ZABAIONE NUMERO 3 ANNO Xi
GIORNALISMO INDIPENDENTE AL PARINI DAL 2006
GENNAIO MMXVII
EDITORIALE
ALTERNANZA: SOGNI O SOLIDE REALTÀ ?
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a questione non è più scuola-lavoro sì o no. Ma scuolalavoro come. Il Parini la sta affrontando nel modo giusto? Dai dati qui a fianco così non sembrerebbe, e anche il preside riconosce che il lavoro da fare è ancora moltissimo. La nostra scuola ha scelto di evitare di mandarci a fare fotocopie, servire panini da McDonald’s o ripitturare le aule, privilegiando proposte legate il più possibile al nostro indirizzo di studio. Sbaglia? Una mia prof, tra il serio e il faceto, stanca di tutte queste proposte legate a giornalismo o editoria, sponsorizza la pizzeria sotto casa sua come attività di scuola lavoro. Al di là della provocazione, la questione si pone. Dobbiamo cominciare a sporcarci le mani o è meglio un’attività come il giornalismo online da casa di NoiSiamoFuturo? La scuola lavoro siamo costretti a farla: a questo punto non sarebbe quasi meglio provare qualcosa di radicalmente diverso da ciò che facciamo a scuola? Personalmente penso di no. Farci lavorare in una casa editrice,
pur con tutte le difficoltà burocratiche del caso, sarà sempre meglio che firmare un contratto con il Mac e mandarci a sfornare panini. Tanto per quello avremo modo una volta laureati, no? Penso che il tempo per lavorare sul serio lo avremo davvero una volta usciti da qui, e credo che ora abbia più senso farci conoscere tutti i mondi lavorativi, andando a toccare anche contesti che ci mancano, come quelli medico, scientifico o informatico. Abbiamo cercato di approfondire il più possibile l’argomento, andando a investigare su che attività offrono gli altri licei milanesi, come la pensa al riguardo il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e cosa stanno facendo gli studenti per aiutare la scuola a erogare 200 ore di scuolalavoro per ognuno dei 212 studenti coinvolti nell’alternanza. Il giornale, però, non è tutto incentrato sulla scuola-lavoro: leggerete un’intervista a Fabio Fazio (più unica che rara, visto che teoricamente non ne rilascia mai), e vi consiglio di non perdervi l’intervista filosofica a Mitia di IID. Abbiamo anche un arti-
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di GUGLIELMO PENSABENE
colo dedicato al “bonus-gate”, con un resoconto della faccenda a fosche tinte di cui ha parlato (imprecisamente) anche il Corriere della Sera. Vi confermiamo che i tornei sportivi stanno arrivando, scoprirete il mondo della scuola australiana e non mancheranno recensioni e giochi. Buona lettura (leggete l’oroscopo, ma non denunciateci)!
SOMMARIO SONDAGGIO: LA SCUOLA-LAVORO PAG. 3 AL PARINI INTERVISTA AL PRESIDE pag. 4 COMMISSIONE STUDENTESCA PER LA PAG. 6 SCUOLA-LAVORO L’ERBA DEI VICINI pag. 7 SCUOLA-LAVORO: PAG. 8 PARLA MARONI IL BONUS DELLA DISCORDIA pag. 9 RIPARTONO PAG. 10 I TORNEI D’ISTITUTO DOVE LA BOCCIATURA pag. 11 è UN SOGNO INTERVISTA A FABIO FAZIO PAG. 12 NON VOGLIO pag. 13 ESSERE UNA FORMICA RECENSIONI LIBRI PAG. 15 recensioni CINEMA pag. 16 ZABAOROSCOPO PAG. 17 CACCIA ALLO STUDENTE pag. 17 zabaenigmistica PAG. 18
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SONDAGGIO: LA SCUOLA-LAVORO AL PARINI di LUIGI LORENZONI E MICHELLE MORETTI
LE ATTIVITÀ CUI TI SEI ISCRITTO RISPECCHIANO LE TUE ASPIRAZIONI LAVORATIVE?
Il numero di intervistati è di 140 studenti.
A QUALI ATTIVITÀ TI SEI ISCRITTO? (ATTIVITÀ PIÙ SCELTE)
SEI SODDISFATTO DALLE ATTIVITÀ DI SCUOLA-LAVORO OFFERTE DALLA SCUOLA?
ONU: 22% NoiSiamoFuturo Social Journal: 22% UBI Banca: 20% LUISS (tutte le attività): 14% Il 16% degli intervistati non si è ancora iscritto a niente QUALI ATTIVITÀ PENSI CHE LA SCUOLA DOVREBBE PROPORRE O POTENZIARE? (ATTIVITÀ PIÙ SCELTE)
CONTINUERESTI IL LAVORO DI IMPRESA FORMATIVA SIMULATA INIZIATO L’ANNO SCORSO CON LA CASA EDITRICE DEL PARINI? (II LICEO)
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Attività in campo medico: 36% Attività in campo legale: 14% Volontariato: 9% Psicologia: 8%
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I DATI SONO EVIDENTI, DOBBIAMO MIGLIORARE IL PRESIDE E LA PROF. CINÀ COMMENTANO IL SONDAGGIO SULL’ALTERNANZA
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di AURORA NEGRETTI E GUGLIELMO PENSABENE L’anno scorso giornali e tv si reside, visti i dati del sondaggio, quali pensa erano interessati alla casa editriche siano stati gli errori ce del Parini, su cui quest’anno è maggiori, se ce ne sono sceso un velo di inquietante silenzio. Il 92% dei ragazzi che vi hanstati? Soddu: Noi abbiamo cercato no partecipato l’anno scorso non di indirizzare l’offerta verso attivi- avrebbe intenzione di continuare. tà che rispecchiassero le scelte dei Qual è la situazione esattamente? Soddu: Anche questo dato è nostri studenti a livello universitario, intendendo l’attività di scuola- preoccupante, ma forse perché l’anlavoro come un assaggio di quello no scorso è stata una fase di prepache poi i ragazzi faranno nella vita; razione e formazione, mentre a noi tuttavia, i dati sono sorprenden- interessa soprattutto la parte conti. Evidentemente bisogna capire creta: il pubblicare. Il problema, al meglio cosa vogliono fare gli stu- momento, è capire se fare una casa denti, per orientare le nostre scelte editrice simulata o vera. Attualin base ai risultati ottenuti. Sicu- mente noi contiamo di passare a ramente dovremo cercare di avere un’azienda vera, ma ci sono propiù disponibilità nell’ambito della blemi a livello burocratico ancora medicina, in campo ospedaliero e da chiarire. Nel caso in cui non si anche farmaceutico; però per il re- dovesse trovare una soluzione, sto, a livello di economia, finanza, adotteremmo una soluzione mibanche e studi legali - perché in sta, appoggiandoci a una vera casa fondo sono queste le facoltà più ri- editrice per poter pubblicare. E, in effetti, 120 alunni erano troppi. L’ichieste - siamo ben rappresentati. deale sarebbe che 20 o 30 alunni, Moltissimi ragazzi hanno ri- secondo i propri desideri, talenti e chiesto stage in ospedale, attività attitudini, collaborassero con i prof che viene proposta in quasi tutte per dare vita a una vera casa editrile scuole milanesi: come ha inten- ce: è impensabile costringere tutti a svolgere quell’attività. zione di muoversi il Parini? Soddu: Abbiamo dei contatti, Quindi l’anno scorso è stato ci stiamo provando, non è proprio facile. Abbiamo trattative in corso fatto un errore a coinvolgere forcon vari enti, come la fondazione zatamente tutti gli studenti? Soddu: L’anno scorso, quando Veronesi, e dobbiamo verificare la fattibilità dei progetti. abbiamo proposto l’iniziativa della 4
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casa editrice simulata, non abbiamo pensato di fare altro perché credevamo che sarebbe piaciuta a tutti, proprio perché era unica. Evidentemente così non è stato, perciò quest’anno abbiamo riflettuto e abbiamo aperto ad altre opzioni, specializzandoci sempre di più in base alle vostre richieste e a quello che ci viene offerto. Cosa pensa lei dell’alternanza scuola-lavoro? Soddu: L’alternanza è un’attività importantissima: permette di trasformare lo studio in qualcosa di concreto, come nelle scuole di tutta Europa. Non possiamo rimanere indietro, perché altrimenti rimane indietro l’Italia. La scuola italiana, e i licei in particolare, non sono preparati a questo tipo di didattica, perché ragionano ancora in termini di programma e considerano l’alternanza qualcosa di esterno, ma non dev’essere così. Lo Stato ha fatto bene, e spero che continui su questa strada, perché abbiamo bisogno di cittadini che studino e che conoscano, ma che siano anche messi, già da ragazzi, nelle condizioni di fare; e quale esperienza migliore di andare in un’azienda, in uno studio, in un ospedale e vedere cosa succede? Questo è il senso, non si tratta di una perdita di tempo; anzi andrebbe fatto addirittura
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in orario curricolare, come se fosse programma di studio. Ovviamente non siamo preparati, ci troviamo un po’ in difficoltà, specialmente nei licei classici, perché noi siamo abituati a studiare, studiare e ripetere, cosa comunque importantissima; ma bisogna cominciare a pensare in termini di competenza. I dati sono evidenti, dobbiamo migliorare, ma pian piano ci arriveremo. Cinà: Anche gli erogatori dei percorsi di alternanza, secondo me, cresceranno nel tempo, e offriranno percorsi sempre più corrispondenti al bisogno dei ragazzi di Cinà: Stiamo cercando di caacquisire competenze. Lentamente pire se sia possibile attivare progetsi andrà verso un miglioramento. ti in collaborazione con la Bocconi, Se non rispecchiano le aspi- le altre cose sono già state annunrazioni lavorative, quale pensa ciate nell’assemblea plenaria che che sia il senso delle proposte di abbiamo fatto a dicembre. Soddu: Io ho proposto addiscuola-lavoro? Soddu: I ragazzi vanno gui- rittura di fare l’alternanza in segredati verso certe scelte: dobbiamo teria, qui al Parini, a giugno: si va lì trovare un punto d’intesa tra le vo- e per una settimana si dà una mano stre richieste e quello che ci offre in ufficio. Proviamo. Milano. Questo non è facile, anRiguardo al progetto Disney che per via della concorrenza delle altre scuole. A mio avviso quanto di cui si era parlato cosa ci sa a studi legali e banche siamo ben dire? Cinà: Si tratta di un progetforniti, ma manca l’aspetto medico to ancora non formalizzato, senza e tecnologico. Dobbiamo andare verso aziende come Amazon, Asus, proposta ufficiale di un ente, quinApple: queste non sarebbero male, di, per ora, è aria fritta. perché sono molto interessate alla Da un punto di vista etico, cultura, non solo a competenze trova corretto che in una scuola tecnico-scientifiche ma anche alla conoscenza del latino e del greco. pubblica si faccia pagare un’attiLe competenze che interessano alle vità di alternanza scuola-lavoro, aziende di questo tipo sono inter- come, per esempio, il progetto disciplinari: sapersi confrontare ONU? Soddu: Io sono contrario per con i problemi e le difficoltà, saper essere creativi, saper lavorare in principio all’alternanza scuolalavoro a pagamento: questa non gruppo. è alternanza, anche se diamo la Ci sono progetti nuovi di cui possibilità di considerarla come non sappiamo ancora nulla che tale, tant’è che offrivamo il progetto ONU anche gli anni scorsi, e partiranno prossimamente? ZABAIONE
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ugualmente continueremmo a proporlo anche senza scuola-lavoro. Pare che qualcuno non si sia ancora iscritto a nulla, e che quindi rischi di arrivare alla maturità senza aver svolto tutte e 200 le ore. Cosa succederebbe in quel caso? Soddu: Quelle dell’alternanza sono attività obbligatorie, non opzionali. I consigli di classe monitorino su queste situazioni, perché i ragazzi, se non hanno frequentato almeno i tre quarti delle 200 ore, rischiano di non essere ammessi alla maturità. Bisogna fare attenzione. Cinà: Colgo l’occasione per ricordare che le schede di segnalazione di interesse disponibili in segreteria, che solo il 54% degli studenti ha compilato, sono fondamentali per capire cosa vi piacerebbe fare. Abbiamo poi aggiunto sul sito del Parini una parte dedicata all’alternanza, dove abbiamo pubblicato un modulo che può essere compilato e inviato alla mail lì indicata da enti interessati a proporre percorsi di scuola-lavoro, tra i quali avranno la precedenza quelli che coinvolgeranno almeno tre studenti. 5
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COMMISSIONE STUDENTESCA PER LA SCUOLA-LAVORO VOCE A NOI STUDENTI PER PROPOSTE COINVOLGENTI
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di GiorgIo colombo E Giorgia hEFFLER he l’alternanza scuola-lavoro non sia uno straordinario successo è chiaro a tutti: duecento ore sono tante e l’organizzazione, per quanto stia dando il massimo, non è delle migliori. Cosa possiamo fare, dunque, noi studenti per contribuire a migliorare la situazione? Be’, possiamo rivolgerci alla neonata commissione studentesca per la scuola lavoro. Non sapete cosa sia? Ne abbiamo parlato con due rappresentanti d’istituto, Bianca Fazio e Maddalena Pierdicchi, che hanno spiegato tutto alla perfezione. Innanzitutto, quando entrerà in funzione la commissione e da chi sarà formata? Bianca: Partirà il prossimo quadrimestre e sarà composta da due studenti per anno, due per la quinta ginnasio e altrettanti per la
prima e la seconda liceo; il numero non è così rigido, anzi, se c’è qualcuno che si vuole ancora proporre ben venga. Si sono già offerte molte persone, ma il sorteggio per decidere i membri non è ancora avvenuto, quindi per adesso sono io la responsabile. Nel comitato ci sarà anche la professoressa Marini, che si è subito mostrata entusiasta e disponibile ad aiutarci. Perché nasce e quale sarà il compito di questa commissione? Maddalena: Ci siamo accorti che le esperienze e soprattutto le offerte che vengono proposte agli studenti sulla scuola lavoro non rispecchiano le aspirazioni lavorative dei ragazzi e non sono in linea con i loro interessi. Pensiamo che coinvolgere gli studenti per individuare le aree di interesse sia il modo migliore per proporre in seguito progetti da realizzare nel
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concreto. Ad esempio, se uno studente ha sentito da un amico un progetto interessante per la scuola, lo potrà proporre e sviluppare. Comunque si tratta di un processo molto lungo: quando la scuola dà la disponibilità per un progetto di alternanza con un’azienda o con un’associazione, noi dobbiamo contattare l’ente in questione e loro devono presentarci un progetto che, a sua volta, dovrà essere approvato dalla presidenza. Bianca: Un altro aspetto importante del comitato studentesco, oltre a proporre progetti pratici, è quello di studiare il rapporto che ci deve essere fra studente e azienda. L’idea è quella di arrivare alla stesura di un “codice etico” degli studenti: non siamo soli, vorremmo coinvolgere anche altre scuole come Manzoni e Carducci. Siete già in contatto con qualche associazione? Maddalena: Sì, certo. Siamo in contatto con Emergency, e ho dato i riferimenti alla professoressa Marini di una casa editrice che fa cataloghi d’arte. Poi c’è Dynamo Camp, che è un’altra associazione di beneficenza che conosco personalmente e di cui ho i contatti. Infine abbiamo un progetto con Linkiesta, che è un giornale online esterno al Parini ed è formato da una vera e propria redazione.
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L’ERBA DEI VICINI
LE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA DEGLI ALTRI LICEI MILANESI A CURA dELLA REDAZIONE BECCARIA (CLASSICO) Il Beccaria punta sulla tecnologia proponendo ABC Digital, un corso di alfabetizzazione informatica per nativi non digitali, e il progetto NABAVISION, ovvero una serie di workshop creativi negli ambiti della moda, dei media, del design, della scenografia, delle arti visive e della grafica presso la Nuova Accademia di Belle Arti. Il liceo offre inoltre un percorso di digitalizzazione di documenti antichi, un progetto di archeologia sul campo presso gli scavi di Populonia e diversi stage ospedalieri. VOLTA (SCIENTIFICO) Il Volta si lega all’istituto Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica nell’offrire un’attività di osservazione spettroscopica di galassie o, in alternativa, la progettazione e la realizzazione di circuiti stampati. Ma la loro iniziativa più celebre, riportata anche sui giornali, è Let’s Colour, nella quale gli studenti hanno riverniciato l’edificio scolastico servendosi di materiali offerti dalla ditta Sikkens.
e lavorativo online Push To Open e progetti legati all’”informatica musicale” e alla digitalizzazione di nastri. MANZONI (LINGUISTICO) La Manzoni propone agli studenti una variegata scelta di impieghi in qualità di commessi presso diversi negozi (Jil Sander) e hotel (Armani, Concorde), la possibilità di lavorare come steward e hostess a fiere e congressi e, ancora, stage presso gli ospedali Humanitas, Buzzi e Don Gnocchi. BOCCIONI (ARTISTICO) Il Boccioni, approfittando della stretta collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea, ha scelto di inviare a turno i ragazzi a svolgere l’alternanza al museo, dove alcuni hanno lavorato come archivisti e bibliotecari, altri hanno ricoperto il ruolo di guide alle mostre e altri ancora si sono occupati della comunicazione via social network. Il museo ha inoltre in programma progetti con i licei Volta e Cremona.
getto proposto da Unicredit sulla “Cashless Generation” avente come obiettivo finale la realizzazione di uno spot sull’argomento. Per quanto riguarda gli studenti degli altri anni, invece, la scuola offre stage presso aziende come Barclays, Eni, Disney e l’agenzia di contabilità Deloitte, o giornali come Vanity Fair. MACHIAVELLI, PIOLTELLO (CLASSICO, SCIENTIFICO) Grazie a uno stage all’ospedale San Raffaele, alcuni ragazzi del Machiavelli hanno seguito per due settimane un corso di formazione sulla risonanza magnetica, al termine del quale hanno potuto applicare le conoscenze acquisite predisponendo le macchine per gli esami e valutandone rischi e controindicazioni.
SETTI CARRARO DALLA CHIESA (CLASSICO) Tra i progetti cui hanno preso parte gli studenti della Setti Carraro spicca Young Business Talents, simulatore d’impresa online che vede gli studenti cimentarsi nella gestione di una società virtuale LEONARDO (SCIENTIFICO) competendo in tempo reale con le BERCHET (CLASSICO) Anche il Berchet si butta nella ver- Il Leonardo adotta una tattica di simulazioni gestite dai loro coetaniciatura della scuola, ma in chiave uniformazione, coinvolgendo tutti nei in tutta Italia, per un totale di ecologica: nell’ambito dell’iniziati- gli studenti di terza in un un pro- 120 ore di scuola-lavoro. va Bosco invisibile, infatti, i ragazzi LE PROPOSTE DEL PARINI: coinvolti nella scuola-lavoro, se_Progetti editoriali: Casa Editrice Archivio Dedalus, Laboratorio Formentini, AIE guiti da esperti, hanno ritinteggiato _Università LUISS di Roma: Corso Writing, corso Digital, stage di una settimana a le pareti delle palestre con Airlite, Roma un prodotto ecologico in grado di _NoiSiamoFuturo Social Journal: giornale studentesco online assorbire gli agenti inquinanti pu- _UBI Banca: stage di una settimana rificando l’aria. Inoltre sono dispoPROGETTI IN ATTESA DI CONFERMA: nibili per gli studenti il programAttività con Università Bocconi, ilSole24Ore, archivio musicale Renata Tebaldi, ma di orientamento universitario Fuorisalone, progetto giochi estivi regionali Special Olympics Italia 2017
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SCUOLA-LAVORO: PARLA MARONI INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
di GiULIO PISTOLESI blemi. L’importante è che la scuola, e la sua capacità di fare formazione, siano in sintonia con il mondo esterno. Il rischio, spesso, è che la scuola si chiuda dentro le proprie mura e perda di vista la realtà. Invece la capacità di mantenere un contatto, di essere, diciamo così, sempre online con il mondo è fondamentale, e viene prima di qualsiasi provvedimento di legge. Le leggi devono venire dopo: prima che del Parlamento, quello di adeguare o avuto l’opportunità di za scuola-lavoro che, quest’anno, il sistema scolastico alla realtà è un intervistare il presiden- hanno consentito a 24.000 giovani compito dei professori, dei docenti te della Regione Lom- di trovare lavoro in Lombardia. e degli studenti. bardia Roberto MaroIn che modo, esattamente, la ni, ponendogli alcune domande a Secondo le classifiche della proposito dell’impegno della Re- Regione si occupa dell’alternanza fondazione Agnelli, nel 2016 il gione per la scuola pubblica. È sta- scuola-lavoro? miglior liceo classico di Milano In Lombardia siamo riusciti risulta essere stato una scuola ta l’occasione per conoscere la sua opinione sull’argomento, già am- a sviluppare un modello di alter- paritaria [l’istituto Sacro Cuore, piamente trattato in questo nume- nanza scuola-lavoro che è il più ndr]. Da presidente della Regioefficiente in Italia nel collegamento ne, quindi uomo dello Stato, cosa ro, dell’alternanza scuola-lavoro. tra i due ambiti, lo dice anche l’Eu- ne pensa? In cosa consiste l’impegno ropa. Non a caso, mentre a Roma Io ho frequentato la scuola esistono due ministeri distinti che pubblica, così come i miei figli, e la della Regione per la scuola? La Regione non ha competen- si occupano di istruzione e lavoro, considero una scuola di alto livello. za diretta per finanziare la scuo- io ho deciso di dare alla stessa per- Detto questo, non ho nulla contro la, ma si occupa di due ambiti in sona, l’assessore Valentina Aprea, le scuole paritarie, anzi: svolgono particolare: fornisce contributi entrambe le deleghe, perché i due una funzione pubblica ma, rispetper borse di studio, per premia- mondi dialoghino in un unico as- to alle scuole pubbliche, costano re gli studenti più meritevoli, e si sessorato, e la cosa sta funzionan- meno allo Stato. In Lombardia, poi, occupa di ciò che avviene alla fine do. scuole pubbliche e paritarie - non della scuola. Quando uno finisce private - collaborano tra di loro. Si Qual è la sua opinione in me- sente spesso dire che le regioni non di studiare, che esca da un’università o da un istituto professionale, rito a questo provvedimento e, in dovrebbero dare soldi alle scuole vuole trovare lavoro; e il rapporto generale, alla Buona Scuola? paritarie; al contrario io credo che A proposito della Buona sia giusto, perché si deve garantra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro è un punto di gran- Scuola ci sono state tante critiche e tire ai genitori la massima libertà de importanza del quale ci stiamo tanti giudizi positivi. Il mondo del- di scelta per i loro figli. Credo che occupando, devo dire, con grande la scuola è un mondo complicato, questo sia il valore più importante successo: la Regione offre tante non si può pensare che un provve- e intendo salvaguardarlo. iniziative nell’ambito dell’alternan- dimento possa risolvere tutti i pro-
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IL BONUS DELLA DISCORDIA IL CASO CHE HA FATTO DISCUTERE IL PARINI
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di ALICE ALESSANDRI
uest’anno con la riforma della “Buona Scuola” è stato introdotto il bonus docenti: ogni istituto ha ricevuto una somma di denaro da utilizzare per “premiare” i professori considerati più meritevoli. Ampia autonomia viene data al preside che, con l’approvazione di un Comitato di valutazione, definisce i criteri per scegliere gli insegnanti ai quali dare il bonus. Il Comitato di valutazione è formato, oltre che dal Dirigente scolastico, da tre docenti (due dei quali scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Collegio di Istituto), un rappresentante dei genitori, uno degli studenti e un componente esterno. Nel caso della nostra scuola il Comitato di valutazione ha deciso di dividere il corpo docenti in tre fasce di merito: la prima, la fascia
I CRITERI DI VALUTAZIONE: _Qualità dell’insegnamento _Contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica _Successo formativo e scolastico degli studenti _Risultati ottenuti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni _Innovazione didattica e metodologica _Collaborazione alla ricerca didattica, documentazione e diffusione di buone pratiche didattiche _Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico _Responsabilità assunte nella formazione del personale
alta, composta da 12 insegnanti (il 25% dei valutati), ha ricevuto il 50% del bonus; i 23 insegnanti della fascia media si sono spartiti l’altra metà; infine i 12 docenti del rimanente 25% non hanno ricevuto alcun compenso ulteriore rispetto al loro stipendio. L’obiettivo era quello di riuscire a premiare il maggior numero possibile di professori, per evitare scontento da parte degli altri. Questo però non è bastato: infatti, 5 dei 12 insegnanti che non hanno
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beneficiato del bonus si sono rivolti al Provveditorato e al Ministero dell’Istruzione, protestando per la propria esclusione e sostenendo che la decisione di premiare una percentuale così elevata di docenti non abbia fatto altro che mettere in luce i pochi esclusi, sebbene la graduatoria sia rimasta segreta. Per quanto riguarda i criteri su cui si basa la valutazione, la legge fornisce al preside tre aree comuni a tutti gli istituti, che poi il Dirigente può sviluppare, come è stato fatto nella nostra scuola (vedi box). Le opinioni degli insegnanti in merito al provvedimento sono varie, ma in molti condividono l’idea che sarebbe stato più utile investire i fondi stanziati per il bonus per innovare e migliorare la Scuola, oppure premiare un numero minore di persone, ma con una somma più consistente: così facendo si sarebbe spostata l’attenzione sui docenti più meritevoli, piuttosto che sui pochi esclusi, come è invece accaduto. In ogni caso, c’è chi sostiene che una differenziazione tra i docenti basata sul merito sia comunque necessaria e possa portare a migliorarsi a livello professionale; ma un pro9
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fessore sottolinea i rischi insiti nel rimettere agli studenti la valutazione dei docenti, portando di fatto i ragazzi a influire direttamente sullo stipendio degli insegnanti (si tenga presente che le valutazioni degli studenti influiscono su un terzo del punteggio complessivo) laddove, sottolinea il professore, questi ultimi “sono dipendenti statali al servizio della comunità e
non dei singoli allievi”. Per risolvere il problema, lo stesso professore propone di effettuare una selezione più severa al momento dell’assunzione, in modo da garantire una maggiore professionalità da parte dei docenti. Comunque la si pensi, è innegabile che la questione dei bonus sia l’ennesimo dei tanti provvedimenti introdotti dalla “Buona
Scuola” che hanno fatto discutere in questi ultimi tempi. In questo caso, in particolare, c’è il rischio che si crei un ambiente conflittuale, destinato a stimolare più la competitività che la collaborazione: un valore, quest’ultimo, che soprattutto nel contesto scolastico andrebbe invece promosso e insegnato.
RIPARTONO I TORNEI D’ISTITUTO
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di DAVIDE ROSSI nche quest’anno nel nostro liceo si terranno i tanto attesi tornei d’istituto, il cui avvio è previsto per febbraio. Gli sport saranno tre: calcetto, basket e pallavolo. A differenza degli anni passati, ora ad affiancare il professor Coccia nell’organizzazione ci sarà anche il professor Fiore, che, nello specifico, si occuperà della pallavolo. A ospitare le gare saranno ovviamente le palestre della scuola e, se il Parini stabilirà un accordo con la parrocchia, il campo da calcio di San Marco. Le iscrizioni, aperte a tutti gli studenti, potranno essere effettuate solo dopo gli scrutini di fine quadrimestre; ma già da ora possiamo dirvi che sarete tenuti a portare un certificato medico. La struttura e la fattibilità dei tornei dipenderanno strettamente dal numero degli iscritti: il Ministero dell’Istruzione, che è promotore di queste gare, paga cinquanta ore di straordinario da dividersi tra i docenti che si occupano dell’organizzazione, che dispongono così di venticinque ore a testa nelle quali far rientra10
re tutti gli incontri dei tornei, con il rischio, in caso di eccessiva affluenza, di non riuscire a soddisfare tutti gli interessati. Proprio per questo motivo non si ha la certezza che tutte e tre le discipline saranno effettivamente praticabili per gli studenti di ginnasio e liceo; tuttavia, se la domanda dovesse essere particolarmente ingente, come ci si aspetta nel caso del calcio, potrebbe essere presa in considerazione la richiesta di una quota d’iscrizione per permettere uno svolgimento più articolato dei calendari dei diversi tornei. In ogni caso, le ore che si totalizzeranno non saranno conteggiate come moduli Faber Quisque, perché, come già detto, non è la scuola a promuovere il torneo, ma il Ministero. Rimanendo nell’ambito sportivo, quest’anno parteciperemo anche ai campionati provinciali, in cui la scuola si vedrà impegnata nell’atletica (si è già svolta la campestre per gli studenti nati tra il 2000 e il 2002) e nel nuoto (nel quale però, sempre secondo indicazioni ministeriali, si è tenuti a gareggiare divisi per anno). Inoltre, GENNAIO 2017
verso la fine di aprile, prenderemo parte a Clash of Schools, il torneo interscolastico che vedrà i Pariniani sfidare i ragazzi di Manzoni, Leonardo e Volta sui campi da calcio, basket e beach volley del campo sportivo PlayMore di via Moscova, con l’inedita aggiunta del paintball (per il quale, come specificato qui sotto, le iscrizioni sono aperte fino al 30 gennaio). A tenere alta la bandiera del Parini saranno i migliori atleti del nostro liceo, che gli insegnanti di educazione fisica selezioneranno proprio attraverso i tornei d’istituto. Perciò, se volete far vedere che noi siamo i migliori, impegnatevi al massimo nelle competizioni interne alla scuola, e state certi che otterrete un posto nell’ambito torneo. Detto questo, date il massimo e giocate lealmente, ma soprattutto divertitevi e fateci divertire. CLASH OF SCHOOLS Il 30 gennaio chiudono le iscrizioni al torneo di paintball all’Apokas Indoor. Sono disponibili 4 squadre da 10 giocatori l’una. L’iscrizione prevede la quota di 20 euro a giocatore e le partite si giocheranno a fine aprile.
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DOVE LA BOCCIATURA È UN SOGNO UNA PARINIANA RACCONTA LA SCUOLA AUSTRALIANA
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di ISOTTA MANFRIN
er chi non mi conoscesse, io sono Isotta, studentessa pariniana che, come tanti altri, ha deciso di trascorrere all’estero una parte del secondo anno di liceo. Ho pensato molto a come avrei potuto raccontare nel modo più completo quello che ho vissuto, ma la verità è che non è possibile; e, secondo me, è proprio questo l’aspetto più importante di questa esperienza: non si intraprende un viaggio-studio, si vive un’altra vita. Questi sono alcuni aneddoti del mio viaggio che vorrei condividere con voi. IL PRINCIPIO DI TUTTO Sono arrivata ad Adelaide, città del sud dell’Australia, il 20 luglio. Lì ho conosciuto i miei host parents, Yasmin e Frank, arrivati in Australia dieci anni fa dal Sud Africa. Questo tipo di famiglia è diverso da quello a cui ero abituata sotto ogni aspetto: cibo piccantissimo, rigida osservanza religiosa e regole di ferro. Eppure mi ritengo fortunata, perché, come avrei scoperto in seguito, molte delle home stay ospitano studenti solo per interesse, e vi assicuro che trovare una famiglia che, pur avendo tutti i difetti del mondo, vi voglia veramente nella propria casa è la miglior cosa che vi possa capitare. ESSERE INTERNATIONAL IN UNA SCUOLA AUSTRALIANA Ho frequentato la Seaview High School, che, come la maggior parte delle scuole della zona, é specializzata nell’accoglienza degli studenti internazionali. Ho sempre vissuto l’essere “international” come ZABAIONE
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EVENTI SCOLASTICI La scuola non è considerata solo un luogo di studio, ma anche una fonte di intrattenimento per gli studenti, motivo per cui sono organizzate le più svariate attività; come il giorno del “Be proud of yourself ”, in cui tutti gli studenti furono invitati a vestirsi di viola per sostenere la diversità. Peccato che non fossimo autorizzati ad andare a scuola LO STUDIO senza l’uniforme, ragion per cui l’iPer quanto riguarda il carico niziativa fallì miseramente. di studio, qui la scuola è una barzelletta. Dimenticate quello che aveLE FESTE te imparato negli ultimi dieci anni Le mitiche feste australiane della vostra vita: avete un compu- sulla spiaggia, con falò e surfisti, ter connesso a internet? Sì? Bene, non le ho conosciute. Forse perché avete passato l’anno: vi basterà “in- sono andata nel periodo invernale, vestigare” su un certo argomento e o forse perché è vietato bere sulla “scriverci” un cosiddetto essay. Mi è spiaggia, le feste a cui sono stata si stato spiegato che la bocciatura non sono svolte tutte in casa o in giarviene normalmente attuata poiché dino. Una cosa da sapere sulle feste considerata un “trauma psicologi- australiane è che si è tenuti a comco”, quindi si cerca di rendere il fal- prarsi gli alcolici da sé: durante la limento impossibile grazie a tempi mia prima festa vidi una bottiglia di di consegna infiniti e richieste fin birra in un angolo e, innocentementroppo ragionevoli. te, la presi, salvo poi ritrovarmi davanti, proprio mentre stavo bevenIL DIARIO do l’ultimo sorso, la sua legittima Esiste un voto per la cura del proprietaria. Nonostante le scuse, proprio diario, che dev’essere quo- mi tolse il saluto. tidianamente compilato con tutte le materie della giornata e firmato L’ULTIMA NOTTE dai genitori, per poi essere valutaIn un attimo il tempo passò ed to dal professore responsabile che eccomi arrivata alla mia ultima setvi assegnerà un “voto diario”. Dato timana, poi al mio ultimo giorno, e che non ci sono mai compiti e, se infine alla mia ultima notte. Insieme ci sono, si possono tranquillamente con la mia host sister Fernanda, uscii vedere online, noi studenti inter- di casa di nascosto e fui portata in nazionali abbiamo organizzato una macchina a “windy-point”, luogo rivolta, presentandoci senza firme; dal quale é possibile vedere tutta la ma tutto ciò che abbiamo ottenuto è città. Restammo lì a contemplarla. Il stato passare l’intervallo a raccoglie- ritorno a casa fu meno glorioso... re spazzatura per il nostro comportamento “ribelle”.
un marchio più che come una facilitazione: indossare una divisa in parte diversa da quella degli altri studenti perché “The Internationals have to look pretty”, o essere coinvolti in una serie di intrecci burocratici solamente per la nostra “protezione”, ha avuto più che altro l’effetto di rendere più difficile relazionarsi con gli australiani.
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INTERVISTA A FABIO FAZIO LA LINGUA ITALIANA, UN FIUME MERAVIGLIOSO
di CECILIA ALBANESE E ELENA GALVANI
L’intervista è disponibile solo nella versione cartacea per volere dell’intervistato.
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NON VOGLIO ESSERE UNA FORMICA INFLUENZA SOCIALE: INTERVISTA FILOSOFICA AL PARINI
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di sERENA ALTARE E ARIANNA ROGIALLI, INTERVISTA A Mitia ENZO PELLIZZARI, DISEGNO DI ARIANNA ROGIALLI
l tema di questo numero è l’influenza sociale. In che modo la società o un gruppo influenza le tue opinioni e comportamenti? Puoi davvero esistere come voce fuori dal coro?
realtà, una situazione del genere è negativa per i nostri standard. Tuttavia se l’uomo non fosse predisposto a vivere in comunità e a cercare la tranquillità e la felicità, non risulterebbe così negativa.
Quanto credi che le tue azioni siano influenzate dalla società e dalle sue norme? Tutto ciò che io faccio viene rivisto nell’ottica della comunità, perché altre persone subiscono gli effetti delle mie azioni indirettamente. Tuttavia, ogni tanto può essere un peso dover seguire determinate regole della società. Se io ritengo non giusta una regola, ad esempio, devo comunque seguirla e questa cosa mi infastidisce, perché significa che c’è qualcuno di superiore a me che ha imposto queste regole pensando al bene della società ma non al mio. Io penso che la situazione ideale sarebbe lo stato di natura di Hobbes. Ovvero: libertà assoluta, anarchia, caos. In questa condizione l’uomo smetterebbe effettivamente di pensare e quindi di essere uomo, diventando una creatura semi-razionale. La vita sarebbe più facile, senza responsabilità, impegni e obblighi morali.
Quindi nel tuo stato di natura non ci sarebbero i presupposti per l’esistenza della filosofia, e questa non avrebbe alcuna utilità? La filosofia è utile per il singolo, perché quando si arriva a una conclusione si è sempre gratificati. Pensare è sia una maledizione, sia una benedizione. Far viaggiare la mente è bello, ma non si giungerà mai realmente a una soluzione. La filosofia non ha un’utilità, ma è un bisogno innato dell’uomo. Confrontarsi con le altre persone, poi, è utile per cercare una conclusione e per operare una “limatura degli errori”. Uno può vedere l’errore dell’altro e viceversa. Un gruppo è utile, effettivamente.
Non diventa pericoloso eliminare la responsabilità per le proprie azioni? Sì, estremamente. Infatti è irrealizzabile e sbagliato. Una vita così sarebbe tremenda, ma anche molto interessante perché ognuno potrebbe fare quello che vuole. In ZABAIONE
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In che modo le persone sono influenzate dalla società nei comportamenti quotidiani? Spesso quando qualcuno fa qualcosa, lo fa per sentirsi accettato. L’uomo è una creatura che vive naturalmente in gruppo. Quindi in quello che fa cerca di riscontrare l’approvazione di tale gruppo. Tenta anche di essere migliore degli altri: vuole ad esempio avere più soldi, fare un determinato lavoro, avere il telefono più nuovo per mostrarsi sempre alla moda. La moda
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è forse l’agente esterno più responsabile delle nostre azioni. Detta ciò che compriamo, ciò che desideriamo fino a renderci incapaci di distinguere ciò che noi vogliamo da ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Ad esempio, non c’è effettivamente necessità di un telefono cellulare che vada su internet, che abbia molta memoria o altre caratteristiche simili. Però tutti ce l’hanno, perché con il telefono più nuovo ci si può sentire migliori degli altri. L’uomo vuole stare con gli altri e allo stesso tempo sentirsi superiore. Spesso quando ci relazioniamo con gli altri assumiamo comportamenti differenti in base alle persone con le quali ci stiamo confrontando. Credi che questa sia una forma di falsità o di naturale adattamento? L’uomo si adatta, è la creatura più adattabile sulla terra. In base alla persona con cui si parla, io credo si cambi, perché ognuno lascia emergere soltanto parte della propria personalità. Magari con una persona ne emerge un lato, con un’altra persona un altro. Probabilmente è una questione di “incastro”: la parte di sé che una persona fa emergere nel confronto si “incastra” bene con quella che fa emergere l’altro. Le due persone che dialogano mostrano determinati aspetti della loro identità che possono risultare in conflitto o in armonia tra loro. Se parlo con un mio amico di Ferrari, che piaccio13
SVAGO no a me, mentre lui mi parla di matite per disegnare, che piacciono a lui, le due cose non hanno a che fare tra di loro, e quindi manca il dialogo. Ognuno cerca di essere simile o comunque compatibile con la persona con cui sta parlando. Credo che la personalità di un uomo sia data dalla somma di tutti gli aspetti che fa emergere con le diverse tipologie di persone. Ad ogni modo, questi aspetti non si manifesteranno mai tutti nello stesso momento. L’uomo non conoscerà mai se stesso e non potrà mai vedere la propria personalità nella sua interezza. Si potrebbe fare un paragone con “Uno, nessuno e centomila”. Determinati lati emergono appunto interfacciandosi con persone diverse e la somma totale delle personalità non potrà mai es-
sere manifesta a meno che non si zione da parte di tutti quanti. Un parli nello stesso istante con ogni gruppo è composto da singoli che, persona diversa. volendo essere accettati dagli altri, si accettano a vicenda. Credo che Parlando invece di confor- contribuisca anche il fattore della mismo, per te si tratta di un pro- solitudine. È proprio del carattere cesso naturale o di una scelta? dell’uomo il non voler stare da solo. Il conformismo è una scelta obbligata e credo sia abbastanSe da una parte le persone za inconscia. Non si fa apposta tendono spontaneamente verso il a seguire la massa, è nell’istinto conformismo, dall’altra cercano dell’uomo. Il conformarsi non è sempre di essere speciali e partiné una cosa sbagliata né una cosa colari. Credi sia vero? giusta. Semplicemente accade per L’uomo tende a uniformarforza. Tale scelta obbligata consiste si, ma a voler essere speciale allo quindi nel far parte di un gruppo. stesso tempo. Vuole essere simile Un uomo non può vivere da solo a molti, ma diverso da tutti. Ogni e se vive da solo smette di essere uomo è unico. Nessuno potrà mai tale, quindi tende a conformarsi essere uguale ad un altro. La persoalle regole del suo gruppo. L’uomo na è unica ed è composta da detercerca di essere accettato dagli altri minate esperienze e caratteristiche uomini. È come una muta accetta- che ha sviluppato in base al contesto in cui si è trovato. È impossibile che due persone siano uguali nel mondo, sia attraverso il tempo sia lo spazio. Siamo uguali solamente a noi stessi. Se questa intervista ti è piaciuta e sei interessato a partecipare a questo progetto per esprimere le tue idee, siamo alla ricerca di un volontario per il prossimo numero! Vienici a trovare in III C o scrivici una email: serenaltare98@hotmail.it, arianna@ rogialli.com
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dI ALICE ALESSANDRI E GIULIO PISTOLESI
“L’AMICA GENIALE”
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DI ELENA FERRANTE
uccesso editoriale degli ultimi tempi, la serie di romanzi L’amica geniale è stato anche motivo di curiosità per la decisione dell’autrice, che si cela dietro il nome di Elena Ferrante, di rimanere nell’ombra. Molte sono state le ipotesi fatte circa la sua identità, scatenando la fantasia dei lettori e investigazioni giornalistiche. A Napoli, città natale della scrittrice, è ambientato il romanzo in questione, che racconta la nascita di un’amicizia destinata a durare tutta la vita. Elena Greco, detta Lenù, all’inizio della narrazione è una bambina, figlia di un usciere, che vive con la propria famiglia in un rione della città campana. In queste stesse strade abita anche Raffaella Cerullo, Lila, figlia di uno “scarparo”, che rappresenta per l’amica uno punto di riferimento. Entrambe molto curiose e intelligenti frequentano insieme la scuola elementare anche
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RECENSIONI LIBRI
se poi soltanto Elena continuerà gli studi. La narrazione è condotta in prima persona da Elena che, ormai anziana, ricorda la propria infanzia e adolescenza, descrivendo il rapporto del tutto particolare con Lila; in questo modo l’autrice riesce a mostrare il mondo del rione napoletano attraverso gli occhi ingenui di una bambina, che fin da piccola ha conosciuto e riconosciuto come normali la povertà e la violenza che regna in questi quartieri. Tutto il battage pubblicitario che ha accompagnato l’uscita del romanzo genera inevitabilmente nel lettore grandi aspettative, aspettative che possono essere deluse in chi si ferma alle prime pagine; occorre infatti proseguire la lettura per apprezzare lo stile scorrevole e intrigante che rende il romanzo molto piacevole. (Alice Alessandri)
“SUCCEDE”
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DI SOFIA VISCARDI
uccede, il primo romanzo di Sofia Viscardi - mi piacerebbe aprire una parentesi polemica sulla forsennata mungitura praticata dall’editoria italiana a YouTube, ma lo spazio è poco - è esattamente il libro che ci si potrebbe aspettare da un’autrice diciottenne con un pubblico ancor più giovane nutrito a pane e After: una protagonista goffa, insicura e pure bruttina che d’improvviso si ritrova oggetto delle attenzioni del più bello della scuola, una migliore amica iperpopolare e, ciliegina sulla torta, anche l’oscuro segreto che riemerge all’ultimo momento. Non solo: il libro fa i salti mortali affinché tutti, ma proprio tut-
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ti i lettori possano riconoscersi in almeno uno degli aspetti della vita di Margherita, l’eroina dell’epopea viscardiana. C’è H&M, ci sono le cucchiaiate di Nutella per curare la tristezza, c’è il disprezzo per queste ragazze d’oggi che pensano solo alla propria immagine su internet (ehi, ma…) e, udite udite, c’è pure il libro che la protagonista legge ogni tanto per sottolineare la propria condizione di emarginata. E, per cospargere il tutto della giusta patina di gggggiovinezza, c’è anche l’elemento social, consistente in scambi di messaggi via WhatsApp e Facebook infilati a forza nella narrazione per farci sentire tutti più millennials. Eppure, in tutto questo giocare smaccatamente in casa, un merito va riconosciuto a Sofia Viscardi: quello di non aver immesso sul mercato un’altra autobiografia in stile guardate-come-sono-bravo-ioche-non-faccio-una-mazza-ma-navigo-nei-soldi. Grazie, Sofia. (Giulio Pistolesi) 15
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di SOFIA CIATTI E FILIPPO SAVIO
“FUGA DA REUMA PARK”
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hi non conosce il mitico trio che ha fatto da sfondo alle nostre più sguaiate risate! Eccoli qui di nuovo nelle sale cinematografiche. Bisogna innanzitutto premettere che questo è un film senza pretese, né da parte loro né da parte nostra, poiché può essere definito un “non-film”. Privo di una trama ben strutturata, dall’inizio alla fine si ha l’impressione che sia una pellicola raffazzonata all’ultimo minuto, basata sull’improvvisazione dei protagonisti e realizzata senza grandi sforzi economici. Effettivamente forse è così, ma abbiamo pagato il biglietto non perché ci aspettassimo un film da Oscar, più che altro perché glielo dobbiamo, visto che abbiamo sempre riso con loro fino alle lacrime, quindi perché no. Ma andiamo alla trama. I protagonisti si ritrovano tutti lì, trent’anni dopo, al Reuma Park, una casa di ricovero improvvisata
all’interno di un luna park dismesso. È anche l’occasione per celebrarsi, rivedersi e prendersi un po’ in giro, dato che la pellicola pullula di spezzoni in cui compaiono i loro sketch più celebri. Non voglio anticiparvi tutta la storia, altrimenti vi tolgo il gusto e la curiosità di andarlo a vedere. Basti pensare che di primo acchito si può avere la sensazione che i nostri tre amici si stiano mestamente congedando dalla loro attività, o forse fa tutto parte dei festeggiamenti per il loro venticinquesimo anniversario? Altro da dire? No, se non che questo dovrebbe essere il film che rivela il loro desiderio di continuare a divertirsi e a divertire. (Sofia Ciatti)
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“ROGUE ONE”
tar Wars-Rogue One è stato un successo al botteghino. D’altra parte, riuscite forse a ricordare un film Disney che non lo sia stato? Io no. Da quando la Disney ha comprato il brand di Guerre Stellari ha cominciato a distribuire contenuti a tema con il mero scopo di espandere un universo narrativo già esistente e solido sulle sue basi e Star Wars Rogue One conferma la mia tesi.
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Diretto da Gareth Edwards, nel cast annovera attori come Felicity Jones e Mads Mikkelsen. Molto sinteticamente la trama consiste nella ricerca da parte di Jyn Erso del padre Galen Erso, rapito dall’Impero e costretto a lavorare alla costruzione di un’arma per sterminare gli innocenti, con annessi incontri di personaggi vari e coloriti che la aiuteranno nella sua impresa. Quasi dimenticavo, cronologicamente il film si colloca poco prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. La trama presa da sola funziona e può anche essere in qualche modo apprezzabile. I dubbi vengono quando lo spettatore, appena uscito dalla sala, inizia a chiedersi timidamente quale sia l’utilità del film all’interno della saga. La risposta è: nessuna. Le informazioni aggiuntive che il film fornisce riguardo agli altri episodi sono assai poco utili alla comprensione dello sviluppo narrativo e a mio parere non riescono ad arricchirlo in maniera significativa. A tutti coloro che sono usciti dal cinema soddisfatti, vorrei dire invece che li capisco, in fondo le navicelle spaziali e i laser per 133 minuti gasano un po’ anche me.
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(Filippo Savio)
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dI GUGLIELMO PENSABENE E GIULIO PISTOLESI
ARIETE
Puoi finalmente esultare. Ariete nella casa di Venere con ascendente in Capricorno vuol dire solo una cosa: vedrai il Conti nudo. Preparati.
TORO
Offrire mezzo bicchiere di champagne al prof non è grave, Toro. Non è niente. Ma la cocaina al preside… oh, quello proprio non avresti dovuto farlo.
GEMELLI
Ricordi l’estate del 2013? Sì, esatto, con quella faccenda dell’albanese. Volevo solo dirti che alla fine era ancora vivo, quel maledetto. E si sa, gli albanesi tornano sempre.
CANCRO
Credimi, non è una buona idea. Ti scoprirebbero subito. È vero che il cinema è buio, ma il rumore della zip si sente benissimo.
LEONE
Ascolta, Leone. Lo so che il registro era
il suo, e che un tre in greco è difficile da digerire. Ma ti assicuro che Spaggiari non ne aveva colpa. Quindi, da bravo, rimuovi il tritolo dal bagagliaio della sua auto. È meglio per tutti.
VERGINE
Marte nella casa di Saturno pronostica per te miglioramenti a scuola, incertezze nella vita sociale e una smodata, incontrollabile attrazione fisica verso gli animali. Porta il barboncino dai nonni prima di fare qualcosa di cui potresti pentirti.
BILANCIA
Attento, Bilancia, perché il potere delle stelle è grande. Se vuoi evitarti guai giudiziari, seri infortuni, ustioni di secondo grado e più, tracolli finanziari, lutti in famiglia, porta €150 in banconote di piccolo taglio agli autori di questo oroscopo.
SCORPIONE
Due cose proprio non si possono fare in questa scuola: fumare e insultare la Sarde-
gna. Era così difficile?
SAGITTARIO
Occhio, Sagittario. Dio ti guarda. E tu sai a cosa mi riferisco.
CAPRICORNO
Nei prossimi giorni, caro Capricorno, sarai costretto ad affrontare seriamente la questione del tuo imbarazzante rendimento scolastico. O lo peggiori, o scoprirai il magico mondo del bullismo nei confronti dei secchioni.
ACQUARIO
Non cambiare mai, Acquario. Arriverà il giorno in cui sarai accettato, in cui potrai recarti al camposanto a testa alta e dire: “Sì. Io sono necrofilo”.
PESCI
Astri in subbuglio e perturbazioni astronomiche rendono il tuo futuro difficile da decifrare. Solo una cosa si staglia chiara e inevitabile nel tuo avvenire:
CACCIA ALLO STUDENTE
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di ALICE ALESSANDRI e isotta manfrin
iao pariniani! Dopo la vittoria di Rosabella Gandini di IIC, siamo felici di presentarvi Caccia allo studente, l’evoluzione di Caccia
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ZABAOROSCOPO
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al professore. Come sempre, il priIndizio: le identità frequentamo a inviare alla mail parini.zaba- no il corso B; due di loro si sono ione@gmail.com i nomi corretti dei fatte notare durante le assemblee di tre pariniani misteriosi vincerà un novembre. buono di 5 euro al bar. Che la caccia abbia inizio!
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ORIZZONTALI 1. Dolce a base di uova, farina e zucchero. 14. Sovrano arabo. 15. Obelix vi cadde da bambino. 16. Il romano. 17. Lo sgranocchiava Tideo. 19. Dominio da sito internet. 20. Se ora non sono più. 21. Il serpente del Libro della giungla. 22. Chi non dimentica. 25. Nome da pornoattore. 28. Un artista come Marcel Marceau. 29. Il partito della Meloni (iniziali). 30. La fendeva la raya. 34. Ridere a Parigi. 35. Pseudonimo di Ettore Schmitz. 37. Miseria. 38. Dopo bim e dopo bum. 39. Rideva senza limiti. 40. In geologia, un sacco di
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di GABRIELE SCHNITZEL
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tempo. 41. Faceva penare il Petrarca. 42. Confidente dei nativi digitali. 43. Dispari in tirato. 44. Iniziali di Dürer. 45. Lodare nell’antica Grecia. 47. Iniziali della Versace. 48. Alleanza Evangelica Italiana. 49. Ammasso di cadaveri. 50. Secondo Guccini e Nietzsche è morto.
VERTICALI
1. Coraggio. 2. L’autore degli Inni Omerici. 3. Cacciati per i corni. 4. Proposizione semplice. 5. Il cuore di Paolo. 6. Musicista tedesco autore della colonna sonora de Il giovane favoloso. 7. La cima si mangia con le orecchiette. 8. Un Pomodoro. 9. Posseggo.
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10. Articolo spagnolo. 11. Un personaggio di Winnie The Pooh. 12. Ai morti la si augura lieve. 13. Un nome del mercurio. 18. Il cuore della Nike. 19. Racchiudono l’orto. 22. Invadono i campi da calcio. 23. Il Killa del rap. 24. Dà origine al Po. 26. Sintomi di fragilità. 27. Articolo determinativo plurale greco. 28. La causa il plasmodio. 31. Ci si fa il caffè. 32. La sua Perla era la bella Marianna. 33. Tramandarono per anni i poemi omerici. 36. Partito ambientalista in molti paesi europei. 44. Un anno come il 10.000. 46. Vado sotto Tiberio.
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di MAURIZIO ARPAGONE 10
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ORIZZONTALI
1. L’erede ballerino di casa Savoia. 16. Il fumettista Michele Rech. 17. Non c’è amato cui amor lo perdoni. 18. C’è quella dai pubblici uffici. 20. Medici in prima linea. 22. Prefisso auricolare. 23. Dittongo latino. 24. Nota scrittrice irlandese. 27. Estremità dell’Arno. 28. La piaga dei docenti preistorici. 29. Un perentorio avverbio di tempo. 30. La Cuccaroni di YouTube. 31. Essere inglese. 32. Gli Strangers di X Factor 9. 34. Brandisce la muleta. 37. Affascina i visitatori al Museo di Storia Naturale. 39. Busti. 42. Pronome personale complemento. 43. Quella Pacis fu edificata sotto Augusto. 45. Quella parlamentare. 47. Un’Anna della canzone italiana. 51. Alea ... est. 52. Un mammifero come Lucy.
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53. Attività che lasciano il fiatone. 57. Una ragazza di Stoccarda. 58. Al di sotto del piano terra. 59. Il Brian inventore della musica ambient. 60. Maga della lotta. 61. Pari nelle vocali. 62. Il cuore del Foro.
VERTICALI
1. L’Assassino più celebre del Rinascimento. 2. Guidano i novizi. 3. Può essere rimpiazzato da una protesi. 4. Lasciò a terra i due liocorni. 5. Giallo-azzurra nazione dell’est. 6. La stessa di Cicerone. 7. La coda dei cavalli. 8. Infiammazione cutanea. 9. DIY. 10. Causò a Socrate non pochi problemi. 11. Commedia dell’Ariosto. 12. Iniziali di uno dei due ragazzi di “Caccia allo studente”. 13. Un giorno ad Atene. 14. Lo sono i Pokémon shiny. 15. Iniziali di un Roosevelt. 19. Un dio nano.
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21. Carenza di emoglobina. 25. L’epiteto più frequentemente rivolto a Mariangela Fantozzi. 26. L’ideatore del “compromesso storico” (iniziali). 28. Originaria del Lago di Como. 33. Rimpinguava le paghe dei soldati. 34. Le regola la Luna. 35. Uno dei figli di Bob Marley. 36. Un’eresia condannata a Nicea. 38. La moglie di Goebbels. 40. Alberi parenti delle betulle. 41. Iniziali della Tommasi showgirl. 44. Il Gore vicepresidente di Bill Clinton. 46. Quello stradale è composto di bitume. 48. La canzone vincitrice dell’ultimo Sanremo Giovani. 49. Il giovane calciatore di De Gregori. 50. Cultura italica dell’antichità. 54. Il cantiere più contestato d’Italia. 55. Un po’ di tutto. 56. La discussa banca vaticana. 58. Iniziali del Rubini attore.
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T E M E R A R I E T A
O M E R O M I N O R E
R I N O C E R O N T I
T A M R O A L I K C O R I C E I P I A E L A D C A
A P P A R A T
R G H E A I O L P O A M E M I M L A T I A L O S B A M A U R A A I N E R N A I O
R I T O E OR M O R O A NA V E V I D E S I R O D D I
A R G E N T O V I V O
E M Z E I N O T A O U R D I I T A O M R E E N
A N U E L R O C A L T E R D I O A E L I M BA N M O R A MA T I A R T A N G E I N I D E N AN A O O K
E C Z E M A
F A I D A T E
I R O N I A
A I L O S T S C A R A V
L I B E A N E A O B L E D OR A T M MU I A C A N C N T I O A
R T O A R A R I E N B E M A O R S I N I T A T A A N T I N A T O OR I E M E R A
BLOG!
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