NOTIZIE in COMUNE
SOMMARIO
DIECI ALLOGGI PER FAMIGLIE SETTIMESI IN DIFFICOLTÀ
IL POLO SPORTIVO DEL BORGO NUOVO È REALTÀ
IL PROGETTO TILDE PER LE DONNE CHE LAVORANO
ARCHIMEDE ACADEMY: TRA CULTURA E FORMAZIONE
L’EMPORIO SOLIDALE COMBATTE GLI SPRECHI DI CIBO
ALBERI: +5MILA IN DUE ANNI IN CITTÀ
CONTRIBUTI PER L’APERTURA E IL RINNOVO DEI NEGOZI
I CANTIERI E GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
IN VIGORE LE NUOVE TARIFFE PER LE RETTE DEL NIDO
LA CITTÀ DI SETTIMO È SEMPRE PIÙ INCLUSIVA
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“Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018.
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Il Comune realizza dieci alloggi destinati a famiglie in difficoltà
I lavori all’ex Dado inizieranno a giugno e dovranno essere ultimati al più tardi nel 2025
Dieci nuovi appartamenti a disposizione delle famiglie settimesi in difficoltà: verranno realizzati dal Comune in un nuovo stabile, che potrà ospitare sia alloggi assegnati definitivamente ai beneficiari (le cosiddette “case popolari”) sia spazi da utilizzare per le situazioni di emergenza abitativa.
Il Comune, per il progetto, ha ottenuto dal Governo un finanziamento di circa 1,8 milioni di euro dal fondo complementare al PNRR. «Con questi soldi, copriremo progettazione e realizzazione dell’edificio – spiega l’assessore al sociale Angelo Barbati – La nuova palazzina sorgerà in via Milano, al posto del Dado». Lo stabile, di 3 piani (pianterreno, primo e secondo) disporrà di 10 alloggi di taglio medio-piccolo, un giardinetto, e garantirà ottime prestazioni energetiche, con impianti fotovoltaici e allacciamento al teleriscaldamento.
L’intervento rappresenta un’importante azione di ricucitura del tessuto urbano: il Dado, infatti è inutilizzato da anni perché dichiarato inagibile. Verrà demolito e ricostruito rispettando criteri di alta qualità edilizia. «Rigenerare l’area porterà benefici non solo a chi vi andrà ad abitare, ma anche a tutta la zona» sottolinea l’assessore. «Garantire il diritto alla casa
sarà sempre più complesso, soprattutto nel periodo difficile che ci aspetta – aggiunge Barbati – A Settimo come altrove questa emergenza comincia a farsi sentire. Se finora siamo sempre riusciti a garantire a tutti una sistemazione, anche predisponendo nuovi servizi come i dormitori, ci sono motivi di preoccupazione. Ecco perché nuovi alloggi sono essenziali».
E’ pronto il polo sportivo del quartiere Borgo Nuovo
Uno
spazio a disposizione di studenti, associazioni e cittadini nell’area dell’Istituto 8 marzo
Una pista di atletica, due piastre per praticare basket, pallavolo, calcio a 5 e pallamano, una piattaforma di getto del peso. Il polo sportivo del Borgo Nuovo, inaugurato sabato 4 marzo, è pronto. Uno spazio che da oggi è a disposizione di studenti, associazioni e cittadini e che si colloca nell’area esterna dell’Istituto 8 marzo, a pochi passi dal palazzetto Eunice Kennedy, anch’esso recentemente rinnovato.
Al taglio del nastro, per il Comune di Settimo gli assessori allo sport e alla scuola Daniele Volpatto e Alessandra Girard, oltre alla presidente del Consiglio comunale Carmen Vizzari e la sindaca Elena Piastra. Presenti anche la consigliera metropolitana Caterina Greco, la preside dell’8 marzo Cristina Reinero, l’atleta paralimpico Andrea De Vincenzi e l’ex CT della nazionale italiana di pallavolo Mauro Berruto. «Oggi consegnamo al quartiere e alla Città un’opera che mira a promuovere lo sport e l’attività fisica, e che contribuirà a rilanciare il Borgo Nuovo, insieme ad altri progetti portati avanti dal Comune» ha detto Volpatto, che nell’occasione ha anche premiato gli atleti delle società sportive settimesi che si sono distinti nell’ultimo anno nelle diverse discipline.
L’investimento per il polo sportivo cuba nel complesso quasi 500mila euro, compresi i lavori di riqualificazione del palazzetto Kennedy. Di questi, circa 230mila euro provengono da un finanziamento ministeriale ottenuto dal Comune nell’ambito del bando Periferie. Il resto è rappresentato da risorse proprie del Comune di Settimo. I lavori hanno permesso la completa riqualificazione della pista e delle piastre dell’area esterna dell’8 marzo, di proprietà della Città metropolitana di Torino, con la quale il Comune ha fir-
mato una convenzione pluriennale per l’utilizzo.
Gli impianti saranno a disposizione della scuola, delle associazioni e dei cittadini settimesi. L’accesso nell’orario pomeridiano sarà libero, al di fuori degli slot occupati appunto da scuola e associazioni. L’apertura e chiusura degli impianti, in questa fase iniziale, sarà gestita in collaborazione con le associazioni del territorio.
«La sinergia fra scuola, associazioni e istituzioni ha permesso il completamento di quest’opera – aggiunge Volpatto – L’obiettivo è creare uno spazio da vivere e sfruttare per vari scopi: didattica, ma anche sport in forma associata o singola.
Rappresenta uno dei più significativi investimenti promossi dal Comune negli ultimi anni in ambito sportivo, insieme alla riqualificazione dello stadio del baseball Aluffi».
«Il polo sportivo, insieme al MuCh - Museo della Chimica sono i primi due tasselli del piano di rilancio del Borgo Nuovo – annuncia la sindaca Elena Piastra – A essi si affiancheranno la nuova scuola di via Fantina, il comando della polizia municipale, la nuova casa delle associazioni e la valorizzazione dell’area intorno alla Olon. L’obiettivo è migliorare il Borgo Nuovo, il quartiere più popoloso di Settimo, a partire dai servizi pubblici».
Conciliare lavoro e famiglia per le donne: il progetto TILDE
L’obiettivo è sostenere coloro che desiderano migliorare la propria condizione lavorativa
Conciliare lavoro e famiglia per una donna è indubbiamente più complicato che per un uomo. Le donne ancora oggi devono affrontare difficoltà ulteriori e siamo ancora lontani da una vera parità di genere. Per questo è nato il progetto TILDE che si prefigge due macro-obiettivi: sostenere 150 donne che desiderano migliorare la propria situazione occupazionale e, a lungo termine, sviluppare e potenziare le infrastrutture e il welfare di comunità per consolidare i benefici oltre i termini del progetto stesso ed estenderli anche ad altre beneficiarie. Come favorire l’accesso ai servizi educativi (nido, scuola dell’infanzia), una condizione essenziale per garantire autonomia alle famiglie.
Il progetto non si rivolge esclusivamente a persone senza occupazione, è aperto anche a candidate che desiderano migliorare la propria condizione lavorativa. Nello
specifico, due requisiti sono ISEE non superiore ai 30mila euro e almeno un figlio minore a carico. «Da tempo abbiamo capito che lo sviluppo di un welfare innovativo è un elemento la chiave per inquadrare il livello di sviluppo di una Città – interviene la sindaca Elena Piastra - Progetti come questo ci permettono di agire nel breve e nel lungo termine, dando un sostegno concreto a tante donne ma soprattutto aiutando-
ci a definire servizi, strumenti e linee di investimento per rendere i progressi sociali duraturi e sempre capaci di rispondere alle esigenze delle persone. In particolare, in questo caso, delle donne. Perché non è giusto né utile che siano messe nelle condizioni di scegliere fra la famiglia e il lavoro. Essere fra i primi tre progetti finanziati a livello regionale è poi motivo di orgoglio, con il decisivo apporto di Unione NET».
Nasce Archimede Academy, un luogo di cultura e formazione
In questo contenitore continueranno a svilupparsi i laboratori che Fondazione ECM porta avanti
E’ stato inaugurato nei giorni scorsi all’interno della Biblioteca Archimede un nuovo spazio dedicato alla formazione e alla didattica: Archimede Academy.
In questo nuovo contenitore da una parte continueranno a svilupparsi tutti i laboratori che Fondazione ECM da anni porta avanti in modo particolare sulle discipline Stem e sulla robotica educativa (dal Leis Biblioteca Archimede ai progetti di Sapere Digitale ) rivolti in modo particolare ai bambini e ragazzi dalle materne fino alle scuole superiori; dall’altra parte grazie alla collaborazione con Città Studi Biella prenderà vita un hub dedicato alla formazione professionale, in sinergia con il mondo delle imprese del territorio per migliorare l’incontro tra domanda e offerta del mondo del lavoro.
COME FUNZIONA L’ACADEMY
Il mercato del lavoro è cambiato e richiede un costante aggiornamento, sia per chi sta cercando di entrarvi, sia per i professionisti che hanno bisogno di aggiornare le proprie competenze. Per questo è nata Archimede Academy, un progetto che punta a unire finalità formative, culturali economiche e sociali. Nasce per offrire corsi di formazione e avviamento professionale costruiti in partnership con le aziende per favorire l’inserimento occupazionale.
L’obiettivo principale è mettere in relazione le richieste delle aziende con la formazione e la riqualificazione professionale operando in sinergia per formare personale specializzato sulle esigenze produttive del momento. Le aziende, in sintesi, potranno avere maggiore facilità ad assumere personale formato sul territorio sulla base delle proprie esigenze produttive. «L’idea è arrivare alla formulazione di un catalogo di proposte che muta nel tempo in base alle esigenze del mondo produttivo» spiega l’assessore al lavoro Da-
niele Volpatto - La sfida è complessa perché incrocia vari temi: occupazionali, economici, produttivi. In una congiuntura economica tutt’altro che rosea, alle istituzioni spettano i compiti di favorire l’accesso al mercato del lavoro, mantenere le imprese sul territorio e al contempo consolidare l’economia locale. Sono dinamiche articolate, quello che possiamo fare è costruire le condizioni per mantenerci competitivi e Archimede Academy si pone questo obiettivo. Sarà importante avere sin da subito una collaborazione trasversale da parte dei soggetti coinvolti a vario titolo nelle politiche del lavoro».
«Il nostro impegno in questo
progetto è significativo – aggiunge Silvano Rissio, presidente di Fondazione ECM – Non è casuale aver voluto dedicare uno spazio fisico all’Academy all’interno della nostra struttura più riconoscibile, Biblioteca. L’idea è quella di consolidare sempre di più Archimede come luogo non solo della conoscenza ma anche della formazione continua, in tutte le fasce di età. Qui i bambini possono iniziare a familiarizzare con il coding con laboratori Lego Education già dall’età di 4 anni per arrivare agli adulti che potranno trovare corsi per la robotica industriale. Un unico hub formativo sempre aggiornato su tecnologie e nuove frontiere del mondo del lavoro»
L’Emporio Solidale funziona e combatte gli sprechi alimentari
Nel novembre scorso è iniziata l’attività di recupero cibo dalle mense scolastiche
Ameno di un anno dall’apertura, l’Emporio Solidale di Settimo si potenzia e introduce nuovi servizi. A partire da novembre è iniziata l’attività di recupero del cibo dalle mense scolastiche. Frutta, formaggini, budini, yogurt e altri alimenti non deperibili vengono raccolti e messi a disposizione dell’Emporio. «Un modo per contenere gli sprechi alimentari e sostenere al contempo le famiglie in difficoltà» spiega l’assessore al welfare Angelo Barbati.
L’Emporio Solidale di Settimo, inaugurato la scorsa primavera da Comune e Unione Comuni Nord Est Torino anche grazie a un finanziamento della Regione Piemonte , è un piccolo supermercato in cui le persone che stanno vivendo momenti di difficoltà possono fare la spesa senza pagare. Le famiglie beneficiarie, individuate tramite bando dai servizi sociali, hanno una capacità di spesa calcolata in base alle caratteristiche del nucleo.
Nei primi mesi di attività l’Emporio ha distribuito 95 quintali di generi alimentari, quasi 4000 litri di bevande o prodotti di igiene e circa 1500 pezzi fra pacchi di pannolini, salviette, eccetera. I prodotti vengono forniti dall’Unione Europea, ma vengono anche donati da aziende, agricoltori, negozi e supermercati del territorio. «Inoltre alcuni supermercati partecipano al progetto allestendo un carrel-
lo “spesa sospesa” alle casse o promuovendo raccolte alimentari – aggiunge Tiziana Tiziano, la presidente di Fondazione comunità solidale onlus, che gestisce la struttura - Questo progetto, finanziato grazie a un contributo di Compagnia di San Paolo, punta anche a combattere gli sprechi. Anche per questo abbiamo iniziato a recuperare alcuni prodotti dalle mense scolastiche».
Alberi: +5mila in due anni e raddoppia il bosco in città
Il patrimonio arboreo di Settimo Torinese conta circa 20mila esemplari nelle aree pubbliche
Gli alberi sono un patrimonio naturale, soprattutto in città. Assorbono CO2, riducono il rumore e il calore estivo, abbelliscono le nostre strade, favoriscono la biodiversità. Purtroppo, i cambiamenti climatici e la siccità stanno colpendo questo patrimonio, e molti alberi sono in sofferenza.
Anche per questo il Comune sta mettendo in piedi varie azioni per rafforzare del patrimonio arboreo di Settimo, che conta circa 20mila esemplari nelle aree pubbliche, di cui 8500 censiti e oggetto di manutenzione programmata pluriennale (cioè soprattutto potature).
A questi, si aggiungono 2900 alberi piantumati lo scorso anno in due progetti di riforestazione promossi da Città metropolitana di Torino (uno di fronte al parco De Gasperi, uno in zona Settimo Cielo).
Nel 2023 ne arriveranno oltre 2000 di nuovi: sono gli esemplari che troveranno casa nel terreno che ospiterà il raddoppio del parco Berlinguer, un progetto finanziato dai fondi europei del PNRR che è stato appena approvato dalla giunta e che vedrà l’avvio del cantiere in autunno.
+ 5000 ALBERI IN DUE ANNI
Per ogni bambino che nasce, il Comune ha deciso di piantare un albero. È un modo per investire nel futuro e consegnare alle nuove generazioni una Città più sostenibile. In realtà, almeno negli ultimi anni il saldo è nettamente superiore. Nel 2022 sono stati piantati 3040 nuovi alberi, a fronte di circa 100 abbattimenti (+3000 alberi circa, mentre i bambini nati sono circa 300). Nel 2023, secondo le previsioni, verranno piantati altri 2056 alberi e dovrebbero essere abbattuti circa 100 alberi (+1900 alberi circa). «Gli ultimi due anni, 2022 e 2023, registrano un incremento delle piantumazioni davvero sensibile, anche grazie a pro-
getti implementati con l’obiettivo specifico di potenziare il verde pubblico» interviene l’assessore all’Ambiente Alessandro Raso .
IL PROGETTO DEL BOSCO IN CITTÀ
Il progetto più importante relativo al verde, nel 2023, riguarda il raddoppio del parco Berlinguer. Il “bosco in città” si estenderà su ulteriori 63mila metri quadri, nell’area a sudovest del parco attuale.
Qui saranno piantumati 2056 nuovi alberi e macchie arbustive. «Serviranno a ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera, a migliorare la qualità dell’aria in un’area, quella della prima cintura torinese, fra le più compromesse al mondo – prosegue Raso – Il nuovo bosco inoltre contribuirà a ridurre l’isola di calore urbana. Va da sé che non possiamo risolvere un problema di dimensione globale, ma possiamo limitarlo, nella speranza che altri facciano scelte analoghe, anche a livelli superiori».
Il nuovo Berlinguer sarà finanziato con i fondi europei del PNRR. «Abbiamo volutamente inserito in un bando di rigenerazione urbana un parco con migliaia di alberi – aggiunge la sindaca Elena Piastra – Questo
perché siamo convinti degli effetti positivi della riforestazione sulla vivibilità della Città. E non credo sia un caso che abbiamo ottenuto il finanziamento. Sulla base dello stesso principio abbiamo realizzato il parco Iotti in centro, e continueremo a lavorare per tutelare gli alberi. Non sarà semplice, perché richiedono manutenzione dunque risorse, senza contare che la carenza d’acqua è un problema preoccupante. Ma è uno dei pochi modi per intervenire concretamente sulla sostenibilità ambientale».
SOSTITUZIONE ALBERI MORTI, POTATURE E LAVORI AL PARCO CASTELVERDE
A partire dallo scorso dicembre sono in corso alcuni interventi sugli alberelli di via Torino, via Roma, piazza Vittorio Veneto e via Italia. Sono stati piantati una trentina di nuovi esemplari in sostituzione di quelli morti.
«In alcuni casi, dove ad esempio la sede di piantumazione non consente una vita sana all’albero, il nuovo esemplare sarà piantumato altrove sul territorio cittadino – aggiunge il vicesindaco Giancarlo Brino - Da qui a marzo, inoltre, proseguiranno i lavori di potatura di circa 400 esemplari».
Apertura e rinnovo negozi: il bando per i finanziamenti
I fondi copriranno fino all’80% il costo degli interventi di abbellimento o rinnovamento
E’ aperto il bando per richiedere i contributi per l’apertura e il rinnovo di negozi, bar, banchi del mercato e attività commerciali.
I fondi andranno direttamente alle attività commerciali e copriranno fino all’80% del costo degli interventi di abbellimento o rinnovo dei locali. Sono suddivisi in due capitoli
• Nuove attività: contributo massimo 10.000 euro, riservato alle attività aperte dopo il 22 luglio 2023
• Rinnovo attività: contributo massimo 8000 euro, riservato alle attività aperte prima del 22 luglio 2023
COME FARE DOMANDA
I commercianti interessati possono fare domanda compilando i moduli sul sito del Comune entro il 15 maggio.
I fondi possono essere destinati a singoli negozi di vicinato, collocati nei diversi poli commerciali, a condizione di non essere inseriti nelle grandi superfici di vendita. Sono incluse la gran parte delle attività commerciali: bar, banchi del
mercato, pubblici esercizi.
INCONTRO INFORMATIVO PER COMMERCIANTI IL 22 MARZO
Per illustrare i contenuti del bando e rispondere alle domande degli interessati, il Comune ha organizzato un incontro dedicato ai commercianti, che si terrà il 22 marzo alle 20 in sala consiliare.
IL PROGETTO DEL DUC
I contributi alle attività fanno parte di un progetto per cui il Comune ha ottenuto un finanzia-
mento dalla Regione Piemonte nell’ambito del DUC, il Distretto Unico del Commercio. Il progetto, finanziato con circa 350mila euro, prevede, oltre all’assegnazione di contributi alle singole attività commerciali, una quota di investimenti sulle aree pubbliche per rilanciare il commercio. Verranno utilizzati per riqualificare arredi, panchine e fioriere, sia nelle aree centrali che in quelle più decentrate.
Tanti i cantieri e gli interventi di riqualificazione realizzati
A spiccare è la sistemazione dell’illuminazione pubblica in via della Repubblica
Si rinnova il tradizionale appuntamento con la rubrica “Lavori in città”.
POTATURE AL PARCO CASTELVERDE
Al parco Castelverde è in corso un intervento di riqualificazione che prevede la pulizia delle piante infestanti dalla sponda del lago, il ripristino della recinzione che circonda lo specchio d’acqua, la potatura degli alberi e l’abbattimento degli esemplari morti. Verranno lasciati a terra alcuni tronchi che sono habitat per fauna ed ecosistema.
RIQUALIFICAZIONE DELL’OASI DELLA SPERANZA
All’Oasi della Speranza è prevista la sistemazione delle siepi esistenti e la piantumazione di nuove. È prevista anche la sostituzione dei fari dell’impianto di illuminazione e la realizzazione di un vialetto per rendere più accessibile un gioco inclusivo destinato a bambini con disabilità.
SISTEMAZIONE DEL RIO FREIDANO
In zona Gribaudia, è stata realizzata una chiusa per controllare la portata del rio Freidano, utile sia a limitare fenomeni di esondazione, sia a convogliare l’acqua per finalità di irrigazione.
RIPARAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA
È partito in questi giorni un intervento di sistemazione dell’il-
luminazione pubblica in via della Repubblica, una zona che nelle ultime settimane ha fatto registrare alcuni guasti. L’intervento prevede la posa di nuovi cavi e la sostituzione di quelli ammalorati. Interventi analoghi sono previsti nei prossimi mesi in altre zone della Città, e fanno parte dei progressivi investimenti per risolvere i problemi della rete dell’illuminazione pubblica.
Le mimose dei bambini delle scuole sulle panchine delle donne-simbolo
In occasione della Giornata internazionale della Donna, la mattina dell’8 marzoi bambini e le bambine dell’asilo Para e della scuola Rodari hanno attraversato la Città alla scoperta di figure importanti della storia di Settimo e d’Italia. Lo hanno fatto seguendo il “Sentiero delle donne”, dove ogni tappa era simboleggiata da una panchina dedicata a un’importante donna del passato.
Hanno iniziato in piazza Vittorio Veneto con la panchina in memoria di Pia Strozzi, consigliera comunale a Settimo, per proseguire con Teresina Bruno, partigiana e camionista in un epoca in cui era solo un “me-
stiere da uomini”. E poi ancora con Emanuela Loi, la poliziotta della scorta di Borsellino vittima della strage di via D’Amelio, e infine Laura Conti, partigiana e deputata, pioniera dell’ecologismo. Il percorso, a cui hanno partecipato anche gli ospiti della Cooperativa il Margine che accoglie persone con disabilità,
la sindaca Elena Piastra e l’assessore alle pari opportunità Alessandra Girard si è chiuso al parco Nilde Iotti, la prima presidente della Camera.
I bambini e le bambine hanno omaggiato simbolicamente queste grandi donne con una mimosa e hanno approfondito il loro esempio.
Le modifiche alle rette del nido e della mensa scolastica
Con le nuove tariffe in vigore più di un mese “gratuito” per la fascia di reddito medio-bassa
Il Comune, con l’obiettivo di sostenere le famiglie soprattutto nella fascia di reddito medio-bassa, ha modificato le rette del nido e della mensa scolastica, apportando cambiamenti anche le fasce ISEE che classificano gli utenti negli scaglioni tariffari.
«Il senso degli interventi e alleggerire le famiglie dai costi dei servizi – spiega l’assessore alla scuola Alessandra Girard – In questo senso operiamo già da tempo: le modifiche alle tariffe della mensa sono attive già da settembre, sul nido invece le nuove rette sono state appena approvate ed entreranno in vigore a settembre». Le famiglie che più beneficiano delle nuove tariffe sono quelli fra i 14 e i 17mila euro di ISEE, che rappresentano anche la maggioranza dell’utenza.
ALCUNI ESEMPI SUL NIDO
- Famiglia con 17.000 euro di ISEE: risparmio mensile 40 euro (passa da 370 euro al mese a
330)
- Famiglia con 8000 euro di ISEE: risparmio mensile 30 euro (passa da 160 euro al mese a 130)
- Famiglia con ISEE sopra la soglia di agevolazione o non residente: risparmio mensile 17 euro (da 547 euro a 530 euro)
«La modifica delle tariffe, in particolare quelle del nido, nascono per rendere più accessibile un
servizio fondamentale per le famiglie, in una fase delicata a causa dei rincari – commenta Girard – Particolarmente significativo il risparmio per le fasce medie che di fatto, rispetto a quanto pagano oggi, avranno più di un mese “gratuito”. Parallelamente prosegue il lavoro per ampliare la disponibilità di posti e assorbire le liste d’attesa.
Una maggior consapevolezza digitale con lo smartbus di Parole O_ Stili
Lo smartbus di Parole O_Stili è passato anche a Settimo Torinese, nella seconda tappa del tour nazionale che coinvolgerà 15 città.
I ragazzi e ragazze delle scuole sono entrati per partecipare ai laboratori nati per stimolare analisi e riflessione sul grado di sicurezza della nostra attività digitale. Il progetto, promosso da Huawei in collaborazione con Parole O_Stili, nasce per promuovere, soprattutto nei più giovani, la giusta consapevolezza sul tema della privacy e della cybersecurity attraverso attività interattive. A Settimo ha visto la collaborazione del Comune, di Biblioteca Archimede e del progetto Sapere Digi-
tale, sostenuto anche da Compagnia di San Paolo.
Il target principale sono i ragazzi delle scuole, ma lo Smartbus, al pomeriggio, è aperto anche alla cittadinanza, che può svolgere un test che inquadra la propria consapevolezza digitale.
«Aver dato ai nostri ragazzi
questo strumento, insieme a sole 15 città in Italia, è una bella possibilità che dimostra una volta in più quanto Settimo Torinese e la Biblioteca Archimede rappresentino un’eccellenza nel campo dell’innovazione e della didattica digitale» commenta la sindaca Elena Piastra.
Settimo città inclusiva: percorsi e pannelli per “vedere” la città
Le azioni rivolte alla persone con disabilità sono varie e coinvolgeranno anche le scuole
Proseguono gli investimenti per rendere la Città sempre più inclusiva e attenta alle persone con disabilità. «Nei giorni scorsi sono stati installati due pannelli tattili che raffigurano la Torre medievale e la ex Siva, la fabbrica di vernici dove lavorò Primo Levi, che oggi ospita il MuCh - Museo della Chimica – spiega il vicesindaco Giancarlo Brino – I pannelli, che recano anche testi in braille e disegni in rilievo degli edifici, consentono a tutti, compresi gli ipovedenti, di approfondire caratteristiche degli edifici storici della Città. Anche grazie a un’audioguida che si può attivare col proprio smartphone tramite QR code». Il progetto, finanziato da Regione Piemonte, è stato promosso dall’Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti del terzo settore OdV.
Le azioni rivolte alle persone con disabilità sono varie. Di recente in Biblioteca Archimede sono stati realizzati percorsi sul pavimento che
aiutano i non vedenti a spostarsi in autonomia e tavole braille che descrivono gli spazi della biblioteca.
La Biblioteca ha inoltre acquistato diversi strumenti che permettono ai non vedenti di accedere ai contenuti testuali: stampante braille, una C-pen, la penna che trasforma in sintesi vocale le righe evidenziate. E poi audiolibri, libri tattili e postazioni di registrazio-
ni audio. Quest’ultime serviranno ad incrementare il catalogo dei “libri parlati” del progetto Libro Parlato Lions con cui Archimede ha stretto una collaborazione. Nei prossimi mesi, inoltre, si lavorerà anche sul fronte della sensibilizzazione con i più piccoli, grazie ai laboratori che il personale di Archimede, in collaborazione con la sezione settimese dell’Apri, svolgerà con le scuole.
Conferiti i “nastrini Covid” della Regione agli agenti della polizia municipale
Il Consiglio comunale ha consegnato un’onorificenza agli agenti di polizia municipale: 28 fra agenti e ufficiali hanno ricevuto i “nastrini Covid”, riconoscimento assegnato da Regione Piemonte a chi durante i primi due anni di pandemia è stato impegnato in servizi sul campo oltre una soglia oraria. La gran parte degli agenti settimesi ha superato in larga misura la quota prevista per la consegna del nastrino, in certi casi addirittura del doppio. Il Comune, oltre a consegnare i nastrini, ha consegnato un attestato di ringraziamento a tutti gli agenti del Comando, anche a chi non ha svolto servizio sul campo ma ha garan-
tito un altrettanto prezioso impegno nella centrale operativa e nelle altre attività del corpo.
I vigili, soprattutto durante i giorni più bui del lockdown, quando il Covid ha travolto la nostra quotidianità, hanno rappresentato le istituzioni in un momento nel quale regnavano paura e incertezza. L’ot-
tanta per cento dell’organico è stato contagiato dal Covid, molti in un periodo in cui il vaccino non era ancora disponibile e l’aggressività della malattia riempiva le terapie intensive. Un’ulteriore prova dell’impegno della polizia municipale, per cui la Città esprime la propria gratitudine.
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