13 Magazine N. 109 by Visioni Grafiche srl

TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

13 magazine 路 Anno 11 路 n. 109 - NOVEMbre 2012 路 www.13magazine.it

VG visioni grafiche

40.000 copie Il mensile più diffuso e letto di Roma Sud Lo puoi trovare: SUPERMERCATI

AL MERCATO (Caltagirone V. Massimo Troisi) CARREFOUR (Ostia - Staz. Lido C.)

Parrucch. Angelo Di Pasca

ELITE (Eur - Via O.Indiano)

Via dell’Idroscalo)

ELITE (Eur Torrino

SUPER ARI (Acilia - Via di

ACILIA - MADONNETTA

Ristorante Maharajah 2

Birreria Spaten

Via della Cina)

Macchia Saponara)

CASAL BERNOCCHI

Ristorante Pane e Vino II°

Bread & Coffee

ELITE (Eur Torrino

TODIS (Axa-P.zza Eschilo)

Abbo Bar

Tru Trussardi

Caffè d’Arte

Via della Seta)

TODIS (Acilia Madonnetta

Bar Benevento

ELITE (Eur Torrino

Via di Macchia Palocco)

Bar Domino

CASALPALOCCO

Caffè Viola

Via Salisburgo)

TODIS (Infernetto

Bar Laura

Bar “44”

Euro Caffè

ELITE (Eur - Via d. Tecnica)

Via Castelporziano)

Bar Marica

Bar Casa del Tramezzino

Gelateria in via degli Astri

ELITE (Infernetto

TODIS (Poggio di Acilia)

Bar Pasticceria Fredolini

Bar Colombo

Via C. Colombo)

TODIS (Infernetto-V.Cilea)

Bar Verde Rosa

Bar Cristal

ELITE (Mezzocammino

TUO (Dragona-V. Dragone)

Baroni Gioielli

Bar Drive In

Via C. Colombo)

TUO (Ostia - V. Gondole)

Baroni Ottica

Bar Flaming

EUROSPIN (Acilia

TUO (Ostia-V. P. Orlando)

Biclim

Bar Le Mimose

Via Prato Cornelio)

TUODÌ (Acilia-V. A. Bocchi)

Bitton Bar

Cannavale Immobiliare

EUROSPIN (Caltagirone

TUODÌ (Acilia - V. di

Bricofer

Centro Sportivo Eschilo 2

Vitinia - Via Ostiense)

Macchia Saponara)

Caffè Bistrot

La Boutique del pane

Calandrelli Group

La Tabaccheria d. Terrazze

Caffè Tazza d’Oro

CARREFOUR (Dragona Via Criminali) CARREFOUR (Ostia Antica Via del Collettore Prim.) CARREFOUR (Infernetto Viale Castel Porziano) CARREFOUR (Infernetto

Gran Caffè Astoria Gran Caffè Circi Lops Romus Re Sha.mo Bar Snack Tanaka Sturdust Village

Via Antonio Angeloni)

Torrino Sporting Center

CARREFOUR (Infernetto -

Vasian IPER TRISCOUNT (Via

Via Boezi) Ostiense)

CENTRI COMMERCIALI

Caseificio Zì Teresa

Priolo

LEON (Infernetto

C. COMM. BERSONE

Climart

Quelli dell’Albero Azzurro

Viale Castel Porziano)

(Infernetto)

Compro Oro

St. Odont. Podda & Sorci

MA Supermercato (Acilia

C. COMM. COLUMBIA

Fisioter

Via di Acilia)

(Infernetto)

Gastronomia Marika

DRAGONA-DRAGONCELLO

MAP (Infernetto

C. COMM. 2000 (Acilia)

Giocheria

Abitare Oggi

Via Wolf Ferrari)

C. COMM. ESCHILO (Axa)

La Cartareccia

Bar Ocy & Stè

MAXI SIDIS (Acilia

C. COMM. I GRANAI (Eur)

MC Traslochi

Bar Phelipe

Via di Macchia Saponara)

C. COMM. LE TERRAZZE

M. & G. Tabacchi

Bar Pinco Pallino

Via di Casalpalocco)

MD (Caltagirone Vitinia

(Casalpalocco)

Mobili al centimetro

C.I.M. Costruzioni

CONAD (Eur Torrino

Via Borghini)

C. COMM. SIC (Eur - bar)

Pink Bar

Di Carlo Cafè

Bar La Vela

Via della Cina)

ONEPRICE (Acilia

C. COMM. WOLF FERRARI

Ristorante Bianco Rosso

Legno + Ingegno

Bar Star

CONAD (Ostia

Via Prato Cornelio)

(Infernetto)

Panificio Signori Luciano

Bar Strauss

Via Isole di Capoverde)

PAM (Axa Malafede

CENTRO VECCHIO

Snai

Ristor. Il cielo sul mare

Bar Tabacchi Gli Angoli

CONAD (Ostia

Via G. Usellini)

(Casalpalocco)

Tabaccheria Sirio

Se.Ma. Traslochi

Bar Tabacchi Il Cigno

Via della Stella Polare)

PAM (Ostia - V. Gondole)

PARCHI DELLA COLOMBO

Vivaio Primaverde

CONAD (Ostia - Viale

PAM (Ostia-V. Promontori)

(Infernetto)

Vega/Via della Tolda)

SMA (Casalpalocco

PORTO TURISTICO OSTIA

CARREFOUR (Via di Casal Bernocchi) CONAD (Acilia Via di Macchia Saponara) CONAD (Infernetto Via Castrucci) CONAD (Ostia Antica Via di Castelfusano) CONAD (Casalpalocco

INFERNETTO Babel Bar “Al Cinghiale” Bar “Cricket”

e Pannone

Bar Andy Bar Casina del Bosco Bar Cristal Bar Dolce Paradiso Bar Evandro Bar Gatta

Bar Tabac. Castelporziano EUR - EUR TORRINO

Bar Via San Candido

AXA

MOSTACCIANO

Bruna Coiffeur - Estetica

Axa Bike

Bar Bonsai

Il Gelatiere

DICO (Infernetto)

Via Pindaro)

DIXDI (Ostia - V. P. Caselli)

SMA (Via Monti S. Paolo)

ISTITUZIONI

Bar Cristiano

Bar gelat. gastronomia 3

La Boutique del pane

DOC (Torrino - Via Fosso

SMA (Nuova Palocco

DISTACCAMENTO

Bar Menandro

Bar ristorante di via Lione

Il Parco Giochi

Torrino)

Via Zenone di Elea)

MUNICIPIO XIII (Piazza

Centro Sportivo Eschilo 1

Bar Roberto

Priolo

EFFE + (Ostia

SIMPLY SMA MARKET

del Capelvenere - Acilia)

Euroservice

Bar Tentazioni

Rist. Zucchero e limone

Via dell’Appagliatore)

(Acilia-V. di Saponara)

MUNICIPIO XIII

Gelateria Alessia

Bar Tornatora

Twinky

ELITE (Acilia - Via di Acilia)

STELAC CASTORO (Ostia

(Via Claudio - Ostia)

Paola Sgrò estetica

Bar Via Baldovinetti

Zucchero e Babà

PER INFORMAZIONI SULLA PUBBLICITÀ Tel. 06.52363798 - Cell. 333.8626296 - Fax 06.52363694 - e-mail: anna@visioni-grafiche.it

OSTIA ANTICA

Bar Lo Stadio

Bar del Corso

Bar Centro

Bar Maffei

Bar Derby

Bar Stazione Roma-Lido

Bar Marechiaro

Bar Garden

Ceramiche Ostia Antica

Bar Mattei

Bar Green

Conauto

Bar Olivieri

Bar Grigo

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Bar Paradise

Officine Interni

Bar Paradiso

Ristorante Il Frantoio

Bar Piper

Bar King

Bar Polo Nord

Bar La Bussola

OSTIA LIDO

Bar Romin

Bar Lauretta

In estate gli stabilimenti

Bar Sisto

balneari del litorale

Distribuito anche presso

i nostri partners Pag. Abitare Oggi

K’S Oasis

Ago & Filo

Legno+Ingegno

Bar Idea

Analisi D.M.Q.S.

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Bar International

Andromeda e Villa Faieta

Lops

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Ludica Roma

Appolloni gioielleria

Maison du Chocolat

Bar Nanù

Arma Game

Bar Smeraldo

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Bar Stazione Stella Polare

Bar Prestige

OSTIA LEVANTE

Bar Studente

Bar Remondi

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Gran Caffè Salerno

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Petit Cafè

Bar Bingo Bar Caprini Bar dello sport

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Marinauto

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Michelessi

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Bar Roma Lazio

Biclim

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Pizza Metro

Bar Scacco Matto

Bidibibù

Money & Gold

Snai

Bar Sport

Borghi Factory

Officine Interni

Vancleef

Bar Top 94

Calandrelli Group

Parafarmacia Tropea - D’Alberti

Bar Europa

Bar Velieri

Bar Fortuna

OSTIA PONENTE

Biblioteca Elsa Morante

Caramelli studio tributario

Patio Antico (Il)

Bar Friends

Bar Alexander

Cineland Multisala

Casale dei piccoli (Il)

Pets shop

Bar Giusti

Bar Amigos

Duca Bar

Ceramiche Ostia Antica

Pino a Ostia

Bar Gran Caffè

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Gamma Auto 79

CIM Costruzioni

Primigi

Bar Isola Mauritius

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Bar Kristall

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Ricci e capricci

Bar Lo Spuntino

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Salmoiraghi & Viganò

Studio odontoiatr. Puzzilli 55

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Dott. Stefano Giammetti

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VITINIA - CALTAGIRONE

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VILLAGGIO AZZURRO

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La Bombonera Caffè Oasi Ice Gelateria

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Giovaruscio Gioielleria

Verde fondente

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Giorgio Carrozzini siti web

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Granai Centro Commerciale (I)

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Kambiz Abbigliamento

Ristorante Re Grano

Villaggio Verde Roma

Slot House Europa (Villaggio Azzurro) Slot House Europa (Vitinia) Tabaccheria Pirfo

102

Vivai Esotica

Zeroseiplinio

107

GUIDA AI RISTORANTI

visioni grafiche

sommario 53 ANNO 11 - NUM. 109 - NOVEMBRE 2012 Speciale

Teatro

Giocare con la testa

Associazioni ludiche a Roma

Giochi di logica e strategia

Prossimi appuntamenti

59 La maschera e la vita

23 Mondo videogioco

Cinema 61

Acciaio: uno spaccato di realtà

Vasco al cinema

Esteri 31

Rubriche

Conferenza mondiale contro

Editoriale

la corruzione

59 Questione di cilindri 33 Lo strano semestre cipriota 65 Moda e tendenze 67 Spettacolando

Costume e società

73 Arredamento 37 Un altro Ecomondo è possibile 83 Viaggi

37 Turisti non per caso 85 Una gita fuori porta 39 Fiera della piccola editoria 93 Salute e benessere 41

Sì, mi difendo...

95 Scienze Ma legalmente!

47 Ammazzalo, bello de mamma!

Come si salva il mondo? Masticando bene

97 Veterinaria 105 Budget e ricette 113 Oroscopo di Novembre

99 53 Gustosi weekend di autunno 99

Interno 13

Arte e cultura 57 Akbar è grande

107 MagnaRoma

Per la vostra Pubblicità tel. 06.52363798 • cell. 333.8626296 • fax 06.52363694 È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Visioni Grafiche S.r.l. ( VGvisioni grafiche )

107 11

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UN ANNO

SENSAZIONALE Il nostro primo anno di attività è stato ricco e piacevole in tutti I SENSI. Per questo vogliamo festeggiarlo insieme a voi e regalare per tutto il mese di NOVEMBRE un massaggio termale a tutti coloro che si presenteranno con la rivista presso la nostra sede. Offerta valida il lunedi e il martedì full day e il venerdì solo mattina.

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C E N T R O

A X A

di Maurizio Carta

13 MAGAZINE Anno 11 - n.109 - NOVEMBRE 2012 mensile d’informazione: politica, attualità, cultura, sport, spettacolo, moda www.13magazine.it IN ALLEGATO: 13 Immobiliare Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Direttore Responsabile Dott. Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it

Art direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

Redazione Grafica Giada Gargano Pubblicità Renata Di Santo - Sergio Marà Giuseppe Regalbuto - Marina Preciutti Amministrazione e segreteria Ombretta Petrollo Collaboratori 13 Magazine Valentina Mancini - Leonardo Caviola Dante Cruciani - Angelta Papa Camilla Trandafilo - Leandro Abeille Alberto Jr Trinca - Michela Carè Simone Felicetti - Chiara Rovan Rossella Smiraglia - Barbara Zorzoli Simona Bottoni - Alessandro Fresilli Paola Stefanucci - Lucia Bianco Gaetano Gaggiottino Dott. Stefano Giammetti Dott.ssa Valentina Pellegrino Editore Visioni Grafiche S.r.l. Direzione e Redazione Via Padre S.F. Pifferi, 39 - 00126 Roma Tel. 06.52363798 Fax 06.52363694 e-mail: info@visioni-grafiche.it Stampa Arti Grafiche Boccia S.p.A. Distribuzione M.E. Service 13 MAGAZINE - tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi

editoriale

“L’utopia di un secolo spesso diviene l’idea volgare del secolo seguente.” Carlo Dossi sisteva un tempo l’utopia. Nella sua versione storica più perfezionata, puntava alla liberazione delle forze produttive, al superamento del capitalismo e all’approdo alla società senza classi. Si chiamava comunismo e qualcuno ci ha creduto fino alle sue più tragiche conseguenze. Oggi molti rimpiangono l’utopia, in particolare la possibilità di pensare a un modello alternativo di società. C’è poi chi, pur respingendo slanci visionari, ha nostalgia dei tempi andati in base a ragioni del tutto razionali (secondo molti storici, la sola esistenza di un simulacro di comunismo ha costretto il capitalismo a riformarsi). Il brutto dei tempi che corrono è che l’utopia ha cambiato sponda. Laddove un tempo i sogni appartenevano agli oppressi, ai subalterni, ai popoli senza stato, alle donne, ai discriminati, alle minoranze, agli intellettuali, oggi appartengono invece alla sfera del potere. Il fenomeno è rintracciabile ad ogni latitudine. La novità sta nel trapasso dal vecchio metodo, quello della bugia sistematica (chi governava conosceva la realtà e sapeva che mentiva), alla sublimazione ideologica dei fatti (chi governa mente perché si è allenato a farlo senza sentirsi in contraddizione). Così, nell’arte del credere all’assurdo, il governo tecnico è potuto andare oltre ogni passata immaginazione. Entriamo però nel merito degli abbagli. In questo campo, ovviamente, il primato spetta al Ministro Fornero. E non tanto per le regolari brutte figure che rimedia (lacrime su pensioni minime, numero degli esodati, giovani schizzinosi, ecc...), quanto piuttosto per il fatto che sembri creder davvero alla bontà di ciò che dice. Nessuno avrebbe potuto dirle nulla se avesse riformato il sistema pensionistico premettendo che, stante la crisi economica e le casse statali vuote, le sembrava il miglior modo

di far quadrare i conti. Invece la Fornero rilancia sempre, affermando ad esempio che prolungare il lavoro a 66 anni sia un fatto “equo” (parliamo di una generazione che spesso ha iniziato a 14 e che prima dei 30 non ha visto un contributo versato), che sia fattibile riconvertire un cinquantenne trovatosi improvvisamente disoccupato, che un giovane medio possa preferire la disoccupazione a un lavoro non cercato ma dal dignitoso stipendio. Fortuna sua, la Ministro non è sola. In sua compagnia c’è il Ministro Clini, un tempo scettico sul fatto che le scorie prodotte dall’Ilva potessero essere messe in relazione all’aumento esponenziale dei tumori a Taranto (più delle migliaia di morti, è stato convincente un apposito dossier del Ministero della Sanità); c’è Monti, che parla di uscita dalla recessione quando sarà ancora in corso per un anno; c’è Grilli, convinto che l’aumento dell’Iva di un punto sia “una riduzione rispetto ai due punti previsti”. Il fatto che questo governo sia composto da professori universitari rende forse meno evidenti le sue continue sparate. Chi ha frequentato le università italiane - riserve di cacce dinastiche, scalcinati edifici pieni di mediocri arrivisti - si stupisce invece molto meno. Su tutto, da qui alla campagna elettorale, si spalmerà sino alla noia la locuzione “le necessarie riforme”. Che riforme siano, cosa dovrebbe cambiare, in che direzione, non è dato sapere. È la neolingua dei tempi contemporanei: noiosa, inutile, bugiarda, ideologica e grigia. Come i suoi interpreti.

del tutto gratuita e non retribuita. 13 MAGAZINE - Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009

PER LA PUBBLICITÀ

Anna Calà Te l . 0 6 . 5 2 3 6 3 7 9 8 Cell. 333.8626296 Fa x 0 6 . 5 2 3 6 3 6 9 4 a n n a @ v i s i o n i - g ra f i c h e . i t

40.000 copie: il mensile più diffuso e letto di Roma Sud

Distribuito nei seguenti quartieri:

ACILIA - AXA - AXA MALAFEDE - CASALBERNOCCHI CASALPALOCCO - DRAGONA - DRAGONCELLO EUR - EUR TORRINO - INFERNETTO MADONNETTA - OSTIA - OSTIA ANTICA - VITINIA

sabato

LEZIONI DIMOSTRATIVE DI “CAKE DESIGN”

Dalle ore 16.00 La moda del momento Vi aspetta per realizzare un Bouquet di fiori.

sabato

CIOCCOLANDIA

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Ciocco art

Dalle ore 16.30 Un artista dipingerà con colori vegetali su di una tela di cioccolato e una volta ultimata la sua opera il dipinto verrà degustato.

domenica

LE ALLEGRE COMARI - LE SIGNORE DEL TE

Dalle ore 16.30 Lezione dimostrativa di pittura su porcellana. In collaborazione con l’Ass. Cult. “ Le Allegre Comari”.

sabato

la fontana di cioccolato Dalle ore 16.30 Una cascata di cioccolato caldo da degustare insieme.

sabato

SCULTORI DEL CIOCCOLATO Dalle ore 16.30

Un’abile artista realizzerà diverse sculture di cioccolata con una pioggia di scaglie da degustare.

sabato

I MADONNARI

Dalle ore 16.00 Quattro maestri madonnari dimostreranno in galleria l’arte del dipinto a terra.

domenica

WORK SHOP DI FOTOGRAFIA

Dalle ore 16.00 Un vero set fotografico a disposizione di tutti gli appassionati di fotografia.

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Rigamonti, 100 EUR

(Tintoretto)

speciale di Leonardo Caviola e Maurizio Carta

Giocare con la testa Viaggio nel mondo di chi gioca per crescere. Il movimento ludico a Roma e dintorni si presenta forte e attivo… arà la crisi, sarà il rifiuto di una realtà che non contempla più sogni, sarà l’eterno pizzico di adrenalina che scorre nelle vene, fatto sta che l’Italia è un paese di giocatori. Se confiniamo il dato ai soli giochi che contemplano l’uso del denaro (l’oggetto non preferenziale di questo articolo), la tendenza è in costante ascesa. Si è passati dai 55 miliardi di euro del 2009, ai 60 miliardi di euro del 2010, agli 86 miliardi di euro del 2011. Qualcuno noterà l’estremo balzo in avanti dell’ultimo anno. La ragione è nella disomogeneità della fonte. Le prime due cifre provengono da Raffaele Ferrara, Direttore Generale dei Monopoli, la terza da una dossier di “Libera”, l’Associazione di Don Ciotti che si occupa di mafia. A sostanziare gli 86 miliardi ci sono dunque anche i 10 miliardi di fatturato illegale della criminalità organizzata, stock di denaro che si aggiunge ad un fatturato legale che comunque attesta l’Italia come primo paese in Europa e terzo paese nel mondo. E se si scorporano i dati si capisce l’entità del fenomeno: una media di 1.260 euro l’anno a persona (neonati inclusi), 41 clan coinvolti, 800.000 giocatori patologici e 2 milioni di persone a rischio. C’è però un mondo ludico che rifiuta le logiche dello scommettitore seriale o del compulsivo frequentatore delle sale slot machine. Anche in questo caso, parliamo di un movimento in ascesa, che ingrossa le sue

fila di anno in anno e che ha deciso di riscattare a suon di neuroni l’immagine del giocatore. Nell’universo dei boardgames (giochi in scatola o da tavolo, tanto per capirsi il Risiko e i suoi eredi) non esistono soldi, non esiste elettronica, non esiste solitudine. A Roma l’attività si fonda su varie associazioni no-profit, spesso capillarmente sparse in più quartieri, manifesto evidente del fatto che una grande città non sia incompatibile con una concezione del gioco più a misura d’uomo. Non si gioca solo nelle sedi delle associazioni, sovente c’è anche chi durante la settimana mette a disposizione casa. Durante i “party games” capita che intorno ad un tavolo si seggano anche molte persone (con giochi quali Bang!, Citadels, Coyote). Le comitive di giocatori si sfidano dunque qui o in occasione dei “Game Day”, raduni che durano intere giornate. Molteplici le ambientazioni: storiche, fantasy e d’attualità. Come già detto, nel mondo dei boardgames non girano soldi né ce ne sono in palio (se non sottoforma di buoni acquisto in negozi convenzionati). Eccezionale attività aggregativa, spesso libera la timidezza, permette l’acquisizione di un’identità che abbia a che vedere con personaggi o mestieri, attiva l’ingegno e l’imprenditorialità in caso di costruzioni o programmazioni

azienda, di guerra o di semplice sfida con l’avversario. A Roma i giochi più diffusi sono Carcassonne, Puerto Rico, Agricola, Dominion, Coloni di Catan, Wings of War e Race for the Galaxy. Esiste addirittura una classifica sia cittadina che nazionale, compito assunto dalla boardgameleague (www.boardgameleague.it), organismo che si occupa di coordinare e gestire i meccanismi di assegnazione dei punti e di stilare le classifiche propedeutiche alla qualificazione ad una finale nazionale. Spesso dunque con i giochi si viaggia e si scopre l’Italia. Difficile chiedere di più.

speciale

Associazioni

ludiche a Roma LA CIVETTA SUL COMÒ www.asscivetta.it È in via Cereate 8 (zona Piazza Tuscolo). Ludoteca e pub insie-

che si sono alternati negli ultimi anni nella vittoria al Nazionale), Dominion e Stone Age.

REINDEER CORPORATION www.reincorp.it

me, storica sede attraverso la quale sono passati i più accaniti giocatori. Capostipite di un modo di fare giochi in scatola con accando una bibita e un panino. Gestita da Michele Quondam, autore ed inventore di giochi e playtester di case editrici.

Si trova in Via Barbetti 3 (Casilina). Ogni anno organizza il GiocaRoma, evento gratuito di livello cittadino. Quest’anno cura anche il maxi evento ludico con giochi giganti (twister, forza 4, monopoli ed altri) sulla terrazza del Pincio. Ogni ultimo venerdì del mese serata o nottata di giochi da tavolo all’interno della sala consiliare del Municipio VI, in Via dell’Acqua Bullicante 2.

ASSOCIAZIONE LUDICA IL GUFO

tosti, Bonanni, Rasconà, Albanese). Tutto ciò anche se le classifiche singole sono appannaggio dei giocatori del nord Italia (Solcia M. di Milano nel 2011 e Vironda C. di Torino nel 2012).

ARS LUDIKA www.arsludika.it Si trova in via G. Verga (Nomentana) ed è un’altra associazione ludica che ospita mensili Game Day presso la sede.

TANA DEI GOBLIN DI ROMA http://ilgufo.forumfree.it/ Coordina i tornei di Risiko Challenge, cioè quelli con modalità torneo (è in corso il campionato cittadino presso la Civetta. Tappe: 30 ottobre, 13 e 27 novembre e 11 dicembre), di Carcassonne (il presidente Lorenzo Colasante da due anni è campione d’Italia, senza dimenticare associati quali Fabrizio Nuzzaci ed Antonio Cataldo, tutti di Roma,

Sezione capitolina della Fondazione di respiro nazionale, con sedi ludiche sparse presso il pub “il Paiolo” (Via dell’Imbrecciato 127, Magliana, molto frequentato il giovedì sera), il “100 stazioni” (Via S. Vitaliano 35, Aurelia, frequentato il lunedì sera). La Tana dei Goblin ogni anno organizza il Master a squadre a Vitorchiano (Viterbo), competizione che rappresenta un campionato nazionale di giochi da tavolo sulla distanza di 7 giochi. Di solito si sceglie un misto di giochi che comprende quelli più strategici e le novità dell’anno. Il torneo qualifica al Mondiale di Essen (grandissima fiera europea a tema boardgames), in Germania. Le squadre più agguerrite sono sicuramente le romane. Quest’anno hanno vinto i New Tiger Mask (Trifogli, Tamburrino, Teta e Porciani). Nel 2011, sempre da Roma, i Gobbi di Notre Dame (Ciucca-

GIOCAXIII www.giocatredici.it Si trova all’interno del 13° Municipio ed è sostanziata da un gruppo di amici che il venerdì sera si raduna per fare nottata. L’assenza di strutture ricettive in zona obbliga ad ospitare gli incontri alternativamente a casa di un componente. Manifesto della povertà di location all’interno del municipio più grande della città.

speciale

Giochi di logica e strategia GO Nato e sviluppato in Cina fra i 3000 e i 4000 anni fa, il Go (chiamato Wei Ch’i, Baduk in Korea) contende al backgammon il primato di essere il gioco più antico del mondo (con ciò si intende un gioco giocato nella sua forma originale). Oggi milioni di asiatici si cimentano nel Go e migliaia di persone sparse nel mondo condividono la stessa passione. Avendo carattere logico-strategico, il Go era imposto da Mao ai suoi generali ed era considerato il miglior passatempo per intellettuali durante la rivoluzione culturale. Importato secoli prima e diffuso in Giappone nel periodo Tokugawa, il Go venne qui addirittura istituzionalizzato: vennero fondate quattro “Case di Go” dove alcune famiglie sviluppavano e trasmettevano le tecniche del gioco nello stesso modo in cui altre famiglie sviluppavano e trasmettevano le tecniche di costruzione delle spade o il codice samurai. Gli amanti del Go sono attivi e sempre presenti il giovedì sera alla Civetta. Il Go Club di Roma “Fujisawa Shuko” è coordinato da Francesco Viti e David Mieli. Per info: www.agi.go.it/GoClubRomaNew/

SCACCHI (www.frascatiscacchi.it) A Frascati si trova la sede più importante del Lazio. Dunque è qui che si riuniscono tutte le realtà maggiori della Capitale.

OTHELLO (www.fngo.it) La sezione romana della FNGO - Federazione Nazionale Gioco Othello - ha recentemente ospitato il campionato nazionale (settembre), la tappa del Gran Prix Europa (gennaio) e il mondiale nel 2011. Il prossimo appuntamento importante sarà presso il Ludica Roma, domenica 25 Novembre. La competizione è aperta a

tutti. Tra i giocatori più forti nella Capitale Francesco Marconi (9 volte campione italiano), Alessandro di Mattei e Roberto Sperandio (più volte rappresentanti azzurri ai Mondiali).

Prossimi appuntamenti LUDICA ROMA (www.ludica.it/roma) Si svolgerà dal 23 al 25 novembre presso la Fiera di Roma di via Portuense. Saranno presenti un po’ tutte le associazioni, tra cui la Tana dei Goblin che organizzerà il torneo last qualifier (ultima spiaggia per qualificarsi) e le finali nazionali sia di “Race for the Galaxy” che di “Puerto Rico”. Il Gufo organizzerà il sabato il torneo di Carcassonne e Dominion, la domenica quello di Risiko. Tutto compreso ovviamente spazi ludoteca per grandi e piccini essendo in contemporanea anche con Ludica Model (modellismo) e Ludica Bimbi.

GRAN PRIX DI AGRICOLA Prossimi appuntamenti: 11 Novembre, 2 e 15 Dicembre. Gioco di piazzamento e strategia dalla bucolica ambientazione, per cui ogni tappa è curata da un’associazione ludica diversa. La finalissima per i migliori 4 giocatori qualificherà

visioni grafiche

speciale

per il Nazionale 2013. Vincitori delle edizioni 2010 e 2011: l’ostiense Giuseppe Capri e Alfonso Albanese.

per negozi, presentazioni di giochi anche da parte degli autori, tornei, spazi ludoteca ecc. Dentro c’è di tutto: dai giochi da tavolo a quelli di ruolo, da quelli dal vivo a quelli astratti (scacchi, dama, ecc.), dalla fantascienza ai videogiochi, dalle cene con delitto all’esposizione di opere costruite con i Lego, dai percorsi per le scuole alle carte collezionabili, dal soft air (il tiro tattico sportivo basato su tecniche militari) ai laser game, dal CosPlay (l’arte di mascherarsi) alle rievocazioni storiche.

GRAN PRIX DI PUERTO RICO Stessa formula Gran Prix (più associazioni ludiche una per tappa). Si terrà a marzo del 2013 ed è giunto alla 3a edizione: vincitore 2010 il ternano Bruno Padronetti, nel 2011 Daniele Carrabba.

ROMA EST IN GIOCO Ad aprile 2013 (da confermare), seconda edizione di una kermesse cittadina che ha coinvolto centinaia di persone.

MASTER A SQUADRE DI VITORCHIANO Maggio 2013: competizione su 7 giochi.

GIOCAROMA Saltata quest’anno, si spera che nel settembre 2013 riprenda.

PLAY MODENA Appuntamento imperdibile ad aprile. È la più grande manifestazione nazionale. Giunto alla sua 5a edizione, il Festival del gioco mette a disposizione 15.000 metri quadri dedicati alle attività ludiche. Stand

FIERA DI ESSEN Si svolge nell’omonima cittadina tedesca. Parliamo di 46.000 metri quadri di esposizione, un appuntamento che coinvolge circa 150.000 persone da tutta Europa e che si svolge da circa trent’anni. 786 gli espositori dello scorso anno e 34 le nazioni ospitate. La Fiera di Essen è anche l’occasione per fare il punto sul mercato del fumetto. Si è svolta lo scorso settembre.

visioni grafiche

speciale di Dante Cruciani

Mondo videogioco e per qualcuno 1.000 metri quadri al centro di Roma (via Sabotino 4) non sono abbastanza per dare al videogame la patente di “cultura”, allora davvero non c’è niente da fare. Per gli altri, si spera la maggioranza, il Vigamus, il primo museo italiano del videogioco, sarà l’occasione per ripercorrere alcune tappe fondamentali della propria vita: perché al di là del fatto che con i videogame si identificano solo giovani e giovanissimi, la storia di questo fantastico passatempo umano parte dal 1958 ed ormai - oltre ad esser piena di protagonisti, storie e svolte - abbraccia l’esistenza di tutti. Fino a poco più di un decennio fa quello dei videogame era un mondo chiuso. Nel senso che era confinato come per magia dentro dei grandi box neri ed era legato alle cinquecento lire che si infilavano dentro (prima ancora erano duecento). Questo universo ha vissuto due grandi rivoluzioni: l’avvento della playstation e l’affermazione di internet. Attraverso queste due leve l’impatto economico dei videogame è dunque esponenzialmente cresciuto. Si pensi che solo in Italia parliamo di un settore che pesa per oltre 2 miliardi di euro, coinvolge 18 milioni di persone (la metà gioca on-line) e sviluppa 32 milioni di ore di gioco. Oggi il mondo dei videogame è qualcosa di talmente sviluppato che si fatica a stargli dietro. Le curiosità e i record si

rincorrono di mese in mese. Basti pensare che uno sviluppatore di videogiochi (colui che testa il prodotto) prende tra i 1.000 e i 2.000 euro di stipendio, che un qualsiasi gioco a tiratura mondiale può permettersi il lusso di ingaggiare doppiatori professionisti (Giancarlo Giannini avrà una parte nel doppiaggio di “Call f Duty”), che il titolo più giocato on line al mondo - League of Legend - conta 70 milioni di giocatori, che un cantante famoso come Justin Bieber viene di forza inserito in un videogame sul basket (NBA 2K13), che le storiche cifre di vendita di alcune consolle hanno raggiunto vette spaventose: la Playstation (1,2,3 e portatile) ha venduto quasi 400 milioni di pezzi, il Nintendo (Gameboy, Wii, GameCube, 3DS) altri 400 milioni di pezzi, tutte le altre (Sega, Mattel, Microsoft, Atari, NEC, ecc.) una cifra che si aggira intorno ad altri 250 milioni. Il videogame è insomma diventato parte integrante del quotidiano degli abitanti del pianeta terra. Non esiste più una contrapposizione generazionale tra adulti e ragazzi. Sepolta l’ascia di guerra tra ragazzini che impazzivano con pacman e genitori che giocavano a Nizza, è ormai arrivata alla fertilità una generazione di padri che è cresciuta con i videogame, che ci gioca con i figli, che ne capisce i meccanismi. Se questo sia un bene o sia un male è difficile dirlo. Per ora, i videogame sono stati oggetto delle accuse più fantasio-

Nasce a Roma un museo sulla storia dei videogame, il gioco più popolare al mondo

se. Si è detto a turno che fanno male al cuore, al sonno, alle dita, ai polsi, alla psiche, alla vista, al portafoglio, ecc… Puntualmente, pubblicata una ricerca, ne esce una di segno opposto. La probabile verità è che i videogame fanno bene all’umore finché rimangono confinati al lato ludico della vita. Diventano qualcosa di negativo quando sono la conseguenza della noia, della difficoltà a rapportarsi con gli altri, del vizio. Ma questa non è affatto faccenda loro.

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In Brasile si fa il punto della situazione. L’Italia, come al solito, latita

di Angelita Papa

esteri

Conferenza mondiale contro

corruzione

affè, cornetto e tangente: la corruzione è servita. Secondo un’indagine condotta da Eurobarometer 2011, per circa quattro milioni e mezzo di italiani (il 12% della popolazione) la richiesta di una tangente è cosa familiare. Inutile dunque stupirsi se nella classifica Ocse l’Italia vanti di un ottimo curriculum e si piazzi al 69° posto per corruzione accanto a Ghana e Macedonia, allontanandosi così dalla media europea, la cui percentuale di diffusione oscilla intorno all’8%. In termini economici, l’onere sui bilanci pubblici del nostro Paese è di 50-60 miliardi di euro l’anno (una grande manovra economica). A riprova del fatto che il fenomeno non sia solo un vizio tutto italiano ma abbia un’estensione mondiale, arrivano gli inquietanti dati della Banca Mondiale, secondo la quale in tutto il pianeta si pagano ogni anno più di mille miliardi di dollari di tangenti: un “cancro” sociale che porta a sprecare circa il 3% del Pil mondiale.

Per questo motivo è nata una decina di anni fa la IACC (International Anti-Corruption Conference), con lo scopo di riunire le forze di singoli ed istituzioni, creare sinergie e facilitare lo scambio di informazioni per estirpare la corruzione a livello globale. Questo forum (attivo dal 1999 e istituito per volontà dell’agenzia anticorruzione di Hong Kong, l’ispettorato generale di Washington D.C., l’ufficio investigazioni di New York) si riunisce ogni due anni coinvolgendo circa 1.500 persone provenienti da oltre 135 Paesi. Lo scorso mese si è tenuta l’ultima sessione plenaria a Brasília (7-10 Novembre), con un’agenda piuttosto intensa: uno dei temi principali è stato la ricerca del “punto di non ritorno”, delle modalità grazie alle quali il cambiamento sociale improntato allo sradicamento della corruzione diventi irreversibile. Secondo le prospettive, l’obiettivo è raggiungibile cercando di far convergere verso uno stesso punto “etico” e pratico istituzioni e singoli, da una parte pro-

muovendo la consapevolezza a livello individuale e dall’altra praticando politiche economiche che abbiano alla base il concetto di “trasparenza”. Stranamente, però, tra i partners e i supporters non figura alcun nome, istituzione o marchio italiano. La qual cosa sarebbe doverosa, visti i dati di cui sopra e l’alta concentrazione di corruzione che c’è nel Bel Paese. Fin qui comunque nulla di particolarmente eclatante: all’estero la rappresentanza per affari di carattere internazionale, si sa, può essere a livello europeo. La cosa che affligge è, invece, l’alta concentrazione di provenienza nordeuropea dei relatori a scapito di altri Paesi membri (ad eccezione di Baltasar Garzón, spagnolo, famoso per aver emesso il mandato d’arresto nei confronti di Augusto Pinochet). Tra un relatore sudamericano, yemenita, canadese, indiano e francese non c’è traccia nemmeno di un italiano. Forse, per partecipare, è necessario lavare i panni sporchi in famiglia.

visioni grafiche

esteri

di Angelita Papa

Lo strano semestre

cipriota La presidenza di turno dell’UE spetta alla piccola isola, un micromondo con la testa a occidente e il corpo a oriente envenuti a Limassol (Cipro), ribattezzata “Limassograd”: qui si respira infatti un’aria slavo-orientale. Per le strade si succedono molti saloni di bellezza russi, la birra è la famosa “Baltika” e molti quotidiani sono scritti in cirillico. LIMASSOL Non è necessario conoscere l’inglese: persino il presidente di Cipro, Demetris Christofias (leader del partito comunista Akel) ha studiato a Mosca nell’era sovietica e parla fluentemente russo. Gustando dell’ottimo kefir (yogurt acido), si possono incontrare a passeggio i molti espatriati russi “della domenica” a caccia di prodotti di lusso. In lontananza, ville dal dubbio gusto architettonico (spesso acquistate da società offshore) incorniciano il paesaggio. La moderna e cosmopolita Cipro è al timone della presidenza UE per il semestre in corso. Un avvicendamento fisiologico per le istituzioni comunitarie ma singolare per le peculiarità geopolitiche dell’isola. La rotta di Cipro non sembra infatti per niente puntare verso Bruxelles: le banche straboccano di enormi quantità di denaro russo e le “brass-plate”, società con basse percentuali di tassazione per gli espatriati, fioriscono indisturbate. Nel febbraio scorso è poi attraccata una nave cargo russa con 60 tonnellate di munizioni per fucili mitragliatori AK-47 e lanciarazzi: un carico diretto in Siria all’alleato Bashar Al Assad. Insomma, se riguardo a Cipro come “ponte tra Oriente e Occidente” - così come è stata celebrata nella settimana della cultura cipriota in Italia (1-5 Ottobre) - si è molto discusso, non è ben dato capire di che tipo di ponte si tratti. Per chi invece fosse interessato ad ammirare l’altra veste dell’isola, quella storica, culturale e millenaria, fino a gennaio 2013 presso il Palazzo del Quirinale sarà possibile apprezzare 56 opere d’arte risalenti a varie epoche dal Neolitico a Roma imperiale: del resto Cipro rimane sempre l’isola “laddove nacque Afrodite”, secondo la leggenda. E gli italiani, si sa, vanno matti per i racconti mitici e fantasiosi.

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di Camilla Trandafilo

costume e società

Un altro Ecomondo è possibile A Rimini gli Stati generali degli operatori economici connessi all’ambiente ecine di migliaia di visitatori si sono recati a Rimini lo scorso novembre per partecipare alla 16a edizione di Ecomondo. La “Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile” ha ospitato oltre 500 aziende italiane ed europee che operano nel settore, rappresentando un importante momento di confronto sulle tematiche ambientali. Gli Stati Generali della Green Economy, che hanno coinvolto il Ministero dell’Ambiente e altre 39 organizzazioni di imprese green, hanno presentato un programma strategico di sviluppo finalizzato al superamento della crisi economica italiana. Tra i temi affrontati, quelli del risparmio energetico, delle fonti rinnovabili, del riciclo dei rifiuti, della mobilità sostenibile, dell’agricoltura ecologica e degli strumenti economici. Quest’anno Ecomondo ha puntato molto sull’internazionalità, con l’obiettivo di promuovere le aziende espositrici europee che possiedono un livello di tecnologie mature, sui mercati in via di sviluppo dalle maggiori potenzialità di investimento come Russia, Brasile ed Europa dell’est. Oltre 250 i soggetti interessati stranieri che hanno partecipato all’evento. Il Ciclo Completo del Rifiuto, attività sempre più remunerativa ed in linea con i dettami stringenti di alcune direttive europee, ha rappresentato il tema centrale della manifestazione. È stata allestita un’Area di dimostrazione dove i macchinari per il rici-

claggio hanno dato prova delle loro performance. Il progetto “Città Sostenibile” ha dato vita ad una vera e propria città ideale, con quartieri dedicati all’efficienza energetica, mentre il Premio per lo sviluppo sostenibile è stato assegnato alle imprese italiane che hanno raggiunto risultati rilevanti in materia ambientale.

Turisti non per caso A Londra la più grande fiera mondiale del turismo

al 5 all’8 novembre si è svolta a Londra la Fiera Mondiale del Turismo. Anche quest’anno il World Travel Market è stato l’appuntamento internazionale di riferimento per un settore in continua crescita: si è stimato che nel 2012 un miliardo di turisti abbia viaggiato per il pianeta. L’evento ha rappresentato una grande opportunità per i professionisti di realizzare incontri, ampliare il proprio network ed essere aggiornati sui trend più recenti, ma soprattutto per negoziare e condurre affari. La manifestazione “Business to

Business” ha ospitato 5.000 aziende espositrici provenienti da tutti i settori dell’industria. Tour operators, compagnie aeree e marittime, strutture ricettive, imprese che operano nel turismo di lusso o che si occupano di tecnologie turistiche hanno dislocato i propri stand su una superficie immensa. Più di 45.000 professionisti hanno partecipato all’evento in rappresentanza di 187 Paesi e Regioni. 150 i Ministeri che, insieme all’Organizzazione Mondiale del Turismo, hanno aderito al summit sulla direzione che dovrà intraprendere l’industria turistica. Il 7 novembre, nel corso della Giornata Mondiale del Turismo Responsabile, si è affrontato il tema di un futuro sostenibile per l’attività turistica, mentre il giorno seguente è stato dedicato interamente al business del settore. Forte attenzione è stata rivolta ai social media e all’industria turistica digitale, attraverso numerosi workshop e seminari.

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costume e società

di Camilla Trandafilo

Fiera della piccola editoria Tutto pronto per l’edizione 2012 l Palazzo dei Congressi di Roma ospiterà dal 6 al 9 dicembre la Fiera nazionale della piccola e media editoria. “Più libri più liberi” nasce 10 anni fa da un’idea dell’Associazione Italiana Editori, con l’obiettivo di valorizzare un settore di grande rilievo nel panorama dell’editoria italiana: delle oltre 50 mila novità che si trovano in libreria ogni anno, un libro su quattro è pubblicato da un piccolo e medio editore. La manifestazione si propone non solo come fiera-mercato per il pubblico, ma anche come occasione di dibattito e confronto professionale tra addetti ai lavori, studenti e appassionati, su temi e problemi del settore. Ad oggi la Fiera ha organizzato oltre 300 incontri, convegni e presentazioni sul mondo della piccola editoria e sulla sua capacità di svilupparsi al di fuori dell’orbita dei grandi gruppi. L’indipendenza culturale ed economica diventa un mezzo per favorire la scoperta di giovani talenti, per esplorare le innumerevoli forme di scrittura che oggi emergono dalla contaminazione tra i media, ma anche per affrontare evoluzioni e cambiamenti del settore. Molti i dibattiti incentrati sull’editoria del futuro: editoria digitale tra self publishing e social network, seminari su come realizzare libri elettronici (ebook) e sul rapporto tra editoria, blogger e comunicazione. Si affronterà il legame tra cinema ed editoria, l’andamento nelle sale dei film tratti da libri e il loro effetto sulle vendite in libreria. È previsto un focus di eventi per celebrare la forza della parola come arma contro la mafia. Seminari in collaborazione con le università sui nuovi orizzonti del settore, nell’ottica dell’avviamento professionale (Più libri più idee); incontri con gli editori per ragazzi nel progetto scuola (Più libri più cresci). Questa edizione lancerà anche una programmazione off (Più libri più luoghi) che coinvolgerà 50 location romane, tra iniziative ed attività di carattere letterario. Saranno presenti 40 nuovi editori e numerosi autori italiani e stranieri, molti dei quali proporranno letture dal vivo dedicate alla poesia.

visioni grafiche

di Leandro Abeille (Sociologo della Sicurezza e maestro di Karate)

costume e società

Sì, mi difendo... Ma legalmente! ul tema della sicurezza personale, il sistema normativo vigente lascia aperte alcune falle di cui si avvantaggia spesso chi delinque. Quindi chi non si sente sicuro avverte talvolta l’esigenza di ricorrere a metodi di difesa faida-te. Chi scrive non ha alcun pregiudizio nei confronti di coloro i quali richiedono maggior sicurezza e vogliono difendersi. I problemi nascono però quando l’autodifesa eccede i limiti imposti dalla legge. Al giorno d’oggi, le antiche arti marziali tradizionali, soprattutto quelle di derivazione giapponese (judo, aikido, ju-jitsu, karate), hanno spesso lasciato il campo a nuovi sistemi meno strutturati, spesso ritenuti, a torto o a ragione, più efficaci. Il punto è che per quanto possa essere valido un sistema di difesa personale e forte un combattente, la miglior salvaguardia personale rimane l’intelligenza. Chi insegna a difendersi dovrebbe sempre premettere che il miglior combattimento è quello che non si combatte, e che prima di menare le mani è sempre bene imparare ad usare il cervello, magari iniziando a conoscere la legge penale del paese in cui si vive. Non ha nessun senso una difesa personale che esponga a rischi di natura penale o a obblighi di risarcimento dei danni altrui. E ciò dovrebbe valere ancor di più per gli ormai consueti corsi antistupro: rassegne spesso improvvisate di calci e ginocchiate sui testicoli; tecniche del tutto inefficaci e lontane dal considerare il modus operandi dello stupratore.

IL CASO KRAV MAGA Per elaborare strategie di difesa efficaci, si dovrebbe partire dall’analisi dei casi reali e delle possibili soluzioni, possibilmente espedienti che solo di rado dovrebbero prevedere una soluzione “fisica”. Prendiamo a titolo di esempio il sistema di difesa personale del momento: il Krav Maga. Apprezzato in Italia, pochi sanno che risulta spesso esageratamente violento (ad esempio non disdegna l’attacco “preventivo”) rispetto ai limiti imposti dall’art. 52 del nostro codice penale (legittima difesa). Nato per i soldati israeliani e utilizzato nel corso delle durissime guerre mediorientali, questo sistema aveva come obiettivo la morte (o l’annichilimento e successiva cattura) del nemico. Con il tempo il krav maga si è demilitarizzato, è stato insegnato ai coloni che avrebbero dovuto confrontarsi con possibili terroristi o con i combattenti dell’Intifada. Alla fine è stato esportato. È curioso che in Italia tale disciplina abbia preso strade commerciali, “nipposizzandosi”, cioè autoattribuendosi gradi e qualifiche, federandosi (anche tramite enti di promozione sportiva) come se fosse uno sport da competizione. Ciò che qui però ci interessa osservare è che sia diventata un cult di molte palestre.

Confusione ed eccesso di marketing: tutto quello che non va nel mondo delle tecniche di autodifesa 41

costume e società Così, a sentire alcuni maestri di krav maga o di Close Quarter Battle (pare non tutti), esisterebbero metodi per disarmare avversari armati di pistola, coltello e bastoni, che finirebbero quasi sempre immobilizzati o ko. Su internet spopolano filmati di ogni genere nei quali finti aggressori armati minacciano una persona che, con spudorata facilità, riesce a liberarsi e a picchiare selvaggiamente il malcapitato armato. Su questo è bene esser chiari. Nella realtà un aggressore armato in possesso di un minimo di “professionalità criminale” non darebbe nessuna possibilità di difesa ad un uomo disarmato. Se poi tale aggressore dovesse “perdere i sensi”, come succede nei filmati in giro su internet, allora non ci sarebbe bisogno di alcuna tecnica particolare per uscire dai guai. LE ALTRE DISCIPLINE Esistono “privati” che dicono di insegnare “tecniche di polizia”. In tal caso bisogna chiarire che le nostre forze di polizia hanno sistemi di difesa personale basati sul Metodo Globale di Autodifesa (MGA), un apparato nato dalla collaborazione tra maestri di arti marziali tradizionali e tecnici della Polizia. Inoltre, le cosiddette “tecniche operative”, quali, ad esempio, i metodi di perquisizione o ammanettamento, sono ormai standardizzate dalle nostre forze di polizia ed insegnate dai loro istruttori agli aventi diritto - cioè i poliziotti - in base a procedure standard e istituzionalmente accettate. Nessun istruttore di polizia insegna tecniche e procedure di polizia ai civili. Quei privati che lo fanno nelle palestre, formano su tecniche che spesso sono illegittime e, se praticate, espongono gli operatori al concreto rischio di querele. Stesso discorso vale per tutti quelli che insegnano “arti marziali militari”. Un esempio tra i più divertenti è la lotta con il pugnale, di cui è vietato dalla nostra legislazione in maniera assoluta il porto. Tuttavia, in alcune palestre, qualche buontempone con pantaloni militari e nessuna esperienza nelle forze armate avvia dei corsi di questo

COS’È LA DIFESA PERSONALE Pubblicizzare tecniche improbabili non rientra più nella tipica innocua spacconeria dei praticanti di arti marziali. È attività ai confini del legale perché ingenera nell’allievo la supposizione di poter disarmare realmente un aggressore potenzialmente disposto a tutto. Se poi

I CONSIGLI Attenzione a chi promette la sicurezza a suon di ceffoni e ricordiamoci che il nostro è (ancora) uno Stato di diritto dove non vige la sopraffazione fisica del più forte. Attenzione a chi mette al primo posto la forza fisica a scapito dell’umano discernimento e del nostro intelletto. Attenzione alle banalità scintillanti dei racconti epici: non esiste un’arte marziale migliore di un’altra, ma solo combattenti

tale allievo è un bambino o un adolescente, peggio ancora. La difesa personale ha un’unica regola aurea: insegna a sopravvivere senza prendere rischi eccessivi. Se un aggressore armato vuole dei soldi, spesso non più di 50 euro, è necessario darglieli senza troppe storie perché così non cercherà altro. Verrà poi la denuncia e, si spera, la giustizia. Che nel futuro lo arrestino o meno è però poco importante rispetto al fatto che non si rischia la vita per 50 euro. Questa è difesa personale. Non avrà mai alcun successo commerciale, non sarà di moda ad Hollywood, ma salverà delle vite (per questo si insegna in aula e non in palestra dopo il riscaldamento muscolare). La difesa personale ha poco a che vedere con i muscoli.

migliori di altri. Attenzione alle pubblicità ingannevoli, soprattutto sulle riviste specializzate, dove maestri di arti marziali militari vestono in mimetica ed imbracciano armi. Attenzione a chi vorrebbe insegnare tecniche marziali (e a volte “stili di vita”) per cui non possiede un background adeguato. Con questo articolo non si vogliono mettere alla berlina quegli insegnanti che coscienziosamente insegnano delle attività marziali o sportive, ma solo quelli che eccedono nelle promesse. Per quanto riguarda la non comune capacità di alcuni maestri ad effettuare dei disarmi, si rimane a disposizione per dimostrare in palestra (o meglio in un’aula per la formazione) quanto scritto. La pistola (finta) però preferirei tenerla io!

tipo. Per quale motivo si dovrebbe insegnare, in una palestra, l’uso di un’arma di cui è vietato il porto?

costume e società

di Alberto Jr Trinca

Ammazzalo, bello de mamma! Bullismo, che fare? Come agire contro il diffuso fenomeno della prepotenza tra minori empre più spesso si sente parlare sia in Tv che sui giornali di un “nuovo” fenomeno sociale chiamato bullismo. In molti si stanno occupando del problema sotto vari aspetti. Troppo spesso però le vittime rimangono abbandonate. In considerazione di questa carenza d’attenzione, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Fiumicino, presieduta da Giuseppe Di Niro, ha recentemente inaugurato un corso che ha formato i primi 7 “Operatori esperti in tecniche di minimizzazione del Bullismo”. L’attività ha ricevuto la giusta attenzione e importanti patrocini sia dal mondo sportivo (CSAIN Lazio Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI) che da quello degli operatori di polizia (l’International Police Association, organo del Consiglio delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa), il tutto con l’approvazione, per quanto riguarda i contenuti giuridici, del “Coratella Studio Legale” di Roma. Leandro Abeille, sociologo e maestro di karate, esperto in problematiche giovanili, direttore ed ideatore del corso suddetto, ha risposto alle nostre domande per spiegarci le radici ed i motivi che producono il bullismo. L’obiettivo, ovviamente, è di capire il modo più adatto per contrastare i bulli.

Che cos’è il bullismo e da dove trae le sue origini? Inizio con il dire che gli studi sul bullismo sono piuttosto recenti, la terminologia usata è attuale, come anche il contrasto da parte degli operatori sociali. Tuttavia questo fenomeno è da sempre

esistito. Il bullo non è figlio della società post-industriale e moderna ma è stato generato dalla cultura dominante, quella che deriva dalla competizione umana. E questa è presente da millenni. La storia insegna da secoli che la società è fondata intorno alla competizione ed al successo. La competizione però è una forte incognita, perché si può vincere ma si può anche perdere. Il bullismo fa leva proprio sulla competizione, fisica e non, per colpire le sue vittime. È il caso del grido “ammazzalo bello de mamma”, uscito a squarciagola dalla bocca di una signora (romana) e indirizzato verso il proprio figlio durante una partita di calcio della categoria “pulcini”. Il bambino, che giocava nel ruolo di difensore, avrebbe dovuto intervenire fallosamente nei confronti di un talentuoso ragazzino di 8 anni. Tale comportamento ci

mostra a pieno come l’insegnamento alla supremazia possa portare un genitore a trasformare inconsapevolmente il proprio bambino in un futuro bullo. Chi sono princ ipalmente le vittime e come si comportano le principali istituzioni nei loro riguardi? Generalmente le vittime del bullismo sono coloro che vengono ritenuti, dopo un processo sommario dai gruppi che costituiscono la società, inadatti alla competizione: per capirci meglio, sono gli “scartati”. Facendo un esempio concreto tra i tanti, è possibile identificare una possibile vittima con il bambino che non viene mai fatto giocare nelle partitelle di calcio perché ritenuto incapace. Tale individuo secondo il gruppo non può conquistare i segni distintivi del successo venendo come prima cosa

costume e società

escluso ed in seguito “bullizzato”. Per rispondere alla sua domanda, le dico che attualmente non esistono attività specifiche che tutelino le vittime sia nella scuola che nelle altre istituzioni secondarie. Come ho detto in precedenza, è un fenomeno che deve ancora essere analizzato in modo esaustivo. Quello che è peggio è che spesso il bullo non si rende conto del male che provoca, anzi, si ritiene in carico di un “dovere sociale”, si sente in obbligo verso se stesso e gli altri nel colpire ed eliminare gli “inadatti”. Per cui si presta massima attenzione, come è sacrosanto, al recupero dei bulli ma poco viene fatto per le vittime. Come è possibile intervenire per minimizzare questo fenomeno? Sono convinto che oltre alle normali politiche volte all’esclusione sociale del bullo (per poi reinserirlo) sia fondamentale l’inclusione della vittima. Aiutare “l’inadatto” ad essere competitivo, fornendogli a seconda dei bisogni “armi” dialettiche, culturali, sociali e fisiche (intese come strategie, conoscenze ed educazione fisica) perché esca da una condizione di sottomissione. In pratica? Credo che il primo giusto passo sia nella formazione di istruttori sportivi con una propensione alle vittime ed una seria preparazione socio-psicologica. Parlo di operatori che possano operare sul territorio, in particolare nelle scuole, per minimizzare questo fenomeno. Spiegare a genitori e docenti la necessità della vicinanza alle vittime e l’indispensabilità a rendere queste competitive sarà l’immediato passo successivo, per questo chiederemo ai comuni ed alle scuole incontri, sotto forma di seminari e convegni, per elaborare strategie e lavorare sui problemi. Sono fiducioso che in futuro le istituzioni competenti possano trattare i casi di bullismo con la giusta attenzione, evitando di relegare tali problematiche in secondo piano con interventi poco mirati e inefficaci o, ancora peggio, nascondendo il problema.

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costume e società

di Michela Carè

Come si salva il mondo? Masticando bene Tra la foresta amazzonica e Ostia nasce Chicza, il primo chewing-gum completamente biosostenibile i chiamano Chicza le nuove chewing-gum nate a Ostia. A idearle, Giulio Gino Di Giacomo, il cui scopo è importare il prodotto dal Messico e rappresentare una cultura Maya, quella dei Chicleros. Ma cosa sono più precisamente le Chicza? Si tratta dell’unico chewing-gum al mondo naturale, vegetale, ecosolidale, certificato bio, biodegradabile al 100%, senza glutine, senza lattosio: l’unico chewing-gum al mondo definito “amico e alleato” dei Sindaci, degli Assessori all’Ambiente e del Bilancio, delle Imprese di pulizie, dei sedili dei treni, dei taxi, dei banchi di scuola. Un chewing-gum, dunque, che possono masticare con tranquillità le donne in dolce attesa o in fase di allattamento perché non contiene aspartame. Presto Chicza sarà presente all’interno delle prestigiose, accoglienti e magiche “Oasi” di Eataly: un successo meritato per un prodotto biologico e pensato con l’obiettivo di rispettare l’ambiente, sostenere in ottica eco-solidale le popolazioni dell’America Latina, i preziosi guardiani della Foresta del Gran Petén (la seconda foresta tropicale più grande al mondo, dopo l’Amazzonia). In un’intervista rilasciata recentemente alla rivista Millionaire, Giulio Gino Di Giacomo ha dichiarato che l’obiettivo è “lasciare un’impronta positiva per l’Ambiente; Chicza mi permetterà di lanciare messaggi alle multinazionali, dall’interno del loro stesso mercato, in un confronto commerciale aperto e a difesa del Consumatore, e mi consentirà di “sussurrare” loro di cambiare alcuni ingredienti di alcuni prodotti. Chicza permette poi ai Chicleros di tutelare la Selva Maya, il secondo polmone verde al mondo dopo quello dell’Amazzonia, grande 4 volte l’Italia i cui effetti benefici raggiungono anche i nostri lontani cieli italiani”. L’augurio è che l’iniziativa prenda quote crescenti di mercato e costringa davvero a trasformare un settore, quello dei chewing-gum, sostanzialmente ingessato da vent’anni. Lo slogan dei Chicleros è “Chicza viene dalla Terra e ritorna alla Terra”. Per una volta, è lecito sperare…

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di Michela Carè

costume e società

Gustosi weekend di autunno È la stagione dei vini novelli e dell’olio. Tante le occasioni di cui approfittare… cura segnava il trascorrere della vita quotidiana scandita dal ciclo della natura. La produzione dell’olio, così come quella del farro e del pane, ad Alviano nasce e si sviluppa all’interno di tale tradizione e si arricchisce di contenuti sociali, culturali e folkloristici il cui valore va al di là di qualsi-

VALLEPIETRA

VIGNANELLO

nche a novembre si prevede un calendario ricco di sagre. Si comincia con il secondo e il terzo weekend del mese, quando si terrà a Vignanello (Viterbo) la 13a edizione della FESTA DELL’OLIO E DEL VINO NOVELLO. Essenza quasi totale dei tannini, che rende bevibili alla temperatura di servizio dei bianchi; omogeneità aromatica fra Novelli di diverse varietà di uva o appiattimento varietale; presenza di alcuni descrittori aromatici tipici: note di banana, gomma americana e lampone per il loro scarso contenuto alcolico e polifenico, oltre che per l’estrema semplicità del loro profilo aromatico. Sono queste le caratteristiche del Vino novello che verrà offerto insieme a caldarroste, vinbrulè, in compagnia di musica e spettacoli. Chi poi voglia addentrarsi nel vivo della sagra, ha la possibilità di visitare le cantine, degustare menù tipici o partecipare ai “Percorsi del gusto” dell’olio e del vino. Il 24 e 25 novembre torna, nella suggestiva cornice del castello di Alviano (Terni), LA SAGRA DELL’OLIO E DEL FARRO. Nel paesino umbro si possono riscoprire ed assaporare i profumi ed i sapori di un tempo mai dimenticato, in cui i prodotti della terra erano fonte di sussistenza e la loro

voglia misurazione; accanto ai prodotti, sono da riscoprire e da degustare con palato attento i piatti tipici della tradizione locale, ricette tramandate di generazione in generazione. Sono questi i messaggi e le sensazioni che il progetto vuole trasmettere, i valori che vuole promuovere attraverso la riscoperta e la valorizzazione della produzione tipica locale. L’11 novembre, a Vallepietra, nelle vicinanze di S AGRA D EL Roma, F AGIO LO N E E D ELLO

SC AC CH IAT O. Durante la festa, allo scopo di conoscere le terre in cui si coltiva il fagiolone, gli ospiti potranno partecipare a visite guidate nei campi. Sarà inoltre consegnato un attestato alla coltivatrice o coltivatore più longevi di Vallepietra e un attestato di riconoscimento a operatori economici per la creazione di una rete qualificata di punti vendita dei fagioli di Vallepietra. Infine, spostandoci in Campania, il 10 e 11 novembre avrà luogo ad Ac erno (Salerno) la 37a edizione della SAGRA

DELLA CASTAGNA E DEI PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO. La sagra sarà un’occasione unica per assaporare piatti tipici e dolci preparati con le castagne. Stand con prodotti tipici locali, giochi, convegno, gruppi folkloristici, sfilata di cavalli, maneggio gratuito, dimostrazione della raccolta delle castagne e carico dei muli per il trasporto, gara della castagna più grande, gara di cerca del tartufo, visita impianto per la lavorazione della castagna e tanta buona cucina saranno gli ingredienti principali di questa festa che ricorre ogni anno.

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di Simone Felicetti

Akbar è grande

AKBAR RICEVE GLI OMAGGI

arte e cultura

Suggestiva mostra a palazzo Sciarra. L’integrazione tra Islam e Induismo come tratto distintivo di un grande imperatore indiano ltre 130 opere per raccontare una storia affascinante: l’epoca del sovrano Akbar e della dinastia imperiale dei Mughul. Tanti sono i pezzi contenuti all’interno della mostra “Akbar, il grande imperatore dell’India”, in esposizione, a Roma, presso Palazzo Sciarra, fino al prossimo 3 febbraio. La mostra riunisce le opere d’arte che racCOPPIA DI ORNAMENTI PER contano l’India classica e imperiale dei raja AKBAR A CACCIA e dei maharaja, e più in particolare illustra l’epoca del sovrano indiano che per eccellenza favorì, durante il suo regno, la pace, lo scambio culturale e il dialogo religioso. Una rassegna inedita in Italia e in queste proporzioni altrettanto unica al mondo soprattutto per la completezza temporale, dal momento che il percorso espositivo copre tutto l’intero regno dell’imperatore. L’ultima esposizione su questo tema fu realizzata a New York tra il 1985 e il 1986 dall’Asia Society con una mostra che raccoglieva 80 opere strettamente dedicate al quindicennio 1571-1585. Il viaggio artistico, culturale e religioso dell’appuntamento romano è molto più articolato e ricco di particolari, tanto da essere strutturato e suddiviso in cinque sezioni distinte: una prima sezione dedicata alla vita di corte, al governo e alla politica; una seconda che descrive gli aspetti legati alle città in fatto di urbanistica e l’ambiente cir-

costante; una terza incentrata su arte e artigianato; una quarta dedicata a guerre e battaglie; una quinta che illustra gli aspetti religiosi, il mito e la leggenda. Ripercorrendo le fasi salienti della vita del sovrano, si può dire che Akbar fu il più influente imperatore della dinastia Mughul, di stirpe islamica, fondata da Babur, primo conquistatore dell’India. Akbar nacque nel 1542 a ORECCHINI Umarcot, nell’attuale Pakistan, e fu cresciuto in Afghanistan da un suo zio a cui era stato affidato. Ebbe una ferrea educazione da cacciatore e da combattente, e non ebbe l’opportunità così di imparare a leggere e a scrivere, motivo per cui rimase analfabeta per tutta la vita. Ciò nonostante fu peculiare la sua attrazione e il suo gusto per l’arte, la musica e l’architettura. A soli 13 anni, nel 1556, succedette al padre, contribuì a conquistare gran parte del subcontinente e successivamente, all’età di 18 anni, assunse finalmente il controllo del regno. Nonostante l’educazione ricevuta e il suo stile di vita, Akbar si rivelò uno dei sovrani più “illuminati” della storia umana, e con lui si aprì una nuova era per l’India. Rilevante, in questo processo di rinnovamento, il suo voler ripudiare ogni forma di estremismo religioso, mirando sempre all’integrazione delle varie etnie e religioni autoctone con l’Islam. Il principio della tolleranza religio-

sa portò addirittura Akbar alla creazione di una fede sincretica che fondesse l’Islam con l’Induismo. In campo artistico sviluppò e diffuse le arti persiane, apprese dal padre, e con alcuni pittori creò uno studio con oltre 100 artisti che diede vita ad uno stile che si diffuse rapidamente in tutte le province del regno. Tutto questo e molto altro ancora prenderà vita nell’ambito dell’esposizione di Roma, che ha visto nella sua realizzazione la forte sinergia e compartecipazione tra la Fondazione Rom, Arthemisia group, il Ministero per beni culturali, l’Ambasciata italiana a New Dehli e quella indiana a Roma. Grazie a questi soggetti è stato reso possibile un evento che è di fatto un’occasione più unica che rara per entrare in contatto con l’atmosfera, la magia e le suggestioni dell’India classica imperiale.

SCUDO

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di Chiara Rovan

teatro

questione di cilindri

di Dante Cruciani

La maschera e la vita “Trovarsi” di Pirandello con Mascia Musy all’Eliseo

Crisi dell’auto, come se ne esce Diversi studi dicono che c’è ancora spazio per essere ottimisti l settore dell’auto sta forse attraversando un cambio di pelle epocale. Le notizie sulle chiusure delle concessionarie, le crisi occupazionali, le migrazioni di fabbriche non sono certo incoraggianti. Eppure, ad affrontare il problema con razionalità, forse uno spazio di manovra c’è. In Europa sono direttamente impiegate nell’industria automobilistica circa 2 milioni e 200.000 persone. Ben 12 milioni vivono direttamente o indirettamente dei redditi derivanti da tale settore. Il punto è che nonostante la crisi nera - quella che si percepisce nel vecchio continente, in particolare in Italia - nel mondo il comparto delle quattro ruote è cresciuto a ritmi sbalorditivi. Solo nel 2011 le statistiche segnano infatti un + 26% (fonte: società di consulenza olandese CE Delft per conto della Ong Transport and Environment). Che fare dunque alle nostre latitudini? Come dare stimolo? Il consiglio di molti istituti di ricerca è di aumentare l’efficienza dei motori. Se infatti gli europei si adeguassero alle direttive delle autorità continentali (dal 2015 le vetture prodotte non potranno superare i 130 grammi di CO2 per chilometro, dal 2020, in media, oltre i 95 g/km: proposta da votare in Parlamento europeo il 6 dicembre), secondo la Commissione si risparmierebbero circa 12 miliardi di euro, ovvero 550 euro ad automobilista. Tutto ciò produrrebbe poi ricadute occupazionali comprese tra i 145.000 posti di lavoro in più (Fraunhofer Institute) e i 110.000 posti di lavoro in più (McKinsey). Non tutte le nuove tecnologie avrebbero poi gli stessi effetti occupazionali. Sembra infatti che le auto elettriche avrebbero un effetto opposto rispetto a quelle ibride o agli interventi sui motori a combustione. Insomma, ci vogliono idee ed è necessario un piano. Dalla crisi si esce puntando su un futuro meno vago.

al 6 al 25 novembre il teatro Eliseo ospiterà l’adattamento, per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, di una delle più intense ma meno rappresentate commedie di Pirandello: Trovarsi, dramma in tre atti del 1932 scritto dall’autore per la sua giovane musa ispiratrice, Marta Abba, che interpretò il ruolo della protagonista. Al suo posto, oggi, Mascia Musy, una delle più coinvolgenti ed eclettiche attrici del panorama teatrale italiano contemporaneo, che per questa interpretazione ha ricevuto la nomination come migliore attrice al premio le Maschere del Teatro, gli Oscar della scena nazionale. La Musy ha già fatto propria la dicotomia pirandelliana tra essere e apparire in altre grandi interpretazioni dirette dal maestro Giuseppe Patroni Griffi (Questa sera si recita a soggetto nel 1987, Sei personaggi in cerca d’autore nel 1988), prove di donne che vivevano nelle loro viscere il dramma dello sdoppiamento tra palco e realtà, tra la vita vera dentro e fuori dalla scena. Dove finisce la finzione teatrale, fatta di maschere, azioni e parole predefinite, ma sempre così oneste e pure, e dove inizia la verità umana, passionale e verace, ma pur sempre fatta delle stesse convenzioni, delle stesse falsità? Questo è il nucleo narrativo e spirituale attorno al quale ruotano le storie e i personaggi pirandelliani, in particolare la protagonista, Donata Gensi, donna matura e traboccante, davanti e dietro le quinte, di un amore intenso per la vita, per il suo mestiere e per il giovane Elj. Non è falsità quella che Donata rappresenta in scena: “È tutta vita in noi. Vita che si rivela a noi stessi. Vita che ha trovato la sua espressione. Non si finge più, quando ci siamo appropriati di questa espressione fino a farla diventare febbre dei nostri polsi, lacrime dei nostri occhi, o riso della nostra bocca”. Ma davanti allo specchio, che le riflette la maschera che assume in scena o nella vita, Donata si sente vuota, nuda, non sa più chi sia veramente. È questa la triste condizione dei protagonisti pirandelliani, personaggi che si accorgono dello squarcio nel cielo di carta, che sentono il ronzio perenne che fa da tappeto alle loro vite, che girano una manovella denunciando il mondo delle finzioni, senza però poterne uscire. L’unica salvezza sta nella solitudine, nella pazzia del caos, nell’estraniamento totale dal vivere civile illuminato dai lanternoni, e questo Donata lo apprende, non riuscendo però a staccarsi dalle vite dei personaggi che interpreta sul palco e nella realtà.

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Acciaio:

di Rossella Smiraglia

cinema

uno spaccato di realtà La provincia italiana e la fabbrica: i simboli del contrasto tra generazioni mondo, l’autrice racconta il mondo della fabbrica, un universo dove solo chi ci lavora cciaio, nelle sale cinematografiche il 15 novembre, è un film tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Avallone, scritto e diretto da Stefano Mordini. Ambientato nella provincia di Piombino, dove la vita degli abitanti ruota intorno all’acciaieria e all’orizzonte si vede l’isola d’Elba, Acciaio racconta la contrapposizione tra la solidità esistenziale della fabbrica e i sogni di una generazione. L’unico modo di sopravvivere per le due giovanissime protagoniste, Anna (Matilde Giannini) e Francesca (Anna Bellezza), è contare sulla loro amicizia. L’amore è invece il sentimento che dà forza ad Alessio (Michele Riondino), fratello di Anna, da sempre innamorato dell’unica donna che ha perso, Elena (Vittoria Puccini). Operaio in acciaieria, il ragazzo è convinto che “andare a letto sporco ma di un sudore pulito” sia una specie di privilegio. Sullo sfondo la generazione dei genitori, arresi e crudeli, modelli a cui i più giovani giurano di non assomigliare mai. Silvia Avallone, sceneggiatrice insieme a Mordini, ha indagato e rappresentato nel suo racconto il tormento delle madri e dei padri nel crescere i figli. Sullo spaesamento e l’incertezza della vita quando sul conto dell’acciaieria girano voci di cambio di proprietà o di chiusura. Quel colosso a ciclo continuo, amato e odiato, rappresenta il punto fermo dei genitori, che vedono nelle ciminiere un futuro certo anche per i figli. Partendo dai ricordi della sua adolescenza e dai racconti degli amici che a 18 anni sono stati proiettati direttamente in fabbrica senza aver mai visto il resto del

ha il diritto di entrare. Silvia spiega che durante la preparazione del film gli ope-

rai vivevano un momento di incertezza lavorativa. Qualcuno aveva il timore che si potesse parlar male della fabbrica e quindi dare il colpo di grazia a quel gigante “amato e odiato”. Uno di loro ha dichiarato: “Mentre i miei amici studiavano per superare gli esami, io ho scelto di lavorare in fabbrica e nel tempo libero suonare in una rock band. In quel momento ho fatto una scelta e oggi non mi sembra giusto chiedere altro che questo lavoro che mi assicura lo stipendio”. Difficile immaginare, se non si è direttamente coinvolti, cosa possa rappresentare un’acciaieria per l’intero paese. Forse Acciaio riuscirà a darne visione più ampia.

Vasco al cinema Appuntamento in sala per il rocker più amato d’Italia e sale cinematografiche proietteranno, in anteprima assoluta, solo nei giorni 22 e 23 novembre, il leggendario concerto di Vasco Rossi allo stadio San Siro di Milano del giugno 2011: 4 sold out di fila, campione di incassi del primo semestre e nomination tra gli artisti più importanti di Live Nation nel mondo. Grazie alla potenza dell’audio Dolby Stereo e alla forza delle immagini, tutti i fan saranno dunque catapultati in quelle indimenticabili due ore di show e potranno ascoltare le canzoni protagoniste del “Live Kom 2011 Tour”. Rivivere quei momenti dal grande schermo e in compagnia di altre centinaia di fan sarà come essere di nuovo lì. Appuntamento imperdibile dunque per i fan di tutta Italia nelle sale del circuito The Space e in quelle selezionate da QMI. L’evento è infatti reso possibile dall’impegno unificato di Emi Music Italy, The Space Extra (realtà nata dalla fusione di Warner Village Cinema e Medusa Multicinema) e QMI, la prima azienda a portare la musica al cinema.

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moda e tendenze di Valentina Mancini

Retroscena: i dettagli vintage Un salto nel tempo per scovare accessori preziosi autunno ha alzato il sipario dando la luce a dive chic e un po’ controverse, amanti dello streetwear chic, del pop-rock impreziosito da borchie, dalla pelle, da lustrini preziosi. Il nero, il lusso d’altri tempi, il velluto, ma anche i pizzi e i merletti di immagini in bianco e nero si riaffacciano alla memoria e sovrastano la scena con un’ambientazione ricca, in cui si parla e ci si muove da educandi vittoriani. Il dettaglio solo, il dietro le quinte, nasconde retroscena frenetici che si fanno beffe delle regole per emergere dalla teatralità quali spunti nuovi, ripresi da epoche passate per rivivere un’era diversa, con un’aurea nuova. Il contorno fa la differenza e parla di ognuno, racconta di esperienze, desideri e immagini di sé riportate al pubblico. Rivivono dive d’altri tempi nei mercatini delle città, a Roma presso il Circolo degli artisti o il Lanificio, e spuntano negozi “bagarre” in cui trovare, sepolto tra i ricordi, proprio quel cerchietto, o quel paio di orecchini. Pezzi unici, fatti a mano, o superstiti. Con un semplice tubino, e

L’

l’accessorio retrò del caso, si è a metà dell’opera. Si parte dai capelli, portati lunghi e mossi con un cerchietto anni ‘50 a cornice del viso; per un’occasione mondana, o una cerimonia, ci si può ispirare ai cappellini dei regali del Regno Unito, purché si sia consci di fare un “ingresso” piuttosto plateale. Per un’eleganza sofisticata, i capelli sono raccolti morbidi, poco sopra la nuca, con trecce che fanno capolino ordinatamente, a legare un’acconciatura puntellata di perle, o ornata di gioielli. Chi ama osare, infine, non può che optare per una veletta dal sapore romantico e misterioso. Non solo lungo: il caschetto anni ‘20, rigido e strutturato, è ritornato a calcare le scene, così come le onde tipiche dei ‘50 e il caschetto sbarazzino anni ‘60, alla Brigitte Bardot. Sul copri spalle, o sulla giaccia avvitata, preferibilmente in velluto, non manchi una spilla ornamentale, preziosa nei materiali e viva nei colori. E poi i gioielli, l’anima di ogni donna. Sono preziosi nel loro artigianato, ma ricavati da oggetti in disuso: collane di bottoni a pallina e fiocchi, o

fatte con cravatte immettibili che preferireste buttare; bracciali confezionati con cinte o nastri colorati, orecchini a clip o bottoni, anelli di fili di tessuto che riprendono i motivi di una maglietta dipinta a mano o personalizzata con la citazione del proprio autore preferito. Perché vintage è innanzitutto creatività, è mescolanza di vecchio e nuovo, di arte del recupero e innovazione, riproposizione di accostamenti azzardati. È tulle e organza di una gonna tutù accostati a una giacca dal taglio uomo e alla femminilità di una piuma tra i capelli. Per le borse, poi, c’è l’imbarazzo della scelta... ma fortunata chi riesce a impossessarsi di una pochette da polso, o di una borsa “da dottore” in pelle, resa più preziosa dall’usura del tempo. Occhialoni anni ‘60 e papillon, colletti fatti a mano per dare nuova vita a un capo che ha stufato, i più improbabili cappelli, il tutto a prezzi da non lasciarsi sfuggire. E per finire? Un maquillage che rispetti il look nostalgico, con labbra piene e occhi allungati.

spettacolando

di Barbara Zorzoli

Christina Hendrick

Kim Kardashian

non va in vacanza

sogna il matrimonio onostante il breve matrimonio con Kris Humphries, Kim Kardashian è decisa a sposare il rapper Kanye West, che considera l’uomo della sua vita. Questa volta, però, l’organizzazione sarà all’insegna della semplicità. “Ho sempre sognato un matrimonio in grande stile e la prima volta ho superato tutte le aspettative perché ero sopra le righe”, ha rivelato Kim. “La prossima volta, però, organizzerò la cerimonia su un’isola circondata solo da amici e famigliari”. La liaison con West va a gonfie vele anche perché entrambi sono accomodanti con i reciproci impegni professionali. “È bello poter contare su un amico che capisce quello che stai facendo. Stare con qualcuno che conosci da molti anni è rassicurante. Sono passata attraverso diverse fasi nella mia vita, anche prima di diventare famosa, e questa relazione è qualcosa di totalmente differente”. Peccato solo che Kanye e Jay Z, amici di vecchia data, non possano uscire “a quattro” dato lo scarso feeling tra Kim e Beyoncé.

ormai diverso tempo che Christina Hendrick non si concede una vacanza, e non ha intenzione di farlo nell’immediato: preferisce concentrarsi totalmente sulla sua carriera d’attrice. Insomma, niente ferie per Joan Holloway, la bella segretaria del telefilm cult “Mad Men”. “Fare l’attrice è il lavoro che ho sempre sognato”, ha dichiarato entusiasta la Hendricks. “Non mi concedo mai una vacanza perché ho lottato tanto per avere questo lavoro e l’adoro con tutta me stessa. Temo di non venir più chiamata se dovessi stare lontana dal set. Per questo preferisco rimandare la pausa ad un paio di anni!”. La sua carriera in effetti sta andando a gonfie vele: la star è stata appena scelta per interpretare la protagonista di “How to Catch a Monster”, film scritto e diretto da Ryan Gosling. Nonostante sia felicemente sposata con l’attore Geoffrey Arend, la diva capisce perché tante donne perdono la testa per Gosling: “Tutti rimangono affascinati da lui! È una di quelle persone che gli uomini ammirano e le donne amano. D’altra parte è maledettamente talentuoso, professionale, estremamente divertente e per giunta brillante...”, ha affermato entusiasta.

Justin Timberlake verso il matrimonio ustin Timberlake e Jessica Biel si sposeranno, probabilmente in Italia. “Jessica indosserà un abito di Elie Saab che Justin ha scelto tra vari modelli. Lui è un po’ fissato nel controllare come si veste Jessica e lei si fida di lui”, ha rivelato un insider. Sembra che Timberlake abbia voluto essere coinvolto in ogni aspetto dell’organizzazione del matrimonio, seguendo in questo l’esempio di Brad Pitt, che vuole essere tenuto al corrente di ogni dettaglio per le sue nozze con Angelina Jolie. “Justin e sua mamma stanno supervisionando tutto: la scelta dei fiori, del menu, del vino e della torta”, ha concluso divertita la fonte. Per il suo addio al celibato, Justin Timberlake si è concesso un’intera settimana di baldoria con venti amici, tra cui Timbaland. Dopo cene abbondantemente annaffiate da alcolici a Las Vegas, il gruppo si è trasferito a Cabo San Lucas, in Messico, per un po’ di relax. “A Las Vegas si sono divertiti parecchio, quindi il piano era di trovare una spiaggia e godersi qualche buon ristorante del posto”, ha riferito una fonte al The Mirror. Timberlake e i suoi amici, con indosso una maglietta personalizzata dalla scritta “Castration Celebration: Vegas-Cabo 2012”, ne hanno poi approfittato per dedicarsi a qualche partita di golf, uno sport di cui l’attore è particolarmente appassionato.

di Barbara Zorzoli

spettacolando

Britney Spears: da Glee a ELLE USA

eriodo d’oro per Britney Spears: la reginetta del pop è tornata. E si vede. ELLE USA, infatti, ha dedicato la cover del nuovo numero proprio alla star, che ora è sui piccoli schermi ameri-

cani in versione giudice del popolarissimo talent show “X Factor”. In più, Britney Spears sarà (nuovamente) protagonista di “Glee”: il 20 settembre il famoso serial ha dedicato un’intera puntata alla cantante, dal titolo “Britney 2.0”, dove la ballerina Brittany è stata alter ego della più famosa quasi omonima. Rachel (Lea Michele) ha invece interpretato alcuni dei più grandi successi dell’artista. La consacrazione professionale arriva mentre Britney Spears sta vivendo un periodo altrettanto positivo dal punto di vista sentimentale: il profumo di fiori d’arancio con Jason Trawick,

infatti, si fa sempre più intenso, specialmente dopo l’annuncio del fidanzamento ufficiale. Non ci resta che dire: bentornata Brit!

Eva Longoria e Mark Sanchez: amore a gonfie vele rocede davvero a gonfie vele la love story tra Eva Longoria e il giocatore di football Mark Sanchez; pare che la nuova coppia stia già cercando casa per convivere a New York. A sollevare il sopracciglio sono gli amici dell’attrice di “Desperate Housewives”, colpevole di gettarsi a capofitto nelle relazioni sentimentali che spesso finiscono in malo modo, come quella con Eduardo Cruz, suo partner fino allo scorso giugno. “Eva si lascia prendere troppo la mano con gli uomini. Questo non l’aiuta!”, ha rivelato una fonte al magazine inglese Closer. “Continua a dire che adora NY e che vorrebbe vivere lì”. Già, Eva non si ferma e continua ad innamorarsi nonostante abbia alle spalle due matrimoni falliti: uno con l’attore di “General Hospital”, Tyler Christopher, finito nel 2004, e uno con Tony Parker sposato nel 2007. D’altronde qualche tempo fa aveva dichiarato: “Preferisco amare e fallire, piuttosto che non amare per nulla. Penso ci si debba innamorare quante più volte possibile, perché è un’esperienza meravigliosa”.

Channing Tatum apre un sexy-bar hanning Tatum non rinnega il suo passato da spogliarellista, anzi, rilancia: sull’onda del successo del film “Magic Mike”, ha aperto il suo night club. Il locale, che si trova in Bourbon Street a New Orleans, si chiama “Saints and Sinners” e, secondo quando assicurato dal New York Post, propone al pubblico degli show sopra le righe interpretati da sensuali ballerini. All’inaugurazione sono stati invitati gli altri protagonisti del film, Matthew McConaughey, Alex Pettyfer, Matt Bomer e Joe Manganiello. Nel frattempo, “Magic Mike” ha incassato quasi 80 milioni di dollari al box office, e già si parla di un possibile sequel. Tatum si è detto disponibile a partecipare, anzi, dietro la cinepresa potrebbe esserci proprio lui!

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Rame da design

di Simona Bottoni

arredamento

Riesce a coniugare memoria e tecnologia senza la durezza estetica del metallo l rame è un materiale dalle virtù anti- interno in rame a specchio. che e note che il design sta oggi ripor- Ma come dicevamo il rame è molto altro. Lo testimonia, ad esempio, la colletando in auge e che le cronache zione di tessuti per arredamento attuali ci raccontano essere uno “Etruschi” di Luca Dini dei materiali più rubati per SoFar/SoNear, perché proiettato in filo di rame in una dimensiointessuto con ne di preziosità lana e lino. C’è poi strategica. Tutto MYSTERIO il comodino a due cassetti “City” ciò si può facilmente spiegare enumerandone le diverse proprietà che di Castello Lagravinese per Cantori, con ne fanno una materia prima di grande piede e pomoli in metallo con finitura in importanza anche per la vita moderna: il rame, la vasca da bagno “Amarcord” rame è duttile, è malleabile e plastico, di Marco Merendi per Rapsel, ha un’ottima conduttività elettrica smaltata con rivestied una buona conducibilità ter- mento esterno realizmica, è compatibile al con- zato a mano con tatto di acqua potabile ed lastra di rame al BERYL alimenti. Emancipandosi 100%; la lampada dall’ambito meramente da tavolo o da terra “Ventofunzionale dell’edilizia e della” di Luigi Caccia Dominioni per Azucel’impiantistica, il rame puro, oggi, è uti- na; la bicicletta “Copper bike” in rame e lizzato nella produzione di mobili, tessu- metallo di Bart Van Heesch; il set di vasti, oggetti, lampade, arredo bagno, per- soi “Beryl” ideati da Francesco Rota per sino delle biciclette: insomma, non è un KME, in rame ed ottone. materiale confinabile alle sole tubature. Per i più curiosi, segnaliamo e invitiamo Il binomio rame-design è ormai declina- a dare un’occhiata al website dell’Istituto in varie forme; e, pur partendo dal to Italiano del Rame (www.iir.it/index. richiamo alla nostalgia ed alla memoria, asp), che si occupa di promuovere e sviluppare gli impieghi di questo il segno è assolutamente contemporastraordinario materiale. neo. Una serie AMARCORD In conclusione, il di testimonianmondo cambia ma la ze di questo necessità di questo ritorno di fiamma prezioso materiale non raccontano queaccenna a calare. Tacciasto tipo di rappormo per ragioni di spazio del to, a partire dalla bellissima lampada a sospensione revival dell’uso del rame in cucina. Chef “Mysterio” di Diesel with Foscarini, con e ristoratori ne sanno qualcosa, visto diffusore in polimero plastico e vetro ed che questo tipo di metallo è assoluta-

VENTOLA

mente il migliore per la cottura degli alimenti a causa delle CITY proprietà relative alla conduttività di calore: 392Wm°K, uno sproposito se confrontato all’acciaio inox o alluminio. Tutto ciò permette al calore di distribuirsi in modo costante ed uniforme sull’intera superficie di cottura. La temperatura ideale per una buona cottura viene raggiunta in modo rapidissimo e omogeneo. Le collezioni di pentole in rame, anche quelle ispirate al miglior design (Ruffoni, Nico Marin, ecc...) stanno infatti vivendo un secondo rinascimento.

COPPER BIKE

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Villaggio Verde Roma

el cuore del XIII Municipio sta nascendo il primo quartiere ecosostenibile di Roma. Ne abbiamo SIGISMONDI parlato con l’architetto Pier Paolo Sigismondi, Project Manager dell’iniziativa e Amministratore della società che sta realizzando l’opera, l’Essemme srl.

Architetto

Perché questo nome, “Villaggio Verde”? Rappresentava per me l’esemplare sintesi dei due concetti: quello di “Villaggio” urbanisticamente reinterpretato, e quello di “Verde” inteso come sostenibilità ambientale in chiave moderna e non solo vincolistica. Inoltre rappresenta la declinazione attuale di quell’antica idea di villaggio a dimensione umana nel quale sono nati e cresciuti molti in zona. Ecco, voglio difendere a tutti i costi questa idea da ogni fenomeno di lottizzazione e di abusivismo. Da dove viene questa frenesia per la sostenibilità ambientale? Parlo di sostenibilità da sempre, sin dagli anni della mia formazione universitaria. Tutto ciò in stretta collaborazione con mia sorella, l’architetto Pier Angela Sigismondi, progettista di tutti gli edifici di Villaggio Verde Roma. C’è poi una sintonia speciale con l’architetto Antonio Monza per ciò che concerne le tematiche di bioedilizia. Di non trascurabile importanza anche il nostro fidato gruppo di progettisti e collaboratori. Infine l’incontro con il Green Building Council. Ci può parlare di quest’ultimo aspetto? Certamente. Siamo il primo progetto a Roma che si è ispirato al protocollo GBC Italia, spin off dell’ente statunitense “GBCI” al quale la Presidenza USA ha affidato la cer-

tificazione dei nuovi progetti edilizi statunitensi. Purtroppo in Italia gli interventi residenziali non possono essere certificati. Ciò non toglie che abbiamo conferito un carattere internazionale al Villaggio Verde. Basti pensare che il sistema di rating utilizzato da GBC è stato utilizzato per certificare gli impianti delle più recenti Olimpiadi e di quelle previste a Rio de Janeiro nel 2016. Ci può fare qualche esempio sull’impatto dei criteri GBC-LEED a Villaggio Verde? Dall’utilizzo dei materiali di demolizione riciclati per la costruzione delle strade, all’impiego di materiali interamente riciclabili negli immobili (PVC, Vetro, Gres, ecc.). Selezioniamo i nostri fornitori a livello locale perché non vogliamo disperdere Co2 per il trasporto dei materiali. Le nostre residenze hanno tutte le pareti coibentate per favorire il risparmio energetico e i materiali utilizzati non sono nocivi. Sottolineo anche la totale integrazione architettonica degli impianti solari. Cosa è stato previsto su un tema molto attuale come quello della gestione delle acque? Tutte le acque che all’interno di Villaggio Verde cadono su superfici antropizzate vengono recuperate al 100%. Se pensiamo che l’80% dell’acqua che utilizziamo viene sfruttata per usi non

potabili, mi pare un risultato straordinario. Per quanto riguarda le tematiche energetiche, quali interventi sono stati attuati? Tutti gli edifici sono ovviamente in classe energetica “A” con grande cura dei dettagli di coibentazione e dei ponti termici. Tutti i fabbricati sono dotati di sistemi di produzione di energia che coprono la maggior parte del fabbisogno idro-termico di ciascuna abitazione, ma è con l’edificio non residenziale che la progettazione bioclimatica è stata spinta all’estremo. L’intero edificio sfrutta al massimo le condizioni climatiche del sito sul quale sorge e ogni negozio all’interno è concepito come un vero e proprio guscio. Gli impianti di climatizzazione sono centralizzati e comandati da più centrali mentre sul tetto prende posto una vera e propria centrale fotovoltaica in grado di rendere praticamente energeticamente autonomo l’intero complesso. Cosa devono fare coloro che sono interessati ad approfondire l’interesse nei confronti di Villaggio Verde Roma? All’ingresso del complesso, in via Corrado Cagli 57, abbiamo disposto degli uffici nei quali approfondire con noi o i nostri incaricati tutte le tematiche che ho sin qui trattato. In particolare abbiamo allestito un ufficio vendite gestito dagli addetti della Camillo Immobiliare (www.camilloimmobiliare.it) alla cui cura ed esperienza da sempre ci affidia-

www.villaggioverderoma.it INIZIATIVA ESSEMME Srl SIGISMONDI-MATTEONI Costruzioni MACCHIA PALOCCO - Via Corrado Cagli 57 (angolo Via Giuseppe Molteni) INFO/VENDITE: CAMILLO IMMOBILIARE Tel. 06.54.79.00 - www.camilloimmobiliare.it

mo per la commercializzazione degli spazi abitativi e commerciali di Villaggio Verde Roma.

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CIM Costruzioni Ristrutturare per risparmiare! nella crisi che i più bravi emergono. Facile stare sul mercato quando il vento soffia nella giusta direzione, difficile rimanere a galla quando è contrario. In un momento come quello che viviamo, CIM Costruzioni, con 24 anni di esperienza nel settore edile, ha le sue serie proposte da fare. Questo articolo è rivolto soprattutto a quei condomini che rimandano da troppo tempo le proprie opere di ristrutturazione. È ovvio che spesso si rimanda per necessità. Altrettanto ovvio che rinviare troppo significa far aumentare i costi in maniera del tutto sproporzionata al tempo perso. Oltre una certa soglia, non c’è vantaggio nel differire i lavori. Verso questo tipo di situazioni, CIM Costruzioni ha una proposta. Attraverso accordi stipulati con importanti gruppi finanziari, CIM dà infatti la possibilità ad interi condomini di contrarre specifici mutui per coprire le spese relative ai lavori di ristrutturazione. Previa approvazione dell’ente erogatore, pagando con formule che vanno dalle 24 alle 60 rate, sostenendo interessi bassissimi, accedendo ad un finanziamento condominiale senza ipoteche, è possibile così sgravarsi da spese onerose e farlo con piccolissimi sforzi. Il risultato è funzionale, efficace e, soprattutto, economico. Funzionale perché l’azienda edile non ha alibi per lasciare i lavori a metà o per risparmiare sulla qualità, magari adducendo motivazioni legate alla mancanza di fondi o ritardi nei pagamenti. Efficace ed economico perché i condomini possono alleggerirsi delle spese di ristrutturazione pagando con piccole rate che partono addirittura dopo due mesi dalla fine dei lavori. La CIM Costruzioni è azienda specializzata in risanamenti statici, impermeabilizzazioni, risanamenti di intonaci esterni e molte altre mansioni. È inoltre un’azienda certificata ed è nota in tutto il XIII Municipio. Chiedere un preventivo non costa nulla e potrebbe prospettare soluzioni economiche e agevoli. Basta chiamare i numeri 06.5218579, 06.52310370 e 06.52310231. Email: cimsrl@tin.it.

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Babbo Natale? No, qualcosa di più: Ieva Studio d’Arte n vista del Natale, il regalo più grande, specialmente per chi ha qualcosa da dire e da dare con il cuore, lo ha pensato Ieva Studio d’Arte. A partire da inizio novembre, presso il grande laboratorio dell’Axa, inizieranno infatti i corsi per imparare a fare e confezionare i regali natalizi con le proprie mani. L’iniziativa, condivisa anche con il portale Groupon, prevede per soli 49 euro la possibilità di frequentare una giornata di corso, realizzare diversi oggetti regalo e portare a casa i relativi materiali. Chi avrà pazienza e passione potrà dunque personalizzare delle strenne-sorpresa per gli amici e per i propri cari, imparare a costruire accessori per la tavola, cambiare totalmente l’ambiente abitativo in cui vive. Sfere decorate, segnaposti, lavori con lana e feltro, angeli di benvenuto, folletti, portafortuna e molto, molto altro saranno gli oggetti preferenziali delle lezioni. Considerando che a Natale manca un mese, che le forze sono limitate e che l’iniziativa verrà promossa anche via internet, la raccomandazione è di sbrigarsi, decidere al più presto per un corso e prenotare il proprio diritto ad usufruirne. Lo Studio d’Arte Ieva, per facilitare i clienti, sarà appositamente aperto anche la domenica e applicherà un’ulteriore forte scontistica su tutti i materiali presenti in negozio. Il consiglio, per quest’anno, è dunque di evitare le patetiche file degli ultimi giorni, sottrarsi al traffico, alla calca, al ricatto di un regalo costoso, anonimo e poco sentito. Per una volta le scuse sono poche: frequentare un corso o regalare un corso sarà il modo migliore di vivere un clima autenticamente natalizio, di liberare la propria creatività e di partecipare al sorriso delle persone a cui si vuole bene. L’appuntamento è in via Terpandro 36, all’Axa. Info al numero 06.52356966.

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CATTEDRALE DI SAN GIORGIO

viaggi

di Alessandro Fresilli

Lassù, incastonata nella Pianura Padana he la storia sia passata di qui lo si intuisce immediatamente: l’atmosfera pacata che arriva da secoli lontani, il Po, la cattedrale che si innalza al cielo, i palazzi austeri, i giardini segreti e i chiostri testimoniano di un passato

Ferrara la bella

CASTELLO ESTENSE

chiostro del Corpus Domini è sepolta Lucrezia Borgia). Il Castello Estense (XIV secolo con le sue quattro torri angolari) fu fatto erigere nel 1385 da Nicolò II d’Este, a protezione degli attacchi esterni, ma soprattutto dagli attacchi dei ferraresi, che avevano recentemente manifestato il loro malcontento con una sommossa. Nell’area da segnalare anche la Cattedrale dedicata ai Santi Giorgio e Maurelio, patroni della città, con le sue decoranobile. Un profumo d’antico che dal 1995 le ha permesso di essere inserita all’interno della lista dei siti tutelati dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Adagiata nella pianura padana e cantata con passione da Gabriele D’Annunzio (nelle Laudi), Ferrara è un capoluogo di provincia che conta meno di 140.000 abitanti, una città “nata tardi” (perché dopo la fine dell’Impero romano), divenuta presto un fiore del Rinascimento, grazie soprattutto alla famiglia degli Estensi, generosi mecenati di talentuosi artisti, la cui corte non aveva nulla da invidiare alle più importanti di tutta Europa. Ariosto, Tasso, Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Leon Battista Alberti, Tiziano sono alcuni dei nomi importanti che questi signori accolsero nella cittadina. Percorrendo le vie ordinate, a sud del castello ci si affaccia verso zona medievale, mentre l’Addizione Erculea (così chiamata perché voluta da Ercole I d’Este) si sviluppa verso nord con i suoi palazzi, i porticati e i giardini interni (nel

PALAZZO DEI DIAMANTI

zioni barocche; la casa dove l’Ariosto trascorse i suoi ultimi anni di vita mentre terminava l’Orlando Furioso; il Palazzo dei Diamanti (XV-XVI sec.), chiamato così perché composto da facciate realizzate in “punta di diamante” (i blocchi di marmo che le compongono sono tagliati a punta); Palazzo Schifanoia; Casa Romei e la Sinagoga fondata del 1485 (sede del Museo Ebraico): la più antica sinagoga d’Italia ancora funzionante nel luogo di origine. Parliamo di opere immortali che il terremoto dello scorso maggio, con la sua violenza primordiale, ha minacciato ma non piegato. Passando dal sacro al profano, va aggiunto che Ferrara è città di grandi tradizioni enogastronomiche. Nei tanti locali che si incontrano lungo le strade

del borgo è possibile degustare la salamella da sugo, il pane ferrarese e i tortelloni alla zucca. Di posti in cui mangiare o divertirsi ce ne sono molti, il ristorante Cà d’Frara è un locale nel centro storico che va incontro alla curiosità di chi desidera mangiare “alla ferrarese” (gli estensi amavano riempire i pasti con trenta portate). E a proposito di tradizione, il ristorante trattoria Fuocolento, situato a poca distanza dalla Cattedrale e dal Castello estense, è un ambiente raffinato ricavato nei locali di un’antica macelleria del Quattrocento, di cui ancora conserva alcuni affreschi originali. Un posto a parte meritano infine le manifestazioni. Tra i tanti eventi organizzati durante l’anno, oltre alle mostre presso Palazzo dei Diamanti, si ricordano il Ferrara Buskers Festival, la rassegna internazionale dei musicisti di strada, da più parti considerato il più grande festival di questo tipo al mondo (in agosto), e il Palio di Ferrara (maggio), che risale addirittura al 1279. FERRARA BUSKERS FESTIVAL

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una gita fuori porta

di Paola Stefanucci

Cicloturismo anno zero Se ne è discusso in Toscana in vista dei mondiali hi lo avrebbe detto? I “pedali” sono i protagonisti di una vera e propria rivoluzione turistica. Nel Terzo millennio! Sono sempre più numerosi i viaggiatori che infatti hanno (ri)scoperto un modo piacevole e intelligente di fare vacanza, spostandosi in bicicletta nel rispetto della natura e dell’ambiente. Il cicloturismo, una realtà ben consolidata in molti paesi del Nord Europa, si è diffuso anche in Italia e rappresenta un settore in costante crescita, in controtendenza con le altre tipologie di vacanza. Se ne è parlato alla Borsa Europea del Turismo Associato (BETA), che si tiene da ventisei anni a Cecina, in Toscana, regione che ospiterà nel 2013 i mondiali di ciclismo, nell’ambito del convegno “Cicloturismo: un’opportunità per la valorizzazione dell’economia dei territori”. Si tratta (è, forse superfluo sottolinearlo) di un’attività praticata e praticabile a

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qualsiasi età, da soli o in compagnia, senza alcuna controindicazione per la salute (anzi!) in sintonia con il desiderio di cittadini e turisti di muoversi con indipendenza e in libertà, riappropriandosi delle città, soffocate dall’inquinamento e dal traffico automobilistico. Un’opportunità da cogliere per il risanamento ambientale e per la crescita economica. “Ma servono investimenti coordinati - ha ribadito Paolo Esposito, presidente della Publitour, che quest’anno ha organizzato Beta - e politiche lungimiranti”. Alla passione per le due ruote guardano dunque con interesse università, istituzioni, associazioni che si stanno impegnando per far conoscere e arricchire questa nuova e calamitante offerta turistica. Per questo motivo sarebbe auspicabile che le amministrazioni pubbliche attuassero misure concrete per l’uso della bici: piste, percorsi dedicati, officine con servizio operativo di revisione, sostituzione, riparazione e noleggio. Ma quante sono, nel Belpaese, le città a misura di “cicloturisti”? Poche. Per ora...

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Denti dritti grazie all’apparecchio trasparente el corso della vita la posizione dei denti tende a modificarsi, per cui anche i soggetti che non hanno mai avuto una malocclusione dentale, possono notare un lento e graduale disallineamento o un peggioramento di una imperfezione trascurata negli anni. Ciò significa che per queste persone sorridere potrebbe non essere più un atto spontaneo, ma controllato e imbarazzante. Nella maggior parte dei casi, ci si rivolge agli odontoiatri nell’effettivo momento del bisogno, e cioè quando ci sono i sintomi; ma negli ultimi tempi, si sta rafforzando sempre di più anche l’esigenza estetica in generale tra i pazienti di tutte le età. Molti di questi pazienti, consapevoli dei propri difetti estetici e a volte anche funzionali, sono disposti a sottoporsi a trattamenti odontoiatrici, ed in particolare ortodontici, più o meno complessi e soprattutto più o meno prolungati nel tempo. Ma per tutti coloro che, per motivi personali o professionali, continuano a rimandare o rinunciano al trattamento ortodontico tradizionale, esiste oggi la possibilità di poter risolvere la propria problematica grazie ad una tecnica ortodontica totalmente “invisibile”, che viene riconosciuta come “Tecnica Invisalign”.

Che cos’è la Tecnica Invisalign? Per Tecnica Invisalign si intende una terapia ortodontica che consente il riallineamento dentale senza l’uso degli attacchi, ovvero dei classici ferretti. La tecnica prevede infatti l’impiego di mascherine trasparenti, che abbracciano i denti del paziente come un guanto su una mano, favorendo anche l’aspetto estetico in quanto danno loro molta lucentezza: ogni mascherina sposta gradualmente i denti che devono essere riallineati.

Prima del trattamento con Invisalign:

Dopo 12 mesi di trattamento con Invisalign:

Qual è la dinamica del trattamento? Il progetto ortodontico e quindi la produzione delle mascherine necessitano della valutazione del caso clinico. Il suo lavoro in combinazione con un’avanzatissima tecnologia computerizzata tridimensionale, messa a punto dall’azienda Align Technology, consente la visualizzazione progressiva del piano di trattamento completo dalla fase iniziale fino a quella finale. Ogni mascherina, associata ad un ben determinato passaggio ortodontico, viene indossata in maniera sequenziale dal paziente in modo da ottenere il movimento dentale progettato inizialmente.

Volendo fare un esempio, una persona che si rivolge a voi per un eventuale trattamento Invisalign, a cosa va incontro? Innanzitutto ci sarà una visita odontoiatrica preliminare, in cui saranno richieste delle radiografie digitali, seguita da una visita ortodontica durante la quale verranno prese delle impronte e scattate delle fotografie di precisione; il tutto verrà spedito al laboratorio americano Invisalign, insieme al piano diagnostico e al programma ortodontico formulato dall’equipe medica. Dopo pochissimo tempo, sarà disponibile il cosiddetto ClinChek, cioè la ricostruzione tridimensionale del piano di lavoro, che permetterà al paziente ed al medico di visualizzare direttamente sui monitor delle poltrone l’andamento sequenziale della terapia, dall’inizio alla fine, tanto da permettere di decidere se la terapia può ritenersi soddisfacente oppure se bisogna apporre qualche piccola modifica. Il progetto verrà visionato e discusso dal paziente insieme alla equipe medica. Una volta accettato il ClinChek, il trattamento potrà iniziare. Quali sono i vantaggi per i pazienti che si sottopongono al trattamento Invisalign? Quasi sempre chi si sottopone ad una terapia ortodontica lo fa per risolvere una problematica estetica, e fino a qualche tempo fa il compromesso maggiore era quello di portare per un periodo più o meno lungo gli attacchi metallici con i relativi disagi che tutti possiamo immaginare, legati soprattutto alle difficoltà oggettive nell’esecuzione dell’igiene domiciliare; per cui il fatto di poter eliminare completamente l’inestetismo della terapia ortodontica tradizionale ottenendo gli stessi risultati ci permette di poter dire oggi che il vantaggio maggiore per chi si sottopone ad una terapia ortodontica invisibile è nell’estetica.

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a cura del Dott.ssa LAURA MANGANELLI

Marcatori tumorali on il termine di marcatore tumorale (Tumor Marker) si indica un

zarsi anche in presenza di rigenerazione epatica, come nella cirrosi e

prodotto metabolico di derivazione dalle cellule maligne, pre-

nella epatite virale. In questi casi, però, l’innalzamento è temporaneo.

sente e misurabile nei fluidi biologici (sangue, urine), così da

Viene anche usata come marcatore di alcuni tumori del testicolo e

essere un indicatore adatto a rilevare la presenza e l’evoluzione di un

dell’ovaio.

tumore nell’organismo. Si tratta alle volte di sostanze prodotte e

• Antigene carboidrato 15-3 (CA 15-3)

messe in circolo dalla cellula tumorale stessa (“tumor derived pro-

È associato al tumore mammario, ma solo negli stadi avanzati. Valori

ducts”); altre volte sono in gioco sostanze prodotte in risposta alla

falsamente positivi possono essere causati da patologie reumatiche. • Antigene carboidrato 19-9 (CA 19-9)

neoplasia da parte di cellule non tumorali (“tumor associated products”) (Covelli).

Rappresenta il marcatore più utile per il tumore pancreatico, ma può

Il marcatore ideale dovrebbe quindi:

essere usato anche per tumori del colon-retto in associazione con il

• anticipare gli altri segni, consentendo una diagnosi precoce;

CEA, delle vie biliari e dello stomaco. Valori molto elevati si possono

• essere un test sensibile e specifico;

osservare in presenza di valori alti di bilirubina. • Antigene carboidrato 125 (CA 125)

• indicare la natura e la localizzazione della neoplasia; • essere di facile esecuzione.

È il marcatore del tumore ovarico. Valori falsamente positivi si posso-

Le sostanze finora prese in considerazione ed identificate come pos-

no trovare in presenza di cisti ovarica. • Antigene carcinoembrionario (CEA)

sibili marcatori di neoplasia sono correlate con il processo tumorale, ma possono, anche, essere associate a patologie non neoplastiche

È considerato il marcatore clinicamente più utile nelle neoplasie mali-

oppure presenti in alcune condizioni fisiologiche come particolari abi-

gne del colon-retto.

tudini di vita o manovre diagnostiche. Possiamo, quindi, affermare

Il CEA può innalzarsi anche in presenza di altre patologie neoplasti-

che il marcatore tumorale qualitativo, quello cioè presente solo nel

che (come la mammella, il polmone, lo stomaco, il pancreas), di pato-

tumore, attualmente non esiste, però è importante sottolineare che la

logie infiammatorie a carico di diversi organi (colon-retto, fegato, pol-

discriminazione tra il soggetto neoplastico ed il soggetto non neopla-

mone, rene), o in assenza di patologie specifiche, come nei fumatori. • Antigene prostatico specifico (PSA)

stico è comunque possibile ed avviene su base quantitativa, tramite la definizione di un valore soglia. Questo valore deriva da una valuta-

È un marcatore specifico della prostata ma non del tumore prostatico

zione statistica della distribuzione del marcatore tumorale in un grup-

in quanto può elevarsi anche in caso di ipertrofia prostatica benigna. • Calcitonina (CT)

po di soggetti sani di riferimento (generalmente donatori di sangue). Al momento nessun marcatore ha caratteristiche di sensibilità e spe-

È il marcatore del carcinoma midollare della tiroide ed è l’unico esem-

cificità tali da essere usato nella diagnosi precoce di una neoplasia, al

pio di marcatore con sensibilità e specificità tale da essere utilizzato

contrario, i marcatori sono importantissimi nella diagnosi differenzia-

sia nello screening di rischio di tumore che nella diagnosi di tumore.

le tra patologia benigna e patologia maligna, in associazione ad altre

Infatti la calcitonina viene usata nello screening dei familiari dei

indagini strumentali. Inoltre i marcatori tumorali sono impiegati nel-

pazienti con carcinoma midollare della tiroide a rischio di ammalarsi

l’identificazione precoce di recidive e metastasi ed in caso di ripresa

di questo tumore che viene trasmesso geneticamente. Inoltre, valori

di malattia. Il marcatore può essere richiesto dal clinico, anche,

di calcitonina superiori al valore soglia assumono significato diagno-

durante il monitoraggio della terapia in quanto le variazioni della con-

stico in quanto riferibili solo alla patologia neoplastica.

centrazione di quest’ultimo riflettono per lo più il successo o

• Gonadotropina corionica umana (HCG)

l’insuccesso dei farmaci impiegati.

Viene usata come marcatore di alcuni tumori del testicolo e dell’ovaio

I marcatori circolanti si dosano nel siero con metodi immunometrici

in associazione con l’AFP.

che utilizzano anticorpi che riconoscono in modo specifico un dato marcatore (anticorpi monoclonali). Il dosaggio prevede che gli anticorpi monoclonali riconoscano nel sangue il marcatore che di volta in volta si vuole misurare e che la quantità di marcatore riconosciuto sia rilevata attraverso un “tracciante” legato agli anticorpi monoclonali. Questo tracciante può essere un radioisotopo (dosaggio IRMA o RIA) oppure enzimi, sostanze fluorescenti o chemioluminescenti (dosaggi EIA, FIA, LIA) (Associazione italiana di oncologia toracica). Tra i principali marcatori tumorali abbiamo: • Alfafetoproteina (AFP) È il marcatore del tumore al fegato (epatocarcinoma), ma può innal-

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informazione redazionale a cura della Dott.ssa FEDERICA DE MARCO - Medico Chirurgo specializzato in Endocrinologia

L’ipotiroidismo ipotiroidismo è una condizione morbosa causata da una ca re nza di orm oni ti ro idei con conseguente rallentamento del metabolismo. La prevalenza aumenta con l’età ed è maggiore nei soggetti di sesso femminile, con un rapporto F/M di 8-10:1.

L’

CAUSE IPOTIROIDISMO PRIMARIO - Il difetto interessa unicamente la tiroide, rappresenta la causa più frequente di ipotiroidismo (fino al 95% dei casi). Può essere: • Congenito Alla nascita è presente una ridotta massa del tessuto tiroideo, che è comunque in grado di produrre una certa quantità di ormoni. Per questo motivo i sintomi si possono manifestare solo nell’adolescenza o nella vita adulta. Le conseguenze dell’ipotiroidismo sono più gravi quanto più precocemente si manifestano, in quanto il rallentamento metabolico provoca alterazioni, anche permanenti, dello sviluppo somatico e psichico. • Conseguente a processi autoimmuni È la forma più comune di ipotiroidismo primario, ed è caratterizzata dalla produzione da parte dell’organismo di anticorpi diretti contro il proprio tessuto tiroideo. La tiroide diventa fibrotica e di volume ridotto, la funzione di sintesi è compromessa. • Iatrogeno, cioè post-terapeutico È meno frequente e consiste in una riduzione del tessuto tiroideo conseguente ad interventi chirurgici sulla tiroide, a terapia radiometabolica (utilizzata ad esempio nell’ipertiroidismo) o radioterapia. • Conseguente ad alterata sintesi degli ormoni tiroidei Ciò può avvenire in seguito a: - alterazioni delle proteine necessarie ai processi biochimici di sintesi; - carenza di iodio, eccesso di iodio (“tonici” per la salute, medicine per la tosse, compresse di fucus, disinfettanti applicati sulla cute, mezzi di contrasto usati in radiologia, creme e tinture per capelli), somministrazione prolungata di farmaci che interagiscono con gli ormoni tiroidei (farmaci assunti intenzionalmente per ridurre la funzione tiroidea, ma anche altri farmaci utilizzati per la depressione, l’epatite e le malattie cardiologiche. Nei pazienti che ricorrono a tali terapia è consigliato il dosaggio dei livelli di TSH ogni 6-12 mesi). IPOTIROIDISMO SECONDARIO - Rappresenta circa il 5% dei casi. In questo caso il difetto interessa quelle strutture presenti nel cervello, che regolano la quota circolante di ormoni tiroidei. L’ipotalamo e l’ipofisi producono in maniera insufficiente rispettivamente l’ormone TRH e l’ormone TSH, con conseguente ridotto stimolo alla produzione degli ormoni tiroidei (lesione dell’ipotalamo o dell’ipofisi). SINTOMI La caratteristica dell’ipotiroidismo è la lenta insorgenza ed evoluzione del quadro clinico. Spesso sono i parenti che si accorgono del caratteristico rallentamento dell’attività fisica e psichica del paziente. Il paziente parla più lentamente, ha riduzione della memoria, può essere depresso.

I sintomi costantemente presenti sono: • stanchezza • intolleranza al freddo • sonnolenza • stipsi ostinata • aumento di peso In alcune forme più gravi si ha la cosiddetta facies mixedematosa, che consiste in gonfiore del volto ed è dovuto principalmente ad un aumento del liquido interstiziale nei tessuti cutanei. Il mixedema è un edema duro che può colpire anche la bocca con conseguente ingrossamento, e le corde vocali con conseguente alterazioni della voce che diventa roca. A livello della cute e annessi si ricordi ancora la possibilità di avere perdita di capelli e pelle secca. Può essere presente un aumento di volume della tiroide (gozzo) con disturbi locali da compressione della trachea o dell’esofago con conseguente difficoltà ad ingerire cibi solidi. Possono venire colpiti anche organi importanti come il cuore con cardiomegalia (ingrossamento del cuore) e bradicardia (rallentamento della frequenza cardiaca). Si possono avere alterazioni dell’apparato genitale, con diminuzione della libido nell’uomo e nella donna, ed alterazioni del ciclo mestruale. Alcuni pazienti possono lamentare stanchezza muscolare. DIAGNOSI I sintomi non sono sufficienti a fare diagnosi, ma si deve ricorrere al dosaggio degli ormoni tiroidei. Agli esami di laboratorio vengono dosate le frazioni libere degli ormoni tiroidei, FT3 e FT4, che risulteranno ridotti, e la tireotropina (TSH) che invece sarà elevata. È utile dosare gli anticorpi antitiroidei (antitireoglobulina ed antiperossidasi) per la ricerca di un interessamento autoimmunitario, come avviene nelle tiroiditi. L’ecografia tiroidea, sebbene non sia necessaria per porre diagnosi di ipotiroidismo, è uno strumento di ausilio nella definizione causale della malattia: il reperto più caratteristico è relativo alle forme autoimmuni di ipotiroidismo, in cui la ghiandola è in genere ridotta di dimensioni, con aspetto francamente disomogeneo, in cui si alternano zone ipoecogene a strie iperecogene espressione di tralci fibrosi. TERAPIA Viene somministrata una preparazione sintetica di tiroxina. La terapia è cronica e permette al paziente di condurre una vita normale. La dose ottimale per ciascun paziente deve essere stabilita in base a criteri clinici ed alla determinazione dei livelli di TSH nel sangue. La sospensione del farmaco è pericolosa per la sopravvivenza.

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di Gaetano Gaggiottino

salute e benessere

Tornare a vedere Nuove possibilità per chi è affetto da cecità derivante da retinite pigmentosa uone notizie per chi ha problemi seri alla vista. Fino ad oggi chi era affetto da retinite pigmentosa (una degenerazione progressiva del tessuto della retina), aveva poche vie per curarsi. Il problema, di solito ereditario, consiste nella perdita della vista periferica e nello sviluppo di una vista a tunnel. Gli stadi più avanzati della malattia coincidono addirittura con la cecità. Contro questa triste prospettiva, una sorte che purtroppo condividono 200.000 europei, alcuni medici e ricercatori hanno messo a punto un sistema che recentemente ha passato l’importante approvazione dei consulenti sui dispositivi oftalmici della Food and Drug Administration americana. Gli esperti hanno concluso all’unanimità che il sistema di protesi retinica Argus II restituisce parzialmente la vista e non ha controindicazioni per la salute dei pazienti. Ma di cosa si tratta? Si tratta di un sistema che funziona attraverso immagini video catturate da una microcamera. Quest’ultima, ospitata in appositi occhiali forniti al paziente, invia una serie di piccoli impulsi elettrici che vengono trasmessi senza fili a una matrice di elettrodi posti attraverso un’operazione chirurgica sulla superficie della retina. Questi impulsi sono destinati a stimolare le cellule rimanenti della retina. I pazienti imparano progressivamente a interpretare questi motivi visivi, riacquistando così in parte la funzione visiva. Argus II - Second Sight ha già ottenuto l’approvazione europea (marchio CE) per il sistema nel 2011 - la prima e unica approvazione di una protesi retinica in tutto il mondo. In Italia si occupa del trattamento il Dottor Stanislao Rizzo, direttore dell’U.O. Chirurgia Oftalmica, Azienda Ospedalie-

ARGUS II

ro-Universitaria di Pisa. Il Dottor Rizzo ha dichiarato: “Come oftalmologo e chirurgo vitroretinico, ritengo che si tratti del Santo Graal per ripristinare la funzio-

ne visiva ai non vedenti. I miei pazienti (che hanno utilizzato il sistema da circa 1 mese a quasi un anno), sono veramente felici e non hanno avuto alcun effetto collaterale grave. Sono stato sorpreso dal beneficio che il sistema ha apportato. Molti utilizzano il dispositivo ogni giorno. Tutti hanno descritto l’impatto positivo che ha avuto sulla loro vita, e il loro entusiasmo per le cose che stanno di nuovo apprendendo a fare dopo anni di cecità. I commenti più frequenti che ricevo riguardano i loro miglioramenti in compiti di orientamento e mobilità, e la loro percezione di essere meno isolati dal punto di vista sociale e ambientale”.

Il microbioma umano l'insieme di microrganismi che convivono con noi e dentro di noi. Già dai primi minuti di vita, il corpo umano è infatti conquistato da batteri. Scienziati di tutto il mondo stanno dunque raccogliendo dati per compilare un “atlante dei microbi” che vivono nell’uomo, organismi che hanno una suddivisione in gruppi estremamente selezionata: basti l’esempio della pelle della mano e quella del viso, che sono popolate da comunità di batteri completamente diverse. È stato calcolato che questi nostri coinquilini, presenti in ognuno di noi, hanno un peso complessivo di circa 3 chili. Basta considerare che nelle zone umide della pelle, ad esempio la zona ascellare (non è una battuta), vivono milioni di batteri in pochi centimetri quadri e che il nostro corpo riesce ad assimilare molte sostanze in virtù dei milioni di batteri presenti sulle pareti dell’intestino. In pratica noi condividiamo con i nostri batteri l’intera storia dell’evoluzione. Si sta quindi cercando di mettere assieme tutte quelle varietà che, insieme, formano l’impronta digitale microbiotica dell’uomo.

visioni grafiche

scienze

di Gaetano Gaggiottino

Arriva l’era dello Shale Oil È il nome del petrolio non convenzionale, cioè del petrolio intrappolato in scisti argillosi (particolari rocce) particolarmente difficili da accedere. In tali depositi possono trovarsi anche oltre dieci miliardi di barili. La differenza con il petrolio convenzionalmente estratto sta nella struttura geologica dei depositi petroliferi. I giacimenti classici non richiedono stimoli esterni e il greggio viene pompato direttamente fuori attraverso pozzi verticali. I giacimenti non convenzionali, invece, non permettono il libero flusso di greggio e devono essere stimolati con specifiche tecnologie. Di solito si usa acqua ad alta pressione o agenti chimici che spaccano un po’ la roccia e per creare una via d’uscita al petrolio. Nel Nord Dakota è stato scoperto un giacimento shale oil che potrebbe risultare il più grande in America degli ultimi 40 anni, con una potenzialità di 350mila barili al giorno. Insomma, la lotta per la ricerca di nuove risorse è in pieno corso. Chi predice l’estinzione prossima del petrolio deve fare i conti anche con le nuove trivelle.

Basilicata: il Texas italiano Secondo il Console americano a Napoli la Basilicata è una delle Regioni di maggiore interesse strategico per l’intera Europa. Qui si trova infatti il più grande giacimento di petrolio sulla terraferma del vecchio continente. Si stimano riserve per almeno 420 milioni di barili. C’è chi sostiene addirittura che questa cifra sia sottostimata.

Esigenze nutrizionali

a cura della Dott.ssa Valentina Pellegrino

psicologia

L’autostima autostima è l’atteggiamento che si ha verso se stessi ed è la consapevolezza di essere in grado di fare bene determinate cose o di essere all’altezza di certe situazioni e comprende tre aspetti: cognitivo (le opinioni che abbiamo su noi stessi), emotivo (ciò che proviamo per noi stessi) e comportamentale (come ci comportiamo nei nostri riguardi). Chi ha una bassa autostima è una persona che crede di essere incapace di ottenere buoni risultati ed entra in ansia nelle situazioni di sfida e di competizione e questo porterà all’evitamento. Una persona con scarsa autostima: • si autocritica per ogni cosa che non è perfetta; • si offende facilmente; • è indecisa; • ha paura del giudizio altrui; • è sempre insoddisfatta di sé e delle cose che fa; • si sente in colpa ingigantendo i suoi sbagli; • esplode anche per cose futili; • critica sempre gli altri e le situazioni; • vede tutto nero e ha un umore depresso. Un primo passo importante per aumentare la propria autostima è quello di imparare ad essere più amichevoli e comprensivi verso se stessi. Ma per fare questo proviamo prima a fare una piccola analisi: • Pensiamo per un momento ad una persona che amiamo e ai suoi pregi. • Ora proviamo a chiederci quanto gli vogliamo bene. • Infine cerchiamo un difetto di questa persona. • Quanto gli vogliamo bene nonostante il suo difetto? Una volta che abbiamo risposto a questa domanda proviamo a fare una riflessione: questo trattamento, di amare nonostante il difetto, lo riserviamo anche a noi stessi? Se la risposta è no chiediamoci perché… perché per i nostri cari proviamo amore nonostante i loro limiti e difetti e per noi stessi no? Perché arriviamo ad essere comprensivi e ad accettare gli altri e non accettiamo noi stessi? Ciò che facciamo per gli altri va fatto prima per noi stessi, perché più di noi chi ci può amare? “Quello che vale la pena di fare, vale la pena di farlo imperfettamente.” (G. K. Chesterton)

L’

In base alle stagioni, si sa, le nostre esigenze nutrizionali si modificano. Ora che siamo in autunno la temperatura si abbassa e cresce il dispendio energetico dovuto al diverso metabolismo. Ecco allora che troviamo frutta e verdure più dense dal punto di vista nutrizionale come cachi, castagne, mele, pere che contengono più zuccheri e proteine. Frutti che anche nei colori sono in armonia con quelli autunnali.

visioni grafiche

veterinaria

a cura del Dott. STEFANO GIAMMETTI - Medico Veterinario Via Ferdinando Acton, 94/98 - Ostia Lido (Roma) - Tel. 06.5683884

Master Chirurgia del cane e del gatto Scivac 2005 • American Continuing education in clinical rotation 1999 American Continuing education in Radiology 2000 • Corso F.S.A. Displasia dell'Anca 2001 Corso sulla Tecnica di Fissazione Esterna 1994 • Corso Ortopedia AO-VET 1995 Corso Diagnostica Dermatologica 2007 • Corso di Terapia Dermatologica 2008

Le fistole perianali del pastore tedesco non sono come quelle degli altri cani ei mesi scorsi abbiamo già parlato di ad infiammarsi e infettarsi: ciò causa un forte patologie che riguardano la regione prurito all’animale che tende a strusciare la perianale, quando abbiamo affrontato parte in terra e a mordicchiarsi peggiorando il problema delle Ernie. Poi raccontando la la situazione. La conseguenza di tutto ciò è storia della cagnetta Kenia affetta da Pemfigo una dermatite perianale all’apparenza molto simile alle fistole del pastore tedeFogliaceo, abbiamo descritto le malattie sco, ma che guarisce facilmente con autoimmuni. In questa un’adeguata terapia antibiotica occasione vorrei rac(raramente è necessario asportare contarvi la storia molto chirurgicamente i due sacchi). simile di due cani Le Fistole Perianali invece rappresenpastori tedeschi, Luna tano una vera e propria sfida teraLuna - Fistole perianali del pastore tedesco e Gaia, che in età adulpeutica per il Medico Veterinario: il ta hanno presentato i sintomi cane che ne è affetto mostra Gatto - Ascesso ghiandola perianale un dolore intenso della parte riconducibili ad una grave malattia, sembra a sfondo e cerca di leccarsi. In questo autoimmunitario, di questa caso, come in tutte le malatregione anatomica. tie autoimmuni, non si capisce per quale motivo, La patologia in questione è l’animale reagisce contro rappresentata dalle Fistole Perianali, una infiammazione alcune cellule del proprio del tessuto dermico e sottocutaneo della organismo determinando un’infiammazione regione perianale che coinvolge le ghiandole talmente grave con formazione di ulcere sansebacee (chiamate epatoidi per la loro somi- guinanti, profonde ed estese, che l’anatomia glianza istologica con quelle del fegato, della parte diventa irriconoscibile! Molti cani assenti nel gatto) e sudoripare di questa quando vengono potati in visita, versano in regione. L’eziologia, cioè la sua causa, è anco- uno stato cachettico perché oltre al sanguinara sconosciuta, ma poiché si presenta quasi mento cronico e alle infezioni secondarie, non esclusivamente nel Pastore tedesco, si ipotiz- mangiano e deperiscono in breve tempo! C’è za una patogenesi immunomediata legata ad chi propone l’escissione chirurgica radicale una predisposizione genetica. dei tessuti necrotici aggrediti dal sistema Ben altra cosa sono invece le Infiammazioni e immunitario, ma questa, oltre ad essere una gli ascessi dei due sacchi (o seni) anali, di cui chirurgia invasiva che può causare incontipossono soffrire cani e gatti di ogni razza ed nenza fecale, non sempre si rivela la terapia età! In questi due piccoli diverticoli che si tro- vincente, così come l’amputazione della vano ai lati dell’ano si raccoglie un liquido coda: alcuni autori la ritenevano addirittura (dall’odore veramente sgradevole!) prodotto responsabile nella patogenesi delle Fistole, da alcune ghiandole della zona, che sembra ma questa ipotesi è stata scartata, visto che i abbia la funzione ancestrale di conferire un cani di molte altre razze con coda bassa non odore personale alle feci, cosa indispensabile agli animali selvatici, per marcare il territorio. Siccome a causa di un’alimentazione ricca di fibre i cani e i gatti domestici producono feci troppo morbide (ormai non mangiano più per fortuna - ossi né carne cruda!), quando queste attraversano il retto non riescono a svuotare i sacchi che tendono a riempirsi fino

ne sono mai stati affetti. I soli trattamenti antibiotici ripetuti e gli antinfiammatori sembrano essere poco efficaci: alla fine di ogni ciclo, le fistole tendono a ripresenGaia - Fistole perianali tarsi. Dunque cosa fare?! La in via di guarigione terapia vincente pare essere invece quella a base di Ciclosporina, un farmaco immunomodulatore dato per bocca per lunghi periodi e che ha meno effetti collaterali del cortisone; questo farmaco è spesso usato con successo per curare altre malattie a sfondo immunitario. L’aggiunta di antibiotici per via generale e locale, la massima igiene della parte che va tenuta rasata e pulita, sono utili per abbassare la carica batterica d’irruzione secondaria e ridurre il prurito; l’uso del collare Elisabettiano è a volte necessario per limitare l’autotraumatismo. Gaia e Luna sono guarite pur dovendo lottare per tanti anni con il proprio sistema immunitario!

A M B U L ATO R I O V E T E R I N A R I O

Dott. STEFANO GIAMMETTI Via Ferdinando Acton, 94/98 Ostia Lido (Roma) - Tel. 06.5683884 dal Lun. al Ven. 8.30 - 19.30 Sabato 9.30 - 17.30 Emergenze 320.5715565 CHIRURGIA GENERALE - ORTOPEDIA ODONTOSTOMATOLOGIA OFTALMOLOGIA - ANALISI CLINICHE ECOGRAFIE - RADIOGRAFIE DAY-HOSPITAL - EMERGENZE 24H

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FATTI, NOTIZIE, CURIOSITÀ E APPROFONDIMENTI PER CHI VIVE NEL MUNICIPIO XIII

Appuntamenti

Novembre: guida al tempo libero Un mese di sport, teatro e musica nel XIII Municipio

n vista di Natale, calendario fitto per il

tro di tutt’altro tipo, in particolare il “Centro

più sincero. A 5 mesi dall’apertura del pri-

XIII Municipio. Si inizia sabato 10 con

Commerciale Le Terrazze” di Casal Palocco,

mo campo ad Ostia di Paintball - sport il cui

lo sport: al Palafijlkam si terrà infatti una

il giorno dopo, domenica 11, sarà possibile

scopo è di eliminare l’avversario colpendolo

due giorni nazionale di Aikido, disciplina

godersi la mostra mercato di oggetti vintage,

con delle palline di gelatina riempite di ver-

tradizionale giapponese praticata sia a mani

antiquariato, artigianato e prodotti tipici. Infi-

nice vivacemente colorata - l’OstiaPaintball

nude che con le armi tradizionali (spada, ba-

ne, la sera della stessa domenica, è in cartel-

organizza infatti il primo torneo amatoriale

stone e pugnale). Sempre lo stesso weekend,

lone presso il Teatro Dafne Gli piaci ma non

“3 contro 3” di speedball. L’appuntamento è

le associazioni InBike Infernetto Mountainbi-

troppo, gustosa commedia di Sara Mazzei.

sabato 17 in via dei Pescatori 71.

ke e La Rosa del Parco organizzano la prima

Lunedì 12 la settimana inizierà all’insegna

Giovedì 22 novembre il Teatro Manfredi e

edizione della sei ore tra pineta e mare. La

del giallo. Il teatro Fara Nume aspetta infatti

il Teatro Dafne proporranno due nuovi spet-

gara, di tipo endurance, si svolgerà su un per-

chiunque voglia godersi un Aperitivo a tea-

tacoli. Nel primo caso, fino a domenica 25,

corso ad anello chiuso, appositamente trac-

tro… (con delitto), testo e regia di Massimo

Luigi De Filippo porterà in scena Cani e Gat-

ciato dagli organizzatori e vietato al transito

Izzo. Gli amanti della musica dovranno inve-

ti, divertente commedia scritta con Edoardo

ai non autorizzati. Il circuito si snoderà per

ce aspettare il fine settimana successivo per

Scarpetta. Nel secondo caso, quello del Te-

una lunghezza di circa 10 km all’interno della

andare a curiosare presso il Teatro Essenza,

atro Dafne, spazio invece ad Agatha Christie

Pineta di Castel Fusano. Alla fine della mani-

una serata dedicata alla rilettura in chiave jazz

e al suo L’Ospite inatteso (regia Stefania Vi-

festazione si terrà anche un pasta party.

e blues dei classici della canzone napoletana

cendi). Il mese teatrale si chiuderà con Anche

Il fine settimana non è però detto che signifi-

(venerdì 16). Gina Fabiani (voce) e Emiliano

nelle migliori famiglie (Teatro Manfredi, per

chi solo attività fisica. Gli amanti della natu-

Begni (pianoforte) daranno vita ad atmosfere

la regia di Fedrico Vigorito, dal 27 novembre

ra potrebbero optare (sabato 10 e tutti quelli

coinvolgenti, le stesse che potranno godersi

al 9 dicembre) e un classico, Natale a casa

successivi) per una visita al Centro Habitat

coloro che parteciperanno alla festa per il

Cupiello (Teatro Fara Nume, dal 30 al 2 di-

Mediterraneo della LIPU. L’appuntamento,

decennale del teatro Fara Nume (venerdì 16,

cembre).

con binocolo e scarpe da trekking, è presso

sabato 17 e domenica 18) e i bambini che an-

Da segnalare infine l’appuntamento del 30

il parcheggio del porto turistico di Ostia (via

dranno a vedersi La Bella e la Bestia (teatro

novembre presso il Teatro Essenza: Marina

dell’Idroscalo). Il Centro comprende un’area

Manfredi, domenica 18).

Billwiller e Salvatore Nastro porteranno in

di 20 ettari, uno stagno costiero di 11 ettari e

Ma il weekend sarà interessante anche per chi

scena Coppia aperta… quasi spalancata, di

200 tipi di uccelli. Se invece si cerca un Cen-

vorrà divertirsi all’insegna del disimpegno

Dario Fo e Franca Rame.

INVIATE COMUNICATI E SEGNALAZIONI A: redazioneinterno13@gmail.com

visioni grafiche

VG visioni grafiche

Sport

101

Mondiale 2013: cantiere aperto per il Team Suriano Si punta a nuovi sponsor per provare a scalare il tetto del mondo mercato. Tutto ciò fa sì che il legame tra moto da strada e moto da gara sia molto forte. Il Campionato mondiale partirà a fine febbraio

2013 in Australia (Philip Island) e quest’an-

e il tetto del mondo sembra troppo

no toccherà anche Mosca. Un’opportunità

lontano anche per la più leggendaria

irrinunciabile per chiunque abbia la passione

delle eccellenze italiane (la Ducati),

delle due ruote e un marchio da promuovere.

figuriamoci cosa significhi per una scuderia del XIII Municipio - uno staff partito da una

Campionati italiani Pony, podio per i fratelli Nonnis

resso il Riding & Country Club il Quadrifoglio (Sciolze, in Pie-

con le più agguerrite realtà internazionali.

campionato nazionale Pony. Diverse

Perché la storia del Team Suriano è tutta qui:

le categorie. Per quella Open da segna-

una storia legata inscindibilmente ad Antonio

lare il secondo posto di Martina Non-

“Ninetto” Suriano, un uomo che ha sostan-

nis su Lapsus de L’ocq. 50,60 punti di

ziato la propria passione con poche parole

penalizzazione per lei, dietro Caro-

e molti fatti, mettendo in bacheca i titoli di

lina Accolla, in sella di Mr Sandman

campione d’Italia negli anni 2004 e 2005 e

(48,30 punti di penalizzazione). Nella Antonio Suriano

passione familiare - correre in competizione

monte) si è tenuto recentemente il

categoria under 11 terzo posto invece per Matteo Nonnis su Tempest (51,20 punti di penalizzazione), dietro Maria Francesca Niada e Eleonora De Sanctis. I fratelli Nonnis sono cresciuti sportivamente nel XIII Municipio e montano presso la storica scuola di Federico Roman.

collezionando, fino all’ultimo mondiale, tanti piazzamenti importanti (sesto con Alex Baldolini nella categoria Supersport). Accanto a lui, la moglie Stefania e i figli Alessandro, Danilo e Barbara. Dopo anni passati ai vertici delle competizioni nazionali e internazionali (sfiorato il titolo nazionale Superstock 1000 nel 2007 con Ilario Dionisi), il team Suriano vive oggi una fase di transizione. Passata da Suzuki a Triumph, la squadra punta in alto, cercando di coinvolgere nuovi sponsor in un’avventura che attrae in tv 1 milione di spettatori italiani e 2 miliardi di utenti planetari. Le moto Superbike, Supersport e Superstock sono le stesse che attualmente si trovano sul

Tempi di sofferenze per i commercianti del litorale

L’

ASCOM

sidente, Luca Capobianco, lamenta non

Roma litorale ha lanciato recen-

Confcommercio

tanto la correttezza della prassi introdotta

temente un grido di allarme rispetto ai

dal decreto (che adegua il nostro paese

potenziali effetti di un decreto legge en-

agli altri stati europei), quanto la mancan-

trato in vigore lo scorso 24 ottobre. L’ar-

za di gradualità con la quale viene intro-

ticolo incriminato sarebbe il 62, il quale

dotta. Sostiene Capobianco: “Dobbiamo

stabilisce disposizioni più restrittive sui

permettere alle imprese di adeguarsi alla

termini di pagamento della distribuzione

nuova disciplina in modo programmato,

alimentare: “30 giorni inderogabili per i

così da mettere in atto le necessarie misu-

prodotti deteriorabili e 60 per i non dete-

re volte a minimizzare i rischi economici

riorabili, a partire dall’ultimo giorno del

di un simile provvedimento”.

mese di ricevimento della fattura”. Il Pre-

visioni grafiche

di Lucia Bianco (inviate le vostre ricette a luciabianco@hotmail.it)

budget e ricette

Cucina di mezza stagione L’autunno è tra noi ma è meglio non dire del tutto addio ai colori dell’estate entrovati! A rigor di logica dovremmo parlare di piatti autunnali ma io sento ancora il desiderio di croccanti insalate, succulente mozzarelle e tanta, tanta frutta. Per fortuna mi è venuta in aiuto Antonella Iemma, fisiatra del Santa Lucia

con la quale condivido l’hobby della cucina. Lei, impietosita dalla mia incapacità decisionale, mi ha regalato tre squisite ricette. Ve le giro volentieri perché mi son sembrate salutari, ben saporite e molto interessanti. Grazie Antonella ed a voi Buon Appetito!

Risotto Provola e Spumante

Ingredienti • 250 gr di riso • 200 gr di provola affumicata • 1 cipollotto • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato • 1 litro di brodo vegetale • 1 bicchiere d spumante • 50 gr di burro • Olio, sale, pepe bianco

ate soffriggere in padella un trito finissimo di cipollotto in tre cucchiai di olio. Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, versate ¼ di bicchiere di spumante e, senza mescolare, lasciate evaporare. A parte avrete preparato un brodo vegetale. Aggiungete man mano il brodo (mentre bolle o è molto caldo, altrimenti abbattete le temperatura) e, a metà cottura, aggiungete lo spumante rimasto e continuate la cottura, salate e pepate. Tagliate la provola a tocchetti ed aggiungetela al riso un paio di minuti prima di toglierlo dal fuoco. Mescolate finché la provola non sarà completamente fusa. A fornelli spenti aggiungete una noce di burro, mantecate e poi aggiungete il parmigiano.

Vermicelli alla carbonara vegetale ate bollire l’acqua per la pasta. Poi lavate ed affettate le verdure, fatele saltare in un tegame con qualche cucchiaio di olio ben caldo unendo, in ordine, cipolla, peperone e zucchine. Salate e lasciate cuocere per 10/15 minuti a fiamma bassa con coperchio. Sbattete le uova in una terrina con sale, pepe, metteteci un pizzico di noce moscata e del parmigiano. Intanto buttate la pasta. Quando è al dente scolatela e versatela nel tegame delle verdure. Mantecate e, a fuoco spento, unite le uova sbattute ed un filo d’olio. Mescolate bene e servite subito spolverando di parmi• 400 gr di vermicelli giano. • 6 zucchine • ½ peperone • 1 cipolla • 2 uova • Olio evo, noce moscata, parmigiano, sale, pepe

Ingredienti

Crema di Zucca Ingredienti D

opo avere tolto la buccia e i semi, tagliate la polpa di zucca a pezzetti, sbucciate le patate e tagliate • 600 gr di zucca • 200 gr patate anch’esse a quadratini. Mondate le • 1 lt di brodo • 1 cipolla cipolle, tritatele finemente e ponetele • 2 spicchi d’aglio a soffriggere in una pentola con il • 1 ciuffo di prezzemolo burro, l’olio d’oliva e l’aglio schiaccia• 3 foglie di salvia to. Aggiungete i pezzetti di polpa di • qualche foglia di basilico zucca e le patate e, mescolando, • olio, sale, pepe lasciatele ammorbidire. Aggiungete a poco a poco, quando serve, il brodo vegetale, poi legate le erbe aromatiche in un mazzetto ed unitele agli altri ingredienti; sempre aggiungendo il brodo quando serve, lasciate cuocere il tutto per circa 25-30 minuti a fuoco dolce. Trascorso il tempo necessario, togliete il mazzetto di erbe e passate la crema al frullatore (o minipimer). Regolate di sale e, una volta ottenuta la consistenza desiderata, aggiungete del pepe macinato fresco, un pizzico di cannella in polvere e un filo di olio extravergine d’oliva. Se volete potete servire la crema calda, accompagnata da un’abbondante spolverata di parmigiano e crostini di pane tostato.

105

MOSTACCIANO

E GRANDE RACCORDO ANULAR 11

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L.MARE PAOLO TOSCANELLI

L.MARE DELLA SALUTE PORTO DI OSTIA

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V. MARINA

V. BE Z Z

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LEGENDA

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1 Eschilo 2 Dancing 2 Zucchero e limone 3 Sushissimi 4 Bianco Rosso e Pannone 5 Fragole e Peperoncino 6 Re Grano 7 Pane ar pane vino ar vino

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FIRENZE

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VIA CINA

VIA OSTIENSE

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VIA DI DECIMA

PINETA DI CASTEL PORZIANO

OSTIA LEVANTE L.MARE DUILIO

L.MARE LUTAZIO P.ZZA C. COLOMBO CATULO

LITORANEA

MagnaRoma ESCHILO 2 DANCING

SIDRA LIBRE

RISTORANTE - PIZZERIA - SALA DA BALLO SPECIALITÀ > CUCINA ITALIANA - PIZZA

SPECIALITÀ > CUCINA SPAGNOLA Questo delizioso locale nasce con la filosofia di far conoscere lo spirito, lo stile e i sapori della tipica cucina spagnola che i proprietari hanno appreso con passione nella Terra del Sol. Fatevi inebriare il palato con squisite pietanze: pollo “asado” a la sidra, papas arrugadas con mojo verde y rojo, zarzuela, paella de pescado y marisco, paella mista, callo, cocido madrileno; inoltre postres (dolci tipici), pinchos e tapas, il tutto da assaporare sorseggiando un bicchiere di sidra...

NUOVO MENÙ SI ORGANIZZANO

EVENTI E BANCHETTI INDIRIZZO Via del Fosso di Dragoncello, 201 TELEFONO 06/5216536 PREZZO MEDIO 15/20 € RIPOSO SETTIMANALE Sempre aperto SPAZIO ESTERNO Si (d’estate) PARCHEGGIO Si CARTE DI CREDITO Tutte (no American Express) NUMERO POSTI 80 APERTO Pranzo/Cena

INDIRIZZO Via Umberto Giordano, 72 TELEFONO 349.4724031 - 06.94537097 SITO INTERNET www.sidralibre.com CARTE DI CREDITO Sì PREZZO MEDIO 15/25 € SPAZIO ESTERNO Sì PARCHEGGIO Sì NUMERO POSTI 35 RIPOSO Lunedì APERTO Cena (Sab. e dom. anche Pranzo) Possibilità menu a prezzo fisso Take Away - Pranzi e Cene Aziendali Feste Private - Eventi Sportivi - Free Wi-Fi Offerte settimanali

Sala da ballo in parquet di 1.000 mq. (con capienza di 300 persone)

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PANE AR PANE VINO AR VINO

SPECIALITÀ > PIZZA - PESCE FRESCO - CARNE Ristorante/pizzeria mirato a proporre una cucina creativa e ricca di sapori, il locale vanta uno stile di servizio professionale in grado di ospitare al meglio ogni tipo di esigenza culinaria. I piatti che il menù propone sono dei più vari: crudité imperiali di pesce di mare e crostacei vivi (visibili in acquario), pesce di mare freschissimo e succulente carni danesi ed argentine, il tutto da accompagnare ad un’ottima carta dei vini. Da non perdere i dolci della casa e le specialità della pizzeria napoletana.

SPECIALITÀ > CUCINA ROMANA Ve piace magnà bene secondo la tipica cucina romanesca? Allora venite da noi: a parcheggià nun c’è problema e quanno entrate drento a “Pane ar pane vino ar vino” potete aggustà tutto quello che ve pare dei piatti de Roma nostra, le minestre, le pastasciutte, li seconni de carne e puro de pesce (martedì e venerdì oppuro su ordinazione), er tutto annaffiato dal vino bono de li Castelli. I prezzi ce dovete da crede so proprio boni che de meno nun se pò. Aho, v’aspettamo!!!

INDIRIZZO Via E. Wolf Ferrari, 273/279 TELEFONO 06.5090609 PREZZO MEDIO 30/40 € RIPOSO SETTIMANALE Lunedì a pranzo CARTE DI CREDITO Tutte AREA BANCHETTI Si SPAZIO ESTERNO Si NUMERO POSTI Inverno 170 / Estate 400 APERTO Pranzo/Cena

INDIRIZZO Via O. Ghiglia, 257 TELEFONO 06.52440063/334.8473257 PREZZO MEDIO de meno nun se pò! RIPOSO SETTIMANALE ce semo sempre! CARTE DI CREDITO abbasta che paghi! PARCHEGGIO ce sta! NUMERO POSTI voi venite, noi ve sistemamo! PRENOTAZIONE è mejo! APERTO Pranzo/Cena

Sconto 10% ai lettori di 13 Magazine

ZONA

INFERNETTO

SUSHISSIMI

INDIRIZZO Via Ottone Fattiboni, 78/81 TELEFONO 06.5219616 RIPOSO SETTIMANALE Sempre aperto PARCHEGGIO Sì APERTO Pranzo/Cena

ANCHE TAKE AWAY (10% DI SCONTO SUGLI ORDINI)

ZONA

DRAGONCELLO

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ZONA

MALAFEDE

MagnaRoma MAHARAJAH 2 SPECIALITÀ > CUCINA INDIANA A Roma la cucina indiana vanta un nome considerato una garanzia: Maharajah (inserito nel 1999 nella guida Gambero Rosso e nel 1998 in quella Michelin) che, dopo il grande successo riscosso con la sua cucina pregiata e di alta

INDIRIZZO P.zza Eschilo, 86/87 TELEFONO 06.52357250 SITO INTERNET www.maharajah2.com PREZZO MEDIO 25/35 € NUMERO POSTI 65 interni/40 esterni AREA BANCHETTI Sì SPAZIO ESTERNO Sì CARTE DI CREDITO Tutte RIPOSO SETTIMANALE Lunedì a pranzo APERTO Pranzo/Cena Menù a scelta TAKE AWAY

qualità, apre un secondo locale all’Axa: Maharajah 2. Ambiente curatissimo, impreziosito da originali manufatti e da una squisita gentilezza nel servizio, come nella consueta ospitalità orientale, il ristorante propone peculiari e ricercate prelibatezze della più tipica ed originale cucina indiana. Tra le raffinate ricette del Nord, le preparazioni al curry, accompagnate dalle diverse qualità di riso basmati e di naan troviamo piatti unici quali: il chicken Maharajah tandoori, chicken tikka masala (con spezie ed erbe), il vindaloo lamb (piatto della regione di Goa), makhani paneer (formaggio con verdure e peanut sauce), e per chiudere al meglio kulfi (gelato al pistacchio) o rasmalia (dolce a base di latte). Ad accompagnare il tutto, vini italiani, birre (anche indiane), lassì ed una variegata scelta di thè aromatizzati.

ZONA

AXA

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MagnaRoma RE GRANO arte della pizza

INDIRIZZO Via Lago Santo, 23 TELEFONO 06.52372983 INTERNET www.regrano.it - info@regrano.it PRENOTAZIONE gradita (dopo le 16:00) RIPOSO SETTIMANALE Sempre aperto CARTE DI CREDITO Tutte (no American Ex.) NUMERO POSTI 130 interni, 150 esterni AREA BANCHETTI Sì GIARDINO Sì PARCHEGGIO Sì (ampio) APERTO Cena

PARCO GIOCHI

ZONA VITINIA EUR-MEZZOCAMMINO

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MagnaRoma LE PALME SPECIALITÀ > BAR - BISTECCHERIA - RISTORANTE - PIZZERIA CON FORNO A LEGNA

MENÙ € 10, 00

APERTI A PRANZO TUTTI I GIORNI

MENÙ € 13, 00

Dai 6, 00 € PRIMO ACQUA CAFFÈ

(escluso Venerdì e Sabato)

BIBITA ANALCOLICA 33 cl. BRUSCHETTA e PIZZA

BIBITA ANALCOLICA 33 cl. ANTIPASTO DELLA CASA PIZZA o PASTA

INDIRIZZO Via Ostiense, km. 14,00 TELEFONO 393.5662022 - 338.2321978 PRENOTAZIONE Sì NUMERO POSTI 40 interni/80 esterni AREA BANCHETTI Sì SPAZIO ESTERNO Sì PARCHEGGIO Sì RIPOSO SETTIMANALE Lunedì sera APERTO Colazione/Pranzo/Cena SI ORGANIZZANO FESTE PRIVATE O EVENTI A TEMA PARTITE DI CALCIO SU MAXISCHERMO

MENÙ € 16, 00

ZONA

BIBITA ANALCOLICA 33 cl. PIZZA o PASTA SECONDO CON CONTORNO

OFFERTA MENÙ

Ai 10, 90 € PRIMO SECONDO CONTORNO

EVENTI S ERALI

LUNEDÌ Se riposamo! MARTEDÌ Piano Bar International Music MERCOLEDÌ Salsa y Merengue GIOVEDÌ Karaoke e Animazione VENERDÌ Piano Bar SABATO Karaoke e Gara di canto DOMENICA Piano Bar e La Messaggeria “Single alla riscossa!”

VITINIA

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oroscopo di novembre

MARCIA CROSS (25/3/1962)

FABRIZIO CORONA (29/4/1974)

STEFANIA SANDRELLI (5/6/1946)

TOM CRUISE 3/7/1962)

KATE BECKINSALE (26/7/1973)

COLIN FIRTH (10/9/1960)

di Alehandra

Ariete 21/3-20/4

Bilancia 23/9-22/10

Sarà un mese di alti e bassi nell’umore, senza però difficoltà insormontabili. La vita sociale scorre mentre nell’ambito familiare ci sarà qualche tensione. Verso la fine di novembre alcuni alterchi potranno essere più forti. Cercate di ammorbidire la vostra proverbiale intransigenza, specialmente se avete ragione!

Sarà un mese nel quale avrete tanta voglia di socializzare, di ritrovare armonia in famiglia e di conoscere gente. Sarà un mese scorrevole, piacevole, con pochi problemi (tutti portati da Marte in transito nel Capricorno dal 17). Non siate esasperanti, c’è poco da fare: certe persone non cambiano davvero mai!

LUCA CARBONI (12/10/1962)

Toro 21/4-20/5

Scorpione 23/10-21/11

Appena entrato in Scorpione, Saturno potrebbe fare qualche scherzo (insoddisfazioni, tensioni familiari, ecc...). A metà mese non sarete molto decisi sui vostri sentimenti: potreste non sapere che cosa vi manca, avvertirne l’assenza. Evitate le discussioni e l’aggressività. Con gli amici siate pazienti.

Cielo sereno per tutto il mese. Da metà mese, quando rientrerà nel segno in moto retrogrado, vi darà una grande mano Mercurio. Vivrete momenti divertenti in società, vi divertirete, conoscerete gente nuova e - perché no - risolverete anche situazioni familiari. Saturno è nel vostro segno.

GOLDIE HAWN (21/11/1945)

Gemelli 21/5-21/6

Sagittario 22/11-21/12

Mercurio e Marte in Sagittario, il primo fino al 14, il secondo fino al 17, potrebbero rendere le prime due settimane di novembre complicate. Con famiglia o amici sarete pronti per alcuni commenti al veleno. Attenzione soprattutto ai rapporti più intimi o al partner: potreste trovare qualcuno sul sentiero di guerra!

Questo mese sentirete di avere molte energie. Sarete frizzanti, aperti al dialogo, pronti a conoscere. Mercurio è nel vostro segno, Giove e Nettuno potrebbero però appesantire finanze e affetti familiari. La cosa importante è che forse riuscirete ad osservare una faccenda per la quale vi siete fissati da un altro punto di vista.

STEVEN SPIELBERG (18/12/1946)

Cancro 22/6-22/7

Capricorno 22/12-20/1

Novembre vi offrirà più di un’occasione per una svolta positiva nella vita sociale e familiare. Mercurio sarà in aspetto positivo da metà mese, dal 17 dovrete però fare i conti con Marte in Capricorno. Il buono e il brutto del mese dipenderanno dalle vostre scelte. Assecondate le novità.

Sarà il mese dello spleen, di una vena di leggera insoddisfazione. C’è una questione che avete in sospeso e che vi disturba. Quando Mercurio rientrerà in Scorpione, l’atmosfera si farà più leggera. Ma dal 22, con l’uscita di Venere dalla Bilancia e il suo ingresso in Scorpione, la vostra mente si rasserenerà.

IVA ZANICCHI (18/1/1941)

Leone 23/7-22/8

Acquario 21/1-19/2

Il mese parte benissimo e si chiude in maniera problematica. Fino al 15 sarete brillanti, affascinanti, socievoli, simpatici. Da metà mese però Mercurio rientrerà in Scorpione, fatto che potrebbe portare tensione in famiglia o con gli amici. Occhio alla voglia di polemica: potrebbe farvi fare passi falsi.

Partenza a tutto gas. Siete brillanti e vivaci a causa di Mercurio nel segno del Sagittario. Sarete disposti a fare amicizia facilmente e andrete d’accordo perfino con i parenti-serpenti! Dal 14 in poi tutto però rallenta. Inizierete a trovare qualche difetto. Il mese ha andamento declinante.

PHIL COLLINS (30/1/1951)

Vergine 23/8-22/9

Pesci 20/2-20/3

Complice Mercurio in Sagittario fino al 14, novembre potrebbe iniziare in maniera non del tutto positiva. A metterci il carico è anche Marte, pronto ad infastidirvi fino al 17. Cercate di essere prudenti, di usare diplomazia e toni pacati. Qualche discussione potrebbe sfuggirvi di mano e avere conseguenze non gradite.

Novembre inizia con tensioni e polemiche. In casa, con i genitori, con i vicini di condominio, con il partner c’è sempre qualcosa per cui discutere. Bisogna anche dire che non siete alle prese con persone del tutto corrette. Ecco, non scendete al loro livello e resistete: dopo metà mese tutto migliorerà.

RACHEL WEISZ (7/3/1971)

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VG visioni grafiche

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