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Il nuovo claim, la parola ai giurati
from e20 Set-Ott 2021
by ADC Group
IL NUOVO CLAIM,
LA PAROLA AI GIURATI...
Abbiamo chiesto ai giurati della XVIII edizione del Bea Italia quale significato danno al nuovo claim ‘Welcome to the new stage’ e, in un contesto post-pandemia, quali caratteristiche deve avere un progetto per essere vincente. Dalle loro parole emerge come sia cambiato il palcoscenico degli eventi, ma anche come l’emozione e contenuti rimangono valori fondamentali. Il nuovo format ibrido rimarrà anche in futuro, con la consapevolezza che la tecnologia non basti per eventi di successo.
ARDUINO (INTESA SANPAOLO): “AMPLIARE L’ORIZZONTE E RAGGIUNGERE PUBBLICI NUOVI”
“Il palcoscenico degli eventi è cambiato. La partecipazione diretta, in presenza, offre maggiori opportunità di coinvolgimento, ma il nuovo palcoscenico virtuale consente di ampliare l’orizzonte e di raggiungere pubblici nuovi. Un progetto vincente nel post pandemia deve dunque saper valorizzare, anche negli eventi in presenza, le grandi potenzialità espresse dalle tecnologie e dai nuovi canali che hanno consentito di tenere vivo il legame con il pubblico anche a distanza. Imprescindibili, contenuti originali e format dinamici”.
“Il nuovo claim rappresenta un invito accorato al cambiamento, a saper interpretare i bisogni e le aspettative dell’audience, a costruire l’evento come una piattaforma di senso per il brand, che deve diventare un modello ispirazionale, valoriale ed etico. Indugiare in format di comunicazione usurati, utilizzare la tecnologia come un effetto scenico fine a se stesso, costruire il messaggio con un punto di vista autoriferito non porta il brand a distinguersi e l’audience a emozionarsi. ‘Welcome to the new stage and the new way to play’, mettiamo in scena il coraggio dell’innovazione perché oggi viviamo in uno dei periodi più narrativi della Storia”.
“Oggi abbiamo una grande opportunità di cambiamento. Un momento di ripartenza con rinnovata energia, ma anche con tante cose imparate, innovative soluzioni scoperte e nuove abitudini da integrare. È una grande opportunità per i brand di raccontarsi in modo più autentico e riuscire a creare relazioni profonde con le audience facendo leva su racconti valoriali mirati e coinvolgenti a cui le persone sono
Bea Italia 2021 PRIMO PIANO
sempre più sensibili. Un progetto vincente deve saper mixare bene mondo fisico e virtuale. Non dimenticare quanto sperimentato in termini di racconto del contenuto durante la pandemia. Ricordare che siamo oggi molto diversi nelle nostre interazioni, ma contemporaneamente aspiriamo a una nuova normalità, più evoluta e sensibile e soprattutto più consapevole. Bisogna saper stupire, non dimenticarci della qualità e trovare un nuovo modo per creare ‘contatto’, senza mai essere scontati”.
“Oggi, bisogna essere ‘veri’, con pochi fronzoli e utili. Un progetto vincente nel post pandemia deve quindi puntare sulla qualità elevata dei contributori mettendo in conto dell’impossibilità di sviluppare una proposta per tutti i palati. È scontato il perfetto funzionamento delle piattaforme a supporto. Importante il confronto e coinvolgimento del pubblico attraverso chat, video, survey, sondaggi. Fondamentale è la fase di promozione e lancio dell’evento, sfruttando tutti i canali digitali con lanci che ingaggino attraverso appelli degli speaker, micro video, assaggi (moodboard) di quello che avverrà”.
‘Welcome to the new stage’ significa rompere gli schemi. Non si tratta di scegliere tra fisico, digitale o ibrido, ma di creare un nuovo mix che unisce fisicità, calore e vicinanza, a tecnologia, velocità e inclusione creando una nuova piattaforma fatta di contenuti, di interazione e di una comunicazione sempre più sartoriale. Una piattaforma costruita partendo dal nostro pubblico, dai valori del brand, dagli obiettivi e poi costruito – con la tecnologia giusta – per renderlo efficace e vincente. Un nuovo palcoscenico dove l’engagement è il cuore della trasformazione ed evoluzione.”
COLOSIO (GRUPPO ARTSANA – CHICCO): “REINVENTARE,
CERCANDO NUOVE SOLUZIONI E CHIAVI DI LETTURA”
“Questo claim per me significa reinventare. È un momento cruciale ed entusiasmante, dove dobbiamo trovare nuove strade per fare le cose in modo diverso, mettendo insieme quello che abbiamo imparato in questi anni e cercando nuove soluzioni e chiavi di lettura per arrivare alle persone. Un progetto vincente nel nuovo contesto post pandemia deve evolvere: essere cioè in grado di fare le cose in modo nuovo, non replicando quello che è stato, ma mettendo insieme il meglio dei due mondi, pre e post pandemia”.
CORSI (VORWERK ITALIA): “RIMETTERE AL CENTRO PERSONA, ‘CONTATTO UMANO’ E RELAZIONI”
“Gli ultimi due anni sono stati molto difficili per il mondo degli eventi. La industry ha reinventato – e ancora continua a farlo – format e modalità di engagement per continuare a parlare ai propri target. Un progetto vincente nel nuovo contesto post pandemia deve rimettere al centro la persona, le relazioni e il ‘contatto umano’ (almeno metaforicamente, fintanto che saranno in vigore i distanziamenti interpersonali). Va dunque trovata una chiave comunicazionale che coniughi gli obiettivi aziendali con un format capace di riscoprire il piacere di fare networking in persona, superando le paure e gli allarmismi che hanno tenuto banco in questi ultimi due anni”.
DE VITA (EDISON): “GRAZIE AL DIGITALE, EVENTI PIÙ INCLUSIVI E SOSTENIBILI”
“Credo che ormai non si possa più prescindere dal digitale, ma inteso in modo inclusivo e sostenibile. Vale a dire che ovviamente torneremo agli eventi fisici, anzi lo stiamo già facendo, ma il digitale ci permetterà di creare degli eventi più inclusivi – perché potremo invitare più persone – e più sostenibili – perché saranno evitati spostamenti eccessivi o inutili. Grazie alla modalità ibrida gli eventi dovranno quindi re-inventarsi un’altra volta. Le persone non saranno più ‘obbligate’ a partecipare a un evento da remoto, lo sceglieranno: quindi sarà importante fare in modo che la fruizione fisica e quella digitale abbiano lo stesso valore e comportino lo stesso coinvolgimento del pubblico”.
GAMBINO (SWINKELS FAMILY BREWERS ITALIA): “EVENTI LIVE: ORGANIZZATORI E BRAND SONO PRONTI”
“Questo claim per me significa dare un rinnovato benvenuto a una industry che in questi mesi ha sofferto, ma che ora è pronta a ripartire calcando un nuovo palco, ideando modalità nuove che saranno un arricchimento per l’intero comparto. Una sfida che organizzatori e brand sono pronti ad accogliere per poter finalmente riprendere a incontrare il pubblico. Nel post pandemia progetto vincente deve aver adottato un approccio realmente ‘phygital’: non solo integrando due diverse modalità di fruizione, ma consentendo ai partecipanti di vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente, da remoto come in presenza. Ha vinto chi ha saputo trasformare una sfida in un’opportunità arricchente per il proprio format di evento”.
LANDI (THE WALT DISNEY COMPANY): “EVENTI IBRIDI, MA CON MESSAGGI FORTI”
“‘Welcome to the new stage’ è una pagina bianca da scrivere. Se da una parte la natura di un evento, che è quella di una condivisione di massa, è in un evidente stato di difficoltà, bisogna cogliere la novità che si presenta davanti e cioè una nuova sfera individuale e meno collettiva dell’evento. Una sorta di stage personalizzato in cui sicuramente la condivisione emotiva del contesto viene meno ma la rilevanza e l’attenzione del singolo è al massimo. Gli eventi dovranno essere in grado di creare un messaggio forte verso l’audience singola, adattandosi al nuovo modo di fruizione che può essere anytime ed anywhere. Si tornerà a un modello ibrido e in alcuni casi anche in buona presenza, ma i tool tipici ad esempio del mondo cinematografico come la computer graphix o alcuni strumenti di realtà aumentata e VR potrebbero ‘rompere’ il modello di business degli eventi ed includere nuovi player digitali, abbassare i costi, creare nuovi stage di fruizione”.
MAGLIANO (ENEL): “TECNOLOGIA, SOSTENIBILITÀ ED EMOZIONI”
“Oggi, dopo la pandemia, dobbiamo reinventare noi stessi anche professionalmente, rendendo vincenti i nostri progetti. In Enel vogliamo ispirare i nostri clienti con la potenza delle emozioni nello stare insieme, ma anche valorizzare i contenuti di business grazie alle nuove opportunità che il mondo del digitale ci ha insegnato, insieme con una rinnovata voglia di positiva creatività. Senza dimenticare l’impatto positivo che questo ‘new stage’ ha sulla sostenibilità e sull’ambiente, perché ci consente di far ‘viaggiare virtualmente’, con eventi ibridi proposti in streaming, i nostri Colleghi e Clienti a tutte le latitudini e di misurare efficacemente i Kpi dei progetti. Un progetto vincente oggi deve saper sfruttare la flessibilità e le potenzialità di comunicazione consentita dalla tecnologia digitale, combinandola con la live experience, elemento così potente in questo periodo di post pandemia”.
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MANDARANO (SIMEST, GRUPPO CDP): “PROGETTI POST PANDEMIA? IMMERSIVI E COINVOLGENTI”
“Un progetto vincente nel nuovo contesto? Deve tener conto della nuova normalità a cui ci siamo oramai abituati e allineati. Un progetto ibrido tra fisico e digitale deve cercare di avere comunque scambi e interazioni tra i partecipanti così da renderlo comunque immersivo e coinvolgente grazie alla tecnologia e all’innovazione”.
MARTELLA (SODALIS): “OSARE, PUNTANDO SU ASCOLTO E APERTURA”
“Dobbiamo osare. È il momento in cui tutto si può rimettere in discussione; è il momento in cui si può valutare di fare le cose in modo nuovo o fare cose che prima non si erano mai fatte; è il momento in cui diamo un peso a tutto quello che abbiamo imparato in questi anni. Per questo non è solo il tempo del cambiamento, ma è anche il tempo dell’ascolto e dell’apertura al nuovo. Un progetto per essere vincente deve riuscire a creare un’esperienza significativa e rilevante, ma che al tempo stesso possa essere pertinente e significativa per ciascuna persona. Sarebbe utile lavorare tanto su un ingaggio pre-evento che possa accompagnare poi alla scoperta dell’evento stesso.”
“Ottimismo e novità. Eccoci pronti per una nuova Era dove la positività, l’eleganza di stile e una ritrovata educazione che era andata persa la fanno da padrone. Questo è il mio stage per gli eventi. Un progetto vincente? Deve offrire semplicità elegante e composta, condita con idee uniche nel loro genere.”
“‘Welcome to the new stage’ per me significa poter reinventare un nuovo modo di fare eventi. Inventare nuovi scenari: fisici e virtuali. Non mettere limite alla fantasia. Un progetto vincente oggi deve sapere includere evento fisico e a distanza. Agganciare chi non può partecipare fisicamente. Sapere vivere sui social e allargare la portata del coinvolgimento”.
PEZZINI (COCA-COLA): “TERRITORIO, INNOVAZIONE E DIGITALE”
“È un po’ come in ‘Back to Future’: torniamo sul territorio, all’evento fisico, alle esperienze tangibili per il nostro consumatore, ma progettando l’attività con una nuova lente di innovazione e di digitalizzazione che consentirà agli eventi di raggiungere un pubblico sempre più ampio, oltre a quello fisicamente presente. Un progetto vincente deve essere parte integrante della più ampia esperienza con il brand, mettendo più che mai l’individuo al centro e creando una esperienza unica e memorabile. Deve rispondere all’esigenza del consumatore di ritorno alla socialità, portando con sé tutto il know-how degli eventi digitali costruito durante la pandemia e da ultimo, ma non meno importante, deve esserci un grande focus sulla sostenibilità dell’attività”.
“‘Welcome to the new stage’ significa new energy, innovation, restart. Nel post pandemia un progetto per essere vincente deve trovare il giusto equilibrio tra fisico e digitale, un nuovo mix e una nuova chimica tra le due realtà. Il prossimo capitolo del mondo degli eventi è tutto da scrivere”.
RESTELLI (GRUPPO UNIPOL): “NEW STAGE, MORE STAGES”
“Siamo dentro un percorso di cambiamento ed evoluzione generale della live communication che sfida agenzie e clienti ad uno ‘new stage’ in grado di integrare ‘more stages’: connessioni di valore, intrattenimento, contenuti ed engagement, dentro un’interpretazione innovativa delle esigenze di chi vuole realizzare l’evento e dell’audience. Oggi, un progetto vincente deve riuscire ad avere ancora più forza, intensità, capacità comunicativa ed emozionale, e soprattutto riuscire a offrire all’audience in modo efficace più livelli esperienziali e di interazione”.
ROSSETTI (HERBALIFE NUTRITION): “LA NUOVA ERA? ESPERIENZE IBRIDE, MA CON EMOZIONI E INTERATTIVITÀ”
“Non solo la pandemia, ma anche l’accelerazione digitale ha cambiato completamente l’approccio agli eventi e ci ha reso tutti protagonisti di una nuova era, fatta di esperienze virtuali e ibride che cercano di preservare l’aspetto emozionale ed esperienziale, intrinseco degli eventi live. Il ‘new normal’ che stiamo vivendo dovrà tenere conto per forza di quest’evoluzione. Un progetto vincente nel nuovo contesto post pandemia deve coniugare interazione, engagement e networking, sfruttando le potenzialità della tecnologia, ma anche garantendo una ricchezza di contenuti e forme di fruizione diverse”.
SALSEDO (OPEN FIBER): “USCIRE DAGLI SCHEMI PER CREARE UN ‘STAGE’ FORIERO DI NUOVE SFIDE”
“Il nuovo claim significa ‘creare il nostro nuovo stage’. Un palco che oggi è fisico, domani è ibrido, o chissà. Crearlo a misura delle nostre idee. Uscire fuori dagli schemi e plasmare qualcosa ad hoc. Insomma, stessa squadra, ma con nuove sfide. Non guardare ai nuovi eventi con la nostalgia di quanto era possibile fare prima, ma piuttosto, con entusiasmo e voglia di trovare nuovi spunti per ripartire. Un progetto oggi deve essere portatore di contenuti innovativi. Le nuove modalità degli ultimi due anni hanno messo a dura prova il mondo degli eventi eliminando elementi portanti. Parliamo di location, luci, atmosfera etc., ma senza quest’ultimi cosa rimane? Ore di videoconferenze in cui spesso l’engagement del pubblico è pressoché inesistente. Per cui, bisogna puntare al potenziamento del contenuto, ciò che andrà a costituire l’esperienza che il pubblico ricorderà. Un evento vincente è creato a misura di spettatore, in cui la parola esperienza diventa il fulcro dell’organizzazione intera”.
USAI (STELLANTIS): “TORNARE A FAR SOGNARE”
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