AcchiappaFilm Ottobre 2011

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TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

O T T O B R E

COPIA OMAGGIO

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I film di OTTOBRE This must be the place final destination 5 - 3d Matrimonio a Parigi L’amore fa male Bar sport Le avventure di TINTIN Quando la notte Amici di letto

Festival Festival internazionale del film di roma



SOMMARIO

La vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo CineCarnet Trame e schede dei film di ottobre 04 Cover Story This must be the place 06

Quando la notte 23 Amici di letto 27 Rumors Gossip e news dal mondo dello spettacolo 28

Festival Festival internazionale del film di Roma 30

COLOFON Direttore Responsabile Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it Art Direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it Redazione Grafica Giada Gargano In Redazione Maurizio Carta (caporedattore), Ombretta Petrollo Hanno collaborato Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Arianna Ramella Benna, Barbara Zorzoli, Alessandro Fresilli, Pier Luigi Manieri Maria Letizia Panerai

Società Editrice Visioni Grafiche srl Via Padre S.F. Pifferi, 39 00126 Roma Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 info@visioni-grafiche.it Stampa Amadeus srl Distributore per cinema, teatri, università e bar M.G. Service Acchiappafilm Cinema + Spettacolo Reg. trib. di Roma n. 3/2010 del 19.1.2010

Prime visioni Final destination 5 in 3D 09 Matrimonio a Parigi 12 L’amore fa male 14 Bar sport 17 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’unicorno in 3D 20

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ACCHIAPPAFILM 3


n le date di uscita dei film possono subire variazioni

*CINECARNET

Abduction 7 OTTOBRE Usa 2011 Genere: Thriller Regia: John Singleton Con: Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina Dist.: Moviemax Durata: 106’

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L’amore fa male In un sito dedicato a persone scomparse Nathan trova una foto che lo ritrae bambino. Capisce così che le persone che lo hanno cresciuto, e con le quali ha un rapporto conflittuale, non sono i suoi veri genitori. Questa scoperta, per lui scioccante, dà il via ad una serie di eventi che lo porteranno a scavare nel suo passato che si rivelerà pieno di misteri inquietanti.

Germana è una attrice disoccupata e madre di una ragazzina, Monica. Amante del maturo Massimo , ricco avvocato romano, per caso, incontra l’affascinante Gianmarco, col quale intreccia una coinvolgente storia d’amore. Intanto l’amica Elisabetta, giovane medico in crisi col marito Aldo, invita Germana a fare un viaggio in Sicilia.

Un poliziotto da Happy Hour

7 OTTOBRE

7 OTTOBRE

Usa 2011 Genere: Horror Regia: Steven Quale Con: Miles Fisher, Nicholas D’Agosto, Emma Bell Dist.: Warner Bros Durata: 92’

Durante un viaggio in autobus Sam ha una premonizione secondo la quale lui e i suoi colleghi di lavoro perderanno la vita a causa del crollo devastante di un ponte che il mezzo deve attraversare. Gli eventi si verificano come aveva rivelato la premonizione ma Sam fa il possibile per allontanare amici e fidanzata dal luogo del disastro. Ma la morte reclama le sue vittime.

Irlanda 2011 Genere: Commedia Regia: John Michael McDonagh Con: Brendan Gleeson, Don Cheadle Dist.: Eagle Pictures Durata: 96’

EX - amici come prima

Amici di letto

7 OTTObre

14 OTTOBRE

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USA 2011 Genere: Commedia Regia: Will Gluck Con: Mila Kunis, Justin Timberlake, Emma Stone Dist.: Warner Bros Durata:

Il Sergente Boyle è un agente di polizia irlandese in una piccola cittadina, dalla personalità aggressiva, l’umorismo sovversivo, una madre in punto di morte, una spiccata simpatia per le prostitute e nessun interesse per il traffico internazionale di cocaina, motivo per il quale, un bel giorno, l’agente dell’FBI Wendell Everett bussa alla sua porta.

Jamie, una cacciatrice di teste e Dylan, un suo ex cliente divenuto amico, sono entrambi appena usciti da relazioni disastrose e decidono di cominciare una relazione basata sul sesso ma senza complicazioni sentimentali. All’inizio il piano sembra funzionare ma ben presto i due amici s’innamorano e dovranno rivalutare cosa significano l’uno per l’altra.

Il villaggio di cartone

Arrietty

7 OTTObre

Un parroco vede dismettere la chiesa dove ha cerimoniato per molti anni. Italia 2011 Gli operai staccano dalle pareti i quaGenere: Drammatico dri dei santi e il grande crocefisso che Regia: Ermanno Olmi dominava il presbiterio. Il prete semCon: Michael Londsda- bra non sapersi rassegnare al fatto ma le, Rutger Hauer, Massi- qualche giorno dopo dei clandestini in mo De Francovich cerca di un rifugio entrano nella chiesa Dist.: 01 Distribution e, con dei semplici cartoni, cortuiscono un piccolo villaggio. Durata: 87’

14 OTTOBRE

Jane Eyre

Cowboys & Aliens

Jane Eyre lascia precipitosamente la 7 OTTObre dimora dove lavora come istitutrice GB 2011 per Adèle, di cui è tutore l’opprimente Genere: Drammatico padrone di casa, Edward Rochester. La Regia: Cary Fukunaga maestosa dimora e il carattere autoriCon: Mia Wasikowska, tario di Rochester hanno provato la sua Michael Fassbender, resistenza. Jane non ha un posto dove andare e viene accolta dal pastore St. Jamie Bell John Rivers. Nuovo adattamento del Dist.: Videa-Cde romanzo di Charlotte Brontë. Durata: 120’

14 OTTOBRE USA 2011 Genere: Azione Regia: Jon Favreau Con: Daniel Craig, Olivia Wilde, Jon Favreau Dist.: Universal Pictures Durata: 118’

TOMBOY

I tre moschettieri

7 OTTObre Francia 2011 Genere: Drammatico Regia: Céline Sciamma Con: Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson Dist.: Teodora Film Durata: 82’

Laure, 10 anni, è appena arrivata nella nuova casa di Parigi con i genitori e la sorella più piccola, Jeanne. Per gioco Laure decide di presentarsi ai nuovi amici del quartiere come fosse un maschio, Mickaël: il modo in cui si veste, l’impeto con cui gioca a calcio, non sembrano lasciar dubbi. L’inizio della scuola però è dietro l’angolo e il gioco dei travestimenti si complica...

Giappone 2011 Genere: Animazione Regia: Hiromasa Yonebayashi Dist.: Lucky Red Durata: 90’

14 OTTOBRE Ger, Fra, GB, USA 2011 Genere: Azione Regia: Paul W.S. Anderson Con: Logan Lerman, Matthew Macfadyen, Ray Stevenson Dist.: Warner Bros

L’amore che resta

Super

7 OTTObre

14 OTTOBRE

USA 2011 Genere: Drammatico Regia: Gus Van Sant Con: Henry Hopper, Mia Wasikowska, Ryo Kase Dist.: Warner Bros Durata: 95’

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Italia 2011 Genere: Commedia Regia: Mirca Viola Con: Stefania Rocca, Paolo Briguglia, Claudio Bigagli Dist.: M2 Pictures Durata: 100’

Final Destination 5

Accordi e disaccordi, crimini e misfatti, amori in corso di coppie allo sbaItalia 2011 raglio che per incredibili scherzi del Genere: Commedia destino incroceranno le loro esistenze Regia: Carlo Vanzina per un momento, o forse per sempre, Con: Alessandro Gasin questa romantica commedia degli sman, Enrico Brignano, equivoci dove niente è come sembra. Anna Foglietta Un ironico ritratto della storia, o forDist.: 01 Distribution se, della geografia sentimentale dei nostri giorni. Durata: 90’

4 ACCHIAPPAFILM

7 OTTOBRE

Annabel è una bella e dolce ragazza che ama intensamente la vita e il mondo della natura ma purtroppo è malata terminale di cancro. Enoch è un ragazzo che si è isolato dal mondo da quando ha perso i genitori in un incidente. Quando si incontrano a un funerale, i due scoprono di condividere molto della loro personale esperienza del mondo.

Ger, Fra, GB, USA 2011 Genere: Azione Regia: James Gunn Con: Rainn Wilson, Ellen Page, Liv Tyler, Kevin Bacon Dist.: M2 Pictures Durata: 96’

A Tokio, sotto il pavimento di una grande casa con un rigoglioso giardino, vive Arrietty una minuscola ragazza di 14 anni con i suoi minuscoli genitori. La casa è abitata da due vecchiette che naturalmente ignorano la presenza di quesyata famiglia in miniatura, Un giorno Sho, un ragazzo con alcuni problemi fisici si trasferisce nella casa e scopre Arrietty.

1873, Arizona. Uno straniero senza passato si imbatte nella remota città di Absolution, nel bel mezzo del deserto. L’uomo scopre immediatamente che la gente del posto non è affatto proppensa ad accogliere gli stranieri. Ma quando la città viene attaccata dai predoni del cielo che rapiscono tutti gli abitanti lo straniero diventa l’unica speranza.

Francia, diciasettesimo secolo. Il giovane soldato di ventura D’Artagnan si reca a Parigi per entrare nel corpo dei Moschettieri. Arrivato nella capitale, scopre che la milizia reale è stata sciolta. Decide comunque di unirsi agli unici tre Moschettieri rimasti fedeli al Re: Porthos, Athos e Aramis, ed insieme a loro proteggere il sovrano dagli attacchi dello spietato Cardinale Richelieu.

Abbandonato dalla moglie per uno spacciatore di droga, Frank si trasforma e diventa Saetta Purpurea. Con una tuta fatta a mano, una chiave inglese e un’assistente un po’ folle, Saetta Purpurea si fa strada tra le vie infernali del crimine nella speranza di salvare la moglie. Le regole sono quelle di un tempo: non si molestano i bambini, non si sniffa, non si graffiano le automobili.


I FILM DEL MESE

le date di uscita dei film possono subire variazioni N

::di Paolo Baroni

This must be the place

PARANORMAL ACTIVITY

Cheyenne, cinquantenne, ex rock star, conduce una vita noiosa ma più che Fra, Ita, Irl, USA 2011 benestante a Dublino. La morte del Genere: Drammatico padre, con il quale aveva da tempo Regia: Paolo Sorrentino interrotto i rapporti, lo riporta a New Con: Sean Penn, Fran- York. Qui, attraverso la lettura di alcuces McDormand, Tom ni diari, mette a fuoco la vita del padre negli ultimi trent’anni. Anni dedicati Archdeacon a cercare ossessivamente un criminale Dist.: Medusa nazista rifugiatosi negli Stati Uniti. Durata: 118’

21 OTTOBRE

14 OTTOBRE

USA 2011 Genere: Horror Regia: Lone Scherfig Con: Ariel Schulman, Henry Joost Dist.: Universal Pictures PAG. 06

Il terzo capitolo di Paranormal Activity è un prequel ambientato nel 1988. Protagoniste le allora giovanissime sorelle Katie e Kristie e la loro famiglia che comincia ad essere terrorizzata da presenze demoniache all’interno della casa. Per questo si decide di installare tante videocamere che possano riprendere quello che succede durante la notte.

I want to be a soldier

Una separazione

Alex, un bambino di dieci anni, affascinato dalla violenza che vede Spagna 2010 in televisione e nei videogiochi, Genere: Drammatico inizia ad avere problemi di comuRegia: Christian Molina nicazione con i suoi genitori e con i Con: Fergus Riordan, compagni di scuola chiudendosi in Ben Temple, Andrew se stesso e inventandosi due amici immaginari: l’astronauta Capitano Tabet Harry e il suo alter ego, il Sergente Dist.: Iris Film Cluster. Durata: 88’

21 OTTOBRE Iran 2011 Genere: Drammatico Regia: Asghar Farhadi Con: Peyman Moadi, Leila Hatami, Sareh Bayat, Babak Karimi, Ali-Asghar Shahbazi Dist.: Sacher Distribuzione

Another Earth

Quando la notte

21 OTTOBRE

28 OTTOBRE

14 OTTOBRE

Rhoda Williams, una studentessa, è alla guida di ritorno da una festa USA 2011 quando vede un pianeta all’orizGenere: Drammatico zonte. Per vederlo meglio, si scontra Regia: Mike Cahill con un’altra macchina e uccide due Con: William Mapersone, per cui viene condannata a pother, Brit Marling, due anni di prigione. Il pianeta che Jordan Baker aveva visto Rhoda si rivela un mondo Dist.: 20th Century Fox specchio della Terra, che contiene apparentemente le stesse persone... Durata: 92’

Italia 2011 Genere: Drammatico Regia: Cristina Comencini Con: Filippo Timi, Claudia Pandolfi, Thomas Trabacchi Dist.: 01 Distribution Durata: 114’

Teheran, oggi. Nader e Simin hanno ottenuto il visto per lasciare l’Iran ma Nader si rifiuta di partire e abbandonare il padre affetto da Alzheimer. Il dissidio fra i coniugi porta ad una separazione, Simin, la moglie, intende chiedere il divorzio per partire lo stesso con la figlia Termeh e, nel frattempo, torna a vivere da sua madre.

Marina, una giovane donna con un figlio di tre anni, di fronte alla propria incapacità di essere una brava madre, si trasferisce per un periodo di riposo in montagna. Il suo padrone di casa, Manfred, un montanaro rude e silenzioso nasconde il trauma di un doppio abbandono: quello della madre e quello della moglie. Tra i due nasce una storia d’amore.

Bar Sport

Johnny English - la rinascita

21 OTTOBRE

28 OTTOBRE

Amori, sfide, cappuccini, avventure, trasferte, grappini, campioni, bamItalia 2011 bini, nonni, sesso e meringhe: queGenere: Commedia sti sono i temi al centro del film Bar Regia: Massimo Sport, tratto dall’omonimo libro di Martelli Stefano Benni del 1976 (un milione e Con: Claudio Bisio, Giu- mezzo di copie vendute) uno dei veri seppe Battiston, Angela e propri cult della narrativa italiana, Finocchiaro considerato una specie di “bibbia” della comicità. Dist.: 01 Distribution

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USA 2011 Genere: Commedia Regia: Oliver Parker Con: Rowan Atkinson, Gillian Anderson, Dominic West, Pierce Brosnan Dist.: Universal Pictures

La peggior settimana della mia vita

Martina è volata nel regno di Mando21 OTTOBRE lan per aiutare il re Nandi che è stato USA 2011 imprigionato dal Gran Visir Guliman Genere: Fantasy e dal suo stregone, Abrash. MartiRegia: Harald Sicheritz na, che ormai è una strega provetta, Con: Cosma Shiva con l’aiuto del draghetto pasticcione Hagen, Pilar Bardem, Hector e di Musa, un astuto ragazzo Tanay Chheda di strada, si adopera per liberare il Dist.: Walt Disney popolo indiano dalla tirannia del Gran Visir. Studios

28 OTTOBRE

Paolo e Margherita stanno per sposarsi. Paolo ha quarant’anni, vive a Milano, ha un lavoro che gli piace e un amico di nome Ivano che gli farà anche da testimone. Margherita invece di anni ne ha trenta, fa il veterinario e si porta in dote una famiglia eccentricamente borghese che mette a disagio il povero Paolo che però per farsi accettare non fa che combinare disastri.

Matrimonio a Parigi

Larry Crowne

21 OTTOBRE

28 OTTOBRE

USA 2011 Genere: Commedia Regia: Claudio Risi Con: Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Enzo Salvi, Massimo Ceccherini Dist.: Medusa

Massimo, imprenditore milanese e grande evasore fiscale, e Gennaro, onestissimo finanziere napoletano, si incontrano sull’aereo che li sta portando a Parigi dai rispettivi figli. I due per puro caso si ritroveranno nella stessa camera d’albergo dove Mirko, figlio di Massimo, farà una corte serrata a Natalina, la figlia di Gennaro.

One Day 21 OTTOBRE USA 2011 Genere: Commedia Regia: Lone Scherfig Con: Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Romola Garai, Sarah Jane O’Neill Dist.: BIM

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USA 2011 Genere: Commedia Regia: Tom Hanks Con: Tom Hanks, Julia Roberts, Rami Malek, Wilmer Valderrama, Bryan Cranston Dist.: Medusa

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Johnny English, l’agente più improbabile dei Servizi Segreti di Sua Maestà ha il compito di fermare un gruppo di assassini internazionali prima che questi eliminino un importante leader straniero provocando il caos a livello globale. La spia può servirsi degli ultimi gadget tecnologici per sgominare una cospirazione via web che coinvolge il KGB, la CIA e persino l’MI7.

Maga Martina 2

Italia 2011 Genere: Commedia Regia: Alessandro Genovesi Con: Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Alessandro Siani Dist.: Warner Bros Durata: 93’

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Larry, 45 anni, capo commesso esemplare di un ipermercato americano, viene licenziato: Indebitato e confuso l’uomo decide di iscriversi ad un corso serale per imparare a parlare in pubblico. Al college frequenta un eccentrico gruppo di studenti che si spostano in scooter ma l’incontro più importante è quello che con la sua insegnante Mercedes di cui si innamora.

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Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Emma e Dexter, ventenni, si incontrano quando nella vita tutto sembra possibile. Ma dopo una notte di passione, le loro strade si dividono. Per venti anni si inseguono, si raccontano tutto, pensano all’altro con nostalgia e desiderio. Fino a quando, finalmente, capiranno che il loro è… vero amore.

28 OTTOBRE USA 2011 Genere: Azione Regia: Steven Spielberg Con: Jamie Bell, Andy Serkis, Daniel Craig, Nick Frost Dist.: Warner Bros

Il giovane reporter Tintin (personaggio dei fumetti creato dal belga Hergé), il suo fedele cane Milù e il rissoso Capitano Haddock sono impegnati nella ricerca di una nave da tempo scomparsa, l’Unicorno, che nasconde un tesoro segreto e la chiave di un’antica maledizione. Con loro un carcerato in fuga, i due pasticcioni Detective Thompson e Thomson e il Professor Calculus.

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ACCHIAPPAFILM 5


n dal 14 Ottobre nei cinema

COVER STORY* ::di Luca Ticconi

This Must Esordio americano per Paolo Sorrentino. Sean Penn nei panni di un ex rock star imparruccata alle riprese con un passato scomodo.

“T

his must be the film” pensano gli appassionati cultori del cinema di Paolo Sorrentino

EXTRA

Rock Decadence at the Movies Cinema e rock si sono sempre dati la mano, ma non solo per raccontare storie attraverso la musica o magnificare i fasti delle pietre rullanti. Lo schermo ci ha mostrato spesso il dietro le quinte di quel mondo, a volte parodiandolo, a volte mostrandone pregi e difetti, senza dimenticare le figure dei loosers, quelli che non ce l’hanno fatta. Tra le biografie più “forti” sono da citare

School of Rock

senz’altro The Doors (1991) a opera di Oliver Stone e la rilettura del punk di Sid e Nancy (1986). Del glam rock dei settanta ci ha palato stupendamente Velvet Goldmine. Negli stessi anni sono ambientati il capolavoro di Cameron Crowe Almost Famous (2000) e 24 Hour Party People (2002) di M. Winterbottom, romanzo di formazione il primo, complessa storia della comunità musicale di Manchester il secondo. Gli anni ottanta ci hanno parlato di ascese (Purple Rain che coglie in pieno l’epoca) e cadute (Rock Star del 2001). Ci sono poi le tante commedie da Airheads (1994) a School of Rock (2003).

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6 ACCHIAPPAFILM

che hanno atteso tanto a lungo l’ultimo lavoro del regista. Per mesi si è parlato della trasferta americana dell’autore de Il divo e de Le conseguenze dell’amore. Dopo Muccino ecco un altro talento di casa nostra sbarcare negli States. Il primo protetto dall’egida della stella di Hollywood Will Smith ha già fatta una lunga strada e chissà quali saranno i suoi futuri esiti; lo sponsor di Sorrentino è stato invece quell’artista dall’immane talento, recitativo e registico, di Sean Penn. Risale allo scorso maggio la presentazione in pompa magna al Festival di Cannes, tra applausi, consensi di pubblico ma senza nessun premio di rilievo da portare a casa. La statuetta soffiata in un certo senso dallo stesso Penn, nel cast del gigante di Terrence Malick, The Tree of Life. Ma a parte essere battuti da un altro capolavo-

ro, This Must Be the Place ha sicuramente alimentato la considerazione e il prestigio di un regista che potremmo già definire internazionale. A Cannes Sorrentino era già stato invitato più volte, ed è proprio sulla croisette che si era incontrato con Sean Penn membro della giuria nel 2008, in occasione della presentazione de Il divo. Il premio Oscar per Milk promise allora di lavorare col regista partenopeo. Il risultato è a dir poco sorprendente. Scritto in collaborazione con Umberto Contarello, senza l’intervento di nessuna firma d’oltreoceano, il film ha tutto il respiro, lo sguardo e l’atmosfera di un prodotto culturalmente americano. Allo stesso tempo, però, riesce a far emergere la visione personale di Sorrentino. Il regista inventa la sua America senza cambiare di una vir-


Be the Place gola la propria cifra stilistica. Tre sono gli spunti narrativi, ricorda Sorrentino: “Il punto di partenza è stato l’idea della ricerca di un criminale nazista che si nasconde chissà dove. A quello si è poi aggiunto il desiderio di raccontare il romanzo di formazione di un cinquantenne rimasto bambino. In un terzo momento ho pensato che il protagonista potesse essere una rockstar”. Tre idee originali all’apparenza inconciliabili che rendono il film un esperimento complesso: comico, ma non troppo, tragico, ma non troppo, spesso tinto di meravigliosa malinconia. Puro Sorrentino’s touch che pensa in grande, con quei suoi protagonisti mitici e stravaganti (perfino Andreotti lo era, a modo suo). Sean Penn è Cheyenne, un uomo di mezza età, un tempo autentica celebrity del rock and roll, oggi ritiratosi dalla scene in una prigione dorata in Irlanda. Il racconto, con molti momenti spassosi, ci presenta questo personaggio agghindato e truccato come poteva essere di moda vent’anni fa. Pirandellianamente ridiamo di lui, per poi rattristarcene. In quel momento il film si trasforma in un road movie con tutti i crismi, per le strade immense della provincia americana. Motivo del viaggio: la vendetta, perché Cheyenne viene a conoscenze dell’orribile esperienza vissuta dal padre tanti anni prima e vuole vendicarlo. Per la verità genitore e figlio non si parlavano da anni, ma la morte della figura paterna e la scoperta delle torture subite in un campo di prigionia durante il secondo conflitto mondiale, scatena nel protagonista la volontà di rintracciare il carnefice. Forse è solo un pretesto e le vere ragioni del viaggio sono an-

Sean Penn e Frances McDormand

cora più profonde, Cheyenne cerca di riconciliarsi col passato, con le proprie radici perse per strade, sfumate nelle rutilanti luci del successo. Modellato sui tratti esteriori del frontman dei Cure, Robert Smith, il personaggio di Penn assomiglia a molte icone depresse del rock, simboli della delusione ottantina, in cerca di un posto nel mondo. Eve Hewson e Sean Penn

CURIOSITÀ • Music Cameo - Un contributo decisivo alla colonna sonora del film viene da David Byrne, membro dei Talking Heads. Sorrentino lo ha convinto a scrivere dei pezzi originali che rievocassero i diciotto anni dell’artista, il quale si è dimostrato tanto entusiasta da concedersi perfino un piccolo ruolo nel film. • La metamorfosi di Sean - Alcuni lo hanno perfino paragonato a un attempato Edward Scissorhand, altri ancora a Ozzy Osborne, ma Sean Penn ci tiene a precisare che la principale ispirazione del personaggio è stata Robert Smith. Suoi sono i capelli, il trucco bianco, i vestiti scuri e le scarpe Dr. Martens. Il nome del gruppo Cheyenne and

the Fellows deriva invece direttamente dalla band Siouxie and the Banshees. • Sorrentino? Un maestro - Durante la conferenza stampa del film a Cannes, Sean si è lanciato in commenti entusiastici sul regista partenopeo: “Lo ritengo uno dei pochi maestri del nostro tempo, è un uomo ispirato e in grado di pensare film molto originali. Durante la lavorazione è stato come se lui suonasse il piano mentre io giravo le pagine dello spartito”. • America Trip - Dalla breve parentesi in terra d’Irlanda il set del film si è spostato negli USA, viaggiando in lungo e in largo: dal New Mexico al Michigan fino alla Grande Mela.


facebook.com/thefinaldestination3D

finaldestination5.it

DISPONIBILE ANCHE IN 2D


dal 7 Ottobre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Luca Ticconi

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FinalDestination La saga inganna la morte per la quinta volta. Riuscirete a resisterle?

È

probabile che il destino specifico di ogni saga horror sia quello di durare (apparentemente) per sempre. Nella storia del cinema infatti non ci sono serie di film più lunghe e longeve di quelle che mettono al primo posto il sangue e le carneficine. Il pubblico non sembra affatto stancarsi dei vari Halloween, Scream, Venerdì 13, degli infiniti episodi di Saw, saghe immortali che cambiano pelle, viaggiano nel tempo e nello spazio, si rigenerano e si clonano. Ma lo scopo resta sempre il brivido. Il franchise di Final Destination fa parte di questa schiera. E ci insegna che non bisogna mai e poi mai fidarsi dei produttori e sperare sempre in un seguito. Questi infatti avevano dichiarato candidamente che The Final Destination 3D uscito l’anno scorso sarebbe stata la destinazione finale della serie, come da titolo. E invece no. Avranno pesato la riuscita innovazione delle tecnologia tridimensionale e l’ottimo riscontro al botteghino. In ogni caso Emma Bell, Nicholas D’Agosto, Miles Fisher


Jacqueline MacInnes Wood

CURIOSITÀ • Finale a sorpresa - Non vogliamo naturalmente rovinarvi l’epilogo, ma sappiate che è qualcosa di innovativo che getta una luce diversa sull’intera serie. • 6 & 7 - Visti gli incassi positivi in patria è molto probabile che, come dichiarato dall’attore Tony Todd (beniamino della saga), verranno prodotti ancora ben due seguiti da girarsi contemporaneamente. • 3D che passione! - La visione tridimensionale sembra ormai aver preso piede ed essersi stabilizzata. Gli spettatori hanno compreso velocemente la differenza tra un film riconvertito e uno realizzato in vero 3D. Com’è il caso di Final Destination 5 che ha usato delle doppie cineprese ibride paragonabili a quelle di Avatar. • Star della TV - La gran parte del giovane cast si è già fatto le ossa in produzioni televisive di tutto rispetto. Il protagonista Nicholas D’Agosto è conosciuto per il ruolo ricorrente di West Rosen in Heroes, Emma Bell l’abbiamo vista in diversi episodi di The Walking Dead, mentre Miles Fisher ha lavorato in Gossip Girl e nella pluripremiata Mad Men.

Ellen Wroe

eccoci qui a parlare ancora una volta del franchise che si candida degnamente (assieme al rivale Saw) al più rappresentativo esempio di genere horror del terzo millennio. Verrebbe da pensare che dopo le invenzioni, a volte esasperate e comiche, del quarto capitolo nulla più si poteva aggiungere. Niente di più sbagliato. Complice la notevole regia di un talento agli esordi: Steve Quale e un investimento maggiore in termini economici e artistici negli special effects e nella stereoscopia, Final Destination 5 riesce a rimanere al tempo stesso fedele ai precetti dell’originale, ma con dei tocchi sorprendentemente innovativi. Come ha dichiarato il regista: “In questa saga cerchiamo sempre di andare oltre. Una delle cose che abbiamo imparato dai nostri fan è che vogliono vedere una storia avvincente e terrificante che sia anche divertente, così in questo numero cinque ci siamo concentrati nell’alzare l’aspettativa”. Più “serietà”, più suspense, più horror nel vero significato del genere (qualche critico USA si è spinto, non a torto, fino a citare Hitchcock), questo quinto capitolo ha il sapore del ritorno alle origini, quei mortali fasti del primo episodio diretto da James Wong nell’ormai lontano 2000. Lo sconvolgente incipit, marchio di fabbrica della saga, ripaga da solo il prezzo del biglietto. Un 3D “nativo” si lancia in prospettive vertiginose per farci godere da angolazioni assurde il crollo, spettacolare, di un mastodontico ponte. A scongiurare temporaneamente la morte sono un gruppetto di colleghi di lavoro, in viaggio in pullman per un ritiro. Il giovane Sam (Nicholas D’Agosto) profetizza il disastro e salva alcuni di loro. Ancora una volta la triste mietitrice reclama il suo debito, eliminando uno a uno i sopravvissuti nell’ordine in cui sarebbero dovuti spirare. Tra gli altri la bella fidanzata di Sam, Molly (Emma Bell), il suo migliore amico Peter (Miles Fisher) accompagnato da Candice (Ellen Wroe). Il misterioso coroner Bludworth (Tony Todd) torna anche in questo episodio per mettere in guardia i protagonisti. Dove il film dà il suo meglio è naturalmente nell’orchestrazione delle morti. Ogni cosa, persino la più innocente può diventare uno strumento omicida, e colpire quando lo spettatore meno se lo aspetta. Può accadere con un innocente occhio di vetro di un orsacchiotto e con la statua di Buddha. I set creano complesse macchine a orologeria, dal cedimento delle parallele per la ginnastica, al guasto che colpisce un macchinario per il laser degli occhi. Guardatevi le spalle!


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n dal 21 Ottobre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Luca Ticconi

Matrimonio Cast ricchissimo e location romantica per l’ultimo film di Massimo Boldi.

P Massimo Boldi e Massimo Ceccherini

Emanuele Bosi, Rocco Siffredi, Diana Del Bufalo e Massimo Ceccherini

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12 ACCHIAPPAFILM

aris c’est Paris. La capitale francese non è soltanto la città degli innamorati ma anche uno dei luoghi cardine dell’immaginario cinematografico. Eppure un cinepanettone ancora le mancava, nonostante questo genere di commedie di casa nostra abbia viaggiato in lungo e in largo per il globo (da Miami all’Egitto fino all’esotica India). Ci pensa all’ora l’ultimo film targato Massimo Boldi a invadere bonariamente la Francia, con la sua comicità popolaresca e diretta che ha conquistato negli anni recenti il favore del pubblico, anche se al botteghino i suoi film hanno finora ceduto lo scettro degli incassi al suo compagno di sempre: Christian De Sica. A essere precisi per Matrimonio a Parigi non si dovrebbe nemmeno parlare di classico cinepanettone. Vista l’uscita ottobrina e viste alcune importanti differenze coi film dell’ex compare. Certo gli elementi della commedia di quel genere ci sono, a cominciare dalla semplice trama che funge da pretesto per esaltare le doti comiche degli attori di turno. Però Boldi ci tiene a precisare che le eccessive volgarità non sono di casa nei suo prodotti. E in effetti, dopo la scissione dal comico romano, quello milanese ha sempre cercato di puntare su un pubblico più esteso ed eterogeneo, le famiglie insomma, da Olè (2007) fino al recente A natale mi sposo (2010). L’attore ha fondato una sua propria casa cinematografica, la Mari Film, e ha ufficialmente dato l’avvio a una nuova serie di pellicole col “matrimonio” nel titolo, a partire da Matrimonio alle Bahamas. Per quest’ultima trasferta parigina si è affidato al medesimo regista di quel film, Claudio Risi, figlio del grande Dino. L’intreccio è il seguente: un disonesto


i g i Pa r

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Enzo Salvi e Loredana De Nardis

imprenditore del nord (Boldi) parte alla volta di Parigi per far visita al figlio Mirko; durante il viaggio incontra il finanziere Gennaro (Biagio Izzo). Sarebbe la solita chiacchierata tra sconosciuti se non fosse che i due sono agli antipodi: l’uomo del sud interpretato da Izzo è un integerrimo lavoratore che non tollera soprusi e furberie, il nordista di Boldi è invece il tipico italiano arrivista che fa dell’evasione fiscale un vanto. Come in Benvenuti al sud (tra l’altro adattamento di una commedia francese) i luoghi comuni che spaccano l’Italia in due sono intelligentemente ribaltati, e l’effetto comico è assicurato. La situazione si fa ancora più esilarante perché i due si trovano a condividere lo stesso albergo e scoprano che i rispettivi figli si sono innamorati. Il cast è nutritissimo, si va dai giovanissimi Guglielmo Scilla (idolo di you tube) Diana Del Bufalo, rivelazione di Amici, fino ai più “classici” Enzo Salvi, Massimo Ceccherini (in un’inedita capigliatura biondo platino), Anna Maria Barbera in arte Sconsi e Paola Minaccioni. Tra le belle la chiacchieratissima Raffaella fico e tra i “belli”, strano ma vero, il divo del cinema a luci rosse Rocco Siffredi. Biagio Izzo e Anna Maria Barbera

Massimo Ceccherini e Raffaella Fico

CURIOSITÀ • Working title - All’inizio il film doveva intitolarsi Natale con i miei, ma la produzione ha scelto alla fine di togliere il Natale dal titolo. • Willwoosh - È il nick name di Guglielmo Scilla, classe ‘87, ragazzo romano famoso per i gettonati video da lui creati per you tube. Tra risate e parodie di film famosi questi piccoli cortometraggi lo hanno fatto conoscere in tutta Italia, tanto da destare l’interesse delle produzioni cinematografiche. • Boldi introspettivo - A tutti quelli che vedono Massmo Boldi come un veterano della commedia capace solo di far ridere consigliamo la visione del sottovalutato film di Pupi Avati Festival (1996), graffiante satira del mondo dello spettacolo in cui l’attore dà il meglio di se nei toni del dramma. • La prima volta di Rocco - Si tratta in effetti dell’esordio di Rocco Siffredi nel cinema mainstream. Nel film l’attore hard interpreta il ruolo, particolare e ambiguo, di uno stilista parigino.

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n dal 7 Ottobre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Luca Ticconi

L’amore Una commedie romantica sui tradimenti e sulla forza delle donne. Con Stefania Rocca, Nicole Grimaudo e Diane Fleri.

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re coppie i cui destini si incrociano, sei innamorati molto confusi alle prese con una crisi. C’è Germana (Stefania Rocca), un’attrice che si barcamena tra spot e comparsate di poco conto, mamma di una bambina e amante di un ricco avvocato (Claudio Bigagli). C’è Elisabetta (Nicole Grimaudo) brillante medico che vede il suo matrimonio con Aldo (Stefano Dionisi) naufragare miseramente. Infine c’è Antonia (Diane Fleri) che ormai

non comunica quasi più col suo fidanzato Gianmarco (Paolo Briguglia). Il caso vuole che Gianmarco incontri Germana, e che tra l’ora nasca un amore talmente impetuoso e travolgente da mettere in crisi le certezze della donna e, naturalmente, i rispettivi rapporti con i partner. Elisabetta, invece, deve fare i conti con una verità inconfessabile, il marito infatti, la tradisce in segreto con un altro uomo. Poi, come una manna dal cielo, si presenta l’occasione di un viaggio in Sicilia per il

Stefano Dionisi e Paolo Briguglia Nicole Grimaudo, Diane Fleri e Stefania Rocca


fa male matrimonio di una parente di Elisabetta. La terra sicula porta tutti con la mente lontano da Roma in un clima più caldo e accogliente. I problemi certo non spariscono ma queste donne si mettono in gioco e trovano a loro modo una strada verso la felicità. L’amore fa male, afferma il titolo del film, senza mezze misure, ma fa male come la verità. Distrugge soltanto per ricreare, e bisogna accettarne le cicatrici, o soccomberne. Eppure nonostante la serietà la trama così raccontata non rende conto del brio e dell’autoironia con le quali la regista Mirca Viola riesce a trattare questi argomenti. Si ride e sorride nel film, di queste tre donne e dei loro rapporti forse drammaticamente forzati ma veritieri nei contenuti, grazie a dialoghi secchi, spigliati. L’attrice e modella ha sempre ambito alla poltrona del regista e che ora che l’aggiunta ci parla del mondo femminile e

dell’amore dal punto di vista delle donne: “Fare un film non è uno scherzo né un gioco ed andare sul set impreparati è impossibile. Certe cose devi conoscerle. Il lavoro che ho fatto fino ad ora, come attrice e non solo, mi è servito da gavetta e, in realtà, è sempre stato finalizzato ad un preciso obiettivo finale: arrivare a fare la regista”. Le tre protagoniste sono naturalmente il perno del film, Stefania Rocca, la conosciamo bene ormai, è il personaggio più divertente, con quell’aria poetica e trasognata, mentre la graziosa Diane Fleri (Mio fratello è figlio unico, Io sono l’amore) si trova in ruolo difficile, di donna tradita, e riesce a far emergere la determinazione e la forza di chi non vuole arrendersi. A Nicole Grimaudo è toccato la personalità forse più complessa, ma l’attrice riesce a gestirla tanto da far dubitare che sia tanto giovane, specialmente quan-

CURIOSITÀ

• Miss italia per poco - La regista Mirca Viola partecipò al più celebre concorso di bellezza italiano nel 1987 e vinse, per vedersi poi soffiare scettro e corona da Michela Rocco di Torrepadula (oggi moglie di Enrico Mentana), poiché contrariamente al regolamento già sposata. Il marito, Enzo Grasso, da cui ha divorziato, è il produttore di L’amore fa male. • Frase cult - Sono già mitiche le frasi, provocatorie e politicamente scorrette, che

do il set si sposta in Sicilia, la sua terra. La Grimaudo ha anche riflettuto sulla femminilità come valore aggiunto del film: “Della sceneggiatura mi ha colpito il fatto che siano tre donne le protagoniste, Il che è raro in Italia, dove di solito le donne fanno solo da contorno alle vicissitudini degli uomini. Qui, al contrario, sono gli uomini a ruotare intorno alle loro donne e il punto di vista è

si sentono pronunciare nei trailer da Stefania Rocca in dei surreali provini televisivi, come: “Sei in cerca di lavoro? Dalla!”, oppure: “Sei la donna in carriera indipendente e vuoi far quel che ti pare? L’hai data sicuro!”. • Catania mon amour - Senza la Sicilia il film non sarebbe stato lo stesso, parole della regista che la considera: “una regione bellissima con un temperamento forte e passionale. La passione è il centro del nostro film e la Sicilia rispecchia proprio la

tutto femminile”. Anche il cast maschile, tuttavia, non scherza, con un Paolo Briguglia sempre più consapevole delle proprie doti, dopo aver dimostrato anche la sua stoffa comica nel divertente Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo. Doveroso menzionare infine la prova di Stefano Dionisi e il buffissimo sciupafemmine Saro di David Coco.

passionalità dei personaggi. E poi ci sono luoghi artistici e paesaggistici incantevoli, ogni angolo ha qualcosa da raccontare. La Sicilia è un valore aggiunto per il film”. • Stefania e l’invasore - Vedremo prossimamente la talentuosa attrice italiana nel film belga The invader, presentato allo scorso festival di Venezia. Si tratta di un cupo thriller sull’immigrazione nel quale la nostra interpreta una misteriosa femme fatale.

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SCOMMETTI CON BETTER E ACCENDI LO SPETTACOLO.


dal 21 Ottobre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Alessandro Fresilli

Finalmente al cinema il film tratto dall’opera prima di Stefano Benni: un ritratto in cui ognuno di noi può ritrovare delle assonanze. E riderne con leggerezza.

Bar Sport È

il primo libro scritto da Stefano Benni, nel 1976. Un romanzo che riscosse grande successo per il suo modo divertente di fotografare un’atmosfera che col passar del tempo è andata scomparendo, ma che ha contaminato le giornate di molti italiani. Il Bar sport era presente in ogni città, il tipico luogo d’incontro di un’umanità variopinta,

un punto d’osservazione privilegiato di un’Italia ancora provinciale che con ironia sottolineava i propri vizi, provinciali anche quelli. E naturalmente, come secondo un copione non scritto ma conosciuto e recitato coralmente, dietro la vetrina che affacciava sulla piazza centrale si potevano scorgere il barista soprannominato Onassis per la sua avarizia, il Tennico tuttologo sovrano assoluto di tutte

Giuseppe Battiston

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CURIOSITÀ

• BEST SELLER - Si stima che di Bar Sport siano state vendute oltre un milione e mezzo di copie. • DEDICHE - Nel 2006, nel trentennale della prima edizione, al libro sono state dedicate varie iniziative, tra cui un Luisona Day e pagine sui quotidiani nazionali. • ANTOLOGIE - Brani di Bar Sport sono selezionati all’interno delle antologie scolastiche e alcune invenzioni narrative sono entrate nel linguaggio comune. • LUISONA - La Luisona venne mangiata da un rappresentante di Milano, che “fu trovato, appena un’ora dopo, nella toilette di un autogrill di Modena, in preda ad atroci dolori”. • SEQUEL - Nel 1997 Stefano Benni ha pubblicato Bar Sport Duemila, sequel di Bar Sport. Nel libro viene presentata La Palugona, parente stretta della Luisona.

Claudio Bisio

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le formazioni delle squadre di calcio, il tipo che continuava a sognare il record al flipper, le vecchiette pronte a spettegolare su tutto e tutti, il playboy e le sue avventure inverosimili, chi era sempre sul punto di partire e chi sempre seduto allo stesso posto per la solita partita a carte, il biliardo, il calcio balilla, il telefono a gettoni, le cartoline sullo specchio, le foto in bianco e nero della squadra del cuore, la bacheca con gli annunci delle trasferte, il juke box, il tabellone del Totocalcio, l’insegna che funzionava a tratti. E poi l’ingenuo Cocosecco, Elvira lire tremila, l’aspirante campione di ciclismo, il geometra con la moglie che non passava inosservata e il vecchietto che spendeva tutte le sue giornate davanti alla tv. Una teoria di persone che sfilava davanti alla bellissima cassiera di cui tutti erano innamorati, un amore però senza speranza. E soprattutto c’era lei, la Luisona, la pasta coreografica per eccellenza, quella destinata all’esposizione, divenuta col tempo un’icona nella cultura popolare. “Sant’Agata Bolognese ci è sembrato il posto migliore per ricostruire l´atmosfera da provincia italiana”, ha dichiarato Massimo Martelli, il regista di questo ritratto dai bordi ingialliti, e non si fatica a comprenderne il perché: qui, incastonato fra le province di Bologna, Modena e Ferrara, si possono ancora ritrovare case in mattoni come tanti anni fa. E persone che continuano a girare in bicicletta. “Un film destinato a tutti, soprattutto ad intrattenere le famiglie, basato sulla realtà immaginata ma reale di Stefano Benni. Un’occasione per lo spettatore cinematografico di ogni età di assistere a un grandissimo divertimento ma con squarci anche poetici. Senza dimenticare la possibilità di compiere un viaggio nel tempo in un’epoca in cui le storie e i personaggi veri, inventati, esagerati, erano comunque autentici e sinceri”. Un viaggio in cui lo spettatore sarà accompagnato da attori come Claudio Bisio (il tennico), Giuseppe Battiston (il padrone del bar), Antonio Cornacchione, Angela Finocchiaro, Lunetta Savino, Antonio Catania, Vito Roberta Lena e Aura Rolenzetti. E Teo Teocoli nel ruolo del playboy.



n dal 28 Ottobre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Pier Lugi Manieri

Le avventure di IL SEGRETO DELL’UNICORNO in 3D

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Il nuovo kolossal firmato Spielberg: arriva Tintin il giovane eroe dai capelli color carota!

ei giorni che hanno visto andarsene il compianto Sergio Bonelli, uno dei padri della cultura pop italiana e internazionale, al quale si devono affermazioni di miti del nostro tempo come Zagor, Mister No, Martin Mystere e Dylan Dog, ecco avvicinarsi sui nostri schermi uno dei personaggi più longevi e significativi dell’intero panorama fumettistico d’ogni tempo: Tintin. Creato nel 1929, come “Les Aventures de Tintin et Milou”, dal belga Georges Remi, in arte Hergé e tradotto in 70 paesi con 200 milioni di copie vendute (solo in Italia è uscito in 23 avventure, ciascuna equivalente ad un fumetto completo), Tintin è un giovane reporter sveglio e simpatico, con capelli e ciuffo rosso, che assieme a Milù, il suo inseparabile cagnolino, e a un vecchio lupo di mare, il Capitano Haddock, vive incredibili avventure in ogni angolo del pianeta. Tintin è stato infatti uno dei protagonisti assoluti di quell’epoca

d’oro del fumetto, che amava immaginare i suoi eroi cimentarsi in avventure ambientate in ogni angolo del mondo (proprio come farà in seguito Steven Spielberg recuperando questo modello con Indiana Jones). Abbiamo visto quindi il giovane reporter ed il suo terrier fare tappa in Scozia come in cima all’Himalaya, in Congo e in Jugoslavia, ed ancora, in Russia e negli Stati Uniti per arrivare persino sulla Luna. Nel nostro paese oltre che sui fumetti, Tintin ha conosciuto un certo successo anche come appuntamento settimanale nel programma Supergulp! Fumetti in TV, in onda su Rete 2 verso la fine degli anni ’70, mentre a livello internazionale la sua immagine trova posto accanto ai più grandi personaggi della storia del costume, come nel celebre Museo Grevin (il museo delle cere) di Parigi. Nel primo episodio di questa franchise cinematografica, Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno, diretta da Spielberg e


TINTIN CINEMA E FUMETTO

prodotta da Peter Jackson, Amblin Entertainment e DreamWorks SKG, seguiremo il terzetto arrischiarsi in acque profonde alla ricerca dell’Unicorno, un galeone da tempo scomparso, che sembra custodisca il segreto di un inestimabile tesoro nonché la chiave di un’antica maledizione. Il film che sarà distribuito nelle nostre sale dal 28 ottobre, sarà il primo atto di una trilogia di cui Jackson dovrebbe dirigere il secondo episodio. Tutte le pellicole saranno in animazione digitale in 3D e verranno girate in performance capture, una tecnica che cattura i movimenti e le espressioni facciali degli attori in carne e ossa e le riversa su personaggi virtuali. Nel ruolo di Tintin, l’ex

danzatore di Billy Elliot, Jamie Bell, evidentemente a suo agio in pellicole particolarmente frenetiche e avventurose. Dalla danza passò infatti ai salti nel fantascientifico Jumper e alla caccia di enormi gorilla in King Kong. L’attore offre un’apprezzabile prova d’immedesimazione, riproducendo fedelmente i caratteristici movimenti del protagonista Tintin. Assieme a lui, per un inedito cast: Andy Serkis, il Gollum de Il Signore degli Anelli, Simon Pegg, che abbiamo conosciuto nel ruolo di Monty Scott, il capo macchine di Star Trek nella versione di J.J.Abrams e Daniel Craig, l’ultimo James Bond 007, nel ruolo del cattivissimo Red Rackham. Gli straordinari effetti speciali sono curati invece dalla Weta Digital, che ha realizzato, un nome per tutti, Avatar di James Cameron. L’eccellente rivisitazione di Steven Spielberg non è tuttavia il primo adattamento cinematografico di Tintin: già nel 1962 e 1964 il cinema s’interessò a questo fortunatissimo personaggio, su cui furono realizzate due pellicole di grande successo interpretate dall’attore Jean Pierre Talbot.

Il cinema nel tempo ha spesso guardato al fumetto, alla ricerca di storie avvincenti. Di seguito una breve panoramica dei maggiori successi, clamorosi fiaschi e pellicole sottovalutate del filone dei cinecomics: Flash Gordon Nel 1980 il produttore Dino De Laurentis, produce l’ambizioso Flash Gordon, l’eroe creato per i fumetti da Alex Raimond a distanza di cinquant’anni dalle precedenti versioni. Era già stato adattato in tre trasposizioni prodotte dalla Universal: Flash Gordon (1936), Flash Gordon’s Trip to Mars (1938), Flash Gordon Conquers the Universe (1940). Tutte con Larry “Buster” Crabbe nel ruolo di Flash Gordon e Charles Middleton in quello dello imperatore Ming. Sfortunatamente questo divertentissimo seppur imperfetto kolossal non raggiunse quel successo che forse avrebbe meritato. Supereroi: dal pipistrello al vampiro Il successo di Superman che portò alla realizzazione di ben quattro episodi interpretati dall’insuperato Christopher Reeve, non produssero però l’effetto di rilanciare il genere. Fu invece merito del “collega” Batman, grazie al consenso planetario dell’omonimo film del 1989 firmato da Tim Burton. Di contro l’esito dei successivi, girati da Joel Schumacher, ne decretarono il momentaneo abbandono,finché nel 1998 la Marvel Comics, pensò di avvicinarsi al cinema con un progetto non particolarmente rischioso che condivise con la Warner Bros: Blade, con Wesley Snipes, diretto da Stephen Norrington. Pietre miliari: Dick Tracy; Il Corvo; X Men; Spider Man, The Mask; The Phantom, del 1943, con Tom Tyler. Sottovalutati: Phantom, di Simon Wincer con Billy Zane; L’uomo Ombra di Russell Mulcahy con Alec Baldwin; Il Punitore (quello con Dolph Lundgren). Da dimenticare: Brenda Starr di Robert Ellis Miller con Brooke Shields; il Capitan America diretto da Albert Pyum; Dare Devil; Ghost Rider; Batman & Robin.

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dal 28 Ottobre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Luca Ticconi

Quando la notte

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ll’inizio sembra di assistere a un thriller, pieno di lenta, inesorabile tensione. Una natura matrigna che sovrasta i protagonisti, la montagna colossale che tiene nel suo grembo le sorti dei miseri uomini. E un’attesa che sembra non finire mai. “L’idea di ambientarlo in montagna è nata dalla considerazione che tutte le mamme prima o poi si son sentite dire che se il bambino non sta bene, devi por-

Dalla regista de La Bestia nel cuore un’opera di emozioni forti incentrata sul legame tra il montanaro Filippo Timi e la mamma fragile Claudia Pandolfi.

tarlo in montagna: ho immaginato la solitudine di una madre per un mese sola con il suo bimbo, nell’isolamento e nel silenzio. La montagna può essere durissima, sembra fatta per portare alla luce i problemi. Una madre in quella situazione vive un’esperienza di vita normale, e insieme terribile e straordinaria: ogni volta che riesce ad andare in bagno senza che suo figlio si ammazzi, beh è una piccola vittoria che ne fa un’eroina”. Parole di Cristina Comencini, scrittrice del

libro, nonché regista del relativo adattamento cinematografico di Quando la notte. Nella prima parte assistiamo quindi alla fuga di una donna fragile. MarinaClaudia Pandolfi è mamma di un bimbo di due anni e porta su di sé le responsabilità familiari senza poterle condividere col marito, completamente assente e inadempiente nel suo ruolo di padre. Marina accetta il consiglio delle amiche e si trasferisce per un po’ in un paesino

Filippo Timi e Claudia Pandolfi

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EXTRA

Un’artista a tutto tondo. Cristina Comencini tra letteratura, cinema e teatro. Nonostante una notevole carriera cinematografica e letteraria alle spalle, la regista ha ancora molte frecce al suo arco e molto da dire, soprattutto sul ruolo delle donne, nella cultura come nella società. Figlia d’arte, Luigi è stato uno degli autori di punta del cinema italiano, sorella dell’altrettanto talentuosa Francesca (regista tra gli altri, del recente Lo spazio bianco) si fa le ossa sul set sin da bambina. L’esordio dietro la macchina da presa risale al 1988 con Zoo, la straordinaria amicizia di due bambini nello zoo della capitale. Si nota già qui la sua predilezione per i film di grandi sentimenti, infatti è con l’adattamento del romanzo di Susanna Tamaro Va dove ti porta il cuore nel 1996, che il suo nome si conferma alla ribalta. Altro film degno di nota Il più bel giorno della mia vita, in cui gestisce un complesso affresco familiare. Nel frattempo scrive romanzi e spettacoli per il teatro (come la commedia al femminile Due partite). La bestia nel cuore tratto da un suo libro ottiene la candidatura agli Oscar come miglior film straniero nel 2006.

CURIOSITÀ • Macugnaga - È questo il nome della località ai piedi del Monte Rosa in Piemonte dove il film è stato girato. Una lavorazione difficoltosa in luoghi raggiungibili soltanto a piedi che ha messo a dura prova cast e troupe. • Fatti di cronaca - A chi non viene in mente, anche solo leggendo la trama del film, il delitto di Cogne. Eppure la regista nega qualsiasi riferimento diretto: “Se c’è stato, non è stato intenzionale”. Probabilmente, come lei stessa ha ammesso, tanto forte è stata la rilevanza mediatica di quel caso da agire a livello inconscio. • Buona la prima - Filippo Timi e Claudia Pandolfi hanno sostenuto il provino assieme e il loro è stato il primo per la scelta dei protagonisti. Altri ne sono seguiti ma la regista ha dichiarato che avrebbe potuto non farne: la coppia Timi-Pandolfi era perfetta per i ruoli. • Dal libro al film - La trama del film rispecchia fedelmente quella del libro omonimo, l’adattamento è stato curato dalla stessa Comencini con il contributo della sceneggiatrice Doriana Leondeff.

isolato in alta montagna. Ma le cose, come è immaginabile, peggiorano invece di migliorare. Intorno a lei si crea un vuoto pericoloso, e gli atti di isterismo che talvolta gli provocano i lamenti del figlio non fanno presagire nulla di buono. Come

se non bastasse c’è anche il misterioso individuo che abita al piano di sotto. Manfred, un Filippo Timi sempre più granitico, fa di tutto per evitarle di guardarla, è un misogino patologico e preferisce dedicarsi alla sua attività di guida alpina piuttosto che conversare con Marina. Quella tensione da thriller alla fine scoppia, e durante una scena notturna accade qualcosa di gravissimo, un incidente forse irrecuperabile che cambia il destino della protagonisti. Manfred interviene, salva il bimbo e per il momento sembra arrivi a odiare ancora di più quella mamma distratta e incapace. Ma il registro del film cambia, e tra i due, meraviglioso paradasso, nasce una relazione elettiva, particolare. Si scoprono entrambi immensamente fragili, lei persa nella recupero del proprio istinto materno, lui scopriamo segnato dall’abbandono di ogni figura femminile di riferimento. Si incontreranno a metà strada questi due esseri imperfetti, raggiungendo le vette del monte, percorrendo insieme la funivia in una parentesi che quasi sfiora un’ideale romantico. Quando la notte è un film formalmente rarefatto ma denso di tematiche scottanti. La maternità, l’abbandono, il ruolo dei padri. Se vogliamo sono anche i temi ricorrenti della scrittrice e regista de La bestia nel cuore. Tutti elementi poco trattati dal cinema nostrano, sostiene la Comencini: “Mi piace raccontare l’ambivalenza dei sentimenti, la fatica della solitudine che è di entrambi i personaggi: perché non dobbiamo dimenticare il ruolo dell’uomo, che si mette tra la mamma e il bambino”. Un grande lavoro lo fanno anche gli interpreti, due degli attori più gettonati del nostro cinema, soprattutto nella prima parte, quando sono i gesti e gli sguardi a parlare.




dal 14 Ottobre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Chiara Rovan

AMICI DI

LETTO C

osa succede se due amici, una sensibile cacciatrice di teste e un rampante neo art-director di GQ, decidono di impostare il loro rapporto esclusivamente sul sesso senza impegni? Riuscirà il brillante esperimento? Lo scopriranno a poco a poco Jamie, Mila Kunis (Il cigno nero, Codice: Genesi), e Dylan, Justin Timberlake (The social network, Alpha Dog) che, delusi da precedenti storie amorose, sullo sfondo di una New York scintillante e ammaliatrice, decidono di dedicarsi al puro divertimento evitando ogni tipo di sentimentalismo e coinvolgimento. Semplice a dirsi, se non ci fosse lo zampino del sogno d’amore a fare capolino tra i due nuovi amici di letto. Una commedia “antiromantica” diretta dal regista di Easy Girl, Will Gluck, che porta sul grande schermo il difficile rapporto tra adulti che non credono più nella falsa propaganda dell’amore hollywoodiano, concentrati sulle loro carriere e i piaceri della vita. A contornare le esilaranti vicende dei due Mila Kunis e Justin Timberlake

protagonisti, tra dialoghi pungenti e brillanti, la madre single di Jamie, Lorna, interpretata da Patricia Clarkson (Shutter Island, Lontano dal paradiso), spesso assente e un po’ svampita, il folle maschilista collega di Dylan, Tommy, alias Woody Harrelson (Larry Flynt, Ed tv) e il padre di Dylan, Mr. Harper ovvero il candidato agli Oscar Richard Jenkins (Mangia, prega, ama, L’ospite inatteso) che, malato di Alzheimer, offre un delicato spunto di riflessione sulla vita, ma sempre con un tocco di ironia e umorismo. Un’avventura sexy è quella che decidono di portare avanti Jamie e Dylan con i loro difetti e le loro paure, tra dinamiche imbarazzanti e sensuali, disincanto e cinismo, sebbene entrambi, in fondo, credano ancora che “All you need is love”. Ha dichiarato il regista Gluck: ”Ho sempre desiderato realizzare un film che fosse una moderna versione delle vecchie pellicole interpretate da Hepburn e Tracy. Jamie e Dylan sono loro oggi, con la nostra sensibilità, le nostre ispirazioni e le nostre idee sulla fa-

Complicazioni d’amore? No, grazie. Solo sesso. miglia, l’amore e il sesso”. “Sono situazioni tipiche della mia fascia d’età”, ha detto Timberlake, “i momenti della vita in cui si mettono in dubbio i rapporti interpersonali e i principi in cui si è cresciuti”. Chissà se Katharine e Spencer si sarebbero ritrovati nei panni di Jamie e Dylan (da rivedere La costola di Adamo); comunque oggi come allora il rapporto uomo-donna rimane uno di quegli inspiegabili enigmi che, nonostante nuove soluzioni e sperimentazioni, rimarrà per sempre, e comicamente, insoluto!

CURIOSITÀ • Leggenda - Per due giorni gli attori hanno girato presso la leggendaria insegna di Hollywood, su Mount Hollywood, a 500 metri di altezza, arrivando proprio sotto la seconda “O” del cartello, in balia di forti venti e freddo pungente. • FLASH MOB - Il personaggio di Timberlake, Dylan, usa un flash mob, raduno organizzato sul web, nella Grand Central Station per una campagna di guerriglia pubblicitaria per GQ. Egli ricorda anche che ha lavorato con la T-Mobile per 2 anni - il primo marchio ad utilizzare questa tecnica nella stazione di Liverpool Street. • EMMY - Timberlake, ex componente della boyband NSYNC, nonché ex fidanzato di Britney Spears, dopo il successo del suo album da solista “Justify”, ha vinto il suo primo Emmy Award per un suo sketch televisivo al Saturday Night Live. • MAGO DI OZ - L’attrice Mila Kunis girerà in estate per la Disney OZ, The Great and Powerful, prequel del classico Mago di Oz, nel ruolo di Theodora, la strega buona poi sedotta dal male, diretta da Sam Raimi.

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Rumors ::di Barbara Zorzoli

Gisele Bündchen : una donna a tutta velocità

Kate Bosworth? Una di noi! Chi lo dice che le grandi star sono capricciose e non hanno ca-

A tutta velocità! La top model, neote-

pacità d’adattamento? A sfatare il luogo comune ci pensa Kate

stimonial del marchio Esprit, stavolta fa

Bosworth, attrice on the road, che ha raccontato le avventure

parlare di sé non per le sue esibizioni in

- al limite del surreale per una diva di Hollywood - sul set del

passerella o in copertina ma per quelle in automobile. Così, mentre viaggiava a una velocità di 112 chilometri orari su una strada il cui limite era di circa 80, Gisele Bündchen è stata fermata da un poliziotto per eccesso di velocità. Ma, per sua fortuna, l’agente è stato molto benevolo: nessuna multa per la star, che se l’è cavata con un semplice richiamo verbale. È stato un trattamento di favore per la sua celebrità? Dalla polizia assicurano di no e che anche altri quattro automobilisti hanno ricevuto lo stessa paternale senza nessuna altra conseguenza. Non si sarà tratto per caso di altre quattro avvenenti modelle? suo ultimo lavoro. Un film low budget con una regista indie Michelle Williams: La bella lavanderina

americana, Kat Coiro, una troupe formata in totale da 6 per-

Crisi di identità o problemi a gestire la carriera d’attrice? Diffi-

sone, girato in Italia e ancora senza nome. L’attrice ha rivelato

cile dirlo. Fatto sta che Michelle Williams sta pensando di smet-

di essersi pettinata e truccata da sola e di aver dovuto portarsi

tere di recitare per aprirsi una

in giro da sola il suo guardaroba tra una location e l’altra. Uno

lavanderia. O magari in un ri-

sforzo encomiabile, che le dovrebbe far vincere una menzione

storante. E non si tratta dei so-

speciale agli Oscar! “Mi sono cambiata nei bagni pubblici più

liti rumors spifferati da insiders

orribili di Napoli”, ha confessato l’attrice e a rendere le cose

o fantasiosi amici. La bizzarra

ancora più complicate c’era anche la gravidanza della regista

dichiarazione arriva da Michel-

giunta al settimo mese. “È stata una pazzia! ma mi sono diver-

le Williams che, durante un’in-

tita un mondo!”, ha detto Kate.

tervista, ha ammesso la voglia di mollare tutto per cambiare

Scarlett Johansson nuda in rete, indaga l’Fbi

completamente lavoro e fare

Può un nudo scomodare addirittura l’Fbi? Se si tratta di quello

qualcosa di più ordinario: “So-

di Scarlett Johansson e in mezzo ci sono un furto informatico

gno spesso di smettere di fare

e degli hacker, la risposta è si. Un paio di scatti hot che ritrag-

l’attrice. Potrei anche scrivere

gono l’attrice nuda, infatti, hanno cominciato a circolare mi-

lettere d’amore per gli altri. Il problema è avere la possibilità di

steriosamente in rete: in una si vede Scarlett distesa sul letto

scegliere cosa fare nella propria vita”. Un sospetto nasce spon-

in topless e un’altra ritrae la star di spalle con l’intero lato B

taneo: questa voglia di normalità sarà dovuta al set fatato de Il

riflesso nello specchio. Le foto, in realtà, sono degli autoscatti

mago di Oz, dove l’attrice è attualmente impegnata nei panni

che Scarlett Johansson aveva fatto con il suo cellulare e che

di Glinda, la strega buona del Nord?

probabilmente qualche abilissimo hacker ha sottratto dal suo


*Rumors Voci dal mondo dello spettacolo

*Sonoro musiche per immagini ::di Giuliano Tomassacci

Cowboys & Aliens Varèse Sarabande

telefonino. Per questo motivo la diva ha pensato di rivolgersi all’Fbi, sperando riescano a far luce sulla vicenda. Da parte di Scarlett Johansson non c’è nessun commento alla notizia ma

Un’accattivante mix di country-western e sinfonismo fantascientifico rappresenta il fulcro dello score concepito da Harry Gregson-Williams per l’ibrido diretto da Jon Favreau. Con qualche evidente segno di stanchezza, il compositore basa l’intero commento su questa idea e non evita citazioni da manuale (Williams e Silvestri su tutti) assicurando comunque una funzionalità innegabile allo spartito.

Ruggine

Radio Fandango

Oltre al singolo de Le luci della centrale elettrica (progetto musicale guidato da Vasco Brondi), “Un campo lungo cinematografico”, Ruggine si muove tra sonorità arse, evanescenti e a tratti quasi ipnotiche. C’è un’anima rock a definirle, avviluppata in atmosfere e clangori elettronici. Dietro il lavoro ci sono le firme di Evandro Fornasier, Walter Magri e Massimo Miride, che eleggono le chitarre a vero centro propulsore del commento.

una portavoce dell’Fbi ha confermato l’inchiesta in corso: “Stiamo indagando su questi tipi di furti che sono frequenti tra le

Water for Elephants

celeb e i responsabili sarebbero persone molto in vista”... la

Sony Classical

curiosità cresce!

Confermando la sua ormai nota versatilità, James Newton Howard ha segnato il proprio carnet del 2011 con due pellicole diametralmente opposte. Da un lato le adrenaliniche accensioni sinfoniche di Lanterna verde, dall’altro questo sentimentale, raccolto e lirico manifesto melodico per Come l’acqua per gli elefanti. Si respira un tratto delicato e avvolgente, non nuovo al compositore de Il sesto senso, con l’aggiunta di debiti richiami alla musica circense.

Demi Moore e l’autoscatto hot su Twitter Di nudo in nudo, è il caso di dirlo. Alle foto di Scarlett Johansson si aggiunge l’autoscatto hot di Demi Moore. Diffuso, ovviamente, via Twitter. Ma se sulla vicenda Scarlett indaga l’Fbi, nel caso della moglie di Ashton Kutcher le cose sono andate un po’ diversamente: in questo caso, infatti, è stata proprio Demi Moore a volersi mostrare senza veli, per dimostrare che a quasi 50 anni è ancora una bellissima donna. E brava Demi, un po’ di sano esibizionismo non guasta mai!

CULT

ExplorersMusic Box Intrada Special Collection

Trentatré brani (tra cui due di repertorio) per un totale di 77 minuti di musica, perlopiù finora inedita su disco. Questa è la risposta di Intrada alla lunga attesa che dal 1985 ha accomunato i fan di Explorers e i cultori di musica da film dal palato fine. Per la prima volta infatti la magnifica partitura vergata da Jerry Goldsmith per il film di Joe Dante vede la luce nella sua interezza. Edizione limitata a 3000 copie, ma l’etichetta ha già promesso nuove ristampe.

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ROMA 2011:

Festival*

::di Maria Letizia Panerai

IL FESTIVAL DELLE POLEMICHE APRE I BATTENTI. La sesta edizione della kermesse capitolina, tra mille difficoltà e “tagli”, s’impegna ad offrire anche quest’anno “tutto il cinema per tutti”.

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i sono appena spente le luci su una delle più interessanti edizioni della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, che già il Festival di Roma si appresta a salire sui blocchi di partenza; ma, ad appena un mese dal suo inizio, è ancora viva la querelle politica tra il Ministro Galan del MIBAC, che invita ad un ripensamento della formula della kermesse capitolina privandola della competizione per non intralciare il concorso veneziano, ventilando di dimezzare i 260mila euro accordati contro i 7milioni concessi a Venezia, ed il Presidente della Provincia Zingaretti che vede in queste intenzioni solo un atto di ostilità politica per discriminare esclusivamente la Capitale. Tuttavia, Gian Luigi Rondi e Piera Detassis continuano il loro lavoro lasciando trapelare le prime indiscrezioni sul programma a cominciare dal Presidente di Giuria, che sarà il premio Oscar Ennio Morricone. Per il grande compositore romano è un ritorno: fu lui, infatti, a chiudere con un concerto memorabile l’edizione 2007, orgoglioso di partecipare ad una manifestazione cinematografica quanto mai legittima per la città di Roma, da sempre tradizionalmente legata al cinema. Il Maestro sarà affiancato da un giurato d’eccezione: Roberto Bolle. Quanto al Concorso, sembrerebbe che Il cuore delle ragazze di Pupi Avati con Cesare Cremonini e Micaela Ramazzotti sia tra i possibili partecipanti. Si parla anche de La kryptonite nella borsa, scritto e diretto da Ivan Cotroneo, interpretato da Capotondi, Solarino e Zingaretti e, Fuori Concorso, de L’industriale di Giuliano Montaldo interpretato da Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini. Aprirà il Festival, in prima mondiale The Lady di Luc Besson (Nikita, Léon, Giovanna D’Arco), incentrato sulla figura del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi; mentre Fuori Concorso verranno proiettate la pellicola Project Nim del regista britannico James Marsh (Oscar 2009) e Too Big to Fail, film-TV di Curtis Hanson (Oscar per L.A. Confidential), sul fallimento del colosso Lehman Brothers, interpretato da William Hurt e Paul Giamatti. Due gli appuntamenti imperdibili nell’ambito della Sezione L’Altro Cinema/Extra, fiore all’occhiello della kermesse: la tradizionale lezione di cinema sarà tenuta quest’anno dal regista e sceneggiatore americano Michael Mann (L’ultimo dei Mohicani, Heat-La sfida, Collateral, Nemico Pubblico), mentre la collaudata formula del Duetto vedrà sul palco la coppia Scamarcio-Rubini. Infine si segnala il ritorno a Roma di Richard Gere: l’attore riceverà il Marc’Aurelio in quanto interprete di pellicole, che dal 1978 ad oggi, lo hanno portato a collaborare con autori del calibro di Malick, Altman, Kourosawa, Coppola, Haynes, Lumet.

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DI FESTIVAL IN FESTIVAL CAPALBIO CINEMA Capalbio (Grosseto), 6 - 9 ottobre 2011 Diciottesima edizione di CAPALBIO CINEMA INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL - prestigiosa vetrina Internazionale dedicata al cortometraggio, nata nel 1994, con un padrino d’eccezione: Michelangelo Antonioni. Col il suo motto Siate brevi il festival ha fatto di Capalbio la capitale del corto e della brevità. Il programma di questa edizione prevede un focus speciale, #arab#film#revolution, sulla Primavera Araba vista attraverso il ruolo di un social network come Twitter. Quindi, A World of Maps, incontri con il grande cinema mentre tutto cambia, ma anche Mind the Map, sezione di Video Arte e frontiere, la sezione Russian roads, che presenta film e foto dal Vladivostok Film Fest e un omaggio al regista cileno Raoul Ruiz, recentemente scomparso, nella sezione L’Isola di Ruiz. www.capalbiocinema.com ASIATICAFILMMEDIALE Roma, 12 - 22 ottobre 2011 Il festival diretto da Italo Spinelli, giunge alla dodicesima edizione e si terrà negli spazi del Macro La Pelanda, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Il rinnovato impegno a promuovere la diffusione del cinema asiatico e a fornire spazi e momenti di scambio tra l’Asia e l’Europa porta a presentare oltre cinquanta i titoli presentati quest’anno, quasi tutti in anteprima italiana o mondiale, tra cortometraggi, lungometraggi e documentari, provenienti da paesi asiatici come Azerbaijan, Cambogia, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Mongolia, Sri Lanka, Taiwan, Thailandia, Turchia, Vietnam. Il Festival si apre con Nader and Simin, A Separation, il nuovo film del regista iraniano Asghar Farhadi, vincitore dell’Orso d’Oro del Festival di Berlino 2011. www.asiaticafilmmediale.it FESTIVAL DEL FILM ITALIANO DI VILLERUPT Villerupt (Francia), 28 ottobre - 13 novembre 2011 Sarà la città di Napoli e la sua rappresentazione nel cinema il focus principale della 34a edizione del Festival del Film Italiano di Villerupt. Dal 1976, in questa cittadina operaia dell’est della Francia, alla frontiera con Belgio e Lussemburgo, il cinema italiano è protagonista, con la presentazione di oltre sessanta film tra novità della stagione e pellicole indipendenti, in versione originale con sottotitoli per un pubblico sempre più numeroso 46mila presenze nel 2010 - proveniente da Francia, Belgio, Lussemburgo e Germania. Saranno presenti, tra gli altri, il regista Massimiliano Bruno per presentare Nessuno mi può giudicare e Giuseppe Gagliardi, regista di Tatanka, film tratto da un racconto di Roberto Saviano. www.festival-villerupt.com




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