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D I C E M B R E
COPIA OMAGGIO
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I film di DICEMBRE Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni LA DONNA DELLA MIA VITA La banda dei Babbi Natale La bellezza del somaro MEGAMIND NATALE IN SUD AFRICA UN ALTRO MONDO the tourist
ANTEPRIME
TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA
VI PRESENTO I NOSTRI
INTERVISTE
ALESSANDRO GASSMAN SERGIO CASTELLITTO
TEATRO
INO ENRICO BRIGNANO È RUGANT
MUSICA
Roma Gospel Festival
LA MAGIA DI UNA GRANDE E SPETTACOLARE AVVENTURA ILLUMINERà IL TUO NATALE
SOMMARIO
La vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo CineCarnet Trame e schede dei film di dicembre 04 Cover Story Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero 06
We Want Sex 38 Tamara Drewe 38
Rumors Gossip e news dal mondo dello spettacolo 40
Teatro Brignano è “Rugantino” al Sistina 44 Tv La Pantera Rosa su MGM 46
COLOFON Direttore Responsabile Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it Art Direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it Redazione Grafica Giada Gargano In Redazione Maurizio Carta (caporedattore), Ombretta Petrollo Hanno collaborato Paolo Baroni, Maria Letizia Panerai, Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Andrea Giovanni Sorge, Arianna Ramella Benna, Anna Medici, Barbara Zorzoli, Alessandro Fresilli, Simone Felicetti, Luca Annovi
Prime visioni Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni 11 La donna della mia vita 14 La bellezza del somaro 17 Megamind 21 Natale in Sud Africa 24 La banda dei Babbi Natale 26 Un altro Mondo 29 Tron: Legacy 32 The Tourist 39 Anteprime Vi presento i Nostri 35 Gli altri film Nowhere Boy 38 Tre all’improvviso 38
Società Editrice Visioni Grafiche srl Via Padre S.F. Pifferi, 39 00126 Roma Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 info@visioni-grafiche.it Stampa Amadeus srl Distributore per cinema, teatri, università e bar M.G. Service
Sonoro Musica per le immagini 41 Lo scaffale Cinema e libri 43 Rewind Il DVD del mese 43
Musica Roma Gospel Festival all’Auditorium Parco della Musica 46
Acchiappafilm Cinema + Spettacolo Reg. trib. di Roma n. 3/2010 del 19.1.2010
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ACCHIAPPAFILM 3
n le date di uscita dei film possono subire variazioni L’ULTIMO ESORCISMO
I DUE PRESIDENTI
3 dicembre
10 DICEMBRE
USA 2010 Genere: Horror Regia: Daniel Stamm Con: Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum Dist.: Eagle Pictures Durata: 87’
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*CINECARNET
Quando arriva nella fattoria di Louis Sweetzer, il reverendo Cotton Marcus si aspetta di svolgere il solito esorcismo di routine su un disturbato fanatico religioso. Ma Sweetzer è un serio fondamentalista che ha contattato il predicatore certo che la figlia adolescente Nell sia posseduta da un demone che deve essere esorcizzato prima che il terrificante calvario finisca in una tragedia inimmaginabile.
Gran Bretagna e USA 2010 Genere: Drammatico Regia: Richard Loncraine Con: Michael Sheen, Dennis Quaid, Helen McCrory Dist.: Medusa Durata: 93’
INCONTRERAI L’UOMO DEI TUOI SOGNI
CYRUS
3 dicembre
10 DICEMBRE
USA 2010 Genere: Commedia Regia: Woody Allen Con: Antonio Banderas, Josh Brolin, Anthony Hopkins Dist.: Medusa Durata: 98’
Alfie ha lasciato la moglie Helena perchè colto da improvvisa paura della propria senilità. Helena ha cercato di porre rimedio alla solitudine cercando consiglio da uno psicologo e poi da una sedicente maga. La loro figlia Sally deve affrontare un matrimonio che non funziona più e lavora a stretto contatto con un gallerista, Greg, che comincia a piacerle non solo sul piano professionale.
Gran Bretagna e USA 2010 Genere: Commedia Regia: Jay Duplass, Marc Dupass Con: John C. Reilly, Jonah Hill Dist.: 20th Century Fox Durata: 92’
TRE ALL’IMPROVVISO
IN UN MONDO MIGLIORE 10 DICEMBRE
USA 2010 Genere: Commedia Regia: Greg Berlanti Con: Katherine Heigl, Christina Hendricks, Melissa McCarthy, Dist.: Warner Bros Durata: 112’
Holly è una ristoratrice emergente mentre Eric è un regista di una rete sportiva. Dopo un disastroso appuntamento, le uniche cose che hanno in comune sono una reciproca avversione e l’amore per la loro figlioccia, Sophie. Ma quando scoprono di essere tutto ciò che Sophie ha al mondo, sono costretti a mettere da parte le differenze e a trovare un terreno comune che permetta loro di vivere sotto lo stesso tetto.
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WE WANT SEX
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Gran Bretagna 2010 Genere: Drammatico Regia: Nigel Cole Con: Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson Dist.: Lucky Red Durata: 113’
Dopo aver operato in un campo profughi in Africa Il dottor Anton torna alla sua vita monotona in una cittadina danese. Qui nasce una straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias e Christian. La solitudine e il dolore, però, sono in agguato e presto quell’ amicizia si trasformerà in una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa dei due adolescenti.
RCL - Ridotte capacità lavorative 10 DICEMBRE
1968, Essex. La fabbrica della Ford dà lavoro a 55mila operai e a 187 donne in un’ala fatiscente, dove si muore di caldo e piove dentro. In seguito ad una ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe “non qualificate”, le operaie danno vita con uno sciopero ad oltranza alla paralisi dell’industria e alla prima grande rivendicazione che porterà alla legge sulla parità di retribuzione.
Italia 2010 Genere: Documentario Regia: Massimiliano Carboni Con: Paolo Rossi, Emanuele Dell’Aquila, Davide Rossi, Dist.: Iris Film
Le vicende della FIAT a Somigliano tra civiltà e cultura contadina prima dell’inizio degli anni ‘60, poi le case per gli operai dell’Alfa e una nuova toponomastica: Parco Piemonte, via Po, via Torino, via Alfa. La globalizzazione a Pomigliano mette a dura prova il connubio tra lavoro e dignità.
MY LAY FOUR
Un quindicenne assetato di vita. Una fa3 dicembre miglia in cui abbondano i segreti, con due Gran Bretagna 2009 donne in conflitto per il futuro di questo Genere: Drammatico ragazzo, John Lennon. Lui si rifugia nel Regia: Sam Taylor Wood rock, dove il suo genio incontra la sua aniCon: Aaron Johnson, ma gemella in Paul McCartney. Ma menKristin Scott Thomas, tre John sta per iniziare una nuova vita, sua madre muore tragicamente. Il giovane Thomas Sangster Lennon troverà la forza per andare avanti Dist.: 01 Distribution e la sua voce darà vita al mito. Durata: 98’
10 DICEMBRE
Il responsabile delle risorse umane
Tornando a casa per Natale
3 dicembre
Il mestiere del responsabile delle risorse umane sta tutto nel conoscere i candidaGermania/Francia 2009 ti, accettarli o rimandarli a casa. TalmenGenere: Drammatico te meccanico da ridurre al minimo le Regia: Eran Riklis implicazioni umane. Può capitare quindi Con: Mark Ivanir, di scordarsi volti e nomi dei dipendenti, Guri Alfi, Noah Silver, come accade al protagonista, accusato Rozina Cambos di non essersi interessato alla morte traDist.: Sacher gica di una ex dipendente, uccisa in un Durata: 103’ attentato terroristico in Israele.
10 DICEMBRE
MIà E IL MIGù
THE TOURIST
Francia 2008 Genere: Animazione Regia: Jacques-Remy Girerd Dist.: R.V.EN Durata: 91’
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Danimarca/Svezia 2010 Genere: Commedia Regia: Susanne Bier Con: Ulrich Thomsen, Mikael Persbrandt, Trine Dyrholm Dist.: Teodora Film Durata: 113’
NOWHERE BOY
3 dicembre
4 ACCHIAPPAFILM
Solo e depresso, dopo aver appreso del matrimonio della sua ex-moglie, John non può credere alla fortuna quando incontra la bella Molly. I due si lanciano in una relazione appassionata, finchè entra in scena il figlio di 21 anni di Molly, Cyrus, che ha con la madre un rapporto strettissimo e personale, e che non sembra avere alcuna intenzione di dividerla con John.
3 dicembre
3 dicembre
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Il film, ambientato tra il 1994 e il 2001, ripercorre le fasi della “speciale relazione” creatasi tra il Regno Unito di Tony Blair e gli Stati Uniti di Bill Clinton, diventati in quel periodo “fratelli d’armi”, per arrivare alla fine della guerra in Kosovo, senza trascurare ovviamente le reazioni anglo-americane allo “scandalo Lewinsky”.
Mià ha dieci anni, vive tra le montagne dell’America Latina ed è molto triste perché il padre è partito. Una notte ha un sogno premonitore e va a cercare il genitore nel cantiere dove lavora, in mezzo alla foresta. La società che lo ha assunto sta abbattendo migliaia di alberi per costruire un villaggio turistico. Per la piccola Mià la strada sarà lunga e piena di pericoli.
Italia 2010 Genere: Drammatico Regia: Paolo Bertola Con: Yvette Yzon, Joe Suba, Beau Ballinger, Riccardo Flammini, Dist.: Diamonds International
Germania/Norvegia/ Svezia 2010 Genere: Commedia Regia: Bent Hamer Con: Nina Andresen Borud, Trond Aurvaag Dist.: Bolero Film Durata: 85’
17 DICEmbre
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USA/ Francia 2010 Genere: Thriller Regia: Florian Henckel von Donnersmarck Con: Johnny Depp, Angelina Jolie, Paul Bettany Dist.: 01 Distribution
Una storia realmente avvenuta durante la Guerra del Vietnam. Un gruppo di soldati americani trucidarono senza alcuna pietà vecchi, donne e bambini, sconvolgendo la vita, fino ad allora idilliaca, del villaggio di My Lay. L’intervento di tre soldati che si scontrarono con i loro stessi compagni però impedì il perpetuarsi di quelle atrocità.
Da una selezione di racconti brevi del norvegese Levi Henriksen. Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano.Tra le storie, ci sono quella di un uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze…
Frank è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di sofferenze amorose, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia quando conosce Elise, una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato.
I FILM DEL MESE
::di Arianna Ramella Benna
le date di uscita dei film possono subire variazioni N
Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero
UN ALTRO MONDO
17 dicembre
22 DICEMBRE
Edmond e Lucy Pevensie, assieme al Gran Bretagna 2010 cugino Eustachio, all’amico reale Re Caspian e al topo guerriero Ripicì, vengono Genere: Fantastico Regia: Michael Apted risucchiati da un dipinto a bordo di uno splendido veliero. La missione li porta Con: Ben Barnes, Skandar Keynes, Will in isole misteriose e su un fiume che trasforma le cose in oro, a incontri prePoulter destinati con creature magiche e nemici Dist.: 20th Century Fox inquietanti, così come a ritrovare il loro Durata: 112’ amico e protettore, il Gran Leone Aslan.
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Italia 2010 Genere: Drammatico Regia: Silvio Muccino Con: Silvio Muccino, Michael Rainey Jr., Isabella Ragonese, Greta Scacchi, Maya Sansa Dist.: Universal Pictures
La banda dei Babbi Natale
TRON LEGACY
17 dicembre
29 DICEMBRE
E’ la vigilia di Natale. Tre amici, uniti dalla passione delle bocce, sono finiti Gran Bretagna 2010 nei guai: quali storie racconteranno Genere: Commedia per scagionarsi dall’ accusa di essere Regia: Paolo Genovese una banda di ladri? L’interrogatorio Con: Aldo Baglio, Gio- con una severa e materna ispettore di vanni Storti, Giacomo polizia diventa lo spunto per racconPoretti tare le loro vite complicate e il modo Dist.: Medusa in cui vorrebbero cambiarle… o almeno renderle un po’ più semplici. Durata: 100’
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USA 2010 Genere: Fantascienza Regia: Joseph Kosinski Con: Jeff Bridges, Garrett Hedlund, Olivia Wilde, Michael Sheen Dist.: Walt Disney
American Life
HEREAFTER
17 dicembre
05/01/2011
Burt e Verona aspettano un bambino. La gravidanza procede bene, finché i USA/Gran Bretagna 2010 genitori di Burt annunciano che lasceGenere: Commedia ranno il Colorado per trasferirsi altrove. Regia: Sam Mendes A questo punto, viene a cadere l’unica Con: John Krasinski, ragione per cui la giovane coppia aveva Maya Rudolph, Cardeciso di stabilirsi lì. Burt e Verona si tromen Ejogo vano di fronte a un interrogativo: dove Dist.: Bim e vicino a chi dovranno stabilire la loro casa per crescere il bambino in arrivo? Durata: 98’
USA 2010 Genere: Drammatico Regia: Clint Eastwood Con: Matt Damon, Cécile De France, Joy Mohr Dist.: Warner Bros Durata: 129’
La bellezza del somaro
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ll giovane e ribelle Sam Flynn è ossessionato dalla misteriosa scomparsa di suo padre Kevin Flynn, un tempo noto come il più grande esperto sviluppatore di videogiochi del mondo. Indagando su uno strano segnale proveniente da un vecchio videogioco arcade creato dal padre, Sam si ritrova catapultato in un mondo virtuale dove Kevin è rimasto intrappolato per oltre 20 anni.
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Tre persone toccate dalla morte si confrontano e raccontano le loro esperienze. La prima, Marie, è una giornalista televisiva francese coinvolta dallo tsunami asiatico del 2004. La seconda è Marcus, un ragazzino londinese testimone della morte del fratello gemello in un incidente. La terza, un operaio americano di nome George, che riesce a parlare con i defunti
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Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese
17 dicembre
Marcello, architetto e Marina, psicologa, sono una coppia molto affiatata. Italia 2010 Moderni, dinamici, dialogici, ecosolidali, Genere: Commedia tolleranti, sembrano molto soddisfatti Regia: Sergio Castellitto del loro percorso. L’età avanza ma lieve, Con: Sergio Castellitto, come tutto il resto. Sono i genitori illumiLaura Morante, Enzo nati di Rosa, figlia diciassettenne di oggi, Jannacci un po’ dispotica ma affettuosa con i geniDist.: Warner Bros tori e brava in greco… Rosa è il futuro ma il suo fidanzato viene dal passato. Durata: 107’
Andrea, ventotto anni, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva, vive una vita superficiale e priva di responsabilità. Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent’anni, è in punto di morte e gli chiede di raggiungerlo in Kenya per l’ultimo saluto. Andrea vince le proprie resistenze e parte per Nairobi
05/01/2011
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Gran Bretagna 2010 Genere: Commedia Regia: Stephen Frears Con: Gemma Artenton, Roger Allam, Bill Camp, Dominic Cooper Dist.: BIM Durata: 111’
Per vendere la casa di famiglia dopo la morte della madre, Tamara Drewe torna nel paesino del Dorset in cui è cresciuta, creando scompiglio nella piccola comunità. L’adolescente sgraziata di un tempo è diventata una conturbante femme fatale, che ovunque vada lascia dietro di sé una scia di invidie e passioni. Tamara è la quintessenza della ragazza moderna, ma la sua è una storia d’amore senza età.
L’esplosivo piano di Bazil
Ma che bella giornata
Bazil escogita piani incredibili per vendi17 dicembre carsi delle persone che gli hanno distrutto Francia 2010 la vita. La sua vita è costantemente in peGenere: Commedia ricolo a causa di una pallottola vagante Regia: Jean-Pierre Jeunet che gli si è conficcata in testa durante una Con: Dany Boon, An- sparatoria. Uscito dall’ospedale, con l’aiudré Dussollier , Nicolas to di una banda di amici a dir poco bizzarMarié ri, i MicMacs, decide di dare una lezione Dist.: Eagle Pictures alla fabbrica produttrice del proiettile che lo tiene in bilico fra la vita e la morte. Durata: 104’
05/01/2011
MEGAMIND
Vi presento i nostri
17 DICEMBRE
14/01/2011
Megamind è un eroe “super cattivo” che ha ottenuto meno successi di USA 2010 Genere: Animazione chiunque altro. Negli anni ha cercato in ogni modo di conquistare la Terra, ma Regia: Tom McGrath Dist.: Universal Pictures ogni suo tentativo si è trasformato in fallimento a causa del super-eroe maDurata: 96’ scherato “Metro Man”. Tutto cambia il giorno in cui Megamind nel bel mezzo di uno dei suoi contorti piani malefici uccide accidentalmente Metro Man.
Italia 2011 Genere: Commedia Regia: Gennaro Nunziante Con: Checco Zalone, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Nabiha Akkari Dist.: Medusa
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USA 2010 Genere: Commedia Regia: Paul Weitz Con: Ben Stiller, Teri Polo, Robert De Niro, Blythe Danner, Barbra Streisand Dist.: Universal Pictures
Mentre il padre è in missione di guerra per pagare il mutuo di casa Checco, un giovane meridionale in trasferta al nord, grazie ad una raccomandazione, è riuscito a trovare un posto di lavoro nella security del Duomo di Milano. Qui conosce una giovane ragazza araba che vuole vendicare la morte dei suoi familiari con un attentato alla Madunina simbolo della città meneghina.
Terzo capitolo della saga della famiglia Fotter, dopo “Ti Presento i Miei” e “Mi presenti i tuoi?”. Ci sono voluti 10 anni, due figli con la moglie Pam e un mucchio di guai per far unire l’infermiere Greg con il padre di Pam, l’imperscrutabile Jack. I soldi non bastano mai e Greg trova un nuovo lavoro in una ditta farmaceutica ma la nuova attività attira i sospetti del suocero.
Le avventure di Sammy – Il passaggio segreto
La versione di Barney
22 DICEMBRE
14/01/2011
Belgio 2010 Genere: Animazione Regia: Ben Stassen Dist.: Eagle Pictures Durata: 85’
Correndo verso il mare, subito dopo la sua nascita su una spiaggia della California, la piccola tartaruga Sammy trova e perde l’amore della sua vita: la dolce e carina Shelly. Nel lungo ed epico viaggio che tutte le tartarughe marine compiono prima di tornare sulla spiaggia dove sono nate, Sammy affronta ogni pericolo nella speranza di ritrovare la sua dolcissima compagna.
USA 2010 Genere: Commedia Regia: Richard J. Lewis Con: Paul Giamatti, Dustin Hoffman, Minnie Driver Dist.: Medusa Durata: 132’
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Dal bestseller di Mordecai Richler. La storia picaresca del produttore televisivo Barney Panofsky, ebreo canadese, alcolista, tabagista, irascibile, impulsivo e politicamente scorretto. Compiuti i 65 anni decide di scrivere un’autobiografia per raccontare la sua vita ma soprattutto per discolparsi dell’accusa di omicidio mossagli da uno scrittore, una volta suo amico.
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ACCHIAPPAFILM 5
n dal 17 Dicembre nei cinema
COVER STORY* ::di Luca Ticconi
Le cronache Il viaggio del Per gli amanti del fantasy visionario, il terzo episodio della saga di C. S. Lewis.
Georgie Henley, Skandar Keynes e Ben Barnes
di
Narnia
veliero
Un viaggio per mare in mondi di meraviglie con i piccoli eroi degli episodi passati.
A
l termine del capitolo precedente, Il principe Caspian, il Grande Leone Aslan era stato perentorio: tra i quattro fratelli protagonisti della avventure di Narnia, soltanto i due pi첫 piccoli avrebbero potuto fare ritorno nel magico reame.
EXTRA
LUCY E L’ACQUA Quanto tempo sei stato in Australia per la realizzazione del film? Circa sei mesi, un periodo piuttosto lungo, ma in realtà non abbiamo davvero viaggiato molto. Siamo stati sulla Gold Coast ad un’ora e mezza di distanza da Brisbane, che è una città bellissima. Hai dovuto fare molte riprese in acqua, è stato difficile? Siamo stati fortunati ad avere un cast tecnico veramente preparato. Hanno costruito una sospensione cardanica che ha reso i movimenti del nostro veliero reali. Tant’è che molto spesso mi sono sentita male per il mal di mare. Durante le riprese sei svenuta. Ci racconti come è andata? Ho avuto paura in effetti. Stavamo facendo delle riprese sott’acqua con i pesi e sono svenuta perché avevo molto freddo ed un’infezione ad un orecchio. Will Poulter, che interpreta Eustachio, mi ha visto in difficolta ed è stato colto da un attacco di panico. Per fortuna uno dei subacquei che ci seguiva mi ha visto e mi ha portato di nuovo a galla. Alla fine tanta paura ma un giorno memorabile. In realtà, mi sono divertita molto perché mi piace provare cose nuove e mi interessa il lato tecnico e spettacolare del cinema.
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8 ACCHIAPPAFILM
Gli ormai cresciuti Peter e Susan non avevano nient’altro da imparare, al contrario di Lucy (Georgie Henley) ed Edmund (Skandar Keynes). Ritroviamo così i due fratellini in un Inghilterra del periodo della grande depres-
coetaneo cugino Eustachio (Will Poulter), presuntuoso e antipatico. Dopo l’armadio e la galleria della metropolitana, i tre ragazzini scoprono un ulteriore passaggio per Narnia, quando un dipinto del mare in tempesta
Will Poulter
sione. Edmund, al quale non va giù di essere considerato alla stregua di un ragazzino qualunque, mentre nell’altro mondo è venerato come un re, tenta ancora minorenne di farsi arruolare nell’esercito, fallendo miseramente. Le cose peggiorano quando la coppia viene portata in villeggiatura nella casa del
prende vita, allagando la casa. I naufraghi sono tratti in salvo da una nave che porta i vessilli di Narnia, capeggiata nientemeno che dal valoroso principe Caspian (Ben Barnes). Mentre Lucy ed Edmund si trovano a loro agio con i vecchi amici tra i quali ritrovano l’adorabile topino Reepicheep, il cugino da-
CURIOSITÀ • Colonna Sonohra - La canzone dei titoli di coda nel film s’intitola “There’s a place for us” ed è interpretata dalla cantante Carrie Underwood per la versione internazionale. Tuttavia la 20th Century Fox ha deciso, per le varie distribuzioni nazionali, di affidare il testo ad artisti locali, nel nostro caso i Sonohra. • Goodbye Disney - Due anni fa la Disney, che aveva portato con successo la saga di Lewis al cinema, decise di non partecipare alla produzione del film. Le cause sembrano dovute a disaccordi economici tra la multinazionale di Topolino e la coproduttrice Walden Media, nonché a divergenze artistiche. Nel gennaio 2009 la 20th Century Fox si è fatta carico della produzione. • No al Messico - I piani iniziali prevedevano di girare gran parte delle scene nell’enorme vasca già utilizzata come set per Titanic e Master and Commander - Sfida ai confini del mare a Baja California. Tuttavia le condizione di scarsa sicurezza di quella zona del Messico legate ai traffici di droga e all’immigrazione clandestina hanno deciso per location più tranquille in Australia. • Nave rotante - Per rendere il più possibile verosimili le scene ambientante sulla nave, è stato costruito un vascello lungo 36 metri, dal peso di ottanta tonnellate, agganciato a un sostegno girevole capace di riprodurre le oscillazioni provocate dalle onde. • Rispettare l’ordine - Non possiamo sapere se in futuro la saga sarà completata con gli adattamenti dei restanti quattro romanzi. Per ora i realizzatori hanno deciso di seguire l’ordine di pubblicazione dei libri senza rispettare la cronologia interna, il prossimo film dovrebbe essere perciò La sedia d’argento. • Cameo - I fan accaniti dei libri hanno storto il naso per l’apparizione nel trailer di Peter, Susan e della Strega Bianca. Non temano troppo, si tratta solo di camei che non intaccano lo svolgersi della storia.
rebbe ogni cosa per tornare indietro. Il veliero dell’alba è in viaggio al di là dei confini di Narnia verso un arcipelago di isole sconosciute, alla ricerca di sette nobili cavalieri un tempo esiliati e delle loro rispettive spade, attraverso le quali il mondo può essere salvato da una catastrofe imminente. Terzo film della saga, Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero ha avuto una gestazione assai complessa. Il regista dei capitoli precedenti, Andrew Adamson, si è tirato indietro restando in veste di produttore, in favore di Michael Apted, autore di opere così diverse come Gorilla nella nebbia e Agente 007 - Il mondo non basta. Una sceneggiatura passata di mano in mano allo scopo di risollevare la saga dopo l’accoglienza troppo tiepida dello scorso episodio: “Abbiamo commesso alcuni errori con il Principe Caspian, e non vogliamo commetterli di nuovo” ha dichiarato il produttore Mark Johnson riferendosi alla maggiore crudezza di quel film, che aveva fatto perdere gran parte della magia che dovrebbe contraddistinguere la serie. E gli spettatori avidi di fantasy non saranno delusi, in questo ‘road movie’ ricco di sorprese, troveranno draghi, dame di luce, libri di magia, stregoni, fontane che tramutano ogni cosa in oro. E ovviamente il ritorno di Aslan, che salverà i tre piccoli protagonisti, ciascuno irretito da un vizio particolare.
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incontrerailuomodeituoisogni.yahoo.it
*PRIMA VISIONE
dal 3 Dicembre nei cinema N
::di Alessandro Fresilli
Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni Coppie in crisi, frustrazione, solit udine e un gran bisogno di illusion i. Woody Allen riflette sull’attuale co ndizione umana, compresi temi come l’amore e la felicità. E,naturalmente,non ci dà speranze.
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oody Allen torna a Londra. Dopo essere stata la location di Match Point, Scoop e Sogni e Delitti, la capitale inglese è infatti di nuovo protagonista di una pellicola del regista statunitense. Pellicola che, nella migliore tra-
dizione delle opere di Allen, analizza le debolezze dell’animo umano con lucidità e schiettezza: “Ho una visione molto pessimistica e la penso così da quando ero giovane. Credo che la vita sia un lungo, doloroso incubo privo di significato e che l’unica possibilità di essere felici sia mentire a se stessi e vivere nell’in-
Josh Brolin e Naomi Watts
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Lucy Punch
ganno. Non sono il primo a dire una cosa del genere, prima di me personaggi ben più importanti come Nietzsche e Freud hanno indicato la verità. Per questa ragione le uniche persone felici sono coloro che non si rendono conto della realtà, gli sciocchi, i pazzi, che però alla fine sono più felici di me”. E quindi ecco Alfie (Anthony Hopkins) che, ossessionato dal pensiero della perduta giovinezza, lascia la moglie Helena (Gemma Jones) per correre dietro alle assurde pretese della vistosa Charmaine (Lucy Punch), che ha la metà dei suoi anni: “La differenza d’età crea alchimie interessanti a livello narrativo, provoca reazioni nel pubblico, crea attrito. È qualcosa di divertente, dà vita a idee e scene comiche”. Helena, dal canto suo, in piena crisi depressiva, si affida ciecamente ai consigli di una cartomante imbrogliona e avida che la manipola anche troppo palesemente. Mentre Sally (Naomi Watts), la loro figlia incastrata tra un matrimonio infelice e un desiderio di maternità sempre più opprimente, subisce il fascino di Greg (Antonio Banderas), il proprietario della galleria d’arte in cui lavora. E non manca Roy (Josh Brolin), marito di Sally nonché scrittore a caccia di un successo che tarda troppo ad arrivare, che a sua volta si invaghisce di Dia (Freida Pinto), una misteriosa vicina affascinante e poco convinta del matrimonio che dovrà contrarre di lì a poco. Problemi comuni di persone normalissime, trattati in modo che lo spettatore non debba fare troppi sforzi per potersi riconoscere nei protagonisti (solo se lo desidera, naturalmente). Ma d’altronde è nelle corde di Allen la peculiarità di raccontare le fasi della nostra vita in modo leggero e fluido, veloce ed essenziale. Soprattutto quando si tratta di evi-
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Antonio Banderas
CURIOSITÀ • FESTIVAL - Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes, nonché al Toronto International Film Festival dello scorso settembre. • MIDNIGHT IN PARIS - Il prossimo film di Woody Allen sarà Midnight in Paris, una commedia romantica interpretata da Adrien Brody, Marion Cotillard, Owen Wilson, Rachel McAdams, Michael Sheen, Kathy Bates, e Carla Bruni. • NOMI - Dia, il nome che la Pinto ha scelto per il proprio personaggio dopo che Allen le aveva proposto lo stesso nome da lei usato in The Millionaire, nella lingua Hindi significa luce. • Citazioni - Il film inizia e finisce con una citazione presa dal Macbeth di Shakespeare: “Una storia ricca di suoni e furia, priva di significato.”
EXTRA Woody Allen e “le sue donne”
Nel corso della sua lunghissima carriera, molte sono state le attrici che hanno recitato in almeno una pellicola del regista newyorkese. Una partecipazione ambita: la caratura e il prestigio che si continuano ad ottenere da questa collaborazione, rendono la sua chiamata simile al canto delle sirene. Mariel Hemingway, Charlotte Rampling, Julia Roberts, Mira Sorvino, Christina Ricci, Pénelope Cruz, Evan Rachel Wood, Naomi Watts, sono solo alcune delle attrici protagoniste coinvolte (trascuriamo di citare le altre e le non protagoniste). Di tutte, è fuor di dubbio che tre donne sono state elevate, nel corso degli anni, al ruolo di muse dell’autore: il binomio che ne è scaturito ha permesso di realizzare film di chiaro spessore. La prima è stata Diane Keaton, che ha recitato con lui in sei film. Una collaborazione iniziata nel 1972, con Provaci ancora, Sam, e proseguita negli anni (fino a Manhattan, 1979) in un crescendo che li ha portati entrambi a vincere il Premio Oscar con Io e Annie. Dopo la Keaton, nel 1980, Allen instaura un sodalizio che dura dodici anni con Mia Farrow: un’unione che travalica i confini del set, tanto che i due si sposano, hanno tre figli (due adottati) realizzano film importanti (Una commedia sexy in una notte di mezza estate, Zelig, La rosa purpurea del Cairo, Un’altra donna, Ombre e nebbia, Mariti e Mogli) e si separano dopo uno scandalo familiare che appannerà la sua immagine per parecchio tempo. Infine, Scarlett Johansson (siamo quindi ai giorni nostri). La giovane attrice ha partecipato a tre film del regista, dal 2005 ad oggi: Match Point, Scoop e Vicky Cristina Barcelona.
denziare la nostra tendenza masochistica ad abbandonarci ad illusioni che non risolvono, anzi rendono le acque della nostra insoddisfazione ancora più torbide (“Tutti i personaggi si affannano per dare un senso alle loro vite, non fanno che correre, scontrarsi tra di loro, farsi male, fare errori: un caos costante”). In questa prospettiva il suo cinismo diventa una mannaia quasi piacevole: Incontre-
rai l’uomo dei tuoi sogni è una delle formule che gli indovini usano per alimentare le false speranze dei propri clienti; ma anche una delle rappresentazioni che si possono dare della morte (ecco quella sua ambiguità che ben conosciamo). Perché, per Woody Allen, niente è per sempre: “Alla fine, dopo alcuni anni, ci sarà una nuova generazione di persone. E dopo tante ambizioni e aspirazio-
Woody Allen e Mia Farrow
ni, plagi e tradimenti, ciò che un tempo sembrava avere tanto senso, non ne avrà più alcuno. Nulla dura per sempre. È tutto rumore e furia, e alla fine non vuol dire nulla”. Anche la storia raccontata nella sua opera (come sottolinea la voce narrante presentando il film).
Anthony Hopkins e Naomi Watts
n dal 26 Novembre nei cinema
PRIMA VISIONE* ::di Luca Ticconi
La donna D
ue fratelli: Leonardo (Luca Argentero) e Giorgio (Alessandro Gassman), tra loro corrono dieci anni di differenza, ma non è l’unica cosa che li rende tanto diversi l’uno dall’altro. Il primo è un ragazzo per bene, introverso e talmente sensibile da aver tentato di uccidersi per una cocente delusione amorosa, il secondo un latin lover imperdonabile, che nonostante la brillante carriera di medico e il matrimonio, non ha saputo abbandonare la vita da donnaiolo. Un rapporto già di per sé non idilliaco che peggiora quando nella vita di Leonardo fa la sua comparsa
della
la bella Sara (Valentina Lodovini). Lei è infatti l’ex amante di Giorgio, incredula nel ritrovarsi tra le braccia premurose del fratello più piccolo. A tentare di mediare la situazione si prodiga mamma Alba (Stefania Sandrelli), signora svampita e oppressiva che finisce per scatenare un’esilarante guerra in famiglia. Con La donna della mia vita Luca Lucini dirige una commedia garbata ed elegante, dall’impianto teatrale, che può giovarsi di un cast davvero brillante. Il regista di Tre Metri sopra il cielo abbassa i toni rispetto al precedente Oggi sposi, lavorando nuovamente con Argentero, un attore che ha
fatta molta strada in pochi anni, quasi a voler confermare il suo talento malgrado gli esordi nel celebre reality show. Lo affianca uno straordinario Alessandro Gassman, che non smette di cimentarsi nelle commedie, che gli si addicono quanto i film più drammatici. Basta fare il confronto tra questo personaggio di adorabile scavezzacollo, al ruolo completamente diverso del fratello minore di Nanni Moretti in Caos Calmo. In que-
Giorgio Colangeli, Valentina Ludovini, Luca Argentero, Alessandro Gassman e Stefania Sandrelli
sta commedia molto poco all’italiana, che guarda più a un certo stile americano d’altri tempi, emerge un ritratto di famiglia che strappa molti sorrisi ma fa anche riflettere, grazie all’apporto di una sceneggiatrice d’eccezione come Cristina Comencini. Le fila del racconto sono tutte nelle mani goffe della carismatica Stefania Sandrelli. Per lei Gassman non ha saputo trattenere gli elogi: “non so cosa abbia, ma in questo film è veramente in uno stato di grazia. È stata talmente spesso donna o amante di mio padre nel cinema, cha averla come madre in questo film mi sembrava davvero la conclusione ideale del loro rapporto”. Valentina Lodovini, intanto, conferma la sua presenza di primo piano nel cinema di casa nostra.
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La promettente attrice Valentina Lodovini contesa tra i sex symbol Luca Argentero e Alessandro Gassman, figli di mamma Stefania Sandrelli. Una commedia misurata in cui non manca qualche momento di riflessione.
a mia vita
e d e c c u s a s o c e r a t n “Voglio racco ” à t e i c o s a l l e d i t i m i ai l
Il quarantacinquenne attore romano risponde alla nostre domande tra un ricordo divertito del grandissimo papà e i progetti imminenti, tra i quali il debutto alla regia. Ho letto che sei un grande appassionato del cinema di fantascienza, è vero? Sì è vero. Per me il film di fantascienza più emozionante mai fatto è senz’altro Incontri ravvicinati del terzo tipo, lo ritengo un capolavoro assoluto. Sono passati dieci anni da quando tuo padre ci ha lasciato. Al festival di Venezia hai presentato un documentario che ne dà un ritratto inedito. Abbiamo realizzato Vittorio racconta Gassman - una vita da mattatore, assieme a Giancarlo Scarchilli, per sfatare molti luoghi comuni che circondavano la figura di mio padre. Ad esempio che fosse l’ultimo degli attori classici, in realtà è stato un grandissimo innovatore, anche in televisione. Io lo definisco un “rivoluzionario classico”. Da poco gli hanno dedicato un francobollo, sarà divertente spedire le lettere leccando il retro di papà. Come hai lavorato sul personaggio di Giorgio per La donna della mia vita? Con Luca Lucini ho giocato sull’improvvisazione e sulla massima credibilità, lavorando su corde che ormai utilizzo abbastanza spesso, cercando di essere misurato. E il rapporto con i più giovani Luca Argentero e Valentina Lodovini? Mi sono trovato molto bene con Luca e Valentina. Fa veramente piacere incontrare attori giovani con loro dedizione e concentrazione. Lui certamente ce l’ha fatta, ma ha ancora voglia di imparare, lei non solo è bella ma ha dimostrato di essere l’attrice attualmente di maggior successo. Ho saputo che ti cimenterai nella regia cinematografica. Curerò l’adattamento di Roman e il suo cucciolo, tratto dal testo di Reinaldo Povod, già messo in scena per il teatro in una tournèè che proseguirà all’inizio del prossimo anno. La storia è ambientata in una comunità rumena, credo sia venuto il momento anche da parte nostra di raccontare cosa succede ai limiti della società.
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WARNER BROS. PICTURES PRESENTA UNA PRODUZIONE CINEMA UNDICI E ALIEN PRODUZIONI
SERGIO CASTELLITTO LAURA MORANTE ENZO JANNACCI MARCO GIALLINI BARBORA BOBULOVA GIANFELICE IMPARATO Foto: Paolo Porto
UN FILM DI
Concept:
SERGIO CASTELLITTO SCRITTO DA
MARGARET MAZZANTINI
Warner Bros. Pictures Presenta una ProDuZone cineMaunDici e aLien ProDuZioni La BeLLeZZa DeL soMaro un FiLM Di serGio casteLLitto scritto Da MarGaret MaZZantini serGio casteLLitto Laura Morante enZo Jannacci Marco GiaLLini BarBora BoBuLoVa GianFeLice iMParato con nina torresi eManueLa GriMaLDa LiDia VitaLe renato MarcHetti LoLa Ponce erica BLanc sVetLana KeVraL Pietro casteLLitto VaLerio Lo sasso VaLentina MencareLLi cHristoPHer HaYston GanDoLa riccarDo russo e LuciLLa MorLaccHi soGGetto e sceneGGiatura MarGaret MaZZantini FotoGraFia GianFiLiPPo corticeLLi scenoGraFia Francesco FriGeri costuMi cHiara Ferrantini castinG Laura Muccino MontaGGio Francesca caLVeLLi ProDuttore esecutiVo PatricK carrarin ProDuttore associato Moira MaZZantini MusicHe oriGinaLi arturo anneccHino (eDiZioni MusicaLi eMi) ProDotto Da roBerto cicutto LuiGi Musini serGio casteLLitto reGia Di serGio casteLLitto FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE CON SOSTEGNO DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI – DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA IL FILM È STATO REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL'UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA PREVISTO DALLA LEGGE 24 DICEMBRE 2007, N. 244 E CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE TOSCANA TRAMITE LA MEDIATECA TOSCANA FILM COMMISSION
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DA NATALE AL CINEMA
*PRIMA VISIONE
dal 17 Dicembre nei cinema N
::di Luca Ticconi
Sergio Castellitto e Laura Morante, genitori alla prese col fidanzamento tra la figlioletta e l’anziano Enzo Jannacci. Dal dramma di Non ti muovere alla commedia di costume, ritorna la penna affilata di Margaret Mazzantini.
a z z e ll e b La o r a m o s l e d T erzo film per Castellitto regista. Dopo il sottovalutato Libero Burro del 1999 e i giusti riconoscimenti ottenuti da Non ti muovere. La bellezza del somaro che muta radicalmente registro rispetto al predecessore. Si tratta di una commedia nel senso classico del
termine, un dramma trattato con ottimismo. Dove un gruppo di persone, durante una festa in una magione isolata, tra equivoci, risa, litigi ritrovano se stesse mettendosi in discussione. Siamo nei giorni del Ponte dei Morti, Marina (Laura Morante) e Marcello (Sergio Castellitto) una coppia di cinquantenni giova-
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Laura Morante e Sergio Castellitto
nili che comincia a sentire i segni di una crisi, ha invitato amici e parenti nella villa in toscana. C’è il manager drogato di lavoro Valentino (Gianfelice Imparato) con sua moglie Rosa (Emanuela Grimalda), allegra preside di una scuola. Ci sono Duccio (Marco Giallini), cardiologo e donnaiolo e la sua ex moglie Delfina (Li-
Gianfelice Imparato, Sergio Castellitto e Marco Giallini
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dia Vitale), giornalista prestigiosa quanto scorbutica. Marina, psicologa, si è sentita costretta ad invitare due pazienti, per non abbandonarli durante il weekend: Lory (Barbora Bobulova), che soffre di manie di persecuzione e Ettore (Renato Marchetti), ossessivo compulsivo. Nemmeno la severa mamma di
Enzo Jannacci e Nina Torresi
EXTRA
Il mio film? Un’affettuosa pernacchia Attore poliedrico, capace di passare con facilità dai ruoli drammatici a quelli comici e di spopolare nella fiction TV, Sergio Castellitto è anche un regista di talento, e vorrebbe che la regia fosse il suo futuro, come ci ha rivelato in questo colloquio. Di recente sei stato presidente della giuria allo scorso Festival Internazionale del Film di Roma, che tipo di esperienza hai vissuto?
Vedere sedici film in nove giorni è stata un’esperienza molto stimolante ma anche faticosa. Sembrava di subire il jet lag, guardavo un film iraniano per tuffarmi in uno irlandese. Non sono stato mai a Teheran e vedere quel bellissimo film, Dog Sweat, mi ha fatto viaggiare in un mondo che non conoscevo. Ho cercato di premiare i film che ho amato, soprattutto diversi generi di film. Dopo tanti anni di carriera, c’è qualche er-
Marina (Erica Blanc) perde occasione di partecipare al raduno, sempre pronta a criticarla qualunque cosa faccia. I problemi di Marcello arrivano invece dalla sua amante Gladys (Lola Ponce), che tenta in ogni modi di tenere nascosta. Questo quadretto precario, crolla definitivamente quando si presenta Rosa (Nina Torresi), la figlia diciassettenne dei protagonisti, che lasciato il fidanzatino somaro (Pietro Castellitto), ha portato con sé il suo nuovo ‘ragazzo’, un simpatico settantenne interpretato da
rore che non rifaresti? E cosa ti sentiresti di consigliare a un giovane attore? Gli errori sono patrimonio della vita di un’artista per cui non si mi sento di consigliare nulla. La mia soddisfazione è quella di continuare a lavorare in maniera studentesca, ogni volta che recito cerco di avere un atteggiamento il più possibile puro, di non farmi fregare dall’esperienza, con il rischio di riprodurre uno stereotipo. Bisogna affrontare la possibilità di sbagliare, di cadere nel ridicolo. La bellezza del Somaro è la tua terza regia, cosa ti ha spinto a raccontare questa storia? L’idea nasce da mia moglie con l’intenzione di raccontare un mondo, quello della vita di tutti, dei figli e delle famiglie in un modo politicamente scorretto. Questa commedia la definisco un’affettuosa ed elegantissima pernacchia. Al vivere comune, a questa fraintesa idea dei rapporti umani per cui siamo tutti tolleranti, tutti disponibili, poi al primo incidente viene fuori la parte peggiore di noi. Il tuo prossimo film da regista sarà ancora una volta un adattamento di un romanzo di Margaret Mazzantini, Venuto al mondo. Abbiamo ultimato la sceneggiatura e spero di essere pronto a girare la prossima estate. Credo che farò sempre di più questo lavoro, mi diverte di più. E poi mi piace molto lavorare con gli attori, credo di saperli conoscere e dirigere molto bene. Torneresti a lavorare per Hollywood come è accaduto con Le cronache di Narnia - Il principe Caspian? Altroché, è stata un’esperienza molto bella e divertente, come entrare in una specie di enorme luna park. Non è quello che ho sognato di fare nella vita, però è stata una magnifica vacanza e la rifarei molto volentieri.
Enzo Jannacci, che non fa nulla per apparire più giovane. Il pensiero aperto dei genitori che si credevano pronti a tutti va a farsi benedire, fino a far collassare l’ipocrisia di una tipica famiglia per bene. Il film è scritto da Castellitto in collaborazione con la moglie, Margaret Mazzantini, per il regista: “Lavorare con Margaret è un grande privilegio, perché la sua scrittura è molto visiva e drammaturgica. Margaret scrive storie, riuscendo a metterci dentro dei significati emotivi e morali”.
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I FILM DEI SUPEREROI NON SARANNO PIÙ GLI STESSI
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DAL 17 DICEMBRE AL CINEMA
*PRIMA VISIONE
dal 17 Dicembre nei cinema N
::di Andrea Giovanni Sorge
MEGAMIND Arrivano i nostri... e sono cattivi. Si ride e ci si emoziona con l’ultimo cartone animato made in Dreamworks. Come protagonista, un malvagio... tutto da ridere.
D
ura la vita per i cattivi dei cartoni animati: salvo poche eccezioni davvero malefiche, più si sforzano di essere malvagi, più finiscono con l’accattivarsi le simpatie del pubblico, anche a discapito della compagine, a volte un po’ stucchevole, dei “buoni”. Pasticcioni, sfortunati, megalomani, inevitabilmente perdenti pur di assicurare a grandi e piccini un ineluttabile lieto fine... non gliene va bene una! Ne è un esempio l’irresistibile antieroe del recente Cattivissimo Me, diviso tra la conquista del mondo ed il baby-sitting forzato a tre vivaci creaturine. Megamind si riallaccia per l’appunto al filone “cattivi ma non troppo”, e promette altrettante dosi di azione, adrenalina, divertimento e un pizzico di malinconia. Il cattivone di turno Megamind è l’essere più ambizioso e spietato esistente al mondo. Ma, parafrasando il detto, anche i cattivi piangono: Megamind infatti soffre ancora per l’abbandono dei genitori, che lo scaricarono sul pianeta Terra quando aveva soltanto 8 giorni di
3D
HANS ZIMMER:
EXTRA
UN TALENTO MESSO A SERVIZIO DELLA MUSICA Cos’hanno in comune Rain Man, Memento, Inception, Il Principe d’Egitto, Il re Leone, Il Gladiatore e naturalmente Megamind? Semplice: utilizzano per la colonna sonora il talento del grande e prolifico Hans Zimmer. Classe 1957, tedesco, Zimmer ha fatto negli anni incetta di premi e nomination tra Golden Globes e Grammy. L’Oscar, sfiorato con Rain Man, l’ha avuto due volte: per la colonna sonora de Il re Leone e per il kolossal d’animazione della Dreamworks Il Principe d’Egitto. Anche il tema portante del film, When you believe, conquistò l’Oscar della miglior canzone e fu maestosamente eseguito dal vivo dalle dive della canzone Whitney Houston e Mariah Carey durante il gala di premiazione della cerimonia. Ma Zimmer non è solo un musicista, stimato anche in virtù della sua abilità nel mescolare il registro classico con quello elettronico: è anche un abile uomo d’affari, tanto da essere stato messo a capo del dipartimento musicale della Dreamworks.
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vita. Il suo peggior nemico poi, farebbe venire un complesso d’inferiorità anche a Mefistofele in persona, tanto è bello, azzimato e acclamatissimo dalle folle: Metromen. Che fare? Semplice, rapirgli la fidanzata. Ma qualcosa va storto e il povero Megamind si ritrova solo al mondo, senza più un valido antagonista. La noia incombe: il nostro amico, malato di un’insana quanto spassosa mania di protagonismo, decide così di creare Titan, nemico-giocattolo che mantenga viva la sua voglia di sfide. Il gioco però gli sfugge di mano ed il nuovo cattivo si rivela ben presto una scheggia impazzita: diventa di una perfidia senza scrupoli e si mostra
da subito pronto a distruggere l’intero sistema solare. Megamind si trova così a un bivio: deve lavarsene le mani, rendendo giustizia alla propria reputazione di egoista o rinnegare se stesso diventando - orrore! - buono e fronteggiando Titan proprio come un vero eroe positivo?
redivivo Nerone, imperatore capriccioso, e l’emulo futuribile di Gargamella, indimenticato nemico dei Puffi. Come se non bastasse il nostro antieroe è fin troppo ben coadiuvato da una nutrita schiera di assistenti cialtroni e teneramente tontoloni: guardare per credere quando tenta invano il ricorso gli espedienti più perfidi pur di spaventare il suo ostaggio, l’indomita Roxanne! Il punto di forza di questo lungometraggio d’animazione sta proprio nel suo tenersi a debita distanza dalle svenevolezze tipiche della rappresentazione Bene/Male: niente è assoluto, stereotipato o troppo stilizzato e l’effetto sorpresa con l’aggiunta della giusta dose di imprevedibilità finiscono con l’essere l’ingrediente principale di questo coloratissimo cocktail high-tech. La magia del 3D e le più moderne applicazioni della computer grafica fanno infine il resto, contribuendo a fare di Megamind un prodotto adatto a tutte le età. Buon divertimento!
Nato dalla fervida immaginazione dei creatori di Shrek, Megamind è un altro fiore all’occhiello di casa Dreamworks. Le spiritosaggini e le buffonerie funzionano, il protagonista è, a modo suo, irresistibile, una sorta di ibrido tra un
CURIOSITÀ • Voci celebri 1 - Prima di ingaggiare Will Ferrell nella versione originale, erano stati contattati come possibili doppiatori anche Ben Stiller e Robert Downey Jr. • Voci celebri 2 - La voce dell’eroe buono e bello con il costume di Metromen è quella di Brad Pitt. • Voci celebri 3 - A dar voce al personaggio femminile di Roxanne è Tina Fey, attrice comica americana molto apprezzata in patria, famosa per la sua imitazione di Sarah Palin.
• Un po’ di soul - Nella colonna sonora di Megamind trova spazio anche Loving you, un vecchio successo della cantante soul Minnie Ripperton. • Un po’ di pop - Della ricca colonna sonora fa anche parte Alone Again (Naturally), forse il più grande successo del cantautore Gilbert O’Sullivan. • Dal grande schermo al joystick Megamind è anche un videogioco prodotto dalla casa di produzione THQ per Xbox 360
n dal 17 Dicembre nei cinema
PRIMA VISIONE* ::di Luca Annovi
NATALE IN A
nche quest’anno risate assicurate a Natale. Il “cinepanettone” per eccellenza, con Christian De Sica, giunto alla sua ventisettesima edizione ed appuntamento fisso delle sale italiane, si sposta in Sud Africa, terra degli ultimi Campionati del Mondo di Calcio. Con la regia di Neri Parenti e forte della presenza della bella ed amata Belèn Rodriguez, al suo esordio cinematografico, Natale in Sud Africa sarà nelle sale dal 17 dicembre, e per raggiungere la vetta del box office dovrà competere con altri due film italiani: La banda dei babbi Natale, con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, e A Natale mi sposo, con cui Massimo Boldi. La pellicola, divisa in due episodi, vede nel primo Carlo (Christian De Sica) in vacanza in Sudafrica con l’amata Susanna (Barbara Tabita), la sua seconda moglie. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando, per uno strano scherzo del destino, incontra il fratello minore Giorgio (Max Tortora) in compagnia della moglie Marta (Serena Autieri). I due in passato sono stati soci in Massimo Ghini, Belén Rodríguez e Giorgio Panariello
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affari ma Giorgio ha truffato il fratello portandogli via il patrimonio e la moglie, Carlo però ha saputo risalire la china e, grazie anche all’amore di Susanna e all’incontro con un nuovo giovane socio, è riuscito a dimenticare la sua ex. Lì a Cape Town scopre di essere stato ancora una volta pugnalato alle spalle e lasciato in bolletta dal nuovo socio, quindi, senza più un soldo per pagare il conto del lussuoso albergo, lui e Susanna sono costretti a fuggire di nascosto dall’hotel e a trasferirsi in una bettola. Ma sia Carlo che Giorgio sono intenzionati a recuperare le fortune perdute ed entrambi iniziano ad escogitare una serie di stratagemmi per cercare di truffarsi a vicenda. Galeotto sarà un viaggio attraverso la Savana. Nel secondo episodio, invece, troviamo Massimo Rischio (Massimo Ghini), noto chirurgo, che parte per una vacanza-safari nella Savana con il suo amico di vecchia data, Ligabue detto Bue (Giorgio Panariello), ricco macellaio toscano. I due decidono di partecipare alla leggendaria caccia grossa insieme ai loro rispettivi figli: Laura (l’esordiente Laura Esquivel, celebre per la telenovela Il Mondo di Patty) e Vitellozzo (Alessandro Cacelli), da sempre fidanzatini. Intanto in un bioparco italiano la bellissima Angela (Belén Rodríguez), giovane entomologa italo-argentina, riceve un’inaspettata notizia: è stata trovata traccia nella Savana del mitico Lepidotterus Ceruleus Paradisiacus, meraviglioso insetto a cui Angela ha dedicato anni di ricerca. Senza perder tempo, la bella studiosa parte alla volta del Sudafrica. Durante il volo si imbatte in Massimo e Ligabue, ma l’incontro non è dei migliori. Arrivata a destinazione, la ragazza scopre con disappunto di alloggiare nel loro stesso albergo. Dopo una cena, durante la quale Massimo e Ligabue tentano maldestramente di corteggiarla, Angela decide di fare buon viso a cattivo gioco e di
SUD AFRICA
Il cinepanettone firmato FilmAuro e De Laurentiis quest’anno si sposta a Cape Town al ritmo di “Waka waka” puntando al record natalizio di incassi.
sfruttare i due amici per farsi aiutare nella ricerca del rarissimo insetto. Mentre Massimo e Ligabue si contendono le attenzioni della bella entomologa, Laura si trova a dover scegliere fra il proprio fidanzato Vitellozzo e lo spasimante Mauro (Brenno Placido), che l’ha raggiunta a sorpresa nel luogo di vacanza. Anche quest’anno la pellicola più gettonata a Natale, prodotta con
circa 10 milioni di euro di budget, è uno sguardo dalla comicità irriverente alla nostra attualità, muovendosi tra paradossi, velato erotismo, avventura e desiderio consumistico. Con un leitmotiv che dice tutto: “Waka waka” di Shakira, il tormentone dell’anno.
Max Tortora e Christian De Sica
CURIOSITÀ
• Laura Natalia Esquivel - La brava attrice e cantante argentina, al suo esordio cinematografico, ha debuttato a dieci anni in una rappresentazione teatrale di Peter Pan. È celebre in tutta l’Argentina ed in diversi paesi d’Europa per il ruolo di protagonista nella telenovela “Il mondo di Patty” (Patito Feo), trasmessa in Italia su Disney Channel dal 9 giugno 2008 e su Italia 1 dal 3 giugno 2009. • Belén Rodríguez - La bella showgirl, anche lei argentina ed al suo esordio cinematografico, ha iniziato invece la sua carriera lavorativa a 17 anni come modella in Argentina, a Miami ed in Messico, conquistando diverse copertine importanti e come testimonial di diverse case di intimo, per poi proseguire in Italia dal 2005. Nel febbraio del 2010 ha partecipato al Festival di San-
remo 2010 nella serata dei duetti, affiancando Toto Cutugno nell’esecuzione del brano Aeroplani. • Waka Waka - “Waka Waka (This Time for Africa)” (letteralmente significa “cammina cammina”), sigla del film, è interpretato dalla cantante colombiana Shakira con il gruppo sudafricano Freshlyground, ed è stato l’inno ufficiale dei mondiali di calcio FIFA 2010. Il brano è stato scritto dalla stessa Shakira e da John Hill basandosi sulla canzone camerunense Zangalewa, da cui è stato ripreso quasi interamente il ritornello. Il video (nella sua versione inglese) è stato il più visto su Youtube nel mese di giugno, con circa 138 milioni di visualizzazioni ed attualmente risulta essere il terzo videoclip musicale più visto di sempre sulla piatta-
forma Youtube. • Cape Town - Cape Town, o Città del Capo, capitale legislativa del Sudafrica e terza città più popolosa del Paese, location della pellicola, è dotata di un aeroporto internazionale e può considerarsi la capitale del turismo del Sud Africa. I numerosi visitatori sono attratti sia dalla città in sé che dalle bellezze naturalistiche della Penisola del Capo. La città è stata sede dei Mondiali di Calcio 2010 ospitando alcune partite al Green Point Stadium (capienza 70.000 spettatori). • in caso di vittoria - Neri Parenti, regista del film, ha dichiarato che se ai mondiali le cose per la nazionale italiana fossero andate diversamente ci sarebbe stato un piccolo ritocco di sceneggiatura.
n dal 17 Dicembre nei cinema
PRIMA VISIONE* ::di Simone Felicetti
La banda dei
Tre storie a confronto legate da un comune tragicomico epilogo. Tre amici costretti a ripercorrere le vicende della loro esistenza in un’insolita e bizzarra vigilia di Natale. Tante gag ma anche tanti spunti di riflessione sulle difficoltà della vita.
È
in arrivo, da 17 dicembre, con circa 600 copie, La banda dei Babbi Natale, ottava pellicola del più amato trio d’Italia, Aldo, Giovanni e Giacomo.
CURIOSITÀ
• MINA - Il primo singolo dei quattro inediti di Mina, presentato il 19 novembre scorso si intitolerà Mele Kalikimaka, titolo riadattato di una canzone tradizionale americana che risale agli anni ‘50, composta da Robert Alex Anderson, un brano che racconta di un Natale allegro e particolare, trascorso tra le palme delle Hawaii. • MINA 2 - Mina quest’anno ha già prestato la sua voce per un’altra colonna sonora, quella del film di Vincenzo Salemme, Baciato dalla fortuna, in cui cantava “Carne Viva”, pezzo scritto da Cristiano Malgioglio. • LOCATION - La pellicola è stata girata tra
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26 ACCHIAPPAFILM
La vicenda del film è ambientata a Milano, il giorno della vigilia di Natale, quando tre amici vengono colti in flagrante mentre, appesi su una facciata di un palazzo, vestiti come Santa Claus, tentano
il quartiere Isola di Milano e Bizzarone, al confine con la Svizzera oltre ad una location nel famoso Parco di Monza e le riprese sono durate circa 9 settimane. • CATALDO- Cataldo Baglio, in arte Aldo ha dichiarato sul set: “è dura lavorare di nuovo con questi due dopo aver recitato in Baaria di Giuseppe Tornatore, ma ora credo di potergli insegnare qualcosa, per cui eccomi qui”. •OCEANI - L’ultima esperienza cinematografica del trio, risale al 2009, non come attori figuranti, bensì prestando le loro voci a Oceani 3D, il primo documentario subacqueo realizzato in stereoscopia.
di entrare in un appartamento. I tre sospettati di essere ladri, arrestati e portati in commissariato di polizia per essere interrogati. Da quel momento in poi, attraverso una serie di flashback vengono delineati i loro personaggi e ricostruite le loro vite che inesorabilmente li avevano condotti a quell’epilogo, a quel tragicomico evento. L’interrogatorio con la severa e al contempo materna ispettrice di polizia diventa il pretesto e lo spunto per raccontare finalmente le loro complicate vite e per capire meglio il modo in cui vorrebbero cambiarle.
Babbi Natale Giovanni è un veterinario, poco affidabile con la passione per la caccia, una vita sentimentale multipla, con due mogli, una in Svizzera ed un’altra ufficiale a Milano, odiato dai suoceri che sospettano di lui; Giacomo, invece, è un chirurgo vedovo e inconsolabile che pur avendo perso la moglie da dodici anni, continua a parlarle attraverso le fotografie, incapace di rifarsi una vita, tanto da rifiutare le avances di una sua collega; Aldo, infine è un immaturo bambinone, che conduce la sua esistenza nel mondo delle scommesse, precario nel lavoro e nella vita sentimentale, tanto da essere allontanato da entrambi. Diretto da Paolo Genovese, prodotto da Paolo Guerra per Medusa e Agidi srl, il film può contare su un cast di attori particolarmente interessanti. Oltre al trio fra i tanti nomi d’eccezione troviamo Angela Finocchiaro, nel centrale ruolo di ispettore di polizia, l’immancabile Silvana Fallisi (moglie di Aldo), Giorgio Colangeli e persino il grande caratterista Remo Remotti e la di-
avventura. A tale proposito, Giacomo ha dichiarato in un’intervista rilasciata a La Repubblica che: “per scrivere questa storia, c’è voluto un anno e mezzo ma ci siamo divertiti e ne è valsa la pena. Una storia compiuta, non a episodi, con un filo logico. Abbiamo ritrovato i meccanismi di tempo fa. Forse ora siamo riusciti a ritrovare la nostra essenza, quella delle origini”. Il regista Genovese ha inoltre spiegato che: “questo film non è un collage di gag, ma un filo narrativo che si svela poco per volta. Fa divertire ma anche riflettere e commuovere. Il cast infine è all’americana, sono tutti bravi come si dice a Hollywood”. Dichiarazioni, queste che preannunciano una commedia spassosa, volta a mettere nuovamente in scena le tematiche brillanti e coinvolgenti che hanno caratterizzato i primi lavori cinematografici del trio, con l’intenzione, così, di sbancare i botteghini natalizi, volendo anche dare battaglia al rivale di sempre, ovvero il “cinepanettone” targato Filmauro e cercando altresì di convincere anche la critica, che negli ultimi anni si è dimostrata poco benevola nei confronti dei film che li hanno visti protagonisti.
EXTRA
I SETTE PRECEDENTI
scografica Mara Maionchi, al suo esordio assoluto davanti alla macchina da presa. In più la pellicola è impreziosita da un’ospite insolito: Mina, ovviamente non nella veste di attrice bensì in quella che le compete maggiormente, la cantante, che ha realizzato per l’occasione ben quattro brani inediti. Pur provenendo da una prova non esaltante come Il Cosmo sul Comò, Aldo Giovanni e Giacomo hanno mostrato in alcune loro recenti dichiarazioni, grandi aspettative rispetto a quest’ultima
Nonostante il teatro o più in generale il palcoscenico sia sempre stato il contesto ideale per Aldo, Giovanni e Giacomo per esprimere le proprie doti recitative, e abbia consacrato, ancor prima delle apparizioni televisive, in modo significativo, il loro successo, il cinema ha quasi sempre rappresentato il mezzo con il quale hanno avuto l’opportunità di vestire panni diversi da quelli che sono soliti indossare, in modo particolare per quel che riguarda le trame e i personaggi da interpretare, pur tenendo presenti, gli alti e i bassi. Il gradimento del trio sul grande schermo, in ogni caso, non si è fatto attendere, fin dal 1997, anno d’esordio con l’indimenticabile pellicola Tre uomini e una gamba. Un esperimento, perfettamente riuscito, in grado di mettere d’accordo pubblico e critica e di spalancare loro la porta del cinema: 1998, Così è la vita; 2000, Chiedimi se sono felice; 2002, La leggenda di Al, John & Jack; 2004, Tu la conosci Claudia, con Paola Cortellesi protagonista; 2008, Il cosmo sul comò. Natale 2010, la storia continua...
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*PRIMA VISIONE
dal 22 Dicembre nei cinema N
o r t l a Un do n o m
::di Luca Ticconi
Silvio Muccino regista e interprete di una storia ambiziosa e matura. Un viaggio verso L’Africa accompagnato da un fratellino che non sapeva di avere.
S
embra ieri che quel ragazzino timido debuttava in Come te nessuno mai, secondo film del fratello Gabriele, destinato a diventare uno dei più importanti registi del nostro paese. Oggi, a dodici anni di distanza, Silvio Muccino si è guadagnato un nome di tut-
Michael Rainey Jr e Silvio Muccino
to rispetto nell’attuale panorama cinematografico. Il Muccino attore è cresciuto notevolmente, espunti i difetti di pronuncia e recitazione, il regista si è messo alla prova nella sua opera seconda, ben più ambiziosa della precedente Parlami d’amore. Ancora una volta la sceneggiatura è scritta a quattro mani
con la fidata collaboratrice Carla Vangelista, partendo da un suo romanzo. La storia si snoda tra l’Italia e il cuore dell’Africa, da una Roma borghese e assonnata, fino a un Kenya tanto meraviglioso per la sua sconfinata Savana, quanto doloroso per via dell’estrema povertà. Un mondo spaccato a metà, nel quale si trova a vivere Silvio Muccino nei panni di Andrea, sospinto dagli eventi e dagli imprevisti che la vita ci riserva. Inizialmente il protagonista ci sembra un tipo indolente e apatico, il classico bamboccione di buona famiglia, coccolato da una mamma apprensiva che ha gli occhi profondissimi dell’attrice Greta Scacchi, e impegnato senza eccessivo trasporto in una relazione con Livia, affetta da anoressia (interpretata dalla sempre impeccabile Isabella Ragonese). La vita prosegue tra risate e feste con gli amici. Ma i suoi giorni sono stati segnati da una ferita profondissima, l’assenza del padre, che l’ha abbandonato quando era ancora un bambino. Ed è proprio una lettera del suo papà a scatenare in lui un cambiamento profondo. Il genitore lo chiama a sé in Africa, dove si è rifatto una vita cercando di aiutare le popolazioni in difficoltà, pochi giorni prima della sua morte. Il viaggio diventa così un percorso di riconciliazione e di scoperta. In Kenya conosce la forza e la tenacia di persone che hanno avuto il coraggio di fare una scelta diversa, come la bella Maya Sansa, e soprattutto scopre di avere un fratellastro, il piccolo Charlie (Michael Rainey Jr). Dopo i timori iniziali il rapporto tra Andrea e quel bambino adorabile si fa via via più profondo, fino a caricare il ragazzo di responsabilità paterne. Contro la volontà i suoi stessi amici e parenti, l’amore tra i due li porterà in Italia, alla ricerca di una altro mondo possibile, che si può trovare dentro ciascuno di noi.
CURIOSITÀ • Il piccolo Michael - Dopo lunghe ricerche in Italia, il piccolo coprotagonista del film è stato rintracciato per caso. Carla Vangelista e Silvio Muccino sono rimasti folgorati dopo aver visto Michael Rainey Jr alla TV nel videoclip di Tiziano Ferro “Il regalo più grande”. E già Muccino parla di una Dakota Fanning al maschile. • Secret Garden - Era da Palombella Rossa di Nanni Moretti che una canzone di Bruce Springsteen non faceva capolino in un film italiano. Il permesso di The Boss è arrivato, così il brano “Secret Garden” impreziosirà il film. • Le paure di Silvio - In varie interviste Silvio Muccino ha ammesso tutti i suoi comprensibili timori provati nell’approcciarsi a un progetto di questo genere. La stesura del copione ha richiesto oltre un anno e mezzo di lavoro, e fino all’ultimo l’attore era indeciso se assegnarsi il ruolo del protagonista, perché “mi sentivo diverso da lui, avevo paura di scoprirmi troppo simile”. • Il talento di Isabella - Una delle attrici più presenti degli ultimi tempi, la giovane (classe 1981) Isabella Ragonese si è ritagliata i ruoli più vari attraverso scelte molto oculate. Da Nuovomondo al successo di Tutta la vita davanti, e poi Viola di mare, Oggi Sposi, Dieci Inverni. Prossimamente la vedremo al fianco di Fabio Volo in Un giorno in più.
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n dal 29 Dicembre nei cinema
Dopo quasi quattro lustri arriva nelle sale cinematografiche il sequel della pellicola che spalancò le porte alla realtà virtuale. Fra gare motociclistiche all’ultimo sangue, scontri tra gladiatori cibernetici e un Jeff Bridges artificialmente ringiovanito.
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PRIMA VISIONE* ::di Alessandro Fresilli
TRON N
el 1982 un giovane Steven Lisberger (“avevo solo 29 anni, a quell’età hai la certezza di poter fare di tutto, non c’è niente che possa fermarti”) diresse per la Disney un film che ottenne risultati contrastanti. Celebrato dalla critica ma non dai botteghini, Tron, questo è il titolo della pellicola, affrontava tematiche poi incontrate molto spesso nei successivi diciotto anni: dalle conseguenze che avrebbe avuto un progresso scientifico estremamente veloce, all’importanza delle macchine nella nostra società, fino alla necessità di un’etica diffusa nell’utilizzo della tecnologica. E non solo. La pellicola si fece anche notare perché fu uno dei primi film ad usare la computer grafica, nel suo pionieristico tentativo di raccontare la realtà virtuale (piccola nota: alla sua elaborazione partecipò anche un Tim Burton agli inizi della carriera). “Ma l’opinione pubblica si divise” racconta Lisberger “la parte di persone a cui piacque, probabilmente non aveva gli strumenti e la posizione per farsi sentire davvero. Stiamo parlando di un momento storico in cui, nella cinematografia, la tecnologia digitale era il male. Nei titoli di coda proiettati nelle sale, non ci fu neppure una menzione per i responsabili degli effetti speciali. La gente, forse, aveva paura”. Da quel periodo l’orologio, e non solo lui, ha corso parecchio e quindi questo nuovo capitolo, figlio di una realtà in cui tutto è digitale e il computer è ormai uno di famiglia, raccoglie una sfida da non sottovalutare. La storia, che racconta dell’incomunicabilità tra padre e figlio e del loro percorso per ritrovarsi, è ambientata nel presente e ruota attorno a Sam Flynn (Garrett Hedlund), giovane esperto di tecnologia nonché figlio di Kevin (Jeff Bridges), eroe del precedente
LEGACY episodio. Indagando sulla misteriosa scomparsa del genitore, un’ossessione che lo accompagna fin da bambino, si ritroverà catapultato (la definizione corretta è digitalizzato) in un universo virtuale (Tron) governato da spietati applicativi che generano giochi in cui l’obiettivo finale è rimanere in vita. E qui ritroverà suo padre, assistito da Quorra (Olivia Wilde), un programma con le sembianze di una ragazza, che li aiuterà nel loro cammino. Scritto dagli sceneggiatori di Lost, Eddie Kitsis e Adam Horowitz e diretto da Joseph Kosinski (Lisberger questa volta ha curato solo la produzione), Tron Legacy è un’avventura da guardare in 3D, come Avatar. Molti i rimandi alla prima pellicola nonché le idee abbozzate in precedenza e sviluppate col nuovo film. E naturalmente le nuove frontiere della computer grafica hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel processo produttivo: “a convincermi a girare il sequel è stata in pratica la stessa ragione che mi aveva spinto a fare il primo Tron”, ha precisato Jeff Bridges “ovvero la possibilità di applicare tutta questa tecnologia d’ultima generazione al mio mestiere. È stato molto stimolante, anche perché credo che questa sia la direzione che si prenderà in futuro nei film”. Un Bridges senza rughe grazie ad un nuovo metodo che cattura e imita i movimenti della pelle e dei muscoli del volto; metodo che gli ha permesso di “perdere parecchi anni”: “è stato divertente; curiosamente, ero più preoccupato di come apparisse la mia versione giovane che di come sono ora. Passata una certa età scatta una sorta di vanità al contrario, guardi a quanti anni hai, a chi sei e lo accetti”.
Jeff Bridges e Garret Hedlund
CURIOSITÀ • DAFT PUNK - La colonna sonora di Tron Legacy è stata curata dal gruppo francese Daft Punk. • MOTO - Le moto apparse nei film, le Light Cycle (anche chiamate Motocicli o Cicli della Luce), sono state create per essere utilizzate anche su strada asfaltata. È possibile scegliere tra alimentazione a benzina (1000 cc) o elettrica. • COMANDI - Secondo Steven Lisberger, Tron deriverebbe dalla parola inglese “elecTRO-
Nics”. In realtà esiste, nel linguaggio di programmazione BASIC, il comando TRace ON, che, contratto, diventa TRON. Tale comando viene usato per monitorare le righe di un programma durante la sua esecuzione. • GARE - Sulla pagina Facebook di Tron Legacy è possibile trovare l’applicazione TRON: Legacy - Get On The Grid, un video che permette di gareggiare con i protagonisti del film in sella ad una Light Cycle.
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dal 14 Gennaio nei cinema N
*PRIMA VISIONE ::di Andrea Giovanni Sorge
Lei, lui, la famiglia di lei, la famiglia di lui... è proprio vero che sposandoti sposi anche i parenti della tua dolce metà. E non sempre la cosa è piacevole... Torna, con gli stessi protagonisti, la commedia che ha fatto ridere tutto il mondo.
VI PRESENTO
I NOSTRI E
tre. In principio ci fu Ti presento i miei. Eravamo tutti lì, a ridere e solidarizzare col volenteroso ma sfortunato Greg, che nel tentativo di fare buona impressione sui suoceri combinava un disastro dietro l’altro, complice la non proprio calorosa famiglia
della sua fidanzata, una casa insidiosa neanche fosse stregata e un gatto infido. Poi ci fu il seguito Mi presenti i tuoi? E lì, come si suol dire, arrivarono i rinforzi. Come conciliare la compassata e compita famiglia di lei con quella chiassosa e fin troppo anticonformista di lui? Ora, a distanza di 10 anni dal
Robert De Niro, Owen Wilson, Ben Stiller, Harvey Keitel
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Barbra Streisand
Jessica Alba
EXTRA
primo capitolo e a 6 dal secondo, arriva immancabile anche il terzo: Vi presento i nostri. Laddove i “nostri”, sono la prole, giusto coronamento del contrastato ma duraturo amore tra i neosposi Greg e Pam. Due gemellini che, c’è da scommetterci, andranno a movimentare il già movimentato tran tran delle due famiglie, offrendo nuovi spunti per scketch al vetriolo e gag esilaranti. Squadra che vince non si cambia: Ben Stiller strappa le simpatie del pubblico come fosse l’eroe di un fumetto, un novello Paperino pasticcione a cui va sempre tutto storto. Gli fa da dolce contraltare Teri Polo, sposa paziente e innamorata, forse tentata dall’ex Owen Wilson. Tornano nei panni dei genitori della sposa Robert De Niro e Blyte Danner. Il suocero non sembra aver deposto fino in fondo l’ascia di guerra e
UNA, NESSUNA, CENTOMILA BARBRA Cantante, attrice, regista. Barbra Streisand ha almeno tre vite. Tutte e tre scintillanti. Nella musica ha venduto milioni di dischi, scalando tutte le classifiche possibili grazie alla sua voce maestosa e ad un repertorio di altissimo livello. Nel cinema ha dato prova di straordinaria versatilità sia nel Musical (Hello Dolly, È nata una stella, Funny Girl, Yentl), che nella commedia (Ma papa ti manda sola?, Pazza) che nel dramma (Il principe delle maree). Il suo unico Oscar come attrice protagonista è venuto nel 1969 per Funny Lady. Lo avrebbe meritato in molte altre occasioni, su tutte per la sua straordinaria interpretazione nel capolavoro di Sidney Pollack Come eravamo, al fianco di Robert Redford, ma si dovette accontentare (si fa per dire) di quello per la miglior canzone originale, l’indimenticabile “The way we were” da lei stessa interpretata. Come regista si è sempre autodiretta e autoprodotta in pellicole in cui era anche la protagonista principale. Yentl, Il principe delle maree. L’ultima testimonianza di questo suo sdoppiamento artistico risale al 1996 per il delizioso, sofisticato L’amore ha due facce. Non contenta, sui titoli di coda cantava anche “I’ve finally found someone” con Brian Adams. Incontentabile Barbra!
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CURIOSITÀ promette di mantenere alta la sua reputazione di suocero infernale, diffidente per natura e per deformazione professionale, per via dei suoi trascorsi da agente della Cia. Un personaggio fortemente caratterizzato e un po’ gigione che permette al grande De Niro di andare a ruota libera come solo lui sa fare. Più mite la suocera, che tenta di stemperare il caratteraccio del coniuge facendo in più di un’occasione da paciere tra lui e lo spaurito genero. Blyte Danner si dimostra ancora una volta attrice di gran classe e temperamento, degna madre di Gwyneth Paltrow. E poi loro, i consuoceri. Di nuovo nei panni dei genitori dello sposo Dustin Hoffmann e Barbra Streisand, che meriterebbero l’oscar dell’autoironia per la sfrontatezza con cui si calano nei panni, sciatti, sessantottini e strampalati Robert De Niro e Blythe Danner
di due genitori assai poco “traditional” e spesso fonte d’imbarazzo per il povero figlio. Avete amato i primi episodi? Amerete anche questo Vi presento i nostri. Paul Weitz del resto prende in mano le redini della vicenda dal regista dei primi due episodi Jay Roach e senza difficoltà alcuna aggiorna la storia, ben sapendo di dare al pubblico quello che il pubblico vuole: risate, intrattenimento e tempi comici rodati. Il tema dello scontro con i suoceri è vecchio quanto il mondo certo, e il cinema vi è ricorso ogni qualvolta ha avuto il bisogno di farlo, da Indovina chi viene a cena a Quel mostro di suocera. Ciò che fa la differenza in questo caso è uscire dalla sala con la piacevolissima sensazione che anche gli attori si siano divertiti un mondo. E noi con loro.
• Riconferme dell’ultimo minuto Inizialmente il personaggio interpretato da Dustin Hofmann non doveva ricomparire nel terzo episodio. Quando il film era già in fase di ultimazione la produzione ha deciso di ricontattare l’attore per inserirlo nel cast. • Chi si vede - In una breve apparizione nel ruolo di una rappresentatrice farmaceutica anche Jessica Alba, star del cinema e della televisione. • Chi si vede 2 - Anche Harvey Keitel è della partita in Vi presento i nostri, in un cammeo nei panni di un dipendente di Greg. • Chi si vede 3 - Nei panni della preside della scuola d’infanzia frequentata dai due gemellino di Greg e Sam, l’attrice Laura Dern. • Come si cambia - Lo sceneggiatore ha voluto inserire nel film anche tematiche impegnate come la morte e il divorzio, seppur trattate con il consueto piglio comico. • Arrivederci Jay, bentornato Jay! - Pur avendo rinunciato al ruolo di regista, Jay Roach è stato comunque coinvolto nella realizzazione del film in qualità di produttore.
dal 3 Dicembre nei cinema N
Nowhere BOy
John, ribelle adolescente di Liverpool, dopo aver vissuto la sua infanzia diviso tra l’educazione severa della zia Mimi che lo ha cresciuto e quella briosa e fuori da ogni controllo della madre Julia, due figure femminili in conflitto ma centrali per la sua formazione, trova la “normalità” rifugiandosi nel mondo del rock, passione che condivide con l’amico Paul. Ma l’improvvisa morte della madre proprio nel momento in cui sta per far esplodere la sua voce nel mondo, lo devasta interiormente: ha solo 17 anni, è il 1958 e lui è John Lennon. “Nowhere boy”, film di esordio della pittrice e fotografa Sam Taylor-Wood, le cui opere sono esposte nelle maggiori gallerie d’arte di tutto il mondo, racconta l’inedita e mai svelata storia dell’adolescenza di colui che un giorno sarebbe diventato leggenda: “Sono sempre stato uno strano, nessuno mi trovava amabile, ero sempre e solo Lennon!” Nel cast: Aaron Johnson, K. Scott Thomas e A. Marie Duff.
::di M. L. Panerai dal 3 Dicembre nei cinema
TRE ALL’IMPROVVISO
N
Tre all’improvviso è una commedia dal sapore molto natalizio, diretta da Greg Berlanti ed interpretata da Katherine Heigl (Grey’s Anathomy) e Josh Duhamel (Transformers). Holly e Eric sono due giovani in carriera, nel campo della ristorazione lei, responsabile di una rete televisiva lui, che si detestano dopo un disastroso appuntamento al buio. Accade però che una coppia di amici in comune, gli stessi che avevano organizzato l’incontro, perdano la vita in un incidente stradale. I due si ritroveranno perciò a doversi occupare della loro figlia Sophie, cosa che li costringerà ad accantonare tutti i propositi di carriera e soprattutto la reciproca avversione: andranno infatti a vivere sotto lo stesso tetto come una vera famiglia. E l’esperienza, naturalmente, cambierà il loro rapporto.
::di A. Fresilli
dal 3 Dicembre nei cinema N
we want sex
Presso gli stabilimenti della Ford di Dagenham, piccolo borgo ad est di Londra, 187 operaie addette a cucire i sedili in pelle delle automobili vengono declassate come “non qualificate”. Siamo nel 1968 e queste lavoratrici, al tempo stesso mogli e madri, decidono coraggiosamente di iniziare una lotta per ottenere la parità salariale con i colleghi di sesso maschile: con forza e determinazione riescono ad imporsi sul sindacato, la comunità locale e il management aziendale, sino ad ottenere il sostegno del ministro laburista Barbara Castle. Ispirato ad una storia vera, We want sex è un film ricco di humour, ironico ed intelligente, che affronta con misura e leggerezza problematiche sociali quali la diseguaglianza, ancora oggi molto attuali. Il film, tra i migliori presentati quest’anno Fuori Concorso al Festival di Roma, vanta un cast femminile di alto livello, bei costumi e musiche indovinate. Bravissimi Bob Hoskins e ::di M. L. Panerai Sally Hawkins.
dal 5 Gennaio nei cinema
tamara drewe
Tamara Drewe, giornalista londinese di successo, dopo la morte del padre, decide di far ritorno a Ewedoen, la sua città-natale situata nella campagna inglese e popolata prevalentemente da anziani, allo scopo di vendere la casa di famiglia. Da brutto anatroccolo, timido ed introverso, deriso dai suoi coetanei, Tamara è divenuta una donna oltre che di successo, anche bella e sexy grazie ad un piccolo intervento di chirurgia estetica. Il suo arrivo getterà scompiglio nel paesino ed il primo a caderle letteralmente ai piedi sarà proprio il suo ex fidanzato Andy. Il film, presentato fuori concorso a Cannes, è di Stephen Frears (Le relazioni pericolose, The Snapper, The Queen), che per produrlo si è fedelmente basato su un’omonima e famosa striscia a fumetti pubblicata sul quotidiano britannico The Guardian, riuscendo a mantenere intatti, anche sul grande schermo, piacevolezza e divertimento, regalandoci una commedia ricca di dialoghi brillanti e tipico humour inglese. ::di M. L. Panerai
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dal 17 Dicembre nei cinema N
*PRIMA VISIONE ::di Emanuela Andreocci
The tourist
L’ignaro Johnny Depp e la misteriosa Angelina Jolie sono i protagonisti dell’emozionante thriller di Florian Henckel von Donnersmarck. Sullo sfondo, una Venezia da sogno.
L
e riprese di The tourist qui in Italia non sono certo passate inosservate: come non accorgersi, infatti, della presenza di due mostri sacri di Hollywood (per bellezza e bravura) all’interno del capoluogo veneto? Venezia infatti, città che già brilla di luce propria, a primavera si è potuta vantare della sfolgorante presenza di Angelina Jolie e Johnny Depp, i protagonisti del nuovo film del tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, che si sono spostati da Parigi ai canali veneziani per le riprese italiane che costituiscono la quasi totalità del film. Il cast artistico e tecnico, dunque, non è solo stellare, ma trasuda premi da tutti i pori: il regista è soprattutto conosciuto come l’autore de Le vite degli altri, la pellicola che nel 2007 ha vinto l’Oscar come miglior film straniero, gli sceneggiatori Julian Fellowes e Christopher McQuarrie, che hanno lavorato a questo film insieme a Jeffrey Nachmanoff, lo hanno vinto rispettivamente per Gosford Park il primo e per I soliti sospetti il secondo; anche la Jolie lo ha conseguito nel 2000 come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in Ragazze interrotte di J. Mangold, mentre ancora non è arrivato quello per il favoloso e multisfaccettato Johnny Depp, che ha ricevuto tre nomination (per Sweeney Todd, Neverland e I pirati dei caraibi) senza riuscire ancora a portarsi a casa l’ambita statuetta. Oscar a parte, la bravura dell’attore è palese e non ha bisogno di premi a dimostrarlo (anche se l’arrivo del Golden Globe nel 2008 per l’interpretazione del barbiere di Fleet Street di certo è stato molto apprezzato): non solo è convincente all’interno di ogni film che interpreta, ma allo stesso tempo ha la capacità di rendere tutti i suoi personaggi diversi l’uno dall’altro, caratterizzandoli come pochi, oltre a lui, sanno fare. E nel caso di The tourist, giocano a suo favore sicuramente la presenza di Angelina Jo-
infatti, sono gli attori nostrani ingaggiati per lie, che lo affianca in veste sexy, provocante interpretare dei ruoli all’interno della pellicoe misteriosa, e una Venezia mozzafiato che la. Troviamo, infatti, Christian De Sica, Alessio può essere romantica e pericolosa proprio Boni, Raoul Bova, Neri Marcoré, Daniele Pecquanto la storia che viene raccontata. Frank, ci e Nino Frassica. il personaggio interpretato da Depp, è un tuTra gli altri personaggi spiccano altri due volrista americano in viaggio in Italia che cerca di ti molto noti del panorama internazionale: dimenticare il suo tormentato passato amoroso e le conseguenti sofferenze. Johnny Depp L’incontro con l’affascinante Elise, e Angelina Jolie la seducente donna interpretata dalla Jolie, sembra essere la soluzione a tutti i suoi mali e ne resta immediatamente folgorato. Quello che l’ignaro Frank non sa, però, è che l’incontro non è stato casuale e che Elise, dopo averlo attirato e agganciato al suo amo come una fin troppo facile preda, lo coinvolgerà in una spirale di intrighi e pericoli. La misteriosa donna, infatti, altro non è che un’agente dell’Interpol che non Rufus Sewell, Paul Bettany, Timothy Dalton e si farà scrupoli nel servirsi di un povero turista Steven Berkoff. per trovare un criminale internazionale con La trama è avvincente ed elettrizzante, il cast il quale ha avuto una relazione in passato. E variegato e ben fornito, la scenografia parla farà di tutto per raggiungere il suo scopo... da sé. L’attesa è ormai terminata e non resta La pellicola di Henckel von Donnersmarck che godersi lo spettacolo, certi che ci lascerà porta sì Hollywood a Venezia, ma porta anpiacevolmente colpiti. che l’Italia (e gli italiani) in America! Molti,
• Remake - Il film di Florian Henckel von Donnersmarck è il remake della pellicola del 2005 Anthony Zimmer di Jérôme Salle, con protagonista Sophie Marceau. • Nino Frassica ad Hollywood - Per l’attore è un periodo d’oro: dopo esser stato ingaggiato per interpretare una parte in Somewhere, il film di Sofia Coppola Leone D’oro a Venezia nel 2010, è stato chiamato per interpretare il ruolo di una guardia municipale che insegue Depp in The tourist. • Scene hot - Molto si è vociferato su
CURIOSITÀ
una scena particolarmente hot tra la Jolie e Depp, che sembra sia stata tagliata per volere di Vanessa Paradis, moglie di lui, memore, forse, del fatto che Brad Pitt stesse con Jennifer Aniston quando ha conosciuto la Jolie sul set di Mr. And Mrs. Smith... • Cambio di cast - Le prime voci relative al film prevedevano Tom Cruise nel ruolo di Frank e la bella Charlize Teron per il ruolo di Elise. Si è aspettato a lungo anche per il nome definitivo del regista. Christian Bale
Rumors ::di Barbara Zorzoli
William e Kate, matrimonio in vista
ora si sa solo che l’evento avverrà nella capitale britannica nel
Ormai è ufficiale: Kate (ribattezzata dagli “Waity Katie” per
2011. E che il principe William ha donato alla fidanzata l’anel-
l’eterno fidanzamento con William) sposerà l’erede di casa
lo di fidanzamento che appartenne alla madre, la principessa Diana. Le nozze hanno la benedizione della nonna di lui, la regina Elisabetta II e si svolgeranno a 30 anni dal matrimonio di Carlo con Diana. Trapelano intanto le indiscrezioni sui dettagli sulla cerimonia impazzano: per esempio si sa che tra gli ospiti, accanto ai cugini blasonati dello sposo provenienti da tutta Europa, ci saranno le popstar vicine alla famiglia reale inglese. Curiosi? Ecco qualche nome: Phil Collins, Bryan Adams, sir Elton John e sir Paul McCartney, gli attori Stephen Fry e Joan Rivers. Tra le damigelle d’onore sembrano ormai sicure, Pippa Middleton, sorella di Kate, Zara Phillips, lady Louise Windsor, la primogenita del conte di Wessex ed Eloise Taylor, figlia di lady Helen Windsor. Per l’abito da sposa si pensa a quattro grandi stilisti inglesi: Bruce Oldfield, Jenny Packham, Amanda Wakeley, la regina dei couturier, Vivienne Westwood. Sting, basta prenderlo per la gola! Sarà pure un intenditore (nonché produttore) di vini, un agricoltore provetto (ed eco-friendly) e un amante della buona cucina italiana, ma di mettersi ai fornelli la popstar britanni-
ca Sting, sessant’anni l’anno prossimo, in Toscana quattordici Windsor. Le indiscrezioni si inseguivano da settimane. Ma ades-
giorni all’anno, non ne vuol proprio sapere. “Mio marito non
so è arrivata la conferma dal portavoce di Clarence House. Per
cucina mai!”, racconta, Trudie Styler, moglie dell’artista inglese.
*Rumors Voci dal mondo dello spettacolo
*Sonoro musiche per immagini ::di Giuliano Tomassacci
Harry Potter e i doni della morte - Parte 1 Sony Classical
In casa Sumner (questo il vero cognome dell’ex Police) è quindi lei a prendere lui per la gola: “La mia specialità è pasta aglio olio e peperoncino”, rivela Trudie. E la ricetta sembra funzionare, considerato che la coppia, 4 figli e un matrimonio che dura da quasi vent’anni (i due stanno però insieme dall’82, anno in cui Sting divorziò dalla prima moglie, con cui aveva avuto due figli), sembra essere tutt’ora innamoratissima... Lola Ciccone ruba la scena a Madonna Scrive blog, lancia una linea di abbigliamento, sfila sui red carpet. A 14 anni, la figlia di Madonna è una celebrità. L’ultima apparizione di “Lola” in pubblico è stata alla prima newyorkese di Harry Potter e i doni della morte - Parte I, dove si è presentata da sola, truccatissima e con i capelli nero corvino. parte,
D’altra aveva
annunciato
già l’im-
minente cambio di look su Material World, il suo blog : “Finalmente posso
Chi avesse ancora dubbi sul talento del francese Alexandre Desplat provi ad ascoltare quest’ultima fatica per la nuova scorribanda cinematografica di Harry Potter e il clan di Hogwarts. Si ritroverà avvolto in una maglia sinfonica e in un profluvio melodico che, oltre a proseguire debitamente le direttive musicali della saga impostate da John Williams con i primi tre episodi, certifica la grande padronanza narrativa del compositore de L’uomo nell’ombra e New Moon.
Tron: Legacy Walt Disney Records
Decisamente una grande intuizione quella di affidare le musiche del seguito di Tron ai Daft Punk. L’estetica hi-tech del lungometraggio non poteva trovare miglior accompagnamento di quello del gruppo techno parigino. Il risultato finale mischia e alterna passaggi orchestrali alla ben nota cifra dance del duo, con qualche concessione di troppo allo standard cinemusicale contemporaneo e un certo timore nel personalizzare lo score con il loro stile esclusivo.
Jackass 3D
tingermi i capelli.
Epitaph
Grazie mamma!”.
Terzo film per la pazza banda americana di Jackass che vanta una potente colonna sonora, che va dal punk al songwriting classico al country, animata dallo stesso spirito ironico e irriverente della pellicola. Fra i tanti artisti presenti brilla la rock band losangelina Weezer, che canta il suo lanciatissimo singolo “Memories” insieme a Johnny Knoxville e soci, presenti con le loro peripezie anche nel fantastico videoclip correlato.
Ormai seguitissima (con tanto di fan club) dal suo diario virtuale “Lola” detta
tendenze,
e decide cosa è in e cosa out. Come quest’estate, quando aveva bocciato senza possibilità di appello i sandali alla schiava. Amante dello stile anni ‘80, ha appena lanciato con la madre la linea di abbigliamento Material Girl, in vendita nei grandi magazzini Macy’s. Sembra che il padre, il personal trainer Carlos Leon, non sia troppo contento della piega presa dalla figlia. Anche Madonna si fa sentire, soprattutto per le gonne troppo corte: “Quasi ogni mattina boccio quello che indossa”. Ma i compagni di classe del liceo la difendono: “Non se la tira per niente e chiacchiera volentieri all’ora della merenda”.
CULT
Lawrence of Arabia Tadlow Music
Strano ma vero, finora il classico contributo musicale di Maurice Jarre per l’epico Lawrence d’Arabia non aveva ancora ricevuto una completa pubblicazione discografica. L’impeccabile e meritoria Tadlow ha ora posto fine all’attesa mandando alle stampe questa lussuosa riesecuzione dell’intera partitura affidata all’Orchestra di Praga. Come sempre filologica, l’operazione vanta un resa audio perfetta seppur conscia delle intenzioni sonore dell’originale. Doppio Cd.
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*Rumors . Voci dal mondo dello spettacolo
L’ex di Halle Berry si consola...
Victoria Beckham in soccorso di Eva Longoria
Solo qualche giorno fa Gabriel Aubry si dichiarava molto pre-
Victoria ha deciso che aiuterà l’amica a superare la separazione
occupato per l’innamoramento dell’ex Halle Berry, talmente
da Parker. Per questo le starà vicina e l’aiuterà a superare il mo-
presa da Oliver Martinez, al punto da pensare alla convivenza
mento difficile. Victoria Beckham non vuole lasciare sola Eva
dopo soli due mesi di frequentazione. Eppure anche il model-
Longoria durante la dolorosa separazione dal marito Tony Par-
lo, che con l’attrice ha avuto Nahla, pare essersi consolato pre-
ker. Posh è sconvolta per l’annuncio dell’addio della coppia e
sto, cadendo tra le braccia della super sexy Kim Kardashian.
vuole far sorridere la “casalinga disperata” organizzando una serata per sole donne. “Ha chiamato l’intera truppa di amiche,
le ha consigliato una serie di abiti sexy e ha programmato una La mora, di nuovo di casa a Los Angeles, è stata pizzicata con
notte fuori con altri amici famosi. Vuole tirarle su il morale”,
Aubry. “Kim e Gabriel si sono incontrati un paio di volte a New
ha confessato un anonimo al Daily Star. Intanto Parker ha fatto
York, ma fra loro non è scattato nulla - ha spiegato una fonte
sapere di volere un divorzio pacifico. La moglie ha presentato i
anonima a Life&Style - Quando Kim è tornata a Los Angeles,
documenti per la separazione lo scorso novembre nel tribunale
le cose sono cambiate. Sono andati fuori a cena, poi hanno
di LA. Lui, a sua volta, ha fatto lo stesso in un tribunale del
assistito a una partita dei Lakers e alla fine si sono rifugiati a
Texas qualche giorno dopo. Ma non vuole arrivare allo scontro.
casa di Kim”.
Come andrà a finire?
*Lo scaffale . Cinema e libri ::di Anna Medici
Il Cimitero di Praga • Autore: Umberto Eco • Editore: Bompiani
Angelina: bisturi, no grazie! In un’intervista rilasciata al tabloid britannico Daily Mail Angelina Jolie, una delle star più belle del firmamento hollywoodiano, ha praticamente confessato di non essere mai ricorsa al bi-
sturi. Qualcuno giurerebbe il contrario eppure basta guardare le foto di qualche anno fa e realizzare che per esempio, labbra e mandibola sono sempre le stesse. Complimenti Jolie! DiCaprio: per amore mi converto Secondo alcune voci molto attendibili Leonardo DiCaprio, sta-
Dopo ‘Il Nome della rosa’, un altro capolavoro di Umberto Eco che sembra essere stato scritto per il cinema. Il Cimitero di Praga parte dalla seconda metà dell’800, secolo romantico, idealista e racconta episodi che influenzeranno molti decenni del secolo scorso in un’analisi raffinata dell’interpretazione del male. Esaurita la prima tiratura, il libro è giunto in pochi giorni alla prima ristampa di 100.000 copie entrando ai primi posti della classifica dei libri più venduti, replicando così il successo che ottenne, appunto’ Il Nome della rosa’ trent’ anni fa’. Il romanzo narra le vicende di Simone Simonini, falsario ottocentesco, nonché l’unico personaggio di fantasia che compare nel libro, tutti gli altri sono realmente esistiti ed hanno fatto quello che l’autore racconta. Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l’ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come “I protocolli dei Savi Anziani di Sion”, che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi nella Parigi della Comune, orrendi ritrovi per criminali che tra i fumi dell’assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d’appendice di stile ottocentesco, tra l’altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Un particolare: eccetto il protagonista, tutti i personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte, che probabilmente hanno avuto autori diversi. Accade però che, tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, Simone Simonini sia il personaggio più vero di tutti. Per questo, osserva Eco, Simonini è in qualche modo esistito e ancora presente fra noi.
rebbe per convertirsi all’ebraismo per amore della modella israeliana Bar Rafaeli, con la quale è fidanzato da 5 anni. La famiglia della venticinquenne stella delle passerelle sarebbe molto tradizionalista e il bel Leo, innamorato pazzo, per non perderla è pronto da indossare la kippah, il copricapo degli osservanti.
*Rewind: il DVD del mese ::di Massimo Mostacci
INTO THE WILD
Regia: Sean Penn Cast: Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone Genere: Drammatico Durata: 148’ Formato: DVD & Bluray Contenuti speciali: Dal Colorado all’Alaska; Diario di viaggio; Un film. Un libro. Una vita Scritto e diretto da Sean Penn, Into the wild è basato sul romanzo di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”, in cui viene raccontata la vera storia di Christopher McCandless. Un giovane proveniente dal West Virginia che, subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio. La sua inquietudine, alimentata dal pessimo rapporto con la famiglia e dalle letture di autori come Thoreau e London, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti ::di Anna Medici e nel Messico del nord, con lo pseudonimo Alexander Supertramp. Durante il suo lungo viaggio verso l’Alaska incontrerà diversi personaggi a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà.
Teatro*
ENRICO BRIGNANO È RUGANTINO AL SISTINA R
::di Chiara Rovan
FINO AL 13 FEBBRAIO IL COMICO ROMANO NEI PANNI DEL BULLO DE TRASTEVERE
ugantino è la maschera ottocentesca del giovane arrogante (dal romanesco ruganza ovvero arroganza) e strafottente ma in fondo buono e amabile, il bullo di quartiere che fa il duro ma che in realtà è uno spaccone pavido nei fatti. Rugantino è un povero popolano romano, calzoni logori, fascia intorno alla vita, camicia e fazzoletto al collo, tanto mascalzone quanto simpatico. Non solo. Rugantino è anche un periodico romano del 1848, nato per diffondere le irriverenti pasquinate contro il governo, il Papa e i nobili corrotti durante i moti d’indipendenza. Dal 1962, però, Rugantino è diventato nel nostro immaginario collettivo sinonimo della grande commedia musicale. Firmato da Garinei e Giovannini, con un cast stellare (Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Lea Massari e Bice Valori) lo spettacolo debutta al Sistina facendo in 50 anni il giro del mondo. Nella Roma papalina del 1830, Rugantino vive di espedienti aiutato da Eusebia. Mastro Titta, il celebre boia dello Stato Pontificio, autentico personaggio storico, si prende cura di loro, innamorandosi ricambiato di Eusebia. La bella Rosetta, moglie del geloso Gnecco, è la preda di una scommessa fatta da Rugantino con degli amici. Il giovane, però, finisce con l’innamorarsi davvero della ragazza. Quando Gnecco viene assassinato, Rugantino si autoaccusa dell’omicidio: imprigionato
e condannato a morte, con Rosetta perdutamente innamorata, sale sul patibolo affrontando la morte da vero uomo, finalmente rispettato e ammirato da tutti. Per festeggiare i 60 anni del Sistina, con il Patrocinio di Roma Capitale (per il sindaco Alemanno lo spettacolo è “parte della città più vera e popolare”), Rugantino riprende vita con scene e costumi originali firmati da Giulio Coltellacci, le musiche dal vivo di Armando Trovajoli (Roma nun fa la stupida stasera, Ciummachella, Tirollallero) e la regia di Garinei a Giovannini rilanciata dallo stesso Brignano che, per rispetto alla fedeltà del testo, mette in scena il primo copione originale. “Rugantino è stato il primo spettacolo che mi ha fatto innamorare della professione di attore quando ero ancora un ragazzino”, afferma l’attore romano, reduce dal suo ultimo successo teatrale Sono romano ma non è colpa mia. Interpreti magistrali hanno messo in scena lo spettacolo in più di mille repliche: Montesano, La Ginestra, Mastrandrea, affiancati dalla Vanoni, Alida Chelli e la Ferilli. Dice Brignano: “Rugantino è una storia d’amore, de sangue, de passioni e de morte, perché Roma era l’unica città dove se moriva e dove i francesi se so’ presi la Gioconda e c’hanno lasciato la ghigliottina!”. Le coreografie sono di Gino Landi e nel cast spiccano Paola Tiziana Cruciani, Emy Bergamo e Maurizio Mattioli.
Al Teatro Quirino dal 7 al 19 dicembre
Paolo Bonacelli è Il malato immaginario
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l malato immaginario è uno dei capolavori (l’ultimo) di Molière accanto al Tartufo e al Misantropo. Una commedia che rivela una straordinaria ricchezza da cui trapela allo stesso tempo la visione del mondo disillusa e disincantata di un Molière che aveva smarrito, al termine della sua esistenza, la fiducia in se stesso e nei suoi simili. Nella rilettura diretta da Marco Bernardi per lo Stabile di Bolzano è Paolo Bonacelli a vestire i panni dell’ipocondriaco Argante, affiancato da Patrizia Milani e Carlo Simoni. Questa nuova versione de Il malato immaginario, approfondisce il carattere duplice della commedia, in cui la perfetta costruzione comica di un’esilarante farsa, è intrisa di riflessioni amare sulla condizione umana e si snoda lungo i tre atti fino a dispiegare un alone onirico.
DAL 7 AL 12 DICEMBRE AL PARIOLI
“COME SONO CADUTO IN BAZ”
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n un’Italia sempre più in crisi, BAZ 4.0, lettore multimediale di nuova generazione, prende il sopravvento: da semplice riproduttore di film e musica, diventa, nella versione “maestro Unico” uno strumento indispensabile per la scuola del futuro con tante nuove funzioni e potenzialità. Marco BAZzoni, coadiuvato da Alex De Santis e diretto dal “fresco” premio Ennio Flaiano, Francesco Brandi, porta in scena uno spettacolo scritto insieme a Marzio Rossi, trasformando BAZ 4.0 in un prodotto dotato di un’intelligenza artificiale al servizio dell’umanità. Attraverso divertenti monologhi, la realtà viene rappresentata con il sorriso sulle labbra e con la convinzione che ridere sia l’unico modo per resistere. Immancabile, la presenza del cantante Gianni Cyano che proporrà la sua nuova Hit. Marco Bazzoni, balla, canta, recita e improvvisa esprimendo al massimo la sua prorompente energia.
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Televisione* ::di Paolo Baroni
La Pantera Rosa
sotto l’albero MGM A la prima volta faceva conoscere alla platea mondiale l’imbranatissimo ispettore della Surété, la polizia francese, Jaques Clouseau. Il film si intitolava appunto La pantera rosa divenne un successo planetario, la colonna sonora, firmata da Henry Mancini (autore di tantissime colonne sonore e vincitore di ben quattro Oscar), si trasformò in un vero e proprio cult, i titoli di testa animati diedero vita ad un personaggio che entrerà nella storia dei cartoon e il suo protagonista, l’attore inglese Peter Sellers fu incoronato come Re della comicità di tutti i tempi. La rete MGM porterà sotto l’albero degli spettatori tutti e sei i film della saga che vedono Sellers vestire i panni del mitico ispettore Clouseau (morto nel 1980 per un infarto) e Blake Edwards a dirigerlo. Un vero e proprio regalo per chi ama il divertimento puro, un appuntamento da non perdere in tre serate con una
Natale, il 24, il 25 e il 26 dicembre, torna su MGM (Sky – Canale 320) una delle più divertenti e
amate saghe comiche di tutti i tempi: La Pantera Rosa. Dietro questo originalissimo nome si nasconde il nome di un preziosissimo diamante, oggetto di contesa di ladri e investigatori del primo film della serie, diretto nel 1963 dal regista americano Blake Edwards, che per
Musica*
::di Paolo Baroni
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24 Dic. ore 21.00: La pantera rosa (1963) 24 Dic. ore 22.55: Uno sparo nel buio (1964) 25 Dic. ore 21.00: La pantera rosa colpisce ancora (1975) 25 Dic. ore: 22.55: La pantera rosa sfida l’ispettore Clouseau (1976) 26 Dic. ore 21.00: La vendetta della pantera rosa (1978) 26 Dic. ore 22.40: Sulle orme della pantera rosa (1982) 26 Dic. a partire dalle 13,40: maratona con le sei pellicole in sequenza.
XV EDIZIONE
ROMA GOSPEL FESTIVAL
iunto alla sua quindicesima edizione il Roma Gospel Festival torna nella Capitale per riproporre anche quest’anno le coinvolgenti atmosfere di un genere che nella nostra città, grazie anche lavoro svolto nel corso del tempo dall’Auditorium Parco della Musica, può contare un seguito di moltissimi appassionati. La rassegna ospiterà alcune delle miglior formazioni statunitensi: Soweto Gospel Choir, Chicago Mass Choir, Mighty Clouds of Joy, Michelle Prather & The Higher Calling, South Carolina Gospel Choir, Brent Jones & T.P. Mobb, Bridgette Campell Gospel Singers, Craig adams & the Voices of New Orleans, Tribute to Mahalia Jackson, The Selvys Gospel singers, Pastor Ron Gospel Show e per il grande finale del 31 dicembre l’Atlanta Gospel Choir e Robin Brown. Sono queste le proposte più moderne di un genere musicale ormai consolidato e
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sorpresa in più: la maratona finale del 26 dicembre per rivedere tutti i film in sequenza, a partire dalle 13,40.
diffuso anche in Italia e in Europa, caratterizzate tutte da una profonda carica di gioiosa spiritualità. Il Gospel, che in inglese significa Vangelo, si può considerare infatti una particolare forma di blues, strettamente collegata alla più profonda devozione religiosa. Non a caso il genere, pur avendo radici antiche è emerso nelle chiese afroamericane durante gli anni trenta. La rassegna fa parte del grande contenitore Natale all’Auditorium forse l’appuntamento più amato, sicuramente il più affollato della stagione. Dal 3 dicembre il Parco della Musica si trasformerà in un villaggio di attrazioni per grandi e piccoli per un mese intero. Per i più piccini il programma prevede giochi, animazione, giostre, piste di pattinaggio, teatrini e l’imperdibile Casa di Babbo Natale dove i bambini potranno incontrare il Babbo più famoso al mondo e ricevere in dono una foto ricordo. Tra i
grandi concerti che “entrano” a far parte della programmazione nel periodo natalizio, ricordiamo quelli di Voca People,
Malika Ayane, Arvo Pärt, Incognito, Nina Hagen, Anna Oxa, Paolo Fresu, Amii Stewart, Vincent Segal e Ballaké Sissoko, Piero Sidoti, Sissoko & Segal, Cisco - Rubbiani Cottica, Juniorchestra, Peppe Voltarelli, Gino Paoli e Antonello Venditti.