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ZABAIONE NUMERO SPECIALE ANNO XVI GIORNALISMO INDIPENDENTE AL PARINI DAL 2006 SETTEMBRE MMXXI


EDITORIALE

UNA DEMOCRAZIA TUTTA PARINIANA di Daniele Musatti

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ome ogni anno è giunto il momento per i pariniani di andare alle urne. Spesso e volentieri, specialmente al primo anno, questo rito di passaggio resta nebuloso e confuso fino a pochissimi giorni prima del voto— e, in certi casi anche dopo, ma non parliamone— mi sento dunque in dovere di dare qualche dritta ad uso di smemorati e pariniani alle prime armi. Si vota per il Consiglio d’Istituto (le maiuscole oramai sono date in base a quanto si rispetta l’organo). E per la Consulta, non dimentichiamo la Consulta! “Cosa sono questi organi?” chiederà il pariniano interessato alla politica. Cominciamo da quello che tecnicamente sarebbe l’organo meno importante, il Consiglio d’Istituto. Questo Consiglio, sacerrima istituzione, si occupa della gestione e della trasparenza dell’Istituto; a difendere gli interessi degli studenti sono quattro

Rappresentanti (i candidati sono intervistati in queste pagine). In linea di massima i Rappresentanti d’Istituto sono personalmente colpevoli di qualsiasi male che dovesse affliggere la scuola durante il loro mandato e, qualora avvenisse alcunché di positivo, non ne sarebbero in alcun modo responsabili. E la Consulta? Cosa dire della Consulta? In via del tutto teorica sarebbe una gran figata, ma sottolineo, in via del tutto teorica. In pratica io, in quattro anni di scuola, della Consulta ho sentito parlare poco— e solo in ambito elettorale. Siccome siamo al classico e siamo qui per parlare di questo, diamoci all’idealismo. L’augustissima Consulta Provinciale è, secondo il MIUR, un organismo dove gli studenti hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, ideare progetti integrati, discutere dei problemi comuni e di confrontarsi, formulando pareri e proposte. Tante cose bellissime, sostanzialmente mai messe in atto. Dopo tanti anni di elezioni al Parini ne abbiamo tutti viste di

Alle interviste e agli articoli presenti in questo numero hanno collaborato: Irene Civitillo, Andrea Kossuta, Martina Lombardo, Victoria Lucarelli, Maria Vittoria Massarenti, Daniele Musatti, Viola Pilo, Maja Pogutz, Aurora Quartiero, Jessica Stefanini, e Noemi Vismara

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Anno XVI

belle e di brutte, dai più eruditi dibattiti alle più becere prese in giro. Chissà se i nuovi rappresentanti cambieranno lo status quo. Ora però niente più negatività, con piena fiducia nel potenziale dei nostri candidati vi lascio leggere le loro parole. Buona lettura e buon voto!

QUalche risposta in più Siete dei pariniani diligentissimi? Avete tempo da perdere? Volete farvi quattro risate? Se le risposte sono: sì, sì e no, allora date uno sguardo alle interviste registrate ai candidati in Istituto sul nostro canale YouTube!

SOMMARIO INtervista: collettivoPAG. 3 Intervista: IllumilistaPAG. 4 INtervista: ListantePAG. 6 candidati - consultaPAG. 7 zabaenigmisticaPAG. 8

Numero speciale elezioni 2021 ZABAIONE


SPECIALE ELEZIONI 2021

COLLETTIVO REBELDE

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osa è cambiato rispetto agli anni scorsi? Simone Botti: Al contrario dell’anno scorso, siamo in presenza. Il periodo in DAD è stato fondamentale per capire quali fossero le problematiche all’interno della scuola, come il rapporto con i docenti, la didattica e la partecipazione degli studenti. Anche attraverso il comitato studentesco, abbiamo visto nuove forme di rappresentanza che necessitano di svilupparsi in maniera più complessa, con la possibilità di affermarsi nell’istituto. Cosa è cambiato, invece, a livello di lista? Simone Botti: Il Collettivo riparte senza alcuni dei suoi componenti più conosciuti, spesso al centro di dibattiti che hanno fatto molto scalpore negli anni precedenti. Ciononostante, quest’anno siamo ancora più seri di prima e abbiamo notato un aumento di partecipazioni durante questo primo mese di scuola. Quali sono i punti salienti del vostro programma? Filippo Belgrano: Principalmente il confronto tra gli studenti e i professori. È un tema su cui abbiamo insistito molto l’anno scorso e che abbiamo deciso di riprendere per continuare il lavoro già parzialmente fatto. Lucia Traverso: Una nostra proposta che ha sicuramente la sua rilevanza è maggiore attenzione al benessere psicologico dei pariniani: spesso, infatti, i vari problemi ZABAIONE

INTERVISTE AI CANDIDATI

dovuti alla pandemia non vengono affrontati, soprattutto a causa della mancanza di mezzi volti ad aiutare chi è più in difficoltà. Simone Botti: Anche riformare la rappresentanza stessa è un tratto distintivo del nostro programma: crediamo che il comitato studentesco sia uno strumento primario e fondamentale. Raccoglie i rappresentanti di tutti gli studenti in maniera molto più sistematica rispetto ai quattro rappresentanti d’istituto e ai due di consulta, ed implica più compattezza e partecipazione della comunità studentesca. Quali sono i maggiori problemi al Parini? Jacopo Scaglia: Sicuramente

i tantissimi spazi che abbiamo la fortuna di avere (come l’auletta, l’emiciclo, la libreria e l’osservatorio) non sono gestiti correttamente. Soprattutto in tempi di Covid, in cui per la maggior parte non sono accessibili. Dobbiamo cercare di valorizzarli e sfruttarli meglio. Lucia Traverso: Un altro problema del Parini sono sicuramente le divisioni interne, che spesso vengono fuori per motivi superflui. Sono soprattutto presenti tra gli studenti ma anche con i professori. Simone Botti: Sicuramente anche la mancanza di dialogo e di confronto non solo tra gli studenti, ma anche tra studenti e

I candidati del Collettivo Rebelde: Simone Botti (5A), Filippo Belgrano (5A), Lucia Traverso (3E), Jacopo Scaglia (3A)

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SPECIALE ELEZIONI 2021 docenti. Una scuola aggiornata e all’avanguardia come il Parini dovrebbe assolutamente cominciare a trattare le tematiche della didattica e delle valutazioni in maniera condivisa con tutta la popolazione scolastica. Questo è qualcosa che altre scuole di Milano fanno già, per esempio portando avanti sezioni sperimentali gestite da professori e studenti. Mentre al Parini questa cosa sembra un’assurdità. Perché votare proprio voi? Lucia Traverso: Il Collettivo rappresenta in generale gli studenti del Parini, quindi a differenza di una lista è molto più inclusivo e aperto al dialogo. Infatti noi facciamo assemblea ogni settimana proprio per includere più persone, anche diverse, per avere un confronto maggiore. Il collettivo candidandosi ogni anno è molto più duraturo anche nelle proposte da portare avanti e nelle problematiche da risolvere che spesso occupano molto più tempo. Filippo Belgrano: Perchè il Collettivo non è solo un gruppo di amici, come potrebbero essere le altre liste, ma dietro di sé ha un’assemblea ampia, formata da più di 50 persone, che ci permette di avere una visione più ampia e più generale della scuola, proprio perché confrontandoci con più persone. Jacopo Scaglia: Il Collettivo si candida letteralmente ogni anno, quindi sicuramente noi abbiamo molte più idee e siamo più preparati rispetto alle altre liste. Inoltre il Collettivo non si candida per sé stesso ma si candida per valorizzare e unire tutti gli studenti. Simone Botti: Il Collettivo a differenza di molte liste, non candida chi vuole fare il fenomeno o chi vuole avere un personaggio e farsi conoscere all’interno della 4

scuola, ma candida delle persone che rappresentano il Collettivo, quindi la discussione che viene portata avanti nell'assemblea, con quindi una progettualità dietro e un aiuto costante da parte di tutta l’assemblea, nei confronti dei rappresentanti. Inoltre, il Collettivo non si ferma ai quattro rappresentanti d'Istituto e i due di Consulta, ma propone anche i rappresentanti di classe, propone della vera progettualità sulla partecipazione che tutti possono portare alla vita della scuola; tramite il Comitato, tramite la rappresentanza di classe, tramite la rappresentanza d’Istituto e tramite la rappresentanza di Consulta, in maniera equa e condivisa.

ILLUMILISTA

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piegate il nome della vostra lista. Alessandro Ristow: Ci chiamiamo ‘Illumilista’ come la corrente letteraria dell’Illuminismo, che viene dopo un periodo come il Medioevo, quindi un periodo dove la ragione non era usata. Possiamo definirci la luce in fondo al tunnel dopo una serie di liste che non hanno concluso niente, proveremo a invertire la rotta e a “spingere”… Siete una nuova lista, cosa mancava? Niccolò Marzano: Mancava la novità. Ci sono sempre state liste monotone negli ultimi anni, sempre con le stesse proposte. Per esempio il Collettivo aveva Anno XVI

tutti gli anni sempre le stesse proposte, quindi volevamo portare qualcosa di diverso. Giorgia Ferraguti: Secondo me molto spesso è mancato anche che alcune liste non abbiano rispettato le proposte che avevano portato in assemblea e invece noi vorremmo rispettare tutte quelle che porteremo. Alessandro Ristow: Distinguerci dagli altri. Nicolò Alba: Aggiungerei anche l’originalità. Alessandro Ristow: Esatto, siamo diversi. Siete una nuova lista: sarà un limite per voi? Alessandro Ristow: Assolutamente no. Nicolò Alba: Assolutamente no, anzi per noi è un vanto: penso sia uno dei nostri punti di forza. Alessandro Ristow: La novità, il fatto che siamo una lista nuova implica la nostra voglia di fare, cosa che penso verrà dimostrata dalle nostre proposte, da come ci comporteremo in assemblea e da tutto quello che faremo quest’anno. Quali sono i punti salienti del vostro programma? Alessandro Ristow: Penso che sicuramente l’orientamento universitario sia una delle cose più importanti, che molto spesso viene trascurata; ad esempio, l’anno scorso hanno fatto orientamenti in orari in cui nonv ci poteva essere nessuno a scuola. Quindi cercheremo di fare degli orientamenti come PCTO, oppure metterli in cogestione— perché quest’anno garantiremo che ci sarà la cogestione— e proporre nelle varie assemblee persone esterne che vengano a parlare, in base a ciò che vuole

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SPECIALE ELEZIONI 2021 scegliere ogni studente di quarta e di quinta. Giorgia Ferraguti: Secondo me uno dei nostri punti di forza saranno anche le collaborazioni con le persone fuori dalla scuola, persone delle altre società e le convenzioni. Alessandro Ristow: Anche perché, visto che sono stati reintrodotti i Faber quisque, ciò comprende anche il dover uscire l’andare a mangiare fuori da scuola: per questo abbiamo fatto tante convenzioni con posti fuori da scuola e sconti proprio per i pariniani. Nicolò Alba: Faremo il massimo per garantire che i Faber quisque tornino anche negli orari mattutini per le persone che entrano alle dieci. Non dimentichiamoci della biblioteca, che pensiamo essere uno dei punti fondamentali di un liceo classico e di una scuola come il Parini: abbiamo già proposto un programma di rivalorizzazione

del posto integrando programmi diversi. Giorgia Ferraguti: Abbiamo anche un’idea di proporre una specie di Libraccio del Parini. Alessandro Ristow: Dato che i libri sono sempre molto costosi e da sempre è difficile procurarsene alcuni, ad esempio il Dario del Corno, metteremo degli studenti che vogliono vendere i propri libri vecchi in contatto con degli studenti più giovani che li vogliono comprare. Nicolò Alba: E le felpe. Quali sono i maggiori problemi al Parini? Alessandro Ristow: L'organizzazione, sicuramente. Giorgia Ferraguti: La mancanza di dialogo tra figure di autorità e gli studenti. Alessandro Ristow: Questa, in alcune classi, porta a un disagio psicologico. Nel nostro programma c'è un punto a riguardo, proprio perché secondo noi è

I candidati di Illumilista: Alessandro Ristow (4G), Niccolò Marzano (4F), Nicolò Alba (4I), Giorgia Ferraguti (4G)

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dovuto alla mancanza di dialogo. Niccolò Marzano: Non c'è empatia... Giorgia Ferraguti: Molto spesso secondo me manca anche la comunicazione. Molti studenti di prima e seconda, per esempio, non sanno neanche come devono votare e come si gestiscono le assemblee. Alessandro Ristow: C'è uno sportello della psicologa, che non viene utilizzato così spesso, perché devi andare a parlare con una figura di autorità di affari personali. La nostra proposta sarebbe di avere presente la psicologa nelle assemblee di classe così, anziché usare le assemblee per saltare ore di lezione, che non concludono nulla, si può parlare con una psicologa a livello collettivo dei problemi della classe. Poi la psicologa farà un resoconto al consiglio di classe sulla base dei problemi riscontrati. Perché votare proprio voi? Niccolò Marzano: Principalmente la novità, perché siamo una lista nuova e questo qualcosa di nuovo lo vogliamo portare alla scuola. Non siamo una lista banale, a mio avviso. Nicolò Alba: Io chiederei a tutti di credere in noi. Siamo una novità, capisco che ci sia bisogno di fiducia, ma questa fiducia verrà ricambiata. Quello che siamo è originali: siamo sicuri che non porteremo le stesse proposte di tutti gli anni, come fanno invece tutte le altre liste. Cercheremo di renderle al meglio, senza dare false speranze agli studenti. Giorgia Ferraguti: Secondo me perché siamo una lista nuova e diversa: siamo tutti diversi tra noi, e siccome abbiamo ognuno il proprio carattere e le proprie 5


SPECIALE ELEZIONI 2021 particolarità saremo dei buoni Rappresentanti d'Istituto. Alessandro Ristow: Voterei Illumilista perché è una lista originale, è una lista diversa da tutte quelle che ci sono state finora al Parini e soprattutto perché garantiremo— in quanto vogliamo migliorare la scuola— di mantenere tutte le proposte e di provare a ricandidarci l'anno prossimo.

LISTANTE

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piega il nome della lista Pietro Monfredini: Cogliamo al volo l’occasione della ripartenza per riportarla anche a scuola. Siete una lista nuova, cosa mancava? Ludovica Pavia: Mancava agli studenti l'incentivo a sviluppare uno spirito critico, a sviluppare i loro interessi a livello didattico e sociale. Siete una lista nuova, sarà un limite?

Pietro Busdraghi: Non sarà assolutamente un limite. Pur essendo una lista nuova, molti tra i nostri collaboratori e candidati hanno avuto esperienze di rappresentanza di Istituto o anche in Consulta, quindi abbiamo una grande componente di esperienza. Quali sono i punti salienti del vostro programma? Ludovica Pavia: Il punto saliente del programma è l’incentivare i ragazzi a sviluppare i propri interessi. Sul piano didattico, portarli a scegliere un’università che li appassioni grazie a corsi di orientamento, per creare interessi consapevoli e costruire il proprio futuro. Dal punto di vista sociale— legato quindi alla vita che stanno vivendo ora al di fuori scuola— abbiamo deciso di portare un circolo in cui si farà didattica alla pari, scegliendo un argomento ogni due settimane, sviluppando percorsi culturali pomeridiani e assemblee di istituto con degli esperti riguardo temi dell'educazione sessuale ed educazione alimentare. Quali sono i maggiori pro-

blemi al Parini? Caterina Canova: Al Parini manca sicuramente un dialogo tra studenti e professori: noi di Listante speriamo di riuscire a costruire un dialogo trasparente e inclusivo con tutte le componenti scolastiche. Manca anche un sentimento identitario degli studenti, che cercheremo di creare. Perché votare proprio voi? Pietro Monfredini: Perché siamo un gruppo unito, coeso, che ha voglia di fare e perché dietro di noi abbiamo l’esperienza di alcuni che hanno già passato quello che andremo a fare. Pietro Busdraghi: Siamo una lista nuova, con idee concrete e serie, che ha come obiettivo principale solo ed esclusivamente l’interesse degli studenti del Parini; ma pur essendo una lista nuova abbiamo molti collaboratori e candidati che sanno quello che fanno e sono esperti, avendo già partecipato alla rappresentanza di Istituto. Ludovica Pavia: Perché le nostre proposte sono interessanti e possono essere interessanti per moltissimi studenti, perché sono molto varie e valide; e poi perché noi siamo un gruppo pazzesco. Caterina Canova: Perché vi proponiamo proposte realizzabili che saranno concretamente portate a termine; perché nonostante siamo un gruppo di amici molto coeso siamo apertissimi ad ascoltare tutte le proposte e le idee di tutti gli studenti.

I candidati di Listante: Pietro Busdraghi (4D), Caterina Canova (4E), Ludovica Pavia (4E), Pietro Monfredini (4D)

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SPECIALE ELEZIONI 2021

I CANDIDATI ALLA CONSULTA INTERVISTE AI CANDIDATI

COLLETTIVO REBELDE Ettore Meo (3I) Sofia Rothe (3H)

ILLUMILISTA

Cesare Coen (4G) Tommaso Gerardo (4I)

LISTANTE

Maria Teresa Borgazzi (5C) Federica Milletti (5C)

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ZABAENIGMISTICA

di matteo morellini

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1. La riunione prima del voto 2. Il luogo in cui voti 3. Il contenitore in cui depositi il tuo voto 4. Il nome di Parini 5. L'antica patria della democrazia 6. La stanza più grande del parini 7. Lo sono il collettivo e illumilista 8. Il giornale che hai in mano adesso 9. Il cognome del nostro Preside 10. L'evento che sta scuotendo il Parini Soluzione: SCRUTATORI

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