TITOLO Castelli, fantasmi, leggende SOMMARIO Mostra fotografica di Salvatore Attanasio DIDASCALIA Il Castello di Gorzone ci racconterà una leggenda tramandata e sussurrata da secoli, che arriva fino ai giorni nostri attraverso la penna di Gian Mario Andrico e Attanasio la interpreta, in questa narrazione, con quindici scatti in bianconero presentando scene che pur evocando aspetti tragici non cadono mai nel grottesco ‘Castelli, fantasmi, leggende’ è un’idea di Salvatore Attanasio che, partendo dal Castello di Padernello, ha deciso di realizzare una mostra fotografica itinerante: quindici scatti raffiguranti altrettanti castelli lombardi e i loro inafferrabili ospiti, presenze discrete e custodi di antichi segreti. La mostra, visitabile fino al 31 luglio, è ospitata nel castello Federici di Gorzone. Dimora della potente famiglia dei Federici il Castello di Gorzone, situato su uno sperone a strapiombo sul torrente Dezzo nella parte terminale della Val di Scalve, fu costruito probabilmente nel 1150 secondo lo schema della fortezza medioevale. Nel corso del XV secolo la famiglia Federici lo riadattò in funzione residenziale, ricavandone una dimora signorile: l’esterno conserva ancora il carattere austero dell’originale impianto con una facciata decorata con portali in pietra Simona e i resti di un’antica torre; l’interno è invece arricchito di loggette, due cortili con pozzo e numerosi ambienti tra cui l’ampia sala di rappresentanza. All’esterno il castello è circondato da uno splendido parco. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.15 e sarà possibile anche prenotare una visita con accompagnamento con scansione oraria 14.30 - 16.00 - 17.30. Per informazioni: Associazione LOntano Verde - 348.7947225
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CASTELLI, FANTASMI, LEGGENDE MOSTRA FOTOGRAFICA DI SALVATORE ATTANASIO FINO AL 31 LUGLIO IL CASTELLO DI GORZONE CI RACCONTERÀ UNA LEGGENDA TRAMANDATA E SUSSURRATA DA SECOLI, CHE ARRIVA FINO AI GIORNI NOSTRI ATTRAVERSO LA PENNA DI GIAN MARIO ANDRICO E ATTANASIO LA INTERPRETA, IN QUESTA NARRAZIONE, CON QUINDICI SCATTI IN BIANCONERO PRESENTANDO SCENE CHE PUR EVOCANDO ASPETTI TRAGICI NON CADONO MAI NEL GROTTESCO