AcchiappaFilm Gennaio 2010

Page 1

www.acchiappafilm.it

G E N N A I O

COPIA OMAGGIO

2 0 1 0

I film di Gennaio La prima cosa bella - Nine Tra le nuvole - L’uomo che verrà Alvin Superstar 2 - Baciami ancora

L’anteprima di Febbraio TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

Amabili resti

Teatro Paolo Hendel al Teatro Parioli Al Teatro Olimpico tornano i Momix

TelevisionE Una nuova fiction per Claudio Amendola

Musica The Dead Science

R A T AVA

Il nuovo kolossal di James Cameron

Sul lontano pianeta di Pandora nasce il cinema del futuro



VG

visioni grafiche



SOMMARIO

La vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo CineCarnet Trame e schede dei film di dicembre 06 Cover Story Avatar 08

Tra le nuvole 19 L’uomo che verrà 25 Alvin Superstar 2 28 Baciami ancora 31

Il concerto 22 Rumors Gossip e news dal mondo dello spettacolo 38

Le anteprime

Amabili Resti 30

Direttore Responsabile Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it

Sonoro Musica per le immagini 39

Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it

Lo scaffale Cinema e libri 41

Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it

Rewind I DVD del mese 42

Art Direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

TV & Company Shakespeare su Studio Universal. “Tutti per Bruno”, nuova fiction per Claudio Amendola 42

Redazione Grafica Giada Gargano

Musica The Dead Science 43 Prime visioni La prima cosa bella 13 Nine 16

COLOFON

Teatro

In Redazione Maurizio Carta (caporedattore), Ombretta Petrollo Hanno collaborato Valentina Giosa, Barbara Zorzoli, Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Chiara Rovan, Andrea Sorge, Sara Mondaini, Valentina Stefani, Alessia Bennacchio, Maria Letizia Panerai, Alessandro Fresilli, Pier Vito Ciccolella Società Editrice Visioni Grafiche srl Via Padre S.F. Pifferi, 39 00126 Roma Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 Stampa Amadeus srl Distributore per cinema, teatri, università e bar M.G. Service

Gli altri film Il riccio 14 REC 2 14 Io, loro e Lara 14 Soul kitchen 14 Il mondo dei replicanti 22 Cuccioli - Il codice di Marco Polo 22 Manolete 22

Paolo Hendel al Teatro Parioli. I Momix al Teatro Olimpico 44

Acchiappafilm Cinema + Spettacolo In attesa di registrazione presso il Tribunale di Roma

Eventi 47

www.acchiappafilm.it

(

ACCHIAPPAFILM


n le date di uscita dei film possono subire variazioni

PAG. 14

PAG. 14

PAG. 14

PAG. 22

*CINECARNET

REC 2

LA PRIMA COSA BELLA

5 GENNAIO

15 GENNAIO

Un edificio di Barcellona infestato da un virus che miete vittime trasformandole Spagna 2009 in zombie carnivori viene messo sotto Genere: Horror quarantena. Una squadra delle forze Regia: Jaume Balague- speciali capitanata da un dottore un suo ró, Paco Plaza collega video munito viene chiamata Con: Manuela velasco, per capire lo stato della situazione e Javier Botet ricercare le persone scomparse. Al periDist.: Sony Pictures colo però non si è mai troppo preparati Durata: 85’ e la telecamera lo dimostra…

PAG. 13

IO, LORO E LARA

NINE

5 GENNAIO

22 GENNAIO

Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Carlo Verdone Con: Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto Dist.: Warner Bros Durata: 115’

Padre Carlo Mascolo è un missionario in Africa in crisi spirituale. Decide quindi di rientrare a Roma dai suoi familiari per riflettere sulla sua vocazione ma a casa non trova l’equilibrio sperato anzi, il padre si è risposato con la badante ucraina e i fratelli sono sospettosi di lei cosicché la situazione va sistemata in fretta. Ma il problema vero arriverà dopo l’incontro con Lara…

PAG. 16 29

IL RICCIO

TRA LE NUVOLE 22 GENNAIO

Paloma è una intelligente ma annoiata ragazzina di 11 anni che ha deciso di voFrancia/Italia 2010 lersi uccidere il giorno del suo tredicesimo Genere: Drammatico compleanno. Affascinata dall’arte e dalla Regia: Mona Achach filosofia spesso osserva il mondo che le Con: Josiane Balasko, sta attorno aspettando il suo appuntaGarance Le Guillermic, mento con la morte ma troverà delle Togo Igawa anime gemelle nella sua portinaia, sensiDist.: Eagle Pictures bile e colta, ed in un misterioso signore giapponese. Durata: 100’

PAG. 20 13

Rayan Bingham si occupa di licenziamenti. L’angoscia, l’ostilità e la disperazione dei suoi clienti l’hanno reso falsamente compassionevole e solo. Nathalie, una neolaureata, ha scoperto un modo per licenziare in videoconferenza senza doversi spostare da una parte all’altra e questo minaccia la situazione di Rayan, soprattutto ora che ha incontrato Alex, la sua possibile anima gemella...

A SINGLE MAN

Le persone vivono le loro vite tramite dei surrogati robotici che li rappresentano USA 2009 meccanicamente perfetti. Appartengono Genere: Azione ad un mondo ideale dove il crimine e la Regia: Jonathan Mostow paura non esistono almeno fino a che Con: Bruce Willis, non si scopre la prima vittima. È così che Radha Mitchell, Rosal’agente dell’FBI Greer scova una vasta mund Pike cospirazione e si vede costretto ad abDist.: Walt Disney bandonare il suo surrogato mettendo a rischio la propria vita…. Durata: 88’

22 GENNAIO

ONG BAK 2

IL QUARTO TIPO

Ambientato in Thailandia, XV secolo, 8 GENNAIO durante un colpo di stato militare. Thailandia 2008 Il nobile Lord Sihadecho e la moglie Genere: Azione vengono uccisi, mentre Tien, il figlio di Regia: Tony Jaa, Panna dieci anni, viene gettato in una fossa di Rittikrai coccodrilli da cui imparerà a difendersi Con: : Tony Jaa, Sora- riuscendo a salvarsi. Tien, accolto in un gruppo di banditi, imparerà tutte le pong Chatree tecniche delle arti marziali per poter Dist.: One Movie vendicare i suoi genitori. Durata: 110’

22 GENNAIO

USA 2009 Genere: Drammatico Regia: Tom Ford Con: Colin Firth, Julianne Moore, Nicholas Hoult, Matthew Goode Dist.: Archibald Durata: 99’

USA 2009 Genere: Thriller Regia: Olatunde Osunsanmi Con: Milla Jovovich, Will Patton Dist.: Warner Bros Durata: 98’

Germania 2009 Genere: Commedia Regia: Fatih Akin Con: Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel Dist.: BIM Durata: 99’

USA 2009 Genere: Fantascienza Regia: James Cameron Con: Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Laz Alonso Dist.: 20th Century Fox Durata: 150’

Il compagno di George è da poco morto in un incidente stradale. Siamo in California, 1962, George è un omosessuale insegnante di inglese che deve affrontare la realtà di quegli anni ancora poco aperti a coloro che hanno diverse tendenze sessuali. Ad aiutarlo saranno una cara amica, Charlotte, e Kenny, un giovane studente che ha particolarmente a cuore la sua situazione…

Dagli anni 60’ in Alaska uno svariato numero di persone viene dichiarato disperso ogni anno e nemmeno con l’aiuto dell’FBI si riesce ad arrivare alla causa. Il Dott. Abigail Tyler, psicologo, inizia a registrate le sessioni con pazienti traumatizzati e inconsapevolmente scopre molti disturbi dovuti a rapimenti finora mai documentati che valorizzano l’idea di possibili visite aliene…

L’UOMO CHE VERRÀ Il Soul Kitchen si trova ad Amburgo, è un ristorante gestito da Zinos, un ragazzo di origine greca che non se la passa molto bene. La fidanzata si trasferisce a Shangai, il ristorante è in crisi, lui soffre di ernie alla schiena e il fratello, appena uscito dalla prigione, gli chiede aiuto…tutto questo procura solo danni al Soul Kitchen ma c’è sempre una soluzione per tutto.

22 GENNAIO

PAG. 25

AVATAR

)

L’arrogante ed egocentrico regista Guido Contini fatica a trovare un’idea avvincente per il suo ultimo film. Disperatamente cerca risposte e ispirazioni dalla moglie, dall’amante e dalla madre defunta. Ma come la sua caotica vita professionale ha distrutto la sua vita privata, Guido deve cercare un equilibrio tra il creare arte e soccombere alle ossessività di una vita impegnativa...

IL MONDO DEI REPLICANTI

15 GENNAIO

06 ACCHIAPPAFILM

USA 2009 Genere: Commedia Regia: Jason Reitman Con: George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick Dist.: Universal Pictures Durata: 109’

Anna è la bellissima mamma di due bambini, Bruno e Valeria. Nel 1971, nello stabilimento balneare più famoso di Livorno, viene incoronata in un’elezione per Miss come la “mamma più bella” creando non pochi problemi al figlioletto Bruno che con la sorella affronterà diverse imbarazzanti avventure. La famiglia infatti si sfalderà per tornare però a conciliarsi ai giorni nostri.

8 GENNAIO

SOUL KITCHEN

PAG. 08

USA/Italia 2010 Genere: Musical Regia: Rob Marshall Con: Daniel DayLewis, Penelope Cruz, Marion Cotillard Dist.: 01 Distribution Durata: 110’

5 GENNAIO

8 GENNAIO

PAG. 14

Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Paolo Virzì Con: Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli Dist.: Medusa Durata: 116’

Italia 2009 Genere: Drammatico Regia: Giorgio Diritti Con: Alba Rohrwacher, Maya Sansa, Claudio Casadio Dist.: Mikado Durata: 117’

Inverno 1943, siamo alle pendici di Monte Sole. Martina è una bambina di 8 anni che ha smesso di parlare dopo la morte del fratellino a pochi giorni dalla nascita ma ora la mamma è nuovamente incinta e lei vive nell’attesa. Nella notte tra il 28 e 29 settembre il piccolo viene alla luce ma poco dopo le SS si scateneranno sul paese dando luogo alla nota strage di Marzabotto.

CUCCIOLI - IL CODICE DI MARCO POLO Jake è un marine paraplegico spedito in missione in un pianeta, Pandora, abitato da una razza umanoide chiamata Na’vi. Le intenzioni sono quelle di cacciare la popolazione locale per impossessarsi del prezioso materiale sparso nella foresta e l’unico modo per farlo è entrare a contatto con la popolazione attraverso un’identità “avatar” ma Jake finisce invece per innamorarsi…

11 DICEMBRE

PAG. 22

Italia 2010 Genere: Animazione Regia: Sergio Manfio Voci di: Monica Ward, Laura Lenghi, Edoardo Nevola Dist.: 01 Distribution Durata: 80’

Uno scontro per salvare Venezia dall’intento di Maga Cornacchia di prosciugarne i canali. Il suo scopo è infatti quello di vendicarsi dell’ilarità subita cadendo nella laguna alcuni anni prima. Sei piccoli amici tenteranno quindi di scovare il Codice di Marco Polo per entrare al magico Palazzo di Venezia e trovare le magie per poter contrastare la perfida nemica e salvare la città.


le date di uscita dei film possono subire variazioni N

I FILM DEL MESE BANGKOK DANGEROUS IL CODICE DELL’ASSASSINO

ADAM RESURRECTED

29 GENNAIO

5 FEBBRAIO

USA 2008 Genere: Azione Regia: Oxide Pang Chun, Danny Pang Con: Nicolas Cage, Charlie Yeung Dist.: Eagles Pictures Durata: 100’

Joe è un assassino professionista arrivato a Bangkok per il suo ultimo lavoro prima di ritirarsi dalla scena. È qui che incontra Kong, un giovane locale che Joe recluta e addestra per alcune commissioni. I suoi piani vanno però in fumo dopo la vista di una giovane ragazza di cui si innamora, che gli farà rivalutare la sua posizione ma non eviterà lo spargimento di sangue.

USA/Isr/Ger 2009 Genere: Drammatico Regia: Paul Schrader Con: Jeff Goldblum, Willem Dafoe, Moritz Bleibtreu, Idan Alterman Durata: 106’

ALVIN SUPERSTAR 2

AN EDUCATION

29 GENNAIO

5 FEBBRAIO

I Chipmunk sono all’apice del successo ma Dave Seville, il loro manager, si vede USA 2009 costretto ad affidarli al nipote e a manGenere: Commedia darli a studiare. Dovranno però mettere Regia: Betty Thomas da parte il loro sogno di gloria per salvare Con: Justin Long, il programma di musica della scuola vinAnna Faris, Jason Lee, cendo la gara ma soprattutto fare i conti Christina Applegate con le piccole Chipette, un’affascinante Dist.: 20th Century Fox band tutta al femminile che risveglierà i loro animi… Durata: 92’

PAG. 28

GB 2009 Genere: Drammatico Regia: Lone Scherfig Con: Carey Mulligan, Olivia Williams, Alfred Molina Dist.: Sony Pictures Durata: 95’

BACIAMI ANCORA

ADAM

29 GENNAIO

5 FEBBRAIO

Muccino presenta il sequel de L’Ultimo bacio, dieci anni dopo. La storia di Carlo e Italia 2010 Giulia riparte da dove era stata lasciata, il Genere: Drammatico tempo ha maturato la loro storia d’amoRegia: Gabriele re. Gli amici nel frattempo hanno fatto Muccino un viaggio verso l’età adulta e qualcuno Con: Stefano Accorsi, si è anche sposato. Un percorso che attraGiorgio Pasotti, Clau- versa caratteri e personalità, problemi e dio Santamaria riordini di una vita che cambia giorno dopo giorno. Dist.: Medusa

PAG. 31

USA 2009 Genere: Commedia Regia: Max Mayer Con: Hugh Dancy, Rose Byrne, Peter Gallagher, Amy Irving Dist.: 20th Century Fox Durata: 99’

IL CONCERTO

LOURDES

29 GENNAIO

11 FEBBRAIO

Trent’anni fa, Andrei Simoniovich Filipov, rinomato conduttore dell’orchestra di fra/Ita/Rom/Bel 2009 Bolshoi, fu licenziato per aver ingaggiaGenere: Drammatico to musicisti ebrei ed ora è un semplice Regia: Radu Mihaileanu uomo delle pulizie che lavora proprio in Con: Aleksei Guskov, quel teatro. Un giorno accidentalmente Dmitri Nazarov, apprende che il Châlet Theater di Parigi François Berléand ha invitato l’orchestra a suonare da loro Dist.: Bim e decide così di provare a riformare il suo gruppo di musicisti… Durata: 120’

PAG. 22

Aus/Fra/Ger 2009 Genere: Drammatico Regia: Jessica Hausner Con: Lèa Seydoux, Sylvie Testud, Bruno Todeschini Dist.: Istituto Luce Durata: 99’

AMABILI RESTI

MANOLETE

Una giovane quattordicenne viene 5 FEBBRAIO assassinata in una periferia della PennUSA/GB/NZ 2009 sylvania e racconta la sua storia dall’alGenere: Thriller dilà. Il suo scopo ora è quello di seguire Regia: Peter Jackson la sua famiglia e fare in modo che la Con: Mark Wahlberg, giustizia si compia portando al padre Rachel Weisz, Susan tutti gli indizi necessari per ricomporre Sarandon l’accaduto e scoprire il colpevole. È la Dist.: Universal Pictures storia di un’anima che cerca la pace sua e di tutti i suoi cari. Durata: 139’

11 FEBBRAIO

PAG. 35

Spagna/GB 2007 Genere: Drammatico Regia: Menno Meyjes Con: Adrien Brody, Penelope Cruz, Santiago Segura, Juan Echanove Dist.: Eagles Pictures Durata: 115’

1961, Adam Stein è un paziente in un istituto mentale in Israele per sopravvissuti all’Olocausto. Prima della guerra era un intrattenitore, amato dal pubblico che sopravvisse al campo di concentramento grazie a queste sue doti, diventando il “cagnolino” del comandante. Nell’istituto farà amicizia con un ragazzo con problemi di personalità che ha con lui molto in comune…

All’inizio degli anni 60’, la diciassettenne Jenny Mellor vive con i genitori nella periferia di Londra e l’unico desiderio che suo padre ha per lei è che sia accettata ad Oxford. Lei lavora per pagarsi gli studi ma la sua vita cambia dopo l’incontro con David Goldman, un uomo molto più vecchio che la espone a novità culturali e divertimenti. È qui che si domanderà chi è lei in realtà...

Beth, un’intelligente e bella scrittrice, si è da poco trasferita dopo la fine della sua passata relazione. Adam è il curioso e incomprensibile vicino del piano di sotto, leggermente autistico e innamorato dell’astrologia. Il loro rapporto rivela quanto due persone, appartenenti a due realtà completamente diverse, possono avvicinarsi creando una straordinaria connessione.

Christine è una ragazza malata di sclerosi. La sua vita è stata per buona parte vissuta su una sedia a rotelle. In questa situazione inerme non si può far altro che aggrapparsi alla fede, ed è così che lei inizia il suo pellegrinaggio a Lourdes. Ed è qui che avviene il miracolo: Christine riesce finalmente a muoversi, ma la guarigione, si sa, comporta invidia oltre che ammirazione.

Manolete è stato uno dei più grandi toreri di Spagna, elegante, austero, ma anche timido e dall’aspetto triste. Lupe Sino invece è una famosa attrice piena di vita di cui il torero si innamorò e che gli insegnò la gioia di vivere ma la loro relazione sconvolse la Spagna franchista. Per non bastare anche l’ombra della morte, causata da un lavoro così pericolo, giunse a dividerli…

PARANORMAL ACTIVITY

CHE FINE HANNO FATTO I MORGAN?

5 FEBBRAIO

19 FEBBRAIO

USA 2007 Genere: Horror Regia: Oren Peli Con: Katie Featherston, Micah Sloat, Mark Fredrichs Dist.: Filmauro Durata: 86’

Una giovane coppia è convinta che nella sua abitazione ci sia una presenza. Katie crede infatti di essere perseguitata da un fantasma da quando era giovane, così i due decidono di installare una telecamera e filmare cosa succede durante la notte. Il documento che ne ricavano è agghiacciante e le anormalità sembrano aumentare ogni giorno fino a mettere in pericolo la loro stessa vita…

BRIGHT STAR 5 FEBBRAIO GB/Aus/Fra 2009 Genere: Biografico Regia: Jane Campion Con: Abbie Cornish, Ben Whishaw, Paul Schneider Dist.: Durata: 120’

USA 2009 Genere: Commedia Regia: Marc Lawrence Con: Hugh Grant, Sarah Jessica Parker, Sam Elliot Dist.: Sony Pictures Durata: 103’

PAG. 28

PAG. 22

Meryl e Paul Morgan stanno per divorziare. Un giorno, durante l’ennesimo tentativo di riavvicinamento, i due si ritrovano testimoni di un omicidio e sono costretti ad andarsene da New York per non rischiare la loro vita. I Federali li nascondono in una cittadina del Wyoming ma la loro situazione coniugale sembra peggiorare, sempre che l’aria di campagna non riservi sorprese…

iNVICTUS Londra 1818. Un amore segreto nasce tra John Keats e la sua vicina di casa Fanny. Inizialmente indifferenti l’uno verso l’altro, si riscoprono grazie alla poesia e all’amore di Keats nei confronti del fratello malato. La relazione cresce sempre più appassionata finché non viene resa nota, ma sembra essere così profonda e solida da durare anche di fronte ai problemi che vi si presentano.

26 FEBBRAIO USA 2009 Genere: Drammatico Regia: Clint Eastwood Con: Morgan Freeman, Matt Damon, Tony Kgoroge Dist.: Medusa Durata: 134’

Ispirato ad una storia vera, il film racconta una parte di vita di Nelson Mandela. Il presidente strinse un’importante amicizia con il capitano della squadra di rugby del Sud Africa al fine di unire il suo paese: credeva infatti nel potere di aggregazione del linguaggio universale dello sport. Grazie a Mandela, il Sud Africa riuscì ad arrivare al World Cup Championship nel 1995.

PAG. 29

(

ACCHIAPPAFILM 07


n dal 15 Gennaio nei cinema

COVER STORY

::di Andrea Giovanni Sorge

Il futuro è adesso: ai confini della galassia e della fantascienza, la nuova epopea intergalattica di James Cameron sfrutta le tre dimensioni... e punta alla quarta.

AVA )

ACCHIAPPAFILM


U

n sogno lungo quindici anni. Potrebbe essere questo il sottotitolo perfetto per Avatar, nuova ipertecnologica fatica cinematografica di James Cameron. Un progetto che defini-

re avveniristico e futuribile non è certamente azzardato. È dal 1995 infatti che Cameron accarezzava l’idea di dirigere un kolossal fantascientifico, girato con le più avanguardistiche tecniche di ripresa digitale. Al film fu dato il nome provvisorio

di Project 880. I costi però si rivelarono da subito proibitivi per l’epoca. A complicare ulteriormente, dilatandoli, i tempi di realizzazione fu Titanic, la cui lavorazione impegnò e prosciugò Cameron al punto da fargli rimettere nel cassetto il suo per-

TA R

CURIOSITÀ

• In che lingua parli? L’idioma utilizzato dagli alieni per comunicare fra loro è una vera e propria lingua artificiale, completa di sintassi e dizionario, creata appositamente da esperti linguisti per il film ibridando antichi dialetti africani col polinesiano. • Più vero del reale - Per trasferire i movimenti dei volti umani sulle animazioni digitali ci si è serviti del Motion captuZoe Saldana, Sam Worthington re, sofisticata tecnica di ripresa ottenuta attraverso telecamere ad altissima definizione puntate sui volti degli attori e attaccate al collo degli stessi tramite due braccia metalliche rigide.

• Questione di marchio - Avatar è il primo film ad utilizzare il nuovo logo della 20th Century Fox, animato da Blue Sky Studios, i creatori de L’era glaciale. • Un’idea geniale - Il soggetto e l’idea alla base di Avatar non sono tutti farina del sacco di James Cameron: alla base del

film, pesantemente modificata ed aggiornata in chiave fantascientifica, c’è la saga letteraria fantascientifica “John Carter di Marte” scritta da Edgar Rice Burroughs. • Concorrenza leale - Cameron si è convinto nel tentare l’impresa di Avatar soltanto dopo aver appurato gli enormi progressi fatti con la computer grafica dei suoi colleghi Davy Jones in Pirati dei Caraibi e Peter Jackson ne Il Signore degli Anelli e il leggendario scimmione in King Kong.

• Musica che vince non si cambia - Visto il successo con Titanic. Cameron ha assoldato ancora una volta il pluripremiato James Corner come autore dell’intera colonna sonora. • A che film giochiamo? - Il videogioco Avatar, prodotto dalla Ubisoft è solo uno dei tanti esempi di merchandising legato al film che si appresta ad invadere il mercato per consolidare il successo della pellicola.


Sam Worthington

Stephen Lang, Sam Worthington Giovanni Ribisi , Sigourney Weaver

sonale sogno interstellare. Ora, a distanza di quasi undici anni dal fortunatissimo film con Di Caprio e la Winslet, l’ambizioso regista si è finalmente deciso a rimettere in moto la mastodontica macchina, evidentemente sicuro di raccogliere i frutti di tanta dedizione. Avatar si appresta infatti a sbarcare sui nostri schermi, dopo 4 anni di lavorazione e un budget messo a disposizione talmente alto da far sembrare Titanic un b-movie: 300 milioni di dollari. Giustificati in parte dalla messa a punto di una speciale videocamera, la Simulcam, in grado di filmare contemporaneamente attori e animazioni digitali, facendoli interagire in un unico piano visivo senza dover lavorare di effetti speciali in post-produzione. E Avatar metaforicamente è proprio questo: un incontro/scontro tra l’uomo e la tecnologia, un affresco intergalattico sui limiti dell’uomo e le infinite possibilità dell’evoluzione. In un imprecisato futuro, lontani anni luce dalla terra e dal sistema solare gli alieni Na’vi, abitanti dello sperduto e remotissimo pianeta Pandora, vivono in pace ed in perfetta armonia. Paesaggi lunari mozzafiato, terre incontaminate, vegetazione lussureggiante, un’incredibile varietà di specie animali in libertà: questo è molto altro è Pandora. Una sorta di dimenticato Eden insomma, i cui delicati equilibri naturali rischiano di essere messi a repentaglio quando a incombere è la mano dell’uomo. Quando l’ex marine invalido Jack Sully - l’ottimo esordiente Sam Warthington - arriva sul pianeta le sue intenzioni sono tutt’altro che pacifiche: la missione ipersperimentale a cui aderisce infatti, vuole colonizzare Pandora e depredarlo. E vuole farlo, usando il soldato come cavallo di Troia, trasferendo cioè la sua coscienza in un corpo alieno, avatar, per controllare da dentro le mosse del nemico. L’amore e la fragilità emotiva dell’essere uomini complicheranno il tutto. Complici gli stupefacenti passi avanti fatti nel campo del 3D in questi ultimi anni e forte di un cast quanto mai azzeccato - su cui spicca una Sigourney Weaver più “alienata” che mai - Avatar stordisce e stupisce per quel suo essere, fra le mille altre cose, un’iperbolica e impressionante successione di dicotomie sbattute


in faccia allo spettatore senza dargli tregua alcuna: elicotteri e creature volanti, scienza e coscienza, Marte e Venere, Dedalo - la saggezza costruttiva dell’Altro, del diverso - e Icaro - la presunzione tutta umana di volersi spingere oltre i limiti dello scibile e del dominabile, l’arcano della natura e la meccanica cervellotica delle armi... Troppo? Che lo si prenda come una grande parabola ecologista, o semplicemente come un faraonico incubo hi-tech, Avatar non potrà lasciare indifferenti. Dalle prime proiezioni-test

sembrerebbe pronta a scoppiare la Avatar-mania, pari per coinvolgimento e curiosità da parte del pubblico solo ai primi esperimenti di realtà virtuale dello scorso decennio. Gli Oscar - e il tempo - ci diranno se anche stavolta la scommessa con se stesso di Cameron si è rivelata vincente e fruttuosa come fu quella fatta il 19 dicembre del 1997, quando uscì nelle sale americane Titanic, a tutt’oggi il film che ha incassato di più nella storia del cinema: 1.837.340.000 di dollari.

EXTRA IL RE DEL MONDO

James Cameron, ovvero quando il cinema pensa in grande “Sono il re del mondo!” gridato sventolando in mano l’agognato Oscar rimarrà uno dei momenti clou nella variopinta storia dell’Oscar, seconda solo alla premiazione di Benigni da parte della Loren al grido dell’ormai famigerato “Robertoooo”. Era il 1998 e James Cameron aveva davvero il mondo ai suoi piedi. La febbre “titanica” travolse freneticamente il dorato mondo del cinema e creò intorno al regista un’attenzione mediatica davvero senza precedenti. Eppure, ben prima del kolossal navale la sua era una filmografia di tutto rispetto, quantitativamente esigua ma esagerata quanto a dispendio di mezzi, ambizione ostentata e consensi raggiunti. Dopo un esordio in sordina ma di tutto rispetto per gli irriducibili dell’horror con Piraña paura nel 1981, Cameron inanella una sequela davvero impressionante di successi planetari con due Terminator, un Alien felicemente ereditato da Ridley Scott, l’odissea subacquea Abyss e il simpatico True Lies. Fino appunto all’arcinoto Titanic: 11 Oscar e incassi da record. Poi, l’autoisolamento forzato, interrotto soltanto da alcuni documentari e alcune incursioni da produttore o sceneggiatore (senza però tralasciare il ruolo-chiave di direttore generale della Digital Domain, società di sua creazione specializzata, neanche a dirlo, in effetti speciali). Avatar scioglie il mistero di tanto silenzio e restituisce al suo pubblico uno dei registi più talentuosi, megalomani e significativi della nostra era. James Cameron

(

ACCHIAPPAFILM 11


un film di

PAOLO VIRZÌ

VALERIO

MASTANDREA

MICAELA

STEFANIA

SANDRELLI

CLAUDIA

RAMAZZOTTI

PANDOLFI

DAL 15 GENNAIO AL CINEMA


dal 15 Gennaio nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Alessandro Fresilli

LA PRIMA COSA BELLA Con una storia che si sviluppa nell’arco di trent’anni, inseguendo le vicissitudini di una famiglia molto particolare, Paolo Virzì torna a dirigere un film nella sua Livorno.

“S

ono alle prese con un nuovo film del quale non riesco bene a parlare perché, forse più di altri, riguarda certi questioni della mia vita e della mia formazione. Si svolge a Livorno, la mia città. È un film sull’amore materno”, in questo modo, qualche mese fa, Paolo Virzì annunciava l’inizio delle riprese di La Prima Cosa Bella “un film viscerale, che racconta il mio legame viscerale con una città fieramente plebea, dalla quale cerco di scappare, senza riuscirci, da 25 anni. Un inno a Livorno, ma anche un’invettiva contro una comunità che mette insieme le cose che amo di più e quelle che detesto, come certa grettezza mentale, certe chiusure che oggi alimentano una sorta di scontro generazionale tra chi vuole perpetuare la città, vivace e vitale, e chi vorrebbe invece trasformarla in un condominio per pensionati”. Girato nella sua terra d’origine come

Ovosodo, pellicola che lo rese celebre dodici anni fa vincendo anche il Gran Premio speciale della giuria alla Mostra di Venezia, la nuova produzione del regista to-

menti). La storia è quella di due bambini, Bruno e Valeria, e del loro rapporto con Anna, la loro mamma: una donna molto bella, dinamica, un po’ superficiale

chie fotografie di quel concorso per capire come erano i costumi, gli abiti, le pettinature, mi sono rivisto: un bambino di sei anni, con gli occhi spalancati di fronte

Micaela Ramazzotti, Sergio Albelli

scano arriva finalmente nelle sale cinematografiche, non senza qualche ostacolo sorto in corso d’opera (leggi cambio di attore e difficoltà a reperire finanzia-

CURIOSITÀ • Sostituzioni - Per il ruolo di Bruno adulto era stato scritturato Kim Rossi Stuart, poi sostituito da Valerio Mastandrea. • Motorino - Il film è stato prodotto dalla Motorino Amaranto, società creata da Virzì stesso nel 2001, da Indiana Production e Medusa Film, per un totale di 7 milioni di euro. La pellicola ha inoltre ottenuto il finanziamento dalla Film Commission Toscana.

forse, ma anche una presenza ingombrante nelle loro vite. Si comincia dall’estate del 1971, quando assistendo all’elezione di Miss Pancaldi (lo stabilimento più popolare di Viareggio), la donna viene inaspettatamente proclamata “mamma più bella”. Bruno ha otto anni, è il momento in cui il suo rapporto con la madre comincerà a complicarsi. “Abbiamo ricostruito un vero concorso di bellezza di quegli anni. Quando elessero miss Pancaldi, nel 1970, io c’ero davvero. E la cosa più curiosa è che, cercando tra le vec-

a quelle miss ruspanti”, inevitabili i riferimenti autobiografici intorno ai quali Virzì ha costruito la storia, interpretata da Stefania Sandrelli, Micaela Ramazzotti (da qualche mese moglie del regista), Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea (qui con l’accento toscano) e Marco Messeri. Il titolo, La prima cosa bella, si riferisce proprio alla canzone cantata da Nicola Di Bari, canzone che la mamma Micaela Ramazzotti intona ai propri figli nei momenti bui, per confortarli.

(

ACCHIAPPAFILM 13


dal 5 Gennaio nei cinema N

IL RICCIO

Liberamente tratto dal best seller “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, il film ruota intorno al rapporto che si instaura fra tre personaggi: Paloma, dodicenne molto intelligente, Renée, portinaia discreta e solitaria, e l’enigmatico Monsieur Kakuro Ozu. In un elegante palazzo, abitato dall’alta borghesia parigina, Renée, dalla sua guardiola, è testimone privilegiata di un’umanità decadente e avvinghiata a sé stessa. Umanità che ignora la sua notevole preparazione culturale; ma a lei va bene così. Paloma è invece la figlia di un ministro che ha deciso di suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. Le loro vite si incontreranno grazie alla sapienza di monsieur Ozu, un ricco intellettuale giapponese. “L’assurdità dei pregiudizi, la magia degli incontri improbabili: da piccola ero affascinata dalla sovrapposizione casuale di vite diverse”, ha raccontato Mona Achache, regista agli esordi, “la storia ha tutti gli ingredienti di una favola e io ho cercato di darle questo taglio. Renée è Cenerentola, Paloma la bambina, Kakuro il principe azzurro.

::di A. Fresilli dal 5 Gennaio nei cinema

Rec2

N

Tutto girato in interni, fra zombie e squadre d`assalto, Rec2 riprende da dove ci aveva lasciati il film precedente (Rec, ovviamente). Anzi, più o meno, quindici minuti dopo. Stessa location, un condominio di Barcellona, stessi registi, Jaume Balagueró e Paco Plaza, ancora una volta l’intera società mediatica testimone del dramma attraverso l’occhio curioso della telecamera. Ecco quindi, in diretta tv, la squadra della forze speciali accompagnata da un consulente del ministero della sanità che irrompe nell’edificio alla ricerca di eventuali sopravvissuti, un gruppo di ragazzini che per curiosità riesce ad entrare nell’edificio e ne rimane chiuso dentro, la protagonista della prima pellicola, Angela Vidal (Manuela Velasco) e... il buio dei corridoi. Tutto condito da una narrazione in stile “presa diretta”, con immagini veloci, a tratti caotiche e frammentarie come nella migliore tradizione dell’horror, che, col suo “detto non detto”, lascia alla fantasia il compito di trasportarci al cospetto delle nostre paure.

::di P. Ciccolella

dal 5 Gennaio nei cinema N

Io, loro e Lara

Il talento comico di Carlo Verdone resta indiscusso. Ma ormai anche quello di regista è praticamente assodato. Così, reduce dal successo strepitoso del suo Grande grosso e Verdone, si lascia definitivamente alle spalle le macchiette del passato - con quel film ha infatti chiuso il capitolo dei suoi personaggi storici - e torna a raccontare storie divertenti e malinconiche, nel segno dei suoi lavori più autoriali. Stavolta il Verdone regista, così come l’attore, rischiano molto. Difficile infatti immaginare un film più attuale e controverso di Io, loro e Lara. Il buon Don Carlo torna in Italia dopo essere fuggito in una missione in Africa per trovare le risposte ai suoi dubbi. Ma torna ancor più colmo di incertezze. Il tempo trascorso ha cambiato le persone che credeva di conoscere: l’anziano padre si è sposato con la giovane e procace badante, il fratello è un cocainomane, e assieme alla sorella si preoccupa solo dei problemi concernenti l’eredità. C’è poi la misteriosa Lara, che si vende segretamente in rete.

::di L. Ticconi dal 5 Gennaio nei cinema

SOUL KITCHEN

Dopo l’Orso d’Oro per La Sposa Turca e il successo a Cannes di Ai Confini del Paradiso, il regista nato ad Amburgo ma turco di seconda generazione, Fatih Akin, torna dietro la macchina da presa per raccontarci nuovamente le complicate relazioni tra la sua patria d’origine e quella di adozione. Il Soul Kitchen non è solo un ristorante, è qualcosa di più: è un luogo di ritrovo, un posto dove si incrociano cibo greco, musica soul e cultura tedesca. Mondi così diversi tra di loro ma accomunati dall’appartenenza allo stesso substrato cittadino. Ed è per questo che quando un agente immobiliare senza scrupoli prova ad impossessarsene il proprietario Zinos (Adam Bousdoukos) farà di tutto per impedirglielo. Il ristorante diventa così il locale cult della città, ma proprio sul più bello Zinos deve partire per Shanghai, dove lo aspetta la sua fidanzata. Lascia il Soul Kitchen nelle mani del fratello Illias (Moritz Bleibtreu), senza immaginare che rischia di perderlo per una stupida mano a poker...

::di V. Stefani

N


Autogiapponese Tel. 06 266868

Boccea 4x4 Tel. 06 66415989

Numero Sette

Regie Auto Tel. 06 5640635

Gruppo Cresci Automobili

Tel. 06 79341375

Mirauto Tel. 06 41205657

SHIFT_the way you move


N I N E n dal 22 Gennaio nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Sara Mondaini

Passione, fantasia, amore e arte. Tutto questo e un cast impareggiabile nel musical che ci farà sognare, ispirato al film 8½ di Fellini

“I

sogni sono l’unica realtà. Nessuno sa veramente cosa sia la realtà. Ognuno di noi chiama “verità” le proprie fantasie personali. La differenza è che io so di vivere in un mondo di fantasia. Ma questo è ciò che desidero, e detesto tutto ciò che possa disturbare la mia visione.” Federico Fellini Così la pensa anche Guido Contini, il protagonista di uno dei film che maggiormente consacrarono Fellini come uno dei più importanti e acclamati autori di tutti i tempi, 8½. Guido è un noto film-maker di fama mondiale degli anni ’60, alterego di Fellini stesso, che infatti descrive la trama del film come la riproposizione della sua vicenda biografica. È un regista che sta per iniziare la produzione del suo atteso nono film. Proprio in quell’occasione però scoprirà di non essere più in grado di dare sfogo alla sua vena creativa e con essa vedrà sgretolarsi anche i rapporti con tutte le figure di donne che Daniel Day-Lewis

fino a quel momento hanno abitato la sua vita. Sfilano così le sue relazioni, spesso controverse, con queste figure bellissime, ognuna delle quali incarna una sua anima, che lo seducono e lo confondono, accendendo la sua fantasia verso nuove possibilità: la moglie Luisa, l’amante Carla, la sua musa Claudia e persino la defunta madre, che gli appare sotto forma di fantasma. Nel frattempo il Teatro 5 dei Cinecittà Studio di Roma gradualmente si anima e si illumina di composizioni di danza e musica, riflettendo i sogni e i desideri di Guido, mentre si avvicina sempre più il momento in cui lui dovrà gridare “Azione!”. Sicuramente non era semplice reggere il paragone con Mastroianni e forse proprio per questo si è scelta la bellezza ruvida e spigolosa dello stimato Daniel Day-Lewis per il protagonista di questo remake del premiato e omonimo musical di Brodway, a sua volta ispirato al capolavoro del grande regista italiano.


EXTRA Dai cinema italiani,

ai teatri di Broadway e ritorno

Nicole Kidman, Daniel Day-Lewis

Per quanto riguarda il lato femminile il film vanta un cast a dir poco dorato, che annovera Penélope Cruz nel ruolo della focosa e fragile Carla, l’amante di Guido, il premio Oscar Marion Cotillard, in quello della devota, ma sofferente moglie; mentre nei panni di Claudia Jenssen, sua musa ispiratrice, troviamo un altro premio Oscar, Nicole Kidman, il cui talento versatile si è espresso in interpretazioni memorabili, tra le quali è impossibile dimenticare quella che ha inaugurato la moderna rivisitazione del musical hollywoodiano in Moulin Rouge. Riuscirà la bellissima Nicole a ripeterne il fascino e il successo? Ma non è finita: ad interpretare la costumista di Guido, la sua confidente Lilli, sarà la stella del teatro e del cinema inglese Judi Dench, anch’essa vincitrice di Oscar per Shakespeare in Love, e ancora Kate Hudson sarà l’impeccabile giornalista di Vogue e infine, ma non per importanza, nel ruolo della madre ci sarà la leggenda nostrana, Sophia Loren. Il regista non poteva che essere Rob Marshall, che ha già dimostrato la sua abilità nel saper infondere linfa cinematografica ai classici di Broadway, dopo aver diretto nel 2002 Chicago, vincitore dell’ Oscar come miglior film nel 2003. Insomma Nine è un film sulla difficoltà del processo creativo, su un regista, sulle sue passioni e le sue frustrazioni, sul rapporto tra cinema e oniricità: è un film che tutti vorrebbero fare e a noi non resta che non perderci l’emozione di vederlo.

Questo è l’iter seguito da questo musical. Certo, gli antecedenti sono illustri, ma la forza di questo film sembra essere proprio nel fatto che la versione cinematografica di Nine è stata completamente reinventata. “È un film che riflette la versione unica e personale di Rob Marshall, al punto da diventare il suo viaggio creativo”, dice il produttore Marc Platt, un veterano del cinema e di Broadway. E questa è senz’altro la sfida più interessante e ardua. Restare fedele all’essenza del musical di Broadway, quella che ha conquistato il pubblico, ma allo stesso tempo essere una creazione a parte, frutto della personalizzazione e della fantasia del regista. Rob Marshall ci ha regalato un omaggio a Fellini, mettendo in scena lo spirito frutto del suo genio, ma non la sua imitazione. Non è un remake di 8½, ma un tributo vero

• CATHERINE VERSUS NICOLE - Del cast doveva far parte anche Catherine Zeta-Jones. Si dice che il suo rifiuto sia collegato alla pretesa della diva premio Oscar di volere qualche scena in più per il personaggio di Claudia. Risultato finale: per quel ruolo è stata ingaggiata Nicole Kidman. • tecnici DA OSCAR - La squadra del film comprende artisti premio Oscar quali: lo scenografo John Myhre, la costumista Colleen Atwood e il direttore della fotografia Dion Beebe. Per il teatro di posa, che doveva essere un vero set, hanno usato il Teatro H dei Shepperton Studio in Inghilterra, che si adattava molto bene allo storico Teatro 5 usato da Fellini a Cinecittà.

e proprio, e in quanto tale totalmente a sé stante.

CURIOSITÀ

• CANTERÀ ANCHE FERGIE - Stacy Ferguson, meglio nota come “Fergie”, cantante dei Black Eyed Peas e attuale testimonial della campagna pubblicitaria di Calvin Klein, è stata scelta per interpretare il ruolo di Saraghina che nel film di Fellini era stata interpretata dalla cantante lirica Edra Gale . • LOCATION STORICHE - Per quanto riguarda le location del film la parte girata a Roma ha puntato a ricreare il clima della Dolce Vita, tra via Veneto, Fori e Colosseo, ma le riprese si sono svolte anche ad Anzio, in particolare al Casinò, e nella cittadina collinare di Sutri.

(

ACCHIAPPAFILM 17



*PRIMA VISIONE

dal 22 Gennaio nei cinema N

E L A R T E L O V NU

::di Maria Letizia Panerai

J

Jason Reitman e George Clooney ci portano “tra le nuvole” per farci sorridere, con la giusta ironia, di drammi esistenziali legati e de lla odierna crisi economica

ason Reitman ha un legame particolare con Roma ed il suo Festival: nel 2007 vinse il Marco Aurelio d’Oro come miglior film, mentre l’edizione del 2009 lo ha visto presentare il suo ultimo film Tra le nuvole. Ciò che accomuna le pellicole del giovane regista canadese, compresa il suo Thank you for smoking del 2006, è che affrontano con acume, eccentricità ed un pizzico di intelligente leggerezza, temi sociali attualissimi, che al contrario leggeri non sono. In Juno,

ad esempio, grazie alla splendida sceneggiatura di Diablo Cody - Premio Oscar 2008 - Reitman, attraverso la gravidanza di una adolescente, raccontata come una favola moderna, infarcita di canzoncine e soluzioni grafiche, riesce a parlarci di aborto e di maternità consapevole, di donne che non necessariamente si sentono madri e di quelle che invece vedono nella maternità la loro unica ragione di vita, calibrando sapientemente ironia ed umorismo senza mai uscire da binari che manifestino una

(

ACCHIAPPAFILM 19


certa profondità nel trattare questi argomenti. In Tra le nuvole invece il protagonista è un uomo, che per mestiere licenzia dipendenti di aziende in crisi. È da qui che Reitman parte per affrontare i risvolti umani conseguenti la grande crisi economica che ha attanagliato l’America e che poi è arrivata anche negli altri paesi del mondo occidentale, affrontando il tema dei licenziamenti e della precarietà nella vita lavorativa, che purtroppo si riflettono inevitabilmente su quella sociale. Anche in questo caso siamo in presenza di una sceneggiatura vincente, incalzante, solida, scritta benissimo ed infarcita di idee: come far interpretare i licenziati da veri disoccupati mescolati ad attori professionisti. Il risultato finale è un film piacevole ed intelligente, ricco di dialoghi serrati e battute esilaranti, che diverte pur parlando di cose drammatiche ed in cui George Clooney è il suo degno magnifico protagonista, perfetto nel ruolo di Ryan Bingham, il “tagliatore di teste” aziendale, distaccato e calcolatore ma dal cuore tenero. È lui il punto nodale del film: Ryan crede così fermamente nella sua missione, da tenere convegni per dare supporto a tutti coloro che hanno appena perso il lavoro a causa sua, al fine di “rendere quel limbo più tollerabile”! Inoltre, dovendo attraversare in lungo e largo l’America per fare “il lavoro sporco” che le aziende non sono in grado di attuare, Ryan è divenuto anche un professionista nel viaggiare: sa come ottimizzare gli spazi ed i tempi nel preparare il suo bagaglio, all’interno del quale devono entrare le poche cose di cui ha bisogno affinché diventi leggero e maneggevole, metaforicamente simile alla sua vita sentimentale, elastica e priva di

)

20 ACCHIAPPAFILM

George Clooney, Vera Farmiga

CURIOSITÀ • BUON SANGUE NON MENTE - Jason Reitman nasce a Montreal nel 1977. A soli dieci anni gira il suo primo “lavoro”, seguito nel corso degli anni da altri corti anche di successo internazionale. Nel 2006 esce il suo primo lungometraggio Thank you for smoking. Dopo raggiunge il successo con Juno. Tra le nuvole è solo il suo terzo film. Suo padre è Ivan Reitman, il famoso regista di Ghostbusters: buon sangue non mente! • SODERBERGH - George Clooney è un attore molto corteggiato dai registi d’oltreoceano. Tra questi spiccano i fratelli Coen e Steven Soderbergh. Il sodalizio con quest’ultimo inizia dal 2001 con il film di grandissimo successo Ocean’s Eleven, a cui hanno fatto seguito le pellicole Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen. Soderbergh ha detto dell’attore: “è la stella del cinema meno stella del cinema con cui possa capitare di lavorare”. • AFORISMA - George Clooney è famoso oltre che per essere un bravo attore, anche per essere (stato) lo scapolo più ambito d’America (e non solo). L’attore è anche famoso per i suoi aforismi ed a proposito del suo privato, si è espresso così: “Non mi piace condividere le cose della mia vita privata. Non sarebbe vita privata se le condividessi.” • L’IDEA GENIALE DELLO ZAINetto - Dice Ryan Bingham in Tra le nuvole: “Immaginate di dover infilare tutte le vostre cose e i vostri affetti in uno zaino. Cominciate dagli oggetti che tenete in casa, sul comodino…. Poi passate ai mobili, agli elettrodomestici… Iniziate a sentire le cinghie dello zaino che vi segano le spalle? Sentite come vi tirano giù e non vi fanno muovere? Ecco, la vostra vita è come questo zaino. Bruciatelo, liberatevi di tutti i legami che vi tengono inchiodati: la vita è movimento”.


EXTRA

Dalle pagine del romanzo

L’interpretazione di George Clooney nel film è talmente perfetta da indurre a pensare che il ruolo di Ryan Bingham gli sia stato quasi cucito addosso; in realtà il film è tratto dall’omonimo libro di Walter Kirn, ed il regista coglie dal libro in particolare l’idea centrale della solitudine di Ryan. Nel romanzo, inoltre, non sono affatto contemplati i due personaggi femminili, né il matrimonio della sorella di Ryan, né la teorizzazione del metodo “dello zainetto”, esposto da Ryan ai neo-licenziati (guardate tra le curiosità dell’articolo). Tuttavia, la presenza di Alex, ovvero la donna d’affari di cui Ryan si innamora, e Nathalie, la stagista rampante ed ottimizzatrice che teorizza il licenziamento in videoconferenza mettendo in seria crisi il “metodo Ryan”, sono uno splendido espediente del regista per esaltare da un lato l’idea imperante dell’uomo che crede di poter vivere sempre da solo, senza una vita affettiva perché in continuo movimento, e dall’altro per permettere al bravissimo Clooney di interpretare la materializzazione di questo principio centrale del libro, proprio grazie alla presenza di coloro che in qualche modo vorrebbero “scalfirlo”.

responsabilità in quanto libera da legami di qualsiasi tipo. Egli si sente talmente a suo agio nelle sale d’attesa degli aeroporti e nelle stanze d’albergo, da preferire di gran lunga una vita che si svolga perennemente in volo, “tra le nuvole”, piuttosto che tornare nella sua squallida casa in affitto. Ma quando però sta per raggiungere il più esclusivo obiettivo nei programmi “mille miglia” ed entrare nel prestigioso club con un traguardo da

George Clooney, Anna Kendrick

record come il più giovane passeggero dell’anno, una presenza femminile, anzi due, fatalmente gli cambieranno la vita e lui, che sino ad allora credeva di poter vivere da solo e continuamente in movimento, comincerà ad inquadrare la propria esistenza sotto angolazioni diverse, con un epilogo niente affatto banale!


Il Mondo dei Replicanti

dall’8 Gennaio nei cinema N

In un futuro non così tanto distante dai nostri giorni, i rapporti interpersonali sono stati delegati a dei robot che, perfette copie (naturalmente più attraenti) dei loro proprietari, sono comandati a distanza proprio per impedire a questi di lasciare la comodità e la sicurezza delle proprie case. Accade però che questo limbo venga scosso dall’omicidio di uno studente di college stretto collaboratore dell’uomo che ha creato tutto, e che un agente dell’FBI (Bruce Willis), da tempo isolatosi dalla realtà grazie al suo surrogato, sia costretto a tornare sul campo per risolvere l’enigma. Trasposizione della graphic novel creata da Robert Vendetti e Brett Weldele, Il Mondo dei Replicanti (Surrogates è il titolo originale, Jonathan Mostow è il regista ) si immerge in una disamina della società delle apparenze, ossessionata da una perfezione vuota; società in cui gli individui nascondono la propria essenza dietro maschere create apposta, quasi mai coincidenti con la persone a cui appartengono... Ricorda qualcosa?

::di P. Ciccolella dal 22 Gennaio nei cinema

Cuccioli - Il Codice di Marco Polo

N

Dopo ventisei mesi di lavorazione, otto diverse versioni della sceneggiatura, centotrentaquattromilaottocentodue fotogrammi, trentatre scatole di matite e duecentotrentotto gomme per cancellare, arriva finalmente sugli schermi cinematografici il film d’animazione Cuccioli - Il Codice di Marco Polo, pellicola destinata ad essere proiettata in 52 paesi diversi. La storia racchiude tutte le peculiarità di una fiaba (moderna, naturalmente): da una parte il cattivo, la Maga Cornacchia, che, a causa di un episodio infausto accadutole in gioventù, odia Venezia e trama di prosciugarne la laguna per trasformarla in una città come tutte le altre; dall’altra parte i buoni, i cuccioli appunto, un gruppo composto dalla gattina Olly, il coniglio Cilindro, la papera Diva, il Ranocchio Pio, il pulcino Senzanome e il cagnolino Portatile, che, muniti di un equipaggiamento da far invidia a James Bond, cercheranno di impedire la buona riuscita dell’insano progetto. Regista dell’opera è Sergio Manfio, presidente e responsabile creativo di Gruppo Alcuni, nonché uno degli autori e registi italiani nel settore dell’animazione più conosciuti al mondo.

::di A. Fresilli

dal 22 Gennaio nei cinema N

Manolete

Manolete, al secolo Manuel Laureano Rodríguez Sánchez, è stato uno dei più celebri e virtuosi toreri della storia della Corrida. La sua rapida ascesa e caduta risale agli anni quaranta del secolo scorso, il periodo successivo alla guerra civile, di massimo successo di pubblico del gioco, dove i matador venivano acclamati come divi. Il film, al contrario di quel che potrebbe apparire, non è la biografia del torero, bensì il racconto del suo amore per la misteriosa e seducente attrice Lupe Sino. La forza simbolica dello scontro tra l’uomo e il toro è quella tra la vita e la morte. Una morte amata da Manolete, tanto da far dire alla sua compagna: “Non ha senso che io ti sposi; potrei essere la tua amante, ma la morte è tua moglie”. La tensione della coppia si regge sulle interpretazioni magistrali di Penélope Cruz e Adrien Brody. Il film è scritto e diretto dall’olandese Menno Meyjes, celebre sceneggiatore hollywoodiano, autore degli script di Il colore viola, L’impero del sole e Indiana Jones e l’ultima crociata.

::di L. Ticconi dal 29 Gennaio nei cinema

IL CONCERTO

Commedia grottesca di Radu Mihaileanu, il regista di Train de Vie, acuta e divertente. Nell’intrigo Andrei Filipov (Akexei Guskov), un famoso direttore d’orchestra del Bolshoi di Mosca, che era stato esautorato per essersi rifiutato di licenziare orchestrali ebrei, venticinque anni dopo si ritrova a lavorare nello stesso teatro ma come custode. Finalmente arriva l’occasione per vendicarsi: l’uomo intercetta un invito destinato all’orchestra per andare a suonare in un famoso teatro di Parigi. Sostituisce allora al gruppo ufficiale del teatro una propria compagine di musicisti, gli stessi suoi vecchi orchestrali, ormai ridotti a compiere i mestieri più disparati per sopravvivere, che avranno finalmente la possibilità di godersi il meritato successo. Atmosfera ironica e nostalgica, che mostra i finti fasti della Russia contemporanea: la mondanità dei miliardari che stride con la povertà dei più, della povera gente che tenta di guadagnare qualche soldo partecipando a manifestazioni di orgoglio ex comunista.

::di V. Stefani

N


Irresistibili!

Via Mario Rigamonti, 100 - EUR Tintoretto 路 Parcheggio gratuito 路 APERTI domenica 3 e 10 Gennaio

traccetrade.com

DAL 2 GENNAIO A I GRANAI SALDI...



dal 22 Gennaio nei cinema N

*PRIMA VISIONE

L’UOMO CHE VERRÀ ::di Maria Letizia Panerai

Greta Zuccheri Montanari

Giorgio Diritti ci racconta una storia semplice, di povera gente. L’uomo che verrà è la vita, è speranza nel futuro che la violenza cieca della guerra non riesce a cancellare.

L’

uomo che verrà di Giorgio Diritti, è stato doppiamente premiato durante l’ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, vincendo sia il premio del pubblico, che lo ha applaudito come miglior film in sala, sia quello della Giuria, presieduta dal regista Milos Forman, che gli ha tributato il Gran Premio della Giuria (Marc’Aurelio d’Argento). Riconosciuto anche film di interesse di cultura nazionale, ha ricevuto il finanziamento del MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), quasi a voler riscattare il pluripremiato film di esordio del regista Il vento fa il suo giro, che ebbe varie vicissitudini produttive e distributive e diventò quasi un caso nazionale perché rimase per più di un anno e mezzo al Cinema Mexico di Milano, grazie al semplice passaparola del pubblico.

EXTRA La storia di Martina e della sua famiglia, raccontata da Giorgio Diritti nel film, è di finzione; ma il contesto e gli eventi sono reali. La zona della vicenda è infatti situata sull’Appennino bolognese, nelle borgate circostanti il Monte Sole, ad una trentina di chilometri a sud di Bologna, nei comuni di Marzabotto, VadoMonzuno e Grizzana-Morandi. Poiché il comune a cui appartiene la maggior parte del territorio è quello di Marzabotto, l’eccidio ad opera delle SS avvenuto il 29 settembre del 1944, una rappresaglia senza precedenti che proseguì anche nei giorni successivi, è conosciuta nella

nostra storia come “la strage di Marzabotto”. In questa zona, la brigata partigiana Stella Rossa, formatasi spontaneamente tra i figli ed i fratelli dei contadini che lavoravano la terra a mezzadria per conto dei proprietari terrieri e vivevano in umili case prospicienti le terre, aveva iniziato ad effettuare piccole azioni di guerriglia ai danni di tedeschi e fascisti, già innervositi perché incalzati dall’avanzata dell’esercito anglo-americano. Il rastrellamento della famosa strage portò al massacro di circa 770 persone tra bambini, donne ed anziani della zona.

(

ACCHIAPPAFILM 25


Maya Sansa, Claudio Casadio

Il contesto storico, in cui è ambientata la vicenda di questa nuova fatica del regista, è molto preciso: siamo nell’inverno del 1943, in una zona rurale alle pendici di Monte Sole, dove vivono numerose famiglie di contadini. Diritti focalizza in particolare la sua attenzione sulla famiglia di Martina, una bambina di 8 anni, interpretata da una toccante attrice esordiente, Greta Zuccari Montanari. La ragazzina aspetta con ansia, più di ogni altro componente della famiglia, la nascita del bimbo che la madre porta in grembo. Martina, la cui esistenza era stata segnata anni addietro dalla morte tra le sue braccia di un fratellino appena nato, in seguito a questo trauma sceglie il

CURIOSITÀ • FONTI - A 65 anni di distanza da quei tragici eventi, Diritti per ricreare un contesto storico il più fedele possibile, si è avvalso oltre che di un lavoro di ricerca sulla bibliografia esistente, anche della collaborazione dell’Istituto Storico per la Resistenza “Parri” di Bologna e della raccolta di testimonianze dirette, ottenute con interviste ai sopravvissuti alla strage ed ai partigiani ancora in vita.

• ALBA ROHRWACHER - Il regista, parlando di questa giovane attrice, una tra le più amate e premiate del nostro cinema contemporaneo, ha dichiarato che per meglio interpretare la parte di Beniamina, la zia della piccola Martina, Alba ha condiviso un lungo percorso di preparazione per immergersi a pieno nel clima del film, recandosi nelle zone di Monte Sole e “partecipando con passione, cioè adesione e dolore, alla co-

• IL REGISTA - Il film di esordio di Giorgio Diritti, Il vento fa il suo giro (2005), ha partecipato ad oltre 60 festival nazionali ed internazionali, vincendo oltre 36 premi e ricevendo 5 candidature al David di Donatello 2008, nonché 4 candidature ai Nastri d’Argento 2008. L’uomo che verrà è il suo secondo lungometraggio ed è già stato premiato prima ancora di uscire nelle sale.

struzione di questa storia”.

)

26 ACCHIAPPAFILM

• CLAUDIO CASADIO - L’attore, che interpreta il padre di Martina è al suo esordio cinematografico, ma ha alle spalle una lunga carriera in ambito teatrale. Diplomatosi nel 1982 all’Accademia di Arte Drammatica di Bologna ha svolto parallelamente anche attività di coautore e direttore di spettacoli teatrali per ragazzi.

mutismo, quasi a voler tenere per sé le parole come dono futuro per questo nuovo arrivo. Ma il nuovo fratellino tanto atteso nascerà, purtroppo, la notte precedente la strage di Marzabotto, in cui furono trucidati durante una rappresaglia delle SS circa 770 civili, in prevalenza bambini, donne ed anziani, anche come atroce risposta alle azioni di guerriglia di una brigata partigiana della zona, composta prevalentemente da figli e fratelli di contadini. Gli accadimenti di quel terribile 29 settembre 1944 fanno solo da sfondo al film, perché la vera storia che Giorgio Diritti vuole raccontare viene filtrata attraverso il mutismo di Martina. I suoi occhi ci manifestano l’attesa per questo bambino che verrà come un inverosimile bagliore di speranza nel bel mezzo di una tragedia così terribile come solo la guerra, in qualsiasi epoca ed in qualsiasi parte del mondo, sa essere. Ad affiancare questa giovanissima interprete Greta Zuccheri Montanari, Alba Rohrwacher

troviamo tre nostri bravi attori: Maya Sansa nelle vesti della madre di Martina, Alba Rohrwacher nelle vesti della zia e l’attore teatrale Claudio Casadio, che interpreta il padre. Le vicende della intera famiglia pur essendo di finzione, sono state abilmente inserite dal regista in un contesto di eventi davvero accaduti. “L’uomo che verrà, - ha dichiarato Giorgio Diritti - vuol essere un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. Un racconto cadenzato da nove mesi d’attesa per la nascita di un bambino in un’umile famiglia di contadini: la loro speranza, filtrata dallo sguardo di innocente ingenuità, di stupore e di scoperta di una bambina di 8 anni.” L’uomo che verrà, autentica perla nel panorama nostrano ed internazionale, è un film poetico e meravigliosamente semplice, come solo le storie raccontate bene sanno esserlo.



n dal 29 Gennaio nei cinema

PRIMA VISIONE*

ALVIN SUPERSTAR

::di Francesca Andreocci

2

Dopo il successo del 2007, gli scoiattoli che hanno fatto cantare tutto il mondo tornano sul grande schermo, questa volta tra i banchi di scuola. E non sono soli...

S

ignori e signore, bambini e bambine, ecco a voi per la prima volta sul grande schermo... uno “squeakquel”! Avete capito bene, ho detto proprio “squeakquel”. Vi starete giustamente chiedendo di cosa si tratta, ed ecco le dovute spiegazioni: il neologismo nasce dall’unione dell’usatissimo “sequel”, che indica un film che segue un altro e ne prosegue la storia con gli stessi o con differenti personaggi, e il suono onomatopeico “squeak”, simile al verso degli scoiattoli. Onore al merito e alle geniali menti che vi sono dietro (la regista Betty Thomas, lo sceneggiatore Jon Vitti e i produttori Janice Karman e Ross Bagdasarian) poiché nessun termine poteva essere più appropriato per il seguito di Alvin superstar, il film del 2007 che raccontava la storia romanzata delle origini dei Chipmunks. Nella realtà il creatore del gruppo, Ross Bagdasarian Sr., uno sfortunato e squattrinato compositore, ha avuto un incontro alquanto bizzarro all’interno dello Yosemite National Park: uno scoiattolo, fermandosi improvvisamente davanti a lui, si è alzato sulle zampette posteriori a mo’ di sfida, o per lo meno così ha raccontato lui! Quello scoiattolo è diventato Alvin. Al musicista non è rimasto altro che trovargli dei degni compagni ed ecco, che si aggiungono a formare l’inventato gruppo dei Chipmunks, Simon e Theodor. Nel primo film è questa la storia raccontata: Dave Seville (che è il nome d’arte di Bagdarian Sr. ed è interpretato da Jason Lee) è un musicista fallito che viene per caso in contatto con i tre scoiattolini. Dopo lo stupore iniziale, si accorge


Ross Bagdasarian Sr.

EXTRA

Le ORIGINI DEI CHIPMUNKS

Nella realtà lo squattrinato compositore Ross Bagdasarian Sr. ebbe un successo improvviso con la canzone “Witch Doctor”, registrata con una voce lenta e bassa che poi veniva riprodotta a velocità regolare. Intenzionato a riutilizzare e sfruttare al massimo questa tecnica che l’aveva così velocemente fatto ascendere nelle classifiche, voleva trovare un modo per personalizzarla ancora di più. L’incontro alquanto atipico avuto con uno scoiattolo all’interno dello Yosemite National Park gli fa venire l’idea e inventa il gruppo dei Chipmunks, costituito proprio da tre scoiattoli immaginari che prendono il nome di tre dirigenti della casa discografica Liberty: Alvin, Simon e Theodore. Lo straordinario trionfo di The Chipmunk song (“Christmas don’t be late”) nel 1958 porta il gruppo (formato da Bagdarian Sr.

non solo che i piccoli roditori sanno parlare, ma che addirittura cantano! E tra spettacoli, problemi e difficoltà varie diventano una bella famiglia. Ma che succede se una volta trovati gli equilibri questi vengono improvvisamente scombinati? In Alvin Superstar 2 in seguito ad un piccolo incidente durante uno spettacolo, Dave deve andare in ospedale. E lì viene presa la decisione che muove tutto il film: durante la sua convalescenza i piccoletti, seguiti da suo cugino Toby (Zachar Levi) andranno a scuola. Cosa combineranno le tre star tra banchi e compagni, alle prese con i tipici problemi degli studenti (i bulli, i gruppi, un preside integerrimo)? Anche nel nuovo ambiente ognuno mantiene le proprie caratteristiche: Alvin si conferma il leader ed entra a far parte della squadra di football; Simon, l’occhialuto cervellone, viene nominato “guardiano della spazzatura” ed è preso in giro dagli atleti della scuola mentre Theodor, il dolce e panciuto, è quello che più avverte la mancanza di Dave. Tra i tanti incontri in carne e ossa sarà l’incontro/scontro con le Chipette, i loro corrispettivi al femminile (decisamente delle “Single ladies” tanto per citare una delle canzoni reinterpretate nella pellicola) a dare l’avvio ad una serie di rocambolesche attività. I due gruppi si cimenteranno sugli stessi campi: quello delle immagini in digitale (va ricordato che il film è girato in live action e che quindi prevede l’interrelazione di immagini reali e immagini digitali - quelle dei protagonisti, per l’appunto, e delle Chipette!) e quello della musica. Che lo scontro abbia inizio. I colpi di coda sono assicurati: preparate i popcorn, pardon, le noccioline!

sotto lo pseudonimo di Dave Seville e tre marionette alias i Chipmunks) all’esordio televisivo nell’Ed Sullivan Show. In seguito ci si accorge che serve un mezzo più dinamico e d’impatto per accompagnare le originali melodie del gruppo e il 1961 è l’anno del cambiamento: con The Alvin Show i tre scoiattoli e il loro autore passano al mondo dell’animazione, continuando a (ri)fare la storia della musica, anche riprendendo canzoni considerate intoccabili (basti pensare che nel 1964 esce “The Chipmunks Sing the Beatles”). Nel 1978, a sei anni dalla morte del padre, Ross Bagdasarian e Janice Karman pensano a rilanciare i Chipmunks. Le Chipette vengono presentate nel 1983. Tra canzoni, spettacoli e video, il resto è storia.

• Record - The Chipmunk song (Christmas don’t be late) nel 1958 è il successo più rapido nella storia della musica con oltre quattro milioni e mezzo di copie vendute; verrà superato nel 1964 da I want to hold your hand dei Beatles. • Illustri antagonisti - Dopo l’uscita del 1960 del singolo Alvin for president, l’allora senatore John F. Kennedy - candidato alla presidenza scrisse a Bagdasarian riconoscendo in lui un rivale di valore!

CURIOSITÀ

• La musica è di casa - Le musiche sono di David Newman, figlio del leggendario Alfred, fratello di Thomas e cugino di Randy, tutti famosi compositori. • Tormentone - La canzone Witch Doctor dei Chipmunks è diventata famosa per il suo ritornello non sense “oo ee oo ah ah ting tang wal-la wal-la bing bang”, ripresa nel 1998 da i Cartoons.

(

ACCHIAPPAFILM 29


GABRIELE MUCCINO

BACIAMI

ANCORA

LA STORIA DI TUTTE LE STORIE D’AMORE

DAL 29 GENNAIO AL CINEMA baciamiancora.msn.it


dal 4 Dicembre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Valentina Stefani

i m a i Bac a r o anc Finalmente nelle sale l’atteso sequel de L’ultimo Bacio. Tornano Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria e Giorgio Pasotti, affiancati dalla giovane Vittoria Puccini.

L

’ultimo bacio si chiudeva con un finale piuttosto pessimistico, nel quale l’unione appena ritrovata tra Carlo e Giulia, la coppia fulcro del film, cominciava già ad incrinarsi. Sono passati dieci anni da quelle vicende, e quasi altrettanti ne hanno attesi gli spettatori più appassionati dell’opera che ha reso celebre Gabriele Muccino, per

vederne il seguito. Forte dell’esperienza maturata oltreoceano, grazie al prolifico sodalizio con la stella di Hollywood Will Smith che ci ha regalato gli splendidi La ricerca della Felicità e Sette anime, il regista romano torna in Italia e recupera i personaggi a lui più cari. Spinto dall’esigenza di non abbandonarli, e di vedere che fine abbiano fatto quegli uomini ancora immaturi alle

Stefano Accorsi, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Marco Cocci, Pierfrancesco Favino

(

ACCHIAPPAFILM 31


EXTRA

Muccino’s touch Regista di indiscusso talento, amato e invidiato da molti suoi colleghi, Gabriele Muccino è riuscito a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nel ristretto panorama del cinema nostrano. Con una lunga gavetta alle spalle, che l’ha visto assistente di Avati e Risi e autore di numerosi spot pubblicitari, debutta nel lungometraggio con Ecco fatto (1998). Subito seguito da Come te nessuno mai (1999), film che comincia a farlo conoscere nei festival. Il successo di pubblico e critica arriva nel 2001 con L’ultimo bacio. Il 2003 è l’anno dell’ambizioso Ricordati di me con Fabrizio Bentivoglio e Laura Morante. Il tocco di Muccino si riconosce nella sicurezza con la quale tiene la macchina da presa, riuscendo a catturare il dramma e la solitudine dei suoi personaggi senza mai essere stucchevole. Impossibile incasellare la sua filmografia nelle ristrette categorie di cinema popolare o d’autore. Anche per questo, forse, fu scelto da Will Smith per debuttare a Hollywood con La ricerca della felicità, cosa assai rara per un italiano.

prese con amori difficili, ha deciso di continuare a tessere le fila di quella storia, col supporto del produttore Domenico Procacci e degli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Ma i temi sono inevitabilmente cambiati, e quel gruppo di trentenni affetti dalla sindrome di Peter Pan si è trasformato in tanti padri, adulti quarantenni, alle prese con le responsabilità familiari. D’altronde lo stesso Gabriele Muccino, quarantatre anni a maggio, è maturato col passare del tempo e con una famiglia alle spalle. Per lui si è riunito quasi l’intero cast di giovani talenti che popolava il prequel, oggi tutti attori apprezzati e conosciuti. Ma ci sono due assenze di rilievo che hanno fatto molto discutere. Giovanna Mezzogiorno ha deciso a sorpresa di non prestare di nuovo il suo volto al personaggio di Giulia, dichiarando di non aver apprezzato affatto l’evoluzione del ruolo. A sostituirla ci ha pensato la ben più giovane (classe 1981) Vittoria Puccini, attrice molto amata da Sergio Rubini che l’ha voluta per il recente Colpo d’occhio con Riccardo Scamarcio, e che il pubblico televisivo ben conosce per il suo ruolo in Elisa di Rivombrosa. Per Muccino “possiede le stesse fragilità e punti di forza” della collega Mezzogiorno. Manca all’appello anche la bella Martina Stella, nel primo film la diciottenne seduttrice di Stefano Accorsi-Carlo. Ci sono tuttavia

)

32 ACCHIAPPAFILM

una serie di importanti new entry, tra le quali Adriano Giannini, nel ruolo del nuovo compagno di Giulia, e Valeria Bruni Tedeschi, sorella della première dame Carla Bruni, interprete raffinata nei panni della confidente di Giorgio Pasotti. Giulia e Carlo (Stefano Accorsi), come c’era da aspettarsi, si sono separati. Ma di mezzo c’è la figlioletta Sveva ormai cresciuta. Dei tre amici che avevamo lasciato in fuga per il mondo, soltanto uno non è mai tornato: Adriano (Giorgio Pasotti) ha abbandonato moglie (Sabrina Impacciatore) e figlio, ma adesso ha deciso di affrontare le proprie responsabilità e fare ritorno in Italia. Peccato che l’amico Paolo (Claudio Santamaria) le abbia “rubato” la consorte, attanagliato ora dai sensi di colpa. Persino la solidità del matrimonio tra Marco (Pierfrancesco Favino) e Veronica (Daniela Piazza) viene mes-


CURIOSITÀ Vittoria Puccini

sa a dura prova dall’impossibilità di avere figli. C’è anche Alberto (Marco Cocci) che lasciatisi i rasta alle spalle, ancora non è riuscito a sfuggire del tutto all’infantilismo. “Un film che regge da solo, anche senza aver visto il prequel” ha dichiarato Muccino, non temano perciò quelli all’oscuro delle intricate vicende amorose della prima pellicola. Chi le conosce si aspetti invece più intensità, sia drammatica che, inaspettatamente, comica, e soprattutto molte più scene di autentica, e non retorica, commozione.

• Gaffe della Stella - Martina stella è stata al centro di una piccola polemica conseguente le sue dichiarazioni della scorsa estate, per cui avrebbe rifiutato di partecipare al film. Dichiarazioni subito smentite da Muccino che ha precisato di non aver mai preso in considerazione il ritorno dell’attrice se non per un cameo. • The Last Kiss - Non tutti sanno che L’ultimo bacio può vantare un remake statunitense mai distribuito in Italia, dal titolo tradotto letteralmente The Last Kiss. Il film risale al 2006 e vede nel ruolo di Stefano Accorsi l’ironico Zach Braff, star della serie Scrubs. • Jovanotti - La canzone dei titoli di coda è stata affidata all’artista Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che si è dichiarato felice di interpretare in musica le tematiche del film. Avrà lo stesso successo di Carmen Consoli per L’ultimo Bacio e di Elisa con la sua cover di Almeno tu nell’universo per Ricordati di me? • Mezzogiorno di fuoco - Le malelingue hanno più volte insinuato che il motivo reale della defezione di Giovanna Mezzogiorno dal cast del film fosse la presenza dell’ex fidanzato Stefano Accorsi.

(

ACCHIAPPAFILM 33



dal 12 Febbraio nei cinema N

*PRIMA VISIONE

I L I B AMA I T S E R ::di Andrea Giovanni Sorge

S

I misteri della vita oltre la morte, le tracce lasciate da chi va via, il coraggio ( e la disperazione) di chi resta. Peter Jackson indica le coordinate della sua nuova odissea fantastica.

e vi eravate illusi che con il concludersi dell’imponente, sontuosa trilogia de Il signore degli anelli (tratto dal

monumentale romanzo omonimo di Tolkien) il regista Peter Jackson avesse ormai esaurito il suo desiderio di percorrere i sentieri del fantastico e dell’immagi-

nario, dovrete ricredervi. Amabili resti, in uscita sui nostri schermi il 12 febbraio, riprende il filo di un discorso sempre e comunque in bilico tra le suggestioni del fan-

tasy e le percezioni del mondo reale. Tratto dal best seller omonimo del 2002 di Alice Sebold, definito dalla prestigiosa rivista americana Time Magazine “un

Mark Wahlberg

(

ACCHIAPPAFILM 35


EXTRA

L’IRRESISTIBILE ASCESA DI MARK WAHLBERG I tempi di Marky Mark, giovane e aitante meteora del rap bianco scoperta da Madonna, non potrebbero essere più lontani. Film dopo film Mark Wahlberg continua ad affinare la propria sensibilità di interprete, a suo agio nel thriller come nel dramma, guadagnandosi gli unanimi consensi di pubblico e critica. Com’è stato lavorare con Peter Jackson? È un regista molto diverso dagli altri con cui ho lavorato. Mi sono fidato completamente di lui. Non ero spaventato all’idea di lasciarmi andare, perché sapevo che ci sarebbe stato sempre lui a correggermi e a consigliarmi. Più le scene si facevano complicate, più avevo la sensazione che il pubblico sarebbe uscito dal cinema contento. Questo è ciò che è in grado di fare Peter Jackson con la sua immaginazione. Com’ è riuscito a rendere il dolore di padre del suo personaggio? Ho cercato di vivere come Jack e la sua esperienza mi ha spezzato il cuore. Guardavo il telegiornale e quando parlavano delle tragedie familiari, ho iniziato a chiedermi: “Come si sentono quei genitori?” È stata dura, perché anche io sono un genitore, ma come attore è stato molto gratificante. Quali sono state le sene più difficili da girare? Quelle in cui Jack avverte la presenza dello spirito di sua figlia. Ho interpretato quelle scene come se Susie fosse una presenza fisica nella stanza. Immaginavo i grandi occhi azzurri di Saoirse, e spesso si sentiva la sua voce fuori campo, e mi venivano le lacrime agli occhi. Peter diceva: “Dai proviamo di nuovo, senza tutte queste lacrime” e allora io rispondevo, “Va bene, ma allora non devi far parlare Saoirse”. E stata una sensazione incredibile che mi ha colpito profondamente.

Saoirse Ronan


CURIOSITÀ

• Un contributo illustre - L’autrice del romanzo Alice Sebold è stata ingaggiata da Jackson come consulente e supervisore alle sceneggiatura fin dalle primissime stesure.

• Produzioni Eccellenti - Fra il team di produttori di Amabili resti, figurano Luc Besson e Steven Spielberg con la sua Dreamworks, che hanno da subito creduto nel potenziale del progetto e lo hanno cofinanziato.

trionfo”, il film vede protagonista la tenera quattordicenne Susie Salmon, barbaramente strappata all’affetto dei suoi cari da uno stupratore e assassino seriale che rischia fra l’altro di rimanere impunito. Da allora l’anima della piccola resterà sospesa in un limbo, una sorta di anticamera al Paradiso, fantasmatica osservatrice del mondo ancora troppo attaccata

alla vita, sorvegliante instancabile sui destini della sua stessa famiglia, provata da quel lutto terribile. Imparerà ad accettare l’ineluttabile, e a trasformare la sete di vendetta in energia positiva. Nei panni della sfortunata protagonista, costretta ad elaborare il proprio stesso lutto prima di trasmigrare, la giovane Saoirse Ronan, già distintasi per intensità e precoce talento nei panni della sorellina invidiosa e disturbata di Keira Knightley in Espiazione. Completano il cast, rispettivamente nel ruolo e del padre, della madre e della nonna della ragazzina, Mark Wahlberg e i premi Oscar Rachel Weitz e Susan Sarandon, tutti all’altezza dei delicati ruoli. Proprio come fu per American Beauty, le vicende del mondo dei vivi sono narrate in prima persona da chi vivo non è più. Il punto di vista, gli stati d’animo, le linee emozionali di chi è ormai super partes, al di là della vita, tengono banco per la maggior parte del film, cercando la commozione e l’empatia del pubblico, proprio come, per altri versi, fece, l’indimenticato Patrick Swayze in Ghost. Punto forte della pellicola, le rarefatte, eteree, suggestive scenografie, che per i colori ora tenui e ora vivi e l’aura raffinatamente sospesa fra atmosfere da sogno e seduzioni new age ricorderanno a molti le lande e i campi di nuvole di Al di là dei sogni

Mark Wahlberg e Rachel Weitz

• Musiche da un altro tempo - La colonna sonora e affidata a Brian Eno, guru della musica elettronica famoso per le sue collaborazioni con Bjork e gli U2. La canzone sui titoli di coda pare sia rimasta nel cassetto come demo per anni, prima di essere ripescata e riadattata. • Non ho l’età - L’attore scelto inizialmente per il ruolo di Jack Salmon era Ryan Gosling. Ma a riprese iniziate la produzione l’ha ritenuto troppo giovane per il ruolo e l’ha quindi sostituito con Wahlberg. • C’è sempre una seconda volta - I più lo ricorderanno come paziente assistente della terribile Miranda/Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada, o come amorevole marito nel recente Julie&Julia, sempre al fianco della Streep. Ma Stanley Tucci, Il serial killer di Amabili resti, non è nuovo ai ruoli da cattivo: in Road to Perdition interpretava il gangster italo-americano Frank Nitti. • Una location... agli antipodi - Fatta eccezione per alcune scene girate nelle città americane Hatfield, Phoenixville, Royersford e Malvern, la maggior parte delle scene in studio sono state girate in Nuova Zelanda.

di qualche anno fa, con un grande Robin Williams. La forza di Amabili resti, sta proprio lì, fra le pieghe delle cose non dette, negli straordinari percorsi narrativi del paranormale, nella forza salvifica e vivificante di una dimensione ultraterrena barocca e “lirica” al tempo stesso - grazie anche e soprattutto al pool di effetti speciali messo a disposizione dalla Weta -, impeccabilmente resa senza sbavature né autocompiacimenti da un’idea registica forte e visivamente affascinante. Tutti fattori che in genere, nella più che terrena corsa agli Oscar, fanno la differenza. In attesa di sapere come andrà potete anche preparare i fazzoletti...

(

ACCHIAPPAFILM 37


Rumors ::di Barbara Zorzoli

Steven Tyler in rehab

site. La popstar ha pubblicato, infatti, sul suo sito le 75 storie

Steven Tyler è entrato in rehab per cura-

più assurde apparse sul suo conto sui tabloid nel 2009. Tra le

re la dipendenza dagli antidolorifici che

prime bufale quella sul presunto flirt con il coreografo indiano

da anni assumeva per calmare i dolori

Sandip Soparrkar. Forse leggerle potrebbe essere divertente!

dovuti ai numerosi infortuni sul palco. Per il leader degli Aerosmith è la secon-

Jennifer Hudson è di nuovo incinta

da volta in due anni. “Con l’aiuto della

La cantante Jennifer Hudson sarebbe in attesa del suo secondo

mia famiglia e di un team di medici, mi

figlio con il compagno David Otunga, a solo quattro mesi dalla

prendo la responsabilità per la gestione

nascita del loro primogenito David Jr. Lo afferma il magazine

del mio dolore per tornare al più presto

Star. Jennifer, premio Oscar per Dreamgirls, avrebbe di recente

sul palco e in studio di registrazione con

dichiarato in un’intervista: “Dopo David Jr, vorrei una bambina

la mia band che amo”, ha dichiarato Ty-

e poi magari un altro figlio”. Congratulazioni!

ler in un’intervista. Nel lettone tra Paris e Doug... Kevin Jonas in luna di miele

Paris Hilton è disposta a dividere il fidanzato Doug Reinhardt

Dopo le nozze da favola, i neo

solo con la sua mini maialina, Princess Pigelette. L’ereditiera,

sposi Kevin Jonas e Danielle Deleasa sono volati in Messico in luna di miele, precisamente nella lussuosissima località di Cabo San Lucas. Come era ovvio aspettarsi, all’anulare sinistro la fede ha preso il posto dell’anello di castità, sì, avete capito bene, che Kevin ha portato fino al giorno del suo matrimonio... avrà funzionato? Tutte le bufale sul conto di Britney Spears Britney Spears ha dato prova di grande autoironia sul suo web-


*Rumors . Voci dal mondo dello

*Sonoro musiche per immagini ::di Giuliano Tomassacci

Avatar

fidanzata con l’attore da quasi un anno, ha rivelato in un’in-

Atlantic

tervista al magazine Hello che l’ultima arrivata della famiglia

I (molti) estimatori della cifra sinfonica di James Horner apprezzeranno: tribalismi e vocalizzi estremi, approccio melodico ampio e riconoscibile, esotismi ricorrenti. Ma alla resa dei conti, quella che sulla carta si presentava come una sfida preziosa per il compositore di Titanic, risulta vinta solo parzialmente. Autoplagio e stanchezza formale imperversano. Chiude Leona Lewis interpretando “I See You”.

dorme spesso nel lettone con loro: “Doug e io magari stiamo a letto a guardare un Dvd e lei sta tra noi due a sonnecchiare. È dolcissima, la adoro”. Contenti loro... Pete Doherty arrestato Pete Doherty è stato (nuovamente) arrestato con l’accusa di possesso di droga. Il leader dei Babyshambles è stato fermato dalla polizia proprio all’uscita dal tribunale di Gloucester dove gli era stata appena ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza. Come dire... il lupo perde il pelo ma non il vizio! Julia Roberts supermamma E quattro: Julia Roberts è di nuovo incinta del marito Danny Moder. Dopo l’arrivo gemellini, Hazel Patricia e Phinnaeus Wal-

Planet 51 Decca

Grande prominenza al repertorio vintage in questa piacevole raccolta di 12 estratti da Planet 51. Arrangiati ex novo da Chris e Tom Cawte per l’occasione, intramontabili hit degli anni ‘50 guadagnano cover dal piglio decisamente pop (“Lollipop”, “Be Bop A Lula”, “Mr. Sandman”). Il variegato commento originale, affidato a James Brett, è sintetizzato in una Suite di circa sette minuti.

Astro Boy

Varèse Sarabande/Audioglobe

Quando ingrana la marcia dell’orchestrazione riccamente pirotecnica, John Ottman riesce ad assicurare alle immagini spartiti dignitosi e funzionali, come in Astro Boy. Sul versante dell’inventiva e della freschezza compositiva il risultato non è invece sempre valido, con un tema portante incapace di brillare e soprattutto di imprimersi nella memoria come nel caso di passati esiti (I fantastici 4).

ter, e di Henry Daniel, a quarantadue anni, la star di Hollywood darà alla luce il suo quarto figlio la prossima estate. E brava Julia! Katy Perry: “I vampiri non mi interessano” Robert Pattinson chi? Katy Perry ha negato di aver flirtato di recente con la star di Twilight durante una festa di compleanno di un amico comune al Dimples Supper Club a Burbank in California. La popstar, fidanzata con il comico inglese Russell Brand, ha freddato le malelingue dicendo di “non essere inte-

Land of the Lost

Varèse Sarabande/Audioglobe

Reduce da Star Trek di J.J. Abrams e dal portentoso Up, Michael Giacchino apre quest’ultimo lavoro con richiami diretti al Jerry Goldsmith de Il pianeta delle scimmie e non risparmia, strada facendo, ampi tributi agli esordi nel fantasy seriale di John Williams. Tra arguzie strumentali e la consolidata brillantezza compositiva, di nuovo un lavoro interessante - pur senza raggiungere vette eccelse.

ressata ai vampiri”. Dirà la verità?

(

ACCHIAPPAFILM 39


*Rumors . Voci dal mondo dello spettacolo A volte diventa pericoloso, e non solo per chi è famoso”, ha Rachel McAdams: “Tv, addio”

dichiarato la cantante in un intervista. Parole sante... fatene

Come curarsi dalla dipendenza dalle serie televisive? Eliminan-

tesoro!

do la televisione. Così ha fatto l’attrice Rachel McAdams che ha Madonna e Guy insieme a Natale Secondo il quotidiano Mail on Sunday, Madonna non trascorrerà le vacanze di Natale con il fidanzato Jesus Luz, ma con l’ex marito Guy Ritchie e i figli nella tenuta del regista nella campagna inglese. Ritorno di fiamma? Sofia Coppola è incinta del secondo figlio La regista Sofia Coppola e il suo compagno, il musicista Thomas Mars, sono in attesa del loro secondo figlio. Lo ha confermato Mars, leader della band Phoenix, durante un’intervista rilasciata a un programma di una stazione radio di Chicago. Sofia Coppola, 38 anni, e Mars hanno già una figlia di tre anni, Romy. La regista è al momento impegnata nella post-produzione di Somewhere, il suo primo film da Marie-Antoinette (2006). David Furnish “Io come Pretty Woman” Ecco come ha fatto Elton John a conquistare il compagno David

dichiarato all’agenzia Wenn di essere “dipendente” dagli show televisivi e di rischiare “di non fare altro tutto il giorno che stare davanti alla tv”. Pare, però, che la star di Sherlock Holmes ci sia già ricascata: Rachel avrebbe scoperto un nuovo reality show e starebbe valutando l’ipotesi di riacquistare il televisore. Resisterà?

Furnish: “Durante la nostra prima vacanza insieme, Elton mi ha fatto sentire come Julia Roberts in Pretty Woman”, ha dichia-

Selena Gomez: “Bye bye, Youtube”

rato il regista canadese alla rivista Closer. E ha aggiunto: “Mi

Come Chris Brown, anche Selena Gomez “sparirà” da tutti i

ha portato a Parigi. Ero davvero sopraffatto dalla gioia. Mi ha

social network. L’attrice ha deciso, infatti, che non metterà più

portato a fare compere da Versace. Io ho sempre adorato fare

i clip dei suoi video su Youtube. Il motivo? Non vuole più legge-

shopping, ma farlo con Elton è stata tutta un’altra cosa”. I due

re commenti cattivi sul suo conto. “Molte persone credono di

si sono conosciuti durante una cena nel 1993 e da allora non si

non essere lette da nessuno e di poter scrivere ciò che vogliono.

sono più lasciati. Romantici vero?

)

40 ACCHIAPPAFILM


*Lo scaffale . Cinema e libri ::di Anna Medici

Tutto Sherlock Holmes Sarah Jessica Parker aveva un unico... neo Quel neo sul mento non le è mai piaciuto e dopo aver riflettuto a lungo Sarah Jessica Parker ha deciso di toglierlo. Peccato, però, che i suoi fan e suo figlio non fossero d’accordo: “Mio figlio ogni tanto mi dice che gli manca. Sono stata in terapia, dopo averlo fatto tutti hanno iniziato a dirmi che era il mio segno distintivo”, ha dichiarato l’attrice di Sex and the city all’agenzia Wenn. Puff Diddy: “Barack, adottami” Se potesse Puff Diddy si farebbe adottare dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. In un’intervista, il rapper ha dichiarato, infatti, che sarebbe fiero di essere suo figlio: “Sarò sincero, se Dio mi chiedesse di scegliere un papà, io sceglierei Barack Obama. Anzi, spero che legga questa intervista e che mi adotti”. Secondo voi, cosa ne pensa Obama? Lily Allen: “Come mi tengo il fidanzato” Il segreto di Lily Allen per tenere viva l’intesa di coppia? Facile: ogni tanto si regala un mini viaggio romantico in Europa con il fidanzato Sam Cooper,

• Autore: Doyle Arthur Conan • Editore: Newton Compton Editori La fine del XIX secolo rappresenta un periodo storico nella letteratura poliziesca. Nasce infatti nel 1887 il personaggio leggendario creato da Sir Arthur Conan, ‘Sherlock Holmes’, ovvero il più celebre investigatore di tutti i tempi, protagonista di romanzi e racconti appartenenti al genere letterario del giallo deduttivo. Anche se Uno studio in rosso, passò inosservato, qualche anno dopo però Il segno dei Quattro fu accolto con un favore di pubblico tale da rimanere celebre nella storia letteraria. Per quarant’anni Doyle continuò a inventare storie sul famoso detective e sul suo inseparabile aiutante, amico e voce narrante, il dottor Watson, creando un modello destinato a esercitare un’influenza decisiva su tutta la letteratura poliziesca. Da Uno studio in rosso a Il segno dei Quattro, dal Mastino dei Baskerville a La Valle della Paura, a Le avventure di Sherlock Holmes, l’investigatore si confronta con un caleidoscopio di casi sempre più complessi ricorrendo spesso al suo stratagemma preferito: il travestimento. Nell’ultima avventura delle Memorie di Sherlock Holmes, Doyle, ormai stanco del personaggio, ne decreterà la morte facendolo precipitare in un abisso. Sarà poi costretto dalle proteste del pubblico a farlo resuscitare ne il Ritorno di Sherlock Holmes. E a tenerlo ancora vivo ci pensa il cinema proponendo la nuova versione iperactioned di Sherlock Holmes diretta da Guy Ritchie con il talentuoso Robert Downey Jr nelle vesti di Holmes e Jude Law nella parte di Watson.

tra una data e l’altra del suo tour.

*Un film, un gioco videogames

“Siamo fidanzati da sette mesi e vogliamo far funzionare la no-

::di Massimo Mostacci

stra relazione. Se sono in tour

AVATAR

in Europa, Sam mi raggiunge e il venerdì sera, stiamo in-

• Formati: PS 3, Xbox 360, Wii, Nintendo DS • Publisher: Ubisoft

sieme il week end e poi lui riparte la domenica”, ha dichiarato la popstar. Bell’idea! Oprah Winfrey: regali pro bono Anche la anchor woman più famosa d’America, Oprah Winfrey, si è riconfermata una delle celeb più buone del jet set. La Winfrey ha donato, infatti, un milione e cinquecentomila dollari a una scuola di Atlanta, in Georgia. L’anno scorso, di questi tempi, la Winfrey aveva donato alla stessa scuola, la Ron Clark Academy,

circa

quattrocentomila

dollari. La somma donata verrà utilizzata per costruire una mensa, una palestra e un teatro. Ben fatto!

Tratto dall’attesissimo film di James Cameron, il videogioco di Avatar, realizzato da Ubisoft e presentato alla stampa dallo stesso regista canadese, vi porterà nel cuore del pianeta Pandora, scenario di una dura lotta tra la RDA Corporation, una società predatrice delle risorse naturali, e la razza aliena dei Na’vi. I terrestri non possono respirare su questo pianeta e per questo hanno bisogno degli Avatar che sono degli ibridi tra umani e “indigeni”, controllati da un driver. Il videogioco vi darà la possibilità di conoscere i Na’vi, oltre a scoprire tante creature e altre forme di vita decisamente inusuali e mai apparse prima nel mondo dei videogiochi. Caratteristiche del gioco: Combatti per una causa: RDA o Na’vi. - Personalizza oltre 60 armi RDA o Na’vi. - Scegli le tue abilità tra le 20 disponibili per ogni clan. - Guida ogni genere di veicolo e cavalca svariate creature. - Espandi il campo di battaglia. - Crea un tuo personaggio ::di Anna Medici

(

ACCHIAPPAFILM 41


*REWIND il dvd del mese

Televisione*

::di Massimo Mostacci

::di Massimo Mostacci

CLAUDIO AMENDOLA DIVENTA POLIZIOTTO

BASTARDI SENZA GLORIA • di: Quentin Tarantino con Brad Pitt, Christopher Waltz, Eli Roth, Daniel Bruhl, Michael Fassender, Diane Kruger, Melanie Laurent • distribuzione: Universal Pictures Italia • formato: DVD e Blu-ray - N. dischi: 2 • date di uscita: a noleggio dal 13 gennaio, in vendita a febbraio Trama: Francia 1943. Il colonnello Hans Landa (Christoph Waltz), dopo un lungo interrogatorio, procede al massacro dell’ultima famiglia ebrea sopravvissuta alla deportazione. Shosanna (Melanie Laurent), la figlia più grande, riesce miracolosamente a scappare alla morte e si rifugia a Parigi, dove assume una nuova identità e la gestione di una sala cinematografica. Intanto il luogotenente Aldo Raine (Brad Pitt), mette insieme un gruppo di spietati soldati ebrei con il compito di punire le crudeltà e le brutalità compiute dai nazisti. Conosciuti come “I Bastardi”, il gruppo si unisce all’attrice tedesca Bridget Von Hammersmark (Diane Kruger), spia sotto copertura, per organizzare un attentato ai grandi capi del terzo reich. Il destino unirà le loro strade a quella di Shosanna, anche lei pronta a vendicare la morte dei suoi cari. Curiosità: - Il film “Orgoglio della Nazione” che viene proiettato durante la serata nazista al cinema è stato diretto da Eli Roth, l’attore che interpreta Donnie Donowitz, “l’Orso Ebreo”. - Nella scena dove clonnello Hans Landa mette le mani attorno al collo dell’attrice Bridget von Hammersmark, le mani sono quelle di Quentin Tarantino. Cofanetto Silver Board 1 DVD Contenuti speciali: Scene Estese & Alternative - Nation’s Pride Film Completo Cofanetto Silver Board 2 DVD Contenuti speciali disco 1: Scene Estese & Alternative - Nation’s Pride - Film Completo. Contenuti speciali disco 2: Discussione di Gruppo con Quentin Tarantino, Brad Pitt ed Elvis Mitchell - Il Making Of di Nation’s Pride - Gli Originali Inglorious Bastards Una Chiacchierata con Rod Taylor - Rod Taylor Parla della Victoria Bitter - L’Angelo della Cinepresa di Quentin Tarantino - Ciao Sally - Tour della Galleria Poster del Film con Elvis Mitchell - Galleria Poster di Inglourious Basterds Blu-ray Contenuti speciali: Scene Estese & Alternative - Nation’s Pride - Film Completo- Discussione di Gruppo con Quentin Tarantino, Brad Pitt ed Elvis Mitchell - Il Making Of di Nation’s Pride - Gli Originali Inglorious Bastards - Una Chiacchierata con Rod Taylor Rod Taylor Parla della Victoria Bitter - L’Angelo della Cinepresa di Quentin Tarantino - Ciao Sally - Tour della Galleria Poster del Film con Elvis Mitchell - Galleria Poster di Inglourious Basterds

)

42 ACCHIAPPAFILM

I

n attesa della messa in onda della quarta serie de I Cesaroni, prevista per l’autunno del 2010, Claudio Amendola ha messo da parte

bizzarra composta da ragazzi tanto bravi quanto imbranati e sgangherati. Insieme a Bruno ci sono infatti Giuliano (Antonio Catania), goffo Gabriele Mainetti, Claudio Amendola e Antonio Catania

la “parannanza” del suo personaggio Giulio, per indossare la divisa di un poliziotto in Tutti per Bruno, una nuova miniserie, tratta ancora una volta da un format spagnolo (Los Hombres de Paco), che andrà in onda su Canale 5 a cominciare dall’8 gennaio. Dodici episodi da 50 minuti, per 6 serate di prime time, diretti da Stefano Vicario e Francesco Pavolini per una fiction che esula completamente da quel clichè poliziesco che fino ad ora ha imperversato sui nostri canali. Scordatevi i vari Ris o CSI, la squadra dell’agente Bruno Miranda (Amendola) rassomiglia più ad una famiglia

e eternamente innamorato della sua ex moglie, e Luca (Gabriele Mainetti), trentenne introverso ed istintivo, quasi un figlio per Bruno. Più altri componenti Gian Maria (Carlo De Ruggieri), Serpico (Antonio Manzini) e (Elisa Di Eusanio) che nelle loro azioni ricordano tanto gli agenti di Scuola di Polizia o di Una pallottola spuntata. Insomma Tutti per Bruno si muove su un registro di commedia dissacrante che potrebbe diventare una pietra miliare nella fiction italiana perché, per la prima volta, affronta il poliziesco in una maniera nuova ed umana ma soprattutto comica.


Musica*

::di Valentina Giosa

L’Eredità di Conti continua a mietere successi

C

ultura e divertimento in una parola: “L’Eredità”. Carlo Conti continua a mietere successi su Raiuno, dal lunedì alla domenica alle ore 18.50, con il quiz show campione d’ascolti della fascia preserale, affiancato dalle fantastiche “professoresse” Cristina Buccino, Serena Gualinetti, Benedetta Mazza ed Enrica Pintore.

All’interno del programma di Raiuno il momento del “Chi l’ha detto?”, il gioco telefonico nel quale i telespettatori devono indovinare fra due possibili risposte chi ha pronunciato una frase celebre. Al vincitore va un premio di 1.000 euro in buoni acquisto. Per partecipare a “L’Eredità” potete contattare il numero 02/28970640 oppure scrivere una email al seguente indirizzo di posta elettronica: eredita@magnoliatv.it.

Appuntamento con Shakespeare su Studio Universal

S

in dai primi anni della sua esistenza, il cinema ha dimostrato grande interesse per l’opera di William Shakespeare, portandola a misurarsi con un pubblico sempre più vasto. La selezione effettuata da Studio Universal (ogni lunedì di gennaio alle 21,00) parte con Giulietta e Romeo del 1936 la cui costosissima realizzazione comportò la costruzione di una città italiana in stile rinascimentale. Il film, che ha come protagonisti Norma Shearer e Leslie Howard, diretto da George Cukor che si limitò semplicemente ad assecondare la recitazione degli attori. Nel 1953, John Houseman riuscì a persuadere sempre la MGM a produrre lo splendido Giulio Cesare (volutamente in bianco e nero) con l’eccellente cast: James Mason, John Gielgud e Marlon Brando per la regia di Joseph Mankiewicz. Tra le trasposizioni cinematografiche, più o meno liberamente ispirate, al testo shakespeariano non vanno inoltre dimenticati film quali Il pianeta proibito, del 1956 di Fred McLeod Wilcox, pellicola fantascientifica dal sostanzioso budget ispirato a La Tempesta e Baciami Kate, del 1953 di George Sidney, filmato originariamente in 3D, che è invece la trasposizione del famoso musical di Cole Porter, ispirato a La bisbetica domata. Il ciclo si conclude con Il sogno di una notte di mezza estate, 1935 di Max Reinhardt, William Dieterle.

ROCK REVOLUTION AL PARCO DELLA MUSICA

L

’Auditorium Parco della Musica ospiterà dal 26 al 28 gennaio in anteprima mondiale, Rock Revolution, il primo grande spettacolo/memoria del rock, un viaggio in musica e immagini attraverso i volti, le canzoni, gli avvenimenti, i personaggi che hanno scandito per cinquanta anni la scena rock. Più che uno spettacolo, un’esperienza teatrale ad immersione totale in cui la scena invade tutta la sala rivestendola con i segni e le grafiche del tempo, in una partitura unica per voci, strumenti, ambienti virtuali e “apparizioni impossibili”. La Sala Sinopoli si vestirà di luci, colori e suoni per un viaggio alle radici della cultura rock attraverso una serie di quadri che rivisiteranno l’iconografia, i simboli e gli avvenimenti storici, scandendo i brani più belli e significativi: da Elvis Presley ai Clash, dal Rock’n’Roll alla Swinging London passando attraverso la Psychedelia, Woodstock, il Guitar Show con Frank Zappa e Jimi Hendrix, il Punk, i Led Zeppelin, i Ramones... La colonna sonora è una sapiente combinazione fra performance live, mix fra strumenti, voci del tempo e banda magnetica, con l’energia e il ritmo del rock. Il motore dello spettacolo è la Rock Revolution Band, formata da: Narayana, Alessandra Ferrari, Alessio Spini, Angelo Del Vecchio. I quattro giovanissimi, straordinari ragazzi che hanno conquistato la notte bianca di Barcellona la scorsa estate, aggiungono al naturale talento una solida preparazione musicale, presenza scenica, flessibilità e spontaneità.

LA GIOSTRA EMOZIONALE DEI

THE DEAD SCIENCE

P

rovenienti da Seattle, Washington, The Dead Science sono uno scatenato trio indie post-punk le cui radici affondano da sorgenti curiosamente disparate fra loro. Esordiscono con l’ep Galactose, pubblicato sotto il nome di The Sweet Science, nome sostituito presto da quello attuale perchè già utilizzato da un’altra band. Da quel giorno seguiranno Submariner (Absolutely Kosher Records) nel 2003, un secondo ep dal titolo Bird Bones in the Bughouse nel 2004, Frost Giant nel 2005 registrato ai Bear Creek Studios con il produttore Ryan Hadlock (Blonde Redhead, Black Heart Procession, Afghan Whigs)., il terzo ep Crepuscule with The Dead Science nel 2006. Dietro la tipica faccia da bravi ragazzi di Jherek Bischoff, Nick Tamburro e Sam Mickens, si nasconde un universo multisfaccettato che attinge al jazz (tutti i musicisti vantano un lungo training nel genere), all’avantgarde (fra le tante collaborazioni spuntano fuori i nomi di Xiu Xiu e il Degenerate Art Ensemble), al pop (il falsetto di Mickens non puo’ non ricordare subito Prince), al baroque pop a la Parenthetical Girls, fino ad arrivare a sonorità rock più oscure che li ha portati a collaborare con una delle regine maudit della scana alternativa, Carla Bozulich. Esplorazione e sperimentazione sono sicuramente un must per Jherek e soci. Mai scontati, mai noiosi, The Dead Science vantano un premio come miglior band nella categoria Jazz/Experimental al Seattle Weekly’s 2006 Music Awards. Anche il più esigente ascoltatore affermerebbe che Villainaire, il loro ultimo disco uscito nel 2008 per la Constellation Records (Godspeed You! Black Emperor, Elizabeth Anka Vajagic, Tindersticks, Carla Bozulich), è qualcosa di veramente speciale. Una giostra vertiginosa che alterna drammaticità a geniali passaggi intermittenti, melodie, silenzi e improvvisi cambi d’atmosfera, il tutto arrangiato sublimemente. Ed è evidente, i ragazzi ci sanno fare.

16 GENNAIO Init. Via della Stazione Tuscolana, 133 Ore 21.30 · Info: 0697277724

(

ACCHIAPPAFILM 43


IL CELEBRE COMICO TOSCANO IN SCENA DAL 19 AL 24 GENNAIO CON UN MONOLOGO SCOPPIETTANTE

E T T E L F I R I SI RIDE E S HENDEL CON PAOLO PARIOLI O R T A E T L A

Teatro*

::di Chiara Rovan

C

olto e ironico, Paolo Hendel torna sul palcoscenico con “Il tempo delle susine verdi”. L’amore e l’attualità politica sono i due temi su cui si impernia un monologo in cui la sua comicità tutta toscana graffia come mai prima, pur mantenendo sempre un tono gentile e raffinato. L’amore, tra ricordi di scuola, suggestioni, favole rivisitate, versi immortali, battute da osteria e bizzarre storie di quotidiana umanità, da Platone a Neruda passando per Amedeo Minghi. Solo di fronte a se stesso, l’animale uomo si interroga sulle sue fragilità, le sue paure, le sue inquietudini: la solitudine, le malattie, la morte, l’insoddisfazione per come va il mondo, con la sua mente a vacillare pericolosamente, correndo forte e insensatamente alla ricerca della felicità, passando dai reality show ai versi immortali dei poeti e bizzarre storie di quotidiana umanità, per arrivare infine al bisogno d’amore. L’attualità invece irrompe nello spettacolo con il cinismo e l’irresistibile arroganza incarnata da Carcarlo Pravettoni, l’indimenticabile personaggio dell’industriale senza scrupoli lanciato nella trasmissione televisiva “Mai Dire Gol”: recentemente nominato dal governo consulente speciale agli Affari Sporchi, Pravettoni si presenta come candidato sindaco in tutte le città italiane con le sue soluzioni estreme per risolvere i problemi del momento. Fanciullino impenitente e monello, Hendel porta avanti una mimica simpaticamente allucinata negli alti, bassi e falsetti della sua voce, accompagnando la sua semiseria meditazione. Hendel è come le susine verdi. Verdi perché è la varietà che è così, non perché acerbe. Da un comico che non ha bisogno di troppe presentazioni non ci si può che aspettare quindi uno spettacolo denso di richiami ai fatti dei giorni nostri e di rimandi alle esperienze sentimentali di ognuno di noi. Scritto dallo stesso attore Hendel con il fedelissimo Piero Metelli, “Il tempo delle susine verdi” promette due ore di risate e di riflessioni. A fare da vivace contrappunto a uno spettacolo che invecchiando si arricchisce di nuovi contenuti sempre più surreali e sorprendenti, le musiche dal vivo eseguite dall’autore Ranieri Sessa alla chitarra, Amedeo Ronga al contrabbasso, Stefano Rapicavoli alla batteria e Stefano Negri al sax.


AL TEATRO OLIMPICO DI ROMA LE NUOVE COREOGRAFIE DEI

MOMIX

DAL 2 AL 28 FEBBRAIO “BOTHANICA”, IL TRIONFO DELLA NATURA A SUON DI DANZA

I

l movimento e l’armonia della natura regnano sovrane nel nuovo spettacolo creato e diretto dalla estrosa mente di Moses Pendleton. Il suo estro artistico prende forma guidandoci, dopo il notturno ed alieno “Sun Flower Moon”, in un viaggio dentro una natura minacciata dalle costanti incursioni dell’uomo, attraverso un sapiente mix di grafica, trasformazioni ed in-

gegno. Frutto di cinque anni di lavoro, il nuovo spettacolo dei Momix ci invitano a proteggere il pianeta dall’irragionevolezza dell’uomo. Con il suo usuale e ineguagliabile linguaggio visuale e coreografico, suggestivo e seducente, Pendleton propone trepidanti mondi nascosti, costantemente in fermento. Con delicatissimo umore si addentra fino ad esplorare la sessualità

delle api o l’algida voluttuosità di creature arcane. Lo stesso Pendleton si deve esser lasciato ispirare da Maurice Maeterlinck, poeta belga e Premio Nobel: “La pianta concentra tutta la propria esistenza verso un unico scopo: spuntare dal terreno per sfuggire alla calamità sotterranea; eludere e trasgredire una legge misteriosa ed opprimente, liberarsi, strapparsi dalla morsa soffocante, immaginare o invocare ali per scappare il più lontano possibile, affrancarsi da uno spazio in cui il destino l’ha relegata ed accostarsi ad un’altra realtà, entrare a far parte di un mondo emozionante e vivido”. Importanti sono le citazioni musicali: da Vivaldi a ritmi più moderni come Peter Gabriel, non dimenticando i suoni della natura, che ci circondano abitualmente. La colonna sonora si compone infatti di 35 fonti

diverse tratte da un collage di suoni della natura. Il dialogo degli uccelli fa da collegamento tra una scena e l’altra. La musica è parte integrante dello spettacolo: elettronica , evocativa, immerge il pubblico del teatro nella natura, in un magico giardino di fiori e animali. “Bothanica” è la rappresentazione estrema della trasformazione dei corpi coadiuvati da protesi che ne ampliano la dinamicità per rappresentare quello che di naturale esiste sulla terra: la natura. Lo spettacolo ci porta in un viaggio di girasoli, garofani e ventagli di struzzo attraverso un continuo divenire. Stupefacenti ed emozionanti, Pendleton e Momix presentano un altro spettacolo inebriante e struggente, che ci farà soffermare forse un attimo sulla bellezza e la meraviglia di un mondo da preservare.

“LE NUVOLE” DI ARISTOFANE ALL’ARGENTINA DAL 19 AL 31 GENNAIO

A LILLO E GREG

DAL 19 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO “INTRAPPOLATI NELLA COMMEDIA” AL BRANCACCIO

G

reg e Lillo stanno facendo un sopralluogo nel teatro dove andranno in scena con la nuova commedia. Di colpo si accendono le luci ed i due amici scoprono che in sala c’è il pubblico e loro sono diventati i protagonisti della commedia precedentemente allestita nel teatro. Da questo momento si susseguono divertenti, ma al contempo angosciosi, tentativi di uscir fuori dal bizzarro paradosso spazio-temporale. Tutto risulta vano e l’unico varco a disposizione li proietta in un’altra dimensione parallela: un quiz televisivo dove sono chiamati a rispondere al classico domandone finale. Riusciranno a scappare? O resteranno per sempre prigionieri della commedia?

ntonio Latella dirige Marco Cacciola, Annibale Pavone, Maurizio Rippa e Massimiliano Speziani nella commedia composta nel 423 a.C. e che Aristofane dedica a Socrate attraverso il personaggio di Strepsiade, di suo figlio Filippide e di Socrate stesso. Latella la mette in scena con l’intento di renderne pienamente la ricchezza, la versatilità e soprattutto l’attualità “Le nuvole”, scrive il regista, “sono tutto e niente, sono i nostri desideri e le nostre paure, le nostre gioie e i nostri orrori e diventano tutto ciò che vogliamo, ma non potranno mai essere. Eppure in quel gesto estremo compiuto dall’uomo la sola cosa che si salverà sono le nuovole, che non sono mai state e mai esistite, quindi sono indistruttibili, come i pensieri, le idee”.

(

ACCHIAPPAFILM 45


VG

visioni grafiche


News*

::di Massimo Mostacci

“Tra Possibile e Immaginario”

Quinta Edizione del Festival delle Scienze Dal 13 al 17 gennaio all’Auditorium Parco della Musica

L

’intreccio tra scienza e tecnologia è ormai così stretto che è diventato quasi impossibile parlare dell’una senza citare l’altra. Non è una novità: accadeva già ai tempi di Galileo e delle sue macchine, costruite per scrutare e comprendere meglio i fenomeni della natura. Oggi però, con i progressi di una tecnologia sempre più potente, diffusa, quasi fantascientifica nel suo infrangere continuamente limiti e barriere, la scienza è catapultata in una nuova e ribollente stagione di scoperte, innovazioni e rivoluzioni. Una stagione che - con i suoi entusiasmi, le sue opportunità e le sue incognite - è al centro della quinta edizione del Festival delle Scienze, in programma da mercoledì 13 a domenica 17 gennaio 2010 all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con FILAS - Finanziaria laziale di sviluppo - Regione Lazio, Telecom Italia, Codice. Idee per la Cultura, il Festival propone un percorso a cavallo tra possibile e immaginario, tra ricerca scientifica e tecnologia, tra scoperta e invenzione, tra creatività e innovazione, condotto attraverso un mix di lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici, eventi per le scuole, mostre, spettacoli. Ciceroni in questo viaggio di conoscenza e riflessione sono, secondo la formula consolidata del Festival, grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale: dalla giovane stella della virologia Ilaria Capua al ricercatore della Nasa David Wolpert, dal fisico e divulgatore Enrico

Bellone al genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza al fondatore del MIT Media Lab e ideatore del progetto “One Laptop per Child” Nicholas Negroponte. Assieme a loro, grandi studiosi di scienze umane come l’economista Brian Arthur e lo storico della scienza George Dyson, e musicisti come i Motel Connection che all’Auditorium presentano il loro nuovo progetto crossmediale H.E.R.O.I.N. - Human Environmental Return of Output/Input Network,

composto da un nuovo singolo musicale, un fumetto e un videogioco con il quale gli spettatori potranno cimentarsi nella postazione appositamente allestita per il Festival. Ne risulta una mappa complessa, ramificata, caleidoscopica, multimediale e multidisciplinare. Intrecciata e stimolante come non è soltanto il secolare rapporto tra scienza e tecnologia, ma come richiede l’evoluzione stessa della società contemporanea. Anche per questa quinta edizione del Festival delle Scienze, infine, i microfoni di Radio3 Scienza tornano all’Auditorium Parco della Musica di Roma per dare voce, con collegamenti quotidiani dal 14 al 17 gennaio, ai suoi protagonisti.

(

ACCHIAPPAFILM 47



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.