AcchiappaFilm Dicembre 2009

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COPIA OMAGGIO

Interviste: Paolo Virzì, Carlo Verdone Tutti i film di Natale Ninja Assassin - Piovono polpette - Amelia - Brothers Sherlock Holmes - Hachiko - Io, loro e Lara A Christmas Carol - La Principessa e il Ranocchio Astro Boy - Natale a Beverly Hills

TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA

D I C E M B R E

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Teatro “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” AL SISTINA

TelevisionE Omaggi a Peter Sellers e Humphrey Bogart

Le Feste in compagnia degli autori italiani

I o & M a r i ly n Pieraccioni evoca lo spirito della Monroe

La prima a l l e b a s co Dagli anni ‘70 arriva una cartolina firmata da Paolo Virzì





SOMMARIO

La vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo CineCarnet Trame e schede dei film di dicembre 06 Cover Story Io & Marilyn 08

Amelia 24 Sherlock Holmes 28 Hachiko 30 Le anteprime Io, loro e Lara 30

Ben X 27 Dieci inverni 27 Jennifer’s body1 27 Land of the the lost 35 La Principessa e il Ranocchio 35 Astro Boy 35 I gatti persiani 35 Rumors Gossip e news dal mondo dello spettacolo 38

Direttore Responsabile Massimo Mostacci massimo@visioni-grafiche.it Direttore Editoriale Claudio Petrollo claudio@visioni-grafiche.it Relazioni Esterne Anna Calà anna@visioni-grafiche.it

Sonoro Musica per le immagini 38

Art Direction Cristian Bifolco cristian@visioni-grafiche.it

Lo scaffale Cinema e libri 41

Redazione Grafica Giada Gargano

Rewind Il DVD del mese 41 Musica Paolo Benvegnù 42 La prima cosa bella 10 The Twilight Saga: Prime visioni A Christmas Carol 13 Ninja Assassins 14 Natale a Beverly Hills 16 Brothers 18 Piovono polpette 22

COLOFON

News La nuova Enoteca della Provincia 36

Teatro Aggiungi un posto a tavola al Teatro Sistina 44

Gli altri film Il mio amico Eric 20 A serious man 20 Moon 20 L’isola delle coppie 20 L’uomo nero 27

TV & Company MGM e Studio Universal omaggiano due star: Peter Sellers e Humphrey Bogart 45

In Redazione Maurizio Carta (caporedattore), Ombretta Petrollo Hanno collaborato Valentina Giosa, Barbara Zorzoli, Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Chiara Rovan, Andrea Sorge, Sara Mondaini, Valentina Stefani, Alessia Bennacchio, Francesco De Belvis Società Editrice Visioni Grafiche srl Via Padre S.F. Pifferi, 39 00126 Roma Tel. 06.52363798 - Fax 06.52363694 Stampa Amadeus srl Distributore per cinema, teatri, università e bar M.G. Service Acchiappafilm Cinema + Spettacolo In attesa di registrazione presso il Tribunale di Roma

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ACCHIAPPAFILM


n le date di uscita dei film possono subire variazioni

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*CINECARNET

A CHRISTMAS CAROL

BEN X

3 DICEMBRE

4 DICEMBRE

Ripresa di una novella di Charles Dickens che narra dell’anziano e scorbutico USA 2009 Ebenezer Scrooge e del suo incontro Genere: Fantastico con i tre fantasmi del Natale passato, Regia: Robert Zemeckis presente e futuro venuti ad offrirgli una Con: Jimm Carrey, Ro- possibilità di redenzione. Un viaggio bin Wright Penn, Gary nel tempo in cui la visione del vecchio Oldman, Colin Firth verrà capovolta grazie ad una presa di Dist.: Walt Disney coscienza sul come rimediare agli anni Durata: 120’ passati prima che sia troppo tardi…

Belgio 2007 Genere: Drammatico Regia: Nic Balthazar Con: Greg Timmermans, Marijke Pinoy, Laura Verlinden Dist.: One Movie Durata: 93’

A SERIOUS MAN 4 DICEMBRE

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06 ACCHIAPPAFILM

USA/GB/Fra 2009 Genere: Commedia Regia: Joel Coen, Ethan Coen Con: Michael Stuhlbarg, Richard Kind Dist.: Medusa Durata: 105’

Una vita, quella di Ben, divisa tra due mondi paralleli: una reale di studente sopraffatto da atti di bullismo e una virtuale, sviluppata in un gioco per Pc. Il giovane si ritrova a smistare le due vite assieme fino a voler agire anche nella vita reale attraverso formule sviluppate prima solo tramite il gioco ma ecco che gli si presenta una ragazza a farlo tornare coi piedi per terra…

ONG BAK 2 Minnesota 1967, Larry Gopnik è un uomo comune, professore di fisica. Numerosi problemi lo affliggono: la moglie gli preferisce l’appariscente Sy Ableman e gli chiede il divorzio, il figlio fuma spinelli, la figlia lo deruba, il fratello dorme sul suo divano, uno studente lo corrompe, ma lui è deciso a seguire la strada dell’uomo serio chiedendo aiuto alla comunità rabbina.

4 DICEMBRE

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Thailandia 2008 Genere: Azione Regia: Tony Jaa, Panna Rittikrai Con: Tony Jaa, Sorapong Chatree Dist.: One Movie Durata: 110’

Ambientato in Thailandia, XV secolo, durante un colpo di stato militare. Il nobile Lord Sihadecho e la moglie vengono uccisi, mentre Tien, il figlio di dieci anni, viene gettato in una fossa di coccodrilli da cui imparerà a difendersi riuscendo a salvarsi. Tien, accolto in un gruppo di banditi, imparerà tutte le tecniche delle arti marziali per poter vendicare i suoi genitori.

NINJA ASSASSIN

JENNIFER’S BODY

4 DICEMBRE

10 DICEMBRE

USA/Fra/Ger 2009 Genere: Azione Regia: James Mc Teigue Con: Naomie Harries, Randall Duk Kim Dist.: Warner Bros Durata: 99’

Salvato dalla strada quand’era ancora un bambino, Raizo viene accolto ed addestrato a diventare un mortale ninja dall’Ozunu Clan, una temuta società segreta. La morte di una amica per mano del Clan lo porta al tradimento e ad allontanarsi da esso per preparare la sua vendetta. La società dovrà prendere provvedimenti e Raizo, di conseguenza, diventerà il suo bersaglio principale…

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USA 2009 Genere: Horror Regia: Karyn Kusama Con: Con: Megan Fox, Amanda Seyfried, Johnny Simmons Dist.: 20th Century Fox Durata: 102’

MOON

DIECI INVERNI

4 DICEMBRE

10 DICEMBRE

Sam Bell è un astronauta incaricato di seguire un programma per la fornitura Gran Bretagna 2009 di energia per la Terra. Sono tre anni Genere: Fantascienza che è sulla Luna con la sola e fredda Regia: Duncan Jones compagnia di Gerty, un computer. È Con: Sam Rockwell, Ke- ormai giunto però il momento di rienvin Spacey, Dominique trare, mancano infatti solo tre settimaMcElligott ne, ma un inaspettato ritrovamento fa Dist.: Sony Pictures vacillare la sua salute mentale e mette in dubbio la sua identità. Durata: 97’

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Italia/Russia 2009 Genere: Drammatico Regia: Valerio Mieli Con: Isabella Ragonese, Michele Riondino, Liuba Zaizeva Dist.: Bolero Durata: 99’

Jennifer è una bella e semplice cheerleader di un piccolo paese del Minnesota. Durante un concerto rimane travolta da un incendio e dal quel momento non è più la stessa: uno spirito demoniaco si è impadronito di lei e inizia a fare carneficina di tutti i suoi ignari ammiratori. Solo la sua migliore amica, scoperto il segreto, potrà riportare tutto alla normalità ma dovrà prima ucciderla…

Due diciottenni incrociano le loro strade nell’inverno del 1999 a Venezia. Silvestro rimane colpito sul vaporetto dallo sguardo di Camilla e da quel momento deciderà di non lasciarla più… Dieci inverni di vita passata assieme che riempiono il sentimento e il rapporto di una giovane coppia tra gli alti e i bassi, gli allontanamenti e le ricongiunzioni che il destino ci offre.

L’ISOLA DELLE COPPIE

Land of the Lost

Una coppia del Midwest è in crisi e 4 DICEMBRE cerca una seconda chance prima di USA 2009 un possibile divorzio. Una vacanza Genere: Commedia nell’isola polinesiana sembra essere la Regia: Peter Billingsley soluzione migliore e, approfittando di Con: : Vince Vaughn, uno sconto comitiva, anche tre coppie Jason Bateman, Jon di amici si convincono a partire. Il resort è all inclusive ma solo una clausola non Favreau Dist.: Universal Pictures prevista permette di usufruire dei servizi: terapia di coppia obbligatoria! Durata: 107’

11 DICEMBRE

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USA 2009 Genere: Avventura Regia: Brad Silberling Con: Will Ferrell, Anna Friel, Jorma Taccone, Danny R. McBride, Dist.: Universal Pictures Durata: 101’

IL MIO AMICO ERIC

WELCOME

4 DICEMBRE

Sono molti i problemi che un uomo può avere ed Eric Bishop ne presenta qualche esempio. Rammaricato e pieno di rimpianti, vede ancora uno spiraglio di luce nella sua vita: il Manchester e il suo idolo Eric Cantona. Gli amici tenteranno di tirargli su il morale ma sarà solo grazie alle parole del calciatore e ad uno spinello che Bishop riscoprirà il valore di ciò che lo circonda…

11 DICEMBRE

L’UOMO NERO

SENZA AMORE

4 DICEMBRE

Gabriele rientra in Puglia, nel suo paese natale, a causa della degenza del Italia 2009 padre. Il ritorno alla sua vecchia casa fa Genere: Drammatico riaffiorare in lui i ricordi di quando era Regia: Sergio Rubini bambino e subiva le frustrazioni del Con: Sergio Rubini, padre, capostazione che ha messo da Valeria Golino, Riccardo parte la propria vena artistica per occuScamarcio parsi dei doveri famigliari. Solo sul punDist.: 01 Distribution to di morte Gabriele scoprirà una verità che cambierà molte prospettive... Durata: 118’

11 DICEMBRE

GB/Ita/Fra 2009 Genere: Commedia Regia: Ken Loach Con: Eric Cantona, Steve Evets, John Henshaw Dist.: BIM Durata: 119’

Francia 2009 Genere: Drammatico Regia: Philippe Lioret Con: Vincent Lindon, Firat Ayverdi, Audrey Dana Dist.: Teodora Film Durata: 110’

Italia 2007 Genere: Drammatico Regia: Renato Giordano Con: Lidia Vitale, Francesco De Vito, Eleonora Neri Dist.: Mediaplex Italia Durata: 100’

Il dottor Marshall in compagnia della sua assistente e dei suoi figli viene risucchiato in un vortice spazio temporale. I protagonisti si ritrovano in un universo alternativo popolato da dinosauri e altre creature fantastiche come la pericolosa specie degli Sleestak. Tratto da una serie televisiva andata in onda negli Stati Uniti negli anni Settanta.

Bilal è un giovane curdo di diciassette anni che ha iniziato il suo viaggio per amore nel continente europeo. La sua meta è l’Inghilterra dove la sua amata si sta per sposare ma Bilal, arrivato ormai nel nord della Francia, non può superare la frontiera. Deciso ad intraprendere la traversata della Manica, verrà aiutato da Simon, istruttore di nuoto col quale sembra avere molto in comune…

Luigi vive in una piccola città di provincia e proviene da una famiglia socialmente emarginata. A scuola, il bambino mostra subito dei segni di insofferenza, e le prime attenzioni nei suoi confronti da parte di un vigile, addetto comunale per l’istituto, vengono considerate da tutti quasi paterne. Con il passar del tempo la presenza dell’uomo nella vita di Luigi comincia a farsi ingombrante...


le date di uscita dei film possono subire variazioni N

I FILM DEL MESE LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO

BROTHERS

18 DICEMBRE

23 DICEMBRE

Nuova rivisitazione di una favola che da sempre fa sognare. Tiara è una giovane USA 2009 afroamericana che vive a New Orleans, Genere: Animazione Naveen invece è un principe amante del Regia: Ron Clements jazz che uno stregone voodoo ha traDist.: Walt Disney mutato in ranocchio. L’unico modo per Studios ritornare umano è baciare una principesDurata: 96’ sa ma quando Tiara ,superato il ribrezzo, si deciderà ad offrirglielo qualcosa non funziona come dovrebbe…

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ASTRO BOY 18 DICEMBRE USA/Giappone 2009 Genere: Animazione Regia: David Bowers Dist.: Eagle Pictures Durata: 94’

USA 2009 Genere: Drammatico Regia: Jim Sheridan Con: Natalie Portman, Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal Dist.: 01 Distribution Durata: 108’

Una moglie convinta della morte del marito Sam, marine pluridecorato disperso in Afghanistan, rimane sola a crescere le due figlie. Tommy, fratello minore di Sam appena uscito di prigione, decide di dare una mano in famiglia e ricostruirsi una vita ma nel momento in cui le cose sembrano procedere bene Grace scopre che il marito non è morto. Ormai però la situazione è stata ribaltata…

PIOVONO POLPETTE Tenma, geniale scienziato di Metro City, ha perso il figlio ed è intenzionato a farlo rivivere in un robot creato a sua immagine. Il risultato è talmente perfetto che segue una vita propria ma non è come Tenma si aspettava e, deluso, il nuovo eroe si allontana iniziando il suo viaggio alla scoperta del mondo e dei suoi poteri per poi tornare a salvare il padre e la città in pericolo…

23 DICEMBRE USA 2009 Genere: Animazione Regia: Phil Lord, Chris Miller Dist.: Sony Pictures Durata: 90’ PAG. 35

Il sogno di Flint Lockwood è quello di creare qualcosa che possa aiutare l’evoluzione della vita. Fin da piccolo aveva un genio creativo sviluppato ma le sue invenzioni erano talmente bizzarre che implicavano solo guai. Un giorno però ebbe un’idea geniale: trasformare l’acqua in cibo. Ecco allora che dal cielo iniziano a piovere quantità di cibo utili a sfamare un’intera popolazione

NATALE A BEVERLY HILLS

SHERLOCK HOLMES

18 DICEMBRE

25 DICEMBRE

Italia 2009 Genere: Commedia Regia: Neri Parenti Con: Christian De Sica, Massimo Ghini, Sabrina Ferilli Dist.: Filmauro Durata:

Due nuovi episodi ambientati nella ricca Beverly Hills. Carlo ha abbandonato Cristina incinta diciassette anni fa sollevandosi dai suoi doveri paterni ma il caso vuole che torni a fare in qualche modo parte della vita del figlio; Serena e Marcello hanno deciso di sposarsi ma entrerà in gioco Rocco, un amico di lui, che grazie ad una serie di equivoci tenterà di sabotare il matrimonio…

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USA 2009 Genere: Azione Regia: Guy Ritchie Con: Robert Downey Jr., Jude Law, Rachel McAdams, Dist.: Warner Bros Durata: 130’

Altra rielaborazione del romanzo di Conan Doyle in chiave, questa volta, contemporanea. Utilizzando non solo l’intelletto ma anche le sue abilità di spadaccino e conoscitore delle tecniche marziali, l’investigatore Sherlock Holmes, sempre accompagnato dal fedele Watson, lavora ad una nuova indagine contro un nemico che trama di capovolgere l’ordine in Inghilterra.

IO & MARILYN

Arthur e la vendetta di Maltazard

18 DICEMBRE

30 DICEMBRE

Una seduta spiritica tra amici farà apparire il fantasma di Marylin Monroe ai Italia 2009 soli occhi di Gualtiero Marchesi, un maGenere: Commedia nutentore di piscine lasciato da poco Regia: Leonardo Pieraccioni dalla moglie per un domatore di circo. Con: Leonardo La diva lo aiuterà nell’impresa di riconPieraccioni, Massimo quistare l’amata dispensandogli consiCeccherini gli mentre gli amici, un’inedita coppia Dist.: Medusa gay, accompagneranno gli esilaranti momenti di pazzia del protagonista. Durata: 96’

Francia 2009 Genere: Animazione Regia: Luc Besson Con: Freddie Highmore, Mia Farrow Dist.: Moviemax Durata: 98’ PAG. 08

il canto delle spose

Hachiko

18 DICEMBRE

30 DICEMBRE

Italia 2009 Genere: Commedia Regia: Karin Albou Con: Lizzie Brocheré, Olympe Borval, Najib Oudghiri Dist.: Archibald Durata: 100’

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Tunisi, 1942. Nour e Myriam, sedicenni, sono amiche d’infanzia. Condividono la stessa casa in un modesto quartiere in cui ebrei e musulmani vivono in armonia. A novembre l’esercito tedesco invade la città. Perseguendo l apolitica di Vichy, i nazisti sottomettono la comunità ebrea a una pesante ammenda. Tita la madre di Myriam fa sposare la figlia ad un ricco medico.

Francia 2009 Genere: Drammatico Regia: Lasse Hallström Con: Richard Gere, Joan Allen, Cary-Hiroyuki Tagawa Dist.: Lucky Red Durata: 93’

Ogni giorno il cagnolino Hachi accompagna il professor Parker alla stazione e lo aspetta al suo ritorno per dargli il benvenuto. L’emozionante e complesso rapporto affettivo viene però improvvisamente interrotto. Dopo la morte del suo padrone, Hachiko cambia padrone , ma scappa regolarmente per tornare alla sua vecchia casa.

Io, loro e Lara

18 DICEMBRE

A Teheran due giovani musicisti cercano nuovi elementi per creare la loro band Iran 2009 e partire per l’Europa. Il loro sogno è Genere: Drammatico quello di poter esprimere liberamente Regia: Bahman i loro ideali ma a Teheran questo non Ghobadi è possibile, il regime lo proibisce. Dopo Con: Hamed Behdad, la formazione del gruppo cercano un Ashkan Koohzad, modo per potersi spostare ma la situaDist.: BIM zione non è semplice quando ci si ritrova senza passaporto e senza soldi… Durata: 106’

5 GENNAIO

AMELIA

La prima cosa bella

23 DICEMBRE

15 GENNAIO

Storia biografica della leggendaria eroina dell’aviazione americana Amelia USA 2009 Earhart, la prima donna ad attraversare Genere: Biografico l’Atlantico all’inizio del secolo scorso. TeRegia: Mira Nair starda e coraggiosa, aveva un obiettivo Con: Ewan McGregor, che nessuno mai è riuscito a raggiungere: Hilary Swank, Richard compiere: il giro del mondo in aereoplaGere no ma, ormai giunta alla fine del viaggio Dist.: 20th Century Fox nel 1937, il mezzo precipitò mentre sorvolava l’Oceano Pacifico. Durata: 111’

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Italia 2009 Genere: Commedia Regia: Paolo Virzì Con: Micaela Ramazzotti, Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli Dist.: Medusa

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Arthur è di nuovo tornato in vacanza con la famiglia nella casa di campagna di Villa Granny ma il padre decide di ripartire immediatamente. Nel frattempo il ragazzo scopre che la principessa Selenia è in pericolo. Arthur non ci pensa due volte e corre in suo soccorso, anche se questo significa improvvisare un rientro del mondo dei Minimei piuttosto pericoloso...

I GATTI PERSIANI

Italia 2009 Genere: Commedia Regia: Carlo Verdone Con: Carlo Verdone, Laura Chiatti, Marco Giallini, Anna Bonaiuto Dist.: Warner Bros

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Carlo è un prete missionario in Africa in profonda crisi di fede. Decide quindi di tornare in famiglia per cercare serenità; ma le persone che ritrova sono cambiate: il padre si tinge i capelli per sembrare più giovane; la sorella, analista, avrebbe bisogno di andare in analisi; il fratello broker è ossessionato dalle donne. E come se non bastasse a complicare le cose arriva anche Lara....

Bruno fa l’insegnante a Milano; le sue origini sono però livornesi. Un viaggio estivo nella città che l’ha visto nascere e crescere per riabbracciare la madre, risveglierà in lui tante emozioni. Da giovane la mamma era bellissima e nel 1971 fu anche incoronata come “la mamma più bella della citta”. Da quel momento per la famiglia di Bruno erano cominciati tanti problemi.

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ACCHIAPPAFILM 07


n dal 18 Dicembre nei cinema

Pieraccioni si confronta con il mito di Marilyn Monroe nella sua nuova commedia romantica. Ceccherini e Laurenti inedita coppia di amici gay.

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COVER STORY 1* ::di Luca Ticconi

ono film per il quarantaquattrenne Leonardo Pieraccioni, che se la dovrà vedere con l’altro cinepanettone natalizio: Natale a Beverly Hills della premiata ditta Parenti-De Sica. Lontani sono i tempi dell’amore giovanile de I laureati, dopo Una moglie bellissima il regista-attore toscano punta più in alto - forse anche a causa della ritrovata stabilità nella relazione con Laura Torrisi - e cerca una sentimento più profondo e duraturo, che sfocia nel soprannaturale. È chiamata all’appello, scomodata dal firmamento di stelle hollywoodiane, la madre di tutte le dive: Marilyn Monroe. Per Pieraccioni Marylin rappresenta non solo la donna più bella del mondo, ma l’amore per eccellenza, data la natura struggente e malinconica del suo mito, costruito su una vita tutt’altro che facile, costellata di pene amorose. Nato da un soggetto dell’infallibile amico Giovanni Veronesi - altro esperto di relazioni sentimentali che ha persino avuto l’ardire di proporre per il cinema due volumi del suo Manuale d’amore - il film è una commedia romantica nel solco della tradizione del comico toscano, per la prima volta alle prese con una storia fantastica. Pieraccioni è Gualtiero Marchesi, niente a che spartire con l’omonimo celebre chef, riparatore di piscine appena lasciato dalla moglie siciliana (Barbara Tabita) per l’aitante domatore circense Biagio Izzo. A confortare il protagonista ci pensano i due amici gay Massimo Ceccherini e Luca Laurenti. Entrambi scopertisi omosessuali dopo un matrimonio fallito alle spalle, sono i litigiosi ed esilaranti proprietari di una

Io & Marilyn Leonardo Pieraccioni e Suzie Kennedy

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ACCHIAPPAFILM


CURIOSITÀ • Due gocce d’acqua - Suzie Kennedy, mai cognome fu più azzeccato di questo, somiglia in maniera impressionante alla vera Marilyn. Di origini britanniche l’attrice vanta la stessa altezza e le stesse misure della diva, ma non solo: possiede delle copie perfette dei suoi abiti più celebri, si è fatta personalmente istruire da un’anziana truccatrice circa il make up e, dulcis in fundo, possiede una Cadillac cabrio rosa. • Marilyn e l’Italia - Sfortunatamente, data anche la sua morte prematura, l’attrice non ebbe mai modo di visitare il bel paese. Pieraccioni si è quindi dichiarato felice di poterla immaginare nella cornice da cartolina

del centro di Firenze. Vedremo il personaggio aggirarsi persino tra le riproduzioni dei monumenti dell’Italia in miniatura. • Famiglia allargata - Un dei temi del film è anche quello delle famiglie che devono fare i conti con separazioni e divorzi. “Arrivato a 44 anni, ho deciso di raccontare ciò che vive il 70% dei miei amici, che, come dice mia madre, sono tutti riaccompagnati”, ha detto Pieraccioni. • Omosessualità - Promette faville l’improbabile coppia Ceccherini-Laurenti, ma non aspettatevi macchiette effeminate. Il regista ha infatti promesso di mostrare due personaggi normalissimi, ironici senza essere discriminanti.

pasticceria. Una sera l’incontro con l’eccentrica chiromante Gianna Giacchetti, che propone al trio di presenziare a una seduta spiritica, Gualtiero decide di evocare per gioco lo spirito della bella donna per antonomasia, Marilyn Monroe, e il gioco è fatto. Soltanto lui potrà vederla, perché le ha lasciato un posto speciale nel cuore, rappresentato da quella fotografia che l’ha stregato, in cui l’attrice fa capolino sensualmente dal bordo di una piscina, tratta dal film mai concluso Something’s got to give. Marilyn conoscerà così la vita di Gualtiero: lo

Biagio Izzo, Barbara Tabita e Leonardo Pieraccioni

strambo circo partenopeo dove ora vive l’ex moglie, la figlia, interpretata dall’esordiente Marta Gastini, e cercherà di aiutarlo a riconquistare la consorte. A nulla servirà l’aiuto dello psicanalista Francesco Guccini (alla sua terza collaborazione con il regista). L’unico capace di credergli si rivelerà l’eccentrico medium interpretato da Rocco Papaleo. Pieraccioni ha garantito il massimo rispetto per la figura di Marilyn, interpretata dall’inglese Suzie Kennedy, una delle sosia più somiglianti, “Suzie non è un sosia ma un clone” ha dichiarato il regista. L’attrice

conosce a menadito i minimi particolari della vita e degli atteggiamenti dell’icona hollywoodiana e ha più volte aiutato i realizzatori a rendere fedele e realistico il personaggio. In più, la produzione ha acquisito i diritti d’immagine di Marilyn dalla Fondazione Strasberg, che ha approvato la sceneggiatura. ‘’È l’unico film di Marilyn che non avete mai visto!” scherza l’autore, ma vuole anche dirci che “se anche una persona muore, la sua presenza rimane comunque forte nel cuore di coloro che l’hanno amata”.

EXTRA Marilyn - Una dea fragile

Il giorno della sua morte, misteriosa e precoce come tutte quelle dei veri miti, Norma Jeane Baker, in arte Marilyn Monroe, aveva trentasei anni. Lasciava dietro di sé una carriera folgorante che in un breve lasso di tempo la consacrò nell’olimpo delle divinità hollywoodiane. Si sono spesi fiumi di parole e inchiostro per raccontare la sua ammaliante bellezza, il suo sex appeal, e le sue doti di attrice, pure per criticarla come esponente del vuoto glamour della pop culture. Marilyn è stata tutto questo ma anche molto di più, uno spirito fragile, furbo e sbarazzino, per molti versi scomodo in un periodo, gli anni d’oro di Hollywood, tanto patinato quanto ossessionato dal pudore e dalle apparenze. La Marilyn cinematografica non è che un’icona, dietro la quale si nascondono un’infanzia difficile, matrimoni falliti e relazioni proibite. La ricordiamo ballerina tutto pepe ne Gli uomini preferiscono le bionde, ingenua sognatrice in Fermata d’autobus e buffa musicista in A qualcuno piace caldo.


n dal 15 Gennaio nei cinema

COVER STORY 2* ::di Emanuela Andreocci

Con il suo ultimo film il livornese Virzì gioca in casa portando sulla scena quarant’anni di storia della famiglia Michelucci e la dolce vita della sua amata città.

LA PRIMA COSA BELLA

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a prima cosa bella è l’omaggio che Paolo Virzì dedica alla sua città natale, la Livorno che tanto ama e che nel 1997 aveva già reso visibile e famosa in Ovosodo, il film che, nonostante la forte collocazione locale, aveva riscosso un grande successo a livello nazionale facendogli conquistare il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia. Con Tutta la vita davanti il regista l’anno scorso aveva voluto far luce con ironia sulla realtà, sempre più presente in Italia, del precariato e dei giovani che, al termine degli studi universitari, si trovano in un mondo che o non li vuole o li consuma. Con La prima cosa bella, sua ultima fatica, indaga un mondo più ristretto e familiare, più intimo e domestico, ma che comunque rispecchia un’intera città: è la storia della famiglia Michelucci dagli anni ’70 ad oggi. Il protagonista, interpretato da Valerio Mastandrea, viene convinto dalla sorella (Claudia Pandolfi) a tornare a Livorno dopo vent’anni per rivedere e salutare la madre morente. Il personaggio della donna ai giorni nostri è interpretato da Stefania Sandrelli, mentre nel passato, al tempo dell’elezione di Miss Pancaldi (l’evento clou della stagione livornese) da Micaela Ramazzotti.


“LIVORNO: IL MIO TEATRINO PERSONALE”

Paolo Virzì si racconta generosamente, parlando del suo ultimo film, di se stesso e della tanto amata Livorno.

Il suo ultimo film si chiama La prima cosa bella. Da dove viene il titolo? Il titolo è quello di una canzoncina allegra e ro-

mantica dei primi anni ’60 che Anna canticchia a Bruno e Valeria per rincuorarli nei momenti brutti. È anche il ricordo dell’affetto difficile tra il primogenito maschio e questa mamma bella e imbarazzante che, soprattutto dopo l’elezione a miss per lo stabilimento balneare più popolare di Livorno, mette in difficoltà il marito geloso e

la famiglia suscitando le attenzioni maliziose dei maschi della città. Così inizia la burrasca e le tante vicissitudini che costituiscono il film. Questo riguarda il passato. Come vediamo impegnati i protagonisti nei giorni attuali? Oggi Bruno è un quarantenne che vive autoesiliatosi a Milano, dove fa il professore di italiano in un istituto alberghiero e ha una fidanzata che non osa chiamare con quel nome. Non è fuggito solo da Livorno, la sua città, ma anche dal passato e dalla sua famiglia. Un giorno viene convinto dalla sorella a tornare per porgere l’estremo saluto alla madre morente e la ritrova bellissima, vivace e frivola come un tempo. Quello che doveva essere un commiato si rivela essere una festosa e struggente riconciliazione. Già nel ’97 Livorno era presente in Ovosodo.

per andare a fare cinema, ma non ho mai smesso di tornare. Credo sia il mio destino. Ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia e ne esce come sceneggiatore. Cosa le appartiene di più: scrivere o dirigere? Credo che siano più o meno la stessa cosa per come intendo io il mestiere del cinema, che è raccontare storie. La macchina da presa in quest’ottica è un elettrodomestico, un divertente marchingegno tecnico: si può usare il lapis, la macchina da scrivere, il computer o la macchina da presa. È un tutt’uno! E invece l’esigenza di fondare una propria casa di produzione da dove nasce? Fa parte dei doveri del regista poter utilizzare al meglio le proprie risorse o avere voce in capitolo nei conti dei preventivi. Ad esempio non ci sono

Quali sono i legami con la sua città (a parte i natali) e cosa le piace ricordare? È un legame molto viscerale: Livorno è il mio teatrino personale, come era Dublino per James Joyce. Vabbè, non vorrei montarmi la testa... diciamo come Napoli per Gigi D’Alessio! Comunque è ciò che conosco meglio, mi piace e mi intriga tanto. Sono il suo carattere e la sua identità fiera, allo stesso tempo insopportabile e adorabile, che mi fanno venire voglia di raccontare e di filmare. A 21 anni ho lasciato Livorno per Roma,

le auto blu per accompagnare gli attori sul set, ma runner con le loro sgangherate pandine. È quindi un’esigenza pratica. Inoltre la Motorino Amaranto non nasce solo come una produzione cinematografica tradizionale per fare dei film, ma anche come una factory di contenuti narrativi. Mi ha permesso, ad esempio, di fare un film documentario su Bobo Rondelli, un cantautore livornese che amo molto, e di dare spazio ai giovani.

Virzì, uno dei più importanti e produttivi registi italiani del momento, vuole chiarire che il suo film, ben lungi dall’essere un amarcord, non vuole portare sullo schermo la città come dovrebbe essere, semmai il contrario: la mostra con i suoi pregi, difetti e contraddizioni, mettendo insieme ciò che più ama con quello che più detesta. Livorno interessata a più livelli: sfondo e anima della pellicola, ma anche patria dei tanti coinvolti nelle riprese, dai bambini e ragazzi che fanno parte della storia ai tecnici e attrezzisti della troupe. Con La prima cosa bella Virzì gioca decisamente in casa. Sta a noi decretare il risultato.

• Livorno - Il film è dall’inizio alla fine un omaggio alla città natale del regista, che l’aveva già portata sul grande schermo nel 1997 con Ovosodo. • Gossip - Micaela Ramazzotti, la giovane e brava attrice già vista in Tutta la vita davanti, da gennaio 2009 è la moglie di Paolo Virzì e aspetta un bambino da lui. Auguri! • Affinità - Il regista afferma di aver trovato tra Micaela Ramazzoti e Stefania Sandrelli, le due attrici che interpretano la mamma Anna nei due diffe-

CURIOSITÀ

renti periodi, una straordinaria affinità. Riuscendo ad essere buffe e sexy allo stesso tempo, incarnano perfettamente le varie sfaccettature della protagonista. • Motorino Amaranto - La prima cosa bella è prodotto da Medusa, Indiana Production e Motorino Amaranto, la casa di produzione che il regista ha fondato nel 1991. Prende il nome dal mezzo di locomozione usato dai due fratelli Virzì per raggiungere il notaio e fondare la società.

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un film di

PAOLO VIRZÌ

VALERIO

MASTANDREA

MICAELA

STEFANIA

SANDRELLI

CLAUDIA

RAMAZZOTTI

PANDOLFI

DAL 15 GENNAIO AL CINEMA


dal 4 Dicembre nei cinema N

*PRIMA VISIONE ::di Valentina Stefani

A CHRISTMAS CAROL:

AVVENTURA DI NATALE IN 3D Robert Zemeckis coglie l’essenza fantastica della favola più conosciuta del mondo e la trasporta in un rivoluzionario evento cinematografico.

N

on è un Natale che si rispetti quello che trascorre senza che i Fantasmi del Passato, del Presente e del Futuro vengano a farci visita. I personaggi del racconto “Canto di Natale”, creati da Charles Dickens, hanno ispirato negli anni molte versioni di questa favola con un profondo significato morale. Il romanzo ha acquisito nel tempo una curiosa ambivalenza: non solo rappresenta storicamente uno degli esempi di critica di Dickens alle aberrazioni della società ma è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. Siamo cresciuti col film d’animazione Canto

di Natale di Topolino, fino agli anni Ottanta in cui Bill Murray con S.O.S Fantasmi ha rivisitato il racconto in chiave moderna. Tocca adesso a Robert Zemeckis (Ritorno al Futuro, Cast Away) far rivivere gli spiriti di Natale, con quel pizzico di mistero e terrore che contraddistingue la favola originale. Il protagonista è sempre lui, Ebenezer Scrooge (Jim Carrey), che mostra il suo solito disprezzo verso il mondo circostante, prendendosela con il suo fedele impiegato nonostante sia la notte della Vigilia. Ma quando gli spiriti del Natale Passato, Presente e Futuro lo accompagnano in un viaggio nella sua vita rivelando verità che il Vecchio Scrooge non ama affrontare,

si rende conto di dover aprire il suo cuore prima che sia troppo tardi. “Se devo pensare a qualsiasi attore che attualmente lavora - ha detto Zemeckis - Carrey è il migliore per i film in motion capture. Riesce a creare un personaggio dall’interno del suo esse-

lizzare”. Il cast è a dir poco stellare: Gary Oldman, Colin Firth, Bob Hoskins, Robin Wright Penn, Cary Elwes, Fionnula Flanagan. La storia ricca di avventure, viaggi nel tempo e nello spazio e turbolenti confronti è lo spunto ideale per creare una pellicola avvolgen-

re, riuscendo a lavorare con tutto il suo corpo ogni volta che recita. Grazie a lui la pellicola riesce a coprire tutto, passando da momenti drammatici e spaventosi a scene divertenti fatte in un modo tale che solo Carrey può rea-

te che valorizzi il 3D - nuova frontiera cinematografica, utilizzata soprattutto nelle pellicole di science fiction e d’animazione - coinvolgendo lo spettatore in una serie di mirabolanti avventure.

CURIOSITÀ

• Faccia di gomma - Jim Carrey interpreta sette ruoli: quattro Ebenezer Scrooge, dai sette ai sessantacinque anni, e gli spiriti del Natale Passato, Presente e Futuro. • La prima uscita - Il romanzo di Dickens è stato pubblicato per la prima volta il 19 dicembre del 1843, ottenendo un immediato successo che è arrivato fino ai nostri giorni. • Ispirazioni - Il racconto ha ispirato anche gli sceneggiatori della serie “Saranno Famosi”: al posto di Scrooge è il cattivissimo preside dell’Accademia a compiere il viaggio nel tempo. • Cachet - Nel 1994 Carrey venne pagato 350.000 dollari per Ace Ventura: l’Acchiappanimali. Attualmente il suo cachet è di 20/25 milioni di dollari a film.

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ACCHIAPPAFILM 13


n dal 4 Dicembre nei cinema

PRIMA VISIONE*

Shuriken alla mano, volto coperto, tutti pronti per entrare furtivamente in sala e sentirsi un po’ Ninja. Grazie al film prodotto dai fratelli Wachowski, le menti dietro Matrix

C

::di Luca Ticconi

Ninja

Assassin

hi poteva far tornare in auge l’affascinante figura del ninja, il guerriero silenzioso, se non gli esperti di arti marziali e incalliti nippofili, Andy e Larry Wachowski, overro i creatori della trilogia di Matrix? I due fratelli, come sempre affiancati dal braccio destro Joel Silver, tornano a produrre un film diretto dall’amico James McTeigue dopo il fumettistico apologo sulla libertà V per vendetta. Rispetto a quest’ultimo il tasso di azione e adrenalina sale vertiginosamente, e non ci si poteva aspettare di meno nel momento in cui si ritorna a parlare di ninja, dopo la scomparsa di un filo-

ne che spopolò, tra oriente e occidente, negli anni ottanta, i cui ultimi scampoli risalgono all’intrattenimento fantastico e un po’ infantile delle tartarughe ninja, riapparse fugacemente nel film d’animazione del 2007. L’esigenza era quella di rinnovare la formula cercando di non peccare di ingenuità, e ci sono volute ben due riscritture della sceneggiatura - l’ultima stilata a tempo di record da J. Michael Straczynski - prima di convincere i Wachowski Bros. della bontà della trama. Nelle parole del regista la formula del film: “A volte azione e storia si escludono a vicenda, se c’è una non c’è l’altra. In questo film ci sono entrambe”. Ve-

niamo dunque al racconto: il segretissimo clan Ozunu rapisce bambini piccoli per formarli nella letale arte del ninjutsu, Raizo - interpretato dall’attore e cantante sudcoreano Rain - è uno di questi, allevato con crudeltà in delle scene che ricordano l’inizio di 300. Fedelissimo al clan, se ne chiama fuori e cerca vendetta quando scopre che i compagni hanno brutalmente ucciso il suo migliore amico. Nella fuga incontra e salva Mika (Naomie Harris, la Tia Dalma degli ultimi due episodi Pirati dei Caraibi) agente dell’Euro-

pol perseguitata dal temibile ninjia Takeshi (Rick Yune), a causa delle rischiose indagini che l’hanno portata a scoprire l’esistenza del clan, responsabile di numerosi omicidi politici. I due trovano rifugio a Berlino decisi a trovare un modo per sgominare la terribile organizzazione. Azione, mistero e sfondo poliziesco per un film di lotta che rifiuta l’uso degli special effects, a favore delle reali acrobazie dell’atletico protagonista e degli impareggiabili stuntman.

CURIOSITÀ

• I veri ninja - In realtà la figura del ninja, evolutasi nel Giappone del XIX secolo, è molto meno affascinante di quanto moltissimi film e fumetti ce l’hanno raccontata. I ninja erano infatti parte di una casta di guerrieri che si occupava principalmente dello spionaggio e, in alcuni casi, dell’omicidio su commissione. • Ninja movies - Sono innumerevoli i film incentrati sui ninja prodotti negli anni ottanta del secolo scorso. Tra questi non si possono non citare quelli diretti da Godfrey Ho e Joseph Lai, e interpretati da Richard Harrison tra i quali Ninja Champion e Zombie Vs. Ninja. • Rain - Si chiama “pioggia”, translitterato “bi” in coreano e pi in “giapponese”, è uno dei cantanti e attori sudcoreani più famosi al mondo. Re dell’hip hop e dell’R&B orientali, nel 2006 viene inserito dalla rivista Time tra le “100 persone più influenti che hanno modellato il nostro mondo”. • Un’idea nata sul set - Il film nasce dallo stupore provato dai Wachowski nel vedere in azione Rain nella parte del combattente in una breve scena di Speed Racer, il loro ultimo film da autori. La proposta di girare una pellicola di stile ninja, subito accettata dalla coppia, è venuta dallo stesso Rain.

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14 ACCHIAPPAFILM


DA DICEMBRE AL CINEMA


n dal 18 Dicembre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Valentina Stefani

Neri Parenti e la Filmauro di De Laurentiis proseguono la ventennale collaborazione per l’ennesimo assalto al botteghino cinematografico nazionale

NATALE A

RENNE, VIP E GAG A RODEO DRIVE

BEVERLY HILLS

D

opo l’Egitto, Rio, New York e Miami ecco una nuova location per il cinepanettone 2009. I comici nostrani passeranno quest’anno il Natale a Los Angeles, nel lussuoso quartiere di Beverly Hills, tra intrighi, equivoci, amori e tradimenti. Gli episodi anche questa volta sono due: il primo vede protagonisti Cristina (Sabrina Ferilli) e Carlo (Christian De Sica). Dopo aver abbandonato Cristina incinta diciassette anni prima, Carlo ha continuato la sua vita da eterno gigolò, legandosi ad una donna molto più grande di lui e soprattutto molto più ricca. Cristina invece si è rifatta una vita con il nobile e magnanimo Aliprando (Massimo Ghini, nuova “spalla” di De Sica dopo il burrascoso divorzio con Boldi). I due si rincontrano per caso e sono sul punto di dirsi addio per chissà quanto altro tempo quando Carlo viene lasciato solo e al verde dalla sua compagna. Ironia della sorte sarà proprio l’ignaro Aliprando ad aiutarlo a tirarsi fuori dai guai. “Sono una ex marchetta arrivata a 59 anni, che sta con una vecchia di 80 e incontra per caso l’ex moglie con suo figlio e il suo nuovo marito” così riassume il suo personaggio Christian De Sica, e sulle sue interpretazioni aggiunge “Ho sempre raccontato personaggi che non mi appartengono nella realtà, non credo d’essere né un uomo volgare né un maschilista o un prepotente, ma li rappresento per condannarli e riderne insieme al pubblico”. Nella seconda storia i protagonisti sono Serena e Marcello, interpretati da Michelle Hunziker e Alessandro Gassman. I due stanno per sposarsi e organizzano una festa per dire addio alla vita da single. Durante il suo party Marcello incontra Rocco (Gianmarco Tognazzi), un suo vecchio compagno di liceo, mentre Serena, durante il suo addio al nubilato esagera con gli alcolici e rischia di esibirsi in uno spogliarello, ma viene fermata in tempo. Fuori dal locale incontra proprio Rocco che, per un caso fortuito, va a finire nella sua camera d’albergo. Tra i due non succede nulla, anche se Serena pensa il contrario. Il problema è che Rocco si è innamorato di lei... Due ore di evasione e divertimento assicurate anche per il Natale 2009.

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16 ACCHIAPPAFILM

CURIOSITÀ

• Belen - Tra gli attori doveva esserci anche Belen Rodriguez, nel ruolo della moglie di De Sica. La showgirl aveva firmato anche un pre-contratto per il film, ma poi è stata improvvisamente depennata dal cast. • Sabrina - In un primo momento anche Sabrina Ferilli aveva deciso di rinunciare al film perché impegnata nelle riprese della fiction Caldo Criminale con Gabriel Garko. • E sono 26 - Questo è il ventiseiesimo cinepanettone, il primo, dell’era post Boldi, senza Fabio De Luigi. • Pedane - Sabrina Ferilli è indubbiamente bella e simpatica, ma non è certamente una campionessa in altezza. Per girare le scene con Christian De Sica, l’attrice è dovuta ricorrere all’aiuto di tacchi altissimi e di una pedana di legno.


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n dal 23 Dicembre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Andrea Giovanni Sorge

S R E H T O BR

La vita spezzata e la mor te (apparente), l’amore (nascoCURIOSITÀ sto) e la guerra: Tobey • Una famiglia in musica Autore della colonna sonora è Thomas Newman, membro di una vera e propria dinastia di musicisti per il cinema: suo padre è infatti il premio Oscar Alfred, suo cugino l’altrettanto famoso Randy. • Precedenti illustri - Non desiderare la donna d’altri della danese Susanne Bier, di cui Brothers è il remake, si era aggiudicato il Sundance Film Festival del 2005 • Non solo Oscar - In un ruolo secondario ma non minore, Sam Shepard, attore, scrittore, sceneggiatore e commediografo, premio Pulitzer nel 1979 per Buried child. • Uno sceneggiatore... 25 ore su 24 - La sceneggiatura di Brothers è opera di David Benioff, autore del romanzo la venticinquesima ora di cui curò personalmente anche la riduzione cinematografica, per la regia di Spike Lee, nel 2005.

Maguire e Jake Gyllenhaal come Caino e Abele nel nuovo psicodramma di Sheridan

R

educi. La storia del cinema ne è piena. Uomini provati dalla guerra e dalla vita. Dati per morti, presunti dispersi, percorrono la via di casa fra lo stupore dei cari che li credevano perduti. E che magari erano andati avanti con le proprie vite, tessendo nuovi equilibri familiari. Per questi “dimenticati” , incapaci di reintegrarsi nelle loro vite precedenti, la vera battaglia spesso comincia lì, fra le mura di casa. Qualche esempio? Il commesso viaggiatore Keanu Reeves ne Il profumo del mosto selvatico, Richard Gere in Sommersby, Marcello Mastroianni ne I girasoli - ma lì la vera “reduce” era la Loren ... -. Non fa certo eccezione Tobey Maguire in Brothers. Archiviata la faticosa trilogia di Spiderman, l’attore si cala alla perfezione nel ruolo di Sam Cahill, un integerrimo ufficiale americano, spedito sul fronte in Afganistan. Ad aspettarlo a casa, con due bambine a carico, la moglie Grace (Natalie Portman, sempre a suo agio nei ruoli di donna fragile, epicentro suo malgrado di disastri affettivi) e il di lui fratello Tommy, scavezzacollo e pecora nera della famiglia, cui presta il volto un Jack Gyllenhaal “dentro” al personaggio quanto basta per accattivarsi le

simpatie del pubblico. Giunta la notizia della morte di Sam, fra i due cognati si instaurerà un rapporto particolare e ambiguo, sospeso prima fra solidarietà reciproca e attrazione repressa, destinato a sfociare col passare dei mesi in un vero e proprio legame sentimentale. Ma Sam non è morto, è il suo inaspettato ritorno sconvolgerà i nuovi assetti. Chi è ora il disadattato e chi l’eroe? Remake del danese Non desiderare la donna d’altri, il film trae non poco giovamento dalla regia tesa, solida e asciutta di Jim Sheridan, che lascia presagire il peggio inquadratura dopo inquadratura ma al tempo stesso lavora di fino, tenendosi sapientemente alla larga da ridondanze visive o narrative. D’altra parte, è anche e soprattutto un film di attori, bravi nel sapere sempre quando recitare sopra o sotto le righe. Partendo da un’idea di sceneggiatura semplice ma efficace, quella del triangolo amoroso declinato nella variante fraterna (o fratricida...) Brothers si fa poi dramma psicologico, che scava nelle complessità dei rapporti familiari e disegna sui volti di ogni personaggio una storia, una linea emotiva di volta in volta diverse. Proprio per questo vere.

Christian Bale


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DAL 23 DICEMBRE AL CINEMA


dal 4 Dicembre nei cinema N

IL MIO AMICO ERIC

Un incontro bizzarro tra due personaggi così lontani fra di loro ma uniti dalla passione per il calcio. Il regista Ken Loach (Il Vento che Accarezza l’Erba, Palma d’oro a Cannes nel 2006), tifosissimo del Bath City (squadra di sesta divisione inglese) , dirige nel suo ultimo lavoro uno dei calciatori più osannati degli anni Novanta, Eric Cantona, alla sua terza importante prova cinematografica, dopo Elizabeth e Le Deuxieme Souffle con Monica Bellucci. Il Mio Amico Eric è la storia di un postino la cui vita sta andando a rotoli. Una famiglia caotica, i guai con i figli e la betoniera in giardino certo non aiutano, ma a tormentare Eric è soprattutto un segreto che si porta dentro da trent’anni. Riuscirà ad affrontare Lily, la donna che ha amato e abbandonato da ragazzo? Un altro Eric sta accorrendo in suo aiuto: Cantona, che interpreta sé stesso, diventerà la sua guida spirituale e lo aiuterà a sconfiggere il suo passato e a mettere finalmente ordine nel suo strampalato presente.

::di V. Stefani dal 4 Dicembre nei cinema

A SERIOUS MAN

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Presentato al Festival di Roma l’ultimo film dei fratelli Coen, il quattordicesimo, A Serious Man, è ambientato in una comunità ebraica di una non bene identificata cittadina del Mid West. Siamo nel 1967, e Larry Gopnik (l’attore televisivo Tony Michael Stuhlbarg), professore di fisica di una tranquilla quanto anonima università, ha appena saputo da sua moglie Judith, che ha deciso di lasciarlo poiché si è innamorata di Sy Ableman un uomo a suo avviso molto più concreto di lui. Il fratello disoccupato e parassita, Arthur, dorme sul suo divano e studia strane sequenze matematiche, il figlio Danny fuma erba e non combina nulla alla scuola ebraica mentre la figlia Sarah gli ruba i soldi dal portafogli per potersi rifare il naso. I fratelli Coen, forse mai cosi autobiografici, mettono a nudo le proprie radici culturali e religiose con una comicità nera (occhio al prologo in yiddish del film) e sarcastica. Si chiude con una tromba d’aria che minaccia di spazzare tutto. Anche l’uomo serio.

::di M. Mostacci

dal 4 Dicembre nei cinema N

MOON

Realizzato a basso budget e presentato all’ultima edizione del Sundance Film Festival arriva sugli schermi italiani Moon. Sam Bell (Sam Rockwell, praticamente il solo attore/mattatore presente sulla scena durante tutta la durata del film) non ha il tipico lavoro da impiegato: è infatti da tre anni in totale isolamento sulla luna, in una base aerospaziale, col compito di estrarre un prezioso gas che dovrebbe risolvere la crisi energetica del pianeta Terra. Moglie e figlia sono lontane, l’unica compagnia è quella del computer parlante Gertie (doppiato nella versione originale da Kevin Spacey). A complicare le cose, a pochi mesi della scadenza del suo contratto, allucinazioni, mal di testa ed un errore fatale. Dietro l’angolo, la scoperta di un’inquietante verità. Prima regia per Duncan Jones, primogenito di David Bowie, Moon si muove tra thriller e fantascienza giocando sui temi della clonazione e del doppio.

::di A. G. Sorge dal 27 Novembre nei cinema

L’ISOLA DELLE COPPIE

Il matrimonio di Jason (Jason Bateman) e Cinthya (Kristen Bell) sta inesorabilmente naufragando. Per recuperare il rapporto i due decidono di partire per un’isola esotica: la loro meta è l’Eden, un magnifico resort per coppie in difficoltà. Il costo eccessivo del viaggio e la promessa di un forte sconto comitiva costringono i due a tentare di convincere tre coppie mediamente in crisi a partire con loro. Sole, mare, divertimento e gli amici si lasciano coinvolgere. Una volta arrivati però i sei scoprono che la terapia di coppia è obbligatoria per tutti i partecipanti... Una commedia in tipico stile americano sugli affanni della vita coniugale esplorati in chiave comica, scritta da Vince Vaughn (2 Single a Nozze) e Jon Favreau (Deep Impact) e diretta da Peter Billingsley, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa, dopo aver co-prodotto alcuni film di successo tra cui Due imbroglioni a New York, interpretato proprio dalla coppia Vaughn/Favreau.

::di L. Ticconi

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n dal 23 Dicembre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Sara Mondaini

PIOVONO POLPETTE Le mangi chi può. La Sony Pictures Animation mette in scena un’avventura divertente e catastrofica per chi vuole farsi una scorpacciata di risate

A

distanza di quasi tre anni anni dal lancio di “Surf’s Up - I re delle onde” la Sony Pictures Animation, in collaborazione con la Columbia Pictures, sforna un nuovo gioiello d’animazione in computer grafica. Questa è la volta di “Piovono polpette”, film d’animazione ispirato al libro per bambini “Cloudy with a Chance of Meatballs” (traducibile in “Nuvoloso con possibili precipitazioni di polpette”), scritto da Judi Barrett e illustrato da suo marito Ron Barrett. La storia è insolita e divertente. Fin da bambino Flint Lockwood sognava di inventare qualcosa che potesse cambiare la vita della gente. Tuttavia tutte le sue strampalate invenzioni (come il decalvizzatore e le scarpe spray) finora hanno prodotto solo tanti guai alla sua famiglia e a Swallow Falls, la sua città natale. In ogni caso Flint è un inguaribile ottimista e non si dà per vinto e con la sua ultima invenzione, una macchina che fa piovere dal cielo un ottimo cibo, è convinto di aver finalmente fatto centro e di poter essere di valido aiuto, migliorando la vita di tutte le persone della piccola cittadina. Purtroppo, come c’è da aspettarsi, anche stavolta non

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22 ACCHIAPPAFILM

CURIOSITÀ

tutto va esattamente secondo i suoi piani... Ad aiutarlo come un’apparente fatina buona c’è Sam, giovane, carina, stagista della stazione metereologica che sogna di diventare inviata del canale meteo e che finalmente vede nella gustosa invenzione la sua grande occasione. Come fermare allora quelle tempeste di cheeseburger più intense della norma? Migliore, e unico, amico di Flint è Steve, una scimmia, il cui unico pensiero purtroppo è il mangiare, ma che, al momento opportuno, si rivelerà un aiuto prezioso. Co-scritto e co-diretto da Phil Lord e Chris Miller, a detta degli stessi autori il film vuol essere un omaggio ed una parodia del genere catastrofico, citando film come Twister, Armageddon - Giudizio finale, Independence Day e The Day After Tomorrow. Dall’Academy Awards risulta tra i venti titoli dei film prescelti che correranno per i cinque posti disponibili nelle nomination per la categoria “miglior film d’animazione” ai prossimi Oscar 2010. Stando agli incassi e all’impatto su pubblico e stampa specializzata (il film è gia uscito negli USA il 18 settembre) è sicuramente tra i favoriti per l’ambita statuetta.

• LE SUPERINVENZIONI - Un’altra bellissima invenzione di Flint era il Traduttore di Scimmiese, per conoscere i pensieri della sua scimmietta. Il motivo è che l’aspirante inventore ritiene che il mondo sarebbe migliore se uomini e animali potessero imparare gli uni dagli altri. • compagni di college - I registi del film Phil Lord e Christopher Miller, al loro esordio dietro alla macchina da presa, hanno iniziato a lavorare insieme nel campo dell’animazione al college. • UN SITO PIENO DI GIOCHI - Sul sito di “Piovono polpette” è possibile scaricare, oltre al trailer del film, molti divertentissimi giochi, dai nomi “Sfida la scimmia” o “Attacco al cibo”. • UNA VOCE DA SCARY MOVIE - A dare la voce nella versione originale alla dolce Sam sarà Anna Faris, nota al grande pubblico per le sue interpretazioni nella saga comica di Scary Movie.



n dal 23 Dicembre nei cinema

AMELIA

PRIMA VISIONE* ::di Sara Mondaini

Avventura e passione. L’amore e le gesta della celebre aviatrice Amelia Earhart interpretata da un’Hilary Swank in odore del terzo Oscar

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egli anni 30 del ‘900 quando l’aviazione era ancora ai primordi e anche gli uomini avevano paura di salire su velivoli fatti di tela e legno, lei, Amelia Earhart, una donna, la prima, ebbe il coraggio di farlo e di tentare imprese incredibili. La prima aviatrice, che sfidò impavida le leggi della fisica (fu la prima a sorvolare l’Oceano Atlantico) e dei luoghi comuni, soprattutto di quelli che vedevano le donne in quegli anni relegate ai margini della vita politica e decisionale. E lo fece collezionando una serie di record e di successi, fino a divenire per molti un simbolo, una bandiera di emancipazione e di libertà. Lo fece fino alla sua misteriosa e inspiegabile fine, a soli 40 anni, tentando l’ultima impresa: essere la prima donna a compiere il giro del mondo in aereo. Sulla sua scomparsa, e conseguente fallimento della sua missione, da sempre si sono alimentate teorie, congetture, ipotesi più o meno verosimili, accuse e infine fantasie, per sopperire con l’immaginazione a ciò che la realtà non ha concesso, finora, di appurare. Il film Amelia è tutto questo, e molto di più. È il film del due volte Premio Oscar Hilary Swank, che con le sue impeccabili interpretazioni di Brandon Teena in “Boys don’t cry” (1999) prima e poi in “Million Dollar Baby” (2005) si è dimostrata capace di penetrare a fondo nei personaggi fino a plasmarseli addosso e diventare un tutt’uno con

CURIOSITÀ

essi, anche fisicamente. Si capisce facilmente perché la scelta del produttore sia caduta su di lei per impersonificare Amelia. Riuscirà anche stavolta a mettere il suo corpo nervoso e il suo sorriso raggiante al servizio di questa icona nazionale, grande protagonista del ‘900? È il film della brava regista indiana Mira Nair, che già con “Monsoon Wedding” aveva in qualche modo deviato dai film di impegno sociale che l’hanno resa nota in Occidente (Salaam Bombay, Mississippi Masala), migrando verso temi più commerciali, e aveva scelto la via della commedia per parlare un po’ del suo mondo. Ora si cimenta con un film biografico, che oltre a narrare le gesta dell’aviatrice punta a scoprire la donna, con le sue passioni, i suoi amori forti, discussi e tormentati, affidandosi alla sceneggiatura di Ronald Bass, che si è ispirato a varie biografie realizzate sulla Earhart. L’obiettivo è quello di raccontare l’impatto nella sua vita della notorietà, la sua tempestosa e intensa relazione con il marito, un legame che passa indenne anche attraverso la conturbante storia d’amore con Gene Vidal. Il cast annovera tra i suoi componenti Richard Gere, nel ruolo del marito della Earhart, George Putnam, mentre l’affascinante Ewan McGregor è Gene Vidal. Il film è uscito negli Stati Uniti il 23 ottobre 2009, nelle sale italiane dovremo aspettare il 23 dicembre e sotto Natale provare a “volare” con l’immaginazione ci sembrerà più semplice.

• AMELIA E IL CINEMA - Il personaggio di Amelia Earhart appare già nel film Una notte al museo 2 - La fuga, secondo epi-

• UNA PASSIONE PRECOCE - La passione della Earhart per il volo nacque per caso nel 1920, all’età di 23 anni, quando va insieme al

• UNA REGISTA IMPEGNATA Mira Nair, nata in India nel 1957 ma newyorchese d’adozione, si è imposta all’attenzione del

• IPOTESI ALIENE - Nell’episodio “Una nuova terra” della quarta serie televisiva Star Trek: Voyager, l’equipaggio del-

sodio della fortunata commedia che vede protagonista Ben Stiller nei panni di un guardiano notturno del museo di Storia Naturale. È interpretata dall’attrice Amy Adams.

padre ad un raduno aeronautico a Long Beach in California e, pagando un dollaro, per la prima volta sale a bordo di un biplano per un giro turistico di dieci minuti sopra Los Angeles.

pubblico con il suo primo film, la pellicola drammatica Salaam Bombay!, che nel 1988 vinse la Camera d’oro e il premio del pubblico al Festival di Cannes. E una nomination agli Oscar.

la missione ritrova in una camera iperbarica Amelia Earhart e il suo navigatore, probabilmente rapiti insieme ad altri terrestri, negli anni Trenta, da un gruppo di alieni.


HILARY

SWANK

RIcHARd

GERE

LA LEGGENdA. L’AMORE. IL MISTERO

B A S ATO SU LL A V ER A STOR I A dI A M ELI A E A R H A RT

dAL 23 dIcEMBRE AL cINEMA


dal 4 Dicembre nei cinema N

L’UOMO NERO

Gabriele Rossetti (Fabrizio Gifuni) rientra nella nativa Puglia per accorrere al capezzale del padre morente, (Sergio Rubini, ancora nella duplice veste di regista e attore dopo Colpo d’occhio). È l’occasione per ripercorrerne la vita di capostazione in uno sperduto paesino, le aspirazioni e le frustrazioni di pittore mancato e incompreso, ma anche per rivivere a colpi di flashback la propria infanzia, popolata dalle figure della madre Franca e dello zio Pinuccio (rispettivamente Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, compagni nella vita ma fratello e sorella sul set). Proprio lo zio, adorabile canaglia e scapestrato dongiovanni, diverrà per il piccolo Gabriele un maestro di vita decisamente controcorrente. A metà strada fra commedia sociale e romanzo di formazione, Rubini torna ad omaggiare la propria terra, con tutte le sue contraddizioni, i suoi colori e le sue maschere.

::di A. G. Sorge dal 4 Dicembre nei cinema

BEN X

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Candidato agli Oscar come miglior film straniero per il Belgio nel 2007 Ben X affronta in maniera originale il tema del bullismo e della paura del diverso. Ben è un ragazzo a cui viene diagnosticata una forma lieve di autismo, che lo isola dal mondo esterno, ponendolo in uno stato di apparente apatia. Il suo modo è diviso in due: uno silenzioso e frustrante (quello reale) ed uno in cui il giovane Ben esce dalla sua armatura emotiva per entrare in quella di Ben X, avatar temuto e rispettato all’interno del gioco online Archlord. Qui c’è il vero centro emozionale della sua vita, Scarlite, una ragazza di cui è innamorato che però conosce solo come personaggio virtuale. Il film si incentra su Ben, sulla sua incapacità di avere rapporti “umani”, lacuna che cerca di colmare con le esperienze delle altre persone, che lui registra in maniera maniacale nella speranza di riuscire ad imitarli. Ma anche sull’impossibilità di quelli che lo circondano di capirlo e aiutarlo. Con un colpo di scena finale degno di nota.

::di F. De Belvis

dal 10 Dicembre nei cinema N

DIECI INVERNI

Un inverno, il primo, quello del 1999, quello in cui Camilla (Isabella Ragonese), mentre viaggia su un vaporetto che attraversa la laguna di Venezia, dove si trasferirà a studiare, incontra Silvestro (Michele Riondino), anche lui con una valigia in mano. La giovinezza, l’imprudenza e il caso fanno sì che i due passino la notte insieme; è solo il primo di dieci quadri invernali nei quali i due protagonisti si evolvono, cambiano, provano amicizia, orgoglio, rabbia e soprattutto compiono il passaggio rituale dalla giovinezza all’età adulta. Così cresce anche il loro rapporto, che di fatto acquisirà la consapevolezza dell’amore. Opera prima in co-produzione tra Italia e Russia per il neodiplomato al centro sperimentale Valerio Mieli, che fonde una semplicità che non si trasforma in banalità e un gusto per il dettaglio con una grande tenerezza nello sguardo ai personaggi, non lontani da lui anche come età.

::di S. Mondaini dal 10 Dicembre nei cinema

JENNIFER’s body

La scelta di mettere in primo piano il corpo, oltre a creare un titolo dall’aspetto intrigante ed evocativo, appare quanto mai calzante in questo caso dato che il corpo di cui si parla è quello della bellissima Megan Fox, che in questo film interpreta la protagonista. Jennifer è una cheerleader, una delle ragazza più belle e popolari della scuola, che per sua sfortuna incontra un ragazzo che le rovinerà la vita. Lu i(Adam Brody) è uno dei componenti di una rock band satanista che, attraverso uno specifico rito, farà sì che Jennifer venga posseduta da un demone ed inizi a nutrirsi dei ragazzi della piccola cittadina del Minnesota dove abita. La migliore amica della ragazza (Amanda Seyfried) scoprirà presto suo malgrado le atrocità di cui questa si macchia fino a trovarsi costretta a fare qualcosa per fermarla. Il film, diretto da Karyn Kusama, è stato definito un incrocio tra un horror e una commedia e la sua visione è consigliata ad un pubblico adulto.

::di S. Mondaini

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n dal 25 Dicembre nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Andrea Giovanni Sorge

K C O L R E SH

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erti nomi sono una garanzia. Hanno una storia ed una iconologia che spesso li precede. Pensi a Sherlock Holmes e subito visualizzi, siano frammenti di un film, di un cartone animato, o di un libro, il compassato e raffinato investigatore fumare la sua immancabile pipa, con al seguito il fido Watson. Questo nuovo capitolo della saga contribuirà senz’altro a rafforzare l’egemonia comunicativa di questo personaggio, nato dal-

la penna di Arthur Conan Doyle. I cui romanzi però, curiosamente non sono alla base della sceneggiatura. L’ispirazione è tratta da un fumetto (inedito) di Lionel Wagram a cui va il merito di aver svecchiato l’immagine forse un po’ datata e “perbene” di Holmes rendendolo più combattivo, coriaceo, dunque moderno, fra rudi scazzottate e battute figlie di uno humour più scanzonato e meno “british”. Regista-mentore del restyling Guy Ri-

tchie, fresco di divorzio da Madonna e proprio per questo - serpeggiano i maligni - forte di una finalmente ritrovata vena creativa. Negli eleganti panni del detective più celebre al mondo Robert Downey Jr., sempre più lanciato e lontano dai propri problemi personali, dopo l’ottima prova in Iron Man. In quelli del suo fido assistente, un inedito Jude Law baffuto. Ma le novità non si fermano qui: il famigerato Dottor Moriarty, nemico storico e giurato di Sherlock, è stato mes-


S E M HOL

Con Robert Downey Jr. torna il detective più famoso di tutti i tempi, stavolta in prima fila per salvare le sorti del Regno Unito... ma è (quasi) tutta un’altra storia.

so da parte (per il momento: già si prevedono sequels e spinoff vari) in favore del satanista Lord Blackwood interpretato da Mark Strong - e ricalcato sulla falsariga dell’occultista Aleister Crowley -, folle deus ex machina di un fantascientifico piano pensato per distruggere la Gran Bretagna. I fattori di rischio in una simile operazione commerciale erano molti: pochi personaggi sono cristallizzati in maniera così definita nell’immaginario dei telespettatori come Sherlock Holmes. Modificandone troppo l’indole e l’appeal il rischio principale e più temibile era quello di snaturare il personaggio, rendendolo meno credibile dei suoi stessi emuli: vedere per credere gli ultimi capitoli della saga di James Bond, in cui il re degli agenti segreti fallisce nel tentativo di fidelizzare vecchi e nuovi spettatori, soccombe ad una caratterizzazione approssimata e non sta al passo coi “nuovi 007” sfornati dai vari Mission Impossibile e The Bourne identity. Il nuovo Sherlock Holmes aggira in parte l’ostacolo, garantendo al pubblico un paio d’ore di intrattenimento puro. E chissà che, proprio come è stato per Batman Begins, i fans della prima e dell’ultima ora non si facciano conquistare dalle piccole grandi “infedeltà letterarie” disseminate lungo tutta la sceneggiatura. Con buona pace di Sir Arthur Conan Doyle.

CURIOSITÀ

• Sostituzioni eccellenti Prima di essere definitivamente affidato a Jude Law, il ruolo del Dottor Watson era stato pensato per Gerard Butler e Colin Farrell. Entrambi però hanno rifiutato.

• Un giallo nel giallo - Non sono state chiarite le cause (per fortuna senza conseguenze gravi) dell’esplosione di un’autocisterna sul set londinese, che ha costretto la troupe a sospendere le riprese per due settimane.

• Eccesso di zelo - Il protagonista Robert Downey Jr. durante una scena di lotta si è talmente immedesimato nel ruolo da... ricevere un pugno sul viso, riportando una ferita per la quale sono stati necessari 6 punti di sutura

• Persona non grata - Problemi per Guy Ritchie durante le riprese in St. John’s Street, Londra. Una petizione firmata dagli abitanti del viale ha ottenuto che il permesso di girare il film in quei luoghi, concesso al regista dalle autorità, fosse ridotto dai pattuiti 13 giorni a 9.

EXTRA

CIAK SI INDAGA

Quello di Sherlock Holmes con il cinema è un amore ricambiato e soprattutto duraturo. Già all’epoca del cinema muto infatti videro la luce diverse riduzioni per il grande schermo dei racconti di Conan Doyle. L’ingesso del celebre detective nell’era del sonoro è datato 1929: The return of Sherlock Holmes, con Clive Brook. Nel 1939 è la volta di Sherlock Holmes e il cane dei Baskervilles, con Basil Rathbone, uno degli attori più apprezzati dai fans della serie, tanto da comparire anche in ben altri 12 film, l’ultimo dei quali si intitola Sherlock Holmes vestito per uccidere, uscito nel 1946. Nel 1959 Peter Cushing recita nel remake de Il cane dei Baskervilles, il primo a colori della filmografia su Holmes. Agli anni ’70 risale il primo tentativo di modernizzare, umanizzandola, la figura del detective: La vita privata di Sherlock Holmes del grande Billy Wilder mostra un Holmes addirittura depresso e cocainomane. Sulla stessa scia Sherlock Holmes: soluzione sette per cento, con l’investigatore in psicanalisi, improbabile paziente di Sigmund Freud! Non è propriamente un adattamento infine, ma un vero e proprio omaggio il cartoon targato Disney Basil l’investigatopo del 1986, che gli amanti dell’animazione senz’altro ricorderanno.

Robert Downey Jr. e Jude Law

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ACCHIAPPAFILM 29


n dal 30 Dicembre nei cinema

PRIMA VISIONE*

Hachiko

::di Luca Ticconi

Tratto da una storia vera, un film sull’amore infinito di un cane per il suo padrone Richard Gere, nell’ultimo commovente film di Lasse Hallström.

L

asse Hallström, regista di origini svedesi adottato da Hollywood, con il suo tocco speciale, pieno di sentimento, potrebbe facilmente candidarsi al premio ideale per il miglior autore di film drammatici. Solo i più cinici infatti, non riescono a commuoversi di fronte ai suoi film

finalmente l’Oscar dopo due nomination senza l’ambito premio. La storia dalla quale è tratto il film, assolutamente vera, è arcinota al pubblico giapponese, fonte di orgoglio nazionale e tradizione folkloristica. Tra gli anni venti e trenta del secolo scorso, un anziano professore adotta un cagnolino, che gli resta tanto Richard Gere

di un cane fuori dal comune. Richard Gere è il protagonista Parker Wilson, più giovane della sua controparte reale, professore di musica che si imbatte in un cucciolo di razza Akita, battezzato Hachi (otto in giapponese, un numero di buon auspicio). Dopo le iniziali reticenze della moglie Andy

linconia e si focalizza sugli espressivi silenzi del cane, facendo addirittura coincidere il nostro sguardo con i suoi occhi, attraverso alcune sequenze in bianco e nero. Il punto di forza sembra essere la semplicità, come ha dichiarato Gere: “Inizialmente volevamo fare un film per bambini, un film

CURIOSITÀ

• la razza Akita - La razza di Hachiko è molto famosa in Giappone, sia per la storia del fedele cane che per ragioni storiche. Questi animali erano infatti utilizzati per la caccia e la guardia ad esclusivo appannaggio dell’aristocrazia. L’Akita è un cane molto intelligente ma anche piuttosto indolente. • La memoria di Hachiko - Hachiko viene ricordato l’8 aprile di ogni anno con una cerimonia alla stazione di Shibuya, dove è anche presente una statua di bronzo posta esattamente nel luogo dell’attesa del cane. Alcuni suoi resti sono stati sepolti assieme a quelli del padrone, mentre il resto del corpo è stato imbalsamato e conservato in un museo. • Film originale - Il film non è solo ispirato alle vicende autentiche ma è anche il remake di Hachiko Monogatari film del 1987 campione di incassi in Giappone. • Gere e i remake nipponici - Richard Gere, buddhista convinto e noto estimatore della cultura orientale, non è nuovo ai rifacimenti americani di film giapponesi. Nel 2004 aveva infatti partecipato alla spumeggiante commedia Shall We Dance?, tratta dal film omonimo di Masayuki Suo del 1996.

migliori quali Le regole della casa del sidro e lo splendido Chocolat, in barba a chi pensa di trovare solo freddezza nel cinema nordico. Hachiko ha tutte le carte in regola per rivelarsi un successo e uno dei film più emozionanti del regista, e chissà che non gli valga

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30 ACCHIAPPAFILM

fedele da continuare ad aspettarlo alla stazione, persino dopo la sua morte. Hallström ambienta la storia ai giorni nostri nella provincia statunitense, apportando molti cambiamenti, ma lasciando intatta l’incredibile dimostrazione di fedeltà e di amore immenso

Wilson (Sara Roemer), tutta la famiglia si intenerisce di fronte al rapporto speciale instauratasi tra l’uomo e l’animale. All’improvvisa morte dell’uomo il cane seguita ad attenderlo alla stazione era solito fare, per oltre nove anni. Il film è denso di sognante ma-

che potesse vedere anche mio figlio che ha nove anni e ci siamo diretti verso una narrazione basilare che però ha reso il tutto involontariamente più doloroso. Il risultato è una fiaba che funziona più per gli adolescenti e per gli adulti che per i bambini”.


Dal regista di Chocolat

Richard Gere Joan Allen La vera storia di una grande amicizia

Hachiko un film di Lasse Hallstrรถm www.luckyred.it

DAL 30 DICEMBRE AL CINEMA


n dal 5 Gennaio nei cinema

PRIMA VISIONE* ::di Emanuela Andreocci

IO,

“SONO UN UOMO ORCHESTRA” Trent’anni di onorata carriera e non sentirli! O meglio: sentirli per farne tesoro, trarne il meglio e andare avanti per la propria strada. Ecco quello che fa Carlo Verdone, attore-regista-sceneggiatore della maggior parte dei suoi film. Sceneggiatore, regista e attore. Qual è il ruolo che si sente più suo (se ce n’è uno)? La verità è che ho lavorato con Sergio Leone che mi ha fatto diventare un uomo-orchestra, quindi... dico la verità: mi sento veramente realizzato “quando me la suono e me la canto!” perché è un terreno che mi fabbrico io, del quale gestisco tempi e ritmi, che vedo nascere e crescere. Ha nominato Sergio Leone. Ci sono stati altri due uomini fondamentali nella sua vita: suo padre e Alberto Sordi. Cosa gli hanno lasciato? Mio padre è stato un educatore e un intellettuale, un uomo di una rettitudine e un’integrità senza pari. Girando questo film è stato inevitabile pensare a lui. Sento che dall’alto mi è stato vicino e mi ha aiutato. Sergio Leone è stato amico e professore di cinema. Io vengo dal Centro Sperimentale, ma è stato lui a darmi l’insegnamento fondamentale sul campo, infarinandomi di tutte le conoscenze che sono indispensabili come la geometria e la psicologia sul set e il lavoro con le maestranze. Sordi è stata la mia adrenalina, la scintilla che ha acceso la mia passione per la commedia all’italiana. Rappresenta l’Italia così com’era, con pregi e difetti, facendoci ridere e allo stesso tempo vergognare e riflettere. Sono un suo grande fan. Io, loro e Lara ha segnato anche l’importante ritorno negli Studios di Cinecittà… Si. È stato emozionante ma anche molto malinconico rimettere piede nei prestigiosi Studios romani e vedere come solo il mio teatro lavorava mentre tutti gli altri erano chiusi. Sono però ottimista per il futuro e per i miei colleghi: ci sarà una ripresa, abbiamo i mezzi e le possibilità. Voglio che Cinecittà continui a essere tale, senza trasformarsi in Telecittà. Nel film interpreta un sacerdote. Non è la prima volta... Si ma questa volta è completamente diverso. In Un sacco bello, Acqua e sapone e Viaggi di nozze erano caratterizzazioni di sacerdoti, preti di campagna. Avevo cercato di trovare una sorta di dna nella loro voce e gestualità, mi muovevo per luoghi comuni. Qui invece interpreto il ruolo di un vero sacerdote missionario in Africa che in seguito a una crisi mistica torna a casa su consiglio dei suoi superiori, ma invece di trovare nella famiglia l’aiuto che gli serve, subisce il trauma del ritorno al mondo occidentale. È stata una sfida interessante e difficile quella di inserire in una commedia la figura del prete. Ma la scrittura è stata fantastica e il cast eccezionale. Io poi sono in splendida forma [sorride, ndr]! Inoltre c’è il personaggio-cardine di Lara interpretato da Laura Chiatti. All’inizio non si capisce se è una tossico-dipendente, se lavora in una porno-chat o se ha problemi ancora più seri da curare (è assistita da Angela Finocchiaro). Di più non posso dire, però vorrei sottolineare il finale del film a cui sono particolarmente legato perché porta un messaggio allo stesso tempo commovente e liberatorio in un mondo sempre più privo di etica e di valori.

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l percorso di Carlo Verdone è stato lungo, ricco e intenso, a volte temerario, a volte più abitudinario, ma non ha smesso mai di stupirci spostandosi dal genere prettamente comico a quello più delicato e raffinato della commedia all’italiana: da Un sacco bello, film che nel 1980 l’ha visto esordire alla regia, Bianco rosso e verdone, Borotalco e Acqua e sapone, per passare poi, permettendoci dei piccoli salti temporali, a Compagni di scuola, Maledetto il giorno che ti ho incontrato, Viaggi di nozze, fino ad arrivare ai più recenti L’amore è eterno finché dura, Il mio miglior nemico e Grande grosso e verdone (solo per citare alcuni di quelli che lo hanno visto impegnato nella triplice attività in fase di scrittura e di ripresa dietro e davanti la telecamera). Con Io, loro e Lara c’è un ulteriore passo in avanti: Carlo interpreta un sacerdote missionario suo omonimo (che di cognome però fa Mascolo) che, in crisi, decide di tornare a Roma per far luce sulla sua vita e ritrovare se stesso sperando di poter contare sull’appoggio della famiglia. Ma, quando serve, è proprio chi dovrebbe stare più vicino che viene a mancare: così al suo rientro trova papà Alberto (Sergio Fiorentini) che - anche lui in crisi! - si è tinto i capelli e fuori di testa si comporta come un ventenne, il fratello Luigi (Marco Giallini) che, comple-


A R A L LORO E Carlo Verdone torna nella triplice veste di sceneggiatore, regista e attore con la delicata commedia corale che ha come protagonista un sacerdote in crisi che torna a casa per riflettere e ritrovare la propria strada. tamente esaurito dalla sua professione di broker, riversa tutto nei vizi e nei sempre più superficiali rapporti con le donne e infine la sorella Beatrice (Anna Bonaiuto), psicologa, che ha problemi ben più evidenti dei suoi pazienti. In questa crisi generale, che fa rimpiangere al protagonista tutte le difficoltà e i disagi dell’Africa, compare Lara, una guida turistica atipica interpretata da una Laura Chiatti castana naturale. È il personaggio cardine di tutto il

film: nonostante sia un ulteriore caos nel caos, sarà proprio lei a far ricongiungere Carlo alla sua famiglia, portando incredibilmente una ventata di buon senso e normalità. Di più non si può svelare! Possiamo però dire che l’attrice ha ammesso con certezza che è il personaggio più bello e sfaccettato che le sia capitato di interpretare. Verdone, d’altronde, le aveva promesso più di due anni fa una parte importante in un suo film poiché vedeva nella Chiatti un fortissimo potenziale ancora non espresso. E in Io, loro e Lara anche Carlo si mette in discussione: forte della sua esperienza trentennale e della maturità acquisita, si impegna con quella che può essere definita una commedia corale, un’opera basata molto sul dialogo, un film più teatrale rispetto gli altri. E anche il personaggio costituisce un banco di prova: si allontana dallo stereotipo del solito borghese o dell’ingenuo ragazzotto romano, l’eterno “mammone”, per confrontarsi con quello più complesso e delicato, non privo di difficoltà, del sacerdote missionario in crisi.

CURIOSITÀ • Sacerdote - Già visto in abiti talari in Un sacco bello, Acqua e sapone e Viaggi di nozze, in Io loro e Lara Verdone veste nuovamente i panni di un sacerdote. Questa volta il ruolo è unico ed esclusivo all’interno della pellicola (è un prete dall’inizio alla fine senza interpretare altri personaggi) ed ha un diverso valore, più serio e introspettivo. • Temi scottanti - Due sono soprattutto i temi scottanti toccati dal film. Il primo è quello alla base di tutta la storia: la crisi del missionario che torna a casa per ritrovare

la propria strada. Il secondo è quello del sempre presente e attuale conflitto tra fede e istituzioni, citato per l’uso del profilattico in territorio africano. • 3 - Il numero 3 può essere considerato un portafortuna per Verdone: 3 sono infatti le professioni che riveste abitudinariamente nella maggior parte dei film che lo vedono impegnato contemporaneamente come sceneggiatore, regista e attore. 3 sono inoltre i personaggi principali da lui stesso interpretati in alcuni film indimenticabili come Un

sacco bello, Bianco Rosso e Verdone, Viaggi di nozze e Grande grosso e Verdone (che si pone come summa degli altri 3). • Ritorni - Due i ritorni importanti per Carlo Verdone con il suo nuovo film: la rinnovata collaborazione con la Warner Bros (già produttrice di Acqua e sapone, Viaggi di nozze e Ma che colpa abbiamo noi?) e il rientro negli storici Studios di Cinecittà dopo quasi vent’anni d’assenza.


Warner Bros. Pictures presenta

regia di

Carlo VERDONE Carlo VERDONE Laura CHIATTI

Anna BONAIUTO Marco GIALLINI Sergio FIORENTINI e con

Concept:

Foto: Claudio Porcarelli

Angela FINOCCHIARO

WARNER BROS. PICTURES presenta una produzione WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA CARLO VERDONE in “IO, LORO E LARA” con LAURA CHIATTI ANNA BONAIUTO MARCO GIALLINI SERGIO FIORENTINI e con ANGELA FINOCCHIARO Soggetto e Sceneggiatura CARLO VERDONE FRANCESCA MARCIANO PASQUALE PLASTINO Aiuto Regia INTI CARBONI Casting YOZO TOKUDA Costumi TATIANA ROMANOFF Scenografia LUIGI MARCHIONE (A.S.C.) Suono GAETANO CARITO (A.I.T.S.) Musica FABIO LIBERATORI Montaggio CLAUDIO DI MAURO (A.M.C.) Direttore della Fotografia DANILO DESIDERI (A.I.C.) Produttore Esecutivo LAURA FATTORI Regia di CARLO VERDONE

www.yahoo.it/ioloroelara

DAL 5 GENNAIO AL CINEMA


dall’11 Dicembre nei cinema N

LAND OF THE LOST

Liberamente tratta da una serie televisiva di successo in onda tra il 1974 e il 1976 negli Stati Uniti, la pellicola diretta da Brad Silberling, già regista di Casper e Lemony Snicket - Una Serie di Sfortunati Eventi, racconta la rocambolesca avventura dello scienziato combinaguai Rick Marshall (Will Ferrell), studioso dei portali dimensionali, che, durante uno dei suoi esperimenti, viene risucchiato in un vortice spazio temporale assieme alla sua assistente di ricerca Holly (Anna Friel) e a Will (Danny McBride), un operaio sudista sempre pronto in caso di catastrofi. In un universo alternativo, i tre diventano amici con un primate chiamato Chaka, il loro unico aiutante in un mondo pieno di dinosauri, granchi giganti ed altre fantastiche creature. Il loro destino è in bilico fino alla fine, sospeso tra il riuscire a tornare a casa e il rimanere per sempre bloccati nella Terra dei Perduti.

::di V. Stefani

dal 18 Dicembre nei cinema

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LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO

Sono finiti i tempi del “bello, biondo e con gli occhi azzurri”: la Disney stravolge il Natale 2009 con la favola di Tiana, la bellissima principessa nera di New Orleans. Riluttante ad elargire baci agli anfibi, ne dà uno al principe Naveen, arrivato a New Orleans in cerca di jazz e tramutato in ranocchio da un perfido stregone. Non solo il principe non torna immediatamente umano, ma con il bacio anche la principessa si trasforma in rana. Se da una parte, con la scelta del colore della pelle della protagonista la Disney si apre al futuro e alla nuova era Obama, dall’altra, con l’animazione 2D in un’epoca caratterizzata dalla continua ricerca della terza dimensione, ritorna al passato, dimostrandoci che i classici sopravvivono e sono sempre di moda. Non è un caso che i registi siano proprio gli stessi di Aladdin e La sirenetta: come i suoi illustri predecessori, anche La principessa e il ranocchio saprà incantare grandi e piccini con la bellezza dei morbidi disegni e la magia delle musiche, composte per l’occasione dal premio Oscar Randy Newman.

::di E. Andreocci

dal 18 Dicembre nei cinema N

ASTRO BOY

A metà tra Topolino e Pinocchio: ecco come nel 1951 nasce per mano di Osamu Tezuka Astro Boy, il primo fumetto manga ad esser diventato anime con ben 193 episodi in bianco e nero (in Italia, a colori, ne sono stati trasmessi 52). Il tenero robottino del film prodotto dalla Eagle Pictures, doppiato per le sale italiane da Silvio Muccino, è l’invenzione del professor Tenma che, moderno Geppetto, si crea un sostituto del figlio morto in un incidente stradale: Astro Boy assomiglia ad un bambino in tutto, ma è di metallo, iperaccessoriato e non può crescere. Con la presa di coscienza di non riuscire a sostituire il ragazzo agli occhi del padre, il piccolo protagonista si allontana dalla città natale di Metro City per cercare il suo posto nel mondo in un percorso di integrazione tra gioia, dolore e scoperta. Anche se lontana dalle meraviglie tecnologiche di casa Pixar o Dreamworks, la storia di Astro Boy si propone come una bella favola moderna dai contenuti più che mai attuali che può divertire i piccoli e far riflettere, non senza commozione, i grandi.

::di E. Andreocci dal 18 Dicembre nei cinema

I GATTI PERSIANI

Un ragazzo e una ragazza iraniani, decidono, una volta usciti di prigione, di formare una rock band: un’attività proibita dal regime. Al contempo iniziano a pianificare la fuga dal Paese che li opprime attraverso l’acquisto di passaporti falsi. Questo consentirebbe loro di poter suonare anche in Europa. Ma i documenti costano cari e il rischio che la polizia interrompa la loro attività si fa sempre più forte. Il film di Barman Ghobadi ha grande coraggio e un alto valore morale, oltre che artistico: Ghobadi ha girato un film senza autorizzazione, è riuscito a realizzare riprese in esterni corrompendo agenti con l’offerta di dvd “proibiti” (compresi quelli dei suoi film precedenti) ed ha così potuto offrirci il ritratto di un Teheran “nascosta” in cui i giovani cercano di resistere come possono (potenza della musica!) a un regime teocratico in cui il divieto di qualsiasi forma di espressione non allineata viene represso. Hai detto niente! Non è un caso che alla sceneggiatura abbia partecipato la compagna del regista, la giornalista Roxana Saberi, arrestata con il pretesto di un’accusa di spionaggio e liberata esattamente due giorni prima della proiezione del film a Cannes. ::di F. De Belvis

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News*

ASSOCIAZIONE VERSO-ZAUM presenta

::di Massimo Mostacci

Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione

NATALE

Gastronomico Caffè Letterario Sabato 19 dicembre dalle ore 18,30 Domenica 20 dicembre dalle ore 10,00

Degustazione e divulgazione delle tipicità regionali natalizie con intrattenimento artistico Accompagnamento musicale del trio: Nicola Cantatore Federica Zammarchi Claudio Catalli Declamazione di poesie e aforismi estratti da testi teatrali e cinematografici a cura di Loredana Cannata Francesca Antonelli Mostra TEMPO DI NATALE opere di Marina Cenci Ilaria Piacenti Direttore Artistico: Pier Luigi Manieri Chef: Alessandro Cardarilli

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36 ACCHIAPPAFILM

La Nuova E della Pro noteca Palazzo Vvincia a alentini

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romuovere i prodotti tipici della Provincia di Roma e nello stesso tempo attivare un canale di solidarietà per i bambini dell’ Africa: questi gli obiettivi della nuova “Enoteca Provincia Romana”. L’Enoteca, con affaccio sulla Colonna Traiana, si trova sul retro di Palazzo Valentini, in Largo Traiano 84, nel cuore della Capitale, a pochi passi da Piazza Venezia. Nata dalla collaborazione fra la Provincia e l’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), l’Enoteca affiancherà, attraverso la donazione del 5 per cento del suo fatturato, i progetti africani portati avanti dalla Comunità di Sant’Egidio e dedicati all’assistenza ai bambini. Gli obiettivi della nuova Enoteca Provincia Romana sono stati illustrati dal Presidente, Nicola Zingaretti, e dagli assessori provinciali all’Agricoltura, Aurelio Lo Fazio, e al Turismo, Patrizia Prestipino, durante la conferenza stampa svolta in occasione della presentazione. In quella occasione è stato anche presentato il calendario degli eventi che si terranno a novembre e dicembre nella nuova struttura di Palazzo Valentini. “L’Enoteca - ha detto il presidente Zingaretti - sarà uno strumento per la promozione dei prodotti tipici che hanno bisogno sì, di uno sforzo maggiore da parte delle aziende ma anche di un cambio di cultura. Sarà uno spazio,

un luogo aperto a tutti”. Per quanto riguarda gli eventi “Incontri in Enoteca”, in calendario ci saranno le giornate a tema, passando dal novello al vino, dall’olio ai dolci, per una promozione a tappeto dei prodotti del territorio come il vino “Frascati” e l’olio della “Sabina”. Anche il presidente dell’Arsial, Fabio Massimo Pallottini, ha ricordato che “con questo spazio continua il lavoro di Palatium in favore della valorizzazione dei prodotti tipici e del supporto commerciale alle aziende agricole del territorio”. Fino a gennaio 2010 l’Enoteca proporrà ai romani e ai turisti, ma anche agli addetti al settore, un calendario ricco di incontri promozionali: dal 2 al 12 dicembre con la ‘’Festa dell’Olio novello’’; il 14 dicembre ‘’la Provincia dolce’’ con degustazione di dolci accompagnati dai vini del territorio; dal 15 dicembre al 6 gennaio ‘’I dolci del Natale’’.



*Sonoro musiche per immagini ::di Giuliano Tomassacci

PUBLIC ENEMIES nemico pubblico

Rumors ::di Barbara Zorzoli

Decca

Amy e i preparativi

Notoriamente attento al ruolo delle musiche nei propri film, Michael Mann mette a segno anche con Nemico pubblico un sountrack decisamente corroborante. L’impostazione d’epoca si affida soprattutto al repertorio jazz e blues, su cui spicca in particolare l’efficacissimo Otis Taylor. Il robusto score di Elliot Goldenthal provvede poi a rafforzare l’atmosfera fatalistica che domina la parabola di Dillinger.

Fervono in preparativi per le nozze in

LA PRIMA LINEA CAM

È sostanzialmente un lamento per archi reiterato quello che Max Richter ha proposto nel suo approccio alla colonna musicale de La prima linea di Renato De Maria. Il movimento discendente (evidenziato anche nel ripetersi della parola “falling” nella tracklist) simbolizza, permea ed accompagna la caduta e la disfatta del protagonista, concedendosi anche al pianoforte e all’elettronica. Dolente e astratto.

TETRO SEGRETI DI FAMIGLIA

casa Winehouse. Pare, infatti, che il padre di Amy Winehouse, Mitch, si stia interessando per la stesura di un contratto prematrimoniale da far firmare a Blake Fielder Civil, ex e futuro genero. “Blake non prenderà nemmeno un penny. Mitche sta facendo di tutto per proteggere il patrimonio della figlia”, ha dichiarato una fonte ad un noto tabloid. Justin: “Non parlatemi di matrimonio” Di nozze non se ne parla. Ma per davvero: Justin Timberlake avrebbe proibito alla fidanzata Jessica Biel di nominare la parola matrimonio. “Justin non ha nessuna intenzione di sposarsi in questo momento”, ha dichiarato una fonte vicina alla coppia. E ha aggiunto: “Jessica ha capito che se vuole un futuro con lui deve portare pazienza”. Russell Brand, fidanzatino fedele? Russell Brand sembra deciso a cambiare

Deutsche Grammophon

vita: da libertino impenitente si starebbe

Un concerto chiaroscurale, profondamente segnato dai contrasti orchestrali e dalle parentesi folk delegate soprattutto alla chitarra solista di Claudio Ragazzi. Al suo secondo connubio con Coppola, l’intenso Osvaldo Golijov conferma il talento cinemusicale espresso per Un’altra giovinezza e la comprensione profonda della poetica del regista. Particolarmente efficaci le pagine declinate al canto gregoriano.

trasformando in fidanzato fedele. Pare,

Jennifer’s Body

A Christmas Carol

Una compilation tra rock e pop potentemente inaugurata dalla voce di Florence e dalle martellanti ritmiche di chitarra elettrica e batteria dei The Machine (“Kiss With A Fist”). Poi i Panic! At The Disco, Hayley Williams, i giochi elettronici dei Little Boots, il romanticismo di Low Shoulder, la cover metal degli Screeching Weasel (“I Can See Clearly Now”). Fino ad un totale di 15 brani giovanili ed eterogenei.

Strabiliante Alan Silvestri. Polverizzando i modesti esiti del precedente commento a G.I. Joe il compositore ritorna alla prediletta collaborazione con Zemeckis vergando per A Christmas Carol un partitura grondante bravura e classe orchestrale. Ricchissimo e mai banale, lo score si muove tra le gioiose carole natalizie e l’estro drammatico silvestriano. Andrea Bocelli interpreta il tema portante in “God Bless Us Everyone”.

Fueled By Ramen/Warner

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infatti, che per rassicurare la neo fidanzata Katy Perry delle sue buone intenzioni Russell la informi di qualsiasi cosa faccia. Un esempio? Di recente l’attore inglese si è recato ad un party a tema fetish nel locale londinese Porn Dwarf e pare che abbia chiamato Katy ogni quarto d’ora per dimostrarle che non stava facendo nulla di male... meglio di così!

Walt Disney Records Digital Download


VG

visioni grafiche


*Rumors Antonio Banderas: “Vino, mon amour” Come molte star dello spettacolo, anche Antonio Banderas ha una passione per l’enologia. Anzi, nel suo caso, più che di un semplice hobby si tratta di un vero lavoro. L’attore, proprietario di una vigna e di una cantina (Anta Banderas) nel nord della Spagna, vorrebbe costruire un albergo di lusso per tenere conferenze sul vino. “Ho intenzione di rilanciare la mia vigna costruendo un hotel presso il quale tenere workshop sul vino e la letteratuPete Doherty: la verità sul ricovero

ra. Mi piace l’idea di

Non si è trattato di un semplice esaurimento nervoso quello

promuovere il turismo

che lo scorso ottobre ha costretto Pete Doherty a ricoverarsi

enologico. L’hotel ac-

con una certa urgenza in ospedale, ma qualcosa di più serio,

coglierebbe tutti gli

come ha dichiarato lui stesso: “Pensavano il malore fosse dovuto all’uso di droghe, ma non era così: è stato una specie di av-

appassionati. E poi, il posto è meraviglioso”, ha detto l’attore.

velenamento. Credevo di essere un tassista, muovevo anche le mani intorno a un inesistente volante. Poi tutto si è fermato”,

Victoria Beckham, la più malsana

ha rivelato il leader dei Babyshambles. Pete, forse è arrivato il

Victoria Beckham? La star più malsana degli

momento di mettere la testa a posto!

ultimi 50 anni. A decretarlo è stata una giuria di cinquanta esperti di fitness e alimentazione che ha criticato lo stile di vita della ex Posh

Robert presenta Kristen ai suoi L’avrà presentata solo come un’amica o come la sua fi-

Spice: “Credo che Vic abbia portato la restrizione calorica a nuovi estremi”,

danzata? Perché, stando

ha dichiarato Ged Musto, personale

a quanto ha dichiarato la

trainer delle star. Che voglia diven-

zia di Robert Pattinson,

tare la “donna invisibile”?

Diana

Nutley,

Kristen

Stewart avrebbe conosciu-

Zac sogna un ruolo da cattivo

to i genitori del vampiro di

Il sogno professionale di Zac Efron? Interpretare la par-

Twilight. L’incontro sarebbe

te del cattivo nel prossimo episo-

avvenuto a Parigi, durante la promozione di New Moon...

dio della saga di James Bond. “Sono un fan di James Bond e mi piacereb-

Katherine mamma a tempo pieno Katherine Heigl, da pochi mesi mamma adottiva

be avere un ruolo da cattivo. Ho visto

della piccola Naleigh, è tornata da poco ad in-

tutti i film! Sean

dossare nuovamente il camice della dottores-

Connery è il mio pre-

sa Izzie nella serie televisiva Grey’s Anatomy.

ferito, ma mi piace an-

Pare, però, che l’attrice voglia prendersi

che The Goldeneye con Pierce Brosnan”, ha

un’altra pausa dal set. Il motivo? Katherine

dichiarato la star di High School Musical. Non

vorrebbe trascorrere più tempo con sua figlia.

ci resta che aspettare!


*Lo scaffale . Cinema e libri ::di Anna Medici

RACCONTI DI NATALE • Autore: Charles Dickens • Editore: Newton Compton Editori

Monica Bellucci incinta? A distanza di sei anni dalla nascita della prima figlia Deva, Monica Bellucci sarebbe nuovamente in dolce attesa. Stando alle indiscrezioni, l’attrice, attualmente impegnata sul set di The Whistleblowers in Bulgaria, avrebbe rivelato alle colleghe Rachel Weisz e Vanessa Redgrave di essere incinta di tre mesi. Auguroni! Jude e Sienna di nuovo insieme? Altro avvistamento a New York di Jude Law e Sienna Miller mano nella mano. Secondo quanto ha riportato il quotidiano New York Daily News i due sarebbero stati visti in atteggiamenti intimi in un locale della Grande Mela. Ritorno di fiamma? Lady Gaga regala pizze ai fan Lady Gaga ha speso 1.000 dollari in pizze per ringraziare i fans che hanno aspettato in fila tutta la notte davanti agli store Best Buy la pubblicazione del suo nuovo disco, The Fame Monster. “Ho mandato ai miei mostriciattoli delle pizze: mi hanno aspet-

In occasione delle festività e dell’uscita nelle sale del film “Il Canto di Natale” (A Christmas Carol), noto anche come Cantico di Natale o Ballata di Natale, vengono ristampati i meravigliosi racconti di Charles Dickens che Newton Compton porta in libreria nel volume che comprende “‘Canto di Natale, Le campane, Il grillo del focolare, La battaglia della vita, Il patto col fantasma”. Scritti tra il 1843 e il 1848, i Racconti di Natale di Dickens, considerato uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi, costituiscono uno straordinario spettacolo narrativo metafisico e magico. Con queste storie animate da fantasmi, folletti e fate, l’autore affida alla scrittura il compito di rappresentare la qualità mutevole e fluttuante del reale, dimostrando la labilità del confine tra vero e apparente, la difficoltà di definire ciò che gli occhi vedono, di comprendere ciò che le parole dicono. Come nei suoi romanzi, anche qui Dickens svela l’altra faccia del mito del progresso, ritraendo l’Inghilterra della disoccupazione e del malessere sociale, Londra con le sue case fatiscenti e le sue strade degradate; la vita raffigurata non è però mai talmente cupa e disperata da non consentire spazi al sorriso o alla risata liberatoria, e attraverso personaggi e situazioni Dickens non perde occasione per scandagliare le possibilità del comico e del grottesco. Contro la realtà gretta e meschina, Dickens progetta le sue utopie natalizie, facendo ravvedere gli indifferenti e i malvagi, e, grazie all’intervento di spiriti benevoli, agli umili è consentito il lieto fine, in stanze rallegrate dall’agrifoglio, davanti a tavole stracolme di cibo. Sebbene il mercato si adegui ai tempi attuali offrendo alle nuove generazioni molteplici varianti del classico racconto di Dickens cha vanno dalla pellicola in 3D al videogame, il romanzo resta l’unico protagonista delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.

tato per tutta la notte da Best Buy. Spero che abbiate fame, mangiatele tutte!”, ha dichiarato la cantante alla presentazione dell’album. Se non altro è originale!

*REWIND il dvd del mese ::di Massimo Mostacci

L’ERA GLACIALE 3 L’alba dei dinosauri • Edizioni: DVD, Blu-ray HD • Di: Carlos Saldanha Dopo aver totalizzato un incasso record di quasi 900 milioni di Dollari in tutto il mondo ed essersi posizionato al 3° posto nella classifica dei film che hanno guadagnato di più nella storia (dopo Titanic e Il Signore degli anelli - Il ritorno del Re), L’Era Glaciale 3 - L’Alba dei Dinosauri arriva anche in Blu-ray HD e DVD. Con animazioni incredibili, nuovi fantastici personaggi, una ritmatissima colonna sonora ed inediti contenuti speciali il film è disponibile dai primi di dicembre in tanti formati, come la splendida confezione regalo “natalizia” che racchiude in un unico cofanetto tutti i film della saga ed un esclusivo peluche di Scrat. ::di Anna Medici

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Musica*

::di Valentina Giosa

CHE I SOGNI VI ESPLODANO NEGLI OCCHI

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li amanti della scena alt-indie maso Cerasuolo dei Perturbazione, ricorderanno sicuramente gruppo amato da Paolo Benvegnù una delle band italiane proal punto che diventerà il produttore tagonista negli anni 90 di raffinate artistico del loro album Canzoni allo sperimentazioni dal sound etereo, specchio, ultima di una serie di proacido, malinconico ed emozionante: duzioni di gruppi italiani e stranieri gli Scisma. Capitanati da Paolo Benfra cui Otto’P’Notri, Terje Nordgarvegnù, che fonda la band nel 1993, den, Brychan, Endura, Gianmarco gli Scisma pubblicano due autentiMartelloni, Gestalt, Marilù Lorèn e che perle di fascino come Rosemary Muriel. Nel 2007 Benvegnù diventa Plexiglas (1997) e Armstrong (1999), anche autore di 2 fiction casalinghe: dove le combinazioni fra chitarre Idraulici e Marinai: un surreale mix di in distorsione, accenni di piano e di cabaret e musica inscenato con granarchi e il magnetismo della voce di de successo da Paolo e la sua band Sara Mazo raggiungoin case private in diverno un equilibrio estetise occasioni. Ad ottobre co impeccabile. La band dello stesso anno dà alle purtroppo si scioglie nel stampe un nuovo ep sul2000 e Benvegnù dà il la sua nuova etichetta La via alla sua carriera soliPioggia Dischi, intitolato sta. Si trasferisce a Firen14-19, accompagnato dal ze per collaborare con singolo La Distanza e da Marco Parente con cui un’inusuale tour compotiene diversi concerti e sto da 3 show diversi in 3 Paolo Benvegnù registra l’album dell’articittà. Il suo ultimo lavoro sta fiorentino Trasparente, uscito per risale allo scorso febbraio e si intitola Mescal/Sony. Diventa anche uno dei Le Labbra (La Pioggia Dischi/Venus) quattro cantanti del Presepe Vivente, album più carnale e meno “jazzy” sia spettacolo di e con David Riondino e nella musica che nelle liriche (“Nei Stefano Bollani. Il suo primo disco sosuoi occhi i miei sogni esplodono” lista, Piccoli Fragilissimi Film (2003), in Cinque Secondi, “Se è proprio così anticipato dal singolo Suggestionache mi vuoi/mettimi in catene e dibili, segna una svolta nella musica struggimi” in Interno Notte, “Non di Benvegnù che si lascia alle spalle vedo più, non sento più/l’ansia di le sperimentazioni e le incursioni in arrivare sul tuo ventre stanco depoaltri generi per una proposta scarna sitare il seme senza amare il campo” ed intimista, un cantautorato estrene L’Assenza) che Benvegnù sta pormamente raffinato che conquista sin tando in giro con successo sia in Italia da subito pubblico e critica. Dopo un che all’estero. Dopo ben 120 concerti lungo tour (premiato al MEI di Faenl’artista conclude il tour il 12 dicemza come Tour dell’anno), Benvegnù bre al Circolo degli Artisti. pubblica un nuovo ep nel giugno 2005, Cerchi nell’acqua, contenten12 DICEMBRE te l’onomima canzone, tre inediti (Il CIRCOLO DEGLI ARTISTI vento incalcolabile del sud, Rosa LulVia Casilina Vecchia, 42 laby e Piccoli Fragilissimi Film) e una Ore 22.15 cover di In a Manner of Speaking Ingresso: BOTTEGHINO 12 Euro dei Tuxedomoon. Nell’ep è presente con ingresso libero al giardino fino anche il video di Cerchi nell’acqua, alle 22.30. A seguire 5 Euro Info: 06.70305684 un vero piccolo capolavoro di Tom-

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DAL 2 DICEMBRE AL 10 GENNAIO

Teatro*

TEATRO SISTINA

::di Chiara Rovan

IL CLASSICO DELLA COMMEDIA MUSICALE ITALIANA ALLA QUINTA EDIZIONE: AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA TORNA AL SISTINA PER NATALE

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orreva l’anno 1974, quando i capostipiti della commedia musicale italiana Pietro Garinei e Sandro Giovannini scrissero, con Iaia Fiastri, un soggetto ispirato al romanzo di David Forrest Dopo di me il diluvio. Affidarono le musiche al grande Armando Trovatoli, la scenografia, pedane girevoli che ancora oggi strappano l’applauso a scena aperta, a Giulio Castellacci e le coreografie al magistrale Gino Landi. Il risultato: un successo enorme che portò la commedia a restare in scena al Sistina per sei mesi consecutivi. Dopo quel trionfo, seguirono anni di applausi in tutto il mondo (Londra, Vienna, Madrid, Valencia, Bracellona, Buenos Aires, Santiago del Cile, San Paolo, Caracas, Lubecca, Budapest) con ben oltre 50 versioni. La storia è geniale, divertente e con tanto di morale. Don Silvestro, parroco di un paesino immaginario sulle montagne, viene avvisato da Dio sulla possibilità di un secondo diluvio universale. Il prete, aiutato dagli altri abitanti, tenta di costruire un’arca per salvare il villaggio, divincolandosi tra l’amore che nutre per lui la giovane Clementina e le ostilità del padre di lei, il Sindaco Crispino. A movimentare tutta la situazione, l’arrivo di Consolazione, stravagante cortigiana che troverà nello scemo del villaggio, Toto, il suo amante ideale. Finale a sorpresa: riusciranno i nostri eroi a salvarsi dal diluvio? Cast storico: Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori, Ugo Maria Morosi e Daniela Goggi. Esattamente a 35 anni dal suo debutto nello stesso teatro e in occasione dei 60 anni di attività del Sistina, la commedia arriva alla sua quinta edizione diretta da Enzo Garinei, anche nel ruolo del Sindaco (già interpretato nel 2002 al fianco di Giulio Scarpati, Chiara Noschese, Max Giusti e Martina Stella), con Gianluca Guidi (Don Silvestro), attore e cantante acclamato nonché figlio di Johnny Dorelli, Marisa Laurito (Consolazione), Marco Simboli (Toto) e Valentina Cenni (Clementina). Scene, coreografie e musiche originali. Dal 2 dicembre al 10 gennaio al Teatro Sistina. Buon Natale e buon divertimento!

DA GIOVIDI’ A GIOVIDI’ SPECIALE NATALE: MARCO MARZOCCA AL BRANCACCIO

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al 22 dicembre al 10 gennaio l’eclettico attore romano ripresenterà il suo esilarante show, record d’incassi l’inverno scorso, in una versione tutta natalizia. Il suo personaggio più recente, il domestico filippino Ariel direttamente da Zelig, accompagnato dal “notaio”, dal “produttore” e da tanti altre creature di Marzocca, ne combinerà di tutti i colori insieme ai rocamboleschi Stefano Sarcinelli e Max Paiella. Nuove gag e nuovo allestimento per uno spettacolo tutto da ridere tra pandori e torroni!

USCIRÒ DALLA TUA VITA IN TAXI: EQUIVOCI E TRADIMENTI NELLA FRIZZANTE COMMEDIA DI HALL & WATERHOUSE

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l Teatro Manzoni di Roma, dal 29 dicembre al 24 gennaio, la divertente storia che ha come protagoniste le bugie d’amore: Davide è accusato di tradimento dalla moglie Sara, che affitta la casa a Valeria, che a sua volta finge d’essere moglie di Davide per ingelosire l’amante Giacomo felicemente sposato. Dietro questi imbrogli, solo la paura di svelare i propri sentimenti ed essere amati. Massimo Giuliani, Fabio Avaro, Tiziana Foschi e Gabriella Silvestri si sfidano a suon di dialoghi scoppiettanti e telefonate incrociate. La regia è affidata a Silvio Giordani.


Televisione*

LA SAGA de LA PANTERA ROSA ::di Massimo Mostacci

Dal 26 al 28 i sei film con Peter Sellers su MGM

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el 1963 il regista Blake Edwards porta sul grande schermo una esilarante commedia incentrata sulle tragicomiche avventure di un imbranato ispettore di polizia francese, Jaques Clouseau. Il successo è mondiale, la colonna sonora diventa un vero e proprio cult, i titoli di testa animati danno vita ad un personaggio che entrerà nella storia dei cartoon e il suo protagonista, Pe-

26 DICEMBRE ore 21,00 La pantera rosa 26 DICEMBRE ore 22,55 Uno sparo nel buio 27 DICEMBRE ore 21,00 La pantera rosa colpisce ancora 27 DICEMBRE ore 22.55 La pantera rosa sfida l’ispettore Clouseau 28 DICEMBRE ore 21.00 La vendetta della pantera rosa 28 DICEMBRE ore 22.40 Sulle orme della pantera rosa 28 DICEMBRE a partire dalle 13,40 maratona con le sei pellicole in sequenza

ter Sellers, viene incoronato come Re della comicità di tutti i tempi: nasce La Pantera Rosa. MGM (Sky – Canale 320) dedica a tutti gli amanti di una delle più popolari saghe comiche di tutti i tempi, tutti e sei i film che vedono Sellers vestire i panni del mitico ispettore e Edwards a dirigerlo. Un inno al divertimento puro, da non perdere, in tre serate e una maratona finale per rivedere tutti i film in sequenza.

HUMPHREY BOGART su STUDIO UNIVERSAL

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tudio Universal celebra i 110 anni della nascita di Humphrey Bogart con la programmazione di quattro fra i suoi più importanti film (Il mistero del falco, Casablanca, Acque del Sud, La foresta pietrificata) ed un Focus realizzato dal Canale. “Bogey” è nato il giorno di Natale del 1899 da una ricca famiglia di Manhattan, il padre era medico, la madre un’illustratrice per riviste e pubblicità. Dopo un inizio difficile in piccole produzioni teatrali, nel 1941 il corso della sua carriera cambia con l’interpretazione del gangster Roy Earle nel film Una pallottola per Roy che lo rivela alla critica e al pubblico come una stella di prima grandezza. Poi arriva Casablanca (1943) che lo consacra come uno dei più grandi nomi del cinema internazionale mentre

l’Oscar arriva nel 1951 con la Regina d’Africa. Sensibile ma duro, cavaliere ma anche eroe, Bogey rappresenta l’archetipo dell’antieroe contemporaneo come ebbe a dire il regista John Huston, suo amico: “La macchina da presa riprende qualcosa che non si vede a occhio nudo… Bogart era un eroe per la macchina da presa, nonostante fosse un piccolo uomo a vedersi. Aveva qualcosa di eroico nella sua anima.”

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