Zootecnica International – marzo 2021 – POSTE ITALIANE S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale 70%, DCB Firenze
Il mondo dimenticato: l’industria della carne avicola nei Paesi meno sviluppati Progressi nel passaggio ai sistemi alternativi e cage-free per ovaiole Profilo amminoacidico ideale e disturbi del tratto digerente del pollo
3 2021
Nuove tramoggette della serie «Gió» Appositamente realizzate per grandi allevamenti, grazie alla facile regolazione della quantità di mangime e all'assenza della griglia (che impedisce ai pulcini di rimanere intrappolati), le tramoggette Gió presentano numerosi vantaggi: semplici da usare e veloci da pulire, portano ad una notevole riduzione dei costi di lavoro. CODAF Poultry Equipment Manufacturers • Via Cavour, 74/76 • 25010 Isorella (Brescia), ITALY Tel. +39 030 9958156 • Fax: +39 030 9952810 • info@codaf.net • www.codaf.net
EDITORIALE Le ripetute crisi internazionali, anche nel nostro settore, sono un’indicazione che abbiamo raggiunto un punto di svolta e che dobbiamo innovare se vogliamo sopravvivere. Lo sviluppo frenetico della tecnologia, la concorrenza sempre più agguerrita, la saturazione di alcuni mercati e la rapida evoluzione delle preferenze dei consumatori rappresentano elementi che una società deve prendere in considerazione. La gestione deve evitare lo stato di inerzia, provocato spesso dall’incapacità di guardare oltre i limiti della propria azienda, da una mancanza di umiltà nell’accettare opinioni diverse o da una maggiore fiducia dovuta al successo già ottenuto. Nel contesto di un mercato di libero scambio, dove le realtà sono diverse e in rapida evoluzione, è necessario trovare una metodologia e una logica che siano sia qualitative che creative. Ci sono certamente tanti manager disposti all’innovazione, ma sono spesso limitati e frustrati da una struttura aziendale fredda e troppo rigida. D’altra parte succede che, nel tentativo costante d’innovazione, un’azienda non riesca a trovare la propria identità o la propria motivazione per orientare la ricerca in nuove aree. Pertanto è necessario fornire mezzi tecnici per presentare soluzioni creative organiche e comprensibili. Ma che cosa si intende per “creatività”? Ci sono coloro che, in termini di gestione, definiscono la creatività come il dialogo tra il razionale e l’emotivo, tenendo conto dei numerosi fattori interagenti all’interno della società e nell’ambiente esterno. C’è chi invece la definisce come capacità di trovare soluzioni originali e brillanti ai problemi che possono sorgere. È piuttosto difficile trovare una definizione esatta o codificare il termine “creatività”. Negli ultimi anni molte aziende hanno preso in esame vari modi per difendere la loro posizione sul mercato; per esempio avvalendosi di esperti di marketing e stimolando i propri dirigenti e il personale per ottenere nuove idee e motivazioni. Resta il fatto che la creatività è una dote innata, quel “non so che” che permette a una persona di essere più o meno predisposto a un certo talento, anche se è certamente vero che è possibile stimolare e, in un certo senso, educare le persone a una maggiore immaginazione creativa. Il percorso intrapreso da molte aziende che hanno organizzato corsi di formazione sullo sviluppo della creatività può rivelarsi di grande aiuto per ottenere buoni risultati. La cosa importante è individuare tutti i mezzi con cui sia possibile raggiungere il successo e mantenere un elevato livello di competitività.
!
l tuo profitto
La chiave de
Il tempo passa, la qualità persiste!
75 anni di progresso Da 75 anni, l’industria internazionale delle uova è in costante progresso e anche noi lo siamo! H&N celebra la propria storia in un settore da sempre in continua evoluzione. Il ruolo importante che ci siamo ritagliati ci riempie di orgoglio: siamo all'avanguardia grazie alla nostra costante innovazione e crescita. Basti pensare alle nostre Super Nick e Brown Nick che rappresentano un concetto perfetto di uova: colore uniforme, guscio resistente e valore nutrizionale eccezionale. Grazie all’impegno e alla professionalità del nostro team, il cliente è sempre al centro dei nostri progetti.
Siamo pronti a crescere ancora. Cresci insieme a noi! www.hn-int.com H&N ITALIA SRL Via Ballarini, 1 – 27100 Pavia – Email: info@hnitalia.it – Tel.: +39 348 8700130
SOMMARIO ATTUALITÀ.................................................................................................. 4 LE AZIENDE INFORMANO...................................................................14
DOSSIER
Effetti della dieta e alterazioni epigenetiche su microbioma intestinale, infiammazioni e produzioni avicole....................................................................18
28
FOCUS
Salute del tratto intestinale e respiratorio nel tacchino: Balancius™, l’enzima capace di sbloccare il potenziale nascosto del GIT...............................24
MARKETING
Il mondo dimenticato: l’industria della carne avicola nei Paesi meno sviluppati................................................................................ 28
TECHNICAL COLUMN
Controllo della coccidiosi nei riproduttori da carne con l’uso di vaccini................ 34
MANAGEMENT
38
Progressi nel passaggio ai sistemi alternativi e cage-free per ovaiole................. 38
NUTRIZIONISTICA
Profilo amminoacidico ideale e disturbi del tratto digerente del pollo.................. 42
VETERINARIA
Il corticosterone in ovo altera la composizione corporea del pollo a 15 giorni di età.................................................................. 46
MARKET GUIDE................................................................................... 52 AGENDA.................................................................................................. 55
42
GUIDA INTERNET............................................................................... 56
ATTUALITÀ
Fieravicola si ritrova a Rimini dal 7 al 9 settembre 2021 Ospiterà l’International Poultry Forum organizzato con l’Associazione avicola eurasiatica. A supporto della parte commerciale una Retailer Business Lounge per incontri con la Gdo italiana e l’Agenda B2B con buyer esteri sia in presenza che online. remoto sia in presenza (se la situazione pandemica lo consentirà), secondo un calendario messo a punto con l’importante contributo di ICE, che interviene per la prima volta a sostegno di Fieravicola. Tra le novità internazionali di rilievo figura l’accordo con l'Associazione avicola eurasiatica per la realizzazione al Rimini Expo centre dell’International Poultry Forum, un appuntamento di riferimento per il mondo avicolo che viene organizzato con successo da 27 anni e che vedrà la partecipazione di produttori avicoli dai 15 Paesi associati e di aziende italiane.
Fieravicola si ritrova a Rimini dal 7 al 9 settembre per una nuova edizione all’insegna dell’internazionalizzazione. La manifestazione sposta la nuova data a settembre proprio per poter garantire l’insostituibile modalità di una fiera “tradizionale” che ha nelle relazioni personali e nei contatti business in presenza i suoi cardini. La voglia di incontrarsi nei padiglioni fieristici ha convinto gli organizzatori a rinviare l’importante rilancio di questo appuntamento che vuol essere una vetrina specializzata in cui presentare l’intero processo produttivo del comparto avicolo, le sue eccellenze e l’innovativo percorso intrapreso dalla filiera in ottica sostenibile, di benessere animale e di attenzione alle sensibilità del consumatore. La nuova data conferma anche la
4
strategica sinergia con una manifestazione internazionale come Macfrut, che si terrà negli stessi giorni al Rimini Expo Centre, con l’obiettivo di costruire un autentico polo di agribusiness specializzato. In ottica internazionale i Paesi target individuati per creare nuove opportunità di business sia per le tecnologie che per il prodotto finito, sono Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Danimarca e Svezia, i paesi dell’Est Europa, la Russia e il Nord Africa. E proprio i Paesi africani sono stati al centro della prima presentazione internazionale di Fieravicola nel webinar organizzato da Cesena Fiera in collaborazione con Confindustria Assafrica&Mediterraneo. Nel percorso di avvicinamento alla manifestazione sono previste altre presentazioni ai Paesi esteri sia da
- attualità -
A supporto della parte commerciale, all’interno della fiera sarà predisposta una Retailer Business Lounge, un’area esclusiva dedicata agli incontri tra GDO e distributori italiani con gli espositori, per meeting preventivamente fissati. Sarà inoltre prevista un'Agenda di incontri b2b con buyer esteri sia in presenza sia on $line, che fornirà agli espositori, grazie alle opportunità del mondo digitale, la possibilità di contatti anche con chi non è presente fisicamente in fiera. Al centro dell’edizione 2021 è prevista una ricca convegnistica con focus su incontri tecnici e su temi chiave come benessere animale, sostenibilità e biosicurezza. Fieravicola intende così proporsi come luogo autorevole di discussione e approfondimento sulle tematiche che riguardano lo sviluppo dell’avicoltura del futuro.
ATTUALITÀ
- marzo 2021 -
5
ATTUALITÀ
Il settore avicolo europeo in prima linea nel ridurre l’uso di antibiotici negli allevamenti
©Van Gent
Il settore avicolo europeo promuove un uso responsabile degli antibiotici e si impegna a migliorare le condizioni produttive in termini di conservazione delle risorse e benessere degli animali. Gli standard attuali che si applicano alla carne avicola dell’UE sono tra i più elevati al mondo.
Già ottenuti traguardi importanti nella riduzione degli antibiotici
costantemente il benessere e monitorando quotidianamente i loro animali riescono a limitare il rischio di contrarre qualsiasi malattia.
Diversi Stati membri dell’UE hanno messo a punto piani globali per mitigare l’uso di antibiotici nella produzione avicola ottenendo risultati ragguardevoli. In alcuni Paesi l’uso di antibiotici è stato ridotto dell’82% in tutte le specie avicole (e dell’87% nei polli da carne) nel periodo che va dal 2011 al 2019; nei Paesi Bassi la riduzione è stata del 75% dal 2009. Si registrano cali significativi anche in altri Stati membri: per esempio la Francia ha raggiunto l’obiettivo di ridurre del 60% l’uso di antibiotici con ben cinque anni di anticipo. Gli allevatori, gli incubatoi e tutti i professionisti del settore danno la priorità alle misure preventive: migliorando
6
Gli antibiotici sono prescritti dai veterinari solo quando effettivamente necessario In Europa gli antibiotici non vengono mai somministrati agli animali come misura preventiva, ma solo in caso di malattia e su prescrizione veterinaria. Quando si verifica un’infezione batterica, proprio come avviene per le persone, gli animali necessitano di un trattamento antibiotico per curare la malattia e per non peggiorare ulteriormente ia loro salute. “Gli antibiotici rimangono uno strumento essenziale per garantire la salute e il benessere degli animali, ma il loro
- attualità -
ATTUALITÀ
uso deve essere prudente e razionale”, afferma Birthe Steenberg, segretario generale dell’AVEC. “Il settore avicolo dell’Unione europea si impegna per un uso responsabile degli antibiotici, il che significa utilizzarne il meno possibile e solo quando necessario.”
nei macelli vengono effettuate regolari ispezioni per rilevare eventuali tracce di residui di antibiotici.
La carne avicola europea non contiene residui di antibiotici
La strategia Farm to Fork, lanciata a maggio del 2020, include un obiettivo ambizioso per ridurre l’uso di antibiotici negli allevamenti. Nonostante i significativi progressi già compiuti nel settore della carne, la Commissione europea propone di andare oltre e di intervenire per ridurre le vendite complessive di antimicrobici per animali da allevamento del 50% entro il 2030. AVEC, la voce del settore avicolo europeo, accoglie positivamente questo obiettivo che mira alla drastica riduzione dell’uso di antibiotici. Tuttavia, è importante riconoscere i risultati che sono stati già realizzati in diversi Stati membri; i Paesi virtuosi non dovrebbero essere penalizzati per le loro azioni precoci e per i risultati positivi ottenuti.
I consumatori possono davvero stare tranquilli: la carne avicola non contiene alcun residuo di antibiotici prima che venga immessa sul mercato. Se gli animali sono malati e il trattamento antibiotico risulta quindi inevitabile, come per tutte le altre applicazioni di farmaci, si deve obbligatoriamente far trascorrere un lasso di tempo sufficiente prima della macellazione; ciò per essere certi che i principi attivi siano sufficientemente scomposti e non siano più rilevabili nella carne al momento dell'acquisto e del suo consumo. Questo periodo di sospensione assicura che la carne in commercio, acquistata e poi preparata dai consumatori, non contenga più alcuna traccia di farmaci. Inoltre, anche
Anche il piano strategico Farm to Fork prevede una riduzione dell’uso di antibiotici
Fonte: Avec - en.eu-poultry.eu/press-area/
Medici veterinari, un ruolo cruciale nella catena di controllo degli alimenti “Tuteliamo il Made in Italy” è la campagna di comunicazione della FNOVI - Federazione Nazionale dei medici veterinari, che ha ottenuto il patrocinio del MIPAAF - Ministero delle Politiche agricole e forestali, volta a diffondere il fondamentale lavoro svolto dai medici veterinari a controllo dei prodotti alimentari italiani che hanno reso famoso il marchio “Made in Italy” in tutto il mondo. Gli alimenti di origine animale, sicuri e di alta qualità, sono essenziali per la tutela della salute pubblica e, al tempo stesso, ben rappresentano la bella immagine del nostro Paese nel mondo con le sue grandi risorse alimentari che, sottoposte a controlli rigorosi e puntuali su tutta la filiera, garantiscono le loro buone proprietà. I medici veterinari controllano il cibo che arriva sulle nostre tavole, accertando a monte la salute degli animali e proteggendo così ogni giorno quella delle persone e del pianeta. I medici veterinari prevengono le malattie, le curano, ne riducono la diffusione, garantiscono che gli alimenti di origine animale siano prodotti e mantenuti adatti al consumo
umano. Ciò secondo i dettami della Costituzione che definisce la salute pubblica come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Nei difficili tempi di emergenza sanitaria ed economica che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, l’importanza del comparto alimentare quale leva strategica del Made in Italy, il suo ruolo fondamentale nella bilancia commerciale nazionale e quello di formidabile trainante driver del settore export in termini di fatturato, immagine e brand, risultano ancora più evidenti come anche la questione della tutela di questo patrimonio che è quotidianamente assicurata dal lavoro e dai riscontri scientifici dei medici veterinari.
- marzo 2021 -
7
ATTUALITÀ
Il controllo naturale dei parassiti con le erbe alpine: il progetto HERBAL Il progetto HERBAL della Libera Università di Bolzano, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e l’Università di Innsbruck, studia l’impiego di alternative naturali come le erbe alpine nel trattamento delle infezioni da vermi.
Matthias Gauly, professore di Zootecnica alla Libera Università di Bolzano
Secondo l’etologia e molti consumatori, gli animali da allevamento dovrebbero essere allevati il più naturalmente possibile, ma l’allevamento all’aperto provoca spesso infezioni parassitarie, di solito trattate con farmaci sintetici. Oggi gli allevatori guardano con più attenzione al benessere degli animali. Tuttavia, la vita nei campi o al pascolo mette gli animali a contatto con parassiti come i vermi, solitamente curati dai veterinari con farmaci di sintesi. Analogamente agli antibiotici, esiste il timore che un uso eccessivo di antielmintici crei resistenza, con il rischio di residui nei prodotti. Questo è uno dei motivi per cui tali agenti di sverminazione sono utilizzati solo in misura molto limitata
8
nelle aziende agricole biologiche. Matthias Gauly, professore di Zootecnica alla Libera Università di Bolzano, Hermann Stuppner, preside dell’Istituto di Farmacia dell’Università di Innsbruck, e il gruppo Biotecnologia dei prodotti naturali della Fondazione Edmund March di San Michele all’Adige, guidato dal prof. Stefan Martens, stanno conducendo un progetto comune per cercare alternative naturali, studiando le erbe alpine tipiche per il loro effetto antielmintico e la loro tolleranza per gli animali da allevamento. “Da un lato, il progetto HERBAL mira a stabilire una strategia di sverminazione basata sulle erbe che crescono nella regione alpina. Dall’altro, vogliamo anche fornire la
- attualità -
base scientifica per nuovi modelli di business, ovvero la coltivazione di erbe e la produzione di farmaci alternativi da parte di agricoltori e startup”, spiega il prof. Matthias Gauly. I suoi colleghi di San Michele si dedicano alla selezione e ai metodi di coltivazione delle erbe di montagna potenzialmente più efficaci, che vengono poi analizzate chimicamente dall’équipe di Innsbruck. A Bolzano, Matthias Gauly e la ricercatrice Ioanna Poulopoulou selezionano quindi le erbe che si sono dimostrate più efficaci nel trattamento degli animali da allevamento. In una prima fase, vari estratti di erbe saranno testati in laboratorio su colture in vitro di vermi. In una seconda fase, i ricercatori verificheranno la tolleranza da parte dei polli degli estratti più promettenti e se questi combattano con successo i parassiti. Se tali test permetteranno di individuare uno o più prodotti efficaci, verrà effettuata un’ulteriore sperimentazione in un’azienda agricola. Il progetto congiunto, finanziato dall’Euregio Science Fund e avviato dall’inizio del 2020, dovrebbe essere completato entro tre anni. “La pandemia ha naturalmente condizionato e limitato anche le nostre attività di ricerca”, conclude Gauly, “ciononostante abbiamo assegnato un’alta priorità a questo progetto che può fornire impulso a una maggiore sostenibilità e regionalità dell’allevamento”.
ATTUALITÀ
- marzo 2021 -
9
ATTUALITÀ
SPACE 2021: nuove date per una nuova formula L’anno appena trascorso conferma come SPACE rappresenti l’appuntamento irrinunciabile dei professionisti dell’allevamento: la fiera, tanto attesa da tutti, è mancata a molti partecipanti. SPACE è un momento professionale importante e unico, sotto il segno dell’innovazione, sia per le prestazioni che per la convivialità. A settembre, la grande famiglia SPACE si riunirà a Rennes, in Francia e questo incontro sarà fondamentale per gli affari e per il morale. Seguendo l’esempio dei produttori zootecnici e agricoli, che sanno sempre adattarsi alle nuove limitazioni, SPACE ha accelerato il suo passaggio al digitale nel 2020 e propone ormai un pannello completo di servizi online. Questa presenza digitale rafforzata offre la possibilità di ritrovarsi tutto l’anno sul sito web dedicato space.fr e sulla app mobile; elenco degli espositori, schede dei prodotti, presentazione degli Innov’Space, webinar, podcast... questo “doppione” digitale del Salone è oggi un alleato indispensabile, in un mondo che evolve a grande velocità per prolungare gli scambi di pareri e incontrarsi senza limiti spaziali o temporali. Per rispondere a una richiesta sempre più forte da parte degli espositori, per assecondare l’evoluzione della partecipazione al Salone che, da tempo, è anticipata fin dal martedì, ma anche per tener conto del carattere sempre più internazionale di SPACE, si è deciso di passare a un’edizione in presenza ristretta di tre giorni, in programma dal martedì al giovedì. Nella storia del Salone, è la
10
quarta volta che le date vengono adattate per rispondere alle aspettative degli espositori e visitatori, in linea con le evoluzioni del suo contesto nazionale e mondiale. SPACE si svolgerà quindi dal 14 al 16 settembre al centro espositivo di Rennes, Francia. Venerdì 17, per prolungare il Salone, verranno proposti dei momenti salienti esclusivi online. In tal modo le due sfaccettature ormai indissolubili di SPACE si completeranno reciprocamente e renderanno il Salone un evento ibrido e al passo con i tempi offrendo da una parte un evento da vivere in loco e, dall’altra, una presenza online con risorse, contenuti e interazione. Niente potrà mai sostituire la versione in presenza del Salone, che immerge i suoi partecipanti nell’atmosfera unica della fiera. Giovedì 16 settembre, SPACE chiuderà le porte alle 20 invece che alle 18 (orario di chiusura nei giorni precedenti), in modo da poter prolungare gli incontri. Questa nuova formula rafforzerà questo appuntamento irrinunciabile del mese di settembre. Le iscrizioni per questa 35esima edizione sono aperte dal 20 di gennaio scorso.
- attualità -
ATTUALITÀ
INFINITY TZC 3
• Design dalle dimensioni ridotte • Nessun pulcino nel piatto • Semplice regolazione del livello di mangime • Disponibile in versione da gabbia
4002 H
4006 H
• Apertura a 360° • Azione SOFT • Materiale resistente e durevole
• Apertura a 360° • Azione SUPERSOFT • Materiale resistente e durevole
4260 R
• Adatta per lo svezzamento dei tacchini • Facilita l’abbeverata dei tacchini sin dalle prime ore di vita • Nessuno spreco di acqua
4626
Adatta per l’ingrasso dei tacchini • Lettiere perfettamente asciutte • Abbeverata in simultanea di 2 e più animali •
Nastri PP • Trasporta Uova • Raccolta Uova • Essiccazione Pollina • Raccolta Pollina
Corti Zootecnici Srl | Via Volta 4, Monvalle (VA) - Italy | Tel. +39 0332 799985 | info@cortizootecnici.com - marzo 2021 -
11
ATTUALITÀ
Dalle larve di mosca mangimi sostenibili e innovativi per i polli biologici Coordinato dall’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in partnership con ricercatori e docenti dei dipartimenti di Scienze Veterinarie e di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, il progetto POULTRYNSECT ha vinto un bando internazionale destinato a programmi di ricerca che avevano come focus principali i sistemi alimentari eco-sostenibili. di scarto prodotti in eccesso da industrie alimentari. L’efficacia delle larve d’insetto vive saranno valutate per il loro potenziale nel migliorare le performance di crescita, il benessere animale, il microbiota intestinale e il sistema immunitario di polli biologici a lento accrescimento.
Il progetto POULTRYNSECT, della durata triennale, prevede l’utilizzo di larve vive di mosca soldato nera (Hermetia illucens) nell’alimentazione di polli da carne in allevamento biologico, a parziale sostituzione della proteina apportata da fonti proteiche convenzionali come la farina di soia, legume per lo più importato dal continente americano. Sviluppato in collaborazione con scienziati aventi competenze in agronomia, nutrizione avicola, entomologia, scienze alimentarie veterinarie affiliati a istituzioni di Enti di Ricerca e Università di 4 nazioni europee (Belgio, Germania, Italia e Norvegia), il progetto ha lo scopo di valutare l’effetto di ingredienti mangimistici innovativi per polli biologici a lento accrescimento al fine di consentire una produzione di carne sostenibile, migliorare il benessere animale e incontrare la potenziale richiesta dei consumatori di prodotti carnei più salutari, gustosi e naturali. Le larve degli insetti saranno allevate su substrati biologici di scarto, consentendo la valorizzazione dei materiali
12
Il team dell’Università di Torino, coordinato dal prof. Achille Schiavone, docente di nutrizione e alimentazione animale al Dipartimento di Scienze Veterinarie, vede anche la partecipazione della prof.ssa Laura Gasco e delle dott.sse Ilaria Biasato e Manuela Renna. Il gruppo di ricerca, che da anni si occupa dell’allevamento degli insetti e dell’utilizzo delle farine di insetti per l’alimentazione di diverse specie di interesse zootecnico, avrà il compito di svolgere, presso il Centro Sperimentale Tetto Frati di Carmagnola, prove di alimentazione in vivo utilizzando polli ad accrescimento intermedio e lento, al fine di determinare il livello ottimale di inclusione di larve vive per la produzione di pollo biologico. Le larve vive utilizzate nelle prove di alimentazione saranno fornite dal partner belga INAGRO VZW avente competenze entomologiche riconosciute a livello europeo nell’allevamento degli insetti. Il team tedesco del German Institute of Food Technologies (DIL) avrà il compito di valutare la sostenibilità ambientale, economica e sociale della sostituzione della soia con le larve d’insetto, mentre il team norvegese di NOFIMA AS effettuerà le analisi chimico-fisiche sulle carni avicole al fine di determinarne la qualità. Il CNR coordinerà l’intero progetto attraverso la supervisione del Responsabile Scientifico, il dott. Francesco Gai, ricercatore presso l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari. Grazie a un approccio di tipo multidisciplinare, i risultati del progetto forniranno nuove conoscenze sull’impiego delle larve vive nell’alimentazione dei polli da carne in allevamento biologico, contribuendo cosi allo sviluppo di diete per avicoli con una migliorata sostenibilità ambientale.
- attualità -
Since 1960
Image: Fotolia - © Minerva Studio
Old Aza factory
ATTUALITÀ
Leader in pig & poultry equipment
VOGLIO
AZA!
Progettiamo e produciamo in Italia per garantire la massima qualità a prezzi competitivi
LA GAMMA PIÙ INNOVATIVA PER L’ALIMENTAZIONE AVICOLA
POLLI - TACCHINI - OVAIOLE - GALLI - RIPRODUTTORI
Breedaza system
- marzo 2021 -
Visualizza tutta la nostra gamma prodotti sul sito
13
Via Roma 29, 24030 Medolago (BG) Italy - Phone +39 035 901240 - info@azainternational.it www.azainternational.it
LE AZIENDE INFORMANO
È online la nuova versione del sito Sacco System Sacco System annuncia il rilancio del proprio sito web www.saccosystem.com. Con un design e un’estetica rinnovati, il nuovo sito Sacco System è online per accompagnare gli utenti in una navigazione più pratica, semplice e veloce. La nuova versione del sito è stata pensata per migliorare l’esperienza utente, rendendo più immediata la navigazione e facilitando l’accesso alle informazioni sul portfolio prodotti e servizi dell’azienda. All’interno della sezione Food si accede all’intera proposta di prodotti per l’industria alimentare, una vasta gamma di fermenti lattici, microrganismi, probiotici ed enzimi per migliorare la cultura del cibo e della vita. Prodotti sani, naturali e funzionali studiati in modo specifico per la produzione di formaggi, di prodotti caseari freschi e fermentati, salumi, carne, pesce, prodotti da forno e bevande fermentate.
nessere delle persone che agiscono su diverse parti del corpo e ai servizi personalizzati per l’industria nutraceutica e farmaceutica come la produzione (Custom Fermentation Service) e vendita (Licensing) di ceppi probiotici per conto terzi. La sezione Agro-vet propone invece l’offerta di prodotti per il settore agro-veterinario, per migliorare il benessere animale e la performance, ottimizzando nel contempo la salubrità e la qualità dei prodotti zootecnici, nel pieno rispetto degli equilibri dell’ecosistema. Grazie alla versione rinnovata del sito, sarà possibile fornire ai clienti Sacco System informazioni aggiornate sui prodotti in linea con le loro esigenze di produzione.
La sezione Probiotics è dedicata ai probiotici per il be-
14
- le aziende informano -
Per maggiori informazioni: www.saccosystem.com
Prolungare l’utilizzo degli anticoccidici oltre il picco della coccidiosi migliora la performance del broiler Elanco Italia S.p.A. – PM-IT-21-0044
Ancora, in uno studio eseguito su ampia scala in condizioni commerciali di campo, che ha coinvolto 12 milioni di broiler, il programma MaxibanTM ha consentito di incrementare del 4,3% il valore dei lotti di animali prodotti rispetto a un programma monensina/nicarbazina. Questo aumento di valore si traduce in circa 5 centesimi (€)/ broiler ed è stato conseguito grazie al miglioramento della salute intestinale che ha influenzato positivamente l’Indice di Conversione Alimentare, gli Incrementi Giornalieri, l’indice di mortalità e l’efficienza produttiva.2 Durante la stagione fredda, il clima umido può rendere difficile mantenere un ambiente caldo e asciutto all’interno dei capannoni. Pertanto, è opportuno mettere in atto appropriate misure sanitarie tra i diversi lotti di produzione e continuare a utilizzare robusti programmi anticoccidici, fondamentali per mantenere la salute intestinale, il benessere e le prestazioni produttive del broiler.
Bibliografia 1. Elanco Full Value Experiences - Data on File. 2011-2019 La coccidiosi influisce negativamente sulla salute e il benessere del broiler per tutta la durata del ciclo produttivo. I coccidi peggiorano l’Integrità Intestinale degli animali compromettendo la loro salute e la loro capacità di assorbire i nutrienti e trasformare in modo ottimale gli alimenti in crescita. MaxibanTM, tradizionalmente, viene impiegato fino al 21° giorno di vita. Tuttavia, una recente analisi dei dati raccolti in Europa tramite la piattaforma Elanco HTSi (2011-2019, oltre 290 milioni di broiler) ha dimostrato che il rischio coccidiosi si estende oltre quella data per raggiungere un picco intorno al 28° giorno di vita. Di conseguenza, l’utilizzo prolungato di Maxiban™ oltre il potenziale picco della coccidiosi preserva l’Integrità Intestinale degli animali e ne migliora benessere e performance. La stessa analisi ha inoltre dimostrato che il programma MaxibanTM + MontebanTM è in grado di migliorare significativamente l’Indice di Conversione Alimentare e la performance del broiler rispetto a programmi anticoccidici basati su ionofori differenti rispetto alla narasina.1
2. Elanco, Dati in archivio Maxiban, Monteban, HTSi Elanco e la barra diagonale sono marchi registrati da Elanco o sue affiliate. © 2021 Elanco. Contenuto sponsorizzato Elanco
LE AZIENDE INFORMANO
Disponibili gli ultimi compendi Aviagen sul controllo della coccidiosi nei riproduttori e polli da carne Le informazioni offrono istruzioni per: • la corretta manipolazione, conservazione e somministrazione del vaccino; • pratiche di pulcinaia adeguate per ottenere un’immunità precoce; • un ciclo di vaccinazione efficace. Jose Bruzual spiega: “La corretta gestione e somministrazione dei vaccini, seguita da adeguate pratiche di pulcinaia, rappresentano la chiave per sviluppare in modo efficace l’immunità precoce dei pulcini e rafforzare la salute intestinale del gruppo”.
Aviagen® ha appena pubblicato due compendi dal titolo Controllo della coccidiosi nei riproduttori da carne con l’uso di vaccini e Controllo della coccidiosi nei broiler con l’uso di vaccini. I testi sono opera di Jose J. Bruzual, veterinario avicolo senior, e Zoltan Marton, veterinario tecnico locale, con la collaborazione del team veterinario globale. I compendi forniscono ai responsabili della produzione una solida conoscenza del processo necessario ai pulcini per sviluppare un’immunità uniforme ai coccidi con l’uso di vaccini per la coccidiosi.
I documenti sono disponibili ai seguenti link: • eu.aviagen.com/assets/Tech_Center/Broiler_ Breeder_Tech_Articles/English/AviagenBriefCoccdiosis-Control-In-Broilers-2020-EN.pdf • eu.aviagen.com/assets/Tech_Center/Broiler_ Breeder_Tech_Articles/English/AviagenBriefCoccidiosisControl-in-BroilerBreeders-2020-EN.pdf In questo numero di Zootecnica International viene pubblicato un sunto sul “Controllo della coccidiosi nei riproduttori da carne con l’utilizzo di vaccini”.
Chris Grammens nuovo Global Innovations Manager re elettromeccanico industriale ha di Roxell operato per lungo tempo in diversi Chris Grammens ha di recente assunto il ruolo di Global Innovations Manager a Roxell e guiderà quindi i dipartimenti di innovazione e qualità. Una delle sue responsabilità sarà di tradurre la strategia aziendale a lungo termine in sviluppi di prodotti specifici. Garantirà inoltre che i prodotti finali di Roxell rimangano innovativi e di alta qualità.
ambienti tecnologici, acquisendo in tal modo una vasta esperienza nel settore. Si è specializzato in sistemi di riscaldamento industriale e prodotti per la ventilazione. Con i suoi 24 anni di esperienza in ruoli come R&D Manager e come Business Unit Manager per una filiale internazionale, contribuirà sicuramente alla crescita e al successo dell’azienda.
Chris è un membro del team di gestione di Roxell; come ingegne-
Per informazioni: www.roxell.com
16
- le aziende informano -
TECNOLOGIE AVANZATE per L’AVICOLTURA
STRUTTURE AVICOLE
ATTREZZATURE
Progettazione e realizzazione chiavi in mano
Sistemi per allevamento carne e ventilazione
Sistemi personalizzati per la disinfezione dei mezzi in ingresso
ASSISTENZA MAGAZZINO RICAMBI
ARCHI DISINFETTANTI
BLUE FAN
Materiale anticorrosivo Alte prestazioni, Risparmio energetico
NIDI E VOLIERE
Attrezzature per ovaiole da consumo
MBE srl Via delle Fornaci 88/A Fabriano (AN)
CENTRALINE DI CONTROLLO Analisi, ottimizzazione e gestione automatica dell’allevamento
RACCOLTA UOVA
Sistemi automatici per la raccolta e l’imballaggio delle uova
www.mbefabriano.it info@mbefabriano.it +39 0732 627167
CAPPE RADIANTI
Sistemi di riscaldamento a infrarossi ad alta efficienza
NIDI RIPRODUTTORI
Attrezzature per riproduttori da cova
@MBESRL2013 @mbe_srl
DOSSIER
Effetti della dieta e alterazioni epigenetiche su microbioma intestinale, infiammazioni e produzioni avicole
Michael H. Kogut Southern Plains Agricultural Research Center, USDA-ARS College Station TX 77845
18
Il microbiota intestinale è fondamentale nell’influenzare diversi aspetti della fisiologia aviare. Gli studi sul microbioma sono importanti e stanno subendo un cambiamento, da studi descrittivi ad associazioni con meccanismi non più casuali. Essenziale per questo cambiamento è il diverso approccio (chimico, biologico, metabolico e microbiologico, fisiologico e immunologico) e le modalità (sia con test che con modelli di laboratorio) con cui vengono portati avanti tali studi. Il tratto gastrointestinale, o intestino, regola l’omeostasi delle funzioni fisiche e fisiologiche, che consentono all’ospite di affrontare stressori, sia infettivi che non. Dato che l’intestino ha la maggiore superficie tra l’ambiente esterno e quello interno (ovvero lume e subepite-
- dossier -
DOSSIER
lio), è costantemente esposto a stressori, infettivi e non, e diviene un organo immunitario attivo, che contiene più cellule immunitarie di qualsiasi altro organo dell’ospite. Il sistema mucosale intestinale è un insieme di cellule ben regolate, sia innate che acquisite, e ha una notevole capacità di rispondere e modificare situazioni a volte estreme, sviluppando varie fasi della risposta del sistema immunitario, mantenendo al contempo un microbiota simbiotico. Il microbiota infatti, fornisce gli stimoli e le regolazioni dei vari aspetti del sistema immunitario.
Immunità intestinale Come tutti i sistemi immunitari, quello mucosale è costituito da una rete di elementi, sia innati che acquisiti. A differenza del sistema immune sistemico, quello intestinale ha due funzioni distinte: la capacità di rispondere ai patobionti (microbi potenzialmente patogeni), ai patogeni invasivi e ai prodotti microbici, mantenendo una tolleranza ai microbi intestinali commensali. Entrambi i sistemi lavorano insieme, anche se quello immune innato usa una serie di recettori (PRRs) su cellule epiteliali e immunitarie professionali (sia dendritiche che macrofagiche) site nella lamina propria, e innesca le vie immunitarie favorendo l’inibizione batterica e l’attivazione di varie cellule della serie T con immunità acquisita (Th1, Th2, Th7, Treg). Esse mantengono il microbiota esistente sotto controllo, senza però generare un’evidente risposta infiammatoria.
protezione è la barriera fisica, fornita dal singolo strato delle cellule epiteliali. L’epitelio intestinale è uno strato singolo di cellule che aiutano l’assorbimento dei nutrienti e che al contempo forniscono una barriera fisica, che previene sia l’invasione dei patogeni che la traslocazione extra intestinale dei microbi commensali. Oltre alla barriera primaria, che previene l’invasione microbica dell’intestino, le cellule epiteliali dovrebbero anche essere considerate come parte delle componenti cellulari innate del sistema immunitario, che possiede la capacità PRRs per riconoscere gli AMPS microbici, ma anche in grado di produrre citochine e chemiochine che indirizzano la risposta verso i patogeni. Le componenti finali dello scudo mucosale consistono nella barriera immunologica, dove le cellule immunitarie professionali (macrofagi, dendriti, linfociti) risiedono nella lamina propria. L’identificazione innata dei patogeni viene effettuata da macrofagi e cellule dendritiche, che presentano l’antigene alle cellule T: ne deriva una differenziazione e attivazione delle varie cellule della serie T (Th1, Th2, Th17 e Treg). Questa infiltrazione delle cellule immunitarie a
Le difese intestinali innate sono caratterizzate da uno ‘scudo mucosale’, che consiste in una serie di barriere che separano il lume dell’intestino dal tessuto subepiteliale. L’affidabilità di tale scudo mucosale è fondamentale per le interazioni tra i componenti del sistema immunitario e il contenuto intestinale. Il primo componente della difesa mucosale è la barriera microbiologica in cui il microbiota vive, ovvero lo strato mucosale superficiale. Questi batteri commensali forniscono resistenza verso la colonizzazione da parte di patogeni e producono composti metabolici che modulano i sintomi immunitari, promuovendo l’omeostasi. Il secondo scudo è quello chimico, che consiste nello strato mucoso che copre l’epitelio intestinale. Il muco regola il contatto tra i batteri commensali e le cellule epiteliali. La divisione tra epitelio e commensali avviene grazie all’attività del muco prodotto dalle cellule globose nell’epitelio, ai peptidi antimicrobici delle cellule epiteliali e alle IgA prodotte a livello mucosale dalle cellule dendritiche intestinali. Il terzo componente della
- marzo 2021 -
19
DOSSIER
“La correlazione interdipendente tra ospite e microbiota influenza puntualmente le risposte dell’ospite nell’indurre un’immunotolleranza verso i microbi commensali, mentre mantiene una risposta attiva verso i patogeni invasivi. Alterare le comunità microbiche intestinali disturba l’equilibrio e porta a un’alterazione immunitaria, con conseguente maggiore sensibilità verso le malattie”
livello di lamina propria è inversamente correlata al peso corporeo, il che sottolinea che questo componente finale dello scudo mucosale è inversamente correlato alla crescita, dimostrando che esso ha un costo metabolico per l’ospite e influenza le performance.
Interazioni tra microbiota e sistema immunitario L’interazione tra ospite e microbiota che influenza il metabolismo dell’ospite, l’immunità e la sua salute, è straordinariamente complicata. Essa viene mediata dai nutrienti della dieta, dall’ospite e dal metabolismo del microbiota, oltre che da componenti strutturali microbiche, come pure da composti antimicrobici. La crescita del microbiota e le sue collocazioni anatomiche sono regolate dall’ospite tramite la produzione di peptidi antimicrobici aspecifici come la difensina, IgA e mRNAs, che modulano la trascrizione batterica e la sua crescita. I commensali nel
20
tratto intestinale sentono l’ambiente locale e lo inducono a vie biochimiche che attivano il metabolismo, il quale permette loro di sopravvivere all’attività disattivante naturale dell’ospite. Inoltre, alcune molecole a base microbica possono promuovere processi commensali specifici, che sono utili sia all’ospite che al microbo. Allo stesso modo, l’ospite rileva i microbi che, con la produzione di molecole specifiche o di singoli componenti, tramite vie molecolari specifiche, portano all’attivazione di risposte immunitarie sia innate che acquisite. Quindi, in caso di omeostasi, l’adattamento dei batteri commensali (come pure di virus e funghi) che vivono nell’intestino dell’ospite, ha dato luogo a una coesistenza benefica per entrambi. La correlazione interdipendente tra ospite e microbiota influenza puntualmente le risposte dell’ospite nell’indurre un’immunotolleranza verso i microbi commensali, mentre mantiene una risposta attiva verso i patogeni invasivi. Alterare le comunità microbiche intestinali disturba l’equilibrio e porta a un’alterazione immunitaria, con conseguente maggiore sensibilità verso le malattie. La capacità di rilevamento del microbiota da parte del PRRs genera una serie di meccanismi che promuovono la correlazione tra ospite e microbiota e al tempo stesso prevengono l’infezione da parte dei patogeni. I segnali microbici inducono le citochine pro-infiammatorie, come IL23 e IL-1b da parte dei macrofagi e delle cellule DC, che poi attivano IL17 e IL22, prodotte dalle cellule T, con produzione di infiammazione fisiologica. Le DC portano al microbiota gli antigeni verso le placche di Peyer e verso piccoli follicoli presenti nell’intestino aviare, dove indirizzano la differenziazione delle cellule T regolatorie (Treg) e delle cellule Th17, che, a loro volta, inducono la differenziazione delle IgA che producono plasmacellule B, che secernono ulteriori IgA.
Metaboliti basati sul microbiota e immunità Il microbiota è direttamente coinvolto nel mantenimento dell’immunità innata funzionale dell’ospite. Il sistema immune dell’ospite risente in modo consistente dell’ambiente intestinale, che ne determina lo stato metabolico e la colonizzazione. In una situazione statica i metaboliti e/o i componenti del microbiota commensale sono riconosciuti da vari PRRs, inclusi i recettori TLRs e i recettori NLRs, che regolano le funzioni della barriera epiteliale intestinale, l’emivita delle cellule e dei fagociti, e inducono la secrezione di peptidi antimicrobici e IgA. Inoltre, i bat-
- dossier -
DOSSIER
teri benefici fermentano le fibre dietetiche, per produrre acidi grassi a catena corta (SCFA), che stimolano la produzione di citochine anti infiammatorie, le quali stimolano la produzione di cellule T regolatorie (Tregs). Infine, il microbiota influenza i primi segnali dell’attivazione infiammatoria, che conducono alla trascrizione di IL-6, come pure di pro-IL-1 β e pro-IL-18. Il microbiota intestinale è coinvolto nel mantenere l’omeostasi immunitaria intestinale, grazie alla stimolazione di vari strumenti di risposta delle cellule T. Batteri filamentosi segmentati (SBF) sono potenti promotori delle cellule Th17 nell’intestino, mentre il polisaccaride A del Bacteroides fragilis commensale stimola la generazione di Tregs. In alternativa, i TLRs e NLRs possono indurre il mantenimento della tolleranza.
taboliti, l’ospite ha sviluppato un sistema immune (inflammasomi), che segnala le vie espresse da varie linee di cellule intestinali (macrofagi, DC, cellule epiteliali, cellule T), le quali riconoscono l’attività mediata dai microbi e possono stimolare l’attività antimicrobica coinvolta nella colonizzazione stabile intestinale.
Infine, è chiaro che il sistema immune intestinale può anche rilevare lo stato metabolico del microbiota, riconoscendo i metaboliti di origine microbica tramite la loro PRRs. Il microbiota, tramite vie biochimiche, metabolizza sia i metaboliti che derivano dalla dieta che quelli che derivano dall’ospite, che influenzano varie componenti del sistema immunitario intestinale. Ad esempio, il microbiota converte le fibre non digeribili in SCFA, che hanno diverse funzioni antimicrobiche. Il triptofano della dieta può essere degradato dal microbiota in indolo, che promuove la funzione della barriera delle cellule epiteliali. Analogamente, il microbiota può metabolizzare l’arginina della dieta in poliammine, che inibiscono la produzione di citochine pro-infiammatorie da parte dei macrofagi.
I batteri commensali provvedono anche alla protezione della colonizzazione dell’ospite da parte dei patogeni esogeni, tramite un processo noto come resistenza alla colonizzazione. Sono stati identificati due meccanismi principali di resistenza alla colonizzazione; diretta, nella quale il microbiota è in competizione diretta col patogeno, e indiretta, in cui il microbiota commensale stimola i sistemi innati e acquisiti, come descritto nella sezione precedente.
Il microbiota converte per prima cosa gli acidi biliari epatici dell’ospite, che inibiscono la secrezione delle citochine pro-infiammatorie da parte dei DCs (cellule dendritiche) e dei macrofagi. Oltre ad avere vari recettori verso i me-
Quindi, esiste una stretta connessione tra il microbiota e l’ospite, sia nella secrezione metabolica che nella recezione di segnali immunitari, ed essa ha un’influenza fondamentale nella salute animale e nel decorso delle malattie, grazie a varie funzioni fisiologiche dell’ospite.
Resistenza alla colonizzazione
La competizione diretta coinvolge vari processi, che includono: a) occupazione delle nicchie microbiche: specifici commensali microbici possono prevenire la colonizzazione dei patogeni nella mucosa intestinale, occupando le nicchie in cui i patogeni solitamente si stabiliscono; b) limitazione delle fonti di carbonio: singoli commensali, come i batterioidi, possono limitare le molecole di fucosio (zuccheri) e prevenire la disponibilità di molecole glucidiche ai patogeni intestinali; c) produzio-
Meggsius Detect Rilevamento automatico delle uova rotte • Ispezione delle uova con più facilità • Meno lavori di pulizia • Migliore igiene • Migliore qualità delle uova Giacomo Pallavicini, Area Sales Manager Italy Tel. +39 3478626334, giacomo.pallavicini@vencomaticgroup.com www.vencomaticgroup.com
- marzo 2021 -
21
DOSSIER
ne di siderofori: alcuni commensali hanno il gene per la produzione e l’acquisizione dello ione metallico tramite chelatori del ferro (siderofori), che possono trattenere il ferro limitandone la disponibilità per i patogeni, specialmente durante l’infiammazione intestinale; d) produzione di composti antimicrobici: alcune Enterobacteriaceae commensali producono composti antimicrobici, come le batteriocine, che colpiscono i patogeni; e) emissione di tossine a contatto: alcuni commensali hanno sistemi di secrezione VI (T6SS), che sono simili all’iniezione con un ago, capaci di iniettare proteine tossiche sui batteri competitori che vengono a contatto con loro. Il meccanismo indiretto di resistenza alla colonizzazione da parte dei batteri patogeni è mediato dall’attivazione stimolata dal microbiota sull’immunità sia innata che acquisita dell’ospite. I batteri commensali possono controllare indirettamente la colonizzazione dei patogeni, stimolando la funzione della barriera intestinale e l’immunità innata, come sopra riportato. In questo caso, i batteri commensali, tramite la produzione di metaboliti o il rilascio di componenti di superficie (LPS, peptidoglicani, DNA, ecc.) sono riconosciuti dal PRRS delle cellule intestinali epiteliali e delle cellule professionali immunitarie e quindi producono mucine, IgA secretorie (slgA) e peptidi
22
antimicrobici: tutti questi aumentano le funzioni di barriera della protezione intestinale, producendo piccoli acidi grassi (SCFA) come il butirrato, a partire dalle fibre dietetiche. Le cellule T nella lamina propria sono coinvolte nello stabilire e mantenere la resistenza alla colonizzazione. Uno stato equilibrato di T helper e T regolatori viene generato da varie popolazioni di batteri commensali a livello intestinale. Ad esempio, batteri filamentosi segmentati promuovono l’immunità acquisita delle cellule T, stimolando le cellule Th17, mentre altri commensali, come il Clostridium e i Bacteroides fragilis, inducono la produzione le cellule T regolatorie, che regolano la risposta infiammatorie producendo IL-10.
Microbiota intestinale e regolazione epigenetica della funzione intestinale L’epigenetica riguarda la modificazione genomica grazie ad alterazioni post translazionali e post transcrizionali, indotte da fattori ambientali, ma senza modificazioni delle sequenze nucleotidiche delle cellule ospiti. I meccanismi epigenetici regolano il controllo transcrizionale tramite fattori ambientali esterni come dieta, stress, malattie, in-
- dossier -
DOSSIER
fezioni e contatto tra ospite e microbiota. Mentre gli eventi epidemici non alterano il DNA, quelli epigenomici sono associati all’adesione di diversi gruppi chimici al DNA, istoni, e cromatina post traslazionale, e sono in grado di persistere per diverse generazioni. Queste alterazioni influenzano infatti sia la struttura della cromatina che gli elementi di riconoscimento delle proteine che bloccano determinate modificazioni. Poiché il microbiota intestinale gioca un ruolo importante nel metabolismo avicolo, le alterazioni epigenetiche che provoca, derivanti dai nutrienti della dieta, potrebbero essere un fattore ambientale significativo nell’influenzare le performance e la salute degli avicoli. Sulla base degli studi fatti sui mammiferi, i metaboliti generati dal microbiota possono essere attivatori epigenetici che modificano o che inibiscono gli enzimi coinvolti nelle vie epigenetiche. Ciò può essere semplificato al meglio dalla produzione di SCFA (acetato, propionato, butirrato) prodotti dal microbiota intestinale partendo dalle fermentazioni batteriche dei carboidrati indigeribili.
Il butirrato è noto per gli effetti benefici sulla funzione della barriera intestinale, per l’attività anti-infiammatoria e quale fonte primaria di energia per le cellule epiteliali intestinali. Esso regola dunque le attività biologiche dell’intestino dell’ospite fungendo da inibitore HDAC (istone deacetilasi inibitore) di NF-kB nelle cellule fagocitarie e dendritiche, stimolando la maggiore produzione di citochine anti-infiammatorie e la differenziazione delle cellule T presenti in Treg. Altri metaboliti microbici derivati da componenti dietetici, come l’acetilasi NAD dipendente, detta surtuina, sono capaci di mediare la regolazione delle modificazioni epigenetiche, inclusa la metilazione del DNA, tramite RNA non codificante, e la modificazione degli istoni, a livello della barriera intestinale dell’ospite, nei mammiferi. Occorrono altre ricerche per determinare se le modificazioni epigenetiche, mediate dal metabolismo del microbiota intestinale sulle funzioni della barriera intestinale, si verifichino anche nell’intestino avicolo. La bibliografia è disponibile su richiesta Dagli atti della Animal Nutrition Conference of Canada, 2019
inal !
The Orig
OTTIME SOLUZIONI DI TRASPORTO PER LE UOVA
SICURO, VELOCE, MODULARE: LUBING SISTEMI DI TRASPORTO UOVA I sistemi di trasporto LUBING offrono soluzioni di trasporto sicure per ogni impianto e capannone •Curve Conveyors per curve fino a ° •Steep Conveyor “Climber” per pendenze e discese fino a ° •Rod-Conveyor per la gestione efficace di qualsiasi lunghezza. Stabile e testato •Unità di trasferimento e pulizia integrabili •Qualità insuperabile e servizio affidabile in tutto il mondo.
LUBING SYSTEMS SRL
- marzo 2021 -
Sistemi di abbeveraggio Sistemi di raffrescamento Sistemi di trasporto uova
Via Marco Polo, - Campodarsego (PD) ITALIA Telefono: + lubingsystem.com info@lubing.it
23
FOCUS
Salute del tratto intestinale e respiratorio nel tacchino: Balancius™, l’enzima capace di sbloccare il potenziale nascosto del GIT La salute intestinale ha un impatto significativo sul benessere degli animali, sulle loro performance e sul ritorno dell’investimento economico. È infatti noto che se il tratto gastrointestinale (GI) si trova in uno stato di salute ideale ne consegue un’ottimizzazione dell’assorbimento dei nutrienti ingeriti con la dieta; al contrario, un intestino “malato” non svolge in maniera efficace il suo dovere, ostacolando il riassorbimento e di conseguenza peggiorando le performance degli animali allevati.
È noto che i microrganismi presenti nell’intestino dei tacchini influiscono sulla salute e sullo stato di benessere del singolo e del gruppo.
Susanna Lolli Technical Marketing Manager Istituto delle vitamine Dsm, Segrate (MI) susanna.lolli@dsm.com
24
Tuttavia, il microbiota respiratorio nei tacchini è quasi del tutto inesplorato. Un recente studio (Taylor et al., 2020) ha approfondito la conoscenza del microbiota delle vie respiratorie dei tacchini suggerendo che i batteri originari dell’intestino e degli ambienti avicoli influenzano il sistema respiratorio; di conseguenza, inducono scarse prestazioni, direttamente o indirettamente.
- focus -
La composizione del microbiota nell’intestino del tacchino dipende da una serie di fattori intrinseci ed estrinseci. I fattori intrinseci, come l’età e il tratto dell’intestino (cieco, duodeno, digiuno, ileo), sono buoni predittori della diversità e della composizione del microbiota. Possibili fattori estrinseci sono l’ubicazione dell’azienda agricola, le pratiche di allevamento e la gestione della salute, tra cui dieta, condizioni di allevamento, riutilizzo dei rifiuti, vaccinazioni e uso di antibiotici. Questi fattori causano cambiamenti nella composizione del micro-
FOCUS
biota, ma gli effetti di tali trasformazioni sulle performance sono variabili e, quindi, difficili da prevedere. In particolare, è stato dimostrato che le popolazioni microbiche intestinali di più gruppi di polli della stessa razza e allevati in zone attigue possono differenziarsi l’uno dall’altro con l’età, portando potenzialmente a un divario di prestazioni tra i gruppi. Tali informazioni dettagliate mancano per gli allevamenti di tacchini.
Nello studio di Taylor et al. (2020) sono state condotte delle osservazioni approfondite sul microbiota respiratorio e gastrointestinale in due identici allevamenti di tacchini commerciali.
Precedenti studi sui batteri respiratori del tacchino si sono concentrati su patogeni specifici, come Mycoplasma e Ornithobacterium rhinotracheale, e non hanno considerato le comunità microbiche non patogene che vi risiedono. Di particolare interesse è il microbiota del sistema respiratorio superiore (cavità nasale e trachea), poiché questi siti sono tra i primi punti di contatto per i batteri presenti nell’aria, compresi i batteri fecali aerosolizzati. Comprendere come il microbiota delle vie respiratorie superiori si evolve insieme al microbiota gastrointestinale è fondamentale per lo sviluppo di interventi efficaci contro la trasmissione di microrganismi che inibiscono le prestazioni e per migliorare la salute e la produttività degli avicoli.
• il microbiota intestinale influenza fortemente l’occupazione e la suscettibilità ai patogeni delle mucose respiratorie attraverso l’ambiente circostante;
Il confronto della composizione e delle dinamiche temporali del microbiota tracheale, nasale e intestinale in gruppi separati ha suggerito diverse ipotesi verificabili:
• la composizione delle popolazioni microbiche nella cavità nasale è più stabile di quella nella trachea e, quindi, è più facilmente manipolabile; • il microbiota della cavità nasale influenza continuamente ciò a cui è esposta la trachea; • i cambiamenti nello stato immunitario (tramite infezione o vaccinazione) influenzano negativamente l’equilibrio sia del microbiota intestinale che di quello respiratorio, indipendentemente dal sito di infezione.
www.bigdutchman.com LA LAMPADA PIU‘ LUMINOSA NELL‘ALLEVAMENTO
Una vera fortuna La lampada a LED „Zeus“. Risparmio energetico. Scarsa manutenzione. (Quasi) eterna. | risparmio duraturo di energia fino al 50% in confronto ad una tradizionale lampada a tenuta stagna grazie alla tecnologia a LED | da 0 a 100 % dimmerabile | nessuno sfarfallio, nemmeno a bassa intensità | ampio spettro ottico da luce calda bianca a luce fredda bianca, infinitamente variabile | facile da montare ovunque
- marzo 2021 -
25
FOCUS
pio il passaggio da una fase alimentare a un’altra, le vaccinazioni e la scarsa biosicurezza.
Figura 1 – Product form del Balancius™ a due livelli di rivestimento.
Balancius™: ecco perché si parla di potenziale nascosto Migliorare lo stato di salute del tratto gastrointestinale perciò aiuta a prevenire disturbi a carico del sistema respiratorio. Il tratto GI di un tacchino è soggetto a molte fonti di stress che modificano, anche irreversibilmente, l’equilibrio del microbiota. Il microbiota è un ecosistema complesso, densamen-
te popolato da microrganismi, quali i batteri che vivono in simbiosi con l’organismo ospite. Questo processo avviene a partire dal primo giorno di vita dell’animale, immediatamente dopo la schiusa, e prosegue in allevamento fin dalla prima beccata: si instaura così l’equilibrio simbiotico tra ospite e microbiota. Questo equilibrio può essere compromesso da aspetti gestionali e influenzato dall’ambiente circostante, ad esem-
Balancius™ è una muramidasi, un enzima globulare che catalizza l’idrolisi specifica del peptidoglicano rompendo il legame β-(1,4)-glicosidico, tra N-acetilglucosamina (NAG) e l’acido N-acetilmuramico (NAM). La funzione ampiamente riconosciuta delle muramidasi è il loro contributo alla difesa immunitaria. Modalità di azione del Balancius™ 3 le ipotesi che possano verificarsi contemporaneamente: • Balancius™ supporta la digestione: l’idrolisi dei PGN permette di “pulire” l’intestino favorendo una digestione e un assorbimento dei nutrienti ottimali; • Balancius™ riduce i danni prodotti dai PGN alla mucosa intestinale; • Balancius™ idrolizzando i PGN, favorisce un maggior rilascio di AA e zucchero, di conseguenza una fonte extra di nutrienti potrebbe essere utilizzata dall’ospite o/e dal microbiota, favorendo un equilibrio osmotico. La product form del Balancius™, che combina due tipi di copertura (GT e CT), assicura un’ottima omogeneità e zero polvere: per il massimo della sicurezza, eccellente scorrevolezza e miscelabilità. Prove di stabilità alla pellettatura hanno mostrato ottime performance anche ad alte temperature fino a 95 °C per esposizione al calore fino a 210 secondi (Figura 1). Dalla ricerca in campo, Balancius™ migliora le performance, il benessere e la digeribilità.
26
- focus -
L’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale per prevenire potenziali alterazioni di tale stato di simbiosi, considerando anche l’abbandono degli antibiotici a favore di una prevenzione sul sistema immunitario sempre più attenta, è ormai comune l’introduzione nella dieta di additivi che contribuiscano al suo mantenimento (Angelakis e Raoult, 2010; Huyghebaert et al., 2011; Kiarie et al., 2013; Pan e Yu, 2014). Durante il ciclo fisiologico, un batterio è responsabile della produzione di metaboliti implicati nella digestione, si riproduce e muore nel tratto GI, rilasciando tratti di parete cellulare, espulsi solamente in parte. La parete cellulare batterica, infatti, è costituita da Peptidoglicani (PNG), che non possono essere completamente distrutti e si depositano sulla mucosa intestinale. I peptidoglicani hanno la funzione di proteggere e sostenere la cellula batterica e hanno un’attività infiammatoria sulla mucosa intestinale. Gli additivi fino ad oggi implicati nel mantenimento dell’omeostasi intestinale svolgono la loro attività direttamente sulle cellule batteriche vive e/o sul substrato e fino a oggi nessun additivo ha mai “lavorato” sui detriti come fa il Balancius™.
Prove di campo Non sono molte le prove effettuate sui tacchini e certamente la ricerca dovrà approfondire l’attività della muramidasi nell’intestino del tacchino. Dalle prove effettuate in Spagna e in Italia su tacchine allevate fino a 105 giorni è emerso che Balancius™
FOCUS
ha avuto un effetto positivo sulle performance soprattutto nelle fasi di starter e grower, in cui sia l’aumento di peso sia la diminuzione dell’indice di conversione hanno mostrato differenze significative tra il gruppo controllo e trattato. Nella prova condotta in Italia, le tacchine del gruppo trattato con Balancius™ hanno registrato un incremento di peso del 5% e una diminuzione dell’ICA del 3,6% da 0 a 17 giorni; da 17 a 35 giorni il gruppo trattato ha mantenuto un aumento di peso del 3,1% e 0,5% di ICA. In questo studio condotto non si è visto un effetto significativo nella fase di finissaggio. Nella prova condotta in Spagna, sempre su tacchine femmine, l’effetto del Balancius™ ha mostrato il medesimo andamento nelle fasi iniziali e ha mantenuto il trend positivo e significativo anche nella fase di finissaggio (Tabella 1). Tabella 1 – Effetto di Balancius™ sul peso vivo di tacchine a diverse fasi di crescita (IRTA, Spagna, 2020). 0-21 gg. 22-42 gg. 43-63 gg. 64-84 gg. Totale ciclo Controllo
602b
2054b
4603
7369 b
7369b
Balancius™
622a
2093a
4682
7513a
7513a
P-value
<0,01
<0,05
0,057
<0,05
<0,05
Dal punto di vista del benessere animale, Balancius™ ha un effetto sulla qualità delle feci rendendole meno liquide e più compatte, con effetti migliorativi sulla qualità della lettiera e sull’incidenza delle lesioni plantari. Alcuni autori hanno riscontrato un’incidenza inferiore di lesioni alle zampe di animali alimentati addizionando Balancius™ alla dieta (Pirgozliev et al., 2019).
Conclusioni In futuro le attività di ricerca sui tacchini dovrebbero basarsi anche sullo studio più dettagliato del microbioma intestinale correlato al respiratorio per prevenire le più comuni patologie che inficiano negativamente le performance dei tacchini.
I sistemi Jansen sono noti per la loro qualità e affidabilità. Vengono proposte varie soluzioni, tra cui sistemi a voliera per ovaiole commerciali e svezzamento pollastre, nidi per ovaiole commerciali e riproduttori.
Nuovo ventilatore MagFan costruito in materiale composito, motore a variazione di velocità con inverter, trasmissione in presa diretta, portata d’aria fino a 70.000 mc/h a 0 Pa e con risparmio energetico fino ad un massimo del 70%.
Balancius™ è un concetto innovativo nell’ambito dell’alimentazione animale e un additivo unico a supporto della salute gastrointestinale. Riduce lo stato infiammatorio, promuove la digestione e il corretto assorbimento di nutrienti. Il mantenimento dell’equilibrio del microbiota intestinale e la corretta assimilazione dei nutrienti hanno un effetto sul miglioramento delle performance sullo stato di salute e del benessere animale, nonché sullo stato di salute delle vie respiratorie.
- marzo 2021 -
27
MARKETING
Il mondo dimenticato: l’industria della carne avicola nei Paesi meno sviluppati L’analisi si focalizza sulla produzione di carne avicola nei Paesi meno sviluppati (LLDC = Least developed countries). Hans-Wilhelm Windhorst L’autore è Direttore Scientifico del WING all’Università Veterinaria di Hannover e Professore Emerito all’Università di Vechta, Germania
28
Le analisi che riguardano le dinamiche e i modelli di produzione mondiale di carne avicola di solito si concentrano sui Paesi leader in questo campo. Nel preparare un’analisi dettagliata delle dinamiche del commercio mondiale di carne avicola, l’autore ha realizzato che i Paesi meno sviluppati non erano stati presi in considerazione. In questo articolo sono invece proprio questi ultimi a essere analizzati nel dettaglio per quanto riguarda la produzione di carne avicola.
- marketing -
MARKETING
Ampio divario tra contributo alla popolazione mondiale e produzione di carne avicola Nel 2018 sono stati prodotti in tutto il mondo 127 milioni di tonnellate di carne avicola, a cui i Paesi meno sviluppati hanno contribuito con 3,6 milioni di tonnellate, pari al 2,8%. Dai dati della Tabella 1 si può vedere che la loro quota nei principali quattro tipi di carne avicola differiva notevolmente. Mentre hanno contribuito con il 5,5% alla produzione mondiale di carne di anatra, la loro quota di carne di tacchino era solo dello 0,2%. La carne di pollo invece rappresentava il 92,3% della produzione complessiva di carne avicola nei Paesi meno sviluppati: ecco perché questa analisi si concentrerà su questo tipo di carne. Tabella 1 – Contributo dei Paesi meno sviluppati (LLDC) alla produzione mondiale di carne avicola nel 2018; dati in migliaia di tonnellate (fonte: database FAO). Tipo di carne
Mondo
LLDC
Contributo (%)
Pollo Tacchino Anatra Oca Altre carni avicole
112.267 5.901 4.465 2.646 2.019
3.328 10 245 23 -
3,0 0,2 5,5 0,9 -
Totale
127.298
3.606
2,8
La Tabella 2 documenta in modo impressionante l’estremo squilibrio tra il contributo del gruppo alla popolazione mondiale e alla produzione di carne di pollo. Vale anche la pena notare che i dati relativi alla macellazione dei polli e alla produzione di carne differiscono notevolmente. Il dato vale come un’indicazione del basso peso al macello. Tabella 2 – Contributo dei Paesi meno sviluppati alla popolazione mondiale, alla macellazione e alla produzione di carne di pollo nel 2018 (calcoli dell’autore sulla base di dati FAO). Regione
LLDC Mondo
Pop. (mil.)
Contr. (%)
Macellazione (mil. di animali)
Contr. (%)
Produzione di carne (1.000 ton.)
Contr. (%)
1.009,7 7.631,1
13,2 100,0
2.938 68.785
4,3 100,0
3.328 114.266
2,9 100,0
Scendendo a livello di continente, i dati rivelano le grandi differenze tra i contributi dati dai Paesi meno sviluppati alla popolazione, alla macellazione di pollame e alla produzione di carne di pollo nei rispettivi continenti (Tabella 3). In Africa i Paesi meno sviluppati hanno contribuito per il 51,0% alla popolazione, ma solo per il 18,8% alla
Tabella 3 – Contributo dei Paesi meno sviluppati alla popolazione, alla macellazione e alla produzione di carne di pollo nel 2018 a livello di continente (calcoli dell’autore sulla base di dati FAO). Continente
Pop. (mil.)
Africa Asia Oceania America
650,7 332,2 1,9 11,1
Contr. Macellazione Contr. (%) (mil. di animali) (%) 51,0 7,3 4,6 1,1
994 1.971 3 9
22,5 6,6 0,4 <0,1
Produzione Contr. di carne (%) (1.000 ton.) 1.078 2.238 3 8
produzione di carne di pollo. In Asia invece la situazione è più equilibrata: un’analisi dettagliata a livello nazionale dimostra che alcuni Paesi asiatici hanno prodotto notevoli quantità di carne di pollo, ma il loro ruolo non è risultato evidente a causa del ruolo dominante della Cina. In Oceania e nelle Americhe il contributo al volume di produzione dei continenti è stato trascurabile. Vale la pena notare che i Paesi meno sviluppati in Asia hanno prodotto il doppio della carne di pollo rispetto a quelli africani, anche se la relazione con la popolazione era l’opposto.
Pochi Paesi hanno un comparto di macellazione sviluppato A livello nazionale, gli ampi divari tra i singoli Paesi meno sviluppati diventano evidenti. Tra il 2008 e il 2018 il numero di polli macellati è aumentato di 1,1 miliardi di animali; di questi, 908 milioni erano polli. L’80,7% proveniva dai dieci Paesi leader (Tabella 4). Un confronto tra la composizione e la classifica dei Paesi nel 2008 e nel 2018 mostra come non vi sia stato nessun cambiamento nelle prime tre posizioni, mentre il Malawi, che nel 2008 non rientrava nella lista dei primi dieci, si è classificato al quarto posto, e il Nepal, anch’esso assente nel 2008, si è classificato al settimo posto. Questi due Paesi hanno sostituito lo Zambia e il Senegal. La rapida crescita della macellazione della carne di pollo si riflette nei relativi tassi di crescita: in Malawi la crescita relativa è stata del 400%, in Nepal del 385%. Lo sviluppo della Birmania è notevole. Il numero di polli macellati è aumentato di 616 milioni. La crescita complessiva dei Paesi meno sviluppati è stata del 54,8% e del 67,8% nei dieci Paesi principali. L’aumento assoluto del Malawi (72 milioni di capi) e nel Nepal (57 milioni) è stato molto più basso nonostante gli alti tassi di crescita relativi.
- marzo 2021 -
29
18,8 5,6 0,2 <0,1
©Marisol Collins
MARKETING
Nel 2008 la concentrazione regionale era già abbastanza elevata con il 79,6%. Fino al 2018 la quota dei dieci Paesi leader è aumentata solo moderatamente. La Birmania ha potuto rafforzare la sua leadership: la quota nella macellazione complessiva è cresciuta del 5,6% e ha raggiunto un
valore del 45,7% nel 2018. Al secondo e al terzo posto si sono classificati Bangladesh e Yemen. Questi tre Paesi asiatici hanno contribuito insieme al 61,5% della macellazione di polli dei Paesi meno sviluppati. La quota dei Paesi africani è stata molto inferiore: solo il 15,9%.
Tabella 4 – I dieci Paesi meno sviluppati leader nella macellazione di polli nel 2008 e nel 2018 (fonte: database FAO). 2008
2018
Macellazione (mil. animali)
Contr. (%)
Macellazione (mil. di animali)
Contr. (%)
727 215 151 78 61 49 46 42 39 35
40,1 11,9 8,3 4,3 3,4 2,7 2,5 2,3 2,1 1,9
Birmania Bangladesh Yemen Malawi Tanzania Etiopia Nepal Mali Madagascar Burkina Faso
1.343 285 179 96 95 92 77 64 61 59
45,7 9,7 6,1 3,3 3,2 3,1 2,6 2,2 2,1 2,0
10 Paesi
1.443
*79,6
10 Paesi
2.351
80,0
Totale LLDC
1.813
100,0
LLDC total
2.938
100,0
Paese Birmania Bangladesh Yemen Tanzania Etiopia Mali Madagascar Burkina Faso Zambia Senegal
Paese
*la somma non aumenta per l’arrotondamento
30
- marketing -
Alta concentrazione regionale anche nella produzione di carne di pollo Tra il 2008 e il 2018 la produzione di carne di pollo dei Paesi meno sviluppati è aumentata di 1,6 milioni di tonnellate (95,1%), mentre nei dieci Paesi leader di 1,4 milioni di tonnellate, pari al 97,6% (Tabella 5). Il volume di produzione è quasi raddoppiato, indicando la crescente importanza della carne di pollo come fonte di preziose proteine per l’aumento della popolazione. L’assenza di barriere di tipo religioso al consumo di questo tipo di carne è stata un fattore importante che giustifica questa rapida crescita. La Birmania ha avuto il più alto aumento assoluto, con 944.000 tonnellate, contribuendo per quasi due terzi alla crescita totale dei Paesi meno sviluppati. Analogamente a quanto visto per le dinamiche nella produzio-
MARKETING
- marzo 2021 -
31
MARKETING
Tabella 5 – I dieci Paesi meno sviluppati leader nella produzione di carne di pollo nel 2008 e nel 2018 (fonte: database FAO). 2008
2018
Produzione (1.000 t)
Contr. (%)
785 151 136 77 49 45 41 39 39 37
46,0 8,9 8,0 4,5 2,9 2,6 2,4 2,3 2,3 2,2
10 Paesi
1.399
Totale LLDC
1.706
Paese Birmania Bangladesh Yemen Tanzania Etiopia Uganda Senegal Mali Zambia Madagascar
Produzione (1.000 t)
Contr. (%)
Birmania Bangladesh Malawi Yemen Tanzania Mozambico Etiopia Sudan Uganda Senegal
1.729 199 191 180 101 86 74 70 70 64
52,0 6,0 5,7 5,4 3,0 2,6 2,2 2,1 2,1 1,9
*82,0
10 Paesi
2.764
100,0
Totale LLDC
3.328
Paese
Questa straordinaria crescita è il risultato di una singola società (Incubators Malawi), che ha realizzato piccoli incubatoi in varie parti del Paesi, dove sono nati pulcini di razze ibride, venduti a piccoli agricoltori che producevano carne di pollo per la popolazione rurale (Ralte 2017). La Birmania ha potuto aumentare il proprio contributo al volume di produzione dei Paesi meno sviluppati del 6,0% e nel 2018 ha contribuito per il 52,0% al volume di produzione totale del gruppo. La quota del Malawi è cresciuta dall’1,1% del 2008 al 5,7% del 2018. I tassi di crescita relativi sono stati elevati in Mozambico (352,6%), in Sudan (159,2%) e in Birmania (102,3%). Un confronto tra la composizione e la classifica nel 2008 e nel 2018 rivela alcuni cambiamenti
32
Peso medio di macellazione (kg)
*83,1
2,0 1,7 1,7 1,4 1,3 1,3 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7
100,0
LLDC
1,0
Mondo
1,7
interessanti. La Birmania e il Bangladesh occupano ancora le prime due posizioni seguite dal Malawi; il Mozambico e il Sudan hanno sostituito Mali e Zambia. La concentrazione regionale della produzione di carne di pollo nei Paesi meno sviluppati è aumentata dall’82,0% all’83,1%.
Grandi differenze nel peso alla macellazione Un confronto dei pesi di macellazione nei Paesi meno sviluppati mostra notevoli differenze (Tabella 6). Il peso medio di macellazione è stato di 1,0 kg. Il valore più alto è stato raggiunto dal Malawi con 2,0 kg, mentre dieci anni prima era solo di 0,8 kg. Il successo ottenuto da Incubators Malawi è lampante. Un peso di macellazione superiore alla media lo hanno ottenuto il Madagascar e il Mozambico con 1,7 kg. La Birmania ha raggiunto 1,3 kg, mentre dieci anni prima era stato solo di 1,0 kg. Molto bassi sono stati i pesi di macellazione registrati in Etiopia,
- marketing -
Paese Malawi Madagascar Mozambico Senegal Birmania Uganda Etiopia Burkina Faso Mali Nepal Bangladesh
*la somma non aumenta per l’arrotondamento
ne di uova, gli investimenti realizzati dal Thai CP Group aiutano a spiegare questa dinamica. In Malawi il volume di produzione è cresciuto di 172.000 tonnellate, ovvero di ben dieci volte.
Tabella 6 – Peso medio di macellazione dei polli in alcuni dei Paesi meno sviluppati nel 2018 (calcoli dell’autore sulla base di dati FAO).
Burkina Faso, Mali e Nepal con 0,8 kg e in Bangladesh con solo 0,7 kg. Nel valutare i dati, si deve considerare che nella maggior parte dei casi sono basati su stime della FAO. La banca dati della FAO non distingue la macellazione tra polli da carne, galline a doppio uso o galline a fine carriera. Per questo motivo i dati presentati possono servire solo come approssimazione per quanto riguarda le differenze nei sistemi di produzione degli allevamenti domestici e la crescita delle linee ibride dei polli da carne.
Bibliografia e letture di approfondimento Database FAO: www.faostat.org. Ralte, R.: Made in Malawi Incubators Boost Poultry Industry. In: The Poultry Site, November 1st, 2017. https:// thepoultrysite.com/news/2017/11. Windhorst, H.-W.: Il mondo dimenticato: l'industria delle uova nei Paesi meno sviluppati. In: Zootecnica international 32 (2021), no. 2, p. 30.
MARKETING
Hemicell HT Più energia per la loro salute e per i tuoi profitti. Hemicell HT (β-mannanasi) è un enzima che migliora la salute e risparmia nutrienti Nel mangime del tacchino, una minima concentrazione di β-mannani può innescare una reazione immunitaria innata, a livello intestinale, che spreca costosa energia e può avere effetti negativi su crescita e performance. 1-4 Hemicell HT scompone i β-mannani e riduce gli effetti della FIIR (Feed Induced Immune Response - Risposta Immunitaria Indotta dal Cibo) ottenendo al contempo: 4-6 ● Riduzione del costo del mangime utilizzando una matrice energetica fino a 90 kcal/kg ● Miglioramento dell’indice di Integrità Intestinale (I2)* ● Riduzione delle lesioni podali* Hemicell HT. Per animali e profitti in salute *In base a studi condotti nel broiler 1. Geniec N.O., Alei F., and Klasing K. 2015. “Effect of Hemicell HT enzyme on the immune system of chickens and their performance.” International Poultry Scientific Forum Georgia World Congress Center, Atlanta, Georgia January 26-27 2015; n/a: 54. 2. Saki A.A., Matzugi M.T., and Kamyab A. 2005. “Effect of Mannanase on Broiler Performance, Illeal and In-vitro Protein Digestibility, Uric Acid, and Litter Moisture in Broiler Feeding.” International Journal of Poultry Science 2005; 4: 21-26. 3. D M Anderson & Hsiao H.-Y. “New Feed Enzyme Development.” ChemGen Corp. 2009. 1: 1-30. 4. Trial code 2009/3018. Knox, A. 2009. “To evaluate the efficacy of Hemicell-L and Hemicell-HT in broilers fed on pelleted diets based on wheat and soybean meal.” Roslin Nutrition Ltd., Scotland. 5. Trial PPG-53. E. van Eerden et al, 2014. “Effect of Hemicell on Production Performance and Clinical Scores in Broiler Chickens.” Report no. 1366. 6. Poulsen K, Baker KT, and Kwiatkowski T (Elanco). 2018. Effects of β-Mannanase on Intestinal Health Analyzed in 30 Experience from EMEA. Data on file.
Hemicell HT, Elanco e la barra diagonale sono merchi registrati di Elanco o sue affiliate. PM-IT-21-0039 © 2021 Elanco o sue affiliate
Elanco Italia S.p.A. Via dei Colatori, 12 - 50019 Sesto Fiorentino (FI) e-mail: team_elanco@elanco.com
- marzo 2021 -
33
TECHNICAL COLUMN
Come tenere sotto controllo la coccidiosi nei riproduttori da carne con l’uso di vaccini La coccidiosi è una malattia del rivestimento intestinale, prodotta dall’invasione delle cellule della mucosa da parte di un protozoo parassita del genere Eimeria molto prolifico. Questa invasione provoca l’interruzione dei processi di alimentazione e digestione coinvolti nell’assimilazione dei nutrienti. È possibile però tenere sotto controllo la coccidiosi con l’uso di vaccini. Una corretta applicazione dei vaccini per la coccidiosi protegge dai focolai ed evita cali nelle prestazioni, ripercussioni sul benessere animale e perdite finanziarie. Nei riproduttori la coccidiosi clinica può essere prevenuta utilizzando anticoccidici nel mangime (ionofori e anticoccidici non ionofori [NIA]). Oggi tuttavia, a livello globale, più del 70%
34
- technical column -
TECHNICAL COLUMN ORIGINAL
®
dei riproduttori viene vaccinato in incubatoio. Se disponibili, vengono di solito usati vaccini per la coccidiosi. Il loro uso efficace comporta: • una corretta manipolazione, conservazione e somministrazione del vaccino; • valide pratiche di pulcinaia; • vaccinazione e richiami efficaci.
Manipolazione, conservazione e somministrazione dei vaccini
ATTREZZATURE AVICOLE
»VARIA CON NIDO CENTRALE« PRODUTTORE DI ATTREZZATURE AVICOLE DAL 1961!
La maggior parte dei vaccini si basa su sospensioni di oocisti sporulate vive (vitali). Variano nel contenuto delle specie di coccidi, nel numero di oocisti e nella patogenicità del ceppo. I vaccini per la coccidiosi possono essere originati da ceppi attenuati e non attenuati. Il luogo migliore per vaccinare per la coccidiosi è l’incubatoio, dove le condizioni sono ideali per l’applicazione di massa e di solito c’è un migliore controllo sulla preparazione e la miscelazione del vaccino. Quando si utilizza il vaccino, questi sono i punti fondamentali da seguire: • non congelare mai i vaccini perché contengono oocisti vive; • seguire le istruzioni del produttore per miscelare il vaccino con diluente; • garantire una distribuzione uniforme del vaccino tramite nebulizzazione con cabina spray o goccioline di gel e assicurarsi che tutti i pulcini abbiano la stessa esposizione alle oocisti vive (utilizzare una tintura se necessario); • fornire ai pulcini tempo e intensità di luce sufficienti dopo la vaccinazione nell’incubatoio per consentire l’ingestione delle gocce di vaccino; • mantenere i pulcini a proprio agio in termini di temperatura e umidità relativa dopo la vaccinazione; • lasciare asciugare i pulcini ed evitare di esporli a ventilazione a velocità elevata o correnti d’aria. Potrebbero verificarsi situazioni in cui l’applicazione del vaccino in allevamento è da considerarsi come l’unica pratica possibile, oppure in caso di rivaccinazioni. La vaccinazione in allevamento può avvenire quando i vaccini non possono essere somministrati in incubatoio o come scelta del cliente per una migliore “presa” su una particolare specie. In allevamento, la rivaccinazione viene utilizzata per garantire una copertura vaccinale adeguata / uniforme e cicli precoci delle oocisti. Esistono diversi vaccini disponibili in commercio per l’uso nei riproduttori. La maggior parte dei vaccini in commercio disponibili per pollastre da riproduzione includono: E. acervulina, E. tenella, E. necatrix,
- marzo 2021 -
dal nido centrale! Raccolta delle uoeva automaticamente.
Le uova vengono raccolt
ni piano! Eccellente veduta su og stretti garantiscono un I nastri della pollina ottimo scorrimento! ianto fino al centro è La profondità dell’imp quanto un braccio! cessibile! Griglia di appoggio ac il benessere Nidi che garantiscono degli animali! e! a su richiesta del client Essiccazione della pollin GmbH & Co. KG
D-47665 Sonsbeck/Germany • Dassendaler Weg 13 Telefon +49 (0) 2838 912-0 • Fax: +49 (0) 2838 2791 www.specht-tenelsen.de • info@specht-tenelsen.de Carmen Lanzellotti +49 02838 912 0 lanzellotti@specht-tenelsen.de Hans Theo Ten Elsen GSM: +49.173-8 79 65 82
35
TECHNICAL COLUMN
E. maxima, E. mitis ed E. praecox, o una combinazione di specie selezionate.
Pulcinaia Quando si utilizza un vaccino per la coccidiosi è essenziale raggiungere un’immunità precoce e uniforme (entro le prime 3-4 settimane di vita di un pulcino) per garantire una protezione duratura. Lo sviluppo dell’immunità ai coccidi richiede diversi cicli consecutivi o passaggi attraverso il soggetto sul campo. La prima esposizione al parassita avviene durante la vaccinazione e il resto del processo ciclico continua in allevamento. Ogni ciclo richiede l’ingestione di oocisti sporulate da parte del soggetto. Il parassita invade e si moltiplica più volte all’interno delle cellule intestinali e il ciclo termina con la perdita di oocisti non sporulate nelle feci. Quindi, nelle giuste condizioni (ossigeno, temperatura della lettiera di 26-30 °C (79-86 °F) e umidità della lettiera del 25-35%), le oocisti sporulano nella lettiera, pronte a ripetere il ciclo. Le oocisti immature rilasciate dal soggetto rimangono dormienti nella lettiera fino a quando condizioni specifiche non consentono la loro sporulazione. Ci sono varie situazioni da gestite con attenzione durante la pulcinaia per garantire lo sviluppo di una piena immunità: • la gestione dell’umidità e della temperatura della lettiera richiede molta attenzione ed è essenziale per il corretto sviluppo dell’immunità ai coccidi. Gestire la densità d’allevamento durante le prime tre o quattro settimane è un modo eccellente per influenzare l’umidità e la temperatura della lettiera, per ottenere uno sviluppo ottimale dell’intestino, per la sporulazione e per il ciclo dei coccidi; • l’uso di cerchi, zone o tramezzi per la pulcinaia, in particolare per i riproduttori, sono pratiche valide e consigliate per controllare la densità di allevamento e lo spazio necessario per mangiatoie e abbeveratoi; • è importante non rilasciare i pulcini troppo presto in aree in cui le oocisti di coccidi non siano state ancora versate, in quanto ciò può compromettere la replicazione e l’uniformità del processo e, di conseguenza, lo sviluppo dell’immunità; • se si copre l’area della pulcinaia con carta e successivamente la si rimuove, assicurarsi di farlo prima che i pulcini inizino a diffondere le oocisti dopo
36
il vaccino (di solito il processo inizia cinque giorni dopo la somministrazione del vaccino). Rimuovere la carta dopo il quarto giorno dalla vaccinazione potrebbe compromettere la corretta esposizione alle oocisti del vaccino diffuse dai soggetti e limitare la necessaria replicazione per ottenere l’immunità.
Ciclo e riciclo dopo il vaccino È essenziale ricordare che i coccidi devono replicare nel soggetto per 3-4 volte consecutive affinché si sviluppi la piena immunità. La durata e il numero di cicli dipendono dalla specie Eimeria che infetta il pollo. In generale, il ciclo delle specie Eimeria è compreso tra 5 e 7 giorni. L’interruzione del passaggio dal primo ciclo al secondo implica che alcuni soggetti inizieranno a sviluppare immunità, mentre altri rimarranno indifesi nei confronti dei coccidi. Un'immunita scarsa e non uniforme aumenta il rischio di focolai di coccidiosi a causa dell’elevato numero di oocisti che infettano una popolazione di pulcini non immune. Le conseguenze di questi focolai sono significative: potrebbe essere necessario un trattamento con anticoccidici con ripercussioni negative sul benessere e sulle prestazioni dei soggetti e conseguenti perdite finanziarie. Si deve sempre contattare il proprio veterinario per discutere di eventuali trattamenti, se necessari. Altre condizioni che interrompono l’immunità uniforme: • patologie come Gumboro (IBD), Marek e Anemia aviaria (CAV) causano immunodepressione e provocano un’eccessiva replicazione dei coccidi che può portare a manifestazioni di coccidiosi più avanti nella vita; • situazioni che portano all’immunodepressione, fra le quali ci sono stress, micotossine, temperatura fredda durante la pulcinaia, mancanza di spazio per le mangiatoie o nutrizione insufficiente; • gli integratori con proprietà anticoccidiche, somministrati ai polli, possono influire sul ciclo del vaccino e sullo sviluppo di immunità; • condizioni di lettiera eccessivamente asciutta impediscono la sporulazione delle oocisti; • condizioni di lettiera estremamente umida aumentano la sporulazione, che può portare a un eccesso di oocisti sporulate e lesioni che assomigliano a un’epidemia di coccidiosi.
- technical column -
TECHNICAL COLUMN
Bisogna poi procedere a una valutazione del ciclo corretto sul campo tra 7 e 28 giorni con: • osservazioni necroscopiche di polli sul campo (evitare di scegliere soggetti malati); • raccolta di campioni di feci per il conteggio delle oocisti (per grammo di feci) mediante analisi di laboratorio per valutare se si verificano cicli/ replicazione o se esiste un problema con l’applicazione del vaccino; • nei programmi di produzione con uso limitato di antibiotici (ABF) o senza uso di antibiotici (NAE), l’uso di fitogenici, vegetali o estratti vegetali nel mangime o nell’acqua potrebbe essere utile contro la coccidiosi in combinazione con il vaccino per cercare di modulare il ciclo vaccinale.
Riciclo precoce del vaccino Eimeria nel pulcino dopo la vaccinazione.
In conclusione, per controllare la coccidiosi sono necessarie pratiche di gestione ottimali durante le prime 3-4 settimane di età dopo la vaccinazione; ciò per completare la buona applicazione del vaccino e per fornire le migliori condizioni affinché i coccidi possano replicare e si sviluppi un’immunità duratura contro le varie specie di coccidi.
Mangime Complementare Liquido • Contribuisce alla fisiologica funzionalità intestinale (anche in concomitanza di problematiche da microrganismi flagellati) • Rende la lettiera più asciutta
Prodotto Nutrizionale
Ricco di Yucca Schidigera
Per ulteriori informazioni: italy_ascor@vetoquinol.com ascor.vetoquinol.it
- marzo 2021 -
37
©kipster
MANAGEMENT
Progressi nel passaggio ai sistemi alternativi e cage-free per ovaiole Gli effetti della pandemia globale hanno aumentato la pressione sulle filiere di approvvigionamento e costretto le aziende ad affrontare sfide senza precedenti, ma il settore avicolo ha continuato a operare per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità e benessere animale. Il report EggTrack di quest’anno mostra come molte aziende stiano proseguento nella loro transizione verso sistemi di accasamento alternativi e cage-free, indipendentemente dal fatto che siano stati fatti o meno progressi significativi in generale. La preoccupazione dei consumatori per il benessere animale è in crescita a livello globale e, di conse-
38
- management -
MANAGEMENT
guenza, aumentano sempre di più le aziende che rispondono a questo cambiamento impegnandosi per eliminare progressivamente le gabbie dalle loro filiere.
e 8 delle 10 principali catene di alberghi a livello mondiale. Si tratta di aziende con sede negli Stati Uniti e in Europa ma, negli ultimi tre anni, anche imprese dell’America Latina e persino una in Africa stanno orientandosi verso questo tipo di allevamento. Il report analizza 25 impegni globali, valutando i progressi delle aziende più influenti sul mercato in termini di fatturato e di volumi di uova acquistate.
La situazione nel 2020 L’edizione del 2020 per la prima volta non si limita ad analizzare i mercati europei e nordamericani, ma offre una panoramica generale degli impegni ad abbandonare le gabbie a livello globale. Delle 210 aziende incluse quest’anno, 80 operano a livello globale, 57 in Nord America e 73 in Europa. Il report evidenzia come la domanda di uova provenienti da allevamenti alternativi e cage-free sia in aumento a livello mondiale e non si limiti più solo ai mercati europei e nordamericani. Molte importanti aziende multinazionali si sono impegnate ad allevare in sistemi alternativi solo in alcune zone e devono ancora estendere la decisione a tutte le proprie filiere globali. Tali aziende, che riconoscono nelle gabbie delle carenze in termini di benessere animale solo in una parte delle proprie filiere, dovranno fare ulteriori valutazioni per assicurare un miglioramento trasversale in tutte le operazioni. Per garantire che venga sfruttato a pieno il potenziale di benessere dei sistemi alternativi è importante che produttori e consumatori siano consapevoli delle buone pratiche e della gestione da attuare in queste tipologie di sistemi. Ad oggi tutte le maggiori aziende della ristorazione hanno preso impegni a non commercializzare uova provenienti da allevamenti in gabbia, così come hanno fatto 9 dei 10 maggiori produttori di prodotti trasformati
Gli sviluppi a livello mondiale Sono molte le forze di mercato che influenzano la produzione in sistemi alternativi alle gabbie nelle diverse aree mondiali e le possibilità di un’azienda di agire in modo proattivo per supportare la transizione. Si stima che nel mondo ci siano circa 7,47 miliardi di galline ovaiole. Secondo FAOSTAT, circa 2,96 miliardi sono allevate in Cina, 314 milioni negli Stati Uniti, 315 in India e 204 milioni in Messico. A queste si aggiungono i 413,2 milioni di galline allevate
QUALITÀ RICERCA COMPETENZA TRADIZIONE AFFIDABILITÀ
Bábolna TETRA Kft. H-2943, Bábolna, Radnóti M. u. 16. tel.: +36 95 345 008 info@babolnatetra.com
- marzo 2021 -
www.babolnatetra.com
39
MANAGEMENT
“In Europa vengono allevate 413,2 milioni di galline, di cui il 50,5% in sistemi alternativi alle gabbie. Nello specifico, il 47,8% è allevato in gabbia, il 29,3% in sistemi a terra, il 17% in sistemi all’aperto e il 5,9% in allevamenti biologici. La transizione verso sistemi non in gabbia in Europa mantiene un ritmo costante ma relativamente lento, con un aumento di solo il 2,6% di galline non allevate in gabbia tra il 2018 e il 2019”
lo specifico, il 47,8% è allevato in gabbia, il 29,3% in sistemi a terra, il 17% in sistemi all’aperto e il 5,9% in allevamenti biologici. La transizione verso sistemi non in gabbia in Europa mantiene un ritmo costante ma relativamente lento, con un aumento di solo il 2,6% di galline non allevate in gabbia tra il 2018 e il 2019. La conversione verso sistemi alternativi in Europa è stata guidata da centinaia di impegni aziendali e dalla crescente preferenza dei consumatori per le uova non in gabbia, mentre le normative europee e nazionali sono rimaste indietro. Si è assistito a un aumento delle aziende che comunicano i loro progressi, da 57 nel 2018 a 83 nel 2020, con importanti società come Gruppo Avril (il principale produttore di uova in Francia), Hilton Worldwide e Gruppo Cremonini che hanno iniziato a comunicare i primi sviluppi nel settore, mentre Starbucks, Aldi Nord e Dominos stanno invece per completare la transizione. Almeno 19 aziende hanno convertito meno della metà delle proprie filiere, di cui tre meno di un quarto del proprio approvvigionamento. Con meno di cinque anni rimasti per rispettare la scadenza del 2025, le aziende dovrebbero accelerare i propri percorsi di conversione.
in Europa. Oltre il 60% delle uova prodotte nel mondo proviene da sistemi industriali, principalmente gabbie in batteria. Siamo in un momento cruciale per investire in sistemi alternativi adatti a rispondere alle sfide del futuro, evitando soluzioni obsolete che non potranno rispettare gli standard previsti dagli impegni aziendali. Nel pianificare la transizione, quindi, è fondamentale evitare di selezionare sistemi non adeguati per garantire un migliore benessere e non accettati dai consumatori.
I principali Paesi produttori di uova in Europa sono, in ordine di rilevanza, Germania, Polonia, Francia, Regno Unito, Spagna, Italia e Paesi Bassi. La Germania detiene la percentuale più bassa di galline allevate in gabbie arricchite (6%), mentre Polonia e Spagna sono i Paesi con una percentuale maggiore di galline allevate in gabbia (rispettivamente 82,1% e 76,8%). Per quanto riguarda la produzione in sistemi alternativi, Germania e Italia registrano la percentuale maggiore di galline allevate a terra (rispettivamente 61% e 40,2%), mentre il Regno Unito detiene la percentuale maggiore di galline allevate all’aperto (57,5%).
I numeri europei
La normativa in vigore in Europa
In Europa vengono allevate 413,2 milioni di galline, di cui il 50,5% in sistemi alternativi alle gabbie. Nel-
Il divieto di utilizzare le gabbie in batteria è entrato in vigore nel 2012 e da allora alcuni Stati membri hanno compiuto ulteriori progressi: le gabbie arricchite sono vietate in Lussemburgo e in Austria, mentre sta per essere approvato il divieto in Germania (dal 2025 e in casi eccezionali dal 2028); la Slovacchia ha firmato un memorandum tra industria e governo per il 2030 e la Repubblica Ceca sta attualmente valutando l’introduzione di un divieto. Il Regolamento Europeo sulle galline ovaiole delinea gli standard minimi per i sistemi d’allevamento a terra, ma permette
40
- management -
MANAGEMENT
l’uso di sistemi ad alte densità di allevamento rispetto alla superficie a pavimento (fino a 22-25 galline/m2) e sistemi multipiano a carattere intensivo. Esistono diversi schemi di certificazione in Europa che assicurano standard minimi d’allevamento in sistemi alternativi alle gabbie, ma la maggior parte non fornisce indicazioni specifiche sulle densità massime a livello del pavimento, né impedisce l’uso di sistemi combinati. Nel Regno Unito, lo schema di certificazione RSPCA Assured e il marchio British Lion Quality richiedono densità massime di allevamento a livello del pavimento di 15 e 16,5 galline/m2, mentre la certificazione KAT in Germania prevede un massimo di 18 galline/m2. Il marchio British Lion Quality è l’unico che vieta nello specifico l’utilizzo di sistemi combinati. Nel Regno Unito, il team del Settore Alimentare ha collaborato con il British Egg Industy Council, la catena di supermercati Tesco e il principale produttore di uova nel Paese, Noble Foods, per la definizione di standard di maggiore benessere per l’allevamento a terra, definendo i criteri chiave nel British Lion Quality Code of Practice. Gli standard rappresentano un miglioramento significativo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e sono superiori anche a quanto richiesto dallo schema di certificazione tedesco KAT, ampiamente utilizzato in Europa. Noble Foods, il principale produttore di uova nel Regno Unito, ha recentemente completato una conversione da milioni di sterline di uno dei propri sistemi in gabbie arricchite, trasformandolo in un sistema multipiano che rispetta gli standard previsti dal Lion Code.
ABBEVERATOI
GABBIE DA TRASPORTO
Il problema dei prodotti trasformati Gli impegni ad abbandonare le gabbie per la produzione di uova e lo sviluppo di tabelle di marcia adeguate per il raggiungimento di questo obiettivo sono chiaramente fondamentali, ma anche le uova utilizzate nei prodotti trasformati e come ingrediente devono essere prese in considerazione nel contesto del passaggio. Se da un lato la mancanza di consapevolezza da parte dei consumatori e di un’etichettatura chiara rappresentano un ostacolo, è incoraggiante vedere un numero crescente di aziende che si impegnano ad abbandonare le gabbie da tutto il proprio assortimento di uova, inclusi gli ovoprodotti e le uova usate come ingrediente. Delle 101 aziende che hanno preso impegni in Europa, 45 hanno esteso questo impegno a tutte le categorie di uova utilizzate nelle proprie filiere. Dal 2018, il Premio Good Egg di Compassion richiede ai vincitori di impegnarsi a non utilizzare sistemi in gabbia o combinati in tutte le proprie filiere di uova in guscio e ovoprodotti/uova usati come ingrediente, incoraggiando in questo modo le aziende a prendere impegni anche sulle proprie uova ‘nascoste’. A soli quattro anni dal 2025, è significativo che il bilancio si sia ribaltato a favore della produzione non in gabbia, con il 50,5% delle galline in Europa allevate in sistemi alternativi. L’Europa è il secondo produttore di uova a livello mondiale e gli impegni delle aziende a investire in sistemi non in gabbia sono in aumento, passando da solo uno nel 2018 a sette nel 2020. Fonte: EggTrack Report
MANGIATOIE
Prodotto in Italia, garantito da
CASSETTE UOVA
Raffa di Puegnago - 25080 - Via Nazionale, 69 - Tel. +39 0365 654152 - Fax +39 0365 554798 Centenaro di Lonato - 25017 - Via Lavagnone, 8/A - info@arionfasoli.com - www.arionfasoli.com
- marzo 2021 -
41
NUTRIZIONISTICA
Profilo amminoacidico ideale e disturbi del tratto digerente del pollo
©crfarms.org
C’è un notevole interesse per le diete per polli a basso contenuto proteico, a cui vengono poi aggiunti amminoacidi per motivi economici, ambientali e di benessere. Negli allevamenti i polli sono esposti a sfide di origine infettiva o non infettiva.
Y.M. Bao, Redox Pty Ltd, Minto, NSW
42
Le diete a basso contenuto proteico possono originare una redistribuzione degli amminoacidi, usati soprattutto nelle risposte infiammatorie e immunitarie; uno squilibrio degli amminoacidi nella dieta può essere deleterio per il sistema immunitario del pollo. È dunque cruciale per la salute intestinale del pollo stabilire un equilibrio amminoacidico ideale, in particolare nei sistemi di allevamento senza uso di antibiotici. L’adozione di diete a basso contenuto proteico, riequilibrate con l’aggiunta di amminoacidi, presenta notevoli vantaggi. Nella pratica quotidiana i polli sono esposti a vari problemi, sia infettivi che non infettivi. Quelli infettivi senza sinto-
- nutrizionistica -
mi clinici, sono o subclinici e cronici, oppure derivano da parassiti intestinali, ma tutti causano un minore utilizzo dei nutrienti, con ridotta efficienza produttiva rispetto ai soggetti sani. Anche i problemi non infettivi, come lo stress da calore, la presenza di micotossine e altri fattori antinutrizionali, hanno un impatto sulla digeribilità dei nutrienti. In questi casi devono esssere aumentati i livelli di alcuni amminoacidi rispetto a quanto raccomandato, per evitare danni al sistema immunitario degli avicoli. Si sa che le diete a basso tenore proteico possono deviare gli amminoacidi destinati all’utilizzo produttivo a supporto della salute intestinale per riparare danni di tipo immunitario. Inoltre, una dieta a basso livello proteico può modificare la disponibilità amminoacidica e promuovere interazioni negative tra i vari amminoacidi.
Uso di amminoacidi e disturbi delle funzioni intestinali L’Enterite necrotica (NE) é una malattia batterica multifattoriale, causata dal Clostridium perfringens (CP) che produce varie tossine extracellulari ed enzimi invasivi nell’intestino del pollo. Si sa che la presenza di coccidiosi, l’uso di diete a base di orzo o frumento, l’impiego di quote elevate di farina di pesce e la sospensione degli antibiotici nel mangime sono fattori predisponenti allo sviluppo di Enterite necrotica. L’Enterite necrotica subclinica provoca crescite rallentate e un calo del consumo di mangime dovuti soprattutto ai danni causati alla mucosa intestinale; per rispondere a questa condizione sono mobilitati gli ammi-
NUTRIZIONISTICA
Tabella 1 – Profilo ideale di amminoacidi provenienti da diverse fonti. Fase
Lisina
Metionina
Metionina + Cistina
1,18
0,45
0,88
Treonina
Triptofano
Arginina
Isoleucina
Leucina
Valina
0,77
0,18
1,24
0,79
0,89
Cobb 500 0-10 gg 11-22 gg
1,05
0,42
0,80
0,69
0,17
1,10
0,70
0,80
23-gg
0,95
0,39
0,74
0,65
0,17
1,03
0,65
0,73
Ross 308 0-10 gg
1,28
0,51
0,95
0,86
0,20
1,37
0,86
1,41
0,96
11-22 gg
1,15
0,47
0,87
0,77
0,18
1,23
0,78
1,27
0,87
23-gg
1,03
0,43
0,80
0,69
0,17
1,10
0,71
1,13
0,78
Rostagno et al., 2011 (in Nascimento et al., 2016) 0-10 gg
1,31
0,94
0,85
0,25
1,42
0,88
1,71
1,01
11-22 gg
1,18
0,85
0,76
0,22
1,27
0,79
1,61
0,90
23-gg
1,04
0,76
0,68
0,20
1,12
0,71
1,50
0,82
Rapporto rispetto alla lisina digeribile Cobb 500
Ross 308
Rostagno et al., 2011
100
38
75
65
16
105
67
100
40
76
66
16
105
67
75 76
100
41
78
68
16
108
68
77
100
40
74
67
16
107
67
110
75
100
41
76
67
16
107
68
110
76
100
42
78
67
16
107
69
110
76
72
65
19
108
67
130
77
100
noacidi necessari alla risposta immunitaria utilizzando le proteine destinate alla crescita. Rispetto al panello di soia, l’aggiunta di farina di pesce spesso causa una carenza di arginina (Arg), leucina (Leu), acido aspartico (Asp) istidina (His) fenilalanina (Phe) e acido glutammico (Glu) (Grafico 1 - adattato da Lemme et al., 2004). Rispetto al mais, l’uso di frumento e orzo potrebbe comportare carenze di alanina, leucina e acido aspartico (Grafico 2 - adattato da Lemme et al., 2004). L’aggiunta di arginina riduce i danni alla mucosa intestinale dovuti a coccidiosi. Leucina, isoleucina, acido aspartico e glutammico hanno un ruolo vitale nel metabolismo e nella funzione dei leucociti e linfociti; la glutammina è importante per mantenere l’integrità della barriera intestinale. Aumentare i livelli di metionina da 0,35 a 1,2% nella dieta del pollo, affetto da virus della malattia di Newcastle, migliora le risposte immunitarie: proliferazione delle cellule T, livelli di IgG nel plasma, migrazioni leucocitarie e titoli anticorpali. Inoltre treonina, arginina e glutammina possono limitare una risposta immunitaria eccessiva e modulare al contempo il microbiota intestinale. Si noti che, nonostante gli amminoacidi siano richiesti per la sintesi di varie proteine utili a sostenere la normale immunocompetenza e proteggere gli animali da varie malattie, una loro quota sbilanciata
BIOLAB 2000 S.r.l. • Via E. Fermi, 17 • 37060 Lugagnano di Sona (VR) Tel: 045 86 80 943 • FAX: 045 86 99 707 • Email: biolabvr@tiscalinet.it
Biolab 2000 esegue analisi chimiche dei mangimi, nuclei, cereali e foraggi per l’alimentazione animale che prevedono: • Analisi del cartellino • Vitamine • Coccidiostatici • Micotossine • Micro/macroelementi • Analisi microbiologiche • Valori nutrizionali • Pesticidi • Analisi multiresiduali
I NOSTRI SETTORI: Diagnostica Veterinaria • Agroalimentare • Zootecnico, Analisi chimiche • Biologia molecolare • PCR-OGM • Analisi delle acque potabili e di scarico.
- marzo 2021 -
www.biolab2000.it
43
NUTRIZIONISTICA
minoacidico ideale potrebbe giocare un ruolo importante nell’alleviare i disturbi enterici del pollo.
Stabilire un profilo ideale per il pollo da carne
Grafico 1 – Profilo degli amminoacidi digeribili nella farina di pesce e di soia.
Grafico 2 – Profilo degli amminoacidi digeribili in diete a base di frumento, orzo e mais.
nel mangime può avere un’influenza deleteria sul sistema immunitario. Recentemente, in una prova di infezione sperimentale con Enterite necrotica condotta all’Università del New England (UNE) i polli, infettati a 9 giorni e alimentati con diete for-
mulate con il profilo amminoacidico ideale, si sono rimessi completamente in 35 giorni. Considerando che il sistema intestinale è responsabile dell’attivazione delle risposte immunitarie ai microorganismi, sia commensali che patogeni, il profilo am-
Grafico 3 – Profilo amminoacidico della dieta confrontato con le raccomandazioni per il Cobb 500.
Grafico 4 – Profilo degli amminoacidi nella dieta comparato alle raccomandazioni di Rostagno.
44
- nutrizionistica -
Il profilo amminoacidico ideale in rapporto alla lisina è stato proposto e testato per la prima volta nei polli da carne da parte di Baker e Han nel 1994. Poiché i valori di digeribilità ideale standard sono più idonei per le diete miste, il profilo più adeguato per il pollo viene formulato sulla base dei valori di digeribilità ideale standard. La Tabella 1 riassume diversi profili ideali di amminoacidi basati sui valori essenziali di digeribilità ideale standard. Anche se non ci sono differenze significative tra i vari profili ideali nel rapporto amminoacidi:lisina nella digeribilità ideale standard, le concentrazioni di lisina nella dieta avranno un impatto forte sugli amminoacidi limitanti della dieta. Per una dieta tipica di frumento-soia la base per la formulazione di diete starter è stata dell’1,20% di lisina sul valore di digeribilità ideale standard. Ovviamente, questa dieta corrisponde al profilo amminoacidico ideale raccomandato per il Cobb 500 (Grafico 3). Rispetto al profilo ideale raccomandato da Rostagno (Grafico 4), quasi tutti gli amminoacidi essenziali sono carenti in questa dieta, con il rischio di alterare la sanità intestinale del pollo. Concludendo un profilo amminoacidico ideale nel pollo può alleviare i disturbi intestinali. Se viene aumentata la concentrazione di lisina nella dieta, è necessario incrementare anche quella degli altri amminoacidi essenziali. Bibliografia disponibile su richiesta Dagli Atti dell’Australian Poultry Science Symposium
PRATIKA Tramoggetta per polli da carne
Image: Fotolia - © Minerva Studio
NUTRIZIONISTICA
Piatto più basso utilizzabile dal primo all’ultimo giorno. Regolazione mangime automatica. Apertura manuale della singola tramoggetta in 1 secondo. Pulizia rapida e completa. Prezzo conveniente. Disponibile versione specifica per gabbie.
Leader in pig & poultry equipment
VOGLIO
AZA!
Da più di 50 anni AZA INTERNATIONAL opera nel settore della moderna zootecnia garantendo prodotti di alta qualità ed affidabilità a prezzi competitivi.
Apertura automatica di tutta la linea in UN SECONDO!
COMPLETAMENTE AUTOMATICA
DUO Abbinamento ideale di
alimentatore ed abbeveratoi per polli da carne Un solo impianto
di sollevamento per linea acqua e mangime. Regolazione automatica. Maggior spazio libero nel capannone. Utilizzabile dal primo all’ultimo giorno di vita degli animali.
LA GAMMA PIÙ INNOVATIVA PER L’ALIMENTAZIONE AVICOLA :
AUTOMATICA
QUALITY MADE IN ITALY - marzo 2021 -
45
www.azainternational.it Via Roma 29, 24030 Medolago (BG) Italy - Phone +39 035 901240 - info@azainternational.it
VETERINARIA
Il corticosterone in ovo altera la composizione corporea del pollo a 15 giorni di età J.L. Angove1, N. Willson1, D.J. Cadogan2, P.I. Hynd1, R.E.A. Forder1 1
Department of Animal and Veterinary Sciences, University of Adelaide, Roseworthy Campus, Australia 2
Feedworks Pty Ltd. Romsey, Victoria, Australia
46
Evidenze crescenti indicano che l’esposizione nelle primissime fasi della vita a stress materno può alterare, in modo permanente, lo sviluppo embrionale. Tali dati hanno una notevole applicazione nell’industria del pollo: pertanto è stata condotta una prova in ovo per valutare gli effetti dello stress materno sul pollo e le successive rese nella progenie.
- veterinaria -
VETERINARIA
Introduzione Negli ultimi 50 anni il consumo di carne di pollo è cresciuto esponenzialmente e continua a crescere su scala globale; per andare incontro alla domanda, anche la produzione di carne avicola è cresciuta parallelamente. Tale aumento ha portato l’industria avicola in prima linea nelle produzioni animali, con miglioramenti ottimali sia della genetica che dell’alimentazione. I produttori cercano costantemente nuove metodiche per migliorare le rese del pollo e oggi viene considerato anche l’ambiente materno, cioè quello in cui l’organismo femminile in toto affronta il momento della riproduzione. Molti fattori noti possono influenzare l’ambiente materno, inclusi gli stress materni, l’alimentazione, la collocazione geografica e la salute individuale, tutti fattori che possono alterare lo sviluppo della progenie, con effetti fenotipici permanenti. I lavori di alcuni autori hanno dimostrato che l’esposizione a stress materno cronico può influenzare negativamente le rese della progenie nelle produzioni animali. Questo è un aspetto chiave per l’industria della carne, per due ragioni. In primo luogo l’industria del pollo utilizza misure di restrizione alimentare nei propri riproduttori. Anche se è evidente che il digiuno migliora le rese riproduttive delle galline, è altrettanto evidente che comporta anche uno stress, causato proprio dalla fame. In secondo luogo, i polli da carne oggi spendono circa il 40% della vita in ovo e recenti dati hanno chiaramente messo in luce gli effetti dell’ambiente in ovo sullo sviluppo embrionale. Anche se forti evidenze suggeriscono che l’ambiente materno non influenzi le rese del pulcino da carne, ancora
non è chiaro quale sia l’effetto preciso delle variazioni ambientali sulle performance. Lo scopo di questo studio, che ha utilizzato un modello in ovo, è stato quello di valutare come un’esposizione nella fase precoce della vita influenzi le successive caratteristiche nella progenie. Inoltre, si è somministrata arginina alla dieta, per alleviare le conseguenze negative dell'esposizione al cortisone in ovo. L’arginina aumenta la sintesi proteica e promuove la secrezione di fattori endocrini come gli ormoni tiroidei e della crescita, entrambi coinvolti nello sviluppo e nelle vie metaboliche. Pertanto l’arginina aggiuntiva è stata somministrata allo scopo di alleviare, in qualche modo, le conseguenze fenotipiche derivanti dall'esposizione al cortisone.
Metodica 400 uova raccolte da riproduttori Cobb 500 sono state separate in 2 gruppi: 200 hanno ricevuto 1 microgrammo di cortisone (cort) sciolto in etanolo assoluto e 200 una soluzione di controllo (con). Le soluzioni sono state iniettate nella membrana corionallantoidea embrionale a 11 gg di incubazione. Alla schiusa, sono stati pesati 112 con e 100 cort e quindi sono stati separati in 4 gruppi di trattamento così denominati: 1) cort controllo; 2) cort arg; 3) con arg; 4) con controllo. I polli avevano mangime e acqua a volontà. I polli alimentati con arg hanno ricevuto una dieta standard per polli da carne + 125% di arg: lys. Sono stati registrati i pesi individuali settimanalmente, insieme all’indice di conversione totale. Un sotto-campione di polli, 3 per trattamento (12 in totale), è stato soppresso a 35 gg e sottoposto a una scannerizzazione a raggi x a doppia energia (DEXA), per
First choice in agricultural ventilation components tpi-polytechniek.com
|
The Netherlands
- marzo 2021 -
47
VETERINARIA
determinarne la composizione corporea. L’analisi dei dati sperimentali è stata effettuata con un modello di analisi mista, che seguiva le procedure della IBM, SPSS. I dati sono stati controllati anche tramite il test Shapiro Wilk, e poi normalizzati, e sono stati analizzati con test non parametrici, che includevano il Mann Whitney e il Kruskal-Wallis. Si è determinato un livello di probabilità inferiore al 5% come statisticamente significativo.
Risultati La crescita in peso tra i giorni 0 e 21 non è variata tra i soggetti cort e con e neppure è risultato alcun effetto dipendente dal sesso, in relazione ai trattamenti in ovo (Tabella 1). Il peso totale, dal giorno 0 al 35, non differiva tra i trattamenti in ovo, ma è stata
notata una potenziale correlazione dipendente dal sesso. I maschi cort avevano peso superiore a 35 gg rispetto ai controlli; al contrario, le femmine controllo erano più pesanti delle cort. Inoltre, i maschi cort tendevano a esibire maggiori masse muscolari, mentre non si sono notate differenze nelle femmine. L’FCR non è risultato influenzato dal trattamento in ovo e neppure dalla dieta, inoltre non si sono rilevate differenze tra i trattamenti in ovo e quelli dietetici. Le femmine alimentate con arg tendevano a mostrare una riduzione del muscolo pettorale, mentre questo effetto non è stato notato nei maschi.
peso corporeo) e una riduzione della massa magra (in percentuale sul peso bwt) a 35 gg. Invece le femmine trattate con cort hanno mostrato un aumento della massa magra totale (% bwt) e insieme una riduzione della massa lipidica (% bwt), come si evince dalla Tabella 2. L'aggiunta di arginina nella dieta non ha influenzato la composizione lipidica totale della carcassa a 35 gg, anche se l’aggiunta di arginina tendeva ad aumentare la massa magra e ridurre quella grassa nei soggetti trattati con cort.
L’aggiunta di arginina non ha influenzato in maniera significativa l’aumento di peso a qualsiasi età (P>0,05). Le femmine esposte a cortisone in ovo mostravano una massa lipidica maggiore (in percentuale sul
Nonostante la quantità di lavori che ritengono che il digiuno induca stress cronico nei riproduttori sia notevole, l’effetto transgenerazionale dell’esposizione a uno stress materno sulle successive performance nella progenie ancora resta poco chiaro. La presente prova ha usato un modello in ovo per valutare le conseguenze fenotipiche potenziali, che deriverebbero da un’esposizione in ovo a uno stressore nei polli da carne dopo la schiusa. Lavori fatti in passato riferivano una riduzione nel peso della progenie maschile a 42 gg, in seguito al digiuno al quale erano state esposte le madri. Queste evidenze corrispondevano a ciò che si osservava nelle femmine razionate, che mostravano una quota elevata di corticosterone e un alto rapporto eterofili/linfociti, che indicano livelli elevati di stress, come già notato in passato.
Tabella 1 – Effetto sulle performance dell’esposizione in ovo al corticosterone e all’arginina aggiunta al mangime, in base alle caratteristiche sessuali dei polli da carne. I valori sono espressi come medie ± SEM. Trattamento
Sesso
Crescita in peso gg 0 - 21 (gr)
Crescita in peso gg 21-35 (gr)
Peso del muscolo in % (BW) a 35 gg
In ovo CORT
CON
Maschi
906,3 ± 12,58
2573,9 ± 50,61
21,2 ± 0,37
Femmine
815,5 ± 10,26
1927,6 ± 29,09
20,4 ± 0,45
Maschi
888,2 ± 15,38
2504,4 ± 58,33
20,2 ± 0,69
Femmine
820,9 ± 10,26
2013,0 ± 39,29
20,5 ± 0,48
0,387
0,082
0,325
P-valore In ovo x sesso
Dieta Arginina
Controllo
P-valore Dieta x sesso
48
Maschi
900,0 ± 13,58
2511,0 ± 52,37
20,9 ± 0,56
Femmine
825,3 ± 9,12
2013,5 ± 28,96
19,8 ± 0,51
Maschi
894,2 ± 14,75
2560,1 ± 63,09
20,4 ± 0,59
Femmine
811,7 ± 10,91
1945,69 ± 37,12
21,0 ± 0,36
0,739
0,531
0,089
- veterinaria -
Discussione
È interessante notare che lo studio suggerisce come l’esposizione allo stress materno possa agire diversamente nei due sessi. Va osservato che esiste una notevole variabilità in
VETERINARIA
ơƤΎƨƪƧƞơƬƬƧΎƝ̃ΎƦƝơΎƦƧƫƬƪơΎƟƝƦơ˷ L’eccelenza genetica delle ovaiole Hy-Line determina una vitalità eccezionale e uova di qualità superiore... offrendo nel contempo una conversione allo stato dell’arte. Tutto ciò concorre a raggiungere un profitto potenziale senza paragoni.
www.hyline.com
info@hyline.com
© 2012 Hy-Line International
- marzo 2021 -
49
VETERINARIA
“Va osservato che esiste una notevole variabilità in letteratura in relazione all’esposizione allo stress materno e alla sua capacità di alterare lo sviluppo della progenie. Diverse specie aviarie sono state esposte a stress materno in condizioni sperimentali, con risultati differenti tra le varie specie e anche all’interno della specie stessa”
Tabella 2 – Composizione corporea al giorno 35 di femmine di linee da carne sottoposte a trattamento in ovo di cort e con e di soggetti alimentati con arginina o dieta di controllo. I valori sono medie (%peso) ± SEM. Trattamento
BMC (% peso)
Grasso (% peso)
Magro (% peso)
In-ovo CORT
1,14 ± 0,04
9,11 ± 0,59a
88,70 ± 0,66a
CON
1,15 ± 0,04
5,71 ± 0,59 b
91,77 ± 0,64b
0,902
0,007
0,026
P-valore
In-ovo + dieta CORT controllo
1,13 ± 0,04
9,86 ± 1,44
87,82 ± 1,31
CORT arginina
1,16 ± 0,04
8,36 ± 0,86
89,53 ± 0,66
CON controllo
1,13 ± 0,11
4,76 ± 0,52
91,94 ± 1,31
CON arginina
1,17 ± 0,03
6,66 ± 0,40
91,59 ± 0,59
0,910
0,088
0,295
P-valore a-b
valori entro una colonna senza sovrascrittura comune differiscono significativamente (P<0,05).
e i meccanismi metabolici associati all’ormone tiroideo e ad altri vari fattori legati allo sviluppo. I polli usati in questa prova erano soggetti great grandparents, in cui le variazioni di rese sono maggiori, poiché sono soggetti posti a livelli superiori della selezione genetica. L’uso di tali soggetti potrebbe avere influenzato in modo non intenzionale le variazioni della progenie, sia per il trattamento in ovo che per i diversi trattamenti alimentari. Quindi, le variazioni fenotipiche possono avvenire in modo diverso su soggetti posti a diverso livello genetico, come visto in letteratura. Il rilevamento che le femmine esposte a cort aumentano il grasso totale e riducono la massa magra, rispetto ai controlli, è in qualche modo una novità. Tali variazioni possono essere la conseguenza di alterazioni alla composizione ormonale dell’uovo, che modifica i processi fisiologici e influenza il numero di miofibrille, determinate proprio nella fase embrionale. Anche se studi precedenti hanno riferito che l’esposizione a stress materno potrebbe influenzare il peso in varie specie aviarie, non è stato però chiarito se tale aumento consista in muscolo, grasso oppure ossa. Inoltre, l’esposizione dei soggetti cort alla dieta con arg tendeva a ridurre le conseguenze fenotipiche associate all’esposizione al cortisone. Anche se la composizione corporea totale dei maschi non era stata misurata a causa del numero insufficiente di soggetti, i dati nelle femmine suggeriscono che le variazioni dell’ambiente materno causino caratteristiche indesiderabili nelle carcasse del pollo. In qualsiasi caso, valutare l’ambiente materno costituisce un approccio innovativo per il miglioramento dell’uniformità dei gruppi e le caratteristiche della carcassa, anche se dipendenti dal sesso. Quindi, studi futuri che valutino l’ambiente materno e la sua capacità di alterare lo sviluppo della progenie devono incorporare la composizione totale della carcassa, insieme al peso e alla conversione, con una specifica focalizzazione verso le possibili variazioni dipendenti dal sesso degli animali.
letteratura in relazione all’esposizione allo stress materno e alla sua capacità di alterare lo sviluppo della progenie. Diverse specie aviarie sono state esposte a stress materno in condizioni sperimentali, con risultati differenti tra le varie specie e anche all’interno della specie stessa.
Gli autori ringraziano Feedworks Pty. Ltd., l’Università di Sydney e il South Australian Research and Development Institute per i loro contributi a questo studio. Inoltre, sentiti ringraziamenti vengono estesi al Professore Associato Kapil Chousalkar e al Dr. Chris Schultz per i loro sforzi nel sostenere questo progetto.
Inoltre, l’aggiunta al mangime di arginina non ha influenzato lo sviluppo. È noto che l’arginina negli avicoli promuove la sintesi proteica, come pure influenza la crescita
La bibliografia è disponibile su richiesta Dagli atti dell’Australian Poultry Science Symposium 2020
50
- veterinaria -
VETERINARIA
MAXIBAN. LA SCELTA ELANCO, SENZA SORPRESE.
Perchè rischiare, quando c’è
Maxiban, Elanco e la barra diagonale sono marchi registrati da Elanco o sue affiliate. © 2020 Elanco. PM-IT-20-0135
- marzo 2021 -
51
Incubatoi
INCUBATORS SPECIALIST SINCE 1924
Incubatrici per tutti i tipi di uova. Specialisti in starne, fagiani e struzzi.
Via Bancora e Rimoldi 3 – 22070 Guanzate (COMO) Теl.: 39-031.352.91.22 – 031.352.91.29 - Fax: 39-031.352.95.91 E-mail: victoria@victoria-srl.com
Incubatrici automatiche e digitali da 18 to 10.000 uova di capacità
Centrumstraat 125, 9870 Zulte, Belgium T +32 (0)9 388 96 11 - F +32 (0)9 388 84 58 info@petersime.com - www.petersime.com
Via G.Galilei 3 – 22070 Guanzate (COMO) Tel.: +39-031.976.672 - Fax: +39-031.899.163 Sito Web: fiem.it - E-mail: fiem@fiem.it
Riproduttori
ROSS 308 DELIVERS
aviagen.com
aviagen.com
Range Zootecnica Magazine Market Guide Ad Italian 6/5/19 - ENGLISH.indd 11:05 AM 1 Ross Zootecnica Magazine Market Guide Ad - ENGLISH.indd 2/10/201 Rowan 1:34 PM
Cobb Europe
A.L.I. srl • via Salvador Allende, 75H 47043 Sant’Angelo di Gatteo (FC) Italia T: 0541 941673 • F: 0541 348781 • info@lohmann.it
The Oaks – Apex 12, Old Ipswich Road Colchester, Essex CO7 7QR, UK Tel: +44 (0)1206 835835 Fax: +44 (0)1206 756864 Email: info@cobb-europe.com www.cobb-vantress.com
ZOOTECNICA.IT
Attrezzature BELTS AND ROPES
FOR AVICULTURAL USE Manure removal belts and
Manure belt with holes for drying systems
Leader in pig & poultry equipment THE MOST INNOVATIVE RANGE FOR POULTRY FEEDING Via Roma 29, 24030 Medolago (BG) Italy - Phone +39 035 901240 Fax +39 035 902757 info@azainternational.it www.azainternational.it
Via Garibaldi, 54 – 26040 Scandolara Ravara (CR) Italy Tel. (+39) 0375/95135 • Fax. (+39) 0375/95169 info@barbieri-belts.com • www.barbieri-belts.com
• Watering & Feeding Systems • Poultry Accessories • Industry Breeding
CODAF Poultry Equipment Manufacturers
• Manure & Egg Belts
Via Cavour, 74/76 • 25010 Isorella (Brescia), ITALY Tel. +39 030 9958156 • Fax: +39 030 9952810 info@codaf.net • www.codaf.net
Corti Zootecnici Srl | Via Volta 4, Monvalle (VA) - Italy| Tel. +39 0332 799985 | info@cortizootecnici.com
www.bigdutchman.it
POULTRY EQUIPMENT
The No. 1 worldwide
TURNKEY PROJECTS POULTRY INTEGRATED PROJECTS POULTRY EQUIPMENT FOR BROILERS AND LAYERS AVIARY SYSTEMS Officine Facco & C. S.p.A. Via Venezia, 30 - Marsango (PD) Italy
Tel. +39 049 9698111 - Fax +39 049 9630605 | www.facco.net - facco@facco.net
spazio55x45-facco.indd 2
impianti chiavi in mano Partner commerciale di:
Sede Operativa: Via dell’Industria 9 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) Tel: +39 0376 636215 – Fax: +39 0376 1379121
Viale dell’industria, 55 - 37042 Caldiero (VR) Tel.: 045982022 - www.cizo.it - info@cizo.it
03/10/14 15:06
Attrezzature
GmbH & Co. KG
Dassendaler Weg 13 • D-47665 Sonsbeck (Germany) T: +49 (0) 2838 912-0 • F: +49 (0) 2838 2791 info@specht-tenelsen.de • www.specht-tenelsen.de
VALLI spa • via Cimatti, 2 • 47010 Galeata (FC) T: +39 0543 975 311 • F: +39 0543 981 400 E: info@valli-italy.com • I: www.valli-italy.com
PRODUZIONI CHIAVI IN MANO ATTREZZATURA AVI CUNICOLA
Housing equipment for breeders, layers and broilers. www.vencomatic.com
MBE srl
via delle Fornaci 88/A 60044 Fabriano (AN) - Italy Tel. 0732/627167 - info@mbefabriano.it - www.mbefabriano.it
Sistemi di abbeveraggio per pulcini, polli da carne, galline ovaiole, pollastre, riproduttori, tacchini, conigli e suini Conveyor per la centralizzazione della raccolta delle uova Sistemi di raffrescamento a nebbia e a pannello LUBING SISTEM SRL via Marco Polo, (Z.I.) Campodarsego, Padova Italia Italy tel. + fax + info@lubing.it lubingsystem.com www.lubingsystem.com
ZOOTECNICA.IT
AGENDA 2021 25 ~ 27 maggio
Meat and Poultry Industry Russia Industry Russia & VIV 2021 IEC Crocus Expo, Padiglione 2, Sala 7 e 8 Mosca, Russia Per informazioni: Gruppo Asti Tel.: +7 (495) 797-69-14 Email: info@meatindustry.ru Web: meatindustry.ru
10 ~ 12 giugno
VIV TURKEY International trade fair for poultry technologies Istanbul Expo Center Istanbul, Turchia Per informazioni: Mrs Hande Çakıcı Tel.: +90 212 216 4010 Fax: +90 212 216 3360 Email: hande@hkf-fairs.com Web: www.viv.net/events/viv-turkey2021-istanbul
21 ~ 23 luglio ILDEX Vietnam
Saigon Exhibition and Convention Center (SECC) Ho Chi Min City, Vietnam Per informazioni: Saengtip Techapatiphandee Tel.: +662 111 6611 ext. 330 Email: saengtip@vnuasiapacific.com
7 ~ 9 settembre FIERAVICOLA
Salone internazionale avicolo Rimini Expo Center, Via Emilia, 155 47921 Rimini Per informazioni: Tel.: 0547 1877115
14 ~ 17 settembre SPACE
Rue Maurice le Lannou - CS 54239 35042 Rennes Cedex, Francia Per informazioni: Tel.: +33 (0) 2 23 48 28 80 Fax: +33 (0) 2 23 48 28 81 Email: info@space.fr Web: uk.space.fr
22 ~ 24 settembre
VIV-ASIA International Trade Show from feed to food for Asia New venue: at Impact Muang Thong Thani Bangkok, Tailandia Per informazioni: Worldwide VNU Exhibitions Europe P.O.Box 8800 3503 RV Utrecht – Paesi Bassi Tel.: +31 (0) 30 295 2700 Fax: +31 (0) 30 295 2809 Sud Est Asia VNU Exhibitions Asia Pacific Co., Ltd. 88 The PARQ, 4th Fl., West Wing Ratchadaphisek Rd., Khlong Toei, Khlong Toei Bangkok 10110 Tailandia Tel.: +662 111 6611 Email: info@vnuasiapacific.com Web: vivasia.nl
23 ~ 25 novembre
VIV-MEA International trade show from feed to food for Middle East and Africa ADNEC Abu Dhabi National Exhibition Centre Khaleej Al Arabi Street, Abu Dhabi, EAU Per informazioni: VIV worldwide VNU Exhibitions Europe P.O. Box 8800 – 3503 RV Utrecht, Paesi Bassi Tel.: +31 (0) 30 295 2999
Email: viv.mea@vnuexhibitions.com Web: www.vivmea.nl Tel.: 800 23632 and international Tel.: +971 (0) 2 444 6900 Fax: +971 (0) 2 444 6135 Web: www.adnec.ae
24 ~ 26 novembre
ILDEX Indonesia 2021 5° International livestock, dairy, meat processing and aquaculture exposition ICE Jakarta, Indonesia Per informazioni: Web: www.ildex-indonesia.com/ contactus
2022 18 ~ 20 gennaio
VICTAM and VIV Health & Nutrition Asia 2022 Trade show & forum focusing on feed, pharma & genetics in the animal protein production Bitec, Bangkok, Tailandia Per informazioni: Panadda KongmaHead of competence center livestock Tel.: +662 670-0900 Ext. 204 Email: panadda@vnuexhibitionsap.com Zhenja Antochin, Event Manager Tel.: +31 (0) 6 8379 9693 Email: zhenja.antochin@vnuexhibitions.com Tel.: +66 (0) 2 726 1999 +66 (0) 2 366 9797 Fax: +66 (0) 2 726 1939 (Sales Office) Web: www.bitec.net
31 maggio ~ 2 giugno VIV Europe World Expo From Feed To Food
Per informazioni: Jaarbeurs Exhibition Center, Utrecht, Paesi Bassi Web: www.viveurope.nl
GUIDA INTERNET Agritech agritech@agritech.it www.agritech.it Albitalia infotecniche@albitalia.com www.albitalia.com Albors info@albors.org www.albors.it Ali Lohmann info@lohmann.it www.alilohmann.com Aviagen info@aviagen.com www.aviagen.com Aviagen Turkeys Ltd turkeysltd@aviagen.com www.aviagenturkeys.com Aza International info@azainternational.it www.azainternational.it Babolna TETRA tetrakft@babolnatetra.com www.babolnatetra.com Barbieri Belts info@barbieri-belts.com www.barbieribelts.com Big Dutchman italia@bigdutchman.com www.bigdutchman.it Biochem info@biochem.net www.biochem.net Carfed Headquarters info@carfed.ch www.carfed.ch Carfed Italian Branch info@carfed.it www.carfed.it Cizo info@cizo.it www.cizo.it/it/home-it Cobb Europe info@cobb-europe.com www.cobb-vantress.com Codaf info@codaf.net www.codaf.net Corti Zootecnici S.r.l. info@cortizootecnici.com www.cortizootecnici.com DSM Nutritional Products info@dsm.com www.dsm.com Elanco italia_elanco@elanco.com www.elanco.com EuroTier eurotier@dlg.org www.eurotier.com Eurosilos SIRP contatti@eurosilos.it www.eurosilos.it Facco Poultry Equipment facco@facco.net www.facco.net FIEM fiem@fiem.it www.fiem.it FierAvicola info@fieravicola.com www.fieravicola.com FierAgricola Verona info@veronafiere.it www.veronafiere.it Gasolec sales@gasolec.com www.gasolec.com GI-OVO B.V. sales@gi-ovo.com www.gi-ovo.com Giordano Poultry Plast info@poultryplast.com www.poultryplast.com Hendrix Genetics info@hendrix-genetics.com www.hendrix-genetics.com Hubbard contact.emea@hubbardbreeders.com www.hubbardbreeders.com Hy-Line International info@hyline.com www.hyline.com Impex Barneveld BV info@impex.nl www.impex.nl Intracare info@intracare.nl www.intracare.nl Jansen Poultry Equipment info@jpe.org www.jpe.org Lubing System info@lubing.it www.lubingsystem.com Marel Poultry info.poultry@marel.com www.marel.com/poultry-processing Mbe Breeding Equipment info@mbefabriano www.mbefabriano.it MS Technologies sales@MSTegg.com www.MSTegg.com Newpharm info@newpharm.it www.newpharm.it Officine Meccaniche Vettorello luciano@officinevettorello.it www.officinevettorello.com Omaz srl omaz@omaz.com www.omaz.com Pas Reform info@pasreform.com www.pasreform.com Petersime N.V. info@petersime.com www.petersime.com Prinzen B.V. info@prinzen.com www.prinzen.com Roxell info@roxell.com www.roxell.com Reventa info@reventa.de www.reventa.de Schropper office@schropper.at www.schropper.at Ska ska@ska.it www.ska.it Space info@space.fr www.space.fr Specht Ten Elsen GmbH & Co. KG info@specht-tenelsen.de www.specht-tenelsen.de Sperotto info@sperotto-spa.com www.sperotto-spa.com Tezza tezza@tezza.it www.tezza.it TPI-Polytechniek info@tpi-polytechniek.com www.tpi-polytechniek.com U.S. Poultry & Egg Association info@uspoultry.org www.uspoultry.org Valli info@valli-italy.com www.valli-italy.com Val-co intl.sales@val-co.com www.val-co.com Ventilazione Industriale info@amboso.com www.ventilazioneindustriale.it VDL Agrotech info@vdlagrotech.nl www.vdlagrotech.com Vencomatic Group B.V. info@vencomaticgroup.com www.vencomaticgroup.com Victoria victoria@victoria-srl.com www.incubatricivictoria.com VIV Europe viv@vnuexhibitions.com www.viv.net
Direttore responsabile Lucio Vernillo Redazione Daria Domenici, Tania Montelatici (zootecnica@zootecnica.it) Amministrazione Marianna Caterino (amministrazione@zootecnica.it) Ufficio Zootecnica International Vicolo Libri, 4 50063 Figline Incisa Valdarno (FI) Italia Tel.: +39 055 2571891 Web: zootecnica.it Registrazione Registrazione Tribunale di Firenze n.3162 Spedizione in A.P. Art.2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Firenze ISSN 0392-0593 Abbonamento (1 anno / 11 numeri): Italia Euro 26 Abbonamento con Carta di credito o Paypal: zootecnica.it/abbonamenti Abbonamento con bonifico bancario: Zootecnica International, Vicolo Libri, 4 50063 Figline Incisa Valdarno (FI) Italia; banca: UNICREDIT, BIC: UNICRITM1OU9 Iban: IT 81 H 02008 38083 000020067507 Art Direction e impaginazione Laura Cardilicchia – elleciwebstudio.com Copertina © Denise Vernillo Stampa Nova Arti Grafiche, Firenze
Edizione italiana Anno XXXII • Marzo 2021
MAXIMUM EGG PROTECTION High Quality – UV Protection – Reducing crack to a minimum Most Hygienic – Easy to clean
Compatible with all modern egg handling equipment Up to 15% more eggs
Provided with RFID chip
EggsCargoSystem® by
www.gi-ovo.com