AcchiappaFilm Novembre 2010

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TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

N O V E M B R E

SPECIALE ZIONALE DEL FILM DI ROMA FESTIVAL INTERNA E DI TUTTE LE OPERE AM

PROGRAMMA E TR

COPIA OMAGGIO

BRE VIL I film di NOVEM AL NETWORK 路 DE CI SO E TH 路 LA IL TA TRANQU 1) UNA VI LLA MORTE (PARTE DE NI DO I E ER TT HARRY PO 路 I FIORI DI KIRKUK STANNO TUTTI BENE Y NAME IS KHAN UNSTOPPABLE - M




A C A B A P R O D U Z I O N I E R A I C I N EM A P R E S E N TA N O U N F IL M P R O D O T T O D A FA B R I Z I O M O S C A

TONI SERVILLO, MARCO D’AMORE, FRANCESCO DI LEVA, JULIANE KÖHLER, MAURIZIO DONADONI, ALICE DWYER, LEONARDO SPRENGLER E CON GIOVANNI LUDENO SOGGETTO FILIPPO GRAVINO SCENEGGIATURA FILIPPO GRAVINO, GUIDO IUCULANO, CLAUDIO CUPELLINI MONTAGGIO GIUSEPPE TREPICCIONE FOTOGRAFIA GERGELY POHARNOK MUSICHE ORIGINALI TEHO TEARDO SCENOGRAFIA ERWIN PRIB COSTUMI MARIANO TUFANO A.S.C. SUONO IN PRESA DIRETTA MICHAEL BUSCH MONTAGGIO DEL SUONO GIUSEPPE D’AMATO MIX FRANCESCO TUMMINELLO AIUTO REGISTA LORENZO GRASSO ORGANIZZATORE GENERALE MARCANTONIO BORGHESE UNA PRODUZIONE ACABA PRODUZIONI, EOS ENTERTAINMENT, BABE FILMS IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL+ E CINÉCINÉMA CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI CON IL CONTRIBUTO DEL DEUTSCHER FILMFÖRDERFONDS CON IL SUPPORTO DEL PROGRAMMA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA E REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL’UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA PRODOTTO DA FABRIZIO MOSCA, COPRODOTTO DA CHRISTER V. LINDEQUIST E FABIO CONVERSI REGIA CLAUDIO CUPELLINI

DAL 5 NOVEMBRE AL CINEMA p

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SOMMARIO

La vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo Speciale

Presentazione 06 Selezione Ufficiale/ Concorso 08 Selezione Ufficiale/ Fuori Concorso 12 Eventi Speciali 13 L’Altro Cinema/Extra 14 Occhio sul mondo/Focus 20 Alice nella città 30 CineCarnet Trame e schede dei film del mese di ottobre 06 Prime visioni Paranormal Activity 2 27 Una vita tranquilla 29

The Social Network 31 Devil 34 Harry Potter e i doni della morte - Parte I 36 Stanno tutti bene 39 I fiori di Kirkuk 41 Unstoppable - Fuori Controllo 43 My name is Khan 45

Sonoro Musica per le immagini 46

COLOFON

Lo scaffale Cinema e libri 46

Direttore Responsabile Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it

News Notizie e appuntamenti 46

Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it Art Direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it Redazione Grafica Giada Gargano In Redazione Maurizio Carta (caporedattore), Ombretta Petrollo Hanno collaborato Maria Letizia Panerai, Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Andrea Giovanni Sorge, Arianna Ramella Benna, Anna Medici, Barbara Zorzoli, Alessandro Fresilli, Simone Felicetti,Valentina Stefani

Società Editrice Visioni Grafiche srl Via Padre S.F. Pifferi, 39 00126 Roma Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 info@visioni-grafiche.it Stampa Amadeus srl Distributore per cinema, teatri, università e bar M.G. Service Acchiappafilm Cinema + Spettacolo Reg. trib. di Roma n. 3/2010 del 19.1.2010

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*SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA ::di Maria Letizia Panerai

ILCOMPIE FESTIVAL CINQUE ANNI E INVECCHIA... RINGIOVANENDO

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l Romafilmfest parte a fine ottobre con la promessa di mantenere alto l’interesse per la tradizione cinematografica italiana. Tuttavia, al pari della kermesse veneziana da poco conclusasi, anche il Festival capitolino indirizza la pro-

pria attenzione verso un mercato cinematografico più giovane, innovativo e cosmopolita, prendendo sempre più le distanze dagli esordi quando con il nome “Festa” voleva esprimere una differente tendenza rispetto ai “Festival” di tradizione. Ma, in realtà, è la contemporaneità ad aver preso prepotentemente il sopravvento sulle “formule” delle manifestazioni cinematografiche e Roma non poteva non tenerne conto includendo in questa V edizione, come ci svela la Direttrice Artistica Piera Detassis, molti esordi, autori spesso di età media più bassa rispetto al passato, tante nazionalità in cui ci viene raccontato il mondo a volte con un tocco quasi apolide, operando scelte indirizzate più verso coproduzioni e produzioni indipendenti che verso le major. Su 146 lungometraggi e documentari selezionati, 22 sono le Premìere mondiali; 16 le pellicole in Concorso nella Selezione Ufficiale, di cui 4 italiane (“Gangor”, “Io sono con te”, “La scuola è finita”, “Una vita tranquilla”). Tra i temi prevalenti

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troviamo la famiglia, l’educazione, il futuro degli adolescenti, le ossessioni contemporanee, l’horror quotidiano “raccontati con un linguaggio cinematografico senza mai scivolare nel realismo”. L’America è la nazione che registra la più alta presenza, con grande attesa per l’annunciata anteprima italiana di “The Social Network” e per le due pellicole “Last night” e “Rabbit Hole”, entrambe in Concorso, le cui interpreti Keira Knightley e Eva Mendes sfileranno sul red carpet, con qualche riserva ancora per Nicole Kidman. Certa è invece la partecipazione di Juliane Moore, magnifica interprete di film quali “America oggi”, ”Nine Months”, “The hours”, “A single man”, che interverrà nella duplice veste di attrice in “The kids are all right”, Fuori Concorso, e per ricevere l’Acting Award quale regina del cinema indipendente hollywoodiano. E poi ancora: Marion Cotillerd, Emily Watson, Fanny Ardant, Valeria Golino e Ksenia Rappoport, a conferma anche quest’anno c’è una forte presenza femminile al Festival di Roma. Avremo in questa edizione l’incontro del grande cinema con la serialità televisiva, grazie all’epopea del terrorista “Carlos” di Olivier Assayas, alla fiction di Tavarelli “Le cose che restano” ed alla presentazione in anteprima di “Boardwalk Empire” di Martin Scorsese, con tanto di intervista in diretta al regista; inoltre, una striscia Spettacolo/ Eventi Speciali attraverserà tutte le Sezioni con performance e commistioni di genere. Il motto “tutto il cinema per tutti” del Presidente Rondi diviene impegno: il costo dei biglietti partirà da un minimo di 3 euro, con 5 tipologie di pacchetti a prezzi ridotti; i disabili sensoriali, auditivi e visivi, potranno accedere alle proiezioni grazie a servizi di sottotitolazione speciale ed audiodescrizione. Il Festival 2010 ha solo il 30% di finanziamento pubblico e costa 13,5 milioni, con una stima del 58% di presenze tra pubblico ed appassionati, dato quest’ultimo da non sottovalutare e che conferma la forte popolarità della rassegna romana.


EVENTI SPECIALI

Si conferma la collaudata formula “tutto il cinema per tutti” con grandi film, grandi spettacoli e grandi autori, ma anche grande spazio ai giovani emergenti e interesse per le coproduzioni.

Dietro il nome Eventi speciali si cela una nuova sezione del Festival del cinema di Roma appositamente creata per l’edizione 2010. Una sorta di zona franca in cui il cinema si ibrida con altre arti quali la letteratura, la musica, le arti visive e quelle performativa, all’insegna di un progetto culturale eclettico e a 360 gradi. In calendario quindi, diversi imperdibili incontri all’interno dei quali esponenti di mondi artistici differenti potranno incontrarsi e creare occasioni di dibattito e crescita. Ricordiamo tra gli altri: l’incontro in programma con lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, autore del romanzo La scomparsa di Patò da cui Rocco Mortellitti ha tratto un film; l’incontro con l’attrice francese Fanny Ardant in occasione della presentazione del cortometraggio Chimères Absentes di cui la diva francese è

autrice ed interprete; una intervista al premio Oscar Ennio Morricone in concomitanza con l’uscita del libro di Antonio Monda a lui dedicato “Ennio Morricone. Lontano dai sogni. Conversazioni con Antonio Monda”.

La presentazione del Direttore Artistico Piera Detassis Il Festival Internazionale del Film di Roma compie cinque anni. Un traguardo importante, una crescita continua, una scommessa vinta. Quella di inventarsi un Festival nella metropoli, che unisca in un solo tratto industria (grazie al Mercato Internazionale del Film), cinefilia pura e semplice passione dello spettatore al quale per nove giorni l’Auditorium offre spettacolo e qualità. Quest’anno il Festival invecchia ringiovanendo: media d’età più bassa per gli autori, molti esordi e opere seconde, produzioni indipendenti più che major. L’Acting Award, assegnato alla regina degli indipendenti Julianne Moore, rappresenta il segnale forte di questa tendenza, cui si aggiunge il gusto spiccato per la multiculturalità e il tocco apolide evidente in tutte le sezioni, dalla selezione italiana che, in maggioranza, non parla italiano scegliendo piuttosto coproduzioni, terre e lingue lontane. La Selezione Ufficiale sposta l’occhio verso le misteriose star-divinità di Bollywood, viaggia verso gli antipodi alla scoperta della nuova onda australiana, si muove clandestinamente tra Iran e Iraq. Con storie universali e nuovi autori da scoprire, scandaglia i territori della ricerca e del documentario (grazie alla sezione L’Altro Cinema| Extra di Mario Sesti), organizza appassionanti visite nell’Impero dei Segni, il Giappone, con Occhio sul Mondo | Focus guidato da Gaia Morrione (imperdibile la retrospettiva Studio Ghibli), registra la ricchezza del mondo giovanile grazie ad Alice nella città, laboratorio di miti, valori e rabbia giovanili a cura di Gianluca Giannelli.

MARC’AURELIO A JULIANNE MOORE Inizia la sua carriera sul piccolo schermo, partecipando ad alcune serie televisive, viene lanciata nell’Olimpo hollywoodiano dal corale America Oggi di Robert Altman e consacrata al successo cinematografico da Paul Thomas Anderson, che la dirige in Magnolia, regalandole una parte meravigliosa e sofferta, che racchiude in sé le mille nevrosi e difficoltà dell’universo femminile. È l’attrice più giovane a ricevere il Premio Marc’Aurelio, dopo Sean Connery, Al Pacino, Sophia Loren e Meryl Streep viene premiata dalla giuria Julianne Moore, un’attrice destinata ad occupare un posto di rilievo tra i grandi della recitazione del cinema contemporaneo e, dopo il Golden Globe e la nomination all’Oscar, i riconoscimenti a Berlino e a Venezia, il Premio alla Carriera del Festival del Cinema di Roma intende sottolinearlo e celebrarla.

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*SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA ::di Maria Letizia Panerai

SELEZIONE UFFICIALE U

n Festival immerso nella contemporaneità, con un segnale forte verso uno spiccato gusto per la multiculturalità e l’identità apolide. Questa è la tendenza che emerge sin dal film americano “Last Night” che apre la Mostra, esordio alla regia della sceneggiatrice iraniana Massy Tadjedin; e da “Golakani Kirkuk”, prima coproduzione internazionale girata in Iraq dall’iraniano residente in Italia Fariborz Kamkari, ed anche da “Dog Sweat”, film girato clandestinamente a Teheran con soldi Usa da un regista anch’esso iraniano. Tuttavia, ciò che rende questa edizione particolare e sorprendente, è che anche 3 dei film italiani in Concorso non parlano la nostra lingua perché frutto di coproduzioni: Tony Servillo recita in tedesco in

Valeria golino,

è la professoressa quarenghi

L “Una vita tranquilla”, in “Io sono con te” si parla in arabo e greco antico, mentre in “Gangor” in hindi. Tra gli altri film in Concorso, ”Orange and Sunshine” segna l’esordio alla regia di Jim Loach, figlio del più famoso Ken. La Giuria, presieduta da Sergio Castellitto vanterà, oltre a prestigiose presenze internazionali, anche quella della giornalista-scrittrice nonché critico cinematografico Natalia Aspesi.

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a scuola è finita sarà tra le quattro pellicole italiane che parteciperanno in concorso al Festival di Roma. La pellicola è diretta da Valerio Jalongo ed interpretata da Valerio Golino che ci ha raccontato quanto ci sia di vero e attuale nei complicati rapporti tra insegnanti e alunni. Io credo che il film abbia dentro un’attualità perché pone la storia in uno stato delle cose molto vero senza spiegare o mostrare a tutti i costi. L’unica cosa a tema del film è il titolo, per il resto non se ne parla. Quello che fa la pellicola è porre i tre personaggi in una situazione anche estrema, ma non si parla del marasma della scuola, piuttosto di una specifica situazione. C’è e basta e a me questo piace. Non si fa pedagogia; il film fa vedere la realtà senza esagerarla né renderla grottesca. E questo già denuncia. Si racconta una storia di per-

sone, due adulti e un ragazzo, persone un po’ perse, ognuna con delle qualità, ognuna che, per i propri motivi, sbaglia pur essendo sicuramente in buona fede. A chi è rivolto il film? Speriamo a tutti. Sono sicura che lo vorranno vedere i ragazzi e, spero, anche gli adulti. Più che dare risposte credo che questo sia un film che si fa delle domande. Sullo stato delle cose, sulla situazione del nostro paese, sugli adulti della mia età, sui quarantenni. Chi è il tuo personaggio? È una persona molto in buona fede, ideologica, benevolente e nevrotica. Forse la cogliamo in un momento particolare della sua vita: separata, senza figli, investe nel suo ruolo di professoressa facendo tutto ciò che ritiene sia giusto fare. Il bisogno di dare amore la investe nel ruolo con una veemenza che mi fa tenerezza.


selezione ufficiale

CONCORSO

Dog Sweat di Hossein Keshavarz, Iran - Usa, 2010, 90’ Cast: Sara Esfahani, Tahereh Azadi, Shahrokhi Taslimi, Ahmad Akbarzadeh, Rahim Zamani, Bagher Forohar, Maryam Mousavi Le vite di sei giovani ragazzi nell’Iran di oggi, narrate con l’urgenza sovversiva del cinéma vérité. Girato clandestinamente, a Teheran prima delle elezioni del 2009, il provocatorio film, produzione Iran/Usa sfida lo status quo dando voce alla voglia di ribellione delle nuove generazioni iraniane.

Golakani Kirkuk / I Fiori di Kirkuk / The Flowers of Kirkuk di Fariborz Kamkari, apolide, 2010, 115’ Cast: Morjana Alaoui, Ertem Eser, Mohamed Zouaoui

Five Day Shelter di Ger Leonard, Ireland, 2010, 83’ Cast: John Lynch, Kate Dickie, Ger Ryan

Iraq, anni ‘80, in pieno regime di Saddam Hussein, sullo sfondo di uno dei capitoli più brutali e inesplorati della storia. Najla, tornata a Kirkuk dall’Italia, è una dottoressa costretta a scegliere tra i suoi sogni e il rispetto delle tradizioni cui è legata la sua famiglia. Hævnen / In a Better World di Susanne Bier, Denmark, 2010, 100’ Cast: Mikael Persbrandt, Trine Dyrholm, Ulrich Thomsen Irlanda: nel corso di cinque giornate alcune persone si sfiorano, incrociando i rispettivi destini. E senza saperlo, finiscono per influenzare reciprocamente le proprie esistenze, a volte in modo positivo, più spesso in modo drammatico. Sorprendente ballata triste con sprazzi visionari. Gangor di Italo Spinelli, Italia - India, 2009, 91’ Cast: Adil Hussain, Samrat Chackrabarti, Priyanka Bose Da un racconto breve della grande scrittrice Mahasweta Devi. Upin, fotoreporter indiano, immortala il seno nudo di Gangor che allatta il figlio. Nello scandalo Gangor resta sola, indifesa contro le violenze perpetrate dagli uomini del villaggio.

Una straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias e Christian. La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto l’amicizia si trasformerà in una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa. E la credibilità di un padre.

Gangor

Io sono con te di Guido Chiesa, Italia, 2010, 103’ Cast: Nadia Khlifi, Rabeb Srairi, Mustapha Benstiti La storia di Maria di Nazareth. Il nascere, il crescere, l’educare i figli, il ruolo della donna nella società, il senso della parola amore, in una prospettiva squisitamente femminile. Un viaggio immaginifico ed estremo alle radici del cristianesimo e della maternità. La natività senza misteri divini.

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SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA*

::di Valentina Stefani

Kill Me Please di Olias Barco, Belgio, 2010, 92’ Cast: Virgile Bramly, Aurelien Recoing, Benoit Poelvoorde Commedia nerissima e irresistibile, grottesca e scorrettissima. Il Dr Kruger vuole dare un senso al suicidio nella sua clinica dedicata alla morte.

La scuola è finita / School Is Over di Valerio Jalongo, Italia, 2010, 85’ Cast: Valeria Golino, Vincenzo Amato, Fulvio Forti Istituto Pestalozzi, Roma: alunni e professori condividono la stessa noia e lo stesso sfinimento. I momenti di gioia, li distribuisce a pagamento Alex Donadei in forma di pasticche colorate. Salvare uno come Alex sarebbe un’impresa quasi impossibile, eppure Daria e Talarico, due professori non proprio modello, ci provano. Las buenas hierbas / The Good Herbs di María Novaro, Messico, 2010, 120’ Cast: Úrsula Pruneda, Ofelia Medina, Ana Ofelia Murguía Dalia lavora in una radio. Sua madre, Lala, si occupa del Giardino Botanico dell’Università di Città del Messico. Due vite ordinarie fino a quando a Lala viene diagnosticato l’Alzheimer. Un viaggio nella chimica delle piante e del cervello umano. Bei Mian / The Back di Liu Bingjian, Francia - Hong Kong, 2010, 85’ Cast: Hairong Tiantian, Huangyu Jialin, Qiu Muyuan Una rilettura contemporanea e in chiave sorprendentemente horror, della rivoluzione culturale maoista e delle sue crudeli follie. Un racconto sospeso ed estremo dove la body art incontra i santini di Mao, sfociando in un nuovo genere, l’horror totalitario.

Ma con irresistibili paradossi la libera scelta si dimostrerà solo un’illusione. Una risata strozzata per un tema forte, l’eutanasia. Last Night di Massy Tadjedin, Stati Uniti- Francia, 2008, 92’ Cast: Keira Knightley, Sam Worthington, Eva Mendes New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante messa alla prova,nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione. Dilemma disperato, ma in fondo sensuale, tra fedeltà e cedimento, indulgenza e gelosia. Storia d’amore ed erotismo tutta in una notte.

Last Night

Oranges and Sunshine di Jim Loach, UK, Australia, 2009, 105’ Cast: Emily Watson, Hugo Weaving, David Wenham Uno degli scandali più recenti della storia inglese: la storia di Margaret Humphreys, assistente sociale di Nottingham, svela un segreto nascosto per anni dal governo britannico: 130.000 bambini inglesi indigenti inviati all’estero dal 1920 al 1960.


Little Sparrows di Yu-Hsiu Camille Chen, Australia, 2010, 88’ Cast: Nicola Bartlett, Nina Deasley, Melanie Munt Susan è sposata con James. Insieme hanno tre figlie, ognuna con una storia personale e qualche segreto. Quando il cancro la colpisce, Susan diventa per loro confessore e consigliera. Nel dispiegarsi della storia, anche Susan può finalmente raccontare la propria verità.

Rosario Russo è un ristoratore originario del Sud Italia perfettamente integrato in Germania. Ha cambiato identità, mantiene un basso profilo, parla un impeccabile tedesco e nulla lascia trasparire delle sue origini. Finché un giorno il passato non riappare sotto le sembianze del figlio Diego.

Poll / The Poll Diaries di Chris Kraus, Germania - Austria - Estonia, 2010, 129’ Cast: Paula Beer, Edgar Selge, Tambet Tuisk Vigilia della prima guerra mondiale. La quattordicenne Oda fa ritorno a casa, a Poll, ai confini tra Germania e Impero Russo Il padre Ebbo, scienziato morboso e inquietante, controlla la famiglia in modo crudele. Curiosa e ribelle, Oda si prende cura di un anarchico estone ferito. Rabbit Hole di John Cameron Mitchell, USA,2010, 90’ Cast: Nicole Kidman, Aaron Eckhart, Dianne Wiest Becca e Howie Corbett sono una coppia felicemente sposata il cui mondo perfetto cambia per sempre quando il figlio Danny rimane vittima in un incidente. Entrambi alla deriva, finiranno per prendere sorprendenti e pericolose decisioni. Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, Italia - Germania - Francia, 2010, 105’ Cast: Toni Servillo, Marco D’Amore, Francesco Di Leva

Fuori CONCORSO selezione ufficiale Animal Kingdom di David Michôd, Australia, 2009, 112’ Cast: Ben Mendelsohn, Joel Edgerton, Guy Pearce, Luke Ford, Jacki Weaver, Sullivan Stapleton Racconto con vibrante distacco del ‘regnoanimale’ del clan Cody: spaccio e omicidi nel sottobosco di Melbourne, selvaggio West in versione cittadina. La famiglia Cody, capitanata da una mamma e nonna spietata, è puro terrore, raccontato sul filo del rasoio. Boardwalk Empire di Martin Scorsese, Usa, 2010, 72’ Cast: Steve Buscemi, Michael Pitt, Kelly MacDonald, Michael Shannon, Dabney Coleman, Shea Whigham 1919. Notte del Volstead Act: l’inizio del proibizionismo. Fuori, il rutilante Boardwalk, il lungomare di Atlantic City città del gioco, dei bordelli e della corruzione. Dentro, nel locale, spogliarelliste e spettacoli di boxe tra nani, cene e brindisi fra gangster, molto jazz e una bara dove riposa in pace una bottiglia gigante. Crime d’amour / Love Crime di Alain Corneau, France, 2010, 106’ Cast: Ludivine Sagnier, Kristin Scott Thomas, Patrick Mille Due donne a confronto negli asettici uffici di una potente multinazionale. Uno sconvolgente e perverso gioco di seduzione e dominio che finirà per spingersi fino a un punto di non ritorno. Crudele rompicapo e feroce sfida al femminile con un grande cast.

Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi, Italia, 2010, 110’ Cast: Alessandro Gassman, Ksenya Rappoport, Amr Waked Diego, impiegato romano con figlio disabile, conosce Walid, ricchissimo uomo d’affari siriano anche lui padre di un bimbo gravemente handicappato. Dalla stessa sofferenza nasce un insolita amicizia. Dal romanzo di Giancarlo De Cataldo, che ha collaborato anche alla sceneggiatura.


SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA*

Selezione Ufficiale | Fuori Concorso - Occhio sul Mondo | Focus Inshite Miru - Nanokakan No Desu Gemu / The Incite Mill: 7 Day Death Game di Hideo Nakata, Japan, 2010, 107’ Cast: Tatsuya Fujiwara, Haruka Ayase, Satomi Ishihara, Tsuyoshi Abe, Aya Hirayama, Masanori Ishii, Takuro Ohno 112.000 yen: una retribuzione oraria eccezionalmente alta per un lavoro part-time. Dieci uomini e donne si presentano. La descrizione del lavoro è scarna: “essere osservati 24 ore al giorno per 7 giorni”. Il secondo giorno viene trovato un cadavere. È il panico: restano ancora sei giorni. Selezione Ufficiale | Fuori Concorso - Occhio sul Mondo | Focus Karigurashi no Arietty / Arrietty di Hiromasa Yonebayashi, Japan, 2010, 90’ Adattamento dei racconti dell’autrice inglese Mary Norton “The Borrowers”. Protagonista della vicenda una famiglia alta poco più di 10 cm. Ma un giorno la piccolissima Arrietty incontra il giovane Sho e tra i due giovani scoppia la scintilla, nonostante le diverse dimensioni sembrino rendere impossibile il loro amore.

L’Homme qui voulait vivre sa vie / The Big Picture di Eric Lartigau, Francia, 2010, 115’ Cast: Romain Duris, Marina Foïs, Niels Aresrup, Branka Katic, Catherine Deneuve Paul Exben è un uomo di successo: un bel lavoro, una moglie affascinante e due meravigliosi figli. Solo che questa non è la vita che lui ha sempre sognato. Un momento di pazzia lo costringerà ad assumere una nuova identità che gli consentirà di vivere la sua vita pienamente. The Kids Are All Right / I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, USA, 2010, 104’ Cast: Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, Josh Hutcherson

Les Petits mouchoirs / Little White Lies di Guillaume Canet, Francia, 2010, 135’ Cast: Francois Cluzet, Marion Cotillard, Benoit Magimel

California: Nic e Jules, due donne, sono da molti anni un’ordinaria coppia di fatto, con casa, cane e due figli adolescenti, la diciottenne Joni, figlia biologica di Nic, e il quindicenne Laser, figlio biologico di Jules. Entrambi hanno lo stesso padre e ritrovarlo romperà ogni equilibrio.

La consueta estate a Cap Ferret, nella grande casa sul mare, per un gruppo di amici parigini, ciascuno con il proprio stress e con le proprie piccole bugie. Per tutti il dolore di una mancanza: l’amico rimasto solo in ospedale dopo un gravissimo incidente. Ma stavolta l’estate è per tutti un grande freddo. Let Me In di Matt Reeves, Usa - UK, 2010, 115’ Cast: Chloe Moretz, Kodi Smit-McPhee, Richard Jenkins, Elias Koteas, Cara Buono Abby è una misteriosa dodicenne che trasloca nell’appartamento a fianco di Owen, fragile ragazzino facile preda del bullismo. La bimba, una crudele vampira, diventa la migliore amica di Owen. Remake del bellissimo film svedese Lasciami entrare, è una struggente storia di educazione sentimentale, un resoconto in chiave horror del passaggio verso l’adolescenza.

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12 ACCHIAPPAFILM

We Want Sex di Nigel Cole, UK, 2010, 113’ Cast: Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Rosamund Pike Dagenham, 1968. Fabbrica della Ford,cuore industriale dell’Essex. Mentre gli uomini lavorano alle automobili nel nuovo dipartimento, 187 donne sottopagate cuciono i sedili in pelle nell’ala che cade a pezzi. Le operaie, però, finiscono per perdere la pazienza. Commedia operaia con un tocco tutto british.


EVENTI SPECIALI FUORI CONCORSO - SPETTACOLO

PROGRAMMA SELEZIONE UFFICIALE GIOVEDÌ 28 OTTOBRE SALA SANTA CECILIA 19.30 LAST NIGHT / Concorso Replica: 29/10 Salacinema Lotto, 20:00 Replica: 30/10 Metropolitan 2, 19:30

My Name Is Khan di Karan Johar, India, 2010, 128’ e incontro con Shah Rukh Khan La scomparsa di Patò di Rocco Mortelliti, Italia, 2010, 105’ e incontro con Andrea Camilleri

Francesco Nuti… e vengo da lontano di Mario Canale, Italia, 2010, 91’ e incontro per Francesco Nuti Dylan Dog: Dead of Night

Carlos di Olivier Assayas, Francia, 2009, 165’ e incontro con Olivier Assayas Le cose che restano / Longlasting Youth di Gianluca Tavarelli, Italia, 2010, 352’ Scritto da Rulli e Petraglia e prodotto da Angelo Barbagallo Chimères Absentes di Fanny Ardant, Italia - Svizzera, 2010, 12’ e incontro con Fanny Ardant Bhutto di Duane Baughman e Johnny O’Hara, USA, 2010, 115’ e incontro con i famigliari di Benazir Bhutto Inge Film di Luca Scarzella, Italia, 2010, 75’ e incontro con Inge Feltrinelli

di Kevin Munroe, USA, 2010, 20’ Anteprima mondiale di 20’ di Dylan Dog: Dead of Night e party di Halloween Crisi di classe di Giovanni Pedone, USA, 2010, 52’ e incontro con Mario Baldassarri e Luca Paolozzi Incontro con Ennio Morricone In occasione dell’uscita del libro di Antonio Monda “Ennio Morricone. Lontano dai sogni. Conversazioni con Antonio Monda” (Mondadori Editore).

FUORI CONCORSO ANTEPRIMA - ALICE NELLA CITTÀ

WINX Club 3D Magica Avventura di Iginio Straffi, Italia, 2010, 87’ Le tre Streghe Antenate con l’aiuto delle Trix riescono a rintracciare l’Albero della Vita e con un incantesimo potentissimo rompono l’equilibrio tra magia positiva e negativa. Riusciranno le nostre eroine Winx a trovare il modo di ristabilire l’equilibrio nella dimensione magica?

VENERDÌ 29 OTTOBRE SALA SANTA CECILIA 15.30 WINX CLUB 3D MAGICA AVVENTURA / Fuori concorso SALA SINOPOLI 19.00 ANIMAL KINGDOM / Fuori Concorso Replica: 30/10 Salacinema Lotto, 20:00 Replica: 31/10 Metropolitan 2, 19:30 SALA SANTA CECILIA 19.30 LA SCUOLA È FINITA / Concorso Replica: 30/10 Salacinema Lotto, 15:00 con audiodescrizione e sottotitoli per non udenti Replica: 30/10 Metropolitan 1, 22:30 Replica: 31/10 Metropolitan 1, 17:30 Sala Sinopoli 22.00 DOG SWEAT / Concorso Replica: 30/10 Salacinema Lotto, 17:30 Replica: 31/10 Metropolitan 1, 20:00 Sala Santa Cecilia 22.30 LES PETITS MOUCHOIRS / Fuori Concorso Replica: 30/10 Salacinema Lotto, 22:30 Replica: 31/10 Metropolitan 2, 22:00 Replica: 06/11 Salacinema Alitalia, 22:30 SABATO 30 OTTOBRE SALA SINOPOLI 19.00 HÆVNEN / Concorso Replica: 31/10 Salacinema Lotto, 15:00 Replica: 01/11 Metropolitan 1, 20:00 SALA SANTA CECILIA 19.30 WE WANT SEX / Fuori Concorso Replica: 31/10 Salacinema Lotto, 20:00 Replica: 01/11 Metropolitan 2, 19:30 SALA SINOPOLI 22.00 ORANGES AND SUNSHINE / Concorso Replica: 31/10 Salacinema Lotto, 17:30 Replica: 01/11 Metropolitan 1, 17:30 SALA SANTA CECILIA 22.30 IL PADRE E LO STRANIERO / Fuori Concorso Replica: 31/10 Salacinema Lotto, 22:30 con audiodescrizione e sottotitoli per non udenti Replica: 01/11 Metropolitan 2, 22:00 DOMENICA 31 OTTOBRE SALA SANTA CECILIA 17.00 GANGOR / Concorso Replica: 01/11 Salacinema Lotto, 15:00 Replica: 02/11 Metropolitan 1, 20:00 SALA SINOPOLI 19.00 POLL / Concorso Replica: 01/11 Salacinema Lotto, 17:30 Replica: 02/11 Metropolitan 2, 19:30 SALA SANTA CECILIA 19.30 LET ME IN / Fuori Concorso Replica: 01/11 Salacinema Lotto, 22:30 Replica: 02/11 Metropolitan 1, 22:30 SALA SINOPOLI 22.00 LAS BUENAS HIERBAS / Concorso Replica: 01/11 Salacinema Lotto, 20:00 Replica: 02/11 Metropolitan 2, 22:00

LUNEDI 1 NOVEMBRE SALA Santa Cecilia 17.00 RABBIT HOLE / Concorso Replica: 02/11 Salacinema Lotto, 22:30 Replica: 06/11 Salacinema Lotto, 17:30 SALA SINOPOLI 19.00 CRIME D’AMOUR / Fuori Concorso Replica: 02/11 Salacinema Lotto, 15:00 Replica: 03/11 Metropolitan 2, 22:00 SALA Santa Cecilia 19.30 UNA VITA TRANQUILLA / Concorso Replica: 02/11 Salacinema Lotto, 20:00 con audiodescrizione e sottotitoli per non udenti Replica: 03/11 Metropolitan 1, 20:00 SALA SINOPOLI 22.00 FIVE DAY SHELTER / Fuori Concorso Replica: 02/11 Salacinema Lotto, 17:30 Replica: 03/11 Metropolitan 2, 19:30 MARTEDI 2 NOVEBRE SALA SINOPOLI 16.00 INSHITE MIRU NANOKAKAN NO DESU GEMU / Fuori Concorso SALA SINOPOLI 19.00 BEI MIAN / Concorso Replica: 03/11 Salacinema Lotto, 15:00 SALA SANTA CECILIA 19.30 THE KIDS ARE ALL RIGHT / Fuori Concorso Replica: 03/11 Salacinema Lotto, 22:30 Replica: 04/11 Metropolitan 1, 22:30 SALA SINOPOLI 22.00 I FIORI DI KIRKUK / Concorso Replica: 03/11 Salacinema Lotto, 17:30 Replica: 04/11 Metropolitan 2, 19:30 SALA SANTA CECILIA 22.30 LITTLE SPARROWS / Concorso Replica: 03/11 Salacinema Lotto, 20:00 MERCOLEDI 3 NOVEMBRE SALA SINOPOLI 19.00 KILL ME PLEASE / Concorso Replica: 04/11 Salacinema Lotto, 17:30 Replica: 05/11 Metropolitan 2, 19:30 SALA SANTA CECILIA 19.30 BOARDWALK EMPIRE / Fuori Concorso Replica: 04/11 Salacinema Lotto, 22:30 Replica: 05/11 Metropolitan 1, 20:00 SALA SINOPOLI 22.00 IO SONO CON TE / Concorso Replica: 04/11 Salacinema Lotto, 20:00 Replica: 05/11 Metropolitan 2, 22:00 GIOVEDI 4 NOVEMBRE SALA SINOPOLI 16.00 KARI-GURASHI NO ARIETTI / Fuori Concorso Replica: 06/11 Salacinema Lotto, 15:00 SALA SINOPOLI 19.00 L’HOMME QUI VOULAIT VIVRE SA VIE / Fuori Concorso Replica: 05/11 Salacinema Lotto, 20:00


SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA* ::di Maria Letizia Panerai

sezione

L’altro

Extraordinario

T

ra le scoperte de L’altro cinema/Extra di quest’anno ci sono, oltre al cinema indipendente americano con alcuni dei suoi campioni più esemplari come Rockwell e Landis e con il documentario The promise: the making of Darkness on the Edge of Town in cui Springsteen ci apre la sua officina di cantautore, anche la sensualità femminile che viene esplorata con documentari e film di rara intraprendenza. Ed in nome della indipendenza e non convenzionalità, attraverso un modo più libero ed inventivo di raccontare il mondo, troviamo anche una selezione di filmini familiari, e i primi due corti in 3D realizzati da due giovani autrici. Infine, i tradizionali “Duetti”, che quest’anno vantano le coppie Buy - Orlando e De Cataldo - Salvatores; e, non da ultimo, l’omaggio a Corso Salani “Per Corso, Percorso” alla Casa del cinema.

The promise: the making of Darkness on the edge of Town

DOCUMENTARI IN CONCORSO A Mao e a Luva di Roberto Orazi, Italia, 2010, 80’ Nel Nord-est del Brasile, un ragazzo apre una biblioteca in una favela. È tutto vero anche se sembra la storia di un narratore favoloso del Sudamerica: la natura lussureggiante, la povertà da dopoguerra, visi che irradiano speranza, paura e rassegnazione.

cuori, occhi e menti di bambini in fermento e gettare i semi di un pensiero così diverso dalla vita degli adulti. Il colore del vento di Bruno Bigoni, Italia, 2010, 80’ Da Barcellona a Istanbul, il film segue come la punta di un dito le coste del mediterraneo: tra Hugo Pratt e Kapuscinski, l’occhio di Bigoni beccheggia sul dorso di un oceano che, come il presente, puoi solo cercare di assecondare e mai fermare. Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal di Gianni Celati, Italia, 2010, 90’ Come si vive in Africa? Le feste, il lavoro, i richiami dell’ accoppiamento, il rapporto con i vicini, la religione: come Moravia e Pasolini negli anni ‘70, Gianni Celati, uno dei più grandi scrittori italiani viventi, scopre essenza e The Canal Street Madam

The Canal Street Madam di Cameron Yates, Usa, 2010, 91’ Costretta da uno scandalo a fermarsi, una delle prostitute più rinomate di New Orleans intraprende una battaglia per vedere riconosciuto il suo diritto a fare ciò che vuole all’interno delle mura domestiche: ispirando, addirittura, un serial tv. L’Altro Cinema | Extra – Alice nella città Ce n’est qu’un debut / Just a Beginning di Jean-Perre Pozzi, Pierre Barougier, Francia, 2010, 97’ Pazienti sessioni di ascolto e ripresa, come nel bellissimo Essere e avere, dimostrano che l’idea di introdurre negli asili la“filosofia” può nutrire

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14 ACCHIAPPAFILM


cinema/Extra apparenza di un altro mondo. Facing Genocide: Khieu Samphan and Pol Pot di David Aronowitsch, Staffan Lindberg, Svezia - Norvegia, 2010, 94’ Khieu Samphan, capo di Stato dei Khmerrossi, è forse l’unico al mondo che ancora crede alle nobili am-

buzzare gli occhi, ecco la nascita dei miti del Rock.

sconfitta, uno sguardo antagonista e irrequieto di stilizzata modernità.

The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town di Thom Zimny, Usa, 2010, 85’ In anteprima europea, il racconto della nascita di un album epocale per la musica: raramente le imma-

Vuelve a la Vida / Back to Life di Carlos Hagerman, Messico, 2009, 72’ El Perro racconta di mirabolanti avventure, donne bellissime e furiose mareggiate ma, soprattutto, una leggendaria caccia allo squalo. Quando si è certi che si sia inventato tutto, ecco che la realtà giunge in soccorso: insieme a ballate messicane e sbronze colossali.

della sua grazia e del suo dolore: un racconto limpido e perturbante come lo sguardo della sua protagonista. L’Altro Cinema | Extra – Occhio sul Mondo | Focus Yoyogi Tadashi to Sono-Jidan / Yoyochu in the Land of the Rising Sex di Masato Ishioka, Giappone, 2010, 115’ “Yoyochu” è il nome d’arte del patriarca del cinema per adulti giap-

Mother of Rock: Lillian Roxon

Facing Genocide: Khieu Samphan and Pol Pot

bizioni del genocidio cambogiano degli anni ‘70. Le immagini di repertorio, spietate e spettrali, non intaccano la sua impassibile lealtà a PolPot.

gini hanno testimoniato allo stesso modo lavoro e creatività di un artista assorbito dalla musica come il corpo dalla propria linfa. Pura leggenda.

Mother of Rock: Lillian Roxon di Paul Clarke, Australia, 2010, 74’ Vita di Lillian Roxon (1932-1973), giornalista australiana, celebre per i suoi incontri con Jim Morrison, Andy Warhol, Bob Dylan, John Lennon, tra tanti. Con una falcata allegra e immagini d’archivio da stra-

De Regenmakers / Rainmakers di Floris-Jan van Luyn, Olanda, 2010, 73’ Fiumi devastati, città irrespirabili, campagne avvelenate. In Cina, scenari di commovente bellezza si alternano a gironi infernali. Con gli occhi di quattro attivisti votati alla

I DUETTI I “duetti”, eventi nei quali due personaggi del mondo del cinema o che gravitano intorno ad esso, siano essi attori, registi, o sceneggiatori, si incontrano e commentano l’uno i lavori dell’altro, sono diventati un must del Festival del Cinema di Roma nella Sezione Extra, curata da Mario Sesti. Quest’anno saranno due gli appuntamenti da non perdere: il primo è quello tra due attori decisivi del cinema degli ultimi vent’anni, Margherita Buy e Silvio Orlando, l’altro, dal taglio decisamente singolare, vedrà insieme sul palco il regista premio Oscar per Mediterraneo Gabriele Salvatores e lo scrittore, sceneggiatore e magistrato Giancarlo De Cataldo.

::di Valentina Stefani

The Woodmans di C. Scott Willis, Usa, 2010, 82’ Tragica biografia di una fotografa cresciuta in una famiglia di artisti. Scott Willis immerge lo spettatore nell’intimità dell’arte, nel segreto

ponese. Ha speso la sua vita, decisamente singolare, alla ricerca dei segreti della sessualità e della rappresentazione del piacere femminile. Senza tralasciare alcuna tecnica.


SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA*

DOCUMENTARI FUORI CONCORSO Gasland di Josh Fox, Usa, 2010, 107’ L’estrazione del gas naturale con violenti procedi-

menti di trivellazione ha conseguenze devastanti per le falde acquifere. Con la amara sfrontatezza di un Michael Moore, e il suo sarcasmo, il film addita l’avidità senza scrupoli delle corporation. Inside Job di Charles Ferguson, Usa, 2010, 120’ È la ricostruzione, sconcertante, del ruolo dei conflitti di interesse - ci ricorda qualcosa? - nella più grande crisi finanziaria della Storia. Uno dei doc di maggiore successo dell’anno sbarca a Roma con tutta la sua lucidità rivelatrice. Imperdibile.

OMAGGIO A TOGNAZZI

The People vs George Lucas di Alexandre O. Philippe, Usa, 2010, 93’ Da molti anni, il creatore di Star Wars, è sulla graticola: agli adepti della saga non va giù che l’abbia stravolta, prima ritoccando la trilogia originale e poi creando quella nuova. Sornione, divertente e pieno di fan sbroccatissimi e parodie deliranti. Yves Saint Laurent, l’amour fou di Pierre Thoretton, Francia, 2010, 100’ “Se Coco Chanel ha liberato la donna, YvesSaint Laurent le ha dato il potere”: il film svela una personalità complessa e fragile, come quella di un grande pittore o architetto. Ma il lusso e la solitudine sono quelle di un eroe viscontiano.

Con un documentario della figlia Maria Sole Tognazzi, che sarà proiettato in anteprima proprio durante la kermesse, la dedica dell’apertura di ogni film in Concorso di tutte le Sezioni con alcune pillole dei lavori dell’attore-regista scomparso ormai vent’anni fa e l’incontro con la famiglia Tognazzi al completo in occasione della presentazione dell’ultimo lavoro del figlio Ricky, Il Padre e lo Straniero, il Festival vuole celebrare Ugo Tognazzi, uno dei maggiori attori italiani, in grado di attraversare magistralmente tutti gli stili, dalla commedia al dramma, capace di rivelare i Mostri della nostra Italia, di farci ridere sì ma “sempre in grado di suscitare, con il riso, sussulti d’ansia” (Gian Luigi Rondi, Presidente della Fondazione Cinema per Roma)

LUNGOMETRAGGI FUORI CONCORSO - x - / Minus by Minus di Hajime Izuki, Giappone, 2010, 120’ Nel suo debutto, Hajime Izuki, trent’anni, da Osaka, racconta personaggi in apnea in un mondo di solitudine e fragilità. Un film di sensualità e maestria sorprendenti, mai visto in altri festival al mondo. Continua a lavorare dentro, anche giorni dopo la proiezione. Ad ogni costo di Davide Alfonsi, Denis Malagnino, Italia, 2010, 85’ Vita, sopraffazione e spaccio nella periferia di Roma. Un film scabro, scheggiato, pieno di cicatrici e privo di calore e vie di fuga che agita una messa in scena impassibile e nervosa: con un finale, da noir, che lascia attoniti. Burke and Hare di John Landis, Gran Bretagna, 2010, 100’ Edimburgo, XIX secolo: due eccentrici assassini avviano un commercio di cadaveri per la facoltà di medicina. Ma la richiesta è smodata e i nostri sono

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16 ACCHIAPPAFILM

in affanno. In anteprima, l’atteso ritorno del regista di The Blues Brothers e Un lupo mannaro americano a Londra.


PROGRAMMA L’Altro cinema/extra GIOVEDÌ 28 OTTOBRE Sala Petrassi 20.30 THE FREEBIE / Fuori concorso Replica: 30/10 Petrassi, 16:00 Replica: 01/11 Metropolitan 1, 22:30 VENERDÌ 29 OTTOBRE TEATRO STUDIO 17.30 GASLAND / Fuori concorso Replica: 05/11 Teatro Studio, 17:30

The Freebie di Katie Aselton, Usa, 2010,78’ Attenti a Katie Aselton, che scrive, dirige e interpreta uno tra i film più freschi e spigliati del Sundance 2010. Una provocazione, onesta e tagliente, su amore e tradimento, che ha la malizia delle commedie di Lubitsch o la spietatezza di Stroheim in Blind Husbands. Pete Smalls is Dead di Alexandre Rockwell, Usa, 2010, 101’ Un regista anticonformista e geniale scompare senza lasciare tracce. E con lui il suo ultimo film. Il ritorno di uno dei maggiori filmaker indipendenti americani, ha zaffate gitane alla Kusturica, volti carismatici e sequenze piene di humour e virtuosismo. Proie / Prey di Antoine Blossier, Francia, 2010, 80’ Una famiglia di proprietari terrieri e industriali si reca nella palude limitrofa alla loro residenza per scovare un cinghiale di dimensioni mostruose. Ma saranno i cacciatori a trasformarsi in prede: fiamme e urla raccapriccianti riecheggiano Walter Hill e John Carpenter. Le sentiment de la chair / The Sentiment of the Flesh di Roberto Garzelli, Francia, 2010, 91’ Hèlèna e Benoit provano per le forme interne del corpo un’attrazione erotica indomabile. Come se non potessero amarsi senza toccarsi o guardarsi nell’intimità più profonda dell’involucro corporeo. Un’opera prima misteriosa e sensuale. Shimjangii-Thyney / My Heart Beats di Eunhee Huh, Repubblica di Corea, 2010, 109’ Si può essere insegnante di giorno e pornostar di notte, per sbloccare inibizioni e repressioni? Il risveglio di una donna colta e infelice, in un ambiente pittoresco e almodovariano: nel mondo, non siamo soli. Dalla Corea, uno dei film più sorprendenti dell’anno.

LA DOLCE VITA “Lunga e dolce vita al Grande Cinema”: così recitano i manifesti della campagna pubblicitaria che ha lanciato la quinta edizione del Festival del Cinema di Roma. Ed è proprio per festeggiare i cinquant’anni dall’uscita del capolavoro di Federico Fellini che si terranno alcuni eventi a tema, introdotti dalla proiezione del film originale in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Seguiranno ben tre mostre, una diversa dall’altra, con una selezione di materiali rari, fotografie, articoli di giornale e spezzoni di film, che ci restituiranno la grande ricchezza e modernità dell’opera di Fellini.

::di Valentina Stefani

Sala Petrassi 19.30 CONVERSAZIONE CON JOHN LANDIS / Lezioni di cinema Replica: 05/11 Teatro Studio, 17:30 a seguire BURKE & HARE Replica: 30/10 Metropolitan 1, 20:00 TEATRO STUDIO 20.00 SHIMJANGII-THYNEY / Fuori concorso Replica: 30/10 Teatro Studio, 10:00 TEATRO STUDIO 22.30 THE WOODMANS / Concorso Replica: 30/10 Teatro Studio, 15:00 Sala Petrassi 23.00 AD OGNI COSTO / Fuori concorso Replica: 31/10 Teatro Studio, 15:00 SABATO 30 OTTOBRE TEATRO STUDIO 15.00 SALVE REGINA / Film brevi TEATRO STUDIO 17.30 THE CANAL STREET MADAM / Concorso Replica: 31/10 Teatro Studio, 10:00 TEATRO STUDIO 20.00 YOYOGI TADASHI TO SONO -JIDAN / Concorso / Occhio sul mondo | Focus Replica: 01/11 Sinopoli, 16:00 SALA PETRASSI 23.00 PROIE / Fuori concorso Replica: 01/11 Petrassi, 16:30 DOMENICA 31 OTTOBRE Sala Petrassi 17.00 DUETTO: MARGHERITA BUY E SILVIO ORLANDO Hanno prestato occhi, volto e cuore a tanti personaggi memorabili dell’immaginario cinematografico degli ultimi anni e ognuno dei due sceglierà delle scene che ama dei film dell’altro: entrambi le commenteranno in un incontro aperto sia al pubblico che alla stampa. Teatro Studio 20.00 DIOL KADD. VITA, DIARI E RIPRESE IN UN VILLAGGIO DEL SENEGAL / Concorso Replica: 01/11 Teatro Studio, 10:00 Teatro Studio 22.30 MOTHER OF ROCK: LILLIAN ROXON / Concorso Replica: 01/11 Teatro Studio, 15:00 LUNEDI 1 NOVEMBRE TEATRO STUDIO 15:00 VICTIMS Teatro Studio 17.30 CE N’EST QU’UN DEBUT / Concorso Alice nella città Replica: 02/11 Teatro Studio, 15:00 Sala Petrassi 18.30 THE PEOPLE VS GEORGE

LUCAS / Fuori concorso Replica: 02/11 Petrassi, 18:00 Replica: 03/11 Metropolitan 1, 17:30 TEATRO STUDIO 20.00 IL COLORE DEL VENTO / Concorso Replica: 02/11 Teatro Studio, 10:00 Sala Petrassi 21.00 THE PROMISE: THE MAKING OF DARKNESS ON THE EDGE OF TOWN / Concorso Replica: 03/11 Petrassi, 18:00 Teatro Studio 22.30 INSIDE JOB / Fuori concorso Replica: 03/11 Metropolitan 1, 22:30 MARTEDI 2 NOVEMBRE Teatro Studio 15.00 APOLLO & DAPHNE RELOADED IN THE 4TH DIMENSION Teatro Studio 20.00 VUELVE A LA VIDA / Concorso Replica: 03/11 Teatro Studio, 10:00 Sala Petrassi 21.00 DUETTO: GIANCARLO DE CATALDO E GABRIELE SALVATORES “Obiezione, vostro onore”: il premio oscar Salvatores e lo scrittore, sceneggiatore (e magistrato), Giancarlo De Cataldo,dialogheranno su Cinema e Giustizia, commentando scene da film su questo tema, in un incontro aperto sia al pubblico che alla stampa. Teatro Studio 22.30 DE REGENMAKERS / Concorso Replica: 03/11 Teatro Studio, 15:00 MERCOLEDI 3 NOVEMBRE Teatro Studio 20.00 A MAO E A LUVA / Concorso Replica: 04/11 Teatro Studio, 15:00 Sala Petrassi 20.30 YVES SAINT LAURENT, L’AMOUR FOU / Fuori concorso Replica: 04/11 Metropolitan 1, 20:00 Teatro Studio 22.30 FACING GENOCIDE: KHIEU SAMPHAN AND POL POT / Fuori concorso Replica: 04/11 Teatro Studio, 10:00 GIOVEDI 4 NOVEMBRE Teatro Studio 15.00 BREVE FILM D’AMORE E LIBERTÀ Teatro Studio 17.30 - X - / Fuori concorso Replica: 05/11 Teatro Studio, 10:00 Teatro Studio 20.00 LE SENTIMENT DE LA CHAIR / Fuori concorso Replica: 05/11 Teatro Studio, 15:00 Sala Petrassi 21.00 CONVERSAZIONE CON ALEXANDRE ROCKWELL È stato capofila di quel cinema indipendente americano che con ironia scoppiettante e torrenziale (In the Soupenel suo ultimo film) svelava l’adorabile follia del cinema. Sarà protagonista, insieme ai 100 autori, di un incontro dove si parlerà dei suoi film - e del futuro della libertà del cinema. A seguire:


Baby Room I Granai

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Via Mario Rigamonti, 100

Dal Lunedì al Venerdì 15.30-19.30 Sabato-Domenica e Festivi 10.00-19.30 Vuoi fare i tuoi acquisti in tutta tranquillità? Vieni a trovarci presso il Centro Commerciale I Granai 2°Livello commerciale

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PROGRAMMA L’Altro cinema/extra PETE SMALLS IS DEAD Replica: 05/11 Metropolitan 1, 17:30

PER CORSO, PERCORSO Cesena, Italia di Corso Salani, Italia, 2010, 15’

Teatro Studio 22.30 POST TVLO-FI FOR THE EYES Pop tardopsichedelico, luce fluorescente,riciclo della tv degli anni ‘80 e ‘90: per laprima volta in Italia grazie a NeroMagazine, Lorenzo Gigotti e Valerio Mattioli- le opere e i nomi più

significativi di unanuova generazione di creatori di video diforte innovazione formale e produttiva,sparsi tra Stati Uniti ed Europa SABATO 6 NOVEMBRE Salacinema Alitalia 20.00 PREMIO MARC’AURELIO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO

PROGRAMMA SPETTACOLI | EVENTI SPECIALI

Deva, Romania di Corso Salani, Italia, 2010, 12’

Corso Silani

Breve film d’amore e libertà di Costanza Quatriglio, Italia, 2010, 7’

Le radici e le ali di Maria Rita Parsi, Italia, 2010, 96’

Fryderyk Chopin di Angelo Bozzolini, Italia, 2010, 54’

L’elefante occupa spazio di Francesco Barnabei, Italia, 2010, 60’

Il Futurismo. Un movimento di Arte/Vita di Luca Verdone, Italia - Francia, 2010, 52’

Nessuna speranza nessuna paura di Stefano Pistolini, Italia, 2010, 80’

VENERDI 29 OTTOBRE Sala Petrassi 17.00 INCONTRO CON FANNY ARDANT Proiezione di Chimères Absentes film sui Rom girato a Roma di cui è regista e interprete Fanny Ardant, la straordinaria attrice e regista francese. Nell’incontro a seguire la Ardant racconterà L’impegno e la sua vita nel cinema e nel teatro. Progetto associato alla Campagna Dosta! del Consiglio d’Europa di cui Fanny Ardant è ambasciatrice. SABATO 30 OTTOBRE Sala Sinopoli 14.30 LA DINASTIA BHUTTO Incontro con i famigliari di Benazir, primo fra tutti il figlio Bilawal Bhutto Zardari attuale presidente del Partito del Popolo Pakistano. Coordina il giornalista, esperto di politica estera, Luca Rigoni. A seguire: BHUTTO DOMENICA 31 OTTOBRE Sala Petrassi 19.30 INCONTRO CON SHAH RUKH KHAN L’attore indiano Shah Rukh Khan, detto King Khan, al Festival con il film My name is Khan di Karan Johar, sarà protagonista di un incontro con il pubblico. A seguire: MY NAME IS KHAN Santa Cecilia 22.30 LA SCOMPARSA DI PATÒ Sala Petrassi 00.00 DYLAN DOG: DEAD OF NIGHT

La politica del desiderio di Flaminia Cardini, Manuela Vigorita, Italia, 2010, 75’

MARC’AURELIO A SUSO CECCHI D’AMICO

Roma di Theo Eshetu, Italia, 2010, 58’

Letteratura e cultura, finezza e gusto. Questi i regali di Suso Cecchi D’Amico al cinema italiano, per il quale ha scritto alcune delle pagine più belle e interessanti. Un Marc’Aurelio alla carriera che verrà consegnato ai suoi tre figli e che aprirà un confronto tra tre note sceneggiatrici italiane, Cristina Comencini, Iaia Fiastri e Francesca Marciano, per illustrare il valore dell’eredità avuta da chi, con geniale autorevolezza, le ha precedute.

LUNEDI 1 NOVEMBRE TEATRO STUDIO 12.30 INCONTRO CON ENNIO MORRICONE In occasione dell’uscita del libro “Ennio Morricone. Lontano dai sogni.

Conversazioni con Antonio Monda” (Mondadori editore), il Maestro si racconterà all’autore come non aveva mai fatto prima regalandoci una grande lezione di cinema. MARTEDI 2 NOVEMBRE Santa Cecilia 15.00 CARLOS - IL FILM MERCOLEDI 3 NOVEMBRE TEATRO STUDIO 17.30 INCONTRO CON INGE FELTRINELLI Documentario dedicato a Inge Feltrinelli,un ritratto inedito e appassionante che ne racconta l’esistenza straordinaria, dall’infanzia in Germania all’aventuroso lavoro di fotoreporter, fino all’incontro con Giangiacomo Feltrinelli. Segue l’incontro con l’editrice e i suoi scrittori condotto da Gad Lerner. A seguire: INGE FILM GIOVEDI 4 NOVEMBRE Sala Petrassi 16.30 CRISI DI CLASSE Salacinema Alitalia 17.00 LE COSE CHE RESTANO VENERDI 5 NOVEMBRE Salacinema Alitalia 11.00 ANDREA CAMILLERI SI RACCONTA tra letteratura, cinema e TV di fronte allegiovani generazioni. Sala Petrassi 16.30 FRANCESCO NUTI... E VENGO DA LONTANO Il cinema italiano e gli amici di Francesco Nuti saranno presenti per la proiezione del documentario che ripercorre momenti felici e creativi e sconfitte e difficoltà della vita del regista. Per rompere il silenzio calato negli anni attorno al “malincomico”Francesco.

PROGRAMMA OMAGGI VENERDI 29 OTTOBRE Sala Sinopoli 19.30 Omaggio a Ugo Tognazzi Proiezione di RITRATTO DI MIO PADRE. GIOVEDI 28 OTTOBRE Sala Petrassi 16.00 Omaggio ad Akira Kurosawa Proiezione di RASHOMON.

MARTEDI 2 NOVEMBRE Teatro Studio 17.30 Omaggio a Suso Cecchi d’Amico Marc’Aurelio alla memoria per Suso Cecchi d’Amico, la sceneggiatrice scomparsa quest’anno, che rappresenta un patrimonio imprescindibile del cinema mondiale, punto di riferimento per chi raccoglie il suo testimone, come le tre sceneggiatrici - Cristina Comencini, Iaia Fiastri, Francesca Marciano - protagoniste per l’occasione di un incontro.


SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA* ::di Maria Letizia Panerai

sezione

Q

OCCHIO SUL

uesta è forse la Sezione più eclettica del Romafilmfest, che quest’anno indirizza la propria attenzione sul Giappone, attraverso un’analisi della cultura nipponica sotto diverse angolazioni, ad iniziare da una selezione di 7 film tra le produzioni più recenti e una retrospettiva sullo studio Ghibli, dedicata ai suoi autori fondatori Miyazaki e Takahata, luogo di consacrazione dell’animazione giapponese. Ci sono poi due omaggi: uno al grande Akira Kurosawa e l’altro al giovane Satoshi Kon. L’istallazione ikebana di bamboo e orchidee bianche, rosa e rosse sul red carpet, è opera dell’artista nipponico Shogo Kariyazaki, mentre le 50 opere esposte della fotografa Mika Ninagawa, ci forniscono una visione del mondo con colori paradisiaci.

Mika Ninagawa per il Festival

Box - Hakamada Jiken Inochi Towa / Box - The Hakamada Case di Banmei Takahashi, Japan, 2010, 117’ Basato su un vero caso di omicidio accaduto in Giappone nel 1966: Iwao Hakamda è arrestato e condannato a morte. Il giudice Kumamoto, convinto dell’estraneità di Iwao dopo quarant’anni rompe il suo silenzio per denunciare l’ingiusta sentenza e riaprire il caso.

LO STUDIO GHIBLI

::di Paolo Baroni

Fuwaku no Adagio / Autumn Adagio di Tsuki Inoue, Japan, 2009, 70’ È dedicata allo Studio Ghibli, lo studio di animazione nato dal sodalizio tra i registi Hayao Miyazaki Mariko è una suora cattolica che si divide tra chiesae Isao Takahata, la retrospettiva organizzata dalla sezione Occhio sul Mondo-Focus. La rassegna, una e passione per la musica. A quarant’anni, dopo ave-produzione Lucky Red/Festival di Roma è un’occasione unica per rivedere sul grande schermo alcuni re soppresso per una vita fisicità e femminilità, vivetra i film più celebri della storia dello Studio, da Nausicaa nella valle del vento a La città incantata, e nella contemplazione. Quando arrivano sul suo cam-per scoprire titoli ancora inediti in Italia ma che hanno fatto di Ghibli il simbolo e l’araldo dell’animamino tre diversi uomini. zione giapponese. La profondità intellettuale di Takahata, autore di veri e propri capolavori di neorealismo disegnato, e Sakuran la visionarietà di Miyazaki, venerato come un “dio dell’animazione” hanno da tempo varcato i confini di Mika Ninagawa, Japan, 2007, 111’ del Giappone, entrando nell’immaginario collettivo anche occidentale grazie a capolavori senza temYoshiwara è un “quartiere del piacere” dove si trova-po e per tutte le età. La retrospettiva proporrà undici opere, tra cui autentiche rarità come The Story no prostitute e cortigiane di alto rango, le oiran. Unaof Yanagawa, il documentario di Isao Takahata sulla “Venezia d’Oriente”, che affronta uno dei temi di loro, Kiyoha, si distingue per bellezza e caparbietàchiave dell’universo Ghibli, il rapporto tra l’uomo e la natura. Durante tutto il festival il foyer della Sala e presto diventerà una leggenda. Ma la sua popolari-Sinopoli ospiterà la proiezione di Miyazaki Hayao and Ghiblim Museum, un viaggio nelle atmosfere tà minaccia quella di un’altra famosa concubina… e nelle suggestioni che animano il Museo Ghibli, creato da Miyazaki nel bosco di Mitaka, alle porte di Tokyo. Più che una semplice sede espositiva, un luogo in cui smarrirsi, ispirato ai luoghi che i fondatori Toilet dello Studio Ghibli hanno visitato in cerca d’ambientazioni per loro opere animate, dalla Svezia di di Naoko Ogigami, Japan - Canada, 2010, 109’ Pippi Calzelunghe all’Italia di Dagli Appennini alle Ande. L’ingegnere trentenne Ray, dopo la morte di sua madre, si trasferisce in una città sperduta della costa orientale del Nord America, dove è alle prese con Kaze no Tani no Naushika / Nausicaä della una famiglia a dir poco strana, e dove la convivenza con la sorella, il fratello e la nonna, diventa semValle del vento pre più difficile. di Miyazaki Hayao, Japan, 1984, 116’ Mille anni dopo il crollo della Grande Civiltà Industriale, la Terra è coperta dalla putrida Box - Hakamada Jiken Inochi Towa foresta del Mar Marcio. Nella civiltà umana regredita ai primordi, il destino di Nausicaä, principessa della Valle del Vento, andrà a intrecciarsi con un’antica profezia. Yanagawa Horiwari Monogatari / The Story of Yanagawa’s Canals di Takahata Isao, Japan, 1987, 165’ Yanagawa, cittadina giapponese anche nota come ‘la Venezia d’Oriente’ per il suo peculiare tessuto urbano di 470 chilometri di canali idrici. Uno straordinario documento che affronta l’eterno dilemma della coesistenza degli ambienti umani e naturali.

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Majo no TakkyObin / Kiki’s Delivery Service di Miyazaki Hayao, Japan, 1989, 102’ Kiki è una vivace streghetta, che compiutii tre-


MONDO

PROGRAMMA SELEZIONE occhio SUL MONDO VENERDÌ 29 OTTOBRE SALA SINOPOLI 16.00 SAKURAN / Focus

dici anni parte per il suo noviziato lontano dal suo paese natale accompagnata dal suo fido gatto nero Jiji. Tra crisi e difficoltà, Kiki dovrà riuscire a ridefinire sé stessa nella nuova prospettiva della vita adulta.

Fuwaku no Adagio

Omohide Poro Poro / Only Yesterday di Takahata Isao, Japan, 1991, 118’ Taeko, impiegata, nubile e senza progetti di matrimonio, strangolata dagli stili di vita moderni, decide di concedersi una vacanza nella natia Yamagata. Qui i ricordi dell’infanzia la porteranno a rimettere in discussione le sue scelte di vita.

LUNEDI 1 NOVEBRE Sala sinopoli 11.00 MAJO NO TAKKYUBIN / Focus Retrospettiva Studio Ghibli Sala Alitalia 16.30 HEISEI TANUKI GASSEN PONPOKO / Focus Retrospettiva Studio Ghibli

Kurenai no Buta / Porco Rosso di Miyazaki Hayao, Japan, 1992, 94’ Marco Pagot è un ex-pilota che si è ritrovato nelle mutate sembianze di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, vola a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis lo costringerà a nuove battaglie. Heisei Tanuki Gassen Ponpoko / Pom Poko di Takahata Isao, Japan, 1994, 118’ Durante il boom economico, l’urbanizzazione si scontra con inermi caniprocioni. Quando il loro territorio viene devastato dalle ruspe, cosa mai potranno contro una razza che nella frenesia del suo sviluppo ha dimenticato il significato della parola ‘meraviglia’...? Mimi wo Sumaseba / Whisper of the Heart di Kondo Yoshifumi, Japan, 1995, 111’ Shizuku studentessa di terza media, grande appassionata di narrativa, passa larga parte del suo tempo libero immersa nei libri. Un’inaspettata serie di incontri e una storia d’amore la spingeranno alla ricerca del suo vero talento di vita. Mononoke Hime / Principessa Mononoke di Miyazaki Hayao, Japan, 1997, 113’ Giappone, epoca Muromachi. Una ferita conduce Ashitaka a una tragica morte. Bandito dalla sua comunità, giunge alla fucina distruttrice della foresta, per la cui difesa insorge, tra le divinità della natura, la tribù dei giganteschi cani selvatici, in cui milita la Principessa Spettro. Sen to Chihiro no Kamikakushi / La città incantata di Miyazaki Hayao, Japan, 2001, 124’ Chihiro, in viaggio con i genitori si ritrova d’improvviso tutta sola, con i suoi genitori trasformati in maiali in un mondo popolato da bizzarre divinità. Sarà obbligata a lavorare duramente per guadagnarsi una via di ritorno e tenere stretto il ricordo della propria identità. Otsuka Yasuo no Ugokasu Yorokobi / Yasuo Otsuka’s Joy of Animating di Uratani Toshiro, Japan, 2004, 107’ Tributo a Ootsuka Yasuo, storico animatore tra i fondatori dello stile giapponese, mentore di Takahata Isao e di Miyazaki Hayao. Negli anni ‘60 ha rivoluzionato l’intero settore dell’animazione con innovative tecniche, basi dello stile animato giapponese. Miyazaki Hayao e il Museo D’arte Ghibli di Takahata Isao, Japan, 2005, 63’

Teatro Studio 17.30 FUWAKU NO ADAGIO / Focus

STUDIO 3 20.00 YANAGAWA HORIWARIMONOGATARI / Focus Retrospettiva Studio Ghibli MARTEDI 2 NOVEMBRE Sala Alitalia 17.00 MIMI WO SUMASEBA / Focus Retrospettiva Studio Ghibli Sakuran Sala Alitalia 17.00 OTSUKA YASUO NO UGOKASUYOROKOBI / Focus Retrospettiva Studio Ghibli SABATO 30 OTTOBRE Sala Alitalia 16.30 KURENAI NO BUTA / Focus Retrospettiva Studio Ghibli Studio 3 17.00 ITALIA E GIAPPONE: DUE PAESI PER VECCHI? / Pubblico La Fondazione Sigma-tau organizzal’incontro sul tema “Italia e Giappone: due Paesi per vecchi? Storie di straordinaria longevità tra cinema e ricerca medica”. Saranno proiettati frammenti visivi della cinematografia internazionale. Coordina l’incontro, il critico cinematografico de Il Messaggero Fabio Ferzetti.

MERCOLEDI 3 NOVEMBRE Sala Alitalia 17.00 SEN TO CHIHIRO NO KAMIKAKUSHI / Focus Retrospettiva Studio Ghibli Sala Alitalia 20.30 MONONOKE HIME / Focus Retrospettiva Studio Ghibli giovedi 4 NOVEMBRE Sala Alitalia 18.30 TOILET / Focus

DOMENICA 31 OTTOBRE Sala Alitalia 11.00 OMOHIDE PORO PORO / Focus Retrospettiva Studio Ghibli Sala Sinopoli 16.00 BOX - HAKAMADA JIKEN INOCHI TOWA / Focus Sala Alitalia 16.30 KAZE NO TANI NO NAUSHIKA / Focus Retrospettiva Studio Ghibli

Toilet

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SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA* ::di Maria Letizia Panerai

sezione ALICE NELLA CITTÀ

A

lice nella città ospita, come di consueto, la sezione ragazzi del Festival. Quest’anno sono 14 i film in concorso che verranno premiati da due giurie composte da ragazzi, una sotto e l’altra sopra i 12 anni di età. Molti i temi sviluppati: l’adolescenza vista come età di dissenso e paradossi, l’irresponsabilità dell’infanzia e le minacce dell’età adulta. Ma Alice quest’anno riporta anche le Winx, la fatine più famose del mondo, grazie al film di Iginio Straffi Winx Club 3D- Magica avventura; mentre la sezione ragazzi dedica molto spazio al tema della scuola con Asse mediano di Michele Mossa, Un sasso nello stagno di Felice Cappa e con Waiting for Superman di Davis Guggenheim, premio Oscar 2007 per il documentario Una scomoda verità. Infine, come curiosità, nel cast del film in concorso italo-spagnolo I want to be a soldier, troviamo Valeria Marini nella veste oltre che di attrice anche di produttrice del film. Adem / Oxygen di Hans Van Nuffel, Belgio, 2010, 98’ Cast: Stef Aerts, Wouter Hendrickx, Maarten Mertens, Anemone Valcke Film d’esordio per Hans Van Nuffel. Tom e suo fratello Lucas soffrono di fibrosi cistica. In ospedale Tom conosce Xavier anche lui malato, ma ottimista convinto e Eline in quarantena per un’infezione. Non possono toccarsi. Possono solo parlarsi al telefono, eppure iniziano una storia d’amore. As melhores coisas do mundo / The Best Things in the World di Laís Bodanzky, Brasile, 2010, 104’ Cast: Denise Fraga, Paulo Vilhena, Gabriela Rocha, Caio Blat, Francisco Miguez, Gabriel Illanes, Fiuk, Jose Carlos Machado e Gustavo Machado Adattamento cinematografico ispirato alla serie di libri “Mano”, il film racconta una San Paolo diversa da quella delle favelas portando nella sfera pubblica i vizi e le intimità di una famiglia e di un adolescente della classe media paulista che cerca di capire quali sono le cose migliori per il suo mondo. Herois / Forever Young di Pau Freixas, Spagna, 2010, 105’ Cast: Alex Brendemüh, Eva Santolaria, Rull Ferran, Alex Monner, Mireia Vilapuig, Joan Sorribes, Constantino Romero Una strana coincidenza riporta sulla strada di un giovane pubblicitario i ricordi di un’estate, l’ultima insieme ai suoi amici più cari. Tutto torna a vivere: la magica casa sull’albero, i primi amori e un’avventura che mette in discussione un’intera vita. Hold om mig / Hold me tight di Kaspar Munk, Danimarca, 2010, 76’ Cast: Julie Sandra Brochorst Andersen, Wili Julius Findsen, Sofia Mileva Cukic, Patricia Schumann, Frederik Christian Johansen, Hicham Najid Opera prima del regista danese Kaspar Munk, racconta la storia di quattro adolescenti alla ri-

cerca della loro identità, che si ritrovano per un malinteso creatosi in classe ad essere responsabili e vittime al tempo stesso di un gioco sfuggito di mano. I Want To Be a Soldier di Christian Molina, Spagna - Italia, 2010, 88’ Cast: Danny Glover, Fergus Riordan, Jo Kelly, Valeria Marini, Ben Temple, Andrew Tarbet Alex ha otto anni, e un amico immaginario, l’astronauta Capitano Harry. Quando sua madre partorisce due gemelli, Alex, usando un ricatto

Cast: Leila Bekhti, Benjamin Siksou, Cécile Cassel Gab, laureando di una facoltosa famiglia parigina, s’innamora di Leila, studentessa di legge arabo francese, impegnata nella lotta degli immigrati clandestini. Musical vibrante e romantica favola contemporanea con atmosfere musicali della Francia degli anni ‘60 e ‘70. Los Colores de la Montaña / The Colors of the Mountain di Carlos César Arbelaez, Colombia, 2010, 90’ Cast: Hernán Mauricio Ocampo, Nolberto Sánchez, Génaro Aristizábal, Hernán Méndez, Carmen Torres Ogni giorno, Manuel e i suoi amici si incontrano sul campo di calcio strappato alla campagna colombiana. Manuel ha un unico vero obiettivo: recuperare il suo prezioso pallone finito in un campo minato e continuare a disegnare i colori accesi della sua montagna.

emotivo, ottiene una televisione in camera: un mondo nuovo ed eccitante ma anche molto pericoloso che trasformerà il suo alter ego nel violento Sergente John Cluster.

Lou di Belinda Chayko, Australia, 2010, 82’ Cast: John Hurt, Emily Barclay, Lily Bell-Tindley Lou, 11 anni, teme che qualcuno possa ancora ferirla, così costruisce un guscio attorno a sé e non lascia avvicinare nemmeno sua madre. Solo l’arrivo del nonno (John Hurt), malato e confuso, le farà comprendere cosa significa essere amati.

L’estate di Martino di Massimo Natale, Italia, 2010, 85’ Cast: Treat Williams, Luigi Ciardo, Matilde Maggio Estate del 1980. La tragedia di Ustica e la strage di Bologna fanno da sfondo alla storia d’amore di Martino con la bella Silvia e all’amicizia con il capitano Clark, militare statunitense. Vicende che si intrecciano con la favola del principe “Dragut” e della giara magica.

Matching Jack di Nadia Tass, Australia, 2010, 103’ Cast: Jacinda Barrett, James Nesbitt, Tom Russell, Richard Roxburgh, Kodi Smit-McPhee Dalla pluripremiata Nadia Tass, la storia di una madre che non teme di affrontare le infedeltà del marito alla ricerca di un donatore che possa salvare suo figlio. La loro vita verrà stravolta da un amore che rompe tutti gli schemi e le regole comuni

Leila di Audrey Estrougo, Francia, 2010, 87’

My Brothers di Paul Fraser, Irlanda, 2010, 90’


Cast: Timmy Creed, Paul Courtney, T.J. Griffin Halloween, 1987. Nel corso di una lite, Noel rompe l’orologio da polso del padre morente e decide di partire alla ricerca degli ingranaggi di ricambio. È costretto suo malgrado a coinvolgere i fratelli: Paudie undicenne spavaldo e il piccolo ingenuo Scwally. Quartier Lointain / A Distant Neighborhood di Sam Garbarski, Belgio, Francia, Lussemburgo, 2010, 99’ Cast: Pascal Greggory, Léo Legrand, Alexandra Maria Lara, Jonathan Zaccai Sam Garbarski torna alla regia dopo il successo di Irina Palm con l’adattamento dal manga di Jiro Taniguchi. Tornando in città, Thomas prende il treno sbagliato e si ritrova nella città natale dove sopraffatto dai ricordi perde coscienza, una volta rinvenuto si rende conto di essere tornato bambino... Tête de Turc / Turk’s head di Pascal Elbé, Francia, 2010, 87’ Cast: Pascal Elbé, Roschdy Zem, Ronit Elkabetz, Samir Makhlouf Un gesto e tutto cambia. Un ragazzo di 14 anni, un medico di pronto soccorso, un poliziotto in cerca di vendetta, una madre che combatte per il suo popolo, un uomo devastato dalla morte della moglie: i loro destini si incrociano collegati da un’onda d’urto.

PROGRAMMA SELEZIONE ALICE NELLA CITTÀ GIOVEDI 28 OTTOBRE SALA SINOPOLI 10.00 LEILA / Concorso Replica: 30/10 Teatro Studio, 22:30 Replica: 31/10 Metropolitan 2, 17:00 SALACINEMA ALITALIA 10.00 MATCHING JACK / Concorso Replica: 30/10 Salacinema Lotto, 12:00 Replica: 02/11 Metropolitan 2, 17:00 VENERDI 29 OTTOBRE SALA SINOPOLI 10.00 QUARTIER LOINTAIN / Concorso Replica: 30/10 Salacinema Alitalia, 14:00 Replica: 30/10 Metropolitan 2, 22:00 SALACINEMA ALITALIA 10.00 MY BROTHERS / Concorso

Waiting for ‘Superman’ di Davis Guggenheim, USA, 2010, 111’ Dal regista premio Oscar di Una scomoda verità Davis Guggenheim arriva Waiting for Superman, un’inchiesta provocatoria e convincente della crisi dell’istruzione pubblica negli Stati Uniti raccontata attraverso l’intreccio di molteplici storie. Un sasso nello stagno / A stone in the pond - Ripple Effect di Felice Cappa, Italia, 2010, 97’ Gianni Rodari. La formazione e l’evoluzione del suo pensiero poetico. Biografia e opere, giornalismo e letteratura, saggi e teatro, utilizzando esclusivamente le parole di Rodari e alternando interviste e materiali di repertorio a viaggi nei luoghi ‘rodariani’, reali ed evocativi.

Salacinema Alitalia 10.00 TÊTE DE TURC / Concorso Replica: 04/11 Salacinema Alitalia, 14:00 Replica: 04/11 Metropolitan 2, 22:00

Salacinema Alitalia 14.00 HEROIS / Concorso Replica: 05/11 Salacinema Lotto, 17:30

FUORI CONCORSO Asse Mediano di Michele Mossa, Italia, 2010, 60’ da un’idea di Salvatore Mereu e Antioco Floris L’Asse mediano è la sopraelevata che congiunge le periferie a sud e a nord di Cagliari. Lo percorre, quotidianamente, per un anno scolastico Salvatore Mereu, per insegnare cinema nelle scuole medie di Sant’Elia e San Michele: due quartieri difficili della città.

MERCOLEDI 3 NOVEMBRE SALA SINOPOLI 10.00 I WANT TO BE A SOLDIER / Concorso Replica: 04/11 Salacinema Lotto, 11:00 Replica: 04/11 Metropolitan 2, 17:00

Teatro Studio 12.00 È TUO IL MIO ULTIMO RESPIRO? / Ingresso libero Attraverso il messaggio politico di diverse personalità del mondo della cultura, il documentario spiega le ragioni del movimento in favore dell’abolizione della pena di morte.

The Runway di Ian Power, Irlanda - Lussemburgo, 2010, 100’ Cast: Demian Bichir, Kerry Condon, Jamie Kierans Paco, 9 anni, vive in una povera cittadina irlandese. In attesa del ritorno del padre, di cui non ricorda niente, studia lo spagnolo. Questo gli servirà quando una notte un misterioso aereo colombiano si abbatte nei boschi alla periferia della città. Tratto da una storia vera.

Alice nella città L’Altro Cinema | Extra

MARTEDI 2 NOVEMBRE Salacinema Alitalia 10.00 LOS COLORES DE LA MONTAÑA / Concorso Replica: 03/11 Salacinema Lotto, 11:00 Replica: 04/11 Metropolitan 1, 17:30

Replica: 29/10 Salacinema Alitalia, 14:00 Replica: 31/10 Metropolitan 1, 22:30 SALACINEMA LOTTO 10.00 THE RUNWAY / Concorso Replica: 31/10 Salacinema Lotto, 12:30 TEATRO STUDIO 15.00 EROINE DI TUTTI I GIORNI / Ingresso libero Proiezione del cortometraggio Tre donne di Gabriele Muccino. Incontro sull’importanza della salute delledonne, moderato da Margherita Ferrandino. Intervengono il Prof. Giovanni Scambia e laProf.ssa Isabella Rauti.Reading con Michela Cescon e Luca Ward. SABATO 30 OTTOBRE SALA SINOPOLI 10.00 HOLD OM MIG / Concorso Replica: 01/11 Salacinema Alitalia, 14:00 Replica: 02/11 Metropolitan 1, 17:30 Salacinema Alitalia 10.00 LOU / Concorso Replica: 31/10 Salacinema Lotto, 10:00 Replica: 01/11 Metropolitan 2, 17:00 DOMENICA 31 OTTOBRE SALA SINOPOLI 12.00 UN SASSO NELLO STAGNO / L’Altro Cinema | Extra LUNEDI 1 NOVEMBRE Salacinema Alitalia 12.00 AS MELHORES COISAS DO MUNDO / Concorso Replica: 02/11 Salacinema Alitalia, 14:00 Replica: 03/11 Metropolitan 2, 17:00

Sala Petrassi 15.30 WAITING FOR SUPERMAN / L’Altro Cinema | Extra Replica: 05/11 Salacinema Alitalia, 16:00 GIOVEDI 4 NOVEMBRE SALA SINOPOLI 10.00 L’ESTATE DI MARTINO / Concorso Replica: 05/11 Salacinema Lotto, 11:00 con audiodescrizione e sottotitoli per non udenti Replica: 05/11 Metropolitan 2, 17:00 Salacinema Alitalia 10.00 ADEM / Concorso

Replica: 05/11 Salacinema Lotto, 15:00 Replica: 05/11 Metropolitan 1, 22:30 VENERDI 5 NOVEMBRE Salacinema Alitalia 14.00 ASSE MEDIANO / L’Altro Cinema | Extra SABATO 6 NOVEMBRE Salacinema Alitalia 12.00 PREMIO MARC’AURELIO ALICENELLA CITTÀ SOTTO I 12 ANNI / Concorso Salacinema Alitalia 12.00 PREMIO MARC’AURELIO ALICENELLA CITTÀ SOPRA I 12 ANNI / Concorso

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ACCHIAPPAFILM 23


n le date di uscita dei film possono subire variazioni

*CINECARNET

DUE CUORI E UNA PROVETTA

Noi credevamo

5 novembre

5 novembre

USA 2010 Genere: Commedia sentimentale Regia: Josh Gordon, Will Speck Con: Jennifer Aniston Dist.: Moviemax Durata: 101’

I quarantenni Wally e Kassie sono migliori amici da anni, anche se lui ha da sempre sentimenti più profondi. Quando Kassie decide di avere un figlio con l’inseminazione artificiale, Wally sostituisce accidentalmente il proprio seme a quello del donatore, e in seguito dovrà convivere con il segreto sull’identità del figlio dell’amica.

Italia 2008 Genere: Drammatico Regia: Mario Martone Con: Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Inaudi Dist.: 01 Distribution Durata: 204’

L’immortale 5 novembre Francia 2010 Genere: Drammatico Regia: Richard Berry Con: Jean Reno, Kad Mérad, Jean-Pierre Darroussin Dist.: Eagle Pictures Durata: 115’

DEVIL Charly Matteï ha chiuso con il suo passato da fuorilegge. Da 3 anni conduce una vita tranquilla dedicandosi alla moglie e ai due figli. Ma una mattina viene abbandonato nel parcheggio del vecchio porto di Marsiglia con 22 pallottole nel corpo. Contro ogni aspettativa non morirà...Una storia ispirata a fatti realmente accaduti, ma dove tutto è inventato, nel cuore del milieu marsigliese.

12 novembre

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Stanno tutti bene 12 novembre

5 novembre USA, Francia 2010 Genere: Drammatico, Sentimentale Regia: Massy Tadjedin Con: Eva Mendes, Keira Knightley Dist.: Medusa Durata: 92’

PAG. 39 08

USA 2009 Genere: Drammatico Regia: Kirk Jones Con: Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsale Dist.: Medusa Durata: 99’

Protagonista del film è un padre che vive da solo e che aspetta i suoi figli per Natale, peccato che quest’anno tutti abbiano rinunciato ad andarlo a trovare. L’uomo, quindi, decide di far loro una sorpresa. Il viaggio aiuterà l’intera famiglia: lui si renderà conto che i suoi bambini sono cresciuti e loro che hanno un padre a cui possono confidare tutto, anche le brutte notizie.

Ti presento un amico 12 novembre

Una giovane coppia, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di tentazione: mentre Michael è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura, sua moglie Joanna incontra per caso l’altro grande amore della sua vita, Alex. I due innamorati saranno allora costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.

Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina Con: Raoul Bova, Barbora Bobulova Dist.: Warner Bros Durata: 98’

Marco è un giovane manager di un’azienda di cosmetici trasferito a Milano per esigenze di lavoro. Fresco della rottura di una seppur breve relazione, si trova coinvolto in una girandola di presenze femminili: tutte giovani, donne belle e affascinanti e a loro modo “uniche” . Con ognuna di loro Marco prova ad iniziare una relazione: ma ognuna di queste giovani donne ha anche un uomo.

UNA VITA TRANQUILLA

THE SOCIAL NETWORK

Rosario è un ristoratore del Sud Italia 5 novembre perfettamente integrato in GermaGermania, Francia, nia, a Francoforte. Un giorno il pasItalia 2010 sato riappare sotto le sembianze del Genere: Drammatico figlio Diego dimenticato e in fuga da Regia: Claudio Cupellini qualcosa. La vita di Rosario e della Con: Toni Servillo, sua famiglia precipita in una ragnatela di memorie e verità che rischiano Marco D’Amore di tornare a galla e divorarlo. Dist.: 01 Distribution Durata: 105’

12 novembre

PAG. 31

USA 2010 Genere: Drammatico Regia: David Fincher Con: Jesse Eisenberg, Brenda Song, Justin Timberlake Dist.: Sony Pictures Durata: 121’

Nel 2003, lo studente di Harvard e genio della programmazione Mark Zuckerberg, inizia a lavorare ad una nuova idea, che presto si trasforma in una rivoluzione nel mondo delle comunicazioni. Sei anni e 500 milioni di amici dopo, Mark si ritrova a essere il più giovane milionario nella storia. Ma il successo conduce sia alle complicazioni personali sia alle difficoltà legali.

A CENA CON UN CRETINO

Unstoppable - fuori controllo

5 novembre

12 novembre

Tim è un uomo d’affari molto vicino ad avere tutto quello che desidera. L’unica USA 2010 cosa che lo ostacola nel lavoro, è trovaGenere: Commedia re l’ospite perfetto da portare alla cena Regia: Jay Roach annuale delle “persone straordinarie” Con: Steve Carell, a casa del suo capo. L’incontro con Paul Rudd, Stephanie Barry, un uomo con la passione delle Szostak opere d’arte realizzate con topolini imDist.: Universal Pictures balsamati, potrebbe cambiare per lui le Durata: 114’ carte in tavola.

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USA 2010 Genere: Azione Regia: Tony Scott Con: Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson Dist.: 20th Century Fox Durata: 95’

POTICHE - LA BELLA STATUINA

Porco rosso

5 novembre

12 novembre

La moglie di uno spietato industriale, dopo uno sciopero e il sequestro del Francia 2010 marito da parte dei suoi operai, si ritroGenere: Commedia va a sostituirlo alla guida della fabbrica, Regia: François Ozon quando lui decide di lasciare la città. La Con: Catherine Deneu- donna, all’apparenza dimessa, si rivelerà ve, Gérard Depardieu, insospettatamente acuta e con l’aiuto Fabrice Luchini di un deputato di sinistra in passato suo Dist.: BIM amante riuscirà a riportare la pace sociale nell’azienda. Durata: 103’

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Nella città di Philadelphia, cinque sconosciuti rimangono bloccati in un ascensore. Lentamente, metodicamente, la loro situazione si trasforma da un mero fastidio di impotenza in puro terrore. A ciascuno di loro cominciano ad accadere cose terribili, e i sospetti si spostano alternativamente su uno dei cinque, tra i quali si nasconde il responsabile di questi eventi: il Diavolo.

5 novembre

Last night

24 ACCHIAPPAFILM

USA 2010 Genere: Horror Regia: Drew Dowdle, John Erick Dowdle Con: Chris Messina, Logan Marshall-Green Dist.: Universal Pictures Durata: 80’

Bhutto La vita dell’ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, prima donna a guidare USA 2010 una nazione islamica, si dispiega come Genere: Documentario, un racconto di dimensioni shakespeariaDrammatico ne. Educata a Harvard e Oxford, Benazir Regia: Johnny O’Hara, Bhutto decise sin dall’inizio di impegnarDuane Baughman si politicamente per il suo paese, secondo Con: Johnny O’Hara l’esempio del padre, il primo presidente Dist.: Moviemax democraticamente eletto del Pakistan, in seguito condannato a morte. Durata: 115’

PAG. 28

Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, decidono di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l’unità d’Italia, le loro vite verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori.

Giappone 1992 Genere: Animazione Regia: Hayao Miyazaki Dist.: Lucky Red Durata: 94’

Un esperto ingegnere ferroviario sta per essere rimpiazzato da un giovane conduttore di treni. I due però, si trovano a dover collaborare insieme quando, in una disperata corsa contro il tempo, devono fermare un treno soprannominato “La belva” senza più conducente contenente un carico di pericolose sostanze chimiche che marcia a folle velocità.

I cieli dell’Italia del periodo fascista sono attraversati da pirati dell’aria, cacciatori di tagli e ogni tipo di pilota. Il più abile di questi è Porco Rosso, un uomo a cui una maledizione ha mutato la testa in quella di un maiale. Porco Rosso vive di lavoretti, liberando coloro che sono rapiti dai pirati dell’aria e combattendo contro il regime fascista.


I FILM DEL MESE

::di Arianna Ramella Benna

Il mio nome è Khan

Saw 3D 19 novembre USA, Canada 2010 Genere: Horror Regia: Kevin Greutert Con: Tobin Bell, Cary Elwes, Costas Mandylor Dist.: Moviemax Durata: 90’

le date di uscita dei film possono subire variazioni N

26 novembre

Mentre infuria una battaglia mortale per l’eredità di Jigsaw, un gruppo di sopravvissuti dei giochi dell’Enigmista si riunisce per cercare aiuto dal compagno sopravvissuto Bobby Dagen, esperto in terapie per l’autosostentamento emotivo, un uomo i cui oscuri segreti scateneranno una nuova ondata di terrore.

India 2010 Genere: Drammatico Regia: Karan Johar Con: Shah Rukh Khan, Kajol, Katie A. Keane Dist.: 20th Century Fox Durata: 128’

Rizvan Khan, indiano di religione mussulmana emigrato a San Francisco, è affetto dalla sindrome di Asperger. Naif e simpatico, si innamora di Mandira, una ragazza madre di religione induista e la sposa. Dopo l’11 settembre, però, il comportamento degli americani nei loro confronti cambia. Mandira, sconvolta dagli eventi, lascia Rizvan, che comincia un viaggio alla ricerca dell’amata.

Harry Potter e i doni della morte (Parte 1)

La donna della mia vita

19 novembre

26 novembre

In Harry Potter e i doni della morte parte 1, penultimo film della saga, GB, USA 2010 ritroviamo Harry che è ancora sconGenere: Fantasy volto dalla morte del suo preside e Regia: David Yates mentore, Albus Silente, ma insieme Con: Daniel Radcliffe, ai suoi amici, deve andare avanti nelEmma Watson, Rupert la ricerca degli Horcrux. Le insidie che Grint Harry dovrà affrontare sono molte e Dist.: Warner Bros lo scontro finale con il Signore Oscuro è ormai vicino... Durata: 111’

Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Luca Lucini Con: Luca Argentero, Alessandro Gassman, Valentina Lodovini Dist.: Universal Pictures PAG. 36

Un marito di troppo

Precious

19 novembre

26 novembre

Gran Bretagna 2010 Genere: Commedia Regia: Griffin Dunne Con: Uma Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean Morgan Dist.: Eagle Pictures Durata: 90’

Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un “errore burocratico”. Ora deve trovare il suo “marito di troppo” e convincerlo a divorziare...

USA 2009 Genere: Drammatico Regia: Lee Daniels Con: Mo’Nique, Paula Patton, Mariah Carey, Sherri Shepherd Dist.: Fandango Durata: 109’

Il film racconta la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Leonardo e Giorgio. Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. Un giorno Giorgio scopre che la nuova fidanzata del fratello non è altri che Sara, con cui ha avuto una turbolenta relazione extraconiugale. Spetterà, quindi, alla madre Alba ripristinare l’ordine familiare.

Claireece “Precious” Jones, è una ragazza semianalfabeta di sedici anni incinta per la seconda volta di suo padre; a casa deve confrontarsi con una madre arrabbiata e violenta che abusa di lei psicologicamente e fisicamente. Minacciata di espulsione dalla scuola perché di nuovo incinta, si trasferisce in una scuola alternativa. Comincia così un cammino che la porterà dall’oscurità alla luce.

Scott Pilgrim vs the world

The killer inside me

19 novembre

Scott Pilgrim è un ragazzo che vive spensierato e sogna ad occhi aperti. Canada, GB 2010 Sogna di fare il musicista e si innaGenere: Commedia mora della ragazza dei suoi sogni. Regia: Edgar Wright Lei però si è lasciata alle spalle sette Con: Michael Cera, ex malvagi fidanzati che cercano in Mary Elizabeth Winste- tutti i modi di riconquistarla, pronti ad, Kieran Culkin a tutto pur di sbarazzarsi del nuovo Dist.: Universal Pictures pretendente. Durata: 112’

26 novembre

I Fiori di Kirkuk

Ancora Tu

19 novembre

26 novembre

Iraq, Italia 2010 Genere: Drammatico Regia: Fariborz Kamkari Con: Morjana Alaoui, Ertem Eser, Mohammed Bakri Dist.: Medusa Durata: 115’

Iraq, anni Ottanta. Najla è una dottoressa costretta a scegliere tra i suoi sogni e il rispetto delle tradizioni. Dall’Italia torna a Kirkuk alla ricerca del fidanzato coinvolto nella resistenza. L’amore, il tradimento e il destino dei due uomini intenzionati a sposarla, s’intrecciano nel racconto della sua vita, sullo sfondo di uno dei capitoli più brutali della storia dell’Iraq.

USA 2010 Genere: Drammatico Regia: Michael Winterbottom Con: Casey Affleck, Kate Hudson, Jessica Alba Dist.: BIM Durata: 109’

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USA 2010 Genere: Commedia Regia: Andy Fickman Con: Kristen Bell, Jamie Lee Curtis, Sigourney Weaver Dist.: Walt Disney Durata: 105’

Marni è diventata ormai una PR di successo ma quando viene a sapere che il fratello sta per sposare la sua più odiata compagna di liceo, le sembrerà di vivere il suo peggior incubo. Come se non bastasse, ad alimentare la tensione arriverà anche la zia della sposa che si rivelerà essere la rivale delle scuole superiori della madre di Marni...

A Natale mi sposo

26 novembre

ll detective Allen, revisore dei conti, ama trascorrere il tempo tra le scartofUSA 2010 fie piuttosto che affrontare la vita di Genere: Commedia strada. Terry, un ragazzo dai modi un Regia: Adam McKay po’ ruvidi, è stato affiancato ad Allen Con: Will Ferrell, Mark come suo collaboratore. Allen e Terry Wahlberg, Samuel L. ammirano i poliziotti più bravi della Jackson città ma, quando si presenta loro l’opDist.: Sony Pictures portunità di prender parte alla squadra, le cose non vanno come previsto. Durata: 107’

26 novembre

Dalla vita in poi

Rapunzel - L’intreccio della torre

26 novembre

26 novembre

Italia 2010 Genere: Commedia Regia: Gianfrancesco Lazotti Con: Cristiana Capotondi, Filippo Nigro Dist.: 01 Distribution Durata: 85’

Rosalba ama Danilo, un ragazzo che dovrà trascorrere parecchi anni in carcere. Rosalba decide di scrivergli ogni giorno una lettera, ma tradurre in parole i suoi sentimenti non le riesce facile e ricorre all’aiuto di Katia, sua amica, costretta su una sedia a rotelle, ma ben presto questo diventa un gioco pericoloso. Infatti Katia, col passare del tempo, si innamora di Danilo.

USA 2010 Genere: Animazione Regia: Nathan Greno, Byron Howard Dist.: Walt Disney Durata: 103’

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Lou Ford è il vice sceriffo di una piccola cittadina del Texas, nei primi anni cinquanta. È un pilastro della comunità, paziente e apparentemente pensieroso. Nessuno, però, conosce ancora quella che Lou chiama la sua “malattia”, che è stata in letargo per anni e che ora però è in procinto di risalire in superficie con conseguenze brutali e devastanti.

I poliziotti di riserva

USA 2010 Genere: Commedia Regia: Paolo Costella Con: Massimo Boldi, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli Dist.: Medusa Durata: 97’

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Gustavo Dandolo è un cuoco che lavora in una trattoria “molto” romana, ma sogna di diventare un grande chef internazionale. Con lui: un lavapiatti toscano, Cecco, in cerca di avventure con donne sopra i settanta, Rocky, un cameriere romano dai trascorsi come pugile, e la mascotte Gualtiero, un simpatico porcellino d’India.

L’affascinante bandito Flynn Rider stringe un patto con una ragazza dai lunghissimi capelli d’oro, Rapunzel, che vive imprigionata in una torre. L’improbabile coppia intraprende una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo “poliziotto”, un camaleonte ultraprotettivo e una burbera banda di balordi. Da una fiaba dei Fratelli Grimm.

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*PRIMA VISIONE

dal 22 Ottobre nei cinema N

l a m r o Paran Activity2

::di Luca Ticconi

I

Un anno dopo il caso cinematografico del 2009, il seguito è pronto a spaventare il pubblico potenziando la stessa form ula, con nuove terrorizzanti registrazioni notturne.

l primo film, l’anno scorso, ha decisamente diviso il pubblico tra entusiasti disposti allo spavento e scettici convinti di essere stati presi per i fondelli. Tuttavia, qualunque sia il punto di vista che si è scelto di abbracciare, resta innegabile il successo esponenziale della pellicola di Oran Peli, nata nel 2007 come un progetto a budget infimo e, tra mille traversie, giunta all’attenzione del mainstream ottenendo incassi ragguardevoli. Il clamore suscitato dimostra però una qualche smemoratezza e pigrizia dello spettatore medio. La memoria infatti, sarebbe subito dovuta tornare a quel The Blair Witch Project che, se non proprio il primo, fu di certo il principale mockumentary, o falso documentario, a raggiungere il successo planetario. Dopo le mille scorribande con telecamera alla mano, tra My Little Eye, Cloverfield e REC, ci si aspetterebbe il riconoscimento di un vero

e proprio genere a sé, basato sul gioco della finzione e sulla simulazione della scarsità di mezzi tecnici. Paranormal Activity 2 prosegue nel solco tracciato dal film precedente, e si fa vanto di una ripresa amatoriale che, con la sua pretesa di documentare, ci mostra l’impossibile, facendolo scorgere attraverso gli occhi di una fredda videocamera che veglia sulla sicurezza di una fa-

CURIOSITÀ

• Strane spedizioni - La campagna pubblicitaria di un prodotto del genere non si è potuta esimere da un’originale strategia di viral marketing. Tre siti di riferimento degli appassionati del genere (BloodyDisgusting, UGO e Dread Central) hanno infatti ricevuto delle pennette USB contenenti differenti video di breve durata, che svelano alcuni particolari inediti sulla trama del film. • Oscar 2010 - È ormai divenuta celebre la spassosa parodia di Paranormal Activity messa in scena durante la passata edizione della notte degli Oscar, a opera dei presentatori Steve Martin e Alec Baldwin. Nella clip vediamo la registrazione accelerata dei due attori che dormono assieme, tra posizioni impossibili ed esilaranti ceffoni. • Demand It! - La Paramount Pictures, distributrice del film, ha promosso per la prima volta in Italia una campagna dedicata ai fan del film. Al pubblico di tutto il paese è stata data la possibilità di richiedere l’anteprima del film. Le due città con il più alto numero di domande hanno goduto di una proiezione gratuita nel mese di ottobre. • Rumors - Nei mesi precedenti l’ufficializzazione della crew, si vociferava il nome di Kevin Greutert (Saw VI) per la regia. Greutert ha però rifiutato in favore di Saw 3D, che sarà il rivale di Paranormal Activity 2 al botteghino.

miglia qualunque. Al posto della coppia protagonista del prequel, qui abbiamo una famigliola al completo, composta da una mamma e un papà premurosi, una primogenita appena adolescente, un bimbo di nome Hunter e un pastore tedesco. La loro abitazione viene presto sconvolta da quelle che loro credono delle intrusioni: mobili rivoltati, cassetti aperti, letti rotti. Non sapendo cos’altro fare decidono di piazzare una telecamera in ogni stanza, ben presto si accorgono di una “presenza” molto più temibile di un semplice ladruncolo. Una entità che potrebbe identificarsi con la protagonista del primo film, la bella Katie. Questa sorta di poltergeist sembra attratta in particolare dal figlio più piccolo. Per il sequel la Paramount si è avvalsa di un regista e di uno sceneggiatore nuovi di zecca, rispettivamente Tod Williams e Michael R. Perry, mentre Oran Peli si è ritagliato il ruolo di produttore.

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n dal 5 Novembre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Simone Felicetti

UNA VITA

Trascorsi inenarrabili, conflitti irrisolti, risvolti imprevedibili. La narrazione di una quotidianità disarmante eppure così intrigante. Una duplice identità per Toni Servillo in una vicenda dai contorni noir, nel silenzio della Germania di periferia.

U

na vita tranquilla, titolo eufemistico dell’ultima fatica del giovane Claudio Cupellini, sarà una delle quattro pellicole italiane, in gara, che verranno presentate in occasione del prossimo Festival Internazionale del Film di Roma, in programma nella capitale dal 28 ottobre al 5 novembre. A tre anni dalla commedia romantica Lezioni di cioccolato, il regista torna con una storia dai caratteri e dai risvolti assai più drammatici oltre che imprevedibili. Toni Servillo nel ruolo di protagonista, veste i panni di un cinquantenne, Rosario Russo, uomo dai trascorsi torbidi che ha

deciso di tagliare i ponti con il passato, rifacendosi una vita in Germania dove sta da dodici anni e dove gestisce assieme alla moglie Renate, un albergo ristorante nella periferia di Fran-


TRANQUILLA CURIOSITÀ

coforte. La loro quotidianità scorre in modo del tutto sereno e apparentemente normale, fino al giorno in cui tutto cambia. Una mattina di febbraio piombano nel ristorante due giovani italiani Edoardo e Diego. Il primo è il figlio di Mario Fiore uno dei più temuti e potenti capi clan della camorra, l’altro si scopre essere invece suo figlio. Entrambi sono affiliati al clan casertano dei Fiore, clan che Rosario conosce molto bene dal momento che anni prima ne aveva fatto parte, quando il suo nome, quello vero, era Antonio De Martino, pluriomicida e latitante. L’inattesa visita da parte della camorra, che evidentemente fino a quel momento mai lo aveva creduto morto, così come Rosario era convinto, fa riemergere vec-

EXTRA

• CRONENBERG - La trama del film per somme vie può ricordare le vicende e le ambientazioni di A history of violence di David Cronemberg, ma il tutto condito in salsa italiana. • LOCATION - Girato in sette settimane tra la Germania e l’Italia, Una vita tranquilla arriverà nelle sale italiane con la 01 Distribution e negli altri paesi, con la Beta Film. • PRODUZIONE - La pellicola è prodotta dall’Acaba Produzioni di Fabrizio Mosca con RAI Cinema, Babe Films e la tedesca EOS Entertainment. • 4 VOLTE PROTAGONISTA - Solo nel 2010, quattro sono le pellicole in programma in cui Toni Servillo vestirà i panni di protagonista. • premio solinas - Il soggetto del film ha vinto il Premio Solinas nel 2001.

chi conti in sospeso ribaltando la vicenda e i tratti essenziali del film. Ma lo stesso regista tiene a precisare che il centro della storia non riguarda né la camorra, né fatti di cronaca ad essa attinenti. I tratti noir della trama semmai hanno la funzione di mettere in risalto “temi esistenziali, tipici del racconto moderno, come la duplicità dell’essere umano”, i sentimenti ambigui e i conflitti irrisolti. Il contesto nel quale si consuma il racconto fa parte integrante dell’immaginario e dell’esperienza personale dello stesso Cupellini. I luoghi rappresentati, nei quali il regi-

sta ha vissuto da bambino, trasmettono quiete, silenzio e pace e si prestano perfettamente per raccontare la storia di un uomo che necessita di cambiare drasticamente vita. Ma il peso del passato sa essere inclemente e insabbiarlo del tutto può essere davvero impossibile.

Il Divo Tony Di origini casertane, Toni Servillo ha iniziato la sua avventura teatrale, fin da molto giovane, come autodidatta e ha fatto della recitazione minimale, della gestualità e della mimica i suoi maggiori punti di forza che lo hanno successivamente reso una delle figure più popolari del teatro italiano contemporaneo. Benchè la sua carriera sia stata votata al palcoscenico per più di quarant’anni, la propensione a sperimentare oltre che a saper spaziare tra i più disparati ruoli e generi, lo avvicina inesorabilmente al cinema. Tutto ebbe inizio nel 1992 recitando nel film

di Martone, Morte di un matematico napoletano ma la definitiva affermazione arriva senz’altro grazie alla fruttuosa collaborazione con il conterraneo regista, Paolo Sorrentino cominciata con L’uomo in più nel 2002 e proseguita con Le conseguenze dell’amore e Il divo. Da quel momento il suo legame con il grande schermo si è intensificato tanto da averlo portato a interpretare ruoli di spicco, solo negli ultimi sei anni, in ben dieci film, senza considerare che è già prevista l’uscita di una nuovissima pellicola nel 2011. Un matrimonio riuscito e duraturo.

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S C E NE GGIAT U R A D I

AARON SORKIN

UN FILM DI

DAVID FINCHER

MYmovies.it/TheSocialNetwork


*PRIMA VISIONE

dal 12 Novembre nei cinema N

::di Luca Ticconi

The SociaL

Network

Le ambizioni e gli intrighi dietro il sito più famoso del mondo, diventano puro cinema grazie allo sguardo di David Fincher e alla bravura di un cast ricco di nuove promesse.

L’

ultimo lavoro di David Fincher non è un film su Facebook. O meglio, non soltanto. Già il titolo dovrebbe mettere sull’avviso. The Social Network è la storia - volutamente lontana dalla verità documentaria - di un gruppetto di amici geniali ma con

CURIOSITÀ

Fincher) nel contesto elitario dell’univeristà di Harvard. Mark, in una notte di ubriacatura, decide di rubare i dati sensibili delle ragazze del campus. Nasce così FaceMash, creato con la collaborazione del migliore amico Eduardo Saverin (Andrew Garfield), un sito dove si possono votare le universitarie più attraenti. Andrew Garfield, Joseph Mazzello, Jesse Eisenberg, Patrick Mapel

• Strane parentele - Mark Zuckerberg ha rivelato che il cugino di Jesse Eisenberg, l’attore che lo interpreta nel film, ha lavorato per Facebook in qualità di Product Designer. Lo stesso Eisenberg, assieme al cugino, ha creato il sito OneUpMe.com. • Un regista meticoloso - David Fincher è famoso per la sua estrema pignoleria che l’ha portato a superare lo scoglio dei 100 ciak per inquadratura. La prima scena del film, nella quale vediamo Zuckerberg con la ragazza, è stata rigirata 99 volte. • Cosa ne pensa il vero Zuckerberg? - In merito al film Mark Zuckerberg ha dichiarato laconicamente di sperare soltanto che “nessuno facesse un film su di me finché fossi ancora in vita”. • Musica speciale - Il film si avvale della collaborazione dei musicisti Atticus Ross e Trent Reznor, leader dei Nine Inch Nails.

molte difficoltà a relazionarsi, soprattutto con l’altro sesso, che costruiscono un impero multimilionario nel tentativo di allargare le loro relazioni sociali. E delle conseguenze pazzesche che ne derivano. Lo spunto di partenza è il criticato libro di Ben Mezrich: “Miliardari per caso - L’invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento”. Lo sceneggiatore de La guerra di Charlie Wilson, Aaron Sorkin ne ha tratto un adattamento che si concentra sui rapporti instabili di un ensemble di personaggi, che ruotano interno all’enfant prodige Mark Zuckerberg (Jesse Eisenberg). David Fincher (Seven, Il curioso caso di Benjamin Button) non è nuovo a racconti nei quali l’(anti) eroe si trova immischiato in un mondo torbido, basterebbe citare il suo sottovalutato The Game, nel quale uno spaurito Michael Douglas era vittima di un gioco dell’oca nel quale finizione e verità si mescolavano. Anche quello dei protagonisti di The Social Network è un gioco. Tutto comincia con la fine di una relazione, quella tra Mark ed Erica (Rooney Mara, sarà la Lisbeth del remake di Uomini che odiano le donne dello stesso

Mark viene punito, ma la sua popolarità aumenta, e lo attira nell’orbita Justin Timberlake dei due influenti e Jesse Eisenberg gemelli Cameron e Tyler Winklevoss (Armie Hammer) e del loro socio Divya Narendra (Max Minghella), i quali vogliono creare un network per tutti gli studenti dell’ateneo. Mark però ha ben altri piani, ha già in mente l’idea per un portale che chiama The Facebook. Piani che si realizzino dopo l’incontro col giovane arrivista cofondatore di Napster, Sean Parker (il cantante Justin Timberlake), che gli consiglia di eliminare l’articolo determinativo dal nome del sito. Mentre Facebook guadagna in popolarità e i milioni si moltiplicano, cominciano i problemi. Due tremende cause legali: l’una propugnata dai gemelli, che rivendicano la paternità del network, l’altra dall’ex migliore amico Saverin, che ha visto diminuire la sua fetta di azioni.

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dal 12 Novembre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Luca Ticconi

Devil

Prodotto da M. Night Shyamalan e diretto dal regista di Quarantin e, un horror claustrofobico su un gr uppo di persone rinchiuse in un as censore, perseguitate da un’entità malign a.

L

a storia di Devil assomiglia a una favola ammonitrice, di quelle che una mamma racconta al suo figlioletto, spaventandolo a morte con visioni dell’uomo nero, del diavolo o di spiriti maligni, pur di indurlo a non compiere il male e a comprendere le conseguenze del peccato. Tutto comincia con il racconto di un testimone esterno, la guardia di sicurezza Ramirez (Jacob Vargas), che rammenta quanto le raccontava sua madre a proposito della pre-

senza del diavolo sulla terra, di solito anticipata da un suicidio violento. Ed è proprio quello che accade: un operaio si getta dalla cima di un grattacielo di Philadelphia, lo stesso dove lavora Ramirez, e dove di lì a poco entreranno cinque persone qualunque. Insieme saliranno nella cabina di un ascensore credendo di condividere quello spazio per un tempo fugace e anonimo, invece resteranno bloccati lì dentro a causa di un misterioso guasto, e ad ogni interruzione di corrente qualcosa di terribile li colpirà facendoli sospettare gli uni degli altri. Prodotto dall’estro del regista e sceneggiatore indiano M. Night Shyamalan (Il sesto senso, The Village, L’ultimo dominatore dell’aria) Devil è il primo capitolo di una trilogia sul male sovrannaturale che compare in contesti razionali e urbani. La regia di questo primo episodio è affidata all’astro nascente dell’horror made in USA John Erick Dowdle, che si è fatto conoscere nel 2007 col mockumentary The Poughkeepsie Tapes, e per il recente remake dell’ispanico REC, Quarantine. Sul fronte della sceneggiatura abbiamo la garanzia di una penna emergente come quella di Brian Nelson, che ci ha regalato il cult del 2005 Hard Candy e il terrore notturno di Trenta giorni di buio. Il tocco di Shyamalan che ha voluto giocare ironicamente col suo nome d’arte “M. Night”

CURIOSITÀ

• Secondo episodio - Il prossimo film della trilogia s’intitolerà Reincarnate (non più Twelve Strangers come fu originariamente annunciato) e tratterà di una giuria chiamata a stabilire la colpevolezza di un omicida, mentre è perseguitata da forze soprannaturali. La sceneggiatura sarà di Chris Sparling (Buried) e la regia di Daniel Stamm (The Last Exorcism). • Agatha Christie - Per dichiarazione degli stessi autori, il plot del film è basato sul tipico intreccio della scrittrice britannica. In particolare sono evidenti le somiglianze con il romanzo “Dieci piccoli indiani”. • The devil’s meeting - Una delle fonti di ispirazione del film è la leggenda folkloristica, tipicamente sudamericana, dell’incontro con il diavolo sotto forma umana, che giudica il male compiuto. Secondo questa credenza il diavolo è continuamente presente sulla terra, e cammina tra le persone. • Sorpresa finale - Forse l’elemento che discosta il film dagli altri soggetti di Shyamalan è l’apparente assenza del tipico colpo di scena finale, capace di spiazzare lo spettatore. Se la presenza del diavolo è annunciata già nel titolo, il soggetto della rivelazione finale non è l’esistenza dell’elemento soprannaturale, ma l’ingrediente tipico del giallo: la scoperta dell’identità dell’assassino, in questo caso, del diavolo.

Chris Messina

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EXTRA Movie

in an elevator L’ascensore come macchina facilitatrice della vita moderna, alla stregua dell’automobile o del treno, ma anche come oggetto simbolico, è un elemento che alletta da sempre gli autori cinematografici. La paura di restare intrappolati nella cabina, uno spazio angusto che mette in contatto forzato un gruppo di persone, pervade l’inconscio collettivo. In Inception l’ascensore è il luogo del passaggio tra i diversi piani della coscienza. In Ascensore per l’inferno, il mezzo che permette di raggiungere il luogo dei dannati, così come in Percy Jacskson e gli dei dell’olimpo l’unica via di accesso alla montagna sacra. Celebre è la scena di Shining nel quale il vano riversa un’ondata di sangue come rappresentazione del rimosso. Nei film di genere action è spesso il luogo deputato all’impresa dell’eroe, come in L’inferno di Cristallo o Die Hard. Nel genere horror è invece una tremenda arma del delitto come in Profondo Rosso, L’ascensore e Resident Evil. Il cubo di Vincenzo Natali, potrebbe essere considerato un ascensore-trappola come quello del suo corto Elevated. Infine, il saliscendi è spesso visto come un catalizzatore di fantasie sessuali, come non citare, in proposito, l’esilarante scena del sesso lampo in Generazione X di Kevin Smith.

e intitolare la trilogia completa The Night Crhonicles, con un evidente doppio significato - risulta chiaro fin dall’inizio, con la scena del suicida che ricorda da vicino le uccisioni di massa del suo controverso E venne il giorno. Ma è la scelta dell’ambiente claustrofobico (come la casarifugio di Signs) e di una presenza malvagia che resta invisibile fino alla fine (come i mostri di The Village) a connotare uno stile alla Shyamalan che pervade la pellicola. D’altro canto, come ogni buona favola dell’orrore, il film ci pone di fronte l’esistenza di un gruppo di personaggi costretti a confrontarsi con se stessi e con il male che alberga dentro di loro. Ben (Bokeem Woodbine) è un omone della security con un passato violento alle spalle, Vince (Geoffrey Arend), un venditore di materassi che arrotonda lo stipendio truffando la gente, Tony (Logan Marshall-Green), un meccanico reduce dall’Irak sopraffatto dal senso di colpa, Sarah (Bojana Novakovic) una spietata cacciatrice di dote, infine, una vecchia signora (Jenny O’Hara) affetta da cleptomania. A dispetto della assoluta ristrettezza dello spazio la cinepresa si muove sinuosa anche all’esterno, tra i corridoi dell’edificio, e ci rende partecipi dell’indagine svolta in tempo reale dal detective Bowden (Chris Messina), che osserva l’evolversi drammatico della vicenda attraverso le videocamere di sicurezza. Totalmente impotente, visto che risultano vani i tentativi di sbloccare l’ascensore fermo in mezzo a due piani, l’ufficiale assiste a una strana sequenza di omicidi per i quali si sovrappongono i sospettati. L’apparente casualità degli eventi converge ben presto verso un fine determinato, e alla conclusione della favola lo spettatore comprenderà la cruda morale.



n dal 19 Novembre nei cinema

PRIMA VISIONE*

HARRY E I DONI DELLA ::di Andrea Giovanni Sorge

Torna per l’ultima volta - o quasi - il maghetto Harry, che a bordo della sua scopa ha viaggiato nella fantasia di milioni di persone tra grandi e piccini. Come finirà?

I

n un certo senso siamo cresciuti con lui. E lui con noi. Sono passati ormai dieci anni dal primo La pietra filosofale. Da allora per il corso di altri 5 capitoli le avventure del maghetto volante non hanno smesso di appassionare mezzo mondo: si sono così susseguiti La camera dei segreti, Il prigioniero di Azkaban, Il calice di fuoco, L’ordine della fenice e Il principe mezzosangue. È davvero difficile stabilire quale attesa tra quella per l’uscita dei diversi capitoli in libreria e quella per Daniel Radcliffe e Ralph Fiennes

l’arrivo nelle sale della loro riduzione su pellicola sia stata più febbrile, più estenuante: Harry Potter oltre che sulla carta stampata e nelle sale cinematografiche è finito nelle dissertazioni dei sociologi, nei saggi letterari, nelle tesi di laurea e ovviamente in una miriade di blog e forum a tema in cui scambiarsi anticipazioni, pareri, critiche e aspettative. Un fenomeno culturale e di costume che i vampiri di Twilight sono riusciti solo in parte a scalzare. Poi l’autrice dei romanzi da cui la saga cinematografica è tratta, J.K Bowling, ha deciso che ormai il cerchio poteva considerarsi chiuso e ha posto la parola “fine” alla storia di Harry Potter. L’impatto mediatico di tale scelta è stato talmente forte che sul grande schermo si è deciso di suddividere questo settimo ultimo capitolo in due film distinti, il secondo dei quali in uscita a luglio. Probabilmente per prolungare l’attesa e rendere più indolore il distacco ai milioni di fans di ogni generazione. Perché Harry e i suoi amici in questi anni sono riusciti ad imporsi nell’immaginario di lettori e telespettatori con una forza davvero inarrestabile, creando di fatto un codice di citazioni, rimandi e implicazioni di un mondo interno alla saga, fatto di personaggi ricorrenti, creature fantastiche, paesaggi ora inquietanti ora bellissimi. Questo nuovo capitolo ovviamente riprende il filo magico del discorso esattamente da dove era stato interrotto col precedente Il principe mezzosangue. Il po- Greg Powell vero Albus Silente, saggio centenario bonario e Daniel Radcliffe e paziente come Mago Merlino, è morto. Hogwarts, la scuola dove i ragazzi hanno imparato il mestiere della magia e quello della vita, ormai è in preda alle fiamme, distrutta, con il suo bagaglio inestimabile di ricordi. Harry ed i suoi amici Ron e Hermione, decidono di mettersi alla ricerca degli horcrux, oggetti nei quali è incastrata l’anima di Voldemort, storico nemico giurato di Harry e vera anima nera della saga: lo scopo è distruggerli, distruggendo così finalmente anche il Signore Oscuro prima che egli riversi la sua terribile vendetta proprio su Harry, che aveva già reso orfano anni


POTTER MORTE parte I Bill Nighy, Emma Watson, Rupert Grint e Daniel Radcliffe

orsono. Se per lo scontro finale tra Bene e Male bisognerà attendere l’ultimo capitolo. Già in questa prima parte i nostri amici dovranno affrontare sfide davvero impegnative e affrontare soprattutto il delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Immancabilmente anche in questo episodio ritroviamo un per uno, dosati con sapienza ormai rodata, tutti gli ingredienti che hanno fatto di Harry Potter - libro e film - una pozione magica dagli effetti strabilianti: azione e fantasy, sogno e realtà, amicizia e amore, effetti speciali e colpi di scena, bontà e malvagità. E poi loro, gli attori: Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson, ormai in totale simbiosi con i loro personaggi, hanno raggiunto un livello di empatia col pubblico davvero assoluto. Quando si dice la magia del cinema...

CURIOSITÀ • Fonti di ispirazione - Daniel Radcliffe ha dichiarato che prima di girare scene particolarmente intense o difficili è solito rilassarsi con la musica dei Radiohead. • Chi si rivede - Presenza immancabile nel cast del nuovo capitolo nel ruolo di Bellatrix Lestrange anche Helena Bonham Carter, moglie di Tim Burton e ormai abbonata a ruoli gotici da cattiva. • E quattro! - Visto il successo ottenuto, la Warner ha riconfermato per la quarta volta il regista inglese David Yates, che aveva gia diretto i precedenti tre episodi a partire da L’ordine della fenice. • Una ragazza in gamba - Le riprese del nuovo capitolo di Harry Potter sono state organizzate in modo da consentire alla giovane Emma Watson di continuare a frequentare la Brown University, alla quale è iscritta come studentessa di arte e letteratura inglese. • Ciao Ron - Non perde tempo Rupert Grint. Smessi i panni di Ron, si prepara a due ruoli da duro nei prossimi Cherrybomb e Wild Target. • L’altro Harry - Harry Melling, che nel film interpreta Dudley Dursley, ha dovuto sottoporsi prima di ogni ripresa a lunghe sedute di trucco “ingrassante” mediante l’applicazione di protesi al viso, in quanto troppo dimagrito a causa dei frenetici ritmi di lavoro.

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“DA PREMIO OSCAR”

Box Office Magazine

“MEMORABILE E COMMOVENTE”The Hollywood Reporter MEDUSA FILM PRESENTA

Drew Barrymore Kate Beckinsale Sam Rockwell http://stannotuttibene.libero.it


*PRIMA VISIONE

dal 12 Novembre nei cinema N

::di Alessandro Fresilli

Stanno Tutti B e n e Dopo venti anni torna in un remake il capolavoro di Giuseppe Tornatore. Robert De Niro nei panni che furono di Marcello Mastroianni.

N

el 1990 Giuseppe Tornatore firmò Stanno Tutti Bene, pellicola presentata a Cannes che aveva come protagonista Marcello Mastroianni. Vent’anni dopo arriva nelle sale cinematografiche il remake di quel successo, diretto da Kirk Jones e interpretato da Robert De Niro. Frank Goode, vedovo e padre di quattro ragazzi, una volta in pensione si rende conto che non ha mai dedicato abbastanza tempo alla sua famiglia e che l’unico legame con i suoi figli era la presenza della moglie. Così decide, contro il consiglio del proprio medico (è cardiopatico), di andarli a trovare durante le festività. Ognuno di loro vive in una città diversa degli Stati Uniti, ognuno di loro avrà qualcosa da nascondere all’anziano uomo. Il film racconta del suo viaggio attraverso l’America (New York, Chicago, Denver e Las Vegas) e il suo incontro con i ragazzi: Robert e i suoi sogni mai realizzati nel mondo della musica, Rosie che gli nasconderà che è omosessuale e Amy che eviterà di parlargli del proprio divorzio e del nuovo compagno. E tutti insieme non faranno il minimo accenno alle condizioni dell’altro fratello arrestato

in Messico per commercio e spaccio di droga. Alla fine Frank deciderà di tornare a casa, ma durante il viaggio di ritorno in aereo, subirà un arresto cardiaco. In un letto d’ospedale, con tutti i figli intorno, capirà che la realtà è molto diversa da come se l’aspettava. Opera dai tratti drammatici (ma non mancano di certo momenti divertenti), questa riedizione di Stanno Tutti Bene ripropone i valori che emergevano dalla pellicola di TorRobert De Niro

CURIOSITÀ

• TAPPE - Nel film di Tornatore, le tappe del viaggio furono Napoli , Roma, Firenze, Milano e Torino. • ESORDI - Kirk Jones ha esordito dietro la macchina da presa nel 1998 con Svegliati Ned. Nel 2005 ha girato Nanny Mcphee, commedia interpretata da Emma Thompson, Colin Firth e Angela Lansbury. • DE NIRO IN ITALIA - Robert de Niro sarà presto sugli schermi italiani anche in Manuale d’Amore 3, di Giovanni Veronesi. • MCCARTNEY - La pellicola ha partecipato ai Golden Globe 2010, nella categoria Miglior Canzone Originale, con (I Want To) Come Home, canzone composta e cantata da Paul McCartney.

natore e che, nell’immaginario collettivo, sono tanto cari a noi italiani: la prontezza dei figli a proteggersi fra loro per evitare sofferenze ad un genitore mai presente (ma comunque sempre genitore) e la disamina di un padre che si rende conto tardi delle proprie mancanze. In una parola, famiglia. Fino al finale in cui si ritroveranno tutti insieme per il Natale, con il pensiero che andrà a chi non c’è più. Oltre a De Niro va segnalata la presenza nel cast anche di Drew Barrymore, Kate Beckinsale e Sam Rockwell.

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dal 19 Novembre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Emanuela Andreocci

ai tempi io d o e e r o m A Saddam: del regime di e amore può un giovan all’orrore sopravvivere nza? dell’intollera

I fiori di Kirkuk Q

uella di Najla e Sherko è la dura e triste storia di un amore sofferto, un amore che deve affrontare mille difficoltà, resistere e combattere ma poi capitolare sotto il peso di qualcosa che sembra impossibile contrastare. La storia che il regista e sceneggiatore Fariborz Kamkari porta sul grande schermo, però, nonostante sembri la versione moderna e mediorientale di Romeo e Giulietta, prende le mosse da episodi realmente avvenuti ventidue anni fa sotto il regime di Saddam. Najla, una ragazza proveniente da una famiglia borghese irachena, insieme all’amore scopre anche l’orrore di ciò che la circonda: è infatti innamorata di Sherko, un giovane medico curdo che si occupa del salvataggio dei clandestini che sono riusciti a scampare al genocidio imposto dal programma Al Anfal di Saddam Hussein. La ragazza si trova a scontrarsi con la famiglia su due fronti: si oppone non solo al matrimonio ideale per lei pensato (i genitori, infatti, la vorrebbero in sposa ad un ufficiale dell’esercito iracheno che la corteggia), ma si oppone anche al credo dei suoi cari, che scoprirà essere coinvolti proprio nello sterminio che ha ucciso migliaia di persone e destinato la popolazione curda ad una vita di stenti e carestia. Prima coproduzione cinematografica internazionale in Irak, il film, giustamente definito “apolide” durante la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione del Festival del Film di Roma dove verrà proiettato come pellicola in concorso per la selezione ufficiale, racconta non solo una porzione di storia, quella del popolo curdo, ai più sconosciuta, ma lo fa anche in maniera originale, e, perché no, furba,

CURIOSITÀ

• Al Anfal - Il programma di sterminio diretto da Ali Hassan al Majid, cugino di Saddam Hussein, prende il nome da un versetto del Corano che legittima lo sterminio degli infedeli. Per la buona riuscita dell’operazione, che prevedeva l’eliminazione non solo della resistenza, ma di tutta la popolazione curda, si sono usate arme chimiche contro i civili. • Irak anni ‘80 - Il film è ambientato nell’epoca del regime brutale di Saddam Hussein, ma la storia di 22 anni fa ci permette di far luce e scoprire l’Irak dei nostri giorni e il possibile

facendo denuncia senza perdere mai la presa e la fascinazione sul pubblico. La protagonista, infatti, a differenza di ogni possibile stereotipo, non è né moglie né madre, non subisce le angherie e le violenze di un padre o marito padrone: è una giovane ragazza che sceglie di essere libera e di percorrere la propria strada. L’amore tra i due ragazzi, poi, filo conduttore e punto di partenza per le vicende del film, rende il dramma ancora più vivo e vicino palesando il contrasto tra un sentimento così forte e le orrendi conseguenze che esso avrà sui due amanti, che dovranno affrontare tutte le penose tappe di un vero e proprio martirio: la lotta, la prigione, la tortura, persino la morte.

Irak del futuro. L’intolleranza contro le minoranze, anche se in questo caso appartiene al passato, è sempre tristemente attuale. • Oriente VS Occidente - Il film riunisce sapientemente canoni espressamente occidentali (come la contrapposizione dei vari punti di vista che è tipica del dramma occidentale) alla semplicità e poetica tipicamente orientale. • Da notare - I fiori di Kirkuk è la prima produzione internazionale cinematografica dell’Irak.

• Najla - Il regista vuole far notare l’importanza del suo personaggio femminile, una giovane donna coraggiosa e mentalmente libera, come tante che ha conosciuto in Medio Oriente ma che nessuna pellicola cinematografica ha mai valorizzato. • Memoria collettiva - Il film, con la sua storia d’amore, vuole fare denuncia su gli orrori e le tremende conseguenze che scaturiscono da ogni intolleranza. Il cinema, medium di massa per eccellenza, insieme alla tv, può funzionare e servire da memoria collettiva.

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dal 19 Novembre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Luca Ticconi

Unstoppable Fuori controllo Una corsa contro il tempo per fermare un treno inarrestabile. Due eroi per caso con i volti di Denzel Washington e Chris Pine nell’ultimo adrenalinico film di Tony Scott.

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mmaginate una sorta di Speed con un treno al posto di un semplice autobus. Non un treno qualunque, ma un mostro di migliaia di tonnellate lungo quasi un kilometro, carico di rifiuti tossici e diretto a folle velocità verso un centro abitato. Nessun supercattivo a guidarlo, il suo percorso è automatizzato, ma i freni non funzionano, e serve un’idea vincente per arrestarne la corsa in poco più di un’ora. È questa la premessa dell’ultimo film targato Tony

bile stile registico fatto di frenesie, colori saturi e lampi visivi. Elementi perfetti per un film ad alta tensione, che si muove alla velocità di una locomotiva inarrestabile, come da titolo, e non lascia spazio a troppe riflessioni o ripensamenti. Di certo a Scott sarà stata utile l’esperienza maturata sui vagoni della metro nel suo precedente Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana, film che ha ottenuto un riscontro un poco tiepido, ma che poteva vantare dei duellanti d’eccezione come

CURIOSITÀ

• Cinque film - Tony Scott e Denzel Washington sono alla loro quinta collaborazione. Tutto è cominciato nel 1995 con Allarme rosso, poi negli anni duemila ci sono stati Man on Fire, Déjà Vu e Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana. • Questioni di cachet - La lavorazione del film ha subito diverse traversie, fino all’ipotesi di cancellazione poco prima dell’inizio delle riprese. I maggiori problemi hanno riguardato la riduzione del budget imposta dalla 20th Century Fox, che ha richiesto un salario ridotto anche per Denzel Washington. L’attore ha prima rifiutato, per poi accettare una seconda offerta mandando il film in porto. • Deragliamento - Il giorno 21 novembre 2009, la produzione del film dovette interrompersi a causa del deragliamento del treno usato per le riprese. Fortunatamente non ci furono danni e feriti. • La prima scelta - Nel 2007 un primo script del film venne affidato al regista Martin Campbell, autore di Agente 007 - Casino Royale e del film di prossima uscita Lanterna Verde. • Ispirato a fatti reali - Le vicende raccontante in Unstoppable traggono origine da eventi realmente accaduti. Nel 2001 un treno della CSX Transportation finì fuori controllo, a causa di un problema ai freni, per oltre sessanta miglia. Finché una seconda locomotiva non riuscì ad agganciarsi posteriormente, e un eroico macchinista a saltare sul treno azionando manualmente i freni. • Progetti futuri - I prossimi film di Tony Scott includono il remake, caldeggiato da tempo, de I guerrieri della notte, e l’adattamento del recente fumetto di Mike Millar, Nemesis.

Scott, fratello di Ridley, autore di alcuni dei più interessanti film action e thriller degli ultimi anni, tra i quali Spy Game e Man on Fire. Alla sua quinta collaborazione con Denzel Washington, Scott si affida alla penna dello sceneggiatore dell’ultimo episodio di Die Hard, Mark Bomback e mantiene il suo inconfondi-

lo stesso Washington, e il veterano John Travolta nel ruolo del pazzo criminale. Questa volta, come detto, non c’è nessun nemico da abbattere, ma solo un treno da fermare. I protagonisti sono sempre due però, e il film è incentrato sul loro rapporto. Washington è Frank Barnes, un ingegnere ferroviario alle porte del

pensionamento (i cinquantaquattro anni dell’attore afroamericano si fanno ormai sentire), mentre Chris Pine, che abbiamo apprezzato in Star Trek di J.J. Abrams, è Will Gordon, un macchinista in erba che sta imparando i segreti del mestiere. Dopo le iniziali reticenze da parte dei colleghi di Barnes, che vedono il ragazzo come un novellino sprovveduto, assistiamo al suo inserimento sotto l’ala protettiva del mentore. Allievo e maestro dovranno affrontare da soli la catastrofe e, contro gli stessi ordini dei loro superiori, guidare un’altra locomotiva nel tentativo rischiosissimo di raggiungere e ferma-

Chris Pine e Denzel Washington

re il treno impazzito. Non mancheranno ostacoli imprevisti, come lo scontro con un altro convoglio zeppo di scolari. Mentre a casa le famiglie degli eroi - il più anziano sposato, l’altro con una situazione sentimentale complessa - temono per la loro incolumità, al campo base una infaticabile Rosario Dawson cerca di contenere i pericoli.

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*PRIMA VISIONE

dal 26 Novembre nei cinema N

::di Andrea Giovanni Sorge

E M O N O I IL M È KHAN

Da Bollywood con passione, l’odissea civile e umana di un uomo che combatte contro i pregiudizi religiosi.

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ono passati quasi dieci anni da quel terribile undici settembre. Da allora tutto è cambiato. Anche il cinema, ha dovuto approfittarne per riscoprirsi strumento di conoscenza prima ancora che di intrattenimento. Sono molti infatti i film in cui registi e autori hanno deciso di raccontare questa pagina nera della storia americana. Non fa eccezione il regista indiano Karan Johar, che con Il mio nome è Khan tenta di tracciare un immaginario ponte tra Hollywood e Bollywood. “Il mio nome è Khan è ambientato in America ma il sentimento del film è profondamente radicato nelle tematiche che gli indiani affrontano quotidianamente nel loro paese”, ha affermato il regista. E proprio dalla Mecca del cinema indiano provengono le due star protagoniste del film, Shahrukh Khan - definito all’unanimità “il Tom Cruise” di

Kajol e Shahrukh Khan

Bollywood - e la bella Kajol, acclamatissimi in patria e con sulle spalle filmografie quantitativamente davvero significative. Per descrivere la storia parlano forte e chiaro le parole dello stesso regista: “È una storia d’amore epica tra due persone che hanno un’unica visione del mondo”. Rizwan Khan è un giovane indiano affetto da una lieve forma di autismo, che in una San Francisco cosmopolita e variopinta incontra l’amore della sua vita, la bella parrucchiera Mandira, dalla cui felice unione nasce Sam. Tra le certezze e la serenità spazzate via da quel tragico 11 settembre ci sono anche le loro. Se la paura collettiva si tinge di irrazionale e corre sul filo della xenofobia e dell’intolleranza, i primi a rimetterci sono loro, gli “altri”, gli stranieri. Così, quando il bambino muore in seguito

un’aggressione a sfondo razzista, il quadro della situazione è chiaro: essere musulmani e cittadini americani è diventato molto, troppo difficile. Khan decide allora di tentare l’impossibile: incontrare il Presidente degli Stati Uniti per porgere a lui e alla nazione un unico, disperato messaggio di pace che è un po’ lo slogan e il leit-motiv di tutto il film. “Il mio nome è Khan e non sono un terrorista”. Con una meta così ambiziosa, il viaggio per giungervi non potrà che essere tortuoso. Il nostro eroe, più risoluto che vittimista,

CURIOSITÀ

• Squadra che vince... - La colonna sonora è interamente composta dal trio Shankar-Ehsaan-Loy, autori di tante colonne sonore di film bollywoodiani. • Non solo attrice - Kojal, la protagonista femminile del film è stata testimonial del numero speciale di Vogue India nell’ottobre 2009 per celebrare l’anniversario della rivista di moda. • Analogie - Della sindrome di Asperger, di cui soffre il personaggio principale del film, si è parlato anche nell’italiano La fiamma sul ghiaccio con Raoul Bova. • Alt(r)a moda - Manish Malhotra, costumista del film, è nel campo della moda indiana e internazionale una vera autorità, tanto che nel 2004 ha lanciato la propria personale griffe di abbigliamento sul mercato. • Nel segno della K - Come si può evincere dalla filmografia del regista Khar Johar, curiosamente tutti i titoli in lingua originale dei film da lui diretti cominciano con la lettera “K”. • Un talento poliedrico - Oltre che attore di successo, il protagonista Shah Rukh Khan è anche produttore: sua infatti, in società con l’attrice Juhi Chawla e con il regista Aziz Mirza della casa di produzione Dreamz Unlimited.

dovrà combattere contro i chilometri, i pregiudizi, i retaggi culturali, il tempo e contro se stesso per uscire vincitore. Sull’onda lunga di The Millionaire - ma anche strizzando un occhio a Forrest Gump e un altro a Rain Man - Il mio nome e Kahn vuole essere contemporaneamente favola moderna e romanzo di formazione, film d’azione e film d’amore. I toni sono quelli di un’epopea, l’affresco di una civiltà costretta a rifondare se stessa. Sociologicamente pregno di riferimenti interessanti, scenicamente inappuntabile, il film racconta una storia vecchia con stile nuovo. Ed il cinema riscopre così la sua forza positiva e consolatoria.

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News

*Lo scaffale . Cinema e libri

Notizie e appuntamenti ::di Paolo Baroni

I GIOVANI FILMAKER ROMANI FILMANO IL LORO QUARTIERE Il Dipartimento dei Servizi educativi e Scolastici, nell’ambito del Piano Locale giovani - Città metropolitane, ha promosso un concorso di cortometraggio al fine di avvicinare i giovani al mondo dell’arte cinematografica. Il tema del concorso è “Filma il tuo quartiere” ed ha lo scopo di stimolare i giovani alla conoscenza della vita del proprio quartiere con l’obiettivo di far emergere nuovi artisti attraverso la realizzazione di storie che abbiano come loro caratteristica prevalente quella di essere ambientate nei quartieri romani. Il concorso è suddiviso in 3 sezioni: Cortometraggio narrativo, Documentario, Viedoart. Tra tutte le opere pervenute, dopo un’attenta valutazione e selezione, le più meritevoli saranno ammesse al concorso. La prima fase del concorso prevede la realizzazione del Festival “Filma il tuo quartiere” che si terrà al Caffè Letterario il 25 Novembre dalle 09:30 alle 13, dove verranno poi selezionate, tra quelle rappresentate, 3 opere per ogni sezione. In una seconda fase i nove finalisti parteciperanno a 3 incontri, nel periodo Dicembre-Aprile, presso Istituzioni Pubbliche come scuole medie e superiori, università e biblioteche. L’ultima fase, che si svolgerà tra Maggio-Giugno, prevede un evento finale durante il quale verranno scelti e premiati tre vincitori (uno persezione). GEMINE MUSE 2010 Dal 29 ottobre il Caffe Letterario di via Ostiense ospiterà le opere selezionate, attraverso un bando dell’Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, per la rassegna di arte contemporanea Gemine Muse 2010. La settima edizione della manifestazione presenterà 18

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lavori ispirati al tema dell’“eroe”, quale portatore di valori positivi, individuali e collettivi. Per meglio tradurre questo tema sono state

individuate le seguenti forme espressive: audiovisivo, pittura, fumetto, scultura e fotografia Jesus Christ Superstar al teatro sistina Fino 14 novembre andrà in scena al Teatro Sistina la nuova edizione, diretta da Massimo Romeo Piparo, del musical anni ‘70 firmato da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Dopo quindici anni di successi e la straordinaria edizione del 2000 con Carl Anderson, lo storico Giuda Escariota scomparso nel 2004. Il cast mette in campo Paride Acacia - Gesù, Matteo Becucci (vincitore di X-Factor 2) - Giuda, Simona Bencini (voce dei Dirotta su Cuba) - Maddalena, Mario Venuti - Pilato e Max Gazzè - Erode, nella tournè romana. Orchestra dal vivo e versione in lingua originale faranno rivivere l’opera rock più amata in tutto il mondo e rappresentata per più anni consegutivi a Londra.

::di Anna Medici

‘La Solitudine dei numeri primi’ • Autore: Paolo Giordano • Editore: Mondadori

“La solitudine dei numeri primi”: uno e due. Prima romanzo di successo di Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega e del Premio Campiello 2008; poi trasposizione cinematografica diretta da Saverio Costanzo in concorso al recente Festival del Cinema di Venezia e adesso di nuovo in vetta alle classifiche dei libri più apprezzati e venduti. Dunque, le storie e le dolorose vicende di Alice e Mattia continuano ad appassionare ed impressionare sempre di più, spingendo anche il lettore più scettico alla lettura del libro. Alice ha sette anni e pur odiando la scuola di sci viene costretta a frequentarne un corso dal padre, che nutre grandi aspettative nei suoi confronti. Una mattina, Alice si separa dal resto del gruppo e, nel tentativo di tornare a valle, finisce in un dirupo rimanendo gravemente ferita. La ragazza rimarrà zoppa per il resto della vita. Mattia è un bambino dotato ed intelligentissimo, al contrario della gemella Michela che invece è affetta da una forma di ritardo mentale. Isolato dal resto dei coetanei per via della sua “scomoda” sorella, Mattia vive la propria infanzia in solitudine. Poi, un giorno, per poter partecipare alla festa di compleanno di un compagno di classe, lascia la sorella in un parco. Ma al suo ritorno Michela è scomparsa, probabilmente annegata in un fiume vicino. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano “primi gemelli”: due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero.

*Sonoro musiche per immagini ::di Giuliano Tomassacci

Salt

Madison Gate Records

Ancora agilissimo in fatto di musica action, il prolifico James Newton Howard assicura alle dinamiche avventure sotto copertura dell’agente Salt/Angelina Jolie una partitura funzionalissima. L’autore di score quali Il fuggitivo e Vertical Limit organizza un acceso spartito per orchestra ed elettronica dominato dalle pirotecniche escursioni di percussioni, ottoni e violini (in stile John Powell). L’album è disponibile unicamente attraverso il market digitale.

La passione

RadioFandango

Ogni prova cinematografica dell’inossidabile Carlo Crivelli è un saggio di composizione sinfonica scrupolosamente dosata tra necessità narrative e dignità musicale. Dopo molti spartiti “in costume”, il compositore romano ritorna per La passione di Mazzacurati a scrivere con una forte caratterizzazione d’epoca, tra rinascimento e romanticismo. Alla felicità d’orchestrazione si aggiunge un tema per pianoforte di grande sensibilità e ispirazione.




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