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Forni e fornelli

Riparare i buchi e stuccare i muri

Puoi avere necessità di riparare un buco o una crepa se per esempio poi devi tinteggiare la parete. Vediamo come fare. Innanzitutto serve lo stucco. Si può acquistare al supermercato in polvere: si utilizza il quantitativo necessario e lo si fa sciogliere in acqua, creando un composto spalmabile (se la fessura è stretta lo stucco deve essere molto fluido). In commercio esistono anche malte già pronte: fatti comunque consigliare dal rivenditore in base alla tipologia del lavoro che devi fare. Servono:

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• guanti di gomma; • un raschietto per allargare i bordi della fessura (se necessario); • una spatolina che sia abbastanza resistente ma sufficientemente flessibile per aiutarti nel lavoro; • carta abrasiva; • una spugnetta o della carta assorbente: • nastro di rinforzo (se la fessura è grande).

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Se la fessura è particolarmente grande potrebbe invece servire un nastro di rinforzo da tagliare della stessa grandezza della fessura. Serve a evitare che la crepa si riformi, rinforzando la riparazione, e va applicato dopo lo stucco fresco. Quindi passa un’altra mano di stucco sopra il nastro e attendi che asciughi. Una volta asciutto, leviga il tutto con la carta abrasiva.

Se devi stuccare una leggera crepa puoi preparare un composto fluido e inserirlo al suo interno con l’aiuto di uno stuzzicadenti o premendo con un dito (se necessario allargala leggermente con un raschietto).

Una volta asciutta è da rasare bene con della carta abrasiva, tutto intorno alla crepa. Puoi rimuovere l’eccesso di materiale con una spugnetta o della carta assorbente e infine lasciare asciugare. 3

90’

Sigillare con il silicone

A volte anche un piccolo intervento, come mettere un po’ di silicone a un serramento che fa entrare uno spiffero d’aria, può essere importante, per evitare inutili sprechi di energia e di costi elevati di riscaldamento. Ma prima di fare queste operazioni, è importante indossare degli indumenti di protezione, come un paio guanti di gomma.

Finché il materiale è malleabile puoi intervenire e correggere eventuali errori (tipo se ne hai messo troppo) con un panno umido o con un dito (devi aver indossato un guanto). E ora attendi dodici ore: dopo questo tempo il silicone dovrebbe essersi solidificato. Innanzitutto pulisci bene la superficie su cui devi intervenire con il silicone, eliminando con un panno la polvere o altri residui. Se necessario, rimuovi con una spatola il vecchio silicone, in modo da poter mettere quello nuovo più facilmente. Ora puoi prendere un nastro adesivo, tipo quello di carta, per delimitare la zona da trattare. Insieme al tubetto di silicone vendono un’apposita pistola con beccuccio: inserisci il tubetto nella pistola. Questo tipo di applicatori hanno un beccuccio che va tagliato a circa 45 °C, ottenendo un foro. Volendo, puoi fare una prova prima su un supporto da buttare per testare quale sia la pressione adeguata da esercitare. La pistola va quindi inclinata a 45 °C sulla parte da sigillare e il silicone va inserito nella fessura evitando di riempirla eccessivamente.

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