13 Magazine N. 103 by Visioni Grafiche srl

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13 magazine · Anno 11 · n. 103 - APRILE 2012 · www.13magazine.it

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Bar Domino Bar Laura Bar Marica Bar Pasticceria Fredolini Bar Verde Rosa Baroni Gioielli Baroni Ottica Betting 2000 Biclim Bitton Bar Boccardi Bricofer Caffè Bistrot Calandrelli Group Caseificio Zì Teresa Centro Comm. Via Boldini Climart Compro Oro Fisioter Flessi Porta Gastronomia Marika Giocheria MC Traslochi M. & G. Tabacchi M. Immobiliare Mobili al centimetro Pink Bar Pizza 120 Quality Garden Line Ristorante Bianco Rosso e Pannone Ristorante La Romanina Ristorante Punto d’Incontro Shen Center Scarponi Cartoleria Slot House Europa Snai Studio Iacobucci Tabaccheria Sirio Vivaio Primaverde AXA Axa Bike Bar Cristiano Bar Menandro Centro Sportivo Eschilo 1 Dott.ssa Jessica Melluso Euroservice Gelateria Alessia Giuliana Muti Paola Sgrò estetica Parrucch. Angelo Di Pasca

PER INFORMAZIONI SULLA PUBBLICITÀ Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 - e-mail: anna@visioni-grafiche.it

Ristorante Maharajah 2 Ristorante Pane e Vino II° Tru Trussardi Twinky CASALPALOCCO Bar “44” Bar Casa del Tramezzino Bar Colombo Bar Cristal Bar Drive In Bar Flaming Bar Le Mimose Bar Orsetto Goloso Cannavale Immobiliare Centro Sportivo Eschilo 2 La Boutique del pane La Tabaccheria d. Terrazze Priolo Quelli dell’Albero Azzurro St. Odont. Podda & Sorci DRAGONA-DRAGONCELLO Abitare Oggi Bar Ocy & Stè Bar Phelipe Bar Pinco Pallino C.I.M. Costruzioni Di Carlo Cafè Gamboni Gomme Golden Dragon Gym Legno + Ingegno Panificio Signori Luciano Ristor. Il cielo sul mare Se.Ma. Traslochi EUR - EUR TORRINO MOSTACCIANO Bar Bonsai Bar gelat. gastronomia 3 Bar ristorante di via Lione Bar Roberto Bar Tentazioni Bar Tornatora Bar Via Baldovinetti Birreria Spaten Bread & Coffee Caffè d’Arte Caffè Tazza d’Oro Caffè Viola Euro Caffè Gelateria in via degli Astri

Gran Caffè Astoria Gran Caffè Circi Lops Queen’s Club Roma Ristorante Dal Pannocchia Romus Re Sha.mo Bar Snack Tanaka Sturdust Village Torrino Sporting Center Vasian FIUMICINO Bar Aliante Bar Caffè e Cafè Bar Caffè Russo Bar Carlo Bar Concorde Bar Gaia Bar Island Bar La Glace Bar River Bar Rustichelli Bar Rustichelli Bar Sonia Bar Torre Clementina Bar Zanzibar Cantine d’Offizi Casa di riposo Villa Faieta Gran Caffè Conti Oasi Arredo Stile Tabacchi Fumi e Profumi INFERNETTO Babel Bar “Al Cinghiale” Bar “Cricket” Bar Andy Bar Casina del Bosco Bar Cristal Bar Evandro Bar Gatta Bar La Vela Bar Star Bar Strauss Bar Tabacchi Gli Angoli Bar Tabacchi Il Cigno Bar Tabac. Castelporziano Bar Via San Candido Bruna Coiffeur - Estetica C. Beness. Bioenergetico

domenica

III edizione de “I Granai Run”

Dalle ore 10.00

7 Lezioni Dimostrative di sabato

Gara podistica su strada di 10 km, seguita dalla gara non competitiva di 4 km. E per i più piccoli “La Saetta De I Granai”, una gara di velocità sui 100 e 200 metri. Vi aspettiamo!

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La moda del momento vi aspetta con l’appuntamento a tema Prima comunione. In collaborazione con Dolci tentazioni decorate.

sabato

Macchine Radiocomandate

Dalle ore 11.00 prove libere. Dalle 16.00 alle 19.00 sfida al miglior tempo

Una pista professionale di Macchine Radiocomandate ti aspetta in galleria per gareggiare.

sabato

Apriamo l’uovo gigante

Dalle ore 16.00

Grande festa di apertura dell’uovo gigante de I Granai. Tanti gadget per tutti per augurarvi Buon Pasqua.

sabato

21 domenica 22 Baby Dino

Dalle ore 16.00

Un simpatico cucciolo di dinosauro passeggerà in galleria per mettere alla prova tutti i bambini coraggiosi e scattare insieme delle foto ricordo.

sabato

28 domenica 29

Campionato nazionale ufficiale Pes League Italia Dalle ore 10.30

Presso la nostra galleria si terrà una delle date ufficiali del torneo nazionale del videogioco Pro Evolution Soccer.

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Il Corniciaio Magico Il Gelatiere La Boutique del pane Il Parco Giochi Priolo Rist. Zucchero e limone Sapore diVino enoteca Studi in corso Zucchero e Babà OSTIA ANTICA Armeni giardini Bar Ariò Bar Centro Bar Stazione Roma-Lido Car Service Conauto International Bar Lambretta Store Officine Interni Ristorante Il Frantoio OSTIA LIDO Tutti gli stabilimenti balneari del litorale OSTIA LEVANTE Assithermo Bar Antinori Bar Bingo Bar Caprini Bar dello sport Bar Europa Bar Fortuna Bar Friends

Bar Giusti Bar Gran Caffè Bar Isola Mauritius Bar Jolly Bar Krapfen Bar Kristall Bar Lo Spuntino Bar Lo Stadio Bar Maffei Bar Marechiaro Bar Mattei Bar Olivieri Bar Paradise Bar Paradiso Bar Piper Bar Polo Nord Bar Romin Bar Sisto Bar Smeraldo Bar Stazione Stella Polare Bar Studente Gran Caffè Salerno Petit Cafè Pizza Metro Snai Vancleef OSTIA PONENTE Bar Alexander Bar Amigos Bar Andrew’s Bar Baleari Bar Caffè Fiore Bar Canarie Bar Corallo

Bar Cristian Bar del Corso Bar Derby Bar Garden Bar Green Bar Grigo Bar Idea Bar International Bar King Bar La Bussola Bar Lauretta Bar Nanù Bar Pines Bar Prestige Bar Remondi Bar Ringo Bar Roma Lazio Bar Scacco Matto Bar Sport Bar Top Bar Velieri Biblioteca Elsa Morante Cineland Multisala Duca Bar Farmavista Gamma Auto Gelateria Harley Gelateria Martin Gelateria Tartarughino Gioielleria Sospiri d’oro Marinauto Premaman Regie Auto Snai Studio odontoiatr. Puzzilli Tabaccheria Peres Twinky SPINACETO TOR DE CENCI Bar Tabacchi Europa VITINIA - CALTAGIRONE VILLAGGIO AZZURRO Bar Caltagirone Edilmarmi Idrotermica Sanitaria La Bombonera Caffè Mille zampe Oasi Ice Gelateria Profumo di Caffè Ristorante West Coast Slot House Europa Slot House Europa Tabaccheria Pirfo

I nostri partners Pag. 66 103

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Legno+Ingegno

visioni grafiche

sommario 51 ANNO 11 - NUM. 103 - APRILE 2012

Speciale 17

Rubriche

Un futuro in piccolo

Esteri

Editoriale

53 Spettacolando

25 25 L’Afghanistan visto 59 Moda e tendenze da dentro e da qui

Costume e società

Architettura

67 Viaggi

29 Il mondo ha sete perché noi abbiamo fame

33 Perugia: Festival internazio-

69 Scienze 73 Salute e benessere

nale del giornalismo 2012

35 Aprile intorno a Roma:

I consigli del nutrizionista

29 un mese per abbandonarsi

83 Vederci chiaro

ai sapori tipici

83 Psicologia

35 Cinema

89 I consigli del

43 Oltre la vita

comportamentalista cinofilo

45 The Avengers 91

Veterinaria

45 I film del mese 113 Oroscopo del mese

Musica 47 Roma in musica ad Aprile

93 93

Interno 13

Arte e cultura

Grandi Maestri colorano la primavera di Roma

105 MagnaRoma

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105 11

visioni grafiche

di Maurizio Carta

13 MAGAZINE Anno 11 - n.103 - APRILE 2012 mensile d’informazione: politica, attualità, cultura, sport, spettacolo, moda www.13magazine.it IN ALLEGATO: 13 Immobiliare Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Direttore Responsabile Dott. Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it

Capo Redattore Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it

Art direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

Redazione Grafica Giada Gargano Pubblicità Renata Di Santo - Sergio Marà Massimo Postiglione Giuseppe Regalbuto - Marina Preciutti Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it

Amministrazione e segreteria Ombretta Petrollo Collaboratori 13 Magazine Valentina Mancini - Roberta Riga Leandro Abeille - Walter Cristiano Chiara Ferraro - Michela Carè Rossella Smiraglia - Barbara Zorzoli Penelope Salomone - Chiara Ferraro Alessandro Fresilli - Leonardo Caviola Gaetano Gaggiottino - Paolo Baroni Paola Sgrò - Dott.ssa Carla Ciccardi Dott. Stefano Giammetti - Lucia Bianco Dott.ssa Schiano Moriello Viviana Dott.ssa Chiara Ciardullo Collaboratori Interno 13 Chiara Ferraro - Roberta Riga Editore Visioni Grafiche S.r.l. Direzione e Redazione Via Padre S.F. Pifferi, 39 - 00126 Roma Tel. 06.52364509/52368189 Fax 06.52363694 e-mail: info@visioni-grafiche.it Stampa Arti Grafiche Boccia S.p.A. Distribuzione M.E. Service 13 MAGAZINE - tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

editoriale

“Il lavoro mi affascina, mi piace. Potrei stare seduto per ore a guardarlo” Jerome K. Jerome nche la riforma del lavoro non ha minato la stabilità del governo Monti. La tensione è stata transitoria e tutta volta alla partita elettorale. Secondo i D’Alema e i Cicchitto, il governo arriverà a scadenza elettorale e il dopo-Monti avrà giocoforza le stesse facce (esclusa, forse, quella di Berlusconi) del prima. Insomma, siamo al surrealismo spinto. Se davvero questo è il panorama che immaginano le diverse nomenclature, i partiti nati nella Seconda Repubblica stanno compiendo l’ennesimo passo verso il suicidio. Dell’articolo 18 si è detto e scritto di tutto. Il tema sembra davvero sentito. Il punto è che governo, partiti e sindacati non hanno ben capito per quali vie la riforma del lavoro tocca gli umori della società italiana. Dell’articolo 18 in sé gran parte dei lavoratori italiani se ne fregano. In primo luogo perché è una tutela che non hanno, in secondo luogo perché di fronte alla crisi non c’è articolo 18 che tenga. E allora perché accanirsi tanto? Semplice, perché è l’ennesima spallata alle garanzie sul lavoro senza nessuna reale contropartita. Se la riforma dell’articolo 18 fosse stata contestuale a reali liberalizzazioni, alla sua estensione al pubblico impiego, alla riforma fiscale, gli argomenti per la difesa del piccolo fortino sarebbero saltati. Il problema è che il governo Monti è tornato alla carica di coloro a cui ha messo le mani in tasca per primi (riforma delle pensioni), senza aver nemmeno accennato a fare il giro completo della questua. E lo ha fatto con argomenti pretestuosi, affermando che è l’articolo 18 ad impedire gli investimenti stranieri in Italia, non la mafia, il clientelismo, la corruzione, la burocrazia, il nepotismo. Purtroppo, nel silenzio generale, la società italiana sta già celebrando un suo referendum sull’articolo 18, sulla Fornero, sulla Confindustria, sui sindacati e sui partiti. È una forma di voto

40.000 copie: il mensile più diffuso e letto di Roma Sud

molto popolare che si chiama emigrazione. Ogni anno almeno 60.000 persone, in gran parte giovani, fiutano l’aria che tira e fanno le valigie per l’Europa. Finiscono a Bruxelles, dove uno stage lavorativo viene pagato come un lavoro qualificato in Italia. Finiscono in Germania, dove la Volkswagen, in aggiunta ad un salario molto più alto di quello italiano, paga ad ogni operaio 7.500 euro di premio per gli utili raggiunti (è pensabile che un Marchionne faccia mai una cosa simile?). Finiscono in Svizzera, Austria, Francia, Scandinavia: paesi con affitti più bassi, imprese efficienti, trasporti pubblici decenti e pochissimi figli di papà. L’Italia da anni attrae dal mondo immigrazione dequalificata e fornisce al mondo manodopera qualificata. Questo modello è lo specchio di un sistema economico arretrato, fatto da imprenditori provinciali, incapaci di pensare in grande, attaccati alle piccole rendite (molti allo stato), molto affamati di braccia e poco di cervelli. Di solito è gente che si spella le mani quando i politici o i tecnici di turno dicono che in Italia nessuno vuole far più lavori manuali. Fanno finta di non capire che, stante l’attuale quadro salariale, là dove il lavoratore italiano a stento sopravvive, l’immigrato si prepara con le rimesse un futuro migliore in patria. Sono cose stranote a qualsiasi persona di buon senso. Sembrano invece meno note ai D’Alema, ai Cicchitto, ai Casini, ai Fini, tutti desiderosi di riprendere le redini del gioco dopo la parentesi Monti. Non hanno capito che l’Italia è una pentola a pressione. E fischia da un pezzo.

Distribuito nei seguenti quartieri:

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13 MAGAZINE - Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009

VG visioni grafiche

di Roberta Riga

speciale

Un futuro in piccolo

era una volta il futuro. Era un luogo immenso, fatto di viaggi interspaziali, megalopoli che salivano al cielo, energia nucleare, divise unisex e tanti altri pensieri in grande. Era il futuro immaginato da Asimov, Kubrick, Orwell, Carpenter, Huxley, Verne, Zamjatin, Bradbury, Wells, Lucas e molti, molti altri. Quell’idea di domani, pensata a partire dal lontano ‘800, in qualche caso ci è alle spalle da anni (si pensi a 2001: Odissea nello spazio, ormai cronologicamente datata di un decennio). Ma la faccenda più interessante è che quella concezione di futuro è diventata vecchia nei fatti, ogni giorno sconfessata da notizie e scoperte che curiosamente affermano il suo esatto contrario. A quel futuro, un futuro in grande, si è infatti progressivamente sostituito un futuro in piccolo, una rivoluzione fatta di Dna, chip, energia autoprodotta, spazi verdi, preservazione della biodiversità, reti, social network, vie alternative al petrolio. Nel fluire dei cambiamenti, è difficile stabilire il momento di svolta. Ancora negli anni ‘70, la frontiera del futuro era il supersonico aereo Concorde, il jet più veloce del suono che collegava Parigi e New York in 3 ore e mezza. Nello stesso decennio, si pensava che lo sviluppo del nostro Mezzogiorno sarebbe passato attraverso le economie di scala generate da grandi impianti industriali (storia delle famose “cattedrali nel deserto” e della Cassa del Mezzogiorno). Ancora all’inizio degli anni ‘80, Reagan puntava al riarmo nucleare per confrontarsi con l’URSS.

C’

È andata a finire come tutti sanno: che il Concorde è andato in pensione nel 2003 (costi troppo alti, incidenti e scarsa necessità sociale di collegare le due sponde atlantiche in così poco tempo), che il Mezzogiorno è più depresso di quarant’anni fa, che da venticinque anni gli arsenali nucleari sono oggetto di progressivo smantellamento (l’ultimo accordo, lo Start2, Obama e Medvedev l’hanno firmato nell’aprile 2010).

Si afferma un’idea di mondo che è a misura dei singoli, non dei macrosistemi In cambio, il progresso ha preso una direzione quasi del tutto inaspettata. Complici l’informatica e la genetica, l’umanità è riuscita a mettere in rete un’immensa intelligenza collettiva che sta usando la tecnologia per recuperare la genuinità del passato. Specialmente nelle società avanzate, l’imperativo è mangiare meglio, evitare i farmaci più a lungo possibile, spostarsi con mezzi non inquinanti, recuperare il recuperabile. Qualcuno dirà che si sta facendo di necessità virtù, che questa nostalgia è

un portato della crisi. Eppure c’è da scommettere che quel qualcuno non vorrebbe vivere nelle megalopoli cinesi, essere deportato per la costruzione di una diga, mangiare ogm, sudare senza sosta dentro una camicia misto poliestere e viscosa. Da noi fa dunque proseliti “pecora nera”, Devis Bonanni, un giovane di 27 anni, ex-tecnico informatico, che vive con 200 euro al mese coltivando il proprio terreno e vendendo le eccedenze (tutto raccontato su www.progettopecoranera.it); fanno adepti i GAS (Gruppi di acquisto solidale), unioni di consumatori che comprano collettivamente e direttamente da contadini, pescatori, macellai, mugnai, ecc…; fanno notizia i circuiti di microcredito. Non è ancora dato sapere se l’uomo nuovo sarà davvero quello descritto da Michio Kaku ne “La fisica del futuro” (Codice, 2012): un essere con i chip sottopelle, poliglotta, geneticamente curato. Quel che è certo è che alle grandi utopie preferisce da tempo una piccola rappresentanza di prossimità, che si autoorganizza attraverso la rete, che non ha mondi da conquistare ma un rapporto con la natura da ristabilire. Alcuni spunti utili a capire dove sta andando sono segnalati nelle prossime pagine.

visioni grafiche

di Roberta Riga

stesso software, si stanno affermando moltissimi siti che mettono in comunicazione due persone di nazionalità diversa che voglio imparare la reciproca lingua. C’è persino un servizio di tutor linguistico gratuito. Su http://lang-8.com/ è possibile scrivere la frase nella lingua stra-

tornano i forni pubblici

Ortaggi e frutta: torna l’orto pubblico Ha aperto i battenti lo scorso 25 marzo e si chiama Hortus Urbis, un progetto

all’interno del Parco dell’Appia Antica attraverso il quale si vuole restituire alla cittadinanza uno spazio di tutti. Previsti laboratori per bambini, scambio di sementi, attività varie di insegnamento e avviamento al giardinaggio. A Roma gli orti condivisi sono ormai 70. Per informazioni: www.zappataromana.net.

Imparare una lingua? Gratis e attraverso Skype Skype è la piattaforma che mette in comunicazione quotidiana milioni di persone in tutto il mondo. Utilizzando lo

alternativa: www.ilmaritoinaffitto.it, una società nata nel 2007 in Italia e oggi presente in Svizzera, Olanda, Germania, Austria, Svezia, Lussemburgo, Danimarca e Francia. In pratica chi è disoccupato e se la cava nel “fai da te” offre per cifre modiche la propria manodopera.

Viaggiare senza spendere? Si può, basta scambiarsi il divano

Pane e pizza: Nella Roma di Augusto erano presenti dozzine di forni pubblici. Qui si portava a cuocere il pane fatto in casa. Con l’arrivo del medioevo, vennero smantellati e i Signori imposero l’uso dei propri mulini e dei propri forni. Prossimamente, dopo secoli, a Roma ne rinascerà uno. L’iniziativa è a cura della Casetta Rossa di Garbatella. Per info: www.casettarossa.org.

speciale

niera e vedersela subito corretta da un madrelingua. E se restringiamo il campo all’inglese, il miglior vocabolario è online e a disposizione di tutti: www.wordreference.com.

Si chiama couchsurfing (www.couchsur fing.org) ed è la nuova frontiera del viaggio low cost. 9 milioni e 568.000 persone referenziate in tutto il mondo metto-

La televisione? Roba del passato... È in corso un mutamento che nessuna legge Gasparri potrà fermare. I contenuti video dei grandi media internazionali stanno infatti traslocando tutti su internet, dove con la banda larga sono visibili in streaming (cioè per trasmissione diretta) e alta definizione. In pratica c’è la possibilità di vedere migliaia e migliaia di canali on-line e senza parabola né decoder.

Guasti casalinghi: c’è il marito in affitto I vecchi mariti sapevano far tutto. La generazione post ‘68 ha problemi pure ad appendere un quadro. Se poi il rubinetto perde, c’è da ritinteggiare un muro, c’è da mettere una guarnizione ad una porta, tutto viene rimandato fino all’intervento di un costoso professionista. Da qualche tempo esiste però una soluzione

no a disposizione una stanza della loro casa per averne un’altra in cambio in ogni dove. La comunità è tutta in rete, per cui niente sorprese: ogni membro è referenziato da altri. Insomma, come avere sempre e ovunque un posto dove dormire gratis.

Mangiare sano e spendere poco: i Gruppi Solidali di Acquisto Sono consorzi di consumatori che mettono una quota pro-capite e comprano direttamente dai produttori. Dunque le farine dal mugnaio, la carne dall’allevatore, le verdure dal contadino, l’olio dal frantoio, ecc. Prezzi contenuti e alta qualità. A Roma i GAS sono più di venti. Li si può cercare

di Roberta Riga

attraverso il sito www.retegas.org.

Adottare un orto

Abitare in cohousing

Chi è disposto a sporcarsi le mani ha un’alternativa ai GAS: affittare un orto e prendere da esso tutto quello che riesce a tirarne fuori. Il meccanismo è semplice: si paga una quota associativa annuale e si prende dall’appezzamento tutto

È la nuova frontiera dell’abitare. Si condividono spazi e servizi tra persone amiche che hanno scelto e progettato una comunità residenziale. Nel mondo ormai si contano più di mille insediamenti. Tutto è volto a vivere una vita più semplice, meno costosa e meno faticosa. Si può condividere di tutto: il micronido per i bambini, un orto, una serra, un living condominiale, un servizio di car sharing o una portineria intelligente che paga le bollette e ritira la spesa. Per capire questa nuova frontiera dell’alloggio: www.cohousing.it.

ciò che riesce a dare. Vicino Roma, c’è ad esempio “L’Orto dei desideri” (www.ortodeidesideri.it). Con 300 euro l’anno, 150 volenterosi si dividono 30.000 metri quadri di terreno. Ogni lembo di terra è recintato e ha un rubinetto d’acqua. Il terreno è biologicamente puro, per cui è vietata qualsiasi contaminazione chimica. Presenti anche un ripostiglio per gli attrezzi, uno spogliatoio per cambiarsi, servizi igienici, un bar e il posto auto. Insomma, una palestra ad alto rendimento!

Scegliere il pan-residenziale È l’altra faccia della morte del commercio al dettaglio. Secondo una recente indagine, il 12% degli annunci relativi a spazi commerciali riporta la possibilità

Mercati terra-terra Funzionano in base al principio che “la terra non è un supermercato e il cibo non è una merce”. Ospitano esclusivamente prodotti che rispettano la stagionalità, la qualità e la varietà, ottenuti attraverso metodi di coltivazione e lavorazione naturali, biologici, sinergici, ecc... Ogni titolare di banco deve esporre il prezzo sorgente e un listino prezzi con l’indicazione delle modalità di costituzione del prezzo. Niente buste di plastica. Le date dei mercati sono divulgate attraverso il sito http://terraterra.noblogs.org/

di riconversione in abitazione. Sparite saracinesche e vetrine, ormai un po’ ovunque eleganti negozi si trasformano in monolocali con zona soppalco per il letto. I più arditi arredatori di interni riescono anche a trasformare i garage in loft. La crisi ha trasformato il vecchio abusivismo edilizio in architettura creativa.

speciale

nataria di un credito. Fattosi largo anche in occidente, oggi il microcredito è sbarcato sulla rete grazie a Chris Larsen, imprenditore che ha messo in piedi www.prosper.com. L’idea è semplice: si mette all’asta un progetto che ha biso-

gno di credito e gli utenti in rete danno una mano in base ad interessi contrattati tra le parti (niente intermediari, banche, commissioni).

Prefabbricati ecologici low cost Chi pensa che arredare casa da Ikea sia moderno, rimarrà sconvolto nel sapere che Ikea le case non si limita più ad arredarle, le vende. www.boklok.com è il sito che espone i prefabbricati made in Ikea, un tipo di alloggio che pare stia andando a ruba in Inghilterra. In Italia tante le realtà che si stanno dando da fare all’interno di questo nuovo mercato. Esclusi i costi del terreno, delle opere di fondazione e di urbanizzazione, il prezzo per un immobile di pregio (antisismico, antincendio, con risparmio energetico, ecologico) si aggira tra i 1.000 e i 1.400 euro. Chi è interessato può consultare il sito www.casapassiva.com (sezione case prefabbricate).

Il microcredito on-line Inventato da Muhammad Yunus, economista bengalese, Nobel per la pace nel 2006, il microcredito è nato a metà degli anni ‘70 come strumento di emancipazione per gente troppo povera per essere considerata dalle banche come desti-

visioni grafiche

esteri

di Leandro Abeille

Intervista a Qorbanali Esmaeli, Presidente dell’Associazione Culturale degli Afghani in Italia

L’Afghanistan visto da dentro e da qui n dieci anni di guerra, con la complica- chi ha combattuto per un Afghanistan zione della vicenda afghana, libero, come l’Alleanza del Nord. l’immigrazione in Italia ha subito un E l’esercito e la polizia afghana non rieincremento. All’interno della comunità scono a contrastare il ritorno talebano? afghana in Italia, è dunque nata l’ACAFI - Non hanno il controllo del territorio senza Associazione Culturale degli Afghani in i capi tribali e regionali. Italia - un’organizzazione che ha tra i prin- E ISAF? cipali scopi quello di rafforzare il dialogo Li ferma da una parte e loro entrano da tra connazionali (lunghi anni di guerra un’altra. civile hanno reso quasi impossibile la vici- Ma la gente che è stata sotto il giogo dei nanza tra le diverse etnie). L’Associazione talebani non si ribella? si prefigge inoltre di aiutare gli afghani ad Attualmente in Afghanistan c’è una crisi inserirsi nella società italiaeconomica senza precena. Il Presidente di ACAFI è denti, i prezzi aumentano e Qorbanali Esmaeli, un la gente è senza lavoro. I afghano di etnia Hazara, talebani conoscono la non ancora quarantenne, povertà della gente e la occhi svegli e parlantina sfruttano. Se, ad esempio, sciolta. Con lui abbiamo colpiscono un trasporto di parlato della sua terra, un rifornimenti, lasciano una mondo che da qui rimane parte del bottino di guerra politicamente e culturalalla popolazione, la quale, QORBANALI ESMAELI mente un mistero… a sua volta, copre i moviCosa sta succedendo in Afghanistan? menti dei guerriglieri talebani nel territoTornano i Talebani? rio di appartenenza. In Afghanistan i taleIl Presidente Karzai dal 2006 sta agendo bani sono diventati i nuovi Robin Hood. su un doppio fronte: si è politicamente ed Cosa potrebbe fare di più la International economicamente avvicinato all’India, Support Assistance Force? suscitando i malumori del Pakistan che Innanzitutto la spesa stanziata dai paesi storicamente, anche se solo ufficiosamen- occidentali per la missione serve per circa te, supporta i talebani. Inoltre, sta dando l’80% al mantenimento della missione e troppo potere ai Pashtun a scapito delle solo al 20% per opere destinate alla altre etnie e degli ex signori della guerra. gente. Ovviamente questi sono dati stiE allora? mati e non precisi. Le spese di manteniI signori della guerra, non più inclusi nel mento non hanno impatto sull’economia governo, hanno smesso di garantire il loro afghana, i rifornimenti provengono dall’esupporto a Kabul, lasciano libero movi- stero. Bisognerebbe cambiare le percenmento ai talebani. Karzai ha dunque deci- tuali tra quello speso per il mantenimento so di includere i talebani nella vita politica delle truppe e quanto rimane per le opere. Afghana, chiamandoli “i fratelli sconten- C osa chiedono gli afghani alle forze ti”. Alla fine ha scontentato innanzitutto internazionali?

In primo luogo combattere la corruzione (per ogni servizio oggi si deve pagare una tangente). Poi richiedono più sicurezza: in alcune zone non è possibile uscire di casa dopo il tramonto. Insomma, le opere fatte non hanno avuto un impatto significativo sulla popolazione, soprattutto quella più povera. La mia casa era di fango 20 anni fà e lo è ancora oggi. Gli afghani usano dire che tra talebani e occidentali è “cambiata la sella ma il somaro è sempre lo stesso”. Ci sara pure qualcosa di buono che può essere associato ad ISAF? Sicuramente. Due esempi su tutti: in Afghanistan erano stimate 2 mine per ogni abitante. In questi 10 anni, con l’aiuto delle forze NATO, molte sono state eliminate. Inoltre è migliorata la condizione femminile: il 30% del personale negli uffici pubblici ed il 2% dell’esercito e della polizia sono donne, una situazione impensabile prima del 2001. Anche il ritorno dei profughi è certamente merito anche della missione ISAF. Ci sono ancora conflitti inter-etnici? Vere e proprie faide non più, anche se spesso ogni etnia pensa a sé. Ad esempio, se un Hazara ha bisogno di un certificato, entrando nell’ufficio preposto, lo chiede all’Hazara che vi lavora e non ad un impiegato di altra etnia, che magari lo farebbe aspettare senza farglielo. Voi Hazara siete ancora trattati male dai pashtun? La guerra con i russi ha fatto sviluppare al popolo Hazara la capacità di difendersi. È aumenta inoltre la scolarizzazione della gente, storicamente poco alfabetizzata, e con essa anche la consapevolezza dei propri diritti. Ora gli Hazara sanno difendersi e nessuno prova a sottometterli.

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costume e società di Walter Cristiano

Il mondo ha sete perché noi abbiamo fame A fine marzo si è tenuta la Giornata Mondiale dell’Acqua. L’Italia post-referendum si muove in una situazione incerta acqua è il primo e più importante bene dell’umanità e il mondo è in emergenza idrica. Forse la vita ha un ritmo troppo frenetico per rendersene conto, tuttavia il possesso e l’utilizzo delle acque - soprattutto di acque pulite, utilizzabili per tutti i fini biotici, domestici o lavorativi - è ovunque una questione di vita o di morte. Al fine di regolamentare il consumo idrico mondiale, invitando contemporaneamente a una riduzione degli sprechi, è stata celebrata lo scorso 22 marzo la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day). Lo slogan dell’edizione 2012, “Il mondo ha sete perché abbiamo fame”, indica il particolare rapporto tra acqua e agricoltura, quest’anno al centro dei diversi dibattiti. Sulla Terra vivono infatti circa sette miliardi di persone, un numero che le previsioni demografiche più accreditate vedono crescere a nove entro il 2050: altre bocche da sfamare e immense risorse idriche da consumare. Le statistiche fornite dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) parlano infatti chiaro: il consumo pro-capite dai due ai quattro litri di acqua al giorno per bere è niente se confrontato alla quantità necessaria per produrre il cibo che ci sostiene. L’unica possibilità di nutrire una popolazione

L’

mondiale in crescita consiste dunque nel trovare il modo di produrre più cibo usando meno acqua.

LA SITUAZIONE IN ITALIA Il risultato dei due referendum sulla gestione e la liberalizzazione delle acque, per i quali la popolazione italiana è stata chiamata a esprimersi lo scorso giugno, ha ribadito che l’acqua deve rimanere un bene libero sul quale non si può lucrare. Nello specifico, con il primo referendum è stato abrogato l’articolo 23 bis del decreto Ronchi (convertito in legge, la 133/2008), che di fatto avrebbe dovuto obbligare i Comuni italiani ad allargare ulteriormente ai privati, dal primo Gennaio 2012, la gestione dell’acqua. Con il secondo referendum, invece, è stata cancellata una parte dell’art. 154 del Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/06) che consentiva al gestore del servizio idrico di aumentare le tariffe di almeno il 7%

(anche se in alcune province l’aumento supera il 20%). Come spiega Dante Caserta, consigliere nazionale e rappresentante WWF nel Tavolo dei movimenti per l’acqua, “si tratta della cosiddetta remunerazione del capitale investito da riconoscere ai soggetti che vincono le gare di affidamento del servizio idrico per il solo fatto di aver vinto la gara, indipendentemente dagli investimenti effettuati: un vero e proprio premio di profitto garantito al gestore sul bene acqua, che rende interessante per i privati gestire questo servizio”. In tempo di liberalizzazioni, infatti, sembra che qualche esponente del nuovo Governo sia interessato ad aggirare elegantemente la volontà popolare: si pensi all’intenzione, manifestata in varie occasioni, di cedere ai privati le aziende di diritto pubblico locali. “Con il decreto sulle liberalizzazioni hanno tentato di assoggettare le aziende speciali al vincolo del patto di stabilità.” continua Caserta, - “È una situazione in continua evoluzione. Contro questi tentativi, il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua si è già attivato a dimostrazione che l’attenzione del Movimento e la sua capacità di mobilitare i cittadini contro qualsiasi tentativo di “scippo referendario” continuano a essere altissime”.

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di Chiara Ferraro

costume e società

Perugia: Festival internazionale del giornalismo 2012

al 25 al 29 aprile, in occasione della 6a edizione dell’ “International journalism festival”, Perugia diventerà la “capitale” del giornalismo internazionale. Per cinque giorni i teatri e i palazzi storici del centro medievale ospiteranno oltre 180 eventi tra workshop, incontri-dibattito, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, proiezioni di documentari, concorsi e mostre (tutti a ingresso libero). A fine mese, oltre a migliaia di studenti e appassionati, giungeranno a Perugia più di 400 giornalisti e professionisti dell’informazione, provenienti da tutto il mondo, per discutere di giornalismo e dei problemi della comunicazione. Tra gli ospiti italiani ci saranno Giovanni Floris (Ballarò), Luigi Contu (direttore ANSA), Paolo Garimberti (presidente RAI), Marco Travaglio (vicedirettore del Fatto Quotidiano), Enrico Mentana (direttore Tg La7) e l’attuale ministro della Giustizia Paola Severino. Tra gli ospiti internazionali, invece ci saranno i Premi Pulitzer Steve Doig e Sarah Cohen, Burt Herman (co-fondatore di “Storify”), Charlie Beckett (direttore di POLIS), Paul Lewis (giornalista del “The Guardian”), il professor emerito Colin Crouch, Ibrahim Hamdan (documentarista di Al Jazeera) e Matthew

Sarà l’occasione per fare il punto sulla libertà di stampa e per capire dove sta andando il giornalismo

Eltringham (BBC College of Journalism), tanto per citarne alcuni. All’ordine del giorno dell’edizione 2012 del “Festival del giornalismo internazionale” ci saranno, come sempre, temi di calda attualità, come il ruolo dei social media, il rapporto dei media con il potere, il futuro dei talk show e delle web-tv; ma anche il mondo della comunicazione dopo il “terremoto Wikileaks”, il “citizen journalism”, l’immagine della donna nei media e il ruolo dei blog e delle community, fino al giornalismo in sé, sviscerato in ogni sua forma, da quello d’inchiesta a quello televisivo. Il tema principale di questa 6a edizione sarà però il “data journalism” (il “giornalismo dei dati”) a cui saranno dedicati 5 workshop e 3 panel, tenuti da alcuni dei più importanti professionisti di questo innovativo e fondamentale settore del giornalismo. Tra di essi, ricordiamo Aron Pilhofer del New York Times, Simon Rogers del Guardian e Dan Nguyen di Propublica. Il programma completo e dettagliato degli eventi è consultabile sul sito www.festivaldelgiornalismo.com.

Riconfermati anche quest’anno i concorsi delle passate edizioni (“Premio giornalistico Eretici Digitali”, “Una storia ancora da raccontare: Mauro Rostagno”, “Raccontami l’Umbria”, “Premio Nazionale Comunicazione, Nuovi Media e Informazione per la Salute”), a cui se ne aggiunge uno nuovo: “Future12: la tua idea in 12 minuti”. Curato e moderato da Luca Conti e Johanna Vehkoo, “Future12” offre un’importante occasione per far conoscere a un pubblico interessato e specializzato nuove idee dal mondo dei media e del giornalismo. La premiazione avverrà domenica 29 aprile dalle 09:00 alle 13:00, nella Sala Raffaello dell’Hotel Brufani. Durante l’evento i dodici finalisti avranno a disposizione 12 minuti per presentare il loro progetto; poi una giuria informale del Festival selezionerà un vincitore e altri progetti meritevoli di menzioni speciali. I vincitori vedranno pubblicato il proprio progetto sui social network e sul sito del festival. Saranno inoltre invitati a partecipare al festival 2013 come speaker.

di Michela Caré

costume e società

Aprile intorno a Roma: un mese per abbandonarsi ai sapori tipici

Tante le sagre in cartellone. Dal tortello agli asparagi, dal cinghiale alla crespella. Impossibile non lasciarsi tentare

I POL IS D A

nizia la primavera e ritornano le sagre più tradizionali del periodo antecedente l’estate. Si comincia a La dis p oli, con la SAGRA DEL CARCIOFO ROMANESCO dal 13 al 15 aprile. Sarà anche quest’anno una grande manifestazione enogastronomica a cui parteciperanno molte regioni d’Italia e dove sarà possibile degustare una varietà considerevole di prodotti tipici. Un’occasione imperdibile per tutti, una grande festa che darà la possibilità di conoscere e riassaporare tantissimi prodotti, primo fra tutti il carciofo, preparato secondo le tradizioni culinarie romane. Spostandoci in Toscana, il secondo e terzo weekend del mese appuntamento con la SAGRA DEL PRUGNOLO E TORTELLO a B o r g o S a n L o r e n z o, provincia di Firenze. Fungo prugnolo e tortello saranno i principi di una corte gastronomica che comprende anche specialità sulla brace, bistecche, anatra e tanti altri piatti. Una sagra che valorizza ed

esalta il meglio delle produzioni del de dal suono degli organetti. Lo stesso giorno, a San territorio. Il 21 aprile, a Marcellina, nelle vici- Gregorio da Sassola, pronanze di Roma, avrà luogo la secon- vincia di Roma, avrà da edizione della SAGRA DEL- luogo la nona edizione L’ASPARAGO SELVATICO. A della SAGRA DEL CINGHIApartire dalle ore 16.00 ci LE, in cui sarà possibile degusarà l’apertura del mer- stare le famose pappardelle al ragù di catino artigianale e cinghiale ed il cinghiale alla cacciatora degli stand gastronomi- contornato da un ottimo vino casareccio ci, dove si potranno e musica dal vivo. gustare prodotti tipici Sempre l’ultima domenica del mese, a locali e piatti a base di Turania, provincia di Rieti, SAGRA DEGLI asparago selvatico, il tutto GNOCCHI AL SUGO DI SPUNTATURE DI accompagnato da un ottimo vino e MAIALE. L’apertura dello stand gastronomusica dal vivo. mico è prevista per le ore S.FRANCESCA DI VEROLI Domenica 29 Apri12.30 e funzionerà solo le, a Santa Franceper il pranzo. Fino a tarda sca di Veroli, in prosera ci sarà però modo di vincia di Frosinone, gustare i succulenti panini farciti con salsicce alla si terrà la SAGRA DELLA CRESPELLA, brace. Sarà allestito a anche uno stand di dolci giunta alla 48 edizione. L’appuntamento è ormai fisso per caratteristici del paese, preparati secontutti coloro che vogliono unire alla degu- do le più antiche ricette. Come in ogni stazione della tipica ciambella fritta a un manifestazione che si rispetti, dopo aver vero e proprio tuffo negli usi e nei costu- deliziato il palato dei partecipanti con il mi ciociari della tradizione. A partire menù in programma, la festosa giornata dalle 13.30, sarà possi- proseguirà con i giochi popolari e la musibile assistere alla sfila- ca dal vivo (protagoniste alcune ballerine ta dei carri delle contra- di salsa e merengue). Inoltre, sempre de e alle rappresenta- nella splendida cornice del centro storico, zioni di scene di vita sarà possibile assistere alla dimostrazioquotidiana ciociara: ne di antichi mestieri. tutto realizzato in costume tipico e dialetto dagli abitanti della ridente frazione pedemontana. Ad accompagnare le diverse contra-

di Rossella Smiraglia

cinema

Oltre la vita Intervista a Giovanna D’Urso, professionista del mondo del cinema, scrittrice, ora regista lari per il ringiovanimento). Il mio obiettivo però è sempre stato quello di diventare scrittrice e regista.

n’amicizia che va “Oltre la vita” è la storia che Giovanna D’Urso ha scelto di raccontare nel suo secondo libro. L’autrice, alla sua seconda prova, dopo “Io e la Rossa”, torna con un libro-testamento che racconta la storia vera di un’amicizia nata tra i banchi di scuola e che continua anche dopo la morte di una delle protagoniste. È l’autrice a raccontare a 13Magazine la scelta di divulgare la vicenda: due donne cresciute insieme, che hanno condiviso la vita e il lavoro nel cinema, con colpi di scena e un testamento morale che la protagonista stessa ha chiesto di divulgare. Dal libro sarà tratto un film che vedrà la D’Urso impegnata nel ruolo di regista e sceneggiatrice, coronando un sogno che coltiva sin da ragazzina, quando lavorando come aiuto truccatrice ha incontrato il “Maestro”, Federico Fellini.

Parliamo di Giovanna D’Urso… Nasco come truccatrice cinematografica negli anni ‘80. Il successo è arrivato con “La città delle donne” (Fellini) e poi con Gianni Manera con il quale ho ricevuto un premio internazionale per il film “Cappotto di legno” (avevo ideato trucchi partico-

E ora da scrittrice conosciuta diventerai regista… Sì, dal libro “Oltre la vita” sarà tratto un film. Quando lavoravo con Federico, non andavo neanche a mangiare per seguire tutto quello che faceva. Un giorno ho detto a Fellini che mi sarei seduta sulla sua sedia e lui, con grande disponibilità, mi propose di accomodarmi. Gli risposi che “non ero ancora degna” e che lo avrei fatto quando sarei stata pronta. Oggi mi sento pronta, sento la vicinanza di Fellini e di Giulietta, come se a guidarmi fossero loro. Proprio oggi mi è arrivata la sciarpa di Fellini che mi è stata donata e forse è un segno, nulla accade per caso. Perché “Oltre la vita”? È la storia di due donne che si conoscono da bambine. La più piccola, Alice, è anche la più fragile. Barbara sente da subito verso di lei un senso di protezione. Le bambine crescono ma si perdono di vista. Un giorno si rivedono per caso, scoprendo di condividere la passione per il cinema, ostacolata da genitori che le obbligano a

studiare ragioneria. La rispettiva tenacia le porta comunque a iscriversi di nascosto ad una scuola di truccatrici. Dopo un inizio un po’ difficile, le ragazze riescono non solo coronare il loro sogno professionale, ma persino a diventare attrici in un musical. Durante una tournée hanno però un incidente dal quale Alice esce apparentemente bene, cavandosela con l’asportazione della milza, mentre Barbara resta in coma per oltre quaranta giorni, restando paralizzata dalla schiena in giù. Al risveglio Barbara racconta la sua esperienza del coma. Già da bambina aveva una particolare sensibilità verso i presagi. Nessuno le credeva quando lei raccontava il sogno in cui il nonno morto le diceva che sarebbe tornata a camminare e il giorno esatto in cui sarebbe accaduto. Qui però mi fermo e lascio il resto alla curiosità del lettore… La storia che racconti è una sorta di testamento? Il libro è un testamento che Alice ha lasciato a Barbara, consegnandole il suo diario poco prima di morire. Il messaggio che voglio trasmettere è che dopo la vita terrena c’è un aldilà. Stiamo perdendo di vista la nostra spiritualità, siamo troppo orientati alla materialità, ma la vita è solo un passaggio.

visioni grafiche

I FILM del mese di Walter Cristiano

Pollo alle prugne

di Walter Cristiano

cinema

Regia: Vincent Paronnaud, Marjane Satrapi Cast: Mathieu Amalric, Edouard Baer, Maria de Medeiros Francia, Germania Genere: Drammatico

Il 25 Aprile il mondo sarà vendicato!

6 Aprile

Arriva The Avengers, tenetevi stretti alla poltrona l fascino per i supereroi non tramonta mai. Sarà che il bambino di tutte le generazioni sogna di trasformarsi in un eroe dall’identità segreta e sarà che tutti sognano un giustiziere mascherato. A Hollywood, dove il fiuto per le migliori strategie di marketing non manca, si è capito ormai da molto tempo che quella di portare sullo schermo i protagonisti dei fumetti Marvel è un’azione che paga sempre. Negli ultimi anni, addirittura, sembra che la produzione oltreoceano si sia arenata proprio attorno al mondo dei supereroi e qualche lingua maliziosa accusa il cinema statunitense di non riuscire più a partorire nuove idee. In ogni caso, la grande distribuzione cinematografica transatlantica riesce a cogliere nel segno con quella sua maniera così tipicamente “americana” di trasporre il fumetto in film: si sceglie il soggetto, se ne rifà una caricatura - per il vero più coatta o tamarra che dir si voglia -, si aggiungono degli spettacolari effetti speciali e il gioco è fatto. Che la maggior parte di queste pellicole si somigli nella sceneggiatura e che il loro finale possa essere prevedibile, non deve certo sorprendere. In effetti, le conclusioni non sono solo prevedibili, ma sono anche previste: il film funziona proprio perché segue uno schema già stabilito ed è ovvio che in questi casi il bene vinca sempre sul male. Questo Aprile tenetevi dunque pronti a fare i conti con un super gruppo di leggendari eroi disegnati, riuniti dal regista Joss Whedon in un film che promette di sbancare al botteghino. The Avengers, questo il titolo del lavoro prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Pictures, è un crossover cinematografico tra i protagonisti di altre pellicole distribuite dalla stessa casa di produzione. I cosiddetti Vendicatori dei fumetti Marvel Comics, Iron man (Robert Downey Jr.), Captain America (Chris Evans), Hulk (Mark Ruffalo), Thor (Chris Hemsworth), la Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeremy Renner), ognuno con la propria personalità e le proprie abilità, dovranno affrontare insieme il supercriminale Loki (Tom Hiddleston) e la sua banda armata che minacciano la Terra intera. Il compito di gestire tutti questi eccezionali individui è affidato all’agente segreto Nick Fury (Samuel L. Jackson), direttore dello S.H.I.E.L.D. Adrenalina assicurata.

Teheran, 1958. Il celebre musicista Nasser Ali Khan ha perso il suo violino a causa di un incidente e con esso il gusto stesso per la vita. Visto che nessun altro strumento riesce più a dargli l’ispirazione e la gioia di suonare, Nasser decide di mettersi a letto e attendere la morte…

Piccole bugie tra amici Regia: Guillaume Panet Cast: Marion Cotillard, Jean Dujardin, Benoît Magimel, François Cluzet Francia Genere: Drammatico/Commedia

6 Aprile

Un gruppo di amici parigini si ritrova, come ogni estate, in una grande casa al mare. Questa volta, però, uno di loro è dovuto rimanere a Parigi in ospedale, a seguito di un brutto incidente in moto. La vacanza, anziché calmare gli animi, farà emergere tutte le paure e le incomprensioni tenute nascoste da una vita…

Diaz Non pulire questo sangue Regia: Daniele Vicari Cast: Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, Davide Iacopini Italia Genere: Drammatico

13 Aprile

Nel capoluogo ligure, il 21 luglio 2001, intorno alla mezzanotte, 400 poliziotti facevano irruzione nella scuola Diaz, dove erano presenti 93 persone. I fatti del G8 di Genova: una delle pagine più buie della storia della Repubblica italiana…

Molto forte, incredibilmente vicino Regia: Stephen Daldry Cast: Tom Hanks, Sandra Bullock, Thomas Horn, Max von Sydow USA Genere: Drammatico

13 Aprile

Un bambino di nove anni, Oskar Schell, trova nell’armadio del padre, morto durante il crollo delle Torri Gemelle, una misteriosa chiave e un nome, Black. Incontrare tutti i Black di New York, con lo scopo di testare le loro serrature, diventa l’obiettivo di Oskar…

Diario del desiderio Regia: Bruce Robinson Cast: Johnny Depp, Amber Heard, Giovanni Ribisi, Aaron Eckhart USA Genere: Avventura

24 Aprile

Il giornalista free lance Paul Kemp, stanco della confusione di New York e delle pesanti convenzioni sociali degli Stati Uniti degli ultimi anni ‘50, si trasferisce a Porto Rico per scrivere su un quotidiano locale, The San Juan Star. Proprio nei Caraibi incontra la bellissima Chenault, fidanzata con un corrotto uomo d’affari di nome Sanderson, della quale si invaghisce…

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musica

di Walter Cristiano

Roma in musica ad Aprile NI NA

ZI LL I

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aprile è la serata dei TINARIWEN, il gruppo musicale originario del Mali che mescola blues, rock, world music e musica tradizionale Tuareg. Spazio infine anche alla classica, con i musicisti delORCHESTRA NAZIONALE DI l’O SANTA CECILIA: il 14, il 16 e il 17 B IO MAR aprile, Temirkanov dirige Shostakovic, mentre il 12, il 23 e il 24 aprile è tempo di celebrare Beethoven con la sua Sinfonia n.7. Proseguendo la ricerca dei concerti del mese ci si imbatte anche nell’Auditorium Conciliazione: qui, il 13 aprile si esibisce ALESSANDRO MANNARINO, mentre il 27 è la volta del cantautore fiorentino MARCO MASINI.

PINO DANIELE

Due nomi importantissimi nel panorama musicale italiano ed estero, due grandi concerti di rock progressivo alla Stazione birra. Il primo in ordine di importanza è quello del mitico gruppo nostrano, il BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, previsto per il 28 aprile e tenuto in occasione del quarantennale di storia della band (è previsto anche un nuovo disco e un libro). Il secondo, invece, è quello del musicista

Tanti i grandi nomi: da Pino Daniele ai Subsonica, dal Banco a Steve Hackett on solo uova di Pasqua da scartare e cioccolate da mangiare: ad Aprile ci si può gustare qualche bell’evento, scegliendo tra la solita vasta gamma di concerti che la capitale sa offrire. Il Palalottomatica, questo mese, ospita un solo concerto, quello del 28 dei SUBSONICA. La band alternative rock di Torino si esibisce a quindici anni esatti dall’uscita del suo primo album e promette ai propri fan di aver preparato una scaletta ad hoc per l’occasione: accanto ai più recenti successi, il gruppo ha infatti deciso di rispolverare i brani storici che l’hanno portato al successo. Il programma musicale di questo mese dell’Auditorium Parco della Musica è davvero interessante. Tra i tanti eventi in cartellone, ce ne sono alcuni che è impossibile non segnalare. Il primo fra questi è il doppio concerto di PINO DANIELE, il 6 e il 15 aprile. Come non citare poi lo spettacolo del jazzista MARIO BIONDI, il 10 aprile. Non solo artisti italiani, ma anche internazionali: il 17

L’Orion club di Ciampino, poi, non tradisce nemmeno stavolta: tanti sono i concerti in programma questo Aprile. Si parte l’11 del mese con la giovane NINA ZILLI. Spazio anche per gli amanti del metal, con i concerti dei RHAPSODY OF FIRE (13 aprile) e degli EPICA (16 aprile). Il 14 del mese salgono sul palco i MODENA CITY RAMBLERS, mentre il 27 è la band indie rock britannica, THE MACCABEES, a esibirsi nello spazio live di Ciampino.

STEVE HACKETT

inglese STEVE HACKETT, ex chitarrista dei Genesis, il 19 aprile. Altri due eventi, infine, chiudono la carrellata musicale di questo mese. Al Circolo degli Artisti si esibiscono la sera del 19 aprile i MEGANOIDI, proprio nel periodo dell’uscita del proprio quinto album studio, Welcome in Disagio. Al Piper, invece, unica data italiana per il cantautore e pittore statunitense DANIEL JOHNSTON, sul palco dello storico locale romano il 23 aprile. SUBSONICA

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Grandi Maestri

di Penelope Salomone

arte e cultura

colorano la primavera di Roma

TINTORETTO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE

mpossibile censirli tutti, tanto il calendario delle mostre capitolino è zeppo di appuntamenti straordinari per interesse e qualità. Alle Scuderie del Quirinale resterà aperta fino al 10 giugno la prima grande esposizione monografica del ventunesimo secolo, a cura di Vittorio Sgarbi, dedicata a Tintoretto: la precedente risale al secolo scorso, per la precisione al 1937. Un’opportunità dunque da non perdere, anche perché presumibilmente passerà molto tempo prima che l’evento si ripeta (c’è un’obiettiva difficoltà a trasferire le enormi tele dell’artista cinquecentesco). Nelle sale espositive i visitatori, accompagnati dalle parole della scrittrice Melania G. Mazzucco, che a Jacopo Robusti, detto Tintoretto - per via del padre, tintore di panni - ha destinato pagine sublimi e un romanzo (“La caduta dell’angelo”), potranno immergersi nella poetica, nuova e sorprendente per l’epoca, del maestro veneto, ispirata alla religione, al mito e al ritratto. Teatrali, ardite, grandiose: tra le 35 opere del Tintoretto esposte provengono dalla Serenissima San Marco libera lo schiavo dal martirio (cinque metri per lato), la Creazione degli animali, la Madonna dei Tesorieri, Il viaggio di Sant’Orsola, il Trafugamento del corpo di S. Marco, la Deposizione nel sepolcro. Restaurate poi per l’occasione la Santa Maria Egiziaca e la

Tintoretto, Dalì, Mirò, Cartier-Bresson, Canova: la città omaggia straordinari artisti Santa Maria Maddalena della Scuola Grande di San Rocco, nonché le due versioni dell’Ultima cena, custodite l’una nella Chiesa di San Polo e l’altra in quella di San Trovaso. Altre sono giunte a Roma da Modena, Monaco, Vienna, Lione, Madrid, Londra e Parigi. Il percorso espositivo è completato da alcune opere dei grandi artisti che si muovevano intorno a Tintoretto: da Tiziano a El Greco, dal Parmigianino a Paolo Veronese. La mostra si apre emblematicamente con l’autoritratto di Jacopo a 29 anni e termina con quello senile a 65 anni nel 1584. Dieci anni dopo si chiuderà la vicenda umana e artistica, intensa quanto tumultuosa, del genio veneziano. Altrettanto spettacolare e attesa (l’ultima retrospettiva nella Capitale risale al 1954), la

SALVADOR DALÌ

mostra dedicata ad un gigante dell’arte del XX secolo: Dalì. Un artista, un genio (fino al 1° luglio al Vittoriano). Lo spazio accoglie altresì Il 150° si racconta. Le manifestazioni celebrative. Foto, filmati, documenti, oggetti: un anno memorabile tutto da ripercorrere. Conto alla rovescia anche per Guttuso, dal 9 ottobre prossimo al 3 febbraio 2013 ospite sempre al Vittoriano. Fino al 10 giugno sono visitabili “Mirò, Poesia e luce” al Chiostro del Bramante e La favola di Amore e Psiche. Il mito nell’arte dall’antichità a Canova a Castel Sant’Angelo. Infine, emozioni HENRI CARTIER-BRESSON in bianco e nero. Un connubio più suggestivo e più eloquente non si sarebbe potuto concepire: Henri Cartier-Bresson Immagini e parole è la folgorante mostra aperta fino al 6 maggio a Palazzo Incontro (via dei Prefetti 22, a due passi da piazza del Parlamento), realizzata da Contrasto, Magnum Photo e la Fondazione intitolata al grande fotografo in collaborazione con Civita, nell’ambito del progetto della provincia capitolina ABC (Arte Bellezza Cultura). Una selezione di quarantaquattro scatti, o meglio di inconfondibili capolavori, è commentata da celebri intellettuali tra cui Arthur Miller, Leonardo Sciascia, Milan Kundera, Alberto Giacometti, Ferdinando Scianna, Antonio Tabucchi ecc… Parole che catturano il cuore e la mente al pari dell’obiettivo di Henri Cartier-Bresson.

VG visioni grafiche

di Barbara Zorzoli

Demi Moore fuori dalla clinica icovero terminato e riabilitazione conclusa. Demi Moore può tornare nel dorato, e maledetto, mondo di Hollywood. Ma ancora non si sente pronta. Dopo oltre un mese trascorso al Cirque Lodge per curare il suo esaurimento nervoso post-divorzio - o, secondo alcuni, per disintossicarsi da un’overdose di farmaci e droghe - l’ex moglie di Ashton Kutcher è finalmente uscita dalla clinica. E sembra sia subito volata in vacanza in una località segreta dove, pare, voglia vivere una sorta di secondo isolamento. Sembra infatti che Demi Moore abbia scelto di stare ancora lontana da Los Angeles e di vivere questo “ritiro spirituale” quasi in solitudine, parlando solo con un ristretto gruppo di persone. Forza Demi, rimetti in sesto!

Kelly Osbourne milk addicted elly Osbourne è diventata un esempio di vita sana e salutare. È, infatti, la testimonial della campagna “Make Mine Milk”, realizzata in Inghilterra per sensibilizzare i britannici a consumare più latte e a cominciare la giornata con una colazione sana e ipocalorica. La campagna pubblicitaria mostra Kelly in vestaglia rossa, bigodini in testa in puro stile anni ‘50 e con un baffo bianco sul labbro superiore, segno tangibile di chi ha appena scolato 20 litri di latte tutto d’un fiato: d’altra parte, lo slogan recita: “Colazione, make up e guardaroba”.

spettacolando

Lady Gaga contro il bullismo ady Gaga è una di quelle star che si prodiga a favore degli altri. E nella lotta contro il bullismo e l’emarginazione degli adolescenti ha trovato la sua missione sociale. Un impegno che l’ha vista lottare in prima fila da molti mesi. Finalmente, dopo averlo annunciato a novembre, ha lanciato la “Born This Way Fondation”, un’associazione benefica che avrà lo scopo di stare accanto alle vittime del bullismo, di promuovere la nascita di una comunità internazionale che protegga e difenda gli adolescenti più fragili e di sensibilizzare i giovani ad adottare comportamenti tolleranti nei confronti dei propri coetanei. “Oggi non sono qui per darvi una risposta. Non sono qui a dirvi che io posso risolvere questi problemi. In realtà c’è bisogno di un cambio culturale che necessita di un certo periodo di tempo”, ha detto Lady Gaga durante l’inaugurazione a cui ha preso parte anche Oprah Winfrey. “Questa non è semplicemente una fondazione contro il bullismo, questa sarà un’associazione che lavorerà per i giovani. Il clima all’interno dell’ambiente scolastico deve cambiare tramite tutti noi, non bisogna affidarsi solo agli insegnanti o alle istituzioni. Il cambiamento parte da noi”. Ben detto!

Uma Thurman in dolce attesa icogna in arrivo per Uma Thurman che, a 41 anni, è in attesa del suo terzo figlio. Alle ultime sfilate newyorkesi, infatti, sono state avvistate rotondità sospette. A confermare la notizia è il manager dell’attrice Jason Weinberg. Notizia che, ovviamente, è stata ripresa subito da tutti i siti. Il padre è il compagno Arpad Busson, finanziere svizzero con cui l’attrice ha un legame dal 2007. Uma Thurman ha già altri due figli, avuti dall’ex marito Ethan Hawke: Maya, nata nel 1998 e Levon Green, nel 2002. La musa di Quentin Tarantino ha così stupito tutti annunciando la sua nuova gravidanza in un periodo decisamente fortunato per l’attrice che,

dopo aver fatto parte della Giuria di Cannes, è pronta per tornare sul grande schermo con il film “Bel Ami”, presentato allo scorso Festival di Berlino.

di Valentina Mancini

moda e tendenze

Primavera, tripudio di colori Dal rosa pallido al blu notte al giallo sole: ecco le tonalità per i mesi caldi na primavera, questa, senza troppi fiori. Almeno nello stile. Ma il colore, quello sì, torna protagonista sulle passerelle, nelle vetrine degli store che amiamo, sui manichini imperturbabili, immanenti nelle loro pose plastiche. E rivivono, poi, addosso alle donne vere, che vestono il mood della staVERSACE gione arricchendolo di emozioni, di lavoro, aperitivi, pranzi in famiglia, riunioni e palestra. Perché la primavera, quest’anno, propone un trend per ogni situazione, e gioca con lunghezze, tagli, nuance e tessuti, ma in modo garbato, femminile. L’eleganza è un po’ retro, perché prevede abbinamenti cromatici tra ombretto e borsa, scarpe, gioielli e smalto; giochi ormai dimenticati persino nel fare pendant tra i soli

A cominciare dal cockatoo, pantone 14-5420, un blu-verde pastello molto delicato, perfetto di giorno, interpretato da Versace in maniera iper-femminile: abito lungo con spacco vertiginoso, senza spalline. Al secondo posto il solar power, energico giallo pieno, per le giornate più calde: pantone 130759. Intramontabile blu notte, il sodalite blu, pantone 193953; è una tonalità scura, elegante, da indossare nelle serate formali o per gli eventi mondani. Splendida anche la tonalità più chiara scelta da Genny per il morbido tailleur pantalone. Rosa shock il colore denominato cabaret, intenso pink tendente al rosso, perfetto sul-

GENNY

I colori Pantone dell’estate 2012 TANGERINE TANGO

SOLAR POWER

SODALITE BLUE

CABARET

STARFISH

MARGARITA

SWEET LILAC

DRIFTWOOD

BELLFLOWER

COCKATOO

accessori. Ma per essere glamour non bastano gli abbinamenti giusti; servono i colori giusti, veri protagonisti della stagione dei primi soli. Colore dell’anno, eletto da Pantone, un’autorità in fatto di cromie, è il Tangerine tango, un arancio tendente al rosso, vivace e glamour, che valorizza le pelli scure. Ma le nuance primaverili proposte da Pantone sono tante, per scegliere quella che si adatti all’ambiente, al mood e al contesto.

l’abito lungo e ampio di Peter Som, ma reinterpretato dagli stilisti anche in una tonalità più sobria, come per l’abito di Doralice stretto in vita. Neutrale il driftwood, pantone 18-1210, a metà tra un grigio e un beige, perfetto in ufficio o per un brunch di lavoro, e molto indicato per gli accessori, essendo un colore facilmente abbinabile. Resta di moda il viola, per il benestare delle finanze. E spopola il sweet lilac, pantone 14-2808, una tonalità di rosa lieve, leggermente

tendente al lilla, romantica e delicata, adatta a ogni occasione; valorizza l’abito da rosa monospalla in seta di Rachel Gilbert. Ed ecco un altro classico della Primavera, perfetto anche in Estate per valorizzare l’abbronzatura: lo starfish, pantone 16-1120, un PETER SOM beige-marrone che ricorda le tonalità calde della terra; un colore che sta bene a tutte ed è perfetto per il classico giubbino in ecopelle. Verde margarita per camicette ed abitini da giorno; il pantone 14-0116 è il colore, per esempio, della camicia aderente a maniche corte proposta, nella versione low-cost, da H&M. E se questi sono i colori che Pantone ha innalzato a interpreti della stagione, c’è un altro (non) colore must dei prossimi mesi: il bianco. Si prospetta, infatti, una Primavera anche “white”, tra pizzi intarsiati in stoffe bianco latte e scollature profonde, per abiti romantici che non rinunciano a trasparenze seduttive da Lolita. Per farsi un’idea di questo mood candido, basta dare un’occhiata alle creazioni di Valentino, Chanel, Elie Saab e non solo.

RACHEL GILBERT

visioni grafiche

informazione redazionale

In che modo affrontare la crisi senza rinunciare al bello e allo stile? Visto il momento difficile, abbiamo deciso di usare una formula del tutto nuova. Proponiamo infatti prezzi da outlet non solo per le collezioni dell’anno passato, ma anche per quelle nuove! Insomma, offriamo la qualità di sempre a prezzi realmente contenutissimi. Mi sembra di capire che Lilù è orientato a vestire un certo tipo di donna... Certamente. Il negozio è impostato per servire dalla taglia 46 in poi ed è esclusivamente dedicato all’abbigliamento femminile. Il nostro intento è di servire una donna moderna e giovane, una donna che è sicura di sé anche con qualche chilo in più. Si avvicina il periodo delle cerimonie: è tempo di matrimoni e comunioni. Qualche proposta? Abbiamo veramente occasioni imperdibili sia riguardo alla collezione primavera-estate di quest’anno che a quella dell’anno passato. Abbiamo capi Renato Balestra di grande qualità e, per le più giovani, proposte “Pause Café” (una nuova linea francese) da non lasciarsi sfuggire. In negozio c’è poi tutto ciò che riguarda le borse, le pochette, la pelletteria e gli accessori... Altro? Certo: gentilezza, cortesia, disponibilità e tanta esperienza al servizio del cliente. INFO: Lilù - Via delle Gondole, 103/105 (Ostia Lido) Tel. 06.5695361

architettura

l problema dei tempi che corrono è viverli senza rinunciare a quanto conquistato nel passato. Tenere il punto è importante specialmente in quegli ambiti che da sempre fanno la qualità della vita in Italia, uno stile esistenziale che il mondo ci invidia e che ha fatto da sempre dell’abbigliamento uno dei suoi simboli. Facendo una chiacchierata con la titolare di Lilù, negozio di via delle Gondole, nella zona centrale di Ostia, abbiamo capito in che modo è possibile vestire di qualità senza rinunciare né alla moda né al portafoglio...

Londra: Olimpiadi ad eredità ecologico-urbanistica Con i prossimi giochi olimpici la City avrà in regalo un intero quartiere ad impatto zero a risposta sull’utilizzo e la destinazione finale degli spazi circostanti le attrezzature e gli impianti olimpici di ogni città ospitante il quadriennale evento sportivo, trova un felice risvolto nell’imminente progetto “The International Quartier” (TIQ): inserto urbanistico adiacente all’Olimpic Park di Londra e comprendente 370.000 metri quadrati di uffici, 350 alloggi ad uso residenziale, un albergo, un enorme parco verde da 2,5 chilometri quadri. Situato a solo 10 minuti dal centro della Capitale inglese, il TIQ sarà collegato ai numerosi punti nevralgici della metropoli grazie a treni ad alta velocità, metropolitane, mezzi pubblici di superficie ed un percorso ciclopedonale della lunghezza di 35 km. Un grande progetto che continuerà ulteriormente a contraddistinguere l’immagine di Londra anche dopo le Olimpiadi. L’insediamento richiederà un investimento pari a 1,3 miliardi di sterline, frutto di una inedita joint venture tra due società costruttrici (la Lend Lease e la London & Continental Railways) e cinque colossi internazionali della bioedilizia (BDP, Gensler, Pringle Brandon Drew, TP Bennett e Woods Bagot): tutti importanti protagonisti del panorama internazionale dell’architettura, selezionati a seguito del concorso lanciato lo scorso anno per il loro particolare impegno a favore della sostenibilità degli interventi e del rispetto di parametri molto elevati di efficienza edilizia. Il segno complessivo dell’intervento sarà nel nome dell’ennesima sperimentazione sulle avanguardie della sostenibilità residenziale. Gli edifici, tutti rigorosamente di classe A, saranno termicamente e spazialmente efficienti (in grado di ridurre le emissioni inquinanti e, nello stesso tempo, di produrre energia), nonché altamente produttivi e autonomi: si provvederà al recupero e alla reimmissione in rete, una volta depurata, dell’acqua piovana, alla raccolta differenziata, alla produzione di energia elettrica sfruttando la biomassa e alla salvaguardia della biodiversità. A vedere quanto è in programma di fare lì dove la sterlina ancora circola, viene un po’ di rammarico pensando alle modalità per le quali in Italia, per manifesti limiti economici, è stato perso il treno della candidatura olimpica 2020. Progetti per il post-periodo a cinque stelle neanche erano in agenda.

di Leonardo Caviola

Prezzi giù e senza sconti alla qualità

informazione redazionale

Michelessi Un camino a misura dei propri spazi Azienda Michelessi Caminetti è da 35 anni una delle più solide e affermate realtà nell’arte del camino su misura. Dal 1976, ad Aprilia, 20 minuti da Roma e dal Grande Raccordo Anulare, la famiglia Michelessi porta avanti una tradizione artigiana poco diffusa quanto utile e ricercata. Abbiamo dunque parlato dell’arte del caminetto e delle altre attività aziendali con il titolare: Giuliano Michelessi. Signor Michelessi, ci spiega i motivi che portano a scegliere un caminetto su misura? Perché il caminetto è una spesa che di solito si fa una volta nella vita. Quindi, quando è necessario comprarne uno, è bene che tutto sia fatto ad arte. Il caminetto è di solito il centro del principale ambiente della casa. Ecco perché noi facciamo un lavoro calibrato su ogni caso, con sopralluoghi e progetti in base al design che richiede il cliente, al materiale e al tipo di lavorazione.

L’

PRIMA

DOPO

Dunque i suoi caminetti sono del tutto personalizzati... Certo, noi ci prendiamo cura di tutto, facciamo un lavoro artigianale e non standardizzato. Oltre alla scelta da parte del cliente dei materiali, tengo a chiarire che per caminetto personalizzato si intende un caminetto su misura, con il portatelevisore, con lo spazio per il decoder, con il porta legna, con tutto ciò che lo rende bello e funzionale. Poi voi non vi limitate al solo caminetto... Certo, abbiamo termostufe, termocamini, caminetti ventilati, stufe a pellet e a legna. Siamo inoltre orgogliosi delle nostre cucine in muratura, il cui catalogo è disponibile sul nostro sito (www.michelessi.it). Nella nostra nuova Maison abbiamo anche il barbecue che non fa fumo, un oggetto utile e unico in Europa. Ecco, ci parli della vostra nuova Maison… Direi che è il luogo ideale dove fare la lista di nozze. Dopo tanti anni abbiamo finalmente aperto un punto vendita dedicato ai complementi d’arredo, alla casa, al giardino, all’illuminazione e alla decorazione degli spazi. Gran parte del nostro campionario è visibile sul sito. Posso dire che abbiamo le migliori marche e gli oggetti più ricercati.

visioni grafiche

di Alessandro Fresilli

viaggi

Poche ore di viaggio e ci si ritrova immersi nella “perla del Tirreno”, un’isola che non finisce di stupire

Il mondo dell’Elba i trova a circa venti chilometri dalle costa, immersa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, di cui fa parte insieme alle isole di Capraia, Montecristo, Giannutri, Pianosa e Giglio. È inoltre la terza isola italiana per estensione: un gioiello facilmente raggiungibile dal mare (ma anche con l’aereo) che nemmeno la forte alluvione del novembre scorso è riuscita ad opacizzare. Una volta sbarcati, ci si accorge da subito che il secolare e distintivo contrasto dell’isola è nel rincorrersi, in un continuo gioco di rimandi, tra montagna e mare. Conosciuta già dagli etruschi per i suoi immensi giacimenti, questa terra è stata poi negli anni un’inesauribile fonte di ferro, croce e delizia dei suoi abitanti. Oggi quel pezzo di storia è diventato un Parco Minerario, un’opera di recupero e valorizzazione, con musei e gallerie sotterranee, che permette di riscoprire le aree ormai abbandonate fra Capoliveri, Rio Marina e Rio nell’Elba. Ma si diceva del contrasto fra la montagna e il mare. Scesi a Portoferraio, ci si ritrova in una cittadina in perenne movimento, la più affollata ed il trait d’union fra isola e terraferma. Le sue spiagge sono di ghiaia bianca e tra esse la più famosa è quella cittadina delle Ghiaie. Proseguendo verso ovest, si incontrano le altrettanto suggestive spiagge di Padulella, Capobianco e Sanso-

ne, nonché il Golfo della Biodola (una baia nella quale in un ristorante, L’Ostrica, si può mangiare pesce fresco affacciati direttamente sul mare). Tutto questo fino al promontorio dell’Enfola. Da Portoferraio si parte invece per tutte le altre destinazioni, arrampicandosi fra le colline che salgono fino a toccare il Monte Capanne, la vetta più alta dell’Elba (1018 metri: la cima si raggiunge con una cabinovia), o scendendo verso il mare nelle altre località. Da questo punto in poi si può deci-

dere se raggiungere le piccole spiagge libere o quelle più grandi e attrezzate. Percorrendo la parte orientale in direzione sud, vale la pena ricordare le spiagge dell’Innamorata, di Pareti e di Morcone, dopo Capoliveri, luoghi famosi per le immersioni e per una scogliera adiacente gli isolotti dei Gemini: qui si superano i 10 metri e il luogo è molto spesso frequentato da tuffatori con la voglia di divertirsi. Continuando, troviamo Lacona, nota per la sua spiaggia di sab-

bia chiara lunga più di un chilometro, ma anche per quelle più piccole ed isolate di Margidore, Norsi e degli Acquarilli. E così via, percorrendo l’Anello Occidentale (si può scorgere la Corsica) e quindi risalendo verso ovest, passando per Cavoli e Fetovaia, ma soprattutto per la scogliera che si trova fra queste due spiagge. Qui troviamo “Le piscine”, dei punti in cui si formano delle pozze d’acqua marina in continuo movimento. L’isola d’Elba non è però solo mare. Del suo ricco carnet fanno parte anche l’Acquario a Marina di Campo, con le sue 60 vasche e le 150 differenti specie di organismi marini mediterranei (secondo in Italia solo a quello di Genova), i percorsi di trekking, i santuari e le due residenze di Napoleone Bonaparte: quella cittadina sul promontorio di Portoferraio (la Villa dei Mulini), e Villa San Martino, la residenza estiva in località Procchio. Infine la vita notturna: tanti i posti dove sorseggiare un buon aperitivo (il Baretto e il Bar Roma a Portoferraio, il Tamata a Porto Azzurro e il Rodriguez a Capoliveri), ascoltare musica live (il Garden Beach di Marina di Campo), o andare in discoteca. A quest’ultimo proposito ricordiamo il Club 64 di Portoferraio (la prima discoteca dell’isola), l’elegante Sugar Reef e gli schiuma party del Decò (Capoliveri).

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scienze

di Gaetano Gaggiottino

La sigaretta: una fabbrica di veleni nche se con il filtro, la sigaretta, a causa di tutte le sostanze dannose che produce bruciando, può essere considerata una vera fabbrica di veleni. Vediamoli però con ordine. Nicotina: è l’origine della dipendenza dal fumo. Presente in una quantità di circa 8%, una volta inalata raggiunge in pochi secondi il cervello e stimola la produzione di dopamina e adrenalina, due sostanze che danno una sensazione di benessere seguita da una disposizione depressiva che spinge ad una continua assunzione di nicotina. Catrame: è la sostanza che comprende quegli elementi cancerogeni che attaccano i polmoni; ha anche la “simpatica” proprietà di rendere gialli i denti. Monossido di carbonio: ha la caratteristica di legarsi all’emoglobina e di diminuire il trasporto di ossigeno, favorendo così l’invecchiamento della pelle. Sostanze irritanti: parliamo di acido cianidrico, formaldeide e ammoniaca: tutti elementi che danno inizio ad un processo infiammatorio portando bronchite e enfisema polmonare. Forse vale la pena ingrassare un po’ e smettere però di fumare!

l più popolare è quello della “faccia” che domina la pianura di Cydonia, a 41 gradi nord di latitudine e 350 gradi est di longitudine. Fotografata la prima volta dal Viking nel 1976, appariva come un impressionante volto umano o una sfinge. L’enigma si è sciolto dopo l’invio della sonda Mars Express, nel 1998. Bellissime foto in 3D hanno dimostrato che la “faccia” non sarebbe nient’altro che la casuale disposizione di semplici colline. Veniamo però al problema dell’acqua - che c’è forse non c’è - altro annoso enigma marziano. Sempre “Mars Express” ha portato prove della presenza di acqua allo stato liquido indubitabili. Innumerevoli sono le regioni marziane riprese dalla sonda con i segni di erosione dovuti al passaggio di torrenti. Ma la foto più sorprendente è quella di un residuo di ghiaccio in un cratere della regione Vastitas Borealis, che risalirebbe ad appena 30 milioni di anni fa. C’è infine il problema degli “oceani”. Mars Express ha fotografato quello che potrebbe essere un fondale oceanico ricoperto di finissima polvere ghiacciata. Nel 2009 è partita la sonda ExoMars, strumento pieno di robot ultima generazione che hanno il compito di scavare, scavare e scavare. Un po’ di pazienza e vi racconteremo cose più certe sulla vita marziana.

visioni grafiche

Enigmi da Marte I

visioni grafiche

di Chiara Ferraro

salute e benessere

An tigravity Tradizione e modernità al servizio della linea

oga

mpegnativo, divertente ed efficace: tutto questo è l’Antigravity Yoga, la nuova frontiera dello yoga tradizionale. Come si può intuire dal nome, si pratica sospesi per aria, utilizzando una speciale “amaca”, composta da stoffe elastiche, che permette di assumere le varie posizioni yoga (asana). Ideata dal coreografo americano Christopher Harrison, l’Antigravity Yoga è nato come tecnica di allenamento per atleti e ginnasti. Con il passare del tempo è stato modificato e perfezionato, divenendo un’attività adatta a tutti, anche a chi non ha mai praticato yoga nella sua vita. Sfruttando la forza di gravità, diventa facile per tutti praticarlo. è sufficiente lasciarsi andare e seguire le indicazioni

dell’istruttore per riuscire ad assumere posizioni davvero insolite, per non dire impossibili, stando sospesi per aria. Questa disciplina è stata introdotta in Italia nel 2009 dall’insegnante yoga Enrico Valbonesi e nel giro di pochi anni si sono aperte delle scuole specializzate nelle principali città italiane: a Brescia Sayonara Motta e Flavius Turcanu hanno fondato la scuola “Fiteducation”, ma centri validi si trovano anche a Milano, Roma, Bologna e Firenze.

prima vista possono sembrare delle invenzioni di Leonardo Da Vinci, ma in realtà sono dei dispositivi per la ginnastica e la riabilitazione. Stiamo parlando delle attrezzature del “Gyrotonic Expansion System”, ideato per allungare e rinforzare i muscoli e allo stesso tempo stimolare le articolazioni e la colonna vertebrale. Il metodo si basa sulla “Gyrokinesis”, disciplina che è stata elaborata dal ballerino Juliu Horvath partendo dai principi base dello Yoga, della danza, del nuoto, del Thai-Chi e della ginnastica dolce. Le attrezzature Gyrotonic offrono completa libertà di movimento: sono pienamente adattabili ai bisogni di ogni corpo e ai diversi livelli di condizione. L’allenamento consiste in modu-

li di esercizi basati sul concetto del movimento pluridirezionale (soprattutto sferico e circolare) che aiutano a migliorare la coordinazione, la postura, la resistenza, l’equilibrio e l’elasticità. La respirazione, integrata a ogni movimento, stimola gli organi interni del corpo e il sistema nervo-

L’Antigravity Yoga offre un allenamento completo per conquistare un’eccellente forma fisica, divertendosi. I benefici psicofisici sono numerosi: permette di riallineare la colonna vertebrale, sfruttando in modo efficace la forza di gravità; offre un allenamento cardiovascolare senza rischio; aumenta la flessibilità muscolare, l’agilità e la mobilità articolare, ma soprattutto permette di acquisire una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità con effetti positivi sull’autostima.

Gyrotonic Expansion System Un metodo per abbattere il girovita so, apre i canali energetici e ossigena il sangue. Il Gyrotonic Expansion System è già presente in Italia da diversi anni grazie a Pietro Gagliardi che nel 2000 ha aperto a Roma un centro di formazione permanente per istruttori. È utilizzato con successo nel mondo della danza, dello sport, della riabilitazione, e come pratica e ginnastica da persone di ogni età. Per la sua semplicità ed efficacia è consigliato anche a persone sedentarie, giovani, anziani e donne sia prima che dopo la gravidanza. Molte sono ancora le persone che però non conoscono questo straordinario metodo e i benefici che possono trarne. Per maggiori informazioni: www.gyrotonic.it.

salute e benessere a cura del Dott. Fabio Treia - Specialista in Ortopedia e Traumatologia

L’alluce valgo: novità sul trattamento chirurgico alluce valgo è una delle patologie più diffuse a carico del piede. È caratterizzato da una deformità dell’alluce che comporta una deviazione laterale della falange, con lussazione dei sesamoidi, due piccole ossa entro le quali si trova l’articolazione dell’alluce. In genere, questa deformità è accompagnata da una tumefazione dolente della parte interna del piede, la cosiddetta “cipolla” o “patata” (in base alle regioni geografiche), che altro non è che una forma di borsite, cioè di infiammazione da sfregamento con la calzatura. La deformità dell’alluce valgo si associa spesso al piede piatto, in quanto la ridotta curvatura della pianta porta a sovraccaricare in modo esagerato la parte anteriore del piede, e può causare, oltre a lesioni cutanee (callosità, ulcerazioni), anche deformazioni al secondo e terzo dito, definiti “a martello” e meta tarsalgie associate, con conseguenze quindi sulla deambulazione e sulla postura. Chi maggiormente soffre di alluce valgo è la donna (dieci volte più dell’uomo), in genere di età matura o senile, e soprattutto se vi sono casi di ereditarietà. Per correggere alluce valgo, dita a martello, metatarsalgie e altre frequenti problematiche del piede oggi scende in capo la chirurgia mininvasiva con tutti i vantaggi che ne derivano, a partire dal recupero più veloce e al minor rischio di complicazioni. L’importante, però, è intervenire al momento giusto perché se la situazione degenera bisogna optare per soluzioni più impegnative dal punto di vista chirurgico. Introdotta in Europa da Mariano De

L’

Prado, questa nuova tecnica chirurgica, messa a punto da Stephen Isham negli anni ‘90, utilizza dei piccoli forellini cutanei attraverso i quali vengono introdotte delle frese con le quali si eseguono delle osteotomie (tagli dell’osso) per correggere le deformità e la fastidiosa cipolla. Questa tecnica non prevede, contrariamente alle altre metodiche in uso, l’utilizzo di nessun mezzo di stabilizza-

zione esterna (fili metallici semirigidi) o interni (viti o placche), ma semplici fasciature applicate con tecnica particolare che vengono rinnovate una volta alla settimana per tre settimane al termine delle quali si può passare all’utilizzo di una calzatura comoda, ma chiusa. Questo tipo di intervento chirurgico si effettua con anestesia loco-regionale (ankle block), assicurando un minore stress e un rapido recupero funzionale anche grazie all’utilizzo di anestetici a

lunga durata che eliminano completamente il dolore post-operatorio tanto da poter far camminare immediatamente dopo il paziente con una semplice scarpa piatta in modo da eseguire questo intervento in regime di day hospital. Grazie a questo tipo di approccio, inoltre, il piede si gonfia meno e il dolore è nettamente minore rispetto alle altre tecniche. Non solo, anche il rischio di infezioni diminuisce notevolmente. Pertanto una breve durata dell’intervento, in media 20 minuti (circa 1 ora negli interventi tradizionali), un post-operatorio più semplice e meno doloroso, una deambulazione praticamente immediata, con apposita calzatura, e le minori complicanze la rendono oggi una tecnica particolarmente gradita dal paziente. D’altro canto però non tutti gli alluci valghi sono uguali e la soluzione mininvasiva può essere proposta solo se l’angolo di deviazione dell’alluce verso l’esterno non supera una certa soglia. Ecco perché prima di scegliere l’approccio chirurgico più adatto è fondamentale un attento studio radiografico del piede in appoggio e un controllo specialistico, in quanto non va dimenticato che è il chirurgo a dover scegliere l’intervento più appropriato per ogni piede e che qualunque sia la tecnica, tradizionale, percutanea od “ibrida”, un misto delle due, deve essere la più risolutiva e vantaggiosa per il paziente.

PER INFO E APPUNTAMENTI 345.7121095 - 320.0695947

informazione redazionale a cura della Dott.ssa Gioa Di Muzio - Medico Chirurgo specialista in Immunologia e Allergologia

L’allergia: “un male di stagione” allergia è una reazione esagerata di un individuo nei confronti di sostanze del tutto innocue per gli altri. Esiste una predisposizione genetica all’allergia, perciò non deve sorprendere che più individui della stessa famiglia presentino sintomi, anche diversi, da ascrivere a questa suscettibilità. Le sindromi allergiche sono molto frequenti ed in continuo aumento. Esse possono essere causate da Allergeni da inalazione, da ingestione, da iniezione o da puntura, da contatto. L’incontro, occasionale o ripetuto, con queste sostanze, può determinare uno stato infiammatorio cronico, perciò è importante, ove possibile, l’allontanamento dell’agente che scatena la sintomatologia, oltre che una terapia sintomatica e preventiva. Le allergie da inalazione rappresentano la maggior parte delle reazioni allergiche. Sono scatenate da pollini, acari della polvere, derivati del pelo degli animali, muffe etc… Le manifestazioni cliniche riguardano principalmente le vie respiratorie e vanno dalla comune rinite allergica, perenne o con caratteristico andamento stagionale (ad es. primaverile da polline di graminacee) all’asma bronchiale. La diagnosi si avvale di una accurata anamnesi, di test di laboratorio e strumentali (ad es. spirometria), di prove allergometriche cutanee (Prick test). La terapia va modulata in base alle caratteristiche del singolo paziente, che potrà necessitare di farmaci per alleviare i sintomi dell’allergia, o per contrastare l’infiammazione cronica che ne deriva, o di immunoterapia specifica (impropriamente chiamata “vaccino”). Le allergie da ingestione sono causate da farmaci, alimenti o da sostanze chimiche in essi contenute. Possono manifestarsi con i sintomi più vari, tra cui il prurito e l’orticaria, sindromi respiratorie (rinite allergica, asma bronchiale), sindromi orali o gastrointestinali (vomito, diarrea…), fino a sindromi sistemiche (shock anafilattico). Anche in questo caso la diagnosi si ottiene attraverso esami di laboratorio, prove cutanee, consulenze con diversi specialisti. Accanto alle allergie alimentari, le cosiddette “intolleranze” (malattia celiaca, intolleranza al lattosio…) presentano generalmente una sintomatologia diversa e, salvo rare eccezioni, sono di pertinenza dello specialista gastroenterologo. Nel caso delle prove allergometriche per farmaci, è buona norma che vengano effettuate in un ambiente ospedaliero dedicato, per poter far fronte a qualsiasi reazione grave che si possa verificare. Le allergie da iniezione o da puntura possono manifestarsi con reazioni locali e generali, fino allo shock anafilattico. Questo capita, ad esempio, nel caso delle allergie ai veleni di insetti

L’

(Imenotteri: api, vespe, calabroni), in particolare in soggetti esposti a numerose punture per motivi professionali. Nel caso di reazioni conseguenti alla somministrazione di farmaci per via iniettiva, queste sono simili alla somministrazione orale ma talvolta più rapide e più gravi. Anche in questo caso, dunque, è consigliabile rivolgersi ad una struttura ospedaliera dedicata per l’effettuazione delle indagini diagnostiche. Le allergie da contatto causano prurito, dermatite da contatto, orticaria, ma anche disturbi respiratori o gastroenterici e possono conseguire all’incontro ripetuto o prolungato con sostanze chimiche diverse, cosmetici, farmaci per uso locale, sostanze di origine vegetale… In questo caso la diagnosi allergologica si avvale dei Patch test, cerotti che si applicano sulla cute e si rimuovono dopo 48-72 ore, consentendo di identificare l’allergene alla base della sintomatologia lamentata. La Dott.ssa Gioia Di Muzio, Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica, Ricercatore universitario in Reumatologia, effettua visite allergologiche, immunologiche e reumatologiche presso il Poliambulatorio D.M.Q.S. Analisi in via Carlo Bosio 117/119. Nel corso della prossima primavera effettuerà visite di screening allergologico promozionali. Presso la segreteria sono disponibili ulteriori informazioni.

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informazione redazionale a cura della Dott.ssa Laura D’Alessandri - Medico Chirurgo, Specialista in Oftalmologia

Allergia oculare Patologia comunemente conosciuta? apita frequentemente che sintomi quali prurito e lacrimazione vengano attribuiti ad una generica “allergia oculare” e che spesso si inizi una terapia “fai da te” che, contrariamente alle aspettative, porta al persistere dei sintomi o addirittura a gravi conseguenze per gli occhi. È quindi importante capire che l’allergia oculare comprende forme cliniche diverse tra loro ed è necessario sapere che le terapie più in uso hanno solo la funzione di alleviare i sintomi. Per evitare così un inutile abuso di farmaci, il primo passo da compiere è riconoscere ed allontanare l’allergene, sostanza in grado di provocare un’allergia. Far mente locale sui luoghi, i periodi, le situazioni o le modalità di insorgenza dei sintomi risulta un valido inizio per capirne la causa, altrimenti si deve ricorrere a dei tests specifici. L’allergia oculare comprende quattro distinte forme cliniche: • la congiuntivite allergica (stagionale o perenne); • la cherato-congiuntivite primaverile; • la cherato-congiuntivite atopica; • la congiuntivite giganto-papillare. La CONGIUNTIVITE ALLERGICA è la forma più frequente, è scatenata da allergeni di origine atmosferica (pollini, polvere…) ed è strettamente associata a riniti allergiche. Il legame degli allergeni con gli anticorpi IgE determina il rilascio di sostanze chimiche tra le quali l’istamina, responsabili della sintomatologia. La forma stagionale si manifesta in primavera, in estate o in autunno mentre durante il periodo invernale i sintomi possono scomparire del tutto. I pollini ne sono la causa principale. La forma perenne invece si manifesta tutto l’anno di conseguenza gli allergeni sono spesso gli acari della polvere, gli epiteli di animali, le spore fungine. Il sintomo cardinale è sicuramente il prurito ma si associano anche la lacrimazione e il bruciore. È presente rossore oculare e edema (gonfiore) della congiuntiva e delle palpebre mentre la cornea non è interessata. In queste forme è utile conoscere i periodi di impollinazione delle piante responsabili tenendo presente che ad altitudini maggiori di 500 metri l’impollinazione avviene con un mese di ritardo; evitare la campagna perché è maggiore la concentrazione dei pollini o i prati dove è stata appena tagliata l’erba; in automobile usare gli appositi filtri per i pollini e sostituirli regolarmente, tenere i finestrini chiusi durante il viaggio ed evitare di parcheggiare sotto gli alberi; utilizzare occhiali da sole, praticare sport in ambienti chiusi, lavare spesso i capelli, effettuare lavaggi oculari con soluzione fisiologica e palpebrale con detergenti idonei, per eliminare ogni possibile deposito dell’allergene. Ridurre la polvere o gli altri allergeni volatili risulta sicuramente più complicato e l’unico consiglio che si può dare è evitare di introdurre negli ambienti domestici tutto ciò che può favorirne un accumulo eccessivo (tappeti, peluches, animali domestici, ecc...). La terapia si basa sull’uso locale di antistaminici, stabilizzatori di membrana, vasocostrittori e, più raramente, corticosteroidi. La CHERATO-CONGIUNTIVITE PRIMAVERILE è una forma in crescente aumento, classificata come allergica anche se l’eziologia è ancora poco conosciuta. Più severa della precedente, colpisce prevalentemente i giovani maschi e tende a scomparire intorno ai 20 anni di età. Ha un andamento cronico con esacerbazioni durante il periodo primaverile. I sintomi comuni sono il prurito molto intenso, la fotofobia, il senso di corpo estraneo, la lacrimazione e il blefarospasmo. È presente secrezione mucosa filamentosa e rossore oculare. La cornea può essere interessata da lesioni superficiali ma anche da ulcere se non adeguatamente trattata. Tipici segni clinici sono le papille giganti nella congiuntiva palpebrale superiore. La prognosi è in genere buona tuttavia la terapia classica antistaminica non risulta efficace per cui si deve ricorrere all’uso di cortisonici con i ben noti rischi di effetti secondari come ipertensione oculare o cataratta. Recentemente si sta studiando l’uso di immunosoppressori come la ciclosporina. La CHERATO-CONGIUNTIVITE ATOPICA è strettamente associata alla dermatite atopica per cui interessa entrambi gli occhi e la cute palpe-

brale. È scatenata dal contatto ripetuto con sostanze chimiche come cosmetici, tinture per capelli o farmaci locali che determinano la formazione di eczemi palpebrali con sintomi quali prurito, rossore, fotofobia e dolore. In alcuni casi possono esitare delle cicatrici congiuntivali con interessamento corneale causando così una grave compromissione della vista. L’andamento è cronico con delle variazioni stagionali ed esacerbazioni nel periodo invernale. La terapia si avvale dell’impiego di corticosteroidi topici e di ciclosporina per via oculare. La CONGIUNTIVITE GIGANTO-PAPILLARE interessa tipicamente i portatori di lenti a contatto ma si può presentare anche in pazienti aventi suture corneali, congiuntivali o protesi oculari. È il risultato di un ripetuto trauma meccanico congiuntivale associato ad una reazione di ipersensibilità a proteine antigeniche accumulatesi sulla superficie del corpo estraneo. Si manifesta con prurito, secrezione mucosa, secchezza oculare, offuscamenti visivi e intolleranza alle lenti a contatto. Per prevenire bisogna evitare di indossare le lenti a contatto per periodi di tempo prolungati e praticare un’adeguata pulizia e manutenzione. La terapia si basa essenzialmente sulla rimozione delle lenti o dell’eventuale causa meccanica e sull’impiego di farmaci antinfiammatori locali e lacrime artificiali. La prognosi e buona.

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Prevenire l’osteoporosi con l’alimentazione osteoporosi è una patologia causata dall'indebolimento delle ossa e che fa incrementare il rischio di fratture anche dopo semplici cadute. L’organismo deposita continuamente nuovo tessuto osseo e rimuove quello vecchio. Fino ai trent’anni si produce più tessuto osseo di quanto ne viene distrutto. Successivamente si crea uno squilibrio tra i due processi di rimodellamento osseo, con una prevalenza della perdita ossea rispetto alla neoformazione. La probabilità di ammalarsi di osteoporosi dipende dalla quantità di tessuto osseo che siamo riusciti ad accumulare come tessuto di riserva fino ai trent’anni. La diagnosi viene eseguita con tecniche non invasive che si basano sulla misura della densità ossea (MOC, TAC). Tra i fattori di rischio abbiamo: l’uso di tabacco, lo stile di vita sedentario, l’uso eccessivo di alcool, l’uso di corticosteroidi, il caffè, i disordini alimentari e lo scarso apporto di calcio e di vitamina D. Per prevenire l’osteoporosi è sufficiente seguire una dieta sana, bilanciata e ricca di calcio. I livelli di assunzione di calcio giornalieri raccomandati sono diversi poiché dipendono dall’età. In media, un individuo adulto dovrebbe introdurre quotidianamente tra gli 800-1000 mg. Assumere livelli più bassi predispone all’osteoporosi. Gli alimenti ricchi di calcio sono il latte ed i latticini (grana, emmenthal, taleggio, provolone, mozzarella, ricotta, robiola, yogurt), alcune verdure (broccoli, verze cavoli, rucola, rape, spinaci), il salmone, le sardine, i legumi, noci, mandorle e le arance. Per mantenere le ossa sane tutta la vita, oltre ad un apporto adeguato di calcio, occorre introdurre la vitamina D, che è sintetizzata in seguito all’esposizione al sole, ma è anche possibile ricavarla dall’alimentazione: è infatti presente nel pesce grasso (tonno, sardine), nel tuorlo d’uovo, nel latte e nel burro. Anche l’esercizio fisico contribuisce a formare ossa più forti e a rallentare il processo dell’invecchiamento del tessuto osseo. È quindi consigliabile camminare e correre per lo meno trenta minuti al giorno.

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L’

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vederci chiaro

di Paolo Baroni

psicologia

a cura della Dott.ssa Chiara Ciardullo

Psicologa e Psicoterapeuta - Consulenze adulti e bambini

L’ambliopia Disturbo subdolo e spesso non diagnosticato. Vediamo in cosa consiste l dato più rilevante, almeno nei bambini più piccoli, non è tanto costituito dal valore assoluto del visus, quanto piuttosto dal riscontro di una eventuale differenza di acutezza visiva fra i due occhi. La funzione visiva, così misurata, esprime solo parte di quel fenomeno complesso che è la visione e precisamente l’ “acutezza visiva centrale”, la capacità cioè di discriminare la differenza di contrasto tra due colori (tradizionalmente il bianco ed il nero) dovuta all’attività di una piccola area retinica centrale detta “macula”. In pratica l’acutezza visiva si registra annotando il livello, cioè il numero della riga sulla quale si trova il più piccolo segno (figura, lettera, ecc.) sicuramente riconosciuto, ad una distanza stabilita (in genere 3 o 5 metri). L’acutezza visiva (detta anche visus) è la componente più esaminata, ma vi sono altri aspetti della funzione visiva, tra cui il senso cromatico, il campo visivo (correlato al funzionamento di tutta l’area retinica che viene in genere esaminato in caso di accertamenti diagnostici necessari quando c’è un sospetto di altre malattie), la sensibilità al contrasto. L’esame della vista deve essere condotto in modo rigoroso e ripetibile, esaminando ciascun occhio singolarmente, ricordando che il bambino piccolo ha limitate capacità di concentrazione e si annoia facilmente in ogni attività che non gli appaia simile ad un gioco. Anche i genitori devono dominare l’ansia e rilassarsi. Ci vuole spesso molta pazienza da ambo le parti e magari bisogna frazionare l’esame con più di un approccio. Valutare la capacità visiva del bambino nel periodo critico del suo sviluppo, munirlo di ausili terapeutici adeguati assicurandoci che segua il trattamento prescritto, vuol dire fare i passi giusti sulla strada del recupero e del mantenimento di una buona visione per tutta la vita.

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Attacchi di panico L’

attacco di panico è caratterizzato dal fatto che si manifesta all’improvviso, raggiunge rapidamente l’apice (circa in 10 minuti), regredisce spontaneamente in breve tempo ed è generalmente accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente insieme dall’urgenza di allontanarsi. I sintomi caratteristici dell’attacco di panico sono di tipo cognitivo, somatico e neurovegetativo, quali: respiro corto, sudore, battito accelerato, vertigini, tremore, difficoltà di respirazione, paura di morire o di perdita del controllo, nausea. A loro volta questi sintomi aumentano l’ansia, generando un circuito che si amplifica in modo esponenziale. Molto spesso, il primo attacco di panico causa nella persona un’ansia persistente per il timore di avere attacchi ulteriori; in tal modo, tendono a verificarsi dei comportamenti di elusione, in cui l’individuo evita proprio quelle situazioni che ritiene possano provocare quei sintomi intensi di ansia, quali per esempio, stare a casa da solo, essere tra la folla, viaggiare o trovarsi in ambienti chiusi. Questi comportamenti interferiscono con la normale routine, limitando la vita sociale e lavorativa. Gli attacchi di panico, dunque, possono verificarsi in qualità di eventi isolati, senza compromettere il comportamento dell’individuo, o come gruppi di più attacchi, andando in tal modo a strutturare un Disturbo di Panico. Attacchi di panico sporadici e di lieve entità o pseudo-attacchi in condizione di stress particolari riguardano il 30-35% della popolazione italiana, mentre gli attacchi di interesse clinico si manifestano nel 2-3% della popolazione. È molto importante, dunque, riconoscere in tempo i sintomi, per effettuare una diagnosi ed un trattamento tempestivo, evitando così che si strutturi un vero e proprio Disturbo di Panico. In generale, l’intervento più indicato per questo tipo di disturbi, consiste in un percorso combinato di tipo psicoterapeutico e farmacologico nel caso in cui la sintomatologia sia molto acuta e invalidante rispetto allo svolgimento delle attività quotidiane della persona; di tipo psicoterapeutico, nel caso di una sintomatologia più lieve. In genere si ottiene una remissione dei sintomi in tempi abbastanza brevi, con conseguente aumento del senso di benessere dell’individuo, ma è molto importante proseguire il sostegno psicologico fino a che non si siano stabilizzati i risultati raggiunti.

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salute e benessere a cura di Paola Sgrò

Donne si diventa Paola Sgrò lo insegna nel Salone delle Principesse e in quello delle Fate è un disagio giovanile che spesso viene vissuto in silenzio e scaricato sul corpo. È il problema di cui indirettamente parlano le statistiche sull’obesità giovanile e sui disordini alimentari. Di queste complicazioni sono spesso facili vittime le bambine e le ragazze, soggetti deboli, frequentemente sviati da dannosi stereotipi mediatici. Parliamo di piccole donne inconsapevoli delle proprie potenzialità solo perché ricattate nell’immaginario da assurdi modelli televisivi. Per cercare di offrire un aiuto ed educare le bambine ad andare oltre la banalizzazione della donna, lo studio di estetica e make-up di Paola Sgrò ha pensato di costruire due distinti progetti: il Salone delle Principesse e il Salone delle Fate. Destinato il primo alle bambine dagli 8 ai 12 anni e il secondo alle nascenti ragazze dai 12 ai 17 anni, i due programmi hanno ovviamente finalità diverse ma un unico obiettivo: aiutare ad elaborare i cambiamenti dello “schema-corpo” femminile, evitare una percezione falsata di sé, educare circa le regole di una sana abitudine estetica. Laddove dunque il Salone delle Principesse è orientato a dare i primissimi rudimenti di un rapporto sereno con il proprio viso, il proprio corpo, la propria pelle, il Salone delle Fate insegnerà invece il valore della prevenzione. In sintesi, con l’aiuto di Paola Sgrò e del suo team, verrà suggerito come evitare o contenere l’insorgere dell’acne, come approcciarsi all’attività fisica, come sottrarsi a problemi quali la cellulite e le smagliature, come truccarsi in maniera adeguata, ecc... Tutto questo per permettere a tante bambine e a tante adolescenti, spesso lasciate sole, di acquisire sicurezza, coscienza di sé, naturalezza. Il Salone delle Principesse e il Salone delle Fate sono due progetti nuovi, due possibilità che lo studio estetico di Paola Sgrò vuole offrire a quelle che saranno le donne del domani: donne sicure, consapevoli delle proprie potenzialità, mai schiave di modelli artificiali.

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informazione redazionale

Festeggiare con Festando are festa non sempre è compito facile. Se si ha la necessità di stupire, di divertire, di allietare in maniera originale i propri invitati, è necessario inventare qualcosa in più, cercare l’aiuto di chi della Festa ha fatto il proprio lavoro. Abbiamo dunque fatto qualche domanda a Manuela Teti, titolare di “Festando”, professionista del divertimento e organizzatrice di eventi... Di cosa vi occupate Manuela? Di tutto ciò che riguarda l’intrattenimento. Spaziamo dall’animazione per bambini agli spettacoli di ogni tipo. Ho uno staff di quaranta persone pronte a coprire qualunque necessità di svago. Sono artisti completi e sperimentati. Parlo di clown, prestigiatori, trampolieri, sputafuoco, circensi, ballerini, mimi, danzatrici del ventre, musicisti, ballerine di samba, ecc... E quali sarebbero le occasioni più adatte per rivolgersi a voi? Tutte. Possiamo fare intrattenimento per cerimonie di tutti i tipi: feste di compleanno, battesimi, comunioni, matrimoni, eventi aziendali, eventi di piazza. Facciamo anche musica dal vivo, ho tanti musicisti di vario genere. A seconda delle esigenze, studiamo sempre il programma della serata in base ai gusti personali. Avete tempi organizzativi particolari? Essendo tutti professionisti, non abbiamo bisogno di grandi preavvisi per mettere su uno spettacolo. Il problema può sorgere dalla disponibilità. Per quanto riguarda l’animazione per bambini ho molta richiesta, dunque prima il cliente chiama, meglio è. Ho con me ragazzi molto bravi a lavorare e che per fortuna lavorano molto. Ci sono promozioni? Da adesso fino all’estate stiamo facendo una promozione per farci conoscere nel settore dell’animazione per bambini. Su tutti i pacchetti, anche quelli special party, feste più particolari con spettacoli e artisti in più (cose che non fanno in molti), applichiamo una scontistica molto forte. Per tutte le informazioni relative al tipo di festa, invito a consultare il sito www.festando.it. E con la bella stagione cambia il tipo di attività? Per l’estate ci stiamo sbizzarrendo: facciamo anche animazioni in spiaggia, negli stabilimenti, nei centri estivi e manifestazioni di piazza. Organizziamo tantissimi eventi anche fuori Roma.

i consigli del comportamentalista cinofilo a cura della Dott.ssa Carla Ciccardi

Quando ero cucciolo... Seconda parte (continua dal numero di Marzo) a cuccioli andiamo guidati anche per i bisogni. Ricordo che il mio adopter aveva messo una traversina in casa vicino alla ciotola - se ne avesse messe troppe avrei capito che potevo farla ovunque! - ha aspettato che io fossi in grado di controllare gli sfinteri, cioè tra i 3 e i 4 mesi, e nel frattempo mi aiutava: dopo che avevo mangiato, bevuto, dormito, giocato o rosicchiato mi teneva d’occhio, e all’occorrenza mi prendeva e mi posava sulla traversina. Poi sono diventato abbastanza bravo da trattenermi e fare tutto fuori. Ricordo inoltre quanto è stato divertente il momento in cui ha provato ad insegnarmi il seduto e il terra. Per fortuna non mi ha schiaffato un pezzo di wurstel sotto il naso indirizzandomi ad assumere quelle posizioni come un burattino senza cervello, ma mi ha insegnato prima di tutto un metodo, e cioè l’apprendimento cognitivo che, in modo divertente, mi ha stimolato a pensare, capire e scegliere cosa fare. Sento spesso il mio adopter dire agli altri che questo metodo è molto impegnativo perché è più difficile convincere che costringere, ma il risultato ne vale la pena, migliora la qualità della nostra relazione e ha riscontri oltre l’immediato. Ed inoltre da quando ho imparato la “dorsale delle abilità” cioè 4 semplici azioni: prendi, lascia, tira e spingi - la mia vita quotidiana è molto più interessante perché sono fiero di poter partecipare in modo attivo a piccoli compiti domestici utili per il mio “branco misto”. Di una cosa infine sono certo: un cane addestrato è colui che esegue i “comandi” del proprio adopter come un robot che deve per forza fare ciò che gli viene imposto; un cane felice è colui che esegue le stesse “richieste” perché ha scelto di farlo, perché è bello fare le cose insieme al proprio adopter e qui i felici siamo due, il mio adopter e io.

INFO: Tel. 06.52379071 - Mob. 339.2293320 - www.festando.it

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veterinaria

a cura del Dott. STEFANO GIAMMETTI - Medico Veterinario Via Ferdinando Acton, 94/98 - Ostia Lido (Roma) - Tel. 06.5683884

Master Chirurgia del cane e del gatto Scivac 2005 • American Continuing education in clinical rotation 1999 American Continuing education in Radiology 2000 • Corso F.S.A. Displasia dell'Anca 2001 Corso sulla Tecnica di Fissazione Esterna 1994 • Corso Ortopedia AO-VET 1995 Corso Diagnostica Dermatologica 2007 • Corso di Terapia Dermatologica 2008

Correre e giocare sulla spiaggia: è bello ma può essere pericoloso!

Un cane gioca sulla spiaggia innevata

ortare i cani sulla spiaggia, durante la stagione balneare è vietato. Fino a qualche anno fa la vicenda era regolamentata dalla capitaneria di porto, che poi ha delegato i Comuni. Oggi ce lo dice un’Ordinanza del Sindaco, almeno a Roma, che rinnova il divieto di anno in anno, con l’eccezione delle unità cinofile da salvataggio (quei bellissimi cani, di solito Labrador o Terranova, addestrati a fare i bagnini). Tutto sommato, penso che sia giusto impedire agli animali di correre e saltare tra sdraio e ombrelloni, di sporcare… tra castelli di sabbia, palette e secchielli, infastidendo (ma anche divertendo!) le persone che riposano all’ombra o si arrostiscono beatamente sotto il sole. Credo che sia una questione di buon senso e rispetto per l’igiene e per coloro, adulti o bambini che non amano i cani o che ne hanno paura (ce ne sono ancora molti...). Per gli amanti del proprio amico a quattro zampe, che proprio non riescono a privarsi della sua compagnia neanche quando vanno al mare, ci sono le poche spiagge adibite, dove invece è consentito. Quando finisce la stagione balneare, da Ottobre alla fine di Aprile invece, la faccenda cambia e sono molti che approfittano e portano spesso i cani a correre in riva al mare. Ciò detto, se è vero che non c’è niente di più divertente per un cane, che correre e saltare indisturbati sulla sabbia, bagnarsi e rotolarsi o riportare oggetti al “proprietario”, è pure vero che i rischi e i pericoli sono numerosi e sempre in agguato. Una bella bevuta di acqua salata per esempio, può causare facilmente una gastrite acuta con vomito e diarrea. Fare il bagno nell’acqua gelata in pieno inverno, soprattutto se il cane non viene subito asciugato e scaldato, non giova

molto alla sua salute. Per non parlare dei tagli lenza… o se l’amo con i suoi 50 centimetri di tra i polpastrelli provocati da vetri o pezzi di nylon avesse ferito l’esofago o l’intestino! Per metallo arrugginiti trasportati dalle mareggia- fortuna questo non è accaduto: dopo aver te. Qualche anno fa, dovemmo soccorrere un effettuato le dovute analisi preoperatorie e inipastore tedesco di due anni, “Slim”, che aveva ziato le fleboclisi e le terapie fatto indigestione di sabbia! Ogni giorno per del caso, è bastato un interun’ora riportava al suo amico che glielo lancia- vento di gastrotomia per va lontano sulla battigia, un grosso bastone aprire e svuotare lo stomaco. bagnato: ciò facendo, aveva ingerito nel tempo, una quantità enorme di sabbia. Questa si era accumulata nell’intestino del cane causando una gastroenterite cronica gravissiNancy al controllo Radiografia dell’amo L’amo e la ma! Per farla breve, dopo tanti un mese dopo nello stomaco lenza di nylon tentativi medici (lavande gastriche, clisteri, ecc.), dovemmo operare il L’amo, i residui dell’esca e la lenza sono stati cane per svuotare e lavare l’organo con un rimossi, prima che potessero creare danni irreintervento di enterotomia. parabili. Poche ore dopo Nancy era già a casa Recentemente è accaduto un incidente ancor e chissà se la prossima volta resisterà alla tenpiù grave, ad una simpatica cagnetta meticcia tazione di mangiarsi la prima “schifezza” che di due anni. Nancy, questo il suo nome, cor- trova sulla spiaggia! rendo e giocando una mattina d’inverno sulla spiaggia vicino casa, deve aver trovato qualcoA M B U L ATO R I O V E T E R I N A R I O sa di molto appetibile attaccato ad una lunga lenza da pesca e ha deciso di mangiarselo: Dott. STEFANO GIAMMETTI peccato per lei che all’estremità del filo di nylon, ci fosse attaccato un grosso amo da Via Ferdinando Acton, 94/98 pesca! Il suo amico a due gambe si è accorto Ostia Lido (Roma) - Tel. 06.5683884 che la lenza penzolava ancora dalla bocca e dal Lun. al Ven. 8.30 - 19.30 dopo un timido e inutile tentativo di tirare quel Sabato 9.30 - 17.30 Emergenze 320.5715565 filo trasparente… ci ha portato di corsa Nancy. Lei sembrava tranquilla e ignara dei rischi che CHIRURGIA GENERALE - ORTOPEDIA stava correndo, ancora felice per la corsa e ODONTOSTOMATOLOGIA magari per lo “spuntino”; la lenza era sparita OFTALMOLOGIA - ANALISI CLINICHE ma alle radiografie si vedeva bene l’amo ricurECOGRAFIE - RADIOGRAFIE vo all’interno dello stomaco: pensate se il DAY-HOSPITAL - EMERGENZE 24H “proprietario” avesse tirato con forza la

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FATTI, NOTIZIE, CURIOSITÀ E APPROFONDIMENTI PER CHI VIVE NEL MUNICIPIO XIII

SOMMARIO pag. 95

Due grandi testimoni dell’olocausto hanno raccontato l’orrore dello sterminio ai ragazzi del Verne

Lotta ai tumori infantili: convegno ed esposto denuncia della Minerva PELTI pag. 97

Un mondo di avventure nella pineta di Castel Fusano L’inglese nel XIII Municipio? Arts in English pag. 98

Mare in vista Festival dello snack Rassegna cinematografica “Risguardi” pag. 99

Settima edizione del torneo di calcio Italia-Croazia Tutto lo sport di aprile

Verde speranza Nel XIII Municipio le aree adibite a giardino versano in condizioni critiche. I cittadini chiedono risposte al più presto

egetazione incolta, panchine e giochi danneggiati, rifiuti di ogni genere e deiezioni canine: questo è lo stato di degrado in cui versano le aree verdi di Ostia Antica. A denunciarlo sono i cittadini della zona attraverso il Comitato di quartiere Ostia Antica - Saline. “I parchi del nostro quartiere sono completamente abbandonati” denunciano in un comunicato stampa, riferendosi alle condizioni di Parco Ravennati e dei parchi di Largo Testini e di Via dei Romagnoli, vicino all’ingresso degli scavi. Il locale comitato rimprovera alle istituzioni di non interessarsi ai problemi di Ostia Antica. Nonostante le numerose sollecitazioni e segnalazioni da parte dei cittadini, ogni promessa d’intervento non è stata mantenuta e con il passare del tempo la situazione è quindi peggiorata. “Gli amministratori, che hanno il dovere di gestire la cosa pubblica, sono responsabili di tutto questo - aggiunge il comitato - è ingiusto, incomprensibile e inaccettabile che i cittadini, che vivono in un quartiere con una miriade di problemi, non possano usufruire nemmeno degli spazi verdi, dove poter portare i propri figli a trascorrere qualche ora in allegria”. “Comprendiamo bene che le grandi opere hanno bisogno di cospicui finanziamenti, ma non si capisce per quale motivo non si riesca nemmeno a trovare i soldi per le piccole manutenzioni” si domandano i membri del Cdq “Ostia Antica - Saline”. La condizione degli spazi verdi non è però migliore negli altri quartieri del XIII Municipio, dove troviamo numerosi esempi d’incuria del verde pubblico. Ad Acilia c’è il Parco Arcobaleno, dove da mesi non è eseguita alcuna manutenzione ordinaria e da cinque anni si attende l’attivazione dell’illuminazione. A Ostia da otto anni il Comitato “Parco della vittoria” attende la riqualificazione dell’area di via Oletta, come anche il comitato “Parco della Madonnetta” spera in un intervento da parte delle istituzioni per riqualificare il giardino di via Molajoli. Senza dimenticare poi lo stato delle aiuole e degli spazi verdi che si trovano su tutto il lungomare di Ostia, da ponente a levante, che nella maggior parte dei casi sono in uno stato di totale abbandono.

Chiara Ferraro

Primo Piano

Giornata della memoria

Due grandi testimoni dell’olocausto hanno raccontato l’orrore dello sterminio ai ragazzi del Verne

o scorso venerdì 23 marzo, presso l’Aula magna dell’Istituto Giulio Verne, Pietro Terracina ha preso la parola: “Auschwitz: perché ricordarlo? Perché fu progettato per sterminare con cinica intelligenza ed efficienza 10.000 persone al giorno. Ad Auschwitz, secondo alcune stime, morirono circa 1.500.000 di ebrei, 1.000.000 di prigionieri politici, oltre agli zingari, gli omosessuali ed ai testimoni di Geova. Una fila interminabile di uomini, donne bambini venivano inviati ogni giorno alle camere a gas. Giorno e notte, in mezzo a scintille ben visibili, uscivano fumo e fiamme dai forni crematori”. Sami Modiano, anch’egli sopravvissuto al campo di sterminio, ha ribadito davanti agli studenti: “Noi sopravvissuti abbiamo dentro una piaga che non si

rimarginerà mai. Sono stato tormentato per anni dalle domande: perché sono sopravvissuto? Perché proprio io? Oggi ho trovato la risposta nei ragazzi che mi danno la forza di parlare. La mia missione è di trasmettere ai ragazzi il racconto di ciò che ho visto, perché non accada mai più”. Celebrato in occasione dell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, il convegno per “Non dimenticare”, tenutosi come già detto presso l’Istituto

d’istruzione superiore Giulio Verne di Acilia, è stato un momento nel quale capire, ricordare, imparare e commuoversi. La Prof.ssa di Psicologia Simona Gamorra Bulla ha ribadito che uomini come Terracina e Modiano hanno raccontato “storie diverse ma accomunate dalle stesse terribili esperienze: la deportazione, le sevizie fisiche e psicologiche, la presenza costante della morte, la disumanizzazione dei carnefici e delle stesse vittime. Sono persone unite da una comune volontà di tacere e di non riuscire a raccontare per tanti anni”. Oggi noi abbiamo la fortuna di poterli ascoltare e di capire che “chi ascolta un testimone, diventa lui stesso un testimone”. Perché la storia, questa orrenda storia, non debba più ripetersi. Roberta Riga

Sanità

Lotta ai tumori infantili: convegno ed esposto denuncia della Minerva PELTI

o scorso 17 marzo, presso la biblioteca Elsa Morante di Ostia, si è svolto il convegno “La salute dei nostri bambini: conoscere, prevenire e tutelare”, un incontro nel quale si è discusso di tumori infantili ma soprattutto di prevenzione. Il confronto è stato organizzato da “Minerva PELTI”, associazione composta da genitori di bambini colpiti da un tumore. Lo scopo era di richiamare l’opinione pubblica a confrontarsi con un tema tanto delicato, evidenziando la mancanza in Italia di una seria azione di prevenzione primaria, sempre fondamentale e troppo spesso latitante nella lotta contro il cancro. Scontato dire che nel nostro Paese si fa troppo poco per evitare che i bambini, e quindi anche gli adulti, vengano a contatto con i tanti fattori di rischio che causano queste patologie. Durante la conferenza, Francesco E. D’Alonzo e Francesco Pristerà, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente di “Minerva”, hanno descritto la situazione nel nostro territorio. “Dalle nostre ricerche è emerso che negli ultimi sei anni nel XIII Municipio sono aumentati i casi di tumori infantili e in particolare di leucemie - hanno spiegato

- Abbiamo organizzato questo incontro non per creare allarmismi ma per informare i genitori e i cittadini circa la situazione e le possibili cause di quest’alta percentuale di casi”. “È giunto il momento - hanno aggiunto - di avviare una seria e ufficiale indagine su questa drammatica situazione. Per questo abbiamo preparato una dettagliata relazione su quello che abbiamo rilevato nella nostra indagine e presentato un esposto alla magistratura che dovrà confermare l’entità della situazione da noi denunciata e accertare quali fattori starebbero contribuendo a minare la salute dei nostri bambini. Seguiranno dunque altri incontri con l’intento di coinvolgere sempre più persone, allargando la discussione su temi di educazione ambientale per la salvaguardia della salute dei nostri bambini”. Per maggiori informazioni consultare il sito internet: www. minervapelti.it. Chiara Ferraro

Primo Piano

di Roberta Riga

Tempo libero

Un mondo di avventure nella pineta di Castel Fusano

dventure Park è forse una realtà non nota a tutti gli abitanti del XIII Municipio. Situato a metà di via di Castel Fusano e immerso nel polmone verde del quadrante, è il luogo ideale per chi voglia riacquistare un rapporto più autentico con la natura e con il proprio corpo. All’aperto, lontano dal traffico, è dunque possibile cimentarsi in percorsi, prove, giochi e avventure. Il tutto in uno spazio di 4 ettari che presto diventerà ancora più grande. Di Adventure Park abbiamo parlato con Massimo Berretta, responsabile della struttura… Perché l’Adventure Park? Per sperimentare l’altezza, i percorsi sugli alberi, la sfida. Facciamo tradizionalmente team building, gestione dello stress, esercizi mirati a corde

alte. Per fare tutto questo è necessario allenare il fisico. A me piace però sottolineare che la parte fondamentale che vorremmo coltivare è la testa: chi molla con la testa, è un uomo finito. Mi dicevi che avete novità e nuove sfide da offrire…

Sì, prima facevamo solo formazione e attività ludiche. Oggi, tra le altre iniziative, abbiamo ricreato l’ambiente ideale per giocare a Battlefield, una sfida che milioni di persone giocano alla

Formazione

Arts in English: l’inglese per ragazzi L’

associazione no-profit “Arts in English”, nata nel 2005 per iniziativa della fondatrice Ailleen Moir, in occasione del bicentenario dalla nascita di Charles Dickens, e in linea con il nuovo progetto linguistico e artistico dedicato ad “Oliver and Friends”, ha organizzato, lo scorso 30 Marzo, una serata in stile Vittoriano. Il nuovo programma culturale dell’associazione di Ostia Antica prevede un percorso educativo, dedicato a bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni, per apprendere la lingua inglese in modo divertente, grazie ad una serie di laboratori di canto, danza, recitazione. Tra tutti i partecipanti ai workshop d’inglese a base d’arte, verranno selezionati dei giovani talenti che faranno parte dello show “Oliver: the musical”. Le sessioni teatrali sono già iniziate da qualche settimana, ma, considerate le molte richieste di poter sostenere un’audizione, lo staff ha deciso di dare possibilità di presentarsi a chi non fosse riuscito ancora. Per maggiori informazioni www.artsinenglish.it.

playstation, chiuse in casa. Ecco, da noi è possibile giocare a Battlefield con armi ad infrarossi appositamente congegnate, divisi in squadre, provando il brivido della vera avventura. E a parte questo, mi sembra abbiate altro per gli appassionati di training militare… Assolutamente sì! Abbiamo il Seal Evolution Training, quello dei marines americani. Il nostro istruttore - Giuseppe Genovali - viene dalla marina militare, ha fatto i campionati mondiali di triathlon ed è completo a 360 gradi. Giuseppe mette insieme la parte sportiva a quella del training militare, dunque non si fa solo sport, si va anche oltre i limiti psicologici. A vari livelli, proponiamo un percorso che porta alla consuetudine con l’altezza, l’acqua, gli strumenti di difesa. L’esame finale prevede poi una valutazione di gruppo, per vedere come si lavora insieme. Non è una ginnastica mirata a formare il fisico palestrato, serve semplicemente a star meglio: correre, saltare, asciugarsi, tornare in forma. Mi preme inoltre dire che prossimamente organizzeremo delle gare di Seal Evolution Game: prove che ricalcano quelle che fanno i marines e che hanno tantissimi appassionati in America e Inghilterra. Saremmo i primi in Italia a proporle. E per chi vuole arrampicarsi? Abbiamo rocce vere, per provare che cosa vuol dire arrampicarsi su roccia e prepararsi al climbing: ti togli subito la curiosità di come sarà la falesia vera. Avete anche attività per diversamente abili? Certamente, abbiamo delle pedane montate e collegate da ponti, in modo da far sperimentare l’altezza anche a chi sta su una sedia a rotelle. Facciamo inoltre climbing per non vedenti e passeggiate. Ci attrezzeremo sempre di più per chi ha difficoltà.

Eventi

di Chiara Ferraro

Mare in vista A

Ostia le domeniche di aprile diventano ecologiche. Dopo il successo della prima edizione, il 15, 22, 25 e 29 aprile e il 1° maggio ritorna la manifestazione “Mare in vista”, che porterà sport, cultura e socialità sul lungomare di Ostia Ponente. Come l’anno scorso, il tratto del lungomare, da piazzale Scipione l’Africano al Porto turistico di Ostia, sarà chiuso al traffico, creando così un’immensa isola pedonale con vista sul mare, da vivere da mattina a sera. In programma ci sono tante attività: musica, balli e teatro con gli artisti di strada, ma anche esibizioni, mostre, giochi e concorsi. L’intera passeggiata sarà suddivisa in 7 aree tematiche in cui si svolgeranno eventi attinenti al tema. Ci sarà l’area culturale (“Macro Mix”), dove si svolgeranno convegni, seminari, laboratori e proiezioni di filmati; l’area ambientale (“Green World”), dove si discuterà di ecologia, balneazione, mobilità, educazione ambientale e riciclaggio; quella dello sport, posta davanti alla spiaggia “Punta Ovest”, e quella

dedicata al wellness. E ancora l’area dedicata alla rivalutazione dell’artigianato locale, dove saranno organizzati dei laboratori; l’area “H2O”, dedicata al tema dell’acqua e situata davanti al “Blanko”, e infine l’area relax con giochi da tavolo e laboratori per bambini. A coordinare le attività assieme all’Associazione “Mare in vista”, diretta da Stefano Salvemme, Presidente Commissione Attività Produttive del XIII

Municipio, ci saranno: “Affabulazione”, “La Severiana”, “Ostia in bici”, la Comunità Foce del Tevere e “Approdo alla lettura”, a cui si aggiungeranno, di volta in volta, altre associazioni e gruppi locali. Per consultare il programma completo e dettagliato, visitare il sito www.mareinvista.com oppure l’omonima pagina facebook.

Cinema

Rassegna cinematografica “Risguardi”

roseguirà fino al 29 aprile la rassegna cinematografica “Risguardi”, organizzata dalla “Cooperativa ricerca del territorio” all’Ecomuseo del litorale romano in Via del Fosso di Dragoncello 168. Tutti i fine settimana saranno riproposti alcuni film d’autore, scomparsi dalle programmazioni televisive e cinematografiche, con l’intento di salvarli dall’oblio e di rendere omaggio ad alcuni grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale. Il 7 aprile sarà trasmesso “Easy rider“ di D. Hopper, il 14 “Aguirre, furore di Dio” di W. Herzog, il 15 “Rashomon” di A. Kurosawa. I due week-end conclusivi saranno dedicati a Giorgio Diritti e ai fratelli Paolo e Vittorio Tavia-

Gusto e alimentazione

Festival dello snack

al 20 al 22 aprile presso il Pontile di Ostia si svolgerà la prima edizione del “Festival nazionale dello snack”, organizzato dall’associazione “Risus” con il patrocinio di Roma Capitale. In questa tre giorni, Piazza dei Ravennati ospiterà diversi stand, dove sarà possibile non solo ammirare ma anche assaggiare gli snack in esposizione, di tutti i tipi e per tutti i gusti e sempre diversi. Il cibo non sarà però l’unica attrazione della kermesse: presso lo stand “Fit Snack” sarà possibile svolgere attività fisica, mentre presso lo stand “Snack Junior” sarà allestito uno spazio ludico-didattico dove i bambini, divertendosi, saranno chef per un giorno. Inoltre sono in programma due convegni sulle tematiche “Snack e sport” e “La cultura della corretta alimentazione”, durante i quali chef e nutrizionisti riconosciuti risponderanno alle domande, parleranno di corretta alimentazione e illustreranno i segreti necessari a realizzare dei perfetti snacks. Per maggiori dettagli sul Festival dello snack, visitare il sito ufficiale: www.ostiachesnack.it.

Fratelli Taviani

ni (da poco premiati a Berlino con l’Orso d’Oro) e verranno proiettati alcuni loro successi: “Piazzàti” e “L’uomo che verrà” (21-22 aprile) del primo; “La notte di San Lorenzo” e “I sovversivi” (28-29 aprile) dei secondi. I film in programma saranno introdotti e commentati dal regista documentarista Paolo Isaja. L’ingresso alle proiezioni e agli incontri sarà gratuito. Per info e orari: www.ecomuseocrt.it.

Sport

di Roberta Riga

Arte e poesia

Tutto il meglio dello sport di aprile

L’

uovo di Pasqua del litorale lidense invece della classica forma ovale assumerà, per l’occasione, una connotazione diversa: sarà un pallone e per giunta a spicchi. Dal 5 al 9 aprile infatti, Ostia ospiterà il primo torneo internazionale di basket giovanile: il “Lido Di Roma 2012”. I giovanissimi protagonisti della kermesse cestistica saranno circa 200 ragazzi nati tra il 1999 e io 2000, appartenenti alla categoria Under 13 elite. Il comitato organizzatore è riuscito nell’intento di portare a Ostia il basket che conta a livello nazionale e ben due formazioni straniere: gli ungheresi del Ratgeber Academy Pecs e gli sloveni dell’Olimpia Lubiana. Per maggiori informazioni visitate il sito www.lidodiromabasket.it. Qualche settimana dopo Ostia renderà omaggio allo sport e alla sua forza aggregativa e socializzante con la manifestazione polisportiva “Insieme per lo Sport”. La giornata sarà scandita attraverso un programma che permetterà a tutti i partecipanti, grandi e piccini, di esibirsi e divertirsi e si svolgerà al PalaFijlkam di Ostia e al PalaDiFiore del Parco del Canale dello Stagno. Infine, l’11 e il 12 maggio, si svolgerà la settima edizione del torneo internazionale di calcio “OstiaSpalato, Italia-Croazia”. L’evento, organizzato dalla signora Vesna Pilic, si terrà allo stadio Anco Marzio di Ostia Lido. Il trofeo, che vedrà la partecipazione di ben due compagini croate, il Pomak Spalato e l’Omladinac Vranjic, è riservato alle categoria dei nati nel ‘99 e ai pulcini del 2003. Per quanto riguarda le rappresentative locali si contenderanno il titolo OstiaMare, Pescatori, Ostia Antica e Atletico Acilia.

Roberto Romani è artista dalle sorprendenti capacità espressive. Già chitarrista jazz, pittore, membro della Corale Polifonica Istok, ama dilettarsi anche nell’arte della poesia romanesca. Tante le esperienze in giro per l’Italia come musicista ed espositore di dipinti. Questo mese ha inviato in redazione un piccolo componimento poetico che pubblichiamo volentieri:

Le Fontane de Roma Zampilleno festose le fontane tra un volazzar de rondini e de nubi, discoreno tra loro e nun le turbi nimmanco si scateni le campane. Dall’Aventino ar Pincio se colora er cielo che rispecchia ne la vasca, e se frantuma, solo se ce casca un artra monetina e s’ennamora. L’acqua de ste fontane te disseta come nissuna boccia de bevanda, er gargarozzo tutto te s’allieta, lo stomico riceve sta creanza. De ste fontane l’acqua na goduria, specie d’estate quanno er sole avvampa, ripeteno tra loro senza ingiuria un fresco ritornello che t’encanta.

visioni grafiche

La Vetrina di Tredici

visioni grafiche

E GRANDE RACCORDO ANULAR

CENTRO GIANO

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LOCCO VIA DI M. PA

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9 Pane ar pane vino ar vino... e pure pizza 10 Il Frantoio 11 Frivolezze 12 Il Marchese del Grillo 13 La Cucineria 14 Di Carlo Cafè

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LEGENDA

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1 Eschilo 2 Dancing 2 Zucchero e limone 3 Sushissimi 4 Bianco Rosso e Pannone 5 Dal Pannocchia 6 Re Grano 7 Pane ar pane vino ar vino 8 Da mì fratello

MOSTACCIANO

VIA CRISTOFORO COLOMBO

ORC INA

FIRENZE

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VIA DI DECIMA

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V. AZZORRE

VIA DEI DIOSCURI

L.MARE DUCA DEGLI ABBRUZZI

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CAVALCAVIA NUOVO

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PONTILE

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GIUGNO

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FIUMICINO

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LONGARINA 10

OSTIA ANTICA

PINETA DI CASTEL PORZIANO

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tro “Pane ar Pane Vino ar Vino” a Malafede) CARTE DI CREDITO abbasta che paghi! PARCHEGGIO te devi arrangià! NUMERO POSTI voi venite, noi ve sistemamo! PRENOTAZIONE è mejo! APERTO Pranzo/Cena

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Frivolezze: sentirsi a casa tutti i giorni rivolezze è un ristorante dall’atmosfera calda ed elegante, il tipico posticino dove concedersi una cena di coppia o un conciliabolo divertente con degli amici. Frivolezze è però anche una cucina sempre aperta e a disposizione delle necessità di chi lavora, che garantisce un pranzo genuino e a buon prezzo. Frivolezze infine è il luogo ideale dove banchettare, celebrare pranzi o cene relativi a comunioni, eventi aziendali, ecc… Situato a Vitinia, in via Codigoro, il ristorante Frivolezze, forte della rinnovata gestione e di

un menù che comprende sia cucina classica che creativa, offre dunque il più ampio ventaglio di scelte per chi voglia concedersi un

pasto fuori casa. Da lunedì al venerdì è possibile pranzare a menù fisso con soli 7 euro e 50 (primo, contorno, acqua e caffè). È inoltre possibile concordare banchetti a prezzi fissi, optando per un menù di montagna (25 euro che comprendono antipasto, 2 primi, un secondo, contorni, acqua, vino e caffè) o un menù di mare (30 euro che comprendono antipasto, 2 primi, un secondo, acqua, vino e caffè). Lasciarsi tentare almeno una volta da Frivolezze significa scoprire una seconda casa.

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visioni grafiche

oroscopo di aprile

MINA (25/3/1940)

TONY BLAIR (6/5/1953)

ANNA VALLE (19/6/1975)

CARLOS SANTANA (20/7/1947)

MELANIE GRIFFITH (9/8/1957)

DARIO ARGENTO (7/9/1940)

di Alehandra

Ariete 21/3-20/4

Bilancia 23/9-22/10

Sarà un mese in cui i pensieri d’amore vi tormenteranno, sia che si tratti di innamorarvi, di sistemare la storia che vivete, di lasciarvi. Da metà mese in poi sarete presi dal vortice degli impegni lavorativi e dalla voglia di concedervi un week-end. Piccole tensioni in famiglia che andranno ad affievolirsi con la fine di aprile.

Sarà un mese nel quale vi concentrerete soprattutto su voi stessi. Grande voglia di buttare tutto alle spalle: problemi, tensioni, storture esistenziali. Purtroppo, proprio in correlazione a tale atteggiamento, qualche fastidio familiare dovete metterlo in conto. Non mancheranno tensioni ma saprete gestirle.

SHAGGY (22/10/1968)

Toro 21/4-20/5

Scorpione 23/10-21/11

Il mese inizia a tutta velocità, con grande convinzione e voglia di rivalsa. Alcune volte manca una bussola per stabilire il punto in cui convogliare tutta questa energia. Per fortuna non manca una mano della buona sorte. Il consiglio è di essere fiduciosi e di confidare nel fatto che le situazioni pendenti si sistemeranno.

Iniziano a chiarirsi le molte situazioni che vi avevano lasciato un po’ con il fiato sospeso. Siete più allegri, sereni e positivi. La prima parte del mese sarà dunque tutta uno sprint: inviti, gite, tavolate familiari o happy hour con gli amici. Se in famiglia si profila qualche fastidio, pazientate: tutto è in via di risoluzione.

LUCIANA LITTIZZETTO (29/10/1964)

Gemelli 21/5-21/6

Sagittario 22/11-21/12

Venere sta per entrare nel vostro segno dunque arriveranno presto gradite sorprese. Attenzione: ciò non significa solo novità in amore. Cupido infatti potrebbe avere effetti benefici anche su famiglia e lavoro. E se perderete il treno, non vi preoccupate: Venere sarà nel segno fino ad estate inoltrata.

Sembra che le stelle non siano troppo benevole. A ben guardare però le stelle sono gli amici inaffidabili, i familiari ipocriti, le persone che si intromettono in faccende non loro. Cercate una sano distacco da queste cose e non fatevi venire il sangue amaro. Tutto è transitorio e anche voi, a breve, avrete le vostre soddisfazioni.

NINO FRASSICA (11/12/1950)

Cancro 22/6-22/7

Capricorno 22/12-20/1

Il mese inizia con grande entusiasmo ma il passare dei giorni vi renderà un po’ stanchi. Dal 16 aumenteranno le tensioni con chi vi circonda. Siete un po’ permalosi, dunque anche le relazioni che vanno a gonfie vele necessitano di una qualche manutenzione. Se invece la tensione è già alta, evitate di farla detonare.

Sarà un mese positivo, all’insegna di una Pasqua in tutta serenità. Cercate però di tenere a bada una certa tendenza all’impulsività. A partire da metà mese c’è infatti il rischio di essere troppo diretti con amici a familiari. “Diplomazia” sarà la imprescindibile parola d’ordine per tutta la seconda parte di aprile.

KATE MOSS (16/1/1974)

Leone 23/7-22/8

Acquario 21/1-19/2

Partite male, con un po’ di malumore dentro. Aprile vi aiuterà a ricredervi, portando invece un tempo del vivere simpatico e all’insegna dell’allegria. Avrete voglia di uscire più spesso e di godervi tutto il sole che verrà. Attenzione in famiglia: problemi legati al denaro o a qualcuno che parla a vanvera.

Siete di buon umore e vivaci: lo spirito giusto per godervi le passeggiate al sole in spiaggia e qualche week-end lungo. Qualche impedimento familiare non turberà questo momento favorevole e piacevole. Cercate di portare pazienza. Se dentro casa avete qualche problema, sappiate che siamo agli sgoccioli.

NICK NOLTE (8/2/1940)

Vergine 23/8-22/9

Pesci 20/2-20/3

Sarà un mese all’insegna dell’umoralità. Sarete lunatici e avrete sempre due velocità: prima nervosi, poi padroni di voi stessi. Con gli amici e in famiglia ci saranno sporadici contrasti. Non mancherà però la voglia di affrontarli e risolverli. Prima o poi capirete davvero cosa bolle in pentola.

Non sarà un mese in discesa. Dal punto di vista delle emozioni, siete nervosi e agitati. Questo non vi aiuterà a risolvere i problemi. Piuttosto vi aiuterà a complicarli. La parola d’ordine è dunque “calma”: in famiglia, con il partner, con gli amici cercate di recuperare la serenità. Giove rimane un vostro grande portafortuna.

ORNELLA MUTI (9/3/1955)

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MagnaRoma

Il Frantoio: sapori e ambiente secondo tradizione due passi dagli scavi di Ostia Antica e dalla Pineta di Castel Fusano, sorge Il Frantoio, ristorante tipico dall’ambientazione tradizionale e dagli antichi sapori. Collocato come detto in uno dei punti più belli di Roma, il Frantoio punta ad una cucina sincera, genuina, fatta dei piatti che contraddistinguono la cucina italiana e romana. Per capire in che senso il ristorante offre un ritorno ai sapori veri, basti pensare che vino e olio extra vergine, entrambi di alta qualità, sono della casa e sono a portata di degustazione del cliente. Parliamo dunque di una voluta insistenza sulla qualità delle materie prime e sulla valorizzazione del territorio, una politica che però non viene scaricata sulle tasche del cliente. Al Frantoio infatti si può scegliere ancora di pranzare o cenare con un menù fisso a 10 euro. Alla carta è poi possibile scegliere tra golosi antipasti, primi piatti e carne alla brace. E per chi ha la necessità di portare con sé il computer, la connessione wi-fi è gratuita. Al Frantoio è gradita la prenotazione.

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TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

13 magazine · Anno 11 · n. 103 - APRILE 2012 · www.13magazine.it

Il giusto senso.