MATTIA CATTANEO
MATTIA CATTANEO, IL PRIMO CLASSIFICATO DEGLI ITALIANI ALLA DURISSIMA COMPETIZIONE CHE SI CORRE SULLE STRADE DI FRANCIA, CI RACCONTA LA SUA PRIMA VOLTA ALLA GRAND BOUCLE.
IL MIO PRIMO DURISSIMO, BELLISSIMO, IMPORTANTISSIMO
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TOUR DE FRANCE Francisco Malenchini - foto Wout Bell Getty
Mattia Cattaneo classe 1990, di Alzano Lombardo, ha preso parte
per la prima volta al Tour de France appena concluso con un risultato davvero importante. All’ultima cronometro ha fatto fermare il cronometro con il 6° tempo e ha chiuso con un fantastico 12° posto in classifica generale, risultando il primo degli italiani. Poco prima della partenza lo avevamo sentito al telefono. Come ci si sente alla vigilia di un debutto così importante? “Sono davvero molto emozionato. In questi giorni trascorsi in Francia sono uscito pochissimo dall’hotel, non so bene cosa ci sia fuori, ma mi rendo conto di essere parte di qualcosa di gigantesco. Ho sempre visto il Tour come la grande corsa a tappe in un paese straniero. Da bambino lo seguivo in televisione negli anni di Pantani, Ullrich ed Armstrong, non ho mai avuto l’occasione di vederlo sulle strade quindi è tutto molto nuovo. Sicuramente sarà diverso rispetto alla corsa rosa e so che qui c’è più nervosismo e fin dalle prime tappe tutti vogliono restare davanti… Scoprirò come andrà solo vivendolo in prima persona”. Come ti senti fisicamente? “La mia condizione è assolutamente buona, sto bene e sono molto soddisfatto di come mi presento al via. Quando ho saputo di essere tra i convocabili per il Tour ho cercato di creare con il mio preparatore il miglior percorso possibile. Sono uscito molto bene dal Tour de Suisse e ai campionati italiani ho avuto le risposte che cercavo. Non potrei davvero chiedere di meglio”. Quale sarà il tuo ruolo in questa corsa? “Dovrò, prima di tutto, aiutare la squadra e il mio capitano Alaphilippe. Julian ci tiene molto a questa corsa a tappe, è nella sua Francia e ancor di più quest’anno che indossa la maglia iridata di campione del mondo”.