13 Magazine N. 175

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S O M M A R I O 12

SPECIALE

RUBRICHE

12 Vita da cani

11 Editoriale

15 I numeri danno ragione ai bambini bambini

29 Spettacolando

37

32 Questione di cilindri 34 Natale

15

REPORTAGE

37 Arte e Cultura

17 Yamal, l’energia dal tetto del pianeta terra

43 Viaggi

44 Scienze

pianeta terra

17

43

45 Salute e Benessere

ESTERI

46 Libri

21 Il progetto della “Grande Romania” “Grande Romania”

52 X News

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54 Budget e Ricette 58 Oroscopo

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INTERVISTA 25 Roberta Bruzzone, il mestiere dell’indagine

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13 IMMOBILIARE

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MAGNAROMA

il mestiere dell’indagine

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di Maurizio Carta

COLOPHON Anno 17 · n.175 · NOVEMBRE 2018 mensile d’informazione: politica, attualità, cultura, sport, spettacolo, moda www.13magazine.it Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Direttore Responsabile Maurizio Carta maurizio@visioni-grafiche.it

Art direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

Pubblicità Renata Di Santo Amministrazione e Segreteria Ombretta Petrollo Collaboratori 13 Magazine Lucia Bianco - Alessandro Cortellessa Antonciro Cozzi - Dante Cruciani Simone Felicetti - Gaetano Gaggiottino Vincenzo Galvani - Sveva Guerreri - Elisa Marini Penelope Salomone - Barbara Zorzoli Editore Visioni Grafiche S.r.l. Direzione e Redazione Via Giordano Bruno Ferrari, 25 00125 Roma T. e F. 06.69373749 e-mail: info@visioni-grafiche.it

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13 MAGAZINE · tutti i diritti di riproduzione riservati. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo mensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. 13 MAGAZINE · Reg. Trib. di Roma n.439/2009 del 18-12-2009

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“HO TROVATO UNA CITTÀ DI MATTONI, VE LA RESTITUISCO DI MARMO” Imperatore Augusto inalmente si è conclusa la vicenda giudiziaria che riguarda la prima cittadina di Roma e si può discutere di altro. Chi frequenta i social network, sa che da qualche tempo gira una foto della sindaco di Roma che rivendica, orgogliosa, di aver chiuso il bilancio in attivo di 200 milioni di euro. Secondo i sostenitori di Virginia Raggi, il primo inquilino del Campidoglio “Riduce il debito di Roma di 200 milioni e nessuno ne parla!”. E allora parliamone. Roma ha più di 13 miliardi di euro di debito, un passivo al quale non ha certo contribuito l’attuale sindaco. Detto questo, 200 milioni di euro stanno a tredici miliardi come venti centesimi stanno a 13 euro. A beneficio di chi si entusiasma per le imprese di Virginia, è come se qualcuno perdesse per strada 13 euro e trovasse una moneta da 20 centesimi. Diciamo che avrebbe poco da ridere. Ma c’è di più. Di questo passo, a 200 milioni l’anno, Virginia Raggi finirebbe di pagare il debito di Roma nel 2083, a 105 anni suonati, a conclusione della sua tredicesima sindacatura, con quasi tutti i creditori passati ormai a miglior vita. È plausibile prendere sul serio una sindaco che rivendica certi risultati? Sì, se si crede che la Lega pagherà i suoi 76 anni di debiti rateizzati con il fisco; no, se la questione viene compresa per quello che è. Non si tratta di disconoscere a Virginia Raggi l’onestà che pretende di avere (nessuno la nega). Si tratta, piuttosto, di chiederle serietà, di rinunciare alla banale demagogia in favore di una reale azione politica. “Ma Roma ha comunque risparmiato 200 milioni di euro”, si dice. Bene, questo “risparmio” è costato migliaia di cause civili per le buche diventate crateri (vedremo, dunque, se sarà un risparmio), giardini ridotti a foreste amazzoniche, feriti seri e rischio costante di morte per la caduta degli alberi. Qualche numero solo sul fronte del verde per chiarire. Fino al 1980, i dipendenti del servizio giardini del Comune di Roma erano 1800 e coprivano più di 1 milione di metri quadri di aree verdi e 40 milioni di metri quadri di area complessiva. Ciò

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EDITORIALE

IL MENSILE

PIÙ DIFFUSO E LETTO DI ROMA

SUD

significa, stando a dati recenti, 35.000 interventi di manutenzione ordinaria, 314.000 alberi e 119.000 alberature stradali. Oggi, i dipendenti del servizio giardini sono circa 500, dei quali solo 250 operativi. Certo, non assumendo e non mettendo a gara la manutenzione, il Comune risparmia; ma è plausibile continuare così? È plausibile, in nome dell’austerity e di 200 milioni di attivo, farsi cadere addosso tonnellate di pini secolari? C’è un pezzo scomodo di verità che la sindaco evita di dire ai romani, perché taglierebbe le gambe a qualsiasi propaganda fondata sul “Vento che è cambiato”. Senza un intervento di Palazzo Chigi, senza che l’Italia intera si mobiliti per Roma, Roma non ce la farà mai. Per abbattere il debito della Capitale e rimettere la città sui minimi binari della civiltà, ci vorrebbero una grande iniezione di denaro pubblico e una totale riscrittura del governo cittadino. La metropoli andrebbe spacchettata per macroaree (Municipi o meno) e dotata di più ampi poteri, come tutte le grandi capitali mondiali. Attualmente sia su un fronte che sull’altro siamo fermi. Tra gli articoli di giornale, ogni tanto fa capolino la questua di denaro nei confronti di Luigi Di Maio. Manca però qualsiasi forma di strategia. Due anni e mezzo di sindacatura Raggi hanno già chiarito che nemmeno questa è la volta buona. I problemi di Roma sono troppo grandi e troppo seri per le spalle e le capacità politico-amministrative della sindaco. Purtroppo, all’orizzonte, non si vede nessuna figura alternativa in grado di mettervi davvero mano. Roma attenderà passivamente la crisi dell’attuale Giunta o la prossima scadenza elettorale. Continuando a vivacchiare come se fosse una città qualsiasi.

Distribuito nei seguenti quartieri: ACILIA - AXA - AXA MALAFEDE - CASALBERNOCCHI CASALPALOCCO - DRAGONA - DRAGONCELLO EUR - EUR TORRINO - INFERNETTO MADONNETTA - OSTIA - OSTIA ANTICA - VITINIA

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SPECIALE

di Dante Cruciani

VITA DA CANI s

econdo uno studio pubblicato nel 2018 dalla società Nielsen, gli italiani ormai spendono per cani e gatti più di quanto spendono per i bambini. Due miliardi di euro è la notevole cifra che nel Belpaese viene investita a beneficio dello stomaco e della salute degli amici a 4 zampe. Con un risultato preoccupante e paradossale: che la spesa dei cibi per gli animali domestici cresce molto di più rispetto alla spesa per benessere e alimentazione dei bambini.

PIÙ UMANI DEGLI UMANI: IL RAPPORTO CON GLI ANIMALI DOMESTICI TRA BENESSERE INDIVIDUALE E SEGNALE DI SQUILIBRIO SOCIALE Quest’ultima infatti si attesta intorno a 827 milioni di euro. E si parla di una tendenza di lungo corso, perché durante i sette anni che vanno dal 2010 al 2016, la forbice si è addirittura allargata: animali +16%,

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bambini -24%. Sì dirà: ma animali domestici può voler dir tutto, dentro la categoria possono esserci pappagalli e criceti, gatti e pesciolini per acquario, cani e tartarughe. Così è meglio sgomberare il discorso dagli equivoci. Già oggi, stando alle stime della Fediaf (la Federazione europea delle imprese che vendono alimenti per animali domestici) e all’anagrafe canina, in Italia i soli cani sono circa 10 milioni, ovvero oltre 4 milioni in più del numero complessivo di persone sotto i 15 anni. Se poi ai bambini residenti togliamo la componente dei bambini immigrati, risulta oltremodo evidente che gli italiani preferiscono di gran lunga gli esseri a quattro zampe che quelli dalla posizione eretta. Quella italiana, se può tranquillizzare, è una tendenza che comunque trova riscontro anche negli altri paesi europei, negli Stati


SPECIALE Uniti e addirittura in Giappone, ovvero nella gran parte del mondo economicamente avanzato. Francia e Spagna stanno messe più o meno come noi, leggermente meglio la Germania (per “meglio” si intende ovviamente più presenza di bambini) e leggermente peggio la Gran Bretagna. In Giappone, cani e gatti domestici sono invece quasi 4 milioni in più dei bambini (circa 20 milioni contro circa 16). Pio d’Emilia, storico corrispondente dal Giappone, già nel 2014 scriveva che “Il fenomeno è talmente diffuso che non è difficile trovare, oggi, annunci immobiliari che rifiutano famiglie con bambini e accettano invece inquilini con “prole” animale” (Il Fatto Quotidiano). È ovvio che porre l’attenzione su certi dati non voglia dire che gli animali domestici siano troppi o d’impaccio. Anzi. Di solito i bambini che crescono nelle famiglie con cani e gatti ne traggono notevoli benefici. Un recente studio dell’Università dell’East Carolina ha chiarito che chi cresce con un animale vicino è più sereno, ha più autostima, comprende meglio le dinamiche di cura dell’altro, è più propenso a collaborare nelle faccende di casa: insomma, ha più senso della responsabilità. Sono attitudini che meno facilmente si sviluppano con un fratello minore, perché le attenzioni su quest’ultimo vengono ritenute a ragione - di pertinenza dei genitori (difficilmente un bimbo si sente responsabile di un altro bimbo). C’è poi un effetto positivo anche sull’umore. Oltre il 40% dei bambini intervistati per la ricerca ha dichiarato che nei momenti di tristezza trova conforto accanto al proprio cane o gatto. Infine è assodato che i bambini che vivono con cani e gatti corrono meno rischi di sviluppare allergie, in quanto i germi degli animali rafforzano il sistema immunitario. Detto questo e fatta giustizia degli innegabili benefici che provengono dal mondo animale, rimane il dato sociale, quello di una società che dedica più tempo ed energie agli animali che alle persone, con derive che iniziano ad affacciarsi anche nella vita quotidiana, con sempre più strutture private che accettano animali al seguito e sono invece maldisposte e selettive verso i bambini. C’è chi su queste tendenze ha dunque pensato d’indagare, partendo proprio dai più giovani. I risultati sono stati sorprendenti. Secondo lo studio “Le persone vengono colpite maggiormente dalla sofferenza canina o umana?” (“Are People More Disturbed by Dog or Human Suffering?”) - pubblicato sulla rivista di settore Society & Animals e condotto su un campione di 240 ragazzi è infatti proprio così: la gente ormai inizia a preferire i cani alle persone. Il test d’empatia è stato condotto in maniera semplice. Ai ragazzi sono state veicolate false notizie riguardanti delle aggressioni. Nelle fake news, le vittime venivano colpite “con una mazza da baseball da uno sconosciuto”, lasciate prive di conoscenza “con una gamba rotta” e “lacerazioni multiple”. Di volta in volta, venivano cambiati quattro soggetti: un bambino di un anno, un adulto di 30, un cucciolo di cane o ancora

un cane adulto di 6 anni. Una volta letto il pezzo, ai 240 ragazzi è stato chiesto di esprimere i loro sentimenti e di misurare il loro grado di empatia con i sopravvissuti. I risultati hanno dimostrato che c’era più alto livello di compartecipazione emotiva nei casi in cui le vittime erano i cani o il bambino, che quando invece lo sfortunato preso di mira era il trentenne. Al cane adulto è, per fortuna, stato preferito il bambino di 12 mesi. Nell’analisi finale della ricerca si legge: “Gli intervistati non considerano i cani come animali, bensì come bambini ‘pelosi’ o membri della famiglia da mettere sullo stesso piano di un bambino umano”.

Ma perché avviene questa transizione? Una possibile spiegazione è che - pur essendo cresciuto il numero degli animali domestici e gli sforzi anche finanziari che gli italiani gli dedicano - non è affatto cresciuta la cultura legata ad essi, in particolare quella cinofila. C’è una pericolosa tendenza in atto alla antropomorfizzazione degli animali, ovvero all’attribuirgli delle capacità di pensiero, dei comportamenti e delle caratteristiche pertinenti al mondo umano. Questo va a detrimento di tutti, in particolare degli animali stessi, spesso costretti a dissociarsi dal loro stato di natura. Dare a un cane le qualità di un bimbo, di un figlio, di un compagno non è sintomo di maggiore affetto verso l’animale, è sintomo di disequilibrio della propria vita sociale ed affettiva. L’accappatoio per il bagnetto, il pigiamino per dormire, le diete salutiste, le felpe di marca non sono indice d’attenzione, sono un surrogato d’affetto che manca nella vita reale, quella pertinente alla specie della quale si fa parte (quella umana). Quella nella quale i cani non potranno pagare le pensioni del futuro.

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SPECIALE

I NUMERI DANNO RAGIONE AI BAMBINI SE NON SI METTE MANO ALLA CRISI DELLE CULLE, DIVENTERÀ CRISI DEL PORTAFOGLIO el dato che vede la spesa per gli animali domestici sopravanzare quella per i bambini c’è chi dice che non c’è nulla di cui preoccuparsi. L’indice di natalità italiano - 1,37 figli per donna - è non lontano da quello spagnolo (1,32) e tedesco (1,50). In Europa, solo la Francia (2,01) può considerarsi fuori dal problema. E poi, sempre secondo questa vulgata, i figli li fanno gli immigrati, motivo per cui le preoccupazioni sulla natalità italiana sarebbero esagerate. A fare da controcanto a questa posizione ce n’è però un’altra con ben altri numeri. Tra il 2014 e il 2017, l’Italia ha infatti perso 310.000 abitanti; ai quali, continuando di questo passo, tra il 2017 e 2036, se ne aggiungeranno altri 2,8 milioni, ovvero un ammontare pari alla popolazione di Roma. Tutto questo, in un quadro mondiale nel quale la popolazione è in forte crescita, in particolare quella giovane (il 40% della popolazione mondiale ha meno di 24 anni). Per tassi di natalità deboli e saldi naturali negativi, l’Italia dunque si trova ai primi posti tra le economie mondiali, insieme a paesi come il Giappone, dove già oggi si vendono più pannolini per incontinenza senile che pannolini per bambini. Un rapporto recente di Bankitalia parla chiaro. Dal 2041, per salvare il nostro attuale livello di reddito e benessere, non basterà più nemmeno l’apporto della manodopera immigrata. Secondo i ricercatori di Palazzo Koch, “Paesi la cui popolazione mostra una quota di giovani in crescita hanno le potenzialità per raccogliere un dividendo dall’evoluzione demografica attraverso l’aumento dell’offerta di lavoro per quantità e qualità. Gli aumenti della popolazione giovane in età da lavoro, influiscono anche sulla composizione per età degli occupati producendo, oltre agli effetti diretti sulla crescita economica attraverso l’aumento dei

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tassi di occupazione e l’incremento dei livelli di efficienza, effetti indiretti sulla dinamica della produttività innanzitutto attraverso l’impatto sull’innovazione e l’imprenditorialità. La flessione nei dependency ratio (il rapporto tra la popolazione in età non lavorativa e quella in età lavorativa) ha di per sé effetti benefici sulla crescita economica”. “L’Italia - rileva lo studio - è tra i paesi sviluppati che si trovano oggi a fronteggiare uno scenario demografico il cui impatto sulla crescita del prodotto pro capite nei prossimi decenni sarà negativo”. Insomma, senza bambini è certo che non ci sia futuro: un adagio che per esser compreso non dovrebbe scomodare professori e ricercatori universitari. Eppure il problema della tenuta demografica italiana non sempre interessa la politica, che dalla fine degli anni Ottanta assiste a un mutamento strutturale in base al quale la popolazione più anziana, oltre i 65 anni, è diventata il 165 per cento della popolazione tra 0- 14 anni nel 2017. Oggi l’età media degli italiani è circa 45 anni, nel 2061 potrebbe essere al di sopra dei 50. Insomma, con buona pace di chi preferisce gli animali domestici ai bambini, o aumenta la produttività dello 0,3 per cento l’anno e, contestualmente, aumenta l’età lavorativa fino a circa 70 anni (altro che abolizione della Fornero), o giocoforza l’invecchiamento della popolazione ci renderà tutti più poveri. Questo è il menù dei numeri, quello che passa il convento. Vedremo se prima o poi gli italiani se ne accorgeranno.

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di Antonciro Cozzi

REPORTAGE

YAMAL, L’ENERGIA DAL TETTO DEL PIANETA TERRA amal non è un posto come tanti. La mattina, quando facciamo il gesto di aprire il gas per prepararci un caffè, generalmente non sappiamo che lo facciamo anche grazie al gas che arriva da lì. Il mio viaggio per la più vasta penisola della Russia siberiana nord-occidentale inizia con una giornata dal cielo grigio. Mi incammino verso la stazione

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REPORTAGE ESCLUSIVO DA UNO DEI PIÙ GRANDI TERMINAL ENERGETICI DEL MONDO con un voluminosissimo bagaglio, pensando a tutto quello che mi serve per resistere alle gelide temperature del nord più a nord che mi capiterà di conoscere. Sono a Termini, faccio il biglietto per il trenino che mi porterà fino all’aeroporto. Dopo i controlli di routine, mi avvio verso il gate del volo Aeroflot, celebre compagnia di stato russa, al tempo dell’Unione

Sovietica la più grande compagnia aerea al mondo. La prima tappa è Mosca. Il viaggio trascorre veloce e io, dopo aver verificato che tutti i documenti siano a posto e completato dei report, posso finalmente dedicarmi al libro che ho scelto come compagno di viaggio: “L’Isola di Sachalin” di Anton Cechov, viaggio ottocentesco nella più sperduta colonia penale dell’Impero zarista. Lì il grande scrittore russo avrebbe visto panorami mozzafiato e vissuto storie estreme, un po’ come me le aspetto io, che sto per arrivare in un punto della Russia estremo, un luogo trasformato da tecnologia, perseveranza e professionalità in uno degli snodi chiave del mondo. Dopo circa tre ore di volo arrivo in orario all’aeroporto di Mosca, l’aria è fredda e il cielo continua ad essere plumbeo. Passati i controlli di rito, mi accomodo in una piccola saletta e aspetto che mi vengano

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REPORTAGE a chiamare. Inizia la seconda ed ultima fase del viaggio, quella che mi porterà oltre il circolo polare artico, sulla penisola di Yamal, lembo di terra affacciato sul gelido mare del Polo Nord. Il mio “aereo” è un Ilyushin 71 quadrirettore, un enorme uccello di acciaio che fa molto Mission Impossible. Fa bella mostra di sé e ci aspetta con la sua enorme stiva, da dove si vede un incessante viavai di tecnici ingegneri e di addetti ai lavori che svolgono gli ultimi controlli di rito. In genere, si caricano macchinari, provviste e tutto ciò che serve a una piccola comunità ai confini del mondo. Mi muovo insieme agli altri armi e bagagli, tutti in fila come un’enorme carovana tecnologica. Entro nella pancia di questo gigante dei cieli, insieme al celebre Antonov uno degli aerei da carico più grandi del mondo. Io e gli altri passeggeri ci

ne tenuto sgombro dal ghiaccio grazie a delle rompighiaccio. Durante la giornata, degli addetti ci portano a visitare le varie parti del complesso. Tutto è estremamente razionale e funzionale, come tutte le cose che devono vivere e durare in situazioni estreme come questa. Insomma, funzionalità e poca estetica sembrano la legge. Il tempo è sempre coperto e in questo periodo dell’anno arriva un po’ di luce c’è ma è sempre poca. Il sole sorge alle 13 e tramonta alle 19, si vive sempre al chiuso, in un complesso residenziale dove c’è di tutto per lo studio, il lavoro e lo svago. Intanto si attende la nave gassiera che normalmente attraversa questa grande via settentrionale del gas da Vladivostok (terminale orientale della Federazione Russa) a Rostov (terminale sud, sul Mar Nero): quella che viene chiamata la nuova “Via Bianca”, passaggio strategico

sediamo tutti lungo una stiva poco accogliente ma molto suggestiva. Con noi volano anche alcuni tecnici del terminal che ci accompagneranno. Il volo è lungo, rumoroso molto scomodo ma pieno di aspettative e di positività. La stiva trema e sobbalza ma tutti sono tranquilli. Non ci sono i finestrini, quindi è impossibile osservare il paesaggio che cambia: dai boschi alla tundra, fino al permafrost, che caratterizza la zona più lontana della penisola. Alla fine di un lunghissimo volo, si atterra su una pista di cemento che però è sempre leggermente ghiacciata, giusto per rendere ancora più difficile il tutto. Il portellone della stiva si apre con lentezza e dischiude un vero e proprio paese completamente indipendente e autonomo, pieno di piccole figure che si aggirano e si muovono in mille attività. Il terminal energetico sembra un miraggio, tutto avvolto in una densa nebbia di gas che servono a liquefare il gas naturale e permetterne lo stoccaggio in grandissimi cilindri illuminati e controllati. Tutto viene poi caricato e trasportato attraverso navi metaniere rompighiaccio. La temperatura è critica - diverse decine di gradi sotto lo zero - ma tutti sembrano non accorgersene. L’attività è frenetica, veniamo accompagnati in quello che è il settore degli alloggi, all’interno di un enorme complesso. Qui la temperatura ritorna gradevole e tutto è estremamente antisettico: corridoi lunghi bianchi con pavimenti in plastica ma comunque un insieme accogliente, anche in questo caso l’attività è frenetica. Gli alloggi sono piccoli ma comodi forniti di tutto il necessario. La stanza è fornita di una piccola finestra dalla quale posso ammirare il molo di attracco del terminal, dove si svolge normalmente lo scarico del gas naturale liquefatto nelle gassiere (navi cisterna per il trasporto di prodotti gassosi). Il bacino vie-

del traffico energetico tra Oriente e Occidente. Gli interessi geopolitici ed economici di Cina, Russia e Giappone sostanziano la contesa per il primato dei traffici in questa zona del pianeta. Tanti, allo stesso modo, gli investimenti per il progetto di terminale di rigassificazione sull’isola di Sachalin che avvantaggia le importazioni di Giappone e Corea del sud oltre che cinesi. Arrivata la nave nella notte si lavora. Il pack, lo strato di ghiaccio marino derivato dallo sgretolamento della banchisa, viene tenuto fluido grazie alle navi rompighiaccio nucleari. Inizia il trasbordo del quantitativo stabilito per la destinazione Europa. La procedura è lunga e complessa e avviene tutto nella nottata, il terminale è sempre attivo. Il carico del gas durerà vari giorni. Ma c’è altro da ricordare. Una mattinata di pausa si va fuori dal terminale, diretti nelle zone all’estremità settentrionale della penisola di Yamal. Lì vivono gli antichi samoiedi, popolazioni locali che usano come abitazione delle splendide tende. Ci si incontra e si parla. Ci invitano a bere e rendono l’atmosfera speciale, come se fossimo diventati parte della tribù. La temperatura è bassa ma l’impatto iniziale è parzialmente stemperato da una breve abitudine. Si ritorna al terminale ed è già ora di fare i bagagli. Il carico di gas è terminato e la nave viene scortata fuori dal golfo. Inizia così la sua rotta circumpolare fino all’Europa, fino ai fornelli di casa nostra.

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di Antonciro Cozzi

ESTERI

IL PROGETTO DELLA “GRANDE ROMANIA” ex presidente della Romania Traian Besesku ha chiesto al parlamento del paese di denunciare il Patto Molotov-Ribbentrop. Il politico di lungo corso sostiene che tale accordo abbia permesso alla dirigenza dell’URSS di occupare il territorio storico della Bessarabia, attuale Moldavia. Il disconoscimento, ovviamente, non ha piu forza legale, perché il Patto è morto e sepolto dentro i libri di storia. Ma è strumentale a determinate rivendicazioni. La Bessarabia, parte dell’attuale Moldavia, è entrata a far parte dell’Impero

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RINASCONO I NAZIONALISMI IN TUTTO IL VECCHIO CONTINENTE. I PIANI ROMENI POTREBBERO DESTABILIZZARE LA SITUAZIONE EUROPEA russo con l’accordo di Bucarest del 1812, alla fine della guerra russo-turca. Dopo la rivoluzione del 1917, la Romania, approfittando della debolezza russa, ha rioccupato i territori della Bessarabia. Tutto ciò in un contesto nel quale molti paesi europei - inclusi Gran Bretagna, Francia e Polonia - avevano stipulato un patto di non aggresione con la Germania nazista (durante la Seconda guerra mondiale lo stesso dittatore romeno Ion Antonesku fu uno dei piu fedeli alleati di Adolf Hitler).

L’iniziativa di Besesku è appoggiata dai nazionalisti rumeni che aderiscono al progetto “Grande Romania”. Il fine strategico di questa minoranza politica sarebbe quello d’includere nel nuovo stato la Moldavia e le provincie di Odessa e Cernoveck (oggi parte dell’Ucraina). Queste ambizioni ovviamente minacciano la sicurezza del continente europeo. Il super-stato che nascerebbe dalla fusione di Romania e Moldavia sarebbe una presenza ingombrante nel sud-est dell’Europa con tantissimi problemi socioeconomici. La Romania è oggi uno dei paesi piu poveri d’Europa. Tre milioni di persone hanno lasciato negli ultimi decenni il paese per problemi legati al reddito. La situazione in Moldavia sembra ancora più catastrofica. Un terzo della popolazione vive all’estero, nei paesi dell’Unione Europea e in Russia. Il punto è che la prima è paese comunitario, la seconda no: un’eventuale unificazione aprirebbe ai cittadini moldavi la possibilità di entrare liberamente nello spazio Schengen, con ulteriore e prevedibile ondata migratoria. Molti potrebbero essere anche i problemi

Traian Besesku

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ESTERI militari. L’unificazione romena potrebbe infatti riaccendere anche conflitti territoriali interni al paese. La Repubblica di Pridniestrov (la Transnistria), non riconosciuta dalla stessa Moldavia, respingerebbe categoricamente una unificazione con la Romania. Il conflitto interno latente con queste entità statale era stato ridotto e potrebbe riacutizzarsi. Altro problema è quello tra il governo di Moldavia e la Repubblica autonoma di Gagauzia. I gagauzi sono un popolo turcofono non assimilabile alla cultura romena e della Moldavia. Le autorità della repubblica hanno dichiarato piu volte che in caso d’unificazione con la Romania non faranno piu parte della Moldavia. Ma i sostenitori della “Grande Romania” non si fermano qui. Vorrebbero nella nuova “Grande Romania” anche l’inserimento della regione Ucraina di Cernoveck, ovvero la storica Bucovina del Nord. Si tratta di un territorio popolato da slavi che è appartenuto per lungo periodo all’impero AustroUngarico. Durante la Prima guerra mondiale, la Bucovina del Nord è stata occupata dai romeni. Per i vent’anni successivi le autorità romene hanno cercato di assimilare anche questa componente etnica, andando incontro a una resistenza che ha causato dure repressioni. Solo nel 1940 il Regno di Romania ha ceduto questi territori ucraini all’URSS. Il desiderio dell’attuale generazione dei nazionalisti romeni di rioccupare il territorio potrebbe dunque causare un problema diplomatico tra i due paesi. Infine la Dobrugia. Un altro obiettivo dei nazionalisti rumeni è l’annessione della parte meridionale di questa piccola regione storica, oggi facente parte della Bulgaria. Tutto ciò in nome di un’occupazione avvenuta circa un secolo fa. Anche in questo caso, il governo di quello che fu il Regno di Romania iniziò una persecuzione contro il popolo locale, vietando la lingua bulgara e distruggendo le chiese ortodosse. Solo nel 1940, sotto la pressione della Germania che cercava di portare la Bulgaria dalla propria parte, la Romania è stata costretta a restituire i territori. Alcuni corrispondenti della Associated Press hanno richiamato i governi dei paesi dell’Unione Europea sul pericolo del nazionalismo rumeno: “Il governo rumeno soffia sul fuoco del nazionalismo. Questa situazione è una minaccia per la stabilità politica di tutta l’UE”. Il presidente rumeno Klaus Iohannis però sostiene che i nazionalisti operano pienamente nelle regole democratiche del paese. Oggi è fondamentale per la sicurezza europea capire la potenziale pericolosità del nazionalismo romeno. L’affossamento dell’Europa potrebbe essere una questione che non ha a che vedere con il malfunzionamento della sua moneta.

INFORMAZIONE REDAZIONALE A PROPOSITO DI WAKALA

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ondata a Roma il 4 dicembre 2014 e iscritta come startup innovativa nel registro delle imprese a partire dal 16 dicembre 2014, Wakala srl opera nella fornitura di servizi di consulenza nell’ambito dell’Information e Communication Technology presso prestigiosi clienti dell’attuale panorama italiano, a cui mette a disposizione competenze tecnologicamente avanzate, affidabili, convenienti ed efficienti. Dal 2016 Wakala è IBM Business Partner.

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di Maurizio Carta

INTERVISTA

ROBERTA BRUZZONE, IL MESTIERE DELL’INDAGINE onna assertiva e dal piglio deciso, Roberta Bruzzone si è guadagnata la stima professionale e la notorietà pubblica attraverso una lunga carriera. Ha svolto un ruolo come consulente tecnico in molti casi di cronaca giudiziaria che hanno destato scalpore: la strage di Erba, l’omicidio di Sarah Scazzi, l’omicidio di Luca Vara-

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CASI IRRISOLTI, RECENTI FATTI DI CRONACA, STATO DI SALUTE DELLA FAMIGLIA, GIUSTIZIA E TV: L’INTERVISTA ALLA CELEBRE CRIMINOLOGA ni e più di altre trenta vicende note all’opinione pubblica. Psicologa forense e criminologa investigativa, è spesso ospite delle trasmissioni

televisive d’approfondimento. Le abbiamo rivolto qualche domanda su alcuni fatti recenti e passati. Dottoressa Bruzzone, molti dei delitti che scuotono l’opinione pubblica italiana hanno a che vedere con la famiglia. Da psicologa forense, mi sa dire qual è lo stato di salute della famiglia italiana? Piuttosto compromesso. Lo possiamo considerare in tal modo da diversi anni. Senza arrivare agli epiloghi più tragici, quelli degli omicidi, che comunque segnano dati stabili da oltre 25 anni, mediamente sono 120-130 donne l’anno a morire all’interno di relazioni che si trasformano in una scena del crimine. Per la maggior parte sono rapporti che hanno

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INTERVISTA comportato convivenza e nascita dei figli. Insomma, è un malessere consolidato, che comprende milioni di famiglie italiane. D’altra parte, maltrattamenti fisici a parte, di disagio e difficoltà parlano anche le statistiche che riguardano i maltrattamenti di tipo psicologico. Mi sembra che dentro la definizione di “femminicidio” ci siano molte fattispecie diverse di reato. Davvero la situazione è peggiore di 50 anni fa? Dunque, chiariamo: il “femminicidio” non è un reato nuovo, è un termine coniato per togliere di mezzo la definizione precedente, quella

di “delitto passionale”. Perché non si uccide per troppa passione. Si uccide per controllo, per odio, per malvagità, per qualche patologia, ma certo non si uccide per amore. Venendo ai numeri, come dato legato all’omicidio volontario e a questa categoria di soggetti, certamente la situazione è peggiorata, in particolare da 25 anni a questa parte. Però c’è da aggiungere che fino a un certo periodo, in particolare al divorzio e alla trasformazione culturale che questa possibilità ha portato, la situazione era più contenuta per motivi non certo nobili. Si uccidevano comunque le donne, ma lo si faceva meno per la semplice circostanza che la stragrande maggioranza delle donne era completamente assoggettata alla cultura maschile, dunque all’impossibilità di ribellarsi e andarsene. Che ne pensa dei recenti casi di cronaca? mi riferisco agli omicidi di Pamela Mastropietro e di Desirée Mariottini? Questi sono casi che vanno analizzati da più prospettive. Una prima molto amara riguarda due ragazze che, pur essendo giovani, hanno avuto la vita segnata da pesanti disagi e dalla scelta di assumere sostanze stupefacenti in maniera rilevante. Due ragazze che si sono perse molto prima del tragico epilogo delle rispettive esistenze. Effet-

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tivamente non sono state aiutate in maniera sufficiente dalla famiglia e dalla società. Ora, pensare di salvare tutti è irrealistico. Ci sono persone che hanno forme di disagio talmente profonde che comunque le portano a fare scelte sbagliate. Queste due ragazze non arrivano sulla scena del crimine per caso. Purtroppo ci arrivano volontariamente, perché sono avvezze a vivere una vita degradata. Pamela Mastropietro fugge dalla comunità, e sappiamo che c’erano stati tentativi di salvarla da sé stessa. Purtroppo tutto è stato vano, certo non per cattiva volontà di chi gli stava intorno per aiutarla. Gli strumenti per arginare alcuni tipi di problematiche psichiatriche sono insufficienti. Se un soggetto decide di allontanarsi dalla comunità, nessuno glielo può impedire. La Mariottini è un caso simile a quello della Mastropietro: una storia di tossicodipendenza, un contatto con un certo mondo che va avanti da tempo. Insomma, era fuori da un progetto sano dal punto di vista familiare ed educativo. Detto questo, e senza arrivare ad immaginare bestialità come sono successe a queste due ragazze, fare una fine terribile può significare anche semplicemente precipitare nella tossicodipendenza. Si calcola che, rispetto alla sua classe d’età, siano 2 su 100 i ragazzini che rischiano di fare la fine di Desirée. Quante Desirée e quante Pamela in questo momento corrono lo stesso rischio? Questo credo sia un dato inaccettabile per un paese civile. Bisogna fare di più per intercettare il disagio giovanile prima che diventi tragedia. Occorre ripartire dalla famiglia per trasmettere valori sani. Concludo dicendo che ad agire e ad assassinare certe donne sono stati soggetti che non avrebbero dovuto essere nel nostro paese: qui c’è il sistema Italia che ha fallito. Questo vale sia per Pamela che per Desidrée. Parliamo di cronaca nera e media. Lei deve la sua notorietà anche alla tv. La spettacolarizzazione della giustizia e dei processi, secondo lei, in quali casi ha disinformato? Parlare della tv in generale non rende giustizia a chi la tv la fa in maniera seria. C’è un certo modo di fare la tv al quale io non mi presto. In certi casi, la versione dei fatti non è oggettiva e vengono sposate le ragioni di una fazione. Insomma, vengono date prevalentemente informazioni parziali. È un modo pericoloso di fare informazione perché la stragrande parte delle persone interessate a questi temi non ha competenze di tipo tecni-


INTERVISTA co. Lo spettatore comune si fa prevalentemente un’idea attraverso i media: non ha strumenti tecnico-giuridici per capire se quello che viene detto è corretto oppure no. Insomma, in qualche caso c’è disinformazione e si creano gruppi di gente esaltata, che sui social media manifesta in maniera violenta il proprio pensiero confuso e sgrammaticato, prendendosela in maniera minacciosa con gli esperti della materia. Nel caso recente di Massimo Bossetti, pur essendomi limitata a raccontare il dato tecnico e del processo, sono stata più volte presa di mira da una serie di soggetti squilibrati, con minacce di morte gravissime. Ho rappresentato semplicemente i fatti così come sono stati riconosciuti all’interno di una vicenda giudiziaria con tre gradi di giudizio. C’è ancora molta gente che rincorre argomentazioni fantasiose e che è convinta dell’innocenza di questa persona pur non avendo la minima idea di cosa stia parlando. In quali altri casi i media hanno dato al pubblico una verità che non coincideva con i fatti? Per esempio nel caso della strage di Erba, che in quest’ultimo periodo viene di nuovo indagato dal punto di vista giornalistico. Mi ricordo che molti anni fa, durante il processo, veniva raccontata solo una parte della faccenda, se vogliamo quella meno interessante. Ora stanno uscendo fuori tutta una serie di anomalie che noi sollevammo anche all’epoca (la Bruzzone è stata consulente della Difesa ndr.). Purtroppo quella giornalistica non è la sede che può cambiare lo stato delle cose. Abbiamo tentato di fare istanza di revisione ma non è praticabile, almeno per il momento. Però a livello giornalistico qualcuno sta raccontando tutte quelle anomalie che già all’epoca abbiamo sollevato e che ci fanno pensare che le cose possano essere andate in maniera diversa da quanto stabilito in tre gradi di giudizio. Però, ripeto: la sede nella quale far valere la bontà delle proprie argomentazioni è comunque quella del processo. A livello giornalistico, ben venga chi solleva questioni ma è l’aula di giustizia che conta. In parecchie indagini è sembrato che le autorità inquirenti abbiano commesso degli errori. Mi riferisco soprattutto al caso di Perugia, quello di Meredith Kercher. Che ne pensa? Qual è la situazione? Sul quel caso ci ho scritto un libro. Alcune vicende giudiziarie - del resto lo hanno confermato i giudici nelle sentenze - sono state caratterizzate da errori nella fase di analisi della scena del crimine. Alcuni di questi errori non è stato possibile sanarli nel proseguo delle indagini e del tempo. L’inizio dell’inchiesta è dunque un momento di imprescindibile accertamento, nel quale tutto deve andare nel verso giusto: lì non si può sbagliare. Purtroppo in Italia qualche volta non è così. Noto comunque un miglioramento generale dell’attività condotta sulla scena del crimine, una maggiore consapevolezza delle proble-

matiche che possono sorgere. Ho osservato negli ultimi anni un maggior rispetto delle linee guida internazionali per quanto riguarda la repertazione. La situazione è migliorata ma ancora non possiamo essere sicuri che tutto quanto vada sempre alla perfezione Ha seguito il caso di Enrico Forti, del suo arresto per omicidio e detenzione negli USA. Perché pensa sia innocente? È una domanda complessa, anche su questo caso ho scritto un libro. Lo penso perché tutte le prove che sono state acquisite agli atti - prove esaminate da me e sottoposte

al ministero degli Affari Esteri - dimostrano incontrovertibilmente che lui è estraneo ai fatti ed è stato incastrato. I motivi che mi portano a pensare che sia innocente sono molteplici e fondati. Che si può fare per lui? Quello che potevo fare l’ho fatto. Dal punto di vista tecnico-scientifico, ho ricostruito il caso e consegnato un report. Purtroppo siamo fermi da sei anni, da quando lui ha nominato il nuovo legale, Joe Tacopina. Bisognerebbe chiedere a lui. Sono almeno sei anni che aspettiamo una mossa che però non è arrivata. Ultima domanda: perché l’ha fatta arrabbiare l’imitazione che ha fatto di lei Virginia Raffaele? Non è che ha fatto arrabbiare me. Fino a che mi imitava dal punto di vista televisivo, per il modo in cui mi proponevo in tv, non mi disturbava, anzi per certi versi era lusinghiero. Mi ha disturbato l’imitazione che ha fatto nel corso di una trasmissione di Maria De Filippi, perché c’era del finto sangue che grondava nella scenografia e c’erano valutazioni legate a casi reali, dove il sangue purtroppo era vero. Siccome diversi parenti delle vittime - parlo di casi che ho seguito - mi hanno contattato chiedendomi conto del fatto che questa persona scherzava sulle vite distrutte di intere famiglie, la cosa ha comportato una mia reazione. Insomma, l’ho trovata di pessimo gusto.

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di Barbara Zorzoli

SPETTACOLANDO

PAMELA ANDERSON CONTRO IL FOIE GRAS "È ORA DI DIRE ADDIO AL FOIE GRAS", LA LETTERA (CATEGORICA) DELL’ATTRICE ALLO CHEF GORDON RAMSAY

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ono certa che tu possa creare incredibili piatti che non includano il frutto di questa crudeltà”: provate a pensare a un’icona sexy degli anni ’90 che - messo da parte il patinato mondo del cinema e delle serie tv - si dedica alla strenua lotta per i diritti degli animali. Avete indovinato? Bene, bravi! Lei è Pamela Anderson. Proprio così: l’attrice diventata celebre grazie a Baywatch, a quei costumi interi rosso fuoco e alla folle vita sregolata, si è data una calmata: ha deciso di sfruttare la sua popolarità per portare avanti un’importante battaglia: quella del benessere degli animali. Pamela Anderson si batte senza esclusione di colpi per i diritti di tutti gli esseri viventi e riesce a scuotere le coscienze di un vastissimo pubblico. L'attrice, in occasione del mese mondiale vegano (novembre), ha trovato il modo di puntare i riflettori sulla sua causa: ha infatti chiesto allo chef degli chef, Gordon Ramsay, di rimuovere il foie gras dal menù del suo ristorante più importante - il “Restaurant Gordon Ramsay” - scrivendogli una lettera di spiegazioni. La proposta della Anderson? Semplice: sostituire il costoso e crudele ingrediente con il faux gras (ovvero finto gras)

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vegano per tutta la durata del mese. Come spiega Pamela nel breve messaggio pubblicato sul sito dell'associazione animalista americana (la PETA), il suo non è certo un capriccio, bensì una battaglia importantissima: “Il foie gras non è altro che un fegato malato prodotto in una vera e propria Hell's Kitchen. Dato il tuo talento eccezionale, non dubito che tu possa creare incredibili piatti che non includano il frutto di questa crudeltà.” Sì, perché la produzione del foie gras è una vera e propria tortura. Le anatre e le oche vengono infatti alimentate forzatamente più volte al giorno fino a quando i loro fegati si ammalano, gonfiandosi fino a 10 volte le loro dimensioni normali. Diverse inchieste condotte dalla PETA hanno infatti svelato che molti allevamenti di foie gras sono pieni di anatre ed oche morenti o già morte dopo atroci sofferenze. Considerata una pratica disumana, la produzione di foie gras è diventata illegale nel Regno Unito e in un'altra dozzina di paesi. Nonostante ciò, l’alimento è ancora considerato un ingrediente pregiato in molte cucine. Sono però sempre di più gli chef stellati che decidono di sostituirlo con il faux gras - prodotto con un mix di ingredienti vegani al 100% (tra i quali funghi e noci). La Anderson non è certamente l’unica vip a sposare questa causa: Kate Winslet, Ricky Gervais, Anna Chancellor e Ralph Fiennes sostengono con forza la campagna anti-foie gras della PETA. Non resta che attendere la risposta dello chef più nervoso d’America. Accetterà?

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QUESTIONE DI CILINDRI

di Alessandro Cortellessa

KYMCO LANCIA IL NUOVO XCITING 400I S ato nel 2005, il Kymco Xciting si è sempre distinto per potenza e design, uno scooter perfetto per chi è sempre in movimento, per chi ha scelto le due ruote come mezzo utile ai frenetici spostamenti di ogni giorno, ma pure come mezzo destinato al tempo libero e al divertimento. È l’ideale per chi si muove nel traffico urbano, ma non vuole rinunciare al piacere delle gite fuori porta: scattante in città, dà eguali soddisfazioni anche nei percorsi extraurbani, lungo i quali ci si può lasciare andare con l’acceleratore. Le caratteristiche tecniche lo classificano infatti come lo scooter più potente della categoria e gli garantiscono agilità e stabilità anche alle alte velocità. L’erogazione è ancor più fluida rispetto ai modelli precedenti e la marcia è davvero silenziosa. Kymco Xciting 400i S è disegnato secondo il più avanzato design contemporaneo: un profilo dinamico che si integra perfettamente con le linee hi-tech del frontale e della coda. Anche le luci sono state

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COMODO, DALLE PRESTAZIONI IMPORTANTI, ADATTABILE A QUALSIASI STILE DI GUIDA: È LO SCOOTER PERFETTO PER LA CITTÀ

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studiate ad hoc per renderlo inconfondibile: una vera e propria firma luminosa per la città. Modernissimo anche sotto il profilo della connettività, il nuovo Exciting 400 S vanta il sistema integrato di navigazione Kymco Noodoe che è disponibile su questo nuovo modello. Il motore G5SC da 400 cc ha la potenza più alta della sua categoria: 26,5 kW (36,1 CV), con una coppia di 38,4 Nm a 6.000 giri/min. Una potenza ben supportata dalla rigidità della struttura, con un nuovo supporto che ancora il motore al telaio in modo ancor più sicuro. Non solo. La sospensione anteriore ha una struttura a doppia piastra, che rende Xciting 400i S rigido quasi come una moto, conferendogli una precisione di guida assoluta in ogni condizione, stabilità nelle curve e anche sui rettilinei affrontati in velocità. Il tutto nel comfort più assoluto, grazie all’introduzione di nuovi standard per


QUESTIONE DI CILINDRI

l’ergonomia che offrono la massima comodità sia al pilota, sia al passeggero. Per merito del design affusolato della parte anteriore della sella, infatti, le gambe del conducente trovano una perfetta accoglienza durante la corsa e appoggiare il piede a terra durante le soste non è mai stato così facile e naturale. Il passeggero, invece, troverà nell’ampia porzione di sella dedicata un eccellente supporto e nei comodi maniglioni laterali l’appiglio giusto per godersi ogni curva. C’è spazio per gli oggetti di ogni giorno: nel capiente vano sottosella con apertura centrale, munito di apertura elettrica e luce di cortesia, è possibile sistemare un casco integrale, mentre il vano portaoggetti anteriore è doppio e munito di coperchio con sistema antifurto. Non manca, ovviamente, la presa Usb. Xciting 400i S si adatta a ciascun conducente anche grazie al parabrezza regolabile su cinque livelli: questa operazione si può compiere manualmente, senza l’utilizzo di attrezzi. Il manubrio, molto ampio, garantisce inoltre

una miglior precisione di guida e ottimizza la visibilità del cruscotto. Unicità e stile, aggressività e dinamicità anche nel disegno della luminosità firmano questo Kymco. Il nuovo sistema DRL - Daytime Runnin Light dei fari anteriori, i primi da scooter a ottenere l’omologazione ECE, garantisce una visibilità mai raggiunta prima, con i benefici che ne conseguono anche in termini di sicurezza. Il faro posteriore a Led è inconfondibile: design d’avanguardia e perfetta visibilità sia di notte, sia sotto il sole splendente. Come già parzialmente accennato, il sistema di infotaitment Noodoe è montato anche sul nuovo Kymco Xciting S 400. Disegnato su misura di chi guida uno scooter, Noodoe permette di far dialogare smartphone e cruscotto: facile e intuitivo, il sistema migliora la sicurezza e aiuta il conducente in ogni situazione senza mai distrarlo dalla guida. Consente di personalizzare il layout del display secondo i propri gusti e le proprie esigenze: indicatore di velocità, bussola, meteo, orologio o navigatore dal cellulare.

Non servono modifiche di hardware né sostegni meccanici per Gps: è sufficiente installare la app Noodoe sul proprio smartphone. Kymco Xciting 400i S è disponibile in due colorazioni, entrambe opache “Stone Effect”: blu verbania e nero allione. In più, lo si potrà personalizzare scegliendo tra gli accessori disponibili: per ottenere un effetto “sport” sarà perfetto il cupolino fumé; per assicurarsi una maggiore protezione da vento il parabrezza maggiorato. Per chi ha maggiori esigenze di trasporto, inoltre, sarà possibile montare un bauletto in tinta da 47 litri con supporto dedicato. E per fare un balzo nella storia e farsi notare ancor di più, su Kymco Xciting 400i S si potrà installare anche lo scarico Proma. Xciting 400i S è già disponibile sul mercato a 6.790 euro (prezzo di listino franco concessionario) e usufruisce della garanzia “5PRO”: una formula integrativa che estende la garanzia biennale contrattuale anche ai tre anni successivi.

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NATALE

di Elisa Marini

ARIA DI NATALE: LE INIZIATIVE PIÙ BELLE NON (TROPPO) LONTANO DA ROMA

nnanzitutto una buona notizia: per il Natale si stanno muovendo persino le compagnie dei treni. Complice la richiesta di mobilità e le tante località suggestive sparse tra il Bel Paese e i confinanti, sia Trenitalia che Italo si stanno dando da fare per dare l’opportunità di spostamenti celeri ed economici. La compagnia di

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LA FESTA È NELL’ARIA, ECCO ALCUNE DELLE PROPOSTE PIÙ INTERESSANTI PER ADULTI E BAMBINI stato offre - dal 22 novembre al 20 dicembre (con prenotazioni fino al 30 novembre) - la possibilità di raggiungere i fantastici mercatini natalizi di Berna, Basilea, Lucerna, Losanna, Montreux e Zurigo con appena 25 euro in seconda classe (partenza da Milano). Italo invece presenterà presto tariffe convenienti e vantaggiose per le altrettanto suggestive località di Rovereto e Bolzano, dove per le feste si terranno mercatini natalizi locali. La buona notizia, per chi abita a Roma e dintorni, è che non bisogna andare troppo lontano per vivere la magia tipica del periodo: un incanto che spesso rifugge dalle grandi città e vive nei piccoli borghi dell’Appennino. Ecco alcuni appuntamenti da non perdere. GUBBIO, ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE PIÙ GRANDE DEL MONDO. L’albero è disegnato alle pendici del Monte Ingino, dove quest’anno, il 7 dicembre, si ripe-

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terà lo spettacolo dell’accensione di 700 sorgenti luminose (300 sono verdi e delineano l’albero, 400 sono colorate e rappresentano le palline più la stella cometa in punta). L’albero sarà alto 750 e occuperà 130.000 metri quadrati, numeri che gli valgono, dal 1991, un posto nel Guinness dei primati. Quella dell’Albero di Gubbio è veramente un’impresa eccezionale. Per realizzarlo servono migliaia di ore di lavoro e ben 7.500 metri di cavi elettrici. Sarà visibile fino al 10 gennaio e, contestualmente, in piazza 40 Martiri, nel centro del suggestivo borgo medievale, saranno presenti i mercatini di Natale. Il locale laghetto ghiacciato diventerà una pista di pattinaggio e i bambini potranno salire sul Trenino Gubbio Express Christmas e la Ruota Panoramica del Polo Nord. Infine, all’interno del Palazzo dei Consoli, la Casa di Babbo Natale. A sole due ore e mezza di automobile da Roma.

BENEVENTO, NATALE AL BORGO FANTASMA DI APICE VECCHIA, PRESSO IL CASTELLO DELL’ETTORE. Dal 23 novembre al 16 dicembre, dalle 10 alle 23, tutti i fine settimana (dal venerdì) si terrà nel suggestivo Borgo Fantasma di Apice Vecchia una rassegna che attraverso personaggi storici, letterari, animati e fantastici guiderà il visitatore in un viaggio incantato all’interno del Castello dell’Ettore. L’antico e maestoso castello medievale per l’occasione verrà trasformato in un luogo dalla calda e magica atmosfera natalizia. Un mercatino di Natale si dipanerà nel percorso di casette che espongono prodotti di ogni genere, come opere artistiche locali, prodotti enogastronomici del territorio, oggetti di artigianato tipico e originali manufatti. Spazi espositivi e scenografie faranno da base agli spettacoli di attori e ballerini. Ci sarà un Giardino Incantato, un vero Babbo Natale della Lapponia, una Camera dei Sogni del Natale nella quale attori e cantastorie racconteranno fiabe natalizie, una Torre delle Luci Immaginarie, Cori Go-


NATALE spel, Musical, Spettacoli a Tema per bambini e tanto altro, compresi celebri personaggi d’animazione per bambini. Inoltre, ogni angolo del Castello avrà sale a tema, come quella di Harry Potter o la Mostra Estemporanea “A Christmas Imagination”, allestita in una “atmosfera glaciale” attraverso un percorso articolato di luci e videoproiezioni. Ci sarà un ingresso di 5 euro da pagare (libero per bambini fino a 10 anni) SALERNO, LUCI D’ARTISTA, 13 ANNI DI MAGIA. Torna il 9 novembre uno degli appuntamenti più attesi del Sud Italia. Per il periodo delle feste (quest’anno fino al 20 gennaio), Salerno meraviglierà i suoi visitatori con percorsi a tema nuovi. Per questa tredicesima edizione, probabilmente il

parco delle fiabe verrà sostituito dalle atmosfere d’acquario; le stelle e i pianeti da un contesto di templi e carrozze. Tutto con questo all’ombra di un albero alto 30 metri e di una ruota panoramica sul golfo di 60 metri. Spazio anche i castelli di sabbia e alle casette di legno che servono le squisitezze della cucina locale. TRANSIBERIANA D’ITALIA E MERCATINI DI NATALE. La “Transiberiana d’Italia” è la linea ferroviaria che da Sulmona passa per Roccaraso (Comunità Montana Alto Sangro) e per Campo di Giove (Parco Nazionale della Majella). I meravigliosi scorci d’Abruzzo di questo percorso ricordano le suggestioni della Siberia russa. Quest’anno, in occasione delle festività, par-

tiranno gli speciali Treni dei mercatini di Natale e un Treno del Presepe vivente. È possibile prenotare il viaggio on-line. Il programma prevede una sosta alla stazione di Palena, a quota 1258 metri, dove lo scenario degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo farà da sfondo a un’accoglienza fatta di bevande calde e dolci natalizi. Seconda sosta a Roccaraso, dove si scende per visitare i mercatini di Natale e per pranzare nei ristoranti del posto. Ultima tappa a Campo di Giove, dove è possibile visitare i mercatini di Natale del centro storico. Da venerdì 30 novembre 2018 e fino a domenica 16 dicembre (a esclusione di venerdì 7 dicembre), tutti i fine settimana dalla stazione di Sulmona partiranno due Treni dei mercatini di Natale al giorno, uno alle 8.45 e un altro alle 10 (rientri rispettivamente alle 19 e alle 19.50). I convogli sono d’epoca e l’atmosfera sarà da favola. Costo: 40 euro (adulti) e 25 euro (bambini; gratis fino ai 4 anni). Il Treno del Presepe vivente partirà invece il 26 dicembre da Sulmona alle 10 e arriverà fino a Carovilli, un borgo dell’alto molisano. Il treno si fermerà prima a Campo di Giove per la visita libera del centro storico, poi ripartirà per portare i passeggeri a visitare gli stand allestiti alla stazione di Palena in quota, nel territorio del Parco Nazionale della Majella. La sera, da Carovilli partirà una fiaccolata che arriverà fino alla frazione di Fontecurelli, dove si terrà la suggestiva rappresentazione scenica. Il rientro a Sulmona è per le 22.

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di Penelope Salomone

SARAH SZE

ARTE E CULTURA

GAGOSIAN GALLERY DI ROMA, FINO AL 12 GENNAIO

a mostra comprende sette novità di Sarah Sze, nata a Boston nel 1969 e membro dell’American Academy of Arts and Letters, che ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2013 come rappresentante degli Stati Uniti e tre anni fa nella mostra principale. Una video installazione, Flash Point, l’ultima della serie Timekeeper iniziata nel 2015, trasforma l’ovale della Galleria in una grande “lanterna magica”, un ambiente immersivo sospeso tra i mondi della scultura e del cinema. Immagini in movimento di persone, animali, scene e azioni orbitano a caso, come avviene nella vita. La luce si materializza anche tramite macchie di colore applicate direttamente sul pavimento come opera in situ dall’artista, presente nei maggiori musei europei e americani. Completano la “visione” sei dipinti - Ghost Print, White Light, Half Light, Dews Drew, First Time, Pot of Fire - delicati ma realizzati con corposi strati di pittura, inchiostro, carta, stampe e oggetti. Accolta temporaneamente all’interno della Gagosian altresì la scultura da esterno, Split Stone: un grande masso di pietra diviso a metà come un geode. Su ciascuna superficie un cielo al tramonto evoca le immagini presenti in alcune pietre cinesi gongshi e nei soggetti spirituali del Rinascimento. Ingresso libero. Info: www.gagosian.com

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“ICH, ICH SEHE DICH” ISTITUTO SVIZZERO, FINO AL 27 GENNAIO maggio a Rémy Zaugg (Courgenay, 1943 - Basilea, 2005), pittore e filosofo, ex-residente dell’Istituto Svizzero, a Roma. Il titolo che ispira la collettiva si riferisce all’opera realizzata dall’artista concettuale nel 1998: “Ich, ich sehe dich” (frase, scritta a grandi lettere bianche su una superficie lucida color grigio perla la cui traduzione è “Io, io ti vedo”). Oltre alle creazioni di Zaugg, quelle degli artisti Emil Michael Klein, Renée Levi, Julie Monot, Yoan Mudry, Ramaya Tegegne, Niels Trannois e della fotografa Hannah Villiger, scomparsa nel ‘97 a 36 anni. A cura di Samuel Gross. Info: www.istitutosvizzero.it

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ARTE E CULTURA

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100 ANNI DI CAPOLAVORI A BIELLA, VERCELLI, TORINO. FINO AL 10 FEBBRAIO

a nuova piattaforma che ridefinisce i trattamenti viso grazie alla combinazione di 3 tecnologie: • OxyGeneo, accurata esfoliazione dello strato cutaneo superficiale per mezzo di una capsula monodose brevettata (chiamata Capsugen) composta da bicarbonato di sodio e acido citrico che, a contatto con il gel, genera microbollicine di CO2, in grado di asportare residui di make up, impurità e

a mostra, che si dipana nelle tre città piemontesi, è dedicata agli ultimi cento anni (1915-2015) di arte italiana, con una selezione di opere straordinarie, mai esposte, solitamente conservate in collezioni private. Nel Belpaese, dal secolo scorso, ogni anno e decennio sono stati contraddistinti da forti personalità, scuole e movimenti, manifesti e proclami artistici. Nessuna nazione europea ha saputo offrirne altrettanti con una simile continuità e vivacità. A Biella, doppia esposizione: nel Palazzo Gromo Losa viene presentato il Futurismo; presso il Museo del Territorio spazio invece al Secondo Futurismo.

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cellule morte, e in grado di richiamare sangue ricco di O2 alla zona trattata. Tale processo incrementa il flusso capillare e il metabolismo della pelle. • RF Tripollar, radiofrequenza tripolare che genera calore stimolando la produzione di nuove fibre collagene ed elastina, ristrutturando il derma. • Ultrasound, le onde a ultrasuoni penetrano sotto la superficie cutanea. Le vibrazioni incrementano la permeabilità dello strato corneo inducendo una maggiore penetrazione degli agenti nutritivi. Con 1 solo trattamento: Esfoliazione, Infusione, Ossigenazione, Riduzione Rughe. A Vercelli, nella sede di Arca, “Metafisica, Realismo Magico, NeoMetafisica”. A Torino, molte le iniziative. Il Museo Ettore Fico ospita “Novecento, Corrente, Informale, Astrazione”; il MEF Outside la Pop Art; al Mastio della Cittadella trovano spazio Optical, Minimalismo, Arte Povera, Concettuale. Infine, a Palazzo Barolo si concentrano Transavanguardia, Nuova Figurazione, International. L’evento culturale è ideato e coordinato da Andrea Busto, direttore del Museo Ettore Fico di Torino. I curatori: Luca Beatrice, Lorenzo Canova, Claudio Cerritelli, Marco Meneguzzo, Elena Pontiggia, Luigi Sansone, Giorgio Verzotti. Da non per perdere per i globetrotter dell’arte e non solo.

Due sono i protocolli tra cui scegliere: il primo NeoRevive, è adatto alle pelli che desiderano ritrovare tonicità; il secondo, Neo-Bright, oltre a tonificare, riduce la presenza di macchie ambrate. Agisce in tempi brevi, in modo indolore e non invasivo. Il trattamento dura circa 60 minuti e non lascia segni evidenti, se non un leggero arrossamento destinato ad attenuarsi nell’arco di pochi minuti. In media, si consiglia un ciclo da 6 sedute. Le prime 4 sedute possono avere cadenza settimanale, le successive 2 avvenire a distanza di 15 o 20 giorni, per un effetto a lungo termine. Offerte interessanti per il periodo di Dicembre. Per Informazioni: Somawell Srl - Via Maurice Ravel 408, Parchi della Colombo - Tel 06.50933937 dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 20:00

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INFORMAZIONE REDAZIONALE TWINKY HOME: LA MISURA DEL BELLO

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o stile Twinky Home nasce nel 1996, con il primo negozio di arredamento e complementi d’arredo. Ventidue anni sono dunque il tempo nel quale è maturata una nuova concezione dell’interior design, un modo innovativo di abbellire e pensare gli spazi della casa. Twinky Home, esclusivista per il X Municipio dei prodotti e della linea Calligaris, si lega progressivamente ai grandi marchi del made in Italy, aziende come Cattelan Italia, Novamobili, Sangiacomo, Ferrimobili, Lyon’s cucine, Vismap. Alta gamma e qualità sono i

due cardini che sostanziano una scelta che permette di offrire al pubblico la possibilità di ottenere arredamenti su misura sia a livello artigianale che industriale. Ma non è tutto. Perché i tecnici dell’azienda vengono direttamente a casa del cliente sia nel momento preliminare (quello del prendere le misure) che in quello finale (montare il prodotto finale). Senza contare che chi compra è seguito anche nel momento postvendita. L’assistenza è dunque completa anche nel caso in cui c’è necessità di cambiare i piedini consumati delle sedie, regolare le ante degli armadi, sostituire le cerniere, eccetera. Per farsi un’idea del mondo Twinky Home è sufficiente recarsi nello splendido showroom del Centro Commerciale Le Terrazze di Casal Palocco. Qui è possibile parlare con professionisti appassionati che valutano in continuazione nuove aziende e artigiani impegnati nella ricerca, nella cura del prodotto, nello studio dei materiali. Tutto ciò per offrire il meglio dell’arredamento della zona giorno e della zona notte, nonché delle cucine. Per il prossimo Natale Twinky Home ha già realizzato un’esposizione di oggetti regalo, complementi e oggettistica che spazia tra vasi, decoro della casa - fiori, candele, portacandele, portafoto - e tutto ciò che rende suggestiva l’atmosfera della Natività. Il negozio è inoltre specialista in tavoli, sedie e tende tecniche, in particolare le tende a pannello veneziane da interno e da esterno, nonché quelle a rullo meccanizzate a batteria, che hanno il vantaggio di essere comandate attraverso telecomando e installate senza dover effettuare opere murarie. Fiducia, durata, tenuta, solidità, creatività, stile e design sono le parole d’ordine del mondo Twinky Home. Ovviamente è prevista la possibilità di forme di pagamento dilazionabili, con finanziamenti ad hoc dai 12 ai 24 mesi. Per chi vuole il meglio e vuole farsi meravigliare, non rimane che recarsi presso lo showroom, ascoltare i consigli e consultare gli splendidi cataloghi. Dentro troverà la sua casa che verrà.

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di Simone Felicetti

VIAGGI

CASTELLI SLOVACCHI IL FASCINO DELLA STORIA COLLOCATO NEL CONTESTO DI UN PAESAGGIO INCANTEVOLE ell'ultimo decennio la Repubblica Slovacca ha assistito a una crescita economica fuori dal comune e molto superiore alla maggior parte dei paesi confinanti. Questa crescita, oltre a migliorare le condizioni generali della sua popolazione e dei suoi principali centri urbani, ha accresciuto l'offerta turistica. Le attrattive riguardano principalmente l'escursionismo, gli sport invernali, il turismo termale e, più di tutto, i tour dei castelli. La Slovacchia è uno dei paesi con la maggior concentrazione di castelli in Europa e nel mondo. La maggior parte di questi sono per lo più abbandonati e

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Decidendo di pernottare ogni giorno in una diversa località che abbia nelle sue vicinanze uno o più esemplari di fortezza di epoca imperiale, è necessario spingersi verso est, verso le alture più aspre e le cittadine in cui è più facile immergersi negli usi e costumi tradizionali. Superate le località di pianura come Budmerice, Smolenice e Bojnice, nelle quali è possibile, nell'arco di circa cinquanta chilometri, visitare almeno cinque manieri molto diversi tra loro e di grande interesse storico, il paesaggio slovacco cambia repentinamente, e quelle che già pochi chilometri prima erano pianure a perdita d'occhio si trasformano in verdi montagne. Proprio questi

inglobati nella selvaggia natura, tuttavia ve ne è una gran quantità visitabile e fruibile, nonché molto ben dotati di servizi all'avanguardia. Sia che si visiti la parte occidentale del paese - più pianeggiante e ricca di città e borghi -, sia che ci si spinga verso oriente e verso i Piccoli Carpazi con le loro sconfinate foreste, quella dei castelli è una costante di ogni itinerario, motivo per cui esistono moltissimi tour che permettono di visitarne a decine, dai più maestosi e famosi ai più nascosti e suggestivi. Uno dei tour che permette di visitare gran parte di questa giovane repubblica, i suoi variegati paesaggi e insediamenti e le diversissime tipologie di castelli, per comodità ha inizio dalla capitale Bratislava. Qui è possibile visitare, oltre al delizioso centro storico, uno dei castelli più grandi e meglio conservati di tutto il paese, tuttavia non necessariamente tra i più interessanti. Sempre nelle vicinanze della capitale, in una zona a ridosso del confine austriaco, è situato un incantevole rudere: il castello di Devin.

monti celano e al contempo svelano lungo i loro tornanti piccoli e incantevoli borghi che sorgono appena al di sotto di imponenti castelli. È il caso di Orava, Budatin, Strecno, Spis, veri gioielli dei Carpazi slovacchi. Orava in special modo rappresenta meglio di tutti l'immaginario fiabesco che caratterizza queste architetture; non è un caso che sia stato il prescelto di tante pellicole cinematografiche, dal cinema muto ai giorni nostri. Di grande impatto scenico è anche il castello di Banska Stiavinica, in una delle zone più remote a sud-est del paese, nei pressi del quale è possibile visitare ammirati uno dei quattro esemplari di chiesa evangelica di legno del '700 che si possono trovare in Slovacchia. Questo è solo uno degli itinerari finalizzato alla scoperta dei castelli slovacchi ma è anche quello che meglio rende l'idea dell'essenza di questa nazione; un tour che si serve dei castelli come pretesto per conoscere il paese in tutte le sue forme.

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SCIENZE

di Gaetano Gaggiottino

TEMPO DI FUNGHI E IL DOVERE DI FARE ATTENZIONE

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l tempo della raccolta dei funghi è, purtroppo, anche il tempo delle intossicazioni. È in questo periodo, l’autunno, da settembre a novembre, che i miceti spuntano dal terreno. Ed è anche il periodo che si verificano il 90% dei casi di intossicazione. I funghi sono delle prelibatezze ma va fatta molta attenzione, perché se velenosi non lasciano scampo e ne bastano pochi bocconi per danneggiare fegato e reni (nei casi più gravi, va fatto il trapianto di questi organi). È importante sapere che l’intossicazione da funghi provoca nausea, vomito, dolori addominali e diarrea già dopo qualche ora dalla ingestione. Nel caso, rivolgersi subito ad un Centro Antiveleni e seguire scrupolosamente le terapie indicate.

RADON, IL KILLER SILENZIOSO

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l radon è un gas nobile naturalmente radioattivo, del tutto incolore e insapore. Recenti studi epidemiologici confermano che il Radon presente nelle nostre abitazioni aumenta il rischio di cancro ai polmoni nella misura variabile tra il 3% e il 14%, con una mortalità intorno ai 5.000 casi. L’unica arma di difesa è la prevenzione, tanto che, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha condotto uno studio a livello territoriale sulla distribuzione litologica e stratigrafica dei terreni per definire le aree di maggiore concentrazione di Radon.

UNA ZUCCA PER TUTTO ’

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un ortaggio da una storia antica. Coltivata già nel 5.000 a.C., deve la sua diffusione in Europa ai coloni spagnoli che la importarono nel XVI secolo. Come alimento ha poche calorie - appena 26 per 100 grammi - ma è ricco di potassio, magnesio e vitamine. Scavata e illuminata, è l’elemento fondamentale per la vigilia di Ognissanti (oggi in tutto il mondo contraddistingue Halloween). L’uomo primitivo la utilizzava addirittura come strumento musicale (tipo maracas). La zucca svuotata è, ancora oggi, utilizzata come borraccia per il vino o l’acqua. Nei Balcani i suoi semi sono chiamati “afrodisiaco del sultano” per le proprietà energetiche dovute al magnesio e allo zinco. Infine, con i suoi mille usi in cucina, la zucca può dirsi l’ortaggio più versatile che si conosca.

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FALSE SCOPERTE: IL CASO DELLA POLIACQUA

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lcune volte i ricercatori, sull’onda del loro entusiasmo scientifico, fanno delle scoperte che, dopo anni di reiterati controlli e sperimentazioni, si rivelano fallaci. Uno dei casi più affascinanti riguarda la cosiddetta poliacqua. Tutti sappiamo che l’acqua si trova allo stato liquido, solidoghiaccio, gassoso-vapore. Negli anni Sessanta, uno scienziato russo, a suo dire, avrebbe scoperto il quarto stato dell’acqua. Poteva essere la scoperta del secolo e tutta la comunità scientifica si appassionò alla vicenda. La nuova forma dell’acqua presentava caratteristiche straordinarie. Purtroppo, dopo otto anni di studi e oltre 2.000 articoli scientifici, si cominciò a mettere in dubbio proprio la scoperta. Così, con una serie di esperimenti mirati, si ebbe la conferma che si trattava semplicemente di acqua pesantemente inquinata da sali, qualcosa di molto simile al sudore. Lavando bene le provette, si mise dunque fine alla “scoperta” della poliacqua. Che nessuno riuscì più a ricreare.


di Sveva Guerreri

SALUTE E BENESSERE

CONTRO LA DEPRESSIONE È BENE ALZARSI PRESTO

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pesso si sente dire che il mattino ha l’oro in bocca. Quando suona la sveglia, in realtà, non si vede tutto subito così positivamente. Spesso infatti il buonumo-

re potrebbe tardare a presentarsi. Eppure, non essere dei dormiglioni presenta dei vantaggi di salute innegabili. In base ad un recente studio, le donne mattiniere, avrebbero infatti un rischio inferiore di sviluppare la depressione. Ciò sarebbe dovuto in grande percentuale non solo a fattori ambientali o legati allo stile di vita, quanto all’influenza che ha l’esposizione alla luce del giorno, che fa diminuire il rischio di depressione di una percentuale compresa tra il 12% e il 27%. Ad affermarlo sono stati i ricercatori dell’Università del Colo-

rado Boulder e del Brigham and Women’s Hospital di Boston. Gli esperti hanno tenuto conto dell’orario in cui le persone preferiscono dormire e svegliarsi e analizzato le relazioni tra i disturbi dell’umore e il cronotipo. La ricerca, pubblicata sul Journal of Psychiatric Research, è stata condotta su un campione di 32.000 donne (età media 55 anni), a cui è stato chiesto di compilare dei questionari circa il loro stato di salute con cadenza di ogni due anni. La scoperta finale? Che all’inizio dello studio nessuna delle partecipanti soffriva di depressione. Circa il 37% si alzava presto la mattina, il 10% tardi e il 53% in un orario intermedio. Sono stati considerati anche i fattori di rischio quali il peso corporeo, l’attività fisica, le malattie croniche, la durata del sonno e il lavoro notturno. A quanto pare i soggetti più mattinieri avevano un rischio inferiore di essere depressi rispetto ai soggetti della fascia intermedia. Le più nottambule, invece, avrebbero il 6% in più di probabilità di soffrire di disturbi dell’umore rispetto alle donne del cronotipo intermedio. Infatti, alla fine dello studio, gli esperti hanno riscontrato oltre 2.500 casi di depressione. Molti proprio nella categoria dei nottambuli. Inoltre, la ricerca ha anche rilevato che le persone appartenenti a questo gruppo avrebbero più probabilità di vivere da sole, essere dei fumatori e avere abitudini di sonno irregolari. Tutti fattori che, in realtà, potrebbero aumentare il rischio di depressione.

CALVIZIE:

VECCHI RIMEDI, NUOVE CONFERME SCIENTIFICHE

to che peptidi idrosolubili presenti nel tuorlo stimolino la produzione di un fattore di crescita endoteliale vascolare (lo stesso stimolato da un noto farmaco anti-calvizie), e quindi “la crescita delle cellule della papilla dermica del follicolo pilifero umano. È stato anche scoperto che questi peptidi migliorano la crescita dei peli nei topi, e la crescita dei capelli nella calvizia femminile”.

ggi la scienza ci conferma che contro la caduta dei capelli torna ad essere attuale un vecchio rimedio per i capelli: il tradizionale tuorlo d’uovo. A dichiararlo è una ricerca del Dipartimento di dermatologia rigenerativa della Osaka University Graduate School of Medicine, in Giappone, secondo il quale è proprio nel tuorlo che ci sarebbe un possibile elemento naturale contro la caduta dei capelli. Questo composto vegetale, chiamato Hair grow peptide, stimolerebbe la crescita dei capelli e potrebbe costituire un’efficace alternativa ai farmaci oggi utilizzabili, senza peraltro avere eventuali effetti collaterali. La ricerca nipponica parte dall’ipotesi che nei polli il piumaggio inizia a svilupparsi precocemente, circa 14-15 giorni dopo la schiusa, in tal modo gli studiosi hanno prospettato che proprio nell’uovo di gallina ci sia un fattore chiave per la crescita dei capelli. Nello studio si è infatti verifica-

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LIBRI

di Gaetano Gaggiottino

MANGIATORI DI VENTO: IL MONDO DI UN VIAGGIATORE ITALIANO

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mangiatori di vento" è uno splendido volume fotografico che raccoglie trent’anni di viaggi nei cinque continenti realizzati da Raffaele Bernardo. Ogni luogo, ogni paese è raccontato con due immagini e un ricordo. Immagini iconografiche, straordinarie, magnetiche, e parole che emozionano, descrivendo aneddoti, incontri, storie, spesso del tutto sconosciute ai più. Come Lamu, la più antica città del Kenya, dove gli asini vivono numerosi, amati e rispettati

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per un’antica leggenda. O la città di Essaouira in Marocco, dove non c’è un semaforo e ci si perde piacevolmente in un dedalo incredibile di vicoli, piazzette, giardini ombrosi, che sbucano all'improvviso di fronte all'oceano. Un modo diverso per conoscere il mondo, per scoprire una storia, per trovare ispirazione per un viaggio, per disegnare un itinerario nuovo, inconsueto. Abbiamo posto all'autore alcune domande riferite al suo lavoro. Perché i mangiatori di vento? Come è riportato sulla copertina del libro, in Indonesia "I mangiatori di vento" sono tutti coloro che, spinti dalla voglia di altrove, lasciano le proprie certezze per andare incontro al nuovo, all'ignoto. E come ha ribadito l'archistar Zaha Hadid, progettista del MAXXI a Roma, con una citazione che figura all'ingresso del Museo: "Non c'è progresso senza affrontare il nuovo".

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Quali difficoltà ha incontrato per la realizzazione di un'opera così ampia e articolata? Sicuramente il recupero di tante foto ed articoli realizzati in tempi così lontani tra loro. Devo dire inoltre che i testi erano stati pensati e scritti come pezzi per giornali e riviste, quindi in un format ben diverso da quello dettato dal progetto grafico del libro. E qui entra in scena la figura della curatrice, Fortunata Grillo, la quale ha adattato ogni pagina alla nuova dimensione, rispettandone però in pieno il contenuto.

C'è un episodio tra i tanti vissuti che ricorda con particolare emozione? Naturalmente sono molti... Uno in particolare riguarda l'isola di Tsarabanjina, nell'arcipelago delle Mitsio, a nord del Madagascar. In questo piccolo lembo di terra che galleggia nell'Oceano Indiano, esiste ancora un insediamento di pescatori Sakalawa molto devoti ai loro defunti. Approdare lì significa partecipare anche alla ritualità profonda e a noi sconosciuta che onora le tombe dei loro re. Pochi gesti e parole che lasciano una traccia indelebile nei ricordi di viaggio. Il luogo si raggiunge a piedi nudi e passi lenti. Addosso un semplice pareo, il lamba della tradizione. Tra le mani una piccola offerta (un po' di miele, del rhum, qualche moneta...): omaggi tangibili per gli antenati da affidare dopo un breve preghiera al vento e al mare, testimoni perenni di queste memorie. La domanda più difficile che riceve dai lettori: ci dice in assoluto il viaggio più bello, il luogo indimenticabile? Di tanto in tanto rileggo i brani de "I mangiatori di vento" e non trovo mai una risposta definitiva a questa domanda, perché ogni viaggio riserva sempre qualcosa di importante.


INFORMAZIONE REDAZIONALE QUEL SUBLIME IMPASTO DI POESIA...

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i può e si deve mangiare sano. Anche quando si tratta di dolci! Sempre più persone sono consapevoli di quanto gli alimenti influiscano sulla salute e il benessere e si rivolgono a un mercato che predilige la qualità, con filiere accertate e metodi biologici di produzione. E sono gli artigiani che senza arrendersi, continuano con grande passione a far sì che l’eccellenza del nostro territorio si trasformi in prodotti sani e buonissimi.

Fra questi un piccolo e “segreto” laboratorio si distingue per la scelta e la lavorazione delle materie prime: mandorle di Avola, mieli pregiati delle api nere sicule Presidio slow Food, agrumi biologici di Sicilia e altre bontà frutto di un’appassionata e rigorosa ricerca per creare salutari e aromatiche consistenze. Un tavolo di marmo, una pentola, un forno: questi gli strumenti utilizzati dalla microimpresa siciliana a Roma: “Mandorlada”. La missione è fare ri-scoprire i sapori della memoria in modo sano, buono e giusto creando specialità tradizionali in pasta di mandorle. Un dolce antico, poetico, barocco ed altamente nutraceutico, che si differenzia da ogni proposta delle pasticcerie convenzionali poiché rispetta i lenti procedimenti delle antiche ricette (ormai completamente eliminati dall’industria dei semilavorati). La biscotteria artigianale Mandorlada, senza glutine né lattosio, è garanzia di freschezza e altissima qualità. Sfornare unicamente paste di mandorla è la risposta alla produzione industriale e alle realtà fintamente artigianali che propongono paste di mandorle con prevalenza di zuccheri, glucosio, aromi chimici, farina di fagioli, armelline (che non sono mandorle): prodotti di dubbia provenienza che hanno una minima percentuale di mandorle. Una risposta che farà innamorare al primo morso. Ogni dolce viene proposto in monoporzioni eleganti, con un packaging artigianale e riciclabile. Inoltre è possibile personalizzarlo per matrimoni ed eventi importanti. Ogni passaggio, dagli impasti all’impacchettamento, è fatto a mano, così come richiede la vera artigianalità, senza impatto sull’ambiente. Mandorlada è stata premiata a Londra con l’award 2018 e anche il Premio Speciale “Scelta degli Chef”. Ha presentato uno dei suoi dolci di punta: il “Sospiro di Sposa”, un delizioso cuore di pasta di mandorle farcito con limoni di Pantelleria. Per informazioni info@mandorlada.it · T. 349.681090 Oppure shop on line sul sito www.mandorlada.com

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ARIES GRUPPO IMMOBILIARE INFERNETTO RISERVA VERDE VIA CIVEZZANO porzione di villetta con affaccio diretto sul parco di circa 140mq con giardino fronte e retro di circa 200 mq e garage. La casa dispone di impianto fotovoltaico allarme perimetrale e video citofono. APE: G e320.000 Tel. 06.50934803 (Rif. 1525-41P) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE INFERNETTO VIA GRUMES villa angolare di circa 200 mq su 3 livelli totalmente fuori terra esposta a SUD-EST-OVEST in ottimo stato di conservazione. Completa la proprietà ampio giardino di circa 1200 mq tettoia che ospita 2 posti auto e 2 ampi magazzini. APE: F e649.000 Tel. 06.50934803 (Rif. 1520-41P) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE INFERNETTO ad. V.LE CASTEL PORZIANO Porzione di bifamiliare di circa 150 mq. disposto su 3 livelli. P. terra: salone doppio con camino cucina servizio 1° p. camera mansardata (altezza abitabile) P. seminterrato: 2 ampie camere e 2 bagni con doccia e vasca idromassaggio (possibilità terza camera). All’esterno: patii giardino di circa 400 mq. Rifiniture di pregio inferriate condizionatori inverter. APE: G. e299.000 Tel. 06.50934803 (Rif. 1502-03P) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE INFERNETTO VIA MERANO Prestigiosa villa unifamiliare di circa 350 mq. Completano la proprietà un box auto doppio giardino di 900 mq. APE: G. e830.000 Tel. 06.50934803 (Rif. 1380-36P) QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE INFERNETTO nella parte centrale a pochi passi dalla Cristoforo Colombo e dai servizi commerciali ben servita dai mezzi pubblici e più precisamente in VIA ORAZIO VECCHI proponiamo in vendita villino su tre livelli in ottimo stato composto al p. terra da salone cucina tinello bagno; 1° p. camera bagno più sala hobby con camera 2 bagni cabina armadio giardino di ca. 200 mq. con piscina. L’unità immobiliare è completamente rifinita ed accessoriata ed esposta ottimamente. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE INFERNETTO CENTRO adiacente VIA STRADELLA ed esattamente in VIA ORAZIO VECCHI proponiamo in vendita appartamento su 2 livelli ottimamente esposto composto da ingresso soggiorno cucinotto arredato bagno mansarda con camera cameretta bagno e terrazzo a livello di mq. 80 ca. L’immobile in buono stato di manutenzione con porta blindata finestre con doppi vetri e parquet.“classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE MADONNETTA in VIA GIUSEPPE PELLIZZA traversa della centrale VIA DI PRATO CORNELIO proponiamo graziosissimo villino così composto al p. rialzato ingresso camera bagno patio terrazzato da 15 metri quadri per godere appieno dell’ampio giardino di 150 mq. di giardino posti al 1° piano troviamo ampia camera matrimoniale bagno balcone al p. semi interrato 3° bagno salone doppio cucina abitabileil tutto in stato eccellente sia esternamente che internamente con pavimentazione della casa in gress porcellanato sia nella zona notte che in quella giorno condizionatori ed infissi doppi in pvc costruita nel 2004. Il tutto con ottima tripla esposizione sud est ed ovest che dona ampiezza e luminosità elevata a tutta la casa. Completano la proprietà cantina di 5 mq. posto auto scoperto interno alla villetta tutto al prezzo complessivo di e320.000 per l’acquisto di una eccellente casa all’interno di Acilia a 5 minuti d’auto dalla stazione della ferrovia Roma Lido di Acilia ed alla contigua via principale del quartiere via di Acilia con a portata di mano ogni servizio di prima necessità (banche, scuole, ristoranti etc) ed il mare di Ostia Lido a circa 15 minuti d’auto.“classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

MALAFEDE CANNAVALE IMMOBILIARE MALAFEDE VIA USELLINI appartamento rifinitissimo posto al 2° piano. Ampio salone con cucina a vista 2 camere doppi servizi terrazzo cantina box e posto auto scopero APE G e259.000 Tel. 0650916231 CANNAVALE IMMOBILIARE MALAFEDE GIARDINO DI ROMA appartamento rifinitissimo di nuova costruzione. Salone doppio con cucina a vista camera di ca. 20 mq seconda camera bagno terrazzo di ca. 60 mq, posto auto APE G e217.000 Tel. 0650916231

OSTIA ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA STELLA POLARE VIA DELLE QUINQUEREMI Appartamento ristrutturato vista mare composto da ampio ingresso soggiorno cucinotto con balcone di servizio dismpegno 2 camere matrimoniali 2 bagni soppalco armadi a muro e cancelletti alla finestre. APE: G e279.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1714-25M)

ARIES GRUPPO IMMOBILIARE MADONNETTA VIA PADRE CORSI porzione di villa trifamiliare sbancata su 3 livelli ampia metratura. Completano la proprietà giardino angolare di 500 mq c.a. con posto auto. APE:G e449.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1741-25M)

ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA LEVANTE VIA MAR ARABICO angolo VIA MAR ROSSO Appartamento 175mq in vendita fronte pineta esposizione sud/est finemente ristrutturato con materiali di pregio e curato in ogni particolare dal design ultramoderno: salone doppio grande cucina a vista di pregio 3 camere da letto cameretta doppi servizi con finestra ripostiglio armadi a muro 3 balconi e terrazzo vista pineta il palazzo è con cortina con portiere. APE:G e470.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1669-01M)

ARIES GRUPPO IMMOBILIARE MADONNETTA VIA P.P. MERONI ad. VIA MACCHIA SAPONARA duplex inferiore con giardino circa 90 mq su 2 livelli: salone con angolo cottura bagno camera patio (al p. terra rialzato) e ampia sala hobby luminosa e con 2 porte finestre. All’esterno 2 giar-

ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA CENTRO VIA DEI PESCHERECCI appartamento trilocale di circa 95 mq posto al 3° piano in palazzo con ascensore ed in buono stato. L’immobile è composto da: ampio ingresso, soggiorno, cucina abitabile 2 camere da letto 2 bagni balcone.

MADONNETTA

Ottima esposizione. APE:G e210.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1503-03P) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA PONENTE VIA DEL SOMMERGIBILE a pochi passi dal mare proponiamo la vendita di appartamento al p. terra composto da ingresso salone disimpegno 2 camere cucina abitabile 2 servizi ripostiglio giardino pavimentato di c.a. 40 mq e posto auto coperto. APE:G e220.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1742-01M) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE A CENTRO STORICO VIA OSTI­ DEI FABBRI NAVALI a due passi dal mare e dall’isola pedonale proponiamo in villino d’epoca piano rialzato composto da ingresso salone 2 camere cameretta cucina abitabile bagno ripostiglio e cantina. Soffitti alti 3.30 mt possibilità 2° bagno. APE G e299.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1694-26M) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA PONENTE VIALE DELLE REPUBBLICHE MARINARE 1° p. appartamento di circa 150 mq interni con terrazzo di circa 50 mq. Da ristrutturare. Le ampie dimensioni dell’appartamento ne consentono la divisione in 2 unità abitative. APE:G e249.000 Tel. 06.87773858 (Rif.1750-25M) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA LIDO CENTRO Trilocale totalmente ristrutturato con materiali di pregio zona stazione Lido Centro posto al 2° piano di signorile palazzina con ascensore in cortina di recente ristrutturata. Ingresso salone con angolo cottura camera con bagno interno cameretta 2° servizio e balcone. Finestre in pvc parquet termoautonomo e climatizzato. APE:G e198.000 Tel. 06.87773858 (Rif.1728-25M) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA LIDO CENTRO STORICO PIAZZA ANCO MARZIO immobile ristrutturato in palazzina d’epoca nel cuore della zona pedonale di Ostia. L’appartamento si trova al piano seminterrato viene venduto con degli arredi fissi e risulta così composto: tinello con cucina a vista soggiorno zona notte e servizio. APE:G e105.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1723-25M) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA LIDO NORD VIA DELLE BALENIERE/VIA MELANESIA Appartamento posto 3° p. in ottimo stato interno composto da ingresso soggiorno camera cameretta cucina abitabile 2 bagni ripostiglio e balcone doppia esposizione. APE:G e200.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1744-26M) ARIES GRUPPO IMMOBILIARE OSTIA CENTRO STORICO VIA DELLA PINETA DI OSTIA 4° p. con ascensore in palazzina d’epoca ristrutturata. L’immobile in stile moderno ristrutturato con materiali di pregio risulta così composto: ingresso cucina abitabile ampio salone con studio soppalcato disimpegno da utilizzare come ripostiglio o lavanderia camera da letto e bagno con doccia. In tutta la casa è presente il parquet e le finestre sono dotate di doppi infissi ad antidispersione termica. e260.000 Tel. 06.87773858 (Rif. 1718-01M) CANNAVALE IMMOBILIARE OSTIA VIA DELLE BALENIERE Appartamento di ca. 185 mq posto al 2° piano. Salone triplo con camino 3 camere studio cucina abitabile doppi servizi ampio balcone di ca. 30 mq possibilità box APE G e350.000 Tel. 0650916231 CANNAVALE IMMOBILIARE OSTIA ISOLE DEL CAPO VERDE A Delizioso attico in palazzina signorile. Salone con cucina a vista camera bagno ampia balconata terrazzo di ca. 80 mq con veranda attrezzata possibilità posto auto APE F e229.000 Tel. 0650916231

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13 IMMOBILIARE CANNAVALE IMMOBILIARE OSTIA CENTRO STORICO In palazzina d’epoca appartamento completamente ristrutturato posto al 1° piano. Salone con cucina a vista camera cameretta bagno balcone soppalco APE G e210.000 Tel. 0650916231 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA LEVANTE nel cuore della zona commerciale di Ostia Lido nord precisamente in VIA DEI TRAGHETTI 19 proponiamo all’interno di palazzina signorile e in cortina dotata di ascensore attico molto luminoso con ascensore posto al 5° ed ultimo piano a 2 passi dalla centralissima VIA DELLE BALENIERE con la metro lido nord a poche centinaia di metri ed ogni tipo di negozio scuole e supermercati. La palazzina è in ottime condizioni l’appartamento internamente è completamente e finemente ristrutturato composto da ingresso che apre direttamente sulla zona giorno con ampio cucinotto in angolo cottura oltre alla camera matrimoniale provvista di splendida e capientissima cabina armadio con ulteriore possibilità di creare altri piccoli soppalchi all’interno della casa. Il bagno e tutti gli impianti sono ristrutturati ed il pezzo forte della abitazione che è di 70 mq. calpestabili e con un ampio distacco ottima doppia esposizione a sud-est è altresì la grande terrazza di altri 60 mq. a cui si accede sia dalla cucina che dal salone. L’appartamento ha i doppi vetri ed infissi anch’essi nuovissimi porta blindata condizionatori ed è estremamente luminoso per tutta la giornata. Il riscaldamento è centralizzato con le elettrovalvole contabilizzatrici. Completa la proprietà compresa nel prezzo di vendita di e245.000 trattabili anche una soffitta di circa 3 mq. Ottimo investimento per famiglie che vogliono comprare la loro prima casa “importante” e rifinita ed iniziare a costruire il proprio futuro insieme in un vero gioiello immobiliare. “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601849

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA - VIA DELLE CANARIE zona lido nord con stazione del trenino a due passi proponiamo appartamento da ristrutturare di 40 mq. calpestabili 2° piano con ascensore composto da ingresso camera cucina bagno ripostiglio e balcone di 8 mq. in palazzina recentemente ristrutturata e provvista di riscaldamento centralizzato e servizio di portierato ottima esposizione a sud (molto soleggiato per tutta la giornata) spese condominiali contenute affaccio su cortile interno condominiale e120.000 “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA - VIA COSTANZO CASANA Proponiamo alla vendita per l’intera proprietà un 4° piano in elegante palazzina anni ‘80 di amplissima metratura - 135 mq. calpestabili - tutto e finemente ristrutturato con ascensore e provvisto di 2 balconi abitabili di 10 e 13 mq. ciascuno così composto: ingresso salone 2 camere matrimoniali cameretta 2 bagni cucina abitabile ripostiglio 2 armadi a muro 2 balconi porta blindata pavimentazione in maiolica riscaldamento centralizzato condizionatori servizio di portierato doppia esposizione ottima a sud ed ad est, al prezzo di e295.000 trattabili. Completa la proprietà un box auto garage di 21 mq. Ottimo investimento già pronto “chiavi in mano” per chi apprezza e conosce la zona con ristrutturazione elegante ma non troppo personale, e tutti i servizi principali a breve distanza. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRO - nella zona centralissima di Ostia a pochi passi dalla stazione di lido centro e dal mare precisamente in VIALE PAOLO ORLANDO in zona commerciale e ben servita da tutti i mezzi pubblici compreso il bus da/per aeroporto di Roma “Leonardo da Vinci” vendesi mo-

nolocale di ca. 40 mq. posto al 2° p. in uno stabile signorile senza ascensore degli anni ‘50. L’appartamento internamente è composto da ingresso con angolo cottura camera e servizio. Ottimo uso investimento adatto anche per locazioni o ad uso studio professionale. L’appartamento internamente è da ristrutturare. L’affaccio è su chiostrina interna. “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA - CENTRO STORICO VIALE LIDO In una elegante palazzina in cortina con ascensore proponiamo in vendita appartamento ottimamente esposto su 2 livelli collegato internamente da scala e composto al 2° piano da 3 camere doppi servizi ripostiglio sottoscala terrazzo e al 3° piano da salone triplo cucina servizio balcone e terrazzo completano la proprietà posto auto coperto e cantina “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA VIALE DEL LIDO vicino alla stazione di lido centro e a pochi metri dal mare servita da negozi mezzi pubblici proponiamo in vendita in palazzina d’epoca appartamento posto al 3° piano senza ascensore composto da ingresso soggiorno 2 camere camerino con finestra cucina abitabile servizio 2 soppalchi armadio a muro 3 balconi su strada affaccio su 3 lati luminosissimo vista mare “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA CENTRO STORICO A pochi passi dal mare e dall’isola pedonale e precisamente in VIALE DELLA MARINA proponiamo attico con ascensore rifinitissimo composto da salone doppio 3 camere cameretta cucina abitabile doppi servizi ripostiglio terrazzo e balcone “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA ANTICA - ZONA SALINE - VIA DEI FRATELLI PALMA Vendesi in piccola palazzina delizioso appartamento in buono stato posto al 2° piano composto da ingresso salone con cucina a vista 3 camere da letto doppi servizi armadio a muro cabina armadio e 2 balconi abitabili luminoso con affaccio esterno “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA LEVANTE MARE pochi metri dalla stazione di Stella Polare e non distante dal mare precisamente in VIALE CAPITAN CASELLA proponiamo in vendita appartamento posto al 4° p. (con ascensore) ampia metratura composto da ingresso salone 5 camere sala pranzo cucina doppi servizi armadio a muro balcone e terrazzo. Possibilità di acquisto del box e cantina. “classe g epi 175,00 kwh/ mqa” Tel. 06 5601849 QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE OSTIA C.SO R. MARIA PIA In una delle vie più famose e belle del centro storico a due passi dal mare da ogni tipo di servizio e dall’isola pedonale di Piazza Anco Marzio oltre che a soli 5 minuti a piedi dalla stazione centrale del trenino fermata “lido centro” proponiamo uno splendido 2° p. - internamente da ristrutturare - in palazzina anni ‘60 (che al contrario è in ottimo stato) con ascensore vera rarità per le palazzine site nel centro storico di Ostia e suoi dintorni sito esattamente di fronte al parco XXV novembre di VIA PIETRO ROSA vero polmone verde della zona più elegante e chic di Ostia. La casa si compone di 2 ampie camere da letto matrimoniali più 1 ulteriore cameretta 2 bagni di cui 1 interno ad una delle 2 camere cucina abitabile soppalco ripostiglio e ben quattro balconi (da 5 mq ciascuno) tripla esposizione (tra queste, quella a sud, la migliore, tale da rendere l’appartamento assolatissimo e ventilato) riscaldamento centralizzato. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601849

QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ROVERE STRUTTURA ALBERGHIERA situata a 20 minuti dal centro di Roma gode di una posizione strategica e di pregio vicino ai maggiori punti di interesse dell’Agro Romano al centro commerciale Castel Romano ai parchi Zoomarine e Cinecittà World ed alla stazione ferroviaria di Santa Palomba collegata in modo diretto con il centro di Roma. Composto da 50 camere arredate con stile moderno e dispongono tutte di un balcone abitabile dove si gode una bellissima vista sui “Castelli Romani” e sulla cosiddetta “Costa di Enea”. Una struttura ricettiva costantemente attiva e dagli eccellenti fatturati annuali, sicuro investimento e punto di riferimento alberghiero storico per tutta la zona pometina. La struttura mette inoltre a disposizione diversi servizi tra cui Parcheggio gratuito servizio di lavanderia trattamenti estetici e per la clientela più esigente offre delle Suite in un piccolo casale dal gusto raffinato completo di tutti i comfort oltretutto in costante miglioramento ed evoluzione. Trattativa Riservata. “classe g epi 175,00 kwh/mqa” Tel. 06 5601944

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CASALPALOCCO CANNAVALE IMMOBILIARE CASAL PALOCCO V.LE GORGIA DI LEONTINI In isola chiusa con parco piscina e tennis villa quadrifamiliare di ca. 220 mq. Salone 3 camere cucina pluriservizi mansarda sala hobby box portico giardino di ca. 200 mq. APE G e1.500,00 Tel. 0650916231

INFERNETTO CANNAVALE IMMOBILIARE INFERNETTO VIA P. CASTRUCCI Villa bifamiliare di ca. 240 mq. P. terra salone doppio cucina bagno. 1° piano 3 camere con bagno (non mansardate). Sala hobby box giardino di ca. 300 mq APE G e1.250,00 Tel. 0650916231 CANNAVALE IMMOBILIARE INFERNETTO VIA S. CRISTINA VAL GARDENA Sala hobby di villino di nuova costruzione. Monolocale con cucina a vista e bagno completamente arredato. Nel canone sono comprese tutte le spese APE A/4 e500,00 Tel. 0650916231

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Ostia Centro Storico

CORSO REGINA MARIA PIA a pochi metri dal mare e non distante dalla stazione di lido centro. Di fronte al Parco XXV Novembre in VIA PIETRO ROSA. Appartamento composto da salone 2 camere da letto matrimoniali cameretta 2 bagni di cui 1 in camera cucina abitabile soppalco ripostiglio e 4 balconi.

Ostia

VIA DELLE CANARIE zona lido nord con stazione del trenino a due passi proponiamo appartamento da ristrutturare di 40 mq calpestabili 2° p. con ascensore composto da ingresso camera cucina bagno ripostiglio e balcone di 8 mq in palazzina recentemente ristrutturata e provvista di riscaldamento centralizzato e servizio di portierato ottima esposizione a sud (molto soleggiato per tutta la giornata) spese condominiali contenute affaccio su cortile interno condominiale “classe g epi 175,00 kwh/mqa” € 120.000

Ostia

VIALE DELLA PINETA situato pochi passi dall’isola pedonale di Piazza Anco Marzio, dal mare e con tutti i servizi nelle immediate vicinanze, nella zona più tranquilla ma al contempo signorile e di pregio del centro storico di Ostia Lido in splendida palazzina d’epoca ristrutturata proponiamo splendido appartamento posto al 2° p. con vista mare composto da ingresso salone doppio camera con bagno annesso cucina abitabile bagno di servizio ripostiglio balcone cantina “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Centro Storico

A pochi passi dal mare e dall’isola pedonale e precisamente in VIALE DELLA MARINA proponiamo un attico con ascensore rifinitissimo composto da salone doppio 3 camere cameretta cucina abitabile doppi servizi ripostiglio terrazzo e balcone “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia Centro Storico

VIA DEI FABBRI NAVALI in piccola palazzina appartamento in ottimo stato composto da salone con camino camera cameretta cucina abitabile doppi servizi balcone vista mare. La casa internamente ha recuperato le splendide e originarie porte in legno e con vetri colorati, gli infissi termici sono invece in pvc con doppio vetro, il riscaldamento è autonomo, i solai hanno un’altezza di ca. mt. 3,30 ed in vari punti della casa sono soppalcati. “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Axa Madonnetta

VIA GIUSEPPE PELLIZZA graziosissimo Villino su 3 livelli composto da ampio ingresso salone doppio 2 camere 3 servizi cucina abitabile patio terrazzato ampio giardino curatissimo e posto auto “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia

Centralissimo - VIA DEI TRAGHETTI servito da ogni genere di negozio ben collegato con mezzi pubblici e alla stazione lido centro e lido nord attico con ascensore composto da ingresso salone con angolo cottura camera bagno terrazzo a livello e soffitta. “classe g epi 175,00 kwh/mqa”

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VIA PINDARO in comprensorio residenziale dotato di piscina proponiamo prestigioso attico con ascensore composto da ampio monolocale con angolo cottura e 120 mq. ca. di terrazzo panoramico e posto auto. “classe a epi 175,00 kwh/mqa”

Ostia

VIA COSTANZO CASANA zona ben servita nelle immediate vicinanze di numerose attività commercial appartamento signorile di ampia metratura posto 4° p. composto da ingresso salone 2 camere cameretta 2 bagni cucina ripostiglio 2 armadi a muro 2 balconi con esposizione a sud. Possibilita` di acquistare un box di mq.21 ca. € 20.000 “classe d epi 175,00 kwh/mqa”

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www.13magazine.it

Fatti, Notizie, Curiosità e Approfondimenti per chi vive nel Municipio X

MADONNETTA, CONTINUA LA RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO DI VIA MOLAJOLI

IN ARRIVO STANZIAMENTI CONSISTENTI PER IL X MUNICIPIO

ontinua, senza sosta, da parte dei volontari della onlus C.i.a.o. la riqualificazione del parco di via Molajoli, un’area sottratta al degrado, alle scorribande vandaliche e al disinteresse istituzionale. I membri dell’Associazione, va rammentato, a titolo gratuito, o dando lavoro retribuito a soggetti fragili grazie ai pochi fondi di cassa derivanti da donazioni dei suoi membri, ma anche da contribuenti esterni, hanno riportato l’area verde a uno stato di decoro e pulizia mai visto prima. Le attività hanno preso il via più di un anno fa e consistono nella piantumazione di essenze arboree, la pulizia totale di ogni anfratto, la potatura delle siepi. Si spera, ora, che anche la partecipazione dei residenti sia sempre più nutrita e che le istituzioni comincino ad interessarsi davvero a questo meraviglioso progetto civico. di Vincenzo Galvani

en sei milioni e 455.000 euro per scuole, strade, verde pubblico e piazze: è questo l’ammontare dei fondi che il Comune di Roma riverserà sul territorio del X Municipio. L’iniezione di denaro è fondamentale per venire a capo delle tante emergenze riguardanti le buche e il decoro pubblico. Gran parte dello stanziamento verrà speso per la manutenzione straordinaria di strade e dei marciapiedi (circa 5 milioni e mezzo di euro). La restante parte andrà soprattutto al servizio giardini, che con 570.000 euro di spesa verrà dotato di un escavatore, due camion, due furgoni, due trattori, due pale meccaniche e due piattaforme elevabili. di Vincenzo Galvani

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OSTIA #PROGETTO COMUNE: UN CONVEGNO PER L’AUTONOMIA abato 10 novembre si è tenuto presso il Borgo di Ostia Antica un convegno del comitato promotore per il nuovo referendum sull’autonomia di Ostia. Con l’occasione, sono stati toccati i temi fondanti dell’iniziativa, ovvero i numeri concernenti i supposti

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vantaggi economici di Ostia Comune autonomo, i confini del nuovo territorio comunale, la road map per arrivare al voto utile. Più in particolare, alcuni esponenti del comitato hanno presentato uno studio secondo il quale Ostia avrebbe un bilancio circa 135 milioni di euro complessivi,

con entrate correnti per 87 milioni di euro ed entrate in conto capitale per 48 milioni di euro. A sostenere la capacità fiscale di Ostia sarebbero le circa 60 milioni di euro di entrate dirette (IMU, Irpef, Tassa di soggiorno, Tasi, eccetera), fondi necessari a erogare i servizi pubblici. Oggi la media pro capite che il Comune di Roma spende per ogni cittadino lidense è di circa 670 euro. Se Ostia fosse comune - sostengono i promotori dell’autonomia - questa quota potrebbe arrivare a 1000 se non a 1200 euro. Il comitato ha disegnato il perimetro di Ostia in base allo studio dei “no” all’ultimo referendum, la maggior parte dei quali è venuto dall’entroterra. Ne è derivato un disegno dei confini che comprende il territorio attuale di Ostia, Ostia Antica e il Lido di Ostia: un agglomerato urbano che comprenderebbe 105.000 abitanti (una città più grande di

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Arezzo, Como, Treviso, L’Aquila, eccetera). Flavio Coppola, esponente del Comitato, ha dichiarato che “Il territorio che necessita di questa autonomia, perché sta morendo lentamente attraverso un processo che avviene da decenni. In questo momento più che mai: l’economia sta crollando e i nostri giovani talenti se ne vanno altrove”. Da segnalare il cambio di strategia per arrivare al voto. All’inizio si pensava di approdare all’appuntamento referendario attraverso un pronunciamento del consiglio regionale. Negli ultimi tempi è invece maturata la convinzione di raccogliere le 10.000 firme necessarie. Dunque la strada è quella del referendum di iniziativa popolare. L’obiettivo, invece, è quello di andare al voto già nella prossima primavera in occasione delle elezioni europee.

di Vincenzo Galvani


INFORMAZIONE REDAZIONALE

UN ANNO DI ATTIVITÀ PER L’ASSOCIAZIONE GIOIE

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ondata nel 2017 dalla dottoressa Gioia Marina Pasquinelli, l’avvocato Ireneo Orlando, il professor Gianandrea Pasquinelli, il dottor Giovanni Monteleone e l’architetto Giuliano Fausti, l’associazione culturale GIOIRE ha lo scopo di diffondere corretti stili di vita per il conseguimento del benessere fisico e psicologico. L’associazione è impegnata, senza scopo di lucro, nell’organizzazione di incontri tenuti da personalità che operano nel mondo della sanità e delle discipline ad essa connesse. L’ultimo evento si è tenuto lo scorso 25 ottobre ad Ostia, presso la sede dell’associazione. In collaborazione con il centro di medicina estetica “Lightouch”, si è parlato de “L’arte che cura, la musica che allevia il dolore”. Il relatore, il giornalista RAI e musicologo Luca Damiani, ha intrattenuto la platea attraverso la sua arte oratoria e la proposta di piacevoli melodie. È intervenuto anche il dottor Paolo Di Giannantonio, medico chirurgo estetico del centro medico Lightouch di Ostia, collegando all’argomento i benefici della medicina estetica. Il prossimo evento, sempre in collaborazione con “Lightouch”, si terrà il 22 Novembre presso la sede dell’associazione culturale GIOIRE, in via Corrado Del Greco 54 ad Ostia. Si tratterà il tema del benessere intimo femminile. Faranno da relatrici la dottoressa Domenica Mazza, medico specialista in ginecologia e oncologia (in forza al centro “Lightouch” come esperta in trattamenti con laser CO2RE per il benessere intimo delle donne) e la dottoressa Federica Stramaglia, storica e critica d’arte, impegnata nella diffusione della cultura attraverso iniziative artistiche sul territorio del X Municipio, dove è nata e cresciuta. A moderare l’incontro una madrina d’eccezione che da sempre promuove il benessere femminile, giornalista e conduttrice tv, la dottoressa Maria Grazia Tetti presidente dell’associazione Evento Donna.

IL BAGNO È ANCHE PREVENZIONE

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a toeletta a vista Max & Piuma nasce dall’esperienza ventennale del tecnico veterinario Massimiliano Burgio, specializzato nella tutela e nel benessere animale. L’infermiere veterinario viene formato non per curare gli animali bensì per affiancare il medico durante le visite, gli interventi e tutto ciò che riguarda la gestione di una clinica o di un ambulatorio. Un assistente veterinario, oltre che eseguire, è quindi altamente in grado, grazie alla competenza acquisita negli anni, di fare prevenzione rispetto a patologie che possono degenerare. Come prevenire quindi i problemi più frequenti che colpiscono la pelle? In primis con un’alimentazione sana e bilanciata, priva di “premi” come pane, biscotti e cibo elemosinato dal tavolo. Poi attraverso l’uso di shampoo di tipo naturale, privi di parabeni, PEG e siliconi. Infine, facendo attenzione agli amici a quattro zampe con il padiglione auricolare chiuso, razze come il cocker, il cavalier king, il basset hound, il labrador, il golden retriever, nonché i cani da caccia in generale. Parliamo di casi nei quali l’otite è molto più frequente, in quanto il dotto uditivo non è ventilato; problema inesistente ad esempio nel pastore tedesco, in quanto l’orecchio è alzato. Nelle razze sopracitate, si può prevenire con degli autopulenti di tipo naturale privi di antibiotico, consigliati dal vostro veterinario. Grazie al pelo bagnato, si ha modo di scoprire la cute in tutte le parti del corpo, riscontrando problematiche di varia natura, non sempre visibili dall’esterno, perché coperte dal pelo. Attraverso il lavaggio, si ha la possibilità di toccare e palpare il corpo dell’animale, nonché pulire le parti più delicate (occhi, orecchie e unghie, le quali non devono mai toccare per terra prima del polpastrello, perché soprattutto nei soggetti anziani - a causa dei progressivi processi di artrite e artrosi - provocano molto dolore). Questa pratica, effettuata con minuzia e attenzione, è in grado di mostrare anomalie di vario genere, permettendo così di sensibilizzare il cliente sul problema e sollecitarlo a mettersi in contatto tempestivamente con il proprio veterinario di fiducia per intervenire e risolvere il problema. La pulizia e l’igiene dei nostri animali è quindi fondamentale per prevenire ed assicurarsi così che siano sempre in forma psicofisica ed in buona salute.

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BUDGET E RICETTE

di Lucia Bianco (inviate le vostre ricette a luciabianco@hotmail.it)

TEST DI NATALE DUE RICETTE PER PREPARARSI A DOVERE ALLE FESTE entrovati! Questa volta viaggeremo un po’ nel futuro (prossimo), facendo qualche esperimento che ci aiuterà a decidere cosa cucinare per Natale. Si tratta di cominciare a fare le prove per qualche piatto facile e sfizioso. Dunque, invece del tacchino al forno, prepareremo il petto di tacchino usando gli stessi ingredienti, in modo da ottenere lo stesso aspetto “scenografico” e

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appetitoso. Infine, i sospiri di castagne, ovvero la rivisitazione di un dolce tradizionale sardo (le palline di pasta di mandorle) con la farina di castagne. Da questo mese, a dare un tocco speciale a questa pagina ci penserà anche Dino Terracciano, grande chef e sommelier che racconterà il vino abbinandolo alle nostre ricette (confesso l’emozione).

TACCHINO NATALIZIO INGREDIENTI • Un petto di tacchino intero • 200g di lardo e una decina di foglie di salvia • 300g di pancetta a fettine • 500g di castagne • 3 mele verdi

PER LA PASTELLA DELLE MELE • 1 cipolla • 1 costa di sedano • 1 carota • 5 o 6 foglie di salvia 1 •/2 bicchiere di vino, brodo

• 150g di farina • un pizzico di sale • 200 ml di latte • 2 uova

• un pizzico di cannella • 1/2 limone grattugiato • olio di semi

PREPARAZIONE

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onsiderate che il petto di tacchino è piuttosto asciutto, quindi bisogna “lardellarlo”. Preparate dunque un battuto con il lardo e le foglie di salvia, poi infilzate un coltello ben appuntito nella carne e col dito infilate un po’ di battuto nella spaccatura. Ripetete almeno una decina di volte coprendo tutti i lati, perché bisogna lardellarlo molto bene. Arrivati a questo punto, copritelo con le fette di pancetta e legatelo bene. Diciamo che questa era la parte più difficile ma, se ci sono riuscita io, con un po’ di pazienza ci riuscirete anche voi. In fondo, Natale è ancora lontano. La ricetta però non è finita. Incidete le castagne e sbollentatele. Quindi pulitele e mettetele da parte. In una padella, rosolate in un po’ d’olio, cipolla, sedano, carota e salvia a pezzi. In un’altra padella rosolate bene il tacchino con solo olio e fatelo ben dorare. Trasferite in una teglia da forno il tacchino rosolato e le verdure, le castagne e bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungete brodo, anche di dado, in modo da avere due dita di liquido nella teglia. Coprite la teglia con carta argentata e infornate in forno caldo a 170 gradi per circa 40/45 minuti, girando l’arrosto ogni 10 minuti . Ora preparate la pastella per le mele. Mettete in una ciotola le uova intere, la farina, un pizzico di zucchero, un pizzico di cannella e la buccia del limone. Mescolate molto bene. Aggiungete il latte a filo e sempre mescolando: la pastella deve essere densa e deve filare. Quindi fate riposare per mezz’ora. Passate alle mele. Togliete il torsolo senza tagliarle a metà e tagliatele a fette di circa 1 centimetro. Bagnatele con poco limone per non farle annerire. In una padella, versate abba-

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stanza olio di semi per friggere le mele, passate le fette di mele, poche per volta, nella pastella e friggetele in olio bollente. A questo punto l’arrosto dovrebbe essere cotto. Toglietelo dal forno, mettete la teglia sul fornello aggiungete al sughetto un bicchiere di latte e cuocete lentamente per una decina di minuti. Togliete l’arrosto e le castagne, dunque filtrate il sugo. La carne avvolgetela nella carta argentata e fatela riposare. Sciogliete mezzo cucchiaio di fecola di patate in poco latte e unitela al sugo dell’arrosto, mescolate bene sul fuoco basso per pochi minuti. Deve solo addensare un poco la salsa, se risulta troppo densa allungate con poco brodo. Ora tirate un sospiro: è finita! Dobbiamo solo impiattare! Su un bel piatto riponete il nostro “arrosto” a fettine, bagnatelo col sugo, aggiungete le castagne e le mele, quindi servite.


INFORMAZIONE REDAZIONALE

SOSPIRI DI CASTAGNE INGREDIENTI • 300g di castagne secche • 1 foglia di alloro • 1 pizzico di sale • 1/2 litro di latte

• 3 cucchiai di zucchero • 200g di mascarpone • 2 cucchiai di rum • 1 cucchiaio di cacao

PREPARAZIONE

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ettete a mollo le castagne per due ore in un litro e mezzo d’acqua. Passato questo tempo, aggiungete una foglia di alloro, un pizzico di sale e fate cuocere a fuoco basso per un’ora. Togliete dal fuoco le castagne, ripulitele da eventuali pellicine e rimettetele in una casseruola con il latte e due cucchiai di zucchero, quindi cuocete per venti minuti a fuoco basso. Lasciate freddare le castagne, poi passatele nel mixer aggiungendo il mascarpone ed il rum: il composto ottenuto deve risultare compatto. Mettete in frigo per una mezz’ora. In una tazza amalgamate il cacao con mezzo cucchiaio di zucchero. Fate delle palline con il composto di castagne, passatele nel cacao, mettetele nei pirottini di carta e servite.

PASSION CLUB TACCHINO MELE E CASTAGNE Abbinamento Passion Club: non potevamo che scegliere in abbinamento a questo piatto, dato il periodo, il NOVELLO di TENUTA SANT’ ANNA. Ci affidiamo esclusivamente a questa azienda per questo particolare vino che, ricopre al pieno tutti i requisiti del “BereBene”. COS’È? È ottenuto principalmente da uve Merlot e Cabernet, quindi molto piacevole nei profumi e ben bilanciato. Le uve vengono poste integre in recipienti d’acciaio. In queste vasche, chiuse ermeticamente e in assenza di ossigeno, inizia una fermentazione naturale, all’interno degli acini stessi, che trasforma gli zuccheri in alcool ed estrae gli aromi fruttati dalle bucce. Questa fermentazione, è chiamata “macerazione carbonica”. COM’È? Nel bicchiere si presenta di un bel rosso rubino e intenso. Al naso sentirete un bouquet ricco di profumi, e se siete bravi sentirete i frutti rossi (mirtilli, more e lamponi). Al palato è fresco, ma poi si scalda. Ha un buon corpo ed è particolarmente beverino. COME SI BEVE? Ottimo all’aperitivo, con antipasti in genere, con pesce e carni bianche ma non sbagliate, va servito fresco (1012°C) e soprattutto entro il 31 Dicembre!!

SOSPIRI ALLE CASTAGNE Abbinamento Passion Club: MOSCATO DOLCE di TENUTA SANT’ ANNA. La regola è semplice: il Dolce, col Dolce! COS’È? Un Moscato al 100%, dalla zona del Grave del Friuli, la parte occidentale del Friuli Venezia Giulia. È prodotto con il “Metodo Charmat”, così come si fanno tutti gli spumanti. COM’È? Il colore è giallo paglierino, ha “perlage”, le bollicine, piccole e persistenti. I profumi intensi e fruttati (albicocche, noce moscata e agrumi). È delicato e dolce, ma non stucchevole. COME SI BEVE? “Si beve due volte”... la prima con l’olfatto e la seconda con il palato. Perfetto per il fine pasto! Accompagnando la pasticceria secca o le torte con confetture. Va servito fresco 6-8°C. Info & ordini . T. 06.92915770 · info@passionclub.it

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MAGNAROMA

CRUDO È MEGLIO

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ato negli Stati Uniti, paese con una storia culinaria breve come le sue origini, il crudismo (raw food) sta pian piano diventando una tendenza. L’assunto di base di coloro che abbracciano questo stile alimentare è che i cibi crudi conservano meglio il loro potenziale nutritivo e vitaminico. E spesso, per includere più categorie di alimenti, i crudisti usano specifiche tecniche:

solo così possono consumare latte non pastorizzato o legumi crudi (i quali, se non germoglianti, sviluppano tossine). I metodi della cucina crudista sono di solito la marinatura, la centrifugazione, la frullatura, la fermentazione e l’essiccazione. L’obiettivo è uno: quello di consumare cibi crudi o trattati a non più di 45 gradi. Solo così - sostengono - si preservano vitamine, minerali, oligoelementi e, in modo particolare, enzimi. Tutte cose che fanno bene e prevengono l’invecchiamento precoce, tengono attivo il sistema immunitario e donano in generale salute.

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IL DNA DELL’OLIO

er garantire al consumatore un olio extravergine al 100% italiano è stato da poco introdotto un test del DNA. La prima azienda agricola al mondo a volerlo è la Castello Monte Vibiano Vecchio (provincia di Perugia). Quest’ultima, grazie a una collaborazione con il laboratorio dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Cnr di Perugia ha per prima brevettato la novità. Il Cnr ha effettuato una mappatura mondiale del DNA delle diverse cultivar per poterli poi paragonare ai frammenti estratti dall’olio da certificare. In questo modo, è possibile indicare con certezza la reale provenienza delle olive. Per il proprietario dell’azienda (15.000 piante di ulivo), è stato introdotto il test del DNA “per essere sicuri che le olive che arrivano siano davvero “leccino”, “frantoio” “moraiolo”, e che non sono invece quelle provenienti dalla Spagna o dalla Grecia o Tunisia. E così dare una certezza a noi stessi e al consumatore finale che l’olio sia 100% umbro e italiano”. Dunque scienza, patria e made in Italy: è l’epoca del sovranismo alimentare.

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OROSCOPO DI DICEMBRE di Alehandra

ARIETE 21/3 · 20/4 È il mese delle cause nobili, nel quale sacrificherete parte di voi per un obiettivo superiore. Qualche gesto d’intolleranza potrà incrinare i rapporti con chi non capisce le vostre buone intenzioni. Saprete disorientare e per questo occorre che la pazienza sia più presente nelle vostre scelte e nelle vostre reazioni. Sappiate tirate il freno a mano ogni tanto.

BRENDA SONG

27/3/1988

BILANCIA 23/9 · 22/10

CHRIS MOTIONLESS

17/10/1986

TORO 21/4 · 20/5 Sarà un mese all’insegna di una certa tensione, dove si affaccerà qualche imprevisto capace di scombussolare la vostra natura essenzialmente pacifica. Vi chiedono essenzialmente di cambiare: di abbandonare le vostre abitudini o convinzioni. Non tutto ciò che vi viene domandato è negativo. Cercate di trovare una mediazione: cambiare sì, ma al vostro ritmo.

LUIS ENRIQUE

8/5/1970

SCORPIONE 23/10 · 21/11

EVA MARCILLE

30/10/1984

GEMELLI 21/5 · 21/6 Siete impazienti di vivere il Natale e le feste come piace a voi, divertendovi e assaporando tutto ciò che di buono offre la tavola di fine anno. Insomma, siete ben disposti dall’ottimismo e dalla gioia di vivere, e lo siete talmente tanto che rischierete di esagerare. Farete conoscenze nuove che apriranno i vostri orizzonti. Non esagerate con l’alcol.

TANYA BURR

9/6/1989

BENEDICT CUMBERBATCH

19/7/1976

XABI ALONSO

25/11/1981

PRINCESS BEATRICE

8/8/1988

HANNAH SNOWDON

19/1/1993

TYLER HOECHLIN

11/9/1987

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Dicembre sarà il tempo delle sfide a crescere, a cambiare, ad assumervi le vostre responsabilità. Siete concentrati su voi stessi e fate fatica a delegare. Proprio per questo dovete guardarvi intorno, fare un giro d’orizzonte dei vostri amici per chiedere ciò che pensano di voi. Ciò vi destabilizzerà ma vi aiuterà anche a trovare un nuovo equilibrio.

ACQUARIO 21/1 · 19/2

ÓSCAR DE LA HOYA

4/2/1973

VERGINE 23/8 · 22/9 Problemi in casa in vista, discordie che potrebbero riguardare la famiglia come il vicino di condominio. Se tra i parenti c’è qualcuno che tira troppo la corda - bambini capricciosi, fratelli o sorelli che pretendono troppo - mettete queste persone al loro posto. Serietà e buonsenso vi saranno molto utili per raggiungere questo obiettivo. Il dialogo serve sempre.

Mentre l’anno finisce, per voi ne inizia uno nuovo all’insegna del vostro compleanno. Giove è nel vostro segno, il che significa che avrete molte possibilità in più. Ci sono decisioni da prendere e impegni concreti da portare avanti. Dal punto di vista caratteriale ed emotivo avete i vostri propositi sono ottimi, dunque non esitate.

CAPRICORNO 22/12 · 20/1

LEONE 23/7 · 22/8 Si profilano all’orizzonte cambi sostanziali dal punto di vista professionale. Tutto questo richiede scelte ponderate, che necessitano del dovuto tempo per riflettere. Un viaggetto, una scappatella altrove potrebbero essere di aiuto e di buon auspicio. Insomma, fate attenzione a prendervi un rischio calcolato e a non essere troppo irruenti.

Sarà il mese della vanità, nel quale avrete piacere di rilassarvi, coccolarvi, concedervi qualcosa di diverso dal solito. Per le feste sarete in perfetta forma, pieni d’energia e capaci di trasmettere positività. Il tour de force però non sarà indifferente: oltre alla lista lunga di cose da fare ci sono gli imprevisti. Per voi e i vostri desideri serve molta grinta.

SAGITTARIO 22/11 · 21/12

CANCRO 22/6 · 22/7 Finalmente arriva il tempo del quotidiano, ovvero delle cure e delle coccole che non vi concedete da tempo e che dovete assolutamente recuperare. È tempo di rimettere in ordine la vita di tutti i giorni. Cercate di ripartire cercando un nuovo equilibrio tra tempo di lavoro, tempo di famiglia e tempo che dedicate a voi stessi. Il prezzo della trascuratezza potrebbe essere alto.

Dicembre è un mese nel quale rischiate sorprese dal punto di vista delle finanze. In positivo e in negativo potrebbe essere di tutto: scadenze dimenticate, guadagni inattesi, pendenze del socio o del coniuge. Non preoccupatevi, la famiglia sarà dalla vostra parte. Gli aiuti dei parenti e i loro consigli saranno fondamentali per venire a capo dei problemi.

Vi sentite condizionati da tutti: famiglia, amici, colleghi. Per questo sentite la necessità grande di approdare a qualcosa di diverso, di essere più autentici. Volete, in generale, liberarvi dalle influenze altrui per seguire la strada che desiderate. Per farlo, paradossalmente, vi sarà utile il tempo libero: quello che potrete dedicare a nuove attività. Lì capirete il senso delle cose.

PESCI 20/2 · 20/3

BECKY G

2/3/1997

Dovete fare assolutamente pace con voi stessi e chiarire le vostre intenzioni così come le vostre convinzioni personali. Siete spesso in disaccordo con voi stessi, segno che state cambiando profondamente. Durante dicembre c’è un certo vento di rivolta: è un vento aizzato dal fatto che siete molto energici. Cercate di volgerlo in dolcezza, se ne accorgeranno tutti.




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