denunciati

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22 OCCUPAZIONE COSTRUZIONI

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Grazie a uno studio, frutto di una convenzione tra OFFICINE RASERA srl e Consorzio Futuro in Ricerca, condotto presso i laboratori dell’Università di Ferrara, si è potuto constatare come il “SISTEMA ARIA” di Officine Rasera offra le migliori condizioni in fatto di risparmio energetico con un minimo del 24% garantito sulla bolletta.

Lo studio ha messo in evidenza l’alta capacità ventilante in ingresso e soprattutto in falda, grazie al listello universale “UNO”, e in uscita con il nuovo “COLMOWINGS”.

Il “SISTEMA ARIA” dispone di una vasta gamma di accessori per la posa a secco e l’ancoraggio di coppi e tegole.

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Attualità

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Sottocoppo Metallico è la nuova ed unica soluzione metallica per il supporto e l’ancoraggio dei Coppi.

Con Sottocoppo di Alubel si eliminano definitivamente tutti i limiti degli attuali sistemi da sottocopertura, perchè è un sistema: • • • • • • •

che permette un ancoraggio MECCANICO di tutti i coppi; leggero, riduce drasticamente il peso del manto di copertura; resistente: può essere realizzato in metallo, sia acciaio che alluminio; predisposto per i sistemi FOTOVOLTAICI; isolante, nella nuova versione COIBENTATA; longevo, perchè il metallo ha una durata maggiore rispetto alla maggior parte degli attuali sistemi di sottocopertura; impermeabile e resistente a rotture.

Franco Macagno - C.M. srl “ Difficile immaginare una soluzione più semplice ma allo stesso tempo efficace per rinnovare vecchie coperture in coppi o realizzarne di nuove: finalmente una soluzione metallica che ci permette di operare in sicurezza, di ancorare meccanicamente i coppi e di poter installare impianti tecnologici grazie all’ampia gamma di accessori a disposizione.”

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Attualità

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Il caso superbonus

La riqualificazione

DEVE RIFARE I CONTI?

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I dati dell’Enea confermano il boom dei lavori legati agli incentivi fiscali.

Ma le truffe, con i decreti correttivi per evitarle, rischia anche di stoppare chi è in regola. Sarebbe un danno.

Meglio rimodulare la raffica di sconti

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30 La Lombardia rappresenta la regione con i valori assoluti più elevati, pari al 15,0% delle asseverazioni nazionali: il 16,2%

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Removable Cladding System Pannelli da rivestimento Pannelli da rivestimento ideali per la rigenerazione e la connotazione dell’involucro edilizio. Col sistema della facciata ventilata e il cappotto termico integrato, consentono un importante risparmio energetico e di risorse economiche.

Sostenibili e riciclabili al 100% in classe di resistenza al fuoco A1.

I pannelli ad incastro e con fissaggio nascosto, grazie all’esclusivo Wind Wall System, si possono rimuovere, sostituire e ispezionare singolarmente, mantenendo la più completa libertà di creare composizioni e texture uniche in Parete, Soffitto e Spioventi.

windwall.it

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Attualità

32 Forse è il caso di studiare un livello medio di incentivo capace di essere appetibile e al contempo sostenibile dalle casse dello Stato.

E se fosse il 75%?

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34 La regione con la spesa media più elevata è la Basilicata con 270 mila euro circa per intervento, seguita da Abruzzo con 222 mila e Trentino Alto Adige con 219 mila

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866 distributori

[ I BILANCI DELLE COSTRUZIONI ] CLASSIFICHE 2021 L’ANALISI DEI CONTI DI 2.000 AZIENDE

La grande sfida

LE IMPRESE CHE VINCONO NELL’ANNO DEL VIRUS

Co ai Co er 2021

Geoplast Sostenibilità e redditività per l'edilizia GeoplastGlobal.com 11/01/22 11:07

2000 imprese dell’edilizia ai raggi X I Bilanci delle Costruzioni edizione 2021, contiene i dati di 1.948 imprese, per un totale di quasi 76 miliardi di euro di ricavi da vendite e prestazioni.

Comprende l’analisi delle aziende di costruzioni, ingegneria, produzione (acciaio e tondino, attrezzature, cemento e calcestruzzo, chimica, climatizzazione, fissaggio, illuminotecnica, impiantistica, isolamento, laterizi, lattoneria, macchine, piastrelle e rivestimenti, pitture e vernici, prefabbricati, presagomatura, sanitari e arredobagno, serramenti e altre categorie) e della distribuzione di materiali edili, idrotermosanitari, elettrici, dei materiali per trattamento acque e drenaggio, ma anche della Gdo e della Gds del settore brico, ferramenta, materiali edili e per la casa e new entry come i servizi di gestione immobiliare, gli studi di architettura e i general contractor.

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Attualità

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Classifiche

La lattoneria

SNOBBA IL COVID Sotto la lente i bilanci di 36 aziende protagoniste del settore. Risultato: nonostante il rallentamento dei ricavi, dovuto ai blocchi causati dalla pandemia, le imprese hanno registrato in media margini in crescita e indicatori finanziari migliori

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38 Grafico 1 – Lattoneria. Variazioni % del fatturato su anno precedente (in valori correnti)

Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore

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Grafico 2 – Lattoneria. Variazione % del fatturato per classi dimensionali delle imprese (in milioni di euro). Anno 2020 su 2019

Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore

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Attualità

40 IL CRUSCOTTO FINANZIARIO DELLA LATTONERIA - ANNO 2020 Indicatori finanziari del settore - Anno 2020

Indice di indipendenza finanziaria

Indice di liquidità immediata (acid test)

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a F.LLI FAGIOLI srl è diventata in 40 ANNI un’azienda fortemente qualificata nel campo

della lattoneria civile e industriale. La ditta, fondata nel 1977, è nata come produttrice di particolari in metallo per la protezione di componenti d’impianti tecnologici quali: contatori acqua, gas, centraline d’impianti di riscaldamento nelle misure standard più comuni; materiale antincendio come cassette antincendio, portaestintori, gruppi motopompa tutte a norma CE e a corredo i vari accessori per l’antincendio civile. In seguito è diventata figura di riferimento per la piegatura di metalli, produzione e vendita di canali di gronda e non solo. Uno dei punti di forza della F.LLI FAGIOLI srl è la sua lunga a duratura esperienza nel settore della lattoneria, che ha portato l’azienda a realizzare una gamma importante di prodotti.

Negli anni, vista la richiesta di mercato sempre più crescente di realizzazioni ad hoc per il tetto, la F.LLI FAGIOLI ha strutturato la sua attività produttiva per rispondere con soluzioni a misura in termini di materiali, colorazioni e proprietà tecniche. Completa la struttura dell’azienda, un ampio magazzino fornito di tutti gli articoli necessari per l’installazione dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, predisposti per spedizioni in tutta Italia.

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C’è una minore necessità di ricorso a finanziamenti esterni e dunque indirettamente di un minor ricorso a capitale di debito

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TRESOLDI METALLI Srl

111.085

125.765

-11,7

111.729

129.415

-13,7

9.488

10.190

-6,9

3.670

4.028

2

ALUBEL Spa

78.412

77.953

0,6

79.686

78.830

1,1

15.110

12.240

23,4

8.234

5.305

3

SANDRINI METALLI Spa

66.077

60.019

10,1

67.045

61.841

8,4

15.607

11.432

36,5

12.605 8.616

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UTILE NETTO

CASH-FLOW CASH-FLOW / FATTURATO (%)

INDIPENTASSO DENZA DI INDEBIFINANZIATAMENTO RIA (%)

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CAPITALE DI RISCHIO (MEZZI PROPRI)

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1.693

23.979

5,7

2,8

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2,2

2.578

2,3

0,1

2,7

27,0

0,7

1

5.076

2.848

29.777

17,0

9,6

9,2

5,4

6.096

7,8

8,0

1,5

39,6

1,0

2

7.854

5.404

35.778

22,0

17,0

15,9

11,9

9.959

15,1

16,6

0,7

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La revisione della linea vita installata è obbligatoria?

Sì, la norma UNI 11560:2014 prevede la revisione obbligatoria del sistema anticaduta: almeno ogni 2 anni con ispezione visiva almeno ogni 4 anni con ispezione strumentale Ogni revisione deve essere eseguita solo da personale qualificato e documentata.

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GUIDA

I NUOVI STRUMENTI NORMATIVI DELLA LATTONERIA A cura di Pile - Gennaio 2022

Guida

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Strumenti normativi

Come diventare

UN LATTONIERE DOC

Il riconoscimento della Prassi di Riferimento per il settore è un grande passo in avanti, che crea opportunità per chi acquisisce le competenze necessarie per lavorare a regola d’arte. E Pile aiuta i professionisti del metallo nel percorso di qualificazione

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L’edificio che ospita un centro direzionale a Malmö (Svezia) è stato progettato in modo creativo dallo studio Dorte Mandrup A/S: è stato scelto come segno distintivo la copertura realizzata in Prefalz color oro, che ha trasformato l’edificio in un’icona architettonica

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e il sole è poco, si può costruirlo: un tetto rivestito in Prefalz color oro a Malmö, città del sud della Svezia, risplende a pochi metri dalle sponde del Mar Baltico. La copertura è quella della sede direzionale Aura, un edificio di 6.700 metri quadrati con uffici, un asilo e negozi al piano terra. Il progetto è stato firmato dallo studio Dorte Mandrup A/S, rientra nel polo nevralgico di Malmö e si pone esplicitamente come icona del nuovo nel centro scandinavo. La struttura, interamente di nuova costruzione, ma ispirata per tipologia e forma alle tradizionali sedi per uffici, si colloca in un’ex zona portuale, tra la stazione ferroviaria centrale e l’Öresund, e ospita piccoli negozi, uffici e una scuola materna comunale. L’intelaiatura del tetto, in acciaio, è stata coperta con

Il tetto rivestito in Prefalz color oro a Malmö, città del sud della Svezia

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59 L’edificio”Aura” è una sede direzionale di 6.700 metri. I due piani ricavati sotto l’alta cuspide danno vita a un’enorme volumetria

Noel Wibrand, partner associato dello studio Dorte Mandrup A/S e responsabile del progetto Aura

2000 metri quadrati di nastri Prefalz.

Il colore speciale Jaisalmer Gold, sviluppato appositamente per il tetto, si abbina perfettamente al design della facciata in calcestruzzo con finitura color sabbia estone, ha spiegato Noel Wibrand, partner associato dello studio Dorte Mandrup A/S e responsabile del progetto Aura.

UN TOCCO DI COLORE Rispetto al tessuto circostante, Aura salta decisamente nell’occhio per lo splendore del suo tetto. L’architetto Wibrand descrive l’opera come «un edificio del tutto tradizionale e dalla struttura assolutamente semplice». Tuttavia, guardando al colmo del tetto, la squadra di architetti ha decisamente rotto con la tradizione, inclinandolo in quattro direzioni diverse.

I due piani ricavati sotto l’alta cuspide danno vita a un’enorme volumetria.

In corrispondenza dei due frontoni sono stati ricavati due uffici di rappresentanza, mentre nella parte mediana è stata collocata la centralina

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Prefalz è il nastro aggraffato in alluminio preverniciato nato dalla ricerca continua di Prefa, sviluppato e costantemente perfezionato nel corso di 75 anni di esperienza dell’azienda nel settore. Con la sua flessibilità e la facilità di lavorazione permette di fare cose impossibili da realizzare con altri materiali. Questo rivestimento, infatti, è un prezioso alleato in cantiere, per la sua ottimale lavorabilità, ma anche per la completezza del sistema, dotato di un’ampia gamma di accessori, disponibili negli stessi colori del nastro. Inoltre semplifica notevolmente l’esecuzione dei dettagli di posa, poiché permette di creare con facilità collegamenti a prova di pioggia senza viti, colla o saldature. Prefalz ha una perfetta planarità delle superfici, ottima plasticità e flessibilità, che permettono di aderire perfettamente anche alle forme curve. Ma, allo stesso tempo, è altamente resistente sia all’azione degli agenti atmosferici, che agli sbalzi termici, al gelo, alla corrosione, alla trazione del vento e al peso della neve.

Sette sono i motivi per scegliere questa soluzione: 1. Elevata durabilità e qualità garantita 40 anni. L’altissima qualità dell’alluminio impiegato in tutti i suoi sistemi, fra cui Prefalz, permette di garantire il materiale per 40 anni contro rottura, corrosione (ruggine) e congelamento. L’alluminio Prefa nei colori P.10 è rivestito con un doppio strato di verniciatura poliammidica poliuretanica di alta qualità in Coil Coating, che lo rende più resistente alle intemperie, ai raggi Uv e al fuoco (Classe A1) e ne garantisce una più lunga durata. Nel caso dei colori della gamma P.10, la garanzia di 40 anni è estesa anche sulla verniciatura contro scheggiatura e formazione di bolle sui rivestimenti, oltre ad assicurare una elevatissima uniformità e stabilità cromatica nel tempo.

2. Elevata malleabilità per dare spazio alle idee. Il nastro Prefalz è particolarmente malleabile, plasmabile, versatile, si lascia lavorare facilmente e può assumere le più svariate forme. La lega, le caratteristiche meccaniche e il tipo di verniciatura sono appositamente concepiti per l’aggraffatura.

Dalle coperture curve alle strutture di tetto più complesse, dalle cupole a superfici variamente articolate: le possibilità di utilizzo sono praticamente infinite. Prefalz è facile da posare, persino nelle stagioni fredde, a temperature basse.

3. Leggerezza e risparmio. Il peso molto contenuto del nastro

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(2,2 - 2,3 kg/metro quadrato secondo la larghezza), da un lato lo rende facile da manovrare e da movimentare, e dall’altro consente di non gravare le strutture, rendendo di norma superfluo il costoso rifacimento della sottostruttura in caso di ristrutturazioni. In più, si riducono i viaggi di consegna, il che per il cliente si traduce in un ulteriore risparmio di denaro, ma anche di tempo.

Ampia gamma di colori e combinazioni. Il nastro è disponibile in 19 colori standard, di cui 14 in qualità P.10, e ordinabile con superficie liscia o goffrata. L’ampia gamma apre ampi spazi di creatività per i progettisti e offre la possibilità di infinite combinazioni con gli oltre 5 mila accessori Prefa abbinabili ai rivestimenti, in eleganti soluzioni tono su tono o in contrasto, per creare originali accenti di colore.

Accessori originali. La linea Prefalz comprende un’ampia gamma di accessori, come le staffe per pannelli solari Prefalz Vario, che garantiscono massima sicurezza e resistenza nel tempo. Sono prodotti dalla stessa azienda e risultano esattamente calzanti, arrivano in consegna unica assieme ai restanti elementi da montare.

La scelta sostenibile: alluminio riciclabile al 100% e rispettoso dell’ambiente. L’alluminio si può riciclare infinite volte senza perdita di qualità. Anzi, per la produzione di alluminio secondario si impiega il 95% di energia in meno rispetto all’estrazione della materia prima. In più, l’esiguo peso (meno carico per il trasporto) e la durevolezza dei prodotti Prefa riducono al minimo il consumo di risorse e promuovono la sostenibilità.

Impermeabilizzazione a regola d’arte. Il fissaggio a scomparsa di Prefalz realizzato mediante la tecnica dell’aggraffatura garantisce un’estetica elegante e l’impenetrabilità dell’acqua sotto il rivestimento. Il fissaggio indiretto alla sottostruttura in legno mediante graffette applicate all’interno dell’aggraffatura consente di assecondare il materiale nella sua naturale dilatazione termica senza far passare l’acqua nei punti di collegamento, mentre tutti i fissaggi rimangono nascosti, per un risultato estetico di grande pregio ed eleganza a partire da bassissime pendenze.

del sistema di climatizzazione. Per la messa in opera, il tetto è stato suddiviso in quattro sezioni assemblate a terra e successivamente applicate sull’intelaiatura in soli tre giorni. «Sollevare un tetto di queste dimensioni è un’impresa eccezionale», ha commentato uno degli addetti.

IDEE PITTORICHE L’incarico di progettare la sede era stato conferito agli architetti di Dorte Mandrup A/S nel 2016.

Nello studio di Copenaghen si conservano ancora alcuni dei campioni di alluminio originali che illustrano i vari passaggi che ci sono voluti

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per sviluppare il colore di Aura. Radicatosi sulla scena internazionale grazie alla forza espressiva dei propri progetti, lo studio danese sta vivendo una continua espansione, tanto che al momento sull’edificio del cortile interno si sta innalzando un secondo piano con un’officina e postazioni di computer. Con lo sguardo rivolto al futuro, gli architetti affrontano temi come l’upcycling e la biodiversità, l’integrazione sociale, i materiali a ciclo chiuso e strutture alternative per il mercato del residenziale. Dopo tutto è grazie a queste soluzioni che si vincono i grandi concorsi. di Franco Saro

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Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

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SPECIALE Coils

Grandi rotoli di metallo. Ma anche grandi sogni, grandi progetti, grandi realizzazioni.

Il mondo dei coils è sempre più ampio, frequentato non solo da lattonieri, ma anche da architetti e imprese capaci di coniugare le nuove tecniche di costruzione con la fantasia

64 Marcegaglia LA LAMIERA DIVENTA OPERA D’ARTE 66 Alpewa ZINCO AL TITANIO MADE IN GERMANY 68 Metaltrade Italia NASTRI CESOIATI SUL TAPPETO ROSSO

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Speciale Coils

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Marcegaglia

La lamiera diventa

UN’OPERA D’ARTE Il gruppo introduce una nuova tecnologia di stampa e personalizzazione su larga scala alla lavorazione in continuo dei coils in acciaio preverniciato: apre la strada a nuove opportunità nel design industriale e nell’architettura

Andrea Brotini, direttore commerciale Ppgi Coils di Marcegaglia

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remiata al Made expo di Milano nella categoria Tecnologia Digitale, Marcegaglia Digital Print è la nuova tecnologia di stampa e personalizzazione del gruppo siderurgico mantovano, per la prima volta applicata su larga scala alla lavorazione in continuo dei coils in acciaio preverniciato.

Una innovazione che apre la strada a nuove opportunità nel design industriale e nell’architettura, come spiega a Lattoneria il direttore commerciale della divisione Ppgi Coils, Andrea Brotini.

Domanda. Marcegaglia Digital Print: di che cosa si tratta esattamente?

Risposta. Questo progetto nasce dalla volontà dell’azienda di rispondere alle esigenze di sostenibilità, riciclo, digitale e design. La serigrafia è una tecnologia già esistente, praticata su tutte le superfici: l’elemento di novità che abbiamo introdotto sta nel fatto che proponiamo un prodotto dalla durabilità garantita, anche per l’utilizzo in esterno. Marcegaglia Digital Print apre le porte a tutto il mondo del design e del decoro degli ambienti.

D. Quanti anni è garantito il prodotto?

R. Attualmente il prodotto è garantito 15 anni. Stiamo già lavorando per estendere questa garanzia a 25-30 anni.

D. Prima ha parlato di riciclo e sostenibilità: in che modo questi concetti si inseriscono nella vostra attività?

R. Di per sé l’acciaio è un materiale al 100% riciclabile e che può essere riciclato infinite volte, quindi vincente in ottica di salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, il Gruppo Marcegaglia, grande produttore e trasformatore di acciaio, con 6 milioni e mezzo di tonnellate lavorate ogni anno, è particolarmente attento a questa tematica, tanto che nella produzione utilizza scarti di lavorazione che derivano dal recupero di rottami ferrosi, che vengono rifusi per generare nuova materia prima.

D. Qual è la situazione sul fronte delle materie prime?

R. Il 100% della nostra materia prima deriva da rottame di ferro, che al momento non manca, al contrario dei coils da cui partono tutte le nostre lavorazioni, che invece scarseggiano. Riteniamo, tuttavia, che già dal prossimo anno, con diverse novità riguardanti i dazi e la regolamentazione delle importazioni, si potrà tornare a una situazione di normalità.

D. Torniamo alla nuova tecnologia Marcegaglia Digital Print. Ci sono infinite possibilità di stampa?

R. Sì, le possibilità di stampa sono infinite. Il

DECORI INFINITI Marcegaglia Digital Print ha l’obiettivo di industrializzare su larga scala la stampa con tecnologia digitale su coil d’acciaio, azzerando così le distanze produttive nel mondo del design e dell’architettura. La tecnologia sarà installata nello stabilimento di Marcegaglia Ravenna, dotato di strutture impiantistiche avanzate tra cui il più grande impianto di zinco-verniciatura in linea, dedicato al rivestimento di tutte le qualità e superfici in acciaio.

L’esperienza di oltre 20 anni negli acciai preverniciati e il know-how unico hanno consentito di garantire i più alti standard di qualità, oltre a flessibilità e durata nel tempo. Marcegaglia Digital Print rappresenterà un ultimo step di rivestimento a finire digitalizzato con una gamma di grafiche e decori infiniti. Le larghezze e lunghezze producibili sapranno rispondere a tutte le esigenze imposte dal mercato.

trasferimento delle immagini sui coils avviene attraverso la digitalizzazione di un disegno vettoriale, che poi viene elaborato da una postazione digitale, che dal computer lo riporta sulla lamiera. Non ci sono limiti.

D. Da dove è nata l’idea?

R. Abbiamo sempre suscitato l’interesse di architetti e ingegneri, ma non abbiamo mai potuto rispondere a questo bacino di utenza perché le loro richieste, limitate a cinque-dieci fogli di lamiera, non trovavano riscontro con le possibilità di produzione dei nostri impianti.

Oggi, con questa nuova tecnologia, se ci verrà richiesto anche un solo foglio, saremo in grado di fornirlo.

D. Avete già fatto qualche realizzazione?

R. In questo momento ci stiamo focalizzando soprattutto sulle richieste dei clienti che già serviamo, come produttori di macchine distributrici di bibite e caffè, che finora compravano i fogli di lamiera dalla nostra azienda e li mandavano a serigrafare da terzi. Con l’avvento di questa nuova tecnologia, puntiamo a offrire loro prodotti già serigrafati, eliminando le lavorazioni successive a cui i clienti dovevano far fronte personalmente.

D. Avete già avuto feedback?

R. Sì, il prodotto ha riscosso grandissimo successo. Oltre al premio vinto al Made expo di Milano, Marcegaglia Digital Print ha suscitato molto interesse tra i visitatori della fiera.

Chiunque sia passato dallo stand ha richiesto informazioni e approfondimenti sul progetto di stampa digitale, un’attenzione che per noi è motivo di grande soddisfazione.

Sara Giusti

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Speciale Coils

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Alpewa

Zinco al titanio

MADE IN GERMANY Il distributore ha scelto come partner Rheinzink, azienda tedesca che produce e fornisce coils e lastre. Sono prodotte in Germania e hanno ottenuto la certificazione Quality Zinc dal Tüv Rheinland

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uando si utilizzano materiali di alta qualità come lo zinco o lo zinco titanio, la scelta del produttore giusto è fondamentale. Per questo motivo Alpewa ha scelto come suo partner Rheinzink, azienda tedesca che produce e fornisce coils e lastre dagli anni Sessanta. I coils e le lastre di zinco al titanio sono prodotte in Germania e utilizzate in tutto il mondo. Sono materiali

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67 Coils prodotti da Rheinzink e distribuiti da Alpewa. © RHEINZINK als Copyright-Besitzer an

utilizzati sia nei progetti su larga sia piccola scala, insomma grandi e piccoli, pubblici oppure privati. Rheinzink offre anche un’ampia varietà di opzioni di design disponibili per coperture, facciate, profili fabbricati e altri componenti.

TUTTO A NORMA A dimostrazione che il livello produttivo è ai massimi livelli, Rheinzink ha ottenuto il marchio Quality Zinc dal Tüv Rheinland, organismo di certificazione leader a livello internazionale. Questa certificazione conferma che per l’azienda tedesca produzione e lavorazione sono oggetto di una cura straordinaria. Rheinzink, infatti, si impegna a fornire prodotti di una qualità costantemente elevata. Per raggiungere questo obiettivo, Tüv Rheinland svolge un monitoraggio esterno integrato, quattro volte all’anno sotto forma di ispezioni senza preavviso. Le proprietà dei materiali e le tolleranze relative alla qualità dei semilavorati prodotti da Rheinzink sono testate con l’aiuto di criteri chiaramente definiti. Gli attributi di qualità che superano i requisiti standard attuali (come le deviazioni di spessore inferiori ai livelli consentiti, resistenze allo snervamento più elevate eccetera) sono sottoposti a un esame particolare e meticoloso durante le ispezioni regolari.

LE SPECIFICHE I coils così prodotti hanno spessori standard del metallo da 0,65 millimetri a 1,0 millimetri (fino a 1,5 millimetri su richiesta). Le lamiere raggiungono i 6 metri di lunghezza e i coils hanno fino a 5 tonnellate di peso. Con Rheinzink si possono creare diversi design pattern, come pannelli perforati o lamiere goffrate e lamiere stirate su richiesta. Per esempio, lamiere con fori rotondi con una superficie forata al 46%, lamiere con fori a diamante con superfice forata al 63%. Inoltre, varie forme e dimensioni di fori disponibili su richiesta. Rheinzink produce bobine e lastre standardizzate e certificate Tüv nel laminatoio di Datteln, Germania: è il materiale utilizzato nella produzione di sistemi di tetti e facciate. Alpewa è il rivenditore del marchio Rheinzink su tutto il territorio italiano. di Franco Saro

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Speciale Coils

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Metaltrade Italia

Nastri cesoiati

SUL TAPPETO ROSSO I coils dell’azienda sono ricavati da materiale di prima scelta e forniti con anima di cartone interna per preservare l’integrità del materiale fino all’ultima spira, con linee di taglio che garantiscono la precisione

Materie prime e semilavorati

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nastri cesoiati rivestono un ruolo importantissimo nella produzione degli elementi di lattoneria perché rappresentano il punto di partenza di gran parte dei processi produttivi relativi alla realizzazione di canali di gronda, scossaline e pressopiegati, tubi pluviali, elementi grecati e accessori di ogni genere. Metaltrade Italia si è da sempre distinta con i propri clienti per la fornitura di nastri cesoiati (comunemente chiamati coils) in alluminio (naturale e preverniciato), acciaio (zincato e preverniciato), inox, rame e zincotitanio, con spessori variabili da 0,5 a 2 millimetri e larghezze utili comprese fra 80 millimetri e 1.500 millimetri.

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AMPIO MAGAZZINO Grazie al proprio ampio magazzino Metaltrade è in grado di offrire vasta disponibilità di coils già slittati nei più comuni sviluppi commerciali, assortiti per spessore e colore. Ma su specifica richiesta l’azienda è in grado di evadere ordini specifici e personalizzati in tempi brevissimi per garantire ai propri clienti la piena e immediata operatività nei cantieri e nelle officine.

I nastri, rigorosamente ed esclusivamente ricavati da materiale di prima scelta proveniente dai più importanti e noti produttori europei, sono forniti con imballi adeguati, muniti di anima di cartone interna per preservare l’integrità del materiale fino

69 all’ultima spira e sono realizzati con linee di taglio moderne e tecnologicamente avanzate che garantiscono il rispetto delle tolleranze indicate dalle norme internazionali di riferimento.

CONTROLLI DI QUALITÀ Prima di ogni lavorazione la materia prima è sottoposta a una serie di controlli con specifici e sofisticati strumenti di misura per verificare la conformità dello spessore del materiale e la qualità della verniciatura. Durante la produzione dei singoli coils, grazie alla collaborazione con personale specializzato dalla pluriennale esperienza nel settore, tutte le fasi sono monitorate per assicurare la massima qualità del prodotto, un taglio con le giuste tensioni e senza imperfezioni (bava) sui bordi e con sviluppo costante per tutta la lunghezza del coil per garantire la perfetta compatibilità con linee di spezzonatura e macchine profilatrici.

Sull’intera lunghezza del coil è possibile applicare una speciale pellicola protettiva per salvaguardare la faccia principale del nastro da eventuali graffi accidentali e che, grazie a una speciale tecnologia Easy-Peel, si rimuove in modo semplice e veloce per non ostacolare il lavoro di sagomatori e installatori. Tutto ciò per garantire a tutti i soggetti operanti nel settore della lattoneria, un prodotto

affidabile che, una volta posto in opera, rispetti le prestazioni attese dal metallo prescelto.

di Fanco Saro

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Lattoniere del mese

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Biagetti

Dal garage

FINO AL TETTO Partita da zero nel 1984, l’azienda è cresciuta fino a occupare due unità produttive, con un fatturato di 2,5 milioni. E nel 2021 ha acquistato nuove piegatrici a doppia bandiera Thalmann, che offrono migliori performance

D Da sinistra, Luca e Francesco Biagetti

al sopralluogo in cantiere alla progettazione e realizzazione, fino all’installazione, Biagetti di Trecastelli (Ancona) è un’azienda che propone un servizio completo dedicato alla fornitura e posa in opera di lattonerie, coperture in doppia aggraffatura e pareti in aggraffatura semplice, sia in ambito civile che industriale. E, grazie ad attrezzature e macchinari di ultima generazione, è in grado di offrire lavorazioni di alta qualità in tempi rapidi.

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RADICATA NELLE MARCHE Nata nel 1984, Biagetti è presente sul territorio marchigiano con due unità produttive: la prima è la sede storica di Trecastelli, che conta una superficie coperta di 1.600 metri quadrati e una scoperta da 4 mila. La seconda è a Lucrezia di Cartoceto (Pesaro Urbino), con 550 metri quadrati coperti e 250 scoperti, aperta per dare alla clientela un servizio sempre più tempestivo e di qualità. «Già 37 anni fa abbiamo acquistato la

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prima piegatrice e iniziato a produrre e installare grondaie. Quest’anno siamo arrivati a fatturare 2,5 milioni di euro», racconta Luca Biagetti, contitolare assieme al fratello Francesco della società. «Abbiamo iniziato nel garage di casa, poi nel 1993 abbiamo costruito il primo capannone nella sede attuale di Trecastelli, successivamente ampliato in più riprese. Di recente abbiamo aperto una seconda sede per essere presenti anche nella zona del Pesarese e avviato nuovi investimenti per essere ancora più competitivi sul mercato».

NUOVI INVESTIMENTI A marzo e settembre 2021, infatti, l’azienda ha acquistato due piegatrici a doppia bandiera Thalmann di nuova generazione, che consentono migliori performance anche dal punto di vista della precisione nella lavorazione dei profili. «Si tratta, nello specifico, di una Thalmann TD250 e di una Thalmann TZ 350 da 6,4 metri. Inoltre, abbiamo investito anche nell’acquisto di una piattaforma aerea da 37 metri di altezza, che ci consente di operare in quota senza la necessità di installare un ponteggio». La nuova piattaforma aerea si aggiunge al parco già ben fornito dell’azienda, che dà anche la possibilità di noleggiare le macchine mettendo a disposizione un operatore.

SPECIALIZZAZIONE Specializzata nella produzione su misura e installazione di qualsiasi tipo di grondaia, rotonda o sagomata, scossaline, converse, Biagetti opera anche nel rivestimento di coperture in doppia aggraffatura, sistemi a lastre grecate, presso-

- Gennaio 2022

La nuova piegatrice a doppia bandiera Thalmann TD250. Sotto, lo staff dell’azienda

Lattoniere del mese

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L’impresa pXa

La sede di Trecastelli (Ancona)

SotXci, Lucca

S

eX

I titolari della Biagetti.

Sopra la filiale di Lucrezia di Cartoceto (Pesaro Urbino)

formate o stampate, con un team di installatori interni composto da una ventina di professionisti. «Difficilmente ci avvaliamo di personale esterno, i nostri installatori sono tutti dipendenti dell’azienda», spiega il titolare. «Certo, in questo periodo di forte domanda farebbe comodo trovare nuovo personale specializzato, ma è molto difficile reperire nuovi collaboratori, soprattutto ragazzi giovani da formare. In genere, i corsi di apprendistato durano due-tre mesi, e sono dedicati alla formazione sulle normative e sui temi della sicurezza sul lavoro. Poi, le giovani leve sono affiancate dai nostri capisquadra, che li guidano e insegnano loro il mestiere». Grazie all’elevata manualità acquisita nel corso degli anni, l’azienda è in grado di realizzare anche cappelli per camini, raccoglitori e tanti altri pezzi speciali non presenti in commercio, così da soddisfare le richieste anche più particolari della clientela.

EFFETTO BONUS Oltre a lavori di lattoneria per edifici civili, capannoni industriali e accessori agricoli di qualsiasi tipo, in collaborazione con imprese di costruzione del territorio marchigiano ed emiliano, Biagetti opera anche nell’ambito della ristrutturazione, con servizi chiavi in mano per la sostituzione delle vecchie grondaie e riparazione di coperture. «Quest’anno, con il bonus facciate, abbiamo realizzato tanti interventi di ristrutturazione con sconto in fattura», racconta Biagetti. «Siamo molto sotto pressione e non vediamo l’ora che la situazione si stemperi un po’, anche perché la corsa ai bonus edilizi ha innescato problemi sul fronte della qualità dei lavori e della sicurezza nei cantieri. Fortunatamente non è il nostro caso, ma vediamo tante situazioni al limite». Altro elemento particolarmente significativo per coloro che operano nel settore delle costruzioni, in particolare in copertura, sono gli effetti dei cambiamenti climatici. A fronte dell’intensificarsi di fenomeni atmosferici estremi e delle bombe d’acqua, anche i lattonieri devono adeguare le loro opere a nuovi requisiti e indici di prestazione. «Per quanto riguarda la nostra esperienza, negli ultimi tempi abbiamo deciso di aumentare la portata degli scarichi dell’acqua. In passato i fenomeni meteorici non erano così intensi e concentrati in poco tempo.

Oggi come oggi invece può succedere di tutto, quindi ci siamo adeguati alle nuove esigenze per garantire sempre qualità e sicurezza». di Veronica Monaco

TRECASTELLI (AN) - Tel. 071 7958296 LUCREZIA (PU) - Tel. 0721 897545 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com

Imprese

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Rivit

Profilatrici hi-tech

CON LA COPPIA PROFIRIV Due modelli di macchine proposte dalla Divisione Lattoneria dell’azienda consentono di realizzare facciate aggraffate in lamiera, alluminio o zincotitanio, che permettono di unire le lamiere senza utilizzo di fissaggi a vista, anche con funzione di taglio trasversale

L

a tecnica dell’aggraffatura garantisce ottime possibilità di applicazione in diversi contesti architettonici (facciate di grandi edifici come aeroporti, palazzetti sportivi, edifici industriali) perché assicura una tenuta ottimale della copertura rispetto agli agenti atmosferici e permette inoltre alla lamiera di dilatarsi e contrarsi senza implicazioni sull’opera cui è applicata. Proprio per questo specifico ambito di lavoro Rivit Divisione Lattoneria è in grado di offrire attrezzature manuali e macchine per realizzare facciate aggraffate in lamiera, alluminio o zincotitanio, che permettono di unire le lamiere senza l’utilizzo di fissaggi a vista. E per realizzare le lamiere profilate da coils si può utilizzare la profilatrice Profiriv800 o 2000 e ottenere pannelli con i due lembi piegati che verranno poi sovrapposti l’uno sull’altro e fermati sulla facciata o copertura da apposite graffette.

La profilatrice Profiriv800.

A destra, le pinze manuali della linea Benderiv

SISTEMA COMPLETO La Profiriv 800 è una profilatrice che consente di ottenere in un solo passaggio una lamiera profilata pronta per essere aggraffata. Lo spessore massimo della piega è per rame e zinco 8/10, per alluminio 10/10, per acciaio 7/10 e per inox 6/10, mentre la larghezza del profilo è di 25–32 millimetri.

La Profiriv 2000 è il modello più potente ed è dotata di taglio trasversale. Inoltre, utilizzando pinze manuali come quelle della linea Benderiv Rau, Wuko, si realizzano piegature doppie che permettono l’unione delle due lamiere, ottenendo così un assemblaggio stabile e duraturo nel tempo.

Rivit è inoltre in grado di fornire supporto e consulenza per realizzare le varie fasi di lavorazione della lamiera offrendo tutto il sistema completo: fissaggi, graffette, profilatrici, centinatrici, pinze manuali, aggraffatrici da applicare al trapano o elettriche. di Franco Saro

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L’

aggraffatura è una tecnica che garantisce ottime possibilità di applicazione in diversi contesti architettonici (facciate di grandi edifici come aeroporti, palazzetti sportivi, edifici industriali) perché assicura una tenuta ottimale della copertura rispetto agli agenti atmosferici e permette inoltre alla lamiera di dilatarsi e contrarsi senza implicazioni sull’opera cui è applicata.

Per questo Rivit Divisione Lattoneria è in grado di offrire attrezzature manuali e macchine per realizzare facciate aggraffate in lamiera, alluminio o zincotitanio, che permettono di unire le lamiere senza l’utilizzo di fissaggi a vista. E per realizzare le lamiere profilate da coils si può utilizzare la profilatrice Profiriv800 o 2000 e ottenere pannelli con i due lembi piegati che verranno poi sovrapposti l’uno sull’altro e fermati sulla facciata o copertura da apposite graffette. La Profiriv 800 è una profilatrice per ottenere in un solo passaggio la lamiera profilata pronta per essere aggraffata. Lo spessore massimo della piega è per rame e zinco 8/10, per alluminio 10/10, per acciaio 7/10 e per inox 6/10, mentre la larghezza del profilo è di 25–32 millimetri.

IL TOP La Profiriv 2000 è il modello più potente ed è dotata di taglio trasversale. Inoltre, utilizzando pinze manuali come la linea Benderiv Rau, Wuko, si realizzano piegature doppie che permettono l’unione delle due lamiere, ottenendo così un assemblaggio stabile e duraturo nel tempo. Rivit è in grado di fornire supporto e consulenza per realizzare le varie fasi di lavorazione della lamiera offrendo tutto il sistema completo: fissaggi, graffette, profilatrici, centinatrici, pinze manuali, aggraffatrici da applicare al trapano o elettriche.

w w w. s a n d r i n i m e t a l l i . i t

Franco Saro

- Ottobre 2021

Imprese

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Alpemac

Metal experience

PER PROFESSIONISTI Nella nuova sede di Calcinato (Brescia) l’azienda dispone di uno showroom permanente, che permette ai visitatori di toccare con mano le potenzialità delle macchine con demo, test, training e corsi di formazione

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Conferenza stampa in occasione dell’apertura dell’open house Alpemac.

Al centro, da sinistra, Flavio Baietti, Luca Gelli e Dieter Niederfriniger

ono tante le novità introdotte da Alpemac. L’azienda, punto di riferimento delle macchine per la lavorazione della lamiera nel mercato italiano, accanto a una gamma di macchine e tecnologie di selezionati costruttori del mercato sempre più completa, abbina competenze e professionalità che la rendono non un semplice distributore, ma un partner tecnologico accreditato. Infatti, i nuovi paradigmi legati all’Industria 4.0 e alla Fabbrica Digitale (la cosiddetta smart factory) stanno radicalmente cambiando l’organizzazione di ogni realtà produttiva per la lavorazione della lamiera, in un’ottica di maggiore qualità ed efficienza. Già

- Gennaio 2022

a partire dal 2015 Alpemac ha saputo leggere i risultati di questo cambiamento e si è strutturata per poter essere accanto ai propri clienti nel processo di trasformazione della lamiera, dal foglio al confezionamento nel prodotto finito, a seconda delle particolari esigenze.

ESPERIENZA IMMERSIVA La vocazione all’assistenza al cliente di Alpemac si traduce concretamente in quella che l’azienda definisce come Metal Experience, esperienza immersiva di lavorazione della lamiera. La definzione è anche diventata il payoff aziendale.

Esperienza che trova il suo punto di partenza

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Dieter Niederfriniger e Flavio Baietti rispettivamente amministratore unico e direttore commerciale Alpemac insieme a Marco Cappello, managing director di Thalmann Maschinenbau AG

ideale proprio nella nuova sede di Calcinato, in provincia di Brescia. Estesa su una superficie di 5 mila metri quadrati, dispone di un innovativo e moderno showroom permanente, che permette ai visitatori di toccare con mano tutti i reali vantaggi e le potenzialità delle macchine attraverso demo, test produttivi, training e corsi di programmazione. L’occasione della sua inaugurazione, lo scorso novembre, è stata la quattro giorni dell’open house Alpemac, evento riservato ai professionisti del settore e incentrato sul digital manufacturing e l’Industria 4.0, al quale hanno partecipato quasi 130 aziende per un totale di circa 250 visitatori professionisti del settore (vedi box).

Lo showroom della nuova sede di Calcinato (BS) allestita come una vera e propria smart factory in occasione dell’open house Alpemac

- Gennaio 2022

Imprese

78 UN’OPEN HOUSE DI ALTO LIVELLO Sono state quasi 130 le aziende intervenute all’open house Alpemac, che si è svolta a fine novembre, incentrata su digital manufacturing e Industria 4.0, per un totale di poco meno di 250 visitatori. Una dimostrazione dell’autorevolezza acquisita sul mercato, che l’azienda si è guadagnata sul campo e rafforzato negli anni, puntando con convinzione sulla propria filosofia, che si basa sul rispetto del mercato e sulla scelta di prodotti innovativi e di qualità. «Siamo molto soddisfatti del riscontro avuto nei quattro giorni di open house dai clienti ma soprattutto dalle aziende potenziali tali che ancora non ci conoscevano», è il commento di Dieter Niederfriniger, amministratore unico di Alpemac. «Fin dal primo giorno abbiamo registrato un numero di presenze importante. La cosa che, però, ci inorgoglisce maggiormente, è la qualità del visitatore, competente e realmente interessato alla nostra tecnologia. Ciò conferma la bontà delle scelte fatte negli ultimi due anni nonostante la situazione complicata dalla pandemia. Il successo di questo evento premia quindi la

La Metal Experience è l’esperienza immersiva di lavorazione della lamiera che Alpemac offre ai propri clienti o potenziali tali.

La definzione è anche diventata il payoff aziendale.

lungimiranza e il coraggio che abbiamo avuto a investire in una sede così prestigiosa e funzionale». Anche Flavio Baietti, direttore commerciale Alpemac, ha espresso la sua soddisfazione per l’impegno e i risultati ottenuti, in particolare in questo biennio così complesso: «I clienti Alpemac intervenuti all’open house hanno certamente trovato delle conferme importanti. Invece, chi ancora non ci conosceva ed è venuto a trovarci, ha potuto toccare con mano il nostro diverso approccio al mercato, atipico per un distributore, ma più affine a quello di un costruttore capace di affiancarli, consigliarli e accompagnarli al meglio nelle loro scelte tecnologiche. Dal taglio con i sistemi laser Nukon e le punzonatrici e combinate Boschert, alla piegatura con i nostri cavalli di battaglia Ras, SafanDarley e Thalmann, per proseguire con le calandre Picot e le levigatrici Timesavers siamo ormai un riferimento importante e il successo di pubblico e interesse di questa open house lo ha sancito in modo inequivocabile».

TECNOLOGIA INTEGRATA Non è un caso che ad Alpemac si affidino alcune delle più autorevoli imprese del panorama internazionale delle macchine per la lamiera, di cui l’azienda è distributore ufficiale per il mercato italiano: un ampio portfolio di costruttori specializzati nei differenti ambiti di lavorazione della lamiera, che permette di rispondere con la soluzione tecnica più adatta a ogni contesto produttivo. Recentemente

PRODURRE CON I ROBOT

l’offerta si è arricchita con gli innovativi sistemi di taglio laser fibra Nukon, le punzonatrici e combinate laser Boschert e le linee di punzonatura e piegatura da coil della finlandese Pivatic, con cui soddisfare ogni esigenza di lavorazione, dal taglio alla piegatura dei particolari, fino alla loro finitura superficiale. Il valore aggiunto dell’offerta di Alpemac, nell’epoca della transizione digitale, è di potersi appoggiare a un unico referente, con Marco Zangrandi a destra e Francesco Bignami

Marco Zangrandi Omron product engeneer per la robotica mobile e Francesco Bignami referente commerciale «Ci occupiamo dell’integrazione della robotica in fabbrica, ovvero delle tecnologie di robotica mobile e di robotica collaborativa che si integrano all’interno della cosiddetta smart factory. La quale altro non è che una collaborazione sicura tra l’uomo e la macchina all’interno dei siti produttivi. Alpemac è un’azienda molto votata alla tecnologia e ha deciso di collaborare con Omron per mostrare fin dove si può arrivare nella collaborazione tra macchina e uomo. Per fare un esempio, la macchina taglio laser può direttamente scaricare un componente fuori dalla stazione, che poi può essere prelevato direttamente dal robot, caricato sul robot mobile e spostato verso un punto di deposito come il magazzino o un altro punto di lavoro. Il nostro parco di robot mobili comprende al momento tre prodotti principali. LD-60/90 può trasportare pesi da 60 a 90 Kg. È un robot collaborativo, in grado di lavorare in un ambiente dove ci sono persone e macchinari delicati, in sicurezza. La gamma comprende anche LD250, in grado di portare fino a 250 Kg e da poco abbiamo introdotto HD-1500, un robot in grado di trasportare fino a 1.500 Kg. Attualmente questi robot sono impiegati in fabbriche di tipo automotive e taglio di lamiera, ma abbiamo clienti all’estero che si occupano di trasporto pallet e semilavorati anche su pesi molto importanti. La cosa interessante è però che l’impiego di questi robot è indicato anche oltre l’ambito industriale. Per esempio, si possono usare nei supermercati per il controllo dello stock della merce, ma anche negli ospedali, grazie alle caratteristiche di autonomia e sterilità. C’è sicuramente un grande interesse verso queste tecnologie, che consentono un risparmio di tempo e di manodopera».

- Gennaio 2022

79 È IL FUTURO DELLA LATTONERIA Selim Uslu Nukon Area sales manager Europa, Medio Oriente e Australia «È la prima volta che partecipiamo a una simile manifestazione in Italia.

Crediamo molto in una realtà come Alpemac perché in essa abbiamo realmente intravisto il futuro e anche un vero e proprio dealer internazionale.

Personalmente sono molto coinvolto e convinto di questa partnership.

Parlando di noi, il nostro punto di forza, rispetto alla concorrenza, è che siamo nati come utenti finali: la nostra casa madre è infatti un utilizzatore di macchine da taglio. Insomma, la nostra esperienza ce la siamo fatta sulle nostre ossa e sappiamo tutto ciò che serve a chi nel mondo, come noi, fa il nostro mestiere. I nostri prodotti di punta sono i sistemi di taglio laser a motori lineari della serie Vento, la più veloce tra quelle sul mercato. Grazie alla sua capacità di accelerazione, permette di accorciare realmente i tempi del ciclo produttivo, con chiari benefici economici. È una macchina che non ha paura della potenza, con i suoi 12 kW. La prima vendita in Italia è stata a un player che si occupa di creare forme industriali, principalmente in alluminio, materiale il cui costo è aumentato drasticamente: proprio la velocità di produzione che caratterizza il macchinario è stato il fattore decisivo nella scelta del prodotto».

Selim Uslu (a destra) insieme a Luca Gelli, Laser Department Manager Alpemac

soluzioni di marchi differenti ma in grado di fornire un sistema produttivo eterogeneo, efficace ed efficiente, in cui le macchine dialogano e lavorano in modo armonico, flessibile e integrato attraverso software opensource. Come è avvenuto, per esempio, nella smart factory allestita nello showroom in occasione dell’open house, dove macchine di costruttori differenti e tecnologie diverse interagivano integrate per produrre un mix di particolari demo e pezzi reali di alcuni clienti, in un contesto 4.0 in cui la robotica mobile e collaborativa ha avuto un ruolo importante nel rendere più efficiente l’intero processo produttivo. di Valentina Anghinoni

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Sicurpal

SULLE AUTOBOTTI SENZA CADUTE

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icurpal da oltre vent’anni progetta e realizza linee vita e sistemi anticaduta, con l’obiettivo di offrire soluzioni adeguate ai diversi scenari di rischio di incidenti in quota. I sistemi anticaduta Sicurpal possono essere progettati e personalizzati in relazione alle specifiche esigenze del cliente e ai differenti ambienti di lavoro, come testimonia il caso dei sistemi applicati alle autobotti.

Garantire la sicurezza dell’operatore che opera su autocisterne e autobotti è importante. Sulla copertura delle autocisterne è presente un parapetto abbattibile, che consente di fornire una prima protezione all’operatore, ma questo non assicura completamente la

sicurezza dalle cadute. La soluzione Sicurpal per risolvere e garantire la reale protezione all’utilizzatore che opera in tale circostanza è quella di installare un binario che permetta all’operatore di lavorare in trattenuta nell’area opposta al parapetto abbattibile. Il binario e il parapetto consentono una protezione anticaduta e il sostegno nelle fasi di camminamento sull’autobotte.

RESISTENZA E DURATA Il binario è stato progettato e specificamente trattato al fine di garantire resistenza e lunga durata senza necessitare di manutenzioni straordinarie (acquisto di pezzi di ricambio) e, inoltre, la continua scorrevolezza del carrello in

- Gennaio 2022

presenza di polveri, anche di fine granulometria, o di materiale depositato durante le fasi di viaggio.

L’azienda, inoltre, mette a disposizione accessori in grado di pulire ed eliminare, al passaggio del carrello, incrostazioni dovute ad un mix di umidità, liquidi e polveri, garantendo sicurezza e velocità di utilizzo, così come accessori in grado di eliminare il ghiaccio formatosi sul binario, permettendo all’operatore di svolgere tali attività di pulizia in sicurezza e permettendo l’utilizzo continuo del sistema. Sicurpal opera in tutta Italia e offre sopralluoghi e preventivi gratuiti, contattaci per maggiori informazioni www.sicurpal. it - info@sicurpal.it.

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