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Sturare il lavandino

Fondi pensione

In Italia le future pensioni dei lavoratori di oggi saranno basse, anzi molto basse. È dunque necessario risparmiare fin da subito per poter disporre, una volta in pensione, di un “tesoretto” che andrà ad integrare il magro assegno pubblico. I prodotti giusti sono i fondi pensione. Esistono due categorie di fondi pensione: chiusi e aperti. I fondi pensione chiusi sono legati al contratto collettivo di lavoro e ogni settore ha il suo fondo. Un lavoratore dipendente, se vi aderisce, per poter avere il contributo del datore di lavoro deve sottoscrivere quello del suo settore: proprio per questo vengono chiamati anche fondi di categoria. I fondi pensione aperti sono invece destinati a tutti: lavoratori dipendenti e autonomi. Poi ci sono i piani individuali pensionistici (Pip): non sono fondi ma un tipo di assicurazione con finalità pensionistiche. Tutti possono sottoscriverli, ma noi li sconsigliamo perché non sono convenienti.

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Aderendo a un fondo, devi fare molto poco. Se sei un dipendente ci pensa l’azienda a prelevare dallo stipendio i soldi e ti ritrovi in automatico i risparmi fiscali. Se aderisci a un fondo aperto devi solo ricordarti di fare tu il versamento periodico, ma puoi impostare con la banca il pagamento automatico del bonifico e non pensarci più. Inoltre i versamenti nel fondo aperto ti compaiono nel 730 precompilato. Infine, a investire i tuoi versamenti ci pensa il fondo, non devi preoccuparti di studiare dove mettere i tuoi soldi ogni mese.

e-tools

Per calcolare la tua pensione usa il servizio che trovi al link

www.altroconsumo.it/soldi/

lavoro-pensione.

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