13 Magazine N. 160

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COCCOMIO:

ALIMENTAZIONE SANA E TANTO AMORE!

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hi ha un cane lo sa: è difficile poter descrivere l’affetto che si riceve e che si dà a un amico a quattro zampe. Se poi esistono problemi di salute, le cose si complicano, sia per lui che per noi. Dunque, per evitare che ciò accada, la prima arma a di-

sposizione che abbiamo è l’alimentazione. Esattamente come per l’uomo, la prima prevenzione delle malattie è la buona tavola. Da questa semplice constatazione è nato “Coccomio Slow Pet Food”, ovvero un laboratorio artigianale di cibo per cani fatto “in

casa”, rifiutando la logica degli alimenti industriali e puntando tutto sulla genuinità degli ingredienti. Torte (a tre piani, con foto, e di diversi tipi), biscotti, croccantini, cupcake, muffin, ciambelle e tante altre delizie sono a disposizione di chiunque voglia dare al proprio cane lo stesso amore che “mamma” Monica dà al suo Tobia, un cucciolo di maremmano che ha avuto la triste sorte di passare un anno per strada. Adottato in un canile, Tobia è stato riabilitato grazie agli alimenti e all’arte pasticcera di Monica. Da allora è partita l’idea di trasformare le competenze in fatto di alimentazione canina in un’attività completamente innovativa e al servizio dei cani, con la consulenza di veterinari nutrizionisti. Oggi Coccomio Slow Pet Food è un piccolo punto di riferimento del territorio. Chiunque voglia decidere di puntare su un cibo che non sia preconfezionato aderente a una logica alimentare di tipo commerciale e industriale, può trovare nel laboratorio di Monica un porto sicuro, un posto dove trovare prodotti validi e vari (dalle torte, ai biscotti, agli snack), delle simpatiche borse per i prodotti e delle confezioni regalo per le torte.


S O M M A R I O SPECIALE

35 Mode e Modi

13 Intenzioni di vacanza

38 Questione di cilindri

15 La nuova vacanza

43 Spettacolando

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45 Salute e Benessere

L’INTERVISTA

57 Tema Astrologico

23 La via del Sol Levante

58 Oroscopo

SAGRE

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X NEWS

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25 Giugno e Luglio

per vivere il territorio

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13 IMMOBILIARE

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MAGNAROMA

23 RUBRICHE

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11 Editoriale 29 Arte e Cultura

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33 Festival

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di Maurizio Carta

COLOPHON Anno 16 · n.160 · GIUGNO 2017 mensile d’informazione: politica, attualità, cultura, sport, spettacolo, moda www.13magazine.it Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Direttore Responsabile Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it

Art direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

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Stampa Distribuzione C.P.C.B. Service 13 MAGAZINE · tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. 13 MAGAZINE · Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009

13 MAGAZINE seguilo su

“SE LA DONNA È AL SUO POSTO, ANCHE L’UOMO TROVERÀ IL PROPRIO” Maurice Zundel siste una questione attinente all’identità e ai ruoli del sesso maschile e femminile? Su questo tema, come è noto, il dibattito è aperto da anni. C’è chi dice che la cosiddetta “teoria gender” - una supposta volontà di abolire le differenze e creare un’umanità “altra” - sia una grande bufala; chi invece sostiene che esista nei fatti. C’è chi rifiuta un mondo nel quale il padre e la madre di un bambino vengono definiti, sul libretto scolastico, “genitore uno” e “genitore due”; chi invece sostiene che un bambino educato da una coppia omosessuale abbia le stesse possibilità di crescere in maniera equilibrata di un suo omologo cresciuto da una coppia eterosessuale. È difficile schierarsi in maniera perentoria. Alcune posizioni del cosiddetto “popolo della famiglia” sembrano solo il rimpianto di un mondo idealizzato e scomparso. D’altra parte alcune rivendicazioni della comunità omosessuale sembrano fatte davvero a cuor leggero, non tenendo conto della delicata psicologia dei bambini. Senza contare che ogni mese escono studi, statistiche e ricerche che dicono tutto e il suo contrario. Dunque? Dunque è meglio uscire dagli angusti recinti delle ideologie applicate alla sessualità, magari affidandosi alla buona e vecchia cronaca. Alcune recentissime storie aiutano forse a capire che qualcosa di profondo sta davvero cambiando. 3 giugno scorso, Londra: attentato di London Bridge. Tre terroristi islamici investono alcuni passanti con un furgoncino e ne aggrediscono altri con dei coltelli. Il bilancio è di otto morti. Sulla propria strada trovano però Roy Lerner, che al grido “Fottetevi, sono un tifoso del Millwall” (una piccola squadra di Londra, ndr), li aggredisce a mani nude. Mentre intorno c’è il fuggi fuggi, Lerner tiene impegnati i tre, i quali lo ricambiano con otto coltellate. Finito in terapia intensiva, l’uomo, 47 anni, si salva. 7 giugno scorso, Arezzo: una madre va al lavoro e dimentica la figlia di 16 mesi dentro l’automobile. La bambina muore.

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EDITORIALE

IL MENSILE

PIÙ DIFFUSO E LETTO DI ROMA

SUD

7 giugno scorso, Madrid: il consiglio comunale dispone che quando ci si siede sui mezzi pubblici è necessario tenere le gambe chiuse. Al fine di raccomandare tale comportamento, vengono predisposti appostiti pannelli informativi. Tre fatti diversissimi. Tre fatti che però raccontano un mondo. Perché in un mondo “normale”, Lerner sarebbe un eroe per tutti. Un tempo si sarebbe detto “un vero uomo”. Non così nell’Inghilterra del nuovo millennio. Il giorno dopo l’accaduto, la sedicente rete antifascista inglese ha infatti chiesto, sul proprio profilo Twitter, l’incriminazione di Lerner per “islamofobia”. Insomma, l’unico uomo che si è comportato da uomo (intorno tutti scappavano), è finito comunque con il dito puntato contro: lui, in quanto “bianco, ultras, nazionalista” secondo alcuni non andrebbe nemmeno ringraziato. Sempre in un mondo “normale”, un fatto come quello di Arezzo sarebbe unico nel suo genere. Eppure sono anni che, puntualmente, accade. I casi sono ormai tanti e non è dato sapere quanti neonati per fortuna si siano salvati. Qualche tempo prima della tragedia, la signora di Arezzo ha pubblicato un eloquente articolo su Facebook: “Maternità e lavoro, perché le donne non ce la fanno più”. Infine la ridicola faccenda spagnola. Nei tempi andati sarebbe stata rubricata sotto le parole “buona educazione”. Oggi è diventata una faccenda di “invasione machista dello spazio”. Tutto questo per dire che i concetti e i ruoli di “uomo”, di “donna”, di “madre”, di “famiglia” non godono certo di buona salute. Forse di mezzo non c’è un complotto internazionale o la teoria gender. Ma qualche fondato motivo di preoccupazione c’è.

Distribuito nei seguenti quartieri: ACILIA - AXA - AXA MALAFEDE - CASALBERNOCCHI CASALPALOCCO - DRAGONA - DRAGONCELLO EUR - EUR TORRINO - INFERNETTO MADONNETTA - OSTIA - OSTIA ANTICA - VITINIA

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di Dante Cruciani

SPECIALE

INTENZIONI DI VACANZA empo di vacanze e di desideri che devono fare i conti con la realtà. Perché non è sempre facile trovare le risorse per partire e concedersi uno stacco, anche piccolo, dallo stress cittadino. Specialmente quando è coinvolta tutta la famiglia. Tuttavia (forse) qualche buona notizia c’è. Da un’indagine Ipsos e Europe Assistance, emerge che le intenzioni di vacanza del 2017 sono notevolmente cresciute rispetto all’anno passato. Il 61% degli italiani, contro il 51% del 2016, sta infatti pianificando di regalarsi un soggiorno estivo. Se le intenzioni diventassero fatti, significherebbe un balzo in avanti del 20%, un elemento difficilmente spiegabile con l’andamento reale dei redditi e dei salari. Eppure, probabilmente, una spiegazione c’è. Andando a consultare nel dettaglio i numeri, si scopre infatti che questa voglia di vacanza, nella gran parte dei casi, coincide con una vera e propria mini-fuga. Il 13% degli italiani pianifica di scappare per meno di una settimana. Il 40% per appena una settimana. Un altro 29% per due settimane. Dunque nella metà dei casi si tratterebbe di un soggiorno di qualche giorno. Solo il 9% degli italiani avrebbe la disponibilità per affrontare un intero mese fuori casa. Sono numeri che, presi nel loro insieme, configurano meno giorni di vacanza rispetto all’estate dello scorso anno. “Vorrei (tanto) ma non posso”: questo è quindi il quadro reale, un contesto di grande voglia di svago ma anche di scarsa disponibilità economica (con 1.737 euro di media disponibili per un soggiorno, gli italiani non a caso sono davanti, in Europa Occidentale, solo agli spagnoli). Va però specificato che tale tendenza non è solo italiana. L’Italia, è vero, va leggermente peggio che gli altri paesi europei. Tuttavia la crescita ovunque dell’affitto di appartamenti privati - in sostanza il famoso AirBnb: +45% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa - la dice lunga sulle strategie che il vacanziero medio adotta per sopravvivere. C’è infine un elemento che non va per niente sottovalutato. Accanto al 55% degli europei che considera come fattore decisivo per la propria

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vacanza il budget disponibile, c’è un corposo 48% che è preoccupato da un possibile attacco terroristico e pianifica anche in base a tale fattore. In ogni caso tutto ciò, quando si tratta di indicare una città come meta ideale, non cambia di molto le preferenze. In ordine, New York, Parigi, Londra,

GRANDE VOGLIA DI CONCEDERSI UNA PAUSA MA POCA DISPONIBILITÀ ECONOMICA. È TEMPO DI ARRANGIARSI… Tokyo, Roma, Sidney, Los Angeles, Vienna, Mosca e Barcellona sono le metropoli più desiderate dall’italiano medio. Un atteggiamento esterofilo che colpisce, visto che Roma, negli altri Paesi europei, è quasi sempre indicata tra le prime tre città da visitare (ad esclusione della Svizzera che la indica come sesta). Insomma, per riassumere, le vacanze medie degli italiani nel 2017 assommeranno a circa 10 o 11 giorni. Più della metà dei vacanzieri italici (il 56%) sceglierà di stare dentro i confini nazionali. Il budget complessivo è sceso del 15% rispetto all’anno scorso ma la voglia è aumentata ancora di più (circa il 20%). Gli anni di crisi stanno aumentando di molto la voglia di svago, di pace, di pausa dallo stress. E se il portafoglio non è all’altezza delle attese, i numeri dicono che tutti cercano di arrangiarsi in altro modo, studiando tutte le possibili vie per risparmiare. Questo e altri, in particolare la sicurezza, sono fattori che il settore alberghiero, ricettivo, balneare, turistico in generale dovrà tenere ben presenti. Aspettando, chissà quando, un periodo nel quale alle intenzioni seguano anche i fatti.

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di Elisa Marini

SPECIALE

LA NUOVA VACANZA ’

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SE IL PORTAFOGLIO NON RIDE, NON È IL CASO DI RINUNCIARE A PRIORI. ESISTONO il momento della verità: quello nel quale bisogna trovare un METE PER TUTTE LE accordo tra le tasche e le intenzioni. Se l’atteggiamento è quello di chi andrebbe in vacanza solo alle Maldive o in Costa Smeralda, la battaglia è persa in TASCHE...

partenza. Se invece si considera con più disincanto il momento e si accetta di valutare opzioni nuove, mete sconosciute (spesso nemmeno immaginate) ma dal potenziale notevole, allora è possibile uscirne vincenti, cioè ricchi sia dal punto di vista degli standard materiali del soggiorno che della cultura. Ecco dunque dieci destinazioni che potrebbero fare al caso di chi valuta, nel 2017, di concedersi il lusso di sperimentare. Magari per scoprire che il mondo, anche quello delle vacanze, è più grande dei propri angusti pensieri. INCREDIBILE GEORGIA. È una vera scoperta, sia dal punto di vista della cultura che della natura. Fare una vacanza nel paese caucasico significa scoprire la bellezza secolare della capitale Tbilisi, le sue terme, le chiese paleocristia-

ne (c’è una grande devozione per Sant’Andrea), il museo di storia nazionale (una delle più complete collezioni di reperti umani dall’uomo di Neanderthal al neolitico), le antiche mura, la musica, la cucina (il khachapuri - una pizza al formaggio, i khinkali - ravioli di carne in brodo, il formaggio, le insalate, gli spiedini, i piatti a base di melograno, eccetera). La Georgia è però anche mare. Batumi, località sul Mar Nero, è un piccolo gioiello della ricezione alberghiera e dello svago. Un casinò e un’intensa movida notturna ne caratterizzano la vita estiva. La cittadina è diventata un punto d’attrazione tale che intorno, per tutta la costa, sono sorte numerose altre strutture ricettive.

E i prezzi sono del tutto competitivi. Tutto questo senza dimenticare che la Georgia è anche montagna (Gudauri è presa d’assalto durante i mesi invernali), terme (famosissime quelle di Borjomi) e turismo religioso (Mtskheta, cittadina con cattedrale dell’XI secolo), culturale (le Grotte di Prometeo a Kutaisi) ed enologico (famosa la regione di Kakheti). L’unica voce di spesa vera per la Georgia è il volo. Ma ormai il paese caucasico è ben collegato all’Italia sia da Turkish Airline che dalla compagnia Low Cost Pegasus. Con qualche fortuna si riesce a prenotare un volo di andata e ritorno sotto i 230 euro. Il resto - mangiare, dormire, escursioni, divertimento - è davvero a costi contenuti. LA SUGGESTIVA COSTA DELLE ALGARVE. Si tratta di un tuffo nel mare più blu, quello dell’Oceano, a costi davvero irrisori. Le cittadine del sud del Portogallo da Faro a Portimao, da Tavira a Villamoura ad Albufeira - offrono tutto il repertorio pittoresco dei borghi del nostro Mediterraneo. Ma in tal caso si parla di oceano, dunque di insenature con spiaggette nascoste e di grandi spazi aperti per gli amanti del surf. Ilha da Tavira, Cabanas, Santa Luzia, Barril e Conceição sono solo alcune delle spiagge che riempiono

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SPECIALE gli occhi di bellezza. Il tutto a prezzi davvero bassi se non si sceglie l’altissima stagione e se si utilizzano le applicazioni più convenienti per cercare una stanza o un appartamento (Airbnb su tutte). Anche in questo caso, l’unico problema potrebbe essere il biglietto aereo. Un viaggio andata e ritorno per Lisbona o, peggio ancora, per uno degli aeroporti locali, potrebbe arrivare tranquillamente a 300 euro. Ma la soluzione c’è: cercare voli per Siviglia con le compagnie low cost e prendere un pullman per le Algarve (meno di tre ore di tragitto). In tal caso è possibile tranquillamente acquistare un biglietto A/R per meno di 150 euro. TERME E MONASTERI: LA ROMANIA DI MARAMURES SATU MARE. Rispetto a Bucarest e alla storica Transilvania è un angolo ancora poco conosciuto della Romania. È il luogo ideale per chi cerca lo spirito e na-

tura. Nel primo caso è d’obbligo visitare le chiese lignee realizzate da straordinari artigiani locali. Si tratta di costruzioni che possono arrivare a 70 metri e che hanno la particolarità di esser state realizzate senza chiodi. Surdesti, Plopis, Rogoz, Ieud, Poeinile Izei, Barsana, Budesti e Desesti sono state dichiarate Patrimonio mondiale Unesco. La regione è poi particolarmente interessante per chi cerca lunghe passeggiate, boschi, valli, aria pulita e fresca. Da non dimenticare le vicine terme e le spa di Satu Mare e Baia Mare: secolari luoghi di refrigerio e di benessere, particolarmente frequentati durante la stagione estiva.

Per raggiungere questa regione della Romania, niente di più semplice: aereo low cost fino a Cluj Napoca o Tirgu Mures e pullman o auto a noleggio. Prezzi irrisori e posti indimenticabili. Una vacanza autentica per ritemprare corpo e spirito. PADRI E FIGLI: BUDAPEST E IL LAGO DI BALATON. È la vacanza ideale per due categorie opposte di turisti: le famiglie e i ragazzi. Nel primo caso, perché Budapest è una città

che offre tutti i migliori standard di permanenza europei - dagli alberghi a 5 stelle alle stanze Airbnb - a prezzi molto più bassi che in Italia. Nel secondo caso perché agosto in città significa “Sziget”: il più grande festival musicale d’Europa (isola di Obuda, sul Danubio: quest’anno già annunciati i nomi dei Kasabian, Pj Harvey, Interpol, Pink, Chainsmokers, eccetera). Entrambe le categorie di turisti possono poi godere sia delle tante terme urbane che delle innumerevoli possibilità di soggiorno sul lago di Balaton (circa 130 km, un’ora e mezza dalla capitale). Anche in questo caso, si va dall’alberghetto vista lago (che sembra un mare) con stabilimento balneare annesso, alla vacanza tutta discoteca e divertimenti nella località di Siofok. Da non perdere assolutamente il parco nazionale che si affaccia sul Balaton e la penisola di Tihany, dove insiste uno dei più antichi complessi medievali ungheresi. È possibile raggiungere l’Ungheria sia in aereo che in automobile. Nel primo caso si risparmia con la compagnia low cost WizzAir. Nel secondo caso il tragitto è lungo ma le autostrade ottime. Per cui, con una sosta

intermedia, magari un pernotto, è un viaggio fattibile e comodo. LE SPIAGGE BULGARE SUL MAR NERO. Altro capitolo della “nuova Europa”, quella che ormai è in piedi da decenni ma che riceve poche attenzioni. Da anni località come Sozopol (spiagge di sabbia bianca), Varna (spiaggia dei Santi Costantino ed

Elena, terme, coste rocciose con molte baie) o Sunny Beach di Nessebar rappresentano il luogo privilegiato di villeggiatura di molti europei continentali. L’est della Bulgaria gode infatti del sole 250 giorni l’anno. Sunny Beach è nota per le sue discoteche, per le centinaia di alberghi, i diversi campeggi e le case-vacanza. Un contesto che è immerso nel verde e che dà la possibilità di scoprire un rigoglioso entroterra. Presenti anche reperti archeologici protetti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Per arrivare basta prenotare un volo low cost o affidarsi a un tour operator (molti operatori del settore tedeschi praticano prezzi davvero convenienti). GRECIA, LA GRANDEZZA DELLE ISOLE MINORI. Andare in vacanza in Grecia significa anche aiutare lo Stato Ellenico ad uscire da una delle più serie crisi della sua storia. D’altra parte il paese mette a disposizione dei turisti una grande varietà d’offerte turistiche a prezzi davvero vantaggiosi. Dunque se si è disposti a mettere una croce sulle più note Corfu, Mykonos, Kos o Santorini, le isole

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SPECIALE

UN ANGOLO DI MONTENEGRO. Non è esattamente il posto più giusto per chi cerca una vacanza organizzata all’ultimo momento e fatta di solo mare. Le spiagge sono generalmente attrezzate peggio che in Italia e non sono bellissime (molto affollate e poca spiaggia, specialmente al nord). Tuttavia, anche il Montenegro ha le sue piccole eccellenze ed è stupefacente per i prezzi. Un esempio di questo buon connubio è Budva, cittadina medievale che si distingue per le acque cristalline e per 21 km di spiagge attrezzate intorno (tra le quali Jaz, Trsteno e la splendida Becici). Non lontane anche le isole di San Nicola e Santo Stefano. Budva ha anche una movimentata vita notturna e offre la possibilità di fare molti sport acquatici. Suggestivi gli antichi monasteri. È una cittadina sicura.

tuania, Lettonia ed Estonia. Tuttavia, una volta sul luogo, magari con un volo per Vilnius, la città più a sud, è possibile affittare un’automobile e godersi le suggestioni di un paesaggio unico al mondo. Sia la Lituania, la Lettonia che L’Estonia - sembra strano dirlo hanno località di mare o specchi d’acqua dove spendere giornate indimenticabili. Trakai, non lontano da Vilnius, è una località sul lago con un castello medievale che vale la visita di una giornata. Se poi si vogliono provare i brividi del mare (il Baltico), è il caso di visitare la pittoresca Klapeida (Lituania), la suggestiva Jurmala (Lettonia) o le isole estoni (una per tutte Saaremaa). Qui è possibile perdersi in paesaggi che ricordano i fiordi norvegesi e che riecheggiano le leggende dei pirati del Nord. Tanti i villaggi di pescatori e i porticcioli locali. Ovviamente immancabili le visite alla tre capitali: Vilnius, Riga e Tallinn.

SORPRESA ALBANIA. È stata la sorpresa dell’estate 2016. Vent’anni fa non l’avrebbe detto nessuno. Eppure, il sud del paese offre montagne

LA BASILICATA DIMENTICATA. Non viene mai annoverata tra le mete da considerare del Sud

a picco sul mare e acque cristalline. La penisola di Karaburun, intorno alla cittadina di Valona, è sede del parco marino nazionale offre lo spettacolo della baia di Grama. Dhermi, più a sud, su quella che è stata definita Riviera Albanese, è molto frequentata ma è piena di piccole baie circostanti e piccole spiagge dalle acque cristalline (ad esempio Jale). Menzione di merito anche per le spiagge intorno alla cittadina di Himara e quelle a ridosso del Porto Palermo (dove insiste un’antica rocca molto suggestiva). Infine Ksamil, davanti l’isola di Corfù, che davanti ha dei piccoli isolotti e dietro un parco archeologico di rilevanza nazionale.

Italia, eppure le calette di Maratea e dintorni, spiagge come Cala Jannita, la Spiaggia d’a Gnola, La Secca, Acquafredda, la Spiaggia di Calaficarra, meritano assolutamente una visita. La Basilicata può poi contare sul Lido di Metaponto (Bernalda), su Nova Siri Marina e su Policoro: arenili che incontrano acque cristalline e pulite. Tutto questo, come per gli altri posti menzionati, a prezzi davvero contenuti. La Basilicata aggiunge a questi vantaggi anche la vicinanza, il fatto di non dover prendere l’aereo. Bastano poco più di cinque ore di automobile da Roma per trovare, anche quest’anno, un piccolo pezzo di paradiso.

greche di Syros, Tinos, Folegandros, Kithera, Andros, Serifos, Ikaria, Thassos, Chios offrono straordinarie spiagge, cultura e ottima cucina a prezzi imbattibili. I collegamenti con la Grecia sono garantiti dalle compagnie low cost come dai voli charter. Un consiglio per chi voglia fare una vacanza last second (partenza il giorno dopo o due giorni dopo): consultare il sito www.caesartour.com. Le offerte per la Grecia sono davvero tante e convenienti.

REPUBBLICHE BALTICHE E LEGGENDE. In realtà sarebbe il caso di spendere una vacanza per ognuna delle tre Repubbliche Baltiche: Li-

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visioni grafiche


di Paola Stefanucci

FESTIVAL

L’INDIA A ROMA TRA FINE GIUGNO E INIZIO LUGLIO MOLTI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE ell’immaginario dei viaggiatori di oggi, come di ieri, l’India resta certamente un mito inossidabile. Da secoli quel lontano e gigantesco Paese rappresenta per noi occidentali uno scrigno di misteri, sogni, visioni, rinnovamento dell’anima. Ad alimentare la nostra fantasia sedentaria, raggiungeranno Roma, dal 17 giugno al 5 luglio, per la quinta edizione di SummerMela, i grandi interpreti della cultura, della musica e della danza indiana. Il Festival, che prende il nome dal sanscrito “mela” (incontro) ed è realizzato dalla Find (Fondazione India Europa per Nuovi Dialoghi) e dall’Ambasciata indiana, si estenderà dalla Capitale ad altre città italiane (info:www.summermela.find.org.in). Ecco alcuni tra gli eventi in programma nel tour capitolino, tutti alle ore 21. Apertura (17 giugno) al Teatro Argentina con la compagnia Attakkalari Centre For Movements Arts di Bangalore che porterà in scena lo spettacolo di danza contemporanea “Bhinna Vinyasa”. Si replica il 18. Ancora danza, ma stavolta tradizionale (stile kuchipudi), il 20 all’Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi) con Shantala Shivalingappa in “Swayambhu”. La danzatrice terrà anche una masterclass (23, 24, 25 giugno) di kuchipudi presso Palazzo Rospigliosi di Zagarolo. Musica classica il 28 all’Accademia Filarmonica Romana con il Trio Bahauddin Dagar (rudra veena), Pelva Naik (voce) e Sudarshan Chana (jori). Al Cinema Farnese, il 29, prima romana del film documentario “Alain Daniélou. Il Labirinto di una Vita” di Riccardo Biadene. Concerto di Krishna Bhatt (sitar), accompagnato da Sougata Roy Chodouri (sarod) e Nihar Mehta (tabla) il 5 Luglio, presso l’Accademia Filarmonica Romana. Inoltre, dal 17 al 25 giugno nel contest dei giardini pensili dell’Auditorium si terrà la “Settimana dello Yoga”. Nel 2014 l’Onu ha dichiarato il 21 giugno giornata mondiale di questa disciplina millenaria.

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di Maurizio Carta

L’INTERVISTA

LA VIA DEL

SOL LEVANTE lasse 1966, Mario Vattani è un diplomatico di lungo corso. Ricercatore appassionato, studioso di lingua e cultura giapponese, ha ricoperto per anni il ruolo di console generale a Kyoto e Osaka. Al

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tanto. La risposta è sempre affermativa, perché è un Paese dal quale si impara in continuazione, basato su una cultura incentrata sul miglioramento di sé. Il titolo del libro riprende il concetto di “via”: nel senso che il Giappone ha insegnato a tante altre nazioni - nel momento del colonialismo - l’orgoglio delle culture non occidentali.

GIAPPONE E ITALIA: DUE MONDI CHE EMERGONO DA UN VIAGGIO IN MOTOCICLETTA. INTERVISTA A MARIO VATTANI

Giappone è legato anche l’ambito familiare: sua moglie è nipponica e uno dei suoi figli è nato nella terra del Sol Levante. Doromizu. Acqua torbida, il suo primo romanzo (2016), ha generato un ampio consenso di pubblico e critica. La via del Sol Levante, uscito da poche settimane, si annuncia come una conferma. Scritto come On the Road o Latinoamericana, il libro mescola la letteratura di viaggio con i temi senza tempo del romanzo di formazione. Luoghi e storie dimenticate che hanno sullo sfondo di un suggestivo itinerario in motocicletta: vicende che spesso rimandano all’incontro tra mondo giapponese e cultura italiana. Ne abbiamo parlato con l’autore… Perché è così attratto dal Giappone? Che cosa può dare la cultura giapponese a un italiano? Ho vissuto il Giappone in modi diversi: da studente, da ricercatore (molte delle vicende che racconto nel libro sono il risultato di un anno passato a studiare in un’università di Tokyo), da diplomatico, da marito e da padre. Infine ho avuto la fortuna di fare un viaggio e di essere “italiano in Giappone”. Spesso mi chiedo anch’io cosa mi attrae del Giappone, quasi come se facessi un check del computer per capire se mi piace e mi appassiona ancora

Dalle nostre parti abbiamo un po’ perso questo elemento di aspirazione al miglioramento di noi stessi? Si generalizza, ovviamente. Dare il meglio di sé è il senso della vita per i giapponesi. Mi colpisce che in loro siano quasi assenti le categorie giustificatorie. Il concetto di responsabilità è ancora fortissimo e forse noi lo abbiamo parzialmente perso. Sembra che in questo libro lei voglia recuperare le storie cadute nell’oblio, quelle di chi ha perso o è stato completamente dimenticato. Penso al legionario giapponese di Fiume, ai marinai italiani che combatterono con il Giappone, ai ragazzi della Tigre bianca… La storia generale è un po’ come la storia delle singole persone. Mi piace concentrarmi sulla storia degli uomini e delle donne in assenza dei quali anche la storia non accade. Faccio un esempio: quello del legionario di Fiume. Un ragazzo che si innamora di Dante, che vuole imparare l’italiano per poterlo leggere, che va in Italia, che diventa lettore nell’Università di Napoli, che decide di andare in prima linea con gli arditi quando scoppia la guerra... Insomma, parliamo di una persona che forse non ha cambiato la Storia ma che l’ha fatta: la sua vicenda dev’essere raccontata. Italia e Giappone: quando e come si incontrano questi due mondi? Direi che noi italiani ci rapportiamo al Giappone in maniera diversa dagli altri occidentali. A partire dal primo incontro: quella della missione giapponese in Italia al tempo del tardo Rinascimento e della Controriforma (1584-85). Ci siamo sempre posti in maniera paritaria, rispettandone identità e cultura. Ovviamente parliamo di un’Italia raffinata che riconosce nell’altro un pari livello. Abbiamo dunque un canale preferenziale con il Giappone che si vede ancora oggi. Tra quelle raccontate qual è la storia che l’ha commossa di più? Quella dei marinai italiani durante la seconda guerra mondiale. 120 persone perdute nell’altra parte del mondo che, rischiando tutto, continuarono a combattere e morire.

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I NEGOZI DI VIA BOLDINI


di Elisa Marini

SAGRE

GIUGNO E LUGLIO

PER VIVERE IL TERRITORIO DUE MESI PIENI D’EVENTI NEL LAZIO E NELLA PROVINCIA DI ROMA. UNO STRAORDINARIO CALENDARIO CHE SERVE A RISCOPRIRE LE RADICI DELLE CULTURE LOCALI, AD ASSAPORARE I PIATTI TIPICI, A RIVIVERE LE STORIE CHE COSTRUISCONO L’IDENTITÀ LOCALE. 24 GIUGNO. Gallese, cena d’inizio estate. Nella cittadina, presso Corso Duca Luigi, una grandissima tavolata accoglierà tutti i visitatori. Tutto ovviamente in base alle

delizie della cucina locale. Gallese è una cittadina della Tuscia dalla storia millenaria. Romanizzata fin dal III secolo a.C., oggi è uno splendido borgo dalla connotazione medievale. Molte le famiglie nobili legate al territorio: gli Spinelli, i Colonna, gli Orsini, i Borgia, i Della Rovere, i Carafa, i Madruzzi e gli Altemps.

sensazioni e i riti che caratterizzano la cultura locale. Per informazioni e prenotazioni 0774920290 (Pro Loco di Arsoli) www.prolocodiarsoli.it Sant’Oreste, a Tavola sul Monte Soratte. Tante escursioni con partenze delle navette da viale Europa, davanti il chiosco della Provincia. Nel pomeriggio di sabato 24 e nella mattinata domenica 25 si terrà la straordinaria apertura dell’eremo di San Silvestro. Qui i gruppi interessati potranno usufruire delle visite guidate curate dall’associazione “Avventura Soratte”. Tante le esibizioni: quelle dei lanciatori di asce e coltelli, il free climbing, i gruppi d’osservazione astronomica. La sera saranno aperte le taverne per degustare i piatti della tradizione locale. La domenica, a chiusura della due giorni, l’esibizione di Willy e Paoletto, “I menestrelli del Soratte”. 29 GIUGNO-2 LUGLIO. Leonessa, Palio del velluto. È una festa che si svolge sin dal Cinquecento. Una ventina di musici storici (pifferai, citaristi,

24-25 GIUGNO. Arsoli, Palio dell’Amico. Un vero e proprio tuffo nel medioevo che inizia sabato 24 alle 17. Il corteo storico dei signori e degli arcieri dei quattro borghi della cittadina, insieme alla compagnia storia Milites Regis e agli sbandieratori e i musici alfieri del cardinal Borghese di Artena, sfilerà per la città. Ci sarà un omaggio al governatore, delle gare di abbinamento, il giuramento e benedizione dei “campioni”. Alle 20, su prenotazione, un grande convivio dei borghi in piazza grande (spettacolo di corte con lo “Signore de lo Foco”: scene di vita e frecce infuocate). Il giorno dopo, la domenica, alle 10.30 ci sarà l’apertura dell’accampamento e il mercatino rinascimentale. Alle 17 nuovo corteo storico e alle 17.30 la disputa del palio con la consegna della spada e la festa del borgo vincitore. Due giorni per rivivere in maniera suggestiva le

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SAGRE trombetti, tubicini, ciarammellari e timpanari) suoneranno musiche storiche. Il 29 sarà il giorno più importante, perché si tiene la festa del Patrono. La mattina, durante una solenne messa nella chiesa di San Pietro, i rappresentanti delle Corporazioni delle Arti e dell’Università offriranno dei ceri. Il Palio si concretizza nella caratteristica gara dell’anello, un evento che nel passato era talvolta affiancato da corse dei cavalli, di asini o da gare con la balestra o l’archibugio. Nell’edizione di quest’anno si terrà un corteo storico in onore di Margherita d’Austria, la gara del pane (sei dame affrontano un percorso con in testa sei pagnotte da 1 kg) e il torneo della pallagrossa. Quest’ultimo è una specie di calcio storico giocato con un pallone più grande di quello attuale. Ovviamente si potranno usare anche le mani. Nelle taverne della cittadina invece saranno serviti i menù del Cinquecento: un modo per farsi prendere dalla gola e dalla storia.

8 E 9 LUGLIO. Paliano (Frosinone), Vino in festa. I Rioni del Paese e l’Associazione Pro Loco, organizzano una grande festa dedicata al vino cesanese e alle antiche tradizioni contadine di Paliano. Sono previsti spettacoli di folklore contadino, stand espositivi, un mercatino dell’artigianato locale e tanta gastronomia fatta di prodotti tipici. Borgo di Fossanova, Priverno, Sky Wine. Intorno alla celebre Abbazia - uno dei tesori artistici del basso Lazio tornano in scena le degustazioni d’eccellenza di vini bianchi e spumanti delle migliori aziende del territorio e nazionali. La rassegna rappresenta un momento d’incontro tra produttori e operatori del settore (ristoratori, alber-

Lariano, Celittata larianese. Quarta festa di quartiere per il Comitato Ara di Norma. In piazza Martiri della Libertà saranno quattro giorni all’insegna di celitti (uno spaghettone molto largo), gnocchi, tagliatelle e arrosticini. Tre ristoranti locali si occuperanno degli stand enogastronomici. Nella kermesse è prevista la partecipazioni di eccellenze locali del vino e dell’olio, nonché degustazioni di formaggi, pane, dolci, prodotti norcini. Ogni sera è prevista l’esibizione di band locali, gruppi di ballo, cori. In programma anche un torneo di briscola. Chiusura con fuochi d’artificio. 7-8-9 LUGLIO. Tivoli Terme, Sagra delli Ghiozzi. XII edizione di un appuntamento organizzato dall’associazione culturale “La Fenice”. In calendario musica, spettacoli di cabaret, giochi, giostre, bancarelle. I Ghiozzi sono una pasta tipica del territorio che ha la caratteristica di assorbire molto sugo. Nella fattispecie di quest’anno il sugo sarà all’arrabbiata. Insieme al primo verranno servite salsicce alla brace, arrosticini, patatine fritte, vino, birra e tanto altro. Per quanto riguarda gli spettacoli, il venerdì sarà dedicato ai balli di liscio e latino americani; il sabato alla comicità di Fabrizio Fontana, James Tont e Capitan Vantosa (Striscia la notizia) e alle musiche di Roberto Figorella; la domenica ai Queen con la band tributo The Real Queen Experience. Dalle 22 in poi estrazione dei biglietti della lotteria e fuochi d’artificio.

gatori, enoteche, eccetera). Un’occasione unica anche per riscoprire uno dei pezzi della cultura cistercense più belli d’Italia. La Foresteria dell’Abbazia ospita il Museo Medievale. La manifestazione si terrà dalle 17 alla mezzanotte e all’interno della stessa verranno serviti piatti della tradizione locali. Previsto anche uno show cooking. 28, 29, 30 LUGLIO. Tarquinia, DiVino Etrusco. I migliori vini della dodecapoli etrusca (Tarquinia, Vulci, Veio, Cortona, Cerveteri, Piombino, Volterra, Arezzo, Bolsena, Orvieto, Chiusi e Perugia) vengono presentati e degustati nelle vie e nelle piazze del centro storico della cittadina. Molti gli stand enogastronomici che proporranno gli immancabili abbinamenti con il cibo del territorio e i produttori locali. Spazio dunque ai panini, alla porchetta, alle piadine, ai biscotti, ai gelati, allo yogurt, al pesce, alla carne e alla pizza.

Canale Monterano, Sagra del cinghiale. Piatti tipici, soprattutto primi, a base di deliziosa carne di cinghiale. Molta birra e pub aperti fino a notte fonda. Il venerdì serata dedicata ai Doors con l’esibizione di un gruppo cover. Sabato il testimone passa invece a Greg, sul palco insieme ai The Rockin Revenge. Sarà presente l’animazione per bambini e una mostra mercato. Tanti gli stand gastronomici. Ovviamente immancabili le fettuccine al ragù di cinghiale. * La redazione declina ogni responsabilità per le variazioni di programma. Si prega sempre di cercare conferma degli eventi da parte delle proloco locali.

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di Penelope Salomone

ARTE E CULTURA

LUIGI ONTANI

SanLuCàstoMalinIconicoAttoniTònicoEstaEstE’tico ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA, FINO AL 22 SETTEMBRE ipercorre la carriera di Luigi Ontani la mostra, da lui stesso ideata e curata: dai tableaux vivants dei primi anni Settanta alle ultime ErmEstEtiche, alcune inedite, create proprio per quest’occasione. Lungo l’emozionante percorso espositivo, dal pianterreno su per la rampa barocca fino alle sale superiori di

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Palazzo Carpegna, sede della storica Accademia, il visitatore incontra sessanta opere, sorprendenti per la loro complessità e originalità. A partire dai tableaux vivants nei quali Ontani si autorappresenta con le sembianze di personaggi celebri, santi, angeli ed eroi (Leonardo, Raffaello, San Luca…) fino alle fotografie ritoccate a mano, memorie dei soggiorni e viaggi in Oriente, dal 1972 ad oggi. Nelle sculture - in cartapesta, legno, ceramica e vetro di Murano – la straordinaria fantasia creativa dell’artista emiliano, nato a Vergato nel 1943, traspone il tema della maschera e dell’ibrido, concetto-immagine ricco di mille attributi. Tra stupefazione e meraviglia si giunge alle Anamorpose o “figure

lenticolari”- la figura si scompone e ricompone - e alla serie delle ErmEstEtiche, dei Canopi e dei BellimBusTi realizzati in ceramica.

Luigi Ontani nel 2015 ha ricevuto il Premio Presidente della Repubblica, un’onorificenza istituita nel 1950 da Luigi Einaudi, da allora conferita ogni anno su segnalazione dell’Accademia di San Luca all’artista più meritevole per le tre categorie di Pittura, Scultura e Architettura. L’ingresso è libero.

IL MERAVIGLIOSO MONDO DI WAL MUSEO E GIARDINO DELLA CASINA DELLE CIVETTE, VILLA TORLONIA, FINO AL 1° OTTOBRE rima mostra personale nella Capitale, a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Maria Grazia Massafra, di Walter Guidobaldi, in arte Wal, nato nel 1949 a Roncolo di Quattro Castella (Reggio Emilia), dove tuttora vive e lavora. “Il meraviglioso mondo di Wal” si apprezza nella cornice architettonica e paesaggistica di Villa Torlonia attraverso 50 sculture realizzate dall’artista nell’ultimo decennio. Opere piacevolissime in marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, che rappresentano putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e animali fantastici - civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, mucche, pinguini, conigli - che, come scrive Cesare Biasini Selvaggi, “testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia”. Al visitatore, accolto all’ingresso del giardino da un gigantesco gatto albino, dallo sguardo enigmatico, sembrerà di trovarsi di fronte a una casetta emersa direttamente da una delle storie dei fratelli Grimm. E ogni domenica mattina atmosfera resa ancor più magica dalle note de “I concerti del portico”. Walter Guidobaldi è stato inserito nel 1980 da Renato Barilli nella pattuglia dei “Nuovi-nuovi” insieme, tra gli altri, a Luigi Ontani. I tratti distintivi di questi artisti sono la leggerezza ludica, il recupero del colore, dell’immagine e della manualità in contrapposizione al “freddo” clima, intellettualistico, che si era stabilito negli anni Settanta intorno alle poetiche del cosiddetto “concettuale”.

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······CENTRO COMMERCIALE ESCHILO······

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FESTIVAL

di Paola Stefanucci

INFORMAZIONE REDAZIONALE

FESTIVAL CUCINE E DINTORNI: DEL PIANOFORTE V LA CUCINA COME ABITO SU MISURA!

NUOVA KERMESSE A ROMA DEDICATA A ALLO STRUMENTO MUSICALE Il calendario degli eventi musicali - è noto - a Roma è foltissimo. Pur tuttavia nella Capitale è nato un nuovo festival. Ma questo mancava! Si chiama “Il pianoforte nel ‘900” ed è dedicato alla musica straordinariamente varia delle generazioni di compositori del XX secolo, che hanno reinventato a colori il suono della tastiera bianca e nera. Michele Suozzo, autorevole voce delle trasmissioni Rai destinate alle sette note, è il “padre” del neonato festival che ha per protagonista lo strumento inventato da Bartolomeo Cristofori all’alba del Settecento. In calendario, dal 13 al 25 giugno, cinque concerti al Teatro dei Conciatori. Margherita Traversa darà il via a una manifestazione con un programma incentrato unicamente su Maurice Ravel, che nei primi anni del Novecento inventò per lo strumento, che aveva già emozionato e commosso l’animo romantico, un nuovo mondo sonoro. Seguiranno Sergio De Simone, Alessandro Stella, Vincenzo Furio e Massimo Spada (rispettivamente il 18, 20, 21 e 25 giugno). Cinque appuntamenti da non perdere per musicofili e non solo. Perché? La risposta è nella nota per la stampa, esaustiva e puntuale, di Mauro Mariani: “Sarà un’esperienza ricca di scoperte, di stimoli e di emozioni, un viaggio musicale che metterà a confronto ravvicinato impressionismo francese, scuola di Vienna, futurismo russo, musica seriale, minimalismo americano e le cento altre facce del pianoforte nel ventesimo secolo, passando da Claude Debussy, Maurice Ravel e Sergej Prokofiev a Pierre Boulez, Luciano Berio, Arvo Pärt e John Adams. Il “Secolo breve” è stato in realtà un “secolo lungo” per il pianoforte e lo testimonia la straordinaria varietà della musica dedicata al re degli strumenti in quei cento anni”. Infine, davvero tenue il costo (10 euro) del biglietto.

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enticinque anni d’esperienza nel mondo delle cucine e una famiglia che da sessant’anni si occupa di arredamento: Antonello Romanozzi di Cucine e dintorni (Parchi della Colombo) conosce il proprio mestiere e punta tutto sulla specializzazione… Con che marchi e come lavorate? Aziende come Euromobil, Binova, Arredo3, Le Cucine dei Mastri. Parliamo di cucine di alta qualità e personalizzate. La cucina di un cliente non sarà mai uguale a quella di un altro. La cuciamo come se fosse un abito su misura: non solo per le misure fisiche ma anche per la scelta di tutte le esigenze, finiture e gli elettrodomestici. Ci occupiamo inoltre dei “dintorni” della cucina: i complementi, i piccoli elettrodomestici, gli accessori, eccetera. È un work in progress che va precisato strada facendo con il cliente. Professionalità che riguarda anche il montaggio… Certo, i nostri montatori sono specializzati in quel tipo di lavoro, non fanno altro; non sono semplici trasportatori che fanno anche traslochi o facchinaggio. Abbiamo una squadra di tre montatori italiani con noi da sempre, perché il giorno della consegna contiamo di finire il lavoro. Tanti lo fanno in due giorni. Avete delle promozioni in corso? Sì, su tanti marchi di elettrodomestici combinate con i piani in quarzo. Il quarzo è un materiale totalmente superiore, naturale, meglio lavorabile, non assorbente, non soggetto a macchie. Soprattutto può stare a contatto con i cibi senza rilasciare alcuna sostanza. Lavoriamo tutti i marchi di elettrodomestici in maniera svincolata dalle promozioni dei cucinieri. Accontentiamo così il cliente cercando di lasciarlo il più libero possibile. Infine abbiamo le cucine in esposizione in offerta sottocosto. Qualcosa che riguarda il territorio? Innanzi tutto la sede: con il passaggio dall’Axa ai Parchi della Colombo possiamo offrire al cliente più comodità per visitarci. Nella nostra zona molti stanno installando pannelli fotovoltaici. Bene, i nostri piani a induzione sono elettrici e permettono di risparmiare sulla bolletta, preservando al contempo la salute. I piani cottura a gas bruciano gas dentro casa, generando vapori combusti che si vanno a respirare. I piani a induzione non bruciano nulla e si prestano bene a cucinare senza bisogno di cappa. Per info: Via Maurice Ravel 408 int. 22 · T. 06.52354240 · 389.1004100 · www.cucineedintorni.it

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di Palma Agosta

MODE E MODI

TENDENZA ESTATE!

LA BELLA STAGIONE SARÀ CALDA E COLORATISSIMA… estate è arrivata, ma il nostro guardaroba è pronto alle sfavillanti serate che ci attendono tra luglio ed agosto? Se avete ancora dei dubbi su cosa mettere in valigia, ecco qualche consiglio per vivere

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te a casa, per andare ad un aperitivo o ad una festa in spiaggia. Che siate fan degli abiti lunghi, floreali, in stile boho o più bon ton; oppure che siate più da shorts e canotta o da abito corto e colorato, il beachwear di questa estate accontenta tutti. Senza dimenticare la comodità di poter indossare costumi interi o bikini, che si trasformano agilmente in top dai richiami 80’s, o in favolose t-shirt chic & cool. Non può mancare di certo il caftano che, con i suoi veli e contro veli, conferisce originalità e classe anche a pochi passi dal bagnasciuga. Non avete alcuna intenzione di indossare abiti o pantaloncini? Niente paura, per il beachwear 2017 non poteva mancare il pareo, colorato, a tinta unica, scuro o

le vacanze senza sbagliare un colpo! La moda mare di questa estate ci presenta costumi da bagno, beachwear e accessori originali e insoliti, creativi e sexy. Parliamo di tendenze ricche di novità, frutto di una ricerca che si proietta nel futuro riguardo ai dettagli ma si aggancia al passato nelle forme. Ce n’è per tutti i gusti: non mancano costumi a vita bassa (vertiginosamente bassa) o a vita alta direttamente dagli anni ‘80; fantasie floreali, colori pastello o pelle e lacci che rimandano al bondage. I costumi interi si trasformano in magliette, così come i bikini in splendidi top da sfoggiare ad orario di aperitivo, magari accompagnati da un caftano o da shorts mozzafiato. Un grande classico, un’icona intramontabile di sensualità e grinta. Il bikini, indiscutibile protagonista della moda mare 2017, si declina in tante fantasie e forme differenti. Bikini top minuscoli senza ferretto, dai triangoli a fasce oblique o orizzontali, esaltano anche le forme più sottili con colori metallizzati e perline che creano effetti 3D nelle decorazioni. Oppure reggiseni dei costumi con coppe sostanziose per le più prosperose, che si accendono con colori sgargianti, come il blue e il fucsia, e si riempiono di sensualità con lacci e frange. Non mancano versioni sportive, con top accollati che si alzano leggermente nella fascia sotto al seno per dare un tocco di sensualità al look intero. Bikini slip per tutti i gusti: dalla brasiliana alla culotte, dalla vita alta al trikini. Per la moda mare 2017 abbiamo anche tante opzioni sul cosa indossare prima e dopo la spiaggia, per tornare semplicemen-

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MODE E MODI chiaro, sarà sempre pronto lì, nella vostra borsa da mare. Di grande tendenza il “native”, abiti ed accessori ispirati alle squaw e agli indiani d’America, e così non possono mancare nel guardaroba estivo frange, suede, scacciapensieri e capelli al vento, ma anche simpatici e sbarazzini smanicati con stampe cherockee, sandali alti con richiami navajo, immancabili mocassini bassi con frange, stivali leggeri e colori molto tribali. Le frange oltre a essere il look ideale per una serata sbarazzina o una mattina in città diventano protagoniste del beachwear ed ecco arrivare in spiaggia lunghe frange che spuntano sui bikini, ma anche sul tankini e - perché no - nel monokini. Collezioni vintage s’affacciano anche sui migliori lidi italiani con modelli da spiaggia in monospalla o con il classico bandeau, tornano in voga le culotte e il balconcino, l’importante è comunque che il modello del costume sia molto semplice arricchito con frange colorate. Dunque abbiamo visto i trend in fatto di costumi, ora è il momento di dare un’occhiata ai copricostume, quest’anno sono davvero molto originali. Preparatevi ad abbandonare i soliti pareo e pantaloncini e a copiare le influencer di Instagram, che al mare sfoggiano minigonne e kimono. Vediamo tutte le idee più belle da copiare. La prima soluzione alternativa ai classici shorts è la minigonna in jeans, scelta anche da Chiara Ferragni per passeggiare in spiaggia. Con i costumi interi è perfetta e non necessita di nient’altro, mentre se scegliete il bikini, prima di arrivare in spiaggia sarebbe meglio indossare anche un crop top. Comodissimi da indossare sul costume sia in spiaggia che in città sono gli abiti a vestaglia, che quest’anno sono di gran tendenza. Per il giorno potete optare per quelli corti, mentre per un aperitivo serale in spiaggia sono magnifici quelli lunghi, da indossare con zeppe ed espadrillas. Un altro capo di tendenza quest’estate, che può diventare un ottimo copricostume è il kimono. Sceglietelo abbastanza lungo da coprire il lato b, oppure indossate sotto degli shorts di jeans. Molto carine anche le salopette e le tute, che possono essere indossate sia sui costumi interi che sui bikini. Sceglietele in jeans e corte per un look più fresco e casual, oppure in tessuti più eleganti e lunghe per feste serali in spiaggia o a bordo piscina. Un’ottima idea per indossare il costume intero non solo in spiaggia, ma anche in città è abbinarlo ad un pantalone culotte o palazzo, in tessuto leggero e preferibilmente coloratissimo. Aggiungete delle zeppe, una borsa in paglia e sarete molto chic!

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QUESTIONE DI CILINDRI

di Alessandro Cortellessa

PICCOLO OMAGGIO A UN’

ICONA

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era icona dei tempi e con un potenza all’epoca ritenuta strabiliante (110 cavalli, oggi farebbe quasi tenerezza), la Volkswagen Golf GTI è una di quelle auto che hanno segnato la storia

A 41 ANNI DALL’ESORDIO DELLA PRIMA GOLF GTI LA VOLKSWAGEN HA PRESENTATO IN ANTEPRIMA MONDIALE UNA SPORTIVA COMPATTA ISPIRATA ALLA GTI ORIGINALE: LA NUOVA UP! GTI.

delle quattro ruote e hanno fatto sognare milioni di persone, oggetto del desiderio neanche troppo “proibitivo” di quegli anni. A distanza di oltre quarant’anni la casa tedesca ha presentato, al recente meeting GTI 2017 il prototipo pre-serie della Up! in versione GTI, riproponendone le caratteristiche salienti dell’illustre Golf: dimensioni compatte, peso contenuto, motore potente, elevati valori di deportanza sull’asse posteriore e assetto sportivo, senza dimenticare gli stilemi propri di una GTI (tra gli altri, linea rossa nella calandra, pinze dei freni rosse, rivestimenti dei sedili in tessuto quadrettato “Clark” e design specifico

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dei cerchi). Una cosa è certa: questa sportiva, in grado di raggiungere i 197 km/h, inaugura una nuova dimensione del piacere di guida nel segmento delle city car. Un elemento tipico GTI: il sofisticato assetto sportivo, che assicura l’agilità di un kart e, al contempo, regala massimo comfort. Quando la prima GTI fece la sua apparizione sul mercato negli anni ’70, si fece largo per la prima volta tra le grandi berline e le costose vetture sportive che avevano fino ad allora dettato il passo. Per riconoscere all’istante la GTI bastava osservarne il frontale, in cui spiccavano la linea rossa nella calandra nera e le doppie strisce nere sopra i listelli sottoporta, nonché il posteriore contraddistinto, a sua volta, da una cornice nera sul portellone. Il peso a vuoto non superava gli 810 kg, a fronte di una potenza di 110 CV. Queste le principali prestazioni di marcia: velocità massima 182 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi. Un connubio di doti dinamiche,


QUESTIONE DI CILINDRI concentrato in una carrozzeria compatta (lunghezza 3.705 mm, larghezza 1.628 mm specchietti retrovisori esterni esclusi, altezza 1.390 mm), caratterizzata da linee affilate e colori di stampo classico. Per il lancio sul mercato i colori carrozzeria disponibili erano Rosso Marte e Argento Diamante, mentre il bianco e il nero sono stati aggiunti alla gamma di tinte della GTI solo in un secondo tempo. Alla nuova Up! GTI è affidato ora il compito di portare avanti questa filosofia purista legata a una vettura sportiva leggera, essenziale e compatta. Nel 1976, tuttavia, una compatta come la Golf era più o meno grande come una moderna city car come la Up!: la Up! GTI misura, infatti,

3.600 mm di lunghezza, 1.489 mm di altezza e 1.641 mm di larghezza (specchietti retrovisori esterni esclusi), risultando pertanto 105 mm più corta rispetto a una Golf GTI prima serie, ma 99 mm più alta e 13 mm più larga. I dati significativi della nuova Up! GTI sono effettivamente simili a quelli di una Golf GTI I. Peso: 997 kg (dovuto a maggior ricchezza di dotazioni e sistemi di sicurezza e all’impiego di acciai ad alta resistenza). Velocità massima: 197 km/h, accelerazione 0-100 km/h: 8,8 secondi. Colori: quelli classici e tipici della GTI, ovvero le tonalità standard Rosso Tornado e Pure White, nonché le vernici metallizzate Dark Silver Metallic e Black Pearl, a cui si aggiunge il nuovo colore GTI Costa Azul (blu). Con la sola eccezione della tonalità blu, sono riproposti gli stessi colori della Golf GTI I originale. Tutto ebbe inizio negli anni ’70, quando un piccolo team composto da appassionati di competizioni automobilistiche decise di progettare la prima Golf GTI, sfruttando il motore più potente che poteva entrare nel vano motore di un’auto compatta (4 cilindri, 1.588 cm3, iniezione elettronica K-Jetronic). Uguale è stato il percorso anche questa volta: nel 2017

il team ha deciso di puntare sul 1.0 TSI, un motore benzina sovralimentato a iniezione diretta, come quello adottato, per esempio, anche sul recente restyling della Golf. Il tre cilindri con cilindrata di 999 cm3 è un propulsore high-tech. La potenza e l’efficienza che lo contraddistinguono sono frutto di alcune finezze, come il turbocompressore dotato di attuatore Wastegate elettrico, il modulo di alimentazione carburante con intercooler integrato e il collettore di scarico integrato nella testata. L’insieme di questi componenti permette al quattro valvole di sviluppare i 115 CV dichiarati in una gamma di regimi compresa tra 5.000 e 5.500 giri con la notevole coppia massima di 200 Nm erogata tra 2.000 e 3.500 giri, da gestire grazie a un cambio manuale a 6 rapporti. A titolo di confronto, nel 1976 la Golf GTI I erogava 140 Nm di coppia a 5.000 giri. Uno speciale dispositivo fa sì che il rombo della Up! riproduca quello di una GTI, ma le dimensioni esterne la rendono una city car a tutti gli effetti, anche per quanto riguarda consumi ed emissioni. La Up! GTI sarà una delle prime vetture Volkswagen con motore benzina a essere equipaggiata con un filtro antiparticolato e disporrà anche di sistemi come lo start/stop con recupero dell’energia. La Up! GTI sarà omologata Euro 6 e sarà immatricolata già secondo il nuovo ciclo di omologazione WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure). Sotto l’aspetto estetico, nulla è cambiato negli ultimi 41 anni: una GTI rimane inconfondibile, grazie agli elementi caratteristici che rappresentano una sorta di firma. Nel frontale risalta la classica linea rossa nella calandra che accoglie anche il logo GTI così come la finitura in nero opaco con motivo a nido d’ape della calandra stessa. La Up! GTI evidenzia però anche scelte nuove, per esempio il caratteristico elemento trasversale nel paraurti ora verniciato in nero lucido, mentre a destra e a sinistra trovano posto i fendinebbia arrotondati con luci di svolta integrate. Il paraurti è delimitato da uno splitter (uno spoiler anteriore derivato dalle competizioni automobilistiche), sopra il quale è stata ricavata un’ulteriore presa d’aria, particolarmente stretta, dedicata al motore turbo. Anche osservandone la fiancata, i dettagli come le doppie strisce trasversali nere sono un chiaro richiamo alla GTI originale. In questo contesto si sposano alla perfezione gli spec-

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QUESTIONE DI CILINDRI chietti retrovisori con finitura in nero lucido. I cerchi in lega leggera da 17” forniti di serie sulla futura Up! GTI sono stati invece disegnati ex novo e portano ora il nome di un leggendario circuito alle porte di Londra: Brands Hatch. Tra le razze tornite a specchio dei nuovi cerchi risaltano le pinze dei freni anteriori verniciate in rosso. La Up! GTI è equipaggiata di serie con un telaio sportivo, che riduce di 15 mm l’altezza da terra della carrozzeria.

Per gli interni i rivestimenti della prima GTI erano realizzati nel tipico tessuto quadrettato impreziosito da strisce rosse e grigio-bianche su sfondo nero, ribattezzato Clark. Identico a quello della Polo GTI e della Golf GTI, è riproposto ovviamente anche per le fasce centrali dei sedili della nuova up! GTI. I fianchi esterni sono, invece, di colore nero. Tra gli altri elementi caratteristici GTI per gli interni figurano i listelli sottoporta, il pomello della leva del cambio specifico, il volante multifunzione specifico rivestito in pelle con cuciture decorative rosse e il logo GTI. Un elemento di particolare pregio è l’illuminazione ambiente di colore rosso. I pannelli delle porte sono verniciati in tinta con la carrozzeria. La versione di serie della Up! GTI sarà lanciata sul mercato ad inizio 2018 con una dotazione particolarmente ricca che comprenderà, tra l’altro, il sistema radio Composition, sei altoparlanti, un’interfaccia USB, il climatizzatore, il riscaldamento dei sedili, gli specchietti retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, i fendinebbia con luce di curva statica.

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di Barbara Zorzoli

SPETTACOLANDO

QUANTO VIENE PAGATA KIM KARDASHIAN PER UN POST SU INSTAGRAM?

alma Hayek ha raccontato che Donald Trump voleva uscire con lei quando non era ancora Presidente degli Stati Uniti, e che per riuscirci ha usato dei metodi poco eleganti. In una intervista al Daily Show con Trevor Noah, l'attrice messicana ha rievocato tutta la storia, che è proprio come te l'aspetti. "Io e il mio fidanzato di allora eravamo a una festa", comincia Salma, "a un certo punto si avvicina Donald Trump". L'attrice interrompe subito il racconto per sottolineare che Trump non l'aveva toccata, come molte donne hanno raccontato in passato quando lui ne era attratto. "Un gentiluomo, simpatico e carino", ripete Salma. Poi però Donald fece amicizia per tutta la sera col fidanzato dell'attrice, anche se lei non specifica mai di chi si trattasse. Il tycoon a fine serata invita la coppia a trovarlo ad Atlantic City, dove ha un casinò. Si fa dare i numeri di telefono di Salma e dell'uomo, e poi comincia a mettere in moto il suo sistema per conquistare Salma. "Non ha mai chiamato il mio fidanzato", continua Hayek, "ha chiamato soltanto me, invitandomi a uscire". Salma è stupita: "sto impazzendo? come fa a invitarmi se sa benissimo che sono fidanzata ed è perfino amico di lui?". Quando Salma fa notare la cosa a Trump, lui le risponde: "Lui non va bene per te, non è abbastanza importante, esci con me invece". Fin qui, non siamo neanche troppo stupiti, sul rapporto tra Trump e le donne abbiamo sentito di peggio. Ma il conduttore Noah alleggerisce il clima chiedendo a Salma: "Ti sei sposata poi con quel fidanzato?", forse alludendo al marito di Salma Hayek, l'altrettanto importante e ricco François-Henri Pinault. "No" dice lei. Quindi non si trattava di Pinault. Però Trevor Noah commenta scherzoso: "Ma allora aveva ragione Trump, lui non andava bene per te".

ezzo milione di dollari. Questo è il prezzo che alcuni brand sono disposti a pagare per essere citati da Kim Kardashian in un suo post su Instagram. Se la cosa ti sembra una follia, è meglio fare subito due conti: Kim Kardashian ha quasi 99 milioni di follower e ogni volta che pubblicizza un prodotto, questo va subito esaurito. Se c’è una risposta così fenomenale, i brand sono ben felici di spendere tutti quei soldi. E le altre so-

SALMA HAYEK: "DONALD TRUMP CI HA PROVATO CON ME…”

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relle? Nella classifica delle Kardashian-Jenner, seguono a ruota Kylie (con 92 milioni di follower) e Kendall Jenner (quasi 80 milioni). I compensi per ogni post possono arrivare a 400 mila dollari. Senza contare il loro merchandising personale, che copre tutto il comprabile, dai prodotti beauty (vedi l’ultima collaborazione di Kylie e Kim, KKW x Kylie) agli emoji personalizzati. Seguono a ruota le prime Kardashian: Khloé con 66 milioni di follower e Kourtney con 56, che devono “accontentarsi” di 250 mila dollari a post. I conti in tasca sono veri, e c’è da fidarsi, perché sono stati rivelati a US Weekly da Michael Heller, il capo di Talent Resources, l’agenzia che cura gli affari social della famiglia più imprenditoriale d’America. Gli endorsement (guai a chiamarli pubblicità in loro presenza) fruttano ai Kardashian “il 25 per cento delle loro entrate”, come rivela Heller. Insomma, ormai senza quelli farebbero la fame...

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di Paola Stefanucci

SALUTE E BENESSERE

I NUOVI METODI PER CONTRASTARE L’INVECCHIAMENTO DI UNA ZONA DALLA PELLE DELICATA

VITA A COLLO ALTO uante donne si preoccupano e spendono tempo e denaro per esibire un viso radioso, dalla pelle morbida, compatta e luminosa, senza discromie, e poi trascurano il collo, che impietoso, non fa sconti sull’età? Sì, perché l’invecchiamento delle cellule, il dimagramento o all’opposto il depositarsi di tessuto adiposo (la comune pappagorgia, o grasso sub-mentoniero come direbbero i medici), le variazioni del tono muscolare e l’(eccessiva) esposizione ai raggi solari nuocciono anche alla pelle del collo. Anche se è un bel collo “da cigno”. Inoltre, la pelle tra il mento e il décolleté è povera di ghiandole sebacee e molto sottile, dunque cede con facilità. Tutto ciò - ovvio - vale anche per gli uomini. Eppure per prevenire e/o ritardarne il decadimento basterebbe estendere un po’ più giù le attenzioni cosmetiche - il trattamento idrante e antirughe - che riserviamo al volto. Potremmo così evitare il (precoce) decadimento e l’avanzare delle antiestetiche collane di Venere, le rughe orizzontali che percorrono appunto il collo. “La lassità cutanea nel terzo inferiore del viso e nella zona sottomandibolare e sottomentoniera rappresentano una delle richieste più frequenti nelle persone che desiderano un ringiovanimento del volto”: ci dice il chirurgo plastico Ciro Borriello, che

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abbiamo incontrato al 38° Congresso della Sime (Società italiana di Medicina estetica), appuntamento denso di novità terapeutiche anche per la cura di questa bistrattata parte del corpo. Nell’ambito dei trattamenti cosiddetti “non invasivi” per contrastare i segni del tempo, la perdita di elasticità cutanea, buoni risultati sono stati ottenuti

con gli ultrasuoni microfocalizzati con guida ecografica. “L’ausilio della guida ecografica - ci spiega il dottor Borriello che, tra l’altro, opera nella Clinica Santa Maria La Bruna a Torre del Greco e rappresenta l’eccellenza in Italia per la chirurgia bariatrica (o dell’obesità) - permette di individuare con esattezza i target anatomici più idonei da trattare e consente di riconoscere formazioni vascolari e capi ossei da evitare, mettendo al riparo il paziente da spiacevoli effetti collaterali. La neosintesi del collagene, associata al trattamento, induce un aumento della tensione cutanea che si traduce in un effetto lifting di lunga durata delle aree sottoposte all’intervento. A parte una leggera dolenzia nei primi giorni di trattamento e rari casi di lesioni simili ad escoriazioni superficiali (a risoluzione spontanea) non sono stati mai osservati effetti collaterali di rilievo”. È opportuno sottolineare che i benefici estetici compaiono gradualmente e che questa metodica ha dei costi di gestione abbastanza elevati pur risolvendosi in una sola seduta ambulatoriale della durata di un’ora. Al Congresso internazionale di Medicina estetica, che si è tenuto a Roma dal 12 al 14 maggio scorso, è stato altresì presentato il primo farmaco autorizzato per il trattamento del tessuto adiposo in eccesso. “Grazie a tale farmaco iniettivo sarà possibile ridurre il grasso che appesantisce il collo con un semplice trattamento medico non invasivo - ci racconta il professor Emanuele Bartoletti, presidente della Sime. Una rivoluzione: finora l’unica possibilità di liberarsi del doppio mento era rappresentata dall’intervento chirurgico di liposuzione”.

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di Maurizio Carta

X NEWS

NUOVA VITA AL VILLAGGIO SAN FRANCESCO

UN NUOVO COMITATO DI QUARTIERE SI È ORGANIZZATO PER APRIRE UN TAVOLO DI DISCUSSIONE CON IL COMUNE E RISOLVERE QUESTIONI CHE SI TRASCINANO DA ANNI ell’entroterra di Ostia pochi non conoscono il Villaggio San Francesco. Chi per nome, chi perché ci vive, chi per fama, chi perché sa che nel dopoguerra è stato un importante esperimento architettonico e una scommessa urbanistica. La storia del Villaggio è il miglior modo per spiegare i problemi che vive oggi. Costruito su alcuni terreni appartenenti al Comune di Roma, è stato edificato grazie all’intervento disinteressato di enti terzi (il Vaticano, alcune banche, istituti, eccetera) e degli stessi assegnatari. Non pochi cittadini si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato senza compenso o hanno donato denaro. Ne è risultato un piccolo quartiere nel quale oggi vivono 252 famiglie, ovvero circa 1.000 persone. Piccole unità immobiliari - perlopiù costituite da 4 o 5 appartamenti hanno permesso di dar vita a una comunità coesa: una comunità che oggi ha deciso di affrontare alcuni problemi atavici. A tal fine Lino Di Roma - Presidente è stato costituito il Comitato di quartiere Villaggio San Francesco, Comitatodi quartiere Villaggio San Francesco un’organizzazione che il 23 giugno terrà una conferenza stampa di presentazione. Abbiamo parlato con il suo presidente, Lino Di Roma. Cosa c’è da preservare e cosa c’è da cambiare nel Villaggio San Francesco? Nel secondo dopoguerra, il Villaggio è una delle poche zone che è stata costruita con criteri urbanistici volti a creare un tessuto sociale, una comunità coesa tra persone che venivano da varie parti d’Italia e che avevano un vissuto diverso. Tra i nostri obiettivi c’è il riconoscimento di uno status speciale dovuto a tali caratteristiche storiche. Come si configura la situazione oggi? Dopo anni di mancanza di attivismo due gruppi d’inquilini hanno deciso di fondersi in un comitato di quartiere. Stiamo facendo una serie d’incontri con il Comune di Roma per definire il nostro futuro. Quali i problemi? Siamo in un limbo. Il quartiere ha serissimi problemi che riguardano gli edifici. Parliamo dei tetti, delle persiane, delle parti comuni. Anni e anni senza alcun intervento dal parte del Comune. Oggi, anche se volessimo, da privati non potremmo intervenire, perché le case non sono di proprietà. Noi vorremmo dunque che gli appartamenti fossero riscattati a un prezzo calmierato. Al tempo stesso, vorremmo che non ci fosse speculazione e che le case eventualmente riscattate non fossero rivendute a stretto giro. Soprattutto, vorremmo la tutela delle famiglie che non sono nelle condizioni di riscattare l’appartamento in cui risiedono. Sappiamo che molte famiglie sono indigenti e le soluzioni che ci

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prospetterà il Comune dovranno garantire in special modo loro. Mi sembra di capire che però la situazione è complicata… Abbastanza. È una situazione giuridico-normativa

molto contorta. Il Comune di Roma ha ripreso la gestione del Villaggio e dal 1985 lo ha inserito nell’ambito ERP (edilizia residenziale pubblica), cioè quello delle case popolari. Molto probabilmente al tempo questo passo non era amministrativamente corretto. In ogni caso da allora l’ERP chiede l’affitto e gli arretrati sullo stesso. Il punto è che noi per anni abbiamo versato una quota legata alla gestione dell’ERP che probabilmente non era dovuta. Come se ne esce? Il 14 giugno ci siamo incontrati con alcuni funzionari del Dipartimento Patrimonio del Comune di Roma. Ad oggi sembra che ci sia una disponibilità all’ascolto e alla soluzione dei problemi. Ci hanno fatto delle proposte e le stiamo valutando. Esistono i tempi burocratici e lo sappiamo. Sulle possibili soluzioni andranno poi consultati tutti gli abitanti del quartiere. Tuttavia il Comune deve capire che gli interventi da fare sono urgenti. Le difficoltà vanno affrontate e risolte.

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X NEWS ACILIA SUD, NEL DEGRADO IL PARCO ARCOBALENO rba alta almeno un metro e mezzo e frammista a rifiuti di ogni genere, col pericolo che si possano sviluppare incendi in ogni momento. Il parco Arcobaleno di Acilia Sud non sta vivendo una delle sue migliori

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stagioni. A dimostrarlo le alberature mai potate, i rifiuti rimossi a periodi alterni, malgrado l’impegno encomiabile di un gruppo di cittadini, e il degrado generale nel quale è costretto a versare. Ormai, anche per i fruitori abituali del parco, è diventata una impresa ardua frequentarlo. Di interventi di manutenzione non se ne vedono e la gente desiste dall’intento anche solo di attraversarlo. E quello che desta maggiore scandalo e preoccupazione è il fatto che all’interno dell’area verde siano presenti un’edicola e l’unica biblioteca comunale del quartiere: due realtà che rischiano di essere “inghiottite” da un incendio, qualora le varie e smisurate sterpaglie prendessero fuoco. Ma questo sembra non interessare a nessuno in un territorio potenzialmente meraviglioso ma ormai sprofondato nel dimenticatoio istituzionale. di Vincenzo Galvani

X MUNICIPIO, UNA NUOVA LINEA DI AUTOBUS PER I CITTADINI stata inaugurata e già messa in funzione la linea di autobus “068”, che collega i quartieri di Acilia, Infernetto, Casal Palocco ed il lungomare di Ostia. Un servizio essenziale, agognato, che consente una maggiore “comunicazione” tra i quartieri dell’entroterra ed il mare di Roma. Un’iniziativa colta, a quanto pare, con favore dai cittadini, in un territorio sempre più abbandonato a sé stesso. Per ora la linea opererà nei giorni festivi ed al sabato, fino al 27 agosto. Ma c’è chi spera che possa rimanere fissa nel tempo.

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di Vincenzo Galvani

CASTEL FUSANO, RIFIUTI E DEGRADO NELLA PINETA MONUMENTALE

oacervi di rifiuti ai bordi dei viottoli, calcinacci, pezzi di mobilio e di auto. È questa la situazione di degrado parossistico nella quale è costretta e versare buona parte della pineta monumentale di Castel Fusano. In particolare, quel che desta più indignazione è la parte di bosco che costeggia via del Lido di Castelporziano, oggetto del via vai, ormai annoso, di prostitute e clienti: un luogo invaso dai rifiuti, anche straordinari, che rischiano di minare la salute di chi è solito frequentarla. Ad ora interventi non se ne sono ancora visti e, malgrado l’inizio della stagione balneare, a nessuno sembra interessare risolvere il problema. E dire che la riserva Statale, della quale anche la pineta fa parte, è un biglietto da visita importante per il nostro territorio. di Vincenzo Galvani

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CINEMANDO E PULENDO inemando è la manifestazione di cinema sotto le stelle organizzata dall’Associazione Axamalafede-Villa Fralana. Si terrà nell’area verde fra via Menzio e via Battaglia nelle serate di venerdì 16 giugno (“Quo vado”, sabato 24 giugno (“Zooropolis”) e venerdì 30 giugno (“Fracchia la belva umana”). Fino metà mese, nonostante le numerose richieste di intervento effettuate dall’Associazione (destinatari Commissario, Ufficio Giardini, Direttore del Municipio, Assessorato all’Ambiente, Assessorato alla Cultura e Sindaco di Roma), lo spazio era ancora invaso da erba alta e dai rifiuti. Dunque i cittadini hanno fatto da soli: un socio dell’associazione si è improvvisato giardiniere, rasando l’area destinata alla manifestazione, altri si stanno hanno eliminato cartacce e bottiglie. “Nonostante l’entusiasmo per l’imminente inizio di questa manifestazione commenta Roberto Trapani, Presidente dell’Associazione - resta un po’ di amarezza nel constatare che anche di fronte ad un’iniziativa culturale e di intrattenimento rivolta alle famiglie del X Municipio, autogestita ed organizzata ogni anno con grande fatica, le istituzioni non ci abbiamo sostenuto nemmeno con un intervento di sfalcio di un piccolo quadrante.” di Vincenzo Galvani

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Ostia

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Ostia

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Ostia centro storico

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MAGNAROMA

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PASTA MON AMOUR!

nvece che il diamante, dovremmo dire che “la pasta è per sempre”: nel senso che secondo una recente ricerca della Doxa, il 99% degli italiani ama la pasta e in media la consuma cinque volte alla settimana. Sempre stando a tale indagine, per il 76% del campione l’elemento decisivo nell’acquisto di una pasta piuttosto che un’altra è la tenuta della cottura. La paura principale degli italiani è che la pasta possa rompersi o attaccarsi. Ed è un sentimento con il quale circa la metà degli intervistati (il 46%) convive tutti i giorni, nel senso che usa mangiare la pasta quotidianamente. Insomma, gli anni passano e le mode alimentari si sovrappongono, ma alla pasta gli italiani non sanno assolutamente rinunciare.

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MAGNAROMA

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LA CAPANNINA: IL LATO SUBLIME DEL MARE!

a cucina di pesce non si improvvisa. E al ristorante dello stabilimento La Capannina, in un contesto con una splendida vista sul mare, i profumi e i sapori del mare ritornano sul piatto grazie alla fantasia, alla passione e all’amore verso il pesce fresco del gestore Luca. La Capannina significa ingredienti di prima qualità, varietà dei piatti, esperienza, conoscenza della tradizione, continuo ricambio delle proposte concernenti il menù, servizio al tavolo con un’attenzione particolare a tutte le esigenze del cliente. Il pescato fresco arriva tutti i giorni. Ostriche, carpacci, ravioli di pesce, fritture leggere, un’ottima carta dei vini e tanto altro ancora attendono di tentare i palati più golosi. È inoltre assicurata la massima professionalità nell’organizzazione di ricevimenti legati ad eventi e cerimonie. Organizzare un pranzo o una serata presso la Capannina è il miglior modo per coccolare i propri ospiti e lasciargli nella memoria il ricordo di un evento unico.

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MAGNAROMA

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LA CALETTA: IL PORTO PIÙ SICURO DI CHI AMA IL PESCE!

a fama della Caletta la precede. Anni di ottime recensioni sui siti più noti testimoniano la bontà di un’offerta culinaria che vede in cucina mani esperte. Trattare come si deve del pesce freschissimo, materia prima che arriva al ristorante tutti i giorni,

non è da tutti. Alla Caletta tutto ciò si unisce al piacere di concedersi i sapori del mare mentre lo si sta guardando, con un’accoglienza fatta come si deve e un clima davvero familiare. Lo stile marinaro, fatto di tradizione e d’innovazione, contraddistingue sia la sala sua interna che lo spazio sull’arenile. Gli antipasti misti, le fritture, i risotti e i primi piatti aspettano chi vuole concedersi il piacere autentico del pesce per un conto che è del tutto onesto. In poche parole: freschezza, cortesia e il mare a due passi. Per scoprirsi, presto, affezionati clienti.

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di Marina Giudicissi

ROBERTO BENIGNI

OSTERIA SCARCHILLI: SAPORE E TEPORE DI FAMIGLIA

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ue sorelle per le quali la buona cucina coincide con la famiglia. Marzia e Tatiana Scarchilli, una chef e l’altra addetta alla sala, sono così: semplici, affiatate e appassionate, eredi di una tradizione che ha la ristorazione nel sangue da generazioni. Mi dicono: “Già i nostri bisnonni avevano un ristorante al centro di Roma. La numerosa discendenza ha poi continuato la tradizione. Corsi di cucina a parte, nostra madre era un’ottima cuoca e ci ha insegnato tutto…” Quando avete iniziato qui all’Axa? 15 anni fa. Lo abbiamo fatto pensando alla grande tradizione dell’osteria romana: cose fatte in casa e carne alla brace. Solo da qualche anno abbiamo inserito un po’ di pesce. Sempre però nello spirito genuino che abbiamo scelto di portare avanti: pesce fresco e pochi piatti soprattutto estivi. Il vostro punto di forza? Amiamo il nostro lavoro e ci mettiamo il cuore. Ci teniamo al fatto che ci sia una buona atmosfera con lo staff. E poi la freschezza dei prodotti: la nostra è una cucina che rispetta le stagioni, casareccia e al tempo stesso leggera, romana ma non pesante. Vogliamo conservare la tradizione nella maniera migliore. Che significa? Che dolci, pasta e tutto ciò che possiamo realizzare in prima persona è fatto in casa. Questo ce lo possiamo permettere perché facciamo piatti diversi ogni giorno: proposte giornaliere all’insegna della freschezza. Uno dei nostri punti di forza è la carne alla brace. Tutti i giorni accendiamo il fuoco e cuciniamo le migliori tipologie: la T-Bone, la Scottona, l’Argentina, la Danese, la nazionale, ogni tanto la Picanha. Poi le specialità romane: i vari tipi di salsicce, gli arrosticini, i fegatelli con l’alloro, la pagliata, gli hamburger... Fate serate particolari? Di solito il giovedì c’è un po’ di musica o il karaoke. Alcune volte ci vestiamo come le interpreti di Rugantino. Consigliamo sempre di controllare sulla nostra pagina Facebook: “Romana Scarchilli”. E i bambini? A loro è dedicata una sala con una tata. Siamo mamme e ci piace stare attente alle esigenze delle famiglie.

TEMA ASTROLOGICO

l grande attore, autore, divulgatore della Divina Commedia è nato a Misericordia (Arezzo) il 27 ottobre del 1952 alle ore 10,20. Il suo tema astrale è caratterizzato da uno stellium (concentrazione di pianeti) in Scorpione: Sole, Venere e Mercurio si trovano infatti in questo segno. La congiunzione Sole-Venere ne fa una persona buona d’animo, ricca di sentimento e molto propensa alla bellezza. Tutti questi pianeti sono opposti a Giove nel Toro che lo inclinano ad una sorta di megalomania nello spendere e nell’esternarsi agli altri.

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Plutone dal Leone è in quadrato a Mercurio e gli dà quell’intuizione nell’affermare le situazioni più esilaranti e comiche che caratterizzano la sua comicità. Marte nel Capricorno lo sorregge e gli conferisce una fortissima forza di volontà. La Luna in Ariete lo spinge verso le donne più forti caratterialmente. Come è noto è legato sentimentalmente all’attrice Nicoletta Braschi. Tra i suoi film di maggior successo ricordiamo Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino e La vita è bella, pellicola che gli è valsa il Premio Oscar. L’ascendente Sagittario fa di Roberto Benigni una personalità attratta dal mondo straniero ed esterofila, nonché piena di ottimismo, brio e, ovviamente, senso dello humor. Per quanto riguarda il suo futuro, il 2017 non potrà che confermare i successi passati e aprire la strada ad altri. Giove che dal 10 ottobre entrerà nel suo segno, quindi l’anno sarà un periodo di crescita e di forza!

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OROSCOPO DI GIUGNO

di Marina Giudicissi

ARIETE 21/3 · 20/4 Sempre più vicini alla meta. In ambito professionale i prossimi due mesi porteranno alla chiusura dei lavori ed un certo ritorno in scena. Tuttavia, gli ultimi dieci giorni di giugno saranno un periodo molto stancante e nervoso, in cui potreste mal tollerare le pressioni di un capo o sentirvi insoddisfatti. È un mese di tensione anche in amore.

MARVIN GAYE

2/4/1939

BILANCIA 23/9 · 22/10

MARTINA NAVRATILOVA

10/10/1956

TORO 21/4 · 20/5

SABRINA CARPENTER

11/5/1999

È uno dei mesi più importanti del 2017. Non vi sono stelle contrarie, anzi! Se avete un lavoro che vi lascia tempo libero, il successo è assicurato! Nei mesi centrali dell’anno si gioca la grande sfida del futuro: i nati Toro che stanno vivendo una bella storia d’amore in questi giorni, si rendono conto che è fondamentale definirla al più presto.

SCORPIONE 23/10 · 21/11

RYAN REYNOLDS

23/11/1976

GEMELLI 21/5 · 21/6

NOVAK DJOKOVIC

22/5/1987

Giugno vede il passaggio di Mercurio nel vostro segno dal 6 al 21. È una bella indicazione, perché questo stesso pianeta formerà un ottimo aspetto attorno al 14. Qualche novità interessante potrebbe arrivare a fine mese. I sentimenti sono premiati nei mesi estivi, il transito del Sole nel vostro segno continua e rende importanti i rapporti nati da poco.

SANDRA OH

20/7/1971

TIFFANY FOXX

27/11/1985

NEIL ARMSTRONG

5/8/1930

SWAGG MAN

23/12/1988

ZENDAYA

1/9/1996

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L’inizio del mese è passato ed era il periodo giusto per staccare e prendervi una piccola vacanza. Giugno in famiglia sarà un periodo insolito: emergeranno le vostre emozioni spontanee con molta più facilità rispetto al solito. State attenti alla fine del mese, quando alcune incomprensioni potrebbero turbare la vostra serenità. Evitate l’aggressività!

ACQUARIO 21/1 · 19/2

SAMANTHA HOOPES

10/2/1991

VERGINE 23/8 · 22/9 Le questioni di carattere economico sono da affrontare con attenzione, soprattutto se c’è in ballo il rinnovo di un contratto. Sono stati mesi di attesa per molti lavoratori dipendenti. Giugno è un mese favorevole all’amore. Si allontana la fase di nervosismo e chi è in coppia da molti anni e vedrà consolidarsi il rapporto. La salute migliora nella seconda parte del mese.

Nel mese scenderà la tensione dovuta alla stanchezza per le continue questioni familiari o affettive da affrontare. Cercate di essere chiari: gaffe ed equivoci potrebbero mettere alla prova le vostre relazioni. I progetti che da tanto tempo state portando avanti tarderanno a diventare concreti. Un po’ di pazienza e si realizzeranno.

CAPRICORNO 22/12 · 20/1

LEONE 23/7 · 22/8 Vi relazionate agli altri con più positività e in modo diretto. Il vostro fascino raddoppia, se siete chiari potrete convincere chiunque che le vostre idee sono giuste. Un po’ in calo i sentimenti: vista la buona ondata vissuta nel corso degli ultimi mesi, è possibile semplicemente che si tratti di un periodo in cui le passioni vanno in secondo piano.

State recuperando nell’ambito del lavoro, d’altronde sta per avvicinarsi l’estate, la stagione del grande impegno e delle buone soluzioni. Resta un po’ indietro l’amore, campo nel quale non ci sono grandi novità. La noia è una delle cose che andrebbero evitate nei rapporti di coppia. Rispetto a maggio meglio la salute, ma resta sempre un po’ di tensione.

SAGITTARIO 22/11 · 21/12

CANCRO 22/6 · 22/7 Finalmente possiamo parlare di un periodo migliore. Le stelle di giugno vedono Marte entrare nel vostro segno, dopo mesi complessi. Inoltre Venere torna attiva dal 6. Nel corso degli ultimi 5 mesi avete vissuto delle tensioni, ma ora avete la forza di iniziare a pensare ad un futuro migliore. L’amore torna positivo, specialmente con Toro, Cancro e Vergine.

Finalmente l’ostilità di Venere è superata. Dal 6 del mese non è più in opposizione. Mercurio torna attivo, il Sole è favorevole fino al 21. Arrivano stelle importanti: giugno, luglio e agosto sono mesi ideali per sposarsi o convivere. Chi da tempo sta cercando di avere un figlio potrebbe avere qualche possibilità in più.

Mese partito in salita sul fronte dei rapporti interpersonali. Tranquilli, l’estate arriverà e potrete godervela come meglio credete. Vivrete delle emozioni molto contraddittorie. Sarete favoriti nei progetti familiari: un po’ di fortuna non guasterà e vi aiuterà nel realizzare le vostre ambizioni. Periodo tutto sommato positivo e con il vento in poppa.

PESCI 20/2 · 20/3

DAVID GANDY

19/2/1980

Durante giugno sistemerete diverse questioni lasciate in sospeso. Questo su più fronti: i rapporti familiari e lavorativi, le scelte concrete legate alla casa o alle vacanze. L’umore sarà un po’ ondivago ma potrete contare su giornate tutte sorrisi e fiducia. Siate ottimisti: presto Mercurio e Sole passeranno in Cancro e voi farete un notevole balzo in avanti.




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