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COPIA OMAGGIO
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I film di MARZo: Dragon Trainer - È complicato Mine vaganti - Happy family Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo Il ladro di Fulmini
Le anteprime di APRILE
TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA
La vita è una cosa meravigliosa Il cacciatore di ex
Teatro Laganà al Sala Umberto AL QUIRINO “Testimoni”
Televisione Boris 3 su FX
Musica Woody Allen a Santa Cecilia
Tim Burton reinventa in 3D il leggendario romanzo di Lewis Carroll
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visioni grafiche
SOMMARIO
La vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo CineCarnet Trame e schede dei film di marzo 06 Cover Story Alice in Wonderland 08
Crazy Heart 14 Diamond 13 14 L’amante inglese 20 Appuntamento con l’amore 20 Donne senza uomini 20
Sonoro Musica per le immagini 37 Lo scaffale Cinema e libri 39
Direttore Responsabile Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it
Festival Berlinale: il bilancio degli italiani, Cortoons 40
Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it
Rewind Il DVD del mese: Michael Jackson’s This is it, intervista a Kenny Ortega e Travis Payne 41 TV & Company Boris 3 su FX, Tutti pazzi per amore 2 43
Prime visioni Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo - Il ladro di Fulmini 16 Mine vaganti 16 È complicato 18 Dragon Trainer 23 Happy family 26 Le anteprime La vita è una cosa meravigliosa 30 Il cacciatore di ex 33
Chloe - Tra seduzione e inganno 20 La valigia sul letto 21 Il profeta 21 Fuori controllo 21 Io sono l’amore 21Invictus 23 Rumors Gossip e news dal mondo dello spettacolo 36
COLOFON Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it Art Direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it Redazione Grafica Giada Gargano In Redazione Maurizio Carta (caporedattore), Ombretta Petrollo
Musica Woody Allen, Allen Toussaint, Paola Canestrelli 43 Teatro Massimo Lopez In Ciao Frankie, Rodolfo Laganà al Sala Umberto, Anna Mazzamauro al Ghione, “Testimoni” al Quirino con il trio Ingrassia, Bocci e Vettorazzo 44
Hanno collaborato Valentina Giosa, Barbara Zorzoli, Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Chiara Rovan, Andrea Sorge, Valentina Stefani, Alessia Benacchio, Anna Medici
Eventi Festa delle Giovani Eccellenze di Roma 46
Distributore per cinema, teatri, università e bar M.G. Service
Società Editrice Visioni Grafiche srl Via Padre S.F. Pifferi, 39 00126 Roma Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 Stampa Amadeus srl
Acchiappafilm Cinema + Spettacolo Reg. trib. di Roma n. 3/2010 del 19.1.2010
Le interviste Gabriele Salvatores 27 Gianluca De Marchi 17 Gli altri film Revanche - Ti ucciderò 14 Shutter Island 14
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ACCHIAPPAFILM 5
n le date di uscita dei film possono subire variazioni
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*CINECARNET
ALICE IN WONDERLAND
Appuntamento con l’amore
3 MARZO
12 MARZO
La diciannovenne Alice ritorna al Paese delle Meraviglie dove alcuni anni prima, USA 2010 da adolescente, aveva affrontato le sue Genere: Fantastico pazze avventure. Ignara di esserci già Regia: Tim Burton stata, si riunirà con i suoi vecchi amici e Con: Mia Wasilowska, apprenderà il suo reale destino: porre Johnny Depp, Anne fine al regno di terrore della Regina di Hathaway Cuori. Le creature fantastiche sono infatti Dist.: Walt Disney in rivolta ma confidano nell’aiuto della ragazza. Durata:
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L’AMANTE INGLESE
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo 12 MARZO
Lasciata l’Inghilterra fin da giovane, Suzanne vive in una bella villa nel sud della Francia 2009 Francia, con un marito molto conservatoGenere: Drammatico re e due figli ormai adolescenti. Stanca Regia: Catherine Corsini della routine quotidiana e annoiata da Con: Kristin Scott un matrimonio senza entusiasmi, trova Thomas, Sergi López, il coraggio per incontrare segretamente Yvan Attal Ivan, un operaio spagnolo rude e silenDist.: Teodora Film zioso che le sta ristrutturando lo studio. La donna si sente desiderata e viva. Durata: 85’
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Sopra al famoso Empire State Building di New York si trova il regno delle divinità: il Monte Olimpo. Dei e umani hanno creato una nuova razza di giovani eroi semidivini ma ora uno di loro, Percy, figlio di Poseidone, è sospettato di aver rubato il fulmine di Zeus. Il ragazzo allora intraprende il viaggio, non privo di insidie, in giro per il mondo alla ricerca del reale colpevole.
Shutter Island
DONNE SENZA UOMINI 12 MARZO
1954, Teddy Daniels e il suo collega vengono chiamati sull’isola di Shutter, USA 2010 Boston, per investigare sul caso di una Genere: Thriller detenuta scomparsa dall’ospedale psiRegia: Martin Scorsese chiatrico. Una tempesta taglia tutte le vie Con: Leonardo Di di comunicazione e li obbliga a fermarsi Caprio, Mark Ruffalo, sull’isola più del dovuto, giusto il tempo Ben Kingsley per capire che nell’ospedale succedono Dist.: Medusa cose insolite. La situazione allora scatenerà il panico. Durata: 138’
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Germania 2010 Genere: Drammatico Regia: Garry Marshall Con: Pegah Feridon, Arita Shahrzad, Shabnam Tolouei Dist.: Bim Durata: 95’
REVANCHE – TI UCCIDERÒ
Mine Vaganti
5 MARZO
12 MARZO
L’ex detenuto Alex sogna di iniziare una nuova vita con la prostituta ucraiFrancia 2009 na Tamara e per farlo ha bisogno di Genere: Thriller soldi. Per coprire i debiti è intenzionato Regia: Götz Spielmann a derubare una banca di Vienna ma a Con: Johannes Krisch, stravolgere i suoi piani si presenta RoUrsula Strauss, Andre- bert. Alex si rifugia quindi presso la fatas Lust toria del nonno e apprendendo che il Dist.: Fandango poliziotto non abita molto distante da lui, pianifica la sua vendetta… Durata: 121’
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Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Ferzan Ozpetek Con: Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi Dist.: 01 Distribution Durata: 110’
Contro il tumultuoso sfondo politico e sociale iraniano del 1953, la CIA tenta un colpo di stato. Il destino di quattro donne si incontra fuori dalla città, dove le giovani troveranno l’indipendenza sognata, il sollievo e il conforto che solo la compagnia di altre persone che hanno subito gli stessi soprusi può dare, per poter dimenticare le violenze di una vita che non è vita.
Tommaso è pugliese ma vive a Roma. Tutti nel paesino dove è cresciuto sono in trepida attesa del suo ritorno e in particolare la famiglia e una vecchia amica, Alba. Tommaso rientra intenzionato ad affermare ciò che è arrivando anche allo scontro con la famiglia, provinciale e di mentalità un po’ chiusa. Egli sembra deciso ma non mancheranno i colpi di scena a stravolgere le situazioni.
Diamond 13
Chloe - Tra seduzione e inganno
L’integerrimo detective della divisione criminale Mat sta per scoprire che il più Francia 2009 grande trafficante di droga di Francia Genere: Thriller è in realtà il suo migliore amico. Dopo Regia: Gilles Béhat una serie infinita di colpi di scena, Mat Con: Gérard Depardovra scegliere se tradire l’amicizia dieu, Olivier Marchal, oppure il giuramento prestato in difesa della giustizia. L’entrata in scena Asia Argento di una sensuale dark lady complicherà Dist.: Moviemax le cose... Durata: 98’
12 MARZO
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CRAZY HEART Bad Blake è un cantante country alcolizzato con diversi matrimoni falliti alle USA 2009 spalle. Ora che ha perso il suo successo Genere: Drammatico sembra essere caduto nel baratro ma Regia: Scott Cooper una via di salvezza sembra riaprirsi con Con: Jeff Bridges, l’aiuto di Jean, una giornalista incontraMaggie Gyllenhaal, ta durante una performance che riscoRobert Duvall pre l’uomo reale dietro la maschera del Dist.: 20th Century Fox musicista mostrandogli inoltre la vera Durata: 112’ importanza dell’avere una famiglia.
Catherine sembra vivere un’apparente felice rapporto di coppia col marito ma i sospetti di tradimento iniziano a rafforzarsi dopo che lui perde un volo aereo che l’avrebbe portato da lei. È così che la donna decide di ingaggiare una escort per smentire o rafforzare i suoi dubbi ma la collaborazione tra le due andrà fuori ogni suo controllo mettendone realmente in pericolo la famiglia.
La valigia sul letto
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LEGION Si avvicina il giorno dell’Apocalisse. Un locale nel deserto diventerà l’uniUSA 2010 co luogo sicuro dovuto all’intervento Genere: Fantascienza dell’arcangelo Michele sceso per proRegia: Scott Stewart teggere il piccolo in grado di donare Con: Paul Bettany, una via di salvezza ancora in grembo Lucas Black, Tyrese della madre, e sconfiggere le legioni di Gibson angeli mandati da Dio a sterminare per Dist.: Sony Pictures la seconda volta la razza umana che ha perso la sua fede verso lui. Durata: 100’
USA/Can/Fra 2010 Genere: Drammatico Regia: Atom Egoyan Con: Julianne Moore, Liam Neeson, Amanda Seyfried Dist.: Eagle Pictures Durata: 96’
12 MARZO Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Eduardo Tartaglia Con: Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Biagio Izzo Dist.: Medusa Durata: 103’
La fuga di una coppia, Achille e Brigida, verso una nuova realtà geografica, dove dovranno cambiare identità, lavoro, casa e sicuramente anche vita. Sottoposti al programma di protezione per i familiari dei pentiti, i due vivranno questo viaggio non solo come uno spostamento fisico ma anche come una ritirata da diverse grevi situazioni che si sono create, economiche e sentimentali…
Fuori Controllo
12 MARZO
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USA/Canada 2010 Genere: Avventura Regia: Chris Columbus Con: Logan Lerman, Rosario Dawson, Uma Thurman Dist.: 20th Century Fox Durata: 118’
5 MARZO
12 MARZO
06 ACCHIAPPAFILM
Una serie di intrecci amorosi si sviluppano nel giorno di San Valentino a Los Angeles: Kate incontra in un volo dall’Iraq Holden che ha una storia con un giocatore di football non dichiarato; Reed chiede alla fidanzata di sposarlo per poi innamorarsi della migliore amica di lei; Kara è sola e segretamente innamorata del suo capo ma le attese di San Valentino non finiscono qui…
5 MARZO
5 MARZO
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USA 2010 Genere: Fantascienza Regia: Garry Marshall Con: Julia Roberts, Anne Hathaway, Jessica Alba Dist.: Warner Bros Durata: 125’
19 MARZO
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USA/GB 2010 Genere: Thriller Regia: Martin Campbell Con: Mel Gibson, Ray Winstone, Danny Huston Dist.: 01 Distribution Durata: 116’
Thomas Craven è un detective di Boston. Quando la sua unica figlia viene uccisa davanti la porta di casa, si presume che il vero bersaglio fosse lui mentre Craven realizzerà che la sua morte è solo il piccolo pezzo di un puzzle legato alla corruzione e alla cospirazione di qualcuno portandolo a scoprire l’inimmaginabile doppia vita della figlia e il responsabile del crimine.
I FILM DEL MESE
le date di uscita dei film possono subire variazioni N
::di Alessia Benacchio
È complicato
DAYBREAKERS – L’ULTIMO VAMPIRO
19 MARZO
26 MARZO
Jane è la madre di tre figli grandi, è proprietaria di un negozio di una rafGermania 2009 finata pasticceria che va a gonfie vele Genere: Commedia e ha - dopo dieci anni di divorzio - una Regia: Garry Marshall rapporto amichevole con il suo ex mariCon: Meryl Streep, to, l’avvocato Jake. Una cena dopo paSteve Martin, Alec recchie bottiglie di vino, si trasforma in Baldwin una ridanciana serata di ricordi sul loro Dist.: Universal Pictures matrimonio e alla fine in un’impulsiva relazione sena freni... Durata: 95’
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USA/Australia 2010 Genere: Azione Regia: : Michael Spierig, Peter Spierig Con: Ethan Hawke, Willem Dafoe Dist.: Sony Pictures Durata: 98’
Il Profeta
DADDY SITTER
19 MARZO
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Un giovane ragazzo deve scontare una pena di almeno sei anni in carcere. Francia/Italia 2010 Avendo l’occasione di fare diverse conoGenere: Drammatico scenze col mondo della malavita, impaRegia: Jacques Audiard rerà molto riguardo i comportamenti da Con: Tahar Rahim, tenere. Sarà però anche il periodo in cui Niels Arestrup, Adel imparerà a leggere e a scrivere, a formaBencherif re una propria personalità e un proprio Dist.: Bim pensiero per poter affrontare il doppio gioco con ciò che è giusto e sbagliato. Durata: 150’
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USA 2009 Genere: Commedia Regia: Catherine Corsini Con: John Travolta, Robin Williams, Kelly Preston Dist.: Walt Disney Durata: 88’
2019. I vampiri costituiscono la maggior parte della popolazione mentre la traccia umana è in estinzione. Il 5 % rimasto viene in gran parte coltivato per il loro sostentamento ed Edward Dalton, vampiro ed ematologo che lavora per un’azienda farmaceutica, sta lavorando nella ricerca di sangue artificiale per la sopravvivenza della sua specie. Un’incontro però cambierà i suoi obiettivi…
Una coppia di amici e colleghi alle prese con dei pestiferi gemelli di sette anni. Entrambi non amano molto i bambini, uno è uno scapolo in cerca di avventure mentre l’altro è divorziato ma con poco successo con le donne. Un campeggio estivo diventerà l’apice della loro frustrazione, contornato da imprevisti e malintesi che li condurranno a capire cosa realmente a loro manca.
Io sono l’amore
DRAGON TRAINER
19 MARZO
26 MARZO
La famiglia Recchi è una ricca famiglia della grande borghesia industriale lomItalia 2010 barda. Emma e Tancreti, sposati forse Genere: Commedia per convenienza e dagli ideali divergenRegia: Luca Guadagnino ti, hanno tre figli e vivono in una villa Con: Tilda Swinton, nel centro di Milano. A sconvolgere gli Flavio Parenti, Edoar- equilibri già precari del loro rapporto, e do Gabbriellini di Emma in particolare, arriverà AntoDist.: Mikado nio, un talentuoso chef dallo stile di vita più semplice e passionale… Durata: 120’
USA 2010 Genere: Animazione Regia: Dean DeBlois, Chris Sanders Dist.: Universal Pictures Durata: 88’ PAG. 21
LA PREMIÈRE ÉTOILE
Un giovane vichingo che aspira a cacciare i draghi per contribuire alla tradizione della sua tribù, durante il “Dragon Initiation Programme”, rito iniziatico per l’età adulta, scoprirà il modo di vedere le cose sotto un altro punto di vista, diventando l’improbabile proprietario di un simpatico drago. Hiccup imparerà da queste creature più di quanto lui e la sua tribù si immaginavano.
COLPO DI FULMINE
19 MARZO
Jean-Gabriel è pigro, in famiglia non sa prendere in mano le situazioni e i suoi Francia 2009 doveri, finché un giorno la figlia non Genere: Commedia gli chiede di andare a sciare. Il poter Regia: Lucien Jeanpassare una settimana in montagna in Baptiste compagnia di tutta la famiglia lo alletta Con: Firmine Richard, ma gli mancano le risorse economiche Lucien Jean-Baptiste per farlo. Si dovrà quindi reinventare Dist.: Nomad Film per poter appagare i desideri di tutti e mantenere la promessa. Durata: 90’
2 APRILE
TUTTO L’AMORE DEL MONDO
La vita è una cosa meravigliosa
Il viaggio in Inter-rail comporta sempre 19 MARZO nuove esperienze e conoscenze, ed è Italia 2010 quello che accade a due giovani ragazzi Genere: Commedia Regia: Riccardo Grandi che da perfetti sconosciuti si ritroveranno ad essere inseparabili compagni di viagCon: Nicolas Vapogio. Matteo è una guida turistica, cinico e ridis, Ana Caterina un po’ egoista ma basterà l’incontro con Morariu una ragazza completamente opposta a Dist.: Medusa lui a fargli crescere la parte di amore che Durata: 99’ gli manca…
2 APRILE
Remember Me
Sul mare
26 MARZO
Tyler è un giovane ribelle di New York con una complicata comunicazione USA 2010 col padre, sempre impegnato in altro Genere: Drammatico piuttosto che nella famiglia. Uno strano Regia: Allen Coulter scherzo del destino gli fa incontrare Ally, Con: Robert Pattinson, l’unica che sembra in grado di capirlo e Emilie de Ravin, Chris di cui si innamora. Solo quando la verità Cooper, Lena Olin del loro incontro viene palesata le stesse Dist.: Eagle Pictures circostanze che li hanno uniti rischiano di separarli… Durata: 114’
2 APRILE
Happy Family
Il cacciatore di ex
26 MARZO
9 APRILE
Lo sceneggiatore milanese Ezio, da poco vittima di un incidente stradale, Italia 2010 sta cercando di costruire una nuova stoGenere: Commedia ria. I personaggi delineati dal suo scritto Regia: Gabriele Salvatores prendono però incredibilmente vita e Con: Fabio De Luigi, lo coinvolgono nelle loro vicende: due Diego Abatantuono, famiglie di oggi, molto particolari, inFabrizio Bentivoglio catalogabili, messe in crisi dai rispettivi Dist.: 01 Distribution figli quindicenni determinati a sposarsi nonostante la giovane età. Durata: 90’
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USA/Francia 2009 Genere: Commedia Regia: Glenn Ficarra, John Requa Con: Jim Carrey, Ewan McGregor Dist.: Lucky Red Durata: 102’
Francia, Italia 2009 Genere: Commedia Regia: Carlo Vanzina Con: Luigi Proietti, Vincenzo Salemme, Enrico Brignano, Luisa Ranieri Dist.: Medusa
Italia 2010 Genere: Drammatico Regia: Alessandro D’Alatri Con: Dario Castiglio, Martina Codecasa, Nunzia Schiano Dist.: Warner Bros
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USA 2010 Genere: Azione Regia: Andy Tennant Con: Jennifer Aniston, Gerard Butler, Christine Baranski, Natalie Morales Dist.: Sony Pictures
Steven Russell è felicemente sposato e impegnato nel suo lavoro di poliziotto ma un giorno le cose cambiano: Steven scopre di essere gay. Inizierà così a godersi la vita appieno fino al punto da arrivare a infrangere la legge. In prigione incontrerà Phillip Morris, il suo compagno di cella, per il quale tenterà l’evasione e molte altre stravaganti follie pur di condividere assieme una vita perfetta.
Cesare è un poliziotto che si occupa di “intercettazioni” e spia le vite degli altri. Per esempio quella di Antonio, presidente di un gruppo bancario, al quale i politici chiedono fondi neri. Tra i personaggi in vista che Antonio foraggia c’è il proprietario di una clinica dove lavora Claudio, un chirurgo sposato con Elena, il quale finirà anche lui indirettamente travolto dall’indagine.
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Salvatore è un barcaiolo ventenne di Ventotene. In estate porta in giro i turisti con la sua barca e d’inverno lavora come muratore nei cantieri sulla terraferma. Un giorno conosce una turista genovese, venuta sull’isola per fare immersioni, e se ne innamora, ricambiato. La ragazza è d’estrazione sociale più elevata della sua, e fa nascere in lui la voglia di cambiare prospettiva alla sua vita.
Milo Boyd, uno sfortunato cacciatore di taglie, ottiene il lavoro dei suoi sogni quando gli viene affidato il compito di inseguire Nicole Hurly, una giornalista latitante, sua ex-moglie. Tutto quello che Milo si aspetta è un tranquillo giorno di lavoro, ma quando Nicole riesce a sfuggirgli per seguire le tracce di un omicidio, Milo realizza che, come sempre, nulla tra lui e Nicole è semplice.
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ACCHIAPPAFILM 07
n dal 3 Marzo nei cinema
COVER STORY*
Alice in ::di Emanuela Andreocci
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er essere bionda in effetti è bionda l’Alice interpretata da Mia Wasikowska nel nuovo attesissimo film di Tim Burton distribuito dalla gloriosa Disney. Ma i paragoni tra Alice in wonderland e Alice nel paese delle meraviglie, il carto-
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ne animato del 1951, si esauriscono col colore dei capelli della sua protagonista. Alice, infatti, non solo è cresciuta (ora ha diciannove anni), ma non si ricorda nulla del suo vecchio viaggio. Come riesce quindi a tornare nell’incantato mondo se ne ignora l’esistenza? La colpa è sempre del Bianconiglio o, meglio, della curiosità della ragazza che, per inseguire il
Il ritorno del figliol prodigo. Tim Burton è stato sempre considerato un artista gotico, dark, dallo humour noir molto diverso dal tipo di ironia diffusa e richiesta dal cinema o dalla televisione al giorno d’oggi. È per questo che non è stato pienamente apprezzato come disegnatore all’interno degli studi Disney nei quali, comunque, ha iniziato la sua carriera. Il suo primo compito fu infatti quello di disegnare le volpi per Red e Toby nemiciamici ma, nonostante fosse dotato di notevole talento, alla casa di produzione non potevano andare bene i suoi schizzi: quelle volpi erano troppo rachitiche, macabre e inquietanti, troppo diverse dagli standard disneyani con i cartoni animati teneri e rassicuranti. I bambini si sarebbero messi paura! Nonostante le prime incomprensioni, la collaborazione tra l’artista di Burbank e la casa di produzione è continuata dando vita al magnifico cortometraggio in stop motion Vincent che può vantare la voce narrante di Vincent Price, mito del regista. Sebbene non sia particolarmente apprezzato dalla Disney (le divergenze continuano ad essere le stesse) ottiene un grande successo di pubblico che gli vale, due anni dopo, un nuovo incarico. La Disney, infatti, gli affida nuovamente la possibilità di girare un altro corto, Frankenweenie, un Frankenstein moderno dove un ragazzino, sconvolto per la morte del cane (un magnifico bull terrier), prova, con successo, a riportarlo in vita. Scatta immediatamente la censura della Disney che, vietando il film ai minori di quattordici anni, decreta la definitiva rottura del loro rapporto lavorativo. Questo succedeva nel lontano 1984; il 2010, invece, si apre a nuove, proficue collaborazioni: il figliol prodigo è stato accolto a braccia aperte da mamma Disney, che gli ha permesso addirittura di rimettere mano ad uno dei suoi classici per eccellenza, la storia di Alice. Pace è fatta!
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8 ACCHIAPPAFILM
buffo personaggio, si sporge nella buca alla base di un albero dove il coniglio si è infilato e ci cade dentro... con tutte le scarpe! Noi spettatori ci ritroviamo così, insieme ad Alice, letteralmente catapultati nel goticheggiante ambiente burtoniano, dove non manca la celebre fialetta che permette alla ragazza di passare attraverso la minuscola porticina d’ingresso di Wonderland. Il magico mondo è popolato da alcuni personaggi già esistenti nel vecchio cartone, come i due gemelli Pinco Panco e Panco Pinco che chiamano il loro paese, anziché Wonderland, “Underland” e considerano Alice la loro salvatrice. Ma da cosa li deve proteggere? L’oracolo annuncia alla ragazza e all’improvvisata compagnia (si sono aggiunti anche il Dodo e il Topo) il suo destino: deve combattere la Regina Rossa e uccidere il sanguinario mostro al suo comando. E nei panni della terribile sovrana non potevamo trovare altri che Helena Bonham Carter: la compagna del regista, infatti, è ormai specializzata in ruoli di questo tipo e ci ha regalato interpretazioni irresistibili nei suoi film, ultima della quali la Mrs. Lovett di Sweeney Todd (si sa: Dio li fa e poi li accoppia!). Per l’occasione Burton caratterizza il suo personaggio con un’enorme testa coronata, di gran lunga sproporzionata rispetto al gracile corpo, una fronte a dir poco spaziosa e labbra a forma di cuore. Ma è un altro il personaggio più atteso in assoluto: il cappellaio matto interpretato da Johnny Depp all’ennesima proficua collaborazione con il regista di Burbank. I due, non perdono occasione per sottolinearlo e dimostrarlo, sono spiriti affini: quello che pensa uno, l’altro lo fa, e viceversa. Tra geni (ci si passi la pa-
Il genio visionario di Tim Burton affronta l’opera di Lewis Carroll e inventa il suo “Paese delle meraviglie” in tre dimensioni.
wonderland rola forse utilizzata troppo spesso a sproposito, ma in questo caso altri termini sembrano riduttivi) non c’è bisogno di tante parole, basta uno sguardo e l’intesa è compiuta. I colori usati, le ambientazioni e i personaggi, insomma tutto ciò che costituisce la cifra caratterizzante del Burton touch, fa venire in mente una similitudine con The nightmare before Christmas, il capolavoro partorito dalla mente del regista e poi girato da Henry Selick: si potrebbe infatti dire che, come nella famosa pellicola in stop motion la Città di Halloween stava all’antitetica e lucente Città del Natale, così Alice in wonderland sta ad Alice nel paese delle meraviglie. L’universo costruito dal regista è infatti tipicamente burtoniano, gremito di personaggi strani, fantasiosi e spesso abbastanza angoscianti (tra i quali spicca, per contrasto, la bella Regina Bianca di Anne Hathaway, sorella buona della perfida Regina Rossa). Che si tratti sempre di un paese delle meraviglie non ne siamo certi, ma che il film di Tim Burton sia da solo una piccola grande meraviglia ci possiamo scommettere! Ed è anche in 3D!
CURIOSITÀ • I magnifici 7 - Sono esattamente 7 i film che vantano la preziosa e proficua collaborazione tra l’eterogeneo Johnny Depp e il visionario regista. Cominciando dal 1990: Edward mani di forbice, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow, La fabbrica di cioccolato, La sposa cadavere (voce e sembianze), Sweeney Todd e Alice in wonderland. • Meraviglie di musiche - Squadra che vince non si cambia. Il compagno di merende e di musiche continua ad essere il sorprendente e divertente Danny Elfman. Dal 1985 il compositore ha accompagnato il regista in tutti i suoi film, fatta eccezione solo per Ed Wood e Sweeney Todd. • Una coppia che scoppia - L’abbiamo detto: Dio li fa e poi li accoppia! Helena Bonham Carter
e il regista convivono dal 2001, hanno due figli e la loro relazione va a gonfie vele, sia sul piano sentimentale che lavorativo. Nessuno, più del compagno, sa tirare fuori la strega che è in lei! • Il cappellaio esiste - La figura del cappellaio matto interpretato da Johnny Depp è un omaggio ai veri cappellai del diciannovesimo secolo. L’arancione al posto del bianco usato nel cartone animato del 1951 è dovuto infatti proprio all’uso del mercurio che oltre a mutare, per l’appunto, il colore dei capelli, provocava ingenti danni mentali. L’enorme instabilità del personaggio è resa attraverso i suoi continui sbalzi d’umore e il suo strambo abbigliamento. Irresistibile!
• Un ufficio da favola - L’ufficio di Londra di Tim Burton apparteneva una volta ad Arthur Rackham, un famoso disegnatore inglese che nel 1907 ha realizzato proprio le illustrazioni per l’edizione di “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie.” • Almost Alice - Almost Alice è il titolo di una delle due compilation (l’altra è la colonna sonora) che accompagnano l’uscita del film. Il cd composto da 16 brani prende il nome da una battuta del saggio Brucaliffo: mentre inizialmente nessuno riconosce in Alice ragazza l’Alice bambina di un tempo, lui alla fine la definisce “Almost Alice”: quasi Alice!
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ACCHIAPPAFILM 9
dal 12 Marzo nei cinema N
*PRIMA VISIONE ::di Luca Ticconi
C R E P
n o s k c a yJ
o p m i l o ’ l l e ei d ni
d i l g E
i m l u f i d IL ladro
Tratto dal libro bestseller di Rick Riordan, la storia di un ragazzo qualsiasi dai poteri particolari, tra miti greci e America contemporane a. Con Uma Thurman magnifica Med usa.
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on confrontatelo con Harry Potter, perché sarebbe sleale. Certo, in apparenza Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo e la saga del mago più famoso del mondo hanno parecchio in comune, e l’accostamento viene anche più facile se pensiamo che a dirigere il film è quel Chris Columbus autore dei primi due episodi di Harry Potter. Per prima cosa però, bisognerebbe ricordare che il libro dal quale la pellicola è tratta, primo episodio di una
pentalogia, è stato scritto già nel lontano 1994 e pubblicato soltanto nel 2005. L’autore è Rick Riordan, insegnante e scrittore di gialli affascinato dall’antichità, che ha proposto per la prima volta la gesta di Percy a suo figlio, come favola della buonanotte, dopo che tutti i racconti della mitologia greca erano esauriti. Inoltre, ce lo dice lo stesso Columbus, questa storia ha molto più elementi in comune con il genere supereroi stico che con il fantasy “potteriano” in senso stretto. Il film segue fedelmente i fatti
Brandon T. Jackson, Logan Lerman e Alexandra Daddario
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Rosario Dawson e Steve Coogan
narrati nel romanzo che mescolano gran parte delle divinità e dei personaggi del mito con in mondo contemporaneo. Protagonista è il diciassettenne Percy Jackson - invecchiato di cinque anni rispetto al libro - un ragazzo problematico che soffre di dislessia e di ADHD (sindrome da deficit di attenzione). Tutto può immaginare il povero protagonista, tranne quello di essere nientemeno che il figlio del temibile dio Poseidone (Kevin McKidd), generato da una madre umana che si è ben guardata da rivelargli le sue origini semidivine. Ma ora le cose sono cambiate, perché è in corso una terribile guerra tra le tre principali divinità, Zeus, Ade e Poseidone, aggravata dalla sparizione del fulmine più potente, appartenente allo stesso Zeus (Sean Bean), che accusa proprio il povero Percy del maltolto. Durante una gita scolastica in un museo, il giovane viene attaccato da una Furia sotto le sembianze della supplente di inglese. Da quel momento Percy scopre non solo la sua vera identita, ma pure che il suo migliore amico è in realtà un satiro di nome Grover che ha sempre vegliato su di lui. Lo stesso vale per il professore di latino Pierce Brosnan, l’antico centauro Chirone, che mostra a Percy la scuola di addestramento per semidei, un college che ricorda da vicino l’istituto del saggio Xavier in XMen. Qui avviene l’incontro con la bella Annabeth (Alexandra Daddario), figlia di Atena. I ragazzi dovranno salvare la madre di Percy, rapita dal cattivo e istrionico Ade (Steve Coogan), e trovare il fulmine di Zeus per dimostrare l’innocenza del ragazzo. I pericoli da affrontare spaziano da un nerboruto minotauro, alla mostruosa Idra, fino all’affascinante e terribile Medusa, dallo sguardo pietrificante, col volto splendido di Uma Thurman, circonda-
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CURIOSITÀ • Dislessia - Uno dei motivi che hanno fatto innamorare il regista Chris Columbus del romanzo, tanto da accaparrarsi la regia della trasposizione filmica, è la presenza di un protagonista imperfetto. Affetto da un disturbo come la dislessia, che condivide con la figlia del filmaker. • Dopo la Grecia, l’Egitto - Nei paesi anglosassoni i cinque romanzi di Riordan sono già dei bestseller per ragazzi, qui in Italia abbiamo dovuto aspettare che l’uscita nelle sale facesse da traino alla pubblicazione. Ma l’autore è già al lavoro su una nuovo ciclo di libri incentrati sulle divinità egizie, il primo dei quali uscirà quest’anno col titolo “The Red Pyramid”. • Scena extra - Non provate ad alzarvi dalla poltrona dopo i titoli di coda, visto che è presente una succulenta sequenza ulteriore, nella quale un personaggio odioso riceve ciò che merita. • Partenone di Nashville - Gli scenografi della produzione non hanno badato a spese, confezionando una riproduzione integrale dell’interno del Partenone di Nashville, a sua volta una replica dell’originale di Atene. La gigantesca statua di Atena, benché ricostruita con materiali leggeri, è giunta a pesare oltre quattrocento chilogrammi.
Uma Thurman
EXTRA
Cinema e mito
Alcuni sostengono che l’Odissea, immenso e immaginifico racconto strutturato in un flashback, sembri nata per essere trasposta in cinema. È comunque un fatto che le fonti che hanno ispirato Omero, alla base di tutte le storie dell’Occidente, abbiano affascinato gli antichi tanto quanto il contemporaneo cinema. Il genere più attento al mito è stato naturalmente il kolossal, con una serie di film più o meno riusciti a partire dal muto fino al dominio della produzione italiana degli anni ‘50 e ‘60, con le serie di Ercole, Maciste e Ursus e qualche incursione nei poemi omerici. Del 1963 è Gli Argonauti con gli effetti del mitico Ray Harryhausen, poi replicati in Scontro di titani nel 1981. Non dimentichiamo però i lavori autoriali di Pasolini Medea ed Edipo re. Gli anni recenti hanno visto un ripescaggio notevole dei miti greci, dalle serie televisive di Hercules e Xena, all’Hercules Disney, senza dimenticare lo spettacolare Troy e il fumettistico 300. In attesa del remake Scontro tra titani diretto da Louis Leterrier, regista dell’ultimo Hulk.
to da serpenti digitali. Tutti i personaggi principali soffrono di un handicap, di una qualche mancanza, come le stampelle che sostengono le gambe da capra del fidato Grover (Brandon T. Jackson), o la sedia a rotelle entro cui è costretto Chirone per mascherare la sua vera natura da cen-
tauro. Ma ognuna di queste debolezze si rivela una forza: un (super)potere. Pensiamo alla potente arma che viene affidata a Percy: una semplice penna che diventa, per chi è in grado di usarla, una affilatissima spada, come affilata può essere la scrittura. Al tempo stesso il film parla
anche, prendendo spunto dalle storie travagliate del mito, di legami familiari complicati. E c’è anche spazio per prendere in giro Hollywood e le sue “divinità”. Gli inferi, infatti, si aprono sotto la grande insegna dell’industria cinematografica di Los Angeles.
dal 5 Marzo nei cinema N
REVANCHE
Distribuita da Fandango Revanche arriva sui nostri schermi a due anni dalla sua uscita in Austria, patria del regista Gotz Spiellman. Un noir ambientato tra la Vienna dei quartieri a luci rosse e la campagna nei suoi dintorni, tra la quiete dei boschi e il sospiro del sesso a pagamento. Robert (Andreas Lust) e Susanne (Ursula Strauss) sono felicemente sposati. Un coppia serena, una vita ordinaria. Anche Alex (Joannes Krisch) e Tamara (Irina Potapenko) sono una coppia ma il loro amore è clandestino: lei è una prostituta, lui è il tuttofare del suo boss. Decidono di scappare da quel mondo, rapinando una banca, ma qualcosa va storto. Robert, che di mestiere fa il poliziotto, spara alla macchina in fuga e uccide Tamara. Alex è sconvolto, lascia il cadavere nella foresta e si mette sulle tracce dell’uomo che ha distrutto il suo sogno, nascondendosi fuggitivo tra i boschi viennesi e spiando l’uomo giorno dopo giorno. Fino ad incontrare sua moglie Susanne...
::di V. Stefani dal 5 Marzo nei cinema
SHUTTER ISLAND
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E quattro. Dopo Gangs of New York, The aviator e il pluripremiato The departed, Martin Scorsese e Leonardo Di Caprio continuano la loro proficua collaborazione artistica. Alla base di Shutter island c’è il romanzo omonimo di Dennis Lehane del 2003. Leonardo di Caprio e Mark Ruffalo sono due agenti federali, incaricati di far luce sulla misteriosa fuga di una pluriomicida rinchiusa nel carcere-manicomio di una sperduta e blindatissima isola al largo del Massachussets. L’indagine, fra medici senza scrupoli, pazienti come schegge impazzite in rivolta e un uragano in procinto di abbattersi sull’isola, si rivelerà più complicata del previsto in un continuo crescendo di sospetti, segreti e colpi di scena. Nel cast anche Ben Kingsley, Michelle Williams e Max von Sydow. Shutter Island premette brividi sul filo dell’alta tensione, atmosfere caustrofobiche e tanto mestiere, nella migliore tradizione di Scorsese.
::di A. G. Sorge
dal 5 Marzo nei cinema N
CRAZY HEART
Si respira aria di Oscar. Jeff Bridges, protagonista di Crazy Heart, opera prima del regista Scott Cooper, ispirato ad un racconto di Thomas Cobb e realizzato nei dintorni di Santa Fe, in New Mexico, è candidato come miglior attore protagonista per l’edizione 2010 e si vocifera che sia il favorito. Nella pellicola distribuita dalla Fox Searchlight interpreta Bad Blake, un cantante country alla deriva, con alle spalle troppi matrimoni falliti, troppi anni passati sulla strada e troppi giorni persi dentro una bottiglia. Nonostante tutto, Bad cerca la salvezza e la redenzione e forse la troverà in Jean (Maggie Gyllenhaal), una giornalista che grazie alla sua sensibilità riesce a scoprire l’uomo dietro il cantante. Un cast di tutto rispetto, oltre a Bridges, che fa sfoggio delle proprie doti canore interpretando le canzoni del film, anche Maggie Gyllenhaal, Robert Duvall e Colin Farrell.
::di V. Stefani dal 5 Marzo nei cinema
DIAMOND 13
Il genere poliziesco francese, il cosiddetto polar, sta vivendo in questo momento la sua nuova giovinezza, sia in televisione, con due serie di grande successo come Braquo e Pigalle la Nuit, sia sul grande schermo. Diamond 13, tratto dal romanzo L’Etage Des Morts, di Hugues Pagan, ne interpreta in pieno i canoni. Mat (Gerard Depardieu) è un poliziotto della squadra anticrimine di Parigi. Franck (Olivier Marchal), il suo amico da sempre, è invece in forza all’antidroga. Ma la vicinanza con gli affari sporchi e la facilità di accesso a certi giri lo hanno tentato e poi corrotto, al punto che si è messo a trafficare per conto suo. E quando la cosa passa il segno, sarà proprio il suo miglior amico a doversene occupare. Mat dovrà scegliere se tradire Franck oppure il giuramento prestato alla giustizia e finirà per mettere a rischio la sua carriera e la sua vita per tentare di salvare l’amico e sconfiggere la più potente organizzazione criminale di Parigi. Nel cast anche Asia Argento.
::di V. Stefani
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n dal 12 Marzo nei cinema
PRIMA VISIONE* ::di Andrea Giovanni Sorge
MINE vaganti Con un cast di vecchie e nuove glorie del nostro cinema Ozpetek torna alla commedia corale, fedele ai temi di sempre: il rispetto delle diversità e la ricerca della felicità nonostante tutto, pregiudizi compresi.
EXTRA
Ciak si canta
Ozpetek ci ha abituato ormai da anni alla cura scrupolosa e attenta di ogni dettaglio nei suoi film, dalla ricostruzione di interni alle musiche. E proprio la musica da lui scelta per le sue pellicole spesso racconta molto delle storie dei suoi personaggi, con o senza l’ausilio di canzoni. Le atmosfere sospese e sensuali de Il bagno turco, il suo esordio, erano ben rese dal duo di musica elettronica Trascendental. Poi sono arrivati i Tiromancino e la loro “Due destini”, perfetta per narrare le inconsuete vicissitudini amorose fra Accorsi e la Buy ne Le fate ignoranti. Col successivo La finestra di fronte poi, il botto: dalla rara alchimia fra le commoventi orchestrazioni di archi del fedele Andrea Guerra e l’intensa partecipazione compositiva e vocale di Giorgia nacque “Gocce di Memoria”, Nastro D’argento e David di Donatello come miglior canzone originale. Per Saturno Contro venne assoldato Neffa che compose il suadente tango “Passione”, sebbene forse nell’immaginario degli spettatori sia rimasta più impressa “Remedios” della grande Gabriella Ferri, utilizzata in una delle scene chiave del film. E Mine Vaganti? Per l’irresistibile trailer con Scamarcio ballerino allo specchio è stata utilizzata “50.000 lacrime”, duetto dal sapore retrò fra Giuliano Palma e l’esordiente Nina Zilli. Sui titoli di coda, la divina Patty Pravo regala l’inedita “Sogno”. Le musiche invece sono di Pasquale Catalano. Troppa grazia! Ennio Fantastichini, Ferzan Ozpetek e Riccardo Scamarcio
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o aspettavamo al varco. Dopo l’inaspettata (e forse un po’ spiazzante, se non altro per i suoi fans più irriducibili) incursione nei territori del dramma venato di noir dell’oscuro, livido Un giorno perfetto, Ferzan Ozpetek torna alle atmosfere e ai temi che più gli sono congeniali, quelli che il pubblico tutto sommato preferisce di più: la famiglia, quella tradizionale ma anche quella allargata, di volta in volta centro (o baricentro) di caroselli emotivi. E lo fa con gli interessi, ben coadiuvato alla sceneggiatura da Ivan Cotroneo e dalla Fandango di Domenico Procacci alla produzione Tommaso è un giovane aspirante scrittore, che decide di tornare per un breve soggiorno nella natia Puglia, in una luminosa Lecce. La sua è una tradizionalissima famiglia del sud: chiassosa, solidale, numerosa e conservatrice. Sulle spalle del povero ragazzo pesa l’abnorme carico di aspettative del padre, uomo all’antica, tutto d’un pezzo, proprietario di un pastificio. La madre, pur affettuosa e protettiva, ragiona per categorie mentali fin troppo borghesi. Intorno a lui il fratello e la sorella, la zia e la nonna, tutti più o meno insoddisfatti e alla perenne ricerca di qualcosa, con annessi e connessi vari di servitù, vicinato e amici più invadenti e ciarlieri che mai. Sono insomma le mine vaganti del titolo, storie umane sempre in movimento i cui destini incrociati e i cui legami spesso collidono, scontrandosi. Come nella migliore tradizione della cara vecchia commedia all’italiana però, le cose si complicano, tanto più che Tommaso è gay... Sulla carta, gli elementi per un cocktail esplosivo tra situazioni brillanti e altre più introspettive c’erano tutti. Occorreva però un cast all’altezza: detto fatto. Ozpetek si dimostra ancora una volta un eccellente direttore d’attori, chiamando a raccolta stelle di prim’ordine: mamma e papà sono i già collaudati - e affiatatissimi - Lunetta Savino ed Ennio Fantastichini. Ilaria Occhini è una nonna volitiva, ribelle ed anticonformista, cui Carolina Crescentini presta il volto da giovane con sincera convinzione. Elena Sofia Ricci, che vorremmo vedere più spesso lontana da “I Cesaroni”, si cala alla perfezione nel ruolo di zia stralunata e sfiorita. Nel ruolo del fratello e della sorella, Alessandro Preziosi e Bianca Nappi. A una Nicole Grimaudo sempre in crescita, come già si aveva avuto modo di riscontrare in Un giorno perfetto, viene affidato il bel ruolo di Alba, amica del cuore di Tommaso. E poi c’è lui, Tommaso. Gli presta il volto imbronciato, lo sguardo blu cangiante e i tanto amati riccioli scuri un inedito Riccar-
do Scamarcio, al suo primo ruolo gay, capace di fronteggiare felicemente, con buffoneria misurata e un po’ gigiona, tutti gli stereotipi del caso. Mine vaganti vince così la sua scommessa di mostrarsi spaccato credibile e veritiero di un’Italia ancora in bilico fra ansie di pro-
gresso e provincialismi esasperati. Ozpetek fa sua la lezione di Monicelli e Germi e con occhio “super partes ma non troppo” racconta più che dirigere una storia importante e necessaria, soprattutto di questi tempi.
UN DEBUTTO SPECIALE Imprenditore, produttore e ora anche attore (dal talento naturale): Gianluca De Marchi ci racconta il suo esordio davanti la macchina da presa DI OZPETEK Si dice che potresti essere tu la rivelazione di “Mine Vaganti”. Rivelazione è una parola grossa! Ho avuto la fortuna di cominciare a recitare con un “numero uno” e questo di certo mi ha aiutato. Diciamo che concentrandomi molto sui caratteri del personaggio, ho cercato di approfondirne certe caratteristiche. Sono stato aiutato da Ferzan e da tutto il cast. Da imprenditore e produttore ad attore: come è avvenuto il passaggio? La mia attività mi ha sempre portato ad avere un contatto diretto con le produzioni e le distribuzioni cinematografiche. Ho frequentato vari set in quanto una mia società si occupa di product placement. Ho fatto un provino per il film di Ozpetek e ho ottenuto la parte.
Progetti? Sto producendo con la mia Film vision il primo lungometraggio. È una splendida commedia tratta da una sceneggiatura di Vincenzo Cerami. La preparazione comincerà tra pochi giorni anche grazie al contributo ottenuto dal Ministero per i beni e per le attività culturali. Il tuo rapporto con il Cinema? Il cinema come ho detto, ha sempre fatto parte della mia vita professionale, viverlo anche davanti alla macchina da presa è stata un’esperienza ovviamente sensazionale. Sono un fan del Cinema d’autore italiano, ma non solo: sono un “onnivoro”... mi piace frequentare la sala cinematografica come migliore alternativa per trascorrere il mio tempo libero.
Christian Bale
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n dal 19 Marzo nei cinema
PRIMA VISIONE* ::di Emanuela Andreocci
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com
Nancy Meyers e la sua personalissima visione dell’amore: sotto la sua lente di ingrandimento questa volta c’è lo strabiliante triangolo formato da Meryl Streep, Alec Baldwin e Steve Martin
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l cibo, si sa, unisce: non c’è niente di meglio che andare a cena con la persona amata e godere della sua preziosa compagnia davanti a piatti succulenti innaffiati con del buon vino... ma cosa succede se la persona in questione è il tuo ex marito e la cena dà l’avvio ad un divertente amarcord sui momenti passati insieme? Ma procediamo con ordine e facciamo le dovute presentazioni. Jane Adler, interpretata dalla spumeggiante Meryl Streep, ha tre figli ormai grandi, gestisce una pasticceria di successo a Santa Barbara ed è tranquilla e serena riguardo la sua situazione di donna divorziata. Lui, il marito, pardon, “ex”, interpretato da Alec Baldwin, è Jake, di professione avvocato. I due sono stati sposati per quasi vent’anni e ora, separati da dieci, sono in ottimi rapporti tra di loro. Il destino vuole, però, che la vecchia coppia si ritrovi fuori città per l’imperdibile cerimonia di diploma di uno dei loro figli: a cena, tra una chiacchiera e l’altra, bicchieri di vino e ricordi di una vita passata insieme, tra marito e moglie si riaccende la passione. Tutto è bene quel che finisce bene, direte voi. E invece no: È complicato, e anche molto più di quello che si può immaginare. Non si tratta solo di ritrovare dinamiche, vecchie intese assopite da anni e sentimenti messi da parte ma mai eliminati. Il vero problema è che in questa relazione, l’ex moglie diventa l’amante di suo marito. Ebbene sì, avete proprio capito bene: amante! Jake infatti si è risposato con la bella e giovane Agnes e in questo modo quella con Jane diventa una relazione clandestina! Ma la cinquantenne e ancora sexy proprietaria della pasticceria, da parte sua, finora non è stata certo ad aspettare il marito ed è oggetto
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CURIOSITÀ • ShoWest - Nel 2004 la Meyers è stata la prima donna ad ottenere il premio ShoWest come Regista dell’anno con Tutto può succedere. • Il padre della sposa - Nancy Meyers aveva già lavorato con Steve Martin ne Il padre della sposa ed era ansiosa di scrivere un altro ruolo per lui, giudicandolo “meraviglioso nella commedia leggera”. • L’abito fa il monaco - La costumista spagnola Sonia Grande ha evidenziato visivamente le differenze caratteriali dei due personaggi maschili con stili diversi: Jake indossa blazer blu scuri che riflettono il suo background conservatore mentre il modo di vestire di Adam è colorato e più personale. • Fotogenico... come un pollo - Sempre presente durante tutta la lavorazione, la consu-
lente culinaria Susan Spungen (la stessa di Julie &Julia) ha prodotto, per una scena da girare in tre giorni, ben 57 polli, cotti a puntino e irresistibili sul set come sullo schermo. • Picnic al chiuso - Oltre agli interni, anche la vegetazione della californiana Santa Barbara è stata riprodotta nei teatri di posa di New York. Spesso i tecnici si sono accampati sui finti prati per consumare un vero picnic! • Il mio amico banjo - Steve Martin durante le pause sul set ha allietato colleghi e tecnici suonando il suo banjo; l’attore, infatti, ha dovuto completare tutte le sue scene nei primi due mesi in quanto subito dopo sarebbe stato impegnato con la promozione del suo cd “The Crow: New Songs for the Five-String Banjo”.
p l i c at o EXTRA
delle tenere attenzioni di Steve Martin nei panni di Adam, l’architetto che, con enorme piacere, le sta ristrutturando la cucina. Ben presto lo spasimante però si renderà conto di essere coinvolto in uno strambo quadrilatero amoroso. La divertente e intricata storia è frutto della brillante mente di Nancy Meyers, prima sceneggiatrice , produttrice e poi regista di successo. Non possiamo infatti dimenticare i suoi What women want (con Mel Gibson), il delicatissimo Tutto può succedere (interpretato dagli eccezionali Diane Keaton e Jack Nicholson) o L’amore non va in vacanza (con Kate Winslet, Cameron Diaz, Jude Law e Jack Black), tenere ed efficaci rappresentazioni di un amore che si può provare a tutte le età. La regista e il produttore Scott Rudin non fanno altro che elogiare il loro cast: ogni Meryl Streep, Steve Martin, Alec Baldwin, Lake Bell
attore, da loro fortemente voluto, incarna alla perfezione il ruolo che ricopre. La Streep, poi, stando a quanto confesse la Meyers, è stata sempre presente nei suoi pensieri anche durante la stesura del testo: “Pensare a Meryl mi ha dato una spinta nella scrittura. È stato divertente scrivere del suo coraggio, delle scelte che avrebbe fatto e delle opportunità che si sarebbe permessa”. Dice l’attrice del suo personaggio: “La sua attività funziona e ha successo e lei si è riconciliata con il divorzio che ha messo fine al suo matrimonio dieci anni prima. Jane si sta imbarcando in questo ambizioso progetto di ristrutturazione e ha interesse per l’architetto che lo segue. Le cose sembrano andare a meraviglia... fino a che Jake rientra nella sua vita”. Conclusione: è complicato!
Ce n’è per tutti i gusti! Cosa c’è di meglio dell’appagamento del palato? Semplice: il piacevole connubio tra gusto e vista che molti film ci propongono, regalandoci esperienze “sinestesiche” non indifferenti. Viene subito in mente Alberto Sordi che è diventato un’icona del “magnone” con il suo “Maccherone, m’hai provocato e io ti distruggo!” in Un Americano a Roma di Steno. E se ne La Bella e la Bestia della Walt Disney enorme è l’attenzione dedicata non solo alla cena, ma anche alla preparazione della tavola, in Chocolat di Lasse Hallström la cura con cui la scandalosa Juliette Binoche prepara pietanze ad hoc per i suoi clienti fa venire l’acquolina in bocca. E lo stesso accade con le strabilianti creazioni del topolino Remy in Ratatouille, film che permette allo spettatore di assaporare le ricette del piccolo artista anche tramite le esplosioni di musiche e colori sullo schermo che sono il tentativo, riuscito, di sopperire all’impossibilità di provare realmente il gusto durante la visione della pellicola. A volte, però, il cibo può diventare un incubo: come non citare le raccapriccianti focaccine di Mrs. Lovett in Sweeney Todd di Tim Burton? O soprattutto i continui ma vani tentativi di organizzare una cena da parte dei protagonisti de Il fascino discreto della borghesia di Bunuel? E se in È complicato la grande Meryl Streep è proprietaria di una pasticceria e il suo personaggio è perennemente circondato da cibi gustosi e allettanti (senza dimenticare, tra l’altro, che è proprio una cena ad essere galeotta tra lei e l’ex marito)¸ nel precedente Julie & Julia veste i panni di una guru della cucina. Possiamo proprio dire che, al cinema, ce n’è per tutti i gusti!
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dal 5 Marzo nei cinema N
L’AMANTE INGLESE
5 milioni di incassi in Francia ed una calda accoglienza al Festival di Toronto sono un bel biglietto da visita per L’amante inglese, opera numero quindici di Catherine Corsini. Kristin Scott Thomas (sempre elegante e sofisticata) presta il volto all’inglese Suzanne, annoiata moglie borghese in esilio dorato col marito (Yvan Attalas) e i figli in una splendida villa nel sud della Francia. La donna, stanca della routine, inizia una appassionata relazione erotico-sentimentale, a cui non può e non vuole rinunciare, con un rude operaio con precedenti penali alle spalle (Sergi Lopez), incaricato di ristrutturarle lo studio. Saranno guai, e presto inizierà tra adultera e marito tradito una battaglia senza tregua. Grazie anche all’interpretazione matura e raffinata della sua protagonista L’amante inglese offre al pubblico uno dei più efficaci e riusciti ritratti di donna tormentata degli ultimi anni, a metà strada tra Madame Bovary e Anna Karenina.
::di A. G. Sorge dal 12 Marzo nei cinema
APPUNTAMENTO CON L’AMORE
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Pretty Woman compie vent’anni. Il regista Garry Marshall festeggia dirigendo una nuova romanticissima commedia, sempre con la star Julia Roberts. Accanto a lei grandi nomi del cinema (su tutti Shirley McLaine, Cathy Bates e Jamie Foxx) e nuovi volti della televisione (la star di Grey’s Anatomy Patrick Dempsey, Jennifer Gardner e Jessica Alba). Ambientato nel giorno di San Valentino, Appuntamento con l’amore narra con piglio moderno e garbatamente ruffiano le peripezie amorose di cinque coppie tra crisi, riappacificazioni, incontri fortuiti e inaspettate novità. L’Amore insomma, quello con la A maiuscola. Campione di incassi in Usa dopo la prima settimana di programmazione, Appuntamento con l’amore è una commedia corale nella più classica tradizione del romanticismo made in Usa che conquisterà non solo il pubblico femminile ma chiunque abbia voglia ancora di sognare... e di innamorarsi.
::di A. G. Sorge
DONNE SENZA UOMINI
dal 12 Marzo nei cinema N
“Anche senza voler essere coinvolti direttamente in politica, solo per il fatto di essere artisti oggi in Iran si diventa criminali, confrontandosi con la censura più atroce”. Shirin Neshat, video artista acclamata nel mondo, ha vinto il Leone d’Argento con Donne Senza Uomini all’ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Iran, anni ’50: sullo sfondo tumultuoso del colpo di stato tramato dalla CIA, si incrociano i destini di quattro donne, una prostituta, un’agiata casalinga di mezza età, una cameriera e una donna alla fine della sua carriera. Donne apparentemente diverse ma che condividono una tremenda voglia d’indipendenza. Attraverso l’omicidio, il suicidio, l’amore e la contemplazione, le quattro protagoniste evaderanno dagli stretti confini sociali e familiari per affrontare nuove sfide. Un film crudo, una riflessione su un momento cruciale della storia iraniana, quella rivoluzione islamica che ha portato l’Iran ad essere come lo conosciamo oggi.
::di V. Stefani dal 12 Marzo nei cinema
CHLOE - tra seduzione e inganno
La coppia apparentemente solida interpretata da Liam Neeson e Julianne Moore, rispettivamente nei panni di David e Catherine, sta attraversando un momento critico e lui, con i suoi atteggiamenti sospetti, aumenta le preoccupazioni dell’apprensiva moglie. La goccia che fa traboccare il vaso è un volo che il marito dice di aver perso e, di conseguenza, una festa a sorpresa per il suo compleanno alla quale non ha potuto prendere parte. Che abbia un’amante? Ecco che subentra la Chloe del titolo, l’escort giovane e sexy interpretata da Amanda Seyfried (la dolce Sophie del musical Mamma mia) e incontrata per caso da Catherine nel bagno di un ristorante. Non è, come si potrebbe pensare, con lei che David tradisce la moglie: la ragazza è ingaggiata dalla stessa Catherine che vuole testare la fedeltà del compagno. Ma il percorso intrapreso dalle due donne, anziché aiutare la famiglia, la metterà in serio pericolo con conseguenze e problemi imprevisti.
::di E. Andreocci
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LA VALIGIA SUL LETTO
dal 12 Marzo nei cinema N
A un anno dall’uscita di “Ci sta un francese, un inglese e un napoletano”, Edoardo Tartaglia presenta La valigia sul letto, il suo ultimo lavoro ultimato in quattro settimane con un milione circa di budget. Girata in una galleria abbandonata della Ferrovia Cumana alle porte di Napoli, in cui è stata ambientata la metropolitana di Piazza Municipio la commedia ripropone una Napoli tanto vera e misteriosa quanto spiritosa in cui i protagonisti diventano classici rappresentanti di una comunità che vuole fuggire da una realtà precaria che ha poco da offrire in termini di lavoro e libertà. Una coppia in crisi che tenta di recuperare un rapporto stressato a causa dei problemi economici ma per farlo è obbligata a spostarsi altrove e ad avere sempre la valigia pronta. Biagio Izzo, Maurizio Casagrande, Alena Seredova, Francesco Procopio, Nunzia Schiano.
::di A. Benacchio
dal 19 Marzo nei cinema
il profeta
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Il film di Jacques Audiard che rappresenterà la Francia alla notte degli Oscar racconta la storia di Malik El Djebena (interpretato da Tahar Rahim), un ragazzo maghrebino analfabeta di 19 anni che deve scontare sei anni di carcere. In apparenza più giovane e fragile rispetto agli altri condannati, trova ben presto protezione sotto l’ala del boss corso Cesar (Niels Arestrup). Ma in carcere, si sa, non si fa niente per niente e l’altruismo gratuito non esiste: Malik, infatti, deve prima conquistarsi sul campo la sua fiducia. Una volta diventato il suo scagnozzo tuttofare, il ragazzo pian piano acquista sicurezza e furbizia, riuscendo a conquistare una solida autonomia e a formarsi un gruppo tutto suo. Ci spiega bene il regista che, paradossalmente, “la storia de Il Profeta racconta come qualcuno riesca a raggiungere una posizione di potere che non avrebbe mai ottenuto se non fosse andato in prigione”. E il film narra proprio l’esperienza dura e cruda di un ragazzo che, da piccolo e indifeso, diventa tra le mura del carcere un elemento (im)portante.
::di E. Andreocci
dal 19 Marzo nei cinema N
FUORI CONTROLLO
Fuori controllo segna l’atteso ritorno di Mel Gibson sul grande schermo come attore dopo circa 6 anni di pausa, periodo in cui si è dedicato principalmente ai suoi progetti da regista. Ispirato alla serie “The edge of darkness” del 1985, prodotta dalla BBC Television, il film racconta la storia del detective Craven che vede morire la propria figlia sull’uscio di casa. Inizialmente sospettato di essere l’obiettivo del crimine, scoprirà invece una cospirazione di cui la figlia, spia del governo, è il vero bersaglio. Martin Campbell, regista di action movie impegnativi come Casinò Royale (con Daniel Craig) e La mashera di Zorro (con Antonio Banderas), ha deciso di ambientare la storia ai giorni nostri modificandone lo sfondo socio-politico con temi di stretta attualità come le commistioni criminali tra industrie e servizi segreti governativi sotto copertura.
::di A. Benacchio
dal 19 Marzo nei cinema
IO SONO L’AMORE
Racconto sulla vita, i valori, le tradizioni, le crudeltà e l’etica delle grandi famiglie industriali italiane, e incluso da “Sight and Sound”, la rivista cinematografica pubblicata dal British Film Institute, fra i migliori film del 2009, Io sono l’amore è stato presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 66 ed è stato ad oggi venduto in 18 Paesi, inclusi gli Stati Uniti. Emma, Tilda Swinton, interprete e produttrice della pellicola, è una ricca donna della borghesia milanese, moglie per convenienza, che perde il suo algido equilibrio e mette in discussione la vita del marito e dei suoi figli quando si innamora perdutamente del giovane cuoco della villa in cui vive con la sua famiglia. Il film di Luca Guadagnino (Melissa P) nasce da una lunga incubazione e da un forte sodalizio artistico che il regista e la Swinton avevano maturato anni fa durante la lavorazione del documentario Tilda Swinton: The Love Factory.
::di A. Benacchio
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*PRIMA VISIONE ::di Angela Cinicolo
Dragon
Trainer
ne ovo gioiello d’animazio nu il va ri ar o: ic am r Un draghetto pe gli autori di Lilo & Stitch da tto re di ks or w am re della D
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opo mostri e robot alieni i produttori di Shrek, Madagascar e Kung Fu Panda hanno scelto di tuffarsi nel mondo dei vichingi con Dragon Trainer, una commedia avventurosa per bambini e ragazzi tratta dal romanzo “How
to train your dragon” di Cressida Cowell che mescola azione, comicità e sentimenti. La storia ruota intorno a un timido adolescente vichingo di undici anni, Hiccup Horrendous Haddock III, per gli amici Hiccup, che per sostituire il padre alla guida della tribù degli Hooligan dell’isola di Berk
deve dimostrare a tutti che può diventare un guerriero forte, degno erede pronto a prendere il posto del padre. Le secolari tradizioni della sua tribù prevedono che l’iniziazione passi attraverso la cattura e l’uccisione di un drago: Hiccup deve provare a tutti di essere il migliore addestratore
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Battaglia tra titani del 3D Recentemente, in particolare con lo strasuccesso dell’epico ed epocale Avatar, ci si chiede sempre con maggiore frequenza: Il futuro è del 3D? Ma la risposta non arriverà abbastanza presto se si continua a cercarla nell’orizzonte temporale sbagliato, anche se vi trovate sull’isola di “Lost”: quel futuro è più vicino di quanto immaginiamo! Tra marzo e aprile gli Stati Uniti si preparano ad assistere a una vera e propria battaglia del 3D con alcune delle più attese pellicole della stagione cinematografica: Alice in Wonderland, Scontro tra Titani e Dragon Trainer. Quale pellicola si accaparrerà più sale? I cinema, perfino i multiplex, corrono ad attrezzarsi con le nuove tecnologie per non farsi trovare impreparati di fronte a una produzione sempre più allineata con il trend tridimensionale. Ma non è un caso che tutti e tre i film verranno distribuiti anche in 2D: le major puntano alla nuova tecnologia per raccogliere gli incassi maggiori con il compromesso dell’adeguamento. E in Italia? Gli schermi 3D sono circa 400. Resta da chiedersi se saranno abbastanza. Di certo il caso Avatar ha messo in chiaro un cambiamento: tra macchina produttiva, esercenti e grande pubblico ad adeguarsi meglio è sicuramente il secondo, che ha dimostrato di reggere benissimo il peso degli occhialini e di apprezzare, ben oltre le più fantasiose previsioni, l’evoluzione che il cinema ha messo in pratica istantaneamente, facendosi ancora una volta veicolo della novità.
di draghi. Il suo mondo si stravolge però completamente quando, entrato a far parte dell’impresa militare “The Dragon Initiation Programme” insieme ad altri nove giovani, incontra un draghetto, prigioniero e ferito, che gli mostra il mondo da un altro punto di vista convincendolo della bontà della sua razza. I due cercheranno di far cambiare idea, e tradizioni, all’intero villaggio dando vita a un vero e proprio sconvolgimento della realtà. Le leggende classiche sui draghi sembrano insomma non essere ancora tramontate: il draghetto DreamWorks è solo uno degli ultimi arrivati e si appresta a conquistare i cuori di grandi e piccoli e a raccogliere l’eredità dei “colleghi” già rodati sul grande schermo, dal Draco di Sean Connery, protagonista di Dragonheart, alla Saphira ispirata alla saga del giovanissimo Christopher Paolini, passando per il terribile nemico di Christian Bale ne Il regno del fuoco. Nel film vengono rielaborate anche le storie mitiche sui vichinghi, riprese in modo semplice e divertente in un cartoon d’azione spettacolare che, nel rovesciare la visione tradizionale del rapporto uomodrago, consegna un messaggio di pace, di tolleranza e integrazione nella sua confezione patinata da avventura strabiliante. Il nuovo film di animazione 3D della DreamWorks, diretto da Dean
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DeBlois e Chris Sanders per la seconda volta in vesti di registi dopo Lilo & Stitch del 2002, è anche una storia di amicizia, proprio come l’opera precedente, che ricrea un mondo fantastico in cui non esistono mai troppe differenze davanti ai sentimenti. Dragon Trainer si presenta dunque come una pellicola in grado di commuovere i più sensibili e intrattenere chi in sala cerca la sua evasione alla quotidianità con il suo ritmo scanzonato e il suo umorismo travolgente, un film di fronte al quale il pubblico potrà subito entrare in empatia con i protagonisti e affezionarsi simpaticamente ai personaggi secondari, che non sono mai delineati con superficialità, una storia costruttiva che si regge su una messa in scena di altissimo livello tecnico, dallo stile incisivo e suggestivo e dall’appeal visivo glamour: una favola di contaminazioni tra vecchio e nuovo, tra classico e tridimensionale che va dritto al cuore dei suoi piccoli spettatori. E come accade ormai da un po’ anche per Dragon Trainer le voci dei personaggi arrivano, nella versione originale, dallo star system: il capo vichingo Stoick è l’attore scozzese Gerard Butler, muscoloso protagonista di 300, la voce del protagonista è di Jay Baruchel mentre America Ferrera, nota al pubblico per il suo personaggio in “Ugly Betty”, presta la voce ad Astrid.
CURIOSITÀ • OLYMPIC DRAGON - In occasione di Vancouver 2010 la DreamWorks ha creato una serie di brevi video dedicato agli sport invernali in cui i vichinghi e i draghi sono alle prese con lo sci e il pattinaggio, naturalmente rivisti e corretti nello stile del film; c’è anche la cerimonia di consegna delle medaglie! • SOGNI MADE IN ITALY - Anche gli italiani dietro la fabbrica dei sogni DreamWorks. Alessandro
Carloni, già Story Artist e Supervisore per Kung Fu Panda e Shark Tale, è Head of Story per Dragon Trainer. • CONSOLE - Dragon Trainer diventa un videogioco che immerge i giocatori in un’action-adventure in terza persona, nei panni di un eroe vichingo in missione per diventare il migliore addestratore di draghi. L’avventura è ambientata sulla vasta isola di Berk e mostra le ambientazioni del film, fra cui
il villaggio dei Vichinghi, la zona selvaggia, quella per l’apprendimento e l’Arena per i combattimenti. I giocatori potranno prendere parte a tornei prestigiosi per decretare la vittoria dei Vichinghi anche attraverso partite con amici e familiari in combattimenti multi-player testa a testa senza fine! • L’ESPERIENZA... CREA - I registi di Dragon Trainer sono Christopher Michael Sanders e Dean
DeBlois, coppia di animatori di grand’esperienza. Il primo ha iniziato alla Marvel Comics ed è poi diventato sceneggiatore per Walt Disney collaborando a classici come La bella e la bestia, Aladdin, Il re leone. Dean DeBlois invece, dopo aver lavorato per anni in Irlanda, è diventato layout artist per la Disney. I due avevano già lavorato insieme per Mulan e avevano firmato il film di successo, Lilo & Stitch.
n dal 26 Marzo nei cinema
PRIMA VISIONE*
Happy ::di Luca Ticconi
Tra Happy Days e Pirandello, una commedia che racconta la ricerca di un autore per i suoi personaggi. Due famiglie alle prese con l’ironia e le tristezze del vivere contemporaneo
L
’ultimo lavoro di Gabriele Salvatores ci aveva lasciato assolutamente colpiti, straziati dal dolore di una storia collocata alla periferia del mondo, tra un padre e un figlio, anime sopravvissute della famiglia contemporanea. Per tracciare quel ritratto Come Dio comanda, Salvatores aveva chiesto l’aiuto della penna sottile e lacerante di Niccolò Ammaniti, dopo i consensi del premiato Io non ho paura. Oggi con Happy Family, il regista, poliedrico sperimentatore, passa dalla famiglia mutila a quella allargata, e dal dramma alla commedia più spudorata. Alla ricerca di nuova linfa per il suo cinema in perenne mutazione, dalla trilogia del viaggio, premiata con l’Oscar del ’93 per Mediterraneo, al cyberpunk di Nirvana, al noir di Quo Vadis Baby il regista, Milanese d’adozione, è tornato alle sue origini. La fonte primaria del suo amore per l’arte fu infatti il teatro. Fondatore negli anni settanta di una compagnia destinata a lasciare il segno nella scena teatrale dell’epoca, il collettivo dell’Elfo, Salvatores la abbandona più tardi per il cinema, ma mai definitivamente. Pochi anni fa il giovane attore Alessandro Genovesi scrive un romanzo incentrato su uno scrittore alle prese coi personaggi da lui stesso creati. Il romanzo diventa uno spettacolo teatrale, presentato con molti consensi all’Elfo di Milano. Salvatores e Genovesi hanno curato assieme l’adattamento cinematografico. Il protagonista, Ezio, si è trasformato da romanziere in sceneggiatore, come’era logico che fosse, e le sue creazioni cinematografiche affolleranno la mente sua e quella dello spettatore in sala. Nel film due famiglie entrano in collisione per un fatto al giorno d’oggi piuttosto stupefa-
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Un meta-film sulla famiglia umana
Gabriele Salvatores ci parla dei temi di Happy Family. Questo nuovo film sembra riproporre quel rapporto tra realtà e finzione, esteriorità e interiorità presente nel tuo cult di fantascienza Nirvana. Assolutamente vero. Ma l’argomento esiste dalle origini della narrazione, ti potrei citare Pirandello e ancor più indietro Calderón de la Barca e tantissimi altri. Cosa succede quando una creatura, un personaggio, può interagire col proprio creatore, l’autore? Lo stesso era per Jimi e Solo in Nirvana. In Happy Family i personaggi pretendono addirittura più spazio nelle scene scritte per loro dallo sceneggiatore Ezio. L’arte che sostituisce l’amore e la vita vissuti direttamente, sono temi di Happy Family? L’arte intesa come schermo della realtà è uno dei temi portanti del film, ma non basterebbe un’intera filmografia per sviscerare appieno l’argomento, non dimentichiamoci che si tratta di una commedia. Ma che tipo di commedia? Con Happy Family io e Alessandro Genovesi, autore del romanzo e del testo teatrale originale, volevamo allontanarci dalla classica commedia all’italiana, si possono infatti trovare dei riferimenti a un certo tipo di impostazione da sit com o da serial televisivo. In fondo la storia intrecciata di queste due famiglie è divisa in tre episodi, ognuno con un diverso titolo, l’ultimo dei quali è appunto “family”. Parlaci allora di questa “family” La famiglia va intesa nel senso anglosassone che è molto più estensivo del nostro.” Family” siamo noi, tutti noi che stiamo facendo insieme questo viaggio in questi anni, su questo pianeta. Che puoi dirci del ricco cast? Ci sono vecchie conoscenze e new entry. Fabrizio Bentivoglio e Diego Abatantuono sono assolutamente perfetti insieme, hanno formato una coppia inossidabile, mi permetto di fare un paragone con Stanlio e Olio. Chi li conosce per i miei altri film li ritroverà al meglio, chi li vede per la prima volta scoprirà un’accoppiata brillante. C’è anche la bravissima Corinna Augustoni dallo spettacolo originale. Poi Margherita Buy, con la quale lavoro per la prima volta e che ho trovato straordinaria. Eccezionale, anche umanamente, Carla Signoris.
Family cente: due ragazzini adolescenti hanno deciso di sposarsi contro ogni buon senso. Ne seguono gli inevitabili contrasti, che mettono a nudo pregi e, soprattutto, debolezze di questi personaggi: genitori, nonni, persino un cane personificato, che sono il ritratto esilarante della società moderna. Ma rappresentano anche i lati tristemente reali delle persone, la loro solitudine, la loro paura di amare: “tutti i personaggi di questo film hanno paura di qualcosa... in genere paura di vivere, paura degli altri, paura di soffrire, ma anche di provare piacere”. Il più isolato è spaventato è naturalmente Ezio, che ha il volto gigione di Fabio de Luigi, l’inventore di storie per il cinema che “preferisce scrivere una storia d’amore invece che innamorarsi”. Salvatores ha affermato di identificarsi molto nel personaggio di Ezio, ma d’altronde molti autori sostengono che il cinema è una sorta di terapia, e ogni regista, in fondo, un po’ uno schizofrenico...
Fabio de Luigi Fabrizio Bentivolgio e Diego Abatantuono
CURIOSITÀ • Corinna Augustoni - Attrice molto legata a Salvatores sin dai suoi esordi teatrali, è l’unico membro del cast della commedia originale a interpretate il proprio personaggio anche nella versione cinematografica. È la svampita nonna Anna. • Colorado - Non tutti sanno che, assieme all’amico di sempre Diego Abatantuono e a Maurizio Totti, Salvatores è uno degli artefici della casa di produzione Colorado Film, dal-
la quale sono nati progetti paralleli come lo show televisivo Colorado Café e la casa editrice Colorado Noir. • Stella - Durante la pausa tra Come Dio Comanda e questo Happy Family, Salvatores ha realizzato, insieme ad altri grossi nomi del cinema italiano quali Paolo Sorrentino e Ermanno Olmi, un cortometraggio per il progetto Perfiducia in collaborazione con Intesa San Paolo, dal titolo Stella. Storia di uno
sguardo che unisce i destini di due donne.
giunto da piccolo trasferendosi da Napoli.
• Romanzo - In concomitanza con l’uscita del film verrà pubblicato il romanzo omonimo scritto da Alessandro Genovesi, finora rimasto inedito.
• 3D che passione - Sempre attento ai nuovi sviluppi, anche tecnologici, del cinema, Salvatores non nasconde la sua passione per la visione stereoscopica: “con Alessandro Genovesi abbiamo pensato quanto sarebbe stato bello poter usare la tecnica 3D anche in una commedia come Happy Family, per rendere la profondità dei livelli narrativi del film”.
• Milano - Erano più di ventidue anni che Gabriele Salvatores non tornava a girare nell’amata Milano - dopo il suo secondo film Kamikazen ultima notte a Milano - nella quale era
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*PRIMA VISIONE
dal 2 Aprile nei cinema N
::di Andrea Giovanni Sorge
Equivoci a catena, un supercast, risate e ancora risate nella nuova italianissima commedia dei fratelli Vanzina
LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA
I
n principio fu il Cinepanettone. Poi arrivarono nell’ordine il cinecocomero estivo, infine il cinebacio di S. Valentino (di cui è incontrastato re Federico Moccia). Che sia ora la volta della cine-colomba pasquale? A meno di un anno dal fortunato Un’estate ai Caraibi i Vanzina, i fratelli più prolifici del cinema nostrano, sfoderano la loro opera nume-
ro cinquantotto. E lo fanno con una ritrovata verve creativa cementando ulteriormente il loro storico e indistruttibile sodalizio artistico, fedeli ai propri ruoli: Carlo alla regia, Enrico alla sceneggiatura. La vita è una cosa meravigliosa, il cui titolo cita quel monumento della cinematografia statunitense che fu Frank Capra, si inserisce a pieno titolo nel filone dei film a epi-
Nancy Brilli, Vincenzo Salemme e Gigi Proietti
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EXTRA
BELLA CON L’ANIMA “Anto’ fa caldo!” .Così diceva un’affannata moglie al coniuge troppo focoso in una afosa sera estiva, in uno degli spot pubblicitari più efficaci - e parodiati - degli ultimi anni. A prestare il volto e le curve sinuose era una Luisa Ranieri ancora alle prime armi, ma già bellissima e determinata. Poi arrivò la grande occasione con Pieraccioni ed il suo Il principe e il pirata. La volontà di emanciparsi dal cliché di donna sexy la porta a cimentarsi con ruoli più inconsueti e difficili come quelli nelle fiction Maria Goretti e Cefalonia, sul set della quale inizia la sua duratura love story con Luca Zingaretti. Eros, sofisticato e forse poco compreso testamento del grandissimo Michelangelo Antonioni, scioglie ogni dubbio: Luisa è anche brava, a suo agio nei ruoli di spessore (è stata Maria Callas per la tv) così come in quelli più brillanti, come ha dimostrato nel Sex and the city all’italiana Amiche Mie e in SMS al fianco di Vincenzo Salemme. Tanto che Pupi Avati l’ha voluta nel suo Gli amici del bar Margherita mentre nel futuro c’è l’onore di condividere il set con Vanessa Redgrave nell’atteso Letters to Juliet. Una volta tanto la pubblicità non è stata ingannevole…
sodi incrociati, tanto caro alla commedia italiana dei tempi che furono. Un film corale che deve molto, forse tutto, al nutrito ed affiatatissimo cast di attori. C’è Enrico Brignano che fa il poliziotto frustrato, tradito dalla fidanzata-escort e costretto per lavoro ad ascoltare le altrui conversazioni telefoniche. Nel mirino delle sue intercettazioni Vincenzo Salemme, direttore di banca vessato da politici imbroglioni (su tutti l’irresistibile cialtrone Rodolfo Laganà) ma anche Gigi Proietti, medico in vista poco felicemente coniugato con un’inedita Nancy Brilli, ossessiva e maniacale nelle sue crisi di gelosia. C’è poi una Luisa Ranieri procace massaggiatrice dalla vita sentimentale complicata, che s’innamora del poliziotto Brignano senza sapere che mestiere egli faccia realmente. Infine ci sono loro, i giovani, le cui vite non sembrano essere affatto meno complicate di quelle degli adulti: Virginie Marsan è la figlia viziata e annoiata di Salemme, Emanuele Bosi il figlio dell’antennista. Una cosa è certa: sotto la regia furba e attenta dei fratelli Vanzina, tutti recitano benissimo. Gigionerie assortite, istrionismi grossolani ed esagerazioni varie stavolta sono sapientemente tenuti a bada. Così come le volgarità e le protervie tanto al
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Rodolfo Laganà e Vincenzo Salemme
care alla comicità anni ’80 che hanno fatto la fortuna di film come Yuppies e Sognando la California. Ad unire i personaggi, oltre al sapiente intreccio di situazioni e al crescendo di equivoci paradossali dai risvolti più o meno esilaranti, è una cronico senso di insoddisfazione. Una sorta di pessimismo cosmico, un carosello di scelte sbagliate e giornate no da cui nessuno dei personaggi è immune. Poi, il miracolo. Disavventura dopo disavventura ognuno trova la sua strada, le matasse più ingarbugliate vengono sciolte all’insegna di un ottimismo sfacciato ma non preconfezionato, proprio per questo genuino e credibile. Come da titolo, del resto. La vita è una cosa meravigliosa mette si alla berlina i peggiori vizzi del belpaese, senza tuttavia la pretesa di pontificare. Ogni
CURIOSITÀ
• Con una colonna sonora così... - Le musiche originali del film sono del mitico Armando Trovajoli, autore di tantissime colonne sonore e di celeberrime canzoni da musical. • Ben ritrovati! - Non è la prima volta che Vincenzo Salemme e Luisa Ranieri condividono il set. Era già successo in SMS - Sotto Mentite Spoglie, per la regia dello stesso Salemme. • Figliastre d’arte. - Virginie Marsan, presenza fissa in quasi tutti i film dei Vanzina da Piccolo grande amore del 1993 al Pranzo della domenica, passando per il televisivo Un ciclone in famiglia, è la figlia di Lisa Melidoni, moglie di Carlo.
moralismo è bandito e l’inevitabile l’happy end in cui incappano uno alla volta tutti i protagonisti ha un sapore rassicurante e fresco. Si ride insomma, ma con un garbo e una leggerezza che non lasciano spazio né al provincialismo né ai tempi comici televisivi di certo cinema. “Vogliamo che gli italiani escano dalla sala con una nuova carica positiva” si erano prefissati i Vanzina. L’obiettivo può dirsi raggiunto.
• Belli del piccolo schermo - Al cinema è stato l’alter ego di Baglioni nel sentimentale Questo piccolo grande amore e il fratello di Adriano Giannini ne La casa sulle nuvole. Ma Emanuele Bosi è apparso anche in diverse fiction televisive di successo, da Incantesimo a Questa è la mia terra. Luisa Ranieri
dal 9 Aprile nei cinema N
*PRIMA VISIONE ::di Andrea Giovanni Sorge
IL CACCIATORE
Tra (ex ) moglie e (ex) marito... Se scappi ti arresto. Gerard Butler e Jennifer Aniston giocano a guardia e ladri... e si divertono tantissimo
DI EX
Gerard Butler e Jennifer Aniston
E
tre. Dopo essere stato l’adorabile defunto marito di Hillary Swank nel tenerissimo PS I Love you, dopo aver messo a dura prova con i suoi modi rudi di maschilista sciupafemmine la pazienza di Katherin Heigl in La dura verità, con Il cacciatore di ex Gerarld Butler chiude idealmente la sua trilogia “rosa”, in attesa di rituffarsi in nuove, più adrenaliniche e mascoline avventure - lo vedremo presto giustiziere agguerrito sia in Law abiding citiziens che in Gamer.
Anche qui in realtà, seppur stemperati nei toni del romanticismo da commedia classica, non mancano momenti di action pura. Butler è infatti Milo, esperto cacciatore di taglie. In teoria fin troppo abituato a sparatorie, inseguimenti e situazioni estreme in genere. Immaginate però la sua incredulità, quando scopre che la prossima missione affidatagli è di catturare... la sua ex, Cassidy, rea di aver infranto la libertà vigilata cui era sottoposta per fuggire come una qualsiasi latitante. Inutile dire che i due ne vedranno delle belle, e la fiamma rischierà di riac-
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CURIOSITÀ • Oltre la finzione - L’alchimia fra i due protagonisti dentro e fuori dal set era talmente forte da far insorgere fra gli addetti al lavoro e gli appassionati di gossip il legittimo dubbio di un effettiva love story in corso, finora non confermata ne smentita.
• Un vero duro - Ad eccezione di alcune sequenze più complicate per le quali è stato necessario l’aiuto di uno stuntman professionista, Gerard Butler ha girato personalmente la maggior parte delle scene ad alta tensione.
• Chi si rivede - Nel cast di Il cacciatore di ex anche Cathy Moriarty, indimenticata bellissima Vickie, moglie del pugile Jake La Motta/Robert De Niro nel mitico Toro scatenato di Martin Scorsese
• Voce che vince non si cambia - L’inconfondibile voce italiana di Jennifer Aniston è Eleonora De Angelis, sua doppiatrice dai tempi di Friends.
Leonardo Di Caprio e Mark Ruffalo
cendersi nei momenti più impensabili e meno opportuni. Nei panni della recalcitrante - eufemisticamente parlando - fuggitiva Jennifer Aniston, qui più che in altre occasioni libera di aggiornare il repertorio di mossette e facce buffe con una grinta inedita e convincente. Le da manforte Butler, sexy e mascalzone anche laddove il ruolo gli imporrebbe d’essere irreprensibile ed integerrimo tutore della legge. E così, fra una battuta frizzante di lei e un’altra più sardonica di lui, il ping pong verbale fra i due attori, spesso ai limiti dello scontro fisico, si fa irresistibile. Siamo insomma, più in odore di Mel Gibson e Goldie Hawn di Due nel mirino, che non del riuscito a metà The Mexican con Pitt e la Roberts. Ma Il cacciatore di ex oltre agli attori ha dalla sua una componente fondamentale e di fatto vincente: il ritmo. Nei botta e risposta dei dialoghi, nella sceneggiatura, nel crescendo di avventure e disavventure assortite in cui incappano i due affiatati protagonisti. Vedere per credere l’esilarante scena con lui alla guida che sbeffeggia lei chiusa nel bagagliaio... Supervisiona il tutto il regista Andy Tennant, che già aveva tenuto a battesimo Eva Mendes e Will Smith innamorati ritrosi in Hitch - Lui si che conosce le donne nonché la spumeggiante Reese Whiterspoon in Tutta colpa dell’amore. Prove generali che devono essergli servite evidentemente per affinare il proprio istinto di conoscitore delle dinamiche amorose. Perché questo, in fondo è Il cacciatore di ex: una variante aggiornata in moderna salsa giallo-rosa di quella eterna guerra fra i sessi, cominciata sul grande schermo tanti anni fa da Spencer Tracy e Katherine Hepburn e (fortunatamente per noi) mai finita. Lui e Lei, Marte e Venere, Adamo ed Eva, Guardia e Ladri: si odiano? Finiranno con l’amarsi. In mezzo, fughe rocambolesche, rapimenti, scatole cinesi, simulati tentativi di seduzione e altri fin troppo reali, indagini sotto mentite spoglie, giochi sporchi, ripicche e rimpiattini. Ma soprattutto tante, tante risate.
EXTRA
IL FASCINO “NORMALE” DI JENNIFER ANISTON Ai tempi della sua rottura con Brad Pitt era diventata per tutti “l’ex fidanzatina d’America”, simbolo suo malgrado di tutte le donne tradite. Ma il ruolo le andava stretto e Jennifer non c’è stata, tuffandosi nel lavoro come sempre ha fatto. Così la ragazza della porta accanto è cresciuta. Lasciato per sempre il condominio pazzo –quanto ci manca! – di “Friends” Jennifer Aniston è insieme a George Clooney una delle poche star di estrazione televisiva ad essersi costruita parallelamente una solida e credibile carriera cinematografica. Specializzata nel filone “commedia” declinata in tutte le sue varianti: romantica ne L’oggetto del mio desiderio, demenziale in E alla fine arriva Polly, cinica in Friends with money, surreale in Una settimana da Dio, per famiglie nel recente Io e Marley. Il suo è un sex appeal che veste “casual” e che, almeno ad oggi, sembra rifiutare aiutini e ritocchini vari. La aspettiamo al varco curiosi per una prova drammatica. Nel frattempo, non ce ne vogliano le altre: lo scettro di regina della commedia leggera che fu di Meg Ryan spetta a lei.
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Rumors ::di Barbara Zorzoli
Claudia Schiffer, Modella dell’Anno
di Gisele Bundchen e Adriana Lima, nonostante siano molte le
Negli anni ‘90 è stata la regina indiscussa delle top model. Dopo
primavere che le separano. La Schiffer, con il suo stile, ha lascia-
ben venti anni si è ripresa il trono. Claudia Schiffer, 40 anni ad
to una firma indelebile nel 2009 appena passato, dimostrando che per posare davanti a un obiettivo ci vuole quel qualcosa di più che solo lei e poche altre top model possiedono. Lindsay: uomini? Solo se non ho più Samantha Lindsay Lohan è una famosa attrice di Hollywood e questo lo sappiamo. Ex bambina prodigio, questa ragazza cresciuta nella gabbia dorata dello star system è famosa anche per i suoi ecces-
si e per aver avuto una turbolenta relazione saffica con la dj Samantha Ronson. Dopo tante chiacchiere, finalmente, la stessa Lindsay ha rilasciato un’intervista al Sun dove fa un’importante rivelazione: se non potrà più avere la sua ex ragazza accanto, allora è pronta a tornare con gli uomini. La Lohan ha dichiarato che prima della Ronson non aveva mai avuto altre storie leagosto, ha trionfato agli Elle Style Awards a Londra ed è stata
sbo: “Non avevo mai pensato alle donne prima, è successo solo
eletta Modella dell’Anno. Felicemente sposata, mamma di due
con Samantha. Sono io stessa rimasta stupita. Siamo ancora in
pargoli e in attesa del terzo, che verrà alla luce il prossimo mag-
contatto”. Lindsay ha anche fatto capire come ad ostacolare il
gio, imprenditrice di successo, Claudia sembra aver trovato il
suo amore con la Ronson siano stati soprattutto la famiglia e
segreto dell’eterna giovinezza. Ha fatto fuori nomi come quelli
gli amici di quest’ultima che si sono sempre opposti alla cosa:
*Rumors Voci dal mondo dello spettacolo
*Sonoro musiche per immagini ::di Giuliano Tomassacci
Alice in Wonderland
“Penso che Samantha stesse crescendo sia come celebrità che
Walt Disney Records
come musicista e penso che questo possa aver spaventato la
Tornano a collaborare dopo la pausa intercorsa per Sweeney Todd ed è di nuovo grande musica da film. Tim Burton - che per l’adattamento del celebre musical si era affidato alla partitura originale di Sondheim - ritrova per Alice un Danny Elfman vitalissimo, ispirato e capace di svecchiare il suo ben noto sound da circo macabro senza però tradirlo. Ad iniziare da un sublime tema per la protagonista che sprizza inventiva e grande sapienza sinfonica.
sua famiglia. Ma io l’ho sempre supportata e, sì, la amo”. “Tutte quelle liti - ha proseguito l’attrice - avvenivano solo perché i suoi amici erano contro di me. Credo fossero gelosi in quanto Samantha stava diventando più famosa di tutti loro”. Insomma, per Lindsay Lohan l’unica donna della sua vita è Samantha Ronson. Se non potrà avere più lei, allora largo agli uomini! Ce ne ha messo di tempo, ma era inevitabile che non potesse continuare a negare. Robert Pattinson, è amore con Kristen Stewart I due hanno una relazione da tempo: il loro sentimento non è solo da set. Tutti i gossip sulla liaison, sempre smentiti, erano clamorosamente veri. Da Twilight alla vita reale il passo è stato breve e intenso. Anche ai BAFTA Robert e Kristen hanno fatto di tutto per sviare i pettegoli. Sono arrivati separatamente e non si sono seduti vicini, peccato che dopo la cerimonia di premiazione la coppia abbia fatto comunella per tutto il tempo. “Non avevano occhi per altri”, dicono i soliti anonimi. Così l’attore non ha potuto che confermare. “È una storia estremamente difficile, ma, sì, stiamo insieme - ha detto Robert - Non
Baciami ancora Universal/Fandango
L’ottimo Paolo Buonvino torna ai materiali musicali vergati per L’ultimo bacio e si produce nuovamente in uno score ricco d’interesse. Senza ripetersi banalmente ed evitando il ricorso continuo al tema che caratterizzò il primo film, l’autore accompagna simbioticamente lo sviluppo dei personaggi con una musica che a sua volta appare mutata e maggiormente riflessiva. Suo anche l’arrangiamento per la title-track di Jovanotti.
possiamo presentarci alle occasioni mondane in coppia a causa dei fans...”. E i romantici possono continuare a sognare, anche se pensare al vampiro più bello del mondo non più single provocherà qualche disappunto tra le ammiratrici, chissà...
The Book of Eli (Codice Genesi) Reprise/Warner
Lontano dalle convenzioni cinemusicali dei plot post-apocalittici e futuristici, Atticus Ross (insieme a Claudia Sarne e Leopold Ross) conia una partitura che pur non digiuna di dosi orchestrali ed enfasi di genere preferisce la via dell’acustica elettrica: molto rock con un pizzico di blues. Il risultato è un ibrido interessante, con momenti importanti sul film anche se mai del tutto capace di convincere pienamente.
Sherlock Holmes Sony Classical
Guy Ritchie ha stimolato Hans Zimmer nella sua vena più brillante, quella del tocco leggero e dell’approccio ironico. Lavorando sulla forte stilizzazione, il compositore tedesco arriva ad un risultato perfetto sul film e mai noioso su disco, anche se non fra i suoi migliori del genere. Si naviga a vista tra cadenze bulresque in bilico tra mood irlandese e tradizione morriconiana fino a parentesi Klezmer.
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*Rumors . Voci dal mondo dello spettacolo rato di essere molto felice insieme alla sexy star di Hollywood Hilary Duff, sorpresa, ma felice
ma smentisce anche tutte le voci su un loro imminente matri-
Vi chiedete come mai? Semplice, il fidanzato Mike Comrie le
monio. “Penso che Orlando - ha raccontato Miranda - sia un
ha chiesto la mano alle Hawaii. Non se lo aspettava, nonostan-
uomo incredibile, una persona genuina e autentica. Sono grata
te stessero insieme da due anni. Invece
che sia nella mia vita. No, non siamo fidanzati. Non si può cre-
quando il fidanzato Mike Comrie le si
dere a tutto quello che si legge sui giornali”. Eppure, lo scorso
è inginocchiato davanti e le ha chie-
maggio, durante il Festival del Cinema di Cannes, la Kerr è stata
sto la mano, Hilary è rimasta per
avvistata con un anello all’anulare sinistro. Pare sia stato un er-
qualche istante sorpresa, poi è scop-
rore innocente: “Ci trovavamo - ha spiegato Miranda al maga-
piata dalla felicità e ha detto di si.
zine Hello! - a Cannes per il Festival del Cinema e avevo le dita
Il romantico gesto del 29enne gioca-
delle mani gonfie. Lo portavo all’anulare sinistro perché era
tore di hockey è avvenuto la scorsa
l’unico dove mi entrava. È stata una cosa innocente”. Miranda
settimana alle Hawaii, dove i due
ama Orlando ma, nonostante anche suo padre abbia rilasciato
stavano trascorrendo una roman-
dichiarazioni positive sull’attore, non ha nessuna intenzione di
tica vacanza. “Era completamen-
sposarlo. Almeno per ora...
te meravigliata - ha confidato la sorella della cantante e attrice
Jessica Simpson ai ferri corti con Mayer
22enne, Haylie Duff - Non si aspet-
Aver messo in piazza la sfera sessuale ai tempi della loro liaison,
tava una sorpresa come questa. La
terminata nel 2006, non è piaciuto a Jessica Simpson. L’attrice e can-
nostra famiglia è entusiasta, ado-
tante è arrabbiata con John Mayer. “È davvero furiosa - dicono le
rano Mike, è un uomo meraviglio-
amiche di Jess a Ok! magazine - Non ha mai pensato che sarebbe
so e molto romantico”. Hilary invece è ancora incredula per la
stata umiliata fino a questo punto!”. Le ragazze sono tutte concor-
bellissima proposta, tanto che non ha iniziato a pianificare le
di: Mayer, prima di incontrare la star tutte curve, era solo un musici-
nozze. “Sono passati pochi giorni dalla proposta di matrimonio
sta, bravo, sì, ma quasi sconosciuto. È stato merito della Simpson se
- ha chiarito Hayle - Non ha avuto il tempo per fissare la data e
è divenuto in poco tempo un personaggio appetibile per i tabloid
dare il via all’organizzazione”. Ma è solo questione di tempo,
e, soprattutto, se tante celebrities hanno incominciato a uscire con
perché pure il portavoce della coppia ha detto che è tutto vero
lui. Se non ci fosse stata Jessica nella sua vita, Cameron Diaz prima
e i fiori d’arancio arriveranno presto. Adoro Orlando Bloom, ma non lo sposo! Miranda Kerr, modella bellissima della Victoria’s Secret, è una delle donne più invidiate del mondo e non solo per il suo fisico statuario. La splendida australiana, infatti, è sentimentalmente legata all’attore Orlando Bloom dal 2007. La ragazza ha dichia-
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*Lo scaffale . Cinema e libri ::di Anna Medici
e Jennifer Aniston dopo non avrebbero mai deciso di avere una storia d’amore con lui. “Prima era un bravo musicista, ma è stata Jess a introdurlo nel mondo dello showbiz - hanno raccontato al giornale - Ha creato un mostro, facendolo diventare più famoso. Rivelando a Playboy gli aspetti più privati della loro vita sotto le lenzuola, definendo Jessica una droga a letto, è stato offensivo oltre misura”. La parola ora passa a Mayer, ne sentiremo delle belle! Un anello al dito di 007? Il rapporto con Satsuki Mitchell va avanti da sei anni. Ora, però, è spuntata una fede sospetta al dito di Daniel Craig e tutti parlano di nozze segrete. Craig si è sempre rifiutato di parlare del suo privato, peccato che passeggiando per Brentwood, in California, in molti abbiano notato all’anulare della mano sinistra una fascia d’oro e abbiano incominciato a sussurrare di fiori d’arancio celebrati nel più grande riserbo. “Abbiamo il sospetto che si siano sposati - ha spifferato una fonte anonima al Daily Mail - Daniel ha sempre detto che Satsuki è la sua donna ideale. Ma è gelosissimo della sua privacy, non accetterebbe mai un matrimonio in grande, sarebbe il suo incubo peggiore”. Se le nozze fossero vere non ci sarebbe nulla di strano. La coppia si è promessa amore eterno nel 2008. A suggellare la proposta arrivò il classico anello di diamanti che la Mitchell decise, giustamente, di
Requiem per una pornostar • Autore: Jeffery Deaver • Editore: Rizzoli (collana Rizzoli best) Dopo “Nero a Manhattan” arriva in libreria il secondo romanzo della serie che vede protagonista Rune, un’eccentrica e giovane detective fuori dagli schemi. Dalla penna dello scrittore statunitense Jeffery Deaver, uno degli autori di thriller più famosi e tradotti al mondo, prende vita ‘Requiem per una pornostar’, il romanzo che indaga su cosa si nasconde dietro l’esplosione di un cinema porno che non deve venire allo scoperto. Un’esplosione improvvisa e fortissima sventra un palazzo nel cuore di Manhattan: al posto del Velvet Venus, vecchio cinema a luci rosse, ora ci sono solo pezzi di sedili e vetri infranti. Qui, il detective Sam Healy della Squadra Artificieri s’imbatte in Rune, aspirante regista appassionata di crimini: l’esplosione sembra un segno del destino per lei, che decide di raccontare nel suo primo documentario proprio il mondo luccicante e crudele dei blue movie, scegliendo per protagonista l’attrice in cartellone al Velvet quel giorno, Shelly Lowe. Ma Rune non sa che la splendida e sfortunata Shelly sta per essere messa a tacere per sempre da una seconda esplosione, e che il suo stesso debutto nella regia è a rischio: qualcuno vuole impedire a Rune di girare il suo film, per tenere lontano da sguardi troppo scomodi l’universo segreto della pornografia, e insabbiare la verità sugli attentati. Verità su cui Rune comincia coraggiosamente a indagare, addentrandosi nei luoghi più sordidi e impenetrabili di New York, tra le luci e le ombre di un mondo, quello del porno, fatto di loschi produttori, attori con troppi segreti e compromessi inconfessabili.
indossare con gran disinvoltura e orgoglio. 007 avrà detto di sì?
*Dvd ::di Massimo Mostacci
NEMICO PUBBLICO • Regia: Michael Mann • Cast: Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard, Channing Tatum, Billy Curdup, Lee Sobieski • Dvd (1 disco - 2 dischi) e Blu-ray • Trama: Nel periodo della Grande Depressione degli anni ‘30, John Dillinger diventa un fuorilegge rapinatore di banche ma soprattutto un eroe per la popolazione in debito. Hoover, direttore dell’FBI interessato a rinnovare il suo reparto, lo dichiara Nemico Pubblico Numero Uno degli Usa condannandolo, dopo la cattura e la definitiva arresa morale, alla sedia elettrica. Contenuti Extra - BLU RAY Un’ora di contenuti esclusivi (in HD) per entrare nel film attraverso il making of e conoscere la vita reale dei gangster che lo hanno ispirato. Commento al film del regista Michael Mann: • Gli Avversari • Michael Mann: realizzare Nemico Pubblico • L’ultimo dei fuorilegge leggendari • Sulle tracce di Dillinger: le vere location • Tecnologia criminale Entra nel BD-LiveTM Center attraverso il tuo lettore connesso a internet, chatAnna Medici ta con altri, condividi clip e scarica ulteriori contenuti::di aggiuntivi.
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*Festival
: 0 1 0 2 E L A N I L BER NCIO DEGLI ITALIANI
::di Valentina Giosa
IL BILA
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a Berlinale ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario registrando oltre 300 mila spettatori per i 400 film in programma battendo tutti i record del passato. Nessuna grossa sorpresa o nuovi notevoli talenti venuti alla luce dopo dieci giorni intensi di proiezioni, ma senza dubbio il Festival, che ha assegnato l’Orso d’oro a Bal del regista turco Semih Kaplanoglu, si riconferma come uno degli appuntamenti più importanti del cinema contemporaneo. L’Italia, anche se esclusa dalla competizione è stata comunque molto presente. Grande il successo di Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek che nonostante dipinga il tipico tabù omosessuale di una famiglia patriarcale del Sud è riuscito ad abbracciare e conquistare un pubblico internazionale. Molto ben accolto anche Cosa Voglio di più di Silvio Soldini, la storia di un amore proibito con protagonista la bravissima Alba Rohrwacher, una donna in crisi sentimentale con il proprio partner dopo l’incontro con un uomo sposato (Pierfrancesco Favino) sullo sfondo di una Milano contemporanea. Un dramma delicato e complesso, dove l’ordinarietà fatta di impegni familiari e difficoltà economiche viene sconvolta da una passione irruente forse confusa con amore. Presentato invece nella sezione Forum totalizzando regolarmente il tutto esaurito, La bocca del lupo, vincitore dello scorso Festival di Torino. Il film, di Pietro Marcello narra della convivenza fra un ex galeotto di Genova e un transessuale dei vicoli del porto. Luca Guadagnino ha invece presentato per la sezione Kulinarisches Kino, dedicata a cinema e cibo, Io Sono L’Amore (con Tilda Swinton). Ma l’Italia è stata protagonista anche di polemiche e gaffe. Durante la conferenza di Moloch Tropical, il regista Raoul Peck ha dichiarato di essersi ispirato a Berlusconi per creare la figura di un presidente incapace e ossessionato dal sesso. Grande diatriba fra cinema italiano e tedesco in occasione invece di Jew Süss-Rise and Fall di Oskar Roeler, in cui Michelangelo Antonioni viene “accusato” di essere antisemita. La pellicola è dedicata alla storia del kolossal voluto da Goebbels e in una scena del film si cita, tra coloro che all’epoca parlarono bene dell’opera, l’allora giovane critico Antonioni. A difendere il maestro del cinema italiano ci pensa però la moglie, Enrica Fico, che ha dichiarato di essere “sconcertata per la vergognosa manipolazione della figura del marito”.
CORTOONS AL PALLADIUM
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A Roma la settima edizione, del Festival Internazionale di cinema d’Animazione. (Palladium Università Roma Tre dal 24 al 28 marzo) a manifestazione si divide in quattro sezioni: proiezioni di film in concorso provenienti da oltre 30 Paesi; seminari e workshop; retrospettive; eventi speciali. Tra le novità dell’edizione 2010, che si arricchisce anche quest’anno della collaborazione del critico Marco Giusti, un focus sull’animazione tunisina e una retrospettiva sull’animazione spagnola. Tra gli eventi speciali segnaliamo Il live del bassista Gianni Maroccolo che si esibirà “musicando” una serie di corti d’animazione e il doppiaggio live di Lillo e Greg sui classici dell’animazione. In giuria i registi Enzo d’Alo e Alexey Alexeev, il direttore artistico del FILMETS, Moira Abramzon e il disegnatore Sergio Staino.
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Contenuti speciali DVD 1 disco • Mettere in scena il ritorno • The Gloved One - I costumi • Ricordi di Michael • I provini - In cerca del miglior ballerino del mondo • Le prove • Trailer cinematografico • Trailer vari DVD 2 dischi Disco 1 • Mettere in scena il ritorno • The Gloved One - I costumi • Ricordi di Michael • I provini - In cerca del miglior ballerino del mondo • Le prove • Trailer cinematografico • Trailer vari Disco 2 • I ballerini • La band • I vocalist Blu-ray Disc™ • Thriller - Il corto con audio 5.1 • Smooth Criminal - Il corto con audio 5.1 • Smooth Criminal - Dietro le quinte • Mettere in scena il ritorno • The Gloved One - I costumi • Ricordi di Michael • I provini - In cerca del miglior ballerino del mondo • Coreografia - The Dancing Machine • I ballerini • La band • I vocalist • Le prove • Michael Jackson’s This Is It Galleria fotografica • Trailer cinematografico • Trailer vari
REWIND il dvd del mese* ::di Massimo Mostacci
MICHAEL JACKSON’S T H I S I S I T Jacko una persona speciale: il regista Kenny Ortega ed il coreografo Travis Payne raccontano il Re del Pop
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opo il grande successo ottenuto ai box office di tuto il mondo, Michael Jackson’s This is it è arrivato finalmente in Blu-ray e in edizione speciale DVD 1 e 2 dischi: un’occasione imperdibile per partecipare agli ultimi elettrizzanti concerti che il Re del Pop stava mettendo in scena all’Arena 02 di Londra. La versione casalinga del titolo distribuita da Sony Pictures Home Entertainment contiene oltre 90 minuti di extra e filmati inediti tra cui 2 documentari dietro le quinte, uno speciale sui costumi e, in anteprima assoluta, le prove
dello spettacolo. In occasione dell’uscita del titolo abbiamo raccolto le testimonianze del regista Kenny Ortega, del coreografo Travis Payne che hanno vissuto accanto a Jacko gli ultimi giorni prima della sua scomparsa. Signor Ortega può svelarci il segreto della sua storica collaborazione creativa con Michael? Quando io e Michael ci siamo incontrati per la prima volta, lui ha mostrato un’enorme fiducia in me. Mi ha lasciato carta bianca e mi ha detto di dare sfogo alla mia creatività. Adorava discutere le idee e qualsiasi cosa decidevamo, il giorno successivo era impossibile dire chi l’avesse pensata. Non ci interessava. È stato semplice, noi eravamo privi di egocentrismo e ci concentravamo sulla narrazione. Prima di questa tournée, lui ogni tanto mi chiamava e pranzavamo insieme, altrimenti parlavamo al telefono. Magari veniva lui a visitarmi sul set dicendo “non c’è nessun’altra cosa che per me riveste un significato maggiore”. Intendeva il fatto di esibirsi nelle arene. E io ho realizzato i miei film per due anni e poi improvvisamente ho ricevuto questa telefonata con lui che mi ha detto “This is it” (Questo è tutto). Durante la conversazione, lo avrà ripetuto cinque volte. Io continuavo a ridere e a dire che avrebbe dovuto chiamare la tournée “This Is It” perché continuava a ripeterlo! (risate). Quando ci incontravamo, lui continuava a parlarmi delle ragioni perché voleva fare lo spettacolo. È per questo che io porterò con me questo suo senso di responsabilità, l’idea che non fosse sufficiente andare in tournée solo perché era possibile. Do-
veva essere importante e avere un significato. Qualche fan ha detto che Michael non era in buona salute ed è stato in qualche modo sfruttato... Queste persone sono tutte degli appassionati e avvertono un senso di perdita. Alcuni fan cercano di puntare il dito verso qualcuno, cercare una ragione perché Michael non c’è più e trovare un colpevole. Ma non è lo spirito di Michael Jackson. Quello che direi a tutti, se non sapete di cosa parlate, se non eravate presenti e se non avete informazioni, è: non fatelo. Guardate il film, c’è Michael in azione che condivide la sua arte. È decisamente chiaro, onesto, crudo e senza veli, come Michael voleva essere. Gli dava forza, lo nutriva e lo eccitava più di ogni altra cosa, a parte passare del tempo con i suoi figli. Passiamo ora al coreografo Travis Payne: Nel film, la si vede lavorare spesso a fianco di Michael. Avete sempre collaborato così a stretto contatto? Noi siamo sempre rimasti molto uniti, d’altronde è normale gravitare verso Michael. Tu volevi stargli vicino, considerando che era veramente aperto e adorabile. Ogni muro che esisteva da parte sua dipendeva dalla gente che non gli consentiva di condurre un’esistenza normale. Ma una volta entrato nel suo spazio, era semplicemente un tipo innamorato della sua arte. Come le piacerebbe che la gente ricordasse Michael, sia come artista che come uomo? Mi piacerebbe che le persone ricordassero Michael per la sua premura. Lui si preoccupava di tante persone nel mondo, molte delle quali non conosceva neanche. Se lui veniva a conoscenza di una persona che soffriva, questo era sufficiente per preoccuparsi. Le persone conoscono i suoi atti di beneficenza, ma non so quanta gente sappia che lui detiene ancora il primato per il maggior numero di contributi rispetto a qualsiasi celebrità o persona normale. Penso che dovrebbe essere ricordato come un gigante gentile, dotato di un grande talento, di cui non si è mai vantato troppo. Lui diceva di essere un tramite, perché “c’era qualcuno più grande e che lui forniva soltanto i messaggi alle persone”. Era così praticamente in ogni momento. Penso che spesso la gente confonda la sua gentilezza per debolezza, ritenendo che non fosse in controllo della sua vita, come in realtà era. E lui era responsabile delle vite dei suoi figli. Era un padre amorevole, erano leali l’uno con l’altro e viaggiavano tutti insieme. Il semplice fatto di sentirlo parlare delle sue filosofie di vita, della spiritualità e della famiglia era commovente. Io volevo dirgli che quando avrebbe realizzato la sua biografia successiva, avrebbe dovuto farla in versione audio, in modo che le persone avrebbero potuto sentire le sue inflessioni e capire quanto fosse appassionato. Le persone hanno sentito i messaggi, ma non sono sicuro che li abbiano ascoltati attentamente. Per fortuna, dopo aver visto il film, la gente accetterà la sfida di dar vita a dei cambiamenti positivi per il pianeta. Questa era stata la ragione principale per il suo ritorno sul palcoscenico.
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Musica*
: JAZZ! LEEYN L A OU I LOV
::di Valentina Giosa
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on solo scrittore, attore e regista, ma anche talentuoso musicista. Woody Allen, artista dalla mille sfaccettature, dalla mente brillante e dalla sottile e irresistibile ironia, autore prolifico di autentici capolavori del cinema contemporaneo, di commedie indimenticabili fra cui Manhattan, Zelig, fino ai piu’ recenti Match Point, Vicky Christina Barcelona e l’ultimo Basta che funzioni, farà tappa a Roma (31 marzo) insieme alla sua New Orleans Jazz Band in veste di clarinettista. Il Conservatorio di Santa Cecilia ospiterà la band con cui Allen si esibisce regolarmente sin dagli anni
Settanta a New York. Protagonista dell’esibizione, ovviamente, il jazz classico americano. Woody Allen ha spesso dichiarato il suo amore per George Gershwin, Irvin Berlin, Glenn Miller, Louis Armstrong. La passione per “Satchmo” viene apertamente citata ad esempio in Manhattan dove l’elenco delle cose per cui vale la pena vivere non sarebbe completo senza Armstrong e la citazione di Potato Head Blues. Esiste anche un bel documentario firmato da Barbara Kopple dedicato al tour europeo della Woody Allen and his New Orleans Jazz Band del 1996.
NUOVO DISCO PER PAOLA CANESTRELLI, VOCE ECCELLENTE DI X FACTOR
A CERTAIN TOUSSAINT… LEGGENDA R&B
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na delle figure più influenti del R&B di New Orleans, pianista, compositore, arrangiatore, produttore, Allen Toussaint, sarà protagonista alla Sala Sinopoli dell’Auditorium (venerdì 19 marzo, ore 21). Nella sua lunga carriera (che gli è valsa la consacrazione nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1998) il musicista americano potrebbe esser ricordato già solo per il suo intenso e significativo lavoro “dietro le quinte”. Nei lontani anni Sessanta Toussaint, quando ancora usava firmarsi con lo pseudonimo Naomi Neville, ha scritto e prodotto una lunga serie di successi per Ernie K-Doe, Irma Thomas, Art and Aaron Neville e Lee Dorsey. “Ruler of My Heart” è solo un esempio; la canzone sarebbe poi stata incisa da Otis Redding sotto il nome di “Pain in My Heart”. Fra i tanti Toussaint collaborerà poi con Meters, Dr. John, Patti LaBelle muovendosi fra il soul degli esordi al funk grintoso degli anni Settanta e il rock. Molte delle sue canzoni (“Working in the Coalmine”, “Ride Your Pony”, “Get Out Of My Life Woman”, “Southern Nights,” “I’ll Take a Melody”) hanno raggiunto il successo grazie alle cover firmate dagli artisti più disparati, fra cui Iron Butterfly, Jerry Garcia, Robert Palmer, Devo, Ringo Starr, The Doors, Paul Weller, autentici pilastri della storia della musica 19 Marzo · Ore 21.00 contemporanea. Auditoriun Sala Sinopoli
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aola Canestrelli, la critica ti ha eletto come una delle “voci eccellenti” di X Factor... Posso solo ringraziare tutti coloro che sorreggono questa straordinaria ipotesi. Sono stata selezionata per un esibizione all’Auditorium (il 15 marzo) per la “Festa delle giovani eccellenze”: se anche Roma, città in cui sono nata, mi propone in qualità di “eccellenza femminile”, forse dovrei iniziare a credere che la definizione di “voce eccellente” comincia a calzarmi. Dalla tua partecipazione a X Factor ad oggi, come sei cambiata? Quali sono i tuoi nuovi progetti? Non posso nascondere che gli impegni si sono moltiplicati, come sono cresciute le possibilità di esibirmi dal vivo. Siamo tutti consci di come la partecipazione ad un programma di qualità come X Factor, dia una ulteriore prospettiva ad una possibile carriera musicale e discografica. Come dire, è la spinta per una concreta realizzazione di sogni altresì irrealizzabili. Se non vi avessi preso parte, forse, non avrei in uscita il mio primo Ep, “Alter ego”. Dal 9 marzo su iTunes è possibile scaricare i primi due estratti:” DJ” e “Hyper-ballad”. Qual è il tuo rapporto con il Cinema? A volte imbarazzante perché mi scopro improvvisamente ad interagire, commentare, rispondere a scena aperta, come se il film fosse stato girato solo per me. Buffo, non trovi? Un film che attendo di vedere con impazienza è Mine vaganti di Ozpetek. Amo tutto il cinema di Ferzan e auguro a uno dei protagonisti, Gianluca De Marchi, mio caro amico, una prestazione “eccellente”.
Televisione*
BORIS 3 , TORNA LA FUORISERIE ITALIANA SU FX
::di Massimo Mostacci
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“Gli occhi del cuore” lasciano il posto ad un medical drama. 14 puntate con tante guest star pronte a destabilizzare il set
oris, la serie culto della televisione italiana prodotta da Wilder per Fox Channels Italy, torna per una terza stagione ricca di novità, a cominciare dal canale di messa in onda. Boris 3 andrà infatti in onda su FX (Canale 119 di Sky) ogni lunedì sera dal-
Cuore”, di cui è stato raccontato il dietro le quinte nelle prime due stagioni, René è alle prese con una nuova sfida: realizzare, il dramma ospedaliero Medical Dimension, che nelle intenzioni dovrà essere una serie all’americana, che faccia della qualità
le 22,45 con un doppio appuntamento a partire dal 1 marzo 2010. Sin dal suo esordio, Boris è stata accolta positivamente da stampa e pubblico, grazie alla sua capacità di raccontare per la prima volta, con ironia e leggerezza, il mondo della fiction italiana, un mondo fatto di compromessi, attori raccomandati, tempi produttivi serrati, dialoghi improbabili e corsa agli ascolti. Ambientata sul set di una fiction tv, Boris ha portato sul piccolo schermo una divertente e riuscita galleria di personaggi, dotati di sarcasmo e cinismo e maestri dell’arte d’arrangiarsi. La serie, scritta da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, che firmano la direzione creativa, presenta novità nella regia, curata da Davide Marengo (Notturno Bus, Il Commissario Manara), nelle nuove location e, soprattutto, nel progetto al quale lavora la scalcinata troupe capitanata da René Ferretti (Francesco Pannofino). Abbandonata Villa Orchidea e la discutibile serie “Gli Occhi del
il suo punto di forza. Nuovi attori affiancheranno Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti) in questa impresa: Valerio, l’attore maledetto del cinema italiano interpretato da Marco Giallini, e Fabiana, talentuosa esordiente interpretata da Angelica Leo, che con il suo atteggiamento pacato e corretto desta grandi sospetti e diffidenza sul set... Insieme a loro ritroveremo i personaggi delle prime due stagioni con il loro carico di tic, nevrosi e umorismo politicamente scorretto: Alessandro/Seppia (Alessandro Tiberi), Arianna (Caterina Guzzanti), Duccio (Ninni Bruschetta), Biascica (Paolo Calabresi), Lopez (Antonio Catania) - più una serie di guest star che faranno irruzione sul set sconvolgendone i già precari equilibri (Filippo Timi, Laura Morante, Massimiliano Bruno, Paolo Sorrentino e molti altri), a riconferma del grande apprezzamento per la serie anche da parte di tutto il mondo dello spettacolo.
TUTTI PAZZI PER AMORE²
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a più colorata, ritmata e coreografata commedia sentimentale delle ultime stagioni arriva su Rai Uno con 26 episodi da 50’ il 21 marzo, una Fiction che fà davvero primavera. Diretta da Riccardo Milani e sceneggiata da Ivan Cotroneo, Tutti pazzi… vanta, tra conferme e new entries, un cast eccezionale: la coppia Emilio Solfrizzi (Paola) e Antonia Liskova (Laura) insieme ad Alessio Boni, Carlotta Natoli, Sonia Bergamasco, Francesca Inaudi, Irene Ferri. Ai quali si aggiunge il drappello delle partecipazioni speciali, da Neri Marcorè e Pietro Taricone a Piera Degli Esposti e Luigi Diberti, da Giuseppe Battiston a Carla Signoris.
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Teatro*
UN GENIALE TRIS DI ATTORI DIRETTO DA ANGELO LONGONI
::di Chiara Rovan
INGRASSIA-BOCCI-VETTORAZZO: TESTIMONI ALLA SALA UMBERTO DI ROMA
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al 2 al 14 marzo sarà in scena a Roma “Testimoni”, una commedia scritta e diretta da Angelo Longoni sulla base di reali vicende accadute. La trama, infatti, sembra ripercorrere episodi di cronaca quotidiana che purtroppo sono all’ordine del giorno e non solo nel nostro paese. Due amici si trovano ad essere i testimoni casuali di un evento terrificante: un uomo viene ucciso sotto i loro occhi da un gruppo di malavitosi e i due compagni decidono di testimoniare contro gli assassini durante il processo. Da questo momento in poi scatterà la cosiddetta protezione dello Stato che dovrebbe garantire ai due testimoni, appunto, la possibilità di continuare a vivere senza pericolo di ritorsioni o minacce. In attesa di deporre, i due protagonisti saranno costretti a vivere in posti segreti e isolati, scappando da tutto e da tutti. Ma questo sarà solo l’inizio del loro incubo: la vita che li attenderà, dopo il processo, sarà un continuo gioco di riflessi e false identità in cui i due uomini saranno costretti a perdere ogni traccia del loro passato. Giampiero Ingrassia e Cesare Bocci saranno costretti a essere qualcun altro e non solo anagraficamente: dovranno cambiare professione, abbandonare i loro affetti, distaccarsi dalle loro famiglie per non mettere a repentaglio anche le vite dei loro cari. Per i due sarà un periodo di apprendistato nel quale dovranno imparare ad essere due persone sconosciute, supportati da un arrogante e ostinato funzionario, Giovanni Vettorazzo, che ha l’incarico di proteggerli e addestrarli. In questa condizione da segregati, i due protagonisti si porranno una serie di domande allarmanti, tra spunti comici e paradossali, poichè la realtà con la quale si devono commisurare cambia incessantemente. L’eterno dilemma sulla correttezza della giustizia, sui suoi metodi, sulla sua manipolazione tra interessi e menzogne sarà il leit motiv di tutta la commedia. I due testimoni sono uomini comuni che si trovano ad affrontare una situazione sempre più inspiegabile e quasi onirica. Affiorano i loro sogni mai realizzati, ciò che avrebbero voluto essere, i loro affetti, le loro insoddisfazioni, le loro preoccupazioni. Un’inquietudine significativa di una società che si sforza di identificare se stessa e la generazione che la rappresenta.
CIAO FRANKIE
DAL 9 AL 14 MARZO AL TEATRO QUIRINO
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opo il grande successo riscosso al debutto in America, Massimo Lopez ritorna a grande richiesta in Italia con il suo ”One Man Show” che ha ormai superato le 150 rappresentazioni in Italia. L’artista intrattiene lo spettatore per più di due ore, interpretando i più famosi brani dell’indimenticabile repertorio di Frank Sinatra accompagnato, da un’orchestra di altissimo livello e intrattenendo il pubblico con divertenti gag, monologhi e le sue irresistibili imitazioni. La regia è di Giorgio Lopez, affermato attore e doppiatore (Danny De Vito, Dustin Hoffman), egregio regista che, insieme agli autori e con la Produzione della Stemal di Alessandro Lopez, è riuscito a confezionare uno spettacolo di raffinato livello.
RODOLFO LAGANÀ
“SI CONFONDEREBBE” ALLA SALA UMBERTO
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orna a Roma a grande richiesta Rodolfo Laganà con il suo nuovo e brillante show “Se non fossi già confuso mi confonderei” che sarà in scena dal 16 marzo fino al 3 aprile alla Sala Umberto di Roma. Lo spettacolo prende spunto da una divertente e surreale riflessione sulla confusione che ci circonda e ci coinvolge. La mancanza di punti di riferimento, l’assenza di regole certe, il peso delle proprie contraddizioni, sono i fattori scatenanti di uno stato confusionale che rischia di trasformarsi in caos. I monologhi, a volte grotteschi e paradossali, sempre coinvolgenti ed esilaranti, si alternano alle spassose canzoni di Mario Pappagallo, suonate dal vivo da una band di formidabili musicisti diretta da Stefano Palatresi.
DIARIO DI UN PAZZO CHE AMAVA SHAKESPEARE
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AL TEATRO GHIONE
al 9 al 21 marzo Anna Mazzamauro si cimenta in uno spettacolo poetico e sognante sulla scia del genio del grande letterato francese Nikolaj Gogol. Da un suo racconto Il diario di
un musicista pazzo, afferma l’attrice romana “ho trovato il germe del teatro, la cagione prima di questa mia pazza tentazione. Se nella storia sostituiamo con molta semplicità al piccolo impiegato, un piccolo attore, scambiando il mondo impiegatizio con il mondo del teatro, potremo osservare le stesse ambizioni, le stesse frustrazioni, la stessa esaltante condizione di chi aspetta e generosamente si regala l’attesa del proprio avvenire. E, intanto, ama Shakespeare, non lo recita, ma lo parla, se ne nutre come di un linguaggio necessario e universale”.
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Eventi*
FESTA DELLE
GIOVANI ECCELLENZE DI ROMA
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IL BILANCIO DELL’ASSESSORE MARSILIO
n occasione dell’evento di chiusura della Festa delle Giovani Eccellenze Romane, incontriamo Laura Marsilio, Assessore alle Politiche Educative e Giovanili del Comune di Roma. Assessore come sta procedendo la Festa delle Giovani Eccellenze? Direi decisamente bene. La cosa che mi preme di più affermare è che, al di là di quella che è la mia opinione, ad aver apprezzato l’iniziativa sono tutti coloro che ne sono stati coinvolti. Parlo degli artisti, dei docenti, dei giovani, studenti e non, che vi hanno preso parte o hanno assistito ai vari appuntamenti. Ecco, a questo proposito, quanti artisti avete messo in circuito? Al momento circa centoventi tra pittori, scultori e videomakers provenienti da diversi ambiti: cinque istituti superiori ad indirizzo artistico (è la prima volta che il Comune di Roma dedica una collettiva agli studenti); l’Accademia di Belle Arti; da nostre iniziative culturali come Adrenalina, Gemine Muse, Biennale. Prevediamo che con l’evento “Emergenti dal vivo” del 15 marzo, che chiuderà la Festa all’Auditorium Parco della Musica (sala Sinopoli), dovremmo raggiungere i duecento artisti complessivamente. Le tavole rotonde al Museo di Roma in Trastevere; le proiezioni dei cortometraggi all’Ara Pacis; l’esposizione collettiva “GRA: giovani artisti a Roma” al Museo Canonica e “l’Esposizione Collettiva Giovanissimi” presso la sala Tecnotown di Villa Torlonia. Diversi eventi per diversi spazi cittadini. Si, l’intenzione era quella di far riappropriare i giovani degli spazi espositivi e museali della Capitale. Roma è al centro del mondo per quanto riguarda l’offerta d’arte ma al tempo stesso, i nostri giovani autori sono ancora un po’ troppo tagliati fuori da certi contesti. Io invece credo che nella loro maturazione come individui e come artisti, giochi un ruolo determinante cominciare a “respirare”quell’aria. Abituarsi a vedersi in certi luoghi, “prenderne le misure”che peraltro sono deputati proprio a questo. Valorizzare l’arte e il talento. Ma cosa sono questi giovani eccellenti? I giovani eccellenti, sono coloro che s’impegnano, che si mettono in gioco e che magari anche con un pizzico di fortuna, emergono. I giovani eccellenti sono un invito al merito. Il merito genera due risultati: premia coloro che si distinguono e incoraggia coloro che rimangono indietro. Assessore, qual è la visione della sua attività verso i giovani? Ci pare che molte delle iniziative da lei volute vadano nella
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stessa direzione, ricordiamo l’e-book per gli studenti, Gemine Muse che tornerà a giugno, i bandi sulla narrativa, i cortometraggi e la sperimentazione sulle Comunità Giovanili. Vorrei offrire ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco, di accrescere le proprie motivazioni e soprattutto di investire sulle loro qualità, ad ogni livello. Sia scolastico che nella sfera attitudinale. In particolare, stiamo sostenendo un significativo sforzo sulla sperimentazione delle Comunità Giovanili. Ovvero spazi polifunzionali che possano ospitare convegni, corsi, laboratori e dove maturare relazioni, attitudini personali e vocazioni. La qualità degli artisti è mediamente molto alta, solo per ricordarne qualcuno Luca Annovi, Elena Boccoli, Matteo Mercaldo, Flavio Parente, Ilaria Piacenti, Cristiano Petrucci, Violetta Carpino, Silvia Castro, Agostino Iacurci. Si, ma tutti si sono espressi su livelli molto alti. Questo è anche quanto mi dicono i miei esperti. Alcune opere poi mi piacciono particolarmente ma ovviamente non vi dico quali...
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