13 Magazine N. 165 by Visioni Grafiche srl

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INFERNETTO Babel Bar “Al Cinghiale” Bar “Cricket” Bar Andy CASALBERNOCCHI Bar Casina del Bosco Bar Tabacchi (Via Pavullo Bar Cristal nel Frignano) Bar Dolce Paradiso Bar Evandro CASALPALOCCO Bar Gatta Bar “44” Bar La Vela Bar Casa del Tramezzino Bar Star Bar Colombo Bar Strauss Bar Cristal Bar Tabacchi Gli Angoli Bar Drive In Bar Tabacchi Il Cigno Bar Flaming Bar Tabac. Castelporziano Bar Le Mimose Bar Via San Candido Cannavale Immobiliare Bruna Coiffeur - Estetica Centro Sportivo Eschilo 2 Il Gelatiere La Boutique del pane Il Parco Giochi La Tabaccheria d. Terrazze La Boutique del pane Priolo Priolo Quelli dell’Albero Azzurro Twinky St. Odont. Podda & Sorci Zucchero e Babà DRAGONA-DRAGONCELLO Abitare Oggi Bar Oly & Stè Bar Phelipe Bar Pinco Pallino C.I.M. Costruzioni Di Carlo Cafè Legno + Ingegno Panificio Signori Luciano Ristor. Il cielo sul mare Se.Ma. Traslochi EUR - EUR TORRINO MOSTACCIANO Bar Bonsai Bar gelat. gastronomia 3 Bar ristorante di via Lione Bar Roberto Bar Tentazioni Bar Tornatora Bar Via Baldovinetti Birreria Spaten Bread & Coffee Caffè d’Arte Caffè Tazza d’Oro Caffè Viola Euro Caffè Gelateria in via degli Astri Gran Caffè Astoria Gran Caffè Circi

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S O M M A R I O SPECIALE

39 Arte e Cultura

15 2017: l’indice di Natale

41 Viaggi

di 13Magazine

43 Scienze

19 Perchè il 25 dicembre?

45 Salute e Benessere

47 Medicina

Un pò di chiarezza

21 Mercatini di Natale a Roma

51 Budget e Ricette

58 Oroscopo

e nel Lazio

25 Un Natale autentico

29 Natale a teatro

33 Dicono di Natale...

13 IMMOBILIARE

RUBRICHE

45 51

13 Editoriale

MAGNAROMA

34 Spettacolando

36 Questione di cilindri

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di Maurizio Carta

COLOPHON Anno 16 · n.165 · DICEMBRE 2017 mensile d’informazione: politica, attualità, cultura, sport, spettacolo, moda www.13magazine.it Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Direttore Responsabile Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it

Art direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

Pubblicità Edoardo Rocchi - Renata Di Santo Amministrazione e Segreteria Ombretta Petrollo Collaboratori 13 Magazine Lucia Bianco - Alessandro Cortellessa Dante Cruciani - Emiliano Felicetti Gaetano Gaggiottino - Sveva Guerreri Paola Stefanucci - Barbara Zorzoli Editore Visioni Grafiche S.r.l. Direzione e Redazione Via Giordano Bruno Ferrari, 25 00125 Roma T. e F. 06.69373749 e-mail: info@visioni-grafiche.it

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13 MAGAZINE · tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. 13 MAGAZINE · Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009

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“BAMBINI? PREFERISCO COMINCIARNE CENTO CHE FINIRNE UNO” Paolina Bonaparte sistono momenti dell’anno che portano naturalmente a fare dei bilanci. Succede a settembre, succede prima delle ferie estive, succede, soprattutto, a Natale e con l’anno nuovo. Dunque la società postideologica, scientista, razionale, materiale e materialista non si è affatto tolta di dosso i riti e i passaggi simbolici del mondo contadino, quello che ha sostanziato quasi l’intera storia dell’umanità. Riguardo all’onestà con se stessi, c’è un proposito che si insegna ai bambini (o forse “si insegnava” - chi scrive non ha troppa fiducia nell’ultima generazione di genitori): “Essere più buoni e non dire le bugie”. Bene, stando al dibattito pubblico, a quello che si legge sui giornali e si dice in tv, dev’esserci un’intera generazione di bambini cresciuti male, perché il livello di pubblica menzogna non sembra mai stato così alto. Si badi bene, il riferimento non è alle fake news che circolano su internet. Quella è roba fabbricata da cretini ad uso e consumo di altri cretini. Nella gran parte dei casi è un problema psicologico: casi di compiaciuta stupidità, di chi crede a cose palesemente irreali per fornire una qualsiasi pezza d’appoggio ai propri pensieri più strampalati. Il problema è che le fake news hanno anche un altro effetto perverso. Accanto alle bugie sciocche esistono infatti le bugie - forse sarebbe meglio dire le “grandi omissioni” - intelligenti. È semplice, basta accendere un televisore. Qual è il menù delle notizie? Più o meno, in ordine sparso, qualche fattaccio di cronaca, la violenza sulle donne e la questione di genere in ogni sua più sofisticata declinazione, la questione dei migranti, i fascisti velleitari, gli antifascisti senza fascismo, Putin, Kim Jong-un, le più irrealistiche rivendicazioni politiche (i nuovi occupati del PD, il reddito di cittadinanza del M5S, le pensioni a 1.000 euro

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EDITORIALE

IL MENSILE

PIÙ DIFFUSO E LETTO DI ROMA

SUD

di Berlusconi), eccetera, eccetera. Questi, stando ai nostri media, sarebbero i “problemi italiani”. Che è più o meno come dire che il problema di un bambino ridotto alla fame è mangiare biologico. Perché nel silenzio generale l’Italia sta letteralmente scomparendo. Nel 1861, anno dell’unità, 22 milioni di italiani (la popolazione residente) facevano circa 946.000 bambini. Nel 2016, l’anno scorso, ultimi dati disponibili, 60 milioni di residenti ne hanno fatti 473.438. Un dato che peraltro sconta la spinta propulsiva degli immigrati, perché di bambini nati da entrambi i genitori italiani se ne contano appena 373.075. Gli esperti hanno calcolato che la recente crisi economica è costata all’Italia almeno 100.000 bambini in meno. Ipotizzando un permanere della tendenza, è possibile che gli italiani scendano a quota 58 milioni e mezzo nel 2045, e a 53 milioni e mezzo nel 2065. Senza contare il problema relativo al tasso di sostituzione con gli immigrati (più prolifici): un problema che divide la politica, che non può essere banalizzato come se fosse solo una questione giuridica o di buoni sentimenti, e che ha dato vita, in giro per il mondo, sia a esperimenti felici che infelici. Insomma, in questo Natale, piuttosto che limitarsi a comprare compulsivamente sui siti web e nei centri commerciali, pianificare vacanze, concedersi i piaceri della buona cucina, sarebbe il caso di guardarsi intorno. Se nelle case non si sente il chiasso dei bambini e l’unico neonato è quello del presepe, forse qualcosa da riconsiderare c’è.

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di Dante Cruciani

SPECIALE

2017:

L’INDICE DI NATALE DI 13 MAGAZINE “

li affezionati lettori di 13 Magazine sanno che il numero di dicembre è sempre dedicato al Natale. Anche quest’anno, il primo articolo della rivista riguarda le intenzioni di spesa per le Feste. Per 13 Magazine si tratta di una specie di “Big Mac Index”, strumento inventato nel 1986 da Pam Woodal, giornalista del settimanale “The Economist”. L’idea era semplice: capire il reale indice dei prezzi paragonando nel mondo il prezzo di un Big Mac Menù della catena McDonald. Allo stesso modo, per capire come stanno effettivamente messe le tasche degli italiani dagli anni in cui è iniziata la crisi, abbiamo elaborato anche noi un nostro “Indice di Natale”, ovvero un confronto di anno in anno delle intenzioni di spesa per le feste degli italiani. I dati sono stati quasi sempre quelli dell’indagine pubblicata a fine novembre dalla società Deloitte. Abbiamo così misurato la pressione dell’economia nazionale (la domanda interna) in uno dei momenti di maggior sforzo. Solo così è stato possibile capire lo stato di salute del paziente. Ma veniamo ai dati 2017. Sappiamo che in Italia la discesa dei consumi nel periodo di Natale è iniziata nel 2007, quando gli italiani spendevano circa 18 miliardi di euro. In capo al 2014, annus horribilis della nostra economia, siamo arrivati a 9,8 miliardi di euro (la metà). L’an-

no dopo, il 2015, causa secondo gli addetti ai lavori degli attentati di Parigi, il budget pro capite era più o meno lo stesso. Nel 2016, l’indagine Deloitte segnalava una leggerissima

LE INTENZIONI DI SPESA PER IL 2017 inversione di tendenza, con un presunto aumento delle somme a disposizione per i regali del 6% (circa 232 euro per famiglia) e un ammontare stimato complessivo delle spese fino a toccare i 614 euro a famiglia (inclusi viaggi, piaceri della tavola, intrattenimenti, eccetera). Alla fine non è andata esattamente così. Stando ai dati forniti quest’anno dalla stessa Deloitte, l’anno scorso gli italiani si sono fermati a quota 506 euro. E tra un mese che accade? Stesso schema del

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SPECIALE passato. Gli italiani dichiarano che spenderanno circa 528 euro complessivi e circa 218 euro per i regali. Giornali e siti hanno titolato che si “riaprono i portafogli per il Natale”. In realtà, stando alle nostre rilevazioni annuali e a quanto già detto, siamo esattamente come nel periodo più basso della crisi; anzi, i circa 218 euro per i regali a testa sono persino leggermente al di sotto dei 220 stimati nel 2015. Insomma, al di là dell’ottimismo di circostanza, le cose non sembrano affatto migliorare. Il fatto che l’economia italiana sia al chiodo non significa però che sia ferma. Perché all’interno del permanere

della crisi e della contrazione della domanda interna (i portafogli semivuoti), alcune cose sembrano comunque cambiare. Interessante, ad esempio, il confronto con l’Europa. Stando alle cifre dichiarate dalla Deloitte (nell’anno in corso 8154 persone intervistate in 10 diversi paesi), gli italiani spendono per il Natale molto più degli altri popoli europei. Terzi solo dopo inglesi e spagnoli (rispettivamente 632 e 614 euro di budget presunto complessivo), gli abitanti del Bel Paese (528 euro) sono molto al di là della media europea (445 euro), decisamente primi per spesa in viaggi (126 euro) e ai primissimi posti per quella in cibo. Il Natale è poi un grande rivelatore delle differenti mentalità che compongono la vecchia Europa. Per una ricca Olanda che spende appena 120 euro in regali e 296 euro complessivi, c’è una povera Grecia che lancia il cuore oltre l’ostacolo e ne spende 136 per regali e ben 451 complessivi. Tutt’altro che un caso se si pensa che il dimesso Portogallo (414) spende all’incirca quanto il benestante Belgio (432). Esistono però anche tendenze uniformanti. In tutta Euro-

pa, ormai, gli acquisti on-line stanno crescendo e stanno lambendo le cifre spese per strada. Ormai tra il 20 e il 30% del budget prefissato per le feste se ne va facendo acquisti su internet. La rete svolge poi una specie di ruolo ispiratore. Anche prima di fare acquisti, pare infatti che i consumatori vadano a cercare on-line le caratteristiche degli oggetti desiderati (nel caso degli italiani”l’ispirazione” copre il 57% dei casi). Ma cosa desiderano di più gli italiani sotto l’albero? La classifica maschile è, nell’ordine, denaro, libri, viaggi, cibo/alcolici, smartphone. Quella femminile, libri, denaro, trattamenti di bellezza, viaggi e cosmetici. Curiosamente, in entrambe i casi, sia uomini che donne si aspettano dunque più di tutto un libro. Un fatto singolare se si pensa che il 57% degli italiani non legge nemmeno un libro l’anno e che meno del 6% ne legge uno al mese. Dunque il Natale italiano serve a spiegarsi, se non altro, perché proliferano in ogni città le bancarelle di libri usati. Infine bambini e adolescenti. Le preferenze sono abbastanza scontate. I primi, i più piccoli, vorrebbero articoli pensati per loro, giocattoli educativi, vestiti/scarpe, costruzioni, libri, oggetti per disegnare, bambole, abbigliamento sportivo, giochi tipo carte, puzzle, quiz e articoli scolastici. I teenager invece vorrebbero libri, denaro, videogame, vestiti, musica, abbigliamento sportivo, disegno creativo, cioccolata, giochi da tavolo e carte regalo. Insomma, sarà un Natale come quelli passati negli ultimi dieci anni: non ricco e opulento come quello che è toccato in sorte agli italiani tra gli anni ‘80 e ‘90, ma nemmeno dimesso. Per propensione a spendere durante il periodo delle feste siamo ancora uno dei primi paesi d’Europa. Per cui il Natale italiano è comunque un Natale di buona tavola, di feste e di generosità. Manca in tutto questo una minima voglia di fare i conti della realtà. L’esame con i fatti è rimandato dalla politica, che spalleggiata dagli istituti statistici esalta una ripresa che è minima nelle percentuali e totalmente assente nelle tasche dei consumatori. Ma è latitante perfino nelle dichiarazioni di gradimento degli italiani. Un popolo che non legge e che pone al primo o al secondo posto di gradimento di regalo i libri, si merita la classe politica che ha.

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SPECIALE

PERCHÉ IL 25 DICEMBRE? UN PO’ DI CHIAREZZA a Bibbia non indica la data di nascita di Cristo. Avendo vissuto i primi due secoli in clandestinità o con una relativa libertà, i cristiani per più di duecento anni hanno celebrato la nascita del Cristo nelle date più diverse: 20 maggio, 20 aprile, 17 novembre, 28 marzo e 25 dicembre. Quest’ultima era una data legata a una celebre festa romana: quella del Sol Invictus, ricorrenza che celebrava Mitra, ovvero la vittoria del Sole sulle tenebre (l’Imperatore Aureliano fece inaugurare, proprio il 25 dicembre, un grandioso tempio a Mitra). Secondo i romani si trattava infatti del momento dell’anno nel quale le ore di luce ricominciavano a prendere il sopravvento su quelle delle tenebre: il solstizio d’inverno (data che per noi arriva il 21 dicembre). Erano inoltre i giorni dei saturnali, ovvero la celebrazione di Saturno, dio dell’agricoltura, auspicio per un buon raccolto in primavera. Nella metà del IV secolo, figure decisive per la storia della Chiesa - Papa Giulio I, Papa Liberio, Sant’Ambrogio a Milano iniziarono a celebrare la nascita di Cristo nel giorno dell’antica festa dedicata a Mitra. La spinta finale e la decisiva affermazione della (nuova) tradizione cristiana avvenne sotto Papa San Leone Magno (440-461 d. C.). Generalmente, questa è l’ipotesi più plausibile che lega il Natale di Cristo al 25 dicembre. Esisto-

no però anche altre possibilità. La prima è legata alla morte di Gesù, che i vangeli collocano il 14 del mese di nisan del calendario ebraico. Secondo Tertulliano, teologo cristiano vissuto tra il II e il III secolo,

mondo”, ovvero il 6 gennaio, data dell’Epifania. Si celebra dunque Cristo in quanto Dio perché la Chiesa ortodossa vuole porre l’accento sul fatto che quel bambino è Dio.

CONVENZIONALMENTE SCELTO COME DATA DELLA NASCITA DI GESÙ, CELEBRATO QUASI UNIVERSALMENTE, IL NATALE È IN GENERALE POCO CONOSCIUTO NEL SUO REALE SIGNIFICATO tale data sarebbe coincisa con il 25 marzo. Essendo la cultura del tempo permeata del concetto di ciclicità, a quel giorno sarebbe stato associato il concepimento di Cristo. Dunque, calcolando i nove mesi di gestazione, si ritorna al fatidico giorno del 25 dicembre. Qualcuno pensa che tutto ciò sia avvenuto come se fosse una specie di appropriazione indebita, ovvero il furbo sfruttamento da parte dei cristiani di credenze più antiche. In realtà, è assodato che i cristiani conoscessero benissimo la festività del Sol Invictus e che scelsero la stessa data proprio perché anche per loro il Cristo era il “Sole di giustizia”. In più è difficile dire “cristiani”, perché le comunità cristiane erano e sono tante, spesso con sensibilità diverse. In Oriente, ad esempio, invece che ricordare la nascita di Gesù è prevalsa nei secoli l’idea di celebrarne la sua “manifestazione al

Infine una puntualizzazione sull’anno di nascita. Per convenzione contiamo gli anni prima e dopo Cristo. Secondo tale consuetudine Gesù dovrebbe essere nato nell’anno zero (che non esiste). In realtà è molto plausibile che il figlio di Dio sia nato tra il 7 e il 6 a. C. Questo perché Dionigi il piccolo, il monaco sciita morto nel 526 d. C. che per primo ha iniziato a dividere la storia tra prima e dopo Cristo, si è sicuramente sbagliato nel calcolare gli anni che intercorrevano tra la fondazione di Roma (ab Urbe condita, 753 a. C.) e la morte di Erode (4 a. C.). Questo errore ce lo trasciniamo da circa 1500 anni. Se non altro, se proprio vogliamo volgerlo a nostro favore, possiamo sottrarre alla nostra età 6 o 7 anni. Sarebbe, appunto, un atto di fede. In se stessi.

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SPECIALE

MERCATINI DI NATALE A ROMA E NEL LAZIO TANTE LE INIZIATIVE E I LUOGHI DOVE ANDARE A CERCARE IL REGALO DIVERSO e tipiche casette di legno, il vin brulé, i prodotti del territorio, gli artigiani, Babbo Natale: i mercatini di Natale, prodotto delle culture nordiche, ormai sono onnipresenti anche a Roma e dintorni. Tra l’inizio di dicembre e la Befana si segnalano nel territorio i mercatini di Ladispoli, Falerii Novi, Torresina, Poggio San Lorenzo, Fonte Nuova, Collalto Sabino, Orvinio, Montorio Romano, Sacrofano, Formello, Borgo Velino, Collepardo, Fiuggi, Marina di Ardea, Santa Marinella, Bagnoregio, Montebuono, Palombara Sabina, Mentana, Monterosi, Velletri, Bracciano, Casperia, Tivoli. Le iniziative sono tante e in corso d’opera ne nasceranno anche di nuove. Tra Roma e il Lazio,

VILLA MERCADANTE (ROMA, VIA SAVERIO MERCADANTE 22). È il Natale dei Parioli. Si trova collocato in una villa dei primi del Novecento, con 600 metri quadri a disposizione e un giardino terrazzato con vista suggestiva su Villa Borghese. C’è un po’ di tutto, dagli oggetti di seconda mano ai prodotti dell’artigianato, dalla bigiotteria al vintage, dai capi alla moda ai prodotti per il benessere, dagli addobbi alla vivaistica, dai dolci alla cibo biologico. Si terrà il 3, il 10, il 16-17 e il 23 dicembre.

13 Magazine ha selezionato alcuni appuntamenti che hanno già un programma e notizie più certe. Ovviamente non c’è bisogno di aggiungere che faranno dei mercatini di Natale anche a Piazza Navona o in prossimità della basilica di San Giovanni. Sono appuntamenti che esistono da sempre e si rinnovano ogni anno. Abbiamo scelto di curiosare e di segnalare posti meritevoli ma meno conosciuti.

29 al 31 dicembre e dal 6 al 7 gennaio. Si tratta della diciottesima edizione della mostra-mercato dell’artigianato e dell’oggettistica relativa al presepe. Insomma, il posto giusto dove cercare una statuina da aggiungere al presepe, un addobbo, una palla da albero ma anche ceramiche, ricami, profumi, candele, dipinti e tantissime squisitezze che appartengono al territorio del reatino. Da segnalare anche l’itinerario del Sentiero degli Artisti e il Museo dei Presepi. NATALINO CHRISTMAS MARKET (ROMA, VIA DI PIETRALATA 159). Si tiene presso il Lanificio 159 tra il 10 e il 12 dicembre, dalle 11 alle 21. Segue, dalle 20 alle 24, l’esi-

MERCATINO DI NATALE A GRECCIO (RIETI). È collocato in una delle cornici più suggestive di sempre: il luogo nel quale per la prima volta venne rappresentata la natività (il primo presepe del mondo). Sarà aperto, tra le 10 alle 18, dal 2 al 10 dicembre, dal 16 al 17, dal 23 al 26 dal

bizione della Live Band Karaoke. Ad aspettare il pubblico 100 artigiani, designer e creativi, 6 workshop gratuiti per bambini e adulti, 8 punti per degustare street food, 1 cinema con i cartoni animati e i film cult del Natale, un djset per tutto il giorno con Radio Sonica, e una “notte dei regali” (si cantano le canzoni di Natale con la super Live Band Karaoke e si fanno sorprese a tutti). Tra i prodotti

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SPECIALE e i motivi per curiosare ci saranno le creazioni di moda, le produzioni sartoriali e i complementi d’arredo, i ricami e i giochi per bambini, le borse di pelle e le pochettes di morbido tessuto, la piccola gioielleria fatta di microscultura, gli accessori, le creazioni floreali, le decorazioni natalizie, i fumetti e tanto materiale vintage. Un laboratorio gratuito introdurrà alla tecnica giapponese del Furoshiki: un modo nuovo per incartare i pacchi di Natale (si usa la lana e i pannolenci). Ce ne saranno poi altri per imparare a costruire scatole, ad addobbare

hontas, Mulan, Rapunzel, Merida e Tiana. Il villaggio sarà animato da trampolieri, mangiatori di fuoco, funamboli e musicisti. Biglietti gratuiti fino a 5 anni, da 5 euro fino a nove anni e da 10 euro per gli adulti. Ovviamente presenti stand gastronomici nei quali gustare vin brulé, biscotti, frittelle, eccetera. CASTELLI DI NATALE, ALBANO LAZIALE. Dall’8 dicembre al 6 gennaio, piazza Pia ospiterà un Mercatino di Na-

FRA - FIERA DEL REGALO ACCESSIBILE (ROMA, VIA DELLA BELLA VILLA 94). Si terrà il 16 e il 17 dicembre

ed è giunta alla terza edizione (circa 3000 visitatori negli anni passati). Artigianato, libri arte e food sostanzieranno un mercatino del regalo accessibile, ovvero di un prodotto che ha un costo che arriva fino al massimo di 50 euro. La parte libraria è curata da una rete di editori indipendenti. La sezione che riguarda il cibo sarà utile per comporre cesti natalizi. Lo slogan è “manda in pensione Amazon e fai il tuo regalo al FRA”. Un buon proposito per sostenere i 60 espositori. VILLAGGIO DI NATALE DI AQUINO (PROVINCIA DI FROSINONE). Dall’11 novembre al 26 dicembre, nel borgo medievale della cittadina ciociara, tanti elfi guideranno i bambini nella casa di Babbo Natale e li aiuteranno a inviare le proprie lettere. Nei giorni tra l’8 e il 10 dicembre saranno protagonisti gli indimenticabili personaggi Disney (Paperino, Topolino, Minnie, Pluto, Pippo, Winny the Pooh). Nei giorni 16 e 17 i personaggi di Toy Story. Il 26 sarà infine il turno di tutte le principesse Disney: Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Ariel, Belle, Jasmine, Poca-

tale, una Baita dei sapori, una pista per il pattinaggio su ghiaccio e una bella giostra. Tanti gli eventi in cartellone. Si parte l’8 dicembre alle 17.30 con un grande spettacolo di giocolieri, trampolieri, fuochisti e artisti vari. Tra il 15 e il 17 sarà invece la volta del Food Truck Festival: piccoli furgoncini proporranno street food locale, ovvero prodotti tipici, primi piatti, delizie regionali e sfizi. Il 20 e 21 dicembre spazio al trenino di Natale (gratuito) tra le 16 e le 20. Il 22 e 23 un vero e proprio villaggio natalizio con Babbo Natale (interverranno anche i personaggi Disney di Frozen). 5 e 6 gennaio festival dei dolci tipici dei Castelli Romani con assaggi e degustazioni. Il 6, ovviamente, gran chiusura con la befana: distribuzione di dolci ai bambini e spettacoli per i più piccoli. MERCATINO DI NATALE DI VITERBO. Nel quartiere medievale di San Pellegrino e per le suggestive piazze del centro storico, si potranno ammirare luci, addobbi, alberi di Natale e un grande villaggio per la natività. Dal 24 novembre al 7 gennaio, sarà inoltre aperto il Caffeina Christmas Villagge, un villaggio di Natale nel quale saranno presenti Babbo Natale, un teatro incantato, una fabbrica del cioccolato, un rifugio di gnomi, una fabbrica di giocattoli. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro. Dentro, oltre all’atmosfera da mondo magico, tanti stand di prodotti artigiani che proporranno originali idee regalo. Tanti i laboratori e gli eventi. Per info: www.caffeinachristmasvillage.it

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SPECIALE

UN NATALE AUTENTICO QUATTRO CONTESTI NEI QUALI CERCARE DI VIVERE IL VERO SPIRITO NATALIZIO

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un po’ la triste realtà. In un mondo che ormai inizia a celebrare il Natale a settembre, quando qualcuno ancora si sta togliendo la sabbia dai piedi, il vero significato della festività va cercato in luoghi e contesti lontani dal chiasso metropolitano, oppure in piccole iniziative che restituiscono un sapore autentico alla natività di Cristo. 13 Magazine ha selezionato alcuni siti e alcuni eventi che possono aiutare a ritrovare la strada del Natale perduto, quel momento annuale di riflessione che è necessario a chiunque.

CONVENTO SANTUARIO DI GRECCIO. A Natale è il caso di farci un salto. Si tratta del santuario del presepe, uno dei quattro ere-

mi fondati da San Francesco, il primo posto al mondo dove è stata rappresentata la natività (1223 d.C.). Si trova in provincia di Rieti ed è collocato in un posto suggestivo, a più di 600 metri d’altezza, accanto a un antico borgo medievale (è stato soprannominato “Nido delle aquile”). Qui la comunità francescana porta avanti gli insegnamenti del santo ed è presente una mostra permanente con presepi provenienti da tutto il mondo. A Greccio è possibile ammirare la grotta della prima rievocazione della nascita di Cristo, un affresco del Quattrocento e una chiesa a croce latina risalente al 1200. È un luogo di silenzi e contemplazione, arroccato su una montagna, lontano dai rumori cittadini ed immerso nella quiete del bosco circostante. Si trova a meno di due ore da Roma. C’è anche una foresteria

con sei posti letto e bagni in comune. Gli ospiti pellegrini devono provvedere da soli a cibo e lenzuola. MONASTERI BENEDETTINI DI SUBIACO. È alle origini del cristianesimo e nella ricerca di Dio che San Benedetto da Norcia (VI secolo d.C.) fondò quello che oggi è un posto unico al mondo. Collocato nella Valle dell’Aniene, lo spettacolare complesso di San Benedetto e di Santa Scolastica (due monasteri) vive in base all’antica regola dell”Ora et labora”. Qui la Regola dei benedettini prescrive che il luogo, con circa 50 camere da 1 a 4 posti letto, sia adibito ad accogliere i pellegrini come se fossero Cristo. C’è anche una rivendita con i prodotti che i monaci confezionano grazie al proprio lavoro. Saponi, unguenti, liquori, miele, estratti d’erbe, libri, tisane possono essere regali originali nel giorno di Natale e aiutano la comunità ad autosostentarsi. RIGIOCATTOLO - COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO. Si tiene in molte città italiane nei due mesi precedenti il Natale. La Comunità di Sant’Egidio promuove la raccolta di giocattoli usati che vengono poi appositamente restaurati. La vendita degli stessi giocattoli serve infine a sostenere le iniziative della Comunità. Ogni anno vengono vendute migliaia di giocattoli. Quelli invenduti vanno ai bambini più sfortunati (ad esempio, l’ospedale pediatrico di Tirana o quello per i rifugiati kossovari). Durante tutto l’anno i giocattoli vengono raccolti in via del Porto Fluviale 2. Il giovedì e il sabato dalle 17 alle 19. STELLE DI NATALE AIL. Il lungo weekend che comprende i giorni dell’8, 9 e 10 dicembre, l’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma coinvolgerà migliaia di volontari. In piazza verranno portate le tipiche piantine del periodo: le stelle di Natale. Con un contributo minimo di 12 euro e l’acquisto di una piantina sarà possibile aiutare la ricerca, il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare, la realizzazione di case alloggio, il supporto ai centri di ematologia e di trapianto delle cellule staminali, la formazione di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.

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di Paola Stefanucci

SPECIALE

NATALE A TEATRO er i frequentatori abituali delle sale teatrali, ma anche non, il calendario natalizio capitolino scintilla (contrariamente ai mesti addobbi urbani) di proposte. Eccone alcune (da non perdere), tra le tante. Al teatro Palladium, il 54° festival Nuova Consonanza ha recentemente presentato, tra l’altro, “Non è un paese per Veggy” (2-3 dicembre),

la prima opera panettone della storia, libretto di Federico Capitoni per la musica di Domenico Turi. Un atto unico esilarante che verrà presto riproposto. Info: ww.nuovaconsonanza.it Al teatro Parioli, dal 26 dicembre al 14 gennaio, Luigi De Filippo ripropone, dopo il felice rodaggio della stagione scorsa, “Natale in casa Cupiello”, il celeberrimo capolavoro di (suo zio) Eduardo. La commedia, andata in scena per la prima volta il 21 dicembre 1931 al teatro Kursaal di Napoli, racconta la vicenda di un uomo semplice con una grande passione per il presepe. Passione che puntualmente, quando si avvicina il Natale, si riaccende, insieme al commovente “tormentone” più noto della storia del teatro: “Nennì, te piace ò Presebbio?”, ovvero la continua ripetuta domanda di Luca Cupiello al figlio e la ostinata e

prevaricazioni maschili - per la drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò, con Silvia Siravo, Aldo Vinci, Maurizio Palladino, Alessandro Scaretti, Debora Mattiello, Filippo Velardi. A seguire, dal 29 al 4 febbraio incluso Capodanno, il singolare ed esilarante allestimento della commedia plautina “Aulularia”, di e con Vincenzo Zingaro, che è altresì il direttore artistico del Teatro (info su www.teatroarcobaleno.it) Sempre nel quartiere Torlonia, un quartiere ad alta densità teatrale, al teatro Sette, il tempio della comicità intelligente diretto da Michele La Ginestra, risate a non finire fino al 17 dicembre con le “Tre stremate e un maggiordomo” di Giulia Ricciardi. In scena, anche Federica Cifola, Beatrice Fazi e Fabrizio Giannini, nonché Lillo & Greg e Massimiliano Bruno in video. La regìa è di Michele La Ginestra come pure per “Due di notte”, con Sergio Zecca durante le feste (19 dicembre 7 gennaio). Per i bambini, “Babbo Natale va in pensione”, ce lo manda la compagnia de I

TANTI SPETTACOLI PER CONCEDERSI UNA SERATA DIVERSA E DIVERTENTE dispettosa risposta di lui “Non mi piace, non mi piace”. Sempre al Parioli, Peppino De Filippo, con e per la regìa di Alessandro Benvenuti, due sole rappresentazioni (21 e 22 dicembre) per un’altra gradita storia natalizia: “Benvenuti in Casa Gori”, di Ugo Chiti. Dall’anno di lancio, 1986, lo spettacolo, dal quale è stato altresì tratto un film altrettanto fortunato, è ormai un classico del repertorio italiano grazie anche ad una tournée nel Belpaese pressoché ininterrotta. E il 31 dicembre… brindisi con la compagnia del Gran Galà dell’Operetta (info:www.parioliteatro.it). A due passi dalla storica Villa Torlonia, al Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico), riconosciuto dal ministero dei Beni culturali come organismo di produzione teatrale di interesse nazionale, l’omaggio è a Luigi Pirandello nel 150° della nascita: dal 2 al 17 dicembre, in scena “Vestire gli Ignudi” - il dramma di una donna costretta a subire le

Ridikulus nelle date del 9, 16 e 23 dicembre. E, volendo, regalate(vi) il miniabbonamento proposto dall’“angelo coccolatore”: prezzo lieve per quattro spettacoli a scelta, che si possono passare all’accompagnatore/trice. Info su www.teatro7.it

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SPECIALE

DICONO DI NATALE... TEMA FONDANTE DELLA CULTURA EUROPEA, IL NATALE HA SPINTO SCRITTORI, TEOLOGI, INTELLETTUALI E PERSONE FAMOSE A RAGIONARCI SU. ECCO UNA COLLEZIONE DELLE RIFLESSIONI PIÙ BELLE Il Natale era ancora, negli anni Cinquanta e nei primi anni Sessanta, una festa che aveva qualcosa a che fare con lo spirito e con l’anima. Non era necessario essere cristiani per pensare che in quella notte si compiva un evento straordinario, che per i credenti era la nascita di Gesù, e per gli altri (per me, per esempio, che sono di madrepatria russa, dove si festeggia non Cristo ma “papà Gelo”) era qualcosa di magico e di fatato, di irrazionale, di incomprensibile. Pensavamo sul serio che il giorno di Natale gli uomini fossero tutti un poco più buoni. Massimo Fini Nel corso del nostro anno triste e razionale, sopravvive una sola festività tra le antiche e allegre ricorrenze un tempo diffuse in tutto il mondo. Il Natale continua a ricordarci le epoche, pagane o cristiane, in cui invece di poche persone che scrivevano poesie, ve ne erano molte che le recitavano. Chesterton Per il clima che lo contraddistingue, il Natale è una festa universale. Anche chi non si professa credente, infatti, può percepire in questa annuale ricorrenza cristiana qualcosa di straordinario e di trascendente, qualcosa di intimo che parla al cuore. È la festa che canta il dono della vita. Joseph Ratzinger Ho smesso di credere a Babbo Natale a sei anni. La mamma mi portò a conoscerlo in un grande magazzino e lui mi chiese l’autografo. Shirley Temple Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria, poi rientrava in casa e diceva: spiacente ma Babbo Natale si è suicidato. Jake LaMotta Per fare un albero di Natale ci vogliono tre cose: gli ornamenti, l’albero e la fede nel futuro. Proverbio armeno

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SPETTACOLANDO

di Barbara Zorzoli

C'ERAVAMO TANTO AMATI... QUANDO LE STAR PARLANO DEI PASSATI PARTNER. ECCO UNA GALLERIA DELLE PIÙ RECENTI E CURIOSE DICHIARAZIONI... GWYNETH PALTROW Gwyneth ha avuto il coraggio di ricordare la fine consapevole della sua relazione con Chris Martin. Ha raccontato di aver pianto molto per Chris durante la loro separazione. La migliore citazione: "Credo che qualcuno avrebbe trovato spiritoso un articolo dal titolo: "Perché il tuo divorzio dovrebbe essere migliore del mio?"". CHRIS MARTIN Nella sua prima intervista dopo l'annuncio di Gwyneth Paltrow a proposito della loro "separazione consapevole", Chris Martin ha fatto allusione ad alcune delle cose che hanno portato alla fine del rapporto, in particolare il ruolo da lui giocato nell'intera vicenda. La migliore citazione: "Se non riesci ad aprirti, non potrai apprezzare la meraviglia che c'è dentro di te. Così si può stare con una persona meravigliosa, ma a causa dei tuoi problemi, non puoi vivere il rapporto come si dovrebbe". MILEY CYRUS In una sincera intervista pochi mesi dopo la separazione dal fidanzato, Liam Hemsworth, Miley ha rivelato di credere che Liam si sia fidanzato troppo giovane per paura della solitudine. Ha anche smentito che la strofa contenuta nel suo album Bangerz - "Ero pazza, pensando che fosse mio. È stata tutta una bugia" - si riferisse alla sua relazione. La migliore citazione: "Non mi piace aver bisogno di qualcuno per essere me stessa".

LIAM HEMSWORTH Pochi mesi dopo aver rotto il suo fidanzamento con Miley Cyrus, Liam ha confessato di sentirsi molto meglio di prima grazie anche all'aiuto di Jennifer Lawrence. La maggior parte delle riviste ha sottolineato che era "molto più felice" senza Miley, e in alcuni casi addirittura è stato scritto che "avrebbe mancato di rispetto" a Miley. La cosa interessante è che quando Men's Fitness (ottobre 2015) ha fatto riferimento alle passate interviste relative a Miley, egli ha detto: "Quando vieni lanciato in questo settore in giovane età, sicuramente farai delle fesserie... Ma poi impari, e si impara molto rapidamente, si diventa più consapevoli di quello che si dice e di come lo si dice". Passando a parlare di Miley dice molto affettuosamente: "Siamo stati insieme cinque anni, quindi non credo che quei sentimenti potranno mai cambiare. E questo è un bene perché mi dimostra che quello che abbiamo vissuto era autentico". E ora sono fidanzati ancora una volta, perché l'amore non è morto per sempre. La migliore citazione (da Men's Fitness): "Ti innamori di chi ti innamori, non si può mai dire, e ci si arricchisce. Noi siamo stati insieme cinque anni e non credo che questi sentimenti potranno mai cambiare; è un bene, perché questo mi dimostra che ho vissuto qualcosa di autentico e che non si trattava di una semplice avventura. È stata davvero una parte importante della mia vita e lo sarà per sempre. Lei è uno spirito libero e credo che saprà sempre stupire la gente con quello che fa, ma non è una persona negativa. È una giovane ragazza che vuole fare quello che vuole fare". KATY PERRY La vorticosa relazione di Katy Perry con Russell Brand - che ha portato la coppia in 14 mesi dal fidanzamento al matrimonio e infine al divorzio - ha letteralmente devastato la cantante. Mentre la storia della nascita e della fine del loro rapporto è stata rappresentata nel documentario sul tour di concerti dal titolo: “Katy Perry: Part of Me”, in alcune interviste l'artista ha spiegato i motivi che hanno portato alla fine del rapporto, come si sono svolti i fatti, quanto ha lottato e come alla fine ha ceduto. La migliore citazione (tratta da Vogue): "Dal primo momento in

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SPETTACOLANDO JESSICA SIMPSON Jessica preferisce non condividere i dettagli della sua rottura con Nick. La migliore citazione: "È un bravo ragazzo e nessuno di noi ha voluto mai deludere l’altro. Non ho niente di negativo da dire su di lui e se lo facessi perderei qualcosa: la mia integrità".

cui l'ho incontrato, ho capito che voleva una sua pari, e penso che a molti uomini forti piaccia rapportarsi con una pari, ma poi non la sanno gestire. A lui non piaceva affatto che durante il tour fossi io il capo, questo lo ha messo in serio disagio. Ho sentito una forte responsabilità per la fine della nostra relazione. Mi sono detta: "Non è per colpa mia". Su questa base ho ricominciato". JENNIFER LOPEZ Poco dopo l'intervista rilasciata alla giornalista di Vanity Fair Lisa Robinson nel giugno 2011, J. Lo e Marc Anthony hanno annunciato la loro decisione di separarsi. Robinson è stata in grado di ottenere un paio di confidenze da J. Lo che dopo l'annuncio congiunto hanno assunto un significato più intenso, in particolare in riferimento alle sfide che J. Lo ha dovuto affrontare nel suo matrimonio. "Sono una persona romantica e passionale senza speranza quando si tratta di amore", ha confidato nell'intervista prima della separazione. "Non è che io non mi voglia bene, ma a volte non ci rendiamo conto di quanto ci facciamo del male. Se capisci che una persona non è adatta a te o che tale persona non ti sta trattando nel modo giusto o che non sta facendo la cosa giusta, allora se rimani, sbagli. L'ho capito e ho deciso di prendere le distanze". La migliore citazione (dopo l'annuncio della separazione): "Questa è stata la decisione più difficile che abbia mai dovuto affrontare, avere una famiglia è stato il mio più grande sogno e mi sono impegnata molto, lo abbiamo fatto entrambi... ma non funziona, mi dispiace. Tuttavia sono ottimista e continuo a credere nell'amore eterno". NICK LACHEY A quanto pare Nick Lachey non ha trattenuto i suoi pensieri parlando dei propri sentimenti a proposito della richiesta di separazione avanzata da Jessica Simpson e del fatto che lui sarebbe stato pronto a sposarla di nuovo. La migliore citazione: "Jessica e io abbiamo interpretato le nostre parti, ora mi chiedo quanto fosse autentica la nostra realtà".

JENNIFER ANISTON In un’intervista rilasciata dopo la fine del suo matrimonio con Brad Pitt, la Aniston ha parlato di molte cose: come sono svanite le speranze di avere una famiglia, del suo disaccordo con Brad a proposito dell'allestimento della casa, su quando ha incontrato Angelina Jolie una volta sul set di Friends. Nonostante tutto, Jennifer, nel corso dell'intervista, non si è mai scagliata contro di lui: si è invece chiesta cosa sia andato storto per cercare di rimettere insieme i pezzi. Le migliori citazioni: "Sono sola? Sì. Sono arrabbiata? Sì. Confusa? Sì. Assolutamente. Ma so che sto andando nella giusta direzione. Credo nella terapia: penso che sia un incredibile stru-

mento per l'autoeducazione, mi sento molto forte e sono davvero orgogliosa di come mi sono comportata". "Non mi considero una vittima. Ho lavorato con una terapeuta il cui obiettivo principale è superare lo stato di vittima. Non dobbiamo puntare il dito contro qualcuno, ma assumerci le nostre responsabilità sia quando un rapporto funziona che quando si interrompe. Se il 98% delle responsabilità è dell'altra persona, il 2% è comunque tua". "È strano? Sì. Ma non è la mia vita. Lui fa le sue scelte. Lui può fare qualunque cosa voglia, siamo divorziati e questo si sa... Brad non è meschino: non mi avrebbe mai tradita di proposito. Lo conosco".

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QUESTIONE DI CILINDRI

di Alessandro Cortellessa

DUCATI PANIGALE V4

UN SOGNO VESTITO DI ROSSO! cclamata e decretata “superstar” sin dall’apertura della 75esima edizione della kermesse milanese, la Ducati Panigale V4 ha confermato le aspettative e si è aggiudicata il titolo di “moto più bella di EICMA 2017”, il grande salone della moto che si tiene a Milano ogni anno a novembre. La moto segna un nuovo e importante capitolo nella storia Ducati, una “sinfonia” di prestazioni ed emozioni tutta italiana: per la casa modenese è il primo modello ad essere prodotto in serie con un motore 4 cilindri, strettamente de-

VOTATA COME REGINA DEL SALONE ALL’EICMA DI MILANO, LA NUOVA DI CASA MODENA È UN CONCENTRATO DI POTENZA E TECNOLOGIA rivato dal Desmosedici della MotoGP. Concentrato di tecnologia, stile e performance Ducati, la V4 sostituisce l’iconica 1299 Panigale e lo fa aumentandone prestazioni e facilità di guida, per offrire ad ogni pilota, dal meno esperto al top rider, grandi emozioni e divertimento. Sviluppata in stretta collaborazione con Ducati Corse, sfrutta know-how e tecnologia del mondo racing per essere la moto stradale più vicina in assoluto ad

una MotoGP. Le sue prestazioni sono sottolineate da un design che, seppur in continuità con quello delle supersportive che l’hanno preceduta, trasmette in modo ancora più marcato il senso di potenza ed essenzialità tipico delle moto da corsa Ducati. La denominazione Panigale V4 combina il nome “Panigale”, e il fascino che evoca agli appassionati (la cittadina nei pressi di Bologna, Borgo

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Panigale, dove ha sede la Ducati - ndr), con la sigla “V4”, identificativa del motore che apre la nuova era della Casa motociclistica italiana. Oltre alla Panigale V4, la famiglia è composta dalla Panigale V4 S, equipaggiata con raffinate sospensioni Öhlins con sistema Smart EC 2.0 e componentistica di altissimo livello come le ruote forgiate in alluminio e la batteria agli ioni di litio e dall’esclusiva Panigale V4 Speciale, realizzata in serie limitata, numerata, caratterizzata da una livrea dedicata, scarico in titanio e componenti in alluminio lavorati dal pieno. La filosofia seguita dal team di sviluppo della Panigale V4 è la stessa che in Ducati guida la progettazione di una moto da corsa: la ricerca della totale integrazione tra motore, telaio e pilota. Per raggiungere questo obiettivo si è fatto uso di tecnologie derivate dalla MotoGP mentre lo sviluppo in pista, fatto assieme ai tecnici e ai piloti di Ducati Corse, ha permesso di realizzare una moto estremamente efficace in pista ma anche godibile su strada. Il motore Desmosedici Stradale è un V4 di 90° a distribuzione Desmodromica come il Desmosedici GP, dal quale riprende anche il valore di alesaggio di 81 mm (il massimo consentito dal regolamento tecnico della MotoGP). A questo è stata associata una corsa più lunga (che porta ad una cilindrata totale di 1.103 cm³) per aumentare la coppia ai bassi e medi regimi e ridurre il regime di rotazione massima in modo da rendere più gestibile l’erogazione. Il nuovo motore Ducati ha una potenza di 214 CV, a 13.000 giri/minuto, che fa della Panigale V4 la moto più performante del segmento, ma comunque godibile su strada grazie ad una coppia di 12,6 Kgm a 10.000 giri/minuto. Nonostante queste prestazioni da riferimento il Desmosedici Stradale permette lunghi intervalli di manutenzione che prevedono il controllo del gioco delle valvole ogni 24.000 km. Il motore della Panigale V4 è l’unico del segmento delle sportive ad avere la configurazione a V di 90° e a impiegare tecnologie come l’albero motore contro rotante e l’ordine di accensione “twin pulse”. Queste soluzioni contribuiscono a rendere la moto sia agile nei cambi di direzione che stabile e veloce in percorrenza, oltre a garantire una facile gestione della coppia in uscita di curva. La già ele-

QUESTIONE DI CILINDRI vata potenza del motore Desmosedici Stradale in configurazione di serie cresce ulteriormente, raggiungendo i 226 CV, montando lo scarico racing completamente in titanio, realizzato da Akrapovic su specifiche Ducati Corse. Volendo contenere il più possibile l’inevitabile incremento di peso rispetto alla 1299 Panigale, dovuto al maggiore frazionamento, Ducati ha sviluppato un inedito telaio denominato “Front Frame”. Più compatto e leggero di un telaio perimetrale sfrutta il motore come elemento stressato della ciclistica. Questa soluzione garantisce la giusta rigidezza torsionale nella guida al limite offrendo sempre grande feeling al pilota. Ai vertici della categoria anche tutta la ciclistica, con sospensioni raffinate (for-

cellone monobraccio forgiato in alluminio al posteriore, forcelle Showa o Ohlins per le V4 S e V4 Speciale anteriormente), freni Brembo esclusivi con speciali pinze Stylema, pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa derivati direttamente dagli slick usati nel campionato Superbike, cerchi forgiati in alluminio, ammortizzatore di sterzo Ohlins. La Panigale V4 inoltre non fissa solo nuovi riferimenti assoluti in termini prestazionali ma eleva anche gli standard di sicurezza attiva e di controllo della dinamica del veicolo grazie a un pacchetto elettronico di ultima generazione che sfrutta al massimo le potenzialità offerte dalla piattaforma inerziale a sei assi di Bosch. Su questa moto sono stati introdotti controlli inediti quali la derapata controllata in frenata, l’ABS Cornering che agisce sul solo freno anteriore con un setup appositamente studiato per la guida in pista e il Quickshift Up & Down con strategia che tiene conto dell’angolo di piega. Tutti questi controlli, sviluppati in pista assieme ai collaudatori e piloti ufficiali Ducati, sono integrati nei tre Riding Mode (Race, Sport e Street) e modificabili tramite il nuovo e innovativo cruscotto TFT che pone la Panigale V4 a leader tecnologico della categoria. La versatilità della Panigale V4 è testimoniata anche dalla predisposizione per il Ducati Multimedia System (DMS, accessorio), mediante il quale è possibile accettare le chiamate in entrata, selezionare e ascoltare un brano musicale e ricevere notifiche SMS con l’ausilio della tecnologia Bluetooth. Salendo sulla moto, lo smartphone si connette automaticamente alla moto stessa tramite Bluetooth, consentendo così al pilota di gestire le principali funzioni multimediali. Sul display TFT vengono visualizzati la traccia del brano in ascolto, l’icona che indica la ricezione di nuovi SMS o il nome del chiamante. L’audio della chiamata e la musica vengono trasmessi agli auricolari del casco pilota.

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INFORMAZIONE REDAZIONALE

di Paola Stefanucci

BERNINI

PUNTO CAFFÈ DIVENTA IL “TUO ESPRESSO”!

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l caffè è un piacere, se non è buono, che piacere è?” - recitava un vecchio e fortunato slogan pubblicitario. Bene, c’è chi del caffè “buono” ne ha fatto una missione, un’attività che recentemente si è trasformata in un nuovo marchio: “Tuo Espresso”. Con loro, Elisabetta e Giovanni, titolari dei punti vendita “Tuo Espresso” all’Infernetto e a Dragona, abbiamo fatto una veloce chiacchierata... Elisabetta, ci racconti questa novità? Abbiamo iniziato la nostra avventura sette anni fa, nel 2010, e tutti ci conoscono come “Punto Caffè”. Dall’esperienza accumulata nel settore è dunque nata l’idea di fondare un nostro marchio di caffè, “Tuo Espresso”. Abbiamo scelto di orientare i clienti sul nostro brand, mettendoli d’accordo sulle nostre miscele. Il nostro è un caffè particolare e pregiato, in grado di compiacere il palato e dare riconoscibilità ai nostri negozi. Tutta la nostra comunicazione sarà orientata a supportare e promuovere “Tuo Espresso”. Che tipi di miscela proponete? Per il momento due tipi: una denominata “Intenso” e l’altra “Cremoso”. Sono state concepite per tre sistemi diversi di macchine: Nespresso, Dolce Gusto e Lavazza Espresso Point, allo studio ci sono altre miscele con il nuovo anno i nostri clienti troveranno delle news. La recente apertura del nuovo punto vendita di via Francesco Donati, a Dragona, è per voi un punto di svolta? Certo, partiamo direttamente con il marchio “Tuo Espresso” So che nei vostri negozi, caffè a parte, si trovano anche altre golosità... Certamente, ed il Natale è un ottima occasione per presentare le golosità di cui mi chiedi, in primis i panettoni e pandori Flamigni, dagli incarti pregiati e colorati, tutto il profumo delle cioccolate Venchi e tanti sfizi alimentari di ogni tipo: paste speciali che provengono dall’Umbria, salse al tartufo, praline al cioccolato cilentane, liquori artigianali aromatizzati alla menta, all’arancia, al cioccolato. Insomma, proponiamo tanti piaceri associabili al caffè. Qualche idea regalo? Tantissime. Chi ci verrà a trovare potrà apprezzare cesti pensati per ogni tipo di palato... Si parte da 10 euro. Il parcheggio non è un problema... Vi aspettiamo...

ARTE E CULTURA

GALLERIA BORGHESE, FINO AL 4 FEBBRAIO randiosa mostra, a cura di Andrea Bacchi e Anna Coliva, dedicata all’ineguagliabile scultore barocco, Gian Lorenzo Bernini. Il visitatore potrà ripercorrerne la folgorante carriera: dall’apprendistato con (il padre) Pietro, fino agli ultimi marmi toccati dal suo scalpello. Non solo le sculture monumentali - da “Enea e Anchise” fino ad “Apollo e Dafne” - del Maestro conservate nella Galleria e i busti, ma anche i putti, i restauri dell’Ermafrodito e dell’Ares Ludovisi fatti all’epoca da Bernini, la terracotta preparatoria del monumento equestre al sovrano francese Luigi XIV e bozzetti, ci racconteranno gli aspetti della sua straordinaria arte. Da vedere altresì l’unico dipinto, “I Santi Andrea e Tommaso apostoli” (National Gallery, Londra), attestato come opera di Bernini già da un inventario del primo ‘600, nonché la straordinaria scultura della Santa Bibiana, restaurata in occasione dell’evento. Partner istituzionale: Fendi.

MANGASIA: WONDERLANDS OF ASIAN COMICS

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, FINO AL 21 GENNAIO mozionante panoramica della cultura del fumetto in Asia attraverso tavole originali, alcune mai mostrate al di fuori dal proprio paese d’origine, esposte accanto alle loro controparti commerciali, stampate per il mercato di massa. La mostra, a cura di Paul Gravett, si concentra sul processo creativo delle storie e sul loro impatto sulla cultura di massa: un’influenza che spesso supera il confine della carta per vivere sotto forma di prodotti animati e live-action per cinema e televisione, musica, video game, moda e arte contemporanea. A latere, incontri con i maggiori esperti di manga e proiezioni dedicate ai capolavori del cinema d’animazione giapponese.

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di Emiliano Felicetti

VIAGGI

MULTIFORME

TRIESTE

ittà diversa, si dice! Trieste è diversa forse perché la sua principale attrattiva non è fatta di monumenti e arte - benché, in una certa misura ne sia ricca - bensì di peculiare atmosfera, data dalla sua posizione geografica e dalla sua singolare storia, lontana e più recente. Affacciata sull’Adriatico e mediterranea nell’anima, Trieste non cela, anzi, rivendica i suoi tratti culturali ed estetici di matrice slava, nonché la sua impronta mitteleuropea. Collocata tra l’Altopiano del Carso, il golfo, il confine sloveno e le montagne, e a pochi chilometri dalle spiagge dell’Istria, Trieste si presta a le più disparate attività.

RICCA DI STORIA, DI CULTURA E DI BUONA CUCINA: TERRA DI CONFINE DAL FASCINO LETTERARIO

Il Carso e i suoi piccoli centri urbani, dove vige oggi più che mai il bilinguismo, è una delle zone storicamente e naturalisticamente più interessanti di tutta la regione, nonché centro enogastronomico pieno di aziende vinicole e agricole (le Osmizze, ad esempio), nel quale è possibile gustare vini e prodotti della tradizione locale. Il Golfo di Trieste, una volta l’anno, diviene il luogo d’incontro della Barcolana, importantissima manifestazione nautica, che vede periodicamente la partecipazione di migliaia di imbarcazioni e appassionati ma anche di semplici curiosi, dato l’impatto scenico dell’evento. Il centro storico è molto raccolto e facilmente visitabile, ricco di fascino e luoghi di interesse. Ogni scorcio, ogni angolo, ogni strada o piazza offre peculiarità e attrattive. Ben curata, a misura d’uomo, varia, ricca di iniziative tutto l’anno e in un sostanziale clima di armonia, la città si mostra accogliente e particolarmente vivibile. Famosa per la Bora d’inverno che può renderla ostile, tuttavia Trieste è una meta molto ambita, con i mercatini in pieno stile nordeuropeo,

anche e soprattutto nel periodo natalizio. Da sempre città di mare e di commercio, Trieste ha vissuto il suo massimo sviluppo e splendore sotto il dominio asburgico, diventando uno degli snodi marittimi più influenti d’Europa. Questo periodo ha lasciato significative testimonianze soprattutto per quel che riguarda la struttura della città e l’impostazione architettonica. Come tutte le città di frontiera, anche Trieste ha conosciuto per secoli intrecci di storie e di popoli che hanno dato vita a una stratificazione tanto delle caratteristiche estetiche urbane quanto dell’essenza multiforme dei suoi abitanti. Può apparire agli occhi del visitatore al contempo austera e squisitamente europea, a tratti balcanica, a tratti veneziana, nei gesti nelle forme, nella sua quotidianità, profondamente italiana. Tuttavia a lasciare un segno indelebile nella storia del capoluogo friulano non sono state soltanto le opere delle diverse dominazioni dei secoli passati, il ‘900 è stato il secolo che l’ha consacrata da città mercantile e di passaggio a importante culla letteraria europea e polo culturale di interesse mondiale. Basti ricordare che qui hanno vissuto e lasciato traccia personalità del calibro di Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce, solo per citare i più altisonanti; la città, nel secolo scorso, ha assistito ad una costante crescita di fermento culturale che l’ha portata rapidamente alla ribalta. Un altro momento fondamentale del suo tortuoso corso storico è stata l’annessione definitiva all’Italia: un passaggio che ha sdoganato rapidamente le sue potenzialità turistiche. Trieste, teatro di epocali contese, è passata sotto la sovranità italiana solo di recente, nel 1975, con il trattato di Osimo, grazie al quale Italia e Jugoslavia si sono accordate sui rispettivi confini. La definitiva appartenenza al territorio italiano, oltre un secolo dopo l’unificazione nazionale, è un altro degli aspetti che la rende singolare, che la rende ancora una volta diversa.

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INFORMAZIONE REDAZIONALE

LIGHTOUCH L’arte che cura

Alla fine degli anni ‘60 si cominciò a parlare di dedicare cure alle Persone non solo per il loro stato di malattia, ma anche per i loro inestetismi mal accettati, capaci di creare un reale disagio esistenziale. Questa filosofia di cura prese origine in Italia, a Roma, senza ancora avere questa denominazione che arrivò dopo circa otto anni; parlavamo di benessere globale, di remise en forme, di curare la salute e non solo la malattia come ci avevano insegnato.

Nei primi anni ci si limitava a correzioni di poco impatto, attenti alla invisibiltà della nostra opera, ma a seguire il trionfo del grottesco ha trasformato un gesto delicato e raffinato in una violenza alle donne, sottoposte in nome della “bellezza” a trasformarsi in caricature della giovinezza irrecuperabile: il puddy look. Poi arrivò la tossina botulinica con gli entusiasti del waxy look , un volto privo di rughe e espressione: il Puddy Waxy look.

Malgrado l’OMS avesse enunciato la definizione di salute nel 1948, siamo dovuti arrivare al 1996 per definirla meglio: non solo assenza di malattia, bensì benessere psico fisico, spirituale, in equilibrio con le stagioni e i momenti della vita. Chi non sta bene nella propria pelle, faticosamente si potrà proporre bene agli altri.

Mi occupo da trenta anni di formazione e ho visto l’evoluzione dell’interesse dei giovani medici: dapprima ”come posso curare e porre rimedio” poi sempre più “come posso gonfiare e paralizzare”. Il trionfo della anti-fisiologia, della mistificazione dell’ Arte medica, in dispregio del Natural look. È arrivato il momento di riappropriarci della filosofia iniziale, di seguire i comandamenti e di riportare l’arte medica nella medicina del benessere che sarà , dunque, un perfetto equilibrio tra il prevenire, il restituire, il mantenere. In una parola: Estetica. L’obiezione che spesso fanno i “costruttori” di mostri inestetici è di aver soddisfatto una richiesta, ignorando quel giuramento ippocratico, che vieta di agire contro il benessere della persona. Creare ridicoli facsimili significa agire contro il benessere di quella Persona che sarà verosimilmente derisa da molti e questo non è né “estetico”, né “etico”. All’interno del nostro centro medico abbiamo voluto riunire competenze diverse, strumentazioni diagnostiche e terapeutiche d’avanguardia, non futuristiche né fantascientifiche, ma di assodata validità e sicurezza, affidate a mani esperte guidate da menti formate nel senso estetico ed etico della salute. Una squadra di livello lontana dalle mode del momento ed impegnata nella medicina rigenerativa, che aggiunge alla cura un gesto delicato, non visibile, allineato e integrato al genoma che fa di ognuno un essere unico e irripetibile, capace di mantenere la propria “estetica” nel tempo. LIGHTOUCH, il tocco lieve dell’arte che cura.

“La medicina del benessere è medicina estetica.“ La medicina, l’arte medica esistono solo per il benessere ed ogni atto medico, che deve essere di cura, ha come fine il migliorare la qualità della vita delle persone. La Disciplina quando l’abbiamo pensata negli anni ’60-’70 era per la prevenzione dell’invecchiamento precoce e della senescenza. Ma quello stile di vita, che ora chiamiamo life style, è fortemente cambiato, portandoci in un mondo più comodo e non necessariamente migliore. Si sono perse sane abitudini comportamentali e di rapporto sociale dove l’immagine ha preso il sopravvento sul valore intrinseco delle persone, dove “quanto costi, quanto rendi, cosa sembri” non trova contraltare nel “quanto vali”. In seguito l’aggettivazione “estetica” a questa filosofia di cura, ha modificato l’iter disciplinare, in parte sviandolo e appaiandolo al concetto di bellezza. Quella che chiamavamo remise en forme, foriera “dell’aspetto sano”, fu sepolta dall’arrivo dei filler, i riempitivi che sembravano potessero ridare giovinezza e gradevolezza in pochi minuti riempiendo, gonfiando, spianando le rughe ma spesso togliendo al volto il sapore di una vita vissuta.

Prof. M.D. Fulvio Tomaselli Presidente Onorario della Società di Medicina Estetica

www.lightouch.it

di Gaetano Gaggiottino

SATURNO

ULTIMA MISSIONE: UN SALUTO DA CASSINI rima dell’ultimo tuffo negli anelli di Saturno, lo scorso 15 settembre, la sonda Cassini, ormai avviata verso la distruzione, ha raccolto dati sorprendenti. Lo strumento d’osservazione ha infatti puntato il

suo obiettivo con particolari angolazioni per cercare di mandare immagini mai viste. Le sorprese non sono mancate: dal pianeta sono arrivate le istantanee di aurore boreali in ultravioletto e di scie lasciate negli anelli da piccole lune, dove i tecnici hanno trovato condizioni simili a quelle della formazioni di pianeti intorno alle giovani stelle. Cassini ha inoltre usato il suo naso per annusare lo spazio, mai esplorato, tra il pianeta e gli anelli. Qui ha trovato odore di metano. Oggi, però, a fine missione, si tirano le somme. Sicuramente ci vorranno anni per approfondire tutti i dati ricevuti dalla sonda. Ma, altrettanto sicuramente, la Cassini, dopo vent’anni di onorato servizio nello spazio, ha chiuso nella maniera più fantasmagorica la sua carriera.

MARTE: PARTITE LE PRENOTAZIONI ON-LINE

ino allo scorso 1° novembre è stato possibile prenotare un posto a bordo del lander InSight che la NASA sta preparando al lancio del prossimo maggio 2018. Per il momento è stato possibile partecipare alla missione con il proprio nome e cognome che sarà inviato sul pianeta rosso

lasciando una propria traccia. I nomi saranno caricati su un chip che verrà inserito nella sonda. Partire è stato facile: è bastato registrarsi su https://mars.nasa.gov/partecipate/send -your-name/insight/. Al termine della operazione è possibile stampare la propria carta di imbarco. Dunque buon viaggio dal salotto di casa!

DIALETTI MARINI

ischi e suoni di balene, delfini e focene che vivono in gruppo nei mari sono forme di comunicazione che tali animali usano per chiamarsi e informarsi reciprocamente. Ma, come scoperto da una recente ricerca fatta dalla Università di Manchester, ogni gruppo ha anche un proprio dialetto, un modo di comunicare diverso e caratteristico per mandarsi notizie personali. Un dato sorprendente perché tali mammiferi sembrano essere molto più sociali di tribù umane che vivono sulla terra.

SCIENZE

SENTINEL 5P: IL GUARDIANO SPAZIALE a l’aspetto di un piccolo razzo spaziale: è lungo 3,35 metri e pesa 820 kg. Si è posizionato ad una quota di 824 km, un punto ottimale per l’osservazione quotidiana dell’atmosfera fino a circa 15 km dal suolo. Riuscirà a mappare l’atmosfera di tutto il pianeta ogni giorno per controllare la qualità dell’aria e gli inquinanti. Lo scopo è capirne l’origine.

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SCIENZE

INFORMAZIONE REDAZIONALE

LA LEGGENDA DEL VISCHIO

on le sue belle bacche bianche trionfa nel periodo natalizio e del capodanno. L’usanza di regalare vischio risale, secondo una leggenda, all’epoca della nascita di Gesù in Palestina. Un ricco mercante aveva passato la vita ad accumulare ricchezze senza mai concedere nulla a nessuno. Ormai vecchio e solo, passava le giornate nella sua ricca casa, ad osservare la vita. Una notte, davanti alla sua porta, nota passare una folla di uomini e donne diretti fuori città. Qualcuno lo chiama e lui si unisce a loro. Erano diretti alla grotta di Betlemme, ove si era verificato un evento miracoloso. Era nato un bambino annunciato da un angelo e da una cometa. Giunto alla grotta il gruppo entra ad omaggiare il bambino con qualche dono. In quel momento il mercante si accorge di essere a mani vuote. Eppure era molto ricco e avrebbe potuto portare molti doni. Così piange per la sua miseria. Ma le lacrime si trasformano in bacche splendenti come perle. Così nasce la tradizione natalizia del vischio.

NATALE IN BRODO a tradizione di consumare il brodo il 25 dicembre risale al Rinascimento. Ovviamente sin da subito gli vennero associati cappelletti, tortellini e tutti i tipi di pasta ripiena: pasta rigorosamente fatta a mano.

Ma altrettanto ovviamente e rigorosamente, in tutta la penisola, dalle Alpi alla Sicilia, il brodo doveva essere di cappone: un gallo castrato. Durante il Rinascimento, brodo di cappone e pasta ripiena erano presenti normalmente sulla tavola dei Signori. Le famiglie del popolo potevano invece gustare questo piatto solo ed esclusivamente in grandi occasioni. Così, come per una tacita intesa, il brodo natalizio è un’occasione per unire penisola e fare del pranzo natalizio un simbolo dell’Unità nazionale.

COS’È LA DETARTRASI NEL CANE E PERCHÉ L’IGIENE ORALE È ESSENZIALE

del tartaro o detartrasi è una delle operazioni di igiene ’ ablazione orale più importanti per la salute e il benessere del cane di casa.

La detartrasi è un intervento di igiene orale di ordinaria amministrazione per il benessere del nostro cane, ma spesso è sottovalutato o poco conosciuto. Negli animali, come negli esseri umani, la pulizia e il controllo della bocca e dei denti sono degli aspetti imprescindibili per la salute dell’intero organismo. Detartrasi e problemi dentali La formazione del tartaro che si forma nella cavità orale del cane varia da soggetto a soggetto e, spesso, non è legato all’alimentazione e allo stile di vita del cagnolino. Il tutto sembra sia attribuibile all’acidità della saliva che può accelerarne o ritardarne la comparsa. Il tartaro è composto da depositi minerali che si attaccano alla superficie del dente e possono arrivare a penetrare al di sotto delle gengive, nelle cosiddette tasche parodontali. Dato che questi depositi sono fortemente colonizzati da batteri, il tartaro può determinare infiammazioni gengivali e retrazioni delle gengive che possono esporre la radice del dente. Le formazioni di tartaro sono facilmente individuabili: basta sollevare leggermente le labbra del nostro cane per osservarne i denti. Ma, a parte l’osservazione visiva, altri sintomi della sua presenza eccessiva sono l’alitosi - l’alito maleodorante - le difficoltà masticatorie e, negli stadi già avanzati, l’infiammazione gengivale e la perdita di denti. Non solo. I batteri presenti a livello orale possono propagarsi all’intero organismo e dar luogo, nel tempo, a patologie di ogni tipo. Programmare, quindi, una detartrasi periodica al cane può essere fondamentale per prevenire piccoli e grandi problemi di salute. Come avviene l’intervento Prima di affrontare un intervento di detartrasi - il veterinario prescriverà esami specifici per determinare lo stato di salute del cane in vista dell’anestesia generale necessaria per affrontare l’operazione, con il piccolo paziente addormentato, il veterinario rimuove il tartaro, pulisce le sacche gengivali e controlla se non ci siano denti cariati o ammalati. Il cane, terminato l’intervento e risvegliatosi dall’anestesia, potrà comodamente tornarsene a casa senza ulteriori problemi. Solo in casi particolari - magari perché si è dovuto estrarre un dente o in presenza di una infiammazione grave - il veterinario prescriverà una cura a base di antibiotici per qualche giorno.

di Sveva Guerreri

SALUTE E BENESSERE

UNA PAUSA E POI FINALMENTE MAMME! a crioconservazione degli ovociti, consiste in una procedura per la quale le donne che vogliono crioconservare gli ovuli, devono sottoporsi ad una terapia con farmaci contenenti ormoni naturali, che stimolano le ovaie a produrre un numero sufficiente di ovociti, per poi prelevarli con un intervento in day-hospital:

I tassi del numero di gravidanze sono relativi alla riserva ovarica e alla qualità degli ovociti delle pazienti al tempo del congelamento (età degli ovociti). Poiché, se una donna congela i propri ovociti a 30 anni e potrà pensare alla gravidanza dopo 10, ovvero a 40 anni, le sue possibilità di averla, si legano all’età delle uova crioconservate e non

LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVULI un intervento che non prevede tagli né laparoscopia (in rari casi particolari). Il chirurgo opera grazie ad una sonda in anestesia locale e la paziente può anche essere addormentata. Una volta prelevati gli ovociti, occorre congelare i migliori tra questi, che verranno utilizzati in seguito dalla donna, quando le condizioni di vita personali le permetteranno di vivere una serena gravidanza. La crioconservazione degli ovociti ha più anime. Nel senso che sono disparate le motivazioni per cui una donna decide di intraprendere questo percorso. Un primo caso si chiama “social egg freezing”: si congelano gli ovociti femminili e si rimanda la maternità, per cause non mediche, ma sociali: per motivi di studio, per la carriera, per l’assenza di continuità lavorativa o per la mancanza di un partner. Insomma, si mette “in pausa” la fertilità, in attesa del momento giusto. Va ricordato che anche se il momento della prima gravidanza si rimanda e il tasso di natalità è in discesa costante, i numeri di chi lo fa in Italia cominciano a crescere. L’altra anima della crioconservazione si riflette in quelle scelte obbligate e terapeutiche: quando una donna sta affrontando una terapia oncologica, oppure quando si ha una scarsa capacità ovarica. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la crioconservazione dei gameti femminili costituisce un’importante alternativa per il trattamento dell’infertilità ed inoltre va al di là dei limiti giuridici relativi alla crioconservazione di embrioni che in Italia è vietata.

all’età reale biologica. Quindi la donna avrà una maggiore e concreta opportunità di diventare madre. Si calcola che il tasso di sopravvivenza degli ovociti crioconservati tramite vitrificazione è dell’85%. In Italia sono circa 3.000 le donne che ogni anno si attivano in questo percorso. Dunque un numero abbastanza esiguo, anche per motivi economici: il costo per una crioconservazione si aggira circa sui 4.000/5.000 euro; sono inoltre i costosi medicinali destinati alla propedeutica stimolazione ovarica. Infine in Italia, ancora di più rispetto agli altri Paesi europei, è dilagante la disinformazione sul tema. Contestualmente all’evento del “Fertility day” dell’anno scorso, si sono aperti diversi tavoli per promuovere e richiamare l’attenzione sociale e politica su questo argomento, anche perché per lo Stato sarebbe un grande risparmio sul sistema sanitario nazionale ed inoltre, con la crioconservazione, verrebbero abbattuti tutti i costi di terapie e piani farmacologici delle donne, che a 40 anni, si devono sottoporre alla PMA (procreazione medicalmente assistita).

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visioni grafiche

grafiche

di Dott.ssa Maura Ianni

MEDICINA

A PROPOSITO DELLA COMUNICAZIONE IN MEDICINA: TEORIE A CONFRONTO a comunicazione tra operatori sanitari e paziente è resa complessa dalla rilevanza della dimensione emotiva che coinvolge paziente, familiari e operatori. Non è sorprendente che si sia definita la storia della relazione tra operatori e paziente una “storia di silenzio”. All’interno di questo rapporto comunicativo, molto spesso, il paziente viene interrotto e non ha la possibilità di potersi esprimere. Questa modalità comunicativa permette l’insorgere di stati d’ansia per la mancata completezza di informazioni ottenute e date. Il modello della comunicazione in campo medico di Bird e Cohen-Cole, che distingue differenti funzioni obiettivi e tecniche, ci fornisce elementi utili per meglio strutturare il processo di negoziazione. La comunicazione è intesa come processo circolare fra paziente, familiare e curanti ed è analizzata nei suoi tre aspetti fondamentali: • la trasmissione di informazione • l’attenzione alle emozioni Altro contributo allo studio della comunicazione tra personale sanitario e paziente, come momento fondamentale di cura, è offerto dal Conversazionalismo. Nel Servizio di Psicologia dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro a Genova, il prof. Giampaolo Lai fonda il suo intervento con i malati di cancro sulle tecniche conversazionali. Il conversazionalismo pone l’accento sul ruolo delle parole all’interno della conversazione terapeutica. “Bisogna mettersi al posto di quelli che devono ascoltarci, e far saggio sul nostro proprio cuore nel modo come è imposto il nostro ragionamento, per vedere se questo è fatto per quello...”. Questa frase di Pascal anticipa il contenuto di un libro del Prof. Crocetti le cui pagine sono piene della parola “comunicazione-ascolto”; le parole che il medico rivolge al malato di cancro sono, per lo stesso malato, ricche di aspettative nutrizionali. Il malato vede nell’intervento medico il nutrimento per la vita: qualsiasi tipo di “silenzio” è vissuto come “digiuno”, come perdita di forze e di speranze. Il medico deve saper ascoltare il bisogno di nutrimento del paziente e, nello stesso tempo, deve saper comunicare la sua funzione di nutrimento. Ciò che viene espresso dal paziente e che deve essere oggetto di ascolto da parte del medico è il “dolore totale”, cioè il dolore considerato anche nelle sue componenti di depressione, di rabbia e di ansia. Il paziente ha bisogno di parlare del suo dolore; attraverso la parola egli riesce a percepire se stesso e la propria identità in maniera oggettiva. Il paziente ha bisogno di una relazione con il personale sanitario che soddisfi il suo bisogno di essere accolto. Hollender, di von Gebsattel, di Tatossian hanno creato dei modelli atti a sintetizzare l’arduo argomento dell’incontro fra l’operatore sanitario e il paziente. Secondo il modello di Hollender la grande varietà delle situazioni psicoemotive che si realizzano nel rapporto curante-curato si può ricondurre a tre situazioni modello: 1) nella prima di esse il ruolo attivo spetta totalmente al personale curante, e il paziente gioca una parte di dipendenza passiva; essa ripete il rapporto che c’è tra madre e bambino lattante. Questa modalità relazionale può verificarsi nel

caso di un paziente a cui non è possibile muoversi e parlare; il curante deve avere la capacità di saper cogliere i messaggi non espressi verbalmente dal curato. 2) La seconda situazione modello configura un rapporto psicologico in cui al ruolo direttivo dell’operatore sanitario corrisponde un atteggiamento di consapevole ubbidienza da parte del paziente; è una situazione analoga a quella del rapporto fra genitori e figlio bambino o adolescente; si può verificare in situazioni di malattie che non impediscono al malato di essere indipendente.

3) La terza situazione modello ripete il tipo di rapporto psicologico che c’è fra due adulti maturi; è una situazione di reciproca collaborazione in cui anche al paziente spetta un ruolo di partecipazione attiva. Secondo lo psicologo francese Tatossian il comportamento dell’operatore sanitario nei confronti del malato oscilla tra due modelli estremi: il “modello interpersonale” e il “modello tecnico”. Il primo modello ha il suo prototipo nella pratica psicoterapeutica; soddisfa i bisogni affettivi e intellettivi di entrambi i soggetti; in esso prende forma un rapporto comunicativo “aperto”. Il “modello tecnico”, di contro, è tipico del lavoro medico specialistico; non soddisfa i bisogni affettivi del malato che si vive come “oggetto guasto” da riparare. Il comportamento della maggior parte degli operatori sanitari, secondo lo psicologo francese, oscillerebbe continuamente tra questi due modelli. Questi offrono un chiaro esempio di come sia importante il modo in cui gli operatori si pongono nei confronti delle persone malate che si trovano davanti. A conclusione è opportuno sottolineare, ancora una volta, l’importanza fondamentale che ha la modalità comunicativa dell’equipe curante nel processo di cura.

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13 IMMOBILIARE VENDITA

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zione di Stazione Stella Polare e a pochi passi dal mare servito da negozi e supermercati proponiamo in vendita appartamento in buono stato di manutenzione composto da ingresso salone 2 camere cucina semi abitabile servizio balcone, terrazzino “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA - CENTRO STORICO VIALE LIDO In una elegante palazzina in cortina con ascensore proponiamo in vendita appartamento ottimamente esposto su 2 livelli collegato internamente da una scala e composto al 2° piano da 3 camere doppi servizi ripostiglio sottoscala terrazzo e al 3° piano da salone triplo cucina servizio balcone e terrazzo completano la proprietà posto auto coperto e cantina “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE STRUTTURA ALBERGHIERA situata a 20 minuti dal centro di Roma gode di una posizione strategica e di pregio vicino ai maggiori punti di interesse dell’Agro Romano al centro commerciale Castel Romano ai parchi Zoomarine e Cinecittà World ed alla stazione ferroviaria di Santa Palomba collegata in modo diretto con il centro di Roma. Composto da 50 camere arredate con stile moderno e dispongono tutte di un balcone abitabile dove si gode una bellissima vista sui “Castelli Romani” e sulla cosiddetta “Costa di Enea”. Una struttura ricettiva costantemente attiva e dagli eccellenti fatturati annuali, sicuro investimento e punto di riferimento alberghiero storico per tutta la zona pometina. La struttura mette inoltre a disposizione diversi servizi tra cui Parcheggio gratuito servizio di lavanderia trattamenti estetici e per la clientela più esigente offre delle Suite in un piccolo casale dal gusto raffinato completo di tutti i comfort oltretutto in costante miglioramento ed evoluzione. Trattativa Riservata. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRO STORICO precisamente in PIAZZA GIULIANO DELLA ROVERE angolo VIA DEI NAVICELLARI In una piccola palazzina con ascensore disponiamo di un ATTICO irripetibile ristrutturato con vista mare composto da ingresso con angolo cottura camino camera cameretta servizio terrazzo a livello più al p. sovrastante 2 terrazzi con splendita vista “classe g epi

Auguriamo Liete Feste Piazza G. della Rovere 18/A · Ostia Lido (Rm) · T . 06 5601849 · F. 06 56320501 · della rovere@quadrifoglioimmobliare.com Orari dal lunedì al venerdì 9:00 - 13:00 · 15:30 - 19:30 · sabato 9:00 - 13:00

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13 IMMOBILIARE 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIA DEI FABBRI NAVALI Palazzina d’epoca in pieno centro storico ristrutturato ingresso salone con camino camera cameretta cucina doppi servizi soppalchi balcone prestigiosa vista mare “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIA ANDREOTTO SARACINI adiacente il pontile e a pochi metri dal mare situato in una zona commerciale servita da negozi mercato comunale e scuole in palazzina in cortina con servizio di portineria 1° p. con ottima esposizione composto da ingresso salone camera cameretta cucina servizio armadio a muro e ampio terrazzo con gazebo e tende da sole. Completa la proprietà posto auto condominiale. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRALISSIMO VIALE PAOLO ORLANDO vicino STAZIONE LIDO CENTRO servito da tutti i mezzi pubblici negozi proponiamo appartamento posto al 2° piano senza ascensore ampia metratura composto da ingresso grandissimo salone 3 camere da letto doppi servizi grande cucina di mq. 25 ca. balcone fronte strada “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIALE DEL LIDO vicino alla stazione di lido centro e a pochi metri dal mare servita da negozi mezzi pubblici proponiamo in vendita in palazzina d’epoca appartamento posto al 3° piano senza ascensore composto da ingresso soggiorno 2 camere camerino con finestra cucina abitabile servizio 2 soppalchi armadio a muro 3 balconi su strada affaccio su 3 lati luminosissimo vista mare “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIA ARMANDO ARMUZZI Adiacente il pontile e la posta centrale a pochi metri dal mare e dall’isola pedonale di PIAZZA ANCO MARZIO proponiamo in vendita in una palazzina d’epoca un appartamento posto al 3° p. da ristrutturare ingresso salone 3 camere grande cucina tinello servizio ripostigli luminosissimo “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA nella centralissima zona commerciale di VIA DELLE BALEARI ottimamente servita da mezzi pubblici negozi supermercati e a pochi metri dalla stazione di Lido nord grazioso bilocale posto al p. terra ingresso 2 camere cucina armadio a muro bagno e ampio balcone “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIALE DELLA PINETA Angolo Piazza Giuliano della Rovere a pochi metri dal mare in palazzina d’epoca con ascensore disponiamo in vendita appartamento posto al p. rialzato ottimamente esposto composto da 2 ingressi (sia dal giardino privato che dall’entrata condominiale) salone 3 camere da letto cucina 2 bagni 2 soppalchi a completare la proprietà giardino di pertinenza di ca. mq. 80 “Classe g epi 175,00 kwh/mqa Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE VIALE DELLA MARINA ATTICO rifinito salone doppio 3 camere cameretta cucina abitabile doppi servizi ripostiglio terrazzo e balcone “classe f epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRALISSIMO VIA DEI TRAGHETTI Zona commerciale in palazzo in cortina disponiamo in vendita 1 appartamento posto al 3° piano con ascensore composto da ingresso soggiorno camera cameretta doppi servizi cucina balcone completa la proprietà 1 cantina “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA LEVANTE MARE e precisamente in VIA DESIDERATO PIETRI in zona signorile a pochi metri dal mare dalla stazione di Stella Polare in elegante e ristrutturata palazzina degli anni ‘60 proponiamo in vendita 2° p. con ascensore in buono stato di manutenzione composto da salone 2 camere cucina doppi servizi ripostiglio e 2 balconi molto luminoso “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA LEVANTE in VIA CAPO MELE traversa di viale dei Promontori a due passi dalla stazione del treno “Lido nord” dal mercato rionale e dal Commissariato di Polizia in piccola palazzina in cortina di

soli 3 piani appartamento posto al 1° piano senza ascensore composto da ingresso soggiorno angolo cottura 3 camere servizio e balcone “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

ingresso salone con cucina a vista 3 camere da letto doppi servizi armadio a muro cabina armadio e 2 balconi abitabili luminoso con affaccio esterno “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601944

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA PONENTE e precisamente in VIA DELLE AZZORRE adiacente pineta e vicino a vari supermercati centri commerciali e scuole disponiamo di appartamento posto al 3° piano con ascensore composto da ingresso salone 2 camere cucinotto arredato servizio armadi a muro e terrazzo a livello box mq. 22 ca. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

VITINIA

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA ANTICA VIA ATTILIO PROFUMO traversa del COLLETTORE PRIMARIO Vendesi in comprensorio appartamento ristrutturato su 2 livelli con ingresso indipendente composto al p. rialzato da soggiorno cucina arredata completa di elettrodomestici servizio balconata al p. seminterrato composta da 2 camere servizio armadi ampio giardino posto auto “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRALISSIMO - VIA ARMANDO ARMUZZI adiacente il pontile e la posta centrale a pochi metri dal mare e dall’isola pedonale di piazza Anco marzio proponiamo in vendita in palazzina d’epoca appartamento posto al 3° p. da ristrutturare ingresso salone 3 camere grande cucina tinello servizio ripostigli luminosissimo “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA LEVANTE VIA CAPO DI GALLO adiacente la stazione di Lido centro vicino le scuole e negozi proponiamo in vendita ATTICO con ascensore in buono stato di manutenzione composto da ingresso salone doppio 2 camere da letto grande cucina tinello bagno armadi a muro ripostiglio terrazzo di mq. 100 ca. soffitta possibilità di acquisto box “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE VITINIA centralissimo precisamente in VIA SARSINA appartamento da ristrutturare posto al 2° e ultimo piano fronte strada composto da ingresso salone doppio cucina 2 camere (possibilità di ricavare la 3ª camera) ripostiglio armadi a muro 2 ampi terrazzi. Completano la proprietà posto auto coperto “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

VENDITA-AFFITTO

COMMERCIALE OSTIA QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRALISSIMO vendesi Box di mq. 20 ca con accesso in VIA DEI VELIERI e da VIA DEI PANFILI “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIA DEI PANFILI Vendesi box mq.17 ca. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA LEVANTE PIAZZA ALESSIO ADIACENTE FINANZA OSPEDALE Disponiamo 2 posti auto attigui di mq. 16 ca. e posto moto Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIA CANSACCHI Affittasi locale commerciale C/1 2 porte bagno antibagno soppalco “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA ANTICA - ZONA SALINE - VIA DEI FRATELLI PALMA Vendesi in piccola palazzina delizioso appartamento in buono stato posto al 2° piano composto da

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Affiliato: CI.ESSE IMMOBILIARE S.r.l. · Responsabile Filippo Crocè Piazza G. della Rovere 18/A · Ostia Lido (Rm) T . 06 5601849 · F. 06 56320501 · della rovere@quadrifoglioimmobliare.com Orari dal lunedì al venerdì 9:00 - 13:00 · 15:30 - 19:30 · sabato 9:00 - 13:00

Ostia Levante Pineta

Adiacente lo stadio di STELLA POLARE in zona residenziale a pochi metri dalla stazione lido nord e vicino a tutti i servizi scuole ospedale adiacente la pineta di castelfusano e precisamente in VIALE DEI PROMONTORIproponiamo in vendita appartamento posto al 3° piano con ascensore di ampia metratura composto da ingresso salone doppio 2 camere cameretta doppi servizi balcone 2 soppalchi completano la proprietà cantina e posto auto. “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Centralissimo

VIA ARMANDO ARMUZZI adiacente il pontile e la posta centrale a pochi metri dal mare e dall’isola pedonale di piazza Anco marzio proponiamo in vendita in palazzina d’epoca appartamento posto al 3° p. da ristrutturare ingresso salone 3 camere grande cucina tinello servizio ripostigli luminosissimo “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

AFFITTO

Ostia Centro Ponente

Precisamente in VIA DELLA PARANZELLA a pochi metri dal mare servito da mezzi pubblici negozi scuole proponiamo in affitto immobile ad uso ufficio A/10 di ampia metratura posto al 1° piano composto da ingresso salone 3 camere tripli servizi, cucina 2 balconi. L’appartamento dotato di aria condizionata e porta blindata “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Infernetto

PARCHI DELLA COLOMBO - VIA ANFOSSI in complesso residenziale, proponiamo in vendita porzione di villino a schiera di recente costruzione rifinita su livelli fuori terra più piano interrato composto al p. rialzato salone, cucina bagno e patio al 1° p. camera mansardata p. seminterrato 2 camere e sala hobby con doppi servizi. Completano la proprietà giardino di ca. mq. 370 curatissimo più posto auto all’interno della proprietà con cancello privato ed elettrico. “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Centralissimo

A pochi metri dal mare e dal centro storico precisamente in VIA ANDREOTTO SARACINI disponiamo in vendita elegante e ristrutturato appartamento posto al 2° p. composto da ingresso salone 2 camere da letto cucina doppi servizi di cui uno in camera ampio ripostiglio 2 balconi abitabili ottimamente esposto. L’appartamento ubicato in zona ben servita da ogni genere di negozio e servizio nel quartiere sono presenti aree verdi per bambini e ben collegato con i mezzi di trasporto pubblici adiacente le fermate dei bus e a pochi minuti dalla stazione lido centro. “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Centro Storico

VIALE DELLA PINETA Appartamento assolato a pochi metri dal lungomare in palazzina d’epoca prestigioso ristrutturato finemente appartamento con doppi ingressi salone 2 camere cucina doppi servizi ripostiglio armadi a muro con sala hobby e giardino “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Antica

VIA ATTILIO PROFUMO TRAVERSA DEL COLLETTORE PRIMARIO Vendesi in comprensorio appartamento ristrutturato su 2 livelli con ingresso indipendente composto al p. rialzato soggiorno cucina arredata completa di elettrodomestici servizio balconata al p. seminterrato 2 camere servizio armadi ampio giardino posto auto “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Levante

In una zona residenziale e tranquil a, tra le più richieste di Ostia e precisamente in VIA DESIDERATO PIETRI in area verde ma ben servita a pochi metri dal mare e dalla stazione di Stel a Polare proponiamo in vendita in elegante e ristrutturata palazzina degli anni ‘60 2° piano di 5 con ascensore. Lo stato di manutenzione sia esterno che interno è ottimo. Entrando nell’appartamento troviamo grande e luminoso salone 2 spaziose camere matrimoniali cucina abitabile doppi servizi ripostiglio e 2 accoglienti balconi angolari di ca. 15 mq. L’appartamento è completo di tut i i comfort quali impianto di allarme porta blindata riscaldamento autonomo climatizzatore caldo/freddo infissi esterni in vetro e pvc impianto tv centralizzato gode di doppia esposizione a nord/ ovest con affaccio esterno libero e luminoso “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia

VIA DEI PANFILI Una delle zone più commerciali e asservite di Ostia appartamento di circa 125 mq interni con grande terrazzo e balcone da cui si accede a tutti gli ambienti da ristrutturare composto da grande ingresso con ripostiglio doppio salone corridoio cucina abitabile camera matrimoniale cameretta doppi servizi. Affaccio su Via dei Panfili con esposizione a sud-ovest. Riscaldamento centralizzato infissi in legno finestre con inferriate. Possibilità di box. “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

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di Lucia Bianco (inviate le vostre ricette a luciabianco@hotmail.it)

NATALE A TAVOLA n saluto a tutti, quest’anno ho deciso di rispettare la tradizione. Parlerò quindi di ricette natalizie: ho tanta voglia di rosso e oro, di rametti di agrifoglio, di albero di Natale e di tante, tante mini luci che sembrano stelle. Mi immergo nella pace di quel sogno suggerendovi le mie ricette preferite, quelle che sanno di Natale. Inizio con una lunga descrizione di un timballo di tortellini al sugo (non spaventatevi della lunga descri-

TIMBALLO DI TORTELLINI AL SUGO INGREDIENTI PASTA BRISÉ • 600 g di farina 00 • 300 g di burro • acqua fredda qb BESCIAMELLA • 1 litro di latte intero • 100 g di farina 00 • 100 g di burro • sale, noce moscata qb

SUGO • 150 g di carne macinata • 2 salsicce fresche • mezzo bicchiere di vino bianco • 500 ml di passata di pomodoro • 1 carota • 1 porro • 1 costa di sedano • 1 noce di burro

BUDGET E RICETTE

TRE IDEE PER RENDERE LE PROSSIME FESTE INDIMENTICABILI

zione, ho cercato di essere più chiara possibile), continuo con un golosissimo panettone gastronomico e chiudo con una delle mie torte preferite: la Chiffon Cake, un dolce così buono che a casa mia dura dalla sera alla mattina (e siamo solo in due). È indispensabile acquistare uno stampo apposito ma scoprirete che ne vale la pena. Non mi resta che augurarvi Buon Natale!

circa 10 cm che servirà come lato dello stampo: un disco di 18 centimetri servirà come base inferiore e un altro disco di 19 cm che servirà come base superiore del timballo di tortellini. Foderate con la striscia rettangolare lo stampo tondo a cerniera che avrete imburrato con un pennello, fate ben aderire la brisé allo stampo, coprite il fondo con uno dei due dischi. Lasciate il disco di base in uno stampo a cerniera regolabile (questo serve a fare in modo che in cottura non si allarghi ma mantenga la sua forma), spennellatelo con un uovo e dalla brisé avanzata ricavate delle formine con dei tagliabiscotti e disponetele sul disco che servirà da “coperchio” superiore. Spolverate la base dello stampo con una cucchiaiata di par-

TORTELLINI (500 G)

PREPARAZIONE

l fine di preparare il timballo di tortellini la prima cosa importante da fare è la pasta brisé. Va lasciata riposare in frigo almeno 30 minuti, avvolta con della pellicola (è importante che lo facciate voi perché vi serve di un certo spessore). Nel frattempo lavorate anche la besciamella cercando di mantenerla piuttosto morbida. Lasciate intiepidire la besciamella coprendola a filo con della pellicola in modo che non si formi la patina superficiale. Prepariamo il sugo. Tagliate a dadini il sedano, la carota e la cipolla, mettete tutto in padella con un filo d’olio e una noce di burro, dunque fate rosolare. Nel frattempo, togliete la pellicina alle salsicce, sgranatele ed unitele alla carne trita, amalgamate bene ed unitela al battuto. Rosolate bene e sfumate col vino; quando l’alcool è evaporato, unite la passata , salate e fate cuocere a fuoco lento per 40 minuti circa. Portate a bollore abbondante acqua salata e versate i tortellini facendo attenzione a cuocerli al dente (mezza cottura). Scolateli molto bene facendo attenzione a non romperli e uniteli in padella con il sugo. Imburrate uno stampo tondo a cerniera di 18cm x10cm; stendete la pasta brisé in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro e ricavate una striscia rettangolare alta

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BUDGET E RICETTE migiano grattugiato, coprite ora con un mestolo scarso di besciamella e poi un mestolo di tortellini. Proseguite alternando ancora il parmigiano, la besciamella e i tortellini fino a esaurire gli ingredienti tenendo da parte un mestolo di besciamella da versare sopra tutti i tortellini; passate in forno caldo a 180° per almeno 40-45 minuti e fate cuocere su una placca da forno foderata con l’apposita carta anche l’altro disco di brisè decorato. Togliete dal forno il disco-coperchio e il timballo di tortellini, fate freddare e poi aprite lo stampo a cerniera facendo molta attenzione a non rompere il vostro timballo di tortellini. Disponete su un piatto da portata e decorate con il discocoperchio. Ora il vostro timballo di tortellini è pronto per rendere unica la vostra tavola delle feste!

PANETTONE GASTRONOMICO INGREDIENTI • 375 g di farina O • 150 g di latte intero • 20 g di miele d’acacia • 4 g di lievito di birra secco

• 40 g di zucchero semolato • 8 g di sale • 80 g di tuorlo • 80 g di burro morbidissimo

PREPARAZIONE

ciogliete il lievito nel latte appena tiepido. Unite il miele e lo zucchero azionando la planetaria. Unite i tuorli e la farina, infine, per ultimi, il burro e il sale. Quando l’impasto sarà elastico e si staccherà, lasciatelo riposare un quarto d’ora e poi formate una palla e riponetela in uno stampo (vanno benissimo gli stampi di carta per panettoni da 1kg). Coprite con pellicola lasciando lievitare fino al raddoppio dell’impasto. Dopo aver lucidato con tuorlo la calotta, infornate a 180° per circa mezz’ora (dipende dal forno, deve essere dorato). Una volta cotto, infilate degli spiedini di legno nel fondo del panettone e sospendetelo a raffreddare a testa in giù. Quando è freddo, tagliatelo a fette in numero pari e disponete le fette due a due come se faceste dei tramezzini: ve lo dico perché la prima volta ho fatto un pasticcio. A questo punto avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo potete servirlo il giorno dopo. Per farcire l’interno potete usare tutta la vostra fantasia, io ho messo salsa tonnata, maionese, salmone affumicato, prosciutto crudo e robiola.

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BUDGET E RICETTE

CHIFFON CAKE INGREDIENTI (4 PERSONE) • 5 tuorli • 5 albumi • 300 g di farina • 13 g lievito • 8 g di cremar tartaro (lo trovate in farmacia) • 300 g di zucchero (lo dividete mettendone in una ciotola 200g

nella seconda 100g) • 1 pizzico di sale 125 g olio di mais 160 g succo d’arancia 1 bustina di vaniglia scorza di due arance grattugiate

PREPARAZIONE

i fornisco la ricetta supponendo l’uso della planetaria ma potete usare anche le fruste elettriche facendo attenzione agli albumi che devono essere montati a neve

e mettetelo in forno già caldo a 180 gradi per 55 minuti circa. Il dolce deve freddare capovolto. Se lo stampo non ha piedini dovete organizzarvi. Io faccio così: lo stampo assomiglia vaga-

fermissima. Mettete i tuorli nella planetaria con i 200 g di zucchero e iniziate a montare. Quando diventano cremosi unite l’olio a bassa velocità, il sale, l’arancia grattugiata e, in ultimo, poco alla volta, l’acqua e mescolate bene. In una seconda ciotola perfettamente pulita mettete gli albumi, il cremar tartaro ed il resto dello zucchero. Montate a neve fermissima e togliete la ciotola dalla planetaria; setacciate la farina con il lievito ed unitela ai tuorli poco alla volta. Arrivati a questo punto il più è fatto. Ora aggiungete parte degli albumi al composto dei tuorli (fatelo delicatamente per non smontare gli albumi), poi aggiungete il resto sempre dal basso verso l’alto. Versate il composto nello stampo non imburrato

mente a quello del ciambellone; con una parte rialzata al centro, con un po’ di magia, cercate di mettere lo stampo rovesciato in bilico sul collo di una bottiglietta di birra (piena), magari puntellatela ai bordi con qualche sostegno inventato lì per lì. Quando è freddo smontate la fantastica invenzione. Aiutatevi con un coltello a staccare la torta dallo stampo, appoggiatela sul piatto e scegliete come guarnirla. La cosa più semplice è spolverarla di zucchero a velo e appoggiare alcuni ribes o altra frutta colorata. Oppure preparate una glassa con succo d’arancia e zucchero a velo e versatelo sulla torta facendola colare sui bordi. Infine guarnitela con frutti rossi e foglioline di pungitopo.

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MAGNAROMA

LA CAPANNINA: IL LATO SUBLIME DEL MARE!

a cucina di pesce non si improvvisa. E al ristorante dello stabilimento La Capannina, in un contesto con una splendida vista sul mare, i profumi e i sapori del mare ritornano sul piatto grazie alla fantasia, alla passione e all’amore verso il pesce fresco del gestore Luca. La Capannina significa ingredienti di prima qualità, varietà dei piatti, esperienza, conoscenza della tradizione, continuo ricambio delle proposte concernenti il menù, servizio al tavolo con un’attenzio-

ne particolare a tutte le esigenze del cliente. Il pescato fresco arriva tutti i giorni. Ostriche, carpacci, ravioli di pesce, fritture leggere, un’ottima carta dei vini e tanto altro ancora attendono di tentare i palati più golosi. È inoltre assicurata la massima professionalità nell’organizzazione di ricevimenti legati ad eventi e cerimonie. Organizzare un pranzo o una serata presso la Capannina è il miglior modo per coccolare i propri ospiti e lasciargli nella memoria il ricordo di un evento unico.

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MAGNAROMA

INGHILTERRA: CIBO A 10 CENTESIMI

’è una grande differenza se un prodotto “scade” o se è “preferibilmente meglio consumarlo entro il...”. È la stessa differenza che passa tra - ad esempio - categorie di cibo come uova, carne, pesce, latticini e surgelati, e categorie di cibo come cereali, caffè, patatine in busta, fagioli, eccetera. Nel secondo caso, è successo che una catena di supermercati inglese ha deciso di mettere in vendita a 10 centesimi tonnellate di cibo ormai giunto a un mese oltre la data da “consumarsi preferibilmente”. È la prima volta che la legge lo permette e il cibo è andato a ruba. I clienti più consapevoli hanno colto l’occasione e hanno portato a casa cibo ancora buono e consumabile a prezzi irrisori. Una iniziativa e un contributo serio per ridurre lo spreco di cibo nel Regno Unito: 7 milioni e mezzo di tonnellate ogni anno.

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OROSCOPO DI DICEMBRE di Alehandra

ARIETE 21/3 · 20/4

PEYTON LIST

6/4/1998

Siete in una fase di vivacità, affetto, premura, apertura verso gli altri. A casa le cose vanno meno bene, forse perché da tempo vi trascinate problemi, forse perché siete indaffarati a pensare ad altro. Siate pronti a cogliere l’attimo e a sfruttare qualsiasi occasione dovesse presentarsi. Il tempo corre e verso fine mese il quadro generale è meno favorevole.

BILANCIA 23/9 · 22/10

JOSH HUTCHERSON

12/10/1992

TORO 21/4 · 20/5

GERSON DA SILVA

20/5/1997

Non siete pronti ai ritmi di vita di dicembre. Voi cercate tranquillità e il mondo circostante vi offre solo stress. Nella prima decade del mese le cose non sono andate del tutto lisce. Giornate dall’umore altalenante contraddistingueranno la fine dell’anno. Con il finire del mese e l’inizio del nuovo anno riacquisterete le energie perdute.

SCORPIONE 23/10 · 21/11

PIPERITA BULL

20/6/1978

29/10/1971

SAGITTARIO 22/11 · 21/12

DRAKE BELL

27/6/1986

8/12/1978

CAPRICORNO 22/12 · 20/1

DUA LIPA

22/8/1995

22/12/1998

ACQUARIO 21/1 · 19/2

GATEN MATARAZZO

8/9/2002

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Sarà un mese all’insegna delle amicizie e della vita sociale. Vi darete molto da fare e non saranno rare le situazioni piacevoli: le feste, la vita notturna, le occasioni di svago e sport. Ovviamente esistono anche gli inconvenienti e a casa o al lavoro qualcuno vi irrita assai. Fate un bel proposito per il 2018: prendete la vita come viene.

GUCCI MANE

12/2/1980

VERGINE 23/8 · 22/9 Siete perfettini, organizzati, pratici e puntigliosi ma dicembre vi metterà a dura prova. Qualche momento di confusion è dietro l’angolo: accettatelo perché siete umani anche voi. A Natale la vostra grinta sarà comunque la vostra salvezza: ci arriverete in foze e riuscirete ad organizzarlo come si deve. Arriva poi un anno che sarà bello da tanti punti di vista.

Dicembre sarà il mese della pazienza. Come sapete non è partito con il piede giusto, perché ci sono persone che decisamente vi fanno girare la giornata e mandano le cose storte. Dovete essere molto cauti perché da questo metà mese le cose volgeranno per il meglio. A casa arriverà armonia, festa, serenità, felicità affettiva. Anche la fortuna è con voi.

MISS MULATTO

LEONE 23/7 · 22/8 Fase dinamica: siete molto vivi e desiderosi di godervi tutto il bello delle Feste. Farete con facilità amicizia e metterete in cantiere progetti importanti anche in famiglia. Giove e Marte in Scorpione favoriscono le uscite finanziarie, fatto che vi rende nervosi. In compenso la vita sociale e relazionale sarà alquanto viva.

Sarà un mese di riposo, rigenerante, perfetto per coltivare i vostri interessi e hobby. In generale sarete molto ben accettati e voluti bene. Avete dunque un fascino e un ascendente positivo che metterà allegria alle persone che vi stanno attorno. Approfittatene per sistemare le faccende di cuore e mettere in ordine le cose che contano.

IAN SOMERHALDER

CANCRO 22/6 · 22/7 Il mese è partito all’insegna di qualche tensione. Quando Marte tornerà in Scorpione ritroverete la grinta che avete perduto. A quel punto rimetterete ordine in ogni questione. Con il fine mese e l’arrivo delle Feste finalmente riuscirete a ritrovare la fiducia in voi stessi e a ristabilire l’armonia. Non fatevi rovinare le Feste dal tarlo dei dubbi.

Siete un po’ diffdenti e poco fiduciosi verso le persone che vi circondano. A questo però unite una forte autostima e fiducia in voi stessi. Sappiate che in questo periodo siete nel giusto: continuate a contare su di voi. Dicembre sarà il mese giusto per impostare la vostra vita e lavorare alla realizzazione delle vostre più ambiziose aspettative.

WINONA RYDER

GEMELLI 21/5 · 21/6 È un mese impegnativo, dovrete stare attenti a tutto e molto concentrati. Non dimenticate le cose essenziali perché siete impegnati a seguire i vari dettagli. Nelle discussioni in famiglia state molto attenti a come comunicate: una parola di troppo non sarà gradita. Con le Feste potrete finalmente rilassarvi e pensare ad altro.

Sarà un periodo vivace e frizzante, iniziato con il piede giusto e con la voglia di vivere il Natale nel migliore dei modi. In famiglia tutto bene ma se avete questioni da chiarire è meglio farlo prima di Natale. Periodo sereno che vivrà una svolta con il cambio dell’anno. Dunque se avete qualcosa di importante da fare, fatelo prima.

PESCI 20/2 · 20/3

CARRIE UNDERWOOD

10/3/1983

Giove in Scorpione vi incoraggia e vi favorisce ma non capite questo stato di ansia e di agitazione. È semplice: è Natale e Saturno vi fa sentire insicuri, irritabili, scontrosi. La vostra distrazione non favorirà di certo il clima distensivo a casa o al lavoro. E comunque tranquilli: dal 20 Saturno sarà vostro alleato e dal 25 lo seguirà Venere. Nuovo anno splendido.