13 Magazine N. 111 by Visioni Grafiche srl

TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

13 magazine 路 Anno 12 路 n. 111 - gennaio 2013 路 www.13magazine.it

40.000 copie Il mensile più diffuso e letto di Roma Sud Lo puoi trovare: SUPERMERCATI

AL MERCATO (Caltagirone V. Massimo Troisi) CARREFOUR (Ostia - Staz. Lido C.)

ELITE (Eur - Via O.Indiano)

Via dell’Idroscalo)

ACILIA - MADONNETTA

Ristorante Maharajah 2

ELITE (Eur Torrino

SUPER ARI (Acilia - Via di

CASAL BERNOCCHI

Ristorante Pane e Vino II°

Birreria Spaten

Via della Cina)

Macchia Saponara)

Abbo Bar

Tru Trussardi

Bread & Coffee

ELITE (Eur Torrino

TODIS (Axa-P.zza Eschilo)

Bar Benevento

Via della Seta)

TODIS (Acilia Madonnetta

Bar Domino

CASALPALOCCO

Caffè Tazza d’Oro

ELITE (Eur Torrino

Via di Macchia Palocco)

Bar Laura

Bar “44”

Caffè Viola

Via Salisburgo)

TODIS (Infernetto

Bar Marica

Bar Casa del Tramezzino

Euro Caffè

ELITE (Eur - Via d. Tecnica)

Via Castelporziano)

Bar Pasticceria Fredolini

Bar Colombo

Gelateria in via degli Astri

ELITE (Infernetto

TODIS (Poggio di Acilia)

Bar Verde Rosa

Bar Cristal

Via C. Colombo)

TODIS (Infernetto-V.Cilea)

Baroni Gioielli

Bar Drive In

ELITE (Mezzocammino

TUO (Dragona-V. Dragone)

Baroni Ottica

Bar Flaming

Via C. Colombo)

TUO (Ostia - V. Gondole)

Biclim

Bar Le Mimose

EUROSPIN (Acilia

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Bitton Bar

Cannavale Immobiliare

Via Prato Cornelio)

TUODÌ (Acilia-V. A. Bocchi)

Bricofer

Centro Sportivo Eschilo 2

EUROSPIN (Caltagirone

TUODÌ (Acilia - V. di

Caffè Bistrot

La Boutique del pane

Vitinia - Via Ostiense)

Macchia Saponara)

Calandrelli Group

La Tabaccheria d. Terrazze

Caseificio Zì Teresa

Priolo

Caffè d’Arte

CARREFOUR (Dragona Via Criminali) CARREFOUR (Ostia Antica Via del Collettore Prim.) CARREFOUR (Infernetto Viale Castel Porziano) CARREFOUR (Infernetto

Gran Caffè Astoria Gran Caffè Circi Lops Romus Re Sha.mo Bar Snack Tanaka Sturdust Village

Via Antonio Angeloni)

Torrino Sporting Center

CARREFOUR (Infernetto -

Vasian IPER TRISCOUNT (Via

Via Boezi) Ostiense)

CENTRI COMMERCIALI

Climart

Quelli dell’Albero Azzurro

LEON (Infernetto

C. COMM. BERSONE

Compro Oro

St. Odont. Podda & Sorci

Viale Castel Porziano)

(Infernetto)

Fisioter

MA Supermercato (Acilia

C. COMM. COLUMBIA

Gastronomia Marika

DRAGONA-DRAGONCELLO

Via di Acilia)

(Infernetto)

Giocheria

Abitare Oggi

MAP (Infernetto

C. COMM. 2000 (Acilia)

La Cartareccia

Bar Oly & Stè

Via Wolf Ferrari)

C. COMM. ESCHILO (Axa)

MC Traslochi

Bar Phelipe

MAXI SIDIS (Acilia

C. COMM. I GRANAI (Eur)

M. & G. Tabacchi

Bar Pinco Pallino

Via di Macchia Saponara)

C. COMM. LE TERRAZZE

Mobili al centimetro

C.I.M. Costruzioni

Via di Casalpalocco)

MD (Caltagirone Vitinia

(Casalpalocco)

Pink Bar

Di Carlo Cafè

CONAD (Eur Torrino

Via Borghini)

C. COMM. SIC (Eur - bar)

Ristorante Bianco Rosso

Fast Radio Service

Bar Dolce Paradiso

Via della Cina)

ONEPRICE (Acilia

C. COMM. WOLF FERRARI

Legno + Ingegno

Bar Evandro

CONAD (Ostia

Via Prato Cornelio)

(Infernetto)

Snai

Panificio Signori Luciano

Bar Gatta

Via Isole di Capoverde)

PAM (Axa Malafede

CENTRO VECCHIO

Tabaccheria Sirio

Ristor. Il cielo sul mare

Bar La Vela

CONAD (Ostia

Via G. Usellini)

(Casalpalocco)

Vivaio Primaverde

Se.Ma. Traslochi

Bar Star

Via della Stella Polare)

PAM (Ostia - V. Gondole)

PARCHI DELLA COLOMBO

CONAD (Ostia - Viale

PAM (Ostia-V. Promontori)

(Infernetto)

AXA

EUR - EUR TORRINO

Bar Tabacchi Gli Angoli

Vega/Via della Tolda)

SMA (Casalpalocco

PORTO TURISTICO OSTIA

Axa Bike

MOSTACCIANO

Bar Tabacchi Il Cigno

Bar Cristiano

Bar Bonsai

Bar Tabac. Castelporziano

CARREFOUR (Via di Casal Bernocchi) CONAD (Acilia Via di Macchia Saponara) CONAD (Infernetto Via Castrucci) CONAD (Ostia Antica Via di Castelfusano) CONAD (Casalpalocco

FIUMICINO Villa Faieta

INFERNETTO

e Pannone

Babel Bar “Al Cinghiale” Bar “Cricket” Bar Andy Bar Casina del Bosco Bar Cristal

Bar Strauss

DICO (Infernetto)

Via Pindaro)

DIXDI (Ostia - V. P. Caselli)

SMA (Via Monti S. Paolo)

ISTITUZIONI

Bar Menandro

Bar gelat. gastronomia 3

Bar Via San Candido

DOC (Torrino - Via Fosso

SMA (Nuova Palocco

DISTACCAMENTO

Centro Sportivo Eschilo 1

Bar ristorante di via Lione

Bruna Coiffeur - Estetica

Torrino)

Via Zenone di Elea)

MUNICIPIO XIII (Piazza

Euroservice

Bar Roberto

Il Gelatiere

EFFE + (Ostia

SIMPLY SMA MARKET

del Capelvenere - Acilia)

Gelateria Alessia

Bar Tentazioni

La Boutique del pane

Via dell’Appagliatore)

(Acilia-V. di Saponara)

MUNICIPIO XIII

Paola Sgrò estetica

Bar Tornatora

Il Parco Giochi

ELITE (Acilia - Via di Acilia)

STELAC CASTORO (Ostia

(Via Claudio - Ostia)

Parrucch. Angelo Di Pasca

Bar Via Baldovinetti

Priolo

PER INFORMAZIONI SULLA PUBBLICITÀ Tel. 06.52363798 - Cell. 333.8626296 - Fax 06.52363694 - e-mail: anna@visioni-grafiche.it

Calendario EVENTI 2013

Gennaio

I CA EN

DO M

SABA

LEzIoNI DImosTRaTIVE DI “CakE DEsIGN”

La VECChIa Casa DELLa BEFaNa

Dalle ore 16.30 La pasta di Zucchero prende la forma della Befana. In collaborazione con Dolci tentazioni decorate.

Dalle ore 16.00 La befana aspetta tutti i piccoli ospiti nella sua casetta per donare dolci e carbone. TO

SABA

DO M

I CA EN

LE aLLEGRE ComaRI LE sIGNoRE DEL Tè

LE FIaBE DI saBBIa

Dalle ore 16.30 Lezione dimostrativa di pittura su porcellana. In collaborazione con l’Ass. Cult. “Le Allegre Comari”. TO

SABA

DO M

Dalle ore 16.00 Le favole più famose prendono forma sulla sabbia grazie alle mani di un abile artista.

I CA EN

DO M

I CA EN

IL TRENINo DI BooBaLoo

Dalle ore 16.30 Un divertente viaggio nella galleria del centro commerciale con il simpatico Baboo.

CupCakE E BIsCoTTI maNIa

Dalle ore 17.30 Dimostrazione e degustazione di dolcetti. Tema: “Brrr che freddo”. In collaborazione con Dolci tentazioni decorate.

Via Mario Rigamonti, 100 - EUR (Tintoretto) · Infoline 06 51955890

Rist. Zucchero e limone

Bar Jolly

Bar Canarie

Twinky

Bar Krapfen

Bar Corallo

Bar Kristall

Bar Cristian

Bar Lo Spuntino

Bar del Corso

OSTIA ANTICA

Bar Lo Stadio

Bar Derby

Bar Centro

Bar Maffei

Bar Garden

Bar Stazione Roma-Lido

Bar Marechiaro

Bar Green

Ceramiche Ostia Antica

Bar Mattei

Bar Grigo

Conauto

Bar Olivieri

Bar Idea

International Bar

Bar Paradise

Bar International

Officine Interni

Bar Paradiso

Bar King

Ristorante Il Frantoio

Bar Piper

Bar La Bussola

Bar Polo Nord

Bar Lauretta

OSTIA LIDO

Bar Romin

Bar Nanù

In estate gli stabilimenti

Bar Sisto

Bar Pines

balneari del litorale

Bar Smeraldo

Bar Prestige

Bar Stazione Stella Polare OSTIA LEVANTE

Zucchero e Babà

Distribuito anche presso

i nostri partners Pag. Abitare Oggi

Irkam

Ago & Filo

Kambiz Abbigliamento

Al 12

Legno+Ingegno

Analisi D.M.Q.S.

Libreria CinqueStorie

Andromeda e Villa Faieta

Lilù

Angel’s Hair

Loft

Appolloni gioielleria

Maison du Chocolat

Babel

Bali England

M.M.A. Risarcimenti

Bar Remondi

Biclim

Money & Gold

Bar Studente

Bar Ringo

Bidibibù

N’artro litro

Assithermo

Gran Caffè Salerno

Bar Roma Lazio

Bar Antinori

Petit Cafè

Bar Scacco Matto

Caramelli studio tributario

Officine Interni

Bar Bingo

Pizza Metro

Bar Sport

CIM Costruzioni

Parafarmacia Tropea - D’Alberti

Bar Caprini

Snai

Bar Top

Vancleef

Bar Velieri

Cirillo autocarrozzeria

Pets shop

Bar dello sport

Biblioteca Elsa Morante

Bar Europa

60-77

48-77

Matera

Priolo

Compro Oro

Conauto

RDA Motors

Corniciaio magico (Il)

Ricci e capricci

Crizia

Salmoiraghi & Viganò

CS Impianti

SE.MA. Traslochi

Di Carlo Cafè

Sexy Shop 24h

Di manina in manina

Siver

Enpa

Slotter

SPINACETO

F3 Scuola di danza

SomaWell

TOR DE CENCI

Fast Radio Service

Spazzacamino

Femminilità

Vetral Acilia

Ferretti & Rosati architettura

Finestre & dintorni

Vivai Esotica

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Giovaruscio Gioielleria

Gymseng 81

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GUIDA AI RISTORANTI

Bar Fortuna

OSTIA PONENTE

Cineland Multisala

Bar Friends

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Gamma Auto

Bar Gran Caffè

Bar Andrew’s

Gelateria Harley

Bar Isola Mauritius

Bar Baleari

Gelateria Martin

Bar Caffè Fiore

Gelateria Tartarughino Marinauto Snai Studio odontoiatr. Puzzilli Tabaccheria Peres

Bar Tabacchi Europa

VITINIA - CALTAGIRONE

Villaggio Verde Roma

VILLAGGIO AZZURRO Bar Caltagirone Idrotermica Sanitari La Bombonera Caffè Oasi Ice Gelateria Profumo di Caffè Ristorante Le Palme 6

Granai Centro Commerciale (I)

Ristorante Re Grano Slot House Europa (Villaggio Azzurro)

H&D

Idrotermica Sanitari

Slot House Europa (Vitinia)

100

Il Muro

Tabaccheria Pirfo

visioni grafiche

sommario 58 ANNO 12 - NUM. 111 - GENNAIO 2013 Speciale

57 Frankeeweenie

2013: ripartire dallo sport

57 Premio Solinas

Tutte le novità per tornare

Intervista

in forma

58 Provaci ancora,

19 Esteri

Commissario Rex

27 Alla conquista dell’Artico 29 Israele: elezioni sempre più vicine

Teatro 58 The Wall, Il Muro: mito senza tempo a teatro

Interni

Ripartire dalla Green Economy, parola di Enea

35 35

Oroscopo 2013

Rubriche 13

Editoriale

Fotografia

47 Architettura 50 Spettacolando

Inchiesta 53 Moda e tendenze 37 Ai confini delle Tenebre 61

63 Questione di cilindri

Mondo 43 Paese che vai, arte che trovi

69 Mondo Sanità 71

Salute e benessere

73 Scienze

Attualità 44 Costa Concordia: un anno

Arredamento

75 Veterinaria

89 Budget e ricette

dalla tragedia

97 Oroscopo Gennaio

Musica 64 Gennaio e febbraio: inizio

Interno 13

13 Immobiliare

MagnaRoma

d’anno per niente stonato

Cinema 57 Django Unchained

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C E N T R O

A X A

di Maurizio Carta

editoriale

“Io so’ io...” Marchese del Grillo

13 MAGAZINE Anno 12 - n.111 - GENNAIO 2013 mensile d’informazione: politica, attualità, cultura, sport, spettacolo, moda www.13magazine.it IN ALLEGATO: 13 Immobiliare Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Direttore Responsabile Dott. Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it

Art direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

Redazione Grafica Giada Gargano Pubblicità Renata Di Santo - Sergio Marà Giuseppe Regalbuto Amministrazione e segreteria Ombretta Petrollo Collaboratori 13 Magazine Valentina Mancini - Dante Cruciani Angelita Papa - Camilla Trandafilo Leandro Abeille - Federico Zaza Sveva Guerreri - Leonardo Caviola Barbara Zorzoli - Penelope Salomone Rossella Smiraglia - Michela Carè Simona Bottoni - Gregorio Della Casa Lucia Bianco - Gaetano Gaggiottino Dott. Stefano Giammetti Editore Visioni Grafiche S.r.l. Direzione e Redazione Via Padre S.F. Pifferi, 39 - 00126 Roma Tel. 06.52363798 Fax 06.52363694 e-mail: info@visioni-grafiche.it Stampa Arti Grafiche Boccia S.p.A. Distribuzione M.E. Service 13 MAGAZINE - tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

ltre alle questioni largamente dibattute dalla stampa e dai partiti, la discesa (o ascesa) in politica di Mario Monti apre un fronte di riflessione di non poco conto. Il Rettor Monti, celebrato intellettuale, dovrebbe sapere che partito deriva da “parte”, quindi che per sua natura esprime un punto di vista parziale. Eppure, nel suo decidere di prender parte alla competizione elettorale, di questo secondario particolare non sembra essersi proprio accorto. Il punto di cui discutere non è tanto quello sollevato dai mal di pancia di PDL, PD, Movimento Cinque Stelle o SEL. Che il Professore abbia tutto il diritto di chiedere un giudizio sulla bontà della sua proposta agli elettori è fuori di dubbio. La faccenda è un’altra: è autocelebrare il proprio progetto politico come la verità rivelata, come l’unico programma (“Agenda Monti”) in grado di dare all’Italia una forma accettabile di futuro. L’ex Rettore della Bocconi si è particolarmente distinto per le affermazioni su Fassina, Brunetta, Vendola o la CGIL, persone e organizzazioni che rappresentano idee e che fanno proposte dentro le istituzioni, peraltro nelle forme riconosciute dalla costituzione. Fatta da parte la doppia codardia dimostrata nei confronti di Brunetta (accennare in maniera velata alla sua statura ed evitare di prendersela direttamente con Berlusconi), e sorvolando sulla strumentalità nell’argomentare in maniera indistinta contro Fassina, Vendola, la CGIL e la FIOM (posizioni diverse in tema di welfare e diritti), colpisce di Monti la tendenza a qualificare un qualsiasi pensiero diverso dal suo come deviante, demagogico, populistico, eccentrico. Il lato ridicolo di questo atteggiamento è sia nei compagni di viaggio che ha scelto (molto più impresentabili dei Brunetta e dei Fassina) che nella povertà culturale dell’impostazione complessiva. Mario Monti sarà anche un ottimo economista e tecnocrate, ma di storia, in particolare di storia politica, dimostra di essere totalmente a

digiuno. Qualche anno fa (1995), il professor Francois Furet, uno dei più grandi storici francesi, pubblicò un saggio illuminante sul comunismo. Titolo: “Il passato di un’illusione”. Di quale illusione parlava? Quella di conoscere il futuro. Sosteneva Furet che il comunismo finito in un nulla perché “ha avuto l’ambizione di essere conforme al necessario sviluppo della Ragione storica […] rivestendosi così di un carattere scientifico”. Detto in parole più prosaiche: credeva che la storia avesse una direzione, che esistesse un carattere necessario dell’azione politica, che la devianza dalla via tracciata dalla storia fosse errore. Ecco, Monti e la sua “agenda” sembrano i lontani antenati di questo modo sovietico di vedere la politica. Tutto ciò che si muove al di fuori di un certo mondo costituito - quello della stabilità monetaria e bancaria, del Vaticano, degli alti burocrati europei e di stato, dei capitali stranieri - è utopistico, inattuabile, chimerico. L’ex premier ama spesso richiamarsi all’esperienza di De Gasperi e del popolarismo. Quanto realmente la conosca appare un mistero. Quei cattolici avevano un senso molto più laico della loro missione politica e sapevano confrontarsi costantemente con il più grande partito comunista dell’occidente. Si sono sporcati le mani, hanno fatto la Resistenza e in molti casi ci hanno rimesso la pelle. È una storia molto lontana dai consigli d’amministrazione delle banche, dalle cattedre universitarie e dai comodi uffici di Bruxelles o Strasburgo. Monti o non la conosce, o fa finta di non conoscerla.

13 MAGAZINE - Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009

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visioni grafiche

di Dante Cruciani

2013: ripartire dallo ell’ambito della salute e del benessere non saranno mai i discorsi autoconsolatori o gli approcci fatalisti a cambiare le rispettive situazioni personali. No, per stare nel peso forma, per cambiare, occorre volontà e una predisposizione mentale specifica: quella alla continuità, alla dedizione, al piccolo e costante sacrificio. Sarà banale ma è così. Dunque, per chi sente il richiamo del proprio corpo o il semplice desiderio di preservarsi, di tornare ad essere in armonia con se stesso, l’inizio dell’anno è sempre il momento della verità. Adesso vanno impostate le strategie per la bella stagione: è a gennaio che la maggior parte dei problemi fisici o di peso possono essere affrontati con serenità, iniziando un percorso che avrà come premio un’estate in piena forma. Vedremo nel corso di questo articolo che tipo di novità offre il mercato dello star bene. A fare da premessa c’è però un parallelo discorso pubblico. Apparirà paradossale ma quello che dovrebbe fare il privato (la programmazione), dovrebbe farlo anche lo Stato. Così, a spulciare tra i numeri del Libro Bianco dello Sport Italiano, Sport-Italia 2020, una specie di programma di lungo perio-

speciale

sport

do rilasciato qualche tempo fa dal CONI, si trovano dati interessanti che riguardano i prossimi 8 anni, dati che inquadrano il problema di cui parliamo. In Italia l’attività fisica conta su un giro d’affari di 25 miliardi di euro, ovvero l’1,6% del Pil complessivo del paese. Raffaele Pagnozzi, Segretario generale del CONI, ha precisato i contorni delle cifre. Le famiglie italiane spendono ogni anno ben 22 miliardi di euro per l’attività

fisica (la Pubblica Amministrazione solo 1,1). A ciò va ovviamente aggiunto il valore economico dei circa 400.000 volontari che insegnano o coadiuvano le attività sportive per pura passione. Il profilo medio dei circa 13 milioni di praticanti conta la presenza forte della fascia d’età tra i 3 e i 20-25 anni, poi scende, infine risale dopo i 40. Le cifre però non devono ingannare. Perché dei 22 miliardi di spesa appena citati solo 3 sono relativi allo sport attivo. Quasi 7 riguardano infatti l’abbigliamento, 2,6 la ristorazione, il cibo e le bevande, 2,2 i dvd, i cd, i giornali. Insomma, di fatica vera se ne nota poca. Sembrerà assurdo ma l’Italia è un paese duale e a macchia di leopardo persino nello sport. Se infatti nel nord-est si contano sino a 234 utenti per “spazio sportivo”, al sud questa cifra sale fino 800 (la media italiana è di 420); se il 72% degli alunni toscani, l’84% di quelli delle Marche e il 68% di quelli del Molise pratica sport, questa percentuale scende al 17% della Campania, al 19% del Lazio e al 28% della Calabria. I punti di debolezza del sistema sportivo Italia sono molti. Il contributo dato dallo sport professionistico allo sport di base è molto basso. C’è ad esempio la vecchia

Ecco i numeri del movimento sportivo in Italia. Contraddizioni, squilibri, poca strategia

speciale

faccenda del 4% dei diritti televisivi dovuti al calcio, ma è una cifra con la quale si riesce a fare molto poco. Esistono poi una serie di problemi storici: il CONI si sovrappone alle Federazioni, i contributi pubblici sono incerti ed erogati a pioggia, la competenza relativa alla costruzione e alla gestione degli impianti è spesso fonte di conflitti giuridici, la diffusione dell’attività sportiva è inferiore alla media europea (quasi il 40% degli italiani non fa mai sport). Dal punto di vista dei poteri pubblici lo sport italiano è un completo ginepraio. Se si esaminano i bilanci, si scopre che le uniche amministrazioni a prendersi cura del problema sono quelle di prossimità (Comuni e Municipi su tutte). Dei 2,3 miliardi spesi complessivamente dallo Stato (all’1,1 precedentemente citato si aggiungono gli investimenti), solo 450 milioni provengono dalle casse centrali. Il resto, se si escludono gli spiccioli di Regioni e Province (appena 280 milioni complessivi), viene dai Comuni (il 68% del totale). Se dunque si sommano le spese pro capite per cittadino di Comuni e Regioni, si torna al tratto distintivo già menzionato in precedenza, quello di una completa babilonia. Ai 137 euro di Trento e ai 127 euro di Bolzano, fanno infatti fronte i 6 euro di Roma, i 4 di Catanzaro, gli 11 di Milano, i 13 di Bari, i 15 di Napoli. Insomma, la grande città e la ricchezza relativa della Regione di appartenenza non sembrano fare la fortuna degli sportivi. Meglio i 64 euro di Trieste e i 43 di Ancona che le grandi metropoli italiane. Solo comparando lo sport italiano con quello europeo si capisce quale sia la dimensione dei problemi e le incredibili potenzialità del paese. In Francia si con-

tano 168.158 società sportive che coinvolgono circa 15 milioni e 340.000 tesserati. In Inghilterra se ne contano invece 150.000 che ne tesserano meno della metà (6 milioni 930.000). Noi, tanto per chiarire, siamo la metà della metà: 70.325 società sportive per 3 milioni 978.000 tesserati; un numero strabiliante se si pensa che l’Italia si classifica comunque tra le prime 5 nazioni al mondo per risultati ai Giochi Olimpici e tra le prime 10 negli ultimi vent’anni. La domanda però nasce da sé: si può continuare su questa strada? Decisamente no. Lo sport italiano deve infatti fare definitivamente i conti sia con il periodo di strettezze di bilancio pubblico che con gli squilibri interni del CONI. Se si prendono ad esempio in considerazione le cifre dei finanziamenti alle Federazioni Sportive, si scopre che il calcio assorbe da solo il 33% dei fondi complessivi, e che per arrivare al 60% bastano le prime 10 federazioni (calcio, nuoto, atletica leggera, pallavolo, sport invernali, ciclismo, basket, judo e arti marziali, scherma). Restano dunque fuori attività storiche o onerose - ad esempio il tennis, il pugilato o l’equitazione - che hanno fatto la storia dello sport italiano e che hanno risonanza mondiale. Tutti sport che, in sostanza, si tengono in piedi con ricavi propri, attraverso una specie di autofinanziamento forzoso (l’80% del tennis, della pallavolo, del basket, del rugby, ecc…). In conclusione, lo

sport italiano è lo specchio del resto del paese: un immenso tesoro di potenzialità affogato dagli squilibri burocratici e dalla cattiva amministrazione. Lo stato incassa dalle entrate relative alle attività sportive circa 5 miliardi di euro l’anno e ne reinveste meno della metà. Dei circa 30.000 addetti allo sport, quasi 12.000 fanno i gestori di impianti sportivi (un’enormità se si pensa che le palestre impiegano circa 8.800 persone e i club 2.800). Su tutto questo, ormai da qualche anno, si è appoggiato il lucroso settore delle scommesse sportive (+320% dal 2004 al 2011). È tempo, per il bene della salute degli italiani e per il progresso complessivo del paese, che lo sport batta un colpo e faccia sentire il suo peso sui tavoli che contano. Ma per far questo, ancora una volta, è necessario che la politica faccia un passo indietro.

di Dante Cruciani

speciale

Tutte le novità per tornare in forma Bando alla pigrizia, terminate le festività non occorre aspettare la primavera. È il caso di darci subito dentro… l mondo dello sport, in particolare quello del fitness, è in mutamento continuo. In appena trent’anni, dalla vecchia ginnastica libera (basta ricordare l’allenamento del primo film su Rocky, 1976) si è passati a forme sempre più perfezionate e raffinate di allenamento. Oggi si può dire che non esiste la pratica sportiva perfetta, perché ogni essere umano, in base al sesso e alla condizione fisica, può scegliersi la soluzione migliore per il proprio benessere. Ovviamente, prima di considerare quanto di nuovo offre il mercato, è consigliabile valutare le pratiche sportive tradizionali o, meglio ancora, riflettere sulla ripresa di una vecchia disciplina, magari abbandonata anzitempo. Il punto è però che in Italia si fa troppo poco sport. Come già detto, il 40% degli italiani è totalmente inattivo, e quel 22% che si allena in maniera continuativa rappresenta la squilibrata media tra il 18% delle donne (troppo poche) e il 26% degli uomini.

Se dunque l’intento è radicale, è di cambiare, di abbracciare totalmente il nuovo, le discipline che seguono sono le novità di maggior rilievo degli ultimi tempi. D’altra parte, nonostante le noti dolenti già elencate, il numero di praticanti sport è aumentato tra il 2001 e il 2011 del 15%. Dunque al lettore la scelta. SAMBA FITNESS Nata dal connubio tra samba e cardiofitness è forse la novità più recente. Un’ora di attività frutta dalle 300 alle 450 calorie, con un’azione che in gran parte va a beneficio delle gambe e dei glutei. Che l’adrenalina prodotta dal samba fitness vada ad abbattere stress e stati depressivi è fuor di ogni dubbio. L’aumento del tono muscolare aiuta poi la colonna vertebrale e l’apparato scheletrico in generale. Una sessione di solito è di circa 70 minuti, 15 dei quali dedicati al riscaldamento. Si pratica senza attrezzi particolari e, nemmeno a dirlo, con sottofondo di musica brasiliana. MACUMBA FITNESS Anche in questo caso si tratta di un mix di fitness e danze sudamericane. L’idea è venuta al trainer italo-brasiliano Max

Imperoli che, tornato da un viaggio, ha iniziato a mischiare i movimenti aerobici con i passi di samba, merengue, calypso e mambo. Ne è risultata un tipo di attività che ha ricevuto il riconoscimento del CONI. La lezione è solitamente suddivisa in una parte di riscaldamento, una di impegno e una finale di defaticamento.

MAX IMPEROLI

Esiste persino una linea di abbigliamento pensata apposta per questa pratica sportiva. WALKING FITNESS Viene dagli Usa ed è una disciplina che promette di abbattere il vecchio adagio delle palestre (“no pain no gain”: senza sofferenza non si guadagna nulla). Si basa sull’assunto che camminare fa bene: abbassa la pressione, migliora il sistema cardiovascolare, aumenta le energie, migliora il carattere. Bastano 30 minuti al giorno per almeno 5 giorni a settimana per migliorare l’aspettativa di vita. Se si parte da obesi o ci si affatica

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speciale

facilmente, niente paura. Esistono alcune regolette semplici per approdare dolcemente al regime di camminate minime (i 30 minuti appena menzionati). Primo: partire da dieci minuti. Secondo: aumentare i minuti di passeggio solo del dieci per cento ogni settimana. Terzo: se non si riesce a terminare una frase per il fiatone, smettere. E i benefici? Basta pensare che chi pesa 90 kg e cammina un’ora a meno di 5 km orari brucia circa 400 calorie. Sul sito www.the-fitness-walking-guide.com tutti i consigli necessari. Una sua variante potrebbe essere il Tai Chi Walking: disciplina che unisce i benefici del Tai Chi (antica pratica cinese) con la camminata. PILOGA È un mix tra yoga e pilates. L’obiettivo è di raggiungere benessere fisico e menta-

le, arrivare ad una postura bilanciata, controllare il respiro, avere un corpo forte, tonico ma non gonfio. Una sessione parte dai tradizionali esercizi di pilates, approda allo yoga e torna al pilates. Questo tipo di fitness è particolarmente indicato per chi soffre di schiena, per chi ha ernie del disco, per chi è soggetto a cervicali e scoliosi. Alla fine della sessione ci si rilassa attraverso la meditazione yoga e lo stretching. SHARKBIKE Per Sharkbike si intende il fitness in acqua attraverso l’uso di un apposito strumento, una specie di cyclette da piscina. In una seduta, della durata variabile tra i 35 e i 45 minuti, si brucia-

no di solito tra le 300 e le 400 calorie. Ovviamente la sessione è di gruppo, è guidata da un istruttore e prevede il supporto della musica. VIVECA JENSEN

PILOXING Nato dalla fantasia di Viveca Jensen, ballerina e trainer svedese, prevede la fusione tra standing pilates, boxe e danza. Ne esistono solo 3.500 istruttori in tutto il mondo. Si usano guanti appesantiti e si punta al miglioramento cardiovascolare. ZUMBA FITNESS È una specie di danza che si basa sui ritmi latino-americano (salsa, merengue e rumba mescolate insieme in un’attività aerobica travolgente e divertente). Ha guadagnato adepti in ben 125 paesi. Solo a Roma sono presenti ben 281 palestre che ne hanno attivato corsi. Si tratta di una serie di movimenti finalizzati a tonificare il corpo (cosce, addome, glutei), nonché a modellare braccia e punto vita. BODYFLY Disciplina del benessere fisico ideata da Gennaro Setola, specialista del riequilibrio posturale. L’obiettivo è di coordinare fisico e respiro, di favorire l’armonia dei gesti e liberare energia.

GENNARO SETOLA

AEROKOMBAT In realtà non è del tutto una novità perché esiste da 15 anni. Il punto è che viene declinato nelle maniere più fantasiose perché rappresenta l’unione tra arti marziali e fitness (dunque varia al variare dell’arte marziale prescelta). Si usano tutti gli strumenti relativi alle arti marziali (sacchi, corde, scudi, palline, ecc…). POLE DANCE È l’evoluzione della lap-dance, la danza intorno ad un palo che ha dato un tocco nuovo all’arte immortale dello spogliarsi. Tolto il lato erotico della faccenda (non si spoglia nessuno), la pole dance è diventata una disciplina del fitness che richiama per tanti aspetti la ginnastica artistica. L’esercizio prevede trazioni, leve, figure, allunga, potenzia i muscoli e dona equilibrio. GLIDING Nato negli Stati Uniti, prevede esercizi che tonificano braccia e gambe attraverso l’uso di dischi (un po’ come il frisbee). Si migliora facilmente in agilità e tono muscolare. I dischi sono leggeri e maneggevoli. FITNESS RAQS Trae ispirazione dalle antiche danze egiziane, precisamente dal Raqs Masri, danza faraonica giunta a noi attraverso i secoli. Serve a migliorare la flessibilità della spina dorsale, a tonificare i muscoli e a migliorare complessivamente l’organismo (sia l’aspetto emotivo che fisico). Ne esistono due stili principali: il Folk e il Raqs Baladi. Le sedute sono collettive e sono particolarmente coinvolgenti. Consigliato per chi voglia sviluppare le proprie capacità aerobiche.

informazione redazionale

Centro sportivo Babel: il miglior modo per ripartire di slancio! riguardo posso raccontarti una storia… Che storia? Anni fa, prima che fosse minimamente noto, siamo stati i precursori dello Zumba. Ricordo che il mio istruttore si è dovuto mettere alla reception per spiegare personalmente a ogni cliente in che cosa consistesse tale tipo di fitness e quali ne fossero i benefici. Facevamo all’inizio un’unica lezione alle dieci di

assimiliano Puzzilli è uno dei massimi responsabili del Centro sportivo Babel, grande realtà dell’Infernetto. Abbiamo chiesto la sua opinione in fatto di attività fisica, fitness, benessere, forma ed esigenze complessive del cliente. Ne è uscito fuori un dialogo schietto su cosa è necessario fare per perseguire, attraverso la costanza, un ideale equilibrio psico-fisico.

Pensi che il Babel sia diverso dagli altri centri sportivi? In che cosa ti senti di dirlo? È difficile spiegarlo in poche parole perché all’apparenza tutti i grandi centri offrono più o meno le stesse cose. Credo che il Babel sia un centro strutturalmente all’avanguardia, con buoni servizi, istruttori di ottimo livello, attenzione alle novità e pulizia maniacale. Quello che in coscienza mi sento di dire è che noi siamo disposti a fare sacrifici e ad investire soprattutto per seguire il cliente. Spesso nei grandi centri vengono messe da parte accoglienza, pulizia e cortesia. Se poi ti riferisci alle specifiche discipline e alle novità, posso dirti che i gestori devono dimostrare di avere coraggio nel provare nuove attività anche quando nessuno ne parla. A tal

mattina del sabato. Oggi, in alcuni turni, siamo arrivati a toccare picchi di 130/140 persone. Negli ultimi tempi, da quello che osservo, non ci sono grosse novità, c’è soprattutto un ritorno alla ginnastica funzionale. C’è un target ideale per il Babel? Che tipo di persona frequenta il Centro? Direi soprattutto le famiglie. Sai, noi sorgiamo all’Infernetto, quartiere che ha avuto un boom demografico negli ultimi dieci anni. Proprio per questo, ci sono tanti nuovi nati, tanti bambini. Da questo punto di vista posso dire che la nostra offerta è notevole. Aggiungo che in un periodo di crisi generale dei consumi non abbiamo mai praticato né rincari né deprezzamenti. Sappiamo quanto

investiamo nei servizi offerti e che buttar giù i prezzi comporterebbe un loro ridimensionamento. Lo sanno anche i clienti, infatti dal 2009 ci premiano. È gennaio, di solito un mese di buoni propositi. Hai consigli per rimettersi in forma? Il concetto di benessere non passa per un periodo dell’anno, è un impegno continuo che serve per migliorarsi sia fisicamente che psicologicamente. Lo sport fa bene se lo accetti come stile di vita. Abbiamo tutti le nostre difficoltà, ma ricavarsi due volte a settimana un’ora e mezza di tempo è sempre possibile. Se vuoi, ci riesci. La costanza di frequentare il Centro alla lunga ti ripaga come beneficio. Poi, se sei fortunato di entrare in un centro dove ti sappiano seguire, i tuoi sforzi li vedi gratificati in breve tempo. C’è chi si concentra su particolari difetti fisici, chi sul problema dello stress, chi sugli acciacchi della vecchiaia. I clienti ci devono mettere la volontà, il centro deve motivarli per raggiungere gli obiettivi. Quanto alle offerte commerciali, ti dico che se ne fanno, perché nel corso dell’anno ci sono periodi come questo dove c’è più richiesta. Però, lo ripeto, contano di più le motivazioni: non puoi ricordarti ad aprile che a luglio devi mettere il costume. Lo sport è benessere sempre e le persone devono stare sempre bene con se stesse. Il nostro messaggio è “Riparti di slancio!”. Ci rendiamo disponibili ad offrire ai lettori di 13 Magazine una settimana di prova gratuita nel centro.

Via Tommaso Traetta 70 INFERNETTO Tel. 06.50916510 www.babelsport.it

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di Angelita Papa

Alla

conquista dell’

esteri

Artico

ualora aveste l’irrefrenabile desiderio di spiegare ai vostri figli che cosa sia la politica e come funzioni l’economia, cominciate a raccontargli dei cambiamenti climatici e del rapporto causa-effetto. Perché mentre nel mondo si sciolgono partiti e parlamenti a ritmi confinato in qualche porzione remota di globo, è vertiginosi, al Polo Nord sono i arbitro di delicati equilibri internazionali ed è ghiacciai ad andare incontro strettamente correlato al discorso degli approvad un lento ed inesorabile provigionamenti energetici e dell’economia moncesso di liquefazione. Si scioldiale. Non a caso è stata creata la IASC (Internagono i ghiacci: si aprono nuove tional Arctic Science Committee), organizzazione rotte commerciali. Lo scorso non governativa formata da gruppi sciendicembre il tanker “Ob River” contifici internazionali per la ricerca tenente gnl (gas naturale liquefatto) scientifica nell’artico che, unitaè salpato da Murmansk (Russia) ed mente al Consiglio Artico (Archa raggiunto il Giappone in meno tic Council), già in uno studi un mese solcando le acque dio del 2004 denominato del Mar Glaciale Artico e pasACIA (Arctic Climate sando attraverso lo stretto Impact Assessment) di Bering, con un risparaveva individuato le mio di tempo del 40% relazioni che intercorrispetto alle rotte tradirono tra cambiamenti zionali. Un’impresa ecceclimatici nella regiozionale, considerato il ne polare ed econotonnellaggio della nave e mia e società. Basta gli scenari economicoosservare la concatepolitici che potrebbero nazione di cause ed delinearsi all’indomani deleffetti: in quella che è l’apertura ufficiale di un passtata identificata come la saggio a Nord-Est. Se nel 2010 terza subregione polare gli audaci cargo ad affrontare la (quella dello Stretto di Bering, traversata sono stati solamente 4, STRETTO I BERING D per l’appunto), l’innalzamento delle negli ultimi due anni si è assistito ad temperature potrebbe esser responsabiuna crescita esponenziale: 34 nel 2011 e 47 le della sparizione di salmoni e pollock (merluzzi nel 2012. Il ben consolidato traffico marittimo verso Oriente, usualmente regolato attraverso gli stretti di Panama e gialli). Questo comporterebbe un cambiamento graduale non Suez, potrebbe dunque andare in pensione forzata. E Putin ha solo nelle abitudini alimentari, ma anche nelle pratiche econogià dichiarato che la priorità della Federazione Russa sarà pro- miche della popolazione locale, alla cui base vi è la pesca. Le prio lo sviluppo della rotta marittima settentrionale - il tanker acque più calde potrebbero attirare pesci di diversa tipologia, era scortato, nel suo tragitto, da tre navi rompighiaccio russe. dunque le infrastrutture necessarie all’industria ittica (impianÈ evidente: in qualità di potente esportatrice di gas, la Russia ti di produzione, tipologie di imbarcazione, ecc.) andranno cerca sbocchi commerciali verso il Pacifico, visto il tracollo nella necessariamente incontro ad un processo di rilocazione ed domanda degli Stati Uniti (vòlti all’autosufficienza energetica in ammodernamento per adeguarsi alla nuova produzione. Per la stessa ragione, del resto, in Italia si cominciano a coltivare fatto di gas). Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacci, dunque, per noi pomodori e ulivi anche in Trentino: L’effetto “Polo Nord” è apparentemente dissociato dalla realtà e dagli affanni umani e molto più vicino di quel che sembra…

Con lo scioglimento dei ghiacci sta diventando terra di conquista. Russia, Norvegia, Canada e Stati Uniti si contendono un passaggio prezioso

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di Angelita Papa

Israele: elezioni sempre più vicine In mezzo ad un Medio Oriente in tensione, ultimi scambi di battute tra candidati er i candidati degli schieramenti politici di Israele è ormai tempo di comizi finali: le elezioni del prossimo 22 gennaio sono infatti alle porte. Come da copione, non mancano le consuete dichiarazioni-shock dell’ultimo minuto. Poco prima di Natale, Naftali Bennett (leader del partito HaBayit HaYehudi, letteralmente “La casa dei giudei”, partito di destra nazionalista e sionista) ha così commentato la situazione degli insediamenti ebraici in Cisgiordania: “Se mi dovessero ordinare di evacuarli, fosse soltanto uno e piccolo, ecco avrei molti problemi: di certo non obbedirei agli ordiNAFTALI BENNETT ni, la mia coscienza me lo impedirebbe”. Unanime la reazione indignata di stampa, vertici dell’esercito e del Primo Ministro Benjamin Netanyahu all’invito di un leader politico all’insubordinazione militare. Del resto, proprio l’indignato Primo Ministro si è incontrato a fine dicembre con il re Abdullah di Giordania per parlare dell’arsenale chimico siriano. L’incontro doveva rimanere segreto, ma il quotidiano Haaretz ha reso ufficiale la notizia dopo le indiscrezioni del giornale arabo con base a Londra al-Quds al-Arabi. Tra una foto di rito e le consuete formalità di accoglienza, Netanyahu avrebbe chiesto il consenso della Giordania per attaccare e distruggere le armi chimiche nei depositi siriani. La conseguente risposta negativa di Amman appare coerente: l’entità dell’operazione rischierebbe di mietere migliaia di civili innocenti. Fondato inoltre il timore di Re Abdullah che “parte dei gas tossici potrebbe raggiungere il territorio giordano, oltre a quello libanese e finire in mani sbagliate”. Tra dichiarazioni e rivelazioni shock, saranno comunque elezioni all’insegna della destra. Secondo i dati del Dialog Institute, resta in testa lo schieramento Likud-Beitenu con ben 35 seggi; mentre il partito Laburista di Shelly Yachimovich ne detiene, al momento, solo 17. In un clima del genere, non deve stupire se, a seguire (con 13 seggi), vi è proprio Bennett con il suo HaBayit HaYehudi.

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interni

di Camilla Trandafilo

Ripartire dalla

Green Economy, parola di Enea Presentato recentemente il primo rapporto sull’economia verde Italia è ormai pronta per un mercato ecosostenibile. È quanto emerge dal primo rapporto sull’economia verde realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’ENEA, a supporto degli Stati Generali della Green Economy che si sono tenuti recentemente in occasione della Fiera Ecomondo a Rimini. L’economia sostenibile sarebbe in grado di offrire risposte efficaci per superare la crisi economica e quella climatica, alimentando prospettive di sviluppo orientate alla qualità ecologica e alla riduzione dell’impatto ambientale. La Green Economy promuove un’idea di benessere non legata al consumismo, ma allo sviluppo di consumi più sobri e consapevoli, che stimolerebbero un uso efficiente dell’energia e delle risorse, generando innovazioni nei prodotti e nei processi produttivi, con ampie possibilità di incremento dell’occupazione. Secondo l’Enea, il nostro Paese è ormai maturo per questo tipo di mercato e ha bisogno di attivare un percorso di rinnovamento attuando sinergie tra il mondo industriale, quello della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Per favorirne lo sviluppo occorre realizzare un quadro normativo stabile e coerente, all’interno

L’

del quale poter contare su capacità e professionalità di alto livello. La comunità scientifica è pronta a mettere a disposizione le necessarie competenze tecniche nel settore dell’energia, del trasferimento tecnologico e dell’ambiente. L’Italia può contare sulla qualità delle manifatture e del design, su un’industria agroalimentare d’eccellenza, su peculiarità territoriali e risorse culturali che ben si sposano con i valori della produzione “green”. Siamo tuttavia un paese che continua a pagare una bolletta energetica salata perché costretti ad importare gran parte dell’energia che consumiamo. Per queste ragioni diventa prioritaria una maggiore diffusione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza e del risparmio energetico. Allo stesso tempo, un forte sviluppo dell’industria del riciclo comporterebbe un grande vantaggio per la nostra industria manifatturiera che importa ingenti quantità di materie prime. Il rapporto ENEA, basato sulle elaborazioni delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Conferenza di Rio, evidenzia sei settori strategici

per lo sviluppo della Green Economy in Italia. Ecoinnovazione, efficienza e risparmio energetico, fonti rinnovabili. L’uso efficiente delle risorse e il riciclo dei rifiuti; filiere agricole di qualità ecologica e mobilità sostenibile. L’analisi di questi settori, sulla base di confronti internazionali, evidenzia come una svolta economica in chiave “green” abbia rilevanti potenzialità di sviluppo proprio in Italia. La sua attuazione richiede però, oltre allo sviluppo di nuovi settori, anche una trasformazione di quelli tradizionali che sappia coniugare competitività e sostenibilità dei nostri sistemi produttivi. È necessario realizzare un quadro nazionale strategico che preveda la valorizzazione del nostro capitale economico, naturale e sociale. Il percorso verso la Green Economy potrà compiersi solo attraverso strumenti politici, normativi e finanziari, a sostegno dei quali andranno sviluppati processi di educazione e di informazione adeguati.

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informazione redazionale

Costruire Verde, costruire Sostenibile, costruire LEED Un protocollo internazionale condiviso per stabilire che significa edificare in sintonia con l’ambiente i chiamano Smart Cities e se ne parla ogni sera alle 21 su Radio 24 (frequenza 107.9). Trattasi delle “Città intelligenti”, cioè tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli, attrattive, sicure. Chi stabilisce però i reali criteri per edificare tali città? Chi può effettivamente certificare l’effettiva validità dei metodi prescelti per costruire e rendere sostenibili singoli edifici o interi eco quartieri? Uno degli organismi più attivi in Italia è il Green Building Council, associazione no profit che fa parte di una rete presente in molti paesi nel mondo. Ad oggi, tra associazioni, università e imprese interessate al mondo dell’edilizia, tale realtà conta nel nostro paese circa 500 adesioni e 70.000 contatti. Ciò che però conta, e che rende il GBC un punto di riferimento di livello internazionale, è il suo sistema di valutazione dei nuovi progetti edilizi, noto come LEED

ni. Si tratta dunque di un sistema che fornisce metodi e strumenti oggettivi per misurare le prestazioni dell’edificio in termini di sostenibilità ambientale e di utilizzo delle risorse, lasciando allo stesso tempo la possibilità di premiare l’innovazione che non trova negli aspetti considerati la possibilità di venir valutata. In circa vent’anni - GBC nasce nel 1993 in Usa e Giappone - I protocolli LEED si sono imposti come sistema universalmente accettato e compreso per la certificazione di edifici progettati, costruiti e gestiti in maniera sostenibile ed efficiente. Chiunque, nel mondo, si occupi di edilizia sostenibile comunica con il linguaggio del sistema LEED. Allo scopo di tradurre in numeri questa sfera di influenza, basti pensare che ogni giorno nel mondo vengono certificati LEED circa 115.000 mq. di nuovi edifici e che a

Roma è possibile già osservare interi quartieri o edifici di pregio costruiti o ispirati a tali criteri (ad esempio gli uffici quartier generale della IFAD o il Villaggio Verde Roma - www.villaggioverderoma.it). I progetti già realizzati in Italia contano realtà sparse in tutto il centro-nord: da Treviso a Milano, da Bologna a Bergamo, da Torino a Trento. Per capire l’impatto economico del costruire verde, basti pensare che secondo un report elaborato da McGraw Hill Construction, si riducono i costi operativi del 9%, si ha un maggiore ritorno sugli investimenti del 6,6%, si incrementa il valore dei fabbricati del 7,5%, il tasso d’occupazione del 3,5% e il valore degli affitti del 3%. Se si considera che molti edifici dell’ultima olimpiade di Londra sono stati costruiti in conformità con i protocolli LEED, e che l’impatto di tali sistemi sarà ancora maggiore a Rio de Janeiro (sede dei prossimi mondiali e delle prossime olimpiadi) e Sochi (Russia, sede delle prossime olimpiadi invernali), si può dire che il mondo ha finalmente un mezzo per uniformarsi ad un futuro ecosostenibile, verde, sicuro. Cioè migliore.

(Leadership in Energy and Environmentaal www.villaggioverderoma.it Design). ACILIA MACCHIA CASAL PALOCCO Il LEED è un sistema Via Corrado Cagli 57 (angolo Via G. Molteni) di analisi e giudizio su base volontaria INFO/VENDITE: CAMILLO IMMOBILIARE applicato a livello Tel. 06.54.79.00 - www.camilloimmobiliare.it internazionale in più di 140 Paesi al mondo. Il suo complesso sistema di rating valuta l’impatto ambientale degli interventi considerando una pluralità di grandezze, non solo l’efficienza energetica, ma anche la scelta del sito di costruzione, la gestione efficiente dell’acqua, i materiali impiegati negli edifici, lo smaltimento dei rifiuti e il comfort e la salubrità degli spazi inter-

Oroscopo 2013 Ariete 21/3 - 20/4

Toro 21/4 - 20/5

Gemelli 21/5 - 20/6

Giove in Gemelli (sestile) e Saturno fuori dalla Bilancia significano un anno bipolare. Ad una prima parte in discesa (fino a giugno) ne seguirà una in rallentamento (da luglio). Meno bene per i nati nella prima decade. La buona notizia è che finalmente gli Ariete si scrollano di dosso l’opposizione di Saturno. L’assenza di questa zavorra sarà un sollievo.

Anno meno fortunato per i nati nella prima decade, cioè coloro che hanno la piena opposizione di Saturno in Scorpione. A questo farà da contrappeso Giove in Cancro (fortuna). In generale, il 2013 non sarà un anno facile, ragione per cui si raccomanda meno spirito pratico e maggiore filosofia. Meglio la seconda e la terza decade.

Eterni insoddisfatti, i Gemelli vedranno i benefici avvertiti nel 2012 (specialmente in amore e lavoro) estendersi anche al 2013. Giove allungherà infatti la sua ombra positiva anche per i nati della seconda e terza decade. Saturno in uscita dallo Scorpione non aiuta. In generale la raccomandazione è di guardare il bicchiere mezzo pieno.

Cancro 22/6 - 22/7

Leone 23/7 - 22/8

Vergine 23/8 - 22/9

Come molti sanno, il 2013 e il 2014 saranno gli anni dei segni d’acqua. Il Cancro è il primo di questi segni, ragione per cui c’è da fregarsi le mani. I primi a beneficiare di questo momento positivo sono i nati in giugno. I nati a luglio dovranno invece aspettare la seconda metà dell’anno. Amore e lavoro vedranno alleati Giove e Saturno.

Saturno in Scorpione vi dà fastidio, tende ad annacquare il vostro Sole. La situazione astrale è complessa e differenziata a seconda del mese e della decade di nascita (prima, seconda o terza; laddove la terza è più favorita). Sarà un anno lento, nel senso che i cambiamenti avverranno in maniera silenziosa e priva di scosse. Ci vuole pazienza, cercatela!

Venite dalla quadratura di Giove, per cui l’ingresso di Saturno in Scorpione vi dà una gran mano (soprattutto per i nati nella prima decade e nella prima parte della seconda). L’elemento decisivo dell’anno sarà l’ingresso di Giove in Cancro. Ma ciò avverrà lentamente, per cui la prima parte dell’anno sarà ancora sofferta. Semaforo verde da giugno.

Bilancia 23/9 - 22/10

Scorpione 23/10 - 21/11

Sagittario 22/11 - 21/12

Il trapasso dal 2012 al 2013 è stato molto faticoso. L’uscita di Saturno dal segno sarà compensata dalla presenza di Giove in Gemelli (favoriti soprattutto i nati nella seconda e terza decade). Nel complesso sarà un anno positivo soprattutto nei suoi primi sei mesi. Siete dolci e allo stesso tempo forti, cercate di godervi dei momenti di pausa e serenità.

Che sia l’anno dello Scorpione non è un segreto. Saturno, Re dello zodiaco, entra infatti nel segno (non accadeva dal 1985). L’influsso del pianeta sarà forte ma progressivo. Si farà sentire in amore, nel lavoro, nella fortuna. È l’anno dei cambiamenti, per cui non fatevi schiacciare dalla vostra atavica pigrizia. Datevi da fare, le stelle sono dalla vostra.

Il 2012 non si è chiuso bene, causa Giove in Gemelli. Il 2013 sarà un anno di transizione, un anno che porterà verso l’approdo a un 2014 del tutto positivo. I nati in novembre sono i meno favoriti, gli altri vedranno tempi positivi soprattutto dopo la metà dell’anno. Molto, vista la passata e lunga opposizione di Venere, hanno reciso i legami affettivi. È l’ora della ripresa.

Capricorno 22/12 - 20/1

Acquario 21/1 - 19/2

Pesci 20/2 - 20/3

I tempi bui, con l’uscita di Saturno dalla Bilancia, sono passati. Il nuovo aspetto dell’astro (in Scorpione) è decisamente favorevole. Ciò significa consolidamento delle posizioni e successi professionali per ben due anni. Giove in Cancro però non aiuta. La seconda parte dell’anno sarà dunque molto più dura di quella iniziale.

Sarà un anno ambivalente, dalla doppia faccia. I progetti aperti vanno chiusi entro giugno, mese dal quale Giove non sarà più in aspetto positivo. Benché sia l’anno dei segni d’acqua, l’aspetto di Saturno è complesso (in quadratura perché in Cancro), ciò significa rallentamenti. Alcuni di voi sono stanchi dell’anno passato. Il consiglio è di prendersi il tempo giusto.

Si prevede, tranne rare eccezioni, un anno indimenticabile. La posizione di Saturno, in trigono nello Scorpione, vi favorisce nel lavoro e in società. I nati nella seconda e terza decade saranno meno favoriti fino al giugno 2012. In generale, però l’anno scorrerà a gonfie vele: anche la posizione di Giove in Cancro vi favorisce.

IN SALITA

STABILE

IN DISCESA

di Leandro Abeille

inchiesta

Ai confini delle Tenebre O rmai non ci stupiamo più di nulla, quasi tutto nel nostro mondo globalizzato sta diventando “normalità”. Eppure, quando la gente sente parlare di satanisti immagina immediatamente i “figli delle tenebre”, i cattivi, il male assoluto. In questa sede cercherò dunque di evitare fantasie teologiche e mi limiterò a fare domande e registrare risposte, nel tentativo di sviscerare l’argomento. Attraversando le acque dell’Acheronte, intervisto Jennifer Crepuscolo, “pseudonimo di una credente in Satana”...

messia, un sacerdote, un guru o un profeta.

Ma davvero sei una devota in Satana? Sì, conosco il mio Dio e pertanto lo amo, lo stimo e lo rispetto. Ma la devozione di un Satanista non è come la cieca idolatria cristiana, volta alla sottomissione e all’adorazione prostrata, un Satanista ama in maniera diversa, il nostro Dio non ci chiede di inginocchiarci, ne di mancare di rispetto a noi stessi. Ovviamente il Satana che amiamo noi satanisti non è lo stesso che dipingono i cristiani, noi non siamo devoti all’infantile e grottesca personificazione del Male a cui hanno dato vita le menzogne cristiane.

Intervista a Jennifer Crepuscolo, esponente in vista del movimento satanista in Italia

Dimmi di te… Sono nata in Liguria, ma ho vissuto in mezza Italia, mi son dovuta trasferire spesso fin dall’infanzia. sono diventata Satanista a 20 anni, anche se cominciai a studiare l’esoterismo quando avevo circa 11 anni. Non credo sia importante dire molto di me, Jennifer Crepuscolo è il mio nome, non c’è altro da sapere. Non sono un

Ma Satana non è cattivo? Io posso parlarti basandomi sulla mia verità, nata direttamente dalle mie esperienze personali e pertanto posso dirti che Satana è tutt’altro che malva-

gio. Satana per certa gente potente è il male solo perché rappresenta tutto ciò che potrebbe rendere l’essere umano libero e non più soggetto al loro dominio. Allo stesso tempo però non posso nemmeno dirti che Satana è buono ma non perché non lo sia, bensì perché il concetto stesso di buono e cattivo è ridicolo e infantile.

Cosa è il bene o il male per un Satanista? Per un Satanista ciò che si può definire bene corrisponde a determinati principi come la conoscenza, la verità, la giustizia e la libertà. Pertanto diventano male solo l’ignoranza, la menzogna, le ingiustizie e la schiavitù. Avete delle ritualità? Il mio culto non prevede dogmi, pertanto non esistono regole fisse. Nessun Satanista è obbligato a rispettare per forza ricorrenze o fare rituali. È una scelta individuale, dipende da persona a persona. Posso solo dirti che abbiamo delle ricorrenze, legate ai cicli naturali e alla storia di Satana, da cui poi gli stessi pagani hanno tratto spunto per le loro celebrazioni e in seguito anche le dottri-

inchiesta

ne monoteiste odierne che hanno, a loro volta, rubato ai pagani storpiando tradizioni e festività a loro piacimento. I rituali si praticano in gruppo o da soli? Dipende dalle esigenze del satanista, c’è chi preferisce non avere altre persone intorno quando celebra il proprio Dio e chi invece gradisce farlo con la compagnia dei fratelli più intimi. Niente sesso di gruppo quindi? Per noi il sesso è qualcosa di naturale, non ci vediamo nulla di peccaminoso, è energia creante che genera vita. Tuttavia i veri Satanisti non fanno orge nel nome di Satana. Se poi ci sono Satanisti che praticano orge lo fanno in nome di se stessi e sono spesso qualunquisti annoiati che cercano di evadere dalla routine e per noi sono solo persone ridicole e molto tristi.

quello che rappresenta al meglio il vero Satanismo, in quanto prevede la comprensione dell’antico culto delle origini e la conoscenza diretta con i suoi Dei originali. Non si praticano sacrifici animali, nè altri atti criminali. Per noi Satana non è assolutamente il male e pertanto non pratichiamo il male. Alcuni parlano di una relazione tra Massoneria e Satanismo… La Massoneria è nata con principi satanici, ma è stata largamente corrotta dall’influenza dei suo attuali capi; chi infatti sta in cima alla piramide sono sempre appartenenti al culto ebraico, o gesuiti. E capirai bene che noi Satanisti e questi seguaci del Dio di Israele non siamo certo la stessa cosa, quindi trovo assurdo accusare proprio noi delle colpe degli “Illumina-

ti” anche se a qualcuno fa comodo far ricadere ogni colpa sui Satanisti e su Satana. Quale è la realtà satanica in Italia? Non siamo in un paese semplice. Se vai sul Cesnur, il sito ufficiale delle religioni in Italia, ti accorgi che i gruppi sono pochi e a parte noi di USI gli altri purtroppo sono conditi leggermente da una certa nota di acidismo. In ogni caso si può ben dire che le maggiori realtà in Italia sono “I bambini di Satana” di Marco Dimitri e noi di Unione Satanisti Italiani. I Bambini di Satana si aggirano sui 280 membri circa mi pare, noi di USI abbiamo superato i mille.

Avete dei sacerdoti? Come istruite i neof it i? Nel Satanismo non esistono né maestri, né grandi sacerdoti e chi si auto-proclama tale, allora non è uno di noi. Nel Satanismo l’individualità è sacrosanta e soprattutto non esistono intermediari fra l’iniziato e il divino. Gli esperti parlano di vari t ipi di Satanismo: acido, r a z io n a l i s t a e s p ir i t u a le . Hanno senso queste differenze? I tipi di Satanismo sono diversi, ma i principali sono quelli che hai citato, anche se il Satanismo acido non è, in alcun modo, Satanismo, ma solo criminalità che cerca un pretesto per commettere volgari attività delinquenziali. Il Satanismo spirituale o “teista” è

fotografia

di Federico Zaza (www.federicozaza.it)

Tre libri da cui partire Fotografi si diventa. Qualche consiglio sulle giuste letture a fotografia è un’arte. Specie nel periodo appena passato, quello natalizio, sembra invece essere altro. È noto come il consumo dei beni elettronici sia in costante crescita. Prima di maneggiare impropriamente lo strumento eventualmente ricevuto, consiglierei di trovare il tempo di consumare qualche interessante libro. A tal riguardo, vorrei dunque suggerire tre volumi che ritengo imperdibili per chi ama la fotografia, o per chi vuole avvicinarsi ad essa (e che valgono molto più di qualsiasi gadget elettronico). Non sono strettamente libri fotografici (di fotografie ne vedrete ben poche), ma i loro concetti sono estremamente attuali e possono essere le giusta fondamenta con cui iniziare ad approfondire questo universo vasto e complesso. Il più semplice dei tre è sicuramente “Lezioni di Fotografia” di Luigi Ghirri, le sue celebri lezioni tenute all’Università del Progetto di Reggio Emilia tra il 1989 ed il 1990. Semplice e scorrevole, mai banale, è un volume a dir poco straordinario che consente ad un appassionato di crescere e maturare come visione, senso e progettualità fotografica. Ai non addetti ai lavori è un’introduzione a questo mondo, notevolmente coinvolgente. Il secondo libro è “La camera chiara” di Roland Barthes. Opera decisamente più complessa e meno facile, consigliata a chi già conosce un pochino l’autore. La dedica a Sartre è indicativa della struttura dell’opera. Il libro, di altissimo livello, divenuto giustamente un classico, non è per tutti, e non è da leggere in qualsiasi momento. Detto questo, è una di quelle letture capaci di donare uno spessore nuovo nell’analisi della fotografia. Meno filosofico ma altrettanto imperdibile è il terzo libro, “Sulla Fotografia”, di Susan Sontag. Analisi diversa ma complementare agli altri due testi menzionati. Come impegno richiesto è decisamente meno esigente del libro di Barthes, ma più di quello di Ghirri. Il livello di analisi qui si sposta più su piani più culturali\etico-sociali, con un acume di indagine davvero rimarchevole. Ognuno di questi classici racconta la fotografia soffermandosi su livelli diversi e con approcci radicalmente diversi. Sono, a mio avviso, tutti e tre indispensabili.

visioni grafiche

di Angelita Papa KUNSTHAL MUSEUM

Paese che vai, arte che trovi iù di 38.000: questo il numero di opere d’arte rubate inserite nel database della INTERPOL. Per la maggior parte si tratta di quadri, sculture, statue ed oggetti trafugati da abitazioni private o da diversi luoghi di culto. Nel volantino degli ultimi “most wanted” spiccano un Renoir sottratto da una villa a Washington nel settembre 2011 ed un Picasso trafugato da una galleria d’arte greca (51,5 x 38 cm: non proprio un oggetto di dimensioni minimali da infilare discretamente in una borsetta). A seguire, nella lista, sculture e ceramiche perlopiù mediorientali, nonché il celebre Ragazza che legge in bianco e giallo di Matisse, sottratto lo scorso 16 ottobre dal museo Kunsthal di Rotterdam insieme ad altre 6 preziosissimi dipinti (tra i quali un Gauguin, un Picasso ed un Monet). Vi è poi, nel sito, la sezione degli “unclaimed”, ossia degli oggetti ritrovati mai ritirati dai legittimi proprietari. La tecnica di furto è quella classica: irruzione nel luogo prescelto e sottrazione dell’oggetto interessato. Secondo i dati INTERPOL, non ci sono stime precise sul giro d’affari poiché il fenomeno è vastamente esteso: i paesi più colpiti dal traffico illecito di opere d’arte sono, a ragione, l’Europa, l’America Latina, il Medio Oriente, il SudEst Asiatico, il Nord Africa e la regione subsahariana. La maggior parte dei furti riguarda collezioni private, mentre il proli-

mondo

Migliaia di opere d’arte scomparse per un giro d’affari di dimensioni imponenti. L’Interpol sta cercando di stilare un database unico

RAGAZZA CHE LEGGE IN BIANCO E GIALLO (MATISSE)

ferare di scavi archeologici clandestini interessa il cosiddetto mercato delle “antichità”. Trattandosi di un fenomeno a propagazione mondiale, la lotta non può che avvenire a livello internazionale. Molti i paesi che già collaborano con INTERPOL. L’ultima Assemblea Generale INTERPOL si è svolta a Roma tra il 5 e l’8 Novembre 2012. La prossima si terrà nel lontano Buthan (15-18 febbraio nella città Thimphu con il partenariato della Norvegia). Il database esistente, reso accessibile ad utenti autorizzati nel 2009, è al momento uno dei maggiori punti di forza nella ricerca e nel reperimento di opere d’arte trafugate. Tra gli obiettivi prefissati per contrastare la proliferazione di questo mercato nero vi sono la creazione di un inventario dettagliato e standardizzato di tutte le opere d’arte esistenti (private e non); l’istituzione di un corpo speciale di polizia addestrato ed esperto nella suddetta tipologia di furti; l’adesione alle convenzioni internazionali sul tema; la sensibilizzazione della popolazione. Per parte loro, gli antiquari e i commercianti di oggetti d’arte dovrebbero, prima dell’acquisto di un pezzo, controllare il database per constatare che non si tratti di un’opera segnalata ed esigere sempre il certificato di autenticità e provenienza dell’opera. Si tratta, come si può ben notare, di un’operazione in cui far convergere due forze, una dal basso e una dall’alto: da una parte è richiesto il coinvolgimento dei singoli individui a livello sia professionale che etico; dall’altra si auspica un modus operandi trasparente, razionale ed accessibile delle istituzioni. Una sanissima, dolcissima utopia.

di Maurizio Carta

Costa Concordia: un anno dalla tragedia passato un anno dal naufragio della Costa Concordia. Venerdì 13 gennaio 2012, alle 21:42, la nave si adagiava su un fianco poco al largo dell’isola Giglio. L’incidente ha provocato 30 morti e 2 persone disperse: un bilancio fortunato considerando le proporzioni della nave (114.137 tonnellate di stazza) e il numero dei passeggeri (4.229). Di quei drammatici momenti, del processo in corso e dello shock subito abbiamo parlato con Angela Familari, cittadina del XIII Municipio e naufraga insieme alla famiglia (la figlia Asia e il marito Yazid Al Amad). Non è un bel ricordare… Partiamo dall’inizio. Perché avete scelto di fare quella crociera? Stavo lì perché avevo ottenuto un contratto per una selezione di un programma tv (Angela è titolare a Dragoncello del parrucchiere Angel’s Hair, ndr). Considerato che ero neomamma (mia figlia aveva 14 mesi), ho pensato anche di portare la famiglia. Dunque una tranquilla vacanza. Mi parli del momento dello schianto... Direi “i momenti” dello schianto. Ero in cabina. C’è stata una prima collisione per la quale la nave ha preso un’inclinazione estrema. Poi è tornata quasi normale. Io avvertivo mal di mare sin da quando la nave si è mossa e pensavo fosse un’onda anomala. Da lì a pochissimo c’è stato un altro urto. La nave si è dunque impennata da un lato. Mia figlia è stata sbalzata fuori dalla culla e io sbattuta sul montante della porta. In quel momento mio marito cenava al ristorante. Non so come ha fatto a raggiungerci al buio completo, visto che la nave non la conoscevamo. E non è un

particolare da poco: le prove generali di evacuazione non le avevamo ancora fatte. Saliti il pomeriggio, dovevamo farle il giorno dopo. Dunque qual è stata la vostra prima reazione? Ho chiamato come altri il numero dell’assistenza e ci dicevano di tornare nelle nostre stanze, che era solo un blocco tecnico. Dentro la mia cabina non c’era nemmeno il giub-

Fermo il processo per i risarcimenti e ancora vivo lo shock dei naufraghi. Ne abbiamo parlato con Angela Familari betto di salvataggio per la bambina. L’allarme non arrivava ma ad un certo punto mi sono accorta che l’equipaggio era impazzito e che c’era qualcuno zuppo d’acqua. Dovevamo fare qualcosa. Poi però l’allarme è arrivato... Sì ma a quel punto gran parte della gente si era già mossa. Siamo scesi per delle scale tremendamente pendenti. C’era gente che cadeva, gente che cercava di scavalcarti, il panico. Il mio pensiero più grande era la mia creatura. Sono scivolata con lei in braccio e ho sbattuto le ginocchia su uno scalino. Mia figlia si è scheggiata un dente. Totalmente addolorata sono arrivata al punto di raccolta... E lì? Lì la convinzione che non ci saremmo salvati. C’erano migliaia di persone in attesa e non c’erano scialuppe sufficienti. Stavo quasi per

attualità

svenire e urlavo “salvate mia figlia”. Dunque è arrivato un membro dell’equipaggio che mi ha aiutato, portandomi su un balcone per prendere aria. D’istinto ho lanciato mia figlia dentro una scialuppa, tra le braccia di una completa estranea. Gli ho urlato “salvate almeno lei”. Alla fine hanno fatto salire sia me che mio marito. La discesa è stata una pena infinita perché la scialuppa era bloccata. Eravamo sul lato della nave che dava sul mare, come se fossimo appesi dall’ottavo piano. Non sapevamo nulla: se eravamo in alto mare o se vicini alla terra. Dalle scialuppe credo siano volate delle persone in acqua. Sentivo le urla della gente che cadeva nel vuoto. Molti si sono feriti. È durata più di 40 minuti. E l’equipaggio? Ci è stato di pochissimo aiuto. Parlavano le lingue più disparate e non sapevano nemmeno loro cosa fare. C’è un processo in corso che riguarda il vostro risarcimento? Siamo bloccati. Fino quando non finirà il processo a Schettino, non si potranno stabilire colpe e risarcimenti. Non ci hanno risarcito nemmeno il prezzo del biglietto. Io ho rotto due menischi, mia figlia si è scheggiata un dente e mio marito ha subito altri danni fisici.

ANGELA FAMILARI CON IL MARITO YAZAD AL AMAD E LA FIGLIA ASIA

informazione redazionale

CIM Costruzioni Ristrutturare per risparmiare! nella crisi che i più bravi emergono. Facile stare sul mercato quando il vento soffia nella giusta direzione, difficile rimanere a galla quando è contrario. In un momento come quello che viviamo, CIM Costruzioni, con 24 anni di esperienza nel settore edile, ha le sue serie proposte da fare. Questo articolo è rivolto soprattutto a quei condomini che rimandano da troppo tempo le proprie opere di ristrutturazione. È ovvio che spesso si rimanda per necessità. Altrettanto ovvio che rinviare troppo significa far aumentare i costi in maniera del tutto sproporzionata al tempo perso. Oltre una certa soglia, non c’è vantaggio nel differire i lavori. Verso questo tipo di situazioni, CIM Costruzioni ha una proposta. Attraverso accordi stipulati con importanti gruppi finanziari, CIM dà infatti la possibilità ad interi condomini di contrarre specifici mutui per coprire le spese relative ai lavori di ristrutturazione. Previa approvazione dell’ente erogatore, pagando con formule che vanno dalle 24 alle 60 rate, sostenendo interessi bassissimi, accedendo ad un finanziamento condominiale senza ipoteche, è possibile così sgravarsi da spese onerose e farlo con piccolissimi sforzi. Il risultato è funzionale, efficace e, soprattutto, economico. Funzionale perché l’azienda edile non ha alibi per lasciare i lavori a metà o per risparmiare sulla qualità, magari adducendo motivazioni legate alla mancanza di fondi o ritardi nei pagamenti. Efficace ed economico perché i condomini possono alleggerirsi delle spese di ristrutturazione pagando con piccole rate che partono addirittura dopo due mesi dalla fine dei lavori. La CIM Costruzioni è azienda specializzata in risanamenti statici, impermeabilizzazioni, risanamenti di intonaci esterni e molte altre mansioni. È inoltre un’azienda certificata ed è nota in tutto il XIII Municipio. Chiedere un preventivo non costa nulla e potrebbe prospettare soluzioni economiche e agevoli. Basta chiamare i numeri 06.5218579, 06.52310370 e 06.52310231. Email: cimsrl@tin.it.

VG visioni grafiche

architettura

di Leonardo Caviola

Le Corbusier l’italiano Mostra al MAXXI che spiega il rapporto tra il grande architetto e il nostro paese arlare di Charles E. Jeanneret, in arte Le Corbusier, è sovente esercizio ripetitivo di accademica routine. Studiato nei libri d’architettura delle università da generazioni di studenti, di lui si può dire “nulla di nuovo sotto il sole”, poiché le analisi sulle sue opere sono molteplici e approfondite. Dunque, visitare il museo MAXXI di Roma per una mostra a lui dedicata, fino al 17 febbraio, potrebbe sembrare superfluo. Appunto, “sembrare”. Perché l’inedita sfaccettatura di un Le Corbusier all’italiana (tema appunto della mostra) ne esalta invece un finora poco conosciuto rapporto con il Bel Paese. Il percorso espositivo si dipana in quattro cronologiche tappe di cui la prima, sull’onda di quel Gran Tour di ottocentesca memoria, vede il giovane architetto, a partire dal 1907, sfornare acquerelli di viaggio e disegni delle antichità romane e rinascimentali (Pompei, Villa Adriana, Paesaggi toscani, rovine romane ecc.), per poi sfociare nel periodo 1916-23, nel quale vive il contraddittorio dibattito artistico tra Purismo e Metafisica intrecciando fitti rapporti di collaborazione con alcune riviste artistiche e letterarie del tempo. Negli anni ‘30, sbocciato il fiore del suo estro internazionale, è invitato in conferenze a Roma e Milano: occasioni queste dove intreccia amicizia sia con architetti italiani (Figini, Pollini, Terragni) e facoltosi industriali (Agnelli, Olivetti). Tali contatti concorreranno a produrre le sei stupefacenti tavole a colori (un fiore all’occhiello delle sale della Mostra romana) con i progetti urbanistici per Milano, Roma, Sabaudia, Pontinia ed Addis Abeba. Saltata a piè pari la parentesi del conflitto bellico, Le Corbusier sarà infine ancora protagonista nella nostra penisola con il VII congresso del CIAM (1949) a Bergamo, con il De Divina ed Humana Proportione (1951) a Milano, con la conferenza internazionale degli Artisti a Venezia e, nel 1963, con la sua prima grande esposizione italiana a lui dedicata. Giusto dunque l’omaggio del MAXXI a chi in vita sua ha saputo interpretare al meglio la professione di architetto senza disdegnare l’ausilio di altre arti (scultura e pittura), affinando il pensiero e l’intelletto, divenendo padre della moderna urbanistica e maestro del Movimento Moderno.

visioni grafiche

di Barbara Zorzoli

spettacolando

ate Beckinsale offre consigli d’amore a

Rachel McAdams

MICHAEL SHEEN RACHEL McADAMS

ate Beckinsale ha consigliato a Rachel McAdams, fidanzata da tempo col suo ex, Michael Sheen, di “puntare i piedi” se intende farsi sposare. La Beckinsale e Sheen hanno avuto una figlia, Lily, nata nel 1999, e sono rimasti insieme per otto anni, ma senza mai sposarsi, con notevole imbarazzo dell’attrice, che è ora felicemente sposata col regista Len Wiseman ed è prodiKATE BECKINSALE ga di consigli per la nuova fidanzata di Sheen: i tre sono infatti in ottimi rapporti. “Sono andati tutti insieme a una partita di calcio liceale insieme a Lily, e Kate ha confessato a Rachel che fu la sua reticenza a parlare di matrimonio a far sì che Micheal non le chiedesse mai di sposarlo. Le ha quindi consigliato di “puntare i piedi” se vuole farsi sposare”, ha rivelato una fonte al National Enquirer. Kate le ha raccontato di quella volta che - quando erano ancora insieme - aveva chiesto a Michael perché non si fossero mai sposati, e la risposta di lui era stata “Perché ogni volta che stavo per chiedertelo, tu facevi qualcosa di fastidioso”. Rachel McAdams, 34 anni, a quanto pare spera che il suo fidanzato 43enne non aspetti troppo prima di abbordare la questione.

Gerard Butler conferma: sta con Madalina Ghenea a tempo si mormora di una relazione tra Gerard Butler e la modella Madalina Ghenea. Durante un’intervista a Jay Leno, la star ha finalmente ammesso di avere una relazione che dura da tempo. “Ormai sono sette mesi, di solito il mio standard è due notti”, ha spiegato divertito Gerard. L’attore sta promuovendo il film MADALINA Quello che so sull’amore, dove veste i panni di GHENEA una star dello sport che cade in disgrazia e inizia ad allenare la squadra di calcio di suo figlio per rimettere insieme i cocci di una vita in frantumi. I suoi tentativi di comportarsi da uomo adulto sono messi alla prova dalle attraenti mamme dei ragazzi, che ci provano con lui appena possono. Butler ha poi raccontato del suo incidente “comico” capitato sul set: “Fatemi raccontare di quella volta in cui sono quasi affogato. Alloggiavo in questa house boat sul lago che sembrava essere stata abbandonata vent’anni prima. Gli interni erano scrostati e scoloriti, ma funzionava tutto”, ha spiegato. “La portavamo fuori e facevamo giri sul lago con tutto il cast, guardando le altre barche che ci passavano a fianco”. “Un giorno Dennis Quaid è uscito con noi e a un certo punto ho sentito qualcuno gridare. Mi sono girato e l’ho visto aggrappato alla barca perché era caduto e stava cercando di risalire”, ha continuato ridendo. “Il momento dopo era in acqua, così mi sono dovuto fermare. Mi sono sentito molto male per lui! Perciò ho deciso di buttarmi anch’io!”. Anche sul set di Chasing Mavericks Butler è stato protagonista di un pericoloso incidente in acqua. Ah, l’amour! GERARD BUTLER

HALLE BERRY E OLIVIER MARTINEZ

È tregua fra

Halle Berry e Gabriel Aubry om’è ormai noto il modello canadese Gabriel Aubry, ex fidanzato di Halle Berry, è stato protagonista di una rissa con l’attuale compagno della star, Olivier Martinez, ed è stato arrestato con l’accusa di aggressione. La discussione è scattata quando Aubry si è presentato a casa della Berry per riportare a casa la figlia Nahala, 4 anni. Dallo scontro, particolarmente violento, Gabriel Aubry è uscito con fratture alle costole, un occhio nero e varie escoriazioni. Il modello ha sostenuto di essere stato aggredito da Martinez. GABRIEL AUBRY Nel frattempo il giudice ha imposto ordini restrittivi ad Aubry nei confronti della coppia. Stando a TMZ, finalmente i tre hanno raggiunto un accordo: il legale della Berry, Blair Berk e quello di Aubry, Shawn Chapman Holley, hanno presentato in tribunale un documento congiunto. “Le parti hanno raggiunto un accordo amichevole”, si legge nella nota. “Non ci saranno ulteriori dichiarazioni su questa faccenda”. Non sono per il momento stati rivelati altri dettagli sulla negoziazione. I due ex sono da tempo avversari in una battaglia legale per la custodia di Nahala, che la Berry vorrebbe portare a vivere con sé in Francia, paese originario di Martinez. Poche settimane fa un giudice si è pronunciato a favore di Aubry, decretando che Halle Berry non può trasferirsi in Europa. Come finirà?

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Saldi sì, erminate le compere da piazzare sotto l’albero di Natale, scartati i regali in famiglia e ormai consumati davanti alla tv dei buoni sentimenti dolci e frutta secca, fino all’ultimo boccone, si prospetta un nuovo momento felice: quello dei saldi. In molti hanno tirato la cinghia durante il periodo prenatalizio per potersi ancora concedere qualcosa con i saldi di gennaio. Quel momento è arrivato. È la giungla delle riduzioni, delle occasioni, dell’affare dell’anno. E pure della “fregatura”, sempre in agguato. Con una buona panoramica delle prossime collezioni Primavera/Estate e Autunno/Inverno, però, si potranno scegliere capi che - con molta probabilità - saranno riutilizzabili anche durante i prossimi mesi. Il verde smeraldo, innanzitutto, è il colore da prediligere: il colore della stagione estiva alle porte. In realtà, tutti i colori sono ben accetti: dal rosa all’arancione, infatti, l’estate sarà coronata di freschezza e leggerezza, con nuance accese e decise, su minidress e accessori, in un tripudio di luce che accende la primavera e

l’umore. Shorts e abiti, soprattutto neri, sono le occasioni da non lasciarsi sfuggire, pezzi cult adatti a ogni situazione. Prospettando un look total white sotto il sole dei mesi estivi, elegante e raffinata mise, è giusto accaparrarsi qua e là pezzi eterei, di tessuti impalpabili che scendono morbidi senza segnare la silhouette; in voga il look vedo-nonvedo, con trasparenze appena accennate. Kimono sì, insieme con abiti d’ispirazione orientale, cinta in vita e lunghezza sopra il ginocchio oppure coprente fino ai piedi. Continuano a conquistare cospicue fette del mercato della moda le stampe animalier, persino su cappotti ed eleganti mantelline moderne, pezzi must odierni e futuri. Chi ha saputo cogliere il luccichio delle feste appena trascorse avrà già nell’armadio glitterati collant o coprispalle dorati, argentati e luccicanti, perfetti per un appuntamento all’insegna del glam; chi non ha ancora osato, sappia che è il momento di farlo e tenere nel cassetto un accessorio “brillante” da tirare fuori al momento opportuno. Tra gli accessori

non manchino scarpe stringate e cinte metalliche con pendenti tintinnanti, colletti, grossi bracciali con grosse perle e pochette piccole piccole. Accostamenti black&white i sempreverdi da acquistare, capi jolly minimal chic perfetti in ufficio e per l’aperitivo dopo lavoro, così come per un’uscita improvvisata. Raffinatezza è la parola d’ordine delle collezioni Autunno/Inverno prossimo: acquistare con i saldi un impermeabile elegante, nel classico colore beige, è una mossa furba e un investimento del quale sarà impossibile pentirsi. Così il chiodo in pelle, di ritorno sulle passerelle e nelle strade metropolitane, è un must cui non rinunciare, specie quando si può risparmiare sull’acquisto. Cappotti in tweed e capi in velluto popoleranno le passerelle d’inverno. Rosa cipria (e rosa in molte varianti), rosso e grigio tra i colori della stagione fredda che dipingono abitini retrò dal gusto decisamente bon ton. L’abbinamento perfetto è con un altro pezzo da acquistare a ogni costo: la borsa bauletto.

di Valentina Mancini

I capi da acquistare ora e utilizzare per molto ancora

moda e tendenze

ma quelli giusti!

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visioni grafiche

di Rossella Smiraglia

cinema

Frankeeweenie JAMIE FOXX E LEONARDO DI CAPRIO

Django Unchained Il ritorno del miglior Tarantino jango Unchained, primo western firmato dal regista premio Oscar Quentin Tarantino, arriva nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio. Ambientato nell’America degli anni della schiavitù, due anni prima dello scoppio della guerra civile, il film racconta di Django (Jamie Foxx), uno schiavo che si accorda con il Dott. Schultz (Christoph Waltz), cacciatore di taglie, per aiutarlo a catturare i fratelli Brittle con la promessa di avere in cambio la libertà dalla schiavitù. Una volta ottenuta la libertà, Django sceglie di continuare la collaborazione con Schultz. In realtà ha un solo obiettivo: ritrovare la moglie Broomhilda (Kerry Washington), che aveva perso tempo prima a causa della sua vendita come schiava. Giunti a Candyland, dove è prigioniera Broomhilda, il loro piano di fuga è sventato da Calvin Candie (Leonardo Di Caprio) e i tre si troveranno di fronte alla difficile scelta tra la libertà e la solidarietà, tra il sacrificio e la sopravvivenza. Il film è un concentrato di premi Oscar: dal regista Tarantino ai due protagonisti Jamie Fox e Christoph Waltz, ai due candidati all’Oscar Leonardo di Caprio e Samuel L. Jackson.

NO TI

rankeeweenie arriva nelle sale italiane il 17 gennaio, molti mesi dopo l’uscita negli Stati Uniti, dove è arrivato ad ottobre 2012. Tim Burton riprende un suo vecchio progetto realizzato come cortometraggio nel lontano 1984, quando lavorava alla Disney, da cui fu licenziato proprio per aver realizzato il corto Frankeeweenie, che in azienda ritennero non adatto al piccolo pubblico. La storia, tanto controversa, narra l’amicizia tra Victor e il suo amico a quattro zampe, Sparky. Quest’ultimo resta vittima di un’automobile e Victor, da sempre appassionato di fantascienza, riesce a “resuscitarlo” creando però un qualcosa di mostruoso, un Frankenstein cane che Victor è costretto a tenere nascosto in casa. Fino a quando Sparky riesce a scappare e Victor dovrà lottare contro il pregiudizio per convincere tutti che si tratta proprio del suo caro amico di sempre… Distribuito dalla Warner Bros., l’eterna antagonista della Disney, il film è realizzato in stop motion ed in 3D, per la gioia di grandi e piccini. Tim Burton torna dunque al cinema per raccontare, con lo stile a lui più congeniale, una storia di amicizia profonda e di superamento delle barriere del pregiudizio.

Premio Solinas: nuovi talenti per scrivere nuovo cinema alle dieci bellissime storie per il Cinema presentate al Premio Solinas potrebbero certo scaturire altrettanti bellissimi film. Il prestigioso riconoscimento, che da ventisette anni viene assegnato al talento degli sceneggiatori, si avvale dell’adesione del Presidente della Repubblica. Vincitori dell’ultima edizione (2012) ex-aequo sono Cosimo Gomez con la storia “Buoni e cattivi” e Lucio Besana con “Voci di mezzanotte”. Cosimo Gomez, fiorentino, classe 1965, scenografo di successo, attualmente sta

lavorando per la fiction “Anna Karenina”, che presto vedremo in tv per la regia di Christian Dougay. “Buoni e Cattivi” è la sua prima scrittura per il cinema. Lucio Besana, milanese, classe 1982, psicologo, è invece scrittore autodidatta. Per maggiori informazioni si consiglia andare sul sito www.premiosolinas.it. O GOMEZ SIM CO

QUENTIN

TA RA N

Sinistra, incantata e comica: la nuova storia dark di Tim Burton ha per protagonisti i bambini

di Penelope Salomone

intervista

di Maurizio Carta

Provaci ancora, Commissario I l tratto più piacevole di Ettore Bassi è nella sua maturità umana e professionale. L’impressione è quella di avere a che fare con un uomo assennato, sicuro dei propri mezzi e al tempo stesso umile. Insomma, la conversazione con il “Commissario Rex” è uno scambio aperto in cui esce fuori soprattutto l’onestà intellettuale di uno degli attori più famosi del piccolo schermo... Hai fatto il tuo esordio in tv nel ‘91 con “Piacere Rai 1”. Vent’anni di carriera: facci un piccolo bilancio. Che cosa è cambiato nel mondo della televisione? È cambiato il mio punto di osservazione. A vent’anni ero pieno di innocenza. Vedevo la tv in un’altra maniera, carico e sicuro di mangiarmi il mondo. Poi questa cosa non è che non sia successa o che sia andato incontro a delusioni. Ma ci sono delle cose che devi imparare. Nessuno ti regala niente, devi lavorare duro, crederci seriamente, fare il professionista, non dare niente per scontato. Devi essere onesto verso il pubblico e devi dare quello che tu pensi sia la cosa migliore. Questo è un modo di fare che qual-

che volta viene messo in secondo piano o viene poco considerato. La qualità non è sempre necessariamente connessa con gli obiettivi. Spesso questi ultimi hanno a che

Intervista ad Ettori Bassi: la carriera, le scelte, la nuova stagione di “Rex” e il ruolo di protagonista ne “Il Muro” vedere con l’obiettivo commerciale. Questa credo sia la tomba della televisione, intesa come mezzo che favorisca la crescita culturale del Paese. Sul tuo sito scrivi che non è facile capire le regole della popolarità, che è facile sbagliare. A che ti riferisci? Oggi, mentre presentavo la nuova stagione di “Rex”, raccontavo proprio questo. Il battesimo con il successo ti travolge e ti fa perdere il senso dell’orientamento. Sono diventato padre nel periodo in cui “Carabinieri” ha incontrato i favori del pubblico. Un ETTORE BASSI CON

momento esaltante ma che mi ha fatto correre dei rischi. Rischi di bruciarti la terra intorno e di perdere l’affetto delle persone che ti vogliono bene. Tanti impegni a teatro e nelle fiction, non ultimo il ruolo da protagonista in “Rex”. Al cinema però non ti dedichi dal 2005. È una precisa scelta artistica? No, perché il cinema non si è ancora accorto di me. È la banale e anche difficiELEONORA IVONE le verità. Di questo devo prenderne atto. Mi hanno dato delle piccole possibilità, il cinema di larga fascia però non mi ha ancora considerato. Questo sistema è regolato dai distributori. Loro credono di sapere chi fa botteghino e chi no. Con questo non voglio puntare il dito sugli attori che fanno cinema, molti dei quali sono grandi professionisti. Trovo però senza senso che in un paese come l’Italia, dove non esiste il divismo e lo star system, si assegni ad un attore il ruolo di divo. In realtà funziona il film: come è scritto e come è girato. Nel nostro paese non esiste l’attore che fa botteghino di per sé. C’è dunque una grande paura di sperimentare perché si è legati al piccolo orticello della resa pro-

Rex duttiva, del risultato economico. Funziona qualcosa e si ripete all’infinito finché i protagonisti non finiscono spremuti. Adesso però so di essere pronto e più maturo. Nel tempo hai avuto modo di condividere la scena con grandi attori. In “Un medico in famiglia” hai conosciuto Lino Banfi, ne “Il Maresciallo Rocca” Gigi Proietti, in “Carabinieri” Paolo Villaggio, ecc… Quale di questi ti ha colpito di più? Se sei bravo a rubacchiare i segreti, ognuno ti dà qualcosa, perché ognuno ha tante cose che possono essere utili per crescere. Mi ha colpito particolarmente Paolo Villaggio. Essendo una persona dissacrante, l’ho trovato molto divertente. Credo di aver colto una sua intelligenza e una sua profondità. Vuole demistificare il sistema ossequioso di fare un certo cinema e una certa televisione. Lui questo meccanismo lo prende in giro volutamente, diventando antipatico, scostante e cinico. In questo c’è un atteggiamento di finezza critica. Ha coraggio. Secondo te c’è un punto d’arrivo nella carriera d’attore, un punto a partire dal quale non dico si possa affermare “sono arrivato” ma, diciamo, “ho fatto abbastanza…”? Non ti so dire, credo che questo debba essere riferito alla propria sensibilità o alla risposta del pubblico. Uno dice “ho ricevuto abbastanza affetto, ne ho abbastanza”. Un altro dice “ho recitato abbastanza personaggi, ne ho abbastanza”. Non so quando potrebbe accadere e che cosa me lo potrebbe far dire. Parlaci de “Il Muro”, lo spettacolo che porterai in scena a fine gennaio… “Il Muro” è uno spettacolo che credo sarà un piccolo grande evento. Innanzitutto è una piccola opera rock scritta e diretta da Angelo Longoni. Nasce dall’idea di mettere in scena “The Wall” dei Pink Floyd. C’è una band, i Sound Eclipse, che suona dal vivo: bravissimi! Si parla di una giovane coppia che si muove all’interno dell’argomento “Il Muro”, inteso come prigione, protezione, barriere. E mentre la storia va avanti, ogni tanto partono le canzoni dei Pink Floyd. C’è

The Wall, Il Muro:

teatro

mito senza tempo a teatro uanti sono i muri che ci separano dagli altri, che ci rinchiudono, che ci isolano impedendoci di essere visti e sentiti? E quanti sono i muri che abbiamo dentro, quelli che ci siamo creati e che rappresentano limiti e frontiere invalicabili? Per non parlare dei muri che crea il contesto sociale, il mondo economico e lavorativo, i muri che ci impone la crisi finanziaria, la disoccupazione o addirittura la malattia. Su tale tema sono stati moltissimi i contributi artistici e narrativi nella storia della letteratura, della pittura, della fotografia, della musica e del cinema. Il più famoso e popolare è sicuramente “The Wall”, l’undicesimo album della mitica band inglese dei Pink Floyd, un doppio concept album pubblicato nel 1979 al quale ha fatto seguito il film nel 1982.

La forza evocativa delle musiche e dei testi dei Pink Floyd, la loro valenza simbolica e universale, fa da base, oggi, ad uno spettacolo teatrale che ha come punto di riferimento i tempi che stiamo vivendo. “Il Muro”, questo il titolo dello show, è una storia musicale che si può definire come “piccola opera rock”. Le canzoni della celebre band - interpretate per l’occasione dai Sound Eclipse (Stefano Cacace, Marco Zanni, Emanuele Puzzilli, Emiliano Zanni, Marco Agates) faranno dunque da contenitore e da base poetica per raccontare la vita di un uomo (Ettore Bassi), di una donna (Eleonora Ivone) e del loro amore messo a dura prova da tutti i muri presenti nella società e nelle loro menti. L’appuntamento è al Teatro Lo Spazio (via Locri 42) dal 22 gennaio al 10 febbraio. Il 1° marzo è prevista una replica alla Stazione Birra.

ETTORE BASSI ELEONORA IVONE E I SOUND ECLIPSE

un effetto, un impatto pazzesco. Lo spettacolo debutterà dentro il carcere di Rebibbia, anche in omaggio al fatto che la storia è un’alternanza tra lo stato di prigione e quello di libertà. Sono molto contento. Dal 22 gennaio saremo a Roma per tre settimane al Teatro Lo Spazio. Poi, il 1° marzo,

suoneremo a Stazione Birra. Tutto questo ha un sapore di avventura e di romanticismo perché parliamo di uno spettacolo autoprodotto. Vogliamo andare in scena per farci conoscere, per cercare qualcuno che investa sul progetto e lo porti in giro per l’Italia.

visioni grafiche

di Simona Bottoni

arredamento

Se l’arredamento lo fa il fisioterapista Problemi di schiena? Forse la colpa è della gabbia in cui si vive: una gabbia che non è a misura d’uomo, che prevede cioè gli stessi spazi e le stesse proporzioni per tutti. Parola di Bruno Faulisi, di professione fisioterapista, e di Stefania Cristofori, progettista d’interni. Forti di precedenti esperienze (Faulisi ha brillantemente risolto un caso aziendale di infortuni e assenze al salumificio Levoni di Castellicchio), i due hanno deciso di esportare le buone regole dell’ergonomia e della sicurezza dentro gli ambienti casalinghi. Dunque, dopo un accurato sopralluogo e uno studio che tiene conto della persona, propongono una serie di soluzioni valide per rendere la casa a propria misura. Niente più tavoli e piani lavoro troppo bassi, divani in cui si sprofonda, sedie fuori misura. La buona notizia? Che i costi per tali modifiche non sono affatto esosi. Alcune volte basta cambiare la disposizione degli elettrodomestici o alzare i piani. L’azienda si chiama “Self”, acronimo di salute, ergonomia, lavoro e fisioterapia.

I tessuti d’arredamento? Si fanno con le bottiglie di plastica Si chiama Benu ed è il nuovo arrivato nel mondo dei tessuti. È un filato che un’azienda svizzera (Christian Fischbacher) ha sviluppato a partire dalle bottiglie di plastica (ne bastano 4 da 2 litri per sviluppare un metro di filo). Il nome si ispira ad un uccello mitologico dell’antico Egitto che secondo le credenze risorgeva dopo la morte (un po’ come la Fenice per gli antichi greci). Ovviamente il tessuto sviluppato è idrorepellente e particolarmente adatto a fronteggiare problemi di umidità e di macchie. Ma l’azienda in questione è andata oltre. Anche il processo industriale volto a produrre il Benu è eco-sostenibile in fatto di consumi di acqua, energia ed emissioni. L’azienda si trova a San Gallo, nel distretto industriale svizzero dei tessuti. Benu verrà introdotto nell’arredamento a partire da quest’anno.

La frontiera del mobile italiano è internet 500 diverse realtà del settore dell’arredamento si sono consorziate per aprire un grande megastore dell’arredamento on-line. Arredamenti Web, questo il nome della nuova realtà, promette di praticare sconti del 15% su una gamma di arredi che è sempre in stile moderno. Ovviamente, il megastore proporrà anche particolari soluzioni che riguardano le misure e le esigenze dello specifico cliente. L’azienda ha sede nel milanese, a Cesano Maderno, e le spedizioni avverranno in tutta Italia. L’obiettivo è l’utente privato ma anche e soprattutto realtà commerciali collaterali alle aziende del mobile (alberghi, ristoranti, strutture ricettive, ecc...).

Una casa di cartone Di solito, quando si rompe un mobile di quelli a basso costo, l’osservazione più diffusa è che dentro sia tutto cartone e compensato. Il sito www.kshop.it ha preso sul serio tale stupore e ha iniziato a proporre ai suoi clienti “robustissimi” mobili in cartone. L’azienda, partita dalla commercializzazione di packaging in cartone ondulato, è sicura del fatto suo. Sembra che una sedia resista tranquillamente a 100 kg di peso e che la vita dei prodotti sia conforme agli standard di longevità. E i costi? Ovviamente ridotti. Per un confronto basta andare sul sito.

visioni grafiche

di Dante Cruciani

questione di cilindri

Nuova Cara auto, ma Audi R8 quanto mi costi? Spyder e Coupé hi dovesse avere ancora qualche spiccio in tasca, ha da oggi una tentazione in più per la quale spenderlo. Parliamo della nuova supercar di casa Audi, un gioiellino il cui prezzo varia dai circa 117.000 euro del modello base Coupé, ai circa 170.000 euro del modello top Spider. La R8 ha ovviamente tutto ciò che è necessario per renderla un pezzo unico. Spazio dunque alle luci a LED che si adattano in curva, al cambio S tronic, ai freni in ceramica, agli inserti cromati su calandra e paraurti, alla copertura del vano per la capote in fibra di carbonio (capote che si apre e chiude in appena 19 secondi), ai 320 km/h di punta massima (raggiungibili con il motore V10 da 525 CV, potenziato a 550 CV nella versione V10 plus, disponibile solo per la coupé) e all’accelerazione da 0 a 100 in 4,3 secondi. La linea è una perfetta sintesi di sportività, modernità e innovazione. Appunto, un sogno a quattro ruote.

3.500

euro all’anno, cioè 1.500 euro in più dell’automobilista francese o tedesco. Queste le cifre letteralmente buttate dall’automobilista italiano, vessato dalle politiche fiscali del governo Monti (60% buttato in tasse dei prezzi alla pompa, bolli, superbolli, ecc...) e dalla mancanza di mezzi pubblici. Rispetto al settore, le politiche governative, da qualunque punto di vista si guardino, sono un disastro. Il livello delle immatricolazioni è sceso ai livelli del 1978, ogni giorno chiude un concessionario (10.000 disoccupati), i carburanti aumentati del 100% in vent’anni (1990-2011), le assicurazioni del 149%. E dire che il settore dell’auto ha circa 1 milione e 200.000 addetti in Italia, produce l’11,4% del Pil e apporta il 16,6% delle entrate fiscali. Qualcuno a Palazzo Chigi ha dei problemi in matematica.

Roma sceglie i taxi elettrici della Renault partire dalla primavera 2013, la Zoe elettrica, auto 100% ecologica, si vedrà per le strade della capitale. La buona notizia è nel fatto che per una volta Roma arriva prima delle altre città italiane. L’accordo sperimentale prevede l’introduzione di 20 esemplari nella cooperativa 3570, la più grande d’Europa. Gli ecotassisti dovranno sottoporsi ad un corso propedeutico che farà parte del Master in eco mobilità tenuto dall’Università LUISS e sponsorizzato da Telecom Italia.

Toyota sulla vetta del mondo opo un anno di disastri, dovuti soprattutto al terremoto in Giappone e alle inondazioni nel sud-est asiatico, la casa nipponica si è aggiudicata il primato mondiale delle immatricolazioni 2012. Per il secondo posto lottano invece General Motors e Volkswagen, per le quali sarà determinante l’andamento del mercato cinese. La stima è stata fatta dall’ufficio studi di LMC Automotive sulla base dei dati disponibili da gennaio a settembre 2012. Toyota avrebbe venduto nel periodo in questione 7,4 milioni di unità contro i 6,95 milioni di General Motors e i 6,9 milioni di Volkswagen. Il mercato mondiale è in generale in crescita rispetto al 2011, con oltre 80 milioni di veicoli venduti. Ovviamente la crescita è dovuta soprattutto al contributo dei Paesi emergenti.

ANTONELLO VENDITTI

di Sveva Guerreri

musica

ennaio e febbraio: inizio d’anno per niente stonato ra metà gennaio e metà febbraio l’inverno dei palchi romani vivrà il suo primo disgelo. Tante le proposte, talmente numerose che è impossibile citarle tutte. Si inizia il 16 con il concerto di ANTONELLO VENDITTI all’Auditorium Parco della Musica. Unica, questo il nome dato alla serata, trae spunto dall’ultimo singolo uscito e dall’album in cui è incluso (Tuttovenditti). Lo spettacolo ripercorrerà dunque la carriera dell’artista, una lunga saga musicale che ha investito tre generazioni e che saprà esser riproposta nella migliore maniera a fan ed appassionati. Due giorni dopo, il 18, per i più giovani, si segnala il venerdì happy e revival del Brancaleone. Presso lo spazio di via Levanna si terrà infatti la serata Borghetta stile, occasione per zampettare a ritmo e in maniera spensierata. Sabato 19, sempre nello stesso contesto, si segnala il concerto dei CYBERPUNK ERS, duo di giovani DJ italiani dediti al genere electrofunk e sperimentale. Ma il terzo sabato di genCYBERPUNKERS naio non si esaurisce qui. Sempre il 19, impossibile non citarlo, si terrà il concerto di BIAGIO ANTONACCI al Palalottomatica. Stessa data ma musica e contesti diversi per i PinkFloydLegend, band tributo all’Auditorium di via della Conciliazione. Il concerto riproporrà le note di Atom Heart Mother con l’accompagnamento dell’orchestra e del coro polifonico (direzione

Maestro Piero Gallo). Ultima citazione di sabato 19 per il concerto dei THE FIRE al Rock Club Black Out. La settimana successiva inizia lunedì 21 con il concerto di DOLA J CHAPLIN al

lite, non si sono più persi di vista). Febbraio si aprirà con le delicate e interessanti atmosfere di NICCOLÒ FABI. L’artista romano si esibirà il 1° del mese presso l’Auditorium di via della Conciliazione. Ecco Tour porterà in scena il suo ultimo album, settimo disco della carriera, uscito lo scorso ottobre. Il giorno dopo, sabato 2, doppio grande appuntamento. Chi avrà voglia di ballare non avrà dubbi sulla scelta: presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR si esibirà infatti DAVID GUETTA, uno dei più popolari dj del mondo. Di tutt’altre atmosfere invece il concerto che terrà RAF all’Auditorium Parco della Musica. L’artista è in tournée per portare al pubblico le note del suo nuovo album, Le ragioni del cuore. Chiudiamo con una segnalazione relativa a venerdì 15 febbraio. Sul palco del Crossroads Live Club (via Braccianese 771) si esibirà CISCO, cantautore folk-rock, storico animatore dei Modena City Ramblers.

Tanti i concerti in programma nelle prossime settimane. Dai cantautori storici ai grandi dj, dal rock alternativo all’elettronica

Lanificio. L’artista, molto originale, propone una forma di cantautorato che trae spunto soprattutto da episodi di vita vissuta. RAF Sempre in tema di artisti che hanno saputo trasporre l’esistenza in musica, si segnala il giovedì successivo (24 gennaio) il concerto di A LIC E all’Auditorium Parco della Musica. L’artista proporrà soprattutto i pezzi del suo ultimo album, Samsara. Stessa location ma ultimo lunedì BIAGIO del mese (il 28) per il concerto del ANTONACCI polistrumentista (sassofono, flauto, oboe, ecc…) ROSCOE MITCHELL. Il 30, sempre negli spazi ideati da Renzo Piano, lo seguirà MEG, suggestiva voce che si incontrerà con quella di COLAPESCE (i due, dopo aver collaborato alla nuova versione del pezzo Satel-

DAVID GUETTA

informazione redazionale

Di manina in manina Quando lo scambio è risparmio ed anche... Trend

i manina in manina nasce con l’obiettivo delle “3R” Riciclo Rispetto Risparmio. Riciclo perché non c’è logica civile ad eliminare cose pressoché nuove, spesso solo perché non abbiamo abbastanza spazio in casa o non si ha nessuno a cui donare oggetti nostri che hanno fatto parte della nostra vita, delle nostre emozioni. Si può dare una seconda vita alle nostre cose! Rispetto per l’ambiente perché spesso, troppo spesso, eliminare porta solo all’inquinamento. Risparmio perché, oggi più che mai, anche quei pochi che possono permettersi di comprare un oggetto di alta qualità spesso anche firmato, hanno capito che non ha senso spendere cifre folli per usufruire di un qualcosa per cosi poco tempo se si può avere la stessa cosa spendendo molto meno. Un’articolo che ha creato emozioni, può ancora darne se messo a disposizione di chi, oggi, è nella condizione di averne bisogno, come ne abbiamo avuto bisogno noi tempo fa. Di manina in manina nasce anche con la logica del “punto incontro”; non è inconsueto, infatti, trovarvi una mamma che allatta, ascoltando musiche new age, o un papà seduto in terra con il proprio bimbo mentre scelgono insieme un libro (spesso in lingua straniera). Mamme con bimbi nel mondo della pubblicità e del cinema hanno come punto di riferimento questo negozio dove, mettendo le loro magnifiche cose a disposizione di altri, alimentano il risparmio ed il riciclo. Molte mamme “conosciute” hanno frequentato il negozio per i loro scambi, quindi potresti portare tuo figlio a spasso su un passeggino “celebre”. La sede è punto di riferimento per genitori e nonni che per i loro “cuccioli”da 0 a 10 anni vogliono IL MEGLIO AL MENO ed anche per questo dal mese di febbraio nasce l’angolo della musica e dello sport, dove si avrà l’opportunità di scambiarsi strumenti musicali ed articoli sportivi (racchette/mazze da golf…). Di manina in manina promuove iniziative ludico-sociali periodiche, pubblicizzate sul sito, per dar modo al sociale di muovere i giusti passi e per far si che persone tanto diverse tra loro abbiano l’opportunità di conoscersi e conoscerci.

informazione redazionale a cura del Dott. ALESSANDRO DI MARZO Medico Chirurgo specialista in Ecotomografia e Radioterapia Oncologica

Ecografia Prostatica Transrettale esame permette lo studio accurato della pro-

L’

patologie delle vescicole seminali, anch’esse ben visua-

stata, la determinazione delle sue dimensioni,

lizzabili. Ma l’utilità di questo esame non si esaurisce

l’eventuale sporgenza, in vescica, del lobo

nell’ottenere immagini, raggiungendo forse il suo

medio, l’esistenza di una sclerosi del collo vescicale.

migliore risultato nella biopsia ecoguidata per via trans-

Permette inoltre una valutazione più accurata della

rettale.

vescica, soprattutto della sua parte inferiore. QUALI SONO LE METODOLOGIE UTILIZZATE? A CHI È DESTINATO?

Si usa un normale ecografo dotato di una sonda parti-

A tutti gli uomini con disturbi urinari riferibili a patologia

colare che viene introdotta nel retto.

prostatica. QUANDO DURA L’ESAME? PER QUALE MOTIVO È NECESSARIO EFFETTUARE

Circa 15 minuti.

L’INDAGINE? Per studiare la morfologia dell’organo e l’esistenza di

NECESSITA UNA PREPARAZIONE?

eventuali zone sospette per floglosi o neoplasie. È una

È necessario che nel retto non vi siano feci, per cui si

ecografia endocavitaria, che si effettua, cioè, dall’inter-

consiglia un clistere prima dell’esame.

no del corpo, con una sonda ecografica appositamente conformata, introdotta nel retto in modo indolore, in

È CONSIGLIATO RIPETERE IL CONTROLLO NEL TEMPO?

stretta contiguità con la ghiandola prostatica. La prosta-

L’esame può essere ripetuto per verificare i risultati di

ta, infatti, è “utilmente” posizionata proprio davanti alla

un trattamento medico o chirurgico.

parete anteriore di questo tratto di intestino. La particolare vicinanza che si riesce ad ottenere fra la sonda eco-

PROMOZIONE

grafica e la prostata rende possibile un’ottimale visua-

ECOTRANSRETTALE

lizzazione delle sue due componenti fondamentali: la porzione interna, dove si sviluppa l’ipertrofia prostatica

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benigna e la porzione esterna, dove usualmente origina-

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no i tumori, che appaiono, generalmente, come zone più

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scure (ipoecogene). È inoltre possibile il calcolo del volume prostatico e la stima del peso della ghiandola, parametri importanti per la scelta della terapia chirurgica dell’ipertrofia prostatica. Così come il color Doppler consente il rilievo delle alterazioni di vascolarizzazione nelle malattie infiammatorie e tumorali. Infine, l’ecografia T.R. è sicuramente utile anche per la diagnostica di altre patologie prostatiche quali le prostatiti, le cisti prostatiche, ecc. così come nella diagnostica delle

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di Gregorio Della Casa

mondo sanità

La salute italiana in cifre a questo mese ci occuperemo di sanità. Lo faremo perché la salute rappresenta l’inarretrabile linea del fronte sulla quale gli italiani devono edificare la loro più grande trincea. La crisi può cambiare gli stili di vita, comportare delle rinunce, incidere sulle scelte di studio. In nessun caso può ridimensionare l’edificio più prezioso del nostro sistema del welfare: il diritto a cure di qualità per tutti. Per questo motivo, cercheremo di smontare con argomenti razionali gli argomenti pretestuosi con in quali si vorrebbe attaccare la sanità pubblica.

a buona Sanità è preziosa, la cattiva Sanità è un costo. La mancanza di professionalità e gli sprechi sono aspetti certo non incoraggianti dell’attuale sistema sanitario italiano. Ma da quando inizia questo processo? Per molti anni sistema di eccellenza, la nostra sanità dal 2000 in poi è andata incontro a un processo di decadimento che oggi chiede politiche di ricostruzione volte a migliorare il rapporto costi/benefici. In Italia la spesa sanitaria pubblica ammonta a oltre 110 miliardi di euro (7,3 per cento del Pil), cioè 1.800 euro annui per abitante: cifra inferiore alla media europea (2.200 dollari per abitante in parità di potere d’acquisto) e a quella di paesi europei come Francia e Germania (2.900 dollari pro capite). Il numero dei medici è invece tra i più alti: quasi 410 ogni centomila abitanti. Nello specifico, al di sopra del valore medio nazionale si colloca la ripartizione del Centro (1.881 euro pro capite), mentre per il Mezzogiorno la spesa è pari a 1.753 euro. La provincia autonoma di Bolzano registra la spesa pro capite più elevata (2.362 euro), seguita dal Molise (2.051 euro) e dalla Valle d’Aosta (2.047

euro). Il dato è più contenuto nelle Marche (1.691 euro), in Veneto (1.705 euro) e in Sicilia (1.712 euro). Su base nazionale, il 36,8% dei 1.800 euro annui per abitante di spesa sanitaria pubblica è destinato a servizi in regime di convenzione, mentre oltre la metà (56,8%) riguarda la fornitura di servizi erogati direttamente. Si ha una quota più elevata di spesa per servizi in regime di convenzione per il Lazio (43,8%), la Lombardia (42,7 %), la Campania e la Puglia (entrambe 41,0 %). In questo quadro, particolare attenzione merita la storia della regione Lazio. La

cattiva gestione delle diverse amministrazioni succedutesi alla guida della Regione Lazio hanno portato il Servizio Sanitario Regionale (SSR) del Lazio ad una situazione unica in Italia. Siamo ormai a una condizione di triplice “default”. Finanziario: per la montagna

di debiti accumulati. Tecnico: per la bassissima qualità dei servizi nonostante l’eccesso di offerta sanitaria. Morale: per il degrado di buona parte della sua classe politica. Le cifre sono impressionanti. Nel 2006 una prima ricognitiva del disavanzo strutturale formatosi nel primo quinquennio degli anni 2000 calcolava il deficit della regione al 31 dicembre 2005 in circa 9.900 milioni di euro. Per coprire tali somme la Regione accese un mutuo trentennale con lo Stato il cui costo per le casse regionali è di 300 milioni annui. Successivamente il governo Prodi si fece carico di coprire con proprie risorse il 50% del debito maturato prima del 2000 sollevando le irate proteste dell’opposizione, Lega in testa. Nonostante questo, nessun atteggiamento prudenziale fu assunto dai successivi amministratori della Regione e la gestione finanziaria della sanità regionale ha continuato a registrare per tutti gli anni successivi pesanti disavanzi che hanno comportato un massiccio ricorso all’imposizione regionale (IRPEF pari a 1,73) e che hanno portato la regione al commissariamento da parte dello Stato e alla stesura di diversi Piani di rientro (peraltro mai completamente onorati).

visioni grafiche

salute e benessere

di Dante Cruciani

Giusto un gocc etto Secoli di sapere e di sapori per rendere il bicchierino digestivo un immancabile appuntamento di fine pasto urante le feste natalizie, specie alla fine di pasti pantagruelici, c’è sempre qualcuno che propone un piccolo rimedio per aiutare la digestione. Oggi, solitamente, la faccenda si esaurisce con un bicchierino di amaro (le cui vendite si sono impennate negli ultimi dieci anni). I più fortunati, quelli che hanno ancora i nonni al paese o dei cultori della materia in casa, possono contare su qualcosa di più. Esistono infatti infinite e diverse erbe aromatiche con le quali è possibile confezionare veri e propri portenti digestivi. Ricche di oli essenziali, queste piante contano centinaia e centinaia di specie, ognuna delle quali ha il suo aroma nascosto nei semi, nelle foglie o nelle radici. Ma quali sono le più diffuse in Italia? Impossibile citarle tutte, si parla di centinaia di specialità. Meglio limitarci a quelle più diffuse nel Lazio e dintorni, includendovi quelle derivanti dai frutti di bosco o dalla frutta secca.

LA GENZIANA Tipico preparato dell’Abruzzo, è un vero e proprio risolutore di problemi. La pianta da cui prende l’essenza è nota sin dai tempi degli antichi romani. Si contano circa 400 specie di genziana, ma quella dal fiore giallo è la più utilizzata in omeopatia ed erboristeria. Gli estratti di genziana hanno proprietà vermifughe, toniche, febbrifughe e digestive. Stimolano i succhi gastrici e contengono amidi e tannini. Questo significa che hanno effetti tonici e digestivi ma non comportano effetti astringenti o irritativi della mucosa gastrica, permettendo di usarla come lassativo. Il gusto è veramente genuino e gradevole: un amaro molto “amaro”. LIQUORE NOCINO Si confeziona tradizionalmente intorno alla notte di S. Giovanni (24 giugno), quando vengono raccolte le noci verdi (i frutti della Juglans regia). Deve il suo colore scuro alla presenza di tannino (presente nelle noci, nelle foglie e in tutta la pianta), le cui proprietà astringenti e digestive sono note (qualcuno avrà notato che difficilmente sotto gli alberi di noce crescono altre piante). È tipico di molte regioni italiane ed europee. Quello laziale è riconosciuto come un’eccellenza tipica dal Ministero delle Politiche Agricole. Ideale dopo una cena dove si è osato troppo.

una poesia per il palato. Anche in questo caso parliamo di un liquore dalle proprietà digestive. AMARO VIPARO Tipico dell’Umbria, si narra che venne ideato dal Dottor Morganti nel 1913 come “specialità medicinale per problemi digestivi” (destinato, nel caso specifico, a curare una signora dell’epoca). Successivamente, dalla metà degli anni ‘30, è stato classificato come prodotto alcolico. L’amaro Viparo divenne presto il più usato dispensatore di energie degli operai impiegati nelle acciaierie di Terni. Si diceva che un bicchierino aiutasse ad affrontare il duro turno di lavoro. Il prodotto si ottiene con infusi di erbe, radici e legni aromatici. Questo infuso viene lasciato invecchiare cinque anni prima di essere utilizzato per la produzione del liquore.

LIQUORE FRAGOLINO Quello assolutamente da assaggiare è proveniente da Nemi, le cui fragole di bosco sono in ogni momento dell’anno

visioni grafiche

scienze

di Gaetano Gaggiottino

Cervello e obesità I chili di troppo, oltre i normali disturbi ormai conosciuti come diabete, ipertensione e malattie cardio-circolatorie provocano anche la progressiva riduzione delle funzioni intellettive. Lo dice un articolo pubblicato da Neurology, autorevole rivista medica. Durante un lungo monitoraggio (ripetuti controlli condotti per 10 anni), è stato evidenziato che nei soggetti obesi vi è un declino cognitivo molto più veloce che nelle persone normopeso. Di conseguenza, aumenta la percentuale dei soggetti affetti da demenza in età relativamente giovane. Le cause, ancora da chiarire, potrebbero essere dovute all’aumento degli zuccheri e del colesterolo legati ad una dieta troppo ricca di grassi. È proprio il caso di dire che la “ciccia” dà alla testa.

DNA e crimine Il dna presente in tracce sulla scena di un crimine è diventato un fattore essenziale per scagionare gli innocenti e incastrare i colpevoli. La storia del dna è abbastanza recente ma la corsa tecnologica verso metodiche sempre più efficaci è ormai inarrestabile. Il 99,1% del nostro dna è identico in tutti gli individui mentre il restante 0,9% è variabile. Di conseguenza non esistono al mondo due persone con lo stesso dna e, proprio questa caratteristica, può essere sfruttata per identificare gli individui, discriminarli e dare ad ognuno la propria traccia biologica. Oggi è possibile estrapolare un profilo genetico utile per la comparazione tra individui anche utilizzando quantità minime di prodotto biologico come saliva, sangue, sudore, liquido seminale, urina capelli, ossa, denti. La morale è che, se non si ha niente da nascondere e niente da temere, l’analisi del dna diventa uno strumento di tutela, un potente alleato di legalità e giustizia.

visioni grafiche

veterinaria

a cura del Dott. STEFANO GIAMMETTI - Medico Veterinario Via Ferdinando Acton, 94/98 - Ostia Lido (Roma) - Tel. 06.5683884

Master Chirurgia del cane e del gatto Scivac 2005 • American Continuing education in clinical rotation 1999 American Continuing education in Radiology 2000 • Corso F.S.A. Displasia dell'Anca 2001 Corso sulla Tecnica di Fissazione Esterna 1994 • Corso Ortopedia AO-VET 1995 Corso Diagnostica Dermatologica 2007 • Corso di Terapia Dermatologica 2008

Leishmaniosi del cane: continua su più fronti la lotta a questa terribile malattia... anche solo il san- volta esiste un vaccino nei confronti di una a Leishmaniosi è Grave dermatite da Seborrea da Leishmaniosi Leishmaniosi guinamento dal malattia protozoaria! Questo potrebbe essere un una malattia infetmargine libero del “inizio epocale” se la sperimentazione portasse tiva protozoaria padiglione aurico- alla scoperta di vaccini anche per altre gravi molto grave, che negli lare o una zoppia, ultimi anni si sta diffonmalattie indotte da Protozoi: ci sarebbe una vera dendo a macchia d’olio dovute alla vascu- svolta nella lotta alla Malaria, alla Toxoplasmosi anche nel nostro Paese. lite. o all’Ameba dell’Uomo, solo per Ulcere auricolari Abbiamo già affrontato l’argomento in passato, La morte degli animali malati giuncitare alcune delle più note e diffued epistassi ma visto il recente sviluppo che c’è stato nella ge di solito a causa di una grave se nel mondo. insufficienza renale, ricerca di farmaci per la prevenzione e la cura di dovuta Oltre al vaccino, che va somminiquesta patologia, è bene tornare a parlarne. La anch’essa ad una vasculite da strato a Febbraio-Marzo, cioè prima Leishmania infantum, responsabile della malatdell’inizio della stagione a rischio, immunocomplessi (gli anticorpi del tia negli animali, è un protozoo simile ai microrsi sta lavorando anche sull’uso di malato cercano di bloccare le cellule ganismi responsabili dell’Ameba, della Malaria e altri immunomodulatori che riescotrasformate dal protozoo). Ciò della Toxoplasmosi. no a spostare l’immunità dell’orgaavviene inesorabilmente agli animaPappatacio Ricordiamo anche che la Leishma- li non curati o quando i farmaci che utilizziamo nismo da quella umorale (produzione di anticorniosi è una zoonosi, cioè una malat- per rallentare la moltiplicazione delle Leishma- pi) a quella cellulo mediata, efficace nel contratia trasmissibile all’Uomo e che in nie non sono più in grado di farlo e i danni cau- stare la Leishmania: il Domperidone, farmaco alcuni Paesi del mondo, uccide usato da anni come antiemetico e procinetico sati dal protozoo sono ormai irreversibili. gastro-intestinale, sembra avere proprio questa ancora molte persone all’anno. La Tre anni fa, parlando della terapia, abbiamo racLeishmaniosi si trasmette attravercontato dell’entrata in commercio della Miltefo- capacità. Va dato per bocca per trenta giorni consina, un nuovo farmaco dato per bocca che può secutivi, tre volte all’anno. so la puntura del pappatacio o flebotomo: queInsomma ci sono tutte le premesse per iniziare il sto piccolo insetto volatile si sta diffondendo essere utilizzato al posto della sempre efficace Metil-glucamina, che si somministra per iniezio- nuovo anno con un po’ di ottimismo! anche nelle zone dell’Italia del nord, si riproduce ad una temperatura ambientale superiore a 25° ne. Questi due farmaci si usano a cicli di 30-60 centigradi, anche in collina sopra i 100 metri di giorni (è inutile darli per periodi più lunghi!), posA M B U L ATO R I O V E T E R I N A R I O altitudine e a differenza delle zanzare si adatta sono essere alternati e vanno comunque assobene anche nelle zone secche, lontano dagli ciati ad altri farmaci che rallentano lo sviluppo Dott. STEFANO GIAMMETTI Allopurinolo) e neutralizzano i acquitrini. del parassita (A I sintomi della malattia sono aspecifici e molto radicali liberi che si formano in seguito all’ossiVia Ferdinando Acton, 94/98 acidi grassi). In vari, a seconda dell’organo interessato e dello dazione delle cellule malate (a Ostia Lido (Roma) - Tel. 06.5683884 stadio della malattia in cui vengono portati in quell’occasione dicemmo che per il vaccino bisodal Lun. al Ven. 8.30 - 19.30 visita: in ogni caso, non sono patognomonici, gnava aspettare ancora, quindi la prevenzione Sabato 9.30 - 17.30 dell’infezione era affidata esclusivamente all’uso cioè esclusivi di Leishmaniosi. Alcuni sintomi Emergenze 320.5715565 sono comuni a molte altre malattie sistemiche, di collari o fialette spot-on repellenti (che devono come per esempio la linfoadenomegalia impedire al pappatacio di pungere l’animale). CHIRURGIA GENERALE - ORTOPEDIA (l’ingrossamento dei linfonodi), la perdita di Ebbene, a distanza di tre anni, possiamo dire che ODONTOSTOMATOLOGIA peso, la presenza di zone alopeciche senza pruanche per quanto riguarda la prevenzione della OFTALMOLOGIA - ANALISI CLINICHE Leishmaniosi c’è una grossa novità. rito, la seborrea (scaglie dermiche amiantacee); ECOGRAFIE - RADIOGRAFIE altri sono più caratteristici come le ulcere (anche È stato infatti commercializzato il primo vaccino DAY-HOSPITAL - EMERGENZE 24H sui padiglioni auricolari), i segni oculari (blefariti, al mondo contro questa malattia: per la prima onicogrifosi e le cherato-congiuntiviti e uveiti), l’o onicopatie (le unghie si allungano e si indeboliepistassi, cioè il sanguinamento dal scono), l’e naso che può essere mono o bilaterale e la splenomegalia (aumento di volume della milza!). Spesso gli animali malati sono paucisintomatici e i sintomi clinici più eclatanti compaiono dopo mesi di malattia: all’inizio può essere presente

visioni grafiche

www.internotredici.it - info@internotredici.it

FATTI, NOTIZIE, CURIOSITÀ E APPROFONDIMENTI PER CHI VIVE NEL MUNICIPIO XIII

Uno spettacolo di inizio Il 2013 del XIII Municipio parte nel migliore dei modi. Ricco cartellone di spettacoli teatrali e concerti Teatro - Tra gennaio e febbraio i palco-

As you like it, Romeo + Juliet. Tutti coloro

tanza di chiamarsi Ernesto, celebre e diver-

scenici del territorio saranno ricchi di pro-

che prenotano saranno destinatari di una mail

tente testo teatrale di Oscar Wilde. In cartel-

poste interessanti. Si parte martedì 8 con

con una scheda tecnica del film, esercizi e cu-

lone anche La strana coppia di Neil Simon

Maschio crudele, spettacolo in cartellone al

riosità di carattere linguistico.

al Fara Nume (in programmazione anche il

Teatro Nino Manfredi fino a domenica 20. La

Nel terzo weekend del mese, dal 18 al 20, da

fine settimana successivo, quello dal 1° al 3

regia di Silvio Giordani porterà in scena una

segnalare due appuntamenti. Il primo, Suore

febbraio) e la Commedia in due atti e quat-

divertente commedia di Pierre Chesnot, auto-

in minigonna, divertente commedia, è al Fara

tro quadri di Annibale Ruccello ad Essenza

re de L’inquilina del piano di sopra. Il tema?

Nume. Il secondo, Non so dire no, cabaret per

Teatro.

Un dongiovanni impenitente in bilico tra

la regia del simpaticissimo Sergio Viglianese,

Il fine settimana successivo, quello tra il 31

donne del passato, del presente e del futuro.

è presso Essenza Teatro.

gennaio e il 3 febbraio, vedrà invece come

Poco meno di una settimana dopo, lunedì 14, il Teatro Fara Nume ospiterà invece Aperitivo

Sergio Viglianese

protagonisti i bambini. Tre gli spettacoli pomeridiani assolutamente da non perdere se-

a Teatro… (con delitto), giallo interattivo che

gnaliamo: Batman al Teatro Nino Manfredi,

promette di coinvolgere il pubblico (testo e

Cappuccetto Rosso al Teatro Pegaso e i Pirati

regia sono di Massimo Izzo). Tre giorni an-

dei Caraibi al Teatro Dafne. Sempre al Teatro

cora (giovedì 17 gennaio) e al Teatro Dafne

Dafne, e sempre nello stesso weekend ma la

esordirà Che qualcuno sorvegli, spettacolo

sera, andrà in scena Il Detenuto.

per la regia di Giorgio Solieri, tratto dal ro-

All’insegna della commedia il primo weekend

manzo di Ethel Lina White.

di febbraio. Al Teatro Dafne andrà infatti in

Stesso giorno (giovedì 17) da segnare in rosso

Sempre all’insegna dell’allegria lo spettaco-

scena Che ci fai nel mio letto? (da giovedì 7

sul calendario per la partenza della rassegna

lo che esordirà il 24 gennaio (e sarà in pro-

a domenica 10), al Teatro Fara Nume Uomo

di film in inglese sottotitolati presso il cine-

grammazione per tutto il fine settimana) al

e galantuomo di Edoardo (dall’8 al 10), al

forum di Affabulazione. L’ingresso è gratuito

Teatro Dafne: Variegato al babà. Il varietà

Teatro Essenza Esercizi di stile (liberamente

ma è necessario registrarsi almeno 24 ore pri-

comico-musicale vedrà salire sul palco De-

tratto da Raimond Queneau (solo due giorni:

ma al numero 06.45432479 o alla mail ass.

borah Caroscioli, Paolo Mannozzi e Ilenia De

sabato 9 e domenica 10). Sempre per chi fos-

cult.affabulazione@gmail.com. Si parte con

Cristofaro. Nello stesso weekend, tante altre

se interessato agli spettacoli pomeridiani per

Shakespeare we love. Seguiranno Looking

le iniziative da segnalare. Si parte dal teatro

bambini, si segnala anche Biancaneve al Te-

for Richard, Love’s labour lost, The tempest,

Nino Manfredi, che vedrà in scena L’impor-

atro Pegaso (domenica 10). Chiudiamo con

INVIATE COMUNICATI E SEGNALAZIONI A: redazioneinterno13@gmail.com

Appuntamenti

di Ombretta Petrollo

Corbel, il laboratorio, sei ore al mese, è aperto a tutti gli adulti che abbiano interesse per approfondire la consapevolezza del proprio corpo. Venerdì 25 spazio invece agli attori del team Tentata evasione, che presso il ristorante El Bajniero metteranno in scena uno spettacolo di musica, comicità e balli. Chiudiamo infine all’insegna del miglior blues. Presso Essenza Teatro, venerdì 1° febbraio, si esibiranno The Soul Cake, ovvero Riccardo di Paolo (voce e chitarra) e Danilo Giovannangeli (voce e armonica). Il duo acustico promette di emozionare all’insegna della migliore tradizione della musica nera. il cartellone della prima metà di febbraio. Al Fara Nume, lunedì 11, di nuovo Aperitivo a Teatro… (con delitto). Al Teatro Dafne, giovedì 14 febbraio, L’improvvisata Compagnia di Latina porterà in scena l’Ospedale degli infermi scalzi (stanza 327). Musica - Gennaio si segnala soprattutto per l’apertura della stagione concertistica Willy Ferrero, rassegna di musica, teatro e danza.

Passione Napoli per Mario Improta, lidense d’adozione Il giornalista firma un grande volume che racconta la storia, i numeri e i protagonisti della squadra partenopea

lasse 1968, laureato in Economia e Commercio, imprenditore nel campo chimico-farmaceutico, giornalista pubblicista dal 1996, Mario Improta ha diretto per

Presso il Salone Riario Episcopio, ad Ostia

15 anni il settimanale sportivo “Solo Sportlocale”, fucina di giornalisti sportivi nel

Antica, venerdì 18 il gruppo Enquentro

territorio del XIII Municipio.

Quartet terrà un concerto per le scuole

Finita quella splendida avventura, Mario Improta, napoletano di origine, ha deciso di

a base di tango e bossa nova. Punti di rife-

cimentarsi in una nuova sfida, frutto del suo grandissimo amore per la splendida città

rimento saranno Astor Piazzolla e Antonio

in cui è nato, ma soprattutto per la squadra azzurra.

Carlos Jobim. Sempre nell’ambito della stes-

Nasce così, edita dai Fratelli Frilli, “Numeri Azzurri”, opera prima dedicata agli 86 anni

sa rassegna, giovedì 25 gennaio si esibiranno

di storia del Napoli. Nel volume vengono raccontati, in maniera minuziosa e dettagliata

gli artisti solisti della Banda dell’Eser-

- attraverso risultati, formazioni e numeri - tutti i primati, i record e i protagonisti della

cito Italiano e, ultima segnalazione per

squadra partenopea dal 1926 al 2012. Tratto inusuale della pubblicazione è dato dalla

questo periodo, venerdì 8 febbraio ci sarà un

possibilità di aggiornare in tempo reale la stagione 2012-2013. Ma il libro non è solo

omaggio a Fabrizio De André. Da Marinella

un almanacco, un contenitore delle schede foto-

ad Anime salve sarà un’occasione per riper-

grafiche di tutti i giocatori e di tutti gli allenatori

correre la carriera del più grande poeta mu-

che hanno fatto la storia della squadra azzurra.

sicale della storia contemporanea. Sul palco

Dentro anche i titoli di giornale e gli aneddoti

un trio acustico composto da Fausto Billi

più accattivanti di ogni stagione sportiva.

(voce), Stefano Naldi (chitarra acusti-

Insomma, “Numeri Azzurri” è una pubblica-

ca), ed Emanuele Coggiola (chitarra

zione, una raccolta statistica dalla quale non si

acustica e percussioni).

può prescindere se si è appassionati del Napoli o

Due gli appuntamenti che segnaliamo invece

addetti ai lavori. Il libro - 336 pagine per 14,90

volentieri per l’ultimo weekend di gennaio

euro - è stato presentato nella libreria Feltrinelli

(sabato 26 e domenica 27). Presso il Teatro

di via Giulio Cesare ed è reperibile in tutte le

Affabulazione, nei due giorni menzionati,

maggiori librerie nazionali (a Napoli anche nelle

si terrà Movimento, ritmo, voce e

edicole). Per maggiori info visitare il sito www.

percussioni: laboratorio di Teatrodanza.

numeriazzurri.it.

A cura della danzatrice e coreografa Rozenn

di Ombretta Petrollo

Sport

Assegnati ad Anguillara Sabazia i titoli giovanili regionali 2013 della Scherma

i è aperto nel week-end dell’Epifania

dosi così anch’egli il titolo regionale. Nella

della Befana ci ha costretto a restare “aper-

l’anno schermistico 2013. Quattro-

stessa categoria nella final-eight anche Fran-

ti per ferie” durante le vacanze scolastiche,

cento giovani atleti (età 10-14 anni)

cesco Capocetti, Lorenzo Marzano ed Edo-

ed i ragazzi, rinunciando a qualche fetta di

di diciotto sale d’armi del Lazio si sono af-

ardo Giffoni. Buona la prestazione di Marco

panettone per allenarsi, hanno ottenuto ri-

frontati al Palasport di Anguillara Sabazia

Strassera, sesto nella categoria Ragazzi e

sultati significativi che ci fanno ben sperare

per aggiudicarsi il titolo di Campione Regio-

Yuri Polimanti quinto nei giovanissimi.

per il futuro. Complimenti a Davide Di Veroli

nale 2013.

A podio, nella spada, anche il Club Scher-

che si è confermato ad alti livelli e a Joshua

L’ASD Giulio Verne Scherma si è confermata

ma Ostia con tre terzi posti Marika Labriola

Bifolco che ha vinto nella gara più difficile.

ai massimi livelli. Il sodalizio dell’Eur-Torri-

(giovanissime), Lorenza Macrì e Federica

In campo femminile Lucrezia Grimaldi e Ca-

no, oltre a rappresentare il club più numeroso

Accusani (allieve).

milla Fazzini hanno primeggiato in entram-

nel fioretto (ben 21 atleti), si è aggiudicato

Massimo Ferrarese, coordinatore dei maestri

be le categorie, cosa che non sempre riesce

un palmares che comprende due primi posti

del sodalizio dell’Eur-Torrino ha commenta-

bene. Bravi anche chi non è salito sul podio,

e due terzi posti nel fioretto, e tre secondi po-

to in modo più che positivo la prova dei suoi

ma tutti hanno comunque dimostrato di avere

sti nella spada. Conferma il grande momento

ragazzi: “Una gara così importante il giorno

i mezzi per fare bene.”

di forma il mancino Davide Di Veroli, per il secondo anno campione regionale di fioretto categoria giovanissimi e vice-campione nella spada. Nella doppia arma a podio anche Lucrezia Grimaldi, seconda nella spada e terza nel fioretto dopo una semifinale persa all’ul-

Errata corrige: TEAM SURIANO Nel numero 109 di 13 Magazine, all’interno dell’articolo “Mondiale 2013: cantiere aperto per il Team Suriano”, abbiamo erroneamente riportato che la squadra è passata dal marchio Suzuki al marchio Triumph e che nell’ultimo mondiale Alex Baldolini si è classificato 6° nella categoria Supersport.

tima stoccata. Stesso risultato nella categoria

In realtà il Team Suriano ha corso nel 2012 per la Triumph e nel 2013 tornerà a correre per

giovanissime per Camilla Fazzini. Eccellente

la Suzuki nelle categorie Mondiale Supersport ed Europeo Superstock. Nel corso dell’ultimo

risultato per Joshua Bifolco, che nella cate-

Mondiale Supersport il team si è classificato al 5° posto assoluto. Stessa classifica (5° posto)

goria allievi ha regolato con tre stoccate di

per il pilota Alex Baldolini.

margine Francesco Palaia del SS Lazio Aric-

Ci scusiamo dell’errore con i responsabili del Team, ai quali non mancherà mai il nostro sostegno.

cia (sconfitto nella fase a gironi), aggiudican-

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di Michela Carè

Escursioni golose esi di gennaio e febbraio, pieno inverno, ma non passa la voglia di andare a feste paesane e degustare prodotti tipici. Si inizia il 20 gennaio a Camerata Nuova, in provincia di Roma, con la SAGRA DELLA BRACIOLA. Nella piazza principale del paese, avrà inizio la distribuzione delle braciole di castrato arrostite

Alla ricerca di aria pulita e piatti tipici. Ecco le sagre intorno a Roma di gennaio e febbraio

su un’enorme graticola insieme alla pasta al sugo di castrato, contorni vari e dolci locali. Il tutto sarà annaffiato da buon vino paesano, giochi e musica dal vivo. Sempre sabato 20 gennaio, ad Orvinio, provincia di Rieti, SAGRA DEL POLENTONE. Al caldo di una tensostruttura coperta, si potrà degustare il polentone in bian-

co con salsicce e verdura di campo. Le porzioni, tagliate a filo sul marmo, saranno servite in scifi di legno, mentre la cottura della pietanza avverrà in enormi tegami di rame. Con il contributo modico di 12 euro si potrà gustare il piatto in compagnia di musica dal vivo e con mercatini artigianali ed enogastronomici che faranno da cornice alle vie del centro storico.

sagre

Sabato 26 e Domenica 27 gennaio 51a edizione della SAGRA DELLA BRUSCHETTA di Casaprota. Fatta rigorosamente con pane artigianale “passato” sulla brace per esaltare al meglio il pregiato olio extravergine casaprotano, la bruschetta verrà servita gratuitamente per la degustazione e accompagnerà

l’abbondante pasto che dalle 12 in poi verrà servito al coperto nel centro storico del paese. Si mangeranno, inoltre, zuppa di farro al tartufo, fregnacce (tipica pasta fatta di acqua e farina) alla sabinese, salsicce alla brace e, nel pomeriggio, una merenda che prenderà il via alle ore 16. A fare da cornice alla manifestazione la 9a edizione della mostra-mercato del prodotto tipico della Provincia di Rieti e

un’esposizione dell’artigianato locale. Per chi vorrà dedicarsi alle escursioni, tracce del passato testimoniate da rovine romane e medievali con tesori d’arte ben nascosti saranno l’ambientazione degli itinerari da poter fare a piedi, in mountain bike o a cavallo. Per gli amanti dei dolci, e per gli innamorati, torna a Terni, dal 9 al 14 febbraio, la decima edizione di CIOCCOLENTINO. Saranno oltre sessanta le aziende dolciarie che proporranno il meglio del cibo degli Dei e una ventina gli appuntamenti che accompagneranno i visitatori in una serie di percorsi esperienziali. Da “Choco Sensorial” vera e propria degustazione al buio a “Dolcemente in Tour”, golose escursioni nella città dell’Amore attraverso un Bus-laboratorio che ne toccherà i luoghi più belli e suggestivi. Non mancheranno poi il “Cioccolataio” e le sue meravigliose bontà, dove un Maestro Cioccolatiere svelerà ai visitatori tutti i segreti del cioccolato, mentre una serie di simpatiche iniziative dedicate alla “ricerca dell’anima gemella” sapranno coinvolgere il numeroso pubblico. Infine da non perdere le lezioni di cioccolateria rigorosamente artigianale, momenti “sensoriali”, degustazioni e installazioni di cake design nelle vie del centro storico cittadino.

di Lucia Bianco (inviate le vostre ricette a luciabianco@hotmail.it)

budget e ricette

Due primi da stagione rigida Lasagne al salmone affumicato Ingredienti I • Salmone affumicato • Besciamella lenta (nell’eventualità tenere da parte del latte) • Pasta per lasagne (io uso Sfogliavelo) • Formaggio Brie

niziate con lo sporcare di besciamella il fondo della teglia, fate uno strato di pasta, coprite poi con le fettine di salmone, della besciamella e pezzetti di formaggio Brie. Quindi, strato di pasta a ripetere per fare almeno 4/5 strati. Finite con besciamella, ciuffetti di burro e Brie. Io ho comprato il salmone imbustato, alcune amiche suggeriscono di usare quello affettato a mano dal droghiere perché ha un gusto meno forte. A voi la scelta. La quantità dipende dalla

grandezza della teglia, dovete fare tanti strati di salmone quanti saranno gli strati di pasta.

Due consigli per sollazzare il palato e darsi ristoro durante l’inverno

Risotto ai carciofi Versate pian piano delle mestolate di brodo dentro la casseruola del risotto e lasciate che il il riso accolga l’acqua di cottura. Mentre fate questa operazione ricordatevi di girare pian piano e continuaPER 4 PERSONE mente il riso. Quando la cot• 4 carciofi tura sarà quasi terminata, • 1 etto/1 etto e mezzo versate dentro il succo di di prosciutto cotto mezzo limone, il prosciutto • 360 gr di riso carnaroli cotto tagliato a coriandoli e • Mezzo limone del prezzemolo tritato. • 250 gr di carne di manzo Lasciate cuocere per altri macinata due minuti e, per terminare • 1 cipolla bianca la cottura, provvedete a met• ¾ di bicchiere di vino bianco tere dentro una noce di • 1 noce di burro burro. Mi raccomando, nel • Olio extra vergine qb momento in cui mantecate • Prezzemolo qb con il burro spegnete il • Parmigiano reggiano qb. fuoco. Ne verrà fuori un • 1 sedano • 1 carota risotto “all’onda”, denso e • 1 cipolla rossa pieno di sapori. Buon appe-

Ingredienti

tito e buon inverno! la loro stagione, fanno bene, e chi li ama conosce il carico di sapore che possono donare a un piatto. Ve li proponiamo all’interno di una ricetta ricca, tipicamente invernale, capace di dare ristoro in una serata fredda. Pulite i carciofi, tagliateli a listarelle e metteteli un po’ in padella con poca acqua e un coperchio sopra (a fuoco lento). Mentre i carciofi effettuano una precottura, preparate la base del risotto. Mettete in una casseruola per risotti una base di olio, la cipolla tritata finemente, una noce di burro e la carne macinata. Lasciate andare fino a quando la carne non prende colore e a quel punto buttate dentro il riso. Nel frattempo, mentre il riso compie la sua tostatura, avrete già fatto andare sul fuoco per un po’ del brodo vegetale (bollire abbondante acqua con cipolla, prezzemolo, sedano e carota). Quando il riso sarà tostato e amalgamato con il soffritto, mettete quasi un bicchiere di vino bianco e lasciate andare fino a quando non sarà sfumato. A questo punto, iniziate la cottura del riso con il brodo.

visioni grafiche

E GRANDE RACCORDO ANULAR

E .D

SAL

VIA FO

V I A W OL

L O T TI

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5 INFERNETTO

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CASAL PALOCCO

V.BAZZINI

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MADONNETTA

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VIA CRISTOFORO COLOMBO

V.O.GHIGLIA VIA DEI

SAPONA RA

LOCCO VIA DI M. PA

VIA DI SAPONARA

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9 VIA U. GIORDANO

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VIA CANALE DELLA LING UA

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VIA DELLA VILLA DI PLINIO

VIA DEI DIOSCURI

L.MARE DUCA DEGLI ABBRUZZI

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VIA C. PASSERO

OSTIA PONENTE P.LE DELLA POSTA

C.SO REGINA MARIA PIA

L.MARE PAOLO TOSCANELLI

VIA C. COLOMBO

SCHE

FRA

CAVALCAVIA NUOVO

V. MARINA

V. BE Z Z

V. AZZORRE

VIA D. BALENIERE

V. F A R O

ISOLA SACRA

OSTIA STELLA POLARE

VIA C. ZUGNA

LLA SC AFA VIA DE

GIUGNO

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ORI EI PESCAT

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P.ZZA GRASSI

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MICINA F O CE

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FIUMICINO

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NTINI EO

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V. G.CARPINE

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P.ZZA S.L. P.TO MAURIZIO

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SPINACETO

TENUTA DEL PRESIDENTE

CASALBERNOCCHI

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VIA C. MAESTRINI

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VIA ARZANA

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NAPOLI

CALTAGIRONE

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VIA DEL MARE

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VIA VITINIA SAR SI N A V. S. A RC. D I ROM AGNA

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CENTRO GIANO

7 Pane ar pane vino ar vino 8 Maharajah 2 9 Sidra Libre 10 Il Frantoio 11 Di Carlo Cafè

VIA

1 Eschilo 2 Dancing 2 Zucchero e limone 3 Sushissimi 4 Bianco Rosso e Pannone 5 Fragole e Peperoncino 6 Re Grano

LEGENDA

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VIA

VIA CRISTOFORO COLOMBO

MOSTACCIANO

CORNELI O

FIRENZE

V.FOSSO D.TO RRINO

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USCITA 28

EUR TORRINO VIA CINA

VIA OSTIENSE

VIA DI DECIMA

PINETA DI CASTEL PORZIANO

OSTIA LEVANTE L.MARE DUILIO

L.MARE LUTAZIO P.ZZA C. COLOMBO CATULO

LITORANEA

L.MARE DELLA SALUTE PORTO DI OSTIA

PONTILE

MagnaRoma ZUCCHERO E LIMONE

SIDRA LIBRE

SPECIALITÀ > PIZZA - PESCE FRESCO - CARNE Ristorante/pizzeria mirato a proporre una cucina creativa e ricca di sapori, il locale vanta uno stile di servizio professionale in grado di ospitare al meglio ogni tipo di esigenza culinaria. I piatti che il menù propone sono dei più vari: crudité imperiali di pesce di mare e crostacei vivi (visibili in acquario), pesce di mare freschissimo e succulente carni danesi ed argentine, il tutto da accompagnare ad un’ottima carta dei vini. Da non perdere i dolci della casa e le specialità della pizzeria napoletana.

SPECIALITÀ > CUCINA SPAGNOLA Questo delizioso locale nasce con la filosofia di far conoscere lo spirito, lo stile e i sapori della tipica cucina spagnola che i proprietari hanno appreso con passione nella Terra del Sol. Fatevi inebriare il palato con squisite pietanze: pollo “asado” a la sidra, papas arrugadas con mojo verde y rojo, zarzuela, paella de pescado y marisco, paella mista, callo, cocido madrileno; inoltre postres (dolci tipici), pinchos e tapas, il tutto da assaporare sorseggiando un bicchiere di sidra...

INDIRIZZO Via E. Wolf Ferrari, 273/279 TELEFONO 06.5090609 PREZZO MEDIO 30/40 € RIPOSO SETTIMANALE Lunedì a pranzo CARTE DI CREDITO Tutte AREA BANCHETTI Si SPAZIO ESTERNO Si NUMERO POSTI Inverno 170 / Estate 400 APERTO Pranzo/Cena

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MagnaRoma MAHARAJAH 2 SPECIALITÀ > CUCINA INDIANA A Roma la cucina indiana vanta un nome considerato una garanzia: Maharajah (inserito nel 1999 nella guida Gambero Rosso e nel 1998 in quella Michelin) che, dopo il grande successo riscosso con la sua cucina pregiata e di alta

INDIRIZZO P.zza Eschilo, 86/87 TELEFONO 06.52357250 SITO INTERNET www.maharajah2.com PREZZO MEDIO 25/35 € NUMERO POSTI 65 interni/40 esterni AREA BANCHETTI Sì SPAZIO ESTERNO Sì CARTE DI CREDITO Tutte RIPOSO SETTIMANALE Lunedì a pranzo APERTO Pranzo/Cena Menù a scelta TAKE AWAY

ZONA

AXA

qualità, apre un secondo locale all’Axa: Maharajah 2. Ambiente curatissimo, impreziosito da originali manufatti e da una squisita gentilezza nel servizio, come nella consueta ospitalità orientale, il ristorante propone peculiari e ricercate prelibatezze della più tipica ed originale cucina indiana. Tra le raffinate ricette del Nord, le preparazioni al curry, accompagnate dalle diverse qualità di riso basmati e di naan troviamo piatti unici quali: il chicken Maharajah tandoori, chicken tikka masala (con spezie ed erbe), il vindaloo lamb (piatto della regione di Goa), makhani paneer (formaggio con verdure e peanut sauce), e per chiudere al meglio kulfi (gelato al pistacchio) o rasmalia (dolce a base di latte). Ad accompagnare il tutto, vini italiani, birre (anche indiane), lassì ed una variegata scelta di thè aromatizzati.

MagnaRoma ESCHILO 2 DANCING

INDIRIZZO Via del Fosso di Dragoncello, 201 TELEFONO 06/5216536 PREZZO MEDIO 15/20 € RIPOSO SETTIMANALE Sempre aperto SPAZIO ESTERNO Si (d’estate) PARCHEGGIO Si CARTE DI CREDITO Tutte (no American Express) NUMERO POSTI 80 APERTO Pranzo/Cena

RISTORANTE - PIZZERIA - SALA DA BALLO

PANE AR PANE VINO AR VINO

SPECIALITÀ > CUCINA ITALIANA - PIZZA Concepiti per appagare sia i vizi culinari sia la sfrenata passione per il ballo, questi due locali (ristorante e sala da ballo) vantano un’accogliente locazione all’interno del centro sportivo Eschilo 2. Gli ospiti possono godere di un menù ricco di specialità nostrane a prezzi competitivi. Per chi desidera trascorrere una serata danzante, il locale offre nel weekend una sala da ballo di 1.000 mq dove poter cenare scegliendo tra la pizzeria e le specialità del ristorante, e usufruire anche dei corsi di ballo.

SPECIALITÀ > CUCINA ROMANA Ve piace magnà bene secondo la tipica cucina romanesca? Allora venite da noi: a parcheggià nun c’è problema e quanno entrate drento a “Pane ar pane vino ar vino” potete aggustà tutto quello che ve pare dei piatti de Roma nostra, le minestre, le pastasciutte, li seconni de carne e puro de pesce (martedì e venerdì oppuro su ordinazione), er tutto annaffiato dal vino bono de li Castelli. I prezzi ce dovete da crede so proprio boni che de meno nun se pò. Aho, v’aspettamo!!! INDIRIZZO Via O. Ghiglia, 257 TELEFONO 06.52440063/334.8473257 PREZZO MEDIO de meno nun se pò! RIPOSO SETTIMANALE ce semo sempre! CARTE DI CREDITO abbasta che paghi! PARCHEGGIO ce sta! NUMERO POSTI voi venite, noi ve sistemamo! PRENOTAZIONE è mejo! APERTO Pranzo/Cena

Sala da ballo in parquet di 1.000 mq. (con capienza di 300 persone)

ZONA

NUOVA PALOCCO

ZONA

MALAFEDE

oroscopo di gennaio

NANCY BRILLI (10/4/1964)

DANIEL DAY LEWIS (29/4/1957)

COURTNEY COX (15/6/1964)

TOM HANKS 9/7/1956)

HILARY SWANK (30/7/1974)

PIERFRANCESCO FAVINO (24/8/1969)

di Alehandra

Ariete 21/3-20/4

Bilancia 23/9-22/10

Inizierete l’anno svogliati. La prima settimana sarà rinunciataria sia dal punto di vista dell’amore che del lavoro. Se possibile, cercate di staccare, di fare una piccola vacanza. Dalla seconda settimana comincerete a ritrovare energia. Finale del mese in crescendo: opportunità di guadagno e piccole vincite al gioco.

Giove non è sempre vostro alleato e a volte potrebbe sembrare che la buona sorte vi volti le spalle. Avete però il sostegno di Saturno, dunque state tranquilli. Cercate di non sentirvi sotto osservazione. In amore possibilità di incontri stimolanti per chi è single. La Luna DAMME suggerisce prudenza nei giorni 11 e 12.

JEAN-CLAUDE VAN (18/10/1960)

Toro 21/4-20/5

Scorpione 23/10-21/11

Partenza alla grande, piena di sprint. Mai come in questa occasione vi sembrerà che il nuovo anno vi possa portare davvero una vita nuova, specialmente in campo lavorativo. Avrete il favore di Marte fino al 15, quindi dateci dentro senza trascurare gli affetti. Venere partirà infatti ostile. Dalla seconda metà del mese tutto torna tranquillo.

Col favore di Venere, la prima settimana dell’anno porterà serenità e armonia di coppia. Dovessero sorgere nel mese dispute o contrattempi, potrete risolverle senza difficoltà. Per chi è single si prevedono possibili ritorni di fiamma da un passato più o meno lontano: non esitate a chiedere aiuto agli amici.

MEG RYAN (19/11/1961)

Gemelli 21/5-21/6

Sagittario 22/11-21/12

Inizierete il 2013 affaticati, più per questioni emotive che fisiche. Nella seconda metà del mese, però, ritroverete le energie. La nuova configurazione astrale del 23 Gennaio dovrebbe chiudere definitivamente una fase di piccoli e ricorrenti contrattempi. Qualche tensione in amore per i nati nella seconda decade.

Il 2013 si preannuncia ricco di opportunità e gennaio ne sarà un assaggio. Chi vive in coppia vedrà crescere di nuovo la passione. Non temete di lasciarvi andare alle trasgressioni. Possibili guadagni inattesi potrebbero venire da un investimento, da una piccola vincita al gioco o da canali lavorativi che credevate fermi.

JEFF BRIDGES (4/12/1949)

Cancro 22/6-22/7

Capricorno 22/12-20/1

Nel mese di gennaio 2013 sembrerete incapaci di concentrarvi su qualsiasi obiettivo, compresi quelli che vi appassionano. Non forzate le cose. Niente ansia, rilassatevi. Non è il momento delle scelte definitive, lasciate piuttosto che siano gli altri, se lo vogliono, a togliere le castagne dal fuoco.

A gennaio sarete preoccupati dal lavoro. Grazie all’appoggio di Marte, vi sentirete però in grado di portare avanti con forza i vostri progetti. Sarà il momento di puntare alla massima redditività, soprattutto nelle attività che richiedono una buona dose di iniziativa. Potrete raccogliere i frutti nella seconda parte del 2013.

VITTORIA BELVEDERE (17/1/1972)

Leone 23/7-22/8

Acquario 21/1-19/2

Soprattutto sul versante sentimentale, questo inizio 2013 viaggerete con il vento in poppa. Con la complicità di Venere, le coppie troveranno momenti di grande intesa e felicità, dimenticando finalmente i battibecchi inutili. Da fine gennaio possibilità di guadagni extra grazie a investimenti riusciti o a piccoli colpi di fortuna.

Venere potrebbe portare qualche incomprensione in amore. Anche nel settore lavorativo, la prima metà del mese di Gennaio 2013 potrebbe rivelarsi problematica, con momenti di tensione dovuti ai colleghi. Sarà importante evitare di sottovalutarsi e non lasciare che le priorità degli altri passino davanti alle vostre.

ELIJAH WOOD (28/1/1981)

Vergine 23/8-22/9

Pesci 20/2-20/3

L’anno comincia bene. Anche se non siete sulla vetta dei segni 2013, quest’anno avrete almeno un paio di periodi di felicità sentimentale. Il primo comincia appunto a gennaio, con l’ingresso di Venere il 10 nel segno amico del Capricorno. Per chi vive una relazione stabile è arrivato il momento di un grande recupero.

Anche i rapporti sentimentali più solidi non vanno mai dati per scontati. Potreste trovarvi a dover dare delle prove d’amore. Anche i single potrebbero vivere qualche momento di difficoltà di fronte alla richiesta di un impegno. In entrambi i casi, meglio prendere una decisione chiara entro le prime tre settimane del mese.

EVA LONGORIA (15/3/1975)

TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

13 magazine 路 Anno 12 路 n. 111 - gennaio 2013 路 www.13magazine.it