13 Magazine N. 181

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COPIA OMAGGIO

POLITICA • ATTUALITÀ CULTURA • SPETTACOLO SPORT • MODA

AperiTime al PaVì

IL MENSILE PIÙ DIFFUSO E LETTO DI ROMA SUD

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dito dal 2002, 13 Magazine è distribuito in tutto il quadrante di Roma che va da Ostia all’Eur. Un cestello con le copie della rivista è esposto in tutti i grandi supermercati di:

• ACILIA • AXA • AXA MALAFEDE • CASALBERNOCCHI • CASALPALOCCO • DRAGONA • DRAGONCELLO • EUR • EUR TORRINO • GIARDINO DI ROMA • INFERNETTO • MADONNETTA • MOSTACCIANO • OSTIA • OSTIA ANTICA • SPINACETO • VILLAGGIO AZZURRO • VITINIA Ogni mese è possibile prendere o sfogliare 13 magazine presso tutti gli sponsor del giornale, nonché presso diversi studi dentistici, centri medici, ristoranti, bar, palestre, concessionarie auto, parchi giochi, compro oro, vivai, gelaterie, agenzie immobiliari e cinema.

Da oltre 16 anni 13 Magazine è un punto di riferimento dell’informazione locale, una rivista che tratta con autorevolezza temi legati alla società, la politica, la cultura, la medicina, il benessere, lo sport e il territorio.

La rivista può inoltre essere consultata on-line sul nostro sito internet www.13magazine.eu

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Per la Pubblicita

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Sommario Sommario 44

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Speciale Rubriche

11 APERITIVO D’ESTATE...

GLI EVENTI A ROMA E DINTORNI

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Segnalazioni 19 DATE FIATO A TROMBETTA: TREMARE DI RABBIA

Esteri

19

21 HAFTAR-SARRAJ: COSA SI GIOCA L’ITALIA

Viaggi

21 23

23 INAFFERRABILE AMBURGO

09 EDITORIALE

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25 ARTE E CULTURA 27 SPETTACOLANDO 31 ARTE E CULTURA

36

33 QUESTIONE DI CILINDRI 36 SALUTE E BENESSERE 41 SCIENZE 44 X NEWS: NOTIZIE DAL MUNICIPIO X 48 BUDGET E RICETTE 50 OROSCOPO

42

13 Immobiliare

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13Advisor

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“ Anno 18 / n.181 / MAGGIO 2019 Mensile d’informazione: Politica / Attualità / Cultura / Sport Spettacolo / Moda DIRETTORE EDITORIALE Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it DIRETTORE RESPONSABILE Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giada Gargano PUBBLICITÀ Anna Calà 333.8626296 Daniela Pauselli 333.5221696 Dino Terracciano 346.2165239 AMMINISTRAZIONE E SEGRETERIA Ombretta Petrollo COLLABORATORI 13 MAGAZINE Lucia Bianco - Alessandro Cortellessa Antonciro Cozzi - Dante Cruciani Simone Felicetti - Gaetano Gaggiottino Sveva Guerreri - Penelope Salomone Riccardo Trombetta - Barbara Zorzoli EDITORE Visioni Grafiche S.r.l.

DIREZIONE E REDAZIONE Via Giordano Bruno Ferrari, 25 00125 Roma Tel.e Fax 06.69373749 info@visioni-grafiche.it STAMPA Romano Pignani 13 MAGAZINE - tutti i diritti di riproduzione riservati.

Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

13 MAGAZINE - Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009.

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di Maurizio Carta

Editoriale

DA QUANDO L’IGNORANZA È DIVENTATA UN PUNTO DI VISTA?

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”

a qualche tempo, si fa sempre più largo sui giornali nazionali (media declinanti) e sulla tv generalista (mezzo di comunicazione sempre più in crisi) una litania lamentosa sull’egemonia del pensiero di destra. Che cosa sia questo “pensiero di destra” è difficile dirlo. Non si capisce se la locuzione si riferisca alla compulsiva comunicazione social di Salvini e Di Maio o ad un’ondata di prodotti editoriali dei quali non c’è traccia. Chi punta il dito è quasi sempre appartenente a una ben precisa cerchia sociale e di reddito. Professori senza rilevanti pubblicazioni, gente di spettacolo, giornalisti arrivati, scrittori senza scrittura si danno il cambio e si incoraggiano a vicenda nel dolersi dell’Italia contemporanea, quasi sempre riportando tutti i problemi del Paese - 5 milioni di poveri, 17 milioni di lavoratori con l’acqua alla gola, 60.000 sfratti giudiziari l’anno, 100.000 separazioni l’anno, poco più di un figlio per donna, eccetera - alla magica triade migranti, violenza di genere, fascismo.

Si parla della stessa schiera di persone che va dietro ad Asia Argento e al movimento “Metoo”, che si entusiasma per Greta Thunberg, che passa con anima dolente da un’emergenza (debitamente lontana) all’altra: il clima, l’Africa, le balene in Giappone, l’estinzione delle api, il glifosato e così via. In gran parte, tutto ciò è concepito nell’ambito di una cappa di autocensura, puritanesimo e moralismo senza precedenti. Abbiamo dovuto aspettare i 253 morti dello Sri-Lanka per vedere appellati i cristiani come “Adoratori della Pasqua” (così li hanno definiti su Twitter Barack Obama e Hillary Clinton).

Abbiamo dovuto aprire l’edizione delle opere di Kant dell’americana Wilder Pubblications per

Scott Adams

leggere che il libro “riflette i valori del suo tempo e che i genitori, prima di avviare i figli a leggere il filosofo, è meglio che chiariscano come i punti di vista sulla razza, il genere, la sessualità, l’etnia e le relazioni personali sono cambiati da quando l’opera venne pubblicata” (questa la chiosa alla “Critica della ragion pura” di Kant!). Abbiamo dovuto aspettare la terza puntata del Trono di Spade per apprendere che la serie sacrifica con troppa facilità Dothraki e Bruti, accomunati non si sa come ai migranti delle nostre latitudini (articolo apparso sul Magazine di moda americano “W”, mezzo milione di lettori).

Insomma, siamo al completo delirio. E mentre nessuno si chiede perché mai il Papa, l’erede di Pietro, debba parlare con una ragazzina che invita a fare la differenziata, questa minoranza chiassosa di consumatori di zuppa di farro ne infila una dietro l’altra. Così, per un tg francese che definisce Leonardo Da Vinci “un genio francese”, c’è sempre un Carlo Cottarelli che rilancia: “Che ignoranza! Leonardo era un genio europeo”. Ovviamente, non si parla di intellettuali. Trattasi, per meglio dire, di “ceti medi semicolti”, gente che a fatica distinguerebbe Carlo Magno da Carlo V, che a proposito dell’incendio di Notre-Dame ha chiarito che la cattedrale si trova lì “dai tempi dei Merovingi” (Tg2, sarebbe come dire che la Nasa si trova a Cape Canaveral da quando in Messico c’erano gli Aztechi).

“Quando ero giovane credevo in tre cose: il marxismo, il potere redentore del cinema e la dinamite.

Oggi credo solo nella dinamite” - così Sergio Leone spiegava la sua parabola umana. A trent’anni dalla morte, si può dire che in Italia e altrove la cultura non è finita a destra, è finita nel cestino.

il mensile più diffuso e letto di Roma Sud DISTRIBUITO NEI SEGUENTI QUARTIERI: ACILIA • AXA • AXA MALAFEDE • CASALBERNOCCHI CASALPALOCCO • DRAGONA • DRAGONCELLO • EUR EUR TORRINO • GIARDINO DI ROMA • INFERNETTO MADONNETTA • MOSTACCIANO • OSTIA • OSTIA ANTICA SPINACETO • VILLAGGIO AZZURRO • VITINIA

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Informazione redazionale Le vie dell’acqua, curarsi con il mare

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Sabato 15 GIUGNO 2019 Giornata informativa con

Trattamento VISO a soli

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l mondo dell’estetica combatte da molto tempo contro una comunicazione errata e sempre più incentrata su messaggi frivoli di pura bellezza, di ricerca della perfezione esteriore per farsi accettare e sentirsi integrati nella società. Negli ultimi anni però il mondo dei veri professionisti dell’estetica ha cercato di ribaltare questa situazione e valorizzare sempre più l’aspetto legato al benessere oltre che all’armonia del corpo.

Per questo motivo si è reso necessario un approfondimento delle tecniche che regolano i processi di guarigione naturale.

La talassoterapia è una terapia che sfrutta l’azione dei componenti dell’acqua di mare, vengono utilizzati solo ingredienti naturali e benefici provenienti dal mare, che prevedono: scrub, massaggi con limo marino e alghe marine, bagni di acqua marina. Tutto ricco di minerali quali magnesio, potassio, sodio, proteine, aminoacidi, oligoelementi. Considerando che gli ingredienti dell’acqua di mare sono molto simili agli ingredienti del siero di sangue umano, possiamo affermare che hanno effetti anti-infiammatori e anti-allergici oltre ad offrire un equilibrio psichico che porta al pieno rilassamento.

Usato come impacco caldo, il limo assicura un riscaldamento lento e delicato della pelle e quindi il calore si spande per l’intero corpo in modo sostenibile apportando un aumento del metabolismo di circa il 10%. Inoltre, il limo ha un effetto anti-infiammatorio e antiprurito; nella cosmesi è usato per purificare la pelle, ma anche per la disintossicazione e il rilassamento.

Le alghe, invece, promuovono la riduzione delle tossine e supportano la purificazione, non assorbono i nutrienti attraverso le radici ma direttamente attraverso la membrana cellulare, pertanto, hanno la più alta densità di nutrienti di tutte le piante. Tutto questo attiva e regola sia le prestazioni mentali che quelle fisiche.

Rita Tabellione Ti aspettiamo! I mesi di giugno e luglio li dedichiamo a questo meraviglioso trattamento che verrà svolto direttamente in vasche di acqua di mare con l’ausilio di bagno turco e cromoterapia.

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di Dante Cruciani

Speciale

Aperitivo d’estate...

UN CALENDARIO DEGLI EVENTI A ROMA E DINTORNI PER VIVERE UN DEGNO ANTICIPO DI VACANZA

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aramente la bella stagione ha tardato come quest’anno. Per rimediare, abbiamo deciso di fare una ricerca sul meglio che propone il territorio: un vademecum su Roma e dintorni per vivere la fine di maggio e il mese di giugno come turisti in casa. Il Lazio è già di per sé una miniera di bellezza e di cose da fare. Se non si è mai stati a Palazzo Farnese (Caprarola), Villa Lante (Bagnaia), Villa d’Este (Tivoli), Giardini di Ninfa, Abbazia di Fossanova, Palazzo Barberini (Palestrina) e tanti altri posti è il caso di rimediare in fretta. Considerando le dozzine e dozzine di eventi, molti dei quali gratuiti o decisamente a basso costo, è possibile abbinare una gita fuori porta ai migliori sapori del territorio. Insomma, tra maggio e giugno, è vietato stare in casa e preferire il divano alla vita!

24-26 MAGGIO

Passoscuro | Roma SAGRA DELLA TELLINA

lio del carciofo ortano (domenica). Tanta musica, festa ed enogastronomia del territorio.

31 MAGGIO - 1 GIUGNO

31 MAGGIO - 1 GIUGNO

Marta | Viterbo

SAGRA DEL LATTARINO

Bocchignano | Rieti SABINA JAZZ FESTIVAL

Arrivato alla sua XII edizione, il festival creato dal grande clarinettista Bruno Castracucchi vedrà l’esibizione di nove differenti gruppi nelle due serate.

Spesso le band suoneranno in contemporanea nelle diverse piazze del paese. Tra gli artisti: Sicicky Bones, The Scoop Jazz Band, Mama’s Blue Rose Band, Lino Patruno Jazz Show, Dixieland Crazy Rhythm, Old Florence Dixie Band, Riccardo Biseo e Chiara Viola, Red Pellini Gang.

Nello scenario incantato del comune collocato sul lago di Bolsena, la sagra si tiene ormai da ben 44 anni. Si inizia il venerdì, alle 7 di mattina, con la consegna dei lattarini da parte dei pescatori locali.

Le cucine aprono invece il pomeriggio alle 17. Sabato e domenica, dalle 12 fino a sera, fritture di lattarini, pizza e patatine per tutti!

31 MAGGIO - 2 GIUGNO Rieti | FORMAGGIO

31 MAGGIO - 2 GIUGNO

Configni | Rieti

SAGRA DEL PRUGNOLO E DELL’ASPARAGO SELVATICO

Giunta alla sua 43esima edizione, la kermesse è obbligatoria per chi vuole degustare gli spettacolari spaghetti alle telline della tradizione locale. Prevista musica, spettacoli, attrazioni, degustazioni e divertimento.

24-26 MAGGIO

Orte | Viterbo

SAN SEBASTIANO IN FESTA Sbandieratori, tamburi, contrade e pa-

Il fungo prugnolo e gli asparagi selvatici saranno accompagnati dagli stringozzi (pasta lunga acqua e farina), dall’agnello alla confignana, dal pollo alla contadina, dalla padellaccia e dalla pizza schiacciata: tutte bontà locali che allieteranno le tre serate nel piccolo paese del reatino.

Una grande kermesse dedicata al formaggio alla quale parteciperanno tutte le regioni d’Italia. Da non perdere le degustazioni locali di gricia, cacio e pepe e amatriciana. Ci sarà un’area food, tanti showcooking e musica dal vivo. Luogo dell’evento: piazza Vittorio Emanuele.

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Speciale 31 MAGGIO - 9 GIUGNO

Poggio Aquilone | Terni SAGRA BIO DEGLI UMBRICELLI E DELLA TORTA AL TESTO

Due fine settimana all’insegna della più pura tradizione culinaria popolare umbra. Da Perugia a Orvieto, fino a Spoleto e Todi, gli umbricelli - degli spaghettoni irregolari - rappresentano la cucina povera contadina. Ad essi si associano condimenti corposi e vini rossi. Ovviamente, immancabile, la torta al testo: un tipica pizza locale cotta su pietra.

invece la Tunisia, alla cui cultura verrà dedicata un’intera giornata (il 9 giugno, data dei riti di Vesta). Per info: www.cerealialudi.org.

7-16 GIUGNO

Nepi | Viterbo PALIO DEI BORGIA

1-2 GIUGNO

Sant’Angelo di Roccalvecce | Viterbo SAGRA DELLE CILIEGIE

Evento di folclore e divertimento che si tiene dal giugno 1980: protagonista incontrastata, la dolcissima ciliegia santangiolese.

6-9 GIUGNO

Roma

CEREALIA, FESTA DEI CEREALI Giunta alla sua nona edizione, la kermesse è dedicata alla promozione dei cereali, base delle diete antiche. Il cereale prescelto per l’edizione 2019 è il farro, ovvero uno dei grani più antichi coltivati dall’uomo. Il paese ospite sarà

NOTTE BIANCA DELLO SPORT Terza edizione di un evento che coinvolgerà Roma, litorale (Porto di Ostia) compreso. Si potrà sperimentare o semplicemente curiosare. Sarà per esempio aperto lo stadio delle Terme di Caracalla - Nando Martellini. Ad Ostia si terrà una gara di Triathlon.

Roma KAKTOS

Riofreddo | Roma Gnocchi al sugo di carne o gnocchi con asparagi, funghi e pancetta saranno i protagonisti del sabato sera e della domenica. Da non perdere il sabato sera le note de “I Sei Ottavi”, band tributo a Rino Gaetano.

Roma

8-9 GIUGNO

1-2 GIUGNO

SAGRA DEGLI GNOCCHI

8 GIUGNO

Un vero e proprio tuffo nel passato: il Palio dei Borgia è una delle più suggestive rievocazioni storiche d’Italia. Dame, cavalieri, musici e arcieri restituiranno tutta l’atmosfera dell’autunno del medioevo e del primo rinascimento. Le chiavi di Nepi a Lucrezia Borgia verranno consegnate sabato 8 giugno alle 21.30, dopo lo svolgimento del primo corteo storico.

Inizia così la rivalità tra le 4 contrade di Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca. Il corteo storico sfilerà ancora domenica 16 alle 19:00. Nel mezzo, in occasione dei due weekend, le gare tra arcieri e cavalieri. Il Palio verrà assegnato alle 18:00 dell’ultimo giorno. Le taverne saranno sempre aperte.

7-9 GIUGNO

Anzio | Roma

FESTIVAL DELLO STREET FOOD A Piazza Garibaldi e a Piazza Pia appuntamento con 21 chef che, per la terza edizione, delizieranno i visitatori con i piatti tipici di diverse regioni. Spazio ai cuoppi di pesce, agli arrosticini, gli hamburger, la paella valenciana, i panini con il bufalo dell’Agro Pontino, le arancine, la puccia la porchetta e tanto altro...

Presso il Museo Orto Botanico dell’Università La Sapienza si terrà una mostramercato dedicata alle piante rare, ovvero alle forme più estreme del verde sul pianeta: piante carnivore, acquatiche, grasse, eccetera. Info su www.kaktos.it.

FINO AL 9 GIUGNO

Roma

LA CASA DELLE FARFALLE

Aperta in via Appia Pignatelli 450 sin dal 23 marzo, la Casa delle Farfalle è una serra tropicale nella quale è possibile osservare gli esemplari più rari di questo splendido insetto. Un’esperienza unica per ammirare le coloratissime farfalle nel loro habitat.

9 GIUGNO

Camerata Nuova | Roma SAGRA DEL RAVIOLO TRADIZIONALE CAMERATANO

Una domenica all’insegna di una squi-

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Speciale sitezza: un raviolo tradizionale ripieno di ricotta ovina locale.

Ovviamente scorrerà vino a fiumi e si potrà degustare tanta carne alla brace. Camerata si trova nella cornice spettacolare del Parco Regionale dei Monti Simbruini. La sagra è alla sua ventesima edizione.

14-16 GIUGNO

Fiumicino | Roma

SAGRA DEL PESCE Quattro metri di diametro della padella, 800 litri d’olio per frittura e tanti volontari pronti a friggere calamari, gamberi e pesce di paranza. Un appuntamento imperdibile che si rinnova ogni anno e che è ormai ormai giunto alla soglia del mezzo secolo.

14-16 e 21-24 GIUGNO

Grello di Gualdo Tadino | Perugia FESTA DEL FUOCO

Un’occasione unica per chi vuole vivere le suggestioni antiche della festa di San Giovanni Battista (l’evento si ripete infatti tra il 21 e il 24 giugno). Si corre con alcuni ceri intorno alle vecchie mura del castello e con delle grosse slitte in legno intorno a tutto il paese. Sei portatori di fuoco per ognuno dei tre rioni (San Giovanni, San Donato e Sant’Angelo). Durante la festa è in funzione una taverna al coperto.

15-16 GIUGNO

Vallerano | Viterbo

SAGRA DELLA PORCHETTA Settima edizione per la sagra dedicata a uno dei più straordinari piatti della tradizione locale. Non mancheranno anche le golosissime fricciolose, delle crespelle fritte che in zona vengono chiamate anche fregnacce e frittelloni.

Da non perdere.

15-16 GIUGNO

Montelibretti | Roma

FESTA DELLA PRIMAVERA - PALIO DEGLI ANELLI Figuranti, cavalieri, vita quotidiana durante il Rinascimento: tutto questo sostanzia la festa di Montelibretti, che per l’occasione darà vita al palio cittadino. Un tuffo nella storia attraverso le tradizioni delle quattro contrade della piccola cittadina.

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Speciale 22-24 GIUGNO

Genzano | Roma INFIORATA

Dal 1778 Genzano si colora per il Corpus Domini. Come ogni anno, l’antica via Livia, oggi via Italo Belardi, sarà coperta da un tappeto fiorito di 2.000 metri quadri. Ben 415.000 steli di garofano coloreranno i bellissimi quadri. Il tema di quest’anno sarà “La via della bellezza”, ovvero arte, caos, cosmo, natura, eleganza, estetica, fascino, forma, gloria, grazia, gusto. Ospite d’onore sarà Lorenzo Quinn, scultore, figlio del celebre attore Anthony Quinn.

Infiorata Genzano

bale saranno pieni di presentazioni di libri, di musica, di dibattiti culturali e di spettacoli.

compagnato dall’esposizione di prodotti tipici locali, dai tanti stand e dalla musica live.

28-30 GIUGNO

28-30 GIUGNO

Roma

FESTA DELLE PAPPARDELLE AL CINGHIALE

Canale Monterano SAGRA DELLE FETTUCCINE

22-30 GIUGNO

Viterbo

CAFFEINA FESTIVAL Giunto alla sua 13esima edizione, il Caffeina Festival ha scelto come tema 2019 #iostocondonchisciotte. I nove giorni dedicati alla creatività e alla cultura gloPiatto principe, le fettuccine all’uovo della tradizione, rigorosamente fatte a mano e condite con diversi tipi di sughi.

Il menù sarà inoltre a base di altri piatti della tradizione Canalese: le lumache, la trippa, il cinghiale, le salsicce alla brace e tanto altro. Ovviamente il tutto sarà ac-

Lariano | Roma

Giunta alla sua decima edizione, la festa è organizzata dalla sezione locale dell’Associazione Italcaccia. Oltre alle pappardelle, sarà possibile degustare lo spezzatino di cinghiale, le salsicce alla griglia e gli arrosticini di pecora. Prevista musica dal vivo. Appuntamento a Piazzale dell’Anfiteatro.

La redazione di 13 Magazine ha verificato tutte le date. Tuttavia, essendo eventi locali e a organizzazione volontaria, si invita a verificare gli appuntamenti sotto data.

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Riccardo Tro

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Segnalazioni TA mandate le vostre segnalazioni a:

segnalazioni.trombetta@gmail.com

Tremare di rabbia MOLTI MALATI DI PARKINSON LAMENTANO L’IMPOSSIBILITÀ DI CURARSI A CAUSA DELLA SCARSA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO FONDAMENTALE

I

problemi sanitari sono sempre complessi. Quest’anno lo stato spenderà per le cure degli italiani 114,4 miliardi di euro. Per comprendere la portata dello sforzo, è sufficiente pensare che nel 2001 i miliardi erano 71,3. D’altra parte la salute è un diritto costituzionale. All’articolo 32 della nostra carta fondativa si legge: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Tutto chiaro? Per niente. Perché messi da parte isolati e circostanziati casi di malasanità, il nostro sistema soffre purtroppo anche di problemi di tenuta complessiva: problemi che cioè riguardano la garanzia del diritto alla salute così come enunciato poco sopra.

Nel mio piccolo, più d’un segnale d’allarme è iniziato ad arrivarmi in posta elettronica qualche settimana fa. Molte le email allarmate che denunciavano lo stesso problema: l’assenza nelle farmacie di tutta Italia del Sinemet 100+25, un farmaco fondamentale per le persone affette da morbo di Parkinson.

Ho deciso dunque di vederci chiaro, inviando alcuni miei collaboratori in diverse farmacie di Roma. Ovunque, il Sinemet 100+25 era scomparso. Nessuna

delle dozzine di farmacie da me vagliate ne aveva anche solo una scatola. Parliamo di un farmaco che non ha equivalenti e che, secondo molti dei farmacisti interpellati, non è distribuito perché la produzione è insufficiente o, ancora peggio, perché “probabilmente lo mandano nei mercati esteri che glielo pagano di più”.

Mi sono così deciso a contattare l’AIFA,

l’Agenzia italiana per il farmaco, la quale, pur non concedendomi la possibilità d’intervistare qualche suo rappresentante, mi ha rassicurato attraverso un comunicato ufficiale secondo il quale la situazione è sotto controllo e il farmaco presto si troverà facilmente nelle farmacie di tutta Italia.

Strano ottimismo, quello dell’AIFA. Lo stato d’animo dei malati è infatti del tutto opposto. Giulio Maldacea, presidente del Comitato italiano associazioni Parkinson, mi ha infatti ribadito che trovare

il farmaco è davvero raro e che decine di migliaia di persone vanno avanti senza, con disagi e sintomi sempre più pesanti.

Proprio per questo i malati si sono dunque organizzati e hanno attivato un progetto chiamato “Trov@lo”, una piattaforma per monitorare la presenza di questi farmaci sul territorio italiano (è possibile consultare lo stato delle cose su www.comitatoparkinson.it/trovalo).

Tutt’oggi la situazione relativa al Sinemet 100+25 è molto migliorata ma ancora non è tornata alla piena normalità. Non si può ridurre la salute a problema di terminologia: “essere disponibile” deve necessariamente significare che tutti i malati di Parkinson possono recarsi in farmacia ed avere il farmaco

immediatamente o entro 24h. Secondo l’AIFA e la MSD Italia (la casa farmaceutica produttrice) è sufficiente inviare una confezione a settimana a farmacia per dichiarare la carenza terminata. Farebbero bene a ricordare che la costituzione non gioca con le parole: il diritto alla salute è una cosa seria.

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di Antonciro Cozzi

Haftar-Sarraj: cosa si gioca l’Italia

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opo un lungo periodo di apparente equilibrio politico, pur nelle contraddizioni nate con la caduta del regime di Gheddafi e le posizioni spesso contrapposte delle potenze mondiali, la Libia è nuovamente teatro di un sanguinoso conflitto civile. Dai primi giorni di aprile,

Esteri

IL REBUS ITALIANO RISPETTO AL CONFLITTO LIBICO

Khalifa Haftar

i gruppi armati del generale Haftar, uomo forte della Cirenaica, hanno lanciato un’offensiva volta alla conquista della capitale Tripoli, difesa dalle milizie del Governo di Accordo Nazionale di Fayez al-Sarraj, a sua volta sostenuto dall’ONU e dalle milizie di Misurata. L’armata di Haftar ha raggiunto la periferia di Tripoli ma è stata bloccata dalle difese tripoline con molte perdite, sia umane che di mezzi militari, per ambedue le fazioni. Nel frattempo si sono intensificati gli incontri politici tra le parti e gli attori regionali e internazionali loro sostenitori, al fine di rafforzare le proprie posizioni nella concreta possibilità di un conflitto di lunga durata.

Khalifa Haftar non è una figura nuova per lo scenario libico.

Colonnello dell’esercito nel periodo del regime di Gheddafi, fu esiliato negli Stati Uniti dopo la sconfitta militare nella guerra contro il Ciad (1980). Nel 2014 è riapparso sulla scena pubblica creando l’Esercito Nazionale Libico e garantendosi l’appoggio del Governo di Tobruk. Le sue milizie controllano la regione orientale della Cirenaica ed il Fezzan. La sua posizione si è progressivamente rafforzata grazie al sostegno politico e mili-

tare dell’Egitto, degli Emirati Arabi Uniti e di alcuni degli attori internazionali (Russia e Francia). Parigi in particolare persegue una politica libica molto ambigua, perché, nonostante il formale sostegno al governo di Tripoli, continua ad appoggiare Haftar, per non velati interessi economici, soprattutto in ambito energetico. La Turchia e il Qatar sono invece schierate a sostegno del Governo di Tripoli. Gli Stati Uniti, pur propensi ad una soluzione politica in Libia gestita all’interno dell’ONU, hanno mantenuto aperti i contatti con Tobruk e Haftar stesso, propedeutici al blocco della minaccia jihadista.

La ferma posizione ed il sostegno di alFayez al-Sarraj cuni, nonché l’incertezza, l’ambiguità e la passività di altri attori sia regionali che internazionali, hanno permesso ad Haftar di scatenare questo conflitto, la cui mediazione politica e diplomatica sembrano al momento impossibili. L’offensiva lanciata da Haftar conferma la sua ambizione a presentarsi quale personalità capace di porre fine all’instabilità dilagante nel paese, garantendo ai libici lavoro e sicurezza.

La Libia rappresenta per l’Italia una priorità in politica estera, in particolare per i risvolti legati agli approvvigionamenti energetici e ai flussi migratori. Mentre inizialmente Haftar, sostenuto da Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia e Russia, controllava la Cirenaica e rappresentava un baluardo della lotta alle milizie islamiche, successivamente ha accresciuto la sua influenza anche nei territori del Fezzan e della Tripolitania, aree di interesse strategico per l’Italia, perché sedi dei campi petroliferi gestiti dall’ENI. L’appoggio della Francia ad Haftar suona quale campanello d’allarme per gli interessi e la posizione dell’Italia, la quale è costretta, per difendersi, a cavalcare una politica ambigua, aprendosi al dialogo con Haftar e nel contempo mantenendo il sostegno al governo di Tripoli, ma non più con la solidità e fermezza di prima. Insomma, il rebus libico si sta complicando.

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Inafferrabile

Amburgo I

l secondo porto d’Europa, una delle città tedesche più ricche di storia e di progettualità architettonica, la più giovane e dinamica subito dopo la capitale; in una parola parliamo di Amburgo, città-stato più a nord della Germania e secondo centro urbano per numero di abitanti del paese. Pur avendo una notevole superficie che si estende per circa 760 chilometri quadrati, la cosiddetta “città libera” si presenta particolarmente efficiente e organizzata in ogni dettaglio, per nulla dispersiva e totalmente a misura d’uomo, tratti distintivi che si addicono di norma a città più piccole e con molti meno abitanti. Una delle peculiarità che la contraddistingue e che si avverte non appena giunti nel centro città, appena fuori dalla stazione ferroviaria centrale, è il contrasto tra le atmosfere tipicamente riconducibili alle cittadine svizzere del cantone tedesco o alle piccole cittadine germaniche e la vitalità di una grande capitale del nord Europa.

Le architetture post industriali che si possono facilmente riscontrare in città come Berlino, Rotterdam, ma anche la stessa Londra, tanto nel centro città quanto lungo il fiume Elba, fanno da contrasto, senza per questo deturpare l’immagine cittadina, con la calma, l’ordine, il silenzio ravvisabile sulle sponde dei laghi dei maggiori centri urbani svizzeri.

di Simone Felicetti

Viaggi

UNA CITTÀ RICCA DI SOLUZIONI, MAI NOIOSA, CHE SA CONIUGARE MODERNITÀ E QUALITÀ DELLA VITA

Il continuo alternarsi di forme architettoniche che spaziano dalle chiese gotiche ai mastodontici edifici post industriali, agli edifici bellici, all’avveniristico ipermoderno, donano ad Amburgo fascino a perdita d’occhio ma anche un’insolita armonia.

In particolare, la riqualificazione dell’archeologia industriale ha permesso lo sviluppo dei principali poli culturali della città, in special modo in campo universitario, museale e musicale, di cui Amburgo fa il suo maggior vanto.

Le sperimentazioni moderne però non sovrastano mai le peculiarità più prettamente storiche della città, anzi arricchiscono e movimentano lo sguardo d’insieme. I molteplici canali che dal centro conducono al porto e ad HafenCity rappresentano meglio questo continuo movimento di forme che è la caratteristica che rende questa città unica nel suo genere.

Ma probabilmente per giungere nell’anima più interessante e ricca di attrazioni occorre arrivare al famoso quartiere di St. Pauli, a ridosso del fiume Elba.

Questo rinomato quadrante della città conserva una fortissima identità storica tanto nell’aspetto esteriore quanto nei tratti di chi lo popola. Ex quartiere po-

polare, nel corso del XIX secolo ha avuto uno sviluppo sempre crescente che arriva ai giorni nostri. A St. Pauli si è dapprima puntato sull’industria dell’intrattenimento per la moltitudine di marinai di passaggio (basti pensare che qui risiede una delle più celebri zone a luci rosse del mondo), per poi approdare, nel secolo scorso, all’esplosione di una delle scene underground più influenti d’Europa. Qui l’atmosfera si fa più movimentata rispetto al resto della città data l’influenza della vicinanza del porto, della presenza di tradizionali locali, della contaminazione culturale di matrice studentesca.

Il quartiere inoltre è famoso per aver affermato e cambiato per sempre la storia dei Beatles, poiché fu il primo luogo al di fuori del Regno Unito in cui i quattro di Liverpool mossero i primi passi dinanzi a un grande pubblico. Inoltre St. Pauli è il luogo che ha dato i natali a una delle pietanze più famose al mondo: l’hamburger. Infine, una nota di rilievo che rende il quartiere conosciuto oltre i confini nazionali è l’omonima squadra di calcio che qui nacque e che attira simpatie trasversali più per la sua pittoresca tifoseria che per i risultati sportivi dei suoi atleti.

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Via dei Canti TRE OPERE SCULTOREO-MUSICALI ADATTIVE SUL CAMMINO DI BENEDETTO A TREVI NEL LAZIO

di Penelope Salomone

Arte e Cultura

Verdi armonie.

I giardini di Roma all’acquerello MUSEO PIETRO CANONICA FINO AL 30 GIUGNO

I

N

ell’antico e minuscolo (1793 abitanti) borgo di Trevi, lungo il Cammino benedettino della spiritualità, nel Frusinate, dal 3 maggio di quest’anno in poi il visitatore incontrerà un trio di opere sonore contemporanee. Ne sarà piacevolmente sorpreso anche perché le sculture - in acciaio inox, rame e cortèn - incastonate in tre diversi luoghi del centro storico, al suo passaggio si animeranno. Ispirate agli elementi dell’acqua, della terra e dell’aria, le creazioni - dal titolo “Foce”, “Aquiloni” e “Terra e Cielo” - realizzate dal Centro Ricerche Musicali (CRM) - interagiscono con i passanti emettendo suoni. Il progetto, denominato “Via dei Canti” è stato concepito dalla compositrice Laura Bianchini, originaria di Trevi nel Lazio, insieme alla scultrice e artista visiva Licia Galizia, affiancate da Michelangelo Lupone (tecnologie e progetto sonologico), Emanuela Mentuccia (progetto esecutivo e inserimento paesaggistico), Alessio Gabriele, Silvia Lanzalone (progetto software di controllo e musicale), Isabella Indolfi (progetto curatoriale). Si tratta di un intervento ampio e complesso che fonde, attraverso avanzate tecnologie, la parte musicale con quella plastica e fa della partecipazione e creatività del pubblico gli elementi essenziali e fondanti.

Le artiste Laura Bianchini e Licia Galizia sono le vincitrici del concorso “Arte sui cammini”, promosso dalla Regione Lazio nell’ambito del Sistema di valorizzazione Cammini della spiritualità.

l titolo introduce perfettamente la mostra di 60 acquerelli ispirati ai giardini storici (e non) che da sempre nella Capitale aprono scorci di armonia, da contemplare con gli occhi e con il cuore. Tra gli scrigni paesaggistici e architettonici ritratti ci sono Villa Borghese, Villa Sciarra, Villa Doria Pamphilj, Villa Carpegna. Sette gli artisti che li hanno realizzati, anche con l’intento di rendere omaggio alla tradizione del Grand Tour, quando l’acquerello era lo strumento immediato per raffigurare i luoghi e portarne con sé il ricordo. Le opere sono di Raffaele Arringoli, Emanuela Chiavoni, Fausta D’Ubaldo, Luisa Saraceni, Sergio Macchioli, Gabriella Morbin e Silvano Tacus. Un viaggio suggestivo nella luce e nelle forme di Roma. A cura di Stefania Severi. Ingresso libero. Info su: www.museocanonica.it

Latifa Echakhch.

Romance FONDAZIONE

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MEMMO, DAL 2 MAGGIO AL 27 OTTOBRE

atifa Echakhch è un’artista marocchina nata ad El Khnansa nel 1974 e che vive in Svizzera. Invitata dalla Fondazione Memmo, espone nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli una serie di sculture cave in calcestruzzo armato, dalle quali emergono oggetti decorativi di uso quotidiano, creando una stratificazione di riferimenti colti e popolari. Ciò nell’ambito del progetto, avviato nel 2012, che promuove l’interazione tra l’arte contemporanea e la Città Eterna, ospitando ogni anno artisti internazionali. Progetto a cura di Francesco Stocchi, romano, classe 1975, curatore del Dipartimento di Arte moderna e contemporanea del Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.

Ingresso libero. Info su: www.fondazionememmo.it

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Spettacolando di Barbara Zorzoli

Selena

Gomez,

meglio la realtà UN MESSAGGIO FORTE AI RAGAZZI E ALLE RAGAZZE DI OGGI: RISCOPRITE LA VITA REALE!

S

elena Gomez, negli ultimi tempi, ha cercato di stare il più possibile fuori dai riflettori, rinunciando ad eventi di grido pur di rimanere in una sorta di anonimato.

Ma perché mai una “it girl” come lei sente la necessità di un pizzico di tranquillità? Semplice, sta cercando di separare la vita personale da quella professionale nonché pubblica. Per questo motivo, Selena ha cercato di rassicurare i suoi fan con un comunicato stampa in cui afferma di essere felice: “Sono una ragazza molto fortunata perché ho tre amiche meravigliose al mio fianco (Ashley Cook, Raquelle Stevens e Courtney Lopez, ndr), che hanno scelto di starmi vicino nei momenti belli e in quelli brutti. Loro non sono solo persone fantastiche, le considero delle sorelle. Siamo capaci di dirci la verità in faccia senza nasconderci perché alla base del nostro rapporto c’è l’onestà. Tra di noi non c’è competizione, non c’è invidia, c’è solo del vero affetto. È molto importante avere amicizie sane, persone che stanno al tuo fianco perché ti vogliono bene e non perché sei famosa. Circondarsi di amici veri che ti amano per quello che sei e non per quello che appari sui social, è importantissimo. Vorrei che le ragazze ed i ragazzi più giovani capissero il mio messaggio: cercate l’onestà e la verità, abbiate amici che vi amano in modo incondizionato, capaci di darvi dei buoni consigli, ma anche di dirvi che state sbagliando direzione; cercate l’autenticità, nei rapporti e nella vita reale“. E brava Selena! Un bell’esempio da seguire.

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I 6 figli di Madonna

Spettacolando

L’errore di Madonna LA STAR CONFESSA UNA SUA DEBOLEZZA: DARE IL CELLULARE AI FIGLI

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hi mai avrebbe pensato che mamma Madonna fosse così severa con se stessa? La cantante ha raccontato che il rapporto con i suoi figli è stato stravolto dall’arrivo del cellulare in famiglia. Secondo la cantante, questo diabolico marchingegno è diventato a tutti gli effetti un membro familiare, è sempre con loro, conosce i più reconditi segreti ed è parte integrante della loro vita. Il grande problema, racconta Madonna, è che il cellulare, al giorno d’oggi, significa social, e i social significano un mondo virtuale con cui confrontarsi e su cui si rischia di avere poco controllo, soprattutto se si è molto giovani e relativamente insicuri.

Pare infatti che il cruccio di Madonna sia proprio relativo alla formazione ca-

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ratteriale della figlia maggiore, Lourdes Maria Ciccone, che è quasi soggiogata dai social, portata a confrontarsi con modelli irreali, siano questi stereotipi di bellezza o presunti talenti che i suoi coetanei mettono in piazza su Facebook ed Instagram. “I social fanno parte della nostra vita”, dice Madonna, “Io stessa ne faccio un discreto uso, ma cerco di avere sempre presente che può nascondere delle insidie. Devi costantemente pensare a cosa scrivi, a cosa posti, all’immagine di te che stai ‘vendendo’ al mondo; devi scegliere cosa vuoi che gli altri sappiano di te, e cosa vuoi tenere solo per te; pensare a quali ricordi consideri così preziosi da non condividere, o sentire che quelle risate con

di Barbara Zorzoli

gli amici sono così genuine che non vuoi diventino di dominio pubblico… ma che siano solo tue; e poi ci sono i momenti difficili, le cadute… che devono rimanere delle lezioni da cui imparare e non del materiale consegnato in mano al mondo intero. Quante ragazzine sono coscienti che postare un foto in biancheria intima è un atto da non fare alla leggera? Quante di loro tra qualche anno si pentiranno e capiranno che i like non fanno la felicità e che sono la misura del loro valore, ma sono solo un tasso di gradimento estemporaneo? Sta a te farne un uso intelligente, sta a te evitare di essere fagocitato da una valanga di immagini o notizie di cui pentirti. La facilità con cui un qualcosa passa dalla sfera privata a quella pubblica è spaventosa; basta un tasto, una condivisione e sei sui telefoni di tutti il mondo. Tutto questo può far paura ma può anche essere una buona palestra per formare il carattere di una ragazza”, conclude la cantante.

Pare che Rocco, il figlio 18enne di Madonna, sia meno dipendente dai social ma, per un avvenire più tranquillo, Madame Ciccone ha giurato che agli altri figli (David e Mercy James, entrambi 13 anni, e le gemelline Estere e Stella, 5) avranno il cellulare raggiunta la maggior età. Non c’è che dire, un applauso a mamma Madonna.

Informazione redazionale Biondo luminoso

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e nostre parrucchiere Stefania e Emily, sempre attente alle nuove tendenze, stanno lavorando sulle nuove nuances del momento le “My Blonde” di Fabiane Chagas.

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di Antonciro Cozzi

Arte e Cultura

Prado: sono 200!

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el 1785 Carlo III di Borbone incaricò l’architetto Juan de Villanueva di progettare il futuro Gabinetto de Historia Natural. L’edificio, una volta completato, andò incontro a un cambio di destinazione d’uso, divenendo alla fine la sede del Museo di cui oggi ricorre il bicentenario.

Il 19 novembre 1819 segna l’inizio della storia del Museo Real de Pinturas, con una mostra di alcune delle migliori opere della Collezione reale spagnola, trasferite dai vari siti reali, grazie all’interesse del re Ferdinando VII e della seconda moglie Isa-

Letterature XVIII EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA

O

tto serate presso la Basilica di Massenzio intorno al grande tema “Il domani dei classici: quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico?”: questo il leitmotiv dell’edizione 2019 del Festival delle Letterature di Roma.

La kermesse partirà il 4 giugno con Antonio Scurati e andrà avanti fino al 28 del mese. Sul palco, tra gli altri, si alterneranno Alberto Manguel, Chiara Gamberale, Valerio Massimo Manfredi, Alicia Jimenez Bartlett. La chiusura spetta invece a Roberto Saviano.

Il 13 giugno sarà la volta dei 5 autori finalisti del Premio Strega 2019 e due vincitori di edizioni del Premio Internazionale di Letteratura Formentor.

Anche quest’anno - il terzo della “gestione” affidata all’Istituzione Biblioteche di Roma - il Festival si svolgerà in tutta la città grazie al coinvolgimento dell’intera rete delle Biblioteche di Roma e dei Bibliopoint. Da non perdere il concerto del 9 giugno realizzato in collaborazione con i musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia (l’istituzione tornerà dopo quaranta anni a suonare a Massenzio) e il film-spettacolo su Il flauto magico dell’Orchestra di Piazza Vittorio (14 giugno). C’è anche una collaborazione con la Casa del Cinema nell’arena all’aperto di Villa Borghese. Per tutte le informazioni: www.festivaldelleletterature.it

bella di Braganza. In epoca successiva il museo ha mutuato il nome attuale dal “Paseo del Prado”, cui guarda la facciata con la “Porta di Velazquez”. Oggi, grazie alle 1.700 opere esposte e alle circa altre 7.000 conservate nei depositi, il museo rappresenta una delle istituzioni culturali più importanti del mondo ed una delle principali attrazioni di Madrid.

Il patrimonio artistico del Prado spazia dalla pittura spagnola (Goya, Murillo, El Greco, Velàzquez), alla scuola italiana (Beato Angelico, Botticelli, Antonello da Messina, Mantegna, Raffaello, Tiziano), a quella fiamminga e olandese (Bosch, Rubens, Bruegel, Rembrandt, Van Dick) ed alla tedesca (Dürer).

Il direttore del Museo, Miguel Falomir, ha affermato che “La commemorazione del bicentenario ha come obiettivo quello di promuovere una riflessione su passato, presente e futuro dell’istituzione”. Sono stati infatti programmati, nel corso di tutto il 2019, numerosi eventi. Il primo è stata l’inaugurazione, il 19 novembre 2018, della mostra “Museo del Prado 1819-2019.

Un luogo di memoria” che celebra la sua storia attraverso le opere di Velàzquez, Goya, Raffaello e Francisco de Zurbaran, oltre ad una interessante raccolta di manifesti, opere grafiche, fotografie e audiovisivi. La celebrazione proseguirà poi con altri prestigiosi eventi quali “Fra Angelico e gli inizi del Rinascimento a Firenze”, “Sofonisba Anguissola-Lavinia Fontana. Dos modelos de mujeres artistas” e “Solo la volutad me sobra. Dibujos de Goya”. Interessante è anche l’iniziativa “Prado Itinerante” con dodici opere di Tiziano, El Greco, Murillo, Velazquez, Goya e Zurbaran, prestate a diverse istituzioni dell’intera Spagna.

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Questione di Cilindri

di Alessandro Cortellessa

Pronti a partire?

QUANDO IL CALDO E LE PARTENZE PER LUNGHE TRASFERTE SI AVVICINANO, È IL MOMENTO PER EFFETTUARE IL CLASSICO “TAGLIANDO”

O

rmai è diventata un’operazione che stabilisce un filo diretto tra il marchio e il veicolo. L’elettronica della meccanica dialoga con la casa madre attraverso sensori, prese multipolari e, negli ultimi anni, persino tramite smartphone, web e computer.

Il tagliando, nella sua declinazione classica, prevede il cambio del lubrificante e dei filtri a scadenze programmate, nonché il reset dei sensori che altrimenti tormentano l’automobilista con luci, led o addirittura oscurando il cruscotto (accade anche questo). A più lunga scadenza, ci saranno poi gli altri materiali usurabili da verificare (freni, frizioni, sospensioni, circuiti idraulici e di raffreddamento, ecc.). È però buona norma cambiare l’olio e i filtri principali (olio, gasolio e aria) almeno una volta all’anno, indipendentemente dai chilometri percorsi, dato che l’ossidazione dovuta dall’ossigeno, il pulviscolo presente nell’aria, le elevate temperature di esercizio estive concorrono comunque a ridurne le pro-

prietà tecniche, esponendo il motore ad usura precoce. Sono purtroppo operazioni non proprio economiche ma da cui dipende molto la durata del mezzo, ovviamente altrettanto legata alle condizioni generali d’uso. Nel breve periodo le differenze di usura sui motori non sono quasi misurabili (se non con strumenti sofisticati). Riuscire a capire la qualità di un olio senza disporre di un laboratorio con strumentazioni da centro ricerche è di fatto impossibile. Dunque, è meglio avere poche ma determinanti accortezze, prima fra le quali usare l’olio indicato dalla casa costruttrice o un suo equivalente. Ciò non tanto come marchio (la cui indicazione è spesso legata a politiche commerciali), quanto a livello di viscosità e classificazioni (sono sempre riportate sul libretto

Lubrificanti differenti per tipo e viscosità

di uso e manutenzione), ossia API, SAE, ACEA o altre specifiche dei singoli marchi, ecc. indicate dopo la classica sigla alfanumerica tipo 10W-40 degli oli multigrado che indica i limiti della viscosità (dove W sta per winter, più sono bassi i due numeri più l’olio è fluido, viceversa, all’aumentare dei numeri aumenta la viscosità). Si tratta di un compito non sempre facilissimo per chi è a digiuno di queste cose, stante la complessità della materia. I lubrificanti moderni hanno raggiunto livelli di sofisticazione elevatissimi e talvolta sono realizzati addirittura su specifiche di una sola casa per un determinato motore, in particolare per quelli delle ultimissime generazioni Euro 5 ed Euro 6 con filtri antiparticolato, sistemi AD Blue, elettronica complessa e via dicendo. Un aiuto a capire qualcosa in più o a trovare l’olio adatto al proprio veicolo con le specifiche necessarie, si può trovare sul sito della casa tedesca Liqui Moly, colosso teutonico dei lubrificanti che ha anche delle pagine in italiano della sua filiale nostrana (www.liqui-moly. com/it/assistenza/guida-aglioli).

I FILTRI DEL MOTORE Oltre al lubrificante, il vero cuore del problema per l’usura di un propulsore sta nei filtri, delicati strumenti che trattengono le impurità e consentono di far “respirare”, “bere” e lubrificare il motore con aria, carburante e olio il più puliti possibili. La loro durata, a differenza del lubrificante, più che al tempo è legata agli ambienti nei quali si viaggia e ai fluidi utilizzati.

Il cambio di questi componenti può dunque subire intervalli temporali molto diversi: l’auto con cui ci spingiamo per

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Questione di Cilindri settimane lungo le coste sabbiose in vacanza, avrà necessità di cambiare il filtro dell’aria molto prima di quella che viaggia su pulite strade e autostrade. Il filtro dell’aria è formato ormai universalmente - nei motori 4T - da carta piegata a fisarmonica. Si tratta di una trappola di ampia superficie per il pulviscolo atmosferico.

Allo stesso modo, anche la qualità del gasolio è determinante ai fini della durata del filtro del combustibile che generalmente ha una durata molto lunga e spesso si cambia a tagliandi alterni. Se però abbiamo “pescato” il distributore che ha raschiato il fondo dei serbatoi, pieno di morchia, o abbiamo viaggiato durante lunghe trasferte in territori extraeuropei dove gli standard di manutenzione delle pompe sono decisamente inferiori, il cambio del filtro del gasolio sarà da fare più frequentemente.

Filtri vari olio, acqua, carburante

Occorre inoltre evitare di camminare con la spia della riserva accesa (la morchia, più pesante, tende a sedimentarsi sul fondo del serbatoio e arrivare a consumare quel gasolio così in basso non è un toccasana per il filtro). Con i sofisticati iniettori dei moderni diesel, la qualità del gasolio che arriva alla pompa deve infatti essere cristallina e su di essa incide persino la polvere, la ruggine o l’acqua (la crescita di funghi e muffe nel filtro fino ad intasarlo, evento meno raro di quanto si possa pensare).

Il filtro dell’olio, seppur oggi con i motori moderni e la qualità dei materiali il problema è davvero marginale, ha il gravoso compito di trattenere le microscopiche scorie metalliche che si creano con la normale usura del motore, specie delle parti soggette al più duro lavoro: pistoni, fasce elastiche, raschiaolio, cilindri, cuscinetti di banco e di biella. Ovviamente, questo problema si accentua con l’età e il chilometraggio del motore.

Detto in gergo anche “cartuccia”, questo filtro è formato da un barilotto in metallo avvitato direttamente sul blocco motore che trattiene le impurità nel passaggio forzato dell’olio attraverso una entrata ed una uscita. Impurità responsabili dell’usura e che, nei casi più gravi (ma molto gravi) possono provocare addirittura il grippaggio dello stesso.

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Salute e benessere

di Sveva Guerreri

Pelle: i magnifici sette È importante e propedeutico curare anche l’alimentazione per avere una pelle in salute, assumendo cibi ricchi di vitamine e antiossidanti come tè verde, curcuma, frutti rossi, frutta secca, semi di lino, cereali integrali e cioccolato crudo fondente. Sono questi, infatti, i sette alimenti che, oltre a far parte di una dieta sana, apportano i

maggiori benefici all’epidermide.

Per il benessere della propria pelle, si consiglia una dieta alimentare con pochi carboidrati raffinati, latticini e insaccati, nonché composta da cibi ricchi di vitamine e antiossidanti. Il tè verde, ad esem-

PREPARARSI ALL’ABBRONZATURA ASSUMENDO I CIBI CORRETTI pio, contiene grandi quantità di polifenoli che hanno proprietà antitumorali e antinfiammatorie. L’infuso, oltre ad avere un’azione drenante sul microcircolo, può essere usato per lo schiarimento

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naturale delle occhiaie grazie alla vitamina K. Anch’esso ricco di polifenoli, il cioccolato fondente ha invece un’azione antiossidante. Inoltre, il germe di grano, presente in pasta e pane integrali, è una preziosa fonte di vitamina E, mentre la curcuma agisce come antinfiammatorio, anche se è poco assimilabile dall’organismo.

Salute e benessere

Insalate in busta

sul banco degli imputati

U Infine è fondamentale per la pelle, attivare una serie di cure diverse in base all’età. Negli individui più giovani, spesso soggetti ad acne e dermatite seborroica, è giusto evitare carboidrati raffinati, ridurre i latticini ed eliminare dalla dieta gli integratori per lo sport e gli energy drink. Per l’età adulta, invece, è funzionale un’alimentazione ricca di vitamine C ed E, che si possono trovare in mandorle, avocado, spinaci, kiwi, fragole, pomodori e peperoni. Inoltre, sono appropriati anche gli omega 3 derivanti dal pesce azzurro, i carotenoidi (carote, zucca, albicocche) e il licopene del pomodoro, con il loro effetto stimolante sul collagene.

Luteina e reaxantina aiutano, infine, a proteggere la pelle in età avanzata, in particolar modo quando esposta al sole, e aiutano a prevenire le macchie.

Si trovano in kiwi, uva, cavoli spinaci e zucchine.

tili, comode e pratiche le insalate in busta si trovano in grande quantità sulle tavole degli Italiani. Per mancanza di tempo, per voglia di mangiare qualcosa di sano e fresco, diventano di anno in anno un prodotto sempre più presente. I numeri dell’Istituto statistico Nomisma dicono infatti che la presenza degli ortaggi di IV gamma - cioè tutti quegli ortaggi freschi confezionati e pronti per il consumo - è aumentata del 5% circa. Al supermercato gli scaffali frigo sono dunque sempre più grandi e presentano un’estrema varietà di formati di questa verdura pronta per essere consumata.

Non tutto però è positivo come sembra.

Stando al test effettuato da “il Salvagen-

te” su 10 marchi di insalate in busta, più precisamente di lattughini - la varietà preferita da consumatori - dal punto di vista batteriologico non sembra palesarsi alcun pericolo. Ovvero, tutti i prodotti analizzati sono sicuri dal punto di vista dei microbi. Niente tracce di Salmonella, Escherichia Coli e Listeria, tutti agenti patogeni che mettono seriamente a rischio la nostra salute.

Detto questo, la maggior parte delle insalate, non sono apparse comunque pulite. I laboratori hanno infatti trovato resti di trattamenti fitosanitari (ovvero pesticidi) che, nella stessa insalata, potevano essere anche di 4 tipi diversi (solo in un paio di casi le confezioni sono ri-

sultate completamente prive dei residui di pesticidi). È stata individuata anche la presenza di cadmio, metallo pesante cancerogeno per l’uomo, riscontrato in livelli elevati in due prodotti e in altri due molto vicino al limite stabilito per legge.

Le tracce di questa sostanza individuate

COMODE DA UTILIZZARE, SEMPRE PIÙ CONSUMATE MA NON SEMPRE INECCEPIBILI DAL PUNTO DI VISTA DELL’IGIENE nell’insalata sarebbero da attribuire non solo alla presenza nel terreno di questo metallo, ma anche all’uso di fertilizzanti che lo contengono. Tracce di piombo, invece, metallo classificato come probabile cancerogeno per l’uomo, sono state trovate a livello minimo in diverse confezioni.

Altro discorso, ma non meno importante è la nuova normativa sul confezionamento e la conservazione dei cibi, che detta una serie di parametri cogenti sulla sicurezza alimentare e sulla qualità che devono essere rispettati nel ciclo produttivo e nella distribuzione dei prodotti di quarta gamma. Si tratta della normativa dell’agosto 2015, relativa all’emanazione del Decreto Ministeriale attuativo della legge. È iniziato, ad esempio, l’obbligo per tutti i produttori e per la distribuzione di garantire il rispetto della catena del freddo a una temperatura uniforme e costantemente inferiore agli 8°C lungo tutto il percorso, che va dal processo di confezionamento ai banchi refrigerati dei punti vendita.

Insomma è la catena del freddo l’unico vero conservante a tutela di freschezza e qualità.

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Informazione redazionale Aperitivo al PaVì: la coccola meritata

S

e cerchi il miglior modo di stimolare l’appetito o vuoi proprio appagarlo, PaVì è tappa obbligata della giornata.

Caffetteria, pasticceria, gelateria, tavola calda e gastronomia di Dragoncello (via Ottone Fattiboni 97), Pavì propone tanti cocktail studiati ad hoc dai suoi barman: una gamma di soluzioni capace di dissetare ogni palato, con proposte nuove per l’estate che sta iniziando. Oltre a questo, concedersi un aperitivo al PaVì significa gustare le tante specialità cucinate appositamente, godere della qualità degli affettati e dei prodotti da forno, vivere una vera e propria esperienza culinaria in un tempio della gastronomia che fa della sua cucina un punto forte. Nella consapevolezza che i tempi dell’aperitivo cambiano, i gusti si evolvono e le esigenze variano, al PaVì hanno studiato diverse formule per adattare questo momento della giornata alle esigenze del cliente. L’invito è dunque a provarle tutte per cercare la propria dimensione ideale.

PaVì CLASSIC BEVANDA ALCOLICA O ANALCOLICA PATATINE - NOCCIOLINE OLIVE - PIZZETTE

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PaVì BEVANDA ALCOLICA O ANALCOLICA PATATINE - NOCCIOLINE - OLIVE - PIZZETTE TAGLIERE SALUMI DI NORCIA TAGLIERE FORMAGGI CON MIELE

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PaVì LUXURY IN AGGIUNTA ALL’APERITIVO PaVì: PIATTO CON VERDURE GRIGLIATE FAGIOLI AL FIASCO CON CROSTINI PISELLI O PATATE ARROSTO SPIEDINO DI FRUTTA CARAMELLATA

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Antiparassitari: che fare?

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a bella stagione aumenta alcuni pericoli per i nostri amici a quattro zampe.

Sebbene pulci, zecche, zanzare e flebotomi si adattano ormai ai climi più disparati, è con il sole che si moltiplicano e accrescono il rischio di malattie infettive.

Controllare gli ectoparassiti significa anche ridurre i casi di zoonosi, ossia di malattie con possibile trasmissione all’uomo.

Le pulci sono i parassiti che con maggiore facilità possono insidiare i nostri animali. È importante quindi attuare una profilassi o un’eventuale terapia su tutti i soggetti presenti in casa, sull’ambiente casalingo e sugli spazi esterni ai quali hanno accesso. Si tratta di organismi ematofogi, ovvero che come le zecche si nutrono di sangue. Il rischio di tali parassiti, oltre alla debilitazione che causano nell’animale che abitano, è dovuto alla possibilità di trasmissione di patologie particolarmente gravi e certe volte mortali (rickettsiosi, anaplamosi, malattia di Lyme, babesiosi o piroplasmosi che infetta il cane ma è trasmissibile all’uomo).

Nel trattamento delle infestazioni da zecca è fondamentale avere determinate accortezze.

Occorre ad esempio rimuovere completamente il parassita facendo attenzione al rostro (apparato buccale) e a non utilizzare oli o alcool per facilitare la rimozione, in quanto questo comporta un’irritazione del parassita con conseguente trasmissione di agenti patogeni qualora risulti infetto.

Esistono poi le patologie trasmesse da zanzare e fle-

botomi, particolarmente pericolose (sono portatori di filariosi cardio polmonare e la leishmaniosi). La filariosi è provocata dal parassita Dirofilaria Immitis. Se non curata, può portare all’insufficienza cardiaca e alla morte. La leishmaniosi, sempre parassitaria, è invece spesso veicolata dalle punture di piccoli insetti, i flebotomi. Si tratta di una patologia cronica e grave, che provoca al cane danni progressivi.

Contro tutto questo, la prevenzione tramite antiparassitari, associata ad un corretto trattamento ambientale, risulta essere un’arma di fondamentale importanza. In commercio esistono molte formulazioni di antiparassitari, tra le quali gli spot-on, gli spray, i collarini o le compresse.

Gli spot-on sono gocce contenute in fialette o pipette monodose che devono essere applicate ad intervalli regolari sulla cute dell’animale, nella regione interscapolare e lungo la schiena. Non sono tutti uguali, hanno principi attivi diversi e sono abbastanza resistenti all’acqua (meglio comunque non lavare il cane una settimana prima o dopo l’applicazione). Gli spray sono meno diffusi ma utilissimi per cuccia e tappeti. I collari antiparassitari hanno una funzio-

ne a lento rilascio del principio attivo, garantendo così una copertura di lunga durata.

Risultano efficaci ma è fondamentale la corretta applicazione e manutenzione del prodotto. Le compresse hanno un principio attivo che, una volta assorbito dall’apparato digerente, raggiunge il flusso sanguigno e si diffonde ai tessuti, provocando la morte degli ectoparassiti tramite una sovreccitazione del loro sistema nervoso. È importante sapere che l’azione contro pulci e zecche avviene solo dopo la puntura, in quanto solo dopo aver effettuato il pasto di sangue i parassiti vengono a contatto con il farmaco.

In commercio esistono anche antiparassitari naturali sotto forma di spray, spot-on o collari. Il più conosciuto è sicuramente l’olio di neem. Generalmente è impossibile pensare a una protezione completa del proprio animale unicamente con questa sostanza. Può però essere un’arma valida in eventuale associazione con altre metodiche.

La scelta di un antiparassitario è importantissima e dovrebbe essere fatta in stretta sinergia con il proprio medico veterinario.

Dott. FABIO TARSITANO

Medico Chirurgo Veterinario

di Gaetano Gaggiottino

Scienze

Il mulo robotico S

ono sviluppati dalla tecnologia a fini militari. Sono ancora lenti e rumorosi ma promettono di alleggerire il pesante fardello dei soldati, che oggi può arrivare ad aggirarsi sui 40-50 kg.

I Marines americani stanno sviluppando un mulo-robot capace di trasportare pacchi di viveri e munizioni fino a 100 kg. Il mulo-robot dovrà essere in grado di camminare senza sosta per otto ore su terreni accidentati e per tre giorni su strade più o meno normali. In compenso la velocità richiesta non è eccessiva, ovvero circa 5 km/ora. Insomma, per ora, si parla di una robotica tranquilla e disarmata.

Il Re dei formaggi I

l nostro Parmigiano Reggiano di montagna viene prodotto ancora oggi esattamente come nove secoli fa e ha due unicità.

La prima, sono le condizioni climatiche tipiche dei climi di altura, che conferiscono al nostro Parmigiano quel colore giallo paglierino, odori e aromi di frutta fresca e spezie, equilibrio perfetto tra i sapori di acido, salato, dolce e amaro.

Il secondo è davvero unico e riguarda il

Arrivano le Eta Acquaridi L

e stelle cadenti di primavera sono pronte a dar spettacolo. Le Eta Acquaridi provengono dalla costellazione dell’Acquario e sono in realtà le polveri lasciate dalla cometa Halley. Queste meteore diventano visibili quando la Terra attraversa la nube di detriti lasciati lungo la sua orbita dalla cometa Halley, la quale visita il sistema Solare ogni 75 anni.

Nell’emisfero Sud se ne potranno vedere circa 35 ogni ora.

Nel nostro, quello Nord, saranno meno visibili perché il nostro orizzonte resta basso fino a mezzanotte. Il momento migliore per osservare le Eta Acquaridi rimane compreso tra le ore 4:00 di notte e il crepuscolo del mattino. Uno spettacolo da non perdere.

supporto dato dalle aree appenniniche: l’Appennino Emiliano è definito la “montagna del Latte”. Il Celebre formaggio è fondamentale per contrastare lo spopolamento e favorire l’invecchiamento attivo di 75.000 persone comprese tra Reggio Emilia, Modena e Parma.

Per il Consorzio Parmigiano Reggiano è un prodotto che, come la farina, non può mai mancare nelle nostre case. A tal scopo la Regione Emilia Romagna ha investito recentemente (dicembre 2018) 28 milioni di euro. L’accordo di programma coinvolge 37 realtà imprenditoriali tra caseifici e aziende d’allevamento.

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XNews

NOTIZIE DAL MUNICIPIO X

di Antonciro Cozzi

Buche: situazione al limite

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oma è tutta una groviera ma il X Municipio ormai è un caso limite.

A Ostia, Dragona, Infernetto, Acilia, ovunque non è raro vedere pattuglie di vigili ferme in mezzo alla strada per presidiare una buca che potrebbe provocare danni ai veicoli o addirittura qualche incidente.

Ma il peggio non è nemmeno la situazione in essere: il peggio sono le prospettive.

Perché da novembre 2018 - da quando sono disponibili i fondi - si aspetta l’affidamento dell’appalto da 1 milione di euro che potrebbe sensibilmente cambiare la situazione. Intanto tra Ostia e il suo entroterra c’è chi si organizza e tenta la via dell’azione legale. È il caso ad esempio del consorzio di Casal Palocco, il cui rinnovo del Consiglio d’amministrazione potrebbe portare a una class action nei confronti del Municipio e del Comune per la violazione delle norme relative alla manutenzione delle strade pubbliche (questo il mandato dei consorziati al nuovo organo di gestione). Il problema è la mancata garanzia della sicurezza e della fluidità della circolazione.

I 30.000 residenti della zona contestano all’amministrazione lo stato indecoroso in cui versano molte strade del quartiere - in particolare

Tolleranza zero per chi sporca

A

fine aprile Virginia Raggi ha firmato la nuova ordinanza che riguarda il litorale della Capitale. Ribadito il libero transito verso la battigia (nonostante alcuni stabilimenti non siano pornti a recepirlo). Le novità: il commercio degli ambulanti è a numero chiuso (prima, in teoria era vietato; ora, potranno farlo in dieci), divieto di estirpare la vegetazione sulle dune di Castelporziano, vietato di gettare i mozziconi in spiaggia, vietato usare filo spinato o recinzioni che delimitano la visuale e l’accesso al mare, raccomandato non fumare vicino a donne in gravidanza e bambini, raccomandato non usare plastica monouso.

CERCHI

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via Alessandro Magno e via Demostene - piene come sono di buche, di dossi dovuti alle radici, di transenne poste da tempo, di restringimenti.

Insomma, il tempo della pazienza dei cittadini del X Municipio sta per terminare. È ora che i fondi disponibili per mettere riparo alla situazione siano impiegati fino all’ultimo centesimo. Probabilmente prima di giugno non si vedrà però nulla.

Race for the cure D

al 16 al 19 maggio, presso il Circo Massimo si è svolto il più grande evento per la lotta contro i tumori al seno in Italia. La Race for the Cure (La corsa per la cura) è nata a Dallas, Stati Uniti, nel 1982. Ogni anno, nel mondo, si tengono oltre 130 corse che coinvolgono circa un milione di partecipanti. In Italia la prima edizione si è tenuta nel 2000, a Roma, sempre nello splendido scenario del Circo Massimo. Quadrifoglio Immobiliare - realtà consolidata del X Municipio - ha sponsorizzato l’evento.

Festa del libro e della Lettura di Ostia

I

l 18 e 19 maggio, presso il TeatroSalone multimediale della Chiesa di Santa Monica, si è tenuta una delle tre edizioni annuali della più importante kermesse dedicata ai libri del territorio. A organizzare l’evento l’associazione Clemente Riva, L AV O R O ? ispirata al Vescovo Rosminiano del quale ricorrono i vent’anni Per potenziamento organico cercasi SARTA ITALIAdalla morte. Sabato e domenica, per tutNA RIFINITA (riparazioni uomo donna e confezioni to il giorno (dalla mattina alle 20 di sera), donna su misura) disposta a lavorare in avviata sarsi sono succeduti incontri e presentaziotoria di zona. ni con protagonisti del territorio. Per inTelefonare al 338.5064494. No perditempo. Le candiformazioni sulle prossime edizioni: www. dature saranno esaminate direttamente dal titolare. festadellibrodiostia.wordpress.com

Claudia Gerini

Torna l’Ostia International Film Festival

Q

uattro giorni di cinema, documentari, cortometraggi, lungometraggi. Con una madrina d’eccezione: Claudia Gerini. Questo l’Ostia International Film Festival, che si terrà presso la struttura Cineland tra il 20 e il 23 giugno.

Miglior attore, miglior attrice, miglior regia, miglior fotografia, miglior cortometraggio e premio speciale della giuria verranno designati nella serata del 23. Due le grandi aree tematiche del Festival: Superhero Line e Ostia nel cinema. Per la prima, tutte le scuole elementari, medie e superiori del territorio hanno elaborato un progetto di supereroe. I rispettivi elaborati verranno presentati il 20 giugno a un noto disegnatore internazionale di fumetti che decreterà il progetto vincitore.

Per la seconda, basata sul libro di Giulio Mancini (“Ostia set naturale”), verrà invece valorizzato il ruolo di Ostia come location del cinema italiano, nonché come luogo di soggiorno e ispirazione di grandi Maestri. Saranno così ricordati i film che hanno dato lustro

al territorio, pellicole come ad esempio “La voce della luna” (Fellini). Tra gli ospiti d’onore del Festival si segnala la presenza di Luca

Argentero, Francesca Inaudi e Carlo Delle Piane. Ad impreziosire il ricco palinsesto due anteprime nazionali assolute: “Stuber - Autista d’assalto” e “Bohemian Rhapsody Extended Version”.

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Cibo a casa?

Ci pensa Amazon

13Advisor

575 milioni di dollari e Deliveroo, società di consegne a domicilio affermata in tutto il mondo, passa nelle mani dell’instancabile Jeff Bezos. Parallelamente, è ovvio che tutte le altre società di food delivery tremino: Just Eat ha perso in borsa l’8,3%, Takeaway.com ha perso il 4,6%, Delivery Hero il 2,3%. Il punto è che si parla di una scommessa in assoluto, se si pensa che Deliveroo ha chiuso i conti del 2017 con 351 milioni di dollari di ricavi e 240 milioni di perdite. Eppure la partita è tutta sul futuro, che sembra ineluttabilmente segnato dalla tendenza sociale di consumare cibo a casa prodotto altrove. Amazon ha puntato forte, altri grandi gruppi potrebbero seguirla.

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Budget e Ricette

di Lucia Bianco (inviate le vostre ricette a luciabianco@hotmail.it)

Sapori lusitani R

ientro da una bella vacanza in Portogallo con tutta la famiglia. Lisbona, Coimbra, Porto... bellissime città piene di storia con una squisita cucina.

Il piatto nazionale per eccellenza è il baccalà. Davvero ottime le “Pasteis de bacalhau”, ovvero le crocchette di baccalà (si trovano ovunque: nei ristoranti, nei bar, nei chioschi stradali). E che dire del polpo? Viene cucinato in tantissime versioni.

PASTEIS DE BACALHAU (CROCCHETTE DI BACCALÀ)

Ingredienti • 400 g di baccalà ammollato • 600 g di patate • 3 uova • 1 cipolla

• prezzemolo qb.

• noce moscata qb.

• peperoncino qb.

• olio qb.

• farina qb.

PREPARAZIONE Mettete a bollire le patate con poco sale. Lavate il baccalà e mettetelo in una pentola con mezza cipolla, coprite con acqua e fate bollire sino a quando è cotto. Fatelo intiepidire, pulitelo dalla pelle e dalle lische, asciugatelo se troppo umido e schiacciatelo con una forchetta cercando di ren-

In quattro, ordinando piatti diversi sia a pranzo che a cena, siamo riusciti ad assaggiare tutti i piatti tipici.

Come ogni volta mi sono intrufolata nelle cucine, dove molto gentilmente mi hanno dato le ricette dei piatti che più ci hanno dato “gioia”! Lisbona ha vinto con le crocchette di baccalà più buone in assoluto, spesso servite con un bicchierino di Porto e i famosi pasteis de nata (dolci tipici). derlo cremoso. Sbucciate e schiacciate le patate con la forchetta sino ad ottenere una purea. In una padella mettete un poco di olio e la metà della cipolla rimasta, tritatela finissima e fatela appassire per un minuto magari aggiungendo un filo d’acqua per non farla colorire, aggiungete un poco di peperoncino, la purea di patate, il baccalà ben sminuzzato e una spolverata di noce moscata. Amalgamate molto bene e aggiungete le 3 uova intere. Girate sino a quando il composto sarà omogeneo e sodo. Ora preparate una crocchetta ovale, grande come un supplì, che passerete in un velo di farina. In una padella versate olio di arachide e quando è caldo (io immergo il manico di un cucchiaio di legno, se frigge è pronto), friggete per colorire, perché il composto è già cotto. Otterrete un cuore cremosissimo da leccare i baffi.

PASTEIS DE NATA PREPARAZIONE Stendetela bene la pasta sfoglia, spennellatela leggermente con burro fuso e arrotolatela sul lato più lungo. Pareggiate i lati e tagliatela in pezzetti di circa 3 cm.

Se le formine sono di alluminio non vanno spennellate con burro. Mettete in ogni formina un cilindretto di pasta e schiacciatelo con i pollici in modo da foderarle sino all’orlo. La pasta deve essere più sottile sul fondo che sul bordo. Mettete in frigo. Accendete il forno a 250°.

Per la crema: mettete in una ciotolina la farina, aggiungete pochissimo latte e mescolate in modo che non ci siano grumi. Versate il resto del latte in una casseruola con la cannella e la buccia del limone, scaldate senza far bollire. In un’altra casseruola mettete l’acqua e lo zucchero, mescolate e fate bollire 3 minuti.

Fuori dal fuoco aggiungete la farina sciolta al latte caldo girando sempre, rimettetelo sul fuoco e fatelo addensare girando continuamente. Spegnete e aggiungete a filo lo sciroppo di acqua e zucchero sempre mescolando. Con un colino passate il composto per togliere eventuali grumi, la buccia del limone e la cannella. Quando è fredda, aggiungete i rossi d’uovo amalgamando bene.

• 250 ml di latte • 1 limone (solo la Riprendete le formine e riempitele a un centimetro dal bordo, • 30 g farina buccia) la crema si gonfia molto in forno.

• 200 g zucchero • 1 confezione rettangoInfornate per 15 minuti, la crema deve essere un pochino bru• 100 ml acqua lare di pasta sfoglia ciacchiata ma non esagerate.

• 3 rossi d’uovo • formine basse di 8cm

Ingredienti

• 1 bastoncino cannella di diametro

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Informazione redazionale BACCALÀ E PATATINE

Ingredienti • 400 g di baccalà • 5 uova • 1 cipolla grande • 150 g di patatine stick (patatine fritte

fini come fiammiferi nei sacchetti) • Prezzemolo • 1 tazzina vino bianco • olive nere

PREPARAZIONE Fate bollire il baccalà con mezza cipolla sino a cottura. Scolatelo e spezzettatelo finemente, togliendo la pelle e le lische.

In una padella grande fate dorare la cipolla rimasta tritandola molto finemente. Aggiungete il baccalà, fatelo saltare un paio di minuti e sfumate col vino bianco, unite le patatine e mescolate velocemente. Battete le uova ed unitele al composto mescolando bene, deve risultare abbastanza compatto.

Servite servendovi di un coppapasta per dare una forma. Guarnite con fettine di pomodoro a ventaglio ed alcune olive nere.

POLVO À LAGAREIRO

Ingredienti • 1 polpo da 1 kg e mezzo pulito • 1 cipolla • 2 spicchi di aglio • 3 foglie di alloro

• olio extravergine • 1 kg di patate piccole • sale qb.

• pepe qb.

PREPARAZIONE In una pentola mettete a bollire l’acqua per il polpo. In un’altra pentola mettete le patate e aggiungete tanta acqua quanta ne serve per coprirle. Aggiungete due cucchiai di sale grosso e cucinate a fuoco lento per 30 minuti. Quando l’acqua del polpo bolle, aggiungete la cipolla intera incisa a croce.

Cucinate per 1 ora circa. Accendete il forno a 250°. Scolate le patate, prendetele ad una ad una e date una manata per schiacciarle, quel tanto per rompere la buccia e schiacciare un po’ la polpa. Quando il polpo è cotto, scolatelo, fattelo a pezzi e mettetelo in una pirofila, aggiungete i due spicchi di aglio schiacciati, il pepe, le tre foglie di alloro, sale grosso e olio molto abbondante. Mescolate ed inserite le patate. Infornate per 20 minuti.

Pasteis de Bacalhau

ABBINAMENTO PASSION CLUB: per chi se la fosse persa nel mese di Dicembre, parliamo dell’azienda in esclusiva e la più importante in lista:

CHAMPAGNE DE BARFONTARC – BRUT TRADITION • COS’È? La massima espressione del far vino! In ogni bottiglia c’è l’esperienza e la pazienza di persone con la vocazione! Fatto per l’80 % di Pinot Noir e il 20 % di Chardonnay, ad ogni sorso sorprende!

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ABBINAMENTO PASSION CLUB: Giochiamo in casa! un Sauvignon laziale (non in senso calcistico!):

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Oroscopo

Oroscopo Giugno 2019

di Alehandra

ARIETE 21/3 • 20/4

ALESSANDRO PREZIOSI 19/4/1973

Marte è in Cancro durante tutto il mese, il che significa ostacoli e scocciatori in vista. Cercate di aggirare la situazione, senza prenderla di punta. L’8 Venere entrerà in Gemelli, dunque i rapporti con gli altri migliorano. Gli affetti si consolideranno e voi potrete finalmente accettare qualche invito. Socializzate che vi fa bene!

BILANCIA 23/9 • 22/10

LORY DEL SANTO 28/9/1958

TORO 21/4 • 20/5

UMA THURMAN 29/4/1970

Giugno significa Marte nel Cancro. Per voi significa essere premurosi, seduttivi, capaci di raggiungere i vostri obiettivi. Dall’8 Venere vi abbandona per i Gemelli, cercate dunque di sbrigare prima le faccende di cuore ed essere più malleabili. La settimana dal 20 al 26 sarà decisamente da ricordare! Siate ottimisti.

SCORPIONE 23/10 • 21/11

EROS RAMAZZOTTI 28/10/1963

GEMELLI 21/5 • 21/6

PAOLO BONOLIS 14/6/1961

All’inizio del mese Mercurio vi dice addio per dare il cambio a Venere (dall’8). Significa che passerete dalle parole ai fatti: cianciando di meno e amando di più.

Anche il Sole è nel vostro segno e ciò significa fortuna. Fate molta attenzione agli affetti e alle finanze. Marte si svilupperà nel Cancro e dunque dovrete porre molta attenzione alle faccende di denaro.

JO SQUILLO 22/6/1962

BRITNEY SPEARS 2/12/1981

BEN AFFLECK 15/8/1972

RICKY MARTIN 24/12/1971

BEYONCÉ KNOWLES 4/9/1981

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Fino al 30 la presenza di Marte nel Cancro vi renderà ancora più sfuggenti del solito. Svicolerete un po’ dalle responsabilità ma fino a un certo punto. Il Sole resterà in Gemelli fino al 20, preparatevi quindi a sentire una certa agitazione che sale. Questo clima sovraccarico va poco d’accordo con la vostra forma fisica. Cercate di rilassarvi.

ACQUARIO 21/1 • 19/2

CAROLINA KOSTNER 8/2/1987

VERGINE 23/8 • 22/9 Mercurio è nel Cancro dal 3 giugno: significa che sarete più amichevoli con gli altri e più complici con il partner. Approfittate di questa pace per dare priorità alla vostra casa. Dal 20, il passaggio del Sole nel Cancro vi doterà di tanta fantasia, un’arma che userete in tanti ambiti. In famiglia sarete particolarmente vicini ai più piccoli e ai più anziani.

Venere il giorno 8 transita nel segno opposto al vostro: significa che avete molte probabilità di avere delle sorprese nel campo affettivo e finanziario. La grande staticità che avete avvertito per lungo tempo si dissiperà e per alcuni sarà una specie di rottura. Approfittatene! Con Marte nel Cancro le rivoluzioni possono verificarsi lontano ma anche a casa.

CAPRICORNO 22/12 • 20/1

LEONE 23/7 • 22/8 Mercurio appare il 26 e Marte lo segue il 30: gli ultimi giorni del mese sono davvero promettenti e avvieranno un’estate da ricordare. Anche la transizione di Venere dal possessivo Toro al segno dei Gemelli sarà positiva. Approfittate del bel giorno del 17, il Sole faciliterà i vostri spostamenti e i rapporti interpersonali fino al 20.

Il Sole rimane in Gemelli fino al 20 e voi beneficerete della bella energia che gli altri percepiscono quando vi incontrano. Mercurio sarà nel Cancro dal 3 al 26, rendendovi molto intuitivi nei confronti delle persone che vi circondano. È un periodo particolarmente indicato per i viaggi, che saranno forieri di buone notizie. Continuate sulla vostra strada.

SAGITTARIO 22/11 • 21/12

CANCRO 22/6 • 22/7 Mercurio, il 3, sarà il primo ad entrare: significa che c’è aria d’estate e che sarete confortati nei vostri rapporti interpersonali. Marte, Mercurio ed il Sole occuperanno il vostro segno a turno, aumentando la voglia di sedurre, di mostrare la vostra forma (o raggiungerla), di approcciarvi agli altri con una certa gentilezza d’animo. Per certi versi, sarà un mese perfetto.

Marte e Mercurio passeranno nel Cancro durante la maggior parte del mese. Significa che vivrete un’altalena di emozioni e sarete un po’ ondivaghi nei sentimenti. Le risposte che volete non arriveranno presto.

Compenserete con buone conversazioni e ricchi incontri umani: il Sole è in Gemelli fino al 20: esprimetevi e capovolgete le vostre abitudini!

Gemelli è un segno a voi amichevole, e Venere c’è dall’8. Dovete reinventarvi dal punto di vista dell’amore e delle finanze. Vento fresco anche nella vita sentimentale, ambito nel quale le persone che avete intorno vi vedranno sotto una luce diversa.

Marte nel Cancro vi spinge ad agire, ma fate attenzione ai segnali che vi arrivano dagli amici. Non rischiate troppo.

PESCI 20/2 • 20/3

LUCIANO LIGABUE 13/3/1960

Mese con un quadro astrale complicato: Venere in Gemelli dall’8, Sole in contrapposizione fino al 20, Luna piena il 17. Vi salva un po’ Marte, ben posizionato nel Cancro durante tutto il mese (sarà raggiunto dal Sole dal 20). State attenti a non fuggire dalla realtà. Riflettete prima di agire e non vi abbandonate ai sogni. Anche se ciò ha a che vedere con la famiglia.