Torino Febbraio 2020

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SOMMARIO JUST THE WOMAN I AM: EVENTO RINVIATO

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UN BANDO PER I GIOVANI INDETTO DALL’I.S.E.S.

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ALTRE FORME DI VITA PER IL SALONE DEL LIBRO

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IN CITTÀ RIAPERTI MUSEI, CINEMA E PISCINE

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VIVITORINO

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EX EDIFICIO FIAT ABBANDONATO: LO SCENARIO

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NUMEROSE LE INIZIATIVE PER L’8 MARZO

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RIPRESI I LAVORI NELLA “SPINA REALE”

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SAMI AROUND THE WORLD: IL VIAGGIO

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OLTRE 500 ISCRITTI PER IL CROSS DI PEDRO

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Francesco Gabbani, dopo la bellissima parentesi al Festival di Sanremo, ha incontrato i fan e firmato le copie del nuovo album “Viceversa” al Mondadori Bookstore di Torino FOTO CREDIT: LAURA FERRARIS

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Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).



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JUST THE WOMAN I AM rinviata ufficialmente Gli organizzatori stanno già lavorando per riprogrammare il nuovo appuntamento

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inviata Just the Woman I Am. La situazione attuale ha fatto sì che la manifestazione a favore della ricerca universitaria sia stata costretta a fermarsi, ma solo per poco. Università di Torino, Politecnico di Torino e Centro Universitario Sportivo torinese sono già al lavoro per riprogrammare il nuovo appuntamento con responsabilità e massima attenzione alla salute. Anche a seguito dello slittamento della riapertura delle scuole e degli atenei, ad oggi non sussistono le condizioni per immaginare piazza Castello gremita dalla marea rosa che ormai caratterizza da anni la giornata dell’8 marzo. Ma Just the Woman I Am non si ferma e l’obiettivo è dare un nuovo appuntamento. Le quote versate per la donazione saranno considerate valide per la nuova data e la welcome bag potrà essere ritirata, come previsto dal programma, a partire da mercoledì 4 marzo, fino a sabato 7 marzo, presso la sala della Regione Piemonte con ingresso da via Garibaldi 2 (quasi angolo Piazza Castello), nei seguenti giorni e orari: dal 4 marzo al 6 marzo dalle 10.45 alle 20, sabato 7 marzo dalle 10 alle 20. Un invito rivolto a chi ha già ritirato la maglietta: quello di indossarla domenica 8 marzo, scattare un selfie e postarlo sui propri canali social alle ore 16.00 con gli hashtag #conlei #torinodonna #justthewomaniam. La festa è solo rinviata! Infine la delicata situazione sanitaria ha costretto gli organizzatori a posticipare anche il convegno scientifico che sarà riprogrammato nel mese di ottobre 2020 mentre, la lezione concerto “Ritratti di Signora” si svolgerà contestualmente alla manifestazione. FOTO ALESSANDRO MEDDA


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Corso ISES per tecnici nel settore fotovoltaico Il bando indetto dall’Italian Senior Experience Service ODV è rivolto a giovani dai 18 ai 26 anni

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’associazione torinese Italian Senior Expert Service ODV, ha indetto un bando per coinvolgere 20 giovani dai 18 ai 26 anni, possibilmente in numero di parità di genere, in un corso di formazione per tecnici da impiegare nel settore dei pannelli fotovoltaici. Entro il 15 marzo, si può inoltrare domanda di partecipazione (vedi schema della domanda su www. isestorino.it alla voce “Progetto ISES Giovani in disagio socio-economico: esperienze di lavoro nel mondo” e modulo da compilare). I selezionati potranno accedere al progetto, dedicato ad un percorso di avviamento al lavoro in un campo di estrema attualità. Le lezioni saranno tenute da esperti del settore a Torino presso il Centro Servizi Vol.To di via Giolitti 21 ed il Centro Lombroso16: la durata è di circa tre mesi, con lezioni suddivise in due giorni alla settimana, per un totale di 54 ore. Il gruppo di studio sarà selezionato a giudizio insindacabile del direttivo del sodalizio in base alle richieste pervenute ed ai curricula. E’ un progetto approvato dal Comitato Direttivo di ISES su proposta del presidente Carlo Bagliani, chirurgo in pensione ed ex dirigente ospedaliero del San Giovanni Bosco di Torino. In particolare il professor Bagliani è stato per oltre dieci anni il referente ministeriale per un progetto di comparazione tra il sistema sanitario italiano e quello cinese. Ora ha promosso questo bando come opportunità per tutti i giovani (non necessariamente con titolo di studio), con lo scopo di favorire anche l’integrazione interculturale ed il progresso tecnologico. “In questo laboratorio si vuole insegnare un mestiere, mettendo a confronto gruppi di varia provenienza

e di diverse religioni - dice il presidente Bagliani - . Mi piace l’idea che l’associazione diventi multiculturale, perché nel mondo del lavoro si può realizzare una vera integrazione”. L’I.S.E.S., riconosciuta dalla Regione Piemonte e dall’Unione Europea, ha l’obiettivo di fornire assistenza a imprese, comunità sul territorio nazionale e nei paesi del mondo in via di sviluppo, proponendo esperti disponibili a trasferire le proprie conoscenze professionali. In oltre 30 anni di attività, i suoi volontari hanno svolto missioni di aiuto in oltre 20 paesi, tra cui Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cina, Colombia, Etiopia, Honduras, Kazakistan, Messico, Repubblica Moldava, Mongolia, Panama, Perù, Paraguay, Romania, Russia, Sri Lanka, Tunisia, Ungheria, Ucraina, Uzbekistan, Venezuela. Un impegno notevole sostenuto economicamente soltanto dagli stessi associati, dal Centro Servizi Vol.Tp e (nello specifico del Corso ISES Giovani) dalla Fondazione Crt. “Non riceviamo finanziamenti pubblici, a differenza di altre associazioni simili che operano in nazioni come l’Olanda e la Germania - continua Bagliani - . Questo aumenta la nostra difficoltà di poter sostenere la formazione dei giovani. Fino ad oggi ISES ha soprattutto dato opportunità a tanti neolaureati di recarsi a fare stage all’estero. Adesso, vogliamo provare a creare dei profili professionali diversi. Con questo bando si punterà alla praticità, ma non mancheranno lezioni di antinfortunistica, rudimenti di business plan e di sicurezza sul lavoro.” “Saranno però trattati anche altri temi, come la Costituzione Italiana e l’importanza del volontariato - conclude Bagliani - e si parlerà di

materie correlate al fotovoltaico, come l’agricoltura e l’ecologia. Contiamo di chiudere il corso entro l’estate”. I.S.E.S. è membro fondatore della CESES “Confederation of European Senior Expert Services” con sede a Bruxelles che riunisce 25 associazioni di Seniores, appartenenti a 15 Paesi dell’Unione Europea. “I.S.E.S. Giovani – esperienze di lavoro del mondo”, dopo aver aiutato tanti giovani laureati, cerca, con l’undicesima edizione, di offrire a tutti i partecipanti un’opportunità concreta per inserirsi nel mondo produttivo. L’iscrizione al bando è gratuita od a contribuzione volontaria: per compilare il modulo di iscrizione, è sufficiente estrarlo dal sito www.isestorino.it o richiederlo all’indirizzo email ises@volontariato.torino.it . Per informazioni si può telefonare al numero 011-8138752 (ore 9,30 -11,30 dal martedì al venerdì compresi) DOCENTI DEL CORSO E COORDINATORI Costituzione Italiana: Avv.to Ferdinando Cusumano. Integrazione Sanitaria: dr. Carlo Bagliani. Integrazione Sociale: Dott. Giovanni Rossati. Ecologia e Agricoltura: Dott. Giuseppe Magnaghi. Business Plan: Dott. Umberto Gellona. Sicurezza sul lavoro, Sistemi Elettrici e Fotovoltaici: Maurizio Palladin. Coordinamento: Vol.To ed I.S.E.S. con gli Ing.ri Paolo Prandini, Ing. Giuseppe De Marco, Henry Comba, Renzo Spalla, Arduino Potestà e Ciro Sposaro oltre ai Dott.ri Giovanni Bongioanni, Gianfranco Gallotti ed Enrico Gennaro (ex-presidente ISES). Sandro Venturini


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Altre forme di vita per il Salone del Libro Presentata ufficialmente l’edizione 2020 in programma dal 14 al 18 maggio a Lingotto Fiere

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ltre forme di vita è il tema scelto per l’edizione 2020 del Salone Internazionale del Libro di Torino che torna da giovedì 14 a lunedì 18 maggio a Lingotto Fiere, presentato all’Auditorium Vivaldi di Torino, presenti il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio della Regione Piemonte. Saranno, anche in quest’edizione, cinque giorni di dialogo intorno ai libri e alla lettura per immaginare il futuro dell’umanità e del mondo con oltre 2000 tra scrittori, filosofi, scienziati, artisti, economisti e pensatori contemporanei. Dare senso alla presenza dell’uomo sul pianeta: questo l’invito della 33esima edizione del Salone, una sollecitazione attuale in un’epoca in cui il domani è la prima responsabilità della nostra specie, come ha spiegato il direttore editoriale Nicola Lagioia. Siamo a un decennio dal raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La crisi climatica, la sostenibilità, la tutela della biodiversità, l’innovazione tecnologica, i nuovi modelli sociali, economici e politici si intrecceranno con letteratura, cinema, teatro e con la grande arte di raccontare storie, come è ben rappresentato dal manifesto opera di Mara Cerri, tra le illustratrici italiane più promettenti. Più di 1200 editori, oltre 1300 eventi con autori da tutto il mondo in 63.000 mq di spazi espositivi, due i Paesi ospiti, Irlanda e Canada, mentre è la Campania la Regione ospite dell’edizione e un’attenzione particolare verso i temi sollevati dalle nuove generazioni.


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T.A.P.: fino al 23 marzo il nuovo bando annuale Il progetto condiviso e coordinato con le maggiori istituzioni teatrali ha basi solidissime

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ll’inizio del 2018 la Città di Torino ha attivato nuove modalità di intervento, interlocuzione, organizzazione e finanziamento per le associazioni e le compagnie, che operano con continuità e professionalità sul territorio cittadino nell’ambito delle arti performative. Il nome assegnato al progetto condiviso e coordinato con le maggiori istituzioni teatrali del territorio è T.A.P. - Torino Arti Performative e fin dall’inizio il suo intento è stato dare vita a un dialogo tra domanda e offerta, tra produzione e distribuzione, oltre che favorire la collaborazione e coprogettazione tra compagnie e imprese culturali al fine di costruire un rapporto più efficace con il pubblico. Si tratta quindi di offrire sostegni economici, erogare servizi e opportunità di formazione creando un modello di funzionamento aperto e trasparente che selezioni i progetti e che renda il sistema inclusivo e permeabile, capace di premiare la qualità, le capacità e le idee. L’amministrazione intende contribuire a una maggiore fruizione sociale dello spettacolo performativo, alla crescita civile e culturale dei cittadini, alla partecipazione qualificata e consapevole del grande pubblico e alla promozione per il coinvolgimento di nuovi pubblici. Intende valorizzare il rapporto con i soggetti artistici radicati sul territorio, intercettando anche le nuove realtà che si sono sviluppate negli ultimi anni, dando così vita a un importante rapporto di relazione

artistico/organizzativa tra professionisti diversi per vocazione e dimensione d’impresa, attenta all’interazione con la rete territoriale. Si elabora pertanto un modello di funzionamento che renda il sistema inclusivo e permeabile, capace di premiare la qualità, le capacità e le idee, che utilizzi una modalità di selezione di progetti che possa garantire apertura e trasparenza, prevedendo anche risorse economiche dedicate, e integrandolo con le necessarie opportunità di formazione ed erogazione di servizi. Il metodo seguito è stato il confronto diretto con i teatri partecipati e con le imprese del settore, e da tutti è emersa la necessità di intervenire per rinnovare l’assetto del sistema. Un lavoro articolato e ad ampio spettro che nel corso del primo triennio ha offerto sostegni economici e alla mobilità internazionale, erogato servizi e opportunità di formazione, creando un modello di funzionamento aperto e trasparente, capace di premiare la qualità, le capacità e le idee. Attraverso approfondimenti condotti con rappresentanti di Fondazione Teatro Stabile, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani e Fondazione Teatro Piemonte Europa, di Centri e Imprese di produzione, di Festival teatrali e coreutici, e con la Fondazione Piemonte dal Vivo e Regione Piemonte, condotti alla luce delle recenti normative del FUS introdotte dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è stato elaborato da parte dell’Amministrazione un modello di intervento rivolto ai soggetti

del teatro e della danza che operano con continuità e professionalità sul territorio cittadino nell’ambito dello spettacolo dal vivo. La realizzazione del T.A.P. - Torino Arti Performative è stata affidata alla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, sotto il coordinamento di una cabina di regia presieduta dall’assessorato alla cultura e composta da rappresentanti di ‘Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani’, ‘Fondazione Teatro Piemonte Europa’, ‘Piemonte dal Vivo!’ e ‘Osservatorio culturale del Piemonte’. Sul fronte specifico dei finanziamenti, secondo quanto stabilito nelle Linee guida per lo sviluppo e il sostegno alle arti performative per il triennio 2018-2020, il comparto delle arti performative ha potuto contare su un bando per un sostegno fisso e garantito di durata triennale per i soggetti sostenuti dalla Regione Piemonte o dal Mibact e su un bando annuale rivolto alle realtà più giovani o in via di sviluppo. I risultati ottenuti nel corso dei primi due anni di vita di questo specifico strumento di sostegno - sono state sostenute 16 stagioni, 10 rassegne/festival, 8 produzioni e 4 progetti specificamente orientati alla formazione – hanno permesso alla Città di partecipare a un ampio ventaglio di iniziative diffuse su tutto il territorio cittadino e hanno posto basi solide per il prossimo triennio 2021-2023. Il bando ha come scadenza il 23 marzo 2020 e si può scaricare sul sito www.torinoartiperformative.it


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Una normalità tutta da riconquistare Da lunedì 2 marzo riaperti musei, cinema, piscine, attività sportive e possibilità di svolgere eventi

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n tutta Italia e non solo, l’emergenza Coronavirus sta tenendo banco, ma a Torino tutto sta lentamente tornando alla normalità, anche se la situazione è da tenere sempre sotto controllo. Da lunedì 2 marzo sono riaperti musei, cinema, piscine, attività sportive e si possono nuovamente svolgere eventi e manifestazioni, mentre da sabato 29 febbraio hanno riaperto i battenti i luna park all’aperto, con alcune limitazioni per evitare assembramenti, e gli edifici di culto, in cui possono essere nuovamente celebrate le Messe con il vincolo che siano evitati gli assembramenti e che sia

garantito un accesso contingentato tale da determinare una distanza di almeno un metro tra i fedeli presenti. Lo stop alle attività didattiche in tutto il Piemonte è invec prorogato fino all’8 marzo, avendo la Giunta Regionale ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale per il proprio territorio, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la vicina Lombardia, l’area più colpita dal contagio da coronavirus. L’ordinanza regionale prevede l’estensione fino al giorno 8 marzo incluso la sospensione, già prevista per il 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell’infanzia

e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali ivi compresi i tirocini curriculari, master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza. La data di ripresa delle attività didattiche ed educative è demandata ad un successivo provvedimento. La decisione è stata assunta dal Presidente della Regione a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell’Unità di crisi.

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VIVITORINO

Un viaggio nel tempo al Borgo Medievale Un incantevole museo a cielo aperto che sorge lungo le rive del Po nel parco del Valentino

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mmergersi con la fantasia nel Medioevo è possibile a Torino. Basta visitare il Borgo Medievale, un museo a cielo aperto che sorge lungo le rive del fiume Po, nel parco del Valentino a Torino. Entrarvi, attraverso il ponte levatoio, vuol dire viaggiare nel tempo e nello spazio, abbandonare la città del XXI secolo per trovare un momento di serenità tra portici, fontane, botteghe artigiane, giardini e un castello che ti guarda dall’alto della sua mole imponente. La visita del Borgo Medievale può dividersi in due parti: la prima, a libero accesso, interessa la parte bassa del Borgo, quasi al livello del fiume, mentre la seconda, con biglietto a pagamento, porta al castello e al giardino. La visita del Borgo può variare in durata a seconda dell’attenzione con cui

si osservano i particolari delle case lungo la strada e i cortili, dell’interesse per le lavorazioni artigianale delle botteghe, della voglia di sedersi a vedere il video divulgativo presente nella sala proiezioni. La visita alla Rocca dura circa 45 minuti ed è sempre accompagnata da personale del museo in grado di fornirvi le spiegazioni necessarie alla conoscenza e all’interpretazione del castello, delle sue stanze e del giardino. All’interno delle mura merlate, oltre il ponte levatoio, le costruzioni del Borgo si susseguono lungo la via maestra, in un percorso estremamente suggestivo. Esse ripropongono edifici piemontesi e valdostani, accostati a costituire un nucleo abitato animato dalle botteghe artigiane. Dalla fontana alla tettoia del forno per il pane, dal

laboratorio del maniscalco, all’Ospizio per accogliere i pellegrini. Sotto il portico della Casa di Bussoleno è allestita una cartiera, ove l’antica pila a magli sfilaccia gli stracci per la carta. Dietro alla facciata della chiesa è da pochi anni allestita una sala mostre, dove, in determinati periodi, si propongono al pubblico esposizioni e allestimenti temporanei. La Rocca costituisce il punto focale, elevato rispetto al percorso del Borgo. E’ la dimora signorile fortificata, con stanze sontuose ricche di mobili, suppellettili, tessuti, a mostrare gli usi di vita del Quattrocento. Le corazze, le armi, i passatempi lasciati nel camerone degli uomini d’arme, la sala da pranzo, la cucina, offrono una idea davvero “palpitante e parlante” di un castello sabau-

do del XV secolo. Oltrepassata la sala del trono, ove sfilano i Prodi e le Eroine, la camera da letto colpisce per il grande baldacchino dalle cortine ricamate; la cappella chiude il percorso .Attraverso la tettoia delle armi da assedio, si accede al Giardino delle delizie, ricco di piante da fiore, al Giardino dei “rimedi semplici”, coltivato ad erbe aromatiche e medicamentose, e all’Orto, con il capanno per ricoverare gli attrezzi. Infine, per gli appassionati, un po’ di storia: Ii Borgo Medievale al Valentino nacque nel 1884 quale Sezione di Arte Antica dell’Esposizione Generale Italiana di Torino, per riprodurre un borgo feudale del XV secolo. Gli edifici, le decorazioni e gli arredi furono riprodotti fedelmente da esempi piemontesi e valdostani del Quattrocento.


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La rifunzionalizzazione dell’ex edificio FIAT Corso Bramante 15: approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione

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a Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione connesse alla rifunzionalizzazione dell’edificio a tre piani di corso Bramante, un tempo sede della filiale FIAT e abbandonato ormai da anni. I lavori prevedono, al piano interrato, il recupero dello spazio già utilizzato come deposito delle auto in vendita per destinarlo a parcheggio (per un totale di 125 posti) e interventi sulla viabilità per renderla più funzionale e attenuare o risolvere le attuali criticità.

Corso Bramante, nella parte prospicente l’area oggetto dell’ operazione, verrà riqualificato attraverso la sistemazione a verde delle banchine dei controviali con l’inserimento di nuovi alberi e la realizzazione della pista ciclabile. All’intersezione tra le vie Camogli, Forlanini e Giordano Bruno, per le quali è prevista l’istituzione del doppio senso di circolazione, sarà realizzata una nuova rotonda. Sono inoltre previsti lavori per migliorare le sedi viarie e pedonali, con la razionalizzazione degli spazi di sosta e la costruzione di nuove

piste ciclabili. Contestualmente, gli incroci tra corso Turati e le vie Forlanini e Camogli verranno rifatti. La spesa per le opere di urbanizzazione è di quasi 2 milioni e 200mila euro completamente a carico del privato che ha presentato il progetto di recupero del fabbricato di corso Bramante per l’insediamento, al suo interno, di una attività commerciale. L’edificio che anni fa ospitava un concessionario, tra poco diventerà un supermercato della catena Esselunga.

Panchine nuove nei parchi pubblici Iniziato un diffuso intervento di riparazione e sostituzione nelle aree verdi della città Nei prossimi mesi verrà data, dal servizio Verde pubblico del Comune, particolare attenzione agli arredi nei giardini e parchi pubblici: è iniziato in questi giorni un diffuso intervento di riparazione e sostituzione di panchine nelle aree verdi della città che si protrarrà fino a maggio. Il lavoro dei tecnici si concentrerà sulle situazioni più problematiche: dalla semplice sostituzione di assi danneggiate, nel modello più diffuso a tre assi, fino alla modifica del modello di panchina, ove necessario. I primi interventi si sono realizzati nel Parco del Valentino e nel parco Sempione ovest. Ma anche diverse panchine nel Parco della Pellerina, nelle aree verdi dei corsi Mediterraneo e

Castelfidardo, nel Parco di Vittorio, nel Parco Italia 61, nel Parco Millefonti e in piazza Mattirolo saranno oggetto di cura e ripristino. Gli ulteriori spazi verdi interessati saranno indicati nel sito www.comune.torino.it/verdepubblico. “I piccoli interventi diffusi come que-

sto – spiega l’assessore torinese all’Ambiente Alberto Unia – contribuiscono a far percepire l’attenzione costante della città per il suo territorio e per il suo verde. Ringrazio fin d’ora i tecnici dell’Area Verde per l’impegno profuso, pur tra mille difficoltà”.


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Tutte le iniziative di domenica 8 marzo La Città di Torino aderisce alle attività per la Giornata Internazionale dei diritti delle donne

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’8 Marzo, in molte nazioni, ricorre la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”. L’Assemblea delle Nazioni Unite ha voluto così riconoscere il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese. Anche quest’anno la Città di Torino, in relazione alle numerose e diversificate attività e iniziative che attua nel campo delle pari opportunità di genere, intende aderire alla Giornata Internazionale dell’8 marzo. La Città di Torino ha progettato con il CCVD - Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne una serie di incontri di sensibilizzazione che prevede un intervento di 2 ore rivolto a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. L’iniziativa, coordinata dalla Città di Torino, vede la partecipazione attiva di diverse associazioni che fanno parte del CCVD presso le scuole che ne abbiano fatto richiesta. Gli incontri sono a carattere totalmente gratuito per le scuole. Le tematiche proposte alle scuole tra cui scegliere sono: - Area violenza maschile sulle donne - Area violenza di genere, media e social media - Area stereotipi e ruoli di genere - Area salute e benessere Questi incontri di sensibilizzazione si inseriscono in un quadro di impegno della Città nel favorire la diffusio-

ne della cultura dell’uguaglianza, del contrasto ad ogni forma di discriminazione e della promozione delle pari opportunità, come previsto anche dal Protocollo d’Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte che la Città di Torino ha siglato nel 2017 al fine di introdurre e promuovere nella didattica delle scuole queste tematiche. La Città ha concesso il patrocinio per il convegno organizzato dall’Associazione Giulia (Giornaliste Unite Libere Autonome) “Donne e sport: diritti, comunicazione, deontologia dell’informazione” che si svolgerà il 12 marzo. Tutte le iniziative organizzate dalla Città e dalle associazioni ed enti della Rete cittadina del CCVD, in oc-

casione della Giornata dell’8 marzo, saranno portate a conoscenza della cittadinanza, attraverso il sito istituzionale della Città e il portale delle Pari Opportunità “I.R.M.A.” l’Area Giovani e Pari Opportunità realizzerà, a questo proposito, un opuscolo informativo on line, che raccoglierà tutte le iniziative che saranno realizzate nel territorio torinese. Come già lo scorso anno, infine, la Città di Torino esprime il proprio riconoscimento al lavoro fatto dal movimento femminista NonUnaDiMeno e in particolare alla realizzazione del Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere, lavoro che anche quest’anno si tradurrà in manifestazioni cittadine ed eventi l’8 ed il 9 marzo.


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Ricominciati i lavori nella “Spina Reale” Un importante intervento di riqualificazione al giardino lineare sopraelevato di via Stradella

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ono ripresi da parte del Servizio Gestione Grandi Opere del Verde della Città, i lavori di riqualificazione del giardino lineare sopraelevato di via Stradella (la cosiddetta “Spina Reale”), nella parte da via Lucento a via Cantoira. L’intervento interesserà circa la metà dell’area verde: sulla parte restante si opererà in un secondo momento. I lavori - che prevedono la sistemazione dei muretti delle vasche/aiuole presenti nel giardino, con parziale rifacimento dei manufatti - erano stati avviati nel mese di settembre e sospesi l’11 dicembre scorso, per l’in-

tervenuta rigidità del clima. Il cantiere era già stato sospeso poco dopo la consegna all’impresa dello scorso giugno, in quanto erano emerse delle variazioni nello stato di fatto dell’area rispetto all’epoca di redazione del progetto. Sono così state effettuate delle verifiche tecniche e adottata una variante progettuale. La nuova variante progettuale, per un costo di 120 mila euro, prevede la sistemazione di oltre 100 fioriere, con interventi strutturali sulla parte in muratura e la sostituzione di tutte le piante dell’impianto originario ancora presenti, che con il loro sviluppo

radicale hanno dissestato le strutture murarie. In una ventina di fioriere le piante erano già state sostituite in precedenza, pertanto si procederà con il solo ripristino delle strutture. Le facciate in mattoni verranno inoltre pulite a fondo. È prevista anche la sistemazione di oltre 30 panchine danneggiate, con sostituzione di quelle più compromesse e manutenzione (riverniciatura) delle altre. Infine, verranno diserbate a mano le pavimentazioni in marmette presenti. L’ultimazione dei lavori è programmata entro il mese di maggio.

Le maschere della città di Torino Gianduja e Giacometta ricevuti a Palazzo Lascaris dal presidente del Consiglio Regionale Per sentirsi parte di una comunità bisogna anche tener vive le tradizioni più antiche di una città e del Piemonte. Questo è stato uno degli argomenti emersi a Palazzo Lascaris nell’incontro del presidente del Consiglio regionale del Piemonte e dei rappresentanti dell’Ufficio di presidenza, con le maschere della Città di Torino: Gianduja e Giacometta. Nella delegazione della Famija Turinéisa, guidata dalla sua presidente Daniela Piazza, c’erano numerosi figuranti in abiti d’epoca per la tradizionale visita istituzionale, che al termine hanno inscenato La Monferrina, la più nota ballata piemontese. La storica associazione dal 1926 ha promosso il rilancio delle figure di

Gianduja e Giacometta, maschere che rappresentano per eccellenza la tradizione del Carnevale torinese. Quest’anno Gianduja (Giovan d’la doja, Giovanni del boccale, con riferimento al suo “debole” per il vino; è

nato ufficialmente nel 1808 ma deriva direttamente da un burattino del ‘700) è interpretato da Dario Geroldi, mentre al suo fianco troviamo ad accompagnarlo sua moglie Giacometta, interpretata da Tina Scavuzzo.


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Da Torino a Tokyo lungo la via della Seta Sami Around The World: un progetto di viaggio di tre amici per abbattere le barriere

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ami Around The World è l’impresa di tre amici che vogliono attraversare il mondo per dimostrare che non esistono barriere, se non quelle mentali. Andrea, Sami e Annalisa stanno programmando un viaggio on-the-road di 5 mesi da Torino a Tokyo, lungo la via della Seta, per far vivere a Sami l’esperienza più bella della sua vita e realizzare il suo sogno più grande: assistere di persona ai Giochi Paralimpici del 2020. Sami soffre ditetraparesi spastica distonica da quando è nato,ma non conosce limiti o barriere. È un ragazzo attivo. Ama qualsiasi sport, gioca a calcio, va allo stadio, suona la chitarra e non perde occasione per divertirsi. Noi siamo i suoi amici storici, quelli con cui ha vissuto le prime esperienze, fatto i primi viaggi, raggiunto i primi traguardi. Insieme abbiamo sempre superato ogni sfida. Questo viaggio sarà la sua migliore performance, il suo gesto atletico più grande, la sua disciplina fuori concorso. Un’Olimpiade personale per portare il suo esempio a più persone possibili e dimostra-

re a tutti che le barriere più importanti da abbattere sono quelle mentali. Ma, soprattutto, sarà un viaggio tra amici. Un’esperienza indimenticabile e divertente. Un’avventura da vivere e da raccontare. Paradventuring è il nome che abbiamo dato alla nostra disciplina fuori concorso, e la definiamo come “la disciplina con cui un gruppo di persone con diversi gradi di abilità trova il modo di superare i limiti fisici e mentali per migliorare la propria vita,

imparando gli uni dagli altri e divertendosi insieme”. Durante il viaggio incontreremo diverse persone, scuole e associazioni, cercando di contattare anche gli atleti paralimpici dei paesi che visiteremo. Vogliamo confrontarci con realtà diverse, dare il nostro esempio e diffondere il Paradventuring, cercando di ridefinire i concetti di confine, limite e barriera. Intorno al nostro progetto abbiamo costruito una vera e propria squadra, fatta di persone che ci a-

iuteranno nell’organizzazione del viaggio e nella sua documentazione. Abbiamo intenzione di raccontare la nostra impresa sui social, utilizzando diversi canali, e di raccogliere tutto il materiale in un documentario, una volta rientrati in Italia. Per poter coprire tutte le spese di questo viaggio apriremo una raccolta fondi, che consentirà a chiunque di poter contribuire alla realizzazione del nostro sogno. FOTO MAURO UJETTO


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Oltre 500 iscritti per il Cross di Pedro La manifestazione organizzata dal CUS Torino si è svolta per la prima volta a Grugliasco

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i è tenuta domenica 23 febbraio presso la Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria SAMEV (Largo Paolo Braccini 2 Grugliasco) la 3° edizione del “Cross di Pedro”, gara di corsa campestre dedicata alla memoria di Gianni Pedrini, indimenticato atleta e grande amico del Centro Universitario Sportivo torinese. Sono stati oltre 500 i partenti nelle diverse categorie. La gara, organizzata dal CUS Torino, si è svolta per la prima volta a Grugliasco nella cornice della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria SAMEV dell’Università degli Studi di Torino. La competizione è stata valida per il Campionato Provinciale Individuale S35+, Terza Prova del CDS Provinciale S35+ e Terza Prova Gran Prix Esordienti. Presenti, oltre al Presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio, la moglie di Gianni Pedrini Claudia Giachero, il Sindaco di Grugliasco Roberto Montà, la Signora Gabriella Fantolino, il direttore della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Torino Ezio Ferroglio, il professore dell’Università degli Studi di Torino Carlo Grignani, e numerosi amici di Pedro come Valerio Brignone direttamente dalla Liguria, il saltatore in alto Silvano Stel-

la e il podista Bernard Dematteis. Queste le parole del Presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio: “La terza edizione di questo evento in memoria di Gianni è stata organizzata a Grugliasco, presso la sede di Agraria e Veterinaria, per sottolineare l’importanza dello sport universitario sul

nostro territorio. Per questo ringrazio il direttore Ezio Ferroglio, per aver condiviso l’idea di inserire una competizione sportiva all’interno di una struttura universitaria. Sono stati oltre 500 i partecipanti al cross e questo mi ha riempito il cuore di gioia. E’ una manifestazione a cui tengo moltissimo: Gianni era

una persona unica e questa manifestazione ci permette di ricordarlo sempre”. Tutti i partecipanti hanno ricevuto in omaggio la maglietta della manifestazione e la welcome bag; un ringraziamento a tutti i partner e gli amici che hanno permesso tutto questo.. FOTO SOFIA


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