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Stagione 2021, l’ottimismo della FAITA Piemonte

Dopo mesi di promozione le aziende si apprestano con fiducia ad accogliere i turisti italiani e stranieri

Il Piemonte ha sofferto in modo particolare la crisi turistica causata dalla pandemia e per fronteggiarla sono state adottate drastiche misure di carattere sanitario, che seppur giustificate, almeno nella fase iniziale dell’epidemia, quando le notizie sull’origine del virus e del suo decorso erano incerte e confuse, hanno comunque - e forse al di là delle effettive intenzioni – creato un clima di diffuso allarme se non vera e propria paura che ha fatto sentire tutto il suo peso nella stagione estiva 2020 e per quanto riguarda questa regione anche durante la stagione invernale e sciistica 2020-2021. Il turismo all’aria aperta tuttavia è riuscito a salvare qualcosa, pur subendo notevoli perdite in termini di arrivi e presenze e affrontando ingenti costi straordinari per la messa in sicurezza delle strutture. Alle soglie dell’estate 2021 la speranza degli operatori e soprattutto degli imprenditori dell’open air è di iniziare a recuperare per tornare al più presto alla normalità, ovvero ai flussi precedenti l’epidemia. Tranquillo Manoni, presidente della FAITA FederCamping piemontese, fa per Camping Management un bilancio della stagione alle spalle e di come, sia la FAITA che le imprese aderenti, si preparano ad affrontare il futuro, sul quale purtroppo anco“Durante la pandemia le nostre aziende hanno operato parzialmente soprattutto sul territorio del Lago Maggiore dove il 90% dei turisti sono sempre stati di europei e di questi un’alta percentuale di nazionalità tedesca (40%)"

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“Certamente sarebbe utile per noi un sostegno da parte del settore pubblico. Chiediamo alla Regione Piemonte ed al governo di aiutarci non solo con i ristori ma soprattutto attuando la semplificazione di tutte le pratiche burocratiche e erogando fondi agevolati per investire"

ra pesa l’incertezza data dal balletto dei decreti e dei colori assegnati alle Regioni che ancora ad inizio Giugno fanno presagire un avvio molto difficoltoso soprattutto se si pensa all’importanza che ha per le regioni a ridosso dei confini il turismo proveniente dal nord Europa e alle difficoiltà che stanno attraversando molte famiglie italiane, provate da un anno e mezzo di cassa integrazione, chiusura delle attività, calo del fatturato.

La parola al presidente di FAITA Piemonte

«Durante la pandemia le nostre aziende hanno operato parzialmente soprattutto sul territorio del Lago Maggiore dove il 90% dei turisti sono sempre stati di europei e di questi un’alta percentuale di nazionalità tedesca (40%), ma numerosi anche gli olandesi (32%), gli svizzeri (17%). Il turismo provenienti dalle altre regioni italiane invece si attestava al 7%» «Durante l’anno 2020 le presenze turistiche sono state appena il 45% circa dell’anno precedente. Come altrove ci hanno in qualche modo salvato gli italiani con una buona presenza,di circa il 30%. L’anno 2021 ha avuto invece una partenza poco entusiasmante e buona parte delle aziende non ha aperto in occasione della festa di Pasqua, che tradizionalmente offre una buona anteprima di quella che sarà la stagione successiva oltre a portare un po’ di liquidità. Le prime aperture sono state pertanto nel mese di Maggio ei primi dati rilevati evidenziano la presenza dei turisti italiani nei fine settimana e una discreta presenza di turisti tedeschi assieme ad alcuni svizzeri durante le due settimane di Pentecoste e Corpus Domini che hanno permesso alle strutture di coprire circa la metà di posti disponibili in totale. Questi dati ci permettono di sperare che a partire almeno da metà Giugno arrivino richieste e prenotazioni da parte di famiglie con bambini piccoli e contemporaneamente nuove prenotazioni da parte degli olandesi, danesi, belgi e tedeschi per il mese di Luglio, che attualmente offre ancora disponibilità mentre il mese di agosto è quasi saturo» «Per quanto riguarda la promozione turistica, siamo stati costretti ad abbandonare le manifestazioni fieristiche in Europa ed in Italia per dedicarci dal mese di Novembre 2019 alla promozione sui social e dal mese di Gennaio 2021 stiamo promuovendo il territorio attraverso Google ADS ottenendo buoni risultati. Desideriamo precisare che per quanto riguarda la politica dei prezzi adottata dalla nostre strutture quasi tutte, il 95% applicheranno quest’anno gli stessi prezzi del 2019 e molto probabilmente non ci saranno sostanziali variazioni neppure l’anno prossimo» «Sempre per quanto riguarda la promozione restiamo fedeli ai nostri principi, che ci hanno sempre fin qui sostenuto, ovvero che la migliore pubblicità presso i nostri turisti, fedeli e potenziali, proviene dai ai nostri servizi, sempre di elevata qualità, e dalla nostra massima disponibilità a far si che chi soggiorna nei nostri campeggi e villaggi possa trascorrere una vacanza non soltanto attiva ma anche rilassante e rigenerante. In una parola cerchiamo sempre di fare in modo che ciascun ospite possa scegliere e vivere la vacanza che preferisce. Solo incontrando e soddisfacendo i desideri del turista siamo certi che questi avrà non solo qualcosa da ricordare ma anche da raccontare con entusiasmo a chi è rimasto a casa. E ovviamente avrà anche un buon motivo per tornare, magari in compagnia di amici, altri parenti e conoscenti» «Nonostante il periodo difficile che abbiamo attraversato qui in Piemonte tutti noi abbiamo continuato ad investire per far sapere ai nostri clienti abituali e soprattutto potenziali che abbiamo fatto la scelta di offrire nonostante tutto la migliore vacanza, garantendo la massima soddisfazione, mostrando loro anche ciò che il

“Per quanto riguarda la promozione turistica, dal mese di Novembre 2019 ci dedichiamo ai social e dal mese di Gennaio 2021 stiamo promuovendo il territorio attraverso

Google ADS ottenendo buoni risultati"

nostro ricco territorio può offrire, in termini di cultura, gastronomia, divertimento» «Vorrei per maggior chiarezza raccontare alcuni investimenti effettuati da parte di qualche nostro villaggio turistico. C’è chi ha ristrutturato tutti gli edifici e migliorato la presentazione e la qualità dei servizi di bar, gelateria, video giochi, ristorante con terrazza sul lago e rinnovato il market. Altri si sono dotati di un campo da golf e migliorato l’ingresso costruendo una rotonda su cui è stata collocata una particolarissima meridiana, oppure è stato istallato un nuovo pontile galleggiante in spiaggia che conduce a delle piattaforme galleggianti su cui sono stati collocati alcuni giochi gonfiabili che colorano il paesaggio ed offrono un’interessantissima attrazione completando i tanti altri già offerti. Tra gli investimenti effettuati anche la costruzione di una nuova pista BMX predisposta secondo i requisiti della Federazione Ciclistica Italiana ed avallo del CONI Nazionale per gare italiane ed internazionali» «Dopo questa carrellata tutti noi di FAITA Piemonte siamo speranzosi che questo anno possa confermare le nostre più ottimistiche previsioni e, grazie alla tranquillità che molti avranno dopo la campagna di vaccinazioni, pensiamo che già nel 2022 quasi certamente torneremo ai flussi del 2019, prima della pandemia. Se poi saremo fortunati nel 2023 supereremo addirittura i numeri registrati nel 2018 e 2019» «Certamente sarebbe utile per noi, in considerazione dell’importanza che ha il turismo non solo per la regione, un sostegno da parte del settore pubblico. Ad esempio mi è stato suggerito dagli imprenditori di chiedere alla Regione Piemonte ed al governo di aiutarci non solo con i ristori ma soprattutto attuando la semplificazione di tutte le pratiche burocratiche e cercando di facilitare gli operatori che giustamente desiderano promuovere le proprie aziende ricettive offrendo nuove strutture più funzionali e con migliori servizi che permetterebbero di risalire facilmente le difficoltà create dalla pandemia. Sarebbe inoltre opportuno che tra le previsione di utilizzo dei fondi stanziati con l’arrivo del Recovery Fund vi sia una quota da destinare ai finanziamenti agevolati. Se Stato e regione promuovessero gli investimenti aumenterebbero i ricavi delle aziende e di conseguenza anche il settore pubblico ne beneficerebbe grazie a maggiori entrate fiscali. Nei mesi scorsi abbiamo visto chiedere di utilizzare il fondo europeo in mille modi, ebbene aiutare il turismo è un modo sicuro per impiegare bene i soldi e averne anche un sostanzioso ritorno anche in termini di occupazione, che di questi tempi non mi pare poco» «Infine sia chiaro che nessuno si fa illusioni: la lotta è appena cominciata e sarà ancora dura ma se vinceremo la sfida saremo ancora più forti» ✻

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